"Fascismo e antifascismo: i partiti italiani tra le due guerre" presentazione del libro di Emilio Gentile (Ed. Le Monnier)

Va buonasera benvenuti siamo qui nella Sala Zuccari
Presentare il libro di Emilio Gentile fascismo e antifascismo i partiti italiani fra le due guerre edizioni le mogli
Io ecco davanti ad una al tavolo storici così industrie mio compito quello di giornalista moderatore deve essere ridotto veramente al minimo cioè dovrei presentare illustri ospiti
Basta però ecco per una cortesia
Confronto il professor Gentile vorrei lo stesso diede
Brevissime vocazioni
Ecco su le impressioni avute leggendo questo libro anzitutto ecco credo
Che questo libro ormai in un certo senso un certo modo storiografico ecco credo che sia la prima opera professore mi può smentire comunque a carattere scientifico nono Fahrenheit
No no manualistica o quindi che analizza la vicenda dei partiti politici italiani tra le due guerre in un senso se il termine meno perdonate sin cronico
Ecco direi che da questo libro io tratto un'ambizione orale di quegli avvenimenti
Libro che mette in luce la comunanza all'impegno questo intreccio di biografie di accadimenti ma contaminazione reciproca tra uomini che provenivano da tradizioni e culture diverse
E di e dei quali si dà anche conto delle speranze delle debolezze e anche delle disillusione del conte gli avvenimenti
Ecco io credo il professor Gentile
Quindi non si sia limitato a fornire come dire una fretta
Concatenazione vita criticata ma meno a mio giudizio ha saputo far rivivere anche attraverso un uso molto sapiente incitazione documenti lettere il clima direi quasi lo spirito di quella stagione così drammatica così concitata ma
Per molti aspetti anche così
Così appassionante
Seconda votazione che volevo segnalare questa ricca appendice a cura di Roberto Sozzi vallette
Tutto il volume
Un un ricco lavoro in studio un identikit molto esauriente molto interessante
Sul chi è della classe politica dell'epoca ecco sono sono dati cifre che però ritengo molto utile anche per il proseguimento di studi sul sul periodo
L'ultima cosa brevissima
E lei mi sta a cuore vorrei dire che non è poca
In cui concerto revisionismo fa tendenza fa moda ecco dello sponsor Gentile invece di fuggito ogni tentazione di strumentalizzare gli avvenimenti storici quindi evitando riferimenti con non opportune con la realtà odierna io credo che la storia sia tanto più utile ai posteri quanto meno si piega alle logiche spesso meschine del contingente quindi questo io credo che dobbiamo essere curati dal professor Gentile
Cos'era previsto con l'intervento del presidente del Senato Mancino purtroppo impegnati in Aule ha pregato il vicepresidente del Senato senatore Rognoni intervenire
Ma io so che il presidente Mancino perché me ne ha parlato l'ha letto il piccolo era molto
Interessato da esserci e quindi mi ha pregato e io lo faccio con molto volentieri di leggere una sua lettera indirizzata al professor gentile
Delicate votazioni in Aula mi impediscono di essere presente come avrei desiderato alla presentazione del suo pregevole libro su fascismo e antifascismo che ho trovato di grande interesse
Affido dunque a queste righe il mio saluto il mio apprezzamento per un'opera storica di indubbio valore che affronta con completezza e alcune le vicissitudini dei partiti italiani tra le due guerre
Un periodo quello da lei esaminando che vede nel giro di pochi anni succedersi la crisi dello stato di del reale l'irruzione sulla scena politica di nuovi moderni partiti di massa
L'avanzare inarrestabile del fascismo l'affermazione della riduzione autoritaria e la sua rapida trasformazione regina
Il livello dei partecipanti alla tavola rotonda storici gli ospiti saluto non mi consente di dilungarmi diffusamente sui prezzi dell'opera che sono molto
Tra tutti mi limito a sottolineare la capacità di utilizzare il dato storico
Rendendo immediatamente decifrabile una vicenda complessa e articolata ricca di fatti e di protagonisti senza per questo rinunciare alla competenza e alla profondità dell'analisi
Il suo libro caro professore redatto con criteri rigorosamente scientifici rifugge ogni tentativo di attualizzazione un termine che oggi spesso sconfina nella strumentalizzazione
Lei sa bene che la storia è un evento unico e irripetibile che le condizioni politiche culturali economiche sociali
E perfino psicologiche che hanno caratterizzato una data era su uno ineguagliabile e tuttavia sa anche che la storia è maestra di vita che la realtà del presente è inevitabilmente figlia del proprio passato
Analizzare allora oggi le vicissitudini del divisioni le convulsioni le debolezze in cui si sono dibattute le formazioni democratiche
Nel primo dopoguerra significa anche trovare elementi di riflessione utili a decifrare la crisi profonda dei partiti
E delle culture politiche con la quale da ormai troppo tempo ci troviamo a fare il comma ecco io personalmente mi aggiungo
Al presidente Mancino per gli auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti alla tavola rotonda ringrazio il professor per questo lavoro
Ecco conseguendo un ordine rigidamente alfabetico siamo messi d'accordo così Ronaldo la parola alla professoressa Simona Colarizi eccome saprete ordinario di storia contemporanea l'università di Roma la sappia
Questo pelli
Il signor sinceri compri gli anni che Gentile
Con questo del libro Gentile mette a fuoco uno dei temi più importanti del Novecento italiano e non solo italiano che è il tema del governo di una società di massa
E dalla fine del secolo diciannovesimo che nel momento in cui le masse
Premo Nobel rientra nella vita degli Stati che questo problema si pone si pone in Italia in modo drammatico perché pur tanto cuore di tutto una serie di crisi politica
Che sono che intessono la storia del Novecento ai tempi è questo problema che il libro di Gentile afro
E la pronta in una chiave particolare cioè nella chiave del governo appunto di questa società di massa e degli strumenti di governo della Società di danza che sono i partiti
Il problema del Governo che la società di massa e quindi il problema dell'allargamento del consenso delle basi del consenso siti e c'è già posto in età giolittiana peraltro Emilio Gentile è cultore avanti del ventitré la storia dell'età giolittiana
Viene interrotto questo processo di allargamento delle basi del consenso con la prima guerra mondiale sir ripropone con forza e da qui che prende le mosse il libro Gentile nel primo dopoguerra
Io sono d'accordo con una tesi che mi sembra ma qui c'è l'autore Spiro che confermi la mia interpretazione sono d'accordo con Gentile quando dice nel primo dopoguerra si era ormai maturi perché l'Italia passasse da un regime di tipo militare a una democrazia nel senso appunto più compiuto di questo tema vale a dire la democrazia come risposta al problema del governo sulla società di Max
Esistevano i partiti ormai partiti di massa anche il partito cattolico era finalmente a tutti gli affetti entrato nella vita dello Stato il sul palcoscenico della politica
E ci si poteva avviare in fondo a una democrazia la tesi della non ineluttabilità del fascismo dell'avvento al potere del fascismo è una tesi
Molto percorsa a livello di storiografia pensiamo sia utile ai libri di diritto eccetera ed è una tesi che a mio giudizio rito ormai in questo saggio di Gentile
E perché non viene questa transizione alla democrazia perché la risposta al problema
Del governo di una società di massa come governare una società di massa in Italia e poi una risposta antidemocratica
è la risposta dittatoriale naturalmente tutti perché tutti i problemi che si legano a questa grande questione vengono toccati da e gentile io vorrei sottolineare i due osservazioni che mi paiono estremamente pregnanti nel libro di Gentile innanzitutto
Il i i grandi perché sono spiegati da Gentile perché non non abbiamo uno sbocco democratico perché fallisce la transizione
è darla Narni dall'avvento della Rivoluzione bolscevica Italia spetti quindi della rivoluzione bolscevica e dall'altra parte
In un certo senso nell'esplosione di un irrazionale che è anche e soprattutto il frutto della prima guerra mondiale anch'essi
Le origini di questa esplosione in via Nazionale tra virgolette
Le sono anche precedenti alla prima guerra mondiale
E vale a dire diciamo cioè tutto il discorso non solo della militarizzazione ma anche della sacralizzazione della politica un altro tema su cui l'autore si muove molto bene autore di opere come il culto del littorio come la Grande Italia in cui sono sono tematiche è che suonano e questa è la prima la prima individuazione osservazione che mi sembra molto interessante in questo volume è la seconda osservazione è proprio un discorso che riguarda il TAR e ed è un discorso di una classe dirigente che è incapace di darsi una struttura partitica e se è vero che il partito è uno strumento moderno per l'allargamento del consenso e per la gestione di una società di massa questa incapacità della classe dirigente di dotarsi e la classe dirigente liberale codazzo di dotarsi di un partito è chiaro che diventa una grosso handicap per la stessa classe dirigente e poi via via la condanna diciamo all'autodistruzione ma c'è un'osservazione appunto di Gentile che mi sembra molto interessante
E detti questo assorta di il suicidio tra virgolette della classe dirigente avviene e nella sua cecità la classe dirigente scrive gentile i liberali sia capitano a una forza politica e si è organizzata impartite e addirittura in edilizia partitica
E per distruggere lo stato dei partiti a cui la classe dirigente non è compatibile questo mi sembra una osservazione molto interessante che getta una nuova se volete una nuova luce anche nel rapporto tra e illiberali e fascismo s'sappiamo benissimo quali sono le relazioni fra il declino della classe liberale e l'avvento del fascismo
Mi sembra che questa sia una chiave nuova e una sottolineatura in più che è sicuramente molto utile proprio Peer il discorso del partito anti io voglio fare
Una complimento all'appendice documentario
Però
Della dottoressa sul vitali e molto interessante e invito a consultarla perché e cita proprio la misura anche di quanto si stia rinnovando e se volete modernizzando la politica italiana ci sono le tabelle per esempio sulle e sui dati anagrafici
Dei segretari dei partiti dei militanti dei partiti oltre il dei deputati e del rinnovamento del della classe politica italiana che sono estremamente interessante
Infine volevo fare altre due notazioni uno che questo libro a mio giudizio ha una grande importanza per quanto detto ma a una grande importanza nel panorama storiografico italiano non solo per quello che riguarda gli studi sui patti
Ma in particolare per quello che riguarda gli studi sul fascino
è questa è la prima storia del flash
No
è una storia iniziate di storia
Politica del fascismo cioè noi siamo abituati storiografia sul fascismo alla storiografia estremamente approfondita ricca di contributi che hanno hai fatto storia Enzo e pensiamo però di guardia leggere a studiare a vedere la storia del del del fascismo soprattutto nella storia della grande politica di Mussolini
E siamo meno abituati a leggere a studiare il pessimismo come gestione politica quotidiana dell'Italia del penitente
è in questo senso è come l'importanza che gentile età
Alla vita del partito alla storia del partito all'incidenza che il partito ha nella società italiana durante il fascismo eh e del tutto nuova è estremamente originale anche qui il professor Gentile che
è un fecondi Istituto storico è parte da con basi solide nel senso che il suo lavoro sulla storia del partito fascista mio giudizio sto anticipava poi questo lungo saggio sul sui partiti
è Emilio Gentile ridare importanza a volte mille discorso sul regime fascista si dice non dico per dimenticare naturalmente perché non è per dimenticare ma l'accento cade poco sul patto che è un regime è una dittatura partito unico
In cui il partito rimane uno strumento certo con tutte le ambiguità Emilio Gentile mette mette in giusta luce del rapporto Mussolini partito del rapporto Stato partito
Della impossibile come la chiama l'impossibile di archiviato tra la Mussolini e il segretario del partito quindi con tutte le contraddizioni che ci sono io direi che però questo nuovo modo è una è una nuovo una nuova chiave di lettura
è una chiave di lettura qui a mio giudizio da un
Il contributo molto rilevante proprio agli studi sul fare
La parola al professor Luigi Lotti cosa avete ordinario di Storia contemporanea all'Università di Firenze
La ringrazio
Sì
Solo un riferimento a come è nato questo libro
Entra in una collana Giovanni Spadolini creiamo decenni fa
E che ha voluto riprendere ieri allargare la tematica degli studi sui partiti politici
Portandola in tempi a noi più vicini dopo il classico famoso di Morandi
Che Morandi come loro sanno scrisse
Contrariamente alle sue abitudini enti studioso che abbia sempre Bidognetti montagne di documentazione scrivere tutti i propri testi questo ricchissimo libro lo ha scritto in emergenza
Passaggio della guerra frane quarantaquattro e quarantacinque Garfagnana non aveva nessuna documentazione di nessunissimo genere quindi è stato costretto a fare una sintesi di tutta la verità pensavo che dovesse servire solo per le scuole
Informo molto Transit transitorie non immaginava di e che poi avrebbe avuto viceversa un successo straordinario
Passati gli anni passati decenni l'intento era di riprendere questa tematica dei partiti naturalmente nelle forme e con la documentazione quanto
Se questi strumenti conoscitivi che oggi sono consenti e quindi in primo luogo
Di esaminare il il periodo che va dall'Apt dello Stato liberale sino al fascismo alla fine del fascismo
E quindi nasce questo libro di Emilio Centi
Non una storia dell'Italia del Periodo tesi lo Stato liberale del del fascismo ma una storia dei partiti presto per
L'angolo visuale sempre il partito l'organizzazione partitica il suo peso il suo ruolo sui sua capacità di incidere nella realtà
Però se ci fa nel mondo politico e nelle sue diversificazioni fra partito appalti
E e un angolo visuale nuovo che ci consente per esempio di vedere benissimo come nella crisi dello Stato liberale delle diciannove venti e ventuno i partiti di ispirazione liberaldemocratica chiamiamoli partiti ma di fatto questi accorpamenti ideologico politici
E preesistenti tendono oasi credito lavarsi o accendere di fronte l'affermazione di una democrazia di massa di una larga partecipazione
La prima guerra mondiale aveva ampliato questa tendenza già presente nel periodo precedente
Ampliata in forme dirompente impone anche emotivamente dirompenti perché è chiaro che questa desiderio di partecipazione che esplode dopo la il termine della nella prima guerra mondiale risente molto dei della guerra di le modalità della guerra della violenza della guerra il indiziante a trasferire anche in questo tipo di metodologie
E violente sul piano della lotta della lotta politica comunque una fase di enormi aspettative e soprattutto da parte delle società contemporanee
Dico societaria alle alle plurale perché realtà e in quello che si verifica in Italia diciannove al ventidue non è altro che lo specchio anticipato di quello che poi si verifica in quel di tutto il continente europeo e non c'è dubbio che il diciannove e invita la sensazione di una democrazia che si è affermata pienamente nel continente europeo o si è ampliata sia consolidata nel quadro degli Stati nazionali
E e che non si riuscirebbe a capire perché questo apparente tripudio e trionfo vada a crollare nel giro di pochissimi di pochissimo tempo arrivata
La Società europea di quelle Periodo che l'affermazione della democrazia con la prima presenza dei partiti di massa ma nello stesso tempo lo scoppio della rivoluzione sovietica con tutto quello che suscita di emozioni di sentimenti che aspettative
E di partecipazione che di seguito nelle nei paesi europei e con una prospettiva ovviamente erano talmente diversa da quelle di una democrazia partecipata ampia
Per progressista che fosse
Su questo si innescano le esasperazioni nazionali patriottiche distinti nazionalistici dipinti o di vincite o dei vincitori creando una sorta di che il di di contrapposizione gravissima di tutti i Paesi europei nessun Paese europeo avuto la frattura che si è avuta in questo per il terzo periodo fra ispirazione democratiche ispirazione rivoluzionaria i comunisti ispirazione nazionalistiche o nazionali estremizzato
Beh
L'Italia è il primo Paese che vive a questa vicenda
Una democrazia che si afferma ma che in realtà non riesce
A reggere il Paese in maniera adeguata
Una tendenza rivoluzionaria che si espande e non a caso l'Italia in ritiro periodica il Paese il partito ritiene socialista rivoluzionario che dichiaratamente più che rapidamente tale almeno Bellini nelle immagini esistenti in quel momento che impiantò Pistone emerge di un'esasperazione patriottica e nazionale chiama identificarsi fra i combattenti e poi nel movimento fascista che nasce
Al termine di questa contrapposizione in Europa
La rivoluzione non si espandeva nessuna parte
Ma la democrazia patti a picco vagliate
Con il trionfo di regimi autoritari nazisti o semplicemente autoritari militari rotoli tali conservatori Boldi nella molteplicità di dell'affermazione di regimi autoritari o totalitari dell'Italia nell'euro
Dal mille novecento ventidue al mille novecentotrentotto trenta entre
Fanno questa immane tragedia che poi alla base dello scoppio della seconda guerra mondiale
Ieri distintivi rivincita o di aspettative propositi di rivincita Pitzianti Albania aspettativa che in altri Paesi
In realtà alla sua anticipazione in Italia e qui che comincia questa tragedia nella realtà italiana allora i dati che bene gentile incida sulla realtà italiana partiti
Sono importanti anche da questo angolo visuale per e vedere come
Le elezioni del diciannove porta un risultato tendenzialmente crea già dei dei problemi e delle difficoltà
Ed è nello stesso tempo però mette in evidenza quali sono i partiti di massa emergenti o quali sono i partiti non di massa che stanno cedendo
L'abolizione della proporzionale e certo fondamentale nella realtà politica italiana del mille novecento ore diciannove
E non foss'altro perché con la nascita del Partito popolare arte le aspettative maggiori di partecipazione maggiore di esiti proporzionali ai a alle appoggio e i singoli partiti avevano nell'insieme dei Paesi ma a parte questo è il dato di fatto fondamentale che la nascita del Partito popolare
Coagulando il voto di ispirazione cattolica sottraendolo ai punti di appoggio ai candidati liberali nei collegi uninominali del periodo prebellico è chiaro che porta via una larghissima fetta di elettorato
Metri dice ancora andato a vantaggio dei candidati o dei deputati liberali
E che nello stesso tempo i socialisti aumentano il proprio voto
Due partiti di massa il socialista
Ma se più belli che radicamento nella Società operaia o nel mondo contadino perché poi è partito nord arrivo sì e no duecento mila iscritti al massimo Dorelli che veniva a las la sua la sua forza e la lei due milioni e rotti del video
Degli scritti all'epoca alla Confederazione generale del lavoro anche se
Quelli nasce un altro problema perché
E fra duecento mila iscritti e per la verità ne diciannove a molti molti metodi rivoluzionari erano in maggioranza ma poi devono vedersela con e parla rivoluzione con due milioni di iscritti alla CGIL che era dichiaratamente e apertamente ridisporre riformista e
Evelina sia un contralto che a
Non ci sono più
L'altro allievo di massa che nasce quello di spiegazione capponi fra il Partito Popolare la vita mentre un'espansione Lauco diffuso nel Paese di fronte a queste due forse una precedente e l'altra precedente ma non organizzate partito perché ora si organizza n partito liberale ancora spiazzati
Non hanno per organizzazione partitica necessario crearsi abituati come non volesse più un quadro di voti di opinione c'ha pure differenziate intendenza ben difformi in sede parlamentare mantovano con un'organizzazione capillare e diffuso nei abituate a crearsi una perché si vogliono che un tipo di elettorato borghese già di per sé meno vero assimilabili forme organiche organizzativo
In una situazione di questo genere
Liberali son costretti ad allearsi con i popolari per fare maggioranza di governo visto che i socialisti hanno comunque rivoluzionari non poteva essere presi in considerazione il resto si
Sino all'esposizione del fascismo e del movimento alla fine del mille novecentoventi inizio del mille novecentoventuno e alla mo'e all'altro nascita di un partito di tipo diverso
Un partito che milizia ma anch'esso un partito di massa seppure inizialmente in forme diverse ma rimane il fatto che questo partito nel giro di di di due anni tocca vertici numerici persi quattrocento mila nessun partito degli altri aveva mai raggiunto in precedenza
Ovvero presso il servizio anche per i popolari voglio dire Capello avente la finalità organismi sindacali o di Alda o di altro genere ma come partito non v'è dubbio che questa improvvisa realtà di di un un enorme partito
Milizia quale le fascismo diventa ovviamente il straordinario di straordinario peso
Non a tal punto però da portare il fascismo potere per mera forza del partito
Quindi qualsiasi studio
Dico utili sui fatti non sono chiaramente come come la presa del potere sia un straordinario contemperamento di un'immagine rivoluzionaria peraltro fallita con la marcia su Roma e di un accordo di vertice con tutti o quasi tutti i leader delle forze politiche liberaldemocratica
Lì un aggiustamento tempi nel far ventotto e ventinove ottobre viene effettuato più comunque significa che il partito di per sé non era in grado di poi di conquistare il potere o o di egemonizzare il potere almeno nella sua fase iniziale marca per la volta prese il potere varata una legge elettorale come quella del mille novecento e venti attuata nel venti nel ventiquattro comma premi di maggioranza cospicui senza intaccare la la proporzionale nel senso che in senso stretto ma agganciando al alla proporzionale
Treni fortissimo certo partendo dal venticinque per cento
Dei dei voti cioè impazzito Calm almeno il venticinque per cento una coalizione una lista che almeno il venticinque per cento dei voti detiene il sessanta va oltre utili
Per cento dei seggi e il su questo
è chiaro che si innesca già un
No trasformazione in qualche modo forza della realtà e la nascita di una nuova classe dirigente perché poi nell'importanza del libro di Emilio Gentile Otetea ricostruzione dei dei dati partitici per quello che sono
Per quello che erano per il loro
Ancoraggi nella Salt società per in cambiamenti per i numeri e è stata anche e in in nel dato di fatto che rappresentano delle classi dirigenti che si fanno quantità e nello stesso tempo cercano di interpretare le aspettative nuove del Paese
E nel caso specifico dell'il fascismo alle aspettative di larghissime i settori del mondo
Piccolo borghese e poi un problema di ordine generale per tornare
Chiudo alle alla alla questione europea ed è il dilemma ma perché
La piccola borghesia europea degli anni venti e trenta e che sesto nel momento dell'emergenza al momento del crollo delle istituzioni democratiche si è buttata
Lo dico unanimemente ma sicuramente a grandissima prevalenza verso il Nord Est estrema patriottica nazionale non nei confronti della verso la sinistra estrema
Abramo regionale in Italia qui anticipa e non non c'è adesione verso l'estrema sinistra le aspettative rivoluzionarie di una piccola borghesia infatuata di di tematiche patriottiche e nazionali ovviamente
Sott'suscitate assoggettate rafforzate dalla guerra lavorare generale e naturalmente essendo generale porta pure a risultati abbastanza male continente
Questo libro di Emilio Gentile affronta i partiti nell'organizzazione naturalmente nel quadro politico in cui devono operare nella nel momento nella fase in cui devono operare ma consentono di
Sottoporre a verifica tutta una serie di cose già scoppiate contabili di verificarle Talbot ora di fortemente di modificato naturalmente
Dal l'appeal del primo dopoguerra poi c'è la trasforma la trasformazione del partito da facilità partito
Milizia patio dominante al partito formalità rimasta partito mentre gli altri partiti costretti all'esilio o a chiudersi in se stessi evidentemente tendono a ridimensionare attacca il contatto con
Adoro all'altro male
Mi compiaccio molto con la con l'auto grazie
Insomma Angeli monnezza vero grazie
Come già è stato detto da chi mi ha preceduto questo volume di Emilio Gentile ci offre una sintesi significativa potremmo dire della storia politica italiana tra le due guerre con l'accento a ruolo dei partiti
Coprendo un arco cronologico che va dalla fine della prima guerra mondiale fino allo scoppio della seconda a grandi a grandi linee
Si tratta di un ventennio quindi di vicende politiche che come è ben noto hanno profondamente inciso sulla storia del del nostro Paese
E al centro di queste vicende gentile pone appunto il partito
Perché indubbiamente già stato è stato detto i partiti rappresentano la grande novità di questo primo dopoguerra una novità che per molti aspetti viene Hass con volgere a segnare profondamente il quadro politico nazionale che fino allora era stato caratterizzato con diciamo sviluppi
E con alcune novità ma comunque era stato assegnato dall'egemonia della vecchia classe dirigente liberale che ora in questo nuovo clima non riesce più ad avere il controllo del della situazione politica
E certamente questo risultato un affetto anche di quello che aveva rappresentato la guerra nella storia del del nostro Paese provocando in qualche modo una frammentazione una ricomposizione di diverse articolazioni politiche che venivano quindi a modificare i vecchi equilibri
Che erano maturati nel corso di mezzo secolo di storia di storia militare qui questa aggregazione
Queste aggregazioni nuove che sono caratterizzate
Militari da interessi da spinte ideologiche da volontà o per le carriole funzionari ad andare desiderio di riconquistare posizioni sociali ed economiche
Da reazioni di fronte ad atteggiamenti di altri gruppi ecco tutto questo segna in qualche modo un ribollire di istanze di i sentimenti di attese che la vecchia classe dirigente come dicevo appare impreparata
Fronteggiare
Ecco in questo in questo quadro abbiamo in particolare l'emergere di tre grandi forze politiche che segneranno
Gli anni successive alla prima guerra mondiale naturalmente mi riferisco al all'emergere di un forte partito movimento socialista all'emergere di un partito che esprime le istanze del cattolicesimo democratico e poi alla affermazione
Del del fascismo sono questi le grandi novità del dopoguerra che Gentile ricostruisce nel suo libro
Cogliendone diciamo quoziente le diverse fisionomie in le diverse prospettive
Una un rilievo e un'attenzione mi sembra che tartan nel volume al al l'affermazione all'avvento del partito popolare che rappresenta la grande novità forse una delle novità più significative di questo dopoguerra lo stesso Chabod nelle sue lezioni alla Sorbona
Lo aveva sottolinea un partito che trae le sue Radice le sue fondamenta ideologiche da una tradizione di cattolicesimo democratico che si pone l'obiettivo di avviare anche una radicale riforma delle Del Vecchio sta un partito programma con una accentuazione una forte accentuazione democratica dove ci sono assenti vecchi richiami integralisti ICI
Unico clerico moderati che hanno caratterizzato la presenza dei cattolici in particolare nell'età giolittiana ed è un partito che buone inserirci inserirsi nella dialettica politica italiana con una visione pluralista e dinamica della societari delle e delle istituzioni
Insomma un partito moderno anche nella sua nella sua strutture un partito che riflette in qualche modo proprio per novità che prima avevo sottolinea quanto al fascismo gentile ne individua in qualche modo il carattere eversivo antidemocratico che la porta non tanto sottolinea autore a cercare alleanze e possibilità di dialogo con altre componenti
Del quadro politico nazionale ma individuare nei partiti democratici avversari Ida eliminando ecco sotto questo aspetto il fascismo in qualche modo si viene a trovare a mio avviso in sintonia con le forze
Alcune forze tradizionali
Politica e del del Paese
L'ispirazione certamente liberale ma anche con certe posizioni presenti nella nella corte e che avevano vissuto questo avvento dei dei partiti di massa nella vita politica nazionale
Quasi come una sorta di iattura come una realtà che sconvolgeva consolidati e antichi
Equilibri e quindi non mancano anche di ricercare qualsiasi strada impedisse l'egemonia si individua in particolare proprio nel sistema proporzionale una delle cause che aveva dato spazio a questi partiti ecco mi sembra che Gentile individui con grande chiarezza anche comunque il carattere che il fascismo assume come partito milizia come partito armato e con una prospettiva totalitaria è che lo porta poi a diventare anche partito sta in questo quadro nel quadro poiché segna l'avvento l'affermazione del fascismo penso che meriti una certa attenzione il rapporto tra il fascismo e la Chiesa che a mio avviso appare centrale in questo frangente per cogliere anche diciamo così al alcuni aspetti del Successo
Che il fascismo conoscente la sua affermazione nel nel Paese perché Mussolini gioca le proprie carte proprio contro il Partito Popolare servendosi anche della della Chiesa l'avvento di Mussolini alla guida del governo suscita un atteggiamento di attese
Da parte della Chiesa la politica Mussolini in questo senso appare il superamento di quella tradizione anticlericale
Laico massonica che era stata sempre vista con grande sospetto in seno al mondo al mondo cattolico
E quindi il superamento di questa linea segna in qualche modo un'attenzione diversa da parte delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti del nuovo governo
Ecco diciamo che gli atteggiamenti e le affermazioni di Mussolini di rispetto nei confronti della Chiesa nonostante il suo passato di irriducibile anticlericali sui primi provvedimenti testimoniano questo
Nel comportamento anche se certamente non manca in più di un'occasione poi nella storia del non mancano momenti contrasto che vennero evidenziare quella che Renzo De Felice ha definito a proposito della dei Patti lateranensi un matrimonio d'interesse
Che non fu mai quindi una dizione sincera alle ragioni della della controparte e direi
Che va anche sottolineato il fatto che proprio in seno all'associazionismo cattolico consentito
Dal regime trovarono spazio e maturarono quei quadri politici cattolici che erano destinati a riemergere nel nel secondo dopo Cohen
Nella seconda parte del suo libro gentile ripercorre oltre alle vicende del partito fascista anche le vicende dei partiti antifascisti dell'antifascismo militante che non aveva però più un terreno su cui operare soprattutto si muove in esilio quindi con molte difficoltà
E anche con connotazioni fisionomie diverse spesso anche con contrasti molto molto accesi
Gentile ed etica un'attenzione alla concentrazione antifascista prima Giustizia e Libertà poi
Ai rapporti tra socialisti e comunisti e non trascura anche il ruolo di figure significative del mondo cattolico come Donati Ferrari
E Sturzo forse se mi consente gentile qualche pagine con il più l'avrei dedicata alla battaglia antifascista di Sturzo in esilio
Che è una si posizione in qualche modo particolare che lo colloca al centro
Diciamo così i rapporti di contatti con tutte le forze politiche anche con ambienti politici democratici europei inglesi spagnoli
Fran francesi e che evidenzia mio avviso una nobile anche se certamente solitaria battaglia di impegno democratico e incivile
Ecco ma comunque come dicevo questa vicenda del fuorusciti Isma'antifascista
E anche segnata da crisi profonde una delle quali sarà poi
Determinata dal patto nazista obiettivo che segna una frattura profonda tra
Il Partito comunista e le altre
Componenti della della sinistra
Antifasciste
Certamente questa dell'antifascismo è una storia molto difficile molto complessa carica
Di umori di suggestioni i di polemiche che riflettano però anche una condizione umana che è segnata da difficoltà ambientali
Da diverse posizioni ideologiche
Da prospettive anche diverse quindi tuttavia di vecchie nonostante di questi limiti
Che sono stati sottolineati va dato atto a questi uomini pur con le loro umane debolezze possiamo dire di aver tenuto acceso di aver alimentato il fuoco di una intensa passione democratica spesso pagata di persona nelle difficoltà una condizione umana che in in molti casi era era precari
E non va dimenticato che poi fronte antifascista avrebbe ritrovato sia pure nella diversità delle delle posizioni politiche ed è logica anche un terreno comune di lotta
Nel nel periodo della guerra
Liberazione
Nel secondo dopoguerra avrebbe per così dire segnato la rivincita dei dei partiti con la nascita proprio di una democrazia guidata da i partiti di una Repubblica dei partiti per usare il titolo di un volume di Di Pietro Scoppola
Una realtà che in quel momento forse appare come l'unica soluzione possibile proprio perché erano passati venti anni che avevano erano stati caratterizzati dalla senza dei partiti nella vita politica
E dalla presenza invece di una regime totalitario a partito unico
Ecco vorrei anch'io sottolineare che ad aiutare il lettore per comprendere e valutare questo periodo così intenso così importante della storia del nostro Paese contribuisce sia l'inserimento dei testi antologici all'interno del del testo che arricchiscono la comprensione degli avvenimenti portano direttamente il lettore diciamo così a contatto con il documento con la parola
Dei protagonisti in molti casi è un altro motivo di interesse offerto dall'appendice statistica curata da Roberta assunsi vallette offre una mole i i dati particolarmente ampia per valutare diciamo la fisionomia della classe politica e anche la partecipazione popolare alla vita politica
L'impostazione del lavoro di Gentile
Si segnala anche a mio avviso per una indubbia capacità narrativa che ci consente di seguire gli sviluppi che la politica italiana in venti anni di storia
E e offre così ai lettori uno strumento che vuole essere
Sia un'analisi attenta dei processi storici e delle diverse istanze che attraversano la storia dei partiti italiani
Ma anche direi un efficace strumento per la conoscenza della della storia soprattutto di fronte potremmo dire ad una serpeggiante ignoranza soprattutto tra i giovani della storia del nostro Paese
E anche di fronte mi sembra già stato ricordato al frequente uso strano strumentale che la storia contemporanea conosciuto in anni a noi più vicini grazie
Prova verso il professor Giovanni Sabbatucci
Grazie
Ma io
Comincerò a costo di ripetere cose
Già dette dagli altri a dire raccontare perché
Secondo me questo è un libro importante e utile
Alla fine se n'è narra un po'di tempo farò anche qualche appunto non al contenuto del libero ma piuttosto alla sua presentazione alla formula editoriale
Comeglio alla rapporto fra i contenuti e la formula nell'insieme
è un libro importante
Perché sistemi mette insieme ordina legga con un filo coerente
Vicende perché in genere siamo abituati a studiare separatamente
Il titolo Fascismo anche antifascismo e forse un tantino fuorviante perché starebbe pensare a una discussione su che cosa significa fascismo che cosa significa antifascismo che c'è naturalmente ma che non è il fuoco
Del libro però è un titolo che in effetti
Con si studiano ci sono le storie del fascismo ci sono le storie dell'antifascismo sono le storie dei partiti nel periodo premi fascista preti dittature e ci sono le storie del partito fascista o meglio ce n'è poca ma insomma
Il problema del totalitarismo ecco
Si mettono insieme si legano insieme vicende tagli
Che è giusto che stiano insieme se non altro per un motivo cronologico perché si intrecciano tra loro si svolgono nato in un periodo tutto sommato breve pensate vent'anni tempo che passa per la fine dell'aprile insieme alla seconda guerra mondiale
Che è poi il periodo appunto compreso giustamente secondo me questo libero è un tempo estremamente Bremen meno che una generazione eh meno del tempo che è passato per dire fra l'uccisione di Aldo Moro e oggi
Che mi sembra pochissimo
Dico così per dare perdere un punto un punto di riferimento
In questo libro si si si racconta una storia Traverso diverse storie sogna racconta una la storia è quella se vogliamo
Tipizzare
Del
Ascese trionfo del partito o connessi usava dire qualche anno fa della forma partito
In parallelo
In coincidenza con la crisi con una crisi quasi mortale della democrazia o o quanto meno della democrazia parlamentare della democrazia liberale
Questo è il la storia che ci viene raccontata ed è giusto quindi raccontarla intrecciando i vari Fini e raccontando l'attraverso questa periodizzazione perché secondo me tutto a finire
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale quanto meno Paul col quaranta con l'invasione della Francia perché a quel punto buona parte dei soggetti di questa storia sono più
Studiati perché non esistono più
Perché cessano di esistere fisicamente diciamo
Quindi bene
Questo taglio bene questa sintesi che è come è già stato detto di grande chiarezza restando
Cifre diciamo così dell'autore
E anche in questo libro si conferma
Scritto molto chiaramente molto comprensibile
Come è giusto che sia il testo che ha anche su questo tornerò un
Scopo di tipo divulgativo
Ma anche e qui sta il punto parecchi elementi di collegialità e di novità
Forse
Questi elementi si concentrano soprattutto ma non esclusivamente nella parte dedicata al fascismo in particolare nel capitolo sul partito totalitario
Sul quale non mi fermo o ma ricordo che qui
Gentile
Sviluppa
Un discorso che ha già
Altrove parte sviluppato che ha cominciato nel primo volume di una storia del partito fascista che poi purtroppo si è fermata lì
Fornisce sulla storia del partito
Una serie di tagli interpretativi secondo me molto originale in particolare come è stato detto la riscoperta la valorizzazione questa non è che almeno per quanto riguarda gli agenti di una vita del ruolo del partito negli anni del regime del regime
Chiaramente afferma
Dati che stanno nel testo che stanno anche nell'appendice che è stata già giustamente citata più volte
E che sono appunto in parte dati muove io molti di questi non li conoscevo
Mi auguro che questa sia un nucleo una traccia o per un ma prosecuzione della storia del partito fascista o anche per una storia perché il fascismo perché questo va ricordato noi abbiamo un sacco di cose sul fascismo di testi sul fascismo
Ma una Breve e attendibile e aggiornata storia del del fascismo da fare leggere agli studenti l'università noi non l'abbiamo
Non vorrei che questa che questo suggerimento funziona siamo al contrario perché si potrebbe anche sostenere che queste poche pagine che stanno di sul partito fascista potrebbero dimostrare invece l'inutilità di scriverne visto che in venti pagine si riesce a dire grosso modo tutto quello che è più importante si potrebbe obiettare che è inutile scriverne duecento cinquecento
Ma invece io penso che sia che sia utile e comunque questa è una traccia da qui non si potrà comunque prescinde
Cosa interessante però si trovano anche nelle parti dedicate agli altri gruppo in particolare ai partiti antifascisti ce ne sono alcune per esempio sul partito repubblicano non è che sapessimo morto alcune cose che ho trovato qui sono
Per me abbastanza sconosciute non che manchino del tutto gli studi sui repubblicani penso
Un partito che come ricorda giustamente perché anche queste cose vanno dette
L'autore
Nel periodo dell'esilio era un partito i cui membri si contavano a decine
Però è giusto studiare anche queste giusto
Studiare anche queste queste
Teste senza corpo che erano ripartiti nell'esilio perché si poneva hanno gli stessi problemi cercavano di dare risposte alle stesse domande
In cui cercavate risponde ripartiti invece che avevano il loro radicamento nella società
Ancora
Cosa interessante le ha provate anche a proposito del storia del Partito socialista
Dei partiti socialisti
Personalmente forse avrei
Come dire
Ponderato diversamente la materia distribuite diversamente la materia cioè mi sarei occupato forse un po'meno
Del Psi del perito dell'esilio su cui pure ci sono molte cose interessanti e un po'più del Partito socialista negli anni del nel biennio rosso e poi fino al ventidue e questo non tanto perché allora il partito era una cosa Partito socialista era un partito forte vincente
Ascese o comunque con una
Base
Diffusa e radicata
E poi invece non lo era più
Non è questo come ho detto prima è giusto studiare studiare insieme i due momenti due livelli
è che io credo che nella storia del Psi soprattutto degli anni diciannove e venti ci sono elementi
A cui peraltro gentile accenna e non è che non ne parli al livello della modifica dei suoi statuti
Delle nuove norme per esempio sui rapporti con il gruppo parlamentare i tentativi fatti ai tempi della segreteria Bombacci che molti dimenticano durò poco Bombacci poi allora era un personaggio
Giudicato forse mila magari anche a torto più pittoresco che realmente incisivo ma insomma
Ci furono allora una serie di trasformazioni nel partito che secondo me band si inquadrano nel discorso che fa gentile a proposito della
Delle nuove forme anche dei nuovi limiti a cui si ispirano anche i partiti nell'immediato dopoguerra in questa atmosfera che sembra essere di palingenesi di rinnovamento totale cioè bene la stradale sì in quegli anni secco che pure viene
Ripercorsa secondo messi
Presta uno studio forse ancor più approfondita
Può essere che non fosse questa La sette
Ancora sempre restando sui socialisti ho trovato interessante e condivisibile quella parte l'ultima parte del suo
La storia dei partiti in esilio
Dove si parla dei tentativi Vanni di
Comunque non coronati da grandi risultati dei partiti antifascisti tremare la loro unità
E dove si parla anche della crisi di una crisi interna del partito socialista
A fronte della presenza incombente
Del suo fratello minore figlio cugino concorrente che era il Partito Comunista
Perché dico che è interessante perché
Ben descritta una cosa che che ho avuto modo di vedere quando mi sono occupato per un po'di queste cose
Lo smarrimento quasi il complesso di inferiorità che i socialisti hanno soprattutto nei secondi anni Trenta ai tempi della guerra di Spagna nei confronti
Comunista dei partiti comunisti del movimento come
Si potrebbe dire che
Questo lo dico io
Che
I socialisti sì però
A dover affrontare in questi anni fra le due guerre non solo negli anni Trenta
Nei confronti del partito comunista un problema analogo a quello che i partiti cosiddetti borghesi si trova a dover affrontare a proposito del partito fascista ovvero un partito che pesca nel loro stesso nella stessa area di consenso ma animata da altri ideali ed altri metodi di lotta e di organizzazione che soprattutto dalle aree di essere più giovane più dinamico e quindi potenzialmente vincente di fronte a questo così come i liberali avevano molto vacillato noi dubitato anche di se stessi così accade ai socialisti soprattutto verso la fine
Degli anni trenta inni socialisti aveva una situazione ancora più difficile perché i liberali coi liberaldemocratici o quel poco che mi era rimasta
Ancora attivo negli anni venti e trenta
Lei proprio nei confronti del del fascismo avevano tutto sommato meno problemi perché erano felici stava dall'altra parte i socialisti invece i comunisti che avevano dalla loro stessa parte
Nella loro stessa alleanza
E quindi il rapporto era particolarmente tormentato e proprio
E qui ritorniamo momento ma molto rapidamente al problema che accennavo prima cioè che è un po'sotteso tutta questa vicenda ed è quella della crisi della democrazia
In questo periodo partitiche trionfano
Ho nella forma dei
La pluralità dei partiti è tendenzialmente dello stato dei partiti peraltro è stato ripartiti è un'espressione nata nella Repubblica di Weimar e
Quasi sempre come dire lettera inedita una realtà che veniva rifiutata criticate
Lo stato dei partiti dispiegato in qualche modo nuda avremmo avuto soltanto nel secondo dopoguerra
Ma dicevo abbiamo appunto la crescita dei partiti e la crisi grave gravissima della democrazia
La quale soffre
Non solo per un'aggressione che viene dall'estero e ma cosa forse più intriganti più interessante per una malattia interno sua che deriva dall'incertezza sui suoi fondamenti reali da una sorta di sicurezza intrinseca debolezza appunto anche teorica per certi aspetti
Forse da una sua intrinseca riluttanza a assumere in modo aperto e Franco le
Istituti le procedure del liberalismo cosa a cui la democrazia europea invece sviluppo su cui esiste
Questo vale per i socialisti per i quali l'acquisizione della democrazia e sempre qualche cosa di così di largamente strumentale
La democrazia è una condizione in cui operare non è quasi mai un fine un valore in sé ma vale per gli stessi democratici che l'ora democrazie
Non sanno più neanche loro bene che cosa sia c'è una citazione di Rosselli molto significative in cui dice ma sì il fascismo si afferma la democrazia parlamentare una forma storica sarà molto difficile
Il siriano a questo mi riferisco quando parlo appunto di questo problema che è un po'un altro dei fili che forse non esplicitato
Ma è sotteso a tutto il
Mi prendo due minuti se me li date per dire quelle cose che avevo annunciato a proposito della formula che riterrà o meglio
Del rapporto fra la veste e i contenuti
Ho detto che questo libro ha uno scopo sta in una collana che ha chiaramente del finalità di divulgazione e non sarò certo io tra l'altro sono odore di manuale scolastico
A sottovalutare l'importanza della divulgazione per carità
Si dà il caso però che questo libro contenga una
Come dire un tasso di originalità anch'
Novità anche dal punto di vista delle acquisizioni scientifiche che forse non entrano bene dentro questo tipo di contenitore
Perché
Potreste obiettare se è scritto chiaramente va benissimo le cose che sono scritte possono essere consultate dagli studenti come dagli studiosi ma ci sono due cose che io invece avrei voluto che hanno trovato prima
I documenti che sono molto numerosi sono presentati nel testo
Avrei preferito che fossero in appendice si dirà che così non vi vengano ma secondo me gli sventurati lecco neanche se sono nel mezzo al testo in appendice e con una indicazione più chiara delle loro fonti economici almeno appelli elencazione che permettesse di trovarli perché questi documenti di questi documenti alcuni sono molto no
Programmi ventun punti dell'internazionale un qualche scritto di Turati ignoti o le Tesi di Lione eccetera altri non lo sono affatto
E a me piacerebbe felicità mettiamo che verrà devono accettare dalla libero Gentile col
Non è questa no no no no no
E questo vale e questo vale anche per l'assenza di notte le note sono cose molto utili servono anche il anche trovare la fonte di una citazione anche a rubare le citazioni perché no
Possiamo anche per queste e se mi consentite per appunto dire che cosa serve non voglio raccontare una una cosa molto in breve
Le capita
Scrivendo introduzione
Il volume
Di voler citare
Una
Formula molto famosa che citate anche qui questo libro cioè la molte definizioni togliattiana lì regime reazionario di massa approfondito del fascismo
E siccome no io mette io siccome c'era una seppur breve frase tra virgolette sono andata a cercare lezioni sul fascismo
Per trovare il punto dove c'era questa espressione
Cerca circa non lo approva
Ho telefonato dico il collega forse Finzi
Di queste cose
Neanche mai prova
E che sospettava che Togliatti non avesse mai scritto
No fatto un'ulteriore verifica e Allo stato le mie conoscenze poi magari qualcuno che verrà fuori sono giunto alla conclusione che l'espressione non è di Togliatti medi ragionieri nell'introduzione all'edizione sul fascismo li togliamo
Tutto questo per dire appunto per le note sono utili e non solo per venti metri ma contenente perché iscritti
Questo proposito piccolissimo intermezzo perché mi sono occupato recentemente la famosa frase di De Gasperi di partito di centro che guarda a sinistra
Abbiamo cercato circa alte abbiamo trovato la famosa intervista al diciassette aprile trovata amico mio cugino appassionato cultore del diciassette aprile quarantotto
Parte del significative che parla apertamente di partito di centro che avanza verso sinistra che anche l'avvocato Guido ancora più forte
Bobo molto diverso
Il professor Paolo
Professor Lucio salvo sua interventi
Ma non semplice no nel senso che intreccio con quanto ha detto proprio
Sabbatucci ad apposita di questo è libero
Dall'idea che appunto bisogna prendono molto sul serio ricorda prenda molto sul serio perché al di là della sua veste l'appunto apparentemente divulgativa è un libro di dotato di grandissima originalità ed è originale sino a dispetto diciamo materiali dalla letteratura bibliografiche esistente sia direi
Hanno gli stessi lavori precedenti di Gentile io l'ho preso talmente sul serio che ho scritto una lunghissima recinzione che senatrice negli autori che opera di risparmio ma perché di riassumo rapidamente
In questa lunga recensione però faceva i conti con tutto il percorso storiografico vicentine
E con la Suma tenace passione per la ricerca
Che si mostra anche qua io sono convinta che lui avesse cominciato come del resto fa capire l'introduzione con l'idea di fare un piccolo manuale e poi dopo è diventata questa cosa qua ecco a questa cosa qui
Non è una storia dei partiti in qualche modo già quella storia del fascismo del periodo fascista
Di cui sentiamo il vuoto come appunto ha detto prima Sabbatucci e fossero due linee
Non San Vittore quanto prezioso sia l'oggetto che ha in mano a mio avviso ecco è quanto anche altri editori sarebbero stati felici ricadere questo libro
Detto questo e quindi richiamandosi appunto ai lunghi lavori di ai precedenti antecedenti che qui vengono completati definitive dico subito che mi soffermerò a meno sulla parte relativa all'antifascismo anche sei anche questa
Gentile la narra facendo sempre riferimento alle fonti e qui l'osservazione del Sabbatucci di queste fonti sarebbe utile delle citate ancora appunto più corrente a e quindi atti congressuali di dibattito sui giornali e meno alla letteratura consueta anch'io sono stata colpita da alcuni dibattiti che così miglioravano oppure che conoscevo per vie traverse degli appunto l'attenzione
Ai repubblicani e alle loro difficile vita nell'esilio
A cui però pensa qui al bellissimo libro di Franca Magnani Fineschi e venti appunto nel
Una famiglia italiana ecco questi ideali di libertà che però negli anni Trenta si deve scontrare con queste esigenze di come dire di interventi sociali di domande di protezioni sociali acqua neanche i repubblicani si spazio per rispondere così vedendo contraddire collasso il loro stesse a originaria punto ideologia ideale ma appunto quello che mi ha interessato è l'impianto complessivo del libro che cercherò di esporvi così come io l'ho detto
Il però nasce da una tesi forte tiene quella tenda
Novità assoluta portata dal periodo della prima guerra mondiale e dalle sue conseguenze
L'origine diciamola crucialità del decennio mille novecentododici ventidue così come già Gentile aveva sottolineato il bellissimo volume che la Gran Bretagna
Qui serietà segretaria diffusamente di questa punto domanda di radicale cambiamento politico
E ci si sofferma anche se rapidamente ma il nocciolo è fondamentale bellissimo primo capitolo appunto sulla centralità di questa periodizzazione del Novecento ballate è qualcosa di importante perché rispetto a una storiografia Chimenti lunghi decenni del secondo dopoguerra desistito sull'i novecentoquarantacinque
Coniando il filo della storia dicendo ecco qui si insiste si ritorna valutare il primo dopoguerra indiani del primo dopoguerra
Vi è tutta una letteratura a questo proposito che sarebbe anche interessante ricordare un appunto
Cito soltanto rapina nei il fatto che la centralità di questo periodo è stata
Sottolineata prima ancora che dalla letteratura sui partiti politici e qui appunto ai saggi già citati di Collins penso poi gli stessi lavori di Sabbatucci ma di Condemi e della sua scuola
Penso anche a tutta la letteratura sulla come dire sul matrici finanziarie della crisi del ventinove sui mutamenti della politica economica
Nel campo industriale
Evidenziati traccia sull'aia con la tesi del corporativo della rifondazione dell'Europa borghese nel dopoguerra ecco diciamo secondo me dietro questa sottolineatura
Penso poi soprattutto a un libro come quello di fibre entro la fine dell'illusione
Agli qual inizialmente gentile simili ispira
Per appunto richiamare l'originalità della posizione di Gentile in cui questa ricondurre i due filoni fascismo e antifascismo a questa Asus
Comunque che appunto alla prima guerra e la crisi del primo dopoguerra anche alle sue spalle una notevole diciamo produzione
Storiografica è un'originalità sua personale in questi intreccia l'abbraccio politologico e l'approccio diciamo così cultura culturale antropologico che qui è già stato richiamato quindi dicevo
Questo libro si apre comunque il capitolo che di segnalarlo
Che è appunto questo un capitolo in cui si vede la diciamo la che si vedono i tratti secondo i tratti comuni degli emolumenti dei partiti politici si sottolinea il mito della palingenesi
La atteggiamento apocalittico confrontarmi con Nicola militari la militarizzazione della sacralizzazione ora un altro elemento mi sembra da sottolineare
Il fascismo e il partito fascista
Riesce perché appunto è il quello che sa cogliere al meglio
La novità e le domande bella basse in quel momento cioè la domanda viene unità di stile politico ecco il partito fascista l'accoglie e l'altro partito della colonia è il partito qui il parallelismo molto forte e è stato fatto da figure e Gentile
Lo avanza penso soprattutto alle pagine sul partito edilizia ecco questi aspetti di militarizzazione del partito di trasformazione del partito e il partito di passa la fortemente organizzato accomunati da un lato appunto il fascismo che riesce però nel suo intento proprio perché opera questa trasformazione ed larga il Partito comunista
Il primo comuniste pagate noi pensiamo diciamo è sconfitto c'è sconfitto dalla storia ma nel lungo periodo diciamo questa trasformazione la trasformazione forte in Europa
Qui ci sono appunto c'è il richiamo ai alla trasformazione del partito comunista e quindi a contrasto al dibattito con il Partito Socialista a proposito del processo di voce imitazione
Del partito comunista di Gentile riprenda chiaramente dei classici della storiografia quali quelli di ai cresce sul Partito comunista francese
Che sono poi stati ripresi da Charles Maier appunto nel suo volume sulla rifondazione dell'Europa borghese
E cioè la fase cruciale di passaggio per cui il movimento operaio così come s'era stato organizzato per sedi federate per consiglieri per diciamo aree territoriali autonome
Fino alla prima guerra mondiale era inevitabilmente portato alla sconfitta appunto sconfitto dal partito milizia fascista
Il processo di Borsa imitazione inevitabile in questo processo Gramsci non porta davanti con piena consapevolezza
Mai era sottolineato era un processo inesorabile nel senso che ciò che stava avvenendo nella concentrazione molto podistica dei di capitale dei Caldei diciamo delle classi dominanti in quel momento nell'economia non poteva anche che avviene dall'altra parte è un processo di concentrazione
E di rafforzamento organizzativo da parte del partito di opposizione
E quindi da qui diciamo recente chiaramente fa poca Gramsci con piena consapevolezza sebbene come appunto
Gentile ricorda Gramsci forse cento nuovi non fosse cento
Proclive ad accettare i diktat dell'Internazionale comunista e qui sappiamo appunto alla sua sorte
Comunque dicevo la crisi appunto come in argento Gentile la crisi di un fascismo che qui si vede diviso unito tra integralisti viene disinvestito non è sufficiente a far togliere all'opposizione la possibilità di riaffermare la democrazia perché appunto perché i partiti non valgono l'assoluta novità di ciò che sta avvenendo i partiti liberali e anche i partiti socialisti
E qui appunto la novità in quanto poi gentile ci descrive nei capitoli successivi che sono penalmente dei piccoli classici
Ed è da un lato fa i conti diciamo scioglierle vecchie diatribe sulla categoria di totalitarismo che ha già accennato Sabbatucci gentile vostra come da un iniziale convivenza di origine di tipo autoritario
Cioè incentrato sulla trasformazione autoritaria dello Stato si passi all'origine appunto totalitario che mira ad affermare il primato della politica la subordinazione del privato al pubblico
Seguono appunto questi capitoli in cui il Partito nazionale fascista differenza di quanto era stato affermato anche da esili storici appunto del fascismo mostra una sua capacità espansiva
Impressionante e i comuni minori
Eredi di questa storia dobbiamo assolutamente tenere conto è questo che mi sembra importante
Cioè ciò più gentile descrive nel processo di espansione nel carattere pedagogico di questo partito ma in questa pedagogia di massa
E questo afferrare e normare tutte le istituzioni pubbliche extra pubbliche e sottomette alle al proprio controllo
Noi diciamo troviamo un processo di trasformazione delle che era lì per recitare ecco e che se rende in qualche modo arrestato anche nel dopoguerra molte di queste trasformazioni sono rimaste urla il pluralismo dei partiti cioè la presenza del partito come tramite necessario inevitabile del rapporto fra società Stato fra
Appunto individuo e istituzioni
Questo è appunto un percorso che diciamo io condivido assolutamente che ammiro in questa nuova stesura che è anch'io penso la la traccia per una volume complessivo
Ma che è già qui ecco insomma no sulla storia in questo periodo
Sei soltanto ancora una brevissima considerazione
E mi diede tra gli studi molto parziali che io ho fatto spesso ispirata gare laburisti
Venti
Ladri riguarda questa considerazione una come dire la necessità di soldi evidenziare meglio
Una sotto periodizzazione dire un'ulteriore riflessione la censura sotto ordinata rispetto a quella cruciale centrale del primo dopoguerra e che alla chiusura degli anni
E qui per due regioni diciamo la prima riguarda
Un processo di trasformazioni delle istituzioni pubbliche che il fascismo prioritario diciamo così intenderci aveva in qualche modo ereditato dall'età giolittiana
E questa diciamo Balotelli i questa volontà di riforma dell'amministrazione pubblica chi aveva le sue matrici appunto nell'età giolittiana penso finalmente agli istituti creati letti
Voleva principalmente ovviare ai vari dislivelli dell'economia italiana
Questa corrente
Tenta di comitive di cavalcare il il fascismo spera di poter operare quelle riforme che non è riuscito a fare il primo cavalcando il fascismo
Viene in realtà usata dal fascismo come modello attraverso appunto la duplicità della burocrazia
Una doppia pure Versilia da un lato quella tradizionale dall'altro quella nuova e questa nuova anch'essa suddivisa tra un settore più tecnico e un settore più politico badate che stiamo parlando di un pezzo della storia del nostro Paese forse anche dei pezzi migliori della storia del nostro Paese perché questa diciamo questi tecnici
Verranno sconfitti
In qualche modo è accantonati dal fascismo e riprenderanno nel secondo dopoguerra della nostra storia repubblicana con analoghe intenti cioè ridurre i dislivelli del Paese
Li ritroviamo deliri della Banca d'Italia sono appunto i nostri tecnici pubblici migliori
Ora
Quando e come viene sopraffatto questo filone ecco questa diciamo è la considerazione chiede da fare ecco viene sopraffatto negli anni Trenta da due e venti
L'espansionismo militarista vergine
E le leggi razziali
Molti di questi saranno allontanati solo nel trentotto non prima con le leggi razziali
Sappiamo Fortis molti sono tecnici solido imprenditori dirigenti di azienda di rigetto di addirittura della sindacato del degli degli imprenditori e così via
Allora perché questi tecnici appunto non vengono allontanati prima
Perché è questa la domanda anche che uno si può pure già agli inizi degli anni Trenta il fascismo è saldamente avviato sulla via tutta l'Italia che Gentile ci descrive
Perché non prima
In altri paesi è stato fatto penso per esempio alla Standa dove appunto
Cioè che associazioni imprenditoriali venivano sciolti prima sul diktat della Chiesa cattolica che anche si espone nei confronti di Mussolini l'attenzione accoglie
Ecco qui io credo che diciamo un richiamo al tessuto economico non fa degli orari davanti alla storia della Partito nazionale fascista
In che senso nel senso che il nostro Paese è uno strano Paese che ha unito concerto questa molteplicità aziende agricole di vario tipo ma anche a un settore industriale
Il ritratto altri ancora e istituti creditizi
Ora il partito dapprima Successo
Proprio perché al Nord garantisce l'ordine sociale neanche assunto da Bach collocarsi yemeniti e di disoccupazione di bisogno che il sistema economico non riesce a coprire
Tuttavia sarà a sua volta travolto da questa molteplicità del tessuto economico proprio per le inesorabili leggi di libertà che presiedono al funzionamento dell'industria la cui mancanza di militarismo può supplire solo chiede ha successo
Dal punto di vista sociale inoltre la nazionalizzazione dell'economia che il fascismo favorisce si ritorcerà contro la sull'ideologia diffondendo ovunque standard di vita prima sconosciuti
La nazionalizzazione delle masse che si accederà degli anni trenta e anche questo è diffusione degli stessi gusti delle stesse aspirazioni al nord che al sud mobilità geografica in cerca di lavoro che precede la domanda di mobilità sociale
E in qualche modo nello scontro con la grande varietà del paese che il fascismo
Viene non tanto direi alla fine sconfitto se pensiamo al quarantatré ma proprio travolto
E questo essere travolto più che sconfitto è un qualche cosa che secondo me ci ha lasciato e l'eredità qualche cosa
Vorrei chiudere ricordando una bella citazione di Corrado Alvaro a proposito del nostro Paese
Laddove dice nell'immediato dopoguerra far scrivere display degli articoli sulla stampa del quarantaquattro quarantacinque e scrive
Il nostro è veramente un Paese troppo minimo in cui i fatti storici si manifesta in modi diversi è spesso opposti
Patrizia Di Napoli per tutta l'Italia meridionale durante la guerra così concreti rischi altro che di passaggio e ansie del fenomeno della Repubblica di San no
In altri termini non vi fu una guerra civile quindi quello che nell'arte italiana dico come liberatore dell'Italia del titolare col padre come difensore
L'Italia meridionale era sempre stata piuttosto tiepida di fronte al fascismo penali sull'intrigo incapacità di organizzarsi per un carattere che è fondamentale per capire gli italiani in genere
La tendenza alla simpatia per i perseguitati politiche politica e poi andare a sede indicando la via della Yashin abbattere l'appello alla solidarietà come tessuto connettivo io paese tutte da ricostruire
A queste direttive anch'essa un oppure no
Oppure nero che è sempre la stessa storia della della nostra identità nazionale in cui possiamo almeno dire penso ai momenti emissari politici migliori si è sempre fondata sul rispetto della grande varietà delle sue componenti identitaria
E si sulla solidarietà reciproca grazie gentilezza
Come sorgenti da cui pare che di Carnival poco centottanta molti consensi qualche garbata provocazione
Credo che sia giusto
Generalmente soprattutto pericolosi consensi che le che le critiche perché i consensi sono delle cambiali che io firmo
Quindi mi impegno a continuare a lavorare per poter ricevere specialmente quando sono consensi non di forma ma di sostanza
E sono dati da persone che a loro volta hanno collaborato a questo libro anche senza saperlo
Per quanto riguarda le critiche direi ben vengano perché altrimenti ci si conta la testa e facilmente così perdono anche i consensi
Io ho ascoltato quello che è stato detto finora con l'attenzione dello spettatore cercato cioè di far conto di non essere l'autore del libro e alla fine mi sono convinto che questo è un libro che bisogna leggere
Che sarebbe stato meglio se avessi potuto leggerlo senza fare la fatica di scriverlo
L'editore le Monnier re e chi ha avuto contatti con lei come dottor Giovannetti e altri sanno che questo è stato il Lido che gli è costato più tempo e più fatica
Perché era stato progettato rigorosamente nei limiti delle cento pagine e fino a centocinquanta con l'appendice
Diventato un libro di cinquecento pagine e amici ed hanno osservato che non c'è solo la chiarezza ma c'è anche uno sforzo di concisione sembra un paradosso una battuta ma in realtà c'è anche presto
Non sono uno che spreca le parole non perché sia di natura avaro ma perché non ne ho molte e qui quelle che ho cerco di adoperarle quando servono dove servono eccome Servono
Questo è un po'il motivo per cui questo libro si presenta con una forma che a qualcuno è parsa strana a qualcuno è parsa una storia incompiuta del fascismo
E come ha detto un amico professor Zani anche dapprima storia dell'antifascismo scritta da Emilio Gentile che non se n'era mai occupato prima
E ovviamente e quando si alla responsabilità di occuparsi di storia si cerca di evitare come diceva il dottor Grasso di cadere nella facile polemica fra revisionisti vanti revisionisti fa divulgatori anche divulgatori cioè quelle noiosissimi chiacchiere che affogano l'interesse reale per la storia
E di questo invece secondo me ce n'è bisogno
E questo lo dice uno che non si è ancora montato la testa abbastanza da poter ritenere di essere uno storico ma molto crociana mente si considera un operaio della storiografia che cerca di fare il suo lavoro con grande umiltà
Cioè cercando di non trattare la storia come una materia con la quale si fa politica
Nel senso anche più nobile del termine
O si fa qualsiasi altra cosa tranne che fare storie cioè ascoltare le voci del passato cercare di interpretabile e di ricollocarla dello
Mondo
La struttura del libro avuto come diceva Sabbatucci sì certo Muti mi hanno rimproverato in Italia all'estero
Come tu punti Feliciano che non fa le note di trenta quaranta cinquanta pagine
Confessa dono confesso che questo una riga una riga una riga per quattrocento pagine accresce notevolmente il volume ma questo è un volume che è nato in un modo strano ripete nato per essere un testo che doveva collocarsi fra libro dimorante il libro di di di lotti
E i dovrà iniziare del del venticinque finire nel quarantacinque strada facendo come spesso accade Labriola diceva non siamo vissuti dalla storia a me capita purtroppo forse perché non ha una forte personalità di essere vissuto dalla storiografia e quando comincia ad occuparmi di un argomento storico questo si impossessa di McFadden quello che vuole
Per cui alla fine proprio grazie alla stanchezza fisica e qualcuno sa a alla le Monnier
Quando riceveva
Il Mele
Ora ecceduto in quelle condizioni potrei
E alla fine anche non sono finito
Perché in realtà questo lido continuava a crescere perché tutti i problemi che sono stati sollevati
Ciascuno di questi esigeva di essere trattato in maniera più approfondita ma non c'era anche il tempo per me di approfondirne l'interesse a farlo perché l'idea originaria era quella di riuscire a intrecciare insieme ma per me prima di tutto la storia di fascismo e antifascismo che troppo spesso viene trattata come se fosse una storia di due popoli diversi e con la storia che gli italiani
Che hanno pensato diversamente al punto di uccidersi per cercare di avere ragione
Ho cercato di fare questo sforzo e
Se da quello che hanno detto
I professori che mi hanno preceduto come si suol dire
Ci sono in minima parte riuscito con tutte le osservazioni critiche che spero potranno essere per così dire soddisfatto in una prossima seconda terza quarta e quinta edizione dell'opera editori si impegna all'essere presente nelle librerie dove spesso è assente come se fosse un libro di dieci anni fa
Io ne terrò conto
Ne terrò conto perché diventi dei leader mi sono affezionato lei non ce n'è nessuno
Se non abbia tutti quanti al pedaggio stampati vissuto gli ha riservato un minimo di riconoscenza figli abbandonati in via questo invece sono particolarmente affezionato perché è stato per me il tentativo di riuscire a trattare una storia che tuttora sembra già chiusa in un copione prestabilito come se fosse una storia completamente nuove eterne larga parte lo era
Solo una piccola curiosità per quanto riguarda l'ispirazione di Fiore
Perché io non sono un estimatore di quel libro di chiudere e i capitoli che riguardano la parte comune
Fa proprio da dieci anni fa e che molto brutalmente utilizzato per questo per questo libero
No perché secondo me il libro di ferie per quanto scritto da un grande storico è un'autobiografia
Quello che io cerco di fare quando faccio un libro di storia e di fare una biografia cercando di eliminare al massimo quello che può essere il mio entusiasmo personale e anche perché teorizzando l'unità dello storico ricordo sempre meno ripete continuamente quello che disse un grande storico grande scrittore inglese è una frase che ci dà spesso anche agli studenti insegnargli ad appassionarsi alla storia con umiltà
Nessuno può cambiare il passato neanche figlio e io questo lo sa
Sono gli storici lo possono forse è per questo che sopporta la loro esistenza ecco io spero che ci sopporti abbastanza a lungo non perché correggiamo il passato lo rifacciamo riscriviamo ma perché lo rispettiamo
Per quanto nauseante tragico e drammatico possa essere se tutto questo dal libro si sente io un risultato l'ha ottenuto
E soprattutto tenuto spero la conferma della nostra stima e vi ringrazio
Non solo se c'è qualche domanda altrimenti credo che possiamo anche chiudere come soggetti da tenere d'accordo non lo so per quanto breve intervento
Tra il pubblico
Chiuderei qui ringrazio allora i vigili relatori intervenuti contro Di Bartolomei usava molto interessante grazie e buona serata