"Una sfida per la scuola che cresce in Italia e in Europa" organizzato dai Cristiano Democratici Uniti presso la Vecchia Filanda-Rocca del Colle

Prudente anche abbassato
Va bene così ok un saluto cordialissimo a e i nostri convenuti che sono numerosi
Noi del CDU
Noi che ci siamo distinti per essere quelli dell'altra taglia per una scuola europea libera del futuro del nostro Paese non solo per quello ma diciamo pure in particolare per quello
Vi abbiamo voluti qui stamattina per continuare questa battaglia
Perché noi e
Non ci si stanca che Remo di combatterla finché tutti insieme non l'avremo vinta
Perché questa è la battaglia che noi facciamo
Per i nostri figli per il futuro di questo Paese in Europa e nel mondo
L'abbiamo voluta Bergamo con qualche rischio per l'influenza tant'è che non siamo tutti tutti qualcuno è costretto dalla febbre alle ciò nonostante
Le proposte di riflessione sia sul piano culturale che su quello politico che su quello sociale credo sono molto significative
La battaglia si fa facendo una proposta culturale e facendo sì che dalla sensibilità si passi
A
Possedere gli elementi e al diffonderli perché questo è una campo in tre inscindibile di ogni Progetto politico
Allora io credo che
Sarà questa l'occasione per tutti noi di crescita
Cominciamo subito
Con il saluto del nostro coordinatore regionale ricco Angelini crea sesso ore alla provincia di Mila no poi il nostro segretario
Aprirà i lavori con una sua prima riflessione politica
Seguiranno degli interventi provocazione io li ho chiamati così
Da parte di rappresentanti di associazioni della al mondo della scuola
Raccoglieranno queste provocazioni degli studiosi
Come Luisa rivolsi come Giuseppe Bertagna e come Luisa Santolini che rappresenta il mondo bene
Del nostro Paese
Mi auguro che questa prima parte dei nostri lavori sia di grande interesse io sono sicura di Quetta d'ora la parola ad Enrico Angelini per il suo saluto grazie
Buongiorno a tutti sarò telegrafico
In modo da poter sviluppare poi i lavori del convegno
Nei tempi dovuti
Un ringraziamento forte Mariolina Moioli
Per questo convegno e anche a tutti gli amici che hanno collaborato con intelligenza con l'ideologia con dedizione
L'argomento inutile ribadirlo
Fondamentale fondamentale per noi non siamo convinti fondamentale per tutti in una battaglia che non si fa per un piccolo gruppo è una battaglia che si fa per tutto il nostro Paese per tutta la società italiana molto spesso si parla di principi di valori
La politica certamente ha bisogno di elevarsi elevare contenuti
Ha bisogno di un colpo d'ala bisogno di nobiltà
Anche in senso culturale intellettuali
Bisogna saper tradurre i principi i principi cardine attorno e su quali dottrina sociale della chiesa io bisogna fare lo sforzo la fatica
Metterci tutto l'impegno per tradurre questi principi in una operatività in un'elaborazione culturale ma anche in un'operatività politica per perché poi alla fine essere da una parte o dall'altra significa fare delle scelte
E le scelte concrete
Noi oggi cerchiamo di fare in questo di orazione un altro passo in avanti
Con convinzione con determinazione e quindi siamo grati a chi ci ha dato quest'occasione grazie
La parola Rocco Buttiglione
Cari amici
Io vorrei iniziare con una rivendicazione orgogliosa
Della
Nostra presenza
Sul tema della scuola
E anche rispondendo ad un'accusa che ci è stata fatta la rivendicazione orgogliosa è che noi abbiamo fatto del tema della scuola in modo particolare del tema della parità della scuola un elemento centrale qualificante del nostro programma Polito e abbiamo mostrato la decisione e la coerenza su questo tema uscendo da un governo proprio sul tema della parità per la scuola l'unica cosa siamo entrati a suo tempo dal governo D'Alema
Il l'Italia si trovava davanti all'emergenza della guerra del Kosovo e non sarebbe stata in grado di fare la sua parte
Se fosse rimasto in piedi il governo Prodi
Ma quello che ci porterà a far digerire un'operazione per tanti aspetti sciagurata era un impegno vero serio per la riforma della scuola su questo abbiamo misurato il governo D'Alema su questo l'abbiamo trovato spente su questo siamo usciti dal Governo
E un'accusa che può piacere o non piacere si può essere Cordova non di raccordo o non d'accordo ma è indubbio che quella scelta politica che ne allora abbiamo fatto e che io oggi rivendico fu una scelta motivata da Forti ragioni ideali e da un'idea di politica come un impegno per il bene comune del Paese la nostra visione cioè del bene comune del Paese
Rivendicò oggi quella decisione di allora
Perché siamo poco dopo la conclusione di un'altra crisi di governo
Nella quale nessuno a scapito perché una maggioranza si è dissolta e perché una maggioranza ricompattata
Di Rifondazione comunista la gente sa che sono quelli delle trentacinque ore sul tema delle trentacinque ore vi ricordate fecero cadere il governo Prodi a torto o a ragione
Io dico a torto ma prendo onore
Bertinotti che ha fatto una politica che tocca le questioni del bene del Paese bene noi siamo quelli della libertà per la scuola
Di altro non si riesce a capire
In cosa consiste la loro identità quali sono i valori forti sui quali sono disposte a dare battaglia a rischiare a rinunciare alle poltrone
Quali sono i valori forti sui quali si definisce la loro azione politica
Vorrei ricordare qui una definizione di politica data da Giovanni Paolo secondo la politica è una prudente Soffici tutti le ferite del Comune definizione contenuta nell'enciclica da porre leggerci ex ma non è difficile trovare degli antecedenti Santomaso persino in Aristotele
Anzi
Si potrebbe dire che la prima simile definizione la troviamo di Brent l'attore del politico e nella ripresa
C'è un'altra definizione di poi politica e la lotta per l'acquisizione e la conservazione del potere
è una definizione più machiavellica non di Machiavelli nata in ambiente ma chiave
Nel secolo decimo settimo
La politica reale è un po'tutte e due le cose la lotta per il potere la cura del bene comune
C'è una preoccupante tendenza politiche serena di oggi a far prevalere la lotta per il potere sulla preoccupazione per il bene comune
La preoccupazione sette interni della classe dirigente della classe politica sulla più fazione del bene del Paese
Noi allora abbiamo invece rivendicato un'altra concezione di politica politica come
Cura del bene comune per la quale bisogna mettere a repentaglio
Anche posizioni acquisite nella sera
Questo io orgogliosamente oggi rivendico contro una politica sempre più autonoma
è soddisfatto di se stessa una politica che cura del bene comune del Paese sì gioca grandi questioni toccano la vita dei cittadini
C'è poi un'accusa alla quale vorrei reagire che ci è stata rivolta
Sì ho detto
In fondo questa è una difesa corporativa di una posizione
Dei cattolici
E quindi non è vero che tutto sommato e la preoccupazione per il bene comune del paese
Che piuttosto
Arriva il nostro amico don Gelmini
Vieni don Pierino che stiamo parlando di libertà qui trovi poi
Proseguo un po'intimorito
No io intimorito perché
Sono un po'intimorito perché stavo parlando di libertà
Testo adesso parlo di libertà davanti a uno consacrato la vita a restituire a migliaia migliaia e migliaia di giovani la libertà di essere se stessi di vivere e di essere
Però so che se in Mittel per cui mi correggeva il mitezza
Spero almeno
Allora
La battaglia sulla libertà della scuola non è una battaglia
Particolari
Non è una battaglia di difesa d'interessi settoriali non ho letto una battaglia in difesa di un interessa
Dei cattolici Italia se non nel senso che essendo i cattolici uomini donne e uomini
Dando una battaglia in difesa degli interessi di tutti sì da una battaglia anche indifesa degli interessi oggi io rivendico quella battaglia come identificazione in ce Pella questione politica fondamentale nella vita del nostro Paese come di tutti i paesi moderni
La battaglia sulla scuola e la battaglia fondamentale
Io l'ho imparato a tante ma voglio ricordare uno oggi ingiustamente attaccato è accusato un errore della l'unificazione europea oggi ingiustamente messo alla berlina cioè Helmut Kohl
Io ricordo di aver seguito la campagna elettorale di con nel novanta quattro
Col diceva bisogna tagliare bisogna tagliare bisogna tagliare su tutto bisogna mettere in ordine i bilanci
Meno spread su di un soltanto su scuola e famiglia non bisogna tagliare bisogna estiva
Perché la principale risorsa di un Paese moderno e la qualità per la sua istruzione guardiamoci attorno torniamo alla domanda che anima un libro famoso quello di
A hanno smesso
Due of Nations la ricchezza delle nazioni qual è la causa della ricche essa delle nazioni
Una volta si pensava la terra chi ha più terra il più ricco non è vero
Pensate Paesi enorme all'ottanta a terra sono poverissimi lassù tanto che troppo qualcuno dice
Loro l'argento non è vero grandi produttori di ore di argento sono preso poi poverissimo qualcuno ha detto che in modo più moderno il petrolio il carbone e l'uranio
Sciocchezze
Il fascismo ragionava così infatti voleva andare a occupare tanti territori per avere le materie prime bande
La causa prima cioè tutte queste solo ricchezze ma la causa prima della ricchezza delle nazioni e l'intelligenza la creatività la disciplina la capacità di lavorare la capacità di lavorare insieme
Potremmo dirlo
Con le parole di Giovanni Paolo secondo
In un discorso
Diversi anni fa al Meeting di Rimini la prima risorsa dell'uomo è l'uomo stesso
O potremmo dirlo con le parole di un filosofo
Americano McIntyre la prima risorsa dell'uomo è la virtù la causa prima della ricchezza delle nazioni e la la voglia di lavorare la capacità di lavorare la qualità del lavoro tutto questo da che cosa dipende dipende dal sistema formativo ed educativo
Nel mondo di oggi ancora più nel mondo di domani la possibilità di pagare ai nostri giovani salari che si considerino decenti
Davanti a una crescente concorrenza internazionale
La possibilità di genere l'economia italiana ad un buon livello farlo senza chiudere ad altri il cammino verso il benessere
Che sì qualche vere la la la la opzione imperialista impediamo agli altri di crescere di farci concorrenza ma questo sarebbe sbagliato gli altri devono crescere farci concorrenza
E non dobbiamo mostrare di essere capaci di essere più bravi impegnandoci di più con sistemi formativi di qualità superiore
La ricchezza dell'Italia dipende dalla capacità di getti d'aria dei prodotti del lavoro
Più conoscenza più informazione
E già la mia questa formulazione alla formulazione un po'arretrata perché tante volte prodotto materiale del novantotto volte si produce informazione si scambia direttamente in azione ma anche il prodotto materiale
è un prodotto che ha un contenuto informativo dentro questa bottiglia c'è il contenuto informativo dei saperi che sono stati usati per fare questo cortile
Questa è la sfida fondamentale questo il petrolio loro l'argento
Della ritrattazioni la nostra risorsa Sortino spicciola
Questa risorsa diventi qualcosa conoscenza intellettuale
Sapere cosa
Metodo ed essere capaci di imparare cose ma l'accusa prima e fondamentale don Pierino Tucci risente la
Con la parola virtù intendiamo l'abitudine
Di riconoscere i valori veri ghetti seguire i valori perché se uno non ha la capacità di seguire quello che se uno non ha una spina dorsale se uno non ha capacità di autonomia di autocontrollo se uno è in preda del distintività immediata
Uno non è più non è capace di lavoro ristudiare l'editore per la scuola dovrebbe servire a questo formare una persona città e dotarla di questi strumenti questo la questione della scuola per noi non era una questione a parte ora era la questione nazionale fondamentale quella su cui bisogna investire anche in tempi di vacche magre quella sulla quale si darà battaglia da chiudere dipende il futuro
La taglia per la libertà della scuola non è un aspetto secondario della taglia per la scuola è un aspetto centrale
Nella battaglia per la scuola
Mettiamolo in questo modo
Questo è un altro modo di entrare nel nostro tema uno lo prendiamo abbiam preso
Da
A quelli che sono gli economisti sito tutti Ciari più aggiornati di oggi
Gary Becker laica nove
Uccide il corpo
La conoscenza e il fattore fondamentale del l'altro cammino
Che si dedica di più al tema che mi ami frutto della virtù
Perché senza l'educazione alla virtù anche la conoscenza non sia definisce non non serve
Che il tema
Che significa giocare chi ha diritto dello
Perché se noi non siamo capaci di educare non siamo capaci neanche di trasmettere conoscenza
Non è automaticamente la stessa cosa
Educare e trasmettere conoscenza educazione e istruzione sono strettamente connesse fra di loro ma non sono necessariamente la stessa cosa e l'educazione la premessa
E l'educazione un rapporto personale un'alleanza educativa nella quale due persone entrano in rapporto fra di loro su uno orizzonte che sentito come affascinante
Da adulto ho sentito colto e capace di introdurre nella totale realtà senza aiutando il giovane a orientarsi in questa totale realtà dell'esistenza insegnando ricche vale la pena
Potremmo dire che rimbombo dell'educazione per usare una Rolandi San Tommaso d'Aquino e che lei essere e viene e sette Bonomo conforto un tour
Lei si ebbene abbi fiducia nella vita perché l'essere e dei
E io ti aiuto a capire
In che modo l'essere bene ad avere questa questo avviene quando un'esperienza di si comunica ad una
E allora
Chi non è capace di fare questo non può educare
E se non salvaguardiamo questo momento fondamentale dell'educazione non non riusciamo a costruire nulla
Non scatta il momento dell'istruzione
E allora chi ha diritto di educare chi è capace di Luca in primo luogo i genitori il nuovo primo dell'educazione alla salute diritto di educare a nata abbiamo bisogno di una squadra di Cina alle famiglie la scuola si innesta sul primo
Atto educativo della summit noi abbiamo avuto un'idea di scuola diverso il primato della famiglia l'educazione è stato negato
Ne abbiamo un modello di scuola che s'originariamente nasce dall'idea opposto
Esiste la modernità la modernità
Proprietà di una classe eletta
Il Paese e barbaro le famiglie non sono in grado di carri filtri bisogna togliere loro i figli il prima possibile per educarli ad una modernità di cui la classe eletto i segreti
La struttura di fondo
Che ha animato il nostro sistema scolastico
Certo adesso sto ovviamente esagerando per semplificare ma esiste
Pregiudizio illuministi eolico sia pesantemente aveva sulla storia scolastica degli della Francia
La battaglia per diritti a dire De Luca per una scuola che sia in continuità con l'impegno lucrativo dei delle famiglie
Una scuola in cui famiglie continue contino perché possono scegliere
E se vogliono possono anche farsi è una condizione fondamentale perché la scuola apposta
Funzione alla scuola che ha un'identità la scuola chi vive un rapporto educativo
Forte la scuola in cui c'è qualcuno che crede
In dei valori che di comuni
Io sono stato allievo
Di una grande scuola CEO Massimo D'Azeglio di Torino ne sono orgoglioso e sono molto riconoscente l'insegnante
Ma penso
All'opposto di loro su molte cose però mi hanno insegnato che e siti è un metodo esistono dei valori e che la vita va impegnata sul dei valori che vanno sottoposti alla verifica
Però questa è una scuola di tendenza pagata con i soldi dello Stato una buona scuola di tendenza pagata con i soldi dello Stato
E giusto
Si può educare in una scuola che non sia di tendenza si produca Reno scuola Leuttra che non propone nessun valore non è il tram la scuola di Stato oggi che quella di ieri funzionava perché aveva dei valori da comunità che però erano di parte
Quella di oggi a volte funziona ancora
Molti citando ma non è la cosa peggiore
I politici ti a senso unico la cosa peggiore quando invece non trasmette niente
Non giusto che noi chiediamo che la scuola abbia libertà
Autonomia e ci sia una concorrenza fra indirizzi diverso
E che l'autonomia anche nella scuola di Stato introduca il fatto che ogni squadra abbia una fisionomia abbia una identità e riesca ad educare perché c'è un'identità dalla scuola perché senza identità non sia Duca si educa all'anonimato
Quando io vedo la Sun l'anonima di tante discoteche
Io penso che la scuola da cui escono è una scuola che ritiene in quell'anonimato e ti sostiene quell'anonimato allora la battaglia per la libertà e la scuola non è un elemento isolato è un elemento fondamentale dalla battaglia per una per la scuola via
Non possiamo avere una scuola che funzionano se non è una scuola vera
Ultimo messaggio torneremo dopo a parlare di cose più politica l'ultimo messaggio
Dice una profonda convinzione
Più chi amministra la scuola e vicino al territorio meglio è
Perché più vicino alle famiglie
Più il momento di corpi lamento di indirizzo litico nella scuola
E vicino alla realtà meglio è
Allora io ho un sogno
Questo sogno e di svuotare il ministero della pubblica istruzione a Roma
Questo è ciò ormai edificio
Riducendolo a qualche corsa Disney no di semplice
Che gestisce un insieme di norme quadro dando alle regioni la piena responsabilità per l'educazione
Parliamo di federalismo non c'è federalismo senza una scuola affidata alle regioni senza una scuola portata nella immediata prossimità
Della della vita delle famiglie
Scuola e anche università
Perché quello che manca nella scuola italiana che tutto sommato non è così cattiva come tant'pensano anzi molte volte una buona scuola soprattutto la scuola materna la scuola elementare
Quello che manca e
Il raccordo con il mondo delle professioni e la formazione professionale
All'università manca la formazione professionale poi di terzo livello
Perché l'università non prenderà mai un giovane capace di lavorare
Università serve per imparare ma il momento della professionalizzazione è sempre un momento ulteriore Mara gestito in un rapporto vivo col tessuto produttivo del territorio e quindi vado Tito
A livello regionale ma anche il sistema universitario dell'istruzione io credo vada gestito a livello regionale secondo un principio di sussidiarietà quello che si può fare a livello regionale si faccia a livello regionale
Questo credo e
La sfida davanti alla quale noi ci troviamo costruire una scuola sulla misura della persona umana
Riportandola in un ambito in cui chi all'ammissione di educare trovi più facilmente di introito ricche lo sostengono lo aiutano in questa missione
Per questo la battaglia che ne abbiamo dato sulla scuola non è una patella settoriale
E una battaglia fondamentale
è una battaglia per il progresso Paese ma è soprattutto una battaglia perché la pianta uomo in Italia possa crescere in modo rigoroso
E non si può pensare di avere un'economia funzionante in un Paese in cui l'umanità deperisce e decade l'educazione
In un Paese bene ordinato viene prima
Anche della preoccupazione per l'economia ne possiamo avere un prodotto interno lordo che cresce per un breve periodo con un sistema educativo che decade ma il risultato sarà il massimo della infelicità
E quando poi uomo va in pezzi va in pezzi anche Ifi Emma economico agli perché la centralità della scuola la battaglia per la libertà della scuola è una battaglia per la centralità di primato della persona umana
Volevo essere breve temo di essere stato lungo chiedo scusa per il tempo che gli ho rubato grazie per la pazienza con cui mi avete ascoltato
Come sempre il nostro segretario ma preciso anche nella sinteticità che gli abbiamo richieste
Un po'quello che pensiamo noi del CDU
Apprendendolo Daloui ma anche dai tanti contributi delle persone degli studiosi della gente di scuola nel mondo economico del mondo del lavoro che noi abbiamo incontrato
Su questa strada che abbiamo deciso di percorrere fino in fondo
A testimonianza di questo noi vogliamo far parlare qui stamattina
Alcune persone che come noi hanno scelto forse ancora più di noi questa battaglia
Per il loro impegno io sociale e nel mondo della scuola
Saranno interventi Flash per necessita di tempo Partei Giambattista Forlani dove Giambattista
Eccolo che è il presidente provinciale dell'Agenzia rappresenta quindi i genitori della scuola cattolica
E parla a nome della sua associazione nazionale
Grazie a te
No signora Suma
Volevo innanzitutto ringraziare l'onorevole Moioli per averci invitato a portare il nostro saluto questo grande convegno
Porto anche il saluto del presidente Versari nazionale ed al presidente regionale veneziani che oggi sono impegnati a Bologna però ritrovare subito una cosa cioè non riusciamo capire così come ha sottolineato prima Rocco Buttiglione cioè come mai la famiglia quale prima responsabile dell'educazione
Non sia stata invitata in modo più ufficiale alla tavola rotonda di oggi pomeriggio
Nonostante sia presente l'amica Luisa Santolini in rappresentanza del Forum delle associazioni familiari o perché i genitori secondo noi penso dovrebbero essere trainanti all'interno delle scuole della società saluto gli amici ragazzi editori rappresentanti politici volevo partire con questo breve saluto ricordando quanto al sto lo scorso anno a Bergamo lo onorevole Formigoni
Ricordavamo infatti che sia il Polo prima del novantasei sia l'Ulivo poi nonostante abbiano espressamente indicato nei loro programmi elettorali la volontà di approvare una legge sulla libertà di scelta educativa ad oggi ancora il nulla o poco è stato fatto
Diciamo nulla perché noi genitori non riteniamo una legge sulla parità
Quello in discussione in Parlamento ma semplicemente una manciata di soldi alle famiglie più povere date solo per zittire o peggio per comprare il consenso dei cattolici
Dobbiamo dare atto l'onorevole Formigoni che dopo la legge a favore delle scuole materne autonome dopo la legge a favore delle famiglie
Ha recentemente approvato una legge che abbatte di fatto i costi sostenuti dalle famiglie per i figli che frequentano sia le scuole statali sia alle scuole non statali questo proprio in linea con quanto dicevo prima Luís discorso federalismo
Purtroppo il Governo ha bocciato la prima legge presentata che riconosceva meglio questo principio questo diritto partiva da queste constatazioni perché riteniamo come associazione di genitori che dopo la grande assemblea di Roma sia giunto il momento di abbandonare le dichiarazioni di principio
E di dimostrare concretamente che i cattolici impegnati vogliono unirsi per garantire speriamo sì in futuro della scuola cattolica ma anche una maggiore qualità di tutta la scuola italiana quest'obiettivo
Non si tratta infatti di riconoscere privilegi di parte o di difendere solo le scuole cattoliche di riconoscere un diritto di libertà delle persone che viene sempre prima dello staff la persona che può e deve poter scegliere liberamente il percorso formativo secondo le proprie convinzioni e aspettative educative per i propri figli
Sì genitore esce è libero di scegliere la scuola di maggior qualità
A parità di condizioni economiche tutte le scuole si vedranno costretti a ridisegnare i loro progetti educativi non come lo sta facendo adesso tanto per buttarlo giù
Per rispondere meglio alle aspettative delle famiglie
Il risultato è molto semplice è sotto gli occhi di tutti quali sono le realtà dei vari Paesi europei
Tutta la scuola è migliorata non solo la scuola cattolica questo l'obiettivo dei cattolici e noi oggi Titu Biamonti kora e abbiamo paura della libertà di questa libertà di scelta non solo nella preparazione dell'offerta formativa devono essere coinvolti si contano in modo paritario e corresponsabile pur nel rispetto delle competenze
Sia i docenti che i genitori dei ragazzi delle superiori per avere davvero una comunità educante
Dobbiamo cioè credere in quel patto educativo che coinvolge in modo attivo e responsabile non solo i docenti ma anche i genitori ragazzi
Più a Roma abbiamo ribadito che è indispensabile per migliorare la qualità della scuola riconoscere maggiore dignità e un giusto salario ai docenti
Come possiamo pretendere di chiedere loro maggior passione dedizione profani e professionalità a questi insegnanti specialmente quelli delle scuole cattoliche se poi li paghiamo meno di un giovane di diciotto anni
Ciò che ci deve dare un sussulto di dignità come cattolici impegnati nella scuola e nella società invitano i tutti
è che mentre noi discutiamo sull'articolo trentatré della Costituzione sulle resistenze ideologiche sugli equilibri politici o peggio sul rischio di perdere una poltrona
Ogni giorno perdiamo una fetta di libertà
Perché ogni giorno assistiamo la chiusura di una scuola cattolica o libera
Rischiando attenzione i vederci approvato una legge sulla libertà di scelta solo quando i nostri genitori troveranno molte scuole cattoliche chiuse
E si troveranno quindi a dover scegliere fra una scuola di Stato o un'altra scuola libera senza le tradizioni religiose che hanno segnato la storia della nostra società italiana o magari
Istituite recentemente da cooperative rosse o nere che comunque che vogliamo noi dobbiamo stare molto attenti perché potrebbe essere un disegno sottile di questa maggioranza attuale
Chiudo ricordando che tutti insieme dobbiamo avere il coraggio di difendere le nostre idee e i nostri principi come cattolici
Dobbiamo avere il coraggio di non dimenticare di non dimenticare cari signori le molte famiglie che vorrebbero dare i loro figli uno formazione alternativa all'unico offerta dallo Stato
Ma non possono farlo solo per motivi economici
Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare anche qualche poltrona
Di abbandonare gli equilibri sofisticati dei numeri perché al centro del nostro operare ci sia sempre l'interesse per l'uomo
Per la persona
Ed in particolare perché non possiamo permetterci di negare pari opportunità ai nostri giovani nell'Europa unita
O negare una libertà sacrosanta per i nostri quindi personali noi genitori faremo la nostra parte a voi tutti coraggio e buon lavoro
Grazie Giambattista
Ci chiamiamo per nome perché ci conosciamo da sempre volevo dirti che se io avessi invitato tutti i rappresentanti di tutte le associazioni veramente non sarei stata in grado di realizzare questo convegno in una giornata primo secondo io credo che Luisa Santolini rappresenti per la definizione essendo la Presidente del Forum delle famiglie tutte le associazioni cattoliche e non solo delle famiglie che operano nell'ambito dell'associazionismo scolastico ma di tutto l'associazionismo e quindi è la voce che raccoglie tutte le altre
Questo è il motivo per cui abbiamo scelto Luisa terza questione l'abbiamo anche Scelta perché amici noi veniamo da una esperienza
Di governo dove
Seppure abbiamo rappresentato le nostre idee abbiamo dato voce ai alle idee di tutti quelli che in qualche modo in quell'occasione hanno voluto dare il loro contributo e la legge che voi avete nella cartelletta
Di parità ancora in discussione però fa delle modifiche migliorative
Che sono il frutto di una collaborazione forte avvenuta in tempo reale tra chi ha ritenuto di mettersi a disposizione anche nel concreto
In una battaglia che noi abbiamo voluto assumere come già abbiamo detto grazie comunque per il contributo e la nostra apertura c'è tutta come sempre
Adesso tocca a Giovanni Bissoni che rappresenta il coordinamento dei distretti scolastici mi ha fatto un lavoro intenso con sottosegretario Delfino avendo noi la De legata per quanto concerne gli organi di partecipazione democratica della scuola gli tocca quattro minuti quattro per dire che cosa grande fatica non siamo riusciti a costruire grazie
è arrivato Ranieri l'assessore regionale della Calabria alla formazione professionale
Veloce rissa
Io volevo cominciare richiamando un'esperienza
Non sono l'uomo di scuola
In casa un'insegna
Un
Distretto scolastico è in crisi e cercano una persona per a risolvere il problema della presidenza
Come dirigente d'azienda
Quando ho accettato sta cosa mi sono chiesto se ne valeva la pena
Pareva dissi perché siamo eravamo all'inizio di una ipotesi di riforma della scuola
Ritenevo vissi perché ancora del novantasette il trentesimo Rapporto del Censis rilevava una fiducia bassissima
Una indifferenza altissima per la scuola
Tenuta fuori dalla scuola la società civile nel suo complesso manifesta una bassa sensibilità verso le problematiche educative
Ci sperava allora che fosse il momento di pensare una ulteriore apertura della scuola
Perché a scuola sociale diventasse scuola della società
Ho trovato distretti scolastici ridotti al lumicino rispetto alle ampie teoriche competenze iniziali
Avevano subito ladrocinio nel senso che nel tempo si era stratificata una normativa che distribuiva le stesse competenze a destra a manca
Avevano subito depauperazione delli strumenti segreterie resistenti i finanziamenti che non ci sono
E quindi una presenza ridotta a seconda delle specializzazioni che ciascuno era riuscito a dare in qualche episodio
Abbiamo fatto dei convegni nazionali siamo riusciti a convincere i presidenti dei distretti scolastici
Però facessero
I partigiani delle esperienze fatte delle cose che nonostante tutto avevano realizzato qualche fossero disponibili ad una riforma dei distretti
Oppure che i distretti venissero chiusi perché ormai risultati inutili
Avevamo letto la legge delega data dal Parlamento al ministro
Per la riforma degli organi collegiali la quale riforma doveva valorizzare l'autonomo apporto delle diverse componenti
Invece poco tempo fa e un sito un decreto di riforma degli organi collegiali in cui scopriamo
Niente i genitori a livello nazionale niente i genitori a livello regionale
Genitori ridotti tre presenze nessuna trentacinque persone a livello di quelli che invece di distretti scolastici si chiameranno consigli scolastici locali
Con una grave offesa della democrazia queste trentacinque persone si riuniscono per eleggere il presidente
Hanno un Regolamento è una Giunta
Obbligatoriamente presieduta da un rappresentante dell'amministrazione scolastica
Amico Buttiglione ho l'impressione che il suo sogno di aprire la scuola la società e di smantellare il ministero della pubblica istruzione
Abbia necessità di una premessa
Quella di cambiare chi ci governa perché il D'Alema
Ha studiato molto il doroteismo
E dei suoi pellegrinaggi
Sempre disponibili a tutto
Ma nel suo governo ci sono dei chierici
E alla pubblica istruzione c'è un chierico radicale
Quello che confonde la cultura del novecento con Gramsci
Quello che a marzo dell'anno scorso ha detto che voleva chiudere i provveditorati a giugno
Quello che gli sta utilizzando la Deledda data dal Parlamento al governo per costruire queste perle di democrazia
E i futuri Consigli scolastici distrae locali ridotti a consulenza
Ridotti ad esprimere pareri solo che non mi ha detto a chi deve essere data questa consulenza solo che non mi ha detto che cogenza abbiano i pareri che questi consigli scolastici locali dovrebbero esprimere allora se la battaglia che dobbiamo fare e quella per una scuola libera
Mi pare una premessa essenziale
Che accanto e al servizio delle nuove istituzioni scolastiche
Ci Cyrano i dintorni per la scuola
A cominciare dall'utenza
Con una qualche voce in capitolo che non sia come quella che offerta con l'autonomia
Ai genitori all'interno delle istituzioni scolastiche dove fatalmente rischiano di essere supplizi ad interessi
Dei voti del comportamento della capacità di fare in qualche modo melina per i propri figli per gli studenti
Viviamo in un momento in cui la nostra tesi di una battaglia per la libertà della scuola una battaglia tutta in salita
Perché c'è della irrazionalità voluta in quello che si fa promettono il federalismo hanno trasferito a Regioni accomuni competenze per la scuola
Mi spiegate come la media dei comuni italiani che sono tutti piccoli e medi per il settantacinque per cento possono fare anche loro
Con la spilla la sola strutturazione orientamento educazione degli adulti
Il dimensionamento
Scolastico quando invece nei consigli scolastici locali potrebbero avere dei riferimenti come punto di gestione di competenze che vengono vengano svolte in maniera associata così come anche la legge che delega a Regioni e Comuni poteri prevede comunque un
Una nicchia della battaglia per la libertà
Quella di fare in modo che la scuola apra i propri orizzonti
Non sia più ancora autoreferenziale di quella che si vuole scavalcare che si vuole riformare
Perché con questi meccanismi di accentramento sull'amministrazione scolastica sono un danno irreparabile e non so quanto recuperabile per la democrazia e per la libertà
Grazie
Gavazzi ha bisogno Anna Serena Pirola
Rappresentante dell'associazione DS i dati teca elevazione scolastica
La sigla
Anche perché capita per telefono per fax di dover ben chiarire perché succede dell'intimo ne siamo nati prima gara mi han detto rende si modella possibile rare sono d'accordo solo sul tempo mi è stato affidato comunque farò del mio meglio io mi chiamano a Salina faccio la maestra elementare nello stato e mi diverto
E e tra le tante cose che questa mattina vorrei chiedere a persone così autorevoli qui presenti io dico che noi adesso per resistere per una volta si è ammalata chi facciamo salire subito poi
E approfittano di quest'ultimo richiamo Luisa rivolgersi Giuseppe Bertagna Luisa Santolini per favore vengono al tavolo della Presidenza che si pone
Sì mi diverto a stare nella scuola statale ai nostri relatori un grande applauso
Tosca il cancro
Posso proseguire Marina anche per non protrarre nel tempo hai la sensazione che una volta si chiamava scuole elementari adesso non si sa più se la scuola elementare elementare i nodi sicura
Su questo non ci sono più dubbi comunque io faccio alcuni flash per arrivare poi da alcune domande ieri sera io ho incontrato una collega mi ha detto Anna sereno appena finito di fare il bis come gli pare il pit
Genitori cioè la sintesi nel POF chissà come si fa a dire che non c'è
Allora semplicemente queste da alcuni anni con un gruppo di amici insegnanti e i genitori della scuola statale e non statale
Chi si sta appunto divertendo perché quando ci incontriamo a raccontare che cosa succede nelle nostre scuole dove peraltro abbiamo magari dei dirigenti ottimi
E anche dei colleghi con cui si lavora bene però non si può fare a meno come appunto diceva Tommaso Moro che se santificato perché era capace di ironia che forse possiamo farlo anche noi
E è appunto di questi tempi voglio soltanto fare un flash su queste vicende stiamo naufragando tutti dentro
I corsi per i concorsi
E le maestre mentali che ce la mettono tutti appunto sta per non Gelmini intensamente perché alla sua persona mi è di giudizio solamente
E allora uno dice si prepara tutta l'estate a parare di educazione di rapporto educativo poi la maestra candidata per diventare di ruolo va a fare il tema del concorso e si trova di dovere discutere su un progetto di scienze
O sulla musica nel contesto dell'Europa o sulla multimedialità
Ma possibile che uno non tenga conto che l'unico contenuto di cui noi siamo responsabili a scuola e il rapporto umano
Il rapporto umano è il contenuto della scuola
E dopo appunto mediche & da tutte le parti e uno si straccia le vesti e dice che cosa succede
Allora semplicemente io ritengo che le iniziative come quella di oggi vanno e molti in tutti i Paesi perché noi da tre anni a questa parte
Siamo riferimento seppur pochissimo con pochissime energie di comitati di genitori di varie estrazioni anche politica
E rimasti qui soltanto fare un presso l'esperienza bellissima della scuole di Antegnate che stavi visitata dall'osservatorio del ministro dell'Istruzione del Giappone
O piuttosto le vicende che sta subendo la scuola libera di Masano di Caravaggio
Per non fare altri nomi la scuola materna delle suore della parrocchia di Gromo in Alta Valseriana non sta parlando della periferia di New York o appunto di Milano o di Roma sto parlando che da questi punti di vista si vede lo splash sul fatto della libertà perché non c'è più un popolo
E quando non c'è più un popolo non si capisce neanche più il valore di una scuola materna che in quel paese lì è stata messa su mattone su mattone dalla gente del paese e che a fine servizio pubblico
Fanno servizio pubblico qualificatissimo e questo per dire della parità scolastica
Poi appunto tantissimi sull'intesa anche la vicenda l'autonomia ieri ci ha messo a punto mio direttore didattico
Ma possibile appunto che ci che centrano tutto ma che strano come mai
Rocco si sono presi i bidelli
Non so autonomia da tutte le parti riceviamo una più neanche nostro bidello che appunto riferimento anche per i genitori graduatorie non graduatorie insomma c'è qualche cosa che non si capisce ma fortemente comunque la questione è gliali verta
La libertà della scuola e la libertà Lenin a scuola
Perché io alle amiche che insegnano ad Ascoli Torre Boldone di cui tristemente si è andati su tutte le prime pagine dei giornali però la realtà è quella io non ho paura di confrontarmi con un'altra persona che ha un'identità ho paura di quei denunceranno l'identità per cui dopo per una persona per non discriminare una persona non si fa il presente ma qui non è contro la Ferpi contro la storia contro la vita della gente
Contro la cultura la tradizione dice don Pierino
E mi avvio velocemente la fine anche la vicenda del POF io voglio che lei porta e come succede da tutte le parti navi l'unica cosa da scrivere e che quel documento lì deve poter essere rivisto quando ne è necessario e non dire
Scrivo qua dentro e arriva un collega in questo presso qua e deve adeguarsi e perché qui c'è scritto mattinata netto ma chi l'ha detto perché scrivo io deve andar bene il collega che arriva però allora qui e la vicenda scoppierà
Come scoppierà di nuovo sulla vicenda punti di tutti gli extracomunitari che arrivano ma noi abbiamo soltanto bisogno della libertà
Ma la scoprì sappiamo come si fa cioè non si può aveva l'impressione di essere dentro in una gabbia
Ultimissima Flash i sindacati regnavano gli insegnanti dicendo bisogna fare tanti corsi d'aggiornamento si salta di gradoni Stipe o adesso no o non si fa più l'aggiornamento si fa si fa un quiz
E se vieni valutato che la tua qualità alto competente è forte sei milioni tiranno sei milioni
Io dico me così che si valuta la gente così come è così che si mettono a punto i maestri chiedendo come si fa fare scienze o se si mette a tema per esempio che cosa vuol dire lavorare in un modulo
Perché tutta la questione della scuola adesso si gioca proprio nel rapporto di quei tre quattro cinque sei sette maestri che si rivolgono magari perché cioè i paradossi la classe Patta ai bambini e titolo sette insegnanti queste cose qui lo sanno tutti che succede così no
Oppure e sei ore di lingua italiana contro le tre di lingua straniera e poi quelle delle medicato non si capisce se vengono loro alimentari sopraggiunta chiamare vedi Bossi detta tutto molto interessante e Luna dice questa gente qui non sarà grammatica essi
Eh sì non si sa grammatica perché bisogna insegnare salvarsi venti attraversa la strada andare a piedi inviti col motorino e poi anche con l'autobus è tutto
Un sacco di educazioni e l'educazione
Perché ci sia occorre la libertà la libertà di costruire le scuole libere di qualsiasi colore siano e poi ci giudica questa gente cosa fa ma non decidere prima questo sì e questo no
E la libertà dentro la scuola e dei soggetti perché era a rischio la risorsa della scuola sono gli insegna e e i genitori che scelgono liberamente un percorso e quindi viene da chiedersi di fronte a quello che sta succedendo adesso io non ho mai visto che mi danno l'autonomia per legge credevo di essere un po'Roma in quanto soggetto e invece alla legge dell'autonomia e non solo fanno anche i regolamenti grazie
Prada
Paranà Braga
Tramanda serena grazie
Giovanni Toffoletto studente universitario di Filosofia della Cattolica che cosa ci dice
Tentando di dare un giudizio sintetico sulla situazione attuale l'università
Non posso che partirà da due grossi scogli in cui noi studenti ci stiamo in battendo e che ha tra il suo lavoro nel Consiglio di Facoltà di lettere e Filosofia della Cattolica di Milano ho avuto personalmente Loca di approfondire
Una riforma universitaria e due e la libertà di associazione
Dunque la prima nata per traghettare più facilmente gli studenti della laurea al mondo del lavoro la riforma sembrava venire in contro ad un'esigenza indiscutibile cioè dello studente universitario che del datore di lavoro futuro
Forse non tutti sanno che si sta istituendo una prima laurea di tre anni che farà esattamente quanto l'attuale D quattro D cinque seconda della facoltà seguita da due anni di specializzazione colto attivi con la diretta conseguenza di una più veloci missione la sfera lavorativa
Si può quindi dire che in parte le borse di riordino circolati in questi mesi abbiano mantenuto la promessa ma a quale prezzo
Cioè vita forse a comprendere meglio uno dei pochissimi intellettuali scesi in campo Angelo Panebianco così ha scritto sul Corriere circa due settimane fa la laurea di primo livello il triennio dovrà drasticamente abbassare qualità e pretese anche perché a quel premio approderanno in prospettiva presumibilmente studenti assai poco preparati
Quei diplomati che usciranno dalla futura scuola tra virgolette riformata
Avremo scuole università che sfornano più diplomati più laureati ma salatissimo prezzo di uno scadimento complessivo dalla qualità
Come se non bastasse chiaramente i metodi applicati sono sempre gli stessi sempre quelli della vecchia scuola della socia a burocrazia
Ma Redi circolari ministeriali confuse contraddittorie fra loro decreti annunciati definitivi che dopo due settimane sono carta straccia
Il cronico ritardo della uniche azioni dodici dietisti decisive insomma ad un certo punto possiamo solo credere che i funzionari siano stati anche si contagiati lo stesso virus di razionalità e incompetenza che di per sé attanaglia il ministro Zecchino e Berlinguer
Intanto passo così il secondo punto sul fronte delle libertà di associazione e del pluralismo la musica non cambia anzi è se possibile peggiore
E dell'ultimo mese il caso di cooperative interamente gestite da studenti che tuttora rischiano di chiudere i battenti grazie all'incredibile ignavia del ministro Zecchino il quale non avendo la più pallida idea né di quale sia la reale vita universitaria
Né di cosa significhi valorizzare le perizie di aiuto lo studente nate dal basso
Si è completamente disinteressato del problema
Un problema contingente forse ma spia della diffusa accademiche in sofferenza verso chi ancora disposta ad essere protagonista della realtà in cui vive
è sempre più chiaro ormai che l'iniziativa del singolo di persone che si mettono insieme per venire incontro alle proprie esigenze non è gradita
è gradita perché va a destabilizzare quel mondo protette di statalismo e lo Ski vantaggi propri dei più mediocre sottobosco sindacale
E così la sindrome della burocrazia schiava del potere sembra vincerà anche nelle stesse singole sedi universitarie statali e non
Dove molto spesso i vincoli e regolamenti interni sembrano fatti su misura per scoraggiare gli ultimi sussulti di libertà e di creatività
Il ministro Berlinguer dice che vuole innalzare il livello culturale degli italiani
Ci chiediamo come un simile progetto davvero il proprio padre statista possa essere stata realizzato forse attraverso questo ridicolo ma pericoloso tentativo di rivoluzione culturale ma anche qui a quale prezzo
Dovremo rassegnarci ad assumere le sembianze dello studente diligente rispettoso dello Stato tollerante comunque rispettoso io sono iscritte la facoltà di filosofia
Dovrà convincermi che anche se per il segnale dovrà pro in mente farmi tre anni
Più due più due anni di scuola di specializzazione obbligatorio imparare insegnare quindi si va be'sette anni di studio dovrà convincere che queste premio bene
Né io né moltissimi altri studenti abbiamo questa intenzione ma è ora che l'esperienza concreta di chi vive in queste situazioni comincia a diventare seriamente motivo di lavoro in Parlamento quindi data l'occasione che mi è stata offerta vorrei che politici e le personalità presenti Licia se lo qui
A prendere posizione rispetto ad ipotesi di soluzione alternativa che però non può essere né ennesimo progetti ideologico partorito dall'intellettuale di turno o un disegno che abbia a cuore innanzitutto il problema educativo
Un disegno così allora non potrà non avere come principi fondanti la libertà di proposta culturale il sostegno all'iniziativa di chi dimostra di avere a cuore il luogo in cui è un effettivo possibilità di scelta fra istituti statali e liberi l'abolizione del valore legale del titolo di studio
Che darebbe un senso la tanto propagandata autonomia
E molto spesso è solo un imbriglia vento maggiore
Tutto questo però tengo a sottolineare che non è un'utopia non solo come dire dei buoni propositi e non è un'utopia perché qualcuno che si muove così cuce quindi cinque anni di università con un'avventura decisiva per la propria vita e non come un comodo parcheggio pagamento c'è
E forse ora di dargli ascolto e di costruire qualcosa che metta al centro la totalità della persona contro la strisciante omologazione auspicata dalla cultura del potere grazie
Per quelli che
Grazie Giovanni bravissima per quelli che stanno in piedi vorrei suggerire di avvicinarsi perché li abbiamo ancora posti davanti volevo salutare il presidente del partito Mario Tassone che si è nascosto on line mezzo e anche il nostro eurodeputato gemelli che è vicino a lui
Grazie per essere qui
Diamo adesso la parola a Mario Alberto masse nere dirigente scolastico coordinatore dei dirigenti scolastici i nostri grazie
Saluto tutti ringrazio il mio mi scusi ringrazio menti del di chi mi ha preceduto esprime dei due riconoscimento della categoria che io rappresento per la Provincia chiusi sempre
Non esprimo dicevo il va bene così
Simone
Abbiamo bisogno d'aiuto per il ascolta Mario
Lucio Lami IOR ecco quindi il difetto vera solo in me ma era nel mezzo tecnico
Dico i ringraziamenti di esprimo pubblicamente anche se quando l'amica Mariolina ormai ci chiamiamo per nome
Mi ha chiesto di dire due parole mi son chiesto la ragione a parte la simpatia per il movimento che ci ha riunito qui oggi c'è anche probabilmente il fatto che io sono un po'il decano
Dai dirigenti della scuola elementare da scuola primaria dalla Provincia ho visto e insieme a voi ad alcuni di voi probabilmente fin da sessantadue la riforma la l'introduzione dalla scuola media aulica abbiamo visto io ho visto con occhi
Di docente la trasformazione dal sessantotto l'ho vissuto da docente da docente elementare e da studente universitario ho vissuto e abbiamo visto con qualcuno di voi la trasformazione che ha portato l'introduzione degli organi collegiali
O abbiamo vissuto nel novanta la trasformazione dalla scuola elementare sulla base di queste esperienze io mi permetto tentando di contenere il mio discorso nei quattro minuti canonici di fare una riflessione un paio dia umori e la prospettazione di un rischio ai relatori che mi seguiranno che seguiranno dopo
Ecco ho bisogno di dire che sono il direttore maestra che mi ha preceduto e della maestra ma serena con cui di Vito le fatiche e le ansie le perplessità le difficoltà della gestione di una scuola che non mi piace interamente
Condivido l'idea
Anna Serena che la scuola dovrebbe essere più libera libera anche quella statale nel senso che probabilmente la nostra scuola regolata troppo devo dire troppo da norme avrà bisogno prossimamente di liberarsi di molte di queste di questi vincoli di molti di questi vincoli riuscirà l'autonomia io mi auguro di sì
Però
L'autonomia non è un file è un mezzo e io riconosco che sarà efficace se genere era una concorrenza questa parole questa parole tra virgolette
Tra le scuole statali ma anche tra scuole statali e scuole non statali le scuole private le scuole
Fra virgolette Liber
Che cosa dovrebbe portare questa concorrenza verso un livello maggiore di qualità
Quando si dice qualità siamo tutti d'accordo ma tutti e cento quanti siamo qui abbiamo un concetto diverso di qualità che cos'è la qualità personalmente concepisco come obiettivo necessario per la scuola
Il raggiungimento di una efficacia educativa
E istruttiva nell'atto che mette di fronte insegnante e singolo bambino
Come diceva l'onorevole Buttiglione all'inizio un conto è l'educazione e un conto è distruzione non è possibile l'una senza l'altra tuttavia nella scuola elementare ma vale anche per il periodo il tutto all'età evolutiva l'educazione deve prevalere senza di quella l'aspetto valoriale l'aspetto della virtù piaciuto quel termine diventa inefficace distruzione sono facciamo solo informazione abbiamo già anche troppi mass media che lo fanno
I due auguri
Il primo Ugo eh che tutti abbiamo il qualunque categoria apparteniamo genitori operatori scolastici politici un atteggiamento di ottimi sbotta
Se non siamo ottimisti probabilmente nessuna riforma vai porto ammesso che ci piaccia va valorizzeremo gli aspetti che sono riteniamo positivi ci non ci piacerà faremo in modo di rendere meno antipatici gli aspetti che consideriamo negativi
E questo atteggiamento ottimista porta si realizza però due condizioni il primo è una
Crescente una nella necessità di una crescente competenza da parte dei docenti da parte di chi realizza di fatto il rapporto con i bambini quello che dico non vale solo per la scuola elementare vale per tutti i gradi di scuola per tutti gli ordini
La seconda condizione e che questa autonomia e cioè la capacità di gestire il servizio scolastico per il Vittorio della in cui si trova la scuola singola scuola abbia una sufficiente dotazione di risorse di risorse intendo prima di tutto risorse umane di qualità ma non escludo anche la necessità e la rivendico da persona di scuola competente risorse anche finanziarie
Questo è un appello che faccio i politici che faccio a chi in qualche modo a potere per dare alla scuola ciò di cui ha bisogno e non vengono per ultimi i finanziamenti
No no all'uso a retribuzioni per gli operatori scolastici alludo anche a quelli anche perché lo status sociale degli insegnanti degli operatori è legato anche al fatto retributivo quel per questa per questo aspetto mi riallaccio a quanto era stato detto dal primo relatore che è venuto qua
Un rischio il rischio e questa volta mi riferisco più precisamente alla funzione direttiva la funzione dirigente tra poco
Che
No portare ad un progressivo allontanamento dal manager
Dal campo direttamente così applicativo delle proprie competenze nel tessuto degli insegnanti nel tessuto del dell'educazione il mio timore è che Possa in futuro essere inevitabile come fatto negativo considero la necessità di are a lungo negli uffici
Evitando di andare a respirare il clima l'aria della scuola laddove si realizza quel l'atto di insegnamento per il quale tutto l'apparato per il quale oggi noi siamo qui perché è quello che conclude
Il senso dell'educazione io credo che questo sia da non dimenticare da non perdere di vista grazie
Anna Maria Coletti
In rappresentanza dell'associazione dei maestri cattolici
E chiuderà Uberto Pasolini poi la parola i nostri relatori
Che sono stati abbondantemente stimolanti non ne avevano bisogno ma prego
Ma non
Pretesa mento
Il ecco alle
E dell'associazione che rappresento e che il Trota diversi scritti anche nella nostra provincia di Bergamo un vivo apprezzamento per questa iniziativa che puntualmente offre una preziosa opportunità
Di dialogo e di confronto di riflessione su questo tema cruciale che è il tema della scuola
Mobilitando la ricchezza delle risorse sociali sviluppando un interessante dibattito sia culturale che politico
Line c'è c'è azione italiana maestri cattolici conta fra i suoi scritti sia docenti e dirigenti scuola statale e non statale
E in questo momento particolarmente ricco e vivace e di riforme di scuola
Questa ASS la nostra associazione vuole essere attivamente partecipe e protagonista nel complesso processo di riforma in atto
Guidata da un unico interesse che vogliamo sottolineare porre all'attenzione delle autorevoli presenze qui al tavolo
Quello di contribuire alla delineazione di un profilo promettente per i bambini i ragazzi e i giovani
Attraverso una diffusa partecipazione anche sei professionisti perché la scuola secondo noi non può cambiare il soltanto con interventi Esterni
Come del resto si sta un po'verificando ha bisogno di una significativa mobilitazione di straordinarie energie professionali
In essa presenti arrivano i cambiamenti dettati dalle strutture
Passano sulla testa delle persone
La scuola dell'autonomia necessita di un impegno diretto e partecipato dei soggetti che in essa vi operano
Per un coinvolgimento come si diceva anche nella prima relazione un coinvolgimento responsabile
Capace di attivare innovazione ma un'innovazione pensata e cambiamenti significativi non il cambiamento fine a se stesso
Purtroppo a volte vivendo sul campo se si ha l'impressione di essere esposti a forme di neo centralismo di nuove dipendenze del sistema formativo da sistemi economici e da sistemi strutturali Esterni
Che creano innovazione cambiamenti però fine a se stessi ignorando le persone che nel sistema operano e trascurando l'attivazione di nuovi processi culturali centrati sulla persona questo per noi è un concetto vitale anche la stessa parità secondo noi va intesa come una declinazione cultura alle e politica nel segno della costruzione del sistema delle Autonomie
E va recuperata da possibili deviazioni conflittuali tra la statale e non statali
E collocata piuttosto secondo noi quale opportunità
Che favorisca l'espressività di tutti i soggetti in campo
In una Rete di qualità formativa perché giustamente una qualità formativa deve essere diciamo lo specifico di tutte le scuole se vogliamo per formare delle persone libere
Si tratta come del resto line c'ha più volte dichiarato di un passo di avvicinamento
Che ha bisogno poi per il pieno sviluppo di approfondimenti ed è il superamento di resistenze di diverso segno sia nel mondo cattolico sia in quello laico
E i punti che a nostro avviso ci paiono qualificanti in particolare sono tre
Il riconoscimento della pubblicità del servizio come concorso al profilo qualitativo del bene comune educazione e credo che questo sia stato autorevolmente ribadito nella relazione dell'onorevole Buttiglione
L'investimento ampio nella scuola dell'infanzia ed elementari
Zone nelle quali tra l'altro e più vasta la presente non statale
L'autonomia riconosciuta e promossa per quanto concerne il profilo progettuale identitario della scuola ovviamente nel quadro dei valori costituzionali
Come anche abbiamo sempre sostenuto la necessità del sistema pubblico integrato
Con regolazione pubblica in cui lo Stato nel profilo tratteggiato dai costituenti è garante della qualità complessiva
E del diritto alla promozione per personale e sociale
La scuola cattolica legittimamente riconosciuta nella sua funzione pubblica riteniamo sia laboratorio di antropologia cristiana
Offrire spunti di stimoli opportuni a tutta la scuola laboratorio di umanizzazione mediante la cultura e questo credo sia uno dei primi i fondamentali che deve Scott
C'è sì
Azione
Ecco spesso nell'attuale stagione è ricorso il termine competizione che non troviamo convincente perché all'interfaccia Antic competizione è l'esclusione
Profilare piuttosto
Bella
Può qualitativo del bene comune non contro ma però a favore di un cammino paritario
Che ha bisogno forse di passi di avvicinamento sia nel riconoscimento di pubblicità di un servizio reso dalla scuola statale come da quello non statali
Garantito nella qualità della proposta formativa
Che trova nel quadro dei valori e dei significati costituzionali secondo noi la piattaforma comune e credo che sia importante partire dalle convergenze per creare declinare
Per specifiche e delle peculiarità Cuesta secondo noi è la condizione per mettere in grado tutti i cittadini
Di dialogare costruttivamente tra loro di diventare costruttori di una casa comune pur utilizzando vi è originale e creative
Io ho finito lecco
Secondo noi
Sono solo strumenti per l'esercizio di una libertà e trovano anche nella tutela dei lavoratori ovunque essi operino
Tatò nelle scuole non statali
Altro segno ha detto significato sociale e politico
Che concorre alla costruzione di un sistema paritario la scuola ha bisogno di essere riqualificata e credo che questo processo debba partire
Dalla scuola e dal suo interno ed è verissimo la civiltà il gas cultura di uno Stato si misura dal dagli investimenti anche economici ecco che destina a questo settore
Sono apparisse gliela dignità sia l'espressione della vocazione educativa
Cristiano che opera nella scuola statale nella scuola cattolica e che può trovare in una comune esperienza nel nostro caso la nostra cioè azione in una sua esperienza associativa
Lo spazio di maturazione di coscienza civile ed ecclesiale
Nonché di crescita nella competenza attraverso lo scambio professione
Grazie
Roberto Pasolini
L'ultimo intervento
Prima della
L'intervento di Roberto io vorrei salutare l'onorevole Germaine che è già stato salutato però quando lo si ha salutato sia in piedi l'onorevole gemelli orologio in piedi allora
Perché chiedo un saluto particolare all'onorevole gemelli perché l'onorevole gemelli e il presidente della Commissione petizioni
Del parlamento europeo nella Commissione petizioni in una durissimo scontro politico diciamo la verità
Che lui ha saputo pilotare il con sapienza tutto democratico cristiana scusate dal
La battuta
Noi siamo riusciti ad ottenere la petizione sulla libertà della scuola in Italia presentato al Parlamento europeo non fosse rimandata indietro come irricevibile
Ma forse raccolta e mandata alla Commissione cultura nella quale verrà discussa il ventisei cioè il prossimo
Mercoledì no non il prossimo
Fra quindici giorni circa
E questo da alla battaglia per la libertà della scuola la giusta collocazione dimensione europea
Senza d'impegno e la fatica divino gemelli non ce l'avremmo fatta per questo tenevo ringraziarlo pubblicamente in questa occasione
A me o il come
Scusate ma
Compito
Stanza delle anche in considerazione del fatto
O petto che si deve a Mario Mauro nella ormai sembra lontanissimo sono due tre anni
Gruppetto che ha inventato al Palavobis e il Pala ove spesso ve lo ricorderete tutti perché ha dato sicuramente una svolta di attenzione sia dell'opinione pubblica ma soprattutto del mondo politico al problema della scuola
Cosa notevole
In un incontro avuto con il ministro un anno dopo perché era un preoccupatissimo di questo discorso del Palavobis
Ed era stato attentissimo alle sue statistiche ci ricordava che l'esempio in un anno erano state infatti cinquecento cinquantadue mi ricorderò sempre perché vorrà dire che l'attenzione si era stata cinquecento cinquantadue incontri di dibattito sulla scuola dopo il Palavobis quindi aveva innescato un meccanismo sicuramente di attenzione è notevole
Ma vedete il probe sta in termini
Di preoccupazione ed è questo messaggio che voglio mandare oggi la tavola rotonda sia a quella che poi ci sarà politica nel pomeriggio
Ho scritto recentemente una brevissima brevissimo articolo per un foglio di masse trazione che mi ricorda un po'una filastrocca per bambini nel senso che inizia parità sempre solo fumo no ecco e della filastrocca de la storia infinita
Arriva la campagna elettorale promettiamo la parità arriva un Governo lo mette nel suo progetto
Presenta un disegno di legge poi cade il governo ne arriva un altro lo rimette nel suo nel suo Progetto discute peggiora
Il discorso del disegno di legge come del resto Mariolina Moioli delfini modo particolare sanno avendo partecipato
Più attivamente vostri cuori di problema poi ricade l'altro governa non lo rimette nel suo progetto e intanto io concludevo le scuole come ricordava l'amico della CES
No le scuole libere chiudono è una pena un pezzo di libertà della scuola nostro Paese no non c'è più tant'è che la convinzione che si starà Licandro che l'unica reale parità che questo governo vuole è una cosiddetta parità per estinzione nel senso che quando poi le scuole libere non ce ne saranno più di altri saranno messi sicuramente alla alla parte
Allora detto questo io ringrazio il CDU
Rocco Buttiglione e Marina Moioli che in modo particolare una voluto tenere alto il livello del dibattito politico sulla scuola perché è l'unico modo per ricordare che non abbassiamo
Le armi che siamo qui pronti a battagliare fino in fondo per cadere piuttosto sì sì dobbiamo credere ma in piedi ma davanti a questa battaglia non debba avvieremo nella maniera più assoluta e allora io volevo ricordarne soltanto tre Flash
E lanciarli alle due tavole rotonde
Il primo sembra una contraddizione ma se guardiamo il dibattito come ricordavo prima da un punto di vista strettamente culturale sicuramente questo dibattito ha avuto una grossa evoluzione
Si è spostato dal livello del finanziamento alle scuole
Al dibattito culturale della libertà dell'educazione e del miglioramento qualitativo di un sistema scolastico tant'è che
Non solo alla manifestazione di Roma dei duecento mila in piazza San Pietro con tutto quello che c'era stato di preparazione prima ha dato un segnale forte di quanto la gente abbia voglia di questa libertà
E famoso grido Libertà Libertà che suonava in quella piazza quel giorno mi fa ancora venire a un po'di brivido no come mi è venuto in quel momento quando assieme agli atti lo stavo gridando
Ma di fatto affatto smuovere anche il mondo laico se vi ricordate perché a me sembra lontanissimo ma eminenti io opinion leader del mondo laico come Adornato come Romano come Panebianco quel caro Della Loggia hanno fatto interventi ricordando che la parità non era più un problema cattolico ma era un problema civile del nostro Paese
E quindi possiamo dire che questo è stato un grosso salto di qualità nel dibattito complessivo sulla scuola e sul sistema scolastico italiano
Ma di riflesso questo anziché diventare un fatto positivo politicamente se diventato un fatto negativo perché il nostro ministro e lo staff Dalu guidato preoccupatissimo che questa
E accelerazione del dibattito culturale potesse in qualche maniera scalfire no alle linee che si era dato accelerato per chiudere al più presto tutte le situazioni onde evitare che qualcuno dalla maggioranza
Vedi popolare per non fare i nomi si facesse in un certo momento incrinare nella situazione potesse avere qualche ripensamento e portare qualche modifica alle leggi sulla scuola che sono attualmente in discussione
Tante che se vi ricordate è stato addirittura imposto una procedura d'urgenza per la
Approvazione di queste leggi e procedure tese che poi è fallita per la crisi di governo
No ovvero finta che sia stata per che abbia una sì a cui abbiamo assistito prima di di Natale
Allora io qui voglio dire due cose soltanto uno il nostro ministro sicuramente è coerente
Perché io sono andato rispolvera
Un foglio di giornale del no no
In questo foglio di giornale di un incontro a Milano il ministro già allora diceva maggioranze variabili sul tema dalla scuola io non le voglio
Tutti gli interventi fatti per le autorità ecclesiastiche dalle il mondo politico
Da tutte le forze politiche l'ultima era stato sempre Gianfranco Fini sull'Avvenire no a a dicembre eccetera eccetera sono sempre state rimandate al mittente per il per dire Mao le leggi sulla scuola si fanno su solo esclusivamente con questa maggioranza di governo allora questo che il CDU ha vissuto poi in prima persona onorevole Delfino Mariolina Moioli io ho avuto modo di
Vicino nel periodo dell'Orda loro presenza al governo e come ricordava prima Rocco Buttiglione lasci la sciagurata no Perillo sciagurato per io sto foto proprio nell'ottica e dire almeno potremo incidere su questo
Hanno avuto la dimostrazione che tutto quanto si poteva fare l'ottimo lavoro che hanno fatto portando anche a volte reazioni migliorative se per la legge dell'obbligo scolastico
è stato ottenuto che quanto meno la formazione professionale fosse presente in una maniera pur limitate rispetto agli obiettivi che si poneva dobbiamo proprio dire grazie Delfina Moioli che hanno fatto la latta giorno
Ora minuto Uto poi all'ultimo momento l'ha cambiato di altri le regole del gioco non più Varese nella legge morire del giorno non ha modo che così forse più limitato ma almeno quello c'era
Processo una corte di un fatto che finché si parla dei corollario
Tutto poteva andar bene quando si andare incidere sulla sostanza c'era il muro ottanta che può esservi Egidio è uscito al Governo perché si è accorto che davanti quel muro non si poteva far niente
Allora io e ho chiuso e ho concluso mando un messaggio politico l'impressione la convinzione che io starò sempre più avendo è che la battaglia della parità non è una battaglia per la parità e l'arroccamento del Governo dello staff su questo discorso non è un problema soltanto sulla parità ma è un problema politico sopraffino
Se si accetta una maggioranza diversa sulla legge della parità vuol dire a rimettere in discussione tutto il problema
Della scuola e della sistema scolastico continuerà accettare maggioranze variabili sul riordino dei cicli vuol dire accettare varianze variabile su altro e fare quello che si dovrebbe fare cioè il pensare che la scuola è la scuola di tutti
E la scuola di un paese non è una scuola di una maggioranza di qualsiasi colorazione sia cosa che invece questo governo non vuole sentire sta facendo la sua scuola
Coerentemente detto prima e lo sta facendo adesso e allora da parte nostra penso che dobbiamo soltanto esplicarsi primo che questo governo vada a casa
Secondo
Prepararci chiedo per vedere di apportare le modifiche giuste ai e correttive come appena si potrà a quello che si sta facendo in questo in questo disegno di legge che sicuramente i tecnici di esporrà nella maniera migliore
Nella speranza di riuscire a fare anche nel medio periodo almeno un sistema scolastico che sia veramente di ampio respiro e che dia una prospettiva ai nostri giovani
Grazie a Roberto
Volevo chiedere a Mario Tassone gentilmente se
Dov'è Mario
Se ci porta il saluto della
Per la grande Calabria del gruppo parlamentare del CDU
Essendo il presidente del nostro partito
Mariano
Perché non l'aveva ancora visto Luca
Ah non l'avevo vista
No Mario
Saluto che lo farà all'inizio che ritengo perciò vi chiedo scusa se mi introduco in questo momento per fare ad alta voce qualche valutazione quindi
Esprimere come sto facendo tutto l'apprezzamento questa iniziativa perché l'apprezzamento
Rina tutti gli amici che
Si sono adoperati si dice così ecco per la buona riuscita di questo
Contro
Beh Madonia ne ha parlato molto prima di fare
Questo passaggio di assumere si attiva
E gli abbiamo subito detto che era opportuno un confronto sui problemi della scuola
E anche le le relazioni che ho ascoltato gli interventi che ho ascoltato
Danno esatta consistenza del significato e l'importanza di questo convegno
E con nell'articolare i lavori
Assumere anche le decisioni noi abbiamo e voi avete due strade
E un convegno
Usuale
Quanti convegni sono fatti sulla scuola
Quanti convegni si sono fatti sull'occupazione
Quanti convegni si sono fatte su lavoro
E allora va avete la strada di concludere questo questa ricognizione come una ricognizione e che si aggiunge alle altre ricognizione alleate protezione su questi temi fatti da ed altre iniziative tutte ad altre iniziative
Oppure e credo che sia questo il senso il significato è lo spirito con cui Mariolina e gli altri amici
Hanno voluto questo incontro
Far sì che questo ottenne questo problema
Rinvio di torna ad essere un punto di riferimento per un partito per una forza politica ma soprattutto attraverso questo tema interrogarci profondamente sull'identità della società che noi dobbiamo continuare a costruire
La presenza di Rocco Buttiglione
E certamente una presenza dovuta perché il segretario del partito del CDU
Ma a mio avviso è una presenza che va ad essere valutate considerata non soltanto per l'incarico per la responsabilità che lui all'interno del partito
Ma per quello che rappresenta in un mondo come quella scuola mono culturale
Ma per le battaglie che lui ha sempre sostenuto per quanto riguarda la libertà scolastica i problemi alla scogliera
E soprattutto dalla crescita dell'individuo dalla persona umana
E ora questo io ritengo che bisogna fare una riflessione forte
Il problema della scuola è semplicemente il problema ha fatto
I dati organizzative stile organizzative statistici
E un problema culturale dell'identità di una società e di una storia di una democrazia
Il problema della scuola di svincolato ad altri settori un comparto svincolato
Martedì un insieme di problemi che riguardano comprensibili ma interrotta Società
E qualcosa di diverso dall'economia dalla famiglia
E quindi dal modo di organizzarsi dell'istituzione di nostri ordinamenti
O fa parte
Questo insieme Tech coerente il tutto questi aspetti vari
Per la nostra società io ritengo che la scuola
Non vai servizio come un comparto a sé stante
Ma sulla scuola sempre si è detto ovviamente
Sì fa e si avanzo una sfida sulla identità e sulla caratterizzazione e sulla fisionomia di una società
Sì e in presenza di una realtà povera
Ma poi vada come tensione come passione tutto questo si riflette anche negativamente sulla base delle istruzioni
Dopo una
E se ha fatto una battaglia sulla parità scolastica
Rocco Buttiglione alla sa come la penso come la pensa su questa vicenda non perché io sia conto a queste battaglie o sono favorite se
Forse è sembrato in un certo o meno
Che si facesse questa l'accusa non rivolta noi ovviamente perché noi l'abbiamo spiegate Buttiglione ha spiegato
Che si facesse la battaglia per la libertà per la parità scolastica
Per difendere alcuni settori delle insediamento privato
E tendeva cure cooperazione come se si parte se dall'assioma o dalla ora presupposto
Che è tutt'quello che la pubblico era negativo e tutto quella che la privato era positivo questo non è vero
Non c'è un problema del privato diverso dal pubblico c'è un problema del pienamente della scuola dalla formazione e dell'educazione all'Inter di questo nostro Paese
Dove
Posso aree nell'uno momento né nell'altro momento degli interessi nessuno e disposto a tutelare ne interessa hanno amori
Su un e disposto a fare arricchire invece altamente quelli che non possono essere arricchite non si possono arricchire sulle spese del
Del tesi
Delle attese che possono esserci all'interno siamo dello Sco
Ogni sforzo nostre molto più complesso
Ecco perché la cui abbiamo parlato insieme
Il problema della parità scolastica era un problema di libertà
Non era un problema di soldi
Ed era un problema di libertà
E noi conduciamo e continuiamo a condurre all'insegna di questi nostri simboli una battaglia per la libertà
Quando noi diciamo che non siamo d'accordo su come articolato a Berlinguer i cicli scolastici
O come vuole fare studiare la storia su quella che è la didattica per noi è una battaglia di libertà
Perché non c'è dubbio
Che si rasente sempre si lambisce sempre l'aria di un regime e di una visione totalizzante anche dello Stato in termini strisciante
Non ha parenti non forti non nono o non declamati ma un
A c'è un tentativo di creare
Pubblica istruzione
Il ministero pubbliche suzione stato sempre appannaggio vocate G. cristiani con qualche variante liberale repubblicana
E io devo portare qualcosa che cos'è in fondo
L'impegno a cosa deve essere l'impegno del mista Pubblica istruzione
E quello di un sul o di dare un supporto ideologizzato
Di una formazione ideologizzata a servizio e mi che sono al governo
Una presenza posto comunista nel governo
Deve avere quindi anche un supporto nel mondo dalla formazione
Per creare i presupposti per per le prossime per le future generazioni questo è un ragionamento
E Moretto anche in aula quando si è presentato i cicli scolastici
E c'è anche un problema dell'università e poi chiudo
C'è un dibattito e vien fuori fra i tre più due gli anni per quanto riguarda l'università
Ma tutto questo è legato corno la scuola superiore ma con tutto il tutta la fase dell'istruzione del
E noi qualcosa lo dobbiamo dire a e qui credo da Bergamo
Autorevolmente credo che le cose vanno affrontate non mi interessa molto la polemica che sta facendo pare bianchi Panebianco corno o gli intellettuali
Non mi interessa moto perché Panebianco accuse di arretrare di essere silente rispetto alla riforma dell'università che secondo lui va in un certo modo un modo certo non non positivo ma negativo
Quello che interessa a mio avviso far recuperare
La dignità della politica perché poi gli intellettuali vagamente del Paese sono stati forse assenti nei grandi ai grandi appuntamenti ma gli intellettuale chi sono
Perché voi non siete intellettuali quelle che oggi affrontano problemi e temi anche di di di i grandi interessi io ritengo che sono questi aspetti
Il quale bisogna confrontarci
Finisco con non questo Cetto inviti quello che dicevo all'inizio
Ieri si è parlato molto ad esempio di giustizia da ieri dopo otto ieri dopo la la la disamina del il procuratore generale presso la Cassazione la torre oggi dice
L'altro routine di tutti del corto appello fanno le inaugurazioni degli anni giudiziari
E il ogni volta si verso la crisi
E non si vede nemmeno barlume una luce che possa dare una indicazione e una capacità anche di andare verso questo tipo di
Di prospettive
Bossi per avere era qui non c'è la crisi solo dalla giustizia l'acquisto e la scuola non c'è la crisi di comparto
Cioè la crisi complessiva di una società
E l'insieme dei valori che viene messa in discussione
E allora oggi si chiede alla politica il recupero della sua forza
Per prospettare problemi
Per avere delle idee forte forte delle idee che possono essere un riferimento per noi e quello che per le future generazioni
Io ritengo che con questo spirito gli amici hanno organizzato questo convegno c'è un mondo che cambia
Cambio l'interesse le famiglie dei genitori e dei figli ci sono c'è una società che invecchia che cambi modo del lavoro si parla di altre cose di tante cose diverse rispetto al passato
E io ritengo che aver fatto questo convegno sia stato molto utile
E la cosa che io posso dire ma la dirà molto più autorevolmente di me concludendo questi lavori segreta del partito
I lavori del convegno
Le indicazioni le riflessioni che veramente fatte non non saranno semplicemente in piedi nostrani impedì semplicemente nell'arco di questi vostri lavori
Ma dovranno essere recuperati
Perché attraverso questi momenti certamente le vogliamo ricostruire anche un'idea politica
Essere facitori di politica ma soprattutto richiamare le forze dalla politica ad assumersi le proprie responsabilità ecco questo di mio saluto che si accompagna al mio ringraziamento il mio ringraziamento va il mio grazie ovviamente ai presenti
Ai relatori a quanti hanno raccolto l'invito dello scudo crociato del CDU che come vedete e impegnato ancora una volta ad affrontare i grandi temi i grandi problemi della società italiana
Zatti momento panni credo
Riprendiamo i nostri lavori dicendo grazie al nostro presidente che anche se è arrivato un momento dopo qua colto il senso in pieno del nostro convegno e e tocca adesso ai nostri relatori
In qualche modo portare il contributo che risponde al lei è provocazione agli stimoli che sono stati dati dagli interventi precedenti e che costituiranno davvero
Come dire la sostanza il patrimonio corretto bene anche Mario prima del lavoro che noi continueremo a fare il professor Giuseppe Bertagna
Grazie
Volevo anch'io premettere che non essendo un politico non farò un discorso politico
Ma spero di dare alcune chiavi di lettura
Dal momento che stiamo vivendo e soprattutto dagli interventi che sono stati prima pronunciati
E per farlo
Partirei con le ultime parole che Francesco De Santis nel mille ottocentosettanta scrisse a conclusione della sua Storia della letteratura italiana
Quando disse assistiamo a una nuova fermentazione di idee
Nunzia di una nuova formazione
Già vediamo in questo secolo disegnarsi il nuovo secolo e questa volta non dobbiamo trovarci alla corsa non ai secondi posti
De Santis fece pallino dia di queste parole e fu molto disilluso solo due anni dopo nel settantadue
Io credo che come persone che si interessano di scuola
Dopo le speranze del novantacinque novantasei quando sembrava che dovesse aprirsi una stagione che doveva portare la nostra scuola non alla coda non ai secondi posti nel nuovo secolo e nel nuovo millennio
Si debba sine ira et studio con scattare che invece questa speranza questa aspirazione ancorché continuamente declamata anzi ancorché continuamente rivendicata
Non si possa realizzare Manzi sia la pietra tombale quello che è stato proposto in questi quattro anni per questo tipo di riprese di speranza di una rinnovata qualità di tutto il sistema formativo italiano
E non lo dico perché l'Italia era al settimo paese industriale nell'undici quando Giolitti
Fece questa dichiarazione
Ed è il settimo paese industrializzato del mondo adesso con speranza di passare al diciottesimo nel due mila e otto e secondo le statistiche OCSE al trentaduesimo nel due mila e venticinque
E non lo dico perché tra le quattordici decadi che si sono succedute dal mille ottocentosessanta ad oggi la decade che ha avuto minor tasso di sviluppo complessivo l'Italia la avuta proprio in quest'ultima decade del secolo e in particolare negli ultimi cinque anni dal novantacinque ad oggi
Non lo dico questo come motivo di delusione lo dico sul piano culturale per altri motivi
Il primo
è quello che ha affiorato un po'anche da tutti gli interventi
Non lo so se perché è una presa d'atto ossee invece una scelta ma tutta l'ispirazione della più grande operazione riformatrice che sia attivata nel nostro Paese
Negli ultimi centocinquant'anni perché nemmeno Gentile ebbe tante deleghe quanto ne ne ha avute Berlinguer e tanto meno gentile
Fece in termini di volume i volumi di pagine in milioni di pagine di disposizioni di orientamenti di circolari di leggi che scaturiscono dalle leggi che stanno interessando la scuola
Ecco da tutto questo movimento affiora
Quasi una specie di epitaffio del secolo è finita
L'uni versi tasse cioè non c'è più la direzione verso uno scopo e invece affiora la molti verrà SITAS
E questo c'è nella scuola secondaria con tutti i provvedimenti che si sono presi e cioè nell'università dove addirittura
Si cambia anche il nome dell'Università visto che l'università non sarà più essenzialmente di ricerca e di studio ma vorrà fare invece cose di tipo professionalizzante come ricordava bene mentre l'ultimo intervento
Nel prossimo futuro rubando il mestiere
A persone che lo saprebbero fare e affidandolo a persone che per principio non lo sanno fare ricordava bene prima mi piace ancora chiamato al professor Buttiglione
Quando diceva che all'università non è in grado di fare professione
Quindi non sarà mai capace di costruire professionisti autentici
E perciò costruirà professionisti o virtuali fallimentari perché dovrebbe fare ricerca
Non le persone che ci sono non sono in grado di farlo ebbene tuttavia noi costruiremo nei primi tre anni professionisti che poi andranno sul mercato del lavoro e quindi è una
Finzione
Ecco dalla università Sallah molti versi tassi in tutti i settori
Il secondo motivo di delusione mi pare che debba essere ricca cercato nel modo con cui si è attuato una legge che aveva acceso grandissime speranze
E cioè la legge cinquantanove quella sulla autonomia delle istituzioni scolastiche approvata dopo un tormentato cammino durato otto anni
Nel novantasette
Questa legge aveva detto che l'autonomia avrebbe dovuto per forza di cose richiamare la parità perché doveva costituire un'occasione storica per introdurre la parità di trattamento tra iniziative formative statali e non statale
Non alla parità di trattamento economico e giuridico tra le scuole statali e quelle non statali che ci sono scuole non statali che ci sono in Italia sono circa il quattro e mezzo per cento
La Costa d'Avorio al dieci per cento di scuole non statali
Dello sforzo farla parità con quattro e mezzo per cento cioè
Che contengono anche alle scuole speculative che dunque non avrebbero potuto vedere riconosciuto la parità perché non corrispondono alle norme generali stabilita dalla Repubblica e soprattutto non avrebbero mai passato il vaglio
Di un servizio di valutazione
Appositamente costituito
Bisognava secondo la legge istituire e far ripartire l'iniziativa e la creatività sociale in campo scolastico e formativo
La speranza di questa legge era di far fiorire istituzioni scolastiche avviate da cooperative di genitori da enti morali da sindacati da associazioni di volontariato
Da fondazioni da imprenditori pensiamo la legge sulle fondazioni bancarie
Da parrocchie da congregazioni religiose
Così ben funzionanti queste scuole da meritare la parità e così diminuire lo schiacciamento del sistema formativo su quello soltanto statale
Lo stato evidentemente assumeva la funzione che ricordava prima il presidente e segretario del PIL per il segretario del partito
Cioè di governo del sistema e non più di gestione del sistema
E soprattutto doveva istituire un'authority che dettasse e i criteri del controllo del sistema Authority indipendente dallo governo e quindi dal Ministero
In realtà la legge cinquantanove è stata attuata con provvedimenti applicativi famosi regolamenti attuativi dell'autonomia che ne hanno deformato se non falsificato l'ispirazione iniziale
E oggi abbiamo quello che diceva credo bene uno degli interventi un falansterio che tenta di introdurre in maniera centralistica l'autonomia e quindi introduce un aumento tropicale della normativa per consentire l'autonomia
E in più
Non abbiamo un servizio nazionale di valutazione
Effettivamente indipendente dal ministero dalla Pubblica istruzione che invece è quasi un suo ufficio
Personale e per di più un ministero che invece di fare quello che secondo la legge avrebbe dovuto fare come priorità cioè stabilire gli standard di prestazione
Sui nuclei minimi che dovevano essere la garanzia
Per tutte le scuole statali e non statali dal sistema scolastico e formativo questo elemento non solo non c'è ma anche quando dovesse venire in produzione probabilmente sarà molto caricato di dimensioni ideologiche di dimensioni utilitaristica che avranno poco a che fare con questo tipo di
Reità
Il ministro francese della P allegre ha detto recentemente che gli USA intendono lanciare in grande stile un'offensiva per ambire americanizzare i sistemi scolastici europei
E allegre dice che a ricavato questa persuasione da due fatti il primo era che nella gente dei negoziati di Seattle
Per il commercio mondiale chiusa avevano proposto con energia di includere il tema della libera iniziativa nel campo dell'istruzione e dell'educazione
Il secondo fatto dice e che nel novantanove a nove a ottobre dal novantanove a Uppsala
Si è svolto un meeting nel corso del quale era all'ordine del giorno la creazione di una Facundo meeting promosso dagli americani
La creazione di una vasta rete di università americane in Europa
Università tipo l'Università di freno x che è un'operazione commerciale che istituita da alcuni imprenditori nella seconda metà degli anni novanta si è ben presto ramificato in quarantasette città di una dozzina di Stati
Promettendo i suoi gli oltre quaranta mila iscritti non tanto la cultura in sé
Ma lei abilità necessarie per fare carriera le abilità necessarie per ottenere l'impiego migliore possibilmente di quello che sia per parlare bene in pubblico ed altre Pracca matti ci Issime performances
Il particolare questo che ha insospettito il ministro francese
Particolare nessun europeo era stato invitato a questa manifestazione di Uppsala
Ecco il ministro francese ha richiamato il suo Paese dell'Europa e noi in particolare a resistere all'americanizzazione dei sistemi formativi continentali e a difendere la propria tradizione privilegiando l'iniziativa pubblica statale nel campo dell'istruzione da un lato e privilegiando e rivendicando il valore formativo gratuito dalla cultura dall'altro
La politica scolastica che si è realizzata in questi ultimi tre o quattro anni segue le indicazioni di questo ministro esattamente a metà
Perché privilegia senza dubbio l'iniziativa pubblica statale non solo nel campo del governo ma anche dalla gestione del sistema di istruzione e di educazione
Chiamare ad esempio legge sulla parità quello che si sta discutendo adesso alla Camera
Che pone vincoli notevolissimi all'iniziativa
Privata non statale nel campo dell'istruzione al punto da scoraggiarlo oggettivamente mi sembra effettivamente un po'ambizioso parlare appunto di una legge effettiva che promuove la parità in questo senso la politica scolastica contrasta di sicuro il processo di americanizzazione del sistema scolastico e formativo sì per americanizzazione si intende
Un aumento della iniziativa libera presente in questo sistema
Però tutti gli atti che si stanno svolgendo confermano
Che bisogna invece non rivendicare più la cultura in serie non rivendicare più il valore formativo autentico non rivendicare più la formazione disinteressata ma sempre e soltanto l'utile sempre e soltanto la utilizzazione pragmatica degli elementi da qui l'esaltazione dell'informatica da qui l'esaltazione del POF del piste da qui la concorrenza delle scuole
A rubarsi gli scritti da qui una appiattimento su quelle che sono i mille impegni e i mille appuntamenti che dovrebbero qualificare il servizio scolastico quotidiano
Chiudo facendo un ultimo accenno a un'altra promessa tradita che pure era stata invece ribadita e che riguardava la necessità di allargare nel nostro Paese
Un sistema della formazione professionale che storicamente è sempre stato invece trascurato noi non siamo la Germania noi non abbiamo una tradizione a questo riguardo noi spostiamo tutto sulla scuola
Noi dovremmo mandare tutti a scuola e tutti all'università ma semplicemente perché manca in alternativa alla scuola e in alternativa all'università
Una sistema formativo credibile concorrenziale formativa mente equivalente che dia altre cose rispetto alla scuola ecco si era promesso nel novantacinque novantasei che noi avremmo costruito questa seconda gamba del sistema scolastico del sistema formativo italiano
Il fatto di aver approvato una legge dell'obbligo che non riconosce la formazione professionale come luogo degno di soddisfazione dall'istruzione obbligatoria il fatto che si sia spostata all'attenzione di tutti dalla formazione professionale iniziale alla formazione professionale superiore o addirittura post-universitaria
Il fatto che non si sia data attenzione a costruire un sistema graduale e continuo e sistematico di questi curricoli formativi che valorizzano il lavoro e che dunque valorizzano la professione dai quattordici ai ventun anni
Proprio depone a favore dell'idea che nel nostro futuro
Tutti dovremo avere un diploma tutti dovremo avere una laurea ma questa conclusione si raggiungerà come ricordava qualche intervento insicuro cambiando la natura della scuola e la natura dell'università che non può più essere soltanto la conoscenza
O la ricerca ma invece diventare altre cose ma in particolare non valorizzando il canale alternativo
L'unico canale che avrebbe permesso il valore aggiunto di invenzione di creatività
E di lettura umanistica del lavoro che tutti ritengono indispensabile per vincere le sfide che abbiamo davanti lo ritiene indispensabile Ciampi che lo ricorda
Ad ogni piè sospinto quando dice che noi siamo indietro in fatto di creatività tecnologica non breve chiamo nulla ma importiamo brevetti e lo ripete Fazio lo ha ripetuto a Napoli quando dice che la nostra sfida la vinciamo
In fatto di invenzione di novità tecnologiche formative partono dal lavoro lo ricordava stamattina anche professor Buttiglione in apertura io credo che proprio il fatto di non avere a fianco del sistema scolastico
Un sistema della formazione professionale alto dignitoso e non invece ha lasciato a livelli minimali come adesso proprio pregiudizi era questo tipo di speranza per cui mi auguro che tutti quelli che fanno politica in qualche modo riescono a recuperare o a contrastare questo tipo di disegno nei modi e nelle forme
Che riterranno opportuno grazie
Luisa rivolgersi
Bene anzitutto devo dire che devo esprimere un sollievo personale perché Mariolina Moioli ha assicurato che non sono obbligata a fare la mia relazione in inglese come in questi giorni nel mondo politico e diffuso il cd utilizza ancora l'italiano quindi potrò esprimermi nella mia lingua
A parte Cohen sto quando mi è stato chiesto di intervenire
Ci ci si pone sempre problema da dove partire i temi di cui si parla oggi sono temi su cui io sto lavorando da molti anni per cui succede come per l'ai format che sembra se ne parla da talmente tanto tempo sembra che sia già stata fatta invece è realtà
In pratica non non è stato ancora fatto niente allora
Mi è venuto in mente la via vecchia maestra delle elementari che aveva tre o quattro anni meno dico quanti ne ho io adesso ed era molto meno brillante della simpatica maestra che è intervenuta prima di quei non ricordo il nome
Però diceva una cosa fondamentale diceva quando dovette fare un riassunto perché facevamo ancora i riassunti sto pensando di introdurli con i miei studenti della scuola dell'università dovette innanzitutto chiedervi qual è il punto centrale se no finite la pagina perché ai i riassunti in quell'epoca Jurassic erano rigorosamente regolamentati avevamo x righe per riassumere un racconto
Prime enti arrivate alla fine nella pagine non si è ancora capito di cosa state parlando allora memoria rivolgendo un pensiero riconoscente
A questa santa donna ho detto
Mi sono detta a quali sono i punti fondamentali e cercherò molto rapidamente di dire qualcosa su ciascuno dei delle tre parole che fanno da titolo del convegno che sono anche il sottotitolo di un libro che ho scritto faccio un po'di consigli per gli acquisti che si chiama il sistema ingessato il sottotitolo dice autonomia scelta e qualità
Devo anche giustificare due cose perché ho messo al primo posto l'autonomia che qui è per ultima e perché io parlo sempre di Scelta e non di parità
Qual è il nucleo centrale dell'autonomia il nucleo centrale dell'autonomia è che una scuola non si giustifica in ragione della sua gestione statale non statale
Ma in ragione del suo Progetto educativo e della sua capacità di tenere fede al patto retto tra le famiglie Ilasco
Questa è il concetto
Molto diffuso all'estero mi rammarico un poche in Italia sia pure su Mya stimolazione sia stato introdotto innanzitutto dalla Confindustria perché mi sembra essere un concetto fortemente politico quello che alla base dell'autonomia no quello che la mia maestra chiamava il noto dello stinco lei il tema di rese è di responsabilità a scuola autonoma è una scuola esplicitamente responsabile
Allora dice non l'abbiamo la scuola pubblica la scuola statale non ha ma per carità la scuola
è sempre stata perché l'educazione responsabile nei confronti della crescita di una persona ma questa è esplicitamente venga vincolata a tener fede ad un patto ad un contratto che è stretto fra la scuola
E
Non le piazze nella parola utenti nella parola clienti perché vorrei introdurre un concetto più vasto questa volta in media il troni Anna Menzio devo usare una prole inglese ma perché non esiste il corrispondente italiano che è la parola
Stakeholders che vuol dire i portatori di interessi tutti quelli a cui stava a cuore che la scuola funzioni bene e per cui il buono cattivo funzionamento della scuola ha delle conseguenze in primis
Gli insegnanti che più degli insegnanti hanno a cuore che la scuola funzioni bene
Dovrebbero ma no anche operativamente ad acqua allora
La scuola autonoma è una scuola che è tenuta a renderne conto della sua capacità di rispondere alla domanda formativa dei suoi del resto in apertura Rocco Buttiglione faceva delle insigni citazioni su che cos'è la politica allora io più modestamente nella mia megalomania mi sono chiesta io cosa direi che è la politica educativa la policy educativa è un insieme di provvedimenti volti a garantire che la struttura educativa risponde alla domanda di formazione della comunità politica civile sociale del piccolo gruppo che è legittimato a veder tutelato fatte salve le regole del gioco il suo ideale educativo all'interno della scuola
Devo dire che da questo punto di vista nonostante la limitazione legata ai provvedimenti attuativi io devo dire che l'amico Giuseppe Bertagna è un po'apocalittico io forse sono tragicamente più integrata ma forse sono solo più ottimista io vedo nell'autonomia
La reale possibilità non la garanzia ma la possibilità di modificare in questo senso la gestione della scuola tanto che c'è un problema
Sempre Rocco parlava di regionalizzazione dell'istruzione apparentemente andando a leggere la le alla proposta di legge sulla riforma del ministero noi vediamo che c'è una dislocazione dei poteri
Ma che cosa fa allora la scuola autonoma anziché contendere con un unico centro burocratico contende conventi regioni burocratiche e no se la logica è quella semplicemente della decima deconcentrazione non mi sta bene
Se invece questo rappresenta costituisce una modalità in più di costruire un patto formativo valido
Fra gli utenti fra fra la la la la comunità la collettività chiamatelo come volete non è un discorso cattolico laico di estrazioni tra è un discorso sostanziale
Se voi foste i miei studenti potrei fare un lungo il noiosissimo excursus su su su come nasce la scuole come si legge
L'alto Adriatico quindi rappresenta una precondizione per la libertà di scelta in quanto se solo sei quando si riconosce
Che la scuola sì giustifica in base a ciò che fa che non in base a chi le gestisce
Priviamo lo spazio per passare dal concetto di Statale al concetto di pubblico e per consentire quindi una scelta che non sia penalizzata
Da molti punti di vista innanzitutto il punto di vista economico anche perché non ditemi
Che la libertà di scelte tutelata dal puro e semplice esistere di tipi di scuola che sono diventate forzatamente per una imposizione della nostra Costituzione
Scuole per persone benestanti
Perché non era possibile
Perché lo Stato impediva chi benestante non fosse di scegliere un tipo di scuola non fosse la scuola statale l'istruzione è libera e gratuita
Purché si dovrebbe aggiungere nella Costituzione statale
E questo mi sembra limitazione quanto meno discutibile che la maggior parte dei Paesi europei anziché tutti i paesi europei perché adesso anche quelli dell'esterno contengono nella loro norma contengono alla possibilità di una differenziazione questo sì nessun Paese europeo finanze al cento per cento tranne l'Olanda che però fa un discorso diverso le scuole che non sono gestite dagli enti
Ma questo per legittimamente
Intorno il piatto forte è gratuito il contorno se uno lo vuole propone
Quindi autonomia viene logicamente concettualmente e storicamente prima di parità e mi pare che si debba parlare a questo punto di Scelta perché è parità viene soppressa in un certo senso dal concetto di otto
Anche perché c'è stato un errore mi link di concezione a mio avviso gravissimo e sottovalutato che in Italia quando si parla di pari tale la maggior parte delle persone ritiene parità con e non parità tra Parrish concediamo alla scuola non statale la parità come la scuola statale ah no
La scuola statale la scuola non statale quanto appartengano
Al sistema pubblico sono pari tra di loro solo uguali non è una concessione è un riconoscimento sono due concetti profondamente diverso anche perché oggi sono tutte in macchina con Roberto Pasolini stavamo chiacchierando lui diceva il problema è che questo discorso non passa
Perché si dovrebbe riconoscere che un certo numero volte poche nessuna per carità ma un certo numero di scuole gestite dallo staff o non possiede i requisiti del a parità ma siccome una scuola non può essere chiusa
E la falsa considerazione che le scuole siano tutte uguali ci proibisce di aiutare le scuole deboli a rinforzarsi
Deficit Lissi malamente secondo me molto più per una presa di posizione delle organizzazioni sindacali e non per una volontà specifica del governo che comunque accettando di subordinati la subalternità al sindacato fatto una scelta politica prezzi e questo mi induce a parlare dell'ultimo punto ci porta a parlare del concetto di qualità
Qualità dicono gli studiosi giapponesi della qualità della Total quality non è che tutto è perfetto ma è che è tutto viene continuamente migliorato
La qualità è un entità dinamica in cui la valutazione a esattamente il compito non di Db strip we're premi o punizioni
Ma di fornire informazioni perché questo miglioramento continuamente avvenga non solo la qualità è un concetto assoluto e non è un concetto relativo le due cose vengono identificate sembra che in questa ma l'INPS insana tendenza una totale uniformità si possa migliorare il livello di base emerso molto chiaramente dall'intervento che ha fatto lo studente della Cattolica solamente abbattendo la qualità sentiamo l'eccellenza in modo da poter recuperare verso il basso questo è un errore tragico
Non sono due contee concetti antitetici sono due concetti che vanno insieme ad esempio quando ci fu la rialzamento dell'obbligo alla media unica eccetera c'erano moltissimi insegnanti che piangevano ahimè ci sarà lo scadimento peraltro già lo diceva Cicerone forse anche il primo uomo delle caverne se qualcuno di poi alle quel capolavoro che
Il più grande uomo scimmia del Pleistocene che occorre adottare come libro di testo ma non mi consentono autori cronicamente dice no che già nel Pleistocene esigeva o tempora o mores in linguaggio previsto Cheney con un lancio nell'attivare comunque
Segnati diceva ci sarà un peggioramento uno scadimento è possibile però c'è stato sicuramente un maggior numero di persone che sono
Arrivate sul primo gradino e hanno avuto la possibilità di continuare
La base di Scelta innalzando per tutti ribelli della formazione consente a maggior al maggior numero di persone di raggiungere l'eccellenza considerare questi due temi in opposizione è un tragico la valutazione si ha sottolineato che è un elemento gravemente carente deve servire precisamente come strumento perché tutti continuamente migliori proposto punto chi non raggiunge il minimo statale o no
Non ha diritto di esistere perché manca a un patto stretto con la comunità con la collettività con gli utenti
E contesta checché se ne dica torna a danno delle fasce più deboli non è abbassando gli standard che otteniamo la promozione delle star delle fasce più deboli ma è fissando lì essendo rigorosi su questo e consentendo cordata Bertagna
La possibilità di percorsi alternativi di arrivare a questi minimi da strade anche di fare oggi
Praticamente nessuno
Esce dalla scuola senza la licenza media
Ma quanti hanno di quelli che escono da licenza media ottengono la licenza media con sufficiente
Sono in grado di leggere scrive far di conto in modo critico quanti sono in grado di leggere non dico i miei libri caso noiosissimi ma il giornale e di arrivare alla fine avendo capito in modo e se non si posti nel rapporto con questo quindi scosso sulla qualità è un discorso che fa seguito alla possibilità da un lato di fare proposte differenziate
Non a tutti piace la polenta con gli uccelli scappati uccelli veri che siano gli si può anche dare il riso bollito
In questo non significa che non è meglio di un altro la Ferrari e la Panda non c'è gara però nell'ambito della loro categoria possono e cambi eccelle
Voglio chiudere dicendo che non esiste in realtà un modello che garantisce che questo avvenga che la scuola sia di una scuola di qualità
Esistono però dei modelli
Più probabili che sono più probabilmente rispettosi della libertà di scelta delle famiglie e dei larga sì quando avranno conseguito a una certa età libertà che viene tutelata dalle leggi
Da dal decisioni prese dal Parlamento di Strasburgo non da Aristotele o che hai citato tu da da a o negli anni Settanta interregno e quindi mi permetto di chiudere con una citazione di Stewart Miller perché era liberale ai me ma comunque scrive
Se lo Stato volesse occuparsi di dare ad ogni bambino una buona educazione potrebbe risparmiarsi la preoccupazione di provvedervi né una basterebbe lasciare ai genitori la possibilità di procurarsi un'educazione dove come desiderano limitandosi ad aiutare a pagare le spezie dei bambini più poveri
E a pagare tutto per chi non ha nessun altro che Possa pagare per lui questo è il diritto allo studio continua il nostro un'educazione e distaccato è un puro strumento modellare le persone ad essere esattamente uguali tra loro
E lo stampo che viene usato è quello che piace a chi detiene il potere sì è il re i preti l'aristocrazia o la maggioranza dell'agente che in base alla sua efficienza e alla sua riuscita stabilisce il proprio dominio sopra le mie
Io non mi sono diffusa nella presentazione dei due relatori
Perché perché sono così bravi che non ne avevano bisogno adesso sentiamo Luisa Santolini ma è proprio vero che noi già facendo la prima sintesi dei lavori di questa mattina siamo più ricchi di quando siamo arrivati qui vero
Grazie cominciare a parlare per ultima dopo una mattinata intensa e dopo quello che dice la Luisa amico che ci ha preceduto diventa un'impresa difficilissima
Per di più Rocco sappiamo tutti è molto preparato gli ho detto che lui fa esercizi di bravura per cui veramente mi sento un po'in difficoltà ciò nondimeno dirò la mia lo stesso
E con la premessa che dicendo le cose che dirò nel breve tempo concesso cercando tutti
Farvi arrivare alla al pranzo prima possibile devo fare una premessa parlando siccome io rappresento in qualche modo tre milioni di famiglie devo mettermi dalla parte delle famiglie ho il dovere di farlo ed è giusto farlo perché raramente si sente qualcuno che quando parla si mette davvero dalla parte di
Soprattutto nel dibattito sulla scuola
In cui si parla di tutto si parla di vuole statali non statali private pubbliche anzi perché addizione di solito è quella si parla di scuole private scuole pubbliche anche da opinion leader notti
Si parla di strutture di Piani dell'offerta formativa di tante cose ma della famiglia pochissimo
E allora io vorrei partire
Da una constatazione che fosse è banale
Però dobbiamo essere molto onesti e molto chiari tra di noi dicendo che la crisi della scuola e della famiglia non sono delle ipotesi sono delle realtà con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni
E questo si colloca in una fragilità generale di progettualità di proposte di capacità di elaborazione
E allora ci sembra mi sembra di dover denunciare prima di tutto un altro sorta di dimagrimento dell'educativo
Esiste una sorta di eclisse dell'educazione c'è una eclisse dell'educativo
Che non può non preoccuparci non può non preoccupare il mondo degli adulti e i risultati di queste crisi sono sotto gli occhi di tutti solo che pochi fanno la connessione
Eclissi della educazione e crisi della società
Pochissimi fanno questo passaggio la cultura dello sballo le i morti del sabato sera la cultura delle dipendenze
E poi ci sarà don Gelmini che ne parlerà certamente meglio di me
Ma tutta questa disaggio che è così di fuso e che così presente che ha dei costi collettivi al fissi mi adesso si parla delle baby Bang Bang
Si parla dell'estasi poi fra tre mesi non se ne parlerà più perché tanto sono ondate che vengono di cui veniamo sommersi poi tutto passa nel dimenticatoio
Tutte queste questioni che sono questioni estremamente serie ed importanti tutte queste questioni
Significa che siamo di fronte a una clistere dell'educativo e a una richiesta forte invece di dare un senso alla vita
Allora il rifiuto dell'anno resti coi buchi dello spinello i sassi del cavalcavia sono tutti segnali che noi dobbiamo collegare al problema dell'eclisse dell'educativo
E allora mai con me
Oggi famiglia scuola sono al centro di un travaglio il cui esito è estremamente incerto io sono meno ottimista della Luisa rivolsi però mi auguro che questi nostri pessimismo mi poi ci diano torto
Allora vorrei che da questo convegno davvero venisse qualche cosa che è appunto come diceva Tassone non s lamentele solamente celebre attivo
Ma veramente fosse e l'inizio e l'avvio di questo patto educativo che è già stato in qualche modo richiamato e che è stato più volte ritenuto importante allora vorrei dire che educare è qualche cosa di impegnativo e di difficile io ho tanto l'impressione che ci si sta rinunciando
Educare non vuol dire Dulce ha un assemblearismo sterile come qualcuno sta prefigurando la Scola
Non deve neanche tradursi in permissivismo come diceva in qualche modo la l'unità di Bonzi
Ma non è neanche che la scuola addotta un figlio film c'è mente perché orfano
Non è vero non è così la scuola non può e non deve adottare un figlio semplicemente perché questo figlio è orfano della famiglia
La scuola e si dice prontissimo e sussidiaria alla famiglia e questo evidentemente non è moda e si dice e non viene ricordato la stanza
Allora
Il problema della famiglia e nella famiglia nella scuola è cruciale se non superiamo questi steccati che sono steccati di fondo
Allora significa riuscire in qualche modo a coniugare una cultura della scuola che è una cultura umanistica che una cultura logica che una cultura deduttiva che logica che scientifica che è matematica
Con una cultura fatta di esperienze fatta di vita vissuta nel quotidiano di cui sono portatori le famiglie
Non c'è ancora una regola scritta dobbiamo inventarla questa cosa ma questo fatto pasta attraverso una decisione di questo genere
Altrimenti io sono fortemente convinta che la scuola da solo non ce la farà
Educare è un problema di senso educare significa dare un senso a quello che si fa
Che noi abbiamo benissimo imparato che non sì sì sì mette non si dice che si è stavi dalla droga perché ci si smette si smette di bucarsi sia salvi dalla droga perché si trova un senso alla vita che è tutta altra questione e questo la scuola ad sulla non lo farà le famiglie sulle non o potranno fare
Allora ecco io direi che il problema di fondo già il problema della crisi della scuola e la famiglia sta proprio nel patto tra la famiglia e la scuola i miei rapporti che nell'ambito della scuola devono essere instaurati con la famiglia
E allora passo ovviamente dopo questa premessa
Alle problema che ci sembra di dovere denunciare in maniera seria ci sono due problemi che preoccupano in maniera molto seria le famiglie in questo momento
Uno è il problema dei saperi
Allora che cosa significa il problema dei saperi significa che al di là delle riforme che sono state qui ampiamente illustrate e che sono l'autonomia la riforma dei cicli
E gli organi collegiali la parità mancata perché tanto non c'è arrivata un'altra questioni che ci sembra di dover sottolineare che è estremamente importante che non può non preoccuparci è il discorso dei sardi
Della elaborazione dei contenuti perché finora questa scuola che ci viene presentata è una sorta di scatola vuota è una scatola con una strutturazione di cicli di di di tempi di modi di
Quale orizzonte del trascendente quale in visione dell'uomo di tutto questo non si sa rigorosamente niente
Hanno fatto uno commissione dei quarantaquattro saggi come tutti sappiamo questa Commissione ha elaborato una mega volume e che poi nessuno praticamente a letto e sono stati elaborati delle il documento a livello il ministero ma poi di questo può attese venuto il silenzio e non si sa assolutamente più niente
Allora non possiamo non denunciare questo silenzio sui saperi
Perché noi vogliamo sapere quali valori verranno insegnati ai nostri giorni chili di CIPE e questa pretesa laicità della scuole dello stato che cosa significa
Sappiamo che non esiste un'educazione neutrale
Sappiamo che non è possibile esseri neutrali in campo educativo perché questo produce solamente ragazzi vuoti ragazzi sbandati ragazzi senza una visione della loro vita
E allora noi chiediamo anche da questo tavolo che ci sia la possibilità di sapere e cosa sta succedendo nel segreto delle stanze del ministero della pubblica istruzione
E allora una scuola di qualità è quella che come diceva Luisa io sto che associarmi quella che è capace di essere fedeli a un patto associativo tra scuole famiglia
In cui c'è un affari Bing Titano in cui le responsabilità Song conditi sì
E allora
è il problema della scuola autonoma
Così come e configurata adesso questa scuola della autonomia secondo noi a Bay
Dei corre dei rischi molto seri
Proprio perché dobbiamo avere presente qual è il discorso che secondo noi è importante sul della presenza dei genitori nella scuola
Qual è il problema che l'autonomia sia un semplice decentramento così come prefigurata oggi
E il pericolo e che si è un semplice decentramento queste scuole autonome sono inserite in un territorio macchie Linda Real Talmont sono sufficientemente sostenute dai soggetti della scuola
Rischio almeno di avere molti oneri perché gli si danno tutti gli oneri che sono stati trasferiti dal ministero queste scuole sono presenti nel territorio ma rischiano di avere tutte le scorribande del potere politico del principe di turno che in qualche modo si appropria delle scuole
E mi fa solamente Tirreno di futurista
E un esempio in questo senso è stata Pera almeno per l'esperienza che ho io è stata la due otto cinque molti di voi sicuramente sono a conoscenza la due otto cinque una legge
E è stata
Varata l'anno scorso si sente sì una legge che è stata varata l'anno scorso e che prevedeva dei fare delle offerte per l'infanzia con la con Lapo Rezia Orne delle scuole
In realtà veniva tutto deciso al tavolino dai vari assessorati dai vari Comuni dalle altre dal tribunale dei minori eccetera da tutti tranne che dalla scuola e ancora meno dalle famiglie
Allora la scuola non può essere semplicemente un luogo di scorribande del potere che non è più centrale ma è un potere locale bisogna ridare la scuola Ice getti
Altro pericolo la scuola può diventare in base al discorso dell'autonomia se non è chiaro il concetto di autonomia e di responsabilità dei soggetti la scuola rischia di diventare una specie di supermercato
E questo ci preoccupa moltissimo perché i piani dell'offerta formativa offrono di tutto cede al bridge alla alla all'ippica alle a al bricolage e alle cose più incredibili
Una scuola supermarket una scuola che offre di tutto a questi ragazzi tenendo li li ed espropriando una volta di più le famiglie una scuola che però non insegna a leggere scrivere e far conto
Allora l'autonomia deve essere una cosa seria non può ridursi a un Piano dell'offerta educativa la Piano dell'offerta formativa
Complicatissimo dove notare la parola educativa è stata cancellata perché non si parla più di educazioni si parla di formazione
Che è un'altra cosa
Altro ultimo pericolo che secondo noi ci sembra estremamente complesso da sottolineare il pericolo è che in realtà l'autonomia non preveda una presenza dei soggetti
I soggetti della scuola sono
Dirigenti alunni
Dolcetti e genitori
E dovrebbero avere dal punto di vista del piano dell'offerta formativa una pari dignità
Quasi dappertutto sta accadendo che i POF vengono fatti già un collegio docenti più o meno plenario
E vengono dati infatti conoscere alle famiglie che li accetta in maniera acritica e completamente passiva
Senza che ci sia nessuna possibilità di dire se questa scuola in effetti deve continuare ad essere un'aperta sulla scuola supermarket o una scuola che deve insegnare a fare a leggere e scrivere e a far di conto allora questa autonomia tanto salutata con grande entusiasmo e con grande gioia porre dei rischi notevoli e noi dobbiamo secondo me essere venti
Altrimenti la scuola di qualità non si faccia altrimenti la scuola di qualità rimarrà un un bel sogno poco
Raggiungibile
E per quello che riguarda la parità est già detto tutto dalla Luisa rimborsi e quindi non mi soffermo ulteriormente a questo discorso
La libertà di scelta educativa delle famiglie e i infetti la chiave di volta non è di dare i soldi alla scuola dei preti e dei ricchi come qualcuno continua a dire non è un problema di preti e diritto e mi meraviglio che ci siano delle forze politiche
E non hanno capito che questa non è solo una battaglia di libertà ma è una battaglia di libertà per chi la scuola non statale non se la può permettere quindi per gli ultimi quindi per quelli che in effetti non sono in condizioni di accedere a un servizio che potrebbe andare tanto bene per i loro figli
Allora fanno grandi proclami sui bambini del del terzo mondo sulla fame nel mondo e su altre questioni certamente sono cruciali
Bisognerebbe anche impegnarsi perché chi non se lo può permettere posta accedere alle scuole non statali questo è un patrimonio e lasciano solamente a noi
Noi ringraziamo ma io non finisco di stupirmi perché questo succede
Allora io vorrei che concludo
Chiudessimo questo prima tornata di questa giornata che mi sembra importante donne il
La presa di coscienza che è in atto un esproprio educativo della famiglia con un'operazione strisciante sistematica che non può che portare danni all'intero sistema
E questa queste proprio idea avviene a tutti i livelli dallo Stato al scuola i mass media
In maniera sistematica perché la anni avviene fatta passare come luogo di negazione di libertà o addirittura di condizionamenti e di repressione
Allora diciamo che
Educare è il punto di partenza
Che educare è possibile
Che occorre questo famoso patto educativo
Ma occorrono anche un profilo Alto di insegnante ottanta ho l'impressione che di questo non se ne parli abbastanza l'accompagnamento educativo degli alunni è un diritto indirizzi gli alunni hanno il diritto di essere educati
Hanno il diritto di essere accompagnati e allora ci vuole una figura di insegnante di alto profilo
E non vi pare che e siamo su questa strada
Non solo
Ma dobbiamo dire accennavo che l'educazione non è neutrale che lo decretazione significa fare delle scelte significa prendere una strada e una educazione eticamente neutra genera come dicevo prima dei ragazzi vuoti disorientato alimenta semplicemente una cultura della morte non è possibile pensare a un educazioni Meurthe
E un altro passaggio
Bisogna valorizzare la presenza dei giovani e dei genitori come si fa
Una strada c'è
E quella della valorizzazione delle associazioni le associazioni di studenti e le associazioni di genitori che esistano eppure pur esistendo queste associazioni che avranno i loro difetti e i loro limiti ma comunque ci sono e si stanno sforzando di fare un servizio pure estende ci queste associazioni non c'è uno straccio di scuole in tutto questo nostro Paese che abbia una bacheca dedicata ai genitori non c'è assolutamente un luogo in cui questi genitori si possano incontrare discutere confrontarsi fare qualche cosa che possa servire alla scuola cominciamo con piccoli gesti concreti e CBS cattivi
Allora diamo una mano a Trieste associazioni e alla presidenza dei genitori nella scuola
Ultimo ultima riflessione che mi sembra di dover fare come più famiglie non facciamo coincidere il tempo educativo e il tempo scolastico sono due col
O se separate e distinte
La scuola non può e non deve fare tutto non è chiamata a sobbarcarsi a compiti che non sono suoli e che non può svolgere al meglio perché la scuola a degli obiettivi che sono certamente quelli educativi mai il tempo del educazione è al di là ed è al di più del tempo scolastico
Allora dobbiamo cercare veramente di caricare
La vita di un nel senso forte
Ma non sarà solo quella scuola solo la famiglia e quindi ci dobbiamo preoccupare di formare questi ragazzi in modo complete e dare a loro il senso della critica del giudizio delle scelte e della capacità
Di Sherborne nelle offerte educative che sono tante e diversificate oggi
Allora credo che una scuola di qualità passi attraverso tutte queste cose io non credo che possiamo immaginare una scuola
Non sa declinare queste tre parole che sono state dette oggi autonomia parità e qualità una scuola che non sappia veramente armonizzare queste parole e armonizzare i soggetti della scuola
Credo che se non ci metteremo su questa direzione non andremo dopo fondate da nessuna parte
Concludo anch'io con una frase che
Ho trovato pochi giorni fa in così cercando Carnevali carte in varie e pubblicazioni che avevo ringraziando veramente Mariolina Rocco per l'invito che mi hanno fatto
Volevo ricordare anch'io questa frase
Noi socialisti
Dobbiamo essere propugnatori della scuola libera
Della scuola lasciata all'iniziativa privata e ai Comuni
La libertà della scuola e possibile solo se c'è indipendente dal controllo dello Stato
Questo non lo diceva un liberale non lo diceva un cattolico questa frase è firmata da Antonio Gramsci grazie
I suoi eredi non la pensano così
Vi dirò un particolare una nei tutto quando trattavamo per modificare questo testo di legge che avete nelle vostre cartellette
Alla fine siccome noi eravamo considerati irriducibili
Si son messi anche i nostri cugini fratelli cattolici a convincersi che insomma non era proprio il caso di esagerare perché qual era la motivazione
In questo particolare momento storico e politico noi potevamo ottenne il re una parte di parità
è il famoso comma nove che dice che a tutti gli alunni delle scuole statali e non statali
Si riconosce per sostenere l'ha Spesal delle famiglie una borsa di studio di Bari importo cioè cosa vuol dire che io Roberto siamo due operai perché io con Gavino Angius ho fatto questo esempio
Io investito sul futuro di mio figlio perché credo in un progetto educativo che è diverso da quello che mi offre la scuola statale Luís invece non si occupa di questo manda il figlio alla scuola statale io e lui però alla fine riceviamo una borsa di studio di pari importo i cioè cinquecento mila lire io cinquecento mila lire lui tu sentite un po'se voi ritenete che questo sia un intervento di equità un intervento di parità spiegatemelo perché a me pare un intervento io quo perché io spendo cinque milioni l'anno guadagnando quanto lui avendo lo stesso carico familiare
Lunedì spende cinquecento mila lire perché fa un corso di inglese per sua figlia non ho capito perché mi devi dare cinquecento mila lire allo stesso modo e a Manzini agli altri dell'UDR dicevo scusatemi voi Elia e altri fatemi capire come andiamo a spiegarlo alla nostra gente questo come diciamo loro che è pari tante
Allora angioletto ma no Rio Lina questo non è parità quo Heston è un intervento finanziario interessante
Superiore rispetto a quello che abbiamo riconosciuto fino adesso bambina di nove ti ringrazio
Se di questo si tratta siccome questa non è parità ed è un'altra cosa io mi alzo e vado perché dagli amici del CDU io avevo avuto questo
Mandato io dice Mouldi Ben resta un mandato ci siamo alzati siamo venuti via
Ma fatti due passi fuori da quella stanza mi soffermata alcune via come anzi e con gli altri ricordatevi ragazzi gli ho detto che qui
Siamo stati noi
Ha davvero c'è tutto sui principi
Non loro perché se avessero avuto e questo lo dico è perché sono pronta a dirlo dappertutto pubblicamente
Decido interlocutori attenti bene amici e coerenti e d'accordo tra di loro noi non avremmo questo testo qui ma ne avremmo sicuramente una
E allora
Attenzione bene perché questa una questione molto seria
Se il fronte di coloro che appartengono alla stessa area culturale ideali si spezza
è chiaro che non hanno più un interlocutore
E che essi prendono soltanto quel tanto dico ha un senso che basta per poter governare verso un progetto politico che è molto chiaro che è molto preciso che loro hanno è che se hanno la forza politica per farlo fanno bene a portare avanti siccome noi non siamo d'accordo e abbiamo ricevuto anche stamattina tanto ossigeno tanto sostegno tanta motivazione
Che va nella direzione della nostra battaglia noi continuiamo grazie a voi per l'attenzione che avete avuto per questo
Per questo la nostra prima parte del convegno da soli non fa niente e nessuno la politica non cambia il Paese se non c'è una forte convinzione nella società e della mobilitazione che conta dal Palavobis
Alla manifestazione del trenta ottobre qualche segnale
C'è stato e poi anche attenzione bene
La coerenza e l'unità
Dalla Chiesa
Che se costruita diciamolo francamente anche in questi ultimi tempi su questi temi è un elemento molto molto importante in più rispetto al passato
Quindi
Adesso ci fermiamo si rilassi al momento vi offriamo
Un buffet chiacchieriamo un po'tardi noi anche di politica perché noi siamo in una sede politica anche se abbiamo voluto privilegiare in questa mattinata l'aspetto più culturale ovviamente sempre dentro un progetto politico ci ritroviamo verso le tre del pomeriggio per la seconda tavola rotonda e attenzione bene per le conclusioni politiche politiche certo per quanto riguarda il progetto politico ma poi più ampie
Anche perché siamo in una fase importante di predisposizione delle elezioni regionali sentiamo cosa di nuovo da dirci il nostro segretario grazie a buon appetito non si dice però
Anzi per
Fate fatica là in fondo sette ter prender posto così seduti magari si ascolta meglio
Nell'attesa di Rocco Buttiglione vorrei dare la parola per un saluto all'onorevole Volontè all'onorevole gemelli e a Valentina Aprea che è venuta a trovare oggi Luca
Sì io vi ringrazio del partecipato così non erosi questo in
Incontro importante per salutare dico solo due parole
Non è stato semplice in questi quest'ultimo anno
Coordinare il lavoro del nostro gruppo parlamentare del CDU
Prima con il tentativo è stato fatto di far valere dentro le radio entro il Governo le nostre ragioni carta della scuola e quindi avendo dall'altra parte del tavolo una persona esperta non solo antica compagno di questa avventura come l'onorevole Delfino ma anche quando da giugno in poi come primo partito nostro de la Repubblica
Abbiamo rotto una accordo programmatico su una questione fondamentale per noi dimostrando la tutti pubblicamente che non eravamo attaccati alle poltrone alle questioni di potere forse in maniera sbagliata ricordati negli anni abbiamo grazie cristiana ma su una questione sostanziale come la libertà della scuola
Il nostro sotto segretare tutto nostro partito ha avuto di uscire da quella compagine di governo quindi una difficoltà ma anche un lavoro
Di grande entusiasmo da parte di tutti noi
Qui siamo in provincia di Bergamo è un esimio studioso
Segno toscani studioso di Storia contemporanea Università di Pavia ha scritto qualche mese fa un libro su le la libertà di educazione sotto il regno Italia
Dalla fondazione e all'unità d'Italia fino dagli anni del fascismo
Che racconta tra le altre cose perché venne chiusa la School ha fatta nella pieve di Treviglio
E venne chiusa perché i criteri di insegnamento educazione di quel sacerdote di questi laici gran parte di questi sovvenzionati dalla dall'altro citata la lungimiranza di molti benestanti della vostra zona
Questa educazione non rispondeva alle regole che ha lo scopo di educare alla disciplina corretta
I giovani del re
Mi sembra tante volte dibattito alla Camera con questo governo con questo ministro in particolare
Tornano alla mente
Queste parole tante altre parole di che sono presenti in questo libro nei resoconti degli allora ministri della pubblica istruzione sotto il regno italiane sotto le presidenze del consiglio allora i capi del governo Cavour Giolitti Crispi che vietavano tutto quello che non era pre diritto come corretta
Corretta scusate il gioco di parole educazione alla fedeltà
E alla impostazione del regno tagli all'tante volte assomiglia dibattito e assomiglia assomigliano queste parole parole che ci vengono dette dai rappresentanti del governo dal ministro la pubblica istruzione
Un esempio su tutti perché non ho avuto la fortuna di leggere questo testo e però ricorda certamente questo periodo nella battaglia che poi sulla libertà educazione avuto ha dovuto fare don Bosco
In quegli anni
Beh certamente noi non abbiamo un gruppo parlamentare che ci consenta di imporre i numeri su questioni come queste
Ma l'hanno detto i nostri relatori questa mattina
In molte occasioni siamo dati
Coloro che hanno imposto un metodo di lavoro molti stamattina c'hanno sottolineato come sotto in queste in queste riforme
Oggi Panza sulla l'azione basterebbe pochi emendamenti sostanziali al poter cambiare il senso positivo questi progetti ora nel possiamo di di dirci per quello che abbiamo fatto che il metodo che abbiamo imposto sul battaglia
Per favorire il no profit sulla battaglia per rendere meno oppressiva meno ingiusta l'avvio dei è un metodo che possiamo riproporre proposto all'ora con l'aiuto della Santolini e di tanti altri sindacati Carey che
Anzi sono protagoniste
Alcune ci speriamo speriamo
Il
La barca
E dei responsabili politici di partito presente in Parlamento delle altre forze politiche si possono trovare quella sintonia di
Che in tanti altro così
Anche grazie al aiuto siamo riusciti a trovare migliorare come provvedimenti di legge
Come che dall'impegno che voi tutti potete riconoscere più che la le singole persone allo scudo crociato in questi anni e soprattutto alla coerenza con la quale sul spione di grande sostanza e che ne diamo usato in campagna elettorale la fedeltà ai valori come lo ricordate
Ci ha portato a portato e non so se sottosegretario alla Pubblica istruzione a uscire informalmente da questo governo che questo non consentiva di fare quindi auguri ancora per i lavori del convegno immagino che tutti i relatori ma soprattutto per mi perdonino gli il mini come ha dato ci verrà l'entusiasmo e anche come il suono dei tamburi per una battaglia che ricomincia dall'inizio dalle prossime settimane e ci vorrà
Ed è protagonista
L'onorevole gemelli saluto l'onorevole Pirovano che è nostro ospite grazie per essere qui
Io voglio segnare e l'onorevole Moioli che
Ci ha dato l'opportunità
Ci
Questo oggi
Non saprà come fare
Che ci ha dato l'opportunità di incontrarci quest'oggi per parlare sulla scuola per vorrei ringraziare che onorevole Buttiglione che ha avuto
L'iniziativa di fare una presentazione
Per l'attività che stiamo tentando di svolge lei a livello di Parlamento di Parlamento europeo credo che questo
A livello di Parlamento europeo
Gli esteti abbiamo portato il dibattito
Sulla parità scolastica ma proibì dico di più
A livello europeo attraverso una mozione che ha presenta una petizione che ha presentato l'onorevole Tajani
E l'associazione dei genitori
E questo dibattimento portatore abbiano forzato all'interno della Commissione delle petizioni
Chiedendo che altra commissione la commissione in merito alla commissione cultura di discutesse
Di questo problema
Perché
Questo problema
Si poteva si voleva liquidare in due battute come un patto periferico nazionale senza risvolti e senza implicanze di natura europea
E nella formulazione dei quesiti che abbiamo fatto alla Commissione cultura
Abbiamo indicato alcuni punti
E cioè il diritto allo studio
La libertà con relativa di Scelta fra scuola pubblica e privato in seno all'Unione
Il controllo di qualità dell'istruzione
Il rispetto del principio di libera iniziativa e la soppressione di ogni un monopolio statale
Il rispetto del principio di non discriminazione
I cicli di studio le specializzazioni e la loro corrispondenza e omologazione
I programmi comunitari
Il riconoscimento dei diplomi
E dei titoli di studio
All'interno dell'Unione europea e quindi attraverso le relazioni tra gli Stati membri
Come vedete questi argomenti che abbiamo sottolineato alla compressione cultura al di là proprio di andare a risolvere il mero problema
La mera disputa nazionale italiana sulla parità scolastica rassicura la private scuola pubblica
Hanno voluto sottolineare
Che il problema della formazione il problema della scuola
E un problema di natura
Europea perché noi che siamo europeisti convinti
Non è che abbiamo una matrice europeiste che siamo try i fondatori non solo come Stato nazionale
Ma anche come retaggio culturale e politico
All'interno di questa comunità siamo i fondatori di questa comunità
Vorremmo che questa comunità si evolvesse
Nel senso politico nel senso della omologazione politica della un'informazione politica
Dei sistemi statuali
Che Allo stato via via
Hanno un percorso stanno percorrendo un percorso difficile ma si avvicinano sempre più verso una unione europea in senso lato e per come noi desideriamo
Allora il problema per la scuola
E anche e soprattutto è un problema
è una ipotesi di società che a livello europeo vorremmo sottolineare e vorremmo realizzare
E ora in discussione
A livello europeo
Il progetto di società europea che vogliamo realizzare
Perché
Discende dal progetto di società europea che vogliamo realizzare anche
Il problema della strutturazione della scuola
Io sono estremamente preoccupato
Perché in Italia questo dibattito
E stato svilito
Perché questo dibattito
Si è risolto in termini soltanto economici senza andare al fondo della questione senza andare a ipotizzare una società del terzo millennio è una scuola del terzo millennio
Sono estremamente preoccupato
Perché
Abbiamo tutti assistito abbiamo tutti letto
Del congresso che sta svolgendo che sta celebrando il partito di maggioranza relativa partito di contorno
In questi giorni
E non riusciamo capire un'acca e non non riesco a capire
Come mille parterre ideologico richiamato dal segretario Veltroni
Bossa in un certo modo disegnare
Ho valere ho ispirare un progetto di società del terzo millennio per questa per questa nazione italiana e questo voto
Prospettico
Questo vuoto progettuale
Che mi preoccupa
E io ritengo che ci dovremmo soffermare tutti quanti molto di più
Su quello che vogliamo fare su quello che riusciremo a fare su quello che gli altri nostri interlocutori vorranno fare
E con i quali ci dobbiamo comunque rapportare relazionare perché comunque noi democraticamente dobbiamo confrontarci con tutti i ma dobbiamo confrontarci sul livello alto
Della politica sul livello alto che guardi ad una società per il terzo millennio che riesca a garantire
I valori di cui siamo portatori e di cui è e che sono il patrimonio di questa nazione e che hanno costruito questa nazione che hanno fatto questa società c'è questa nazione e allora in questo auspicio e sperando che questo dibattito possa possa rappresentare un momento di contributo significativo
E inusuale rispetto al dibattito politico nazionale perché il dibattito politico nazionale lo trovo ASPI asfittico e molto povero di contenuti e di ideali che ecco auspicando proprio che questo o convegno rappresenti questo momento è alto di riflessione per la Società del terzo millennio io vi ringrazio dell'opportunità che mi è stata data sono a disposizione per tutto quello che riusciremo a fare grazie
Diamo la parola Valentina Aprea la sposarvi le scuola di Forza Italia con lei lavoriamo viene in patria top ci auguriamo di poter continuare a fare ed anche meglio
Grazie Martina grazie a voi io ho otto il saluto del Dipartimento nazionale di Forza Italia
Rapimento Pubblica istruzione non potevo non essere qui per tre ragioni per editto perché si parte scuola e io sono impegnate in prima linea sui temi delle riforme e soprattutto rispetto all'opposizione al
Lingue perché
Che ha ci vecchi e nuovi tanti ma soprattutto perché ci sono forse credo dei nuovi alleati o ritorniamo ad essere che alleati questo è una cosa
A mente Teresio Delfino lo sai non ti ho mai ripeto
Nel senso che cercato di viste anche le tue scelte nei momenti più difficili quando eri sottosegretario alla Pubblica istruzione ma non mi piacevi proprio adesso sento sento che potremo ritornare a fare una vera battaglia anzi siamo bene dalla stessa parte grazie per il gesto che fatto grazie a Rocco Buttiglione e soprattutto soprattutto
Dato dal di mana prossima dopo
Ritornare a fare la stessa battaglia perché la libertà di educazione e un obiettivo certamente politico ma è un obiettivo di civiltà e quindi noi dobbiamo dimostrare di essere all'altezza di questo obiettivo grazie
Ecco dopo i saluti
Ancora un ringraziamento veramente sentito per questa numerosissima partecipazione e mi piace proprio davanti a tanti amici bergamaschi
Dire all'amico del figlio che l'esperienza che in tandem abbiamo vissuto insieme è stata un'esperienza importante è stata un'esperienza importante perché
Con
L'intenso lavoro con la coerenza e la decisione di conseguire i risultati che ci eravamo
Preposte
Con
La convinzione che la nostra battaglia era quella giusta non abbiamo ceduto
Insieme siamo cresciuti abbiamo dato una testimonianza al Paese in particolare a coloro che hanno lavorato con noi e che sono particolarmente sensibili a queste tematiche
Che si può portare avanti le proprie idee si può cambiare e quando questo non è possibile si lascia allora essendo qui con l'amico delfino
Sottosegretario alla Pubblica istruzione
Mi toccano
Passargli il testimone oggi pomeriggio ordinerà lunghi introdurrà altrui lavori della tavola rotonda
E poi chiuderà come già dicevamo stamattina il segretario Rocco Buttiglione con un intervento ripeto che riguarda Cerrito la politica scolastica macchie
Riguarda devo dire più in generale la situazione politica in relazione alle prossime regionali grazie ancora
Questa vostra presenza mi fa dire che c'è bisogno di incontro c'è bisogno di politica
E state certi continueremo ad essere con voi e a ragionare insieme a voi dei problemi
Che proprio perché riguardano il Paese riguardano prima di tutto ciascuno di noi le nostre famiglie i nostri figli e la nostra società quello che la scuola sarà domani dipende da ciascuno di noi da quello che ciascuno di noi veste in in pegno sociale culturale e politico io credo che sia possibile ottenne aerei gli obiettivi che tutti noi abbiamo bene indicatori e che verranno ribaditi
Dagli autorevoli interventi di oggi pomeriggio
In un settore che sicuramente come diceva bene Rocco Buttiglione stamattina strategico per il nostro futuro grazie grazie grazie a Teresio Delfino la parola
Grazie Mariolina un saluto cordiale a tutti un ringraziamento
Per le generose espressione alla collega Valentina Aprea è un metto comunque a procedere rapidamente sul nell'ambito dei nostri lavori io credo che la testimonianza che viene da questa presenza così qualificato così numerosa a questo importante conveniente Veca sostanzialmente una corsa c'è una follia di confronto
C'è una borghesia di partecipazione CEE una grande condivisione su questo tema che la sfida che la scommessa più perché il nostro Paese ha davanti
è stato letto noi abbiamo corso anche
Qualche avventura politica rischiosa ma come mi è capitato di leggere i propri dirò
In un'agenda
Della fondazione Premio Grinzane decaduta in questi primi giorni dell'anno dove c'era una proprio Poesia di un patriota ungherese che diceva mi tormenta un pensiero morire
Ora i guanciali nel mio letto mentre preferisco zoppo combattere l'amplesso buona battaglia Colombo
Portare tiene in fondo alla lotta per la libertà nel mio paese io credo che né i nostri percorsi glielo dico
Soprattutto agli amici democristiani agli amici Cristiani democratici del CDU credo che queste impegno questo tormento noi l'abbiamo avuto in tutta la fattoria
Che ci ha fatti nascere nel mille novecentonovantacinque come CTU dove noi abbiamo mai
Rinunciato alla Bolivia di affermare
I valori che sentiamo dentro di noi che vogliamo affermare nel nostro Paese valori che dicevo abbiamo qualche volta l'ho trovato dei Pico del Teide esprimere in determinate posizioni ma che noi abbiamo mai dimenticato ed io credo che sia il merito che dobbiamo dare
Al nostro segretario Rocco Buttiglione decisa per assumere gli eredi decidere quando le questioni che avevamo assunto nel tragitto nella scelta politica concreta
Si apporti davanti alla necessità dei constatare se quell'impegno quella nostra testimonianza trovavano una coerente attuazione non abbiamo avuto difficoltà non è tempo queste Piero ismi non siamo errori noi vogliamo essere persone che non rinunciano alla valuta ione momento per momento come si sviluppa
La vicenda politica tormentata di Pecile sovente confusa in questi anni nel nostro Paese ma credo anche
Che noi
Dopo un lungo tempo di ricerca abbiamo anche trovato il tempo di una decisione di una maturazione chiara rispetto anche all'ultima esperienza abbiamo fatto del Governo
Nella quale
Non negando Cimaglia sporcare ci romani per cercare di realizzare gli obiettivi nell'interesse del Paese abbiamo constatato se ancora non avevamo bisogno che c'era una diversità profonda nel lavoro nelle aspirazioni che noi avevamo di portare ad esempio proprio sul tema fondamentale sul tema della scuola un'impostazione deliberata une postazione di autonomia un'importazione di qualità che non abbiamo proprio tutto vedere reali dato in quell'esperienza e quindi come avevamo dato un contributo in una situazione straordinaria di emergenza di un Paese che rischiava di restare senza governo
Senza rimpianti ma riprendendo la bandiera dello Scudocrociato ci siamo messi contro lo scetticismo
La gioia vicinissimo vorrei dire contro l'ironia dei molti a fare una battaglia politica sulle europee
Siamo risposte vogliamo fare una grande battaglia politica
Sono le elezioni regionale voliamo talea provare un'occasione dell'impegno di coalizione che ci consenta di affermare nel nostro paese quella splendida realtà attrice in Europa di un partito popolare europeo che in Italia si coalizza ci rimette insieme e prova sui temi fondamentale una capacità di coesione e di visibilità di complicazione
Al Paese quel tale l'importazione che ci ha portato a promuovere ed io ringrazio naturalmente ha lavorato ha fatto il segretario lo farà nelle conclusioni e tutti coloro che hanno lavorato intensamente prima di tutto
La Mariolina Moioli all'organizzazione di questo convegno un convegno che si è opposto l'ambizione di parlare della riforma
Della scuola italiana una proposta per cambiare
L'attuale sistema scolastico che individua nella parità scolastica o la cartina di tornasole ma che non si limita a questa fondamentale riforma ma più vuole esprimere un giudizio una coesione nostra racconta gli alleati che condividono le necessità di fare un salto di qualità alla nostra scuola quindi
Per portare
Nel paese un contributo nuovo una capacità prescelta vorrei dire un vero coraggio riformatore che ha bloccato
Quello che era un disegno grande ampio vive paventare da Valentina Aprea va sentito perché segue tutti i dibattiti sulla scuola noi avevamo riconosciuto come sforzo come intuizione come volontà
All'inizio di legislatura e anche come capacità di far diventare centrale assieme all'opposizione da parte della maggioranza nel parlamento il tema della riforma complessivo
Dell'altro sistema scolastico però dobbiamo constatare che dopo tre anni e mezzo quasi quattro anni governo
Questa innovazione profonda dei cambiamenti dei dei cicli scolastici quell'autonomia della parità scolastica ove si è realizzato e si è realizzato a livello più basso minimale non capace di promuovere quella svolta schiera essenziale con questo non siamo masochisti non diciamo comandi credi che tutto il bene da una parte tutto il male dall'altra però certamente dei giudichiamo anche quello che è stato fatto
Una inadeguata insufficiente oggi
Smetto subito il mio parlare noi abbiamo una possibilità dissentire
Un altro autorevoli io ringrazio ospiti poi non appena questo è un altro convegno a dare un contributo di elaborazione
Un contributo di approfondimento anche la visione di quelle che sono le prospettive che loro della loro esperienza politica sociale e pastorale portano lavoro portano avanti e quindi io credo dover esprimere proprio a nome della sì di come di tutti coloro che hanno promosso questo convegno ringrazia ma non troppo sincero al dottore Stefano Lo Parco l'onorevole Mario Mauro al dottor Savino Pezzotta elabora un Pierino il video perché siamo certi che la loro presenza si arricchirà
Di quei contenuti deciderà qui stimoli quelli indicazioni sul piano concreto perché voi conteniamo insieme la nostra battaglia per affermare una riforma vera
Larga ampia innovativa della scuola per raggiungere una parità che sia parità giuridica
E sia pari pari però mica come è stato ricordato in termini molto forte nella splendida manifestazione del trenta
Per bere che sia la capacità di coniugare la nuova scuola con una nuova formazione
Fondamentale ai valori una formazione di valori anche quelli che interpellano i nostri ragazzi i nostri giovani sul senso compiuto finale della nostra esistenza che dia una risposta
Alle esigenze
Del lavoro della professione quindi per la capacità di una competizione sul mercato del lavoro che sia sempre più ampio e che dia anche un intelligente coinvolgimento della comunità locale prima di tutto della comunità familiare
Nella realtà di una scuola nuova tuta scura la libera che assicuri quella opportunità a tutti di poter realizzare pienamente come persona
Quindi è una battaglia va che si può vincere
Per noi come cristiani democratici siamo convinti che la vinceremo se sapremo
Provare
La volontà di mettere insieme tutte le risorse se sapremo in questo quadro avere quell'appartamento quella tematica di perseguire questo grande obiettivo soltanto con un tempo adeguato con un lo sforzo comune professore comunque sicuramente raggiunto e quindi io vi ringrazio del cuore e Paroli una piccola l'importazione sull'ordine gli oratori anche perché amico Mario Mauro proprio per non mancare appunto probatorio appuntamento a si è assentato da altri intendi delle tornare là dove ora e quindi diamo la parola per primo per sentire dalla tua voce noi creiamo una ponga Torriglia
De Bac tale ed impegno nel mondo della scuola sicuramente ti darà quei contributi che ti renderanno più preparati il più va bene interessati ancora a continuare il vostro impegno della scuola attore Mario la parola grazie
La ringrazio
Partito del CDU per Fitto
In qualche modo anticipo perché è molto probabilmente alcune delle cose che dirò
Dicevo mi scuso in anticipo perché alcune delle cose che dirò potranno suonare quasi delle banalità
Ma sono cose
Dette sicuramente da un punto di vista che non è semplicemente il punto di vista di un esponente politico e anche e soprattutto il punto di vista di un educatore di un'insegnante
E senz'altro ancor di più il punto di vista di un
Nello stesso tempo devo dire che
Quel che vorrei comunicare non ha come prospettiva ultima diciamo una prospettiva di natura politica
Perché quel che sento in gioco sulla questione della libertà di educazione nel nostro Paese e prima di tutto il destino di una generazione
Cioè quel che c'è in gioco in questa benedetta questione che ha portato addirittura a scompaginare delle alleanze di governo ed è quel che è accaduto al vostro partito quel che cinge o come realmente il destino di una generazione e il peso che questa questione porta dentro la storia dell'Italia è senz'altro ancor di più il peso dei listini di più generazioni
E accanto a questo vorrei fare
Una considerazione che mi permetterete per uno come me che normalmente
Ancorché oggi faccia
Ma fallì
Rare e sassi
Ma che non lo stesso tempo considero utile
Per lo sviluppo di un ragionamento su questo tema
Mi chiedo scusa se faccio un po'di scena
Ed è
Io credo che se discutiamo tutta la serata possiamo abbastanza facilmente metterci d'accordo a che cosa serva un oggetto
E serve per contenere
E che usarlo così
Io lo prendesse lo fracassata si selvaggiamente sulla testa del malcapitato Teresio
Come magari mi era venuto voglia di fare quando ha aderito al governo
In un certo momento dalla nostra storia politica
Lo scopo che presto oggetto anch'
Nega
Ora
E a Bach
Però vorrei dire
Vorrei dire che si sente meglio
Ecco
Vorrei dire che si è abbastanza semplice metterci d'accordo sul bicchiere
Diventa più difficile se parliamo d'altro
E cos'è un uomo l'uomo che cosa significhi
Che cosa è un sistema educa
E a che cosa serve
Educare per quel che la mia esperienza
Educare per quella che la ministra
Significa aiutare a chiarire il significa
Che voglio mettere in evidenza voglio dire quei bambini quei settecento mila bambini sono forse tutti i figli di Berlusconi oppure quelle famiglie che hanno scelto quelle scuole quelle scuole rendono no servizio pubblico
Perché è per quei settecentocinquanta mila bambini che vanno alla scuola dello Stato questo Stato spende migliaia di miliardi e per gli altri ne spendeva fino a pochi giorni fa meno di centottanta il problema è esattamente in questi termini come lo Stato si rende sussidiario di quelle famiglie di quei cittadini
Perché esattamente in questi termini che si gioca anche la sfida per rinnovare le istituzioni democratiche del nostro Paese
Per dire a una generazione che non saranno i sudditi di domani ma saranno i protagonisti domani faranno i sovrani del c.t. ecco ed è in questi termini io vedo alcuni passaggi chiave della storia recente del nostro Paese e voglio raccontare quella di cui sono stato testimone vale a dire questa curiosa vicenda della parità scolastica in Italia negli ultimi tre anni
Quando è diventato presidente del Consiglio l'onorevole Romano Prodi essendo a capo di un'associazione di scuole di gestori ma anche di famiglie
Con altri abbiamo cominciato a frequentare Presidente del Consiglio che ci aveva assicurato nel suo programma ci sarà la parità e Prodi ci disse
Faremo la parità alla pari lo dice la parola stessa vale a dire del valore del costo dell'alunno della scuola statale
E noi dicemmo benissimo meglio di così finalmente la modalità del governo di centrosinistra che cos'è l'unica che renda possibile questa esperienza
Perché i sindacati non si traccerà hanno le vesti ho qui Savino che ci si straccia le vesti un disastro ho poi tutte quelle altre situazioni curiose che portarono ormai mentre alla fine di questi bei progetti
Bene dopo un po'Prodi ci richiama e ci dice
La parità la faremo alla parte cioè al cinquanta per cento
Perché serve a introdurre il principio perché oltre al principio ci portiamo dietro una nuova concezione delle cose e io dissi presidente in fondo è giusto bisogna pur cominciare
Ma Prodi dopo un po'ti richiamo c'era anche Berlinguer
E Berlinguer disse non riusciamo andare oltre il venti per cento sapete la quota delle detrazioni fiscali
E io mi son sempre meridionale di origine abituato da secoli alla rassegnazione dissi ecco in qualche modo mi sembra ancora giù
è il progetto nacque il Berlinguer uno che quasi subito divenne il Berlinguer due e venne affidato un curioso signore del Senato si chiama Biscardi
Non vorrei che qualcuno di voi pensate che siccome si chiama Biscardi c'entri col Biscardi di Telemontecarlo che fa il processo del lunedì infatti al fratello
Età in comune col fratello una caratteristica somatica che anche una carristi che è una caratteristica peculiare degli occhi con cui sono stati guardati questi problemi dalla maggioranza
Lui ha guardato al problema e ha detto
Come faremo a finanziare l'esperienza della libertà di educazione e poi ha capito ed è riuscito nell'intento infatti dalla legge ha tolto la parola finanziamento
Ha fatto cioè in un modo tale il rimanente di quel principio questo modo di approcciare
Faremo le regole Cure regole ancora più regole vorrei ricordare che ad esempio che la legge sei due sei e applicata nelle scuole non statali
Ed è disattesa nelle scuole dello Stato perché mancano le regole allo Stato
E allora
Nell'ultima chiacchierata di fronte alle mie insistenti richieste il ministro Berlinguer diceva Mauro ma basta non si può continuare a chiedere tanto per le tue scuole no dissi ministro
Io offro letture scuole
Occhio alle due scuole perché la scuola dello Stato e la scuola del nostro Paese che sta morendo e sta morendo in questo Paese perché il male della scuola in questo Paese non è che esiste la scuola non statale il male della scuola nel nostro Paese il monopolio è questa parola che sta soffocando lentamente un'esperienza di cultura di libertà e che ha generato delle statistiche che sono allucinanti
Lo idee nel l'organizzazione delle Nazioni Unite che misura la libertà di educazione nei vari Paesi ha messo l'Italia al quarantunesimo posto al quarantesimo cioè la Costa d'Avorio è un bellissimo Paese
Ma non mi risulta che sia la quinta potenza industrializzata del mondo soprattutto non mi risulta che in Costa d'Avorio siamo nati Dante Alighieri Manzoni Petrarca Boccaccio Montale forze Walter Veltroni
Quel che voglio dire è una cosa a te impliciti quel che voglio dire è una cosa semplicissima che sulla questione della scuola si gioca il destino di una generazione
E bene ha fatto il cd you a caratterizzare
Il nuovo corso della sua linea politica o forse anche il più antico
Alla luce di un'affermazione è semplice che ci sono cose su cui si può trattare e così cui STU cui trattare non si vede perché c'è un livello della mediazione che mette a rischio il destino di una generazione
Questo infatti non è un passaggio radicale Gianpi è semplicemente il riconoscimento di una cosa frattempo dice io sono un cittadino italiano pago una prima volta con i soldi della fiscalità generale la scuola dello Stato
Pago una seconda volta con i miei soldi le scuole che ho scelto per i miei figli pago consentitemelo perché sono papà di una bambina handicappata era talvolta per mia figlia perché ha diritto alla sostegno all'handicap solo ed esclusivamente che frequenta Scuola di proprietà dello Stato
Questa non è cultura questa non è giustizia e questa non è la civiltà che noi vogliamo per il futuro
E allora è su questo che io mi permetto di indicare in qualche modo di dare dei suggerimenti se posso ma ancor meno più semplicemente di dire con molta con grande libertà che noi non possiamo permetterci in questo passaggio di veder disatteso il problema dalle libertà di educazione nel mille novecentocinquantanove un anziano democristiano
Parlando al Senato gridava la scuola non sarà libera incubo fin quando la scuola non sarà libera nel nostro Paese gli italiani non saranno liberi sono le parole di Luigi Sturzo ma quelle parole non erano rivolte non erano rivolte agli avversari del partito erano rivolte ai dirigenti del partito
Perché se è un errore in un cinquantennio di libertà la Democrazia Cristiana fatto è stata quella di pensare di poter governare la rendita politica legata al mondo della scuola mantenendo inalterato il monopolio e infatti è tornato questo errore improvvido perché quella rendita politica la gestita la sinistra
E l'ha gestita in base a un principio un piano di egemonia che noi ancora oggi stiamo soffrendo
Per cui siamo partiti
Studiando Dante e adesso siamo fermi ai progetti ai progettini il progetto Coni il cui contenuto è meno di zero ma il cui esito si può leggere sui libri di storia perché ci spirito sui libri di storia sui libri di storia che molti dei vostri figli studiano
Che la Democrazia Cristiana era un'associazione a delinquere a cui è stato posto fine con un'operazione di giustizia nel mille novecentonovanta due
Quel che voglio dire insomma e che siccome la storia la raccontano i vincitori l'unico modo per poter essere realmente vincitori e rimanere liberi
E rimanere liberi di fronte alle sfide che questo nuovo costo politico ci impone e ci propone
Ed è rimanere liberi come ci siamo sentiti liberi trenta di ottobre di quest'anno quando ci siamo trovati in tantissimi in piazza San Pietro convocati dall'unico forte vero grande politico laico di questo nostro tempo Giovanni Paolo secondo
E quando
Quando in quel momento
Quando il Papa ha detto con molta semplicità con molta più grande semplicità di quanto non abbiano molti leader la legge del Governo non va bene non va bene
E tutta la piazza ha cominciato a rumoreggiare gridando libertà
Libertà libertà io credetemi ho visto tra le rughe di quell'uomo e mi sembrava nonostante quel che dice il vescovo Leman che Poste non solo più giovane ma anche più sereno
Quel che voglio dire e che noi possiamo cominciare a costruire a partire dalla nostra esperienza a partire dalla nostra storia
Ma semplicemente con uno scopo chiaro riprenderci la libertà riprenderci la vita e il destino di una generazione riprenderci se possibile anche il futuro quando ero bambino
Nel Paese dove sono nato e dove sono cresciuto veniva in vacanza presso la nostra famiglia un amico di mio padre
Era un signore e ha già aveva una certa età ma che ancora contava qualcosa in Italia e aveva partecipato alla Costituente
Ricordo che si trovavano sul terrazzo di casa e discutevano a lungo e Luisa conto un giorno che cosa era successo nella Costituente sul famoso senza oneri per lo Stato disse quel signore
Io non ero d'accordo mi spinse Giuseppe Dossetti perché mi spiegò e le parole di Corbino e Codignola lo confermano che quell'articolo quel passaggio non significava che lo Stato non avrebbe dato
Ma che doveva e poteva decidere sedare a seconda di garanzia di qualità del servizio e a seconda di garanzie di libertà cioè di struttura realmente conforme alla democrazia di chi proponeva il servizio di istruzione
Bene quel signore chimiche arriva così quel passaggio dalla costituzione che è sempre stato mistificatorio
Non ho più potuto chiedere conferma perché nel mille novecentosettantotto è venuto a mancare si chiamava Aldo Moro e Luís nella formulazione iniziale del dibattito alla Costituente
Aveva chiesto una cosa che dovrebbe rimanere nella nostra prospettiva politica
Aveva chiesto cioè e ti riconoscesse un principio semplice e i servizi alla persona l'istruzione la sanità eccetera
Non va o giudicati per il fatto per la natura giuridica del gestore vale a dire non sono pubblici perché nei gestore lo Stato
Sono pubblici perché son diretti a tutti sono pubblici perché tu ti possono avervi accesso e sono pubblici se hanno un livello sufficiente di qualità e soprattutto vorrei dirlo che hanno come prospettiva il bene di una generazione
Io credo che quel signore non sbagliasse
Credo che tutta la tradizione politica di cui posso essere capace io oggi
Militando dove Milito e voi militando dove militante posta pare porta su un punto chiaro mandati c'è anche in giro nudi ma lasciateci la libertà di educare perché senza questa non avremo futuro grazie
Ora
Grazie P uguale a Mario Mauro credo che contributo sia stato veramente in grado pene pompa diretti elementi dell'inflessione e punti sui uguale sviluppare la nostra
L'iniziativa
Soprattutto mi pare
Sia stata molto efficace e la ricostruzione di quella che è stata la vicenda di questi anni per quanto riguarda il tormentato disegno di legge Berlinguer sulla parità scolastica adesso
Darei
La la parola al dottore al tempo hanno Loparco direttore generale dell'Associazione dirigenti di aziende e imprenditori
Da cui aspettiamo una visione di quelle che sono le dirigente delle prospettive perché quel mondo in particolare si aspetta da una radicale riforma del nostro sistema scolastico al dottor Lo Parco la parola
Ringrazio onorevole Delfino anche se in effetti per otto con due handicap
Il primo è che dal medico come sono inizialmente per la mia carriera professionale ho dimenticato che da Lippi mi ha posto prende alle travi di scherzi quindi non ho la veemenza che avrei avuto stamattina
La secondo handicap che parlare dopo Mario Mauro è difficile
è difficile perché quest'uomo anche a me che sono uomo d'azienda e quindi non correttamente di un coinvolgimento emotivo ha trasmesso delle suggestioni precise
Sicuramente io porterò il dibattito più vicino alla Terra intorno al più vicino all'esperienza di chi lavora
Dicendovi che partirei da una risposta non è questa scuola pubblica e così come organizzata risponde all'esigenza dell'impresa industriale risposte nome uno gridato parlato quasi eppure vi dico un'altra cosa ci pensato ieri sera mentre rientrava in albergo è sempre stato così negli anni dell'industriale sino e non dire se voi ricordate negli anni cinquanta quelle più anziani riuniti noi sicuramente lo ricordano c'erano fuori le scorie italiane l'interesse pronte ad assumere giovani diplomati in ragioneria o giovani laureati in ingegneria che dimostrassero una brillante carriera scolastica
Ebbene questo fatto è andato completamente scemando negli anni ecco se tutto è dovuto al fatto che peggiorata la scuola che la scuola di oggi è peggiore di quella degli anni Cinquanta io dico che ci sono stati alcuni fatti che vanno assolutamente analizzati
Il primo è che la l'impresa italiana l'industria italiana che ricercava quei giovani era un'industria che si muoveva in un'economia di scarsità
In un'economia dove manca tutto dove bisogna produrre dove l'attenzione dell'impresa e rivolte essenzialmente alle tecniche ai metodi di produzione
All'epoca le macchine manifatturiere erano molto semplice quindi la cultura richiesta per farle funzionare era veramente una cultura bassissima
Mano a mano che siamo passati da un'economia di scarsità che quindi era attentissima agli elementi chiave della produzione manifatturiera e ci siamo andati vero sesso
Un'economia di mercato quello che viene chiamato l'intervento al marketing normalmente bene quella scuola ogni giorno di più dimostrava la sua totale incapacità produrre tecnici di qualsiasi livello
Ultimamente ero a Torino nella zona di Nichelino che la zona industriale più industrializzata diciamo della periferia torinese
E mi diceva un imprenditore che erano tre mesi che aveva fatto un'inserzione per ricercare e due ragionieri esperte di una redazione del bilancio civilistico e fiscale non era stato in condizioni di trovarlo
Però quello stesso imprenditore mi dicevano poi cosa c'è una sovrapproduzione di manager
E questo lo dico diciamo contro l'interesse di chi come me si interessa da vent'anni di formazione manageriale diceva è mai possibile che in questo Paese ci siano tanti manager e così pochi tecnici ragionieri o persone in grado di fare e questo è un altro dato che va sicuramente su cui bisogna riflettere
Negli anni settanta ottanta quando la scuola italiana dava alla la peggiore immagine la peggiore produzione di di di di di diplomati vi ricordo che c'era stato il Sessantotto quella contestazione che aveva portato avete istruzioni qualsiasi tipo di valore culturale del Paese aveva sconvolto inutile che faccio
Una una storia a ritroso è talmente recente che la ricordate però erano gli anni in cui non soltanto cambiava il tipo di esame alla maturità ai diplomi e quindi sicuramente creava minore tensione emotiva
E manda maggiore attenzione di studio da parte degli studenti ma iniziavano i famosi esami politici con il diciotto politico e così via
Ebbene è chiaro che quelli esiti di quella dissennata
Periodi quel dissennato periodo storico non sono esiti immediati sono come l'AIDS si sa intorno dopo dieci anni e noi siamo stiamo scontando pienamente questo però attenzione c'è un dato che mi mi ha fatto sempre riflettere
Stranamente in questo periodo di Massimo decadimento delle istituzioni scolastiche in Italia più che in ogni altro Paese europeo
Dalla creando un filone con purtroppo
Pronto
Ora non mi sentano
Poi è tornata ecco ebbene proprio negli anni del massimo decadimento dicevo si creava il grande filone di business della formazione manageriale
Pensate in questo Paese bastava che si incontrassero due ragioni riscalda tre
Che mettessero una targa bottone nero di plastica pure alla porte scrivessero sotto scuola di management
Ebbene quelli facevano a fare negli anni Ottanta io ricordo che viaggiavo come è stata la mia condanna eterna rimane a zero l'Europa
Ritornano in Italia abbia siamo arrivati appare poi Milan miliardi l'anno di formazione manageriale negli anni ottanta con scuole non tutte qualificate
E se è vero che non erano qualificate è vero che a un certo punto alcuni di noi che parlavano più degli altri di etica e di approccio qualitativo i temi della formazione sentirono il bisogno di aderire ad mentre che che rappresentarsi un minimo di garanzia per la qualità di quella formazione manageriale ma c'era un dato che mi aveva sempre sorpreso i costi altissimi di questa formazione manageriale che per il sessanta per cento fa parte non vede erogato da grandi scuole come la Bocconi la luna visto da oltre Mele erogata vi ripeto datare Ghedi ragionieri con tutto il rispetto per la categoria
Che si erano inventati una professione quindi non è vero che in questo Paese non c'era diciamo la libertà perché questi signori hanno ingannato a tanta gente
La produzione assurda dissennata rimasto fermo povertà rimasta che c'è in Italia non assolutamente equivalenti in Europa e nessuno si è mai preoccupato di sapere se coloro che spillava noi venti quaranta milioni l'anno abile famiglie non sempre in grado di dare quei soldi ho visto gente del sud
Mauro come me meridionale pugliese quindi conosco bene nella mia terra quelli che mandavano i figli a fare in alta nel Nord
Erano pronti fa un solo pronti ancora far cambiali per mantenere quei giovani quindi questa questo ignorare questo segmento importantissimo che secondo me sottrae risorse per lo sviluppo perché finanziare attività non sempre qualificate o qualificante io in grado di produrre un domani
Ma noto era qualificata significa sicuramente sottrarre un Paese che attraversa sicuramente un momento non Splendido di sviluppo industriale sottrarre importanti risorse per lo sviluppo
Sul tema specifico del del convegno di fronte a tanti colleghi professori illustri
Io non posso entrare nel merito perché sempre dei un partigiano sembrerebbe voler attirare le nostre simpatie esprime mio pensiero
E poi una cosa che non dimenticherò mai anche se la mia storia hanno storie insignificante porre tutti importanza dei temi che voi affrontate che la prima volta che ho sentito parlare in maniera seria sistematica i manager mentre la prima volta che mi sono avvicinato a questa materia che poi rappresentato il mio pane quotidiano è stato grazie ai padri salesiani di Milano
E l'Islam l'Istituto di scienze amministrative di Milano è stata la prima palestra dove noi ci siamo occupati di questo tema
Vi dico una cosa e lo dico da laico in questo momento quindi la persona strutture assolutamente estranee lo dico mentre sono seduto al fianco un grande uomo dedicato la sua vita agli autori e che lo fa quotidianamente
E che rappresenta per noi un un'umiliante sempre state partire perché veramente noi dedichiamo tanto poco agli altri ebbene io credo che la serietà dell'approccio etico che la Chiesa cattolica ha sempre messo per l'istruzione è una cosa unica nel nostro Paese
Ed è uno dei pochi elementi di cui andare orgogliosi
Se voi volete ancora oggi trovare istituzioni a livello di scuola secondaria che sicuramente sono più attenti alle esigenze del mondo del lavoro e lo sappiamo noi che io lo chiamo costantemente sono le scuole cattoliche
Dalle università cattoliche alle scuole secondarie
Per cui lasciatemi dite a nome di tutti quei imprenditori piccoli e medi
Che oggi rappresentano la la colonna portante di questa nostra economia critiche e a nome di quei manager perché possono definirsi realmente tali diciamo un grazie corale ai sacerdoti che veramente con un sacrificio personale oggi ci fanno ancora sperare che questa nazione potrà in futuro avere delle classi dirigenti degno di questo nome grazie grazie grazie
Grazie per Lo Parco per questo contributo e per questa importante sottolineatura di una riforma che sappia garantire fino in fondo la qualità
Per la formazione culturale e della formazione
Professionale
Dopo l'esperienza da testimonianza di un manager abbiamo il contributo Veron operatore sociale di grande livello il dottor Savino Pezzotta segretario confederale confederale confutazione vicario della chiesa un sindacato crea sempre portata alta la bandiera dell'autonomia
Dei valori dei solidarietà di sussidiarietà e direi anche un sindacato che nella manifestazione
Del trenta ottobre nel convegno del del giorno precedente aveva affermato cultura segretario generale
Ad Antonioni la domanda
Sottolineato da un applauso benissimo per che questo governo perché in questo Paese e possibile la detrazione fiscale
Per le spese mediche non per le spese di produzione
Una battaglia che hanno i danni portiamo avanti in Parlamento
Perché questo governo e questa maggioranza non Gordiano coniugare l'ente in modo corrotte querela il formazione professionale perché ricerche
Un giudizio largo e ho un animo dei insufficienza altrettanto largo e quelle del ministero del supporto di tutte
Le forze politiche di tutta la comunità nazionale perché la riforma della scuola abbia un orizzonte ampio e adeguate alle nuove sfide sono queste
Le provocazione che abbiamo all'amico Savino Pezzotta per aver sicuramente un suo alto contributo grazie
Ah io sarò lieto di partecipare
A questo incontro
Altro cena
Naturalmente sono lieto di
Prego
L'avvocato
La Regione non ho lieto di essere qui io il
Ritengo che in questo momento Hillary
Di quello che potrà capitare
Che sia importante
Necessario e utile
Ragionare parlare di scuola
Perché se ne parla poco o niente alla società civile
Ho l'impressione che se ne parli solo
Agli attenti mentre si sta legiferando e cambiando l'intero si
Io non so se
Tra la gente per usare questo termine vi è la consapevolezza di cosa sta cambiando
Io ne abbiamo proprio bisogno di far capire perché non è che tende solo la questione della parità
Qui si sta cambiando l'intero sistema formativo escono
E lo si sta cambiando quasi fosse una cosa che ha
Paolo
Non lo dico in termini recepire alla politica
E la società civile le palle
Le nostre comunità sono poco interessate perfette
Sicilia uno dei limiti piloti consente neanche di portare avanti determinate determinate battaglie
Per cui un incontro come questo e altri che si dovrebbero fare io credo che siano importanti forse non riusciremo a cambiare il corso delle cose
Ma se facciamo crescere una maggior flessibilità utilizzando penne gli spalti che apre l'autonomia che non può essere ridotta solo a una questione è de e ti alla scuola queste o vedendo che gli stanno preparando
I progetti obiettivi formativi restano patendo esclusivamente di straniante
Le famiglie la Società li ha sottoscritti rispetto a quello che sta cambiando si muovono poco
Nuova anche noi e se non è che sto accusando so gli altri ma è una riflessione che vale anche per il
Credo che valga anche per noi soprattutto per l'attività che è il sindacato che ha sotto il maggior numero per gli operatori della scuola
Lo dico non per una affermazione di orgoglio
Poteva abbiamo sì
Lo dico perché poi si capirà il perché ha fatto questa affermazione
La CISL è il maggior sindacato presidente della scuola italiana
Maggioritario largamente nella scuola elementare
Presente
Consistentemente alla scuola media e anche negli altri ordini di scuola
Per cui quando noi ragioniamo di scuola
Non possiamo prescindere
Da questo tipo di rappresentanza
Una rappresentanza fortemente
Insediata nella scuola pubblica
Voi ne devo tener conto
Questo però questo insediamento questo essere dentro la scuola pubblica e pertanto avere in mente sempre il funzionamento della scuola pubblica come elemento importante ma non solo perché abbiamo questo tipo di rappresentanti cioè l'attenzione alla scuola pubblica che per noire
Diciamo un elemento prioritario deriva anche dal fatto che la scuola pubblica alla scuola pubblica partecipa la larga parte
Dei ragazzi
E soprattutto la larga parte dei ragazzi che appartengono alle famiglie che noi rappresentiamo
Per le famiglie dei lavoratori per i dipendenti eccetera
Nella stragrande maggioranza mandano i loro figli alla scuola pubblica
E noi siamo interessati a una scuola pubblica che funzioni che via quegli strumenti che consentono ai giovani di inserirsi dentro il mondo del lavoro
Per quello ci siamo sempre interessati della scuola non solo dal punto di vista della rappresentanza dite avevo categoriale o rappresentanza del mestiere sindacale ma anche per quello più più generale
E non a caso voi costantemente abbiamo sempre retail chiesto più risorse per nascono
Per venire vede un po'alle alle sull'insieme dell'impianto di riforma che si sta attuando noi siamo l'unico sindacato che ha assunto rispetto a quello che sta facendo il ministro Berlinguer una posizione altamente critico
Ma diciamo oggi l'unico sindacato evitando
Che rispetto alla riforma che viene avanti
Abbiamo messo delle posizioni
Ostativi o critiche rispetto ai protette
Io credo che
Questa è anche un tentativo di chiarire alcune cose
Panebianco lei non articolo fatto alcuni giorni fa sulla Stampa
Dice che la riforma che sta partendo Berlinguer la sta facendo col sindacato
E questa visione un po'strana in Italia che esista un solo sindacato noi continuiamo ad affermare che l'Italia c'è il pluralismo sindacale
Questi intellettuali che normalmente parlano di altri parlano poco delle riforme che gli interessano sarebbe bene che avesse un'attenzione maggiore per capire che cosa si sta muovendo
Noi affermiamo che non che la riforma che si sta facendo a
Una a una così pone per essi affetti da parte della psiche
No io credo che il giorno prima di quella grande manifestazione
Che la CISL ha fatto conto o rispetto alla finanziaria il venti novembre noi diciamo il nove novembre è un fatto una giornata di mobilitazione sulla scuola
Con Lula grande convention a Roma alla quale hanno partecipato più di tre mila addetti alla scuola alla presenza anche del ministro Verdi han detto tutti gli elementi di criticità rispetto ai processi di riforma che veniva portati a latte anche lì però di questa nostra mobilitazione del fatto che una larga parte di insegnanti I professori di addetti alla scuola Besso ha partecipato a una manifestazione nazionale
è stato un piccolo resoconto sull'avvenire del resto non se n'è parlato
E dov'è che credo che sia necessario aprire momenti e luoghi di discussione di dibattito perché sulle posizioni critiche
Si fa fatica per usare un termine che si usa a forare
Questo è un po'il tema il tema che noi
Allora per venire un po'alle questioni noi abbiam detto
Un giudizio positivo sul tema dell'autonomia scolastica
Una scelta che noi abbiamo condiviso
Ma ci stiamo rendendo conto
Che per far funzionare a autonomia scolati Romano delle risorse
Risorse che noi non abbiamo tempio trovato nella finanziaria che recentemente è stato approvato dal Parlamento
Una finanziaria che ipotizza un taglio del personale
E che non definisce con chiarezza gli investimenti da fare sul sistema scolastico se no se si è ridotto il personale che non sono chiari gli investimenti noi pensiamo che anche questo protesta o dell'autonomia abbia in sé alcuni elementi destinati io credo che su questo per esempio c'è una contraddizione
Atto elemento sul quale noi stiamo
Facendo un confronto abbastanza dura riguarda la formazione proprio
Non c'ho molto interessati al processo di formazione professionale
Noi ci rendiamo conto che anche nella formazione professionale cioè la necessità di cambiare una serie di cose non tutto ha funzionato bene nel modello della formazione professionale il nostro Paese
In molti settori abbiamo ancora una formazione professionale che guarda all'indietro ai vecchi mestieri più che alle nuove professioni tela necessità di cambiare di rinnovare
Te la necessità che le regioni opere in un attimino compio dinamicità attorno a questa tesi
Però c'è un problema vero che sta dentro il confronto tra noi e il governo su questo tema
Con la legge tre o era stato predisposto un modello di finanziamento per quanto riguardava per quanto riguardava la Polo la formazione professionale si trattava di attuare un articolo di quella legge
Per dare una possibilità di respiro agli enti la proporzione professionale privata
Questo non è stato fatto per un'opposizione dalla Corte dei Conti il Governo ha continuato a barcamenarsi oggi si prende
Propone di fare un nuovo strumento legislativo nel frattempo quelli che vanno in difficoltà sono gli enti della formazione professionale che guarda caso sono tutti ben identificati è collocato in una certa area dai salesiani alle accuse a una parte di quelli che sono visto me della formazione professionale che gestiamo anche noi come stile anche qui è una questione del rapporto paritario di scuola pubblica a meno che sotto ma che sia un disegno chiaro che è quello di svuotare il sistema dalla formazione professionale
Per renderlo e per scolastiche darlo totalmente in modo da stock trarlo
A quella che è la libertà libera autonomia delle parti sociali che in questi cinquant'anni da sole partendo ditelo dai salesiani ma anche latte ordine religiosi
Da altre associazioni di area cattolica su questo terreno quando lo Stato non spendeva niente hanno speso risorse iniziativa e capacità di orientamento dei giovani
Io credo che su questa noi ci batteremo come sindacato ma è un problema che ha aperto di cui si discute pochissimo
Di cui in pochi ragionano e quando si ragiona in pochi quando se ne discute in pochi poi chi decide fa
Decide con più facilità
Io credo che è bene far sapere quali sono quali sono le le che c'è gente che ci sono anche alcuni elementi positivi io non dimentico
Che attraverso il Patto per il lavoro dello scorso anno che ha dato vita al così detto masterplan questo tentativo di una formazione property professionalità superiore intrecciando l'intervento dello Stato con le regioni
E con le università però anche qui siamo ancora molto arretrati che è anche questo un elemento di giudizio negativo che noi abbiamo dato sulla politica del Governo fra il governo tali ma l'altra cosa che noi rileviamo dentro queste cose che si intrecciano con la condizione del lavoro che questo governo che parla tanto di contrattazione
Fa pochissima concertazione fa delle grandi consultazioni assembleare dove la capacità di contrattazione di negoziazione di confronto è inibita depotenziata
Perché alla fine se vogliamo dire c'è un tentativo di un ripristino di eccesso di politica che hanno voi almeno alla Chiesa inquieta alquanto e soprattutto se guardiamo anche alcuni interventi che in questi giorni abbiamo visto in qualche congresso dei nostri compagni sindacalisti li rendiamo conto di quali siano le nostre reattività rispetto a quello che sta
E poi la questione dei tipi scolastico
Che sono stati approvati dalla Camera
Che dovranno andare al Senato
Il ministro ha presentato questa approvazione della Camera come un grande evento
Però ha anche affermato che non è in grado di dire concretamente e minuziosamente come tutto questo si svolgerà
Ed è proprio questo che è in noi crea grandi perplessità
Che ci sarà come è prevedibile
Anche l'approvazione del segnato
Sarà consegnato per quanto riguarda il funzionamento di tutto questo meccanismi dei novizi scolastica una delega in bianco al ministero
Noi non vorremmo perché sarebbe veramente un disastro per la scuola italiana
Che si determinasse un aleatorietà
Legata alla contingenza politica
Dal momento che questa legge rischia di essere approvata a colpi di maggioranza è possibile e questo ti preoccupare
è possibile che a un'alternanza di governo corrisponda poi un'alternanza vi siete sulla scuola
Ecco perché noi chiediamo che ci sia invece un progetto che non lacrimare
Perché se andiamo a una definizione di un progetto di revisione detti Crespo latino portiamo legarlo alla pura contingenza politica l'affare spazi di manovra ampli
Altissimi solo al ministro orti poi gli succederà occorre avere delle certezze
Se vogliamo avere un sistema scolastico che si proietti nel futuro se no ogni governo ora avremo una riforma della scuola e ogni riforma della scuola dei turbamenti e delle turbative
Ecco io credo che su questo mitica frase noi abbiamo espresso come Chiesa
Ora perplessità
Secondo noi fare una riforma di questa natura era necessario
Fare uno sforzo maggiore per favorire un'intesa politica molto privato
Perché la scuola è di tutti
Mentre si richiede un'intesa ampia sulle riforme istituzionali ed è logico che la finiti
Proprio perché i miei ineriscono il sistema democratico
Noi abbiamo pensato e continuiamo a pensare che anche quando si interviene sulla riforma della scuola occorre che le intese siano più ampie che non si possa fare una riforma dalla scuola solo a colpi di maggioranza
Perché alla fine determina un elemento di aleatorietà di debolezza della riforma della riforma
Vedo che c'è la necessità di riformare i Pink
Nessuno di noi ha mai pensato che festa non dovesse avvenire
Noi abbiamo
Solo la perplessità che si cammini troppo in fretta
Che non si tenga conto di che cosa è l'apologia
Che non è tutto da buttare via
E c'è la necessità di riformare la scuola media perché ci sono alcuni problemi e lo diciamo noi che rappresentiamo i lavoratori di quel settore
Noi sappiamo benissimo che la scuola primaria nel nostro Paese è una delle migliori scuole a livello europeo noi non vorremmo che con questa fretta di passare alla storia per aver cambiato aver riformato la scuola che venisse per sconvolgere anche quello Micheli vuote teniamo conto per quanto riguarda la scuola elementare
Non è ancora uscita da un progetto di riforma appena iniziato
Credo che vi sia una fretta eccessiva che andrebbe fermata probabilmente non si fermerà
Probabilmente saremo costretti come organizzazione intatto Lolli a mettere in campo in queste settimane ulteriori iniziative di mobilitazione nei confronti del Senato per vedere se è possibile
Fare aggiungere qualche modifica a questo impianto
Resta per noi la convinzione che questo modo di procedere è un modo di procedere che non aiuta alla sua
Noi siamo convinti che bisogna cambiare metodo che non servano don Martin Smith non serve un senso di sul proprio Rita non servono gli scavalcamenti
No
Degli operatori della scuola quello che su questo processo non è avvenuto
Pervenire al tema di oggi
Noi siamo da tempo favorevole
E lo dice un'organizzazione sindacale che ha un radicamento forte
Nel sistema pubblico e che guarda con grande attenzione al sistema fu perché le riteniamo il sistema pubblico il luogo del nostro impegno
Io direi che dovrebbe essere il nuovo impegno qui non parlo più da sindacalista un altro di tutto il mondo cattolico noi non possiamo pensare di ricavarsi una nicchia del privato e lasciare la scuola pubblica in mano agli altri
Sarebbe un errore politico madornale
Noi dobbiamo impegnarci certamente per la parità
Ma dobbiamo avere la consapevolezza che è anche nel sistema pubblico dove si forma la maggioranza dei giovani del nostro Paese noi ci dobbiamo essere e torno a fare il sindaco
Noi siamo da tempo favorevoli a un sistema nazionale di istruzione costituito dalle scuole statali dalle scuole paritarie quelle dagli enti locali
Siamo per l'espansione dell'offerta formativa e per una domanda di istruzione dall'infanzia fino a tutto l'arco della vita
Cui abbia accesso il maggior numero di cittadini
Siamo in larga parte concordi sui requisiti che danno luogo al riconoscimento della parità
Condividiamo il figlio in adozione
Di misure per rendere effettivo il diritto allo studio e per sostenere la spesa della famiglia per l'istruzione
Ivi compreso il ricorso detrazioni fiscali o a istituzioni similari la proposta della CISL e che bisogna agire sulla detrazione fiscale per favorire per favorire il diritto allo studio questa è la nostra pro agire sul lato fiscale
Quali capiremo meglio il perché ha diciamo questo
Detto ciò noi crediamo che il disegno di legge sulla parità
Non abbia molto da spartire con la parità scolastica in senso pieno
Uno strumento diritto allo studio per carità
Ma con la parità scolastica a nostro avviso ha poco da spartire tetto noi non ignoriamo le ragioni che impediscono l'elaborazione di un testo di legge più compiuto organico
Non sottovalutiamo i contrasti tra le forze politiche
Però no possiamo dare a questa legge il titolo di parità questa legge è una legge per il diritto allo studio ha in sé alcuni elementi che possono essere condivise ma è altra cosa
Cioè la parità scolastica è altra cosa
A scanso di equivoci noi precisiamo che però per noi la parità non è una questione di soldi
Di finanziamenti di rimborso
Liberisti laicisti ambienti cattolici non molti per fortuna
Sembra un ritenere che si tratti di concedere un o agevolazioni economiche e esigere o meno oneri dello Stato che ha discusso troppo su questo terreno
Per noi non è così
Perché per noi su questo tema è in gioco il pluralismo culturale
La libertà di scelta delle famiglie il concorso dei privati all'assolvimento di un servizio che corrisponde a un diritto di cittadinanza
Dal nostro punto di vista il fine ultimo da perseguire promuovere questo diritto senza pretese di monopolio
Senza chiusure autoritarie nel rispetto delle pari opportunità per tutti i beneficiari
La CISL ha indicato con chiarezza non darlo in tempi non sospetti
Quando di questo tema nessuno ancora discuteva perché a quell'età presentiamo anche i lavoratori che fanno la spola privata per alcuni aspetti
Che lo strumento da utilizzare per rendere effettivo un discorso di parità è quello è lo strumento della conversione degli accreditamenti
Così come avviene per altri settori private che poi svolgono una funzione pubblica pensiamo che cos'è la sanità
Secondo noi la strada da perseguire era quella e rimane nella per realizzare un'effettiva parità scolastica nel nostro nel nostro Paese
Cioè mediante convenzioni lo state decide come quando dare finanziamenti a scuola gestione non statale e a denti o no a un servizio di interesse pubblico stabilendone caratteristiche e vincoli
Noi crediamo che questo perché abbiamo una visione riversa probabilmente dello Stato noi non crediamo che lo Stato pagasse
Noi non crediamo che lo Stato debba soffocare il protagonismo della società civile nel sostituirsi a Quetta
Però non crediamo neanche che lo Stato debba rinunciare ha una funzione regolatrice
A definire i criteri dell'uguaglianza tra i cittadini noi abbiamo questo tipo di divisione e continuiamo a mantenere
è per questo che noi pensiamo che i privati possono svolgere una funzione integrativa complementare riconosciuta e controllate organizzata come tale e per questo
Sovvenzionati con risolve con risorse pubbliche
è quello che vogliamo che sia qui il vero snodo cioè no non lo Stato che fa tutto
Ma lo Stato che è in grado di controllare che è in grado di garantire pari opportunità e la possibilità deprivati di svolgere la loro funzione e per la svolta è questa loro funzione di essere estroverso nati attraverso lo strumento della convenzione proprio perché vi sia un'effettiva parità tra la scuola pubblica e la scuola privata
Questo è il tema che noi abbiamo posto è chiaro che su questo tema la legge che verrà approvata e molto distante e pertanto noi continueremo come sindacato come Chiesa a condurre la nostra battaglia grazie
Grazie a salmerino che credo ha lanciato tra le molte riflessioni
Una proposta che noi ci sentiamo di raccogliere che la proposta ampi una battaglia comune
Per alcune mode in Piquet sulla sulle terre del disegno di legge per il riordino dei cicli noi siamo convinti
Che la scuola appartiene a tutti qui e quindi egemone dall'annotazione crediamo impatto
Che non può ogni governo ogni maggioranza provare la scuola a suo uso e consumo ma deve fare una riforma riserva
In una proiezione degli anni perché è una realtà complessa la scuola perché non può essere ogni giorno ogni ogni momento
Non sottoposta a nuove pensioni e quindi quando si occupa e si avvia un processo riformatore di questo tipo il contributo delle porte politica delle porte del sociale delle famiglie deve essere raccolto in termini positivi quindi credo che questa enunciazione d'una battaglia che non era sicuramente una battaglia solitaria che l'accisa perché apprezza pare perché credo che noi proprio poi qui c'è il segretario nazionale che lo dirà sicuramente molto meglio prime noi siamo disponibili perché noi abbiamo detto in Parlamento e ma non solo che la riordino dei cicli è una reticenza
Da approntare ma che l'impostazione che viene avanti non solo e caricati GRA è una scatola un po'vuota e quindi di grande delega al ministro
Ma deve porre alcune questioni di fondo che recepisca un'impostazione più larga di quello che è una riforma così importante affidata soltanto alla scuola quindi noi diamo la disponibilità a recepire a lavorare insieme appare anche un appello a tutte le porte del Parlamento e su quelle indicazioni per trovare un momento di riflessione comune per poi portarle in Parlamento nel governo nella maggioranza di cercare mi pare affinché questa riforma sia una riforma che risponde così come una seconda annotazione che poi di fatto e noi pure
Abbiamo giudicato la legge sull'autonomia un passo in avanti ma non può essere una autonomia mutilato un rinnovamento profondo della riconoscimento dell'autonomia alla comunità in senso più lato poi è sminuita soltanto l'impatto ad una pipa di decentramento mentre noi vogliamo e ci battiamo perché l'autonomia diventi veramente uno all'evento su cui costruire la scuola del futuro e su cui realizzare una maggiore dimensione partecipa Piva e su cui essere capaci di approntare una progettualità culturale vera a livello l'istituto e non soltanto su programmi sull'importazione di piano dell'offerta formativa centralista che farà son tutte questioni che hanno bisogno di un respiro a nostro giudizio molto più ampio
Di quella che abbiamo riscontrato nelle attuazioni poi del Regolamento dell'autonomia
Credo quindi che
Il tuo appello l'attuale impressione che li spingono ad un impegno più forte e noi vogliamo a realizzarla con il massimo di approfondimento comune cercando ognuno evidentemente del suo ruolo
Mi pare la nostra parte su questa fondamentale battaglia per il Paese
Mi particolarmente gradito valutare il presidente
Bella Provincia che ha ha raggiunto il nostro convegno il
Valerio
Per Bettoni ecco quindi lo ringrazio e poi troppo
La ringrazio dei cuore per la sua presenza adesso vediamo la parola all'amico vero
PPP noi Don Pierino Gelmini un uomo che però diamo sovente nella nostrana vicenda un uomo che sicuramente porterà qui con la sua testimonianza una
Porte di sollecitazione a che noi dimentichiamo soggetti della politica
Perché non abbiamo quell'atteggiamento di lentamente appassire in una mare tranquillo batte invece vogliamo approntare i Marosi pure di una dei una viaggio in mare aperto che ci può riservare belle PPI colta ma che ti spinge come Ulisse a cercare un approdo che corrisponda veramente a quelle intanto perché sentiamo profondamente nel cuore nell'orto impegno grazie don Pierino Gelmini o per essere qui a te la parola ok
Io
Non parlo dall'Egeo
Non ho appunti non parlo sedotto perché sono piccolo se no non mi vedete e da buon Pierino vi parlo da qui così
Vi voglio raccontare un episodio di cui io sono stato testimone caro Pezzotta
Per dire come si prende alla leggera un problema così importante come quella dell'educazione
Era mio ospite in comunità ad Amelia il ministro della Pubblica istruzione del tempo tutto una giornata
Con Luigi abbiamo formulato un piano educativo per quel che riguarda le comunità e le carceri
Che una delle osservazioni che io facevo quando parlavamo della scuola per i ragazzi tossicodipendente io per i carcerati
E si richiedeva che l'iscrizione all'anno scolastico avvenisse come per i ragazzi che vivono la vita di ogni giorno normale non regolare normale io ho detto ministro a che serve
Un ragazzo viene da me per esempio in comunità dei Cembre
Non fa più tempo a iscriversi alla scuola per il recupero qua o là l'obbligo la terza media corse nelle carceri oppure viene sta due mesi e poi va via
E questo ragazzo non riesce nemmeno a fare quei due mesi
E gli ho indicato un esperienza che io ho ottenuto in Bolivia dal Ministero della Pubblica Istruzione Bolivia paese da terzo mondo ritornerò su questo tema
Quando tenuto la polverizzazione della scuola quella dell'obbligo
Io ho fondato ventidue centri in Bolivia
Uno dei più importanti e l'unico ospedale per le malattie infettive esistente in tutta la Bolivia ai tipici e altre malattie
Però ho realizzato un centro che io chiamo polivalente
Perché riceviamo parigini come Louis neonati la troviamo bambini di quattro anni che già sono soli nella strada
Vengono abbandonati dai familiari ai margini delle discariche delle discariche così atto umanitario ritroveranno qualcosa da mangiare per sopravvivere
Allora questi ragazzi sono in giro riprendiamo
E li portiamo in questo centro polivalente vengono mamme incinte barboni tossicodipendenti gente che non ha nessuna risorsa
Possono stare lì un giorno una settimana un mese ed un anno o tutta la vita e vengono anche dei ragazzi nell'età scolare
E allora questi ragazzi magari vengono otto giorni e poi non vengono più quindici giorni e poi non vengono più un mese non vengono più oppure più a lungo ottenuto di fare una scuola polverizzata stanno otto giorni li mandiamo a scuola otto giorni
Ritornano dopo tre mesi e stanno quindici giorni lei e mandiamo a scuola quindici giorni
E il ministero ha messo a disposizione gli insegnanti pagate dallo Stato questo è un grande servizio e il Presidente della Repubblica
Venuto a visitare la comunità inaugurarla
Quando io ho detto qui realizzeremo una grande scuola privata e l'abbiamo poi fatta anche Luini aiutato la Ferri Angelo in quell'angolo Lima dato alcune decine di milioni
Per fare le casette Nola in Bolivia dove mettere poi i ragazzi che crescevano si sposavano e non li volevo rimandare per strada mi disse il presidente Gorni no don Pierino
Io dissento da lei
Tutto ciò che si fa per il popolo per elevarlo per educarlo per riformarlo culturalmente materialmente professionalmente non può essere privato
Occorre imparare tra Paesi del Terzo Mondo queste cose
Berlinguer che partecipa a tutte le riunioni come se fosse una spugna riceve espunta baci agli anelli ai vescovi ai cardinali antipapa ma poi va avanti il Governo è un rullo compressore
Quando ha detto una delega in bianco ma Berlinguer ha una delega aiuta vostro bello mio quale delega in bianco ondata è legato il rosso hanno nella maternità e un progetto capite
E io sono approdato per esempio in Kazakistan
Caro Assessore alla alla in realtà professionali per la regione Calabria caro Rocco sono tornato sconvolto
Non ho visto ragazzi sorridere
Vado a fare due passi col Nunzio apostolico che tra l'altro il polacco
Io ho detto io voglio andare a vedere un po'no camminiamo c'erano lì questi specie di giardini pubblici sede ieri ragazzi seduti se riparavano in attesa dell'esecuzione capitale
Non uno che sorride
Non uno che avesse uno stimolo dentro di sé vedere questi stabilimenti sventrati vuoti
I campi di concentramento a ridosso di questi stabilimenti vi erano quelli che venivano condannati ai lavori forzati dovevano stare lì dentro e poi andare a lavorare in questo
Adesso son diventati luoghi dove la gente ha a lei ragazzi ho chiesto ma perché essa è così
Sapete la risposta che speranza via
Che futuro per noi
Parlando a un gruppo di studenti universitari
Educati e preparati da un sacerdote italiano di Cremona
Il quale fidei don un po'di Comunione e Liberazione sulla un gruppo
Lo insegna italiano all'Università di almaty
Sì facciamo questo incontro io parlo dico che apriremo a questo centro adesso abbiamo già acquisito e lo approviamo in primavera
Sapete cosa ma chiesto questo studente uno
Va detto don Pierino quando lei apriva il centro lì si mangerà tre volte il giorno
Lei si mangerà tre volte il giorno questi Paesi bistrot tutti materialmente
Era stata fatta una politica materialista
Nessuna educazione spirituale o psicologica l'ho trovato anche in Slovenia ieri sera io ho dormito ad Ardesio sono state quindi ai ragazzi di Ardesio a due passi da qui dove o limitano sloveni
Uno musulmano due cristiani
Ma io sono stato parlare all'università di Lubiana ma hanno bloccato dalle nove del mattino fino alle quattro del pomeriggio ragazzi che mi facevano domande ma Calisto che cos'è nella vita di un uomo è quello che ha dicono i parenti
Cristo è quello che sta nelle chiese
Cristo è qualcosa che può cambiare la mia vita me la può trasformare capito una provocazione dura vicino a me e ieri sera a mangiare era Luís colleghi ai ragazzi un musulmano
Lui ha offerto la pizza per questo tetto non posso mangiare una pizza dove ci sia carne di maiale mortadella o altro prosciutto no no non ti preoccupare
E io poi senza pensare gli ho regalato una catenella con la croce una catenina d'argento che regalò a tutti i miei ragazzi
Per legare la loro vita me la mia vita loro la May alla loro la loro a me e la Michela vero alla Comunità Incontro lui la la catenina vero Laio non la ecco il figlio di Emilio allora io vi voglio dire
Sapete cosa significa educare noi ci riempiamo la bocca di libertà ma che cos'è l'amico
La libertà di chiacchierare
Mentre gli altri fanno quel che vogliono
La libertà di discutere di parlare mentre lei statali sui fondamentali e importanti non vengono recepite
Caro sindacalista
Io o una scuola di vita io non voglio che la mia comunità veniva chiamata comunità terapeutica ma scuola di vita proposto di ricevo dal carrettiere detenuti che venivano ha lo Stato costano cinquecento seicento mila lire il giorno quando vengono da me sai quanto mi danno e me li danno dopo due o tre anni
Trentacinque massimo quaranta mila lire il giorno ecco perché lo Stato si appella al volontariato per fare il colera motrici voi e sperperare poi il denaro altrove
La Rossi per peraltro nove Losanna assessore regionale quello che stiamo facendo a Zerbolò vero in Calabria loro la Regione ma dato quattrocento ettari
Del parco nazionale una struttura che è costata miliardi dallo Stato
Per fare prima una cosa poi un'altra primizia oratorio al tempo del fascismo
Poi hanno speso sette otto nove miliardi per fare la scuola della Forestale quando era tutto finito un sottosegretario ha detto no
La squadra dalla Forestale la voglio nella mia circoscrizione ho capito e quelle rimasta lì cadevano la gente riparava rubare ogni anno il Comune decido
Ecco spendeva una barca di soldi fino a quando io sono apparso me l'hanno proposta l'accetto l'abbiamo trasformata una cosa incredibile una scuola di vita
Abbiamo fatto l'ostello per la gioventù abbiamo messo in atto una serie voglio il tuo aiuto perché la deve nascere una grande falegnameria per fare i mobili rustici e poi
Uno vele con un caseificio per fare il pecorino calabrese la soppressata calabrese scuola veneta Eli mi rivolgo a loro i quando dicevo qualche volta certe regioni hanno una visione arretrata no no sindacalista mio
Prima a riscoprire i grandi valori culturali e anche artigianali di una regione vanno scoperti
Ecco
Ecco a me e integrazione anche perché vedete adesso noi andiamo riscoprire nelle feste paesane costumi cortei storici perché le abbiamo dimenticate le abbiamo lasciate da parte no
Allora io credo che è un problema molto grande molto importante l'ora ritorna era seduto vicino a me il ministro
Una telefonata cioè al telefono il Presidente del Consiglio
Allora ho detto no alza no no no don Pierino so già sono già
Perché avevamo fatto Progetti per la comunità per vi dicevo per le scuole le carte pare Lajolo vicino sentivo
Si sente i gruppi file questo primo ministro che adesso occupa un posto importante in Europa non faccio il nome
Ho capito attente a tempi mi devi fare un grande favore ecco il mercato che prima dicevo l'altra sera dopo vi dico anche questo cos'ha fatto lui l'altra sera Rocco Buttiglione
Mi devi fare un favore è il ministro dentro i primi tempi credeva che sarà devi tornare subito e lui gli fa guarda che sono qui nella comunità di don Gelmini rischiamo cenando è il primo ministro fa saluta me lo saluta nero tanto
Però deve rinunciare a fare il ministro della pubblica istruzione
Devo rinunciare
Ma io ho fatto proprio qui io discorso in questo periodo ho fatto un grande lavoro
E poi fa una do perché io devo rinunciare perché i chi verrebbe al mio posto
E ha dei lati con un nome
Un nome che l'attuale ministro della pubblica istruzione no Berlinguer allora egli dicono tu potresti andare alle università e alla ricerca scientifica
L'Ulivo verrebbe al tuo posto e lui gli fa ma scusa sai
L'unica e sta all'università perché è non va al ministero per le università e la ricerca scientifica e io continuo il mio lavoro che ho intrapreso già importato da un certo periodo di tempo
E va bene questo a un certo momento va bene e lui dall'altra parte il primo quando vieni a Roma ci sentiamo
Loro invece ai ragazzi poi parlando forse domani non sarà più ministro della pubblica istruzione quello che vi ho detto prima nel nostro incontro forse non avranno più valore queste serietà queste serietà
Che speranza possono aver Riggio
Era già stato deciso lui tornava a Roma Maggia Berlinguer è stata era stato fatto ministro della pubblica istruzione e lui ha detto ho qui ovvia non accetto di andare al ministero
Dell'università e della ricerca scientifica
Io credo ecco l'altra sera io ero riunito trentun dicembre nel palazzetto della Comunità Incontro con circa settecento via i ragazzi stavo facendo un'intervista con la televisione invece di fare un lungo discorso abbiamo detto
Facciamo un'intervista a chiunque di voi mi può fare le domande che vuole e tutti i centri che sanno da fuori anche dal mondo mi possono chiamare via
Eravamo lì che parlavano un certo momento non mi ricordo se Antonio che qui o Giampaolo don Pierino c'è al telefono l'onorevole Buttiglione metterlo in onda i ragazzi gli hanno fatto un applauso è vero
Allora detto don Pierino ti ho telefonato per farti gli auguri a via anche noi per lui ricambiamo
E mi fa vorrei un impegno da voi
Che esce di pista e questo impegno anche da un punto di vista religioso che pregate per me ok lo faremo poi ho detto
Rocco davanti ai miei ragazzi e davanti a Dio
E-mail promette di che manterrà il d'imperio di non venderti alla fine dell'anno per un piatto di lenticchie però promette di è vero
Veleno prometto ha detto i ragazzi in un applauso e il tema ossessivo di acqua e allora
Io ti prometto
Ho letto io ti prometto che ai ragazzi della comunità Incontro che Giau stimolati parteciperanno attivamente alla vita politica del nostro Paese dai Comuni quelle Province negli enti locali ne abbiamo già ma più intensa merito però
Sono scandalizzati dal vedere il mercato delle vacche che si fa in Parlamento
Forse non possiamo dire
Il mercato delle vacche il mercato dei buoni
Dai buoi
è perché Alatri sono prevale se però attento assessore sai qual è una battuta fuori dal discorso serio la più grande offesa che poi fare ad un uomo
Lo sapete qual è lo sai
Ma nemmeno Buttiglione che un filosofo neanche Peppino che ha fatto il sottosegretario nemmeno il sindacalista
La più grande offesa che puoi fare o d'un uomo e chiamarlo PUE perché è cornuto castrato aprirlo dura marca resta più grande o per recarsi Coppa
Lavora capite il mercato dai cuochi
Ma nella vita politica credete di allora no è vero guaio da quando voi vi era uno vai vai pure ecco gli hai detto tutto allora
Voglio entrare in quel continuare credo che uno dei problemi più grande sia questo guardate
Io facevo una riflessione vedendo in macchina
Fino agli anni Sessanta i grandi professionisti italiani
Provenivano tutti da i seminari ex seminaristi
Dai salesiani dai gesuiti dagli Scolopi e via
Perché ecco qui la libertà per la scuola allora non c'erano le scuole medie dei Paesi io ho fatto le scuole elementari a Treviglio dai salesiani
Però per prendere per fare l'ammissione alla scuola media ho dovuto venire a Bergamo
Ero ospite il seminario e andai a fare gli esami d'ammissione alla scuola media al liceo ginnasio Paolo Sarpi non so se c'è ancora
Ecco perché la scuola salesiana Treviglio non era parificato
Ma c'erano cinquecento seicento ragazzi oggi noi non abbiamo più questa classe così preparata
Andavano in seminario già col prive di abbandonare poi andare fuori oppure con l'idea la gente era povera seminari istituti religiosi francescani tutti
Accettavano a questi ragazzi e nella scuola Portorico io trovo sai io sono stato alunno di io alunno di io alunno di oggi questa cultura non c'è più
Non esiste
Allora per me il problema della libertà io padre cattolico
Ho fiducia per esempio dell'opera dei salesiani perché i salesiani a me hanno fatto fare una grande scoperta
Dal prete padre padrone come certi prevosto i bergamaschi
Dal prete padre quadrare ma l'ho fatto incontrare il prete amico e fratello che giocava con me stava tutto il giorno con noi ragazzi e ci trasmetteva questa capacità
Credere a livello di queste quei ci sono le suore io non dimentico le suore di Maria bambina
Sono state straordinarie per me ero un ragazzino andavo all'asilo da loro
Era un brigante Pierino
Però quando mi comportavo bene le suore c'era una Sword omerica quella che faceva le ostie per la parrocchia imitava i titoli guida
Gli avanzi delle ostie quando Larry tagliava
E allora io aspettavo che tutti uscissero mi dava queste mi hanno dato un'impronta un'educazione ora il problema qual è che oggi non si può fare
Perché io ho visto a Roma la scuola l'istituto Pio Nono uno dei più famosi sta chiudendo è in crisi
Dite come vi pare
Perché non riesce a tirare avanti
Se tu paghi bene i professori bisogna che fai pagare un'alta quota che viene a scuola
Ma se tu fai pagare un'altra quota che viene a scuola scusa io perché pago le tasse
Solo per avere il cimitero
Scusate solo per avere il cimitero e altri c'è la a tempi per avere la strada del mio Paese asfaltata
Per avere la lampadina davanti a casa mia
è una storia grande e quindi io non credo perché D'Alema davanti al Papa in modo solenne ha promesso la parità Strehler rimangiata subito
S'è rimangiata subito
Noi viviamo queste situazioni e in verità io credo che se noi non ci sveglieremo gente via io già ad Abano Terme ve l'ho detto
O noi rivendichiamo i valori cristiani
Sono d'accordo anch'io che non ci debba essere un solo partito che essi identifichi con i cattolici ma per favore
Che si presenta con l'idea con un messaggio
Del cristianesimo nella vita reale il sociale in pratica deve adora il costo mantenere questo impegno se noi non crederemo più in via
Ieri
Lo vedo a livello di droga l'altro giorno un mio amico
Senatore che è passato a patto cambio di partito aperto lo scorso assai dove sei passato in una formazione
Che non è antiproibizionista questo concetto ma che per la legalizzazione delle droghe la distribuzione controllata dell'eroina
Vuol far diventare l'eroina come una cosa logica come il lavoro come la salute come la scuola come il pane come tutto questo
Eccolo il paia esser a Mairago ma quando mai la struttura ti soffoca ti uccide
Ti rende asfittico non lo potrà mai fare
E allora io a questo che chiedo a voi che stiate o non siate del CDU qui ci sono tanti via i ragazzi e loro famiglie
Che io amo
Che io ami chiarisce alcuni sono venuti a trovarmi ad Ardesio siamo stati va a parlare fino a tardi
A voi io dico
Io non morirò ragazzi mai serve il vostro cuore rimarrà anche un chairman di quello che vi ho insegnato
Perché quando qualcuno ancora Pretato una educazione alla vita ai valori all'esistenza conserva nel suo cuore anche un piccolo seme
Noi non moriremo non morì erette patria madre i vostri veli di Panariello nel vostro ricordo nella vostra forza in questa capacità
Deve dare loro qualche cosa
Toccare libertà di educare e questo non è tanto riceve non mi regalerà nulla allo Stato
Khalid allo Stato caro Berlinguer e il padrone del vapore quei soldi sono suoi
Gas e il suo anello poi riceverete i soldi dal pubblico lei dovette usare bene perché il pubblico li usa sempre bene
Lei usa sempre bene e allora voi da per quel che c'è dovuto perché le tasse le paghiamo noi come cittadini non è un'elargizione lo Stato dia poche idee chiare
Ciò i comportamenti
Sulle tematiche
Non può essere una scuola razzista o chiusa diceva prima e pericolosa formarsi una richiama la Chiesa è all'avanguardia io voglio dirti
Mia sorella apparteneva alla Congregazione delle gesuita S
Sorta tu non la conosceva a meno che una certa dimestichezza le figlie del Cuore immacolato di Maria fondate da padre
La colori vie e Madame de fisse subito dopo la Rivoluzione francese quando hanno secolarizzato tutti anche i gesuiti
Hanno pensato di fare questo il la prima congregazione di suore in borghese
Consiglia di fare educazione ma sapete uno
Una delle norme che c'era nello Statuto del questa congregazione voi mettete in piedi scuole
La preside sarà una suora una direttrice gli insegnanti tutti Esterni le suore andranno però insegnare nelle scuole pubbliche
Per portare questo messaggio hai capito sindacalista abbiamo superato da quello
Dopato ma tu parlavi di ritirata parlavi dei diritti ha capito
Allora
Guardate
Voglio terminare perché io vi
Terzo voglio terminare perché io devo ritornare in Umbria stasera ascoltò Buttiglione
E poi dopo parto con i miei giannizzeri arriverò all'una alle due quando arrivo non mi importa perché domani e domenica la visita dei parenti deve incontrare
Però la mia comunità
Quando ci negano le convenzioni sai che la Regione Lombardia
Vuole l'infanzia voleva farci chiudere Ardesio e Alpe di meglio Accor meno il tuo amico anche una Shennan Formigoni come tale sei novanta ecco bravo Emilio
No novello voi che delega poi queste cose a ai burocrati
Ho fatto ricorso al Presidente della Repubblica e il Consiglio di Stato e m'hanno dato ragione
E stavo per dire un'espressione poco prescriva non la posso dire la risposta è stata
Ne sono può chiudere o impedire un'attività di volontariato quando rispetta le leggi generali
Quando non fa nulla contro le leggi dello Stato per quando rispetta le leggi particolari igienico-sanitarie
Macché lavoro inserti
Pretendono di chiudere una comunità che non vuole allinearsi a loro pare il metadone che droga sintetica quei libri
Noi abbiamo i ragazzi che muoiono per una drogata in strada lo ha citato Perry Pera miliardi per dare metadone e drogato installato quello dei spende male i soldi
Lei spende molto molto male
Dunque i nostri ragazzi
Per per i nostri ragazzi Pompei questa è la verità
Quando in Calabria ho parlato a un incontro dai serve la Calabria e il direttore generale mi diceva una donna la ma d'affari perché tu conosci molto averne ha detto cose il caro don Pierino
Vogliono sapere i risultati che voi otterrete ma noi non possiamo fare monitoraggio sulla distribuzione sconsiderata di metadone
Trattamento due anni tre anni per cui diventano trombe e con quali risultati e Allo stato costa miliardi quindi educare è un gran bene e ampio arco non è solo la scuola
La scuola è uno degli aspetti dell'educazione e della formazione però la famiglia
Io ho imparato più della mia famiglia che poi studiando in seminario che poi studiando all'università e poi riverito tutta la vita
Vorrei che Antonio ha da sei a tirar fuori dalla mia borsa nera i Libretti così semplicemente sulla mia famiglia se vedete mio papà avevi baffoni vicine a me quando prossima messa due
Sembra di vedere una scena dell'Albero degli Zoccoli è vero ma quanto imparato da loro o genitori mi hai che siete qui
Lasciate perdere per lingue lasciate perdere tutte queste cose voi avete un dovere preciso stamattina non mi ricordo che ha detto
Volevano rimproverare la mia amica Mariolina quando mi toccano maioliche non può mi risento
Perché io voglio bene perché non ha invitato lascio accettore delle famiglie ma scusate l'oggi e per tutto ai genitori primo dico sei più di altro cercare dei territori dei valori
Anche sposati avverte il diabete
Dobbiamo coinvolgere dominano le associazioni le singole persone che in questo lavoro imparare capire poi
L'associazionismo diventerà uno strumento per fare pressione sugli organi pubblici per raggiungere determinati obiettivi però la prima educazione nasce dalla casa
Nasce nella tua casa nasce da tuo padre che ha fatto solo la quinta elementare da tua madre che siano affatto la terza media
Nasce da quel clima vitale che li si sviluppa
Nasce nelle parrocchie dove i poveretti
Devono essere veramente usarli illuminati viaggiando per il mondo io settanta comunità nel mondo Thailandia Bolivia Costarica Brasile il Kazakistan Africa noi orche invia ho visto per esempio che è il tutti i i centri cattolici vicino alla chiesa c'è la scuola cattolica
C'è la scuola cattolica
Dappertutto i rapitori Caina via è una cosa incredibile faccio un incontro col governatore dello stato di Brasilia
Io con IMEI lo Svevo a pari merito spero qua abbiamo riga brasiliano un'azienda di mille ettari
E quindi abbiamo fatto un grande lavoro chiedono alla governatore che eletto del può dal popolo quindi al capo del governo ce lo Stato federale non è un un governatore nominato così quindi un grosso potere
Quando la dico senta io vengo a farle una proposta
L'uomo professore universitario molto intelligente era stato militare la comunità
Che ne dice che all'inizio non Pierino
Io ho fatto un esame profondo ascolta Buttiglione perché tu
Dovevi essere ministro della pubblica istruzione e non trovi voluto perché troppo cattolico al capitolo è vero lui doveva essere non l'hanno voluto perché troppo cattolico integralista
Non andava bene capito va be allora
Il ricco ma perché perché molti ragazzini come lui non vanno a scuola e lui mi risponde
Perché le famiglie sono povere hanno bisogno di guadagnare limando nuova vendere le parlate a vendere queste cose per le strade no
Quindi io tetto
Non vengono a scuola perché sono poveri
Sentendo questo dai miei ragazzi le faccio una proposta
Perché è lo stato di Brasilia
Non stanzia Ovada i fondi a disposizione per la pubblica istruzione
E ai bambini che appartengono a famiglie estremamente povere Mandea un contributo e alla famiglia
In modo che non abbiamo la pretesa di mandarli a guadagnare qualcosa guadagnano quattrocento realismo lo Stato Atac quattrocento realizzi in modo che loro
Ma detto ma sai che questa cosa io non avevo mai pensato
Può ritornare qui tra qualche giorno Julia sono andato tra qualche giorno ci siamo riuniti hanno approvato questa norma
C'è stata la un merito del quaranta per cento dell'anno scorso polarizzazione fare cose concrete e reali capite questo lo possiamo vedere capire noi che viviamo nel contesto territoriale
Allora termine medico al gente media amici miei
Dobbiamo essere vivi come cristiani perché credo che quell'espressione che ripetiamo molte volte
La Chiesa si deve defilata non deve privilegiare più un partito mi sta bene ma però la gente non può dimenticare i valori
Non può dimenticare dove un dormire ritorno ex mentre tutti dormivano
Leonetti in indicus giorno e shop serie navi zizzania
Mentre tutti dormivano venne l'uomo nemico e sopra Sebino la zizzania al buon grano e quello che sta avvenendo in Italia
Io finché avrò voce
Finché avrò forza
Finché i miei piedi cammineranno non mi arrenderò i valori i principi e le tradizioni cristiane per cui l'Europa è diventato un riparo nei secoli passati
E deve rimanere attualmente non lo può perdere perché noi tra qualche anno avremmo in Italia almeno il dieci per cento dei musulmani e se non avremo chiara la nostra identità entreremo in crisi equilibri senza un'educazione una formazione o la scuola
Che trasmette il queste i valori saranno direi anni tristi per i vostri figli per le vostre famiglie per il vostro futuro
Ma io sono ottimista perché il buon Dio
Via tutti i poi l'entusiasmo e la Borsa del camminare per le strade e nel mondo
Annunciando loro il Cristo speranza forza amore ragionevole della nostra vita che accompagna il segno
Va bene però
E poi siamo veramente
Ringraziare dei curare beh amplierebbero del minimi per quel suo appassionato quello al primissimo intervento critica aperti proprio cuore la speranza in quel tema l'altro impegno dei contributi che sono venuti la proprietà e la ero io hanno comunque ribadito
Il contributo perché sennò
Vengono poi imperatore pure la tele hanno comunque ribadito che noi vogliamo una riforma piena della scuola
E noi vogliamo una scuola privata però non va di un vediamo una scuola più libera
E noi vogliamo garantire nel nostro Paese la possibilità di scelta del proprio progetto educativo
Noi consigliamo per una scuola gabinetto del Torino Pratali una volta tali non siamo per una scuola che possa avere un componente una possibilità dei competitor Lorne una possibilità vera però è un po'perché anche in quel Cornaredo noi prendiamo per garantire alla nostra scuola la nostra società una qualità più alta Emilio adotterebbero
Non sempre il Tour con ceppi che per averlo messo al
Vede io capivo che sappia dare alle giovani io ragiono generazione e i sensi più profondi della formazione sia De natura umana personale occasionale
Corrado Coen deve e noi ne siamo grati ancora a tutti coloro e hanno volevo però nella giornata
De stamane del tema appena e nell'incontro grazie
Essere qui con voi
Per pare conguaglio vero pensiero un loro contributo per le loro idee e se l'azione però che noi per quel carattere andiamo opportunità per continuare ad ogni livello sul posto di lavoro nella nostra famiglia nelle nostre comunità dall'altra istituzione
Quella possibilità dei un lavoro più proficuo e più fecondo
Vi ringrazio di cuore ebreo naturalmente adesso la parola allora però segretario nazionale Rocco Buttiglione
E credo veramente gruppi a quel Peppe credo veramente riconosciamo su questo come in tante altre cose ma particolarmente su questo la capacità di aprire una parola chiara feconda
Contributo alto per l'attrazione per il lotto impegna a però
Ecco lei
Cari amici io voglio ringraziare anch'io tutti gli intervenuti voglio ringraziare la Mariolina che ha fatto un grandissimo lavoro
E ha reso possibile questo giorno in cui ho registrato una intensità di passione limpida
Di presenza di intelligenza di foglia di lavoro comune come raramente nella politica italiana
Voglio ringraziare Teresio
Esempio raro forse unico nella politica italiana che ci consente di dire che nel nostro partito si usano le poltrone quando raramente si hanno per fare politica ma non si fa politica per avere poltrone
E quando è stato necessario per otto e stimoli Enza
Invitato comunque ad alzarsi dalla poltrona qui ad andare via
E voglio ringraziare don Pierino
Io condotto Dompé venendo qui
Perché c'è una cosa che mi dà un po'fastidio il modo in cui si parla di don Pierino tante volte a
Uno che è un terapeuta della droga
è sbagliato
Se dovessi dire cose don Pierino dire che prima di tutto è un cristiano poi un sacerdote poi un educatore
L'esperienza che ha messo in piedi e prima di tutto una esperienza educativa salva dalla droga perché tocca e si cade nella droga perché non si riduca
Uno perché si finisce prigioniero della droga perché nel suo processo di cattivo a un certo punto qualcosa non ha funzionato
Non è necessariamente colpa della famiglia
Non è necessariamente colpa della scuola non è non sappiamo in quella complessa catena in cui ognuno dei nostri figli entra e nella quale se tutto funziona bene
Ne esce educato alla maturità umana qualche cosa non ha funzionato
E allora l'esperienza che lo salva è un'esperienza educativa che parte prima di tutto dall'offerta di una totale disponibilità oserei dire d'una paternità o di una maternità perché l'esperienza educativa e sempre prima di tutto offerta di paternità e di maternità
E per questo uno che è uscito da quell'esperienza non è un ex drogato è uno che ha fatto un'esperienza educativa per cui merita fiducia
E io mi fido di più di uno che è uscito dalla scuola di don Gelmini che non di uno chiuso dalla scuola di torno o di qualunque altro collegio italiano che vogliate mettere nello stesso rango che ha intorno in in Inghilterra perché ha vissuto un'esperienza che lo formato come uomo
La radice prima e resta se non c'è un rapporto educativo se non c'è uno che spende la vita per un ragazzo e che è disposto a giocarsela con la stessa giovanile baldanza di cui ha dato esempio anche qui don Pierino
Se non c'è questo non c'è una scuola non c'è niente
La scuola non sono edifici
Non solo regolamenti non sono carte non sono cattedre non è neanche sapere prima di tutto e comunicazione esistenziale evitare se c'è questo c'è una scuola che poi sarà la scuola snocciola che poi sarà una squadra Violante perché non saprà tante cose che poi sarà ma c'è una scuola che fa passare l'insegnamento fondamentale della vita
Anche se sarà carente su tanti altri pur se questo non c'è non c'è la scuola che altro anzi non c'è niente c'è qualcosa che fa finta di essere scuola e non lo so qua
Il dramma della scuola italiana oggi e che questa passione diciamocelo francamente non c'è più si è spenta
Esagero Siva spegnendo
Dentro la scuola non c'è più la passione di chi ha un contenuto vitale da comunicare
E quando manca questo
Il resto inutile
E Berlinguer prende atto di questo dandoci una scuola in cui l'insegnante invece di concentrarsi tutto sull'unica cosa decisiva stabilire l'alleanza educativa con lo studente
Entrando in cuore e attraverso questo guadagnare la credibilità per guidarlo nella vita
E per insegnargli
Visto che manca questo
Usiamo il tempo a riempire formulari usiamo il tempo burocratizzare i in un'attività sempre più burocratizzata guardate dove non c'è il maestro non c'è la scuola dove c'è un maestro del Corsera ride
Diventano affascinanti
Io ricordo con gratitudine una professoressa che riuscì a farmi chiamare la matematica
Perché aveva passione per la vita per quel settore della vita di cui parla e ricordo con rabbia non con l'odio ma con rabbia professori
Che ho conosciuto i quali riescono a fare odiare la poesia
Sembrerebbe impossibile
Qual è l'autore più odiato dei giovani italiani Alessandro Manzoni e perché perché viene insegnato con una modalità rende noioso e che non fa passare la volontà di vita l'esperienza di vita
Cioè nel testo di manto nero per questo io ho voluto che fosse qui don Pierino per dirci corsa e educazione
Perché se non c'è questo tutto il resto non serve a nulla e anche su quella verranno libera allegata visitato del Comune della Regione qual è il criterio con cui noi dobbiamo decidere che tipo di scuola vogliamo
Dobbiamo volere una scuola in quelle prese educative possibile che dobbiamo cominciare col cercare dove nella scuola esperienza educativa è scattata e li dobbiamo e protegge fare sostenerla
Che la scuola sia di proprietà dello Stato della Provincia della Regione del Comune dei salesiani o
Di una comunità ebraica o non lo so
Chiunque sia con la scuola dove Espérance educativo è scattata bisogna proteggerla e sostenerlo
Il quesito è invece il criterio ma anche perché l'esperienza drammatica infarto trattando delle questioni della pubblica istruzione Eralda mancanza del criterio o meglio il criterio era la partenza delle differenti corporazioni che andavano i a chiedere di essere tutelate
Per cui sembra che la scuola e la distribuzione di tutto tranne che degli studenti
Ma guardate senza questa passione non c'è niente non sono c'è la scuola
Ma non c'è il partito non c'è il sindacato non c'è l'impresa anche le imprese vere
Chi ci sta dentro cosa vivono perché c'è una passione e una capacità di comunicare sul terreno duro aspro del lavoro ma se non c'è questa passione non cresce niente
E allora io vorrei ricorre ringraziare continuando con i ringraziamenti
L'amico Franco Marchese che tra l'altro c'era ospitati in questo posto bellissimo perché uno che ha portato nel costruire una impresa che oggi è diventata un'impresa importante che dà lavoro a tanta gente esattamente quella passione che viene dall'Albero degli zoccoli
Che viene da una famiglia della quale si è imparato che cos'è la vita che cos'è l'amore che cos'è il lavoro
E poi alla fine quando ci tocca anche che cos'è la morte cosa significa morire
E non è un re un caso che don Perino questo va ricordato
Perché anche quello diventa umano
Quando c'è il senso della vita io vorrei invitare il Franco a dirci due parole perché so che una una sorpresa per tutti noi che siamo qui intervenuti dove fra insomma fare il
Ecco dovesse non credo fatta vedere
Atteso Franco
Ma io vorrei non vorrei toglie al tempo a un con la conclusione del nostro segreta segretario recidivo l'amico Rocco Buttiglione ma mi viene spontaneo sono considerazione affettiva la mia
Caro Rocco
Lo scudo crociato che tu hai conservato
Come simbolo del marchio da presentare o i cieli italiani e ancora di grande attualità
A chi ha conservato il simbolo
Di quella democrazia cristiana che negli anni ottanta e novanta io ero un impegno segretario di questo partito
Addio paese
Verità che ogni tanto guardo non rispondono più al riguardo più mi sembra giovane questo riscontrate nell'interruzione vado a prenderlo
E io non ho tanti segretari che mi ha aiutato soprattutto io
Presto ad anni che per me ringrazio Rocco che l'ha conservato cambiando la deve la denominazione democrazia cristiana perché in tempi saranno non ce lo consentivano più comunque per meno spesso il singolo quale quello di prima
Ecco volevo concludere
A questo punto
Ringrazio qui Alcide De Gasperi e don Sturzo per la realizzazione dello stemma
E soprattutto dell'allora costruzione del Partito popolare che da questa cascina come tante cascine in Lombardia e in Italia
Tante famiglie contadine hanno dato il loro contributo elettorale per la grande svolta nella far crescere Tramacere la nostra Repubblica italiana
Repubblica cioè noi sia data la possibilità di lavorare dalla libertà educazione civile io a scuola bisognava studiare anche se a volte i nostri genitori si venivano a prendere per andare a lavorare nei campi
Ringrazio anche tanti i nostri padri della politica che militarono nella Democrazia cristiana sono state accusate rimarrà fatta
Ma la loro assoluzione
E dove per la sua tenacia
Uguale come quando governavano la nostra Italia pertanto una liberazione morale anche per tutti noi che hanno lavorato ecco lavoravano tutti coloro che facevano sul serio al servizio della gente tramite la politica
Caro Rocco grazie relatori si stempera ma credo che è arrivato il momento dei riabbracciare i tuoi fratelli
Per rispettando come nel tuo comportamento altri nostri fratelli non credenti che quando il Santo Padre parla dalla finestra non solo il come assieme al loro capo compagno Berlinguer tutti insieme applaudono
Tanti i nostri genitori questo ringraziamento e sono a don Gelmini tanti tanti genitori che ci hanno lasciato saranno contenti nel vedere qui in questa cascina don Gelmini
Porta tante speranze ai nostri giovani sfortunati tramite la sciura
Scuola in occasione di Ripa Graziano Gelmini grazie Rocco e grazie soprattutto Mariolina Moioli grazie a tutti
Grazie a Franco
Quello scudo crociato
Come un albero le cui radici affondano in questi valori e gente così che ha costruito a suo tempo prima del Partito popolare per la democrazia in Russia
Che è stato il partito di questo popolo
E vedo che adesso non è cambiato ma l'albero è lo stesso e chissà che non venga un giorno in cui potremo riprendere anche lo stesso nome questo è l'impegno questi sono i valori questa è la storia
E veniamo
Adesso a qualche considerazione politica più generale non tornerà sui temi della scuola sono stati anticamente affrontati e sviscerati non riprenderò le cose che sono state
Va bene invece partire da una
Domanda
Cosa sta sotto il nostro record sulla scuola come abbiamo visto sotto il nostro discorso sulla scuola sta una concezione dell'uomo
Una concezione dell'educazione è una concezione della persona umana concezione della persona umana come essere intelligente e libero
Come essere che di una posto nel mondo perché sia responsabile delle proprie azioni e costruisca con le proprie mani il proprio destino
Non c'è politica senza uno orizzonte antropologico e culturale senza un'idea dell'uomo questa è la nostra idea dell'uomo
Soggetto responsabile che vive in una comunità
E che hanno le mani la costruzione del prospero destino
Sulla questione della scuola ne abbiamo potuto misurare la differenza fra concezioni dell'uomo del mondo
Perché
Non è vero tutti condividiamo questa concezione dell'uomo e del modo per fare un esempio io sono stato adesso ieri con l'altro ieri l'altro ieri al congresso dei DS e ho ascoltato a Torino la relazione dall'onorevole Veltroni
E molte cose che lui dice son cose che dico anch'io siamo contro la fame nel mondo anche noi
Siamo per il giustizia sociale anche noi
Siamo per la promozione della donna non so bene cosa vuol dire ma sicuramente siamo anche noi per la promozione della donna
No e mi pare già promosso però se se si deve essere promosso la troviamo volentieri
Eppure non siamo di sinistra
Qual è la differenza fra Noemi e loro
Attenti la differenza c'è
Veltroni ha parlato già una cultura dei diritti
E che noi siamo contro la cultura dei diritti
Beh no noi siamo a favore dei diritti ma io personalmente non so voi sono contro la cultura diritti
Perché ascoltando Veltroni ho capito cos'è la cultura dei diritti sembra strano
Ma cultura dei diritti significa statalismo
E perché significa sperperi cultura dei diritti significa che io rendono un obiettivo quale che sia desiderabile
Dico che è un diritto
E automaticamente si Briscoe che lo Stato che deve realizzare quel diritto
Lo Stato per realizzare tutti i diritti tenere tutti per i perché non puoi realizzare un diritto senza avere un potere allora tutta la società deve alla fine essere regolamentata dallo Stato tutte le risorse devono essere acquisite dallo Stato
Tutto i comportamenti devono essere determinati dallo Stato
Questa non è cultura della responsabilità e della solidarietà cultura della responsabilità e della sua identità significa abituare tutti
Fin da bambini a capire che ha ogni diritto corrisponde un dovere ogni volta che c'è uno che è un diritto c'è un altro che ha un dovere
E che la realizzazione del diritto dipende dalla realizzazione del dovere
Se c'è un diritto all'istruzione è c'è una serie di doveri
Il dovere mio bisturi quello della mia famiglia genio termini quello del mio comune nel sostenermi quello dello Stato in una gradazione
Se io dimentico questa gradazione
Metto tutti i doveri
Sulle spalle dello Stato e gli attribuisco contemporaneamente tutti i poteri e allora lo Stato farà tutto sarà tutto male perché c'è una serie di cose che lo Stato non deve fare non sono fatte per essere fatta dallo Stato
Noi siamo per la solidarietà quello che manca a Veltroni e l'idea di sussidiarietà
E allora
Una solidarietà ma intesa genera mostri
Perché sia il nazionalsocialismo che il Comune il prolungarsi solidarietà
Era una solidarietà ma l'intesa perché identificato a tutti con una massa continua realtà sovraumana la classe la razza lo Stato
E liberava ciascuno della soglia concreta responsabilità non avevano bisogno di una cultura della responsabilità la nostra cultura e una cultura della responsabilità
E anche dentro le questioni della scuola emerge con nettezza che ne abbiamo lottato per una cultura della responsabilità che dava ognuno la sua responsabilità alla famiglia al bambino
Allo Stato certo ad ognuno la sua
Anche al bambino perché da bambini che si comincia capire cos'è responsabilità e cosa è giustizia
Che sei fare qualcosa
Per riportarne
Il peso positivo o negativo
Perché dietro ed io siamo tutti uguali si nasconde molto spesso l'idea che siamo tutti uguali sia che facciamo sia che non facciamo il nostro dovere queste vacanze non va bene perché quando passa questa idea di uguaglianza
Sì perde la possibilità di organizzare in modo giusto una società
Noi dobbiamo costruire una cultura della responsabilità a partire dalla scuola per avere responsabilità bisogna avere in mezzi di realizzare la propria libertà
Portando la responsabilità del successo
O del fallimento
Senza responsabilità non si costruisce noi viviamo in una scuola
Noi viviamo in una società in cui non c'è responsabilità ci sono eletto dominanti che si chiama lo Stato le quali gestiscono le risorse di tutti e non portano mai responsabilità degli errori che fanno
Sono autorizzate a sbagliare senza pagare
Anche perché è impossibile identificare le responsabilità dentro il grande calderone
Il modello del grande calderone per me e il ministero della pubblica istruzione Roma
E non ci siete mai andati ma che c'è andato a un ricordo kafkiano
Allora noi dobbiamo spezzare un sistema che non consente l'esercizio della libertà e l'attribuzione della responsabilità per costruire un sistema che consente esercizio di libertà attribuzione di responsabilità incerto ognuno deve
Poter dire ho visto giusto oppure ho sbagliato
C'è questa terribile paura di dover dire ho sbagliato ma nella vita amici miei chi non è capace di dire ho sbagliato di riconoscere un errore non è una maturo
Non è uno che è passato attraverso l'educazione un bambino e un bambino ineducata oppure un adulto maleducato
E c'è anche molta preoccupazione per la competizione
Io sono stato allievo dei salesiani
Questa mattina ho detto ventotto devo del d'Azeglio è vero l'una e l'altra corsia prima dei salesiani voi della scuola laica
La competizione per la verità mi hanno insegnato israeliano
La competizione corretta la competizione leale la competizione che mira non a distruggere l'altro ma mira a elevare me stesso livello dell'altro c'è un grande poeta polacco meschinerie che ha scritto una volta mi ha contagiato Teresio Delfino lucente poté ungherese eccetera un po'il polacco mestiere c'è scritto una volta che la nobiltà dell'animo si riconosce da questo dalla capacità di riconoscere la superiorità di un altro
Non riconosce mai che un altro del superiore non ha un animo nobile ha un ottimo invidioso la nobiltà d'animo il contrario dell'invidia riconoscere che un altro mi è superiore per migliorarmi e portarmi livello di quello che mi è superiore
Questo e quello che a suo tempo mi hanno insegnato speciali credo che sia un insegnamento ora l'arredo
Come
E bisogna che bisogna chiedere sconti a D'Alema bisogna dirlo anche a D'Alema allora
Noi vogliamo una cultura della responsabilità diffidiamo della cultura dei diritti
Che non è collegata con i doveri c'è un libro che io giudico funesto scritto da un lega americano col quale ho avuto anche qualche volta occasione di litigare Reinhold Dworkin il titolo
Lo imita analoga dello sfratto i diritti presi sul serio ecco e in qualche modo ciò che sta dietro la concezione di Veltroni risposta nel suo nel suo discorso i diritti previsti lo storico significa che io afferma un diritto in modo incondizionato e pretendo che gli altri non realizzino senza che mi ci impegna questo è rovinoso in qualunque famiglia in qualunque situazione
Pensate una famiglia nella quale la madre afferma i suoi diritti in modo incondizionato
Non accetta di venire a patti col fatto che ci sono anche le domande dei figli
L'esigenza di un ritorno perché tanto quelli non contano nulla o contro comunque poco
Si sfascia la famiglia
I diritti hanno delle modalità queste modalità vanno concordate in modo che si possa vivere insieme
Tra l'altro questa mentalità
Di Dworkin la troviamo non solo in Veltroni ma per certi aspetti in una sua in un'ala dello schieramento politico che sembra opposta a quella di di Veltroni che l'ala radicale
Ma terremo
Su questo più avanti allora noi crediamo di dover fare una proposta politica
Vediamo un'alternatività culturale con la sinistra sul tema della scuola come su altri temi
Crediamo che bisogna costruire uno schieramento politico che capace di portare la nostra proposta e questo schieramento del Polo delle Libertà
Io francamente credo di no questo schieramento nane il punto delle libertà
Troppo
Impreciso
Troppo spostato a destra
Nato con una concezione plebiscitaria della democrazia troppo gravato da ipoteche iper liberiste con qualche residuo post fascista
Ci sembra una accozzaglia che ha avuto anche una funzione positiva
Altrimenti la marea della sinistra sarebbe passato solitaria travolgendo tutto ma crediamo che non sia capace d'una proposta positiva
Noi crediamo che bisogna costruire una nuova formula politica in Italia
Crediamo che questa formula politica debba nascere dai democratici cristiani dal Partito Popolare Europeo noi o almeno da quella parte del partito popolare europeo che accetta di stare in alternativa alla sinistra quindi non dato il CCD da Forza Italia che è entrata nel Partito popolare europeo questa è la proposta che noi facciamo a Forza Italia
Una politica di centro una politica democratico cristiana in Italia certo questo non basta ma partiamo da questo
Dovremo parlare poi di alleanze ma intanto definiamo chi siamo poi non siamo contrari ad un'alleanza con la destra democratica marchesina un'alleanza programmatica ed elettorale non una unità di assenza
Non ci sono conclusioni noi siamo una cosa non lo so non c'è altro
Noi siamo anti comunisti e anti fascisti
Lo siamo per tradizione storica fin dalle origini loro ci sono anche i comunisti adesso sono forse anche antifascisti però son stati fascisti fino a ieri e questo fa una differenza
Anche se devo dire io qualcuno di loro che dice che gli antifascisti hanno sentito ma Veltroni direi che non è anticonformista non l'ho sentito
Questo avrà una differenza
Io credo che su questo dobbiamo trovare prima di tutto una coerenza fra di noi ci sono dei contenuti
Propongo alcune contenuto primo contenuto
Noi vogliamo una riforma elettorale a base proporzionale
Questo bipolarismo e fallito l'idea che buttando tutte le forze politiche in due grandi contenitori non otteniamo governare meglio il Paese pagata
Ci hanno promesso governi di legislatura devoluto cinque governi cinque
Ci hanno promesso meno partiti
Teresio ne sa qualcosa di più io mi sono fermato a quarantadue non mi dicono che il numero è cresciuto nel Parlamento italiano ci hanno promesso meno corruzione
Non avevamo mai visto nella prima Repubblica e deputati vendersi in Parlamento e nessuno ha fatto un'analisi del perché non basta a denunciare
Bisogna capire perché sei deputati si vendono in Parlamento perché con questo sistema avendo abolito partiti Salvetti
Partiti ideologicamente fondati partiti che si riconoscono in valori precisi che mediano e garantiscono il rapporto fra eletti ed elettori ogni deputato è abbandonato a se stesso
E preoccupato soltanto della propria rielezione non annulla che lo rischia all'appartenenza ad un popolo di curve rappresentante
E allora e allora ognuno esposto le prigioni tentazione ci sono quelli che si vendono per soldi ma sono tanto meglio quelli che si vendono per un concerto sicuro
Sono tanto meglio quelli che si vendono per una strada nel loro collegio elettorale sono tanto meglio quelli che si vendono per quattro posti in consiglio d'amministrazione per gli amici loro
Dobbiamo ricostruire partiti a ideologia forte dobbiamo correre ideologizzare la politica ridarle radici dei valori forte
Questo è una cosa che ci porta a dire oggi
Dateci la azionare per gli stessi motivi
Per cui don Luigi Sturzo chiedeva la proporzionale all'inizio del secolo
Per moralizzare la vita pubblica per porre fine al trasformismo per porre fine alle transumanze di parlamentari alla vendita e al mercato nel Transatlantico e Montecitorio questo è un primo dato io invito da tempo noi invitiamo a fare di questo un primo contenuto quindi no preferendo radicale sulla legge elettorale
Che va riformata ma certo non nel senso proposto dai precario
Certo la proporzionale va corretta
E ci sono i modi tecnici per correggere in modo tale da assicurare stabilità dei governi
In Germania ci sono riusciti vorrei ricordare che anche Mario Scelba aveva fatto una proposta che tecnicamente era un attimo proposto e che potrebbe essere riesumata e riproposta al pari pari nella formulazione originaria non in quella consigliere Rizzato e che poi fu improntata che non servì a suo tempo allora che sono gli strumenti tecnici per avere una proporzionale con un premio di maggioranza o comunque una proporzionale garantisce la stabilità
Dei governi e un gioco una concezione di democrazia
Democrazia della rappresentanza in quasi duecento ascoltando tutti facendo una grande fatica sentire tutti e poi alla fine a prendere una recessione l'alt e una democrazia plebiscitaria il popolo una volta ogni cinque anni da ad un eletti diritto di fare quello che crede per cinque anni teoricamente dopo cinque anni la può anche rimuovere in realtà dopo cinque anni si creano situazioni consolidate per le quali la lite si porsi rimuovere nel senso che si divide in due parti tu ne esce di una metà contro l'altra
Ma difficilmente poi creare le condizioni per ridare voce a chi per cinque anni non ha avuto voce come si riorganizza doveva vai frantumata ormai distrutto
I referendum sociali
Io devo dire all'acceso perché io sono se io fossi in America
Io sarei favorevole ad una piena libertà di licenziamento perché chiunque perde un posto di lavoro lo ritrova
Se io fossi in Italia e io sono in Italia perché noi siamo italiani non siamo americani come Veltroni non solo perché parliamo italiano cerchiamo di essere attaccati alla realtà di questo paese se io fossi un sindacalista in Italia
E a dire di no perché in Italia chi perde un lavoro non lo trova automaticamente il giorno dopo
Direi piuttosto
Non si sente
Così si sente meglio bene
è un fenomeno indagano interpreteranno
Invece no
Perché non è vero
Che dando la libertà di licenziare aumentano i posti di lavoro certo dando la libertà di licenziare si possono creare le condizioni per avere più posti di lavoro
Ma allora sediamoci attorno a un tavolo il sindacato dice io metto la disponibilità a togliere tante vincoli in anche la disponibilità a dare libertà di licenziare l'imprenditore cosa mettono sul tavolo mettono gli investimenti perché ora i posti di lavoro
Governo cosa mette mette la semplificazione burocratica delle infrastrutture
Mi date delle garanzie ragionevoli che davvero i posti di lavoro si creano perché altrimenti solo con la libertà di licenziare senza del resto i posti di lavoro non nascono il sindacato l'opposizione al tavolo che non ha più carte in mano e gli altre carte d'oro ce li hanno ancora questo dovrebbe essere il significato nobile
Di concertazione allora
Noi una farsa interclassista una falsa democratico cristiana
Possiamo stare col sindacato non possiamo stare con imprenditori noi dobbiamo lavorare per un bene comune che tiene conto
Di quello che dice il sindacato degli interessi legittimi del sindacato e degli interessi legittimi degli imprenditori onesti referendum
Sono dei referendum che ci chiedono i diversi però in una materia nella quale bisogna sempre dire sì però però per cercare il punto d'incontro di esigenze egualmente legittimo
Allora noi questi referendum sociali
Non li vogliamo forse non vanno proprio votati
Comunque bisogna cercarli intervenire legislativamente
Tempestivamente per dare delle soluzioni questa è la proposta che noi facciamo
A Forza Italia al CCD come il programma di un partito popolare in Italia una grande forza interclassista in Italia
Non basta
C'è un problema di alleanze sappiamo che bisogna parlare con AN
Sappiamo che bisogna parlare con la lega io credo che bisogna fare un discorso anche con la lega un discorso centrato sul principio di sussidiarietà
Tutto quello che si può fare a Milano si deve fare a Milano e non a Roma
Tutto quello che si può fare a Bergamo rientrare a Bergamo e non a Milano
E tutto quello che si può fare
Nel paesino il più piccolo paesino della Bergamasca si deve fare lì e non a Bergamo questo è la concezione di democrazia che è stata di don Luigi Sturzo cat dottrina sociale cristiana che la nostra sembra assente Basili fare un patto vero
Noi offriamo un federalismo vero chiediamo un'adesione vera all'unità nazionale italica
Contro
I giochi di chi assessore un'adesione falsa l'unità nazionale riservandosi il diritto il pregiudizio razziale il diritto all'alloggio dei meridionali il direttore dell'impegno della bandiera
E contro l'imbroglio di chi in Parlamento va sempre sino ad ora offerto un federalismo falso
Un federalismo che non che era
Un decente un cattivo decentramento malamente mascherato
Io credo che su queste cose può nascere una proposta politica che corrisponde alta cultura della responsabilità
Solidarietà non può mai significare abolizione della responsabilità il problema del Mezzogiorno
è un problema in cui va esercitata una solidarietà
Ma la solidarietà non è
Qualcosa che può funzionare se non parte dalla solidarietà con se stessi di chi deve crescere si deve sviluppare dal protagonismo dei meridionali che si impegnò a lavorare a lavorare di più per avere creatività a cercare a darsi da fare
Non può essere assistenzialismo mantenere qualcuno fuori dal mercato
Rinunciando allo sforzo di educare sì di lavorare per stare nel mercato certo per entrare nel mercato uno
A Canicattì deve lavorare il tuo volto e poiché non qui perché mancano le infrastrutture non c'è cultura imprenditoriale bene deve impegnarsi a lavorare due volte di più perché non si passa aiutare una solidarietà limpida
Questo io credo e la proposta politica che noi vogliamo usare e questa è la proposta politica che nasce da quella cultura di cui lo Scudocrociato espressione quella cultura di cui ci ha parlato non Gelmini quella cultura da cui nasce la sbandiera
Che c'era offerto il franco Maffeis quella cultura che ha unito dandogli dignità di Pappano la gente di questo Paese guardate un popolo non è una cosa che c'è o non c'è
A volte qualcuno seriamente non c'è più un popolo non è vero il popolo non c'è mai stato
Il popolo sempre qualche cosa che nasce e si crea quando c'è della gente la quale credendo profondamente in alcuni valori genera un'esperienza di unità che convoca gli altri
E che pian piano riesce a far lievitare questa esperienza di unità coinvolgendo gli altri alla fine coinvolgendo tu
E per questo la vita ad una nazione sempre fatta di corsi e di ricorsi del periodo in cui questa unità
Si espande e per un momento si afferma con forza nella storia del periodo in cui si frammenta e decade e bisogna riprendere il cammino da zero otto quasi da zero e anche la storia del popolo d'Israele
Ogni volta colpito ma ogni volta c'è un resto di Israele che inizia il percorso per la ricostruzione del popolo
Io credo che anche noi in qualche modo oggi siamo soprattutto in quanto democristiani ma anche in quanto italiani in genere un arresto Israele
Io credo però che abbiamo iniziato il cammino difficile della ricostruzione di un popolo
Io vedo tanti democratici cristiani e tornano pegno politico confortati dalla sentenza Andreotti diciamo la verità
Ed è stato ricordato vedo una cinese perché si ritrova l'orgoglio delle sue radici vedo un mondo cattolico che della manifestazione di piazza San Pietro ha detto con chiarezza di non voler essere subordinato nella sinistra nella destra di volere esprimere nella propria autonomia culturale un proprio progetto di società
Certo è una cosa culturale e non politica noi facciamo politica ma la nostra politica attinge all'hummus di quella scelta culturale
Io voglio ringraziare tutti ancora una volta perché credo che oggi abbiamo vissuto un momento significativo nella marcia nel deserto di questo piccolo popolo che vorrà essere comunque fedele alla sua missione
E ha fiducia nella promessa che la fedeltà permette di ricostruire un popolo grande di evitare agli italiani l'orgoglio nel senso per la loro destinazione e del loro destino grazie
La
Quota alla sveglia riguarda la la
La
Una riduzione