"Troppo piccoli per le Rsu" convegno sul Ddl 136 organizzato dall'Associazione Industriali di Reggio Emilia presso la Sala Convegni della Camera di Commercio, piazza Vittoria 1

Buonasera
Colleghi imprenditori autorità
Sporco a tutti i presenti il benvenuto dell'Associazione industriali di Reggio Emilia
E vi ringrazio i nostri ospiti quelli che attualmente sono seduti sul palco e quelli che si avvicenderanno successivamente per la loro cortesia e disponibilità nell'accogliere i nostri
L'iniziativa di oggi con che con un accento un po'se volete provocatorio abbiamo intitolato troppo piccoli per le RSU
A l'obiettivo di dibattere in merito a questo disegno di legge che conosciamo come il numero centotrentasei appunto che vorrebbe regolamentare la materia della rappresentanza sindacale nel nostro Paese
E con un particolare riferimento come come discorso proprio di base a quello che il problema della piccola impresa
Noi abbiamo ritenuto che sia per l'attualità del tema che crediamo per la gravità delle implicazioni di questi provvedimenti come sapete in discussione non potessimo esimerci dall'evidenziare pubblicamente
Le forti riserve che l'associazione in particolare ma in generale il sistema confindustriale
Nutre nei confronti di un progetto di legge
Sul quale già da due anni e quindi dall'inizio della dell'iter parlamentare
Abbiamo espresso notevoli perplessità
La nostra tesi è che la piccola impresa sarebbe infatti costretta a sopportare costi ed oneri che non si addicono certamente a quello che la sua dimensione ma soprattutto penso toccherebbe quelli che sono stati i valori di successo noto un po'come sistema proprio di filiera nel mondo direi
E che si ricollegano al discusso proprio della flessibilità e delle lassità operativa ma io credo anche soprattutto per aspetti che attengono a quello che è sempre stato un discorso di ruolo di coesione sociale che nella piccola impresa più che nella grande nell'impresa come sappiamo ha espresso una forza in grado di favorire certamente una buona
Direi integrazione tra maestranze e sicuramente molto dell'impresa
Ma c'è un secondo punto che come vedremo però sviluppato anche nel dibattito di oggi e che quindi importante non fosse che come precedente dal punto di vista della esperienza è nostra
Cioè ci sembra che questa proposta legislativa si pone come un elemento estraneo certamente in alcuni casi dirompente dal punto di vista di quello che l'attuale sistema italiano delle relazioni industriali
Relazione che sono state definite dalle parti nel tempo
In piena libertà
E che oggi sarebbero sicuramente una condizione di essere sicuramente più burocratizzata te e sicuramente io credo superstite superstite perché si introducono in questo momento degli elementi forti di rigidità di formalismo sicuramente di autorità che comunque vanno a togliere e a leggere quello che nel tempo stato un principio di mutuo riconoscimento tra le parti
Che in questo caso si troverebbero a difendere un concetto vuoto quando chiaramente dovesse pronunciarsi questo discorso delle certo ecco questi sono sostanzialmente i grandi assi grandi temi che oggi noi abbiamo sentito il di dove direi di affrontare e non solo dicevo in uno spirito così di confronto tra noi imprenditori ma come strutturazione dell'evento anche dando la parola ai promotori della iniziativa di legge quindi ci sarà un discorso di panel
Di confronto tra i politici non che a quelli che già si sono espressi come contestazione sulla stessa compatibilità costituzionale i nostri turisti
Io vi ringrazio di questa attenzione ringrazio anche la Federazione industria emiliano-romagnola tra quello che è stato anche un appoggio a quella che è stata l'organizzazione di questa giornata giornata che sicuramente a un carattere comunque di rilievo non solo regionale ma credo anche a livello nazionale
E voglio a questo punto passare la parola al mio collega Fabio Storchi che in veste di vicepresidente della nostra società Tione con delega sulle relazioni sindacali avrà il compito di coordinare e di affrontare gli interventi del pomeriggio grazie
Grazie presidente grazie a tutti voi che siete intervenuti
Dare l'avvio immediatamente i nostri lavori passando la parola al dottor Roberto Berardo presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna della piccola industria oltre che titolare di una piccola impresa di trenta dipendenti se non vada cinquanta dipendenti
Io vi prego di farli con ben due un carro un caldo applauso di benvenuto prima di dare avvio accostare la
Grazie grazie
Consente
Ottocento
Comporto tutti gli intervenuti il saluto dei piccoli industriali dalla nostra Regione
Non voglio portare via tempo gli importanti relatori che oggi tratteranno questo tema
Lasciatemi dire soltanto che le piccole e piccolissime imprese sono già sottoposte ad una serie di norme vincoli rigidità assurde sconosciute ai nostri colleghi del resto d'Europa
L'introduzione per legge dello Stato della RSV nelle piccolissime imprese e le altre pesanti norme presenti nel disegno di legge costituiscono un nuovo grande colpo a queste imprese
Si tratta di una vera e propria ingerenza nei rapporti tra le parti sociali che interferisce nei patti sottoscritti come vogliamo rispettare
Non ha giustificazione alcuna in un ambito aziendale caratterizzato finora da grande armonia
La pausa di riflessione di questi giorni è segno che da molte parti ci si rende conto che l'iniziativa non è sostenibile
Ma il problema resta e noi non possiamo accettare che venga risolto con qualche mediazione alcuni emendamenti su questo su quell'articolo come proposto da qualcuno
I piccoli industriali non sono disposti a essere presi in giro ogni giorno nasce una nuova idea per ingabbiare le piccole imprese vogliono citare lì voglio citare l'improvviso rilancio di una normativa sull'artigianato
Diretto a penalizzare nuovamente le piccole aziende industriali ad ampliare con artificiosi capitalistici steccati vere e proprie aree di privilegio e di assistenza
Ritengo sia necessaria un'energica iniziativa che faccia capire agli esponenti del Governo e del Parlamento che il nostro Paese ha bisogno di allargare gli spazi di libertà di impresa non di restrizioni
Ha bisogno di premiare e incentivare il coraggio lo spirito imprenditoriale senza del quale non può esserci sviluppo
Ricordiamoci che siamo tutti impegnati sul fronte della globalizzazione in una competizione che si fa di giorno in giorno più dura
Ce lo Stato intende sostenere questo nostro sforzo con simili provvedimenti dobbiamo degli decisamente di no
Il quadro normativo è soffocante già adesso figuriamoci come potrà essere domani abbiamo il dovere di fronte al Paese di essere ferme
Rinnovo il mio saluto e auguro a tutti buon lavoro
Grazie Presidente adesso cedo la parola Fabio Storchi per la sua relazione
Se sono troppo lungo indicata dallo
No va bene così
Volontà
Il convegno che abbiamo organizzato oggi parte da uno spunto del nostro presidente
Che
Però ci siamo odiati con qualche difficoltà organizzativa ma siamo stati invitati calorosamente di portare avanti questo progetto per i delegati della piccola industria del nostro consiglio direttivo e non ci siamo quindi calati nella parte abbiamo cercato di organizzare al meglio questo convegno per cui oggi siamo qui riuniti molto numerosi e questo ci riempie di soddisfazione
Quali sono le ragioni principali per cui abbiamo deciso di parlare oggi di questo tema in parte il presidente prezioso verità ve ne ha già parlato ma sostanzialmente di tutti i filoni principali sono due
Sicuramente per lanciare un monito alla politica e comunque segnalare le nostre grandi perplessità e preoccupazione rispetto ad un disegno di legge
Che se fosse approvato comporterebbe delle conseguenze secondo noi estremamente gravi per il sistema della piccola impresa in particolare a nostro modo di vedere inciderebbe esiste in un modo molto negativo sulla sul dinamismo sulla flessibilità e sulla competitività di questo sistema che è linfa vitale riconosciuto da molti voto a tutti per il nostro sistema economico e che ha un impatto straordinariamente importante anche nel sistema della crisi media grande impresa proprio per il sistema di rete d'impresa e per il discorso della filiera produttiva di cui faceva riferimento il presidente poc'anzi
E quindi
L'importanza di questo sistema della piccola impresa che non so se voi conosciate questi numeri ma da le imprese da uno ha diciannove dipendenti sono tre milioni e mezzo nel nostro Paese
E occupano sei otto oltre otto milioni di lavoratori
Con una percentuale credo che sopra il sessanta per cento dello tubazione totale del Paese
Eroi ieri sera a cena con un conoscente che mi diceva come mai avete deciso poi nella grande impresa nella Confindustria avete sicuramente già adottato tutte queste forme di rappresentanze sindacali
E allora gli ricordavo che il sistema confindustriale per la grande maggioranza è composto da piccoli impresa piccolissime imprese
E quindi e noi abbiamo sempre ripetuto in tutte le sedi che non vediamo differenze fra la piccola impresa fa la media impresa vola grandi imprese proprio perché riteniamo che facciano parte di un sistema unico nel sistema economico che possibilmente deve essere straordinariamente competitivo
Il secondo motivo per cui che che ha ricordato anche il presidente prime sicuramente la violazione del principio di sussidiarietà che è stato sancito dagli accordi
Sul patto sul il patto del lavoro dell'occupazione che è stato siglato nel gennaio di quest'anno che normalmente viene conosciuto come il patto di Natale
Questo patto di sussidiarietà prevede che le materie inerenti la rappresentanza sindacale gli assetti contrattuali siano affidati alla negoziazione fra le parti sociali
E questo ritengo che sia questo questa decisione della politica di toccare questa materia è sicuramente molto grave porta una ferita gravissima
Diciamo nel momento attuale in cui per affrontare questa sfida della mondializzazione dell'economia è straordinariamente importante che tutte le forze che operano all'interno della società si lavorino compatti in particolare la politica quindi l'economia e la società
Le sfide sono estremamente importanti estremamente complesso e difficile solo affrontando le insieme si può dare una risposta positiva al paese e quindi riprendere e consentire al nostro Paese di riprendere un cammino di sviluppo peraltro vorrei ricordare che come associazioni trent'imprenditoriale ci siamo sempre impegnati nelle circostanze in cui ritenevamo che fosse portato un attacco diciamo a quella che la libertà di impresa
Quella che la democrazia economica e volevo ricordare vedo è che il qualcuno che ha presenziato i nostri lavori del gennaio del novantotto qua dobbiamo affrontato il tema delle trentacinque ore ricordate che ci siamo incontrati abbiamo discusso di questo di questo provvedimento di legge
Estremamente grave Carlo il sistema economico del Paese e quello che noi auspichiamo oggi è che si verifichi per il disegno legge delle RSU quello che è successo per le trentacinque ore
Questo oggi e dimenticati in un cassetto e speriamo che resti la il più a lungo possibile
Tra l'altro voglio dire non auspichiamo e speriamo che questo non voglia significava non comporti un'altra caduta di governo come si è verificato per il disegno legge delle trenta cinque ore ma torniamo al tema delle piccole imprese
Perché sul tema su questo tema noi sentiamo tantissimi interventi noi abbiamo i politici abbiamo gli amministratori
Tutti quelli che intervengono su questo tema riconoscono che le che sono le caratteristiche le peculiarità di un sistema che ha come caratteristica fondamentale della duttilità la capacità quindi di adattamento ad un mercato che cambia
La flessibilità che genera flessibilità per l'intero sistema dell'economia e la capacità di proporsi come cellula propulsiva del sistema economico tutti riconoscono in Italia che la creazione di lavoro nel nostro Paese passa attraverso la piccola impresa normalmente la piccolissima impresa
Quello che succede quello che si verifica nei provvedimenti legislativi pur purtroppo vai tu tratta di reazione cioè le conseguenze non sono coerenti con quelle che sono le enunciazioni che normalmente
La politica fa in questa materia a tale proposito vorrei col ricordare rapidissimamente due provvedimenti di legge uno i centonove del del mille novecentonovanta
In cui il legislatore ha esteso anche alle piccole imprese una parte della normativa sui licenziamenti previste per la media e la piccola impresa
E il secondo è l'IRAP che invece ce l'abbiamo un po'tutti sulla pelle
Che ha introdotto una complicazione burocratica straordinariamente complessa
E sicuramente un appesentimento dei costi fiscali a carico del sistema delle piccole imprese che sono state assolutamente danneggiate da questo tipo di provvedimento che si configura sostanzialmente come un'imposta sul lavoro colpendo il valore aggiunto è il valore aggiunto della piccola impresa sostanzialmente determinata da costo del lavoro e interessi passivi perché dobbiamo anche ricordare che le piccole imprese non è che non arrivino in situazione floridi sino dal punto di vista finanziario il ricorso al credito è una fonte continua di finanziamento
Abbiamo
Quindi questa esigenza che universalmente riconosciuta ed imposta dalla globuli della globalizzazione
E da un confronto competitivo sempre più aspro di immettere dosi di flessibilità sempre più importanti nel sistema economico e la piccola impresa è un esempio un campione di flessibilità all'interno del sistema economico
Poi c'è un terzo aspetto che volevo ricordare in me nella circostanza e ed è quello del ruolo della piccola impresa come elemento di coesione sociale
Come forza in grado di favorire l'amalgama e la collaborazione tra chi lavora e l'imprenditore
La piccola impresa è un sistema di valori ancor prima che è un fatto economico è una felice combinazione dell'elemento umano e della produttività e tecnologia moderna
Il decreto di legge altera questo sistema vitali in maniera immotivata senza alcuna richiesta da parte della base di chi lavora immettendo germi di conflittualità
Tipicamente fisiologici dalla presenza delle RSU e del sindacato in azienda questo dobbiamo ricordarlo
E fisiologico ad una realtà in cui il sindacato apre all'interno dell'impresa e giustamente deve fare la sua parte di sindacato che una parte rivendicativa
Questo riteniamo che non sia possibile all'interno di una piccolissima impresa
Ma torniamo al nostro decreto nostro disegno di legge centotrentasei
Perché diciamo quindi che e coerente incoerente perché contrasta appunto con la promozione e il sostegno della piccola impresa come forza vitale dell'economia
Con l'altro penalizzazione dell'impresa stessa e con l'appesantimento burocratico ed organizzativo che imporrebbe in particolare l'adozione del articolo uno di questo disegno di legge
A questo proposito per essere anche esemplificativo per la per per dare a tutti voi un segnale concreto di quello che sto dicendo di leggerei leggera è un passaggio di una piattaforma rivendicativa che è stata presentata ad un'azienda della bassa reggiana
I nei giorni scorsi da parte delle residue del Sindacato provinciale queste un'azienda di sessanta dipendenti cinquanta o sessanta dipendenti
Però voglio leggere perché credo che sia molto significativo di quello che sto ho appena detto
Viene richiesta l'istituzione a partire dalla data di approvazione l'accordo aziendale di una commissione tecnica bilaterale con un ruolo non contrattuale ma tecnico istruttorio
Costituito da quattro componenti di cui due di nomina aziendale e due di nomina sindacale anche non delegati RSU con i seguenti compiti
Analisi e monitoraggio dell'andamento dell'indicatore del premio di risultato
Indicazione sugli obiettivi di miglioramento annuali proposte di miglioramento legati a singoli aspetti dell'attività lavorativa
I componenti di tale commissione tecnica bilaterale si riuniranno mediamente una volta al mese e avranno diritto d'un monte ore retribuito individuali pari a venti ore hanno di norma le riunioni del della commissione tecnica saranno concluse con la redazione di verbali di riunione che verranno consegnati alle rispettive parti firmatarie dell'intesa
La commissione tecnica potrà decidere solo maggioranza anche la convocazione di eventuali odi tinche con alcuni reparti uffici o gruppi di lavoratori ecco questo è un il contenuto di una piattaforma presentata qualche settimana fa in un'azienda
Che noi rappresentiamo perché associata al nostro voi vi rendete conto cosa significa gestire una materia di questo tipo
Con le modalità che sono indicate dalla dalla richiesta in una azienda di quindici diventi di dieci o addirittura cinque persone perché questo inevitabile la conseguenza dell'introduzione delle aree siano del sindacato nella piccola impresa
Nato a Crema vorrei toccare un altro punto che quello
Che questo disegno di legge
Comporta il un altro effetto estremamente negativo per la mia sensibilità nel nei confronti del Paese
E vale a dire che
Quando
Gli operatori noi che facciamo impresa
Leggiamo di questi provvedimenti
Siamo presi da perplessità
Incertezza direi addirittura sconforto
Perché non ci sono ragioni politiche sottostanti e beh politiche economiche di di economia industriale sottostanti
Ci sono piuttosto equilibrismi di tipo di potere ci sono compromessi di tipo politici non ben confessati
E quindi il
Quello che voglio dire quel la settima di fiducia che dovrebbe essere presente
Nel mirino nel Paese non dico solo in noi che operiamo apriva l'imprenditoria viene a mancare completamente già dobbiamo ricordare che il clima di fiducia nel nostro paese non è superiore agli altissimi anzi
La politica ci ricorda ogni giorno che il contesto è stato indubbiamente positivo che i
I risultati i risultati raggiunti dalla politica di risanamento di questi ultimi anni e consentono all'impresa di guardare con estrema ottimismo al futuro di poter quindi investire creare sviluppo
Cioè tutti i giorni questo è quello che l'invito che pressante che i politici
Sì ci mandano ma vorrei ricordare che questo non è possibile se non esiste un clima di fiducia
Nel Paese
L'abbiamo ricordato recentemente durante la visita del dell'allora ministro lucenti del Tesoro certi abbiamo ricordato che il
Il paese aspetta e inattese sta guardando quello che si sta sta succedendo e rimanda al mese dopo mese
Probabile purtroppo anno dopo anno
Delle decisioni di straordinaria importanza strategica perché purtroppo quello che vediamo che abbiamo sotto gli occhi e sicuramente negativo
Un Paese che ha seri
Di governabilità oltre a tutti gli altri mano vorrei fare un cahier de doléances
Vorrei solamente dire che sotto gli occhi di degli di operatori industriali abbiamo una situazione paese che si dimostra tutti i giorni che non siamo competitivi che perdiamo punti di competitività ogni hanno che passa qualcuno ci ha ricordato nel mese di settembre che sono nove i punti che abbiamo perso dal novanta dal novantaquattro ad oggi nove punti di competitività
E questi sono tantissimi e non ci sono segnali di inversione di tendenza perché non riusciamo a da attuare quelle riforme di tipo
Strutturale che sarebbero indispensabili per il Paese
E questo grava sicuramente quelli che sono i nostri costi guardate il livello di inflazione che abbiamo raggiunto hanno comunicato ieri mi sembra che ad ottobre abbiamo toccato i due punti percentuali vorrei ricordare che la Francia e a zero sei per cento
La Germania zero otto per cento questo significa che noi abbiamo un'inflazione tripla o doppia rispetto ai nostri concorrenti europei europei non non non andiamo oltre ai nostri competitori europee
Quali sono quindi le conclusioni del mio discorso è un auspicio l'auspicio che le forze politiche riconsideri non la loro decisione
Fortunatamente anche all'interno della maggioranza ci sono stati contrasti su questo disegno di legge per cui la materia e l'approvazione degli ultimi tre articoli è stata rimandata nel tempo noi ci auguriamo che questo progetto di legge
Venga accantonato venne accantonato completamente
Prendete atto nato come completamente e venga ridato in oggetto come materia appunto di assetto contrattuale e di rappresentanza sindacale e rappresentatività sindacali che venga ridato le parti alle parti sociali
Alle parti sociali secondo gli accordi di sussidiarietà come ho ricordato prima che sono all'interno del patto di Natale del protocollo del novantatré perché solo da un sano e costruttivo confronto fra le parti sociali possono nascere delle indicazioni possono nascere degli strumenti operativi in linea con le necessità del mondo economico e produttivo del Paese solo attraverso l'individuazione di questi strumenti io credo che sarà possibile anche nel proseguo
Ricreare capacità di investimento capacità di sviluppo e di occupazione per il nostro Paese grazie
Do ora la parola al professor Beniamino Caravita ordinario di diritto pubblico all'Università la Sapienza di Roma
Il professor Caravita affronterà gli aspetti costituzionali della materia in particolare il problema della compatibilità ed ammissibilità delle norme contenute nel disegno di legge con la Costituzione italiana
Anche il professor Caravita abbiamo un benvenuto con un applauso
Grazie presidente Silvio toccherò o del testo del PdL solamente gli aspetti di rilievo costituzionalisti con quindi non toccherò tutti gli altri aspetti che hanno poi problemi di coerenza congruenza compatibilità con l'intero sistema del diritto del lavoro e delle relazioni sindacali su cui
Diciamo sicuramente
Dirà sa nel caso di Racco parlerà il collega viaggi fondamentalmente mi pare che ci siano tre aspetti
Tre luoghi della legge di particolare rilievo e di particolare propone problematicità rispetto alla alla compatibilità con la Costituzione
Rispetto quindi a su cui si possa e si debba svolgere una riflessione in ordine alla costituzionalità inizio al più eclatante il più che il più eclatante per quanto riguarda l'esame del costituzionalista è sicuramente l'aspetto contenuto nell'articolo dieci del PdL cioè quella parte
In cui al primo comma si prevede che i contratti collettivi nazionali o territoriali sottoscritti associazioni sindacali che abbiamo un certo livello di rappresentatività
Con altre associazioni di imprese la pelata di nello stesso ambito
Si dice poi cito producono effetti nei confronti di tutti i lavoratori ai quali si riferiscono
Questa formulazione è quella che tradotta con il Cinetto che tradizionalmente i giuristi utilizzare in questo caso
E quella dei cosiddetti contratti collettivi efficaci erga omnes bene sulla
Contrattazione collettiva con efficacia erga omnes questo testo riapre una discussione ed una problematica che sembrava in qualche modo oramai
Accantonate
Cosa era successo per tutti gli anni settanta ottanta si era detto bene non riusciremo ad attuare l'articolo trentanove accontentiamoci di una legislazione che assuma un ruolo di sostegno rispetto alla contrattazione di diritto comune
Perché
Sorge a questo problema l'articolo trentanove
Perché l'articolo trentanove della Costituzione dopo aver previsto al la comma primo la libertà dell'organizzazione sindacale
Ricordo che la libertà e l'organizzazione sindacale vale
Da ambedue le parti
Il primo comma articolo trentanove si rivolge sia i sindacati dei lavoratori sia alle rappresentanze di tipo sindacale degli imprenditori e questa è una vicenda come dire che lì la l'imprenditoria vissuto anche sulla propria pelle dopo
Le vicende della scissione dell'uscita delle imprese pubbliche negli anni Sessanta
Cosa dice l'articolo trentanove
Che i sindacati non può essere imposto nessun altro obbligo se non la loro registrazione
Che è condizione per la registrazione e questo è un passaggio di particolarissime importanza
Tra un attimo ci torno che condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sancisca in un ordinamento interno a base democratica
E che i sindacati così registrati hanno personalità giuridica e che loro rappresentanze unitarie
In proporzione agli iscritti possano stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia appunto obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce articolo trentanove ci riesce
Sulla scorta probabilmente della vecchia esperienza corporativa registrazione sindacati ordinamento base democratica rappresentanza unitaria per stipulati contratti collettivi questi sono i contratti collettivi con efficacia erga omnes
Che cosa successe ormai nel tanto tempo fa
Quarant'anni fa
Che
Il legislatore provo a porsi il problema in una situazione in cui probabilmente le organizzazioni sindacali italiani erano deboli azioni in cui forse si trattava anche di sostenere la crescita del paese si trattava forse di dare un sostegno in quel momento alle organizzazioni sindacali e complessivamente di elevare il livello di vita dei lavoratori
Sebbene il Governo è delegato a recepire in atti con forza di legge i contratti collettivi stipulati und perfino a un certo periodo era la cosiddetta legge Vigorelli del cinquantanove
Furono recepiti in atti con forza di legge una serie di contratti collettivi dopodiché il governo la legge Vigorelli fu prorogata nuovamente con la legge mille ventisette del sessanta che prologo la possibilità di dare effettivo dare sì non tanto da replicare abbiamo ma sconto di recepire in atti con forza di legge cioè in decreti legislativi delegati dei contratti collettivi
Qui a un certo punto la questione arrivo in Corte costituzionale la Corte si pronunciò con una sentenza che è la
Da due disse bene la prima legge salta
La prima legge di delega e salva i contratti
E i decreti delegati che recepivano contratti collettivi sulla base la prima legge furono mandati salti la seconda legge fu dichiarata incostituzionale perché fu dichiarata incostituzionale perché disse la Corte
L'istituzionalizzazione del meccanismo della delega al governo a recepire in atti con forza di legge i contratti collettivi
Tende ad istituzionalizzare l'aggiramento dell'articolo trentanove secondo terzo e del quarto comma
Nella stessa sentenza la Corte disse che non c'è una riserva a favore della contrattazione collettiva
Della disciplina dei rapporti di lavoro ma da quella stessa sentenza esclusa la riserva nasce un'idea di preferenza della contrattazione collettiva che ben si collega già in una sentenza sessantadue con l'idea della sussidiarietà esposta appena prima
E alloggio da quella sentenza la Corte esclusa l'articolo trentanove esclusa che si potesse dare efficacia erga omnes dei contratti collettivi se non nei modi previsti dall'articolo trentanove secondo terzo e quarto comma
E vero poi ci fu tutto il periodo della legislazione di sostegno è sostanzialmente la dottrina giuslavorista arrivò a dire
Ma in fin dei conti la mancata attuazione del trentanove
Secondo terzo e quarto comma non è un gravissimo problema perché attraverso la legislazione di sostegno comunque arriviamo ad una estensione quasi penalizzato dalla contrattazione collettiva e allora
Le norme che dicono se tu vuoi partecipare contratti d'appalto
Aderisce al contratto collettivo le norme che spingono e
E portano e tendono all'adozione dei contratti collettivi per via indiretta e la classica vicenda giurisprudenziale che noi conosciamo della utilizzazione dell'articolo trentasei della Costituzione per dare efficacia per permettere un'applicazione generalizzata dei contratti collettivi di categoria ma tutte le norme
Che operavano
In sede di sostegno ovvero tutte spinte di tipo giurisprudenziali mai un intervento mai più un intervento legislativo tendente ad aggirare
Istituzionali Zare meccanismi di efficacia erga omnes aggirando per usare parole la cui l'articolo trentanove
Bene io personalmente
Non credo
Che
Siano mutate le condizioni
Per un'interpretazione dell'articolo tre
Quando sento dire Amma alla fine la Corte poi cambierà giurisprudenza
Perché a ciò avverrà spinta dalla pressione
Delle cose
Io che personalmente diciamo nel gruppo nel giro dei costituzionalisti sono ritenuto un un ribelle che non
Non aderisce alle interpretazioni della giurisprudenza la corte che ha sempre come dire tentato laddove c'era bisogno di contestare di essere critico io dico non credo che la corte su questo punto
Muterà giurisprudenza perché non credo perché c'è un filone di continuità nella giurisprudenza alla corte su questi profili che quel filone dell'interpretazione fra riservai preferenza che è rimasto fermo
Che è rimasto in continuità con la sentenza sessantadue tutta la giurisprudenza della Corte in materia di relazioni sindacali e tuttora giurisprudenza che continua a negare
L'esistenza secca di una riserva ma continua a dire che c'è una preferenza per la contrattazione
Tutta la giurisprudenza della Corte riecheggia quella sentenza del sessantadue ma c'è un passaggio in più per cui io tenderei a escludere
Tenderei a escludere che la Corte possa ritornare su quella giurisprudenza
Allora abbiamo detto di sottolineavo prima che il trentanove prevede registrazione
Ordinamento base democratica e solo così rappresentanze unitarie per la contrattazione collettiva efficacia erga omnes c'è quel passaggio sull'ordinamento a base democratica che è cruciale perché la Corte non potrà mai mutare giurisprudenza abbandonando hostess a se stesso
E annichilendo annullando e dimenticando quel passaggio del trentanove terzo comma quel passaggio in cui si richiede un ordinamento interno a base democratica perché perché questo è il fondamento non solo del sistema delle relazioni del lavoro ma il fondamento di tutto il nostro ordinamento se la corte cede su questo punto
E abbandona questa pretesa che una dei pochi casi in cui nella Costituzione italiana si chiede l'organizzazione democratica delle associazioni e degli enti
Ma
La Corte stessa in qualche modo delegittima tutta la sua giurisprudenza tutta la sua attività
Il passaggio sulla necessita di un ordinamento interno a base democratica è secondo me un passaggio per cui la corte mai
Potrà permettere che sia girato l'articolo trentanove
Perché l'articolo trentanove CN quei tre passaggi uno di seguito all'altro per permettere la
La pretura efficacia
Bergamo omnes dei contratti collettivi
Dopodiché dopodiché
Si può anche scommettere
Forse qualcuno potrebbe anche scommettere ma vediamo se riusciamo a forzare la mano
Mi pare che il mondo delle relazioni sindacali sia un mondo così delicato su cui non è saggio per cui non è saggio fare una scommessa sul mutamento meno di giurisprudenza e sulla forzatura un meno della articolo trentanove per cui un prudente costituzionalista qualsiasi prudente costituzionalista non potrebbe che suggerire prudente anche nei termini come dire le conseguenze non potrebbe che suggerire
L'abbandono dell'articolo dieci
Ovvero se proprio si vuole la riforma dell'articolo trentanove secondo terzo e quarto comma
E su questo come dire io mi sentirei proprio lo vedo come un aspetto di palese ed eclatante contraddizione
Passo al secondo profilo di rilievo costituzionalisti con ed è quello della estensione delle rappresentanze antisindacali al di sotto dei sedici dipendenti
Qui non poco sempre ragionando da
Studioso del diritto costituzionale quindi ragionando con i parametri che il diritto costituzionale la giurisprudenza costituzionale mette a disposizione è evidente che il il contrasto la contraddizione meno eclatante
Perché bisogna svolgere un ragionamento non di diretto rapporto fra la norma costituzionale e la norma di legge ordinaria ma bisogna svolgere un ragionamento
Che corre sul difficile crinale della
Ragionevolezza del principio di uguaglianza e della ragionevolezza della legislazione cosa intendo dire
La norma generale fino a questo momento e rappresentanze sindacali unitarie con tutte le conseguenze che prima esponeva il presidente Storchi
Al di sopra dei quindici dipendenti
La il PdL che noi stiamo esaminando estende questa norma ad altre realtà allora sotto il profilo del diritto costituzionale
Io cos'è lesa qual è l'esame che deve svolgere devo verificare se questa estensione
Vivi olio o almeno il principio di uguaglianza
Perché il principio di uguaglianza richiede pari trattamento affari situazione diverso trattamento per diverse situazioni e quindi devo andare a verificare se c'è Paritanti situazione
Fra la P la la media e grande impresa e la piccola impresa
Sicuramente
E beh insostenibile che c'è diversità di situazione ma il terreno è molto più scivoloso come si verifica se c'è un meno
Parità di situazione fra la media e grande e la piccola beh lo si verifica con due tipi di esami il primo esame è un esame
Nell'ordinamento un esame nel all'interno del disciplina giuridica allora qual è l'età primo esame che devo svolgere devo andare a vedere se l'ordinamento giuridico italiano differenzia la realtà della media e grande impresa dalla realtà della piccola impresa e andare a vedere se esistono norme che si rivolgono separatamente alla media grande impresa rispetto alla piccola impresa
Perché se all'esito di questa verifica io mi rendo conto che esistono due grandi sistemi di diritto del lavoro e delle relazioni industriali e di trattamento dell'impresa uno rivolto alla media e piccola media e grande un altro rivolto alla piccola
Bene questo elemento di equiparazione solo su un punto desta qualche sospetto
Se la realtà delle media grande impresa e trattata normativamente per novantacinque punti su cento in maniera diversa da come trattava la realtà delle piccole imprese l'introduzione di un elemento di similitudine
Non può non destare una serie di sospetti non può non destano sette sospetti che attraverso uno scrutinio che in questo caso è molto stretto tra essere molto vincolante può anche condurre ad un ragionamento di incostituzionalità
La seconda verifica che devo fare è se sia congruo pertinente conferente il via di fatto l'estensione no abbandonare il terreno della verifica normativa e andare a vedere
Se ne i fatti in concreto nelle realtà delle situazioni
Quali sono le conseguenze che provoca l'estensione di questa normativa da una realtà all'altra e qui è molto è probabile
Che saremmo di fronte a conseguenza in via di fatto sull'ordine dell'ordine di quelle che prima cioè si poneva il presidente Storchi
Da però come dire non posso non sottolineare come l'esame
Non abbia quella aspetto di diretta e immediata scontro che c'è nel caso dell'articolo dieci contro l'articolo trentanove
Ma che in questo caso come in tutti i casi in cui l'aggiornamento del boss socialista si svolge sul terreno del principio di uguaglianza
I discorsi almeno sotto il profilo giuridico siano necessariamente da condurre di più con in punta di penna e con la verifica attenta di tutti quegli aspetti che vi dicevo prima
Sulla
Problematica delle Rsu dell'estensione delle RSU
Qualche dubbio e qualche perplessità la si può esprimere anche su quella sorta di intervento sanzionatorio surrogatorio del ministro del lavoro qualora non venga intesa raggiunta l'intesa fra le parti
Anche qui attenzione
Certo questo intervento surrogatorio sanzionatoria molto fastidioso Cerro otto dalla sensazione di un intervento autoritativo violento sulla realtà delle delle delle relazioni sindacali
La valutazione anche qui del costituzionalista
Non può non ricordare che
Nella giurisprudenza della Corte si è sempre ritenuto che la legislazione che l'intervento pubblico potesse avere un'Inter un ruolo di sostegno e sollecitatorio delle posizioni delle parti sindacali
Quindi sicuramente questo intervento è
Brusco fastidioso e rischia di violare la
Il corretto andamento delle relazioni sindacali anche qui Lai ventuno alle valutazioni di incostituzionalità hanno un po'non essere condotta tenendo presente quei parametri che vi dicevo prima cioè quello della riserva di contrattazione collettiva no bensì preferenza della contrattazione collettiva il che significa che non possiamo probabilmente escludere a priori la possibilità di interventi su rogatorie naturalmente verificando caso per caso luogo per luogo e disciplina per disciplina il modo in cui sono strutturati
Ultimo punto che toccò
Sotto il profilo Sempre del diritto degli aspetti di principale rilievo costituzionale di questo PdL e il punto dell'articolo nove
Cioè l'adesione alle organizzazioni sindacali
Perché perché qui cioè in qualche modo il problema del referendum ma del novantacinque sulle trattenute sindacali
Ora in realtà c'è stata una lunga polemica specie giornalisti Kama quel referendum non ha avuto nessun significato quel referendum è come se non ci fosse mai stato quel referendum chi se ne importa in realtà io non sono d'accordo su questa
Perché perché il referendum novantacinque avuto quale esito quello di eliminare l'obbligo dell'interno l'obbligo legislativamente posto dell'intermediazione
Fra lavoratore a sensazione sindacati da parte dell'imprenditore cioè dopo quel referendum l'imprenditore non era più obbligato a svolge per questo ruolo di intermediazione nel raccogliere le trattenute sindacali e versarle al sindacato
Ma ben lo poteva fare
In via Diaz corrotto senza sistema delle relazioni industriali ha ritenuto di continuare a utilizzare questo strumento per non forzare per non drammatizzare i rapporti fra
Impresa sindacato e lavoratori
La verità e che non era più legislativamente tenuto era una scelta che operava nel campo della contrattazione
Episodio
Della mia esperienza nel novantacinque io coordinavo la difesa dei referendum radicali fra cui anche di questo referendum
Quando questo referendum fa approvato non so se vi ricordate di Full la discussione fra la CISL e la CGIL
La posizione la CGIL rifacciamo subito una legge la posizione della CISL e Mannino rimaniamo nell'ambito della contrattazione
Questo referendum era talmente importante così drammaticamente importante per le associazioni sindacali che
Il segretario della CISL di oggi come di allora
Venne a studi
Giù ebbe ragione
Ebbe ragione perché quella era la strada in quel modo come dire riuscì ad evitare l'impatto anche perché vi fu una scelta del sistema imprenditoriale di non denunziare
Il sistema degli accordi in questo senso l'articolo nove che cosa fa reintroduce quell'obbligo di intermediazione dell'imprenditore nel rapporto fra associazioni fra sull'ordine sociale sindacali e lavoratori quindi reintroduce quell'obbligo
Proprio di intermediazione la necessità che l'imprenditore stia in mezzo raccolga i soldi li porti da un'altra parte
Sia pur se in questo caso con lo strumento civilistico la cessione del credito ma non cambia la struttura per il Gargano della vicenda pre introduce quell'obbligo che le opere non è abolito qui si aprirebbe un lunghissimo una lunghissima discussione sul problema degli esiti del referendum una parola per non aprire tutta questa discussione lasciare il terrore la la parola al collega Biagi
Sia su questi aspetti già toccati e sugli altri aspetti
Esiste una
Presunzione
Che deriva da alcune sentenze della corte in cui la Corte si è pronunziata sia pur solo incidentalmente
E duna
Posizione abbastanza maggioritaria all'interno dottrina costituzionalistica per cui il referendum un qual
Referendum abrogativo un qualche vincolo crea il vincolo consiste nella impossibilità per il legislatore di riproporre quella normativa non tutti sono d'accordo su questa posizione ma la giurisprudenza della Corte
Queste cose sia pure incidentalmente da dette rimangono due problemi
Uno come far valere questo
Vincolo
Del referendum nei confronti del legislatore
Nel novantasette si provò a fare un conflitto d'attribuzione del vecchio promulgato promotore di un referendum contro la nuova legge ma la corte dichiaro inammissibile questo ricorso e quindi le vie non possono che essere quelle ordinarie
Della contestazione giudiziale per poi arrivare in Corte il secondo problema è quello della durata di questo vincolo giacché sarebbe irragionevole pensare che per il vincolo posto al referendum duri in eterno no
Così come il legislatore a un certo punto può tornare sulle sue decisioni certo anche la decisione referendaria non può vincolare in eterno il legislatore e qui si discute se siano tre se siano cinque se sia il periodo della legislatura eccetera ma comunque tendenzialmente un orientamento ritenere che esista un limite alla l'efficacia di questo vincolo dal referendum nei confronti e legislatore direi che esiste
Bene evitare questi sono almeno così sotto un profilo costituzionale strettamente diritto costituzionale gli aspetti di maggior rilievo per cui gli occhi rossi
Mi fermerei qui lasciando illustrazione di altri aspetti collega viaggi grazie
Dopo questa dotta analisi di legittimità costituzionale che io almeno in tre articoli per disegno del disegno di legge passerei la parola al professor Marco Biagi che è ordinario di Diritto del lavoro all'Università di Modena Reggio
E quindi in un particolare pervenuto è un applauso
Ringrazio il presidente storia che e con lui la associazione industriale di Reggio Emilia di avermi invitato in una città che è divenuta da qualche tempo fa
Mia seconda città operativa universitaria mente parlando l'ateneo adesso in sì sulle citati Modena regge spine sono molto lieto anche per ragioni personali e di trovarmi fra di voi
Inizierò ha svolto il tema che mi è stato assegnato raccontando di una storia credo edificante e che forse non tutti conoscono siamo in Inghilterra pochi giorni fa parlamento di Westminster culla della democrazia
Governo sicuramente non di destra preceduto da un signore che si chiama Toni Blair che è il leader del partito laburista britannica
I parlamentari varato una nuova legge sul relazioni industriali sui rapporti di lavoro
Che comprende anche la materia della rappresentanza dei lavoratori in Asia venti voi sapete cosa dice questa legge non credo ve lo racconto in due parole
Dice innanzitutto che nelle imprese sotto i ventuno dipendenti non si discute neanche di questi argomenti
Prima novità
Seconda novità dove siano occupati almeno ventuno dipendenti il sindacato
Può essere riconosciuto anzi diciamo meglio tecnicamente deve essere riconosciuta ai fini della contrattazione collettiva solo se i lavoratori non tanto o non solo di quell'azienda ma di quella unità di contrattazione cioè potrà essere anche all'interno dell'azienda una piccola articolazione
I lavoratori hanno votato a favore del fatto di essere rappresentati collettivamente da un sindacato nei rapporti con l'impresa
E questa votazione ha dato i seguenti risultati maggioranza assoluta dei votanti
Almeno quaranta per cento degli aventi diritto al voto
Se non si raggiunge questa maggioranza il sindacato sta fuori dalla porta nelle aziende inglesi anche sottratti ventuno dipendenti
Questo è la legge proposte e con qualche adattamento votata dal Parlamento di quest'ministro maggioranza partito laburisti
Poi siccome avendo piace fare comparazioni fra situazioni comparabili
L'Inghilterra Regno Unito del mille novecentonovantanove non è una paese sperduto dove regna qualche tiranno di estrema destra ma è un Paese molto civile dove è stato introdotta una legislazione
Di tipo nordamericano
Anche questo molto significativo la Gran Bretagna non è andata a guardare subcontinente mandata guardare alle all'Atlantico come fa sempre nella sua storia
L'Europa unita purtroppo integrata che si voglia è che questo è molto significativo un governo di sinistra
Ma ha soprattutto introdotto un meccanismo tornando ai nostri problemi di relazioni industriali che è veramente un meccanismo otto diverso da quello che si appresta a fare il citato abbia
Fra l'altro vi faccio grazia di altri aspetti tecnici ma voi pensate che il sindacato non ha neppure il diritto di chiedere di essere riconosciuto se già non dimostra d'avere il dieci per cento di scritti in una avviene chi non ha il dieci per cento dischetti non può neppure proporre la domande
E mi spiace che questo genere di informazioni non circolano di più forse dovremo far circolare non comparatistico perché la comparazione è un utile esercizio che a volte può essere un po'frustrante mai sempre arricchente dal punto di vista culturale
Seconda storia edificante Università Bocconi non tanto tempo fa
Credo inaugurazione d'anno accademico comunque occasione solenne questa volta parla il Presidente del Consiglio onorevole Massimo D'Alema quale niente di meno propone una modifica della legislazione sul lavoro a favore delle piccole imprese lo ricorda
Beh io che conosco per ragioni personali unisco al consigliere so bene che questi sono non è molto radicata alcuni economisti che insomma molteplici dal presidente del consiglio e che sicuramente hanno sempre ritenuto che sale a legislazione vigente
Per esempio la legge sui licenziamenti è del mille novecentonovanta
Non distingua a sufficienza la diversa condizione dalla piccola della grande impresa o diciamolo meglio dell'impresa di maggiore o minore dimensione anche perché la Corte costituzionale a cui faceva riferimento molto bene il collega Caravita a molte moltissime volte salvato come si dice in gergo fra di noi tutta quella normativa che proprio distingueva
Al di sopra o al di sotto di certe soglie dimensionali diversi regimi diverse regole
In virtù del criterio dell'onere economico diverso
Grandi aziende possono sopportare ciò che piccole aziende non possono sopportare un cratere anche di buon senso e in virtù della criterio della rapporto fiduciario
Sappiamo sapete voi benissimo meglio di noi che nelle piccole imprese si sta ora cui dipendenti un rapporto di tipo quasi familiare in alcuni casi o comunque molto più personalizzato di quanto ama Cavana grande impresa quindi oltre quello che ricollega Caravita per certi aspetti più squisitamente riferibili all'articolo trentanove c'è poi con riferimento alla violazione dell'articolo tre della Costituzione quindi principio d'uguaglianza
Formale e sostanziale la affermazione per consolidata giurisprudenza che già le normative che distinguono sono sicuramente fondate ragionevoli come dice la Corte e comunque legittimo
Raccontati questi due episodi credo però già di per sé significativi veniamo alle cose del disegno di legge centotrentasei
Innanzitutto per quello che riguarda il potere attribuito al ministro dal più recente testo votato
Qualche tempo fa dalla Camera quello su cui si accendono i maggiori dissensi e dibattiti
Cerchiamo di essere precisi su questo punto questo testo letto attentamente e non è che dica chiaro e tondo che il ministro può imporre una RSV sotto i quindici dipendenti dice una cosa un po'diverso siamo onesti
Dice che il ministro può se non ci sono accordi in materia
Determinare le modalità con le quali possono essere costituite l'erre S o in attesa di una contrattazione collettiva che poi provocherà l'effetto di rendere inoperante il decreto del ministro
Io voglio dirlo questo con estrema chiarezza e con onestà professionale perché da parte ovviamente della maggioranza parlamentare che ha portato questo testo si osserva
Che ciò non corrisponde esattamente a quanto viene denunciato
Determinare le modalità non significa imporre anche se onestamente la mia osservazione nella mia opinione in merito e che fra le due cose non corre poi una grande differenza perché questa è una normativa come diciamo in gergo promozionale
Non impositiva ma incerto neanche lo Statuto dei lavoratori che la legge promozionale per eccellenza del mille novecentosettanta mica diceva devono essere costituite delle R S a diceva diceva dice ancora ritiri i lavoratori hanno diritto a è chiaro che se non lo vogliono esercitare indica c'è una in posizione di Lecce a far sì che esista un all'RS ha oggi RSU a tutti di costosi ma abbiamo imparato e già lo sapevamo all'inizio che una normativa promozionale corrisponde ad una situazione che è molto vicina ad una imposizione
Però voluto dirlo questo perché effettivamente l'argomento che ha addotto dai sostenitori anche di questa legge anche di questo punto della legge non può essere del tutto ignorato secondo me a parte che i sostenitori di questa punto della legge sono abbastanza incerti nella identificazione perché punto poi si ritiene che un ordine del giorno possa essere presentato per la sua immediata revisione non ho ancora capito revisione in che modo fosse completo accantonamento o un addolcimento ulteriore
Tenete presente che
Io sono il più trema anche il trentanove primo comma anche su questo punto
Ma io dico che comunque questo disposto più dolce o meno dolce siccome venga formulato ho letto interpretato salta un atto di fatto e cioè salta la prassi contrattuale che non mette la previsione ti delegati o figure rappresentative al di sotto dei Queens dipendenti ma imposta su scala territoriale la rappresentanza diffusa dei lavoratori nell'ambito delle micro aziende e quindi lo si legga in un senso o nell'altro secondo me è una norma prescindendo un attimo ai problemi di costituzionalità che non tiene conto da quello che è stato di quello che è stato il dispiegarsi concreto fattuale
Nel sistema contrattuale negli ultimi tempi che si è svolto per le piccole imprese su questo tema di sull'area territoriale sulla dimensione territoriale locale e non a livello micro aziendale
E quindi già sotto questo profilo lo dirò di oltre la inopportunità
L'intervento legislativo che interferisce
Indebitamente con le scelte liberamente attuate dalle parti sociali con quella Costituzione materiale come l'ha chiamata molto meglio di me ed
Sono giorni
Che ha che si è fondata in Italia da decenni perché come ci insegnano i costituzionalisti non esiste solo una costituzione formale ma anche la costruzione materiale che nella realtà industriali fra l'altro grande grandissimo peso visto che viviamo molto di norme di diritto contrattuale
Poi c'è il problema degli assetti contrattuali anche qui le ultime versioni sotto la spinta di tutte le polemiche che sono state e chiede rivolte ai ai testi precedenti hanno un po'addolcito le cose
Si riconosce che il contratto collettivo nazionale di categoria a definire le materie e le modalità con cui si esercita l'attività contrattuale a livello azienda e si dice anche che Rsu e sindacati provinciali hanno titolarità congiunte
Anche qui dei passi avanti se vogliamo essere onesti rispetto ai testi iniziale sono stati fatti
La via osservazione però è più radicale a me non risulta potrò sbagliare
Che esistano altri ordinamenti almeno ai Paesi comparabili industrializzati soprattutto europee dove il legislatore interviene almeno indirettamente sugli assetti contrattuali dove cioè il legislatore si riferisce
A agli assetti contrattuali ed è questo secondo me che io mi permetto di dire agli esponenti la maggioranza parlamentare che sostengono questo testo che è un punto anomalo
Qualcuno può essere orgoglioso come spesso succede nostro paese di essere diverso dagli altri otto un Paese poiché è molto contento di essere sempre diverso dagli altri
Però fa pensare a lume anche di buonsenso disse né tedeschi né altri si sono avventurati su questa strada sia proprio il caso di farlo noi
Anche perché un motivo di grande preoccupazione è dovuto dal fatto che si parla del contratto collettivo nazionale categoria e di quell'azienda e l'altro profilo del contratto di secondo livello e cioè il contratto territoriale dove non se ne parla
Per cui la legge in gesso come si dice in gergo tanto per esser chiaro il primo è un testo del secondo ma non quello territoriale che ha lasciato fuori
Ecco un aspetto dal punto di vista delle relazioni industriali non tanto del diritto del lavoro estremamente preoccupanti regoliamo due terzi della materia e ci ha dimenticati un testo guarda un po'capi con l'impresa franato interessa di più
Signori miei che pasticcio perché fra l'altro diremo fra poco che si riconosce al feto agli homeless al primo e al secondo e ci si dimentica del terzo e siccome sono del parere che come ha detto anche molto meglio di me Caravita sia un castello di carta che può crollare
Quello del primo livello cioè il contratto collettivo nazionale categoria Richard omnes qui dopo ci troveremmo a fare i conti con un guazzabuglio indescrivibile di contratti aziendali cane efficacia erga omnes e di contratti territoriali neanche nominati
E chi una situazione più caotica di questa e non è Photology e una previsione abbastanza così tranquillo neanche molto avventurista
E fra l'altro io ripeto insisto molto su questo punto
Se è vero quello che e io son d'accordo con lui quello che ci pronostica il collega Caravita che cosa succederà il giorno in cui questa legge verrà attualmente varato dal Parlamento finisse sotto il la condanna della Corte costituzionale c'avete pensato
Allora succede questo
Succede qualcosa di simile a quello che avvenne forse con la legge dico nel forse la corte cercherà tenere in piedi per carità di patria qualche cosa che nel frattempo si è stato reso erga omnes forse ma neanche detto tutto questo cosiddetta costituzionalità transitoria come accadde all'inizio degli anni sessanta
Quello che è certo è che per il futuro o molto probabile i contratti collettivi di primo livello
Cadrebbero nella loro efficacia erga omnes rimarrebbero contratti di diritto comune rimarrebbe invece argano ammesse la contrattazione aziendale e a questo punto diventa un vero gioco di
Labirintico a questo punto la contratto aziendale una serie di contratti aziendali Argonne ska prevalgono su quelli azionari era fino la contrattazione nazionale di categoria
Ma può essere anche una buona idea non lo so io mi sono convinto di questo che se fra due o tre anni la corte
Manda a casa l'articolo dieci sopravvivono i contratti aziendali erga omnes e a questo punto diventiamo americani
Tutta contrattazione aziendale perché poi tutte le che interesse cioè di fare dei contratti nazionali che non son più ammessi e RSV dapprima annota importante in azienda
Qualche pretore sarà d'accordo qualcun altro un po'meno grandi e piccoli
è un pasticcio credo di quelli storici qualche cose che ci ricorda il caos che si determinò all'inizio degli anni settanta in Inghilterra quando formula emanata un'altra legge sulle relazioni industriali da un governo laburista un po'meno attento
Che per due o tre anni gettò quel paese in una confusione indescrivibile qualche altro motivo di preoccupazione diritti sindacali articolo sei
Noi pensiamo sempre alle RSU non dimentichiamo però che ci sono anche questa strana norme l'articolo sei che da alle associazioni sindacali rappresentative direttamente dei poteri in azienda
E quindi come aiuto pensione anche di di scrivere qualche in questi tempi ci sarebbe quasi un secondo canale allora abbiamo l'Ares V e poi abbiamo dei rappresentanti sindacali in più DiVersi dai componenti della RSU
Che hanno diritto di fare varie cose assemblee diritto ai locali un terzo dei permessi retribuiti
Allora poi l'imprenditore con chi tra colare se un po'con questi altri esponenti delle organizzazioni sindacali che avendo dei diritti anche in questo senso promozionali
Rischiano di voler fare all'Europa e magari non andare d'accordo con la RSU altro scenario di quelli poco raccomandabili
Sulla rappresentatività dirò quasi nulla perché sono completamente d'accordo con quello che ha detto Caravita
Io sono del parere anche qui cito uno dei grandi maestri del diritto del lavoro italiano Gino Giugni o si applica al trentanove o è meglio lasciar perdere già uno può dire come se fosse facile
Io però me la prendo amichevolmente con la Commissione affari costituzionali la casa dei deputati
Perché d'accordo che è un giudizio politico
E però viva dio come si fa a dire che come è stato scritto autorevolmente che l'articolo trentanove e in pratica sostanzialmente applicato perché non voglio annoiarvi c'è un'altra norma l'articolo trentasei quelle in materia retributiva che di fatto a consentito alla giurisprudenza distende alla parte economica dei contratti collettivi
Non si possono mica dire queste cose io se me la dia dire un Alesando lo boccia fra quindi per carità tacciono invece condizione di immunità e scomposto ma essere bocciati
Però a parte le le battutacce io credo che anche il Parlamento avrebbe bastano pochi appiattimento e questi giudizi di ammissibilità costituzionale che è vero sono molto politici però anche riguarda le cose un po'più da da vicino
Qualcuno ha anche detto per spiegare quello che diceva prima Caravita questa previsione ma in fondo la corte Ute la giurisprudenza
Il mix fra il tatto elettorale e associativo no cioè i sindacati che fanno i contratti e le donne sono sono rappresentativi solo peritato associativo come dice l'articolo trentanove ma anche per quello elettorale no
Non c'è contrasto perché il dato elettorale si aggiunge a quello associativo o come si dice in gergo è un elemento additivo in più
E quindi non c'è conflitto c'è qualche cosa di più son passati tanti anni paese diverso va be vogliamo proprio non cambiare niente fate che questo famoso lamento molto giuridico però potrebbe effettivamente a bere un qualche fascino chiamiamolo così
Anch'io sono del parere che comunque la corte
è un organismo serio che un presidio di democrazia non potrà non seguire
Certe linee che si è data di arrivare alla dichiarazione di rappresentatività questo e a mio giudizio scusatemi la franchezza ancor di più e ancor prima
Del problema delle piccolissime imprese che potrebbe essere corretto effettivamente al Senato togliere via questo decreto del ministero eccetera quindi diciamo quello è un aspetto che si possono andare ma queste invece è un aspetto insanabile questo è un mare incurabile della legge che può danneggiare le relazioni industriali per tanti anni avvenire
Questo esca sale col fuoco e qui che come dire proprio veramente il lo studioso delle relazioni industriali si chiede se si sia pensato fino in fondo alle conseguenze veramente catastrofiche che potrebbe dare una legge a Baratta usata per due o tre anni e che crolla
Due battute per concludere su altri temi
Quello dei contributi sindacali lo tralascio solo per dire che è una norma un po'buffa quella che dice che i sindacati ogni anno ogni quattro anni verificheranno il proprio dato associativo garantendo agli scritti una corretta informazione
Io non vengo a parlare sono in assemblee come questa io venga evitata anche assemblee sindacali e ciò volentieri
Allora io credo che Prodi Giano prendersi in giro questo una norma senza sanzioni
I sindacati sono invitati ogni quattro anni a dire ai lavoratori siete proprio sicuri che volete continuare a essere iscritti
Si è trovato che avete il diritto di non essere iscritti ecco questo è quello che vince la norma ma insomma non si possono scrivere delle cose del genere
Che veramente sono anche da un certo punto di vista poco serie e poco rispettoso di una grande tradizione come quella sindacale i casi Soddu o i contributi sindacali meglio le deleghe sindacali valgono un anno
E poi tornano a valere solo se re
Firmate nuovamente dal lavoratore e questo è un meccanismo di trasparenza non a caso esiste in Inghilterra oppure diciamo che lasciamo tutto come prima e la volontà referendaria del novantacinque non ha più una grande rilevanza però assumiamoci la responsabilità di dirlo
Meglio un sindacato con qualche scritto di meno ma con iscritti più convinti questa è la mia opinione referendum anche questo non sottovalutate lo amici imprenditori la questione dei referendum risolutivi dei contratti aziendali io non sono d'accordo
Qui non c'è molta discussione però non sono d'accordo per una ragione io vedo i pericoli che si costituisca il quarto sindacato il sindacato dei referendum il sindacato che cercherà nato un i casi di coalizzarsi minimi sindacati Minnie organizzazioni che contrastano CGIL CISL e UIL per sconfessare il contratto aziendale appena sottoscritto
Vogliamo andare nella logica delle Ferrovie dello Stato
Dei trasporti
Di tutte quelle situazioni in cui la frammentazione sindacale rende impossibile governo dell'impresa
Certo appena visto a nome del genere può anche piacere molto cosa c'è di più bello che un accordo che viene poi portata e lavorato ma attenzione relazione industriale sono una dinamite non si possono scuotere troppo scoppiano talvolta materiale altamente esplosivo le relazioni industriali
Il mio personale parere è che questa strada il referendum non è affatto consigliabile e io ve lo dico fin da oggi che forse qualche sgradita sorpresa come destabilizzazione nei rapporti in azienda ci potrà essere che non si che non si è ancora palesato due battute su di voi la rappresentatività delle associazioni datoriali e poi chiudo
Be incerto
Io su questo punto penso che come si chiede
Di indicare indici di rappresentatività alle organizzazioni sindacali perché non farlo con le associazioni datoriali e ci sono ambiti settori delle relazioni industriali dove questo potrebbe fare effettivamente essere utile non tanto nell'industria ma in altri settori però qui il legislatore si è dimenticato una cosa molto importante
Non si può far riferimento solo al livello geografico bisogna che l'indice di rappresentatività sia calcolato anche per il settore
Altrimenti avremmo una spinta soltanto su un piano confederale e non sul piano settoriale di categoria che potrebbe ottenere effetti controproducenti
Io la terza volta che lo cito ma è un grande maestro sonda l'opinione del professor Jogna ex ministro dal lavoro con tanti altri incarichi nella vita che consigliano Italia fare punto a capo ripensare tutta la legge grazie
Ringrazio il professor abbreviati per la sua
In molto articolata e completa illustrazione
E così consideravo rispetto a questi scenari un po'problematici che in qualche modo ci ha posto in questa sede
E in particolare nell'evocazione di tutti questi livelli non ricontrattazione a cui ha fatto riferimento che in un sistema economico in cui i livelli di infrazioni tassi inflazione tendenzialmente sono a zero e dove i prezzi industriali probabilmente sono negativi
Dovremmo veramente riconsiderare con un attimo di attenzione diciamo queste diversi livelli contrattuali che moltiplicano i nostri costi che sostanzialmente ci portano nella situazione di non competitività che o prima accennato
Bene credo che adesso punto che rappresentanti delle associazioni imprenditoriali locali di nostri colleghi delle associazioni di piccoli prese normalmente piccola impresa e
No giusto per restare qui
E potete passerei a dare la parola Paolo farà Bossi che direttore la Confcommercio di Reggio Emilia che a luglio un applauso
Scusandoci con la sistemazione logistica però dovrà fare il giro e Tino alle nostre spalle
Bene la parola al dottor farà posti
Grazie all'Associazione industriali per l'invito rivolto si soprattutto grazie per essersi fatto carico i promuovere una riflessione collettiva una riflessione probabilmente necessaria
Che noi speriamo che insieme a tante altre riflessioni possa portare il Governo a modificare sostanzialmente l'indirizzo finora assunta a quanto sembra su questo tema estremamente delicato
Molte cose ovviamente come sempre succede in queste occasioni sono state dette e molto bene
Ok sono largamente condivisibili naturalmente fanno particolarmente piacere
Certi riferimenti comparativi parte ad esempio dal professor Biagi ci sono la Gran Bretagna ha agito Bocconi altri casi che sono obiettivamente di più di un qualche conforto
Ecco come Confcommercio riteniamo che il recentissimo rinvio in extremis del voto alla Camera sul disegno di legge diciamo così relativo alle RSV ossa davvero preludere a un serio ripensamento del governo come già sollecitato dalla stessa Confcommercio in sede di audizione credo anche insieme ad altre associazioni
Datoriali inseguita audizione presso la Commissione lavoro il quinto il venticinque ottobre
Il pericolo però come ha ben ricordato anche Fossa non è però scongiurato in quanto il rinvio non è ovviamente una soluzione definitiva quindi dobbiamo come si vuol dire stare attenti diciamo subito che in base a negative passate esperienze a un ordine del giorno impegna un ordine del giorno IVA qualcuno presentate tengono giù
Aumentare l'articolo uno preferiamo nettamente la proposta secca avanzata da altri di aggiungere un articolo dodici bis
Con alcune modifiche sostanziali agli articoli di legge già da sarebbe Renzo chiaramente consenta professor Biagi a prescindere dal problema di procedure perché purtroppo in Italia d'Italia uno strano Paese prendo chiaramente per decreto nel minuscolo della natura potrebbe essere sul punto è subordinato alla volontà e le parti sociali
Sì come considerazioni dal piglio fa venire che anche il mondo del commercio che è una parte del mondo che rappresentiamo
è stato recentemente un paio d'anni fatto caso da una ventata di liberalizzazione con un decreto Bersani su cui la nostra organizzazione cito velocemente avuto una posizione a come si può dire in chiaroscuro luci e ombre certe ombre a distanza di due anni hanno confermato la loro fondatezza perché come sempre succede in Italia è una legge che sostanzialmente si deve intersecare
Supporti sulla vigente strumentazione urbanistica vi sono complesse intercettazioni tra il livello nazionale regionale provinciale comunale vi è un problema mai realizzato relativa l'attuazione della Bassanini il decentramento dei poteri tutto questo fa sì che in effetti in questi due anni la legge abbia purtroppo dato segni di Dini grandi difficoltà ad aprire però resti il principio che comunque non dato i liberal di azione arrivato come inevitabile insulti settori compreso appunto anche il settore del commercio nel mondo del lavoro mi sembra invece che e più che vento vi siano al massimo dei refoli di liberalizzazione
In quanto tira ancora un'aria prevalentemente iperprotettiva
In barba indirizzi comunitari e alle cosiddette logiche di globalizzazione dei mercati che pure ovviamente esistono
E certamente vero
Che l'associazionismo economico e come tali mi riferisco all'impresa e lavoratori è un po'in sofferenza in questi anni per il profondo cambiamento del mercato
Ma certamente questa sofferente particolarmente acuta per i sindacati e basta guardare alla curva calante del tesseramento e al rapporto iscritti attivi e iscritti passi nessuno pone ovviamente in questa sede né altrove in discussione il ruolo essenziale per organizzazioni sindacali di una democrazia economica avanzata purché correttamente esercita crediamo però invece che sia giusto porre in discussione le modalità attraverso cui i sindacati cercano affannosamente di recuperare nel sistema paese una centralità di un ruolo peso e numeri
Penso ad esempio alla eccessiva attenzione smodata al cosiddetto LSU fa anche un po'rima con Rsu famosi lavori socialmente utili
Mi permetto di dire che di citare anche il tentativo dei sindacati inquadrare
Il crescente esercito lo possiamo così definire dei cosiddetti parasubordinati
Oppure creando complicanze nell'attuazione del lavoro interinale
E tenendo assieme ad oggi con l'introduzione delle RSU nelle piccole imprese costruendo c'è uno strumento destinata a conservare questo è la nostra percezione ad oggi a conservare per legge il potere della triplice sindacale
In realtà infatti con le norme che centotrentasette citato si rischia di produrre prima di ogni altro risultato una sorta di blindatura degli interessi dell'azionista
Quanto meno teorico ecco di riferimento l'attuale governo sia dei tre sindacati confederali
Questo come come dato sul problema delle piccole e medie imprese sportive credo abbia fatto veramente un quadro sinteticamente
Esemplare della situazione dopo io al mondo assolutamente nulla da aggiungere salvo che una ricerca dell'Unioncamere ieri pubblicato sulla stampa e quindi di dominio pubblico ha citato che il sessantadue per cento di nuovi posti di lavoro
Dovrebbe provenire secondo attendibile previsione da aziende con meno di dieci dipendenti questo mi sembra un dato di conforto Berti sotto il sottolineare l'esigenza di una forte politica adesso di piccole in presenza proprio come è stato anche citato prima nei vicoli previa è un rapporto particolarmente stretto
Tra datore di lavoro e collaboratori insomma è una piccola comunità di lavoro si lavora gomito ma vorrei anche dire che come i nostri uffici pensando dato il PGT associazione i contenziosi in questo tipo di aziende veramente minimo limitato
E questa è la prova del nove cioè qui non si fa della retorica odor del piccole considerazioni fatte
C'è anche da ricordare comunque dei balli appena potete ricordarti piccole imprese piccole per piccole sono comunque facente parte di un sistema imprenditoriale ovviamente complesse
Per cui una ulteriori nel penalizzazione del sistema impresa obiettiva meta un peso forse anche maggiore sulle piccoli impresa sempre sul Sole del ventotto sembra ottobre
C'è un interessante rapporto sulla competitività tra l'Italia ad esempio ai Paesi dalle Comunità europea e gli Stati Uniti insomma mi sembra usando il gergo calcistico
Che gli Stati Uniti battendo l'Italia centoundici non è una sconvolgente verità lo sapevamo già
Naturalmente nuoce
Alla alla impresa Italia imprese italiane gli oneri contributivi e le comunicazioni le infrastrutture prove dell'Energia giocatrice
Credo che il problema delle
Io che oggi affrontiamo sia anche l'occasione per sottolineare che in questo caso come purtroppo in troppi altri casi ci siamo trovati con di fronte a una concertazione certamente non brillante con la concertazione deteriore alla all'italiana non a caso qualcuno ha ricordato prima ma cosa ne è stato del Patto di Natale cosa ne è stato anche nella foto nel novantatré
Perché bisogna capirci su cosa intendiamo per concertazione
Il tema sarebbe lunghissimo voglio solo dire che la concertazione non significa semplicemente trovare in ogni modo un accordo metterceli e comunque trovare un'intesa per dire che sia giunto mite concertazione mettono allora se è vero che la concertazione mettono significa che i centotrentasei assolutamente incoerente quel principio per la concertazione come me almeno quello si può dire
Non a caso a maggiori prove di quanto ho affermato e e sicuramente questa vicenda
Seicentotrentasei è innanzitutto nato da un un rapporto molto stretto fra governo e sindacale
Qualcuno dirà non è cosa nuova insomma diciamo che comunque è avvenuto
Pinna rispetto a questo problema rispetto a questo asse per meglio dire le associazioni datoriali sono trovata svolge un ruolo o del terzo impongono
Logicamente con tenacia hanno cercato di a rimontare la situazione ad esempio siamo qui anche per questi ma è ovvio che la rimonta e segue una corposa gradevole e la fine ac ci ha costretto a Confindustria in primis appare un pressing forsennato per arrivare a cosa semplicemente terra o perché era quello del semplice rispetto di leggi di accordi sostanzialmente pregresse ed è anche abbastanza assurdo
Come
Sul problema qualcuna già enunciato quali sono i rischi queste dell'introduzione delle RSU nelle piccole impresa ma certamente il patto molto in sintesi anche per noi come Confcommercio cosa significa significa introdurre per legge obbligatoriamente in ogni luogo di lavoro
Lasciamo perde per un attimo i distinguo eppure si possono fare non il luogo di lavoro e sindaco
Anche quando non vi siano mai stati d'accordo creando le premesse quindi per cosa per una nuova stagione rivendicativa
Di tipo spinta neo e sottolineo questo perché nelle piccole imprese
Diciamo dieci quindici dipendenti e veramente ha ridotto la conflittualità quanto meno sicuramente nel nord Italia per palati un'area di mia conosce
Beh anche perché se vi fossero stati dei fenomeni consistenti di credo che la magistratura se ne sarebbe interessante credo comunque che il problema sarebbe esploso sarebbe avvenuto pone io credo che nessuno risente senta oggi come oggi per i motivi di stati richiamati anche in apertura da storiche sette esigenza IRNA nuova così il nuovo brunito rivendica
Inoltre sul sistema dei piccoli imprese si scaricherebbe però non solo ulteriori vincoli e oneri e famose elezioni perde i permessi eccetera eccetera
Ma come ben ricordato Callieri da consumo da qualche parte esigui il titoletto problema degli ingombri di presente che sostanzialmente una piccola addenta producono e e il psicologici di freno alle esigenze di sviluppo
Solo ora le conclusioni praticamente due conclusioni
Appare insensato e a forte rischio
Per un corretto andamento delle relazioni industriali che voglio dire molto importante sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista economico diceva Parise stato cerca di replicare per legge
Sia pure con varie sfumature che le organizzazioni sindacali ovunque senza quantomeno modificare in parallelo la struttura contrattuale
Le Rsu e le nuove strutture contrattuale se del caso dovrebbero andare infatti pari passo per riscrivere in meglio le regole peggio
L'altra l'altro aspetto e e per Confcommercio la nascita delle rappresentante sindacali nelle piccole aziende deve restare di esclusiva competenza del patto sociale credo che su questo siamo tutti d'accordo ma dobbiamo ognuno dire la sua in materia
Occorre quindi opporsi in modo netto a interventi legislativi invadente in materia di relazioni sindacali anche alla luce da quanto ci è stato gettato edito dal sia dal costituzionalista che dal dottor abbia questa materia non dei reparti subire imposizioni per legge ma essere lasciata alla libera contrattazione tra le parti
Quindi in chiusura
Confcommercio auspica che il Parlamento previsioni profondamente disegno di legge centotrentatré e che a tal fine prosegua la positiva questa sì credo veramente positiva concertazione fra le associazioni imprenditoriali grazie
Da questo punto ho il piacere di invitare al podio il presidente Dell'Atti dell'associazione delle piccole imprese noi normalmente operiamo su campi diversi siamo in competizione per la rappresentanza d'impresa però posso assicurarvi
Rescue siamo assolutamente alleati
Un applauso anche a Torino Mariani
Fa
Ho c'era tutti desidero innanzitutto ringraziare l'associazione industriale e il suo presidente intendo Giuseppe Prezioso per l'invito a partecipare a questo consenso
Pur se il rinvio dell'esame del disegno di legge centotrentasei ci consente un poco respirare resta volutamente confermato l'opportunità e l'urgenza di un confronto e di una discussione sull'intera materia
Le conoscenze e le competenze di chi ha preso la parola nel corso del convegno sono tali da non richiedere ulteriori integrazioni mi limiterò pertanto con il rischio di qualche ripetizione a illustrare le nostre posizioni su questi temi specifici e a considerare di carattere generale in chiusura
Non posso dunque che confermare una serie di gravissimi limiti che anche con fatti ad attento segnalato si in materia di RSU sia con riferimento all'efficacia erga omnes della contrattazione collettiva
E che sono stati puntualmente sottolineati nel corso dell'audizione presso la Commissione lavoro della Camera dello scorso
L'aumento dei costi maggiore legittimità negativo impatto organizzativo crescita della conflittualità questi sono i rischi e spesso le certezze chi disegni di legge finirà per introdurre
Noi dunque ribadiamo con forza la preoccupazione per la normativa che ancora una volta ignora completamente la realtà situazione delle piccole e medie imprese di quella realtà che per più di quarant'anni e rappresentiamo anche nella nostra provincia e che il legislatore propri testi utili Mesic sembra voler soffocare tra nove inconveniente che dopo ricordo fra tutte le recenti normative in materia di collocamento obbligatorio che esteso all'occhio di assunzione degli invalidi agli esempi con quindici dipendenti
Anche la Roma normativi in merito alle RSU grossi mentale preoccupante impostazione addossando di piccoli imprenditori che invece spesso non vengono imposto pari a tre anni di maggiori dimensioni
Oggi infatti la Crespi per costituire una RSU all'interno di un'azienda con più di quindici dipendenti è una facoltà la facoltà triste se i lavoratori interessati che valuta tale opportunità con riferimento alla reale situazione di andare con la nuova normativa tale seduta resta libera tra i lavoratori appartenenti alla realtà imprenditoriale con almeno sedici dipendenti mentre risulta di fatto obbligata per i lavoratori appartenenti ad aziende con meno di sedici dipendenti
In tal caso infatti sarà a livello nazionale che dovrà essere decisa la costituzione di una rappresentante per le piccole imprese e tale decisione sarà volontaria ma obbligatorio
In quanto in caso di mancato accordo è previsto l'intervento del ministero
Che di fatto obbligare all'associazione datoriale a riconoscere la figura delle rappresentanze nel viaggio sulle normative
Il legislatore interviene su materie di competenza delle parti sociali annullando di fatto spiccio il primato della concertazione ribadito anche nel Patto di Natale del novantotto
Le parti per l'altro anche su questo tema hanno dimostrato di essere in grado di raggiungere intese capaci di tenere in considerazione la specificità ricettori lo presenta dopo l'accordo del luglio mille novecentonovantatré infatti sono stati numerosi gli accordi nazionali che intervenivano sul tema di costituzione di poter detrarre sui in tali accordi le parti sociali hanno di volta in volta individuato modalità e caratteristiche in linea con le esigenze di singoli settori oggi anche questo Toselli pieno tolto d'autonomia delle un po'uno per circolare sessuale comportamenti all'articolo dieci descrisse in silenzio nel quale si estende l'efficacia degli accordi collettivi tra tutti i lavoratori del comparto interesse soppresso il vento ad una valutazione giuridica del contenuto del testo proposto se mi voglio soffermare sull'impostazione tattica dell'articolo che non tiene in alcun conto la sto alle realtà contrattuale che eviti intervenire nei diversi settori più contratti
Portatori di esigenze specifiche delle singole delle singole realtà territoriali rappresentate in diversi contratti hanno infatti i conti contenuti importanti salariali quanto un ordine normativo spesso biologico inteso dispersi perché diverse sono le esigenze delle singole categorie
Quegli stessi saranno applicate l'attuale impostazione
Della norma eliminato non senza elimina dalle possibilità lasciando alle organizzazioni sindacali la facoltà di scegliere con quale organizzazione datoriale stipulare un accordo politico che di fatto sarà pubblicato qualunque azienda del settore
Avete non corrispondenza Archibugi rappresentate dall'organizzazione firmata
Concludo con una riflessione finale che riguarda il contesto più generale nel quale si inserisce il disegno di legge centotrentatré assistiamo infatti come già ricordato connessi ridisegnati provenienti dal Governo e Parlamento che servono rientrati all'ennesima penalizzazione delle piccole e medie
Capisco avuto finanziario poco coraggioso anche se il ministro Visco numero dal bordo l'altro giorno che non incide a sufficienza nel sul del contenimento Dellas business schools dello sviluppo ad un'ipotesi di un intervento sul TFR dell'Istituto di fare le Big Three Stooges di un fondamentale analisi del cemento dell'indirizzo verso i mercati esteri grande di sussidiarietà Just del agendo politica delle trentacinque ore
Il tutto mi preme ricordare in una fase debbono ambito congiunturale tutt'altro che brillante ben al di sotto delle scrivi scrivi d'inizio anno di un'aggressività così rallentate per sollecitare la prosecuzione dello stesso ministro già
Si è perso il seggio insidioso che servono la responsabilità delle imprese edili in misura minore nella riduzione della competitività dei sistemi d'e dunque dell'imitazione del modello fondato sulle piccole imprese adeguate si fa ancora più preoccupante e a nulla serve ricordare come questo tipo di sistema fondandosi Impresa organizza distretti flessibili dove si internazionalizzati preso al paradigma tracciante nessuno il fuori dall'intera un sistema voglio sottolineare grazie alle eccellenti performances economiche ha sempre garantito anche elevati standard sociali e culturali di relazioni industriali un sistema che ha rappresentato e rappresenta la fortuna del Paese ed essere spesi incide gergale di affondare grazie
Grazie presidente e a questo punto venuto il momento di Vezzani delle dottor Gianni Pezzani che presidente dell'Apa Associazione per l'artigianato
Non sono dottore Francesco
Sono un artigiano e quindi cercano di spiegarmi al meglio non so se riusciamo a capirci comunque anche oggi abbiamo imparato qualcosa
Gli occhiali
Abbiamo imparato qualcosa e quindi una buona giornata abbiamo imparato che se vogliamo far chiudere le nostre prese dobbiamo applicare questa legge sette voi
Io sto parlando delle nostre piccole imprese perché i costi che andremmo i costi in senso lato cadremmo dovrà a dover sostenere nove
Ci fanno chiudere almeno a quelli che riescono a chiudere
C'è anche il problema di come si fa a chiudere in certi momenti
Comunque ringrazio il presidente Preziosi e tutta l'Associazione industriali per questo convegno perché anche se la maggioranza delle vostre impresa poi dopo ho sentito anche un'altra voce comunque non sono direttamente coinvolte da questa legge dissetarsi http eccetera a tempo promotore di questo incontro si parla molto interessante
In questa battaglia di libertà perché questa secondo me è il problema
Un economista americano
Poco tempo fa ha detto
Lo Stato gente parlando dell'Italia non registrate lo Stato centrale ha fallito lasciate che la gente trovi la sua strada proviamo io lo dico ai politici proviamoci perché è fondamentale senza questo tessuto di prese il nostro Paese non va molto nella qualcuno ci deve spiegare a chi e a che giova imporre a tutti i costi e legge dall'altro
A chi giova la legge sulle RSU crea forse una maggiore flessibilità nel mondo del lavoro
Noi crediamo di no anzi pensiamo che recepisca quei rapporti prossimi per prossimi si intende quello che è stato detto prima tra titolare collaboratore imponendo per forza fra i due un artificio la cui efficienza non è espressa da nessuno dei soggetti in campo
Facilità forse l'occupazione non direi anzi ha l'effetto contrario perché quando ci aumento ma i vincoli burocratici e normativi per la gestione delle risorse umane ci costringe l'impresa a ricercare soluzioni alternative
La legge sulle RSU migliorarle forse le relazioni industriali crediamo proprio di no non si deve pensare che i lavoratori almeno le piccole impresa siano sì dei bravi ragazzi
Ma i quali ma anche la capacità di far valere i propri diritti se no col contributo del sindacato dei lavoratori
Noi riteniamo che nel lavoro dipendente bisogna superare la logica delle garanzie e affermare invece la dinamicità professionale di ogni persona
Primero tornare crediamo che lo sviluppo dell'economia quale dipendono diverse variabili come ad esempio l'incremento dell'occupazione della cresta del benessere sociale abbia come perno portante la libertà una libertà responsabile
Che a disposizioni aiuti e servizi market deve poter rischiare nella libertà la cresta dell'artigianato e la piccola media impresa è stata resa possibile perché la libertà di intrapresa è sempre almeno fino ad oggi stata salvaguardata
Con l'imposizione della legge sulle RSU questo principio sarebbe gravemente violato le relazioni industriali sono tali che noi siamo per rilanciarla se alle stesse lasciata la facoltà di contrattazione fra i soggetti interessati però in Italia ci preme ricordarlo non siamo nei Paesi dell'Est dove per decenni con la scusa della normalizzazione si estirpato all'arrivo alla radice la libertà d'iniziativa e d'impresa lo spirito della gente l'esito di quella politica economica centralista è sotto gli occhi di tutti se si accetta questa logica dove andremo
Lo Stato con le sue leggi deve fare un passo indietro e lasciare spazio a quello spirito di sussidiarietà che ha permesso la nascita di migliaia di imprese artigiane anche nella nostra provincia
I tempi sono cambiati la legge in questione ci sembra alquanto anacronistica non siamo più negli anni cinquanta e sessanta quando milioni di lavoratori abbandonarono le campane per prender posto nelle industrie pubbliche e private
Allora era anche comprensibile un certo suscitò legislativo che tutelasse i lavoratori privi di cultura del lavoro subordinato
Oggi siamo nel Duemila diverse generazioni ci sono seguite da quelle è cambiata sia negli imprenditore che nei dipendenti la cultura del lavoro di questo occorre prendere atto fino in fondo
Oggi ad esempio nel mondo dell'artigianato celebra l'ente bilaterale costituito con le associazioni imprenditoriali e sindacato i lavoratori che da oltre dieci anni opera sul nostro territorio con ottimi risultati
Quella secondo noi la sede idonea per le dispute di ogni sorta che sottendono i rapporti di lavoro nelle imprese artigiane è chiaro che a tutti che se la legge sulle RSU fosse approvata questi strumenti come l'erba nati sul territorio sarebbero inutili e non avrà proprio nessuna ragione di esistere perché superati dall'alto dalla logica centralista e statalista
Siamo molto preoccupati
Beh prima gratta certo ma la piccola impresa e dai numerosi e pesanti tentativi per penalizzarlo
Con l'ultima pagina profumi Paul tra queste infausto disegno di legge sulla RSV pensiamo alla ventilata ipotesi di estendere la cassa integrazione guadagni anche alle piccole imprese
Che renderebbe di fatto come è appena stato ricordato anche da Mariani inutile là sopra la sopravvivenza del fondo sostenuto de di sostegno al reddito costituito presso l'Ente bilaterale pensiamo poi al tentativo di privare le aziende dalla disponibilità del fondo che ha fra costringendo Rimoldi casa ricorre al sistema bancario per mantenere una cessare l'ippica
Sull'apprendistato e qui ci siamo una cosa molto importante poi ci sarebbe molto da dire noi riteniamo che la formazione vera avvenga nelle botteghe artigiane non nelle aule di anonimi enti di formazione quando il legislatore ci sostituisse in quelli che dovrebbero essere i rapporti contrattuali tra le parti si rischia di cadere in uno stato di regime
Diventa una politica che comprende tutto al suo interno è consociativa nel modo più meno buono del termine cioè mette insieme a governare una posizione e il suo contrario cresce nel corso Giare tutti i poteri e non prevede dialettica democratica
Allora il carattere onnivoro della cultura dello stato di oggi sta in questo che vuole livellare il modo piatto le culture e unificare o comunque mediare gli interessi
Il pensiero non omologato rimane fuori dall'impianto delle mediazioni e diventa una specie di diversità che giova all'immagine perché c'è qualcuno c'è anche qualcuno che la pensa diversamente mano conto non conta niente
La questione dell'accusa
La questione dello Stato la questione cioè del malessere fondamentale di questo Paese chiede una cultura di definizione dei ruoli statali limitata al senso di servizio verso la società che lavora e costruisce ci vuole cioè un'alternativa all'attuale cultura di governo che dirigistica e che sembra essere sempre in guerra con la società con la pretesa di dirigerà controllarle punirla
Senza questa alternativa culturale non c'è modo a mio avviso di affrontare il problema dalla riforma globale
è indispensabile che qualcuno scelga di riconoscere che la società non è semplicemente in una sociologia degli interessi
Ma che è un tessuto dinamico i soggetti al lavoro persone famiglie comunità in paese che costituiscono il motore dalla costruzione ed è la trasformazione della storia ed era una società agli albori del terzo mille grazie
Facciamo nostre queste parole di Vezzani in difesa della libertà d'impresa della democrazia economica e per un recupero della centralità di impresa
Parlava prima il dottor Biagi professor Biagi per dall'analisi comparate del benchmark in come usiamo noi nel settore professionale per definire questo comparazione con gli altri Paesi concorrenti noi credo che dovremmo come Paesi cominciare guardarci intorno e vedere come gli altri Paesi considerano l'impresa e vedremo
Vi è l'impresa è considerata il motore trainante il motore principale dello sviluppo economico e civile e culturale di ogni Paese grazie il mio compito è finito cedo la parola a Massimo Masini del Sole ventiquattro Ore il coordinamento del fan
Un argomento da brevissima pausa è terminale anche perché chiamò un po'in ritardo
Sul
Calendario che ce l'hanno data e l'orario per l'appunto come abbiamo già rubato un quarto d'ora non vorremmo togliere troppo tempo all'intervento del presidente Andrea Pininfarina presidente della Federmeccanica che chiuderà signori equiparato tira insoluti chiacchiera nessuno presta attenzione
Per per
Il dibattito comincia adesso perché abbiamo ascoltato fino adesso la una parte interessati interessantissima perché di questo provvedimento così importante per la vita un po'di silenzio per cortesia dicevo un provvedimento così importante per la vita delle imprese quindi per le imprese per le vostre imprese
E abbiamo ascoltato il problema molto fa problemi giuridici che i professori Caravita e Marco Biagi ci hanno illustrato molto importanti perché mettono in dubbio il la compattezza la serietà la strutturalità del provvedimento stesso abbiamo soprattutto ascoltato i problemi economici problemi umani che si pongono alle aziende che si porrebbero le aziende momento in cui venisse approvata questa legge ma adesso dobbiamo una volta acquisiti questa politica questa prima parte una volta compreso
Quali sono qual è la posta in gioco dobbiamo capire che cosa
Succederà adesso voi sapete che è stato detto all'inizio che la la discussione in Parlamento ha subito un attimo di pausa perché è stata rinviata un attimo dopo un attimo su rientra non si sa bene
Qui molti hanno auspicato un ripensamento della legge è stato anche fatto un parallelo con nella legge sulle trentacinque ore che in realtà è ancora nel cassetto in uno dei cassetti del disegnatore non però non è stato certamente gettato via perché tuttora la ecco adesso si tratta di capire materialmente che cosa accadrà e noi qui abbiamo i personaggi giusti terre capire
Abbiano innanzitutto e il vice direttore generale della Confindustria Rinaldo Fadda che non c'entri niente dicevo invece no c'entra moltissimo perché è stata la Confindustria che e a sollevato con forza con tutta la forza della sua autorità e quali devono come il problema sotto il punto di vista non soltanto e limitato alla alla vita delle imprese ma in generale a tutto il sistema di relazioni industriali in atto una cosa molto importante e poi abbiamo tre esponenti politici abbiamo il Giovanni Alemanno di AN responsabile i problemi del lavoro se non sbaglio
Politiche del lavoro abbiamo Giuseppe Pisanu purtroppo dal pudore di leva ha mandato Roberto Tortoli deputato anche lui di Forza Italia che ci esporrà appunto il probabile pensiero del suo partito e abbiamo Roberto Guerzoni
Della Commissione lavoro della Camera DS doveva essere qui con noi anche Alberto Acierno che deputato sempre lì alla Camera della Commissione lavoro e deputato dell'Udeur re è era importantissimo e forse centrale perché è quello che ha sollevato dei problemi molto
Importanti proprio sulla validità di questo provvedimento ed è il primo all'interno dalla maggioranza che ha messo in dubbio la la la la possibilità di a arrivare alla prosa della legge purtroppo
Ci spiace per lui avuto un problema familiare che noi ci auguriamo e gli auguriamo non sia un problema grave non è potuto venire all'ultimissimo momento e quindi non è con noi
Questo Bette l'onorevole Guerzoni in una in una situazione un po'più difficile per lui perché praticamente qui è totale appiattiti tutti contro il Guerzoni contro il resto del mondo in realtà vedremo qual è la situazione qual è la sua posizione per ci dirà la posizione della maggioranza
Rispetto a questa legge perché la porta avanti perché la sostiene allora io partirei da al dottor fatta che ha detto appunto che lui non c'entra nulla ma invece centra per chiedergli ecco se ci ricorda abbiamo visto quali sono i problemi dicevo prima economici problemi sociali
Umani all'interno di piccole imprese che consiglierebbero di accantonare questo provvedimento
Tornata però perché la Confindustria qual è il problema qui il c'è in nel rischio il sistema della concertazione come avete affermato vuote sì sì alla concertazione e in generale tutto il sistema contrattuale
Verrebbe meno con l'approvazione di questa legge e perché
Punto d'arrivo prego
Grazie Mancini
Questo mi sembra un po'il la domanda centrale perché credo che tutti gli altri aspetti
Di merito che il l'articolato preso in esame alla Commissione lavoro dalla Camera e degli altri tre articoli che rimangono ancora da prendere in considerazione e su questo su queste norme è stato detto tuttora cioè si sono individuate credo con abbastanza chiarezza incontrovertibili tal quali sono le e criticità fondamentali e quindi mi eviterete ripeterle e andrei come suggerisce macigni direttamente alle cause e agli effetti che queste che queste norme potrebbero provocare
Peraltro per la verità Marco Biagi ne ha già individuato avendo già individuate però di queste ricadute non del tutto non del tutto spicca Abbili che sono un a mio modo di vedere ma credo
Modo vedere di chi a un po'di pratica di relazioni sindacali delle conseguenze automatiche
E come tutte le conseguenze automatiche hanno il pregio difetto di non poter essere governate quindi si prendono così come sono state generate senza nessuna possibilità né di filtro netti mediazione N di correzione
Gli effetti e le ricadute immediate automatiche che una normativa di legge qualora fosse varato dal Parlamento come quella che è dato conoscere
Sono sostanzialmente quelle che già indicava Mascineri cioè sono la messa in un angolo o messa in soffitta del processo di concertazione o del metodo la concertazione
E il ripensamento del sistema contrattuale ma perché questa per questo ripensamento perché perché sul sistema contrattuale evidente che il nostro sistema contrattuale che come tutti sanno nasce con l'accordo del ventitré luglio
è stato concepito ed è stato normato contestualmente al modello di rappresentanza perché correttamente allora si fece un ragionamento molto semplice ma molto preciso che a un determinato modello contrattuale
Deve corrispondere un determinato e coerente modello di rappresentanza se io cambio uno dei due del una delle due facce da medaglia la moneta non è più buona non falsa
E quindi noi stiamo facendo questa operazione di prendere una monete di cambiarne di Marne una faccia
Quella del sistema di rappresentare a investiamo conto una con un aspetto e quindi tutta la contraccezione cadrebbe è questo punto per dirla molto in esplicito
La la la la normativa che viene oggi proposta e una normativa sostanzialmente di Indirizzo premiale verso la contrattazione aziendale
Perché la rappresentanza vera cioè quella eletta quella di serie A sta in azienda la rappresentanza associativa che a questo punto a a ad assume connotazioni più burocratica che rappresentanza vera è una rappresentanza di siepi e allora qualcuno deve spiegarmi perché io devo andare investire su un processo contrattuale che è gestito da un soggetto che il lavoratore non percepisce come suo rappresentante
E allora questi sono risorse buttate via siccome imprenditori hanno tanti
Tante ma non hanno questo senso l'umorismo di investire irrisolti là dove non servono salvo qualche stravagante c'è sempre il mondo nascono generalmente non hanno questa attitudine
è chiaro che modello fondato su due livelli contrattuali entra in crisi
E Marco Biagi diceva ma che non sia la volta buona che riusciamo a fare una cosa seria ecco però io Cerqueti vitale di fare una cosa seria attraverso questo questa come dire questa specie di di di di di tourbillon
Poco poco rassicurante del resto non si può cambiare il sistema di contrattazione perché ci avete provato
L'anno scorso prima del Patto di Natale giusto un anno fa di questi periodi le poi ci dovreste rinunciare non lo si può cambiare consensualmente ma se c'è una spinta Esterna che lo rende
è necessario si cambia volenti o nolenti nel senso che sul piano si è chiaro che le cose si cercano di cambiare se non altro per coerenza e per convenienza
Sul piano della come dire della del consenso
Ma questo fino a quando il contesto il cosiddetto contesto esterno lo consente se il contesto esterno cambia
è chiaro che c'è un buon motivo in più per ricercare un nuovo assetto contrattuale non in via consensuale ma forzando le cose perché la forzatura non è una forzatura che nasce dalle parti ma da un soggetto esterno
Salutiamo il presidente Federmeccanica Andrea Pininfarina che arrivato
Ricco noi
Cerchiamo di approfondire con lo darò col dottor Fadda che sette volevo sapere una cosa più importate a questo punto ad avviso della Confindustria questo provvedimento è possibile a salvarlo in qualche modo o va come dire ripensata accantonato per un ripensamento successivo va ripensato da ab initio come
Ci ricorda Marco Biagi e aveva su
Jackie ha delle imperfezioni è un impianto complessivo che e assolutamente parlato è assolutamente incompatibile col contesto quindi le operazioni di maquillage delle operazioni di rape CIACE di abbellimento eccetera
Paradossalmente correrebbero il rischio di aggravare di aggravare la situazione faccio riferimento per dare un esempio concreto
A questo tentativo un po'tartufeschi col di fare proporre un ordine del giorno da parte della Camera che sostanzialmente dice questo ma abbiamo fatto delle fesserie noi preghiamo il Senato di Correggio cioè ma non capisco perché uno non possa correggessero da Sosa per l'atteggiamento un po'come dire anguille esco di gestire le cose non è molto rassicurante anche perché non è detto che poi sarà tutte perché irregolare parte questa piccola Minas che non è assolutamente detto che Isa assente dalle prime rumori di fondo mi pare che l'ambiente del Senato
Con qualche motivazione anche di ordine istituzionale comprensibile abbia detto che non è suo compito correggere gli errori degli altri soprattutto su richiesta di chi l'errore l'ha fatto perché serrato corregge l'errore se in quanto lo ritiene un errore io ho qualche dubbio che la maggioranza del Senato reputi
L'articolo uno già votato alla Camera un errore e quindi ho qualche sospetto o qualche poca credibilità allo avercelo ventuno una un sotterfugio un po'dicevo prima tartufeschi un po'non avere il coraggio delle proprie azioni
E di ritornare laddove si riconosce ormai platealmente di aver preso una grossa cantonata e di dire ho sbagliato come diceva quel tale contrordine cerchiamo di rimediano
Bene sentiamo il onorevole Tortoli
Forza Italia ha presentato un provvedimento al sorpasso questo un provvedimento ne una una ha proposto di eliminare di di modificare e il il il provvedimento in atto ora io credo chiedo ecco qual è adesso la posizione a conserve essendo batte avendo tenendo presenti gli ultimi sviluppi della situazione tendo vedete anche voi che ci diceva adesso il dottor fatta che fin dei conti abbiamo siamo di fronte a un provvedimento che non è accettato dalla gran da da una parte importante del Paese
Voi avete sostenuto la impraticabilità di questa legge però avete chiesto delle modifiche che a questo punto che cosa si può fare adesso oggi nei prossimi giorni appena il Parlamento riapre
Ne ripensarlo contro la linea che avevate assunto qualche giorno fa o invece assortimento completamente differente
E ripensare lasciare da parte il suo provvedimento
Abbigliata traccia quello che succeda fate anche voi non abbiamo condiviso assolutamente l'idea di dell'ordine del giorno presentato dal Partito popolare che prevede un editing rivisitazioni indicando tiranno i a livello i Camera
La necessità di correggere in Senato gli errori di questo provvedimenti l'articolo dodici bis è proposta da noi ha proprio questo significato non voglio dire che sia provocatorio ma praticamente è nella direzione che diceva il dottor Satta è inaccettabile che si vada a dichiarare in sede di discussione
Alla Camera una volta resisi conto di tutta una serie di errori
Di quello che come dicevamo è un impianto totalmente sbagliato non ci dimentichiamo
Lei prima ha parlato di cantonata qui altro che cantonata perché abbiamo questo provvedimento inizia nel mille novecentonovantasei quindi sono tre anni che si va avanti con questo provvedimento quando noi ci siamo trovati per la prima volta in commissione lavorerò con questo provvedimento noi pretendevamo che l'articolo uno realizzasse l'attuazione dell'articolo trentanove della Costituzione e non eravamo disposti di aprire questo tipo di dibattito sul la rappresentatività e la rappresentanza se prima non si col mancava quello che era un dovere costituzionale da parte lucidatore cioè attuare l'articolo trentanove dagli siamo andati avanti
Tre anni dopodiché evidentemente in commissione non secondo tutti i membri della commissione si sono in un certo senso annodati intorno a questo
Articolato che disarticolato concretamente nostra ripeto emendamento questo dodici bis se è il Prete significa ripensiamo tutto il provvedimento
No non è proprio che aveva no no no si si riferisce prevalentemente all'articolo all'articolo uno e all'articolo cinque mi sembra in particolare in particolare all'articolo uno comma motivo ficca diciamo parliamone fin da ora e non rimandiamo al Senato questa di porre il problema cioè se si riconosce che è sbagliato è inutile indicare al Senato gli apportare delle modifiche appartiamo le fin da ora
Senta ebreo approfondire un pochino per capire quello la posizione del partito nel di Forza Italia legato a questa rabbia vi sarà sepolto fatta c'è il problema della concertazione la concertazione sapevo di cose individuare obiettivi comuni tra governo forze sociali e lavorare tutti per questo
è un sistema che ha portato dei vantaggi concreti al nostro Paese
Esso io chiedo lei pensa che ecco sia stia cadendo la concertazione non c'è pericolo che la situazione sì beh complessiva peggiori ancora di più io sono convinto che se gioia
Cioè questo intervento dall'alto questo non lasciare identità di autoregolamentazione in tutta la materia sindacale che è strettamente privatistica
è un grave pericolo sia per la concertazione ma in generale per il mondo del lavoro cioè di questo tipo di provvedimento non si sentiva assolutamente la necessità tra le tante cose che si potevano fare
In questa legislatura l'ultima cosa che si doveva fare secondo noi era era affrontare questo tipo di tematica che va completamente contro flessibilità sassi la metà e quant'altro noi su rispetto a questo provvedimento ripeto siamo contrari anche poteri ma questo provvedimento la proposta del dodici piste ripeto è nel rispetto di tre anni di lavoro alla Camera in un provvedimento che da sempre contestiamo che tutto il centrodestra contesta ah per arrivare alla fine
Per fortuna forse in tempo perché io non credo che questo provvedimento avrà una ripresa io penso che verrà accantonato però se ci sono voluti tre anni di contestazione all'interno del Parlamento all'interno della Camera ma soprattutto da parte del mondo economico da parte di tutti i tutte le cose purtroppo c'è da notare una cosa che probabilmente non tutti sanno che la Commissione lavoro è una commissione prettamente orientata da un punto di vista sindacale solo un numero di membri quarantatré quarantaquattro non ricordo ci sono venti i sindacalisti cioè no ci spiegasse perché sindacalista in Parlamento non c'è stata la seconda ex sindacalisti non ci si può meravigliare se da una Commissione
Così
Costituita esce coi una una proposta di legge di questo tenore
Certo va bene
Onorevole Guerzoni
Compito come dicevo prima non facile perché qui di minoranza ebrea la maggioranza e minoranza qui allora ci spiace che appunto all'onorevole Acierno come dicevo prima non sia presente perché forse lui aveva aiutato no non l'avrebbe aiutata però ci fa aiutava noi a capire perché anche l'intera maggioranza si crea questa situazione è che adesso ci spieghi nipotini invece che al contrario hanno portato e la maggioranza approva questo provvedimento a che cosa e qual è la la posizione che porterete che pensate di portare avanti
Nelle prossime settimane e mesi o anni Caleffi ma se io ritardato mi scuso ho potuto ad ascoltare il resto il convegno immagino molto interessante non crea diciamo fortemente critico anche se per usare qui un è un femminismo restano i nostri nei confronti della proposta
Perché stava questa mattina abbiamo avviato un altro provvedimento e questo potrebbe avere qualche assonanza diciamo di discussione sul rapporto fra ruolo delle parti sociali e legislazione di cui sono relatore che è la regolamentazione per legge del diritto di sciopero è cioè nel senso che la cosa e servizi pubblici essenziali dirette
A cosa e più complessa diciamo ma più complessa però anche in questi casi non esisterà proprio lei MOSE no della legge e ruote le parti sociali ma guasto alle alla domanda cioè io pur non essendo diciamo un sindacalista e quindi a sé l'oca parta componente a maggioranza la che ha votato sulla base di una valutazione che è nata dall'iter molto molto partecipate molto ampio che avuto questo procedimento legislativo che effettivamente è da tempo in discussione
E da tempo anche perché non nasce né su sollecitazione del governo
Ne diciamo su sollecitazione solo di una parte politica è abbastanza trasversale diciamo leprotto c'erano versare anche se c'erano quattordici progetti di legge che il testo unificato
A in qualche modo preso come punto d'avvio e tutte le forze politiche per appartengono sia la maggioranza che all'opposizione non tutte ma sia della maggioranza e opposizione cioè nel senso che è una tipica iniziativa
Che ha assunto il Parlamento e anche il tempo il tempo d'oca anche questa informazione il tempo è stato necessario perché si è svolta una
Un lungo lavoro un esteso lavoro di audizioni delle forze sociali
Pare più di cinquanta
Tutte le organizzazioni piccole medie e grandi dell'impresa e lavoratori che hanno chiesto di essere audito e sono state udite alla Commissione lavoro e anche
Diciamo il testo spesso che oggi è in discussione in Parlamento è stato profondamente modificato proprio sulla base di questo continuo rapporto fra la funzione sovrana del Parlamento e il rapporto con la società faccio un esempio
Ho sentito inutilmente letto quasi a riferimento all'estensione dei diritti o sotto i lavoratori alle in prese anche artigiani e piccole imprese
La il testo dell'articolo sei dice testualmente le disposizioni previste in questo articolo che quello che fa ritenta quello ma questi diritti si applicano esclusivamente in ogni unità produttiva aventi i requisiti in cui all'articolo trentacinque dalla legge trecento quindi sopra quindici pendenti cioè non non coinvolte per dire che e c'è stato un evoluzione anche via via del testo il che non significa che appunto ci ci può essere soddisfazione su questo qual è il punto che che io sostengo diciamo che abbiamo tenuto e che la legge è necessario in primo luogo che la legge è necessaria necessaria a e necessaria danzare decenni è necessaria beh io sostengo questo anche sulla base faccio un'altra citazione visto che accordo del novantatré siglato battute con generale soddisfazione non suoi stazioni al punto f sulle rappresentanze recita
Io non so se a Tristano mi son fatto dare il teste certo Dangerous ragionieri
E recita le parti auspicano un intervento legislativo
Finalizzato ad una generalizzazione dell'efficacia soggettiva dei contratti collettivi aziendali che siano espressione della maggioranza dei lavoratori
Devo dire che il tema era un vestito ci parlava il professor Biagi evidente al azienda
è evidente e dire e perché siamo nella fase l'accordo del novantatré tuttora in vigore ribadito anche dall'accordo del novantotto dei due livelli di contrattazione e quindi ed è chiaro evidente che diciamo l'aspetto legislativo non può che prendere il riferimento sia a livello nazionale sia diciamo il secondo livello di contrattazione per dare e io credo utilmente questa efficacia era donna ecco la legge e utile faccia la sintesi perché e giusto a vere un'efficacia erga omnes dei contratti collettivi di lavoro un erga omnes che può essere soltanto
Verificata
Da un meccanismo più come dice anche siamo alla a parte sottoscrive novantatré
Che fare i faccia riferimento sia rapporto associativo ma anche al voto
Perché altrimenti diciamo questo non sarà il nel diciamo forte io credo dal punto di vista anche di una interpretazione ma qui ci dividiamo fra giuristi di lei la tiene e e sia ad una necessario anche nelle aziende più piccole perché poi
Come recita il titolo del convegno il problema soprattutto per le piccole imprese
Io ritengo come penso alla legge dica già ma se si tratta di chiarire ulteriormente che come si è fatto chiarezza sul tema dello Statuto dei lavoratori diciamo così nero non automaticità di estensione che il tipo di rappresentanza per le piccole imprese dovrà essere quello deciso dalla contrattazione
Tanto è vero del modello che sottende tutto l'articolato ma che si può esplicitare fa riferimento per esempio
A quello già vigente nell'accordo interconfederale dell'artigianato del mille novecentottantotto e che ha sostanzialmente per le piccolissime impresa una struttura diciamo di di carattere territoriale cento interaziendale non della singola impresa evidentemente non c'è nessun riferimento per esempio mentre sopra le quindici si definiscono anche di di delegati da eleggere per per questi livelli d'impresa che appunto è rimandata la contrattazione agli accordi
Vigenti non c'è nessun numero nessuna indicazione sulla caratteristica cui si definisce la l'applicazione della della normativa della rappresentanza senta tanto per chiarire perché poi dobbiamo rispondere agli interrogativi che sono venuti dalla platea e dagli interventi che si sono succeduti secche sono stati a hanno sicuramente
Trovato l'assenza dalla platea
Lei diceva eh questo provvedimento è stato via via modificato tenendo conto di quelle che sono stati gli apporti le indicazioni e le parti sociali ecco però qui ci troviamo di fronte a una platea che rappresenta una parte
Consistente della Società di questa società
E che ha dato lei ricordava la la il l'accordo del novantatré ha dato il suo assenso la sua fattiva collaborazione per la costruzione di questo sistema che adesso però rischia di venir meno loro sono a contrari ci sembra di avere dense di capire in maniera molto consistente ecco questo però è un un dato di fatto importante che tra l'altro rischia di innescare ce lo diceva il dottor fatta prima rischia di innescare tutto un meccanismo della contrattazione nel sistema la contrattazione che che creerà dei problemi notevoli ecco sono e più importanti
Quella necessità di cui ci diceva prima anche nelle piccole imprese accostò anche questo il costo non è un po'troppo elevato
Io sono uno dei sostenitori come anche diciamo tutta la la battaglia politica fatta dentro alla alla sinistra nel del centro sinistra della funzione essenziale della concertazione e del grande ruolo che questo a che questa ha avuto per il Paese
E quindi me ne guarderei bene di votare un testo diciamo così finale che mettesse in discussione questo punto
Proprio perché il nostro Paese progredito grazie a questo strumento fondamentale del che ha ricominciato non solo con la coda e novantatré ma negli anni successivi a dare una diversa anche organizzazione le relazioni sindacali io penso che
Una legge possa essere fatta rispettando la concertazione e rispettando anche i livelli contrattuali definiti dalla concertazione vorrei essere molto chiaro io credo che il testo attuale faccia riferimento
Ai livelli definiti dall'attuale concertazione ma se ci fosse un dubbio su questo io non avrei timore a fare riferimento ai livelli definiti dalla così concertazione
Sì certo Caja Franca no no figuriamoci ed io siamo qua perché devo farli parlare fra di voi si chiese viene raffermo sposta però io volevo soltanto figuriamoci Alemanno facciamo parlare ampiamente peraltro soprattutto al tempo che chiede naturalmente no io però
No mi chiedevo punto lei dice non approveremo nessuna quindi vuol dire siccome qui però mi sembra di capire che l'industria l'economia l'artigianato il commercio sono contrari a questa legge
Non capisco come possiate pensare di andare avanti mantenendo anche la il consenso e la società
Per fare un esempio rispetto alle alle discussioni atto
Io non so se sia meglio un articolo dodici bis o invece approvare l'ordine del giorno che tra l'altro porta la firma dell'onorevole Lombardi che non è diciamo anche per la stessa sua esperienza
Considerato o salire al mondo dell'industria lombarda nel senso nel senso che anche dal punto di vista parlamentare la cosa e ha un suo significato politico perché gli ordini del giorno riguarda l'attività legislativa
Riguarda l'attività diciamo per quali Parlamento impegna il Governo
E lo strumento
Individuato di concludere il dibattito sui punti in cui si ritiene decisivo un ruolo del governo perché la contrattazione diciamo fra le parti essenziale ma la concertazione richiede anche una funzione della
Certamente la sigla delle della parte la parte politica dei governi anche voi pensare se di procedere così adesso di con questo ordine del giorno trovare me è rimandare a una seconda io penso che
Almeno adesso fino a Point posso qua tranquillamente affrontare il tema anche in modo più specifico ma dal punto di vista tecnica parlamentare e della trasparenza
Mi sembrava
Più forte l'ordine del giorno dell'onorevole Lombardi che ritornare sull'articolo dodici bis però non ho nessuna preclusione a riguardo scusi però ci deve spiegare quest'altra cosa importante a perché il la Camera dei deputati deve
Ed se ha dei dubbi su questa legge non li esamina con le app non li e lo rivaluta e cambia
Il provvedimento che approvare una legge quando si sa che poi si quando si chiede che venga comunque in qualche modo rimesso in discussione l'ago non è un non senso questo è non è un gioco politico che allontana in fin dei conti il Parlamento dal paese
Spiego io dopo che io che pure non è concepibile che se cose devo dire stento a capire se non con le difficoltà Rampi kart si
No aspetti la mia di opinione che l'articolo uno e anche questo ha trovato diverse scritture ha individuato
Diciamo così l'utilizzo del di un intervento del ministro come diciamo intervento leggero già nel testo attuale nel senso che il come appunto recita l'articolo uno insomma la trattativa ha tutto il tempo per dispiegarsi solo in assenza di un accordo diciamo si va ad un ulteriore attività di supplenza
Attraverso l'intervento del governo con sei mesi più altri sei mesi prevede fino a un anno di tempo e soltanto al termine di questo
Diciamo così e il ministro e lavoro parte in causa nella proposta di mediazione appunto attraverso un tavolo a tre di concertazione
Interviene per non indire elezioni che spetta a lezione da calma per le figlie mobili le modalità
Ecco io credo che quindi anche l'articolo uno avesse una sua ratio perché esisteva il problema diciamo di come fare intervenire
Una un possiamo una forza nel momento in cui chiazza è stato intorno al tavolo nel momento in cui era al termine di tutto l'iter la concertazione diciamo così indispensabile per sbloccare la situazione però non escludo che su questo punto
Se il governo
Mette in campo una propria opinione come ha detto di volere mettere in campo lo strumento per impegnare la posizione del governo
Lo va fatto nel ramo del Parlamento ai quali il governo può scendere in campo e noi possiamo soltanto essendo all'articolo ormai dieci e non si può scrivere la tecnica parlamentare l'articolo
Dodici bis
La negazione di quello scritto l'articolo uno
L'ordine del giorno che impegna il governo che uno strumento di diciamo di tecnica parlamentare che faceva il capo una valenza politica di un terzo soggetto mi sembrava più confacente ma disponibile ad apprendere altre
Ciò prende altre strade ma questa finora a me è sembrata la più convincente
No
Hanno una battuta telegrafica perché versione giustamente ha fatto una sottolineatura dicendo la richiamando il valore della concertazione eccetera ecco ma non ci dimentichiamo che il prodotto che noi oggi discutiamo è frutto certamente una progettazione ma di una concertazione solo con una parte quindi si realizzata si è materializzata quella che Franco Carinci chiamarla concertazione asimmetrica perché il testo che noi abbiamo di fronte e il testo come dire concertato e con l'assenso del sindacato
Allora se la concertazione questa per cui la correlazione si fa solo con una parte ma si può abbandonare senza rimpianto ma nell'immaginario collettivo ma anche nel negli auspici tutti la concertazione trilaterale non è bilaterale o nella migliore delle ipotesi
Bilaterale con una giunta quando fa comodo sulla triade rarità questa è la prima osservazione la seconda
è quasi vero che sottolineo il quasi che il modello contrattuale evocato dal disegno di legge è quello del ventitré luglio ma attenzione qui ci dimentichiamo di una cosa grande come una piramide che un conto sono le cose definite per convenzione collettiva un conto sono le cose contenute per legge
Anche se uguali anche se ha prima lista uguale ma sono geneticamente diverse
Perché le cose definite commercialmente sono modificabili sempre convenzionalmente se io le vado a ingessare a scolpire nella pietra lei ci sono cose serie sono tutto sommato e poi a modificare le leggi dov'è una cosa semplice
E allora in un momento in cui per una serie di fatti Esterni che noi siamo una fase di grande trasformazione stiamo riflettendo se gli assetti contrattuali che oggi abbiamo sono ancora validi se l'introduzione dell'euro ci ha fatto fare qualche retropensiero ci vado a fare qualche novazione noi in questo stesso momento abbiamo la idea geniale
Di andare a scolpire nel marmo sta roba
Che tutti quanti
Giudichiamo per lo meno degna di essere rimeditata non so questo mi sembra una cosa di una gravità enorme
Onorevole Alemanno
De
Ad andare a con questo provvedimento
Rimandando
Al Senato sembra e seconda
Lettura
No l'eventuale riedizione in qualche modo ecco vorrei se ci dà appunto l'indicazione di quella se possibile a suo avviso questo è possibile sì il se ciò accade
Che posizione assumere per voi fu di AN generale
Tutta la minoranza
Due considerando anche che il fronte politico punto m variegato ci terza indicazione che c'è il terreno cioè l'onorevole Acierno però indubbiamente questo poi abbiamo di fronte a noi un quadro politico che quanto meno variegato
Ma dunque io ho incontrato il relatore della legge che la signora Smith pochissimo
Io il contratto il relatore alla legge l'onorevole da Sperone Gasperoni
Un paio di giorni fa che vagava nel Transatlantico abbastanza disperato nel senso anzidetto mi ha detto no no è finito tutto è finito tutto aleggiava alla prossima legislatura
Quindi io credo che questo accantonamento a quello che è avvenuto in aula qualche giorno fa da della speranza nel senso che effettivamente questa legge rischia seriamente per fortuna di essere accantonata perché obiettivamente io condivido
L'affermazione di quanti dicono punto accapo ricominciamo daccapo perché non sappiamo tutti chiedo al punto di vista legislativo un ordine del giorno è uno strumento estremamente debole perché un ordine del giorno impegna il Governo a poi alla fine se le Camere dando un segnale da decidono su una legge l'ordine del giorno ovviamente decade di fatto anche l'articolo undici bis perché all'articolo undici bis e dice il contrario dell'articolo uno in una stessa legge non è proprio un capolavoro di produzione legislativa
Qui l'unica serio modo per porre termina questo tormentone durato tre anni è quello di dire abbiamo sbagliato accantoniamo la legge ricominciamo daccapo
Anche perché la questo stranissimo prodotto legislativo che appunto a questa questo legge centotrentasei
In realtà giocano le questioni di carattere estremamente banali come questioni enormi
L'abbiamo sentito questioni enormi giustamente che la la modifica azioni industriali l'evoluzione c'è in questo momento quindi anche la necessità di aspettare cioè aspettare per stabilizzare probabilmente un quadro di relazioni industriali nuovo moderno diverso da quello a cui siamo abituati e magari poi andare con una legge in qualche modo a sancito in termini più chiari
Però ci sono anche questioni molto banali che giocano in questo mostro giuridico perché perché per esempio sapete perché c'è tanta insistenza nella questione delle piccole imprese del peso che quindici dipendenti per un motivo molto banale ovvero sul fate questa legge prevede che la Presidente edita nazionale venga in qualche modo stabilità in base alla computa la sommatoria delle risultati delle RSU
Cioè non è sostanzialmente la presenta gli a nazionale abbiamo sommando queste realtà ora se non ci fosse in base a questa a questa logica vi spiegherò perché è stata fatta questa scelta se non ci fosse una qualche forma di consultazione nelle piccole imprese non sarebbero comportati tutti i lavoratori che fanno parte di con imprese nella rappresentatività nazionale
Ma questo fatto è stato fortemente voluto la CGIL perché la CGIL vuole utilizzare la propria maggiore strutturazione del territorio quindi a Praga possibilità di presentare liste nere se uno per avere un vantaggio a livello e la qualità di vita nazionale però la presenza in tutto il territorio è una forza oggettiva si è una forza oggettiva ma in realtà si potrà usare una strada diversa cioè si poteva prevedere un doppio voto un voto avrà presentati da nazionale
è un voto all'arresto in questa maniera il problema del piccolo impero probabilmente oggi sarebbe stato per niente
Però ripeto queste sono problemi banali
Che hanno indotto
Che hanno indotto il non tutto il sindacato tra l'altro che in realtà quando si dice il sindacato avuto queste nuove realtà bisogna essere bisogna usare nomi e cognomi la CGIL oggi vuole questa legge che oggi anche da un podestà di patti sociali
La soltanto la CGIL spinge decisamente nel portare a casa questa legge anche la CISL o l'UGL non hanno assolutamente questo tipo di posizione si rendono conto che si tratta di una legge parlata un altro aspetto e voglio sottolineare io non credo che noi possiamo seguire l'articolo trentanove come strada per trovare una una una formulazione oggi per quanto riguarda era centosei negativa trentanove un articolo che data quarant'anni fa
E una prossimità speriamo di una riforma costituzionale neanche l'articolo trentanove questa è la strada entro cui andare a toccare questi discorsi quindi io dico
Ci sono i sequestratori controlla premi Piller rallenta nove
Noi oggi che latino trentanove andrebbe sostanze per rivisto completamente che è una logica ormai a datata che sostanzialmente poter andare a riprenderli scorsa gli homeless su questa strada sostanzialmente sì o no è sbagliato
Ma fondamenta e che volevo sottolineare questo
Noi abbiamo bisogna rivedere tutto quanto di ricominciare da capo di prendere tempo e di approfondire la questione il governo deve dare questo tipo di risposta che oggi ce l'han colto lamento però siccome abbiamo il problema di una verifica governativa che ci sarà a gennaio e che non sappiamo se sposterà più a sinistra o più al centro questo governo ma sappiamo che queste questo vano Sasco dal più al centro accantonerà legge se sarà spostata più a sinistra lari tirerà fuori un po'la stessa logica la legge sulle trentacinque ore
Allora noi abbiamo necessità di preme dal punto di vista politico di dare segnali chiari da parte la Società Civile perché questa legge venga definita cantonata è rinviata in un successivo momento penso la prossima legislatura
Grazie
Le posizioni sono molto chiare
Il dibattito potrebbe finire qui anche perché siamo in orario con l'intervento del presidente Pininfarina però io vorrei approfondire ancora una cosa che mi sembra molto interessante
Spero che sia interessante anche per fuori e voglio fare un'altra
Perché l'onorevole Alemanno adesso c'ha detto una cosa molto importa molto vero è molto importante che a spingere per questo provvedimento di legge anche sicuramente molto la CGIL
E che le posizioni del sindacato sono un pochino più variegate vero perché in realtà è stato assunto un atteggiamento diverso il CGIL CISL e UIL realtà era hanno appoggiato
Tutte e tre a questo provvedimento ma adesso è esso è stato più fatto di unità sindacale che un fatto sentito la CGIL invece molto interessata ma io voglio bidello dottor fatta
Proprio lo alla considerando quello che dicevamo all'inizio che tutto il sistema di relazioni industriali è in bilico ecco io dico voi avete sicuramente tenuto presente anche questo non c'è
E un pericolo
Che si torni che a un rapporto esclusivamente di forza col sindacato che tramonti una non dico soltanto il sistema la concertazione tra Monti generale un un un sistema legato industriali che dura più o meno da una decina d'anni e che ha dato risultati sicuramente positivi ecco questa attaccamento non è possibile anche all'interno delle forze sociali trovare un accordo
Mancini la domanda
Grazie a rispondere dei minori e di quelle cuore
Allora faccio notare che primo la corda colle cosiddetta relazioni sindacali è stato raggiunto nel novantatré mille novecentonovantatré non mille ottocento e quindi non se il sindacato ritiene che quell'accordo abbia subito un processo più o meno accentuato le persone scienza nessuno si rifiuta di rivederlo di ridiscuterlo
Quello che lascia francamente un po'sconcertati e che si attui su questo terreno
Una consuetudine piuttosto praticata cioè quella dei due forni
Quando fa comodo ci si rivolge alla controparte sociale
Quando la per azione più conveniente se ci si rivolge alla collaterali ITA politica ecco questa e una prassi poco come lei vuole perché non è ammesso che un processo di concertazione quando una cosa fa comodo allora o le sin bandisce una grande tavola e si fa la Cam messa della concertazione
Quando invece il risultato è più sicuro più a buon prezzo eccetera si va al forno parlamentare questa è una una pratica una che non quindi l'accordo con la pancia è stato raggiunto quattro mesi cinque mesi dopo l'accordo del luglio novantatré quindi è stato fatto in tempo reale l'accordo ha funzionato
L'accordo ha dato risultati apprezzabili
Adesso si è scoperto che rivolgendosi all'altra maison si riusciva ad avere una cosa Olmert si ritiene di avere una cosa qui poi ognuno si prende le sue responsabilità perché attenzione che questo disegno di legge non è premiale
Per le associazioni sindacali confederali e premiali e premiale per la frantumazione e per la la priorità dei gruppuscoli
Quindi uno dei motivi che a noi ci ma dare uno dei tanti motivi che ci fa dare anche una valutazione negativa è che qui si va verso l'ingovernabilità derivante dal fatto che si premier si promuove la frammentazione sindacale la frammentazione della rappresentanze fuori da una logica confederale e quindi questo è il motivo di fondo che rende incompatibile questo disegno promozionali premiale promozionale rispetto all'architettura contrattuale invece a una logica diversa
Tutta oh bella che sia da modificare ma è un'altra cosa
Noi abbiamo fondato un'architettura contrattuale su una logica di raffronto e di confronto con il sindacato confederale
Che si presta per scontato e presunto fino a prova contraria che abbia anche il controllo delle proprie resse U
è oggi si va verso una strada dove questa questa questa cordone ombelicale e molto molto molto più labile quasi inesistente e questo rende impraticabile le prassi che noi abbiamo seguito dal novantatré in avanti
Questo al netto e a prescindere come diceva Totò dal fatto che il ventitré luglio vada cambiato o meno
Quella è un'altra storia anche se collaterale parallela
Va bene sappiamo sicuramente molto di più io ringrazio i nostri ospiti li prego di rimanere subì perché se non sapevo dove sederci
E la parola al presidente della Federmeccanica Andrea Pininfarina che se gira intorno alle nostre spalle perché se non un po'arrivare al podio
Grazie a tutti
Se
Quella sera
Mi spiace di non avere potuto partecipare completamente al al vostro dibattito certo
Io non non credo che gli aspetti arte
Credo che sappiate che cosa penso sulla legge delle RSU insomma credo che ci saranno volti novità rispetto alla posizione che qui nella Pezzera lo spezzone di base devo visto già dottor fatta espresso a nome di di Confindustria
è stata fatta una dichiarazione durante il dibattito dall'onorevole Guerzoni che ho sentito che dice la legge necessaria e lei dichiarò che qui la differenze copernicana perché non ci pensa che la legge non sia necessario e quindi se una legge non è necessaria io spinto più in là le conclusioni becero Alemanno necessarie in questa legislatura necessaria forse neanche la prossima legislatura indipendentemente da chi vincerà le prossime
Siamo che per il il una sana una lodevole applicazione del principio di sussidiarietà cui tutti volevo richiamarsi preveda che le parti sociali siano in grado di mettersi d'accordo tra di loro su quello che il sistema della rappresentanza
D'altra parte io credo che in questo Paese in cui direi il principio così della della base legislativa anglosassone che prevede che tutto concesso solo quello che non si può fare viene vietato
Ecco se c'è un problema nel nostro Paese e che invece tutte solo concesso quello che autorizzato
Allora che bisogno abbiamo di una legge di questo genere se c'è un settore nel quale tutto sommato esiste già una sovrabbondanza
Nell'ottica imprenditoriale un eccesso vincolerà sovrabbondanza
Di lacci e lacciuoli proprio quello delle relazioni industriali della rappresentanza degli assetti contrattuali di cui mi dilungherò successivamente a parlare quindi io francamente non ne vedo assolutamente la necessità vedo nell'accordo del luglio novantatré
E successivamente confermato l'anno scorso all'anno
Una una conferma di quelli che sono gli assetti contrattuali che erano stati appunto definiti in quella data vi erano precisate le modalità elettive delle rappresentanze sindacali in azienda vi era precisato una quota di rappresentanze sindacali che dovevano avere un riferimento con le strutture centrali del sindacato proprio per quel collegamento degli assetti contrattuali prevedono tra il primo e secondo livello di contrattazione facciamo un sistema sufficientemente sofisticato sufficientemente funzionante
Naturalmente più presente nelle grandi imprese è meno presente nelle piccole come in tutto il mondo dove svantaggio gli svantaggi di essere piccoli imprenditori conosciamo tutti i vantaggi sono qua ed è una maggiore flessibilità e devono avere alcuni vincoli
Queste sono cose note quindi io non vedo alcun bisogno di intervenire per legge mi pare che su questo punto Confindustria per quello che mi risulta fosse stata sufficientemente chiaro nella conferma
Degli assetti contrattuali nel novantatré nel Patto di Natale mi pare fosse stato precisato con grande determinazione che sulla riceve gli assetti contrattuali non dovevano esserci modifiche
E si è voluto procedere mi pare e giustamente la maggioranza stia sperimentando una forte difficoltà portare avanti un disegno di legge che va contro gran parte gli interessi del Paese
Però io vorrei inquadrare questa posizione negativa in un contesto così anche in una conclusione del dibattito in un contesto un pochino più generale cioè quelle che sono
A mio avviso la situazione generale del quadro competitivo delle nostre imprese nei prossimi mesi via dei prossimi anni
Per darlo in un in un'ottica preoccupata per non dire critica mi pare che siamo tutti complici dello scenario competitivo
Assolutamente esasperato in cui stiamo lavorando noi imprenditori
Mi pare sia tutti chiaro
Che il nostro Paese Pirelli anche la nostra maggioranza quella che ci governa il nostro il nostro governo appunto ha fatto delle scelte importanti ha fatto delle scelte virtuose
Dopo
Forse aver anche provato a vedere se era limitati nella prima fase immediatamente dopo le elezioni del mille novecentonovantasei avendo scoperto
E queste scelte non era evitabili che la Spagna sarebbe entrata sicuramente europea erano avrebbe certamente aspettato l'Italia essendoci accorta di questa situazione ha impostato dalla Finanziaria novantasette un piano molto aggressivo per entrare dell'unione monetaria
Beata subito mi pare che questo fosse un traguardo importante da raggiungere che avesse il consenso del Paese che è stato tipo disposto a paga
Area anche pesantemente l'incremento di pressione fiscale per poterci arrivare questo col consenso dei cittadini con consenso di tutti è stato possibile
Però secondo me se c'è un punto che è mancato e che forse per ottenere più facilmente questo consenso sia data la sensazione che una volta raggiunto traguardo all'euro si possono ha aggiunto
Un mitico punto di approdo dal quale poi sarebbe stato tutti più tranquilli
Il che se mi consentite il paragone calcistico era come una squadra di serie C cercare di puntare alla serie A eh non rendersi conto che una volta a qualora si fosse avuto successo in questa in questa scalate questa operazione sarà dovuto adattare l'organico la schema datati tesi degli allenatori giocatori a giocare in Siria ora in serie A ci siamo arrivati e il nostro Paese non affatto quella secondo scatto
Che sicuramente la necessità di una riforma strutturale
Che riguardi la competitività strutturale del nostro paese quando definisco strutturale intendo dire tutte quelle voci che concorrono a far sì
Che gli imprenditori del mondo non solo quelli italiani detengono continuamente redarguito i di non avere abbastanza coraggio
Faccio rilevare che aderendo in macchina da Torino leggero affannosamente le ultime notizie dei giornali e anche la nuovo arcivescovo di Torino
Raccomandava l'avvocato Agnelli coraggio per investire certo questo questo paradosso per cui noi imprenditori siamo sempre
Diciamo guardate in questa lady sospetto che non abbiamo il coraggio di investire ora io
A questo primo appunto di polemica che chiaramente ci sta torturando negli ultimi anni non solo ultime settimane ultimi negli ultimi mesi ci
Questa questa accusa continua che viene fatta sistema territoriale di avere coraggio non saper sfruttare la grande opportunità né troppo il nostro Paese
E non saper cogliere il vantaggio competitivo importante che oggi offre il Mezzogiorno nostro paese ormai a livelli di tassazione assolutamente ineguagliato nel mondo per cui il Galles è incomparabilmente meno competitivo di quello che può essere nostro Mezzogiorno io rispondo che quand'anche gli imprenditori italiani non posso ad orari
Quello che mi preoccupa è che non sono bravi gli imprenditori del mondo perché non c'è pochi che vengono investire qui da noi e siccome il sistema globale dell'economia non impedisce a nessuno di venire queste nel nostro Paese anzi le economie Berta
E siccome per mia sventura mi occupo anche di attrazione degli investimenti esteri e quindi conosco un po'i dati e di sopire che il rapporto nel mille novecento otto otto ettari di attrazione investimenti nel nostro Paese rispetto alla Francia o all'Inghilterra è un rapporto uno a dieci con la Francia e uno a venti con l'Inghilterra
Quello che è peggio e che nel mille novecentonovantasette la situazione era migliore e quindi noi siamo insieme al Portogallo l'unico paese in Europa che sta addirittura regredendo da questo punto di vista degli anche su questo fronte io voglio dire sono molto soddisfa sono molto contento che confit due tre abbia inserito in un documento che sta preparando sulla competitività del nostro Paese il tema dell'attrattività degli investimenti esteri come parametro di valutazione perché secondo me questo è un parametro oggettivo che svincola la la solita politica di bottega del nostro Paese per cui uno si guarda l'altro per quasi che la Confindustria quale sistema associativo fosse capace di convincere i propri associati a investire in virtù di chissà cosa gli investimenti di fare l'imprenditore liberamente italiane e straniere dopo diciotto e convenienza semplicemente nel nostro Paese non vi sono convenienze sufficientemente allettante affinché avendo un flusso di investimenti adeguati
Primo dato un dato in valore assoluto ne posso dare un altro che la percentuale degli investimenti diretti esteri rispetto al PIL del Paese tutte l'economie del Nord Europa hanno investimenti diretti esteri quindi attrattività di investimenti superiore all'otto per cento del PIL
L'Inghilterra il sei per cento del proprio PIL gli Stati Uniti di cui non molto non soltanto i rioni di zero che ci sono dietro il PIL degli Stati Uniti al quattro per cento di investimenti diretti esteri la Francia al due da German e all'uno zero e tre tra zero due zero tra il Giappone all'Italia che sono due economie forti ma chiaramente non orientate a ricevere inviti investimenti diretti esteri
Questo in particolar modo nostro paese perché a mio avviso ci mancano condizione sufficientemente allettante
Per i pretori italiani per imprenditori in carattere di carattere generale allora se questo è io ho scelto un parametro che mi sembrava il più convincente più gettito perché se cominciamo a discutere di pressione fiscale il ministro Visco la declinazione abbiamo avuto una notevole inversione quindi percepisca alla quale io personalmente non credo ma perché mi mi risulta difficile pensare e la pressione fiscale sia diminuita nello stesso momento continuare a vedere cifra che continuano a dire settimanalmente mensilmente che il gettito aumenta per cent'beta due cifre quindi io non sono convinto di questo ma mi rendo conto che mia avventura in un terreno in cui Fabio Nieri preferisco scegliere un parametro oggettivo esterno
Che la quantità di investimenti diretti nel nostro Paese scarseggia la competitività strutturale del nostro Paese e scarsa ora se il nostro Paese non è competitivo
E per renderlo più competitivo noi abbiamo detto molte volte anche con qualche ultimamente anche se sono stati anche redarguito investite anche a me pareva assolutamente corretta del di Confindustria di non buttare lì un discorso presepio della riduzione fiscale
Quasi vivessimo nel Paese chissà dove di colpo fosse possibile abbassare brutalmente la pressione fiscale pensarla in termini di riduzione graduale per un punto all'anno per dieci anni ma
Qualcosa che desse il segno di un tragitto qualcosa che desse il segno quello che ci manca quello che manca a noi imprenditori non solo italiani Tomba di Rachele il senso di un minimo di
Io che tipo di progetto che consenta di vedere in fondo al tunnel una luce al miglioramento di competitività strutturale del Paese questo noi non lo vediamo e naturalmente in questo clima di
Sfiducia di preoccupazione scarseggia la propensione agli investimenti
Allora in tutto questo in tutto questa vicenda si inserisce la riflessione in generale sul modello di relazioni industriali la concertazione sul modello di contrattazione livelli gli assetti contrattuali e dico io buon ultimo
La novità anche sulla necessità che vi sia una modifica un decisi che azione della rappresentanza sindacale
Però non è credo un mistero per per nessuno il fatto che io sono convinto credo gran parte degli imprenditori sono convinti che
La concertazione di per sé è un ottimo è un ottimo mezzo Barak infine la concertazione la croce rossa del prete
Presuppone una fiducia reciproca tra le parti un affidamento forte tra le parti che si riconoscono reciprocamente proprio ruolo
Cosa che francamente fatico intravedere in molte interviste molte dichiarazione da parte dei nostri interlocutori sindacali quando da una parola Soudhi pronta la nostra preoccupazione per la parte di competitività del Paese a fronte delle crescite di costo delle varie voci nuove di amo eminenti rappresentanti sindacali che continuano a dirci che gli imprenditori italiani sono preoccupati dei costi più sottili voi penso molti che da parte sua l'imprenditore mi sembra una voce abbastanza importante perché di voi abbia a che fare tutti i giorni con clienti servizi ecco però invece secondo i nostri interlocutori sindacali noi siamo solo preoccupati dei costi e lo della qualità alta l'innovazione dei nostri prodotti
Ecco questo per esempio per me e c'è un forte segno per me personalmente li votano lega forte significhi saggio perché voglio dire questo è un grave segno di sfiduciare la controparte cioè voglio dire probabilità parlano poi nostro mestiere devi della terra visto che sapete voi come si fa all'innovazione come si fa la qualità e quanto poco contino i costi
Ora premesso che il modello concertativo presuppone un forte affidamento fra le parti che non intravvede comma sufficiente chiarezza in questo momento credo che sia un altro elemento base per una società una politica concertativa di successo che è quella di avere un obiettivo comune
Allora nel mille novecentonovantadue novantatré di hanno dei forti obiettivi comuni gli era la chiara percezione che il Paese
Era sull'orlo del tracollo che era necessario abbattere l'inflazione che era mettere sotto controllo certe voci di costo ecco vi erano
Dei segnali condivisi forti ecco in quelle condizioni io credo che l'accordo tra
I cosiddetti produttori sia siano essi capitale lavoro supera diciamo quella che può essere la pratica la la la la
Ah dialettica che può esistere tra le varie da consueta viale
Di nuovo io su questo punto non vedo più l'obiettivo comune io non riesco a leggere in uno dei nostri interlocutori una sensazione di scusate a me basterebbe come primo segno della fiammella in fondo al tunnel di preoccupazione
Questo Paese e preoccupante la situazione competitiva di questo Paese e nessuno ripeto nessuno la intravvede a mio avviso con sufficiente distacco e serenità che non sia semplicemente il il proprio il proprio ruolo
Ecco allora di fronte nuova a questo a questo scenario ma anche affidamento tra le parti manca riconoscimento di un problema comune la carenza di competitività
E in parallelo però il Paese ha fatto delle scelte molto virtuosa siamo in seria siamo nell'Unione monetaria europea abbiamo la stessa moneta dei francesi dei tedeschi degli spagnoli
Ecco allora di fronte a questo per affrontare un tema nell'ambito del deterioramento competitivo io non posso non rilevare come la problematica degli assetti contrattuali proprio perché tiene alla concertazione e arrivo dire per chi tiene ci tiene in modo particolare
Al mantenimento degli attuali assetti contrattuali questa polemica in atto che sta venendo molto forte nel nostro impresa io vivo in particolar modo settore metalmeccanico ma so che questa report su perché mai sentito anche qua che quello dalla contrattazione aziendale
Dove in linea teorica
Dei grandi convegni siamo tutti d'accordo sappiamo tutti qual è il ruolo del contratto nazionale la normativa per tutti e la tutela del potere d'acquisto dei lavoratori
E qual è il ruolo del contratto aziendale la distribuire la ricchezza prodotta in azienda serene in più distribuirlo
Ora io vi sfido a trovare coerenza tra queste dichiarazioni di principio su cui possiamo essere abbastanza d'accordo poi incomincia vada a fare alcune obiezioni anche questi principi di carattere generale
E il comportamento pratico quotidiano a livello d'impresa
A livello di contrattazione collettiva nazionale voglio solo dire che il principio del mantenimento del potere d'acquisto è un principio molto molto oneroso per le imprese
Di fronte a una situazione
Che ci vede impegnati
Nel della dinamica retributiva ad agganciarla quella che l'inflazione al consumo
Sapendo che noni la dinamica dei nostri prezzi non ha nessun aggancio con l'inflazione al consumo noi viviamo in un mercato dove viceversa vediamo i nostri trent'i prezzi stabilmente scendere
E allora che che paga la differenza paga la competitività dell'impresa la redditività la capacità di fare investimenti la produttività che facciamo quando possiamo e siamo in grado di fare tutti i giorni che siamo costretti a indirizzare su questa voce invece che su altre perché non è che di produttività dell'azienda se ne farà cinquanta mila
Ce ne fa una e se non la speziati hanno su non c'ho più ovviamente se dobbiamo seguire una dinamica di costi come questa continuare a investire a fare ricerca e sviluppo a fare innovazione tutte le cose di cui sì che erano i nostri interlocutori favola mi pare evidente la necessità anche nel contratto nazionale di ripensare in particolare alla necessità di un allineamento non più tanto con la nostra inflazione ma quella europea come giustamente è stato sottoscritta dal Patto di Natale
C'è solo un piccolo problema di carattere operativo che spero che nei prossimi Nesi saremo in grado di risolvere
E siccome l'inflazione programmata è un'invenzione italiana perché aveva l'inflazione alta voleva passare a livello europeo saprà resistere
Per cui fare dei contratti su inflazione media europea ad Eduardo fatta negli occhi allargare non sappiamo bene cosa voglia dire ecco quindi questo è per dire che già a livello di contrattazione collettiva questo principio del mantenimento del potere d'acquisto e molto oneroso per le imprese
E a mio avviso lo sta diventando troppo
Su per quanto riguarda la contrattazione aziendale il concetto di distribuire ricchezza dovesse prodotta e banale salvo che poi siamo tutti per chi di voi conosce la materia o segue la materia di cui sto parlando siamo tutti subissati di richieste
Che hanno in modo assolutamente evidente la una quota di premi fissi e non mi risulta che i risultati nelle aziende siano fissi e risulta che siano for l'avete variabili si chiama premio di risultato questo tipo di contrattazione dal mille novecentonovantatré in avanti il nome stesso dovrebbe dire che dipende da un risultato
Questo risultato è stato definito essere funzione delle performances dell'azienda e a quel furono date delle indicazioni sui parametri a cui fare riferimento a redditività produttività qualità quanta altro ecco io richiamo una forte attenzione dei miei interlocutori dei presenti invece di dire semplicemente che chi fa dichiarazioni di questo genere va contro le regole
Che come giustamente sottolineava fatta prima il vantaggio di questo tipo di regole che possono essere aggiornate la situazione e cambia ma non siamo più nel mille novecentonovantatré con l'inflazione a due cifre e con l'Italia e con l'Italia dove era e con la lira completamente svalutato
Siamo un Paese virtuoso con inflazione
Ne parleremo fra poco teoricamente passa con la bolletta degli altri senza più la sua abitazione e lo dico senza rimpianti
Ma voglio dire non possiamo continuare a giocare con le stesse regole le regole vanno modificate una delle regole che secondo me vanno modificate proprio se vogliamo mantenere vivere di contrattazione e far sì che la contrattazione aziendale il premio di risultato sia molto più vincolato all'attività aziendale di quanto non fosse preferibile dire novecentonovanta tra sto chiedendo un adeguamento a quello che il nuovo scenario non si sta chiedendo nessuna rivoluzione
è una posizione assolutamente ragionevole se questa posizione ragionevole viene data come violazione delle regole allora tutti a ballare le regole allora non stupiamoci che fra un anno qualcuno
Posso andare al ministero del lavoro e dire che tiene economica non è più rinnovabile che la seconda parte della contrattazione nazionale che prevede ogni due anni un aggiornamento
Allora a quel punto quel signore un rivoluzionario no navi corsare prende atto di una situazione che è diventata incompatibile
E che se prende atto di quello che è la sensazione che noi industriali viviamo tutti i giorni
Allora se su tutto questo quindi su questo scenario preoccupato preoccupante altamente preoccupato che io vedo nel futuro delle nostre imprese ci aggiungiamo o quello delle rappresentanze sindacali a me pare per essere offensivo verso chi di voi lavora da molti mesi su questa vicenda ma è una barzelletta il nostro sistema non ne ha bisogno tout-court non ne ha bisogno oggi non ha bisogno domani in questa Terry attese prevalere la logica Stella capacità autonoma delle parti il cosiddetto principio di sussidiarietà dalle quali le parti sono ingrato autonomamente
Di darsi regole
Di convivenza di negoziazione regole con le quali il sindacato è stato in grado di ottenere rinnovi di contratti collettivi nazionali anche di recente le regole con le quali il sindacato e in grado di fare contrattazione da aziende poi starà a noi incominciare anche a livello di contrattazione nazionale contrattazione aziendale
Valutare se il clima concertativo si può spingere fino al punto in cui siamo arrivati in cui diventa veramente difficile continuare a operare
Ma il fatto che una situazione stia incancrenendo sicura difficoltà e qualcuno pensi di risolverla ingessando le regole
Mi sembra veramente paradossale ecco sarebbe uno di quei casi se non fosse un'arma un po'spuntata in cui direi se mai ci fosse questa legge speriamo che qualcuno si alza in piedi per chiedere un referendum abrogativo grazie a tutti
Grazie alla federazione industriale che ha permesso a questo incontro con la sera