"Controluce" rubrica bisettimanale a cura del prof. De Marchi

Qualche giorno vari
Però di Roma ha pubblicato una lunga intervista col professor Giacomo Sani docente di scienze politiche a Pavia e autore di uno studio sull'astensionismo elettorale degli italiani apparso sull'ultimo numero della rivista il Mulino lo studio arriva tra l'altro con
Chiudere che alle elezioni politiche del due mila e uno gli elettori italiani casher terranno dal voto aumenteranno molto probabilmente di altri tre milioni raggiungendo la bella ci era di undici milioni di poco inferiore al totale dei voti raccolti nel novantasei dalla coalizione dell'Ulivo all'intervistatore che gli domandava se non si potesse parlare o mai di un virus il della politica italiana il professor Sani ha risposto però con toni rassicuranti no non parlerei di una malattia ma solo di una tendenza della politica italiana verso l'anno ma l'Italia europea e americana e ha soggiunto fra registrate effettivamente la tendenza un forte declino della parte citazione al voto nel corso degli anni novanta e tuttavia il nostro Paese mantiene buttar soldi partecipazione ancora relativamente elevati insomma il professor Sani non vede nulla di preoccupante nell'astensionismo ed è un certo punto di vista ragione dato che esso è un fenomeno comune a tutto l'Occidente ma si tratta a mio parere da un punto di vista molto provinciale il punto di vista di Juan che in Italia sono molti soprattutto tra gli intellettuali ritengono che all'estero tutto vada per il meglio e che compito prioritario degli italiani sia quello di il mio fare i comportamenti stranieri per parte mia viceversa mentre sono dispostissimo a riconoscere che in vari Paesi dell'Occidente avanzato molte cose vanno meglio che da noi
Sono anche convinto che in molti campi anzi spesso nei primi importanti tutto l'Occidente malato mentre il resto del mondo e addirittura morì conto pene ricorderò solo alcuni una prima rovinosa malattia di tutto l'Occidente e a mio parere come ben sapete la totale c'è citai comunque la totale inerzia dinanzi alla tragedia dell'esplosione della demografica che sta alla base di tante altre tragedie umane un'altra malattia comuni a tutti i popoli dell'Occidente che nel Terzo Mondo e meno diffusa per motivi di povertà non certo l'intesa punibilità di quel trainati a comprarla mi sembra la corsa al consumismo con le sue rovinose implicazioni ecologiche un'aperta malattia comune a tutta la vecchia Europa e l'oppressione fiscale una malattia che tutti i politici
Julie visti hanno ampiamente sfruttato in questi anni proclamando ogni volta che qualcuno protestava che la tassazione italiana era pressoché identica alla media e al a norma europea e lo stesso criterio del mal comune mezzo gaudio usato dal professor Sani per dispensare ci le sue rassicurazioni in tema di astensionismo
Non si tratta appunto di vero provincialismo cultura alé che evita accuratamente di porsi in modo innovativo i grandi interrogativi della società rassegnandosi al tran tran dell'abitudine per quanto mi riguarda credo invece che l'Aspen l'uno diffuso in tutto l'Occidente non sia affatto un segnale di soddisfazione diffusa ma di indifferenza o disprezzo per la politica come gestita oggi se viceversa guardiamo all'astensionismo nell'ottica della rivoluzione liberale alé che vado proponendo da oltre un decennio e cioè ci appare la logica espressione della noia del Plastic io ad una tranche crescente delle Tora alto per lo sterile terminò rimbalzo tra due colossali mistificazioni politiche una sinistra inguaribili mente malata di statalismo
E una destra inguaribili mente malata di conformismo il conservatorismo e i corpi tentativi di modernizzazione della destra e della sinistra radicale ali non fermano di certo a migliorare la situazione non solo ad avvicinare il pro che quindi due tradizioni del corte perché l'elettore non vede nessuna differente dal prete labile tra l'tra informazione né dalla destra tradizionale in merito alla sinistra tradizionale arrivano proposte davvero innovative
Né l'una né l'altra sembrano cogliere l'esigenza di un'autentica rivoluzione liberale capace di proporre e attuare cambiamenti rivoluziona Ari in tutti i campi della vita sociale e dalla cultura all'assegno ad alla sanità dall'un al sindacato dal costume alla pubblica amministrazione perché mai la gente dovrebbe al Park arci alla grigia gestione dell'esistente proposta dall'odierna classe politica purtroppo però l'astensionismo gioca a favore dello status quo nel suo articolo del Messaggero sostiene che la nuova ondata astensionista da il cardiopalma ai politici San e ingenuità in realtà i politici ne sono felicissimi perché possano ridurre l'elettorato alle proprie clientele e liberarci degli scontenti Combat compri cita dei politologi d'accademia che invischiati nel loro provincialismo culturale gamba non l'astensionismo per un fenomeno positivo in quanto ci abito Cina i cosiddetti Paesi guida dell'Occidente così cerca si chiuderà sempre più strettamente almeno affinché le forze liberiste libertarie non sapranno gare la coscienza di classe e la volontà di lotta unitaria nel popolo dei produttori grazie chi sentiamo venerdì
Alle otto e cinquanta oltre cinquantacinque