"Dal Galeazzi al San Raffaele. La sanità a Milano e in Lombardia: tra pubblico e privato" presentazione del libro che raccoglie gli Atti del seminario omonimo che si è tenuto a Milano il 20 marzo 1999 org. dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità provinciale presso lo Spazio Libreria del Palavobis

Buona sera a tutti
Bene incontrati
Come avete
Sentito dagli annunci ma letto dal programma
L'incontro di questa sera
Collegato alla seconda edizione
Di un libro
Dal titolo significativo
Dal Galeazzi al San Raffaele
La sanità in Lombardia
Tra pubblico e privato
Galeazzi
Le morti
Dall'altro San Raffaele speculazioni il titolo
Dice già
Di per sé di che cosa si tratta
Sono in questo volume che presentiamo questa sera nella sua seconda indie edizione gli atti di un convegno promosso la scorsa primavera
Dall'associazione al sole associazione lavoro Società legislazione
Che ha visto un'ampia e variegata partecipazione
Oltre ad importante relazioni che poi molto brevemente dirò
Ne discutono
Noi abbiamo pensato gli organizzatori della festa
Che chi meglio di coloro che hanno per esperienza professionale o per responsabilità amministrativa del passato ed oggi
Delle conoscenze dirette abbiamo con noi
La senatrice Anna Bernasconi
Chiede la commissione sanità del Senato ma è contemporaneamente
Un dottore del San Gerardo di Monza e quindi all'esperienza professionale
Di medico
Oltre che quella politica ed amministrativa
E ci può dire come poi cercheremo di far dire
Facendo domande non solo da parte mia ma anche da parte vostra
Quali sono le valutazioni alla luce del recente decreto legislativo abbiamo poi Fiorenza Bassoli
Consigliere regionale membro della Commissione sanità della Regione Lombardia e precedentemente una lunga esperienza sia alla Provincia di Milano a in particolare come sindaco
Della Città di Sesto San Giovanni e quindi un esperienza amministrative due figure che consentono di misurarsi su una tematica che è molto importante per i cittadini di Milanesi e lombardi oltre che in senso generale
Loro due oltre che essere protagoniste
Del libro
Del convegno con i loro interventi
Oggi
Il libro contiene con le relazioni negli interventi delle leggi che sono pubblicati
Uno sforzo di analisi della sanità in Lombardia
In particolare dopo l'esperienza di questi anni
Della giunta presieduta da Formigoni
Con le attività di privatizzazione e una serie di dati analitici
Che consentono anche a chi
Non ne ha detto i lavori di misurare che cosa ha significato in questi quattro anni
La politica sanitaria portata avanti dalla Giunta i costi per la collettività
Quali sono
Gli affari
Non tra virgolette Maverick
Si fa sul bisogno di cui
Di prevenzione e di salute
In questo senso il libro contiene la relazione introduttiva
Di Valerio D'Ippolito
Vi è un'analisi economica della sanità della sua funzione sociale
Del professor professore dell'Università di Milano Bruno Bosco
Vi è un'analisi degli aspetti sanitari nella relazione il dottorando Gazzè etti che ringraziamo perché qui presente
Tra noi questa sera
Vi è inoltre a prefazione di questa pubblicazione
Delle valutazioni della senatrice
Monica Bettoni anche lei
Dottore ospedaliero ma attualmente con le funzioni di sottosegretario al Ministero della Sanità
Contiene inoltre sono
Alla fine della mia già troppo lunga introduzione
Il testo della legge regionale testo integrale della legge regionale che ha consentito
La politica
In particolare di primi stilizzazione
Della sanità
Dell'attuale giunta la legge trentuno del mille novecentonovantasette e inoltre la legge duecento o meglio il decreto legislativo duecento e ventinove
Del giugno del novantanove
Che praticamente
Aggiornando le modifiche introdotte dopo la riforma sanitaria del mille novecentosettantotto
Viene definito nelle sue misure
Che contiene la terza riforma sanitaria dopo quella del settantotto Comeglio compreso quello del settanta
Quindi
Si tratta in queste duecentocinquanta pagine
Di analisi di confronti di normative che saranno alla base del confronto che ormai riaperto
Poi che le elezioni per rinnovo del consiglio regionale della primavera prossima
Non potranno che avere
Come elemento di fondo del confronto
Degli oltre otto milioni quasi nove di abitanti della Lombardia il problema della sanità perché sarà il momento
Di bilancio di che cosa ha significato la politica sanitaria di questa giunta
E anche come fare di fronte
Per questo consideriamo ringraziamo gli organizzatori della festa di avere voluto consentire
Le copie del libro sono arrivate da Roma in questi giorni quindi fresco di stampa nella sua seconda edizione
Dopo queste troppo lungo e considerazione io passerei a dare la parola proporrei organizzano in questo modo due interventi dalla senatrice
Bernasconi dalla consigliera
Bassoli i vostri interventi e poi delle rapide conclusione
Prima di dare la parola se mi permettete vorrei fare
Dalle domande dando la parola
Si discute pesci spesso anche in questo periodo estivo anche se altrove dal versante del costo che avrebbe per la società
Lo Stato sociale
In Italia rispetto a costi inferiori
Come ampiamente documentato
All'interno
La sanità in Italia il costo della sanità in Italia e pari al sette virgola otto per cento del prodotto interno lordo
Rispetto a una sanità
Meno efficiente ma in particolar modo
Non rispondente alle esigenze per gli strati popolari più poveri degli Stati Uniti che pari al quattordici per cento del prodotto interno lordo statunitense quindi non è che il servizio
Sanitario privato come quello degli Stati Uniti costi meno per la collettività questi dati sono lì a dimostrarlo
Partendo da questo dato senatrice dello spoglio
Sulla base del decreto del giugno novantanove il cosiddetto decreto Bindi
Sarà possibile realizzare come chiedono i cittadini anche nella nostra regione
Una
Sanità più efficiente
Ridurre i tempi di attesa
Si riuscirà a recuperare in particolare per gli strati
Più deboli
La socialità
Indispensabile
Alla sanità lombarda dopo gli interventi introdotti
Da parte della giunta di centro destra preceduto da Formigoni
E infine saranno assicurati partendo da questo decreto legislativo
La partecipazione degli enti locali
Degli strati sociali
Alla gestione
Arrendere
E a compiere le necessarie scelte affinché
Il principio costituzionale che deve assicurare
La prevenzione
La curva e il recupero dei cittadini sia realizzate
E infine quarta domanda
Credo di interpretare un po'anche le vostre domande ma le rivolgo sul piano nazionale avendo la senatrice Bernasconi partecipato attivamente
Sia in Commissione che in Aula la discussione
Sia prima della legge delega e poi del decreto legislativo recupereremo pienamente anche in Lombardia
La partecipazione dei medici
All'attività
Lei alla vita sanitaria partendo dalla scienza dall'esigenza di fare l'opzione o servizio sanitario servizio privato e riusciremo a realizzare le strutture che consentiranno l'attività intramuraria
Mi sembra che rispondere a queste quattro domande si potrebbe continuare fino a sera
Pregandola io voto un po'provocare
Sul piano nazionale visto che dobbiamo prepararci tutti a misurare poi gli effetti di questo decreto in relazione alla nostra realtà per discuterne poi con i milioni e milioni di sterline lombardi che dovranno giudicare il bilancio ma anche decidere come aver la gestione della sanità per i prossimi cinque anni prego senatrice del nostro
Le domande che gli ha fatto Pizzinato sono amplissime io cercherò di ridurle a punti che possono essere serre il cittadino comune possono essere significativi delle differenze che ci sono tra la sanità lombarda e l'ipotesi di cambiamento fatte invece del decreto legislativo e partirei da una serie di dati che sono contenuti nel libro che Gazzettino ha molto ben analizzato
Che il cittadino non nota quando va in un ospedale in una struttura per sanitaria per avere una prestazione
Ma che poi si ripercuote in esattamente sul livello di salute della popolazione e anche sui costi che il singolo cittadino deve pagare per la sanità in Lombardia
Che ha detti ha fatto un'analisi molto approfondita
Di quelli sono sopra le state anche le variazioni di prestazione e dei tempi d'attesa per esempio che sono un grossissimo problema a livello nazionale i tempi le attese che hanno fatto correre molte strutture private perché il cittadino
Non va nel privato perché pensa di avere una qualità migliore ma spesso ci va perché le attese per il pubblico che ha sicuramente una buona qualità sono incompatibili con i propri bisogni di salute con le proprie aspettative
Bene delle analisi che ha fatto piazza editti si vede una cosa molto curiosa ma molto indicativa della politica della sanità lombarda
I tempi di attesa in Lombardia e la quantità delle prestazioni dopo la riforma Formigoni
Non vanno a colpire indistintamente o a migliorare una situazione pregressa di liste d'attese lunghe di prestazioni non non erogate di bisogni non assolti
Ma vanno a modificare solo quelle prestazioni che sul mercato sono fortemente remunerative
Per intenderci non abbiamo avuto delle cadute
Di liste d'attesa anche Opel con il concorse con l'accreditamento di molte strutture private
Di alcune specifiche prestazioni chirurgiche in genere cardiochirurgiche che erano prestazioni non importanti anche per la popolazione
Ma che erano prestazioni che erano soprattutto soprattutto fortemente remunerative per quel privato che si metteva sul mercato a garantire queste piste
Tempi di attesa lunghissimi rimangono per cose cosiddette non profittevoli l'anziano alcuni bisogni dell'anziano sono tuttora assolutamente risolte con tempi d'attesa lunghissimi
Ricoveri in ospedale geriatrico civile ricoveri in strutture di assistenza
Questo perché lo dico come punto centrale per quanto riguarda l'efficienza complessiva del sistema
Lo dico perché esplicativo non tanto di una maggiore efficienza del sistema a tutti i livelli di tutela e secondo tutti bisogna popolazione ma attraverso una il mantenimento di un sistema concorrenziale di mercato
Che offre al cittadino come se fosse un prodotto quel Silenzi offre al cittadino bene solo quello che al mi porta molto profit quello che non è profittevole per il per per la concorrenza in particolare per la struttura privata non è ricercato per andare incontro ai bisogni del cittadino
E quando abbiamo assunto alla quando Pizzinato in particolare che è stato il promotore di questa iniziativa
Assunto la denominazione del Galeazzi e San Raffaele ha colpito due esempi di quello che vi ho detto prima ai Galeazzi
Io sono andata come Commissione d'inchiesta sono andate a visitare la camera iperbarica poco dopo l'incidente le avevano viste soli magistrati quindi non era ancora aperte al pubblico ed è stata davvero molto impressionante
Al Galeazzi si faceva né non hanno circa trentadue mila prestazioni di camera iperbarica
Di queste trentadue mila prestazioni una volta che poi per motivi di sicurezza dopo la tragedia non prima si sono chiuse tutte le camere iperbariche di Milano e provincia
Dopo le gare le trentadue mila prestazioni hanno avuto una caduta verticale per cui in tre mesi di chiusura totale delle camere iperbariche
C'è stata una sola richiesta
Di uno necessità vera di camere iperbariche che era una persona Crestati intossicate dall'ossido di carbonio
Lei trentadue mila prestazioni illuso mercantile di una prestazione sanitaria come la camera iperbarica
Ha portato quasi sicuramente a morire persone che forse di quella prestazione non ne avevano bisogno o non di sogni in maniera sul
Questo uso poi molto intenso
Della camera iperbarica ha portato per far sì che le richieste fosse improprie fossero assolte ha portato a fare cadere completamente tutti i criteri di sicurezza
Che erano scritti nei manuali e quindi ad aderire un uso talmente intensivo da eliminare qualsiasi soglia di sicurezza la concentrazione dell'ossigeno della camera iperbarica era elevatissima molto più elevata
Dei dei limiti di sicurezza che in tutta la letteratura ma considerati normali
La stessa cosa con caratteristiche diverse diciamo non così pesanti per il paziente ma pesanti per il sistema sanitario nazionale si è verificata terre il San Raffaele
Nel tentativo di garantire un guadagno dalle prestazioni
Alcuni medici quelle che poi sono stati inquisiti
Io non so se sollecitati o meno della struttura questo lo deciderà la magistratura non lo possiamo dire assolutamente noi
Hanno fatto sì che una singola prestazione in questo caso appropriata quindi utile
Passassi però attraverso forme di ricovero non forme di prestazione ambulatoriale che portavano alla struttura più soldi quindi la stessa prestazione
Veniva certo fatta ma veniva fatta in regime di ricovero con due giorni di ricovero mentre normalmente e una prestazione che si faceva in una mattina o in un pomeriggio ambulatorialmente
Questo non solo è costato di più al sistema molto di più nel sistema e quindi ha sottratto fondi peraltro ma praticamente fatto sì che il paziente non identificasse più la necessità di ricovero o la necessità di prestazione cioè il paziente veniva ricoverato anche per confuse banali
Perdeva giorni perdeva tempo c'erano tutte
Quindi vuol dire che non andava incidere tanto sui tempi di attese in quanto tali come strumento di efficace del sistema mandarla sicuramente a pesare sulle vite del paziente sui disagi per il paziente
Quali sono allora lei modifiche sostanziali che il decreto legislativo pone il decreto legislativo io ve lo dico proprio in maniera estremamente succinta ma molto chiaro il decreto legislativo oppone
Come base della riforma del sistema sanitario nazionale la tutela della salute del cittadino e non i costi economici
è vero che i costi economici hanno poi una rilevanza sulle risorse
è di ovvio è importantissimo siccome abbiamo confondo sanitario nazionale che a un dalle ore limitato è chiaro che non possiamo espandere i costi all'infinito pena
Non dare più il cittadino alcune prestazioni
Ma questo farà parte del funzionamento del sistema e dell'appropriatezza delle prestazioni
Ma fondamentale che ogni singola struttura l'azienda o l'azienda ospedale che fanno prestazioni sanitarie
Non Baldi no tanto al guadagno quanto ricavare dalle prestazioni che svolgono per i cittadini Marche rispondere invece c'è ai bisogni reali ai bisogni reali della della gente quindi che tutte le bisognerà le delle genti questo in altri termini è quello che il decreto dice
Appropriatezza delle prestazioni e livelli essenziali di assistenza garantiti per tutti
Come socializzare
Siccome ci sarà ve lo dico molto tranquillamente ci sarà uno scontro aperto soprattutto quando si aprirà ufficialmente la campagna per le regionali ci saranno scontro aperto dove Formigoni difendere sistemi dirà
Che i cittadini invece sono stati maggiormente garantiti altri diranno invece che questa riforma della sanità ha portato solo profitti ma non ha portato maggior tutela sanitaria i cittadini allora l'abbiamo cercato di fare di dare spiegazioni ragionate
Come si farà a socializzare al cittadino che non conosce l'organizzazione del sistema ma che si scontra ogni giorno quel sistema quale sarà il messaggio comunicativo di assegnare al CIPE
Allora io credo che ci siano il decreto legislativo pone alcune possibilità la prima primissima fondamentale e il nuovo ruolo dei sindaci
Oggi in Lombardia e anche per la vecchia legge sanitaria nazionale i sindaci erano completamente impossibilitati a intervenire sulle scelte che un direttore generale generale un amministratore di una sino a cui un ospedale faceva
Per i cittadini
I sindaci sono stati assolutamente impotenti ad intervenire sullo scorporo di tutti gli ospedali oggi voi sapete che l'azienda al stile così territoriale
A solo i soliti da ripartire ma chissà poi di fatto le prestazioni sono gli ospedali e gli ospedali fanno parte di un'altra aziende che nulla c'entra con la programmazione del territorio
I sindaci non hanno potuto numero io ho visto anche rappresentanti degli ospedali Cinisello ma anche altre realtà i sindaci non hanno potuto avere voce in capitolo su questa scelta
Fondamentale della struttura sanitaria del singolo territorio di ogni comune
Perché è stato una scelta sbagliata è stato una scelta sbagliata perché quando piccoli ospedali vengono sottratti
Alla politica territoriali alla programmazione territoriale
E ha il controllo da parte dei cittadini e di chi li rappresenta il sindaco significa che quel piccolo ospedale anche quel piccolo ospedale diventa un'azienda che e preoccupata solo del pareggio di bilancio
Quindi i sindaci avranno un grandissimo ruolo finalmente nelle intervenire per potere scegliere nei piani attuativi territoriali le politiche sanitarie che sono più funzionali al
Ad ogni cittadino
Un secondo punto che ha sollevato ancora Piccinato
E Pizzinato è come si potrà garantire anche una cura globale
Del cittadino oggi la riforma ha praticamente separato tutto quello che è sanitario da quello che assistenziale in senso proprio
La socializzazione euro quello per l'interazione della cura non può essere fatta solo perché si va a chiedere una prestazione e quella prestazione viene ritornata commis singolo atto molti pazienti moltissime e non parlo solo degli anziani parlo anche di quei giovani malati cronici che hanno o lei indica o tutte le persone che hanno delle prenotazioni
Che devono essere trattati contemporaneamente dal punto sociali e dal punto sanitario l'assistenza complessiva non può essere scissa in tante prestazioni settaria
Questo è possibile sarà possibile nel distretto e il distretto a differenza dell'Asi il Milano c'è una sola SIL
E ce ne sono altre tre di circa un milione di abitanti che dividono
Tutta la provincia di Milano
è difficile che il cittadino posso interloquire con l'ASL e che diventa un puro organismo amministrativo ma il cittadino può interloquire nel distretto se il distretto si farà il cittadino avrà nel suo paese nella sua zona nella sua circoscrizione un riferimento diretto per poter chiedere questa globalità di prestazione
Infine come coinvolgere i mitici guardate non abbiamo avuto un'esperienza positive negativa con i medici su queste decreto sulla legge delle da una parte i medici hanno molte ragioni a mio parere per dire che lei incompatibilità deve essere fatta una volta che ci sono le condizioni strutturali perché si faccia
Molti medici in altre parole vorrebbero fare anche le attività libero professionale in ospedale ma non trovano le strutture dove poterla fare dove poterla suoni
Ma queste a mio parere rimane l'unica ragione vera di insoddisfazione dei mitici
Altre regioni dove il medico si considera un libero professionista una persona libera gli svolge dei propri lavori la propria professionalità
Dentro o fuori le mura senza controllo non è accettabile in un sistema pubblico di sanità dove peraltro il medico è un dipendente della struttura
E essere dipendente della struttura non significa essere legato da un contratto di lavoro ma significa a mio parere dal medico rispondere agli obiettivi di salute di quella struttura
Qualunque
Giusta rivendicazione del singolo medico
Anche di avere un rapporto personale col paziente e lo stesso paziente a volte desidera questo rapporto non può essere a detrimento lo scadimento della struttura nel suo complesso che ha obiettivi di salute collettivi molto più ampi e che devono essere assolutamente mantenuto
Devo dire che quando si è discusso delle modifiche al decreto
Malgrado io ritenga comunque giuste alcuna osservazione dei medici e devo dire che i sindacati medici non hanno mostrato una maturità tale da poter essere dell'interlocutore
Molto spesso i contatti che ci sono stati con i medici sono stati di pura rivendicazione dei propri guadagni niente di più e niente di diverso rispetto agli attacchi politici che ne facciamo alla Regione Lombardia e Artuso e all'uso distorto delle risorse sanitarie
In conclusione modificherà il decreto legislativo sicuramente il decreto legislativo modificherà la situazione lombarda
Il nostro problema però non è quello di una lotta non ragionata
Contro la giunta attuale della Regione Lombardia ma usando gli strumenti della riforma terra e quindi usando gli obiettivi politici che sono vittime di solidarietà e di tutela dei bisogni essenziali che le persone hanno riguardo alla salute di fare una battaglia ragionate intelligente dimostrando che il sistema che oggi c'è il Lombardia spende di più e rende di meno
Questo è l'obiettivo da far capire anche al singolo cittadino
E verificato non solo nella la Regione Lombardia e voi leggerete nel libero
Ha avuto anche degli innalzamenti di Spezia
Enormi in questi ultimi anni
Che non hanno che non sono stati poi riparati don l'abbattimento complessivo delle liste d'attesa dalla maggior capacità di rispondere il bisogno Orazio
E quindi questi sono elementi che devono essere tenuti incontro perché le risorse in conto le risorse sono limitate e già oggi noi perdiamo queste scelte corna aumenti tariffari per esempio benzina quindi non è che il cittadino non paga i disavanzi sanitari già tutt'oggi disavanzi sanitari della Regione
Allora il cittadino è giusto che pretenda
Di essere curato bene e curato laddove a veramente bisogno della prestazione sanitaria
Deve vedere cose di qualità deve può andare anche nel privato ma tutto questo deve essere completamente pulito da quelli che possono essere gli interessi di mercato
Allora a quel punto la concorrenza anche tra pubblico privato è una corro concorrenza di qualità e non è una concorrenza di guadagno
Grazie ad Anna Bernasconi vera risposta una serie di quesiti voi nel frattempo meditate quali domande porre dopo che avrà parlato Fiorenza Bassoli perché tratta Sylvie materia che riguarda ognuno di noi
La senatrice Bernasconi
Ha già ad esempio sottolineato
Cosa è stato possibile
Con il decreto trentuno della legge Lombardia
Facendo l'esempio del numero di prestazioni nelle camere iperbariche
E dopo l'incidente come centro
Vi è un altro fenomeno che troverete nelle statistiche
Il numero raddoppiato in qualche cosa qualificato triplicato delle prestazioni con interventi chirurgici
Che si fanno in particolare
Negli ospedali privati
La durata
Delle degenze che è molto più Breve
Poiché
Si punta all'utile
E non mi
Alla cura complessiva
Del veggente
Fra l'ospedale privato e quello pubblico anche questo troverete ampiamente documentato
Per questo io mi permetterei
Di fare un paio di domande
A Fiorenza Bassoli che ha alle spalle l'esperienza sia di questi quattro anni e più consigliere regionale della Commissione sanità ma anche la precedente esperienza di quasi un decennio come sindaco di una grande città come Sesto San Giovanni
Con il decreto legislativo
E la legge finanziaria di quest'anno
Praticamente
Passa alle Regioni
La gestione finanziaria della sanità
Ci sarà la quota capitaria che lo Stato trasferisce
E quindi non potrà più succedere come è successo in questi anni da una sanità attivo comunque in pareggio ha invece migliaia di miliardi di deficit realizzata dalla giunta Formigoni
Poi che dal due mila
Dovrà provvedere ogni regione si riuscirà a compiere questo salto
Attuando la legge il decreto legislativo in Lombardia
Riusciremo
Attraverso
Anche un cambiamento di maggioranza io auspico nella primavera prossima a far sì che non ci sia solo una riduzione dei tempi di attesa
Per quanto riguarda dove vi è un alto utile per l'ospedale o per il servizio sanitario ma in particolare per quanto riguarda
Una serie che è la più ampia di interventi che riguardano i bisogni in particolare degli anziani
Riusciremo finalmente anche in Lombardia
A definire il piano sanitario regionale
E conseguentemente a vere più efficienza
E sulla base della tua esperienza precedente come sindaco
Le norme che prevedono la partecipazione dei sindaci dell'amministrazione
Nei distretti e nel governo consentiranno di portare più vicino ai cittadini la sanità
Mi permetto di aggiungere queste domande oltre alle considerazioni che vorrei fare prego Fiorenza
Dunque le domande che mi sono state fatte sono domande estremamente interessanti
Devo dire anche un po'a rischio perché già prefigurano
Una nostra possibile presenza nella futura maggioranza io naturalmente spero come tutti voi me lo auguro
Devo dire che però però ne sta politica sappiamo tutti che il cammino non non sarà facile certo questo è un obiettivo nostro proprio in questi giorni
C'è stata qui con la presenza di Veltroni un inizio di questo di questo percorso
Con appunto anche un impegno seppure ancora non definito però di una partecipazione alla costruzione di questo percorso dell'onorevole Martinazzoli e quindi io credo che i DS stiano mettendo in campo tutta una serie di iniziative possibilità per arrivare a questo a questo obiettivo e non c'è questo ce lo auguriamo anche perché devo dire che in questi anni la Regione Lombardia ha segnato il passo forse è difficile per chi segue queste vicende Attraverso così i mezzi di comunicazione rendersene conto anche perché noi abbiamo un presidente che effettivamente è riuscito a mette a frutto le risorse che ha messo a bilancio risorse che sono esorbitanti
Per la comunicazione se voi pensate che noi abbiamo approvato permettetemi questa disco diciamo digressione politica ma Pizzinato a posto una questione politica amore eterno risposte in questo senso pesante de a luglio non abbiamo approvato una variazione di Bilancio dove praticamente Formigoni aumentar
Porta a oltre undici miliardi le sue spese per la comunicazione ecco voi vi rendete conto come questa variazione di bilancio che noi abbiamo fortemente contrastato sì una variazione di bilancio che vada naturalmente a supportare risorse che già erano notevoli per sostenere questa forte comunicazione Esterna
Che in qualche modo riesce anche un po'a nascondere quello che il vero lavoro che è stato fatto in questi anni nella nostra regione
Principalmente e i problemi che si sono aperti principalmente per quello che riguarda la sanità ma anche per tutta una serie di settori che sono stati quasi alcuni dei quali quasi completamente paralizzati
E questo naturalmente per una regione come la nostra che si colloca tra i quattro motori dell'Europa eccetera è un un grosso problema
Per la sanità noi siamo stati e siamo diciamo così nel fuoco dei cambiamenti perché uno dei primi obiettivi che si è dato la giunta di centrodestra è stato appunto quello del riorganizzazione della sanità nella nostra regione
Su alcuni presupposti che io vorrei ricordare per dire come forse varrebbe la pena incominciare a fare un po'diciamo un bilancio di quelli che sono stati gli obiettivi che Formiconi era suo giunto si erano dati formigoniani apre erto il dibattito e lo scontro sulla riorganizzazione sanità in Lombardia dicendo qui si spende troppo
E non c'è libertà di scelta da parte dei cittadini
C'è il monopolio del del pubblico
E quindi dobbiamo inserire qualche di privato perché il mercato può migliorare la Sanità questi erano i presupposti su cui si è costruita si è costruito tutto il percorso di riordino nella legge trentuno
Ecco se oggi andiamo a vedere quali sono i risultati noi nel novantacinque avevamo una specie di quattordici mila cinquecento miliardi
E avevamo un deficit che arrivava a circa trecento miliardi
Dal novantacinque al novantanove
Questo inefficiente è salito a oltre tre mila cinquecento miliardi naturalmente non abbiamo la quote del novantanove
Questo in una regione in cui diciamo dal punto di vista della spesa sanitaria c'era sempre stato diciamo un comportamento virtuoso
Ma al di là di questo questo forte ed efficiente come veniva già detto anche dalla senatrice Bernasconi ma come veniva anche introdotto da da farsi nato proprio perché stiamo parlando di un una situazione che è stata in qualche modo registrata in questo volume che alla vostra attenzione anche nel convegno che è stato fatto in preparazione di questo di questa raccolta di dati
Ecco questo aumento del deficit non ha di fatto migliorato così come si ci si aspetta
Si poteva aspettare visto che c'è stato questo enorme aumento della del beneficio non ha di fatto migliorato oltre che un aumento della spesa naturalmente perché siamo passati da quota dodici mila cinquecento miliardi del novantacinque ai diciassette diciotto mila del novantanove
Di rendite conto che l'aumento della spesa e l'aumento del deficit e non hanno comunque fatto sì che ai cittadini lombardi fosse di fatto dato una risposta in termini di delle necessità che spesso venivano esposte e che sono necessità che ancora oggi invece sono assolutamente norme esaudite prima di tutto c'è un fatto che questo aumento dispensa non è servito a riorganizzare il sistema sulla base delle effettive necessità
Non c'è un esame della situazione non è stato fatto tutt'oggi un esame della situazione dei bisogni
Non c'è un quadro preciso delle assicurazioni epidemiologica della nostra regione c'è di che cosa ci si ammala prevalentemente nella nostra regione dove indirizzare prevalentemente le risorse non si tiene conto di Teal'cambiamento demografico noi siamo una regione che a un numero molto elevato di anziani siamo una società che sta velocemente invecchiando
E
Questo esame non è stato fatto tant'è che nella nostra regione appunto rimangono e soprattutto nella realtà milanese nella provincia di Milano
Questo problema questo problema degli anziani della non autosufficienza e quindi delle esigenze di riabilitazione di lungodegenza rimangono assolutamente diciamo inascoltate
Il solo parzialmente
Si dà una risposta attraverso un aumento di posti nelle resse a che c'è stato solo in quest'ultimo anno ma grazie anche una forte iniziativa delle organizzazioni sindacali che hanno posto al centro oltre che naturalmente del del centro sinistra che hanno posto al centro
E la loro iniziativa questa questione
E hanno posto anche la questione puramente delle tariffe e della informazioni e dei diritti degli anziani che vengono che vengono ricoverati
Ma ecco su questa questione nella nostra regione c'è una una grande disattenzione così come c'è quindi una disattenzione
A organizzare l'utilizzo delle risorse sulla base di queste reali esigenze quindi dicevo questo presupposto uno che era quello di ridurre la spesa non è stato perseguito anzi c'è stato un aumento di deficit due quello che riguardava i bisogni reali della nostra società che è una società fortemente in cambiamento anche dal punto di vista demografico non sono stati non sono stati accolti
Infine il discorso della Libera Scelta è un discorso che per Formigoni si è esaurito nella possibilità di scegliere tra pubblico e privato e non della possibilità di scegliere diciamo con
L'adeguata informazione sulla base delle proprie esigenze e anche naturalmente nella possibilità di in più intervenire diciamo così in modo cosciente del percorso di cura se voi pensate che cosa è venuto il dibattito che si è aperto sulla questione Di Bella che ha messo in luce questo problema c'è il rapporto medico-paziente il discorso della possibilità della della libertà di cura anche se lì in modo distorto strumentalizzate eccetera questo però è un problema oggi soprattutto che la sanità ha fatto un percorso anche dal punto di vista della modernizzazione delle tecnologie della possibilità di spostare sempre più in là diciamo il confine fra la vita e la morte me ci mette oggi nelle condizioni di dire che è importante è sempre più necessario che il rapporto medico paziente si un rapporto informato
Sia un rapporto dove il paziente non è un oggetto della cura ma è un soggetto della pura questo io intendo per libera scelta non la scelta tra appunto posso andare a curarmi del pubblico posso andare a curarmi del privato
Tenendo conto che poi non si è fatto nulla
Per informare sulla qualità di queste strutture
Le strutture private che prima erano convenzionate sono state tutte accreditate nella nostra regione con dei criteri che spostano invita nel tempo l'adeguamento dei requisiti di queste di queste strutture ma i cittadini non sono assolutamente informati di che cosa troveranno in queste strutture che pure vengono finanziate attraverso i fondi del servizio sanitario nazione alle così naturalmente come non sanno che cosa troveranno anche negli ospedali pubblici il diritto di informazione dei cittadini e dovrebbe essere un diritto acquisito ecco su queste questioni la sanità lombarda a completamente evitato di affrontare il problema e quindi i presupposti su cui Formigoni a costruito la sua diciamo ideologicamente la sua proposta che poi diventata legge di riordino del sistema sanitario sono per quelli che erano i presupposti di fondo io dico falliti
Rimane il fatto che si sono determinate quelle strutture che venivano dette prima dalla senatrice Bernasconi cioè un allontanamento
Delle
Aziende sanitarie località i cittadini particolarmente nella realtà milanese noi ci siamo dovuti battere fortemente in consiglio regionale per ottenere che nella nostra provincia ci fossero almeno tre aziende sanitarie locali e non una sola come era stato previsto originariamente nel progetto di legge due pesante
Una sola azienda sanitaria locale per oltre tre milioni e mezzo di abitanti tanti sono quelli dell'area dell'area metropolitana Metropolitana Milanese quindi un allontanamento anche se un risultato si è ottenuto dalla battaglia molto lunga che durata quasi due anni in Consiglio regionale però un allontanamento
Sia degli amministratori che hanno perso un ruolo soprattutto dei sindaci
Mente quello che riguarda la programmazione e il controllo della sanità sia dei cittadini e le divisioni netta tra chi produce
Gli ospedali di attività di cura e chi in qualche modo acquista queste attività che sono diventate le aziende sanitarie locali
Ecco queste elementi diciamo di divisione netta hanno voluto dire anche una
Non sono un allontanamento ma anche un'entrata come dicevo prima del privato che è avvenuta sulla base di criteri non non chiari e non gara di Garanzia diciamo della qualità di queste di queste presenze
E a tutt'oggi questo è un delibera che è passata anche questa con grosse proteste nelle mesi di luglio perché poi quando si avvicinano le vacanze naturalmente
Si moltiplicano anche i colpi di mano
Con una situazione in cui ci sono realtà del nostro ter
I duecentoventitré per mille abitanti
A in presenza di situazioni non so come in provincia di Milano dove sono centosettanta ricoveri per mille abitanti
Ecco in provincia di Brescia noi abbiamo avuto un'ulteriore accreditamento di una nuova struttura privata che vada umanitarie il numero dei posti letto quando in quella situazione il problema è invece di diminuire
Il numero della del dei ricoveri e quindi diminuire l'offerta qui sta entrata e quindi del privato senza una programmazione il Centre dei criteri seri diciamo di qualità
Ha creato una distorsione tale per cui nella nostra regione non solo ci sono delle grosse differenze che non vengono ripianate nel numero dei ricoveri tra altra e asole ma ci sono anche ma c'è anche una situazione che vede una grossa presenza
Di posti letto per acuti e una grossa carenza circa il cinquanta per cento di quello che il il livello nazionale che prevede livello nazionale di presenza di posti letto
Per la riabilitazione
Io credo che per tornare alle domande che mi venivano fatto e che questa situazione e potrà avere una correzione con l'applicazione dei decreti legge decreto legge nazionale che è stato approvato nel mese di giugno naturalmente Formigoni a questo si è già fortemente opposto
Cioè il ricorso al Consiglio di Stato c'era attualmente un tentativo di spostare in là nel tempo visto che poi nella primavera del Duemila ci saranno le elezioni di spostare in là nel tempo
La l'applicazione di questo decreto che per la Lombardia vorrei dire un grosso cambiamento anche se io sono d'accordo
Con la senatrice Bernasconi che diceva bisogna stare un un ragionamento su questa situazione che si è determinata dalla nostra Regione perché dal novanta quattro ad oggi sono già stati numerosi cambiamenti che si sono determinate nella nostra regione sia per quello che riguarda le usi le prime e le ASL oggi il loro numero la loro ampiezza sia per quello che riguarda l'ultima diciamo cambiamento forte che c'è stato con il distacco e l'aziendalizzazione degli ospedali quindi è evidente che questo cambiamento sarà un cambiamento molto forte per la nostra regione rispetto ad altre regioni badate anche del centrodestra che non hanno introdotto i cambiamenti che ha introdotto la Regione la Regione Lombardia
Quindi su queste questioni e io credo che sia importante questo credo che sarà un obiettivo di queste settimane di ripresa dei lavori da parte non solo dei DS ma anche delle forze che del del centro del centrosinistra che hanno lavorato
Insieme su questi su queste su queste questioni di vedere come riprendere un un confronto anche perché noi non partiamo da zero come centrosinistra nel novantacinque non e abbiamo fatto una proposta di riorganizzazione del sanità lombarda oggi molta molte parte di questa proposta
Sono in qualche modo rese di nuovo attuali da quello che è il decreto nazionale quindi noi dovremmo riprendere questo discorso dovremo aprire il cammino per avanzare una proposta
Di cambiamento della sanità in Lombardia che tenga conto di quelle che sono state le modifiche che si sono determinate a livello nazionale
Tenendo conto anche di quella che è la realtà che si è determinata e della nostra regione che ha voluto dire spostamento di risorse spostamento di persone spostamento anche di i beni e di cose e riorganizzazione dei servizi e riorganizzazione degli ospedali e quindi un lavoro immane che è stato fatto
Che ha creato e crea ancora oggi situazioni di incertezza e di difficoltà nel personale ma anche nella riorganizzazione delle strutture
A cui oggi bisogna di nuovo riprendere su cui oggi bisogna di nuovo riprendere un discorso
Credo che l'importante sia però cercare attraverso questo cambiamento non solo di riorganizzare diciamo quindi sul piano lo istituzionale e aziendali il sistema lombardo ma soprattutto di dare risposte a quei problemi che venivano qui posti
A cui Pizzi dado credere chiedeva appunto di di dare di dare una risposta cioè appunto della riduzione dei tempi di intesa
Che è una delle richieste più grosse che vengono avanzate nella nostra realtà io dico particolarmente conoscendo per aver lavorato appunto in questi anni attorno questi problemi particolarmente nella realtà dell'area milanese
Questo è un problema su cui credo occorre una un impegno specifico sono stati posti degli obiettivi ma noi riteniamo che anche qui se non c'è una collaborazione stretta tra l'aziende ospedaliere che oggi sono quelli che organizzano anche l'attività specialistica ambulatoriale sul territorio
E l'azienda sanitaria locale e i medici che operano sul territorio i medici di medicina generale sarà molto difficile svolgere questo lavoro e noi abbiamo proposto commedie S alcuni mesi fa abbiamo fatto una proposta ad esempio che è quella di un miglior utilizzo e di una maggiore corresponsabilità dei medici di medicina generale che sono quelli che tutti i giorni incontrano i lavorando sul territorio incontra i cittadini lavorano sul territorio
Una maggiore corresponsabilità
Che non sia appunto che non abbia unicamente come voleva fare la Regione Lombardia valore economico cioè io dopo un Baget ai medici di medicina generale devono stare dentro quello e quello che succede ai cittadini non ci interessa no
Un discorso che sia invece di collocazioni
Di questi medici nell'ambito del sistema sanitario attraverso la possibilità di partecipare
Ampiamente all'organizzazione e all'attività della vita del distretto sanitario oltretutto nei con i nuovi decreti viene potenziato
Ma anche di a vere possibilità di collegarsi a quella che l'attività ospedaliera
Ed essere anche elemento di mediazione nel momento di cura tra il l'ammalato diciamo il cittadino la struttura ospedaliera e l'intervento domiciliare sul territorio
Soddisfare il problema della degli anziani dicevamo prima dicevo all'inizio il problema della lungodegenza e della riabilitazione che uno dei problemi più grossi della nostra regione
Qui non si può solo pensare di affrontare il problema facendo delle residenze sanitarie per gli anziani sul territorio cioè quello che era prima del ricovero anziani trasformato in una struttura solo per non autosufficienti
Qui c'è un problema di riorganizzazione anche di come si fa la sanità di come si curano gli anziani nell'ospedale quando hanno una malattia acuta perché molto spesso se insieme alla cura della malattia acuta non c'è anche uno sforzo per mantenere l'autonomia residua le capacità residue questi anziani rischiano di uscire dall'ospedale non autosufficienti oltretutto si riducono i tempi di ricovero
E spesso queste persone poi si trovano da sole perché sul territorio
Non è sviluppata non è stato sviluppato un'assistenza domiciliare integrata che consenta di far fronte a quelle esigenze che certo sono diverse per il giovane che è diverso dopo cinque giorni per un intervento operatorio e l'anziano invece che dimesso dopo cinque giorni per l'intervento operatorio
Quindi in un sistema organizzato ospedale territorio che consenta di dare queste risposte che ormai sono risposte che non possono essere più tralasciate pena
Una situazione di grossa difficoltà che si determini in quel di oltre ventitré per cento della popolazione
Che ha ormai
Oltre i sessantacinque anni concerto una differenziazione perché noi sappiamo che le malattie croniche la diminuzione dell'autonomia avviene di solito per settant'anni e se non ci sono degli interventi preventivi in questo senso della misura in cui in cui dicevo tutto questo può avvenire
Per per concludere se noi non riusciamo a mettere a frutto a frutto una programmazione nella nostra regione ma anche il piano sanitario e non lo dice solo il decreto della Bindi e che ha passato al al Parlamento al giugno che bisogna fare il piano sanitario pena
La il commissariamento lo dice anche la legge trentuno e ha fatto il centrodestra in Lombardia dopo centoventi giorni dall'approvazione della legge luglio novantasette ci doveva essere questo piano sanitario
Siamo ormai a settembre novantanove non c'è il piano sanitario
Non c'è il piano socio sanitario integrato quindi non c'è un quel minimo di programmazioni
A cui fare riferimento anche per l'organizzazione per le strategie delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie locali
Infatti i piani strategici che sono stati fatti in questi mesi
E sono stati poi approvati dalla direzione dell'assessorato della Sanità da parte degli ospedali e delle aziende sanitarie locali hanno avuto una lunga gestazione perché perché le aziende sanitarie locali che sono gli agenti pagatori hanno cercato nei loro piani strategici di ridurre i posti letto di ridurre tutto da sé interventi per spendere di meno
Le aziende ospedaliere
Sono quelle che devono incassare avevano nei loro piani strategici aumentato il numero dei posti letto aumentato gli interventi e quindi la richiede il personale quindi la richiesta delle risorse una
Mediazione
Satta a livello dell'assessorato alla sanità ha in qualche modo ha cercato di riportare queste cose su un piano di compatibilità ma voi vi rendete conto come questo segnali l'assurdità di questa situazione
Cioè una programmazione che viene fatta
Appunto in modo
Riferito ognuno alla propria
Dimensioni alla propria realtà e i propri bisogni e non riferito ad un piano complessivo di obiettivi sulla base di quelli che dovrebbero essere gli obiettivi di salute
Della popolazione nella nostra regione ecco questi sono le questioni sulle quali noi dobbiamo e pensiamo di riprendere con la la ripresa dell'attività del del Consiglio regionali la nostra iniziativa
Chiude dicendo che
Un Consiglio regionale che è stato in parte svuotato delle sue competenze soprattutto per quello che riguarda l'intervento della sanità tant'è che noi abbiamo aperto
Uno uno scontro su molte questioni d'ultima riguarda queste delibera sulla privatizzazione delle attività sanitarie
Non mi soffermo su questa cosa vi dirò solo che questa delibera che prevede di introdurre il privato
Risorse private all'interno della sanità pubblica
E lo provvede con misure che sono anche estremamente preoccupanti perché rischiano di far fare al privato la riorganizzazione del sistema sanitario lombardo
Pur essendo come noi riteniamo e come hanno detto gli uffici
Legali del Consiglio regionale una delibera di programmazione non è passata dal consiglio regionale è stata approvata solo dalla dalla giunta espropriando così il consiglio che dovrebbe essere un organo di controllo e di e di proposta di un suo un suo compito di un suo ruolo
Noi abbiamo fatto il ricorso al TAR per chiedere la sospensiva di questa delibera la sospensiva non si è ottenuta ricorreremo al Consiglio di Stato
Sapendo però che quello che si prevede nel decreto nazionale per quello che riguarda le sperimentazioni obbligherà la nostra regione a ridimensionare questo tipo di discorso di intervento e di sottoporlo al confronto della conferenze stato Stato-Regioni
Ecco su questi su questi punti quindi l'iniziativa
In la nostra la nostra battaglia è aperta naturalmente
I prossimi mesi saranno mesi di fuoco su cui abbiamo bisogno dell'attenzione dell'interesse dell'impegno di tutti perché la battaglia non può concludersi naturalmente nell'ambito solo istituzionale del Consiglio regionale grazie
Ringraziamo Fiorenza Bassoli
Adesso lui saremmo per dare la parola ai presenti per domande o brevi interventi
In attesa che qualcuno alzi la mano io desidero ringraziare
Alcuni che fra i relatori gli organizzatori e i partecipanti al convegno sono qui presenti mi riferisco di Polito al Gazzettino Zastrow
A Frigerio più pisana oltreché Landonio che il responsabile unità tematica sulla sanità grazie per la loro presenza a voi
E
Colei che ha coordinato la pubblicazione ma questo è il visto perché è scritto nel libro che invitiamo ad acquistare Anna celati
Giustamente mi è stato chi chiede la parola
Prego invitiamo solo ad essere autoregolarsi nel tempo in modo che possiamo poi concludere con le repliche dei nostri due delle nostre due relatrici in orario per andare a pranzo e ristoranti della festa a cena meglio ristorante arresti
è stato giustamente sottolineato come il problema chi avremo di fronte nel nei prossimi mesi sarà il confronto duro con Formigoni sulle questioni della seduta
Dico su queste questioni in particolare perché è su questo che Formigoni intende fare la sua campagna elettorale lei già iniziata con grossa dovizia di mezzi
E vedrete che nei prossimi mesi ne sentiremo di tutto per magnificare il sistema lombardo contro invece la visione centralista nostre il per il ministro questo almeno dice formico
Io credo che noi dovremo attrezzarci duramente a questo confronto come autonomia tematica usciremo molto presto con un manifesto elettorale in controtendenza rispetto alle linee della Regione lombardi le vorrei sottolineare tra le tante cose già dette questa sera tre aspetti che le opere hanno una particolare valenza e che dobbiamo riuscire a portar fuori ai cittadini l'ondata d'primo elemento la visione che ha prodotto Formigoni in questi prego anni di governo della regione Lombardia è una visione arretrata sul piano della sanità perché è una visione tutta centrata sull'ospedale non è un caso che gran parte delle risorse soprattutto quelli in aumento che sono state segnalate sono state centrate sull'assistenza ospedali mentre i servizi territoriali quelli più vicini ai cittadini sono stati in larga misura depaupera
La Regione Lombardia aveva grandi tradizioni su questo terreno ricordate che è stata tra le prime ad attivare funzioni di prevenzione attraverso gli SNAI il i consultori consorzi sanitari di zone di tutto questo nella regione ormai non c'è quasi più nulla
E spetteranno voi ricostruire un terreno di questi servizi attraverso il rilancio dei distretti rilancia ceo il rilancio della sanità nel territorio e quindi questo è un primo grosso elemento di confronto e di sconto che noi dobbiamo portare in campo secondo elemento
La Regione Lombardia ha dimostrato chiaramente anche per quello che riguarda gli ospedali testate interessata privilegiare più il privato del Pup non è un caso che noi abbiamo oggi due mila e rotti posti in più nel settore privato
E due mila e rotti posti in meno nel settore pubblico e risorse che dall'ottanta al venti per cento sono oggi più o meno riposizionate sulle settantatré in tra il pubblico e privato io vorrei che semplicemente leggeste oggi un'intervista che rilasciai su Repubblica
Pellegrini Pellegrini sapete è un famoso cardiochirurgo di Niguarda che proprio in questi giorni ha lasciato il suo lavoro per limiti di età bene un cardiochirurgo come pellegrini fa l'elogio del pubblico mi fa piacere sentirlo in questi tempi in cui sembra che solo privato sia bene
E lo sottolinea leggete lo per due aspetti particolari dice il primo
Le ragioni del privato sono quasi sempre solo di natura economica quindi lavorare nel privato vuol dire fare i conti con il Budget nel giugno privi di impresa e io rigiro frenetico dei malati lavorare nel pubblico dice Pellegrini mi ha consentito di fare al meglio il mi hanno logoro
E anche di introdurre attività innovative che in termini economici soprattutto all'inizio non erano produttive ma che hanno significato un avanzamento nella sanità e nella cardiochirurgia
Ripeto lo dice Pellegrini non lo dice uno
Per i nostri che può essere accusato di partigianeria e credo che vada in qualche modo e ha ributtato sul tappeto oggi che la regione Lombardia sostiene perché pubblico un attirati io
Della stesa mente privato realizzerebbe dei vantaggi economici per la sanità nel suo complesso non è così
Il pubblico si fa carico anche di patologie come le lungodegenze come le cronico degenerative che il privato non accetta nei suoi terzo argomento questo è il più difficile è stato citato ma vorrei ribadire un esempio quello dell'appropriatezza
La Regione Lombardia non si è mossa sul tema della appropriatezza delle dell'utilizzo delle risorse ha scelto il libero mercato
Il leader o mercato privilegia quello che vantaggioso in termini economici ma che non necessariamente è utile per il cittadino un esempio altri ne sono stati fatti quello diciamo più clamoroso è quello del Galeazzi ma lo voglio ribadire il caso di beni
Ricordate che la Regione Lombardia è stata la prima e l'unica insieme alla Regione Puglia è a cavalcare
Il caso Di Bella
Prima ancora che la sperimentazione attivata a livello ministeriale dimostrasse se la terapia Di Bella Iraq o non Iraq utile ai pazienti malati di tumore
L'ha fatto facendo pagare ai cittadini lombardi ufficialmente quaranta miliardi ma in realtà molto di più perché ha distolto risorse operatori dall'attività Norman lei nell'ambito delle divisioni oncologico
Il caso Di Bella in che cosa si è risolto in un buco nell'acqua perché tutta la sperimentazione di quei farmaci pagata dalla Regione Lombardia non ha prodotto praticamente nulla
Però la Regione Lombardia ha ritenuto in quel caso di seguire una linea di pura demagogici sia se volete vi libero mercato
Non ha fatto programmazione scelte oculate
Ha fatto semplicemente quello che in quel momento sembrava andare per la maggiore io vorrei tra l'altro che personaggi come quelli legati a finire a Forza Italia
Che in quel Nesi vantavano Di Bella come il salvatore d'Italia venissero a fare una volta tanto
Autocritica rispetto a quanto hanno detto che a quanto ha fatto pagare ai cittadini lombardi e complessivamente alla sanità italiana
Ma completezza vuol dire programmazione e la Regione Lombardia come è stato detto tutto fa meno che programmare le proprie cose dopo di che è chiaro che appropriatezza è una sfida che taglia trasversalmente anche nove perché non è facile per l'utente capire e adeguare le proprie richieste a quello che è davvero utile
La richiesta degli esami e dei farmaci da parte dell'utente medio è molto forte IVA ridimensionata
Perché esami e farmaci non sempre fanno l'interesse del cittadino ma questo richiede una crescita di coscienza una cultura e una programmazione che proprio fatto un con la sanità di Formigoni
Grazie ad Antonio chiedo scusa ma non conosco non prego
Prima lei e poi la signora che sta lì
Fare alcune domande una quella per esempio in questi anni se vissuto insomma smantellamento dei poliambulatori e nelle zone dove non ci sono ospedali ha creato moltissime difficoltà quindi nella nel continuo di cura da ospedale territorio lo accennava anche Landonio però è un problema sentito l'altro il decreto della Rosi Bindi prevede questa integrazione tra sociale e sanitario non so che dà ampio rilievo volevo per capire nella pratica come viene attuato e l'altro problema certo non in tempi brevi perché la Regione Lombardia tra alle elezioni
E tutto pare a non fare tranne che a ritoccare la parte che riguarda la sanità ma se verranno rivisti gli ambiti territoriali
E in che misura in che tempi per poter poi attuare questa legge
Grazie
La signora
Non si sente signora
Chiedo scusa ma
Però in questo essendo eletta di malore improvviso potrei sentirmi male schiacciare il prefetto pre fatto numerosi tre cinque
Rossa
L'ambulante
Arrivano i pompieri e quindi a dare il portano giù ma l'ambulanza con tutti questi accreditati che ci sono come faccio io dirle che voglio andare nell'ospedale pubblico non dell'accreditato
Grazie Gazzetta in
Io
Di volevo fare la la figura del pessimista
Cioè nel senso che volevo immaginare nello scenario se succedano queste tre o quattro cose
Mettiamo che la Bonino proponga suo referendum sull'abolizione della del servizio sanitario nazionale anche dell'INAIL che non mi sembra cosa da poco
Ammettiamo che la maggioranza degli italiani Lavolta ammettiamo che nel due mila e uno nel due mila Formigoni Formigoni vinte nel due mila e uno vinca Berlusconi
Ce ne son tutte cose che non è che possono essere coso io penso che nel due mila e due non ci troveremo un servizio sanitario nazionale cioè non ci troveremo più servizio sanitario nazionale o per lo meno sarà compiuta la scelta dell'opzione che io chiamo antichi secondo me strategica di un altro servizio sanitario cioè di un'altra tutela
Del rischio sanitario che ha ognuno di noi
Cioè in altri termini
Come dice la Bonino o chi per esso eccessi compirebbe questa rivoluzione liberale
Gli interisti crea che tra l'altro come ha detto anche l'altra sera
Il ministro Bindi
Nei Paesi dove dove c'è stata quelle questa opzione stanno tornando velocemente indietro perché si sono resi conto di due o tre cose che dico che dico che prima di tutto il mercato non fa spendere di meno
Che non è più efficiente
Che soprattutto la concorrenza molto spesso per non dire quasi sempre avviene sulla pelle dell'ammalato in altri termini la libertà di scelta Ethel e di chi ha in mano sia la copertura assicurativa che quella che eroga le prestazioni in quanto si sceglie gli ammalati in meno
Meno come dire onerosi c'è in altri temi al di là di di tutti i ragionamenti sul mercato sul Pubblico sul privato
Di considerazioni biologiche anche i più come dire liberisti si sono accorti che il grosso rischio del mercato e della concorrenza in campo sanitario e la cosiddetta scrematura dei pazienti per cui tutti quelle come dire Galeazzi San Raffaele altri episodi come dire lo svuotamento delle strutture
Territoriali la non attivazione dell'assistenza domiciliare perché il problema grosso macroscopico è questo che
La spesa sanitaria ospedaliera aumentate in Lombardia sono aumentati i ricoveri magari sono diminuiti son diminuiti come durata però di fatto dopo la dimissione
Dall'ospedale non c'è più cioè c'è sempre più un'interruzione
Del del ricordo del dell'assistenza in particolare guarda caso verso certe tipi di utenze certi tipi di patologie in altri termini quello che volevo dire
E concludo cioè non è che il sistema attuale lombardo non abbia degli affetti magari di riduzione perché uno dei cavalli di battaglia che saranno presentati da nelle varie nelle varie campagne fa bene Milano fa bene Albertini fa bene forse anni fa bene tutti fanno bene la la mi si chiamerà l'Ombretta Colli per carità di Dio bella meglio di tutti cioè il problema fondamentale
Sul presente sulle liste d'attese a loro con dati magari a otto auto composti dimostrano che ora i pazienti aspettano di meno
Problema non è avere appunto la prestazione e poi a vere la continuità perché appunto per certi settori no non è che questo vale per tutti però per certi settori per le malattie croniche per gli anziani
Per l'assistenza domiciliare praticamente siamo rimasti a una lettera a lettera morta volevo dire solo due cose per esempio su questa
E a questo attirare l'attenzione sulla sperimentazione qui a Milano
Cosa che attirato come dire curiosità e anche simpatia da parte diciamo della sinistra ecco in un documento recente del di pantere c'era un po'l'espressione della programmazione per cui anche sulla programmazione alla risposta quale sarà non vogliamo più una programmazione burocratica dall'alto fatta su dei numeri ma quante diceva in questo in questo intervento la nostra sarà una programmazione dinamica
Queste programmazione dinamica che però poi mi ha nessuno riesce poi a capire perché è un'altra cosa che vorrei denunciare l'ha detta anche la la consigliera Bassoli
Il problema fondamentale è che i vari organismi stanno per essere proprio svuotati da questa loro funzione di controllo e allora l'altra sera quando il ministro Bindi diceva
Insomma signori io non voglio parlare della Lombardia nel senso che qui ve la dovete non io ho fatto come dire il decreto delegato adesso i lombardi a chiedere capire comprendere e muoversi
Problema fondamentale che ha secondo me sia vinte sia Formigoni che Borsani hanno tutta questa e anche Albertini eccetera ma non nel coso questa grossa attività di comunicazione di pubblicità
Ma di fatto non comunicano non informano come stanno andando perché per esempio io che segue un po'i numeri sempre di meno i numeri vengono comunicati sempre meno i bilanci costi non vengono pubblicati
Non vengono comunicati si diceva prima della funzione del sindaco e non so quanti sindaci hanno o sec. hanno potuto hanno potuto dire mezza parola sui bilanci delle varie ASL non dico delle ASL ospedaliero
Sicuramente quasi nessuno ecco per cui se già così a livello istituzionale
Questo ruolo di trasparenza viene interrotto figurarsi i cittadini per cui su questo c'è molto da fare
Grazie
C'era un altro intervento nel mentre prego mentre viene colgo l'occasione per dire a tutti i presenti che il libro chi lo vuole acquistare a disposizione
Il libro è fatto per aiutarci a ragionare quindi gli ioni di Lombardi
A ragionare per dimostrare che la maggioranza di Formigoni non fa bene alla salute dei lombardi che la maggioranza di Albertini comune non fa bene da questo punto di vista e ancor più fa malissimo se dovesse passare se riescono a raccogliere le firme poi vince se il referendum della Bonino che propone la sanità privata l'abolizione degli nel quindi ragionate aiutati di ragionare leggendo studiando organizzando dibattiti sul libro prego
Prego solamente la brevità perché vorremmo conclude per consentire a tutti poi di andare a cena in un orario decente prego
Sì secondo sono proietto responsabile della sanità per i comunisti italiani
Sono stato abbastanza è presente per questi problematiche
Ma pongo tre così in anche il fatto del libro che secondo me e ci aiuta a capire perché tutti si domandano il perché di questa nuova riforma bene nel libro io penso che è possibile ricavare il perché sia arrivata alla terza riforma perché cambiamenti che danno fastidio peraltro
Ci sono diversi momento centrale nel decreto ma io ne cito soltanto quattro la prima la questione delle due reti ospedaliere che non è che si dice molto in questo decreto pelato son previste le altre due riforme nella cinquecentodue rotto il vetro la seconda è la centralità dei distretti che credo che sia molto momento importantissimo
L'altra è anche quella delle funzioni che gli vengano dati ai comuni Icbc
Beh lì e su questo io credo che c'è da fare una cosa che la ritengo molto importante la notte del tre non è fallito e non è stata attuata
E allora Formigoni ci giocherà moltissimo il fatto che non venga attuata questa questo decreto
Tant'è vero che sta lavorando non soltanto sulle carte bollate poiché i corsi ma sta lavorando anche nello svuotare tutti i presidi ospedaliere centralizzando nella azienda madre
E sta lavorando su questo
Bene io credo che
L'attuazione di questa legge passa anche attraverso la consapevolezza di tutti prima di tutto dei comuni delle forze sociali dei cittadini
Bene su questo io credo che noi ci dobbiamo attrezzare inizia in su unitario perché molte iniziative devono essere fatti affinché ci sia questa consapevolezza
Fare crescere quello che è il momento di partecipazione
La seconda cosa
è quella che noi dobbiamo trovare anche otto che le denunce oltre che le manifestazioni eccetera momento di proposta
Mi ha stimolato anche da signora che era intervenuta prima dice ci sono la questione degli ambiti territoriali io credo che anche qui diventa centrale se il distretto diventa argomento centrale se i comuni devono partecipare a quella che è la programmazione che deve la questione fondamentale nel decreto la programmazione tutto si deve basare sulla programmazione
E quindi anche il controllo occorre che ci siano degli ambiti Ettore del reale definiti in modo che queste cose che possono essere gestiti soprattutto perché in ospedale debbano dice anche il decreto
Debbano ritornare all'interno delle e allora
è possibile rilanciare il problema dei due rette ospedalieri
Quelle che devono avere l'aziende che devono avere particolari caratteristiche sappiamo quelle che sono ma non mi soffermo
La seconda beh la legge ventotto del mille novecentonovantatré se affatto
Nell'ambito delle cinquecento duramente se fatto su un'altra cosa
Bene non è che mi vorrei soffermare questo è gli ambiti tracciati con la legge ventotto tale devono rimanere ma è una proposta che ci posso fare io credo che queste cose quindi vendono importante essenziali
Che incominciamo anche noi a buttare un sasso nello stagno per dire come deve essere attuata questa legge
E soprattutto che deve essere attuata al più presto possibile nel rispetto delle scadenze che nel nel nel decreto ci sono grazie
Grazie per l'intervento
Io non vedo altre mani quindi invertendo l'ordine darei
Per rapide repliche
Prima la parola
Alla nostra consigliera
Prego Fiorenza sì bassa allora
Molte considerazioni sono state aggiunte altre cose che avevamo Quartetto per illustrare qual è la situazione
Io volevo solo aggiungere una cosa perché nel libro punto si parla dalla Galeazzi al San Raffaele allora
Anche se nel titolo c'è scritto dalla Galeazzi dal San Raffaele e manca una cosa che riguarda la questione Poggi Longostrevi non è che per questo questa ma dentro c'è
Questa questione la questione dei controlli è diventata un elemento di battaglia delle
Diciamo dell'opposizione in Regione che hanno chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta
Questa commissione d'inchiesta è stata istituita nell'ottobre del novantotto
In questi in questo mese
Prima delle vacanze estive è stata chiesto un'ulteriore proroga
Perché questa Commissione inchiesta sta nella sanità sta facendo un grosso lavoro partendo da dalla questione appunto Poggi Longostrevi a cui si è aggiunto il Galeazzi e poi la questione del San Raffaele
Sono state fatte tutta una serie di verifiche non solo documentali ma anche di incontri di audizioni di confronti eccetera è stato raccolto un'enorme mole di materiale
Questa Commissione ha avuto una proroga dei suoi lavori fino a novembre di quest'anno
Noi facciamo parte di questa come DS facciamo parte io e
L'altro consigliere Corti Pella che fa parte come dalla commissione Sanità faccia parte di questa Commissione inchiesta da questa Commissione e dei lavori che sono che si sono svolti emerge con grande chiarezza da parte anche il PD vede delle personalità più diverse che sono state ascoltate esponenti universitari
Anche di di privati medici associazioni e sindacati eccetera come la questione dei controlli si una questione importante ora la regione Lombardia ha risposto alla questione Galeazzi dicendo che avrebbe istituito degli inutili che dovevano in qualche modo controllare questa attività sanitaria
E questo questo in questi nuclei sono stati costituiti sono però dei dubbi estremamente ridotti che operano a livello centrale
è stato dato l'input anche perché nelle aziende sanitarie locali e questi nuclei operino ma molto spesso succede che nelle aziende sanitarie locali gli stessi operatori che fanno le attività di accredita Armento
E quindi definiscono diciamo così quali sono le strutture che devono essere accreditate sono anche poi quelli che hanno il compito di fare i controlli
E quindi questo impone Gianna distorsione del sistema dei contrari della nostra regione
E comunque il problema così come è stato posto è stato posto in modo che noi riteniamo che la commissione d'inchiesta ritiene assolutamente insufficiente
Qua non si tratta solo di fare i controlli sulle prestazioni e di verificare se effettivamente il numero di prestazioni su cui si richiede il pagamento sono corrette
Si tratta di fare dei controlli che vanno anche a definire l'appropriatezza di questi interventi e questa è una delle cose più delicate
Questione appropriatezza che ad esempio è stata posta in uno degli interventi soprattutto all'intervento di Landonio
Come quindi organizzare questo tipo di controlli noi avevamo proposto sul tempo nella nostra legge che ci fu se un'Authority regionale che avesse questo compito cioè fare sì dei controlli naturalmente mirati ma costituire una sorta di osservatorio che potesse in qualche modo confrontare metterà a confronto questi dati perché è dal confronto
Tra i vari dati che vengono raccolte che si possono determinare il si possono individuare laddove ci sono le anomalie
Se questo non avviene se non c'è questa forma di intervento sistematico sarà molto difficile che nella nostra regione si evitino altre purtroppo
Ci auguriamo non disgrazie come queste ma che si verificano queste situazioni di far irregolarità e di impliciti imita
Nelle negli interventi che vengono svolte e anche di non appropriatezza che comunque viene pagata dal cittadino magari non in forma economicamente ai miti e salute
Quindi questo problema dei controlli rimane un altro delle questioni che saranno al centro della nostra iniziativa
Noi naturalmente abbiamo dato voce a queste nostre proposte all'interno della Commissione inchiesta continueremo a lavorare in questa direzione le richieste invece che mi sono state fatte circa le modifiche che avverranno nella ellenici adesso su queste questioni interveniva anche proietto
Facendo anche lui delle proposte io devo dire che ritengo molto importante che più che negli ambiti nella modifica immediate degli ambiti che hanno subito ormai nel giro di pochi anni le più diverse modifiche
Si operi per attuare la sostanza di questi di questi decreti questo è il mio parere naturalmente e prendetelo come un parere personale perché non abbiamo ancora incominciato questo percorso
Di confronto per vedere come si può attuare e vorrei spiegarmi con molta chiarezza
La con la stessa argomentazione che usava proietto c'è il distretto così come viene individuato all'interno dei decreti diventa un distretto che a un innanzitutto ha un'autonomia economica un'autonomia tecnico-organizzativa quindi non torno mia operativa
Che consente di recuperare quell'enorme divario che c'è tra l'ampiezza delle ASL ebbe a realtà locali dove queste ASL devono operare
Il discorso delle ASL e che non sono solo più acquirenti ma che producono anche attività interventi quindi servizi il problema degli ospedali che appunto dovrebbero essere azienda solo quando hanno questi requisiti di altissima qualità quindi tutti gli altri de vorrebbero rientrare all'interno della gestione delle attività delle aziende sanitarie locali
Il ruolo dei sindaci che diventa un ruolo determinante non solo sulla programmazione ma anche sulla verifica dei piani attuativi che devono essere fatte a livello locale c'è
Dà possibilità quindi di verificare se questi piani poi vengono attuati sulla base delle esigenze della popolazione ma che possono anche
Sì alla rimozione del direttore del direttore generale quindi questi mi paiono i punti principali sui quali noi dobbiamo innanzitutto sviluppare la nostra azione sulla questione di un nuovo riordino diciamo della del numero delle ASL a livello territoriale io francamente nell'immediato avrai una qualche preoccupazione perché questori comporta di nuovo un percorso lungo e difficile e rischia di accentrare tutto il dibattito su questa questione come abbiamo
Visto è avvenuto in in precedenza e non invece sulle questioni
Diciamo più significative che sono quelle a cui facevo riferimento che consentono invece di cambiare il taglio della sanità
Anche nella nostra nella nostra regione ecco
Queste credo siano le questioni più importanti e significative non ultima la questione dell'integrazione socio sanitaria la nostra regione a prodotto un modello che ancora di integrazione socio sanitaria in verità queste integrazioni non si realizza perché c'è una divisione netta fra i due assessorati
Quello della sanità e quello della della famiglia e delle problematiche sociali c'è un enorme divario di risorse tra la sanità e il sociale
E il modello organizzativo che è stato fatto che quello delle cosiddette anzi ripercorre una divisione Metcalfe alla sanità e sociali dal punto di vista operativo organizzativo quindi questo è un altro dei punti sui quali noi sicuramente dovremmo segnare
Una forte discontinuità un forte cambiamento rispetto alle scelte che sono che sono stati fatti in questi anni
Punto
Grazie
Senatrice Berlusconi pochissimi minuti
Io sarò telegrafico
Risponderà a tutte le domande
Accorpando le smantellamento poliambulatori evidenzia una mente locale stile e socio sanitario noi dobbiamo pensare che la riforma terre
Tiene conto come unità territoriale fondamentale del distretto
Se noi riuscissimo in Regione Lombardia come in tutta Italia a far partire veramente i discreti
A farle ritornare in centro di programmazione sanitaria territoriale noi avremmo come avremo per decreto
Avremmo il ritorno dei poliambulatori sul territorio e non la medicina specialistica negli ospedali come è stata la riforma l'andata
Avremmo una integrazione vera tra sociale e sanitario perché il distretto a la dimensione per potere fare
Un lavoro comune tra strutture sanitarie comuni che è fondamentale per radere l'integrazione tra sociale e sanitaria
Avremo anche la possibilità
Perché sono dei puri organi amministrativi di ripartizione delle spese non sono strutture territoriali sanitari domani
A me questa struttura ammesso che non si voglia subito riaggiornare le ASI
Partono i distretti è il distretto il fulcro de sanità territoriale vorrei anch'dire che nell'integrazione socio sanitaria di cui parlavo prima di cui lei mi chiedeva maggiori delucidazioni c'è una cosa molto opportuna nel decreto che distingue le prestazioni sanità a forte integrazione sociale queste vengono pagate dalla struttura sanitaria quindi dal Fondo sanitario nazionale ma devono per forza a bere un accordo ho in comune almeno per le strutture per le funzioni per gli operatori e invece quelle e prestazioni sociali a forte integrazione sanitaria che sono tuttora a carico del Comune ma che obbligano il sindaco e l'amministrazione di quel comune ha praticamente integrarsi con le strutture sanitarie entrare
Lei le due funzioni trovano nel distretto la collocazione per cui domani io spero che ci sia l'interpretazione corretta del distretto socio sanitario
Qui il cittadino si rivolge al distretto si rivolge al distretto perché ha bisogno di una prestazione sanitaria si rivolge al distretto sei
Corone ecco ha bisogno anche di un'assistenza sociale il distretto coordinerà le diverse ripartizioni nelle diverse funzioni
Una
Tante quello dell'altra signora che dice ma io come faccio a dire la
In una struttura pubblica il proprio
Di dove la porta l'ambulanza se pubblico-privato e cioè ecco siccome vogliamo anche nel libro fare sì che il cittadino abbia strumenti di regionale non di preclusione d'
Ore se pensassimo che le critiche la sanità lombarda sono solo però posizione politica e perché noi siamo di sinistra e forme d'grandissimo ero
Amo far vincere le nostre ragioni di sinistra con i fatti concreti e spiegare che il sistema che sosteniamo è il sistema che a minor costo tutela maggiormente il cittadino
Ne se la porta il mio nome
Sì le strutture accreditate pubbliche o private che siano hanno le stesse caratteristiche di qualità
Questo è il punto
Non oggi c'era come diceva giustamente Landonio un atteggiamento del
A favore del privato senza risposte di qualità
Faremmo un errore se facessimo
Una preclusione del privato che ha qualità
Allora una volta che la struttura pubblico-privata
Sistema il cittadino indifferentemente andrà in una delle due strutture perché il sistema tanti perché questo lo dice anche il decreto legislativo giusto a mio
Mo'
Non parleremo più di strutture pubbliche e private religiose e senza fini di lucro come oggi ne abbiamo molte di istituzioni sanitarie DiVersi domani quando
Il sistema accrediterà una struttura e l'accrediterà solo se avrà il carattere di qualità
Che si sono definiti all'interno del decreto le strutture accreditate saranno
Grado il problema vero e che il cittadino oggi non riesce a distinguere e che oggi due mila duecento
Che sono stati accreditati privati o il riconoscimento di strutture di pronto soccorso
Ribatto come
Anche qui a
L'anno non hanno
Nessun non danno al cittadino nessun garanzie di funzioni c'è scritto pronto soccorso ma mentre nel pubblico il pronto soccorso è fatto di una guardia medica attiva e di una radio l'oggettiva di un lago
Torre attiva e così via altri hanno scritto pronto soccorso ma il cittadino che va lì non trova orto a pochissime prestazioni per affrontare le Merk
Mi queste strutture
A Monti non saranno accreditate e saranno accreditate solo quelle poche che danno garanzie sanitarie a quel punto e il sistema che si fa garante dei controlli e del sistema che si fa gara funzioni questo è un punto di garanzia fondamentali in regione Lombardia
E noi applicheremo questi criteri
Così di accreditamento per cui il pubblico privato saranno pari grato come
A lei come strutture di attrezzature
Strutture di infermiere e così via a questo punto io sono
Ma se vogliamo anche in qualche altra regione molte strutture private
Sistema usciranno che si dimostra che non hanno le caratteristiche necessarie per fare
Applicare
Infine io
Vorrei anche rispondere
Da la rete ospedaliera domani col decreto e questo
In tempi relativamente brevi
Molti degli ospedali
Già nel decreto raddoppiare i tre ospedali
Fatto
No
Amo anche dire
Ne che il fatto che il Lombardia unica Regione di tutta Italy
Tutti gli ospedali dal più piccolo al più grande siano stati scorporati sino a diventare Tiezzi non era contenuto neppure della cinquecentodue
è stata una forzatura tutta lombarda e quindi se ci saranno dei cambiamenti anche
Importati
I il conto e non sarà del decreto raccolta sarà di chi ha voluto SMI
Arriva un sistema
Che logicamente non doveva essere smembrato perché è un piccolo ospedale
Di cento e duecento posti letto non può avere una logica aziendale non può che non può essere scorporato
Aldilà o dai Comuni che Bono su quel territorio delle prestazioni deve
Copia di quell'ospedale questo è stato un errore davvero fondamentali a mio parere uno dei più grave
Giunta affatto perché affatto cadere in caduta libera il ruolo degli ospedali ma anche il tipo di
Prestazione che il cittadino poteva avere
Facile in un poliambulatorio piuttosto che in una struttura territoriale e che è caduta tutte sugli ospedali dove non c'era assolutamente ragione quindi ti store cento anni
Oro degli stessi ospedali
Io credo che ne avremo bisogno
Di agli
Questi sono temi molto delicati ma saranno sicuramente temi che nel prossimo futuro diventeranno
Tra le per il cittadino quindi
Bello e quello di no
Atteggiarsi
Ti contrapposte
Ma di Dalu
Con i propri occhi come sta funzionando la sanità oggi e quindi di
Avere il consenso sulle cose concrete quindi il consenso delle cose concrete nota
Sarà anche vedere le distorsioni anche non meriti che diceva che spetti prima
Per le prestazioni sanitarie
La senatrice Bernasconi la consigliera Fiorenza Bassoli per il contributo che ha dato un ringraziamento a tutti voi che avete partecipato se mi è permesso un invito
Il mio che ai amare e a disposizione di tutti coloro che ne acquistano vorremmo che ci aiutate a diffonderlo vorremmo come diceva da ultimo la senatrice Bernasconi organizzare molti incontri presso l'associazione
Al sole che ha organizzato la pubblicazione assieme ad altre associazioni di questa attività
Vi è la disponibilità a partecipare
I battiti per fare in modo che i cittadini con cognizione di causa
Decidere in senso positivo
Le lezioni e anche per quanto riguarda il referendum di coloro che
Abolire la sanità pubblica e l'Istituto nazionale i prevenzione agli infortuni di nuovo
Quello buono accelerò
Della festa dell'grazie a tutti no
No