"Quali scelte per la salute ?" nell'ambito della Festa provinciale del Centrosinistra presso il Parco Ruffini

A sera io sono Mario Berardi vedo che il tema della sanità e anche la presenza del ministro Rosi Bindi
Ha raccolto un grande pubblico che stasera abbattuto distende gastronomici è un buon segno vuol dire che la politica quando è seria attira voglio essere molto breve perché abbiamo molti ospiti il ministro lo conoscete
Comincia ovviamente da sinistra l'onorevole Maura Cossutta responsabile cifra era salita dei Comuni italiani la signora Lucia Centillo che presenterà brevemente un documento del Comitato torinese a sostegno alla riforma sanitaria
Il segretario
Il segretario della Cisl sanità Mauro Roncarolo l'assessore provinciale signora Brunato
Il dottor Bonardi per i democratici
E il dottor alati per i socialisti Italia
Vorrei dire al ministro che stasera è stato sfortunato perché se arrivava due giorni fa trovava il banchetto dei radicali
Che all'avrebbero chiesto di firmare per l'abolizione del servizio sanitario nazionale per la privatizzazione però anche se questa sera
Il banchetto non c'è
Questo scontro pubblico privato credo sia decisivo per il tema di stasera c'è per la gestione della salute
Stamattina su Repubblica tiranni ha risposto alla Bonino dicendo che senza il servizio sanitario nazionale milioni di persone sarebbero abbandonate a se stesse come avviene in America ecco io credo che ha una sua parola su questo grande tema politico sia fondamentale così come credo anche sarebbe interessante sapere lei domani vedi i sindacati per la prima attuazione del sanitometro che cos'è questo sanitometro cosa ci succede come si muove
L'applicazione della riforma ma prima di dare la parola al ministro per questa introduzione soprattutto di carattere politico sentiamo da Lucia Centillo il documento
Per la prima volta ci ritroviamo ad una festa della coalizione di centro sinistra un'esperienza che riteniamo indubbiamente costruttiva
Nel campo della salute già da un anno e mezzo i partiti di maggioranza del Comune di Torino hanno costituito un gruppo che ha lavorato intensamente sviluppando iniziative ed elaborazione politica
Abbiamo seguito l'iter della riforma fin dalla prima elaborazione della legge delega
Contribuendo nel nostro piccolo al dibattito con proposte e suggerimenti soprattutto abbiamo condiviso fortemente i contenuti di principio quali l'universalità la solidarietà
L'uniformità dei livelli assistenziali ed un concetto del fare salute sicuramente all'avanguardia
Su queste basi
E per difendere la riforma dagli attacchi e dalle strumentalizzazione delle opposizioni e dagli interessi di parte vedi referendum dei radicali la proposta di legge abrogativa
Presentata da Alleanza Nazionale interessi lobbistici corporativi
Abbiamo promosso la costituzione del Comitato torinese a sostegno della nuova riforma sanitaria
A cui hanno prontamente aderito numerosi cittadini operatori e autorevoli esponenti del mondo politico e professionali tra cui cito solo il sindaco Valentino Castellani e la qui presente ma ora Cossutta
Ma l'efficacia e la realizzazione di un progetto politico che attribuisce alla sanità nell'ambito dei servizi alla persona un ruolo determinante
E collegata sia a livello centrale che periferico ad una serie di investimenti economici organizzativi e politici nelle varie aree di intervento relative all'ambiente all'assistenza all'istruzione e alla formazione
Alla qualità della vita
Per questo motivo importante ricordare che la nostra città si colloca in un quadro regionale Complesso
Che ci ha visto negli anni passare da regione all'avanguardia nel campo delle politiche sanitarie a regione colpita da forme di mal governo e degenerazione che hanno messo in difficoltà l'intero sistema sanitario regionale
E che hanno talvolta compromesso il rapporto tra cittadini e istituzioni
L'attuale governo del centrodestra per quelle che sono le competenze della Regione in materia sanitaria e per quanto è previsto dall'applicazione della nuova riforma
Pone molteplici difficoltà sia sul piano politico che su quello più specificatamente economico come abbiamo visto anche dall'articolo di oggi
Sulla stampa
Sul piano politico denunciamo la mancanza di una politica sanitaria adeguata ed un totale scollamento tra quanto previsto dalla programmazione e quanto nei fatti viene perseguito
La qualità dei servizi
E garantita grazie all'impegno e alla professionalità degli operatori mentre l'operato della giunta e contraddistinto da continui ritardi errori e contraddizioni il cui beneficio e spesso a vantaggio del privato meno qualificato
Sul piano economico lo Stato ha ripianato un deficit importante
E dobbiamo affermare che il fondo sanitario sottostimato rispetto alle reali necessità sappiamo però che persiste un deficit che pare superi i due mila miliardi
Prodotto dall'incremento della spesa ospedaliera dalla mancata riorganizzazione dei servizi territoriali dai ridotti Investimenti in politiche di prevenzione nonostante le precise indicazioni date dal Piano sanitario nazionale
Ciò è avvenuto senza la dovuta chiarezza e trasparenza e senza rispetto dei vincoli e dei tempi previsti dalla stessa programmazione regionale e nazionale
Tali affermazioni sono confermate dagli ultimi provvedimenti della Regione che a fronte di un buco di bilancio verosimilmente norme non pienamente giustificabile
Affidato a una società di consulenza esterna il controllo e la verifica formale dei bilanci presentati dalle aziende sanitarie
Già verificati peraltro dei revisori dei conti pertanto esprimiamo forte preoccupazione per il rispetto degli impegni che spettano alla Regione per l'applicazione della riforma
E riteniamo che sia necessario attivarsi adeguatamente
Per la costruzione di un programma di coalizione per le prossime elezioni regionali e per un serio controllo della spesa collegato ad un efficace qualità dei servizi che all'abbattimento delle liste d'attesa
Gli effetti positive delle riforme si vedono nel tempo mentre le reazioni forti in TIR interessi e alla difesa dei privilegi si manifestano con forza ostacolando il processo di cambiamento e abbiamo già avuto modo di vedere queste cose
Per questo la realizzazione degli obiettivi sanciti dalla riforma deve impegnare tutto il nostro potenziale professionale e politico
Ma deve anche contare sulle risorse necessarie per trasformare in realtà quanto previsto sulla carta
Perciò al ministro
Chiediamo stasera di indicarci come il primo dato di credibilità della riforma come si intende far fronte sul versante delle risorse a cominciare dalla finanziaria due mila e dai diversi provvedimenti collegati alla realizzazione della riforma come la legge sulle professioni sanitarie gli adeguamenti tecnologici investimenti strutturali
Specificatamente chiediamo se è prevista una programmazione aderente alle attuali esigenze per la ristrutturazione delle nostre strutture e quali meccanismi di controllo e di sanzione sono previsti per le Regioni inadempienti rispetto alla spesa corrente e alla suddivisione la suddivisione della spesa
Tra ospedale servizi di territorio e di propensione grazie
Carne al fuoco ce n'è molta ma c'è l'impegno anche dissentire
Alcuni interventi del pubblico e quindi il ministro e gli anzi esponenti che sono da questa parte della barricata si sono impegnati come ad essere brevi sono certo che lo saranno prego Ministro
Buonasera a tutti
Consentitemi innanzitutto di congratularmi
Con le forze politiche del centrosinistra perché credo che questa sia l'unica festa
Il centro sinistra in Italia in questo momento
E quindi
Molto bello e utile
Che si sia siate stati capaci di creare questo unico luogo di confronto di dibattito di festa naturalmente
è un modo come ce ne dovrebbero essere molti altri ecco per recuperare
Lo spirito della coalizione per
Percepirsi noi prima di tutto e poi riuscire a a farci percepire nel Paese come un'unica volontà politica pur nel rispetto delle nostre identità delle nostre
Storie culturali politiche
Feconda mente differenti ecco quindi come qui del resto questa sera già siamo rappresentati quindi
Grazie per questa scelta che avete fatto che mi auguro contai cinquant'che moto anche altre parti del Paese
E grazie anche per aver posto al tra i dibattiti e tra le possibilità d'incontro anche il tema della sanità perché
Abbiamo avuto bisogno di parlare di sanità in questi tre anni che ci stanno alle spalle
Come del resto voi avete dimostrato
Per prevenire
Per chiedere la riforma per approvarla in Parlamento per scegliere i contenuti di questa riforma ma vi assicuro che
C'è ancora più bisogno di incontrarci politicamente e con tutti i cittadini
In questo momento perché la riforma venga innanzitutto conosciuta capita e quindi attuate
E questo è l'occasione per dirvi il terzo grazie
Stars domo domani dirò a mia mamma che ho trovato un comitato di difesa per questa riforma e lei ne sarà molto contenta perché molto preoccupata invece dei tanti comitati che ci sono in giro per l'Italia che sembrano essere avere tutt'altre intenzioni
E
Chiaramente come dire io sono contenta di essere qui stasera di non aver trovato la provocazione dei banchetti della Bonino
Come tutti sanno io sono una che cede alle provocazioni allora non so come andava a finire
Quindi
Sono contenta che sì di essere venuta una sera nella quale i banchetti non ci sono
Perché insomma io
A parte
Che non so che su questo la pensiamo diversamente consentitemi per un attimo di
Sottolineare una differenza tra di noi anziché un elemento in comune
Io non mi sono rassegnata all'idea che le riforme in questo Paese si debbano fare con i referendum
Non che non non ritenga importante lo strumento referendario sia ben chiaro
E che questo non debba essere previsto dalla Costituzione a questo non si debba ricorrere per grandi questioni nelle quali è giusto che il Parlamento si rimetta
Ai cittadini
Ma l'idea ormai troppo radicata che l'unica via di fare le riforme in questo Paese anziché quella del confronto politico in Parlamento tra le forze politiche tra i cittadini sia quella di ricorrere ad una firma dei referendum
è una via che io percepisco comandi Eboli mento della democrazia almeno del concetto di democrazia che ho io che quella partecipata che quella
Che conosce la fatica
Del confronto e anche dell'incontro politico
Ecco io non mi sono rassegnata all'idea che si debba
Pensare che solo questo lo strumento per fare le riforme io auspico che invece
Le forze di maggioranza abbiano il coraggio di trovare un'idea loro su tante grandi questioni a partire da riforma elettorale da riforme istituzionali e che poi abbiano insieme la forza di andare a un confronto con l'opposizione in Parlamento
Ma se questo lo penso in genere dei tanti banchetti dei referendum
Non solo quelli della Bonino per quanto mi riguarda
Certamente un referendum sull'abolizione del servizio sanitario nazionale lo ritengo davvero una provocazione e molto pericoloso
Molto più
E qui è in gioco in gioco
In questo referendum è uno dei capisaldi della nostra vita democratica perché io ritengo che la sanità sia uno delle colonne portanti dello stato sociale
E io sono tra coloro che ritengono come
Prodi
Diceva e noi con lui durante la campagna elettorale del novantasei che lo stato sociale la più grande conquista di questo secolo
E quindi smantellare tentare di smantellare catturando una firma
Uno dei delle colonne portanti di questa che forse la più grande conquista di questo secolo
Ecco io lo ritengo una vera e propria attentato alla nostra libertà ai principi della giustizia e anche la democrazia
Perché in gioco c'è qualcosa di molto importante appunto i cittadini lo devono sapere
E io vorrei che dietro ogni banchetto della Bonino che raccoglie le firme per l'abolizione del servizio sanitario nazionale ci fosse
Un elettore del centro sinistra che domanda a chi sta per firmare
Ma tu conosci un'assicurazione nel nostro Paese e in tutto il mondo che non meglio che con un milione novecento mila lire all'anno tanto è il costo di ciascun italiano per la sanità in questo Paese
Un'assicurazione che con un milione novecento mila lire all'anno ti garantisce dal medico di famiglia i trapianti e non ti lascia per strada ottimamente al preme nel momento in cui ti ammali davvero
Questo
Vorrei che ci fosse un elettore di centro sinistra a fare questa domanda ecco perché questa è la posta in gioco allora
Da certi punti di vista come dire non mi dispiace che ci sia la contestualità tra la raccolta di quelle firme
E l'attuazione
Della riforma perché questo ci consente
Attraverso un gioco di di di chiaroscuri che al quale forse ci siamo non siamo più abituati che invece in politica secondo me ancora serve
A far capire meglio appunto qual è la posta in gioco nelle
Firmare o non firmare quel referendum e ma anche nel difendere un bel non difendere questa riforma
Perché voglio dire non c'è una via di mezzo
Tra non firmare quel
Quello referendum e consentirci una sorta di atteggiamento indifferente distaccato nei confronti di questa riforma o peggio cedere agli attacchi strumentali di tipo politico che sono stati rivolti a questo impegno grande del Governo certa del ministro ho detto stasera Mondovì io me ne assumo tutte le responsabilità però i meriti non li voglio da sola
Perché a questa riforma lavorato il Parlamento per un anno e mezzo
è stata condivisa dalle regioni ha avuto la firma dei sindacati confederali
è stata votata come ed è legata a una maggioranza che va dall'UDR a Rifondazione comunista
Ha avuto il parere favorevole del garante della concorrenza
La firma dei sindacati maggiormente rappresentativi dei medici ospedalieri di famiglia e specialisti
Quindi non è aria non è il decreto Bindi come con disprezzo si definisce questa è una riforma di un di un governo dell'Ulivo prima il governo di centrosinistra dopo di una maggioranza grande di questo Parlamento e delle forze sociali
Allora non si può essere indifferenti e stare a subire
Le attacchi strumentali bugiardi che sono stati fatti nei confronti di questa riforma
Quindi non c'è come dire una sorta di io non firmo ma insomma no io non solo non firmo la Bonino il referendum per l'abolizione se bisogna internazionale ma mi impegno a capire la riforma a spiegarla e a difenderla
Perché non ho il servizio sanitario nazionale cioè quello che poi è la vera riforma no quando dice che cosa c'è di nuovo in questa riforma la cosa più importante di questa riforma e ciò che non c'è di nuovo
Cioè è il rafforzamento di una scelta fatta nel mille novecentosettantotto quando si introduce il servizio sanitario nazionale hanno cioè il nostro Paese abbandonò il sistema mutualistico
Che era basato su un principio nobile ma pur sempre riduttivo del della del concetto di tutela della salute perché
In fondo come dire faceva negoziare le risorse e la tutela della salute al tavolo del lavoro no i lavoratori pagavano un contributo e loro e le loro famiglie avevano un certo tipo di assistenza sanitaria nel settantotto il nostro Paese uniformandosi a tutti gli altri Paesi europei
Fa un'altra scelta ritiene che le risorse per la tutela di un diritto costituzionalmente garantito e così importante
Per la persona fondamentale come diciamo
Le risorse per quel diritto non si negoziano al tavolo dei contratti
O si lasciano al come dire al libero gioco degli squilibri territoriali del nostro Paese
Le risorse per la tutela di questo diritto è il paese alle negozia
Nel momento in cui destina tutte le risorse della comunità a tutelare determinati diritti e quindi il servizio sanitario nazionale un sistema che risponde a un principio molto semplice noi non ci paghiamo il costo Della nostra sanità ma finanziamo secondo le nostre possibilità il costo della salute di tutti
Lo facciamo ricorrendo prevalentemente al sistema fiscale che per quanto sgangherato sia è sicuramente più equo di qualunque sistema assicurativo e contributivo
Per quanto sgangherato Silvia
Va detto subito quello è molto meno da quando ci sono questi governi non fosse altro che
Ogni anno ci accorgiamo che rientriamo dall'evasione fiscale non quanto vorremmo ma incominciamo a rientrare dall'evasione fiscale
E dopo c'è un sistema che utilizza queste risorse e le traduce in servizi che sono uguali per tutti
Perché questo è l'altro elemento fondamentale
Ciascuno finanzia il costo della salute di tutti
Ma per ciascuno c'è
La stessa risposta di qualità in base al bisogno
Per cui il più grande contribuente e l'immigrato
Il più grande contribuente l'immigrato fosse anche clandestino cioè problemi con la giustizia li risolve dopo
Solo accedono allo stesso servizio per loro c'è lo stesso medico
Lo stesso ospedale la stessa specialità medicinale che gli viene erogata in base alla sua situazione di salute di quel momento
E questa è la scelta
Fatta nel settantotto e questa è la scelta che noi abbiamo voluto rafforzare con questa riforma
Facendo che cosa intervenendo per
Correggermi ciò che non va
E infatti la più grande più grande paradosso del dibattito di questi mesi e che viene attribuito a questa riforma
I mali del sistema sanitario che con questa riforma vogliamo correggere l'esempio più bello è stato quello di un certo Gianfranco Fini il quale il giorno in cui è successo l'ennesimo problema si è verificato l'ennesimo problema al Policlinico Umberto primo ha detto è colpa la riforma della Bindi ancora riformare Gazzetta Ufficiale
Questa è la mentalità cioè si attribuisce a questa riforma infatti le il grande la grande operazione diciamo
Mediatica e di contro informazione che è stata fatta dal porre questa cioè cercare di saldare
Chi ha effettivi problemi con questa riforma per cose comprensibili col chi è scontento di un sistema per tutte le parti che non funzioni
Riceve questa riforma l'abbiamo fatta perché volevamo correggere
E volevamo riportare a coerenza secondo l'obiettivo il principio ispiratore del servizio sanitario nazionale ciò che non era coerente o addirittura era in controtendenza perché la riforma di De Lorenzo della cinquecentodue della cinquecentodiciassette introdusse elementi assicura assolutamente condivisibili come la separazione tra la scelta politica è la gestione come la regionalizzazione
Come l'aziendalizzazione come strumento per meglio utilizzare le risorse porsi seriamente il problema delle risorse limitate
Però con compì queste scelte con un'ambiguità tale
Che se non in termini venivamo senza scelta esplicita del Parlamento e dei cittadini avremmo assistito alla modifica del sistema
Non fosse altro che la legge De Lorenzo ponendosi giustamente il problema delle risorse
Aveva trasformato il diritto alla salute costituzionalmente garantito in un diritto finanziariamente condizionato perché l'unica variabile indipendente che era stata stabilita era il le le risorse da destinare alla tutela della salute
Né con questa riforma
Creiamo la contestualità tra le risorse da destinare la tutela della salute
Da stabilire
Nel momento in cui si stabiliscono quelli che sono i livelli essenziali uniformi di assistenza cioè quei livelli
Necessari a tutelare la salute
Infatti in questi anni noi abbiamo assistito ad una progressiva diminuzione del fondo sanitario
Certo c'erano le esigenze dell'Europa sì non c'è dubbio l'Italia doveva fare sacrifici
Noi dovevamo ridurre la spesa pubblica
Però la sanità ha finito più di altri settori per farne le spesse
Finito per farne le spese perché in fondo c'era quel principio secondo il quale si stabiliscono le risorse in base a quelle si assistono gli italiani
Nonostante questo apro parentesi la chiudo non siamo il quarto Paese al mondo per stato di salute
Quarto Paese no
E negli ultimi sette tre anni siamo passati dal settimo al quarto posto
Quindi questo sistema costa meno di altri ed è anche più efficace blasfemo
Sto va va va ricordato va ricordato sempre quando c'è un l'enfasi
Sui casi di malasanità
Ma abbiamo innanzitutto voluto correggere questo
Riportiamo il diritto alla salute tra i diritti prioritari nell'agenda del paese anche perché se chiedete agli italiani che cosa vogliono vi dicono lavoro salute sicurezza
Scuola
E poi viene il resto quindi c'è ma questo lo dicono perché manca non solo è comunque in cima ai nostri pensieri
E come tale deve esserci quando
Si attribuiscono le risorse
Allora noi dovevamo correggere questo così come dovevamo correggere un altro elemento
A nostro avviso molto molto importante
La
Il ritardo
Programmatico
Nei confronti di una domanda di salute che è profondamente cambiata in questi anni
Infatti non abbiamo fatto un piano sanitario prima di questa riforma che si chiama un patto di solidarietà per la salute
Perché si muove intorno a questi due principi la salute è un bene tanto grande che non si raggiunge soltanto con le prestazioni sanitarie ma con un sistema paese
Che sostiene questo valore con le politiche ambientali anche con i nostri comportamenti
Con le politiche dell'alimentazione
Con la capacità di organizzare la vita delle nostre città
E l'altro principio è quello secondo il quale la salute non si raggiunge
Se si consuma sanità
Ma se c'è la possibilità di a vere l'offerta sanitaria appropriata
Sicura efficace e di qualità ma appropriata cioè ciò di cui io ho davvero bisogno come persona e ciò di cui abbiamo bisogno come popolazione
Allora se non si programma e non si fanno le scelte non c'è appropriatezza
Se non si ridimensionano gli ospedali per aprire servizi nel territorio
Non c'è appropriatezza
Perché oggi ci sono ci sono tante domande di salute inevase
E anziani
I malati terminali
Le cronicità
Conto anche una dequalificazione dei servizi ai quali si ricorre in maniera impropria
Perché un giorno improprio in ospedale
è una dequalificazione di quel servizio ospedaliero e non è una risposta alla mia domanda di salute
Noi abbiamo come dire assistito in questi anni ad una sorta di timidezza da parte delle regioni di fare queste scelte
E avere il coraggio di dire quaggiù dopo ha riconvertito qui apro Pitrè un servizio nuovo perché quello che serve
Perché per programmare ci vuole conoscenza ma anche ma anche coraggio politico
Perché sono scelte che regioni sindaci come come prevede la riforma devono compiere
Ma appropriatezza significa anche
Ricerca
Investimento e fiducia nella scienza
Sto Paese ha passato un anno
Di quello che io chiamo il paradigma negativo della sanità italiana
La vicenda Di Bella
Alla quale abbiamo avuto un esempio
Di che cosa vuol dire di chiedere la libertà di cura
Senza fondarsi su dati di efficacia e di comprovata validità delle terapie
Siamo passati nasce
Che non è costato soltanto circa cento miliardi all'Italia
L'hanno pagato gli ammalati e le loro famiglie
Lo hanno pagato la credibilità dei medici per la ricerca scientifica nel nostro Paese
Noi abbiamo bisogno di investire
In ricerca vera
Così come abbiamo bisogno
Di una grande di un grande patto terapeutico tra medici operatori sanitari e cittadini
Perché poi
Tra la programmazione
L'efficacia delle terapie la loro sicurezza la loro qualità e la buona pratica clinica
C'è
Il rapporto tra il medico e il paziente
Che Luís poiché deve scegliere
Per quel paziente la terapia davvero adeguata in quel momento
E lui deve essere preparato per farlo
Per gli esseri libero per farlo
E deve essere autorevole per poterlo fare
Nei confronti del proprio paziente
Ecco perché questa è una legge che qualcuno dice pianifica Trichet
Semplicemente perché si è posta il problema di regolare l'offerta
Partendo dalla considerazione che
Tra chi domanda salute chi offre risposte di salute
Vi è un grande squilibrio perché chi domanda idee Moretti offre comunque forte
E allora noi dovevamo tutelare si domanda
Il regolare chi offre
Non mortificare chi offre regolare
E quindi c'è presente nella legge un chiaro sistema di rapporto pubblico-privato finalmente ci sono delle regole
Però c'è una competizione per la qualità non una competizione per la consumazione improprio delle risorse
E poi c'è un forte investimento nei confronti delle risorse umane
Medici più preparati
Infermieri più preparati
Professioni sanitarie più qualificate in genere
Si pone per la prima volta il tema vero della formazione e dell'aggiornamento professionale
Non è vero che li dell'attrice questa riforma
Con il sistema attuale un medico si laurea si specializza vince un concorso e nessuno gli chiede più
Se continua a studiare
A quale congresso è andato
Se è ancora capace di di di fare il suo mestiere in rapporto anche all'evoluzione cambiamenti della situazione con questa legge si prevede
Aggiornamento e formazione perché questo perché vogliamo che un cittadino possa contare su medico sempre più formato e la cui formazione è verificata
Ci ma con questa legge si aboliscono i primariati non è vero
Con questa legge si abolisce il diritto ad essere primario a vita
No che è un uomo non posso essere primaria vita basta che dimostri ogni tanto di saperlo ancora fare
Non ho mai capito perché un cittadino si doveva essere signora sentire più garantito da un primario che era diventato tale facendo un quiz al ministero della Sanità quindici anni fa
Vinse preparati da da quelli sì dai burocrati dei ministeri
Adesso c'è un sistema di valutazione che fa riferimento a criteri oggettivi che passa dal direttore generale
Da chi lavora con il con quel medico
Dal gradimento dei pazienti e darà
Dalla certificazione dei risultati della sua attività medica
Poi dopo quando è responsabile lo è davvero
Ed è anche chiamato a condividere con il direttore generale perché usciamo da una fase nella quale
Forse i medici non sono stati sufficientemente coinvolti nel governo aziendale ed era giusto che sto fossero
Poi gli abbiamo anche chiesto di avere un rapporto esclusivo con il servizio sanitario nazionale
Non vogliamo impedire ai medici di fare l'attività professionale libera vogliamo solo che nonché la facciano all'interno di regole e strutture pubbliche
Del sistema sanitario nazionale
Ma dice in questo modo il ministro ci mortifica mortifica la nostra professionalità
Ma perché durante le attività istituzionali che cosa si fa i medici o si aspetta di farlo quando si fa attività libero professionale fuori dalla struttura
Allora noi puntiamo ad un'altra cosa
Siamo ad a vere
Una piena disponibilità del medico di creare le condizioni dentro la struttura pubblica perché può salire svolge la sua attività istituzionale
E attraverso il sistema trasparente di controllo anche della lista di attesa la sua attività libero professionale remunerata
Attraverso tariffe
In virtù di ricevute
Ma in cambio di queste c'è una un un ritorno in qualche modo al governo clinico degli ospedali e deve anzi è altra cosa che chiediamo
è che siccome
Vogliamo che l'offerta sanitaria sia sempre più adeguata vorremmo che ci fosse una maggiore collaborazione e integrazione tra le varie figure professionali
Non può essere il paziente grave mettere d'accordo
Che deve mettere d'accordo i suoi medici quello di famiglia l'ospedaliero lo specialista dovrebbero essere loro a lavorare in équipe a
E banale l'esempio ma insomma noi dovremmo passare da un sistema sanitario
Fondato da tanti Tolomei in contrasto tra di loro ad un sistema copernicano dove al centro c'è il paziente tutto il resto di ruota intorno perché l'obiettivo questi
Fu
Per fare tutto questo auguriamoci di avere più risorse a disposizione
Ci potremmo già contare credo dalla prossima Finanziaria
Speriamo di avere una collaborazione più forte tra tutti i livelli istituzionali
Questo vuol dire che la Regione deve fare il suo mestiere che i Comuni devono fare il loro mestiere ma che anche il ministero ha qualcosa da dire
Che è la garanzia che il diritto alla salute sia tutelato in tutto il territorio nazionale in maniera uniforme
Speriamo di contare sulla collaborazione di tutti perché è una riforma così può essere letta in due modi
Questa riforma
C'ha tolto qualcosa
Ed è il modo negativo voglio dire quello sul quale anche si è scatenata una certa strumentalizzazione politica ma c'è un altro modo
Questa riforma
Vuole rafforzare un sistema sanitario
Ecco e efficace nelle nel per definizione perché tale con le cifre alla mano dei risultati che ha ottenuto
E per fare questo che è un bene di tutti e per tutti ha chiesto a tutti qualcosa questo è vero ha chiesto a tutti qualcosa ha chiesto a tutti di fare la propria parte
Ecco perché dico non basta non firmare alla Bonino
Bisogna anche difendere questo sistema e bisogna anche impegnarsi a far capire che cosa c'è davvero scritto in questa riforma perché la sua applicazione non è scontata se non ci sarà la collaborazione di tutti
Infine grazie al ministro anche della sinteticità cominciamo con l'onorevole Maura Cossutta
Ma io sono perfettamente d'accordo con le cose dette dal ministro infatti questo e il ministro giusto per un governo giusto io sono convinta che questa riforma andava fatta e bisogna difenderla perché gli attacchi l'abbiamo visto in Parlamento con un ostruzionismo accanito delle destre hanno fatto cose inimmaginabili
Ma solo attacchi che continuano a punto i referendum e va difesa e ricordo che era stata già voluta la raccolta delle firme c'era un movimento nel Paese che chiedeva danni
Di correggere quei vizi quei vizi intrinseci come ha detto il ministro che che di fatto e l'abbiamo visto il modello Lombardia piano piano avrebbero portato a uscire dal servizio sanitario nazionale e aveva creato delle disuguaglianze io ho apprezzato molto il dato che ha detto Bindi sugli ultimi tre anni
Quelli che le avevamo prima di questi tre anni e che erano le condizioni di salute
Della popolazione rispetto alla Reddito alle condizioni di bisogno e erano peggiorate quindi non serve solo era un un sistema con dei vizi
Intrinseci ma aveva creato anche delle disuguaglianze a partire dal bisogno di salute
E va difesa io qui vorrei aggiungere un elemento politico perché è stata una vera riforma qui si parla di riforma dello stato sociale uno pilastro dello stato sociale effettivamente la sanità non è solo le pensioni lo stato sociale ci sono certo le pensioni non voglio eludere questo problema ma c'è anche la sanità e c'è l'assistenza adesso noi dovremo discutere della riforma dell'assistenza altro pezzo importante
Ci saranno dei problemi io credo che la la cultura che c'è dietro a questa riforma la scelta strategica programmatica dovrebbe informare
Anche tutte le discussioni che avremmo in questi mesi sul sistema previdenziale sulla legge sui tassisti Enza cioè il diritto costituzionale
Tardare a dire un sistema universalistico ed è un elemento coraggioso programmatico di differenziazione netta con la destra
Io credo che per rilanciare il centrosinistra e queste l'affollamento di questa sera cioè c'è la percezione esatta ricco si diceva nei mesi scorsi
Tante polemiche anche sbagliate che ci potevamo evitare queste fibrillazioni
Di ritrovare il corpo e l'anima io credo che la risposta dei cittadini stasera sia sì esattamente queste ci deve far capire che quando il centrosinistra il governo la maggioranza discute di questi problemi dei problemi concreti della gente il diritto alla salute
La riforma dello Stato sociale che son tutte le concrete delle condizioni di bisogno
è questo il rilancio del centrosinistra e deve servire come spinta programmatica io faccio una proposta mi dispiace che non ci sia il sindaco Castellani prima osservazione perché credo che se c'è un elemento di forte innovazione in questa riforma è il ruolo dei Comuni
Certamente ruolo della verifica agli operatori c'è un problema poi di capire indicatori non ci dobbiamo attrezzare
Ma c'è anche un ruolo nuovo dei Comuni importantissimo nella verifica dei risultati cioè i direttori generali non sono più dei passatemi la parola dei monarchi assoluti
Ma si devono confrontare con una programmazione regionale con la verifica dei risultati rispettando degli obiettivi di salute per cui prendono uno stipendio e lavorano con competenza perché ce ne sono tanti io li ho visitati
Le le aziende gli ospedali di Torino e ci sono delle zone grigie quindi questa grande innovazione corre anche i comitati Lucia Centillo prima ha fatto questo documento è una cosa che deve essere estesa a Torino
Siamo abbiamo abbiamo avuto il merito senza modestia il merito nostro di tutti noi di capire l'importanza di fare questi comitati per l'attuazione della riforma deve partire da qui bisogna portare i comitati la proposta che io faccio intanto un'assemblea cittadina con il sindaco Castellani in prima persona coinvolta sui problemi della salute
C'è una grande risorsa democratica in cui si chiamano le associazioni i sindacati cittadini gli operatori direttori generali c'è un processo di democratico della città con a capo il sindaco Castellani per da qui a sei mesi a un anno a sei mesi facciamo una prima verifica un monitoraggio un'assemblea cittadina sulla salute e per le elezioni regionali
Una grande sfida delle regioni quando mi faremo la trattativa il presidente della Regione adesso sarà eletto quindi avrà un potere importante
Investiamo di questa responsabilità
E facciamo
Un monitoraggio serio io Bindi sono convinta che Torino questo discorso si può fare e più complicato nel sud dove io dico con molta chiarezza che questa riforma corregge le storture ma non può fare quello che storicamente lo stato sociale non ha potuto fare non si può difendere l'indifendibile
Allora noi qui a Torino dove abbiamo la competenza le forze possiamo essere anche di aiuto per di cittadini del Sud per dire quello che quello che non va a quello che potrebbe essere corretto
Una grande sfida per cui alle elezioni regionali il tema della sanità sia il tema centrale del programma del centro sinistra
Una sfida che coinvolga anche il ministero l'agenzia per gli affari regionali i nostri consiglieri come nelle altre Regioni ho parlato nel Lazio vengo da Roma col nostro assessore Cosentino una grande sfida
Che il centro sinistra porta avanti sui temi della sanità l'unico punto l'ultimo probabilmente questo governo non ha fatto una grande riforma che andava fatta la riforma dei funzionari della pubblica amministrazione
Noi credo che quando parliamo di sprechi
Di inadeguatezza di sistema di welfare di burocratismo rischiamo di buttare l'acqua non l'acqua sporca il bambino cioè di buttare a mare la competenza la funzione dello Stato
Fondamentale è sempre più fondamentale in questa società moderna di globalizzazione
Perché perché lo Stato è diventato spesso burocratico autoreferenziale accentratore perché spesso c'è anche una sistema di
Un sistema e anche dei funzionari che dobbiamo preparare preparare meglio che siano più adeguati e che abbiano soprattutto in sé il valore della funzione sociale che devono svolgere
Mauro Caroppo della segreteria CIPE
Ma io vorrei sottolineare di questo e questa riforma alcuni aspetti che ritengo siano piuttosto significativi sono questi intanto la cinquecentodue la riforma dei Lorenzo aveva risposto ad una necessità che era quella di mettere in evidenza
Il fatto che la sanità ha dei costi e quindi deve rispondere anche delle necessità di efficienza richiedo che dopo aver ritengo che dopo aver fatto questa diciamo questa osservazione in realtà non abbia risposto a questa necessità
Nel senso che ha trasformato in aziende
Delle delle attività che intanto aziende non lo sono mai state e soprattutto ha dato dei criteri di gestione che vanno bene per una fabbricavano molto meno meno bene quando si tratta di un'attività che tocca la cittadinanza che tocca il sociale e direi che qui che su questo veramente questa riforma questi la vecchia riforma De Lorenzo è caduta
Abbiamo passato questi anni in una situazione nella quale per esempio il ruolo dei sindaci molte volte è stato quello di difendere il campanile
Non tanto di difendere l'interesse comune interesse collettivo al di fuori dei propri confini ma piuttosto di difendere quell'ospedale che non andava chiuso
Perché rappresenta una risorsa economica perché rappresentava comunque una risorsa presente sul territorio indipendentemente dal fatto che questo ospedale fosse efficiente che funzionasse
Che servisse che servisse che servisse a qualcosa era accettato dai sindaci che un ospedale son pronto soccorso che funzionasse dodici ore al giorno il che è un'assurdità perché evidentemente i rischi si corrono tutto tutte le ventiquattro ore della giornata
E sotto questo punto di vista io farei un riferimento alla nostra situazione
Questa giunta su queste cose non ha avuto abbastanza coraggio ha dato risposte ambigue quando era di ora di chiudere non ha chiuso quando ero agli far delle scelte non le ha fatte e quando le ha fatte le ha fatte in modo tale per cui nulla è cambiato
C'è un aspetto che era già stato toccato fin dall'inizio è quello del della spesa sanitaria
Spesa sanitaria in Piemonte è fuori controllo
Non si tratta soltanto di splafonare perché perché perché per esempio si consente ai direttori generali di fare la trattativa privata in assessorato e ciascuno di appropriarsi di quanto riesce ad appropriarsi in base a cliente ed in base collegamenti e e fratellanze che ci possono essere che non è per tutti non vale per tutti ma comunque è successo una parte di questo deficit è concentrato nella città di Torino tanto per parlarci chiaro ci sono delle strutture nella città di Torino che alimentano più di altri il deficit di tutta la Regione Piemonte
L'altro l'altro aspetto riguarda
Una una cosa che in questa riforma richiamate da quella dei distretti
I distretti sanitari sono una cosa che un po'a è un po'viene nel senso che le forze sociali richiedono qualche volta ci si ricorda di citarli nella nella normativa nelle leggi finalmente
No non è uguale su tutto il territorio nazionale su questo non ci sono più dubbi
E quindi questo è un altro aspetto che direi valorizza quanto quanto è stato fatto e quanto ha tra l'altro il sindacato a a livello nazionale ha condiviso proprio per questi proprio per questi contenuti
L'altro l'altro aspetto è quello che riguarda la fiscalizzazione
Finalmente arriviamo a una situazione nella quale la salute è un bene di tutti ma anche gli oneri della salute vengono condivisi da tutti
Non carica più sui lavoratori autonomi o dipendenti questo non ha alcuna importanza comunque caricava esclusivamente su queste su queste fasce è fiscalizzato a il corto il costo della salute c'è un aspetto che è perennemente sottostimato il costo della sanità
E su questo molte amministrazioni hanno giocato soprattutto perché sapevano che comunque arrivati ad un certo punto dell'anno arrivati ad un certo punto della gestione
Ci sarebbe stato chi provvedeva a ripianare i bilanci e a sistemare le cose indipendentemente dal fatto che ciascuna regione fosse o meno si sentisse o meno responsabilizzato rispetto rispetto a quante faceva
Un altro aspetto che è stato cancellato dalla riforma Delorenzi ed è stato ripristinato in questa in questa nuova normativa è quello che riguarda il controllo sociale
Non voglio richiamare a rimpianti sui vecchi comitati gestione sulla presente o meno dei politici nei comitati di gestione ma il direttore generale
Era un'entità monocratica poteva fare e disfare quanto voleva e sostanzialmente rispondeva esclusivamente al all'azionista unico all'assessore regionale o alla Giunta
E questo è un altro aspetto che questa che questa riforma che questa riforma in partenza
C'è assegnando un ruolo assegnando un ruolo ai sindaci assegnando un ruolo assegnando un ruolo anche alle forze sociali
L'ultimo l'ultimo aspetto riguarda
La questione delle assicurazioni
è vero che come le assicurazioni nomina non si riesce a dare sanità tutti e su questo non ci sono dubbi
Vorrei soltanto dire al ministro che non basta un milione novecento mila lire per garantire la salute a tutti
Perché in realtà ci sono poi dei pezzi aggiuntivi sui quali bisogna sui quali bisogna fare i conti c'è poi un disequilibrio e questo è sul piano locale nella distribuzione delle risorse nel loro impiego per cui c'è chi si trova in condizioni decisamente migliori c'è chi invece si trova in difficoltà semplicemente perché ha la fortuna o la sfortuna
Di trovarsi al di qua o al di là di un certo confine
L'assessore provinciale Maria più brutale
Sarò Breve per lasciare spazio la gente che vedo la voglia di fare domande non capita spesso di avere un ministro così importante che appena può sia
No no no e abbiamo già votato spetti aspetti
Bene allora io adesso vorrei invece portare una nota che è stata in parte sottolineata ma a mio avviso non a sufficienza da questa riforma viene riattribuito uno ruoli importanti ai Sindaci in applicazione del principio di sussidiarietà per cui il rapporto del cittadino dell'essere con l'istituzione più vicina che il sindaco però qui si parla di Torino e di grandi città la realtà italiane invece è fatta di piccoli comuni e quindi bisogna mettere in condizione il sindaco del piccolo comune di essere veramente il referente del cittadino anche in materia di salute ma di contare veramente nelle sedi importanti e portare la voce di tutti i cittadini la realtà nella provincia di Torino fatta di trecento quindici comuni di cui l'ottantadue per cento almeno di cinque mila abitanti
Ora voi vi rendete conto la difficoltà non solo di ogni sindaco di raccogliere le istanze di tutti i cittadini ma poi di portarle alla regione allora quello che noi come Provincia di Torino perché abbiamo già elaborato un esperienza nel campo dell'applicazione della legge due otto cinque ma come Provincia e mi permetto di fare la portavoce delle province piemontesi
E quello di chiedere una particolare attenzione alla Conferenza Stato Regioni
Perché ogni regione tenga conto di queste ha peculiarità in modo che la voce dei piccoli comuni che sono poi la stragrande maggioranza dei dei cittadini italiani venga ascoltata
E quindi quella presenza degli enti locali nella Conferenza permanente permanente regionale non sia solo sentito un rappresentante
Degli enti locali ma venga in messe in condizione nella regione di creare una normativa per creare degli organismi
Rappresentativi ma determinanti la provincia di Torino a titolo sperimentale stai istituendo una consulta provinciale della salute
Che ha un'intenzione del tutto trasversale Rispetto
Alla sanità come giustamente ha sottolineato il ministro la salute passa attraverso le politiche ambientali le politiche urbanistiche le politiche scolastiche le politiche di viabilità
No io offriamo questa nostra esperienza
Se il ministero ha voglia di ascoltarci perché riteniamo che solo attraverso un'adeguata rappresentatività dei piccoli comuni si possa arrivare a quell'obiettivo finale
Che questa sera è stato ho ben sottolineato
Dottor Bonardi dei democratici
Ringrazio moderatore
Premetto che io sono un tecnico non sono un politico sono un medico
E sono trentacinque anni che lavora in ospedale
è una premessa necessaria questa perché pur facendo parte tutti quanti presenti di un determinato consenso politico siamo tutti
Di centro sinistra per lo meno abbiamo tutti una certa visione della dello stato sociale di quello che noi desideriamo che lo stato civile
Io desidero esprimere alcuni punti
Su cui non sono d'accordo
Cioè non siamo qui per River ire il ministro Rosi Bindi e ringraziarla della magnifica riforma che è stata fatta la riforma è buona
è molto buona
Ma io non posso dirmi completamente d'accordo né sulla struttura generale se vogliamo né su alcuni particolari su cui non voglio entrare in merito
Io ho assistito un anno fa alla presentazione senta da parte del ministro Rosi Bindi rappresentazione della Borsa del Piano sanitario nazionale quello su cui poi è stato sviluppata la riforma di cui parliamo questa sera
La bozza di un anno fa è un documento straordinario
Straordinario per contenuti e per chiarezza
Lo poteva capire chiunque
Che fosse un tecnico che fosse un malato che forse anche al limite dell'analfabetismo è un documento straordinario
è passato un anno
E io che non sono un politico ma sono un tecnico
è un mese che leggo
Tutti i giorni si può dire lo già riletto almeno tre volte questo testo di riforma e questo non è colpa del ministro Rosi Bindi sia ben chiaro
Credo che non abbia assolutamente nessuna colpa
Ma è un testo di una difficoltà di lettura straordinario come tutte le leggi in Italia
Con continui riferimenti alla cinquecento due alla all'infinità di altri leggi di commedia articoli di sostituzioni di di e successive modifiche che poi non sappiamo i termini e successive modifiche rientra nel testo almeno una dozzina di volte non sappiamo quali successive modifiche a realtà poi siano state fatte io stamattina ho avuto una discussione piuttosto accesa con il mio direttore sanitario sull'interpretazione di un articolo abbastanza importante di questo testo
Lui lo considerava in un modo io gli facevo notare che la lettura andava fatta in modo totalmente diverso
Questo è il primo grande appunto
Che io faccio il nome alla riforma ma al modo come è stato scritto se questo testo deve essere un testo su cui si basa la riforma di una colonna importantissima dello stato sociale siamo tutti d'accordo su questo
è una colonna importantissima è una conquista dell'umanità
Ed è una conquista dell'Italia in particolare perché se voi andate in America io ci vado spesso voi non avete nessuna copertura assicurativa contro incidenti malattie ma dovete pagare tutto avete la carta di credito siete curati
Non avete la carte di credito siete App letteralmente abbandonati
Questo in Italia non avviene ma come si può a mio modo di vedere costruire una struttura valida su un testo che comporta giorno dopo giorno la difficoltà di lettura che riescono solo i politici a leggerla
Che non possiamo neanche io che credo di avere un certo grado di istruzione credo di portare a termine una lettura serena
E convincermi della validità di alcune proposte ma devo strizzare militarmente le meningi per capire che cosa vuol dire un determinato articolo
Certe volte qui basso certa
E allora venga lei al mio posto se ritiene di essere migliore di me
Lei probabilmente non ha mai provato a leggerlo questo testo come non ha provato a leggere nessuna legge in Italia non dico che questa sia scritte non modo peggiore delle attese scritta come tutte le altre leggi d'Italia certe accetto le critiche peraltro
Quindi questa è una critica generale insomma poiché io la trovo
E questo è un è una cosa che si può discutere insomma sono punti di vista personali o non personali a secondo di quello che si intende
Un po'troppo complessa è un po'troppo centralista cioè giustamente Rosi Bindi dice c'era il vuoto al posto del vuoto facciamo una una e di
Ufficio che abbia un significato e che abbia delle fondamenta per il futuro certo ha messo delle grandi fondamenta ma sono delle fondamenta che poi diventano difficili da gestire a livello come ha già fatto notare
La Maria Grazia clonato a livello dei comuni a livello dei distretti a livello delle unità locali
A livello regionale se vogliamo Cerva leggermente contro quella che è la tendenza oggi della del federalismo c'è quello di decentrare alle regioni e alle unità alle alle agli organismi locali
La gestione e il governo di quello che loro possono fare con suggerimenti generali che valgano per tutta l'Italia questo sia beninteso ma con un'attuazione locale del problema
E poi non voglio andare oltre ne avrà ancora da dire alcune cose sempre generali però la Rosi il ministro Rosi Bindi
Dovrebbe spiegarmi come si può a livello di di terapia di diagnosi e di terapia dei malati che vediamo tutti i giorni
Quando dice il testo e questo è abbastanza chiaro dire tutto sommato all'inizio l'articolo uno l'individuazione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza assicurati dal servizio sanitario nazionale
Per il periodo di validità del piano sanitario nazionale
A me sembra che i livelli uniformi essenziali siano indipendenti dal Periodo di validità del piano nazionale ma siano universali valgono in Italia come valgono in tutti i Paesi del mondo e per sempre
Le patologie cambiano un po'ma poi non così tanto insomma
Questa individuazione effettuata contestualmente all'individuazione delle risorse
Finanziarie destinate al servizio sanitario nazionali qui rientrano di nuovo le risorse in ballo
Nel rispetto delle compatibilità finanziarie definite per l'intero sistema di finanza pubblica nel documento di programmazione economico finanziaria cioè il livello della sanità
è strettamente dipendente da quanto il documento di programmazione economica finanziaria decide di dare anno dopo anno alla sanità questo come medico non mi trovo molto d'accordo individuiamo prima i livelli essenziali quali malattie curare
E quali possono avere meno importanza e quindi possono essere curate in un altro modo ricorrendo al al privato piuttosto che al pubblico se pubblico deve garantire che tutti i cittadini debbano essere assistiti per un certo tipo di patologia
Per questo ci vorrà sempre per lo meno una base finanziaria sicura certa su cui non si può discutere anno dopo anno se abbiamo o non abbiamo le risorse per farlo
Concludiamo con il dottor all'Anpi dei Socialisti italiani prego ma io chiedo scusa va sono cosciente di abbassare di molto il bello di questa conversazione ma intendo approfittare di questa occasione per volgere delle domande precise al ministro
La prima è questa io ho fatto due conti dei passaggi che occulte un paziente un cittadino deve fare Bertoglio su una verruca è la stagione giusta sito normale si rischia di di tornare con le verruche ebbe calcolando con i tempi normali attualmente consistono salutare attuale Pertoldi sono semplici per Luca ci vogliono minimo diciassette passaggi vuol dire dal medico di famiglia alludesse il dallo specialista all'ospedale e sale insomma code per ticket numero diciassette passaggi
è ex punto appunto ci vuole tranquillamente se tutto va bene non ci sono i non ci sono intoppi se ne va un mese allora i costi sono notevoli in termini di tempo di perdere loro di stressante
Ecco quindi io mi chiedo con la riforma sanitaria queste diciassette passaggi che avvolti dentro facilmente ventuno ventidue e anche di più si si produrranno in tempi ragionevoli anche perché se vogliamo giustamente fate valere il sistema sanitario nazionale a quello privato dobbiamo dargli efficienza prima domanda secondo domanda col sistema col nuovo sistema sanitario nazionale
è possibile che il medico di famiglia non si è più costretto ad obbligare il vecchietto alla vecchietta novantenne a fare una gastroscopia se vuole per gli altri per poter prendere le medicine per l'ulcera senza dover pagare di tasca sua ecco queste ecco un'altra domanda che fanno fare questa attualmente si parla tanto servizio sanitario ad a servirsi del tutto ma intanto insomma cavedani e sta capitando sempre più spesso che se si va in un ospedale pubblico
Se se ha se se vuole limitarsi a pagare sul ticket c'è da passare dopo un mese due mesi tre mesi se se è disposto a pagare le duecento mila lire per la vista privata lo sto dallo stesso tendere dello stesso il giorno dopo cambierà qualcosa col nuovo sistema sanitario terza do un'ultima domanda come fermo se c'è l'occasione riprodurre nuovo a fare domande
Se io dovesse avere un valore adesso e dovesse avere un infarto e vado in ospedale son sicuro che non dell'Oriente non trovano curano un radiologo lo vedete gente radio centra perché le sistema sanitario attualmente prevede che la medicina viene è diviso in due settori da una parte l'area chirurgica la dall'altra parte l'area medica
In pronto soccorso ma siccome nessuno comincio ad emozionare perché insomma deve per un infarto e trovarsi radiologo incomincia fermo qualche problema
Allora viene diviso in due è diviso in due settori varia medicare chirurgica nell'area medica c'era teologo cercar di orgoglio c'è l'intervista certo nell'area chirurgica ci sono dall'otorino dentista ginecologo e via dicendo può capitare di avere un tono alla prossima ritrovasse l'otorino
Può capitare ad avere un infarto e trovarsi radiologo allora ecco se parla di professionalità dei medici ma la professionalità queste professionalità per forza di cose
Deve essere specifica uno non può essere professionale in tutto altrimenti diventa generico o medico di famiglia che una professionalità a parte allora il nuovo sistema nazionale mi garantisce di trovare un medico adeguato allora ci sta che io dovesse avere io come cittadino grazie
Bene io direi di come si devastate che se il ministro rispondere sì va bene direi di sentire una prima replica del ministro intanto vi sono giunta mi sono giunte cinque richieste di intervento se alte richieste pervengono possiamo procedere in modo sollecito prego Ministro
Guardi il ministro le assicuro si difende da solo non si preoccupi signora non si preoccupi la circolazione
Credo che la
Certamente figlio certamente io non so nulla credo che tutti credo che tutti siano venuti per discutere serenamente se poi vuole signora le do la parola ora largo ora l'organizzazione del dibattito prevedeva gli interventi dei partiti la risposta del ministro poi procediamo ok
Prego ministro
Signora
Sì mai si lasci lavorare
Se no diventa un problema stasera
Ma
Io so che voi avete voi asserite risentire disposti alle ultime domande che sono quelle
E si stanno a quale immediata tutti
A
Sì agli adulti alle
Sì ma infatti io volevo partire alle penultime anche volevo volevo partire rare penultimo
Volevo partire dalle per
E meno mi consentirai il direttore di di fare una battuta che
Spero che risulti comprensibile
I medici pensano sempre di essere dei tecnici della legge
E invece voglio dire come i io
Io una formazione giuridica
Dopo tre anni insomma un po'di di di queste cose di cui mi sto interessando capisco ma se apre un libro di medicina io lo trovo scritta incomprensibile
E mi piacciono molto invece i medici che sanno spiegare bene come qualche volta alcuni di loro sanno fare alla televisione per noi che non capiamo niente tecnicamente della medicina
è è la stessa cosa vale per una legge dottore cioè voglio dire io capisco
Io ammetto che la che quella legge complessa come è scritta non è di facile lettura loro anche da anche per un giurista non è di facile lettura
Ma
C'è una tecnica legislativa alla quale non non
Cioè non non nel nessuno riesce ad ovviare nono ma no ma voi non dovete leggerla la legge
No no no no mostrò scherzando
Non la dovete non non ma è così la legge norme
Soprattutto perché dice c'è rinvia eccetto abbiamo la delega che ci ha dato al Parlamento la delega di riforma di un'altra legge e quindi è complicata tecnicamente il percorso ma non
Medici hanno sempre si scrivono i ricorsi da solo e poi le perdono no hanno questa mania di fare i giuristi
E quindi fatte i medici che i giuristi li fanno i giuristi e questo è un elemento questo gliela devo dire addio che ammetto che anche dal punto di vista giuridico è complessa perché sa
La Maura che ha fatto questa battaglia come dall'inizio Parlamento gliene do atto
A lei come a tanti altri parlamentari
Una cosa la deve dire qui davanti a tutti che io avevo chiesto un una dance lega fatta di dice sedici principi loro me ne hanno dati quarantadue
è vero o non è vero
Dillo ammettilo qua
Quarantadue principi perché hanno detto un'occasione così quando ci ricapita
No di solito è il governo che come in una scala da parte sua no di solito è il governo che chiedere dalle grandi al Parlamento le respinge l'altra volta è successo il contrario
Io ho detto va be'mi accontento visto che è una materia un po'complicata tocchiamo alcuni punto quarantadue i principi di delega
Alcuni anche tra di loro messi qualcuno alla Camera qualcun'altra al Senato cercare di combinare l'insieme non erano scherzo
Poi questo è un sistema di legislazione molto complesso perché per esempio si si devono acquisire i pareri e vanno recepiti mai pareri qualche volta tra di loro sono in contraddizione quindi non è una cosa semplice ecco
Allora io come dire vorrei dire al dottore
Si faccia aiutare e perché verrà che è più semplice di quello che pensa
Cioè non a las la strumentazione tecnica per leggere un documento di quel genere lì infatti io sto lavorando a fare una spiegazione della riforma
Cioè a pubblicare un libro o adesso abbiamo pubblicato il Piano sanitario nazionale che però voglio far vedere
Come dice che è bello almeno questo lo voglio far vedere stasera rate che bello che è avvenuto ci ha messo un anno al Poligrafico dello Stato a stamparlo però è venuto bene no
Allora
Dove adesso anch'essa rimaniamo all'Italia io voglio fare il secondo volume nel quale magari in appendice si pubblica la legge
Ma la si spiega prima
E la si spiega e si fanno i rinvii perché
Non solo gli addetti ai lavori come professore ma ciascuno di noi sia in grado in qualche modo di legge ed è difficile anche per me in alcuni passaggi perché anch'io mi devo affidare dei tecnici per fare alcune cose no la
La la la la legge la legislazione delegata la legislazione comunemente più complessa perché è sempre molto tecnica da questo punto di vista
Allora io rispondere così al professore la seconda cosa ecco io su questo questo lo respingo in maniera questa legge non è centralista
Non lo usiamo
Gli slogan
Degli avversari su questo può questa legge non è centralista
Perché resta in capo al ministro della Sanità con questa legge
L'atto di programmazione che poi lo fa il governo
E e con questa e con questa legge il prossimo Piano sanitario nazionale sarà scritto dopo aver recepito le indicazioni delle regioni
E dopo a il compito di fare il monitoraggio sul territorio nazionale per verificare se il cittadino a Torino è assistito come il cittadino a Palermo
Perché il diritto alla salute uguale su tutto il territorio nazionale come giustamente diceva la Maura
Ereditiamo una forbice talmente grande tra nord e sud e anche in sanità
Che forse questa è la sfida più grande da vincere insomma noi vogliamo che i napoletani abbiano i servizi a Napoli che non debbano venire a Torino
In ospedale
Anche perché la sanità di Torino deve essere prevalentemente incentrata sui bisogni di Torino
E se qui a curarsi vengono altre persone alla fine ci sono o a liste di attesa anche per queste
è chiaro questo
E perché siccome il trasferimento finanziario è uguale
Non si capisce perché
In alcune regioni ci sono i servizi e in altre regioni non ci sono
Quindi un livello nazionale che
Faccia il monitoraggio
E che a fronte di due inadempienze gravi
Una una regione che non fa il Piano sanitario
Possibile
Io non credo che sia centrali lirismo
Che dopo un anno dall'uscita dal Piano sanitario nazionale
Si trovi un meccanismo per cui quella regione il piano sanitario aveva adottato
Perché un cittadino deve sapere
Quali sono le scelte della istituzione che è competente della gestione sanitaria e poter verificare se quelle scelte sono sono sono giuste e si sono attuate
Se non c'è neanche il piano
Volete dirmi come si fa a sapere quali sono i miei diritti alla salute qual è il disegnino diritto alla salute
E l'altro punto è se non dettano le norme per la partecipazione degli enti locali
Perché abbiamo fatto questa riforma
Per combattere il centralismo regionale perché quello sì che è stato un centralismo in questi anni
Ed è giusto che le regioni loro Mondadori
Non lo fa il ministro non lo fa il Governo lo fa in Parlamento devono fare le regioni perché sono loro competenti anche nel loro modello organizzativo però le norme per come il Sindaco
Di Torino ma anche tutti i sindaci dell'hinterland e anche le Province
Possono partecipare alla programmazione e verificare se i direttori generali hanno raggiunto gli obiettivi di programmazione queste norme deve fare una regione se non le fa viene meno al suo dovere e scattano i poteri sostitutivi
Guardate che con con questa riforma voi sapete da chi andare a chiedere ragione della sanità se funziona se non funziona sono le vostre ragioni
E attraverso il vostro Sindaco sono le vostre prigioni
Non chiedete più al Ministro della Sanità perché le cose non funzionano chiedetegli che vi garantisca perché funzioni ma non mi chiedete perché non funzionano perché non dipende più niente da Roma
Con questa riforma
Quindi direi centralisti quando abbiamo certo sì abbiamo abbiamo normato certe cose il il il rappresentante della CISL e che dice finalmente c'è il distretto
Finalmente c'è un punto di riferimento preciso per organizzare non solo i servizi ospedalieri ma anche servizi domiciliari il medico di medicina generale
I servizi del territorio la riabilitazione
E finalmente c'è un modello organizzativo al dal quale la Regione può anche legiferare diversamente ma se non ha voglia di farlo c'è quella legge che vale e anche prevede l'assegnazione delle risorse
Perché in questi anni i servizi non si sono fatti cioè per esempio lui i servizi all'integrazione sociosanitaria
Vi faccio alcune citazioni siete soddisfatti dei servizi per la psichiatria per i disabili per i non autosufficienti per i terminali
Siete soddisfatti del livello del dell'assistenza per i tossicodipendenti
Mi rispondete normalmente di no ma perché non sono state previste non era previsto dalla legislazione precedente un'assegnazione effettiva di risorse per coprire questi servizi
Oggi no sì ma è centralista non non è c'è questo non è centri queste sono regole che tra l'altro c'è scritto una regione può normare diversamente purché ne rispetti i principi quindi questa vicenda Lisma davvero una favola e da questo punto di vista siccome la la gestione ormai è davvero tutta delle Regioni
Io non non come dire non non accetterò più che si dica il mio ospedale non funziona governo ladro non so se rendo l'idea
Andate a chiedere ragione e a a a dico e a D'Ambrosio della sanità del primo
è chiaro
E l'altro giorno sono andata alla festa dell'Unità di Milano
Sono mi sono seduta c'era un migliaio di persone prima domanda sulla sanità lombarda diritto non vi rispondo più
Perché siete voi soprattutto all'apertura dalla campagna elettorale per regionali che dovesse dovete essere in grado di dire come la sanità lombarda non io da Roma io vi dico quella riforma che ho fatto diradò comunità metro di misura
Di come funzionano non funzionano i servizi dopo la riforma Formigoni
Questo il punto
Allora non è centralista per la legge
E anche tutti i provvedimenti di attuazione che bisogna ancora fare per quella legge
è la prova che non è centralista perché sono tutti gli atti di indirizzo e coordinamento che sono provvedimenti che lo stato il governo addotta insieme alle regioni
Proprio perché essendo loro le responsabilità normativa di dettaglio si stabilisce insieme
Sulle risorse
Allora
Io sono d'accordo su un punto
E e che qui dopo voglio santi dei medici di famiglia se son presenti si son d'accordo
I livelli ma non solo i livelli essenziali di assistenza ragionano sotto ricevere senza grassi senza sono stabiliti come dire
A livello internazionale ragione
Io sono d'accordo
Le le linee guida sull'assistenza alla gravidanza stabiliscono che si fanno tre ecografie per una gravidanza normale
Perché è stabilito da
Da dalla scienza internazionale che sono sufficienti tre ecografie
Se una gravidanza e norma
Se una gravidanza e a rischio no ma se una gravidanza
E io intorno a questa cosa ho costruito una mia visione detto finalmente la maternità torna ad essere una cosa normale Nova malattia
Perché secondo me uno dei motivi per cui
Uno uno dei tanti motivi per cui bambino nascono e perché anche le poi si si è messa steste idea che la la gravidanza è una malattia
Si fanno tre ecografie si stabilisce questa regola non a casaccio la si stabilisce perché ex è verificato che sono sufficienti
Quello è un livello essenziale perché se non vogliamo selezionare i pazienti dove dobbiamo selezionare in base all'efficacia e alla qualità le prestazioni
E queste regole non non se le inventa capocchia qualcuno infatti noi vogliamo dire questo lei
Poi ogni Paese diverso da un altro ogni situazione ogni ogni realtà ragionata regionale persino diversa da un altro no tant'è vero che questo Paese la mortalità infantile al sud per esempio non è al Nord ci sarà qualche motivo no i dati epidemiologici non sono uguali quindi anche i livelli essenziali forse cambiano da situazione a situazione
Stabilito questo e individuato questo che è un grande lavoro che dobbiamo fare tutti insieme
Le risorse che
Non possiamo non stabilirle
E non possiamo non prevedere le compatibilità dove annualmente si dice lì triennale mente
Perché il documento di programmazione economica e finanziaria il Piano sanitario nazionale
Chi è un atto
Dunque politico tecnico-politico
Perché di tutte quelle che sono le regole di carattere internazionale noi facciamo delle scelte
E nel fare queste scelte scelto che abbiamo anche un occhio alle risorse di cui disponiamo
Perché se siccome le risorse sono limitate comunque
Se non ci poniamo il problema di come le utilizziamo e di come le rapportiamo
All'effettivo bisogno di salute di una popolazione introduciamo un principio iniquo
E di immediata disuguaglianza perché quelle risorse sicuramente finiranno per non essere sufficiente per coloro che sono davvero malati
Ecco perché
C'è la contestualità ma questo è un passo avanti tutto se rispetta cinquecentodue cinquecentodue non se lo poneva
Il problema che lo stesso Governo che approva il piano sanitario preveda anche le riforme nel DPF altrimenti abbia il coraggio di dire agli italiani io non ti do più i pronto soccorsi perché non ho i soldi per pagare
Ma se dice nel Piano sanitario che c'è sul cioè ci sono i pronti soccorsi deve trovare i soldi per i pronti soccorsi
Quindi questo è un atto è un passo avanti rispetto alla progressiva diminuzione delle del del delle risorse a cui abbiamo assistito in questi anni e al cattivo utilizzo che spesso ne è stato fatto per mancata programmazione
Questo è
Un elemento
Innovativo rispetto alla situazione di questi anni
Dentro questo quadro io voglio dare delle risposte concrete
Allora io non sei non so quanti sono i passaggi per le verruche
Non vado al mare
E vari in montagna e di salita la doccia faccio sempre con le ciabatte
è tutela la mia salute
Soltanto cristo attenta sì sto attenta che sono va be'ma comunque non lo so io non l'ho fatto ma
Non so quanti passaggi occorrono ma ammettiamo che siano diciassette vanta detto lui oceano siamo superstiziosi diciotto si era uscito siano venti
Se questi sono passaggi burocratici
Io le dico che
Stiamo lavorando per abolirli perché per esempio la tessera sanitaria da questo punto di vista dovrebbe risolvere molti problemi per esempio
Ma se per caso sono passaggi come dire clinici
Be insomma
Si tratterà di organizzare diversamente il famoso sanitometro per esempio
Dopo dopo spiego il senso della riunione di domani mattina il famoso sanitometro che ci auguriamo di fare entrare in vigore a il primo di gennaio del due mila
Prevede per esempio la organizzazione di alcuni pacchetti di prestazioni
Per semplificare la vita delle persone che corrispondono a determinati patologie o a determinati accertamenti
Per esempio
Se invece dietro questa domanda perché quel signore là dietro la semplicità delle sue domande Beer boh fiducia in tasca
Virgo quel signore era
Vai a insegnare ai socialisti come si fa
Lei avvocato
Sì la dice ma perché devo andare dal medico di famiglia e poi devo andare dallo specialista e poi chiama
Dietro questa domanda c'è un po'il fai da te
E lascia mira mia libertà no voi dove mi pare
Come in America
Mi chiedono la la la la la carta di credito e
Tu passi e paghi
E io vado dove mi pare
Eh no
O c'è il sistema americano o per quanto semplificato sia non c'è il sistema io al supermercato compro e poi tanta la cassa passa qualcun altro paga
Mi spiego
Qualcuno che faccia da filtro
E che mi aiuti a muovermi nel supermercato e apprendere le cose che davvero mi servono e che mi dica guarda che
Per quello di cui ha bisogno scippo e prendere anche questo perché ti fa meglio accostarmi
Allora tu ci vai dal tuo medico di famiglia e ti fai mandare dallo specialista giusto alla struttura sanitaria giusta
Perché comunque è sopra la tua testa c'è anche un Baget
Che qualcuno tele comunque gestire
Chiaro
A noi ci piacerebbe molto eh riuscire a sommare la solidarietà del servizio sanitario nazionale con il fatto è che ti pare e e non è possibile
Questo non è possibile
è questo non è possibile
Di isteria Tessa e qui il problema si complica un pochino
Qui si complica un pochino il problema sulle liste di attesa non a caso in quel sanitometro c'era un provvedimento che già efficace
Per il quale entro
Entro sessanta giorni le regioni
Dovevano dire
O meglio i direttori generali dovevano pubblicare una sorta di orario ferroviario delle prestazioni cioè i tempi massimi di attesa consentiti
Se è un'ecografia si deve fare entro quindici giorni se tu l'ecografia non me la fai con il servizio al quale io sono venuto tutto nuovi comunque il modo magari pagando con i soldi
Dell'azienda il modo per farmi fare la
Perché Delio
Da riorganizzare le liste di attesa sono patologie del sistema
E siccome la tutela di un diritto il tempo nella tutela di un diritto non è uno scherzo la effettività di un diritto è legata anche alla al al al tempo nel quale il diritto viene tutelato
E insomma si è messa in moto una macchina si è messa in moto una macchina io non so a che punto siamo qua
Perché ancora non lo tutti quegli strumenti di monitoraggio
Diverso è l'altro discorso cioè io vado e chiedo voglio visitarmi da questo medico
Se voglio visitare mila questo medico in attività istituzionale pagando un ticket
Ce l'ho tra un mese ho fretta si paga tutta la visita e ce l'ha subito in attività libero professionale
E non a caso nel quella legge complicata c'è scritto
Che nel momento in cui un medico
Organizza la sua attività libero professionale si impegna ad abbassare le liste di attesa della sua attività istituzionale
Perché nella sua dignità che uno venga scelto non perché c'è la lista di attesa
Ma perché io voglio quel medico in quella determinata ora e lo voglio a mia disposizione completa al di fuori di quelli che possono essere
In vittime di una certa attività istituzionale sono disposto a pagare qualcosa in più
Posso lo faccio
Porto anche in qualche modo afflusso di denaro al sistema
Ecco perché le le liste di attesa devono essere trasparenti
Ma scusate era meglio quando non si sapeva neanche dove visitava quel medico
Era meglio
Quando la struttura non sapeva come non saprà di quelli che vanno in attività libero professionale fuori ed ai quali comunque bisognava passare per poter poi arrivare all'ospedale era meglio allora non credo
Ultimissima domanda sui pronti soccorsi vedete ha toccato un tasto
Chi mi fa piacere che l'abbia toccato perché
Io sono dell'idea che i Dipartimenti di emergenza dovrebbero essere organizzati come filtri veri e non essere luoghi per i ricoveri
Per il passaggio ai piani superiori cioè ciò che che è possibile risolvere in emergenza
Va risolto in emergenza
Posso purtroppo punto mamma ma dico di più all'ospedale e non ci si dovrebbe neanche arrivare se ci fossero le guardie mediche che funziona
E non a caso abbiamo previsto in questa riforma
Di fare l'équipe della continuità assistenziale per cui io so che se scelgo quel determinato medico di famiglia
So anche che alle due di notte se mi sento male non arriva in casa mia chiunque ma arriva quel medico che fa attività continuità assistenziale col medico di famiglia che io ho scelto e che quindi mi conosce e che quindi ha alla mia alla mia storia
Perché se funziona quel medico la probabilmente per una colica di fegato non mi manda al pronto soccorso
Non mi manda al pronto soccorso interviene Luigi
Ma se se è da pronto soccorso perché viene quella brutta cosa lì alla quale lui faceva riferimento
Io ritengo che dovremmo essere in grado di di avere un filtro ovvero nell'emergenza per cui ci sono davvero tutte le specializzazioni
Io quando mi russa e la spalla fui fortunata all'ospedale di Aosta perché trovai seppur precario un medico dello sport è che sapeva conosceva e lussazioni e mi ridusse
La mia lussazione in dieci minuti dopo aver fatto la
No no non mi fece nessuna ne stesi a dopo aver fatto la radiografia vide di che si trattava ebbe coraggio e mi mise a posto la spalla mi evito un ricovero
Mi evitò di essere addormentata anni evitò un'operazione
Se arrivavo lì e trovavo il ginecologo perché ho ho scoperto in quell'occasione che neanche ad Aosta She's il pronto soccorso permanente di ortopedia in piena stagione estiva
Se trovava un ginecologo io andava a finire in reparto mi facevano anestesia mio operavano ho scoperto poi che c'era un'unica sala operatoria per l'ortopedia e per le appendici di quindi rischiamo anche una sezione ossia magari spendiamo di più mi ero rovinata le vacanze definitivamente
Quindi il filtro io sono d'accordo
Mi amico De Lorenzo si fa per dire aveva fatto un'altra scelta che era quella del centodiciotto utilissimo però poi arriva all'ospedale il concetto è più ricoveri si fanno e meglio è sistema che va bene
Se la se la struttura è privata cioè va bene per il privato
Ma va male per un sistema pubblico perché continua a premiare le malattie non premia il sistema che produce salute in maniera propria
Allora io sono d'accordo su
Casi studio si trovino le risorse anche questo diventa un uomo con il quale è salito un principio
Il virus che non esiste più agli antibiotici che si snobba degli antibiotici forse non sarebbe arrivato così presto se quando serviva l'aspirina avessimo preso l'aspirina bastava quella e non ci fossimo
Accaniti terapeutica mente con altri tipi di di medicine magari da da da noi
Autonomamente senza ricorrere al medico ecco e tutto il sistema che va in qualche modo riorganizzato certo questo presuppone che il concetto di libertà ma sia dentro
La certificazione della qualità sia dentro le regole sia dentro la programmazione si addentra regolazione dell'Offerta
Se poi invece il paradigma è quello dei Di Bella è chiaro che questa riforma
Era quella che si voleva colpire durante quell'anno la era anche questo che in qualche modo si voleva colpire noi abbiamo fatto un'altra scelta
Ci sono chiedo scusa è solo una battuta una battuta soltanto brevissima
Che criticare le le sacche di inefficienza che sono possibile purtroppo ci sono non vuol dire stimolare volere il sistema sanitario privato ma noi conosciamo io non mi sono mai recato molte richieste dall'amica perfettamente il vento
Direi se
Ogni sono stata in tre minuti dovremmo farcela io comincerei il microfono Illy con il dottor Gargano dei medici di base
Facciamo fa facciamo farà domani efficace
L'otto
Allora giovane
Giorgio bolognese
Buonasera a tutti
Particolare saluto al al ministro
Dalla sanità
Più o meno
Grazie
Regali
Prego prego si sentiva
Si sente sì sì se
Parlo non si hanno me personale che hanno metterla dalla Finzi che rappresento
Dicevo prima appunto un particolare saluto al al ministro perché abbiamo avuto modo di apprezzare opere di apprezzare la sua tema portata avanti ma difesa di questa riforma io ricordo partecipata
Per l'anno scorso del novantotto
In cui aveva risposto già diffuse di nelle linee generali tal della riforma e e che detto che appunti
Ha perseguito
Trasformato invece ebbene Boi medici di famiglia sia buono per conto suo abbiamo attività come già detto anche prima nel ministro Bindi che
Siamo abbia troviamo la riforma soltanto una cosa non
Almeno non condividiamo cioè condividiamo di cui be sentiamo le conseguenze e dell'eccessiva burocrazia
Della
Si prevede una maggior collaborazione
Fra medici di base né e e amministratori pro dell'amministrare l'attività del quindi che ci possano essere ci possa essere di di conforto anche un in ora attività burocratica nella espletamento Terranostra della nostra attività
Prima camini sono gemelli ha chiamato in causa Putin leggi di famiglia per quanto riguarda le linee guida
Beh vengono leggibilità li abbiamo già accettate quando sono state istituite però cioè stiamo notando che c'è un certa
Ristrettezza di questa linee guida anche lei come la legge diventa difficile interpretazione
E correndo il rischio che
Dal malato divelti un numero cioè se entro non entro in un ardito dati pedinata casistica
Come per esempio faccio l'esempio dal nel famoso libro nato per le fratture da osteoporosi queste prescritto se c'è una frattura di quattro di una realtà di quattordici
Se non è di quattro millimetri non si può prescrivere
Allora e questo ecco allora con le più non sia una di più di fronte all'ammalato ma ci troviamo di fronte alla casistica al fatto se entra o non entra in da quel in quella famosa pazza detiene ecco dico questo che mi stanno bene a linee guida però vanno naturalmente modificate almeno dal nostro
E io dovrebbe partecipare quello che chiediamo
No i mezzi di dalla fine anziché partecipi alla dalla Commissione dall'accusa partecipi anche un rappresentante dei medici di famiglia il voto che Possa portare anche alle sue obiezioni i suoi pareri nel nell'espletamento ripeto dico grazie
La buona fede
Della signora Anna baltici
Buona sera ministro la ringrazio alla chiarezza la schiettezza
Ho sentito ricorre molto spesso il binomio salute medico-paziente medico sicuramente una figura fondamentale nella cura dei pazienti
Faccio la caposala mi occupo di cure domiciliari volessero ricordare che è posta al governo
Quando lei ricorda che forse i medici stati chiamati poco incauta nel suo decisionali vorrei ricordare che forse sono da considerare anche figura che offrono assistenza da molto tempo che sono molto più numericamente all'inferno delle dei medici sei infermieri fisioterapisti logopedisti che da sempre danni
Hanno di fatto stabilito un patto di solidarietà con la cittadinanza assistendoli sia in ospedale soprattutto domicilio campo in cui mi occupo quindi una preghiera ritenerci in considerazione grazie
Ora Mariagrazia Breda
Sono preda rappresentato delle associazioni di volontariato che si occupano degli anziani malati cronici e non autosufficienti
Sono d'accordo sulla necessità della difesa e del servizio sanitario e quindi contraria referendum proposti la Bonino
Ma non per onestà credo che dobbiamo riconoscere che esiste una sacca sulla quale il nostro servizio sanitario nazionale assolutamente non c'è e anzi penalizza le famiglie che si ritrovano ad avere la cura
Di familiari che sono appunto allettati cronici non guariscono più una richiesta lei deve attuare una serie di provvedimenti proprio per dare le linee e le direttive alle regioni
Per definire la competenza sanitaria e quelle assistenziale
Allora la richiesta di avere il coraggio io mi auguro a differenza dei predecessori di riconoscere che questi sono malati come tutti gli altri
Che quando i pensionati diventano non più autosufficienti non basta difendere le pensioni questo l'appello che faccio anche Maura Cossutta
Come Comunisti italiani ma bisogna anche difendere il potere contrattuale della salute perché come ricordava Mario Pirani proprio sull'articolo di Repubblica
C'è l'impatto e diventare più vecchi
Ma diventando più vecchi diventiamo anche più probabilmente più cronici e poi se dobbiamo pagarci con i soldi di tasca nostra diventiamo tutti più poveri allora o questo stato e questo governo di centrosinistra difende anche il diritto alla salute di chi è inguaribile ma non per questo incurabile fine perché bisogna anche morire dignitosamente non da cani
Solo nella città di Torino abbiamo avuto in due settimane in asse che hanno scoperto pensioni abusive dove vecchi pensionati vecchi pensionati i nostri potrebbero e sui nostri genitori domani ecco erano abbandonati decisamente abbandonati perché non ci sono le cure mediche perché si dice che non sono più da curare
Allora questo è un suo impegno è una scommessa che ci auguriamo che sia realizzato perché poi anti D'Ambrosio regionale devono poi adeguarsi se ci sono delle direttive da parte del governo la seconda scommessa solo una c'è un un altro provvedimento gravissimo che è stato approvato a maggio il decreto che riguarda il riccometro per le prestazioni agevolate che i Comuni potranno fare e per i quali dovranno chiedere i contributi alle alle famiglie
Per le prestazioni agevolate non entro nel merito sono i miei delle mense scolastiche i soggiorni al mare degli anziani
La cosa gravissima però e che si prevede anche il contributo dei familiari di persone che hanno in carico indica Pati intellettivi malati psichiatrici dementi senili malati di Alzheimer
Tutte persone che se non ci fosse la famiglia oggi l'ottanta per cento della stima ecco sarebbero a carico totale dello Stato ecco anziché aiutare la famiglia si fa il welfare sulla pelle della famiglia se ancora si va a chiedere al di pagare per le prestazioni della cura di queste famiglie dalla su questo entrambi i rappresentanti del governo oggi qui possono intervenire grazie
Your montate top
Montante don
Se allora signori no non signora
L'app per ministro buonasera la sera sono contenta di conoscerla di persona
Allora non sembra giusto che io vado per fortuna Lia ogni morte di Papa dal mio medico
Ritornerà lì alla porta cosa c'ha cosa si sente cosa
Ritrascrivere leve sulla ricetta tutto quanto poi si infila dentro lo studio dell'eretico la dottoressa firma
Esce fuori dalle ricette mi dica se una cosa giusta poi volevo dire ha detto quello che ha detto all'asilo ha rivelato
Va bene
L'assessore l'assessore al Comune Stefano lei
Volevo anzitutto ringraziare il ministro ci sia consentito nella festa del centro sinistra noi popolari torinesi e piemontesi siamo orgogliosi di avere un ministro così
Due brevissime osservazioni domande la prima riguarda l'atto di intesa testate facendo con il socio assistenziale abbiamo la riforma della sanità presto speriamo abbiamo la riforma avremo la riforma del socio assistenziale e poi però ci sono gli accordi concreti che debbono essere definite che sul passo successivo almeno altrettanto importante cioè chi fa cosa
Per esempio a favore degli anziani a favore dei disabili a favore dei tossicodipendenti
Raccomando in particolare una questione già ricordata sugli anziani oggi almeno la legge regionale in Piemonte dice così ma credo che non sarà diverso nelle altre regioni
Si interviene con quote sanitarie per coprire il ricovero in strutture per non autosufficienti e viceversa non si copre
L'intervento domiciliare con la quota sanitaria è risultato che c'è una spinta fortissima alla istituzionalizzazione te deve essere invece controbilanciata secondo osservazione
Do in Piemonte già il documento presentata dalla Centillo prima lo ricordava abbiamo una spesa sulla ospedaliera molto forte molto superiore al peso che dovrebbe avere se non ricordo male
Sono state date indicazioni del Piano sanitario nazionale rispetto alle percentuali tra spesa ospedaliera spesa territoriale spesa di prevenzione sono ricordano essere quarantasette quarantotto e cinque
Noi abbiamo il cinque punti in più di spesa ospedaliera in Piemonte
Il che vuol dire che non controlliamo opportunamente non governiamo nel senso di dare la priorità alla prevenzione e al territorio come dovremmo avere concludo dicendo
Visto che c'è ci sarà sicuramente questo sbilancio fortissimo
Determinato da questa spesa incontrollata del settore ospedaliero per favore non coprite di il buco sono cavoli d'Oro e su questo faremo battaglia politica
Pagano
Anche io sono per la tavola sanitaria così Ospedale Molinette no
Ho lavorato per trentaquattro anni in questo ospedale con la caposala
La norma qualificata dalla riforma che io trovo la soppressione dalla figura del primario i quali primari son quelle che hanno corsi causate i maggiori disagi ai cittadini soprattutto per quanto riguarda le liste d'attesa il re dicono una mia esperienza pratica no alle monete nacque un servizio un servizio che se una nuova macchina no non voglio fare nomi perché non sta bene
Dopo cinque mesi che era in funzione questa nuova macchina
Comprimaria venne da me in qualità di capo sala e mi disse a quanto siamo di prenotazione tre mesi divisi
Sa dice sono troppo pochi dobbiamo portarla sei mesi no così tanto per fare l'esempio dei veri delle liste di attesa
Basterebbe una norma semplicissime che il direttore generale i imponesse signori primarie che oggi per fortuna sono state soppresse sono i responsabili che poi vengono dopo cinque anni così valutati nuoterò attività professionale sull'efficienza e sull'efficacia del del servizio di cui sono responsabili
Ma basterebbe dire
Quale risorse ai bisogni e per ridurre le liste d'attesa a zero
Ma basterebbe questo a norma sono i semplicissima semplicissima perché io sono stato in Germania in un reparto spettano reparto ospedaliero di quaranta posti letti ci sono sei medici in organico semi vicino al cane
Trasferiamo c'è l'ospedale Molinette
Uno su uno stesso reparto con quaranta posti letto e ce ne sono diciotto medici in organico e cinque infermiere Aglianese mentre Maspes occupati mentre mentre invece in Germania
C'erano sei medici e venti infermieri Sodano invece che tutto il contrario no
Diciotto medici e sei infermieri magari a al mattino e The ritrovo ad assistere a quaranta pazienti di cui trenta o non autosufficienti con due tre infermieri professionali no in quale guadagnano due milioni due due milioni al mese
Infatti i corsi i corsi così i bandi i bandi di concorso per l'accento per accedere al corso di infermiere professionale sono vuoti
Perché l'infermiere oggi è sottoposto a un disagio notevole questo posso Attone di servizi mattino pomeriggio e notte lavora sempre nelle grande festività e così via
Quindi c'è Federico riqualificare signor ministro di Prodi le pongo un impegno cioè le chiedo un impegno di
Di riqualificare l'infermiere professionale perché oggi in Italia infermiere professionale così ancora il medico lo vuole tenere sempre così sottoposto sotto la sua tutela no
Non autonomia
Infermieristica assistenziale perché non può fare assolutamente niente quindi c'è c'è un conflitto c'è un conflitto notevole fra medici e infermiere professionali grazie
Il dottor Mele della
Una sera
Porto il saluto
La voce di un'associazione di medici dipendenti ospedalieri nel momento forse più opportuno al ministro e a tutti i partecipanti
L'Anaao penso che sia una sigla che il ministro conosce
Perché è un'associazione che in questo ultimo periodo a seguito con estremo interesse senso critico
E anche senso di responsabilità tutto l'iter della riforma intende sostenerlo realizzarlo in tutti i suoi contenuti se è un appello posso fare in questo momento in questo brevissimo tempo le risorse
La riforma deve essere sostanziata
E so che con estrema coerenza così come ha sostenuto il principio della riforma il ministro sosterrà la necessità di accedere attraverso la legge finanziaria
A queste risorse
Perché le tecnologie dell'ospedale
Hanno perché in pochi punti percentuali l'innovazione
Le strutture dei nostri ospedali hanno forse qualche punto percentuale in più ma sono ancora estremamente Pietro e questo incide profondamente anche sulla qualità di risposta
E ancora un punto
L'investimento sulle risorse umane
Noi abbiamo fatto come medici ospedaliere un grossissimo passo il senso di responsabilità chattando quel principio fino in fondo della rapporto esclusivo
è un momento di riorganizzazione profonda anche di quelle strutture che qualcuno poco fa accenna
Io ritengo che sul tavolo contrattuale aperto queste risorse proprio per questo debbano essere principalmente destinati è un un appello io so che il ministro a forza al coerenza e noi la seguiamo in questo suo percorso attenti critici ma estremamente responsabili grazie
Negli occhi altrui Roma della CGIL
Buona sera
Io non sto a fare gli alloggi della riforma alla quale abbiamo contribuito come organizzazione sindacale due questione lei ministro ha detto il Governo ha fatto il parlamento ha fatto una riforma adesso il decentramento delle dargli applicazione io voglio solo ricordare che ma con la funzione credo debba essere stata con molta attenzione che quello del controllo
Molto pesantemente perché noi siamo abituati quotidianamente ad avere delle leggi alle quali contribuiamo e che condividiamo
E che vengono violate anche dalla pubblica amministrazione faccio un esempio banalissimo così Torino ci capiamo
La legge collegata alla Finanziaria diceva le amministrazioni pubbliche quando assumono poiché abbiamo convenuto che il Papa in un fatto importante per la sia per agevolare le donne chiare prove in famiglia ma anche per incrementare il lavoro
Assumono il venticinque per cento nel senso che le fanno part-time ce ne fosse una azienda sanitaria in provincia di Torino maturato in Piemonte
Che ha assunto salvo qualcuna con un trucco assume i precari
Allora la funzione di controllo è essenziale l'altro elemento è quella qualcuno ha citato banche sulla spesa prima il collega e amico citava alcuni elementi lei ha molto bene approfonditamente spiegato che uno degli elementi grossi spesa di di eccesso di spesa sono legate a alla sbagliata spesa sanitaria alle prescrizioni sbagliate ne abbiamo anche fatto delle indagini
Come sindacato sui percorsi come la gente ad andare in ospedale avendo fatto sei sette volte la stessa prestazione perché il medico non si fida del collega che ha fatto la stessa prestazione
Se non si fa il controllo su chi è prescritto cioè su chi dice che devo fare con la prestazione
Non è che possiamo pensare che il cittadino sia in grado di dire devo fare non devo fare la TAC e la risonanza magnetica lecco
E così via ha però abbiamo alcuni elementi diceva prima Roncarolo anche visto cioè che sono legati al personale attenzione sono aziende pubbliche
Noi a Torino abbiamo un'azienda pubblica che ha distorto il mercato del lavoro se fosse un'azienda privata la sua associazione datoriale sarebbe intervenuta per dire come fai a pagare il doppio degli stipendi che paghiamo noi
E nessuno è intervenuto sto parlando del Mauriziano che a detta di trattamenti economici
Accessori il doppio della media
E non sappiamo come farsa onestamente lo sappiamo come Fazio
L'altro elemento sponde del Presidente Poliziano signora
L'altro elemento sempre relativo alla spesa e che quello che viene citato
L'altro elemento viene citato negli elementi della spesa è l'arte del quello relativo al disavanzo della Regione Piemonte disavanzo che per un anno ma in realtà le aziende si stanno indebitando per decenni abbiamo aziende che si stanno indebitando indebitando in particolare sugli appalti sulle ma le consulenze sono revocati ma sugli appalti per circa dieci anni ristrutturazione che sono altri elementi sempre della spesa che sono a cosa servono gli uffici stampa e propaganda a cosa serve a vera i giornalisti quando non ci deve essere una concorrenza tra un'azienda uno deve dire che cosa fa nella Carta dei servizi lo disse tramite i medici di base in che tempi
Perché questa pubblicità a che pro
Questo è l'altro un'altra metto io l'ultima cosa volevo dire ministre mi sembra che l'altro metodi contro debba essere fatto sulla programmazione che del personale
Per sulla programmazione del personale perché pensava di fare i servizi sanitari qualcuno ha detto prima sono entrambi due infermieri
Pensando di fare assistenza senza infermieri
Assolutamente incredibile allora in Piemonte abbiamo programmato la Regione diritto abbiamo perché siamo qui ci consideriamo a Cosa Nostra la Regione ha programmato
Di fare cinquecento il corso più si presenta infermiere professionale all'anno quanti un diploma quest'anno io non credo superiore a cinquanta e cinquanta unità
Siamo già in una situazione assolutamente disastrosa quindi devo dire che anche avendo mai contribuito a modificare il corso di formazione perché l'abbiamo voluto anche noi
Però si debba in qualche modo intervenire per garantire o con questo ho chiuso
Che i cittadini abbiano l'assistenza perché i medici non fanno assistenza nel senso che i medici Fanny diagnosi prescrizione ma non erogano l'assistenza pubblica era parte anche a casa grazie
Il dottor Carannante primario ortopedico del CTO
Io ho conosciuto il ministro Bindi il tre marzo se lei ben ricorda previsto che rievocato un suo evento traumatico ha avuto un evento traumatico all'ultima parte della colonna vertebrale
Se lo al dottor Carannante primario ortopedica del CTO a presidente ancestrale medica di paraplegia
Le portai una memoria sulle unità spinale
Brevi flash di commento
Ai principi ci si crede o non ci si crede e mi spiego con tre esempi
Il sì le tre vite Norberto Bobbio ha usufruito di una struttura pubblica in due circostanze della sua vita
La prima al di là di quello che gli avi di parentela che lo legavano al CTO di Torino
La prima quando ebbe nell'atomo subdurale crolli
La seconda quando recentemente avuto una frattura del collo dice
Eccoli dispiacere che ho letto invece e uno dei padri della patria italiana senatore Leo Valiani in seguito a un malore si è fatto ricoverare una delle case di cura più giocare in assoluto di tutta Italia cioè l'amante Terzo esempio terzo esempio
Non detta da me il senatore Giovanni Agnelli quando si è rotto il collo del femore è stato il dottor Berardi rossa è stato curato e operato una casa di cura piemontese
Dalla terrazza cattedra
Ortopedica dell'Università di Torino a detta della prima cattedra se fosse venuto al CTO avrebbe avuto un trattamento forse definitivo migliore più aggiornato di quello che avrebbe voluto
Nell'altra nell'altra la casa di cura
Questi sono alcuni alcuni flash per quanto riguarda quello che la mia specifica di competenza ossia il problema dell'Unità spinali e qui sono d'accordo con l'onorevole Cossutta
E invece niente da fare c'è un divario tra il Nord e il Sud questo insopprimibile non so quanto si deve recuperare che farà crescere unità spinale signor ministro
Il nella regione Calabria lei mi ha detto io sono d'accordo sull'operazione di gemellaggio
Ma queste competenza degli assessori ebbe è un po'difficile far ragionare l'assessore della Regione Calabria l'assessore della Regione Sicilia con D'Ambrosio non so
Se non facciamo con le nostre forze come succede in pile impiego a picco epidemiologiche di traumatologia aperto più dollari d'estate che Cagliari mi telefona
Palermo mi telefona e Napoli mi telefona
Essendo il mio cognome tra l'altro oriundo Carannante non so se mi spiego
Quindi conosco bene la situazione della Regione Campania io e cinque anni che cerca di far crescere utile spinale in Regione Campania e non ci riesco e quindi questo è un altro motivo diciamo di Flash
Di commento ai suoi interventi
Un'ultima cosa
Il dissenso perché non ci sono solo le cose io tra le altre cose per non ingenerare equivoci
Il decreto è stato o trent'anni di militanza ospedaliera decreto è stato sempre a tempo pieno il ventinove di giugno è stato
è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il trenta facevo l'opzione all'intramoenia quindi vorrei sgomberare pur come primario ogni ogni campo agli equivoci
Anche perché non potrei fare altrimenti il Colle il campo che mi sono scelto
Detto questo però lei dice
Dove andate ragione alle regioni di quello che succede vede e sulla stampa e sulla gli organi di stampa di oggi
Che lei dissente con l'assessore D'Ambrosio sul disavanzo dice ripianate no perché sei
Bene qui c'è però c'è anche da dire questo che facciamo nomi e cognomi anche qui c'è l'onorevole Bergoglio
No non onorevole retto dalle ore tre minuti tre minuti alti e non voglio dire questo i maggiori imputati sono Ospedale Molinette direttore generale Odasso
E l'Ospedale Mauriziano direttore generale Zanetta e questo e sopra i modelli che ci di nascondiamo di al dietro il dito
Allora io le dico e vero e competenza dell'assessore però è anche vero che l'Ordine Mauriziano e un ordine privilegiato che rientra in tutti i decreti ministeriali che riguarda una salita grazie
Claudio nella
Federconsumatori
Sì credo che
In questo pubblico ma in generale coloro che si dedicano al volontariato partecipa nell'associazionismo a tutela dei consumatori siano abbastanza presenti e in effetti questo movimento che sta che c'è nel Paese e nella nella riforma la cinquecentodue all'articolo quattordici è stato diciamo individuato previsto tanto è vero che sono state aggiunte alcune righe che danno alle regioni
Indicazione su come favorire la partecipazione del volontariato nel momento della programmazione delle verifiche del controllo e questo è sicuramente positivo
Però se mi permette ministro l'indicazione è un po'debole faccio un esempio nel mille novecentosettantasette venne emanata la legge novecentotré di parità uomo donna e si disse
Non deve esserci discriminazione nel lavoro sia nell'assunzione che era carriera tra uomo e donna e basterà legge era perfetta
Peccato che la discriminazione continuo
Ci vogliono circa diciassette anni per capire che non bastava fare una legge perché avvenissero i fatti concreti venne fatta allora la legge centoventicinque che prevede azioni positive per applicare le novecentotrenta allora questa norma che è stata aggiunta cinquecentodue è sicuramente una norma condivisibile però non basta ci vogliono delle azioni positive
Perché nel nostro paese insomma c'è una tradizione di distruzione delle orchidee dei cittadini organizzati che deriva dal fascismo che qui ha distrutto il movimento cooperativo e società di mutuo soccorso
Però si è trascinata perché dopo non si è più risibile un patto allora se accanto la norma utile non viene fatta ad esempio una norma positiva che premi alle regioni che la applicano e disincentiva le regioni che non la applicano
Questa norma rischia di farla finita e novecentotré cioè di impiegare diciassette anni prima di essere applicata allora io le chiedo questo il lei stessa ha poi faceva l'esempio di regioni che sono non fanno delle cose che dovrebbero fare di fronte al fatto che se tra sei mesi un anno si scopre che le Regioni non danno linfa ai cittadini organizzati che sono il sale della democrazia
Che cosa fa il governo con la norma attuale nulla ecco io credo che prevedere norme punto incentiva anche sia una cosa utile e buona
La signora Bergoglio presidente dell'Ordine Mauriziano
Chiedo scusa ministro e agli altri componenti di questa tavola rotonda ma essendo stata chiamata specificamente in causa e avendo risposto senza microfono non hanno potuto sentire tutti quindi credo sia corretto
Che avendo sentito le osservazioni si sentano anche le repliche alle osservazioni
Primo punto i maggiori stipendi che al Mauriziano darebbe gli stipendi di base che sono frutto di contrattazione nazionale ed i contratti collettivi complessivi quindi i nostri stipendi di base sono uguali a quelli di tutte le altre aziende sanitarie come ben saldo
Il rappresentante sindacale che qui sul tavolo e come sanno anche gli altri rappresentanti sindacali quello che differenzia un po'l'attività retributiva dell'ordine Mauriziano la cosiddetta ci sono le cosiddette i comunque retribuzioni integrative che come sanno benissimo gli operatori del settore sanitario invece dai loro rappresentanti sindacali sono anche frutto della cosiddetta contrattazione aziendale
L'ordine Mauriziano l'hospice particolare per quello che riguarda la parte sanitaria
Non
Consulenti esterni profumatamente retribuiti in alcuni casi a regolamentato in accordo con le sue organizzazioni sindacali lì straordinari che non sono distribuiti in maniera così un po'
A volte non del tutto specifica
Ha trasformato tutta questa parte di condotta trattazione integrativa incentivo di produttività come prevede la la normativa e la legge
Questo show contrattazione aziendale è stato distribuito a tutti gli operatori sulla base dei progetti
Per esempio dovranno sgombrare tutti i solai da vecchia paccottiglia che so che erano in in quella sede
Io ho fatto un progetto specifico se l'avessimo dato di un'impresa di pulizia di transito e dire sgombre strana ci sarebbe costato
Trentacinque milioni avendone fatto un progetto specifico lo abbiamo realizzato con il nostro personale interno il quale ha avuto diritto ad una adduciamo educato integrazione della propria distribuzione per questo lavoro in più che ha garantito è un esempio naturalmente molto banali ma per fargli per spiegare i come abbiamo fatto
In ogni caso non c'è un raddoppio delle retribuzioni ministro Bindi stima stia tranquilla anzi stai tranquilla
C'è una in un media di circa cinquecento mila lire
All'anno di queste di questi compensi che sono circa cinquanta mila lire al mese per ogni infermiere
E o personale di questo di questo livello ditte di retribuzione grazie seconda critica scusami ma perché il dottor Carannante detto un'altra cosa imprecisa e io devo essere invece precisa
Noi non facciamo programmazione regionale
Addio al a lavoriamo nell'ambito di quello che scrive il piano sanitario regionale
Con le specialità che sono previsti con i livelli di attività che sia che sono previsti il nostro ente nel novantasette ha chiuso in leggero attivo nel novantotto in pareggio
Nel novantanove siamo ai dati attuali in pareggio se facciamo bene scusate ci
Il top floor rutilanti Mazza
Bene
Ecco in alcuni passaggi
Il ministro ha prodotto una tematica molto importante che si riferisce alla prevenzione in modo particolare un un
Tema
Che ritengo essenziale e quello che è stato espresso in un concetto che cioè la gravidanza non come malattia no come un evento fisiologico forse la prima volta che sentiamo un'espressione di questo tipo di tale importanza
Metodicamente a riflettere io rappresento la Federazione nazionale natura Operti
E sono potrà operazione nazionale Livia Turco
Durò Petit sono degli operatori previsti in medicine non convenzionali sono degli operatori non necessariamente medici i quali si occupano della salute in modo particolare della prevenzione con metodi naturali con i metodi cosiddetti non convenzionali il termine usato
Dal Parlamento europeo e molto particolare dall'onorevole Lando Acab
Studiato questa tematica e c'è appunto una sua una su un suo studio che è stato che però è netto ed essere percepito dagli Stati nazione
Ma il mio intervento
Vuole ricordare che la prevenzione passa e può passare attraverso
Un intervento con le medicine cosiddette non convenzionali quindi con le medicine naturali e questo lo vediamo non lontano
Da dall'Italia in Francia in Inghilterra in Germania dove queste medicine sono non soltanto studi a qua vengono praticate non soltanto ancora qui in ambiente privato ma anche nella struttura pubblica e per questo mi sembrerebbe è un aspetto importante da segnalare il cittadino tedesco inglese può scegliere non esiste il monopolio della salute può scegliere tra l'omeopatia l'agopuntura la fitoterapia può recarsi dall'operatore
Medico ma può recarsi anche da
Operatori non necessariamente medici vedasi ad esempio gli operatori shiatsu quanti di voi conosco ne sono magari già stati da questi operatori dunque
Ritengo che
Il cittadino piano può sapere debba avere gli stessi diritti per perché siamo in Europa
Noi stiamo raccogliendo migliaia devo dire migliaia di firme perché anche cittadino italiano posso usufruire dello stesso tipo di cura e perché sia riconosciuta la figura di questo operatore nonché ovviamente delle medicine non convenzionali naturalmente cotte competenze ben precise perché il medico deve fare il medico gli operatori para sanitari devono fare gli operatori para sanitari ecco non deve esistere mono Poliuto della salute non deve esistere una direi che una una salvaguardia degli interessi delle grosse aziende farmaceutiche c'è un modello da seguire il modello inglese il modello tedesco se si vuole a cui ci si può ispirare
Ecco io chiedo al al ministro che è stato sensibile e lo ripeto ancora una volta ha parlato veramente questa sera in alcuni passaggi di prevenzione anche di esaminare questi a spenti
La ringrazio vorrei se mi è consentito lasciare a lei e anche al l'onorevole Cossutta una Dometti documentazione che si riferisce le medicine non convenzionali anche se so che state studiando questa tematica in Parlamento grazie
Non ho altre richieste di intervento
Cedola richiesto rapidissima dolore vuole Cossutta che questo perché Martins plauso molto breve prego sì no molto breve anche però penso che alcune risposte vadano date certo noi siamo qui perché c'è il ministro il ricordo però che il ministro è stato appoggiato da una maggioranza fatta anche di partiti quindi è anche giusto che alcune risposte erano date allora prima premessa
Questa è un'assemblea partecipativi sì ma da tempo sulla sanità io
Sempre tutte le assemblee sulla sanità che ho fatta sono state affollatissime
E i cittadini si sono alto organizzati in tutti questi anni hanno fatto comitati comitati spesso municipalista ICI può darsi soldati fatti degli errori
Però c'è stata una grande risorsa l'associazionismo questa competenza questa partecipazione gli operatori cittadini con questa riforma diventano una una risorsa come valore cioè è un impegno utilizzare questa risorsa non era così scontato cioè le istituzioni i direttori generali la Regione
L'azienda il ministero deve considerare questa una risorsa un valore indispensabile prima premessa non non formale ma sostanziale e questo perché lo dico
Perché la fase di attuazione di questa legge è la parte più importante ne abbiamo fatto una battaglia enorme una battaglia noi questa legge non vogliamo che sia sulla carta dobbiamo portarla a compimento ci sono dei procedimenti tecnici complicati tanti provvedimenti si richiamano eccetera ma senza questa a questa attivazione di questo controllo dal basso io credo che questa risorsa questa riforma rischia di non essere attuata ci vuole una una grande tensione ideale e di partecipazione la questione delle liste di attesa qui voglio rispondere
Perché è vero l'intramoenia cioè l'attività libera professionale può risolvere io dico deve risolvere questa questione è stata concepita non solo per dare la libertà di scelta al cittadino di scegliere il medico che più lo segue che conosce etc
Ma sempre soprattutto per ridurre le disquisire attese e io dico ministro che o noi riusciamo a tradurre concretamente questo risultato
Da diamoci dei tempi l'idea del monitoraggio cede il controllo non tutto subito ma ci poniamo sei mesi tre mesi
Con l'assemblea cittadina appunto sulla salute Perrone poniamoci dei traguardi degli obiettivi non di saluti degli obiettivi di attuazione concreta di questa legge però dobbiamo io credo che se non riusciamo a tradurre concretamente questo
Fallisce un principio perché il diritto alla salute e cioè diventa disuguali c'è una disuguaglianza se non si garantisce l'uguaglianza dell'accesso perché chi ha i soldi il giorno dopo andrà a pagare nel privato chi non ha i soldi non accede al diritto alla salute su questo fallisce la riforma quindi questo è un principio di fondo
Seconda questione io sono molto contenta è grata che la signora abbia posto il problema dei cronici non autosufficienti questa è una questione gigantesca che riguarda migliaia quasi tutte le famiglie
è un problema di Civita
Io credo che ci sono state prima il decreto Craxi che ha scaricato tutto sull'assistenza e la cinquecentodue che ha scaricato tutto sull'assistenza perché sia un aumentati ricoveri impropri le dimissioni improprie lì proprio quelli che umbri spetta la prestazione di una malattia cronica è chiaro che i DRG imponevano le dimissioni è stato un meccanismo infernale intrinseco alla alla cinquecentodue quindi quelle storture con questa riforma
Le vogliamo cambiare ma bisognerà fare una valutazione seria anche qui in itinere poniamoci un traguardo
Non è questa Finanziaria sarà la prossima io devo dobbiamo sapere una previsione distesa per quanto quando andiamo a definire l'integrazione socio sanitaria
Di quanto sarà la spesa per l'assistenza domiciliare e per i cronici per l'integrazione socio salita una previsione di spesa l'altra questioni sono i requisiti lei avesse a io vengo dal Lazio Eur disastro
è un disastro
Ci sono delle c'è un'istituzionalizzazione per cui molte RSA
Case di riposo trasformate con posti letto di terapia intensiva vado a vedere e sono gli stessi pazienti che potrebbero sta in una casa di riposo
Perché perché sono remunerativi allora qua ci vuole un controllo serio dei cittadini degli operatori del direttore generale ma del ministero con delle penalizzazioni cioè queste cose non devono più avvenire
E l'altra questione che pareva la signore questo DPCM famoso duecentoventuno allora io dico questo è è un DPCM quindi è stato pubblicato Di Maggio
Allora però noi diciamo e l'abbiamo detto e lo dico anche nella discussione che si è fatto sull'ordine dei ministeri si è discusso il Governo ha preso il DPCM è un atto non del Parlamento
Si è discusso per esempio dell'unificazione del ministero
è una posizione che io non condivido mito al tempo e la responsabilità politica di correggerla inutile così come questo DPCM io credo che vada corretto non solo nel merito
Ma anche perché dopo questa riforma
E inattesa della riforma della legge dell'assistenza non è possibile che un DPCM mi cancelli oppure mi dà mi dia delle delle direttive per quanto riguarda la contribuzione
Per i malati cronici io sostengo che vada sono vigenti gli articoli del Codice civile che farla c'è una profonda differenza tra l'obbligo agli alimenti è la contribuzione
Per i parenti fino al terzo grado questo è un problema Bonati gigantesco
Non credo che noi possiamo licenziare una legge dell'assistenza e tanto meno parlare di integrazione socio sanitario se non diamo messaggio di certezza alle famiglie
L'ultima appunto dicevo proprio perché c'è la fase di attuazione altri punti lo dicevano gli altri noi abbiamo da fare ancora come governo risolve il problema degli IRCCS
Il problema dell'università delle professioni sanitarie un elemento che è stato tolto dalla legge di riforma ed era nella lì nella delega
Prevedeva la dirigenza infermieristica io appoggiato la dirigenza infermieristica purtroppo è stato tolto lo dobbiamo porci il problema di correggere così come anche guardate
C'è molta demagogia anche contro i medici io credo che i medici gli operatori tutti che lavorano nel servizio sanitario nazionale
Vadano incentivati rispetto alla qualificazione la professionalità ma scusate mi anche rispetto a degli incentivi economici i nostri medici vanno e gli operatori della sanità vanno pagati di più
Grazie ora
Conclude il il ministro Bindi a cui vorrei fare un'ultima domanda di natura politica visto che siamo nella sede del centro sinistra a fine mese c'è il congresso dei popolari ci sono le candidature Castagnetti Franceschini
L'onorevole Rosi Bindi sarà ministro della Sanità fino al due mila e uno o affini o al congresso sarà un tertium per superare il conflitto
La Bindi che fa superare conflitti sarebbe una insieme inedita Ciampi diciamo questo
Parliamo di sanità vaghe meglio io faccio risponde subito a questa domanda perché così prendere
Ascoltate con più attenzione le risposte io
Senta senza il Parlamento lo vuole insomma preferirei dedicarmi a finire applicare questa riforma ecco quindi rispondo subito per questioni minime
E poi perché secondo un linguaggio sanitarie i due segretari sono entrambi
Efficaci di qualità sicuri sceglieremo è più appropriato soci
Quindici riusciremo a stare tranquillo
Importante che facciamo un bel congresso e che rilanciava voi tutti insieme la coalizione
Cerco di essere telegrafica nelle risposte e ringrazio molto perché è stato bel dibattito quello di stasera molto molto attento molto puntuale è stata veramente una bella serata
Complimenti ancora mi raccomando non scegliete il comitato
Hanno di acqua Arthur medico di famiglia burocrazia
Io credo che noi dobbiamo cioè siccome si apre una grande cioè la sfida vera di questa riforma sta appunto
Questa capacità che avremo di scrivere bene e di applicare bene
Tutti gli strumenti che ci portano a questa
Virtuoso incontro tra domanda di salute Offerta di sanità
Questo non si fa senza i medici in particolare non si fa senza i medici di famiglia non si fa senza la collaborazione tra il medico di famiglia l'ospedaliero specialista
Persino il grande clinico Università
Sapete perché c'è fondo io questa era la il punto interrogativo vero insomma della nostra il nostro impegno futuro
Non l'impatto sociale
Della selezione delle prestazioni
è molto forte se non c'è una collaborazione
Tra tutto il sistema naturalmente Ship massimo sarebbe se potessimo contare sulla collaborazione dell'informazione ma purtroppo non questo non lo possiamo fare quindi dovremmo anzi dotarci di ulteriori strumenti perché se c'è collaborazione
C'è come dire la serenità di essere assistiti
Se non c'è questa collaborazione la selezione delle prestazioni viene percepita come un'insicurezza generale no cioè ritorniamo alle tre ecografia
Se dopo fatta la prima fotografia e nel tempo che c'è prima di fare la seconda e la terza
Il medico dice alla coppia
State tranquilli va tutto bene ci si vede fra le sue dico una stupidaggine
La coppia vada via dall'incontro col medico serena tranquilla
Aspetta il bimbo a maternità un fatto naturale
Ma se medico dice ma
Va tutto bene
Però io la farei un'altra ecografia tra quindici giorni
Ora per la miseria questo ministro non ce lo consente
Perché vede cosa prevede cosa c'è scritto qui
Sa anch'io non mi posso assumere la responsabilità perché poi penalizzano me
Allora io la farei un atto ecografia
Magari siccome c'è una lunga lista di attesa e poi tanto il ticket è quasi uguale alla prestazione bada farlo dal mio amico privato che ci ha messo qui da poco
Un ecografo è molto bravo
L'effetto sono duecento mila lire in più che potrebbero servire per il corredino del bambino
Ma l'effetto è più più grave è che uno è convinta di non essere assistito dice ma allora non sono tutelato
Pago e il sistema non mi tutela e quindi si innesca quel famoso meccanismo per cui io comunque mi devo tutelare
Allora
Oltre le linee guida internazionali
Oltre le scelte di politica sanitaria che dovremo fare ci deve essere questo patto con tutti gli operatori medici infermieri
Produttori di di di di pensate quanto importante la ricerca Pharma farmaceutica in questo Paese perché insomma Verona vere medicine vuole vuol dire tante cose nel mondo ormai ecco allora
Io voglio scrivere regole con voi
Se è così come sono scritte le risultano burocratiche
Però bisogna poi applica perché altrimenti non ne veniamo fuori quando mi sento dire qualche volta tra voi a qualcuno di voi stasera è stato un dibattito molto civile come dicevo ma assemblea di medici e mi dicono ma insomma io devo perde il tempo a studiare queste stupidaggini sottraggo il tempo e poi appunto non posso visitare il malato come diceva la signora
Non è oggi con con la la funzione del medico oggi
Che non è solo quella di curare ma è anche quello di saper curare usando bene le risorse non sprecando le collaborando a questa grande impresa nazionale
Non è tempo sottratto all'attività del medico quello di capire una nota CUF
Questo vorrei dire perché in in tutto il mondo ci sono strofe
Allora io capisco che
Per esempio la prima ad un aiutarci il sistema formativo dell'università
E che quindi dobbiamo aprire insieme una stagione nuova
Allora io davvero chiedo troviamo le modalità per coinvolgervi in questo tipo di lavoro però una volta che queste condiviso poi bisogna applicare perché altrimenti ci rimettono i pazienti
Soprattutto in questa percezione di non essere tutelati
Infermieri professioni sanitarie
Non aggiungo altro a quello che ha detto la Maura solo solo solo solo una cosa parte l'impegno a a portare avanti comunque quello che era scritto dalla riforma la vostra qualificazione la dirigenza
Per gli infermieri e per le professioni sanitarie
Ma la cosa di cui sono più preoccupata in questo momento è davvero questa diminuzione di iscrizione cioè noi avremo veramente il problema grosso degli infermieri tra un po'
E sono d'accordo anch'io questa mancata programmazione del dei medici e delle professioni sanitarie
Dà vita a quel sistema perverso per cui dove delle altre parti del mondo per un c'è un medico e e cinque infermieri danno città cinque medici e infermieri
Perché in questo Paese per ogni medico occupato ce n'è un altro che o disoccupato sottoccupati
E questo ha spazzato tutto in qualche modo a quando Luco all'università continuiamo a dirgli
Non non non è questione di non di non dare la libertà di accesso
Ma
La programmazione viene fatta più le più sulle esigenze dell'università che non si desistenze di chi consuma il prodotto che appunto il sistema sanitario
E la quando aumentano le quantità è molto difficile tenere alte le quali e quando da quando abbiamo portato anche tutti i diplomi universitari tutti i diplomi delle delle professioni sanitarie presso l'università
E io ragazzo di di di del cuneese per fare l'infermiere deve venire per forza all'Università di Torino
Appunto per poi
Capite che
Questo in ingenera una uno squilibrio generale per cui per esempio nella riforma abbiamo messo l'ospedale di insegnamento
No perché vogliamo togliere università la responsabilità di formare di fare ricerca ma che perché vogliamo sotto la supervisione dell'università che è comunque responsabile
Della formazione gli si possano utilizzare anche risorse del servizio sanitario nazionale che vengono accreditate come risorse di eccellenza nei quali si può fare formazione
Anche perché a fare l'infermiere a fare il medico si impara studiando ma anche facendo l'infermeria facendo il medico
E oggi si esce spesso dalle stesse specializzazioni senza aver mai potuto concretamente imparare
A fare determinate cose
Il rapporto con l'università è un rapporto fondamentale per noi se non chiariamo col prossimo pezzo della riforma
Davvero che tipo di rapporto ci deve essere tra chi
Confeziona un prodotto e chi lo consuma
Continuiamo a subire
Anche costi ma al di là dei costi che comunque anche questi non sono più sopportabili
Contegno continua a subire il sistema sanitario nazionale una come dire una mancanza di adeguato intervento del mondo universitario perché se il medico di oggi non è formato secondo le esigenze del sistema sanitario di oggi anche molte delle nostre riforme in qualche modo si arena
Ecco allora questo è un un capitolo molto importante per non non solo per i medici ma ma ma davvero per tutte le professioni sanitarie e io auspico davvero che riusciamo anche a fare una una campagna promozionale di alcune professioni sanitarie diciamo a farla perché per molti giovani oggi questa può essere anche una possibilità di lavoro anche anche gratificante soprattutto se riusciremmo riusciremo a trovare anche ulteriori risorse per per il nostro personale sanitario
L'integrazione socio sanitaria è un'altra scelta strategica di questa riforma
Proprio perché appunto anche le malattie inguaribili ci anche se ci sono malattie inguaribili ci sono malati incurabili
Sempre e comunque
E le cronicità l'allungamento della vita le nuove marginalità insomma può impongono al sistema sanitario una integrazione con i servizi sociali
E la riforma dei Lorenzo aveva tolto dai livelli essenziali di assistenza sanitaria integrazione socio sanitaria noi l'abbiamo rimessa
Anche perché riteniamo che questo sia un modo non solo per curare meglio
Perché un anziano disabile e cronico ha bisogno della medicina del medico ma anche bisogno di relazioni umane
E ha bisogno di essere assistito in tutti i suoi aspetti ma anche perché riteniamo che questo sia un modo per spendere meno
Perché se un anziano è assistito a domicilio
O se è un tossicodipendente ed entra a far entra in un progetto di recupero e di riabilitazione
Quell'anziana Lomi diventa un cronico o non contrae una malattia più grave che magari me lo tiene in ospedale un lungo periodo e forse del tossicodipendente nomi diventa malato di AIDS
O quel Giovanni
Chi non è curato in tempo per un esaurimento nervoso passeggero forse non mi diventa un malato di mente cronica
Quindi su questo punto noi vogliamo investire
Perché è una risposta più adeguata al bisogno di salute ed è anche un modo per utilizzare meglio le risorse
Quindi sta scriveremo con molta attenzione l'atto dell'integrazione socio sanitaria con Livia Turco con molta attenzione
E non e non non non si può pensare che sono risorse sottratte ad altri settori perché purtroppo in questi anni avvenuto il contrario
Sono stati alcuni tipi alcuno appunto in maniera particolare i tassi di ospedalizzazione che sono aumentati non diminuiti gli hanno finito per consumare risorse e che darci anche una certa salute che nemmeno adeguata
Sul resto io come governo sono in maggiore difficoltà di Vauda nel dire si cambia il DPCM
Perché insomma faccio parte di un organismo collegiale come tali essendo un atto di governo io io posso dire che possiamo fare un atto di che regola l'integrazione sociosanitaria che forse ci aiuta a rivedere in qualche modo quel provvedimento che anch'io francamente
Tra l'altro io adesso di forse non lo so se usate tardi non c'è più la stampa di Costa cosa magari Maura poi mi dà una mano
Siccome agli italiani sono tanto affezionati all'otto alle lotterie
è bello che vengano utilizzati per i musei e beni culturali ma se per esempio
La butto lì
Finanziare siano un po'di ricerca un po'di assistenza per l'Alzheimer le demenze senili forse faremo altrettanto utile io ho provato a buttarla la io torno comprovata buttarla Lare esso chiedo aiuto sponda al Parlamento
Io vorrei che con la prossima Finanziaria se riuscissimo a a fare qualche cosa di questo genere perché credo che in fondo sarebbe un modo per investire socialmente
Qualcosa che che sta chi chi chi che qualche volta potrebbe anche far del male a una famiglia ma insomma quindi pensiamoci un po'si riuscivano a fare questa cosa
Ampliare le risorse siamo d'accordo farlo anche non soltanto per
La cassa ma anche per gli investimenti
Abbiamo i comici ad Aspen ieri però eh famosi trenta mila miliardi dell'edilizia sanitaria negli ultimi tre anni abbiamo speso più di quanto era stato speso negli oceani precede
Cominciamo a a fare i programmi con le regioni e
E speriamo di riuscire a far spendere anche le regioni del Sud perché veramente questa si dice sempre che non ci sono i finanziamenti
E più difficile spenderli che trovare è un può sembrare un paradosso ma è così e
Qualche volta per incapacità qualche volta anche per malvagità
D'accordissimo sul controllo
E quindi sulla necessità di dirottare le aziende e le regioni e anche il livello nazionali sistemi adeguati di monitoraggio e di vigilanza la riforma del resto lo prevede e e a questa a questo punto di vista chiaramente e anche l'intervento ho l'intervento fatto da il professore dell'Unità spinali mi trova d'accordo cioè deve essere la programmazione nazionale che sta a dice quante unità spinali ci vogliono nel Paese e che quindi poi si trova anche il modo e il sistema di collaborare tra varie regioni perché questo sia distribuite in maniera uniforme la partecipazione degli utenti e dei consumatori facciamo un'azione positiva già nella riforma perché previsto dai criteri di autorizzazione di accreditamento delle strutture sanitarie gli strumenti di partecipazione dei cittadini e la loro valutazione il loro controllo dei servizi c'è una struttura non viene accreditata se non a
Questo questo documento al suo interno ed è giusto tutto questo poi vorrei sempre ricordare che questa riforma va letta come modifica da cinquecento due quindi le parti da cinquecentodue che riguarda questo aspetto non sono soppresse sono integra
A te da questo aspetto
Ultima battuta sulle medicine non convenzionali perché io creda che abbiamo dato ospitalità alle medicine non convenzionali con questa riforma perché abbiamo quanto meno previsto a carico del servizio sanitario nazionale Richet Rocca e
Sicurezza e qualità
E anche perché abbiamo introdotto intanto delle forme integrative di finanziamento attraverso i fondi
E io credo che insomma ci porremo seriamente il problema di come tutelare quei cinque milioni di italiani che si rivolgono a questo tipo di terapia tutelarli da tutti i punti su
Questo mi mi fa concludere
Dice
Vedo che insomma questa è proprio una riforma di centro sinistra cioè
Io vorrei che fosse chiaro a tutti che le culture noi siamo rete sommando i siamo siamo abituati a pensarci un po'in cui siamo in una fase nella quale
Abbiamo diciamo rispolverato ciascuno le nostre le nostre bandiere no per un po'di tempo ci eravamo ritrovati meno molti Dinoi sotto sotto un unico simbolo nostri per non erano mai scomparsi simboli
I nostri partiti però
Nel novanta sei vincemmo perché
Si votava popolare si votava DS si votava verde però perché si votava Ulivo sostanzialmente e
Ora siamo in una fase nella quale
Come dire
Insomma non c'abbiamo un simbolo unificante sotto il quale
Poter dire noi siamo siamo questi ma siamo anche questo anch'
Io che
Vedo che ci dovremo di arrivare in qualche modo io mi auspico che auspico che anche alle prossime regionali per le prossime regionali facciamo qualche passo avanti e oltre che percepirsi commessi poi io voglio tranquillizzare Maurras io penso al centro sinistra tanto per capirci cioè penso al futuro come il corpo del centro sinistra nello spirito di
L'Ulivo quindi vorrei che fossimo tutti d'
Entro in questo tenendo le nostre identità però recuperando molto forte nella sintesi politica alle nove
Tre culture quella cattolica popolare ambientalista quella della sinistra nelle sue
Varie storie nelle sue varie eccezioni
E in fondo questa riforma è veramente frutto di tutte queste culture insieme Bruni fili qua ci trovate le tracce
Per me del popolarismo e del cattolicesimo democratico per quello che ha rappresentato che rappresenta nella vita del nostro Paese ci troviamo sicuramente la cultura
Della sinistra
Ci troviamo sicuramente la cultura ambientalista dei verdi
Ecco allora
Questa diventa anche un'occasione politica anche in qualche modo qui non si tratta soltanto di difende e
Una legge un atto del governo questa diventa anche l'occasione con la quale
Si riesce a creare consenso intorno ai valori delle nostre culture perché e
Le riforme non si fanno soltanto
Se ci sono i voti in Parlamento le riforme si fanno se si trova il consenso culturale nel Paese nel momento dell'attuazione e a sua volta tutto questo crea un radicamento maggiore di alcune culture e di alcuni principi risk
Tra l'altro
Alla io penso che questa riforma sia un'occasione per per far sì che i principi delle culture della sinistra e del centro sinistra
Ed è la cultura dei cattolici e
E
E di tutte le queste culture in qualche modo si possano meglio attuare radicare nel Paese
E
Se non si fa questo poi non si può pensare che quasi per un atto di magia dalle urne venga fuori un risultato di verso
Ecco perché
Non dobbiamo aver timore
Di
Di parlare il nostro linguaggio
Di fare le nostre riforme
Perché il sistema bipolare
Questo quando uno vince le elezioni governa non può usare il linguaggio le categorie del
Gli altri perché in qualche modo contribuisce a far crescere gli altri quando sento anche solo so bene che ha contenuti vive persino
Imboccando Hui lo slogan meno tasse meno spesa sociale
Ma secondo uno slogan di Berlusconi vai a spiegare agli italiani che non gli diamo un significato diverso a quello sullo quello che resta nella società della comunicazione lo slogan allora non non dobbiamo avere di questi cedimenti culturali perché non perché loro non li hanno non capisco perché dobbiamo averli noi che siamo da parte dei
Ha ragione
Si dice invece meno pressioni meno pressione fiscale meno evasione e ridistribuzione più corretta d'le risorse e quindi non meno spesa sociale ma più spesa sociale forse si capiscono me e forse in qualche modo creiamo anche le condizioni per attuare le riforme e vice
Insieme
Sì