La politica degli incentivi per motocicli e motoveicoli meno inquinanti con particolare riferimento alle iniziative dei comuni (veicoli ad elettricità, motori ibridi ed altro)

Radio radicale il trenta maggio presso la sede nazionale del WWF a Roma si è tenuta una conferenza stampa congiunta del WWF di Italia Nostra sulla importante questione dell'incentivi comunali motori elettrici
E sull'uso e sulla riconversione dei mezzi a motore endotermico cioè a scoppio in mezzi appunto elettrici emissioni inquinanti pari a zero V WWF Italia Nostra hanno fatto il punto della situazione a quasi due anni dalle prime iniziative e hanno denunciato con forza la grande delusione rispetto alle speranze iniziali
L'intera questione di motori elettrici si intreccia con problemi di vastissima portate rilievo ambientale i gravissimi danni alla salute di chi vive e lavora in città
Per l'inquinamento atmosferico e acustico gli eterni problemi del traffico e della mobilità nelle grandi metropoli la violenza nei confronti del fragile pre giustissimo patrimonio storico artistico e quindi dei centri storici oggi in balìa di fiumi di automobili e di nuvole di gas di scarico
Sullo sfondo le prospettive grandiose ma ancora incerte di riconversione tecnologica dell'intero sistema energetico e dei trasporti urbani verso una direzione più ecologica e sostenibile
è di questi giorni la proposta del premio Nobel Carlo Rubbia
Di riconvertire il nostro sistema energetico a idrogeno
Carlo Rubbia ci ricorda che per ogni litro di benzina bruciato nelle nostre città vanno calcolate mille quattrocento lire di costi sanitari per malattie di vario tipo da aggiungere al prezzo già alto dei combustibili stessi
Ma torniamo i motorini elettrici WWF Italia Nostra ricordano che due anni fa nell'estate del mille novecentonovantotto il Comune di Roma aveva deciso di stanziare ben cinquanta miliardi
Presidente fondi statali per il Giubileo del Duemila a favore di una riconversione dei motorini a due tempi altamente inquinanti perché utilizzano l'olio miscelato a benzina in motorini elettrici
In pratica ogni persona che avesse deciso di acquistare un motorino elettrico avrebbe ricevuto dal Comune di Roma
Un contributo significativo per la spesa necessaria
In seguito però prima i cinquanta miliardi sono stati ridotti a venticinque
Poi si è deciso di destinare il quaranta per cento di questi venticinque miliardi cioè dieci miliardi non a incentivare l'acquisto di motorini elettrici bensì l'acquisto di motorini a due tempi ma dotati di retro fitte catalitico e soprattutto dei cosiddetti scooteroni i grossi motoveicoli da centoventicinque duecentocinquanta di cilindrata con motori a quattro tempi
Gli ambientalisti pur riconoscendo che i motori
A quattro tempi sono molto meno inquinanti di quelli a due tempi denunciano però l'inutilità dei dispositivi catalitici in particolare di quello denominato retro feat per l'abbattimento del benzene Risiko di combustibile altamente cancerogeno
Insomma il Comune di Roma avrebbe tradito intenti ecologici iniziali finanziando ancora una volta le grandi industrie produttrici di motoveicoli con motori endotermici cioè a scoppio invece dei motorini elettrici a immissioni inquinanti zero
Tra l'altro il novanta per cento di chi prova e utilizza il motorino elettrico lo giudica favorevolmente la velocità massima di quarantacinque chilometri l'ora ma questo è appunto il limite legale di velocità per i motorini all'interno delle città anche la pubblicità rispetto alla possibilità di noleggiare al costo di due mila cinquecento lire l'ora
I motorini elettrici è stata quasi inesistente il Comune ha infatti acquistato ben cinquecento motorini elettrici per destinarli a noleggio maglia localizzati in due soli parcheggi sotterranei quello di villa Borghese in quello della stazione Ostiense dove nessuno li vede
E infatti solo poche decine di questi mezzi ecologici sono attualmente noleggiati ogni giorno dai cittadini romani
Nelle prossime settimane saranno però installate dieci colonnine per la ricarica rapida delle batterie in altrettante piazze importanti del centro di Roma
L'iniziativa motori elettrici dunque sia pure tra difficoltà e incertezze e perfino sospetti di boicottaggio va avanti
Ma ascoltiamo ora tre brevi interviste realizzate al termine della conferenza stampa
Per a Domenico Gaudioso del consiglio nazionale del WWF che a condotto questa conferenza stampa insieme con Oreste Rutigliano e le persone che specificamente stanno si stanno interessando di tutta la questione motori elettrici
Chiediamo di fare un bilancio di questa prima fase possiamo dire durata ma anche due anni e e di illustrarci del le prospettive per i prossimi mesi per i prossimi anni anche valutando il fatto che proprio adesso stanno arrivando
Sistemi tecnologici ancora più avanzati colonne di ricarica più veloci batteria elettriche più leggera ecco cosa ci può dire Domenico su questo
Tutte le associazioni ambientaliste in particolare il WWF sono molto critiche nei confronti di questa politica degli incentivi
Attuata in Italia dal ministero dell'Ambiente e anche da altri ministeri noi in particolare abbiamo la sensazione che questi incentivi siano andati a favorire gli interessi dell'industria automobilistica agli interessi dell'industria produttrice c'è di motocicli e non a favorire sostanzialmente la qualità e scelte che migliorassero la qualità della vita nei centri urbani quindi pensiamo che questa fase che si sta concludendo si debba sì dopo la conclusione di questa fase si debba passare a scelte più radicali che abbiano obiettivi seri di miglioramento della qualità della vita dei centri urbani ci sono sicuramente l'industria sta mettendo a punto do dei motori elettrici delle palline di ricarica che possono essere un riferimento importante però non dimentichiamo se andiamo verso una nuova fase di incentivazione che noi dobbiamo avere come riferimento tutto il problema della mobilità nei centri urbani quindi quei vorremmo che fosse incentivata anche l'abbandono dell'auto nei centri urbani in particolare se il cittadino sceglie di abbandono are la propria auto di rottamarla in cambio il si potrebbe dare come incentivo un abbonamento Metrebus per uno-due anni in maniera tale da favorire questa sua scelta bisogna è un obiettivo anche sancito dalla legislazione italiana favorire il car pooling cioè l'uso collettivo dell'automobile e il car sharing cioè addirittura la proprietà collettiva dell'automobile
Ecco noi per vorremmo vedere nelle prossime decisioni che saranno prese dal governo vorremmo vedere l'abbandono di un'incentivazione che è servita solamente a favorire gli interessi dell'industria del settore è invece un uso più strategico
A favore della la di una mobilità più sostenibile grazie
Abbiamo al microfono il dottor Crescenzo di Lella della Robur nazionale l'associazione romana vigili urbani a a cui aderisce la stragrande maggioranza dei vigili urbani di Roma ma a livello nazionale anche dei vigili di ogni città italiana e dottor Di Lella qual è la posizione dell'Argot dei vigili urbani di Roma su questa questione dei motorini elettrici
Nella città di Roma beh diciamo subito francamente che chi subisce le conseguenze dell'inquinamento prima dei cittadini siamo noi perché siamo a contatto diretto con la fonte inquinante perciò ottantotto la salute nostra e uguale e e importante come quella dei cittadini pertanto stiamo spingendo affinché l'amministrazione adotti tutti quei tutti quei comportamenti tutte quelle norme che vietino completamente ripeto completamento all'ispirazione medio lo termici addio la possibilità soltanto nei centri storici e non solo alla situazione ciclomotori elettrici noi come associazione assieme al WWF assieme dalla nostra stima alla sul venti assieme a Legambiente assieme all'accelerazione dei petali e tutte queste altre associazioni anche detta abbiamo organizzato una manifestazione il ventotto ottobre il no dell'ottantanove
No della novantotto mi scusi mai non abbiamo ottenuto neanche nota non siamo stati neanche ricevuti all'amministrazione pertanto proporremo a breve un'altra manifestazione a questa soluzione che voglia Darina notano nuova manifestazione affinché queste nostre oro dediche vengono accettate per il bene della città e per la vivibilità di questa capitale che ormai non è più qui cioè le vostre quote
Poste sono le stesse delle associazioni ambientaliste che abbiamo ascoltato oggi nella conferenza stampa sì coincidono perché sono le proposte che credono che Dio ha un
Un minimo di visibilità una città così importante così bella come che Roma grazie a Oreste Rutigliano di Italia Nostra
Chiediamo di di di di fare un bilancio in questo momento di degli avvenimenti degli ultimi due anni relativi a questa vicenda dei motorini elettrici degli incentivi
è e su tutta questa questione appunto in generale e sulle prospettive per il futuro allora qual è intanto il bilancio con resta
Il bilancio è negativo due anni fa a erano aperte grandi speranze e dire ai grandi speranze per la salute della gente per la qualità della vita delle città e anche per l'innovazione tecnologica e dell'industria questi due anni sono la storia
Di un paese che non sa accogliere l'innovazione
Sono due anni e di storia di un classe di governo che invece di cogliere la grande occasione di un mezzo popolarissimo come il motorino che da inquinante e a scoppio diventa elettrico non spinge l'acceleratore seriamente affinché si diffondono ovunque questi motorini e etnici ad emissione zero e invece fa finta di farlo e nel frattempo continua ad aiutare la vecchia industria che si ostina a mantenere in piedi i motori a scoppio
Due anni fa avevamo il sogno di centri storici delle città italiane a cominciare da quello di Roma che il più grande di tutti dove sfrecciavano silenziosamente dei motorini che mai se ne vanno la quiete proprio del centro senza quel rumori sgradevoli e oltre le soglie di legge dei motorini e che oltre che silenziosi non avevo lo scappamento e non emettevano nulla e quindi di un centro che aumentarla improvvisamente la qualità della vita la sua proponibilità turismo internazionale anche
Mantenevano la velocità di legge perché in un motore elettrico non si può alterare la velocità massima
E invece dopo due anni e dobbiamo prendere atto che non è cambiato quasi nulla quindi direi che è una storia classica di un Paese che non cammina che non si adegua ai tempi che non sa camminare insieme ai tempi e che subisce
Lo strapotere delle lobby esistenti perché non e a una classe politica incapace di reagire di cogliere l'occasione ecco Oreste Rutigliano voi avete sino ad oggi lavorato voi di Italia Nostra insieme al WWF quali sono gli altri alleati in questa vostra iniziativa politica ormai in questa iniziativa i nostri alleati sono al sicuramente e
E tutti i medici che hanno studiato i danni gravissimi del benzene cioè di questo I duca bureau così come degli altri dove Burri incombusti che come sapete possono provocare il cancro e sono pericolosissimi per i bambini in particolare possono provocare la leucemia come alleati abbiamo naturalmente la gente che lavora per strada che viene inutilmente a questo punto sottoposta a ad un rischio in più
Pare dai vigili ai netturbini dai commessi che lavora al Nord per lungo le strade ad ogni altro mestiere che si svolge all'aperto e che specialmente nelle zone storiche le zone densamente abitate sono esposti a un rischio di lavoro che poteva essere superato ma naturalmente è un rischio che riguarda tutta la popolazione
Che chiaramente poi a piedi e per strada va G.C. specialmente i centri storici perché sono quelli dei partiti della
Ecco quindi voi mi sembra di aver capito chiedete anzitutto a partire dal centro storico di Roma
Il il l'uso soltanto di motorini elettrici ma l'abbiamo lanciato due anni fa il assessore all'Ambiente era d'accordo con noi diceva un sogno solo motorini elettrici in centro storico in questi due anni questo sogno si poteva tre
La mente realizzare dicendo a tutti voi che dovete andare in centro motorino attrezzate libido degli incentivi notevoli e fra due anni massimo tre anni sappiate che se non vi siete procurati un motorino ecologico realmente in logico voi non potete avere più questo privilegio e questa utilità e da una politica semplice da attuare S essa sostanzialmente saltata perché ripeto o si è voluto invece salvare capre e cavoli cercare di portare innovazione ma non toccare gli interessi di di tutte industria molto forte in Italia che pur Duce motorini o o maxi scooter otto combustibile ma qua in questo caso non è combustibili perché se minimali incidenza certo è che mi viene in mente una cosa voi sapete che è ormai la la nuova automobile elettrica che viene alimentata con motore a celle a combustibile cioè che produce esserci dei che riproduce se stessa al suo interno attraverso le celle a combustibile energia elettrica partendo da un cargo da anche dall'attuale carburante oppure dall'idrogeno puro eccetera sono pronte e danno immissioni praticamente zero e hanno consumi i limitatissimi ora se dovessero affermarsi si passerebbe dalla economia del petrolio all'economia dell'idrogeno una vera rivoluzione
Ma se il buongiorno si vede dal fatto che non so capaci neanche di andare il motore i motorini che cosa possiamo sperare in questo Paese
Ringrazio e saluto indiano
Queste dunque le interviste la prima voce che abbiamo ascoltato era quella di Domenico Gaudioso del consiglio nazionale del WWF
E quindi Crescenzo di Lella rappresentante del sindacato dei vigili urbani di Roma e infine Oreste Rutigliano dirigente della sezione di Roma di Italia Nostra per radio radicale Giovanni De Pascalis