"Verso il nuovo piano regolatore: le città di Roma" conferenza urbanistica promossa dal Comune di Roma-dipartimento politiche del territorio, ufficio piano regolatore c/o Facoltà di Architettura - ex mattatoio, piazza Giustiniani, 4 (Roma, 6/8 luglio 2000)

In contemporanea
No più sessioni di lavoro noi ci aiuta molto ho visto che molte persone si sono postata nella prima sala non so se è chiaro per tutti i partecipanti questa mattina che invece le tre sessioni di lavoro sono previste in contemporanea
Comunque noi penso che possiamo iniziare sperando
Che altre persone ci raggiungano soprattutto le persone che ci avevano comunicato la loro intenzione di partecipare al dibattito previsto in questa sala
è un dibattito come certamente sapete sulla città metropolitana nel momento in cui il Comune di Roma si accinge a presentare il nuovo piano regolatore
è evidente che non si può prescindere dal dibattito che nell'ultimo decennio
Si è sviluppato dopo l'approvazione della legge centoquarantadue anche nella nostra città su quello che dovrà o potrà essere l'assetto istituzionale di Roma
La posizione del Comune nota
Comune di Roma ritiene che lo Stato italiano deve farsi carico di ridefinire il ruolo e le competenze della sua capitale
Capitale dello Stato italiano ma anche sede della Città del Vaticano sede di numerosi istituti internazionali
Di numerose facoltà universitarie
Con le caratteristiche che ne conosciamo bene ossia quello di essere il comune più grande d'Europa con tutta una serie di Inter collegamenti interconnessioni con le città della provincia di Roma
Comune di Roma
Ha una posizione che ha espresso anche questo inverno il sindaco e la giunta comunale
Manifestando una decisa preferenza per l'approvazione da parte del Parlamento
Del disegno di legge che è stato presentato dai senatori dell'Ulivo eletti nei collegi di Roma e provincia
Il disegno di legge che conosciuta come disegno di legge Prisco dal nome della senatrice Franca D'Alessandro Prisco che è la prima firmataria il dibattito in corso sono state presentate anche altri disegni di legge
Da parte i parlamentari del Polo sono progetti di legge per la verità di tipo costituzionale che quindi richiedono un'idea un po'più compresso
è un problema di cui si discute da dieci anni qualche mese fa sembrava nel momento in cui la Commissione affari costituzionali del Senato aveva licenziato del disegno di legge che era stato anche messo all'ordine del giorno dei lavori del Senato sembrava che la partita
Potesse arrivare a un punto di definizione poi ci sono state le elezioni regionali forse qualche rallentamento si sta manifestando su questo tema comunque questo è l'oggetto della discussione di questa mattina che verrà introdotto dal professor Salvatore Bellomi è docente di diritto pubblico alla università di Tor Vergata Acquario cedo subito la parola subito dopo coloro che volessero intervenire possono comunicarlo qui alla Presidenza abbiamo già alcune richiesta di intervento speriamo che il dibattito ci aiuti a entrare di più in questo argomento la do la parola al professor dello mia
Sì grazie buongiorno da tutti
I discorsi dei giuristi sono discorsi noiosi quindi io
Mi scuso in anticipo una relazione a un taglio tecnico un taglio giuridico
E quindi naturalmente risulterà non particolarmente così brillante dal punto di vista espositivo ripeto è una relazione tecnica nella quale ho cercato di riassumere un po'quali sono le problematiche più significative che si riferiscono
Al modello della di Area Vasta noto come città metropolitana delle ragioni di una permanente diciamo inattuazione permanente crisi
Che rimonta ormai in questo Paese ad oltre dieci anni e cioè dal modello originariamente disegnato la legge centoquarantadue le modificazioni vari che ci sono state fino arrivare a il problemi particolari di Roma
E quindi alla necessità di un eventuale di Jasper chalet per Roma come capita
Il contenuto della relazione e che quindi vi passò a espone
Certamente la previsione di un governo di di un governo metropolitano
Rappresenta come sappiamo una delle novità più significative della legge centoquarantadue del novanta e al contempo costituisce il caso più clamoroso
Di in attuazione della relativa disciplina legislativa ad un decennio e salto dalla entrata in vigore la legge centoquarantadue del no
è stato da più parti osservato che la disciplina delle aree metropolitane contenuta nella legge del mille novecentonovanta è molto difettosa
E soprattutto essa non è mai stata preceduta da alcuna sede valutazione preventiva
Dell'impatto che il nuovo modello metropolitano avrebbe potuto aprire sul sistema delle autonomie locali come radicato nel nostro Paese
Probabilmente è stata proprio la mancanza di qualsiasi seria preventiva sperimentazione
Ad avere condotto all'adozione di un modello metropolitano nella legge centoquarantadue artificialmente omogeneo e uniforme
Uniformità che si pone in contrasto con le principali esperienze percorse al riguardo dagli altri Stati anche europei
Nei quali il livello di governo metropolitano si connota invece per una notevole dose di elasticità tale da consentirne l'adattamento alle peculiarità dei singoli ordinamenti locali
Basti pensare all'esempio tedesco
Per altro verso la legge centoquarantadue
In asserita coerenza con il quadro costituzionale manteneva la Regione è un ruolo decisamente propulsivo cercando in parallelo di rivitalizzare la Provincia e di rafforzare il Comune che s'era la teoria della quadratura del circolo
La preminenza del ruolo regionale e il risultato evidente delle disposizioni di principio contenute nell'articolo tre della legge
Secondo le quali da un lato e la legge regionale che disciplina la compilazione dei Comuni e delle Province tra loro e con la Regione al fine di realizzare un efficiente sistema delle autonomie locali
Mentre dall'altro e sempre la Regione che determina gli obiettivi generali della programmazione economico sociale e territoriale e su questa base ripartisce le risorse va subito ricordato che l'articolo due secondo comma della legge duecentosessantacinque del mille novecentonovantanove
Cosiddetta Napolitano Vigneri ha cercato di attenuare la perentorietà di questo ruolo sostituendo alla disciplina della cooperazione una più blanda indicazione dei soli principi della cooperazione non che sostituendo alla determinazione degli obiettivi la semplice indicazione di quegli stessi obiettivi
Inserendosi dunque in un ambito così affollato e caratterizzato da problemi di riparto di attribuzioni di coordinamento nell'esercizio delle funzioni di controllo già così complessi
Il livello metropolitano rischia dunque per un verso di rimanerne schiacciato ancora prima di nascere e per altro verso di rappresentare un ulteriore elemento di complicazione
La conferma di tutto ciò sembra cogliersi nella circostanza che essa si pacifica che la ricordate esatta distanza di dieci anni diarie città o comuni metropolitani non vi è traccia
Mentre tutti i termini previsti dalla legge per la delimitazione dell'aria e per la costituzione delle autorità sono infruttuosamente e ampiamente dei corsi
Sì che appaiono tutt'altro che infondati i dubbi che il modello possa contribuire in maniera efficace a razionalizzare e semplificare i rapporti e le funzioni tra Regioni enti subregionali
Attraverso l'introduzione della dimensione metropolitana diaria vasta d'altra parte la dottrina più avveduta ha da tempo dimostrato Lerro unità del semplice criterio incrementativo in base al quale per gestire l'incremento degli interessi
Sarebbe sufficiente aumentare la dimensione dell'ambito locale di governo poi chi rappresenta nulla più che un postulato l'affermazione che vi debba essere corrispondenza tra livelli di governo in rappresentanza di interessi
Invero molto spesso la natura di questi interessi travalica la dimensione locale ancorché di area vasta per assumere connotati super regionali e addirittura statali
Il che conferma ben vedere l'assoluta necessità di un preventivo studio di valutazione di impatto del modello
Di non aver mai sentito il bisogno più che la sua assenza rappresenta come dicevo uno dei principali difetti culturali della legge centoquarantadue
Non che probabilmente la causa di tutte le vicende succedutesi sino ai giorni nostri e sino ai problemi romani
Ancora lascia piuttosto interdetti l'operato del legislatore che nel novanta volle assemblare sotto la comune etichetta di aree metropolitane conurbazioni tra loro diversissime
Alcune delle quali poi non si possono neppure considerare arrivaste basti pensare comune di Venezia Bologna Firenze Bari e cioè almeno quattro aree metropolitane sulle nove indicate la legge centoquarantadue per tacere di Cagliari
Tanto premesso in linea generale il modello che era delineato dalla centoquarantadue è abbastanza semplice da ricostruire
Il legislatore individua le aree metropolitane come quelle comprendenti le città d'Italia più densamente abitate facendo consistere in questo dato l'elemento decisivo in ordine alla inclusione ovvero alla esclusione dall'elenco il livello dell'esclusione sembra riferito da legislatura doppio limite dei trecento mila abitanti per le città capoluogo e dei novecento mila abitanti compresa la città capoluogo per il corrispondente ambito provinciale
Va peraltro precisato che il riferimento dell'Area metropolitana le grandi agglomerazioni urbane non rappresenta e non può rappresentare un dato di scontata automaticità per esempio come è noto la l'Area metropolitana modello di area metropolitana
è utilizzato negli Stati Uniti per designare i livelli amministrativi gli ampi spazi addirittura rurali e quindi relativa zone poco abitate o in qualche caso addirittura disabitato
Stanno ai poli opposti i casi di Roma e di Bari se dall'Area metropolitana romana supposta coincidente con il limite provinciale
Vi preghiamo gli abitanti della città di Roma accertati al censimento del mille novecentonovantuno due milioni settecentosettantacinque mila abitanti otteniamo un numero di abitanti di appena novecentottantacinque mila analogo operazione condotta nei confronti dell'aria barese
Sempre supposta coincidente con la Provincia porta un numero di abitanti per la sola provincia di un milione centottantasette mila unità cifra enorme se possano affronto con gli abitanti di Bari che sono appena trecentoquarantadue mila appare dunque ancora una volta più che evidente la incongruenza che si cela né prevedere un unico modello anelastico di governo metropolitano
La delimitazione territoriale dell'area metropolitana come individuata dalla legge statale
E rimessa dalla legge centoquarantadue alla Regione che può procedervi con l'avvertenza che ove l'Area metropolitana non coincida con l'ambito territoriale della Provincia
Occorrerà prevedere i conseguenti aggiustamenti attraversa una nuova di limitazione delle circoscrizioni provinciali o l'istituzione di ulteriori Province
Su una riguardo note le perplessità sulla natura dell'atto regionale di delimitazione dubitando sì da alcuni che Possa consiste in una legge regionale e ciò per duplice considerazione
Da un lato i dubbi di conformità costituzionale con l'articolo centotrentatré della Costituzione nell'ipotesi di mancata coincidenza tra il confine dell'Area Metropolitana e quello della Provincia
Dall'altro per l'esplicita previsione di appositi decreti legislativi governativi per la costituzione degli organi di governo dell'aria su proposta delle Regioni
La non coincidenza tra gli ambiti metropolitano e provinciale popolo potrebbe porre peraltro verso problemi di legittimità costituzionale il riferimento all'articolo centoquattordici
Per il quale la Repubblica si riparte in Regioni Province e Comuni che non prevede questo ulteriore livello di governo intermedio locale
Obiezione di una certa gravità indubbiamente ne vale a superarla la tesi che il comma quattro dell'articolo diciassette della legge centoquarantadue configurerebbe la Provincia come autorità metropolitana
Con una semplice modificazione del nome appunto da provincia città metropolitana
Nemmeno convincente l'argomento che l'istituzione dell'aria non configurerebbe affatto un nuovo ente territoriale ma attuerebbe una semplice ridistribuzione funzionale di compiti tra Provincia e comuni
Così non è posto che per un verso l'Area metropolitana potrebbe benissimo non coincidere neppure territorialmente con la Provincia
E che peraltro verso il potere gli organi le funzioni
Non sono affatto gli stessi o non è detto che siano gli stessi della Provincia rispetta la quale l'area metropolitana rappresenta o può rappresentare una domenica una dimensione superiore e comunque diversa
Non pare neppure decisivo per superare questi ostacoli riferimento all'articolo centodiciotto della Costituzione
Non sembrando che con il riferimento contenuto nell'articolo centodiciotto ad altri non meglio individuati enti locali e costituente abbia inteso dettare una sorta di norma in bianco
Spianando la strada una volta per tutte a qualsiasi sperimentalismo istituzionale
Al contrario mentre gli altri enti locali di cui parla l'articolo centodiciotto ben potrebbero essere individuati in altri enti che la stessa Costituzione però già indica si pensi ai circondari articolo centoventinove
E peraltro Vezze evidente che non vi è coincidenza necessaria tra questi enti gli altri enti locali di cui stiamo parlando e gli enti locali territoriali di cui parla invece l'articolo centoquattordici tra costituzione
Ricorda riguardo che un apposito emendamento che era stata portata in aula il testo dalla commissione bicamerale aveva espressamente aggiunto né articolo cinquantacinque proprio un esplicito riferimento alle città metropolitane per risolvere questo problema
Sul fallimento dei lavori della Bicamerale tutti sappiamo alla delimitazione regionale dell'aria dalla sua istituzione come Area metropolitana segue l'articolazione nei due livelli dell'autorità centrale dell'aria la città metropolitana e dei comuni ricompresi nell'aria stessa
è evidente che questi ultimi non possono che derivare in primo luogo da una disarticolazione del cosiddetto comune egemone
Posto che se così non fosse il modello nascerebbe di per sé già fortemente squilibrato e di comuni minori rimarrebbero schiacciati sotto il peso del permanente comune egemone
Accanto ed oltre alle funzioni di competenza provinciale
La Regione
E tenuta attribuire alla città metropolitana numerose funzioni già affidata ai Comuni allorché tali funzioni abbiano precipuo carattere sovracomunale
O debbano per ragioni di economicità ed efficienza essere svolte in forma coordinata nell'area metropolitana così l'articolo diciannove della legge centoquarantadue
Senonché se poi si va a leggere l'elenco delle materie contenute nell'articolo
Ci si accorge che è difficile negare ad esse quel precipuo carattere sovracomunale ovvero contestare che esse debbano essere organizzate nell'ambito dell'aria in modo coordinato per motivi di economicità ed efficienza
Per altro verso l'elenco come evidente comprende tutte le più cruciali funzioni comunali
Ne deriva che tutti i Comuni preesistenti nell'aria non potranno che andare incontro ad un radicale depauperamento di compiti e funzioni
Tale effetto dimagrante dovrebbe essere compensato da una maggiore efficacia nel loro coordinamento e svolgimento a cura della città metropolitana
Al contrario saranno i nuovi comuni derivanti dalla disaggregazione del Comune egemone approfittare del processo in termini di poteri e di autonoma visibilità tale essendo il quadro generale della disciplinare la legge centoquarantadue da dire subito
Che le principali novità contenute nella legge Napolitano Vignieri duecentosessantacinque novantanove sembrò caratterizzarsi sostanzialmente per un tentativo di ulteriore razionalizzazione della materia
Rimane peraltro invariata l'indicazione come aree metropolitane delle nove diversissime conurbazioni maggiori del Paese
La delimitazione dell'aria da parte della Regione avviene ora su conforme proposta degli enti locali interessati nel termine di centottanta giorni notevolmente inferiore a quello del tutto disatteso già fissati in un anno
Si noti che per un verso la decorrenza del minore termine di centottanta giorni non è affatto determinata nella legge
Per altro verso il riferimento agli altri enti locali interessati non è consente con certezza la loro identificazione
Invero tali qualifiche andrebbe riconosciuta accanto ai Comuni egemoni anche alle province ovvero agli altri Comuni interessati alla costituzione dell'aria
Ed infine il riferimento alla conforme proposta introduce un elemento positivo di concertazione obbligatoria tra gli enti locali e la Regione
Sottraendo la scelta al solo potere discrezionale della stessa regione così come era previsto nel precedente regime
Quanto al procedimento costitutivo la legge due sei cinque contiene alcuni importanti novità
Che se privilegio né il ruolo autonomo della città metropolitana inteso intermedio dotandolo tra l'altro di potestà statutaria e con ciò concretizzando anche visibilmente quella super provincia di cui ho detto
Sembrano per Oria allungare in forma più accentuata alcune ombre di dubbia costituzionalità di cui pure si è discusso così all'automatismo del processo costitutivo che caratterizzava la disciplina della legge centoquarantadue
Si sostituisce un ruolo maggiormente potenziato del comune capoluogo e degli altri Comuni interessati i quali possono costituirsi incita metropolitani ad ordinamento differenziato
Sono tre le fasi che caratterizzano la formazione della città
La prima su iniziativa degli enti locali interessati il sindaco del comune capoluogo il presidente della Provincia convocano un'apposita assemblea composta dai rappresentanti degli enti locali interessati
L'Assemblea su conforme deliberazione dei consigli comunali di riferimento ha il compito di adottare una proposta di Statuto della città che indichi il territorio l'organizzazione e l'articolazione interna e le funzioni
Rispetta la originaria versione del disegno di legge la legge due sei cinque attribuito il potere di convocare l'assemblea al sindaco del capoluogo e al presidente della Provincia non più alla Regione
Peraltro verso il potere dell'Assemblea e limitato dall'obbligo della previa conformità alle deliberazioni dei consigli comunali
Infine è sparito il riferimento alla forma di governo già presente nel testo del disegno di legge approvato al Senato
Secondo momento entro centottanta giorni dall'approvazione la proposta viene sottoposta presso ciascun Comune partecipante al referendum approvativo
Terzo passaggio nell'ipotesi di vie sponsor calendario favorevole la proposta è trasmessa a cura della Regione alle Camere per l'approvazione con legge dello Stato
Ora non è ben chiaro il senso di quest'ultimo meccanismo procedurale sembrando che la Regione abbia un vero e proprio obbligo di esercitare al riguardo l'iniziativa legislativa statale
La trasmissione alle Camere per l'approvazione con legge dello Stato che ad essa spettanti ai sensi degli articoli settantuno e centoventuno della Costituzione
Ma come tale obbligo si concili con le caratteristiche proprie di una iniziativa legislativa essenzialmente libera
E in particolare il sì quest'obbligo possa essere imposto attraverso una semplice legge ordinaria sono problemi gravi che si propongono alla riflessione dell'interprete
Altrettanto delicato e poi il tema dei poteri spettanti alle Camere in sede di approvazione con legge dello Stato della proposta istitutiva della città metropolitana già approvata attraverso i referendum
Anche qui l'esercizio a rime obbligate della funzione legislativa da parte del Parlamento previsto in una semplice legge ordinaria può lasciare perplessi
Ma altrettanta perplessità susciterebbe l'alternativa di un'eventuale diniego del Parlamento stesso che succederebbe voglio dire se il Parlamento negasse questa approvazione ponendosi coccio in contrasto con quella che è l'indicazione di un referendum popolare
Pur prevedendo il comma cinque del nuovo articolo diciotto della centoquarantadue che la città metropolitana comunque denominata acquisisce le funzioni che la Provincia
Sembra comunque arduo negare la possibilità che attraverso lo Statuto dunque l'esercizio autonomo da potestà statutaria la città metropolitana possa attribuirsi ulteriori compiti a carattere sovracomunale
Il nuovo terzo il nuovo testo dell'articolo diciannove della due sei cinque introduce una sorta di disciplina ponte per l'esercizio coordinato di funzioni di livello sovracomunale fino alla istituzione della città metropolitana
Esercizio sovracomunali di funzioni rimesso alla iniziativa atta colta diva della regione previa intesa con gli enti locali interessati al coordinamento in vista della città metropolitana
Si tratta insomma di una specie di sperimentazione transitoria che evidentemente non avrebbe alcun senso ove l'esito finale non fosse comunque quello della istituzione della città metropolitana
E vediamo i problemi di Roma
Si è ho detto prima della in attuazione per oltre un decennio
Della
Nell'aria metropolitane del modello per metropolitano la riforma del mille novecentonovantanove la legge Napolitano Vigneri non sembra al riguardo aver apportato sia detto francamente energie risolutive e rivitalizzante i peraltro verso il notevole rafforzamento del ruolo delle Regioni conseguente ora la legge costituzionale numero uno del mille novecentonovantanove
Potrebbe legare un elemento di oggettiva complicazione per il varo dell'esperienza metropolitana
Il laboratorio romano e al riguardo ancora una volta particolarmente significativo
E ciò non soltanto per la circostanza che Roma e anche che anzi in primo luogo capitali in Italia
Ma lei per le innegabili particolarità situazione ai dell'aria romana caratterizzata anche da forti discontinuità tra centri urbanizzati e territori circostanti
Queste grandi difficoltà valgono a spiegare perché l'esperimento romano abbia vissuto come tutti sappiamo di stenti tra perplessità sempre più crescenti di incomprensioni sempre meglio argomentate
Germe della paralisi dobbiamo ricordare francamente fu già manifesto nell'atteggiamento della Regione Lazio durante la presidenza Badaloni
Nel proporre la delimitazione dell'area metropolitana nel lontano novantuno la Giunta regionale formulo addirittura due ipotesi
Una definita di delimitazione ampia comprendente lume la Provincia e l'altra di delimitazione intermedia comprendente oltre a Roma su una parte dei comuni della provincia
Le preferenze regionali andarono all'ora verso la prima ipotesi
Nella quale disse la Regione sarebbe stata data la possibilità di svolgere in maniera più efficace il ruolo di coordinamento
Al contrario la delimitazione intermedia di cui pure la Regione riconobbe allora la maggiore adesione ai parametri di natura tecnico-scientifica indicati dalla legge sarebbe stata disse la Giunta Badaloni di difficile agibilità politica
Strano ragionamento questo che fece allora la Regione
Che andava a semplificare l'ipotesi asseritamente più coerente sotto il profilo tecnico a non meglio precisati problemi politici il tutto con un ulteriore contraddizione quanto alla individuazione del cosiddetto livello ottimale di governo
La soluzione a delimitazione ampia come si ricorderà riporto anche il parere favorevole oltre che della stragrande maggioranza dei comuni interessati novantacinque su cento diciannove si espressero per la coincidenza dell'Area metropolitana con la provincia romana
Dello stesso Comune di Roma con una deliberazione consiliare del mille novecentonovantaquattro
Deliberazione nella quale erano peraltro contenute due significative precisazioni l'una relativa alla necessità di avviare comunque una sperimentazione sulla effettiva funzionalità della città metropolitana
L'altra concernente l'inderogabile necessità che la Regione provvedesse alla identificazione delle funzioni della città e dei Comuni metropolitani
Aggiungasi che la legge regionale numero quattro del mille novecentonovantasette da prevista riguardo la costituzione della conferenza metropolitana
Quale organismo consultivo formato da presidente della Provincia di Roma e da tutti i sindaci dei Comuni presenti nel territorio provinciale con il compito di formulare appunto proposte attuative il riferimento all'organizzazione delle funzioni
Al di là della con prudenza di tali iniziative va però emergendo la consapevolezza di un dato che si può ormai considerare acquisito al comune sentire
La specificità della città di Roma che assomma i già rilevati problemi della più vasta conurbazione del Paese
Comune più basso d'Europa eccetera quelli derivanti dalla sua qualità di capoluoghi capitale
Sedi di istituzioni internazionali capoluogo della cristianità con gli enormi oneri di rappresentanza connessi richiede tutto ciò un trattamento normativo e amministrativo fortemente differenziato
Che non può e non deve confondersi con quello delle altre aree metropolitane d'Italia
E questa insomma la sostanza della questione romana del terzo millennio alla città di Roma capitale della Repubblica devono essere assicurate per il ruolo che storicamente le spetta in via definitiva e permanente speciali condizioni di autonomia
Passo significativo in questa direzione il disegno di legge Prisco attualmente all'esame del Parlamento recante le norme speciali per la città di Roma
Non vanno certo trascurati gli aspetti positivi presenti in questa proposta che sono sostanzialmente due
Da un lato il legame che la legge pone chiaramente tra la metropoli in parità di come la sua capitalità
Dall'altro la distinzione tra l'Area metropolitana di Roma in quanto capitale dalle altre aree metropolitane
Per converso il limite della proposta sta nella ribadita coincidenza territoriale funzionale della città metropolitana con l'ambito provinciale
Sicché la città metropolitana di Roma emergerebbe alla fine come una provincia alquanto rafforzata ma nulla di più e soprattutto nulla di diverso
Emblematico da questo punto di vista l'articolo uno del disegno di legge che prevede la istituzione di un'unica autorità di governo definita città metropolitana di Roma in luogo della Provincia e del Comune di Roma
Ora io credo che proprio da questo dato Corradi partire riconoscendo nella inadeguatezza e ponendosi alcuni interrogativi prioritari
In primo luogo conviene chiedersi con franchezza se la destrutturazione del Comune di Roma quale comuni egemone
Attraverso il duplice processo della delimitazione provinciale nella città metropolitana
E della Costituzione in comuni metropolitani delle attuali circoscrizioni non possa determinare in qualche modo il rischio dello smarrimento della simboli Città di Roma
Proprio quella simboli cita che la commissione bicamerale prima e l'assemblea poi vollero fortemente sottolineare in sede di revisione costituzionale Poli solenne riconoscimento che Roma e capitale della Repubblica
E invece da temere che la dilatazione della città metropolitana di Roma sino ai limiti estremi del territorio provinciale possa compromettere proprio tale specificità
In secondo luogo il riordinamento territoriale dell'area metropolitana articolo quindici del disegno di legge continua ad essere affidato alla Regione Lazio
E cioè a un ente che non ha sinora mostrato la necessaria sensibilità verso le problematiche specifiche della metropoli perita romana
Ancora la scomposizione e ricomposizione di comuni di vecchia e nuova istituzione all'interno dell'aria
Può condurre ad effetti asimmetrici ed indurre tensioni insieme ai Comuni che subiscono mutilazioni di porzioni anche di territorio Daria gregari ad altri Comuni contigui
Sono ancora troppo modesti gli elementi devolution presenti nel disegno di legge
E infatti ben chiaro che le attribuzioni della città metropolitana non possono consiste nella semplice sommatoria di competenze
Ma devono assumere una consistenza e una visibilità ben maggiori sino a ricomprendere anche francamente competenze riservate allo Stato o alla Regione
Ciò vale in particolare proprio per materie come quello urbanistica essendo del tutto opportuno innaturale che la pienezza dei poteri di pianificazione venga attribuita la città metropolitana di Roma senza più alcuna interferenza da parte della Regione
La Regione Lazio cui potranno essere attribuiti poteri di indirizzo e di coordinamento ma limitatamente ad aspetti generali che riguardino il territorio regionale
Per quanto concerne la ballerina rapporto tra città metropolitane i Comuni metropolitani spetterà alla prima la pianificazione strategica e di indirizzo con la definizione delle grandi interventi strutturali
Il dimensionamento degli interventi la loro distribuzione del territorio nonché alcune grandi localizzazioni
Ai Comuni metropolitani invece spetterà naturalmente la propria la pianificazione programmatica operativa e cioè la definizione delle localizzazioni non previste nel piano strutturale la definizione dei vincoli ed ogni fase esecutiva
Rimane ancora troppo farraginoso nel disegno di legge il processo di delimitazione del territorio della città l'articolo quattordici in particolare il potere di scorporo dall'Area metropolitana dei comuni che non abbiano con il Comune di Roma rapporti definiti di stretta integrazione attribuito alla ricordata conferenza metropolitana
Questo potere appare francamente eccessivamente pervasivo
E al riguardo ben più logico oltre che più conforme ad effettive esigenze sussidiarietà
Affidare ad apposite deliberazioni dei consigli comunali interessati magari assunte con maggioranza qualificata la decisione di fare o di non fare parte della città metropolitana
Altro nodo irrisolto è quello della creazione di nuovi comuni compresi nella città metropolitana
Che il disegno di legge affida lo strumento della delega legislativa e cioè ad un apposito decreto legislativo contenente la nuova determinazione dei Comuni compresi nel territorio della città
Ma che la delega così conferita al Governo in assenza di specifici principi e criteri direttivi imposti dall'articolo settantasei della Costituzione sia costituzionalmente coerente con quest'articolo e discorso tutto da vedere
Fa inoltre difetto qualsiasi riferimento seria lo strumento referendario
E comunque all'obbligo di sentire le popolazioni interessate previsto dall'articolo centotrentatré secondo comma della Costituzione
Che affida la legge regionale appunto sentite le popolazioni interessate il compito di istituire nuovi comuni o di modificare le loro circoscrizioni e denominazioni
è evidente che la città metropolitana di Roma per avere un senso deve comportare la effettiva semplificazione dei livelli di governo che sono oggi razionalmente ripartiti tra Regioni Province e Comuni
O si ottiene questo risultato attraverso la costituzione di realtà più agili o tutta l'operazione non avrebbe molto significato
Si pensi ad almeno due questioni che sono della massima delicatezza e che indica ovviamente senza alcuna intenzione di completezza
Prima questione riparto di beni uffici personale tra il Comune di Roma disaggregato la città provincia metropolitana e i Comuni metropolitani
Quali rimarranno unitari per una gestione centralizzata i quali andranno affidati ai Comuni circoscrizioni e difficile dire
Si pensi ad esempio al corpo dei vigili urbani e alle difficoltà di immaginare comuni circoscrizionali dotati di una propria polizia amministrativa che magari varia da una parte all'altra di una strada o di una stessa piazza di Roma
Seconda questione distribuzione di oneri e corrispondente assegnazione di risorse
Punto delicatissimo poiché la disaggregazione di Roma e la sua di aggregazione in città metropolitana non potrebbe che avvenire nel segno di una equilibrata ripartizione di oneri
In caso diverso si produrrebbero preoccupanti disarmonie ed interferenze un solo esempio quello dell'abusivismo edilizio
Mentre si apprezzano i risultati utili conseguiti al Comune di Roma
In una battaglia che contiene ormai il fenomeno i limiti quasi fisiologici
Cosa accadrebbe all'interno di una città metropolitana e in presenza di comuni che magari non hanno conseguito analoghi risultati un eguali la spinta verso l'abusivismo non si è mai considerevolmente affievolita
Si riflette insomma che nell'esperienza dei concreto amministrare si è spesso verificato che funzioni che si credevano decentrabilità si è poi visto che potevano solo essere gestite in modo centralizzato
Mentre altre che si credevano da centrare si è poi visto che andavano decentrate
Insomma riesce anche qui confermato l'insegnamento che con che occorre prima individuare la dimensione sociologica della funzione il solo dopo provvedeva
Tale dunque lo stato dell'arte attuale dell'avventura metropolitana a livello legislativo
Doppiamente preoccupante per le sorti di Roma sia come città metropolitana che come capitale
Sulle quali sorti poi non mancano di gettare ombre inquietanti nuovi equilibri politici regionali palesemente disomogenee rispetto a quelli capitolini
In questo contesto vanno salutati con favore alcuni segnali che la normativa del nuovo piano regolatore sembrerebbe indire Tzara e verso la dimensione del decentramento circoscrizionale in un evidente prospettiva di futuro decentramento metropolitano
E ciò perché come ho detto se Roma diventerà mai Città metropolitana gli attuali circoscrizioni rappresenteranno il futuro nerbo quali comuni metropolitani
Sono ripeto primi segnali in coerenza con il quadro di riferimento attuale della normativa statale e regionale che per ora sembra non consentire più consistenti aperture
Mentre ovviamente ci attendiamo di conoscere nel dettaglio le norme tecniche del piano nella loro stesura
Appare oltremodo apprezzabile la devoluzione di tutti gli interventi indiretti e la città da ristrutturare e gli ambiti di trasformazione urbanistica ordinaria alla competenza delle circoscrizioni
E cioè come ripeto ai prossimi si spera comuni metropolitana
D'altra parte un segnale forte in questo senso viene dal titolo stesso di questa conferenza urbanistica le città di Roma dove l'approccio metropolitano mi sembra più che evidente grazie
Professor Belloni ha fatto un quadro preciso e puntuale della situazione normativa
Che sta alle spalle a monte di questo problema della costituzionalità metropolitana di Roma
Diciamo che il dibattito è aperto se c'è qualcuno
Che vuole intervenire
Io qui ho ricevuto dalla segreteria un elenco di persone ma non riesco a capire bene se sono persone che si sono prenotate per l'intervento semplicemente ci sono state segnalate come presenti
Se se ne può aggiungere cortesia allora
Mi viene detto che diessini hanno intenzione di intervenire
La presidente Loredana Mezzabotta della quinta circoscrizione il presidente della sesta circoscrizione Enzo puro è il sindaco e Hermanin del comune di Rio freddo
Che era qui poco fa ma in questo momento
Si è allontanato se la dottoressa Mezzabotta vuole avvicinarsi al tavolo
Allora la dottoressa Loredana Mezzabotta presidente della quinta circoscrizione del Comune di Roma
Buongiorno
Il professor bello mia c'ha fatto un quadro molto analitico e anche contenente le diciamo le le visioni critiche rispetto all'assetto normativo attuale quello in itinere quelli quello della legge Prisco diciamo il disegno di legge Prisco che all'attenzione delle camere in questo momento io vorrei invece fare un discorso più di carattere culturale se volete rispetto alla difficoltà che a mio avviso l'ultimo decennio a evidenziato sulla possibilità di nascita dell'area metropolitana di Roma intanto ha trovato nelle difficoltà normative a mio avviso un comodo alibi e una comoda coperta perché in realtà non ha avuto la generosità l'intelligenza la lungimiranza politica per comprendere che il processo
Della costruzione della città metropolitana anche se reso complicato dalle norme vigenti tutto sommato Pera pronto nella percezione dei cittadini dell'area romana intesa né come Area Vasta quindi non soltanto del Comune di Roma
Come necessità di un Governo che fosse più vicino alla l'ora le loro esigenze e avesse le competenze per intervenire rispetto alle loro esigenze non soltanto fare l'imbuto il filtro il relatore rispetto ad altre istituzioni
Sono convinta che la distanza che i cittadini avvertono oggi dalle istituzioni è principalmente radicata in questo tema la inefficienza della pubblica amministrazione e la incapacità di eletti quindi di rappresentanti eletti dal popolo direttamente o indirettamente ha meno importanza la irresponsabilità mille decisioni che vengono sempre rimandate
A una altro livello a un'altra istanza e dove spesso interferiscono diverse varie stanze altre quindi la possibilità per ciascun eletto voglio dire anche per il sindaco eletto direttamente
Qualunque sindaco non voglio esemplificare rispetto a poteri che non sono soltanto i suoi nelle decisioni che però poi ricadono sulla vita dei cittadini vi faccio un esempio banale ed è quello
Della illuminazione stradale
La percezione di insicurezza che attanaglia diciamo spesso la vita dei cittadini in modo particolare nelle metropoli ma non solo
Fondata non so quanto come effetto simbolico la possibilità di una città più illuminata come una città più sicura sicuramente ed è certamente vero in parte che questo contribuisce non è certamente soltanto l'unica soluzione ma può contribuire bene per impiantare un sistema di illuminazione pubblica ci sono non so più quanti passaggi in una città come Roma dove noi circoscrizioni siamo come dire quelli i facitori di un elenco di più o meno priorità che poi sono a loro volta influenzate da da chi queste le ancora compila un consiglio circoscrizionale c'è dentro venticinque Consiglieri che vengono da varie forze politiche che abitano in genere sul territorio in quartieri diversi e quindi vive la e Sondel soggiace a una orientamento che non è neutro che non è neutro in nessun caso ma voglio dire questo sta nelle cose umane anche un ufficio tecnico che lo redige se non sarebbe neutro ovviamente quindi non è questo il problema voglio dire che nasce già come non non soltanto una carta delle esigenze
Fatta in spirito di neutralità con una fotografia neutra dell'esistente perché la neutralità non è di questo mondo e non è dell'essere umano
Bensì è articolato come una serie di priorità che ciascuno dei componenti dell'assemblea che decide avverte come proprie con tra l'altro una necessità di mediazione perché non può contenere esattamente tutte le opzioni
E quei venticinque componenti decidono e questo è il primo passaggio quali risparmio gli altri per dirvi che però deve passare per uffici tecnici che fanno delle valutazioni che devi passare per uffici di bilancio che debbono verificare quanto costa questa roba lì quindi la sostenibilità
Di dell'impianto complessivo probabilmente li gestirà si vanno a operare dei tagli
Anche questi arbitrarie discrezionali poi passa per il consiglio comunale dove
Il popolo dei dei degli eletti che vogliono dire la loro viene come dire amplificato
E poi questo passa all'Acea con tutte le altre problematiche e da ultimo ma non meno importante subisce una ulteriore riqualificazione
Secondo le condizioni di quelle strade per esempio la resistenza a meno di le emergenze archeologiche o oppure le alberature stradali o una serie di soggetti sui quali ci sono altre istituzioni che sono monocratiche spesso e che possono dire anzi debbono dire la loro come capite un'esigenza minima
Banale
Sulla quale tutti gli amministratori locali di qualunque tipo e colore ovviamente sostengono la necessità di affrontare che guardate sul piano economico fra l'altro non costa tantissimo quindi realtà sarebbe folle e degli amministratori
Si sottraesse lo da questa possibilità potendo fornire una risposta in termini di sicurezza che genera consenso
In tempi rapidi efficaci efficienti con una spesa tutto sommato contenuta certo molto più contenuta secche non se si dovesse fare un'opera pubblica di altra natura
Eppure gli step che vi ho citato ci sono tutti e determinano tempi biblici quindi la risposta non è mai efficace non ma immediata evidentemente questo comporta un dissenso da parte dei cittadini allora
Sì questi tempi e quindi voglio dire che qui si evidenzia la difficoltà di un impianto istituzionale nel nostro Paese che prevede l'interferenza in tanti processi
Di molte istituzioni non solo di quelle di carattere locale che possono determinare lo stocco fermo da il rallentamento di alcune risposte in termini di efficienza in questo tempo però i cittadini dell'area romana
Si sono resi conto e hanno percepito che la articolazione diversa di livelli istituzionali per esempio nell'ambito della città di Roma
Della costituzione di comuni al posto delle circoscrizioni
Potrebbe indurre a un numero minore di passaggi rispetta questa banalità che vi ho appena illustrato e determinare probabilmente o perlomeno con l'auspicio
Che questo possa determinare una rapidità ed efficienza e un'efficacia maggiore i risposte così semplici e banali figuriamoci in quelle di carattere diciamo più complessa che sono appunto opere pubbliche di diverso tipo servì istituzioni di servizi di diverso tipo lattoni provati quanto questo sia stato perciò
Circoscrizioni ad esempio un comun piccoli comuni dell'hinterland magari con sforzandosi tra di loro hanno avuto la possibilità di una maggiore autonomia di risposta e quindi di maggiore efficacia le possibili innovazioni si sono prodotte e si sono prodotte non sulla base di nuove norme non voglio dire la semplificazione indotta dalla Bassanini ad esempio sulle certificazioni parlo di semplificazione e di risposte più immediate può più complesse ad esempio i servizi alla persona
Che sono decisamente come dire più locali no debbono essere poter decisi a una dimensione più locali fermi restando i diritti universali che non possono essere chiaramente sconfessati o traditi
Quindi laddove questa possibilità è stata data laddove quindi le circoscrizioni romane i comuni dell'hinterland magari consorzi Ambrosi fra di loro oppure quando la Provincia ha fatto una buona operazione di coordinamento dei distretti sanitari per esempio
Ha potuto dare risposte più efficaci in termini di servizi mancanti e questo si è verificato cittadini lo hanno toccato con mano
Allora quel che è mancato in quest'ultimo decennio a mio avviso al di là del quadro normativo è stata la percezione della classe dirigente politica
Di comprendere quanto un processo del genere nella testa nel cuore e nelle aspettative della cittadinanza e già avanzato
Si pensa che sia patrimonio di una serie di Satrapi locali fra i quali i presidenti di circoscrizione i sindaci dei piccoli comuni non so
Che altro forse anche i dirigenti diciamo di queste istituzioni decentrate che hanno voglia di avere potere per un giocarsi un potere personale non si è compreso
Non si è compreso che lo sottolineo né da parte delle istituzioni più alte né da parte livello delle forze sociali e politiche
Questa esigenza
è i caratteri primario
Quindi che non solo si deve adeguare il quadro normativo affinché questo possa determinare ma si deve coinvolgere nel processo di costi di questo nuovo quadro istituzionale la popolazioni la cittadinanza ha ragione bello mia quando dice che la legge Prisco un tutti
I pregi indubbi che abbia rispetto alla questione della coinvolgimento delle popolazioni con lo strumento referendario non è molto chiara e molto precisa e allora io credo che di questa accelerazione nuovi abbiamo un forte bisogno allora torniamo al al diciamo al tema con la cornice al contesto nel quale siamo la discussione la prima discussione del nuovo piano le danze verso il nuovo Piano regolatore di Roma per dire che il titolo che è stato dato a questa questo importante convegno e cioè le città di Roma è intanto emblematico forse di un cambio di mentalità
Di una pervasività di questa percezione che dalla cittadinanza ha cominciato a trasmigrare anche nelle istituzioni e negli uomini e le donne che i perché li rappresenta questo è un fatto positivo di cui io
Riconosco ad esempio a Mimmo Cecchini visto che qui lo posso dire a lui direttamente di aver compreso che i tempi sono maturi perché si parli delle città di Roma vedete oggi siamo dopo quarant'anni a discutere di un nuovo piano regolatore di Roma ancora dei comuni di Roma
Ancora non abbiamo la possibilità di discutere di un di un Piano regolatore dell'Area metropolitana di Roma e questo è nocivo e io capisco tutti gli sforzi che il Comune di Roma sta facendo nei confronti di ma guardate
Che una giusta politica che dobbiamo fare ad esempio intanto perché siamo purtroppo limitati da questo confine
Diciamo normativo di legge che non è un confine reato virtuale
A cercare di sconfinare di superarlo e di riportare nell'ambito della città più estrema nella nostra attuale periferia quelli appeal per gli attrattori quelle capacità di attrazione nei confronti dei comuni dell'area romana tutt'io non sono appassionato sinceramente al tema se sia giusto che l'area metropolitana coincida con la Provincia e ci debba essere se non a ciambella il mare debba star fuori perché francamente mi sembra discussioni astratte virtuali
Come cittadina non mi interessa non un non mi appassionano sinceramente poi come tecnico delle istituzioni se mi chiameranno ad esprimere il mio giudizio cercherò di fronte di formarne lo in questo momento quel che vedo è che sfugge ancora questa idea di necessità di costruzione dal basso di anche queste esigenze cioè di fare in modo che quella fascia intermedia che sta intorno a Roma a volte verde a volte fatta di abitazioni spontanee
Oppure di altre future possa costituire un attrattore nei confronti dei comuni dell'hinterland mi dovete spiegare perché
In termini sociali
Un comune di quattro mila abitanti in castel Madama mi pare ci abbia quattro mila abitanti vero Irene
Chiesta sulla Tiburtina come ci sta alla quinta circoscrizione
Il cui consiglio comunale a il potere di decidersi al suo piano regolatore decidersi il suo piano smaltimento dei rifiuti nell'ambito del politiche provinciali eccedere dovrebbe rinunciare a tutto questo per diventare un pezzo dalla periferia di Roma
Ma perché
è evidente che non c'è interesse no non lo dobbiamo costruire questi interessi tutti insieme a cominciare da Roma non possiamo spetta sperare pensare che siano gli altri che vengono verso di noi mantenendo la nostra romanocentrica
Come un come dire un elemento positivo Manzi dobbiamo essere generosi e io credo che questo sforzo di generosità io mi sento di chiedere cominciare a chiedere a noi stessi tanto come amministratori delle parti
Locali dove appunto ci trincea diamo facilmente
Dietro al PAC non è di mia competenza io non ci posso fare nulla io non posso decidere nulla che è vero sotto il profilo amministrativo ma noi siamo amministratori eletti non ci possiamo fermare all'ostacolo di quel che ci dice è la norma rispetto alla parte politica che è fatta anche di indirizzi di forzature di richieste di come dire maggio di innovazione perché quello lasciamolo fare agli amministrativi nelle mestiere loro allora loro dicono ma io non lo posso fare io non c'ho le competenze va bene non lo dobbiamo fare
A cominciare da lui a cominciare da una generosità maggiore delle istituzioni centrali a livello capitolino
Chiaramente a una chiamata in causa forte di Provincia e Regione ancor più forte di prima se possibile visto che c'è il tema di giunte di diverso colore di diverso orientamento politico delle forze sociali e politiche
E dei cittadini tutti però questo sforzo di generosità
Roma lo deve fare verso il suo interna e tutti lo dobbiamo fare nei confronti bene i cittadini di quest'aria altrimenti
Rimane un confronto fra pochi eletti
Nel senso di scelti
La città non si appassiona mentre guardate e assolutamente maturo il sentimento di voglia non dice staccarsi da Roma perché anzi come abbiamo visto dall'ultimo referendum di Ostia o l'idea di essere di continuare ad essere cittadini romani invece seducente
Come dire ancora convince ancora è una cosa è una ricchezza una una risorsa che la gente si sente di aprire ma dobbiamo attrarre in questa idea del civis Romanus sum un po'tutto quello che dovrebbe essere l'area metropolitana
E non essere noi spocchiosi loro timorosi appena determinare questo guardate non può bastare va bene la Conferenza metropolitana con i sindaci e presidente della Provincia per carità serve serve un nuovo tecnico nel quale poi si parte ma serve che sia siano le popolazioni interessare che si sentano coinvolti in questo processo di cui funzione di un'altra cosa un'altra cosa che deve aver dentro il tema della maggiore efficienza e della possibilità di risposta alle esigenze dei cittadini più veloce questo è il modo per riavvicinare i cittadini e le istituzioni se continuiamo a parlare di la metropolitana soltanto ancora una volta tirandosi dietro l'alibi che le norme non ci sostengono completamente io credo che questa partita lo abbia l'abbiamo persa sul piano culturale grazie
Ringraziamo la presidente Mezzabotta ora la parola il presidente della sesta circoscrizione Enzo puro e anche il responsabile del settore urbanistica della federazione romana dei Democratici di sinistra dopo ora la parola al sindaco del comune di Riofreddo il dottore ormai
Affrontare
Premetto insomma nell'affrontare questo tema
O seminario
Tutto disincanti
Disincanto dovuto essenzialmente
Ha una speranza
Non realizzata
Quando nel novantatré questa nuova classe di governo della città
Così probabili
Proprio per la forza dirompente insomma di questa nuova classe dirigente aveva pensato che finalmente forse è giunto il momento
L'obiettivo
Udendo questa mattina e su cui Salvatore Bellomi aveva ci ha strati in maniera
Molto precisa difficoltà le criticità ai percorsi insomma che sono legislativi
Sulle questioni diciamo legislative sulle sui difetti insomma delle diverse leggi che sono succedute non dico niente che mi pare
Esemplare l'esposizione di salvato
Il professor Belloni quello che vorrei dire è un'altra
Perché al di là delle questioni giuridiche insomma
Io condivido quello che diceva la mezza Bot
La politica è fatta anche per fare delle forzature forzature compatibile perché fino adesso noi non siamo riusciti
In questo
E secondo me gli elementi sono diversi e di diverso tipo
C'è naturalmente forse quello che uno dei principali ma che a volte rischia di essere un alibi e quello appunto delle famose cessioni di sovranità da un lato
è invece per quanto riguarda il Comune di Roma l'aumento di sovranità
Nel senso che i Comuni del dell'hinterland
Per accettare diciamo
In maniera piena convinta insomma questa nuova struttura insomma la città metropolitana debbono anche insomma vede
Cambio
Nel cedendo parte della sovranità Città metropolitana avere in cambio avere chiaro insomma qual è il vantaggio e questo è un elemento fonti certamente fondamento
Poi ci sono altri due elementi che sono strettamente politici
Uno diciamo una
Scarsa convinzione
Te lo dico insomma
Assumendo mi anche la responsabilità di quello che di del governo della città nel suo complesso
Nell'avventurarsi
Tra l'altro lo dimostra anche
Il la mancanza di coraggio anche nel rafforzare ulteriormente quello che abbiamo non tanto in termini statutario giuridici perché poi alla fine grazie anche al lavoro che ha fatto Massimo Salvadori in questi anni
Dal punto di vista statutario giuridico le circoscrizioni possono dire di aver raggiunto forse avrà legislazione invariata insomma a legislazione vigente il massimo di decentramento possibile qualcos'altro di Lupoi alla fine però si può ancora fare anche in relazione alle cosa che stiamo discutendo qui in questa conferenza
Quindi non ma dal punto di vista diciamo
Vidi una scarsa volontà di arrivare a questo obiettivo che è emersa anche plasticamente devo dirlo insomma
Anche ad alcune dichiarazioni dello stesso sindaco insomma il quale
Certamente è un convinto assertore della città metropolitana ma poi a volte ci sono degli stop insomma noi
è una situazione un po'come posso dire
Schizofrenica
Che noi viviamo in cui ci sono dei momenti in cui c'è una forte accelerazione
Della problematica insomma del dell'importo che si danzo ma elaborare a ragionare su questa cosa avrà un certo punto ci si ferma fatto caso esemplare di questo plastico di questo
Di questa storia e la famosa questione della delibera delle tredici circoscrizioni
Cioè voi molti di noi presidenti insomma non so come la città l'ha vissuta quella cosa ed Apple secondo elemento critico che vorrà affrontare che alcuni anni fa che era il novantasei novantasette ci fu un grande lavoro degli uffici delle circoscrizioni consigli circoscrizionali si era arrivati alla una definizione compiuta di un riaccorpamento diciamo delle circoscrizioni go al di là del giudizio su quell'operazione
La delibera arrivo fino al consiglio comunale
In quel momento di fronte a difficoltà a a questioni politiche l'opposizione che minacciava eccetera la delibera fu ritirata
Cioè un perché un percorso un percorso interrotto bruscamente dopo una mole di lavoro straordinaria io facciamo gli scongiuri insomma io mi auguro
Che quello che presentiamo qui
In questi giorni che è il frutto di lavoro di una squadra di tecnici qualificatissima di eccezionale livello
Sul cui lavoro io esprimo un giudizio estremamente positivo cioè non faccia Boy la stessa fine perché anzi qui stiamo parlando delle dopo quarant'anni dell'organo Piano regolatore di Roma che non è uno scherzo e che quindi ha bisogno del massimo di sostegno di contribuzione di contributi delle delle forze politiche quindi il primo elemento critico è una scarsa convinzione dei livelli di governo insomma alti
Non solo naturalmente comunali ma provinciali regionali anche diciamo
Quando Regione Comune e Provincia avevano una omogeneità politica che oggi dalla mia parte politica dico purtroppo non esiste più
Un'omogeneità politica insomma delle forze che governavano comune Regione e province questo è il primo dato
Il secondo elemento di criticità e invece legato a una
Tecnicismo e specializzazione di questo di Bach
Nel senso il cittadino di Roma
Per non votare come ha votato Ostia cioè contrario diciamo alla formazione del Comune eccetera anche se quel referendum non era per diciamo lo scorporo amento di Ostia dal Comune era molto più chiaro c'è una posizione politica molto più diciamo luogo ci ossia comune all'interno della città metropolitana per evitare questo che cosa abbiamo fatto noi forze politiche per uscire dal tecnicismo e dallo specialismo e dall'ingegneria istituzionale perché poi il punto è questo noi discutiamo dal novanta due sommano da quando c'è l'area
Questa nuova legge di discutiamo di città metropolitana è un dibattito che è rimasto all'interno diciamo degli strati di governo anche larghi della città ma non ha coinvolto le associazioni il popolo la gente ai quartieri
E come può coinvolgere lo diceva la Mezzabotta insomma anche prima
Noi possiamo avere un forte movimento
Di massa per il sostegno al decentramento istituzionale all'area metropolitana solo se la gente capisce ed è compito alle forze politiche farlo capire
E questo è un vantaggio per la qualità della vita l'efficienza dei servizi della città non è una redistribuzione di poteri
No o di creazione di nuove Little locali che chiedono Poteri insomma perché se non se appare questo che si appare che io Presidente addetta circoscrizione faccia questa battaglia perché voglio far sindaco
Va così corale che questo è una cosa inaccettabile
Ricadde meno insomma come se
Come possiamo non è questo e anzi negativo perché può e può essere vista come una proliferazione della spesa una proprio una proliferazione diciamo del dei centri di potere
Mentre invece la questione a una sostanza diverso è la dobbiamo fare apparire che quella dell'efficienza e della qualità dei servizi nella città
Ora a Roma portare fa faccio un esempio le concessioni edilizie
Oggi a Roma per avere la concessione edilizia ed è un milione metri cubi e di
Cinquanta metri cubi devi andare alla dipartimento
Centrale no
E noi sappiamo bene insomma che significa malgrado quello che tante volte giustamente dice Mimmo la riduzione dei passaggi
La semplificazione nell'Asinello tutto quello che vogliamo su cui voi insomma bisognerebbe andare a vedere meglio però nei fatti il rapporto tra il cittadino no
L'amministrazione e a questa visione decentra pensate cosa sarebbe se noi avessimo già con le circoscrizioni
Ma futuro con i Comuni metropolitani un rapporto insomma territoriale su questioni di questo genere
Quindi far vivere nella città
Far vivere nella città un elemento del decentramento ha da un lato come partecipazione ma dall'altro come efficienza quella di servizi uscire dalla discussione di ingegneria istituzionale perché se non ricordo un siamo riusciti a farlo questo evo come forza politica
Non siamo riusciti a fare questo e oggi ci troviamo insomma in un Cul de sac dove
Il disincanto e non credo che sia solo mio ma è
E generali
L'ha detto pure questi elementi di criticità io penso
Quello che sta avvenendo qui in questi giorni insomma è quello che è avvenuto nella fase di redazione della bozza di nuovo piano che anche qui nuovi registriamo una specie di due velocità nel nell'amministrazione in che senso
Guardate
Ciò che è scritto nella bozza del nuovo piano da questo punto di vista e qualcosa non so se insomma avete colto tutti questo aspetto Maio dal mio punto di vista l'ho colto e lo considero un evento di straordinaria innovazione perché nella bozza del nuovo Piano per la prima volta in un documento insomma importantissimo come questo
Ci sono descritto
Sono diciamo messe in evidenza
I ruoli si dice delle circoscrizioni in funzione del Comune metropoli
Se in cui si deve è previsto per l'attuazione della degli strumenti urbanistici più importanti del piano il ruolo fondamentale la competenza fondamentale delle circoscrizioni è una cosa straordinaria profondamente innovativa
Che due abbiamo voluto anche la stessa è plasticamente questo e anche come posso dire
Evidenziato dal fatto è vero che nel sessantadue a disposizione non esistevano quindi non si poteva chiedere di fare lei prima le piantine insomma
Su base di costituzionale però è pure vero insomma che nessuno cui ha pensato in questi anni
Per rendere più leggibile alle circoscrizioni lo strumento urbanistico vigente un attimo di anche come strumento di lavoro di dare alle circoscrizioni diciamo il Complesso
In una sola cartina insomma al dieci mila venti mila insomma del di ciò che era previsto dal piano regolatore
All'interno di questo di questa bozza di piano queste molto evidente ci sono le
Cantina insomma ci sono le cartine per circoscrizione ma c'è anche nelle norme di nelle norme attuative e questa differenziazione fra gestione generale del Piano insomma tra e quindi le la sua impostazione nella divisione intessuti eccetera cioè le cose che non si discutono prima che si stanno discutendo in altri seminari
Contestualmente a questo e il ruolo delle delle delle circoscrizioni per
Sulle
Sull'attuazione degli strumenti messi a una velocità problema però sostanzialmente che noi possiamo andare adesso speriamo insomma che il piano venga adottato entro quest'anno che poi sia insomma
Rapidamente approvato io penso che questo è l'obiettivo fattibile possibile perché poi qui insomma io dico la variante delle certezze non abbiamo già pianificato oltre il sessanta per cento del territorio comunale insomma quindi e poi il nuovo piano regolatore quello che stiamo discutendo qui insomma che naturalmente in globale revisione della variante certezza sostanzialmente e il piano delle aree della trasformazione insomma quindi a questo punto di vista io ritengo
Che non è utopistico l'obiettivo insomma che ha Cecchini che alla Giunta di approvare il nuovo piano in tempi anche abbastanza rapidi il punto e che se non approviamo l'arco è quello che stiamo discutendo qui non apriamo questo nuovo piano
Con
Questo meccanismo di decentramento insomma urbanistico dopodiché o si modifica così ho spento due anni se va alla città metropolitana cosa mi pare complicata
Oppure si deve dare un ulteriore impulso alle modifiche statutarie del comune di Roma che la legge l'ultima legge insomma prevede perché
C'è un comma lo abbiamo applicato fino adesso con il ultima modifica dello statuto Massimo quelle che sanno speriamo per andare in Consiglio comunale solo una parte della legge Napolitano Vigneri
Che quella diciamo sullo status eccetera eccetera c'è un articolino
Non ricordo quale insomma mentre della stessa legge
Che dice così sui Comuni oltre i cinquecento mila abitanti
I consigli comunali possono se lo vogliono
Elaborare introdurre nello statuto
Forme più avanzate di decentramento amministrativo
E quella mi ricordo una battaglia nostra che fu fatta era stata inserita nella prima legge Bassanini poi stralciata perché in Commissione parlamentare uno deciso che era in un congrua con i contenuti la Bassanini l'abbiamo riproposta pari pari in questa ulteriore legge è stata adesso approvata questo consente diciamo al consiglio comunale di introdurre modifiche statutarie modifiche salutare quindi è una specie di anche di delegificazione non siamo vincolati con questa norma non so se sbaglio Bergomi a con questa norma non siamo vincolati a rispettare ciò che vale per i comuni sotto i cinquecento mila abitanti in tema di decentramento ne possiamo spingerci nel
Ancora oltre rispetto a quello di già avanzato Granda grazie a questa modifica legislativa è già avanzato a Roma sul decentramento s'è fatto dico questo perché si sposi cambia lo statuto
E quindi si aggiornano le competenze
Si danno gli strumenti alla circoscrizione oppure ciò che è scritto nel piano regolatore
Che sa dove cioè diventa inattuabile
Irrealizzabile e non si può fare no quindi c'è poi un problema di adeguamento anche diciamo a Città metropolitana non realizzata e noi dobbiamo ragionare su ambedue i livelli di battersi per la città metropolitana ma capire anche che se la città metropolitana non si può fare la situazione a Roma non può restare quella che fa sostanzialmente anche perché questo Piano regolatore a questo livello avanzatissimo insomma di decentramento territoriale quindi questo è l'elemento diciamo discriminante fondamentale per per arrivare a una concretizzazione vera di ciò che ci stiamo dicendo dicendo in in questi giorni
E c'è poi l'altra questione che ebbe questa e statutaria ma c'è poi anche l'altra questione della gestione reale concreta quotidiana
Se questo processo avviene di questi strumenti ora io
Credo che per il il futuro sempre creduto questi non ho mai creduto a un'amministrazione comunale
Che riproduce per i livelli voi anche inferiori con una specie di scatole di bambole bamboline russe sommano di scatole cinesi
Che che la riproduzione degli stessi apparati centrali insomma che poi man mano che si scende nei livelli decentrati sono sempre gli stessi
Per cui se c'è il dipartimento piano regolatore insomma del Comune la circoscrizione del futuro comune urbano debba avere ugualmente al Dipartimento piano regolatore forse l'esempio in proprio ma penso già al Servizio giardini a tutte le altre questioni
Io credo invece che bisogna differenziare e soprattutto bisogna esternalizzare e dotarsi insomma così come l'amministrazione comunale
Sta facendo in questi anni di strutture di servisse
Fortissime potenti pubbliche che siano al servizio del comune centrale eccessiva alcun al servizio delle
Del decentramento istituzionale
Come posso dire Risorse per Roma alla sta mobilitando l'asta urbanistica su devono essere struttura che sempre più urbano con le strutture di servizio no di servizio del
Del decentramento istituzionale
Perché non è gonfiando gli apparati tecnici degli uffici tecnici costituzionale che noi potremo gestire no se riusciremo a fare ad approvare il piano e a modificare gli statuti circoscrive comunali
Riusciremo a gestire insomma ciò che il Piano regolatore dice che la giudice devono fare
Non ci credo non è possibile non
Non allora bisogna vede questo rapporto con queste società esternalizzate pubblica insomma che siano di supporto non somme siano strettamente legate insomma al agli enti di decentramento istituzionale questa è l'altro passaggio fondamentale però bisogna pensarci subito a questo
Perché altrimenti ciò che ci stiamo dicendo diventa voi
Poesia insomma diventa fantasia diventano cose belle che lasciamo insomma sui prezzi di garza ma non
Ma voi non non violento no non diventano mai realtà
Ringraziamo il presidente puro ha ora la parola al sindaco del comune di Rio Preto dottor Guido Hermanin inattesa
Di dare la parola Hermanin vorrei sapere se ci sono altri che intendono intervenire perché come avete visto che non abbiamo mosso nessuna limitazione
All'architetto The Corini
Assessore all'urbanistica del Comune di Fiumicino
E poi
Dottor posa rally
Va bene alla diamo la parola al sindaco Hermanin
Io volevo in realtà
Intervenire perché non ho sentito all'inizio del relazione quindi
Rischio anche magari di intervenire leggermente
Fuori tema però poi appunto da dagli interventi neanche alla fine della relazione mi è venuto qualche stimolo e allora ben volentieri
Intervengo dicendo qualcosa
Per quanto riguarda diciamo la mia figura istituzionale di sindaco di un piccolo comune della Provincia
Direi
Che
Per quello che ne so nel territorio c'è una una totale l'adesione all'idea della area metropolitana provincia metropolitana Città metropolitana che dir si voglia
Un interesse a a partecipare a questa avventura
Pure individuando nelle difficoltà la perdita di alcuni poteri che però sono sono ampiamente compensati dal fatto poi di appartenere
A un entità
Più forte e più più
Più autorevole il più importante da far parte sostanzialmente poi della città di Roma
Anziché della provincia di Roma
Paci sono evidentemente alcune opposizioni classiche quelle del del comune di Civitavecchia norma sono così
Opposizioni che puntano alla creazione di nuove province sono posizioni secondo me non condivisibili anche se comprensibili alla né i loro obiettivi immediati
I piccoli comuni della provincia piccoli e meno piccoli puntano a aggregarsi il mio comune per esempio fa parte di un'associazione intercomunale un'esperienza abbastanza interessante
Cercando di applicare intanto quelle parti del
Centoquarantadue sono più facilmente applicabili quindi convenzioni tra Comuni Consorzi unioni tra Comuni
Mentre le fusioni non se ne parla proprio e credo che sia anche una cosa comprensibile vista l'importanza del del Comune nella storia
Del nostro Paese
Quello che voglio dire che questi il mio comune fa parte della Valle dell'Aniene quindi una delle zone più più periferiche rispetto
Subiaco per intenderci verso l'Abruzzo più periferiche rispetto alle varie ipotesi di area metropolitana
Ristretta
Però posso dire che
Il pendolarismo con Roma anche quotidiano di lavoro molto forti come in tutta la zona
E quindi senza parlare poi dei dei dei diritti
Del l'utilizzazione dei servizi
A e quindi c'è l'interesse poi ipotizzare integrazione di funzioni lungo le reti che sono in molti casi delle reti importanti reti ferroviarie reti autostradali che consentono di essere a Roma
Per lo meno ci siamo a Roma comune non Roma centro in venti minuti venticinque minuti
Salvo poi se uno deve andare al Campidoglio allora ce ne vogliono tre volte
Quindi e questo per quanto riguarda
Questo aspetto
Per quanto riguarda i temi generali vorrei dire questo Roma
è un'area metropolitana di tipo particolare come è stato detto giustamente come del tutto evidente come testimoniato da questo disegno di legge
Della senatrice Prisco
I di altri primo film primo firmatario
Non era nell'aria metropolitana di Bologna non nel nemmeno di Milano ecco è un'area metropolitana in cui c'è la capitale in cui c'è una città
Le solite frasi unica al mondo nel
Per la sua storia
Che è stata al centro del mondo per a due tornate no all'epoca dell'impero romano poi della chiesa
Romana cattolica
Tuttora è il centro della chiesa
E che attualmente ospita
è la capitale di Enti di uno dei miei dei paesi più di un del jet quinto sesto si diceva una volta paese per livello di sviluppo industriale
Quindi le tematiche dell'area metropolitana
Romana non sono quelle delle altre aree metropolitane
Tanto è vero punto che c'è questo disegno di legge ma poi non va dimenticato che nel novanta ci fu una legge la legge trecentonovantasei romani interventi Roma Capitale
Che acceso grandi speranze grandi attese
Grandi entusiasmi ma che poi in breve tempo non non ha prodotto quei frutti che
Venivano che si attendevano da parte un po'di tutti
La mia interpretazione di questo fatto è dovuta anche al fa a alla circostanza che quella legge
Rappresentava nei rapporti interni interistituzionali il il più alto momento di equilibrio possibile all'epoca
C'era la la composizione la commissione il piano degli interventi il programma di interventi per Roma Capitale
Ma che poi ecco quindi c'erano bilanciamento tra tra Stato centrale Regione Provincia Comune di Roma di un certo tipo all'epoca
Un iter molto lungo e certe
Dopo subito dopo partita anche con con diverso ruolo dei Comuni con l'elezione diretta dei sindaci per esempio che all'epoca non non è non c'era e quindi non un maggiore ruolo anche
E quindi da qui l'esigenza anche di un potenziamento del ruolo del comune di Roma dei Comuni in generale all'interno di questa struttura
Ma
Della dell'Area della capitale
La legge ottantuno del novantatré mi pare che sia quella una legge molto importante è interessante comunque che già nel novanta quando si parla la legge per Roma capitale per nove sei
Vediamo che una volta si parla del comune di Roma una volta si parla dell'area metropolitana che all'epoca non esisteva
E quindi però lo esisteva dalla dalla centoquarantadue anche se la legge per Roma Capitale come come iter parlamentare alla precedente e poi invece è stata varata successivamente
Vendendo agli aspetti più politici operativi il Comune di Roma
è comprensibile che il Comune di Roma non Anelli
A dissolversi in qualcosa di nuovo e indefinito ci sono consolidati equilibri politici basati anche su il modo di raccogliere i voti i collegi elettorali ed economici che a cui è difficile
Rinunciare da parte di chi né usufruisce di chi ci si trova in mezzo
Per affrontare una bella avventura dai contorni ancora magari in certi come quella della città metropolitana dell'area metropolitana
E quindi non non sorprende in questo scarso entusiasmo che si rileva da parte del comune di Roma a a imbarcarsi in questa avventura
Il piano regolatore quello del Comune di Roma anche queste comprensibile anzi no
Obbligato nel senso che
La legge quel va fatto il piano regolatore del comune
Ecco sono tutte cose comprensibili ma non utili perché perché questa i problemi della città non si risolvono secondo me dal
Con la la struttura attuale dell'articolazione istituzionale del potente
Diceva il il sindaco arringando dopo la sua elezione negli anni
Settanta che Roma non si governa dal Campidoglio
Lui di intendeva che non non si governa dal Campidoglio ma si doveva governare anche attraverso le circoscrizioni io questo slogan lo ribalterei anche simmetricamente per dire che Roma non si governa
Dal Campidoglio nel senso che si deve governare anche dal Quirinale da Palazzo Chigi la capitale non può essere governata solamente dal sindaco di Roma dal consiglio comunale dalla giunta comunale
Roma appunto dicevo una una capitale in una città capitale con ruolo mondiale il comune di Roma è una struttura molto antica
Francia diversi secoli non è comparabile con altre strutture che pure operano negli altri istituzioni che operano
Ma diciamo non ha mai contato molto poi in fondo il Comune di Roma con la sua anche gloriosa storia rispetto altre istituzioni
A che hanno deciso l'assetto e la configurazione
Della città fisica
Quindi devo dire che andrebbe secondo me sottolineata la necessità di un maggiore interesse da parte del Comune di Roma per il tema di Roma capitale della legge di dei contenuti della legge in discussione o o o già in discussione
Al Senato per quanto riguarda Roma Capitale si registra un uno scarso interesse
Devo dire per esempio che attualmente l'ufficio che era stato istituito a suo tempo con la legge tre nove sei l'ufficio
Per gli interventi di Roma Capitale presso la Presidenza del Consiglio attualmente viene secondo la normativa vigente quindi i decreti che di organizzano i ministeri eccetera
A partire dalla nuova legislatura viene spostato presso quello che sarà il ministero il nuovo ministero dei lavori pubblici
Allora se della capitale si deve occupare del il ministero dei lavori pubblici non ci siamo proprio
Perché esiste già non so l'ufficio del Genio civile per le opere della capitale la capitale non sono lavori pubblici da capitale è qualcosa di più complesso
E quindi è interesse dovrebbe essere interesse del sindaco del Comune di Roma interfacciarsi non già con il ministro dei lavori pubblici
Ma con il Presidente del Consiglio dei ministri quando si parla di capitale se poi si deve parlare fa un ponte di fare gli argini del fiume allora parla con il ministro dei lavori pubblici
Quindi questo un tema secondo me molto importante
Che vari preso rispetto al quale anche il piano regolatore va calibrato aggiustato per quanto riguarda le normative altrimenti io credo che ci si trovi a fare delle ottime cose ma non risolutive per quello che il superamento dei problemini gravi che affliggono questa città grazie
Grazie al sindaco era marina ora la parola l'assessore del comune di Fiumicino l'architetto
The Colini
Poi a me risulta iscritto soltanto il dottor posare lì che immagino parlano di un comitato di quartiere non ci sono altri interventi quindi potremmo concludere dopo l'intervento del dottor usare
Grazie dal valore anche presenti proprio pochine poche battute
Mi scuso per sentito l'introduzione sono arrivato tardi ho sentito qualche intervento e fu prendo spunto da qualche intervento che è stato fatto
Ma una breve prima considerazione introduttiva
Il Comune di Roma oggi presenta la proposta di piano regolatore insomma la fase nella fase in cui oggi che interessa la parte di un portante dell'Area metropolitana la parte più forte la città di Roma
Credo che questo debba essere diciamo ed è stato fatto come è stato rilevato credo anche giustamente con un respiro metropolitano
Indicando già nella proposta di Piano regolatore del Comune di Roma già dando delle indicazioni per diciamo un assetto metropolitana
Sulle balle occorre fare una discussione è una verifica rispetto a questa ipotesi che sono state fatte dico ancora che il Piano regolatore secondo me di Roma Staggia è stato redatto su due elementi importanti che hanno già un rilievo metropolitane sono stati già definiti una e il nodo ferroviario di Roma interessa i comuni intorno a Roma ed è adesso lo lo vedo dal punto diciamo dal punto di vista di Fiumicino lo lo vedo
Diciamo una un piano importante che inserisce anche territorio esterni al Comune di Roma nella rete metropolitana
Nella rete metropoli metropolitana
Della città e questo è un fatto positivo l'altro è il sistema del verde che io credo che tra ente e quello del comune di Roma e quello dei comuni diciamo dell'area metropolitana i Comuni esterni che dove sono scusate questo finisce un punto sul e credo che siano già due punti importanti per l'ascolto e la costruzione di uno strumento di livello di livello superiore
Occorre da queste da sulla base di questi due passa di questi due punti occorre anche verificare le prime proposte che il il Comune di Roma fa con questo piano e che sono di livello est extra comunale
Io credo che un passaggio importante quello della verifica di queste ipotesi di assetto sovracomunale con quelli che sono gli strumenti vigenti e quella una verifica che va fatta
I comuni che interessanti dall'aria sono hanno tutti i loro strumenti chi più belle chili più vivo Duomo chi chi più recente chi meno recente ma hanno già degli strumenti che hanno validi al di legge quindi vanno vanno confrontati
Per quanto riguarda Fiumicino Fiumicino ha ha adottato il suo nuovo piano regolatore nel luglio scorso
Quindi possiamo dire che il vecchio Piano del di Roma del sessantadue viene rinnovato con la la sommatoria dei dei due piani quello che il Comune di Roma sta finendo di redigere quello adottato dal consiglio comunale di Fiumicino che è in fase di osservazioni
Quindi dovremmo vedere un attimo intanto diciamo queste questi due strumenti insieme che cosa prevedono anticipa alcune brevemente alcune cose del del nostro piano
Che vanno in sintonia rispetto agli obiettivi diciamo strategici del del piano del comune di Roma
Teniamo presente che il piano regolatore del sessantadue per il territorio per il territorio o costiero dalle della ex quattordicesima
Al dire al di là di aver recepito la grande previsione per cioè la la grande realizzazione dell'aeroporto di Fiumicino non aveva fatto nessun'altra previsione quindi era un piano regolatore del sessantadue che a fronte di un di una grande infrastruttura così come quella della rapporto di fatto aveva registrato le vecchie borgate fatte realizzata negli anni Cinquanta quelle delle zone F
E e nient'altro il risultato è stato che quel territorio che di fronte a una infrastruttura così forte e potente con degli effetti sul territorio così
Grandi l'affetto che nel territorio di Fiumicino oggi ci sono c'è l'ottanta per cento della del patrimonio edilizio abusivo questo è stato
Il piano regolatore del sessantadue di Roma
E dei piani regolatori sessantadue oltre a non aver pianificato la per ai veri e governato la trasformazione anche fatto una riserva
Di di standard di verde per la città di Roma
Con una previsione delle vecchie zone né in alcuni casi opportuna perché dovevano saldare guardare dei patrimoni ambientale esistenti l'altra parte inviti in modo molto inopportuno
Un P dei residenti che non c'erano loro erano venti mila oggi sono cinquanta mila e che servivano soltanto ad avere una funzione di vincolo Soirée che non avevano venga tanti pregi naturali cosa
Questa era un'anomalia del vecchio piano regolatore che noi abbiamo fortemente corretto diamo foto emette corre detto stralciando dal territorio agricolo una serie di previsioni per quattro milioni e mezzo di metri cubi che erano incompatibili con quelle che sono gli obiettivi che ci siamo dati
Recuperando anche alcune aree di grande pregio ambientale riconvertendo a nuove destinazioni a nuove funzioni delle vecchie zone
L'Austrian per terziario avanzato oppure per centri per per per te perché strutture
Turistico-ricettive importanti e dando anche diciamo organizzando il territorio con una mini polarità che quella di Fiumicino ora in
Questo quadro il piano oltre a questo avendo dovuto rimettere a posto le cose del passato sostanzialmente si candida come uno strumento che vuole governare un territorio che è una parte integrale della città di Roma ed è il luogo dove proprio per le sue caratteristiche per le cose che già esistono e luogo diciamo che noi abbiamo
Definito la porta principale di accesso alla città con tutto quello che questo significa brevemente che cosa significa questo che quando vediamo che nel Letta nel Pianella proposto del piano di Roma l'unica a a centro metropolitano che viene indicato diciamo
Un po'dentro un po'fuori del comune di Roma perché gli altri sono tutti dentro il territorio del Comune di Roma l'unico che sta diciamo che ha una localizzazione un pochino diciamo ambivalente quello di Fiumicino e gli altri stanno tutti dentro il Comune di Roma io credo che questa sia un'indicazione giusta che firma tra tra Roma e Fiumicino abbiamo detto lungo l'asse ma non come un asse realizzato ma in prossimità diciamo alla alla a con la realtà di Fiumicino si realizza un centro metropolitano perché si tiene conto di quello di quello che già cioè io credo che questo vada approfondito e direi che non credo che sia corretto indicare come indica a a quella tavola che
Sul confine c'è un centro metropolitano e nella città di Fiumicino c'è un centro provinciale non è corretto questo credo che sia più corretto dire che Fiumicino così come si sta organi Zanda attrezzando è un centro metropolitano perché quando le dentro una città c'è un aeroporto c'è un porto che è in fase di progettazione c'è una piattaforma logistica che in fase di anche questa di attuazione c'è
Un un intervento di terziaria pensionato che è quello della riconversione delle zone della vecchia zona industriale c'è un parquet archeologico che si sta aprendo perché quello dei porti imperiali che in connessione eco cono
Con Ostia antica c'è un porto turistico che poi probabilmente servizio se non ci sono altri incidenti di percorso forse riusciamo a fine a far avviare quando c'è anche un polo tecnologico che con l'insediamento della dell'istituto il PD della ma qua ci sta già realizzando le sue le le sue strutture edilizie e ci sono programmi per incentivare questo polo tecnologico come polo dedicato specie specializzato prega per l'agricoltura io credo che questi siano tutte funzioni di livello metropolitane che vanno riconosciute come tali e che possono trovare anche un'integrazione con quello che sta proponendo il Comune di Roma per esempio per quanto riguarda la Fiera di Roma che ha indicato sull'asse Fiumicino la siamo inattesa
Che il Comune di Roma localizza in questa questa questa grande attrezzatura che sicuramente entrerà in un sistema in un sistema metropolitano di cui già Fiumicino
è già e espressione espressione
Diciamo chiara ed evidente
Allora a questo punto io credo che occorre e riprendo un'osservazione del Santa Maria della prese del presidentessa Mezzabotta come legare
Re una proposta di assetto territoriale con la proposta istituzionale
Qui credo che ancora non ci siano mentre sulla l'assetto istituzionale vedo che c'è un problema di approfondimento su quello istituzionale vedo un pochino di Conf
Visione e li fa riferendo che le diceva Mezzabotta Comune di Roma per fare delle proposte per governare un'aria così grande deve dimostrare nei comportamenti una jam
Rosita che fino a oggi non c'è stata deve convincere altrimenti nessun sindaco si sente diciamo invogliato a partecipare diciamo a una diciamo a un tavolo a stare intorno a un tavolo in cui a diciamo
Ma Carollo lo capiamo io con Agnelli non farà mai una società no che credo il giorno dopo ma umiltà il capitale io mi il migliore anche se partiamo al cinquanta per cento le risorse sono talmente diverse che quello gli giorno come tu hai capito alla fine mi ritrovo con lo zero zero zero qualche cosa allora questo secondo me è un problema un punto è il punto fondamentale e che Roma deve chiarire quando parla di città molti metropolitane che cosa sono io non ho capito nuda Fiumicino non l'abbiamo capito e se questo non è chiaro è è chiaro che Carlo hanno ma che del sito vedete come Fiumicino trova qualche difficoltà entrare in un rapporto positivo per quanto riguarda la nuova organizzazione istituzionale quando c'era dall'altra parte ancora il sindaco di Roma che ha fatto una sub articolazione con le città metropolitane che non si sa bene se sono delle circoscrizione rafforzate o se sono dei comuni effettivi come lo è il comune di Fiumicino questo è un punto che che che va chiarito e che deve essere oggetto poi dopo uno questo progetto istituzionale deve camminare Paro passo con il progetto urbanistico territoriale urbanistico talare a questo punto io credo e qui si faccia una proposta avrei piacere che fosse trasmessa insomma a ai livelli anche a nome del sindaco di Fiumicino e che io credo che oltre che fare diciamo delle proposte importanti
Che sul piano culturale sono oggetto di una ricerca siano anche diciamo con comportino anche delle un'azione politica amministrativa che quella di confrontare la proposta del Comune di Roma con i sindaci i Sindaci per quanto riguarda l'assetto territoriale e da lì poi deriverà anche fare discorso sul progetto istituzionale e quale occasione migliore e adesso che il Comune si si sta dotando del suo strumento è quello di
Aprire una conferenza dei sindaci che però attenzione io questo faccio una mia valutazione personale non ha che debba deve servire per rallentare ore e e e creare difficoltà alla chiusura del Piano regolatore di Roma che sul piano politico secondo me deve essere fatta in tempi rapidi non so adesso quali sono i tempi che laggiù che l'assessore e la giunta ha predisposto ma io credo entro il mandato vittime e di chiudere quindi non è questo che deve servire ma già cominciamo a lavorare a coinvolgere in modo tale che una volta che che il Comune di Roma ha definito il suo strumento addirittura lo anche adottato lo metterlo ancor in un confronto con una conferenza dei sindaci e questa deve essere una cosa che deve essere costruita già con iniziative già fin da adesso non può essere un possiamo aspettare il dopo perché le menti no no non c'è tutto quel coinvolgimento che diceva Mezzabotta sul su questi processi che diventano porte proprio processi di tipo tecnicistico diciamo e di vertice come un pochettino a questa conferenza dicevo prima amico per il io forse le conferenze urbanistiche vanno un po'ripensate il modo o come questa conferenze stampa Ugento secondo me non corrisponde più a alla necessità andavano bene quindici vent'anni fa io mi ricordo di conferenze si facevano a Palazzo Braschi avevano tutt'altra partecipazione risposta con la città oggi questo non c'è non lo so non so qual è il modo sicuramente l'arido quei quella fu questa quelle la formula che andavo bene per tanti anni questa volta benessere bisogna per la bisogna pensa a qualcosa di diverso Pepe e va rinnovato allora
Io che oggi credo che l'apertura il respiro metropolitana perché hanno regolatore di Roma così come viene proposto va benissimo che deve essere verificato con quello che esiste sul territorio oggi con gli strumenti che esistano che occorre portare avanti e definire precisare quello che è il progetto istituzionale che ancora non è chiaro che occorre stringere sul piano politico e questo lo dico per Comune di Roma ma insomma perché dove che è un po'il sentimento di tutti de stringere rapidamente la il Piano regolatore di Roma ante e preparare fin da adesso con una serie d'iniziative una conferenza dei sindaci che mette a confronto i sindaci su
Sui su quello che è la sette l'assetto del territorio nell'aria romana sul modello che che che chiede e che viene fuori è anche sul progetto istituzionale grazie
Siamo l'assessore Pecorini adesso per l'ultimo intervento diamo la parola al dottor posa rally
E civile all'UE a nome di chi parla
No soprattutto cercherò di fare delle osservazioni in maniera molto rapida e spero anche Chiara io faccio parte di un'associazione che si chiama progetto democratico che opera nel quadrante non non nord-ovest di Roma e che nel tentativo credo non disperato di aiutare il decollo dell'area metropolitana dei comuni metropolitani ha proposto l'istituzione di un laboratorio che la ori ad individuare le caratteristiche dei comuni urbani o del comune urbano che raccoglierà quei territori della città ma al di là di questo voglio dire tre cose primo volevo chiedere al nostro relatore un aiuto rispetto ad indicazioni che potrebbero un po'chiudere questo cerchio dal punto di vista legislativo che lui ha così compiutamente illustrato
Comprendendo quali potrebbero essere le scelte che in tempi brevi e soprattutto quindi utili perché tempi per l'attuazione dell'area metropolitana credo se vogliamo rispettare la data del due mila nessuno ha mai ristrettissimi vanno fatte se c'è ancora una percorribilità di i disegni di legge rivelò nazionale se queste ormai tramontata per i tempi pre clima politico che c'è se vada invece forzata intanto rafforzata la stata indicata qui da puro rispetto a scelte autonome del comune di Roma chiedo un contributo su questo questo è importante secondo mi pare che da tutti gli interventi anche poi dalla da un'attenta e manco tanto attenta valutazione di quanto è accaduto in questi anni
Emerga la ancora tragica debolezza della proposta dell'area metropolitana e della spinta che questa idea
Riceve a tutti i livelli di governo dal livello centrale a livelli e più vicini a noi a resistenze che al di là di quello che e hanno detto i presidenti delle circoscrizioni sono presenti anche negli aspetti più periferici del del governo locale sanno dove quarta al Volta anche piccoli conti personali non premi hanno la battaglia impegno per una battaglia verso un decollo di un qualcosa che sostanzialmente sposterebbe fortemente in avanti la situazione
Allora ma soprattutto come diceva Mezzabotta è c'è una tragica distanza da parte della della massa della cittadinanza ripeto a questo problema questo il punto politico più importante c'è inadeguatezza di interventi ci sono ritardi ma c'è una non conoscenza delle tematiche una non conoscenza
Dei benefici che e potrebbero arrivare i cittadini dalla istituzione di sedi di governo come sono i comuni metropolitani o come sarebbe dei comuni metropolitani
Non c'è la la capacità di legare dentro questo passaggio delegare questo passaggio alla fine di una situazione di inadeguatezza
Quasi totale di governo che è quella che attualmente viene espressa in un comune che riesce a governare molto poco dal compagno dal Campidoglio è in circoscrizioni che ancora non sono riusciti a fare un salto di qualità e c'è soprattutto il timore da parte dei cittadini se non si fa un discorso chiaro che ancora una volta questa operazione si è vissuta soltanto come un'operazione e strettamente burocratica amministrativa porterà ad un aumento di sedi decentrate con un peso magari più forte è ma senza nessun ritorno per i cittadini quindi questa e sono le questioni su cui bisogna incentrare l'attenzione su cui bisogna attimino coordinarsi e dare una spallata per creare un clima in cui ci sia una condivisione rispetto ai discorsi ai progetti che stiamo indicando anche perché chiudo su sto secondo punto mi pare che comunque a meno che il professor la mia non trovi un'altra soluzione un passaggio in cui il cittadino poi si esprimerà comunque tutti i livelli e in tutte le soluzioni previsto quindi mi pare che questo vada visti
Terzo punto c'è da capire come una
Discussione sul piano regolatore generale che abbia le caratteristiche generali indicate nella seduta di ieri possa aiutare questo processo di crescita di conoscenze competenze interesse verso il decollo dell'area metropolitana di Roma è questo il punto più interessante su cui l'attimino bisognerebbe capire che cosa si può fare
Allora io credo sono fermamente convinto che una discussione sul piano regolatore generale
Che rispetti alcune caratteristiche di cui io qui prego il mio modesto contributo indicherò nemico alcune insomma possa essere un elemento utile e possa farci fare un passo in avanti abbastanza forte nei prossimi mesi perché io credo primo che una invito alla discussione decentrato sul piano regolatore sia un invito a concorrere all'approfondimento di una proposta che culturalmente si presenta come obiettivamente molto interessante
Credo che questo possa interessare
Le parti più sensibili e intelligenti dei governi circoscrizionali credo che possa alla proposta culturalmente così concepita in essere attrattiva Ari
Spettava situazioni di associazionismo sul territorio anche di singoli cittadini che possono essere interessati ad esprimersi o a concorrere a una discussione generalizzata
Nella città secondo propri interessi e competenze
Secondo credo che dentro questa proposta culturale ci siano delle questioni dei pilastri su cui essa è fondata che oggettivamente possano anche questi interessare per i risvolti concreti i cittadini che dando un impegno sul territorio
Parliamo infatti di scelte ambientali parliamo di scelte proibitive per la mobilità parliamo di situazioni di studio e di del i vari tessuti Albani e parliamo di policentrismo io vorrei
Chiarire meglio questo aspetto interesse partecipazione alla discussione di fare l'attore su questo punto del policentrismo perché è interessante perché potrebbe interessare perché l'indicazione che viene e un'indicazione che esposta fortemente attraverso il discorso dell'individuazione delle nuove centralità sposta fortemente alcune funzioni pregiate dal centro o da alcune zone centrali anche intasate di Roma a situazioni che invece e in cui queste funzioni pregiate della città non sono presenti quindi questo di tipo una certa forte è una scelta che interessa secondo nel momento in cui si fa questa indicazione del piano regolatore
Si individuano le sedi ma non si individuano strettamente le funzioni da collocare in quelle sedi quindi anche un concorso una chiamata un concorso a indicare a partecipare un lavoro indica queste funzioni come elementi di identificazione di un territorio credo che sia una cosa che possente interessanti che possono essere importante terzo nel piano regolatore emergono emerge una concezione che chiarita anche bene in questo studio preliminare del Cresme questa questione del centonovantotto microchippati
Che ci fa capire come sia assolutamente possibile sollecitare un intervento di approfondimento e di crescita e di partecipazione anche in situazioni molto periferiche marginali e settoriali di interesse che se coinvolto te nella integrazioni di micro cita dentro un processo di successive settori urbani macro città e Area metropolitana possono trovare spazio e interesse penso che questa questione di una individuazione di centralità e dei ruoli e di come riempire centralità più piccole che c'è in quello studio c'è una questione molto importante che può far capire questo da ultimo mi pare che una discussione che parta dalle centralità sia una discussione che mantiene nei binari giusti anche se fatta a livello decentrato la discussione che va fatta sul piano regolatore c'è una discussione in cui si dice candidati forti di una nuova identità del Comune ma dentro
Una visione più generale che quella di un discorso generale che lega tutti in cui alcuni elementi la mobilità le vie fluviali le acque altre
Toni che sono state viene sono elementi in cui che rimangono di interesse comune in cui quindi c'è una contemporanea crescita di forti situazioni di autonomia e discetta anche decentrata dentro una situazione che mantiene delle caratteristiche generali
Quali sono se o o ragione in questo ragionamento quali potrebbero essere alcune indicazioni
Che reale che rendono possibile
La partenza di una discusso discorso a rete di questo tipo nella città nei prossimi mesi ora noi abbiamo fatto questa proposta istituire questo laboratorio Massimo ci sta aiutando anche in raccordo per il centesimo il cinema circoscrizione a
Diciamo termine un po'pesante istituzionalizzare questa esperienza rendendolo anche più visibile vedremo un po'come va
Credo che ci siano però dei segnali forti da dare dentro le sedi circoscrizionali siamo bastare le presenze qui quantità presidenti c'erano ieri oggi domani questo che è stato detto un po'negli ultimi interventi
Ma dentro le sedi circoscrizionali è presente non in tutti ma in alcune situazioni ho sentito insomma il Comune sta decidendo a giochi fatti ci diranno ci presenteranno la proposta
Ora non so se questo sia vero spero francamente di no anzi direi sicuramente di no per le affermazioni che sono state fatte ieri sia da cecchini che da Marcello ogni credo che vadano dati dei segnali che recuperano un giusto clima di discussione paritetica
Primo io credo non l'abbia non lo lo chiederemo chiederemo al professor Marcello ogni di venire in diciottesima CESMA circoscrizione a esporre in quella sede in maniera decentrata alcune linee guida del piano che e giusto siano all'inizio di qualsiasi tipo di ragionamento di qualsiasi tipo di partecipazione
Non voglio sommabile cose frivole sin troppo banali ma sa chi non è venuto qui comunque non può sfuggire a la necessità di confrontarsi con alcune scelte che vanno fatte
E credo che la platea non sarebbe tanto ristretta mai faremo in modo perché se c'è questo incontro sia una platea larga con le caratteristiche dicevo prima
Secondo credo che vada data a questa discussione iniziata su indicazione del Comune in maniera decentrata vadano date dei tempi e degli strumenti
Allora le state c'è ormai astuti sappiamo che bisogna chiudere entro la fine dell'anno
Vanno sollecitate documenti precisazioni e entro tempi certi
Terzo lo staff che ha lavorato con Barcelloni deve essere decentrato e seguire nelle situazioni territoriali questo sede questo lavoro di approfondimento di crescita di raccolta di dati che poi deve secondo me arrivare nei consigli circoscrizionali essere
Oggetto di decisioni e di delibere e debba essere poi sintetizzato o in sede comunale questa sono le cose che io provvedo oggi
Ringraziamo il dottor posare le ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato a questa a riunione di questa mattina noi abbiamo avviato ieri
Il discorso al dibattito con la città sulla presentazione del nuovo piano regolatore qualcuno ha detto che la riunione di questa mattina non era molto partecipata ed è un dato inconfutabile però è altrettanto vero che nelle sale accanto ci sono altre riunioni
Questa cosa si organizza di mattina con l'estate avviata fra l'altro devo dire in una sacca che non
Favorisce
Rimanerci nonostante questo sono intervenuti rappresentanti delle circoscrizioni di alcuni comuni della provincia anche un rappresentante
Di associazione che i cittadini le cose che sono state dette verranno ovviamente rappresentate nelle sedi
Opportune questo dibattito parte
In questi giorni è partito ieri si concluderà solo dopo ulteriori passaggi nelle circoscrizioni con i cittadini ancora con i sindaci della provincia come ha richiesto giustamente l'assessore De Gori io onerose voglio dire l'assessore dei Colini e lo sa benissimo anche il Sindaco Bozzetto
Sindaco di Roma
Oramai sono diversi anni certamente certamente diversi mesi da poco prima che si svolgesse il referendum numero sulla tredicesima circoscrizione che non perde occasione quando si affronta sta questioni di ribadire che l'intenzione del Comune di Roma è proprio quella di non
Proporre
Ai comuni della Provincia che sono interessati alla costituzione di una metropolitana di trovarsi con l'interlocutore
Tipo Agnelli che dicevate Golini
D'altra parte non è che il Comune di Roma vuoto da solo autonomamente decidere di scorporare assi in comuni ma anche se potesse non lo farebbe se non legando quel passaggio alla costituzione della città metropolitana cioè assenso che uno dice sostituisco il Comune di Roma con diciannove comuni se contestualmente cioè la città metropolitana il sindaco di Roma ha sempre detto in questi mesi che la posizione dell'attuale maggioranza che governa la città di Roma è quella di dire nella città metropolitana comunque non ci sarà il sindaco del comune di Roma ci sarà il sindaco dalla città metropolitana
E i sindaci dei comuni che la compongono fra i quali i diciannove sindaci che scaturiranno le diciannove circoscrizioni ora Franca le se questa posizione mi sembra che Rutelli l'abbia ripetuta talmente tante volte in questi mesi che io comprendo benissimo lei di Fidenza da parte dei comuni dell'hinterland perché le cose che diceva tripolini sono giustissime
Neanche io mi metterei intorno a un tavolo a giocare a poker con Agnelli
Però insomma
Fino a questo momento contano le affermazioni che si fanno credo che le cose dichiarate da Rutelli in questo campo
Siano ampia garanzia che questa è l'intenzione della maggioranza del Comune di Roma io mi auguro che questo discorso riesca a concretizzarsi
Portandoci alle elezioni del due mila e due a poter votare per il sì a poter eleggere il sindaco tra città metropolitana e Sindaci delle municipalità che attualmente sono le circoscrizioni di Roma
Ringrazio buona giornata
Lentamente
Mi raccomando
Come
Con l'acqua
Guardare l'acqua doveva aspettare rapida nasce
Dobbiamo aspettare la dalla c'era
Controllare al depuratore
Venite venite allora accomodatevi
Se prendere posto
Grazie
Gettarsi nettamente motoseghe
Allora
Allora questo
Questo incontro che si inquadra
Nella in quello più generale
Su la proposta
Del nuovo piano regolatore della città
A come è noto il tema
Che riguarda l'approfondimento su tutte le questioni della periferia nella sua complessità nella loro complessità
Ora è chiaro che poiché stiamo in sede
Di discussione sulla pianificazione non c'è dubbio che
Ci soffermeremo essenzialmente su questo elemento
Sul territorio sulla pianificazione del territorio
Su come lo difendiamo e su come in realtà progettiamo
Recuperiamo questa immensa periferia della città
Che tra alle vecchie zone Olivetti insediamenti
Abusivi ex abusivi
E i nuovi insediamenti al di fuori degli strumenti urbanistici adottati approvati
O comunque in fase di controdeduzione
Risiedono
Diverse centinaia di migliaia di cittadini
Stiamo parlando
L'entità urbana estremamente compressa molto diffusa
E che ha bisogno appunto all'interno di questo nuovo strumento che sta in corso
Di riflessione una sistemazione una definizione
Una caratterizzazione molto forte per qualificarlo per difenderlo per in qualche modo portarlo a legalità nella sua nella sua complessità
Ora è chiaro che essenzialmente ricordavo che ci concentreremo su questo tema con la relazione
Britannico degli anni
Io ho il compito di presiedere la l'incontro questa questa visione
Permettetemi soffermo solo cinque minuti
Su alcune questioni è un po'più generali che riguardano sempre la nostra strategia la periferia della città
Ora non esagero comunale in questi anni ha lavorato su due fronti
Uno è quello urbanistico sul quale inizieremo la discussione dopo la relazione di danni
Un altro è quello delle opere i spetta correlazione in stretto rapporto con le azioni di pianificazione che venivano fatte
Sono state compiute per alcune parti
Dal piano regolatore dal dal dipartimento che si occupa di pianificazione
Non abbiamo atteso ovviamente dopo la prima
Legge sul condono seconda regia condono
Che tutto il tutto sotto l'aspetto da Terry azionisti essa fosse risolto
Ma Gioberti di alcune necessità impellenti che sono quelli appunto di alcune servizi ed alcune risposte datare nelle singole
Nei singoli quartieri e nelle singole borgate
Per presentare veri e propri piani di risanamento di opere infrastrutturali
Coerenti con un disegno più generale un disegno complessivo della pianificazione della città
Pure le azioni che stiamo compiendo sulle opere igienico-sanitarie su quelli infrastrutturali sulla ridenominazione pubblica sul sistema del disinquinamento
Della soluzioni gergo sanitaria
Del complesso diciamo del nostre realtà
Sono
Sostanzialmente dentro un processo appunto che sta in stretta correlazione coordinato con le azioni dell'indicazione quindi con una visione del futuro
Che in qualche modo prefigurano
La soluzione appunto futura sotto l'aspetto della pianificazione stessi
Ora dentro questa lunga azione che non è il tema di oggi ovviamente questo tema noi soprattutto le associazioni dalla periferia possiamo discutendo ormai ogni quindici giorni abbiamo un appuntamento quasi
Ogni quindici giorni dove presso agli uffici ravvisa cioè uguale con il sottoscritto mi ricordo bene il dodici abbiamo un ulteriore
Approfondimento dodici alle undici
Abbiamo un'ulteriore approfondimento con l'Acea per quanto riguarda le viti igienico-sanitario illuminazione quindi questa parte naturalmente la leghiamo non a questa discussione questa discussione appunto deve essere concentrata sulle questioni
Propriamente urbanistiche
Questo abbia avuto occasione continuiamo delle questo occasioni diciamo di approfondimento anche tematico area per area zona per zona
Attraverso questi incontri appunto ogni quindici giorni ormai abbiamo istituzionalizzato da circa un paio di mesi
Insieme a questo è molto importante che noi manteniamo
Sempre alta la vigilanza
Illazione contro qualsiasi forma di abusivismo edilizio
Che badate
Io l'ho detto più volte l'ho detto molte volte anche le assemblee con i cittadini interessati dei singoli nuclei
Diciamo costruiti senza titolo
L'ho detto più volte abbiamo fatto anche azioni molto dure
Non solo a nord della città ma anche in altre parti agita io continuo a dirlo in tutta l'Assemblea guardate che una linea molto significativa molto
Decisa
E decisiva da parte dell'amministrazione comunale su una un processo di risanamento vero trasformazione dalla vecchia borgata in quartieri del proprio
Passa attraverso il mantenimento di una
Impostazione di fermezza attorno a qualsiasi altro mobilissimo
Magari i questo quell'altro pezzo della città
Il fenomeno dell'abusivismo
è un fenomeno che e si è molto caratterizzato molto diversificato nel corso degli anni precedenti nelle rispetto agli anni precedenti
Ormai il fenomeno offrono che prende più le mosse da certo poi dentro questo grande fenomeno c'è anche problemi chi necessita però
Più alle volte non siamo di fronte a questo siamo di fronte invece ad occasioni che vengono sfruttate magari di persone che non hanno neanche necessità o che magari vogliono farsi per qualche cosa
Di diverso
Dalla normalità l'abbiamo visto anche quando siamo andati a fare degli interventi sulla storta ma abbiamo visto anche quando facciamo interventi nel parco del litorale guardava interventi sull'Appia
Nel parco di Veio Marcigliana c'era e c'è da fare decine e decine ed interventi abbastanza diffusi
è chiaro che lì siamo di fronte diciamo un tessuto non tessuto che è cambiato qualche morto modificato questo lo sappiamo questo siamo
Credo tutti quanti consapevoli rispetto a questo problema ora però barare il nemico principale rispetto alla linea di risanamento e
Il nuovo Bongini
Perché se noi non creiamo le condizioni per uno stop stop vero diffuso
E quindi un controllo anche di carattere sociale di questo fenomeno
Il PdL in modo che ci permetta questo questo controllo di raggiungere risultati
Di una certa qualità è chiaro che diventa difficile andare avanti con questo grande processo urbanistico infrastrutturale
E appunto nuovo di recupero che abbiamo messo udienze
Ora ci sono ovviamente molti problemi ancora da affrontare
Sia nel campo urbanistico si è settore appunto delle opere pubbliche e della azioni di recupero
Ma il pezzo di strada l'abbiamo fatto lo stiamo facendo credo che Scevola gli un metodo giusto che è quello della verifica quotidiana continuare il rapporto continuo beh in termini professionali di di di di persone di vigente di tecnici che lavorano su questo fronte ma anche appunto con comitati concedente un questo processo anche così partecipativo attorno a un fronte molto compresso mora andiamo avanti su questo è importante portante dentro questo quadro di movimento di azioni concrete che stiamo facendo stiamo portando avanti quello che succede e quello che naturalmente
Siamo
Punto finendo con tutta la parte urbanistica della pianificazione anche per capire qual è il futuro di questi nostri quartieri di questo nostro pezzo consistenti importante della città
Anche perché è una città dove piano piano
Raggiungiamo livelli sempre migliori dei servizi
Però la trasformazione di questi vecchi territori diversi vecchi e nuovi territori
In veri e propri quartieri passa attraverso un'azione concertata coordinata uno sforzo comune
Uno sforzo appunto unitario attorno a queste azioni
E in particolare
Attraverso un'idea
Più complessiva di razionalizzazione di sviluppo della nostra citavi nostri quadranti sottoposti fortemente acquisti
A questi fenomeni da molti anni da Monti da molti decenni
Ripeto che ho fatto passi avanti molti dobbiamo ancora fare
Pedro tutta questa parte della pianificazione della prospettiva urbanistica dei piani di area ma in particolare del futuro appunto dalla nostra periferia sia un elemento qualificati importante
Che quest'occasione
Può diventare sicuramente e l'occasione no piano regolatore del nuovo strumento urbanistico sulla città e sicuramente è un'occasione da non perdere è un'occasione dentro la quale stavi dentro partecipare e dare ognuno di noi un contributo del contributo
Fattivo molto importante io fatto questo questa premessa
Dormi veramente la parola d'animo degli anni per la relazione
Buonasera a tutti
Vedo che
Conosco la maggior parte dei convenuti
E questo mi sembra
Un segno di un rapporto
Continua ormai da da da molti anni
Questa relazione che farò
Sarà divisa in due parti una sì agli strumenti urbanistici attuativi
Ereditati
E che vanno pian piano a conclusione
E che sono inseriti nel nuovo piano
In modo
Da poter non solo andare a conclusione dal punto di vista urbanistico ma vedere realizzate le opere necessarie
E
Un'altra parte della relazione invece riguarderà
I programmi messi in atto da sei anni a questa parte
Per
Cambiare
La logica della strumentazione urbanistica attuativa tradizionale
Ottenere
Degli interventi
Più vasti più coordinati e con un solido contributo di risorse privato
Tutte e due queste manovre sono
Coerenti con i disegni con le linee Guida
E con le norme del nuovo Piano
Ne vengono
Nello stesso tempo recepite
E anche recepite come
Strumentazione innovativa
Tant'è vero che le procedure utilizzate per i programmi diventano procedure ordinarie
Nell'intervento su vaste zone
Della
La città
E delle Città di Roma come il titolo della
Della convegni
Alla conferenza
Il primo ragionamento quindi riguardava idoneo
Una storia che voi sapete essere antica ma che
A
Avvenuto degli enormi passi avanti per che ormai venticinque di anni sono approvati
I piani approvati consentono oggi l'edificazione privata dei singoli lotti per circa un milione e mezzo di metri cubi
E l'edificazione dei comparti edificatori per circa un altro milione e mezzo di metri cubi
Sapete ormai che
Più del cinquanta per cento delle concessioni edilizie
Che esaminerà la commissione riguardano l'esonero significa che in questi quartieri vanno a completamento per iniziativa dei privati singoli o dei comparti edificatori
Con con lentezza ma con continuità
Sulle zone non c'è stata una
Svolta dovuta proprio alla necessità di renderle veramente operative la svolta consiste in questo non fare dei piani autoritari
Diviene autoritari ne abbiamo visti decine e decine nel passato mai attuato perché non c'era poi
Ne la capacità di gestirli nelle risorse finanziarie
Atti contro di tutti pubblicati ripubblicati discussi e sono inceppa di grandi cose strane particolari gli usi civici con la Regione Lazio che una volta ne dice un'altra volta dice un'altra la Lipari ieri sulle i vincoli archeologici o sui beni ambientali
Le
Disquisizioni dice sono invarianti o non sono in variante rispetto al Piano regolatore la manovra del torneo
Però tutte queste cose sono cose che si possono sbloccare in breve tempo per cui noi sappiamo che in
Adesso parlo di di di mesi non è che parla di anni
Un'altra consistente un altro consistente blocco di zona va in approvazione
L'approdo in approvazione significa che tre quarti circa della della manovra delle non erano in termini di metà dell'anno prossimo è chiusa
Chiusa significa che abbiamo dotato i cittadini di circa duecento mi cioè duecento mila persone perché sto parlando di tre quarti di quelli interessati ragione o avranno il loro strumento banditi che potranno chiedere la concessione edilizia
Per i completamenti o per le nuove edificazioni
è un risultato ma è un risultato parziale perché
Con l'approvazione dei piani
Teoricamente bisognerebbe anche fare opere pubbliche previsti negli anni
Ma la
Quantità
Dei servizi che sono previsti nella strumentazione urbanistica e tale da non permettere al Bilancio del Comune
Di fare tutto insieme quei piani approvati
L'operazione di programmare gli interventi nelle zone ove
è un'operazione che si sta facendo
Che sarà nel tempo sicuramente lunga
Ma che adesso a proprio il momento in cui deve essere organizzata
Per poter con costanza attribuire le risorse per la attuazione delle opere pubbliche a completamento dei piani particolareggiati perché non è ammissibile che noi finiamo la manovra urbanistica con l'approvazione degli anni diveniva ricostruiscono e il pubblico non fa niente
Anche perché
Non è legata la corresponsione di contributi concessori delle zone oggi alla riutilizzazione degli stessi contributi nel campo dell'esonero
I contributi concezione delle zone non vanno nel salvadanaio comune del Comune di Roma
Gli unici contributi che non vanno nel salvadanaio comune al Comune di Roma sono quelli delle opere a scomputo per fortuna
Che invece hanno attivato sia nelle zone o sia fuori dalle zone o
Una
Movimento qualitativamente organizzativamente fondamentale
Per la realizzazione di opere pubbliche con fondi pubblici laddove era possibile
Stornare questi fondi in questo caso dai residui del del condono edilizio
Bisognerebbe questa prassi fosse un poco incentivata nel senso appunto di per indirizzare direttamente
All'attuazione delle opere pubbliche i contributi concessori perlomeno del nuovo
E dei completamenti che andrà concessione edilizia nelle nelle zone
Alle zone Ò
Sono legate in parte
Le sorti del dal punto di vista della procedura del risanamento ed è il recupero urbanistico dei nuclei
Non perimetrati urbanisticamente
Nuovi della terza generazione diciamo
Lui l'amministrazione col Piano delle certezze ha fatto una scelta
Di individuare i nuclei che dovevano essere oggetto di recupero urbanistico
Erano cinquantacinque nel Piano delle certezze a seguito dell'accoglimento di un certo numero d'osservazione sono diventati sessantasei
Non è una somma meccanica perché alcuni piani sono stati fatti prima per esempio Piana del Sole quindi cinquantacinque meno viale il sole va cinquantaquattro ma sembra in abbiamo fatto ancora un altro ma cinquantatré a questi si aggiungono quelli per i quali sono state accolte le osservazioni siamo andati a sessantasei
Quindi andrà in consiglio comunale tra poco il Piano delle certezze con una planimetria allegata al Piano delle certezze al cinquanta mila
Con dei delle indicazioni di perimetri provvisori
I toponimi
Perché i perimetri sono provvisori perché siccome l'amministrazione ha intenzione di
Lanciare la sfida di far fare i piani di recupero al stessi Consorzi agli stessi abitanti dei nuclei
Darà delle regole attraverso un bando
è un perimetro provvisorio e dei dati naturalmente quantitativi e qualitativi sulla base dei quali i Consorzi faranno le loro proposte di pianificazione attuativa di recupero questa operazione parte appena il Piano delle certezze passa in Consiglio comunale
E si avvierà una nuova stagione di recupero urbanistico
Che
Speriamo sia molto più rapida
Proprio perché affidata ai privati della della vicenda delle zone no che ha avuto decenni di di di inerzie e comunque le difficoltà che ha avuto
L'altra
Innovazione delle zone o che sta andando molto bene
E che sta marciando anche con un ritmo di di
Comprensione da parte della da dei cittadini
Sempre maggiore è quella dei comparti edificatori le zone no prevedono che le aree pubbliche vengano cedute concentrando le cubature Soirée ridotte e quindi prevedono la cessione delle aree destinate a viabilità verde Parcheggi attrezzature pubbliche eccetera
Senza che i proprietari delle aree ne abbiano vantaggi dal punto di vista dei diritti edificatori
Devono soltanto capire che non possono edificare sul prodotto
Negli anni approvati Mammano si stanno andrà si stanno andando a concessione perché sono delle procedure accelerate i comparti edificatori e quindi arrivano all'amministrazione della Repubblica a questo punto non è solo un programma di realizzazione delle opere pubbliche anche un programma di gestione delle aree pubbliche perché non possono essa abbandonò e quindi nel momento in cui vengono cedute le aree
Bisogna anche pensare a una gestione temporanea ad esempio delle aree destinate attrezzature pubbliche ma che non possono essere messe nel programma di realizzazione attrezzature pubbliche in tempi brevi perché magari diventino un prato parco e gioca
Su questo mi sembra che gli orientamenti siano anche abbastanza semplici da prendere ma è un altro tipo di programma che va fatto perché man mano che ci vengono date reale e questa volta le arene che cenno da regolato d'obbligo dopodiché le cose rimangono nel dimenticatoio
Perché non l'amministrazione non sa di essere in possesso di aree diarie che potrebbe utilizzare non stavolta non solo sappiamo non lo sai circoscrizione lo sanno i comitati di quartiere Carlo tutti
Quindi l'uso di queste cose da non può essere uno sperpero di una cosa faticosissima mente confusa
E sono già decine e decine di ettari e in questa situazione in cui noi non dobbiamo espropriare
Abbiamo già
Faccio un esempio Trigoria ci sono nel piano particolareggiato approvato tre comparti edificatori infila che stanno andando in attuazione uno dietro l'altro
Perché in quel caso noi li abbiamo sollecitati rechiamo bisogna aveva una viabilità pubblica importante per la realizzazione della Campus Bio medico di di Trigoria però la risposta del ottimo
Vanno tutti e tre così come si fanno tutte e tre
Le attrezzature pubbliche previste nei nei comparti edificatori
Insomma il quadro delle Zone of è un quadro in cui lo strumento vecchio è stato un po'annaffiato per rinverdire la
Dalla dalla dal punto di vista del metodo partecipativo perché è diventato assolutamente condiviso fra gli abitanti delle zone nelle circoscrizioni conoscono il loro pezzo i loro piani come le loro tasche
è difficilissimo che ci sia qualcuno che dice non sapevo niente
Io credo dopo anni no no pubblicazioni ripubblicazione accerta
Sul ecco bravo un lotto data l'altro ieri
Allora questa questa patrimonio dobbiamo riuscire a gestirlo utilizzarlo a livello locale con un con una partecipazione sia delle circoscrizioni dell'Associazione dei Comitati perché a questo punto comincia ad avere delle dotazioni mazze dotazione dovesse utilizzare bene
E a livello centrale perché la programmazione
Degli interventi sia fatta
In modo coordinato con le istanze locali già prima l'assessore Montino diceva che
Tutto il piano delle reti di riconnessione qui parliamo di fognature acqua luce e gas
è stato rivisto in funzione proprio del sistema insediativo così come ce la configurando e sta andando man mano a diventare né cosa più razionale
E e a dotare tutti quanti che quel minimo di di attrezzature che finora non avevano noi stiamo parlando di insediamenti di decine e decine di migliaia di persone che scaricano direttamente nei vostri che oggi per fortuna non ci scarica più qualche collettore ancora fatto ma programma almeno c'è tutto
Questo il il l'eredità delle zone erano e l'avvio dell'operazione del cosiddetto non perimetrato
E siamo nel tradizionale diciamo un ultima componente che poi rientra nei programmi complessi del tradizionale dell'urbanistica del dizionario la centosessantasette
Non non entro nel merito dai centosessantasette in quanto strumento Betica attuativo rapporto con gli operatori procedure realizzative rapporto col piano regolatore
Sta di fatto che noi intervenendo nelle periferie romane tutte le volte
C'abbiamo a che fare con centosessantasette perché sono adiacenti alle zone o perché sono adiacenti a non perimetrato perché stanno metà campagna non ci si arriva perché non sono collegati alle reti perché
Perché il compito principale è proprio quello nelle periferie di mettere incoerenza e arretra tutti gli insediamenti esistenti centosessantasette comprese
In questo senso i programmi di recupero urbano ce l'hanno proprio nel mandato
Del decreto ministeriale riconnettere ai piani di zona di centosessantasette i tessuti urbani insediativi circostanti qualsiasi esso sia
In modo da far funzionare insieme l'insediamento di edilizia residenziale pubblica gli insediamenti ex abusivi le lottizzazioni convenzionate gli insediamenti industriali rimettendo insieme una cosa che finora non ha mai funzionato insieme perché proprio la logica dell'urbanistica tradizionale lavora per patate mono funzionari
C'abbiamo abbiamo dei programmi di recupero urbano in cui dentro che stanno sette piani di zona otto piani di zona Fidene Valmelaina
Acilia
Stanno costellazione di via in zona infilate intenzionalmente peraltro perché il secondo che aleggiano era stato fatto per dover intervenire Olivieri di zona a riconversione il recupero a ricucire
Le le gli insediamenti esistenti oggi questa ricucitura è il tema principale per far funzionare tutto insieme complice attrezzature pubbliche
Nella
Primo programma del Sindaco
Poster planner che è una delle prime tavole che stanno qui a testimoniare il percorso di elaborazione del nuovo piano regolatore
Erano state individuate una trentina di aree
Che dovevano essere Interview are oggetto di intervento privilegiato
Prioritario
E che venivano chiamate aree interessati dona se interessati a progetti Albania da strumenti analoghe
Queste aree erano state individuate come localizzazione per queste aree era stata detto quali erano le risorse finanziarie disponibili per far partire l'operazione a quale legge di riferimento
Ci si riferiva per le risorse finanziarie
Oggi noi siamo nella situazione in cui queste trenta aree sono praticamente tutto già stare possono in attuazione cantieri aperti o sono state pianificate e stanno per cominciare
O sostano veranda conclude il loro iter come i programmi di recupero urbano in consiglio comunale
E si
Vede come una previsione del novantacinque
Non è più una previsione di un circoletto in una zona che c'hai ha bisogno di qualche cosa
Diventa un piano diventano tanti progetti molti di questi sono già in attuazione quindi come si passa ora
Un programma complesso o un progetto urbano alla realizzazione è un'esperienza che abbiamo fatto nell'arco dei cinque anni dei sei anni ed è l'esperienza che deve essere alla base della costruzione delle nuove operazioni
Di Piano che si faranno
Se c'è oggi
Diciamo un pensiero per per da parte dell'ufficio è che non abbiamo coperto tutto il territorio del Comune di Roma cioè rimane fuori la metà circa non non circa la metà diciamo da queste operazioni delle periferie romane
Che hanno bisogno di interventi analoghi e ci rimangono fuori anche diciamo la seconda generazione di interventi perché non è che con con un piano così si risolva tutti i problemi spesse volte bisogna tornarci non più e più volte perché esistono cose che non si risolvono con la prima passata diciamo così
E questo è il compito della prossima amministrazione con lo strumento del nuovo piano
Sui programmi Complessi e parlo delle trenta are del posto e plana c'era una varietà incredibile da urbana Tor Bella Monaca che abbiamo felicemente concluso perché abbiamo speso tutti i soldi dalla comunità
Tutti i quarantadue miliardi quasi tutti insomma al novantasette per cento dei quarantadue miliardi e cioè dalla Comunità europea per intervento dalla non erano stati spesi secondo gli obiettivi previsti
è stata un'esperienza molto utile molto interessante che però ha messo in luce anche dei problemi
Facilità d'intervento dal punto di vista dell'urbanistica e dell'assetto fisico complessità di intervento sul sistema produttivo locale sulla formazione sull'occupazione
E sull'assetto sociale
Questo ci servirà da insegnamento per Urban due che finalmente la comunità lanciata che adesso sta per essere
Applicato diciamo a San Basilio ad integrazione del programma di recupero urbano già già avviato
In mezzo ci sono i programmi di riqualificazione urbana
Che sono stati la prima
Operazione lanciata dall'amministrazione
Dal novantacinque
Programmi di riqualificazione urbana lanciata prima e fatta prima perché se no non potevamo concorrere finanziamenti nazionali
Abbiamo vinto ottantasette miliardi stiamo realizzando opere pubbliche
Per ottantasette miliardi
Più il complemento a duecentodieci cioè un'operazione complessiva sulle cinque aree di duecentodieci miliardi di euro
In corso
Cominciate alcune finite la maggior parte in corso di di di lavorazione sia di recupero del patrimonio edilizio esistente sia di interventi sul nuovo qui sto parlando di Esquilino Case Rosse Borghesiana
Pigneto e me ne manca uno
Va be
E e Ostia correnti
La seconda ondata degli articoli degli undici articoli undici che
Sta andando adesso all'esame delle commissioni consiliari e poi andrà in Consiglio
Una manovra che coinvolge
Diciamo Investimenti per circa due mila miliardi e opere pubbliche per circa cinquecento miliardi
è meno redditizia diciamo così dei programmi di riqualificazione urbana però dal punto di vista delle opere pubbliche ma comunque un contributo sostanziale sostanzioso a un Bilancio che tutti sappiamo essere di difficile gestione per per l'amministrazione
L'ultimo
L'ultima questione che
Vorrei sottolineare e che
I programmi Complessi questi di cui sto parlando sia i programmi di riqualificazione che i programmi di recupero urbano
Sono stati
Lanciati dall'amministrazione comunale di Roma
Con delle modalità di attuazione che solo oggi complicare
Su questo abbiamo avuto attacchi da tutte le parti lunga e complicata ma sono le uniche procedure che prevedono
Delle dei confronti concorrenziali pubblici coi privati la selezione dei privati e l'utilizzazione delle risorse private assolutamente trasparente in tutta
La procedura dall'inizio alla fine
Non c'è nessun altro comune d'Italia in cui lo sforzo di regolamentare il rapporto che privati è stato uno sforzo così
Compiuto così comprendo
Che se ha bisogno di semplificazione non può essere
Una semplificazione astratta dev'essere nel merito come si fa quindi quando qualcuno dice mettere troppo tempo
E non si riesce a chiudere bene spiegatemi come faccio a non avere un rapporto con un privato che
Non sia un rapporto contrattuale secco come stanno facendo tutte le altre amministrazioni che lavorano sui programmi compressi in Italia che invece è l'attacco che giustamente fanno tutti quanti perché questa sì che diventa l'urbanistica dei regolatori
Come
Non so se avete letto conseguito il dibattito no questo tipo di
Logica è quella che fa prevalere il il progetto è un interesse specifico sull'organizzazione complessiva e il Piano e questa prova quella che vogliamo evitare quindi quando si fa un attacco ai programmi
Di recupero urbano i programmi di riqualificazione di questo tipo è un attacco che non recepisce lo sforzo fatto per regolamentare fino in fondo il rapporto con i privati i nostri programmi sono dei programmi in cui il bastone pubblico ha governato fin dall'inizio tutta la procedura e la governo ancora
Ben vengano tutte le operazioni semplificative perché io mi rendo conto in una Selva normativa e legislativa nazionale regionale
E e anche anche locale
Ci stiamo muovendo con molta difficoltà ma con questa indirizzo precisissimo non derogare da un controllo pubblico strettissimo di tutte le operazioni legati ai programmi di recupero per i programmi di riqualificazione
A questo naturalmente questi Indirizzo sostituire tutte procedure procedure che ha che ha che ha attivato solo il Comune di Roma
Queste e procedure sono oggetto di interesse ormai anche da molti altri comuni che vengono a a chiederci come si fa a spero che anche la loro esperienza possa poi tornare a noi con dei con dei vantaggi
Però si vede che dal suo punto di vista siamo sulla strada giusta perché
A guardarci intorno non esiste altra alternativa che il coinvolgimento delle risorse private
Allora la strada giusta è quella di fare questo coinvolge ottenere questo coinvolgimento nel modo più trasparente più limpido più pulito
E tornare diciamo a un'urbanistica in cui certo che che il pubblico che governa governa insieme con chi fa le trasformazioni che non è il pubblico perché in termini quantitativi le trasformazioni pubbliche sono sempre state il dieci e il quindici per cento delle risorse investite trasformazioni in totale
Grazie
Ha interrotto un po'bruscamente allora sentenza costava divertente vicino le vie comunque di problemi ce ne sono molti quindi la relazione veramente stimolante quindi sollevato
Questioni problemi approfondimenti
Quindi mi pare che di materiale ne abbiamo ai ciò mi pare che noi dobbiamo regolamentare ampolloso lavoro perché se no diventa difficile il governo di la della sessione
Io proporrei intanto interventi dieci minuti
Tenete presente che abbiamo già dodici richieste l'intervento
Di prego chi intende intervenire di mandarvi un biglietto così in modo che
Proseguiamo nell'elenco però io francamente facciamo così dieci veri a costo di togliere il microfono qui Provenza una faccia un po'magari segnaliamo quando siamo quasi alla fine in modo che si stringa molto presto allora il primo e Maurizio Bartolucci consigliere comunale
Poi
Grazie
Allora io
Ho partecipato ai lavori di ieri per lo meno nella mattinata
Perché ritengo che questa Conferenza urbanistica che è un punto diciamo di grande
Svolta diciamo
Nel lavoro dell'amministrazione
Un momento nel quale
Facciamo un bilancio tra l'altro della grande mole di lavoro che si è avuta negli ultimi anni
Mi sono interrogato
Su quale contributo può dare un consigliere come me
Che negli ultimi anni ha fatto alcune esperienze anche nelle periferie di un certo rilievo legate da una parte ai servizi sociali dall'altra più recentemente al lavoro sulla sicurezza urbana e quindi sulla possibilità
Di costruire le condizioni di una migliore vivibilità nei quartieri e quindi anche di una maggiore sicurezza
Il contributo che possono dare
Così presto detto quindi non entrerò in molte cose che ha detto Daniel
Che peraltro mi sono
Per certi versi almeno alcune abbastanza sconosciuto ai costi che cercherò di dare un contributo legato a questa esperienza e quindi un contributo che tende anche a voi a chiedere le modalità per realizzare alcune cose che io ritengo importante
Ora non vi è dubbio che nelle nostre periferie nella ma non solo nelle periferie direi geografiche ma anche nelle periferie sociali che stanno pure al centro non vi è dubbio che noi abbiamo la necessità la necessità di dar vita ai luoghi vi sono molti luoghi della città che non vivono che hanno difficoltà che hanno un insieme di problematiche che tendono ad emarginare i più che a integrare
Come facciamo a sottrarre questo territorio all'abbandono
Perché questo è un nostro grande compito
Io credo che il nostro compito non sia solo quello di costruire cose belle da qualche parte
Ma se quello di costi sia quello di costruire un re equilibrio nella città che dia a tutti i cittadini sia quelli che vivono nelle zone migliori
Sia quelli che son costretti a vivere nelle zone meno importanti la possibilità di vivere e di avere delle dei livelli di convivenza elevati di battere in sostanza la marginalità
Io credo questa è l'esperienza che ho fatto nel corso degli ultimi anni che non basta realizzare delle opere
Noi abbiamo avuto io penso che dobbiamo analizzare questa vicenda abbiamo avuto a volte della convinzione che basta costruire una bella città
Destinare
Nuovi servizi e spazi poi metterci dentro i cittadini a tutto funzionerà
Io credo che un'esperienza che noi dobbiamo sottolineare che spesso la città non batte in questa direzione la città deve essere stimolata ad andare verso questa direzione
Quindi non basta realizzare le opere bisogna realizzarle con i cittadini e qui abbiamo fatto dei grossi passi in avanti bisogna realizzare le opere insieme ad altre iniziative
Di prevenzione di socializzazione di recupero delle situazioni di difficoltà sia quelle fisiche che quelle ambientali
Io credo che in una sede come questa sia inutile parlare delle ragioni del recupero non è che qui dobbiamo stare a discutere perché i luoghi difficili degradati vanno recuperati oppure creare industriali dismesse vanno recuperate oppure le aree ferroviarie che non si usano più debbano essere riconvertite
Il recupero è un fatto essenziale credo nella gestione delle città di questa epoca noi dobbiamo interrogarci però un po'di più credo e questo lo dico anche a Perino
Perché credo sia persona tra l'altro sensibile per capire questo oltre che l'amministratore diciamo l'importanza di questa Giunta dobbiamo parlare solo di recupero dobbiamo cercare di capire quali quale recupero
Abbiamo bisogno di quale recupero dobbiamo mettere in campo
Quando parliamo dei recuperi organizza piano che abbiamo una serie di strumenti che soprattutto lavorano sul macro o sul medio macro
I problemi che io voglio sottoporvi riguardano invece il microfono
E cioè tutto quell'insieme viarie di piccole situazioni di piccole luoghi di risulta di piccole discariche
Di cui la città è piena che non sono presi in esame
Quando ragioniamo di recupero ma caro
Ora quei luoghi lì io credo che dobbiamo cominciare a analizzarli di più perché lì che si decide se una città un quartiere un luogo un posto è vivibile o meno vivibile
Nel microfono nel rapporto che i cittadini hanno con un luogo che non sia eccessivamente distanti da loro
Allora
Già Daniel diceva no ai piani autoritari io credo che noi abbiamo fatto un grosso sforzo della indirizzare il nostro lavoro in una urbanistica partecipata dobbiamo costruire anche nuovi strumenti non è solo costruire le condizioni perché molti cittadini variano da Daniele perché lui è una persona straordinaria da questo punto di vista il problema è come riusciamo a costruire nella città di caduta una serie di luoghi dove si discute si progetta si verificati gestisce il luogo perché questo poi che ci manca
Soprattutto la gestione
Del luogo
Come facciamo affari noi abbiamo una piccola sperimentazione che vi buttiamo sul tavolo e sulla quale poi chiediamo si avrà una discussione una sperimentazione fra
Partiva dall'Assessorato Politiche Sociali
Realizzata con le imprese sociali cioè quelle cooperative di giovani disoccupati
Persone in situazione di svantaggio
Situazioni che hanno avuto problemi con la tossico Degano dipendenza o col carcere équipe chiesto sì vengono denominate cooperative integrate noi con le cooperative integrate abbiamo recuperato una decina di luoghi
Il percorso
Senza pretendere di dire cose di quale di chissà quale importanza perché i chi lavora in questo settore credo le abbia pensate perlomeno sperimentate tutte noi lo riteniamo però importante sul micro cioè le riunioni con i commercianti i cittadini fino alla nausea per chiarire la destinazione di quei luoghi che prima erano discariche dico per inciso e che poi debbono diventare un'altra cosa
La formazione e il lavoro con le imprese sociale per dare un una conoscenza una capacità professionale a ragazzi a persone che se noi non vogliamo assiste dobbiamo mettere nelle condizioni di lavorare è preferibile che queste persone Pacciani dolcetti facciamoli stupidaggini ridotte o abbiano i sussidi o lo dico qui
Non possiamo pensare per loro dei percorsi di formazione e di lavoro utili anche al recupero delle zone difficili della città
In ultima
In ultimo luogo la gestione di questi luoghi una volta recuperati che ci facciamo a chi li facciamo suggestive con quali caratteristiche si possono le quote costruire le condizioni per una conservazione e forse anche per una piccola redditività da questo punto di vista è necessario che le opere siano a basso impatto ambientale
Ed è credo lapalissiano
Non vogliamo costruire cose invasive ma dall'altro lato i soggetti della progettazione Daniel ma anche della realizzazione sono soggetti che possono una lavorare sul mito e sul sul basso impatto ambientale non possono assumere altre verso vesti ed altri ed altri spessori
Questo lavoro che si è fatto quattro miliardi e mezzo di investimento della assessorato politiche sociali di quegli investimenti legati alla impresa integrata ha prodotto ripeto il dieci recuperi dando lavoro a centoventi attenti
Allora io che faccio una proposta se in tutta questo discorso
Non la faccia freddo perché cecchini Mimmo avvenuto in una iniziativa europea fu questa vicenda perché il taglio europeo dell'intervento non è solo una questione che abbiamo inventato in una sottopassaggio degli Amer One ma è un discorso che come sai bene da anni è un discorso col quale ci si sta cimentando anche in Europa
Dicevo Cecchini avvenuta quest'iniziativa la proposta che facciamo e lavoriamo su una decina di micro aree a Roma da qui alla fine del mandato dieci quindici mi trovare queste operazioni hanno un costo medio per noi di quattro cinquecento milioni finora
Possiamo all'interno della lavoro che faremo nell'assestamento di bilancio nel prossimo bilancio trovare delle risorse e anche regolamentare
Esterino
Perché il rischio è che poi quel discorso fatto
Dall'Assessorato Politiche Sociali sia anche un discorso improprio dobbiamo anche secondo me incanalare lo verso i giusti canali della progettazione e della realizzazione possiamo incamminarsi in questa direzione ecco è questo il il quesito è un po'la proposta che mettiamo su questo tavolo tenendo conto che le prime sperimentazioni sono state molto interessanti derivano dalle sperimentazioni che abbiamo fatto ai vostri quartieri consenso a quote inventati ma vengono dalla necessità che i cittadini ci hanno posto di fare concretamente delle opere nei loro quartieri nelle situazioni più difficili e io credo che queste possono dare una risposta certo molto parziale nel discorso più vasto che facciamo macchie prodotta su scala micro
Ci aiuta anche a raggiungere meglio i cittadini grazie
Giovanni Cafiero
Architetto
Con il servizio
Anzi mi presento sono Giovanni Cafiero architetto membro della commissione
Nonché coordinatore del lavoro sul paesaggio che è stato fatto per il piano regolatore che esposto in una tavolata di spazio in solo una tavola nei pannelli al di là di quella di quella vetrata
Riprendo diciamo alcune passaggi
Importanti del degli interventi
In particolare di Modigliani un passaggio necessariamente breve
Trattava comunque dispiegare analiticamente una serie di problemi
Una settorialità all'urbanistica
Difficoltà a mettere in rete le cose che si fanno seguono i finanziamenti programmi
Le leggi
E il tema no del rapporto deregulation urbanistica rigida due temi che necessariamente non poteva affrontare da un punto di vista generale
Che ha giustamente citato come scenario in cui si muove un lavoro quotidiano Mou
E anche un passaggio dell'intervento precedente
è stato fatto su quale recuperò recupero macro recupero ministro
Attenzione alla qualità dei luoghi
Benissimo anche il basso impatto ambientale ma insomma un ulteriore fattore di attenzione
Sicuramente aggiungere lavoro a quello diciamo fatto per definire conoscere bene tutte le possibilità
Un di urbanisti anche tradizionale e quindi anche di aspettative dei diritti edificatori che è comunque un lavoro enorme e questo
Allora come fare un ragionamento su questi tre punti così non da poco un ragionamento concreto che può dare secondo me anche delle indicazioni
Allora innanzitutto voglio dire che per esempio partendo dalla tavola del paesaggio ci sono indubbiamente una serie di coincidenze tra queste situazioni viste dal punto di vista del recupero urbanistico negli stessi territori visti dal punto di vista del paesaggio la tavola e l'analisi
Alla base identifica una serie di ambiti di paesaggio
Se no rivali larghe dagli
Deporre
Allora sicuramente credo che sia giusto proprio nell'ottica della non settorialità di mettere in rete le cose non soltanto le cose così
Che si promuova un un ragionamento
Verifica un arricchimento di quanto è stato fatto finora alla luce di questo tema del del paesaggio
Mi sembra che dire questa cosa molto bene
è una proposta
L'invito che faccio
In qualche modo
La lega come tutte le idee tempi
Questi tre punti molto complessi che sono stati trattati prima è chiaro
In termini concreti a che cosa può portare a un discorso di questo già
Ente o che in questi bandi
Per il recupero urbanistico dei bandi aperti conto dei perimetri chiusi non con delle definizioni
Venga inserito
Non so se adesso in che forma tecnica antifrode ma cosa discuterete può essere uno
Grafico penso senz'altro di sì
Ma non basta ma bisogna anche spiegare raccontare alcune cose con delle parti scritte magari con delle simulazioni di di possibili interventi eccetera eccetera quindi arricchire questo questo bando di una di di materiali diciamo che vadano nel senso di un'integrazione una messe in Rete anche negli spazi aperti che sono limitrofi interni o esterni alla alla zona dove si ipotizzano che l'operazione di recupero urbanistico
Poi discorso piano opere anche qui è una distinzione che è tradizionale ma che se nel lavoro non viene in qualche modo saltata per lo meno nell'organizzare pensare le cose
Diciamo una distinzione che non va bene insomma che deve essere abbandonato da questo punto di vista al di là dell'interpretazione giuridica su le attività delle opere a scomputo pure de di quanto realizzato a scomputo dai consorzi
Volevo ricordare così in termini di scenari generali anche quanto prevede diciamo la nuova regolamentazione dei lavori pubblici che prevede sia in fase di preliminare uno studio di fare di prefattibilità ambientale
Sia in fase di progetto definitivo individuazione delle mitigazioni compensazioni miglioramenti ambientali di un'opera riferimento alla prima parte dell'articolo ventuno
Del Regolamento comma primo lettera di precisamente per la parte del progetto definitivo l'articolo ventinove comma due allora
La vita dell'interpretazione giuridica di in che misura si applica questo Regolamento per le opere a scomputo diciamo future dei prossimi anni
è un conto è un problema giuridico ma credo che nella sostanza quantomeno un'analogia dovrebbe essere necessaria trattandosi comunque di opere pubbliche oggi che vengono fatte anche se fatte per i più belli dei privati
Altra questione che volevo toccare il tema del bilancio economico c'è il problema per le aree vincolate del danno ambientale del decreto novantasette su questo c'è stata una sentenza recente
Se non ricordo male il due o tre di giugno del Consiglio di Stato che ha confermato a fronte di una va be'di un lungo contenzioso con passaggi precedenti alta non solo il pagamento obbligatorio di questa di questo danno ambientale ma anche la non prescritti di Lita non prescrivibilità del danno dell'azione addirittura di Auburn agli abusi ante ottanta ottantacinque
Allora anche questi sono delle risorse che credo che sia giusto e quindi mi aggancio al passaggio che ha fatto prima Daniel Modigliani che rimangono in loco credo che sia anche giusto se nascono da come se Agenzia di recupero del danno ambientale che vengano indirizzate a quel tipo di input a quegli interventi che stava accennando prima di tipo qualitativo che sono assolutamente dal Bianciardi assicura dimensione sociale che veniva richiamata prima perché personale che possono essere gestite che danno qualità
Al paesaggio in generale interesse diffuso e al paesaggio vicino a chi abita in quella zona interesse particolare però assolutamente giusto legittimo e
E da da diciamo ad aiutare
L'ultima cosa che volevo dire un invito anche questo forse superfluo insomma conoscendo Daniel Modigliani un invito anche a cooperare con negli enti e soggetti soprattutto per le aree che ricadono
Ai limiti o addirittura all'interno di di aree protette di cooperare nei tempi giusti quindi diciamo
Non in fase conclusive finale per mettere appunto questi discorsi che penso che se affrontati
Nei tempi giusti con le giuste modalità anche tecniche avendo dei materiali utili per fare questo tipo di valutazione possono arricchire i contenuti che Recuperi eliminare contenzioso perché esiste il contenzioso che i cittadini esiste contenzioso istituzionale che
Insomma è particolarmente doloroso io io ritengo
Penso di aver detto in sintesi e forse anche di aver raggiunto i dieci minuti le cose che volevo dire vi ringrazio
Allora
Joan Miró perlomeno mo'
Ilaria Gatti
Dieci minuti
Controllato
Io mi presento sono un progettista di edilizia residenziale pubblica e attualmente consulente dell'Ufficio progetti urbani
Approfitto di questa situazione per affrontare un argomento che secondo me
Interessa quando si parla di riqualificazione urbana
Gli ho avuto incarico di svolgere da per il piano una ricerca di settore e sul tema della sostituzione edilizia nell'ambito della città in trasformazione
Io penso che il passaggio da una cultura dell'espansione ad una cultura della trasformazione sia oggi un fatto concreto e che questo può offrire a tutti noi l'occasione per ridisegnare piccole parti di città incidendo sulla loro qualità complessiva
Naturalmente questo può avvenire oltre che per aggiunta o per completamento anche per sostituzione
Solo reduce da un'esperienza personale in questo campo in quanto ho realizzato per sostituzione quindi con demolizione e ricostruzione un intervento a Tiburtino nella borgata di Santa Maria del Soccorso
Che ha appena ultimato e e io fiducia in questo tipo di interventi perché lassù la sostituzione edilizia può in certi casi diventare uno strumento per l'attuazione di una politica di riqualificazione urbana
Nel dibattito sulla riqualificazione urbana e su una molteplicità di strumenti idonei ad assicurarne lo sviluppo il tema da demolizione sostituzione però è stato all'un per lui a lungo e per molto tempo trascurato
E pesava su questo genere di operazioni la coloritura ideologica acquisita durante gli anni del fascismo a colpi di piccone demolitore di deportazioni di abitanti Lecce dal centro storico i periferie invivibili
Che si sarebbero anche volute invisibili
Ma tra i motivi di questa sorta di rimozione non è secondario quello di dover provvedere alla temporanea collocazione altrove degli inquilini con tutti gli aspetti procedurali ad essa connessi
Quali inquilino infatti accetta di buon grado di subire una sia pur momentanea
Alterazione della propria routine familiare causata da trasferimenti e traslochi senza una vera fiducia nei confronti di chi attua l'operazione
E quale operatore vorrebbe affrontare le procedure defatiganti che a partire dalla creazione del consenso arrivino a produrre alla fine anche un vantaggio economico
E questo intendo riferirmi direttamente a quanto detto ieri da bozzetti nella giornata
Per la conferenza di ieri
Io ho scelto di analizzare in via preliminare il patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica dello IACP di Roma quale sia col andato costituendo dall'anno della sua formazione dal mille novecentotré
Ad oggi perché perché gli interventi di sostituzione su complessivi per metà pubblica appaiono i più adatti da un punto di vista gestionale per dare inizio ad una graduale sperimentazione in questo campo soprattutto per l'unicità dell'assetto proprietario
Un'operazione gestita e controllata da un ente pubblico attuata con il supporto di operatori privati può costituire infatti una garanzia per gli inquilini che sono i soggetti più esposti nel processo di trasformazione altra motivazione di fondo è quella connessa all'età del patrimonio edilizio pubblico che in buona parte composto di fabbricati costruiti di più di cinquanta e i sessanta anni fa
Negli anni Quaranta infatti si è spesso costruito con materiali autarchici risparmiando al massimo sulle strutture sugli impianti e proseguì presumibilmente anche sulle strutture basti pensare alla carenza di materiali ferrosi durante il periodo bellico
Nel periodo successivo negli anni cinquanta e sessanta si è costruito forse con materiali di migliore qualità ma ignorando del tutto per semplicismo progettuale e più che per ragioni di economia ogni criterio di aggregazione dei tipi edilizi
Di distribuzione adeguata degli a agli alloggi
Considerate che in queste case manca costantemente l'ateneo quasi sempre gli ascensori e i pianerottoli sono insufficienti
I la progettazione degli impianti planimetrici era poi quasi sempre impostata sulla casualità più totale e spesso ignorando le preesistenze la morfologia dei luoghi
Per tutte queste ragioni in concomitanza con le nuove espansioni urbane i vecchi compressi ACP costituiscono spesso delle isole impermeabili al rapporto con la città
All'interno delle quali tra l'altro cresce sempre di più la forbice tra il valore virtuale delle aree e il valore effettivo degli immobili su di esse realizzati la cosa appare tanto più sorprendente se si confronta con una realtà nella realtà la realtà odierna con quella della fine degli anni settanta quando il dibattito architettonico sul tema della casa temporanea era di grande attualità
Tanto da aver prodotto oltre a ricerche di carattere universitario anche concorsi nazionali di progettazione per tipologie residenziali speciali ricorda che forse quelli o di Foggia o quello di tanti istituti case popolari di quegli anni le proposte di quegli anni andavano alla ricerca di un alloggio provvisorio quindi basato su un modulo industriale
Fino anche alla realizzazione ipotetica di strutture per permanenti con un alto grado di complessità d'aggregazione di servizi e residenza
Ma in questi vent'anni il tema ha perso totalmente d'interesse pur non essendo mancati esempi di rinnovo urbano esteso addirittura l'intero Khalid interi quartieri e mi riferisco nuovamente al Tiburtino terzo che ormai è quasi totalmente sostituito
Questo fatto protratto negli ultimi anni a creato nel tessuto edilizio della città la persistenza di isole di degrado che non sono più nemmeno giustificate da ragioni di carattere storico o architettonico in molti casi di quelli che io ho esaminato
Fabbricati e complessi di edilizia residenziale sia pubblica che privata spesso sorti con rilevanti vizi d'origine e tipologici di materiali o di scherno insediativi sono rimasti in vita con l'unica giustificazione di esistere già
E qualche volta per timore del peggio subendo un deprezzamento costante e inesorabile che la città è stata costretta a trarsi nascita trascinarsi dietro come una zavorra
Il tutto secondo me con l'avallo culturale di un malinteso storicismo teso a conservare ovunque e comunque l'esistente appunto perché esistente
Si tratta a mio avviso ora di invertire questa routine di sperimentare modalità ed incentivi che attraverso l'inserimento nelle procedure del nuovo piano di Roma
Possano non solo tradursi realizzazioni concrete ma porsi come nuclei generatori di un nuovo processo in grado di riverberare all'intorno quella qualità urbana verso la quale l'operazione è tesa
Secondo me a Roma quello che sta avvenendo
Che ora è un fenomeno molto vistoso che se chiamerei l'effetto Max Biaggi cioè interi complessi pubblici sembrano essersi lasciati improvvisamente alle spalle l'immagine di fatiscenza che li caratterizzava da decenni purtroppo però questo è un trattamento superficiale e secondo me non arriva non è più sufficiente a garantire un livello di qualità abitativa adeguato
Nel migliore dei casi si tratta infatti gli interventi di recupero primario parti comuni facciate scale coperture adeguamento degli impianti ma nulla che sia più legato al recupero secondario
Quindi di fronte ad un edificio composto da alloggi tipologicamente inadatti
Sia all'orientamento del fabbricato
Sia per le loro dimensioni cioè di Standa inferiori agli standard minimi
Oppure costruiti con materiali inadeguati scorse vizi insufficienti o di fronte ad un insediamento urbanisticamente casuale la cui sola logica è quella del massimo sfruttamento della superficie fondiaria
Di fronte all'indifferenza dell'accostamento di macroscopici volumi volumi a preziosi reperti archeologici viene in mente l'acquedotto Alessandrino primo carioca un caso abbastanza grave di fronte alla ripetizione generalizzata di tipi edilizi già inadeguati all'epoca della loro realizzazione di fronte alla povertà degli spazi pubblici o alla mono funzionalità dell'insediamento
A mio avviso l'unica strada percorribile è quella graduale studiata negli anni della sostituzione
Ma la sostituzione cioè rinnovo urbano è un argomento che spaventa anche perché in questi anni il predominio della cultura della conservazione del recupero sono stati vissuti come reazione alla bassa qualità delle espansioni recenti in una cultura della sostituzione va quindi creata ex novo in quanto occorre superare oltre le difficoltà pratiche anche resistenze che vengono dal profondo
Sembra che la scomparsa di parti di città obsolete e inadeguate venga comunque percepita come una spia un aspetto di un processo di sradicamento culturale
O più semplicemente la persona qualunque trasformazione basta pensare ai difficoltà d'attuazione dei Pup nasce dal rifiuto pregiudiziale di proposte che vengono considerate come sopraffazioni in un atteggiamento generalizzato di paura e di sfiducia
Forse questi atteggiamenti preconcetti potrebbero essere almeno attenuati attraverso esperienze di contatto diretto come per esempio quelle che vengono attivate dall'attività dei laboratori di quartiere
Potrebbero essere predisposti dei supporti multimediali visualizzando e computer immagini di sostituzione di densificazione di progettazione degli spazi liberi con lo scopo di contribuire alla formazione di una conoscenza del tema
Sto chiudendo mezzo secondo chiuso
Un solo esempio prendendo il alle come base i massimali di costo c'è
Sommando il costo tre del recupero primarie di quello secondario cioè rifacimento anche degli alloggi oltre che degli esterni di un edificio sia un costo al metro quadro di un milione ottocentosettanta mila lire a metro quadro di superficie complessiva
Optando invece per la demolizione e la ricostruzione si ha un costo totale
Di un milione e ottocento ventisei mila lire
Calcolando dentro la demolizione quindi siamo al di sotto
Naturalmente non affrontando il problema dello spostamento temporaneo degli degli inquilini comunque il costo Abba basato sui sul puri massimali c'è è più basso nel caso della demolizione del ricco
Allora Salvatore Codispoti
Per far
Sento anch'io sono Salvatore Codispoti
Parla non un'associazione pare corretta da un segretario dell'Unione borgate
D'altra parte mi sembra abbastanza chiaro ragionano in cui sono stato invitato un po'questa
Dunque io non ho avuto il piacere di sentire tutto l'intervento di Daniel
Diciamo dall'inizio però conoscendo poiché non porre i filosofi e l'intervento il lavoro e l'amministrazione un questa facendo perché sedi di confronto ce ne sono state diverse non è testimone la prima
Credo di inizio di aiutato anche diciamo dalla ricostruzione che gli altri l'intervento di precedente hanno fatto
Proprio diciamo sintetizzare in due punti
Gli aspetti su cui pure io vorrei dare qualche piccolo contributo primo anche esista una sperimentazione peculiare
Dei processi di riqualificazione delle periferie Mauro come questo mi pare fondamentale legate ai programmi complessi è una concezione della dei programmi che lui anche ammirevole perché non vi è dubbio che allora per quanto mi riguarda ritengo che i programmi ricurva in particolare né tantomeno cammini qualificazione ex articolo due della
Va bene
Nel caso di ottantanove abbiano col come dire un taglio
Non quelli domani dico quelli che in gennaio sei progettati sono stati programmati per raggiungere l'obiettivo della riqualificazione delle periferie
Quindi questo è il primo aspetto la sperimentazione pure dico l'altro aspetto è come si fa a ridurre i tempi di attuazione dei progetti che è legata comunque alla alla discendano anche se a sperimentare dei dei programmi e di come si fanno i programmi di come si portano anche quanto a ecco io credo che danni aveva ragione quando dice c'è con atteggiamento da sfida positiva diciamo no i ti deve una cosa va diversamente nessuno io rispondo che certi del problema serio non è che colpa grave Modigliani Net alterni senza io però credo che una piccola autocritica noi oggi complessiva hanno tutti la possiamo fare io credo che comunque sì quando parliamo della riqualificazione della periferia parliamo di un tema enorme no di un tema che ereditiamo non per colpa nostra che insito in un modo di produzione che poi devo dire insomma anche politicamente socialmente anche latinista ormai accettato con le dovute correzioni quindi il mercato la competizione quanto e quindi credo che appuntiamo se questo tema con il limite
Di non valutare eterni
Preliminarmente quant'è difficile rispondere al fabbisogno di riqualificazione quanto è necessario diciamo impostare i ragionamenti sul piano delle risorse no questo credo che sia uno dei degli obiettivi anche in questa conferenza urbanistica cittadina possiamo immettere
Chiara evidenza quindi lo sforzo che sta facendo romana bene con la sua sperimentazione con l'aria di tirare dentro i programmi di riqualificazione i programmi di recupero fino a farle diventare lo strumento operativo e quanto altro
E denunciano comunque un'assenza complessiva complessiva anche dello Stato ma su questo tema della riqualificazione e credo che su questo credo anche
Mia dico loro Veronesi ed io esigo la riserva al piacere che credo di questo siamo tutti d'accordo ed è un punto su cui romano dell'età cure una battaglia sua personale diretta perde centrale degli obiettivi io non so come non non so se si tratta di impegni legislativi se si tratta di di nuove
Cose da chiedere di forme di coordinamento ulteriore sperimentano credo sia un primo punto pene dopodiché un altro a questione su cui
Mi sembra appunto personalmente devo pronunciarmi e
La la centra la seconda Bartolucci quando diceva io non mi chiedo
Che cos'è il recupero no
Introdotto un tema doveri sociale no Antolisei recupero è un fatto comunque essenziale io son d'accordo Bartolucci
Non a caso riferendo
Le borgate romane e non non a caso ritengo che ecco che come dire questa in questa conferenza ma anche già nella nel piano che si sta facendo in questa città nello sforzo diciamo che si sta facendo nel nel concepire
Un piano molto avanzato e
Bisogna pure arrivare insomma
A fare un come di una sorta di dichiarazione congiunta di di fine della guerra nel senso che io continua a ritenere che fermo restando il fatto che l'abusivismo combattuto abbiamo difeso l'assessore Montino vanno
Ha demolito le case alla Storta chiediamo esposti quindi voglio dire e continueremo a difendere ogni attività a a chi punta bloccare i processi di abusivismo però io credo che adesso la città del guardare con un altro occhio questi pezzi sorti spontaneamente credo che siamo maturi tutti per poterlo fare e credo che quelle parti sorte spontaneamente così dove anzi Bruno Cucinelli della nocive entrare proposte concrete in questo senso Sauro dunque in quello credono che Bruno in particolare lavorato tantissimo per andare avanti sul tema sul piano della riqualificazione ambientale
Ecco io credo che noi dovremmo anche prendere l'occasione del piano per riflettere su queste nuove quindi dire
Quando vogliamo riconoscimento urbanistico perché Daniele molto pressato dei comitati che vanno tutti i giorni a bussare alla porta di le riconosciamo che sta a casa questo lotto noi poveri fanno il giro ritornava nel parlamentino
E che c'è Legambiente che sempre attenta giustamente al fatto che i riconoscimenti non siano esagerati do io ritengo che proprio questa diciamo dialettica no dovrebbe essere pure un terreno l'impegno comune no perché dobbiamo lavorare assieme per chiarire che cosa significa il passato che cos'è il presente che così futura ecco dal suo punto di vista se Cioria entriamo verso questo tipo di ragionamento
Facciamo una cosa positiva e aiutiamo pure Daniel Modigliani a trovare anche i finanziamenti a trovare le forme velocizzare le procedure perché poi diventa tutt'altra cosa è il tema della riqualificazione
L'altro punto importante e che
Ecco li lega Rally due punti cioè io era un po'arrabbiato nei giorni scorsi per come era stata organizzata la conferenza cosa per chiudere che è anche a titolo maggiore insomma se si arrabbiava Rifondazione Comunista che addirittura non è tenuta la conferenza criteri si è arrabbiato qualche altro assessore ecco io penso che se questa cosa la la la prendiamo come pure ancora impositiva diciamo c'è un fabbisogno pesa evitano anche di discutere di discutere
Il futuro della città no il futuro del piano il futuro di futura quel guarda tutti perché tutti siamo interessati al piano
Chi per una ragione di quell'altra però il piano è un un progetto importante essenziale per la della vivacità dei rientri di tali all'io credo partendo anche da un dato che mi dava Claudio Rosi spero non venga smentito perché Roma spesa solo dieci miliardi
Preparare gli elaborati progettuali a fronte dei novanta non dico di sì e presi di Torino no
E quindi se anche come dire un discreto margine no ecco io parto da un punto e qui poi no qui un anno scusa Daniel qui mettono in causa direttamente l'assessore Cecchini che ha firmato no firmato un documento preservarla
Del piano partecipato e anche qui io dico molto molto bella dà forma al modo in cui è stato scritto questo aveva appena partecipato ecco dicendo partendo dal fabbisogno l'ha dimostrato Rifondazione i comitati che s'arrabbia tutti fondamentalmente quelli che pensano che vengono finendo alle io propongo che i il piano partecipato diventi per noi non discorso chiuso oggi non discorso che si apre
Propongo una mostra permanente itinerante perché se sono risparmiare i soldi con
Questa materia
è bene che seri seri impieghino prevede di aprire un ragionamento tra i cittadini no fare in modo che appunto quest'idea del piano partecipato diventi un nuovo progetto per l'amministrazione
Lui ride diviso pure Cesano problemi credenti che dal piano approvato presto eccetera però se ci sforziamo a fare quello che i berlinesi e altri hanno fatto con sufficiente
Diciamo successo non avendo lo sviluppo diciamo della partecipazione che noi possiamo vantare in questi
In questo momento ma qui quindi quello di mostrare in tempi utili programmi prima ancora che si fa cioè io propongo che Savasta itinerante e gli enti e noi la risposta ufficiale che dall'amministrazione
Alla ad un cosiddetto atteggiamento di chiusura la discussione perché penso che un ragionamento di questo tipo
Aiuterebbe molto pranzo non so in che forma organizzare questa cosa qual è se c'è bisogno faremo delle proposte scritte lo faremo assieme alle altre associazioni se ci danno retta però credo che possiamo costruire un percorso per questo progetto che si apra nella città
Siamo nella città come abbiamo fatto col camper del condono edilizio tanto per intenderci trovando le modalità per poterlo fare per avviare una discussione che si deve chiudere diciamo secondo me positivamente no per un lavoro
Un progetto la qualità complessiva che queste tavole illustrano di grande livello che mi sembra un peccato sprecare con naufraghi su grazie
Grazie
Volevo Boncinelli
Altra
Assoluzione bella pregiudica
Lo
Lo qui
Vedi
Benissimo
Quando questa mattina ho lette realizzano un po'incavolato
Questa vicenda su questa vicenda del piano regole
Di Otello mi ricordo complicato quello del far
Nato a Cracovia per zone stavano nella zona sud di Roma c'erano delle mappe colorate va be'no cantano davanti alle radici appelli cominciarono i fini
Per poi
Ma attacca certe col microfono scartata scrive tanto odio dirglielo perché vedevo di è questa via poi mi ricordano come mi ricordo io vi ricordate anche voi questo piano
Fatto da pochi intimi
All'epoca il sindaco si rifiutò di firmarlo addirittura l'ottimo il ministro mi ricorda mi ricordava qualcuno così nacque il piano del sessantadue sì ma qui a fare il nuovo piano regolatore
Si fa tre giorni di presentazione uno studio
Dove tutti possono comprendere e si fanno le criticava io voglio difendere questa Amministrazione
Gli ha più volte che la che che magari miserabile un po'con questa amministrazione che la difende va riconosciuto questo fatto
Va riconosciuto che questi piani delle zone o li stiamo costruendo come Dalì diceva l'appunto che va fatto che gli anni non si possano portare a termini con due persone
Perché si dice in quanto il quaranta che mancano serve gente serve professionistica ci lavorano perché questa operazione che va affinità e chiedo però in questa conferenza che venga scalettato
Il risultato di questi piani delle zone o il il portiere di notte annuncia che oggi ancora non è stato approvato devi sapere quando sarà approvato
E dobbiamo trovare il programma certo con l'assessore gli uffici dare risposte certe ai cittadini che ancora non hanno questi piani che sono arrivati che sono arrivati in porta ecco qui come abbiamo invece si lavora su come si è costruito questo piano regolatore di questa città
Ebbene dopo analoghi ieri con l'assessore Cecchini che ha che che ha speso due ore di tempo per per una conferenza stampa e poi l'ho scritto un sacche spruzzare
Voglio dire
Si è impegnato noi facciamo questa festa di Gabibbo vi racconto il ventidue di questo mese verrà con tutta questa diciamo mostra in periferia in estrema periferia spiegare alla periferia il piano regolatore di tutta la città
Io ho visto sempre dei manifesti colorati della sezione della DC che nottetempo entravano uscivano nel sessantadue ma c'è una bella differenza quel giornalista dovrebbe ricordare come si sono fatti di anni come si invece si stanno facendo adesso
E non solo all'interno di questa diciamo di questa festa questa festa di Gavillucci da quello logico molto importante
Una città preromana del novecento avanti Cristo dove noi come associazione della periferia abbiamo presentato un progetto di ripristino dell'augusta Venus che l'unico lago di questa città
Questa cita un unico lampo di lauda vinse l'abbia presa da un progetto di ripristino
E stiamo facendo una battaglia forte per il recupero del patrimonio storico ambientale della periferia
Abbiamo sempre sostenuto come associazione della periferia dell'agro romano un bene ambientale ripetibile equina tra critica questa Amministrazione che rispetta l'abusivismo non fa non è sufficiente l'impegno di questa Amministrazione nei confronti dell'abusivismo
Ma anche alle norme nazionali mancano norme si facesse una norma si facessero le norme non è più possibile nel due mila che nasca ancora oggi una casa di cemento armato sulla zona agricola
Tanto perché l'Assessore anticipato le cose che diceva
E quello e l'intervento che si è fatto voglio dire
Alla Storta abbiamo visto dagli case finite ma dove stavano i vigili urbani ma dove sta le persone che sono venuti a controllare il territorio
Quando arriviamo a demolire una casa a Milano abbiamo perso la scommessa di salvare il territorio di questa città
è questo un punto che va affrontato con con più forza perché non loro perché sono l'agro romano non si dice e la battaglia per il recupero di questo territorio non arriverà mai a a come dire non arriveremo mai a vincerla
L'ultima questione che volevo dire
Riguarda le zone non perimetrale
Le leggi del condono ha spiegato Daniele
In questa in questa festa di Gaby speriamo di esporre anche la mappa dei nuovi perimetri
Delle zone di famosi toponimi
Quella mappa credo che sta al segretariato generale in approvazione con la delibera della Variante delle certezze con e con
Diciamo e con lo strumento che permette ai consorzi di preparare il proprio piano regolatore nelle è importante vedere questa questa situazione
Se qualcuno torna un po'indietro
Se pensate che nelle periferie abbiamo fatto i consorzi per le opere a scomputo che questa amministrazione ha deciso di non gestire duecento miliardi ma farli gestire in modo diretto ai cittadini
Se pensate all'operetta che dalla sera alla mattina cambiava colore al piano regolatore avrebbe fatto mai gestire duecento miliardi ai cittadini Armando non non scherziamo voglio dire no
Cioè questa amministrazione da un forte contributo a perché centocinquanta quartieri facessero centocinquanta opere pubbliche
Con le opere a scomputo con i propri soldi con i loro progetti ogni quartiere diventato imprenditore progettista controllore di se stesso e della sua opera pubblica questo abbiamo fatto con le zone o le cose che dici padani Modigliani quello di permettere ai consorzi di farsi no piano particolareggiato di disegnarsi il loro quartiere non lungo con la partecipazione dei cittadini va preso così importante
Chi sa quello che il Corriere della Sera quando inauguriamo un opera pubblica fatta dai cittadini dove sta non è mai venuto
Non è mai venuto
Abbiamo inaugurato un quartiere di sei miliardi no credo
C'era
Ma domani voglio
E queste sono le cose certo i ritardi sono tanti
Certo le cose da fare sono tantissime questa città
Estesa ma io credo che facendo uno sforzo tutti uno sforzo maggiore noi riusciremo a a risolvere poi alla fine tutti i problemi che c'abbiamo davanti sono tantissimi sono complicati
E e questa conferenza urbanistica io ne do un come dire un giudizio estremamente positivo
Perché per la prima volta io che mi ricordo le vecchie storie come tanti di voi si può parlare del nostro futuro di come si sta progettando questa città se ne possa parlare a tutta la città dalla periferia al centro grazie
Siamo ma i tempi Mauro Borghezio Legambiente
Va a Siena sono
Mi chiamo Mario Veronesi sono responsabile Territorio e Ambiente Lazio
Sostanzialmente vorremmo portare
Contributo articolato in tre punti in questa Commissione
Il primo
è un po'una sorta di constatazione che non deriva da sensori ottantenne varietà deriva datati
E che ci stupisce un po'che questi dati non siano stati fatti propri diciamo così il gli urbanisti intervenuti ieri perché l'abbiamo un dato che per Roma
Dal punto di vista storico clamoroso
E cioè l'abusivismo sta abbandonando le periferie
No cinismo non produce nuove periferie
Dobbiamo capire questo
Devo capire cosa e non l'abusivismo dove agisce
E dobbiamo capire che quando parliamo in questa Commissione di abusivismo che avevo già fase precedente del fenomeno
E che quindi quella ascia di guerra che alcuni evocavano può essere tranquillamente sepolta
Nel senso che Vito al dato del novantanove da dell'amministrazione comunale non elaborazioni Legambiente c'è la pace Legambiente sopravvive all'esenzione comunale
Nel novantanove ci sono stati sessantacinque ettari di lottizzazioni abusive
Sessanta dei quali dentro il parco di Veio
Tutti e sessanta
Pari al novantasette per cento la superficie complessiva
Vorrei citare un passo del rapporto di un agente di polizia giudiziaria che ha sancito la lottizzazione abusiva del Parco di Veio
Dichiara della bordo lana lottizzazione abusiva riscontrata il ventuno dieci novantanove
Cito a memoria questo agente di polizia giudiziaria la ventesima
Scrive lottizzazione abusiva più edificatori di un'area di ventuno ettari quindi consiste nel
Fatta nonna da contadini poté imprenditori del mondo agricolo ma fatta da professionisti e impiegati
I soggetti sociali del nuovo abusivismo sono questi
Non si tratta solo di fare populismo sia tra di capire com'è cambiato il fenomeno e che finalmente Roma può parlare di periferie senza l'incubo dell'abusivismo
è questo il dato importante questo un dato storico importantissimo che dovrebbe essere accolto dagli urbanisti
Se a questo dato dovrebbe essere assunto come origine primaria di qualsiasi ragionamento
Perché se è vero che dal punto di vista storico le nostre periferie sono state prodotte dall'abusivismo
Dal punto di vista contingente cioè dal novantaquattro ad oggi il nuovo abusivismo quali periferia dal punto di vista localizzazioni non c'entra più nulla
Chi continua a confondere abusivismo e periferia
Alla testa rivolta al passato
E non a presente che cosa oggi
L'abusivismo
Questo dico come premessa perché poi ha da fare una proposta
Le opera scomparsa o insomma ne abbiamo sperimentato quella che noi chiamiamo la pace sociale di massa
Tella manutenzione urbana
Noi chiediamo ai Consorzi l'opera scomputo
Di diventare più di quello che sono stati oggi
Ma di diventare dei soggetti sociali della manutenzione urbana
è prevista la nascita di un'agenzia per le periferie da parte del Comune di Roma chi la guida non è un problema nostro
Solo decidono giunta
Ma un punto cento
Queste spese
Diventa
Dal punto di vista proprio di acquisire azioni di questa agenzia
Io ballo gli organismi imprenditoriali non parlo soltanto di meccanismi politici
E abbiamo un dato clamoroso
Nell'ultimo anno il settore edilizio ha investito su Roma nove mila e seicento miliardi in ballo assoluti sei mila e cinquecento sono andati sulla riconversione sulla manutenzione urbana
Ha dato i soli investimenti post Giubileo anch'
Quindi non c'è il dato gonfiato del Giubileo delle opere pubbliche e del finanziamento dello Stato
Sei mila miliardi in manutenzione urbana
E soltanto tre mila cinquecento miliardi in nuove costruzioni
Questo vuol dire che il dio mercato quello che ormai è diventato l'orientamento di tutti il dio mercato ha già deciso che il futuro l'edilizia a Roma e la manutenzione urbana
Allora noi abbiamo il mercato che va in questa direzione
Abbiamo delle sperimentazioni nei quartieri
Per brutalizzare delle divide con la partita IVA che si propone come risorsa locale attivata ai consorzi
E che l'amministrazione deve come dire far salire discale come attore sociale e protagonista che si propone su tutto il territorio
Del comparto del blocco sociale
Quando si dice come si crea il consenso al piano regolatore e si crea in questo modo
Facendo uscir fuori le figure sociali che si sono create delle esperienze amministrative e proponendo le su base romana
Come i protagonisti nel modo insomma urbana
Altrimenti si finisce in bocca Caltagirone è chiaro che si finisce in bocca Caltagirone se non si individuano i soggetti sociali nei quartieri che hanno dato vita alle esperienze positive cioè si va a finire in bocca a chi è proprietario di Hare
è questa la scelta secca politica dell'amministrazione e di quali soggetti sociali sono considerati come i soggetti del piano
Secondo ragionamento il non perimetrato i toponimi
E qui dobbiamo anche qui capirci io non credo che ne do possiamo ripetere l'esperienza del settantanove
Con la zona o dell'Infernetto di cinquecentosettantanove ettari dopo attualmente risiedono i piloti dell'Alitalia
Che invece di andare Zone C quattro apparsi le loro ville vanno perché costa di meno nelle zone o dell'Infernetto
Io non credo che questo possa essere considerata abusivismo di necessità
Visto che un pilota dell'Alitalia guadagna diciotto milioni al mese
E non è possibile rifare queste operazioni sul non per il mercato
Il problema è capire se dobbiamo recuperare gli immobili abusivi che sono rientrati nella legalità
O dobbiamo considerare i lotti liberi in queste aree
E che un po'pericoloso perché vuol dire che l'amministrazione si pone come soggetto che Callieri era il prezzo dei lotti
Il che non è un mestiere d'amministrazione pubblica
No mestiere da speculatori privati
Dobbiamo fare questo tipo di patto
Quel pezzo di ambientalismo romano rappresentato da Legambiente se consistente o meno decidetelo voi
Devo vuole questo patto a partire da queste due cose
I consorzi per il recupero come soggetti della manutenzione urbana
Soggetti attivi che sulla base delle esperienze già maturate si propongono come la forza economica imprenditoriale per il recupero delle periferie metropolitane
E un non perimetrato
Attraverso bandi da istituire alla cui base ci siano il recupero degli immobili
E non dei notti
Perché questo mestiere improprio
Perché questo ci costa troppo
Perché due mila miliardi
Per recuperare le zone o sono l'equivalente di quello che c'è ci sarebbe costato per fare la terza metropolitana di Roma e noi non possiamo continuare a spendere i soldi pubblici per fare questo specialmente perché abbiamo e concludo tener presente quello che ci scrive la gente di PG
Quando va sulle lottizzazioni abusive nelle aree protette
E vi trova architetti e professionisti
Ultima cosa
Roma è comune più demolitorio l'Italia l'abbiamo detto e lo ribadiamo in questo senso e va benissimo
Ma le dobbiamo acquisire lottizzazioni abusive
Perché noi abbiamo un sistema di studi notarili che agiscono Sparta e indossi lottizzazioni abusive
Sul territorio di Roma
Ci prendiamo il bonsai come San dicendo di poppa alterazione abusivamente a Parco di Veio va allo studio Ottolenghi
Che all'ottantacinque per cento delle attenzioni abusivi erano gestite dallo studio Ottolenghi che è uno dei più grossi notai di Roma
Questi sono i soggetti nuovo abusivismo ho capiranno che dentro il parco di Veio sono state fatte dallo dal novantaquattro ad oggi centosettantasette ettari di lottizzazioni abusive cioè una volta è un pezzetto Tor la famosa Tor Marancia di cui tutti parlano
Tutti ne parlano ma se ne parla un po'meno di questo che lo troviamo molto preoccupante dal punto di vista l'impunità e per ripristinare legalità
Diamo chiesto dal la compenso balistiche si aprisse col sindaco di Roma che si mette la fascia e bambini per i cubico scritto Roma per Roma sulle lottizzazioni abusive
Succede spesso non siamo stati ascoltati
Speriamo di poterlo fare quando ve pare alle poi diamo sulle lottizzazioni abusive
Si è messo il cubo Roma per Roma
Lottizzazione abusiva acquisita ai sensi dell'articolo diciotto della legge quarantasette per far ciò non è necessario aspettare nessun decreto per Parlamento
Bisogna versare leggi esistenti che bisogna dire all'assessorato al patrimonio di cominciare a fare l'assessorato al patrimonio
Cosa che finora non è successa
Grazie Vigonovo questo impegno che l'impegno serio
Vi diamo la nostra disponibilità alla costruzione del blocco sociale
A parte all'esperienza delle opere a scomputo per la manutenzione urbana
Grazie
Federico Rossi
Orti
No
Il perché
Ma il Rodolfo Bossi
Io parlo a nome dell'associazione Verdi ambiente e società di cui sono responsabile per il territorio però sono anche quindi il caso ha voluto che infilarsi dopo Veronesi di Legambiente
Sono membro del consiglio direttivo del Parco di Veio nel mio intervento riguarda non si sente dicevo il mio intervento riguarderà in generale problemi della periferia
E poi velocissimamente stanno nei tempi cose spicce che riguardano il settore a nord di Roma
Allora il primo aspetto generale che affrontiamo vari argomenti riguarda il fatto che il sistema dalla mobilità che il telaio del nuovo piano regolatore ignora a mio giudizio i nuclei abusivi ancora da perimetrare
Nel documento sulle linee guida del Piano delle certezze che è stato redatto dal Comune a giugno del novantasei il Comune di Roma quantificato in quattro mila ettari il territorio compromesso dal cosiddetto abusivismo non perimetrato
Per un complesso di centoventicinque nuclei calcolati allora e novantadue mila abitanti
La caratteristica di questi nuclei e quella di presentare ancora molti vuoti all'interno per un totale di mille cinquecento ettari in pratica quasi trentasette e mezzo per cento del totale di quattro mila ettari
Corrispondenti questo diceva il Comune a quindici mila lotti di Mila metri quadri l'uno in attesa di edificazione con una tipologia pari a mille metri quadri all'otto secondo un indice di fabbricabilità di un metro cubo su metro quadro pari a due alloggi di centocinquanta metri quadri
E cioè ad oltre ottanta mila stanze potenziali il documento quindi redatto giugno del novantasei ipotizzare la realizzazione di quindici milioni di metri cubi
Con un futuro insediamento complessivo di circa centocinquanta mila abitanti che non figurano i residui di RG
è stato dichiarato per il nuovo piano
Ora rispetto all'abusivismo non perimetrato l'amministrazione capitolina aveva già chiarito la propria posizione con una memoria di giunta era del febbraio del novantasei dove il fenomeno è stato quantificato è classificato in cinque tipologie
Sufficientemente definite l'ultima delle quali riguarda le zone a bassa densità costituenti insediamenti rurali sparsi che rappresentano circa il cinquanta per cento del nuovo abusivismo e quindi interessano quasi due mila ettari
Per le altre quattro tipologie d'ufficio per le periferie del Comune di Roma ha compilato un elenco oggi ed aggiornato che era inizialmente di cinquantacinque orientato sessantasei comunque sono dei nuclei edilizi da recuperare
Compiacere sento che dopo il Piano delle certezze che non mi risultava all'epoca è stato fatta una perimetrazione provvisoria e avevo dato anche delle schede con i dati relativi singoli polipo inserita appunto nel piano certezze senza nessun all'epoca perimetrazione perimetrata comunque demandata successivamente consorzi di gestione dei residenti ora quello che a me interessa dire queste dei cinquantacinque o sessantasei quelli rituali sono come toponimi ricadono per la quasi totalità in agro romano di valore ambientale lontani quindi non solo dalla Rete di viabilità di Inter quartiere ma soprattutto dal sistema delle ferrovie metropolitane della rete metropolitana lo slogan del tre più quattro
Ipotizzate appunto dal nuovo piano regolatore sommando i novantadue mila abitanti insediati e calcolati all'epoca a quelli che eventualmente ha completamente al saldo dei lotti liberi dovrebbero avvenire
Noi avremo una dimensione media di circa quattro mila abitanti per ogni nucleo si tratta quindi uso lo stesso termine del locandina del Piano regolatore distribuito a tutti dice in quanto otto micro città di circa trentaquattro trentacinque ettari Luna
Che vanno a sommarsi a duecentonovantotto identificata nel nuovo piano regolatore ma di cui non viene prevista una pari pianificazione programmato in modo sistemico all'interno dell'intero quadro per la mobilità
Che succede che in tal modo qual è il rischio che chiaramente io chiedo di correggere il sistema della mobilità al di fuori del raccordo perché son tutti fuori raccordo rischia di saltare
E rischia di perdere ad ogni modo in prospettiva la sua validità ricreando nel tempo gli annosi problemi della congestione da traffico automobilistico privato perché perché appunto manca
In modo brutale un razionale trasporto pubblico e questo è un primo aspetto il secondo aspetto riguarda quella quinta tipologia all'epoca esclusa come pianificazione dalla dal Piano delle certezze
Definita appunto case sparse per le quali non è previsto il discorso delle opere a scomputo
Per gli insediamenti abusivi sparsi a bassa densità di dice appunto le cosiddette case sparse il Piano delle certezze ha rimandato la soluzione del problema alla loro della loro riqualificazione all'approccio diciamo così del pianificar facendo
Per il tramite sostanzialmente appunto delle opere a scomputo degli oneri concessori approvate fino al novantacinque dal consiglio comunale per il caso in questione sarebbe bene che la discrezionalità tanto del privato nel fare proposte di recupero urbano quanto dell'amministrazione capitolina nell'accettare o meno le proposte medesime
Fosse inquadrato dal nuovo Piano regolatore entro limiti ben definiti di operatività ossia ben chiara nel dico queste sto parlando in modo costruttivo son pienamente d'accordo col discorso dove pure scomporre sia chiaro
Quello che a me interessa l'interesse pubblico così come lo poneva Paolo Veronesi e cioè il discorso che stabilite delle regole entro cui c'è il convincimento che il prelato allora sì che tutto il resto va bene quando questo non lo vedo cioè il contro rischio che quell'appunto che oggi vorrei evidenziare quindi se non ci sono limiti ben definiti deperibilità
Bisogna fissare almeno i metodi e criteri del pianificar facendo senza pari regole minime ma Generali c'è il forte rischio di rimettere in discussione le stesse certezze che l'omonimo piano si è sforzato di dare allora
Addirittura riguardo al sistema storico ambientale i cui confini se non il cuore stesso appaiono oggi degli argini ancora troppo fragili e soggetti all'erosione continua dell'alluvione degli interessi economici privati che vi gravitano Dosso
Per evidenziare con un esempio l'estrema attualità di tale rischio e parlo direi io basti dire che malgrado la Variante di salvaguardia e la perimetrazione del Parco di Veio voluta da Roma e tutto sommato con avallato dalla Regione
Abbiamo suggellato appunto il congelamento e la stabilizzazione delle case sparse perché sono state messe volutamente dentro Parco di Veio pur sapendo che c'era quella situazione
Parlo delle case sparse abusive poi condonate o in corso di sanatoria lungo via della Giustiniana che in pratica vanno quasi con una certa continuità da Cassia Flaminia
Sancendo le quindi un recupero che dovrà essere di tipo ambientale produttivo compatibile con le finalità dell'area protetta e quindi non di tipo urbanistico
Sì sono ugualmente costituiti dei consorzi di gestione dei residenti come quello di Tor Vergara secondo al chilometro otto rivedere giustinianea che ha presentato assessore lo sa
Un progetto che opera a scomputo
Perché dovrebbero subito dopo l'Ente Parco di esserlo scucito
Proprio sul presupposto che le opere a scomputo sanciscono l'urbanizzazione la compromissione della zona e allora Brignano evitiamo questi equivoci perché se il Comune mi dice per volontà del Comune
Che le case sparse le debbo venerdì entro un conto è il recupero un conto a che si faccia una speculazione fuori dal caso speech perché non voglio magari o dei presenti del consorzio
Non voglio ovviamente prendermela con nessuno però dico
Che le opere a scomputo il coinvolgimento del sociale deve riguardare i consorzi dei residenti sì e poi si può verificare parliamo al potenziale che le opere a scomputo vengono fatte vengono gestite da consorzi la cui maggioranza all'interno e quindi detta le scelte sia della perimetrazione ad allargarsi ma che rispetto a quella provvisoria o addirittura teste di ponte con le opere a scomputo di chi non è residente ed è proprietario del lotto libero che ha tutto l'interesse a fare se non altro pure a scomputo perché se anche aprono costruisce sul suolo otto Maccia per esempio la fogna l'acqua gas e luce beh quantomeno solamente meglio
Allora niente di controllo nessuno dobbiamo difendere l'aumento l'interesse pubblico coniugando la con interesse privato
Da qui a parlare di speculazione è tutt'altra cosa
Quindi anche tale fenomeno ripeto che rischia di creare tante nuove piccole centralità perché quando poi non solo in una zona contro le opera scomparsa ai problema di una testa di ponte messa scollegata
Quello che volevo dire anche in termini generali rispetto alla vostra introduzione e che si lavora lo capisco è fisiologico anche di un pianificare però troppa camere stagne cosa voglio dire ma ha fatto l'esempio di va benissimo
Di gregari le opere da recuperare per esempio i piani di zona è un tessuto connettivo che si allagano la città Massimo abbiamo zone tipo
Va beh perché conosce comunque diciamo una zona da recuperare non perimetrata che mi sta a cinque chilometri dal più vicino centro urbano quel progetto di recupero benché gestito anche dagli auto
Abitanti residenti Maya Rivera a progettare fino a cinque chilometri perché il sistema del piano particole gelato rimanga camera stagna in un ambito abbastanza magari allargato regala un piano di zona sconnesso dal resto della città e la strada delle città chi la fa
E la ferrovia dice rapporto
Cioè tutto questo va a pesare poi sulla collettività allora è bene che il Piano regolatore prevede l'anticipo questo altrimenti sbaglia completamente le sue previsioni quanto nei loro programmi
Lo programmi in previsione magari no perché faranno anche enti fisiologici di attuazione di recupero queste zone ma che sia già il tutto in un quadro complesse
Chiudo velocissimamente sul quadro della mobilità in ventesimo circoscrizione del riguardo comunque le periferie con flash velocissimo
Chiusura dall'anello ferroviario non vedo nello specifico questo tavolo delle circoscrizioni non vedo quello dalla ventesima Palermo ferroviario è un'occasione dicono spiccio perché già intanto è stato sancito dibattito nell'accordo dell'otto marzo con lo Stato Provincia e Regione
Prevede non
Scusa per chiudere l'anello ferroviario c'è il problema degli abusivi del rilevato ferroviario di via Camposampiero che risale agli anni cinquanta che ha provocato il Comune prono ma risoluto che uno Stato capace di trovargli delle aree interne porosa questo piano regolatore
Predica anche in funzione del recupero delle delle delle borgate abusive il sistema della perequazione e della compensazione che abbia il coraggio finalmente di mettere la parola fine a situazioni annoso incancrenite Pia come per esempio tutti quelli che sono stati spostati da proprio dalla signora appoggio di momentaneamente lungo il Tevere e che oggi sono uno schifo per lo straniero il denaro per farlo limpida bisogna trovargli un posto
In permuta che nutre i danno commerciale lo si trovi esempi ci sono cinque lavoro anche alle ferrovie ho affrontato questo problema
I lavori si possono trovare nei piani di assetto delle varie nuove stazioni metropoli e centralità diciamo in corrispondenza della cura del ferro per esempio Roma smista lento di voler dire
Do loro potrebbero trovare ottima sistemazione in permuta perché hanno un punto di centralità ai piedi dell'anticipo commercio banche spostato magari di chilometri là dove stanno il discorso alle curve prodiano del coro delle acacie
Vi cito a flash con lo stesso ragionamento va a vederlo sede della ventesima circoscrizione se il piano predica
Tante nuove municipalità in prospettiva dell'area metropolitana come si fa a non prevedere lo sette fisso della circoscrizione specie in ventesima che non ce l'ha mai avuta evidente che la sede di un amico città avrà un indotto urbanistico rurali e anche lì la proposta personale che faccio perché conosco la zona e di acquisire finalmente dietro accordo ancora non concluso con il Ministero della Marina uno delle due palazzine quell'antistante viale di Tor di Quinto
Per farla diventare sede della circoscrizione altrimenti rischiamo proposta stravolgente dentro Parco di Veio guarda caso non abbiano percorre la tenace per farci costruire in zona di parco pubblico oggi
Centocinquanta mila metri cubi
Al Consorzio degli artigiani artigianale e di un centro artigianale femminile
Velocissimamente il Polo
A voci mi posso lasciare come documento va bene così
Ringrazio per l'attenzione
Fra
Grazie
Va be'autorizzò dell'Unione inquilini
No scusa scusa bravo scusate c'era buono Irene Ortis un'azione Gioele scritta prima voleva sono stimolato il primo intervento allora
Ha ritenuto di dover intervenire
Dare magari impasse corrente Legnate trenta perché aveva scritto nonché non volevo intervenire sulla sulla slang Copai appunto non avevo nulla da dire adesso mi è venuta in mente che ho una cosa da dire piccola dico è velocissima
Riguarda è le zone non prima entrate e quello che diceva prima Daniel Modigliani sulla sistema dei bandi anzi scusa no
A
Ha girato quello
Sul sistema dei bandi
Cioè le zone non penetrate diamo un perimetro strette poi lo mettiamo a bando eccetera io
Sono la prima a dire che l'urbanistica partecipata come la partecipazione in generale uno dei meccanismi democratici più vicini e che devono avere sempre nuove forme e noi sperimentare nuove forme nuovi metodi per arrivare più vicino e alla gente che comunque urbanistica la l'architettura tutto ciò che riguarda il territorio deve essere dice ai cittadini è anche questo la comunità europea nei suoi vari progetti nei suoi raccomandazioni mette sempre divisa in evidenza
Il il processo di partecipazione da parte dei cittadini anche le trasformazioni del territorio in genere da cita in particolare visto che la città sollecita sono i punti più problematici
Della nostro della nostra società
Però credo che il sistema dei bandi abbia un sia un sistema un pochino un po'l'inadeguato
Mi spiego io ho avuto l'esperienza di nell'analizzare avermi in maniera proponendo conoscendo bene altri sotto il territorio il bando degli articoli undici di San Basilio
Io credo che la la qualità progettuale di qui di di di quelle cose che ci sono stati presentati sia di un basso livello ma così basso che appunto non ha letto prima di tutto non ha letto il territorio non ha letto il bando stesso cioè ci possiamo mettere nel bando le cose più belle l'Agenda ventuno la raccolta differenziata dei rifiuti tutte le cose più il paesaggio la prospettiva tutte le cose più significative
Della nostra cultura tutto quello che sta nascendo dalla anche dalle richiesta da parte dei cittadini cioè della qualità della città
Però purtroppo poi progettualmente tutto questo non me ne ha mai fuori
Non venne fuori perché viene da una cultura progettuale quei sera
Non adeguata
Non so è un problema ma sicuramente culturale per l'esperienza di altri di altri politici questo ci prospetta delle dei brutti progetti duttile oggetti che poi come amministrazione comunale anzi abbiamo neanche gestire perché abbiamo gestito cioè l'abbiamo accettati
E il meno peggio che è uscito fuori e quindi non so intessuto di San Basilio che mi pongo il problema di San Basilio come andarlo
A ricostruire il la famosa permeabilità dei lotti interclusi try quei lotti la la la situazione degli AC pilotine CP e le zone ingrati interclusi le zone rimaste coperte
La mancanza di servizi i servizi primari ma di indennizzi se non dai suoi binari interi servizi che faccia di un quartiere un frammentato un vero quartiere se non anni mio problema il problema grosso secondo me è la qualità della progettazione se non si supera questa cosa voglia fare bagni tanto ci hanno sempre secondo me delle cose non adeguate non dire brutte perché poi il tema della bellezza in questa città che tutti dicono bella
Ma è bella al centro e la periferia sappiamo bene la conosciamo cioè diciamo ciò e brutali e secondo giungiamo brutture a bruttura e credo che non sia stiamo sulla cattiva strada
Quindi io tenderei a ripensare un attimino a questa cosa noi possiamo fare dei bandi splendi ma purtroppo quello che ci torno indietro poi purtroppo non è bello
E molte volte non è neanche accettabile emiliani
Allora
Rizzo
Sì in in questa conferenza vedo molti architetti presidenti di cooperative di consorzi
Dal punto di vista nostre mio mancano chi vive nelle case gli inquilini sia in in affitto che sulla prima casa sentire loro coinvolgerà le rappresentanze di questa soggetto sociale che vive la città sarebbe importante anche nel futuro perché anche dalle idee dalla partecipazione di queste umili persone che sono frammentate in tutta la città possono uscire delle idee partecipate innovative per tutti io porterò due punti a all'ordine del giorno di questo dibattito uno l'importanza del rapporto con tutto quello che è l'edilizia residenziale pubblica perché per esempio la Regione Lazio ha stanziato trecento e più miliardi nei piani di recupero di molti quartieri IACP di Roma questi sono un importante strumento di riqualificazione si urbana che sociale al di là poi si i recuperi sono stati di qualità o non e questa è una precorsa però l'importanza di un rapporto dal Comune di Roma lo IACP alla Regione all'interno di una progettazione della città è fondamentale perché a Roma vivono trecento mila persone dentro all'India CPA nella casse del Comune qualità urbana ambientale e sociale dico io determino una nuova qualità della vita la città per cui Nuovi Investimenti
Progettazione a misura di uomo e di donna qualità urbana
Noi diciamo anche biocompatibilità
E strumenti nuovi di riqualificazione sarebbero importanti da portare all'interno delle di questi quartieri dica sì popolare anche perché se porto l'esempio in quartieri come quello di Primavalle dove sono stati investiti ventisette miliardi si riqualifica determina riqualificazione anche di tutti i quartieri
Che stanno attorno si ricrea un sistema di vita sociale con dei luoghi di incontro fondamentali nella nella città ed altro che sono determinanti per
Diciamo non punti sta sociale
Per tutelare una frammentazione che deteriore che che viviamo sempre in maniera peggiore in questa città per cui da questo l'importanza di arrivare a un raccordo e io credo che a tutt'oggi non c'è con la Regione Lazio ne Cologna CP che sta in una situazione tremenda di gestione da parte del Comune di Roma di tutti gli assessorati perché qui sono coinvolti vari assessorati rispetto allo IACP per creare nuovi investimenti nuove progettazioni anche rispetta le nuove edificazioni il Comune di Roma dovrebbe essere interessato rispetta le aree e a che tipo di quartieri fanno perché poi i casco di quartieri come la rutilo trentotto Tor Bella Monaca sono state delle ferite che per vent'anni ci siamo portati addosso
E lo stiamo ancora del tutto superando secondo punto si parla di recupero di riqualificazione ne portiamo qui alla all'attenzione di tutti un progetto che prendiamo dal Nord Europa
Soprattutto dalla Germania e dalla dall'Olanda e quello delle cooperative di autorecupero dei senza casa lo sappiamo che esistono centinaia di palazzi abbandonati scuole le ex IPAB bene case cantoniere casali del Comune
E Tordinona largo Corrado Ricci nel centro di Roma ma ce ne sono moltissime la perizia che sono abbandonate sono abbandonate noi dai dati che abbiamo a parte venti strutture che sono state occupate da cittadini perché erano senza case perché non sapevano
Dove andare perché avevo un'idea di che volevano gestire poi queste strutture in un futuro tutte le altre al novantanove per cento sono state destinate a uso dei terziario
Nel centro storico ma nella periferia più ampia tutte le strutture l'attenzione maggiori finanziamenti anche di multinazionali vengono investire per comprare casomai con Bunny molto nascosti strutture degli enti previdenziali pubblici dove per esempio da parte sia della Regione che del Comune non c'è una gestione minima allora noi nel comunione inquilini abbiamo costituito due cooperative la cooperativa corale della Cooperativa vivere due mila hanno ristrutturato due palazzi uno della Regione che era uso ufficio e siamo amici da portarlo da ufficio a uso abitativo
Per cui anche l'abusiva di cambiare le destinazioni d'uso determinate con degli errori delle passate amministrazioni e abbiamo ragionando con l'ex amministrazione della Regione Lazio abbiamo siamo arrivati nel novantotto a ottenere una legge per l'autorecupero del patrimonio pubblico abbandonato l'autore la legge prevede velocemente che le cooperative ristrutturano gli le parti interne
Scopo dando poi la forza lavoro e il il materiale nell'affitto affitto stando le leggi delle case popolari la struttura rimane di proprietà pubblica mentre la l'ente proprietario della della della palazzina o della struttura investe nelle parti portante ecco né crediamo che su questo ragionamento si crea sperimentazione si crea partecipazione io che ho portato una foto che è simbolica
Ecco questa è una palazzina abbandonata questa palazzina era un la conoscerà sicuramente l'assessore era un ex convento a piazza Sonnino dieci anni fa totalmente abbandonato da vent'anni
Questo soggetto qua che non è un un marziano né un abusivo degli anni sessanta che è un falegname per cui anche il coinvolgimento di soggetti che saranno capaci di fare l'Outlook recupero quando delle professionalità l'hanno ristrutturato in dodici appartamenti
I che sono di qualità che partecipano a bandi internazionali che possono via dei finanziamenti della CEE che nessuno richieda Roma a parte i grossi progetti
E che s'è riuscita anche a integrare soggetti difficili qui dentro ci stava allo sfrattato due artisti un ex barbone
Una una persona con un portatore di handicap cioè queste questa sperimentazione riesce a costare delle isole non felici ma delle situazioni che determina una qualità del vivere perché anche questo deve stare quando noi pensiamo nascita
Ha un piano regolatore ha delle a delle a delle entità che andiamo a costruito da mandare a pensare pura che ci ci ritratte perché se costruiamo delle cose separate senza una logica anche sociale ecco la determiniamo dei mostri allora su questo io spero che l'assessore Montino insieme all'assessore al patrimonio e all'assessore alla casa
Tali in atto una questa è la vostra bozza di discussione molto avanzata per lei il pro il il primo bando per l'autorecupero del Comune di Roma sono otto scuole un palazzo in più è aperto tutto lo spazio per palazzi pubblici o strutture pubbliche abbandonate noi speriamo comunione inquilini che questo bando trovi la luce prima del Duemila prima possibilmente allora nel due mila uno insomma prima della chiusura della della di questo
Di questa aggiunta consigliare perché può dare alla luce un primo percorso sperimentale dare casa a un migliaio di famiglie
Che partecipano in maniera diretta a questi Progetti a un è una piccola proposta però io credo che lo dobbiamo rischiare molto anche sulla sperimentazione coinvolgendo architetti come coinvolgendo urbanisti
E facendo un delle cose che che si possono rivendicare per poi allargarle in un futuro grazie
Al Gianni micro
Nell'ultimo intervento mi pare non ce ne sono altri
Possiamo quindi poi riassumere molto rapidamente meglio
Allora
Due parole di presentazione
Io sono uno dei delle consulenti che insieme al professor campo venuti stanno lavorando al piano
Non avendo non essendo stato impegnato in altre situazioni della conferenza o in qualche modo scelto di venire a sentire
Il vostro dibattito
Perché è un punto di osservazione molto importante per me io mi sono occupato in particolare come dire della segheria di produzione delle norme tecniche del nuovo piano regolatore
Che è un punto di osservazione particolarmente importante perché nelle norme si incrocia tutto tutti i nostri le tutte le nostre buone intenzioni
Di risolvere i problemi della complessità della partecipazione di conciliare l'ambiente con lo sviluppo
Ecco quelle buone intenzioni se si vogliono portare veramente a buon fine si comincia a verificarlo da me dalle normative
Questo piano uno bis non c'è stato modo nella conferenza di ragione in modo sistematico su l'insieme delle innovazioni che l'apparato normativo che sta che viene proposto contiene però una cosa è certa di questa io voglio dare testimonianza quindi che c'è tutta una parte normativa che riguarda in particolare
La città da la periferia tutta non solo che l'abusiva anche quella in qualche modo legittima
La parte innovativa che contiene questa questa normativa la si deve soprattutto all'esperienza che è stata condotta a partire dalle appunto dal risanamento della verifica delle zone abusive oltre che dai programmi di recupero di riqualificazione
Il tentativo che fa una norma e quella di metabolizzare questa esperienza introdurla nel piano regolatore in modo però ordinario cioè far diventare ordinario quello che fino a qualche tempo fa era straordinaria
E questo diciamo che lo farà con grande diciamo attenzione a fare in modo che la logica della norma sia una logica complessiva riferita all'intero piano regolatore
E questa e questa logica presenta alcune difficoltà tecniche sulle quali mi soffermo un attimo perché mi sembra che sia purché sia un certo interesse
Sostanzialmente il piano riconosce allora strumenti tradizionali
Una rigidità che da superare in quanto nel voler coinvolgere gli operatori lo fa attraverso forme di impegno rigido quello che prima Modigliani chiamava l'urbanistica autoritativa
No peli neri stretti proprietari che stanno dentro agiscono quelli che stanno fuori stanno fermi comunque dell'agire tutti comunque se non mette d'accordo c'è c'è negli stessi tempi negli stessi modi ecco questa questo meccanismo
Non può evidentemente essere più utilizzato soprattutto sulla città esistente da riqualificare perciò c'è questa idea che viene portata avanti in modo sistematico
La partecipazione dei dei privati deve consentire forme di aggregazione che superino la rigidità dei famosi comparti perimetrati dei piani
Però che sia al contempo chiaro che tutti coloro che partecipano sappiano con quali diritti e con quali doveri si siedono al tavolo per mettere insieme con l'amministrazione colori programma questo è diciamo un argomento sul quale la normativa si è sperimentata si sta sperimentando proprio per voler diciamo rappresentare un elemento innovazione in questo campo da questo punto di vista io credo che il piano effettivamente rappresenta un momento di innovazione e credo anche che questa innovazione in questo modo così sistematico che
Può essere riconosciuta questo pieno di Roma come come diciamo l'innovazione assolutamente
Diciamo eccezionale rispetto alle esperienze che si stanno facendo su altri piani in altre situazioni si deve molto a questa cultura e a questa pratica accumulate perché non sarebbe stato non credo che sia possibile
In una comunità in una realtà introdurre normative per quanto avanzate se non nascono da sperimentazioni fatte e da diciamo la la coscienza di poterne seguire governare di sviluppi nel tempo
Questa testimonianza vera dovevo decorosamente l'ho fatta vorrei però fare un'altra riflessione che va un po'al di là di queste questioni diciamo normative del riconoscimento dei diritti dell'aggregazione sociale su progetti comuni che va invece sul merito del problema di cui ci stiamo occupando cioè delle caratteristiche di questa periferia romana e qui vorrei riallacciarmi momento credo cui accennava il precedente intervento Giovanni Cafiero
Io credo che se noi avessimo dovuto affidare a leggi aveva rigide i piani regolatori
La possibilità per Roma di realizzare un'offerta di modello insediativo diversa da quella della città Compart
Non saremmo cioè non serve non siamo riusciti a offrire questo sì Roma cha forme di insediamento che non corrispondono non sono tutte uguali
Alle città compatte fatta isolato tutte complete con appartamenti
Sovrapposti tipologie edilizie di una certa densità lo si deve anche situa sperimentato questo modello diverso su vasta scala
E lo ha fatto evidentemente che perché corrispondeva un'esigenza che era sia di carattere economico ritirate sociale che di modello proprio di forma di insediamento lo si deve proprio diciamo in larga misura all'attività che sta a cavallo fra l'abusivismo non avviso Isma'dall'amor della periferia romana
Io credo che quello sia una componente fondamentale del modello urbano insediativo dico
Che però ha il difetto di essere un modello contrariamente alle altre parti della città non ancora stratificata
E che quindi non ha ancora assunto da tutti i punti di vista della solidarietà sociale devi immagine urbana della configurazione morfologica del rapporto con la contenere non ha ancora raggiunto quella maturità che in altre parti recita magari sono state
Allora il problema per il piano di perdere colatore di consentire di ritornare su queste cose io seguendo gli interventi mi sono a corto di comune le cose che si dicevano avevano rimbalzi su diversi punti
Presenta la questione della demolizione ricostruzione della sostituzione che il Piano accuratamente recita da ristrutturare in anche in altre parti in regola in modo diretto senza pretendere che si ricorra ripianificazione seduti eccetera
Insomma volevo dire lì c'è un tema centrale che è quello per il piano di consentire nel tempo questa stratificazione della città dando di qualità
Diciamo nel tempo attraverso i passaggi delle successive generazioni questo il piano tenta di farlo attraverso appunto ricorso anche a strumentazioni non tradizionale ma vorrei dire anche di più
Noi non abbiamo parlato per niente perché non ha un rapporto diretto sulle particelle catastali qui di cui qui ci occupiamo ma tutto il problema della Rete delle centralità locali tutto il problema di aver individuato nella città da ristrutturare degli spazi pubblici
Sul piano rari triste che sono sottoposti normativamente ad alcun operazioni che in altrove non sono consentite proprio perché per concentrare individuare luoghi d'identità luoghi collettivi questo è un tentativo che è un'opportunità che il piano tre è un'opportunità sulle quali si possono formare delle aggregazioni delle formazioni interesse che aiutano la gente a col a capire a al diciamo a vivere probabilmente meglio
I propri luoghi se poi questo non avverrà non succederà nulla di male importante per i piani come diceva giustamente Daniele non è quello di imporre le cose ma di consentire allora qui ci sono certe un tentativo di offrire molteplici opportunità
è chiaro che è quello che ho detto si riferisce a questa ipotesi che giustamente è stata detta qui
è stato identificato e più in questa distrazione al punto di partenza no di una partecipazione di una condivisione per partire bisognava che qualcuno si scoprisse facesse tedesco del delle proposte queste proposte ci sono sono state fatte io mi auguro che veramente il dibattito come come c'è stato oggi sia sempre più pertinente mirato sulle cose specifiche
Anche qua si è parlato del micro invece che del Macro io credo che il piano offre anche le opportunità per il micro oltre per alcunché alcuni ragionamenti di carattere generale
Sul macro che riguardano questioni di perequazione anche questione dell'individuazione dei punti forti sui quali si riorganizza
Ti colazione formale funzionale dell'intera città
Allora
Ci sono altri siamo prego
Io sono un consigliere circoscrizionale a delle intese ogni costrizione
E anche alcune membro dell'home intorno diciamo voglio fare alcune osservazioni visto diciamo mi son fatto in questi giorni guardando il Piano regolatore di Roma
Maggiormente voglio fare alcune riflessioni in particolare diciamo sulle zone o diciamo le zone F uno guardando i piani diciamo dall'esperienza diciamo al momento della ventesima circoscrizione sono i piani particolareggiati invasi anche i ricorsi tutta osservazioni che hanno fatto i cittadini
Diciamo console aggiunto per lo meno queste dame a parte una conclusione che visto l'osservazione patita Dini tutte le varie cose e i servizi che saranno integrati dentro i piani particolareggiati visto la situazione in cui si trova a oggi
Diciamo la tutti completamente maggiormente tutti compatti nella quale ormai sono tutti compromessi
Per i soldati tale problema secondo i punti di vista
Si può portare si può partire quando col discorso dei piani integrati facendo un collegamento come già vedendo anche i beni e uscendo fuori tutti i servizi esempio faccio un esempio la lezione o chilometro tra il chilometro cinque di Avalle modicana
Questionando tutti i servizi in questo Duhamel no che praticamente fa chilometro mentre i tre e cinque c'è un nucleo quindi a questo punto si tolgono tutti i servizi diciamo e i comparti anche perché sono compromessi
E praticamente si fanno i servizi questo qui ma questa relazione che io ho visto diciamo di persona che Mario maggiormente la zona la conosco perfettamente
Però analizzando anche tutti gli altri piani particolareggiati nel sogno
L'ho individuato anche per diciamo in tutta la mappa di Roma
Quindi secondo lei questo è un progetto che dobbiamo anche analizzarlo bene se vogliamo
Che tutti i servizi dentro diciamo i piani particolareggiati in zona venga attuati perché se no ci troviamo sempre a contrastare politica di questi cittadini facendo anche un danno perché i servizi lì secondo il mio punto di vista questo diciamo di opinione non li faremo mai
E poi vedo che mo'al purtroppo già Bossi è andato via no perché voglio difendere il Consorzio giusti giusti annotavo ma in quella zona nonostante lo salva copre scomputo se Luís visto che e in quella zona e la conosce bene in quel consorzio ormai c'è una densità maggiore quadretto del cinquanta sessanta per cento e quindi quello che diciamo stava dicendo loro che veramente verrà fatto
Diciamo una speculazione o non è vero
Perché sedici riusciamo a recuperare queste zone anche una densità maggiore qui cinquanta e il sessanta per cento anche dentro il spesi propormi nonostante purtroppo dalle gare delle certezze è stato diciamo è stato tirato fuori
Anche perché purtroppo si è lavorato sul tavolo nel novantuno mentre invece guardando diciamo al novantuno novantatré purtroppo dicono se volete abusivamente sono stati costruire altri litigati e quindi la regina e Renzi da
Poi un'altra un'ultima osservazione e il discorso della della sede circoscrizionale
Purtroppo ci sono varie richieste vari modelli dal disco tradito dizionari a suo tempo noi come circoscrizione avevamo stabilito che la situazione andava bene che se scuola
Poi per nostra fortuna ci siamo Riad e dovuti abbiamo visto che in quella sede andava soltanto una parte degli uffici amministrativi e perché no addirittura non riusciva a contenerli tutti quanti
E ci sono stati due rosse una dello stesso Consorzio diciamo di tre tra famiglia vicino nella quale lo stesso Bossi ha criticato nella quale questi diciamo subito che abbiano essendo un discorso artigianale che darà ai tempi nonostante anche lì
Ci sono giardini dei fabbricati dell'UPI ci ha offerto praticamente circospezione nato a soluzioni che quella più idonea e la più immediata
E praticamente il discorso della Marina dalla quale abbiamo fatto barese risoluzioni e la stessa circoscrizione se espresse acqua perché venga praticamente venga attuata praticamente la Serie circoscrizionale in quel posto anche perché paghiamo la circoscrizione quindi col contributo di tutti i cittadini parlo circa ottocento milioni all'anno di affitto e quindi io penso che laterali questi soldi verranno ammortizzati
Allora ci sono altri mi pare di no
Riassumiamo molto rapidamente
Affrontando tra l'altro alcuni problemi sollevati nel corso della discussione
Ora io trovo un po'molto utile questa discussione che noi abbiamo fatto
A partire dalla relazione di danni che ha introdotto e in un modo molto brillante il problema
Non solo ricordando il percorso che si è fatto in questi anni ma prefigurando anche una linea una soluzione estremamente coerente con me le linee generali del nuovo piano
Ora tra l'altro trovo interessante anche la discussione fatta perché molto ricca di spunti di analisi penso condivisibile nella nella sostanza
Alcuni di questi anche molto interessanti penso che per esempio missione sulla Terra Mauro Veronesi e poi altro era un poco e l'elemento centrale della relazione degli anni perché si rivolge indirettamente anche a questo tessuto di partecipazione democratica che abbiamo sulla periferia dalla città è uno snodo estremamente impegnativo questa rete importante cioè decisivo
Pensate che quando abbiamo incomincia da qui prefigurare l'idea dello scomputo dopo l'ultima legge
Nazionale
Nessuno pensava di aprire circa duecento con con consorzi che partecipavano a questo tipo di operazione
Sono rimasti strada facendo
Circa centocinquanta gli altri sono giustamente come al solito persi per strada per una serie di ragioni si sono selezionati sono in qualche modo anche accorpati
Alcuni di questi consorzi però noi stiamo parlando di Centocinquanta consorzi impietrita quattro anni
Fatti di decine e decine di migliaia di famiglie non capita di famiglia che partecipano direttamente all'operazione
Giustamente i danni ci ricordava che questo elemento che questo soggetto che noi abbiamo sul livello del territorio può essere sicuramente uno dei soggetti molto impegnati in molto
Importanti per guardare anche la prospettiva di guardare anche Mauro diceva lanciamo questa idea
Di
Consorzi che diventano i consorzi che fanno la grande manutenzione anche dei propri spazi
Penso che sia un'idea molto giusta voi sapete che il sindaco a annunciato qualche settimana fa
La volontà della Giunta di costituire l'agenzia sulle periferie
Rizzi uso periferia avrà una fase di incubazione
Credo presso una delle nostre società già costituite per arrivare diciamo a a diventare ad essere una elemento autosufficiente pensiamo in questa fase Risorse per Roma
Però l'agenzia per i veri e può diventare naturalmente se le agenzie periferiche si rivolge e chiama in causa i soggetti privati i particolari soggetti diffusi
Quella miri a dei consorzi e quindi quelle decine e decine di migliaia di famiglie
Appunto che hanno questa esperienza ormai cioè quella del fare il del fai da te insieme all'amministrazione comunale programmati
Dall'amministrazione comunale con i soldi della della Bucalossi posso può diventare quel soggetto cioè il soggetto appunto agenzia deve riferire uno degli elementi formidabili di grande partecipazione di massa su operazioni di recupero di manutenzione Madani anche diceva
Nel suo discorso quando riprendeva la questione di topo nomi anche di proposta all'amministrazione comunale sulla il livello di pianificazione alleare appunto ne sono sprovviste dai il da dagli stessi piani questo non significa naturalmente su questo hanno ragione
Cafiero nulla dello stesso Mauro eccetera quando dice accordati che lì c'è un problema c'è un punto dico lo ricordava col ricordava anche loro
Cioè questo non significa utili significa naturalmente fare ripetere
Magari moltiplicando la soluzione della zona o di piano regolatore parte fatto è stata l'esperienza secondo me improponibile anche per il l'impatto sociale che ha avuto perché ha avuto un impatto alla fine negativo ormai sono vent'anni
Io ricordo la prima lire rivelazioni il Comune di Roma fa la fatte
Nel settanta quattro la prima delibera cioè la delibera era ancora sindaco taglia se non ricordo male nemmeno novecentosettantaquattro sempre settantaquattro
Poi dopo c'è stata la delibera di perimetrazione delle propria nel corso della fine degli anni Settanta ancora stiamo combattendo per la complessità del meccanismo appunto urbanistico
Nella definizione dello strumento verso il momento attuativo quindi non penso che noi possiamo proporre una soluzione diversa natura che è un perimetro chi sta dentro sta dentro i sapori sta fuori con tutto quello che e questo e questo comporta
No l'operazione fatta sia con la variante delle certezze all'operazione fatta anche con l'approvazione definitiva la variante delle certezze allegando la tavola in cinquanta mila a cinquanta mila
Quindi la tavola
Abbastanza
Assai larga per uno strumento lo strumento urbanistico dimostra per l'appunto la vogliamo fare una perimetrazione tout-court
Vogliamo fare uno operazione di dirigo azione di quelle cose compromesse di quelle aree compromesse che sono suscettibili attraverso un meccanismo di partecipazione che si ricordava prima partecipato e il i consorzi la la giustizia on il tessuto democratico e comunque lavora
Attorno all'operazione di questa natura per definire strumenti modalità iniziative che sono collant copre vite diverse dal vecchio Micheli
Tra l'altro su questo io mi ricordo che noi stiamo sperimentando di c'è appunto
Toni che Albano che ha lavorato insieme insieme
Ai giri di a a Montreal pezzo di ufficio della a parte l'ufficio importante del dello stesso beni
Sul problema della centosessantasette noi siamo tra l'altro dentro questo quadro quindi questa innovazione anche della gestione degli strumenti urbanistici della possibilità appunto del fare
Beh sperimentando anche cosa abbastanza butto innovative perché di centosessantasette farà che stanno ai limiti delle vecchie borgate ce ne sono molti
Cioè sono buone
E qualcuno anche nel primo open se non ricordo male
In particolare nella prima fase del secondo petto ma di strumenti urbanistici che sono sovrapposti a nonché lì Abu abusivi condonati dal primo e secondo condoni in particolare il secondo condono in particolare
L'abbiamo sperimentato uno e l'abbiamo già adottato perché adesso la mano a stiamo andando appunto verso che è quello di piano del succo una centosessantasette che non sta a ridosso della area appunto compromessa ma che sta dentro al di sopra quindi sovrapponendo l'aria compromessa con la centosessantasette col meccanismo di Pergola come carico di partecipazione del e della approvazione dei due strumenti urbanistici che cambieranno di pari passo sia nella produzione del Pepe sia nell'approvazione appunto della piano di recupero ma quest'operazione allora stiamo facendo anche non solo quella fatta sul piano del sole ma lo stiamo facendo per Stagni di Ostia
Ma i vari pronta penso
Il sigillo si dà una mossa mette niente
Va boh quindi saremo penso che siamo entro il mese di luglio pronti per Stagni di Ostia per approvare adottare lo stadio aspre abbiamo Villa Paradiso abbiamo abbiamo il quarto pensavi quarto intervento a due Pini cioè che due Pini
E l'ultima insediamento che sta al confine con il Comune di Anguillara su via di anguilla rese dopo linea cioè dopo dopo la Casaccia
Quindi strumenti DiVersi strumenti articolati
Non ripetere l'esperienza del meccanismo avevamo perché avuto tutta una serie di problemi che ricordavo prima ma una soluzione che in qualche modo prefigura
La località dove fare l'intervento ma una prefigurazione appunto larga deve essere partecipata e attraverso un meccanismo appunto articolato
Definire meglio e quindi fare quel l'intervento di recupero che naturalmente tutti quanti nuovi auspichiamo ora però la periferia badate non è coinvolta soltanto a questi piani io su questo vorrei
Insiste su questo
Ho l'impressione che se non le facciamo un pezzo dalla discussione è un pezzo alla discussione solo molto parziale
Ora la prima operazione la periferia è coinvolta da un sistema
Gran
Che per la prima volta il comune a definito fatto di are protette di are a parco
Viene avverte e di aree che solo appunto destinate alla produzione primaria cioè al territorio agricolo agroforestale Cornu insieme
Di normative di vincoli
E di strumenti
Per il governo complessivo di questa grande a noi abbiamo interi proprio in quadranti penso il quadrante nord della città il parco di Veio il parco dalla Marcigliana c'è tutta una serie di di ambiti protetti anche di grande pregio di grande pregio
Ho penso per esempio a quello che noi avevamo un una per fortuna quella regione intervenuta presi e pensare che noi abbiamo un'enclave dentro sul lago di Martignano abbiamo due terzi del lago di Martignano come Comune di Roma che si affaccia sul lago sul lago di Bracciano sulla cui facciata primo una proprio una specie di isola dentro dentro il comune di di Anguillara ma non è solo questo cioè tutta una serie di aree ai parchi della decima a ad avere delle decime a alle all'insieme appunto archeologiche abbiamo sull'Appia Antica agli interventi e al Parco del Litorale
A tutta una serie di altre aree protette dentro o fuori il Raccordo Anulare quindi a cavallo nel mezzo
Del sistema appunto delle nostre delle nostri ambito nostra periferia che fanno diventare appunto questi ambiti luoghi estremamente interessanti esami importanti sotto l'aspetto diciamo naturalistico questo aspetto
Della vita ora Venosta periferia eh
Sta dentro a questi grandi Cooney quindi è chiaro che una azione nostra estremamente articolata e ben definita tra elementi di recupero processi di recupero appunto di questi ambiti che misure quali abbiamo discusso per tutto il pomeriggio
Dentro un quadro programmatico e di strumenti che vede migliaia e migliaia di e che vi sto parlando di circa quaranta mila e i crimini sommando di due Milano per intenderci due comuni divideranno messi insieme
Fatto di aree protette di parco di normativa appunto dove è possibile fare alcune attività ed altre attività non si possono fare cecena diventa questo uno degli elementi fondamenta
La seconda questione da da da non perdere da non appunto smarrire e è quella che dentro comunque questi quadranti periferici sta succedendo è successo e sta succedendo qualcosa
Alcuni insediamenti notevoli
Anche pregevoli
Diversi dal vecchio insediamento la vecchia borgata abusiva
Penso quello che sta succedendo sulla Magliana per esempio
Riparata la maglia
Da l'insediamento sopra la collina l'Alitalia con tutto quello che ha significato
E poi via via verso l'asse su Fiumicino
E quindi purtroppo l'il movimento ambientalista noi penso
Molti di noi hanno subito la sconfitta negli anni novanta di primi anni del novanta con alcuni insediamenti lungo lungo l'asse della del Tevere che però
Piano piano con un'azione di governo credo
A molto occupata e molto intelligente ha cercato di piegare di migliorare e di definire meglio sotto l'aspetto diciamo che la qualità insediativa che abbiamo su quel su quella ho perso quello che per esempio è programmato sulla retributive
Perché subito dopo il Comune di Roma cui di Guidonia stiamo realizzando il i grandi perché il generale con quello che significa appunto avere lì su quel luogo invecchiare i nuovi mercati generali della della città
Alcuni riflessi sull'Ostiense percorrevano rientro questo è un altro tema sulle quali stavo discutendo con l'altro da in un'altra in un'altra sala ma o addirittura e siamo realizzando le opere di urbanizzazione sul polo tecnologico
Poco più in là cioè a confine sempre anche queste con i nuovi mercati generali o tutta una intervento di ristrutturazione e riqualificazione anche molto entra molto complessa perché poi la crisi della Tiburtina ma lei è una crisi appunto lo strutturale al cuore perché è cambiato completamente in modo il sistema di produrre o comunque cambiato una serie di tipologie
Anche insediative perché lì grosso modo la la la parte più grossa era quella della dell'armamento eccetera eccetera quindi per fortuna sotto alcuni aspetti
Siamo andati verso verso il superamento e qui c'è tutto questo questa conversione dell'attività produttiva in un'area molto pregiata molto grosso Gloria di molti la che si rivolge che sta dentro App si riducono di borgata sta dentro a pezzi cui a pezzi di quartiere appunto di insediamento più o meno abusivo e così via che diventa uno degli elementi si riusciamo a riqualificarla molto importanti all'interno di un pezzo di città come questo
Quello che è successo
Per esempio a sud conto alla Banca d'Italia che si è insediata in mezzo le borgate a confine con il comune di Frascati e poi abbiamo la persona investita eccede c'è adesso non voglio farvi annoiarvi con questo discorso però per dare il senso che poi questa nostra grande periferia
Si espande si espande non e qui aggio ha ragione Mauro verso cui insediamenti che sono quelli abitativi quell'insediamento ma insediamenti governi
Teocoli Diversi produttivi anche di qualità di una di un certo spessore qualitativo che naturalmente modificano modificheranno la stessa struttura urbana che poi abbiamo
Appunto sulla sulla città nella sua nella sua complessità
Ora detto questo veniamo a un paio di questioni particolare alcune proposte
A tra l'altro tra l'altro io dimenticavo di dire che guardare
Io stavo facendo e qui c'è
Laghetto Montevideo che può essere testimone scusate questo inciso
Io so facendo e credo che lo dovremmo fare Sandra in un modo molto più puntuale il la verifica di quanti interventi insieme agli insediamenti che siamo realizza ma in particolare
Insieme alle opere pubbliche che stiamo sempre iniziando
Quanti interventi facciamo
Per non sulla riqualificazione dei beni monumentali sì pensate che il programma sul Giubileo proviamo su Giubileo
Solo il Giubileo noi siamo intervenuti su circa quattrocento miliardi di intervento sull'edilizia monumentale
Ma anche interventi sulla verifica della città anche lì dove facciamo per esempio
La rete fognante o un collettore fognante
Abbiamo investito stiamo investendo insieme alle sovrintende alla sovrintendenza archeologica
Decine e decine e decine di miliardi anche con ritrovamenti e con valorizzazione archeologica molto importante
Chi di voi conosce per esempio la centosessantasette su Tor Vergata
Andate a Tor Vergata
è vero che
Abbiamo recuperato un tratto di strada romana
Estremamente bella integra
Con una serie appunto di
Ricchezze archeologiche intorno a quel insediamento che ci permette
Di far diventare quell'area curare estremamente agevoli
Ora questa nostra azione fatta di recupero edilizio opere infrastrutturali ma anche recupero dalla nostra storia dalla nostra storia
Molte volte sempre io ricordo quando siamo fa abbiamo fatto l'intervento sulla stavi San Basilio abbiamo investito giustamente ma devo essere così più
Soldi per fare la ricerca l'indagine e laboriosità archeologica di di un tratto via di San Basilio che l'opera stesse ora questa metodologia questo metodo del nostro lavoro cioè questa elemento di qualità che quello della indagine del recupero dello studio della verifica della valorizzazione
Diciamo di questi beni è è un è un metodo è un'azione estremamente importante di questo ci permette naturalmente di valorizzare meglio qualificare meglio il complesso della della nostra città
Tre questioni particolari ai quali appunto volevo dare una risposta per poi conclude la prima questione era quella sollevata da Bartolucci
Cioè Bartolucci dice accorti però che
I luoghi i luoghi non sono solo di fisici dove realizzare dei contenitori poi c'è il contenuto
Ci sono le persone
Cioè una socialità c'è un impatto molte volte anche molto un forte può tra l'altro è un po'si intreccia con le questioni sollevate da da da Rizzo prima
Dove è possibile fare esperienze anche innovative io ho partecipato a una di queste esperienze è quella di in diciannovesimo giusti Tione
Primavalle in giardino recuperato
Pezzo vivibile
Viaria completamente abbandonata che in realtà grazie al lavoro soprattutto Della Rovere dire lo pedina sociali siamo riuscire a a recuperare cioè un piccolo episodio all'episodio molto importante episodi tanto che
Tieni conto di un quartiere
Che dà una risposta a un problema che diversamente che per anni non siamo riusciti a stare e lì chiaramente poi diventato un ricco anche di partecipazione lavoro occasioni nuove recupero recupero sociale rumori di persone ora io penso che noi possiamo ragionare attorno a questa idea
Cioè quella di alla individuazione di una diecina dodici quindici quello che sono naturalmente sulla base delle risorse finanziarie magari che abbiamo a disposizione e questo possiamo vederlo anche con adesso nel mese di luglio con l'assestamento di bilancio anche
Se lo facessimo adesso credo che insomma piano piano andiamo a ridosso troppo a scadenza elettorale quindi dobbiamo farlo farlo subito
In modo da realizzare quegli interventi quel recupero ma recupero appunto del nuovo ma recupero anche sociale di centinaia decine di persone
Ora a me sembra che questo segnale badantato come bardato il segnale che ricordava prima Rizzo noi Rizzolo sa lui ricordava Cirio va be'in causa per un bando che stiamo che sta per uscire lo stiamo perfezionando penso che noi riusciremo a farlo dentro
Uscire entro il mese di luglio perlomeno i tre assessori sono lavorando il sottoscritto Tozzi e
Da Alessandro
Abbiamo fatto proprio qualche giorno fa un incontro per mettere a punto la procedura penso anche lì recupero di carattere edilizio di strutture comunali comunque di strutture pubbliche per dare una risposta all'emergenza abitativa penso anche questo sia un elemento straordinario perché qualche in qualche modo non parliamo più di espansione ma gli interventi più grossi che stiamo realizzando e che stiamo abbiamo realizzato in questi anni sono stati interventi di recupero di pezzi della città
Degli spazi appunto già già costruite
Ultima questione era quella sollevata da Veronesi circa le lottizzazioni convenzionate
L'erotizzazione abusivo
Ora
Noi Veronesi ricordava che siamo tra i comuni più demolitori demolitori della d'Italia credo su questo abbiamo fatto un'ottima esperienza
Tra l'altro per le demolizioni avete visto per esempio l'altra la positiva abbiamo avuto demoliva la seconda volta a piazza Euclide degli spazi pubblici perché poi arriva uno sì sì ammette spezzi
Della collettività però c'è un porticato molto bello un portico molto bello che e di libero accesso arriva il gestore della pizzeria rimasti ancora in casa che c'è adesso non lo prendo e diventa ristorante perché è successo così l'abbiamo demolito una volta dopo otto mesi
La riffa no dopo buonissimo la rifatto
Poi però ogni atto bisogna rifare la procedura quindi voi sapete quant'è lunga la nostra procedura adesso l'abbiamo ricamo rito io spero che ho chiesto all'assessore al al al commercio di dire be adesso passiamo al con una base perché se questo dovesse rifare l'abuso ma parte demolirlo per la terza volta ma minimo dobbiamo revocabilità concede la licenza edilizia perché commerciale perché se no no non me lo aspettavo più quindi come potere vedere o magari l'attico l'attico di via Giulia di qua in di tre mesi fa
Ordine quattro anche affrescato lui era speso diversi soldi per affrescare il il soffitto qui è una cosa allora veramente avete per noi siamo neri abbiamo demolito naturalmente dovrà essere demolito cioè non è che a via Giulia poco
Prendi fanno sopraelevazione voi affreschi avrei speso Vito ha risolto problema no l'abbiamo abbiamo colpito come stiamo colpendo
Diciamo anche nelle zone
Periferica eccetera però Ingrosso del sistema abusivismo ormai sta dentro gare già qui perché grosso dell'abusivismo sta dentro al parco Gaio
Se ha detto al parco dell'Appia Antica
Quindi non sa in un'area dove c'è un vincolo che l'altro giorno abbiamo messo con legge sorvolando Pratola piante are sempre vincolata e quindi potuto armi insieme i coristi appunto partiva ce l'abbiamo nel Parco del Litorale
E in tutte in quasi tutte le aree pregiate tutte le aree pregiate e non il vecchio abusivismo le cose ce le giochiamo quasi otto di qualità completamente diverse
Dall'analisi che abbiamo fatto anche una situazione ambientalista tra l'altro
Le cubature che vengono realizzate ex nuovo
Sono cubature di solito di trecento quattrocento cinquecento metri quattrini nome di gruppo metri quadri stiamo parlando di insediamenti lodevoli è una delle case a alla Storta c'abbiamo messo francamente due giorni due giorni perché era una roba era un bunker vita c'era di cemento armato ma una cosa Renica Ceriello Nicodemi bunker militari fattiva i tedeschi no lungo Costa è una cosa dove non era possibile vero sì ora è chiaro che è cambiata la pelle è cambiata la logica abbiamo di fronte diciamo soggetti completamente diversi rispetto aspetto con i libri
L'altro ragione qui Mauro dire qui c'è un punto e questo periodo farcita particolare Maurizio c'è una vivaci Gardens farsi carico che quella di dire bene però bisogna colpire alla radice colpire Radice significa che noi dobbiamo affinare questo è un compito nostro io su questo
Prendo impegno sicuramente
Che appena abbiamo la lottizzazione in vista Noemi dobbiamo colpire duro colpire duro significa acquisirlo
Farla diventare Daria privata area pubblica in quell'area pubblica farci un parto farci un giardino farci un'area appunto protetta mettendo a disposizione maga se siamo dentro al parco all'ente parto e così c'era da fare questa operazione su questa c'è l'impegno nostro io penso che noi dobbiamo però nel adesso in questi in questi mesi diciamo creare le condizioni per arrivare acquisto per fare anche una buona iniziativa esemplare molto molto esterna anche diciamo molto significativa perché penso che una iniziativa così fatta dai segno anche la qualità per esempio cucina li ricordava che la fine della settimana per la fine di questo mese c'è un'importante iniziativa per esempio anche qui dei comitati delle borgate e dei Consorzi opera scomodo su cosa risaliva che ormai dura da anni dura rimane io sono cinque volte ci vado accumulo detto cinque preteso cinque volte ci vado per il parco archeologico Dicati il ottava circoscrizione ogni anno si ripete quella iniziativa tra l'altro noi stavo facendo il collettore piazze dove c'era il collettore fognante sulla su su Rocca Cencia abbiamo fatto ritrovamenti molti porta
Su questo sordo
E perché stiamo proprio dentro l'area appunto
Dica disteso quindi questa consapevolezza questa alleanza questo accordo stretto tra partecipazione democratica tra consorzi tra iniziative sociali e alcune grandi idee di sviluppo che sono il Recup che sono di uso ma che anche la difesa estrema steste durante dei nostri territori dei nostri luoghi credo che sia questo
Caposaldo della iniziativa dobbiamo condurre doveva portare avanti perché questo valorizza la nostra periferia e non altro trenta grazie
Proprio Comune caro Mario Carraro Renato che cioè Marco Marco Lodoli sta rilasciando autografi
Quasi non semplicemente Marida mi dice di un attimo che cosa dovrebbe succedere adesso io non non lo so nel modo più assoluto nel senso che ci siamo detti un po'di tempo addietro a in una conferenza urbanistica ne discute di cose strane come piano regolatore a chiediamo anche a persone che di solito non se ne occupano ma che vivono nella città e che hanno delle idee sulla città di dieci queste idee di commentare di darci una loro visione commenti qualsiasi cosa ma ci sembrava buono di non parlare sempre e solo con di urbanistica
E oppongono i politici o con quelli che un po'si ripetono spesso le solite cose allora io adesso quatto quatto me ne vado vite pronto ma insomma siamo qui il PIL ci sono state molte persone ieri oggi c'erano le tre
Sessioni sardi in altre tre oggi pomeriggio insomma che è stato tutto un dibattito adesso
Il la parola vararla vice rimane agli atti gli aggressori
Allora parte
Va be'rimanere allora forse
Dunque l'artista chiede l'acqua
Allora forse eccessiva né dal piano regolatore per avere poi un occhio d'artista di scrittore sulla città io comincerei con Marco Lodoli
Che con questo suo lavoro abbastanza recente ma non recentissimo ci sta proponendo settimanalmente in una rubrica che io trovo molto che eliminasse uno dei quotidiani più diffusi nelle nostre città che lui ha chiamato isole ogni domenica Siempre sì i così proponendo il suo sguardo d'autore su un logo della nostra città mi sembra quello che
Ha fatto il lavoro che sistematica opera scritta correre hanno al collo dell'utero
Insomma letto non so quanto a Reggio però con questa rubrica perché passa le giornate era dovrei farne insomma finché va avanti va avanti poi però tra i popoli qual è l'idea di fondo di questa idea delle isole che sta scrivendo appunto la domenica su Repubblica
E l'idea di che io sento e qui proposte ci possano agganciare anche ai piani regolatori a tutto il resto della che un luogo e potente quando è incompiuto ecco quando c'è una certa il nodo no invece cercherà adesso di di precisare meglio il pensiero però a volte mi capita di vedere adesso rischio passavo per Labaro per altri luoghi di periferia dove sono state magari costruite delle cose che sono un po'cambiate dall'alto non c'era talmente questa grande fontana che c'ha Labaro
Probabilmente anche disegnata da da architetti importanti non vorrei sedute più in sala oppure delle piazze delle anche molte piazze costruite periferia un progettino seguito perché se ne occupava tra l'altro mia cognata Miriam Valentini quindi lo partecipato anche passo passo promise me ecco che la che la la la la città deve crescere che in una appunto e dunque è la vita e la vita che contiene che deve completare questi luoghi a volte mi sembra che ci sia qui
Ci si appunto una geometrica definizione degli degli spazi
Una un è un'idea teorica dietro del cemento armato degli alberi Emma tutto è un po'paralizzato da una volontà dei la volontà è dentro un'idea indice ecco credo che le che le meravigliose città italiane le più belle piazze del della anche nella nostra città ma anche del resto del Paese sono cresciute anche un po'poco per volta con degli aggiustamenti di spostamenti seguendo l'esigenza e l'intrecciarsi dei del mattone e del e del sentimento di chi la vita
Di chi abitava lì adesso viene in mente ad esempio un paio di di di cose che non riguardano sta città ma per per cercare di spiegarmi perché non so se avete visto quel film francese che si chiama l'odio no che di Kinkel Cassel come siano proprio per vent'anni scaffali che appunto tutte queste raccontava la storia di questi ragazzi
Francesi di periferia eccetera qui questi quartieri effettivamente arrivano qualche cosa di straordinariamente preciso di sta veramente completa si capiva che erano il frutto di un'applicazione di di fiori architettoniche c'era c'era ma al contempo erano luoghi poi talmente aridi talmente e disperati
Perché quasi non tenevano conto della della vita che che poi doveva andare a intrecciarsi con essi insomma per cui ricordo quest'inquadrature anche dall'alto di lady di questi martiri che uno dice ma in Italia quartili così bello e non li abbiamo costruiti su quasi da invidiare c'è qualche cosa di
Di di di di
Un'attività che è un pensiero che si è subito tradotto in opera però poi alla fine anche in quei luoghi dopo perché non cultura vengono quella quelle pulsione nel tempo quella quel senso del divenire Cantù anche un muro decadere
Diventano poi deputato di contenitori di disperazione altro esempio secondo me io sono andato presenta anche a vedere anche con marito e c'era questa le i lavori che stanno facendo a Berlino che probabilmente edifici che finiranno su tutti i libri di storia dell'arte di architettura c'era c'era però non ho avuto l'impressione che queste nuove questi nuovi insediamenti all'interno la città fossero felici ecco c'era lì a uno in qualche cosa di di di di qualche cosa di imposto è qualche cosa dove si vede che che esce più dal degli studi di architetti brillantissime intelligentissimo i ma che rimane un po'staccato dal resto della città o che rimane o che diventa soltanto un contenitore affetti Co dove la vita poi si congela e si sì diesis si disperde dell'infelicità ecco in questo senso credo che invece il l'obiettivo poi della della della quindi di un piano regolatore di una città e ce ne ce n'è quello di rapportarsi con il divenire del tempo e con la crescita di una comunità e che il la possibilità di di che le cose accadano ecco io questo questo vale anche da un punto di vista culturale il sulle proposte culturali della città che che la città fa ai cittadini qual è il nostro sentimento a volte la nostra il nostro dolore di sentirci ospiti o spettatori di una città no o di un luogo di un luogo anche perché può essere un un teatro una piazza una manifestazione questa situazione di spettatori perenni di ospiti paganti o non paganti alla fine cede la frustrazione che e e pena invece venti ecco perché anche anche se è un punto di vista proprio sentimentali istintivo certe cose secondo me funzionale funzioneranno sempre meglio come il caso del Teatro India o ad Estoril più recente della casa della lettera delle letterature
Diretta da appunto da Marida Gaeta
No perché c'è qualche cosa di dito di ancora incompiuta appunto quell'incompiutezza che io credo che sia un tesoro e che sia una una ricchezza dei luoghi quando appunto non c'è non è ancora tutto definitivamente smaltata uno e
E illustrato fino all'ultima piastrella ben vice eccetera anche una qualche dei dei varchi delle vedete delle frane interno delle incertezze una una bellezza che e precedente e che attuale insomma lì chi si sente improvvisamente a casa ci si fa si sente che c'è una una vita che può crescere in quella anche in quel disordine e in quelle incertezza ecco per cui io sappia che tutto questo che appunto che la la la la la la necessità e la e l'obiettivo che mi quando abbiamo tendere e quello della del dell'accadimento dell'esistenza ecco il pube quando uno vede
Una è campo sportivo che è perfetto ma è finalmente per deve davvero perfetto quando poi c'è qualcuno che ci corre dentro c'è una una partita qua o qualche cosa del genere
Uh uh lo stesso vale per un teatro o ecco quando trova non sia soltanto così intenti ridurle anche anche nel più alto anche al secondo i parametri migliori secondo le soluzioni dei paesi nordici che ne tanta apprezziamo fra tutto questo noi siamo convinti noi italiani che ci porterebbe comunque a una certa infelicità
Invece bisogna creare luoghi pazzi sportivi spazi culturali spazi urbani dove la vita accada dove non ci sia soltanto una un annuncio
Geometria perfetta nella quale noi ci collochiamo come appunto soltanto osservatori spettatori o nel migliore dei casi come pedine di un di di di una scacchiera un po'immobile
Per questo insomma c'è credo molto da fare nella nascita bambolotto molto molto è stato fatto appunto ho fatto due esempi recenti secondo me
Riusciti e felici e insomma ecco in questo senso quello che scrivo la domenica sulla sulla Repubblica è l'idea di questi intrecciarsi della vita con i nuovi per cui noi possiamo un poco in tutto quello che fa certo di fare anche da recinzioni del del cinema uno dei video dei romanzi cioè ne possiamo considerare le cose firme definitive degli delle dei monumenti davanti ai quali proferire soltanto parole di di di di di di gioia di letizia di ammirazione oppure raccontare auspicare che tutto ciò crei una in un intreccio
Che proprio quello che io scrivo insomma eh semplicemente tessuto connettivo ma sempre le cose migliori sono non sono appunto
Fermo lì Fiorani pubbliche Paul picchiati ma questo tessuto connettivo delle della vita che la città deve alimentare che ogni artista della sua opera prova a
A migliorare vi ringrazio
Ma perfetta
Questo tema dello spazio incompiuto è della vendetta che polvere che offrire tipo I love livello anima Mario Martone parli chiaramente collegati
Le ore di un artista che ha scelto uno spazio come
Domanda che Marco ha descritto benissimo per poter lavorare qui a Roma
Io sono molto d'accordo con Marco Lodoli su questa idea di di non finito
Forse potrei aggiungere un così anche un quando penso a Romano io sono di Napoli e e insomma frequento Roma da tantissimo tempo
La frequentavo prima abitavo venivo quando quand'ero ragazzino venivo a Roma stavo da mia zia che stava alla al Belsito insomma sopra la Balduina no a Monte Mario e e poi dopo invece l'hanno però cominciato a prendere casa insomma sono stato spesso al centro e così via però mi rendevo conto che per esempio sommesso tantissimo tempo a capire il
E questa è una cosa comune Perrone mente per voi romani o per chi di voi e di romanzo mai abbastanza immediato e semplice rapporto con il tema erano mentre invece dovete pensare non so se c'è qualcuno in sala che non è di Roma che quindi condivide questa mia sensazione c'è la difficoltà
Cioè il tempo necessario ma veramente lungo per riuscire a capire come il Tevere si muove dentro romano e come ci si cioè voglio dire che la città oltre diciamo al non finito ma c'è anche una mutevolezza non c'è anche un proprio una specie di di insomma è sempre qualche cosa che si deve scoprire
E c'è sempre qualche cosa da scoprire c'è più il tempo avanza più stratificazioni sì
A aumentano e più la città penso non c'è qui Renato no pensando agli anni in cui i primi quando venivo a Roma così mi viene in mente che per esempio per me esisteva un luogo mitico a un certo punto è esistito un anno che era via Sabotino
Era mitico perché ha viticolo cioè io oggi quando passa da via Sabotino dico boh
Cioè qualcosa è sparito ma io mi ricordo via Sabotino che era un posto dove non so come non so come era accaduto cioè il teatro i l'architettura insomma cioè quando si arriva in una città che non conosci nobili portato in un posto e scritti sfugge non c'è non ha idea di ecco però per esempio via Sabotino resta per me nel mio immaginario diciamo un luogo una strada un qualcosa che c'è stata molta di Roma qualcosa
E opera non so coppe merce ecco è un nella mia memoria di Roma c'è quella di via Sabotino no allora forse quella via Sabotino forse da un lato ora non c'è più se uno passa da via Sabotino non è la stessa cosa non c'è più quella ma forse qualcosa rinasce da altre parti cioè c'è un appunto una trasmissione anche delle esperienza e io vorrei dire qui che non sarò o non riuscirò mai esprimere abbastanza la mia gratitudine nei confronti di Roma e nei confronti anche per l'amministrazione che ma governa
Per avermi dato la possibilità di dar vita a una cosa come il Teatro India
Che è qualche cosa di veramente per estremamente interessante da da questo punto di vista perché non solo c'è il non finito cioè l'idea di finalmente prendere un nuovo abitarlo viverlo con
Con le cose semplici essenziali quelle che servono come dire ammetterlo a renderlo agibile renderlo funzionale e così via ma cominciare a Piperno e quindi poi fare i lavori durante farlo ma non solo questo ma tutto questo all'interno di un quartiere che nell'insieme e destinato a trasformarsi in maniera impressionante allora se uno pensa oggi ha a che cosa è il Teatro India c'è qualcosa di appunto di legato al non finito a qualche cosa che in divenire ma se uno pensa in futuro veramente questa
A questo punto chi lo fa non c'è qualche veramente un
E allora questo verrà fatto molto dalle persone esattamente cosa dice Marco no cioè voglio dire la vita delle persone quindi la vita degli artisti la lista degli abitanti del quartiere la vita di insomma di chiunque anche naturalmente dei politici che governerà che provvede anche quella fa parte della ditta quello di Crema sessanta tutte vite con le loro felicità e le loro infelicità
E tutte producono trasformazioni
Ecco e quindi bene allora ecco passo la parola perché poi magari la riprendiamo poi insomma ecco forse è bene scambiarci micro il come si dice al microfono spesso ma questo questo senso di di di di di trasformazione tempo molto
E mi sembra che sia molto interessante che in un che le persone che si occupino poiché un piano urbanistico
Ecco abbiano questa disponibilità che già una domanda facciamola fare subito
No è una proposta che mi sento quasi il dovere di fare perché sono detentori detentore di un nome
Che si adatta mi chiamo Paolo Grassi siccome foto insomma che fu il fondatore del del Piccolo Teatro di Milano e di altri altri incarichi molto molto impegnativi
E allora io faccio una proposta all'assessore Cecchini che faccia parte organica degli elaborati dal piano approvato regolatore il film che nella una cassetta del film nella scorsa estate romana che per fortuna è una eredità sempre viva del PD Renato unico Nicolini che quindi si rinnova e fu proiettata a Sant'Ivo alla Sapienza si voleva nella tematica i luoghi della città nel nel film eso firme non so se l'avete vista si chiamava il miliardario era stato trovato negli archivi della Cineteca risorse di San Pietroburgo di Mosca è stato proiettato
E guarda caso è un film che aveva come sottotitolo da Monte Mario appunto è lungo
Il film partiva con un tale che apriva la credo la tavola del piano latore sedici questa o un qualcosa che sono riuscito a capire che era comunque una cartografia
E o miliardario inglese che ripeto metteva a dava un premio di un miliardo
A chi riusciva a passare tra due corde distanzia otto metri tesi se fra il cucuzzolo di Monte Mario e ponte lungo cioè la città storica cioè quello di cui stiamo parlando in questi commi
E la cosa bella metterà a gara questa questa consideriate striate dialogo mature poi con una di India con una serie con una ricca facevano due righe prima naturalmente di nel film appaiono insomma cosa di quattro cinque centimetri che era molto più grande degli otto metri reali in scala
E si metteva gare un miliardo chi riusciva ad arrivare prima la cosa bella e che i due protagonisti del film vestiti con investiti ovviamente di allora
Cercano di percorrere tutto questo grande tracciato rettilineo attraversando diametralmente tutta quanta la città naturalmente dovendo anche attraversare il Tevere quindi si trovano degli espedienti per poter di passando attraverso le finestre degli edifici in cui trovano la vita della gente
Che stava di magari Formenton mangiando cose di questo genere
Finché dopo avere attraversato la città frapposti e edifici umbertini o edifici storici arrivava addirittura ovviamente dove alla cinese
Che stava fuori Porta San Giovanni a via Veneto che è stata la nascita della della industria cinematografica romana con il film la presa di Roma che al primo film lungometraggio
E è stato prodotto dal dall'industria italiana e che avveniva in quella Borradori che avevano costruito fuori Porta San Giovanni finché arrivava ponte lungo e di poi si scioglieva la vicenda con il tale che diciamo era un polverone positivo che sembrava perdere
E invece poi vinceva
Perché lui era ah ci aveva messo ufficialmente un pochino più di tempo ma tutto quanto quindi era arrivata in ritardo ma tutto era regolato dall'ora di cui di Green vicina quindi siamo in Europa
E anche oggi potremmo dire che stiamo in Europa e quindi il vegliardo fu attribuito a luglio allora dico questa cosa come sollecitazione perché da un interesse voto personale che magari potessi rivede quel film e perché l'avete divertente bello
Ci stanno tutti questi luoghi della città storica ci stavano tutte queste realtà di vita il sindaco tra l'altro molto divertente quindi propongo formalmente
A nome personale e nome delle associazioni dai nostri rappresento in qualche maniera che faccia parte degli elaborati del Piano regolatore grazie
Di
Parte non credo si possa esprimere
Allora ascoltiamo Renato Nicolini che
Penso
Ma nulla disobbedì nessunissimo presentazione
Tutte le sì tutti i luoghi citati anche lei benissimo ma io devo lo dico pubblicamente lo richiamano spessissimo attentissimo sempre di più
Non è che passando il tempo questo richiamo alla politica di quegli anni si stia troppo spegnendo io ho come l'impressione che ci sia ne parlavamo prima comma vanno
Quindi niente della parola grazie
In in effetti diciamo la politica culturale potrebbe politica culturale un termine magari Contestabile però la politica culturale può essere prestai come una
Per fare raccontato
Perché istruttiva anche per capire il problema urbanistico insomma
Cosa voglio dire che Mario Maffi ma evocato ha fatto tornare in mente appunto la la la la via Sabotino via Sabotino era parte di una manifestazione molto ambiziosa la prima manifestazione ambiziosa
Dell'assessorato alla cultura che si chiamava nientemeno che parco centrale con un assolutamente in modesto riferimento a Walter Benjamin al Central Park di New York che doveva
Come dire l'idea forte della manifestazione che a villa Torlonia si si ricostruì sarebbe costruita per si costruì effettivamente una più una una passerella televisiva
Progettata da Franco Purini che era di televisori eravamo allora internet non c'era la modernità massima era quella del televisore che lì tutte le mattine si poteva dalle mattine la mattina si poteva vedere il girato di tutto quello che era accaduto negli atti tre luoghi di questa manifestazione
Che erano diciamo uno era il mattatoio dove ci furono dei polverosi affollatissimi concerti scoprimmo che diciamo di bisognava intervenire per fare i concerti ma che ne potevano sapere prima
Poi
Ma lei non ebbe molta fortuna lo spazio danza doveva essere all'Appia antica nel circoli Ramallah perché si rubano tutto insomma la pedana e credo che ebbe più successo a quella città del teatro via Sabotino che sorse diciamo danno alla Giunta mi ricordo deliberò di fare la manifestazione che fu la prima manifestazione in cui si dette un contributo invece di farla direttamente con il Comune
Una somma consistente della bora duecento milioni ecco
Per darli insomma la la la la la la la chi vinse la gara per la gara Nicotra Narducci fosse gara che Legacy sobbarcare all'ingrato compito di costruire la città del teatro dello de tanti guai che insomma non credo per queste ormai fra quella sigla fallì ecco non
Diciamo le difficoltà di dell'effimero sono sempre state il fatto che ogni volta che si doveva fare un'iniziativa di questo genere perché nel giro di un mese sorgeva la città del teatro che infastidiva sono testimone gli abitanti di via Sabotino soprattutto quando ci fu un concerto dei magazzini allora si chiamavano Magazzini Criminali scesero in massa dal non palazzina progettata tra l'altro dall'architetto futurista professionista Virgilio Marchi per protestare che questo rumore possiamo sentire la televisione il problema
Per una sera dedite a teatro e non guardate la televisione
La politica dell'effimera questo caratteristica che si poteva chessò un anno fare Massenzio al Foro
Sulla vecchia strada che adesso non c'è più che univa piazza della Consolazione via dei Fori Imperiali l'anno dopo la strada veniva cancellata magari quindi era con un'ancella l'effimera che annunciava interventi che si sarebbero fatti dopo
No
Colosseo la sistemazione attuale del Colosseo ride ricalca fedelmente nella distribuzione degli spazi di De Boni Colombari per Massenzio al Colosseo che avevano individuato anche loro alla metà su Dante socio Richard inetti e la regina prima di c'era una pista dove si parlava forse il monumento insomma non è assolutamente risentita questo lo posso garantire e tutte le volte che si faceva una di queste cose come dire nervose in cui si coglieva
No
Un un bisogno un sentimento un desiderio lo si realizzava e c'era sempre qualcuno dica ma non c'è il piano non si programma non si interviene a vantaggio delle istituzioni
Ma credo che l'urbanistica sia in qualche modo simile il problema debbo l'impressione che ne dobbiamo ragionare proprio sullo strumento al piano regolatore in qualche modo piano regolatore prevede La sette o urbano da adesso a venticinque anni
Non so io torno indietro nel tempo ha pensato a Roma del mille novecentosettantacinque pensato a Roma del due mila ho l'impressione settanta va il piano del sessanta
Il piano del sessanta
In realtà se ne hai ragioniamo ci rendiamo conto che forse non abbiamo bisogno di un piano regolatore che definisca l'assetto futura della città da qui al venticinque anni questo può essere fonte di errori drammatici ed errore più grave infatti l'età del mille novecentosessanta e che lo prevedevano nel mille novecentottantacinque una Roma di cinque milioni di cinque milioni di abitanti e non c'è mai stata si è diffusa invece sul territorio in un'altra in un altro modo quando si deve correggere uno strumento che non funziona sono guai insomma quindi io credo che dobbiamo ragionare sul in questo modo nel lo dico da rappresentante di un'istituzione culturale ne abbiamo bisogno di strumenti urbanistici che siano amichevoli nei riguardi della necessità che che spesso nasce di cogliere qualche cosa con la stessa facilità con cui la può cogliere un privato va non so penso alla Safa Palatino dove adesso hanno sede gli studi di Canale cinque quella sede è stata per un attimo quasi nelle mani del Comune di Roma ce la siamo fatta sfilare
Diciamo Berlusconi non è che ha mostrato una grande fantasia in questo dell'uso della Safa Palatino penso che per esempio voi mi pare evidente che uno può produrre televisione in qualsiasi luogo di Roma non si capisce perché debba utilizzare uno spazio così straordinaria sulla cima del Palatino per produrre televisione lo potrebbe fare benissimo in qualsiasi altro luogo che almeno di fatica
Per i vigili urbani per il traffico eccetera eccetera e quello potrebbe diventare uno spazio eccezionale allora quando è stato per un attimo nelle mani del Comune hanno in mente
E di trasformarlo in uno spazio teatrale dice ma questo però era spazio c'è insomma l'urbanistica non era amichevole con assolutamente infatti di Vernon serializzata risultato la vediamo siamo contenti naturalmente Berlusconi abbia qualche cosa da fare che non si sa mai io non ho nulla da fare cosa combina
No ma replica capite bene dallo Stato come dire sconvolto da dalla sua idea di far marcare Gattuso Zidane e da Gattuso sono perché non ha funzionato a quel Milan ma non capisco perché sarebbe dovuto funzionare con la nazionale ma insomma ciò che che ce ne frega hanno insomma voglio dire che il problema la flessibilità ma che se ragioniamo sulla storia di piani regolatori di Roma
Il guaio in fondo consistere il primo guaio di Roma dipende proprio dal Piano regolatore del mille ottocentosettantatré che sovrapponeva la città storica una ma una maglia che si vuole omogenea
Tendenzialmente omogenea tanto hanno cioè centro che in periferia di servizi il piano del nove introduce un elemento di maggiore flessibilità né di Cuper atte palazzine i vituperati villini
In realtà corrispondono al fatto che ci sono dei soggetti che vogliono intervenire nel mercato edilizio un pochino meno come dire elefanti esci delle grandi banche
Del delle dei grandi pur di costruttori che sono stati protagonisti del primo boom edilizio e anche del fallimento che produssero danni in sovrabbondanza che forse diciamo il piano il il peggio quello che io chiederei a uno strumento urbanistico oggi non è tanto la previsione da adesso a venticinque anni
Quanto insomma quella flessibilità che è necessaria per poter consentire all'operatore sia pubblico che privato questo operatore
Soprattutto diciamo però l'operatore pubblico l'operatore pubblico privato alle fondazioni e alle strutture nuove vero
Di potersi muovere con la stessa agilità con cui si muove in definitiva il mercato privato l'impressione che il paradosso più strano degli strumenti urbanistici e che finiscono per essere delle cose che rendono difficile la soluzione di questioni di buonsenso che questo evidentemente non non è possibile quindi da da questo punto di vista voglio dire che la lezione
Dell'effimero che diciamo alla distanza dimostra di avere avuto una capacità di interpretare i desideri la crescita della città un po'più profonda di tutte quante le litanie sul permanente bisogna badare all'istituzione che poi tutte le volte che hanno tentato di tradursi in che anni uscì di fornirmi Sarandí elenchi noiosissimi lo stessa questione riguarda la politiche urbanistiche credo che in definitiva è un errore quello di chi ha nostalgia del piano americano non c'è più perché non c'è più perché non ci può più essere certo nella facciamolo spesso abilità straordinaria una che abbiamo dicono però indubbio che il piano che si deve fare lo spesso in qualche modo deve avere delle caratteristiche molto diverse da da da quelle precedenti faccio due esempi per concludere penso per esempio al al Palazzo delle Esposizioni
Ma quando d'ardire realizzo incaricato dal Comune di realizzare il progetto di di di progettare la manutenzione straordinaria questa possiamo fare perché l'immobile vincolato intonare vincolato eccetera eccetera del del Palazzo delle Esposizioni
La commissione edilizia ed urbanistica avessero molto difficile la vita di quel Progetto
Infatti è stato realizzato diversamente da come era stato previsto dalla Sala cinematografica e teatrale che avrebbe dovuto avere ingresso direttamente dagli a Milano non c'è tante altre piccole variazione di questo genere
Come mai diciamo in qualche modo ciò che è razionale giorni voleva non è il caso di che vi dicono le ragioni assolutamente di bottega politica per cui quel piano è stato allora ostacolato però penso al fatto che diciamo negli ultimo anno ho visto mi hanno fatto vedere De Boni e colombari ho pregato di fare diciamo qualche ragionamento sul palazzo architetti dell'effimero dell'Estate Romana per definizione hanno fatto vedere siccome era il piano regole il palazzo di via Nazionale quando fu costruito nel mille ottocentottantadue
Dove adesso c'è il bar coi sopra che profughi Ardenne roof garden uno dei problemi
Gravissimi che turbano la mia vita di di di presidente del palazzo perché il roof garden è abusivo
Jacorossi è stato processato per questo poiché lui personalmente è stato assolto però qui il roof garden è rimasto abusivo perché il Comune si è dimenticata di fare la sanatoria nel periodo Lippi avrebbe potuto farlo
E va be'grande questi quattro palpabili con le tende che stanno lì sopra un danno particolarmente fastidio però finché sono abusivi diciamo qualche difficoltà a fare la gara per potere trovare magari un persone cucina meglio della ditta
Che attualmente gestisce per Carmen cucina benissimo ma insomma
Sito sempre mangiare meglio allora capiterà cosa bizzarra e che li non so non c'erano faccia da soli volume dei quattro pali e delle tende perché sono stati messi nel novantadue
Interpretando un po'così il Progetto ritardi ma quando il palazzo è stato realizzato c'erano delle straordinarie una bellissima Serra
Un grande ambiente
A naturalmente questa Serra vetrata era molto più alta dell'attuale volume del roof garden mi piacerebbe ricostruirlo ritorno posso fare con le norme del piano certo diciamo bisogna fare qualche capire che quando si ricostruiscono le serre bisogno sarei vetri atermici questo
è un consiglio anche per la prosecuzione dei lavori di risistemazione del mattatoio di vetri atermici sono straordinari viaggia messa fra la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria della mancanza di vetri atermici penso che anche a Roma
Però si potrebbe fare insomma con il ragionamento che io faccio è che poi in realtà se noi guardiamo il centro di Roma gli edifici che compongono il centro di Roma senza pregiudizi
Tipo quando si costruisce speculazione evitiamo di ci rendiamo conto che sarebbe ratio era generosissimo ricostruire il volume di questa grande serve a metterci di uno spazio di incontri convegni si potrebbe insomma tutta un'altra cosa da due star due passi da via Nazionale
Mi piacerebbe insomma che il dall'organizzazione del piano fosse un po'questa anche per una ragione finiscono a questa considerazione che diciamo che è pazzo esposizione ma son contento di essere presidente dell'azienda comunale eccetera eccetera però piccole ci dà ogni anno un miliardo e mezzo di meno tecniche facciamo come l'asino di Buridano ma non è una buona una buona politica avremmo bisogno come dire di poter crescere di potere trovare dei partner privati trasformarci in fondazione in società per azioni io trovo
Un po'irrazionale il fatto che il Comune di Roma dopo tanti anni in cui è stata assente praticamente dal fronte dell'arte contemporanea si sia presentato
Con il Palazzo delle Esposizioni la Galleria comunale d'arte moderna le Scuderie del Quirinale mezzadria con Ciampi e l'atteso centro delle Arti di via Guido Reni senza dimenticare l'attivissima Sandra Pinto alla Galleria nazionale d'arte moderna non voglio dire che si deve fare di cinque uno però mi piacerebbe anche come dire delle normative consentissero alle strutture di rafforzarsi insomma
Diciamo se Scuderie del Quirinale Galleria comunale d'arte moderna e Palazzo delle Esposizioni formassero una sola azienda diciamo si comincerebbe va be nota smettono di chiacchierare
Grazie comunque e i patti
Fare comunque che tra Parco Nord di Bertone Renato Nicolini c'è un'intesa perfetta
Per quanto riguarda l'incompiutezza del distanti e il fatto che i loro significati si definiscano attraverso l'uso che se ne può fare partendo dalla vicenda dell'infinito fino all'oggi ad andare una di Cinzia leone si
Allora siccome io frappone devo andare dicono una cosa
Io mi permetto di di di pensare non sa neanche perché sono stata invitata se ve lo devo dire proprio sinceramente nel senso che non sono né un'esperta di urbanistica
Né di altro ma io credo che più dei politica urbanistica ci sia bisogno di politica umanistica e più che ti strumenti amichevoli ce ne sia bisogno degli amici nel senso che dovete mettervi Panchetti nei quartieri
Con una persona che riesca a cercare di far ragionare il prossimo perché quando se parla di cinque milioni
La soluzione non c'è più
Cioè si può cercare da qualsiasi parte che l'unica soluzione che c'è è riuscire a far capire agli altri che non è l'unico abitante di questa città
Per riuscire a farlo bisogna sicuramente svolgerà un lavoro capillare è e di carattere umanistico nel senso che bisogna avere la forza e il coraggio di relazionarsi con queste persone parlo del Prenestino Magliana io so contentissima per il Palazzo delle Esposizioni per carità Bettino e di tutti gli altri luoghi meravigliosi che noi frequentiamo con tanto piacere ma mi preoccupo invece moltissimo dei contenitori di disperazione delle periferie e mi ricordo che quando portato la tenda ed ed è stata mia settimane o deputato alla Magliana la gente giorno dopo telefonava Berardi operative grazie
Allora questo ha un valore di carattere umanistico indurmi perché è chiaro che la gente ha bisogno di un riferimento senza il quale non non è capace a gestire la propria vita reale inferiore con l'anteriore non ce ne siamo occupati me ne rendo conto ma quell'area resi per cui a mappe citofoni e spiega siamo cinque milioni come perché in mente che poi trova il parcheggio mi sembra il minimo
Cioè uno mette dei volontari che fanno Pecci Tofani cioè siamo cinque rioni perché non dovresti trovata un attico
Perché poi questo è il pensiero che Ingrao creare dei luoghi di cultura non significa probabilmente soltanto investire urbanisticamente ma investire con le idee nel senso che bisogna trovare delle occasioni di aggregazione
Per la gente affinché tutti capiscano che vivere oggi come oggi con questi numeri non è difficile difficilissimo
Scusate forse sia stata eccessiva ha detto dei cose sbagliate grazie
Credo che dobbiamo anche salutarlo essi se perché aveva fretta figlio ribelle finanza
C'era Mauro Veronesi Legambiente Lazio che voleva fare posso pregarvi di fare interventi brevi
Intervento che mantenne clima informale nel senso che
Come dire
Lei apprezziamo moltissimo questa seduta diciamo così specifica all'Inter una Conferenza urbanistica Serena siamo portati a occuparci di cose seriosi Issime neanche un po'noiose
Però notiamo da un po'di tempo una sorta di icona evidente
Di riflessione che vorremmo porre quando sperando appaia troppo tragica
Mi spiego l'abbiamo svelato con vivo piacere inaugurazione indiano
Che consideriamo non perché ci siano e qui assessore Cecchini azioni per la sua congresso regionale
Pensiamo che indica sia borse gioiello per l'urbanistica
Con la funzione messa in un luogo dare restituito all'uso dei cittadini e probabilmente quella che noi pensiamo essendo i primi grandi opere tra città
Ma soprattutto l'hanno ridotto il clima di inedia c'è piaciuto perché alle supreme
La stagione dei nuovi sindaci sul piano nazionale
Note città-stato seguito e preceduto da un fervore da un clima dai Vizzini di sperimentazione di cultura dal basso ed odierno non ha avuto
Voglio dire tra la Roma tale Napoli
Degli anni sessanta a Napoli Bassolino in mezzo ci sono i centri sociali
In mezzo ci sono esperienze cui Magazzini Criminali in mezzo c'era la scuola il nuovo cinema napoletano tutte esperienze culturali che hanno preparato quella stagione politica
A Palermo lo stesso discorso Roberta Torre Aurelio Grimaldi un clima di sperimentazione
Un i quartieri i gli approdo della RAI chiarezza e in tutte note che hanno preparato la vittoria del sindaco Orlando
Analogamente con India sia recuperato diciamo Monti un'assenza
Di un clima un tessuto culturale di questo tipo e soprattutto e concludo abbiamo riscattato il fatto che la produzione culturale di Roma degli ultimi anni debba essere io persone che mi vergogno di questo che lì insomma che l'intellettuale di questa città negli ultimi tre anni sul piano nazionale sia pure giovanotto che si fa chiamare il Piotta
Noi parlamentari quell'altro io diciamo mi vergogno
E che quello ragazzotto rappresenti in questa città sul piano nazionale
Credo che questa città possa esprimere di meglio
Se c'è più attenzione se c'è più spinta se c'è più diciamo così la seriosità io non come dire vedo delle facce
Controversa siate di contrapporre seriosità a essere diciamo così lievi si tratta di chi è questa città non merita queste King
Ha prodotto di meglio sedata soltanto di capire dove si vuole scavare e dove si vuole buttare inseribili grazie
Allora
Credo che che Roma abbia tanto disteso dell'immagine diretti autentiche anni che comunque anche abbastanza sì
L'a proposito dei sindaci cioè condivido una una riflessione che perché a proposito del della causa effetto tra cultura e sindaci perché più volte mi è capitato di discutere a Napoli questa cosa di come è stato detto Antonio Bassolino cosa che è stata voglio dire molto importante a Napoli
Diciamo immediatamente si è scatenata una tempesta mediatica hanno che a per così dire rovesciato io ricordo che mi insomma mi chiamavano i giornalisti così eccentrici adesso c'è Bassolino rinascerà la cultura napoletana
Allora hai voglia a spiegare che il problema era esattamente l'inverso c'è Bassolino era stato eletto perché esisteva una cultura napoletana perché se una cultura viva che aveva lavorato in anni difficili
I Nannini Buy anche perché a Napoli diciamo negli anni ottanta è stata una città difficilissima da da da vivere da per lavorarci e così via ma che a vivere una cultura che aveva resistito
A volte quasi clandestinamente ma aveva rivinto resistito
Questa cultura c'è l'esistenza questa cultura è stata quella che ha consentito Antonio Bassolino riessere eletto cioè questo è stato lo scarto quindi esattamente il contrario hai voglia a dire non c'era verso cieco secondo il sistema dei media ormai la cosa era è arrivato a Bassolino quindi ora rinasce la cultura Napoli
Questa disse distorsione ottica dei media ha procurato
Problemi a Napoli
Cioè di fatto curiosamente la rinascita culturale di Napoli si è fermata
Allora e questo non è causa di Bassolino cioè non è un pronome non è una colpa imputabile a Bassolino ma è proprio e e perché i media ormai gli hanno cioè bisogna capire che veramente il modo in cui la realtà viene letta da invidiare
E parte integrante della realtà stessa per cui diciamo si orienta in maniera completa e lì è accaduto proprio qualcosa che ha a sua distorto e quindi poi bloccato questo
Allora vorrei dire che questa cosa secondo me a Roma non è accaduta cioè voglio dire a Roma secondo me io ho trovato a Roma un terreno
Più aperto da questo punto di vista anche se più complesso cioè è chiaro che Roma è la città complessissima e quindi ho qua non voglio fare semplificazioni stupide e inutili perché non va semplificato niente ci sono moltissime contraddizioni
Errori che si fanno a tanti livelli e così via però sicuramente ecco una possibilità come questa che si è creata adesso lasciamo andare proprio il teatro ma diciamo il di muovere e tutta una zona come quella intorno al gasometro d'acqua dalla
Non è successo cioè non non succede credo che ci sono molte altre situazioni Italia dove questo non quindi secondo me questa riflessione sulla sul rapporto proprio tra l'elezione dei sindaci e un certo modo di ad il rapporto con la cultura basato sulla
Sullo spazio necessario che ci deve essere tra la politica e la cultura
Perché quelli che c'è bisogno di uno spazio c'è perché io ma il suo non capisco niente di leggi come dire meccanica queste cose qua però credo che perché gli ingranaggi si muovano non so come dire c'è bisogno di un cioè non possono stare attaccati stabile c'è un'aria ecco quell'aria in mezzo che fa qualcosa che paga ente diritto eccetera cerca di dare un cioè che riguarda la vita delle persone c'è riguarda tutto quello che non puoi controllare quell'aria intorno ci vuole no allo nel momento in cui tu invece poco
Per così dire che questo è accaduto a Napoli non pur ripeto non per colpa di Bassolino a terra distorsione mediatica però se in qualche modo se se bloccata questa cosa acquisiamo allora
Qua diciamo e senza fare i giudizi
Come dire positivo o negativo cioè facciamo per i giudizi di merito ecco quindi Dylan non voglio fare come dirglielo oggi de de degli assessori che che che invece poi faccio che poi voglio dirgli assessore Gianni Borgna che doveva essere qui Mimmo Cecchini voglio dire sono stati assessori con i quali insomma è stato come dire a parte importante ma anche Bello anche piacevole lavorare sognare insieme rischiare insieme perché le firme Pepe che invia sia una cosa che un'ora
Cioè ci vuole cappella fantasia anche da parte di assessori diciamo appuntarsi in un'impresa così rischiosa ecco però soprattutto quello che mi sembra che ci sia a Roma e che sia una una cosa preziosa un dono da non buttare via
Proprio questa quest'aria che c'è tra le Morse epatiche sono ora della politica del piano urbanistico come dire l'istituzione nel suo complesso e la vita culturale
è una cosa che viene da lontanissimo che appartiene a Roma proprio medietà
Ma che però negli ultimi ecco diciamo da da Nicolini in poi voglio dire cioè ci sono
Questa cosa matura semina si allarga e di fatto terre rende questa città in cui una città in cui delle cose possono accadere veramente cioè stranamente questa città sette e per la città i grandi città evadere importa niente a nessuno e tutti sono disincantati e c'è certa invece nella città dove poi si possono fare delle cose
Che altrove non accadono cioè oggi comunque prego passa venne insomma le riviste di teatro di mezza Europa c'è eccetera indiana è un ma cosa di cui si occupa l'Europa
Grazie Mario allora se non ci sono altri interventi forse l'assessore Cecchini vorrei chiedere
Sì sono pastrocchio perché
Come se fossimo
Marco Mario c'era come se fosse perché l'occasione un po'significativa secondo me come se fossimo tra di noi
Questa cosa dello spazio che dici tu tra gli ingranaggi secondo me è proprio molto importante
Ascoltandoli a
Le venire in mente la cosa
Marco ha detto questa cosa della piazza no troppo costruita e poi l'idea che la gente si senta ospite queste decisivo io so che stiamo facendo nuovi alla Magliana una chiazza la Marianna posso più denso il più cemento uso di Roma una piazza in cui sono andati per fortuna dei Consiglieri adesso Giovanni Carta è come e mi ricorda i consiglieri comunali e e innalzando il buonsenso hanno detto
Pari ad un po'stimoli altri muri di cemento alla Magliana quindi Fiacchi ventidue volte sbagliano terribilmente e questa cosa del sentirsi ospiti e importante cioè evitare che gli altri si sentano ospiti forse un po'delle polemiche anche su questa conferenza
E qualcuno si è sentito un po'troppo ospiti ha detto allora non ci vengo e così via non ci sono
E poi Mario diceva degli Sabotino
E mi è venuto in mente un ricordo io sono un po'più vecchio di Bondi andava a giocare a palline abbiamo un giacché egli accanto il ricordo il ricordo nella città Renato dice insomma cos'è regole poi la il la grande veranda la grande cosa che era un po'più alta ce la fate fare vi devo svelare un segreto che Antonino Terranova che l'addetto al fine se l'edilizia fece asta che non ce la chiede a noi in Commissione edilizia questa cosa quindi che in certi momenti può invece lo spazio si restringe non lo so come si può fare con Giovanni che appena forse troveremo un modo lui è già dire mi deroga una una tragica deroga per cui saremo chiamati cementificatori o contraddittori ci vorrà un po'di coraggio andare un po'più in alto
E lo spazio che dice Mario
Guardate decisivo ma
O saluto prima
Cinzia leone crede una cosa importante guardate adesso mi dispiace che non ci siano mi pare altri colleghi di giunta però noi ci siamo un po'si è un po'stanchi queste anche lui poi a luglio ma ci stiamo perdendo un po'per incontri che faccia
Adesso qualcuno di noi dice ricominciamo con chiedi al sindaco ti dà l'assessore ma cosa che diceva Cinzia non non sono i cinque milioni allora come se pantomima pratico ma cosa che dice Cinzia rione cioè andiamo parla con la gente sentiamo neanche la sofferenza nelle periferie perché l'India secondo me funziona perché stargli dietro il perché scopre un po'di pulizia dietro viale Marconi
Posto delle invece dette della follia umana poi non dico che sia un gol conferma fa no viale Marconi è una realtà urbana molto pesante
Allora lei diceva le ho detto guarda Titti di richiamo adesso perché questo slancio a parlare con la gente ad ascoltare anche tutte queste voci c'era un film condominio di preti
Fari Pravo Mario si vede che è un regista riferisce vari Lina e e quello me lo ricordo perché fu girata la Magliana io c'ho un po'di relazioni pericolose con la Magliana
C'era mi pare la scena finale in cui e da tutti questi appartamenti in questi condomini affollati si vedevano tutte le voci producete poi via via tutto questo bisbigliare finiva in un'immagine dall'alto della città di notte
Bisogna sentirle secondo me queste cose anche amministrando
Bisogna ritrovare un po'questa forza non ho alcuna intenzione di concludere ma guardate bisogna assolutamente che ci sia lo spazio per ciò Renato la parola politica culturale e pericolosissima perché è una parola che rinnega quasi ci fosse un indirizzo di politica
Non è così d'esser libera
E voi siete essenziali
Cioè questa cosa qui per esempio risvegliare i ricordi via Muggia oppure dire guardate attenti perché di fatto rischia di far dei disastri oggi qualcuno parlava del sottopasso de dei due della cosa dei pedonale del sottopasso pedonale a Porta Cavalleggeri che orribile
è vero qui ci sono state proteste oggi è verissimo che brutto ragazzi di fronte a San Pietro abbiamo fatto una cosa Luca va riconosciuto cerchiamo di di farne di meno
Ma insomma queste voci
Libere e
Della cultura dell'arte sono essenziali tre visto proprio dicendo non io non smettete assolutamente di di di criticare di tentare di parlarci far fatevi sentire tutti i momenti in cui potete e fate in via
C'è qualcuno che vuole intervenire velocemente altrimenti penso che ci salutiamo vi ringraziamo per l'attenzione ringraziamo Mark maggiore ma