"Il lavoro che cambia" org. dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unita' presso il Parco Nord, Sala Rossa

Per prima cosa devo giustificare la mancanza di Guglielmo Epifani già avuto disavventure per i voli aerei e quindi purtroppo non può essere fra di noi
I nostri interlocutori
Ti presento Grey facilmente
Alla mia destra Alfiero Grandi responsabile dare lavoro nazionale dei DS alla mia sinistra Cesare Salvi da poco ministro del lavoro senatore da Carlo Pasquini
Io
Cercherei di utilizzare i nostri interlocutori anche per approfondire oltre che alcune questioni anche di attualità politica delle vicende economiche il Paese anche per provare diciamo a partire dal titolo che è stato dato a questo dibattito
Il lavoro che cambia
Ora io vorrei fare un primo giro con i nostri interlocutori su questo punto
A partire anche da una mia opinione
E cioè come dire il bisogno da parte anche della sinistra politica
Come dire di saper dire più precisamente le cose
Deve trovare anche una propria capacità di autonomia culturale nell'interpretare e rappresentare i processi di cambiamento
Con una battuta potrei dire il lavoro che cambia ma esattamente come cambia
Molte volte utilizziamo anche dei nostri bisogni interni come dire termini che sono più chiari per quello che escludono che per quello che dicono
Diciamo di fatti il poste il durissimo a che è chiaro che cosa non è più ma è molto meno chiaro che cosa è
Quindi queste la prima in qualche modo elemento che vorrei provare a discutere con i nostri ospiti
E cioè questo tema esattamente come cambia lavoro
Vorrei proporre diciamo così per ingresso a questa discussione
Due tesi
Che in qualche modo modo di vedere si confrontano anche dentro la sinistra le rappresento in un modo estremo
Per facilitare la discussione poi ogni analisi ovviamente ha bisogno della sua gradualità della sua precisione del suo rigore ma insomma prova dirla così ci sono a me sembra due tesi sostanziali
Una tesi che dice
Il lavoro cambia nel senso che ci sarà una specie diciamo di dissoluzione generale del lavoro strutturato del lavoro organizzato e questo nuovo lavoro temi organizzato totale mente starà dentro un unico grande mercato mondiale
La forzo è una tesi che c'è nella discussione o per lo meno molte volte io sento discutere come se si trattasse di questo cioè si in qualche modo si può intendere la trasformazione del lavoro è totale
Sarà un lavoro completamente completamente diverso completamente fluido tutto dentro l'unico grande mercato mondiale
C'è una seconda tesi che anche questo rappresenti in un modo un po'schematico che personalmente devo dire trovo molto più convincente e cioè una tesi che invece sostanzialmente dice quella che abbiamo di fronte un nuovo modello di sviluppo sicuramente un nuovo modello di produzione e quindi un cambiamento storico non un cambiamento di dettaglio
Ma che prove in qualche modo ha precisato in questo modo e dice
C'è l'impresa rette volendo dire c'è un nuovo sistema di produzione che
Pur basato enti castrato in forme di lavoro organizzate sia industriale che in altri settori quello sociale quello pubblico quindi un lavoro strutturato che rimane intorno al quale cresce una forma molto più mobile di prestazione di modi di lavorare
Questo secondo idea del cambiamento del lavoro presuppone anche quel che questo nuovo modello stia non dentro un unico modello no internazionale ma dentro un mercato sovranazionale detto per esempio il mercato europeo essenzialmente
Ora presentato due tesi estreme
Una che dice lavoro cambia completamente dal lavoro organizzato e una che dice no c'è un cambiamento che presuppone la permanenza anche di una parte del lavoro strutturale
Vorrei a partire da questa diciamo quelli apertura sentire nell'ordine partendo va fiero poi Pasquini e infine il ministro
Cosa ne pensano diciamo così su questo tema ecco qual è la loro opinione io ho proposto delle chiavi di lettura ovviamente se ne possono proporre altre ho cercato soli questo modo diciamo di mettere in campo due polarità di una visione possibile ma ovviamente ve ne sono anche altre possibili
Quindi su questo primo ragionamento vorrei girare innanzitutto la palla al compagno amico Alfiero Grandi
Intanto
Si alternano nel tempo delle tesi diverso adesso da Milone ha ricordato le due estremità tema in verità abbastanza rappresentative
Soltanto qualche tempo fanno molto un paio d'anni fa ad un certo punto è comparsa la tesi
Che ad esempio il lavoro sarebbe finito magari non subito
Ma si sarebbe è stato un giorno in cui addirittura non si sarebbe stato più il lavoro
Ora naturalmente non bisogna scandalizzarsi perché tutte queste tesi che vanno prese naturalmente con un po'di giudizio cioè come provocazione non come verità come tutti i tentativi di capire quello che cambia
Il risultato che ottengono e di dare delle provocazioni e quindi di mettere in discussione del delle cose che eravamo abituati a pensare non sarebbero mai cambiate però vanno anche prese con una certa attenzione il lavoro non finisce questo è sicuro
E non finirà la verità è che intanto il lavoro per l'insieme del sistemi produttivi dei sistemi di investimento i mezzi che abbiamo a disposizione le innovazioni
Nel corso di cento anni sicuramente ha cambiato registro e anche in modo molto importante Cento anni quasi lavorava tre mila tre mila e cinquecento ore l'anno adesso si lavora più o meno la metà
Il che vuol dire che malgrado il un lavoro complessivamente minore di ore
Però la produzione notevolmente aumentata perché è aumentata la produttività e quindi è molto aumentata la produzione e quindi nel tempo
Sicuramente il modo come si lavora è destinato a cambiare
In particolare io penso che la distribuzione del lavoro sarà diverso che dovrebbe consentire una distribuzione tendenzialmente con orari più ridotti di oggi
Quindi intanto c'è questo problema seconda questione anche le modalità di lavoro sicuramente stanno cambiando robustamente
C'è qualcuno che ipotizza che non ci saranno più operai di qui a poco tempo ora naturalmente colui che dice questo non guarda molto oltre l'Italia e i Paesi europei è sicuramente vero
E in Italia in altri Paesi europei il lavoro operaio che è stato per molti anni un punto centrale del modo di lavorare è tendenzialmente diminuito oggi sono meno i lavoratori dell'industria siamo più o meno un terzo e nell'ambito dei lavoratori del settore industriale il numero degli operai diminuito rispetto a quello degli impiegati dei quadri
Però il numero degli operai nel mondo non è diminuito il vero problema è che c'è un decentramento ci sono Paesi come l'Italia
Che tendono o dovrebbero tendere a situarsi in un'area diciamo medio-alta del lavoro quindi tendenzialmente più qualificato ci sono altre aree invece che tendono a recepire un lavoro meno qualificato quindi le verità che vengono presentate come verità assolute sono in realtà facce di un problema che è un po'più complicato di come molto spesso viene presentato ciò detto il problema di fondo a cui siamo di fronte a me sembra questo che dobbiamo cercare di capire se quello che sta accadendo dei cambiamenti del lavoro un processo inevitabile di cui possiamo semplicemente prendere atto e addirittura qualcuno ritiene debba essere incoraggiato così come sta avvenendo
O se invece anche in un lavoro che tende a cambiare e tende a cambiare in modo proposto notevolmente oggi il peso dei servizi enormemente cresciuto e l'Unione Europea PC Alitalia nel settore dei servizi potete avere ancora più lavoro il che vuol dire
Che nel settore dei servizi tendenzialmente si sarà un'ulteriore espansione soprattutto in alcuni settori avanzati dei servizi
Allora il cambiamento certo che c'è ma il cambiamento è frutto di una sorta di legge
Che non permette di fare altro o questo cambiamento può essere governato si possono introdurre degli elementi di novità cioè detto in altre parole più semplici
è normale che oggi abbiamo in Italia qualche milione di lavoratori che non ha diritti
Persone che lavorano lavorano come le altre
Molto spesso prendono un po'meno alcune di loro per fortuna hanno anche qualche libertà in più ma sono poche la grande maggioranza in realtà ha meno diritti meno capacità contrattuale e meno risultati del lavoro
Se fosse vero che non ci si può far niente ci sarebbe poco da fare
Io penso invece che non sia vero questo
Che questo sia il fenomeno così come sta avvenendo spontaneamente ma che noi dobbiamo intervenire introducendo delle correzioni
Le correzioni sono di introdurre un certo grado di tutela di diritti introdurre delle condizioni che consentono a questi lavoratori di avere una soggettività
In un incontro che questi lavoratori hanno fatto poco fa Consalvi ad esempio ministro diceva lo dirà meglio lui che questi lavoratori possono essere portati a votare una loro rappresentanza oggi sono dispersi individualizzati non hanno forme organizzative come quelle a cui eravamo abituati in modo tradizionale
Quindi io penso che il grande tema sia che il cambiamento c'è ma che il cambiamento può essere diverso da come l'abbiamo conosciuto
E in particolare importante che sia diverso da come l'abbiamo conosciuta da come lo stiamo conoscendo perché questo non è solo nell'interesse degli interessati dei lavoratori che hanno molto spesso meno diritti meno retribuzione ma interesse del nostro Paese
Perché è chiaro che se il nostro Paese deve affrontare il problema di un lavoro di qualità e un lavoro di qualità è un lavoro che ha diritti è un lavoro che ha capacità professionale è un lavoro che pretende anche una retribuzione adeguata
Evidentemente questo lavoro sta dentro ad un modello di sviluppo di qualità cioè sta dentro ad una società più avanzata
C'è stata entro ad una società più moderna che usa la modernità per farne un grande fatto di socialità
Cioè benefici che vanno su un'area vasta di persone per l'Italia in sostanza non c'è un futuro di concorrenza con l'Albania o Paesi del Terzo Mondo sarebbe un disastro anche dal punto di vista sociale
E poi noi non saremo mai in grado di fare concorrenza ai bassi salari e ai livelli di sfruttamento del lavoro di questi Paesi allora il nostro futuro è quello di crescere in qualità
E fare crescere la qualità del lavoro che altrimenti rischia di essere fortemente schiacciata
E appunto un elemento importante per coloro che lavorano ma è un elemento importante anche per il futuro di questa società io sono convinto che la qualità del lavoro indica dice del futuro della qualità della società
Davvero
Da Carlo
Io sono convinto che
La seconda tesi veniva introdotta dalla nostra
Coordinatore
Sia quella che a sicuramente qualche possibilità di realizzarsi
E detto questo in modo particolare io non credo che si formi un mercato del lavoro
L'opale di carattere mondiale o giù di lì completamente destrutturato
Perché sono profondamente convinto che anche se il lavoro cosiddetto porto post fordista o postindustriale opposte rigorista
Stai subendo caratteristiche sempre più professionali
Sono convinto che comunque nelle aziende nelle impresa e ci sarà sempre un nucleo di lavoratori quattro sempre più qualificati
Che se credo sia esattamente definibile lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato
Si parla tanto della del posto fisso del lavoro fisso della mobilità
Io credo che sia interesse della struttura imprenditoriale avanzata avere un nucleo di lavoratori assunto a tempo indeterminato
Perché il patrimonio umano per un'azienda che voglia competere anche soprattutto in un mercato globale fa molto pesa sulla Fed fidelizzazione del lavoratore sui processi formativi sul senso di appartenenza all'azienda
Secondo modelli cooperativi secondo modelli partecipativi poi è chiaro che i datori di lavoro faranno il loro mestiere i sindacati faranno il loro ma c'è bisogno di un nucleo di lavoratori chi abbia nell'azienda queste caratteristiche
Poi naturalmente con la rivoluzione informatica le nuove tecnologie l'innovazione
Tecniche tecnologica si presentano davanti a noi dei fenomeni inconsueti che non abbiamo conosciuto un abbiamo analizzato fino in fondo
E cioè se parliamo di un operaio metalmeccanico molto spesso comincia a esserci l'esigenza di un operaio metalmeccanico con un profilo professionale ancora e sempre più qualificato magari che abbracciano senza l'inglese che abbia una conoscenza particolare del disegno industriale
E poi magari che sia capace anche di fare un salto professionale ancora più avanzato ancora più elevato
E quindi processi formativi che devono accompagnare una qualificazione un processo di qualificazioni questo sì
Ecco io credo che quindi la rivoluzione informatica perché così la possiamo possiamo definire in una storia in un Paese in cui in un mondo in cui abbiamo avuto una rivoluzione agricola che iniziate dieci mila anni fa
Una rivoluzione industriale duecento anni fa una rivoluzione informatica pochini anni fa
Che però sta procedendo con dei livelli di capacità innovativa
Che siamo attorno al venticinque per cento hanno cioè anno dopo anno si sono c'è una capacità innovativa del settore stimato nell'ordine del venticinque per cento
Questo cosa cosa comporta
Comporta che le aziende hanno bisogno di lavoro professionale
Che non deve essere un lavoro precario deve essere un lavoro fortemente qualificato deve essere un'opportunità nuova per il lavoratore
Un'opportunità è una possibilità è un percorso nuovo certamente comporta dei processi di mobilità da azienda ad azienda ma fortemente specialità e perché le aziende a mio avviso avranno bisogno di un lavoratore con queste caratteristiche
Intanto perché debbono a aderire meglio alle pieghe del mercato alla domanda del mercato
In un mercato globale
In secondo luogo perché certi livelli di specializzazione
E ben difficile che si possono creare e mantenere a livello di una di un azienda soprattutto in un tessuto produttivo come quello italiano caratterizzato da piccole e medie imprese
E quindi io credo che la prospettiva del nostro Paese sarà quella di Adr
Lavoratori a nuclei
Magari più ridotti anche rispetto all'attuale di lavoratori a tempo indeterminato
Poi dei lavoratori che assumono le caratteristiche di lavoratori professionali che possono essere lavoratori atipici o parasubordinati che possono essere consulenti che possono essere tecnici di vari settori
Che naturalmente hanno bisogno di protezioni sindacali soprattutto soprattutto nel nella loro attività nelle nelle aziende a servizio delle fabbriche e delle attività industriali perché è evidente
Sopra tutto il nostro Paese la tendenza a considerare questi lavoratori sul bordo parasubordinati o atipici come dei lavoratori precari come dei lavoratori che non hanno nessuna tutela sindacale come dei lavoratori che devono che vengono super sfruttati
E si parla di oltre due milioni di lavoratori in Italia che si trovano in queste condizioni alla faccia di coloro che ci investono quotidianamente dei problemi e la flessibilità dico più flessibilità di così oltre due milioni di lavoratori senza alcun diritto sindacale
E quindi io credo che sia un problema molto importante avere presente quale il processo di crescita di qualificazione di composizione della manodopera sempre più professionalizzata
Perché occorre dare una rappresentanza politica è una rappresentanza sindacale a questi a questi lavoratori
E vorrei fare un esempio per conclude
In Parlamento stanno venendo avanti delle riforme che si prefiggono di colpire le barriere le chiusure quindi di liberalizzare gli accessi al mercato del lavoro e alle professioni
Bene
Mentre faccio l'esempio del professioni ma potremmo dire per lavoratori atipici no lavoratori parasubordinati discorso ragionamento è lo stesso
La mancanza di una rappresentanza politica adeguata e di una rappresentanza sociale adeguata
La CGIL si sta muovendo secondo me molto bene su questo terreno qui iniziativa nel rapporto questi tipi di lavoratori fa sì che mentre il processo riformatore
Stenta ad andare avanti incontra mille difficoltà le resistenze furibonde delle categorie forti che sono organizzate in corporazioni e dall'altro qui da da un lato abbiamo quindi resistenti questo genere dall'altro non abbiamo il sostegno e il supporto di coloro per i quali queste riforme vengono fatte e quindi c'è il problema della Printemps politica e sindacale
Grazie Giancarlo al ministro adesso
Ma certamente
Cambiare il mondo sta cambiando cambiano anche le esigenze produttive
In modi di organizzare il lavoro cambiano anche i ruoli fa fra le nazioni nel mondo
Oggi ci sono Paesi che sono diventati progressivamente competitivi nella produzione internazionale mentre prima non lo erano e questo da un certo punto di vista è un fatto positivo perché vuol dire che processi di creazione di ricchezza si allargano i funzionari internazionali
Tampere automobili e non è più solo il Giappone e la Corea che competitiva ci sono altre nazioni asiatiche che stanno avviando processi in questo senso il ma la ISI è altrove
Così come anche un settore che un tempo era di decoro Lucia estremamente avanzata come quello dei computers oggi si è diviso in due fasce c'è una parte della produzione di computers che qualche anno fa era legata a tecnologie avanzate arriva a punte di avanzata tecnologia che ormai è diventata una produzione invece tipica dei Paesi emergenti
La globalizzazione
Questo comporta una serie di cambiamenti
La grande industria tradizionale quella che viene chiamata fordista perché come si sa è stato Ford Ka
Siamo organizzare per primo soprattutto negli Stati Uniti d'America all'inizio nella diciamo nei primi nei primi anni del secolo quel tipo di produzione la catena di montaggio quella che poi è stata rappresentata nel film Tempi moderni di comincia provenuti diciamo ricordiamo per il modo con cui naturalmente con la forzatura della satira ma rappresentava un certo tipo di fabbrica produttiva cioè molto meno adesso anche fortunatamente perché le condizioni lavorative sono migliorate ma esiste ancora
Esiste e a esigenze produttive diverse un tempo queste grandi imprese industriali potevano fare una pianificazione di cinque sei anni
Potevano avere sporco di che serve anche molto consistenti
I depositi delle auto accanto alla FIAT quindici o vent'anni fa erano enormi c'erano moltissime automobili in deposito
Oggi devono tener conto di una concorrenza internazionale della domanda e dell'offerta che si cambia quindi la pianificazione industriale è diventata molto più ravvicinata c'è un'esigenza oggettiva di flessibilità
Nella produzione industriale di tipo tradizionale
Poi c'è il fatto che proprio perché c'è questa concorrenza fra le nazioni più sviluppate questi altri Paesi più o meno emergenti Paesi europei extracomunitari Paesi asiatici anche alcuni Paesi dell'America latina
La competitività delle nazioni che sono più avanti con cui per fortuna c'è anche l'Italia e soprattutto una sfida di competitività in termini di servizi in termini di innovazione tecnologica cambiano anche le esigenze delle delle delle persone dei cittadini dei dei lavoratori e delle lavoratrici c'è una richiesta anche l'elemento di flessibilità positiva come richiesta di maggiore libertà
Nell'organizzare anche il proprio tempo di lavoro il rapporto con i con i tempi di vita
C'è chi può voler lavorare di più perché gli piace lavoro perché ha più bisogno economico c'è chi accetta di lavorare di meno anche di guadagnare di meno perché ha ha bisogno di più tempo il tempo di cura in famiglia o per sua scelta
Dice un complesso di esigenze sia legate al modi produttivi sia legate a come noi concepiamo la la la la la nelle persone concepiscono il proprio rapporto con il lavoro che è in evoluzione però attenzione
Perché come è stato detto sia da grandi che da Pasquini da questo si tende a desumere come dire con dei passaggi logici che non sono affatto conseguenziali anzitutto che flessibile è bello sempre e comunque e in secondo luogo che flessibile equivale a precario e in terzo luogo che flessibile equivale comunque a ridurre diritti protezioni sociali salari e così via e questo no questo non è una strada che può essere eseguita quando lo eleggiamo che si parla di flessibilità con riferimento al salario d'ingresso eleggiamo però nel Mezzogiorno ritenuti vadano voli Mezzogiorno ma Milano
Si ipotizza dal sindaco di quella città un'interpretazione del Patto che è stato stipulato a Milano di cui interpretazione quel patto non c'è scritto per cui il risultato dovrebbe essere un salario di seicento mila lire al mese
Dico ma questo chiede flessibilità e chi può pensare davvero che sia accettabile un lavoro a Milano che sia pagato seicento mila lire al mese
E quella norma costituzionale in cui è scritto che i lavoratori hanno diritto ha una retribuzione che gli consenta una vita dignitosa per sempre proprie famiglie è stata cancellata forse dal sindaco Albertini con un improvviso atto di abrogazione
Quindi attenzione quando si parla di queste cose perché c'è un'esigenza
Ma l'esigenza Gueli di far corrispondere
A queste flessibile a questo diciamo mondo che cambia queste esigenze che cambia nuove garanzie nuovi diritti nuove regole che accompagnano questi processi che cosa ben diversa
Da quella di far coincidere la flessibilizzazione con la precarietà al ribasso
E ritenere che questo risultato si possa e si debba raggiungere in termini di deregolazione totale
Il venir meno di ogni garanzia in termini di salario minimo decoroso di retribuzione minima decorosa
In termini di diritti in termini di protezioni sociali e così via
Perché c'è l'idea
Molto diffusa nel mondo imprenditoriale che non sempre trova adeguata i riscontri e risposte a sinistra che questa sia la via che l'Italia deve seguire perché a quel problema che esiste
Della concorrenza
Con la Romania con la Slovenia con l'Indonesia si debba rispondere portando progressivamente l'Italia si dice prima nel Mezzogiorno poi se va bene anche nel resto d'Italia
Ai livelli di salari i costi del lavoro di stato sociale di protezione dei diritti che ci sono in Romania va bene all'Indonesia ma questa non può essere la strada di una grande nazione se la Germania che ha un costo del lavoro più elevato del nostro che a tutele sociali e sindacali più forti delle nostre è in grado di competere con i suoi prodotti sul mercato internazionale del vincente perché ha puntato sulla qualità
L'automobile tedesca
Che costa molto di più dell'automobile italiana
E concorrenziale forte sul mercato internazionale perché ha puntato sulla qualità del prodotto
Che è la strada che evidentemente bisogna bisogna seguire sulla quale bisogna operare
Anche perché
Sono vengo da un incontro con l'organizzazione della CGIL
Inizia no nidi il mille Nuove identità di lavoro cioè l'organizzazione dei lavori quelli che vengono chiamati i lavoratori atipici parasubordinati il popolo del dodici per cento
E bene queste tipo di rapporto lavorativo che si è diffuso non può restare senza delle regole giuridiche
Senza un'adeguata protezione sociale per la malattia per gli infortuni sul lavoro per la maternità
Non è vero che non esistano
I lavori nuovi le forme flessibili di lavoro problema che noi oggi abbiamo è
Semmai il contrario quello di far sì che queste forme di lavoro mantenendo il punto di forza che hanno una flessibilità che positiva però quando i scelta chi lavora troppo spesso è imposta per mascherare i vantaggi per il datore di lavoro rispetto ai rapporti di lavoro ordinari abbiano anche loro
I loro meccanismi protettivi
Oggi il lavoratore parasubordinato che ha solo quell'attività che paga il contributo del dodici per cento sa che rischia di pagare a fondo perduto
Perché quel dodici per cento se continua il percorso lavorativo in quel modo alla fine della sua attività lavorativa li farà qualcosa di corrispondente alla pensione sociale col metodo contributivo qui sarebbe come se non avesse lavorato eccome se lo pagasse il Po il i i conti
Questa non è una situazione che possano essere sostenuti
Dopo io come Governo il più primo misura che si da assumere in questo campo e di attivare al più presto intanto il meccanismo che prevede
E la legge astrattamente previsto l'ultimo alla la legge recente di prima dell'estate ma alla quale bisogna dare attuazione che queste persone il popolo del dodici per cento come si dice adesso eletta direttamente i propri rappresentanti all'INPS nel comitato di controllo dell'INPS
Intanto perché controllino la destinazione e l'uso dei loro contributi e poi perché possano esprimere in modo trasparente ed aperto una loro rappresentanza
Persone titolate a parlare a nome loro
Perché oggi tutti parlano dall'onorevole Bonino in poi come se fossero loro i rappresentanti di questi lavoratori del dodici per cento di questi uomini e queste donne
Io dico facciamoli votare leggano loro i loro rappresentanti con loro confrontiamo i problemi
Di questa di questa di questa categoria che ormai assume dimensioni consistenti non sono quasi due milioni di di persone in Italia complessivamente quelle riconducibili a questa categoria anche se poi c'è chi c'era solo il dodici per cento e sono quelli di cui si parla e ci sono altri che aggiungono del rapporto para subordinato ad altre attività del piano la partita IVA e là ci sono attività professionali anche elevate ci sono persone in pensione che usano questa via per poter continuare a lavorare in una realtà diversificate
Ecco allora che è una sfida questa anche per le forze politiche per il sindacato per le forze politiche per il mio partito
Perché su questa questione si misuri in si confronti organizzi apra le sezioni le sedi di dibattito a queste a queste nuove figure di lavoratori e di lavoratrici secondo quella che
Diciamo e evidentemente non può non essere la caratteristica essenziale di un partito di sinistra che innanzitutto deve interloquire con il mondo del lavoro Olivetti e lavori nuovi e per lo stesso sindacato che avanti
Sulla via della organizzazione di questi lavoratori che si misurerà questo punto
Con piattaforme con proposte nel momento in cui saranno chiamati a votare per eleggere i propri rappresentanti per segnalare anche indicare la via più convincente non si tratta di irrigidire questa realtà nuova in vecchi schemi perché non ci sta non ci starebbe
Si tratta però di dare un quadro di regole i diritti di certezza di prestazioni sociali di uso corretto dei contributi previdenziali di prospettiva
Cominciare a dare al ricongiungimento dei trattamenti pensionistici un pezzo importante della riforma previdenziale di cui poco si parla anche davanti a questa realtà in conclusione
Lavori cambiano
Intorno ad essi devono cambiare le ho anche gli organi l'organizzazione dei diritti ma per andare avanti non per andare indietro
Non si tratta di abrogare lo Statuto dei diritti dei lavoratori che è una grande conquista
I civiltà democratica in questo Paese si tratta di creare uno statuto di nuovi diritti per i nuovi lavori
E si tratta soprattutto di sapere che anche in questi processi non c'è nulla di scontato e di oggettivo la globalizzazione è un processo di cambiamento epocale lo diceva Pasquini certamente di grande peso come è stata prima la rivoluzione industriale o l'organizzazione fordista del lavoro ma in questi momenti di passaggio
C'è stato un movimento che ha inciso su come il cambiamento si veniva sviluppando ci sono state forze politiche che hanno organizzato questi movimenti che hanno pensato che hanno indirizzato il cambiamento
Non si è stati a guardare dicendo succede che ci possiamo fare il nuovo e moderno si è intervenuti e questa forse oggi la più grande sfida
Di una sinistra moderna
Oltretutto oggi governa gran parte dei Paesi d'Europa sapere affrontare il nuovo e dare risposte al nuovo senza però denunciare anzi di dando valore forza quello che il compito fondamentale della sinistra soprattutto in Europa
Dove la sinistra è ovunque
Nasce come espressione politica del movimento operaio organizzato alla fine del secolo scorso
Idea cioè che la politica quando è organizzazione di persone può contare può incidere sui processi può indirizzarli affini di miglioramento complessivo dalla società non è costretta a stare passivamente a guardare quello che accade
Ringrazio il ministro perché in qualche modo ha già anticipato alcune questioni che volevo proporre nel secondo giro
Diritti e flessibilità
Due parole che tornano io penso che
La sinistra democratiche in Italia abbia bisogno
Di profilare Emilio la sua idea di modello sociale di sviluppo sociale
Forse anche vorrei dire la sua idea di governo di questi processi di cambiamento
Di cui anche prima si è parlato
Vorrei dire qui una battuta penso che la sinistra democratica ha bisogno di profilarlo meglio anche perché
Da molto tempo
Anche di fronte alle difficoltà politiche elettorali la sinistra in Italia discute che è una battuta perdonate ma insomma di fronte a nuove difficoltà facciamo un nuovo partito
Ecco io penso invece che visto che è stato hanno annunciato a breve il congresso nel nostro partito
Bisogna tornare a discutere anche diciamo il quale linea politica
Dentro le forme della politica
Io trovo questo baratto un punto molto importante e niente affatto scontato nella società
Quale governo della modernizzazione a me sembra uno il tema di fondo in cui la sinistra europea oggi al governo si confronta e sarà misurata secondo me su quel terreno lì io penso che ci sia una domanda sociale di governo la parola flessibilità mobilità è una parola critica di questo salti prima diceva giustamente l'ambivalenza dei processi
La complessità io voglio anche introdurre questo ragionamento una cosa che mi trovo spesso dire badate
Ci sono davvero delle complessità noi a Bologna abbiamo affrontato tra altissime di organizzazioni molte aziende negli ultimi anni siamo riusciti quasi tutti a trapiantare nuovi imprenditori
Nei processi di riorganizzazione erano tutti multinazionali questi processi di crisi che in qualche modo potuti trovato soluzioni ma presenti abbiamo vissuto un problema nuovo
Sul mercato del lavoro cioè questo
Lavoratori manuali qualificati di quelle fabbriche rimanevano lì
Molte situazioni non perché non avessero sbocchi nel mercato del lavoro a Bologna ce li aveva rimanevano lì perché magari lo conquista calzati sequestro dice nella casa l'altra potrebbe segnare storia anche personali straordinari
Rimanevano lì verniciatori saldatori provetti che badate molti di loro non dovevo neanche telefonare per trovare un altro lavoro lì telefonavano
E magari alcune di queste fabbriche operai meno qualificati soprattutto donne
Ma anche impiegati e tecnici più forti come reddito
Ma più deboli rispetto alla possibilità di ricollocarsi
Questo è un tema nuovo anche per la sinistra che con cui voglio dire che cosa che il problema di governare la mobilità a me sembra un problema sociale molto diffuso
A me sembra che i pistoni inquietudine sociale rispetto alla modernizzazione e penso che ci sia una domanda di governo della modernizzazione che provenga anche da strati sociali e professionali spesso definiti medi nella tradizione della sinistra
C'è una domanda nuova di governo alla sinistra che governa questa è la mia convinzione e penso che la sinistra che governa dove debba portare questa discussione a fondo stabilire delle indicazioni più nette spesso sui temi diritti flessibilità anche dentro la sinistra politica io sento parlare linguaggi troppo distanti onestamente troppo distante troppo diverso
Senta boulevardier emergere un'idea molto subalterna anche dentro la sinistra rispetto ai nuovi processi
La sinistra deve cercare secondo me di prendere in mano questi processi di cercare di governare questo a me sembra un punto che propongo anche nel secondo giro del questo apro la finestra perché questo tema diritti flessibilità libertà e anche un tema di un venire che ci viene in qualche modo proposto in un modo in inaccettabili io credo dalla propaganda referendaria su alcuni bere prenderà dica
A cura finestra anche qui bisogna parlarne di più in sede politica
Lì c'è un attacco di fondo di compromesso sociale e a un possibilità di diventare il più deboli nella vita del lavoro questa è la verità va detto in modo più forte
Lì c'è per dirla con una battuta il modello americano
Bene sembra capitato lì spesso a chi propone il modello americano quel modello di futuro dell'Europa di fare questa battuta e su questo con la quale i nostri ospiti grave battuta d'spesso è stata questa
Quando gli americani avranno vissuto come gli europei con le loro sicurezze sociali e si saranno pentiti allora se ne potrà parlare a me non mi risulta che sia così
E penso che sia improbabile che chi in qualche modo ha costruito una civiltà di sicurezza sociale un certo tipo possa accettare che la modernizzazione diventi alla fine un sostanziale peggioramento del presente e del futuro questo secondo me l'Europa non lo accetta
Oggi questo tema a me sembra di fronte al sinistro che governa mi sembra uno dei temi di fondo di nuovo partire dal Piero
Intanto che Danilo faceva la domanda a me veniva in mente una trasmissione molto divertente di un paio d'anni fa la TV delle ragazze c'era una uno dei personaggi diceva la ringrazio di avermi fatto questa domanda
Lo ringrazio di aver fatto questa domanda
Flessibilità
L'ho già detto da ultimo Salvi molto bene la flessibilità naturalmente per ragioni che riguardano anche la natura dei processi di innovazione
Oggi un fatto necessario perché l'introduzione dell'informatica nell'ambito degli apparati produttivi ma anche nell'ambito dei servizi ha comportato delle novità fondamentali ad esempio un supermercato per non parlare di una fabbrica molte volte in tempo reale è in grado di fare gli ordinativi di cui ha bisogno ma Benetton notoriamente una fabbrica informatica che arriva direttamente al consumatore quindi queste innovazioni hanno cambiato
Nel cambiamento è evidente che è stato introdotto da una flessibilità cui non eravamo abituati e quindi con questa flessibilità bisogna fare i conti le seguita però non è che tutto quello che accade sia inevitabile giusto diverse
Perché accanto alla flessibilità c'è anche l'esigenza di tenere conto di un altro punto di vista che il punto di vista di chi lavora il punto di vista della condizione del cittadino
E di conseguenza è necessario trovare un punto di incontro
Il punto di incontro tra l'altro io non credo che possa essere stabilito nelle tavole della legge perché è un punto di incontro che per sua natura
E frutto di tante cose che in parte le condizioni storiche del momento i rapporti di forza
Ma anche il modo come la gente vive le cose
E di conseguenza è necessario che ci sia un elemento fondamentale che anzitutto dato da diritti garantiti dalle leggi
La società non può rifare non può rinunciare a riflettere su se stessa e quindi deve dare delle regole ci sono cose che si possono fare e cose che non si possono fare
E poi c'è la contrattazione cioè quel rapporto tra il sindacato l'impresa che consente di stabilire un punto di vista accettabile
Di ciò che è necessario perché l'organizzazione moderna lo richiede diciamo che i lavoratori o chiedono o sono in grado di accettare perché le condizioni sono quelle che appunto vengano richiesti
Cosa molto diversa dalla precarietà
Cosa molto diversa dall'assenza di regole ha ragione Danilo quando dice che un conto è introdurre un modello che tiene conto della flessibilità e cerca di avere delle risposte equilibrate
Altro è ad esempio l'idea che vengono tolte le leggi di diritti perché se mai oggi il mercato del lavoro italiano il lavoro italiano ha delle grandi aree che diritti e non ne hanno
Non sono solo i contratti di collaborazione due milioni di persone più o meno
Ma anche due o tre milioni di lavoratori al nero i quali proprio sono neri e anche dal punto di vista dei diritti oltre che naturalmente dal punto di vista delle retribuzioni
Quindi la risposta che dobbiamo dare anche di fronte a provocazioni francamente un po'esagerate come quelle che sono venute in questi giorni da parte del presidente di Confindustria cioè
Fare del mezzogiorno una sorta di grande riserva
Senza diritti questo non è possibile
Non si possono togliere le leggi dello Stato e non si possono togliere diritti ai lavoratori del Mezzogiorno altra cosa è discutere e affrontare i problemi stabilire delle regole cercare dei punti d'incontro
Sono evidentemente cose molto diverse tra di loro
E voglio dire che anche la cosa a cui accennava Danilo per cui si sarebbe una sorta di modello da importare da altri Paesi in Italia perché così saremo più in grado di competere
è un modo assolutamente approssimativo di affrontare il problema
Ad esempio pochi sanno che sul lavoro dei fanciulli cioè il divieto di lavoro dei bambini
Il Paese che si è battuto di più perché nel mondo ci fosse la regola sono gli Stati Uniti
Perché non c'è nessuna ragione di non dare merito a chi celate in questo caso dobbiamo riconoscere che gli Stati Uniti sono stati il paese che più di altri fin da quando Clinton andò all'incontro di Casablanca ormai molti anni fa e pose il problema
Quando da molte altre parti la cosa nemmeno veniva affrontato
Allora improvvisamente l'Italia si trova a dover affrontare una regola i ragazzi fino ad una certa età non possono andare a lavorare è vietato in qualunque Paese del mondo l'Italia Salvi lo sa benissimo Pasquini pure
Dovrà nei prossimi giorni e ratificare questo tratta non credo ci siano problemi per l'Italia
Almeno spero
Ma questo è una regola quindi significa che regole ci vogliono anche perché l'assenza di regole significa tra l'altro concorrenza molte volte sleale
Concorrenza fatta sulla base di una compressione della condizione di lavoro assolutamente inaccettabile
Perché in effetti la vera questione che emerge da questa polemica nostrana di questi giorni questo desiderio di avere le mani libere in ogni modo rivela un problema l'Italia abituata da una droga per molti anni la svalutazione
Oggi sembra quasi vedere in certi settori imprenditoriali la ricerca del metadone sapete che il metadone e quella droga sintetica che aiuta chi si droga a uscire dal momento peggiore
E il metadone sarebbe cercare l'alternativa cioè la compressione delle condizioni di lavoro
Preoccupati di non essere competitivi sostituire svalutazione con condizione di lavoro questo non va bene non è accettabile perché come ho già detto prima significa identificare un modello di lavoro che non è quello che noi possiamo accettare e qui c'è un problema che riguarda proprio noi come partito e come sinistra
Giustamente veniva detto oggi ci sono i referendum radicali
La Bonino nella sua propaganda dice referendum liberali e liberiste no referendum thatcheriana né e thatcherismo questi sono i referendum dei radicali cioè l'idea con un colpo di spugna di cancellare decine di anni di conquiste di diritti e in definitiva
L'importante idea che in Italia non si può fare quello che si vuole bisogna rispettare
Un corpo non solo economico non solo sociale ma di civiltà di un Paese
Perché un Paese proprio in quanto avanzato deve anche
Auspicare di essere un Paese civile non una giungla sarebbe abbastanza strano che un paese tra i più avanzati del mondo ha come unico destino di tornare nel Borneo o nelle giungle
Lo viale delle zone equatoriale è veramente una stranezza
Noi come sinistra dobbiamo da questo punto di vista essere molto netti e molto chiari noi siamo contro
I referendum radicali sulla libertà di lavoro
Perché questi referendum sono contro la libertà dei lavoratori in quanto vorrebbero ripristinare il licenziamento
Semplicemente con il cenno del capo quando l'imprenditore decide teneva non è così ci vuole una ragione perché questo avvenga è se questa ragione non è giustificata questo non può avvenire
Oppure tutta la parte che riguarda il welfare dello stato sociale fare della sanità un fatto assicurativo di tante persone per fortuna in Italia trasmettono molti telefilm americani
E voi ormai vi siete abituati a vedere che la grande preoccupazione di tanti personaggi di quei telefilm
Sono esattamente la preoccupazione della sanità dell'ospedale perché se in America non vai o con l'assicurazione o la carta di credito
In mezzo ai denti all'ospedale rischi di essere rimandati indietro anche se stai male ci sono quaranta milioni di persone che non sono abbastanza povere per essere assistiti e non sono abbastanza diciamo ricche
Per potersi fare un'assicurazione privata e per di più l'assicurazione qualche volta ti spiega che costi troppo e non ce la fa più non te la rinnova
Ora uno stato sociale così noi non lo non ci interessa non lo vogliamo non sta nei nostri valori dei nostri principi ma io voglio aggiungere una cosa di più perché questa è l'argomento su cui magari Danilo che ha una importante dirigente sindacale può avere qualche riserva come dire di maggiore pudore ad entrare dentro io che non ho problemi c'è anche un problema che riguarda il ruolo del sindacato ma come il sindacato è stato tra le strutture fondamentali che hanno consentito all'Italia di evitare il baratro risanare sì uscire da queste condizioni dal novantadue ad oggi la politica di risanamento si regge grazie al ruolo e la responsabilità dei sindacati e noi dovremmo approvare accettare dei referendum che alla fine hanno come obiettivo fondamentale di colpire al cuore il ruolo del sindacato ma siamo diventati matti noi respingeremo e combatteremo duramente contro tutti i referendum che colpiscono la libertà dei lavoratori i loro diritti lo stato sociale e il sindacato
E dobbiamo condurre una campagna culturale e politica di orientamento e di organizzazione perché questi referendum vengono battuti
E credo che in questa direzione dobbiamo caratterizzarci noi come partito insieme alle forze sindacali insieme le forze della cultura e condurre una grande battaglia in nome della libertà e dei diritti dei lavoratori
Questo è un partito che guarda al mondo del lavoro
Cioè un partito che guarda al mondo del lavoro è un partito che si occupa dei suoi problemi parliamoci chiaramente nel corso di questi anni noi abbiamo allentato la presa
Non siamo contenti di come riusciamo di intervenire sulle questioni del lavoro dobbiamo essere realisticamente onestamente autocritici testata qualche disattenzione di troppo
E allora noi dobbiamo come partito avere la capacità di riprendere un'attenzione non al lavoro come era al lavoro come conducendo battaglie
Obiettivi portando avanti elementi e di organizzazione
Perché noi siamo il partito che ha presentato la legge ha contribuito a farla provare perché saldi allora era capogruppo al Senato e sa benissimo di avere dato un contributo determinante a fare approvare dal Senato la legge che vuole dare diritti ai contratti di collaborazione e in particolare ai giovani che hanno quel rapporto di lavoro
Noi siamo il partito che fa questo ma che non difende quella legge non la propaganda non organizzi i giovani non gli parla do gli dice dei vogliamo portare dei diritti e questa incomprensibile
è incomprensibile che perché abbiamo le idee lo dobbiamo fare anche quando non l'abbiamo fatto ma nello stesso tempo dobbiamo riuscire ad organizzare meglio in modo forte il nostro lavoro io spero naturalmente
Che il Congresso serva a questo cioè i congressi dovrebbero servire a recuperare i difetti gli errori a correggere a fare meglio
E penso che noi dobbiamo fare meglio perché se da un lato il governo ha il problema
Di rendere chiaro ed esplicito più forte di quanto non sia stato possibile fino ad oggi che l'obiettivo è sviluppo e occupazione lavoro come punto di fondo come ha detto giustamente D'Alema nel corso di questi giorni
La Finanziaria sarà questo noi come partito dobbiamo certo aiutare il governo ma dobbiamo fare anche un'altra parte di lavoro che il governo non può fare e non solo perché un governo di coalizione perché non è compito del governo è quello di stabilire un rapporto forte con il mondo del lavoro con il mondo dei lavori
E io spero che questo diventi un connotato fondante del nostro partito noi dobbiamo avere l'aspirazione dobbiamo avere l'orgoglio di essere un grande partito di sinistra arte della sinistra europea
Un grande partito del lavoro capace di parlare dei problemi condurre battaglie per chi lavora in grado di fare di questa la bandiera più importante della propria identità e che non vuol dire l'unica perché ci sono tante altre bandiere importanti che devono essere portate avanti ma questa bandiera sia un po'arrotolata
Rimasto un pochino troppo ferma questa bandiera deve ritornare a sventolare a sventolare con grande forza
Assassinato Carlo
Io vorrei ritornare al tema della mobilità o meglio della flessibilità sono due cose diverse ma sono collegati
Perché dietro la valanga la cascata l'orgia di flessibilità cui Asti assistiamo quotidianamente in televisione
Sulla stampa
Come la flessibilità risolutrice di tutti i problemi
Una flessibilità peraltro che la Confindustria intende come sospensione forse può irreversibile dei diritti sindacali quindi flessibilità all'ingresso addirittura festività l'uscita che vuol dire libertà di licenziamento
Io credo che bisogna che inquadriamo il problema dalla sensibilità anche dal lato di una di un mito che in parte mi consentite di sfatare e cioè che la flessibilità aumenta l'occupazione
Ora e nero negli ultimi anni e questo è un risultato molto importante che va speso
Cinquecentoventi mila posti di lavoro negli ultimi anni creatività dai governi di centrosinistra sono un fatto assolutamente importante
Ci sono dei segnali anche che derivano quest'aumento deriva anche da maggiori flessibilità contrattata col sindacato e discussa e approvata dal Parlamento proposito del part-time ad esempio revisione non è sul part-time
Che ha fatto sì che in questi anni si part-time sia aumentato dal cinque per cento circa l'otto per cento
Ora tutto questo ha comportato sicuramente un incremento dei posti di lavoro ma mi permetto di dire sollevare qualche dubbio che siano veramente tutti cinquecentoventi mila i posti lavoro che la flessibilità una maggiore disponibilità del sindacato alla flessibilità avrebbe consentite dichiarano K a mio avviso Noemi dimentichiamo un fatto molto importante molto positivo che è una serie di provvedimenti di politica economica del Governo hanno consentito di cominciare a fare emergere dal nero
Una una serie di lavoratori che erano sommersi o in prese o lavoratori che erano sommersi che non pagavano nei contributi e ne il fisco oltre a non aderire nessun diritto sindacale
E la testimonianza di questo e credo che questo sia un problema che i lavoratori devono apprezzare nella misura in cui i risultati della lotta contro l'evasione cominciano a essere a dare dei frutti concreti
Dei frutti che consentiranno di alleggerire il carico tributario sulle famiglie più bisognose più povere più bisognose
Consentiranno anche di un utilizzo della leva fiscale un alleggerimento della leva fiscale per consentire una politica di sviluppo dei consumi interni e attraverso questa via anche facilitare la ripresa quindi è sicuramente un fatto positivo l'emersione dal nero
Che ha contraddistinto questa serie di politiche la politica fiscale le politiche che sono state inserite nelle finanziarie per facilitare processi di emersione di questo genere
E quindi io penso che il discorso della flessibilità vada ricondotto nell'ambito di un contesto più generale
Al quale nel quale bisogna considerare che la flessibilità non a tutte le virtù salvifiche chi gli vorrebbe attribuire la Confindustria tra l'altro tra l'altro spingendo il concetto di flessibilità oltre livelli tollerabili inaccettabili
Cioè lesione dei diritti sindacali
Detto questo è chiaro che per quanto riguarda il discorso della flessibilità e mobilità non la interpretiamo come una opportunità non come un vincolo un'occasione in più un'opportunità in più per i lavoratori
Naturalmente il passaggio da lavoro a lavoro deve essere garantito altrimenti nessuno parlare di flessibilità o di mobilità
Perché evidentemente vi sono una serie di politiche che debbono accompagnare il discorso della mobilità e della flessibilità
Sono politiche che riguardano la riforma dello Stato sociale gli ammortizzatori sociali sono politiche che riguardano il fisco sono politiche consentitemi che riguardano anche l'abitare
Siamo in un Paese in cui chiude l'ottanta per cento delle case sono case in proprietà
Ma come facciamo a favorire una mobilità sociale non permanente può darsi che nella inizio di carriera di una impiegata statale di un di una dirigente di un'azienda di un impiegato in un'azienda privata vi sia un periodo di tempo in cui si debba trasferire per rientrare poi alla base successivamente non vogliamo mettere dare origina fenomeni migratori interni
Definiti
Ma ecco se ad esempio non si risolve il problema della casa
è chiaro che noi siamo di fronte a dei vincoli e degli ostacoli insormontabili
Allora io credo che questo problema vada vada richiede una soluzione innanzitutto per i lavoratori
Italiani per i giovani che si affacciano sul mercato al lavoro anche con delle disponibilità
E non posso essere ignorato il problema
Della immigrazione
Debbo dire da questo punto di vista abbiamo avuto recentemente in Parlamento una un incontro con con il ministro delle Finanze Visco e mi è parso di cogliere una certa disponibilità naturalmente entro le compatibilità di una finanziaria che sempre ha sempre quei vincoli che noi tutti quanti conosciamo ma una disponibilità ad esempio per quanto riguarda il colera dalla casa
Adottare dei provvedimenti di incentivazione fiscale nei confronti di aziende che siano disponibili
A risolvere il disagio abitativo dei loro dipendenti soprattutto io parlo di mobilità sociale sul territorio nazionale perché evidentemente riguardare in primo luogo i lavoratori lavora con i nostri lavoratori italiani
Ma anche il discorso dell'immigrazione
Ora se qualcuno pensa che tutto questo comporti una ghettizzazione delle città io credo che noi dobbiamo invece far prevalere su questo pericolo il problema che non è possibile per un paese civile continuare a vedere lavoratori immigrati che dormo dentro le scatole di cartone agli angoli delle strade
Credo est noi esaminiamo sempre gli immigrati purtroppo perché i mass media ci ci danno queste immagini questa impronta di collegamento fra criminalità e indicazione sappiamo tutti invece che la condizione per la continuità di molte aziende sul territorio nazionale i lavori umili faticosi pesanti disagevoli
Sì è la condizione di immettere forza lavoro l'immigrazione che non ruba certamente il lavoro ai giovani perché i giovani vivaddio hanno
Altre aspirazioni per fortuna in questa realtà per le condizioni che si sono create nel nostro Paese ebbene noi abbiamo bisogno abbiamo il dovere di favorire processi di questo genere perché sappiamo tutti che una gran parte di forza lavoro
Regolare non in nero è una forza lavoro in questi settori in queste aziende che operano in questi tipi di attività che viene portata avanti dagli immigrati
E credo da questo punto di vista che all'interno della sinistra si deve essere un un approfondimento
Un messa a punto di una linea perché vi sono delle delle posizioni che dicono che avrebbe la pretesa di fronte ai giovani e alle aspettative di lavoro e di vita dei giovani magari laureati o diplomati
Che non accettano di fare certi tipi di lavoro sarebbe una posizione io riscontro spesso una posizione paternalistica
Una posizione abbastanza arretrata che pretenderebbe che i giovani di oggi facessero il percorso e i sacrifici delle generazioni di ieri che in virtù delle lotte condotte ed è la conquista dei diritti si siano spostate su di un terreno più avanzati
Bene io credo che tutti quanti noi dobbiamo avere la consapevolezza comminerà in molte parti del territorio nazionale tessuto produttivo sta avvenendo che
D'altra parte vi sono degli studi demografici d'Italia nel due mila e cinquanta si dice sarà di quarantasette milioni di abitanti anziché cinquantasette abbia avremo dieci mila abitanti in meno e allora come faranno le industrie e le imprese che operano in settori disagevoli nei settori usuranti nei settori faticosi nei settori umili dei lavori umili come faranno
Se non attraverso le l'inserimento di forza lavoro che almeno inizialmente disponibile ad accettare quei tipi di lavoro cioè un dei diritti sindacali
E quindi io credo che tutto questo debba essere favorite agevolato con delle politiche in stiamo discutendo appunto di provvedimenti di questo genere auspico e spero che in questa finanziaria già qualcosa come si è discusso posso essere contenuto
Perché credo che i favorire la mobilità sociale anche attraverso politiche dalla caso fatto l'esempio dalla casa ma se ne potrebbero fare tanti altri lo stato sociale la riforma lo stato sociale e così via siano estremamente importanti
Garantire un futuro di giocare di lavoro ai nostri giovani e soprattutto garantire un futuro per il sistema di sicurezza del nostro del sistema di sicurezza sociale il nostro Paese
Garantire la prospettiva del nostro sistema pensionistico con l'arricchimento dalla base di coloro che verso nuovi contributi vi ringrazio
Ora al ministro
Io sulla questione specifica ho detto una cosa priva forse anticipando rispetto al tema volevo tornare sulla tua tematizzazione
La questione il ruolo della sinistra
In questo mondo che cambia
Referendum il modello americano eccetera allora
Intanto questi referendum bisogna anche un po'semplificare giovamento per rendere chiaro e che che cosa accadrebbe se questi referendum venissero approvati
Se questi referendum venissero approvati adesso vedremo le firme il controllo sulla raccolta delle firme la Corte Costituzionale vedrà quali sono ammissibili o no però
Uno verrebbe abolito il servizio sanitario nazionale
Cioè il principio per il quale ogni cittadino fa parte del sistema sanitario nazionale
Viene abolito questo
Secondo vengono brutalmente abolite le pensioni di anzianità
Gli da un giorno all'altro si potrebbe andare in pensione soltanto al tetto previsto per le pensioni di vecchiaia
Terzo viene abolito il
Meccanismo di tutela della giusta causa per il licenziamento dei lavoratori qui da un giorno all'altro qualunque datore lavoro di lavoro potrebbe licenziare qualunque lavoratore senza doverne rendere conto
Quarto verrebbe abolito il principio dell'assicurazione contro gli infortuni del lavoro qui da un giorno all'altro l'imprenditore potrebbe dire sai che c'è di nuovo io non ti scrivo più all'INAIL poi vediamo ce la vediamo con le assicurazioni private
Quindi perché qua altrimenti sembra che si sta parlando
Di chi sa che cosa flessibilità non flessibilità se questi referendum venissero approvati verrebbe abolito il servizio sanitario nazionale
Le pensioni di anzianità la ogni forma di tutela del lavoratore dipendente rispetto alla possibilità del datore di lavoro di licenziarlo il principio le l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Qui torneremo a sessanta settanta anni fa e per alcune questioni all'Ottocento questo il punto
Altro che il liberismo
Si torna a una situazione nella quale chi lavora anche era abbandonato a se stesso
Questo il tema questo è l'oggetto questo è il contenuto giuridico di questi referendum lasciamo stare le chiacchiere ecco che cosa succederebbe il giorno dopo se questi referendum venissero approvate
E quindi voi
Aree intese che qualche siamo Marenzi a un certo punto voi governo naturalmente avrà da dire la sua su queste questioni
Innanzitutto davanti alla Corte costituzionale
Perché va misurato seduto queste conforme o no alla Costituzione del quarantotto
Nella quale c'è scritto che il diritto alla salute il diritto alla protezione contro il rischio vecchiaia il diritto alla tutela della sicurezza il diritto del lavoratore ad essere non eguale nel rapporto di lavoro perché non è eguale il rapporto di lavoro fra chi dà lavoro e chi lo riceve che la differenza rispetto alla contratto queste che sono state le grandi conquiste della Costituzione del quarantotto possano essere smantellati da un giorno all'altro sulla base di venti referendum messi insieme all'insegna di chi sa che cosa
E io credo che
L'atteggiamento del nostro partito
Non possa che essere quello che diceva il fiero grazie
Davanti a quesiti di questo genere la risposta non può che essere uno no chiaro è netto venti no se saranno venti referendum o quello o quello che sia di questo è il contenuto e il senso di questi referendum
La sinistra deve avere il coraggio di fare questa scelta netta e chiara perché una sinistra che non spiega
Il suo punto di vista che cosa dipende che cosa rappresenta non è più credibile rischia di non essere più a credibile né a sinistra e nemmeno al centro
Quando si hanno fenomeni di disaffezione elettorale rilevante di rifiuto del voto
Come ci sono stati molti Paesi europei non solo in Italia
Anzi forse in Italia meno che altrove
Dobbiamo interrogarci sulle ragioni di questo
Dobbiamo interrogarci sulla ragione per la quale poco dopo
Avere il mandato al governo la sinistra in quasi tutta Europa
Quegli stessi elettori
Mandare un segnale di allarme di distacco
Che non è un segnale definitivo
Si sa che l'elezione europea il voto è più libero anche il non voto è più libero
Un voto che può tornare ma che è un segnale di di allarme serio che sbagli avemmo a non raccogliere
Perché questi partiti della sinistra europea
Che sembravano superati sembravano aver chiuso un ciclo storico sono tornati al governo negli ultimi anni in quasi tutta Europa qual è il senso di questo voto che è stato dato
Dieci anni fa
Quando ci fu la caduta del muro di Berlino la fine del cosiddetto socialismo reale in Unione Sovietica e nei paesi dell'est europeo fissato chi ha teorizzato la figlia della storia
Che voleva dire in particolare per quanto ci riguarda
La fine di una fase storica
Nella quale in Europa nell'Europa occidentale
Il capitalismo è stato ed è tuttora diverso che altrove perché reca il segno dell'azione politica svolta dei partiti nati dalla storia del movimento operaio
Il capitalismo europeo e più umano e più giusto
Prevede maggiori diritti sociali di altre forme capitalisti
Ma guarda gli Stati Uniti d'America con la cura del Giappone come quella di altri Paesi perché
Lo dicevo nel mio precedente intervento c'è stata una sinistra chiede non si è limitata a guardare quel che cadeva agito per incidere
Questa sinistra ha una storia
E la storia del movimento socialista internazionale
Voi sia diviso ha avuto una scissione durissima ma in Occidente è stato questo
è stata la storia del partito laburista in Inghilterra e la socialdemocrazia tedesca del Partito socialista francese in Italia è stata una infatti per decenni la grande storia del Partito Comunista Italiano che in Italia insieme agli altri partiti della sinistra svolto questa stessa funzione storica dall'opposizione sempre
Per le mutate condizioni di costruire un capitalismo dal volto più umano l'Europa ce lo stato sociale altrove non c'è non è generalizzato
Mi Europa ci sono minori differenze sociali
Popola scalare le differenze sociali dei redditi della vita anche Pasquino richiamava
Problema di di di come ci confrontiamo con l'immigrazione extracomunitaria attenzione
Perché lei cita americane
Sono città drammaticamente invivibili
Nei centri
Dove la divisione razziale la povertà
L'assenza di efficaci meccanismi di protezione sociale rende quartieri vivibili dove c'è una popolazione carceraria in percentuale dieci volte più elevata fra dire che chiedano dove le differenze sociali sono enormi
Ugualmente senza criminalizzare di quel paese una grande democrazia c'ha tante cose da insegnarci a ma non questi
Sì dell'Europa c'è tutto questo e perché hanno pensato hanno inciso queste forze politiche in un'altra
Queste forze politiche quelle che oggi sono insieme
Ciascuno avendo seguito un suo percorso una sua storia di cambiamento di trasformazione rossa più traumatica
Perché c'è stata la rottura no unico gli altri hanno avuto i loro momenti le loro fasi di rinnovamento
Ora dicevo un decennio fa si è detto queste forze ormai sono relitti del passato
Sono state e sono un freno lo sviluppo ai cambiamenti alla modernizzazione alla globalizzazione
I fatti sembrano dare ragione
La sconfitta elettorale dopo l'altra
E Gemonio thatcheriana
Colgo in Germania in Italia la prima repubblica blocco che sembrava insuperabile
Poi tutto questo è cambiato sono state queste stesse forze politiche
Che hanno saputo in vario modo rinnovarsi rinnovare i gruppi dirigenti rinnovare programma rinnovare linguaggio ma conservando si dentro l'arco la propria storia
New aborre dice Blair e può piacere o no ma è sempre un partito laburista che sta nell'Internazionale socialista che nel Partito socialista europeo
E sono tornati al governo sono stati votati questi partiti perché i popoli d'Europa hanno avvertito come lungo la via del liberismo
Sfrenato lungo l'idea di un ricorso indifferenziato all'economia di mercato lungo la strada dello smantellamento dello stato sociale lungo l'idea di un'Europa che fosse soltanto monete banca l'Europa stava rischiando di perdere questi valori questi tratti caratteristici di coesione sociale di attenzione agli esclusi di protezione dei diritti sociali
Che mi hanno fatto
Modello dico di capitalismo più avanzato e più giusto che poi grande lascito innanzitutto lo stato sociale che l'Europa ha lasciato al secolo nuovo al secolo che sia
E allora i rimborsi se non si capisce questo punto si rischia di commettere un errore politico serio il voto è stato un voto che ha premiato il rinnovamento ma che ha premiato anche la continuità perché queste forze politiche in cent'anni di storia nei rispettivi Paesi hanno rappresentato un simbolo di qualcosa dei valori di solidarietà di tolleranza di attenzione agli altri di giustizia sociale e di equità è un marchio di fabbrica direi che una Cliff per issare il linguaggio di adesso e quindi una garanzia la garanzia di una guida di questi processi di cambiamento che ad avesse attenzione a tutto questo
Se si perde questo punto di riferimento se si fanno politiche che danno l'impressione ho la sensazione che di questo non si tenga conto che l'elemento del cambiamento e della novità prevalga sulla continuità con una storia mentre i due aspetti devono essere legati insieme la sinistra perde perde a sinistra reagisce perde a sinistra perché perde il consenso
Di una sua fascia tradizionale di riferimento che sociale ma che anche culturale
Perde al centro perché rischia di apparire trasformista
Rischia di apparire come qualcosa che si maschera che io credo che quello che sta accadendo in Germania
I disastrosi risultati elettorali purtroppo della socialdemocrazia tedesca esprimono questo perde nei Laender dell'Est
Perché non ha saputo dare una risposta alle esigenze direi equità sociale di occupazione di lavoro
Che venivano da quelle che diciamo il Mezzogiorno dalla Germania perde dei bastioni tradizionali della sinistra
Dorato mondo Colonia la Saar
Avanzate società avanzate
E chi ha dato l'impressione la sensazione di avere smarrito questo senso e l'equità sociale della continuità
E qualora il punto
Il tema credo che in qualche misura non possa non essere al centro anche del nostro congresso
Riformare modernizzare innovare giusto essenziale farlo altrimenti non ci si confronta con le sfide di un mondo che cambia
Ma mantenendosi sul crinale di la chiarezza di alternativa programmatica
Rispetto alle proposte moderate della destra e del centro destra perché questo famoso bipolarismo di cui si parla tanto e questa questione del referendum nel maggioritario ma che senso ha se non si capisce giusto
Ci siamo battuti i due poli destra e sinistra conservatori e progressisti o di qua o di là ma il contenuti di differenza fra i due schieramenti e queste centrale con lo stato sociale
Perché la destra vede dello stato sociale in Italia fuori d'Italia un freno allo sviluppo
Della spesa sociale per le pensioni per la salute per i diritti dei poveri qualcosa la tagliare il più possibile
Mentre la sinistra vede l'esigenza di riformare certamente di innovare ma per consentire a quei principi al diritto a una pensione sicura e tranquilla
Nell'età anziana ha un diritto alla salute che si è assicurato dalla collettività e non ti ognuno si arrangi magari con lasciando il cosiddetto welfare dei poveri dei miserabili
Questa e la differenza programmatica fondamentali bisogna venderla chiare non bisogna vergognarsi e non bisogna avere subalternità culturali su questo ha in tutto il mondo si parlava prima degli Stati Uniti d'America
Qual è la battaglia adesso negli Stati Uniti d'America fra democratici e repubblicani
Presidente Clinton o democratico
Vuole usare le floride condizioni del bilancio dall'avanzo di bilancio degli Stati Uniti d'America per riprendere il suo tema la riforma sanitaria
Perché negli Stati Uniti non c'è come sapete una protezione sanitaria generalizzata c'è solo il welfare dei poveri
Al di sotto la soglia di povertà ci sono ospedali per poveri
I quali si è curato si epurati nei modi
In cui si può essere curati in quei secoli non so che
Ha visto un film molto bella in questo momento non ricordo il titolo che è uscito prima dell'estate con Jack Nicholson
Che è un personaggio diedi siamo cambiando sembra all'inizio una una una persona cattiva può diventa insomma quello che fai vero favore che fa anche in cui si dimostra la sua bontà alla cameriera del ristorante in cui l'Uganda non so se l'hai visto qualcosa è cambiato il sigaro
Quand'è che si capisce che questo Jack Nicholson è cambiato quando va alla cameriera che aveva il aveva il bambino malato e doveva andare al welfare dei poveri
Dove aveva il i medici che non curavano li seguivano e così via diceva bene passa vai dal medico per vivo scelta lo pago io e per questa famiglia è una festa perché negli Stati Uniti d'America abbiamo il welfare e dei poveri
Che diciamo minimo indispensabile poi ci sono i litiga sono in grado di pagarsi i medici che costano moltissimo assicurazioni private che sono elevatissime c'è la fascia media di ceto medio che non è in grado di permettersi questo che vive nel terrore
I suoi Dubai uno Spedale degli Stati Uniti d'America o c'è il tesserino del povero o c'hai l'assicurazione privata o l'ira e la carta di credito contro loro quanto c'hai o di lasciare in mezzo a una strada
E noi sappiamo la sanità italiana per carità non so faceva propaganda tanti problemi
Ma sappiamo che da rendere più efficiente ma questo non accade allora chiedo la sta facendo una battaglia per superare questo punto
Per rendere universale il sistema di protezione sanitaria
E il Congresso a maggioranza repubblicana dice no destiniamo l'avanzo primario alla riduzione delle tasse a cominciare dalle tasse più alte per la nota tesi dei ricchi secondo le quali più a bassi tassi le tasse ai ricchi Pluto va meglio quindi anche i poveri ne avranno qualche vantaggio
Quindi questa discriminante
C'è anche lì
Fra democratici e repubblicani dove pure la storia è diversa e le protezioni sociali né non sono meno forti perché non c'è stata quella storia di movimento operaio organizza ecco allora il nostro compito
Ecco il senso di fondo delle cose di cui si discute
Una sinistra moderna innovatrice capace di affrontare anche in termini nuovi problemi che si pongono ma senza dimenticare mai le ragioni il coraggio e l'orgoglio di essere a sinistra
Che vengono da una storia che è stato una grande storia di civiltà in questo secolo in Europa
E che vengono dal fatto che quei diritti di cui si parla quelle protezioni sociali di cui si parla solo un valore importante delle società contemporanee e dovranno esserlo anche nelle società del futuro
Grazie ministro anche perché è persona ha detto cose che personalmente condivido in modo profondo fare un'ultima domanda a questo punto i nostri interlocutori anche dato il tempo
Invitando anche ad una risposta un po'rapida nonostante la domanda sui intrigante
Giustamente da ultimo saldi diceva qual è stato il mandato perché la sinistra governi in Europa e perché è oggi tranne che in Francia incontra un logoramento evidente
Secondo me questa è la domanda centrale di questa fase ora io penso questo proprio dirlo in modo politico premette la discussione nel merito sarebbe infinita ma provo dire la sostanza
Io penso che il mandato per cui la sinistra oggi governi in Europa non sia stato quello di mitigare semplicemente un'idea è un'opzione necessariamente liberista
C'è stata un'interpretazione poiché c'è un'interpretazione politica dentro la sinistra che sostanzialmente pensa questo
La sinistra nato al Governo per mitigare un'inevitabile processo di liberalizzazione comunque del sistema economico e sociale
Io invece penso e questa è la domanda secca che vorrei proporre che la sinistra sia stata mandata al Governo in Europa per governare socialmente questo processo che è una cosa diversa
Per fare questo non bisogna fare un errore che qualche volta anche da ultimo la sinistra italiana e vorrei dire anche del governo a mio modo di vedere qualche tempo fa si è rischiato di fare e cioè non presentare una proposta di futuro che sia un'idea del futuro per cui si possa sonore distribuire quello che c'è
Mettendo qualche volta in contrapposizione
Allora diciamo così
Diritti
Condizioni dello sviluppo economico o rischiando di mettere in contrapposizione sviluppo economico e sicurezza sociale
Io penso che qui ci sia uno il punto dei punti che la sinistra deve riprendere
Certo sappiamo tutte le condizioni di nuova
Ne abbiamo parlato prima ma questo è il punto di profilo politico
Se la sinistra pensa che questo vada redistribuito al proprio interno
Oppure se la sinistra dal Governo perché io penso che ci sia la domanda di sinistra di governo oggi in Europa
Se la sinistra dal governo trova la strada per non mettere in contrapposizione queste questioni che dicevo prima sviluppo economico e tutela sociale diritti e flessibilità e nuova organizzazione nuovo modello produttivo questa secondo me e la domanda alla sinistra
Io penso che la sinistra debba essere adeguata a questa domanda se no io temo una sconfitta storica di nuovo in tutta Europa mi conforta in questo ragionamento il fatto che io vedo dei segnali diversi nella sinistra francese mi sembra che il governo della sinistra in Francia sia più sostenuto l'opinione popolare penso che la sua chiave di volta è stata ripresa di presentarsi al Paese non come subalterno ai processi di globalizzazione ma come un Governo che ha detto
Economia di mercato e non società di mercato
Io questi qui c'è un punto d'identità c'è un mandato storico per la sinistra questo io non trovo il punto dei punti vorrei sapere se i nostri tre interlocutori sono d'accordo come se in un modo un po'sciatto
Intanto in per fare prima da un lato ma anche perché sono veramente raccordo voglio dire subito che io sono molto d'accordo con quanto detto saldi poco fa
Quindi questa parte diciamo
Mi affido alla risposta che lui ha dato che le trovo convincente
Secondo me la sinistra ha vinto come ha ricordato Cesare poco fa
Intanto perché c'è stata una reazione molto diffusa popolare
Che ad un certo punto ha capito che dieci quindici anni di governo neo liberale thatcheriano conservatore
Non riusciva a dare risposte ai problemi ne ricordo uno per tutti i problemi
Fintanto che c'è stata l'egemonia conservatrice neo liberale in Europa il problema dell'occupazione era un etc
L'Europa si doveva occupare del bilancio della moneta del risanamento tutte cose importanti e giuste poi ognuno sarà Java a casa sua per cercare di vedere se l'occupazione poteva in qualche modo risolvere le questioni
Era proprio il modo di guardare i problemi c'erano cose importanti
Poi secondo la classica impostazione conservatrice l'occupazione era quella che il sistema avrebbe dato nelle condizioni e nella quantità che ne sarebbe derivato c'è stata ad un certo punto la relazione di opinione pubblica
Si è cominciato a vedere lo smantellamento dello stato sociale non per crearne uno nuovo ma per tagliare quello che c'era
I risultati occupazionali non sono venuti e quindi se è stata una reazione rispetto ai governi conservatori neo liberali e questo ha portato la sinistra al governo in tanti Paesi d'Europa compreso il nostro anzi
L'Italia nel novantasei ha cominciato il ciclo perché prima l'Italia
Voi la Francia poi l'Inghilterra con la Germania i paesi più importanti d'Europa e a quel punto il segnale politico è stato molto chiaro
Dobbiamo dirci con altrettanta franchezza che il no i conservatori non ha voluto dire con altrettanta forza
Una chiarezza alternativa della sinistra in Europa
Non con la stessa forza ad esempio è maturata in Europa una sinistra in grado di misurarsi con l'Europa perché badate che questa è una considerazione fondamentale
L'importanza che noi abbiamo attribuito all'euro cioè le entrate in un diverso rapporto in ambito europeo è una scommessa anche per noi
Noi senza un'Europa in grado di affrontare politiche di sviluppo e di occupazione e anche di stato sociale
Cioè in grado di essere una sinistra europea non un insieme di sinistre in Europa soltanto noi non siamo in grado di affrontare i problemi pensate l'Italia
Con il fardello che abbiamo sulle spalle di debito pubblico malgrado la politica di risanamento o riusciamo a fare questa battaglia insieme al resto dell'Europa o saremo evidentemente in maggiore difficoltà
Allora la sinistra oggi
Si comincia ad avere qualche avvisaglia qualche segnale che la deve preoccupare alcune sconfitte chiamiamole col loro nome
Deve raddrizzare il tiro cioè deve essere più sinistra più in grado di essere insieme Sinistra europea e ovviamente anche l'Italia contributo a costruire anzitutto questa risposta europea
Come il modo per affrontare i problemi
Naturalmente ci sono le mediazioni in Italia non c'è solo la sinistra al governo c'è una un governo di coalizione chiamato di centro sinistra ci sono tante forze politiche c'è una mediazione da fare ma per ciò che riguarda noi il segnale deve essere un segnale chiaro esplicito forte un segnale che non lascia equivoci
In grado di misurarsi con i problemi di modernità
Perché badate che anche sul terreno della modernità la politica della sinistra non può essere uguale a quella di altri tra sinistra e destra come ricordava giustamente Salvi c'è una diversità altrimenti il sistema bipolare a cosa serve
Ad esempio la sinistra della modernità deve introdurre determinati elementi di modernità ne avremo uno tra poco vi faccio un esempio molto semplici
Qualcuno sta proponendo anche dalla maggioranza di riaprire il capitolo rottamazione delle auto immaginando che questa sì una politica innovativa io penso che sia una cosa sbagliata
Non tanto perché fare la rottamazione delle auto incentivare le persone a cambiare l'auto in sé sì una politica sbagliata ma poiché noi non siamo in grado di incentivare tutto dobbiamo fare una scelta e se mai mi convince molto di più quello che ha detto il presidente del Consiglio che si comincia a ragionare che dovrebbe entrare nella finanziaria
Di incentivare tutto ciò che può aiutare la costruzione di una società innovativa
Ad esempio nel settore dell'informazione questo è sicuramente un settore del futuro
Su cui l'Europa ci dice ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro in ballo lasciamo stare
Se gli studiosi dell'Unione Europea hanno ragione oppure no se non sono milioni saranno cinquecento mila saranno trecento mila ma sono posti di lavoro importanti non si ottengono semplicemente per effetto del mercato bisogna intervenire nel mercato e intervenire nel mercato è politiche scolastiche di formazione
Ma anche riuscire a costringere il sistema delle imprese
Ad essere più avanzato è diverso da come in larga misura e oggi altrimenti Agnelli perché ha fatto l'autocritica sulla difficoltà del competere delle aziende abbiamo capito il messaggio che sta mandando
L'industria diciamo più avanzata e più forte di questo Paese sta dicendo
Guardate che noi facciamo fatica e su cosa fa tematiche fa fatica sui settori più avanzati e più innovativi
A me è capitato in campagna elettorale qualche mese fa di andare in un'azienda di Ozzano
Un'azienda tipografica questa azienda tipografica sempre comprato macchine tedesche la piccola azienda portante ma piccola
E l'ultima macchina che ha comprato e ancora una volta una macchina tedesca la domanda è stata ma perché sempre macchine tedesche per di più della stessa marca la risposta è semplice perché funzionano
Sono macchine che danno garanzie
C'erano anche macchine giapponesi anziché mezzo miliardo costavano trecento milioni duecentocinquanta ma non le hanno comprate perché hanno un piccolo difetto che ogni tanto si fermano hanno bisogno di manutenzione quella macchina funzionerà sempre perché da quarant'anni che comprano la stessa macchina modelli diversi e quella macchina funzione quella è la qualità l'innovazione in futuro badate che noi oggi se non vogliamo rischiare di arretrare cioè di andare progressivamente a ridosso dell'Albania dei paesi in via di sviluppo noi dobbiamo avere un grande progetto di modernità questo richiede politica
Richiede programmazione e richiede una sinistra per il futuro
Ma la sinistra deve intervenire in questo progetto di modernità anche con elementi di qualità non è vero che compete meglio il sistema in cui ogni lavoratore contro l'altro e ogni impresa va per conto suo perché altrimenti l'Italia che ha milioni di imprese e a tanti lavoratori deve sapere che non ce la farà a competere per competere
è in grado di dare solo così saremo in grado di competere allora c'è una ragione per cui la sinistra deve governare ed è una risposta appositi IVA alla fiducia alle aspettative che sono venute dal voto a partire dal novantasei che è quella di un progetto di società una società che più ci lo sta più uguale ma che una società in cui uguaglianza coesione equità non sono contro la concorrenza contro la modernità ma solo una Rea di modernità non c'è un'unica modernità ci sono tanti The modernità e moderno anche quello chi vuole la giungla dei diritti anche quelle modernità ma è semplicemente la modernità che non sta bene alla sinistra non a quella sinistra che giustamente saldi ha ricordato a quei valori quella storia quelle radici che oggi deve essere nuova capacità di avere capacità di cambiare ma non di aderire a quello che accade ma di avere un progetto di futuro e di società
Carlo
Vorrei aggiungere una nota a fermo restando che sono d'accordo con le cose dette
Evidentemente non possiamo se siamo di sinistra non possiamo essere liberisti se non siamo un'altra cosa ma non ritengo
Che sia contraddittorio con l'essere di sinistra anzi ritengo che una moderna sinistra europea si debba contraddistinguere per questi dati caratteristici l'inserimento nella nostra società di elementi di liberalizzazione
Che per elementi di liberalizzazione io intendo partendo da esperienze che che vivo quotidianamente
Di una società l'ambito della quale per le politiche clientelari e assistenziali o per la conservazione del potere si è consentito o per la mancanza di regole di governo dell'economia e della società si è consentito
Ad ogni potere tra virgolette forte di costituirsi incorporazione la quale corporazione di ostacolo e di freno a qualsiasi Stan basta dire innova tutto di riforma e soprattutto per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro di vincolo è di ostacolo giorno ai giovani parlo ad esempio dell'accesso alle professioni parlo ho dell'accesso alla carriera universitaria parlò dell'accesso so alla carriera nell'ambito del Servizio sanitario nazionale
E anche se qualche modifica è stata introdotta recentemente con la riforma molto importante pare
Lo anche di categorie di mestiere come che so io chiunque abbia un patentino da data da facchino o da tassista o da giornalaio
Noi parlo fino a qualche tempo fa in mancanza di una riforma del commercio che fortunatamente e-Gov
Della sinistra hanno portato hanno realizzato il nostro Paese di vincoli all'accesso ad esempio ha un'attività commerciale che un giovane ad esempio non poteva intraprendere con tutti i vincoli i freni io sto eccoli che doveva con
Quindi io sono dell'avviso che noi dobbiamo caratterizzare la sinistra democratica europea conto elementi di liberalizzazione la liberalizzazione fa par arte vede entrare a far parte a pieno titolo del patrimonio di una moderna senza
Non è in contraddizione il liberismo è un'altra cosa il liberismo è la libertà del più forte di sopraffare il più debole di fare i suoi interessi a scapito della collettività il liberismo è quello che vuole dovrebbe portare Berlusconi il nostro Paese il liberismo è quello che non esiste né a anche i primi Paesi il liberismo di Berlusconi a capitalismo avanzato come presenti gli Stati Uniti e la Gran Bretagna dove problemi come conflitto di interessi o problemi di pendenze con la giustizia per uno che diventa candidato alla presidenza del Consiglio o problemi di altro genere
Non non si pongono perché sono stati risolti con delle regole con delle regole che sono regole di liberalizzazione
E quindi io credo che non sia per comperati a mio concludere questi elementi di liberalizzazione non siano in contrasto ma facciano parte a pieno titolo certamente le difficoltà sono sono tali e i processi che bisogna mettere in moto faticose sono tanti di vado sempre al problema però
Che di cui parlavo all'inizio c'è evidentemente da parte la sinistro plena di identità un problema di
Radice un problema di valore coi quali certamente processi di liberalizzazione non costano ma sono sono una conseguenza di uno s'
Gruppo
Di uno sviluppo democratico di uno sviluppo sociale che bisogna portare avanti nel Paese prima ricordava voto che
La mancanza di queste identità la mancanza di chiarezza soprattutto per quanto riguarda
Le politiche delle alle a io non vedo una politica moderna delle alleanze come quella che negli anni Cinquanta venne aperta nel rapporto caso tracciati nel certi problemi di oggi vengono si pongono in altro modo ma qual è la politica delle alleanze nei confronti ad esempio dei professionisti del mondo delle professioni qua e là poi ti e delle alleanze nei confronti dei lavori parasubordinati o dei lavori atipici non è chiaro ed è io son d'accordo con mi sembra che i grandi lo ricordasse prima non c'è un'identità chiara non c'è uno uno schierarsi chiaramente a favore di un certo tipo di interlocutori che oggi esistono il mercato del lavoro nel mercato le professioni del mercato e le attività economiche sia artigianali
Nel sale piccoli industriali e credo che il nostro partito dovrebbe compiere un passo avanti in senso di chiarire le sue alleate
E definire meglio la sua identità
Ancora il ministro del lavoro Cesare Salvi a io credo che Pasquini abbia fatto due precisa il
Con importanti che condivido
Intanto la distinzione fra liberalizzazione liberi
Simone perché
E molto diffusa l'idea
E anche una posizione viene presentata in questo modo vi è una critica del liberismo significhi un'idea di vecchio statalismo dirigista
Ora è evidente che così non è non a caso
La il superamento
Della vecchia idea
E a dello statalismo dirigista fa parte di quelle politiche di innovazione che deve fare una sinistra moderna Rossato che produce panettoni che abbiamo avuto in passato evidentemente non è una soluzione del problema dell'occupazione dove c'è stata
Beh realizzazione effettiva si avvertono effetti positivi della concorrenza a vantaggio dei consumatori per esempio nel campo dei telefonini
I dove ci sono tre presto quattro gestori c'è una concorrenza sulle tariffe e può tornare a vantaggio dei consumatori
Sono assai
Attenti alla falsa liberalizzazione dove non si è fatta sufficienza prendiamo due esempi le banche e ivi petrolieri Leban che
A no che sono formalmente in regime di concorrenza di fatto come ha denunciato di recente il ministro dei lavori pubblici Michele e fanno cartello fanno improvvisamente salire tutti insieme i tassi di interesse che vengono pagati dai consumatori senza che ci sia una ragione effettiva per far questo il prezzo dalla benzina quando deve scendere per ragioni di mercato scene con grande lentezza improvvisamente esagonale fanno salire tutte insieme le compagnie petrolifere quindi la liberalizzazione come stimolo alla concorrenza che bene produce effetti positivi
Di per i consumatori e in genere l'idea indicano che l'economia è affidata all'impresa e pur non rinunciando ovviamente la politica svolgeva un ruolo dirigente evidentemente un dato molto rilevante così come la questione della politica delle alleanze
Anche qui Jospin ha di recente teorizzato apertamente la chiamata la via della nuova alleanza
Di villa tre categorie il mondo del lavoro dei lavoratori vecchi e nuovi il mondo degli esclusi di quelli che riescono di essere emarginati dai processi produttivi e dei processi sociali e un ceto medio moderno progressi
Lui indica questi tre punti di riferimento per l'azione del suo partito oggi perché parliamo sempre più spesso e con questo concludo brevemente perché l'ora è tarda di queste questioni europee Blair Cherie
La Regione spende la terza via perché il futuro e nell'Europa il quale sarà l'Europa del futuro dipende in larga misura dal ruolo che svolgeranno i governi che ha
Oggi sono dirette in quasi tutta Europa dai partiti che fanno capo al Partito del socialismo europeo e la discussione c'è dentro il Partito socialista europeo come è giusto che ci sia nel Partito d'aria
E non c'è non è una discussione il problema se sia giusto la terza via come dice Blair o sia sbagliata come dice Jospin il problema è capire quali politiche innanzitutto per l'Europa ci sono diverso quest'dietro queste scelte diverso e allora la politica che indica il partito socialista francese il governo francese ma anche il governo italiano parlando in termini di governo e per una e
L'OPA che superi i limiti
Che ha avuto fino adesso l'Europa della moneta e della banca
Così è stato Maastricht perché Maastricht è stato il Trattato di Maastricht è stato ideato in un periodo in cui l'Europa dominavano politicamente culturalmente le forze conservatrici e sono state anche quelle forze che ne ho dato i criteri interpretativi tutte cose giuste lotta all'inflazione rigore di bilancio Banca centrale europea per carità però noi adesso abbiamo un'Europa in cui abbiamo una moneta unica fra poco l'avremo operativamente una banca unica e non abbiamo però un unico soggetto politico che decida per le politiche dello sviluppo e dell'occupazione ecco la sfida oggi costruire all'Europa sociale l'Europa del lavoro e l'Europa dei diritti e il tema oggi uso della sinistra europea se questa strada debba essere eseguita con determinazione come dice il governo francese oppure no come la posizione del partito laburista inglese ma perché queste posizioni diverse
Perché c'è una prospettiva culturale diverso l'idea cioè che la politica pur senza gestire più direttamente l'economia perciò ho voluto richiamare all'inizio le cose giuste che diceva Pasqui
Senza tornare ai piedi nazionalizzazione di dirigismo abbia però la sua da dire per stimolare la crescita e per creare occupazione una sinistra che non si rassegna a quello che ha
Cade
Se mai costruendo questa è la parte giusta importante dell'esperienza inglese di Blera che poi non è diciamo un conservatore mascherato come uno vorrebbe far credere ha preso misure sociali anche rilevanti il salario minimo affatto a verità la Gran Bretagna la Carta sociale europea punta molto su queste politiche attive per l'invio voce e cercare di far trasforma ieri l'indennità di disoccupazione come cerchiamo di fare anche noi faremo nei prossimi mesi con la riforma degli ammortizzatori sociali da una forma di As sì senza che si paga una persona perché iscritta alle liste di collocamento a uno strumento che consenta di riqualificare formare far torna
Area lavorare questa persona sono cose giuste però viene nega dà l'idea della politica economica e della politica sociale a livello europeo degli investimenti della necessità di stimolare la recita di proporsi l'obiettivo come ha detto coraggiosamente Jospin di una società di pieno impiego entro dieci anni quindi la grande sfida adesso è questa la sinistra europea deve
Questo compito dicevo nel mio precedente intervento per il quale è stato chiamato a governare questa costruire
Un Europa che non sia solo quello della moneta e della banca ma che sia una
OPA democratica con una nuova costituzione europea con un Parlamento europeo abbiamo visto già dei passi avanti in questi giorni c'è stato il voto di fiducia sulla Commissione presieduta da Romano Prodi a quale va tutti i nostri auguri di buon lavoro in Europa come l'ha svolto in Italia però ancora non c'è questo dato di democrazia fino in fondo e non c'è e soprattutto
Il dato essenziale della necessità di costruire comuni politiche europee per il lavoro per l'occupazione per lo sviluppo per le protezioni sociali
Questa il grande compito dell'avvenire non è qualcosa di diverso di quello di cui abbiamo parlato fino adesso
Che
Come
Diceva prima l'hanno ricordato anche gli altri compagni hanno richiamato questo punto
Diciamo quello che di buono che le diverse nazioni europee hanno realizzato in questo secolo che pure ha visto in questo continente tante lotte tanti massacri e del resto ancora recentemente le cose terribili del Kosovo e in questo senso certamente l'Europa è anche un fattore di pace
In fondo popoli che si sono sterminati italiani francesi tedeschi fra di loro in due guerre mondiali nella prima parte del segua adesso si mettono insieme per costruire un terreno comune di di civiltà però col
Come poi queste nazioni ciascuna seguendo la sua strada nazionale la Francia a partire dal Fronte popolare della Léon Blum nella Inghilterra con i governi laburisti del dopoguerra con il pensiero di Keynes con il pensiero di bene Ricci lager ma e via con l'economia sociale di mercato con la socialdemocrazia di Bud Godesberg Alitalia con le battaglie che hanno portato a risultati lo Statuto dei diritti dei lavoratori in servizio sanitario generalizzato un sistema previdenza
Tale Avanzato hanno saputo diciamo così consegnano questo alle generazioni future ai giovani di cui tanto si parla di siamo a una un millennio nuovo che sta per aprirsi che in il dato di Civita
Che portano nella storia adesso devono sapere continuare su questa strada insieme per costruire uno Stato sociale europeo diritti europei una politica dell'occupazione insieme dei popoli europei
Questo compilò può essere svolto soltanto dai partiti del socialismo europeo perché ed è inutile inventarsi
Nuove formule tanto Merano Viberti sarò ha detto prima
Io trovo
Del tutto priva di senso
Idea se qualcuno l'avesse di fare in Italia un partito democratico
Nuovo magari a sembra aggio di ceto politico se si allargano le nostre forze va benissimo ma con una collocazione precisa che quella del partito socialista europeo che quella del gruppo parlamentare del socialismo europeo che è quella dell'Internazionale socialista di questo grande movimento che svolgerà fra poco il suo congresso annuale che riunisce le forze avanzata di progresso in tutto il mondo questa e e questo il luogo poi dentro questo luogo di vuole venire benvenuto anche a dirigere ed è da questo luogo si discute perché come dicevo c'è una di
Fusione fra i punti di vista diversi ma questo è il terreno che la storia ci consegna per i cambiamenti che abbiamo che dobbiamo ancora affrontare
Questo il terreno punto di incontro che la storia ci consegna per dialogare discutere Comba Hutter insieme dal Sudafrica di Nelson Mandela i partiti progressisti dall'America latina questo il terreno sul quale discutere anche il partito democratico degli Stati Uniti d'America che viene da un'altra storia da un'altra tradizione ma la quale è bene che ci sia una discussione di questo tipo non inserendo ottime
Ere di terza serie di due di cambiamenti ma con un confronto fra le forze di progresso che ci sono nel mondo e in Europa e questa è la sfida che deve essere che deve essere raccolta e per raccoglierla bisogna avere innanzitutto il rifiuto di ogni subalternità culturale che troppo a lungo cessata sinistre anche in Italia idee anche se qualcuno dice bisogna intervenire
Subito per tagliare le pensioni si sia moderni innovatori se si dice ah sì sì chi è bello vediamo chi riesce a tagliarle meglio l'idea è che appena uno si alza e dice la flessibilità è un grande tema e allora sospendiamo per tre anni i vincoli e garanzie nel Mezzogiorno perché poi dopo tre anni se le cose va bene non non diciamo eliminiamo questo ma lei spendiamo anche al resto d'Italia e allora stilista si dice beh scelto non proprio così però che bella idea ragioniamo un è sintomo di una subalternità culturale che porta gli alti imporre il terreno di discussione la strada mentre le cose non stanno in questo modo in questo in questi in questi in questi termini si è parlato tanto di sospendere il Partito socialista francese quello che apprezzo di più l'orgoglio di una storia detto prima e lo ripeto della Storia del socialismo ma dalla storia della sinistra perché Jospin è stato quello che all'Assemblea nazionale francese quando c'è l'alta
A quanti lo comunista francese presentato e torna anche qui in Italia in questi giorni con una storia distinte no Astore Partito Comunista e alle banche USA precedere una sua di spia al servizio dell'Unione Sovietica
Ha avuto il coraggio di dire Luis
Socialista che non è stato mai comunista certa un comunismo alla storia abbia avuto ma io sono orgoglioso di avere nel mio governo ministri del partito comunista francese Pd quella forza apre
Tentato conquiste importanti e significative nella storia francese pur con tutti i limiti che ci sono stati la come ci sono stati qua nella nostra nella nostra storia italiana ora se si ha il coraggio e l'orgoglio di una storia e di una tradizione di valori si è in grado di affrontare anche i necessari i problemi dell'innovazione della modernizzazione con quella determinazione con quella capaci da di parlare al Paese di raccogliere fiducia di raccogliere consenso che sono essenziali perché le politiche innovatrici perché le politiche innovatrici possono avere successo questo il terreno all'ex
Non è che abbiamo davanti a noi credo che anche il dibattito congressuale dei Democratici di sinistra che ormai imminente non possano affrontare questo tema sia giusto affrontare in spirito unitario questo tema le ragioni di una identità socialista e di sinistra oggi in Italia e in Europa grazie
Gli ospiti e ringrazio tutti quanti voi buona notte questi temi ritorneranno dell'attualità politica io spero anche la discussione congressuale del partito buonanotte
Oltre
Il tre
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