"Oltre il 2000..." 50° anniversario della fondazione del Rotary Club di Reggio Emilia org. dal Rotary Club di Reggio Emilia

Il dottor Romiti amici
In qualità di presidente del Rotary Club di Reggio Emilia porgo a tutti loro il più cordiale benvenuto a nome di tutti i soci del club
Il Rotary Club di Reggio Emilia compie quest'anno il cinquantesimo anniversario della sua fondazione
Immagino che molti di loro sappiano cosa in rotta
è un'associazione internazionale
Di oltre mille un milione duecento mila membri riuniti in ventinove mila Claps in centocinquantanove Paesi del mondo
è un'associazione apolitica e aconfessionale di uomini liberi
Diffusa in tutto il mondo libero
Che si associano sulla base di un denominatore comune caratterizzato da amicizia tra i soci spirito di tolleranza
Rigido senso etico della vita e delle professioni al servizio del prossimo e segnatamente delle collettività nelle quali soci svolgono la loro attività professionale
è un'associazione che ha un respiro internazionale
Universalmente riconosciuto
Tanto da avere propri rappresentanti in seno alle Nazioni Unite
Non vi tedierò con la storia del Rotary
Ormai quasi secolare e ricca di eventi e di uomini che ne hanno arricchito l'Albo d'Oro
Vorrei solo ricordare
Tra i gioielli di famiglia l'Istituto culturale Rotaliana italiano che cura servizi editoriali congressuali informativi e organizzativi
Per promuovere l'informazione Rota Arianna e diffondere la cultura italiana nel mondo attraverso i canali del Rotary International
E soprattutto la volta di Foundation
Che rappresenta lo strumento economico finanziario per attività assistenziale umanitarie
Borse di studio scambi culturali professionali programmi di bonifiche igienico-sanitaria di politica agricola di paesi terzi e di alfabetizzazione
Ma il gioiello più prezioso del Rotary Foundation è la massiccia con campagna mondiale di vaccinazione contro la poliomielite condotta in accordo con l'organizzazione mondiale della sanità e che ha programmato il la sistematica vaccinazione antipolio di tutti dico tutti i bambini del mondo
Tale campagna dallo sforzo economico e organizzativo immane sarà completata entro il due mila e cinque anno centenario dalla fondazione del Rotary International
Entro quell'anno tutti i bambini del mondo saranno vaccinati
E si spera che questa terribile malattia che ancora mi dette tante vittime in America Latina in Africa in Asia venga completamente e definitivamente radicata come già avvenuto con in palio
E doveroso dire che questi programmi sono stati tutti realizzati con le col con la contribuzione dei soci
Nel solo anno vota Rignano novantacinque novantasei e se hanno raggiunto i centootto miliardi di lire
In in quest'anno cinquantenario i soci del Rotary Club di Reggio Emilia hanno convenuto che l'anniversario dovesse essere celebrato in modo solenne
Nel ricordo dell'attività svolta in mezzo secolo
E nel ricordo dei tanti soci che del club hanno fatto parte e che non sono più tra noi ma che ci hanno lasciato in eredità ideale il compito di custodire il pensiero dello spirito del nostro fondatore Paul Harris
Ma soprattutto questa ricorrenza deve essere un'occasione per una riflessione sul ruolo del nostro club nella società reggiana nella quale viviamo e operiamo e che è alla base della nostra vita associativa
Oltre all'intenso programma celebrativo e alle numerose iniziative in favore della collettività e della cultura
Che ora per brevità non non vi illustro abbiamo programmato alcuni incontri aperti alla città con personalità del mondo economico finanziario e culturale
Incontri che verranno comunicati periodicamente attraverso la stampa locale
Questa sera è per me un grande privilegio aprire il primo di questi incontri con Cesare Romiti un uomo che tutti gli italiani e certamente molti stranieri conoscono perché è stata ed è un protagonista del nostro mondo industriale ed economico
Io non mi sento all'altezza di presentare poi Cesare Romiti
Lo farà in modo adeguato il nostro socio cavaliere del lavoro Achille Maramotti
A Cesare Romiti che tra l'altro variano di vecchia data voglio esprimere un caloroso ringraziamento per aver accettato il nostro invito
A voi tutti grazie per la vostra presenza che sottolinea il significato profondo delle nostre celebrazioni grazie
Io no ritengo che non ci sia bisogno di presentare il dottor Cesare Romiti voglio soltanto ringraziarlo
Di essere venuto Arezzo di parlarsi di problemi estremamente interessanti
Che non passino altri undici anni
Sempre con ritorni quindi mi auguro che torni presto e adesso darei subito la parola Luís che è il più interessante e non una presentazione
Signori e signori buonasera
Voglio prima di tutto ringraziare prima ringraziarli di cuore per l'opportunità che mi è stata data di essere qui questo pomeriggio fra di voi
E quindi rinnovo voi tutti mio più caloroso saluto
Ma permettetemi senza fare distinzioni perché permessi Rizzetti uguali che il mio caloroso saluto vada in particolare ad Achille Maramotti persona che conosco da molti anni
A cui sono legata da sentimenti di stima e di amicizia
Persona che onora la vostra città nell'azienda nel gruppo che ha costituito e che continua a prosperare non soltanto qui in Italia ma nel mondo ed è stato lui che ne ha premuto perché io venissi ma la pressione è stata relativamente facile perché avevo desiderio di tornare qui regge una volta e Carlo il ti ringrazio d'avermi offerto
Mi fa sempre piacere come vi dicevo tornare nelle miglia in questa regione ed in questa città che sono così vive così dinamiche
E così e lasciatemelo dire anche così invidiabili sotto un profilo della qualità della vita
Questo è un segno particolare un segno importante è un segno che esiste qui un tessuto sociale un tessuto civile
Un tessuto economico robusto articolato ricco di attori ricco di iniziative
Ma se è vero che qui in Emilia
Si vive meglio che non in altre parti d'Italia
è anche vero che in un Paese che stenta a progredire come purtroppo oggi è il nostro Paese anche le isole felici e io considero Reggio un'isola felice
Sono destinate a fare sempre più fatica nell'horror nella loro attività
E credo che le difficoltà in cui comincia a trovarsi il cosiddetto modello emiliano che assegnato delle tappe importanti e delle tappe anche gloriose qui in Italia nel dopoguerra
Lo dimostra lo dicevo che la le difficoltà in cui comincia a trovarsi anche questo ma moderno lo dimostra che proprio gli imprenditori per il mestiere che fanno sia nei primi assentire queste difficoltà
Io oggi non mi vorrei fare una conversazione
Che comincia da un certo punto grazie
Che comincia da un certo punto e finisce viva rifare dei flash vi vorrei fare dei flash che sono non dico delle provocazioni ma che vogliono rappresentare dal mio punto di vista qual è la situazione del nostro Paese e anche dell'Europa oramai siamo inseriti stabilmente in no continente in modo da generale e anche in voi delle considerazioni e delle riflessioni
Allora
Per prima cosa quello che ci domandiamo che ci si domanda ma ci sono in prospettive a livello dell'intero Paese della nostra nazione ci sono le possibilità per un'inversione di tendenza a breve termine che possano riprendere una sviluppo che consente appunto di uscire da questa situazione
E se essi quali strade converrebbe battere o conviene battere ecco è proprio su questo che vorrei fare come vi dicevo prima alcune considerazioni
Grata intensa con cui procede lo sviluppo del nostro Paese credo che sia quasi superfluo inutile parlare
L'ha già detto a chiare lettere il governatore della Banca d'Italia e prima ancora del governatore della Banca d'Italia aveva sottolineato alla Commissione europea esprimendo anche qualche ponderato un dubbio
Sulla possibilità dell'Italia di rispettare il cosiddetto patto di stabilità che è alla base del programma della moneta unica
D'altra parte perplessità la comunità europea è espresso anche nei confronti oltre che dal nostro Paese anche di Francia e Germania
E naturalmente non si può ipotecare il futuro
Ma non si può neppure e qui mi rivolgo penso che qui in platea ci siano molti imprenditori ma non si può neppure aspettare
Aspettare il che così fa balisticamente che la pioggia finisca di cadere
Non si può aspettare che l'economia riparta solo per in seguito a stimoli esterni non ci sono le condizioni internazionali diciamo e quindi anche la vostra economia non può certamente riprende
Perché lo sviluppo se vogliamo che effettivamente si riprenda
Dovremmo cominciare a costruire Giordano in casa nostra nel piccolo nel medio e nel grande delle cose che noi facciamo dobbiamo precostituire questo sviluppo con le nostre scelte
Con la ferma determinazione a cambiare a voltare pagina da un periodo in cui e questo è un con un concetto che credo se avete avuto occasione di leggere i giornali
Io vado dicendo da oltre due anni da quasi tre anni cioè a riprendere lo sviluppo per risolvere quel grave dramma più grave dramma che il Paese attraversa e che è quello della disoccupazione
Voi qui come ho detto prima se di un'isola felice il problema da Dio della disoccupazione non lo sentite ma certamente ne siete bene occorrenti anche regioni dell'Italia settentrionale e parlo di zona della Lombardia parlo di zone del Piemonte che pure sono in questo momento
Diciamo a al all'apice della loro possibili delle loro possibilità economiche si aiutano e risentono di questo fenomeno della disoccupazione
Vi capiterà di avere amici in Lombardia nel Piemonte in Liguria
E sentirete canizie parlate con delle famiglie sentirete la preoccupazione se hanno dei figli che studiano e che stanno per finire gli studi ma troverà mio figlio il lavoro
Voi ripeto qui localmente questo non lo sentivo ma sentite peraltro che la disoccupazione così grave che in particolare c'è nel sud del nostro paese è un problema sociale di immani proporzioni
Perché quando la disoccupazione raggiunge in certi casi anche oltre il cinquanta per cento
Colpisce oltre il cinquanta per cento della forza lavoro non è più un fenomeno marginale ma è un fenomeno drammatico che incide nella vita stessa del padre e poi visto da un altro punto di vista disoccupazione vuol dire
Non possibilità di consumare e quindi indirettamente anche isole felici come siete voi qui in questa città ne risentano proprio perché evidentemente si riduce il livello dei consumi
Dicevo quindi che dobbiamo riprendere questo sviluppo questo sviluppo che quest'anno è stato misurato per il nostro Paese quest'anno mille novecentonovantotto è stato misurato in una percentuale estremamente bassa
è stato misurato nell'uno virgola quattro per cento rispetto all'anno precedente
E con l'uno virgola quattro per cento significa non solo che non c'è sviluppo significa che c'è stagnazione significa che le situazioni del Paese invece di migliorare tendono addirittura peggiora
Io spesse volte cito in queste quando parlo di questi argomenti
Cito altri paesi dell'Europa molti citano l'Olanda citano l'Irlanda che sono Paesi che hanno sviluppi molto più intensi ma io preferisco citare un'altra nazione preferisco citare la Spagna che è un Paese mediterraneo un Paese latino come noi che aveva e ha tuttora una disoccupazione molto elevata
La Spagna sta facendo progressi che vanno dal doppio al triplo di quelli nostrani
Sta facendo scendere rapidamente la disoccupazione anche se è ancora a livelli molto elevati e a nell'Europa che si è appena formata dall'Europa della moneta unica una voce molto più pesante molto più determinante di quanto non abbiamo noi allora
è inutile che andiamo a guardare i paesi del nord Europa o addirittura al di là dell'Atlantico
Guardiamo un paese vicino a noi per costumi per tradizioni per mentalità per abitudini e se gli spagnoli riescono a farlo perché non deve farlo l'Italia
Allora quale
La conseguenza di queste parole che vi ho detto è che ci vorrebbe una forte iniziativa politica per vincere queste resistenze e a far riprendere al Paese una strada che possa essere una stravaganza di più
Ma la politica oggi qui da noi del nostro Paese è purtroppo in tutt'altre faccende
Affaccendata quindi non si occupa di quello che sono i problemi della gente i problemi dello sviluppo i problemi dell'occupazione
Se voi ci riflettete dal maggio dell'anno scorso
Una volta che era stato sciolto il vincolo europeo con la partecipazione dell'Italia alla moneta comune all'euro
Da quel momento riflettere dice un attimo e come se fosse partito un comando il comando del rompete le righe
Era finito il Periodo quel traguardo che paese tutto aveva voluto raggiungere e da quel momento è cominciata una specie di così di rilassamento il rompete le righe però eccolo rompete le righe si sono moltiplicati i calcoli di parte è riaffiorata è riaffiorata la politica politicante
Il governo era durato due anni e mezzo
Che non è una grande durata perché evidentemente altri paesi in Europa agli altri Paesi europei vanno avanti per tutta la legislatura ma era un periodo per le abitudini italiane già abbastanza a lungo
Dicevo è ripresa la politica politicante ci sono scesi di nuovo i personalismi
Si è tornati a vivere in un clima non di sicurezza e di tranquillità e di stabilità soprattutto di stabilità ma in un clima di precarietà quotidiana ogni giorno è precario rispetto a quello che potrebbe accadere domani o dopodomani
Hanno abbiamo di fronte a noi come Paese una sedia incalzante di scadenze e abbiamo un rischio quello di una fibrillazione continua del quadro politico del nostro Paese
Fino al prossimo Estate abbiamo questa serie di avvenimenti di carattere politico il referendum l'elezione del Presidente della Repubblica le elezioni europee le elezioni amministrative
E quindi rischiamo di vivere fino a estate inoltrata in una specie di fibrillazione e forse anche oltre le sta allora sei sette otto mesi persi per l'attesa di una nuova e poi l'attesa di una nuova finanziaria che si dovrebbe cominciare a discutere dopo l'estate sono mesi non è un breve periodo di tempo rischia questo accorda di far perdere al Paese delle chance importanti soprattutto nei confronti dei paesi comunitari con i quali abbiamo serto s'vincoli di amicizia ma con i quali siamo anche in concorrenza
Però la domanda è ma puoi paese permettersi questo può il Paese permettersi di perdersi di perdere ancora un periodo di tempo di questa portata ovviamente no
No per l'economia
Per il confronto competitivo il tempo il tempo delle scelte delle decisioni e mi rivolgo a tutti voi ma in particolare agli imprenditori nel tempo delle scelte non è una variabile indipendente la possiamo fare domani dopodomani fra un mese
Il tempo delle scelte è una variabile che non può essere assolutamente dilatata a piacere
E non fare oggi le scelte che andrebbero fatte non prendere oggi le decisioni insomma abituarsi a vivacchiare abituarsi a non preoccuparsi di quello che può capitare il dubbio domani vuol dire in realtà rischiare di perde in un'Europa che competitiva in un mondo che è diventato competitivo rischiare di perdere il terreno dello sviluppo in un contesto come dicevo mondiale che diventerà sempre più duro e selettivo
E non basta qui da chiudersi nella propria nicchia
E voi non sapete chi chi infine nell'industria di nelle attività economiche lo sa benissimo
La concorrenza non è tanto io non non è che supporti in certi Paesi ma è la concorrenza che arriva qui con i prodotti con le mentalità quindi non è un problema più di localizzazione perché la concorrenza ce la troviamo in casa
E non ha senso credo
L'inventarci a scusante certe favole come sono state dette in questo periodo sugli imprenditori poco coraggiosi o che non stanno ai patti l'avete sentito purtroppo il sindacato in questo periodo e anche alcune alcuni autorità di governo lo hanno detto
La realtà e che l'imprenditore voi lo sapete
è di per di sua natura deve essere prima ottimista poi deve amare il rischio e quindi della vere il gusto e il coraggio di intraprendere
Ma se malgrado queste considerazioni per l'imprenditore non si ravvisano possibilità l'imprenditore non investe
O investe in altri Paesi lo investe in altre non si può obbligare pere patriottismo l'imprenditore a investire
L'imprenditore investe solo per convenienza è una cosa brutale forse ma è la realtà della vita di Predore non può farsi carico di un problema di espropriato la disoccupazione al ma il problema del singolo imprenditore
è il problema della società e il problema anche della categoria degli imprenditori ma non del singolo imprenditore
Io credo che coloro i quali gli imprenditori che malgrado la mancanza di queste di questi presupposti dovessero essere spinti a investire da sarebbero non degli imprenditori ma della gente che m'accusi non piace il rischio ma piaceva azzarda
E l'imprenditore che piace l'azzardo farebbe bene a lasciare la fabbrica e andare in una casa da gioco e non a gestire un'azienda c'è stato due mesi fa la firma del patto sociale
Io l'ho già detto ha un valore simbolico molto importante
Ma è un valore simbolico ma tradotto in atti concreti in realtà è un atto simbolico importante per dare la fiducia
Ma fino ad oggi fino a ieri quando è stato emanato il decreto su la riduzione dell'imposta per gli utili che non vengono prelevati dall'azienda ma reinvestiti era rimasto praticamente lettera morta
Certo c'è qualche provvedimento che poi potrebbe favorire un po'più di investimenti come questo ma adesso si tratta di convertire un decreto legge che è stata appena emesso dal governo
Il decreto legge deve essere obbligatoriamente convertito nei sessanta giorni auguriamoci che il Parlamento nello stravolga e che lo converte effettivamente nei termini stabili
Ma al di là di questo quello che serve sono interventi più sostanziosi più ingiusti più incisivi
Di riduzione delle spese dell'apparato statale della burocrazia della grande macchina che incombe su quella che è l'economia del Paese
Per il sistema previdenziale in particolare e quindi per ridurre il carico fiscale ma ridurlo veramente non di un punto o di qualche decimo di punto e su questo aspetto vi farò una considerazione un po'più a
Di coraggiosi e non coraggiosi si è parlato anche recentemente
Si è parlato anche in un contesto
Quale quello della così detta della OPA subalterne comma che sta prendendo molto gli italiani non solo per la dimensione dell'operazione ma per la novità dell'operazione stesso
Io non entrano certo con voi nel merito di questa operazione ma mi offre lo spunto quest'operazione per fare di alcune considerazioni dei mie considerazioni
Il primo commentò più che un commento una constatazione
Al di là del successo che l'OPA avrà o non avrà per chi dovrà promossa
è evidente che il potere economico in Italia e lo dico in senso positivo si va allargando non è più polarizzato in alcuni punti del Paese
Si fa allargando per esempio verso nord est personale destra anche De Michele Emiliano che si era ha già da anni che aveva un'economia fiorente eccetto che oggi sta prendendo sempre più piede Nordeste che era un Paese in cui la gente era costretta a emigrare e oggi un poco economico molto importante
Quindi si sta allargando verso nord est che vuole contare di più vuole contare di più come peso specifico e che ha ormai raggiunto questa Regione nell'economia dell'intero Paese
Questo è un passaggio importante
Per arrivare a quel pluralismo di soggetti imprenditoriali nuovi in Italia avevamo una concentrazione io come sapete
Ho lavorato ho vissuto diretto per venticinque anni la più grande azienda italiana che era appunto la figlia
E mi sono sempre lamentato non del fatto che qualcuno potesse in dimensione raggiungere e superare la figlia tra ma mi sono sempre rammaricata è lamentata del fatto che insieme alla zia te non ci fossero altri dieci quindici venti trenta aziende che pressappoco stessero nella sua dimensione o anche di più
Perché una grandissima azienda come la FIAT in un paese come l'Italia non può vivere da sola
Allora
Arrivare come dicevo a questo pluralismo di soggetti imprenditoriali che mi si misurano esclusivamente su piani su progetti industriali
è quello di cui il nostro capitalismo
Capitalismo
Non vorrei io intendo capitalismo con la C maiuscola e quindi capitalismo inteso alla creazione di aziende alla creazione di valore allo sviluppo del Paese alla possibilità di occupare sempre via più sempre più persone ecco è quello di cui il Paese ha bisogno
Secondo punto di considerazioni sull'OPA Telecom
Bisogna che ci convinciamo che le imprese italiane sono entrati a tutti gli effetti nell'era della cosiddetta contendibilità cioè ciascuna azienda può essere effettivamente trenta di un'operazione
Promossa da un concorrente o da un altro operatore con la contendibilità che è una parola che si usa da poco tempo ma che oramai è diventata di uso comune come ci insegna il sistema angloamericano è un fortissimo strumento di disciplina del managing mente
Uno strumento che orienterà sempre di più ad un preciso obiettivo che è quello di creare per gli azionisti un valore di accrescere il valore per gli azionisti
Ed è anche un fatto estremamente positivo per far crescere il mercato per rafforzare il mercato in sostanza ci troviamo di fronte a un processo di modernizzazione importante del nostro sistema
Che è stato reso possibile da quella riforma che si va sotto il nome di riforma Draghi
Da un lato e dall'alto da quella maggiore disponibilità di liquidità che appunto all'avvento della ma della della moneta unica in Europa ed è la grande abbondanza della liquida senza nel mondo
E uno dei
Del del delle conseguenze appunto dell'Euro e del risanamento Keplero ha imposto allergie
E quindi il secondo punto positivo per questo
Resta in tutto questo un punto interrogativo
Quale sarà il ruolo che il governo che si trova per la prima volta di fronte a un'operazione di queste dimensioni e con le implicazioni che l'operazione sia esso comporta come si comporterà il governo
Il governo possiede ancora la golden share la società con famosa azione dopo che sono attraverso la quale può impedire che avvengano certe vengano prese certe decisioni nell'azienda
La coda in scena è una in è un istituto che la comunità europea ha già detto dovrebbe essere abolito ma nel caso specifico italiano essa ancora esiste
Allora il Governo tenterà di dirigere le scelte di un settore chiave come appunto le telecomunicazioni o lascerà mano libera al mercato
Naturalmente c'è un solo auspici o è che il Governo si mantenga rigidamente neutrale fra gli avversari fra i contendenti
E questo sarebbe già un fatto importante per i costumi le abitudini italiane in cui la politica è sempre entrata e spesso in malo modo in quelli che sono i fatti economici
Quindi questo
Lancio dell'OPA al di là di quello che saranno i risultati
E saranno in funzione chi attacchi e a da promosso all'OPA tenterà di portarla a termine immerso oggetto ci difenderà in tutte le mille anime alle maniere che la legge gli consente
E quindi indipendentemente da quello che sarà il risultato sul quale io non solo non mi pronuncio ma vorrei essere il più lontano possibile più assenti lo possibile però ha cambiato questo nostro Paese
Avete letto sui giornali che dopo il lancio dell'OPA della tela come ne sono avvenute delle altre per esempio qui nel Paese che confina con noi la Francia ci sono state un'operazione
Di fusione fra due grandi banche francesi
E stamattina è venuta fuori la notizia che una terza banca addirittura
Sta tentando farà un'OPA sulle due banche che a loro volta avevano fatto una fusione quindi siamo di fronte a problemi hanno vita di tutto rilievo e che cambieranno anche il modo di vivere di questo Paese
Io vi dico che volendo vivere come noi abbiamo voluto vivere in un capitalismo più moderno più efficiente queste operazioni al di là di quelle che poi sono i risultati sono da vedere favorevolmente
Pochi giorni fa si è svolta a Milano
Un congressi importante il congresso dei partiti socialisti europei
Avrete letto sui giornali che erano presenti in Europa un linea nell'Europa della moneta della moneta unica undici Paesi sul tredici sono in questo momento a guida socialista
E a Milano sono ci sono venuti i capi di governo i capi di partito degli un di detti più dei dei socialisti di tutti i Paesi europei
In questo congresso si sono confrontate voglio esprimerlo in estrema sintesi
Le due anime del socialismo europeo in questo momento della socialdemocrazia in questo momento
Una animam quella più tradizionale storica per gli anni passati un'anima che ha fondamentalmente che è sempre più che sempre dirigista che è interventista
E chi era rappresentata dalla fonte dal tedesco alla fonte
E un'anima molto più liberale quella in personificata da Blair
Blair
Un socialista detto in termini continentali
Che
è molto più avanti
Forse dei suoi colleghi dell'Europa continentale
Non ha ripudiato niente di quello che la signora Thatcher aveva fatto nel lungo periodo del suo governo e sta andando avanti pure essendo scelto non un conservatore ma come dicevamo prima un sociali lei sito di queste due di queste due di questo confronto fra l'anima tradizionale dei socialisti e l'anima nuovo alla Blair
Avrà certamente delle conseguenze non secondaria su tutti i paesi dell'Europa
E si trova di fronte e un'Europa che si trova di fronte in questo momento a una sfida durissima cercare di ritrovare un bandolo della matassa per rilanciare non soltanto in Italia ma in tutta l'Europa per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione
E a Milano nel in questo congresso dei socialisti tutti sia pure con sfumature diverse hanno guardato è anni indicato dagli Stati Uniti come un moderno
Chi la ricordato per l'abito e gestione della politica monetaria della Federal serve in polemica mettendola in polemica con la politica che attua in questo momento la Banca centrale europea
Chi ha ricordato gli Stati Uniti chi è indicato dagli Stati Uniti per la flessibilità dell'economia
Rammentando che negli Stati Uniti ci sono da otto anni un progresso continuo costante per un periodo così lungo quando quale by era avvenuto in passato
Ora io sono convinto che in fatto di flessibilità ci sia veramente da guardare e da imparare ed apprendere una ma quello dalla flessibilità che voi imprenditori certamente conoscete che vivete sulla vostra pelle è un argomento che è stato che voi conoscete bene che è stato ampiamente trattato
Non vorrei dilungarmi anche per non stancare qui l'uditorio che mi sta scorta
Però c'è un aspetto che non viene sottolineato a sufficienza
Ferma restando la grande flessibilità del sistema la crescita straordinaria è così lunga dell'economia americana ha avuto un motore indiscutibile
La formidabile crescita degli investimenti nelle tecnologie dell'informatica
L'impiego
A largo raggio intensivo di queste tecnologie ha radicalmente modificato il modo di lavorare delle impresa rendendole tutte molto più efficienti molto più reattive e tutto sommato anche molto più trasparenti
Ha modificato il modo di produrre le produzioni quelle produzioni che incorporano sempre più informazioni e conoscenze tanto nell'industria quanto nei servizi e sta in questo momento profondamente modificando tecniche il canale di distribuzione eravamo a colazione prima di venire qui con voi e parlavamo con Maramotti libertà azioni ai suoi figli
Di come si va diffondendo come si è già diffusa negli Stati Uniti
Come sta prendendo per esempio piedi in Europa
Gli acquisti con le vendite dall'altra parte fatte via internet cosa che
Fino a poco tempo fa era considerata quasi una cosa avveniristica
Basti pensare per esempio dicevo il tecniche canali di distribuzione allo sviluppo può può esponenziale del commercio elettronico appunto con lo strumento dell'internet
Allora se guardiamo appunto gli Stati Uniti per trarne lo spunto per fare l'amore
Domandate agli quanti anni indietro l Europa sotto questi aspetti rispetto agli Stati Uniti
Dieci quindic'
Forse dieci quindici forse di più
è difficile dirlo ma certamente non è difficile constatare il grande divario appunto che ci sei che separa la vecchia Europa dagli Stati Uniti
E la questione non riguarda solo il volume degli investimenti ma è una questione più profonda
Riguarda proprio le resistenze culturali che si incontrano qui da nuovi nelle imprese europee all'utilizzo estensivo dei nuovi strumenti che ella informatica che l'elettronica ci mettono a disposizione
Per il resto imporrebbe cambiamenti radicali nelle strutture aziendali nella mentalità della gente nei processi nel ruolo ed era questo e nella gestione anche delle risorse umane
Sono resistenze comprensibili ma che assolutamente dobbiamo supera e se non cerchiamo di colmare il divario che non è su come dicevo prima solo italiano
Ma è un divario europeo i rischi che corriamo sono veramente seri cioè di arretrare sempre di più rispetto alla parte del mondo così importante come appunto distrazioni
Tanto più se vogliamo considerare gli Stati Uniti al momento attuale hanno pressoché assorbito la crisi asiatica
Stanno ricominciando ad esportare
E soprattutto a esportare prodotti ad alto valore aggiunto conquistandosi un piedistallo sempre più solido è sempre più difficile domani da attaccare e da intaccare
Perché sottolineo questo problema
Perché è un problema anche di cultura di strategia industriale e perché al di là delle polemiche strumentali che possono essere alimentate
Ci sono importanti responsabilità anche degli imprenditori imprenditori europei e quindi italiana
Nell'ammodernamento e non lo sviluppo competitivo delle imprese
Ciò non toglie comunque
Che ci siano problemi che invece non spetta agli imprenditori risolvere quelli interni alla fabbrica spetta all'imprenditori quelli esterni non spetta
E gira e rigira
Il problema fondamentale di cui siamo afflitti in Europa e in particolare in Italia
Il più grosso limite all'espansione europea dei grandi paesi appunto dell'Europa continentale ha una sola parola si chiama elevatezza del fisco
Pesantezza del fisco sulle aziende e sui cittadini
In questo momento si parla di alleggerimenti della pressione fiscale della super dite che è stato approvato di legge Visco per le imprese
Tutti i provvedimenti venne che ben vengano ma si tratta di provvedimenti che devono passare per maglie strettissime dei vincoli imposti dal patto di stabilità che abbiamo firmato appunto per entrare in Europa
E allora scendere per esempio dalla quarantaquattro
Per cento circa che è l'incidenza fiscale nel nostro Paese al quarantatré un punto in meno
Rispetto al PIL no name e niente
Si è poi questa incidenza fiscale viene paragonata a quella degli Stati Uniti negli Stati Uniti in questo momento hanno un'incidenza fiscale del trentadue per cento
E quindi potete capire qual è la differenza
Pensate che dal mille novecentottantuno ad oggi in Germania che pure ha assorbito il la Germania orientale di incidenza fiscale è praticamente rimasta immutata
La Gran Bretagna ha avuto in questi anni dall'ottantuno a oggi un decremento dell'incidenza fiscale in Italia
In questo stesso periodo c'è stata un aumento di undici
Siamo arrivati al quarantaquattro per cento eravamo nell'ottantuno al trentatré per cento
Io credo che colonne Rachel CISAL trasciniamo dietro a causa del sistema italiano del Welfare quel sistema che abbiamo messo in piedi negli ultimi trenta anni la pressione fiscale sembra destinata a rimanere molto elevata almeno per una generazione per i prossimi venti o venticinque anni
E tenuto conto del fatto che i trend demografici non ci aiutano voi capite che cosa può essere questo
Io vi ricordo che la Gran Bretagna a un'incidenza della spesa totale sul prodotto interno lordo di tre punti più bassa che non in Italia
Malgrado la rabbia di tre punti più bassa che non in Italia le spezie per nei confronti di coloro che veramente hanno bisogno quindi le spese di assistenza di indennità di disoccupazione sono più elevate che non tre punti di meno che alla Gran Bretagna rispetto all'Italia
Vere se prendiamo il periodo dal novantadue ad oggi significano in lire attuali trecento mila miliardi di maggiori Capparelli ieri che lo stato in Italia ha fatto nei confronti dei contribuenti
Trecento mila miliardi è pressappoco
Il totale delle delle operazioni finanziarie che nel nostro Paese sono state appunto fatti in questo periodo e che se fossero state si svolge potuto invece che prelevarle
Alle tasche dei cittadini e delle tasche delle imprese riversarle
Nel contesto del Paese avrebbero certamente portato nostro paese oggi non allieve che la disoccupazione che esso ha e certamente avere un tasso di sviluppo molto più forte di quello che oggi insomma
In Italia ci avremmo ancora una carta da giocare capisco che è una carta che farà arricciare
Un pochino di preoccupazione a chi mi ascolta una carta difficile che è quella della immigrazione
Ma a parte il fatto sociale dell'immigrazione dell'integrazione
Non mi pare che il nostro sistema sia sufficientemente flessibile e a fare se voi pensate quando è andato a New York voi vedete che in tassisti a Manhattan sono tutti di immigrazione di immigrazione recente
Qualche tassista addirittura non capisce neanche quel medici dice in inglese vi si chiedono delle indicazioni
E non lo potevo fare per tanto noi in Italia finché non liberalizza Asimo il mercato per esempio il lavoro dei testi
Molto difficile qui da noi appunto che possano venire assunte per esempio immigrati in qualche azienda magari a chiamata in qualche azienda di nettezza urbana
Sono gradini umili per gli immigrati ma gradini di qui deve cominciare una scolaresca alata nell'ambito del lavoro così come è avvenuto tanti anni fa e ancora adesso appunto negli Stati Uniti
Ma se gli immigrati e questo dobbiamo porcelo come problema
Non è che possiamo difenderci oltre un certo limite dall'ingresso nel Paese della del di masse di immigrazione
Possiamo possiamo essere forse un po'più ordinati ma è un processo che sarà irreversibile e non arrestato
Se questi immigrati non trovano prospettive di lavoro non resta loro che un'alternativa
Ho quella della raccolta nel sommerso nella raccolta dei pomodori oggi nelle concerie oppure alla criminalità una criminalità che purtroppo anche da da confrontando certe statistiche nessun cittadino italiano oggi direbbe che va calando ma che invece va aumentando specie nelle grandi città
Certo allora ci sarebbe da pensare anche tantissimi giovani italiani e soprattutto ai tantissimi giovani italiani che aspirano a lavori più qualificati o più qualificanti
Ma è un sistema quello nostro che è bloccato anche per loro e allora si torna al punto di partenza
Il Welfare va rivista
Va rivisto nel senso che deve dare a chi ha veramente bisogno togliendo dalla mentalità di uno stato che provvede per tutti
Bisogna provvedere nei confronti di quelli che veramente hanno bisogno
Va rivisto nelle dimensioni va rivisto nelle regole la rivista nell'efficienza del funzionamento del welfare
La spesa pubblica corrente che significa la spesa delle amministrazioni pubbliche totale del bilancio dello Stato deve essere ridotta noi in Italia siamo oggi per questa percentuale la spesa pubblica rappresenta il cinquanta per cento del prodotto interno lordo
Si è ridotta per ridare ossigeno il fiducia al sistema produttivo e se occorre come occorre correggere la spesa pensionistica è
La la politica deve avere il coraggio di fare di affrontare anche questo problema e di non far finta che il problema non esiste e di rimandarlo aggravando nel tempo la situazione del Paese soprattutto a carico delle nuove e giovani generazioni
Le rigidità creano
Si dice esazioni in tutti i mercati
Compreso anzi in primo luogo in quello del lavoro
Deve sparire il mito del posto unico per tutta la vita deve sparire il mito dell'occuparsi in in amministrazioni pubbliche in cui il rischio di essere licenziati e minore che non è nato oggi quello che deve essere garantita l'individuo io lo tanti anni in FIAT io non vi prometto un posto garantito per tutta la vita vi prometto un'altra cosa
Vi prometto un addestramento Contino cioè Lalla la possibilità per chi viene a lavorare in FIAT
Di a vere al di là di quelle che erano le conoscenze apprese nella scuola di essere continuamente aggiornato
Vita che qualunque cosa capiti tu sei una persona che in qualunque momento poi essere richiesta da altre aziende poi andare a lavorare altrove quindi non è più il posto fisso
Ma l'addestramento continuo obbligatorio fisso e continuò per tutta la vita
Certo si tratta di scelte pesanti pesanti per qualsiasi governo di qualunque colore questo governo sia
Ma
Sono le scelte che bisogna fare altra via da percorrere non è data per non aggravare di più i problemi
E si tratta appunto allora di iniziare queste scelte il più presto possibile
Non dobbiamo dimenticare e non dobbiamo nasconderci che nei prossimi anni avremmo i prossimi anni saranno un periodo molto impegnativo
L'illusione che l'entrata nell'euro avesse coinciso con un periodo di Benessere di tranquillità di rilassamento
Di farsi prendere da quella concetto come dicevo prima sciogliete le righe è un concetto sbagliato dobbiamo dirlo a noi stessi dobbiamo dirlo ai nostri figli guardate che i prossimi anni saranno anni duri
Quindi proprio per questo di fronte a una competizione che inevitabilmente diventerà sempre più stringente
E di cui non possiamo illuderci nipote della vincolare come è avvenuto finora dobbiamo compensare con la velocità di reazione nelle impresa e tutto quello che sono stati i ritardi culturali del nostro sistema economico sociale e che ci trasciniamo ripeto
Alle spalle da tanti anni
Quindi dobbiamo spingere tutti aiutare la politica non criticare la politica
Dobbiamo far sì che alla politica effettivamente come voglio dire con un'espressione così ora la politica si dia una mossa quindi abbiamo aiutarla perché questo avvenga perché questa cristallizzazione del Paese possa essere modificata e si possa veramente andare avanti nessuno mette in discussione e guai a mettere in discussione il libero
Gioco del confronto democratico fra le forze politiche quello che noi non possiamo tollerare come cittadini come imprenditori ma come cittadini è l'egocentrismo della politica
Agli occhi dei cittadini il potere a qualsiasi livello locale regionale nazionale si giustifica solo ed è la sua funzione quando prospetta obiettivi e produce decisioni per raggiungerli
Quando questo non lo fa
Quando tende la politica semplicemente a perpetuare se stesse a perpetuare il potere fra trasformandolo o trasferendolo dall'uno all'altro
Allora la politica il potere per i cittadini diventa insopportabile
Ma noi come dicevo prima non dobbiamo criticare dobbiamo facciamo parte anche noi
Della società siamo cittadini di questo Paese ciascuno di noi nella propria attività che sia un imprenditore che sia un professionista che sia un dirigente che sia qualunque attività esso svolga deve darsi da fare contribuire perché come dicevo prima nel Libano gioco democratico queste scelte avvengano e non ci si cristallizza i nella situazione attuale
Perché frenare lo sviluppo del Paese sarebbe una sconfitta per tutti sarebbe una sconfitta per noi per i nostri figli
Per le generazioni che ci seguono ma sarebbe anzitutto una sconfitta della politica
E dunque la politica ha un solo interesse tornare a occuparsi dei problemi reali del Paese
Non nascondendo le difficoltà ai cittadini chiedendo anche ove necessario
I sacrifici per rimetterle in modo ma tutto questo può fare
Salvo che disconoscere quella che sono le realtà e non ricordarsi che dicevo appunto la politica è fatta solo ed ha una sua giustificazione non soltanto morale solo se rimane che funziona al servizio dei cittadini grazie
Il silenzio religioso
Che ha seguito la relazione del dottor Romiti
Dice no
No diciamo allora quasi religioso e il lungo applauso certamente sono stanno a sottolineare l'importanza che voi attribuite a questa relazione e il sono certamente molto gratificanti
Per l'oratore e sono gratificanti però anche per me che l'abbiamo invitato e che quindi ci prendiamo cerchiamo di prenderci questo piccolo merito
Inattesa in attesa poi ripassava poi la parola Vorrei fare alcuni salotti mentre diamo al dottor Romiti uno cinque minuti di tregua e vorrei salutare
Il dottor D'Angelo qui in rappresentanza del prefetto impossibilitato a intervenire
Vorrei salutare il presidente dell'associazione industriali Giorgio Lombardini
Vorrei salutare il presidente della Camera di Commercio Ferrari
E vorrei salutare in modo particolare il sindaco Antonella Spaggiari
Che rappresenta idealmente tutta la città e quindi qui rappresenta per questa per noi è una presenza molto importante è molto significativa grazie signor sindaco
Ora il dottor Romiti è disponibile disponibile a rispondere ad alcune domande
Possibilmente concise e possibilmente col possibilmente attinenti alla argomento trattato quindi passiamo a voi la parola grazie
Eccolo qua piaccia
Ricco mentale
Possiamo avvocato concretamente
Bene allora per decisione così visto che prego cioè ecco la domanda Antonella per favore
Rompe il ghiaccio il signore che causa per favore grazie
Vorrei ringraziare il dottor Romiti per la sua esposizione molto chiaro condivisibile
E e quindi
Direi molto interessante
Volevo pregarlo se era possibile di approfondire un momentino l'aspetto attuale quello relativo agli aiuti che il governo si appresta fornire agli industriali
Mediante scontri sulle imposte ora questo è una cosa sicuramente molto apprezzabile ma non si vede d'altro canto niente per quanto riguarda aiuti al mercato vale a dire
Può il l'industriale l'imprenditore fare degli investimenti se il mercato e penalizzato da un'elevata imposizione fiscale e queste e su questo non si opera
Grazie
Però il provvedimento che il governo ai Menem emanato con un decreto legge che va convertito entro sessanta giorni è ben conosciuto cioè viene ridotta l'imposizione fiscale per gli utili delle aziende invece di essere prelevate dagli azionisti vengono io avrei investite nell'azienda
Quindi è un incrementa appunto all'investimento e con questo provvedimento si dovrebbe anche arrivare alla possibilità di aumentare la poi la la la l'occupazione e quindi diminuire la disoccupazione
Il problema del mercato non ha niente il governo non è che posso fare molto
Perché i mercati sono quelli che sono i consumi risentono di tante cose è quello che lei ha citato
è l'elevatezza Cesano studi in tutto il mondo che dimostrano la sensibilità della ripresa dei consumi al diminuire della incidenza fiscale
Io vi ho detto prima che negli ultimi dall'ottantuno ad oggi
Mentre alcuni Paesi europei sono rimasti stabili dell'incidenza fiscale ed altri addirittura l'abbiamo diminuita l'Italia l'aumentata di undici punti
Anche prima ha fatto un esempio la Spagna Italia oggi ha un'incidenza fiscale media
Su tutto il Paese di circa il quarantaquattro per cento del di il in Spagna questi incidenza è intorno al trentasei per cento
Questa differenza falsi che si chi di voi ha occasione per lavoro o per diporto di recarsi in Spagna di vedere un Paese proteso che i cui consumi stanno continuamente aumentando di vedere un Paese che pieno di di di di orgoglio per quello che sta facendo ma vediamolo dal punto di vista proprio di quell'aspetto che lei citava che la ripresa dei consumi bisogna far questo naturalmente
Se lei parla con il ministro del Tesoro che poverino anche lui angariato da i problemi del Paese dice ma noi abbiamo un debito pregresso così elevato che non possiamo permetterci di ridurre l'incidenza fiscale
Perché dobbiamo per cercare di ridurre appunto il debito esistente e allora non c'è che l'altra strada ridurre la spesa del Paese ridurre ogni cento lire dispensa del paese che si riducono si possono correlativamente ridurre cento prive di un po'quindi era l'unica strada che può essere è dolorosa
Difficile perché significa anche di immettere nel gioco quantità di persone che lavorano riduca ma la la semplicità in azienda quante volte dalla domanda immagino che lei sia un imprenditore
Quante volte in azienda noi riduciamo il personale perché in quel momento cresce e funzioniamo quello meglio con personale ridotto piuttosto che come eravamo prima quando magari lascio a mandare le cose certe
E lo Stato deve fare la stessa cosa nella presuppone la il presupposto che la minore spesa pubblica
La minore incidenza fiscale Livigno le tasse che i cittadini o le imprese pagano si tramutino poi in crescita di posti di lavoro in altre occasioni perché ritornerà la voglia di consumare e quindi le aziende dovranno investire dovranno produrre di più dovranno occuparsi
è molto semplici l'enunciazione e più difficile l'applicazione
Prego
Volesse dottor Romiti iniziamo cariosside lì che volevo farle questa domanda
La la storia
Giudice assolutamente imparziale direi che ha inequivocabilmente condannato un certo chi po'di economia che c'era stata proposta negli ultimi settant'anni e cioè quella
Comunista
Ora le
Sta dicendo
Che su undici su tredici paesi europea e aderenti alla moneta unica undici sono di tendenza socialista amico ancorché con delle differenziazioni al loro interno che
Apro una parentesi se chiunque di noi si fosse addormentato in una tribuna politica del mille novecentosessantatré si fosse svegliato oggi
Non capirebbe quale fosse
Vale a parlare
Povero Malagodi potrebbe tranquillamente essere scambiato per D'Alema e viceversa quindi io non riesco a capire ancora bene quale sia la Renzi ha fra i socialista chiamiamolo così di oggi e liberale di una volta la domanda mia è questa
Quale a suo modo
Senza sostanziale verrà in soldoni fra il modo di concepire un'economia alla socialista euro e a o alla libera al europea
Arzilla voglio sintetizzare in l'espressione abbastanza sintetica io credo che un modo di ragionare alla liberale ha ragione lei che oggi si
E chi fa difficoltà a riconoscere un concetto per l'altro e quello che in un paese
Tutto quello che può fare il privato deve sede affidato al privato nella libera concorrenza del miglioramento con il mercato che evidentemente controlla e lo Stato riservarsi solo quelle cose o quelle funzioni che non possono che essere appunto delegate all'stato
E noi invece viviamo oggi malgrado queste forme di liberalismo quarti per esempio le privatizzazioni delle aziende pubbliche con che difficoltà e non parlo di le aziende centrali non parlo delle nel due parlo dell'ENI non parlo delle altre ma vediamolo anche a livello locale qui c'è il sindaco magari dico cose che qui in questa città sono già avvenute ma vi dico delle cose per esempio che riguardano Mina il Torino voi lo sapete che Milano e Torino hanno ancora i comuni hanno ancora in proprietà una grande quantità un certo numero di farmacie e gestiscono le farmacie
Ma è così ed è è una realtà e non ha non è che vi racconti una
Perché perché
Mille ottocento
Ah perché perché le farmacie erano gestite dai Comuni quando c'è la difficoltà a trovare le medicine il chinino quando c'era la malaria e poi sono rimasti mi diceva Maramotti piano tutto intorno del Comune
Se è così signor Sindaco mi faccio fare una preghiera leve dalle venda ricaverà dei soldi e verrà
Farmacie le farmacie è uno degli aspetti per esempio le aziende municipalizzate dell'acqua del gas per Bardi come i comunisti ritengono ancora sì un problema gravissimo per il nostro Paese e il trattamento delle acque tutti cioè i versi in Francia è stato liberalizzato oramai da anni ci sono costituite anche grosse società che gestiscono questi e da noi invece ogni
Municipali
Da ogni Comune ove tende a gestire azioni per conto suo io mi ricordo che una volta nella cosiddetta Prima Repubblica parlando con un Presidente del Consiglio che pur l'era dei peggiori anzi era uno di quelli e mi diceva ma che il dottor Romiti ma perché lei dice che viviamo in sia un'azienda va bene ed è gestito dallo Stato ma perché devo vendeva ad Atene e me la tengo a una e io spiegargli ma non è nella funzione lo stato d'
Deve fare altre cose
Non deve gestire le aziende privo di
Così parlavamo di una certa azienda che segue una dieta fossi in mano ai privati renderebbe più di quanto oggi pur guadagnando rende in mano allo Stato e poi perché lo Stato ne fa uno strumento di potere la l'azienda non è uno strumento di potere l'azienda è un complesso economico quindi tutto quello che lo so che il può essere affidata ai privati deve essere dato che qui
Carlo
Sì
Se non ci sono altre domande adesso si passerà il dottor Romiti passerà la conferenza stampa però prima di questo
Ringraziare Cesare
Per il piacere
L'onore che ci ha fatto
La nostra città
Nostro cinquantesimo anniversario vorrei consegnare le targhe ricordo del cinquantenario del nostro club
Se tutti volessero a