"Sviluppo e stato sociale, di equità e di diritti" organizzato dalla Cgil, presso l'Auditorium della Fiera della Pesca

Ha doverosamente avanzare bene
Allora invitiamo
Invitiamo le compagne e compagni a prendere
Prendere posto che
Iniziamo i nostri lavori
E voglio prima di tutto ringraziare a nome tutti voi della CGIL delle Marche compagno Sergio Cofferati di essere presente con noi oggi in questa iniziativa che vuole
Rappresentare un'occasione di di discussione e di riflessione sulle iniziative che ci vedono attualmente impegnati a livello nazionale ma anche nella nostra regione
Ma anche rispetto agli impegni futuri che ci attendono in particolare a partire dal mese di settembre sul confronto che si apriva sulla legge finanziaria
E che rispetto le le premesse riguardanti il confronto che fin qui si è avuto sul documento di programmazione economica e finanziaria si presume sia un confronto sicuramente
Difficile
Prima di dare la parola ad Oscar parchi esiste introdurrà i lavori del nostro del nostro incontro
Voglio anche ringraziare tutti gli amici i graditi ospiti che hanno voluto accogliere il nostro invito di essere presenti qui con noi oggi
Do la parola a Oscar
Compagne e compagni
Gentili ospiti è indubbio che una giornata come questa un sabato di fine luglio
E più adatta per godersi o per prepararsi al Periodo feriale ormai alle porte
Ma come già avvenuto in altri periodi della nostra della nostra storia recente passata anche quest'anno la situazione di ancora di più le prospettive per l'autunno ci hanno richiesto di continuare il nostro lavoro di continuare a fare il nostro mestiere della nostra iniziativa
Lo spessore e la qualità delle questioni aperte nelle ultime settimane ci hanno portato a decidere prima la convocazione dei nostri organismi dirigenti nelle quattro province
E poi a concludere questa prima parte della nostra iniziativa con questo dibattito di oggi
Abbiamo ritenuto necessario in confronto approfondito con il nostro quadro dirigente a partire da quello dei luoghi di lavoro e delle leghe di pensionati
Perché tutti abbiano la giusta consapevolezza di questa fase e del ruolo ancora una volta importante che il sindacato confederale unitariamente il come CGIL dovranno svolgere nell'interesse di chi rappresentiamo ma più in generale nell'interesse generale del Paese
Il dibattito svoltosi nelle riunioni provinciali ed in altre occasioni che abbiamo avuto per confrontare le nostre valutazioni
Le nostre idee le nostre proposte sul come affrontare questa difficile fase hanno trovato un vasto se non quasi unanime consenso
Sono state sono settimane difficile complessa
Sono state vissute ed hanno generato tra la nostra gente i nostri scritti sentimenti diversi
Sentimenti che voltano rischiato di prendere anche il sopravvento sul merito delle questioni da affrontare
Infatti su tanti quale dirigenti delegati singoli iscritti che appartengono anche al popolo della sinistra ha pesato indubbiamente in queste settimane anche negativo risultato elettorale
Ma è cresciuto anche e si è rafforzato un senso di disaffezione di allontanamento ulteriore dall'impegno politico
Un senso quasi d'illusione del sentirsi più soli non vi può essere come già abbiamo detto certezza nel sostenere che il modo che abbiamo fortemente criticato di come è stata avviata la discussione nella fase di presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria
Questo modo abbia avuto un rapporto diretto con l'esito elettorale così deludente negativo per le forze della sinistra
Quello di cui siamo certi però e che ha generato comunque una fase di ulteriore confusione
Per certi versi d'irritazione e che comunque ha trovato una larga contrarietà di coloro che noi rappresentiamo e che larga parte sono ancora la vera base o blocco sociale della sinistra italiana
Se non è l'esito elettorale l'impostazione che è stata data ha comunque ulteriormente generato sfiducia
Sfiducia verso la politica verso i partiti e le istituzioni rafforzando come dimostrato dal Soge dal successo di alcune liste elettorali chiaramente contro i partiti ed all'ulteriore aumento dell'astensionismo
La troppo lunga transizione politica istituzionale il ritorno aventi diritti che assomigliano sempre più a quelli del passato
Stanno creando una frattura crescente con il Paese con il Paese civile con i cittadini con il tessuto sociale dell'Italia
Non davamo segnalando l'attento
La politica è sempre più chiusa in se stessa sempre meno riesce a capire a conoscere i problemi il pensiero le opinioni anche i sentimenti che sono importanti in fasi come queste della gente
Spesso ci siamo ripetuti e ne siamo sempre più convinti
Che ormai è nei luoghi di lavoro nelle città tra la gente comune siamo rimasti a presidiare il territorio a colloquiare a parlare a costruire dibattito sul merito delle questioni noi come sindacato l'associazionismo volontario
Le autorità religiose
Per queste eravamo ed anche oggi siamo in condizioni probabilmente più di altri di avere quelle antenne che ci segnalano quello che sta maturando
Nelle convinzioni nelle coscienze individuali e collettive di milioni di cittadini oltre che dei lavoratori e dei pensionati eppure in queste settimane è cresciuto un vero e proprio attacco al sindacato confederale nel nostro Paese
Sulla strategia di politica economica e sociale per il prossimo triennio si è proceduto a generare un dibattito superficiale quasi ideologico il fatto più di slogan che non di proposte di merito sulle risposte da dare alla complessità dei problemi vecchi e nuovi che ancora abbiamo davanti a noi
Ecco perché abbiamo voluto questo percorso di discussione e di confronto per uscire dagli slogan dai titoli dei giornali e delle tv e riportare il terreno del confronto sul concreto sul merito dei problemi
Vogliamo fare in primo luogo con il corpo vivo dalla nostra organizzazione a livello unitario con CISL e UIL
Crediamo alla ripresa dopo le ferie estive con i lavoratori con i pensionati per sostenere anche il confronto con il governo con le nostre controparti con la società
L'intera sul merito delle nostre valutazioni e delle nostre proposte
Come giustamente ci ha ricordato il compagno Cofferati nell'ultimo direttivo nazionale
Noi non dobbiamo né pensare di essere accerchiati né tanto meno di rispondere a provocazioni insulti che alcuni ci hanno intervistato in queste settimane con altrettante provocazioni su noi dobbiamo essere convinti delle nostre ragioni dobbiamo costruire il consenso su di esse tra la nostra gente e nel Paese
Dobbiamo avere fermezza nel difendere le nostre proposte e sconfiggeremo tutti coloro che indubbiamente alcuni mirano non solo a sostenere proposte economiche sociali che non condividiamo
Ma anche a mettere in discussione lo stesso ruolo del sindacato confederale italiano
A partire in questo dai referendum radicali questi sì realmente i liberali e contro le libertà individuali
Che la lista Bonino sta avviando la raccolta di firme e che meriteranno una risposta forte incisiva dell'intero movimento sindacale e ci auguriamo di tutte le forze realmente democratiche del paese
Siamo passati in poco tempo dagli elogi per la nostra politica le nostre scelte che hanno permesso con equità e giustizia ma anche con il sacrificio soprattutto i dei lavoratori e dei pensionati di salvare il Paese prima dalla bancarotta e poi per portarlo in Europa siamo passati alla fase attuale in cui siamo considerati da alcuni un impaccio
Un ostacolo alla modernizzazione di questo Paese
Eppure mi molti dovrebbero ricordare che questo sindacato confederale italiano
Non è stato importante solo e forse lo Stato anche in maniera decisiva sul piano del risanamento economico ma lo è stato anche per la politica nel suo nella sua interezza e per la stessa tenuta democratica del Paese
Non c'è bisogno per questo di andare troppo indietro negli anni due esempi recenti sono sufficienti
La vera sconfitta e l'inizio della sfaldamento della lega Nord di Bossi più che dalla risposta della politica è iniziata a cui il venti settembre del mille novecentonovantasette non molto tempo fa
In cui a Milano e Venezia abbiamo portato quasi un milione di persone a difesa dell'unità del Paese contro la divisione e la secessione
E poche settimane fa l'unica vera e forte risposta alla ripresa del terrorismo e per difendere la democrazia e scesi in piazza solo questo sindacato portando migliaia di lavoratori di pensionati a Bologna e a Roma
Ma tutto questo sembra già essere dimenticato
E la modernità deve procedere se serve qualcuno teorizza anche contro il sindacato e coloro che questo sindacato rappresenta
Io credo che sia sbagliato sostenere come ho fatto anche qualche nostro amico che questo sia un governo antisindacale
Non dobbiamo farci trascinare dall'alzare troppo i toni della polemica non vanno tra l'altro confusi temi e argomenti tra loro diversi
Un conto è il DPEF il modo di come è stato presentato di quello che si vorrebbe fare a settembre nella finanziaria un altro il diritto alla mobilità di milioni di italiani
E come questo si concilia con un giusto e corretto utilizzo del diritto di sciopero
E con un necessario per quanto difficile e doloroso processo di riorganizzazione e di ristrutturazione di importanti servizi pubblici
Certo il modo di come il governo
E in particolare il ministro del Tesoro ha avviato la discussione sul documento di programmazione economica e finanziaria ha contribuito a generare la crescita di un clima quanto meno di ostilità e di attacco al sindacato
Importante
è stato poi il recupero di merito e di metodo rispetto alle prime presentazione recupero che va riconosciuto e che è il frutto delle nostre posizioni
Della fermezza delle nostre proposte
Un recupero che però non fuga le preoccupazioni per l'autunno e ancora di più che ancora di più non hanno modificato il nostro giudizio di merito sul documento
Qui sta un primo punto sul quale dobbiamo avere la massima chiarezza
Il nostro giudizio che è stato espresso nonostante tutto questo con grande serenità e con grande equilibrio guardando esclusivamente il merito dei contenuti del DPEF
Rimane su di esso molto critico
Questo e non è solo legato al problema della previdenza e delle pensioni
L'abbiamo detto e lo ripetiamo quello che non condividiamo e l'impianto stesso del documento le sue scelte di fondo sul piano economico e sociale
Premesso che siamo pienamente consapevoli che abbiamo un peso non secondario del debito pubblico con i quali dobbiamo fare i conti
Che anche per questo abbiamo registrato nella prima parte di quest'anno una crescita economica più bassa di quanto previsto
E che non vogliamo in nessun modo mettere in discussione i vincoli di stabilità dell'euro ecco nonostante tutto ciò
Riteniamo che il documento presentato sia modesto e poco coraggioso quasi rinunciatario
Si stima per il prossimo anno una crescita troppo bassa
Una crescita bassa non argomentata
Con una previsione che contraddice invece i segnali di ripresa che sono già in corso e che tutti stimano compreso il Governo stesso diventeranno più forti nell'autunno
E che invece all'improvviso senza giustificazioni ed argomentazioni dovrebbe poi quasi crollare all'inizio del prossimo anno
Non è guardate un problema secondario di numeri o di percentuali
Perché dopo l'Euro oggi la centralità va data alle politiche di sviluppo e le previsioni di crescita
Solo uno dei fattori sui quali si basa l'equilibrio difficile ancora per tutta Europa ma soprattutto per noi dei fattori generali dell'economia
Apre infatti una bassa crescita non solo problemi per l'occupazione
Ma anche per le entrate in generale per i consumi per l'equilibrio finanziario
Per la stessa sostenibilità della spesa del welfare
Tanto che in mancanza di iniziative Frodo forti su questo fronte si apre e si riapre un problema sul deficit pubblico su come questo viene affrontata
Se i nostri svantaggi una bassa crescita ed un modesto sviluppo vengono associati come fa il governo nella legge nel pronta la proposta di documento di programmazione economica e finanziaria vengono associati solo ai tagli alla spesa
è chiaro
Che si aprono problemi di difesa dei diritti sociali e del rischio della rimessa in discussione dei valori dell'equità e della giustizia sociale
E quindi delle stesse basi sulle quali se costruita la concertazione in questi anni
Il problema della crescita dello sviluppo e dell'occupazione lo sappiamo non riguarda solo il nostro Paese
Allora il Governo non può rinunciare ad una forte iniziativa in sede europea
Per fare in modo che anche quelle scelte seppure solo di principio che sono scaturite dagli ultimi vertici dei capi di governo dell'Unione si concretizzino
Su una politica vera e concreta dell'Unione Europea governata come sappiamo in tredici Paesi su quindici da governi di sinistra o di centrosinistra
Insomma dopo il risanamento non possono continuare ad essere le banche centrali che assolvono anche a ruolo di governo politico dell'unione europea
Lo sappiamo ci sono proposte in campo in campo europeo alcune sostenute anche nell'ultimo congresso dalla confederazione dei sindacati europei Rienzi
Non conteggiare le spese per investimento nel rapporto deficit PIL
Sui vincoli di stabilità oppure utilizzare una parte delle ingentissime risorse monetarie della Banca centrale
Utilizzarle per una politica di sviluppo e del lavoro di stampo europeo
Su questo il documento non fa scelte e non assume impegni galleggia sulla situazione attuale e incomprensibilmente sottostima alle stesse previsioni di crescita
Anzi propone nei fatti anche dopo le modifiche
Un'ipotesi d'uno scambio inaccettabile tra risorse per la crescita da ricercare e lo sviluppo ed un ridimensionamento progressivo della Spesal compresa quella sociale
Tale impostazione non è sono sbagliate ma i contrari a quanto definito dallo stesso Patto di Natale sottoscritto il ventidue dicembre
Le politiche li definite condivise da tutti
Non erano legata agli andamenti congiunturali del nostro Paese ne ha la necessità di reperire altre risorse aggiuntive
Visto che oltre a quelle già disponibile non ancora spese quelle aggiuntive erano lì definite e compensare la carbon tax doveva servire per diminuire il costo del lavoro e i proventi dell'evasione della lotta all'evasione fiscale per la diminuzione della tassazione per lavoratori e pensionati
Certo il documento riconferma i contenuti del Patto di Natale e questo indubbiamente positivo
Anche se dobbiamo sottolineare che per la sua accelerazione d'attuazione non sono sufficienti anche se necessari solo gli atti burocratici ma occorre una vera capacità di attuazione concreta
Nei giorni scorsi è stato presentato come il nostro giudizio positivo uno degli adempimenti più importanti
Il cosiddetto masterplan vale a dire il piano pluriennale degli interventi integrati in tema di scuola università formazione ricerca e l'innovazione
Poi il giorno successivo si è tenuta la verifica complessiva sull'attuazione del Patto di Natale
Una verifica che ha prodotto avanzamenti significativi nell'attuazione delle azioni lì previste anche se ancora rimangono punti di ritardo e di difficoltà che vanno celermente superati
Infatti per sostenere i segnali di ripresa in corso occorre accelerare tutto quanto previsto dal Patto
E verificare che concretamente le azioni prodotte Gene genera gli effetti previste
In questa ottica del patto che assegna un ruolo importante
Fra le azioni e dalla programmazione dal basso che nella nostra regione da alcuni mesi stiamo confrontandoci su un possibile patto regionale per lo sviluppo
è stato ed è un confronto difficile e complessa
La Giunta regionale che ha avanzato la proposta per troppo tempo è stata indecisa su cosa realmente deve essere il patto
Se l'avvio di una serie di politiche concertate e condivise per una nuova fase di sviluppo della nostra regione oppure un accordo limitato all'utilizzo di alcune risorse finanziarie previste dal bilancio ordinario
L'Assemblea regionale CGIL CISL e UIL dei nostri quadri e delegati di fine maggio
Ha delineato con chiarezza di carattere le finalità di obiettivi le scelte di merito sui quali sulle quali il sindacato marchigiano e disponibile a sottoscrivere un accordo si è proceduto con confronti bilaterali e generali
Più volte credo che ci vada riconosciuto con grande senso di responsabilità abbiamo recuperato un confronto sterile generico e confuso sui contenuti
Siamo convinti che in primo luogo si debba partire dalla condivisione delle caratteristiche delle prospettive dei problemi che oggi la nostra regione ha di fronte
L'abbiamo detto più volte alcuni dei fattori strutturali sui quali si è costruita la crescita economica della nostra regione si stanno modificando
La globalizzazione modifica il carattere della competitività soprattutto per le piccole imprese
Le riforme istituzionali spostano ruoli e responsabilità a livello regionale e locale
I fattori sociali cambiano e con essi crescono i rischi che si indebolisca quella coesione sociale che ha molto contribuito allo sviluppo generale della Regione
Il vecchio spontaneismo non sarà più sufficiente a far fronte a queste trasformazioni
E quindi sono necessarie nuove politiche che puntino alla qualificazione del nostro sistema regionale valorizzando il lavoro dando priorità ai problemi dell'occupazione della formazione dando priorità politiche che valorizzino i territori e sistemi locali
Che riformi noi Fuel for regionale che può diventare non solo una risorsa ma un fattore decisivo per difendere e rafforzare la coesione sociale
Ci sono le premesse per andare ad una stretta nel confronto
Si è aperto anche un tavolo specifico nei giorni scorsi sulle politiche comunitarie e sulle scelte da fare per i nuovi programmi di Agenda due mila
Ed un nuovo incontro è convocato per il prossimo due agosto
Mentre per il giorno successivo il tre e fissato l'incontro generale sul patto
Nel quale l'impegno della Giunta regionale quello di presentare una proposta conclusiva
La valuteremo sapendo che per noi come sempre la discrimina le discriminanti saranno il merito e di contenuti
E comunque rimanderemo la conclusione formale del confronto ai primi di settembre
Auspichiamo che la Giunta regionale abbia nel frattempo recuperato
Una capacità collegiale anche con la sua maggioranza convocata per il prossimo martedì
Il patto dovrà vedere la qualità ai contenuti che noi abbiamo richiesto superando quelle visioni settoriali o solo impegni generici e non verificabili e attuabili
A partire anche dalla realizzazione concreta sulla quale siamo già in ritardo
Dei processi di decentramento amministrativo a partire dallo sportello unico
Dagli incentivi ai nuovi bacini di impiego alle scelte sulla formazione sulle quali abbiamo coinvolto anche le stesse università marchigiane sulle opere infrastrutturali materiali ed in materia
Contemporaneamente però diciamo che qualche associazione imprenditoriale
Abbandoni le strumentalità di questi ultimi giorni che rispondono più ad obiettivi politici in vista anche dalla prossima scadenza della legislatura e dall'altro lato
Non riproponga come appunto sta facendo non una volontà di una discussione concertativa ma il buon vecchio consociativismo chiedendo solo risorse per il proprio interessi che rappresenta in sintesi pensiamo realmente alla valorizzazione delle politiche di sviluppo che nascono dal basso dalle regioni dei territori dalla programmazione territoriale
E quindi siamo anche qui preoccupati per il dibattito in corso sulla politica industriale a carattere nazionale
Dibattito nel quale soprattutto per le pressioni della Confindustria si sta facendo strada l'orientamento
Di spostare la centralità e le risorse dalla programmazione negoziata ad uno strumento di incentivi automatici come la legge quattro ottantotto
Di nuovo quindi incentivi sulle singole imprese e abbandono di quelli sui fattori sistemici e sulle cosiddette economie esterni territoriali
Il documento di programmazione economica e finanziaria non chiarisce questo aspetto
E non indica nulla circa recenti intendimenti avanzati anche dal governo su una possibile e quale come integrazione tra questi strumenti
Ma l'impostazione generale del Documento di programmazione economica e finanziaria apre per noi anche un problema di equità e di ridistribuzione del re
Se una manovra come quella prevista di quindici mila miliardi di cui undici mila e cinque per rispettare i vincoli di stabilità che tre mila e cinque per lo sviluppo viene attuata solo con tagli alla spesa
Se si intendono ricercare altre risorse aggiuntive per rafforzare le politiche a sostegno dello sviluppo e tutto questo lo si vuole fare solo con altri tagli alla spesa
Dobbiamo esserne consapevoli sarà inevitabile che si arrivi a rimettere in discussione anche la spesa sociale e gli stessi rinnovi dei contratti di lavoro dei pubblici dipendenti
Legittime quindi sono le preoccupazioni espresse così come è necessario che si abbia quella chiarezza indispensabile
Sulle reali intenzioni del governo sulle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali senza questa chiarezza sarà inevitabile una forte risposta d'iniziativa nel mese di settembre
Ma tutto ciò mette in discussione alcune dei temi e degli obiettivi della concertazione di questi anni
Anni in cui anche il profondo processo di risanamento è stato realizzato con un'equa redistribuzione del reddito e dei sacrifici
Per questo non si può eludere ed è qui è incomprensibile il rifiuto del ministro delle Finanze Visco il problema anche delle entrate
Non chiediamo deve essere chiaro un aumento della tassazione
Ma una più graduale di monetazione soprattutto verso l'impresa
In particolare quella parte dell'in paese che hanno goduto di benefici non previsti e che hanno creato ingiustizie e diseguaglianze tra settori e il mondo dell'impresa stessa
L'Iraq c'è una nuova legge mai sperimentata né in Italia né nel resto d'Europa doveva essere attuata a parità di gettito cioè a parità di entrate
Così indicava la stessa legge delega concessa dal Parlamento al governo l'attuazione ha visto insieme c'è meno entrate
Si stimano in tredici quattordici mila miliardi
Meno entrate compensate
Compensati attraverso maggiori entrate dell'IRPEF ma soprattutto da maggiori entrate che provengono da un aumento delle imposte indire che hanno avuto certamente in una situazione come questa anche un impatto non positivo sui consumi interni
E lo hanno avuto in maniera negativa proprio in una fase di difficoltà sui mercati internazionali e quindi nelle nostre capacità di esportazione l'IRAP è vero ha favorito l'insieme dell'impresa anche le piccole ma ha favorito soprattutto in percentuale le imprese di grandi dimensioni ed il sistema bancario le piccole hanno avuto vantaggi inferiori
Per cui un aumento più forte per le grandi imprese per il sistema bancario a scapito delle aziende dei settori di piccola dimensione
Di quelle aziende di quell'impresa è comunque cosiddette a scarsa capitalizzazione che sappiamo bene perché ha scarsa capitalizzazione è uno dei problemi principali una caratteristica delle piccole e piccolissime in paese
E hanno avuto effetti negativi soprattutto verso quell'impresa e che hanno un alto utilizzo di manodopera
In sintesi si sono premiate maggiormente quelle aziende che hanno continuato in questi anni ad espellere lavoro e quei settori dei servizi che vengono da tutti considerati meno innovativi e dinamici
è una richiesta conservatrice sostenere che occorre riorientare l'attuazione dell'Iraq rendendola più graduale verso alcune imprese recuperando tra l'altro anche il criterio dell'equità tra le stesse imprese
E liberando risorse aggiuntive che possono in questo caso essere indirizzate verso le politiche di sviluppo
UE consente conservatore e chiedere di poter ragionare su altre possibilità
Di ricerca di risorse dal lato delle entrate e non solo con tagli alle spese
Il recupero più incerto dei crediti dell'INPS ma anche dell'INAIL
Che possono garantire nell'immediato risorse consistenti
O ancora
Non è possibile ragionare per ricontrattare i mutui dello Stato con le banche sono scelte vecchie o scelte da non prendere in considerazione
Per liberare quelle risorse necessarie per rafforzare le politiche a sostegno dello sviluppo
Noi siamo convinti di no
Anzi siamo fermamente convinti
Che se questo governo voglia scegliere realmente la concertazione con essa riconfermare i suoi obiettivi di fondo anche per le politiche di sostegno dello sviluppo queste l'unica strada
Perché quella avanzata anche se poi rinviata nel documento rinviata alla Finanziaria porta direttamente a rischio di rompere una delle basi del patto sociale del nostro Paese
Sviluppo e lavoro non si ottengono rinunciando ad equità e diritti
Questo non lo possiamo condividere
Così come non condivideremo che queste siano le scelte con le quali si intende affrontare i temi legati allo stato sociale al completamento della sua riforma
Completamente
Perché non ci si dovrebbe dimenticare che nel novembre del mille novecentonovantasette per cui anche qui non molti anni fa è stato sottoscritto un accordo che avviava la riforma del welfare
Un accordo che questo sindacato ha portato la consultazione dei lavoratori e dei pensionati un accordo che non riguardava solo l'aggiustamento del sistema previdenziale
Anzi se dobbiamo essere sinceri il sindacato i lavoratori pensionati sono creditori perché la corte
Creditori perché molte delle cose sottoscritte non si sono realizzate ancora
Compresa quella riforma degli ammortizzatori sociali
Sulle quale invece che assolvere al diritto dovere di avanzare una proposta il Governo continua a chiedere proroghe alla scadenza della delega ottenuto dal Parlamento
Anche a proposito dell'inaccettabile accusa
E questo sindacato pensa solo ai propri rappresentati ci si dovrebbe ricordare che in quell'accordo del novantasette i lavoratori e pensionati hanno rinunciato e messo a disposizione
Il loro diritto ad avere recuperati circa mille miliardi di rimborso del fiscal drag per indirizzare quelle risorse verso politiche a sostegno delle famiglie meno abbienti e verso le politiche per il diritto allo studio sarebbe utile ricordare anche che la somma quasi simbolica cerca di cinquanta miliardi per interventi a favore dei soggetti non autosufficienti sono cancellati dal Parlamento non sono stati cancellati dal Parlamento e non cerca dal sindacato da un tavolo di concertazione
Partendo da queste premesse ribadiamo la disponibilità a discutere di stato sociale
In primo luogo però deve essere chiarito che per noi c'è una prima soglia invalicabile la quantità della spesa il DPEF su questo non è chiaro
Noi avremmo legittimità per chiedere l'allineamento della spesa complessiva per il welfare alla media europea
Sapendo che spendiamo oltre il due per cento in meno
E che ormai anche la Gran Bretagna spende in percentuale sul PIL più del nostro Paese
Siamo però come sempre consapevole irresponsabili
Che per l'altro debito l'alto debito pregresso sarebbe una richiesta sbagliata e di realistica
Ma chiediamo con altrettanto chiarezza che il livello della spesa per il welfare rimanga stabile e quello attuale
E come previsto cioè dall'accordo del novantasette si rivaluti annualmente così come cresce la ricchezza prodotta dal Paese
Questo primo elemento non è chiaro nel documento ma per noi non rivalutare la spesa significa andare comunque ad una sua reale diminuzione
Sulla questione delle pensioni ribadiamo ancora la contrarietà a qualsiasi nuovo intervento fino alla scadenza prevista del due mila e uno
Non sono per noi possibili revisioni annuali
Creano non solo incertezza e danni
Ma una riforma per essere vera e per essere attuata e valutata nei suoi affetti ha bisogno di un tempo sufficientemente definito per essere realizzata fino in fondo
Quel tempo lo abbiamo concordato congiuntamente sottoscrivendo quell'accordo in quattro anni
E quindi nel due mila uno
Tra l'altro credo che non rispettare quella scadenza mette tra l'altro in discussione anche la stessa credibilità che i soggetti che l'hanno definita e cosa grave alimenta ancora di più nel Paese distacco dalla politica e dalle istituzioni
La verifica può e non può essere legata come con l'accordo prevedeva a fattori congiunturali
Che ne farebbero dare lettura ed analisi fuorvianti e sbagliate ma appunto bisogno di un tempo di un lasso di tempo ragionevole e reale per essere valuterà
L'accelerazione poi possibile che viene sulle citata anche nelle ultime ore non è neanche necessaria perché non c'è nessun peggioramento naturale né nel medio periodo dei conti previdenziali
Pronti ad uscite sono nelle previsioni previste
Non c'è bisogno di ricordare tutti i vecchi basterebbe fare riferimento alla stessa pagina cinquantaquattro del Documento di programmazione economica e finanziaria
Lo stesso Governo prevede che la spesa sulle pensioni in percentuale sul PIL risulta essere sia nel mille novecentonovantanove che nell'anno due mila al quattordici e quattro per cento sul PIL per poi non solo stabilizzarsi ma addirittura scendere al quattordici virgola uno per cento nel due mila e tre
Questo c'è scritto nello stesso documento presentare
Pur restando fermi gli attuali indicatori economici quindi quelli occupazionali non troppo positivi ormai anche la stessa Banca d'Italia prevede che Problemi ci potrebbero essere nel Periodo due mila e sei due mila dieci
E quindi nella verifica del due mila e uno ci sono tutti i tempi necessari ci saranno tutte le condizioni
Per analizzare la situazione e definire se necessarie come sempre abbiamo fatto eventuali correttivi ed aggiustamenti
Il problema invece vero e sul quale non si vuole sembra discutere l'attuazione completa della riforma
La divisione assistenza previdenza è stata fatta in ritardo
Gli effetti si avranno in tempi più lunghi di quelli previsti
Ma ancora di più uno dei cardini più importanti della riforma vale a dire la compensazione definita nel medio periodo tra una diminuzione dei nuovi rendimenti
Che sia recuperata con la previdenza di fondi complementari sono ancora in gravissimo ritardo
Per responsabilità del governo e dell'impresa
La nostra riforma della più profonda di tutta Europa
Alcune stesse agenzie internazionali almeno quelle che rifuggono dalla demagogia ci ritengono più avanti negli altri Paesi sul piano della riforma pensionistica
Ma il punto vero che oggi abbiamo di fronte e che questo doppio sistema a ripartizione pubbliche ad accumulazione collettiva non è disponibile per tutti i lavoratori
Forse volontarie l'adesione ai fondi allo stato attuale il problema vero è che i milioni di lavoratori e lavoratrici di questo Paese comunque non possono e non hanno la possibilità di scegliere
Perché i fondi non sono partiti
Il problema reale allora è questo sul quale occorrerebbe discutere nell'immediato
E di questo dobbiamo e vogliamo parlare con il Governo e con l'impresa no al di altri interventi che hanno il solo obiettivo di nascondere superficialità e debolezza nelle scelte economiche sociali
Tra l'altro le contraddizioni sono ormai quotidiani
Se alimenta un possibile scontro tra generazioni e poi si propone al lavoro autonomo lo scambio tra età pensionabile ulteriore allentamento del divieto di cumulo come se questa aiutassero occupazione ai giovani
Oppure si chiedono nuovi interventi sulle pensioni d'anzianità e poi prepensionamenti per migliaia di lavoratori
Si utilizzano troppo slogan e parole d'ordine che certo possono anche crearci problemi ma che sono io credo altrettanto gravi per coloro che ripropone sarebbe da domandarsi a chi giova oggi alimentare uno scontro generazionale in questo Paese
Porta acqua sola fa i toni della divisione della frantumazione della rottura della coesione sociale
Io non credo che questo sia la modernità
E tra chi come noi propone sviluppo e nuovo stato sociale non divisi da equità e difesa dei diritti e conquista di nuovi diritti e di nuove tutele e che invece sembra più orientarsi vedo lo slogan semplicistico più sviluppo e più crescita con meno tasse e meno stato sociale tra questi chi sono nel merito i veri conservatori gli innovatori
E poi qual è il messaggio da dare ai giovani
Quello che diamo noi che occorre conquistare nuovi tuteli e nuovi diritti anche per i nuovi lavori
Oppure meno salario rispetto ad un altro lavoratore che svolge la tua stessa mansione
Essere ancora più flessibile non avere mai un posto di lavoro fisso sospendere magari per qualche anno le norme sui licenziamenti per giusta causa
Questa sarebbe la modernità
Io credo che non lo è solo per noi ma sono convinto che non è neanche per i tanti giovani
La proposta è rafforzato invece un patto che mette insieme in maniera inscindibile sviluppo Heuer fare e protezione sociale sviluppo e protezione sociale con equità e diritti
Equità e diritti per tutti e per tutte dal nord al sud del Paese
Una nuova gerarchia di valori
Una gerarchia di valori condivisi da tutti da giovani ed anziani tappare i figli da uomini e donne
Questo è il nuovo patto sociale che andrebbe proposto al Paese
E non inventarsi invece nuovi patti o accordi ogni tre mesi
Questo sindacato ci dicono è vecchio tutela solo una parte minoritaria del mondo del lavoro di pensione
Impedisce o ritarda l'innovazione
Sono le accuse che hanno di più generato rabbia il malessere
Ma alle quali dobbiamo rispondere con la nostra capacità di proposta e con i risultati che otteniamo
Occorrerebbe ricordare che in tutte le elezioni anche recenti delle rappresentanze sindacali unitarie nei luoghi di lavoro
Anche nel pubblico impiego
CGIL CISL e UIL hanno ottenuto risultati straordinarie non previsti da molti commentatori Esterni
Ma non solo
Tantissimi sono i giovani che sono stati eletti per la prima volta nelle nostre liste
Così come tutti hanno indicato come la partecipazione all'ultima manifestazione dei metalmeccanici a Roma
Per il rinnovo contrattuale è stata caratterizzata da una presenza massiccia per la prima volta di tantissimi giovani
E per ultimo pur con i nostri limiti è in corso e si sta rafforzando la visione il consenso e discrezione a questo sindacato
è proprio di questi giorni i dati sui sugli andamenti delle adesioni alla CGIL
Siamo vicini al totale degli scritti di fine novantotto
Al mantenimento degli scritti tra i pensionati c'è un aumento di iscritti tra i lavoratori attivi per alcune categorie hanno a giugno del novantanove già superato il cento per cento del totale delle iscrizioni dell'anno prima
è un risultato straordinario se teniamo conto che il mille novecentonovantotto assegnato il livello di adesioni più alto nella storia di questa organizzazione
Nella nostra regione poi la crescita degli scritti tra i lavoratori attivi è iniziata già da oltre tre anni
Dopo un decennio di diminuzione gli iscritti tra i lavoratori attivi nelle Marche dal novantasei al novantotto sono cresciuti di oltre tre mila unità
Il quattro virgola quattro per cento in più
A giugno novantanove siamo quasi al novantacinque per cento sul totale degli iscritti dell'anno precedente
E anche nella nostra regione alcune importanti categorie hanno giù sul già superato il totale degli scritti dell'anno precedente
Abbiamo voluto fare anche una verifica sulla qualità dei nostri scritti il ventuno virgola otto per cento dei nostri iscritti tra i lavoratori attivi sono giovani sotto i trent'anni
Si sa poi che la nostra è una regione di piccola impresa con un altissimo abilità dei lavoratori
Cresce costantemente anche da noi il lavoro precario stagionale a tempo determinato
E per questo ci siamo attrezzati e continuano a farlo anche sul piano politico ed organizzativo
Molto dobbiamo ancora fare
Ma i risultati e le adesioni crescono in tre anni i lavoratori del settore artigiani iscritti alla CGIL sono quasi triplicati da ottocento a oltre due mila duecento gli immigrati sono quasi raddoppiati da ottocento a mille e quattrocento ogni anno aumento dei nostri scritti tra gli attivi che per la maggior parte certo vanno a rimpiazzare descrizioni del lavoro precario ma che ormai danno un saldo complessivo positivo
Nel novantasei i nostri nuovi iscritti solo tre lavoratori attivi sono stati oltre quattordici mila l'anno scorso oltre diciassette mila
Quest'anno siamo già quasi a dodici mila nuovi iscritti tra i lavoratori attivi
Io credo che oltre agli slogan
Queste sono le cose vere che contano nel Paese tra i lavoratori nonostante tutte le difficoltà cresce il consenso verso questo sindacati
Terzo il sindacato confederale verso le sue politiche le sue proposte
Certo siamo consapevoli dei nostri limiti difficoltà
In una fase così profonda di trasformazioni economiche sociali e siamo preoccupati per l'attacco che anche attraverso i referendum ci viene portata o attraverso l'attacco che cerca di impedire anche nuove regole ad esempio sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro visto quello che è successo poche ore fa in Parlamento
Ma siamo altrettanto convinti che questo sindacato confederale nel suo insieme la stessa CGIL siamo un fattore siano un fattore di innovazione e di modernizzazione
E che senza di noi più che modernità questo Paese rischia di tornare indietro di mettere in discussione diritti conquiste sociali la sua stessa coesione sociale la sua stabilità e la sua democrazia
Taxi ad Oscar chiesi noi nel tentativo di di rendere il più produttivo possibile il il dibattito e anche venderlo compatibile con i tempi della dell'iniziativa che ci siamo dati abbiamo preordinato insomma le le gli interventi al dibattito fermo restando che se avremo appunto la possibilità rispetto a questi due primi obiettivi che ho detto possono anche aggiungersi altri interventi
Il primo intervento e di Antonio Tognazzi sacche delegato delle rassicura il cantiere navale bianconero
A partire da da Antonio fra la lega a partire da Antonio
Pare ormai
Voglio aprire condivido la la quello che ha detto partirà si procedeva ma incassato almeno per come l'ha persa per un altro motivo adesso sentendo che devo se non altro c'è una parte ma grandissima parte che condivido devo siccome è un vero e proprio ma era preoccupato di sinistra dispiacere
Che succede quello che sta succedendo se devo dire anche un'altra cosa
Sono molto contento
Del fatto adesso lo dico come lo so che senso fa tante cose so contento che Cofferati ancora tiene duro
Sul problema del vuol fare della di altre cose non è a chi mese lavoratori guarda così c'è oltre che il malessere nei confronti delle di chi governa questo Paese
L'unica attenzione che adesso c'è quella di dire per fortuna che ancora non le fanno queste cose quando si parla di flessibilità quando si parla di altre cose dello stato sociale perché guardate anche quello de parla delle pensioni
D'Alema ne ha parlato il gioco di prima mi pare delle votazioni di Bologna al venerdì non gli abbiamo mandato uno l'abbiamo data la stampa e l'abbiamo mandata che a luglio un fax di protesta nei confronti di quelle dichiarazioni perché secondo lui era
Secondo la nostra opinione sintetizzava così forse i lavoratori avranno sbagliato votare perché il suo governo cioè messa un po'per farvi capire la preoccupazione che c'era e non era un problema delle pensionate il problema non è solo per quello della pensione il problema del suolo toccare sempre e mettere i diritti in quel testo
Quella riforma io sono convinto che quando ci andare alla verifica non è detto che si debba perdere altri pezzi
La verifica significa guardare il percorso che ha fatto gol si discuterà perché in quella riforma porto un esempio
C'era il problema dei lavori usuranti per esempio che riguarda lavoratori che fanno lavori brutti come li facciamo noi come fanno i muratori come fanno altre allora la riforma deve andare avanti tutta ecco perché io penso che abbiamo già chiesto i lavoratori
Siccome abbiamo chiesto il giusto anche che poi ottengono i risultati preposti
Io credo che questo governo in ritardo anche come diceva anche Oscar sulla il problema occupazionale
Sul problema dell'occupazione occupazione o non si ottiene cercando di peggiorare le condizioni né dei pensionati né di quelle che lavorano non è così che si è appena occupazione
L'occupazione si fa avendo idee chiare su quello che si vuole fare cioè su quali sono le fonti dove si può lavorare
Io credo un'altra cosa importante della della confusione per fare un intervento che la cosa immagine lavoratori comunque un e forte il senso che l'unità sindacale è una cosa importantissima
Importanti la cosa più importante che c'hanno
Magari saranno critici magari Ciano diversità che tanto colpì pensare però sanno che L'Unità porta avanti la divisione fra i lavoratori fa vincere solamente le aziende guardate io per fare un altro esempio pratico quello del
Della flessibilità sul lavoro noi viviamo all'interno dello stabilimento la flessibilità attraverso i lavoratori senza nessuna tutela quelli delle ditte appaltatrici
Che è una cosa mostruosa io credevo che quel modo di lavorare era relegato solo ai Paesi del Sud che erano interessati alla camorra mafia quella roba lì oggi messo ma Toldo che perfino nelle aziende come la nostra che è ancora a partecipazione statale
Credo che per fare un'altra cosa popolazioni su un problema che riguarda tutti stamattina penoso uscito tutti quanti per la strada mi dicevano ma che cattiva che combinati già in cantiere
Perché la cosa più importante del cantiere navale in tutta la regione Marche da ieri è stato che al cantiere c'era una spaccatura prima tutto era così tanto e non c'è stata nessuna spaccatura c'è stato un gruppo di lavoratori che dopo magari tanto tempo che stavano all'interno nostro perché sono figli nostri non è un'altra roba sono figli nostri
Sono quelli che continuano per tutto il tempo e per tutta la durata a contarsi tutti i giorni
Anche questo modo di fare io credo che bisogna limitarlo ai congressi non si può fare questo lavoro tutti i giorni attualmente vice al ci allontaniamo dai problemi reali che cioè non la gente e piacciano i lavoratori
Allora canterà navale è stato fatto un sindacato autonomo il Fontana perché salpare salta
Una cosa che devo dire
Salpa sarebbe sindacato autonomo lavoratori Fincantieri di Ancona classica
Quanto spazio avrà non lo so però questo questo sindacato non è che ha chiesto le nostre dimissioni perché lo poteva fare in base al Regolamento bastava che raccoglieva un certo numero di firme chiedeva le dimissioni come ha fatto anche quattro anni fa gli stessi elementi solo che poi non si sono presentati non chiedono le dimissioni
Non attaccano mai le aziende l'unico problema che ci han attaccare quelle che ancora all'interno della fabbrica fanno qualcosa
Io non credo che questo vada nell'interesse allora dico allora voglio dire un'altra cosa
Io mi ricordo quando i tempi comandava la DC tessere ciò va be'informazione cioè la Democrazia Cristiana va be siamo costretti a subire noi avevamo l'opposizione e va be poi c'è stato tutto il periodo dell'onda lunga del casa
Lo stile nonché la come si chiama dove si Caforio verde
Lo stesso l'informazione ce l'hanno avuta loro
Ma adesso che ci sono anche noi al governo un po'di rispetto anche per noi perché quel modo di fare informazione è negativo
Non si può parlare di spaccature di altre cose solo per buttare fumo negli occhi della gente è vergognoso che lo faccia la RAI se lo fa un giornale c'era solo il cavo di rame va anche bene
Perché un privato alla fine i soldi sulle spalle come gli pare ma che lo faccia la Rai è una cosa che proprio non va giù
Dissi informa la gente fa ed ha più forza alle aziende
Perché da di tutto questo problema del tutto questo problema gli unici che ci guadagna all'interno della Fincantieri e l'azienda perché ride mentre noi stiamo facendo di te fra democratiche per modo di dire c'abbiamo un dibattito aperto discutiamo
Sul problema della sicurezza quelle che oggi tutti sbandierano i tutti i giorni ci combattiamo con questi programmi perché non siamo in un settore che è fortemente facciamo un lavoro particolare c'abbiamo un incidente c'abbiamo
Addirittura l'anno scorso c'abbiamo avuto tre morti sul lavoro voglio dire non è che stiamo dietro una scrivania o faccia di lavoro nostro stesse pericoloso allora cercare di creare difficoltà a quelli che tutti i giorni sedevano scontra con l'azienda e farà lite sul problema della sicurezza come questo fatto dell'ultima nave per Leonardis fanno d'acciaio non ce la fanno carta velina
E l'acciaio contiene il cromo
Io sono convinto che è un fatto positivo
Sapere un dato come quello del corpo che fa venire i i tumori a chi non rispetta alcune regole che è un dato positivo perché evita che succeda quello che è successo con l'amianto che non ce ne siamo accorti quando la gente morta
Dopo che ci hanno fatto capire che era talmente uscivo oggi possiamo prendere precauzioni
E tutti i lavoratori vogliono prendere precauzioni noi per primi ecco perché dico Lucio scontrava o tutti i giorni con l'azienda sugli investimenti da fare e invece questi fanno il contrario ci mettono in difficoltà
Perché fanno solo quello della stampa io dà una grande mano
Perché ieri ha pubblicizzato questo fatto come fatto principale che non ha detto che abbiamo fatto una riunione per fare i investì Metal Carter ad Ancona per fare la nuova panchina per fare tutto quello che c'abbiamo anche parlamentari che c'hanno perciò messi emesse messi
Per arrivare a questo piccolo risultato che l'inizio
Hanno dato più spazio a poi a quei quattro che si sentono sovietiche molto facilmente fanno confusione fra sindacato autonomo è partito
Tono c'hanno una grossa confusione mentale però deve far capire anche a noi guardate compagni rifiutò nove bisogna che cambiava il modo di fare noi dobbiamo perdere meno tempo siccome sto in una in un'organizzazione che ci credo che non ci siano c'è sempre duro
Dobbiamo perdere meno tempo nelle differenze fra di noi e avvicinarci di più e dare maggiore contributo alle RSU per andare avanti
Non bisogna che ce lo togliamo questo fatto di stare in Congresso tutti i giorni ce lo dobbiamo togliere finiti i congressi ognuno rimane da il Congresso finisce bisogna che tutti lavoro e ne percorrono la stessa strada
Non ci può essere tutto differenziazione sul contratto no nazionale rosso un contratto siamo votato otto mesi sono spesso trenta trentasei ore di sciopero c'abbiamo fatto sciopero generale tutto
Alla fine la sintesi viene la risoluzione si è la sintesi è stata accettata da tutte le ottanta persone che stavano nella diciamo alla alla Striscia la dove si è contratta terra Madonna giorno dopo Mario a casa una lettera che una componente nostra una parte dei nostri licei devota contro incontrato allora per questa aquilone democrazia queste Amartya questo è qualcosa che non porta non porta i lavoratori molto lontano anzi li confonde
Io guardate ve lo dico perché l'esperienza dell'ottantaquattro me lo ricordo di euro quella volta abbiamo rischiato la spaccatura cui punte del contingenza e l'abbiamo rischiata fra di noi io mi ricordo l'ultima parola Roma c'è sollevato sollevato di adottato la lama e il compagno Lamacchia uso quel come quel quel comizio con una fase importante insomma che subito ma ha fatto in caccia come una bestia prosciolto c'ho fatto pure tutti 'sti chilometri però che dopo oltre il Po capito che è vero perché è vero per i lavoratori
Lama a al chiuso comincia dicendo che l'unità è la cosa più grossa che posso fare qualsiasi momento bisogna lottare e fare del tutto perché si è unita vera e non unità di facciata
Accantoniamo do la parola Mirella Davide responsabile della lega Pensionati di Jesi
La relazione di barche sia posta in evidenza questioni riflessioni importanti che condivido e quindi nel ripetere no
Vorrei soffermarmi invece su un aspetto che ritengo particolarmente grave
La cosa cioè che in questi giorni molti e noti esponenti del mondo politico e finanziario di destra è peggio ancora di sinistra Modona contro il sindacato confederale
Vale a dire quella di essere un soggetto conservatore che difendendo i diritti dei lavoratori e dei pensionati alimenta uno scontro Gianni generazionale tra padri garantiti e i figli privi di tutele
Tutto ciò non è solo ingeneroso e ingiusto
Ma contrasta proprio con quanto lo stesso sindacata fatto per rispondere ai problemi e alle esigenze di un mondo in rapida e continua evoluzione alla globalizzazione dei mercati alla competitività esasperata con tutto il suo portata di precarizzazione
Intolleranza ed emarginazione
L'accordo del luglio novantatré gli interventi di riforma strutturale del sistema previdenziale realizzati nel novantacinque nel novantasette
La disponibilità mostrata nel contrattare nuove e maggiori flessibilità fino al determinante contributo fornito dal sindacate dal mondo del lavoro erede giunge mentre degli obiettivi di risanamento e ne economico del nostro Paese necessarie per l'entrata in Europa
Stanno propria dimostrare questa grande consapevolezza e senso di responsabilità del sindacato
Dei lavoratori e dei pensionati è proprio questa grande funzione riformatrice fino ad ora svolta che forse è diventata ingombrante per qualcuno e che merita invece considerazione e rispetto
Bene ha fatto per cioè il sindacato e la CGIL in particolare a rispondere con fermezza gli attacchi portati in questi ultimi periodi da parte di autorevoli esponenti del Governo primo tra tutti il presidente del Consiglio
Dalla Confindustria dalla destra ad altre forze politiche
La riforma delle pensioni del novantacinque ma non solo difesa ma completata gli impegni allora assunti vanno rispettati e le feriti che si dovranno fare come quando ha stabilito credo nell'aiutare la credibilità di tutti delle nostre controparti ma soprattutto della nostra in particolare nei confronti di coloro che direttamente o indirettamente rappresentiamo non esistono oggi problemi congiunturali tali da dover accelerare i tempi e queste non lo diciamo solo noi ma anche lo stesso presidente nazionale dell'INPS oltre ad altri esperti in materia previdenziale
Basti per tutto lo studio fatto allo spin sugli effetti della riforma e dimostra come dal novantatré ad oggi si siano risparmiati oltre centoquarantaquattro mila miliardi rimane allora incomprensibile la scelta di voler trovare risorse fresche penalizzando ancora una volta i lavoratori dipendenti e pensionati
Queste sono ricette vecchie che continuamente ci siamo visto proporre da comporre da governi che noi e l'intera sinistra definivamo conservatori e che abbiamo sempre fortemente contrari contrastato
E la cui ero proposizione oggi ha prodotto disorientamento deduzione sgomento provocando gli effetti negativi in termini di consenso che tutti conosciamo
Non era queste infatti la strada intrapresa con la sottoscrizione del patto sociale per garantire sviluppo e occupazione del nel nostro Paese
In quell'accordo infatti si prefiguravano scelte e orientamenti che coniugava allo sviluppo e mantenimento delle protezioni sociali scegliendo la qualità come carta fondamentale da giocare nella competizione globale
E non invece la semplice contrazione dei costi
Tutto questo viene rimesso in discussione con provvedimenti di politica economica esclusivamente orientate a tagli e risparmi di spesa
Non siamo quindi noi a dover giustificare l'altro fatto la nostra ferma opposizione battuto piuttosto il Governo è il governo che deve spiegare un così drastico cambiamento di rotta
Non ci convince questa affannosa ricerca di una terza via che ha tanta passione il presidente D'Alema il suo collega inglese Blair il sindacato vuole una riforma vera dello stato sociale
Che parta dai bisogni reali dei cittadini mirato a soddisfare le necessità di quello strato di popolazione che non ha privilegi e che anzi è così fino a mente costretto a subire disservizi e penalizzazioni
Non possiamo tollerare che nella prossima manovra finanziaria quindici mila miliardi undici mila cinquecento siano costituiti da tagli alla spesa Perec riequilibrare i conti dello Stato che ha fatto regali alle banche le grandi imprese e solo tre mila cinquecento per far fronte agli impressi pre agli impegni presi con l'accordo per il patto sociale e per la riduzione del prelievo fiscale è solo mille destinati all'assistenza
Sono briciole che servono a ben poco
Non si può può rinnegare che dal DPEF sono scomparsi tutti quegli interventi destinati a ripianare le insopportabili situazioni di privilegio
E giustamente generano scontento e ribellione nella platea dei soliti tartassati
Un'equa e giusta politica fiscale di cui ancora si sente parlare ma della quale non si creano effetti pratici
Potrebbe chairman certamente permettere una minore pressione fiscale sui venti vi durati contribuenti pistoni pensionati e lavoratori dipendenti
Non solo si continua a fare politiche di tagli alla spesa corrente ma non si rispettano neanche gli impegni già assunti nel novantasette
Mi riferisco ad esempio a quell'esigua cifra destinata agli anziani non autosufficienti
Talmente esigua da essere del tutto scomparsa
Non è per amore di polemica ma bisognerà passare con più rapidità dall'enunciazione le azioni concrete in favore dei problemi che crei rapida e costante invecchiamento della popolazione
Del resto in quasi tutti i Paesi d'Europa è previsto un fondo per anziani non autosufficienti finanziato dalla fiscalità generale
Tutto ciò è sintomo solo di civiltà e rispetto per l'essere umano
La sanità pure il suo continuo ripetersi di situazioni vergognose indegne ha bisogno di una forte accelerazione nell'attuazione integrale del piano nazionale
L'erogazione di servizi ora quanto mai sufficienti deve finalmente partire dal territorio studi dato da dove naturalmente la richiesta e quindi la manifestazione dei bisogni accerta basta con gli sprechi Colinelli con i disservizi con lo strapotere dei baroni della medicina abbiamo bisogno di una sanità pubblica che funzioni e che dia risposte immediate qualificati senza costringere chi purtroppo si trova in situazioni già dolorose a doversi rivolgere pagando di tasca propria al privato la sanità e la previdenza pubblica sono i beni e quale non intendiamo rinunciare
E dovremmo sviluppare celermente è un'ampia campagna informativa e di sensibilizzazione la anche invito le accompagni compagna dedicare la giusta attenzione a tutti i compagni che sono
Veniate a parlare
Vado come
Anche fuori insomma dovremmo sviluppare celermente un'ampia campagna informativa dei senza abilitazione anche per contrastare gli effetti devastanti che potrebbero avvenire se passassero i referendum radicali
Coloro che li propongono intendono proprio indebolire per non dire a smantellare il Pubblico per lasciare spazio ai grandi interessi privati e questo non possiamo assolutamente permetterlo
Perché i principi della solidarietà e della giustizia sociale sarebbero spazzati via per sempre
Ebbene e francamente sconcertante quel sindacato che difende questi come altri diritti universali e di cittadinanza
Possa essere definito conservatore e visto come un ostacolo all'ammodernamento del Paese
Se la modernizzazione di questo Paese deve passare per la strada indicata da Pannella e dalla Bonino allora credo che noi dovremmo continuare a quota un Polo con ancora più forza
La nostra battaglia in difesa dei diritti dei più deboli
Per una giustizia sociale solidale senza naturalmente perdere mai di vista come abbiamo già ampiamente in uno strato di saper fare gli interessi generali di un mondo Complesso è in rapida evoluzione
E se per questo saremo chiamati conservatori pazienza ne prenderemo atto rispondendo che siamo ben felici di esserlo grazie
Grazie mi viene parola Francesco Meloni delegato della letto nella seduta e l'altra di San Benedetto
Compagnie company
L'anno novantotto è stato un anno importante per la pubblica amministrazione ed in particolare per la funzione pubblica e per tutta la CGIL elezione delle aree su utili luoghi di lavoro pubblici hanno sancito la netta affermazione del sindacato confederale e in particolare la nostra organizzazione esso importante evento sia collegato al centro di un percorso di profonda riorganizzazione dalla pubblica amministrazione
Probabilmente i successi attuale della CGIL anche riconoscimento ad un'azione di stimolo avviata negli ultimi anni per far sì che i servizi pubblici si adeguino realmente all'esigenza dei cittadini
Dobbiamo essere coscienti tutti che un servizio pubblico o privato che sia per poter sopravvivere deve essere difendibile
E per essere difendibile deve essere in servizio un servizio di qualità apprezzato da parte di chi lo utilizza e per raggiungere questo obiettivo è necessario un personale motivato e professionalmente preparato
Il sindacato e la CGIL per prima ha capito che era indispensabile la valorizzazione del lavoro pubblico all'interno di un generale riorganizzazione dalla pubblica amministrazione
Ma soffro la filosofia applicata nella pubblica amministrazione invece ha portato negli anni a una crescente demotivazione il personale fino a farlo apparire agli occhi della pubblica opinione non una risorsa ma un vero e proprio peso ed un ostacolo lo sviluppo
Club l'affido questa politica alimentata da una campagna di stampa non sempre corretta
Ha fatto sì che la pubblica amministrazione e i suoi dipendenti signora diventati dei bersagli agli occhi dei cittadini
Per questi motivi la CGIL ha fatto bene a condividere tutti i provvedimenti Bassanini giudicando irrinunciabile e urgente la trasformazione radicale del modo di essere dalla pubblica amministrazione pena la sua messa in discussione
E tutti sappiamo infatti agli attacchi tutti assistiamo infatti agli attacchi quotidiani ai servizi pubblici nei confronti ad esempio del servizio sanitario
E gli sforzi che sono necessari per riaffermarlo quale servizio pubblico e universalistico
In questo settore ci troviamo di fronte ad un'aziendalizzazione falsa orientata principalmente sul versante dei tagli della spesa e all'interno di questi tagli ne fa le spese soprattutto il personale
E contemporaneamente dei servizi ai cittadini
Quando invece l'esigenza sarebbe quella di operare evitando sì sprechi di risorse ma riorganizzando il settore sviluppando tutti quei livelli di assistenza alternativi ai ricoveri altro che ci permetterebbero il di ridurre i costi
Razionalizzazioni che dovrebbero avere delle ricadute positive sui cittadini
E invece no Ciambetti costretti a pagare ticket su prestazioni e farmaci
Prestazioni e farmaci che servizio sanitario dovrebbe assicurare e che invece molti sono costretti a pagare interamente utilizzando il canale libero professionale
In preparazione dell'elezione del re su in tutte le aziende ci si è mosso sviluppando un confronto con le lavoratrici e lavoratori i lavoratori ad ogni livello e i risultati per la nostra organizzazione ci sono stati la campagna elettorale per la lezione delle aree su ha coinciso con la predisposizione delle piattaforme contrattuale e delle nuove classificazioni
La discussione sulla piattaforma entusiasmato poco i lavoratori per la esigua massa salariale in gioco molti non hanno compreso ad esempio il motivo per cui sindacato non ha rivendicato l'erogazione di una vacanza contrattuale
Legittimamente contrattata notiamo inoltre e anche nel nuovo documento di programmazione economica e finanziaria in discussione del prossimo anno non sono previsti fondi necessari per rinnovi contrattuali il secondo biennio
La discussione dicevamo con il lavoratore interessato soprattutto la nuova classificazione professionale questa parte che è stata approfondita anche con iniziative seminariali
Abbiamo stimolato un enorme interesse tra i dipendenti che vedono la possibilità di poter migliorare la propone la propria posizione professionale
La CGIL ha fatto bene a porre la classificazione accentrata la stagione contrattuale sapendo di poter corrispondere alle giuste aspettative di apprezzamento professionale dei dipendenti pubblici
Occasione questa che si prospetta la categoria dopo anni di sistema immobilizzate rigido che mal si concilia con una dinamicità necessarie ad una pubblica amministrazione moderne ancor di più ad un'azienda di servizi
Le aspettative che abbiamo mosso all'interno del Monte lavoro pubblico sono tante l'elezione dei rappresentanti lavoratori eletti da tutti i dipendenti con percentuale di oltre l'ottanta per cento hanno legittimato le RSU
La CGIL o motivi c'è convinta sostenitrice del nuovo genere soggetto contrattuale ha ottenuto un ottimo successo ciò ha consegnato una norme responsabilità alla nostra organizzazione specie nei posti di lavoro dove abbiamo tenuto la maggioranza assoluta
L'R su fin dalla sua nascita ha registrato le prime difficoltà
Innanzitutto il suo funzionamento non esistendo regolamenti alcune strutture hanno avuto difficoltà dei due addirittura la loro convocazione
Ci sono voluti immensi e numerosi riunioni delle dei definire regolamenti che permettesse regolare funzionamento
Per non parlare difficoltà di unità interna con la CISL e che sentendosi sconfitta tenda dei reati che rizzare le proprie posizioni e con le organizzazioni sindacali autonome molto distanti da noi e con poca cultura confederale
Con l'elezione delle aree su tutto il sistema delle relazioni sindacale dell'attività contrattuale dei comparti viene rifondato sulla base di un processo di legittimazione purché si muove dal posto di lavoro verso le sedi più generali di contrattazione di concertazione
Insieme a questo era anche fondamentale ridefinire le regole di rappresentanza e verificare il sistema delle relazioni sindacali
L'alto numero di delegati oltre cinquantadue mila danno il segno concreto della via di una nuova fase dell'attività sindacale nel nostro Paese e in particolare nel settore pubblico
Certamente da ritenere scontato che all'interno di questo gruppo verranno fuori i rappresentanti sindacali del domani e per questo che la CGIL dovrà investire su questi delegati sia in termini di formazione che di legittimazione politica
Dovrà impegnarsi a sostenerli nell'azione quotidiana e soprattutto nell'attività che questi dovranno a dovranno affrontare nei confronti delle controparti pubbliche
L'elaborazione e la predisposizione delle piattaforme del primo vero contratto integrativo aziendale sarà il banco di prova del nuovo soggetto sindacale senza esso potrà ottenere la piena legittimazione nella misura in cui saprà sviluppare una contrattazione aziendale che insieme le giuste aspettative dipendenti sarà in grado di rappresentare le esigenze degli utenti tutti
La CGIL in virtù dei risultati elettorali alla maggioranza alla maggiore responsabilità di questo sostegno pertanto l'invito che faccio la CGIL tutta è quello di farsi carico di questa sfida che è vitale soprattutto in questa prima fase
Infatti l'innovazione del sistema contrattuale della rappresentanza impone al sindacato nel pubblico impiego drastici adeguamenti fa la rilegittimazione dal basso a partire dal posto di lavoro serve della contrattazione integrativa deve corrispondere un diverso assetto dei poteri e delle risorse nel sindacato libertà diritti sindacali risorse economiche eccetera
Non è più possibile spostare in basso le competenze contrattuali senza modificare l'utilizzo delle risorse
La questione è libertà sindacale si è posta già concretamente si è avviato quel trasferimento verso le persone permessi spettanti alle vecchie ressa ma ancora non si è concretizzato appieno
Bisogna inoltre essere coscienti che le riassume non sono la soluzione che risolve tutti i problemi del sindacato infatti la lezione democratica delegati anche se è un fatto di straordinaria importanza di per sé non garantisce una qualità politica della contrattazione sappiamo bene che la prospettiva della contrattazione collettiva nei comparti del pubblico impiego è legata al successo di processi più complessivi rinnovazione e ammodernamento della pubblica amministrazione ci possiamo trovare pur in presenza di una scelta giusta in esiti che vanno oltre le nostre aspettative e la CGIL ne sarebbe la prima a pagarne le spese
Pertanto al fianco che la funzione pubblica impegnata in prima linea deve esserci la CGIL tutta per affrontare questa impegnativa sfida una CGIL che avendo ormai da anni scelto la politica della concertazione facendola diventare la cosa la parola d'ordine ai vari livelli stenda sempre più ad assumere quella necessaria autonomia e sviluppare tutte quelle iniziative anche di mobilitazione
Mai come in questi ultimi tempi la pratica della concertazione appare come un appiattimento sulle posizioni del governo sia esso nazionale che regionale
Un atteggiamento che nuoce al sindacato confederale e perde ulteriormente peso e credibilità nei confronti dei suoi scritti e delle controparti
Autonomia mobilitazione devono essere due parole d'ordine del futuro solo così riusciremo a salvaguardare gli interessi dei lavoratori del sindacato e della sinistra in generale tutto ciò ci permetterà di rafforzare non so penso che molti vorrebbero ridurre ulteriormente
Nell'esempio il blocco della legge sulla rappresentanza generale che non può essere interpretata se non come un vero e proprio attacco al movimento sindacale
Le velate critiche che muovo la CGIL da sempre da semplice delegato di base vogliono essere uno stimolo per far sì che la mia organizzazione rafforza i suoi valori che per decenni l'anno ispirata
Vincenzo D'Alessandro delegato RSU della della Sollers
Di trasformazione
Capace
Mi chiamo D'Alessandro Vincenzo sono delegato delle RSU dal mille novecentonovantacinque l'azienda sono verso il Porto Potenza un'azienda che produce sole in poliuretano circa centosettanta dipendenti trentacinque per cento dei quali di altra nazionalità
Circa tredici nazionalità sono presenti nella sola essa un percorso sindacale che ci ha portato dalle sei iscrizioni alla CGIL nel mille novecentonovantaquattro ore alle sei iscrizione mille novecentonovantaquattro ai centoquattro iscritti del mille novecentonovantotto in un percorso che ha tenuto conto anche del per la sicurezza all'interno dell'azienda
Un percorso che certamente non è stato concluso ma che ci ha permesso anche in relazione agli unici scioperi che abbiamo fatto sulla sicurezza ad avere la totalità della presenza del di tutti i lavoratori cioè la parte operaia
La sei ventisei una legge che è stata posposta nella sua attuazione da tutti i governi
In una situazione certamente abbastanza strana la parte lo Stato che deve garantire l'attuazione e rispetto della legge d'altra parte lo Stato che è il più grande datore di lavoro di questo paese paese con tutto ciò che comporta un punto di vista normativo e finanziario
A questo che io reputo in qualche modo un immobilismo politico lungo periodo immobilismo politico si è contrapposto una grossa partecipazione da parte delle delle S delle organizzazioni sindacali
Tenevo a sottolineare questo puzzle passaggio proprio in virtù anche del per confronto che in questo momento si sta sviluppando anche all'interno della mia stessa categoria la Picea
In occasione della presentazione dell'ipotesi di rinnovo del contratto
Uno dei rappresentanti più importanti per numero di rappresentanza la trincea deteneva che il
L'esperienza della era il delle RLS sia in qualche modo superato
Che il ci si è ancora maggior numero di di infortuni e che quindi in qualche modo bisognava superare l'era lesse chi come me ha partecipato a Macerata a un convegno sulla se ventisei ricorderà al passaggio di un di un magistrato che riteneva il la documenti valutazione dei rischi l'assolvere il compito del della presentazione la valutazione dei rischi anche in presenza di di errori ritenendo quindi un atto puramente formale
Io ritengo tutte e due le posizioni e sbagliate sia perché rinunciare alla formazione alla alla partecipazione alla costruzione insieme agli operai che all'interno dell'azienda di percorsi come quella sicurezza sia un errore
E anche perché non si tenga presente il sedere presente in quello che è il l'aspetto più importante di questa legge la partecipazione dei lavoratori
è vero che la sicurezza è stata sempre presente
Nella legislazione passata ma è pur vero che per la prima volta si parla di e si danno gli strumenti per la partecipazione dei lavoratori
Certo ancora oggi ci sono un gran numero di di infortuni nelle Marche cerca le le denunce per infortuni copre sette più del sette per cento degli addetti
Con grossi pecche sia nell'edilizia nel nelle regia lametta meccanica
Marco ci sono stati diversi morti lo ricordava prima il compagno
Però io credo che queste siano elementi che portino propria a chi è ancora di più la partecipazione dei lavoratori a dare ancora di più quelli che sono gli strumenti necessari formazione e informazione
Tant'è che noi come CGIL a Civitanova
Abbiamo cercato di di di fare questo percorso
Di fare riunioni tra delegati cercare di destinare alcune delle assemblee proprie temi specifici della sicurezza
C'è la formazione continua per tutti i soggetti del della sicurezza interna all'azienda cioè quello che era e vado una grande intuizione la formazione dei formatori per la prima volta se ne è parlato
A Civitanova di di questo progetto ci sono accordi importanti e con l'uso del di Civitanova
Protocolli d'intesa sulle risse ispettive bisogna quando gli ispettori vengono sergente devono chiedere la presenza dei rappresentati relatore per la sicurezza prima di chiudere il verbale è previsto un colloquio
Con loro
Abbiamo cercato di discutere con l'asola dell'organizzazione degli organici degli impegni dispensa c'è la versione sa dalla sensazione in questi giorni di un opuscolo sull'attuazione della legge sei ventisei
In cui si abbiamo fatto inserire quello che è un un elemento carente a nostro avviso all'interno della legge che è quella del microclima
Dove si parla di non solo di qualità dell'aria ma di temperature dove specialmente per lavorazioni come le calzature come la gomma che sono sicuramente
E importanti
Poi c'è un'altra Russia Unita ed in campo un'altra iniziativa che speriamo possiamo al più presto portare a termine con l'ASL è quella di fare dei corsi tematici per la lesse
Dovremo partire con dei primi corsi per reparto calzaturieri è per le gomme
Io credo che questa sia veramente la strada da seguire anche perché la risposta
Che ci dobbiamo dare l'unica vera domanda se veramente tutti Lori lo Stato gli imprenditori poi vogliono realmente rendere le nostre nostri posti di lavoro sarebbe più sicuri grazie
Grazie Vincenzo palladiana Bramante
Che collabora con il Comune di di Urbino ed è una di quelle figure che vengono definite professore mentre i lavori parasubordinati lavoratori atipici
Firma CGIL recentemente un peso organizzare una struttura di rappresentanza degli enti questo tipo di figure professionali nitido
Saluto tutti i rappresentanti tutti i partecipanti al saluto Sergio Cofferati che personalmente stimo e apprezzo mi ritengo tra le persone fortunate riescono dopo la laurea ad ottenere un'importante opportunità di formazione
Un anno fa mi sono laureata e dopo pochi mesi ho presentato al Comune di Urbino il progetto per l'apertura di un centro servizi per stranieri nel quartiere di Ponte armi Lina per fornire solo alcuni dati rispondermi Lina è un quartiere che dista dodici chilometri da Urbino
Abitato da circa cinquecento persone con una distribuzione tipica che vedo una maggioranza di origine marocchina poi l'acetone senegalese albanese tunisina ungherese è croata
In totale il settanta per cento della popolazione residente è straniera e solo il trenta e autoctona
Si tratta per lo più di nuclei familiari i cui figli godono di un'integrazione soprattutto linguistica migliore di quella posseduta dai genitori
Istituzione di un centro servizi dedicato agli stranieri nasce è opera per far fronte al disorientamento generale nel quale uno straniero cade quando si trova a relazionarsi con una società che non conosce e che non è la sua e che spesso lo rifiuta
Dal mese di marzo sono stati attivati quindi due corsi di lingua italiana che hanno ottenuto un notevole successo tra l'utenza straniera sono stati costantemente promossi momenti d'incontro informazione
La legge quaranta del novantotto il testo unico in materia di immigrazione è stato oggetto di discussione analisi attenta con gli organi competenti successivamente è stato coinvolta l'azienda sanitaria per promuovere degli incontri su diverse tematiche le vaccinazioni l'assistenza ginecologica e pediatrica fino a l'oasi non lo spinoso problema della sicurezza sui luoghi di lavoro
Per il mese di settembre sono già in cantiere una serie di appuntamenti con il sindacato di CGIL che toccheranno di vedove doveri e soprattutto diritti che spesso il lavoratore straniero non sa e non sente appartenergli
Volendo pensare nella prospettiva del lungo periodo il centro aspira ad essere sempre più punto di riferimento monitoraggio confronto che vada incontro ad aspettative e richieste che tra loro si sono rivelate molto eterogenee
La mia un'occasione di lavoro sicuramente interessante ma insieme faticosa perché richiede perseveranza e convinzione
Sono una lavoratrice prepara subordinata sicuramente atipica tenuto conto dei non diritti di cui godono verso mensilmente il dodici per cento del mio stipendio come fondo previdenziale per scoprire solo più tardi
Che i diritti previdenziali sono garantiti per le attività che comportano l'instaurarsi di un rapporto di lavoro
Non mi sono garantite le serie tantomeno la malattia fortunatamente la maternità mi viene riconosciuta
Per quanto interessante sia il mio lavoro per quanto ricco di stimoli novità lo stato sociale si trova veramente lontano anni luce da realtà lavorative di questo tipo
Lo stato sociale non mi offre nessuna garanzia se mai rispetto ad altri contratti mi toglie margini di sicurezza
Un elemento di novità da registrare e che i lavorative Pico conceda al lavoratore la possibilità di dimostrare le proprie competenze e professionalità
Non per niente si tratta per lo più di gioco di persone giovani portatrice di sapere professionalità innovative utilmente spendibili inerme nel mercato del lavoro sempre che abbiano la fortuna di entrare nel tanto sospirato mondo lavorativo
Alle rappresentanze sindacali spetta il compito faticoso di mettere ordine ed equità compete loro la contrattazione affinché queste attività che hanno dalla loro flessibilità ed adattabilità
Requisiti questi ultimi necessari per il mercato del lavoro attuale riescano a trovare una giusta e più equa collocazione in alcuni Paesi europei la quota di giovani assunti con contratti atipici dagli anni ottanta in poi passa dal quarantuno per cento della Germania
Al trentasette della Danimarca al venticinque di Francia e Belgio fino al venti per cento di Italia Irlanda
Una politica occupazionale di questo tipo contribuisce sicuramente ad abbassare il costo del lavoro e ad aumentarne la flessibilità vige il principio che ha un lavoro precario non è un passo indietro rispetto a un'attività stabile ma una in avanti rispetto alla disoccupazione
Rimangono tuttavia da stabilire margini di sicurezza e garanzia a favore di figure professionali emergenti attuali e innovative
L'appartenenza al sindacato e in particolar modo al nidi significa per me informazioni dettagliate puntuali su una realtà come questa in continuo cambiamento
Tra il marasma generale i fini delle punto di riferimento elemento di forza affinché proposte e disegni di legge come lo Smuraglia diventino attuativi nel più breve tempo possibile
Grazie Adriana
La parola sembra Pazzaglia delegato territoriale l'artigianato del lodo cito di Ascoli Piceno
Come delegata di Pacino dell'artigianato ritengo opportuno sottolineare che la piccola impresa e l'artigianato costituiscono una fetta importante nel tessuto produttivo regionale e in generale sono parte integrante dell'economia nazionale
L'ottantaquattro per cento dei lavoratori marchigiani sono impiegati in piccole e medie riprese e più del quindici per cento sessantaquattro mila dipendenti delle imprese artigiane
Piccola impresa artigianato non coincidono esclusivamente con le attività marginali arretrate contoterzisti e porre fine
In molti casi vi è tecnologia qualità e propensione all'esportazione le imprese artigiane costituiscono quindi delle componenti attive e reattive delle diverse fasi congiunturali hanno un indubbio e certamente non riconosciuto un ruolo anche sociale
In questo brodo di cultura della piccola dimensione produttiva le imprese artigiane hanno colto pienamente di occasioni di sviluppo in forme nuove di organizzazione economica no le ha fatte proprie allargando e consolidando le loro imprese
In queste aziende anche nelle loro componente più evolute ricca si lavora molto in genere si è pagati poco e spesso le condizioni ambientali e di sicurezza sono precarie
Pur essendoci rilevanti differenze fra settori e territori lavorare oggi delle piccole imprese significa dover essere disponibili a qualsiasi flessibilità ad accettare condizioni spesso inferiori a quelle previste dai contratti a non avere sufficienti tutele e diritti non a caso c'è un turnover che sfiora il cinque per cento
Nell'artigianato e delle piccole imprese gli orari la loro quantità e la loro distribuzione sono scanditi esclusivamente dall'esigenza e produttive il lavoro di sabato è la regola come sono la regola le quarantacinque ore settimanali
Non viene anche la necessità di ricorrere a certi strumenti di flessibilità previsti dai contratti e dalle leggi
Come contratti a termine con la banca delle ore perché la flessibilità necessaria tassi attiene ampiamente per vie diverse e non contrattualizzati
La maggior parte degli infortuni sul lavoro soprattutto quelli più gravi con morti tali si registra nelle aziende più piccole dove il ruolo di controllo del sindacato è molto relativo
Questo è ancora più grave se si pensa che alcune confederazioni artigiane vogliono ridurre le già minime tutele per i lavoratori del settore
Per quanto riguarda la retribuzione coesistono situazioni di sotto salario
O di vere e proprie frodi aizzano dei lavoratori come ad esempio quando la retribuzione effettivamente corrisposta
è inferiore a quella risultante dalla busta paga con situazioni salario aggiuntivo erogato sistematicamente in nero fuori busta
In questi riprese un altro grave problema è l'insufficienza dei diritti come quelli sindacali o come il sostegno appetito e gli ammortizzatori sociali
Ad esempio esistono enormi difficoltà e limiti contrattuali per l'effettuazione dell'Assemblea dei luoghi di lavoro
E c'è da augurarsi che la nuova legge sulla rappresentanza se approvata possa fornire nuove agibilità dei maggiori garanzie per l'applicazione effettiva dei contratti di lavoro
Qualche giorno fa alla camera è venuto meno a mancare il numero legale per la sua approvazione è un fatto gravissimo che dimostra la scarsa sensibilità e la mancanza di volontà politica e del Parlamento per la prima volta c'è la concreta possibilità che i contratti di lavoro siano applicabili a tutti i lavoratori
Oltretutto i lavoratori delle imprese di pulizia non hanno avuto l'ultimo aumento contrattuale in quanto legato all'approvazione dell'arte omnes
Così impediremo l'estensione dei cosiddetti contratti pirata sottoscritti associazioni fantasma a condizioni capestro per i lavoratori che hanno fatto capolino anche nella nostra regione
Inoltre auspicabile che la prevista riforma dell'inatteso attori sociali possa ridistribuire il livello delle tutele fra lavoratori estendendo le per quelli delle piccole imprese che oggi la maggior parte dei casi non possono contare nessuna cassa integrazione nessuna indennità di mobilità e praticamente neanche sui contratti di solidarietà
E si riprese non sono in regola con i versamenti all'Ente bilaterale i lavoratori non possono accedere anche a quelle limitate prestazioni
Questo è una vergogna se si pensa che ancora esistono in certi settori vere e proprie situazioni di privilegio e ha proposto di previdenza per durante l'uso dei prepensionamenti
Il Presidente del Consiglio alcuni mesi fa propose una temporanea sospensione dei diritti e delle garanzie che dipendono dalla soglia dei quindici dipendenti per aiutare la crescita delle riprese
Nel mille novecentonovanta quando fu approvata la legge centootto le associazioni imprenditoriali pronosticava la rovina delle loro imprese che avrebbero perso la flessibilità ragione dello sviluppo
Dopo nove anni il numero di questi prese è cresciuto si sono sviluppati e consolidati e ora ci chiedono altra flessibilità
La teoria che le garanzie dei lavoratori sono un ostacolo allo sviluppo è inaccettabile pagata tutta fino ad oggi dai lavoratori soprattutto le piccole imprese e Lavino
Tra l'altro che la nell'accanto più grande
Può cambiare la forma di esercizio del diritto tenendo conto differente fare impresa in ma non il diritto stesso
Ritengo che a fronte di questo scenario e a fronte dell'offensiva ultraliberista in atto
Sia opportuno chiedersi se il sindacato se la CGIL stia prestando la necessaria attenzione ai problemi dei lavoratori delle piccole imprese
Personalmente credo che negli ultimi anni si sia fermato livello di consapevolezza maggiori e sono state poste le premesse per consolidare le stelle a nostra azione di tutela
Mai lavoro fatte ancora insufficiente e non ancora coinvolto l'organizzazione senziente
Anche in altra regione abbiamo fatto significativi passi in avanti ad esempio estendendo la contrattazione integrativa regionale alla maggior parte dei settori artigianato anche se rinnovo dei contratti stenta ad arrivare
Ad un anno dalla presentazione a piattaforma abbiamo un ente bilaterale che funziona bene e che erano importanti prestazioni e servizi alle imprese e lavoratori di strada se n'è fatta multa ma le soluzioni sono state non semplici e facili po'indolori per tutti i soggetti coinvolti
Il percorso è azioni sindacali e che tra e contrattuali regionali caratterizzato da una vivace e non sempre pacifica dialettica ha portato alla costruzione di un modello che costituisce una peculiarità il settore ed anticipa anche forme di organizzazione su base federale
Il sistema del rappresentante dell'artigianato e oggi imperniato sul delegato di bacino la nostra esperienza è stata nelle Marche molto interessante anche se non vi sono sufficienti strumenti per operare
Ma no i delegati della CGIL con ostinazione abbiamo in parte superato anche queste barriere
Sono circa duecento le aziende artigiane sindacalizzati le tre mila e cinquecento i lavoratori iscritti a CGIL con un trend di forte crescita che nell'ultimo anno ha visto il raddoppio degli iscritti
Risultati buoni ma del tutto parziali rispetto alla platea delle imprese e dei lavoratori
Nelle piccole e piccolissime imprese non si può e non si potrà mai a fermare la pratica sindacale
La contrattazione a tutela dei diritti l'organizzazione dei lavoratori senta immaginare forme nuove e diverse da quelle praticate dal sindacato nelle altre impresa
è difficile con una manciata di minuti riportare a voi tutti ciò che i lavoratori e ascolto mi chiedono dividetevi
E il sindacato la CGIL deve ascoltare raccogliere come sta facendo un grande sforzo la loro disponibilità a stare con noi e ancora più accoglierà oggi che stiamo vivendo non due attacco da più parti
Dobbiamo dare a questi lavoratori più forte rappresentanza più voce e visibilità esterna con ulteriore sforzo la nostra organizzazione può fare
Investendo cd più perché sono certa che questi lavoratori sono una forza nuova una risorsa di cui abbiamo bisogno
Per confermare che noi siamo il sindacato di tutti e non solo il sindacato dei pensionati dei lavoratori verranno impresa che non esistono lavoratori di serie A Poli sarebbe i e che la CGIL è pronta a spendersi per per e con loro perché da sempre ha coraggio grandi ideali quelli della tonalità dell'uguaglianza e dei diritti
Grazie Sandra
La parola per l'ultimo intervento a Gilberto Capano rari delegato delle Ferrovie di Ancona
Io innanzitutto ringrazio la Presidenza che ci ha dato la possibilità di intervenire in questo dibattito innanzitutto vorrei dire che condivido appieno la relazione che ha fatto il segretario Marchesi soprattutto su quel passaggio dove sulle pensioni
Parlava del fatto che i lavoratori vogliono e pretendono certezze io mi rivolgo al segretario dalla mia del mio sindacato
Dicendo che i lavoratori sui posti di lavoro ci chiedono i delegati cosa faranno domani se potranno andare in pensione oppure se dovranno continuare a lavorare ancora per non si sa quanti anni
Questo è un problema che tutti i giorni sui posti di lavoro viene discusso
Non vi dico poi cosa succede ogni volta che sui giornali viene riportata una frase referto una parola un qualcosa che rimette in discussione dalla sera alla mattina tutto quello che si era detto il giorno prima
Per cui compagno Cofferati io ti chiedo a nome di tutti i lavoratori nostri ma non solo nostri perché vedi ai delegati dalla CGIL non si rivolgono solo i lavoratori iscritti della CGIL
Alla CGIL guardano tutti
Soprattutto quelli iscritti ad altri sindacati
E questa è una cosa che penso avrai sentito e visto in tanti altri posti di lavoro
Quindi ti chiedono di mantenere gli accordi che abbiamo fatto noi abbiamo detto che nel due mila e uno faremo la verifica sulle pensioni e questo dovrà essere
La chiudo qui sullo stato sociale perché vorrei usare il tempo che mi è stato concesso per parlare
Della situazione delle Ferrovie dello Stato
Sapete che siamo ormai da circa dieci anni nell'occhio del ciclone
Chi è abituato a leggere Repubblica
Diciamo una volta per settimana puntualmente
Esce un articolo non non mi ricordo mai la firma di chi è ma è sempre il solito giornalista che attacca in maniera viscerale con una cattiveria l'azienda FS e i lavoratori soprattutto i lavoratori di aziende perse facendoli sempre di vagabondi di vagabondi Isma'e soprattutto di menefreghismo
Io vi dico compagni che la situazione e drammatica all'interno di FS
E drammatiche siamo veramente ai limiti del fallimento
Io credo che chi segue le vicende sindacali e chi segui la vita di tutti i giorni
Avrà letto in questo ultimo periodo che c'è una uno scontro in atto tra l'azienda il sindacato
Su quello che viene chiamato il piano d'impresa
Ne stiamo discutendo con i dirigenti di questa azienda come ristrutturare che come riorganizzare questa società di trasporto che l'asse portante
Del trasporto in Italia è un asse forte è un qualcosa che non può finire che non può finire come finito in Inghilterra
E quindi dicevo nell'ambito di questo discussione forte c'è stata anche la riorganizzazione delle ferrovie avrete visto gli spot in televisione che dicono che le Ferrovie si fanno in quattro per voi noi ci facciamo in quattro speriamo che non ci tagliano in quattro però ci stiamo dando da fare
Credo però che sotto tutto questo discorso che sta venendo avanti tutto sotto tutto questo scontro che sta venendo avanti con FS ci sia un disegno un po'più profondo io non vorrei e di questo chiedono non solo noi mitico me stesso ma dico anche
Attese come rappresentante dalla CGIL non vorrei che ci fosse sotto uno una manovra di svendita di questa società perché a qualcuno fa comodo a qualcuno piace
Noi abbiamo accettato il discorso sulla normativa europea per cui abbiamo diviso l'azienda FS in due settori una che fa il trasporto vero e proprio l'altra che gestisce il binario questo è stato un grosso passo in avanti un grossissimo passo in avanti rispetto a tutto il trasporto a livello europeo
Perché sappiamo bene tutti quanti che dall'anno prossimo
Da luglio dell'anno prossimo
Qualsiasi vettore chiunque abbia una società di trasporti può chiedere ad aziende FS di fare trasporto sulle sue vittime
E aziende frese dovrà dargli i binari per camminare come le autostrade danno la possibilità di passare gli autotrasportatori non solo italiani ma di tutto il mondo
E allora questo capite bene che passare da un sistema monopolistico di trasporto a un sistema di concorrenza comporta un impegno da parte dei dirigenti nazionali incredibile
Allora perché dicevo prima che spero non ci sia sotto un disegno di svendita perché questi dirigenti stanno dando dimostrazione di incapacità ma soprattutto di non volontà di chiudere un discorso
Su un piano d'impresa che vedrebbe invece un rilancio effettivo del trasporto FS
Che deve essere integrato non solo e deve essere forte non solo per il trasporto di passeggeri ma soprattutto per il trasporto delle merci
Togliere dalla strada quelle migliaia e migliaia di camion che fanno da Palermo a Milano in maniera
Proprio inumana
Perché se il trasporto su gomma si riduce oppure
Recupera solo il trasporto nell'ambito regionale o nell'ambito interregionale di un paio di regioni e vivibile che il trasporto a lunga percorrenza viene fatto da FS
Io credo che dicevo questi dirigenti aziendali molto probabilmente non vogliono affrontare fino in fondo forse perché non hanno il coraggio sufficiente per affrontare fino in fondo questo tipo di riorganizzazione
E ripeto non vorrei che dietro ci fosse questo spero che da parte mostra che siete molto più a contatto con Cimoli con Dematté con gli altri dirigenti nazionali
Spero non ci sia dietro anche una volontà politica dicevo di spendere le Ferrovie dello Stato
Noi abbiamo intavolato con questa azienda un importante incontro ad un'importante discussione anche sul costo del lavoro
Beh la prima cosa che c'è stata risposta dall'azienda non siamo in grado di darvi i dati effettivi di quanto costa si in generale il Macro corto ce l'abbiamo ma non sappiamo dirvi quanto costa ogni singolo lavoratore in FS e questo per un dirigente dell'azienda una cosa inaccettabile
Non sapere quanto costa il lavoro all'interno nella sua società
E
Quindi credo che
Importante sia l'impegno del sindacato per andare avanti su questa strada cercando di recuperare tutti i ritardi che abbiamo avuto fino ad oggi
Voi avete visto in questi giorni l'avrete anche subito forse sec. qualcuno di voi o tenta di FS
La questione degli scioperi
Allora gli scioperi nel fare se avrete visto se spero che tutti quanti vi sarete accorti
Sono stati fatti in un clima di divisione con tra le sigle sindacali
La totalità delle sigle sindacali autonome
Più la CISL e la UIL per i confederali
Hanno aderito ad una serie di scioperi tre per l'esattezza
Che erano contro la divisione in società o contro il piano diciamo contro la la nuova normativa europea che viene data da aziende fare mentre invece CGIL ha detto no siamo d'accordo su questo discorso della riorganizzazione delle ferrovie e discutiamo Fini fondo sul piano d'impresa
Perché c'è stata questa divisione
Secondo noi la prima questioni importante è che all'interno di FS oltre il settanta per cento dei dirigenti non vuole la trasformazione di questa azienda in un'azienda concorrenziale
Perché li impegnerebbe in prima persona a fare i dirigenti cosa che oggi non fanno perché sono abituati a fare i dipendenti pubblici
Mentre invece i lavoratori credono fino in fondo a questa cosa
Credono fino in fondo che se non andiamo avanti sul sistema della ristrutturazione sul problema sul sui passaggi successivi che ci impegnano tutti quanti noi saremo finiti
E allora
I risultati degli scioperi sono stati chiari
La CGIL è stata chiara su quello che vuole fare
Non ha scioperato più del ventisette per cento dei ferrovieri
Su tre scioperi fatti in tre periodi diversi
Questo ha significato che il nostro impostazione il nostro modo di pensare e condiviso dalla stragrande maggioranza dei lavoratori
Però l'opinione pubblica non si è accorta di questo l'opinione pubblica si è accorta del fatto che i treni non hanno camminato
E allora avete visto le interviste ai e viaggiatori giustamente arrabbiati all'interno delle stazioni anche se moltissimi sapevano già da prima che in quel giorno sarebbe stato sciopero e ci sarebbero state difficoltà
Le è stato dato spazio moltissimo e con grande polemica alla protesta dei dei viaggiatori
Nessuno si è chiesto perché l'azienda FS avendo a disposizione il settanta per cento dei lavoratori in attività non è stata in grado di garantire un minimo di servizio in più
E in questo si è inserito oltre all'arrabbiatura che abbiamo avuto noi perché io sono andato a lavorare
Ma perché credo in quello che faccio non solo perché sono iscritto alla CGIL
In questo però se inserita la proposta che tu hai fatto Sergio sulla questione del decreto sugli scioperi
Noi come lavoratori con iscritti alla CGIL diciamo no a questo decreto non siamo assolutamente d'accordo non perché il decreto sarei non sarebbe in grado di difendere chi viaggia in treno
Ma perché il decreto entrerebbe metterebbe ancora di più la la museruola alla possibilità dei lavoratori di FS e degli altri servizi di trasporto di fare sciopero
Noi abbiamo una legge la centoquarantasei che è una legge che regola il diritto di sciopero nel settore dei trasporti
è una legge che noi sempre dico sempre rispettiamo fino in fondo tu quando facciamo la proclamazione di uno sciopero
Però se noi a cui è stato giungiamo ancora un decreto che limita ancora di più o che rende ancora più diciamo poco toccabile il diritto di sciopero io ti chiedo come facciamo noi che nell'arco del mille novecentonovantotto abbiamo sottoscritto con l'azienda mi sembra circa settecento settecentocinquanta corpi accordi sottoscritti tra sindacato e azienda a tutti i livelli partendo dall'eversione su su fino ai livelli a livello nazionale
Né di questi accordi l'azienda ne ha rispettati il venti per cento siano allora ad Ancona alle Officine locomotive
In tutta la manutenzione dei treni qui ad Ancona
Abbiamo fatto un accordo con la dirigenza locale sul fabbisogno organico tu sai che per contratto noi abbiamo messo che dovevamo contrattare regione per regione la necessità di persone che era indispensabile per fare il servizio né noi abbiamo fatto questo accordo e da questo accordo solo sulla manutenzione
Abbiamo concordato con l'azienda che ci mancano sessanta persone
Sessanta persone su un organico di duecento e quarantacinque unità quindi pensa in che situazione lavoriamo e questo tenendo conto che questa realtà è una è la realtà più produttiva che esiste in Italia
Me ad oggi è passato un anno l'azienda non ancora mantenuto gli impegni sulle assunzioni
Allora tu dimmi come dobbiamo fare noi come lavoratori a dire a questa azienda di mantenere gli impegni se non utilizzando l'unica arma che abbiamo che lo sciopero
Credo anche che lo stop perché ha avuto la legge sulla rappresentanza sulla rappresentatività che c'è stato in Parlamento che è gravissimo secondo me
Sia una ancora una volta alla dimostrazione di come questo Parlamento italiano per lo meno la stragrande maggioranza di questo Parlamento italiano
Consideri il sindacato come un freno a quello che si diceva prima che hanno detto tanti compagni che ha detto anche lo stesso segretario regionale un freno a questo allo sviluppo di questa nazione
Però io dico che se non riusciamo a far passare in brevissimo tempo la legge sulla rappresentanza sulla rappresentatività nei posti di lavoro avremo grossissime difficoltà ad andare avanti grazie
L'intento ringraziamo
Tutte le compagne e compagni che sono intervenuti che tra l'altro ci hanno consentito anche di di stare nei tempi che avevamo prefissato
Ed ora la parola nostro segretario generale il compagno Sergio Cofferati
Ora spero non me ne vorrete essere prima di affrontare le questioni che sono state introdotte l'Oscar bar chiesi vi rubo qualche minuto per dare una risposta Capanna ripercorre
Il caso classico di come qualche volta a cercare di far del bene si passa per dei liberticide
Se come io penso più di lui che il diritto di sciopero sia importante per un sindacato e che il sindacato non debba rinunciare mai all'esercizio del diritto di sciopero
Scritto peraltro riconosciuto dalla Costituzione
Ritengo
L'indispensabile
A vere nel più breve tempo possibile
Un dispositivo di legge che rafforza la centoquarantasei che consente nel settore dei servizi di poter scioperare
A capanna re non dovrebbe essere sfuggito perché ne ha parlato anche qui
D. qual era il clima che si era creato qualche giorno fa intorno al settore vasto dei trasporti
Se legge i giornali questa mattina troverà unanimi apprezzamenti
All'ipotesi praticata di sciopero virtuale dei piloti della Meridiana
Per aver proposto quell'idea qualche mese fa
Mi sono preso una quantità di insulti di non poco conto come si dice e nella mia funzione
Non mi sono sottratto ho provato a spiegare come in qualche circostanza secondo me forme diverse da quelle tradizionali possono essere
Utili
Certo si tratta di non generalizzarli nello specifico in ogni caso si tratta di lasciarne la decisione agli interessati
Io credo che i piloti Della Meridiana verso anche qualcosa da farsi perdonare almeno da parte di loro perché chi aveva non sciopera ma impeditivo lì mettendosi artatamente in malattia
Non si era comportato secondo l'etica che un lavoratore dipendente deve sempre tenere fermo ne esce comportamento
E allora se viene lungo una correzione sia pure tardiva ben venga
E però quello a dimostrazione di come in alcuni settori esposti si possono fare cose ugualmente efficaci uscendo dalla tradizione
Ma il ragionamento che ho fatto sul decreto invece resta nella tradizione
Capanna rissa che la sua organizzazione di categoria insieme alla confederazione il ventitré dicembre del mille novecentonovantotto ha firmato con il governo un accordo il ventidue abbiamo firmato quello che viene unanimemente definito il patto di Natale il giorno successivo abbiamo firmato un accordo sulle regole per il settore dei trasporti dopo un periodo molto complesso
Quasi di emergenza
Chi di voi ha avuto la fortuna o la sfortuna dipende dal punto di vista di passare da Roma nel mese di novembre
Si sarà reso conto di qual era l'ostilità dei cittadini romani verso il sindacato per il blocco ad oltranza generato dallo sciopero dei tassisti e da una parte del trasporto urbano
Ora nel trasporto urbano noi abbiamo delle responsabilità
I tassisti per il novanta per cento dei casi sono lavoratori autonomi il sindacato confederale non c'entrava nulla quello però che si era costruito nell'opinione pubblica era la convinzione che fosse il sindacato confederale a bloccare i cittadini romani
E non era facile
Raccontare
Di essere dei sindacalisti se qualcuno ti faceva domanda su qual era la tua attività i romani erano nervosi e avevano ragione
Questo clima di ostilità verso i lavoratori del settore dei trasporti c'aveva consigliato per la verità noi eravamo convinti già da prima di dare qualche celerità la discussione che pure si era avviata con il governo sulle regole regole per fare che cosa per rendere più forte ed efficace la centoquarantasei
Quell'accordo è stato poi dal Governo trasformato in un testo di legge perché una legge si corregge il Parlamento come sapete
Quel testo di legge
Potete chiederlo
Da Piero Gasperoni è rimasto in verità depositato per lungo tempo
In un cassetto del Parlamento senza che venisse nemmeno iscritto alla discussione
Poi si può essere d'accordo o meno sull'ipotesi di decreto un risultato l'abbiamo ottenuto che il Parlamento adesso discute il disegno di legge
E perché in ogni caso importante a vere una soluzione legislativa che rafforza la centoquarantasei
Per mettere i lavoratori del settore dei trasporti nelle condizioni di poter fare lo sciopero quando è necessario
Senza danneggiare gli utenti e senza attirarsi addosso le ire di mezzo mondo per responsabilità che non sono loro centotredici operare con la tua azienda perché non rispetta gli organici
Ed è necessario che tu lo faccia devi essere messo in condizione di farlo avendo il consenso di quelli che sono fuori
Dalle ferrovie e non la loro ostilità sia il consenso se è più forte cioè la loro ostilità oggettivamente se debole
Il decreto non è né atto liberticida
Nei restrizione delle libertà di chicchessia è semplicemente uno strumento sul quale si può discutere e sul quale si può anche non essere d'accordo che accelera anticipa
Il varo di un provvedimento di legge
La legge che si dovrà fare i contenuti sono esattamente gli stessi
La legge che nasce dall'accordo che abbiamo firmato se non si è d'accordo non si deve dire no va be'nel decreto bisogna dire non va bene l'accordo che è stato fatto
Perché se si condivide l'accordo e inevitabile automatico indispensabile che con l'accordo diventi legge
Poi qualcuno mi ha obiettato ma il decreto è come strumento non per i contenuti anticostituzionale io non sono un costituzionalista nono idee risolutive in materia credo che non sia così
Ma se così fosse vorrei che mi si indicasse l'alternativa
E io sono molto preoccupato per una ragione che soprattutto da parlare non deve sfuggire
Facciamo con l'accordo sulla base di un'emergenza
I tempi sono passati sette mesi sono trascorsi e non è ancora successo nulla io temo spero di essere smentito che il Parlamento non abbia più i tempi tecnici per varare la legge prima dal primo gennaio del due mila
Alla fine dell'anno si aprono le porte di San Pietro e comincia l'anno giubilare
Senza norme che ci permettano di gestire correttamente
Il diritto di sciopero il suo esercizio noi rischiamo di essere in grande difficoltà
Perché a partire da Roma città che ospiterà milioni di pellegrini l'anno prossimo per arrivare a tante altre città italiane che vedranno una crescita consistente delle presenze stranieri in Italia
La possibilità che l'esercizio naturale di quel diritto metta in sofferenza tantissime persone non è poi così remota
Noi abbiamo firmato un protocollo che cerca di anticipare le pendenze contrattuali per liberare il due mila dal rischio di eventuali conflitti sindacali
Non abbiamo detto non si devono fare contratti non si devono fare diciamo che non abbia detto si risolvano primi problemi
Ognuno però comprendere che senza strumenti se la soluzione anticipata dei problemi non fosse possibile o sufficientemente efficace
Ci si verrebbe a trovare in qualche difficoltà io temo che senza la legge la legge se non va bene il decreto si faccia la legge ma senza un provvedimento legislativo
Noi l'anno prossimo avremo qualche problema
Qualche problema
E poi a quel punto mancando regole sull'onda di quelle che possono essere pressioni anche forti dell'opinione pubblica si rischia davvero di essere in difficoltà a gestire i rapporti ordinari quelli tradizionali
E guardate che nell'area dei servizi per noi la materia scottante delicatissima
E non è un caso che abbiamo in tempi lontani insistito addirittura per fare prima tra di noi codici di autoregolamentazione
E poi abbiamo preteso che diventassero addirittura legge dello Stato su questa materia
Proprio perché la situazione è quella che rischia l'unica parlare vedete io mi sono stancato l'ho detto più di una volta posso ripeterlo anche questa mattina
Alla sera di vedere comparire sullo schermo televisivo un cartello che dice domani sciopero dalle ore x alle ore y nel settore delle ferrovie
E non si dice perché si fa sciopero e chi fa sciopero
Nell'immaginario collettivo i responsabili di quella cosa sono i sindacati confederali
Perché siamo considerati come le forze più rilevanti in campo
Poi
Dalla responsabilità
Si passa all'assuefazione
Alla repulsione di qualsiasi
Elementare esercizio del diritto di sciopero in settori dove magari problemi sono molto delicati
Ma anche la mancata comunicazione della ragione dello sciopero non ci aiuta
Guardate che nello sciopero da sempre da che esiste il sindacato
è insito un elemento etico importante
Io mi astengo dal lavoro producono danno e pago un pegno perché non vengo retribuita
Se salta questo rapporto etico l'esercizio del diritto di sciopero cambia natura
Ma ci deve essere anche un rapporto una relazione tra quello che faccio e l'obiettivo che pongo e il consenso sia sulla base della coerenza delle proprie rivendicazioni
E anche di questo rapporto reso trasparente
Valutabile da tutti
Perché chi decide come fecero i capistazione qualche mese fa di bloccare l'Italia con scioperi
Ripetuti secondo me erano contro le stesse norme di legge e male fece la commissionano sanzionarle
Nell'arco di quarantotto ore senza dichiarare la ragione dello sciopero ebbe insomma
Si rende responsabile di un atto grave verso i cittadini non c'entra nulla la sua libertà
C'è un'idea distorta di libertà in quel caso la libertà di dichiarare uno sciopero non è messa in discussione ma devi far capire agli utenti alle persone che lascia a piedi perché l'hai dichiarato
E se non lo fai compio un atto che al dunque si rivolta contro perché cambia
L'opinione pubblica con la quale ti confronti si rivolta contro di te e contro l'esercizio del diritto che la Costituzione ha sancito nei servizi è questo il problema
Io credo che sia indispensabile avere delle regole che ci permettano di esercitare i nostri diritti
Avere regole poi significa anche uscire da questa sorta davvero un po'discutibile di condizione nella quale in alcuni settori dei trasporti l'effetto sia non con lo sciopero ma con la dichiarazione per trapanare lo sa meglio di me che cosa fanno alcune organizzazioni dichiarano lo sciopero
L'effetto è dato perché la televisione trasmette la notizia gli utenti Sarra Angelo lo sciopero viene revocato all'ultimo momento
Il danno è prodotto sia verso l'azienda che verso gli utenti e chi sistematicamente utilizza queste furbizie non paga nessun dazio
O peggio ancora come capita nelle ferrovie si dichiara lo sciopero
Poi c'è una persona non aderisce va a lavorare siccome l'azienda è vincolata a garantire una certa quantità di servizio e non di più
Ci sono persone che vanno a lavorare non trova il treno sul quale poi viaggiare e ci sono tempi che restano a piedi
Semplicemente perché oggi le norme questo prevedo io credo che questa somma di incongruenze debba essere risolta e più in fretta possibile ma non perché così facciamo un favore a qualcuno perché ci limitiamo nell'esercizio di un diritto no perché facciamo una scelta che ci rende più forti
Quando non si coglie l'esigenza di dare
Sistematicità alle regole
Oggettivamente si finisce col favorire chi usa disinvoltamente le regole e penalizzano
Io credo che le compagne e compagni che operano in questi settori abbiano un compito ingrato per loro è molto più difficile perché fanno di quanto non lo sia per altri ma credo che non debbano dimenticare mai perché nella nostra storia e che quando si utilizza uno strumento importante e delicato come lo sciopero
Il criterio etico che sta alla base dello sciopero
E la distinzione quando lo eserciti
Per gli effetti che produce è fondamentale scioperare in un'azienda manifatturiera vuol dire impedire ad un'azienda di
Quel giorno produrre un certo numero di scarpe un certo numero di frigoriferi scioperare non ospedale o in un settore dei trasporti non è la stessa cosa
Perché non si è di fronte ad oggetti inanimati ma di fronte a persone e non puoi usare lo stesso criterio
E se non sei capace di distinguere ti condanni all'isolamento e un po'alla volta diventi più debole noi abbiamo sempre distinto anche quando altri non erano in grado di farlo
Io non so se poi per ritornare al dunque la soluzione tecnica che ho indicato sia la più efficace o meno
Non mi scandalizza che ci siano opinioni diverse quello che tra di noi deve essere chiaro e se esiste l'interesse e per me esiste
Di avere nel più breve tempo possibile decide il Parlamento come una legge anzi non una legge nuova ma il rafforzamento e l'integrazione della centoquarantasei
Che ha funzionato ha dato effetti positivi e importanti ma ha mostrato anche dei limiti delle lacune che il disegno di legge
Prevede di risolvere senza quella soluzione senza quel punto di riferimento mi aspetto un due mila Complesso
E mi aspetto poi da una parte dell'opinione pubblica ostilità se si creeranno nuove situazioni di emergenza ostilità che potrebbero portare anche ad atti lesivi del diritto di sciopero del suo esercizio di questo si tratta
Spero che non si sottovaluti la delicatezza di questo aspetto perché ma poi ci ritorno in conclusione delle cose che volevo dirti noi non possiamo ignorare che una parte della società italiana ci guarda con sospetto e qualche volta con ostilità
Spesso il sospetto immotivato l'ostilità preconcetta in qualche circostanza c'è un contributo oggettivo nostro perché non facciamo per tempo le scelte necessarie oppure diamo adito a ad accreditarsi e ad addossarci responsabilità che non abbiamo credo che ci siano cose banali a volte elementari che bisogna bisogna pretendere non soltanto fare pretendere perché quando tutto viene descritto indistintamente da parte dei media quando noi veniamo accomunati ad altri e non si distinguono le nostre responsabilità ha un problema
Ricordava Campanari che la CGIL non ha scioperato sono due scioperi nel settore delle Ferrovie gli ultimi ai quali la CGIL non ha partecipato paludate che la stragrande maggioranza degli italiani non lo sa
E non per responsabilità dell'affitto della CGIL semplicemente perché nella trasmissione dei messaggi Immedia semplificano c'è lo sciopero delle ferrovie punto
Dopo di che se il gioco non è dichiarato il danno è garantito io soltanto questo chiedo
Se poi i rispetto al merito e ci sono diversità di opinioni tra di loro allora parliamo del merito guardate però che la certezza sull'utilizzo degli strumenti
Attraverso quello della costruzione di un'area di consenso vasta è molto importante perché se le ragioni per le quali fanno sciopero sono fondate sono importanti anche chi ne trae in quel momento ne ha un danno può solidarizzare Conte
Se non sa perché lo lascia a piedi l'unica cosa che capita
Perché prima si imbufaliti
Poi forse si avrà tempo e voglia cercherà di capire perché di solito non ce la anche peraltro e cose da fare e la volta successiva l'ostilità cresce
Far crescere ostilità contro di noi che abbiamo una funzione molto delicato non credo che sia cosa che nessuno utilità ne pratica e concettuale
Ma per tornare
Poi riprendono questo aspetto
Come vi ho detto in conclusione per tornare alle cose che invece aveva introdotto Oscar
Dove c'è una situazione delicata
Con delle potenzialità però di qualche rilievo la situazione delicata perché come sapete
L'economia italiana nel corso della seconda metà del mille novecentonovantotto per i primi mesi di quest'anno ha subito gli effetti negativi non da sola
è capitato ad altre economie europee delle crisi finanziarie di Paesi lontani
La crisi del Sud-Est asiatico la crisi del Brasile meno la crisi della Russia hanno ridotto Lare degli interscambi e avendo poi alcune azioni italiane addirittura forti insediamenti in questi Paesi
La loro attività produttiva e ha subito contraccolpi evidenti
La crescita che era stata ipotizzata non si è realizzata non siamo entrati nella fase recessiva né in una fase tecnica di stagnazione semplicemente il rallentamento della nostra crescita c'è stato ed è stato visto questo rallentamento ha impedito che si creassero le condizioni di lavoro di occupazione che erano state previste anche nei documenti del governo e nei provvedimenti che il Parlamento aveva varato
è un paese come il nostro che ha bisogno di coesione e deve passare se questa coesione sull'avvicinamento tra gli estremi del nord e del sud ogni occasione che gli viene sottratta da né a un a un danno
Il problema principale che ci siam trovati ad affrontare quando con il Governo conclude ma la discussione
Che ha prodotto il patto di di Natale era proprio questo ricorderanno alcuni di voi che poi accelera amo con la discussione proprio cadavere la possibilità di utilizzare anche alcuni strumenti di attuazione di quello che stavamo discutendo e che dovevamo farà finire prima di Natale voleva dire poter utilizzare
I collegati alla Finanziaria che il Parlamento avrebbe discusso gennaio febbraio e marzo e trasformare rapidamente una parte dei contenuti dell'accordo in norma di legge
E non ripercorrere la via
Devastante anche per la credibilità dei rapporti che invece
C'era toccato percorrere nel novantasei
L'accordo del settembre del novantasei con il governo Prodi
Per la parte di norme che doveva essere trasformate in legge il famoso pacchetto Treu
Arrestò sostanzialmente inapplicato per oltre quattordici mesi perché questo fu il tempo che il Parlamento impiego a varare il pacchetto
Le ragioni poi di quel ritardo furono tante compresa la mancanza di coesione interna alla maggioranza disparità di opinioni si scaricarono sul Parlamento i tempi furono dilatati fino all'infinito noi avevamo bisogno invece di fare in fretta
Per fare in fretta bisognava non strozzare una trattativa perché questo non si deve fare mai ma se esistono le condizioni non perdere l'occasione per arrivare ad un accordo
L'accordo di Natale ci permise di utilizzare i collegati alla Finanziaria e la strumentazione
Bisognosa di trasformazioni norma di legge è stata resa disponibile in fretta
C'è stata come ricorderete in quei mesi una polemica insensata da parte di Confindustria sui ritardi per la verità bisogna dire ad onor del vero che siamo di fronte alla messa a disposizione della strumentazione necessaria e più rapida
Della del de la storia recente il Parlamento in tre mesi ha varato quello che doveva varare nei collegati alla Finanziaria
Se poi l'effetto non è stato pari al desiderio di tutti e perché l'economia italiana nel frattempo aveva rallentato
L'accelerazione della discussione con la conclusione prima di Natale aveva anche un altro obiettivo anche questo dichiarato
Quello di cercare di avere a disposizione risorse e politiche da utilizzare in funzione di interventi strutturali ma anche in funzione congiunturale ognuno di voi sa come ad esempio la politica di investimenti in infrastrutture sì è una politica che ha e Setti di ordine strutturale ma dà dei vantaggi anche a breve
Se si aprono dei cantieri per ammodernare un aereo porto
Si dota quel territorio di un'infrastruttura importante che avrà effetti benefici sulla su economie su quella nazionale nel lungo periodo ma si dà subito lavoro a tante persone che ne ha bisogno
Ho fatto un esempio non casuale perché alcuni dei punti che avevamo indicato in quell'accordo riguardavano infrastrutture che poteva essere attivato in fretta
L'aeroporto di Bari così come quello di Catania quello di Palermo si può aggiungere tranquillamente anche quello di Cagliari sono punti nevralgici del sistema del sistema dei trasporti del Mezzogiorno
Anticipare gli interventi su queste infrastrutture voleva dire abbattere alcune delle diseconomie di quei territori ma anche avere lavoro subito questa miscela di provvedimenti strutturali e di politiche congiunturali era necessaria perché nessuno sapeva dove si sarebbe fermato
L'indicatore economico
Ma era in discesa
Ed era importante restare quella discesa e anzi cercare rapidamente di invertire la tendenza
Per questo io sistemo molto nello stringere la trattativa con opinioni diverse anche tra di noi ad onor del vero l'accordo se il fatto oggi raccordo rende disponibile risorse e politiche che possono corrispondere alla bisogna
Perché il rallentamento ha penalizzato tutti i paesi sviluppati compresi quelli europei
E poi l'Europa come come ovvio ha bisogno di rispondere agli effetti di questo rallentamento con delle politiche comuni
è auspicabile che si mettano in campo delle politiche
Ti sviluppo
Scelte unitariamente dai governi europei
La conclusione del vertice di Cologna non è stata particolarmente confortanti io credo si debba fare di più
Le politiche espansive non devono essere la scelta di un solo Paese l'Europa deve darci un modello per competere nel mercato globale e deve darsi anche politiche che poi coerentemente devono essere applicate da ogni Paese
Ma se si costruisce come abbiamo deciso di fare anni or sono un aggregato sovranazionale poi questo deve essere in condizioni di stare nel mercato del mondo con una sua identità
Con una sua idea di competizione
Anche il modello sul quale basare la competizione non è così è rilevante
Voi sapete che nel mondo ci sono aggregati o grandi Paesi che pensano che la competizione si debba basare su una una costante rincorsa la diminuzione dei costi di produzione
I costi sono una delle variabili da tenere in considerazione
E ridimensionamento dei costi è utile
E però se non è compensato da un livello alto della qualità di quel che produci di come lo produci state certi che lascio la competizione sui costi Porta a problemi inevitabili ed enormi per le persone che lavorano
Perché di passo dopo passo altro che flessibilità si arriva a mettere in discussione la soglia dei diritti della persona
Perché la mancanza di tutele
Oppure la mancanza di diritti nel lavoro permette un ridimensionamento dei costi c'è il piccolo particolare per noi inaccettabile che poi distrugge le condizioni fondamentali per le quali il sindacato si dovrebbe battere in molte parti del mondo questo modello che è stato scelto
Quali se questo diventasse modello europeo
L'Europa una storia di quel fare di protezioni per i suoi cittadini ha una storia di diritti nel lavoro alla quale non deve assolutamente rinunciare
E però per far questo bisogna che la qualità sia l'obiettivo esplicito visibile
Non soltanto nel modello ma in tutte le politiche che vengono di volta in volta attuate noi a questa idea della qualità abbiamo fatto riferimento ad un insistito molto durante il negoziato
Perché eravamo di fronte ad un altro fenomeno caratterizzato anche dal calo della crescita
Dicevo che le crisi finanziarie dei Paesi dell'est
Dell'Asia hanno penalizzato tutti bisognerebbe chiedersi perché la penalizzazione italiana è stata più forte di altri paesi europei
Avendo noi peraltro qualche volta un livello di interscambio inferiore al loro la ragione è presto detta una parte del sistema produttivo italiano non ha la qualità che gli consente di competere perché una parte del sistema produttivo quello della fascia adriatica del Nord Est
Con delle eccezioni importanti intendiamoci non è tutto uniforme per nostra fortuna ma una parte di questo sistema è cresciuta negli anni passati utilizzando come elementi dalla competizione i cambi flessibili la svalutazione
Puntando sui volumi e poco sulla qualità innovando in maniera insufficiente i prodotti e qualche volta anche le strutture produttive dove l'innovazione è stata più bassa i danni della crisi finanziaria degli altri sono stati più rilevanti recuperare questo differenziale eh indispensabile
Noi abbiamo insistito come vi ricorderete nella sostanza su tre grandi capitoli
Le politiche di spesa mirata le infrastrutture perché le infrastrutture sono la diseconomia più grande del sistema economico italiano soprattutto nel Mezzogiorno
La valorizzazione delle risorse umane e la programmazione territoriale come forma di selezione della programmazione dal basso
Infrastrutture perché intanto per il valore anticiclico che ricordavo prima ma anche perché una parte consistente dei territori meridionali soffre storicamente dalla mancanza di infrastrutture quell'elementare
Se pensate alle ferrovie
E fate il conto di quanto tempo ci vuole per andare da Milano a Roma e quanto in proporzione
Per fare gli stessi chilometri da Roma verso il Mezzogiorno siete di fronte ad un caso emblematico ma con le strade non si sta meglio
Gli ha rapporti spesso nel Mezzogiorno sono nelle condizioni che ricordavo prima citandone quattro non casualmente
Ora è del tutto evidente che diventa difficile per un imprenditore che deve vendere nel mondo o nel nord dell'Europa investire nel Mezzogiorno d'Italia
Se il livello delle infrastrutture questo c'è una diseconomia Esterna un sovrappiù di prezzo che penalizza gli investimenti
Ma non c'è soltanto un problema per chi investe c'è un problema per chi vive perché se nella vita moderna la mobilità delle persone così importante
I tempi sono così importanti quando cambia l'ordine di grandezza per fare la stessa strada guardate che cambia la qualità della vita delle persone
Allora questa per noi era e rimane una priorità
Alla quale teniamo molto sulla quale abbiamo continuato ad insistere
L'applicazione del Patto di Natale nella sua interezza è il modo con il quale a nostro parere si può rispondere a questa flessione della crescita dell'economia italiana
Perché l'economia italiana deve tornare ad accrescere i la ripresa dei meccanismi di accumulazione quella che genera le risorse per fare gli investimenti gli investimenti sono la base per l'occupazione
Nessuno può in
La creazione ha bisogno di investimenti
Poi bisogna creare le condizioni perché questi investimenti vengono attratti dalle realtà più deboli da qui la concatenazione tra le politiche che li abbiamo indicati
Qual è lo stato dell'arte
Nei giorni scorsi come sapete abbiamo fatto nuove verifiche con il Governo ci sono elementi di novità che abbiamo apprezzato
Il varo del masterplan
Cioè lo strumento che riassume in sé
Tutte le politiche formative
è un risultato importante per nove
Non soltanto perché è un vecchio obiettivo del sindacato che finalmente si realizza ma importante perché va di pari passo con una discussione in Parlamento che può portare al varo della riforma dei cicli scolastici compreso il capitolo sulla parità
Che la soluzione che si definisce per la parità e rispettoso della Costituzione
Ed è importante anche questo aspetto che non ritorna immediatamente nella sfera dell'attività contrattuale del sindacato ma per il quale non relazione come la nostra si era esplicitamente schierate pronunciate
La connessione tra la formazione e la riforma del cicli
Darà ai ragazzi italiani delle occasioni per apprendere per formarsi che prima gli erano precluse
Guardate che l'ultima riforma della scuola vera degna di questo nome è l'istituzione della media unificata cioè siamo a molti decenni or ciò che il sistema scolastico italiano rimasto immobile mentre cambiava nel mondo e mentre i bisogni delle persone diventavano profondamente diverso
Si possono fare cento esempi consentitemi avevano soltanto se si vuole davvero puntare sulla qualità come dicevo poc'anzi va da sé che importantissima l'innovazione e l'utilizzo di tecnologie e di linguaggi nuovi
Il linguaggio informatico per scegliere quello non più di moda ma in verità più efficace
E non è un caso che si vada diffondendo così rapidamente per essere padrone già atto ha bisogno di occasioni formative per tutti in primo luogo per i ragazzi
Che si avvicino da linguaggio informatico attraverso il gioco qualche volta bisogna dire che attraverso il gioco imparano di più dagli insegnanti che poi non avendo occasioni formative non sono in grado di padroneggiare a loro volta lo stesso linguaggio
E la formazione dei formatori e molto delicato
E però se non si diffonde e se non si generalizza a parità di condizioni l'approccio a queste nuove tecnologie a questi nuovi linguaggi c'è una forma moderna ma non meno pericolosa di esclusione non c'è soltanto l'esclusione data dalla povertà
C'è l'esclusione data dalle conoscenze
C'è un problema delicato di democrazia
Se una parte del Paese a cominciare dai giovani non viene messo in condizione di poter avere le stesse identiche possibilità di scelta del resto del Paese
Altro che divisioni di classe soltanto non sono quelle tradizionali e storiche se non aggiungono di nuove ancor più di odio lascia allora la formazione e la scuola riformata
Sono la strada il percorso la somma di strumenti con i quali si valorizza la risorsa umana l'intelligenza delle donne e gli uomini che viene messo a disposizione e in un Paese che non a ricchezza e naturali utilizzare al meglio le intelligenze non è cosa di poco conto e poi sia a disposizione uno dei fattori di competizione più importante
Se si vuole fare nel Mezzogiorno un investimento in alta tecnologia delle due l'una ossia hanno lì le persone alita che possono gestire quell'investimento oppure si inducono forme di mobilità
E i cambiamenti sono per noi necessarie
Nella scuola nei percorsi formativi proprio per raccogliere tutte le occasioni disponibili
In fondo grazie tante chiacchere alcune un po'scriteriata questo è un Paese nel quale ancora oggi abbiamo qualche avvocato di troppo e qualche genere di meno
La qual cosa poi crea dei disoccupati
In alcune attività anche ad alta professionalità e che ha dei fabbisogni che non vengono coperti
O che vengono risolti con il contributo e la partecipazione degli altri nulla in contrario anzi io penso che il futuro di questa società sia un futuro
Multietnico nulla in contrario a forme di mobilità che riguardano anche gli Stati non soltanto i territori però credo che un Paese debba ed in primo luogo offrire ai suoi cittadini
Le occasioni necessarie debba cogliere al meglio tutto quello che è disponibile programmando il suo fabbisogno decidendo quali sono le sue priorità
Io penso che per questa ragione il masterplan anche l'altro giorno è stato varato e spero una rapida approvazione della legge di riforma dei cicli scolastici in Parlamento ci offriranno una strumentazione importante
è l'applicazione
Di una parte significativa dell'accordo di Natale
Ho polemizzato col ministro del tesoro anche pubblicamente perché non ho condiviso
L'idea che si presentasse questa scelta di attuazione di un accordo come una cosa nuova che ha deciso il governo no per onestà i rapporti tra di noi e quel che abbiamo deciso ed è importante è giusto che venga applicato realizzato e credo che sia atto di lealtà indispensabile da parte del sindacato apprezzare quel che è stato deciso l'altro giorno ma anche nell'incontro successivo abbiamo registrato elementi di novità
Perché c'è un'accelerazione negli interventi
Che riguardano gli investimenti infrastrutturali
E soprattutto c'è una accelerazione dopo un periodo lungo di Stasi di blocco dell'attivazione degli strumenti di programmazione dal basso i patti territoriali e contratti d'area che anche gli accordi di programma
Anche se poi per gli accordi di programma non ci sono le risorse sufficienti perché sono stati esauriti i fondi del caso noi teniamo molto alla programmazione dal basso
Soprattutto nel Mezzogiorno è abbiamo sempre combattuto l'idea che il Mezzogiorno fosse un unicum indistinto e che di conseguenza si dovessero ripetere esperienza fallimentare del passato interventi generalizzati
Abbiamo detto no servono strumenti adeguati i patti territoriali utili per tutto il territorio nazionale i contratti d'area da destinare solo a mezzogiorno
Tant'è che poi abbiamo chiesto che si ripetesse la stessa esperienza con la pratica
Il metro dalla concertazione anche dei territori voi state discutendo di un possibile ma se ho capito non certo patto diciamo accordo
Di intervento sulle materie economiche con la vostra regione io spero che il risultato possa essere disponibile
Non non so valutare non so dire mi è parso che Oscar non si è particolarmente ottimista a questo proposito però la nostra idea la convinzione che abbiamo è quella che il modo di procedere sia quello di guardare al territorio non più una dimensione nazionale che non coglie le specificità le particolarità anche nel Mezzogiorno
Peraltro questa distinzione di funzioni è quella che costringe tutti ad assumersi responsabilità
A partire dagli amministratori
L'intervento straordinario nel Mezzogiorno ha trasferito verso il Mezzogiorno risorse ingenti i risultati soli di fronte agli occhi di tutti
Sono risultati particolarmente negativi visto che i problemi non sono stati risolti se invece si introduce uno strumento selettivo che costringe qualcuno a dire dei sì ma anche dei no sì produce un meccanismo di assunzione di responsabilità
Si sceglie si crea una classe dirigente
E poi si hanno i vantaggi che sono propri della distinzione delle tipologie di intervento
Abbiamo registrato dei passi in avanti interessante l'abbiamo detto intendiamoci poi sul piano del lavoro dell'occupazione restano molte cose da fare e chiederemo costantemente al governo di affrontare anche il resto
Per ritornare al settore dei trasporti avremo nei prossimi giorni un incontro specifico perché ci sono problemi delicatissimi riorganizzazione di alcune imprese nel settore e di relativi investimenti un'azienda come le Ferrovie dello Stato è un'azienda che rischia il collasso ma è un'azienda che seri sanata in fretta
Da sola è in grado di investire risorse ingenti
E quegli investimenti danno lavoro non ai ferrovieri soltanto danno lavoro a donare di indotto importante
Allora le cose da fare andranno monitorate e aggiunte a quelle che ci sono nel corso di queste settimane per fortuna
Progressivamente messe in cammino
Io credo che sia importante procedere così avrete visto la disputa sul clima dei nei rapporti tra il sindacato e governo sul è un modo di ragionare che trovo curioso il problema non è non può mai essere considerato astrattamente il clima abbiamo degli accordi
Si verifica tra di noi l'attuazione di questi accordi
Quando l'attuazione c'è ed è puntuale bisogna apprezzare con la stessa lealtà con la quale si dice non sono d'accordo se invece ci sono degli arresti o dei ritardi nulla di diverso
Da questo può essere fatto dal sindacato pena
L'attivare il sospetto di una sorta di strumentalità nei rapporti che non serve non ha ragion d'essere
Con la stessa franchezza con la quale abbiamo apprezzato questi passi in avanti nell'attuazione dell'accordo
Avevamo detto qualche giorno prima che non eravamo invece per nulla d'accordo sull'impianto dalla finanziaria o per meglio dire sul documento di programmazione economica e finanziaria che si trasformerà il testo di legge nel mese di settembre
Abbiamo mosso alcune osservazioni sono quelle che ha ricordato Oscar nella sua relazione
La Finanziaria per noi deve essere lo strumento non solo per regolare le politiche economiche e sociali dei prossimi mesi del Duemila ma anche quella per dare
Maggior celerità ed implementare l'applicazione del Patto di Natale
Le osservazioni sono semplici
Noi pensiamo che ci sia l'esigenza di aumentare il valore di crescita alla quale la finanziaria si riferisce
Ma non lo diciamo con un intento strumentale non non è un atto di furbizia se lo sviluppo ipotizzate più alto si riduce il fabbisogno per cui abbiamo meno no
Anche perché in questi casi è opportuno essere prudenti
Fare atti di realismo se si assume un valore che poi non si realizza
Nell'anno successivo si rende indispensabile una manovra correttiva la pagheremo noi
No non è questo e che sulla base della tendenza in atto noi pensiamo come ricordavo sì perché i valori di fine anno per dare la media che il governo sostiene si realizzerà quest'anno saranno tali da consentire per il Duemila un punto di riferimento più alto di quello che è stato assunto così come pensiamo che la composizione la manovra non debba essere legata soltanto a tagli di spesa eppure qui non per allontanare
Un amaro calice non ce ne sono di di di problemi di questa natura no c'è un una un'altra esigenza delicata materno importante
Noi vogliamo che le tasse diminuiscono per tutti gli italiani
A cominciare come ove dei pensionati dei lavoratori dipendenti che sono i contribuenti più fedeli
Non abbiamo avuto nessuna contrarietà all'introduzione di nuove forme di prelievo fiscale anzi pensiamo che da un lato debbano essere diminuite le tasse di tutti e dall'altro che debba essere confermato uno strumento come l'IRAP
L'IRAP allo strumento che semplifica la giungla precedente ed è uno strumento importante abbiamo però fatto notare al governo che esistono nell'IRAP così come è stato varato alcune distorsioni che secondo me dovrebbero essere corrette
Perché lo strumento che va confermato produce una forma di disuguaglianza anche tra le imprese
Davanti a giri rilevanti alle imprese grandi soprattutto quelle sottocapitalizzate
E invece a Effetti meno importanti per la piccola e la media impresa
Si tratta di rispettare la delega che aveva permesso al governo di introdurre l'IRAP che prevedeva l'invarianza del della della della pressione fiscale dirigono e pensiamo che si possa ridurre e introdurre un correttivo che consentirebbe di a vere più equità nel sistema delle imprese
Qualche vantaggio all'impresa che genera maggior quota di lavoro va data oggi l'occupazione viene prevalentemente da quella dimensione piccola e media impresa non dalla grande azienda e poi questa correzione consentirebbe di a vere anche delle risorse disponibili
Per ridimensionare
Poi il fabbisogno di tagli di spesa
Poi ci sono altre cose che devono essere fatte
Il governo
Deve rinegoziare
I mutui che ha contratto degli interessi sui mutui che ha contratto con il sistema creditizio dopo l'euro sono tanti soldi
L'aver ritardato la ricontrattazione ha già dato un vantaggio alle banche
Io penso che da lì possono derivare
Recuperi strutturali consistenti
Ci sono ipotesi cartolarizzazione dei crediti degli istituti previdenziali che vanno praticate serenamente
Senza farsi impressionare da alcunché penso che siano possibile anche risparmi di spesa
Nel nella sfera grande della spesa
Della spesa corrente
Siamo sempre stati contrari a qualsiasi ipotesi di blocco indiscriminato del turnover ad esempio nei settori pubblici
Perché produce solo danni e per una ragione che non si può rispettare
Allora tanto varrebbe invece procedere con forme selettive di gestione del turnover
Che consentirebbero di risolvere problemi veri
E in ogni caso di risparmiare
Le forme le modalità con le quali recuperare il fabbisogno per
Arrivare alla fine ad avere una finanziaria
Che risolvendo esigenza di correggere i conti un'esigenza più consistente di quello che si era previsto per il rallentamento dalla crescita dell'anno passato senza produrre danni
Diciamo sugli elementi fondamentali della coesione sociale
E di rappresentare addirittura una forma di sostegno di spinta d'impulso alla crescita
Alla crescita
Economica
Per quella via poi al lavoro e l'occupazione quello che abbiamo obiettato pecche si debba prendere in considerazione come sembrava inizialmente poi sono state
Annunciate correzioni l'idea di un ridimensionamento della spesa sociale in senso stretto
Perché la spesa sociale italiana bassa
E sotto la media europea
Peraltro se non fossimo penalizzati dal debito che ci trasciniamo
Sono calati drasticamente per fortuna gli interessi sul debito perché l'inflazione è stata basse risanamento proceduto ma il debito ancora rilevante
Se non fossimo penalizzati da quel debito che comunque va azzerato in un arco di tempo
Programmato noi avremmo titolo per chiedere che la spesa sociale venga allineate ai valori europei non lo facciano sarebbe demagogica non esistono le condizioni oggettive per avanzare richieste di questa natura al di là della composizione della spesa
Poi nel mille novecentonovantasette abbiamo convenuto con il governo precedente mai partiti erano gli stessi che adesso con qualche piccola eccezione
Che accettavamo il vincolo di una crescita della spesa sociale mai superiore alla crescita del prodotto interno lordo
Noi vogliamo rispettare quel vincolo non vogliamo di più ovviamente non accettiamo che si riunisca la spesa
Anche perché la diminuzione della spesa che lo si voglia o no produce sottrazione di tutte le di diritto ed alcuni e mette a repentaglio il rapporto tra la platea grande di persone che devono essere difese
Questo non vuol dire che non si abbia a cuore l'esigenza di un welfare
Diverso rispetto a quello del passato vuol fare che promuove non risarcisce soltanto
E siamo così convinti che come ricorderete nel novantasette non abbiamo fatto la correzione alla riforma delle pensioni del novantacinque punto e a capo no abbiamo fatto un accordo di riforma del welfare
Con tante politiche descritte minuziosamente importanti che rispondono ad esigenze nuove che il nostro Paese non aveva in questa quantità in precedenza
Si possono fare i casi estremi
Una politica per i bambini soprattutto i figli delle famiglie povere che vanno aiutati ad andare a scuola
Per non costringerli attraverso il bisogno ad essere preda dello sfruttamento dei minori e dall'altra parte l'assistenza agli anziani non autosufficienti richiedeva prima una giornalista cosa pensa lei delle Marche che una delle regioni più longeve
D'Italia che i marchigiani sono fortunati
Che questo vantaggio produce dei problemi che vanno come abbiamo cercato di fare affrontati e risolti per tempo
Che le persone vivono più a lungo è un bene questo però cambia gli elementi di equilibrio del sistema previdenziale nel novantacinque siamo intervenuti per questo e apre anche sul piano dell'assistenza dei problemi nuovi
Ci sono persone
Che difendo a lungo Citron una parte dedicata dalla loro vita da sole a volte non sono autosufficienti
E gli anziani di adesso non autosufficienti sono in genere persone che hanno pensioni basse e nessuno può pensare che gli raddoppia la pensione o gliela incrementa in misura consiste non è possibile
Anche questa sarebbe se qualcuno mai l'avanzasse l'ipotesi a puramente demagogica a quelle persone bisogna garantire dei servizi che nell'UE di far di prima non c'erano
L'abbiamo indicato già dal novantasette ed ho messo a disposizione risorse nostre perché era il fiscal drag che i mille miliardi che sono stati usati nel novantasette per far fronte a queste prime politiche compreso il reddito di inserimento
In quaranta province italiane
In casi di povertà acclarata
Ora
Noi non abbiamo contrarietà non l'abbiamo avuto a rafforzare il sistema delle protezioni abbiamo anche cercato le risorse necessarie
E siamo consapevoli che il nostro sistema previdenziale in verità scusate la nostra spesa sociale aveva due anomalie
Luna questo del valore più basso rispetto alla media europea che non si può ovviare nell'immediato l'altra che nella composizione interna la spesa previdenziale quella per le pensioni era più alta di tutti gli altri Paesi europei
E ovviamente sottraeva risorse ad altre forme di protezione
Quando abbiamo deciso
Mi pare contro un atto di responsabilità
Non chiediamo
Medaglia nessuno un atto di responsabilità verso i pensionati verso i lavoratori dipendenti di dire nel novantacinque sistema va cambiato siam partiti da questa considerazione
Che aveva due elementi intrecciati l'uno dare
Solidità ed equilibrio al sistema previdenziale l'altro creare condizioni per rimodulare per il
Il sistema delle protezioni con un'immagine bella che mi raccontò una volta
Un operaio
Genovese la coperta è sempre la stessa
Si tratta di disse farla e ritenesse la più sottile
Per allargarne gli effetti protettivi
Questo abbiamo fatto e non abbiamo cambiato opinione rispetto alla scelta e all'utilità della stessa
Si tratta di verificare se anche i nostri interlocutori restano della stesso piglio come avete visto ci sono annunci che lasciano intendere che così non sia da qui anche qualche elemento di discussione e di polemica esplicita Franca ma esplicita
Ora
Che cosa intendiamo fare noi quali sono i nostri obiettivi le nostre priorità
è presto detto
Per quanto concerne la Speedo sociale e gli ho detto per quanto riguarda poi il capitolo specifico la previdenza
Io credo che ci sia
In tutta semplicità da
Rispettare quanto abbiamo convenuto assieme ma non per una ragione astratta
Anche se io credo che molti fuori di noi sottovalutano il fatto che quando un accordo temi sancito
Un accordo presuppone un patto di lealtà tra chi lo contrae e viene messo in discussione senza che sia evidente la ragione o l'emergenza che può portare a mettere in discussione quel patto si creano dubbi sulla lealtà dei contraenti
E questo è un problema molto delicato da non sottovalutare mai
Ma noi quando conteremo quel patto e fissammo
Nella riforma del novantacinque poi con le correzioni al novantasette delle scansioni successivi di verifica l'abbiam fatto per tutelarci
Con una società più stratificata forse più disuguale ma con meno dinamiche interne come quella di qualche decennio fa un sistema di tutela previdenziale poteva reggere a lungo senza bisogno di particolari verifiche
A tal punto che la riforma poi l'abbiamo stimolata noi
Il Parlamento italiano ha visto tante leggi di riforma entrare non è mai visto un uscire prima che ci fosse un accordo tra il governo e sindacato nel novantacinque c'è un numero rilevante di leggi di riforma del sistema previdenziale che non casualmente portano i nomi
Dei ministri del lavoro che le proponeva
Per mia memoria
E questo mi preoccupa ve comincio ad avere troppi nomi in mente vuol dire che sto invecchiando ricordo senza dubbio l'ipotesi di una cattedra
Una di De Michelis e almeno una di Marina
Nel poi ai quali Berlusconi ha fatto la fine che sappiamo insomma quella non era in verità un'ipotesi riformerà una rasoiata
E è la conferma che
Ci hanno provato spesso senza vere la convinzione
E forse neanche il consenso necessario per farlo
Le motivazioni che ci hanno spinto su quelle che ho detto
Nelle soluzioni adottate poi c'erano queste verifiche sistematica quella del novantasette una verifica che abbiamo dovuto anticipare rispetto a quanto era previsto
Per responsabilità che non sono addebitabili a noi
E che però hanno al loro interno anche se una qualche morale
L'epilogo secondo ancora per nel mille novecento e novantacinque quando facemmo l'accordo di riforma
Stabilimmo che si superava il blocco delle pensioni di anzianità
Il governo Amato nel novantadue il governo Berlusconi nel novantaquattro avevano il primo introdotto secondo reiterato il blocco per le uscite di anzianità per cui tante persone hanno maturato un diritto e non se ne sono andate perché non potevano
Queste persone al primo gennaio del mille novecentonovantasei li acquistavo dalla possibilità di esercitare quel diritto erano più di trecento mila tant'è che col governo Dini prevedemmo delle finestre perché se andava via tutti assieme
Saltava il sistema previdenziale
Prevedemmo delle finestre con dei criteri e si esercita mo'come era necessario nel fare una previsione quanti se ne andranno per dislocare le finestre
Sbagliamo la previsione
Chi meglio però perché se ne andarono meno di quelli che avevamo stimato la ragione evidente
Erano persone che avevano da trentacinque a trentanove anni di contributi versati
In una situazione di normalità la riforma fatta non c'erano crisi particolare né né i servizi né nell'industria a conferma che la propensione degli italiani quella di stare lavorare non di andare in pensione restarono tranquillamente dov'erano
Quando nel novantasette ricomincia una campagna martellante
Di messa in discussione del sistema previdenziale le stesse persone spaventate
Sono corse a fare domanda per andarsene
Io credo che la riforma del novantacinque avesse in sé alcuni elementi incongrui che sarebbero stati poi in ogni caso corretti successivamente l'abbia dovuto fare nel novantasette per questa ragione l'emergenza erano le persone che se ne andava
Tante
Tra l'altro le chiacchere poi hanno portato a qualche altra emergenza più piccola che bisognerebbe non scordare l'anno successivo ci fu un problema per gli insegnanti
E noi proponemmo il blocco parziale perché se se ne andava a tutti quelli che l'aveva chiesto al primo di settembre non si poteva cominciare l'anno scolastico
La morale Cuesta quando si insiste senza una ragione evidente sulla messa in discussione di regole pattuite si creano timori preoccupazioni si spaventano le persone a rischio che molti che non vorrebbero andarsene
E decidono di farlo nell'illusoria idea che andando se ne salvano il loro diritto in verità peggiorano le condizioni ma vaglielo a spiegare a tutti
E ci sono condizioni che nascono da comportamenti di massa io temo che quest'anno siamo di nuovo di fronte se devo giudicare le cose che sono di fronte a i nostri patronati di di nuovo in una situazione di preoccupazione di litigi di timore
Che non ha ragion d'essere
Nella verifica temporale annunciata scegliemmo una data che ci permetteva di avere un tempo ragionevole davanti
Il due mila e uno ancora mi si chiedeva ma è una fissazione ma nemmeno per idea a quale fissazione è una scelta oculata nostra e dei nostri interlocutori dell'epoca perché dice mo'quattro anni
Per due ragioni la prima è che bisogna sempre avere un tempo congruo se no rischi errori di valutazione
Se il tempo è breve e quell'anno tutto andato bene ti sembra che tutto sia in regola e non è così
Se tutto andato male sembra tutto Volvo auto verso la catastrofe e non è così un arco di tempo medio invece ti permette un'osservazione più rispettosa anche delle isteresi dell'andamento del ciclo economico
E poi i quattro anni servivano a fare delle cose che non sono ancora state fatte
Non soltanto quelle che rafforzano
Ricordava Scala separazione assistenza previdenza son tanti soldi che passano dai lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti
Non risolvono nulla da esso ma non effetto sull'equilibrio futuro non di poco conto tanti soldi vuol dire mille settecento miliardi e perché se è chiaro l'ordine di grandezza
Poi bisognava armonizzare i trattamenti perché l'equità stava nel passare da cinquantadue regimi a uno
Bisognava introdurre le forme di scoraggiamento dell'evasione contributiva dei lavoratori immigrati ci sono stati regolarizzati con un rapporto di lavoro e però i loro datori di lavoro non pagano per tantissimi di loro
Contributi e tasse fino al lavoro sommerso odiare estese del Mezzogiorno
E ultimo solo in ordine cronologico la messa a disposizione di tutti i lavoratori italiani dello strumento la previdenza complementare
Queste cose andavano fatte in larga parte non sono ancora state fatte se l'ultima ad esempio oggi è disponibile per il venti per cento di persone che lavorano non di più
Ci sono due fonti due fondi nell'industria quello dei mercanti e quello è quello dei chimici gli altri sono in via di gestazione ma non sono ancora disponibili
Io vorrei che Nerone rapidamente queste cose venissero fatte perché questo ci porterà a fare la verifica che dobbiamo fare
Nelle condizioni migliori poi la verifica va fatta e se ci sono elementi di scostamento dalle previsioni siamo i primi a dover pretendere delle correzioni
Ad avanzare delle ipotesi correzioni perché un sistema che non è in equilibrio mette a repentaglio i pensionati perché quelli che lavorano hanno la disgrazia di dover lavorare di più ma non lavoro
I pensionati hanno la loro pensione pagata con i contributi di quelli che lavorano se il sistema non sta insieme i più esposti i primi ad essere pericoloso propri pensionati siamo realizzazione così responsabili tutt'altro poi certo anche chi lavora vuole delle certezze vuole sapere quando e come
Se ci sono degli scostamenti se ci sono dei problemi noi non nasconde Remo mai la testa sotto la sabbia e diremo come correggere oggi s'annuncia un problema
Frutto di una combinazione demografica
E la seconda metà del primo decennio del primo secolo del terzo millennio cioè tra il due mila cinque e nel due mila dieci
C'è quella che il governatore della Banca d'Italia chiamato una gobba perché ad un certo punto dalla storia passata italiani ha fatto più figli
Quelli che vanno sono andati a lavorare
Possono andarsene in pensione maturando i requisiti il numero più alto di quanto capitava negli anni precedenti negli anni successivi in quell'arco di tempo
L'effetto del baby boom come è stato chiamato
Guardate che non è che lo si scopre adesso ai perché quelle persone quando abbiamo fatto l'accordo del novantacinque erano già nate da un po'
Ed erano tutti a lavorare che ci fosse quel problema lo sapevamo nel novantacinque nel novantasette la verifica del due mila uno è stata fissata proprio perché c'era questo rischio
Se quel problema si conferma la dimensione la si vedrà a quel momento bisognerà intervenire
Bisognerà intervenire perché parla dopo la cancellata se non sono a repentaglio
Le nostre condizioni previdenziali future lo sappiamo benissimo
Però il carattere dell'intervento eventuale è legato in larga parte anche alle cose che bisogna fare che ancora non sono state fatte
Se si faranno queste cose sarà più semplice la discussione e l'eventuale soluzione anche per quel problema
Di questo si tratta e così scandaloso dirlo ripeterlo guardate quello che sto dicendo non avrebbe nessuna ragione fondata in un caso che fossimo di fronte ad una crisi dei conti dalla previdenza perché a quel punto nell'emergenza uno non può dire aspetto il due mila uno
Se c'è un problema adesso lo devo risolvere subito ma dicono
Autorevoli esponenti comincia la presente legge dovrebbe essere uno che se ne intende insomma lei ha qualche interesse a tenere d'occhio i conti
Che la condizione e rispettosa oggi anzi un po'meglio delle previsioni che stavano alla base della riforma
E che la riforma stessa comincia a generare alcuni effetti
Di questo si tratta
Nulla di più e nulla di diverso la nostra insistenza ha questo fondamento non quello di sottrarci
Per chissà quale capriccio alunni a verifica impegnativa ma per poter fare la verifica avendo tutte le condizioni migliori per risolvere un'eventuale problema con il consenso degli interessati perché il consenso alle pure qualcosa
Non abbiamo cambiato alla radice il sistema previdenziale italiano nel novantacinque abbiamo corretto del novantasette con uno straordinario consenso degli interessati
Non è che abbiamo fatto correzione di poco conto e non abbiamo toccato diritti acquisiti ma le aspettative di molti di noi sono cambiate profondamente se ne sono resi conto gli interessati non han detto di no
Hanno sollevato obiezioni sui contenuti hanno discusso liberamente e democraticamente ma lo hanno fatto schierandosi poi
Con chi riorganizzava riformarla non contro o per mantenere dei privilegi
Io penso che le pensioni baby come sono state chiamate dei dipendenti pubblici fossero davvero uno strumento assurdo
Chi antenna Rizzato anche gli stessi interessati
Ai quali sono state negate alcune condizioni perché ne avevo uno una di particolare privilegia ma come non apprezzare il fatto che quando nel novantasette l'abbiamo cancellate tutte abbiamo avuto il consenso degli interessati
La consultazione fatta nel settore pubblico abbiamo sempre dato i dati aggregati come sapete ma nel settore pubblico avuto la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori d'accordo con nove io credo che questo sia il modo con il quale bisogna procedere
Non evitando i problemi delicati non nascondendo sulle difficoltà ma cercando di avere sempre
Quando si tratta di cambiare il consenso che serve con gli strumenti di cui disponiamo sono poi fondamentalmente quelli prodotto dal novantatré
Con con quell'accordo e che vanno sotto il nome di concertazione
Intendendo la concertazione per come l'abbiamo sempre immaginata come uno strumento come un metodo non come una politica che accredita le organizzazioni e nella concertazione c'è anche di un'assunzione di responsabilità per non la concertazione non è esercizio di un diritto di veto non l'abbiamo mai pensato e chi ce lo attribuisce ci offende
La concertazione è semplicemente il confronto preventivo per scegliere obiettivi comuni che vedere se siamo in grado di trovare politiche comuni per realizzare quegli obiettivi poi alla fine del confronto se c'è l'accordo siamo tutti felici se non c'è l'accordo ognuno recupera le sue prerogative il governo governa le parti sociali decidono che cosa fare a fronte delle decisioni del governo
Ci si nuove così non ci possono essere altre versioni altre forme di gestione di quello che è stato invece uno strumento è un metodo che ha dato grandissimi vantaggi
Nel corso degli anni passati l'ultima cosa che volevo dirvi
Per ritornare come dicevo
Ai problemi che introdotto
Un po'eccentrica mentre spetta la discussione rispondendo a campanari che riguarda i referendum
C'è
Un clima ostile non verso il sindacato soltanto nello specifico dei trasporti e queste ma c'è un clima ostile verso le regole
In questo Paese una parte
Della della dei cittadini italiani mostra fastidio per le regole
E viene riproposta un'idea pericolosa insidiosa e pericolosa
Di libertà
I referendum promossi dai radicali
Si basano su questa idea
Pericolosa secondo me è profondamente sbagliata
Di libertà individuale
Chi ha come effetto
Non l'ha messa in discussione la nostra funzione non c'entriamo niente nome
Almeno in prima istanza no e la messa in discussione dei diritti fondamentali delle persone più deboli
Perché guardate che quando si dice
Un imprenditore deve avere il diritto di licenziare
Sì ipotizza
Il diritto di uno che se esercitato si scarica violentemente
Contro i diritti di tanti
Quell'uno è forte i tanti sono deboli
Altro che parità
Io dico sempre che bisognerebbe avere almeno a riferimento i valori della Rivoluzione
Borghese di quella quella francese
La libertà uguaglianza la fraternità sostituito la paternità con solidarietà e e siamo ai giorni nostri
Perché se passa l'idea che la libertà individuale è l'unico riferimento
Il sistema di valori quali noi abbiamo fatto sempre riferimento salta viene cancellato noi siamo chiamati ad una grande battaglia ideale
Non è che questa pulsione negativa si sconfigge facilmente
No ci sono problemi consistenti che riguardano proprio i valori che una società sceglie io credo che la libertà dell'individuo sia molto importante
Penso che la libertà di ciascuno non può mai essere esercitata contro altri se no salta l'idea che io in libertà che di uguaglianza
Può non essere condivisa questa idea ma bisogna che il confronto sia esplicito di questo si tratta guardate che in quei referendum in ciascuno di loro in forma diversa brasiliane maggioranza degli di quei referendum c'è proprio questa radice velenosa
Una radice che poi non si esaurisce con il referendum prosegue e si
Innesta nel corpo vasto della della nostra società per questo facevo prima
Le osservazioni a proposito dell'esercizio del diritto di sciopero anche il diritto di sciopero diritto individuale
Che viene esercitato collettivamente prevede la Costituzione ma attenti che se l'esercizio di un diritto
Un esempio la libertà
Diventa oppressione verso altri perché non sei sufficientemente attento a quel che fai
Nei confronti di un utente si finisce involontariamente col dare
Qua il che
Vantaggio a chi sostiene tesi che non hanno nulla a che spartire con la nostra identità con la nostra storia con i nostri valori per noi la libertà degli individui delle quanto ci teniamo
è importante ma una libertà che va sempre tenuta in strettissimo raccordo con il resto dei valori e la separazione vanifica sia l'uno che l'altro io non credo
Che sia possibile esercitare
Solidarietà uguaglianza se non c'è la libertà ci sono Paesi che hanno tentato per lungo tempo
Ti praticare strade nelle quali apparentemente c'era l'uguaglianza ma mancando la libertà poi l'uguaglianza Sieve sciolta come come neve al sole
Male anche l'opposto
Io non credo che una libertà nella quale il resto non esiste
Non penso che non ci si debba in alcun modo sarebbe contro la nostra storia condannare ad un'idea che c'è una società nella quale tutti sono liberi salvo il fatto che esercito questa libertà per sconfiggere la persona più vicina che hanno tre calpestata per togliergli i diritti fondamentali noi siamo nati come organizzazione rappresentanza sociale proprio per far rispettare i diritti dei più deboli in forma collettiva di questo si tratta avremo bisogno per questo in autunno di una straordinaria grande battaglia ideale per impedire che quell'idea sopra faccia la nostra
Bene ringraziamo compagno Cofferati ieri salutiamo dando di almeno con la gran parte di voi appuntamento a settembre alimentari cosa