"I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000" Seconda edizione del Forum organizzato da Confcommercio in collaborazione con lo Studio Ambrosetti nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile 2000 presso Villa d'Este

Questi che frenano ancora la modernizzazione del Paese e quindi sullo sviluppo una modernizzazione e uno sviluppo che l'agente di questo Paese la grande quantità di gente di questi dal paese
Merita e che vuole e che quindi non possiamo deluderla
Come classi dirigenti mettiamoci tutti nella responsabilità rispetto a questi programmi a queste ambizioni e a queste cose che ripeto la gente di questo Paese merita che si faccia
Bene abbiamo ascoltato quattro interventi molto molto interessanti gradirei al due due abbastanza sovrapponibili nel senso che
Senza
E è D'Antoni sanno fatto presente non dico i meriti ma il contributo che il sindacato dato senza presentato con le statistiche su due quantità di produzione per addetto all'industria metalmeccanica che parlavamo bossolo insomma
E D'Antoni ha posto una pregiudiziale ha detto bene parliamo pure di flessibilità ma ricordiamoci che prima di tutto bisogna riunificare il Paese ha prima di tutto bisogna ridurre o addirittura annullare il capo che c'è fra quella parte di Paese che ha degli standard superiori alla media e quella che invece di molto di molto indietro
Sul
Billè Romiti certo bene però insomma fino a che punto concertazione si può legare le mani in un momento in cui l'amore economica c'è nel momento in cui bisogna essere aperti al cambiamento in un momento in cui l'occupazione non può essere gestita secondo i vecchi criteri e dire che il dottor Romiti va fatto con uno slogan molto molto efficace che non farà certamente faticare i miei colleghi al momento di fare i titoli proteggere il peggio o sostenere il meglio questa la domanda che ci ha posto in una altro medici aggiungendo che su su questo qua sensazione sensazione
Che Romiti ha sottolineato perché larga parte dell'opinione pubblica abbia già fatto una sola scelta abbiamo adesso una decina di minuti un quarto d'ora forse qualcosa di più per del delle domande
Quindi invito chi vuole a fare domande pregandolo di presentarsi
Dove insomma
Bene veti comincia oggi abbiamo dei microfoni come facciamo Marchiori come a scomporre non io volevo rivolgerle una domanda al presidente provvisorio tenuto conto del dell'indicazione che ci ha dato la sua relazione secondo lei perché l'Italia non vuole seguire l'esempio della politica economica della Spagna che ha lei stesso dimostrato c'è riuscito ad una situazione molto peggiore di quella che l'Italia ma in cui l'Italia ci trovavo precedentemente
E poi una curiosità se mi è consentito
Ho trovato conoscendo presidente Romiti FIAT presidente Dolomiti averci esce
Due persone delle diverso e la vedo molto più vicina al mondo del piccola impresa
Ad una cambiamento radicale dell'economia nazionale come mai grazie
Rispondo prima questa seconda domanda ma non credo di essere cambiato io per esempio due volte nel corso della mia del mio lungo periodo in FIAT i miei ventiquattro anni infine atte ho avuto l'occasione in occasione di rinnovi per esempio dalla presidenza dalla Confindustria
Di essere praticamente indicato come possibile presidente della Confindustria stessa e la queste indicazione proveniva
Solo ed esclusivamente dalle piccole in dalle piccole imprese non dalle grandi imprese
Io ho sempre considerato una distinzione innaturale del fatto della piccole della grande impresa la piccola impresa è destinata ha prima di tutto a nascere poi a svilupparsi poi a crescere a diventare media a diventare se possibile grande
E quindi in questa evoluzione in un'evoluzione biologica come la vita di un unico una porzione di un uomo io non ho mai fatto la di fare differenze sono sempre stato molto vicino alle piccole imprese
Nei quattro anni fa la presidenza della Confindustria andata Fossa che è un piccolissimo industriale qui della zona di Varese
E io credo di avere contribuito in una certa misura all'elezione di Fossa stesso quindi lei mi vede differente ma io nel mio interno non riesca a vedere questa differenza
Per quanto riguarda la Spagna è un Paese dormite virtuoso che io spesse volte mi domando alla ragione per la quale anche le forze politiche italiane non abbiano guardato loro io vi do le voglio solo citare un fatto
Io sono abbastanza amico dell'attuale presidente Aznar lo vedo spesso ci parliamo gli ho parlato il giorno dopo della della vittoria elettorale che ha avuto due settimane or sono ci siam parlati lunedì mattina
Ma sono anche amico frequento molto la Spagna sono anche amico delle forze di opposizione
La Spagna è un paese diverso dal nostro e uno stato forse perché a quattrocento anni di vita e me ne abbiamo poco più di cento lecito un solo episodio quando ancora era capo del Partito socialista Felipe González
Pilota andai in Spagna un buon rapporto anche colui che passa i due ore con lui in quel momento era il capo dell'opposizione
E lui mi disse parlando col Roy
Mi disse che secondo lui azionava stirava facendo abbastanza bene che non condivideva tutte le cose che aziona faceva ma che comunque lo considerava un modo buono di di di di governare il Paese e mi disse vede noi come forza d'opposizione certamente in Parlamento lo contrastiamo
Ma non pensiamo minimamente a farsi che aziendale lasci il di finisse il suo mandato prima della fine della legislatura deve finirla perché lui sta portando avanti un certo suo programma
Noi lo stiamo evidentemente inning come forze di opposizione i siamo quindi nel senso che lo dice lo tiriamo li diamo a cosa però lo giudicheremo al momento delle elezioni quando ci sarà il cambiamento e vedremo quello che faranno
Io il giorno dopo l'India Zernar e gli raccontai questo episodio
E lui mi disse ma io non non è che lei mi dice una cosa nuova mi fa piacere che l'abbia detta lei e sono convinto che questo è il modo esatto di condurre un Paese cercare di completare un certo cinico un certo programma e poi Della quando si va alle elezioni democratiche i Paesi giudicherà questo circolo è stato positivo stato negativo e prenderà le sue decisioni
Poi più tardi sempre in questo coloro che durò ben più di un'ora più lunghi allora Loi mi domando come andavano qui le cose in Italia e mi domando comandavano il processo Andreotti
E io gli immobili sia delle cose che evidentemente i giornali scrivevano
Ma è sceso per nuovamente poi mi disse vede
Noi anche quindi Spagna potremmo avere episodi del genere per esempio lei ha visto ieri Felipe Gonzales e Felipe Gonzales e potrebbe avere problemi di questo tipo potrebbero eventualmente avere poi si fermò e mi disse
Io vi dico una cosa finché io rimarrò Presidente del Consiglio dei ministri nessuno si azzarderà a mettere le mani addosso a Felipe Gonzales
Perché tutto sommato lui ha rappresentato quindici anni di governo di questo Paese alla presa da quindici anni di storia della Spagna
Ecco le dico solo questo confronti in questi due modi l'opposizione che dice
Lui il governo in carica deve continuare e finire il suo periodo e poi dopo aver aggiudicato all'altro che dice
Nel giudicare il passato dobbiamo considerare quella che è la storia di questo Paese e faccio i paragoni con l'Italia e capirà perché la Spagna è diversa dall'Italia
Sì io sono Moutinho sono ministro delegato del gruppo GS quello che è stato venduto a Carrefour e prima ha fatto la cosa non può muoversi e prima di Del Vecchio Benetton e prima dei neri
E quindi volevo dire una volta Rolo e poi un altro un'altra domanda che faccio subito dopo
Credo di dire che poter dire che il un gruppo GS odierno sia molto molto differente da quello che è stato ceduto dal dall'IRI a suo tempo cinque anni fa è tutt'altra cosa
Lazio erano tre mila e cinquecento miliardi come ordine di grandezza dei supermercati più o meno più un ipermercato qui c'è un gruppo nove mila miliardi d'una qualità molto cambiata
Di una ruolo che recita un ruolo molto diverso su mercato nazionale e quindi essendo un qualcosa di profondamente mutato anche presso evidentemente ha avuto la sua evoluzione ed è frutto dall'apprezzamento dei compratori hanno voluto dare mi pare di poter anche dire che nella collocazione dell'Asia si neri avesse trovato in un qualche modo un suo c'è un mondo sviluppo e un ulteriore sviluppo fosse difficile
Mio essere pensato richiedendo molti si Investimenti e anche alcune operazioni che poi in seguito state fatte
Come l'acquisizione col partners di promoter School gruppo De Rossi non erano preparate non siamo più riusciti a concluderle e quindi questo dimostra che non sia la preparazione
A investire iscrivendosi alla mentalità industriale rischiare sufficientemente questo siamo come chiarimento per quanto riguarda sempre GS quello Chierici per un episodio tempo né considerammo andranno ancora ieri si era di siamo eravamo in Campania come siamo stati sempre perché siamo nati nel Lazio in Campania noi no
Dicevo si era l'alternativa la spinta molto forte da parte il margine del dell'Asm di Napoli carparo sviluppo al Sud e noi diciamo riflettere molto richiede decidemmo di investire nel nelle aree del Nord per consolidare le basi la generazione di cassa
Che sarebbe stata sufficientemente messa in sicurezza per poter poter poi fare un'espansione nelle aree a minor rendimento più alto rischio
Ciò facemmo è la generalizziamo investimento e siamo corsi mise in sicurezza
E oggi la GS ha investito pochi mesi fa in Sicilia non ha chiesto niente nessuno e da te investire perché si può permettere chiederei maggiori rischi
Il minore ritorni faticare di più per avere meno a breve termine ma spero in un lungo termine di maggiore successo
Grazie
Tanti
Se grazie vorrei non non fare una domanda ma fare un commento se mi permettono ho ascoltato molto attentamente e da e per le dichiarazioni che stamattina lepre
Una cosa che mi ha impressionato come una persona che ha vissuto quasi tutta la sua vita degli Stati Uniti è stato esposto al mercato
E il fatto che ci sono differenze nei dettagli nel ma nella sostanza ancora c'è il pensionamento che il Governo e la soluzione ai problemi ed ho degli esempi si parla di politiche di sviluppo
E in politica di sviluppo che vuol dire vuol dire che il governo fa delle politiche per cerca di sviluppare nella regione
Si parla di investimenti pubblici che non dovrebbero essere conteggiati da Maastricht che vuol dire che il governo dovrebbe fare investimenti pubblici si paga di incentivi fiscali che vuol dire il governo deve spingerci l'idea ancora e che il mercato se si lascia come il Cato Institute esattamente dica se si vogliono tutti gli impedimenti il mercato riesce a risolvere questi problemi
Non non trova ancora questa etica per la presentazione che sono stati fatte e vorrei presentare l'esempio degli Stati Uniti per esempio
Il sud degli Stati Uniti alla come Mezzogiorno d'Italia se uno va indietro venti anni trova che il Mississippi il reddito pro-capite del Mississippi almeno dalla metà di quello medio dal paese
Il il governo non ha fatto nessuna politica industriale nessuna politica di investimenti pubblici ha lasciato il mercato
Decidere tutto matto ha tolto gli impedimenti come dicevo ieri alla mia presentazione di ieri mattina c'è stato una delle Vera regolamentazione norme negli Stati Uniti da venticinque anni sono creati tanti mercati che non esistevano prima
Presente questa idea della scuola privata in America di non si discute qualunque come può creare una università una scuola superiore lo può fare senza nessun impedimento
Ha proposto un'idea che è arrivata anche dall'America latina se uno va in il Messico in Argentina in Cina in Perù adesso trovare università private che sono buonissime sono fra le migliori che esistono c'è molta domanda per entrare sono molto care e funzionano come impresa
Quindi occorre per concludere proprio l'idea del mercato vuol dire che il mercato stop ai problemi se non si possono pongono impedimenti al mercato
L governo dovrebbe intervenire soltanto quando il governo il mercato non funziona e qua non funzionano perché per ragioni non funzioni perché il governo gli impedisce di non funziona parte non non funziona proprio perché per ragioni tecniche come nel caso dei dei beni pubblici eccetera in questo grazie
Grazie sembra
Sembra che il dottor Romiti Golia replicare poi anche D'Antoni
Lei ha parlato di incentivi fiscali no e diverso quello che stamattina ci siamo abbiamo lamentato qua è l'alta incidenza fiscale complessiva che grava sull'economia del Paese
E questa non è che la determina il mercato ma la determina e di governo le forze di maggioranza diversa
Poi tutto il resto che lei ha detto io condivido perfettamente
Ma le faccio un esempio per quanto riguarda gli investimenti soprattutto pubblici
Io sono anni che ho una polemica con i ministri del Tesoro con i presidenti del Consiglio su una cosa che da un certo punto di vista particolare ma emblematica
L'autostrada Salerno Reggio Calabria che è l'unica strada che conduce e che qui collega il nord e con il sud del Paese
Questa strada si è che si chiama autostrada ma che in realtà si è degradata col tempo è una strada pericolosa che non consente il traffico che non dà e siamo danni che diciamo al governo che questo va modificato ma diciamo anche un'altra cosa
I diciamo
Inutile che voi sto inviati dei soldi per fare questa strada fate una gara fra le migliori aziende europee dategli la costruzione e la gestione di questa autostrada senza bisogna che voi tirati fuori una lira
è una diatriba che va avanti da anni autostrade di Reggio Calabria Salerno Reggio Calabria Ancona via fondamentale che separa fisicamente il Sud dal nord non viene fatto
Grazie capitoli no io giudice
Alla cioè purtroppo non abbiamo qui il tempo nella possibilità però vorrei veramente fare un dibattito diciamo su su questo su questo potere viene sulla tra il nostro e quello del degli Stati Uniti la politica di domanda pubblica che gli Stati Uniti hanno fatto
Rispetto alla tecnologia e allo sviluppo delle industrie nuova
A confronto di quella europea
Immensa
Quindi il mercato è orientato alla politica la domanda pubblica cioè basta pensare alle Guerre stellari
Basta pensare a quello che lì si è messo il basta avanzare la NASA basta pensare al dipartimento adiposi chiameranno diversamente di controllarla chiamare mercato
Ma la stessa cosa rosso lotta lo chiamano mercato così tutti sono contenti
Ma a sostanza non cambia
Qui il problema è che non abbiamo il minimo pal mercato il meno e siccome la mattinata serbare domenica ma
Ve lo posso dirlo raccordata altre volte ma glielo racconterei con una storiella perché forse non cioè qualunque parola si dice sì si esagera comunque quelle che l'hanno sentita la la presenza cioè perché così la insomma porta le si porterà questo mercato cioè e il problema è e che noi abbiamo condizione di differenza condizioni di di di sviluppo su cui il minimo che lo Stato doveva garantire per fare in modo che il mercato funziona se non c'è questa è la questione
Un signore prende un treno
Da Roma a Mila
Questo treno allora partirà alle undici
E parte alle undici e un quarto
Chiedo nel vagone ristorante
E gli dicono sì alle dodici e mezza apre va a mangiare non è il massimo del cibo cioè però tutto sommato va in bagno si certo non è che ritiene sia però doveva arrivare alle due arrivare due venti
Scende essendo e tutti gridano parola venti minuti ho perso l'appuntamento una cosa fondamentale un altro che diceva ma che schivo con il cibo non sarà volta tutte che si lamenta pregiate dopo prendo lo stesso treno da Roma a Palermo
Sulla partita alle undici parte alle dodici e mezza
Chiedo del vagone ristorante di rigorosa in questo treno funziona un giorno sì e un giorno no questo il giorno in cui non funziona cerca di entrare nel bene nel bagno e la fa fatica ad entrare doveva arrivare a mezzanotte arrivare tre mezzo scende un silenzio di tomba nessuno che parlava a una signora accanto dice come scusi signora mi scusi ma io l'altro ieri sono andata a Milano e per volto dei meno tutti protestavano tutti dicevano qui tre ore del ritardo non abbiamo approvato dentro uno schema voi non dite nulla non parlate la signora guarda cinese se stanze moto se non elevano treno si stia attento salvarci la rete ecco queste alla nostra condizione professore Bazo decretiamo per vedere cosa sul perché grazie grazie solo che lo
Sì grazie e io Eurocard nascente io credo che
Pur in presenza di fondamentali diversi uno per tutti il debito pubblico se esiste un paese in Europa assimilabile con una situazione si mirabile per quanto riguarda la disoccupazione è la Germania
La Germania rappresenta la stessa frattura fra Germania dell'Ovest e Germania dell'Est per quanto riguarda i tassi d'impiego e come piacerebbe chiedere assente quali sono le linee guida e e quali sono le i principi principali per programmi perché questa differenza questo Gratta di disoccupazione esistente fra le due parti era Germania pur in presenza di processi culturali e politici diversi in cui la Germania penso appunto di ridurre questo gap grazie
Direi che che una risposta dissente
Ci fermiamo perché siamo un po'di ritardo sul tempio non sente l'unzione e direi di riguadagnare vi chiedo scusa ma direi di riguadagnare il tempo sull'interruzione succo fibre
Intimato da uscire di qui alle undici e un quarto ed essere pronti a riprendere alle undici e mezza grazie
Senza
Percorsi insofferenti a chiunque per corruzione ma ai fini vetrinisti ancorarsi quel traliccio ammantate di smercio unici Chris notti check and entro carolingio ci hanno lì dentro non lo fa per favore
Al piccione c'è più ex su cioè impicco
Giù tentava il Cipem intuiscono prese nel senso qui al complotto funambolo sotto il profumo uno psicologo all'infuori illustrato smonta il mito insomma tanto Cagliostro molto falloso tornando sotto spirito
Sono lui ISE ronde Square quando Johann Piccioni Ciolos proprio Paolo sotto una montagna favorevolissimo entro files su fuori picco Enore trovo dica querceti cose fiabe smuovendo attualissimo caricava furente che in nel piccolo e più io ampio empi costruisca ma e qui e perché no
E più cioè del CIPE che approva futuro Frigerio switch off fonetiche contro probabile Nobel Son of people andranno perché no occhiuto reso Dancers buon un vanto banco se non di tirata al tennis
Da qui ciò entro gestisce Pinuccia se un work proprio no in fondo lungo proprio nulla Fritz nostri specie per il timore per tuo aprire io adesso
Qui ma esistono altri
Però io danno ex tetto il piccolo sa a oggi cioè l'interesse ma uno che fino cioè l'inizio estreme sei per il terzo festicciole che cercano di Hope and unico Borgognona quello superstite ecco che non c'è negativa più piccolo in giochi ritorniamo Paris benissimo mi trovai
Infine piccole fiction USA no si ottengono foto inviso per gli ospiti insolubili Luigi Russo di cuoco che fino cioè vengono Anna OP
Nei opportuno F. censimento dato vederli soffro offrono del grande campione sondino accanto ed è sciocco né insomma in modo Life con qualche difende queste andavo diciamo nelle borse Steve Porcaro allo shock continua vacanti rivista Inc braccio prolifica e fischi insulti e nei campanili pur cauto mai qui provano anche fuori
Qui scolastica entro il tetto
Più sciocchi
Lui cioè Emilio P. procure tende campioni forse naturale Jones benché tira sui camion sequestri fatta un gioco che attua costringe la mia carriera
Fitoussi veloce ingiusto saldo tra un centro per gli ospiti non so se Pippo fu no contagiò resto cento un saloon sprezzante Alberto centrati giunsero riservare Longoni di contaminanti
Ho continuato accanto prima fra canto trova buste più Johann oppure può Foti io sono accampati del sesso dal match e scenografiche cento penso Sacile appunto
San Boris sottratto pokerino cioè l'imputazione di Siemens gli ex tecnici superiori tour tutto lì si mangia se Xi fai nel suo centro marce chimiche andavo io faccio crepaccio stressante microscopio people ciò stanno intimorito poc'anzi toccare anche volpi coltellaccio engine Jobs
Andersson seguirà altro cambio proprio contromisure
Allora il Feng
Perché io ho seguito work in progress Esopo hanno affisso in Lucina da fiutare cimentarci troppi saggi dal primo sui Camber sporco Ripa Jospin frutto di un tutti se cioè sullo scorso accusa mio secolo questo perché perché io scusa of War Tenzin campare parchi cioè tipo sempre fortuna fosse Research fa pietà lo snodo fammi causa giochi
Sugli uomini Hershey w w in dalle Foscolo spendere scrive più campi gli occhi a New York per tutto isola manca ormai reso noto che seduce Force morbidi insomma le spese preziosa Veronica fino ad un sosia proprio come prima nota
Grazie
E allora ci rivediamo qui alle undici e mezzo puntuali grazie
Allora riprendiamo
Faccio un breve riassunto dei lavori per i nostri due nuovi relatori il ministro del commercio con l'estero Piero Fassino il ministro dell'industria ricco letta abbiamo ascoltato questa mattina quattro interventi
Due di due dirigenti sindacali di lunga ora esperienza Petter Saint Sergio D'Antoni e poi uno del presidente della Confcommercio vile e poi l'intervento del dottor Cesare Romiti
Io li direi che si possono o riassumere la duratura nel senso che quello dissente quello di D'Antoni avevano in comune la preoccupazione del sindacato
Per un per il fatto che beh cominciamo l'entusiasmo per la new economy globalizzazione l'accelerazione dell'economia
Sta avendo sia a livello europeo per livello mondiale possa in qualche modo mette in discussione quello che è stato il contributo del sindacato siano in termini di concertazione Saint si ricordava per esempio che cos'è successo nell'industria metalmeccanica tedesca quanto è cambiata la produttività per addetto ha fornito dei dati molto interessanti in questo senso ed Antony invece pur ha sottolineato molto la necessità di un aggancio vero per il Sud c'è il rischio che
Si perda di vista la la la condizione reale del sud che quindi
Punto processi come quelli che sono in corso possano
Andare avanti rendendo il divario fra Nord Sud ancora più pesante il sia Billè sia Romiti hanno invece posto diciamo l'altra faccia almeno purtroppo capace del problema cioè il rischio che un un sistema di regole di rapporti come quello attuale rossa rallentare d'Italia in un momento in cui l'Italia deve andare più veloce Romiti l'ho detto in modo molto efficace secondo Mentana detto dobbiamo deciderci o proteggiamo il peggio o sosteniamo il meglio insomma quando parliamo di concertazione dobbiamo dobbiamo metterci d'accordo perché se un confronto un confronto come dei momenti in cui si va d'accordo e dei momenti in cui invece ci sono dei conflitti nella discussione che si è sviluppata qui tra i presenti mi sembra che questi argomenti abbiamo trovato un certo ascolto o meno sia da parte di per Tanzi che ha ricordato come per chi viene dall'America perché ha lavorato molto in America la la
L'idea delle politiche l'idea che il governo debba occuparsi di economia all'idea insomma dei piani del dirigismo e sempre via difficile da accettare sia da parte di bruttino che ha descritto
Siamo rinnovamento la ristrutturazione del gruppo GS ha ricordato come piuttosto che lanciarsi subito ad approfittare di
Interventi agevolati al sud lavoro esperienza dice che meglio prima mette solide basi finanziarie per poter reagire libri appunti dai lacci che
Che vengono dal dal settore pubblico quindi vi pare diciamo che i secondi due interventi abbiamo trovato più ascolto rispetto ai primi due Piero Fassino ed Enrico letta hanno ovviamente due osservatori
Importanti privilegiati Fassino e attirò i vari compiti quello di essere un po'il difensore istituzionale dei marchi italiani
All'estero no
Di favorirne l'espansione e quindi di misura neanche la capacità eletta come ministro dell'industria in questo momento nel ministero che più di altri funzionari la termometro dell'evoluzione insomma visto che questo convegno è stato in larga parte dedicato a un confronto fra la situazione attuale e quelle che sono le prospettive d'animo Economic credo che i vostri due interventi siano molto cioè attaccata molto appuntino darei prima la parola Piero Fassino teoria Enrico letta poi avremo di nuovo una fase di discussione di domande
Da parte del del pubblico e poi darei la parola
Per la chiusura dei lavori presidente piglia e ricordo ai nostri due interlocutori cioè quelli sono due semafori
Che quindi vita ma il verde poi mi danno il giallo guidando rosso quando vi avvicinate alla scadenza dei venti minuti
Ma insomma siamo abbastanza rigorosi grazie la parola Fassino
Sì ma io
Partirei da due
Dati questa nostra confronto
Il primo dato per l'andamento dei mercati
Noi abbiamo conosciuto un novantotto novantanove come tutti sappiamo di grande difficoltà per il maturare in rapida successione della crisi del
Farris
Per la crisi brasiliana
Come l'effetto alone sull'intera America latina della crisi del mercato russo della stagnazione del mercato europeo
Ed è evidente che per un Paese a forte vocazione sportiva come l'Italia questa trave flessione tra questa grave crisi che tra nell'agosto novantotto l'ottobre del novantanove ha colpito i mercati principali mercati internazionali ha determinato una forte flessione delle nostre esportazioni
Da ottobre ad oggi c'è una situazione che si sta rovesciando radicalmente
Tratto da ottobre a oggi mese dopo mese noi abbiamo una congiuntura una ripresa dei mercati internazionali che si consolida sempre di più
Non solo continua a tenere in modo forte il mercato nordamericano ma c'è una ripresa forte che viene da tutti i mercati asiatici
C'è una ripresa forte che viene dal mercato russo c'è una ripresa del mercato comunitario tant'è che la crescita è stimata tra il trenta e mezzo per cento nell'Unione europea in corso d'anno
Perfino abrasiva di cui si stimava una ripresa nella seconda parte del due mila in realtà dà segnali di dinamicità e di luglio a città già adesso
Il che significa che noi abbiamo di fronte una
Straordinario opportunità che tra l'altro le nostre imprese stanno già cogliendo
Noi abbiamo in tutti i principali settori merceologici mese dopo mese un incremento delle esportazioni che
è in forte crescita
Quindi il primo dato e abbiamo di fronte a noi una congiuntura economica di straordinaria
Di straordinario interesse che offre una grande opportunità
Il secondo dato mi da cui io vorrei partire partire è un dato invece strutturale attinente alla morfologia dell'impresa italiana
La stragrande maggioranza delle imprese come sapete sono imprese medie e piccole
E questo vale anche per l'internazionalizzazione le imprese che si proiettano sui mercati esteri sono centottanta mila
Il novantotto per cento di queste imprese meno di duecento dipendenti l'ottanta per cento ha meno di cinquanta dipendenti il sessanta per cento fatturato annuo che non supera i quattro miliardi
Il che significa che
C'è stata una straordinaria evoluzione nella platea dell'internazionalizzazione quella internazionalizzazione che fino a oggi quindici anni fa era prerogativa essenzialmente di imprese grandi e medie oggi e campo d'azione per una stragrande una grandissima
Quantità imprese
Piccola
Medie piccole perfino amico
Allora perché sono partito da questi due dati perché le straordinarie opportunità che diciamo una fase di crescita ci stanno offrendo
E questa struttura
Portano tutte e due alla
Ad alcune conclusioni
La prima
E noi abbiamo bisogno di alzare fortemente il tasso sistemico della proiezione sui mercati internazionali del nostra
Delle nostre imprese
Tradizionalmente le imprese italiane sui mercati Cirami non ci vanno da oggi maxi vanno essenza ci sono sono abituate o comunque questo è il dato diciamo prevalente ad andarci da sole
Mentre noi sappiamo che i mercati aperti mercati liberi sempre meno è possibile per un'impresa
Reggere diciamo le molte sfide che sui mercati si pongono sulla base delle sole proprie forze e sempre di più diventa una variabile decisiva che un'impresa possa avere alle spalle una strumentazione
E posso andare su un mercato proponendo si sapendo di avere alle spalle un sistema Paese che lo accompagna
Io credo che questo sia un punto decisivo
Un punto decisivo che nella internazionalizzazione vincono i sistemi sistemi merceologici Sistemi Territoriali sistemi Paese
E quindi noi dobbiamo ed è quello che stiamo facendo innalzare sempre di più il tasso sistemico cioè mettere a disposizione delle imprese una pluralità di strumenti che consentano alle imprese di andare sui mercati più forte soprattutto a quell'impresa che essendo di piccole-medie dimensioni per una ragione dimensionale non hanno dentro di sé
Tutte le risorse tutti gli strumenti che sono necessari per aggredire i mercati
Quindi si tratta di mettere in campo una strumentazione come stiamo facendo Billè gli altri divisi anche Confcommercio sanno perché su molte cose lavoriamo insieme che consenta sempre di più di proiettare sui mercati internazionali sistema paese
Strumenti promozionali per accompagnare le imprese e i loro prodotti sui mercati promuoverli come per esempio tutta la ditta Titta
Dell'Istituto del commercio estero delle camere di commercio del sistema camerale eccetera
Attività promozionali attività assicurative come per esempio tra l'attività della Sace facendo uno sforzo come stiamo facendo per metterà a disposizione sempre di più servizi assicurativi soprattutto della piccola e media impresa
Strumenti finanziaria di agevolazione all'esportazione di agevolazioni agli investimenti di maggiore mobilitazione di liquidità e di risorse finanziarie
Strumenti per gli investimenti
Perché noi siamo tradizionalmente un grandissimo esportatore il quinto esportatore su scala mondiale
E tuttavia attenzione che nell'economia globale l'internazionalizzazione non può passare soltanto per le esportazioni perché non c'è più nessun Paese che accetta di essere soltanto acquirente passivo di prodotti altrove
Tutti i Paesi che da noi comperano prodotti vogliono che non gli portiamo insieme ai prodotti anche tecnologie e capitali investimenti formazione
E quindi abbiamo bisogno di accompagnare sempre di più a alte correnti esporta attive che dobbiamo mantenere alte anche flussi di investimenti per presidiare i mercati rappresentare come spesso si fa in Italia gli investimenti sui mercati esteri solo come esercizio di delocalizzazione a fini di costo è una visione unilaterale e secondo me riduttiva c'è anche questo
E anche questo è un aspetto diciamo cui bisogna misurarsi concretamente non demonizzato
La maggioranza degli investimenti all'estero non sono fatti in funzione di una delocalizzazione a fini di costo sono fatti per presidiare strategicamente un mercato per radicarsi su un mercato e rafforzare una proiezione sia produttiva che commerciali
Quindi abbiamo già di mettere a disposizione strumenti finanziari e risorse che accompagnino
Le interessa
Strumenti per la formazione perché andare sui mercati esteri oggi presuppone una capacità di aggredire i mercati in termini formativi importante e significativa
Quindi metterà a disposizione del parere del delle imprese è una strategia di sistema appunto che consente alle imprese di andare sui mercati con dei valori aggiunti
Rispetto alla qualità del proprio prodotto
In questo contesto metterà a disposizione delle imprese
Come il Governo si propone di fare
Risorse e strumenti per cogliere tutte le potenzialità che le nuove tecnologie informatiche di relazione coi mercati come l'e commerce offrono assolutamente decisivo se c'è un Paese che può beneficiare profittare più di altri delle opportunità che da la tecnologia informatica questa esattamente un paese di piccole e medie imprese perché si congiungono due virtù la massima a da Prada la dinamicità e l'adattabilità che le imprese piccole e medie hanno ai mercati come elemento di dinamismo no che le ha caratterizzate le ha fatte vincenti la piccola e media impresa è caratterizzata da una forte flessibilità da una forte capacità di adattamento alla domanda dei mercati
Che si congiunge con la straordinaria flessibilità in termini di accessibilità ai mercati che offre la tecnologia informatica
Io l'altro ieri sono andato a Vinitaly
Apre parlando visitando gli stand ho parlato con un piccolo produttore di Santa Vittoria D'Alba di Moscato che fa un Moscato eccellente di qualità e il quale
Vendendo in Indonesia lo fa Comintern e perché se no non aveva modo modo di andare in Indonesia cioè è chiaro non ha le risorse gli strumenti e la forza per aprire un suo negozio aprirà una sua figlia appena o un punto di attraverso queste tecnologie cioè e quindi la fusione diciamo accessibilità massima che la tecnologia d'accordo
Adattabilità e flessibilità dell'impresa consente all'impresa italiana di e proiettarsi sui mercati con un grado di concorrenzialità e di dinamismo straordinari
Quindi questo è il primo punto mi sembra noi dobbiamo essere in grado di mettere l'impresa nelle condizioni di andare sui mercati forti perché non da sole forti perché parte di un sistema forte perché dotate di strumenti aggiuntivi ai propri
Attualmente l'impresa fa poi le proprie scelte
In questo vorrei essere chiaro non c'è nulla di di registi come voi
Compito di chi alla RAI dell'autorità politica e mettere a disposizione degli strumenti
Poi l'impresa scegliesse usarli o no
Il mio problema
O problema di letta non è decidere cosa fa un'impresa il nostro problema è non farsi se non sentirsi dire da un imprenditore che avrebbe potuto fare un affare se avesse avuto qualcosa che non gli doveva tornare a votare non gli abbiamo dato il nostro problema
E noi questo dobbiamo fare metterà a disposizione del bella impresa è una strategia sistemica e una strumentazione finanziaria e operativa che sia in grado di
Offrire alle imprese maggiori opportunità
Poi c'è un secondo fronte che il fronte di cui avete probabilmente discusso stamattina Command Antony e altri anche ieri
Ed è evidente che per essere maggiormente capaci di proiettarsi sui mercati c'è un problema di c'è un fronte di competitività di da costo che noi dovremmo essere in grado di affronta ora io sono contento non da oggi l'ho detto spesso che il problema della competitività italiana non si al problema della competitività dei suoi prodotti
L'Italia è dal punto di vista della qualità delle proprie produzioni competitiva
E lo è divenuta ancor di più negli ultimi anni perché l'euro ha sollecitato investire sempre di più in qualità del prodotto perché venendo meno al vantaggio competitiva della lira debole è evidente che le imprese tutte si sono diciamo orientate sempre di più a scommettere sulla qualità come la carta vincente deve essere così e non può che essere così manualità
I problemi di competitività che il paese ha sono essenzialmente problemi di competitività sistemica ancora una volta
In grado di modernizzazione delle infrastrutture che è ancora insufficiente
Negli ultimi quattro anni il Governo ha cantierato ottanta mila miliardi di studi di finanziamenti per opere pubbliche da modernizzare il che non è un piccolo sforzo tuttavia è solo una parte della enorme mole di modernizzazione che deve essere messa in campo
C'è un problema di organizzazione di modalità di organizzazione del mercato del lavoro balla ci siamo avviati sulla strada della flessibilizzazione del mercato del lavoro abbiamo fatto bene perché i risultati in termini di occupazione si vedono dobbiamo proseguire su questa strada
Tra l'altro da diciotto mesi la disoccupazione cresce siamo al dieci e sei per cento se viene confermata una previsione di crescita in corso d'anno del Paese tra il due sette del tre per cento non è irrealistico pensare che noi entro la fine di quest'anno l'inizio del due mila uno siamo arriviamo a una disoccupazione o una cifra
Non è irrealistico pensare
Attualmente già lavorati in una tenda
E una gestione che vada avanti ma misure di flessibilizzazione io credo che concordo
C'è un problema sicuramente odi conquisti di comunque di competitività da costo fiscale
Che stiamo cercando di affrontare anche se naturalmente per l'Italia affrontare il fisco è sempre più complicato che per altri perché noi dobbiamo fare i conti con un debito pubblico che altri non hanno tuttavia è un tema che si deve affrontare lo stiamo affrontando c'è un problema di competitività da Pubblica amministrazione
Che naturalmente
è spesso un elemento di di come dire di ostacolo di costo
Io credo che un livello notevole un contributo notevole alla competitività di sistema non l'abbiamo dato con una politica di privatizzazione di liberalizzazione che è stata ed è notevole perché io vorrei ricordare che quattro anni fa la STET si la telecomunicazioni capitale in Italia si chiamavano Ste
Oggi non so quanti non mi hanno tantissimo
In quattro anni questo Paese sta privatizzando sistema delle comunicazioni di sistema energetico tutto il sistema bancario le autostrade i porti gli aeroporti le società municipalizzate di servizi
Non è che
E secondo me abbiamo fatto bene io sono assolutamente convinto perché mettendo a mercato tutto questo restiamo contribuendo a un processo di modernizzazione di upgrading produttivo tecnologico di quote di innalzamento qualitativo di efficienza
Credo che punto bisogna andare avanti in questa in questa direzione naturalmente
Tutto questo
Fa i conti con molti ostacoli
E molte ancora difficoltà io vedo una serie di strozzature di punti di debolezza che vorrei richiamare un punto di debolezza
Il basso grado di internazionalizzazione del sistema bancario e finanziario italiano
Che è più lento rispetto al grado di internazionalizzazione del sistema
E che se non accelera il passo diventa una difficoltà un ostacolo alla diciamo pieno inserimento delle economie tagliano i processi di internazionalizzazione da cui deriva la possibilità di mantenere alti livelli di crescita per il pranzo
Una seconda strozzatura visto che siamo alla Confcommercio ebbene diciamo discuterne
Per la debolezza che noi abbiamo nelle
Ad essere presenti nei canali distributivi internazionale
Per un Paese esportatore questo è un grande problema
Perché come sappiamo e voi mi insegnate
Per vendere bisogna avere un buon prodotto ma se è un buon prodotto non è una buona rete distributiva spesso quel buon prodotto una capacità di proiezione di penetrazione commerciale inferiore alle possibilità
E noi oggi abbiamo una strozzatura in questo senso
E che io credo tutti insieme dobbiamo cercare FOTA non è semplicissimo perché poi il mercato della distribuzione a livello internazionale ormai presidiato dai grandi gruppi di grandi dimensioni per cui diciamo superare questo handicap complicato tuttavia il problema c'è e forse qui ancora una volta rientra per questa via la il carattere strategico dell'e commerce nel senso che
E commerce può consentirsi forse di recuperare in termini di presenza sui mercati quello che attraverso le reti per distributive tradizionali non abbiamo e forse non siamo in grado di recupera
Una terza strozzatura su cui credo dobbiamo lavorare tutti insieme e quelle piccole dimensioni dell'impresa che ci dà un enorme vantaggio che è adattabilità e flessibilità
E che con le nuove tecnologie può cogliere ancora più opportunità sui mercati
Però è come dire va gestita in termini dinamici nel senso che le dimensioni d'impresa
Quanto più il mercato si allarga e quanto più mercato diventa globale anche se devono evolvere
Perché un conto è essere una piccola impresa in un mercato di di cinquanta milioni di abitanti e un conto è o di consumatori e un conto è essere una piccola impresa deve fare i conti con un mercato di duecento trecento miliardi
Il problema di un innalzamento delle dimensioni di impresa è una questione che diciamo a di fronte a sé
Il sistema produttivo italiano proprio per la sua efficacia la sua efficienza la sua competitività
Quindi
Essendo noi un sistema credo è di piccole e medie imprese una delle questioni più delicate come più più più più importanti e delicate e strategiche con quale misura un quali provvedimenti favorire che questo ricco tessuto di piccole medie imprese possa espandersi e accrescere le sue dimensioni ai fini di essere competitive e concorrenziali
Ecco questo a me pare però appaiono un po'lecco
Altro ostacolo
Il difficoltà che noi i come dire incontriamo spesso
Nel mettere mano a processi di liberalizzazione che turbano assetti consolidati abbiamo presente la difficoltà
Con cui procedono
I processi di liberalizzazione delle libere professioni vita
Che è la dimostrazione che diciamo mettere in campo un processo di modernizzazione che sia in grado di corrispondere effettivamente alle sfide della competizione non è così lineare così semplice privo di conflitti perché mette in discussione Setti
Consolidati con tutto quello che intorno a questi assetti quota quindi io penso che occorra una diciamo forte determinazione nel perseguire una politica di sviluppo di crescita di modernizzazione che sia in grado di cogliere tutte le opportunità che ci vengono da una fase di crescita sia del mercato interno del mercato internazionale
E credo che appunto le strategie che noi dobbiamo mettere in campo sono sensibilmente queste quelle che ho cercato di delineare finito scoprendo così il mio tempo cioè quello di operare perché sempre di
Cara a disposizione del bel nostre imprese opportunità
Maggiori o comunque mettere nelle condizioni di cogliere meglio l'opportunità io credo che questo si stia facendo poi naturalmente
Qualsiasi politica diciamo esposta oggi osta mentre a rilievi suggerimento integrazione proposte quest'anno non c'è dubbio
Tuttavia io credo che se noi guardiamo al percorso che il Paese ha fatto in questi anni non possiamo non vedere che questo processo di grande modernizzazione ha subito un'accelerazione straordinaria anche in virtù del fatto che appunto i processi di globalizzazione ci sollecitava una mi ha colpito molto odio chiudere su questa notazione
Mi ha colpito molto la discussione al convegno dalla Confindustria di Genova
L'altro scorsa settimana
Perché il convegno era in dedicato a come l'Europa
Non perde competitività nei confronti degli Stati Uniti
Non era più il tema come è stato per anni come l'Italia recupera
Rispetto alla competitività nei confronti dell'euro
Come l'Italia non sta fuori dall'euro per anni e anni abbiamo discusso di questo a Genova non abbia più discusso di questo abbiamo discusso di un'altra cosa perché perché
Tutti consideriamo che
Poi ci sono mille problemi da affrontare ma che oggi l'Italia in Europa ci stia pienamente abbia agganciato l'Europa in termini di diciamo di tutte le principali macro variabili competitività poi si tratta di verificarne una per una agire vedere ma
Non si pone più il problema di un'Italia ai margini dell'integrazione europea
Ai margini dei processi di riorganizzazione produttiva finanziario e commerciale ai margini dei processi di globalizzazione ma l'Italia grazie alle politiche sono messe in campo sono realizzate a agganciato pienamente l'Europa nei suoi standard
E giustamente ci poniamo il problema ormai essendo a quel livello insieme agli altri nostri partner come l'Europa non perde
Nella competizione globale competitività nei confronti di Stati Uniti e per questo si era significativo sia importante
E a partire da qui naturalmente si tratta di proseguire aggredendo a quelle che sono ancora le strozzature la insufficienza dei nodi aperti i problemi
Con cui dobbiamo misurarci perché certo la competitività non è mai un dato acquisito una volta per sempre è un dato che va permanentemente rinnovato intervenendo su tutti i fattori che incidono e che Contri consentono d'un Paese di essere effettivamente competitivo grazie
Grazie al Ministro persino la parola al ministro Enrico letta
Grazie io vorrei cogliere l'occasione di questo incontro all'occasione di questi venti minuti che ho a disposizione per dire alcune cose
Che sono le cose legate a un obiettivo di fondo di carattere generale e poi ha un obiettivo specifico dirò cinque cose sulla prima e dieci punti sulla seconda
Sono tante perché sono quindici quindi bisogna essere rapidi però credo che l'occasione sia ghiotta e devo ringraziare Sergio Billé per l'occasione che ci ha dato vorrei provare a coglierla fino in fondo per dire alcune cose
Che hanno fatto parte lo dico con grande sincerità della necessità per me in questi cento giorni di studiare tanto devi imparare tanto e di essere in condizione poi di dire delle cose che sono
Basate su riflessione approfondite quindi se sull'essere in condizione di proporre per l'anno che viene alcune alcuni punti fermi quindi vorrei sostanzialmente provare a fare il punto della situazione su alcuni temi e proporre per i prossimi dodici mesi quello che secondo me su alcuni dei temi
Di cui stiamo discutendo può essere una piste di lavoro
Dodici mesi dodici mesi per completare un percorso di recupero di competitività del Paese
Dico completare perché il punto essenziale l'abbiamo raggiunto in questi quattro anni ed è stato l'aggancio all'euro un aggancio all'euro che non ha messo il Paese in ginocchio un aggancio all'euro che ha
Teso la corda la tirata la corda era flessibile per fortuna la tirata fino in fondo
Da oggi in poi non siamo in condizioni dobbiamo cogliere nei prossimi dodici mesi i risultati di questi di questa condizione fondamentale
Per raccoglierli noi abbiamo davanti credo
Un
Cinque punti che sono i cinque punti sui quali dobbiamo lavorare di più
E i cinque punti sono a mio avviso su alcuni sarò molto rapido anche perché li cito e dico gli obiettivi ma non sono materia di mia diretta competenza
I cinque punti sono lo abbiamo fatto crescere la pressione fiscale per raggiungere l'Europa la pressione fiscale cresciuta è cresciuta
Perché è un obiettivo condiviso da tutti andava raggiunto la pressione fiscale si è fermata la crescita la pressione fiscale
Oggi dobbiamo nell'anno che viene cominciare una discesa che sia una discesa sostenuta della pressione fiscale su questo non vado oltre però credo di poter dire che questo è un obiettivo dal quale non possiamo sfuggire da un obiettivo fondamentale dei dodici mesi che abbiamo davanti
Secondo obiettivo
Noi abbiamo raggiunto l'euro per raggiungere l'euro abbiamo avevamo delle condizioni fondamentali che erano i criteri di Maastricht rispetto a questi criteri
Ne abbiamo raggiunti li abbiamo raggiunti tutti quello del debito pubblico e quello che ci vede
In ritardo sarà un ritardo che stiamo lentamente su quale sta ora interamente rientrando noi dobbiamo rientrare definitivamente e in modo molto molto rapido su sul criterio che riguarda l'inflazione abbiamo fatto parecchio dobbiamo fare l'ultimo tratto di strada l'ultimo tratto di strada dobbiamo fare in questi dodici mesi è quello di riportare l'inflazione italiana nella media europea
Abbiamo fatto un pezzo di strada perché negli ultimi sei mesi questo differenziale tra la media italiana e quella europea si è ridotto di un terzo
Dobbiamo in un anno fare il pezzo di strada che rimane per fare questo dobbiamo andare avanti con grande determinazione sulle liberalizzazioni
Le liberalizzazioni dei settori che fanno il differenziale e il differenziale più alto come è noto è dato dai costi dell'energia nel nostro Paese che sono costi che nostre imprese non possono permettersi
Sono un vero e proprio gap di competitività in più ecco perché la determinazione con la quale vogliamo andare avanti sulle liberalizzazioni sull'Energia Elettrica e sul gas e mai terminazione che credo si sia potuta vedere in queste settimane in questi mesi non molleremo che sarà una determinazione con la quale abbiamo intenzione di completare non soltanto il decreto
Legislativo di liberalizzazione del mercato del gas ma abbiamo intenzione di completare l'accelerazione della liberalizzazione sull'energia elettrica
Di cui due elementi centrali la rete visto in questi ultimi giorni sono stati la partenza del percorso di vendita delle centrali elettriche
La diminuzione del tempo entro il quale queste centrali elettriche saranno vendute
Siamo in condizione di poter rispettare l'impegno ci siamo presi Visco negli scorsi giorni di avere il nel primo semestre dell'anno prossimo
L'avvenuta vendita e poi quest'altro credo importante passo che abbiamo fatto l'abbattimento della soglia di cliente idoneo per l'energia elettrica
Che abbiamo deciso di portare a zero virgola uno gigawatt novanta giorni dopo l'avvenuta vendita della delle centrali elettriche cioè nell'autunno dell'anno prossimo con l'obiettivo che tutte le piccole imprese del saranno in condizione di contrattare liberamente l'energia elettrica credo che questo percorso di liberalizzazione così accentuato così
Determinato su questi due temi è un percorso fondamentale nell'obiettivo di riduzione di costi che sono una parte consistente della vicenda inflattiva non tocco altri temi su questo perché quindici punti sono tanti e quindi non tocco altre questioni queste due però le volevo toccare con grande forza perché faranno parte dell'impegno che ci vedrà in nei prossimi dodici mesi costantemente
Terzo punto noi abbiamo da completare l'ingresso in pompa magna dell'Italia nella net economy fino adesso ci siamo entrati con le Ferrari da adesso in poi dobbiamo entrarci con le utilitarie ci siamo entrati con le Ferrari perché siamo entrati con i grandi exploit di titoli tecnologici che sono un po'come la Ferrari
Che fanno bella immagine bella l'immagine dell'Italia che ci fanno vincere i gran premi ma che hanno un piccolo problema cioè non tutti ce le possiamo permettere
Noi dobbiamo invece entrare nella mette con IMI nette economico le Punto passatemi
Il paragone banale
è uno sforzo un po'più difficile perché quando siamo sui punti di eccellenza noi italiani normalmente siamo bravi quando c'è da lavorare sul livello medio spesso e volentieri siamo un pochino meno gravi dobbiamo fare invece questo grande sforzo portare il livello medio del nostro paese del sistema produttivo al nostro Paese dentro la net economy partendo innanzitutto dalla togliere questi della che ci siamo fatti per cui la new economy sono le grandi capitalizzazione dei titoli tecnologici e penso che questa bolla
Sta terminando finalmente dico perché ha fatto parecchi danni
Credo che oggi siamo in condizioni invece di affrontare il futuro della net economy nel modo corretto cioè interventi una discontinuità che riguarda tutta
La filiera del sistema produttivo tutta non le cose che si che non si toccano
E senza alcun riferimento alle cose che si tocca la net economy riguarda tutto le cose che si toccano e quelle che non si tocca
Da questo punto di vista l'atteggiamento delle istituzioni pubbliche è fondamentale istituzioni pubbliche non devono mettersi di traverso
Creando regolamentazione inutile
Ma allo stesso tempo devono dare garanzie sappiamo tutti alcuni rischi che sono connessi a tutto ciò le istituzioni pubbliche devono incentivare laddove l'incentivazione necessari non devono incentivare per forza ma devono eccezionale laddove l'incentivazione necessarie
I piccoli a fare formazione
Alle nuove tecnologie e
Legare alcune aree del Paese
Le istituzioni pubbliche devono liberare il sistema perché di commercio elettronico e la Rete funzionano ed hanno le cose positive che possono dare cioè abbassano
Il la la la divisione tra grandi e piccoli perché la Rete ha una grandissima elemento che mette tutti alla pari tutti con la loro capacità di essere
Forti e visibili però le istituzioni pubbliche devono liberare il terreno le barriere barriere inutili da questo punto di vista su un fatto
Negativo
Quinto punto
Dobbiamo continuare sulla strada della flessibilità del mercato del lavoro e sulla riforma del welfare questo è un punto è uno dei temi della nostra discussione di oggi fondamentale abbiamo fatto molto il pacchetto Treu visto oggi nell'attuazione
è stata lo strumento col quale abbiamo fatto un'occupazione diciamocelo con grande franchezza la nuova occupazione fatta nell'ultimo anno in Italia nel mille centonovantanove per nove decimi figlia del pacchetto Treu cioè per nove decimi figlia degli strumenti di flessibilità del lavoro che abbiamo immesso con lavoro interinale part-time
Lavoro a tempo determinato
Dobbiamo continuare su questa strada la difesa
Non ha in questo senso nessuna possibilità di creare nuovi posti di lavoro dobbiamo continuare sulla strada che ci ha consentito di ottenere questi
Risultati la stessa cosa sulla riforma del welfare abbiamo l'appuntamento del due mila e uno credo una maggioranza seria è una maggioranza di governo che prima delle elezioni completa
Un suo lavoro su questi temi e su questo tema già dato che il due mila e uno viene visto come la data clou prima delle elezioni del due mila uno porta alla alla verifica elettorale anche Matteo una materia come questa che è una materia sulla quale non possiamo permetterci di non essere conseguenti con la responsabilità che queste le stesse legislatura ci ha dato di intervento
Quinto punto
Lo dico per titolo noi dobbiamo aiutare il nostro sistema imprenditoriale a capitalizzare anzi non è possibile
Che il nostro sistema imprenditoriale sia un sistema nel quale lo dico a cifre molto banali
Andiamo avanti con su cento di investimento quaranta di portafoglio proprio dell'imprenditore che mette di tasca suo quarantacinque di credito bancarie quindici di capitale di Venture Capital eccetera
Negli Stati Uniti è dieci di capitale proprio e l'imprenditore venti di credito settanta
Di capitale
E nel resto d'Europa è una media tra la situazione italiana è quella
Americana io credo che questo obiettivo l'obiettivo di
Riequilibrare questa vicenda è un obiettivo essenziale non regge più un investimento basato esclusivamente sul credito bancario e su quanto l'investito il l'imprenditore mette di tasca proprie
C'è bisogno da questo punto di vista di incentivi alla capitalizzazione di incentivi alle fusioni
C'è bisogno di regole europee non è possibile che l'Unione europea non riesca a fare la regola la direttiva sulla Società europea che non si riescono a fare società di diritto comunitario
Basti pensare il fatto che non non riuscendo fare questa direttiva siamo in una situazione in cui uno il il primo problema che si pone a qualunque impresa che decida di fare una fusione con un'altra impresa
Europea il primo problema che si pone ovviamente dove sta la sede se sta in Italia se sta in Spagna se sono le due
Non è se non essendoci una una diritto societario europeo una direttiva su questo la fusione si blocca subito perché è evidente che
Se fino a una fusione paritaria l'italiano non vola per la sede in Spagna lo spagnolo vuole avere la sede e in Italia e qui ci si ferma immediatamente
Mi fermo su questi cinque punti sono difficili complessi io son convinto che noi dobbiamo passare questi prossimi dodici mesi e impegnarci su questi cinque punti perché questi cinque punti vadano in fondo
Secondo tema che volevo trattare sperando di avere il tempo per farlo
E un'attuazione specifica di uno di questi punti e l'attuazione quella che sulla quale
Avrei piacere può risentire anche le idee di Sergio Billè
è quello che riguarda che cosa abbiamo intenzione di fare in questi dodici mesi per portare a compimento un percorso di riforma del settore del commercio nel nostro Paese non abbiamo un dentro tutto vento tutta questa partita dentro questi cinque punti il settore del commercio né interfaccia praticamente tutti
Credo che sia il settore più trasversale rispetto a tutti questi io propongo dieci punti per richiamarli un decalogo ma non hanno nessun tipo di aspetto prescrittivo sono una semplice proposta sulla quale mi auguro che si possa avviare un dibattito una discussione un decalogo sui sul prossimo anno sui dodici mesi che abbiamo davanti per
Per il commercio
Primo punto
Noi dobbiamo fare bene dobbiamo fare bene l'estensione della legge quattro otto otto commercio legge quattro otto otto funziona è uno degli strumenti che funziona dobbiamo fare bene questa estensione dobbiamo fare bene il bando della legge quattro otto sul commercio io sto lavorando per un bando che sia più vicino
Ai mille miliardi che cinquecento miliardi vi chiedo di aiutarmi
A far sì che questo bando incontri le esigenze reali
Delle imprese commerciali perché voi sapete che la prima volta che lo facciamo e sapete anche che un successo di questo bando è la condizione perché siccome si apra un percorso di rapporto tra pubblico e privato su questo tema un insuccesso o
Una cattiva partenza sarebbe sicuramente negativo secondo punto dobbiamo definire e dobbiamo definirlo senza un atteggiamento intrusivo del governo la vicenda delle vendite sottocosto dobbiamo farlo dobbiamo farlo credo insieme è necessario da parte mia cella
Disponibilità a farlo è il secondo punto sul quale dobbiamo
Non possiamo lasciare che la vicenda rimanga generica letteraria terzo punto
C'è disponibilità da parte nostra rifinanziare centri di assistenza tecnica al commercio
Credo che sia un altro punto importante il quarto punto dobbiamo prorogare gli incentivi fiscali per la ristrutturazione degli immobili
Un quinto punto quinto punto sul quale abbiamo già
Allo stanziamento dei cento miliardi dobbiamo rifinanziare l'indennizzo per i piccoli esercizio commerciale
Hanno deciso di chiudere i negozi di piccole dimensioni il successo del precedente bando ci ha spinto a considerare che fosse immediatamente necessarie facesse parte di quest'opera di riforma complessiva del settore commerciale andare in questa direzione sesto punto
Dobbiamo
Andare avanti con le agevolazioni alle imprese femminili dentro la legge duecentoquindici uno a una legge duecentoquindici che abbiamo intenzione di triplicare come tipo di stanziamento fa parte credo di una impegno che
Fondamentale ed è un impegno che va incontro a una novità credo importante della nostra dimensione sociale
Settimo punto
Sul Mezzogiorno non abbiamo la partita abbiamo diverse partite che riguarda il Mezzogiorno
Dobbiamo fare dentro questo impegno di un anno sul commercio un un attenzione particolare Mezzogiorno legata in parte dalla legge quattro otto otto ma legata parte aspetti propri le questioni legate ai fondi strutturali europei che sono questioni che hanno è direttamente a che fare con questioni che sono direttamente legate e alla vicenda commerciale io credo che dobbiamo fare da questo punto di vista un un patto perché su questo tema sul tema del corretto utilizzo dei fondi strutturali europei si riesca a essere incisivi e incisivi Fini fondato
Ottavo punto il commercio elettronico
Dobbiamo decidere insieme come usare i trecentotrenta miliardi che abbiamo a disposizione sul commercio elettronico e dobbiamo decidere insieme come far sì che la prossima legge finanziaria voi mi direte
Sta a voi farlo io vi dico è vero ma se ci aiutiamo tutti è più facile come far sì che la prossima legge finanziaria questa dotazione su una dotazione che cresce perché io credo che sul commercio elettronico si giocano gran parte delle nostre del nostro futuro commercio elettronico vuol dire
Il road show che stiamo facendo insieme ed è un fino adesso sta
è cominciata cominciato molto bene
Nelle cento ricetto col capoluoghi di provincia per spiegare sostanzialmente questo col commercio elettronico non si pigliano più fregature e con il commercio normale commercio elettronico si è in condizione
Sì è in condizione di
Avere più opportunità e si corrono gli stessi rischi che si corrono nella commercio normale sia invece ingenerato molto anche nei consumatori leader con la commercio elettronico si rischia chissà quali fregature dobbiamo ossia presentare spiegare un pacchetto invece di
Questioni
Giuridiche che
Che tranquillizzano che danno soprattutto grandi spazi di opportunità nono punto e decidono per il decimo punto i punti coralmente più delicati il nono punto è quello delle regioni
Io fino a oggi
Non soltanto cercato di studiare le cose di essere in condizione quindi di dire cose sulle quale avevamo riflettuto ma a la valutazione che abbiamo fatto è che questa campagna elettorale per le elezioni regionali una campagna elettorale che talmente avvelenata da fatti che sono totalmente altri rispetto alle cose vere
Che immettere la vicenda commercio dentro quindi mettere per capirci applicare i poteri sostitutivi nei confronti delle regioni
Per le inadempienze all'attuazione del decreto sul commercio in questi giorni cioè in fase in cui regioni chiudono il loro mandato e stanno per attrezzarsi per nuovi mandati sarebbe stato un elemento che avrebbe creato puramente turbativa una turbativa che avrebbe fatto male alla necessità che abbiamo accompagnare positivamente questo percorso
Ecco perché molto semplicemente per questo non abbiamo in queste settimane
Operato in quella direzione ma ma non appena le nuove giunte regionali saranno in funzione
Questa partita dovrà essere io credo la prima partita che le nuove giunte regionali affrontano cioè la definitiva e spero positiva
Attuazione a livello regionale delle del decreto sulla riforma del commercio è altrimenti e lo faremmo con determinazione perché non possiamo aspettare ulteriore tempo applicheremo i poteri sostitutivi che la legge ci dà
Il tutto assenso se c'è il decimo punto del decimo punto
è quello di fare a giugno la Conferenza nazionale sul commercio di fare una conferenza nazionale sullo stato di attuazione della riforma del commercio che mette insieme i tre soggetti il Governo
Le regioni e gli altri enti locali e
Le parti le parti
Sergio siete soprattutto voi
Le parti vuol dire che con questo appuntamento lo dobbiamo dare parole di certezza sulla prospettiva di fondo che diamo agli operatori gli operatori credo abbiano bisogno soprattutto di certezze
Sapere che esiste un percorso che e il Paese ha intenzione di nel suo complesso
Di portare avanti che questo percorso è un percorso utile per arrivare ad alcuni obiettivi ed alcuni risultati dobbiamo farlo insieme
Non dobbiamo farlo in situazioni che siano situazioni di strappo o di non condivisione degli obiettivi dobbiamo farlo insieme credo che la Conferenza nazionale
Sul commercio da fare a giugno sia l'appuntamento giusto per portare lì
Innanzitutto
La fine di un percorso regionale di difficoltà e mi auguro che non arriveremo a quell'appuntamento con il completamento dell'attuazione a livello regionale una volta che quello sarà
Fatto noi saremo in condizione di di definire le questioni più importanti dentro tutte le altre partite che Occhetto ce accesa la luce gialla io completato i miei quindici punti su questi mi chiudete la
Grazie
Abbiamo adesso una ventina venticinque Queen ai minuti
Per domande il dibattito ai nostri due ministri
Sì
Ma non vedo
Ceroni
Trentuno domande perché comparire forse per entrambi se ne hanno Clark attenzione se di questo sale per strada tensione
Il ministro Fassino giustamente individuato il problema della tante debolezze ma dei canali distributivi
Nel all'internazionalizzazione del sistema Paese quel tasso sistemico di cui di cui faceva riferimento
E il ministro Fassino sa che spesso ci siamo trovati almeno un paio di volte insieme come dire a verificare questo tipo di debolezza
Io credo ministro che
Bisogna non lo so bisogna unità riprovarci probabilmente partendo da un parassita un presupposto che abbiamo costato insieme cioè vale a dire immaginare che sì esistono prelevare
Ne presentano all'esperienza condotta dalla presidenza Billè di Euro Med no quindi a lei più vicine in qualche modo aree più vicine
Era nel rapporto su tutto il Nord Sud devo ogni qualche rapporto est-ovest che permettono di fare i primi passi come dire dentro questo meccanismo perché
Abbiamo visto sempre insieme ecco e questo grazie che quel perché questo problema dirlo a basso grado di di internazionalizzazione
Finisce poi per metterci fuori gioco rispetto ecco concludono i due rivolgendomi un attimo al ministro letta
Ecco il basso grado di come dire il di internazione azione svela di fatto una situazione
Nel panorama italiano come dire di in paese che non hanno quel fatturato e quelle dimensioni che in qualche modo come dire sono in grado di affrontare mercati internazionali
Il ministro ti volevo chiedere come dire prendendo
Ecco come eppure in Italia ci sono come dire ancora
Una quantità
Senza lo dico senza cadere in un in un vetro protezionismo no pensando che indica che il mercato è libero il mercato il mercato interno dell'Unione ancora più ditte in Italia ci sono dei soggetti imprenditoriali
Che hanno una capacità di potersi in qualche modo alle aree uno dei problemi chiedo a Bersani aveva posto contemporaneamente presente vide floricolo lo richiamo molto all'attenzione all'attenzione del Governo precedente era c'è spazio per un popolo della distribuzione italiana in termini però lo ripeto Nation rivisti
Ne per l'amor di Dio mi si dica che sono che facciamo del bar del del vecchio protezionismo ma nei termini semplici in cui in qualche modo i francesi hanno fatto un merger tra due sul tra due società come come come avesse come Carrefour
In Italia ci sono società che potrebbero se lo volessero
Con loro con l'attenzione probabilmente che il Governo probabilmente anche il governo francese ha messo su questi sul caso merger Cafu pro modesto
E tutti mi e concludo
Probabilmente ma attenzione all'interno della quattro otto otto in occasione del dibattito sul sulla legge poi sul regolamento che tu ministro è avviato
Era rimasto come dire in sospeso una domanda che le imprese ponevano se potesse esserci o un regime fiscale come dire da studiare per casi di concentrazioni e fusioni
Perché in effetti qui dobbiamo poi venire incontro anche a delle imprese che hanno il senso della responsabilità nel dire come dire ci fondiamo oppure io come dire ami
Mi mi tolgo come dire l'orgoglio dalla bandiera per fare una bandiera per inventarci una bandiera comune
Grazie
Vogliamo pare di volta in volta o mi sembra che aveva posto domande molto specifiche la mia raccomandazione nega diciamo cosa provo va bene allora Malgara
Lo faccio come presidente della Chiari e Forti
Dunque
Il
Non faccio anche come un imprenditore che
Opera in quaranta Paesi nel mondo
Dopo aver fatto venticinque anni in un'azienda americana
Cioè ho portato qui i prodotti americani adesso tento di portare i prodotti italiani fuori
Io credo che quello che il ministro Fassino ha detto
Sicuramente una parte della soluzione però qui c'è un l'ultimo percorso
Che è assolutamente fondamentale che se noi non faremo non entreremo mai nel sistema dai market
Che non è commercio quello è Marchetti
E il marketing
Purtroppo noi italiani lo abbiamo comperato
Dagli americani dai tedeschi dai francesi abbiamo il li abbiamo aiutati a venire qui gli abbiamo oggi tutta la filiera o la grande parte della filiera dei prodotti che le famiglie italiane consumo non sono diciamo di origine esterna pochi sono di origine italiana
Però abbiamo dei prodotti che invece sono di origine italiana e che potrebbero per la qualità per l'origine per il la nostra immagine per tutto quello che abbiamo potrebbero andare molto fortemente all'Estoril lì come ci aiuterà questo non ho dubbi
L'e-commerce aiuteranno detto ieri che l'e-commerce potrà fare un bypass forte
Ecco io credo che suggerimento siccome non vogliamo esce Déco pecca su io non credo che noi dobbiamo lancia la bandiera che siamo dei bravi produttori di alta qualità e col marchio di mettiamo sul nome di un altro
Perché io lo rifiuto come imprenditore non ho nessuna voglia di lavorare per degli americani o delle aziende tedesche o delle aziende giapponesi io voglio andare in Giappone in America e meticci su il mio nome
E permetterci sul mio nome purtroppo costa molto
Ecco allora
Suggerimento che non so se è possibile per il quale noi ragioniamo ad alta voce ma poi ci incontriamo dei problemi fortemente legati alla finanza al credito ai costi alla pubblicità alle promozioni non potremo pensare di fare dei crediti agevolati delle delle fiscalizzazione particolari per quelle imprese che hanno voglia di andare pretenda Negroni una delle mie aziende la Negroni e in quasi tutto il mondo ma non riusciamo a diventare potenti perché non abbiamo i soldi
Perché per entrare nelle grandi catene inglesi francesi tedeschi o di costo delle cifre enormi primo e poi consumatore bisogna allenarlo abbiam assaggiarlo
Quella pubblicità che è un altro costo che sarà sempre più alto perché sa il più grande costo che l'impresa industriale dovrà affrontare nei prossimi dieci anni
Che è quello di comunicare se non comunichi tu puoi fare il più bel prodotto dal mondo non lo vende
Badate questo è una fantasia che ci posso solo produrre
Prima perché i distributori e qui in questa sala ce n'è una valanga non lo vogliono se non c'è una grande campagna pubblicitaria
Secondo qui figuriamoci poi all'esito secondo perché oggi come oggi purtroppo il patto i pubblicitari sono diventati rarissime
Qui e altrove e non è solo un problema italiano problema mondiale
Ecco mi domando ed andava fascino che ha trattato molto bene questo tema e ciò che è molto sensibile a questo se non possiamo insieme studiare qualche cosa per far sì che i nostri marchi trovino uno sbocco con qualche agevolazione non con qualche regalo con qualche agevolazione come si agevolano ciò lo sviluppo del Sud con l'industria che è la stessa cosa sapete più o meno
Sono furiosi vorrei vorrei chiedere due
Un due due questi untori porre due quesiti il primo per quanto riguarda la quattro otto scorso
Signor ministro
Quindi si parla di in prospettiva l'emanazione di ieri dei bandi debba dei banditi ma vorrei domandare se sono state definite tutte quante le aree tanto per l'Obiettivo uno come per l'Obiettivo due
E cioè e anche quelle delle e le aree delle centro nord che sono
Considerate
Degni di intervento e questo ieri con una particolare attenzione ad aspetti che se ben ricordo nel
Riguardavano la ristrutturazione
Dei punti di vendita da acquisizioni fatto effusioni
No per motivi di razionalizzazione e di efficienza di punti di vendita che a seguito di queste ipotetiche ma possibili
Mercedes acquisisce come sono state dette prima anche il termine anglosassone che la seconda invece rivolta al ministro Fassino Corey quando si parla di esportazione certamente sono sempre figli eredi di una per cultura industrialista con manifatturiera ma credo che modelli di esportazione possono sperare non solo nel nella moda ma anche nel modo di per commercializzare qualche cosa del padre certo quando faccio queste questa affermazione io sto pensando agli Stati Uniti piuttosto che alla Francia ma sta pensando per esempio a dare sì e delle come del bacino del Mediterraneo alcune tipologie di o modelli o format di distribuzione siamo riusciti a ad affinarli
Questo perché perché invece portare aiutare le esportazioni di questi modelli magari e trasferendo tecnologia magari aiutando questi averlo più bisogno che stanno passando
Paesi che partono momenti di evoluzione tipo quella che ebbe e lui gli italiani ha passato nel passato hanno vissuto nel passato
Consentono anche il traghettamento di il merci prodotti gru manufatti italiani perché con le logiche dei vecchi dei sistemi di distribuzione italiana in genere come riusciamo anche a vederne come ci è stato anche confermato nei giorni passati proprio in questa sede viaggiano proprio le merceologie e i i varchi
Del
Delle delle terre d'origine delle società che si portano all'estero è un campo difficile ma credo che si facilita se anche questo probabilmente il beneficio
Per tutta l'economia non riguarda solamente per il sistema della distribuzione commerciale ma ho anche al sistema della produzione nazionale
Sangalli io avevo anche il Gervasio iscritto
Pato impropriamente la posizione Sangalli ma siccome è un amico mi lascia la cui io sono Valassi sono presidente dell'Ance
Credo che dei punti che ha toccato mi
Il quarto ci sia il sia stato ribadito il concetto dalla riproposizione della continuità della sostegno alla manutenzione alla ristrutturazione qui io vorrei che
Riprende fosse ripreso questo discorso a livello di governo intero perché penso sia molto interessante
E per il presidente Billé e legare questo concetto non più alla volgarizzazione come oggi si usa dire per la rottamazione nulla noi la rottamazione non ci interessa non ci interessa la qualità della vita stanno parlando di marketing voi siete in uno dei posti più belli del mondo quindi come si fa a non capire
Che bisogna a vere
Un recupero del recitare in cui la qualità della vita passa attraverso demolizione ricostruzione
Fare rendere vivibili le nostre città io credo che nella risibili cade recita ci sia uno spazio enorme per un settore come quello rappresentato dal presidente Billé
Penso che se Billé
Se vuole dare da dalla potenza dello show confederazione dava miseria dalla mia l'associazione noi siamo stati ricchi Sergio siamo stati richiede sono forti vive che siamo intelligenti forse perché ma si può cavalcare un percorso che però deve essere mi permetto di dire non deve essere sostenuto da asporto
Per essere sostenuto da un piano di medio periodo allora c'è facciamo querceto penso che anche commercio con lesto ad hoc per l'estero cioè è un è un marketing reale
Che passa dalla qualità delle acque passa la riqualificazione città alla prevenzione di territorio anziché intervenire solo emergenze i soldi non ne mancano perché vantano spenderli per le emergenze
Celtico per Charlie Turato Ricci Cerroni ma arrivi io faccio sulla faccio ringhiere anche negozi banche
Chiese chiese rosso da quello che mi capita ecco
A abbiamo scusate abbiamo molti iscritti a parlare però vorrei stabilire una regola si interviene per domande perché o facciamo un dibattito e quindi ascoltiamo non ascoltiamo più le repliche dei ministri che penso che invece di interessi molto ascoltare o facciamo le domande telegrafiche che consentono i due ministri di rispondere
è al presidente Bill e poi di concludere e di restare grossomodo nei tempi che e tutti si erano dati quindi io iscritti a parlare Gervasio viale Buttignol Lombardini Pomarico
Cominciamo con Gervasio
Cioè non Gervasio mi occupo Confcommercio mi occupo del settore servizi
Vorrei fare una domanda ai ministri riguardo appunto al mondo delle piccole e medie imprese in particolare piccole-medie imprese dei servizi che sono cresciuto e si sono sviluppate negli ultimi cinque sei anni
In maniera molto vistosa si diceva oggi ne parlava anche il dottor Romiti che questo mondo di piccole e medie imprese caratterizzato da un alto indice di natalità nascono come funghi diciamo così però da un altissimo anche indice di mortalità si parlava del cinquanta per cento negli ultimi sei sette anni quindi un'alta probabilità di uscire
Molto maggiori de la Méditerranée ebbene il saldo è positivo per fortuna e quindi da piccole poi crescono possono diventare medie imprese così sperare costituire un settore forte allora la mia domanda è questa dato che sicuramente a contribuirà all'indice di natalità e di persistenza nella vita sicuramente ci sono le nuove tecnologie messe nel senso di internet per esempio permette a queste piccole e piccolissime imprese di esistere se non potrebbero esistere comunicare con i mezzi tradizionali
Bene non si potrebbe diminuire l'indice di mortalità
Pensando proprio ad una legislazione delle società che consideri l'esistenza di queste piccole e piccolissime imprese sentivo parlare che si parla della Società europea
Le piccole e medie imprese potranno a vere diciamo di più diritto di cittadinanza in Europa con una legislazione che le permette nei primi primissimi anni quando sono neonate di sopravvivere meglio ecco questo rapido ma
Grazie via ore
Ministro letta
Ho ascoltato attentamente i suoi quindici punti credo che saranno tutti esaminati dibattuti e risolti del Pubblico
Sostanza avremo sicuramente definito moltissimo per il nostro certo
Una domanda telegrafica sul secondo punto dei secondi dieci
Il sottocosto avrei piacere di sapere il suo giudizio in merito io rappresento Feder con che la relazione per commercio associato moderno praticamente la federazione che riunisce gruppi della distribuzione organizzata noi ci battiamo danni affinché sostenendo ovviamente che è sottoposto a una pratica illecita
Del mercato sosteniamo che venga quanto meno regolata ma regolato in modo drastico perché non deve fare dumping ringraziarla che per la grande impresa che traversa sul mercato piccolo e medio
Oltretutto portando anche dei riflessi molto negativi sulla piccola e media impresa produttiva soprattutto nel campo dell'agricoltura dell'agroalimentare grazie
Grazie Buttignol che è al suo secondo intervento simile racconta dal suo brevissimo telegrafico mi pare che questo erano anche intervento di viale su sottocosto
Vede anni siamo alla possibilità di rafforzamento della posizione del pitone di impresa
Dall'alto di una regolamentazione in realtà mi sembra che ciò che muove il mercato dei fondamentali sia nell'atto dell'efficienza per cui la ricerca di dimensione dovuta a strutture di costo vincenti in un modo strutturale questo il fatto no quindi non in dobbiamo io mi ha Sozio la domanda di Pino Cerroni
E dico che qui in Italia c'è spazio ci si vuol fare un progetto serio e diciamo determinato per creare le condizioni per fare un polo italiano mercato se nel libro del Santissimo
Quindi credo che stia un po'la mia domanda è se vogliamo farlo in quel primo anno
Grazie Lombardini
So che disattendono le sue richieste nel senso che non ho domande da fare signor ministro volevo solo attivamente cordialmente ringraziarla
Perché lei ha rinunziato
Come possiamo dire a dire frasi roboanti toni spettacolari alla ricerca dell'applauso uno delle poche volte
Che io vedo questo metodo e quindi guardi Loris sono personalmente ma credo che tutti quanti noi le siamo riconoscente ben fatto l'elenco dei problemi è il nostro modo di lavorare
Ha indicato inoltre con molta chiarezza un posto e dei luoghi oltre il quale interno di tempo e di luogo di le cose vengono applicate perfetto credo che più bella
Discorso che lei poteva fare lei lo ha fatto ce l'ha messo davanti agli occhi e quindi
Per quel che mi riguarda e riguarda la nostra associazione da faide
Siamo veramente a sua disposizione per fare del lavoro concreto
Chi rinunzia
Spettacolo che bada al sodo ciascuno dei nostri in paese chiede solo di poter si sviluppa rimaneva per dignitosa e programmabile poi ci sia quei possiamo dire
Di capitale a Hobbit voci di dimensione x o y e collocate in una regione qualsiasi italiana va tutto bene tutto perfetto
Quindi la inviterei se lei permette questo questa questo discorso di non deviare da quelle scale che sono già molti temi tutti significativi tutti
Strateghi strategici nel loro complesso e anche individualmente da ringrazio vivamente se l'ha visto
Pomarico
E sono Giovanni Pomarico sono imprenditore del sud del cosiddetto mezzogiorno
Vorrei chiedere al il ministro letta ma forse anche al governo se siete al corrente della situazione di così chiamiamo di impasse ingessatura totale della capacità di programmazione a livello urbanistico nel territorio pugliese
Ieri il ministro Amato è compreso anche lei oggi ha fatto riferimento all'importanza del negozio sotto casa e quindi all'importanza
Di un canale distributivo molto più come dire efficiente ed efficace verso le fasce più deboli da terza età opporsi anche per i più pigri
Siamo da trent'anni da vent'anni da quindici anni a seconda dei Comuni pugliesi fermi senza piano regolatore
Oggi il decreto Bersani mi chiede la disponibilità di parcheggi io sfido chiunque a trovare locali per poter aprire supermercati nel incentrò urbani ma anche nella immediate periferia
Che dispone di questo strumento indispensabile per la vita è e quindi per lo sviluppo delle medie imprese dalla distribuzione grazie
Grazie e con Mila ni dire chiudiamo domande
Mila ni
L'ultima domanda quindi sarò estremamente telegrafico riguardo al decalogo il ponte dieci io considero
Un po'conto con molto piacere considero punto fondamentale per il la rilevante coinvolta in prima però privato diciamo Nisini quali lei ha studiato la situazione a valutato la possibilità di adottare dei correttivi ad abbracciare i visti i rallentamenti evidenti che si sono manifestati in questo primo periodo di esperienza verrà trenta
Bene
Allora
Diamo prova persino opuscoli a letta sui col presidente Billè per le conclusioni sei seguo diciamo l'ordine per questioni che sono state poste ma io ho detto punto all'inizio e Cerroni riprende questo argomento
Che appunto uno delle punti di debolezza che noi abbiamo una nostra internazionalizzazione la debolezza