"L'industria dell'informazione nell'epoca multimediale" dibattito in occasione della pubblicazione del libro "Economia dei quotidiani" di Franco Mosconi (Ed. Il Mulino) presso la sede della Rolo Banca, sala Carracci, via Zamboni 20

Buona sera un un saluto e un ringraziamento a tutti per essere qui
Io sono implicato in prima persona nella in questa discussione perché
Faccio parte dello staff del Mulino cioè l'editore che ha pubblicato il libro di Franco Mosconi
L'economia dei quotidiani
E devo ringraziare però in primo luogo gli amici che hanno assicurato oggi la loro presenza
Vi recito nell'ordine in cui poi con cui parleranno
Sono Flavi del buono che oltre a essere assessore del Comune di Bologna
è professore di micro economia nella facoltà di Economia e Commercio e alla gioiscono non so penso sette
Poi Ernesto Auci che il direttore del Sole ventiquattro Ore e cioè il quotidiano economico
E temo ne ma comunque il quotidiano economico per eccellenza anche se ormai da tempo non è più un giornale solo economico
Umberto Eco per il quale le etichette di presentazione sono sostanzialmente inutili ma che comunque una classica autorità per ciò che riguarda tutte le forme di comunicazione
Presenti neanche future che poi con noi c'è naturalmente l'autore del libro
Franco Mosconi
A cui chiederemo poi qualche puntualizzazione anche su questo complesso libro che ha pubblicato e dato che è presente Luís non sto a perdere tempo a descrivere in dettaglio
Il suo libro c'è una ricerca analitica che affronta il tema dell'informazione sotto il profilo economico anche se viene poi da chiedersi
L'informazione è uno già è davvero un oggetto economico può essere considerato sono sotto questo profilo cioè l'industria della comunicazione scritta
E un'industria come le altre mi sembra che questo sia uno dei temi che percorre che attraversa tutto il libro
Dicevo un libro nero analitico che prende in considerazione l'informazione stampata sotto alcuni aspetti di fondo
Relativi poi al settore al settore dell'informazione
Inteso come settore industriale
Cioè con riferimento alla specificità del suo mercato
Alla specificità del prodotto che viene proposto in questo mercato
Alla possibile evoluzione del mercato e dei prodotti
Alla luce anche del grande vistoso appariscente cambiamento tecnologico che di questi tempi ha investito e probabilmente investirà ancora di più la comunicazione
Bene io non sono uno specialista
Di niente ma in particolare dell'informazione so però una cosa che questo libro
E questo è un libro per primo per prima cosa è che parla di quote di quotidiani
Ora se ci sono due settori in crisi storica in Italia
Sono i libri giornali
Allora
Una volta uno dei protagonisti della Prima Repubblica Arnaldo Forlani che molti si saranno dimenticati
Ma che qualcuno ricorderà in una famosa conferenza stampa
Disse ai giornalisti presenti
Mi raccomando ragazzi
Lo schema e questo domande ficcanti e incisive
Risposte evasive fumose
Tavola sarà meglio forse rovesciare il modulo
Dato che le mie domande non sanno neppure domanda essa non
Fumose a sufficienza spero per poter cominciare a discutere ma in questo senso speriamo per lo meno che le risposte siano meno fumose delle domande che io potrò fare
Con un primo inquadramento è meglio allora che io dia la parola a Flavio Delbono
Perché vorrei chiedergli di insomma la carta stampata l'industria dei quotidiani
è un settore significativo o dell'economia
O è qualche cosa che ha un significato più che altro simbolico un aspetti di tipo lobbistico di comunicazione di cose ma non un peso economico sufficiente per essere considerato nei termini che di solito gli economisti usano dopodiché
Queste sono per cominciare
Mi sembra che Mosconi mette in luce che nelle società avanzate
Si assiste a fenomeni molto evidente di concentrazione oligopolistico
Che cosa vuol dire questo vuol dire che i mercati
Sono troppo piccoli per i produttori di informazione
Che si Saturno troppo facilmente
E quindi per dare un una qualche realtà
Alla formula anglosassone citata da Mosconi cioè Justice in Antitrust
Fiducia nella nella concorrenza
A che livelli si può agire
Grazie conosceva tutti ma credo che già nella presentazione un po'proprio scialle a
Posto le basi credo però almeno cercare di rispondere alla prima delle questioni che ha posto cioè è un settore rilevante
Quello dei quotidiani per questo l'oggetto del libro risposte sia anche se evidentemente
Il contenuto informativo dei quotidiani a sua volta è come dicono gli economisti input di molte decisioni economiche e di molti processi economici e quindi sarebbe sbagliato e questo Mosconi molto efficace mostrarlo Ciad è sbagliato a valutare la rilevanza economica del settore di quotidiani semplicemente guardando alle ai ricavi dei produttori di quotidiani che tra l'altro come si vede sono in un Paese come l'Italia
Per il cinquanta per cento vendite dei dei giornali in senso stretto per circa il cinquanta per cento raccolta pubblicitaria c'è vento di spazi pubblicitari e quindi la risposta alla domanda exit sicuramente un settore economicamente importante ma non tanto e soltanto importante per il fatturato diretto ma soprattutto per il l'indotto che povere e penso appunto l'indotto pubblicitario uno potrebbe chiedersi di in quanto sì espande o di quanto si contrarrà ebbe la seconda
Il prodotto interno lordo se venisse meno tutto il veicolo pubblicitario è contenuto nel quotidiano presto cominciano ad avvicinarci a alla realtà evidentemente
L'altro aspetto c'è anche una come dire dimensione simbolica prove rilascio evidentemente gli autorevoli presente questo tavolo affrontare questa questione non c'è ombra di dubbio che un pezzo di risposta la si può ritrovare a pagina ventuno quando Rusconi dice quello che si vuole qui significare sto citando testualmente è che la stampa quotidiana riveste in ogni democrazia liberale una fortissima valenza politica tra loro
è chiaro che la politica è fatta anche di simboli per usare l'espressione di Berselli
Io credo che qui ci siano un paio di questioni anche interessanti dalla dal punto di vista puzza la valenza politica di di un esame dei quotidiani cioè se fa comunque mi avesse scritto
Un libro intitolato che so l'economia dei bottoni non me ne vogliano gli eventuali produttori di questo genere merceologico eventualmente presenti in sala volete non saremmo qua ma soprattutto avrebbe potuto fare una eccellente analisi di economia industriale la domanda e l'offerta il mercato eccetera ma non l'avrebbe scritto che in ogni democrazia liberale una fortissima polizia politica derivato al funzionamento del mercato i bottoni quello che voglio dire questo un libro che affronto un prodotto l'interesse di questo prodotto sta nella sua complessità evidentemente opinione solo un
Un approfondito isolane statistico storico
De internazionale con confronti di quello che un bene ma di un bene molto particolare che se prendiamo sul serio questa affermazione citavo prima
è qui parallele all'esame del mercato della casa
Mercato del lavoro
Al mercato finanziario cioè se riteniamo che il alcuni beni fondamentali che servono alle famiglie per terra avessero come dire un per godere di un tenore di vita decente e un sistema economico per funzionare
è gli imputi essenziali sulla questione ci penserò solo l'abitazione lavoro questo per le famiglie in particolare e sono l'informazione le risorse finanziarie informazioni e conoscenze
Per quanto riguarda le imprese quindi in questo senso il libro affronta l'esame di come funziona un pezzo del mercato dell'informazione delle conoscenze perché si con cento scuole quotidiana è un mercato oligopolistico sì un mercato oligopolistico nel senso che in particolare prende si è osservato nei vari Paesi presi in esame non solo quelli occidentali più un altro merito Berlusconi ha di non concentrarsi semplicemente sui soliti Paesi ma di andare a vedere anche i dati e le serie storiche di di paesi più trascurati normalmente non appartenenti ad altri continenti
Il trend è quello di una concentrazione è infatti in questo senso molto utile distinguere come viene fatto accuratamente trova numero di testate e numero di impresa o di gruppi finanziari proprietario perché questo secondo versante lentamente che si va a misurare la concentrazione no concentrazione come tanto misurato dal numero di prodotti numero di testata la fattispecie quanto piuttosto dal numero di soggetti tra virgolette indipendenti che prendono decisioni rilevanti e a questo proposito quindi cito l'apologo evidentemente il problema del dell'oligopolio qui credo vada però sviscerato e mi mi limito la puntualizzazione su un terreno un po'più impervio di quanto non avviene normalmente cioè se vogliamo preoccuparsi no parlava pro Bersani di tra stenti Trust di dei problemi che l'eccesso di concentrazione presenti in certi mercati beh questo normalmente in molti mercati relativamente semplice non lo dice campo l'automobile vede vediamo di evitare che ci sia un eccesso di concentrazione
Generi mentale e l'altro qui per evitare che ci siano in qualche modo abusi di posizione dominante per usare il gergo dell'Antitrust se vogliamo garantire quella sufficiente pluralismo a valle occorre affrontare un problema a monte che quello dalla raccolta pubblicità cioè a dire siccome il cinquanta per cento dei ricavi non è dalla vendita dei quotidiani ma dalla vendita degli spazi bici tali sui quotidiani cinquanta per cento sto arrotondando i prezzi in Italia circa quaranta in altri paesi un po'più del cinquanta Dimitri paese occidentale
Allora è chiaro che non basta dire
Se si ritiene che questo sia un obiettivo occorre promuovere il pluralismo a valle senza preoccuparsi di quale ne è una precondizione detto in altre parole
Se si riducesse o si concentrasse la raccolta pubblicitaria è evidente che questo potrebbe ridurre gli spazi di esistenza economica cioè di profittevole sopravvivenza avallo da parte dei quotidiani quindi in questo non è un problema sono i quotidiani anche per le televisioni asilo per dire ancora di più per le televisioni però sicuramente questo ci suggerisce come come orientamento come indirizzo per per il policy maker per prevedere le autorità di regolamentazione per autorità garante la concorrenza e il mercato di soggetti che hanno a cuore o che devono statutariamente difendere il pluralismo è appunto dato che qui Da Polenza politica rilevante a maggior ragione qui il pluralismo è un valore è evidente che bisogna occuparsi anche di quei settori che alimentato la sopravvivenza del settore dei quotidiani e qui evidentemente quello pubblicitario e quello cruciale
Sì io ho capito una cosa
In base a questa analisi però sembrerebbe di poter dire che il sistema dell'informazione in Italia se vogliamo anche tornare a una dimensione più vicino a noi
Questo sistema sembra con qualcuno assomigliare un sistema chiuso la già sostanzialmente la possibilità di una concorrenza vera efficace le faceva riferimento alle precondizione le premesse che possono garantirla
Sono anche nella possibilità di accesso secondo lei queste possibilità di accesso ci sono effettivamente anche interno i termini soltanto giuridici o istituzionali ma non intravede una situazione per cui essendo difficile o o molto difficile l'accesso sì è creata una dimensione sostanzialmente chiusa tale da influenzare il funzionamento di tutto il sistema
La risposte sì nel senso che in questo senso l'Italia stenta sembra seguirei l'evoluzione sembra in qualche modo riecheggiare quella che è stata la la la l'andamento del settore di quotidiani anche in altri paesi
A per certi versi uno deve anche ricordarsi un aspetto fondamentale sul nuove tecniche o no che differenza noi che so dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti e c'è la questione linguistica cioè nel senso che qui una un dato fondamentale che caratterizza la domanda di quotidiana quotidiani italiani è che sono in italiano e quindi la dimensione del mercato è sicuramente ristretta
Più contenuto di quanto non avvenga
Per mercati che consumano in lingua per esempio inglese ma anche altri Paesi necessariamente inglesi
Quindi non mi stupisce che so che ci siano più quotidiani a Pompei che non in una media città italiana cioè alla fine a che fare con il numero di potenziali utilizzatori primo secondo e per certi versi complementare e altrettanto evidente che sempre di più e qui è una questione anche tecnologiche sono rilevanti come ben argomenta anche sul piano teorico Mosconi e capitoli centrali i cosiddetti costi irreversibili
Cioè costi di entrata costi che si va male non solo occupava no quindi questo è evidentemente una pari all'entrata una barriera che tanto più alta quanto più è ristretto il mercato lo sbocco finale e quindi da se la la diciamo l'interrogativo uno tipo di di oggi dico Profezia previsione che uno può avventurarsi a farlo sulla rivoluzione possibile di questo settore è che si ci sono già bandiere e probabilmente lo sviluppo tecnologico che sosta seguendo il settore potrebbe alzato ulteriormente a maggior ragione in un paese Piccolo come numero di potenziali utilizzatori a prescindere poi è chiaro che se gli italiani leggessero di più
Questo vincolo si allenta un po'però c'è un vincolo fisico dovuto al fatto che comunque gli italiani sono
Cinquantasei milioni e non sembrano aumentar ragionevolmente nei prossimi anni anima fossero tra il numero degli italiani ci sono anche i vincoli interni al sistema chessò distributivo
L'orario che in qualche misura influenzano il mercato e tendono a restringere o più per allargarlo il bagno sì
Però credo ancora che siano come dire aspetti tecnologici distributivi di secondo ordine cioè quando almeno da un punto di vista di di come affrontiamo analisi economica uno si chiede innanzitutto qual è il mercato potenziale poi è chiaro che dentro il mercato potenziale
Anche gli aspetti distributivi rilevano però non c'è ombra di dubbio che questi aspetti distributivi assumono un diverso vincolo una una una una diversa di percussione appunto in un mercato in lingua spagnola in un mercato di lingua cinese o magari in inglese rispetto invece un mercato che comunque anche se come pare si stia orientando legislazione permetteva una distribuzione più capillare più più facile comunque rimane
Sostanzialmente piccolo Rispetto
Ad altri sistemi
Sì ma alla fine di tutto questo discorso mi sembra di intravedere uno schema sul quale sta ragionando cioè in prospettiva tenendo conto di questa evoluzione di questi processi di concentrazione di tutto il resto
Della piccolezza della ristretta dimensione dei mercati c'è ancora spazio per un'editoria nazionale
O per sistemi littoriali legati a una alla dimensione territoriale nazionale il libro di Mosconi dimostra proprio di sì
Se uno va a vedere quali sono le testate e quali sono le loro quote di mercato e va a vedere quali sono le famiglie tra virgolette in senso finanziario che in questi trent'anni dato che l'analisi Mosconi Venturino alcuni casi va al mille novecentoventi veniva una serie storica di settanta disposizione sembrerebbe confermare di sì
Non solo ma che queste anche piuttosto forte perché rapporto di concentrazione stimato tra le prime quattro intreccia qual è la quota di mercato delle prime quattro testate italiane è intorno al trentacinque quaranta per cento in questi anni e tutti questi gruppi sono saldamente nazionale cioè se uno va a vedere che quotidiani
Ci sta diffidate novantacinque di dicono
Quella sera la Repubblica Gazzetta dello Sport stampa Il Sole ventiquattro Ore questi o con qualche aggiustamento amica e questi non mi sembrano
In questi anni particolarmente vulnerabili rispetto a eventuali scavato acquisizione non c'è ombra di dubbio che anche se c'è la barriera linguistica però effetti di di di diciamo di di di questa acquisizione che sta all'osso potuto investendo il mondo anglosassone o altri Paesi potrebbero farsi sentire anche da noi ma credo più per ragioni finanziarie o di
Complementarità tecnologica più che non dall'effettiva complementarità vale cioè mentre è possibile immaginare che so e tra Washington porta
Il New York Times ci possa essere un qualche
Qualche sovrapposizione quindi da qualche maniera di ridurre i costi da dal dal
Da una fusione ad un accordo questo avviene anche in Italia ma diretto a Pavia si taglia sappiamo che ci sono dei casi anche recente Ovest Carlino Giorno Nazione
Faccio fatica a immaginare invece che ci sia un'operazione di questo genere che coinvolgano simultaneamente operatori italiani operatori stranieri possono essere immaginate ma come perché gli economisti chiamano fusioni conglomerate cioè fatte per ragioni fondamentalmente finanziarie non per ragioni di integrazione verticale orizzontale cioè posto sostanzialmente eventualmente integrarsi
Sul piatto editoriale ma non sul piano della produzione seduta dopo male e così
Più che di Torriana addirittura vien da dire finanziarie finanziario proprietario società
Già mi sembra di capire che il se non capisco male io
I quotidiani i giornali la stampa scritta è una delle poche cose che ancora riusciamo a tenere dentro lo Stato nazione nonostante espone detto che sia un bene e successione di sovranità può non essere un bene ma comunque la registrazione di fatto per ora
Di solito quando durante la discussione presentazione dei libri di autori parlano per ultimi però in questo caso Mosconi mi ha chiesto di poter intervenire subito dopo il professor Del Bono per mettere a fuoco alcune linee di analisi l'interpretazione del che sono presenti nel suo libro anche per evitare che parliamo di oggetti troppo sconosciuti
E quindi do la parola
Grazie a Berselli ma credo che la mia richiesta sia sia poi avverando nel senso che vorrei proprio partire da dove Flavio Delbono ha terminato e cioè credo che ogni settore di attività economica in senso lato possa essere riletto in tanti modi cioè la storia economica a così offerto tanti esempi di come noi possiamo esaminare i settori che nascono le impresa che dentro questi settori si affermano e
Nel corso del tempo quali settori decadono e così via a me pare che oggi una delle piste di lettura più interessante sia quella che va sotto il nome un po'tecnico ma poi vedremo che tecnico non è perché gli economisti ma anche giornalisti economici chiamano del il processo di fusioni acquisizioni fra impresa e dalla fine dell'Ottocento da quando cioè la rivoluzione nei mezzi di trasporto
E di comunicazione creo le basi per la nascita dei moderni oligopoli
Ciclicamente il mondo occidentale prima gli Stati Uniti e poi ora e poi successivamente anche l'Europa sono stati investiti
Da queste che appunto gli storici dell'economia chiamano ondate di fusioni e acquisizioni ossia alcune impresa e due o più imprese che prima erano divise che a un certo punto passano sotto il controllo comune
Il la grande industria dei media o dell'intrattenimento o della comunicazione che dir si voglia è un caso di studio assolutamente interessante per usare per per ripercorrere che cosa
Quello che crea non quello che fanno accadere le fusioni acquisizioni fra impresa in questi giorni è un continuo fiorire di iniziative un grande editore europeo originario della Germania fa negli Stati Uniti d'America élite compera una delle più prestigiose case editrici americane nel mondo delle telecomunicazioni statunitense non passa giorno che per non andare tanto lontano il nostro Sole ventiquattro Ore non apre la sua prima pagina con l'ipotesi di alleanza che so io fra un operatore della telefonia fissa e uno della telefonia cellulare gli esempi sono veramente tanti alcune uno particolarmente importante che
Perché ci sono dei nomi familiari ma tutti a tre società americani attive nell'informatica nel software e nel nell'accesso a internet che si mettono insieme per sfidare la Microsoft di Bill Gates
E gli esempi potrebbero continuare solo è di questi giorni l'annuncio che due operazioni italiane tra virgolette nel settore della tv digitale e così via questa lunga premessa e me ne scuso per dire che cosa che quando futuro più imprese si mettono assieme in qualunque settore di attività economica a maggior ragione nell'industria dei media
è vero che di primo acchito nasce un problema di potere di mercato
Questo nuovo raggruppamento variamente denominato
Diventa o non diventa più forte assume o non assume una posizione dominante abusa o no di questa ma attenzione secondo me in questa fase storica il processo di fusioni e acquisizioni a un altro grandissimo affetto
Che sta ridisegnando il giorno dopo giorno i confini dell'industria dei media
Il Mulino ha saggiamente titolato questa serata l'industria dell'informazione eccetera eccetera io personalmente sei mesi fa quando ho scritto il libro
Ho dato una definizione di industria dell'informazione o dei media in senso stretto che già datata rispetto a quella che potrei dare questa sera nel senso che il protagonismo di questi editori in senso lato
Che ampliano i confini dei loro imperi editoriali verso il i media elettronici verso l'audiovisivo si intrecciano con le telecomunicazioni e l'informatica
Fa sì che siamo di fronte a un universo che si va espandendo allora giustamente l'ascoltatore
Potrebbe chiedermi ma in tutto questo divenire qual è il ruolo il posto che ha ammesso che lo conservi l'industria dei quotidiani che a sua volta è parte del pezzo che chiamiamo carta stampata ove ci stanno anche i periodici e l'editoria libraria io così non è oggettivamente molto
Educato fare troppe autocitazioni ma insomma due credo siano consentite
Io ho titolato la prima parte del libro quella che in qualche modo Flavio del Bono ha già richiamato tenta di descrivere lo stato dell'arte in questo oligopolio
Così Unindustria che viene da lontano ma non un'industria del passato
Nel senso che ritengo che ci siano numerose ragioni di sostanza che depongono a favore della perdurante importanza dell'industria della carta stampata e dentro di essa dei quotidiani lecito rapidamente perché voglio fare presto
Nel mondo occidentale ma anche in quello orientale sviluppato operano una serie di grandi imprenditori che sono stati chiamati tigri di carta e che sono di cui Murdoch è un esempio ma non è l'unico
Sono grandi gruppi multimediali ma che affondano le loro radici e hanno una larga parte del loro fatturato proprio della carta stampata e nei quotidiani
Se poi prendiamo in ogni Paese avanzato quelli che siamo abituati a chiamare democrazie liberali
La spesa pubblicitaria come essa si distribuisce fra i vari mezzi di informazione ecco nei paesi avanzati nella stragrande maggioranza dei Paesi avanzati la quota percentuale della torta pubblicitaria che fai quotidiani e la maggiore non è questo il caso dell'Italia non è questo il caso del Giappone ma è il caso degli Stati Uniti d'America
La profittabilità delle imprese
Dei quotidiani è mediamente buona certo
Testi pigliamo il caso italiano ma così pure altri casi paese ci sono testate che fanno tanti soldi
E qui Del Bono molto ragione perché sono testate che hanno anche tanti investimenti pubblicitari
Nel senso che il cinquanta per cento che diceva Flavio del Bono è un numero giustamente di sintesi cioè fatto pari a cento quanto quotidiano guadagna mediamente possiamo dire che la metà viene dalle entrate pubblicitarie l'altra metà dalla spesa dei consumatori beni questo cinquanta per cento per le testate leaders che dominano il mercato sale al settanta ottanta per cento e questo appunto fa immediatamente capire come l'annotazione del volo sia molto corretta cioè la pubblicità ingrediente essenziale la profittabilità dei quotidiani e possiamo dire per estensione per la loro autonomia perché in qualche modo che una testarda faccia profitti non è condizione necessaria e sufficiente per la sua indipendenza ma certamente e condizione necessaria continuando appunto ci sono tante altre ragioni di sostanza mi fermo qui ecco voglio dire poi a ancor più in profondità
Io credo che quella straordinaria fabbrica di informazioni che la redazione e la direzione di un giornale che poi il prodotto finale di queste persone
Temi continui ad essere stampato su carta
Ho vada anche al monitor nell'edizione on line sempre di quotidiano si tratta sempre di uno strumento che mette insieme informazione cultura notizie sport spettacoli e pubblicità
In questo senso in quanto straordinaria fabbrica di informazioni io credo che il giornale abbia certamente davanti a sé ancora un futuro
Ultimissima annotazione questa grande ondata di fusioni acquisizioni che fa il paio con quella che accadde alla fine degli anni ottanta è balzata agli onori della cronaca anche per un altro motivo
Che è come dire più sensibile dal punto di vista politico cioè è successo
Che in importanti aziende editoriali sia della carta stampata che dell'audiovisivo
Storicamente autonome
Meglio storicamente indipendenti nel senso nate da da genio imprenditoriale e di e di una persona che poi l'ha fatta crescere la passata alla famiglia sono entrati in virtù di queste fusioni acquisizioni sono entrate dicevo nel portafoglio di grandi imprese industriali e finanziarie
Cioè di e di dei cosiddetti editori impuri quei territori che hanno l'editoria come secondo mestiere il primo essendo una qualche attività manifatturiera ho disservizi ora questo è vero
L'ingresso del capitale industriale finanziario nel mondo dei media è vero
Le le proporzioni variano molto da Paese a Paese e da settore a settore ovviamente l'Italia e in particolare la sua industria dei quotidiani è sovente citata e non solo nel nostro Paese come esempio di dominanza degli editori impuri
Allora io dedicò un capitolo a questo tema il capitolo quinto per la precisione
E in cui non mi permetto perché non credo sia compito dei ricercatori di economia farlo non mi permetto di avanzare i giudizi di valore
Su questo fatto anche perché la Storia abbonda di esempi di editori cosiddetti futuri che non erano affatto autonomi dal potere politico costituito e viceversa
Quello che secondo me di fronte all'anno Malia italiana se di anomalia si vuol parlare occorre fare molto più freddamente
In scrivere La sette gli assetti proprietari che sono in essere nell'industria dei quotidiani italiani nel più ampio contesto degli assetti del capitalismo italiano Turku
Cioè è è lì che bisogna e a quello che bisogna risalire allora il purtroppo non c'è il tempo anche se l'argomento
Riveste tantissima importanza il nostro è un assetto proprietario di capitalismo che è stato agli inizi degli anni Novanta autorevolmente definito senza volto
Significando con questo che non ricorrevano in esso ne i tratti caratteristici di quello anglosassone dove la Borsa Valori è la locatore fondamentale della proprietà e delle risorse né quello germanico renano tedesco dove invece il ruolo della banca e segnatamente della banca mista e al centro degli assetti proprietari
Il fatto di aver avuto un capitalismo senza volto
La faccio breve ha dato origine a un certo assetto del capitalismo italiano e non deve a mio modo di vedere destare meraviglia
Che nell'industria dei quotidiani sia esattamente riflesso fortunatamente sono in atto molte riforme molte evoluzioni nella prassi economica del nostro tempo speriamo di poterlo cambiare un'ultimissima annotazione che in qualche modo è complementare a questo e finisco e poi Bersellini consentirà un minuto di ringraziamenti e sulla politica della concorrenza o sulla politica antitrust nel senso che
Soprattutto le cose dette da Del Bono è e le cose un po'più aggiunto io fanno capire che questo è un
Un'industria quella dei quotidiani e quella dei media in generale dove ricorrono i tratti essenziali di un modello li populistico
La tabella di sintesi di tutto il lavoro pubblicata a pagina centocinquanta dà conto di quanto lepri i primi quattro gruppi editoriali controllano in ogni Paese analizzato
Chi avrà la pazienza di andare a vedere vedrà che la quote molto alta allora viene fuori il problema di quale politica della concorrenza a vivere in questo settore di attività economica bene quando si apre la pagina della politica antitrust
Entriamo in un terreno molto delicato
E cioè nelle funzioni di quello che è lo Stato arbitro della vita collettiva che pone le regole e le fa rispettare
Per farla breve storicamente e tradizionalmente parlando il settore dei quotidiani così come quello della televisione e più in generale quello dei media hanno avuto una regolamentazione atto cioè lei legislazioni antitrust di tutte le liberal democrazie prevedevano prevedono tuttora
Dei commi appositi quando non delle vere e proprie leggi specifiche per disciplinare gli assetti proprietari nell'industria dei quotidiani della televisione e via discorrendo
Questo in base a quale premessa giuridica la premessa è quella che mentre nella generalità dei settori manifatturieri o disservizi
Flavio citava i bottoni le stoffe i cioccolatini la distribuzione commerciale è in gioco la tutela della libertà di iniziativa economica privata
Quando entriamo nel campo dei media abbiamo questa libertà da garantire cioè la libertà di poter fare concorrenza ma abbiamo anche un altro principio giuridico da tutelare cioè il pluralismo informativo la libertà di manifestazione del pensiero allora questi due grandi libertà proprio dei nostri paesi occidentali vanno in qualche modo coniugate
E allora ecco perché due diverse disposizioni di legge poi nel corso del tempo
Con i confini dell'industria dei media che si fanno che si vanno facendo sempre più sfumati
è emersa sta emergendo in questi anni una tesi al diciamo diversa e in qualche modo rappresentata dal settimanale
Simbolo della cultura liberista economica e cioè dall'Economist di Londra che partendo dal fatto che la risoluzione le tecnologica amplia enormemente le possibilità informative amplia le fonti a cui i cittadini possono ricorrere ecco non è più necessario come prima
Che lo Stato ampia o la proprietà diretta che so dei canali radio televisivi
Ho faccia delle regolamentazioni specifiche è sufficiente che la legge antitrust di ogni Paese renda più facile l'accesso al mercato
E stimoli la concorrenza obiettivi a cui sostiene il settimanale di Londra è espressamente dedicata la generale politica antitrust credo che sia ancora nel giusto Del Bono quando annotava la centralità delle risorse pubblicitarie degni in questa seconda ipotesi quella dell'Economist però andrebbe posta allora enorme attenzione a chi controlla le risorse pubblicitarie sul mercato il dibattito come sempre nella storia dell'Antitrust
E appena agli inizi e e non mancherà di mutare a seconda delle stagioni politiche io ho finito e volevo soltanto annotare qui proprio d'autore in prima persona che i ringraziamenti a cui ogni autore pone particolare cura perché non vuole dimenticarsi di nessuno andrebbero oggi
Ampliati certamente in una direzione e cioè nella direzione della Rolo Banca nella persona del presidente e del direttore che hanno messo a disposizione questa straordinaria sala di questo meraviglioso palazzo e quindi io li ringrazio intanto come autore ma so di in questo di interpretare il pensiero della casa editrice ringrazio gli autorevoli ospiti che hanno voluto presentare questo libro e soprattutto tutti coloro che hanno partecipato fra i quali ho scorto alcuni compagni di corso all'università e insomma in qualche modo gli anni passano per tutti ma sono molto contento di averli visti grazie
A volte ritornano
Io vorrei tornare un mito della Teoria più di dei Mosconi che accenna cose che mi sembra importante in anche per quanto riguarda la situazione italiana
Ma che forse potrebbero essere declinati in modo un pochino più o
Anche controverso
E prima di passare la parola Ernesto Auci vorrebbero chiederà una puntualizzazione a del Buono
A me sembra di capire una cosa
Mosconi se ha parlato di un'ondata di fusioni concentrazioni delle tigri di carta delle cappe del capitalismo senza volto insomma non siamo in un paese in cui non ci saranno grandi tigri di carta ma alcuni ti grotte ci sono
Siamo in un Paese in cui capitalismo sarà senza volto ma i capitalisti un volto ce l'hanno
Siamo in una situazione di sostanza in cui potremmo chiederci se di strumenti istituzionali di regolazione della concorrenza a cui faceva riferimento Franco
Sono adeguate alla situazione che cioè
Possiamo dire che c'è una strumentazione
Per avere fiducia nella concorrenza possibile
Ma credo di no credo che giusti richiami che faceva fare Comus coni che per l'altro suffragati da quello che scrive sul su questa domanda tu sopra salici nasce in un pochino perplessi nel senso che il soggetto che storicamente è titolato a difendere
Diritti di partecipazione da parte dell'imprenditore attuali o potenziali dei consumatori attuale o potenziale quindi a salvaguardare quelle che su alcune colonne
Il sistema economico liberale non liberista liberale quindi che promuove e tutela la libertà di iniziativa economica
è l'Antitrust pervaso dal mille ottocentonovanta gli Stati Uniti e in questo senso scontiamo evidentemente in ritardo su questo non c'è dubbio nel senso che al di là di altre considerazioni l'Autorità garante della concorrenza e mercato istituita dalla legge due otto sette è esattamente un secolo dopo cosce almanacchi
Dal mille ottocentonovanta c'aveva titolato abbiamo insediato a venire centonovanta c'è uno va a vedere quali sono i casi che si sono esaminati in quella sede tra l'altro autorevole per quanto riguarda le persone che ne fanno parte ma che comunque ha nove anni scarse di vedi esperienza sul campo la tradire che ormai il novanta novantacinque per cento dei casi che si sono conclusi con una sanzione riguardano pubblicità ingannevole che sicuramente importante ma che ci dà l'idea che solo il cinque per cento dei casi cinque sette per cento delle vicende economiche esaminate riguardo a quello di cui stiamo parlando cioè abusi di posizione dominante cioè intese cioè cartelli non solo sappiamo che quando questo è accaduto
Di ricorsi non dalla storia percorsi nel senso giuridico amministrativo ha quasi sempre dato ragione
Ai ricorrenti
Penso in campo assicurativo verso gli altri
Campi anche recenti quindi in questo senso non c'è un po'di dubbio che fatto salvo che che nella fase di transizione che può essere lunga occorra una legislazione un po'ad hoc come giustamente richiamava fra ecco perché diciamo esigenza in più
Rispetto a tutta la concorrenza che quale pluralismo informativo
La questione degli strumenti va porta e credo che non possa essere posta in tentando l'ennesimo forte di settore ma probabilmente rinforzando a maggior ragione per questo tipo di diciamo settori it li pagavo e quotidiani mettiamo l'intreccio con gli altri quella che la principale principale corpo amministrativo oggi esistente cioè l'Autorità garante per la concorrenza in barca
Che deve disporre sempre più di quegli strumenti che hanno ormai fatto scuola da un secolo abbondante
Negli Stati Uniti eventualmente pensando
Appunto ad appositi diciamo sotto corpi dedicati no così come gli Stati Uniti voi avete citava giustamente Bill Gates e la la vicenda che riguarda saudita gli Stati Uniti la vicenda Microsoft è si mutamento esaminata siano del papato adjusted allora ministro di Grazia e Giustizia quella quali sono c'ha ministero percentuale l'ambito Arduini insediata nel mille duecentonovanta ma anche in parallelo dalla crisi dalla Federal Trade Commission che evidentemente è un corpo più specializzato sugli aspetti di natura come dice la parola economico-commerciale follemente pensare anche in Italia a come dire una specializzazione dell'Autorità garante che invece di come diresse una specie di soggetto che può essere fermato dal TAR come avviene oggi aveva assunto da poco adesso è qua di eliminare il TAR questo più in generale se proprio ce li vogliamo teneva almeno di far sì che un soggetto così importante non sia stoppa abile così rapidamente
Oppure esportiamo so facciamo tante sedi in Italia in modo che non sia sempre il proprio Roma affermare queste sentenze
Perché altrimenti è un po'risibile note soggetto principale che deve garantire il pluralismo economico posso essere bloccato in una sede che tipicamente non ha brillato per sensibilità economica ma se lei dovesse scommettere
Su un alcuni punti in cui il mercato può fallire in cui l'ha comunque ci possono essere in cui ci saranno ci potrebbero essere i futuri abusi di posizione dominante che cosa direbbe dov'è che si può verificare
Nell'evoluzione del mercato italiano un caso di questo genere
Va be probabilmente molti si stanno già verificando è semplicemente il fatto che l'Antitrust non funzioni particolarmente bene ci impedisce di video di vedermi però un esempio classico nel quale abusi di posizione dominante sono sotto gli occhi di tutti su cui l'Antitrust da un anno sta operando penso alla professione
E sul Piano di formazione proprio sul piano dell'informazione non mi pare che ci siano come dire delle evidenze che questi abusi di posizione dominante stiano producendo danni particolari per potenziare in transito al consumatore
Ad uno vorrei chiedere anche a Ernesto Auci
Perché
Del Bono prima ci ha definito uno una concezione interessante della dell'informazione come sostanzialmente qualcosa di simile a un bene pubblico qualche cosa che alimenta
La democrazia il dibattito politico il politico la convivenza civile la consapevolezza dei cittadini
Il loro essere dentro una società libera possibilmente ordinata
Noi possiamo dire direttore che
La concorrenza oggi fra i quotidiani italiani
Sufficiente
C'è una concorrenza vera si stanno facendo concorrenza i quotidiani e come
Grazie io se mi consenti inizierei anche da alcune altre notazioni che aveva fatto prima il professor Mosconi il professor Del Bono così posso a cercare di chiarire alcuni concetti di quello che io penso
Poi soprattutto che viene anche un po'dall'esperienza pratica fatta ormai da diversi anni in questo campo poi siccome i giornalisti quando parlano i giornali una finiscono mai sono troppo lungo tu riferirmi
è talmente sulla pensa dalla questione degli assetti proprietari prima citava colosso Mosconi
E secondo me è molto interessante
è molto anche atipica in Italia rispetto ad altri Paesi dell'Occidente
Anche se poi i casi in cui il proprietario diciamo multipli industriali posseggono giornali o quant'altro ce ne sono un po'dappertutto compresi gli Stati Uniti
In Italia però per capire quello che è successo e per vedere Boy cercare di capire quello che succederà bisognerà secondo me partire tener presente due questioni primo innanzitutto il complesso dell'informazione bisogna considerarla nella sua totalità formazione televisiva quotidiana i settimanali e quant'altro altrimenti diciamo
Non ha non ci riesce di valutare il peso
I vari pesi di gruppi proprietari se vogliamo anomali impuri come diceva prima rispetto al totale dell'informazione
Tra e poi il secondo è un po'la sento non solo di quello che il capitalismo italiano ma di quello che è stato ed è in parte ancora in via di superamento la società italiana
Il peso che i la società italiana hanno avuto ha avuto il settore pubblico direttamente lo stato e o comunque aziende pubbliche controllate dallo Stato e quindi per un lungo periodo di tempo dai partiti
Che se voi pensate intermediava hanno intermediano ancora in parte in gran parte
Più della metà del reddito nazionale di questo Paese
Quindi questo era il punto vero e noi abbiamo avuto un settore pubblico estremamente esteso
Che nel campo dell'informazione ha via via controllato sempre più strettamente fonti d'informazione importantissimi quale la televisione è stata pubblica no pubblica ma insomma salta monopolista per lungo tempo
Che attraverso una serie di
Rapporti più o meno chiari ancora a volte anche diretti controllava anche la carta stampata e anch'un quotidiani abbiamo avuto anche quotidiani direttamente controllati fondati da aziende enti pubblici quali l'ENI
Quindi sotto questo aspetto il fatto che ci siamo trovati proprietà di alcuni quotidiani
Cioè Dini prese private che manteneva proprietà di alcuni quotidiani
Accanto ad alcuni invece da devo dire sono sempre esistiti sono statici sempre a Bologna sempre stata diciamo un quotidiano proprio editori più puri qualche modo
Preservato secondo me in questo Paese degli spazi di libertà che altrimenti non ci sarebbero stati
Il pluralismo della televisione basato sulla lottizzazione secondo me non è vero pluralismo io mi ricordo famosa frase di Guido Carli quando diceva io sono per il pluralismo delle istituzioni non nelle istituzioni perché fare una sola istituzione poi tutti ci mettiamo d'accordo che spartisce dietro queste istituzioni non è vero pluralismo e quindi insomma c'è anche qualche problemino secondo me di democrazia
Questa anomalia se vogliamo chiamarla così italiana beh insomma ha lasciato alcuni margini di se non vogliamo chiamarla proprio libertà ma di diversità rispetto a un mondo che era dominante
Tu parli gli anni Settanta io me li ricordo bene perché cioè in attività e be insomma il mondo del giornalismo
Non aveva molte possibilità se non
Apparentandosi a qualche gruppo politico
E in effetti alcune invece o asili di diversità magari uno ci apparenta ad altri però di diversità c'erano e questo è stato secondo me è un aspetto abbastanza positivo
Oggi che cosa succede c'è in atto una fortissima evoluzione se vogliamo sia nel mondo politico e sia quindi negli assetti proprietari dei principali gruppi editoriali
Mi pare di capire che per ragioni varie
Gli editori stanno diventando sempre più puri quindi sempre un po'più lontani se vogliamo data quella che potrebbe essere anche un'origine industriale e che poi mano a mano si è persa per strada sta diventando sempre più puri
E questo porta ad una nuova e qui entra in una seconda tipo di ragionamento la questione delle dimensioni delle nuove tecnologie
Entra in una nuova fase di sviluppo dell'editoria italiana nel suo Lampre nel suo complesso
Prima di tutto le dimensioni
è vero che per una serie di ragioni
Non ultima la lingua i giornali italiani in fin dei conti sono protetti vivono incerte nicchie
Che da un lato li proteggono dal lato però li costringono a rimanere piccoli e quindi questo è un problema
Tuttavia oggi si fa sempre più evidente per i quotidiani ma anche in relazione all'evoluzione tecnologica che valgono anche in questo settore le economie di scala
E valgono soprattutto
Non tanto nelle redazioni come qualche volta si fa un po'di confusione magari si mette insieme redazioni e vivere
Peggio di prima non è quello il problema redazioni contano ma alcune cose si possono fare se uno manda uno in Cina certamente può utilizzare i servizi dalla Cina per vari giornali o vari mezzi
Ma quello che conta molto di più sono le economie nel settore commerciale e nel marketing promozioni nella raccolta di pubblicità
Nella diffusione sono tutte cose che hanno ormai un costo molto rilevante in tutti i giornali e in particolare nei quotidiani dove pensate solo alla necessità di arriverà presto di consegnare il giornale Porta a Porta quanto costa se uno riesce ad abbinare tre-quattro giornali sullo stesso vettore credo che ci sono cose fondamentali ecco al di là poi la bontà della redazione
La seconda questione che richiede maggiori dimensioni sono proprio le nuove tecnologie che adesso qui è difficile di rinvio va non non ci si può dilungare ma insomma richiedono investimenti piuttosto rilevanti
E a volte bisogna anche aspettare un certo numero di anni prima di avere un ritorno da questi investimenti Società troppo piccole e anche un po'gracili come sono quelli italiani non se li possono permettere semplicemente non se li possono permettere Società più grande possono ripartire insomma su un volume maggiore di fatturato di utili questi investimenti sono
Dove ormai indispensabili
Si è accennato prima anche alla questione della crescita diciamo multinazionale anche qui è già un problema all'ordine del giorno
C'è stato un esempio editori tedeschi si è detto prima un grande editore tedesco è andato negli Stati Uniti ha comprato la prima casa editrice di libri quindi ma non solo i tedeschi sono da arrivati anche in Italia nel settore dei quotidiani dove sono entrati con una quota rilevante nel secolo decimo nono
Il Ritz soli possiede una quota rilevante di un giornale spagnolo
Ma credo che all'ordine del giorno ci siano proprio la necessità anche per i giornali italiani di avere rapporti di vario tipo fino ad avere rapporti finanziari con giornali che esteri
Per far che anche qui integrazioni nelle redazioni li vedo fino a un certo punto
Vedo però importanti integrazioni per quel che riguarda tutto il resto
Ancora una volta funzioni commerciali raccolta di pubblicità arricchimento delle edizioni varie e dovremo prima o poi come noi in redazione ci poniamo sempre di più il problema di considerare l'Europa un po'il nostro mercato domestico quindi anche sulle informazioni dare informazioni europee molto di più di quanto dovevamo prima stesso problema se lo pongono i giornali dei paesi appunto che fanno parte dell'euro
E a quel punto non so come ma arriveremo certamente ad avere una qualche maggiore forma di integrazione
Tutto questo tanto verso una battuta insomma qui anche il concetto della dell'Antitrust del garantire la concorrenza beh va un po'rivisto va un po'rivisto in chiave europea è un po'rivisto in chiave tecnologica perché effettivamente ormai le nostre limitazioni un po'eccessive post fatte dalla legge dei marmi secondo me andrebbero un pochino riviste perché la multimedialità in qualche modo assume una importanza strategica proprio per continuare a far vivere i quotidiani e questo
Per dire il bene pubblico l'informazione in generale non solo i quotidiani ma il bene pubblico non è che deve essere garantito dal pubblico
Si fa sul mercato
Il problema è capire con quali regole con quali modalità
Sui in una ambiente che sia diciamo non falsato da situazione diciamo in cui alcuni beneficeranno di vantaggi
Dico finanziari economici da parte dello Stato che sono del tutto ingiustificati noi oggi abbiamo una legislazione di sostegno cooperative giornali vari eccetera che assolutamente assurdo giornali di partito
Avete seguito questo vero e proprio scandalo tra l'altro citava anche Scalfari recentemente in cui si inventa hanno piccoli affinché i partiti della finanziaria regionale già questo diciamo regole di mercato che hanno un senso
Ma venendo poi ha un aspetto mi sembra un po'mi riguarda più da vicino che è quello se vogliamo della qualità del giornale
Contro il giornale di qualità e viene toccato molto a fondo nel libro di Mosconi
E che implica varie questioni tra cui quello proprio del ruolo dei giornalisti
Che secondo me che poi facciano quotidiani o internauta qualcosa comunque rimarranno
Checché ne dica D'Alema rimarranno come intermediari fondamentali dell'informazione
Io penso che per quanto i giornalisti possono essere fastidiosi tuttavia è meglio avere dei giornalisti fastidiosi che invece una democrazia diretta come appunto qualcuno auspica di andare direttamente in televisione parlare al
Non sono state esperienze già in passato sta dentate e non mi sembrano poi un granché
Quindi il giornalista rimane rimane l'importanza del giornalista rimane l'importanza fondamentale del giornalista
Nella aumentare la qualità del giornale
Nei negli anni scorsi c'è stata notevole Polemica anche tra giornalisti sul modo di fare il giornale
Umberto Eco è stato uno dei protagonisti di questa polemica sicuramente poi ricorderà alcune delle cose che ha detto
Io sono convinto che i giornalisti hanno molte difetti hanno commesso Rory
Notevoli tuttavia
Mi si ci ci tengo
Confermare che questa che il giornale non può essere solo un'opera del market una attività industriale che gli uomini del marchio di Montano insieme pezzi poi ci mettono un magazine poi ci mettono la salute la scuola e quant'altro viene tutto una cosa venduta così
Il giornale della vere un qualche cosa di più e di diverso
Vede e soprattutto questo si può riassumere come una credibilità intrinseche non è credibilità che gli dai il corpo redazionale
E sì l'insieme dei suoi collaboratori dei suoi redattori che si pongono si conquistano nel tempo purtroppo in genere un tempo abbastanza a lungo una credibilità presso i lettori molto forte spesso indipendente da qualsiasi proprietà
Sia purché sia una proprietà ovviamente
Non a pirata cioè che non mira solo ad utilizzare il giornale per una campagna elettorale o qualcosa di questo genere ci sono anche questi casi
Come
In qualche modo fondare ecco questa questa credibilità io non è che ha una ricetta precisa devo dire mi pare che sbagliato sei giornalisti si ritengono protagonisti in prima persona della politica
E tendono spesso non a raccontare le cose ma sostituirsi agli attori politici a dar loro consigli a pensare di fare la politica
è sbagliato ugualmente se poi pensano di influire sulla economia sugli attori economici in questo in questo modo
Occorre una
Vera
Sia pure anche se questo mi rendo conto un po'concetto vago una vera passione civile di del giornalista
Che pensa di svolge in questo tipo di società un ruolo particolare
Secondo me piuttosto limitato
Insomma se andiamo in non è che sia una star assoluta del mondo politico economico del Paese in cui vive e opera tuttavia un ruolo utile ma è proprio il ruolo di anello di intermediazione
Quello che succede
Il pubblico che deve essere messo in grado di seguire fatti estremamente complessi che durano a lungo e che è difficile a volte capire
Anche per i tecnici della materia e quindi è difficile immagino per persone che magari si occupano di altro durante la loro giornata non hanno tempo modo di seguire accuratamente questa tutto quello che avviene in un mondo sempre più difficile sempre più largo dove si fa fatica a pensare che insomma crolla la borsa
Di San Paolo del Brasile e nel stesse poche ore dopo o anche nello stesso momento crolla anche quella di Milano
Quindi sono fenomeni molto difficile molto complessi da seguire questo è il ruolo del giornalista quello dell'intermediario quello di dare delle informazioni elaborate utili alle persone di metterle nella condizione di capire veramente che cosa effettivamente stata perché oggi il mezzo elettronico e qui finisco dico effettivamente utile una rivoluzione è una novità
Sicuramente dai in tempo reale quello che succede in Brasile o in Giappone tuttavia non basta avere il dato grezzo che il Nikkei è sceso ho capito ma che cosa poi vuol dire perché quali sono le ragioni come questo si correla noi si se si correla o meno
Questo è un compito molto più complessa che richiede Dossi sempre maggiore di intermediazione specializzata noi come dice anche il libro giustamente vivremo viviamo e vivremo sempre di più
Su una società diciamo Società dell'informazione una società fondata sulla conoscenza il nostro lavoro cambierà anche relazionale tecnologie non sarà più un lavoro manuale compilativa un manuale sia che esso sia impiegatizio operaio ci sarà sempre più bisogno di maggiore intelligenza Di Maggio riconosce ma la conoscenza non è la massa delle informazioni grezze la conoscenza e qualcosa di un pochino più elaborato il ruolo del giornale del giornalista
E in questo senso penso che il quotidiano sia pure nel evoluzione che adesso non so immaginare ma comunque anche tenendo conto delle evoluzioni tecnologiche potrà mantenere un ruolo perché dall'acquisto
Costa alla locale ecco questa capacità di spiegare di illustrare di chiarire di mettere insieme fenomeni diversi
Fare quella che in una sostanza in una parola un po'la qualità delle informazioni obiezione però potrebbe essere la qualità costa non sarà che
Lo dico scherzando
Il Sole ventiquattro Ore riesce a essere un giornale di qualità perché se lo può permettere cioè nel senso che è in una posizione non in abuso di posizione dominante va comunque in posizione dominante nel suo Londra sua nicchia nel suo nicchione
Dunque dato che spot tra producendo ma in maniera meno meno folcloristica
Non sarà che sono in corso processi per cui quello che tu stavi dicendo sulla qualità del lavoro giornalistico suo ruolo di intermediario
è nella percezione di processi di lungo periodo da parte dei giornalisti tutto questo nell'ambiente giornalistico in questo momento che in realtà ridimensionato in maniera strisciante attraverso processi non lo so di riorganizzazione tecnologica o cose di questo tipo già mi chiedo stanno in realtà in ampliandosi queste possibilità di lavorare sulla qualità o in realtà sì stanno di ridimensionando le condizioni per poterlo fare
Intanto cui si è parlato molto qui di posizione dominante l'Antitrust
è interviene solo quando c'è abuso di posizione dominante non quando c'è una posizione dominante
Bene qui poi nella vulgata comune dice a posizioni dominanti no posizione dominante non è un reato e uno si è conquistato una posizione dominante se la tiene il problema è l'abuso della posizione dominante questo nella legislazione di tutto il mondo
Per quanto riguarda la qualità che alla qualità costa la qualità come poi si è dimostrato nella processi industriali presso di qualità nell'industria se ne parla da almeno dieci o quindici anni da quando è stato fatto dal volto Toyota famosa diciamo qualità giapponese
E si è dimostrato che la qualità irrealtà
Fa risparmiare paga paga
Non paga solo in termini di prezzi ma paga anche in termini di processi produttivi eccetera riempiono delle delle cose insomma più importanti dei processi di qualità introdotti nelle fabbriche era che i pezzi che tornavano indietro perché difettosi erano trenta per cento negli Stati Uniti parlo dell'inizio degli anni ottanta e due per cento all'industria automobilistica giapponese
Solo questo il scorte di di magazzino erano quarantacinque giorni alla General Motors negli anni Ottanta ed erano tre giorni alla Toyota quindi è nato con il
Quindi questi sono cose
Ma questo nel mondo dell'informazione un po'diverso
Certo la qualità a un qualche tipo di costo
Ma nel senso che comunque bisogna avere una forte Rete di corrispondenti all'estero bisogna diciamo poi costruire in un certo modo pagine che costa questo però avviene se uno riesce ad affermare questa qualità viene poi ripagato dal mercato
Non è che Il Sole ventiquattro Ore
Se la può permettere perché sovvenzionato dal qualcuno di quattro ore
Eccetera Invest secondo Meda almeno tre trent'anni ha cercato di investire in questa direzione
All'inizio certamente ha faticato un bel po'
Poi è stato venuta la anche la rivoluzione tecnologica che ha avvantaggiato Rizzo ventiquattro ore come tutti gli altri giornali perché dimentichiamoci il passaggio
Dare vecchie Linotype non so quanti hanno visitato giornale di trent'anni fa a alle nuove prostituzione tecnologico il giornale c'è stato un risparmio notevolissimo importantissima
Questo punto certo
Oggi ai mezzi per cercare di continuare a fare qualità tenendo conto
Dello svantaggio fortissimo che per esempio noi abbiamo nei confronti della Francia al Times il quale vende più o meno quanto il Sole ventiquattro Ore
Solo che vende un terzo né in Gran Bretagna un terzo in Europa un terzo nel resto del mondo
Diciamo entrambi se siamo vicini alle trecentocinquanta quattrocento mila copie però allora in Gran Bretagna vengono solo centoventi centotrenta e il resto in euro noi in Europa
Insomma raggiungiamo le cinque mila copie né questo
Quindi
Oggi poi dici c'è una situazione in cui
La qualità non viene favorita ma anzi viene ostacolata
Io non lo vedo mi sembra che le aziende editoriali vanno abbastanza bene
Stanno investendo molto
E i giornali
Diciamo hanno avuto le redazioni hanno avuto le possibilità di cambiare
Se poi l'editore o le redazioni investono i mezzi che loro sono dati anche dal mercato nella direzione giusta cioè fanno più qualità invece che fare
Promozioni carte geografiche se le redazioni hanno azzeccato la formula
Per cui puntano invece che sulla spettacolarizzazione sulla qualità questo so battito avverto però non è una questione di mezzi
Sì
Mi veniva una domanda
è vero per certi aspetti
I i giornalisti i giornali
A partire da un certo punto della nostra storia recente si sono almeno in parte emancipati
Dalla politica c'hanno cominciato a trattarla in modo diverso rispetto a certi climi più conformisti che ci sono state lunghe a lungo in questo Paese
Io vorrei chiedere al direttore del Sole ventiquattro Ore sì sono emancipati giornali giornalisti allo stesso modo anche dall'economia
Ma io penso che oggi
La concorrenza nell'ambito dei giornali italiani
è tale per cui impone l'emancipazione
E uno voglio no
Cioè di fronte a qualsiasi possibilità di
Ridurre e limitare l'impatto di un'informazione giornalista può sempre rispondere che tanto poi lo fa un altro giornale lo mettano altri giornali devo dire che al di là del fatto di effettivamente avvolte capire a non capire
Che cosa significano delle cose o meno perché poi non è così facile spesso la maggior parte degli errori derivano dal fatto che uno ha capito che cosa vuol dire sono certa notizia
E quindi la valorizzata meno non l'ha valorizzata mi pare che oggi il pluralismo coraggio quotidiani settimanali televisioni
Sia tale da proteggere
I giornalisti da eventuali tentazioni della proprietà ho capito un'ultima cosa cosa dettata da un
Da avvenimenti di attualità l'abbiamo letto sui giornali questa mattina mi sembra che un giornale storico come L'Unità
Sarà ancora di partito per lo meno nel senso che riceve consistenti contributi
Pubblici
Mette in mobilità se non sbaglio cinquantacinque giornalisti
Qualcuno lo interpreterà come un naturale affetto di dinamiche di mercato di
Funzionalizzazione del giornale alla sua realtà specifica alle sue tirature sua venete
Come possiamo interpretarlo la paura di qualsiasi categoria professionale quella che il mercato la concorrenza innovazione e la tecnologia determinano un restringimento del mercato del lavoro
Two lovers termine ottimisti o pessimisti
Qui entriamo in una questione po'complessa del situazione del mercato del lavoro dei giornalisti e sul caso specifico e L'Unità io
Da tempo le vendite del giornale si sanno vengono pubblicate chimici mi sembrano non brillanti era difficile poter mantenere con quelle vendite duecento relatori
Quindi è una crisi incombente
Da tempo
Però non so uno specifico non so i conti non conosco i piani quindi non non potrei rispondere
Per quel che riguarda il lavoro giornalistico
Recentemente l'Associazione giornalisti dell'ordine hanno promosso dibattito e poi hanno fatto anche un libro dove ci sono interviste a vari giornalisti direttori giornali e tutti con convengono su un punto che attualmente lavoro giornalistico è troppo rigido
Troppo protetto
Difficilmente potrà mantenersi così in un futuro prossimo
Oltretutto oltretutto l'inno l'irrompere delle nuove tecnologie
E l'aumento quindi poiché la massa delle informazioni del fabbisogno di elaborarle come ho cercato di dire un po'rapidamente prima secondo me assicurano grandi spazi per i giornalisti il problema è che il passaggio dal vecchio modo di stare di essere in un giornale al nuovo e richiede cambiamenti flessibilità mobilità e quant'altro che oggi è impedita quindi si rischia di ridurre le potenzialità delle aziende che ci sono di espandersi anche nuovi settori che sono rischiosi si si vuol mettere vecchi schemi di garanzie che ormai sono un po'superata
è una cosa molto complessa e difficile non so poi che cosa succede ma all'interno stesso del Co dei corrieri così poi vedete le occasioni vedere questo libro giornalisti tutte le tendenze tanto da Pansa
Direttore del Corriere al direttore della Repubblica eccetera hanno qualche modo sottolineato che queste che il sistema del giornalismo italiano incardinato dall'ordine
Il sindacato unitario insomma un po'la sovietica un po'troppo un po'troppo chiuso un po'troppo ricchi
Professore passiamo a Umberto Eco
Un'altra domanda di fondo di questo libro quella sulla che generalmente sul futuro dell'informazione sta Mosconi accenna al fatto che in prospettiva
Potrebbe prevalere un modello per cui sul mercato vincerà chi essendo in possesso della possibilità di produrre informazione
Ne ricaverà tanti prodotti differenti quotidiani nazionali quotidiani regionali
Periodici programmazione radiofonica televisione comunicazione settoriale professionale specifica eccetera
Però l'altra grande domanda è e quella poiché enunciata se non dall'inizio che comunque per porre tutto il libro
Ma la carta stampata e quotidiani come li conosciamo oggi
Che fosse ancora restringere il questo discorso soltanto i quotidiani proprio la parliamo di carta stampata perché quello che trattiamo anche più quelle o più volentieri noi che siamo rimasti un pochino in imbarazzo di fronte ai Mauser Andrea
E alle tecnologie dell'informazione quando ci dicono web pensiamo che cosa diavolo può essere
I quotidiani la carta stampata in sostanza di fronte alla proliferare del dell'informazione a certi che anche il sovraccarichi di informazione di cui possiamo facilmente venire in possesso
Sono in grado di reggere la concorrenza sono in grado di reggere la questa concorrenza propositiva inclusiva
Ma mio padre per la prima domanda ci voglio no tornare solo verso la fine perché è l'unico punto in cui sono proprio in completo disaccordo
Como scopone cioè io credo che si vada verso un'omogeneizzazione assoluto del prodotto e sarà impossibile tra le differenze
Sì io da questo libro ho imparato tante cose così all'integrazione orizzontale la regola di detto quanti giornali ci sono in India che è una cosa
Spaventosa eccetera ma magari un po'partire dalla fine no dall'inizio anche perché tutto il resto supera le mie le mie competenze
E cioè appunto come diceva mi si chiedeva adesso da quella domanda che appare a pagina uno somma del primo grave c'è ancora spazio
E a cui si risponde praticamente già a pagina trentacinque con molto ottimismo dove si dice è irragionevole pensare che il quotidiano posso appesa
Cessare di esistere direi che tutto il resto del libro è una spiegazione
Del perché
Di questa affermazione ora io sono perseguitato da ormai dieci anni dar da una domanda che qualsiasi giornalista di qualsiasi giornale di qualsiasi Paese di qualsiasi lingua mi fa crede che il libro fino a dieci fatto che abbia risposto un'infinità di volte nonostante Tranquillity con tale niente quali continuano avere una voglia matta
Che qualcuno dia una notizia federale gli dica di sì
Sì un giorno quando bisogna dire basta lembo no pecche l'onestà impone e di dire che tutti i nuovi mezzi di comunicazione non eliminerà il libro per una serie di ragioni che sono stufo
Di ripetere ma per una ragione che mi pare ritorni anche anche cui e cioè che la moltiplicazione del media
Aumenta l'uso l'uso dei miti e cioè quando la gente guarda più televisione leggendo i giornali di
Famosi imbecilli che guardano solo la televisione emergente che prima leggeva i giornali e poi è passata alla televisione aderiamo vede legge regionale anche prima e cara grazia
Che guardi la televisore ma in televisione si guarda tutto sommato nelle prigioni più Giba
Al cinema quindi più intervento cose si apra più si leggeranno libri la mia notizie ottimistiche che mai come in questo secolo si sono mai prodotti tanti libri mai come questo secolo ci sono stati cattedrali del Limbo che sentiamo Feltrinelli va be'mai come in questo secolo come questi ultimi decenni queste cattedrali son pieni di giovani ora
E continua a scrivere che la gente ha smesso di lì di di di di leggerli inutilmente sapendo dimentica per evidentemente si viene Bagatti può a volte dare la ferale notizie che in un certo senso fa fa effetto
Allora lo stesso si può dire del quotidiano perché il quotidiano non irragionevole che posso certo cessare di esistere perché quello che dimostra uno le cose per il vostro libro dei muscoli e perché rende e non ho mai visto smette l'attività che portano cade spesso
Poi è stato detto che non si non muovendo soltanto economicamente in ma anche in altri sensi comunque rende
Perché ente provate a dirlo perché in tempo
Poi c'è questo fatto del quotidiano è una cosa Comelli Bonomo sto molto bene che vende a due pubblici diversi ai lettori dalla pubblicità e pensaci bene è l'unica
Oggetto che vende a due pubblici diversi spiega la televisione vende solo la pubblicità
Tranne l'imbarazzo del cannone in Italia ma è un fatto vende solo la pubblicità e il cinema rende solo a dai lì agli spettatori perché anzi esse eliminasse la pubblicità ritenevo più spettatori che io non ci vado più non vede pubblicità cioè proprio labili il quotidiano il settimanale che si trova in questa imbarazzante situazione quindi prende perché vende e vende due volte
Ogni coppia prende soldi ed a me che la compro ed a quello che ci farà pubblici sappiamo come esempio di truffa favoloso a comunque va bene funziona
E perché vende e anche qui dicono una cosa che seguito di studiare economia per dirla perché probabilmente soddisfa un bisogno
La cosa paradossale e quale bisogno soddisfi perché ormai abbiamo appurato
Che tutte le notizie del quotidiano da
Alla mattino lo sono già state date la sera prima dalla televisione tanto ad Achille Campanile che era un genio e che aveva intravisto questo andazzo aveva detto che il quotidiano sembrava
Sempre più ad una lettera che arrivava dicendo terminando segue telegramma
Oggi o meglio poi chiede telegramma
E adesso oltre il fatto che le tende le notizie da la sera prima la televisione pena alcuni quotidiani si possono trovare praticamente integralmente su da intermedia ebbe quando mi trovo
All'Est onesto che non sia Parigi dove ormai i giornali italiani si rendono dappertutto maestro dove sia a New York dove c'è pure magari facendo un po'di strada in certi quartieri il giornale lo si trova
Mi metto su internet Repubblica presente non solo vi dagli articoli di oggi ma anche quelli quelli di ieri
Potrei farne
Potrei fare effettivamente a meno del del quotidiano
Allora cosa si chiederebbe al quotidiano Dida
Come fa il New York Times come fa giunto il momento come delle notizie che la televisione non ha dato la televisione mi dice se c'è stato una rivolta del Burkina Faso ieri ma il mio Ties mi fa un servizio in cui mi annuncia che forse potrebbero esserci delle rivolte
Nel Burkina falso del o dell'approfondimento
Il giornale italiano non può fare queste cose non tiriamo fuori l'unico esempio che non conta che solo ventiquattro un giornale specializzato normale nella crisi ce cascata anche la Gazzetta dello Sport
Non può fare queste cose perché costano dal fare un approfondimento basta andare a vedere Time e Newsweek un articolo firmato da cinque persone che c'ha lavorato sei mesi
Per dare una notizia sul Burkina Faso domande bisogna avere trenta volte tanti piatti speciali quanti ne ha il Corriere della sera questo non si può fare perché si sente solo agli italofoni del nome agli anglofoni questo stato detto ripetutamente la situazione in sopra
No l'altro miracolo è che sono ventiquattro Quartet è forte tanto
Decreto del fidarci Nordahl cosa del Fletcher Times in in si vede che in Italia c'è una tale crescita economica tenuto presente qua e avete la più bella pagina letterario allora domenica
E quindi forse costruttiva su molto nella
Poca non il quotidiano italiano non dall'approfondimento e non da molte notizie che alla televisione non è tanto
Eppure vende e quindi soddisfa un bisogno lo guardiamo quale questo bisogno vi ho detto che posso in certe situazioni usare
Internet per legge tutto praticamente tutto quello che c'era pubblica pre dove pubblica perché più completo il sito di Repubblica di quello
Del del Corriere cos'è che mi viene a mancare
Non una delle funzioni fondamentali del quotidiano che come viene ricordato nel qui non è solo notizia ma l'opinione
La televisione l'opinione non la dà se non nel dibattito ma nel dibattito l'opinione cessa di essere autorevole perché sono gli uni contro gli altri nette
Se uno legge Panebianco
Foto null'altro fondista c'è l'opinione
Ora il giornale su internet mi dall'opinione ma l'opinione valletta con calma
Sì proprio sono costretto a legge nell'articolo di fondo su internet lo stampo
La notizia posso beccare una rapidamente dell'opinione ho bisogno
Poi giornale mi dà piacere dalla lettura distesa
E quindi anche quando l'ho trovato su internet e poi esco e lo trovo lo compro
Mita la facile consultabili ITA perché se voglio vedere le farmacie aperte di domenica Ol
Che tempo fa ad Amsterdam faccio prima a prendere il giornale che accendere il computer
E mi dalla facile scandinavi Litta un scannerizzazione del di articoli
Perché con internet io il titolo dell'articolo se voglio sapere che cavolo dice devo andare a cliccare e questo mi fa perdere del tempo mentre se ha proprio quotidiano leggo il titolo guardo rapidamente dicano anticiparli questo questo lo so già
E e e e e salto
Questo è già un notevole vantaggio che renderà il giornale piuttosto longevo
Però
Oltre alla facile consultabili ITA la scannerizzazione dei contenuti
Il piacere della lettura distesa che vita non potendo essere dato da notizie in più
Comprate a caro prezzo del Burkina Faso od approfondimento pagato a caro prezzo facendo lavorare cinque giornalisti la dove
Qui nella Vocal solo uno quello da ed è storia vecchia
Ed è stato citato la vecchia polemica attraverso la settimana li trazione del del quotidiano il quotidiano italiano quindi ma la cosa ormai si sta allargando in vari Paesi soddisfa un bisogno perché è diventato un settimanale diventare un settimanale vuol dire prendere il posto per L'Espresso di Panorama ma anche dei di di Eva tre mila
Due o di Novella due mila udienza express basta aprire un quotidiano tra i più seri di quelli che possiamo compare per trovare la settimana di trazione raggiunge da livelli
Di pettegolezzo c'è manca ancora il sedere di Casini che si è si è lasciato fotografare da un settimanale specializzato ma sino
A Casini mutande ormai ci siamo anche col Corriere della sera anche con Repubblica rimane escluso Sole ventiquattro Ore non venderebbe più perché dev'esse compatto da cucina e non da Pessina
Quindi s'accuccia mi Bocchino e non disturba
Persino dalla le pagine dei libri e e quindi a escluso il Sole ventiquattro e non danno più la notizia sul libro che uscito ma cercano di stimolare il litigio tra su una piccola recessione che ha detto quelli buoni che è brutto è bello nasce porgli un litigio un pettegolezzo che dura tre settimane quando nessuno ha poi chiaramente recensito il libro di cui si fa cioè sta avvenendo al quotidiano quello che è avvenuto quello che io ho definito vent'anni fa la neo televisione
La vecchia televisione doveva essere una finestra aperto sul mondo e non dovevate accorgervi che c'era la televisione per cui se appariva la giraffa incarna il campo registra veniva licenziato la neo televisioni invece mette in scena se stessa mette in scena la giraffa il pubblico che telefona il richiamo dalle regia
E sempre più non ce ne accorgiamo molto ma al quotidiano mette in scena il dibattito interno tra collaboratori
Di di di quel quotidiano quindi una lotta all'interno del quotidiano che viene il quindi al lei deve questa sua immagine di finestra oggettiva su un mondo
Ma
Settimanali Zanussi vuol dire un'altra cosa e qui avviene un gioco molto perverso in cui è molto difficile dire cosa sia l'uovo e cosa sia la gallina versetti ma realizzarsi bisogna avere molte molte pagine
Molte pagine devono essere riempite da molta pubblicità ma siccome alla pubblicità è per tutti il cinquanta per cento e poco alcuni amici di Mosconi addirittura il settanta ottanta per avere molta pubblicità bisogna aumentare le pagine
Per aumentare le pagine siccome non ci sono abbastanza notizie per riempire tutte quelle pagine bisogna settimanali zar sia ancora di più e creare la notizia
Badate che il processo fatale di di praticamente in tutto il mondo il caso le cui indistinti non è il caso Watergate
Il caso Watergate ci sono stati Bertone Woodward che hanno trovato una notizia della notizia essendo imbarazzante Nixon ha fatto una gaffe e di lì è cominciato un fatto politico il caso lui instilla notizie invece era minima del presidente se la fa con una ragazzina avessi mai cose e la creazione artificiale verde lisi della mutanda
Del della della macchina del particolare secondario costo comunità giornalisticamente per giustificare un numero x di pagina di date che poi
Questo fatto possa avere fatto comodo ad alcuni i gruppi politici