Lotta alla fame: la marcia di Natale

Presidente della Democrazia Cristiana Flaminio Piccoli presidente questo appello che voi rivolgete a tutti gli uomini di buona volontà direi all'
Al Vertice di Ginevra che si apre oggi ma ai ministri di culto ai parlamentari a tutti coloro che sono impegnati da anni nella lotta contro lo sterminio per fame avviene all'indomani di un rinnovate
L'appello del Papa un appello particolarmente concreto mi sento c'è ma noi
Rivolgiamo questo appello c'è un significato cristiano e laico insieme quindici si può trovare benissimo come facciamo oggi pensare insieme a questo problema io debbo dire poiché è importante a lanciarlo perché il rischio di questi incontri ai vertici e che il mondo si convinca che un paio di uomini può decidere della sorte del dell'umanità
è un rischio non democratico io divertirsi nella mia vita ne ho visti intanto poche anch'io perché divertiti generalmente invece di portare a risultati positivi stimo cento di portare il Tarchi ma comunque negativi ma comunque bene si incontrino ma tutta questa verticalizzazione del problema politico della pace fa dimenticare che ognuno diversa responsabili della pace noi cristiani dice mo'che ogni colpa morale è un atto di guerra io lo dico sempre ricordandomi di Raimondo Manzini c'è scritto meravigliosa articoli il primo settembre mille centotrentanove quando scoppio la guerra
Il mondo laico si esprimerà facendo portando i dati del The da terribile sorte che toccherebbe l'Humanitas succedesse qualche cosa ma in ogni caso ognuno di questi due mondi può portare un contributo è una mobilitarsi e il personale cioè ognuno di noi ha da fare qualche cosa non è vero che dipende del tutto da Corbaccio feta ed aree cani io sono esprimo dirlo spingo la mia preoccupazione l'ho detto è qui in questa seduta che si è svolta
Esprimo la mia preoccupazione di questo e quindi il problema della fame il problema dell'la fame nel mondo il problema della pace sono collegati e possono essere valori che governi democratici che vogliono operare attivamente
Non solo con i muscoli ma col cervello devono mettere in campo i loro programmi ritiene presidente Piccoli che di fronte al dialogo Reagan e Gorbaciov quindi tra Stati Uniti Unione Sovietica l'Europa debba cercare di giocare un polo autonomo magari ricercando l'unità politica e ritiene che l'Europa debba dover avviare una politica nord sud si guardi all'Europa
Non può certo porsi come mediatrice secondo me si può deve fare uno sforzo sui due fronti ma non non è la mediazione ma la vera miti azione di un'Europa unita e di dare esempio di una grande territorio fondi atto sul principi democratici è un territorio fondato su valori ideali e e morali come sono questi della pace e della fame nel mondo in questo modo io non credo che sia facile mediare fra questi due grandi perché poi di e il muscolo c'è sono gli apparati strategici questi hanno ma noi possiamo portare gli apparati morali spirituali sociali grazie presidente del
Franco Bertini nel suo settennato lei è stato un punto di riferimento per la lotta contro la fame e anche il suo amico Karol Wojtyla c'è ancora sintonia tra di voi dopo io
Grande orgoglio la grande fierezza egli nel mille in via fermare l'amico mio più caro il Papa Giovanni Beretta correttivi
Nell'amico mio più caro quindi ancora i cattolici e laici su questo tema ma sedevano i cattolici e laici qui c'è c'è piccoli io sono un laico lo è un cattolico siamo sempre andati d'accordo qualche volta abbiamo bisticciato come bisticciano i fratelli ma siamo sempre andati d'accordo non c'è distinzione tra laico ex tonico quando c'è una questione che è un'opera cristiana e che per i rilievi un laico che Croce ha fatto una grande conferenza abbia è una lezione a Napoli perché non dirci cristiani presidente l'Europa può giocare un suo ruolo proprio a partire dalla fame grande per il comma nove del deve porre e deve giocarlo questo ruolo l'Europa con tutte le risorse che quindi un appello anche al vertice di Ginevra un messaggio nella ci parlerà non può dire altre cose fame allora non ne soffriranno queste certe norma parleranno di altre cose ancora grazie presidente rabbino Toaff ancora una volta l'impegno della comunità israelitica romana per la la mar
Cioè contro la fame nel lei lo sa che siamo stati sempre presenti saremo ancora presenti e daremo il nostro modesto contributo e con tutto l'entusiasmo dei primi dice mi quando eravamo in pochi a credere in queste nel valore di questa azione grazie dal vento
Giglia Tedesco vicepresidente del Senato ha ricordato come il pari fra sia puntuale a questo tipo di
Gli appuntamenti di di di occasioni l'impressione Giglia Tedesco che il pari fra voglia europeizzare internazionale internazionalizzare la lotta alla fame nel mondo in che modo sì intanto è molto importante questa collegamento con l'organizzazione poteva
Essa Armament che si basa sui Nobel che ha già tutta un'elaborazione una impostazione questo è già diciamo un allargare i confini e poi il nostro obiettivo è di sensibilizzare Lupi
E le pubbliche le autorità italiane perché l'Italia si è una forza propulsiva nelle organizzazioni europee e mondiali su questo tema quindi ci vuole un un impegno una sensibilità non santo del governo ma del Parlamento italiano e dei per la
Miti nazionali dei singoli Stati della Comunità quindi si pone anche un problema di unità politica dell'Europa non c'è dubbio io penso che l'unità politica dell'Europa si costruisca quanto più siamo capaci di elaborare dei contenuti validi e plauso sibili che dimostrino che l'unità europea non è solo un'aspirazione un wishful thinking come si dice ma è una necessità strumentale a quello che vogliamo fare si vedrà vale a dire per spiegarla più concretamente e penso che tutto ciò che sollecita a riportare la politica un discorso di contenuti sia valido incisivo e sia tra l'altro quello che interessava Jack grazie fa la domanda Emma Bonino il pari profugo mi sono
Mente International alzano il tiro diciamo così per l'europeizzazione della internazionalizzazione della battaglia contro la fame nel mondo in che modo attraverso quali strade ma è stato
Sono varie avremmo prossime intanto stiamo facendo il Consiglio internazionale di fuga in disarma mentre su cui fanno parte una ventina di Norbert personalità come c'è Montel ma sotto che Pertini eccetera
E Paesi africani ma è io ritengo che la campagna internazionale sia necessaria perché ritengo che il passo fatta dal nostro Paese un passo certamente importante masse la fame nel mondo la lotta lo sterminio per fame non diventa la priorità della politica internazionale
Anche i successi normative rischiano e di essere travolti dalla tendenza in corso dal punto di vista internazionale che è una tendenza al ribasso all'indifferenza puntare tutto sul dialogo Est-Ovest
Proprio per questo io ritengo che l'unica possibilità di successo e che questa lotta questo rapporto nord-sud diventi la priorità politica almeno al pari livello della politica Est-Ovest in questo senso credo che limiti su italiani sono soprattutto non tanto relativi alla legge sono dovuti al fatto che la lotta lo sterminio per fame non è diventata la politica del governo queste secondo me il limite più grosso cioè per la legge i fondi stanziati non sono diventati una politica non sono diventati una prima vita politica né per Andreotti neanche per il nostro presidente Craxi tante che non se non ne fanno cenno nelle loro riunioni internazionali quindi questo è per l'Italia l'obiettivo deve tornare deve essere al centro della politica d'nostro governo e solo da questo punto di vista solo se diventa la politica di alcuni Stati dell'Europa la priorità politica abbiamo qualche possibilità di successo grazie
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga ricevuto questa mattina al Quirinale un una delegazione del partito radicale formata dal segretario Giovanni Negri dal presidente del partito Enzo Tortora dal tesoriere Giuseppe Calderisi dal presidente dei deputati radicali fra circolo Tel il presidente del consiglio federale Marco Pannella non ha potuto essere presente in quanto impegnato a Bruxelles Giovanni Negri
Siete stati trentacinque minuti dal
Il Presidente della Repubblica e cosa avete detto così abbiamo doverosamente esposto e per primo
Al capo dello Stato com'era necessario e giusto fare anche la nostra analisi e le conseguenze che tiriamo dalla nostra analisi che abbiamo condotto nella trentunesimo congresso e quindi deliberati al trentunesimo Congresso che ci portano a
Direi che in questo Paese non sono rispettate sono alterate c'è un'opera di sovversione continua del regole del gioco democratico e quindi la conseguente impossibilità di esercizio dei diritti democratici da parte di un partito politico come il nostro
Quindi abbiamo illustrato il senso il contenuto della Risoluzione Francesco Cossiga il presidente di una repubblica nel quale domina un sistema che porta alla sovversione
I principi dello Stato di diritto in ogni grande ambito della vita pubblica che dire che non c'è da stupirsi che un tratto di questo regime di questo sistema sia ad esempio quello dell'impunità
Che è stata garantita ed è solo un esempio attraverso l'istituto dell'immunità parlamentare per quarant'anni
A
Determinati personaggi RAI e colpevoli di gravissimi reati e quindi non è un caso e non è un paradosso che ci si ritrovi adesso fra poco tempo ad avere magari in carcere il presidente del partito radicale che con un atto volontà Rio di altissimo valore incivile politico e umano si dimetterà da parlamentare per denunciare anche questo stato di cose non è un caso che nella storia cuore ternana della Repubblica del Paese sia Enzo Tortora il solo magari obbligato a pagare a pagare per che cosa
Per la sua manifesta e documentata innocenza colpevole di essere troppo manifestamente palesemente innocente ricordando gli ascoltatori che il Presidente della Repubblica anche il presidente del Consiglio super
Della magistratura che tipo di reazione avete avuto da Cossiga ma questo lo lascio ai comunicati del
Del Quirinale dire c'è un dovere di diritti clienti di riservatezza non voglio entrare nel merito mi pare che presenta la Repubblica abbia ascoltato in sostanza aggiungo che ho espresso una protesta formale per l'atteggiamento del Consiglio superiore della magistratura nella vicenda processo padovano Calogero ovverosia o manifestata presenti al consiglio la nostra protesta la nostra critica per un Consiglio Superiore della Magistratura che da organo di autodisciplina dei magistrati ormai si trasforma in organismo di in terza Renza intervento persino su processi in corso nel momento in cui una corte si appresta a giudicare come avvenuto appunto con il pubblico elogio a Calogero Enzo Tortora presidente del partito radicale c'è stato da parte di Francesco Cossiga quell'imbarazzo che alcuni giornali questa mattina ipotizzato no non ho notato nel presidente alcun cenno di imbarazzo ne aggiungo
O riesco a comprendere quale imbarazzo avrebbe dovuto avere il Presidente Cossiga e che il presidente di questa Repubblica nel ricevere il presidente di un partito rappresentato in Parlamento quindi a proposito di imbarazzi potrei AG già perché neo passati io dire assai più gravi che non quello di incontrare il presidente di questa Repubblica quale impressione dal punto di vista politico è ricavato da questo incontro con il presidente della insisterei sulla
Quantità degli oggetti discorso toccati parecchi tutti importanti alcuni forse meno amabili di quanto si può convenire in un incontro di questa natura ma esistenti mi pare che il Presidente ci abbia ascoltato con estrema grande attenzione la mia presenza significava pure qualche cosa al di là del nel mio nome significava un problema significa dei problemi che noi continuiamo a ritenere irrisolti o anche anticipato dal Presidente della Repubblica le motivazioni di quell'che saranno tra poco a Strasburgo le mie dimissioni per il presidente mi ha ascoltato credo abbia compreso quanto la mia coscienza la coscienza del partito il metodo di nobili lotta da non io adottato non violenta ci porta a fare attraverso varie persone grazie
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