"Vecchie certezze, nuove speranze" confronto tra Sergio Cofferati e Fabio Mussi organizzato nell'ambito della Festa de l'Unità c/o Parco 8 marzo

Buonasera a tutti trentasei a oggi si conclude la festa dell'Unità dei Democratici di sinistra di Piombino una testa che è stata molto partecipata molto vissuta non avevamo dubbi più ordine e si sono vicini alla teste L'Unità e non solo piombini si rinvia l'appuntamento annuale importante e nel quale cerchiamo se anche di portare un'offerta un'offerta di che che è un mix per quanto riguarda la qualità dei nostri diciamo non si spende quello che offriamo dal punto di vista ecco della fruizione delle cose e quindi gastronomia giochi ma anche una buona programmazione una buona programmazione politica
Cerchiamo soprattutto questa programmazione di stare dentro
Ha interni e al dibattito nazionale sempre partendo dai nostri problemi locali anche quest'anno abbiamo voluto affrontare un tema che parlantina era inevitabile di stato sociale
Lo stato sociale come si si intende per lo Stelvio stato sociale del futuro come siccome intendiamo
Riformarlo quale novità sia D'Ottavi che nazionali che poi si compenetrano sono nessuno cammina da sole quindi e quindi ecco quali novità in questo in questo periodo in questi mesi in questo momento si sta costo come si che stiamo costruendo
Non abbiamo avuto una settimana importante abbiamo avuto una settimana di incontro con il governo abbiamo parlato con il ministro Luigi Berlinguer per ciò che concerne
Hanno io mi ha mi stava chiamando
Non lo
La band continua comunque
Abbiamo avuto un incontro col ministro Luigi Berlinguer su una riforma importante la riforma dell'istruzione cioè il da riforme istruzione formazione il sistema integrato e un pezzo per la modernizzazione del Paese e quindi un pezzo anche per lanciare questo paese di più e meglio nella competizione su scala europea e oltre
Abbiamo avuto un incontro con le Ming la ministra Livia Turco e un ministero importante per ciò che riguarda e trasformazioni dello stato sociale
Stasera non potevamo non era vero e Mino grazie anche a buoni uffici del nostro piombi niente doppie Fabio Mussi non potevamo
Non potevamo ecco non avete queste Tridente veramente
Qualificate
Qui sta in avorio quindicenne voi facciamo
Questa sera o un quinques lo faccia a faccia si ricorda l'obiettivo di quello che che abbiamo come abbiamo colto nelle nel negli appuntamenti di questa settimana
Quello dell'estrema chiarezza quelli dell'estrema informazioni sulle cose su cosa si sta su cosa cosa si pensa a come si sta lavorando
Su questi riforme importanti le nostre posizioni il confronto che si è aperto un attimo nazionalmente
E che questo vediamo ecco da i primi movimenti di livello nazionale come e tu possiamo pensare ecco questi mesi saranno davvero dei mesi caldi dei mesi caldi dove qui ci giochiamo davvero il futuro dell'Italia
Quindi i sì e soprattutto mesi caldi perché dal punto di vista politico poi sono Picerno degli appuntamenti strategici Lara il voto per quanto per il rinnovo delle regioni dette del governo regionale e da quello poiché come rilanciare anche il voto per le elezioni politiche del due mila uno
Speriamo di chiudere la legislatura in un percorso che ci veda più agonisti fino in fondo proprio nel nel campo delle riforme io quindi prima passo la la parola al presidente al tavolo prima di tutto
Al nostro segretario della federazione Andrea Maggiulli stasera ecco sfilare l'iniziativa è così organizzata abbiamo qui a questo tavolo Giuliano Giubilei caporedattore diritti treni
Che condurrà questo faccia a faccia fra Sergio Cofferati segretario generale della CGIL e da notevole Fabio sul da ora ringraziamo Sergio per la sua presenza per il grande contributo che darà a questo incontro Fabio e naturalmente degli hanno Giubilei
Cari compagni
Io per prima cosa devo ringraziare loro comunale di Piombino
Perché quest'anno ha fatto veramente una festa bella
Bella degli appuntamenti che abbiamo potuto ospitare e bella soprattutto per il tema
Perché
Ce lo dimentichiamo spesso ma quelle con le cose che facciamo gli avvenimenti che accadono oggi insomma
Questi giorni sono gli ultimi avvenimenti di un secolo
E questa è l'ultima festa di un secolo
E io non credo che sia un'occasione qualunque perché quando si finisce un secolo così è fra altre cose finisce non un secolo fa un millennio oltre un certo è sempre il momento di fare alcune riflessioni
E credo che in questo senso una festa che si chiama Bezzi vecchie certezze speranze nuove sia una grande occasione di riflessione
E credo che proprio questa sia dobbiamo un po'approfittare anche di fare un bilancio di quello che è stato insomma questo servono anche per questa città
E quindi ruolo morale ha fatto bene a scegliere questo tema
E io credo che per un attimo vi non può pensare a qual è la situazione che ci porteremo nel prossimo
La situazione di fronte alla quale noi sinistra di questo Paese ma più in generale Sinistra Europea ci portiamo nel prossimo si e a una situazione non tanto dissimile da quella delle nostre origini da quelle delle origini della sinistra
Cioè ci troviamo di fronte al fatto che come quando siamo nati come sinistre come movimento operaio avevamo il compito di dare uno spazio della società a dei gruppi di uomini e di donne che non l'avevano su in quel momento erano solo uomini perché pieni di donne diciamo
Non se ne parlava ancora oggi ci troviamo un po'dello stesso nella stessa emergenza siamo di fronte al fatto che il sistema che abbiamo tanto patinata costruire un sistema di rapporti sociali
Che non è soltanto le pensioni è qualcosa di più più la cioè il rapporto dell'individuo con lo Stato regolato che è lo stato sociale è uno stato sociale che è un dato di fatto non è più sufficiente
Siamo chiamati quindi a rifare quello sforzo
E questa è una discussione che non riguarda soltanto la dimensione nostre Daniela riguarda un po'tutte le dimensioni c'è una riflessione in corso
E io credo che sia Sergio Cofferati che Fabio che Veltroni in queste settimane abbiano fatto bene a dire una cosa
Che noi come sinistra europea abbiamo ricevuto il compito di affrontare questo problema divisione della del diciamo della più grande conquista e abbiamo avuto questi in questo secolo
Lo dobbiamo affrontare soltanto in una maniera con il consenso perché se no verrebbe meno la nostra funzione
Io credo che qualche anno fa quando in Europa si è cominciata a dare fiducia ai governi di di sinistra piano piano in Europa
Uno dei motivi fondamentali per cui c'è stata diciamo questa ventata di sinistra Europa sia stato proprio della lente si attende questo
Cioè che noi riusciamo a riaprire la casa e che lo facciamo con il consenso
Cioè non allontanandoci dalla gentile ed è qui che c'è un grande valore che dobbiamo portarci prossimo
Credo in un certo senso che
E vorrei citare in cui una piccola fiaba nordica che ho letto un po'di tempo fa che abbiamo un dovere verso le nove giovani generazioni c'era una fiaba nordica raccontava di alcuni bambini che stavano una foresta verrà imperversava da un'ora
A un certo punto questi bambini per ripararsi diciamo dagli assalti dell'orco trovano una casa era una casa tutta di cioccolata
Solo che erano a casa che viene in mente stretto
E allora i bambini entrano piano piano dentro la casa e alla fine si rendono conto in un potrebbero rimasti fuori e che sarebbero stati azzannati dallo
E lì a qualcuno dentro la casa di viene un'idea di prendere un furtarello di farsi coccolare la cioccolata e di fare in modo che le varie vie d'acqua s'allarga
E questa piana mi sembra terribilmente simile all'imperativo ne abbiamo noi abbiamo le nostre porte un insieme di giovani generazioni della quale faccio parte anch'io
Io credo rabberciato pochi contributi quindi la finzione nemmeno cosa anche abbastanza lontana come me molti altri
Che non le hanno versato i punti che bussano alla porta
Però in quella casa ci si entra si si sta tutti insieme perché se invece si gioca al gioco
Di dire chi sta dentro difende chi sta dentro e chi sta fuori invece fa gli assalti a con quel giorno lì è più brava la destra
Noi dobbiamo fare questo errore credo che sia giusto quindi tenere conto che in questo caso abbiamo uno sforzo comune e che soltanto recuperare quella solidarietà
Che all'inizio del secolo scorso ha dato origine alla sinistra ci può aiutare oggi a superare questa sfida
Io credo e spero che noi ce la possiamo fare e credo di Piombino in questo senso e la Val di Cornia ma soprattutto Piombino come immagine simbolo sia e possa essere un laboratorio perché questa città è una città di vecchi biglietti certezze di nuove speranze
La città c'è chi ha vissuto di un passato nel capo dello stato sociale il rapporto fra l'industria i i propri cittadini ha fatto la sua vita ma che si trova da qualche anno in crisi e che cercano nuova strade che in questa nuova strada si imbatte
E anche nell'ambito di un'industria in nuove forme di rapporto sociale delle persone ci sono un sacco di lavoratori lavoratori di non sono uguali a quelli del lavoro
Nell'industria ci sono ci sono un sacco di disoccupati ci sono un sacco di pensionati noi rappresentiamo quell'universo generale che è l'universo da cui parte la sinistra
Ecco io vorrei dire che in questa in queste ultime settimane di fronte a questa bellissima uno scambio di opinioni c'è stato fra il nostro segretario nazionale
E Sergio Cofferati due abbiamo visto la speranza di quella sinistra che dandosi la mano riesce a superare le difficoltà nel prossimo secolo ci dobbiamo portare questa sinistra Piombino credo che debba dare l'esempio in questo senso ce la metteremo tutta e stasera siamo qui anche per ascoltare le vostre parole come possiamo fare vinca
Più vile
Certo hai aperto li stimo tema cioè cambiare con il consenso che oggi è più difficile proprio perché come dicevi tu la casa è piccola
E vorrei cominciare da Cofferati che è stato un po'il protagonista anche se poi ha parlato solo una volta due però è stato il protagonista di quest'estate politica
Però ecco va detto che una volta tanto nel dibattito politico è stato toccato un tema
Veramente serio e reale quello di come riformare lo stato sociale
è stato toccato in termini che in qualche modo sono diversi dalla dai bizantinismi che spesso ci a cui spesso ci ha abituato la politica è quello adottato in Italia un problema talmente grande che una volta tanto le posizioni sono sono nette precise e dividono dividono al punto che la proposta di Cofferati dunque il sì di Cofferati a a passare per quanto riguarda le pensioni al sistema contributivo rischia addirittura di di rompere l'unità sindacale che era con che è stata considerata da da sempre una specie di Cadbury è un valore irrinunciabile ecco Cofferati per lei è talmente importante questa riforma così commerciale da rischiare di rompere di litigare diciamo così con D'Antoni
E di rompere l'unità sindacale oggi perfino Agnelli ha detto che l'unità sindacale è un bene prezioso al quale non si può rinunciare
Ma intanto vorrei premettere che io non voglio rompere proprio niente mi sento continuamente accusato di voler fare cose che non ho mai pensato perché sinceramente considero fuori luogo
Ci sono polemiche
In parte incomprensibili perché vi sono prive di senso logico
E per questa ragione credo
Mi permetto di di di ritenerle molto strumentale e dall'altra parte forse rivolte al alla persona o all'organizzazione sbaglia è un po'curioso sentirsi attribuire volontà anche unitarie semplicemente perché si è espressa un'opinione di merito
E e perlomeno sorprendente
Tra l'altro se l'opinione che mi sono permesso di avanzare relativamente ad un punto dei tanti che dovremo discutere con il governo non è condivisa
Sarebbe cosa utile che Sipro spettasse qualche soluzione allo stesso tempo se il problema esiste
Sarebbe bello poter dialogare e verificare e confrontare ipotesi diverse io fin qui per la verità non ne ho né viste né sentite
E registro questa polemica astiosa nei confronti della riorganizzazione oltre che
Nei miei confronti personali nel contempo succedono delle cose quelle sì preoccupanti
Perché in una serie di circostanze
E per vicende non marginali si sono consumati degli accordi separati
Ci sono stati firmati senza e contro la CGIL l'ultimo accordo separato e di Milano e non è un accordo che riguarda vicende milanesi come qualcuno tende a far credere è un accordo che prefigura partendo da Milano una modifica di norme legislative nazionali e di norme contrattuali che riguardano tutti i lavoratori italiani
Faccio presente sommessamente poi passiamo al resto che se
A Milano
Si dovesse applicare il contenuto che poi è stato occultato
Di questo accordo separato perché quando la CGIL sia reso indisponibile a firmare una pre intesa come quella che altri hanno siglato a Milano da quella preintesa sono scomparsi gli allegati
Gli allegati che esplicitano quali sono le reali volontà del sindaco di Milano
Quello di promuovere una sorta di stato non lo Stato perché Milano vuole farsi le sue leggi sul mercato del lavoro
E di prefigurare da lì una modifica dei contratti nazionali
Creando delle condizioni non come si dice per gli immigrati che son presenti a Milano ma per tutte le persone che a Milano non hanno un posto di lavoro che sarebbero violando norme di legge e norme contrattuali più vantaggiose per qualsiasi impresa milanese di tutte le altre condizioni che sono presenti nel territorio nazionale lo dico perché considero il Mezzogiorno una priorità vera
Vorrei chiedere qual è la coerenza di chi destina a Milano
Le forme di maggior convenienza per assumere delle persone e non le destina invece a Caltanissetta guaina dove presumo i problemi i bisogni e le difficoltà sono un po'più consistenti che a Milano
Detto di questa condizione
Chiamiamo la stravagante via la si potrebbe definire quanti altri modi sulla polemica unitaria e io credo che l'unità tra i lavoratori sia importante poiché le o grandi organizzazioni abbiano opinioni diverse è capitato tante volte capiterà ancora
Credo che per migliorare queste opinioni occorre renderle note non so qual è l'opinione degli altri la mia l'ho detta pacatamente su un tema delicato e spinoso
Quando avremo opinioni in campo vedremo se sono funzionali efficace per risolvere il problema dato e per adesso limitiamoci a parlare delle cose che almeno secondo me sono sono opportune che e che vanno fatte
Io intanto credo che ci sia un una qualche priorità da ricordare sia pure semplicemente come titolo riprenderemo nei prossimi giorni il confronto con il governo sulla Finanziaria
Abbiamo commentato il Documento di programmazione economica e finanziaria a luglio avanzando dell'ipotesi di modifica delle richieste di modifica e delle critiche all'importazione di quel documento adesso il governo deve preparare
L'articolato di legge che voi presenta entro il trenta del mese alle Camere vedremo se ci sono le novità che interessano anche al sindacato
Perché io penso che la finanziaria per l'anno a venire debba essere la somma di strumenti legislativi che viene mirata destinata a far crescere l'economia italiana abbiamo alle spalle un anno difficile ci sono determinate condizioni nuove e positive
Il fatto che sia cresciuto di quasi trecento mila unità
L'occupazione in Italia durante l'ultimo arco di tempo
è importante non per la dimensione in sé assolutamente insufficiente rispetto ai bisogni che abbiano ma perché questa crescita duecentottantaquattro mila posti per l'esattezza si è realizzata in una fase di bassa crescita economica
Facendo peraltro piazza pulita di tante tesi sono molti gli economisti che ci ha spiegato che senza una crescita di almeno il tre per cento non si vedeva l'ombra di un posto di lavoro
Anche con una crescita molto più modesta combinando presumo strumenti legislativi
Una parte di quei posti di lavoro nero che emerge con strumenti contrattuali le forme di flessibilità negoziata siam dei risultati se l'economia italiana crescerà di più e questo a me parla la priorità fondamentale
Noi potremo avere le risorse per gli investimenti che potranno dare occupazione prospettive positive a tanti giovani appartiene prime rionali
Secondo me questo deve essere considerato il centro la priorità della discussione che faremo
Poi bisogna applicarla cosa che abbiamo fatto
A Natale dell'anno passato è un accordo complesso con tante cose diverse dagli investimenti alle politiche formative e per la scuola risorse fondamentali anche queste preserale lavoro
Fino alla programmazione territoriale
Finanziare le applicazioni di quell'accordo sono il centro dell'iniziativa del sindacato
è connesso con questo centro come ovvio anche la politica sociale
Io non ho condiviso l'ha detto apertamente anche l'opinione che è stata espressa autorevolmente dal Presidente del Consiglio in qualche circostanza ad altri ministri
Sull'opportunità anti sull'esigenza di dare vita ad una grande riforma dello stato sociale non perché non sia d'accordo con l'idea di riforma o perché ritenga lo stato sociale attuale lo Stato sociale perfetto no
Non mi convince affatto l'idea della grande riforma cioè di un intervento che in un giorno dato improvvisamente cambia il corso della storia dalla vita di tante persone
Le riforme sono tanti provvedimenti secondo me connessi tra di loro che generano effetti nel tempo
Addirittura occorre qualche volta verificare in corso d'opera se quel che si è deciso funzionante se funziona lo si conferma se non funziona lo si corregge
Penso che le le riforme debbono essere un quadro di riferimento generale che si applica e Generation infetti secondo un processo
Illudere le persone che ci sia un giorno un'ora fatidica nella quale cambiano le cose a mio parere un errore non può e non deve essere la politica dalla sinistra
La sinistra deve avere il coraggio anche poi di misurarsi con questi effetti in itinere e quando ci sono problemi come vedremo qualche problema c'è anche rispetto a quello che abbiamo fatto intervenire lo dico perché nel mille novecentonovantasette abbiamo già fatto un accordo di riforma dello stato sociale con il governo Prodi
Che io considero importante
Alcune delle cose che si stanno realizzando teso che peraltro il Parlamento si presta a varare sono figlie di quell'accordo non bisogna mettere in un cantuccio e non far vivere gli aspetti positivi di quell'accordo delle norme di legge cito degli esempi ma ci comprendiamo facilmente
La legge di riforma sull'assistenza che contiene una somma di provvedimenti importanti soprattutto per le persone più anziane
Non dimentichiamoci che
Un elemento positivo come l'allungamento della dall'attesa di vita porta a far sì che ci siano tante persone anziane vivono più a lungo per fortuna ma hanno problemi inediti rispetto a quelli di un tempo spesso sono persone sole soprattutto donne
Sono persone alle quali non si può con un colpo di bacchetta magica aumentare il reddito la loro pensione bisogna difendere quella che c'hanno nei limiti del possibile migliorarla ma non si può immaginare che si cambia la dimensione i loro problemi si risolvono con dei servizi
Che vanno messi a disposizione con una politica di assistenza non bisogna avere paura di usare
Accortamente questo termine l'assistenzialismo e la forma degenerata
Ma l'assistenza è un atto di solidarietà importante verso persone deboli
In quell'accordo stabilimmo delle cose precise non c'erano all'epoca grandi risorse tant'è che destinando il fiscal drag dei lavoratori dipendenti a fare i primi interventi adesso in discussione una legge in Parlamento spero venga varata servono i soldi per alimentarla
La stessa cosa facevo per quanto riguarda le famiglie povere con il reddito di inserimento per alcuni territori del Mezzogiorno ma anche qualche area povera del Nord la facemmo per il diritto allo studio mirato verso anche lì i bambini delle famiglie meno abbienti
Sono tutti provvedimenti di welfare così come sono provvedimenti di welfare quelli che riguardano la formazione e la scuola e vanno finanziati
Sono cose che si son fatte in questi anni che cominciano a dare risultati importanti io sono soddisfatto di questi risultati e non li consegna nessuno perché sono il frutto dell'iniziativa del sindacato
Il nostro welfare sta cambiando bisogna proseguire
Bisogna fare il resto bisogna alimentare queste politiche mettere a disposizione delle risorse si farà la verifica dopo la sperimentazione del reddito di inserimento per vedere cosa ha funzionato e cosa invece bisogna cambiare io non vedo altro modo ma per questa ragione dico è un processo che abbiamo cominciato
E che guarda le parti più deboli
I giovani
Le famiglie povere gli anziani non autosufficienti e nel contempo abbiamo anche cominciato a cambiare alcune forme di protezione di quelli che erano più difesi
La riforma delle pensioni l'abbiam fatta nel mille novecentonovantacinque io penso che la riforma sia fatta non ce n'è un'altra da fare
La riforma fatta nel novantacinque peraltro funziona non lo dico io che sono sospetto la mia opinione di parte lo dice il presidente dell'INPS che conti alla mano ha spiegato ancora di recente come la spesa previdenziale si stia stabilizzando
Molti di del del delle persone che ci stanno ascoltando sanno che noi abbiamo la spesa sociale tra le più basse d'Europa con un'anomalia la nostra spesa previdenziale era più alta di quella di altri Paesi europei
La riforma si imponeva per mettere in equilibrio il sistema previdenziale un sistema previdenziale non in equilibrio è un pericolo per gli anziani
Prima ancora che per i giovani perché se non ci sono i soldi per pagare le pensioni che lavora è costretto a lavorare di più ma una condizione per garantirsi suo reddito che in pensione ineguali la riforma del novantacinque si imponeva perché in un arco di tempo breve il sistema non avrebbe retto le dinamiche alle quali era sottoposto la riforma prevedeva un rallentamento della spesa e poi progressivamente un calo della spesa previdenziale per meglio dire del rapporto tra la spesa previdenziale prodotto interno lordo la ricchezza che si produce le cose stanno andando per il verso giusto c'è una stabilizzazione della spesa per cui non c'è nessuna emergenza
Nessun bisogno di fare la riforma della riforma ma semplicemente di consolidare quello che si è fatto nel novantacinque
Poi nel novantacinque nel novantasette quando abbiamo fatto la correzione relativa alle anzianità sapevamo di avere di fronte un problema non è un problema che nato in corso d'opera qualcuno lo scopre adesso ma IVA Dio
Era ben chiaro già nel novantacinque quella che viene chiamata con un termine giornalistico brutto ma efficace la gobba della spesa previdenziale e un'alterazione
Sì ma il documento di Monorchio è un documento leggermente datato Paesi i giornali ogni tanto riscoprono le cose le cose ma va benissimo se aiuta a ragionare va bene anche la riproposizione di una cosa nota
Quell'alterazione della della spesa c'è una crescita anomala tra il due mila e sei e il due mila e trenta ha un'origine precisa anche c'è un duello Ricci
Da un lato è il valore delle pensioni degli autonomi commercianti artigiani che dall'inizio degli anni Novanta hanno la loro pensione calcolata con gli stessi criteri dei lavoratori dipendenti
Con una piccola differenza che lavoratori dipendenti pagano il trentadue per cento di contributi e loro il diciannove per cento
Questo produce un valore crescente e molto rilevante della spesa per gli autonomi quel problema va affrontato e risolto come lo devono decidere l'ordinazione di autonomia
Ho qualche opinione ma non spetta a me affrontare quella parte dalla coda poi c'è un problema che ci che riguarda tutti di origine demografica
Ad un certo punto della storia passata le donne e gli uomini di questo paese hanno fatto più figli di quanti ne avessero fatti prima e di quanti ne avrebbe fatti dopo
Il risultato è che sono andati a lavorare tante persone insieme la generazione degli pure su come è stata chiamata quelle persone andranno in pensione insieme
L'uscita contemporanea per l'esercizio di un diritto provoca una spesa più alta
Ora che cosa abbiamo detto nel novantasette quando abbiamo fatto la correzione ci rivediamo nel due mila e uno perché bisognerà se il problema esiste ancora decidere come affrontare il problema e risolverlo
La dimensione della gobba sarà più alta o più bassa in ragione di tante cose che devono essere fatte adesso
Ad esempio se il prodotto interno lordo aumenterà più di quanto stima mo'la gobba si ridurrà
Se la nostra economia dove si sta ignare la Copa aumenterà
Se sì operasse come qualche anima bella sostiene una sorta di blocco delle uscite
Per pensione adesso per risparmiare nell'immediato quel risparmio avrebbe la conseguenza particolarmente negativa di fare aumentarla Cobra perché se la risposta di qualche anno l'uscita di persone che dovrebbe andare adesso
Via dal lavoro in avanti quando se ne andranno c'è uno shock a quel punto per le erogazioni relative allora questa è una cosa che non va fatta cercare di far crescere l'economia italiana invece l'ha fatta
Ora io non so ne voglio misurare adesso la dimensione dalla Coppa lo vedremo al momento adatto quello che però penso si debba fare fin da adesso e avere un'idea precisa su come affrontarlo
Io l'ho detto credo con sincerità non penso che anche una crescita economica
Più consistente di quella stimata possa azzerarla Cobas è un punto e mezzo di incremento del valore della spesa previdenziale rispetto al prodotto interno lordo
Se cresce l'economia di di mira ma il problema l'avremo secondo me abbiamo di fronte un problema oggettivo
Ho detto come a mio parere bisognerebbe risolverlo introducendo a quel punto il meccanismo di calcolo contributivo anche per quelli che non ce l'hanno perché quelli che hanno meno di Giussani contributi Luigi
Hanno già quel sistema di calcolo quelli come me che hanno all'avevano all'epoca più di diciotto anni di contributi versati hanno ancora il vecchio criterio per quelli della mia generazione lì bisognerebbe introdurre provata cioè soltanto per gli anni in avanti e per il numero di anni che mancano il sistema di calcolo identico a quello dei più giovani
Questo consentirebbe di risolvere l'unico problema che rimane della riforma e di risolverlo dando stabilità alla sento previdenziale per gli anni a venire senza ulteriori problemi perché ho indicato questa soluzione ce ne sono anche altre anche ce n'è un'altra
Si potrebbe ovviare lo stesso problema allungando gli anni di lavoro delle persone io considero questa seconda ipotesi un'ipotesi iniqua
Efficace ma iniqua perché penalizzerebbe una parte della platea che ha già avuto problemi dalla precedente riforma
Tra l'altro l'introduzione del meccanismo pro-rata può perché diminuisce il valore finale delle pensioni essere compensata
Con la generalizzazione la previdenza complementare
Che può prendere corpo e consistenza sei alle norme attuali si aggiunge l'utilizzo dei trattamenti di fine rapporto
Quelli da maturare io aggiungo anche una parte dello stock maturato può essere utilizzato allo stesso fine
So che la cosa ha provocato delle reazioni violente almeno in una prima fase da parte degli imprenditori
Però se gli imprenditori hanno qualche interesse come dicono ad una stabilizzazione la spesa previdenziale non si capisce perché non devono fare la loro parte per contribuire ad una soluzione definitiva
Peraltro sarebbe un contributo tutto sommato contenuto visto che lo farebbero con i soldi nostri semplicemente anticipando il cileno
Questo è mi si è detto e iniqua non va bene perché parlarne adesso parlarne adesso perché bisogna avere un'idea prima che l'avvenimento si realizzi sul cosa fare
Qualcuno non è d'accordo benissimo è del tutto legittimo ma dica primo se pensa che nel due mila uno il problema ci sarà se risponde di no si assume adesso la responsabilità di quel no
Non potrà sorprendersi nel due mila uno di fronte al problema
Se dicessi ha il dovere un minuto dopo di dire da parte sua come intende risolvere
Ho detto anche che l'opinione come alzato non è l'opinione della CGIL o perlomeno non lo è ancora per via del suo segretario generale anche in CGIL ci sono terapie diverse quello che non accetterò nella discussione che faremo una cosa sola che mi si dica no punto
Chi ha opinioni diverse le confronta
Poi si decide come sempre dopo la discussione è con un orientamento di maggioranza ma si decide grandi organizzazioni non possono lasciare milioni di persone nell'incertezza
Quando lo fanno si condannano a non avere il consenso ed è solo apparente consenso che può venire di pronta chi dice no
Io ho sollevato contrarietà e gli obiettivi esplicito a che si cercasse di anticipare l'intervento che abbiamo previsto due mila euro ma che il problema ci sia non ho dubbio alcuno
Che il problema debba essere affrontato costruendo le condizioni perché le persone interessate e non abbiamo un danno o che il loro la loro caduta di aspettativa venga compensata e il frutto il cuore di un'idea riformista le riforme fatte contro la volontà degli interessati non sono mai riforme sono atti coraggiosi destinati alla sconfitta
Bisogna avere il consenso degli interessati per averlo occorre prospettare delle soluzioni chiave nel carattere dell'equità poi nel frattempo bisogna fare tutte le altre cose
Uniformare i regimi previdenziali trovare una soluzione non demagogica che impedisca che pensioni alte poi abbiano un attraverso il cumulo ulteriori incrementi
Perché bisogna lo dico perché so che in Toscana c'è stata una discussione molto aspra che ha preso a riferimento i parlamentari e i loro trattamenti io credo si debba parlare serenamente anche dei trattamenti dei parlamentari non vorrei che parlare di trattamenti degli altri serve in verità a non affrontare problemi propri
Si è credibili quando ognuno dice chiaramente qual è il gioco che vuole praticare a cominciare da se stesso non dagli altri
Perché poi si scopre che ci sono tante persone autorevoli
Che hanno opinioni molto nette e decise sulla pensione degli altri salvo essere loro percettori
Non di pensioni di anzianità ma di baby pensioni per valori piuttosto consistenti poi una parte di quelle persone in verità potrebbero vivere anche senza alcune modesti contributi che gli vengono da quelle pensioni ma nessuno rinuncia a nulla sono sempre gli altri dovrà essere quella
Ecco io credo che il gioco debba essere questo
Il termine gioco un termine portato l'uso volutamente perché parliamo di cose molto serie molto delicate che riguardano milioni di persone
E allora bisogna dire con franchezza che cosa si intende fare soltanto così si può costruire consenso poi il confronto tra le opinioni di idee è in democrazia il sale della stessa
Io aspetto non scomuniche
Anatemi in questi giorni sono arrivate anche gli insulti non soltanto le scomuniche gli anziani aspetto qualche proposta qualche idea si dica che cosa si vuol fare a quel punto ognuno delle persone che ci stanno a sentire questa sera di quelli che sono interessati al problema avrà gli elementi di valutare e vedrà
Chi è in grado o ha voglia di avanzare proposte eque e chi invece fa un po'di demagogia chi vuole affrontare problemi anche quando sono delicati e difficili e chi invece si sottrae io credo che tutto si possa imputare alla CGIL ma non di aver
Anche a chi vi parla di aver avuto reticenza si poteva aspettare a a dire delle cose sì ma qual era il vantaggio che continuavano a polemica astiosa violenta nei confronti delle organizzazioni sindacali e soprattutto di quelle organizzazioni politiche
E e sociali della sinistra e nel frattempo la destra lucrava posizioni di vantaggio non soltanto tattiche
E finalmente
Siccome sono stato accusato di essere quello che diceva sempre no ho fatto una proposta ho incassato una serie di no in ventiquattro ore da parte paura ed è adesso si dica che il signor no sono gli altri no sono questi imprenditori che ha solo se gran parlare i trattamenti di fine rapporto dando in escandescenze
Ovviamente l'intervento di Cofferati
Apre aprirebbe decida apre sicuramente decine di spunti su quale spero possiamo tornare la questione del lavoro queste appunto del trattamento di fine rapporto
Però volevo chiedere a Mussi adesso quella che è stata definita i infatti è la svolta di Cofferati
In sostanza è stata anche una svolta dei DS maturata nelle statali sarebbe
Carino sapere perché lei fino a luglio diceva era ancora signor no poi verso metà agosto salvaguardia da dalle rispondono secondo presso l'Arco parlare con Fabio ma ci sono gli aspetti curiosi la mia opinione sulle pensioni e l'ho scritto in un libro quattro anni fa
All'epoca mi sono preso un certo numero di quindi di contumelie voi la cosa è stata dimenticata adesso qualcuno dice guarda un po'che cosa pensa no ho ripetuto quello che ho scritto quanto ne fa carta canta
La mia opinione è cosa diversa dal primo dalla CGIL l'opinione della CGIL cosa diversa dalle posizioni unitarie che poi ci sono costruite in corso d'opera ma non c'è niente di nuovo
Poi perché a settembre e e non a luglio ma perché mi sono convinto che era opportuno togliere
Argomenti strumentali a chi ci accusava in verità di non voler affrontare i problemi avendo Luigi il retropensiero che poi le cose si sarebbero gestite in tutt'altro modo
Quindi finalmente bene mi pare che Podini adesso diciamo che un po'qualche elemento di chiarezza in più in campo questioni creando seri nelle opinioni ma ognuno si prende anche le sue responsabilità un altro elemento interessante dice ecco però dicevo Mussi ecco la la svolta
Un settanta aproposito di illuminazioni dire diciamo una intervista di Veltroni al Corriere la sera in cui ha detto però in questo caso penso che si potrà parlare davvero di svolta perché non credo che Veltroni ne avete mai parlato passiamo al sistema contributivo
E questo non lo posso testimoniare personalmente Veltroni fino a giugno era anzi critico anche nei confronti con in qualche modo anche nei confronti dei vede lo stesso presidente del Consiglio per una certa scelta portino fortuna dei tempi
Su per quanto riguarda la il lancio diciamo della riforma delle pensioni che avvenne a ridosso pochi giorni prima delle elezioni europee ecco
C'è insomma questa svolta questa tendenza no perché diano anche medie
Là c'è un motto che dice
Non c'è nessuna notizia più inedita di quelle già pubblicate
E svolta non c'è però qualche informazione dell'ad hoc su come sono andate le cose comandano anche nel novantacinque
Lo ammette Stasera discutiamo di una cosa appassionante quando la politica si avvicina a questi temi qui ridiventa passionale
E stiamo parlando delle vertebre
Carne e del sangue della nostra Società nella vita di milioni di persone si esce dal birignao del piede della politica politiche
Tanto noi credo possiamo dare finalmente aderisco totalmente alle parole i Sergio Cofferati
Un verdetto su un dibattito che nella finite là dove un secco no riforme o rivoluzione
Non abbiamo coperto
Che non c'è niente di più rivoluzionario in questo Paese che fare le riforme anzi ogni volta che si tenta di fare le riforme
Si avverte il peso terrificante
Delle remore
Delle contrarietà delle resistenze delle passività
Questo seminario della Confindustria Cernobbio è un'antologia
Diremo le resistenze contrarietà provincialismo impattante impressionato rituali impressionato il sentire Romiti oggi anche altri nei giorni precedenti
Stiamo parlando dello stato sociale più grande invenzione politica dell'erede del o moderno
C'è una discussione quando dobbiamo datarlo Bismarck oppure che è in sede politica e successive ma la verità è che
Lo stato sociale è stata quella straordinaria invenzione politica
Ventinove che deriva anche da
Dall'entrare in campo del del del movimento operaio dei lavoratori che sono diventati i protagonisti della vita delle società recentemente
Qualche decina essere
Centinaia d'anni se vogliamo datarlo anteprime dell'ottocento Pardi cent'anni siamo alla fine di un secolo e di un millennio
Lo stato sociale è stata la più grande invenzione anche per rispondere a quella pressione a quella domanda quella richiesta quindi sogni
Periodicamente diventati esplosivi
Si è scoperto che con lo Stato sociale l'economia anche l'economia capitalistica poteva girare meglio cioè poteva essere un elemento non difesa o di freno ma di sostegno ed incentiva lo sviluppo
Lo stato sociale quella cosa che ha sottratto milioni miliardi di uomini e di donne alla signoria all'interno del caso
Fino a cent'anni fa dominava il caso
Si moriva di una malattia sì si moriva in giovane età non sapeva leggere
Si finiva di lavorare fino arriva alla svelta perché i vecchi erano ferri vecchi abbandonati
E questo è stato per per lungo tempo la vita degli uomini anche per un lungo periodo la vita degli uomini nelle società industriali
Quelli che si scagliano contro lo stato sociale non sanno di che cosa parla
Anche i demolitori dello stato sociale la signora Thatcher signor Reagan e alla fine lo hanno tagliato ha ridimensionato ridotto male
La creatura non è stata uccisa neppure lì neppure negli Stati Uniti d'America neppure nella Gran Bretagna e l'Inghilterra e la signora Thatcher
Credo che
Noi non dobbiamo rischiare
Neppure una virgola non dobbiamo rischiare niente di di di di un arretramento rispetto a questa conquista di una perdita perché sarebbe un un tuffo indietro per la civiltà umana
Non per la sinistra un pezzo indagato per la CGIL o per la FIOM e o perché volete mettere fuori
Un tuffo indietro rispetto alla civiltà umana naturalmente via via che si è andata avanti con questo dopoguerra lo stato sociale ha avuto il suo boom la sua espansione tutti i Paesi
Commesso poi alle disponibilità dispensa nei periodi di boom economico di maggiore sviluppo poi abbiamo cominciato a incontrare i suoi limiti
Il primo lo indicò un nostro amico ancora allora un giovanissimo studioso marxista impianto con la crisi fiscale dello Stato quando si accorse di questa spirale
Più prestazioni più tasse di prestazioni più tasse che a un certo punto non poteva superare un certo limite senza che si creasse il blocco delle classi medie
Che può rimettere in discussione quelle sconfitte cioè la crisi fiscale poneva un enorme questione politica di tenuta della società
Noi abbiamo avuto poi un nostro particolare stato sociale un po'democristiano so che jazz Borghi avvenuta l'altra sera ha parlato della storia d'Italia e ha sottolineato in questa costante presenza del del fattore clientelare
Del clientelismo del rapporto tra cittadini e potere come
Un rapporto tra cliente se potenti che è uno dei tratti di alcune aspetti degenerati dello stato sociale italiano
Poi via via che la società si è sviluppata abbiamo scoperto altri limiti che grandi pensatori liberali già ci segnalano
La Società dei due terzi chiudere il cerchio Dahrendorf afferma se non
Cioè il fatto che questo stato sociale ed è che la società si è sviluppata attendeva fuori
Teneva fuori tutti
C'erano parti della società che fossero i più poveri o che fossero le donne che fossero i giornali
Quelli alti quelli fuori
Società dei due terzi uno stato sociale che non copriva più bisogni e interessi e che non riusciva più a includere gli emarginati abbiamo scoperto
Un altro limite dello stato sociale che via via che i bisognosi rapinavano che la società si sviluppava lo stato sociale costruito è grossolano approssimativo
Spesso molto centrato su una visione categoriale della società
Tolte per questa categoria tutt'altro che quest'altra categoria e invece oggi pensare solo in termini di categoria è un po'come con tanti capelli come guantoni da boxe perché
Categorie
Noi qui siamo ci per i metalmeccanici
E non sono diciamo nel Gotha delle persone che vivono con più abbondanza
Tuttavia comprendere la famiglia De Mita meccanici che alla sorte di avere anche la donna in casa che lavora con un figlio solo il magari la fortuna di vivere in una casa di proprietà perché la zia o il nonno eccetera che l'ha lasciata mettiamo ad un livello di vita decorosa
Voi prendete una famiglia metalmeccanici una periferia di una grande città in cui lavorano solo vive in affitto siamo sotto la soglia di povertà
Uno stato sociale che non cominci a vedere le differenze anche dentro una classe una categoria oggi non è più in grado di acchiappare ed essere giusto
Ora io anch'io come esempio sono
Io penso che non sia stato sprecato il sostegno e che non sia sprecato il sostegno al governo Prodi al governo D'Alema
Che non sia deludente l'esperienza del centrosinistra mi batterò anche a mani nude per difendere un governo che deve infondere legislatura può fare ancora buone cose un Governo e la maggioranza che ha fatto cose buone e qualche volta eccellenti
Certe cose sono state fallite mancate fatte male ma tante altre sono state fatte egregiamente
E devo pensare solo a questo settembre
Dana la regolazione democratica della società e un contorno politico fondamentale
Su cui dovremo superare la guerra atomica da parte del Polo ma abbiamo due
Leggi in dirittura d'arrivo
La legge sull'assistenza che è una delle nostre grandi bandiere
Che la ripartenza talmente dagli individui prima ancora che della categoria che hanno bisogno di un intervento
E di un sostegno di un assistente alla parola non non non
Non dobbiamo averne paura ma quanto abbiamo combattuto per separare previdenza assistenza per un sistema dell'assistenza che ci siamo ad un passo ma anche qui dovremmo superare l'ostruzionismo dichiarato dal Polo eccetera
Abbiamo la legge sui cicli scolastici perché tutto il tema della scuola della formazione è una parte essenziale delle dello stato sociale e delle politiche di sviluppo come ognuno sa oggi un laureato in diplomato hanno molte più chance
Di un giovane a bassa scolarizzazione trovare lavoro di poterci programmare la vita
E i Paesi ad alta scolarità sono i paesi più forti oggi le miniere non sono più quelle di rame o orologio Oronzo e il cervello la miniera
Ma le materie prime costano
Poco Stato il petrolio che sta crescendo
Ha portato alla benzina super due mila lire anche questo un problema diciamo che rispetto all'inflazione
è un tetto delle cioè noi stiamo cominciando a vedere i risultati
Patto di Natale che deve essere messo in applicazione ha ragione Cofferati ma anche quella cosa che ci sembrava che c'è chi c'è infatti Cataldo insufficiente del famoso pacchetto Treu limite del legislatore che introdotto forme di flessibilità governata come ha detto Cofferati
Part-time lavoro interinale eccetera e i ghibellini stanno venendo posti di lavoro flessibilità governata non quella selvaggia che vorrebbero
La questione delle pensioni rilevante perché uno dei il capitolo fondamentale della specie
Ora vedete
Il novantacinque
La cosa sbagliata
Qualche volta capita anche da parte di amici e compagni verso i quali si annaffia una grandissima stima
A giugno a luglio intorno con le elezioni amministrative ma questo è un un aspetto collaterale indesiderato non aspetto collaterale
L'aspetto sbagliato della pensione è che è stato annunciato coram populo
Che in Italia bisogna fare la riforma delle pensioni
Ricordo quella raffica micidiale di titoli i telegiornali in un giorno da dimenticare di giugno in cui c'era
Tutti di ritenere tutti titolati tagli alle pensioni
è spuntata una pistola e son sentiti minacciati quindici milioni pensò
La riforma l'abbiamo fatta
Nel mille novecentonovantacinque
Ricordo un infiammato dibattito alla festa nazionale novità con Bertinotti che diceva che era la riforma che era massacro sociale eccetera eccetera invece è stata la riforma che ha garantito a tutti e che ha garantito soprattutto la permanenza di un sistema previdenziale pubblico perché quando ti si ballano i conti
Non c'è più garanzia né per chi deve andare in pensione né per chi ci abita
Per garantire il sistema previdenziale tuberi tenere in equilibrio l'abbiamo fatta la riforma Cofferati si ricorda quella storia dalla sua postazione autorevolissima dei segretari della CdL
Del maggior leader sindacali la ricordo dalla mia postazione perché il testo che uscire era quasi identico alla proposta dei Democratici di Fini
Il nostro gruppo parlamentare elaborò quella proposta del passaggio al contributivo
Pennacchi innocenti
Vostro deputato ci ha messo di Tino dentro
E questo ci si è dimenticato
Ma siccome avevamo chiaro
Il problema di cui si sta discutendo e che giustamente senza fare nessuna svolta Cofferati ha preso di petto e ha messo sul tavolo
Perché se volete che la realtà vi faccia male è semplice basta far finta di non vedere
Alla fine si vendica
Ed era una famosa questione che oggi sembra abbia scoperta Monorchio
Della gobba sapevamo che con il passaggio al contributivo facevamo una rivoluzione badanti che del vecchio sistema di previdenza in Italia non c'era difendere proprio nulla
Un manicomio
Anche con qualche responsabilità nostra per la verità quello ricordate
E a trentacinque anni
Io a sedici
Cioè fior di maestre di scuola che sono in pensione dall'età di trentaquattro anni
Ciò è un'amica mia che ora lavora nel loro nel nel nell'informazione che è un ma bravissima
Che che che ha un bel reddito perché ha delle grandi capacità falla programming sta eccetera che prende la pensione da dalla scuola dall'età di trentatré anni perché è diventata maestra diciotto scadevano
Poi ha ha utilizzato uno scivolo che quell'anno non so quale governo guadagnato un anno e qui sono di riserva per le sigarette ma tutti gli atti glieli pagano piena che spero Moya centocinquant'anni fino a che non muore a centocinquanta
Trentacinque anni dell'industria sedici anni
Nel pubblico impiego
Pensioni sganciate dalla contribuzione
Il metodo del retributivo per esempio che sia detto essere l'unico pensate che che che cose deliziose apportato no grazie al metodo retributivo nel calcolo in Italia abbiamo più generali che soldati perché corre per il motivo
Era una percentuale sull'ultima busta
Nelle ultime tre giorni tutti i capitani diventavano generali ma anche nella pubblica amministrazione tutti i dipendenti di terzo grado diventava il direttore generale anche tanto e nel giornalismo diventano tutti capi redattori condirettori perché lì si raddoppia
Nel giornalismo e trattamenti sono meglio che alla Camera ve lo garantisco
Poi si fa anche una discussione su questo diciamo ci porta al parco cinquantanove si Prete e nel giornalismo all'ultimo giorno adibiti lavorò per un giornalista diventava caporedattore condirettore
E la sua pensione nonostante una villetta catena lavorativa saltava
Saltava come una cavalletta
Un sistema pazzesco con con le pensioni d'oro con con con le liti particolari privilegi
Ma anche con questo impegni con questa foresta di di di
Animata da Dante
Dette vita
Non c'era a due persone che tu potessi dire almeno che non appartenessero proprio alla stessa categoria
Che potessi dire be insomma tutto sommato c'è una qualche giustizia con il risultato come fin calcolo ovvero che c'erano dei contributi che potevano avere il due per cento del rendimento del mezzo del centotré perché anche il quattro per cento a come coma tombola
E il sistema dichiarati in acqua che anni fa era gioco della tombola
E con una pecco di crescita della spesa che a un certo punto alla testa sarebbe finita
Abbiamo fatto la riforma per introdurre elementi di governo della spesa e di giustizia
E lo so che per il pubblico impiego quello di è salito è salito rapidamente come
Quasi prego quasi da embolia diciamo del verso i i trentacinque anni di anzianità minima e poi oltre via via che scattano gli anni che interessi mai la riforma nel due mila otto questa riforma prevede che l'anzianità sia un istituto superato
Ma la questione della gobba che poteva mettere in difficoltà l'Italia esattamente in quei sette anni
Saltare oltre il quindici per cento della spesa
Sul Pd badate che altri paesi d'Europa non hanno fatto da nostra riforma e Francia e in Germania su questo sono nei guai la prossima Finanziaria deve farla pesantissima Shredder
Per quanto abbia certi indicatori macroeconomici migliori dei nostri l'inflazione
Perché la spesa previdenziale tedesca nel due mila quarantacinque Modica dai due mila quarantacinque no è il tempo in cui si calcola quando ti fai devi Pomezia previdenziale perché si ragiona
Quando c'è
La ripartizione cioè quando le nuove generazioni paga la pensione anche di quelle che sono venute prima anche il sistema solidaristico e quell'abbiamo voluto mantenere e quelli che lavorano ora che verranno pagati da quelli che verranno fra pari di generazioni pesi ragionando e mila quarantacinque con il nostro sistema due mila quarantacinque siamo al tredici per cento da Germania e la Francia sono molte e diverse
Quattro punti o cinque punti in più di spesa previdenziale nel differenziale tra detto ai paesi
Va bene aspettare
Tra decine centinaia di migliaia di miliardi
La novità la gobba tant'è vero che nella proposta nostra
Su cui allora Cofferati
D'accordo
C'era il pro rata
Subito
Naturalmente sappiamo benissimo che il pro-rata comporta un una certa limatura qualche volta una riduzione per una certa fascia
Che deve essere compensata con altre politiche che sono fiscali ma soprattutto è la questione chiave su cui oggi di i gli imprenditori con qualche spiragli non mi hanno lasciato una per il doriano inizialmente all'alzato dell'uso del TFR che poi vale non solo per
La questione del rendimento previdenziale vale anche per nuovi investitori che possano sostenere l'economia italiana essendo in campo come sono in campo in tutti i Paesi che su questo andati più avanti le nostre ho vista questione ecco
Era già risolta
Ci fu una certa quantità di contrarietà e di opposizioni che ci costrinsero su questa pare marcia indietro
E a
Il Coni introducendo lo scalino che era anche questo un piccolo grande non so come elemento di
Giustizia perché un giorno sotto i diciott'anni un giorno trova diciott'anni prettamente vive
E allora il due mila uno due mila uno in data buona
Alla quale si può arrivare avendo discusso
E quando si discute di queste cose non fa che bene a tutti
Avendo creato le procedure democratiche per decidere
E a quel punto facendo un altro passo avanti per rendere questo Paese è sicuro
E riformando va per garantire che lo stato sociale come c'è stato per le ultime generazioni ci sia anche per le prossime e ci sia per quelli che ne sono esclusi
Questo è operare credo avendo la testa sulle spalle
E con senso di giustizia la svolta di Veltroni no
Agosto nonostante che quel mare fosse bello un po'troppo vento per la verità perché andava per mare ma qualche batteria del telefonino
è partita diciamo non
Me che Veltroni si è svegliato un giorno ha detto Carrubba riguardi già buttiamola questa proposta intanto come vi ho dimostrato è una proposta che ha i precedenti c'eravamo già arrivati a questa idea
E poi c'è stato anche un
Non sui giornali
Si può discutere sui giornali non non è necessario discutere sempre solo sui giornali può discutere anche senza fare i titoli sui quotidiani
C'è stato una riflessione una discussione credo che la proposta che è stata avanzata ricche Cofferati come suo Pignone personale è però l'opinione personale di Cofferati ce la mettete sulla bilancia ha un certo peso non non è un'opinione leggerlo opinione pesante attraverso una certo scambio di opinioni si arriva per formulare una proposta che pone eccitante in condizione di fare tranquilli la prossima finanziaria
La questione delle pensioni salvo qualche intervento su quelle d'oro che si farà
Per cominciare gli a riportare un po'più in condizione di giustizia senza demagogia perché siamo una società in cui ci sono differenziali di reddito non
Assurde quando uno c'ha una pensione milionaria che non corrisponde minimamente dei contributi che ha versato quando quando si apre questa forbice Lince
C'è la cosa che che che fa scandalo il fatto che alcuni la della più alti e altri li abbiano più basse questo ci sarà naturalmente
Quindi evitare che la forbice si allarga
Mille chilometri perché anche questo fa scandalo pagate le pensioni d'oro dal punto di vista della quantità
è una frazione minima della spesa previdenziale non è che risolvete il problema economico
Ma dal punto di vista della giustizia invece è una questione che conta e che pesa e che la gente giustamente chiede sulla quale chiede una risposta l'opinione di vico operati è pesante la proposta che abbiamo e buona nella finanziaria non ci sarà pensioni
Siamo nelle condizioni del due mila uno che è l'anno delle elezioni politiche per fare dopo aver fatto tanti altri interventi sullo Stato sociale anche una aggiustamento della riforma previdenziale già fatta io credo che la sinistra centrosinistra italiano siano in grado di fare queste cose sono convinto che il centro destra invece farebbe il contrario farebbe del male a tutti non è però di adesso Berlusconi è una convinzione
Radicate
Berlusconi per la verità propone il modello spagnolo
Alternare gli è vietato il trionfo lì c'era tornato propone caso sana cedente conservata anche arrivare a ha detto che quasi quanto il tema in Italia perché Aznar ha detto che quasi quasi si ferma in Italia solo per fare uno scambio alla pari se la Spagna citati danno il vediamo Berlusconi
E in aggiunta che cita anche un giocatore del Milan per Real Madrid
Posso fare cinque minuti poi mette il giornalista
Vorrei fare una domanda a tutti e due questa diciamo svolta o comunque la si voglia chiamare diciamo ha offerto
Ho Fiocchi ha detto a diverse letture c'è chi e la valuta come il tentativo della sinistra di uscire da un'impasse di proposta politica proponendo per l'appunto una riforma di sinistra no delle dello stato sociale
C'è chi si è subito affrettato a dire che il il sindacato la CGIL torna ad essere la cinghia di trasmissione
Del maggior partito della sinistra ma c'è anche chi offre diciamo una lettura un po'più maliziosa Cofferati cioè chi dice che questi c'è anche un editoriale oggi sul Corriere della Sera c'è chi dice che si è creato questa se Cofferati Veltroni che alla lunga potrebbe indebolire addirittura lo stesso D'Alema
Tutte fantasie giornalistiche cioè qualche verità
Un guaio perdere neanche commentare se devo dire la verità
Ci sono delle cose so però che lei no richiamo della proposta politica forte pressione sei
Ci sono tante chiavi interpretative alcune sono sono divertenti altre sono curiose
Qualcuno è addirittura offensiva ma diciamo che
Ho letto
Poi per la verità in una in un dibattito come questo qualche giorno fa mi è stato anche detto
Ma se il segretario della CGIL quello dei DS hanno la stessa opinione vuol dire che siamo di nuovo appunto ad una caduta di autonomia dalla CGIL al ripristino dalla cinghia di trasmissione
Io trovo questa opinione insensata
Perché
C'è un problema
Il per fare il mio mestiere devo dire come secondo me quel problema si deve risolvere
Siccome il problema riguarda milioni di persone
La gran parte lavoratori dipendenti e pensionati sono quelli che dovrei rappresentare su loro mandato io non posso esimermi
Per senso di responsabilità dal dire cosa penso
Poi un'organizzazione come la CGIL suoi organismi dirigenti quelli decideranno
Gli organismi dirigenti possono esprimere un'opinione come quella del segretario generale ho un'opinione diversa anche questo è nell'ordine delle cose fisiologico ma guai ad evitare
Di affrontare i problemi
Indicare delle soluzioni e cercare
Di costruire un orientamento attraverso gli strumenti della democrazia
Poi se capita che l'opinione del segretario della CGIL o della CGIL collima con quella del segretario dei Democratici di sinistra
Con quella del segretario di Rifondazione comunista o con quella di un altro segretario ancora
è non solo cosa utile
Ma naturale se il dibattito avviene guardando al merito e invece non ricercando antichi mie politiche
Ho introducendo forme per me troppo sofisticate di lettura di accadimenti elementari e banali
Ho la stessa opinione di Walter Veltroni benissimo
Ora non vorrei che la all'autonomia
Del sottoscritto o di un'organizzazione venisse misurata secondo un metro un po'stravagante
Che per essere autonomi bisogna essere in disaccordo quando sei in disaccordo nessuno mette in discussione lato autonomia siccome ha avuto modo di polemizzare nel corso di questi di questi di questi anni
Con Massimo D'Alema con Walter Veltroni con Fabio Mussi era un tono quando polemizzato una volta che si andrà Cordì tendevano è scomparsa l'autonomia beh insomma è un modo di concepire i rapporti e le relazioni per lo meno stravagante
Di caricature di deformazioni per la verità ce ne sono tante ce ne sono alcune che riguardano anche un'idea un po'perversa della democrazia in questa riguarda il mondo sindacale per dire di no basta l'opinione di uno per Vieri si devono essere d'accordo in cinque milioni anche lì somma delle vie di mezzo
Ogni tanto bisogna trovarle io penso di essere autonomo esattamente come quando polemizzano con i miei interlocutori con i miei compagni di partito
E penso che se su argomenti importanti
Il sindacato esprime un opinione questo opinione viene misurata con analoghe opinioni esterne al mondo sindacale perché i partiti hanno titolo a dover intervenire su temi come questi che non riguardano la sfera dalla contrattazione
Riguardano quella ma ancor prima riguardano la somma di norme legislative che li rende praticabili e siccome i partiti rappresentano i cittadini hanno il dovere intervenire su questa materia
Se poi i partiti o un partito con i sindacati o un sindacato hanno elementi di convergenza vuol dire una cosa sola semplice che hanno la stessa opinione nonché l'uno ha rinunciato a svolgere il suo ruolo soprattutto quando la discussione viene così esplicita
E quando il merito si confronta
Così come si sono registrate in qualche circostanza diverse opinioni eh auspicabile utile che su punti delicati ci siano le stesse opinioni
Io non mi permetterò mai di dire che gli altri sono subalterni al sindacato siano gli altri questo caso i partiti politici a Novate superiore del sindacato non vorrei tutte le volte sentirmi ripetere però questo ritornello un po'stantio
Che la mia autonomia garantita limpida e cristallina e trasparente soltanto quando una circostanza un'occasione politica no sono autonomo anche quando vado d'accordo con il segretario
Del mio partito e sì devo dire sommessamente preferisco essere sempre autonomo avendo meno elementi di contrasto possibile
L'altra circostanza è una circostanza che imitato capita anche quella e naturale e fa bene alla salute ma non è che bisogna sempre andare a cercare gli elementi di divergenza
Si può avere opinioni anche inizialmente diverse poi un po'per volta arrivare appunti di di convergenza questo aiuta permette di far le cose permette di farlo in una distinzione di ruoli
Più semplicemente semmai il problema al quale guardare con attenzione e purtroppo invece c'è molta distrazione e questo della diversità di ruolo
In qualche circostanza c'è apparentemente autonomia e in verità c'è una cosa pericolosa che la rinuncia alla propria funzione al proprio ruolo e la delega ad altri
Un sindacato che non si assume responsabilità e mette la testa sotto la sabbia è un sindacato che oggettivamente chiede agli altri alla rappresentanza politica istituzionale di decidere per lui io trovo che questo atteggiamento sia un atteggiamento sbagliato
Quando non svolge il suo ruolo è inevitabile che gli altri dovendo si fa carico del problema tuo possono intervenire anche su materie che invece sono proprie della tua competenza dell'esercizio della sua funzione
Io credo che in questi anni di sovrapposizioni di sconfinamenti se ne siano registrati
Qualche volta anche il sindacato ha svolto funzioni che non erano strettamente sindacali di surroga della rappresentanza politica io penso che in qualche circostanza ci è capitato per necessità contingente trovo che sia sbagliato tiro ridarlo perché siamo di fronte ad un'altra tappa di una possibile potenziare distorsione tornando rapidamente quella smetto al tema unità sindacale rapporti con con le istituzioni in virtù di una un sindacato unito oppure di diversità di opinioni io non faccio accordi separati
La mia organizzazione non firma accordi separati peraltro c'è vietato dallo Statuto
Altri lo fanno ma se ci dovessimo trovare
Di fronte a un governo che avanza un'ipotesi su qualunque tema
E secondo il metodo della concertazione quell'ipotesi viene discussa prima che vada in Parlamento o che diventi un decreto legge insomma che diventi un dispositivo operativo
Io in quella circostanza credo che sia giusto come sempre si è fatto che le organizzazioni che vengono coinvolte esprimano il loro giudizio
Posso dire dovrò dire son d'accordo oppure non son d'accordo
Nel caso esista una contrarietà
E il governo decide di procedere ugualmente io dovrà mettere in campo d'iniziativa politica che serve a cercare di far cambiare opinione al governo
Ma non è data in natura che il sindacato se non è d'accordo presuma o pretenda di impedire al governo di operare o al Parlamento di legiferare
Io non ho mai pensato che la concertazione si debba tradurre in un diritto di veto per me la concertazione è un confronto preventivo
Che permette di conoscere l'opinione degli interlocutori di dire qual è l'opinione dell'organizzazione che rappresento poi se siamo d'accordo tanto di guadagnato
Sì non siamo d'accordo ognuno si assume le sue responsabilità che opera secondo coscienza
L'idea che si possono fare delle cose soltanto se l'universo mondo è d'accordo oppure non si fa nulla è un'idea sbagliata che cambia la natura le funzioni della rappresentanza io temo che qualche volta dietro l'idea dell'unità ad ogni costo
A prescindere come avrebbe detto il merito il comico dal merito ci sia questa tentativo di stravolgere le regole del gioco
Di invadere il campo degli altri io preferisco sulle colline riguardo dei pensionati e i lavoratori dipendenti avere un governo che condivide la mia opinione ma se così non fosse ognuno fa il suo mestiere
Se no la democrazia viene intaccata in uno dei fondamenti più delicati
Ognuno ad un certo punto si deve assumere le sue responsabilità dopo aver esercitato concretamente la funzione del diritto che gli compete dalla proposta della discussione ma non c'è una discussione che dura all'infinito
Io credo che questo sia molto importante anche molto delicato non so cosa capiterà nei prossimi giorni
Quello che so per certo che la riorganizzazione non arriverà mai a differenza delle altre a ratificare nel rapporto con i suoi interlocutori degli accordi separati che escludono qualcuno la nostra diremo sempre
Poi se ci troveremo di fronte agli interlocutori che fanno cose che non condividono non staremo con le mani in mano cercheremo con l'iniziativa politica di fare quel che serve
Per far cambiare idea a chi ha in quel momento deciso di fare una scelta che a noi non va bene questo è non può essere immaginato il ruolo e la funzione del sindacato in maniera diversa nei rapporti con le istituzioni con i governi con la rappresentanza politica
Altra cosa è con gli imprenditori
Nel rapporto negoziale diretto dove si è in due o si fa l'accordo si litiga anche lì si può fare
Un accordo separato come capitato in qualche circostanza
Io credo che sia buona norma evitare di arrivare a delle soluzioni anche nel rapporto contrattuale che escludono l'organizzazione noi abbiamo subito degli accordi separati non abbiamo mai promosso
E io credo che questo dovrebbe essere un elemento sufficiente per dire che la CGIL poker le sue opinioni può avere le sue contrarietà ma quanto meno non si è mai fatta promotore di politiche antiunitaria
Mi dispiace sentire riproporre questa polemica così come trovo fuori luogo l'idea di utilizzare come una sorta di
Clava nei confronti non so bene di chi li diede ricorrere al parere dei lavoratori
Il segretario della CISL dice faremo il referendum
Ma io la voglio fare sempre sono anni che insisto per fare una consultazione capillare dei lavoratori sulle piattaforme e sugli accordi sindacali mi sono sempre sentito dire di no
Io voglio che loro vari no questa legge il più in fretta possibile perché la legge contiene elementi di certezza per tutti ma non è che il parere dei lavoratori conta una volta e la volta dopo non c'è una volta prima non poteva neanche essere proposto
La regola serve
E deve valere sempre io non vedo altro modo per avere tra di noi rapporti dialettici opinioni diverse
Ma poi in virtù della regola ad un certo punto qualcuno decide e non possono essere che i destinatari dell'attività del sindacato a decidere i pensionati e lavoratori dipendenti per i quali il sindacato contratta se no è un'altra cosa
Se non siamo di fronte ad una sorta di confusione i ruoli di funzioni e allora
Anche quelle interpretazioni maliziose che mi sono rifiutato in premessa di commentare diventano legittime ma per favore non riguardano chi vi sta parlando
Non non credo che si debba essere assegnare ad una discussione che è stata trasparente
E assolutamente lineare nessuna funzione e nessun interesse diverso da quello che riguarda il merito
Soprattutto poi quando il merito è così delicate coinvolge tantissime persone
Utile centottantanove queste ultime cose di Cofferati sono inammissibile attacco al lavoro degli editorialisti del giornale va scusate ma se voi li sottrai quelli proibiti
Di scrivere che nottetempo Cofferati e Veltroni sono messi d'accordo perché così inchiodando ad un'idea dello stato sociale più di sinistra dei DS si va verso un congresso in cui D'Alema magari che vorrebbe prendere la maggioranza
Vuole invece spostare verso il fronte liberaldemocratico in quel modo si arrabbia Cossiga non si va più d'accordo con Bertinotti tramite i Verdi Felipe di descrivere questo ma Panebianco sul fiera cosa scrive
Quindi io sono per non leggerlo ma per non infedeli riscrivo ecco per l'aria che sono per la difesa del lavoro di tutti anche il realizzo ecco se
Che dato lavoro abbastanza ben pagato devo dire la verità quello che sono
La legge Sergio e ci mancano tre articoli
E stiamo andando avanti alla legge sembra tegole verrà mondiale
è una lei e la legge sulla rappresentanza quella che dare regole certe e democratiche e che ha pagato toglie ai sindacati confederali
Il monopolio
Il perché alla proroga qualora qualcuno lo prospettate il principio del monopolio rappresentanza
Democratica aumenta i soggetti della contrattazione introduce la consultazione obbligatoria con i lavoratori una legge che democratica e che costringe anche il sindacato confederale a fare conti con nuove regole nuovi soggetti eccetera
Sono settimane prima di andare ferie che si va avanti con una lotta furibonda del Polo che fa sistematicamente a mancare il numero legale
è stato una di quella seduta in cui perdendo la pazienza rivolto ad alcuni deputati di AN che dalla porta stavano gridando
Violante che in genere molto composto
Gli ha dato dei teppisti stava discutendo la rappresentanza sindacale di questa legge una legge civilissima e ora riprenderemo in settembre ci sarà l'ostruzionismo del Polo
Così come tra l'ostruzionismo del Polo sui cicli e sull'assistenza atto che ad una altro che attività qui siamo di fronte a roba fatta così che io credo sarebbe bene
Provassimo a impedire che la prossima volta sia al governo del Paese da come si comporta l'opposizione non mi pare che ha deciso di per dirigere questo Paese
Posso aggiungere una cosa brevissima proposito dalla legge ci porta ad un altro
è curioso come questa destra
Cerchi di impedire il varo di una legge che dovrebbe regolamentare quello che loro hanno sempre definito lo strapotere dei sindacati confederali
Ora se
La legge contiene come contiene regole per tutti
Vincola alla consultazione all'elezione cioè introduce l'unico strumento di lettura vero
Della rappresentanza di ciascuno dovrebbe essere sostenuta in primo luogo da chi ha sempre da parte sua ha polemizzato col sindacato attribuendogli volontà egemoniche o addirittura sostenendo che il sindacato confederale a delle condizioni di lavoro che sono assolutamente fuori da qualsiasi regola da qualsiasi norma
Ma quello che è curioso come gli stessi poi si facciano sostenitori in questo caso anche da parte degli imprenditori di
Cancellazioni di regole e di norme come quelle previste ai referendum radicali che alterano quelle condizioni di gestione dei rapporti che dall'altra parte loro stessi dicono
Dovrebbero essere invece rigidamente vincolate
La confusione sono appare in verità nell'uno e nell'altro caso nel primo caso evitando che si vale la legge e lasciando così condizioni di arbitrio nell'esercito della rappresentanza
Nel secondo caso con i referendum cancellando la soglia dei diritti delle persone perché reperendo non sono contro il sindacato
Sono contro la parte più debole di questo Paese e dietro l'idea perversa della libertà si nasconde l'ipotesi che il libro sia un padrone di poter licenziare senza giusta causa un suo dipendente
Perché questo è ma il tutto si tiene
è un sistema nel quale alla fine cioè il fai da te e la legge della giungla
Altro che regola altro che riforma altro che mondo nel quale ognuno esercita la propria funzione e la propria rappresentanza si vuole l'esatto opposto di quello che si dice basta guardare i fatti
Se no non si comprende perché da un lato in Parlamento si impedisce il varo di una legge per noi è importante ma soprattutto almeno teoricamente importante per loro che hanno aperto questa polemica da tempo e dall'altra parte si sostengono del referendum che cancellando delle norme legislative
E evidente cancellando così l'evidente soglie di difesa di tutela dei diritti delle persone più deboli producono nel mondo del lavoro non la libertà il lavoro
Ma l'arbitrio
E la sopraffazione del forte l'imprenditore nei confronti del debole il suo dipendente perché non mi si venga a spiegare come qualcuno pure ha tentato di fare che alla fin fine le due persone sono sullo stesso livello non mi pare che sia mai stato così
E ho sempre avuto la sensazione da sindacalista che qualche volta è più facile fare il padrone che non lo farà
Volevo appunto introdurre l'argomento del referendum che
Cofferati mi ha anticipato e di studio dal sindacato come una un forte attacco o comunque se non diretto quanto il sindacato contro la parte più debole del mondo del lavoro
Visto che Cofferati ci ha già anticipato il suo pensiero negozi allo stesso giudizio
Su tutti negativo su tutti i i venti referendum proposti da da Pannella e Bonino su qualcuno
Dei venti potrete avere un atteggiamento diciamo più il miglior chiusura
E Bemba io pardon giudizio sul sull'operazione
Una operazione pesante di mistificazione
E anche un'operazione che condotta
Con una strategia di marketing molto efficace con un dispendio di risorse ieri questo l'ha detto a Lavarone ero lì Scalfaro giustamente
Un dispendio imponente che risorse
Questi abrogato vorrei del finanziamento pubblico dei partiti
Stanno spendendo decine e decine di miliardi parte dei quali vengono dal finanziamento esattamente pubblico e parte non si sa
Poi vedo i referendum
Il referendum e quelli per quelli pesanti referendum civetta perché
Insomma questo che ricorda Laura Cofferati cui si abroga semplicemente principe della giusta causa per i licenziamenti vuol dire che passato il reverendo chiunque potrà licenziare chiunque senza alcune vincono
C'è il referendum che prevede che il prelievo fiscale non avvenga più direttamente questo sembrerebbe popolare non come giusto ammettono tutto in busta paga
Questo è volto a far saltare
Il sistema fiscale italiano costringere chiunque e a
Assumere un commercialista
Tutti alla pari
Gli autonomi commercianti gli imprenditori ognuno fa la sua dichiarazione del PIL comprende più nulla direttamente
E quindi la certezza del gettito che anche la semplicità di una certa forma di prelievo vengano buttati dentro un tritacarne da quale Dio sa solo come possono uscire la vita di ciascuno
E i conti dello Stato
Cioè quell'altro bel referendum sul sistema sanitario nazionale che dice
La tensione è volontaria
Oggi tutti finanziano il servizio per tutti
Poi io pago un milione che Dio vuole sto bene
Quel milione finanzierà la cura di un altro ma può capitare che poi io pianale e invece che umiliano bisogno di venti trenta quaranta cinquanta al costo di un'operazione di un intervento di una prestazione
Naturalmente la la tensione al sistema sanitario è proporzionale al reddito per cui più chi più ha più più densa
E quindi sarà più probabile che chi più ha più contribuisca anche
All'ospedale alle medicine eccetera eccetera se la rendo volontaria e i ricchi un milione di più ricchi
Si ritirano e dicono io mi faccio all'assicurazione perché lo possono permettere i conti del sistema sanitario saltano tutti e l'assicurazione devono partirà anche i padani che non possono permetterselo
Allora io dico badate è illegittimo vero LC
Però io contesto anche inimmaginabile in qualunque Paese di democrazia matura che cose così
Possano passare attraverso la lotteria dei sì e dei no benché aderendo sì sì no no sì sì sì finito tutelate da nazionale
è legittimo ma allora se si vuole proporre quella linea
Che la totale liberalizzazione del mercato del lavoro totale flessibilità arbitrio
Abolizione del sistema sanitario nazionale la si presenta come programmarsi balli lezioni si chiede i vuoti per realizzare quel programma
E poi avendo la maggioranza per governare quel programma non si realizza legittimamente
Pannella che lo sa
Badate che né in quelle paginate che comprano c'è una frase che non hanno dato ancora nessuno
E io quando ho sentito direttamente ad un dibattito pubblico a Rieti in quella detta quelli del Polo gli ha detto ma brutti segni
Non avete capito che io con questi referendum faccio saltare il governo D'Alema e la legislatura perché sa anche noi che quella roba lì non può passare attraverso la grandine dei sì e dei no
E quindi è una gentile offerta di prestazione politica al povero questo sono e me ne dispiace i venti referendum della Bonino
Il fatto che il senatore Di Pietro vada in banche che viene per fermarne due poi AN parte che dice teniamoli tutti e contribuisca a fare il traino
Per le firme di questi referendum è un altro segno di qualcosa che non funziona
Nella politica italiana io non contesto a Pannella Bonino Berlusconi di avere quella linea
Però per favore chiede che i voti per realizzarle non le ha girate attraverso i referendum referendum si fanno più grandi questioni anche se li ha un po'ammazzati
Pannella per strada la sua creatura la Bortoli dimore grandi scelte di principio si no in quel caso si ha una sua forza anche un una sua potenza democratica una sua solennità democratica la sua importanza
Lo strumento del referendum non dobbiamo farcelo scippare perché può tornare buono nelle occasioni in cui un popolo deve esprimersi effettivamente su grandi punti di scelta di principio
Però questa volta si tenta attraverso venti referendum di far passare la linea della signora Thatcher un po'più la
Un po'più in là della signora Thatcher
Antonella gli ho detto com'è che in questi referendum liberali e liberali liberali ma libertario non c'è più nulla di libertario chiacchierone son dimenticati tutti
Le minoranze ieri gli omosessuali la droga la difesa di quella roba lì è tutta parità e come gli ha ricordato giustamente Eugenio Scalfari
Visto che vogliono che ognuno abbia in busta paga per esempio quello che il Fisco li trattiene alla fonte si son dimenticati però di parole prendo perché in busta paga venga messo anche il TFR ho visto che i chiari potevate anche fare un referendum per questo questo tono son dimenticati
Stata una trascuratezza
Io penso che sia bene non firmare
E che bisogna mettere in guardia quella piattaforma Liquid lavoro lei che la conquista a libere elezioni chiedendo il voto dei cittadini non attraverso i quesiti i referendari che a questo punto diventano una truffa
Chi come Pannella dice sempre che tutto è una truffa
Questa volta io vi dico che sarete vedendo quelli sì sono un atto e quindi è un'opinione legittimi ma una truffa politica
Sarebbe bene alzare qualche antenna perché dice
Un qualche rischio per un cammino dei prossimi cinquecento giorni crebbe abbiamo compiere fino alle elezioni politiche del due mila uno dove credo che potremo presentarci con un bilancio positivo di questi cinque anni di governo ed è questo tra l'altro che si vuole impedire
Utile affidata a Di Pietro
Che è andato a firmare ferendo mai tavole di AN
Divento dice di se stesso che è un Guazzaloca infatti diciamo che è stato eletto come Guazzaloca coi voti di dire
O quelli che non sono andati a di
Ma in questo caso è piuttosto un guazzabuglio che ho già Guazzaloca francese una
Suonando il Poeta
E non lo so naturalmente libero Di Pietro è questa personalità così ricca di contraddizioni diciamo questa volta non mi pare che l'abbia cercata
Il referendum certo io credo che sarebbe stata una buona cosa se fosse passato e non l'avessimo perso per un soffio di quorum nel referendum sulla legge elettorale sarebbe stato un'ottima cosa
Chiesta targata proprio sbagliato diciamo quello che prima Chechi che è stato riproposto pari pari no
Però un referendum che non ha avuto il quorum qualche settimana fa lo riprendi pari pari è dubbio che la Corte possa accettarlo
Chi lo ha riproposto conta sul fatto che la legge dice che è un referendum bocciato devi aspettare cinque anni per poterlo ripresentare
Ma siccome la mancanza del quorum ma non è una bocciatura allora tra l'altro questo spiraglio costituzionale io penso che il referendum era buono che se passava oggi ci stan facendo la legge elettorale nuova si stava facendo la legge elettorale nuova che nelle nebbie
Delle trattative della guerra con il Polo e non so se uscirà da quelle nebbie ora si faceva legge elettorale nuova indire nella direzione più vicina a come noi immaginiamo c'è una legge elettorale che dia più potere ai cittadini di scegliersi maggioranze e governi che garantisca più di oggi si la stabilità e che riduca la frammentazione che è diventata una cosa abbastanza spaventoso
Comunque è molto discutibile che dopo poche settimane la Costituzione dice cinque anni si possa rifare eccetera poi c'è l'altro invece sul finanziamento ai partiti cioè sulla legge sui rimborsi elettorali
Questa invece è una bella storia
Perché
La legge sui rimborsi elettorali
Prevede
Cento e rotti miliardi di rimborsi complessivi nel caso di un'elezione
Un referendum costa mille miliardi
Quindi per evitare diciamo così che vadano come contributi elettorali ai partiti politici democraticamente costituiti
Sostegni che esistono ostacoli tali vedi l'America che hanno un altro sistema
Che esistono in tutti i Paesi democratici europei
Per evitare di spendere una somma che coprirebbe il sette otto elezioni generali si spende in una botta sola mille miliardi l'attesa su
Prego
Secondo tutti i promotori del referendum
Hanno preso avevano un mezzo abbiamo fatto una legge con una malizia
Che è entrata in vigore prima delle ultime elezioni se anche se poi i soldi da richiedere
Le hanno tutti che anche Di Pietro hanno preso
Primi di più lei c'è un nobilissimo discorso alla Camera in cui visse nocca qui la cifra buona quella il prezzo giusto diciamo non sono due mila e rotte lire a bordo sono ottocento lire
E io questa cifra prenderò
Poi affiderò il resto ad una Commissione di garanti non di AN i quali saranno incaricati tutto è lento di darlo alla Caritas
Alle associazioni di volontariato all'archiviazione di recupero per i tossicodipendenti eccetera eccetera
E tre volte che sulla stampa di confini
Diciassette miliardi al prezzo AN
Ha perso tre milioni di voti la metà di quanti se ne aspettava fanno due miliardi e settecento moltiplicato per l'Ottocento dire questi altri quattordici e mezzo
Ma questa Caritas quando gli arriva
E questo comitato