"Riformando. I cicli scolastici e la formazione integrata per un nuovo stato sociale" org. dalla Cgil della Toscana presso il Teatro Lorenese, Fortezza da Basso

Sergio Cofferati è già nel traffico di Firenze anzi sta già arrivando quindi
Ma insomma questo
Stiamo
Diciamo
Buonasera a tutti
Io rapidamente prima di dare la parola Agli ai nostri relatori ad interventi
Vuole spiegare
Le due ragioni per le quali abbiamo indetto questa iniziativa
Dapprima
Perché avendo fin dal primo momento considerato di grande rilevanza la riforma dei cicli
Riteniamo importante che questo processo dopo il primo storico passaggio rappresentato dall'approvazione alla Camera del disegno di legge
Concluda prima possibile il suo cammino
La nostra è pertanto in primo luogo una iniziativa a sostegno della riforma
Per difenderne i contenuti essenziali
Che noi condividiamo nell'impianto generale e nel merito dei singoli aspetti pur in presenza
Di critiche su punti specifici
Che potranno rappresentare uno stimolo per ulteriori miglioramenti nelle fasi successive del dibattito parlamentare
E nella stessa attuazione
La seconda ragione consiste nella consapevolezza che gran parte del valore della riforma
Risiede nella sua più efficace e coerente attuazione
E che tale sfida riguarda in primo luogo il ruolo della confederazione
Occorre dunque da subito senza aspettare che la riforma concluda il suo cammino
Attrezzare tutto il sindacato e la CGIL in particolare
Per fare della riforma dei cicli
Assieme ai provvedimenti già approvati sull'autonomia scolastica sull'innalzamento dell'obbligo scolastico ed è l'obbligo formativo una straordinaria opportunità di intervento
Per mettere in sintonia al sistema scolastico italiano con i processi economici e sociali del Paese
Abbiamo voluto una iniziativa al massimo livello
A partire dalla presenza del ministro Luigi Berlinguer e del segretario generale della CGIL Sergio Cofferati che ringrazio della loro presenza
Così come ringrazio tutti gli altri ospiti i relatori che interverranno a questa iniziativa
Per caratterizzare al meglio il ruolo che può e deve svolgere una Regione come la Toscana
Per l'importanza che la cultura ed il sapere hanno sempre avuto nella sua storia
E soprattutto per il peso che la formazione e alla valorizzazione del capitale umano
Viene assegnato nelle politiche di sviluppo della regione
La stessa presenza dell'assessore Paolo bene speri non solo nel suo ruolo regionali ma anche nelle funzioni di interlocutori nazionale del Governo
Ci può consentire di evidenziare gli aspetti della riforma sui quali a nostro avviso dopo l'approvazione del provvedimento legislativo
Si dovrà giocare una partita importante anche sul territorio
Il nostro obiettivo dunque è quello di operare un salto di qualità nell'impegno della legge del toscano a tutti i livelli
Cogliendo da questo dibattito l'opportunità di un confronto sui temi della riforma che ci consenta da un lato di evidenziarne gli aspetti sui quali a nostro avviso si deve ancora lavorare
Ma dall'altro di rinsaldare in tutti noi la convinzione che questo risultato deve essere portato a casa
Senza essere stravolta nel dibattito parlamentare che deve ancora concludersi
è infatti senza enfasi che giudichiamo un fatto storico l'approvazione alla Camera del disegno e di legge sulla riforma dei cicli scolastici ciò non solo perché si tratta di un evento che arriva dopo settantasei anni dalla riforma gentiliana
Ma per il fatto che con tale provvedimento e viene ad essere ridefinito nelle sue basi l'assetto più complessivo del sistema di istruzione colmando almeno nell'impianto legislativo
La distanza che ancora lo separava dai reali processi di trasformazione economica e sociale ancor più evidenziati dalla dimensione globale delle sfide che anche il nostro Paese chiamata sostenibile
Gli interventi che seguiranno entrando più nel merito della riforma e del giudizio che la CGIL esprime in proposito
Credo significativo evidenziare quelli che rappresentano i punti di forza
Gli aspetti che rompono col modello precedente
Dando una nuova dimensione significato al sistema scolastico in particolar modo due
In primo luogo il carattere unitario del sistema il superamento delle storiche separatezze
Per ricondurre dentro un quadro unitario tutte le culture pedagogico
Questo aspetto non viene contraddetto dal fatto di essere in presenza di una legge quadro una legge cioè che demanda fasi successive ad ulteriore definizione di alcuni suoi aspetti
Ed è proprio l'organicità del provvedimento che va mantenuta e difesa Nesta nel cammino parlamentare
Che ancora deve essere compreso
Il secondo aspetto perno di grande importanza e da grande aspetto innovativo
è il riconoscimento della valenza formativa del lavoro e la valorizzazione dell'intreccio formazione lavoro
Qui è proprio il caso di parlare di un fatto rivoluzionario per la cultura italiana
Che sulla separazione scuola lavoro non solo ha fatto la storia del proprio sistema scolastico ma consolidato la distanza che la separa dei sistemi scolastici degli altri paesi più avanzati
Vi è quindi riconoscimento delle trasformazioni profonde che hanno investito i tempi di vita e di lavoro delle persone non più uscì intuibili in fasi separate e contrapposte come lo stato sino ad oggi
Ed è anche per questo che la riforma sceglie di investire nell'innalzamento della qualità dell'offerta formativa e nel livello culturale di base
Prevedendo al tempo stesso l'intervento del sistema scolastico con quello formativo più generale
In questo senso è di fondamentale importanza che tutti i tasselli del mosaico
Trovino il loro posto in modo adeguato a partire dal sistema della formazione professionale che va a questo punto riformato coerentemente con un disegno di integrazione del sistema formati
Noi consideriamo questa riforma
Che certo presentando ripeto anche aspetti problematici da approfondire e di cui parlerà nel suo intervento iniziale il segretario regionale del sindacato scuola Alessandro Pazzaglia
Ma consideriamo questa riforma il risultato della comune tenacia del ministro Berlinguer e anche nostra
Poiché abbiamo considerato questo provvedimento uno dei punti essenziali del Patto di Natale per quanto riguarda gli interventi nel campo del sistema integrato distruzione formazione e ricerca
Avevamo individuato in quella sede cioè nel Patto di Natale i versanti sui quali intervenire per conseguire l'obiettivo della istituzione appunto di un sistema integrato d'informazione
Il completamento dell'autonomia scolastica la definizione di un sistema nazionale di valutazione elevamento dell'obbligo scolastico e di quello formativo
Il riordino appunto dei cicli scolastici impegno per una efficace ed innovativa azioni per il diritto allo studio dei propri studenti e degli adulti in condizioni svantaggiate
Abbiamo per questi motivi incassato il governo quando abbiamo ritenuto che la sua azione non fosse efficace per il conseguimento degli obiettivi fissati nel patto
Ma è anche per questo che abbiamo apprezzato e sosteniamo risultati conseguiti sul fronte di questa riforma che vogliamo difendere senza ripeto rinunciare ad ogni possibile miglioramento
Perché siamo convinti che contro questa riforma sì mobiliterà hanno tutti gli interessi kennediano
La funzione centrale delle istituzioni pubbliche nella tutela del diritto all'istruzione e alla formazione quale diritto fondamentale per realizzare la persona nelle profonde trasformazioni imposte dalla globalizzazione
Non è ad esempio
Non è certo senza consistenti preoccupazioni che può essere seguita l'offensiva lanciata in questi giorni a sostegno della parità scolastica
Non è in discussione la legittimità di criticare le mediazioni raggiunte e di proporre ulteriori avanzamenti
Ma quando questa decide limitati alla destra esercitata su un terreno così complesso e delicato sapendo che così complesso e delicato
Sul quale già è stata raggiunta una mediazione considerata accettabile dalle forze laiche e cattoliche
Allora è chiaro che il rischio non è solo quello di affossare il provvedimento specifico
Il rischio è che la polemica sulla parità faccio da detonatore per un movimento di opposizione più fasto indirizzato alla riforma
E che va ben oltre le forze turche tridente al mondo cattolico
La CGIL non può in nessun modo accettare che venga modificato l'oggetto della discussione
Chi è e deve rimanere la riforma del sistema di istruzione e di formazione
Questo è innanzitutto il primo Tirreno sul quale il Paese in tutte le sue componenti essenziali è chiamato impegnarsi
Nel momento in cui il paese si trova impegnato per riformare una delle istituzioni fondamentali per il proprio futuro
Non può che essere condivisa l'affermazione che rivendica per questa importantissima riforma del risorse necessarie se sta a sostenerla
Evidenziando i rischi che potrebbero derivare dall'impoverimento l'intervento che deve rappresentare uno degli investimenti strategici per il Sud
Non è quindi solo un problema di natura costituzionale a rendere impraticabile l'inversione delle priorità
Quanto la scelta strategica di un Paese
Nell'investire in uno dei settori portanti per l'innovazione e lo sviluppo della propria economia e della propria organizzazioni sociale il problema del rapporto tra scuola pubblica scuola privata rappresenta quindi un problema che può essere affrontato nei limiti del possibile ma dentro questa impostazione no contraddicendo occorre quindi battere la strumentalità che attribuisce alla lotta per la parità scolastica la valenza di lotta per la libertà di studio e di insegnamento
Perché un Paese veramente libero è un Paese che rende possibile a tutti
L'accesso al diritto all'istruzione e alla formazione e poiché questi tutti non sono tutti uguali nelle loro condizioni economiche sociali
Solo la scuola pubblica può impedire che su tale diritto fondamentale di cittadinanza possa affermarsi la pura logica del mercato
Aprendo vecchie e nuovi discriminazioni che poco hanno a che fare con una visione moderna della cittadinanza sociale
Come ci ha detto una volta approvato il provvedimento la riforma di tra pienamente nella capacità di gestire la fase di attuazione la partita quindi si sposterà sul piano pluriennale che il governo dovrà presentare al Parlamento
Entro sei mesi dall'approvazione la legge e nell'ambito del quale do tanto vale risposte alle questioni legate alle risorse al personale
E la sua qualificazione e riqualificazione
Ma svolge un ruolo positivo nella fase di attuazione della riforma della riforma per il sindacato confederale significa mantenere stretto l'intreccio tra sistema scolastico e sistema integrato della formazione della ricerca questa è l'altra faccia
Della medaglia che vorremmo rappresentare un questa iniziativa ne parleranno più diffusamente i rappresentanti della federazione formazione e ricerca regionali e nazionali Lucia Franchini che Dario Missaglia
Ma anche in questo caso mi limito concludendo l'introduzione ad offrire in estrema sintesi titoli e qualifiche feriale
Per farlo mi scuso se mi concedo
Quello che a prima vista può apparire un fuori tema
Rispetto all'iniziativa ma non lo è
La nostra regione
Che per anni ha goduto dei vantaggi derivanti dalla sua abitazione competitiva
Si trova oggi di fronte Aldo ormai noto dilemma imposto dei vincoli del Patto di stabilità come ricreare
Nuovi margini di competitività in un mercato globale
In realtà è noto che le strade sono solo due
La prima
è quella della ricerca esasperata di un abbattimento ulteriore dei costi di produzione
L'altra e quella che individua la risposta vincente nella qualità
Cioè in un segmento della competizione dove l'accesso è riservato a chi possiede la chiave dell'innovazione di prodotto e di processo
La prima strada per essere perseguita deve necessariamente comprimere le condizioni di lavoro
Ed è una strada che nega il capitale umano quale fattore sul quale investire quote importanti di risorse
Appartengono a questa ricetta una concezione negativa della flessibilità intesa come precarizzazione del lavoro e negazione dei diritti sul lavoro
E più in generale l'obiettivo di smantellare il sistema della contrattazione e della concertazione che hanno tentato di ancorare il sistema delle imprese alle coerenze del risanamento e delusi
L'altra figlia
è quella che crede all'innovazione quale fattore discriminante e vincente nella competizione
Ma se innovazioni vuole essere trasformazione positiva dell'impresa e dei sistemi economici locali più diffusi
Essa non può che basarsi sulla valorizzazione dei saperi e delle conoscenze
Vincere la sfida dell'innovazione comporta oggi assumere quindi la portata che fa oltre il trasferimento tecnologico all'impresa per investire tutto il contesto economico e sociale
Nella quale l'impresa si trova adoperate
E se la Toscana vuole vincere questa sfida parlo Dinoi che siamo dentro questa problematica ed è certo che non si è futuro per noi fuori da questa sfida non può che investire nella valorizzazione dei saperi e delle conoscenze non può che fare la scelta della fattorizzazione del capitale umano che è la prima grande risorsa di cui dispone questa tesi
Ed una nuova e più efficace strategia di valorizzazione del capitale umano passa
Per l'appunto per la costruzione di un sistema in grado di proporre una una offerta integrata distruzione formazione ricerca e trasferimento tecnologico
L'ultima considerazione riguarda i soggetti della riforma
Che più direttamente gli faranno l'impatto all'interno del sistema scolastico il personale e gli studenti
Per quanto riguarda il personale
Questa è una di cui si occuperà appunto l'intervento della categoria è sufficiente dire per adesso che solo una sua piena valorizzazione può consentire pieno successo alla riforma
Se per un terzo sarebbe riduttivo e strumentale
Esaurire nella questione degli esuberi la portata della riforma
è determinante peraltro rendere chiari ed espliciti gli interventi finalizzati alla crescita della professionalità delle competenze allo sviluppo di nuove funzioni e nuove sì
Agli studenti
Proponiamo di consolidare il rapporto avviato con la Rete regionale delle associazioni studenteschi
Che sarà presente in questo dibattito con l'intervento di Flavia Villani che è presidente della rete regionale
Per dare una prospettiva di medio e lungo termine alla nostra iniziativa comune sulla riforma
Naturalmente non è in discussione il contributo autonomo che anche attraverso le manifestazioni critiche vengono al processo di riforma
Vorremmo che il nostro confronto individuasse quali punto di sintesi unitario
Vi interessa che la riforma riesca ad affermarsi nel Paese
Perché lo scenario della mancata riforma è comunque più dannoso
Per le istanze di vendicative degli stessi studenti
è giusto che la riforma non venga vissuto
Come il punto di arrivo
Ma si tratta di un approdo fondamentale per spostare su un terreno più avanzato la sfida della modernizzazione del sistema scolastico italiano
Quindi
Credo che l'impegno a tradurre in sede regionale provinciale una piattaforma comune sui temi della programmazione scolastica e del suo rapporto con il sistema integrato della formazione e con la politica attiva del lavoro potrebbe rappresentare un contesto ideale per ricomporre le criticità maturate nelle gravi arretratezze ereditate dal passato
Offrendo a queste criticità la prospettiva di una sfida tutta nuova
Carica di motivazioni politiche ideali
Quali quelle che hanno già accompagnato altri grandi rivolgimenti nella vita del nostro Paese ed è per questo contributo che noi abbiamo anche indebolì inziative di questo pomeriggio
Il primo intervento e di Alessandro Pazzaglia segretario generale
Della CGIL scuola toscana
Il mio compito e quello di presentare rispetto al disegno di legge di ciclismo punto di vista della scuola in particolare della CGIL scuola quindi sarà un punto di vista particolare che si metterà insieme ad altri punti di vista particolare e alla fine della iniziativa ci sarà sicuramente un tentativo di sintesi di armonizzazione delle varie parti che vengono illustrate
Credo a riguardo sia doveroso fare queste premesse
La CGIL scuola mostrato molta attenzione e di interesse ai processi di trasformazione del sistema scolastico in atto
In quanto ne ha condiviso le ragioni di fondo e le finalità generali
Ha ritenuto opportuno stare dentro i processi utilizzando tutti gli strumenti delle relazioni sindacali consentite
Per orientare positivamente gli esiti
Si è sempre caratterizzata nello stesso tempo per un'autonomia di fondo che di volta in volta la portata esprimere condivisione o dissenso
Sui vari passaggi del processo avendo il compito di portare nel dibattito in quanto organizzazione sindacale la materialità e la quotidianità del lavoro dipendente
Fatta questa premessa
La nostra organizzazione da una valutazione nel complesso positiva
Dell'impianto generale del disegno di legge suicidi
Ne condivide il carattere di cornice di legge quattro
Che indica gli elementi fondamentali e rimanda ad una fase successiva la realizzazione concreta con possibilità di correzione riassestamento in corso d'opera
Senza che questo comporti il ricorso ad ulteriori strumenti legislativi
Auspica pertanto che dopo trentadue misi dalla presentazione del primo documento di riforma venga approvata al Senato quanto prima per le seguenti ragioni
Per ragioni storiche
Dopo più di settant'anni viene presentata una proposta unitaria di riordino riporta complessivamente a tutto il sistema scolastico
Dopo le fallimentari esperienze di affrontare il problema per singole parti ed in tempi diversi
Per ragioni politiche si dimostra in tal modo che il sistema scolastico pubblico e riformabile
E la sua riforma di vita è la risposta più forte a tutti coloro che ritengono che si possa uscire dalla crisi con forti processi di privatizzazione dove il mercato e il potere d'acquisto delle famiglie diventerebbero i veri regolatori del sistema
Per ragioni di coerenza dal momento che il disegno di legge si collega coerentemente con le varie parti del processo
Già attuato come l'autonomia il nuovo esame di maturità l'obbligo formativo l'innalzamento dell'obbligo il masterplan
Per ragioni di merito in quanto una buona parte dei principi contenuti in tale testo sono in sintonia con l'elaborazione che la nostra organizzazione sindacale ha prodotto al riguardo
Da diverso tempo la nostra organizzazione aveva posto l'esigenza di realizzare un innalzamento qualificato dell'obbligo nel sistema scolastico riformato
E di superare a fronte dei nuovi scenari sociali ed economici
In relazione anche alla nuova dimensione delle aspirazioni personali l'anacronistica rigida divisione per scansioni detta dello studio della formazione e del lavoro
La risposta strategica che la CGIL propone
Di fronte ai processi della globalizzazione
Di far fronte alle nuove sfide della concorrenza con la qualità dello sviluppo piuttosto che con l'ulteriore riduzione dei costi del lavoro
Ha contribuito al formarsi dell'idea che il sapere è una risorsa fondamentale rappresenta la materia prima
Di cui è necessario che ogni Paese Sidoti
Il sapere peraltro diventa un rinnovato diritto di cittadinanza di ognuno
E può costituire una grande opportunità entrante strumento di tutela per ogni lavoratore in virtù del quale il processo di flessibilità può diventare una valorizzazione dalla propria professionalità e non un passaggio dal lavoro al licenziamento
Lo stato sociale che il sindacato quindi prefigura per collegarmi ad un argomento proposto da questa iniziativa è uno stato sociale che dà un ruolo prevalentemente risarcitorio
Come era quello contrassegnato dall'INPS pronta taylorista passa ad un ruolo di promozione della qualità dello sviluppo e dell'occupazione Chianni nella formazione il motore fondamentale
E allora l'impianto di riordino dei cicli
Cos'è come è uscito dalla Camera contiene questi riferimenti propone un ruolo dello stato sociale secondo questa ottica un attento esame del testo ci permette di evidenziare alcuni aspetti che costituiscono una risposta sostanzialmente positiva queste domande
L'inclusione nel sistema educativo di istruzione della scuola dell'infanzia
Come superamento di una visione orientata sull'assistenza e come affermazione di un segmento importante di scuola dove promuovere l'eguaglianza delle opportunità e valorizzare la precocità dell'intervento
La creazione di una scuola di base di durata settennale sostitutiva delle attuali scuole elementari e medie
Come superamento di fratture e discontinuità ingiustificate ed affermazione di un percorso graduale rispettoso dei tempi d'apprendimento teso a favorire l'acquisizione delle abilità di base
Ed un approccio più consapevole con i saperi formalizzati
Il compimento dell'obbligo alla fine del primo biennio della scuola secondaria
In un contesto di forte riduzione degli indirizzi attuarli da inserire nelle cinque aree previste per i quali sono consentiti i passaggi interni dello stesso anno scolastico con possibilità di collegamenti con la formazione professionale
Per un completo potenziamento dell'avidità di base per un rafforzamento della sfera motivazionale e decisionale l'inserimento nel sistema educativo dalla formazione professionale
Che si propone come luogo di attività formativa per il primo biennio o di produzione di crediti da far valere un eventuale ritorno del sistema formativo come riconoscimento di un valore formativo da attribuire al fare alla operatività la previsione per il triennio delle superiori di esperienze di inserimento nelle realtà culturali produttive e professionali e dei servizi o di collegamento con l'istruzione e formazione tecnica superiore
Come riconoscimento dalla funzione formativa del lavoro e del carattere ancora orientative formativo di questo segmento del sistema scolastico
L'inserimento nel sistema integrato dell'istruzione e formazione tecnica superiore educazione permanente formazione continua
A dimostrazione di come la dimensione formativa ormai deve andare oltre il tradizionale bacino di utenza
E porsi con forza come risorsa strategica per ricreare le alte specializzazioni da una parte e per superare i bassi tassi di scolarizzazione del nostro Paese dall'altra parte considerando che il cinquanta per cento degli italiani ancora soltanto la licenza elementare
Un diffuso richiamo alla priorità degli apprendimenti un trasversale riferimento agli elementi di continuità di orientamento di unitarietà e di intreccio
Tra le varie parti attraverso lo smantellamento del modello Cinti diano fondato sulle discontinuità Perticari ed orizzontali e sulla separazione tra studio e lavoro tra sapere e saper fare
Queste sono le ragioni non solo di condivisione di fondo del disegno di legge
Ma anche della necessità che i Tari disegno di legge venga approvato per consentire che si apra una discussione concreta ed un confronto serrato sui processi di fattibilità e di realizzazione di questa riforma
Il testo rimanda opportunamente ad una fase dai tempi più distesi
Di realizzazione durante la quale attraverso i regolamenti
E i vari provvedimenti di delega al ministero dovranno essere colmati alcuni vuoti ed eliminati alcuni limiti che naturalmente una legge quadro generalmente non può non contenere ad esempio relativamente alla scuola d'infanzia non a caso si passa nella denominazione da scuola materna a scuola d'infanzia
Di cui si afferma giustamente la fondamentale funzione formativa
E si riconosce un obbligo di fatto tant'è che nel testo c'è scritto che la Repubblica sicura la generalizzazione dell'offerta formativa
E garantisce a tutti i bambini e bambine la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia è necessaria in tempi ragionevoli una ulteriore espansione della scuola pubblica
Al fine di evitare che questo diritto alla prima formazione venga sperimentato in scuole dove l'iscrizione determinata più dalla necessità che don da una libera scelta dei genitori
Questa scuola nello stesso tempo
Oltre all'espansione ha bisogno di una riforma degli ordinamenti
E così
In rapporto alla scuola di base è necessario superare l'attuale disputa relativa al primato tra la scuola elementare quella media
E raccogliere quello che di meglio vi è stato delle esperienze di questi due ordini e riproporlo in modo più organico alle scuole e docenti per rispondere meglio la vera sfida che è quella di costruire una vera scuola unitaria di base
è necessario inoltre utilizzando anche l'esperienza attuate richiedere uno sforzo particolare ai rappresentanti dell'associazionismo professionali della ricerca pedagogico universitaria
Degli istituti di ricerca e documentazione al fine di prefigurare percorsi curriculari di graduale passaggio da sapere informali ai saperi formalizzati degli ambiti disciplinari delle discipline
Una particolare attenzione dovrà essere riservata in questa fase alle esperienze degli istituti comprensivi in Toscana a seguito del dimensionamento questi istituti solo numerosi è il caso di prestarvi molta attenzione dal momento che comprendendo in un'unica istituzione la scuola materna elementare e media
Possono costituire il primo terreno concreto in cui sperimentare la riforma e trarre questi spunti fondamentali per la loro generalizzazione
In relazione al primo biennio del titolo superiore riteniamo che trattandosi dell'ultima parte dell'obbligo scolastico e necessaria una più precisa caratterizzazione dell'orientamento
Nel senso che dovranno essere maggiormente esplicitate precisate
Le possibilità di passaggio da un'area all'altra da un indirizzo all'altro così come le attività complementari informative
Da inserire incoerenti progetti educativi devono essere rivolti a tutti i ragazzi e non solo a quelli in difficoltà o a quelli i cui genitori ne hanno fatta esplicita richiesta la dimensione dell'operatività ibrido il saper fare la conoscenza della realtà professionale devono essere considerate come opportunità formative per tutto il la cosa importante è che non vengano relegati alla dimensione dell'aggiuntività o della casualità Maria entrino all'interno di un progetto unitario dell'istituzione scolastica
Per quanto riguarda la fase che coincide con l'obbligo formativo raggiungibile con i percorsi dell'istruzione dell'apprendistato e della formazione professionale
E che rappresenta il cuore del sistema integrato c'è la necessità di intervenire con dei provvedimenti di riforma sulla formazione professionale
E soprattutto vanno definiti ambiti procedure soggetti decisionali dal momento che in tale processo si incrociano varie istituzioni Stato Regioni e autonomie scolastiche Autonomie locali
La scuola soprattutto se pensata nelle sue esperienze più altri
E in una dimensione riformata
Come titolari più quello specifico sapere che il sapere scolastico che permette il passaggio dai saperi informali e saperi formalizzati
E che favorisce la gestione e la finalizzazione delle conoscenze può dare un notevole contributo anche in quelle esperienze di formazione professionale e apprendistato
Dove io recupero il potenziamento delle capacità di base e ancora fondamentale un dell'istruzione superiore
Dove l'esperienza dell'insegnamento disciplinare può essere adeguatamente utilizzata in sostanza in un sistema integrato la scuola non può solo ricevere ma può anche dare in tale prospettiva alle istituzioni scolastiche non potrà essere attribuito solo un ruolo di struttura servente
Rispetto a scelte fatte altrove e le stesse scuole anche nella prospettiva tiene nell'esercizio dell'autonomia dovranno sempre più di vedere una tradizionale tendenza all'autoreferenzialità
E proporsi come soggetti protagonisti che concorrono con altri soggetti istituzionali e professionali sociali a determinare in un determinato territorio la proposta di sistema integrato è evidente che anche la funzione di tutto il personale in particolare di quello docente e destinata a modificarsi in considerazione che l'insegnamento dovrà sempre di più sintonizzarsi con le esigenze degli apprendimenti
In situazioni che si presenteranno complesse
Dal momento che i soggetti di questi apprendimenti non saranno solo i bambini e i ragazzi in età scolare ma nel sistema integrato anche giovani magari con alle spalle esperienze di disagio scolastico o a soggetti adulti con motivazione ed aspirazioni completamente diverse dagli abituali fruitori della scuola
Ne consegue che l'investimento sul personale della scuola e la valorizzazione della risorsa professionale diventa prioritaria
E necessario quindi rassicurare tutto il personale
Che la realizzazione della riforma dei cicli non è un trucco una trappola per ridurre di svariate decine di migliaia il numero degli attuali lavoratori
Ma che anzi deve rappresentare una grande opportunità per arricchire ti mani e Tina rizzare il profilo docente e necessario perciò che si avvii un serio ed efficace percorso di formazione di riconversione
Al fine di determinare un'abilità per una mobilità professionale desiderata e condivisa
Di dare concreta applicazione agli accordi contrattuali che prevedono la creazione di figure di sistema
Di estendere a tutti gli ordini di scuola l'organico funzionale per realizzare l'arricchimento dell'offerta formativa di prefigurare le modalità di impiego dei docenti nel sistema integrato nello stesso tempo deve essere garantito agli insegnanti
Nella fase di realizzazione della riforma il mantenimento della fascia di età degli studenti di precedente riferimento riservando soluzioni diverse laddove i docenti lo decidano spontaneamente
Per tali ragioni riteniamo incoerenti con questa necessità di valorizzazione delle risorse professionale quanto previsto attualmente dalla legge finanziaria
Dove relazione personale si prevede un'ulteriore diminuzione dell'un per cento in aggiunta alle riduzioni
Del del del tre per cento già realizzate negli anni precedenti
Così come preoccupante la mancanza di individuazione di risorse per il nuovo profilo dei dirigenti e direttori amministrativi a partire dal primo settembre due mila e per il passaggio del personale amministrativo tecnico e ausiliario dagli enti locali allo Stato
Su questi argomenti è necessario che nei prossimi giorni dei prossimi incontri tra il ministro e le organizzazioni sindacali tali ostacoli vengano eliminati
In quanto la loro permanenza verrebbe considerata come la dimostrazione evidente
Di uno scarto preoccupante tra le necessità di riforma e gli atti concreti e potrebbe essere utilizzata per rafforzare il movimento di scetticismo e di contrarietà alla riforma
Allo stesso modo e necessario dare attuazione
A quanto previsto dall'intesa tra Governo e organizzazioni sindacali del dieci dicembre mille novecentonovantasette
Per la facilitazione dell'attività di formazione e arricchimento professionale del personale attraverso le detrazioni d'imposta per le spese sostenute e la fruizione gratuita dei beni culturali del Paese
Soprattutto in questa fase in cui sono richieste modifiche
Di funzioni e comportamenti professionali
Non si può infine nel concludere il ragionamento su questa parte non essere d'accordo con Tullio De Mauro che terminava un recente articolo sul riordino dei cicli
Con un'espressione piuttosto forte a dire il vero ma totalmente condivisibile e adesso mano al portafoglio
La fase che ci attende nei prossimi mesi sarà molto complessa sarà contrassegnata dai tentativi di rendere difficile l'approvazione al Senato rendere difficoltosa l'applicazione stessa della riforma
Da chi teme dalla sua realizzazione perdite di potere di ruolo di abitudini consolidate
La CGIL scuola
Che ha sempre messo al primo posto delle strategie contrattuali la qualità e la riforma del sistema scolastico
Per questo attirandosi spesso le accuse ingenerose false di scarsa tutela dei lavoratori
Si ritiene particolarmente impegnata a mettere in campo specifiche iniziative per ottenere prima la riforma e poi per attuarla correttamente
Per tali motivi siamo in fase di preparazione di una conferenza di organizzazione
Da tenersi intorno alla fine del prossimo febbraio al fine di sviluppare un'ampia lavorazione delle nostre proposte rispetta la trasformazione del sistema scolastico e dei lavori di tutti i profili professionali presenti nella scuola
In questi giorni nel dibattito politico generale si è ripresentata con particolari più di turbine la questione della parità
E sono state reintrodotte delle richieste a partire dal convegno delle scuole cattoliche per continuare con l'intervento del Papa con gli articoli dell'Osservatore Romano e di Avvenire con le pressioni dalla Confindustria per finire con la strumentalizzazione del Polo che mirano alla modifica sostanziale del disegno di legge
Provato al Senato in proposito
Le richieste del bonus
Che tradiscono una visione Asti assistenzialistica dello Stato
Da parte di sedicenti liberali
Per la scuola per i quali lo Stato dovrebbe svolgere il ruolo di ufficiale pagatore di stipendi rette e sovvenzioni per usare un e espressioni di Scalfari nel l'articolo di ieri rappresenta la parte più mercantili istigati privatisti
E rivela il carattere di provocazione di strumentalizzazione dalla parte politica che la propone
Ma anche la richiesta più moderata dal punto di vista quantitativo di risorse per la copertura della contribuzione del personale delle scuole private rischia di mettere in seria discussione l'equilibrio
Precedente faticosamente raggiunto e rischia di creare una situazione di turbolenza che può rimettere in discussione tutto il processo riformatore
Su questo noi riteniamo che il disegno di legge rappresenta il punto massimo d'equilibrio
è immodificabile
Costituisce il risultato di un approfondito e difficile confronto dove hanno trovato un accettabile punto d'incontro le varie posizioni
In un quadro politico particolarmente complessa e difficile ma con il pieno e sostanziale rispetto del dettato costituzionale
Dal momento che la parità delle scuole riguarda essenzialmente la dimensione normativa e non quella finanziaria e i finanziamenti sono attuati attraverso il diritto allo studio
Per tutti indipendentemente dal tipo di scuola frequentato la CGIL scuola pertanto dichiara la sua assoluta indisponibilità ad accettare qualunque modifica del testo di legge sulla parità
Così come approvato al Senato che in qualche modo sia lesiva dei principi costituzionali e rimetta in discussione il ruolo fondamentale della scuola pubblica nel processo riformatore ma auspico che da questo importante incontro di oggi
A partire dai territori della Toscana dalle stesse Camere del lavoro
Sì a firma un serio processo di iniziative di dibattito di proposte e di rivendicazioni che interloquisca con l'Est interloquisca con le istituzioni con l'associazionismo
Con il mondo della produzione della scuola sui temi inerenti all'attuazione dell'autonomia riordino dei cicli al sistema integrato nella consapevolezza e nella convinzione che sulla questione della formazione si gioca una parte importante della riforma dello stato sociale e il destino delle future generazioni
Ringraziamo Pazzaglia nell'organizzazione dei lavori abbiamo anche
Voluto abbiamo previsto di dare voce per quanto possibile e nei limiti del possibile anche al
Ai partecipanti all'iniziativa però siccome che è un problema di compatibilità con i tempi di svolgimento dei nostri lavori abbiamo scelto una forma un po'siamo un po'anomala rispetto alla tradizione
Come avete visto di sarete seduti su un fogliettino che è una scheda dove potete formulare una una richiesta di una domanda ovunque porre un quesito
Va bene
Ai relatori dell'iniziativa
Che fosse interessato per l'appunto a utilizzare questa forma un po'anomala sicuramente molto razionale rispetto ai tempi stretti
Di cui disponiamo allora può scrivere la domanda o o fare il commento scrive il commento che intende e lo consegna a Nazareno bisogni che
La personali che sta agitando le schedine
Possibilmente entro diciamo un paio di interventi del potere stati più o meno
Va bene
Allora la parola adesso a Dario Missaglia della segreteria nazionale della Federazione formazione e ricerca
Io dopo tante sollecitazioni da parte di Franco Martina di Pazzaglia poco fa vorrei solo concentrarmi su qualche riflessione spero utile per questa discussione
Ecco se teniamo presente le cose che avete ascoltato appare evidente che intensamente persino come qualche rischio chiamammo così da capogiro
Il mondo della scuola al mondo sociale percepisce la stagione inedita che stavi bene
Il passaggio cioè da una scuola
Senza riforme ma in movimento
A una scuola invece che cambia
Perfetto di un processo straordinario di riforme ma
Per effetto dei grandi mutamenti sociali e produttivi di questo tema
Questa differenza rilevantissima
E forse noi stessi dovremmo percepirla con molta attenzione
Perché la scuola in movimento intendo per questo il fatto che anche quando non ci sono state riforme fortunatamente
La scuola ha avuto dei processi di cambiamento grazie a quella parte dei suoi attori sociali piace sempre cercato le risposte possibili le innovazioni possibili
Ecco ovviamente il movimento ha conosciuto negli anni alti e bassi
Ma in questo ha impedito la dispersione di straordinarie energie e disponibilità ha tenuto viva la tensione democratica della scuola diciamo
Con l'orgoglio anche di chi appartiene a questa organizzazione sindacale
Ha contribuito a costruire un senso di identità e di appartenenza in movimento si è affermato con il conflitto nel conflitto con il sistema che intendeva trasformare ma non cambiano
E non è sorprendente immaginare che talvolta
La natura del sistema da cambiare abbia anche in qualche modo condizionato chi si proponeva di trasformare
Ecco il cambiamento uno scenario del tutto diverso
Indica che compiti e funzioni della scuola e del sistema formativo devono cambiare
Indica che le regole del gioco del sistema devono essere riscritte
Che quelle vecchie sono saltate e che ciascuno è chiamato a mettere in discussione il proprio comportamento la propria cultura per realizzare obiettivi attesi e sto sostenuti con risorse normative
Non solo per dire una cosa che studenti insegnanti chi lavora nel sistema non può essere lasciato solo dentro questa straordinaria impresa
Repliche perché entrano in campo le nostre responsabilità
Quelle di ordine di un'organizzazione sindacale che avendo credo concorso con grande responsabilità ai risultati di cui oggi discutiamo
Vedi ancora lavorare
Perché mentre si completi il ciclo delle riforme cambi un po'anche il nostro modo di pensare
Guardate ad esempio come certo la rilevanza delle riforme oggi consente anche all'opinione pubblica la stampa di parlare più di prima del tema della scuola della formazione eppure quanta fatica ancora si fa
Nel cogliere il significato generale che il tema dell'istruzione della formazione a nel nostro Paese
E bisogna invece
Radicare una forte coscienza di questo significato generale perché vedete
Dal Patto per il lavoro sono derivate
Delle novità importantissima molte sono state qui riassunte voglio solo fare degli esempi
Dal masterplan
All'ultimo contratto per il rinnovo del personale della scuola ci sono delle opportunità che attendono di essere realizzati e questo richiede una grande responsabilità e determinazione dei soggetti
Masterplan indica azioni concrete integrate
Sostenute
Da strumenti finanziari enormi inediti anch'essi
Ma che rischiano di rimanere sulla carta se quella cultura della concertazione che ha dato modo al patto per il lavoro di porre istruzione formazione al centro non diventerà cultura diffusa nel sindacato territoriale
Negli enti locali nelle regioni nelle scuole
Le prospettive della formazione continua della qualificazione
Della il riforma della formazione professionale la Costituzione i centri territoriali per gli adulti i patti formativi territoriali sono tutte straordinarie opportunità
Che esigerà hanno azioni concrete responsabilità da assumere sul territorio
Abbiamo cioè bisogno di diffondere una cultura della progettazione dell'integrazione senza le quali queste straordinarie opportunità rischiano di rimanere sulla carta
E oggi abbiamo dei vincoli molto forte in questa direzione penso all'obbligo formativo a diciotto anni che io considero un salto di civiltà di questo Paese una conquista straordinaria
Si sa ancora non è apprezzata fino in fondo forse dipende proprio dal fatto che c'è una cultura anche a sinistra
Che ancora non coglie significato generale del tema dell'istruzione della formazione ancora non coglie che soltanto apprezzando questi dedicato generale possiamo parlare di quel fare e non solo di pensioni
Perché la riflessione sul lavoro che c'è e che cambia e che quindi richiede formazione cultura non è che l'altra faccia dal lavoro da inventare non è che l'altra faccia del futuro dei giovani di cui ci dobbiamo troppa ecco allora come vedete di questo straordinario processo di trasformazione di riforme che oggi ha questa rilevanza è inedito costituisce un fatto storicamente senza precedenti
E forse allora non è casuale che oggi la scuola sia al centro di un attacco politico esplicito e radicale da parte delle forze del centrodestra
Quando si rivendica un buono scuola per tutte le famiglie
Il centrodestra non pone solo un problema di spesa di cui si qua bene si guarda dal farsi carico persino in termini di proposte
Ne soltanto si pone un problema di legittimità costituzionale
L'obiettivo è più profondo
Relegandolo stato a un amministratore di risorse da distribuire
Il centrodestra ammirata da annientare il fondamento laico di questo Paese
Che sono gli articoli due e tre della Costituzione quelli in cui la Repubblica riconosce dice di garantire i diritti della persona dove quel garantire sta per azioni concrete come nell'articolo tre dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli parla cioè di azioni del realizzare da lì discendono gli articoli trentatré e trentaquattro la vera e cioè il sistema scolastico e formativo
All'altezza delle attese delle domande sociali
Un sistema che la Costituzione esige libero nelle scienze nell'insegnamento e infatti liberamente migliaia di docenti cattolici dei milioni genitori cattolici fanno riferimento a questa scuola
Questo per dire che la parità di cui si discute non è un'omologazione fra pubblico e privato anzi
La Costituzione parla esplicitamente di questa opportunità proprio perché c'è una relazione asimmetrica
Proprio perché è centrale la scuola pubblica per quel mandato che abbiamo espresso è possibile consentire a determinate condizioni
Legislativamente definite quel requisito della parità utile a rilasciare titoli di studio riconosce
Ebbene e su questo versante che la CGIL da tempo a realizzato la sua riflessione io ricordo proprio con Sergio Cofferati l'iniziativa a febbraio dello scorso anno quando si discuteva sulla legge il diritto allo studio dell'Emilia
E con molta determinazione abbiamo difeso la coerenza costituzionale il senso della nostra azione
Teso a individuare da una parte appunto la piena realizzazione delle riforme della scuola pubblica dall'altra
Una politica del sostegno al diritto allo studio per i ragazzi che in relazione al reddito di ciascuno consentisse di agevolare i giovani nella loro scelta formativa pubblica o privata che forse questo era l'unico terreno sul quale si poteva ragionevolmente lavorare queste al terreno che alla fine anche spostato non di poco il primitivo disegno di legge del governo sulla parità assestandolo sulle posizioni che oggi sono Binotto e sono state anche ribrezzo
Questo per dire che le riforme dunque sono cuore di un sistema fondato sulla laicità senza le riforme quel primato non è destinato a reggere
Perché la storia ha dimostrato infatti hanno dimostrato che anche l'area dei diritti individuali quando trova un pubblico che non riesce a rispondere o che risponde in termini non qualificati viene invasa da altri soggetti
è sorprendente allora che in questo contesto emergano posizioni irresponsabili oltranzista e tuttavia io devo dire che noi dobbiamo conservare la forza e la determinazione delle opinioni che abbiamo espresso
Il compimento delle riforme non la polemica credo siano la migliore risposta
Lasciarsi trascinare sul terreno della polemica rischia
Di far ritornare a steccati a veti incrociati che per decenni abbiamo conosciuto con il risultato che abbiamo conosciuto e cioè la non riforma della scuola e del sistema formativo quest'oggi ovviamente non ce lo possiamo consentire del resto
La stessa questione pubblico privato oggi non si pone più negli stessi termini di quaranta o cinquanta anni fa
Oggi proprio il principio che sta alla base della riforma del sistema
E cioè l'idea di una formazione continua l'idea di una formazione che non è più pensabile comunque al cosa che precede ed è separata dal lavoro ma che accompagna la vita e accompagnerà il lavoro in tutte le sue diverse forme oggi questa idea di formazione lungo tutto l'arco della vita richiede una nuova idea di sistema
Non a caso l'integrazione
è la chiave per rileggere i processi formativi lo ricordava adesso anche Pazzaglia rileggendo ICI certa un percorso molto difficile
Perché nella lunga storia di non riforme ogni amministrazione ha sviluppato una micidiale cultura della separatezza o se volete dell'autoreferenzialità
Ecco perché dobbiamo lavorare anche qui con molta responsabilità con molta puntualità
Sugli appuntamenti che oggi abbiamo all'ordine del giorno l'attuazione del regolamento sull'obbligo formativa diciott'anni in primo luogo che commettere ripeto io ritengo davvero
Un salto di civiltà lo stagno salto di civiltà per una ragione
Perché con questo atto e con quella legge lo Stato ha deciso che nessun ragazzo fino a diciotto anni possa essere abbandonato
Ha deciso finalmente che ciascun ragazzo nella sua differenza nelle sue difficoltà nelle sue potenzialità ha bisogno dobbiamo dargli una bagaglio formativo un'opportunità formativa che possa consentirgli o di proseguire gli studi all'inserimento nel mondo del lavoro
Guardate è una scelta straordinaria perché questo vuol dire per la prima volta la possibilità di affrontare tenacemente e fortemente il tema della dispersione
Degli abbandoni e della selezione di classe la selezione di classe stava anche in una cultura che supponeva di avere un unico modello di successo formativo un unico modello di sapere ecco l'integrazione che significa proprio fare i conti con le quelle che sono i saperi delle grandi priorità preti conoscitive delle istituzioni formativi formative con il sapere della persona che apprende nel proprio contesto di vita nella sua relazione con gli altri nella sua esperienza questo è il cuore della cultura che dobbiamo affermare la formazione quindi capace di parlare ai giovani
E di diventare parola dei giovani opportunità per ciascuno di attraversare la vita e percorsi di lavoro in cui la qualità del sapere della persona traccerà i nuovi confini tra l'inclusione ed esclusione
Un'ultima sola battuta per dire che dentro questo straordinario processo il lavoro di chi sta nel sistema formativo nella scuola
è una risorsa straordinaria
Io sono rimasto sorpreso nel sentire le parole di D'Antoni fossero viti nell'invocare che il licenziamento di un po'di docenti venderebbe questa scuola più libera e più competitiva
Sono convinto che abbiamo fatto tanti sforzi che il contratto di lavoro ha già raggiunto risultati molto importanti opportunità che dovremmo compiutamente realizzare
Sempre tenendo conto che appunto per un sindacato il lavoro e la risorsa prima su cui dobbiamo investire con molta responsabilità a maggior ragione convinti che quando parliamo di insegnanti parliamo di un lavoro che ha una sua
Dimensione deontologica proprio in quella relazione con chi apprende cioè gli studenti che sono il cuore anche della del lavoro e della professione ecco
Credo che
Investire sul lavoro
Investire sul rapporto tra chi lavora e giovani sia una delle condizioni perché le riforme
Crescano che non solo come atti normativi ma con la consapevolezza che quando parliamo di riforme nel sottolineare le nostre responsabilità ci mettiamo anche impegna modificare la nostra mentalità la nostra cultura i nostri comportamenti
Bene diamo la parola Flavia Villani presidente della rete regionale degli studenti
Innanzitutto a lei ingraziare la CGIL toscana Cindy casa a partecipare a questa discussione
La riforma della squadra quest'ultimo anno acconti sarà insieme dei passi in avanti
Senza la riforma nelle sale distacco alla recente approvazione da parte della Camera del riordino dei cicli alla riforma del ministero della Pubblica istruzione in senso federale alla prima sanzionabile presenza di legge sulla parità
Pensa in astrakan cadde il governo a dimettere senza che la discussione relativa alle strategie di sviluppo i cani dell'istruzione della formazione lavoro
E passata l'atteggiamento è di scarsa attenzione nei confronti delle politiche della formazione ha dimostrato l'esistenza di un grave ritardo culturale del sistema Paese nell'affrontare nati quali lo sviluppo la mobilità e l'equità sociale
Accise totalitaria e l'affermazione integrata sembra in parte
Recuperare su questo ritardo
Il comprassi degli strumenti della formazione rappresenta per il futuro delle nuove generazioni un potente mezzo per la creazione di opportunità
Lo strumento di riequilibrio generazionale inclusione sociale produttiva
Creare le condizioni attraverso la formazione per incidere sui farà attriti mobilità del mercato del lavoro significa rendere la flessibilità una condizione governabile
Il premio Nobel per l'economia Amartya Sen nel suo scritto intitolato la disuguaglianza
Sottolinea il fatto che le politiche per l'uguaglianza dell'inclusione debbano tener conto del fatto che esistano condizioni sociali economiche generazionali culturali pigiare del Pietrina diverso
E che l'obiettivo di queste politiche deve essere quello di creare tra soggetti diversi uguaglianza di capacità
La formazione è certamente uno degli strumenti centrali per il raggiungimento di questo obiettivo
L'esistenza per alcune porzioni di società condizioni di partenza svantaggiate rispetto al raggiungimento dell'obiettivo di crescita sociale che pone una necessità
Quella di diversificare le politiche della formazione per dare strumenti uguali a soggetti diversi
Dunque la possibilità di personalizzare i percorsi i curricola
Di aggiornare continuamente nel corso della propria vita le proprie completarsi le proprie conoscenze proprio profilo professionale
è un'idea fin Nozzoli attuare un mutamento profondo alla struttura di sistema formativo ma cambia altre in maniera radicale il concetto di diritto all'apprendimento e alla formazione
Il diritto alla formazione sarà sempre meno diritto esclusivo dello studente sempre di un diritto dell'individuo forse uno dei primi tra i diritti di cittadinanza
Questa è la nuova concezione imposta da questo cambiamento
Concezione qui non posso non relazionarsi anche movimenti studenteschi per superare quell'approccio talvolta parzialmente corporativo
Con cui si affrontano battaglie spazi di rivendicazione momenti di analisi lo spirito di innovazione Fiesta questo cambiamento
Risiede solo in parte del fatto che gli studenti possano aprire le scuole di pomeriggio conquista in ogni giorno alle sedi di rappresentanza
L'innovazione consiste prima di tutto nell'idea sia un'intera società abbia la possibilità di attingere ai luoghi di formazione come risorse per accedere all'opportunità del cambiamento risiede nella possibilità di avvisi quello di uccidere realmente nella costruzione del proprio percorso formativo
Gli obiettivi sono chiari ridurre la dispersione scolastica e corredare gli apprendimenti curricolari con le realtà sociale e del mondo del lavoro
L'interazione tra diversi sistemi supera la segmentazione dell'attuale sistema scolastico è stato già detto prima di me garantire a fare e garantisce l'adeguata articolazione del sistema formativo
Qualità della formazione integrata non può prescindere anche da un altro ramo centrale della riforma quello del riordino dei cicli scolastici
Provvedimento femmine a ridefinire concretamente per la centralità tempi diviso e dei suoi processi di apprendimento
La creazione dell'obbligo formativo tra il quindici a diciott'anni apre una strada di impegno e di responsabilità ai diversi soggetti che fanno formazione i soggetti della muovendo gravi Novak integrazione ma e pone altrettanto l'urgenza di una riforma del sistema di formazione professionale
L'autonomia in ultima analisi è lo strumento attraverso il quale i contenuti di questa riforma si trasforma nei percorsi territoriali processi reali risposte efficaci ai problemi della discrezione scolastica della marginalità sociale
A quegli elementi secche invalidano dall'interno un sistema dei diritti si escludano finti diritti si possa parlare
In questo ultimo mese il tema della parità scolastica ha imperversato sulle prime pagine dei giornali gran parte delle discussioni politiche
La Conferenza episcopale italiano e alcuni movimenti di piazza hanno affrontato la questione in maniera additati fa ma profondamente speculare
Per contro in questo mese le mobilitazioni degli studenti in molte scuole hanno riguardato problematiche relative all'edilizia gli accorpamenti previsti dal piano di dimensionamento ai ritardi nell'assegnazione delle tratte da
Durante l'autunno scorso avevamo chiesto che la questione della parità venisse affrontata nel termine di una sempre maggiore attenzione verso il diritto allo studio
Attraverso un approccio si scaturisse dall'idea di poter garantire a tutti la possibilità di accedere a luoghi della formazione questa sarà la prospettiva praticabile se Progetti di legge non verrà modificato da uno dei due rami del Parlamento la laicità è un valore dello Stato è un valore è inutile
Abbiamo chiesto se non venisse messa in discussione ma il problema della parità scolastica deve essere affrontato perché è un problema reale proprio alla luce delle questioni reali ci deve essere risolto
Come è possibile a titolo di esempio sostenere l'idea della formazione integrata senza ammettere la necessità di stabilire un quadro di regole di criteri chiari che permettano di individuare i soggetti della formazione in sostanza se si ammette l'idea di un'organicità di una coerenza in questa riforma
Non si può disgiungere nessuna delle sue parti dal passaggio precedente da quello successivo ma soprattutto dal quadro complessivo dal senso dell'anno
Anche per questa idea di organicità è necessario che si vada rapidamente ad affrontare la questione dei saperi
Ci auguriamo che si apre al più presto all'interno del Paese la discussione allargata sulla riforma dei saperi discussione attraverso la quale arrivare ad uno dei nodi centrali della modernizzazione del sistema informativo
Stante contratto lancia per il tredici novembre una mobilitazione nazionale a sostegno del percorso di riforma in atto che vede al centro della sua piattaforma tanti quali l'autonomia e il riordino dei cicli il sistema formativo integrato
La richiesta di sempre maggiori investimenti da parte dello Stato per le politiche della formazione il titolo della nostra piattaforma la nostra rivoluzione comincia qui io vorrei coniugarlo con il titolo di questa iniziativa riformando grazie
Bene allora adesso interviene Lucia Franchini segretaria regionale della Federazione formazione ricerca dopodiché nazione ma bisogni per acconto degli interventi scritti va bene
E passeremo alla fase conclusiva dell'iniziativa con gli interventi dell'assessore regionale venne spedito al ministro Berlinguer Sergio Cofferati per cui chi avesse ancora una domanda sulla penna è pregato di scriverla sulla scheda e consegnarla prego Lucia
Allora riformando il titolo non è stato scelto a caso proprio perché come ormai estinte chiaro dagli interventi anche che mi hanno preceduto
Che questo è semplicemente un processo avviato
Un processo
Che per realizzare le promesse di rinnovamento deve poter vedere la partecipazione attiva
Di tutti i soggetti coinvolti
E credo che l'incontro di oggi o sapranno presentarsi come una prima tappa importante di dialogo confronto partendo e riflettendo su diversi ruoli di rappresentanza che qui esprimiamo
Non è questo l'apposizione minimale
Credo che le riforme in atto nel campo della formazione integrata integrata fra sistemi formativi
Formazione professionale scolastica universitaria
Ed allora complementarità con le politiche attive del lavoro
Soprattutto è se
Colte nella loro globalità
Come elementi di un grande mosaico necessitano per essere efficace rispetto agli obiettivi di una comprensione comprensione che deve farci superare
I particolarismi l'interesse i pregiudizi culturali che ognuno di noi mette in campo quando il quadro di Vittorio riferimento ormai noto magari spesso forse anche messo in discussione
Ma al contempo rassicurante cambia
E nella transizione
E quasi normale che i soggetti coinvolti possono percepire una perdita di garanzia se non addirittura di identità
Questa non è una sensazione personale
Questa è frutto anche di un
A mia pratica esperienza delle politiche di concertazione conta contrattazione delle politiche formative
Molto spesso si assume ormai abbiamo quasi la nausea
L'Assunta logico che la formazione è importante ma una volta assunto questo questo postulato il problema è difficile quando si deve riportare la nostra pratica di attività i nostri metrologia nostri obiettivi in questo caso possono scattare resistenze più o meno implicite
Le resistenze esplicite poi sceso dal fatto che se l'investimento in formazione è ritenuto necessario da ogni
Parte sociale che entra in giuoco e dalle istituzioni non tutti gli interessati allo stesso punto di vista sull'importanza e la formazione
Penso presente al fatto che noi come CGIL come sindacato
Privilegiamo il fatto che la formazione deve essere un diritto
Di ogni cittadino
E quindi riteniamo anche che ci sono soggetti che hanno più necessità di essere informati
Perché sono costretti Inari ed emarginazione sociale perché sono più deprivati culturalmente non serve ad esempio quando le imprese penso all'IVA all'investimento in formazione pensa all'investimento in formazione per questo oggetto anzi di solito
Pensa a investimenti perché già formato e quindi per chi deve accrescere le competenze macchie escluso rimane escluso
Quindi ci sono resistenze semplicità e resistenze ha determinato il fatto diversi ruoli che giochiamo in questa partita
Allora io qui voglio fare un riferimento specifico alla nostra realtà
Ho fatto questa premessa perché la regione Toscana ha presentato alle parti sociali un documento importante un documento di base per il trigramma operativo Obiettivo tre due mila due mila sei sono finanziamenti europei proprio specifici per la formazione e l'innovazione
Bene l'approvazione di quel documento non è stata da parte e parti sociali qualcosa di rituale ma su questo penso che quell'assessore perché speri avrà molti aspetti
E quante balle che quel documento è molto importante
Espone in modo chiaro e preciso i problemi legati a bassi livelli di preparazione culturale e professionale di gran parte della forza lavoro in Toscana
Della necessità di innovazione delle nostre piccole e medie imprese e la necessità di riorganizzare il lavoro nelle aziende e nelle aziende pubbliche
Di rendere più efficienti i servizi per far fronte alle sfide come si suol dire della competitività globale
Per realizzare un nuovo stato sociale
Che veda come elemento fondante politiche
Atte a sviluppare inclusione
E diritto di cittadinanza
Il programma delineato risponde sia alle situazioni di emergenza
Che alla logica di un sistema da costruire
Cerca cioè di offrire una strategia di governo a partire da un livello ampio di concertazione come ha ricordato tra le parti sociali
Ed istituzionali Pierri riequilibrare il rapporto tra domanda e offerta di lavoro e i fabbisogni formativi con quelli produttivi l'intuizione di fondo è che lo sviluppo locale territoriale in senso lato non è tanto minacciato dai problemi della cosiddetta globalizzazione
Ma al contrario dai noti dalle contraddizioni insidie del nostro stesso tessuto sociale e produttivo
E la cosa e la globalizzazione che si svolge in un ambito non governato
Per esemplificare in modo estremo più forti schiaccia le più piccoli
Porta la luce queste contraddizioni in modo violento e con distorsioni che se non prevenute e governate compone compromettono l'intero Stato sociale
A livelli
Sempre più anni
Dei giornali
E nazionali ma questo è un futuro che mi piace non prendere in considerazione
I due principali filoni di intervento solo volti sia a dispiegare un'ampia articolazione dell'offerta formativa sia qualificare l'offerta formativa
Per l'articolazione offerta formativa ossi Elenco qui siete tipicamente le principale Ariemma che ci riportano anche al tema della d'integrazione tra istruzione e formazione scuola e lavoro
La formazione iniziale di base
E guardate che quando parliamo di formazione iniziale
Ci si riferisce al percorso professionale individuale dell'individuo e non a livello della formazione dal partire secondo lo schema citati cocenti diano
Dell'offerta formativa messo in discussione peraltro nell'ambito scolastico allo stesso Progetto di forma di sci
L'apprendistato il mese il contatta cosa mista apprendistato ne è un'esemplificazione ma su questo ci tornerò Due
La formazione in alternanza alternanza scuola lavoro
I processi formativi può non essere anche indurre la versatilità che ha le competenze per il lavoro o i lavori possibili e quindi vuole incontrarli misurarsi con il mercato del lavoro
Mi riferisco qui agli stage e tirocini
Che dovrebbero essere pratica ricorrente del sistema di istruzione e formazione io non dir lei fra l'altro molto spesso l'esperienza attuale degli stage e dei tirocini è limitata all'ultimando il percorso scolastico universitario
Io credo che sia perché diventassero invece un una reale possibilità di alternanza già percorso educativo esperienza diretta e lavoro la formazione somme professionale
Come strumento di lotta contro l'esclusione e la disoccupazione e quindi poi il raccordo è importante
Sul territorio con i centri per l'impiego
La formazione continua e l'educazione permanente degli adulti perché ormai deve essere superato il concetto che prima si studia come a voi già previsti a voce ha dichiarato che l'alternanza e quasi smette per andare a lavorare
Il processo non è lineare se l'aggiornamento professionale è il diritto del alla conoscenza per tutto l'arco della vita
Allora sono ed è elemento fondamentale del nuovo stato sociale in termini di occupabilità e di valore aggiunto più la migliore coesione sociale allora largamente per forza sinusoidale
Per migliorare la qualità la formazione
è essenziale sono state previste misure
Quali l'accreditamento delle strutture dalle scie insieme formative includendo qui anche gli istituti scolastici
L'effettuazione di monitoraggio e valutazione dell'attività il il il rapporto era un'antica i fabbisogni che partano la situazione esistente riesca a delineare modelli previsione la domanda di lavoro
La progettazione delle iniziative formative secondo percorsi formativi in individualizzati personalizzati e soprattutto l'offerta integrati tra scuola formazione e lavoro
L'autoreferenzialità dei sistemi si supera proprio e anche nella logica di integrazione tra istituzioni che debbano confrontarsi tra di loro e vendere traducibile trasparenti i meccanismi
Di opere operatività e di valutazione
La certificazione di competenza professionale
Ovunque esse siano acquisite nel lavoro
Io nella formazione questo punto essenziale soprattutto anche per il sindacato in altri termini se lavoro cambia
E si arricchisce e l'individuo deve acquisire competenze nuove conoscenze sapere che quali ferimento non è più quello stabile di una volta
Allora la salvaguardia dei diritti significa codificare il nuovo codificati in una qualche misura il sapere acquisito il sapere contestuale dargli un valore eccetera oggettivo altrimenti tutto potrebbe restare pericolosamente nell'arbitrio di logiche di mercato
Ma voglio anche qui e concludo
Fa riferimento
E commentare due programmazioni in Toscana i due importanti filiale della formazione i corsi di istruzione e formazione tecnica superiore integrata il post diploma non accademico
E il nuovo piano formativo per l'apprendistato
Questi due filiere formative bene a mio parere si prestano al tema della discussione odierna in quanto entrambe presentano quelle caratteristiche formative che abbiamo fin qui definito come innovative rispetto al vecchio sistema dell'offerta la formazione integrata
Partecipo dei vari sistemi formativi con soggetti pubblici e privati seppure integrazione sia obbligatoria per i corsi di STS e non per l'apprendistato
E modulare proprio per risponde all'esigenza di Edward della domanda abbiamo corsi organizzati su moduli in modo che si prenda atto delle conoscenze di partenza dell'individuo e si possa quindi più personalizzare
L'offerta formativa
La formazione è un percorso integrato in entrambi i casi
Dispiace degli effetti S il lavoro dell'apprendistato sarebbe più corretto dire che in questo caso è la formazione che integrazione del lavoro e l'apprendistato visto che la formazione esterna generale per l'apprendistato prevede
Un centoventi ore di in un anno di formazione esterni all'interno del contratto apprendistato
L'analisi e la previsione dei fabbisogni formativi vissuti come fattore strategico per il mercato del lavoro Eolo sorge il raccordo tra scuola formazione e lavoro essenziale della aggiunge Vento di questi obiettivi formativi portare a buon fine queste pratiche formative significa della dimensione territoriale dove l'esperienza si realizzeranno
Delle Province e dei Comuni
Avere ben presente a livello di forze sociali istruzioni che l'opportunità messe in campo dalle azioni formativi non sono semplici applicazioni di ingegnerizzazione dei processi formativi
Età mi normativi al quale rispondere ecco una nuova burocrazia federalista sono invece un'opportunità per una nuova dimensione dello sviluppo locale
Con al centro la qualità dei processi delle risorse umane dove si rende necessario un nuovo intreccio tra sapere e sviluppo tra scuola e territorio dal recupero di identità e coesione sociale
Significa nel rapporto Offerta domanda spostare il baricentro sempre più sulla domanda sulle esigenze estense non ancora esprimibili dalla domanda
Dall'insegnamento all'apprendimento perché la formazione è efficace se chi apprende è messa dagli ACER costanza di partecipare di confrontarsi con i modelli proposti
Non c'è crescita dove si veicolano informazioni riorganizzate dove sono i soggetti più forti Biasco da giocare le conoscenze sulla base di personale capacità di sintesi e di razionalizzazione
Bene grazie anche all'ossia allora iniziamo con
La sintesi Nazzareno delle domande la fase conclusiva della iniziativa
Ovviamente ci vorrebbe troppo posto per troppo tempo per riproporre le domande una per una molto e sono molto omogenee e dunque val la pena
Come dire sufficientemente logico
Fare una sintesi le domande sono rivolte un po'a tutti i né specifico ai tre che interverranno tra un po'l'assessore il segretario generale della CGIL e il ministro il primo blocco di domande e di insegnanti fortemente preoccupati del loro del loro futuro domandano in buona sostanza vogliono il cambiamento lo auspicano e però lo dico al nuovo come noi verremo utilizzati in questa scuola che cambia è un rischio al di là delle parole
Cui tutti sono d'accordo nel valorizzare le risorse umane si domanda se poi ci si riuscirà perché il timore per il futuro e importante le domande diventano anche più specifiche
Quali che secondo quali criteri avverrà ad utilizzazione degli attuali docente di scuola media nel ciclo primario fatto in quello secondario una delle domande quelli che saranno gli troppo perché si dà un po'per scontato in alcune domande
Che ci saranno insegnanti di troppo di che ne facciamo
C'è poi i chi pone il problema di un'intera categoria di personale il personale atta che dal primo di gennaio passerà al costato non svolgerà più i compiti di prima e anche qui ci si domanda che fine faremo quale il nostro utilizzo
C'è poi anche come dire chi poneva un problema personale ma che probabilmente personale non è così almeno l'ho letto io e dice fatte bene voi a parlare di valorizzazione delle risorse umane
E ma poi scaricate ad esempio i presidi incaricati che da preside hanno lavorato anche per più di dieci anni c'è poi urne problema questa è una sola domanda e però mi pare centrale per il ministro che si chiede al ministro ma signor ministro lei ce l'ha ancora una maggioranza questo conferma c'era ancora la maggioranza
Per portare avanti questa riforma se non fa bene anche inutile forse parlar bene si pone problemi di democrazia nella a scuola e poi
E poi c'è anche e poi c'è anche c'è ebbe un sunto è un sunto sempre un sunto è un sunto sempre e comunque sempre e comunque c'è poi il problema dei fondi uno studente domanda ad esempio ma come si può continuare a parlare di fare una scuola migliore se si continua a fare tagli ai bilanci
Delle scuole il successo formativo insiste qualcun'altra richiede Investimenti soldi bisogna fare di tutto per trovarlo c'è anche chi sostiene che bisogna fare attenzione alle contraddizioni della riforma e si fa l'esempio del nulla di formaggi
Che contraddittoriamente produce un mostro un mostro di migliaia di studenti
Che costellano non sono fogli protocollo ma ognuno di loro ha problemi esigenze magari in zone di disagio e dunque bisogna c'è un problema di numeri di classi probabilmente e così via
Chiedono gli insegnanti almeno questa insegnante il ruolo unico degli insegnanti si attuerà finalmente questo ruolo unico
C'è poi una domanda di un dirigente sindacale che rileva le difficoltà del passaggio nella riforma dell'esame
Distratto e domanda come fare cosa fare per non rendere tragico il passaggio dal vecchio PCI Soleto al nuovo non ancora
Sperimentato ancora poi c'è chi si preoccupa e la preoccupazione la rivolge all'assessore
Tutte le di quanto i soldi dovranno dargli degli enti locali evidentemente come pagatori gli enti locali non godono di buona di buona fama c'è poi chi pone una domanda al ministro specifica a che punto è la riforma dell'Istituto Superiore industrie artistiche quali tempi tecnici per l'entrata in vigore di questa riforma vi sia istituto io non lo conosco mi scuso l'istituto superiore industrie artistiche questa è la domanda
Formazione scolastica un'altra mi pare anche questa centrale solo per accedere al mondo lavorativo solo per la società e questo è quello che bisogna pensare e la formazione in quanto soddisfazione per i propri accrescimento del sapere dove lo lasciamo mi scuso per la lunghezza e mi scuso colonne chi ha fatto le domande se non le ho interpretate proprio almeno
Va bene credo che
Comunque il succo se sia compreso
Penso oltretutto che in quelle domande si riconoscono anche tanti altri che non l'hanno compilata ma che evidentemente sono interessati André medesime risposte allora poiché entriamo nella fase oltre che dei comunque dei pronunciamenti delle opinioni autorevoli di chi deve intervenire anche per le risposte attese
Che è l'ultima fase dell'iniziativa io tre tutti a fare uno sforzo ulteriore
Di attenzione dal momento che diamo la parola a all'assessore regionale Polo ben Esperey dopo di lui parlerà il ministro Berlinguer
è stato detto da chi mi ha preceduto
Che è in atto il più grande mutamento nel mondo dell'istruzione
Italiana naturalmente
Dal dopoguerra ad oggi
Io penso che questa affermazione sia vera
Basta mettere in fila
Alcune delle decisioni già assunte in chiave legislativa
Altre decisioni che si stanno assumendo in via programmatica cose che si fanno
L'obbligo scolastico a quindici anni
Con i problemi che ci consegna già di rapporto tra l'obbligo scolastico la formazione professionale
L'obbligo formativo a diciott'anni
Con i problemi che ci consegna di costruzione dei tre canali formativi
L'autonomia scolastica che chiama in causa anche noi non solo le scuole ma di questo parlerò successivamente
La riforma del ministero
Le prime elaborazioni organiche di livello regionale e nazionale per l'educazione degli adulti
Ed è altro potrei parlare
è chiaro che le decisioni assunte
Le iniziative operative che ne so seguono ve ne sono susseguite consegnano nelle nostre mani un pacchetto di innovazioni assolutamente consistente
Per molti di noi che di questi problemi ci occupiamo da un po'di tempo
Tornano alla mente
Parole d'ordine antiche la scuola come comunità educante
Ed altre parole d'ordine più moderne
In una scuola moderna nell'Europa della comunicazione
Le abbiamo dette tante volte pronunciate tante volte oggi sentiamo almeno io mi sento che sono davvero più officine
Di qualche tempo fa non so se davvero a portata di mano
Ma sicuramente più vicine
In questo quadro naturalmente si colloca la riforma dei cicli e degli ordinamenti
Pezzo senza il quale ovviamente l'insieme di innovazioni che ho citato nelle altre che non ho citato certo perderebbe molta consistenza
E quando parlo di riforma dei cicli parlo naturalmente
Delle sue finalità
Dei ordinamenti e del riordino che rappresenta le sue integrazioni con altri sistemi formativi che preannuncia
I suoi crediti formativi lo strumento per come si può dire per poter percorrere i livelli di istruzione informa anche orizzontale non solo verticale e così via
Allora io penso che anche Honda da una manifestazione o in una manifestazione come quella di oggi
Occorre che riesca chiaramente un punto politico prevalente oggi atteso che oggi l'argomento in discussione la il punto vero e attuale della discussione politica esattamente se la riforma dei cicli sarà approvata o non sarà approvata se si inseriranno nel pacchetto di innovazioni che alcune delle quali sono già state approvate per dare sostanza a questo pacchetto di innovazione
A quel mutamento come è stato detto mutamento grande mutamento del mondo dell'istruzione di cui è stato parlare allora io penso che sia interesse di tutti che ciò avvenga
Che la riforma dei cicli venga rapidamente approvata rapidamente approvata e che questo è il punto politico prevalente di questi insieme di riforme che stanno attraversando il mondo della scuola è già queste zone giustificherebbe i nostri ragionamenti del nostro impegno ma in realtà ciò che sta succedendo e ancora più complessa
Il paniere il pacchetto delle innovazioni è ancora più complessa
Ed è più complesso almeno su due versanti
La differenza con l'Europa in realtà non si gioca solo sul versante dell'istruzione
C'è un problema aperto di modernità della nostra distruzione ma ne soltanto questa la differenza con l'Europa
In realtà la differenza con l'Europa si gioca sul versante del ciclo compresso scuola formazione scuola formazione professionale lavoro giustamente Franco Martini aggiungeva questo elemento della ricerca che assolutamente importante la differenza con l'Europa certo probabilmente stanno dell'istituzione scolastica ma in realtà e a maggior ragione sta in questo ciclo scuola formazione e lavoro che negli altri Paesi europei è realizzato conti terza e forme ma realizzato e che Consegna ai giovani come poi dirò non solo ai giovani
Opportunità variegate una quantità maggiore di opportunità di formazione complessiva rispetto ai nostri ragazzi basta vedere le statistiche di Eurostat per capire quale sia la differenza Secondo
La formazione lungo tutto l'arco della vita
è stato detto che il tema vero
Come realizzare nel nostro Paese un sistema di formazione lungo tutto l'arco della vita fatto di a nuova acculturazione
Fatto di formazione continua che tenga dietro ed anzi dia gli strumenti per anticipare l'innovazione tecnologica e così via
Ma di nuovo siamo di fronte all'intreccio al circolo continuo in questo caso di scuola di formazione professionale di cultura e così via
Tutto questo non si può realizzare senza una pluralità di soggetti
L'impegno quantitativo
Educazione informazione lungo tutto l'arco della vita ciclo continuo di istruzione formazione lavoro non si realizza senza una pluralità
Di istituzioni ET sorge figlio anche della società
L'impegno è quantitativamente rilevante e qualitativamente spiazzante
Pensiamo alle forme alla formazione continua
Oppure come si può dire pensiamo a quelle necessitati integrazione tra scuola formazione e non solo che ci viene data ad esempio dalla formazione dall'obbligo formativo a diciott'anni e così via
E allora abbiamo il problema di mettere in sinergia una pluralità di soggetti
Titolari
Della funzione le istituzioni le diverse istituzioni oppure deputati per volontà e ruolo offrire servizi di questo genere le forze della società
E tutto questo naturalmente per offrire reali possibilità di scelta e opportunità tutti ai ragazzi e agli adulti di nuovo lungo tutto l'arco della vita e allora si capisce
Il significato delle mie parole la partita che si gioca è attività è molto più vasta è già importante sa il rinnovamento del campo dell'istruzione ma la partita che si sta giocando in questo momento nel nostro Paese
è ancora più grande
Come consegnare al nostro Paese un insieme plurimo
Di deputato alla formazione di tutti per tutto la ripetutamente per tutto l'arco della e allora non c'è niente da fare io penso che la conclusione possa essere soltanto una
L'importanza l'integrazione di questi sistemi l'integrazione dei sistemi e delle loro attività l'integrazione dei sistemi e gay temi che essi furono affrontare
Si possono fare molti esempi ma questo vale per la formazione generale esterna per gli apprendisti
Ai quali non c'è un unico sistema che potrebbe dare quel minimo di formazione fino ad oggi negata e sono quattrocento mila del nostro Paese
A rapporto obbligo scolastico e formazione professionale alla relazione tra i canali dell'obbligo formativo
Alla formazione tecnico professionale superiore integrata un altro canale di istruzione superiore parallelo all'università
Inesistente nel nostro Paese esistente negli altri paesi europei
Oggi un gap che comincia ad essere superato oppure appunto la l'educazione e la formazione degli adulti che significa un intreccio un intreccio tra raggiungimento di maggiori livelli di istruzione
Acculturazione formazione continua e così via è del tutto evidente che senza l'integrazione dei soggetti determina questo obiettivo non potrebbe essere risolto
A questo proposito io credo che valga soltanto ricordare ma brevissimamente l'esperienza che stiamo facendo in Toscana dove stiamo costruendo proprio un sistema complessa di offerta di istruzione e di formazione e anche di politiche attive del lavoro a tutti ai ragazzi e dagli adulti
In un rapporto stretto questo importante altro elemento dell'integrazione con le parti sociali perché questo sistema integrato di istruzione e di formazione sia moderno e contemporaneamente condiviso
Cosa stiamo facendo stiamo riformando e ampliando la formazione professionale ciò che veniva detto a proposito ad esempio del programma operativo dell'obiettivo tre che abbiamo da poco approvato
Stiamo costruendo il piano per la un piano per l'apprendistato capace nel giro di tre anni di dare risposta formativa trentadue mila Giovanni toscani altrimenti al di fuori di ogni sistema di istruzione e formazione
Stiamo costruendo il sistema della formazione tecnico professionale superiore integrata il venticinque corsi dell'anno passato il venticinque prossimi di quest'anno oppure l'intreccio tra diplomi universitari e formazione per professionale
Per un'integrazione tra l'istruzione superiore e mondo del lavoro oppure il piano che approveremo in questi giorni per l'educazione degli adulti in primo piano regionale integrato nel senso che dicevo prima di istruzione e di formazione
Di acculturazione prevenire programmato insieme dalle scuole ma anche di alle agenzie formative dalle imprese così figlia ed altro ancora Nocito le novità del diritto allo studio con le novità di altri nuovi servizi per l'impiego con quella prevalenza delle politiche attive del lavoro fatta di prevenzione
Che che sostanzialmente Volpi il che vuol dire sostanzialmente fatta di
Strumenti di formazione per il
Ma questo ragionamento vale anche su un secondo versante
Perché un insieme integrato di questo tipo
Chiama in causa ovviamente responsabilità
E sorge
Con quale responsabilità quali soggetti sono da mettere in campo per la realizzazione di una come si può dire di nobili e Tivo così Hillary del Complesso
Quali rapporti
Fra queste al sistema e la riforma dello Stato da una da un lato e la riforma del Welfare cioè del sistema di sicurezza dall'altro qual è il rapporto tra un sistema formativo integrato siffatto e uno Stato che si vuole federale
E magari un sistema di welfare che non sia semplicemente o angusta mento pura praticamente Welfare stesi tema sia welfare society che attiva le sorti le risorse della società
L'autonomia della scuola verso cui si è proceduto è un bene prezioso
Non c'è dubbio molti di noi sono arrivati agli scavi propri studi pedagogici proprio in nome di quell'obiettivo che il no negli anni Cinquanta i laici sostenevano l'autonomia della scuola come valore
Ma qui siamo di fronte a un progetto più ampio
Che chiama in causa più sorgenti le scuole autonome assolutamente centrali e indispensabili ma anche altri soggetti quelli di al mondo della formazione ad esempio anche quelli del mondo del lavoro
Come oppure quelli del mondo della società top pensando all'educazione degli adulti come metterli in relazione debbono essere messi in relazione altrimenti il disegno sì scompone
La responsabilità programmatoria è già stato stabilito questo nel decreto attuativo del Bassanini non può che essere dell'istituzione che rappresenta il lettino a che rappresenta gli interessi generali ma quella programmatoria
Nell'esercizio nell'attuazione delle scelte scattano di nuovo le necessità dell'integrazione tra soggetti che hanno pari dignità
Un'integrazione che e decisioni per l'integrazione che non può sono non essere conditi
Sostanzialmente voglio dire che quell'integrazione tra sistemi che è il presupposto dell'allargamento delle opportunità formative per i giovani per i ragazzi e per gli adulti
Si può ottenere solo in un quadro di programmazione incerto ma con una grande compartecipazione e concertazione di tutti i soggetti responsabile quelli istituzionali gli enti locali e lo Stato
Quelli quelli locali quelli funzionali la scuola quelli informativi e così e ovviamente anche con le parti sociali
Noi avremo una sfida su questo terreno e sarà è stato detto e sarà l'attuazione del masterplan
Ai livelli decentrato
Il masterplan sostanzialmente così è stato
è stato il primo esempio di programmazione integrata per il rafforzamento dell'offerta di istruzione e di formazione e di ricerca
Sono messi insieme le istituzioni ci sono di ogni elemento si sono messe insieme le parti sociali ognuna messo del proprio e ha condiviso il proprio con quello degli altri
L'ossatura del masterplan resta entrata nel nostro programma di fondo sociale europeo dell'obiettivo deve premia tutti i livelli di integrazione quelli più alti la formazione tecnico professionale superiore integrata all'integrazione tra università e formazione professionale e quelli più bassi se così li posso chiamare
I programmi per per l'apprendistato oppure i programmi contro l'esclusione sociale e per il diritto allo studio e così
E il masterplan per essere attuato deve avere dei corrispettivi a livello locale
Allora il problema che ci si porrà sarà esattamente queste come arrivare a livello locale a strumenti analoghi di programmazione concerta
Di programmazione per l'offerta integrata distruzione di formazione una offerta integrata
Concertata e il problema sarà quali strade battere quali raccordi avere sarà il raggiungere sarà il tema dei prossimi mesi io penso che anche di qui
Passera quel reale rafforzamento dell'offerta di istruzione o formazione chi e come sappiamo il diritto fondamentale per i ragazzi per i giovani ma anche per gli altri
In Toscana io penso di poterlo dire ci stiamo provando spero di poter dire che ci proveremo ancora
Ringraziamo l'assessore beh mi spedì la parola
Nel al ministro Berlinguer
Io considero personalmente ora iniziativa come questa
Come un segno
De di questi tempi il fatto cioè che
La la questione dell'istruzione della formazione sia divenuta
Una questione centrale almeno dell'attenzione dell'opinione pubblica delle parti sociali
Certamente anche nelle intenzioni del governo
Lo dico perché non è la prima volta che con la CGIL tra CGIL assume iniziative di questo tipo
Nel corso del quale ci incontriamo e discutiamo
Ma il tono stesso la parola d'ordine gli obiettivi stanno a indicare
Che ne siamo dentro una fase di cambiamento che viene assunta dal maggiore sindacato dei lavoratori italiani
Come un tema sul quale spendersi per il quale spendersi fino in fondo per raggiungere dei risultati
E questo infatti è il punto qualificante del momento
Perché mentre viene ormai riconosciuto dai più
Che il disegno che viene chiamato vedo anche ormai da più parti come quello del mosaico cioè di una
Di un insieme di provvedimenti che si tengono fra di loro le loro organicità
Sta sempre più assumendo una fisionomia più netta
Mentre alcuni di questi aspetti di riforma sono già in corso anche se i loro effetti più importanti saranno da vedersi soprattutto nel periodo successivo
Intanto in quanto riguardano il cambiamento della cultura scolastica del nostro Paese del modo di pensare la più grande istituzione formativa
Mentre queste questi acquisizioni ci sono alcune di loro cioè sono in movimento altri sono ancora da conquistare definitivamente
E mi pare sia giusto
Quello che è stato detto nel corso di alcuni degli interventi precedenti che proprio per questa ragione Baia assistiamo ad una controffensiva
Che ha avuto delle punte in questo periodo
Che tende ad evidenziare ormai più chiaramente di prima un una bozza embrionale un po'oscura e tuttavia una bozza di disegno alternativo
E poi lo strumento del freno
Verso il disegno del governo della maggioranza
Devo dire delle stesse parti sociali che hanno sottoscritto il Patto di Natale e prima ancora il Patto per il lavoro
Perché ciò che è singolare che noi vediamo per esempio
La Confindustria che ha sottoscritto il patto sociale
E che sta in quel disegno perché non lo ha mai
Come dire
Attaccato in una linea di contrapposizione però qualche volta collocarsi anche in altre occasioni in cui si dicono le cose completamente opposte
Sarà bene che su questo ci si chiarisca
Però c'è una controffensiva
La controffensiva è rappresentata sia pure con sfumature diverse a anche abbastanza diverse
Dall'insieme delle forze di opposizione
Sulla linea il buono scuola
Che era stata affacciata confusamente durante le elezioni del novantaquattro un po'meno del novantasei
E che oggi poi riemerge con qualche rigore
Proprio mentre noi stiamo andando avanti con la linea di riforme
Allora noi dobbiamo dire in modo molto preciso ancora una volta l'opinione pubblica italiana e alla scuola italiana
Che l'alternativa a quello che noi stiamo facendo il buono scuola
E quindi la disarticolazione della scuola Italia
E la creazione di un liberismo selvaggio
Che nessun Paese europeo continentale ha neanche minimamente pensato si possa adottare
Di cui esiste qualche vestito però molto diversa nel mondo anglosassone della loro tradizione culturale
E dove questi hanno accentuato col risultato a tutti no che la scuola negli Stati Uniti d'America e qualcosa
Sulla quale gli stessi americani stanno riflettendo per i danni che ha provocato quell'impostazione a livello culturale di quel Paese di massa
Loro sono anche capaci di importare intelligenze continuamente formati altrove per portarle ai massimi livelli come sapete e persino l'Inghilterra
Oggi c'è una riflessione profonda sul fatto che quel tipo di impostazione ha creato nei ghetti urbani e nelle società rurali condizioni di abbassamento verticale della qualità di questo formati
Allora diciamolo con forza che l'alternativa a questa linea
Anche con un cambio di maggioranza in questo Paese annulla la scuola italiana sia ben chiaro
E se ne può più tutta la responsabilità
Non c'è altra alternativa
Come peraltro era sbagliata l'alternativa
Conservatrice
Timorosa di qualunque cambiamento legata ad un'opinione ad una mentalità ad un'idea di scuola arcaica nostalgica
Perché sono questi due core mi del di lei o la nostalgia di qualcosa che non è più ripristinate le perché è stato elitario nel passato
Oppure il buono scuola
E sia pure in modo confuso
Dentro il Polo ci sono statalisti alla AN e iper liberisti extra parlamentari come il mondo di Berlusconi
Che sa solo fare l'ostruzionismo non sa fare altro
E tuttavia badate in questo impianto
Nonostante la contraddizione interna oggi l'idea di marciare su una linea iperliberista sembra affacciarsi
Anche una parte del mondo Della Chiesa pensa questo come voi sapete solo una parte
E tuttavia pensa questo
E che non è nella tradizione degasperiana della tradizione Moro Thea nella tradizione di una parte del mondo della chiesa del mondo della democrazia cristiana di quei cattolici che sono stati al governo che hanno invece avuto un forte senso dello Stato
Significative le parole
Dell'ex presidente della Repubblica Scalfaro proprio di questi giorni
A rappresentare un'altra concezione
Un movimento di progresso un mondo di sinistra che non veda le contraddizioni che esistono in altri campi non è una forza politica e soltanto una procedura oggi queste contraddizioni ci sono
E l'Ulivo che li ha creati
E lo schieramento di centro sinistra che li ha creati
E la convergenza di diverse posizioni politiche tradizionali che hanno fatto un programma e che su quel programma poi hanno vinto le elezioni
E se ne sente anche ora anche in questi giorni anche attraverso una qualche reazione verso una certa aggressività di una parte
Del mondo cattolico
La preoccupazione
Di una invadenza che non si può tollerare
Bene perché dico questo
Perché noi abbiamo nel momento in cui si è su cui si è avuta proprio per volontà nostra un'accelerazione del processo di conclusione
Delle norme di riforma non del
Non di tutta l'attività
Noi abbiamo una reazione la risposta dobbiamo essere consapevoli che c'è una tentativo di restaurazione di bloccare queste riforme
Naturalmente questo fa capo non solo problema scolastico come voi sapete ma al quadro politico generale
E tuttavia siccome questo rischio c'è io sono totalmente d'accordo con l'impianto del convegno che dice intanto atti approviamo subito
Ciò che manca del disegno per dedicarci coi alla sua attuazione che è tutta da discutere
Che ha perso sono molto d'accordo con l'affermazione
Che naturalmente in sede di concertazione che avrà realizzato
Consapevole che le vere grandi leggi che riformano sono le leggi quadro non sono le leggi il regolamento le leggi che disciplinano ogni dettaglio perché quelle sono sempre caduche di fronte al cambiamento nella società
Bene qual è l'obiettivo primo io non sto a ricordare le novità perché tutti li hanno
Ricordate ce n'è una sola che voglio ricordare perché non è rientrata nelle pro memoria di chi ha parlato fino adesso
Chi ha parlato di riformare l'amministrazione scolastica del ministero che pratica autonomia che ha parlato di esenzione l'obbligo scolastico dell'obbligo formativo a diciott'anni della formazione tecnico professionale superiore
Post diploma dell'alternanza studio lavoro e l'apprendistato e così via
E poi del contratto degli insegnanti delle normative sui diritti studenteschi sono stati poco citati e che costituiscono una delle parti più importanti almeno come densità intellettuale e culturale
Il diritto di cittadinanza o dentro la scuola dello studente
Cioè una voglio ricordare solo per memorie mai abbiamo anche approvato il sistema nazionale di valutazione
Ci apprestiamo a realizzarlo ed è un altro dei complementi fondamentale di questo tipo di autonomia scolastica
Che ha come due interfacce la destrutturazione dell'attuale ministero e dall'altro lato un sistema di valutazione che si rivolge al complesso delle attività scolastiche della cultura del sistema nazionale scolastico
Si parla nella legge di parità bene
In questo processo di accentuazione della attività riformatrice vorrei sottolineare un
Un il la colonna portante
Che viene che è stata richiamata anche in questa discussione e che richiamata nelle domande sia pure con una forma diverso
Della seguente l'obiettivo delle riforme e quello di conservare qualità al sistema formativo scolastico
Questo è il più importante degli Hobbit
E non per mercificare che è una sciocchezza
Teorico culturale
Non ha nessun senso comune quando si fanno queste affermazioni si dimostri
Si va dalle dei provvedimenti contenuti
L'obiettivo è quello de la qualità e soltanto una forza di sinistra può avere questo obiettivo
Quello di conciliare
Un'apparente antinomia fra estensione a tutti del diritto ad apprendere
E il livello di qualità di questo apprendimento perché è inevitabile
Quando si allarga la platea si allarga
Il numero di coloro che intervengono ci possa essere una media il rendimento inferiore a quando si è ristretti ad un'élite ebbene noi vogliamo evitare i militari
Questo è l'obiettivo
L'obiettivo di qualità significa che l'obiettività funzione della scuola e quella di essere una scuola
Di formare culturalmente di dare cultura di fondarsi sull'apprendimento
L'obiettivo non è quello di far trovare un lavoro lo voglio dire ancora una volta anche se lo ripetiamo fino alla nausea e ci sono ancora troppi sospetti
L'obiettivo è di apprendere cultura conoscenze per diventare diventare competenze di essere ferrati in vari campi queste condizioni
E quindi attraverso questo il sapere critico perché la cittadinanza si fonda su questo il sapere critico questo è sempre stato nella nostro lontana tradizione di taluni di noi che vengono da lontano a questi qua questa cultura ma rinvigorita durante questo processo di riforma
Quindi evitando il rischio di un abbassamento di livello
Questo è il senso di autonomia scolastica perché creando condizioni di emulazione
Ecco il vero capo non di competizione ma di emulazione dentro la scuola spinge tutti a fare meglio
Non tutti in qualche misura a all'adagiarsi su una cultura della dipendenza
Questo è l'obiettivo che spostato facendo del docente non un trasmettitore di conoscenze come è stato nel passato in buona misura in qualche misura con i programmi rigidamente stabiliti è sempre gli stessi ogni anno
Ma attraverso la l'auto progettate Silone da solo e nella scuola come una forma di accentuazione della creatività di ogni singola istruzione scolastica c'è una molla al miglioramento naturalmente
Con il contratto che ha previsto all'interno del della categoria dei docenti una forma d'incentivazione a migliorarsi proprio per guadagnare anche lui tra quali
Nella sua professione
Attraverso l'accentuazione dell'etica della responsabilità della scuola sul risultato perché questo è il senso sia dell'autonomia se le sistema nazionale di valutazione
Cultura del risultato che è presente ampiamente nella scuola elementare che però non ha condizionato disse prevalentemente il resto della scuola che invece attraverso queste riforme spinge in quella direzione
E poi attraverso anche il bando di concorso mettiamo cioè il fatto di ricominciare attraverso una forma di valutazione e l'abbiamo fatto con equità perché abbiamo saputo distinguere
Fra coloro che non avevano mai insegnato e coloro che hanno anche insegnato quindi seguendo una linea che non Alina di unilateralità e tuttavia che punta alla qualità e con l'esame di Stato
Il quale ha esteso a tutte le materie la prova
E quindi sono tutte misure che tendono all'allargamento alla alla tutela di una qualità allo stimolo della qualità
Ebbene quando io dico questo lo dico con una preoccupazione
Pur essendo stati noi a spingere sull'autonomia e all'inizio ma eravamo abbastanza solido a fare questa scelta e non completamente
Con con un consenso ampio oggi l'autonomia sta diventando una bandiera ma ieri era forse un elemento di freddezza dentro la va be'
C'è un pericolo
Che sto osservando in queste ultime settimane
Che qualcuno interpreti l'autonomia come l'ho detto in varie occasioni se qualcuno gli ha sentito avrà la pazienza di sentire ancora una volta
Che qualcuno interpreti l'autonomia la progettazione la capacità di costruire idee e linee di Progetto per ciascuna istituzione scolastica come un momento di facciata
Il di per premiare i più attivi
Quelli che si dedicano di più alla progettazione e per far cadere invece il valore di coloro che più silenziosamente trascorrono tutto il tempo in classe e si dedica all'insegnamento
Bene io sono contrario no ad una interpretazione dell'autonomia come facciamo
Sono contrario appena inviare i dirigenti scolastici sono molto attivi nel far vedere qualcosa che fanno che non pensiamo assolutamente all'Italia intensità della funzione frontale dentro la scuola dobbiamo trovare una via di quelli virtuali
è un punto delicato noi non possiamo abbassare la guardia della qualità delle conoscenze nella nostra scuola
E l'auto progettazione e la creazione dentro la progettazione di uno spirito di novità non può entrare in conflitto con una importante tradizione chi ha fatto della nostra scuola una scuola ma l'americana l'esatto opposto
Una scuola europea
E la questione dei sei milioni serve a premiare quelli che sanno di più che si sono impegnati di più ecco sì segno
Per favore
Scusate abbiamo il dovere di dire il sale della democrazia
Va bene abbiamo spostato l'erogazione a monte gli interventi del ministro lei si è messo un distintivo grande così e io riesco a leggerlo
Sì lo so
Bene allora intanto io volevo sottolineare questo io amo esprimerlo con una formula
Quasi con uno slogan l'autonomia è una forma di auto progettazione di impegno al miglioramento costante
Non può diventare una forma di animazione come se la scuola fosse un Club Méditerranée
Perché la scuola e la scuola
Deve essere un luogo in cui la fatica dell'apprendimento la fatica dell'insegnamento sì manifesta quotidianamente
E quindi siccome c'è un rischio di un'interpretazione come dire demagogica di questa attività promuoviamo il miglioramento ma teniamo presente e questi un'esigenza molto profondo
Seconda cosa che voglio dire
Passando dalla questione della qualità
Ad un altro tema e la questione cicli scolastici
Dei cicli scolastici io penso che sia opportuno che ne sottolineiamo la ragione profonda di questo cambiamento
Che si coniuga con l'autonomia scolastica che si coniuga con il cambiamento dell'impianto dei saperi e delle competenze che dovremo affrontare a cominciare dal prossimo anno per i primi mesi del prossimo anno
In una discussione molto ampia in cui le scuole saranno impegnati sulla modifica curriculare
Bene
La questione dei cicli scolastici
Ha un significato profondo perché noi siamo convinti che il ciclo lungo e più equo nei confronti dell'evoluzione
Dei singoli studenti dei singoli ragazzi che il ciclo lungo che un momento di maggiore qualificazione
Che i cicli premi sono stati come dire una architettura imposta sull'evoluzione psicofisica dei bambini e dei ragazzi creando delle censure delle rotture
Creando una sopra organizzazione istituzionale scolastica a modello unico fisso rigido nel quale non fosse possibile per ciascuno dei bambini e dei ragazzi
Di esprimere compiutamente le proprie differenze le proprie vocazioni le proprie accelerazioni i propri ritardi
Noi abbiamo voluto ammortizzare fa e siamo soddisfatti che i migliori Paesi europei quelli più dinamici quelli che si sono mossi gradire sia del cambiamento nell'epoca dell'Italia repubblicana
Abbiano scelto anche loro una soluzione di cicli lunghi
Ci siamo potuti muovere in questa direzione
Mentre sappiamo che alcuni dei Paesi euro pesce molto importante
Sono in affanno introduzione di questo cambiamento
Sono in difficoltà proprio per la rigidità delle loro strutture perché non hanno scelto questi altri la linea dell'autonomia
Noi ce la possiamo fare perché attraverso l'autonomia abbiamo creato delle condizioni di maggiore elasticità almeno potenziali dovrà esprimersi compiutamente nei prossimi anni
Del nostro sistema scolastico
E questo ci consente di poter affrontare in modo più equo
La ragione fondamentale dell'autonomia che incide in questo modo potenzia la riforma dei cicli e cioè il fatto che per i nostri bambini per i nostri ragazzi la scuola deve essere l'occasione per valorizzare le singole individualità
Le singole vocazione
Nella struttura Rudy rigida del passato
Nella struttura tutta etero dipendente
In qualche modo prefissata ad ogni passo e quindi come modello unico forzatamente imposto sia pure di qualità certamente con un certo per un certo livello che c'ha preservato
La qualità della scuola italiana fino a ieri quando era nella secondaria molto elitaria
Oggi in quel tipo di modello dicevo non c'era spazio per una espressione compiuta dell'individualità studentesche per una funzione che seguisse l'evoluzione di ciascuno perché sollecitasse quello che effettivamente era la vocazione ebbene
Con i circolazione vogliamo introdurre questa novità
è un'unità profonda
Ai liberisti che in questi giorni si stanno pronunciando una parte all'altra lo diciamo
Che attraverso il loro sistema loro disarticolare una struttura
Parte che sono rappresentativi quasi nessuno e quindi perché sono molto pochi e poco rappresentativi e quindi non riuscirebbero operare minimamente anche se loro lo
Dovessero avere la responsabilità di governare questo sistema a prescindere da questo loro se dovesse riuscire disarticolare vero noi vogliamo invece introdurre
Effettivi elementi di mobilità di dinamismo
Di
Sostegno delle singole individualità attraverso il piano dell'offerta formativa attraverso il modo in cui si seguono le vocazioni attraverso la fiscalizzazione e quindi la valutazione anche in termini scolastici di attività aggiuntive in cui si manifestano le singole personalità quindi nel mondo in campo curriculare ed extra curriculari
Ebbene per questa ragione pensiamo che la riforma dei cicli abbia un valore di profonda da
Anche se esso appare disadorno e spoglio in un dettato normativo di pochi articoli nella loro essenzialità
Particolarmente importante il primo dei duecento tutte e due sono importanti ma la novità forse che appare di più eque
Veniamo conto che esso si coniuga con una finalmente istituzionalizzazione scolastica piena
Della scuola per l'infanzia che sono questa volta entra a pieno titolo fra i cicli scolastici e con una nuova filiera formativa che quella del Po secondario cioè della fuori istruzione formazione tecnico professionale superiore
Però io mi voglio sferrare un secondo sul
Sul ciclo primario sul primo ciclo anzi primo
Ebbene su questo sono venute delle domande c'è qualche preoccupazione
Sconfigge amo definitivamente questa bugia che esso rappresenterebbe una diminuzione del personale
Questa è una bugia perché noi abbiamo contemporaneamente a quell'operazione
Che avrà del tempo per realizzarsi perché è chiaro che primari raggiungere il compimento dell'intero primo ciclo che da otto anni si riduce a sette occorreranno almeno sette anni dal giorno in cui decollava
Riforma dei cicli che non decolla il giorno dopo certamente avrà bisogno come per l'autonomia di quel momento gli comportò che è il necessario per le il decollo
Ebbene
Noi abbiamo contemporaneamente
Un programma di scolarizzazione generalizzato nella scuola per l'infanzia
Stiamo finalmente registrando un'inversione di tendenza nelle matricole nelle nelle iscrizioni per la scuola elementare
Per vari fattori che non sto a citare
Lavoriamo per l'estensione dell'obbligo scolastico fino ai quindici anni che comporterà come ha già comportato quest'anno un aumento della scolarizzazione quindi necessariamente contemporaneamente un aumento di occupazione siamo impegnati nella nuova filiera post secondaria che comporta un assorbimento anche di personale in questa quindi noi ci stiamo muovendo su un terreno nel quale non ci sarà una riduzione io penso che ci essendo progressivamente aumentato il aumentato il fabbisogno formativo aumenterà anche la risposta sul piano
Nel medio periodo ne siamo sicuri che questa inversione di tendenza vada avanti e per quello che riguarda che fine faranno come talvolta è stato detto anche in una domanda io l'obbligo risponde
Insegnanti della scuola media attuale insegnanti elementari e così via
Cancelliamo le preoccupazioni
Noi arriveremo progressivamente ad avere perché il mio parere
Il ruolo unico
Questo è l'obiettivo di questo governo
Il ruolo unico docenti
E abbiamo nella una norma nella legge sui cicli che ci consente di rivedere la trecentoquarantuno cioè le norme sulla formazione iniziale sia per la scuola elementare di ieri sia per la scuola secondaria
E ci consentono quindi divisi di ridisegnare la formazione iniziale del corpo docente
Le carte alla prefigurazione di una nuova figura professionale che abbia una sua unicità di fondo il che non vuol dire che tutti sappiano fare la stessa cosa
Io sono convinto che se non ce lo prendiamo un insegnante di matematica di terza media la mettiamo in prima lamentare segnare
Penso che non lo sappia fare non saremo certo noi a fargli fare questo salto sciocco persino paventando
Come pure fare insegnare matematica in terza media nell'attuale terza media o nel settimo anno
Del ciclo un'insegnante elementare che non abbia avuto una preparazione specifica in quella disciplina
Il problema è quello di creare oggi una preparazione e abbiamo le nostre idee misureremo insieme alla nella concertazione con tutte le forze interessante e avremo gli strumenti per normarlo poi
Tale per cui la definizione dei profili professionali consente
Di avere la propria preparazione specifica e poi un'ulteriore specializzazione per spenderla a seconda del livello che sceglierà in quel momento ma senza discriminare
Sulla base della presunzione che Mei minori meno sono gli anni del bambino meno preparazione professionale necessaria perché questo non accettiamo più è un'idea sbagliata
è figlia di una tangenziale gerarchica della scuola dalla divisione fra la scuola di tutti
è la scuola dei poco che Gentile imposto con molta intelligenza non c'è dubbio per quel periodo con molta capacità ma che ha fatto il suo tempo
E che tutti i nostalgici che voglio ritornare a quel tempo non possano ripristinare perché c'è una tendenza in tutto il mondo evoluto a scuola rizzare la generalità dei ragazzi fino al diciottesimo anno
E quindi cambia sostanzialmente la qualità finisce la ragione di quella gerarchia dei saperi e persino delle professioni
E noi lavoreremo perché chi sa fare una cosa faccia quella cosa Madia le possibilità nuovamente la butto quand'era ragazzo di prendersi un altro titolo e possa spendere quindi questa nuova capacità professionale all'interno di una tendenza che è quella del ruolo un
Che è quella di una mobilità verticale che quella di poter spendere la propria professione a seconda di quello che in quel momento che la sua vita professionale e non con una condanna che dura per tutta la vita
Egli desidera spente
Io penso che questa sia una pro una profonda riforma sia di natura sociale sia neppure di natura professionale che caratterizza rimpianto di quello che noi andiamo faccio
In fondo
è un modo di concepire
La scuola come un momento di democrazia vera anche di democrazia sociale non soltanto di democrazia culturale
Dove i talenti devono essere valutati come talenti e sostenuti come tali dove coloro che sono in difficoltà devono trovare
Una scuola severa non lassista e tuttavia chi aiuta e soprattutto stimolante la vocazione scolastica stimola l'interesse scolastico e crea le condizioni
Per una crescita continua per
Devo dire che
La politica
Dell'inclusione che noi facciamo
Oggi sì sposa nettamente con la politica dell'integrazione fra sistema scolastico il sistema formativo
E noi abbiamo voluto così impostare il disegno di legge sulla parità
Che sempre ha avuto come titolo e come impianto sia il diritto allo studio come vedere come avete visto sia il problema
Del rapporto fra scuola statale che per il secondo comma del titolo trentatré
E obbligo del governo istituire ovunque ci sia una domanda di questo tipo e quindi ha una priorità assoluta
E il sistema di educazione continua di formazione ricorrente permanente o il sistema di formazione professionale le altre forme di apprendimento
Perché davvero senso della parità sta qui
Ed è quello che noi abbiamo
Fatto sancire e che il Senato ha approvato
Si tratta di una legge laica
Di una legge che è voluta per integrare un rapporto fra la funzione prioritaria dello stato che le possibilità che emergono dalla società civile
Ma abbiamo voluto per questo dettare le regole non c'era mai stata da quando è stata approvata la Costituzione una legge che detti le regole
Una parte del mondo laico aveva appiccato a questa funzione
Non aveva affatto battaglie sufficientemente energiche per avere le regole e noi abbiamo ottenuto una regola io continuo a ricordare che temo che ha ancora sia coperto tra qualche incredulità ed ha una qualche
Dà scarsa confidenza ho fiducia regola cioè che dentro la scuola non si fa catechesi qualunque scuola sia che nella scuola si va per imparare per studiare per apprendere e che la cultura l'obiettivo della scuola ci anche dentro un progetto l'ispirazione o laica o religiosa ma con una funzione di apprendimento
Perché il reclutamento religioso si fa fuori e altrove ed abbiamo scritto in questo disegno di legge e di un grande passo di civiltà e una delle regole come quella che tutti i bambini tutti i ragazzi devono poter essere ammessi si presentano la domanda ancorché indica Patti
Ed è quella per cui è necessaria una qualificazione professionale di chi ci insegna abbiamo messo delle regole alle quali ripeto una parte del mondo laico aveva appiccato e questa nuova impostazione che ci fa consente di andare avanti però
Quel disegno di legge quello
La Camera non si può cambiare
Il governo e la maggioranza vogliono questo lo chiedono perché questo è stato un punto di equilibrio e di civiltà
Quindi qualunque pressione che tenda o ad avere di più o a colpire il governo indirettamente
L'opera noi molto fermo e io mi auguro che la Camera dei deputati arrivi presto
A risolvere questo
Arrivi presto a determinare un passo che chiude un'antica ferita
Un'antica parti
E che senza nulla Brera abdicare in campo costituzionale apre per un dialogo
Che supera gli antichi steccati
All'insegna di una novità non abbiamo innovato il modo in cui abbiamo voluto affrontare questo problema non abbiamo più ripetute vecchi slogan che aveva creato quegli steccati una contrapposizione in comunicante fra i due mondi talvolta in qualche misura anche alleati politicamente
Però in comunicanti su questa terra
Ed è il discorso sostanziale di integrazione fra scuola formazione perché allora sullo sfondo c'è questo
E qui lasciatemi dire una cosa
Lo dobbiamo prima di tutto dentro la nostra scuola vincere una battaglia superare il disprezzo che in molti c'è verso la formazione professionale diciamo prove dentro la scuola si guarda con una qualche altezzosità la dovrebbero andare in crisi quelli che non ce la fanno a scuola questa concessione profondamente sbagliata
Profondamente sbagliata
Perché i paesi civili la formazione professionale ha un conto civili dei paesi evoluti in questa materia un contenuto culturale
Molto importanti forse non all'interno del contenuto culturale complessivo del sistema formativo però molto più importanti di oggi dobbiamo tollerato che questo non succedesse non abbiamo fatto anche su questo una battaglia di equità parità significa prima di tutto questo
Significa soprattutto cioè che il ragazzo che dopo aver assolto all'obbligo scolastico
Voglia scegliere un altro canale
Ma riposo nella speranza che questa scelta non fu non sia una condanna per tutta la città
Quel ragazzo che fa a fare un'esperienza un'attività di formazione professionale deve trovare anche nel settore nel sistema di formazione professionale una cultura sufficiente per non diventare un limone da spremere in pochi anni come vogliono fare per un del Nordest e poi metterlo da parte
Non ha più sostanza
Ora se questo è molto importante noi vogliamo elevare la qualità della formazione professionale è perché parliamo di integrazione
Lo diciamo abbiamo convenuto non abbiamo più nessuna contesa su questo con
Le regioni e con i CFP concepì forte e passionale noi abbiamo nella scuola un patrimonio enorme
Il patrimonio culturale del Paese cioè chissà insegnare perché l'ho imparato perché lo sa fare perché vaccinato è perché conosce tale materia che viene ibernato rispetto la formazione professionale
Noi dobbiamo mettere a disposizione questo aiuto straordinario integrazione vuol dire questo anch'e lo stiamo vedendo nell'apprendistato lo stiamo o vogliamo vederlo almeno questa è l'intenzione non tutto decollata nel nei tirocini in alternanza studio lavoro nella formazione integrata superiore dopo il diploma lo vogliamo vedere anche nella reazione dell'obbligo formativo questa grande conquista di civiltà voluta da noi e messa in una legge definitivamente ma ancora non attuata perché già fare per
La scuola voglia invadere le competenze altrui è l'integrazione cioè la collaborazione la cooperazione fra i due sistemi che non si sa più guardare con sospetto perché la stessa scuola ha bisogno i momenti di esperienza di lavoro
Perché la stessa scuola si arricchisce se i ragazzi hanno anche qualche esperienza di contaminazione sociale non soltanto di assoluta astrazione
Nella nella nel processo cognitivo questa è una novità anch'essa rispetto alla riforma Gentile è un cambiamento dovuto alla modernità della cultura di oggi
In più
Scegliere anche il canale di formazione professionale negli ultimi anni fino a diciotto anni non deve significare una condanna e c'è un solo rimedio
La formazione continua le dotazioni ricorrente educazione degli adulti
Il fatto cioè che si possa ritornare col sistema di crediti a poter raggiungere quel diploma o continuare a studiare anche si sia avuto una parentesi nella propria vita nella propria formazione per varie ragioni le più diverse non è certamente discriminazione ma anche di scelta
E questo dell'altro fenomeno bene pane per Esperidi ha detto noi stiamo lavorando anche per attuare l'educazione degli adulti la formazione di corrente che fino a ieri era soltanto scritta in qualche documento è invece in altri Paesi
La moto avanti ecco io voglio dire questo questo complesso di iniziative
Sono oggi all'ordine del giorno io so bene che poi nella scuola tutto questo arriva con ritardo
Esposto a contraddizioni se si trova un buon dirigente un buon direttorio compresi di un gruppo di docenti che ce la mettono tutta le cose camminano ci si trova un dirigente di un altro tipo un po'burocrate che ha paura di di esporsi che qualche volta il figlio della de de del vecchio sistema le questioni
Vanno avanti a singhiozzo talvolta non decollano sappiamo bene che le la situazione così complessa di un mondo così grandi di quindici dodici quindici mila scuole di settecentotrenta mila docente di milioni di addetti
Di sette milioni e mezzo di di di di studenti e sicuramente un mastodonte riformare e mettere in moto il quale ha bisogno anche di sui tempi della sua inerzia
Per muovere una massa così grande e s'
Così arrugginita come era stagna
Nel passato so bene che c'è tutto questo e che questo spesso determina contraddizioni perché si trovi una provincia quel tale che che sbaglia l'impianto che non riesce a trovare la soluzione immediata e quindi si aprono anche dei conflitti ho ceduto
Però questo qui è ciò che noi abbiamo messo in moto e l'abbiamo messo in moto in Toscana
Vorrei che voi vi rendeste conto cari amici italiani
Che la Toscana è una capitale della scuola italiana forse voi non avete gli elementi di comparazione io ce l'ho davanti agli occhi
Ci sono zone di eccellenza diffuse non è soltanto una
Ci sono zone di sperimentazione assai avanzate ci sono zone che hanno anticipato l'autonomia che hanno anticipato la capacità progettuale
Ci sono livelli di qualità diffusi non tutti uguali ovviamente
Ma di di prestigio
Quello che deve fare la Toscana si diceva dei tempi antichi per un'altra con un'altra motivazione
E di giocare un ruolo nazionale
Di tirare la riforma
Di sperimentarla con molto audace camminando più rapidamente del Complesso del Paese
Potete fare Firenze lo deve fare la Toscana
Le sue Province dove ci sono già per iniziative di alto valore
Le sue scuole ecco io credo che un'iniziativa come questa è un'avanguardia dentro la scuola
Che combatte per sì da da fare si muove per realizzare un disegno così ambizioso abbia deve avere qui in Toscana anche l'obiettivo altrettanto ambizioso svolgere un ruolo al di fuori dei confini del territorio
Per contribuire a creare una condizione di sviluppo per tutta la scuola italiana
Ringraziamo ministro Berlinguer per concludere la manifestazione abbiamo la prova a Sergio Cofferati segretario generale CGIL
Io vorrei riportarvi rapidamente alle ultime parole
Ti Franco Martini nella sua introduzione
Franco ha detto
Parliamo di un tema apparentemente lontano dalle questioni che dobbiamo affrontare oggi ma in verità strettamente connesso e ha ricordato che questo tema è quello della qualità intesa in senso lato
Io non sono soltanto d'accordo con le cose che lui ha detto ma vorrei insistere su alcuni aspetti specifici di questo
Nostro ricorrente motivo di discussione degli ultimi mesi
Non vi sarà sfuggito all'insistenza con la quale la CGIL in più di una circostanza ritornata su questo aspetto
E la Confederazione assunto come riferimento delle sue politiche
E soprattutto delle cose che chiede agli altri agli imprenditori da un lato al governo dall'altro di considerare la ricerca sistematica vorrei dire quasi esasperata dalla qualità come una condizione vitale per molti dei problemi che abbiamo per risolvere molti dei problemi che abbiamo di fronte
La qualità per non è diventata un'esigenza irrinunciabile soprattutto dopo l'euro
Siamo entrati nel sistema della moneta unica
L'ingresso ritenuto da molti impossibile
Ha portato dei vantaggi dubbi alla nostra economia
Basterebbe ricordare cosa che in verità poco si fa quali sono stati immediatamente dopo qualche settimana dopo gli effetti protettivi che la moneta unica ha generato sulla dirà quando paesi lontani come il Sud-Est asiatico e successivamente il Brasile ma comunque are con le quali il livello di interscambio la nostra economia che è sempre stato molto forte sono entrati in sofferenza
Se non ci fosse stato l'euro bisogna ricordarlo ai nemici dell'euro a quelli che hanno cercato di convincerci fino a qualche giorno prima
Chi era più utile restare fuori cercare di risolvere non si sa bene come il problema del lavoro dell'occupazione poi successivamente
Sarebbe stata cosa buona cercare di entrare in una fase secondo momento della moneta che intanto gli altri avevano costruito ebbene tutti coloro che hanno sostenuto a lungo questa tesi non possono ignorare non dovrebbero ignorare
E dovrebbe avere anche la realtà di riconoscere che quelle difficoltà avrebbero portato un nocumento rilevante la moneta italiana
Saremmo stati costretti in virtù della quantità
Degli interscambi intercorrenti a svalutare con ripercussioni senza dubbio alcuno negative per l'insieme dell'economia e non ci permettiamo di aggiungere soprattutto per le condizioni della parte più debole del Paese quella che fa riferimento a noi che lo difendiamo i pensionati e lavoratori dipendenti la moneta unica ci dà oggi questo grande vantaggio impedisce che anche una moneta oggettivamente debole come la lira
Fino a quando non sarà completato il risanamento che pure è stato avviato gran parte del quale per la verità sta alle nostre spalle una moneta come la nostra così e protetti
Non è spostato i rischi consiste ma è altrettanto vero che l'accesso alla moneta unica a eliminato quelli che sono state le ragioni più importanti di una capacità anche espansiva del sistema economico italiano
Negli anni passati anni anche non lontani in virtù della sua abitazione e con un uso a volte anche un po'cinico degli effetti della stessa una parte non marginale del sistema produttivo italiano
Ha costruito le sue fortune si è estesi aumentato la sua capacità di produrre soprattutto di esportare
Con vantaggi di cui abbiamo goduto anche nuovo intendiamoci perché là dove si è creato occupazione e dove ci sono determinate condizioni utile per la redistribuzione della ricchezza che veniva prodotta anche i lavoratori dipendenti e hanno tratto qualche vantaggio ma quello
Un sistema fragile
Quelle condizioni sono condizioni che non si ripeteranno più che per questa ragione noi dobbiamo puntare a individuare quali sono i nuovi parametri alla competizione possibile
E ha rimuovere cambiare sostituire tutti gli elementi di fragilità del modello di sviluppo che pure qualche vantaggio aveva dato nel passato
Quelle condizioni non torneranno più
E delle due l'una
O si acquisisce davvero una volta per tutte
La qualità di quel che si produce di come lo si produce come fondamento della propria capacità di crescita economica e di competizione oppure non resterà che la strada
Peraltro illusorio del tentativo di riprodurre o le condizioni passate un ridimensionamento sistematico del sistema di costi che sta alla base di quella della produzione di beni o della produzione di servizi
Per questo noi insistiamo quotidianamente
Perché le politiche del governo sulla politiche espansive perché quest'idea di far crescere l'economia per competere nel mercato globale anche in Europa si accompagnata dalla scelta visibile i parametri di qualità
Non ci bastano sviluppo quantitativo
E una quota crescente e consistente di occupazione non si potrà avere soltanto se l'economia cresce questa crescita deve essere accompagnata da elementi forti di qualità in quel che si produce
Insisto che siano beni che siano serviti occorre in primo luogo orientare anche culturalmente sistema economico verso la qualità
Se guardate al sistema delle imprese italiane e potrete detrarre per come sono organizzate oggi per come stanno sul mercato se leggete le loro dinamiche guardando alla bilancia commerciale e potete trarre prime conclusioni empiriche ma non fallace
Una parte consistente del sistema produttivo italiano mostra elementi di debolezza siamo tornati a importare e chi è in grado invece di crescere che per fortuna esistono settori e aziende che hanno questa potenzialità e perché ha saputo innovare ha saputo investire per cambiare i suoi processi per ammodernare i suoi prodotti cercando di volta in volta questa competizione alta
Quello che dovrebbero fare tutti e che purtroppo ancora non è disponibile e non bastano risorse ingenti per rinnovare occorre orientare in primo luogo la testa delle persone chiamate all'innovazione
La cultura del stesso sistema dell'impresa
Le condizioni della qualità e la qualità come asse fondamentale del modello competitivo per questa ragione hanno da parte nostra tantissima attenzione
E quando pensiamo le condizioni dalla qualità pensiamo le condizioni inteso in senso lato
Quando abbiamo discusso la discussione durata lunghi mesi e conclusa poi con l'accordo
Che oramai va sotto il nome acquisito di Patto di Natale l'accordo per lo sviluppo
Che poi in verità abbiamo firmato all'inizio del mese di febbraio
Con il Governo abbiamo affrontato l'insieme delle questioni che stavano di fronte ad hoc tutte quelle che avevano bisogno di una soluzione per garantire la ripresa economica e la costruzione di condizioni ottimali per creare lavoro a partire da lavoro nelle aree svantaggiate ma abbiamo indicato quelli che per noi erano le priorità in virtù di una scelta ancora una volta quella di una nostra idea
Si può contestare alla quale siamo particolarmente affezionati di qualità abbiamo detto che occorreva creare le condizioni di ambiente economico
Partendo dalle infrastrutture perché senza un adeguato livello dell'infrastrutturazione
Noi siamo convinti che il Mezzogiorno non decollerà mai
Le diseconomie Esterne alle imprese meridionali
Le diseconomie che penalizzano oggi territori meridionali sono di tale consistenza che chi immagina di poterle recuperare agendo sulla flessibilità del lavoro davvero si illude
I valori in campo quantitativi sono enorme
Ed enormemente differenziate
Allora infrastrutture per il Mezzogiorno ma infrastruttura anche per il Nord
Anche il Nord ha un problema di ammodernamento delle su infrastrutture
Una regione come la vostra ma si può dire la stessa cosa di tante regioni che si sono sviluppate nel corso di questi decenni di quelle che rappresentano la domani è positiva italiana come sapete come siamo un Paese curioso da abbiamo qui del territorio nazionale i due estremi dalla condizione europea le province più bassa disoccupazione di tutta Europa le Province a più alta disoccupazione ma anche là dove la disoccupazione è sotto la soglia fisiologica il sistema delle infrastrutture è stato importante può ridere decisivo soprattutto in alcuni periodi per garantire una crescita del sistema produttivo
Quelle infrastrutture non solo efficaci perse
Hanno bisogno di profondi interventi ed ammodernamenti che si impongono perché il mondo
Oggi più piccolo l'esigenza di comunicare di collegare realtà lontane e molto più acuto di prima
La quantità e la qualità delle infrastrutture dice delle condizioni economiche che possono attrarre investimenti oppure non favorire gli insediamenti dis di investimento
Analogo ragionamento abbiamo fatto per quanto concerne la pubblica amministrazione
Non c'è soltanto il problema del cittadino che si disamore dello Stato perché la sua il suo rapporto e i bisogni che ha sono sottoposti a pratiche poco efficace
E lunghi un sistema economico e soffocato
Dalle lungaggini burocratiche dall'impossibilità di a vere risposte certe in tempi brevi
A volte per quanto possa apparire paradossale molto più efficace no tetto tempestivamente che la mancata risposta alla richiesta di un'autorizzazione per un insediamento per un investimento che si protrae nel tempo
Anche gli imprenditori
Devono essere messi in condizione di poter decidere rapidamente perché oggi la rapidità il tempo è un elemento importante nella gestione dell'attività economica
E poi abbiamo detto al governo dedichiamo la quota di attenzione che serve e di risorse è necessario per affrontare quello che il resto il corollario delle politiche infrastrutturali di quelle di erogazione la pubblica amministrazione
Che la diffusione il rilancio la caratterizzazione di un intervento sulle risorse materiali ricerca e innovazione scuola e formazione binomi non casualmente definiti
Anche qui puntando ad avere contemporaneamente delle politiche e delle risorse
Politiche che ovviamente competono in parte prioritaria
Alla allo Stato ma rispetto alle quali anche il ruolo delle imprese non può essere considerato marginale
A proposito della ricerca Tei sistematica la polemica nei confronti del governo che ovviamente va sempre tenuto come come responsabile come interlocutore prioritario ma non si può ignorare che le imprese italiane sono tra le imprese che in Europa spendono meno in attività di ricerca
E che una parte consistente della loro riorganizzazione del decennio che c'ha portato dal settanta all'ottanta e avvenuta riducendo sistematicamente i luoghi di eccellenza della ricerca
Sia quella teorica e quella applicata in molta parte del sistema produttivo italiano
Ci sono aziende che andavano giustamente famose nel mondo per l'importanza dei loro centri di ricerca
Ci sono persone che hanno portato alto il nome dell'Italia nel mondo
Perché ricercatore di straordinaria capacità
Una parte consistente di quella cultura di quel patrimonio è andato disperso
Che oggi le imprese italiane sono condizionate enormemente
Nel loro rapporto con il resto del mondo produttivo dal dover accedere a costi esorbitanti alla ricerca all'innovazione che altri mettono in campo
Anche qui per fortuna non è così ovunque permangono luoghi di finti di eccellenza ma la tendenza per tanti anni non è stata una tendenza progetti
Eravamo così convinti dell'importanza di evidenziare risorse materiali
In politiche e e denari
Che in una fase pur difficile del nostro rapporto con il Governo difficili perché oggettivamente difficile la condizione alla quale si sviluppava chiedemmo di impegnare una parte del dividendo di Maastricht
Nel dicembre del mille novecentonovantasette per dare un riconoscimento aggiuntivo
A quelli che avevamo definiti come impegno e risorse per la Finanziaria
Dell'anno venire proprio destinato alla scuola
Quei mille cento miliardi non erano la quantità di risorse che poteva cambiare il corso del sistema scolastico o formativi tagliato
Era un modo per riaffermare un principio che in una fase oggettivamente difficile nella quale bisognava completare le condizioni di risanamento che ci avrebbero portato a rispettare i parametri di Maastricht il governo fin da allora
E parlammo con il presidente Prodi che convenimmo alla fine in un accordo il Governo sin d'allora si impegnavano
Per gli anni successivi a considerare questo tema quando la formazione e della scuola come un tema prioritarie
Per noi in questo non c'era soltanto l'esigenza di riconoscere un fondamento
Della politica per lo sviluppo ma anche di imporre fin da quel momento un'idea di quel farla di welfare che non sia considerato soltanto come attività come è stato detto prevalentemente risarcitoria e come tale destinata alle tutele più elementari da quelle previdenziale a quelle sanitarie no
Per cercare di imporre fin da allora un'idea di quel parcheggio emesse conto della possibilità di promuovere e di conseguenza fosse in grado di affrontare i temi che danno certezza nelle tutele alle persone che lavorano le persone che vivono in un paese come il nostro ma anche la possibilità oggettiva di avere poi disponibile forme di arricchimento della loro
Coscienza di cittadini della loro capacità professionale di lavoratori
Il tutto poi si è sostanziato come si
è stato ricordato più volte a conclusione di quella lunghissima discussione discussione che non dimenticate mai avuto almeno tre passaggi
Collocati in sequenza nel tempo il primo accordo sulle politiche per il lavoro del mille novecentonovantasei
L'integrazione per la parte lavoristica per la parte tutele alla revisione del sistema previdenziale nel novantasette il patto per lo sviluppo
In ognuno di quelle tre occasioni sono tre accordi confederali impegnativi
Il tema della scuola della formazione avuto il giusto risalto
Il tutto come vi dicevo sì ecco poi condensato nel patto per lo sviluppo e negli atti successivi
Degli atti successivi a me piace ricordare quello che poi è stata la prima attuazione in tema di formazione la definizione del masterplan
Mi piace insistere su questo aspetto perché non soltanto ritorniamo al tema dalla qualità del sistema produttivo dalla competizione
Ma perché chi non è ottemperato da qualche esigenza di rivalsa ideologica o dal necessario indispensabile disprezzo verso le cose che fanno i sindacati confederali non può non vedere come
La formazione sia stata in Europa considerata da altri governi epoche passate ma non lontanissime come uno straordinario fattore competitivo
E chi ha saputo predisporre politiche formative percorsi formativi non destinati soltanto i giovani ma validi per l'intera vita di una persona sia stato in condizione di reggere meglio
Anche di cicli economici più negativo
Offrendo condizioni alle persone che venivano colpite dagli dei processi recessivi per aggiornarsi
Per apprendere un altro lavoro per rientrare vorrei dire quasi automaticamente in un mercato del lavoro che in quella fase di difficoltà attendeva dispensa ora per noi il masterplan è la somma oggi delle politiche possibili con le risorse che vi sono state stanziate
La sua applicazione è importantissima in una fase di potenziale crescita della nostra economia e di riorganizzazione di una parte consistente della stesso
Guardate che senza percorsi formativi
E senza un'attuazione sistematica di quelle regole
è inevitabile la deriva che abbiamo combattuto in questi anni
Di fronte ad una crisi di qualunque settore servizio o di attività produttive in senso stretto le persone interessate parlo di lavoratori o di lavoratrici vengono espulsi e non rientrano nel mercato del lavoro se non informa a volte assai condizionata e dimensione comunque molto contenuto
Non è un caso che nasce a che di fronte quello che diventa un vero problema sociale difficile da risolvere la ricollocazione dei cinquantenni colpiti da processi di crisi
Ma anche per i ragazzi che entrano nel mondo del lavoro
La quota di formazione da destinare sia con lo strumento del apprendistato sia con tutti gli altri strumenti che abbiamo reso disponibile è importante perché il controllo di tecnologie di nuovi linguaggi ha bisogno i una aggiornamento sistematico
Che oggi o per meglio dire prima del masterplan non era oggettivamente risponde
Io credo che quelle politiche con risorse che andranno implementate nel corso degli anni siano un cambio radicale
Del rapporto potenziale tra il sistema produttivo
E il mondo della formazione dello sport
Esistono percorsi che ci possono permettere di superare i vecchi vizi del passato
Vedete si parla molto in questi tempi previdenza di pensioni
Alcuni degli elementi distorsivi del sistema che abbiamo alle spalle e che abbiamo per fortuna corretto sono nati senza dubbio alcuno da un ricorso fuori da ogni e qualsiasi ragionamento
Coerente con con le idee propugnate del dell'uscita anticipata di tante persone
I prepensionamenti sono stati un danno
Contemporaneamente per il sistema previdenziale
Nelle realtà più dinamiche anche per il mercato del lavoro perché hanno immesso in circolazione persone mediamente giovani
Bisognose non dal punto di vista economico ma della loro realizzazione personale comunque di svolge l'attività
Ma il superamento di quel sistema che ha portato indubbiamente nella prima fase qualche vantaggio reciproco all'impresa
Alle imprese perché ha consentito la riorganizzazione e a noi perché ha permesso di aver la tutela reddito di tante persone che diversamente si sarebbero trovate sposta ad un destino non certo positivo
Però il superamento di quel modello che noi vogliamo realizzare integralmente ha bisogno di tanta attività formative
Oltre che di nuovi strumenti basati sulla solidarietà
Trattandosi di strumenti quelli che dovrebbero avere come fondamento alla solidarietà la riduzione del tempo di lavoro e contemporaneamente la riduzione del salario per la fase che serve a superare la crisi di un'impresa per poi ripristinarlo prefazione precedente
Se non è integrata con la formazione non darà i vantaggi desiderati e necessari
Ecco perché credo che sia assai importante
Diceva addirittura risolutivo del rapporto con il sistema produttivo l'applicazione poi corretta rapito integrale dell'implementazione delle risorse che sono state destinate
Del del masterplan e dei suoi contenuti
Di politica formativa così come importante e ugualmente innovativo l'aver previsto richieste poi ottenuto l'introduzione di modelli formativi laddove attraverso la programmazione territoriale si vanno a costruire le condizioni per attrarre investimenti
Vedete il Mezzogiorno d'Italia per decollare ha bisogno di investimenti consistenti
è evidente che una quota di lavoro può venire anche dal processo di infrastrutturazione storicamente le attività infrastrutturali hanno svolto una funzione di volano creando prime occasioni d'impiego creano però soprattutto le condizioni di ambiente economico che possono favorire gli investimenti successivi
è ovvio che senza strade senza porti senza ferrovia in alcune aree del Paese si vive male
Ed è difficile vestire perché non c'è ritorno economico possibile
Altrettanto evidente che i fattori chi ha di attrazione non possono essere legati soltanto questa dimensione fisica
Ancora una volta valgono le risorse materiali e ancor di più importante la formazione e parallelamente la scuola se non vogliamo condannare il Mezzogiorno anch'esso ad una crescita esclusivamente quantitativa
Sapete come nella discussione che appassiona che gli economisti spesso venga affacciata queste ipotesi che io considero peregrine sbaglia
Che a mezzogiorno devono essere destinati agli investimenti a più alto contenuto di manodopera sono quelli anche a più bassa tecnologia quelli estranei linguaggio innovativi
è evidente che non abbia bisogno nel Mezzogiorno di un numero consistente di posti
Ma se lo sviluppo del Mezzogiorno parte dalla dalla soglia più bassa di insediamenti di attività resterà sempre quel differenziale che ne affermiamo i premesse invece di voler Abbado
Come si fa se non introducendo lì fin dall'inizio nella fase della programmazione territoriale dei percorsi che abbiano un contenuto formativo altro
Usando al meglio condizioni che oggettivamente ci sono
Colpisce positivamente
Sentire un signore come l'amministratore delegato
Delle sue GS Thomson c'era un insediamento in quel di Catania spiegare una cosa che una parte dei nostri imprenditori sembra ancora non l'aveva capito che per lui è un grande vantaggio investire a Catania perché trova diplomati e laureati con grandissima disponibilità
E le produzioni a più basso valore aggiunto continuerà a farle fare in Cina perché non c'è possibilità in Italia ed Europa di competere sul piano dei costi con quelle condizioni così lontane
E molti saranno ma oggi sono così diverse
E non non assimilabile mentre invece la capacità professionale e la disponibilità formativa dei diplomati ed elaborati catanesi non ha confronti con quelli di altri Paesi d'Europa a conferma a che il tema della flessibilità anche nelle realtà meridionali non è certo il tema risolutivo per imprenditori che vogliono fare investimenti di contenuto consistente sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista il rapporto con con i nuovi linguaggi che vengono utilizzando
Formazione dunque ma parallelamente anche scuola
Come ministro si ricorda partecipo con noi per la discussione
Anche se avevamo l'esigenza immediata di favorire individuazione di un ambito del quale passare politiche risorse per la formazione
Non abbiamo mai scisso questo ambito da quello che contemporaneamente andava affrontato e risolto della rilancio della riforma della rivelazione del sistema scolastico italiano
Ci sono fatti dei passi in avanti importanti
Oggi siamo dalla condizione che qui è stata descritta
Siamo cioè di fronte ad una discussione in Parlamento della riforma dei cicli
Scolastici e in un altro ramo
Della discussione delicatissima sul tema della parità scolastica
Io credo debbano essere riconfermate almeno per quanto riguarda il sindacato
Nello specifico la CGIL
Poche ma chiare opzioni quelle che abbiamo fatto valere nel corso di questi mesi della discussione qualche volta difficile sempre impegnativa e però leale tra noi e il Governo
Noi pensiamo che sia importante la riforma della scuola partendo dalla riforma dei cicli dall'autonomia
Mantenendo esplicito la dimensione di uniformità
Del modello dell'Asse
Se consideriamo l'ipotesi sciagurata ogni e qualsiasi ipotesi si muova nella direzione di produrre alterazioni e disarticolazione del sistema introducendo strumenti solo apparentemente vantaggiosi
E stimolatori di comportamenti virtuosi da parte delle famiglie
Ha ragione il ministro quando afferma che chi ha firmato con noi d'impegno che hanno portato alla definizione di un sistema formativo che ha bisogno per essere applicato coerentemente e nel migliore dei modi possibili
Di una riforma della scuola penso in primo luogo Confindustria non può mantenere l'atteggiamento ambiguo che in troppe circostanze anche recente
Sorprende vedere l'associazione degli imprenditori italiani la maggior associazione da un lato propugnare così come facciamo noi e in qualche volta con noi l'opportunità e l'esigenza di dare consistenza addirittura di rendere ancor più efficace e ampia la struttura della formazione che dall'altra parte sostenere tesi esplicitamente contraddittorio anche se agiscono sul versante della scuola come quella della rottura del sistema che si produrrebbe inevitabilmente o per fasce di reddito o per condizioni oggettive di approccio al sistema scolastico con l'idea peregrina dei bonus che è stata prospettata più volte
Non è la prima volta che l'associazione degli imprenditori privati usa linguaggi diversi
Credo però che sia indispensabile per tutti partire dal rispetto degli accordi sottoscritti
E da una loro gestione leale Grandi interlocutori grandi per dimensione storie quando firmano gli accordi c'è il giorno dopo rimettono in discussione
Senza una ragione visibile ma semplicemente perché la rimessa in discussione
è fondata sulla gestione suo riconoscimento di qualche divisione di qualche articolazione interna rendono meno credibile la loro funzione
Sareste voi privi a non aver fiducia in chi firma un accordo che poi invece di applicarlo
Torna a parlare d'altro avrete visto come ciò è accaduto più volte nel corso degli ultimi mesi da parte di Confindustria dal sistema contrattuale confermato nel mese di febbraio
E rimesso in discussione qualche mese dopo senza che nulla fosse un percorso di negativo fra la firma che il del momento attuale lo stesso vale per quanto concerne il rapporto tra il sistema scolastico e il
Il modello di formazione di formazione continua che abbiamo fissato con l'accordo
Dei primi di febbraio
Ma anche per quanto riguarda la parità scolastica
è importante come dicevo che si completi l'iter parlamentare
Intanto e in parte acquisito ma non totalmente acquisito la separazione tra i due temi molti di voi ricorderanno come ci fu una fase nella quale fummo costretti anche nuove dei pronunciamenti molto duri
Ma espliciti
Verso la stessa maggioranza perché era in atto il tentativo di condizionare la discussione parlamentare sulla riforma dei cicli
Con l'acquisizione di modelli non condivisibili da parte nostra intervento sulla parità scolastica
In verità il problema principale non era nemmeno il merito dell'ipotesi che venivano messe in campo in materia di parità ma proprio l'idea sbagliata per qualche verso anche pericoloso delle funzioni di rappresentanza istituzionali di condizionamento dell'una cosa con l'altra
Trattandosi di temi oggettivamente scisso io spero che non si riproponga nel corso dei prossimi giorni o delle prossime settimane un quali che implicito e improprio riavvicinamento tra le due questioni il fatto che stiano in due rami diversi del parlamento aiuta la distinzione non è di per sé una garanzia su in ogni caso per quanto ci riguarda saremmo decisamente contrario
Che non mancheremo di dirlo a quel punto sull'eventuale rimesso in discussione dell'una e dell'altra ipotesi di riforma in virtù di un condizionamento reciproco
Che per quanto concerne la parità scolastica la nostra opinione
L'abbiamo esplicitata e credo sia stata anche di qualche utilità per lo stesso legislatore della costruzione del disegno di legge che in discussione disegno di legge che tiene conto adeguatamente anche degli stimoli e delle sollecitazioni che sono venute dal mondo sindacale dalla CGIL
C'è una funzione insiste apribile dello Stato in materia di istruzione
Non è accettabile che lo Stato rinunci a svolgerle per intero il compito che gli è stato assegnato dalla Costituzione
La Costituzione va applicata tutte le sue parti
E come sappiamo la Costituzione pietra opportunamente che ci siano trasferimenti dallo Stato alla scuola privata
Pensiamo che perché questa polemica venga progressivamente sforzata sia indispensabile
Il rilancio della scuola pubblica
Ma come ognuno comprende questo rilancio passa in primo luogo dalla riforma dei cicli e dell'autonomia
Ed è evidente che chi ha cercato di ostacolare la riforma dei cicli dell'autonomia voleva creare condizioni più opportune più vantaggiose per lui per intervenire poi sul secondo
Si tratta di rilanciare la presenza pubblica nella scuola di riempire dei vuoti che oggettivamente si sono creati nel corso di questi decenni ed imporre in ognuna di queste attività una qualità adeguata
E visibile
Dove la scuola privata si è estesa per carenza della presenza quantitativa e qualitativa della scuola pubblica
Sia nel segmento dalla materna che nel segmento nella scuola dell'obbligo e addirittura in qualche caso anche dell'insegnamento universitario
In ognuno di questi ambiti però è possibile e necessario estendere la presenza della scuola
Cercando progressivamente di innalzare
Il suo profilo qualitativo e poi per quanto riguarda il rapporto tra pubblico e privato diciamo convinti che sia decisivo agire sulla domanda con strumenti fiscali fissando soglie di reddito oltre le quali gli stessi non devono essere garantiti a tutti e non si deve intervenire invece sull'offerta
Ci rendiamo conto che trattasi di approccio anche culturale profondamente diverso da molti dell'ipotesi che sono state messe in campo nella polemica di questi giorni noi non abbiamo cambiato idea
E riconosciamo al disegno di legge che è presente in Parlamento il rispetto sostanziale di questa che è stata fin dall'inizio
L'ipotesi sulla quale la CGIL
Ha costruito le sue iniziative e la sostanza delle richieste che la CGIL ha avanzato al governo quando come tanti altri la nostra opinione è stata sentita nella fase di preparazione del disegno di legge che oggi esistente
Occorre che rapidamente la riforma dei cicli venga portata a compimento
Che sia disponibile l'autonomia e che poi anche per quanto concerne la parità scolastica la legge in discussione
Completi il suo percorso forma distinta ma in tempi non lontani da quelli che dovrebbero riguardare
L'assetto e il varo definitivo della riforma
Oggi in discussione
Della commissione Della Casa
Sappiamo che non basta per rendere credibile una riforma avere dei provvedimenti legislativi quadro che poi i successivi atti attuativi
Ci sono cose non separabili che riguardano anche noi
Riguardano anche il sindacato
E credo che almeno per quanto concerne la cingere con le sue strutture
Di categorie con la federazione di secondo livello
Abbiamo sostenuto tesi esplicite
Ci siamo misurati anche con le nostre contraddizioni che non sono pochi non mancano
E abbiamo cercato di far la parte che ci compete
Credo non sia
Nemmeno sensato se posso usare questo termine
Accreditare come qualche volta però si fa anche al nostro interno
Che un'idea di riforma come quella che discussione alla fine abbia una funzione che eserciti una compressione cioè abbia delle ricadute negative sull'occupazione lo sento dire ma davvero resto trasecola
Qualche volta può essere la paura del duo
Ma è una paura infondata
Se come abbiamo sostenuto noi nel contempo non soltanto alla riforma si attua Massimo innalza l'età dell'obbligo abbiamo detto più volte che consideriamo i quindici anni un punto di passaggio il nostro obiettivo è assai più ambizioso
Noi restiamo convinti che occorra arrivare in un arco di tempo definito ai diciotto anni
Dell'obbligo scolastico
E che questo debba essere
Uno degli elementi di connessione più forti con il sistema formativo che si va se dall'altra parte consideriamo la lotta contro la dispersione scolastica una sorta di priorità nella nostra iniziativa
E se siamo convinti che la nostra iniziativa abbia efficacia e possa produrre dei risultati vorrei capire come si può arrivare poi alla conclusione che l'occupazione nel settore dei bradipi
Paura oscura
Ragioni forse lontane quella di dei permessa rischierebbe d'Italia
L'occupazione
Attuale ma che non trova fondamento logico con le politiche che la CGIL
Richiede sollecita estivo al Governo
In verità temo che dietro questa preoccupazione ci sia un'altra cosa che vale la pena invece di discutere un esplicito
è evidente che la riforma la trasformazione può far crescere preoccupazione è innegabile
Impone qualche cambiamento nella composizione dell'occupazione cioè mette in discussione condizioni oggi garantite
Implica cambiamento anche della professionalità degli insegnanti in sostanza la riforma sarà tale se nel contempo quote consistenti di formazione dei formatori verranno messe in campo
Noi non abbiamo nulla da temere non possiamo essere l'organizzazione che a fronte di questa oggettiva esigenza si para dietro un'ipotetica e inesistente
Problematiche dell'occupazione che cambia
Così come abbiamo argomenti mi pare per rispondere a chi sostiene con
Che sull'argomento
Ecco distratto di chi vuole impressionare impaurire gli interessati che il vedete la scuola italiana
Come detto un mio collega del tutto improvvisamente vedo sorprendente la posizione del dottor Romiti del del presidente di Confindustria che tutto si risolve licenziando un certo numero di insegnanti
Vorrei far notare però che chi si trincera dietro la paura del cambiamento
E non si rende l'un per primo disponibile
All'aggiornamento
Alla formazione oggettivamente finisce col dare un aiuto attesi aberranti come quelle dove invece abbiamo l'idea diverso forse più impegnativa
Ma non per questo meno portante di riforma anche di riorganizzazione
Così come lo voglio dire ai lavoratori la scuola insegnanti e non
Noi non possiamo apparire neanche lontanamente
Un'organizzazione che ha ancora una volta il timore del cambiamento e si trincera dietro l'idea che le condizioni normative e retributive
Degli insegnanti e dei lavoratori della scuola debbono essere sempre le stesse
C'è un'idea di egualitarismo che non ha più non dovrebbe più avere cittadinanza perché antistorica fuori dai bisogni che oggettivamente oggi la scuola io non accetterò mai l'idea che a Napoli un insegnante
Del tutto rispettabile che lavora in una scuola
L'emergere di da può sapere la stessa condizione normativo retributiva di un insegnante che accetta di misurarsi con i ragazzi in strada
Fuori dalla scuola
Così come non si può considerare chi insegna nella casa a Palermo
Allo stesso modo di chi sta in una tranquilla scuola del centro frequentata dai figli della borghesia palermitana
Anche laddove si producono vedi nelle stesse condizioni professionali sono riconosciute diversità normative retributive che sono state concepite utilizzate
Da dove in primo luogo come strumento di evoluzione professionale e di riconoscimento della capacità e dell'intelligenza delle persone che lavora ciò non può non accadere anche nella scuola
Mi rendo conto
Di quali sono le difficoltà e mi rendo conto anche di una diffidenza diffusa
Quali sono gli strumenti con i quali si riconoscono queste professionalità quali sono gli strumenti con i quali si misura la partecipazione il contributo di ognuno allora parliamo di questi e scegliamo noi il terreno sul quale incalzare anche l'amministrazione singola scuola partendo dall'autonomia
Un terreno nel quale esattamente ripetendo l'esperienza già fatta in altri settori del mondo del lavoro può crescere e si può radicare la presenza nella scuola
Delle organizzazioni sindacali e l'attività contrattuale per ciascuna delle realtà scolastiche che saremo chiamati a gestire dal nostro versante dopo l'autonomia e dopo le elezioni delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro anche qui esattamente come tutti gli altri settori del pubblico impiego ma questo è il modo per guardare avanti
Ed è la maniera con la quale si possono affrontare tutti gli elementi di trasformazione riprodurre un vecchio egualitarismo significa oggettivamente dare fiato a chi considera i lavoratori della scuola come lavoratori portatori di istanze consociative corporative
E per questa ragione chi vorrebbe vedere decimati per sostituirli poi non si sa bene con chi e quando noi vogliamo fare la scuola diversa da come partendo dalle donne e dagli uomini che lavorano oggi all'interno della scuola dotando gli degli strumenti contrattuali possono mettervi in grado di aiutare il cambiamento la trasformazione dall'estero
Il Parlamento il Governo possono fare leggi migliori di questo mondo ma se nella scuola non si supera lo stato di avvilimento
Delusione e anche di parziale Repulsa a queste trasformazioni che troppe volte abbiamo verificato non sarebbero sufficienti non sarebbero efficaci io penso per questo che l'ultimo contratto che ha riguardato dipendenti della scuola insegnanti e non abbia elementi di novità importanti
Da soli non basta vi dovete gestire voi e dovete avere il coraggio di riproporre anche al sindacato
Anche lì una sfida dalla qualità hanno sta qualità da vincere quella del carattere del nostro insediamento dei luoghi dove
Per la scuola le ordinazioni di categoria il rialzo dei confederali di trovare il profilo più adeguato la condizione ottimale per gestire insieme le trasformazioni cambiamenti
La riforma si potrà fare io non credo a riforme che si possono fare esclusivamente attraverso decreti legge o norme legislative per quanto importanti affinate e precise queste possono essere senza le persone le riforme non si fanno
E noi oggi le condizioni finalmente per poter affrontare diversamente dal passato questi processi di cambiamenti di trasformazione ce l'abbiano serve soltanto un po'di coraggio un po'di coerenza
Grazie a ma anche Cofferati per il suo intervento conclusivo e ringrazio anche tutti voi per la presenza e per la partecipazione attenta
Qua
Per
Questo
No
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Qua
Questo
Quella
Scritto letizia
Qui
Basta
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