"Dalla reclusione all'inserimento lavorativo: i percorsi possibili" org. dalla Caritas Diocesana di Roma presso l'Istituto Sturzo, via delle Coppelle, 35

E
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Grazie Gianfranco ospita voi soprattutto grazie a tutti voi che oggi siete qui
Nonostante la vicinanza delle feste natalizie ma soprattutto nonostante le difficoltà del traffico cittadino che in questi giorni diventa sempre più difficoltoso
Ecco io intendo presentarvi semplicemente gli aspetti principali di questa indagine che la Caritas di Roma ha condotto sulle reinserimento lavorativo dei detenuti sapete è un problema grosso non solo
Essere disegna queste persone ma poter lire tre inserire in quello che è un contesto sociale lavorativo
Macinate l'anno del Giubileo ci importa è evidenziare proprio l'aspetto dell'accoglienza ecco parliamo di accoglienza per lontani per chi viene per il Giubileo ma probabilmente tante volte dimentichiamo quella che è l'accoglienza di coloro che già si trovano nel nostro contesto cittadino di coloro che devono essere avrei inseriti perché parte integralmente
Della nostra della nostra città della nostra vita quotidiana l'impegno che non è stato di routine è stato realizzato nell'ambito di un progetto finanziato dal fondo sociale europeo e dalla Regione Lazio Assessorato alla formazione professionale
Siamo riusciti ad intervistare i beni seicento detenuti di cui un terzo residente negli altri comuni della Provincia di Roma o nelle altre province laziali e più di un sesto con cittadinanza straniera perché la Regione Lazio e tra le prime quattro in Italia per numero di detenuti con quasi cinque mila persone e poiché i detenuti intervistati sono stati così numerosi
Consideriamo le indicazioni ricevute quantomai significative
Anche a livello nazionale e ci riproponiamo quanto prima di pubblicare un quaderno con i risultati completi dell'indagine questa esposizione costituisce la base a partire dalla quale si articoleranno i vari interventi cercherò quindi sommariamente di trattare due punti
Primo alcuni dati sul pianeta carcere a livello nazionale secondo i percorsi possibili di reinserimento lavorativo partendo dai risultati emersi dalla nostra ricerca
Al fine di
Evidenzia
Questi aspetti del pianeta carcere
Possiamo un po'così metterci su numeri statistici dati alla fine di quest'anno le persone in stato di reclusione sono quasi cinquantatré mila
Un numero alto rispetta la tollerabilità delle duecentotré strutture carcerarie che arrivano a un massimo di qua
Quarantotto mila posti
Se si tiene conto delle persone che nel corso dell'anno sono transitate in carcere si arriva alla ragguardevole cifra di centotrentacinque mila unità
In carcere quindi vi è una sovraffollamento e per giunta
Ciò si verifica in edifici per lo più di vecchia data che rendono la penna della reclusione ancora più pesante
La detenzione riguarda in prevalenza maschi ben novantasei su cento dei quali è nota la più alta esplosione al rischio di devianza
Forse vicino a questo si mettono anche altri problemi ecco notare leggevo proprio ieri l'articolo del dottor Caselli sul problema dell'acqua in alcune carceri italiane manca realmente
L'acqua o il problema della morte nelle carceri di un articolo fatto ugualmente l'altro ieri dal professor Cancrini
I detenuti stranieri sono un quarto del totale e per lo più hanno meno di trent'anni
Veniva da fare un confronto che quinto dei senza fissa dimora Roma circa mille duecento sono ugualmente al di sotto dei trentacinque anni
Per comprendere questa loro elevata incidenza occorre da una parte fare riferimento alle organizzazioni malavitose alla loro capacità di assoldare manovalanza per i loro traffici e dall'altra
Occorre ridimensionare l'equiparazione tra immigrazione e criminalità e prendere atto che sussiste una sorta di discriminazioni oggettiva
Nei confronti dei semplici immigrati che hanno meno possibilità di difesa più probabilità di essere condannati e minore accesso alle misure alternative
La detenzione è riservata per la maggior parte cinquantotto virgola tre per cento a persone che sono solo imputati
Questo risultato dovuto alla lentezza della macchina della giustizia che recentemente ha stigma di attizzato anche il Presidente della Repubblica
Costringe
Alla promiscuità tra imputati e condannati con grave sovrapposizione fra la funzione di custodia e quella dell'Api
Il carcere è una situazione umana limite contrassegnata dalla privazione della libertà il bene più profondo di un essere umano e non è un posto da cui ciascuno esce a suo piacimento per fare quello che vuole
Per mettere a fuoco l'infondatezza dei luoghi comuni ricorrenti bastano alcuni dati relativi all'andamento riscontrato nel novantotto
Quelli affidati in prova al servizio sociale sono stati uno su diciassette transitanti nel carcere i permessi premio sono stati concessi uno ogni dieci detenuti
Quelli ammessi al lavoro all'esterno sono stati tre ogni duecento reclusi i detenuti in semilibertà sono cinque duecento reclusi
Le misure alternative al carcere non vengono concesse con la facilità che da qualche parte si immagina atteso che a seconda dei benefici richiesti
Viene rigettato tra il sessanta per cento del sessanta settantacinque per cento delle istanze un altro pregiudizio sconfessato da i dati è che le misure alternative siano una sorta di autostrada l'evasione
In realtà si tratta di casi quantomai contenuti
Uno ogni ottocento casi per l'affidamento ai servizi sociali uno ogni duecento casi per i permessi premio uno ogni cento casi per l'assegnazione al lavoro esterno e il regime della semilibertà
Si può concludere che le misure alternative funzionano e oltretutto quando si sottrae una persona il pianeta carcere si fanno risparmiare annualmente allo Stato circa settanta milioni
Venendo al lavoro che costituisce l'oggetto principale della nostra ricerca in quanto cardine del trattamento di risocializzazione Franco riscontriamo che poco più di un quinto dei detenuti lavori
Pensate undici mila novecentosettanta su cinquantadue mila ottocento locali
La maggior parte
Di quelli che lavorano quindi l'ottantasei per cento a l'amministrazione penitenziaria come datore di lavoro i casi di lavoro all'esterno sono solo sette centoquarantasei di cui si aggiungono le mille duecentottantasei persone in regime di semilibertà i cui Bardi anche trovato un lavoro la situazione è nettamente peggiorata rispetto all'inizio degli anni Novanta quando lavorava per l'amministrazione penitenziaria un detenuto su tre mentre adesso si è scesi a uno su cinque è mancata
Mancato l'appello all'appello anzi la società che Lula ha messo a disposizione spazi adeguati
Alcuni spunti operativi desunti dall'indagine i detenuti intervistati
Per la metà
Sono
Sposati per un ulteriore quindici per cento sono separati o divorziato appena uno su cinque dispone attualmente di un reddito anche se ben la metà a delle persone a carico
Carcere lavoro famiglia queste la correlazione che desta non poche preoccupazioni per gli effetti negativi che si possono produrre non solo per la mancanza di affetto ma anche per la mancanza di reddito
Già nel novantasei secondo i dati contenuti nel primo Rapporto nazionale sull'infanzia predisposto dal ministero per la solidarietà civile i bambini con almeno un genitore in carcere erano trentotto mila
I detenuti intervistati sono per due terzi al di sotto dei quarant'anni esperito Quintino un vanno oltre la licenza elementare
Tra di essi ben nove su dieci erano in qualche modo inseriti nel mondo del lavoro prima dell'ingresso in carcere
Anche se in forme meno garantite come nell'ambito del lavoro nero o in aziende che avevano dovuto procedere a licenziare occorre incassati integrazione più che il lavoro dipendente veniva praticato quello autonomo talvolta anche come professionista un imprenditore ma più di sovente a livello di artigiano o commerciante o ambulante
Il lavoro che non sia più lo si vorrebbe riavere e per questo adesso ci si prepara con i corsi di formazione professionale
Quattro utenti su dieci hanno frequentato i corsi per lo più all'interno degli istituti penitenziari ma un buon numero anche fuori prendendo parte iniziative organizzate dagli enti locali o da enti privati
Le aspettative che il Detour detenuti ripongono nei corsi di formazione sono di tre tipi primo di natura psicologica per poter utilizzare in modo proficuo il tempo della detenzione
Secondo di natura sociale per creare relazioni con persone esterne al carcere che possano essere di aiuto
Terzo di natura professionale e questa è la risposta più ricorrente per acquisire competenze professionali e riuscire a orientarsi meglio nella ricerca del posto di lavoro
La detenzione unitamente ad una realistica considerazione delle difficoltà che essa comporta sembra avere acuito la capacità di iniziativa
Solo un terzo vorrebbe lavorare da dipendente grossomodo quasi un altro terzo come autonomo e un ulteriore terzo come collaboratore un socio di cooperativa
Nel settore delle attività artigiane vengono indicate varie preferenze meccanici trasportatori idraulici fabbri muratori elettricisti sarte e così viene dedicata attenzione anche all'informatica della quale circa un quarto a conoscenza
I corsi seguiti ottengono il giudizio positivo non solo per i benefici di natura psicologica sociale e professionale
Come prima Orrico ma per un certo numero di detenuti che li hanno seguiti sono anche serviti per conseguire un titolo di studio un terzo delle risposte sottolinea però che questi corsi sarebbero più utili se accompagnati da esperienze presso realtà lavorative esterni ritorna così il problema del collegamento con la società
Vi sono poi difficoltà riscontrate nella fase del collocamento per un terzo ben un terzo dichiara di essere lasciato completamente solo nel confrontarsi con le opportunità del mercato
Mentre gli altri agli sono aiutati nell'ordine dalla famiglia cinquantadue virgola uno dei casi per cui è la famiglia il vero Ufficio di Collocamento
Dai volontari dagli amici è solo un caso su dieci dagli educatori
Il detenuto ha senz'altro bisogno di un maggiore sostegno perché il mercato occupazionale di questi tempi difficile per tutti lo è maggiormente
Nei loro confronti
Dalle risposte al questionario si evince che nel cinquantasei virgola cinque per cento dei casi costituisce un serio ostacolo una sorta di peccato originale di marchio il fatto di essere stati in carcere
L'anno del Giubileo ci dovrebbe portare al superamento di questa mentalità ecco vuole semplicemente un fatto concreto ma è un cambiamento di mentalità una cultura nuova e diversa da ricreare
I problemi non vengono meno neppure quando un lavoro è stato trovato e questo a causa della lentezza della burocrazia penitenziaria circa un terzo delle risorse
A questo dice che le risposte che i detenuti
Danno manifestano l'impedimento dal trovare lavoro a causa della lunga attesa che passa prima di poter accedere al lavoro alle spese per usufruire di questo beneficio circa la metà deve attendere l'autorizzazione sino a quattro mesi
L'altra metà ancora di più con il risultato lo comprendiamo tutti quanti bene non infrequente che quando l'iter burocratico è concluso che riguarda poi andava a lavorare quel lavoro non è più disponibile e quindi il posto di lavoro così faticosamente pensato sognato e trovato diventa un'altra utopia o una impossibilità
L'impegno di tutti noi deve essere
Unito proprio a questo momento direi particolare da un punto di vista cristiano sociale che quello del Giubileo il potere entrare in una visuale diversa che anche costoro sono persone non dai marginale matta recuperare da reinserire in un contesto nuovo di accoglienza grazie dell'ascolto
Dunque Rino ha sintetizzato nella sua relazione i punti fondamentali di questa indagine svolta nelle carceri di Roma e del Lazio
I dati di questa indagine riassunti di potete già trovare in questa scheda che disponibile per tutti
E ora cerchiamo di riflettere un po'vile insieme su questa relazione su questi dati e su questo tema i detenuti e il lavoro
E riflettiamo con le persone che sono qui al tavolo innanzitutto che ringraziamo per aver raccolto l'invito ad essere qui presenti in per questa riflessione il dottor Caselli che rappresenta la dirigenza dell'amministrazione penitenziaria
Il la dottoressa Laura Longo che rappresenta il potere giudiziario che anche il compito di sorvegliare sul pianeta carcere fa parte dell'ufficio di sorveglianza e quindi del tribunale i sorveglianti del distretto dell'azione
Il dottor Usai della Confindustria responsabile del servizio relazioni industriali
Perché riteniamo che in questo momento possa rappresentare il potere economico Cosimo così dire ebbe che con il quale dobbiamo confrontarci vere pensare al lavoro per chi che soggetto detenuto e poi avremo il Governo il ministro Salvi a poco fa ha confermato che verso le dodici e trenta
Raggiungerà la nostra sala dare il suo contributo in questa riflessione e io voglio prima di dare la parola al dottor Caselli volevo dire che questo abbiamo un certo orgoglio nel presentare i risultati di questa ricerca
Perché perché ha una sua originalità
Questa vicenda che è stata pensata è stata progettata poi è stata curata
Proprio da alcuni detenuti che sono attualmente in misura alternativa alla detenzione che può in collaborazione con noi della Caritas ecco insieme poi abbiamo portato avanti ciò che loro avevano progettato e avevano ammesso
Come idea da realizzare questi i detenuti svelato sono qui presenti vi voglio nominare proprio perché dire che ecco molti iniziative vengono proprio dal lo stimolo che gli stesse le stesse persone che stanno espiando la pena
Offrono a noi operatori in generale sono Claudia Gioia Fabrizio Melorio De Francesco Maietta che attualmente sono in misura alternativa cioè in semilibertà
Con loro non solo si è fatto questa ricerca quest'indagine a vent'anni è stata preceduta da un altro progetto questo progetto si chiamato periscopio largo Progetto se chiamato in autore un progetto che ha permesso di fare uscire al lavoro all'esterno cinque detenuti
Per preparare questi cinque detenuti a diventare tecnici di orientamento al lavoro c'abbiamo voluto fare le cose diciamo in casa
Invece che proporre tutto questo disegno a persone esterne al carcere questo lavoro è stato fatto all'interno del carcere quindi da marzo ad ottobre questi cinque detenuti hanno partecipato dei corsi hanno avuto tante ore di di lezione hanno avuto ore di tirocinio presso l'agenzia per l'impiego del Lazio
E poi alla fine hanno ecco raggruppato le loro conoscenze hanno ricevuto un diploma tecnico di di orientamento al lavoro
E faremo forza su questi cinque detenuti per poter continuare questo lavoro di orientamento all'interno del carcere come faremo forza
Su questi altri tre che ho nominato primo progetto attori per poter far sì che l'indagine compiuta non si fermi ad un momento isolato ma possa essere possa continuare ad essere uno monitoraggio di tutte quelle che sono le competenze professionali lavorative che riguardano i detenuti che stanno ispirando una pena e questo intendiamo farlo sempre in collaborazione con noi per la Caritas intendiamo farlo per un obiettivo importante noi crediamo come dice la legge
Che il lavoro
E dentro il carcere e fuori dal carcere sia davvero determinante
Perché il carcere non sia un luogo di pena totale dove otto siano cinquantatré mila persone e dove poi ritorneranno la società sicuramente normalmente peggiorate perché Lozzi io
All'interno di una struttura penitenziaria sicuramente non favorisce il reinserimento e attualmente chi può andare in queste misure alternative chi può avere il lavoro all'esterno
Sono le persone che anche gli strumenti interiori familiari di amicizia per poter arrivare a quella conclusione il lavoro il beneficio la misura alternativa noi vorremmo tentare di portare alla risocializzazione anche con loro che non hanno dentro se stesse nel loro ambiente familiare questi strumenti per questo ci auguriamo di poter continuare il monitoraggio all'interno del carcere per offrire all'amministrazione ai magistrati al mondo del lavoro una fotografia in modo che si possa attingere e può produrre lavoro per queste persone che hanno bisogno di essere inseriti questa mia piccola introduzione era dal più piccolo panorama ecco di questi progetti dei quali oggi voliamo
Abbiamo già dato qualche risultato puliamo mettervi a conoscenza e su questa problematica del lavoro dentro il carcere fuori del carcere chiediamo adesso di ascoltare il dottor Caselli che sicuramente in prima persona alla possibilità intervenire in questo ambito
Grazie
Deposti essere qualcosa o è molto avanti con grazie
E questa ricerca fotografa
Una realtà purtroppo conosciuta e dico purtroppo perché è una realtà assai cultura
Assai negativa decisamente deprimente
Allora quel che posso fare come direttore del DAP in questo momento è sviluppare alcune considerazioni di carattere generale o se preferite generico
E poi dal conto dare notizia
Di alcune prime iniziative concrete
Peraltro ancora a livello di progetto di studio
Che stiamo cercando di intraprendere e parlo di quelle
Che riguardano diciamo così la nuova gestione da quando e toccato a me e di assumere la direzione del dato e quindi parlo delle inziative che sono state intraprese in questo sostanzialmente ultimo trimestre quindi siamo in una fase ancora in serissima ovviamente molto di più e di meglio
Speriamo di riuscire a fare se i nostri limiti individuali e i forti problemi di carattere strutturale che l'inchiesta
Delinea senza
Mediazioni perché questa è la realtà ce lo consentirà
Conosce costituzionale che assegna la prima funzione
Prevalentemente di rieducazione
Sappiamo che
Per dare concreta attuazione questo dettato costituzionale deve essere prevista
Articolati e sviluppato la complessa attività trattamentale
Sappiamo anche va
A prescindere dall'inchiesta
Ci spacchiamo
Contro tutti i giorni che
Al centro di questo
Complesso di attività trattamentali dovrebbe essere il proprio lavoro e lavoro
Molte volte per non dire quasi sempre non c'è
Eppure si dovrebbe essere
Conosciamo infatti la legge trecentocinquantaquattro del settantacinque
Che si dice come lavoro in carcere debba essere organizzato secondo i modelli presenti in una società libera
E quindi ci conferma che lavoro dovrebbe essere imprescindibile
Per avviare un superamento di quei modelli super culturali
Cui aderisce ha aderito quanto meno gran parte della popolazione detenuta
Vedendosi conseguentemente
Portata determinata
A percorsi
Vicende di devianza
La ricerca dalla Caritas
Che riguarda un po'tutta la situazione carceraria
Nazionale ma è incentrata come abbiamo sentito specificamente sulla zio pone in evidenza una realtà che riguarda ringhiera al nostro Paese la grave carenza di opportunità lavorative per i detenuti
L'ultimo decennio le cose invece di migliorare sono addirittura peggiorate
Per inadeguatezza delle risorse finanziarie
Le gravi crisi di bilancio di di di di disponibilità economico-finanziarie del nostro Paese
Che hanno avuto ricadute
Indubbiamente anche in questo settore come in tanti altri settori
Diciamo così ragionevolezza di maggior difficoltà sono i primi a pagare quelli maggiormente avrebbero bisogno sono quelli invece che risultano di fatto maggiormente sacrificati
Per l'emergenza del sovraffollamento che colpisce il mondo presenziare edificio organizzare qualcosa di valido di significativo di duraturo di stabile all'interno del carcere risse
I dati del sovraffollamento sono quelli che abbiamo sentito
Tutto questo non contribuisce anzi ostacola inceppa l'affermazione di una cultura del lavoro all'interno degli istituti penitenziari
Con sullo sfondo un interrato sullo sfondo direi
Pesantemente incombente il problema
Della disoccupazione massicciamente presso nostro Paese
Che sicuramente non aiuta non contribuisce a focalizzare l'attenzione sullo specifico di questo problema
Nel mondo penitenziario
E tuttavia è urgente
Necessario ed è uno degli oggetti degli obiettivi prioritari
Dell'amministrazione penitenziaria
Agli collocare al centro del dibattito penitenziario ma soprattutto dell'operatività
Delle politiche penitenziarie il lavoro
Come elemento essenziale del trattamento condizione principe per avviare
Per tenere quanto meno viva la speranza di reinserimento nella società
Da solo l'amministrazione non può fare
Molto
Necessario prima di tutto l'apporto con la collaborazione degli enti locali
Che dovrebbero sono chiamati a ricollocarsi all'interno del sistema previdenziale io
Con una proposizione di una formazione finalizzata al recupero delle capacità individuali
Così da produrre stimoli forti all'autoformazione
Un acquisizione di quelle caratteristiche di flessibilità
Che oggi se non sono obbligatorie sono sicuramente
Da considerare come molto importanti per l'introduzione del mercato del lavoro
A questi fini la formazione del resto è strettamente connessa a moduli agili di istruzione scolastica
Perché frequentemente si verifica che i detenuti non possono accedere lavori qualificati
E quindi alla preventiva formazione
Per fortissime carenze collegati alla mancanza di elementari cognizioni di base
Quindi il proposito di operare concretamente
Sul versante
Di quel modello di istruzione permanente per gli adulti finalizzato all'acquisizione integrata di istruzione e formazione professionale
Che vi sia dal Polo distruzione ha messo a punto nel novantasette per i cittadini liberi
In aderenza le linee dettate dall'Unione Europea per contrastare la disoccupazione mutuare queste stesse linee
Per quanto riguarda il mondo penitenziario
Su un problema specifico ovviamente ancora più specifico lo pongono gli extracomunitari e dirò qualcosa di
Più analitico dopo
Extracomunitari che lo sappiamo lo sapete
In molti istituti delle grandi aree urbane ormai sono quasi in alcuni casi addirittura oltre il cinquanta per cento
Gli obiettivi sono ambiziosi ma per il momento si possono soltanto in un segnale anche se dirò qualcosa
Stiamo progettando di più concreto di più specifico
L'obiettivo è duplice preparare l'uscita di coloro
Che prevedibilmente sono in condizioni tali da consentire la loro permanenza sul territorio nazionale
E dall'altro canto individuare quelli che saranno espulsi cercare stabilire intese quei Paesi d'origine
Piani formativi che agevolino l'accoglienza e il processo di ricevimento nella patria nel Paese d'origine
Un altro problema drammatico quello dei tossicodipendenti
Qui la nostra amministrazione fortemente impegnata notevoli risorse sono state assegnate anche per il prossimo anno dalla Presidenza del Consiglio
Vengono prevalentemente utilizzate per l'organizzazione di corsi di formazione e lavoro
Finalizzati ad acquisizioni capacità autonome e quindi maggiormente spendibili da parte di una categoria che lo sappiamo tutti incontra difficoltà ancora maggiori
Del resto dalla popolazione detenuta per quanto riguarda l'inserimento nel contesto sociale e prodotti
Quello che si dovrebbe riuscire a realizzare
Quello che si sta cercando di realizzare è la saldatura tra istruzione formazione professionale e lavoro
Attraverso la definizione di un progetto formativo e produttivo
Collegato col territorio dove il carcere ubicato
Tutto questo con la partecipazione attiva necessaria indispensabile altrimenti non si cava un ragno dal buco quasi delle forze delle risorse sociali presenti nel Paese
è importante la presenza di tutto lo stadio a Confindustria
E significative
Spero sono convinto che verranno
Indicazioni promettenti se non impegni
Da parte sua da parte del settore che egli rappresenta
è importante riportare imprenditorialità all'interno del mondo penitenziario
Nel tempo l'amministrazione
Si sa è diventata di fatto l'unico datore di lavoro dei detenuti
Ai quali affida il compito di produrre all'interno di officine e laboratori
Prodotti da destinare le proprie esigenze qualche volta qualche rarissima volta prodotti che
Al mercato ma più di solidarietà per così dire più di tipo assistenzialista che non un mercato veramente degno di questa parola di questo tema
Detenuti e questi mercati
Di tipo volontaristico assistenziale per carità c'era forse una ce ne fossero tantissimi ma altro evidentemente deve essere il tipo di risposta
Da cercare
Negli ultimi vent'anni è mancata purtroppo nel nostro Paese una possibilità di incontro tra forze economiche attive
E l'offerta di lavoro di disponibilità che viene sia dai detenuti che dagli ex detenuti
Al momento l'unica soluzione in grado di favorire offerte di lavoro ai detenuti all'interno del carcere da parte di soggetti economici diversi dall'amministrazione
Sembra essere quella de la riduzione del costo della manodopera attraverso una fiscalizzazione degli oneri sociali
Oggi soltanto le cooperative sociali
Assumono più facilmente persone condannate
Perché soltanto le cooperative sociali sono incentivate da una legge specifica
La trecentottantuno del novantuno che prevede sgravi contributivi
E quindi con ricadute sul costo del lavoro
Appunto solo per le cooperative quelle che assumono almeno il trenta per cento dei lavoratori appartenenti alle categorie svantaggiate tra le quali però rientrano soltanto i condannati ammessi alle misure alternative la prevenzione quindi anche per quanto riguarda la popolazione penitenziaria
Una fetta ristretta della medesima euro la totalità della stessa
Cosa auspichiamo come amministrazione
Dieci forse il ministro Salvi
Sarebbe molto interessante sentire
Quali prospettive concrete in questa direzione vi sono lo scorso di legislatura che rimane per quanto di questo scorcio di legislatura effettivamente rimarrà
Riteniamo auspicabile la pronta approvazione la proposta di legge cosiddetta Smuraglia
Che è finalizzato in primo luogo ad estendere il concetto di persona svantaggiata e le relative agevolazioni fiscali anche ai detenuti all'interno degli istituti
Facile facilitandone così l'avviamento al lavoro prima ancora che la misura alternativa
E poi la legge Smuraglia finalizzate in secondo luogo ad attribuire incentivi anche alle imprese io credo che questa sia una legge importante se diventasse legge dello Stato attualmente soltanto una proposta di legge
E allora ecco l'impegno di tutti dalla Caritas come che la Confindustria si a questi problemi interessata oltre che s'intende delle forze politiche
Ai quali spetta la responsabilità dell'approvazione o dell'eventuale disappunto l'approvazione di questa legge come l'impegno di tutti perché questa un'altra legge che sono innamorato di questo o di quell'altro progetto fa un progetto e questo è sul tappeto questo è già stato discusso questo ha trovato asseriti approvazioni ecco l'appoggio della Caritas in particolare con la sua forza con la sua autorevolezza al suo prestigio su questo versante potrebbe essere addirittura decisi
L'impegno nostro e di far uscire il carcere dall'isolamento culturale sociale in cui da sempre è collocato per cercare di agganciarlo la realtà del Paese utilizzando tutti i mezzi
Tutte le modalità sono state individuate per contrastare la disoccupazione nel nostro paese come la maggior parte dei Paesi europei
Potremmo attivare attraverso una forte cabina di regia politica
Organismi statali e locali e regionali provinciali che in stretto collegamento con istituti e i servizi dell'amministrazione penitenziaria mettono insieme le diverse competenze
Per rendere possibile appunto l'accesso dei detenuti all'istruzione alla formazione
E al lavoro in una condizione di almeno tendenziale equiparazione a quella dei cittadini di
Questo disegno importante decisiva è la valorizzazione del contributo del volontariato
Soggetto politico indispensabile
Per la proposizione conduzione all'interno delle carceri progetti finalizzati in tutti i settori istruzione formazione e lavoro che ho citato
Sempre più strategica e io sono convinto soprattutto tenendo conto della sua autonomia e libertà d'azione diventerà destinata a diventare la funzione di cerniera di saldatura
Che il volontariato è chiamato a compiere può compiere tra le diverse componenti istituzionali
Per questo torno a ripetere e mi scuso
Una passione medi si attiva della Caritas sul versante approvazione della Legge Smuraglia potrebbe risultare decisi
Soltanto operando in queste direzioni è possibile attribuire pieno diritto di cittadinanza le persone detenute
Persone tenute che invece di fatto ancora oggi costituiscono una delle fasce più marginali della nostra società
Soltanto operando in queste direzioni sarà possibile ridurre la recidiva e quindi i costi sociali
Provocati dalla devianze dalla violenza che sono all'origine del maggior numero di reclusione
Ho
Quasi concluso il mio intervento
La parte che ho già svolto ebbene ho citato il progetto di legge Smuraglia
Ho detto che la nostra prestazione penitenziario molto favorevole all'approvazione di questo progetto la sua trasformazione in legge dello Stato chiesto la Caritas se condivide naturalmente questo progetto di impegnarsi per spingerlo mi permetto di chiedere al ministro di raccogliere queste spinte
Per quanto possibile questo
Fino legislatura
Metterci tutto il suo peso suo peso istituzionale contatto fisico perché diventi davvero legge dello Stato
Concludo come un accenno a questi progetti che stiamo lavorando alle cose che concretamente stiamo cercando di fare in questo primo trimestre di mia gestione
Innanzitutto il versante del lavoro riguardante gli extracomunitari
C'è un comitato si chiama oltre il razzismo
Incentrato soprattutto su Torino
Che ci ha presentato un progetto di ricerca per ora sul lavoro dei detenuti extracomunitari
Con lo scopo di organizzare opportunità di formazione e lavoro in carcere
In vista delle successive occasioni che potrebbero si spera possano profilarsi nei paesi di origine all'atto della scarcerazione che sia accompagnata dalla espulsione
Sono già stati avviati in Piemonte
Le iniziative opportune per costituire nei diversi istituti
Le misure necessarie ricerche
Dei detenuti disponibile o interessati ieri ha seguita
Questo progetto finalizzato a studiare quali sono le prospettive del mercato del lavoro nei diversi settori in Marocco e in Albania in modo particolarissimo
Come amministrazione penitenziaria stiamo studiando realizzarle non è soltanto uno studio teorico le possibilità di finanziare
Di queste iniziative e cercheremo di coinvolgere ministeri degli Esteri c'è il lavoro degli affari sociali quanti altri in una visione collettiva a queste problematiche sono interessanti
Stiamo lavorando anche sul versante prestito d'onore
Che fa capo alla imprenditorialità giovanile Spada
Borgomeo
Verrà distribuito un questionario e detenuti
Perché possano indicare l'attività lavorativa autonoma alla quale siano interessati
Poi organizzeremo arrivare istituti un corso di sa organizzeremo
Di intesa con l'imprenditorialità giovanile Spada saranno organizzati corsi di formazione professionali
Concernenti il mestiere prescelto dal soggetto
Credo nel quale vi sarà una valutazione e selezione
E il superamento di una selezione per i detenuti come per tutti i cittadini
Dà diritto al prestito d'onore
Sapete se non lo sapete
Ecco i dati il sessanta per cento
Dell'investimento in forma di contributo a fondo perduto
Il restante quaranta per cento fino a un massimo di venti milioni in forma di prestito agevolato da restituire in cinque rate annuali posticipate
E ciò in vista dell'inizio effettivo dell'attività al momento della scarcerazione
Quadro normativo è costituito l'articolo otto sexies per legge seicentootto del novantasei e successive modifiche
Sono interessate le Regioni seguenti sulla base di quanto previsto dal piano
Fondo strutturali strutturali Unione Europea solo il Molise la campagna la Puglia la Calabria la Basilicata la Sicilia e la Sardegna l'esperienza e già incorso in Campania nel carcere di Secondigliano
è chiaro che prospettive
Di indubbio notevole interesse attraverso il prestito d'onore si attuano vedremo quali sarà risultati effettivi concreti ma credo
Molto importante seguire assecondare per quanto riguarda le nostre competenze ma tutti quanti insieme questa esperienza che va a cominciare cominciata seconde viario fa estendersi nel carcere delle regioni che ho menzionato
Infine abbiamo un progetto di
Federsolidarietà che riguarda le colonie agricole in Sardegna
Si tratta di trasformare
Imprenditori al mettere in chiaro ciclo produttivo dalla raccolta del prodotto la commercializzazione dei supermercati
Previsto il coinvolgimento di aziende private per lo svolgimento del piano imprenditoriale
La prestazione penitenziaria darà terreni in comodato a soggetti terzi cooperative di federsolidarietà
In cambio dell'obbligo di assumere internati
Si dovranno studiare le forme più opportune di coinvolgimento degli enti territoriali
E anche si dovranno studiare le modalità di accesso ai fondi agevolati italiani ed europei
In favore di cooperative no
E siamo in attesa dei necessari pareri all'Avvocatura dello Stato
E frattanto la federsolidarietà sta elaborato il suo progetto definitivo dopo aver
Constatato il nostro forte interesse questa iniziativa
Infine tradire sorgerà al ministero del lavoro grazie al generale della giustizia e il DAP e in corso di lavorazione a gennaio pensiamo di poterla stipulare una convenzione quadro
Tale inserimento nel lavoro dei detenuti siamo ancora primissimi passi primissimi accendi
Menziono soltanto anche questo capitolo senza poter ancora lo Stato
Proprio perché siamo appena agli inizi fornire qualche particolare in più ecco io ho detto quello che mi competeva
Tenendo conto che sono soltanto prime cose
E quello che prego di credere e che davvero questo prima del lavoro
In carcere
E come prospettiva che fuori del carcere
E al centro e non solo parole vuote non sono parole fatte non sono clausole di stile della nostra politica come Amministrazione penitenziaria al centro della nostra attenzione grossi interessi ma ripeto
E a soli possiamo fare dobbiamo fare alcune cose ma sicuramente se siamo soli queste cose sono decisamente poche ed è sufficiente mai come in questo caso il contributo di tutti delle istituzioni all'estero per lavoro in particolare poi farla messo su per l'approvazione di alcune leggi
La Caritas e quanti altri con la carità insieme alla Caritas indipendentemente dalla Caritas abbiano progetti da presentare iniziative da
Suggerirei
Che noi come amministrazione siamo davvero ben lieti anzi
Grazie presidente Brugger Zeller
Penso che soprattutto la sottolineatura di volere impostare discorso sul lavoro in carcere fuori dal carcere in collegamento con le istituzioni in collegamento con il volontariato
In armonia in collaborazione con le forze sociali verrebbe ospitiamo davvero che questa volontà ci sia si possa davvero non solo parlarne purtroppo come ho fatto molto in questi anni ma arrivare a mettere insieme queste risorse per produrre queste opportunità di lavoro
Comprendiamo intanto diamo benvenuto al ministro e lo ringraziamo per aver accolto il nostro invito
Io sono don Sandro Spriano e responsabile della carie pensare a carcere per Roma
E comprendiamo le urgente di questa giornata quindi diamo a lui la parola mi permetto di dare la parola una piccola domanda proprio provocatori
Lester ministro si sentì anche il ministro del lavoro per i detenuti o no
Massi mi sento devo dire molto ministro del lavoro per quelli che sono rischiano di essere esclusi
E c'è un'Italia e che rischia di non avere sindacati organizzazioni consolidate forze politiche punti di riferimento istituzionali
L'Italia degli esclusi delle emarginati
Di disoccupati o di chi ha un lavoro che a volte non è lavoro
Illegale
Sommerso con fenomeni di di di
Il riduzionismo e tutela dei diritti i salari scritti nella busta paga che non corrispondono a quelli che ci sono dentro
C'è un'Italia molto più bassa di quanto non si immagini e me ne sono accorto nel proprio lì vicino ho avuto una conferma dal punto di vista di un osservatorio e che ha bisogno di rappresenti di dire faccio vedere il punto di vista qui c'è un ruolo importantissimo del quello che viene chiamato terzo settore qua avviato associazionismo che è una grande risorsa per questo Paese
Che deve aver saper trovare punto anche a livello istituzionale un punto di anzi e volevo dire perciò ho risposto subito sì alla sua domanda che io non sono un po'assunto come compito perché altrimenti si rischia i processi nei livelli decisionali che questo questo punto di vista sia sia escluso sia estraneo
Invece penso di un ministro del lavoro e della della protezione sociale oggi deve avere molto presente questo dato certamente i carcerati fanno parte di questa realtà
Qui c'è un punto molto importante di di valore di modello sociale
La questione dell'inclusione
Davanti ai fenomeni di perciò facevo quel riferimento che può sembrare apparentemente poco legato a
Spetta alla specifica questione carceraria ha un problema più generale che abbiamo se società avanzata i processi di globalizzazione di trasformazione profonda
E in tempi rapidissimi dei meccanismi produttivi della composizione sociale hanno un grande potenziale dentro di sé positivo come tutto
Come tutte le cose che cambiano però comportano anche forti rischi
Forti rischi di aumentare fenomeni di polarizzazione sociale
Di aumentare differenze il reddito di protezione status di civiltà ora se c'è un dato Forte rilevante del modello sociale europeo è stato finora quello lei avere come valore anche di aver realizzato come valore una società meno diseguale di altre certo montante ingiustizie da correggere tante cose da migliorare ma che assumeva con la generica diciamo non e qua gli anziani reggimentale ma diciamo la la coesione sociale e la riduzione delle stelle differenza come valore anche in una certa misura come realtà sociale se noi vediamo anche il dato della popolazione carceraria italiana ma europea in generale
Lo confrontiamo con quello di una realtà che ci si vuole presentare in continuazione come modello in base a indici di crescita economica in base agli indici di prodotto interno lordo come quello degli Stati Uniti d'America veniamo qui dice oltre un milione di vocazione c'era percentuale in proporzione come la nostra con caratteristiche che ci sono vediamo che ci sono anche altri indici oltre quelli puramente economici ed economici strisce di ricchezza di cui occorre tener conto
Ora evidente chiede l'inclusione di politiche di inclusione sociale di questione sociale fanno parte molto rilevante politiche che diano attualità quello che del resto è un principio che c'è nella nostra Costituzione che corrisponde appunto a questa civiltà europea e italiana il carcere come luogo del non dell'esclusione
Definitiva che vista come tali anche se magari parziale nel tempo ma come luogo del reinserimento
Costituzione come si sa parlare un linguaggio l'epoca ma il concetto è modernissimo di funzione rieducativa della
Ora noi su questo dobbiamo abbiamo un rischio ritornare indietro e ho letto questi dati della ricerca della Caritas molto interessante
Molto utile anche sulla riduzione del numero di detenuti che hanno possibilità di lavoro anche rispetto a tempi recenti se non ricordo male da uno frutto è uno su cinque cioè c'è un peggioramento di questo indice
Noi dobbiamo invece lavorare reinvestirlo
Perché dobbiamo il più possibile Cerro sapendo che poi
Il più possibile perché è evidente che non si possono creare condizioni identiche considerare da questo punto di vista il carcerato come un disoccupato
Quindi l'obiettivo e trovare occasioni di lavoro di lavoro vero e di lavoro esterno al carcere
Più possibile
Dobbiamo trovare occasione di formazione carcere può essere anche un grande luogo di formazione professionale vissuta la vostra ricerca
Dato molto rilievo questo aspetto anche per quanto riguarda le motivazioni che peraltro mi sembrano che nobili e poi il problema del Collocamento parlamenti proprio sul collocamento una volta finita la diciamo la fase la fase carcere quindi io credo che questi siano obiettivi rilevanti nei quali si tratta di inserire con le adeguate influenze derivanti dalla differenza della situazione il più possibile il detenuto dentro
Un percorso di riforma delle politiche del lavoro che si sta facendo adesso cercando di realizzare dove ci sarà quelle che vengono chiamate le politiche attive del lavoro cioè processi in cui un collocamento di tipo nuovo
Sì colleghi a meccanismi informativi e di avvicinamento del singolo o del singolo delle esigenze del singolo la qualificazione del singolo e la concreta offerta di lavoro
La convenzione quadro alla quale faceva riferimento il dottor Caselli che direzione servizi all'impiego del mio ministero direzione del distrazione penitenziaria del ministero della giustizia sta mettendo a punto delle vicinissimo alla soccorso
E io penso che questo sia un primo passaggio significativo dal rilevante
Sostegno alla legge Smuraglia c'è cercheremo in particolare credo riferimento cooperative sociali questo settore diciamo settore rilevante da sviluppare impegno in questo senso c'è
Più in generale e come dicevo prima e noi abbiamo bisogno per fare queste cose di un raccordo molto forte Conti nella società opera in questo campo
E quindi io chiedo scusa perché faccio una cosa di risollevarsi cerco di evitare grane molto carina di arrivare un giuramento parlare andarsene però come sapete è una giornata un po'particolare devo andare a giurare perché mi hanno confermato bontà loro diciamo e quindi io non vorrei fare una scortesia causata
Rilascio però con questo impegno anche chiedendo a voi la Caritas di questo modo di fare Progetti proposte di insomma illudiamoci in questo lavoro perché l'impegno politico c'è le istituzioni sono quelli che sono un po'pesanti e macchinose però se vediamo nelle scorse per queste cose credo che possiamo possiamo lavorare escludere fare un buon lavoro insieme e mi saluta
Il ministro ha detto una frase
Lavoro all'esterno al carcere il più possibile
E qui vorrei dare la parola al magistrato dottoressa Longo
Perché nella nostra osservazione vediamo che invece questo lavoro all'esterno
Trova due grandi difficoltà
Una quelle delle opportunità lavorative voi passeremo alla banca al dottor usare l'altra quella del invece difficoltà di tipo
Legate di tipo amministrativo e difficoltà che riguardano l'osservazione del detenuto difficoltà che riguardano davvero poi il magistrato singolo e l'Ufficio di Sorveglianza in genere
A poter ammettere i detenuti che ne fanno richiesta al lavoro all'esterno quindi vorrei chiedere a tutte le sta Longo ecco dal suo osservatorio come vede possibile
La un merito di queste opportunità di lavoro all'esterno
Dirò cose invece senza specie
Dilettano Blaine ampiamente la sorveglianza è di assistere spesso impotenti all'assenza del vulcano
Cioè alla impossibilitati attuazione di quello che è lo strumento principale come ho detto coloro che mi hanno preceduto soprattutto perché in parcelle non sia se va bene un contenitore vuoto se va male un luogo di afflizioni dove alla finanza libertà personale si aggiunge la sofferenza la privazione della dignità chi lavora munito di dignità ogni affermazione della dignità umana
La magistratura di sorveglianza assiste impotente questo va detto nella sua funzione di vigilanza all'interno istituti penitenziari che hanno funzioni che connota fortemente la nostra funzione
All'assenza di prospettive cioè pochissimo cessa di corsi professionali all'interno del carcere ci sono iniziati è pressoché individuale o comunque ridotto e c'è grandissima disperazione
Abbiamo solo potere di rappresentazione e questi vengono utilizzati come abbiamo fatto nel dire una questo proprio in questi giorni abbiamo rappresentato tutto segna il ministero questo problema
Che passa attraverso trasversalmente attraverso tutti i reparti dinanzi e sicurezza ed in un sensibile
Ma è chiaro che è un carcere così non ho soldi a quella che è la sua funzione principale di recupero
Perché solo attraverso l'acquisizione in coscienza della nuove prospettive di lavoro all'esterno possono essere superate quelle spinte criminogene che spesso affondano purtroppo le loro radici su situazioni di disagio sociale immaginazione
Sul versante del lavoro all'esterno da invece chiarito
Un dato non potrete vedere dalle statistiche che a fronte di ridottissimi numeri di lavoro all'esterno ci sono invece numeri molto più cospicui e della missione di affidamento in prova al servizio sociale e delle semilibertà
Questo vuole dire quanto meno due cose
Non è nelle tenebre di il la magistrato di sorveglianza trova più facile dei carceri insomma
Aumentano gli affidamenti alle tensioni domiciliari perché per questo tipo di misure alternative il lavoro non è una delle condizioni essenziali
Noi facendo salti mortali mandiamo in affidamento anche senza prospettive anche di volontariato quando ci sia un contesto socio familiare per esempio dei guai
Così per la detenzione domiciliare nell'insetti questa misura alternativa la prese la permanenza nel domicilio familiari del detenuto
Diversamente per le semilibertà
Misura che sicuramente delle Retail Brand indolori non utilizziamo quasi più proprio perché c'è questa politica deve carcerazione
Ma che per le pene lunghe contino svolge una funzione importantissima
E il decremento di queste misure ditemi così come per il lavoro all'esterno spesso dalle foto dalla mancanza di prospettive
Io sono qua e posso testimoniare che spesso solo attraverso la Caritas all'Isola dell'Amore fraterno e quant'altri cioè opere di volontariato si può
Dilatando l'accezione lavoro socialmente utile
Consentire l'accesso a una categoria di soggetti deboli
Che sono gli emarginati gli stranieri i popoli che altrimenti non avrebbero accesso
E questo tutto sommato in tema di sorveglianza lo fa
Perché le statistiche ce lo dicono
Diversamente per l'articolo ventuno dove l'ha chiarito innanzitutto un punto l'articolo ventuno è dell'amministrazione penitenziaria
Perché la magistrale sorveglianza è demandata solo ad approvare quello che è un provvedimento e dietro il provvedimento c'è tutto un lavoro che in genere deve svolgere il direttore del carcere con l'ente locale con l'Associazione volontariato e conta
Devo dire che c'è un impulso timido
Timidissimo da parte delle istituzioni penitenziarie
Per esempio per coloro che vanno in permesso premio uno su dieci mentre mi sto male
Questa statistica non corrisponda a questa statistica non corrisponde affatto alla percentuale di detenuti per i quali per esempio la magistrato di sorveglianza già effettuato un giudizio di affidabilità
Quindi verso i quali potrebbero tranquillamente a pizzico se stai trattamentale dell'orchestra
Perché non c'è un raccordo sufficiente fra enti locali istituzionali militari Amato
E amministrazioni penitenziarie perché le prospettive di lavoro
C'è poi da parte forse amministrazioni penitenziarie personali direttore del carcere
Questa questa prassi giurisprudenziale Seedorf così si può dire di demandare prima il giudizio nei magistrati di sorveglianza cioè di dire vediamo prima se il magistrato formano un giudizio di affidabilità e poi possiamo iniziare un discorso non resiste
E tutto sommato un discorso che ha una sua fondatezza
Nel senso che si lavora all'esterno postula già un giudizio di affidabilità evidente per la dilatazione che ha rispetta i permessi premio consigliati permessi premio sono il primo anello trattamentale Stra murario
Di contenuto abbastanza ridotto di durata breve con riserva una dilatazione e temporale e di ampliamento della sfera libertà tale che se c'è ci deve essere un giudizio di affidabilità
è ovvio che postula dei tempi e di percorso trattamentale e purtroppo burocratici diversi
Non si è mai utilizzato l'istituto per esempio del lavoro all'esterno con scorta
Che forse nella volontà del legislatore voleva essere questo cioè volesse un lavoro all'esterno
A concepito non con me dato spinale
Di affidabilità ma come strumento esso stesso di acquisizione di un giudizio di affidabilità
In risposta alle domande don Sandro Spriano devo dire che sono ridottissimi Canzi vi posso portare le statistiche di mancanza di approvazione dei lavori all'esterno proposti direttore del carcere
Sono assolutamente riduttivo probabilmente che mi posti non ce l'ha nessuno o forse uno
Perché il magistrato sorveglia so tutto sommato non ha nulla in contrario informarsi ad un giudizio che il direttore abbia fatto anzi
è uno dei pochi casi in cui
Come dire viene de complessa questa nostra funzione siamo sempre nuovi no esporci
Io ho denunciato lo dico a chiare note invece una timidezza e lo ribadisco
Da parte dell'amministrazioni penitenziarie sono contento che qui c'è Gian Carlo Caselli col quale abbiamo ottimi rapporti e mi auguro e sicuramente ci faremo carico insiemi di questo dato
è difficile ipotizzare Sandro la possibilità di utilizzare in maniera più estesi lavora all'estero
Info darei spazio e sempre più spazio intanto hanno avuto all'interno del carcere
A corsi di formazione all'interno del carcere
A carcere non come contenitore vuoto
Auspicando ovviamente attraverso prospettive maggiori più dilatate una possibilità che questo si trasferisca in un percorso stretto
Ma non possiamo immediatamente specie per le pene lunghe auspicare come inizio l'accesso al lavoro all'estero
Perché purtroppo la popolazione carceraria anche composta da soggetti condannati per fatti di allarme sociale reati
Di di di forte allarme sociale verso i quali il nostro a me magistrate demandato un bilanciamento di interessi contemperamento di interessi molto delicati che è quello di salvaguardare l'interesse alla risocializzazione con la tutela della collettività
Quindi è fin troppo ovvio che questo lavoro all'esterno o che li semilibertà stesse se siano momenti non dico terminarla intermedi di un percorso ecco perché insisto che intanto si all'interno del carcere ci sia una risposta adeguata
E ora colleghi sicuramente vuole nel carcere
Fare
Grazie a lei
E che ha noi abbiamo innanzitutto un auspicio cioè che quello di immaginare che gli operatori esterni vedi io al mercato del lavoro possono offrire delle opportunità
E forse questo ambito leggi e che lo stesso che sensibilità c'è c'è una volontà in questo senso oppure c'è una procedura
Grazie cercherò rapidissimamente di farà dare una risposta alla domanda così complicata qual è quella che lei mi ha posto ma io volevo innanzitutto ringraziare la Caritas per l'attenzione che ha rivolto Confindustria in particolare svolgendo ciclo l'invito a partecipare oggi Pizzocchero colto ben volentieri nella logica che lei ha detto di riflessione senza quindi avere la pretesa di portare soluzioni anche azioni o altro perché sarebbe veramente un po'
Eccessivo sperare intanto ecco io vorrei provare a
Dare qualche risposta
Cercando di evitare per quanto possibile il rischio che si corre in queste occasioni quello di fa ricorso la demagogia un cercare il facile consenso
Considerando la sede così da del momento che stiamo vivendo ma cercando di vedere quali possono essere
Le posizioni del mondo del lavoro del mondo dell'impresa rispetto a questo prove ovviamente
Ma credo che per prima cosa
Per nell'affrontare i ragionamenti in termini di ricerca di occupazione bisogna però anche fare un po'di chiarezza perché io l'ho visto nel testo di sintesi della relazione l'ho sentito in alcuni interventi che sono stati fatti prima c'è una analisi del dato occupazionale l'Italia che non è corretto cioè ci si ferma al dato generale che come tutti i dati generali vanno o esaminati analizzati altrimenti non si comprendono i fenomeni allora quando io leggo qui nella relazione che c'è un mercato lavoro asfittico
Si sente che c'è un problema di disoccupazione diffusa eccetera per carità non sono qui per negare il fatto che già abbiamo un tasso di disoccupazione nell'ordine del dieci e mezza undici per cento e facciamo il sistema economico nel suo complesso cerca di far di tutto per abbassare già nel due mila di mezzo punto che sono fatti importanti però sono relativi limitati
Premesso che dato è
Sì elevato ma sufficientemente confrontabile con quelli che sono negli altri paesi industrializzati con i quali ci confrontiamo
Dobbiamo anche la rizzare il dato di della disoccupazione questo poi serve per introdurre il nostro ragionamento rispetto stiamo cercando di esaminare questa mattina allora il dato che la disoccupazione bah distinto per quello che è il sistema Italia allora abbiamo un sistema Italia dove nel centro nord nel nord in particolare disoccupazione non esiste abbiamo una situazione di occupazione quasi totale o con tasso di disoccupazione di tipo fisiologico perché quando il tasso disoccupazione intorno al due tre per cento non possiamo parlare di disoccupazione è la ricerca di occupazione per la cessione che non sono disoccupate ma che avendo altre attività comunque si scrivono al collocamento quelli sono i tassi del Centro-Nord e poi abbiamo il problema del Meridione è quello il problema e ovviamente lo risolviamo logiche abbiamo da tanti anni dove tasse disoccupazione sono elevatissimi e sono molto elevate con un dato a maggior ragione più preoccupante perché la stragrande maggioranza dei disoccupati sono giovani
E la stragrande maggioranza di questi disoccupati sono giovani con professore con titolo di studio elevato
Allora
Proviamo a entrare dello specifico dei problemi che dobbiamo cercare di affrontare perché è chiaro che ripeto il facile consenso si può astenere dicendo in questa sede faremo di tutto per credo che invece nessuno si aspetti questo da me e vi sono invece vedere di ragionare insieme credo che le cose che sono state dette sia questo lungo che dal dottor Caselli
Meritino di essere maggiormente conosciute anche dal nostro sistema io dico francamente alcune cose che ho sentito oggi non non ci sono no però mi sono anziché al presidente e al direttore generale siano conosciute però forse bisognerà trovare anche delle occasioni di maggior per
Interazione per capire bene perché per esempio il discorso del Progetto formativo e produttivo
Non so se ha già trovato un'occasione di confronto col sistema confindustriale non so comunque mi interesserò anche all'interno per capire dove siamo ma
Allora quale il punto forte di tutti i nostri ragionamenti che riguardano il lavoro in generale io metto dentro il lavoro carcerario nel complesso dei lavori generale problema e la formazione la qualità della persona che si presenta sul mercato del lavoro lo dicevo prima un signore che mi chiedeva qualche osservazione
Nel mondo del lavoro l'impresa non distinguendo origine il colore la razza la persona cerca una professionalità deve occupare deve fa svolge un certo lavoro cerco la persona che si è in grado di far questo è quello che cerca l'impresa poi il resto sono ragionamenti importanti non nego che c'è un problema di pregiudizio sociale ma non riguarda il mondo dell'impresa riguarda appunto la società quindi c'è un problema di pregiudizio su Ciampi qua non solo sul PIL non non ci vogliono leggi non ci vogliono
Cioè un discorso che condivido speriamo nello spirito del Giubileo ci aiuti a superare anche tristi questo black però certamente non sono problemi quello del pregiudizio sociale che si risolvono con ordini
Del del giudice o con l'ordine del
Presidente del Consiglio collegi del Parlamento per giudizio sociale è un fatto che non può essere che superato attraverso i comportamenti delle dei dei singoli soggetti allora sul mondo del lavoro in generale sul mondo del lavoro carcerario proverei a distinguere i tre fenomeni che anche oggi dalla relazione dagli interventi fatti
Sono emersi e strette romani sono lavoro ritto il lavoro all'esterno di chi è ancora detenuto e il lavoro di chi esce definitivamente avendo scontato la sua
Scontata dopo dopo aver scontato
Sono ovviamente i tre fasi del lavoro che richiedono soluzioni diverse probabilmente tranquillo tra loro molto diverse sulla corona interno io non dopo quello che appena detto questo lungo e anche dottor cosa che non vorrei rientra ritornare nel senso che mi ricordo ma comincia a essere un ricordo da mai lontano che ieri Confindustria partecipava partecipato per anni alla Commissione lavoro carcerario dopodiché questa Commissione europea cioè non c'è più perché non c'è più il lavoro all'interno
Quindi non so saranno state scelte politiche fatte una certa data se non mi sbaglio c'è una legge costruiti non vorrei al via per ritornare indietro su queste cose credo che abbiano formato oggetto
Di polemiche anche ideologiche sulla opportunità di come si fa la volante tant'è che leggo ancora adesso nella relazione che il è all'ottantacinque per cento la l'amministrazione il datore di lavoro del carcerato e quindi questo vuol dire che c'è qualcosa che non funziona non capisco perché tante attività lavorative che possono essere fatte in qualunque luogo di lavoro ferme restando tutte le regole di sicurezza del lavoro eccetera eccetera non possono essere affidate all'interno però ripeto è una problema sul quale non mi vorrei soffermare perché presumo ci siano all'origine una serie di scelte però credo che forse forse proprio per le cose che sono emersi che emergono da questa relazione forse potrebbe essere anche il caso di riprendere l'esame l'aspetto del lavoro all'interno del carcere
Poi c'è i lavori una filamenti lavora all'esterno chiaramente è una fase estremamente estremamente delicata perché stiamo parlando di persone detenute che possono uscire temporaneo
Dal luogo di pena per andare al a lavorare e qui e il ragionamento richiede forse qualche riflessione io ripeto non ho soluzioni perché ma magari avesse soluzione sa però penso che bisogna considerare almeno alcuni alcuni aspetti in primo luogo
Bisogna vedere che cosa si intende per lavoro dunque è giusto che vengano fuori soluzioni da parte di cooperative altre istituzione di origine sociale piuttosto che nell'organizzazione del lavoro e tesa come impresa perché l'impresa
Quale che sia sia la fabbrica che i servizi differente diciamo il lavoro dell'impresa e risponde a regole ben precise richiede una continuità le situazioni cioè io non so
Quante su quello su quanto tempo
Il un datore di lavoro organizzato riesca a poter fare affidamento per dire questa persona la posso tenere con me può lavorare come quindi c'è anche un problema proprio che un problema esterno la volontà cioè il problema dell'organizzazione del lavoro che a determinate regole che non sono particolarmente flessibili quindi questo potrebbe essere un ostacolo però sul piano della del pregiudizio sociale io mi permetterei di di di suggerire anche
Di rendere
Certamente
Certamente più note quali sono le condizioni quali sono le i filtri
Le valutazioni che il giudice fa nel momento in cui
Decide che la persona può essere affidata lavora all'esterno perché è chiaro diceva dottoressa prima che uno conosce il sapere che c'è una valutazione sull'olio sita del reato sulla pericolosità del soggetto e quant'altro e quant'altro
E certamente favorisce anche la scelta di chi devi affidare il lavoro di chi deve ricevere la persona
Sia pure garbatamente sapendo che a monte c'è una selezione Baldini un giudizio fatto e garantito qual è quello di un magistrato rispetto a quel soggetto che ha avuto a la sfortuna di essere costretto per aver commesso un qualche cosa che la società condanna che però non esclude la sua possibilità di prestare attività
Vedevo un po'mi veniva in mente proprio leggendo la relazione
Adesso su questa discrasia che viene a crearsi fra un momento in cui il soggetto chiede l'occasione di lavoro e momento della concessione è che direi che in questo caso
Io che rappresento chi vuole l'efficienza sempre in questo caso non posso lamentarmi perché occorrono quattro cinque mesi per dare l'autorizzazione immagino che non è un'autocertificazione in questo caso può servire occorre un'autorizzazione che appunto deve avere per i quesiti che diceva un attimo fa
Quindi c'è un problema obiettivamente in tempi
Allora però questo
Qui si forse le soluzioni sono un po'più facili
Non non non leghiamo rimaniamo legati al fatto soggetto che ha richiesto occasioni di lavoro per cui a demandare abiti per forza per cui nel momento in cui ha libero di non c'è più perché per l'occasione di lavoro venuta meno o è stata coperta con altre cose ripeto il mondo della produzione
A tempi velocissimi non non non ci sono più tecniche consente non per niente
Sappiamo tutti come si sia sviluppato negli ultimi due anni di lavoro temporaneo cioè il lavoro per cui la mattina ho bisogno di tre persone per le quali l'agenzia di lavoro interinale meno magro in mattinata certamente non posso aspettare quattro mesi cinque mesi per quanto
Si voglia essere attenti ai fenomeni sociali
Quindi e vi assicuro che l'impianto le imprese è attento ai fenomeni sociali però deve anche perseguire un interesse che la costituzione del codice civile gli affida che è quello di creare ricchezza per il per tutto la la società quindi attenzione a non rimanere vincolati fra la richiesta del singolo e l'occasione di lavoro l'offerta di lavoro perché ma prova il Romano non so se fattibile perché non immaginare che l'amministrazione
Costituisca una sorta di banca dati fra offerta e domanda cioè una classica pacati tra offerta e domanda per cui via via che si crea le occasione di offertagli occasioni domando quali si incrociano come si fa nel mercato del lavoro
Diciamo ordinario
Quindi no aspettare che si sia di e che il posto di lavoro di si sia rivelato abbia avuto autorizzazione quel signore che l'ha chiesto perché non ci sarà mai la possibilità di incrociare
Le due occasioni invece creiamo una vera e propria banca dati che credo che
Anche l'amministrazione giudiziaria può facilmente
Qualche impegno Dispensa Pani o facilmente
Questo sul lavoro
All'esterno nel momento della in cui ancora soggetto detenuto
Sul ricollocamento dopo ed è qui i ragionamenti possono essere
Di varia natura
Naturalmente diversi da quelli di prima
Considerando che ripeto nel momento in cui il soggetto a terminato di spiare la pena si pone sul mercato certamente con un handicap rispetto a tutti allora quell'handicap è chiaro che il soggetto deve correre di più degli altri su questo non ho nessuna difficoltà a riconoscere e qualcuno ha detto sono fasce svantaggiate e così sono certamente faccio fasce svantaggiate di persone che si presentano sul mercato
Anche qui mi permetterei di fare una piccolissima distinzione considerazione all'età ecco non pensiamo che le soluzioni possono andare bene per qualunque età
Sappiamo qual è il mercato del lavoro che ci circonda non sono intatte diciamo nel mondo è chiaro che arrivato una certa soglia di età le possibilità di occupazione per tutti sono più difficili abbiamo il problema della rottamazione Dinoi cinquantenni lo dico scherzosamente però è un problema quindi non ci astraiamo mai dalla realtà qualunque sia il problema che vogliamo affrontare cerchiamo di mettere in fila tutti gli elementi quelli che valgono per tutti a maggior ragione possono valere proprio per fasce di popolazione che obiettivamente svantaggiato allora considera prendiamo in considerazione le fasce di età che sono collocabile sul mercato e quindi quelle che sono fino ai cinquanta perché al di sopra i cinquant'anni o c'è una professionalità particolarissima molto rara sul mercato o se no è difficile ripeto per tutti
Faccio un esempio così che voi sapete che c'è una legge dello Stato posta anche per i due gol la ricollocazione dei dirigenti dei dirigenti e perdono lavoro e devono essere incentivati delle imprese debbono essere incentivate per riassumere dei dirigenti e quindi credo che fare questo confronto può servire per capire qua come come come funziona il mercato del lavoro
Rispetto appunto quindi ai soggetti che possono essere ricollocati certamente dato primo che qualunque datore di lavoro richiede e la qualità della formazione che egli possiede la sua professionalità e qui ritorno e i dati dell'indagine
Sì in parte sono utili per capire questo fenomeno ma io mi permetto di insistere non è scaricare il problema prima di quando escono dal dai luoghi di pena ma attenzione la formazione e la chiave di soluzione dei problemi dell'occupazione l'ho detto all'inizio del povero tubazioni Gerrard
Obiettivi non si ricolloca facilmente sul mercato e chi non è in possesso di una conoscenza no deve essere per forza anche per le mansioni più elementari occorre saper far bene anche quelle più elementari altrimenti le parole ma attenzione che che non non è che uno dice so fare tutto non è vero o non sa far bene anche delle piccole cose allora per saper far bene occorre che la formazione diventi nei luoghi di pena un
Punto fondamentale di riferimento come soluzione qui ha detto bene psicologica di socializzazione tutto ma soprattutto di ricerca di di di posizionamento del soggetto sul mercato concludo dicendo che
Mi fa piacere che lo dica dottor Caselli perché se l'avessi detto soltanto io per primo sarebbe sembrata una solida posizione dei datori di lavoro che cercano sempre un vantaggio economico ma certamente dato che stiamo parlando di fasce svantaggiate
E come fasce svantaggiate ce ne sono altre nella società
E per queste fasce per le altre fasce svantaggiate
Cioè c'è un sistema di protezione sociale di sostegno e allora pensiamo bene anche alle forme di incentivazione all'occupazione perché è chiaro che
A fronte di una serie di elementi non positivi non voglio dire negativi ma non positivi la scienza fra prende una persona parità di conoscenze professionali chi ha una dote
Di incentivazione da le sue piano contributivo eccetera
E può essere certamente favorito nell'arco di una scelta che datore di lavoro può fare a parità di condizione fra due tre quattro persone che il mercato abbia offre però ripeto e concludo veramente
Mi permetto di insistere tutti gli sforzi che l'amministrazione dello Stato fa che
Restituzione di assistenza fa debbono essere rivolte con grande convinzione rispetto alla formazione perché il mercato estremamente sereno
Abbiamo sempre di più abbiamo la necessità di cadere persone formate formate ripeto anche nelle mansioni più semplice affermazione del più elementare ma debbono conoscere ed importante ad una conoscenza quindi la formazione che bene può essere fatta
Uomini pensione non sarà particolarmente gradevole però
La formazione comunque li può essere fatta l'ultima cosa ma so che qui
Le chiederei
Inserirei una serie di elementi di di difficile soluzione ma permette mi permetto di segnalare un altro aspetto non dimentichiamo un'altra forma di lavoro
Moderno che ormai si sta sempre più diffondendo non capisco
Cioè capisco motivi però con prendiamo in considerazione mi permetto di suggerire quel negozio cioè il televoto telelavoro ovviamente richiede
Degli investimenti perché richiede la costituzione di postazioni telematiche nei luoghi di pena adesso e
Una serie di problemi connessi ovviamente ma non non voglio entrare però mi permetto di suggerire a chi ha la responsabilità questi fenomeni di prende il consorzio c'è una legge dello Stato che sta per essere approvato via di approvazione
Proprio per disciplinare il telelavoro e tiro lavoro porterà tantissimi di lavori sempre di più voglio dire rimanere carcerati in casa no non sarebbe poco carino presso quest'oggi ma molti di noi a lavorare da casa quindi
Chiusi ma perché questo risponde a tante esigenze che la società moderna con la società comunque senza aggettivi
Pone quindi il telelavoro è una forma di lavoro che sempre di più sarà diffusa questo grande movimento una recitare dalle città come Roma Milano in continuazione gente che si sposta per fare andare sul luogo di lavoro per fare quello che potrebbe fare benissimo il bando piomba a casa lavorando su una tastiera
Mi rendo conto che stava a casa a lavorare sulla tastiera presenta una serie di difficoltà di problemi connessi di socializzazione eccetera però
Credo che rispetto a chi per altri motivi è costretto a stare fermo in un posto questa nel sempre per il discorso di portare il lavoro all'interno del va bene io scusate non sono in grado di dare altre
Indicazione soluzione però dichiaro no a titolo personale perché lo personale non non conterebbe niente ma anche come organizzazione che le i progetti di formazione eccetera ci trovavamo interessati almeno conosce poi vediamo in che misura perché poi noi rappresentiamo un pezzo della società produttiva poi c'è il mondo del commercio del mondo dell'artigianato eccetera quindi però ben volentieri essere informati e conoscere quello che si sta pensando in termini di formazione di produzione grazie
Mercato che è segreto cioè sottolineato questo
Discorso della professionalità che si richiede e che può essere interverrà sulla formazione vera e perché è un altro problema perché non abbiamo ancora affrontato dalla vive perché è davvero all'interno degli istituti penitenziari
Attualmente il lavoro domestico che compiono i detenuti chi è impiegato in qualche ora di lavoro e impiegati nel lavoro domestico soprattutto i laboratori sono pochi
E questo lavoro domestico sicuramente non offre alcune professionalità del il detenuto dovrebbero recepisce il governo con la possibilità di benefico per le sigarette la fine del mese o di poter impegnare delle due ore al giorno in qualche cosa di diverso dallo stare in cella qui credo che davvero il discorso del per il lavoro del lavoro a domicilio della professione
Gel del corso professionale Pardo su cose specifiche particolare sia necessario per abituare molte persone detenute che non sono già adeguate lavoro a lavora verdure Spielberg rientra Nuovo Complesso
Il laboratorio informa due ci stanno passo una quindicina di tenuti e vediamo quanto sia importante questa quotidianità privi di esperienza lavorativa per acquisire non solo professionalità Malabo devi lavorare l'impegno gli orari e la capacità di relazionarsi cose che non sono automatiche in molti dei nostri ospiti che hanno vissuto spesso per strada senza alcuna professionalità
Ho il dovere di dire che il tutto Lucisano non può essere presente perché se si assenta viene a mancare il numero per costituire legalmente la riunione di giunta
Dica di scusarmi ma non può proprio venire
Io volevo dare la parola prima di lasciare un po'di spazio qualche domanda qualche piccolo dibattito da alla dottoressa Lucia sarda dell'agenzia per l'impiego del Lazio perché dove sa che a seguito i detenuti che hanno fatto questo corso in auto e voleva Clemente raccontarci questa esperienza
Forse ci fosse qualcosa
Io lo siamo adesso no non se ne vuole andare ai familiari sessanta grazie
Non sono stata la sola c'è qui anche la mia collega Annalisa Quaglia che comma insomma a seguito gli stagisti che ci sono stati dati da degli impianti all'Agenzia per l'impiego
Del Lazio che è stata la prima Giarda due anni a questa parte ad avviare la convenzione le distanze nei propri confronti diceva e l'agenzia per l'impiego sia offerta e ha promosso la sua aria come un'aria di apprendimento di formazione degli specialisti
L'abbiamo fatto e lo facciamo nei confronti degli universitari e dei laureati abbiamo individuato la la
La facoltà che crea più disoccupate edizione nella quale dalla quale escono
Sei giovani che poi hanno spento di più a trovare lavoro
Abbiamo preso quelli di Sociologia di Psicologia che potevano avere interesse a a formarsi sui servizi che noi diamo che son quelli di informazione di orientamento dei incontro col pubblico
E fin che abbiamo accolto anche gli stagisti di Rebibbia i quali dovevano fra l'altro dividersi fra noi e i Cillo del comune Icilio del comune a un certo punto li hanno rinnovati sono stati hanno rinnovato il bando e quindi sono stati chiusi per un po'gli stagisti e son rimasti da noi quasi tutto il tempo
Devo dire che io che facevo da Occhiuto
Dopo una valutazione di questa
Non si usano più il bottino citando le valutazioni ma insomma è stato per noi è un apporto eccezionale
E come sempre diciamo l'apporto degli svantaggiati e quali sul lavoro ci sanno dare indicazioni a noi operatori
Ricchissime e tali e quali non ci vengono nessun'altra zona insomma del del del mondo cosiddetto occupato
Poi però vorrei diciamo richiamare due o tre cose la prima è quella che a cui accennava il ministro Salvi
In via fondante nei confronti di tutti gli svantaggiati e degli svantaggiati ci sono i detenuti ci sono gli immigrati si sono
Nei confronti dei disabili il nostro ministero il ministero della in ottemperanza alla trattazione anzi al l'implementazione della nuova legge sessantotto sull'inserimento dei disabili realizzato diciamo o uomo una modello Boldi confronto con le parti sociali con le organizzazioni con tutti coloro che hanno lavorato che lavorano quindi usato per cercarvi vede di arrivare diciamo a una a tale getta il più sessuale più consensi
Recita poi naturalmente il risultato è sempre la mediazione che magari lascia un po'scontente le aziende un po'scontente le associazioni però in ogni caso sia privati a un modello dove l'inclusione ha già associato essere pratici nata a livello di metodologia istituzionale perché noi potremmo sostituire all'esclusione l'inclusione però potrebbe essere un esercizio retorico se poi non seguono diciamo dei modelli operativi o dei modelli coerenti a questo a questo a questo obiettivo nei confronti dei detenuti beh si apre
Si apre una strada
Cioè come intende il ministero e come intendono le istituzioni reali
Zani e di inclusione premesso che vogliono muoversi in questa logica e in questa direzione ad all'inclusione il servizio di orientamento e di informazione ai cittadini no è un diritto che viene dato tra verso i centri per l'impiego centri per l'impiego di Informagiovani filo nella
Forma attuale questa materia papà
Le regioni domanda come avverrà all'inclusione cioè come avverrà io ritengo i soldi quelli che ripete nonché il sei stavo che lo sportello di orientamento e di e
Entomologi informazione ai detenuti debba essere fatto dentro il carcere dentro il carcere così come lo stiamo
Quando nelle grosse Opicina diciamo alle grosse associazioni di disabili perenne e sperimentalmente con Capodarco con altri con altri gruppi così allo stesso modo nel servizio di ogni mutamento e di informazione
Uscire diciamo dalla buona volontà e dallo sport dall'impegno solidaristico volontari di cari senonché anche di altre associazioni e deve diventare pure per dallo Stato quindi lo Stato devi aprire
In questo caso la Regione
Qui siccome fra l'altro il collo eletto e tutti i servizi di orientamento e informazione Collocamento non sono più monopolio
Fatto non ma sono anche diciamo consentiti ai privati quale sarà l'alter quale sarà dice la il pluralismo no in questo campo certamente se non è il pubblico che provvede disabili o se se non è il pubblico che provvede ai detenuti Lambeau con difficoltà una Decò una Manpower una società dice a Boldi e facilità di inserimento che vada a spendersi in carcere no in alcuni Paesi esiste in Francia non ci sono diciamo società Inter immergono di lunga tradizione che pure hanno questa che approva hanno questa possibilità così come ce la la pecche sarebbe invece la struttura pubblica di promozione dell'impiego
Allora certamente dico è una sfida sociale aperta ma non può essere non c'è ma non può essere che lo Stato rinuncia al suo compito no di essere in ogni caso colui è che provvede alle fasce deboli in questo senso nel senso che i servizi di informazione e di orientamento di promozione del lavoro devono essere create insomma e realizzati in questo ben dentro detto istituti di pena per quanto riguarda quindi l'inclusione uso diverso che si aveva la seconda la seconda parte no questo perché colletto al ministro Salvi per esempio c'è fra di noi c'era un intendimento cioè c'era una serie di sollecitazioni per cui il ministro o il governo ha detto è un problema diciamo da da from tale ma che va affrontato capiamo diciamo il livello a cui si muovono queste cose la seconda parte invece poi il è la promozione
Tale del lavoro
Eh beh qui mi rivolgo un po'in maniera siamo cordialmente dialettica al dottor USA INTOSAI a noi di fare il matching no perché abbiamo delle buone banche dati perché abbiamo non ci riesce vedi non ci riesce
Non solo le dirò anche un'altra cosa che degli istituti professionali del Lazio nel novantotto il lettore TAR due per cento dei giovani sono rimasti iscritti ciò e ci sono nel Lazio quindi quanti settanta per cento di giovani che hanno abbandonato gli istituti professionali alla al secondo anno la maggior parte non si sa dove sono finiti a dire agli USA dico un'altra cosa
Voi le aziende avrete una bell'impegno adesso con la realizzazione della legge sull'apprendistato perché dovette diciamo garantire nei tirocini dare né tirocini quella formazione no di base che ai giovani ma in campo quella formazione di bar se perché la formazione professionale e quella sul lavoro quella da può consentire solo il lavoro perciò io non riesco a immaginare una formazione che sia staccata diciamo dall'operate dal fare cioè il e io amo di nuovo le bandiere terribile di cui siamo volendo che che che ci portiamo dietro che connotano la nostra scuola dove si sa solo si apprende solo il sapere dopo cioè c'è tutta anche diciamo una buona una buona somministrazione di saperi no ma non di saper fare e tanto meno di modi sapere esseri ora poiché
Chiudere perché va bene d'accordo lo spiano occhiuto e dico anche che il problema della formazione non può essere affrontato in maniera superficiale o sono declaratoria la formazione significa Offerta formativa cioè che cosa si offre che cosa si dà da fare perché se no se ne vanno dalla scuola figuriamoci dal carcere secondo significa riforma dei sistemi di formazione e cioè la riforma deve essere e terzo
Significa soprattutto qualificazione degli operatori che fanno questa formazione non entro in merito agli strumenti all'approccio perché spero che fra l'altro
Con carità se alla fine diciamo alla fine di questa attività che poi spero sia anche l'inizio di altre attività invece ci sia una riflessione sulle metodo
Si è che e sono decisive rispetto agli esiti efficaci di grosse attività ovvero se iniziative come questa destinato grazie
Stile di comunicazione di Giuseppe Pezzotti della federsolidarietà Sergio Gabetti ed evita sono brevissime ecco le facciamo adesso però con davvero il perché avremmo di organizzative dobbiamo chiudere
Anche perché la gente sente il signor Rossi essere molto telegrafico per dire che
Il dottor Caselli prima parlava di un protocollo di intesa di un progetto sulla Sardegna esiste anche dottore un protocollo d'intesa che abbiamo sottoscritto col suo predecessore per portare cooperazione sociale
Lavoro all'interno del carcere ci sono alcune difficoltà e la prima quella che già accennava lei
Vita sia chiaro pezzi sono dalle difficoltà la prima quello che già accennava lei prima la ammaccata conclusiva la proposta di legge Smuraglia
Io vorrei a questo proposito mi dispiace non ci sia più il ministro Salvi dire lei ma anche alla Caritas può aiutare a quello che stiamo facendo noi come solidarietà vi è anche un'altra strada voglio che
In seguito l'iter di questa legge e riscontriamo in Parlamento enormi difficoltà nella sua approvazione perché non tutti sono d'accordo non tutti lo spingono come si dovrebbe
L'articolo quattro la tre otto uno lei accennava l'articolo cinque l'articolo quattro elenca le persone svantaggiate previste per l'esenzione dei contributi
Però l'articolo dice anche che non c'è bisogno di andare in Parlamento per modificare questo elenco basterebbe un decreto dal ministro del presidente del del consiglio
Noi da due anni spingiamo per questa strada non riusciamo a a risolverlo è ovvio che a questo almeno per la cooperazione sociale che si
Amo già impegnati in parecchie carcerieri giro per l'Italia far lavorare queste persone sì aiutare sì aiuterebbe moltissimo grazie Sergio Zanetti
Molto rapidamente approfitto dello stimolo produttori USA i in merito a due elementi uno la qualità del lavoro è un altro
Per il lavoro stesso
Io mi trovo a lavorare coinvolgiamo don Sandro delle carceri come ex dirigente aziendale che pensa solo Ontario e o potuto verificare personalmente quanto sia importante qualificare e sensibilizzare del
I proprio la qualità del lavoro Espresso e volevo chiedere appunto se la Confindustria nell'ambito delle sue aziende ovviamente sarebbe disponibile a a qualificare a certificare la formazione in carcere in modo da avere un matching a priori per quanto voi ci vorrà ottenere direttamente con i detenuti
E in modo particolare questo nulla di
Getto europeo di
Patente europea di computer la famosa essi di ENEL
E di fatto sarà richiesta a partire dal due mila uno a tutti quanti lavoratori che vogliono lavorare gli enti locali questa
In qualificazione con la patente europea in qualche cosa di molto semplice tra virgolette veri davvero i lavori però diciamo per ottenere un livello minimo operativo effettivamente non è di dice formare dei corsi di formazione all'interno di carcere questo permetterebbe direttamente di poter costruire delle cellule di telelavoro aggregate al carcere
Al subito all'estero il carcere sorvegliato quanto si voglia quello che ci pare e e avvenne tramite questo una
Una vicina l'immediato al mondo del lavoro attraverso formule divo commercio elettronico tipo formazione a distanza e così via che potrebbe essere utilizzata per coprire sarebbe interessante conoscere la disponibilità di Confindustria per un ipotesi di questo genere
Bene penso che possiamo concludere questo incontro che come tutti gli incontri convegni
E l'espressione di intenti ed espressione di buona volontà
Per noi Caritas per le persone che ci hanno lavorato e l'espressione di ciò che noi vogliamo continuare a fare diciamo in maniera forte quel sto oggi vorremmo continuare ad essere strumento per monitorare il carcere soprattutto qui nel Lazio al fine di far maturare le maggiori opportunità lavorative al fine di evitare l'amministrazione il tribunale di sorveglianza ad a me essere al lavoro all'esterno persone che abbia la professionalità per poterlo fare io mi permetto di chiudere
Citando dovuto quindi la parola fine citazione ancora il dottor Caselli che ieri in un'intervista ha detto queste cose
è necessario che la società si coinvolga sempre più nella critica degli strumenti punitivi se e quando sono ingiuste sì e sostenga invece processi di riabilitazione del dalla colpa più umani senza il sostegno della comunità
Senza una comunità che sappia essere vicina ai detenuti per umanizzare la necessaria espiazione della pena
Cercando anche di riaprire spazi di ritrovata speranza
Senta tutto queste il carcere diventa vendetta che inesorabilmente porterà nuove lacerazione del tessuto civile e sociale a nuovi delitti con gravi ulteriore pregiudizio per la società
Che finirebbe per rimetterci pesantemente in termini di sicurezza
Ecco noi anche noi diciamo questo lo affermiamo spesso e vorremmo però dare un suggerimento
Proprio all'amministrazione penitenziaria nel nostro piccolo proprio proposto del lavoro e dell'umanizzazione del carcere
Riteniamo che l'osservazione che attualmente si fa in carcere da parte della polizia penitenziaria da parte dell'aria educativa da parte dei servizi sociali sia un'osservazione ancora troppo passiva
Cioè ci si accontenti di osservare il detenuto nel suo comportamento ma queste forze non riescono ancora ad avere la capacità di offrire stimoli di proporre percorsi di dare opportunità di risocializzazione tant'è che quando si farà così nette tipi di trattamento alla fine si se proponiamo detenuto per il permesso premio perché non si sa che cos'altro poteva proporre per il suo l'inserimento sociale ecco se possibile noi siamo disponibili come forza di volontariato cooperatori ecco del terzo settore siamo disponibili a collaborare in tutti i modi ma chiederemmo con forza che queste persone vengono anche preparate e vengono date queste persone immensi per poterne fare un'osservazione più atti IVA c'è propositiva nei confronti di chi sta espiando una pena ecco
E in più una piccola richiesta che faccia dottor Caselli
Potremmo immaginare un referente istituzionale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con cui rapportarsi più direttamente per queste problematiche con cui poter avere incontri per dire noi abbiamo questa opportunità lavorative possiamo impiegare venti detenuti come possiamo insieme collaborare perché attualmente non sapremmo a chi direttamente
Poter comunicare i nostri lavori nostri inziative le nostre proposte
Abbiamo per esempio una grande progetto che lattine ci aveva proposto team vede Telecom Italia mobile ed è così non so speriamo non morto ma comunque già c'è abbandonato perché non riusciamo più a capire chi sono pur avendo fatto accordi col dipartimento ministero di grazia e giustizia col ministero del lavoro la cosa si è bloccata addirittura abbiamo anche impegnato soldi e risorse per poter realizzare quel progetto Dell'Atti ma attualmente non sappiamo più dove dobbiamo andare a bussare per è grave si ecco allora io vorrei concludere ringraziando in particolare le tre persone due nominato prima Claudia Joy Fabrizio Meloni Francesco Maietta perché se oggi abbiamo potuto offrire questa riflessione e perché loro hanno avuto l'idea l'hanno fatta crescere l'hanno tradotto in progetto l'hanno curata fino a quest'oggi
Grazie no
Poi con lo Schalke
Proprio soltanto Flash
Sull'osservazione più attenta qualcosa speriamo si potrà realizzare
Attraverso una riforma radicale
E di formazione professionale del nostro personale
Qui partito concretamente è stato affidato l'incarico conferito regionale tra i più qualificati
Getto non è più soltanto un progetto ormai in cammino
Un piano Primi passi sono elaborazione appunto di di programma di riforma radicale di revisione della formazione del nostro personale polizia penitenziaria il tutto in ogni sua articolazione compone
Sforzo la prospettiva proprio di modernizzare i criteri di formazione e quindi di Toni Zare nel senso di rendere più rispondenti
Le potenzialità del personale tutto alle nuove esigenze del gas tossico dipendenti extracomunitari che sono oramai la stragrande maggioranza con serate considerate da popolazione quindi necessità di e penso che qualcosa di positivo nella direzione auspicata attraverso la riforma della formazione forse arriva le differenti istituzionale non conosce intitolato L'Ufficio quarto dottor Gianfrotta che ha le porte spalancate in qualunque momento del giorno e della notte per istituzionalmente titolare d'ufficio specificamente competente per queste cose e in qualunque momento oltre che naturalmente ha sottoscritto che può benissimo
Ok è il credo che la sua presenza e la sua disponibilità che ha avuto con noi quest'oggi come anche in altre occasioni davvero accidia una speranza che possiamo condita essere molto più collegati e noi ci auguriamo da oggi potrà essere più collegati anche con tutte le imprese che danno lavoro
Grazie