Il Parlamento europeo ha dato inizio al dibattito sulla Carta dei diritti dell'Unione europea. Due giorni fa Francesco Storace, presidente della Regione Lazio, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha proposto di sottoporre all'esame di una Commissione i libri di storia adottati nelle scuole

Inizia al Parlamento europeo il
Dei diritti dell'Unione delle
Basini membro della Commissione esteri di palazzo Madama per il gruppo di Alleanza c'era lei allora un discussione questa che vedrà in campo posizioni diverse la vostra pago
Io devo dire che posso dare la mia posizione personale perché una posizione talmente precise di coscienza che non posso crederci la composizione personale mi auguro che sia la posizione di tanti ma oggi è una posizione personale anche se non so quale sarà la posizione più tollerabile prenderà
Le porte delle
Va bene non va bene assolutamente
Non va bene per il metodo è stata fatta espropriando i parlamenti nazionali del Parlamento europeo estati in realtà un prodotto di Serra fatto da piccoli comitati
Neanche un ben definibili ma soprattutto non va bene del metodo per quello che ha partorito
è una Costituzione c'è una dichiarazione di diritti che anzitutto è fuori da ogni previsione tutte le dichiarazioni mentre l'uomo cominciano difendendo come valore primo la libertà valore è chiaro immediatamente identificabile questa comincia difendendo la dignità
Che barcolla difficilmente definibile per una donna eravamo alla dignità e girare come lo non credo che questo sia il primo valore
Andare sicuramente un valore ma va definito e siccome non è un valore facilmente definibile è sbagliato metterla come primo punto secondo
è una dichiarazione che difende i diritti dei gruppi non li difende i diritti degli individui faccio un esempio ci dice che la uguali danza decidere di far ma la legge non implica credo si debbano fare delle azioni
Giare i sessi nelle cariche pubbliche in generale di ricarichi ora questa è una cosa che grida vendetta al cielo perché capisce bene che questo significa in buon italiano che una persona più qualificata può però
Per un concorso perché c'è una quota riservata e questo è assurdo primo assurdo perché le costine dichiarazione dei diritti e le costituzioni che andrà poi da queste dichiarazioni
Promanano devono rispettarla Società lasciare che la società si auto determini non devono imporre dei modelli qualunque si sia
è sbagliato perché fa prevale
I diritti dei gruppi civili
Gli ATO perché vuole impongono una diversa società io ho non le orecchie un bellissimo discorso fattura Condoleezza Rice che quell'advisor di Bush alla convention repubblicana quando lei visse che come nera era repubblicana perché democratici difendevano i diritti dei neri come gruppo mentire pubblicabili DC difendevano con è l'individuo al come individui questo è un punto fo tale solamente i diritti individuali sono veramente generale perché sono di tutti i diritti dei gruppi sono sempre a favore di un gruppo scapito dagli altri come nell'esempio già citato che se si riserva una tra succede che le persone magari più capaci non vengono escluse che poi questo riguardi il sesso sì gruppi sociali i gruppi etnici non ha importanza il punto fondamentale che non sia vera democrazia se non sono rispettati i diritti individuare e tutto il complesso della dichiarazione che mi fa dire che non è un una dichiarazione dei diritti dell'uomo fatti spirito di libertà mai spirito socialista ora il socialismo ovviamente un partito politico una tendenza un modo di pensare che ha piena legittimità di Azione democratica ma non si può avere una Costituzione socialista o una Costituzione cattolica la Costituzione deve forzatamente essere si vuole sulla cosiddetta liberale nel senso crociano partito il liberalismo non è solamente una parte politica può anche essere o talvolta lo è ma soprattutto è un prepartita o è una condizione di rispetto di tutti questa conduzione di rispetto di tutti nella carta diritti fatta a nome e per conto dell'opera non c'è quindi è da respingere da respingere
Decisamente da respingere come metodo perché loro travestito dichiarazione politica quindi rimane così questo per evitare una meccanismo di coinvolgimento dei Parlamenti va be'è chiaro che una volta che sarà adottata poi difficilmente si potrà evitare che un domani si è posta alla base della costituzione
Io credo necessario votare contro perché non rafforza l'Europa non rafforza l'euro procedere al non rafforza l'euro punito soprattutto non rafforza la libertà in Europa la mia opposizione a questa carta dei diritti che ho letto che l'estrema attenzione e
Decisa perché una carta dei diritti che non difende i diritti dei cittadini
Prosegue la polemica sull'iniziativa di Francesco sto nasce in marito ai libri di testo delle scuole testi di storia quest'oggi madama si sono imbavagliati tre senatori del centrosinistra in aula noi ne parliamo con il Torre dei Democratici di sinistra Luigi Biscardi che è vicepresidente della Commissione cultura del
E ha parlato proprio dei libri di testo nel suo intervento in aula sul
Federalismo dibattito generale sì io sono intervenuto sul disegno di legge di i riforma federale dello Stato circoscrivendo il mio intervento alla lettera & e del dell'articolo tre che che riforma l'articolo centodiciassette della Costituzione l'ha letta AN concerne la riserva legislativa dello Stato in materia di norme generali sull'istruzione e io ho inteso chiede e al governo di riconfermare i principi costituzionali su alcuni punti essenziali che riguardano appunto le norme generali sull'istruzione primo la libertà di insegnamento secondo la tutela della libertà di insegnamento dello stato giuridico e di carriera dei docenti e nei criteri e procedure nazione ali di abilitazione concorsi e assunzione dei docenti il l'Indirizzo dei programmi e dei piani di studio da parte della dello star atto infine per quando riguarda il secondo Sindaco il secondo comma dell'articolo trentatré il diritto dello Stato di iscritto istituire scuole i i di ogni ordine e vado in tutto il territorio nazionale le per evitare che questo naturalmente lo lo facciano i i privati su questi punti ho chiesto naturalmente garanzie nel al Governo e una risposta precisa né l'ambito della libertà di insegnamento affrontato anche il problema dei dei libri di testo e quindi dei manuali di storia che è stato solleva nato dalla desolante assortita del consiglio regionale il Lazio e del prego del presidente Storace i e a tal proposito
Ho detto ricavato la posizione di Storace non a chiacchiere come è stato fatto purtroppo in tanti modi in questi giorni ma con da due riferimenti specifici il primo che riguardi da diciamo così evidentemente la disposizione mentale dell'onorevole Storace perché riscende vide in a o di memorie indefettibili e ho ricordato la legge del mille novecentotrentanove la legge fascista del mille novecentotrentanove che istituiva una commissione di cinque membri col compito di di ossea bare attenda Mende il contenuto dei libri di testo e adottare le conseguenti iniziative come si vede una linea perfettamente corpo combaciante con quella dell'presidente Storace e poi gli ho fatto riferimento ad uno studio dei un illustre costituzionalista Arnaldo Piccio russo che nel mille novecentosessantasette
Cioè trentatré anni fa definire rigorosamente la libertà di insegnamento come diritto Individuale inalienabile incontestabile Haff mamma che issa non Pompei BA è essere in quindi devoluta dai docenti e aggiungeva poi Cassese dei minacce alta
In favore di qual sia si organo anche sei eletto con metodi democratici quindi si tratta anche questo riferimento di un di una situazione perfettamente coincidente con quella che è poi che si è verificata attraverso il Consiglio regionale del Lazio mi sembra di aver da nato sulla scorta di documenti incontrovertibili un apporto un un tributo a chiudere una questione che e a chiuderla nel modo migliore quella suoi di rivendica are la libertà del di di di insegnamento e la libertà dei docenti senza di e la scuola no notte de qualunque sua funzione e qualunque sua dignità non solo costituzionale ma umana e professionale e chiediamo però secondo lei il problema
Ma di libri troppo
Vi è esistito oppure no anche questo è un è un falso problema perché probabilmente c'è qualche libro o facile uso era di di autori minori anche poco conosciuti ma bisogna dire e dire alla alta voce Kea i libri di testo del periodo fascista che tra l'altro erano erano opere di notevoli storici ricordiamo Silva Manara ISI Rodolico si sostituirono testi di autorevoli autorevolissimi storici democratici di varia provenienza cattolica come Morghen e come De Rosa di gli di i formazione azionista o liberaldemocratica come Saitta Pepe Omodeo
Gaeta in Villani etc SPD in questi libri non c'è stata mai gli un un come dire una Pro beh c'era c'è stato un una impostazione storica che a mio avviso e e ancora oggi valida ed inequivocabile oggi si sa come avviene in tutte le le produzioni specialmente nelle produzioni librarie accanto a testi di innegabile valore professionale sia sul piano scientifico che su quello appunto della divulgazione scolastica ma cari si saranno al affiancati anche testi che in qualche modo possono essere discutibili ma questo non toglie nulla al problema al al problema della libertà di insegnamento che deve essere rispettata e che deve essere rispettata soprattutto bar coloro che esercitano un'autorità politica e amministrativo esigerebbe
Dei Democratici di sinistra
E lei insieme ad altri due colleghi di maggior
In aula in apertura di seduta seduta dedicata alla riforma del del sistema per dato sembra che
Perché
è un'iniziativa che abbiamo preso in sintonia a con diciamo la maggioranza la invece la minoranza opposizione del Consiglio Comune a me che appunto all'apertura della seduta di oggi i consiglieri di minoranza si sarebbero presentati col bavaglio come forma di protesta contro questa interferenza sui libri di testo parliamo di Roma si della cosa della Regione la Fazio ma che ha avuto poi degli degli imitatori abbiamo voluto dare il segno l'abbiamo fatto in maniera molto contenuta e ci vinile nella fase preliminare perché siamo nel Parlamento che nel Parlamento si parla non ci si imbavaglia le John poi verranno punto spiega oggi nella nel mio intervento perché ritengo questo connesso proprio alla riforma federale che stiamo discutendo dove al di là delle formule che vengono utilizzate c'è anche un problema di fiducia nel senso delle istituzioni dei livelli regionali l'iniziativa la Regione Lazio ha minato grandemente la mia fiducia la loro senso di responsabilità sì poi vediamo che uno degli emendamenti della opposizione riguarda proprio una modifica della Corte Costituzione alé per cui ben cinque membri un terzo dovrebbero essere letti da una conferenza dei presidenti della Regione il mio sarà un chiaro no motivato anche sulla esperienza maturata in seguito a questo iniziativa di Storace