Dal 28 al 30 novembre si è tenuta a Genova la III Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze: la diffusione delle nuove droghe; il consumo di ecstasy; l'allestimento delle "narcosale" in corso di sperimentazione a Madrid;. la questione della somministrazione controllata di eroina. Interviste rilasciate a margine della III Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze

Dal ventotto al trenta novembre si è tenuta a Genova la terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze si tratta di un appuntamento triennale stabilito per legge per fare il punto sullo stato delle politiche sulle droghe degli interventi in materia di cura prevenzione delle dipendenze patologica
La conferenza è stata seguita da Radio radicale l'abbiamo seguita da vicino che ne abbiamo offerte anche i momenti cronache viviamo fatto sentire
Le voci di dei protagonisti in questo servizio vogliamo un po'tornare su questo importante
Appuntamento fornir ve n'è una sintesi cercando di tornare su quelli che sono stati i momenti più interessanti anche sulle polemiche che hanno agitato questa conferenza che alla vigilia sembrava un appuntamento
Di routine e che invece grazie soprattutto acqua alle parole del ministro della sanità Veronesi è riuscita invece a essere un importante momento di confronto e di scontro anche pur con tutti i limiti e tutte le manchevolezze che c'erano alla vigilia e che non sono stati superati
E che vedremo
La conferenza è stata aperta dalla relazione introduttiva delle ministro della solidarietà sociale Livia Turco la quale ha tenuto a dire che non è stato facile per il governo organizzare questa conferenza in questo momento ma che il suo ministero ha voluto farlo proprio per rispetto del lavoro degli operatori e perché proprio in questo momento
Di vigilia si può dire o comunque di campagna elettorale la politica deve confrontarsi su su questo tema naturalmente ministra detto anche che non è possibile per il governo Inna questa fase assumere degli impegni precisi e sarà concludo quindi degli schieramenti
Indicare quelle che sono le intenzioni per i prossimi anni compiuti gli schieramenti che usciranno dalle prossime elezioni politiche
Il ministro Turco ha insistito sul fatto che la strategia la politica della Centro sinistra
In materia di droghe è stata è e sarà quella di puntare su una grande strategia sociale contro le droghe una strategia che non vuole farsi schiacciare dalla polemica proibizionismo antiproibizionismo d'altra parte nota
La propensione delle ministro Livia Turco per una terza via tra queste due posizioni a il ministro ha elogiato il lavoro degli operatori che ha rivendicato all'Italia il medico di il merito di avere la più articolata rete di servizi in Europa
C'erano tre questioni su cui è ritornato al ministro chi per questioni che erano immerse alla precedente conferenza di Napoli nel mille novecentonovantasette l'attenzione ai giovani e quindi la modifica dell'approccio nei loro confronti
Il rilancio e la riqualificazione delle politiche pubbliche e poi la questione carceri sulla questione carceri che investe direttamente le ipotesi di depenalizzazione
Di estensione la depenalizzazione del consumo personale di droga
Il ministro ha detto che appunto non sia riuscita a trovare una mediazione all'interno del governo e per questo non si è arrivati a formulare un disegno di legge
Compiuto da presentare alla al Parlamento la il ministro ha rivendicato le scelte legislative e di indirizzo che sono conseguite all'attività di governo l'attività del suo ministero però anche sottolineato il fatto che le politiche sulle droghe sono politiche locali politiche regionali e quindi ha chiesto la massima attenzione da parte delle regioni
Da parte da parte sua ha rivendicato la creazione di una rete integrata di servizi e il te la che porta la trasformazione del SerT del servizio pubblico per tossicodipendenza in un vero e proprio dipartimento e con questo voluto rispondere a chi ha parlato di una resa alla droga da parte del governo come sono parole del ministro
E pieni di chi ha accusato il governo di voler favorire la cosiddetta droga di Stato sono ovviamente stiamo sempre e citando le parole del ministro Livia Turco
La quale anche sostenuto con forza che i progetti di riduzione del danno devono essere considerati parte integrante della rete dei servizi e devono uscire da una dalla situazione di di precarietà e questo è uno degli impegni appunto che sono stati proposti alla conferenza
Si è parlato anche molto di Europa in questa conferenza lo ha detto appunto nella sua relazione introduttiva ministro Livia Turco
Che ha detto appunto che le politiche sulle droghe devono essere europee che l'Italia deve uscire dal provincialismo anche deve confrontarsi con le esperienze degli altri Paesi a sollecitato il parlamento a ma adottare delle misure che sono ancora giacenti non sono ancora state discusse come per esempio nel se quelle in tutte le norme che riguardano l'inserimento lavorativo dei tossicodipendenti o l'approvazione della legge contro l'abuso di alcolici mini segreto che ha parlato anche dei tossicodipendenti immigrati
Ha ribadito la fermezza del governo contro l'immigrazione clandestina ma ha detto anche che esiste un dovere alla solidarietà
Ha parlato di pietas e ha sostenuto che la tutela alla salute degli immigrati deve essere deve valere anche per i clandestini perché chi è clandestino deve essere espulso non clandestino malato deve essere deve essere curato
E la microcriminalità e la criminalità in questo senso si combatte anche creando comunità e legami sociali la chiusura della sua relazione introduttiva è stata tutta improntata sui sulla questione dei giovani
Ha promesso un un impegno un suo impegno per quello che le resterà ancora se appunto non sarà poi riconfermata ministro e ha detto siamo qui a parlare di malattia disaggio sostanze ma si dovrebbe capovolgere il punto di vista a partire dai soggetti
E quindi a considerare i giovani non un problema ma una risorsa in questo senso va anche la sua proposta di concedere il diritto di voto a sedici anni
A livello globale
La relazione del ministro Livia Turco ha su citato molti apprezzamenti avuto molti applausi alla fine nella mattinata introduttiva però è stato anche il momento del ministro della Sanità Veronesi
Perché è stata diciamo così la vera notizia il suo la sua relazione è stata la vera vero colpo d'ala possiamo dire di questa conferenza sostanzialmente Veronesi che si è presentato a a fare una relazione non di routine ma proprio una relazione quasi ci si trovasse un congresso scientifico quindi una relazione corroborata da grafici dati
Ha sostenuto quattro quattro quattro tesi assolutamente ragionevoli
Che bisogna prendere in considerazione e studiare tutte le esperienze e quindi guardare con attenzione a quello che avviene all'estero
Che non ci deve essere un tabù rispetto alla somministrazione controllata di eroina ma che appunto va valutata sulla base anche di quelle che sono state le esperienze estere
Che la cannabis non è un problema di dipendenza e ed è ormai talmente diffusa da costituire un fenomeno sociale e quindi così come viene vengono tollerati consumo di alcol e di alcoli e di tabacco anche nei giovani non si capisce perché non debba essere avere se c'è un una un analogo atteggiamento anche nei confronti della cannabis e poi forse la parte più controversa insieme a quella sulle rovina la questione delle dell'ex ASI dove il ministro a ministro Veronesi ha in qualche modo ha cercato di smorzare i toni ha detto che l'ecstasy non è tutto questo problema non dà dipendenza non è mortale molto più un proverbio molto più problematica l'eroina
Non che non esista il problema ma il non c'è quell'emergenza almeno questa è quello che abbiamo capito che le sue parole che certa stampa certa propaganda vorrebbero Farre farà passare e questo dato un passaggio del ministro Veronesi particolarmente controverso caso citato poi molte polemiche al termine della sua relazione visto che erano in Veronesi si è intrattenuto con i giornalisti e a sintetizzato un po'quella che erano stati i passaggi rispondendo alle domande dei giornalisti quelle Casati
I passaggi più qualificanti del suo intervento della sua relazione sentiamo dunque che cosa ha detto il ministro Veronesi coi giornalisti dopo la sua relazione nera mattinata
Inaugurare la terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Genova
Ma
A me
Rinvii metri
Carnale
Emanate in Italia
Oppure è un termine può essere ambiguo analitico proprio valutazione
Credo che dobbiamo essere aperti e ogni proposta per forza portare a un miglioramento di questa condizione che ancora molti carabinieri ma
Anche
Che controlla
Bisogna partire dal principio che
Avvocato ed è considerare il malato da curare
Se partiamo da questo primitivo se accettiamo questo principio dobbiamo avere delle
Delle azioni siano conseguenti fra cui quello di liberarlo dai grandi rischi che sono da overdose chiesto di Tolosa
Le infezioni gravi
I vari e l'emarginazione tratta se non riusciamo a rubare un il tema il rapporto diretto derogate Cicchitto diffidente queste tre direzioni il problema è molto se non risolta
Molto avanti
Quindi partire
Perché nell'obiezione proprio
Gli obiettivi di devono essere chiari
Note di ritiro additivi di strumenti possano essere e di farlo Utah uomo di ricerca abituato per tutta la vita trovare soluzioni
Pirici Pragma
I ragazzi non usano
No non come una volta fanno uso di sostanze
Che come lei la sigla dipendenza ci proviamo
Sì è una tendenza è sotto gli occhi di tutti ho mostrato come mai
Solo il quindici per cento ieri nomini sotto i venticinque anni
Quindi evidentemente le nuove generazioni non entrano mondo delle rovine che è un mondo tipico degli anni ottanta e novanta mondo di rifiuto limitazioni di auto emarginazione di messa in discussione dalla cecità Dio
I ragazzi di oggi invece si riuniscono nelle discoteche prendono queste donne che sono di segno diverso sono ovvero che danno una forza individuale che danno una specie di autoesaltazione che alimentano il potere individuale
No niente droghe attuali non sono così pericolose come vedo io non c'è problema sopra dose problema voi sapete in città sotto il termine di ecco si vanno si Santa due forme diverse di composizioni uscì in tutte chiamato effetto questo termine
Ma uno dei progetti per esempio tedesco e quello di entrare io dico che che di analizzare di prelevare dagli venditori di queste sostanze è soltanto penalizzarle questo ad accettate
Ma credo che sia un obiettivo semplice quella meno capire che non siano dannose
E per lui nei
Tale
Ma per il momento è molto difficile perché siamo in allontanano le diamo questa avete molto stretta Sir perché sono quelli che hanno il compito di somministrare il metadone tra l'altro
Il protocollo
Quando ti dovesse passare al medico di famiglia bisogna ecco allora di fare una cultura dal medico di famiglia in questo momento è fuori da tutto il discorso
E dagli una responsabilità molto importante quindi non è immediato il Progetto io lo vedo come un progetto importante però onestamente penso che sia medio-lungo termine
L'Europa Cina e nostra sarebbe sbagliato pensare il termine pragmatici perché non in termini biologici implica da un altro vent'anni prima dell'esperimento di tutti costava in aprile
Consumo reati minori
Mi pare che anche il ministro Fassino sia favorevole ha una posizione nuova rispetto a questo esercito queste norme contestati ragazzi che sono sfortunatamente caduti in un atto criminale distinti dal bisogno quindi bisogna valutarli quello che è possibile recuperare
Ernesto sulle Marcos Ana Beatriz d'l'esperimento che stanno facendo ma prima sì anche quello è un esperimento interessante non ho molti dettagli
Ma anche lì si tratta di entrare sempre più nel rapporto diretto con il la mala chiamiamolo così
Aspettare della cannabis come nella
Questo è un altro tema il cannabis l'abbiamo studiata può essere utilizzata stiamo studiando e valutando
Efficace presto terapia con me apportatrice di benessere certe patologie
Questo segue una strada tipico farmacologia trentasette lontano dal problema della carenza di personale precari formazione
Precarietà del personale precario padre terapeutica minore qualità
Il problema riassestamento dei nostri qua rispetto a questa manifestazione
Fa invece pone dei problemi ideologici che mi diceva l'emergente attore drammatico
Io ho visto le richieste stanno differente sono trecento D'Adamo forte riflette quel mondo antiproibizionista che però non sono radicale quindi semplicemente di sperimentare anche in Italia delle forme nuove il soldi perfettamente spendere proprio per quindi nel periodo sono abbastanza allineati al concetto della riduzione della
Così dunque il ministro della Sanità Umberto Veronesi avete sentito ha sintetizzato con i giornalisti dopo quelli che erano stati i passaggi più importanti della sua relazione
Dopo di lui in sala stampa sembra una mattinata inaugurale della conferenza scesa il ministro della solidarietà sociale Livia Turco che è stato ovviamente sollecitata dai giornalisti sui punti della sua relazione su quello che aveva detto nella sua relazione ma anche su quello che aveva ha detto poco prima il ministro della Sanità sentiamo dunque ministro
Livia Turco
Questa conferenza abbiamo parlato di lotta alle droghe dirette integrata dei servizi
Attenzioni insomma
Portiamo avanti un programma di lavoro per compro compro il lavoro le cose fatte e mi sembra che le autorità vigilante otto è la nuova legislazione in campo foto sanitario
Consente alle comunità agli operatori di poter lavorare con tranquillità conferenze sterco di poter svolgere finalmente in una struttura capace di l'incarico dato al suo debutto
E questa ne è sicuro il pane quotidiano edito
Così come
E subito abbiamo cercato di misurarsi con i problemi nuovi si chiama proprio problemi nuovi Bruno e riguardano sia il modo con cui però che sia il momento in cui ti prende in carico i ragazzi più giovani perché novecentodieci contratto io ho fatto delle proposte
Per il contrasto tra modificare il sistema tabellare così come modificato l'articolo settantacinque relativamente il ritiro dalla patente una cosa che crea nel grande tante volte anziché aiutate mentre a me piace parlare di queste cose concrete col quello che riguardava e poi ho parlato di un gioco Dini bottone due ragazze sedici anni livello locale è una grande riforma che spero si possa lamentare che comunque io porterò più del trenta per cento esplicitamente ad averne
Nelle imprese
Che me ne sto male il documento della Consulta perché documento della Consulta sollecita il governo a fare ciò che doveva fare
E cioè e cioè a studiare le strategie di riduzione del danno e io incaricato
Che è responsabile dell'osservatorio sul piano delle droghe di avviare uno studio
Molti altri terreni fenomeni no
Perché studiare non vuol dire che entra nel programma di governo studiare modi per studiare vuol dire valutare scientificamente valutare scientificamente non fatemi dire le cose che sono note
La somministrazione controllata in non è nel programma di governo del centrosinistra la somministrazione controllata dell'eroina è presuppone una modifica legislativa per la quale fu l'argomento questo non togliete la posizione di una persona come me che si ostina alla saggezza al proprio
Questo non toglie che anziché fantasticare su delle cose che non si conoscono perché io chiedo a chiunque che cos'è la somministrazione controllata di eroina chi ne ha diritto chi coinvolge quali risultati ha dato scommetto che pochissimi sono in grado di darvi una ebbene lo Stato sei
Però lei però indicano che ci sono stati dei risultati come l'esperienza europea quando dice la professore lei questa cosa deve fare ho detto che si commissiona un ho commissionato uno studio io attendo i risultati di quest'
Molte associazioni di quello che sulla riduzione del danno il governo
Convegno all'ed io spero che abbiamo letto la mia ascoltata la mia relazione
E soprattutto che sia riconosciuto a questo ministro e di essersi sul come dire
Ming misurata in un dibattito parlamentare molto di
Perché forse
Riconosciuta della legislazione nella legislazione la riduzione del danno quindi vede da Napoli a cui soltanto non abbiamo dimenticato la riduzione del danno abbiamo prevista dalla nostra legislazione è prevista nella nostra regione dati ma non c'era è prevista dalla nostra legislazione e poi
Noi abbiamo posto qui una questione Kelley strategie di riduzione del danno infatti fra le unità di strada siano considerate parte integrante della rete dei servizi siano finanziati dalle altre e non soltanto da quando anche il nazionale antidroga e chiesti gli auguri del pieno riconoscimento della professionalità degli operatori non è un caso che noi oggi parliamo di linee proponiamo le linee guida sulla riduzione del danno versi più chi mi stanno molto a cuore questa
Mi sta a cuore perché io davvero credo in quell'espressione una della Giunta e so le persone che soffrono si vanno a cercare non si aspetta che vengano da non so che ci sono tanti tossicodipendenti che non hanno ancora deciso uscire dalla tossicodipendenza che sono sulle strade in una situazione di marginalità io molti potente difendere la sua dignità difendere la sua salute anche se questo significa tardi una siringa più perché queste sono le sue legittime del danno e nello stesso tempo a costruire ognuno quella relazione umana prima di calore che consente a quella persona decidere di uscire dalla droga sono molto affezionato a questa e quali sono i tempi di questi tre per ed è il responsabile di questa che sono in corso le unità di strada sono tante
E potenziali verranno per i sulle brutto da sedici anni impera una proposta
Il voto è felice attorno al telefono da lei susciterà un artigiano io me lo auguro però perché così finalmente si parla di quelli di cui non si parla mai sono i giovani e se c'è un messaggio forte che devo uscire da questa conferenza ed basta parlare di giovani interni istrici basta parlare di giovani soltanto come emergenze come disagio c'è un problema grande enorme come non so che che è quello di fare per i giovani in questo di dare loro fiducia di valorizzare nuovi talenti il voto a sedici anni
Diritti e doveri poi i giovani amano molto
Gli adolescenti soprattutto amano molto applicarsi le loro terre per loro sono importanti lei ha relazioni affettive il gruppo importante sollecitare questa Ivo amicale enti riguardante la liberalizzazione delle delle delle sempre raggiunto l'accordo con l'ospedale ha detto nella sua relazione dovrebbero appunto ed è per la verità spero che apre grave che si sia dei governi che dobbiamo avere no ear ne ha a Napoli e avevamo discusso molto ricco tre una parte degli operatori che avevano portato il problema che io condivido e la modifica dell'articolo settantacinque della legge trecentonove
Eh per depenalizzare vediamo l'uso di droghe ebbe breve durata nulla di grave individuale non è reato non è che questo fosse chiaro il punto era quello di è depenalizzare ben condotte prodromiche all'uso individuale deroghe e adesso vengono equiparate grande spaccio e che quando andare tanti giovani in campo io credo che questo debba essere modifica
L'ho detto a Napoli e lo ribadisco e Catania convinti ma io in questo senta lei Stefano come impone e dopo e che quindi le mie opinioni personali contano poco e come ministro di un governo devo dire quel dopo Napoli noi abbiamo intensamente lavorato su questo non cerchiamo dimenticato abbiamo costruito gruppi di lavoro commissioni la commissione la greca un'altra commissione che cosa è successo molto tranquillamente che su questo tema così come non c'è convergenza nel mondo
Chiaro
No arriveremo degli operatori aspetta
Non ci sta
Avrei dovuto tacere io questa
è stato poco e e comunque poco e questo ritenuto esplicitare
Aspetterà al dibattito della prossima legislatura io speravo nel centrosinistra un dibattito pacato e valutare se
Dovreste riprese non è certa un tema di questo governo questo governo dura pochi mesi sarà una questione che io mi auguro sia pronta ad
Così dunque ministro della solidarietà sociale Livia Turco ed ho sentito ha ripercorso è stata sollecitata dai giornalisti su alcuni passaggi quelli più significativi della sua relazione introduttiva ai lavori della terza conferenza nazionale sulle droghe
O meglio sulle tossicodipendenze
Si è parlato in questa conferenza molto di Europa lo ha fatto il ministro Veronesi lo ha fatto la stessa ministra Livia Turco però mancava all'Europa mancava la la voce delle esperienze europee
In questa conferenza è mancata e abbiamo voluto girare questa domanda proprio al ministro Livia Turco sentiamo la sua risposta
Però lei ha parlato delle esperienze europee il ministro Veronesi ha parlato delle esperienze perché non avete invitato gli e Sperti europee sembra
La critica questa conferenza tra le tante che ho sentito questa mi sembra veramente la giusta che videro baruffe voglio dirvi anche che ci abbiamo pensato
Ma le giuste critiche l'acconto
Dunque prendiamo atto della onestà delle ministro Livia Turco resta il fatto che appunto a questa conferenza sulle tossicodipendenze nonostante l'importanza della scadenza nessuno è riuscito a invitare gli esperti coloro che nel in questi anni vari paesi europei hanno promosso nei propositi attive come quella della somministrazione
Sotto controllo medico delle rovine in Svizzera o i responsabili della politico olandese o della politica
Tedesca oppure
I coloro che hanno avviato l'esperimento delle cosiddette narco sala sa Madrid
Una singolare perché pochi giorni prima delle aperture della conferenza di Genova il ventiquattro di novembre a Roma in un convegno organizzato dalla lista Bonino questi Esperti c'erano comunque abbiamo sentito il ministro Livia Turco parlare della mancata elaborazione da parte del governo del disegno di legge sulla depenalizzazione dei comportamenti connessi all'uso personale
Di droghe
E sentiamo allora che cosa come risponde a un altro membro del governo sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone antiproibizionista dichiarato da qualcuno indicato anche come come dire antiproibizionista storico in Italia che Sears mi si è speso molto almeno a parole in questi anni su questo progetto questo prelato che però non è arrivato
Non è arrivato a compimento nonostante appunto nella governo non ci siano vari antiproibizionisti o ci siano anche persone come il ministro Livia Turco che erano favorevoli a questo disegno di legge sulla depenalizzazione tra l'altro sentiremo anche Corleone intervenire sulle polemiche che all'interno della maggioranza
E in particolar modo da parte dei popolari sono state sollevate dopo le parole di Veronesi ma sentiamo sottosegretario Franco Corleone
Ma io avevo coordinato un gruppo di lavoro che ha presentato un testo di legge
Da parte di quella che è stata accorparlo denominata insomma commissione la greca che era coordinata come responsabilità politica da me per rivedere la legge perché se noi non rivediamo la legge credo che il problema delle tossicodipendenze sia in carcere che fuori
Rischia di non essere assolutamente affrontato
Era una proposta anche moderata io non però poneva il problema fondamentale dell'abbassamento del livello delle pene che oggi sono da otto a vent'anni
E che propri livello delle pene che provoca l'inapplicabilità delle misure alternative alla detenzione perché si superano facilmente col cumulo per i reati commessi quattro anni previsti
Dall'altro lato si affrontava la cessione gratuita la detenzione la coltivazione domestica cioè i nodi che per esempio Pannella posto con le azioni di disobbedienza civile questo era non veniva toccato il problema della legalizzazione delle droghe leggere su quello poi c'è la mia proposta di legge con centoventi firme quindi quello è un altro punto però
La proposta è rimasta ferma non è andato in Consiglio dei ministri cosa ha bloccato la possibilità che andasse le dichiarazioni di oggi di Castagnetti della Toia sono esemplari da questo punto di vista rispetto al ministro Veronesi che insomma un'autorità da tutti i punti di vista e di fronte alla serietà di un intervento come quello di Veronesi ieri che ha scompaginato anche l'impianto della conferenza le risposte sono da addirittura a sì re politicamente inaccettabili da parte di Castagnetti quando dice che la politica del governo italiano è proibizionista questo è un falso perché dal Governo Prodi in avanti
Non è mai stato dichiarato che la politica del governo italiano e tradizioni si è detto semmai che nella politica del governo era una politica per la riduzione del danno
E che si sottraeva a una contrapposizione fra proibizionismo e antiproibizionismo addirittura comunque una politicanti punizioni vista questa è stata anche la posizione di Prodi alla conferenza internazionale di New York
Quindi Castagnetti dice un falso dice una cosa grave perché su questo si aprirebbe un conflitto nel governo ma anche nella maggioranza perché sarebbe una cosa assolutamente inaccettabile che una minoranza nella maggioranza dei termini la linea perché vi è stato il congresso dei DS la posizione dei Verdi la posizione dei Comunisti italiani la posizione dei democratici
O quanto meno della maggioranza quelli come Bordon che hanno firmato addirittura il proposta di legalizzazione e via dicendo è che la minoranza possa determinare la linea della maggioranza questo mi pare troppo si può e da parte della toglie a una posizione assistenzialistico vetero assistenzialistica
Che non risponde ai questi alle a le questioni poste da
Veronesi ma appone la centralità della persona dei valori ma insomma tutte cose che non hanno niente a che fare con la politica
Questo dunque il parere del sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone anche sulle polemiche all'interno della maggioranza dopo le dichiarazioni dopo la relazione del ministro Veronesi polemiche che però sembra essersi ormai spente da parecchio tempo e non sembra che la che quello che Veronesi
Ha detto sia in grado di mutare veramente la politica del governo nidi questo che sta finendo su mandato nei del futuro comunque vedremo non si può mai dire sul sul futuro su quello che è stato invece il governo di centrosinistra
In questi anni poi si può dire si può dire molto
Sempre rispetto a quelle parole di Veronesi immanente generale anche sulla l'andamento della terza conferenza nazionale sulla droga parere adesso di due Esperti sono il dottor Massimo Barra direttore della fondazione villa Maraini e il dottor Carlo Valenzi presidente della Feathers Earth
Dottor Massimo Barra direttore di villa Maraini allora ieri il ministro Veronesi ha gettato un un massone alla Spagna
Dal dico alla fine l'ha fatto in maniera molto garbata direi molto professorale dall'alto di una competenza notevole a a prova di bomba perché è difficile dire il contrario di quello che lui maieutica mente ha tirato fuori mi sembra l'intervento di alto profilo difficilmente contestabile eppure chi lo contesta come per esempio Pino Arlacchi lo accusa di ideologia
Ma veramente a me sembrava più un una persona sensibile ai problemi dei tossicomani
Coppa si fa se patisce fosse un parente di un tossicomane cioè mi mi è sembrato di di cogliere una partecipazione emotiva che non è non è richiesta un ministro alla sanità non è indispensabile per fare il ministro e neanche per fare lo scienziato ha cioè mi sono trovato ad la un feeling e di un operatore o comunque di una persona emotivamente coinvolta non c'ho trovato niente di ideologico
Tanto meno di per sé pregiudizievole ma semmai è un posto il giudizio di Veronesi rispetta la situazione che conosciamo tutte quale i radicali adesso chiedono al governo di passare dalle parole ai fatti Anna Bonino codice scegliamo scegliete al governo tre centri pubblici o privati che possano avviare delle sperimentazioni voi di villa Maraini già tre anni fa eravate dichiarati pronti disponibile a una sperimentazione sull'eroina sulla somministrazione controllata verrà no nell'ambito di una strategia che che favorisce tutto il contrario di tutto che quindi non esclude niente siamo pronti a fare questa sperimentazione se ci consentiranno di farla
Una giudiziosa questa conferenza siamo a metà dei lavori ma forse qualche considerazione già si può fare ma io sono preoccupato del dialogo tra sordi perché per esempio un mese fa sono stato a Cassino la conferenza regionale
Sulle tossicodipendenze l'atmosfera era completamente diversa
E devo dire che molti di quelli che qua fanno gli zelanti sostenitori del metadone gli aperti i progressisti etc le stesse persone la in un clima influenzato
Politicamente ma era riversa e in cui si è parlato male del metadone male della riduzione del danno eccetera hanno fatto le ma molette e quasi quasi
Si sono allineati siccome italiani si alleano Sam prego chi vince io mi domando tra quattro mesi che cosa ne sarà il chi questi discorsi e quindi forse se si potesse superare la contrapposizione
In nome delle cose concrete da fare
è c'è qualche apertura ieri c'è stata per esempio sul problema delle carceri
Sul problema stesso della riduzione del danno oggi noi mi pare che tutti parlano di riduzione del danno senza contestarla mentre a Napoli era quasi una vergogna era come dire si finire invece che mal francese ci andava alla cura della vita
Doveva mandare a cercare dei sinonimi per non turbare pare che oggi riduzione del danno l'anno ad digerita tutti allora
Se si potesse fare un Passavanti da da persone concrete abiezione sui piani di Real Time evitando la contrapposizione frontale eviteremo tra qualche mese un probabile una probabile regressione
E e di ricominciare tutto da capo
Dottor a Carlo Valenzi presidente della Pedersen per allora intanto un commento ad obbligo è ieri all'intervento della ministro Veronesi a quello che ha detto
Devo dire che questa è proprio il mio ministro la persona che è venuto parlato a voce bassa ha fatto vedere ha sostenuto le proprie idee con dei Lucidi
Ha parlato di cose importanti con la tranquillità dell'uomo Teresa
Quali Wyatt ha toccato tutti quanti i temi esponendosi poi in fin dei conti perché lui rimarrà uno scienziato anche quando non sarà più ministro ma le cose dette poi rimangono
Quindi anche un uomo di spessore con la colonna vertebrale
Devo dire l'unico neo ma lì credo di non aver capito io un po'questa sottovalutare le le nuove droghe
Sotto dagli effetti erano le droghe non però forse non ho capito io vi si chiede di fare come al solito posto un'intervista corretta e io darei faccio non mi è piaciuto in quella ama appunto perché appunto a non questo su questo la questione non non la vedo da perché ho ero distratto e la gente molto distratta ho non ho capito ma di gente non capisce senza tanta io mi ci metto in mezzo
Sembra quasi che le nuove droghe repressiva da sottovalutare sottovalutata non è poi sto provando Ayo
Io venivo da due giorni prima da un caso clinico gravissimo che era successo in conseguenza dell'assunzione durante un concerto Rebel di direi persi e quindi sicuramente riferito all'estasi e quindi me la sono sentita un po'come una cosa perì tranne per il resto voglio dire Omodeo deve essere quello di uno rimane se stesso sempre mi piace insomma Olivier nei dispiaceri non riesco a intervistarlo e non riesco a fargli lasciare un'intervista per dov'è il mio giornale già i cui sono direttore però va be mica se poi tutta la vita non appunto per esempio veronese auspicato anche un'indegna
Come si dice la la che anche i medici di famiglia quindi mesi medicina generale si facciano Intelisano anche come come terapeutico neanche che anche loro vengono coinvolti la legge giallo per me ma guardi a parte che la legge lo permette dopo i referendum antiproibizionisti voglio dire
La legge lo strade mette quindi mi pare che non bisogna sottolinearlo io oggi nella comune del seminario sulle di radio condotto devo dire
Che non deve essere una minaccia deve essere un'altra possibilità sono fare vengono l'oculista non vedo perché bisogna orribili glielo glielo dico ogni medico sì atterrando l'avverso si riferirà quelle malattia quegli stati morbosi chiama ineguali vede più se stesso l'utilità di se stesso fascino della conoscenza ci stava tante cose e così insieme gli psicologi gli assistenti sociali infermieri noi non dobbiamo scordarci che siamo fatti di tante figure che abbiamo bisogno di tante figure come adesso comincia finalmente entrare che anche il cardiologo ha bisogno di tante figure cioè la medicina diventata
Non più per specialisti chiama più complessa quest'essere umano che improvvisamente si trova a dover affrontare qualche cosa di ignoto a a molti più diritti perché lo fanno guarire prima tra l'altro egoisticamente parlando una persona informata bene saggiamente fino in fondo
Guarisce prima e collabora solo Rizzardi più di uno che subisce un intervento quindi ripeto i i servizi Evasio Di Venanzio ieri Veronesi ne ha parlato devo dire riconoscendo torti anche del ministero della Sanità
Lo vedo come il mio ministro la riduzione del danno ormai è un dato da cui non si torna quindi a tre come ha detto il ministro Turco rabbia me questo termine riduzione del danno proprio non mi piace lo dico sinceramente
Io vorrei ricordare spero che stia ascoltando un collega che stimo moltissimo si chiama Pietro Cattari tanto a un collega quindi non faccio reclama una casa ma c'è pubblica era l'infettivologo che stava al servizio dove ero io responsabile
Bisogna averla dentro la riduzione del danno ma una volta non bene era un po'arrabbiato siamo pochi medici e mese Carlo gli aveva freddato con tutti questi sieropositivi devo dire la verità che è meglio non andare in giro con malattie trasmissibili ecco questa riduzione del danno quando c'è questa dentro il rispetto per il paziente la coscienza e la conoscenza della patologia che tratti poi dopo dargli siringa distribuire preservativi andare in giro a prenderli trovare credo che sia bagaglio nel bagaglio credo che non si possa fare almeno una volta che ha uno questa coscienza così forte rendersi conto che non si può per esempio più stabili aspettare a casa
Bisogna fare in modo attraverso i i i medici diciamo così di strada o attraverso i medici di famiglia con la loro collaborazione o ancora di più
Con altre situazioni direi che tutto sommato
Si deve andare verso un concetto più integrato quindi questa tradizione del danno e diventare paladini di quello che distribuisce l'opuscolo per insegnare come ci si butta oppure dare i lacci emostatici perché se no la cravatta oppure dare i profilattici e oppure dare le penne a forma di siringa oppure proibizioni istinti ed antiproibizionisti come gadget
Io direi che è abbastanza malinconico sinceramente credo che invece guarda insegnato che cosa e riduzione del danno che significa e che rapporto istituisce fra paziente e Della Peruta
Anzi direi di più tratterebbe o del paziente perché quello tanto voglio dire piogge ho sentito una serie di cose molto carine detta dal collega Paolo Jarre diciamoci la verità
Quello è tutto meno che un paziente però pure noi siamo tutto meno che terrà previa
Questi dunque i giudizi sulle parole del ministro Veronesi sulla Conferenza nazionale se tossicodipendenze del dottor barra direttore della Fondazione villa Maraini del dottor Carlo Valenzi presidente della Feathers Earth
E torniamo adesso su uno degli argomenti che sono stati al centro del dibattito della tre giorni genovese cioè la questione del carcere abbiamo sentito il ministro Livia Turco dire che non è stato possibile
Trovare nel governo un punto di mediazione per un disegno di legge di depenalizzazione delle dei comportamenti legati al consumo personale
La questione del carcere e dei tossicodipendenti in carcere si è fatta particolarmente calda ed esplosive in questi ultimi mesi ricordiamo solo qualche cifra sono cinquantaquattro mila i detenuti nelle carceri italiane e sono un terzo dei quali sono tossicodipendenti questo livello come media nazionale in certe carceri numero di tossicodipendenti supera la metà a volte diventa i tre quarti l'intera popolazione dei di alcuni singoli istituti su tutti questi temi è intervenuto nella giornata di apertura il ministro della Giustizia Fassino che ha sostenuto una sua linea una sua tesi di fronte all'impossibilità di giungere a una depenalizzazione
Del delle comportamenti legati al consumo di droga a legge vigente a norme vigenti si può comunque procedere a una dei carceri Zazie eone
Anche questo è un tema che ha suscitato notevoli discussioni che ha trovato anche un fronte polemico nei confronti in da parte di alcune comunità di molti operatori
Sia parlato Dini Circuiti cosiddetti Circuiti istituti a custodia attenuata da parte di alcune comunità completo il gruppo Abele di don Ciotti venuta alla preoccupazione di essere trasformati in una sorta di case di sorveglianza
Al posto al posto delle carceri alla fine della sua relazione anche ministro Fassino si è fermato qualche minuto a rispondere alle domande dei giornalisti sentiamo che cosa
Ha detto a partire appunto dalla questione della del carcere ideazione come misura possibile per fare uscire tossicodipendenti delle carceri
Senza ricorro la depenalizzazione quindi mantenendo l'attuale quadro delle leggi è possibile una strategia di de carcerazione come l'affidamento di chi oggi in carcere in comunità
Per realizzare programmi di terapia
è una strategia che noi abbiamo già sperimentato riguarda oggi tre mila e seicento persone ma può essere notevolmente ampliata tenuto conto che i tossicodipendenti in carcere sono quattordici mila la metà dei quali per reati di sola relazione con la droga
è evidente che se si parte dall'assunto che mi pare ormai riconosciuto da tutti il tossicodipendente una persona malata
La priorità deve essere data ad un'offerta di cura ad una terapia che consenta chi
In carcere
Di
Poter uscire dal circuito della droga il modo migliore per farlo e quindi
Trasferirlo in comunità
In affidamento e consentire quindi in comunità protette dove appunto tossico poi dipendente seguito in tutto il percorso terapeutico di poter via via uscire dal circuito della droga e per questa via tornare ad una vita norma presi in giro l'intervento del ministro Veronesi tecnico scienziato
Ha parlato
Somministrazione controllata non è d'accordo ma poco ci manca mi sottopongo a pratiche di eroina notarile faccio il ministro della giustizia lascio al ministro Veronesi che vista la sanità queste considerazioni il mio principale obiettivo è quello di affrontare il problema dei
è quello di affrontare il problema dei tossicodipendenti che stanno in carcere
E l'obiettivo che ci proponiamo appunto è quello di fare in modo che a questa vasta popolazione i tossicodipendenti che ripeto sono un terzo della popolazione carceraria venga offerto un forte contenuto di terapia
Lo possiamo fare come ho già detto in due modi per una parte di questa popolazione con con politiche di De carcerazioni età schieramento in comunità protette e per quelli per i quali non è possibile una de carcerazione andando avanti con l'abbiamo già cominciato a fare con circuiti differenziati abbiamo in questo momento sette istituti di pena dedicati esclusivamente alla tossicodipendenza
Istituti nei quali c'è un forte contenuto di terapia
Denominati utilizzazione dei reati connessi all'uso di sostanze ma come lei sa su questo c'è un dibattito aperto contesi molto diverso
Io credo che lasciando questo dibattito di svilupparsi oggi nel quadro di una
Regime legislativo che prevede la penalizzazione è possibile al tempo stesso ho detto realizzare delle politiche di recupero dei tossicodipendenti e di affidamento in comunità eteree gli immigrati sono tanti tossicodipendenti immigrati Carlo non c'è alcuna distinzione tra un cittadino italiano un cittadino extracomunitario nel momento in cui noi perseguiamo una politica che favorisca la fuoriuscita della droga offriamo questa possibilità terapeutica a chi è tossicodipendente sia esso un cittadino italiano se adesso onesta comunitari
Per quello che riguarda l'AIDS
Già oggi la legge prevede che
Chi ha la malattia ai DS a un certo stadio abbia la possibilità di uscire dal carcere per curarsi
Noi stiamo insieme al ministro Veronesi ridefinendo di questi parametri
Perché riteniamo che possano essere ampliati consentendo un numero più ampio di ammalati di AIDS di potersi curare
Chi ha l'AIDS è una malattia grave chiunque abbia un po'di buonsenso capisce che non è il carcere luogo migliore per curare una malattia di questo genere
Insieme al ministro Veronesi stiamo ridefinendo i parametri che consentono a chi è affetto da questo grave malattia di potersi andare a cura
Questo è un provvedimento che dobbiamo prendere io veronese d'intesa sulla base di un decreto interministeriale che si può fare in poche settimane i nostri tecnici stanno già lavorando
Queste dunque le parole del ministro della giustizia Fassino che ha si è fermato a parlare coi giornalisti dopo aver tenuto la sua relazione il suo intervento introduttivo alla prima giornata della conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Genova
Alla conferenza era presente anche il direttore dell'amministrazione penitenziaria Giancarlo Caselli che ha nel secondo giorno quello dedicato i gruppi di lavoro presieduto proprio la commissione di lavoro sulle carceri
E in una pausa dei lavori della commissione si è fermato anche lui a rispondere alle domande dei giornalisti sentiamo le sue risposte
I dipendenti grazie quelle misure
Quindici mila presenze Carsen significa il ventisette per cento quindi un'incidenza notevolissima questi numeri parla da sola non tocca a me rispondere alla domanda perché la funzionalità delle misure alternative rimessa come sapete alla procedura di sorveglianza credo che ci sia tutta una serie di problemi per parlare appunto di quel reato astratto che sono molte volte la mancanza di percorsi di sostegno e di supporto che consentano un utilizzo più ampio di queste misure alternative misure alternative hanno sicuramente una valenza positiva tanto più l'anno se sono
Non soltanto il recupero puro e semplice da la libertà tali inserimento in un percorso di sostegno valido sostegno che sia avvio di un reinserimento non effimero ma nella Versilia ecco l'allargamento del numero di affidamenti alle comunità così come prefigurato ieri dal ministro va esattamente in questa direzione
Ma è una prospettiva che mi sembra sicuramente da sviluppare in pratica perché quando si tratta di tossicodipendenti in modo particolare
Io credo che la domanda di fondo sia questo
E il carrozziere la risposta giusta soprattutto se risposta unica oppure combinando col carcere o alternando al carcere altri tipi di sanzione si può ottenere di più
Sul versante dell'interesse individuale no anche sul versante dell'interesse sociale ottenere di più significa recuperare interrompere la spirale perversa della recidiva
Dove interruzione la recidiva vuol dire diminuzione dei reati quindi ricopro del soggetto ma anche aumento della sicurezza esattamente quella bene pubblico prima primario che oggi sta tanto a cuore
E giustamente io credo Dino Italia
Parecchie sette sono quelle
A specializzazione molto avanzata altissima
In tutte le carceri italiani si cerca per quanto possibile in quanto possibile significa che con quindici mila presenze in più rispetto ai posti disponibili si fa molte volte quello che si può nonostante gli sforzi del personale che prego di credere sono grandissimi sono piccoli miracoli giorno che il personale molte volte riesce a fare in tutti gli istituti si cerca di differenziare Circuiti riservare ai tossicodipendenti Circuiti che siano corrispondenti alle loro esigenze
Scusa
Non sono in grado di confermare questo dato che lei ha fornito fornito che la droga entri in carcere è purtroppo un dato di fatto si fa tutto quello che è possibile fare per contenere questo fenomeno
Ci stiamo davvero attrezzando sempre di più anche come unità cinofile per utilizzare queste strutture anche su questo versante
E però ci sono canali davvero molteplici contenerli ridurli e il nostro obiettivo anime Mione nel
Mi scusi non ho capito domani limitazioni
E qui è come per l'amnistia e per l'indulto io credo che ci si debba porre il problema
Riflettere su questo problema senza pregiudizi ideologici senza ricette intensi di rifiuto aprioristico di alternative ma personalmente non ho titolo per uno per andare oltre la proposizione pura e semplice del tema nei termini che ho detto
Qualora si decidesse di somministrare
Teniamo le distanze fornita da organismi statali visita dove si racconta Ratanà
Vengono
Lei sa che gli estro curatori così come i procuratori sono molte volte accusati secondo me ingiusta giustamente di voler invadere campi altrui queste un campo altruisti mo'non ho titolo per rispondere
Ma niente commenta
Intervento ieri
Commento e questo
Uno può pensarla come vuole
Evidentemente tutte le opinioni hanno diritto di cittadinanza a un intervento così autorevole come come ministro Veronesi autore non soltanto perché ministro autorevole perché Veronesi ci dice se l'avessimo bisogno quanto complesso sia questo problema e quanto sia necessario affrontarlo davvero senza pregiudizi senza preconcetti cercando di combinare insieme tutti i saperi possibili per tornare a terra c'è questa combinazione se esistono soluzioni praticabili che siano pentole trilioni di quelle che abbiamo fin qui sperimentato
Questo dunque era il dottor Giancarlo Caselli direttore dell'amministrazione penitenziaria abbiamo detto rispetto alla questione del carcere rispetto alle proposte del ministro Fassino rispetto alla Circuiti a custodia attenuata cosiddetti ci sono alcune perplessità come quelle rappresentate per esempio dal gruppo Abele a questo proposito sentiamo il punto di vista proprio del gruppo Abele attraverso le parole di leopoldo Grosso
E siccome nel mondo quindi degli operatori che sia con i tossicodipendenti e noi penso che o si esprime come gruppo Abele in primo luogo ma forse anche per molti operatori pubblici non siamo d'accordo su questa impostazione che ha dato il ministro noi riteniamo che non siano da incrementare gli affidamenti in comunità terapeutica
Perché abbiamo già dell'evidenza al proposito
Molti di questi filamenti diventi un insuccesso c'è invece da incrementare l'affidamento in prova ai servizi sociali
Tenendo presente quello che è stato detto anche prima cioè che non c'è un'alternativa secca ne dobbiamo per disposizione tutte le alternative e per ogni detenuto va fatto un progetto individualizzato cioè va capito un po'qual è il programma più idoneo l'ora l'evidenza dicono che per molti ragazzi bisogna in qualche modo produrre dei percorsi a soglie un pochettino più bassa la comunità terapeutica è già difficile perché la sceglie volontariamente
Perché in qualche modo la sceglie solo a metà solo come alternativa alla detenzione
I rischi che questo il percorso si interrompe e quindi possa dare esiti doppiamente negativi o ritorno nel carcere traumatico o come a volte capita anche un distacco traumatico la comunità terapeutica
Con dei rischi quale ad esempio le statistiche dicono pure questo che l'incidenza della cose molto spesso sono maggiori là dove c'è un distacco dalle istituzioni no in maniera traumatica ho dalla comunità terapeutica o a volte uscito dal carcere quando è stata preparata con dovuto percorso di inserimenti quando c'è discontinuità sostanzialmente allora mi permetto di dire che come mondo gli operatori non condividiamo molto questi servizi avremmo preferito invece così riuscire anche insieme ai giudici di sorveglianza cercare di capire di più rispetto alle possibilità degli affidamenti in prova ai servizi territoriali con possibilità anche lavorative con possibilità anche di trattamento di di di di trattamento metadonica o perché no il trattamento metabolico che per alcuni versi potrebbe anche già essere cominciato prima dell'uscita dal carcere in maniera poi quello che abbiamo stazione perché gruppo Abele tra l'altro nella prima proposta di amnistia e indulto che poi diventata proposte l'indulto e poi diventato l'opposto dell'indultino
Ciò che in qualche modo le persone potessero uscire ma potessero uscire accompagnate con dei percorsi che consentisse loro di evitarla decideva
Cosa che invece fino ad oggi purtroppo non c'è ancora
E questo era leopoldo grosso dottor leopoldo Grosso del gruppo Abele
E veniamo adesso alla partecipazione radicale alla terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Genova come sapete che l'abbiamo detto tante volte dai microfoni di Radio Radicale sono ventiquattro i militanti e dirigenti radicali che sono sotto processo per le azioni di disobbedienza civile compiute e negli anni scorsi con le cessioni pubbliche gratuite di hashish
Alcuni di questi imputati e radicali che si che che lottano
Anche con questo metodo non violento nelle aule giudiziarie contro leggi predizioni Ste hanno partecipato in qualità di Esperti ai gruppi di lavoro che erano previsti nella seconda giornata
Dei lavori della Conferenza gruppi di lavoro sui temi specifici di cui si è discusso nella conferenza ed erano appunto il coloro che hanno preso parte gruppi di lavoro rappresentanza dei della coordinamento radicati predizioni se erano Carmelo Palma Benedetto Della Vedova Giulio Manfredi Giorgio insani Lucio Berté e Giuseppe Nardini Rita Bernardini Enzo Cucco e Augusto Mangione
Il kora era presente anche con uno stand nel quale è stato distribuito era disponibile il libro il proibizionismo è un crimine
Un libro che è un'antologia di quello che non solo l'iniziativa radicale di questi anni sulle droghe sue tossico dipendenza iniziativa antiproibizionista ma anche un in una raccolta punto di testi di tipo medico di tipo giuridico di tipo statistico
Sul appunto che denunciano la il potere e criminogeno e criminale della leggi delle politiche proibizionista
All'Osteria del colera anche possibile vedere stato possibile vedere nel tutto l'arco dei tre giorni della conferenza un video su quella che è la realtà delle narco Salas le cosiddette narco sala sa di Madrid anche se il nome non è non non vuole essere usato dai gli organizzatori di questa iniziativa
Un'iniziativa che si inserisce nel nei progetti in una piano più articolato dell'agenzia antidroga di Madrid che appunto in uno dei quartieri più degradati della capitale spagnola la sbarra Kia sa a aperto questa struttura dove è possibile per Itas
I dipendenti che ancora rifiutano qualunque tipo di approccio terapeutico è possibile avere per un primo contatto con le strutture di servizio utilizzando dei locale dove possono bucarsi dove possono assumere droghe
In condizioni igieniche e sanitarie controllate con la presenza di medici di psicologi e dove è possibile appunto avviare un primo contatto
E una primo inizio dì per dì possibile percorso terapeutico questo video che era stato presentato già al convegno del ventiquattro novembre organizzato da Lista Bonino a Roma
è stato possibile vederlo alla lo stadio del Cora per tutti i tre giorni della conferenza di Genova
Dunque la presenza dei radicali del così mitralica antiproibizionista nelle sessioni di lavoro della terza conferenza sulle tossicodipendenze per dire che cosa per portare quali proposte sentiamolo in queste interviste che abbiamo realizzato
Dottor a Giorgio Insane nome che che ascolta radio radicale certo conosce molto bene allora tu se intervenuto nell'ambito dalla conferenza in due sessioni di lavoro questa mattina in quella che era intitolata l'eticità del trattamento se intervenuto per per dire cose qual è il tuo giudizio sulle i lavori di questa commissione
Ma la prima Commissione era veramente una Commissione che parlava e c'erano tutti e questo semmai più gare ancora erano tutti operatori di East per lo più medici ma parlava del sesso degli angeli
No con un iniziale volersi tira fuori da quelli che erano gli opposti ideologismi e qui non è mai stata pronunciata la parola
Poi vi sionismo e l'antiproibizionismo megattere implicitamente sullo stesso piano le due opzioni che sono opzioni completamente diverso e di civiltà
E di Scelta del diritto contò la mancanza di pietà in realtà non si è parlato di niente quindi essendo intervenuto verso la fine di un tetto queste il discrimine anche per qualsiasi medico
Ha senso parlare
Ti
Principi etici del trattamento
Quando si sa anche questo trattamento in realtà non è altro che una marginalizzazione temporanea del tossicodipendente per esservi buttato e per esempio è stato anche interessante l'unico intervento non ufficiale di un farmaco dipendente in questo caso prima da eroina attualmente la metadone al quale è stato tolto il un figlio adottivo che aveva in affidamento è stato tolto perché non scalava il metadone qui siamo a questi pregiudizi quindi da un lato si vanno gli operatori dei SerT che parlavano di come intervenivano luogo di come oramai la l'acquisizione dalla terapia metadonica fosse un dato ineluttabile e alta poi c'era quello che nelle mani dello Stato doveva rinunciare all'adozione ottenuto era un bambino extracomunitario il momento più frase di cinque anni perché e lui non se la sentiva di scavare più in terapia metadonica
Da più di vent'anni e quindi diceva qui veramente lui ogni volta ha in mente tutti i vari decreti decreto De Lorenzo i vari decreti che Mammano gli hanno tagliato l'erba sotto i piedi ecco questo è un esempio eclatante
Di come la riduzione del danno in realtà rappresenti quello che rappresentò il ghetto di Varsavia per gli ebrei
Quindi era una sistemazione temporanea
Che in realtà prese Ziva i campi di concentramento il non aver capito questi non aver capito che oggi campi di concentramento di costruisce non dimentichiamoci mai catturato Centroamerica un grande paese ma non è che ci sono due milioni detenuti
In Italia avremmo cinquecento mila detenuti fatte le debite proporzioni
Di questi due milioni di detenuti un milione seicento mila secondo i dati ufficiali son dovuti alla legge criminogena proibizionista sulla droga
Ecco veniamo proprio questo proprio perché io personalmente un grande amore per la dall'America perché dal punto di vista della civiltà la democrazia
Ma di fronte a questo dato questo è un dato di integralismo inserito all'interno che può scoppiare all'interno della democrazia americana e prima o poi scoppierà senza
Ecco questo era il discorso del carcere ci rimanda al tuo intervento era il la commissione che si è tenuto nel pomeriggio che è quella titolata si parlava di inclusione sociale in questi appunti sono dovrebbero accorpate affrontati il problema del carcere cento qui c'erano anche qui delle relazione Auric e delle
Serpe del carcere di Roma che sta parlando adesso del surf del carcere di Genova o di Firenze erano Audi che perché poi sappiamo che in concreto ancora oggi il trattamento metadonica o tanto decantato dagli altre
Riguarda solo il cinque per cento dei detenuti farmaco dipendenti da eroina e quindi già qui si vede come indicato che si mangia la coda io anche qui ho riportato l'attenzione dei presenti perché non diamo per scontate che siamo tutti in mala fede o dei burocrati Napoli mentre la maggior parte di loro è veramente convinta di fare qualcosa di utile ma qui Oppo portato la provocazione alle estreme conseguenze ricordatevi che le responsabilità dei sessanta mila morti in Italia e non contiamo in tutto il mondo sicuramente si parla di centinaia di migliaia no
Dovuti alle leggi criminogene poi di sioniste ve li dovete assume che ciascuno di voi cioè quello che ciascuno di voi non ha fatto per impedire così come i medici e tedeschi
Fingendo pur sapendo in scienza e coscienza che le leggi razziali erano assunte in realtà facevano poi i certificati di appartenenza la razza ebraica
Mandando poi queste persone nei campi di concentramento che allora erano chiamati campi di lavoro e di educazione fuori cambi concentramento non c'era mica scritto qui Moire che c'era scritto lavora in delibere che è un po'se vogliamo il simbolo di tante comunità italiane ecco questi però tenendo conto che questo dato
Di integralismo e di totalitarismo è implicito nel Po edizioni e che se se mai ha più bisogno delle delle anime buone e delle anime in buona fede e quindi e questo il dato come ognuno deve richiamarsi e tener conto che il contrasto tra proibizionismo e antiproibizionismo in realtà un contrasto profondo di certa di città
Ieri in vista allestita Fassino ha diciamo così messo le mani avanti
Il suo discorso sulla decadde criminalizzazione anziché depenalizzazione da una parte potrebbe essere letto come pragmaticamente dice non riusciamo a fare la depenalizzazione almeno cerchiamo ideale fuori dal carcere dall'altra però apre un discorso sugli istituti di a custodia attenuata sul circuito e poter chiamata e che per esempio non trova trova critica per esempio delle comunità come gruppo Abele
Cento pacchetti che perché perché è dimostrato in caso lo citava proprio dalla prima Commissione Giuseppe Nardini che andrebbe sentita perché anche se è un rifondatori comunisti a un antiproibizionista utenti ITO e che sa che nel suo partito poi non riesce a combinare un accidente chi diceva a chi a Firenze a Sollicciano in una sezione attenuata ci può entrare solo se non accetti metadone e questo è una contraddizione in termini
Quindi diventi cittadino che gode di oppure io posso citare perché sola Lombardia
La sezione attenuata che quell'unica in tutta la Lombardia di Busto Arsizio lì siccome si è di molto sito il metadone non lo danno e fuori del lento appunto qui in quei casi qui sicuramente qualità e scandali il primo buco che si fanno credono perché non hanno nemmeno la tolleranza potetti IVA che induce il metadone sull'eventuale buco che ti fai quando esce dal carcere ecco allora è partendo da lì cioè capire che sono dei meccanismi che solo inizialmente
Così come i campi di concentramento tedeschi quando aveva scritto poche il lavoro rende liberi no sembravano oasi
Come dire noi gli chiediamo via siccome questi e vai qui dan fastidio a dà fastidio all'antisemitismo eliminazioni tedeschi mettiamo via detto diamo perché puzzano sono brutti sporchi e cattivi facciamo così li mettiamo da parte e quindi noi ecco però in realtà sappiamo che si è messo in moto un meccanismo nel quale si crea un discrimine cittadinanza ma perché uno che si beve il suo whisky metto tutte le sere è uno che si fa tutta la parte una pera
Un giorno sì e un giorno no devono avere due status diversi è già qui se e il il concetto di capro espiatorio che è valso per gli ebrei allora vale per i tossicodipendenti adesso e vaga per domani per i radicali o per qualche altra minoranza che brutta sporca e cattiva
Carla Rossi docente alla Università di Roma Tor Vergata anche a lei un nano ma conosciuta descrivere radicale allora siamo a metà praticamente di casa conferenza nazionale ieri sicuramente ministro Veronesi ha dato un colpo d'ala che probabilmente non non ci si aspettava
All'inizio l'apertura dei lavori tu fino adesso che giudizio dà è che gli atti si è fatta di questa di questo appuntamento
Che a parte quel colpo d'ala non ne ho visti altri a parte appunto di interventi diritta Pinzani che ho potuto seguire non ho visto altri colpita la e anzi devo dire che anche le proposte di cambiamento che ho sentito oggi per esempio a proposito l'articolo settantacinque mi sembrano sempre in un'ottica molto molto riduttiva quindi aggiustiamo una virgola quasi temiamo
Un accento della ma senza veramente fare un salto di qualità quindi non vedo assolutamente un clima che posta fa sperare in qualche vero cambiamento ma anche per esempio riguardo alle politiche di riduzione del danno perché il discorso dell'eroina controllata si può vedere come un passo verso la legalizzazione ma anche come un semplice intervento terapeutico di riduzione del danno e su questo come pure sulla legalizzazione delle droghe leggere con la Turco ha avuto un atteggiamento assolutamente difensivo direi anche un po'quasi impaurito dalle possibili reazioni che potevano esserci da altri schieramenti quindi direi che
Non non vedo speranza di di cambiamenti di di modifiche positive né quello che noi auspichiamo cioè della legalizzazione delle droghe leggere o comunque di una maggiore depenalizzazione N
Per quanto riguarda le terapie l'antico edizioni sono sulle terapia e quindi mi sembra il clima è abbastanza statico e anzi c'è stato magistrato che stamattina dopo l'intervento di Rita ha detto che questo era il primo intervento che vivacizzano un pochino la situazione più passa addormentata quindi questo non è un giudizio Mino perciò senz'altro rispecchia il clima che si respira qui a Genova
Detto da molti anni lavori per esempio sulla alla Casa della valutazione degli interventi in materia di politica delle prove a Napoli tra l'altro era una questione alla Conferenza di Napoli che ancora aveva posto con forzare specificamente sulla questione dei finanziamenti in generale in Italia com'è la qualità delle vada c'è una valutazione c'è attenzione a questi aspetti che magari all'estero sembra essere presente in considerazione
Ma c'è un'attenzione a parole perché ci sono anche dei progetti per esempio lanciati dalla sanità che dovrebbero produrre una base dati di interventi e belli indicatori di valutazione però vengono portati avanti anche proprio solo le procedure di per far partire questi progetti con diciamo con paga Energia con non non so se non c'è la cultura oppure non ci credono molto oppure non interessa più di tanto
Quando si parla di valutazione in genere al massimo al massimo si intende la valutazione di processo
Cioè che effettivamente tutti i passi per attuare un certo progetto vengano fatti secondo lo schema progettuale nonna mai si intende per esempio valutazione di risultato che questo qua che ci interessa
Poi però d'altra parte si discute si spacca il capello se i risultati della Svizzera per esempio che sono delle vere valutazioni di risultato però se per caso non sono alterate da l'opinione pubblica che in fondo premeva perché questi esperimenti si facessero oppure
Diciamo da fattori esterni ecco si va a spaccare il capello sulle valutazioni degli altri e non si attuano non si pensa neanche di immaginare di fare delle valutazioni da noi
C'è un'idea di forse lanciare un progetto di valutazione degli interventi e dei servizi must intende Sempre valutazione nel senso andiamo a vedere se c'è lo psicologo se c'è il medico se il servizio a un'équipe se quanta tempo di attesa magari prima che uno abbia terapia ma non se poi le terapie ha funzionato se la terapia era quella giusta se l'utente soddisfatto del servizio questo non si ritenne ma in considerazione
Siamo la colonna veneta Della Vedova parlamentare europea della Lista Bonino che è intervenuta alla commissione dove si parlava di nuove droghe o o forse non sono nuove ma comunque di queste sostanze che da qualche anno sono unità prepotentemente alla ribalta
è intervenuta per dire cosa per portare a quali proposte
Ma io sono intervenuto innanzitutto per salutare con assoluto favore come aveva fatto già Emma Bonino aggiornata a ieri le parole del ministro Veronesi
Coraggio intellettuale
Dello scienziato che ha
Scelto quest'occasione solenne
Per quanto riguarda questioni relative alla droga per affermare che l'anti prediche il proibizionismo ha fallito
E che non solo non ha raggiunto l'obiettivo
Ma ha provocato danni aggiuntivi e questo credo fosse importante ribadirlo Veronesi viene anche speso alcune parole sulle così e quindi poi sulle nuove sostanze
Dicendo meglio l'estasi Ecstasy dell'eroina e nell'ex così non produce non produce morte parte a partire da questo seguendo un po'il discorso la discussione che si è fatto in tutta la mattinata in cui sono stati approfonditi profili
Psicologici e sociologici farmacologici dei consumi di nuove sostanze io sono intervenuto
Dicendo che anche o forse soprattutto in questo su questo terreno
Le parole del ministro Veronesi in questo caso devono trovare un seguito
Per quanto riguarda queste sostanze ci sono almeno due aspetti che sono quelli sui quali io brevemente sono intervenuto
Il primo è che invece nel contesto proibizionista su tutto e quindi anche su nuove sostanze di fatto non è possibile per i consumatori a vere in tempi rapidi e nella legalità
Una verifica che dia certezza di ciò di cui di ciò che si sta consumando
In Olanda pure in un contesto di illegalità di queste sostanze ci sono dei delle unità mobili della volatori che vanno laddove queste sostanze sono cose consumate e a cui consumatori si rivolge per avere in tempo reale un referto su una trattativa dalla pastiglia un referto sulla qualità sostanza oggi in Italia questo
Non accade anzi da una parte coloro operatori che volessero attuare misure di questo tipo rischierebbero la galera
Per induzione al consumo poi nel caso di minorenni con pene anche elevatissime dall'altra ci sono degli blocchi di tipo burocratico amministrativo inserti che chiudono sabato può meglio operatori che vanno eccetera eccetera questo è un primo elemento di reazione nella chiave della riduzione del danno con una chiave antiproibizionista invece più generale credo che queste sostanze
Meritino probabilmente ancor prima di altre una soluzione radicale
Che non può che essere quella di una legalizzazione non in un quadro virgolette di gestione monopolistica dell'Offerta legale da parte dello Stato come potrebbe essere
Per l'eroina eccetera ma in un quadro di liberalizzazione
Sulla base di un'autorizzazione quindi devono essere questi sono sostanze che devono poter essere prodotte e vendute
Legalmente sulla base di una autorizzazione perché se è vero che sul fronte della domanda e del consumo
L'uso di queste sostanze non produce conseguenze devastanti sul piano sociale per le persone e più in generale per la società perché costano poco perché ha un consumo non essendoci dipendenza non è un consumo continuati eccetera è chiaro che comunque è un grosso business nelle mani delle mafie e delle narco mafia laboratori illegali clandestini eccetera e quindi questo secondo passaggio che su queste droghe potrebbe essere fatta
Da una parte supererebbe il problema della certezza delle sostanze contenute nelle pillole dall'altra stroncare beh il mercato clandestino legale le mafie che che ingrassano anche su questi dicono si produrrebbe parente un mercato grigio perché poi uno se la compra
Dal bagarino che la rivende in discoteca ma questo certamente è una cosa del tutto diverso da quello che accade oggi dove chi consuma non sa effettivamente non solo chi ha prodotto ma anche quale sia il contenuto delle sostanze ingerite
Così dunque il dottor Giorgio insani la professoressa Carla Rossi e Benedetto Della Vedova parlamentare europeo della Lista Bonino che con gli altri rappresentanti del Coordinamento radicale antiproibizionista sono intervenuti alla conferenza prendendo parte ai gruppi di lavoro che erano previsti nella seconda giornata di lavori ma la presenza radicale alla Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Genova se caratterizzata anche per una nuova azione di disobbedienza civile compiute da Rita Bernardini
Durante la conferenza stampa che il direttore dell'amministrazione penitenziaria Giancarlo Caselli ha tenuto appunto a margine dei lavori della conferenza
Rita Bernardini ha consegnato a Giancarlo Caselli una copia del libero il proibizionismo è un crimine realizzato dal kora
E otto grammi di di hashish e sentiamo che cosa è successo come si è svolta questa nuova azione non violenta di Rita Bernardini
Sappiamo PNL carcere di Poggioreale a Napoli molti tossicodipendenti da eroina sono costretti a superare fra virgolette
La cosiddetta crisi di astinenza con docce calde e camomilla e quindi il come lei può immaginare come chiunque di noi può immaginare con una grave sofferenza da parte dei detenuti
Io rappresento il coordinamento radicale antiproibizionista o da farle un regalo il proibizionismo è un crimine e una parte di sostanza sottratta al mercato criminale
Per quanto riguarda Poggioreale
I dati che lei mi dà saranno oggetto di controllo di verifica da parte mia
è una notizia che apprendo in questo momento soccorso Poggioreale l'amministrazione è sempre stata molto attento molto attente
Anche su sollecitazioni che sono venute dall'esterno all'amministrazione penitenziaria sono sollecitazioni
Che accogliamo sempre volentieri perché ci possono aiutare a lavorare meglio correggere quello che non va Poggioreale una situazione particolarmente difficile particolarmente complessa abbiamo fatto riunioni anche recentemente perché le note circolari presenti materie metadone trovassero piena applicazione stamattina Agnoletto ci ha ricordato che qualcosa ancora non funziona torneremo a cercare di fare tutto quanto rientrano se possibilità nostre competenze perché funzioni settanta
Uno a me
Se mi consente una battuta io vivo purtroppo blindato queste cose farne scorta approvato
Ecco così dunque quello che è successo durante la conferenza stampa del di Giancarlo Caselli avete sentito Rita venerdì gli ha consegnato un pacchetto regalo dentro abbiamo detto c'erano otto grammi di hashish Caselli ha in qualche modo bissato l'offerta non ha preso il pacchetto che sono invece presa in consegna dagli agenti della sua scorta che dopo aver
Verificato che cosa conteneva hanno poi sequestrato la sostanza Rita Bernardini è stata poi identificata dal dai poliziotti in servizio e poco dopo un po'più tardi è stata accompagnata la questura centrale di Genova è stato nuovamente identificata gli è stato notificato il verbale di di sequestro e dunque nuova azione di disobbedienza civile questa volta compiuta all'interno della Conferenza
Nazionale sulle tossicodipendenze di Genna ma vedremo quale saranno poi gli sviluppi che che sviluppi prenderanno questa azione non violenta che non è la prima compiuta da Rita Bernardini
Rispetto la Conferenza nazionale di Genova oltre alla posizione critica dei radicali che però hanno scelto di essere all'interno e di partecipare a tutte le fasi
Dei lavori c'erano anche delle contestazioni all'esterno come quelle rappresentate dai centri sociali e da un cartello di forze di organizzazioni che hanno stilato un documento di critica l'impostazione della conferenza di questo cartello
Fanno parte facevano parte organizzazioni come il gruppo Abele la lega italiana per la lotta all'AIDS Forum droghe l'associazione Antigone altre associazioni e anche alcuni centri sociali poi c'era un un altro cartello di che raggruppava tutta una serie di vicente se c'è un altro cartello di forze raggruppato sotto la sigla MD Anna che è la sigla della in molecola dell'ecstasy ma in questo caso è l'acronimo di Wome movimento di massa antiproibizionista e l'MDMA s'era fatto vivo già nei giorni precedenti la conferenza la presente alla conferenza stampa di presentazione tenuta a Roma dal ministro Livia Turco
E aveva organizzato proprio per il primo giorno per il ventotto novembre un corte un corteo che ha attraversato il centro di Genova scortato da un ingente schieramento di polizia il corteo invece si è svolto in maniera assolutamente pacifica
Abbastanza colorato molto rumoroso come dal punto di vista musicale anche se forse meno meno vivo o meno meno colorato appariscente di come ci si poteva aspettare
Poi i in base agli accordi che erano intercorsi tra forze dell'ordine organizzatore della conferenza e centri sociali una delegazione di quaranta persone del corteo sono stati ammessi e sono entrati nella Conferenza conferenza per incontrare il ministro solo che a questo punto è successo un piccolo incidente
Mentre la delegazione della manifestazione
Entrava nel al cotone congressi alla porta antico magazzino e cottura dove si svolgeva la terza conferenza sulla droga sulle tossicodipendenze e rincorso anche una conferenza stampa
Dei rappresentanti dell'intergruppo per la libertà dalla droga che è capeggiato da Maurizio Gasparri di cui fanno parte molti esponenti del centrodestra accortisi di che era in corso la conferenza stampa
Alcuni dei componenti della delegazione dei centri sociali hanno tentato di entrare nella saletta dove appunto stavano parlando l'onorevole Maurizio Gasparri onorevole Carlo Giovanardi l'onorevole
Burani Procaccini
E proprio a parte sentiamo proprio l'intervento dei il di Maria Burani Procaccini che è responsabile della Consulta dei problemi etici e religiosi di Forza Italia in quel momento sono arrivati i rappresentanti dei centri sociali e sentiamo che cosa successe
Il lei minestrone è stato veramente comune un'apparizione anche la agli inizi ho fatto una conferenza Marinetti tali anche di livello non eccelsa benché animato una serie di dati facilmente reperibili dopo comunque e quindi non è di primissima Nana
Ma poi oltre a cui esso è uscito fuori minimizzando la cultura per esempio
Va dollari a erano frottole va va
Allora va bene va be
Fisico roba da Ulisse era un fico secco cento fa molta bene scrisse il suo nuovo lavoro risolverebbe Lorenzo
Sul loro grazie
Non lo dico ottocentonovantuno
Ma i microfoni di Radio radicale non erano solo a seguire la conferenza stampa appunto dei rappresentanti del centrodestra erano anche al di fuori quindi i possiamo anche far sentire più da vicino le voci di coloro che sono andati a contestare la conferenza stampa dei rappresentanti dell'intergruppo per la libertà dalla droga
Adriana Kaspar ripartirà far
Ma io Tatiana
Nelle quali
Franco siamo all'interno della sala nella conferenza stampa del Senato
Gasparri Gaspard
Nel vicentino non si può tentare di impedire ma non ce la sentiamo nemmeno quindi durante la sera e con questi atteggiamenti non è prima di Groupama con poniamo quello che il Parlamento ha votato senza alcuna prepotenza di violenza stiamo seduti tranquilli siamo pronti al dialogo con tutti se invece di urlare vengono qua e partecipò alla riunione e dialogano con noci pomodori domande rispondiamo dialogherà Carlo Giovanardi del CCD avrei provato la droga quindi sono disponibile a parlare con tutti siamo qua certo la violenza o no
No col ritrovamento di violenza dovrebbe mi attendo che il ministro turco alla ripresa dei lavori prima solidarietà a noi parlamentari degli assessori regionali che sono qui a raccontare come fanno nel Parlamento la Regione che può essere criticato ma non può essere ma anche di il problema non nostro del governo che deve garantire la democrazia
E questo dunque l'incidente che ecco avete sentito ha caratterizzato la conferenza stampa dei rappresentanti della Casa delle Libertà peraltro un incidente sui generis nel senso che anche se l'onorevole Gasparri in televisione a Porta a porta poi parlò di aggressione nei suoi confronti in realtà chi vi parla era presente ha assistito alla scena c'è stata e l'avete potuto sentire un'aggressiva aggressione c'è stata c'è stata un'aggressione di tipo verbale
E non non di più si può discutere poi sulle motivazioni sull'opportunità di questa cosa ma non bisogna nemmeno esagerare o fare le cose più grande di quello di quello che sono state alla conferenza stampa dei rappresentanti della Casa delle Libertà o meglio dell'intergruppo del cosiddetto intergruppo per la libertà
Dalla droga era presente anche il dottor Ignazio Marcozzi Rozzi che oltre a far parte della delegazione delle Coordinamento radicale antiproibizionista la Conferenza nazionale di Genova è anche presidente
Della Agenzia comunale per le tossicodipendenze del Comune di Roma e sentiamo appunto che cosa ha detto in questa occasione
Allora io sono Marcozzi sono un medico sono il presidente della Agenzia comunale per le tossicodipendenze del Comune di Roma io do la mia come dire solidarietà rispetto all'aggressione che avete avuto e lei si è beccato un assassino tra virgolette devo dire che il primo febbraio il due febbraio di quest'anno
Ecco io mi sono beccato la sede messa a soqquadro sfondata da azione giovane la sede dell'Agenzia comunale per le tossicodipendenze mi sono beccato del criminale del pazzo proprio da lei
Perché avevo proposto vado a fare no no no lei l'ha l'ha scritto sul suo giornale trascritto sul giornale faccia di libertà ora questo rientra quindi in un clima che credo ambedue possiamo pantalone valutazioni chiudevano le ha proposto di distribuire eroina dicendo che lei andava contro la legge Asor Rosa Utopia onore non realtà Cimadoro nelle dove ha sede il suo ufficio non ci sono mai venuta bene qual è la realizza questo ricco ricordo che il problema non era sull'eroina terapeutica ma era sui presidi di auto somministrazione vigilata cioè noi io avevo aperto un dibattito su quello che stava accadendo nella Spagna di Aznar con le sale di Breno pulsioni per questo motivo benissimo senza o ma non vieta di aprire un dibattito a da parte di una persona singola via no persona singola no ebbe bene comunque chiuso l'inciso io volevo fare due domande una e questo letto sul Secolo dell'altro ieri che tra le vostre otto proposte c'è una proposta precisa che è quella di seppure in casi limitati voi parlate di cure coatte vorrei che voi per cortesia precisasse meglio
La seconda invece la seconda domanda e quella sempre riguardo al agli otto punti che la Casa delle Libertà a pubblicato la giornata di ieri ed è sul metadone a scalare i novanta giorni
Grazie
Sì no rispetto alla alla trattamento e coatti tu sei perfettamente che si possono già fare
Sai perfettamente che si può fare il trattamento coatta nel momento in cui ci sono i presupposti di legge Rispetto il trattamento sanitario obbligatorio
C'è c'è allora allora
E
Secondo me si è stato fatto che li ho fatti io
Io gli ho fatto i fatti allora il problema qual è il problema è qualche volta
Di dovere tenere conto che il tossicodipendente non è in un'area marginale rispetto a quella che è la sanità stamani è stato ribadito che si tratta di un malato e deve essere trattato come tale
E quindi è possibilissimo e tu lo sai meglio di mese operi nel settore che vi siano delle situazioni emergenziali
Dove il getta possano essere trattato qualche volta ci si dimentica che il tossicodipendente un malato e non si attorno quelli che sono meccanismi che un ogni medico dovrebbe mettere in atto perché altrimenti omissione di soccorso questo è il senso della nostra proposta
Ecco dobbiamo dunque dato conto della contestazioni di cui è stato fatto oggetto l'intergruppo parlamentare per la libertà dalla droga che ha tenuto una conferenza stampa a margine dei lavori della conferenza nazionale di Genova conferenza stampa a cui hanno partecipato l'onorevole Maurizio Gasparri l'onorevole Carlo Giovanardi l'onorevole Maria Burani Procaccini
L'onorevole Nicola Carlesi di Alleanza Nazionale che avete sentito ha risposto alla domanda e la sollecitazione del dottore Ignazio Marcozzi Rozzi che faceva parte della delegazione del Cora Coordinamento radicale antiproibizionista continuiamo in questa in questa sintesi dei dei temi delle proposte delle polemiche
Sorte alla terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze sentendo anche la la posizione delle comunità
Che non era assolutamente compatta perché c'era una serie di comunità che in qualche modo hanno assunto una posizione critica propositiva nei confronti del della politica del governo delle comunità che in qualche modo si sono messe in una posizione di a tesa per vedere quale sarà la politica i cuochi e come in qualche modo riuscire a mantenere un ruolo nell'evoluzione della politica in materia di droga nel nostro Paese e poi i le comunità che invece si oppongono nettamente a qualunque ipotesi di riduzione del danno di terapie farmacologiche di approccio alla tossicodipendenza come malattie sono in questo caso inutile dirlo comunità come San Patrignano la Comunità Incontro di don Gelmini la comunità di don Mazzi altre comunità che si riconoscono in questo tipo di impostazione che potremmo definire tradizionalista o conservatrice o anche perché no forse anche reazionaria dunque sentiamo un po'cerchiamo di capire un po'anche qual è stato il ventaglio il panorama del posizioni assunte da queste dal dal variegato mondo delle comunità terapeutiche che troppo spesso si tende invece a considerare come un tutt'uno cominciamo ascoltando la conferenza stampa di don Vinicio Albanesi presidente del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Per la verità il ministro Veronesi non ha parlato di droga di Stato ha fatto il merito fatto poco il ministro
Perché il medico dicendogli Salom pochi morti quindi la tendenza è buona
Però c'è una qualità della vita che va tutelata al di là della mostra è vero che i ragazzi muoiono di meno e non è nemmeno tanto vero
Però è anche vero c'è una qualità della vita che va comunque sostenuta dal ministro non ha detto parola attiene destinano così dannosa è strano che un ministro che faccia le campagne contro il fumo e contro i telefonini poi dice che l'estasi non fa nulla non è un ricostituente l'estasi quindi credo che sia stata una del una una debolezza naturale posizione delle comunità su questa su questo uscita del ministro delle
Noi abbiamo due atteggiamenti il sull'educazione siamo molto attenti perché i ragazzi vanno tutelati i consumi vanno sostenuti non bisogna lasciarsi andare dalla parte invece sulla riduzione del danno noi abbiamo visto che le comunità bassa soglia che le comunità che che usano metadone
E anche altri strumenti effettivamente allungano la vita delle persone però non mi risulta no il costo previsto ma riprende il sionismo è un discorso eminentemente politico non è un discorso da tecnico quindi
Politico a me dispiace che ogni ogni forum sono già il terzo forme destro ogni volta ci siano degli spot specie di accaparratore di ideologia che vengono
Si sovrappongono agli operatori incominciano a dire è giusto è giusto essere due viceministri antiproibizionista
Vedrà che fanno male
Secondo passaggio come si proibiscono legalmente e con le carceri noi diciamo bisogna far sì che sa che non siano usati quindi che ci sia l'intervento ma non necessariamente con il carcere anche perché nel carcere la gente si fa quaranta per cento dei detenuti in qualche modo e continua a farsi il sette per cento per la prima volta si fa nel carcere allora noi diciamo interveniamo sull'uso e sull'abuso ma con metodi che non siano quelli repressivi della polizia del carcere e via discorrendo
Va bene soltanto di prima con quella fra sostanzialmente ha detto che Veronesi è un accaparratore di biologia
è stato un vertebrato in qualche modo così però Veronesi oltre ad essere un punto di Nicole celebre anche un ministro
Lui deve capire che tutto il sistema di lotta alla droga e fatto di di servizi solo cinquecentocinquantasei ci stanno un tredici mila operatori e non può dire semplicemente con una con una specie di
Di di di di
Di prova di questo così e questo gola e quindi andiamo a casa tranquilli perché la realtà non è questa
Però sarebbe il caso di di anche studiare quello che stanno facendo all'estero perché mi sembra che questo ha detto Veronesi ha guardiamo quello che fa singola il problema
Inquadrare è inquadrare bene di prove inquadrare bene le cose noi abbiamo dei ragazzi storici che trentacinque quarant'anni che sono dieci quindici anni che si fanno rischiano la vita
Di fronte a questa gente c'era salvare la vita io credo di sì se gli strumenti e sono necessari
Si usino ma ci stanno i medici stanno gli psichiatri perché i andare interferire sui mezzi con i quali una persona vuol salvare la vita
Salvato il fine il resto è tutto tranquillo al Ministro dell'azienda chiediamo più impegno
Nella prevenzione e anche nella cura perché le cose non vanno così bene come lui ha lasciato intendere al ministro della Giustizia diciamo
Noi non possiamo fare
Le confraternite della PA Caterina cioè che prendiamo la gente dal carcere e l'affido non annoia a basso costo dopodiché tutto è tranquillo perché noi non possiamo fare i suppletivi del del carcere
E alle alle Regioni diciamo fa di quello che dovevate fare perché arrivati tutti gli strumenti e non lo state facendo l'atto di intesa
I piani sociosanitari quindi saremo critici anche se stiamo al nostro posto con il nostro dovere senza paura
Così dunque don Vinicio Albanesi presidente della coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza sentiamo ora don Egidio smacchia presidente della Federazione italiana delle comunità terapeutiche
La Federazione italiana le comunità terapeutiche opera quotidianamente con più di dieci mila persone
Più di ottocento servizi in cinquantadue città italiane ed è quello che si a me sta a cuore non sono tanto
Cose che appaiono o non appaiono e la concretezza di quello che si va a fare giorno per giorno il la polemica che è scoppiata sul sul caso diciamo sul preposti Veronesi certamente non ci trova d'accordo su quello che dice
Noi siamo però per una circolarità di iniziative cioè non una sequenzialità non è che adesso tutto quello che ne abbiamo messi dato deve avere per forza delle conseguenze della sequenza al centro c'è la persona questo vuol dire che siamo aperti a qualsiasi tipo di soluzione purché al centro ci sia la persona questo non vuol dire che siamo favorevoli alla droga questo vuol dire che siamo favorevoli alla persona il problema è mettere in piedi dei progetti che consente all'individuo di uscir fuori dalla propria difficoltà ma che consentono soprattutto di mettere in atto una proprio progettualità riconquistare la dignità riprende una socialità
Da voi siete comunque disponibili a studiare e valutare quello che viene fatto all'estero nell'ottica in cui diceva prima io credo che noi possiamo prendere in considerazione tutte le cose tornare affermare che la cosa più importante a mettere al centro la persona
Perché fino a due o tre anni fa sulla riduzione noto dove c'erano gli Otriba che non sia mai le nostre stesse comunità in questo momento stanno portando avanti progetti di riduzione del danno insieme ai SerT progetti di a bassa soglia cioè il problema non è la sostanza per non è problema sul problema sono tutta una serie di altre vie di altre
Difficoltà che la persona nel suo cammino usiamo per accompagnare la gente sia una compagna per ridargli fiducia per i dati giunta
Questo dunque il punto di vista della Federazione italiana le comunità terapeutiche interpretato dal suo presidente don Egidio smacchia sentiamo adesso invece la posizione
Di quelle comunità che si oppongono nettamente risolutamente a qualunque idea di riduzione del danno sono contrari all'uso del del metadone degli altri farmaci contestano radicalmente tutta l'impostazione che in tema di prevenzione cura trattamento delle dipendenze patologiche in questi anni si sono fatti avanti in Europa e che hanno fatto parte anche del dibattito alla conferenza di Genova
Il questo cartello di comunità che diciamo prima raggruppa San Patrignano la Comunità Incontro di don Gelmini la comunità di don Mazzi la cometa di don Benzi
Altre comunità che sono si riconoscono in questi in questi metri in questa impostazione è stata anche rappresentato che con un vero e proprio documento alla conferenza di Genova sentiamo quali sono le linee principale di questo documento
Bene allora per quello che riguarda
I contenuti di questa di questa conferenza no per le carceri
Sono molti ragazzi che chiami entrano in comunità
Noi continuiamo nel pervenuti ospitano almeno altri mille cinquecento resistenze che ci sono a farle Scirocca arciere provengono senza metodo la burocrazia istituzionale l'altro punto del documento che leggiamo oggi perché non accettiamo di essere contenitori passivi di terapie di terapia altrui perché la comunità e il metodo con propria dignità e compiutezza altro punto che di cui parleremo oggi non consideriamo la tossicodipendenza come una patologia ma comunque i saggi interiore che sfocia i comportamenti devianti
Non è che vogliamo demonizzare il metadone non uso incoscientemente indiscriminato che se ne fa
L'ultimo punto e che rivendichiamo il diritto alla libertà di cura dei grossi utili netti diritto di scelta
E quindi pari dignità fra pubblico e privato non bilancia di questa tre giorni
è una farsa
Grazie e la mancanza della considerato
è una giusta e doverosa opposizione da parte dei rappresentanti verrà
Consigli dei ministri
A provocazioni le migliori quotidiano amo provocazioni lo dico lei delle incompetenze no nel campo della delle prove da parte del ministro dei rischi proprio Veronesi la posizione di Verona
Ma andasse a vedere le ammette che cosa significa far sia stato
Come l'abbiamo chiusura totale rispetto alle esperienze europee fin troppi accomuna dicevo che la vostra posizione arrestato l'esperienza totale europea chiusura totale oppure siete disponibili a verificare cosa si fa all'estero
Ma no io verso possiamo particolar mente attenti a quello che succede all'estero però non non dobbiamo neanche lui per fare di un luogo comune no situazioni locali no che stanno dimostrando tutto con l'efficienza non lo so località
Sempre ieri da mesi Passigli rispondenza
Col AGeSC l'opinione sulla somministrazione di rovinando il tutto d'accordo continua a mandare il metadone però sia chiaro il metadone è una droga vado ma come ho detto
L'ho già detto il contrario nuova del proprio diritto Belfiore duramente lo Stato droga perché non lo so devo laddove rivisitati da fatti laboratorio molto più forte migliaia di misurazione controllata centrali allora o sono anni
Il metadone eroina che è una sintetica quindi non prendiamo in giro la gente perché arrivano le possiamo più di queste cose
Dunque il metadone eroina sintetica la distribuzione controllata c'è già non prendiamo più in giro la gente ne possiamo più di queste cose è questa la posizione delle comunità più intransigenti quelle tetra agone a qualunque modificano impostazione strettamente proibizionista della politica sulle droghe e tutta incentrata lo avete sentito alla negazione della dipendenza come patologia un'altra voce dalle comunitari partiva da una comunità che negli anni passati ha ha vissuto anche momenti travagliati la comunità Saman ma quella fondata tanti anni fa da Mauro Rostagno
Dottor Achille Saletti presidente della comunità Saman allora intanto la questione delle comunità perché poi nell'immagine spesso passano le comunità come un tutt'uno indistinto invece sappiamo che è un panorama
Vario è anche compositore sicuramente Avellino nell'immaginario collettivo anche a livello mediatico le comunità che passano sono quelle che hanno sicuramente maggiore visibilità
Tre pensiamo che San Patrignano è la comunità per eccellenza in realtà nel nostro mondo che ci occupa i caschi pendenza
Comunità piccole magari o che non hanno questa visibilità ce ne sono tantissime che fanno un una un egregio lavoro che hanno un pensiero che non sicché non si appiattisce nei confronti del pensiero di questo cartellone comunità che oggi si è dissociato a conferenza di di Genova anche perché moltissime di queste comunità che lavora quotidianamente son qui presente con il loro operato
Il vostro giudizio sulle parole di Veronesi che sono state poi il il sasso in piccionaia di questa conferenza ma il nostro giudizio riguardo all'attenzione alla somministrazione controllata di eroina
Lui si è espresso in termini di studioso e quindi in termini anche di Tullio Rita scientifica abbiamo solo valutare cosa succede non mi sembra sì posso dare una lettura di un politico di un ministro che ha detto di che ha detto contrariamente a quanto pensa al suo governo iniziamo e avviamo espelle esperienza somministrazione alle top andiamo studiare che mi sembra un pensiero laico corretto giusto la parte uno Stato laico
L'ha pensata dalla assenza di Amato che pure fece avrebbe dovuto chiudere la conferenza
C'è un unico dispiacere per il ministro Turco che riteniamo sia stato un ottimo Ministro per quanto riguarda l'area delle tossicodipendenze perché in realtà il ministro Turco credo che in questi giorni stia assaporando quel quell'abbandono che molti servizi per le tossicodipendenze assaporano da molti anni
Vostro giudizio complessivo sulla conferenza
No sul giudizio credo ho avuto modo di leggere alcuni documenti finali credo che gli operatori dei pascoli pendenze pubblici privati o quella che io giudico e c'era la parte sana dell'operatore trasferì pende hanno ancora notevole capacità di ragionare
E non si arrendono ancora una speranza questo sistema Possa evolversi ulteriormente
E ci avviamo verso la conclusioni di questo lungo servizio di ricostruzione di sintesi dei lavori della terza conferenza nazionale sulla tossicodipendenze di Genova
Abbiamo sentito i pareri di operatori i pareri dei politici o di parte di essi devo sentito Hillel varie opinioni della delle comunità abbiamo sentito anche che cosa hanno detto i ministri e abbiamo sentito ovviamente vi abbiamo dato conto della presenza dei radicali del Coordinamento radicale antiproibizionista Genova torniamo punto sulla presenza dei radicali
In nella serata del secondo giorno del ventinove novembre
Il la delegazione radicale ha tenuto una conferenza stampa in cui sono stati dati alcuni giudizi anche sull'andamento della conferenza sentiamo a questo o proposito le parole di Carmelo Palma
Possiamo dire a sintesi delle impressioni dei lavori di queste due giorni essenzialmente due cose che questa è la terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze continua a non essere una conferenza nazionale sulla droga perché esamina degli aspetti importanti
Ma tutto sommato marginali di ciò che è la droga e come sistema di profitti multe di corruzione si limita per la terza edizione consecutiva
Ad analizzare le conseguenze sociali sanitarie in parte criminali che il consumo di sostanze proibite
A rispetto a chi sostanze proibite consuma questa è la carenza che per la terza edizione consecutiva noi siamo costretti a sottolineare tanto più grave in un Paese come l'Italia che come tutti i Paesi proibizionista si spende
La gran parte delle proprie risorse per la lotta alla droga nell'attività di repressione circa l'ottanta per cento del totale solo una minima parte di queste il venti per cento dove totale nell'attività di prevenzione la seconda considerazione che possiamo fare e che l'Italia un paese ben strano se quando un ministro dice cose ragionevoli ed importanti da uomo libero onesto come ha fatto ieri Veronesi viene degradato al rango di tecnico come dalle dichiarazioni
Di queste ore del presidente Amato è successo e quando invece una schiera una pletora di ministri
E di amministratori del proibizionismo non dice nulla per settimane per mesi o per anni
Questi vengono indicati come i rappresentanti ufficiale della linea di Governo e della linea politica
Che sulle droghe questo Paese ha scelto di adottare qualunque ascoltatore agli ascoltatori di radio radicale si sono accorti che nella giornata di ieri
Tutti i ministri che si sono succeduti dal palco di questa conferenza
Hanno in realtà descritto
Le ragioni e spesso le sofferenze della propria impotenza decidere a cambiare in tema di droghe c'è stato un solo ministro che ha detto del cose precise denunciando come un vero
Antiproibizionista il fallimento del proibizionismo anche rispetto alle strategie di prevenzione e cura riabilitazione delle tossicodipendenze
Al ministro Veronesi possiamo dire e non i ricco ironicamente benvenuto
Fra quanti per il fatto di proporre riforme liberali e ragionevoli delle leggi sulla droga diventano immediatamente se non clandestini
Sicuramente emarginati dalla stessa coalizione mucche di sostiene vengono lui per primo degradato al rango di tecnici
Questo il giudizio di Carmelo Palma che ha rappresentato il coordinamento radicale antiproibizionista all'interno della Consulta nazionale degli operatori degli esperti delle tossicodipendenze nominata dal ministro Livia Turco dopo la conferenza di Napoli
Del mille novecento novantasette
Il giorno e questo era Carmelo Palma nella conferenza stampa che il colorate avuto il ventinove di novembre il giorno dopo giornata conclusiva della conferenza di Genova nella mattinata era prevista
Si è svolta una tavola rotonda a cui hanno partecipato rappresentanti di comunità di associazioni di organizzazioni politiche e rappresentanti degli operatori delle e dei servizi pubblici per le tossicodipendenze
Il tema era le domande alla politica le richieste alla politica la tavola rotonda era moderata da la giornalista lì Lucia Annunziata a ma rappresentare il ancora per presentare i radicali c'era il dottor Ignazio Marcozzi Rozzi sentiamo il suo intervento
Allora i governi coordinamento radicale antiproibizionista la prima organizzazione antiproibizionista italiana che da anni traduce in pratica l'ipotesi antiproibizionista nelle forme e nei modi che il nostro sistema ci consente il referendum proposto il vinto nel mille novecentonovantatré contro il carcere per il consumatore che ha riaperto in Italia seppur ministri minimi spazi di libertà terapeutica dei medici riguardo l'utilizzo di farmaci sostitutivi
Metadone innanzitutto
Le battaglie per la garanzia della libertà di scienza e coscienza quindi dei medici e la possibilità che le ipotesi terapeutiche le sperimentazioni applicazione rigorosa della normativa sull'apertura dei servizi pubblici l'introduzione in Italia della cultura della riduzione del danno
Noi antiproibizionisti decora abbiamo scelto anche la via della disobbedienza civile quella vera come sono le vere denunce i processi a cui molti di noi sono tuttora sottoposti per non lasciare nulla di intentato per non arrendersi di fronte ad una realtà che sembrava inamovibile
Le nostre domande alla politica sono queste
E giuridicamente accettabile che la tossicodipendenza sia l'unica patologia che comporti per se stessa una sanzione
E deontologicamente accettabile che la tossicodipendenza sia l'unica patologia per cui la legge disponga le forme di cura autorizzate prescindendo dalla loro efficace sospendendo la libertà di scelta e coscienza dei medici e politicamente accettabile che il proibizionismo diventi una delle più violente e pericolose politiche di discriminazione in era contemporanea
Di violazione dei diritti umani imponendo insieme alla proibizione sulle droghe la proibizione sulle cure e l'esclusione dei tossicodipendenti da trattamenti di comprovata validità
Fino a quando il mondo politico permetterà all'ingerenza su trattamenti sanitari da parte di operatori che nulla sanno delle scienze mediche e che a tal proposito non hanno alcun titolo di intervento sugli aspetti clinico farmacologici
Dappertutto sui mass media politici religiosi operatori sociali discettano di trattamenti medici e psicologici mai o quasi mai purtroppo si dà opportunità coloro che medici e psicologi lavoro nei servizi pubblici
E in quei servizi privati che si avvalgono di alta professionalità
Che gli altri facciano il loro mestiere di educatori ed operatori del sociale e comunità
Che nella maggior parte dei casi peraltro e da loro svolta in maniera egregia con competenza ed efficace
Fino a quando però costoro potranno continua che al continuare a negare le evidenze scientifiche e i risultati delle valutazioni sulle nuove terapie
Sui nuovi percorsi di recupero sui programmi che altri sistemi sanitari pubblici e non in Europa e non hanno adottato perché non è ancora possibile nel nostro Paese sottoporre i servizi tutti i servizi quelli pubblici servizi privati le attività di strada e le comunità più tradizionali su una serie di aver realizzato a valutazione di efficacia
Questo nell'interesse di tutti soprattutto di coloro che sono oggetto della valutazione e che bene
Agiscono fino a quando come riportato nella relazione del Governo al Parlamento del mille novecentonovantotto l'ottanta per cento della spesa sostenuta dalla ministra il pubbliche per la lotta alle tossicodipendenze sarà impegnata per la repressione e solo il restante venti per cento per la prevenzione e il trattamento è evidente che per cambiare questi numeri è necessario cambiare e riformare questa politica alla politica inoltre chiediamo una cosa che è giusto esigere da chiunque e a maggior ragione da chi rappresenta i cittadini chiediamo di non dire il falso
Il proibizionismo sulle droghe e più ancora il proibizionismo sulle cure non è fatto solo di funzioni e di omissioni ma di veri e propri falsi
In questi giorni questa conferenza si è finito per concedere valore di verità ad interpretazioni smaccatamente false delle stesse leggi proibizionista e che la politica ha scelto di approvare in questo Paese
E proprio il fatto più grave voglio denunciare non è vero che la legislazione italiana non consente di avviare sperimentazioni di somministrazione controllata di eroina e imporrebbe di usare il metadone solo a scalare l'onorevole Gasparri ed altri dicono che questo sarebbe impedito dalla legge quarantacinque novantanove
Non non ve la RAI cito per brevità ma il tenore di questa norma che molti di voi sanno e conoscono e che fa riferimento ai progetti della lettera A e C del comma sette
Il terrore della norma secondo l'interpretazione dell'onorevole di altri sarebbe quindi di limitare al metadone
La terapia sostitutiva farmacologica di consentire solo trattamenti a scalare non al mantenimento di consentire l'utilizzo del metadone sono messe
Ma questo è vero sono nei programmi terapeutici che sono finanziate dal Fondo nazionale di intervento la droga
Quindi non vale in assoluto non estende il campo dalla propria applicazione a tutta la sperimentazione scientifica
La dimostrazione che questa disciplina non valga in assoluto è data da alcuni fatti accertati e incontestabili alcuni medici privati ed io per primo continuano ad usare metadone in modo assolutamente legale
L'azienda servizi pubblici e medici privati ed io per primo continua ad usare metadone a mantenimento i servizi pubblici utilizzano almeno un altro farmaco sostitutivo tra metadone ed è la Berco Abu prenoti una allo stesso modo nulla osta che in Italia si utilizzano gli stessi protocolli di sperimentazione svizzera olandesi cioè l'utilizzo di una sostanza l'eroina che nella tabella prima della legge trecentonove novanta secondo le modalità previste per farmaci e terapie che necessitano Soro dell'autorizzazione del Ministero della Sanità
Infatti il ministro Veronesi ha detto che è allo studio l'adattamento dei modelli olandesi svizzeri alle esigenze italiane
E un'ultima cosa chiediamo la politica di riconoscere che gli effetti delle sostanze sono per gli stessi consumatori di droga infinitamente meno gravi per le Petit dalla proibizione e che non può esistere una reale riduzione dei danni
Sociali sanitarie criminali se non si riducono i margini alle sfere di influenza
Chiediamo il riconoscimento per le straordinarie dimostrazioni di abnegazione coraggio che contraddistinguono l'esperienza del recupero
Se se non fosse non sono limitate ma poi sarebbero rafforzate
Se non fossero costretti a marciare in questa trincea di guerra sporca inutile perduta mi sia infine consentito un ringraziamento con cui penso di interpretare i sentimenti di moltissimi operatori presenti questa strana come medico come militante politico come cittadino esprimo la mia gratitudine alla onestà intellettuale alla serietà scientifica e alla libertà politica del ministro Umberto Veronesi
Foto grazie anche a Rocco Barocco dall'allora
Comunque trenta secondo praticamente la salvezza anche l'applauso del testo
No
Questo dunque l'intervento del dottor Ignazio Marcozzi Rozzi in qualità di rappresentante del Coordinamento radicale antiproibizionista la tavola rotonda che si era svolta nella mattinata di del trenta novembre di giovedì trenta novembre la mattinata conclusiva dei lavori della terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Genova dopo questa dopo questa tavola rotonda che è stata Prato caratterizzato dalle fortissime contestazioni
Al documento letto dal cartello di comunità guidato da San Patrignano abbiamo sentito prima nel Panorama che abbiamo dato delle posizioni delle comunità appunto che cosa in sintesi che cosa conteneva quel documento
Appunto il documento è stato fortemente contestato anche anche rumorosamente da in moltissimi operatori
Presenti in sala dopo questa tavola rotonda ci sono state le conclusioni del ministro Livia Turco ministro Livia Turco che nel corso da tavola rotonda aveva anche ricevuto un grande applauso da parte di del suo lavoro da parte di tutta la platea e ministra Livia Turco che ha esordito indicando come la conferenza non sia stata una cittadella assediata dalla contestazione ma un luogo vero di incontro e di discussione un luogo ha detto Livia Turco di eccellente politica
Non ci sono stati i proclami e promesse ma verità il governo non ha rinunciato a indicare un percorso e sia per l'immediato che per il medio termine e si è a prim'particolar modo la ministro dossier
Incentrata sul dialogo ha voluto sottolineare il dialogo e la presenza delle regioni il dialogo con i giovani e il dialogo con chi ha dissentito
Naturalmente c'era una una assenza in questa parte conclusiva della Conferenza quella del presidente del Consiglio Giuliano Amato presente del consiglio avrebbe dovuto chiudere i lavori della conferenza di questo la ministri che tutto andava particolarmente fiera lo ce l'aveva detto anche a noi anche i microfoni di Radio Radicale aveva Couto pubblicamente ringraziare il fatto che il Presidente del Consiglio avesse deciso di chiudere la conferenza poi le cose sono nati in maniera diversa sono andate diversamente
Il presidente del consiglio ha preso le distanze in maniera anche poco elegante se ci è consentito dirlo da quello che è stato detto dal ministro Veronesi e non è venuto a chiudere la conferenza e naturalmente ministro Livia Turco se detta dispiaciuta dell'assenza di Amato perché ha detto avrebbe avuto molto da rivendicare al Governo di centrosinistra ore e avrebbe avuto molto da ascoltare
Il il ministro Livia Turco ha ovviamente cercato in qualche modo di coprire l'assenza di giustificare l'assenza di Amato resta il fatto che a nostro alcuna nostro opinione che sia il ministro Livia Turco che il ministro Umberto Veronesi sono stati lasciati solidi di con le loro affermazioni con la loro gestione produttore miseria turco della conferenza soli anche agli attacchi dell'opposizione e questo forse una Presidente del Consiglio non non dovrebbe farlo
Veniamo alle cose alle con ad altre considerazioni fatte dal ministro sul dibattito proibizionismo e antiproibizionismo detto Livia Turco se il proibizionismo ha una politica di proibizione del consumo di penalizzazione dei consumatori allora questa politica è fallita e da tanto lo stiamo ha usato il il soggetto la prima persona lo stiamo dicendo e ha detto al collega turco la politica del centro sinistra sulle droghe di una forte strategia sociale non è una strategia proibizionista è una strategia che si basa sulla prevenzione l'educazione la non punizione e la Presa incarico una una politica che si basa sulla rete dei servizi
Sulla riduzione del danno è che ha nei giovani un obiettivo privilegiate qualificato questa strategia ha detto Livia Turco non l'abbiamo inventata noi
Noi politici ma l'abbiamo imparata dagli operatori pubblici e privati questa è una strategia che ministra Livia Turco ha definito eccentrica rispetto alla confronto predizioni smaglianti predizioni SMA
Rispetto Livia Turco non ha ha rinunciato anche a polemizzare contro i giudizi duri che Pino Arlacchi il direttore del Programma anti droga dell'ONU aveva rivolto alle affermazioni del ministro Veronesi e Livia Turco ha voluto ricordare ad Arlacchi l'impegno italiano anche in sede ONU e la tipicità della politica italiana
Naturalmente restano dei problemi insoluti e delle emergenze il carcere prima di tutto e Livia Turco ha se ha rinnovato il suo la sua la sua adesione alle alla modifica dell'articolo settantatré della legge sulla droga l'articolo che riguarda le sanzioni per quanto riguarda i gli impegni concreti per i prossimi mesi
Livia Turco indicato il rafforzamento degli interventi di presa in carico dei pazienti e l'investimento
Nella rete dei servizi e il massimo impegno perché le unità di strada e la riduzione del danno diventino parte integrante della rete dei servizi un investimento
In risorse professionalità ma anche un investimento dire tutto ha parlato anche di investimento
Culturale di riconoscimento culturale per affermare il diritto alla sicurezza dei cittadini oltre a dare una risposta a chi ne ha bisogno per quanto riguarda l'eroina purtroppo Livia Turco si è allineata con le posizioni sostenute da per esempio da l'onorevole Maurizio Gasparri e ha parlato sì della che la stella sperimentazione deve essere oggetto di studio che ci vuole semplice anti fece scientificità scusate pragmatismo
La politica deve riconosce i suoi limiti ma ha detto Livia Turco le leggi attuali non ci consentono di avviare questa sperimentazione il che non è vero che abbiamo sentito poco prima rimanda dottor Ignazio Marcozzi perché non è vero
E subito dopo il termine del suo intervento subito dopo la chiusura della conferenza del ministro si è fermato a scambiare qualche battuta con i giornalisti
Naturalmente all'ordine del giorno l'assenza del mi del presidente del Consiglio Giuliano Amato sentiamo Livia Turco
Allora dalla conferenza anche da quello che ha detto il
Per
Ai
Fini governo
No qui non ci sono vincitori e vinti non abbiamo accanto bandiere non abbiamo fatto partite di calcio qui tanto mutamento politico molto importante
Se si intende per politica confronto dialogo mediazione assieme è stato un evento significativo io sono molto grato operatori che sono stati qui e alle proposte che ci hanno fatto per le critiche che hanno sollevato sono grata ai giovani
E
Si è materiale da trasferire a tutte le istanze politiche prima di tutto il governo ecco ma non è ma dovrà fare cadere l'affluenza delle regole
Chiamato tanta critica per la sua fede no presso niente usato questa espressione infatti
Rammarico dieci ecco
Il governo dovrà fare chiarezza proprio interno dopo
Veronese campionatore prevedibili nei riguardi il governo vedo che non è servito per l'intervento il governo ha un programma ha una linea se mi consenti c'è qualcuno che su questo programma Petrini ci stanno lavorando cinque anni nonché poco arriverà chiamato propone ho ribadito potuta ribadire una di una politica il gruppo per che chi ama prevenire educare non punire prendere in carico combattere i trafficanti ed è una grande politica che ha dato i risultati come è stato detto più poi ci sono i precari che devono essere risolti più prima e più importante quella di trasferite nel siamo tutti d'accordo sul fatto che in carcere non serve ai tossicodipendenti ed eternit perfino era determinata veramente diciamo no dal qui abbiamo mancato proposte compatto il ministro Fassino che chiamare intendiamo aumentare nei prossimi all'invito
Poi per il futuro vedremo quattro
Grazie
Queste dunque le battute scambiate dal ministro Livia Turco subito dopo la conclusione della conferenza con i giornalisti sentiamo a caldo l'opinione di due Esperti di tossicodipendenze di due persone che da molti anni lavorano sul campo un giudizio sulle parole sulla relazione conclusiva del ministro e sul l'andamento dei tre giorni di conferenza
A professorale Giampaolo Guelfi presidente della sentiti Società italiana tossicodipendenze un giudizio su questa conferenza sulle conclusioni anche sulle parole del ministro
Ma dunque secondo Breglia parto dall'punto il ministro ha giustamente ristabilito l'importanza dei contenuti nel merito
Quella che lui chiama una politica sociale delle tossicodipendenze io so che quando lui dice così intende anche una politica sanitaria indica riguardo al modo di essere e delle persone come unità psicofisica
Al centro di un dibattito che troppo spesso in questo Paese si biologi Yitzhak e porta posizioni radicalmente opposte contrapposte che non portano a niente
Il vero problema in questo Paese secondo me è la scarsa serietà con cui il mondo della politica si occupa di questa questione
Perché è un mondo che guarda la facciata è un mondo che dei problemi prende soltanto quello che gli serve per strumentalizzare determinate posizioni di quel momento
E qualche qualche forza politica costruisce addirittura una identità su delle posizioni in questo campo e purtroppo devo dire
Questa forza politica che oggi più di altre lo fa che Alleanza nazionale lo fa su una politica sbagliata francamente sbagliata
Fondata su presupposti che sono di repressione sono di violenza sono di scarso rispetto alla persona
Se mi fosse consentito direi in una parola sono un po'fascisti come modelli di visione del problema
E e l'unica forza che coerentemente unitariamente al proprio interno porta avanti questa cosa dico l'unica forza l'importante è grossa resta un problema serio perché il resta un punto che secondo me è pericoloso rispetto alle politiche future
Su tutto
Questa considerazione la frammentazione del Resto del mondo politico italiano destra centro e sinistra secondo me è un elemento che lascia dei dubbi perché non si capisce quel vuoto Liquid orienti era e come sarà riempito se sarà riempito nell'ottica delle parole del ministro Turco io credo che le cose andranno bene nel senso che ci sarà spazio per i problemi spazio per il pensiero e e operoso degli operatori delle comunità e dei servizi pubblici
Si potranno superare le sciocchezze che sono state dette qui la più grossa è quella di contrapporre la tossicodipendenza come sofferenza alla tossicodipendenza come malattia
La tossicodipendenza è una malattia che provoca sofferenza non si può tenere distinti questi due fattori
Bene queste cose si supereranno è sembrata anti
Altrimenti se la polarizzazione continuerà sarà un problema molto serio grazie tre va be'tardi impressionante del gruppo SIMS anche perché abbiamo un giudizio su questa conferenza su quello che è emerso sulle parole del ministro
Quel canneto anche insomma quello che è successo in tre giorni
E noi siamo venuti a questa conferenza idea è che fosse una conferenza
Blindata così avevamo letto da tante parti siamo acquatiche invece nove ore
Ecco il fatto che in questa conferenza si sono aperti delle discussioni importanti
Dice il proibizionismo sui danni che comporta è veramente eccezionale poi il fatto che la commessa si è aperta
Ai giovani una città a alle idee non c'è stato la solita rappresentazione del personaggio c'è stato un confronto nei condimenti anche nei nelle sessioni di lavoro
Sanziona materiali preziosi che verranno pubblicate io credo che la ministra turco abbia veramente rappresentato un qualche cosa di nuovo
Non per niente ha avuto anche una standing ovation ecco altro punto saliente di questa conferenza è che il Paesi ha detto ai vari preti ai vari guaritori
A voi non ci crediamo più questa importante cioè hanno detto anche il tossicodipendente ha bisogno di una ricerca scientifica di una basi è un malato che va curato non è una persona che va reclusa nei vostri recinti queste importanti
Anche perché il documento è scandaloso che hanno mandato a queste comunità e poi non sono venute di questo io le ringrazio personalmente
Era veramente un oltraggio un oltraggio soprattutto che queste persone stanno già facendo danni a operatori seri che studiano che lavorano con coraggio compito di sacrificio che non hanno mai rinchiuso nessuno non hanno mai legato nessuno non hanno mai gettato cadavere nelle discariche
E con questa opinione di Roberto Nardini presidente del gruppo di studio intervento sulle malattie sociali termine anche questo lungo il servizio che abbiamo voluto dedicare a una ricostruzione sintetico ovviamente dei lavori della terza conferenza nazionale sulle tossicodipendenze che si è svolta la fine di novembre a Genova che radio radicale
A seguito indiretta a seguito costantemente il cui materiale potete trovare anche sul nostro sito internet www punto radio radicale punto i t qualche considerazione
Conclusiva in parte già le abbiamo fatte durante l'arco della trasmissione intanto come diceva Carmelo Palma questa data una conferenza ed è stata la terza conferenza sulle tossicodipendenze ma per la terza volta non è stato una conferenza sulle droghe sulle politiche delle droghe e mancato tutto il discorso di analisi di di studio di quella che è la Realm Tardelli politiche e se la politica proibizionista
Serve il costi valgono i benefici sicuramente anzi l'abbiamo sito anche dalle parole conclusive del Ministro tu Livia Turco
C'è stata nuovamente questa proposizione di una terza via una politica sociale che dovrebbe risolvere il problema del confronto predizioni ismi antiproibizionismo ma come già disse lo stesso Carmelo Palma all'intervento
Nella giornata conclusiva alla Conferenza di Napoli del novantasette la legalizzazione delle droghe è proprio l'atto finale di una politica di riduzione del danno di una riduzione del danno per tutti per l'insieme della società e non solamente per i tossicodipendenti per i consumatori di droghe si tratta cioè di risolvere il più possibile una volta affrontare le radici del problema e non accontentarsi dell'opera pur meritoria quando fatta va bene di cura dei dei feriti delle vittime di questa politica
Sicuramente la conferenza ha avuto un colpo dalla nelle parole del ministro Veronesi abbiamo sentito il giudizio che mi ha dato Ignazio Marcozzi Rozzi dottor Marcozzi rappresentante della kora
Non quella di Veronesi è stata una prese di posizione importante non solo quella di un uomo di ricerca commise riferirsi è definito ma quelle di un ministro di un ministro che dovendo governare un problema sociale un fenomeno sociale vuole a vedere le evidenze di efficacia degli interventi quindi è aperto e non si chiude di fronte a nessuna sperimentazione anche su una strada possibile per affrontare il problema
Sicuramente la conferenza ha segnato una battuta d'arresto per le comunità e per conta alcune comunità per coloro che rifiutano in toto la misure di riduzione del danno
Un stato una conferenza in cui si è parlato finalmente di evidenza della necessità dell'evidenza scientifica
Delle e misure da adottare per affrontare il problema è stata una conferenza che in qualche modo anche spiazzato le possibili contestazioni
In primis quella appunto dei centri sociali e di quel cartello di forze che aveva criticato in maniera anche concreta e con proposte valide la l'impostazione il il programma della conferenza il l'intervento del ministro Veronesi
Ma anche l'atteggiamento del ministro Livia Turco a sicuramente in qualche modo smussato le contestazioni
E ha creato anche una possibilità di confronto tra chi all'esterno della conferenza poneva dei problemi lo poneva anche in in maniera piuttosto netta e e decisa
Quello che succederà lo vedremo nei prossimi nei prossimi mesi nei prossimi tempi siamo ormai credo di elezioni politiche il tema delle droghe le tossicodipendenze verrà agitato come probabilmente in campagna elettorale ma nessuna forza politica tranne i Radicali
Avrà voglia davvero di farne è motivo di battaglia politica cinque anni di governo della centrosinistra hanno segnato il un forti immobilismo in anche se qualcosa è stato fatto ma comunque non si è affrontato alla radice il problema e le ultime l'ultima impostazione la la impostazione della Casa delle Libertà del Polo delle libertà in cui prevalgono ormai le posizioni di Alleanza Nazionale e della lega in materia di droga non fanno certo nonna fanno presagire niente di buono in caso di vincita del centro destra di vitale del centrodestra alle elezioni politiche quello che resta sul tappeto l'iniziativa radicale in primis quella di disobbedienza civili dei dei processi
Comunque un'iniziativa che da oltre trent'anni pone la questione politica delle delle droghe delle scelte politiche per governare un fenomeno ma propone anche appunto delle soluzioni di governo per affrontare questo
Problema che non è solo il problema del consumo e della dipendenza ma un problema globale che mettere pene a repentaglio la sicurezza e l'indipendenza addirittura di interi Stati comunque mette a rischio
Lo il naturale sviluppo della della Società ci fermiamo qui per il momento grazie dell'ascolto da Roberto Spagnoli e buon proseguimento con i programmi di radio radicale