Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all'unanimità un ordine del giorno per il Tibet libero e autonomo

Intervista che avete ascoltato sono state realizzate da da Alessio Falconio noi andiamo avanti con il nostro spazio di informazione vi ricordiamo l'affluenza le urne in tempo
Rinnovo del coordinamento dei radical di una parte del coordinamento dei radicali on gli aventi diritto al voto l'abbiamo ricordato sono quindici mila nove c'hanno votato finora otto mila duecento settantaquattro persone la percentuale dei votanti è del cinquantacinque virgola dodici
Cento un circa il due per cento in più dall'inizio del del del notiziario di radio radicale cambiamo argomento
In Regione Piemonte è stato approvato un ordine del giorno per il Tibet libero autonomo il Consiglio regionale del Piemonte approvata all'una e
Hanno votato a favore trentaquattro Consip chi è i a favore di questo ordine del giorno per parlare
Di questo o di Gino siamo in collegamento con Carmelo Palma che è consigliere regionale della Lista Bonino all'assemblea
Torino allora non c'è stato nessun problema per questo per questo ordine del giorno tutto
Sì Napoli senza siete soddisfatti fino a tale risultato non riesce a rappresentare un dibattito che è stato ricco appassionato in alcuni casi su alcune
Delle scelte indicate contenute in questo giorno e anche in parte divergente per ricapitolare il contenuto da una parte questo ordine del giorno recepisce e chiede al Governo nazionale di attuare la risoluzione approvata ormai alcuni mesi fa dal Parlamento europeo su iniziativa dei deputati europei della Lista Bonino in particolare di Olivier Dupuis che chiedeva a tutti i governi degli stati dell'unione europea
Riconoscere quindi colpisce verità molto grave in termini di politica internazionale il governo tibetano in esilio qualora entro tre anni
Sulla base di trattative non bilaterali Autoritratti britannica autorità della Repubblica Popolare Cinese papi trattative in qualche modo garantite dall'età Nazioni Unite non si fosse raggiunto è definito uno statuto di piena autonomia culturale religioso e civile del Tibet oppure all'interno
Della Repubblica popolare cinese questo era il primo punto un cambiamento sollecitato dal al Parlamento europeo degli effetti della politica internazionale della politica
Sull'aria non solo degli Stati europei secondo punto qualificante di questo ordine del giorno è un punto apparentemente e simbolico di principio ma politicamente molto significativo quello di adottare la bandiere tibetana come bandiera con già ufficiale dell'istituzione ma della campagna per la difesa del diritto e dei diritti umani non solo in Tibet ma nel Repubblica popolare cinese tenendo la risposta all'interno dei locali del consiglio regionale del Piemonte fino a quando
Ho il governo tibetano in esilio non sarà riconosciuto
Dal governo italiano oppure sulla base delle trattative che prima descrivevo non fosse raggiunto un accordo sull'autonomia
Religiosa culturale e civile per il Tibet è una senta molto impegnativa perché tutti sappiamo quanto pro gli addetti alla sicurezza l'Intelligence del governo cinese siano sensibili a queste prese di posizione anche semplicemente di principio nei confronti della causa tibetana qualcosa messa chi visse la vicenda che il governo Berlusconi quando Berlusconi ricevette il telegramma scatenando una reazione diplomatica fosse nata da parte delle autorità cittadine di significativo che in una regione in cui esistono molte in paese che investono peraltro giustamente nella Repubblica popolare cinese e tutto questo sia avvenuto tutto questo sia avvenuto in maniera
Ufficiale
Con un voto importante dell'Assemblea
Senti Carmelo voi nel comunicato congiunto quello che è stato avete reso noto insieme a Bruno e dichiarato e gli enti locali possono svolgere un ruolo molto importante nel sostegno ad a causa di un popolo che da cinquanta anni lotta per il suo diritto ad esistere utilizzando esclusivamente la la non violenza
Kantiana mi vuole spiegare meglio con questa diciamo
Questa vostra convinse nel portare avanti questa battaglia anche negli negli enti locali province in comune anche in Regione semmai l'idea è quella di non solo ovviamente presentare ordini del giorno oggi
In altre regioni italiane questo amministrativa del partito radicale intrapreso ma anche i in consigli comunali per fare in modo che tutti col pugno dal maggio
Parte dei comuni nel nostro caso piemontesi ma italiani facciano una scelta analoga a quella fatta dal Consiglio regionale del Piemonte cioè scelgano di adottare la bandiera tibetana non solo come gadget come spesso avviene ma come simbolo di un impegno politico o di politica internazionale che richiesta con urgenza
Al governo italiano quindi noi stiamo per lanciare questo piccolo una campagna su tutti i comuni piemontesi sono circa mille sugli otto mila comuni italiani chiedendo a ciascuno
Di cui
I comuni di approvare un ordine del giorno analoga e soprattutto di adottare la bandiera tibetana la cosa sembra di poco momento è una cosa particolarmente significative intanto perché le istituzioni sono sempre molto restie ha dato vita
Le bandiere di altri paesi ancorché simbolicamente questa è un'eccezione che in alcune fasi del dibattito
è stata mossa
Anche alla nostra iniziativa e poi c'è un secondo aspetto ancora più rilevante è che
Come spiegarlo le bandiere tibetane esposte si vedono eBay il sito internet delle autorità cinesi non solo in Cina ma anche nel resto del mondo e che la causa tibetana venga cancellata come causa politica e tutto ciò che ha a che fare col Dalai lama con il Tibet e col tutti ISMU tibetano rimanga questione di folclore di costume o di religione del nostro piccolo noi vogliamo rilanciare anche in sede locale la questione del
Ed è come grande questione politica per il diritto dei tibetani in Tibet e anche per il diritto dei cinesi nella Repubblica popolare cinese
Se noti che c'è un comunque meno attenzione quando si portano
Il giorno del tutti gli enti locali questi argomenti anche di politica di politica estera e questo diciamo
Risulta io ricordo che nel novantasei novantasette non mi ricordo quando quando facili Passigli alleanza per Torino a riuscita a ottenere questo grande successo con l'ordine del giorno sulla sulla droga che andò a finire su tutte le prime pagine dei dei giornali questa difficoltà però sui temi di politica estera si avverte in queste si ricorda ecco quella manifestazione che organizza aste tua nell'anno alla nella seconda metà di di ottobre a Torino quando venne quella delegazione
Russa riscontrate difficoltà nell'uscire con queste lì c'è qualche difficoltà c'è anche forse qualche resistenza da parte di quel che vecchio politico di qualche politico vecchio stampo che è convinto che comunque la Regione sia sostanza
Mentre poco più di un comune che si deve preoccupare di amministrare le cose del territorio ma la mia impressione è che questa sensibilità fra virgolette internazionale vada crescendo perché va crescendo anche in termini di rango istituzionale
Il ruolo delle regioni tu ricordavi l'iniziativa che facemmo quando il Consiglio regionale ricevette una delegazione molto autorevole
Della Duma russa ma questo è molto significativa non era tanto significativa la nostra iniziativa che era ovviamente originata dal a dalla loro presenza era molto significativo che una delegazione parlamentare ustascia chiede di incontrare non già i deputati piemontesi ma il Consiglio regionale della Regione ben sapendo che la Regione molto può fare per le politiche di scambio internazionale molto può fare per incentivare gli investimenti all'estero e gli investimenti veste di nella nostra regione che un buon rapporto istituzionale con la regione oggi rappresenta un volano importante per un po'rapporto con il sistema imprenditoriale regionale quindi non c'è dubbio che laddove come nel nostro Paese ma in realtà in tutta Europa le Regioni finiscono per assume un rango politico più alto maggiore e la sensibilità dei consiglieri regionali e dell'istituzione nel suo complesso
Rispetto ai temi di politica internazionale fosse a differenza dei parlamentari nazionale dei parlamentari regionali sono più liberi e meno condizionati
E da questioni di equilibrio burocratico e diplomatico e si possono esprimere più liberamente più favorevolmente rispetto di iniziative di questo tipo