"Qualità della scuola pubblica, diritto allo studio, scuole private: ruolo dello Stato e delle Regioni. Iniziative e proposte" in preparazione della manifestazione nazionale del pomeriggio in difesa della Scuola Pubblica presso Palazzo Pepoli, via Castiglione 10

Grazie
Io credo che ci siano molte ragioni che fanno importante la giornata di oggi
Io da questo punto di vista ritengo che la sua preparazione le adesioni che abbiamo visto numerose segni no una sensibilità che lei è molto forte sui temi della scuola
Una consapevolezza sul sul fatto che il grado di civiltà di un Paese non c'è dubbio dipenda anche dalla sua qualità dell'istruzione della formazione ma a mio parere c'è una ragione che è più importante delle altre ripeto a mio parere ed è quella che spinge decine di migliaia di cittadini su questo tema della scuola li spinge a riappropriarsi della politica
Una politica che io ritengo sempre più uso semplificato e sempre più scarnificata sempre più esercitata come funzione di governo e non come il luogo del e strumento del cambiamento e della trasformazione da questo punto di vista ritengo che le associazioni promotrici della manifestazione di oggi e della giornata di oggi abbiano un grande merito
Quello di avere tolto dai dall'autoreferenzialità delle sedi istituzionali penso al Parlamento nazionale al Consiglio regionale ai consigli comunali di avere tolto da questo alte da questa otto referenzialità un tema di straordinaria rilevanza politica sociale culturale come quello della scuola per affermare la centralità della scuola pubblica per contrastare aggiramenti tentativi di aggiramento della Costituzione per contrastare derive particolaristiche
Sul sistema scolastico nazionale per affermare in modo preciso il diritto allo studio io considero che ci siano stati due errori imperdonabili da parte della Regione Emilia Romagna nel gestire la legge sul diritto allo studio
Due errori imperdonabili il primo errore è stato quello di costruire questa legge di discutere questa legge
Senza una relazione forte con la società regionale con le associazioni di insegnanti e gli studenti il sindacato
Spero e mi auguro che questo recupero di relazione forte sia assolutamente intrapreso e percorso in fase di revisione del testo così come ma reso inevitabile dal pronunciamento del Consiglio dei ministri ma c'è un secondo errore imperdonabile a mio parere nella gestione della regge regionale ed è stato il segnale che la Regione ha dato io credo di non difesa
Non difeso non creduto alla al sistema pubblico non ha dato il senso di non crederci io sono preoccupata ad esempio di una sinistra che i rincorre questo questa tema questo differimento alla concorrenza
Sono preoccupata perché ripeto la scuola pubblico o di con la scuola pubblica non produce merci ma produce cittadini
La giornata di oggi è una giornata molto importante anche per questa Regione perché il dibattito che si è aperto in questa regione come sapete molto molto contrastato sul progetto di legge regionale è molto importante molto significativa che si faccia qui a Bologna
Questa mattinata come è già stato detto è una sede un'occasione di approfondimento di studio e di confronto
Credo quindi di dovere ringraziare le associazioni promotrici della manifestazione mi auguro naturalmente così come lasciano presagire anche le le decine centinaia di adesioni e mi auguro che quella che noi vogliamo essere una giornata molto importante lo sia davvero e stasera possiamo dichiarare un esito molto positivo ripeto molto utile anche la discussione che è in corso in in Consiglio regionale
Chiudo questa questo breve saluto anche da parte mia e do la parola a Bruno o non Moretto del comitato promotore della manifestazione nazionale
Ma intanto ringrazio voi di essere qui e speriamo come diceva carte anche sia una grande giornata per la scuola che ne ha bisogno ne ha bisogno una giornata che è stata pensata sia diciamo così di manifestazione di retta di di di di protesta anche insomma di affermazione di certi contenuti ma anche
Di discussione
Ma anche di discussione una discussione
Che noi ma non solo noi ma non solo noi tante forze sindacali hanno chiesto che avvenisse in questa regione prima di arrivare all'approvazione e che purtroppo non c'è mai stata perché questo deve essere messo in evidenza e io credo che sia gravissimo che non ci sia mai stata nel momento in cui soprattutto si discute di un tema come quello della scuola che è un tema che riguarda tutti che non può essere discusso e affrontato solo all'interno nel chiuso di un Consiglio regionale comunale è un tema che per il quale è necessario confronto con tutti i cittadini a partire dal mondo della scuola a me
Ha scandalizzato molto
Il fatto che la Regione non abbia ritenuto neanche necessario
Non solo di confrontarsi con le associazioni presenti nel territorio ma con le scuole
Con gli organismi rappresentativi delle scuole che ci sono pure a livello provinciale se non altro ma a livello di singola scuola non ha ritenuto necessario questo
E non avendo ritenuto necessario questo voi credo che le conseguenze siano sotto gli occhi di tutti abbiamo avuto una legge
Di cui penso si possa dire tutto il male possibile sia in generale che nello specifico ma non voglio entrare nel merito della legge
Mi voglio ricollegare al al convegno che facemmo qui a Bologna l'anno scorso e allora parlavamo soprattutto di scuola dell'infanzia
Continua a essere un tema importante basta vedere quello che è successo in Lombardia
Dove è stata approvata una legge che più o meno è uguale a quella dell'Emilia Romagna di tre anni fa lo dicevo perché così si può anche dire
A Formigoni che non è vero che lui l'apripista insomma parte all'Emilia-Romagna sulla scuola dell'infanzia istituendo un sistema integrato appunto a livello di scuola dell'infanzia noi avevamo fatto a questo convegno l'anno scorso convinti
Che le posizioni che diceva no ma abbiamo fatto il sistema solo sulla scuola dell'infanzia perché poi la scuola dell'infanzia non è del tutto scuola fossero posizioni strumentali e tattiche
E tattiche questa è stata la linea difensiva anche davanti alla Corte costituzionale da parte della Regione Emilia-Romagna
Ma si è visto poi che in realtà l'intenzione era quella di allargare questo modello a tutto il sistema scolastico quindi non limitarsi a questo discorso
Sull'infanzia che comunque ripresi rimane fondamentale perché nelle altre regioni poi ci si muove in particolare a partire da questo quindi questo è il primo tema che in qualche modo si può riprendere l'avevamo già discusso l'altra volta a me comunque tre sembra che resti insostenibile la posizione di dire che la scuola dell'infanzia non c'era scuola
Ma io mi fermo proprio a un dato iniziale se si chiama scuola dell'infanzia vuol dire che la scuola e nella Costituzione si parla di scuola no non è che si portano a fare distinzioni ciò che non è scuola invece si chiama in altro modo per esempio formazione professionale
Oppure asilo-nido cioè c'ha altri nomi quindi da lì si capisce la differenza no
Io credo che la discussione
Dovrebbe procedere visto quello che è successo su due questioni fondamentali
Sul fatto se il modello scolastico impiantato dalla nostra Costituzione sia ancora valido
E se abbia la capacità di affrontare le nuove sfide
E la Società dà alla scuola questa è la prima questione io penso di sì ma poi ce lo diranno meglio i giuristi e altri tra queste un primo nodo perché l'attacco la meritoria dell'attacco che è in corso e all'attacco a questo cioè si mette in discussione il modello scolastico nazionale che è stato sancito dalla nostra Costituzione per passare a un altro modello sistema integrato e un altro modello che non è semplicemente una questione di finanziamenti
Il secondo la seconda questione che io credo magari può essere interessante approfondire dal punto di vista giuridico è quella del legame fra sistema scolastico di una nazione e sistema istituzionale costituzionale
Io credo che questo legame si è molto forte ma non solamente da noi in tutta Europa in tutto il mondo cioè il carattere del sistema nazionale
Scolastico è direttamente collegato al sistema istituzionale che le varie costituzioni o le varie leggi hanno dato nei singoli Paesi e quindi per concludere io penso che se è così questo poi lo chiederemo i giuristi meglio
Allora mettere in discussione il modello del sistema scolastico vuol dire anche mettere in discussione il modello di sistema istituzionale costituzionale del nostro Paese
E quindi la battaglia sulla questione della scuola non è una battaglia solo sulla scuola è una battaglia appunto più generale sul futuro del nostro paese grazie per ora mi fermo qui dalla parola
Grazie a Bruno Bruno Moretto Gianni Rinaldini segretario generale della CGIL dell'Emilia Romagna
Ma anch'io brevemente
Esprimendo tutto anche l'interesse rispetta i lavori di approfondimento
Di questo convegno di studio
Mi permetto sulla legge regionale di sottolineare un aspetto
Anche rispetto a come è stato detto leggi apripista
Strette questo che a me pare che da una lettura attenta della legge regionale
Adesso non so cosa succederà nei prossimi giorni
Noi ci troviamo
Singolarmente
Un modo singolare di fronte alla sommatoria dei due filosofie
Tutte e due inaccettabili sbaglia
Se leggiamo attentamente la legge regionale ho l'impressione che noi ci troviamo di fronte ad una filosofia che attraversa i primi dieci articoli
E ad un'altra filosofia
Quella che poi attraverso gli assegni di studio
Che alla fine sono sommati al probabilmente per una mediazione politica
Ma che rimangono due concezioni generali dell'assetto del sistema scolastico ambedue sbagliate
La prima
Quella che attraversa tutti i primi dieci articoli che è fondata sul ragionamento di un sistema integrato formativo
Che come dice l'articolo uno va dalla scuola dell'infanzia la formazione degli adulti
Quindi significa
Configurare un assetto del sistema scolastico complessivo
Dove le scuole private sono sostitutive
Nelle scuole pubbliche
Non è il caso diceva prima Moretto proprio nell'articolo uno si dice lo stesso modello dalle scuole dell'infanzia alla formazione degli adulti
Definendo il tutto per l'appunto un sistema informativo integrato
Ora questo
Incostituzionale rispetto allo stesso articolo trentatré ma è sbagliato nel tipo di assetto
Che configura per quanto riguarda il sistema scolastico
Poi passa ad una fase successiva allo propongo come elemento proprio interesse alla discussione sugli assegni di studio diritto allo studio
Dove in realtà
Laddove si concepisce un assegno di studio proporzionali alle spese sostenute e quindi comprensivo
Delle rette
Tutti noi comprendiamo bene che sta dentro una filosofia quella richiamata della libera scelta
Richiamate della libera scelta
Che per certi aspetti Cossa rispetto al ragionamento del sistema formativo integrato
Nel senso che sta dentro una logica che alla fine può arrivare ragionamento dei bonus famiglia
Che
E l'operazione che Formigoni
In termini espliciti sta facendo in Lombardia perché ha fatto l'operazione sulle scuole
Dell'infanzia che qui veniva richiamato
E se si prende la Bassanini della Lombardia cioè la legge di recepimento della Bassanini parla esplicitamente
Dei bonus familiari
Che probabilmente saranno il passaggio successivo della discussione in Lombardia
Ora a me pare che la legge dell'Emilia Romagna ha messo assieme tutte e due le cose due filosofie ambedue sbagliati rispetto al ragionamento e la legge di parità a livello nazionale
Che convivono all'interno della stessa legge probabilmente frutto anche di una mediazione politica tra chi pensa che bisogna arrivare fino ai bonus familiari chi era più interessato ad affermare anche una bandiera
Politica per giocare nel nella discussione nazionale del sistema formativo integrato
Rimetto questa discussione per probabilmente queste sono due ipotesi ambedue sbagliate che ci saranno anche nella discussione nazionale sulla legge di parità
Quindi noi ci troviamo di fronte ad una legge che presente evidenti
Evidente incompatibilità per quanto riguarda il rapporto con l'assetto costituzionale nello stesso tempo con proposta in questo senso è vero apripista compro opposte
Di assetto complessivo del sistema scolastico che in ambedue i casi in ambedue i casi configurano delle soluzioni delle soluzioni non accettato
Credo che questo
Probabilmente tornerà in discussione anche in Emilia-Romagna vedremo
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane credo che l'iniziativa di oggi momento di approfondimento di questa mattina
E l'iniziativa di oggi pomeriggio possono contribuire devono contribuire a spostare una situazione che si era determinata con l'approvazione della legge che tutti sappiamo Marche Truzzi
Come dire operiamo perché sia rimessa fortemente in discussione nei suoi contenuti fondamentali grazie
Grazie anche a Gianni Rinaldini Dennis Merloni segretario generale della UIL dell'Emilia Romagna
Sì
Visto che molto spesso i sindacalisti sanno resistere a tutto tranne che alle tentazioni io questa volta resisto davvero la tentazione pagare non solo il fare nei tempi ma di affrontare in maniera un po'disorganica gli argomenti leggendo una paginetta di considerazioni generali che mi sento di portare a questo dibattito affrontando invece questa
Giornate di lavoro almeno per quanto mi riguarda con la massima disponibilità a comprendere al meglio almeno per quanto mi riguarda
Insomma le ragioni e le motivazioni di questo dibattito così ricco e articolato che riguarda la nostra regione del Paese
Per quanto mi riguarda desidero quindi confermare l'adesione della mia organizzazione la UIL a questa iniziativa
Il fatto più emblematico
Che ha mobilitato tante persone tante organizzazioni con storie molto diverse che oggi qui sono rappresentati è senz'altro la legge regionale dell'Emilia Romagna
Noi come probabilmente qualcuno di voi saprà assieme alla CGIL abbiamo contestato la legge in particolare su due aspetti per noi fondamentale
L'incontro l'incompetenza istituzionale delle Regioni in materia di istruzione e l'assegnazione di assegni di studio comprensivi delle rette
Sappiamo che un primo importante risultato è stato raggiunto con i rilievi mossi dal Consiglio dei ministri
Debbo dire che la nostra speranza e che il Consiglio regionale modifiche la legge
O che comunque gli organi di controllo ne blocchino l'applicazione
Se ciò non dovesse avvenire gran parte del gruppo dirigente della mia organizzazione a livello regionale si impegnerà a titolo personale per l'organizzazione e la buona riuscita di un referendum abrogativo
I nostri punti di riferimento sono la costa la Costituzione repubblicana e le leggi che da essa discendono la nostra attenzione rivolta in primo luogo agli studenti
Nelle cui mani saranno affidate le sorti del Paese e che perciò hanno diritto di potere contare su un sistema educativo e formativo efficiente e qualificato
Analoga attenzione alla rivolgiamo ai docenti di ogni ordine e grado essi dovranno sempre più essere molto di più che degli insegnanti dovranno essere degli educatori
Educare alla conoscenza manca la tolleranza la coesistenza all'impegno civile
La recente approvazione dell'ordinamento sull'autonomia didattica è un'opportunità
Che rischia di trasformarsi in velleità o in occasione di competizione sregolata se non verrà sostenuta da un consistente aumento dei finanziamenti all'intero sistema scolastico
Ritengo infine che ruolo della scuola e del suo funzionamento siano temi di importanza assolutamente primaria
è perciò che ritengo necessario ricercare sempre e comunque il confronto con coloro che hanno idee diverse dalle nostre
Dobbiamo essere anche capaci di coinvolgere coloro che la pensano sostanzialmente come noi ma che oggi non sono qui rappresentati o presenti
Sono persone che militano nelle forze della sinistra politica e sociale e nel mondo cattolico
Nel delineare le regole che dovranno presiedere al ruolo della scuole statali di quelle non statali e di quelle private
Occorre realizzare un consenso molto ampio a garanzia del pieno utilizzo delle potenzialità dei vari sistemi
Alle accuse di Lezzi Isma'deteriore non possiamo rispondere con un certo anticlericalismo altrettanto deteriore
A chi vuole costruire le proprie fortune politiche forzando la Costituzione e le leggi dello Stato non possiamo contrapporre posizioni diverse Manalo che finalità partitiche
Mi rendo conto che è un percorso molto stretto ma sono convinto che il più efficace per la realizzazione concreta dei nostri obiettivi ed è perciò l'unico che per quanto ci riguarda siamo disponibili a percorrere fino in fondo vi ringrazio
Grazie Merloni per l'ultimo intervento di queste prima parte Massimiliano Borella dell'Unione degli studenti e della regione Emilia Romagna prego
Grazie come come sindacato studentesco
Noi abbiamo colto il malessere di molti di noi che con grande determinazione questo autunno hanno occupato e autogestito le proprie scuole
Le hanno occupate per difendere la scuola pubblica nella sua unicità nei suoi valori anche paradossalmente nella sua scarsa qualità
La legge Rivola in Emilia Romagna
Le altre leggi sul territorio nazionale hanno attaccato la scuola pubblica declassando la destituzione primario di uno Stato democratico che deve comprendere la scuola come base per lo sviluppo ad un servizio pubblico trascurabile e di marce nelle nelle discussioni politiche
Davanti a un panorama politico che ha perso il ruolo e il contatto con le esigenze e i bisogni facendo dell'autoreferenzialità
Una sua priorità non ci possiamo sicuramente aspettare un investimento spontaneo a lungo termine come quello sulla formazione e sulla scuola
Riaprire la partita per la riforma del sistema scolastico è una priorità
Ma se non sono chiare le basi
Su cui si deve giocare questa partita si rischia di avere un grande handicap quello di non capire le esigenze sociali e di progresso che dalla scuola nascono riducendo il tutto una riorganizzazione burocratica
Oggi vogliamo anche parlare di partecipazione una riforma non si può dire tale sei incapace di allargare la base decisionale dell'organo riformato
Senza la riforma degli organi collegiali decadono e scadono tutte le altre riforme dall'autonomia ai cicli proprio perché non fanno della partecipazione il loro elemento costitutivo
Per ed proprio perché dobbiamo partire da una chiara organizzazione di base della scuola sentiamo la necessità di un chiarimento radicale sul rapporto tra scuola pubblica e scuola privata
La parità e di fatto un'esigenza
Non possiamo accettare di vedere studenti diverso in i diritti nelle possibilità non possiamo accettare che ci siano studenti
Che possono riunirsi Assemblea e studenti che non possono farlo e non possiamo accettare che ci siano studenti che nella scuola pubblica hanno la possibilità di pensarla in maniera diversa dei propri genitori e studenti a cui è precluso ogni confronto didattico e culturale
Ci vogliono regole ferme che tutelino la diversità e che propongono il confronto anche laddove questo diventa un conflitto
Parità non vuol dire finanziamento pubblico la scuola privata e tanto meno finanziamento pubblico scuola privata vuol dire diritto allo studio
Non sono qua io per raccontarvi che cos'è il diritto allo studio chiedetelo a quegli studenti che alle sei di mattina tutte le mattine con l'abbonamento in mano aspettano la corriera o il treno chiedetelo a chi viene a scambiare i propri libri di testo usati i nostri mercatini per cercare di ammortizzare le spese per il nuovo anno
Chiedetelo agli studenti che lavorano testate e nei fine settimana per aiutare la propria famiglia
E se ne avete il coraggio e mi riferisco all'assessore Rivola andato anche a chiedere a chi la scuola la bando nata per andare a lavorare in nero in un'officina o per rimanere disoccupato
Ecco questo non voglio fare delle eccezioni ho raccontato cose che succedono costantemente anche nella nostra regione
Che si vanta tanto di essere un modello per lo Stato nazionale in molti campi mai cieca per tutti gli studenti che non pensano minimamente alla scelta tra scuola pubblica scuola privata ma che pensano che sarebbe bello andare a scuola e vivere la scuola serenamente
Non mi interessa chi domani come per il diciannove ci darà degli ignoranti
Biffi stavo già scrivendo le scomuniche perché perché oggi abbiamo manifestato non è mia intenzione dare peso politico le parole
Di vescovi gli apparati chiesi Ali che dorma anni burle l'anno allo scandalo io sono abituato dal peso politico chi di politica sa parlare
Non sicuramente a chi finalizza le sue accuse
Senza nessuna base critica di contesto alle private laicismo inteso come sacrosante giusta divisione tra Stato e Chiesa
Parliamo di una laicità che sa essere la laicità dell'Inter classismo la laicità della libertà d'accesso senza preclusioni sociali la laicità che promette il confronto a volte sacrosanto scontro tra diverse culture e idee
E la la laicità ancora latitante che permette al figlio dall'operaio di diventare anche lui dottore
Aggiungo semplicemente una piccola riflessione
Oggi forse con noi ci sarà una rappresentanza molto più grande è molto più forte di quella che scende in piazza per dire no al finanziamento pubblico scuole private ci sarà una rappresentanza The prova che di fatto rappresenta un popolo che è il popolo curdo come UDS dell'Emilia Romagna io mi impegno perché da oggi in poi
Da oggi in poi
Le mie iniziative pubbliche su qualsiasi argomento ci sia sempre lo spazio per un intervento del popolo curdo per una bandiera del popolo curdo e per i colori del popolo curdo qualsiasi sia l'argomento
Aggiungo un'ultima cosa io non voglio che il popolo curdo apra una scuola privata io voglio che lo Stato italiano
Nella
Partendo alla propria coscienza di scatto democratico di Stato pluralista dia la possibilità a un bambino una bambina curda di poter studiare e leggere la propria lingua cosa che in Turchia gli è dettata grazie
Siamo alla seconda parte
Della nostra mattinata chiedo quindi di venire al tavolo Corrado Mauceri
E professori Augusto Barbera Giovanni Cini in ballo e Ugo Rescigno
Leggo o un telegramma impossibilitato intervenire perché impegnato a Roma al convegno su Rosselli aderisco pienamente spiriti e contenuti vostra iniziativa firmato Valdo Spini
Chiedo anche ai presenti che fossero intenzionati IT a intervenire poiché abbiamo tempi molto ristretti e la mattina tendenze di formulare domande facendo pervenire le domande direttamente alla presidenza sarà data risposta nel corso della discussione doc quindi la parola Corrado nocivi dell'osservatorio nazionale sulla scuola
Per il rispetto della Costituzione che interloquirà con i nostri giuristi
Ma considerando i tempi stretti e io penso di fare alcune e li porrei ai giuristi alcune domande sulle questioni
Che maggiormente richiedono un apporto chiarimento da parte dei giuristi e poi si è mai Central tempo arrivano delle domande sì si può fare una seconda tornata tenendo conto anche delle domande che
Ciascuno di voi può porre
E quasi tutto per quale ragione noi abbiamo ritenuto e opportuno far precedere a un dibattito politico quindi non nel nel confronto con i parlamentari
Sulle questioni della rapporto pubblico-privato
Abbiamo ritenuto farlo precedere da un confronto con i giuristi e con i costituzionalisti e in generale con i giuristi
Perché e riteniamo che il dibattito politico su questa problema problematica cioè il rapporto scuola pubblica scuola privata
Devo avere dei punti di riferimento e punto di riferimento e di riferimento che per noi di deve rimanere fermo e sono i principi costituzionali così come ci sono state in questo periodo discussioni
E diverse interpretazioni sui principi costituzionali per cui
Sì voi sommarie quando leggiamo e i giornali e le varie dichiarazioni di ogni parte tutti si dichiarano d'accordo con la Costituzione tutti rispettano la Costituzione e ognuno dice però le cose più diversificata amore
C'è l'esigenza di chiarire che cosa dice che sta costituzione visto che il senza oneri per lo Stato per alcuni diventa ecco come se la Costituzione avesse affermato il principio con onere per lo Stato
Le competenze dello Stato diventano competenze della Regione a questo punto la mettiamo dei punti fermi
Dei paletti che Cosa Nostra avviso dice la Costituzione e vediamo sulla base dei principi costituzionali quali sono le proposte tenendo conto anche delle diverse esigenze politiche
Le questioni principali che in nella nell'arco di questa ultima fase della discussione sul questo tema pubblico-privato sono sorte anche con riferimento alla legge
Nell'Emilia Romagna ma in generale e a noi ci è sembrato di individuare quattro cinque questioni che vorremmo porre alla attenzione dei giuristi e alla vostra attenzione
Eccola prima questione e questa e come voi sapete in applicazione della legge Bassanini cioè del decentramento le le funzioni
Del del decentramento amministrativo delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni sono state trasferite alle Regioni le funzioni amministrative di ma in diverse materie
Anche in materia di istruzioni qual è l'attività dei calcoli il decreto legislativo centododici del novantotto che all'articolo centotrentotto
Si trasferisce tra i tra le varie materie che trasferisce alle fu competenze delle regioni trasferisce anche una competenza che riguarda contributi alle scuole non statali
Alle quali il primo problema che io pongo ai giuristi è ma questa norma
Di una un decreto legislativo dello Stato che trasferisce alle Regioni le funzioni in materia di contributi funzione mista deve ammettere di contributi alle scuole non statali
Come si rapporta all'articolo trentatré della Costituzione che stabilisce che le scuole private devono possono essere istituite ma senza oneri per lo Stato
C'è un palese una palese contraddizione la Costituzione a nostro avviso la cosa usare afferma che le scuole private non devono comportare oneri per lo Stato c'è un provvedimento le dichiaro natura di legge dello Stato che dice alle regioni
Io ho stato davo i contributi alle scuole non statali e quindi violava la Costituzione ora io trasferisco a voi questa competenza cioè violate voi la Costituzione
Esatto questo cioè è una violazione della Costituzione questa norma si è una violazione è una norma illegittima che quindi trasferisce alle Regioni una competenza che lo Stato non aveva che svolgeva in modo illegittimo
Avrà allargando il campo della illegittimità perché il problema diventa particolarmente delicato
Perché nel momento in cui le regioni acquisiscono questa funzione anzitutto si dà la sensazione siccome deriva da una legge dello Stato
Viene applicata con una legge regionale che tutto è legittimo alla bisogna vedere verificare se è legittimo o meno e in secondo luogo che si espande proprio a macchia d'olio a macchia di leopardo questa tendenza a incrementare i contributi
Dalle scuole non statali perché poi ciascuna regione
Può ammettere del proprio ciascun ente locale aggiunge
Per cui il finanziamento alle scuole non statali che prima bene o male pur illegittimo era poteva essere sotto controllo a questo punto diventa incontrollabile
Perché ed è legato alle regioni e dalle regioni quali agli enti locali cioè quindi prima questione
Che noi poniamo e questa è legittima questa norma dell'arte il decreto legislativo centododici e quindi delle leggi regionali applicative quindi tutti gli atti applicativi perché sino Saint riteniamo come noi riteniamo che non è legittimo allora bisogna adottare dei provvedimenti i si possono proporre ricorsi si possono che reagire in qualche modo di fronte a una illegittimità che rischia di estendersi
L'altra questione che è venuta fuori sul tappeto mangia non da quest'anno con queste leggi delle
Della Lombardia dell'Emilia Romagna ma già negli anni passati
Per l'appunto sempre comprarle una legge dell'Emilia Romagna che la questione della scuola per l'infanzia
E nelle documento e nel non so che che del provvedimento nell'atto con cui il governo ha rinviato
La legge Emilia Romagna
Sperto facendolo delle osservazioni
Sì emessi afferma che la materia istruzione
Ordinamentale non è di competenza delle regioni ma è di competenza dello Stato il problema
Che ci si deve e a questo punto dobbiamo cercare di chiarirci chiarire
La l'intervento sulla scuola per l'infanzia scuola materna scuola per l'infanzia cioè la normativa e la disciplina della scuola per l'infanzia quindi non soltanto l'erogazione del contributo ma la organizzazione la le norme ordinamentali della scuola per l'infanzia
Attengono a l'istruzione cioè la scuola per l'infanzia
E o la fa parte dell'ordinamento scolastico e quindi rientra nella competenza dello Stato
La stabilire come dire si è organizzata la scuola dell'infanzia stabilire il rapporto tra scuola dell'infanzia statale scuole dell'infanzia materassi e rientra in sostanza nei principi dell'articolo trentatré della Costituzione oppure come da qualche parte si sostiene
E e assistenza e quindi rientra nella competenza legislativa delle Regioni
Il problema perché si pone si pone e accettò per definire giustizia è competente lo Stato allora o la Regione si pone e si rientra o meno nel divieto del senza oneri per lo Stato ma si pone anche per un'esigenza di coerenza perché se istruzione allora
Va bene quello che ha stabilito che è stato stabilito in applicazione concordato cioè va bene non andrebbe molto bene comunque e conforme al concordato e non va bene che stabilito che l'insiste insegnamento anche nella scuola per l'infanzia della religione cattolica
Si è istruzione allora va bene tutto lotti l'Historia distruggiamo la scuola materna inglobata nell'istruzione nell'ordinamento scolastico
E quindi sotto un profilo di stato giuridico e personale sotto un profilo di gestionale
Fa parte dell'ordinamento scolastico fa bene va bene anche che l'ultimo anno di scuola materna possa essere scuola dell'obbligo se istruzioni sinora istruzione aveva bisogna rivedere tutto
Allora in primo luogo bisogna dire l'insegnamento della scuola delle alla religione cattolica non riguarda la scuola materna perché non è istruzione perché concordato prevede l'insegnamento era cioè nelle scuole e quindi non nei centri di assistenza cioè e così via di seguito
Su questa questione peraltro ricordo ai turisti lo sanno meglio di me si è pronunciato il la corte ed è il consiglio di stato proprio in riferimento a la problema se l'insegnamento della religione cattolica poteva essere in doveva essere insegnato o meno nelle scuole materne tra l'altro nelle scuole materne comunali
E il Consiglio di Stato ha fermato due principi che dobbiamo tenere presente il primo le scuole materne comunali che che ne dica spesso il ministro la pubblica istruzione scuola sono scuole materne pubbliche diverse dalle scuole private due
Che sono scuole le scuole materne a tutti gli effetti e quindi soste al Consiglio di Stato si applica concordato quindi sostengo io non si deve sì applica l'articolo trentatré cioè devono essere senza oneri per lo Stato però sentiamo anche l'opinione dei giuristi città questo
L'altra questione
E è una questione abbastanza delicata su su dura due altre questioni che poi semmai si ritorna sul Secolo però questa delicata perché è un problema che all'interno del dibattito diciamo di chi tra di noi siamo d'accordo
Sul senza oneri per lo Stato
Siamo d'accordo che il sistema integrato e incompatibile con il principio costituzionale perché la scuola privata
Non può svolgere una funzione pubblica che istituzionale che compito proprio dello Stato e lo Stato non può appaltarla alle scuole private
Ecco però c'è un problema che secondo me dobbiamo chiarirci sia a livello diciamo così di confronto tra giuristi e poi è un problema che io pregiati rimbalzo ai politici
Perché molto spesso da parte dall'interno nostro cioè da parte diciamo così del all'interno del nostro dibattito si afferma che
Si è noi però il che sulla la legge di parità in sostanza deve e poi ci sono alcune ricadute su rispetto alla soluzione di sarà questo problema
La legge di parità nel momento in cui riconosce alle scuole private
Che possono svolgere una funzione che agli stessi esiti delle scuole statali quindi una rilasciano titolo di studio validi giuridicamente validi allora la parità deve essere subordinata in sostanza tutto un sia un insieme di garanzie
E tra queste alcuni garanzie come la garanzia della libertà di insegnamento cioè le scuole private si dice possono avere la parità se garantiscono il pluralismo culturale
Se garantiscono che gli insegnanti sono assunti in base a procedure concorsuali come nelle scuole pubbliche
Ecco e sostenibile questa tesi primo
Due e sostenibile e questa è la domanda e fa cioè i giuristi rispetto al dettato costituzionale e sostenibile rispetto alla realtà italiana
E con il quale ricaduta può esserci
Perché io recentemente ho sentito questa tesi anche per poi arrivare alla conclusione che nel momento in cui le scuole private paritarie
Svolgono questa attività Allo stesso modo con le stesse garanzie delle scuole pubbliche
A questo punto si dettano delle regole comuni e l'uno e l'altro pari sono e quindi si possono anche finanziaria perché svolgono la stessa funzione dello Stato quindi intanto questa tesi può avere una ricaduta
Politica
Abbastanza inquietante nel senso che può essere il modo per far rientrare il finanziamento pubblico alle scuole private però la questione che io pongo ai giuristi non è tanto delle ricadute politiche e se questa tesi
Corrisponde ecco insomma o in e compatibile con i principi costituzionali
Il principio costituzionale l'articolo trentatré afferma un principio a proposito delle scuole private il più i due principi propose delle scuole private che sono strettamente connesse si dice l'articolo trentatré
Che con legge si garantisce la piena libertà alle scuole private e poi i diritti e obblighi per le quando concerne la parità quindi la parità deve essere coniugata in una legislazione sulle scuole private deve essere coniugata con nel rispetto della piena libertà
E di conseguenza gli obblighi che giustamente la legge sulla parità deve prevedere per un controllo sulla efficacia anche i giudici didattica delle scuole private ma questi controlli non possono mai incidere limitare quella piena libertà che la Costituzione garantisce cioè in sostanza la Costituzione ammette le scuole private paritarie che rimangono però private
Che sono di tendenza che continua a svolgere una nate per un'esigenza privata per una firma finalità privatistica se rispettano determinate garanzie come gli standard culturali programmi scolati eccetera
L'attività che svolgono queste scuole private che rimangono private ha effetti giuridici la parità quindi non riguarda le scuole che rimangono private i diverse da quelle pubbliche
E hanno una finalità diversa da quelle pubbliche riguarda soltanto gli effetti e l'esito che diventa uguale ed è qui che il tele
L'equipollenza scolastica degli alunni
Io Oro dopo estende a prestazione è corretta si può invece tra gli obblighi imporre alle scuole private appunto quello che devono garantire la libertà di insegnamento l'autogoverno cioè la gestione democratica
E quindi non essere scuole di tendenza perché devo essere scuole pluralistica e questa è una domanda che pongo ai giuristi
Ultima questione concludo
Riguarda il senza oneri per lo Stato come dicevo prima tutti siamo d'accordo nel rispetto di questo principio
Poi ognuno cerca di come Cise dice questo il principio senza oneri per lo Stato come si può aggirare questa norma
E qualcuno come per esempio il Presidente del Consiglio ha più volte ha detto Teo anche lo stesso ministro senza oneri per lo Stato impedisce un contributo diretto alle alle scuole come a dire studiamo il modo per dare un contributo indiretto ora io do una interpretazione chi mi sembra la più logica che è collegata a un altro obbligo che allo stato che lo Stato ha l'obbligo di istituire scuole pubbliche per tutti
Scuole di qualità per tutti di ogni ordine e grado e quindi senza oneri per lo Stato è una conseguenza di questo principio che tutte le risorse pubbliche dovesse investite per la qualificazione lo sviluppo della scuola pubblica e di conseguenza l'istituzione di scuole private che pure si riconosce non deve pesare sul bilancio dello Stato
Ma oneri per lo Stato non significa soltanto senza contributi diretti
Significa a mio avviso e solo vorrei sapere l'opinione dei giuristi
A mio avviso significa che non deve in nessun modo pensare né con il contributo diretto cielo nei con un danno emergente ma nemmeno con un lucro cessante in sostanza l'istruzione privata
Io la riconosco ma non mi deve incidere sul mio bilancio cioè io non devo essere costretto a dare contributi ma nemmeno devo perdere entrate
Quindi anche il discorso della detassazione lì tutta una serie di mi vanno bene però se non sono se non hanno la causa determinante nell'istruzione privata
Sedici si sa è sempre si dice che gli studenti tutti gli studenti di ogni ordine e grado
Pubbliche private hanno diritto a un assegno perché è giusto che chi studia si considera già un laboratori si dà un qualcosa sita tutti
Ma il lo status di studente privato non può essere determinante per un qualcosa di diverso
Il qualcosa di diverso se mai questa villa medico ma non lo status di studente di una scuola privata che desse del tutto irrilevante ai fini delle agevolazioni per gli studenti
Se diventa determinante secondo me è un onere per lo Stato a causa dell'istruzione privata
Queste sono alcune questioni che volevo porre ai giuristi anche perché come comitato per la scuola dalla Repubblica lo abbiamo proposto le predisposto un documento che un documento non è ovviamente noi non vogliamo sostituirci ai parlamentari un dopo
Sì a nostro avviso desideri anzitutto tenuta ferma una distinzione
Tra le scuole non statali private e sono private ancorché paritari e le scuole non statali pubblica che possono fa parte di un sistema integrato pubblico e gli altri principi che accennavo prima
Quindi queste su queste questioni e poi semmai se ci sono le domande fatte pervenire poi si possono recuperare
Io comincerei per ordine alfabetico con il professor berbere
La corposità delle questioni sollevate notevole chiedo dieci milioni dieci minuti se possibile richiamando ai tempi
Sì le domande sono tante e cerchiamo di dare una risposta partendo
Da questa definizione di sistema integrato scuola pubblica scuola privata
Questa azione ambigua direi forse volutamente ambigua
Perché significa integrata
Per alcune significa che e la scuola privata che integra la scuola statale diciamo che
E la concezione meno
Aperta nei confronti della scuola privata per altri invece e la posizione più rigidamente ispirate al principio di sussidiarietà e lo Stato che integra la scuola privata laddove la scuola privata non riesce a svolgeremo i propri compiti
No si può uscirne col dire che si integrano a vicenda questa può essere la mediazione scuola pubblica e scuola privata
In realtà quale che sia l'interpretazione da dare
Sono tutti
La scuola
Non accetta il principio cosiddetto di sussidiarietà
Io qui dovrei fare una parentesi
Ma porterei molti mi mangerei molto i minuti che mi sono stati assegnati perché dovrei
Parlare di
Spar male di Garibaldi
Cioè dovrei parlar male di due concetti che oggi corrono e che in maniera critica sono state fatte proprie doppione pubbliche e ahimè anche ricostruzionista e solo il concetto il principio di sussidiarietà e il cosiddetto federalismo
Ma farlo soltanto un accenno il principio di sussidiarietà per quanto riguarda la scuola come esso venga inteso non c'è
Perché la Costituzione prevede
Delle libertà dei diritti fondamentali articolo trenta dovere diritto
Dei genitori educare i figli
Prevede per i privati il diritto di istituire scuole
Prevede la parità
Però garantendo nel suo tempo piena libertà alle scuole private prevede l'equipollenza
Che deve essere assicurata dalla legge dello Stato
Tra i titoli lasciate da scuola pubblica e quelle lasciata la scuola privata
Però stabilisce un compito dello stato che
Primo
Che può essere considerato uno dei principi fondamentale la nostra Costituzione ed è il secondo comma articolo trentatré
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e grazie
Che significa cioè che e compito primario dello Stato fermo restando la libertà dei privati scrive scuola
Di
Istituire scuole statali per tutti gli ordini e gradi e in ogni parte del territorio a Repubblica una delle conquiste per esempio del il primo centro sinistra fu come ricordate la istituzione della scuola media e la diffusione su tutto il territorio nazionale in adempimento di un principio costruzione
Che significa quale che sia il significato e dare al principio segreta ammesso che sia coerente con il la Filosofia generato da costruzione questa non si applica per la scuola
Per la scuola compito primario dello Stato i privati hanno libertà hanno riconosciute delle libertà
Adorno riconosciuto piena libertà dice il
Di terzo comma dell'articolo trentatré
Io credo questo sia coerente con i principi di una democrazia liberale principi liberaldemocratici cui si richiama la nostra Costituzione
Viene usata l'espressione piena libertà che è un'espressione che non troviamo i nessun'altra norma costituzionale probabilmente anche un'espressione
Dal punto di vista del
La redazione giuridica anche scorretta perché la libertà c'è o non c'è non si vede perché debba essere piena ma ha voluto calcare la mano dicendo piena libertà cosa significa quindi significa cioè che può essere chiesto alle scuole private di sottoporsi ad alcuni ospiti libertà non sono mai assoluta libertà incontro dei limiti
Non esiste libertà assoluta nella nella nostra costituzione e quindi possono essere previsti dei limiti per quanto riguarda il rispetto di standard di sicurezza igienico sanitari i titoli che devono avergli insegna
Bisogna che siano cabina certi titoli il periodo di studio che sia corrispondente a una ragionevole
E qui Pollenzo e con quello con quello previsto per la scuola statale
Che sia possibile anche riconoscere il servizio prestato una scuola privata anche per l'accesso alla scuola pubblica quello che assolutamente non può essere prevista e un'interferenza dello Stato
Nei progetti educativi
Delle scuole private i progetti educativi e devono esser lasciati completino a mente liberi
Dico questo
Perché come veniva indicato come voi sapete benissimo c'è un tentativo di uno scambio tra limitazione delle libertà della scuola privata con il conferimento dei contributi io ti do dei contributi violando la Costituzione
Tu
Ti sottopone a un determinato regolamentazione per quanto riguarda i più progetti educativi così in questo modo la Costituzione viene violata due volte
La prima volta perché si danno finanziamenti alla scuola privata vietati dall'articolo trentatré a seconda volta perché si limita alla piena libertà della scuola privata
Io credo che sia rispettoso che la scuola privata rispettoso della libertà che interessa tutti
E non interessa soltanto a chi
Lavora per la scuola privato nella scuola privata assicurare il massimo di libertà
C'è stato un professore di Filosofia del diritto che è stato a cui è stato tolto il nulla osta
Per l'insegnamento nella Università Cattolica ore a prescindere dal regime particolare sta Cattoli state persona un bar di Vallauri a parte il regime dove sta cattolica che un regime tutto particolare probabilmente dei problemi di legittimità ci sono
Ma io credo che dal punto di vista dei principi della libertà trovo perfettamente coerente diritto dell'onestà cattolica di non avere tra i propri insegnanti un insegnante che sostiene che l'inferno non esiste perché poi di questo si tratta
Lombardi Vallauri dice che sulla base di argomenti che si possono accettare una città alle punture secondo i punti di vista dice che l'inferno non esiste io credo che non sia coerente con il rispetto dovuto alla libertà che è un patrimonio di tutti e non soltanto
Di una parte del paese quindi non si può interferire sugli orientamenti educativi sui progetti
Sul
Sul a
Il piena libertà di istituire e gestire delle scuole seconde terminati progetti progetti educativi
Quindi
Parlare di sistema integrato significa che poi è questo il punto non mi riferisco tanto soltanto alla legge la Regione Emilia Romagna me e un progetto complessivo stabilendo avanti anche a livello nazionale significa applicare un principio di sussidiarietà orizzontale
Laddove la Costituzione non consente per alcune materie questo principio sul diretta Ozon tale che consente invece per altre materie
Che quando vediamo per esempio articolo trentotto che parla della
La sicurezza so ed assistenza sociale
Come diritto del cittadino inabile al lavoro sprovvisto dei mezzi necessari per vivere dice ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati
Dallo Stato lì è possibile un sistema di integrato di sicurezza sociale a parte le scelte politiche posso possono essere fatte che vanno di più una direzione o di un altro invece questo non è consentito non è consentito nella scuola perché non si è consentito inutile dirlo qui in questa sede
La scuola e
Volta a promuovere
La lo sviluppo della persona umana e volto a promuovere in condizione di piena libertà
Il
La personalità
Dei dei ragazzi e sede
Di eguaglianza essa stessa e sede di eguaglianza
Quindi
Stiamo attenti
Certi principi vanno Bender vende calibrati
Prima domanda poi ci ha risposto non seguendo l'ordine alle domande avvocato macerie prima domanda la prima che è stata posta e e quanto previsto dal decreto legislativo del
Centododici del novantotto l'articolo centotrentotto là dove si dice
Che compito la Regione
Suo compito Regione le funzioni amministrative relativa ai contributi alle scuole non statali
Ora il decreto legislativo centododici del novantotto un decreto legislativo in attuazione della legge cinquantanove del novantasette la cosiddetta legge Bassanini che si pone
Come compito
Di trasferire funzioni amministrative dallo Stato alle regioni e in linea con i decreti delegati del mille novecentosettantadue con idee decreto legislativo
Seicentosedici del settantasette si propone questo compito di trasferire funzioni stretti
Quindi può trasferire soltanto funzioni che sono già previste da leggi statali quindi laddove ci sono leggi statali che in maniera legittima o illegittima prevedono già dei contributi alle scuole private questi contributi sono assegnati dal regione ma non può individuare un nuovo compito in capo la Regione tanto più che c'è la legge di delega che dice espressamente
Che laddove le funzioni amministrative sono corrispondenti alle materie di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione di riconosciuta una competenza legislativa delle regioni laddove invece si tratta di funzioni relative a materie non ricompresi in un articolo centodiciassette Little riconosciuta una competenza legislativa di tipo attuativo
Cioè praticamente una competenza lo dico in maniera tecnica per capirci subiti porre Go lamentare di nera attuazione di leggi dello Stato che quindi non possono attribuire un
Una funzione innovativa alla legislazione alla legislazione
Regionale
Il
Senza oneri per lo Stato
Cioè questo è un punto
Che come sappiamo è stato sottoposto a tormenti a manipolazioni di vario genere
Se le parole hanno un senso senza onere prostrato significa che lo Stato non
Non può finanziare la scuola privata ma si dice
In realtà bisogna anche riconoscere che già in sede di Assemblea costituente ci fu qualche intervento penso Corbino il Codignola in questo senso
Che
Dissenso nello Stato significa che non c'è un obbligo per lo Stato di finanziare
Ma semmai soltanto una facoltà di finanziare
Se questo dovesse essere un'interpretazione a luci del testo uscito l'Assemblea costituente a prescindere dalle frasi buttate di da qualche
Autorevole costituente Belzebù interpretazione che non avrebbe nessuna logica dal punto di vista della sistematica giuridica perché
Non si capisce da dove dovrebbe venire fuori un preteso obbligo dello Stato per cui bisogna contemporaneamente prevedere una facoltà dello Stato
Senza che lo Stato significa che
Che non sono possibili oneri né diretti nei quegli oneri indiretti che tendano a deludere
Il finanziamento diretto perché esiste anche un eccesso di potere legislativo quindi se i mezzi ricercati per esempio il pagamento delle rette in via indiretta attraverso un buono scuola alla ai singoli studenti fosse volto a deludere il divieto di finanziamento sarebbe un eccesso di potere legislativo cioè l'uso di uno strumento in frode alla Costituzione fra un s'costituzione
Così come sono prive di significato altri tentativi che sono stati posti in essere
Si dice senza oneri per lo Stato
Significherebbe che lo Stato non deve hanno un peso masse però questo significa uno sgradito per lo Stato per la finanza statale questo sarebbe consentito io credo che su questo punto bisogna essere molto chiari
La costituzione ha un significato ben preciso
Se qualcuno ritiene che sia un vincolo insopportabile sono gli strumenti ci articolo cento trentotto della Costituzione e possono essere questi strumenti attivati ma qui voglio se ho ancora un minuto
Richiamare un accenno che avevo fatto inizialmente
Le costituzioni
Veniva detto una volta sono lo strumento attraverso le quali comunicano tra loro in un patto società reciproca i cittadini
Qualche volta stato anche aggiunto opportunamente
Che le costituzioni sono gli strumenti attraverso cui le generazioni comunicano tra di loro il patrimonio che la generazione precedente trasmette a quella successivo
Beh andando a vedere quello che sta accadendo invece in questi ultimi anni
C'è da dire che le riforme costituzionali sono un modo tra esso quale le forze politiche colloquiano tra di loro
Quindi la conclusione qual è coro contro di loro per scopi politici contingenti
Lo vediamo con il cosiddetto super cinquecentotredici che il tentativo attraverso cui Forza Italia e la sinistra cercano di instaurare un colloquio in vista di Fini s'politici specifici
Lezione presidenta Repubblica altre cose ancora
Bene quei due principi che dicevo all'inizio il principio di sussidiarietà e il cosiddetto federalismo hanno rappresentato un tendenza in questo senso
Un veleno che si è venuto inserendo nel dibattito costituzionale
Principio di sussidiarietà certo può essere affascinante
A prima vista dire che
C'è il primato della persona delle formazioni sociali che lo Stato deve intervenire solo laddove
Questo
Il le persone o le formazioni sociali non sono in grado di intervenire
Per intanto però
Come dicevo ci sono dei principi costituzionali che proprio per tutelare questi valori i valori che la persona e delle formazioni sociali e richiedono un intervento prioritario dello stato e questa è la scuola in maniera molto chiaro
Per quanto riguarda il
Federalismo
Federalismo amministrativo si dice il federalismo
E
Il processo di unificazione politica di Stati sovrani
La nostra Costituzione nona
Fra i propri principi il federalismo la nostra Costituzione ha tra i propri principi il regionalismo e la tutela delle Autonomie locali
Quindi espressione federalismo espressione che va usata con molta cautela e diventato strumento attraverso cui le forze politiche hanno colloquiato tra loro serviva la lega nord Bossi per fare vincere il centrodestra e quindi anche Fini si è scoperto federalista in un certo momento della sua non la sua storia politica è servito poi Bossi per ribaltare quel risultato per cui all'improvviso c'è stata la sinistra che ha abbracciato il tema del federalismo
Il nostro la nostra Costituzione si basa su valori fondamentali che non possono essere intaccati neanche da leggi regionali lo dice
Una persona che ha
Combattuto per anni e anni battaglia regionalisti
Tra questi il principio fondamentale ci sono quelli che prendono unita una comunità politica che fanno una una repubblica una e indivisibile
Per richiamare un'espressione come sapete risale alla rivoluzione francese
Tra queste
Strumenti tra questi valori che rendono unita una nazione la scuola
Non perché così vogliamo ma perché Ugo e così è stato
Dal in questo secolo è stato un grande elemento di unificazione nazionale non va disperso in nome di principi vaghi e il nome di principi che non ha nessun fondamento
Storico
Né tutto sommato poi politico tenuto conto del modo superficiale con cui sono stati abbracciati certi principi tipo appunto federalismo o sussidiarietà
Nono risposto ad una
Domanda per ragioni di tempo ma anche perché voglio riflettere meglio ed è quello sul scuola
Materna
Cosiddetta
Beh lì non c'è dubbio
Che la definizione operato la legge sessantaquattro sono legge Santa quattro e anche dal concordato e che si tratta di scuola
E quindi sotto questo profilo il
Divieto dell'articolo trentatré opera pienamente
E come chiedo se tenuto conto nel registrazione ormai decennale ma un interrogativo vero
Che mi sto ponendo tenuto conto di una più che decennale legislazione che prevede dei contributi al alla scuola materna non si possa
Prevedere una modifica anche se necessario del testo costituzionale se necessaria evitando però una violazione della Costituzione perché se devo danno risposta ramoscelli non c'è dubbio che tutta la legislazione porta ripeto sessantaquattro concordata dire che anche quella e scuola e se scuola non si può finanziare non possono esserci oneri per lo Stato grazie
Grazia berbere alla
Interviene Giovanni CIN bello dell'Università di Bologna
Ma io ringrazio i colleghi costituzionalisti dell'ospitalità ma a dire il vero io costituzionalista non sono solo le crisi astici sta e da questo punto di vista guarderò al problema
Mi tocca giocare questa parte
Anche perché su o le cose che ha detto l'amico Barbera sono perfettamente d'accordo
Permettetemi però di aggiungere qualche breve postilla
Andrea avanti sviluppando discorso per punti secondo lo schema che ci ha proposto Corrado Mauceri
Attenzione se guardiamo la legislazione attuativa del decreto legislativo centododici
Quello cioè che le Regioni stanno facendo utilizzando il decreto legislativo centododici c'è da essere estremamente allarmati
Perché in atto un'operazione furbesca
Tipicamente italiana da questo punto di vista da legulei
Esperti
Dove
I di capi diversi che caratterizzano il decreto legislativo centododici e cioè quello dell'assistenza scolastica è quello della formazione professionale invece che rimette stare separati come nel decreto legislativo vengono unificati
Il motivo
E anche di ordine giuridico costituzionale
Cioè si adotta una tecnica attraverso la quale
Da due debolezze si fa una forza spiego
Siccome l'articolo centodiciassette della Costituzione fa espresso riferimento alla devi alla all'assistenza scolastica e non al diritto allo studio che qualcosa che è venuto dopo che si è voluto dopo
E siccome però fa nella stessa norma riferimento alla formazione professionale il tastando queste due competenze linguaggio e volutamente figurato
Si cerca di far credere che la Regione avrebbe una competenza attenzione come diceva un illustre collega
Francamente scandalizzano dove una competenza di tempo
Concorrente esplicitamente parla di competenza concorrente ricavabile
Dal combinato disposto di questo due norme
Per cui alla fine ci troviamo le Regioni competenti in una materia per la quale competenti non sono e allora attenzione nel momento in cui puliamo le leggi eventualmente dormiamo le leggi che riguardano il finanziamento alla scuola privata non dimentichiamoci di di il biliare anche alla sorgente
Cioè di fare riferimento a quella norma di copertura che furbescamente viene utilizzata
Per coprire un provvedimento che il legittimo rimane
Così si muove quale violazione della Regione Emilia-Romagna
Credo che mese mi se ne debba dare atto
Non lo è doloroso il principio di sussidiarietà sulla federalismo che sono cosa che condivido dico solamente una cosa sul federalismo
C'è il federalismo serio e c'è il federalismo di accatto uno dei peggiori terrorismo detto se questo secondo tipo costituito dal coordinamento degli uffici regionali legislativi delle giunte o dei consigli
Che a livello di funzionari si comunicano magari per il tramite della fidare o della FISM i progetti di legge in questioni se le scambiano e se li copiano
Con qualche cosa divertente che qualche volta si dimenticano che nel frattempo c'è stata qualche sentenza la Corte costituzionale per cui guardando la materia grigia stilistica
Gemme Molise recentemente ha fatto una legge uguale a quello che la Regione Abruzzo che però la Corte costituzionale con la sentenza centonovantacinque del novantatré aveva giudicato illegittima
Infortuni e infortuni
Ma tali temi
Allora una domanda provocatoria
Ma se
Bisogna fare tanto a leggere i giornali uguali
Perché non farne una nazionale c'è bisogno che scorrono scomodiamo il legislatore regionale allora si dice un'altra cosa
Che c'è una dialettica interistituzionale per cui le regioni fanno da battistrada d'apripista no questi la proposta sarebbe bene svilupparla andando a sciare invece che facendo
Del diritto
Chissà che qualche banca però un po'più cabine
Visto che ci siamo allora
Detto questo io penso che questo modo di procedere e una sorta di balcanizzazione delle istituzioni
Che finisce per non far capire chi deve fare cosa
E io le ombre proprio quel discorso per le regole che dandosi invocano però una volta che ci sono chiaramente si diramano perché fa comodo per motivi di opportunità politica contingente
Detto questo passerei alla seconda domanda qua scuola materna beh io guardata solo ad accendere la scuola materna
Dico due cose
La legislazione
E si spende
Parla in modo chiaro
Mi stupisce addirittura che la destra
Che con Bottai crea un lei sui mass
Che era alle idee
Da lì diffusione delle scuole pubbliche in Sardegna
Non glielo cedo quarantadue pensate
Oggi ci venga a dire e
Che la scuola materna non è scuola
C'è una legislazione che si sviluppa
In un arco abbastanza ampio di tempo
E mi pare difficile oggi dire che l'Ascoli tornare indietro e dire che la scuola materna come scuola ma tant'è questo viene suggerito
E
Dicendo che bisogna ritornare alle origini ad una sorta di interpretazione non evolutiva della del mito e della norma attenzione quando si usano le categorie giuridiche non si può
Prima dire che si fa un'interpretazione del mondo evolutiva e poi quando fa comodo si fa la operazione evolutiva spiego allora ritorniamo indietro per la scuola materna andiamo avanti per i poteri delle Regioni
Ma e e scorretto come metodo bisognerebbe perlomeno essere coerenti
Allora proprio nel profondo il terreno della coerenza siccome il concordato
All'articolo cinque proprio con l'addizionale
Comma secondo stabilisce che l'insegnamento della religione
Viene
Fatto nella scuola materna io chiedo che per coerenza non riapriamo la trattativa con la Santa Sede e diciamo che facciamo come in Francia
Le scuole materne buongiorno scuole quindi si restituisce se si può fare l'insegnamento ogni giorno è un istituto cappella nato Lea Monari
E al posto dell'insegnante non vediamo il cappellano però che sia chiaro
E allora a questo punto ricadiamo sotto l'articolo undici
Quindi nominiamo il cappellano come come nominiamo nelle carceri non vediamo come andiamo negli ospedali eccetera eccetera ribadendo che quindi la scuola materna e attenzione una istituzione chiusa o segregata
Perché questo è il termine che distingua quelle altre
Cioè è un'istituzione doppi chi si portava a Digione perché sono prigionieri
Se questa è l'idea che sia dei bambini a me va bene
Però bisogna essere coerenti agli altri
Tolto il ragionamento aggiunzioni molto
Per quanto riguarda il senza oneri
Se prelevate sentono è veramente
Io credo che senza oneri sia una garanzia per la scuola privata
Della Valle dei controlli non è possibile
Che ci sia un'erogazione da parte dello Stato alle attraverso lo strumento convenzionale senza il controllo nel momento in cui il controllo viene esercitato la scuola
Privata perdere la propria autonomia cioè diventa non più una scuola particolare ma diventa una scuola di Stato
Questa operazione è possibile in Francia perché in Francia guardate per legge le scuole che stipulato il contratto di associazione che piace tanto al ministro della Pubblica istruzione deve debbono insegnare lato laicità
Pensate cosa significa
Devono insegnare la laicità se va bene questo e però bisogna essere coerenti anche qui bisogna introdurre questo tipo di calmiere se va bene applichiamo
Però mi rimane mezzo minuto ce la faccio
Ultima cosa
E il i contributi indiretti
Ma io me la cavo con con una battuta
Comune di Bologna come ogni comune organizzi servizi pubblici e quindi attraverso il servizio di trasporto pubblico
Consente ai cittadini di utilizzare il servizio di trasporto urbano
Allora
Da domani mi manda una letterina di diciamo caro Comune siccome io utilizzo i taxi perché mi piacciono
Voglio restituiti i soldi relativi alla parte che per il dieci per far funzionare il servizio di trasporto pubblico perché io preferisco il taxi
Se questa è la logica se questa è la logica la estendiamo
E allora va bene
Siamo ancora una volta coerenti
E facciamo il discorso il discorso mobile che quello del di uno dei consulenti ma di per ascoltare dalla combustione giapponese del mare che dice che il problema delle identità si risolve per cui ognuno cioè si fanno dei dei sardi spostamenti di popolazione no non necessariamente attraverso la pulizia etnica ma attraverso lo svolgimento le trasferimento volontario ognuno si trasferisce
Nella zona che preferisce e quindi Cerra uno Stato alla svedese che provvede a tutto il Mazzone e un'altra parte completamente liberalizzato e mi pagano nemmeno
Do di petto la patria dei soldi per la pensione e quant'altro e però dopo facciamo
Come al di là dell'Adriatico cioè facciamo un'operazione di balcanizzazione dalla società
Se è questo che si vuole attraverso una scuola particolare una scuola che non modifica una scuola che non e una scuola d'incontro ma è una scuola di scontro di contrapposizione di identità vissute come contrapposizione con gli altri beh questo è un gioco politico
Al quale il nostro occhio banco non solo come giurista ma soprattutto come cittadino preoccupato per ordine
Prima di tutto e per i miei figli e poi anche per gli altri se proprio vogliamo partire dal personale e andava collettivo vi ringrazio
Parola Ugo Rescigno
Credo che questo
Ma io sono molto facilitato in questa sede
Perché Augusto Barbera era pare che ha detto le cose essenziali per quanto riguarda la costituzione Gorla i quiz
Puntualizzare la difficoltà e in qualche modo in cui ci troviamo
Perché su questa questione di di enormi dimensioni che riguarda il futuro del nostro Paese
Si sovrappongono due questioni diverse che a mio avviso bisognerebbe cercare di tenere
Razionalmente distinte chiarendo quando ci si colloca su un terreno e quando sull'altro
Cioè da un lato c'è una questione proprio di ordine costituzionale
Cioè
Di interpretazione e di corretta applicazione di ciò che la Costituzione dice siccome la Costituzione repubblicana si occupa da scuola
E se ne occupa anche con chiarezza un bastante a chiarezza abbastanza forza talora qui è in discussione il patto costituzionale quindi questa battaglia e intanto prego ribadire la vigenza di questo patto costituzionale il rispetto di questo patto costituzionale e in qualche modo la
Giusta richiesta se qualcuno come sembra non ritiene più vincolante questo patto
E bisogna che si assuma la responsabilità di proporre un altro patto costituzionale secondo le formule previste un altro patto opera una riforma di questo patto la forma c'è l'articolo centotrentotto della Costituzione non ha nulla di particolarmente difficile nel senso cioè che appunto è una non legge particolare una forma particolare che ovviamente trattandosi di modificare un patto fondamentale esige una certa attenzione un certo tempo ma che non impedisce come già è avvenuto decine di volte di modificare la costituzione la Costituzione italiana e allora a quel punto il discorso si sposta non è più una questione di costituzionalità diventa una questione di scelte fondamentali in termini di opportunità
Ecco noi in questo momento stiamo io credo almeno in questo sito difendendo
Due questioni contemporaneamente da un lato e il rispetto della Costituzione e così come oggi che è scritta e dall'altro però io credo che questo sia evidentissimo anche la difesa di valori fondamentali in cui in cui crediamo ombra in cui io credo profondamente
Voglio dire se domani si dovesse affrontare una riforma costituzionale io ugualmente mi batterei col massimo di energia indifesa dalla scuola pubblica su un piano a questo punto schiettamente politico
Quindi qui sono costretto a giocare due ruoli contemporaneamente uno di da giurista da costituzionalista e qui io non no nulla da aggiungere a quello che dice
Che ha detto Augusto Barbera
Sul perché la Costituzione effettivamente è molto chiara e molto precisa articolo
Trentatré lo dice chiaramente istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi e poi sistematicamente l'articolo ottantaquattro dice la scuola è aperta a tutti cioè tutti hanno diritto
Di andare a scuola in questo caso collegando educa tutti hanno diritto di andare a scuole statali
Cioè chiunque chiedo che andava scuole statali ha il diritto di ottenere la soddisfazione di questa sua
Di questo suo richiesto lo Stato non si può esimere non può delegare ad altri non poteva andare non può demandare ad altri pacioso tempo io però vorrei anche ribadire
Il significato il valore di questa scelta del costituente
E vorrei di collegarla a mio avviso c'è uno uno stretto legame sistematico con il secondo comma dell'articolo dell'articolo tre perché ha messo in chiaro altrimenti sembra quasi che la nostra Costituzione abbia fatto una scelta come dire in qualche modo immotivata in qualche modo casuale in qualche modo
Non non non meditato che si può tranquillamente mettere in dubbio e in realtà anche questo deve essere è emerso emerso dal dibattito
Tutti sappiamo che una società attraverso la sua scuola si autodefinisce perché no nella scuola sostanzialmente si vede
è una società sì
Si specchia e soprattutto si costruisce perché attraverso l'educazione delle nuove generazioni di generazione in generazione una società si auto è il duca
Sì auto educa e quindi nella scuola proietta i suoi valori
Proietta il suo futuro dicendo come vuole la scuola dice come vuole se stessa
Nel futuro nel passaggio di generazione in generazione è ora quindi vengono messi in in campo i valori fondamentali di una società e quindi valori costituzionali fondamentali
Ora tra questi valori proprio che vanno anche al di là delle regole costituzionali perché sono principi fondanti che esprimono ideali profondi ideali e cioè questo terzo con secondo comma dell'articolo tre
Il problema è che questa società italiana deve dire a se stessa e noi vogliamo che tutti si pronuncino su questi se crede ancora in questi valore pur non non crede perché lo si capisce
Perché il patto eventualmente viene rimesso in discussione e allora ci si scontra apertamente intorno a una scelta fondamentale
Che a per oggetto il nostro essere in società come noi vogliamo vivere come vediamo la nostra fra l'altro la nostra vita quotidiana nel rapporto con tutti gli altri
Allora ecco compito dice questo famosissimo secondo comma dell'articolo tre che quando io ero giovane veniva citato ogni giorno praticamente in tutti i comizi e che adesso invece anche questo non è casuale bisogna continuamente
Tirar fuori
E e per riproporre compilò l pubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo per la persona umana
E l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese è compito della Repubblica
Quindi non è una scelta le è compito la Repubblica ha preso e queste parole sono vigenti sono ancora attuali nessuno le ha tolto anzi nella legge che istituiva la commissione bicamerale in vista di una profonda revisione nostra Costituzione però mi ha detto chiaramente e io debbo stare alla verità sincerità di queste parole che la prima parte non veniva toccata
E che quindi questo articolo tre secondo comma che fatta prima parte veniva ribadito quindi in realtà le forze politiche ufficialmente ufficialmente tutte
E hanno detto solennemente che loro credono ancora in questo articolo tre secondo comma e allora se un Putin quanti diciamo e crediamo ancora in questo senso con la calma la domanda è
Ma la Repubblica cioè la società nelle sue multiforme manifestazioni e quindi anzitutto attraverso la Repubblica attraverso i poteri pubblici cioè i poteri rappresentativi di tutti qui è proprio la Repubblica quando si presenta come soggetto unitario e quindi anzitutto attraverso lo Stato che diventa l'organizzazione centrale che rappresenta la Inghilterra Repubblica nei rapporti con gli altri stati e nei rapporti verso l'interno della collettività della collettività italiana alla questa Repubblica ma di quali strumenti dispone
Per assolvere questo impegno solenne di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale ma se andiamo a vedere
La la nostra realtà quotidiana la nostra Costituzione una vediamo che il primo il principale è sicuramente la scuola è sicuramente da non certamente alla famiglia
Intanto perché giustamente la Costituzione
Dice che è diritto e dovere ed editore educare i figli cioè qui riconosce al al contrario i proprio c'è il problema il Principe lo fece uscire età cioè qui il potere pubblico interviene solo in casi estremi sono appunto quando manca la famiglia oppure e chiaramente evidente attraverso un sofferto processo di analisi che la famiglia incapaci non è certo la famiglia
Lo strumento della Repubblica la famiglia appunto lo strumento la famiglia la famiglia da questo punto di vista è pienamente libero sono mai allora
Se il rimuovere è un rimuovere fin dall'inizio anzi la vera rimozione sia nella prima età non ha senso parlare di rimozione quando ormai i giochi sono fatti e la rimozione vuol dire mettere i giovani tutti in grado di cioè portarli tutti allo stesso livello di cultura di conoscenze di padronanza
è un'equipollenza nella nella loro condizione sociale economia culturale che appunto poi nel momento in cui dovranno passare nell'età
Della responsabilità delle responsabilità dei compiti che appunto si o no in condizione di libertà e l'eguaglianza comparabile quindi alla scuola e la scuola questa è la la funzione fondamentale
Della scuola seguono la nostra Costituzione avverrà il disegno è chiaro il disegno è chiaro è una scelta meditata questo della Costituzione
è una scelta meditata che si rifà a tutto l'impianto l'impianto costituzionale quaestor comica quindi non è una rivendicazione meschina il senza oneri per lo Stato vuol dire questo strumento fondamentale a Repubblica deve concentrare tutti gli strumenti e tutti i mezzi in quest'operazione non può disperdere non può rinunciare non può rinunciare a questo compito allora
Non è qui una disposizione o di usare il senso costa non c'è nessun odio c'è invece la coerente conclusione di un disegno
Costituzionale che anzitutto un disegno un disegno civile la scuola di tutti per tutti
La scuola appunto che non fa distinzione in termini di religione in termini di razza in tema di tradizione la scuola che mette in contatto è la scuola che a questo punto non garantisce nel periodo molto la frase dello studente che diceva noi difendiamo la scuola anche ahimè una scuola insufficiente una scuola incappa è vero perché la scuola pubblica è una situazione io credo che sia condividiate tutti coloro io scoramento sono convinto che questo scuole gravemente carente rispetto ai suoi compiti gravemente insufficiente rispetto a un ideale medio che noi dovremmo e potremmo e potremo praticare ma nonostante questo dobbiamo difenderla perché è lo strumento assolutamente indispensabile lo strumento lo strumento necessario
E quindi nel difendere il dettato costituzionale io però credo che dobbiamo anche difendere il valore
Diciamo in qualche modo play costituzionale il valore fondante che è stata la collettività dalla coscienza la coscienza comune dei valori negli ideali che vogliamo che vogliamo perseguire e allora da un lato diciamo se avete se volete
L'amore Cohen sporche esigiamo che questo punto sciovia degli strumenti giuridicamente ammesse perché possibili però noi continueremo la battaglia indifeso la scuola pubblica perché è un valore fondamentale
Che è come dire costituisce il nostro modo destro per noi non riusciamo io non riesco a immaginare una società diverso da una società che non sia incentrata sulla scuola pubblica
Grazie anche al pronto no
Io ringrazio i giuristi righe ringrazio Corrado Monchieri che per conto dell'Osservatorio ha sollecitato il dibattito cui giuristi ringrazio i giuristi professori Barbera
Cibele ricino per la chiarezza dei pensieri e delle risposte alle sollecitazioni di Mauceri
Passiamo quindi alla terza fase grazie ancora passiamo alla terza fase della nostra mattinata
Che prevede l'intervento dei parlamentari onorevole Piergiorgio Bergonzi anni onorevole Giorgio la Malfa onorevole Maria lenti e onorevole Adriano Adriano Vignali
è ospite gradito inaspettato l'onorevole Aldo Tortorella il quale
E a arrivato anche il ministro Piazza
Chiedo all'onorevole Aldo Tortorella che ci ha comunicato che e per un altro impegno deve lasciare i nostri lavori a mezzogiorno se intende portare un saluto di adesione alla nostra iniziativa
E poi passiamo
All'incontro con i parlamentari comma quattro dove lo mettiamo Tortorella scritti
Bisogna
Chiamo anche al tavolo mentre l'onorevole Tortorella prende posto buongiorno e benvenuto al ministro piazza chiamo anche al tavolo i rappresentanti dell'Osservatorio Gigliola Cordova as Annagrazia Stammati ed Ermanno attesta che Skin consentiranno un'interlocuzione con i parlamentari do la parola all'onorevole Aldo Tortorella grazie
Sì
A oltre diciamo la la regione di che il Rava occasione di battaglia che che era promossa in realtà
Sebbene si discuta di scuole dei giusto discutere nel merito degli mi hanno fatto prima i giuristi lo faranno i colleghi diciamo ex colleghi parlamentari in realtà non si discute soltanto di scuola
Ma si discute dello stato di che cosa debba essere lo Stato
E si sia ancora valida l'idea di vivere in uno stato laico e appunto di diritto
Perché come ci hanno spiegato i costituzionalisti un attimo fa
Non è lecito
In uno stato di diritto fingere
Che le norme costituzionali possano essere interpretate secondo i bisogni occasionali di questa o di quella stagione politica
Ne anche se in questa stagione politica fosse proprio quella i che discutibile
Forse è proprio quella dell'affermazione della propria parte
Per il bisogno della propria parte stravolgere le norme fondamentali che vengono a la convivenza tra i cittadini non è cosa che si possa fare quindi qui c'è una prima questione che non è sta di soltanto diciamo disinteresse per i giuristi ma è qualche cosa che riguarda tutti i cittadini italiani riguarda il bisogno cioè di una battaglia condotta a viso aperto perché come abbia Ciceri ci è stato spiegato se ci sono forze che vogliono cambiare su questo punto la Costituzione hanno il diritto e il dovere naturalmente ripropongo davanti ai cittadini apertamente si combatterà
Questa battaglia politica quello che non si non si può e non si deve fare e di alterare il senso Eva il il testo e e lo spirito della Costituzione che tutti ci dovrebbe vedere a accomunati terra surrettiziamente pensando che questo possa corrispondere a qualche necessità
Estemporanea il secondo punto però non è meno rilevante
Noi intanto possiamo sentirci associati nella Repubblica perché
Viviamo sulla base di regole concordate e perché pensiamo di essere parte di uno stato in quale sulla base di un lungo processo culturale di grandi sofferenze anche popolari e di grandi battaglie
Condotte Peralta però unitariamente dalle forze democratiche
Ha conquistato il diritto di essere concepito come Stato laico
Ora la laicità dello Stato e messa in discussione prodotto avvio su un punto fondamentale e cioè sulla il principio su uno dei principi decorativi il fatto che ci sia una istituzione pubblica una istruzione statale garantita per tutti
Non corrisponde a un criterio statalistico come si dice
Che si contrapponga ebbe a questo mega al meraviglioso principio privatistico e alla legge della concorrenza non è questo il motivo per cui esiste quell'articolo della Costituzione ma perché se in uno stato non c'è una educazione alla tolleranza reciproca e cioè una educazione fondata
Sulla dispetto delle dei dei principi e delle norme costituzionali questo stato naturalmente non soltanto è destinato a disfarsi
Ma anche e destinato a non potere più vivere di una vita
Autonoma e di conseguenza questo si ripercuote gravemente nella condizione della Società di
Continuo che agisce sulla condizione della società civile smembrare andò la e facendo l'uno opposto all'altro il principio secondo il quale è vero è indifferente allo stato il il il significato educativo della scuola questo è chiaro che va a scuola non deve essere scuola di parte ma può non essere scuola di parte perché pubblica perché statale perché rifletta
Dai pit dal principio della libertà dell'insegnamento e della al fatto che per comune coscienza ci si educa ai principi costituzionali della libertà e della tolleranza e per questi motivi che io personalmente natura e la associazione diciamo che che dirigo hanno pensato necessario aderire a questo convegno è dichiararle tutta la loro disponibilità alla battaglia che vede accomunati come sappiamo e come vediamo anche la sinistra
Da questa mattina forse tra di loro assolutamente diverse che magari si combattono su altri piani non abbiamo tutti le stesse idee persino lo abbiamo le stesse idee super materie fondamentali che sono adesso di Vanzi
Aveva alla discussione popolare con l'amico e compagno Barbera per esempio ma su questo
Punto cioè sulla difesa e molto importante che sulla difesa Deva dette Vitellio pubblico della scuola e sua criterio della laicità dello Stato ci si trova insieme quali che siano le battaglie anche Solti si combattono anche su fronti contrapposti i in alta veri in altri momenti in altre circostanze in altre occasioni qui c'è una questione che sappiamo è un come si diceva una volta avevo già da parte dei nostri padre è una specie di linea del Piave dobbiamo fare molta attenzione perché devo sfondamento è già stato molto vasto diciamo su tante questioni se lo sfondamento avviene su questo terreno
A rischio non è della sorte dei professori forse a rischio è qualcosa di più profondo e cioè i principi stessi veicolo attivi dello Stato di diritto e dello Stato laico
Grazie a Tortorella te la sua significativa e attrezzatissima adesioni do la parola Barbara accetta che ci spiega l'articolazione di queste secondo seconda parte dei nostri lavori per conto dell'Osservatorio
Permettetemi però prima non è che l'osservatorio nazionale per il rispetto della Costituzione
Di esprimere un ringraziamento a tutti gli intervenuti di qua e di là dal tavolo per questa giornata e chiese il buon giorno si vede dal mattino si presenta come straordinaria
Prima di negare la parola al parlamentari io vorrei a titolo personale ma credo di interpretare spiegare l'opinione i sentimenti di tutti i partecipanti nell'osservatorio fare nostra la parte conclusiva dell'intervento dello studente di questa che ci ha preceduto e cioè a dire che la scuola che noi vogliamo per tutti i bambini e per tutte le bambine di questo paese anche ci auguriamo per i bambini e per le bambine curde non è una scuola a immagine e somiglianza dei leader o delle religioni di di ogni singola parte mai veramente la scuola di tutti in cui le libertà di tutti i bambini e di tutte le Dandini si confrontino e possano coesistere da passa adesso la parola a Giglia raccordo Once Annagrazia stanati Hermann a testa chi corni alberelli domande si rivolgeranno ai parlamentari
Che sono qui al tavolo con noi e che potranno rispondere Sanapo ai previsti alcuni interventi brevissimi anch'essi di intersezioni che fanno parte e di associazioni che fanno parte dell'osservatorio nazionale per il rispetto della Costituzione altre persone parleranno a conclusione della manifestazione pomeridiana
Quasi a volersi segnare anche con questo una continuità tra ciò che avviene vista né Pina con l'incontro di studio e questa grande manifestazione del pomeriggio grazie
Signora se
Grazie parte il portare la preoccupazione di un'associazione professionale ed insegnanti per la concomitanza
Di questo dibattito rispetto alla delicatezza del momento di trasformazione della scuola pubblica e se pensiamo che la scuola dello Stato alla scuole in cui si riflette una certa immagine dello Stato questo ci preoccupa molto rispetto agli insegnanti rispetto ai finanziamenti
Rispetta una serie di esigenze che dovranno cambiare la connotazione stessa della nostra scuola ma io vorrei fare una domanda più specifica rispetto al diritto allo studio
Rappresento la Federazione nazionale insegnanti
All'italo studio dal quale ci si a spetta oggi più che in passato proprio quella garanzia di pari opportunità formative
Di cui abbiamo bisogno in un momento in cui le differenze sono sempre più forti e sempre più significative
Allora il chiedere che cosa si pensa del fatto che la legge regionale dell'Emilia Romagna preveda questi interventi questo contributo tra l'altro così forte così squilibrato così pesante rispetto alla i contributi a coloro che frequentano alle spalle scuole private grazie
Grazie Gigli araba e ora o certamente
Ma credo che appunto in questo momento la mi ha domandato appena visto nell'accordo asse sia portanti
Sì ma cioè come si pensa di garantire il diritto allo studio mi sembra centrale e e la risposta dovrebbe essere immediata
A tutti quegli studenti che non potendo
Prende aria all'interno della scuola pubblica pensano invece addirittura nel titolo diritto allo studio
Grazie io passa e ripassa il microfono immediatamente a chi ha già già Bergonzi detto a cominciare a dare le prime risposte e poi via via gli altri
Io rispondo in modo diretto
Alla prima domanda dicendo che la legge te sull'Emilia Romagna per quanto prevede per il diritto allo studio
Una legge assolutamente sbagliato dal nostro punto di vista e anche per questo aspetto io credo abbia degli aspetti in custodia incostituzionalità per quanto si riferisce alla differenziazione che operava Fava alunni dalle scuole private degli alunni delle scuole statali
Per quanto riguarda i fondi al diritto allo studio
I fondi al diritto allo studio quando riconosciuti in modo uguale non in base alla scuola che si frequenta
Ma in base ai redditi dalle famiglie
Per cui quando la legge a Reggio Emilia Romagna prevede una differenziazione di finanziamento
Nella fattispecie sulle rette
Ma comunque sarebbe non condivisibile
Farà gli atti per gli alunni che frequento la scuola privata si parlava di tre si parla di tre milioni e mezzo quantificando
Operando una differenziazione con gli alunni che frequentano la scuola pubblica trecentocinquanta mila lire addirittura io credo questo che sia un criterio da respingere in modo assoluto ecco
Il Consiglio dei ministri c'è qui ministro sarà più preciso di me da questo punto di vista da quanto mi risulta al momento lato nel merito del contenuto all'Egeo Emilia Romagna da questo punto di vista anche perché non era suo compito e qui è giusto invece che entriamo nel merito anche perché io ritengo la legge sulla parità che c'è in discussione in Parlamento che però adesso è ferma per la verità
Da qualche mese non se ne discute dovrà affrontare questo tipo di problema
E lì sarà necessaria una presa di posizione molto chiaro io credo che questa sia da considerato una forma surrettizio di finanziamento la scuola privata e in quanto tale non accettabile
Altra cosa io ritengo noi dobbiamo stare attenti a non cadere in un errore
Cioè nel timore che il dei finanziamenti per il diritto allo studio costituiscono a forma di finanziamento surrettizio scuola privata non fare scusami quanto tempo
Pochissimo va bene
Cioè
Nel timore dicevo che i finanziamenti per il diritto allo studio possono costituire una forma di di finanziamento surrettizio scuola privata diciamo essere reticenti sugli stanziamenti per il diritto allo studio quadro che sarebbe un errore enorme e io credo invece che da questo punto di vista noi dobbiamo fate in modo che ci sia una destinazione di risorse di gran lunga più forte rispetto a quella che c'è stata finora per il diritto allo studio questo che sia credo che sia uno dei problemi centrali perché è vero oggi per quanto riguarda il diritto allo studio credo che nel nostro Paese ci sia una discriminazione uso un termine un po'forte ma credo che sia davvero così uno vera e propria discriminazione di classe
Oggi ancora cioè nel nostro Paese fin dalla scuola dell'obbligo in una certa misura il diritto allo studio viene negato a chi ha meno possibilità economiche
Quindi da questo punto di vista ecco che ci sia ci sia bisogno di interventi molto urgenti
E c'è una Finanziaria voi lo sapete uno stanziamento triennale di settecentocinquanta miliardi per il diritto allo studio ci sono i duecento miliardi per i libri di testo
è un inizio diverso rispetto al passato ma è solo un inizio solo un inizio buono diciamo però non sufficiente
L'ultima cosa che volevo giungemmo magari poi nel dibattito per ritornare legge sull'Emilia Romagna
Io credo che il fatto e corregge sia stata fermata c'è un fatto di straordinaria importanza
Perché io ritengo che il finanziamento alla scuola privata il sistema integrato si corre il rischio che variante di farlo passare non solo attraverso la legge nazionale sulla parità ma attraverso leggi regionali cioè attraverso una regionalizzazione del nostro sistema formativo che significherebbe due cose di straordinaria gravità primo fa passare sistema integrato regione per regione secondo spezzare l'unitarietà del nostro sistema formativo
Ecco io credo che il lo stop però adesso la battaglia ancora tutta aperta
Ma lo stop che è stato dato legge sull'Emilia Romagna sia un fatto di straordinaria importanza per questa ragione perché avrebbe un sì avrebbe aperto la strada alla regionalizzazione del sistema e al finanziamento alla scuola privata regione per regione e quindi può livello nazionale ecco credo che sia stato fatto finito davvero
Un primo atto che riafferma io mi auguro sia così e ne faremo l'impossibile perché sia così che riafferma necessari non necessità dell'unitarietà del nostro sistema educativo sulla questione dalla parità la discussione è aperta
Noi siamo perché non ci sia nessun finanziamento alla scuola privata e nessuna e tipo di sistema integrato pubblico-privato al nostro Paese ci sono le divergenze disaccordi su questo anche profondi nella maggioranza vanno confrontati e io finisco con questo se non si arriva una sintesi beh allora se questa maggioranza o alternative parliamo d'altro
Parliamo d'altro nel senso che finalmente sarebbe ora che al centro dalla discussione sulla scuola e sul nostro sistema formativo non si mettesse più la questione della parità
Parliamo delle questioni dalla riforma partiamo parliamo delle questioni delle risorse
Che il governo nel suo programma se impegnato a stanziare perché senza risorse riforme non se ne fanno si fanno solo controriforme
Coloro a questi credo che sia di temi di cui finalmente dovremmo cominciare a parlare perché questi lo che siano i temi centrali del nostro sistema formativo proprio sulla riforma s'
Grazie vergognandosi Atalanta sarà Adriana Vignieri
Non ripeterò le cose su cui sono d'accordo con Bergonzi voglio telegraficamente aggiungerne altre
La prima è questa rispetto al criterio dell'Emilia Romagna che darebbe dieci volte no tre milioni e mezzo rispetto ai trecentocinquanta
Mi pare che la situazione anche quantitativamente andrebbe assolutamente rovesciate
Se dopo tanti anni comunque Ilo vanta tre per cento dei ragazzi ragazze italiane frequentano la scuola pubblica il sette per cento la privata
Stabiliamo anche qui partendo dal criterio che diceva Bergonzi e c'era il criterio del bisogno economico
Esattamente un criterio che rispetti questo dato di fatto e questa mi pare una prima cosa molto importante quindi il criterio va rovesciato
La seconda questione è questa io non sono così sicuro come anche se questo sappiamo è una questione molto aperti tra che abbia totalmente ragione davvero chi ha prima detto partendo dal fatto che siccome in più in base al Concordato se insegna
La religione cattolica nella scuola materna che la scuola materna al di là del nome sia totalmente scuola ho letto e riletto a lungo l'articolo uno Della quattrocentoquarantaquattro del sessantotto e nell'articolo uno c'è uno dei tanti capolavori italiani quelli che facevano dire a Piero Calamandrei che la nostra è la patria del diritto e del rovescio
Perché lì dentro si parla di scuola materna come pre scuola come assistenza come aiuto alle famiglie
E quello che so da totali inesperto del diritto e che quando in Parlamento si parla di scuole materne la questi la commissione di competenza quell'affari sociali e non è quell'istruzione
Da questo punto di vista voglio dire che bisogna che vada in porto la proposta Turco no la proposta Turco che dice che i nidi e le materne a pieno titolo diventano come dire non aiuto alla famiglia ma devono essere inseriti pienamente nel processo educativo ecco perché altrimenti perché altrimenti che cosa succede succede che da vent'anni
La finanziaria dal settantasette voglio dire no cioè da quando dal DPR seicentosedici le regioni hanno competenze specifiche in materia di assistenza vitto lo studio ma nonostante tutto in Finanziaria dicevo patria del diritto del rovescio si finanziano surrettiziamente in modo sempre più ampio negli ultimi anni no
Ricordiamo le battaglie che abbiamo fatto alla Camera al Senato questo si finanziano surrettiziamente sotto la voce ripeto lo studio appunto quelle scuole materne poi anche in parte le elementari eccetera che pure no
Ecco questo è il secondo problema il terzo problema è il seguente dobbiamo stare attenti sul diritto allo studio hanno già Bergonzi lo diceva ma che cos'è il diritto allo studio
Finanziamento delle rette parziale o totale violazione esplicita la Costituzione noi non voteremo mai
Quella parte lì La Malfa una volta riceve in un altro dibattito che è questa e già come dire una garanzia forte cioè se avessi rispetta numeri in Parlamento
Ovviamente quella legge non passa se non con i voti del Polo la maggioranza si destabilizza salta
Questo è vero però quello che sta succedendo in questi giorni e con la procreazione assistita
Mi porta a dire che se noi appunto anche con iniziative come quelle di stamattina teniamo viva nel Paese non e lanciamo
Allora riapriamo anche una dialettica in coloro che oggi sono schierate diversamente perché parliamoci chiaro
Quello che si è realizzato sulla procreazione assistita dimostra che dopo vent'anni di un Papa polacco integralisti Co il cattolicesimo anche nelle sue espressioni più democratica e ha fatto riconosca l'aggressione rispetto al settantaquattro nel settantaquattro c'erano i cattolici tagli no sul divorzio eccetera oggi abbiamo sentito delle cose nei giorni scorsi francamente del Medioevo a proposito della famiglia intesa come società naturale eccetera quindi c'è una battaglia politica
L'ultima cosa che però voglio dire la seguente prima cembalo diceva giustamente veri i vescovi ci dicono l'Europa l'Europa bene il modello francese ci va bene no
Cioè in termini assoluti che questa è una ragione e anche di discussione teorica che meriterebbe altro approfondimento in termini teorici non è detto
Ketty istituisce una scuola in termini privati necessariamente debba violare alcuni principi e i principi in causa lo sappiamo sono due sono la libertà di insegnamento sono i francesi lo dicono così dal mille novecentocinque la libertà di coscienza degli studenti perché quello è lo Stato veramente laico no
Perché è vero che noi abbiamo scritto il trentatré e il trentaquattro nella Costituzione Papucci abbiamo messo anche l'articolo sette il concordato e poi l'abbiamo replicato nell'ottantaquattro quindi da questo punto di vista scuole
Se le scuole al a gestione non statale si vogliono istituire mobile vogliono essere riconosciute come scuole pubbliche
Da questo punto di vista l'esempio che faceva Barbera di Lombardi Vallauri mi va bene ma mi porta mi va bene nel senso che dice loro hanno diritto di licenziare io quando un professore accetti il progetto educativo non posso accettare come nel ddl cinque agosto novantasette Tucci scritto in una legge dello Stato che vuole dare carattere pubblico a scuole private che ci sia l'elemento dell'identità culturale allora regole come dire sistemi di controllo e per il diritto allo studio ma non inteso come rete eccetera sono le condizioni per poter operare nella direzione che diceva anche Bergonzi cioè del rilancio della scuola pubblica che non è scuola destato la scuola dello Stato cioè della scuola nella quale anche le differenze possono essere riconosciute valorizzate all'interno della scuola pubblica
Grazie Bignami
Prima di passare natatoria all'onorevole analizza un'altra domanda dell'Osservatorio a e ai parlamentari la propone un anno a testa sì io voglio voglio porre telegraficamente due questioni
La prima e per studentesche sapere che grado di consapevolezza CED di di questo problema che esso dirò
Il primo è il legame stretto che viene delineato dalle forse dico e dal governo tra da un lato di fondi parità scolastica al Senato e dall'altro riforma dei cicli ora è passata la legge dell'autonomia e si sta realizzando progressivamente l'autonomia nelle scuole
Il rischio e che ci sia un blocco e che quindi non si vada alla riforma dei cicli
E quindi che in realtà l'autonomia diventi la riforma e diretti un po'come dire la scuola del e e determini la condizione della scuola del fai da te ieri c'era un grande titolo su un grande giornale a tutta pagina
La scuola del va dove ti porta il cuore dell'animo ella mi curano sorta di new age scolastica ecco non rischia di passare dalla finestra quel processo di progressiva privatizzazione
Il sistema scolastico pubblico proprio Traverso la sua frantumazione il principio di una scuola intesa come servizio a domanda e quindi da qui la necessità di svincolarmi diciamo così i due provvedimenti la seconda questione e quella che in realtà ecco vorrei sapere se c'è consapevolezza che in realtà la scuola sta trasformandosi e che ci sono i come dire vengono continuamente fuori provvedimenti
Che fanno riferimento ad una parità così come indicati in quel disegno di legge governativo senza che la parità però ci sia neanche quella e quindi con rischio che si determina sono almeno dieci o dodici provvedimenti che in qualche modo crea una confusione diciamo così di ruoli tra scuole pubbliche e private e e mi chiedo se questo non possa determinare in assenza di una legge di parità ma corretta che faccia riferimento all'equipollenza
E non in modo scorretto che faccia riferimento all'obbligo come dire di i vincoli e di controlli che non sono previsti dalla Costituzione per le private
E se questo non te non possa determinare una situazione di confusione tale per cui quelli quelle stesse forze che oggi plaudono ad una malintesa parità poi possano in qualche modo trovare utili invece mantenere lo stato di confusione vederlo a crescere e nell'ambito di questo quindi realizzare vedi regione Emilia Romagna ma vedi tanti altri situazioni possibili
Una parità di fatto nel senso una privatizzazione di fatto una presenza del privato nel pubblico una sua una sua pubblica finché un suo pubblico finanziamento e una di fatto tendenza la privatizzazione del sistema pubblico vi ringrazio
Grazie Nana testa georgiana Ciavarella spandere lei per prima
Perché io credo che credo che questa manifestazione di oggi lo diceva mi pare collega Bergonzi
Sia una manifestazione di grande importanza e gli ho pulito e che
E l'augurio che abbia un grande successo ci sia un concorso degli insegnanti di gli studenti e anche di uomini politici addita dalle politiche che manifestino una
Manifestino con forza su questo problema della scuola naturalmente questo di di per sé non è una garanzia perché noi il dodici dicembre
Facemmo a Roma una grandissima manifestazione insieme con gli studenti cento mila persone
Molti di noi
Conclusero che
Conclusero che probabilmente questa avete fermato
L'accordo che si profilava per fare le queste leggi diciamo così
Di cui stiamo parlando immediatamente all'indomani del
Delle feste di fine anno la Regione Emilia Romagna con grande sprezzo
Ha fatto approvare questa legge e quindi questo vuol dire che in un certo senso una mobilitazione indispensabile può non bastare bisogna che la pressione gli appelli la pressione di produzione del mondo intellettuale la pressione degli studenti e quella degli insegnanti non si fermi mai perché e la questione per le ragioni del divo a una tale importanza politica che probabilmente non si non si può accantonare come giustamente spera Bergonzi che si possono perdonare è un tema politico e dico una cosa molto brevemente alla fine di questo allora in sintesi io vorrei dire le seguenti cose la prima riguarda l'Emilia Romagna l'Emilia Romagna una crisi di giunta dovuta alle dimissioni del presidente
La nostra richiesta io parlo come esponente politico della maggioranza fa parte del governo la nostra richiesta e che la regione Emilia Romagna la nuova giunta accantoni questa legge fino a quando non è stata votata una legge nazionale sul problema del diritto allo studio della parità e così questa è una richiesta formale che ne facciamo laddove giunta si impegna ad accantonare la questione a rinviarla
Al momento della definizione di una
Lo diciamo il Presidente candidato Errani al PDS
Non so quanti rappresentativa anche sia tutta la nostra simpatia e consideriamo che abbia avuto un ruolo molto importante l'amica Zanotti in quello che ha fatto
Crediamo
Anche la sua presenza rappresenti la nuova posizione del PPE secondo secondo punto naturalmente
Naturalmente non è che la Regione Emilia Romagna sospende
E quando è approvata quella legge la legge Berlinguer fa la legge la legge Berlinguer non può essere approvata in particolare l'articolo tre di quella legge la quale dice che tra le esperienze riconosciute come spese del diritto allo studio vi sono legnetti e pagate per andare a scuola quell'articolo tre che è incostituzionale e politicamente inaccettabile
Almeno quello deve essere ritirato dal governo o dal ministro Berlinguer e sostituito con un altro no ma il diritto allo studio dice diremo
Che dico subito quindi
Non c'è la nostra disponibilità in nessun caso a votare per quella legge che sta al Senato che porta la firma di Berlinguer
Prodi dice che era nel suo programma di governo
Se la il nuovo movimento del polso Prodi ha porta tra i suoi temi quello la posizione con per cui egli ha votato sulla fecondazione e questa posizione sulla scuola questo lo caratterizza Cobo un movimento
L'ultima versione dei movimenti cattolici di questo nostro Paese un po'più accettabili delle altre ma non molto diversa da tutte le altre visto che è un problema politico
Io considerato un buon segno
Non segno per la regione Emilia Romagna si fosse dimesso il presidente la Forgia
Dal punto di vista di questa legge scolastica considero un brutto segno che egli si sia messo nel momento di Prodi perché lo connota come un movimento che sulle questioni scolastiche
Sulla linea più rigida delle richieste di cedimento pieno alle richieste del mondo cattolico terzo punto il diritto allo studio c'è stata una domanda precisa sul diritto allo studio ma è molto semplice secondo me la risposta sulla questione del diritto allo studio gli interventi di diritto allo studio i quali che siano basati
Su la Reddito delle famiglie bisognose sono costituzionalmente accettabile cioè se si dice che le famiglie sotto un certo livello di reddito che hanno figli in età scolare
Indipendentemente da che essi vadano scuole private o pubbliche avranno una certa forma di sgravi un certo contributo che sarà misurato dalle possibilità dello Stato
Cioè che in che la la CIA la loro questa sovvenzione parametrata sul reddito queste costituzionalmente accettabile ed è naturalmente è una norma che va nella direzione del rispetto della costituzione dell'articolo trentaquattro se si introduce la una norma per la quale si dice
Che il parametro è la spesa delle famiglie in qualunque modo essa sia misurata è chiaro che questo significa l'aggiramento della Costituzione come tale non può essere accettato in alcuna maniera vedi la questione del diritto allo studio molto chiara in si siamo favorevoli
Credo tutti noi da questa parte del tavolo che ci sia una legge per il diritto allo studio certamente alle famiglie che va hanno i figli nella scuola hanno di
Ito se lo Stato può di avere un sostegno alla scuola pubblica poi ha bisogno di non solo e le famiglie abbiamo sosteneva che gli insegnanti siano pagati
Che le strutture esistono cioè la scuola pubblica che è la scuola di tutti
Ha una tale bisogno di finanziamenti e di per le sue strutture che il problema spesso del diritto allo studio delle famiglie secondo me viene dopo la possibilità che la scuola costa ai figli di coloro i quali Murdoch gli utili in una scuola pubblica tutti i servizi che essa può dare terzo quarto
Io sono totalmente d'accordo con l'intervento che ha fatto stamattina il puzzo Barbera e tutti gli aspetti
Egli parlava di una questione di libertà della scuola diceva ma se la Cattolica vuole mandar via un professore
Che insegna delle dottrine non coerenti con i con la la religione ha diritto di farlo ed è doppiamente liberale questo stesso io feci lo stesso rilievo a Berlinguer in una trasmissione televisiva
Che è doppiamente illiberale e dire che è doppiamente incostituzionale e dire
Che uno dà i soldi alla scuola privata perché questo la Costituzione lo vieta
E gli alita condizione che i programmi di quella scuola non siano quelli che autonomamente per la scuola dovrebbe dare perché questo è un secondo intervento illiberale che va contro la Costituzione
C'è un dibattito molto importante
Quando ci viene detto ma in Francia e in altri Paesi se voi avete notato i cattolici difficilmente citano
Citano Paesi extra-europei perché bisogna andare a vedere un dibattito che si è svolto in questi mesi in questi anni negli Stati Uniti
Dove c'è una polemica molto dura delle scuole cattoliche in particolare delle scuole le università che sono dei gesuiti che sono università di alto livello negli Stati Uniti come con la richiesta del Vaticano
Di introdurre delle dei controlli da parte dei vescovi americani sull'insegnamento nelle scuole americane
Le scuole americane dicono scuole cattoliche americane che hanno guadagnato posizioni di qualità nel corso di questi ultimi decenni a partire dal Concilio Vaticano secondo libero o le scuole nello nel logo insegnamento dicono se oggi noi siamo sottoposte ha un vincolo così forte come il Vaticano
Vuole introdurre sul sistema dell'insegnamento dell'insegnamento nelle scuole cattoliche
E la nostra qualità rischia di peggiorare e soprattutto i finanziamenti che il governo federale degli Stati Uniti dalle scuole rischia di venir meno perché il governo federale stabilisce che i finanziamenti alle istituzioni scolastiche sono quasi tutte private negli Stati Uniti o tutte private
Vengono soltanto a scuola che non abbiano politiche discriminatorie cioè che non discrimina in base al sesso in base alla religione in base ai comportamenti alle preferenze sessuali cioè in base a tutti i grigi i criteri che fanno di una scuola una scuola di libertà
E dicono gli americani le scuole private che non vogliono obbedire a questa assoluta non discriminazione non hanno diritto ai finanziamenti allora io vorrei vedere
Sei e come dovrebbe fare secondo me il ministro della Pubblica istruzione dovrebbe esplorare questa strada dovrebbe dire al no al alle autorità vaticane voi volete davvero i finanziamenti
Ma se noi stabilissimo che voi non potete discriminare gli insegnanti sulla base delle loro concezioni religiose assessora graduatorie vi dovete prendere dalle graduatorie pubbliche e se a quel certo numero della graduatoria pubblica c'è un
è un insegnante
Che non non vuole insegnare l'esistenza dell'inferno per fare l'esempio di cui parlava Barbetta siete disposti a prenderlo sì è la risposta che siamo disposti a prenderlo a tenerlo
Allora forse si potrebbe cominciare a considerare l'ipotesi di aiutare queste scuole
Io avvolti il ministro io a volte il ministro della pubblica istruzione il problema dopo che perché in questo modo e perché sono certo che le autorità religiose risponderebbero noi non facciamo le scuole per dare insediamento a quelli che stanno nelle graduatorie ma facciamo nelle scuole per insegnare le ed evita che riteniamo debbono essere insegnate e noi diremmo a queste condizioni voi non potete avere il finanziamento
Comunque grazie e qui è finito con finisco con una cosa
Io non ho detto che bisogna darglieli soldi ho detto che bisognerebbe porre
Il problema interni vitali per questo equivoco per cui la scuola offre un servizio indipendentemente dai suoi contenuti
Cioè che il servizio della scuola sia costituito dalle Aule dalle palestre ed ai gabinetti e non sia se costituito dalle idee che la scuola trasmette questo equivoco che il ministro Berlinguer ha lasciato crescere il Paese
Andrebbe eliminato il per eliminarla dal popolo
Finito con una considerazione politica
Una considerazione politica
Nel corso di questi anni e lo diceva mi pare Vignali
C'è stato un cambiamento molto profondo del dell'atteggiamento della Chiesa atteggiamento del Papa di non è l'atteggiamento dei suoi predecessori questo è un papà più militante
E in un paradossalmente nella vita italiana che cos'è avvenuto che la fine della democrazia cristiana fatto dato l'impressione che i voti dei cattolici possano essere conquistati
Come posso dire con le stesse metodologie con cui i partiti cercano di conquistare i voti delle lobby i commercianti gli agricoltori gli artigiani e così via cioè c'è un
I voti dei cattolici però hanno un valore diverso diciamo così in una Costituzione come la nostra che segna un punto d'equilibrio difficile
Tra la laici e cattolici il rischio di inseguire il voto cattolico è un è un rischio molto seri io penso che il Partito democratico della sinistra io ne parlo qui in Emilia perché centro
Debba che fosse avviato una riflessione debba avviare una riflessione sei questo incontro con i cattolici che fa parte della storia del PDS fa parte da Togliatti davanti sia davvero così indispensabile all'equilibrio democratico del Paese e al progresso del Paese se non sia necessario e se non sia necessario invece pensare a uno sviluppo della vita italiana nella quale la sinistra faccia la sinistra
E
Il mondo cattolico mi faccia come in tutta l'Europa un partito popolare europeo in cui siano le forze laiche che esistono in questo Paese che per futura in questa vicenda si sono fatte sentire bene
A potersi collocare a seconda delle circostanze e delle convinzioni dei programmi e degli uomini in una collaborazione con la sinistra avrà la collaborazione con il ceto io credo che su questi temi non avrei alcun dubbio
Dove dovremmo essere colui che siccome su altri ma fin quando il partito democratico della sinistra non avvia una riflessione seria sul problema del rapporto con i cattolici io credo che ci saranno molti equivoci che peseranno sulla vita italiana la fecondazione
Fosse ha spinto per Veltroni mi pare l'abbia spinto Loviso di azione a cominciare una riflessione su questo la posizione
Che mi scuso sotto un po'più lungo mi scuso con i colleghi la posizione di Veltroni ha preso in recenti interviste dopo il dibattito molto amato dopo il primo voto sulla fecondazione
Quello che ha visto dalla sinistra soccombere di fronte alle posizioni più oltranziste è una riflessione che secondo me è molto importante e mi auguro che abbia dei suoi frutti nel cammino ulteriore dei DS
Anale
Grazie all'onorevole la Malfa e passa la parola al ministro Angelo Piazza vogliamo sentire la sua opinione grazie
Vi ringrazio molto io intanto può rivolgere un saluto a tutti e reputo questo convegno chi stamani parti correnti importante perché tende a ricondurre il tema di cui parliamo innanzi tutto al suo significato primario cioè giuridico istituzionale abbiamo delle regole queste regole sono scritte nella Costituzione e questo è stato questa mattina ampiamente studiato pure sviluppata e questo è il primo dato da cui dobbiamo partire sul tema della scuola privata si sta facendo
Una battaglia politica in molti casi ma in realtà si tratta intanto di un problema giuridico istituzionale Rispetto configurazione di una norma della Costituzione anzi di varie norme della Costituzione
Quella sulla scuola privata in senso stretto quella sulle competenze delle regioni
Perché ci
Fa riconsiderare come anzi tutto il punto di partenza è questo poi una volta affronta studiato risolto questo problema ognuno potrà avere le sue opinioni fare le sue battaglie ma si parte da questo cioè si parte dalla Costituzione
Questo lo dico perché sistema della scuola
Privata del suo rapporto con la scuola pubblica il tema dell'intervento dello Stato in questa materia il tema del finanziamento sono un aspetto di un discorso più ampio che pure è emerso questa mattina da quel che intervento qualche colleghe degli altri intervenuti cioè ci troviamo già e ci troveremo di fronte ancora di più nei prossimi tempi e una serie di temi delicati come questo
Tema della fecondazione assistita già
Divampa
Avremo il tema della bioetica
Avremo il tema della libera autodeterminazione della donna torneranno fuori tutti questi problemi
E su tutti questi problemi bisogna evitare che i temi si trasformi in un soli oggetti di una battaglia politica o ideologica e che si recuperino invece come temi innanzitutto ideali e su tutti questi temi la sinistra italiana
Hanno il proprio patrimonio come valori
La difesa
Della laicità dello Stato
è un valore che fa parte da sempre del passivo della sinistra nelle sue varie articolazioni
In alcuni casi si è avuto le imprese impressione che la sinistra su alcuni questi temi ad iniziato a dividersi
E questo non è bene
Quando sugli stessi temi si formavano le si formano e si formeranno
Delle maggioranze che in un certo senso sono trasversali vanno dal centro del centrosinistra al centro del centro destra alla destra questo è legittimo e perfettamente in linea con le regole fa parte delle regole del gioco però di fronte a un fenomeno del genere credo che la sinistra italiana
Non posso rimanere indifferente non possa dividersi non possa rimanere inerte
Questo il mio punto di vista e questa è la mia preoccupazione di fronte a quanto è accaduto nei mesi scorsi e di fronte a quanto penso nuovamente accadrà
Sul tema nostro specifico di oggi dove parliamo da scuola privata e ed è bene come fatto siffatto questa mattina che il tutto sia ricondotto come dicevo innanzitutto al dato del nostro ordinamento della nostra Costituzione ma io vorrei rimarcare come l'attenzione del Governo
Deve essere come è ora
Innanzi tutto fortemente appuntata sulla scuola per
Noi abbiamo fortemente portato avanti la riforma della scuola due giorni fa il Consiglio dei ministri è stato definitivamente approvato la nuova normativa sull'autonomia scolastica
Abbiamo il problema del contratto di lavoro degli insegnanti
Questi sono i problemi veri
E prioritari del governo sul contratto c'è un impegno fortissimo
Non solo mie del ministro Berlinguer ma di tutto il governo dello stesso presidente del Consiglio che è fortemente impegnato in prima persona seguire questa problematica
è un contratto che si presume sarà fortemente innovativo Carey motiverà fortemente gli insegnanti
Voglio dire
Questo
è il nostro impegno
Queste le nostre intenzioni
è un contratto è un contratto che cercherà nei limiti ovviamente in cui ce lo consentono problemi generali di compatibilità
Anche
Non possiamo non tenere presente sempre bene è un tema che è un contratto che cercherà di aprire la via la modernizzazione è comunque il segno
Esclusa
Gaetano concludiamo per favore
Va bene l'impegno del governo è per questo contratto ci sono le risorse sia abbiamo dei limiti di carattere generale e non su questo stiamo lavorando
C'è un l'onorevole la Malfa fatto adesso poco fa una provocazione io la reputo tale molto interessante
Ha detto a proponiamo alla alle scuole cattoliche di seguire in pieno le regole che valgono per la scuola pubblica anche per quanto riguarda il reclutamento degli insegnanti e cui apriamo il tema del finanziamento io devo dire non la la la intendo come una provocazione perché tale reputo proprie prova del suo essere ribaltato cioè la scuola privata nella Costituzione libera
E quindi può fare ciò che crede anche nel reclutamento degli insegnanti anche secondo certe regole standard del come viene erogato il servizio dell'istruzione solo che questo non deve costare allo stato neanche una lira presso
Un'ultima osservazione sulla legge dell'Emilia Romagna e naturalmente non mi pronuncio nel merito perché
L'ho già valutata la l'arrivo all'utero osserverà riapprovata nuovamente
Devo dire che la discussione in Consiglio dei ministri è stata serena e mi pare la soluzione adottata equilibrata vedremo come la regione Emilia Romagna
Arriva a Lucera Novelli la Costituzione prevede un rinvio noi abbiamo rinviato ora la palle di nuovo la Regione
Sono certo che la valutazione sarà fatta sulla base delle osservazioni di rinvio della Costituzione non
Per esigenze di ricercare
I termini di equilibri politici
Sulla legge quindi non del merito la mia opinione nota non non la ripropongo io vorrei fare un'ultima osservazione so che la decisione del Governo è stato molto criticata anche dalla Curia arcivescovile di Bologna
Ora io ho il massimo rispetto per la per il magistero della Chiesa e pure il suo compito di pastore delle anime di liquidità nella fede per i credenti e per i non credenti
Penso però
Che sia il dubbio che tra questi compiti rientri anche valutare l'operato del governo nel rapporto con la Regione in tema di controllo costituzionalmente previsto delle leggi regionali
Grazie
Prima di dare attaccava la a Nervia eventi
Conti esce vi comunico che è presente Franco Grillini presidente dell'Arci dai presente al nostro incontro sveglio ringraziano e parteciperà anche alla sua decisione parteciperà alla manifestazione
Di oggi onorevole venti Elena Paranà
Io vorrei chiedere
A tutti voi molti dei quali hanno pressappoco la mia età o comunque operano nella scuola sono andati a scuola stanno andando a scuola
Come avevamo cominciato negli anni Cinquanta
Magari non a Bologna dove le cose hanno funzionato bene ma pensiamo a Roma le grandi città anche alle grandi città del sud
E come abbiamo cominciato dove amministravamo dove eravamo forza di governo la sinistra naturalmente il PC con i socialisti qualche volta anche i repubblicani non sempre abbiamo cominciato chiedendo le scuole il diritto allo studio come apertura di scuole
E addirittura nelle grandi città c'è un film di Ettore Scola che ne parla già un un filo leggerissimo su questo una metafora bellissima
C'eravamo tanto amati di notte sì li faceva la fila per prendere il numero perché le iscrizioni arrivavano nelle scuole elementari a Roma di un certo numero e non oltre allora io credo che questa manifestazione di oggi come quella di dicembre come altre né nelle città più piccole più grandi durante la finanziaria prima ancora della finanziaria sia una manifestazione che rimettere in moto ripeto come altre la richiesta forte del diritto allo studio come istituzione e istituzioni di scuole statali
Per valorizzazione della scuola statale la quale ha bisogno
Pur così insomma nel nel nel le secche in cui può trovarsi oggi
Intanto ha bisogno di essere considerata esiste c'è ci sono persone che ci lavorano persone che ci studiano e anche ci studiano e ci lavorano bene ma ha bisogno di riconoscimento dei lavoratori ministro piazza dei lavoratori
E quindi di un contratto sostanzioso non questo contratto che ha bisogno di strutture e di laboratori di tutto quello di cui c'è bisogno oggi in una scuola moderna per esempio le biblioteche
Che non bastano ancora perché dentro la biblioteca serve anche l'esperto che per esempio gli inviti alla lettura
Allora è tutto quaestor che mi fa dire no al finanziamento alle private no a una legge sulla parità non è pregiudizialmente contro si dice a Rifondazione Comunista e contro tutto io personalmente non sono contro io sono a favore della valorizzazione della scuola pubblica statale e della sua apertura lì dove non c'è il secondo il dettato costituzionale non vorrei sostituirmi ai costituzionalisti di questa mattina l'articolo tre l'articolo trentatré l'articolo trentaquattro eccetera eccetera mi pare che parlino molto chiaramente di questo dunque che cosa chiediamo chiediamo quello che una volta e ancora per molte forze politiche qui stamattina è stato Espresso Larino e quello che è scritto nella nostra Costituzione che ancora una base non sempre una base validissima e comunque esiste non sempre realizzata soprattutto per il diritto allo studio
Per la legge lei che lei e il Governo ha respinto dell'Emilia Romagna e la respinta per difetto di competenza cioè sull'articolo centodiciassette mi pare della Costituzione se non vado errata
Io credo che il governo in questo caso ma sottaciuto il vero invece se come dire ha ha scartato ecco
A evitato di entrare nel merito di questa legge che richiama ancora gli articoli le del trentatré e trentaquattro cioè dell'istituzione del diritto allo studio quindi della non del sostegno che si deve dare alle famiglie povere al diritto allo studio eccetera eccetera aree scartato su queste o d'altronde sempre una interrogazione di Rifondazione Comunista
Sulla vicenda della legge del della Lombardia il Governo ancora non ha risposto deve invece rispondere
Sempre su questo
Allora perché no al sistema integrato e perché invece l'andazzo anche dei provvedimenti che stanno uscendo è un andazzo che ci preoccupa molto pensiamo all'obbligo scolastico l'obbligo scolastico con chi opera scuola sa bene la circolare ventidue è assolutamente ambigua
Dove si fanno obbligo scolastico la circolare ventidue lascia aperta la possibilità che si faccia in altre strutture non scolastiche non appunto non scolastiche in senso nel senso proprio perché ha raccolto un ordine del giorno firmato da tutti i componenti del già da tutti i senatori naturalmente per gruppi del del della maggioranza e anche dell'opposizione
Quando mai si è verificato per esempio che il governo accogliesse subito nell'immediata messa in opera di una legge
Un ordine del giorno io sono in Parlamento da quattro anni cinque anni non ricordo molti casi ma allora anche le forze che compongono la maggioranza e mi rivolgo a queste devono naturalmente scioglie le proprie ambiguità non possono andare dietro e come dire scartare ogni volta e conciliare capre e cavoli
O si valorizza la scuola pubblica o si deve si apre una sponda forte alla scuola privata come si sta facendo
Per esempio vado oltre
Il anche nell'autonomia
L'autonomia senza un sostegno finanziario specifico non può decollare
Mentre a dovere in certi punti dell'autonomia si apre benissimo una sponda alla presentazione di del del capitale privato degli sponsor privati mi chiedo e dove non esita a parte che io non sono d'accordo e dove non esistono gli sponsor privati e dove non esistono industrie dove non c'è possibilità di questo collegamento allora si verifica proprio quella frammentazione quel frazionamento della scuola sul territorio che noi non pensiamo sia una cosa positiva naturalmente sia perché siamo costituzionalisti sia perché crediamo ancora che la scuola sia un momento unificante nella nel cammino che l'Italia per arrivare a per per perché per continuare questo cammino anche democratico
Ridurre la scuola pubblica come si sta facendo io credo piano piano forse c'è un disegno che può essere sfuggito che va individuato nei vari disegni di legge anche nelle cose che sono state approvate le credo che si debba vigilare si debba stare molto attenti proprio perché delle questa possibilità di aprire alla scuola privata lentamente in modo strisciante in modo un pochino ambiguo certamente non chiaro eccetera eccetera si sta verificando parliamo di quella famosa lingua straniera parlata nelle scuole medie se la parte chi la fa
La fa chi se la pagherà ci sono circolari bende
Ben chiaro in questo senso chi non può pagare ottanta cento quello che è naturalmente non fa questa famosa lingua parlata
E questo anche il punto su cui si deve guardare su cui io credo si deve riflettere mi dicono di chiede vedi mi dicono insomma c'è necessità di concludere io avrei e molte altre cose da dire
Non chiederei nemmeno come ha fatto il collega La Malfa di accantonare queste leggi il qui dell'Emilia Romagna e quella sulla parità in Parlamento io chiederei per quello che riguarda il Parlamento naturalmente le regioni sono autonome io non vado a ai
Interferire ma suggerirei e chiederei al governo di ritirare queste famose leggi questa famosa legge sulla parità perché dov'è lo scorno non c'è mica uno scorno quando si riconosce che il Paese
Non vuole questo che le forze politiche non lo vogliono qui ce n'è una trasferiti di con molte differenze con sfumature però
Cioè se detto questo stamattina i costituzionalisti e anche i sindacalisti anch'
Allora se
Tutto questo non è richiesto dal paese le manifestazioni lo dicono anche
Dov'è lo scorno per il governo se ritira queste leggi io credo che farebbe un grosso servizio al Paese e farebbe anche un grosso servizio se stesso
L'ultima considerazione che io voglio fare queste scusate mi rubò ancora un minuto è un po'tardi
Io credo io ho l'impressione usi ma è che ci sono altri interventi che io ho tempo quindi la pregherei veramente se è possibile di famosi professoressa io ho parlato nemmeno dieci minuti
Un scusi
E anche a oltranza anche venti minuti grandi effetti
Dunque volevo dire io temo fortemente coro questa impressione che l'attacco così lo dico alla scuola pubblica sia un attacco che ha in sé elementi fortemente anti democratici fortemente e penalizzanti per la partecipazione diciamo a al al processo democratico dell'Italia alle democrazie dell'Italia
Mi chiedo e chiedo anche va di pari passo questo con il tentativo di ridurre la partecipazione democratica per esempio nei voti nell'espressione del proprio voto ai vari partiti piccoli o grandi che siano
Penso che ci sia materia per tutti per riflettere ma ci sia materia per il governo di riflettere ancora di più su questo andazzo che l'Italia certamente non gradisce e io credo non voglia nemmeno grazie
Grazie all'onorevole Lenti mi scusi per le depressioni ma anche purtroppo
Si sta avvicinando l'ora di chiusura e ci sono ancora degli interventi programmati prima di dare la parola al loro e chiedendogli in anticipo di essere molto sintetici perché questo ci consentirebbe di fare sia pure un rapidissimo Flash di risposte di ritorno da parte dei parlamentari
Voglio ricordarvi che alla manifestazione di oggi pomeriggio
Parleranno tra i rappresentanti oltre ai rappresentanti già previsti Antonia sani percorso scuole costituzione Piero Bernocchi dei Cobas Luisa la Malfa della famiglie SMA
Marie Marco sulla linea dei CUB e Alba Sasso del cd do adesso alla parola a Enzo a Enzo marzo della di scuola
Plurale
Scuola mi scusi io sto parlando dei manifestanti de di coloro che parleranno dell'Osservatorio non degli aborigeni ma ora la parola Enzo marzo di scopo società laica e scuola grazie
Lo può fare diciamo sul mio tempo perché
Vedo solo brevissimo diciamo nuvoloso sorpresero e questo è un convegno di studio chiedo scusa a tutti è un seminario di studio nel quale sono stati previsti una serie di interventi se c'è qualcuno che vuole fare arrivare domande
Me le può fare arrivare per iscritto i parlamentari risponderanno prego Enzo marzo
Grazie
Che vanno per la società laiche plurale che una sorta di convergenza tra ho parecchie associazioni sulla scuola ma anche non sulla scuola se parti di partiti partiti nei movimenti che si sono ritrovati dopo che una serie di promotori avevano promosso il Manifesto laico che uscì verso la metà del del mese di novembre
E che riscosso un certo un certo successo s'mosse le acque anche perché poi noi fummo favoriti dal fatto che
Il governo
Se n'è uscito con con quella proposta sulla parità su su quella parità scolastica ma il Manifesto laico voleva dire qualcosa di più quello diceva cioè nel senso che
Gridava un al lupo al lupo su un punto specifico cioè constatava una certa notevole progressiva che l'etica l'ideazione della Società italiana cui corrispondevano poi delle forme assai indebolite
Di di posizioni di di posizioni politiche tant'è vero che noi nel Manifesto laico parlavamo sì della scuola parlavamo anche di tutta una serie di argomenti che poi sono sono successivamente e esplosi e qua io venga a dire poche cose una di queste cose è che tutti questi argomenti vengono devono essere assolutamente tenuti strettissima mente legati perché non non deve accadere che progresso devo pensare che la loro questione è una questione che così sorge con un fiore ma a della politica italiana asse isolata che non abbia collegamenti eccelle ugualmente quelli che si battono per le unioni di fatto ugualmente le donne ugual e per tutte le persone che si interessa perché dove c'è la generalità dei cittadini alle questioni della della bioetica quindi noi stabiliamo un certo un certo collegamento
E a questo collegamento cercavamo anche di dare e di dare una risposta noi abbiamo avuto due repliche a forti
Una da una parte e diciamo in certo qual senso anche inaspettate
Da una parte
Aveva abbiamo avuto un i credenti molti credenti cioè i credenti quelli che pensano che la fede non sia collegata a questioni di potere e dall'altra abbiamo avuto una uno una replica molto soddisfacente da parte del quotidiano il manifesto
Che ha cominciato con il mondo laico uno nel dibattito su proprio sui rapporti fra il e cinismo e questo pensiero diciamo poster post marxista post comunista che è un po'alla ricerca alla ricerca di di punti forti a cui appoggiarsi
Loro non hanno tentato di Schiaccianoci come avrebbero potuto fare dati i rapporti di forza fra noi e loro noi li ringraziamo per questo ma nello stesso tempo diciamo che va portato avanti va portata avanti con con molta forza questo questo dialogo per per un motivo abbastanza chiaro nel senso che nella storia della Prima Repubblica ma anche ma anche dopo chi era portatore di un pensiero io lo dichiaro con grande con grande nettezza un pensiero liberale
Si trovava il il leggera in leggera difficoltà credo che oggi sia più chiaro sia più facile più facilmente comprensibile il fatto che la sinistra nel suo complesso o assi mila o fa i conti con con il pensiero liberale o addirittura non è più sinistra
Oggi ci troviamo in una grandissima in una grandissima crisi che può essere secondo noi superata solamente sei la sinistra conserva sì la memoria storica però testimonia contemporaneamente dei valori della libertà
E quindi è un invito forte attenere uniti la questione pratica e la questione teorica di oggi potevo o prima quando sono entrato ho sentito e qui chiudo il un telegramma del dell'onorevole Spini anch'io mi sono trovato nella nel nell'imbarazzo perché stamattina a Questura c'è un convegno che strana perché il PDS nazionale stava celebrando in queste ore Carlo Rosselli per un Rosselli hanno Kobe Tiago e Mary Barra sabato a Bologna
Ho otto oppure sto a Roma ecco io dico questo sono venuto a Bologna per un motivo concreto per che
Proprio ieri con ritardi era facile rintracciarlo però
Però voglio ve lo voglio però voglio leggere perché molto è molto interessante
Ed è praticamente l'intervento che si poteva fare a Roma al convegno suo Rosselli
Non io preferisco stare qui dove si fa una battaglia
Secondo me della sinistra liberale
Comunque poi uno la voglia chiamare perché non m'interessa solamente niente
Ma che una battaglia nel senso che io preferisco a andare a sentire
Un Bassolino che dopo è che si è espresso chiamato il cardinale Giordano parla di Rosselli io preferisco parlare con i professori che fanno una battaglia per la scuola laica
Aldo anche così è un consiglio ai politici anche presenti eccetera tanto tempo fa tanto tempo fa si scriveva di politica con grandissima chiarezza
Io vi leggo adesso tutto il programma
Dei politica ecclesiastica di giustizia e libertà del mille novecentotrentadue non è violenta di paventare Finmeccanica che si spaventa dal sito ed a spaventare perché io non è che vi leggo volumi come quelli dell'Ulivo
Vi leggo quattro righe sole perché a un tempo si scriveva con grande chiarezza io vorrei che quelli che Celebre
Che fanno le grandi celebrazioni di Rosselli prendessero queste quattro righe per portassero nel Sud nel proprio programma ma soprattutto non è portassero in maniera retorica ma le portassero per realizzarle realmente
Beh le leggo separazione completa dal dello Stato dalla Chiesa previa confisca dei beni dell'alto clero e delle congregazioni religiose
Pillole che manca ancora due righe incondizionata libertà di coscienza e di culto punto il programma il trattato di conciliazione la convenzione finanziario il concordato saranno dichiarati nulli questo era il programma
Raccomandando ancora a tutti i club eredità assoluta d'ora la parola Franco Sanzo atta della UIL Scuola nazionale
Non solo è tardi ma credo che anche il limite di sopportazione stia arrivando a livelli piuttosto elevati e quindi poche considerazioni innanzitutto un
Ringrazio amento agli organizzatori di questa di questa iniziativa
Ne abbiamo bisogno dobbiamo moltiplicare le perché uno dei motivi per cui siamo arrivati a questo punto che siamo noi a dovere difendere la Costituzione a doverla difendere il senza oneri rispetto agli attacchi di chi intende il senza oneri in maniera diversa credo che sia una cosa piuttosto singolare
Ed è avvenuto molto probabilmente perché questa è una storia molto ma molto antica se la Costituzione è stata approvata
Il primo gennaio del quarantanove
Rispettando il giorno di festa il problema insorto probabilmente il due gennaio è sorto il giorno dopo e se per cinquant'anni questo problema ritorna a galla e quindi non è stato risolto risolto
Io credo che non sia stato senza un qualche motivo
Perché se andiamo a ripercorrere la storia di questi cinquant'anni noi abbiamo visto i cosiddetti partiti laici
Che hanno tenuto il principio di non finanziare la scuola privata dall'altra parte c'è stata un'opera di continuo rosicchia mento
Per cui un po'oggi un po'domani un po'dopodomani
Siamo arrivati in buona sostanza al fatto che il senza oneri non avviene più rispettati e mi riferisco al fatto che sempre fatto salvo il principio abbiamo avuto un Ministero della Pubblica Istruzione immane ovunque della Democrazia Cristiana
C'è stato linguaggio dell'insegnamento della religione cattolica su cui non apro assolutamente una dibattito ci sono stati i contributi dello Stato
Io adesso passati agli enti locali per la scuola materna e scuola dell'infanzia sono stati appaltati alla scuola privata pezzi
Della istruzione pubblica tipo la scuola materna tipo la scuola di lingua ci siamo chiesti come mai lo Stato non ha mai istituiti i licei linguistici tanto per dirne tanto per dirne una
E c'è stata tutta una politica sulla scuola pubblica che ha consentito lauti affari alla scuola privata perché la scuola pubblica è stata aperta forse adesso le cose stanno cambiando con l'autonomia ma non sappiamo ancora e stata aperta solo nelle ore di lezione e basta costringendo le famiglie che dovevano andare a lavorare e che quindi alle otto e mezza dovevano essere in ufficio sono cose che sappiamo tutto a portare i figli alla scuola privata pagando lautamente
Detto questo detto questo
Il no al finanziamento deriva da due motivi il primo ampiamente illustrato
Che è il senza oneri che non si può intendere con oneri se è senza oneri e senza oneri
La seconda e mi accennava prima
L'onorevole la Malfa
E che dando soldi alla scuola privata lo Stato dovrebbe imporre alla scuola privata la scuola cattolica cerchiamo di capirci anche le sue regole
E qui c'è un altro inguacchio perché mentre la scuola pubblica è regolata dalle leggi dello Stato la scuola cattolica e regolata dai canoni ottocentoquattro ottocentocinque del Codice di diritto canonico
Secondo i quali ed è legittimo che sia così fin quando è privata ci mancherebbe altro
Secondo i quali per essere assunti e per lavorare in una scuola cattolica non bastano i titoli come la scuola pubblica io voglio segnare la scuola pubblica presento i titoli se sono validi venga assunto
Per dire insomma ecco
Allo strato della mia vita privata non gliene frega assolutamente niente giustamente nella scuola cattolica ed è questo altrettanto giusto sia ben chiaro sono altri i titoli e sappiamo che ogni tanto unici lavoratori in Italia forse in Europa
Gli insegnanti di religione che attori che gli insegnanti delle scuole cattoliche possono essere licenziati in tronco
Per motivi di religione o di costumi questa è la storia per cui io non sarei molto ottimista come l'onorevole la Malfa io non andrei a dire volete i soldi a te ne davi alle regole perché secondo me quelli i soldi se li prenderebbero perché pecunia non olet
Dopodiché nell'avere come molto occupato il precursore il Polo
Disattese se succedesse una cosa del genere io farei invece un'altra cosa in difesa della scuola cattolica che deve mantenere i suoi principi
Se un giorno lo Stato dicesse che la scuola cattolica deve rinunciare ai suoi principio che cattolico non sono io verrei a Bologna a fare una manifestazione in piazza per difendere i principi questo non implica la faccenda delle regole due minuti soltanto non si può che partire dalla Costituzione ma non è per riprendere quello che è stato abbondantemente detto e che è stato detto in maniera splendida direi ma io vorrei esprimere tutta la mia indignazione di cittadino per il fatto che la Costituzione parla spesso
Di formazione di scuola di De Mita Lussu
Ebbene la proposta che la UIL fa
Attuiamo la Costituzione ma troviamo ora tutta non è possibile che di tutto ciò che la Costituzione dice terre gli alunni per le famiglie
Per i cittadini per il diritto allo studio venga tralasciato per cercare di fare l'unica cosa che la Costituzione espressamente vieta e cioè il finanziamento alla scuola privata
E allora troviamo tutto la costituzione a cominciare dall'articolo tre
Accogliamo tutta la Costituzione maledicendo tuttora articolo trentatré l'articolo trentaquattro non lasci non tralasciando il trentuno e il trentadue
Ah togliamola tutta perché non c'è un solo comma della Costituzione che parli della scuola che sia attuato io vorrei sapere dove la scuola aperta a tutti io vorrei sapere dove sono i contributi che lo Stato dà agli studenti bisognosi e meritevoli
Io vorrei sapere dove lo strato che istituisce scuole in per tutti gli ordini e gradi e in tutti e in tutto il territorio del paese e così via
Io attuiamo la Costituzione tenendo d'occhio qual è la situazione culturale del Paese perché la Costituzione non parla di gestori parla di alunni parla di famiglie parla di cittadini
E allora partiamo da questo tenendo presente la situazione culturale del Paese non sono d'accordo con che dice che l'Ascoli allo sfascio la scuola italiana pur tra molti casi sacchi neri o una finisco subito la situazione culturale del Paese se nascono le allo sfascio
Allo sfascio c'è una situazione culturale lui abbiamo un milione duecento mila cittadini analfabeti
Abbiamo sei milioni e cinquecento mila cittadini privi di qualunque titolo di studio
Siamo un popolo che non sa una parola di economia
Perché non viene insegnata conosciamo poco le lingue la sera davanti alla televisione sentiamo dire che l'indice Mibtel è salito e sceso nessuno ci capisce un emerito accidente
Siamo un popolo che non legge i giornali che non legge libri e questa è la situazione
Bisogna intervenire ci vogliono soldi
Ci vogliono Sordi allora facciamo una scelta se riteniamo di lasciare otto milioni di cittadini che non hanno neanche la licenza elementare nello stato in cui si trovano e diamo soldi alla scuola privata benissimo facciamolo però lo si dica chiaro e tondo perché c'è un solo modo finisco per dare soldi alla scuola privata si prende l'articolo centotrentotto della Costituzione che dice come si fa
Sì cambia la costituzione al posto di senza ho resistito e con oneri allora tutto procede nella chiarezza fino ad allora noi chiediamo forti investimenti per la scuola pubblica che diamo forti investimenti
Degli insegnanti che in essa operano chiediamo forti investimenti perché al cittadino verrebbe venga data
Quella dignità
Prescritta dalla Costituzione che viene data sì dal lavoro
Che viene data sita una buona assistenza sanitaria e tutto quello che voi volete ma che viene data anche fornendo loro gli strumenti culturali per potere partecipare alla vita di questo Paese dell'Inter
Chiamata l'onorevole Daniela Guerra capogruppo dei Verdi in Regione che vuole portare un prete saluto mai sappiamo la posizione coraggiosa
Contro la legge regionale che il gruppo dei Verdi ha avuto e che ha sicuramente che è sicuramente servito a mantenere
Avrà ad allargare il dibattito e tenerlo alto per questo le diamo la parola grazie
Grazie porto volentieri il saluto del gruppo Verde a questa a questa iniziativa per noi la vicenda ovviamente non è terminata
Vorrei sollevare in questa sede
è una questione che è stata toccata questa mattina riguardo all'assegno di studio anche perché probabilmente molti si sono fermati solo alla lettura della rassegna stampa e non anche della legge nella legge regionale alla quale noi abbiamo espresso voto contrario non si parla di questo rapporto di uno a dieci nell'assegnazione dell'assegno di studio questo è frutto di interviste fatte a membri della Giunta regionale e e questo rapporto non è esaustivo di quello che sarà la modifica della legge mi spiego meglio se il rapporto fosse di uno a tre
Andrebbe bene
Evidentemente no quindi non è la questione della proporzionalità
Tra quanti o viene concesso ad alunni della scuola pubblica e quanto viene concesso ad alunni della scuola privata il vero nodo centrale è la possibilità che ci possa essere la retta o no nella segno di studio questo è la cosa su cui abbiamo appuntato la nostra attenzione devo anche dire visto che quest'oggi qui ci sono tanti parlamentari
Per il tempo che il governo non ci abbia aiutato più di tanto è vero che il Governo ha rinviato la legge osservata
Ma è altrettanto vero che in merito a questo articolo l'osservazione è stata molto molto generica e poco coraggiosa
Viene detta nell'osservazione di quell'articolo che la Regione Emilia Romagna non ha esplicitato i criteri
E viene detto e tra l'altro l'espressione tra l'altro è ricompresa anche la retta io domando ai parlamentari che cosa significa che tra l'altro è ricompresa anche la retta la retta ed è comprensibile
O non era incomprensibile
è accettabile dal governo una proporzione più equilibrata
Ho non è accettabile per principio questa mattina è stata molto interessante la parte in cui hanno si sono espressi costituzionalisti ci hanno dato delle indicazioni chiare e precise
Altrettanto chiaro e preciso a mio avviso non è stato il Governo perché qui si tratta di definire che cosa si intende per diritto allo studio e non posso fare a meno di e ricordarvi mi ha molto colpito una frase che uno studente ha detto al nostro presidente della Giunta regionale durante la trasmissione Pinocchio gli ha detto Presidente
Per diritto allo studio si deve intendere il diritto di poter andare a scuola perché ci sono ancora tanti in tante zone del nostro Paese che non possono andare liberamente a scuola non possono scegliere una scuola superiore non possono scegliere l'università questo è diritto allo studio non anche
Non anche il diritto di scelta scegliere una scuola pubblica una scuola privata è un'opzionale è una cosa che viene successivamente questo è l'ambito in cui si possono muovere le regioni questo ci ha detto lo Stato state nell'ambito in cui si possono muovere le regioni l'ambito del diritto allo studio ma non si hanno aiutato a capire fino in fondo che cos'è il diritto allo studio e che cosa si può fare nell'ambito del diritto allo studio ecco questa è l'osservazione che mi sento di muovere a chi ha dato la nota e lo stop alle Regione Emilia Romagna che ora dovrà fare una strada ovviamente tutta da sola
Rispondendo ai quesiti che ci ha fatto il Governo è io credo anche mettendosi nella dimensione dell'ascolto
Della istanza che viene dalla società civile e chiudo dicendo che io credo che quel poco che abbiamo posto potuto fare sia questo avere permesso che ci fossero i tempi perché è il mondo della scuola la società civile le organizzazioni che ci sono potessero esprimersi
Perché l'iter che era stato preventivato era un iter molto più veloce
Per quello che abbiamo potuto abbiamo puntato i piedi abbiamo preteso principi aprissero le udienze conoscitive abbiamo preteso che ci fosse la possibilità di tutti
Per potersi esprimere questo almeno credo l'abbiamo ottenuto
Grazie
Do ora la parola a Perna Giagnoni della segreteria nazionale del Coordinamento genitori democratici
Se accendete
Anch'essa
E molto velocemente vista l'ora
Semplicemente essere riflessioni su quelle io andiamo a vedere azioni a cui si sta conducendo il dibattito sulla parità intesa poi come furbescamente fu un finanziamento alle private non il vedo dibattito si dovrebbe fare sulla parità come equipollenza
Dei diritti degli studenti che vanno nelle private quindi una tutela dei diritti degli studenti nelle private la vera parità e io una la prima aberrazione è proprio quella che hanno richiamato anche altri
E che il fatto che ci conduce ci costringe a parlare di parità e di finanziamenti emendarle private invece di poter parlare veramente di qualità della scuola bello e come genitori
E come insegnanti penso sicuramente ma come operatori della scuola e persone che si interessano della scuola
Vorremmo fare quindi parlare di qualità della scuola parlare di diritto allo studio
E parlare di diritto allo studio finalmente parlare di diritto non solo di diritto all'accesso che ancora abbiamo sentito stamattina non è ancora completamente
E in tutta Italia completamente
Espletato ma anche di diritto al successo di ditta alla riuscita perché noi andare non basta che il ragazzi e le ragazze possano accedere alle scuole al all'istruzione ma vogliamo
Che conquistino tutte e tutti il successa Scott scolastico e formativo me sembrerebbe un c'è una un argomento molto più appassionante cui vorremmo veramente
E parlare sempre ma questo Paese purtroppo quando si parla di scuola o si parla di scuola per parlando di parità o non se ne parla purtroppo siamo ancora così
L'altra a aberrazione è quella che condusse conduce dopo venti trent'anni nella scuola materna è uscita dal sistema
Non non si può disconoscere che la nostra scuola materna che molti comuni si chiama scuola dell'infanzia è uscita dal sistema dell'assistenza ed è entrata a pieno diritto nel sistema dell'istruzione
E questa aberrazione di farla riportare all'assistenza veramente scandalosa
La scuola perché oltretutto se si riporta all'assistenza ma che le regioni la finanzino con i soldi dell'assistenza ma perché la devono finanziare con i soldi del diritto allo studio
Oltretutto il non solo alla Regione
La Regione Toscana sta preparando perché sempre a seguito delle Milano le mila fa la la la pista Harada e la Regione Toscana
Sta varando non preparando purtroppo già barando
Una piano di indirizzo quindi non andrà al governo questo il piano di indirizzo per il diritto allo studio passerà tranquillamente perché ha un piano di indirizzo non è una nuova legge sul diritto allo studio in cui si prevede di finanziare la scuola materna privata con tre miliardi a fronte di due miliardi per le scuole materne comunali le scuole private solo perché esistono in quanto tali senza progetti senza niente esistono e si finanziano
Perché costa almeno dice così la scuola comunale solo se ampliano l'offerta formativa alle scuole statali niente le scuole materne statali niente
Questi sono i rapporti su un diciotto miliardi circa di diritto allo studio di finanziamento di quest'anno della Regione Toscana
E la cosa aberrante proprio questa che è stato tetto nella scuola dell'infanzia la finanziamo ma non c'entra col sistema integrato con la parità perché la squadra nelle stanze d'altra parte nemmeno a scuola dell'obbligo quindi non è scuola
Ma che le superiore allora non sono scuola dell'obbligo allora insomma veramente Britt ricominciamo a rimettere i puntini sulle la scuola il sistema scolastico nessuno ha mai detto che era scuola dell'obbligo e sistema scolastico vada alla materna e personalmente ci mettete anche il nido spero che il Parlamento l'approvi perché è un sistema di istruzione e di formazione quindi un sistema di educazione ai diritti del cittadino fino alle superiori università e quant'altro educazione permanente continua
La terza
A terra azione è quella che arriverà proprio per riuscire furbescamente a dare questi finanziamenti alla scuola privata a distruggere l'unitarietà della scuola pubblica
E a frammentare la perché il il discorso è di di lo e se lo si fa cercando di farla passare attraverso l'autonomia
Il ogni scuola si dice sì enfatizza approverà il proprio Pei il proprio
C'è piano educativo quali gli insegnanti sì adegueranno firmeranno e così si passa questo detto da Galloni l'altra sera
Che insomma lo Stato in fin dei conti non deve essere uno Stato etico quindi lo Stato non può dire principi che a quella scuola insegna
Cioè che la spinge che si insegnano nella scuola di
La scuola sì ispira principi della quale la scuola si ispira e quindi il resto aprirà la terza diceva aberrazione né quella di fari anche nelle scuole pubbliche delle scuole frammentate lasco la Padania aperti de de la Padania non hanno più bisogno di fa delle scuole private il le varie localismi non avranno più bisogno di fare scuole private perché si faranno localismi nelle scuole pubbliche si apriranno no le cessi si si attesti attività purtroppo questo discorso finisco subito che poi infine per ti dà una risposta che è già stata data alla all'onorevole la Malfa
Dalloni proprio ore dell'altra sera per cui dice che per il discorso delle delle Gráda Storia del licenziamento perché insomma s'è trovata all'italiana si trova il sistema dicendo che comunque gli insegnanti e le scuole private religiose dipenderanno dalle durata storie pubbliche fasce scorrendo facendogli firmare perché si firma il pay per cui si accetta il pay si scorre e avranno lo Stato gliele manderà come comando così un Pagan più loro scelse di pagare pago allo stato si è risolto il problema dell'assoluzione e e chiaramente accetteranno quelli che vanno bene quelli vanno bene gli insegnanti mica si licenziano omicida si non si prendono se licenza perché son comunque comandati dallo Stato rientrano in un'altra scuola statale quindi è già risalta anche quel problema cioè le avverrà Zone sono veramente completa io chiedo veramente ai nostri parlamentari a giuristi a tutti che qui si rifaccia chiarezza e ci si interessa di veramente del diritto allo studio e del diritto al successo formativo grande
Ante delle tute bianche di Bologna per un intervento di due
Un tigre Azzi ecco
Sì dunque sarò tenterò di essere brevissimo tra l'altro sono uno studente studi all'Università di Bologna oltre che una tuta bianca dunque io volevo affrontare brevissimamente il problema della spessa oltre cioè dato che è il il il di di il discorso in tema la questione in tema sono i finanziamenti alla scuola confessionale vorrei tentare un attimo di fare interagire con questo tipo di problema anche il problema del finanziamento l'istruzione pubblica nel suo complesso
Allora secondo me esiste una cosa estremamente preoccupante e terribilmente ipocrita in questo come in altri stati del dell'Europa in questa fase che il problema della del fatto che la spesa pubblica per l'istruzione per la scuola in in particolare sono contabilizzate del bilancio dello Stato fa le spese di gestione corrente questo dov'è che secondo me estrema mente preoccupante perché esiste tutta una retorica che fanno i libri bianchi e verdi della Commissione europea le relazioni parlamentari e quant'altro sul fatto giusto a mente che il sapere figura come il principale ingrediente del sistema produttivo in questa fase come dire e la vera e la realtà ma il vero nodo che fa che fa sì che si possa da un lato qualificarsi sul mercato del lavoro essere competitivi sui mercati internazionali sono tutte le parole d'ordine che è e e secondo me preoccupante il fatto che si ragioni in termini di compatibilità di bilancio e di limitazioni della pesa su un terreno così importante c'è in realtà quello di cui le nuove generazioni hanno bisogno è realmente un bagaglio sostanzialmente in materiale conoscitivo cioè di competenze non tanto di beni materiali per cui né la società le comando immateriale della produzione immateriale della produzione a mezzo di linguaggio a mezzo di comunicazione e folle che ancora ci siano dei problemi in termini di vincoli di bilancio rispetto alla spesa per l'istruzione per la formazione pubblica
Il secondo punto il secondo punto secondo me dovrebbe passare per una problematica già azione che oggi ancora non è stata fatta per quello che ho sentito purtroppo non tutto rispetto alla stessa faccia lo stesso vocabolo alla stessa accezione di pubblico
Cioè in realtà si rischia di appiattire la questione semplicemente in un'opposizione fra privato o peggio privato confessionale e Pup
Lo Stato quale in realtà anche qui rispetto per esempio o alla al documento sui cicli del ministero del ministro Berlinguer e anche a tutta un'altra serie di documenti istituzionali che sono circolati negli ultimi mesi c'è anche qui tutta una retorica rispetto al fatto che è fondamentale che ci siano lavori di gruppo auto attivazioni una flessibilità dei perché sì formativi idonea a garantire agli studenti come dire un'aderenza fra le proprie inclinazioni naturali particolari è il tipo di di Scelta di percorso formativo che può essere intrapresa eccetera eh però ancora non si è affacciata in un documento istituzionale né da parte come dire di di gruppi politici di partiti politici o parlamentari l'ipotesi di finanziare delle altre attività di tipo seminariale che sostanzialmente possano ricordare una dimensione di pur ro che passa a ricordare il concetto di autogoverno cioè di autorganizzazione auto attivazione eppure dal punto di vista produttivo c'è sempre più una de Pertica Lizza azione della produzione un orizzonte Alitalia alcuni come dire di alcuni meccanismi di alcune
Dimensioni spesso si lavora in rete in collaborazione per cui di fatto una palestra utile per questo tipo di sistema produttivo forse anche per cambiarlo potrebbe essere finanziare e ragionare su un tipo di spese plinti poi dimensione pubblica aperta ad esperienze auto governate autorganizzati accenno mi sembra retorico in questa fase anzi il fatto che non lo si faccia mi sembra smentire alcune ipotesi teoriche e politica vengono presupposte a tutti i documenti che nell'ultima fase sono state prese sono stati presentati un ultimo problema il problema del diritto allo studio cioè o tre alti rito all'accesso e al diritto al successo come sentivo dire nell'ultimo intervento probabilmente c'è anche un diritto a una scelta di quale studio allora in questa fase cioè nella fase in cui si è scelto di investire sul terreno dei saperi di investì e sul terreno della formazione perché come dire essenziale per qualunque lavoratore o non lavoratori do comunque cittadino di di una società che viene si è deciso di investire su questo terreno ecco il problema è garantire a anche una dimensione del dello studio dell'accesso al sapere come emancipazione con questo non voglio difendere il vecchio apparato pubblico come dire difendendo e rivendicando il pluralismo io sono convinto che all'Inter la società capitalistica di me se ne sopra strutturale come dire formativa culturale di fatto in parte derivi e corrisponda alla dimensione strutturale sulla quale questa società si articola però il problema della scelta dei percorsi formativi deve passare anche per un problema di gran sia a reddito per questo le tute bianche proprio in in in un momento in cui il sapere la formazione figurano come principali stanno spingendo moltissimo sulla questione del reddito di cittadinanza cioè la richiesta di un reddito sganciato dal lavoro perché voi pensate a quanto assenso e a e a valore il processo di autoformazione non pagata dei lavoratori autonomi cosiddetti lavoratori autonomi di seconda generazione
Quanto sia fondamentale l'autoformazione per lavori parasubordinati lavoratori parasubordinati intermittenti che entrano ed escono dal da dei circuiti formativa poi di entrare nella dimensione lavorativa il problema in sostanza è quello di per per garantire un percorso formativo da un lato che qualifichi dall'altro che corrisponda anche oltre che ai cardini della flessibilità imposta dall'impresa a quelli sostanzialmente delle aspirazioni e delle ambizioni individuali dal punto di vista culturale di auto valorizzazione un problema di reddito per questo ripeto reddito di cittadinanza per tutti e tutte dei sedici anni in poi anche per spezzare quella maledetta aderenza e subordinazione alla dimensione familiare che perseguì da gli studenti fuori sede gli studenti universitari cioè come dire di tutto questo Paese e soprattutto appunto per sdoganare un'altra idea di sapere di dimensione pubblica una dimensione che valorizzi la dimensione dell'asse è il TAR non semplicemente quella della flessibilità rispetto a a ai percorsi che impone imbarcato che impone una gestione privatistica di fondi pubblici qual è quella che sembra affacciarsi col nuovo documento sull'autonomia sul riordino dei cicli
Un'ultimissima pesa questioni a mio Aquilani o Fini concludere a una conclusione è ci sia spesi molto rispetto ai ai vincoli come dire anche costituzionali rispetto all'ipotesi di riforma che si prefigurava ecco rispetto
Quest'ultima cosa che dico mi sembra più pertinente che un riferimento all'articolo trentatré o trentaquattro con riferimento all'articolo tre comma due della Costituzione c'è appunto quello relativo all'emancipazione alla Repubblica come promotrice di emancipazione un
Un saluto semplicemente con un rancore e cioè che alla manifestazione di oggi anche per colpa e per la latitanza molto grave del del governo italiano purtroppo non potrà sfilare con noi il presidente del PKK o salari
Che adesso
Ora la parola per l'ultimo intervento a Beniamino Lanni della segreteria nazionale della CGIL scuola vi chiedo se avete ancora la pazienza di aspettare due minuti di ascoltare un ultima domanda che a nome dell'Osservatorio Annagrazia Stammati rivolgerà e parla a quei parlamentari che vorranno rispondere brevissimamente la parola Beniamino rami grazie
Voi sapete che la CGIL ha giudicato molto grave l'iniziativa legislativa della Regione Emilia-Romagna come ha giudicato in modo fortemente negativo la proposta il disegno di legge che il Governo ha presentato in merito alla parità scolastica il disegno di legge per quali motivi ha dato espresso questo giudizio il disegno di legge del governo propone
L'istituzione del sistema pubblico integrato la Regione Emilia-Romagna la vuole praticare da subito
Ora qui il problema non è soltanto un problema di violazione delle norme costituzionali che peraltro è molto forte tipo quello del finanziamento alla alle scuole private il finanziamento diretto indiretto le scuole private cosa proibita dall'articolo trentatré dall'accusa tutti i giorni
Ma vi sono un'altra serie di motivi fondamentali per cui questo giudizio è stato espresso sono motivi di carattere sociale motivi di carattere politico
Motivi di carattere ideale
E allora vediamo perché
Innanzitutto
La formazione il diritto all'istruzione è un dovere istituzionale dello Stato da questo deve essere garantito a tutti i cittadini
Non può in alcun modo essere alienato cioè appaltato ad altri neanche attraverso un principio di sussidiarietà quindi è lo stato che si deve far garante di questo diritto
Quindi non è pensabile di poter istituire un sistema in cui il pubblico e il privato assolvendo esattamente alla stessa funzione con le stesse prerogative le stesse caratteristiche
Questo è un primo elemento
Secondo elemento
Lo Stato a italiano ha una Costituzione nella costituzione è espresso con chiarezza e non è soltanto come diceva Patri il ministro Piazza patrimonio della sinistra questo è patrimonio dell'intera nazione espresso con chiarezza un principio di laicità dello Stato questo principio di laicità dello Stato segni ficcante che lo Stato deve promuovere tutti i cittadini lo Stato deve dare a tutti i cittadini le stesse opportunità e che tutti i cittadini sono uguali
Il che significa che non è visto non merita assolute
Che hanno il predominio su altre ma che ci possono essere tante verità in un'aggregazione sociale come la nostra che ha hanno uguali dignità e che è importante mettere a confronto e tenere insieme questo è il principio di laicità contenuto dentro dentro la Costituzione quindi non è possibile pensare a un sistema formativo che invece preveda la separatezza dei corpi sociali dello Stato ognuno per proprio conto
Ognuno nel proprio ghetto ognuno che coltiva la propria cultura e la propria filosofia
Il sindacato
Deve lavorare attraverso le iniziative politiche le iniziative sociali
Anche attraverso i contratti per un principio che opposto quello del sistema pubblico integrato deve lavorare per l'aggregazione
Per mettere a contatto le varie socialità per poter rispondere ai bisogni che la gente esprime per rispondere ai diritti che questa gente ha diritto di a a Diritto scusate il bisticcio di parole ha diritto di esigere quindi questa è l'operazione fondamentale che va fatta in questo momento è un'operazione di aggregazione che mette insieme le persone nel confronto quindi l'iniziativa di oggi come le iniziative precedenti è un'iniziativa molto importante non è soltanto un'iniziativa che è contro qualche cosa è un'iniziativa che afferma afferma dei valori dei principi che sono fondamentali e che e sono inerenti alla generalità degli interessi ma che per i rispetto alla scuola significano libertà uguaglianza e cultura esiste può io e concludo su questo così libero sulla degli astanti
Esiste un problema ancora
Tutto inerente alle servizio scolastico la formazione che è grosso e che si nasconde dietro questo falso problema su cui sta maturando la questione della parità
Il dibattito si muove
Dietro che cosa dietro un carro dal punto di vista emotivo molto forte che quello del confessionali Isma'cattolico che interpretando a modo suo la cui e tutti o ne chiede delle libertà che in realtà ha già
Perché più libera di una scuola di tendenza in questo Paese non c'è niente no che e
L'idea cattolica è un'idea portatrice di un valore assoluto che non ammette altre concorrenza
Ma dietro questa
Perché siamo in un Paese Cattle che quindi ha una forte presa anche nella popolazione italiana dietro questa ce n'è un'altra di idea
Che l'idea della Confindustria della scuola dalla Confindustria che si stata accanto attaccando al car nel complesso il nanismo cattolico e che una volta passato però avrà più strumenti perché la Confindustria e poi forte politicamente ed economicamente e noi ci ritroveremo a quel punto dentro una situazione in cui voi una scuola che deve garantire il pluralismo si viene proiettata all'interno di un sistema in cui e ci sarà il pensiero unico
Magari non uno solo due quello del mercato e quello cattolico ma questo non ci consola il fatto che siano
Quindi noi dobbiamo difendere questo valore est fortemente laico del principio del pluralismo dura lirismo della scuola
Pluralismo della scuola e non pluralismo delle scuole e siccome siamo contro l'idea unica sia essa del mercato cessa della Rita assoluto del cattolicesimo siamo anche contro idea unica della scuola del ministero per cui noi dobbiamo passare secondo una felice intuizione del comitato per la scuola la Repubblica dobbiam passare dalla scuola del ministero alla scuola della Repubblica cioè di tutti i cittadini quindi occorrono con risorse occorrono le riforme per qualificare quella su questa scuola nel rispetto di quello che è il dettato costituzionale
Allora nel darvi appuntamento all'eterea piazza maggiori io ringrazio tutti gli intervenuti di qua e di là dal tavolo auguro un grandissimo successo alla manifestazione di Bologna grazie arrivederci