"Le riforme dopo il referendum" org. dall'Ulivo presso la sede della Camera di Commercio

Cella candidato
Al Senato per il collegio Forlì Faenza
Dove si voterà come sapete il nove di maggio
Ma questa non è una iniziativa elettorale le iniziative elettorali le faremo con i vini le iniziative elettorali ne faremo
Con agli amici di Romagna
Abbiamo già cominciato
I romani io sto facendo diciamo questo rude apprendistato
Se gli amici tanto autorevoli sono venuti qui autorevoli per competenze scientifiche posizione politica
Se un ministro della Repubblica in videoconferenza spero che il mio li senta nitidamente
Ecco è perché abbiamo voluto organizzare un dibattito franco essenza residui nella coalizione dell'Ulivo
Io credo che una coalizione viva e vitale nella misura in cui abbia la capacità di interrogarsi sino in fondo e di
Chiarirsi soprattutto le idee su un problema essenziale qual è quello delle
Delle riforme
Questo è un dibattito lo sapete voi amici che avete visto manifesti lungo dibattito organizzato prima
Nella del referendum
Nella consapevolezza che comunque sarebbe andato il referendum
Ci sarebbe stata necessità di tornare in Parlamento di tornare
A discutere
Delle riforme cioè abbiamo scontato in un certo senso organizzando prima del referendum questa iniziativa l'anno risoluti dita
Delle referente che ci sarebbe stata anche sei quei centonovantasette mila elettori che hanno fatto la differenza sarebbero stati fossero stati da questa parte invece che dall'altra
E in un certo senso dobbiamo essere grati ad Abacus per l'errore dell'altra volta che ci ha permesso di capire questo ci ha permesso di capire che anche in condizioni diverse il risultato diverso per il referendum
Il tavolo parlamentare sarebbe stato inevitabile
Se mai il referendum o nullo risultato nullo del referendum unisce
La necessità di riforme parlamentari perché il rifiuto in un certo senso di democrazia diretta che c'è stato pone ormai il Parlamento senza scappatoie di fronte alle proprie
Responsabilità
E perché il rifiuto attivo di andare a votare che sia sommato direi pericolosamente con quella deriva astensionisti che ha già in atto qua su un vero e proprio sciopero elettorale B questo questo
Questa questa questo fatto deve deve indurre il Parlamento apprendere a prendere coscienza delle di frenare una deriva che intacca direi la stessa
Identità politica d'Italia il fondo
Diretti da politica italiana si nutriva anche nelle altre percentuali elettorali dell'H del fatto che in Europa fossimo i i i più il più partecipi alla cittadinanza politiche non è questo è come un vulnus
Alla stessa identità repubblicana
Nostre
Allora riforma in Parlamento ma come mi pare giusto scoprirne scoprì e mi in maniera sintetica brevemente davanti allora quello che il mio collegio elettorale prima di dare la parola
Leopoldo Elia che presidente dei dei senatori popolari ma è soprattutto consentitemelo una diversione professionale per me il maestro diritto costituzionale a cui proprio il ventiquattro aprile i costituzionalisti italiani da renderanno un sole missiva omaggio all'università
Di Roma
Di aver parola Cesare Salvi presidente dei dei senatori democratici di sinistra per un professore universitario di una materia che sostiene il più importante del diritto costituzionale con il diritto civile ma insomma che sta seguendo venite a vedere si
E poi ecco mentre noi ci aspettiamo Augusto Barbera mentre combattente referendario che
Che che che ancora e in il ritardo medio invece Giuliano Amato ci ascolta ci ascolta da Palazzo da Palazzo Chigi ministro con tutto il carico
Del suo ufficio di governo ministro per le riforme e allora come vedete corro volentieri il rischio di essere criticato anche dagli interlocutori e così così
Così importanti
E allora vi dico ecco secondo me qual è il binario essenziale
Su cui ogni riforma elettorale deve
Deve deve deve
E s'è fatto di due parti il primo e il legame inscindibile tra a legge elettorale e forma di governo
Se è vero che una forma di governo e una scatola vuota se dentro non gli si mette una una legge
Elettorale se non è riempita col
Questa era per uomini in cortile Ferrari soltanto Aldo operazione pure Pantani un anno dunque e allora dicevo se il
Se la forma di governo è una scatola vuota se non viene riempita con il con il sistema
Elettorale e anche vero che è un sistema elettorale un motore in forme se non si capisce qua se non si ha in testa l'idea del del macchinario di governo a cui deve essere deve essere adeguato se la legge sui sindaci ha avuto successo e perché contemporaneamente è una legge per la rappresentanza di una legge per il governo
E ora questo legame come si mantiene
A Costituzione invariata
Come questo il grande e il grande problema
Ecco secondo me questo legame si mantiene se si rafforza quel soggetto politico nuovo che abbiamo creato in questi anni accidentati di transizione non è vero che non abbiamo creato niente non è vero che non ci sono state non c'è stato un cammino delle riforme italiane che che che già iniziato noi abbiamo creato un soggetto politico nuovo e questo soggetto politico e in loco la coalizione elettorale con collide
L'abbiamo creato nel mille novecentonovantaquattro
L'abbiamo creato nel mille novecentonovantotto sono coalizioni
Di
Che si distinguono dalle vecchie con coalizioni che conoscevamo che erano coalizioni di governo fatte dai partiti dopo le elezioni queste sono coalizioni per il governo che i partiti fanno dove prima delle delle lezioni durante le lezioni durante la campagna elettorale proponendo un contratto un patto con gli elettori e questa è la grande novità del sistema italiano
Queste coalizioni si sono rivelate fragili fragili nel mille novecentonovantaquattro fragili nel mille novecentonovantotto ma questo non significa perché la la materia elettorale la materia elettorale costituzionale fatta di progressi lenti di di di una maturazione di cose questo non significa che l'idea del la coalizione bipolare del confronto fra coalizioni collidere sia un'idea sbagliata questa è l'idea centrale e l'idea centrale del nostro del nostro sistema
Politiche allora continuare in questa in questa storia e in questa storia senza divagare
Rafforzando il concetto di coalizione brevissimamente ridicolo
Alcuni punti su cui rafforzare il concetto di coalizione attraverso la legge elettorale
Primo cementando la con l'indicazione esplicita elettorale del leader e istituzionalizzando il programma comune di coalizione dobbiamo fare delle coalizioni che abbiano un leader identificato è elettoralmente indicato nella scheda elettorale e che abbiano un programma che sia un vincolo anche giuridicamente valido
Per per tutta la coalizione
Secondo imponendo il carattere nazionale del della coalizione
Il fondo questo progetto che oggi vedo così contestato dai
I giornali la maturi Lone beh conteneva questa quest'idea che la coalizione o era nazionale o nonno era coalizione che doveva essere una coalizione valida per almeno cinquecentodieci College
Se ben se ben ricorda e quindi
Da
Il carattere nazionale del della coalizione impedire coalizioni truffa di piccoli in piccoli in piccole zone del Paese
Penso
Trasportando il concetto di coalizione il concetto
A questo punto direi costituzionale di coalizione nell'ordinamento parlamentare
Io se faccio il confronto fra il mille novecentodiciannove e mille novecentosessantaquattro mi cadono le braccia perché nel mille novecentodiciannove dopo
Aleggia proporzionale il sistema parlamentare si adeguò immediatamente tra alla al a alla legge proporzionale cambiando il sistema degli uffici mettendo le Commissioni parlamentari studenti gruppi i lupi parlamentari nel mille novecentonovantaquattro quando ormai c'era questa novità della coalizione il sistema parlamentare non non ha reagito ER si dice è un sistema parlamentare che favorisce la frammentazione dei gruppi sicché le coalizioni arrivate in Parlamento si sfilarlo essi essi
E si si frammento
Quarto
Trasfondere do il concetto di coalizione nel sistema di finanziamento pubblico dei partiti anche qui abbiamo avuto dei fenomeni abbiamo avuto una legge sul finanziamento pubblico ai partiti che va nel senso della frammentazione successiva delle coalizioni e allora sembra quasi un gioco
Di uno la fatica di Sisifo ecco queste coalizioni che si forma lo faticosamente e che poi subito dopo arrivate al
Dopo l'evento elettorale Armienti di frammentazione e infine infine il premio di maggioranza premio di maggioranza alla coalizione più parlamentari per governare rispetto rispetto a quanto mi sarebbero dovuti nella convinzione che la stabilità
Di governo ed il bipolarismo con l'opposizione sono risultati che si possono raggiungere direi con una certa indifferenza rispetto rispetto alle procedure eccoci sbaglia e quindi è momento di il sbaglia quindi sia il fondamentalismo proporzionalisti Cocche vedo risuscitare
Come sbaglia l'accanimento maggioritario perché l'importante risultato l'importante la stabilità di governo
E del suo programma per l'intera legislatura
Ecco
Rumori
E quello che pensavo prima del referendum e quello
Che penso anche dopo il decreto il referendum ma al di là delle singole opinione mia particolare
Più modesta fra queste
Importante che da questo dibattito odierno da questo che poi è la prima riflessione pubblica che avviene dopo il il referendum va questa specie di laboratorio romagnolo che abbiamo messo messo assieme vengano fuori
Un
Chiarezza di prospettive una chiedersi prospettive di cui si ha bisogno soprattutto dopo
Una così confusa giornata quale è stata quella del diciotto aprile
Diciotto aprile mille novecentonovantanove perché poi nel quarantotto un percorso diverso
Allora
Io darei la parola leopoldo Elia se
Contro il quale far
Sì quello quello che voi
Quello che vuoi compatibilmente con le
Ringrazio chi mi ha invitato a questa
Riunione in particolare l'amico Andrea
Così provo una certa emozione perché in questa città ho avuto
Amici
Carissimi
Come compianto senatore Gualtieri
E prima ancora il compianti no Roberto Ruffin
Venendo agli argomenti
Bisogna sgombrare un po'il campo questa
Diciamo di questa sopra eccitazione
Referendaria e posto referendario perché veramente alcuni dei protagonisti un po'del referendum io non ero d'accordo col quesito e quindi con la legge che sarebbe venuta fuori però al di là di questo il mio sforzo in questo periodo
Risultato in larga parte vanno e è stato quello di ridimensionare
La questione l'oggetto del referendum era un se fosse stato tenuto nei limiti
Obiettivi era un piccolo referendum perché diciamo mentre il grande referendum del novantatré
Trasformava praticamente il sistema capo volgeva
Trasformando il sistema elettorale da
Proporzionale e il maggioritario per il settantacinque per cento dei collegi
E questo si occupava
Del venticinque per cento
E cambiava l'assegnazione immobili anche poi con risultati che potevano essere anche parecchio stravaganti ma era un referendum fatto soprattutto per superare lo sbarramento dalla Corte costituzionale
Più che per riavere una buona legge sembrava fatto ricostruito e pensato apposta per diciamo
Superare l'esame della corte cioè quella quella eccezione di inammissibilità che in tutti gli altri casi era stata quella di far cadere una quota di seggi o di di di seggi assegnati con la proporzionale ma facendo ricadere quindi imponendo un ridisegno dei collegi senatoriale
Il che lasciava esposti in caso di scioglimento anticipato e specialmente lasciava esposti il il sistema a un blocco non si potevano fare le elezioni perché per fare per eleggere diciamo un certo numero sì per un certo numero di seggi che cedevano quelli dei collegi per rendere tutto uninominale
E bisognava fare questo questo ritaglio che nuovo e pesto aveva impedito alla corte di per il principio di continuità degli organi costituzionali aveva impedito di
Accogliere le richieste precedenti e si è voluto superare questo sbarramento con un sistema che a mio avviso appunto dava luogo a risultati strani che non c'è in nessun Paese del mondo
E il risultato era anomalo adesso non lo so che l'amico Augusto che saluto diciamo e di opinione un po'diverso però questo riguarda poi oramai passato e non è decisivo ma e decisivo solo per lo snack inviare un poco la situazione cioè si è agito un po'
Con una certa diciamo con una certa psicosi di azzardo nel senso che a un certo momento
Non voglio fare il processo alle intenzioni ma credo che
Sia una una logica abbastanza plausibile
E cioè quando si è tenuto che gli elettori o non avessero afferrato bene le conseguenze del quesito o diciamo questi elettori avessero avuto delle difficoltà a interessarsi anche quando avessero capito
E allora si è alzata la posta sapete che il referendum ma questo di pericoloso che è un contenitore
è un contenitore nel quale i promotori del referendum possono mettere molte cose che in partenza non c'erano che so io al referendum nucleare l'esempio classico insomma
Da dall'abolizione dall'abrogazione di poche norme si è tratta la conseguenza che bisognasse rinunciare al nucleare civile
Dissipando decine di migliaia di miliardi già investiti a Caorso che altrove
Dimenticando che avevamo gli impianti atomici francesi da cui acquistiamo l'energia poi adesso a a pochi chilometri dalle altre
E
Quindi nel nel referendum a un certo momento i promotori vedendo temendo incominciando a temere che non ci fossero
Elettori sufficienti e hanno incominciato ad alzare la posta e imperi sono in pericolo le riforme
Se non si fa se non si approva il referendum si regredisce a dieci anni addietro a a prima che cominciasse la serie referendaria del novantuno e poi del novantatré io capisco questa psicosi è un po'quella del giocatore che quando perde aumenta aumenta diciamo la posta
Ecco però prima le riforme che erano in pericolo
Non solo quella elettorale prima quello elettorale poi erano in pericolo le riforme in generale poiché la stessa democrazia correva Dei anche essa dei rischi
L'influenza sulla presidenza della sull'elezione del presidente Repubblica troppo incerto momento
In questo contenitore che il referendum erano state messe tante cose
Il il principio del maggioritario come se si votasse sul principio del maggioritario mi dispiace la dichiarazione di Prodi
Non non è accettabile perché se una cogliesse quella logica ha trionfato il maggioritario ha perso il proporzionale cambiando disegno al risultato allora dovremmo ristabilire la proporzionale no
Insomma non non accetto questa questo tipo di di ragionamento quindi una volta adesso che non c'è più pericolo vanno non vanno perché oramai il risultato sia voto
E cerchiamo di togliere il più possibile di questo tipo più che era stato messo nel contenitore referendum
E che non corrispondeva all'obiettiva
Diciamo
Realtà ecco della posta iniziale in gioco
E si dice ma queste come una bicicletta o si va avanti se no si va indietro non si può restare fermi a metà anche questo è tutto da dimostrare in politica
E in politica costituzionale
Prima di tutto perché il il il Mattarellum così
Criticato e ha dei punti deboli ma i punti deboli come ha detto giustamente Manzella più ancora che nel Mattarellum stanno nei regolamenti parlamentari e nella legge sul finanziamento dei partiti che hanno diciamo
Hanno stimolato questa frammentazione terribile che e io sono molto preoccupato vi confesso perché Regolamento della Camera
Ma Regolamento della Camera per velocizzare per rendere tutto più più semplificato e poi si costruiscono le componenti le componenti del gruppo misto di ogni rappresentante della conta il Codella componente del gruppo misto ha diritto di parlare delle discussioni nelle cose come come se fosse più o meno un gruppo parlamentare autonomo
Non solo ma di fronte a questo dramma del gruppo misto che ha superato i cento deputati eccetera a allora
Si deve ritornare al numero dieci per fare un gruppo parlamentare da venti che sono adesso e questo è tutto l'incontrario di quello che si deve fare
Poi non parliamo della legge finanziata la legge finanziamento orribile perché con questo zainetto che di di fondi che ogni deputato o senatore si trascina dietro è chiaro che si incentivano
Le le frammentazioni come pure sulla stampa insomma basta mettersi d'accordo in tre deputati o o tre senatori cioè per avere il finanziamento politico alla stampa politica per un per un foglio
Ecco ora diciamo il Mattarellum aveva realizzato un equilibrio non adeguato ma un equilibrio che non era colpito dal referendum perché perché
La frammentazione è stata limitatissima nella nella nella quota proporzionale perché essendo necessario avere il quattro per cento a livello nazionale solo sette o otto partite hanno superato
Quello sbarramento ma lasciamo stare questo effettivamente oramai è un po'passato allora io confermo referendum o non referendum confermo quello che avevo detto prima del referendum cioè che rimane fermo l'impegno l'intesa del Partito popolare sul sul doppio turno su sulle senza diciamo di quello che era stato che era stato il discorso fatto prima del referendum e la proposta anche governativa ma governativa anche collegata a a ispirazioni che avevano avuto l'ardito spazio nella discussione parlamentare nella prima Commissione del Senato
E e naturalmente questo non impedisce di tenerne conto anche che c'è stato questo referendum e quindi diciamo
C'è stata una così un una anche una valorizzazione un po'del pluralismo delle forze politiche indubbiamente forze minori che si sentivano
Così minacciate ecco hanno voluto affermare un certo diritto mi riferisco chiaramente a Rifondazione
A a Cossutta
A Bossi insomma hanno voluto riaffermare una c'è un certo diritto alla consistenza ecco in qualche modo ha una consistenza forse un po'maggiore che il diritto di tribuno
E questo cosiddetto diritto di tribù e questo lo esamineremo non è che siamo blindati insomma certamente saremmo disponibili a un a una riflessione su questo ma la riflessione più importante certamente riguarderà e questa è una grande responsabilità della maggioranza e soprattutto del partito di maggioranza relativa
E riguarderà il rapporto con l'opposizione fino a che punto ecco si può transigere o invece dare come è stato in realtà la Bicamerale un diritto di veto all'opposizione o ha una componente alla componente più forte dell'opposizione
E questo è un grosso problema di politica costituzionale trattiamo la legge elettorale come la Costituzione e quindi una legge talmente importante che vale come la Costituzione nella forma di governo e nel sistema politico beh certa allora
Sì la veramente adatte adottassimo questo
Criterio l'opposizione avrebbe un diritto di veto una sorta di diritto di veto Cai già esercitato per resto in sede di Bicamerale
Se invece malgrado tutto riteniamo che si debba essere comprensivi al massimo in materia elettorale nel rapporto con l'opposizione data l'importanza di questa legge però insomma bisogna così anche non bloccare
Non bloccare il sistema e allora certamente magari negoziato sarà più lungo ma non daremo questo diritto di veto il tutto questo certamente
Presente giorni difficili giorni non semplici ecco non è un problema di tecnica pura di pura tecnica parlamentare o tecnica legislativa è un problema indubbiamente di di alta politica insomma questo rapporto con l'opposizione
Apriamo il discorso anche sul resto delle riforme maneggia Perton lamentare perché non credo che in a seguito del referendum sarà ritirato il disegno di legge
Presentato alla Camera il disegno di legge costituzionale in tema di
In tema di autonomie in tema di federalismo regioni può andare avanti certamente quel quel disegno di legge costituzionale per la forma di governo la forma di governo c'è accordo tra tutti che sia una forma di governo parlamentare nel senso che c'è il rapporto di fiducia tra
Tra
Assemblea tra Parlamento e il governo e certamente
Ma rimane il problema dell'elezione del presidente dell'elezione diretto a noi io ritengo anzi invio non voglio diciamo prendere posizione su questo punto è opinabile
In modo diciamo impegnativo per il mio gruppo però faccio osservare che indubbiamente la logica dell'elezione del sindaco dell'elezione del presidente della regione del presidente della Provincia
Porta più a una se non a un'elezione a un'investitura popolare diretta
Del così del
Presidente del consiglio dell'esponente di vertice del governo anche senza arrivare all'elezione israeliana perché le elezioni israeliana
Probabilmente fallita per molti motivi innanzitutto c'era la proporzionale
E poi vi era un'elezione disgiunta del Presidente del premier da una maggioranza è chiaro che come il sindaco come il prezzo ma soprattutto il presidente della Regione
Deve essere dovrebbe essere un Presidente del Consiglio investito con uno di quei mezzi che ha indicato Manzella o l'indicazione sulla Scheda del nome o altre formule ecco deve essere un premier come maggioranza non senza maggiore ho staccato dalla maggioranza com'era Netanyahu Netanyahu era stato eletto ma a non aveva una maggioranza nell'occhio messe tornerà Camera israeliane perché sappiamo le minoranze religiose i partiti fondamentalisti del del ceo Nismo fondamentalista gli hanno impedito praticamente di seguire una politica nei rapporti con Arafat una politica coerente ha dovuto barcamenarsi con continuity Inzaghi con continue difficoltà e qui la situazione dovrebbe essere diverso elezione Presidente da Repubblica certamente c'è Diretta in vari paesi ma rimane il dubbio se in un paese con molti più milioni di abitanti insomma che non il il Portogallo o l'Austria o la Finlandia
Malgrado la lettera delle norme che si vada a scrivere come si faccia come ha fatto egregiamente collega saldi alla Bicamerale però non faccia poi viaggio l'investitura diretta in modo tale che sia il presidente sia l'elezione presidenziale a
Forgiare il bipolarismo italiano ma allora se il Presidente se il programma del Presidente se l'elezione del Presidente che Pippo Larizza che crea il il clivaggio della il criterio di visti di divisione tra le forze politiche
Poco ma nel referendum
E beh allora poi dopo è molto difficile che la lettera per quanto cauta per quanto avveduta
Possa contenere diciamo il presidente italiano dal seguire le orme del presidente francese a mio avviso che è un capo partito Presidente francese
è molto diverso dal presidente italiano è inutile dirmi che Scalfaro o Pertini Ovo Cossiga hanno esorbita atto perché a parte che specialmente in certe circostanze
Era necessario nel vuoto intervenire ma non nessuno dei precedenti italiani è stato un capo partito tutt'al più possono essere stati ex capicorrente ma nessuno è stato preside capo di un partito
Come il presidente francese che ho capo della maggioranza quando ha la maggioranza come aveva Hashirama che come Juppé Lecce ho quando è in coabitazione diventa capo dell'opposizione ora troverete un po'singolare che capo dell'opposizione come è stato detto scherzosamente da un giurista un politologo francese si rifugia all'Eliseo
Cioè il capo dell'opposizione si rifugia la Presidenza della Repubblica che un po'è un po'alquanto singolare la cosa è ancora più singolare quando i due i due attuali detentori vertici del potere esecutivo
E saranno domani e il gli aspiranti tutti e due a alla Presidenza della Repubblica
C'è molto patriottismo in Francia quindi oggi il tandem
Chirac Jospin si presenta come un tandem esemplare unificato dalla guerra unificato dalle responsabilità che la Francia si è assunta quando malgrado le tradizioni di politica filo serba ha rotto nel momento della Bosnia ha rotto questa tradizionale alleanza e Chirac che ha ha spinto a una a un intervento a favore delle dell'ONU delle forze di interposizione e così via
Quindi
Anche qui come per il referendum non drammatizzerei la questione l'essenziale e che ci sia una forma di governo parlamentare vera certamente i rischi di confusione di conflitto
Sì crescono con l'elezione dirette del Presidente della Repubblica ma poi ci sono altri problemi io spero che Manzella con l'esperienza quindi dal Parlamento europeo ci dia una mano per ricollegare questo ordinamento italiano che finora sia troppo adagiato sull'articolo undici della Costituzione con cui abbiamo fatto tutto alla NATO l'Unione europea cioè ma forse un po'troppo abbiamo scelto la via della facilità ci vuole qualche sforzo per coordinare l'ordinamento italiano con l'ordinamento europeo lo sforzo era stato fatto in sede di Bicamerale probabilmente bisogna fare di meglio però bisogna fare
Ecco perché la nostra Costituzione deve apparire su questo punto così atemporale fuori del tempo come se in questo periodo non ci fosse stata un una compenetrazione in realtà dell'ordinamento italiano con l'ordinamento dell'unione europea
Tralascio la questione della giustizia che sta a parte il livello costituzionale della modifica dell'articolo cento della della modifica relativa alla all'articolo cinquecentotredici del codice di procedura penale costituzionalizzato
In realtà sta poi sviluppandosi per vie più fisiologiche con tentativi di riscrivere
Un complesso di norme che abbracciano cinquecentotredici in parte centonovantadue del Codice di procedura penale ma soprattutto questa disciplina del diritto al silenzio in che limiti un attore del processo penale e sia diciamo ottenuto a sia abilitato a non parlare ecco a certo nemo tenetur sedette genere nessuno è tenuto a scoprirsi ma quale questo nessuno o chi ecco questo deve identificare soprattutto la legislazione ordinaria non è certo nella Costituzione che possiamo entrare in troppi dettagli ecco che la prospettiva c'è i due anni
I che ci separano dalla fine della legislatura o sono sufficienti per giustificare l'esistenza di queste Camere non solo in base a situazioni anche contingenti che speriamo che finiscano presto ma direi sono si giustificano nella prospettiva delle riforme si giustificano certamente nella capacità di affrontare tutti i grandi problemi
Che in qualche modo sono anch'essi costituzionale di dare almeno una una parte di effettività una quota di affettività al famoso diritto al lavoro il problema dell'occupazione problema
Certamente della europeizzazione
Della costituzione e anche della della della vita economica
Del paese una europeizzazione che per quello che riguarda l'occupazione mi auguro che si avvicini ha depositato alcune positive esperienze degli Stati Uniti d'America grazie
Cesare Salvi
Grazie io partecipò con piacere a questa serata
Non solo per la rilevanza la qualità degli interlocutori l'attualità del tema ma anche con particolare piacere perché
Anche se non è l'apertura dalla campagna elettorale come è stato ricordato e abbiamo come Nostromo operatore interlocutore Andrea Manzella che sarà candidato in questa città per le prossime elezioni del Senato
Manzella sappiamo una personalità è stato una personalità importante delle vicende istituzionali di questi anni sia per l'attività che ha svolto nei vertici della Camera al Consiglio di Stato in sede istituzionale per l'attività scientifica
Autore di alcuni studi in particolare
Sul Parlamento che sono dei classici che la dottrina costituzionalistica
Per l'attività di commentatore molti di voi lo conosceranno la sua firma negli articoli nei commenti sempre equilibrati attenti che scrive su Repubblica e per l'attività che ha svolto nel Parlamento europeo e in questi in questi anni quindi
Credo che sia una presenza qualificata e importante chi potrà se ci auguriamo questi casi essere scaramantici dare poi un contributo nel lavoro parlamentare proprio su questi temi di cui stiamo discutendo
Ora credo che il punto fondamentale sia in questo momento
Ritornare a discutere rimotivare le ragioni e la riforma elettorale e della riforma costituzionale
Il il referendum il risultato del referendum non può essere in alcun modo interpretato come un volontà dei cittadini di ritorno alla proporzionale non era quello il quesito che era stato sottoposto agli elettori
Io credo che se fosse stato quello quesito ma sappiamo di evitare il referendum
Ha soltanto funzione abrogative che voi attraverso queste strane manipolazioni che si realizzano diventano così tu ambiguo nove equivoco che questa volta si è discusso se qualora come ramo auspicato forse passato il sì sarebbe si sarebbe dovuto tenere quel risultato si sarebbe dovuto fare la legge già la sera stessa
Quelle tre ore di verità sul sull'altro visto che bisogno ci si domanda il quasi posso andare in un altro modo che cosa avrebbero detto una volta tanto l'abbiamo saputo Noce abbiamo saputo che cosa che cosa si sarebbe detto in un caso e nell'altro già subito si era riaperta l'alternativa penso che anche l'istituto del referendum sia meritevole di una riforma che ne elimini gli abusi Lori vitalizi perché un istituto democratico importante detto degli abusi che se ne vanno debba finire in questo modo comunque certamente il quesito non era sull'alternativa fra maggioritario proporzionale
Anche perché
Partiti che hanno dato un'indicazione di voto per il no partiti di maggioranza hanno detto prima durante e dopo che non era una indicazione per la proporzionale
Io penso che sia molto importante per esempio di leopoldo Elia ci abbia confermato questa sera hanno fatto ancora oggi il capogruppo popolare Soro il capogruppo al Senato dei Verdi Pieroni esattamente questo
E non intendo nel loro ruolo come un ritorno al sistema proporzionale che confermano l'impegno a lavorare come si era come si era detto
Fine all'inizio anche prima del referendum per una riforma
Basata sulla su quella Bozza che viene giustamente passa giustamente sotto il nome di Amato villone giustamente perché ministro Amato del presidente della Commissione affari costituzionali del Senato villone sono stati protagonisti del lavoro che ha consentito prima tutta la maggioranza
Di trovare l'intesa
Su quella proposta e sento dire che si chiede di ritirare questa proposta di legge da esponenti dell'opposizione
E mostrando tenuto ignoranza delle procedure parlamentari per la proposta di legge è stata già fatta propria dalla Commissione affari costituzionali del Senato nel testo base sul quale si deve lavorare chi ha proposte alternative presenti cominciare a Berlusconi al quale ancora non si è capito che tipo di riforma elettorale vuole
Che a volte sembra che preferirebbe preferisca il sistema tedesco che come sappiamo sistema rispettabilissimo ma proporzionale
Ma deve riesco ad una delle migliori varianti di legge elettorale proporzionale ma è una legge elettorale proporzionale non è una legge elettorale maggioritaria
A volte la sera del voto al momento da evitare l'ha detto no adesso
Passa questo resta questo e anzi si va subito alle elezioni anticipa lì forse Forza Italia formulasse coi sentiamo che abbiamo all'interno le voci più per un partito che il secondo partito italiano
Il principale partito d'opposizione credo che sia giunto il momento di formulare una proposta precisa
Riforma elettorale magari firmata dall'onorevole Berlusconi così finalmente possiamo sapere come come la prevenzione avviare quel confronto parlamentare che giustamente si deve fare con le opposizioni quando c'è questa questa materia
Quindi perché la riforma elettorale ha detto non certamente per tornare alla proporzionale ma al contrario per far funzionare bene il sistema maggioritario
Come ha detto Manzella introducendo comunque anche se il referendum fosse andato nel modo auspicato questo impegno si sarebbe si sarebbe posto
Infatti la parte politica che miri lutti e alla quale appartengo democratici di sinistra come sapete come si è detto avevano chiesto il voto del sì per la riforma elettorale
Allora quali sono stati i difetti seri di questa legge elettorale che ne richiedono una modifica in Parlamento
Ma questo punto che noi avevamo sottolineato fin dall'inizio il primo aspetto negativo di questa legge elettorale e il turno unico
Quando fu approvata la legge Mattarella la legge elettorale vigente il PDS votò contro questa legge
Io ero relatore mi dimisi proprio perché non era passata la proposta emendativa sul doppio turno sono andato a vedere le cose che diciamo allora anche il discorso che feci io in quell'occasione
E bisogna dire che le previsioni che erano state fatte si sono purtroppo tutte confermate le previsioni cioè che riguarda riguardanti l'inadeguatezza del turno un perché non è adatto il turno unico alla realtà italiana come non è adatto in genere alle situazioni di multipartitismo
Turno unico funziona bene in Inghilterra dove c'è di fatto un sistema bipartitico
Ma non molti sanno perché è questione di addetti ai lavori che al sistema dell'uninominale a turno unico in Inghilterra si è arrivati dopo che si è creata la logica bipartitica del sistema vero come qualcuno dice che quel sistema che ha prodotto il bipartitismo
Del resto dovunque
è stato applicato il sistema inglese elettorale fuori dalla sua patria di origine in realtà molti partiti da prodotto gli stessi inconvenienti che si sono prodotti in Italia
In questi giorni nelle pagine di politica internazionale purtroppo leggiamo queste notizie terribili della guerra
Però
Fra le notizie che ci sono le hanno avuto un certo rilievo perché era coinvolta un'italiana in questi giorni e che in India è caduto il governo nazionalista e la vedova di Gandhi che è una cittadina
Formale leggere governi stabili in questi mobili impongono uno quando si batterà situazioni molto bene quando c'è un pluralismo con i genitali e Dubini non ho avuto paura uomini identità lungo una sconfitta e diventa qualcosa in complimenti
Conclude in una abbia con Google ma siccome il pluralismo politico ideale non si cancella
Con una legge non si uno cinque ammoniti alla formazione di due a partendo dal dramma
L'uomo Coco profondamente in un paese nemici Padova incubo unico spinge albo aggregazioni che non sono necessariamente dunque con esperienze hanno dimostrato una volta nel novantaquattro e nel novantasei abrogazioni formate in primo luogo sul sulla base di un'effettiva coesione di un programma comune delle forze politiche sold out coalizioni Osipova la provincia l'apparizione opportunità per sconfiggere l'omessa
Pensando alla domenica sera non pensando ai cinque anni successivi
E del resto non c'è bisogno di fare troppe semplificazioni perché l'abbiamo vissuta due volte l'ha vissuta nel novantaquattro Berlusconi col tentativo certamente offre
Così resta della doppia alleanza con la Lega Nord con Alleanza Nazionale al Sud il risultato fu che dopo sette mesi quell'alleanza
Ma diciamo la verità abbiamo dato la stessa logica anche noi
Nelle candidature elettorali per il novantasei in modo certo più lineare più trasparente più logico
Era a tutti noto l'accordo di desistenza era addirittura esemplificato nelle schede dove c'era il candidato di destra di desistenza non c'era il simbolo dell'Ulivo c'era un altro simbolo si era detto che non c'era un programma comune
Risultato vessato che anche lì
L'obiettivo certo era di avere la maggioranza assoluta per l'Ulivo in entrambi i rami del Parlamento direttivo che non è stato raggiunto perché
Alla casa Senato questo è stato raggiunto alla Camera non è stato raggiunto e rimasto questo elemento innaturale
Che era c'era stato fin dall'inizio cioè di una coalizione con una componente rilevante che diceva fin dall'inizio va bene io mi alleo con voi per sconfiggere la destra faro sorgeva il Governo però voi
Giudicheremo valuteremo volta per volta anche questa
Questo modo più raffinato più intelligente anche di usare il turno unico in una logica di questo tipo ha portato un risultato che ha portato quindi il turno unico cioè all'impossibilità vola fatto di non aver retto politicamente l'intera durata di una legislatura
Il turno unico presente questo Serio inconveniente in una realtà come quella italiana rischia di riprodurre un proporzionalismo senza proporzionale
E badate è questa la causa vera Boy dalla moltiplicazione delle presenze politiche
Non è tanto la quota proporzionale e neppure andrebbe superata siccome adesso struttura cioè sarà più difficile dopo questo esito referendario
Presente a sua volta inconvenienti se abbiamo un numero molto elevato di gruppi parlamentari se abbiamo queste questi partiti che si fondono rifondato partiti virtuali e così via non deriva dalle candidature nella quota proporzionale
Perché nella quota proporzionale sono passati i partiti che sono rimasti gli hanno superato la soglia del quattro per cento che sono sette
Tutti questi nuovi mutamenti spostamenti di fronte costituzione di nuovi gruppi sono tutti derivanti da eletti nel maggioritario chi si sono aggregati in modo nuovo che hanno cambiato fronte così quindi nel confermare la validità
Della scelta per il maggioritario
Sulla quale non mi soffermo perché
Non credo che sia necessario il motivarne per ragioni perché non ci sono cioè già detto il senso del voto quale Sato certamente in Parlamento non c'è una posizione spinge per un ritorno alla proporzionale non c'è centrosinistra come è stato confermato dai partiti alleati ecco dobbiamo avere però un maggioritario che funzioni bene
Perché altrimenti quello che non c'è stato adesso non c'è adesso non è presente nel Paese Angelo contraccolpo negativo sull'impianto del maggioritario non rischiamo di averlo successivamente se non faremo una riforma che va in questa direzione ecco perché il doppio turno di collegio
Non è una fissazione una posizione che noi portiamo avanti
Da qualche anno proprio nel convincimento che il sistema del doppio turno di collegio è un sistema che consenta fisiologicamente di creare di portare al secondo turno coalizioni che sono QS
Coalizioni che si propongono essendo frutto di una scelta successiva due fasi dell'elettore delle forze politiche
Soluzioni chiede di coalizioni che si propongono che sono in grado perché hanno un programma effettivamente comune e non devono invece allargarsi al fronte più ampio possibile per evitare la sconfitta elettorale del pubblico
Consentano politicamente per quanto sia possibile consentire dopo gli strumenti giuridici perché poi subentra la politica però danno concrete possibilità
Che ci sia un governo stabile un governo di legislatura un governo che sia in grado di realizzare gli impegni assunti davanti agli elettori
Così come sarebbe preferibile anche questo c'è la legge Amato villone il secondo punto di modifica contenuto nella legge Amato villone rispetta la legge attuale organizzare la residua quota chiamiamola proporzionale di rappresentanza di tribù Gatti
Non per come dire a realizzare una nuova contati
I partiti di coalizioni ma per garantire la presenza in Parlamento
Di quelle forze politiche che non si può all'insano di non partecipano alla competizione per il governo ma che hanno un numero tale di consensi nel Paese che sarebbe ingiusto tenerla fuori dal Parlamento
Cioè si tratta in sostanza con la legge elettorale di comprimere il pluralismo non oltre ciò che è necessario per assicurare la governabilità non un maggioritario brutale
Un maggioritario che abbia l'obiettivo che non è un'ideologia il maggioritario deve avere due obiettivi
La logica del maggioritario portare maggioranze coese
In grado di governare un'intera legislatura e di tornare pure al giudizio dei cittadini una quota di rappresentanza per consentire la presenza in Parlamento di quel pluralismo
E si sente nel Paese che non va compressa oltre quanto è necessario per garantire la governabilità
Ecco perché credo che che ripeto domani avremo una l'unione dei capigruppo di maggioranza al Senato io penso dalle posizioni di emerse oggi che
Dibattiti che posso uscire una conferma della maggioranza a sostegno di questa posizione comunque ci sarà anche il ministro greco ma è sufficiente la riforma elettorale questa il secondo punto l'olio
Brevemente affrontare occorrono anche riforme della Costituzione
Bene la riforma elettorale di per sé molto importante e sarebbe già un significativo passo avanti di miglioramento del sistema però nostra valutazione che non sia sufficiente per assicurare un adeguato
Non la modernizzazione tipo europeo delle nostre istituzioni democratiche
Progetto della bicamerale probabilmente anzi probabilmente i fatti hanno dimostrato che era troppo ambizioso nei suoi obiettivi rispetto alla realtà di questo paese realtà delle forze politico parlamentari ma anche
Forse alla realtà di una società italiana
Voluto attraversata da da corporativismi dà segni di chiusura
Quel progetto conteneva indicazioni di un ridisegno complessivo
Nella seconda parte della Costituzione io credo che bisogna prendere atto che
Non ci sono le condizioni in questo momento in Italia per un progetto così ambizioso
I che però penso che non non debba portare ad abbandonare complessivamente il disegno della riforma costituzionale
Perché queste innovazioni e quello che si può fare con la riforma elettorale o con altre leggi
Pensiamo al rapporto fra le leggi Bassanini e la riforma costituzionale in materia di federalismo quello che si può fare con legge ordinaria importante non va sottovalutato ma non può
Si può fare di più e meglio certamente con modifiche costituzionali anche se non globali come si era pensato toccando punti a specchio
Per esempio le cose interessanti gli diceva
Manzella adesso di cui ha parlato il presidente del Senato oggi in un'intervista
In un quotidiano sulla stabilizzazione dei governi sull'investitura di un governo furbe edicole per stabilire quando e come si deve tornare a votare quando un governo cade
Tutti per evitare queste polemiche che ci sono ogni volta non si sa se è legittimo non sostituire governi in corso di legislatura questo richiede la stessa indicazione del premier nella scheda se deve essere una cosa seria non una cosa pubblici dare richiedono modifiche alla Costituzione
Che finché la Costituzione resta così noi abbiamo una legittimità
Di quello che si fa e voi una legittimità contestata magari da quindi occorrono delle regole occorra scriverle queste regole questo obiettivo
Quello che ci siano governi scelti dei cittadini comprendere indicati preventivamente e si stabilisca voi
Se questo governo cade che cosa succede si va subito a votare altri dicono sì si può dare un tempo sei mesi può si torna a votare giochi sia regolamentata queste materie che sia disciplinata in modo che si possa avere una garanzia costituzionale del contratto
Che come diceva Manzella le forze politiche si curano fra loro ma soprattutto con gli elettori nel momento in cui si presentano alle elezioni queste la coalizione questo il programma queste la verso ironica richiamo di governare ci deve perché questo contratto abbia fondamento giuridico e non soltanto politica occorre
Una riforma della Costituzione
Si può accompagnare queste un'elezione diretta del Presidente della Repubblica è un è un problema io personalmente
A differenza del collega di discussioni abbiamo fatto tante volte sono convinto che un sistema di semipresidenzialismo temperato cioè modificato rispetto al sistema francese sia adatto per ridare sarebbe uno strumento utile per un
Buon funzionamento del nostro meccanismo istituzionale però se siamo certamente quel disegno si inserisce in quella riforma complessiva della forma di governo
Che probabilmente non non è matura comunque non credo che ci siano le condizioni per realizzare nel poco tempo perché per una riforma costituzionale due anni chiama ancora la fine della legislatura non è molto tempo in poco tempo
Io penso tuttavia che ma questo è un quesito anche si può affrontare nel dibattito che una forma di Elez l'elezione diretta da parte dei cittadini del Presidente della Repubblica sia compatibile sia conciliabile anzi potrebbe essere un buon completamente
Rispetto a una riforma che porti alla scelta anche del governo
Da parte dei cittadini perché in Italia si fa molta confusione fra anni linguaggio fra presidenzialismo ed elezione diretta del Presidente della Repubblica due cose non sono affatto uguali
Presidenzialismo vero e proprio quello in cui il Presidente della Repubblica eletto dal popolo e anche il capo del governo come negli Stati Uniti d'America dove non c'è nemmeno un primo ministro
In Europa non esiste
Questa questa forma di governo ci sono figure in cui maggior parte delle
Nazioni dove non c'è la monarchia il Presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini
In alcuni casi e una elezione per una carica che ha soltanto come si suol dire con linguaggio impreciso ma che possiamo usare per comodità funzioni di garanzia in altri casi fino al caso estremo dalla Fran
Anche funzioni incisive che incidono sul governo perché presiede il Consiglio dei ministri però non è affatto vero che l'elezione popolare del capo dello Stato di per sé
Porti presidenzialismo
Io ripeto non so se questa mia opinione che avanzo così in modo anche un po'dubitativo sia fondato oppure no però ritengo che non sia affatto incompatibile
Una proposta di riforma costituzionale che stabilizzi
La scelta diretta da parte dei cittadini del Governo il fatto riaffidato Boy anche il potere di scegliere un presidente della Repubblica che a quel punto chiaramente non ha poteri di governo
Perché la scelta del Governo e della maggioranza parlamentare affidata quell'altro modo dei cittadini concludo perché ho parlato anche molto faccio solo un accenno a un altro tema di riforma costituzionale rilevante l'ho già accennato la ripeto
Le leggi Bassanini hanno fatto molto stanno facendo molto anche se ci sono grandi difficoltà di attuazione per un trasferimento di poteri dal centro alle Regioni dalla Regione nell'area di le province e i comuni ma è chiaro che per una nuova riorganizzazione di questo rapporto di potergli occorre andare oltre occorre modificare l'attuale disciplina costituzionale dei rapporti tra lo Stato centrale le Regioni Province e Comuni
C'è un disegno di legge del del Governo che sostanzialmente riprende anche qui le conclusioni della Bicamerale chiesta all'esame della Camera anche questo sarebbe una importante importante iniziativa riformatrice ultima domanda ci sono le condizioni politiche
Per farlo tutte queste riforme
Questa è una domanda alla quale è difficile dare una risposta
Io però credo che abbia ragione comunque richiamo l'attenzione su quello che ha detto Massimo D'Alema
Ieri nel preannunciare una riunione di maggioranza per la settimana prossima il centrosinistra questo governo questo Governo D'Alema è un Governo che si impegna sulle riforme
Ha presentato sulle proposte di legge a un ministro che ascolteremo fra poco autorevole Dell'Utri conosciuto come Giuliano Amato ha detto che aveva questo governo non sarà qui a gestire il riflusso con la stagnazione
Io credo adesso sappiamo che c'è un problema accennato prima più drammatico e urgente che ci richiama tutti
Io credo che sia un compito essenziale a cui è legata la sussistenza stessa
Questo governo del governo D'Alema
Quello di portare avanti il processo riformatore
Centrosinistra la sinistra
Non può accettare di uscì credo possa accettare passivamente una situazione nella quale mentre in Italia c'è un esigenza che nuove regole un nuovo modo di fare politica di nuovo assetto istituzionale tutto questo si perda nel nulla dei veti incrociati
Però su questo punto sia sul quesito se le cose si siano possibili oppure no
E sia sulla ruolo del governo in questa fase davvero mi fermo degli fra poco ascolteremo Giuliano Amato nessuno ve lo dico di nuovo può dare una risposta a questi quesiti
Grazie a Busto Cordelia
Prima avevamo allineato sul tuo ritardo come imputato
Va be'allora
No no manco gli appuntamenti
E
Io ho sentito discorsi rassicuranti
Edificanti proposte ragionevoli
Tra l'altro mi complimento con Manzella perché è riuscito a Andrea Manzella mettere insieme i principali protagonisti in un dibattito che su riforme istituzionali che però ahimè dura da tantissimi anni
Io voglio ricordare e qui la Regione sono ragione il mio pessimismo differenza del
Dell'ottimismo che vedo che ho visto finora
Io voglio ricordare una cosa si cominciò a parlare di riforme istituzionali nel mille novecentosettantanove
Il primo è stato di Giuliano Amato con un
In un dialogo con Pietro Ingrao su Mondoperaio
Poi ci sono state l'elaborazione
Della grande riforma che ha percorso tutti gli anni ottanta
Poi la prima commissione
Bicamerale la commissione Bozzi
Che presentò un progetto ho per quei tempi positivo
Ma che non ebbe seguito alcuno era soltanto la commissione di studio ma non non si vede nessun seguito
Poi nel corso degli anni Ottanta addirittura
Si formò un governo l'ultimo Governo Andreotti attorno ai temi della riforma e si diede didatta a un tavolo c'è un ministro per riforme allora era
Martinazzoli e se c'è motivo tavolo del riforme istituzionali in cui ogni giorno si vedeva si vedevano
E ma non si concluse nulla
Abbiamo avuto poi la commissione De Mita la commissione Jotti i tentativi del povero conflitti Roberto Ruffilli che
Possiamo ricordare con commozione proprio in questa
In questa città
Quindi un'altra commissione bicamerale
Fino ad arrivare da ultimo alla commissione dalle
All'inizio alla fine degli anni ottanta
C'era stato addirittura vista l'impossibilità di varare le riforme c'è stato addirittura un nostro collega Gustavo Zagrebelsky che richiamando uno scritto di
Di che sentiamo scherzo ne ho formulato un paradosso
Aveva detto
Il nostro sistema politico ha bisogno delle riforme perché ha scarsa capacità decisionale non riesce del CIPE
Governo presente progetti progetti senza abbiano nell'un'altra camera
Un progetto viene approvato dalla commissione nove scendere avanti approvato alla Camera non riesce passerà al Senato i micro interessi e riescono a fare a frenare a bloccare a impedire di
Decidere per progetti generali quindi abbiamo bisogno riforme istituzionali
Però ecco il paradosso
Le riforme istituzionale richiedono il massimo grado di decisione la massima capacità di decisione da parte del Parlamento quindi concludeva quel paralizzante
Paradosso non è possibile aspettarsi nulla non è possibile avere la riforma
Era la situazione
Aggiunse qualcuno di noi
Che si era venuta a determinare i tentativi che faceva il Parlamento per varare riforme assomigliavano a quei tentativi
Vi ricordate del barone dimmi un cause
Il quale
è accaduto le sabbie mobili assieme al proprio cavallo e raccontava di essersi tirato fuori stringendo
Le gambe Arcava nelle
Il dorso del cavallo e tirandosi per il codino
Ma il barone di concause come è noto era un fanfarone
In realtà lustra tirato fuori dalle sabbie mobili ma attraverso un accordo che qualcuno gli avrà lanciato
Questa accorda l'abbiamo lanciata nel nove giugno Damiano centonovantuno col primo referendum del diciotto aprile mio centonovantatré
Le uniche riforme voglio essere contraddetto in quello che dico le uniche riforme che il Parlamento è riuscito a portare avanti
Sono
Riforme che sono state spinte in avanti dai referenti
Attraverso quella corda che era stata lancia
Il governo Amato
Presentò il progetto per iniziativa per l'elezione diretta dei sindaci sulla spinta del referendum per il sistema maggioritario nei comuni
E venne approvato se non ricordo male i tempi quel progetto che rappresenta una riforma importante per i motivi che sappiamo che non sto qui
Ad indicare venne approvato venti giorni prima entro in gazzetta ufficiale IRNA ventina di giorni prima del referendum del diciotto aprile Milano centonovantatré
Quel tanto di maggioritario che abbiamo i cui effetti positivi sono stati qui ricordati o implicitamente ammesse sono dovute alla decisione i cittadini
Per quanto riguarda il Senato che è un buon sistema elettorale in fotocopia addirittura rispetto al quesito approvato e cittadini
Quindi la funzione che hanno avuto il referendum è stato una funzione che ha portato ad andare dai dibattiti alla realtà della riforma
Adesso quella corda
Che era stata lanciata al Parlamento per tirarsi le sabbie mobili è arrivato qualcuno con un form piccione ed è riuscita a spezzare
Questo forbici onere non ha soltanto spezzato la corda io non voglio drammatizzare perché se no leopoldo Elia disse che
Drammatizza
Non l'ha detto espressamente mente incitamenti si riferiva a me ho capito da un passaggio non voglio drammatizzare
Però è accaduto
E accaduto e questo di farci preoccupare
Perché non si è spezzato solo con l'accordo
E accaduto che
Una ormai abbiamo
Un astensionismo le elezioni politiche e amministrative lo vedremo le europee
Lo vedevo europee che diventa sempre più alto
Qualcuno dice queste fisiologico fa parte dell'eccidio democrazie mature qualcuno dice invece che patologico non lo so ma un astensionismo molto alto
E accaduto che la parte dell'elettorato
Più politicizzato uso espressione politicizzate nel senso che ha interesse alla polis
Quei cittadini
In Emilia Romagna tantissimo
Che
Con loro certificato sono andati a votare
A compiere
Nel retorica il loro dovere di cittadini
Che con un segno
Hanno portato avanti quello che sono carismi proprio della sovranità
Non più soltanto trarre ma del popolo quei cittadini sono stati ostruiti bloccati
E al novanta per cento non ho detto vogliamo maggioritario pieno di Napoli del quesito se andava bene non andava bene hanno detto voglia un maggioritario più pieno
Sono stati ostruiti perché di questo si tratta
La Costituzione quando dice
Che se non si raggiunge il cinquanta più uno degli aventi diritto al voto il referendum non è valido non intende
Non intende lo ribadisco qui dire che si tratta di un esercizio di un diritto politico di non andare a votare
Dice soltanto una cosa molto semplice e attività lecite
Non esercizio di un diritto politico se non si va a votare
Non è valido referendum cioè significa che bisogna avere nel Paese quello che sia in Parlamento cinquanta più uno dei presenti
Devota
Qui gli aventi diritto al voto cinquanta più se manca il numero legale
La decisione non può essere prese
Qui c'è stato l'ostruzionismo
è mancato il numero legale
Cioè c'è stata una parte
Di certo politico
Che in maniera cinica
Uso l'espressione volutamente di Maria e cinica ha cavalcato
L'astensionismo normale fisiologico che normalmente ce lo ha cavalcato
Ed è un astensionismo dovuto a che cosa malessere verso la politica protesta a qualunquismo
Non sempre qualunquismo in senso negativo malessere distacco
Ha cavalcato questo e aggiungendo poco ha ostruito la decisione
Ha impedito cioè la maggioranza dei cittadini che hanno interesse ribadisco alla polis di decide
E che volevo decidere al novantuno per cento
Per un sistema ancora più maggioritario poi intorno due turni su tutte questioni che interessano poco Cesare alla gente importantissimo io sono faccio la mia fede doppio turnista
Faccio sempre giaculatorie ogni giorno su per il doppio turno di collegio francese però si voleva un sistema più maggioritaria
E tutto questo non può non preoccupa
E tutto questo non preoccupa che c'è una parte di cittadini
Che vede ostruita una decisione
Non
Non c'è una volontà del ritorno proporzionale so benissimo
Nemo tenetur se detergere come diceva
Diceva prima
Leopoldo Elia
Però
C'è stata una grande manifestazione di volontà dei cittadini verso
Un sistema Giuditta e allora che cosa verrà fuori
Io ho l'impressione che senza quell'accordo il Parlamento continuerà a discutere
A chiacchierare di riforme
Do l'impressione avevo anche detto fa piacere che del Grande Fratello ci ascolta l'in fondo Giuliano Amato ma l'ho detto in questa
In questa no in questa sala una sala qui di fronte
La settimana scorsa era presente anche
Tanta gente vedo qui presente avevo detto
Forse qui ho drammatizzato
Che se non passa il
Referendum il progetto Amato si scioglie come neve al sole però drammatizzato però qualche sintomo cioè io sentivo radio radicale venendo qui
E non mi sembrava intanto che il Partito popolare fosse sulle posizioni buone ragionevole che qui sono state dette da leopoldo Elia l'UDR ha già detto
Per bocca del suo segretario Mastella non si tocca l'attuale legge niente doppio turno
Partito popolare ha detto abbia sentito dire anche da marine
Devo Poldo che c'è un un consenso di massima
E in ogni caso bisogna discutere con l'opposizione ebbe discuterlo posizione scomoda posizione tutta mono turnista significa allora che o si torna il tunnel mezzo se Giuliano riesce a darci un turno e mezzo poi non so in che modo si riesce a discutere con l'opposizione
Quindi
Ho l'impressione che ciò che di positivo
Ed è riuscito a spingere in avanti
Il iniziativa referendaria compreso il progetto Amato
Io considero positivo
Anche se da correggere in qualche punto per esempio che una volta plauso sbarramento invece che con
Processo secondo turno
Invece che con il ballottaggio tra i primi due se necessario ma una vera quando sbarramento nonché si abbassa ulteriormente
Per quanto riguarda il diritto tribù è stato già corretto dal governo i progetti che il Governo ha presentato per ridurre il numero dei parlamentari
La approvazione da parte della Camera della elezione diretta dei presidenti di Regione sono tutte spinte in avanti dal referendum la mia
Impressione e che
Il mio timore mio pessimismo e che difficilmente si riuscirà ad andare in avanti e soltanto ottemperato questo pessimismo dal dal presenza probabile che io auspico di Manzella assetato questo è l'unica nota positiva
Giuliano Amato
Alla fine Andrea
Mi scuso con voi per non essere lì
Ho lavorato ininterrottamente fino pochi minuti prima delle nove
Sono contento comunque di essere con voi attraverso una tecnologia democratica Augusto non è il Grande Fratello
Dopo i direttori perché siccome scriviamo un libro insieme io sono il fratello maggiore di noi due risentono il tuo grande fratello
Ma questa è una tecnologia che ci permette di stare insieme esitante dei quindi grande in altro senso
E riprendo proprio una delle cose che diceva un busto di cui capisco l'amarezza in una giornata come oggi a poche ore da quella Depp notturna
Sono convinto anch'io che il referendum è una corretta attraverso la quale spinge il Parlamento a fare riforme
Ed è stato quinto negli anni scorsi
Probabilmente se interpreto come Augusto Barbera ha detto non avremmo avuto queste importanti riforme principalmente elettorale
Ma qui vengono due problemi
Che riguardano proprio la corda di cui dobbiamo parlare
Il primo che che la corda del referendum serve francamente meglio migliorarne la qualità
Io lo avevo già preannunciato prima dell'espletamento di questo referendum ma lo posso dire ora alcune più chiarezza Koller parte
Io sono tra coloro che ritengono che sarebbe bene che il referendum abrogativo fosse solo e soltanto abrogativo
E che ai comitati promotori dei referendum popolare ripeto la spinta e diverta possibilità
Il break tentare dei testi di legge scritti con le loro parole antiche attraverso la manipolazione delle leggi esistenti
Per sottoporle al Parlamento e per farle arrivare al voto popolare nel caso che il Parlamento entro un tempo ragionevole non le avete prese in considerazione
Perché visto che ormai la corda del referendum è una corda che non si limita vedi di non si limita ad eliminare le leggi ma cerca anche di proporne di nuove Meglio che vengano proposte in modo attenda altamente compiuto compare onde che corrispondono ciò che si ha in mente
Perché fino a quando Ciocchetti ha in mente si cerca di tradurlo nelle parole già scritte in una legge precedente Tardio puntandole qua e là
Il Panda vecchia eccellenti esercizi dal tetto immane Enigmistica mai risultati sono coi risultati inesorabilmente ma anche quindi io sono molto propenso a che vengano ripresentate magari con correzioni
Proposte che la Bicamerale aveva già approvato perché da una parte vi sia un referendum abrogativo che abroga sono articoli e commi e non spezzoni di articoli e dico
E dall'altro per ovvi figlia
Sempre per un elevato numero di cittadini la possibilità di sottoporre al Parlamento e poi eventualmente al corpo elettorale
Un testo scritto in però David era no l'impronta vincolata datteri il precedente
Primo problema relativo alla corda poniamocelo una volta prima di ritrovarci di fronte a questi strani paddle come quello su cui hanno votato gli elettori domenica
Il secondo problema della corda riguarda il fatto che inesorabilmente l'esperienza ce lo dice la corda attirerà leggi elettorali perché non può riguardare in congegni costituzionali della forma di governo che sono al di sopra del livello raggiungibile dai referendum e quindi no voi
E ci troviamo sempre a modificare leggi elettorali no che questo non serva e per vitto e molto ha cambiato uniti molto già le prospettive del nostro sistema politico
Ma come gli amici e colleghi hanno già detto che egli
Un problema a forma di governo il sistema elettorale colloca all'interno di questa forma di governo e noi è in realtà guardinghi ormai sette anni che vediamo tutti i difetti della forma di governo N promettiamo l'eliminazione attraverso il cambiamento della legge elettorale e questo non è possibile
Questa è un'ottica vagliata dalla legge elettorale può correggere alcuni aspetti alcune disfunzioni del sistema politico e del sistema di governo ma non può correggere l'inchiesta
Per correggere l'insieme parliamoci chiaro occorre anche la politica carica amici e colleghi e io ogni tanto da vecchio ingegnere delle istituzioni mi permetto di dire
è inutile che creiamo le scatole per il bipolarismo se poi la politica non riempie di contenuti che i cittadini siano in grado di riconoscere e quindi poi le gambe al cane levetta per raddrizzare anche la politica ma prima ancora di questo
C'è un tema complessivo la forma di governo tocchiamo affrontarla tutta non possiamo continuare
A caricare il sistema elettorale di aspettative che da solo non è in grado di soddisfare e PD robusto
Ma è già stato detto
Una delle ragioni forse per le quali questo referendum no mai incontrato il quorum perciò l'attenzione che che meritava il diabete al di là della guerra che è stata probabilmente la ragione principale per portare la testa degli italiani lontani da questi problemi
Ma è anche il fatto che ancora una volta sono state promette
Una serie di innovazioni che risolutive da questo referendum dopo che le tette promette erano state già parte sulla base di precedenti referendum è allora il cittadino finisce per dire questa porzione dove l'avevi già promette a cinque anni fa questi risultati e questi risultati non sono arrivati loro vuol dire che questa funzione non è in grado di Carlo
Ora
Il Parlamento deve affrontare infine mi di questo io sono Combin
La stabilità della forma di governo è una stabilita la quale non ti può arrivare partendo dal multipartitismo come giustamente è stato detto che noi ci ritroviamo
Con la Roma legge elettorale abbiamo bisogno di entrate
Nei meccanismi che danno porta alla coalizione che danno forza a chi guida la coalizione al primo ministro
E via in rapporto all'elettorato ossia in rapporto ai suoi colleghi di governo tante cose che non rinvii
Vecchi del mestiere conosciamo non dimentichiamo che il primo ministro costituzionalmente continua Pepper il primus inter pares che sempre stato e e un sinistro ancora oggi dice no ora io non mi dimetto muri non è in condizioni di di di di farlo dimettere
Vedo con piacere
Vedo con piacere già dalla chiacchierata di interferire che due temi sui quali direi quanti disperatamente nei mesi scorsi ho cercato di portare l'attenzione
Sono ormai all'attenzione gli avete parlato quasi tutti
Il fatto cioè che al di là delle ora si possano mettere congegni di regolamento parlamentare e congegni di finanziamento della politica
Che fanno riemergere i piccoli partiti Ina colpiti fa elettorale dottore sottane dei grandi
E poi appena passate le elezioni è cono da letto tranne ed appaiono improprio in Parlamento che questi meccanismi vadano cambiati sennò è inutile farli andare tutti sotto il suo tallone
E insomma e davvero carte Federer passata la festa gabbato lo santo e temo intanto l'elettore che aveva creduto che quelli fossero tutti insieme
Mi fa piacere vedere che intanto questo è un tema che sarà facilmente data la consapevolezza che sta crescendo all'ordine del giorno ma all'ordine del giorno intuito a dire ci deve essere la forma di governo
Io ho ascoltato con grande interesse le cose che sono state dette fin dall'inizio fin dall'intervento iniziale di Manzella ecco io spero che alcuni dei suoi potenziali elettori abbiano cominciato a sentirlo
Per rendersi conto di quale potrete ottenere l'apporto che una persona come mantella potrà andare al Parlamento antenato della Repubblica a partire dal mese prossimo quando queste cose potrebbero at in parte di di lavorazione
Ho ascoltato con interesse quello che è stato detto sulla necessità di stabilizzando il potere
Qui e ora stiamo facendo per quanto riguarda il governo della Regione ed è interessante che fuoco la brevettazione dei ribaltoni
L'H il Senato guardiano con rapidità capito che non bastava cambiare i correggere la legge elettorale regionale
Ma era necessario mettere le mani agli articoli della Costituzione che regolano il presidente della Regione i suoi rapporti con gli assessori col Consiglio con gli elettori
Niente gli era giunta lì la strada che prenda la strada dell'elezione diretta del presidente della Regione
Qui dovremmo valutare il più tutte ma sul quale sappiamo chiaramente che ci sono idee diverse in Parlamento c'è chi tenta all'elezione diretta del capo dello Stato e c'è chi tenta addirittura all'elezione diretta invece del Presidente del Consiglio
Dobbiamo portare chiarezza sul
Anch'io sono convinto come Cesare tant'è che ci sono dei punti che si possono mettere a giuoco sui quali si può raggiungere il consenso avendo svolse indicare qual è l'insieme che ne può uscire
Ed è possibile che l'insieme chi è un un insieme che riesce ad a vere sudiste larghi consensi
Io vorrei ricordare che una volta reso forte come doveroso rendere forte il primo ministro
In un paese che fatto tanto una fortissima autonomia regionale e locale
Tante che la chiama federalismo e comincia ad avere le ragioni per farlo
L'eventuale elezione diretta di un capo dello Stato potrebbe proprio provare in questo federalismo e quindi nel bilanciamento della centrifuga
Che in qualche modo ciò porta convinte il ruolo di momento unitario momento unificante in cui il corpo elettorale dell'intero Paese
Va a riconoscere in in in quella figura ma ne ipoteche andranno studiate quello che conta è a
Farle maturare in Parlamento
Vedere
Quale insieme è in grado di realizzare l'importo contento che è necessario collocare in questo contesto la riforma elettorale perché ci si accorge in questo contesto che vi sono modifiche elettorali che sono funzionali ad una data forma di governo e modifiche elettorali che lo sono di meno
Come diceva giustamente Andrea fin dall'inizio queste sono scatole nelle quali entrano dei contenuti e ci sono scatole che contengono certi contenuti contenuti che vanno in certe scatole non in altre
Per ora da quando abbiamo affidato le riforme alla sono accorda dei referendum qualcosa abbiamo fatto ma abbiamo fatto contenuti tenta scarto uno scatto del senza contenuti
è il momento immettere quinte due cose impiego ed è quello su cui bisognerà approvare le condizioni in cui le condizioni politiche e su questo io chiudo dipendono dal senso di responsabilità politica di tutta in Parlamento
Insomma Aldo Moro in costituente impegno suo intervento che la cosa più importante
In cui i costituenti dovevano essere consapevoli
è che stavano facendo una corda che non serviva accreditare i loro conflitti di oggi ma a rappresentare i tracciato su cui avrebbe distrutto il Paese nei decenni successivi
Sì questo spirito c'è bisogno cerca detto giustamente gli opportuni Elia di far venir meno la sopra eccitazione da referente da una parte e dall'altra
E cercando di trovare il clima adatto alle produzioni comuni
Se volete e chiudo con una confessione personale che non c'entra niente tanto ormai sono vecchio non posso fare molti molti anni fa io ebbi una piccola crisi familiare con mia moglie no facevamo che litiga
Avevamo una nicchia perché vedevamo spesso che di mestiere faceva la psicologa e ogni tanto in questa fase difficile chiacchieravamo con lei
Ricco una volta in
Queste chiacchierate Ifi traduzione in realtà nell'esporre l'uno nei confronti dell'altro Pigna unitamente tutti gli argomenti che cercavano di dimostrare la colpa dell'altro e la ragione propria
E la nostra amica che dite Albate dell'Emilia non vi voglio più sentire
Voi non volete costruire nulla volete futuro continuare a litigare ed avere ragione rispetto a quello che avete fatto ieri in questo modo proprio non convivere tenuta si alzò impegnando devo dire che tra quel giorno riusciamo a capire com'è che differenti
Ora io non dico che Berlusconi e Fini debbano salvare il loro matrimonio con D'Alema Veltroni e tutti gli altri che stanno nella sinistra qui non è questione di matrimonio
Ma qui devono fare tutti costoro qualcosa in AN per il
Non è possibile che ricalcano affannose figli assistevano alla no
Stamane con l'unica finalità dimostrare a chi li ha ascoltati io ragioni e gli altri otto
Alla fine avranno torto tutti e gli elettori caro occulto antiche leader pare le urne al quarantanove per cento levi verterà all'ottanta per cento e su quelle macerie non avremmo costruito nulla
Il tempo responsabilità a chi acquista non con argomenti tecnici
Ma con la consapevolezza che gli elettori che hanno mandato queste persone in Parlamento perché corso concorrano a costruire il futuro
Italiani queste persone devono essere all'altezza del compito che è stato loro Artegna
Nulla in ma anche nulla di più legiferato spirito necessità a cercare di capirlo e nona cercare di dimostrare che ieri che avevo ragione io
Io Giuliano Amato mi sento di dire che sul piano tecnico persone come me e poi a a Mutu ingredienti costruire un sistema
Del Consiglio a l'intenzione di fare
Ma con totale contatti e
Dello spirito tiene
Amato con questo intervento a ha colto il senso complessivo del nostro dal nostro dibattito e dei
Del
Rezza di Augusto perbene
La rivendicazione giusta dei meriti storici ferendo Omo
Facili delle
Tipo di ostruzionismo alla CIT
Neppure ricevuto ecco mi pare esto
Sono il
Tutto è il governo
Al muro ecco
Tutto un gioco di non ve
Credo che sia punto sempre in Italia ora
Con la ricostruzione di quello che questo referendum Monno
E cordless
Di fronte ad un referendum che ha dato questo questo risulta
Questo risultato
E su questo dobbiamo
A farci induzione che un giocatore
All'ultimo minuto
Posso assegnare possa segnare qualche impresa il più fresco
E in tutto questo tutto questo concludo su questo su questo tema perché mi mi pare
Quello che dice
Sia Scialpi
Sul rapporto necessario con l'opposizione
Punto un punto da da
Io credo che sia
Tali posizioni che si è manifestata
Credo che si stia facendo strada
Ho già c'è una consapevolezza ma
Quello che che si deve fare
Anche la stabilità di governo
Il pubblico nazionale ormai
Bene pubblico europeo nelle ultime ultime crisi di governo sono state
La crisi europea
Da questo da questo punto di vista a me pare
Quello che si è che si
Detto quello che si è detto sulla
Necessità
Anche con la legge le certo tutto quello che
Il costruendo costituzionale
E quello che si può fare
Cade il governo ecco questo mi pare che sia
Una conclusione importante di questo di questo dibattito il fondo all'
Che si è verificata
Domenica scorsa penso che questa prima riflessione pubblica
Nostro sistema istituzionale
Oro non alla danza ma insomma
Orari e mi pare che questo sia il compito della politica no
Alla disperazione ma ci
Uno sbocco anche nei momenti difficili
Del della situazione
Il della congiuntura ma mi pare su queste su queste conclusioni cari agli che di Forlì possiamo clou concludere questo nostro questo nostro dibattito questa nostra riflessione vi ringraziamo tutti per l'attenzione con cui ci avete seguito ringrazio