"Stragi e terrorismo dal dopoguerra al 1974" presentazione della Relazione del Gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo nella Commissione Parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuzione dei responsabili delle stragi org. dai Ds (c/o "Sala Idee in Cammino" - Palazzo dei Gruppi - Via Uffici del Vicario, 21

Di cuore tutti della presenza
C'è ancora qualche invitato ospite illustre che ha annunciato la sua presenza e che credo
Arriverà minuti
Durante lo svolgimento di questa che
Una
Conferenza stampa
Presentiamo in questa occasione
La relazione del Gruppo Democratici di sinistra l'ulivo
Relazione dei commissari della commissione di inchiesta che voglio ricordarlo si intitola esattamente sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi in Commissione bicamerale di cui è presidente il senatore Pellegrino
Il documento all'ampio documento che viene presentato è innanzitutto una raccolta
Il più possibile accurata oggettiva sistematica di fatti
Naturalmente con qualche chiave interpretativa
La cosa più importante sono i fatti che vengono qui esposti organizzati in modo da consentire a chi legge di farsi un'idea di quello che effettivamente
E accaduto
Dalle origini della strategia attenzione perché
I fatti riportati riguardano un periodo lungo
Dall'immediato dopoguerra fino ai nostri giorni
Dalle origini di questi fatti fino al loro svolgimento spesso tragico drammatico svolgimento
La pretesa non è
Di presentare un testo in cui c'è del tutta la verità solo la verità nient'altro che la verità un testo che si offre per una migliore comprensione di questi fatti
Esposti con il maggiore scrupolo possibile
E poi naturalmente a a molti il compito a quelli che studiano la storia
E a quelli che vivono la storia sulla base di questo testo di poter contribuire a
Formarsi un'idea a fornire un'interpretazione
Perché poi la coscienza di un Paese
Si fonda anche su interpretazioni condivise di parti importanti della sua storia
E ciò di cui qui ci si occupa certamente una parte dura ma importante della nostra storia nella storia italiana del dopoguerra
Ma io mi fermo qui
Do subito la parola Walter Bielli che a nome
Dei nostri deputati e senatori le ricordo Bielli Pardini attivi Bertoni cappellaccio nero Ruzzante Staniscia
A nome di questo gruppo di deputati e senatori dei Democratici di sinistra
Esporrà qui una sintesi delle materiale che stamani viene presentato e reso pubblico la parola Valter Biella
Come avrete avuto modo di notare anche dall'invito dalla presenza a questo tavolo si evidenzia che c'è da parte del partito dei gruppi grande attenzione su questo problema
E questa premessa per spiegare il senso io mi auguro anche il valore di questa relazione che è stata depositata in Commissione questa mattina
E che per la sua corposità per la mole di documentazione di riferimenti con la citazione di fatti di accadimenti e personaggi tutti riferiti a dati certi in cui nulle astrattamente riferite a presunti teorema
Ha già questa relazione un taglio dura relazione peritale che non delle cosiddette relazioni politiche abbiamo fatto riferimento a fatti storicamente accaduto ed acclarati
Che a nostro parere spiegano ciò che è accaduto e che non potrà essere negato
E questo dal la relazione del gruppo DS abbiamo voluto presentare il nostro punto di vista su ciò che è stato il terrorismo lo stragismo in Italia fino a settantaquattro
Fino a settantaquattro perché poi inizia nel Paese un altro periodo sul quale cercheremo di ritornare con ulteriori ricerche possibilmente anche con una nostra relazione ma questo ovviamente dipenderà anche dalla contingenza politica
La presentazione di questa relazione e lo voglio dire
Si è resa possibile anche grazie all'impegno e dalla dedizione straordinaria a titolo personale il libero da ogni vincolo di alcune persone che io voglio citare Gianni Cipriani Jacopo scene Peppino De lutti s'Piera Amendolara Francesco Biscione Silvio Bonfigli Libero Mancuso Giovanna Montanaro e Gerardo produrlo
E il loro lavoro il loro contributo è stato essenziale come assai utile sono stati al nostro lavoro i nuovi numerosissimi documenti che sono pervenuti in Commissione in questo ultimissimo periodo
Abbiamo cercato di raccontare la verità partendo da i fatti con l'auspicio che proprio partendo da i fatti si possa poi arrivare ad una verità condivisa
Ciò che non è possibile fare su questi avvenimenti su questa storia è una mercantile trattativa
Ora chi vuole vorrà cimentarsi e proporre una propria analisi su stragi e terrorismo non potrà non confrontarsi con ciò che noi abbiamo presentato ho già detto che si tratta una relazione corposa che tra l'altro in distribuzione
E io non intendo riassumerla perché sarebbe di fatto impossibile
Mi limiterò a ricordare qualche titolo e a qualche breve considerazione
Lasciavo il compito di analizzare e commentare
Augurandomi anche che non diventi comunque motivo di polemica contingente tutta piegata all'attualità
Sarebbe questo un errore ma soprattutto non darebbe esito dell'immane sforzo fatto per delineare spiegare il fenomeno stragista nel nostro Paese
Che poi qualcuno più di altri
Debba ancora oggi prende le distanze da quel fenomeno e questione sulla quale vale la pena di riflettere e per quanto ci riguarda non potevamo non tener conto di documenti e testimonianze che sollevano questi sì un problema politico
Per chi non ha o non vuole prender le distanze non tanto dal fascismo quanto dell'eversione di destra e non vuole fare i conti politici con quell'esperienza
La storia dello stragismo in Italia non può essere descritta se non facendo riferimento a ciò che è accaduto alla fine dalla seconda guerra mondiale con lo scontro fra due blocchi contrapposti
I alta il mantenimento di quegli equilibri vedo l'Italia con una colonia americana un Paese a sovranità limitata
Dal punto di vista etico si potrebbe affermare che contro il cosiddetto impero del mare del male l'URSS e del comunismo nemico della democrazia
Possa trovare una qualche giustificazione il fatto che da parte degli americani si mettessero in atto tutte quelle azioni atte a garantire la scelta fila Plenty credi impedire con ogni mezzo il pur possibile successo elettorale delle sinistre
Ma quello che conta io credo che debba essere un fatto che c'era una Costituzione e che andava rispettata
L'agguato al comunismo
Trovo immediatamente su subito dopo la Liberazione in Italia alleati intorno agli interessi nordamericani si coagulano soggetti diversi
In breve accanto alla CE dai militare della NATO si ritrovano fascisti irriducibili monarchici elementi da dissolta opera la parte anticomunista della DC le gerarchie vaticane la massoneria americana buona parte delle forze armate e degli apparati adibite all'ordine pubblico
Si doveva mantenere lo status quo a qualunque costo nelle cellule neofasciste quando la strategia stragista passa alla fase operativa divengono il braccio armato di questa operazione
La destra neofascista che dopo il quarantotto andò riorganizzandosi dovette accettare di restare esclusa dal potere visibile
Ma venne ben presto chiamata svolge un ruolo decisivo dentro il potere invisibile quel potere invisibile che agiva adoperava all'ombra dell'oltranzismo atlantico ed in funzione non solo anticomunista ma antidemocratica
Rispetto agli episodi di stragismo c'è un comune denominatore quello di una destra in tutte le sue componenti quell'eversiva in primis ma anche quelli istituzionale che ha agito con un altissimo tasso di illegalità
Il ripeti ripassato la democrazia compiuta
Per oltre un cinquantennio ha prevalso un patto scellerato tra politici ed istituzioni
Con una sorta di delega a soggetti subalterni servizi segreti e destra garantiti da una totale dipendenza degli interessi americani veicolati attraverso soprattutto la loggia massonica P due
Affermare queste cose fare emergere queste verità e decisivo al fine di non lasciare il risolto il cammino dell'Italia verso una democrazia compiuta
E cioè e ciò è tanto più importante a difesa anche di chi quegli Skin quegli anni ha governato con dignità onestà e rettitudine
Per ogni avvenimento ci ha cercato di ricostruire la verità dei fatti ed indica alle responsabilità
Quello che emerge e come questi fatti anche tragicamente i diversi siano patto organica di una stessa strategia in cui si muovono sempre e comunque con responsabilità diverse ma sempre comunque più o meno le stesse persone le stesse forse tutto questo perché la strage
è stata uno strumento di lotta politica in Italia
Il personaggio più inquietante rimane Stefano Delle Chiaie
Fondatore di avanguardia nazionale agenti alle dipendenze dell'ex dittatore cileno Pinochet e della sua polizia segreta confidente nonché infiltrato del Viminale del prefetto Umberto D'Amato nella struttura di estrema destra
Solo questo dato di per sé sufficiente ad evidenziare la gravità delle collusioni internazionali neanche a fornire risposta sul perché i responsabili delle stragi sono in gran parte riusciti a sottrarsi alla giustizia
Quelle stragi hanno sempre avuto presenti uomini delle istituzioni italiane che come siti evidenzia soprattutto dall'inchiesta su Piazza Fontana U omini legati all'Intelligence statunitense
Forse anche per questo che troppe volte rispetto all'indagine in corso è stato posto il segreto di Stato che va rimosso
A tal fine annuncio che si sta presentando anche una nostra iniziativa al proposito
Sul ruolo dei servizi americani che erano propri uomini infiltrati nei gruppi dell'eversione nera
Mi pare significativo citare come il capitano carrette uomo della CIA in Italia consente presso il comando stanze di Verona non intervenne neppure per scongiurare attentati alla questura di Milano e a Piazza della Loggia nonostante fosse stato avvertito e nonostante due suoi agenti Digilio e Soffiati in particolare il secondo avessero avuto un ruolo attivo nell'organizzazione degli attentati stessi
Tutte circostanze che ci fanno affermare che Piazza Fontana non solo fu una strage di Stato ma più esattamente una strage atlantica di Stato
Tra giacché l'antica di Stato sta anche a significare tre responsabilità politico istituzionali di ciò che è accaduto non vanno attribuiti indistintamente allo Stato democratico
Ma quei settori dell'oltranzismo atlantico annidati nelle istituzioni e forse come ha ricordato al Aldo Moro nel suo memoriale
Non sufficientemente contrastati da quei settori politici che pur sapendo ma non intervenendo finirono con il diventare al contempo vittime e complici una strategia da altri pensata ed altri gestita non è compito di questa relazione affrontare la vicenda di Ustica ma quella tragedia più di altre
Evidenzia la presenza di intese tra i vari paesi in ambito NATO sui quali e muore venuti segretezza che impedisce d'ostacola le indagini e l'accertamento della verità
A questo governo che ha permesso l'acquisizione di nuovi atti e documenti
Si chiede dopo quasi trent'anni un'iniziativa politica verso i nostri alleati Stati Uniti in primis per fornire notizie utili a di svelare ciò che è accaduto in Italia negli anni la strategia della tensione
E persone stragi sono legate da un unico disegno per questo ritroviamo sigle apparati uomini che si ripetono
Golpe Borghese accanto al principe Valerio Junio sotto la sigla Fronte nazionale stanno anche Ordine Nuovo e avanguardia nazionale
Quest'ultima e comandata da Stefano Della Chiaia
Ma nel tentativo golpista nel nostro Paese emergono altri nomi di rilievo Gianfranco Bertoli Giancarlo Rognoni Marzorati Carlo Fumagalli Nicolazzi Saccucci il colonnello Spiazzi
Una responsabilità ed un ruolo di rilievo sono anche quelli di Licio Gelli
Ma saltano fuori anche altri nomi tra cui tra cui Augusto Cauchi
Che lo ritroviamo per la strage dell'Italicus ed altri testimoni si hanno informazioni perfino sul ruolo attivo della mafia si ricordano qui il clan Di Giuseppe Nirta Di Giorgio e Paolo De Stefano
In quegli anni la provocazione la violenza l'affetto da padroni
Voglio però ricordare un episodio l'episodio di Franca Rame ad opera dei fascisti
Dagli atti processuali emerge come quell'azione sarebbe stata suggerita dal come ufficiale dei carabinieri da divisione Pastrengo
Nel quadro l'atteggiamento di cobelligeranza esistente all'epoca su alcuni settori di tale divisione e gli estremisti di destra nella lotta contro il pericolo comunista
Naturalmente la gravissima vicenda non coinvolge l'Arma nel suo complesso che anzi si adoperasse adoperata successivamente con i suoi migliori investigatori per fare con successo luce su quegli episodi sulla barbara aggressione
Ma doveroso mi parrebbe o la sua dello Stato democratico che anche dell'arma un gesto concreto di riparazione rispetto a quel bestiale episodi un tiro soprattutto come gesto di riconciliazione
Strage di Piazza Fontana ritorna immancabilmente la figura di delle chiavi ma canta Luís Freda Ventura e Giannettini Concutelli Pozzan Facchini Carlo Maria Maggi del Delfo Zorzi nonché il generale Gian Adelio Maletti capo del reparto D del Sid il suo aiutante Arturo la Brunet
Da diverse testimonianze viene poi fatti il nome di Pino Rauti e secondo Vinciguerra fu chiamati Inca in causa Pino Rauti da parte di Pozzano su richiesta di Freda affinché sui coinvolgesse il mese partito compartecipe sul piano politico dell'azione
La strada e via Fatebenefratelli a un colpevole Gian Franco Gianfranco Bertoli sedicente anarchico io amo dei servizi il cui rapporto con il City era ancora in corso nel mille novecentosettantuno
Piazza della Loggia sembra emergere la diretta responsabilità del gruppo Dino vista veneto che realizzò la strage di piazza Fontana e di via Fatebenefratelli
L'Italia Cousteau OPA di questa strage un'organizzazione terroristica neofasciste nonché neonazista Toscana con il coinvolgimento della P due ricorre a nome di tutti Francia Malentacchi
Qui i depistaggi nella nella sentenza emessa dal due dal dottor Grassi non sono solo evidenziati Marte ripuliscono agli stessi l'impossibilità poi di acquisire prove certe
Grave appare l'azione di copertura dell'ufficiale dei servizi Mannucci Benincasa in favore da un di Augusto Cauchi elemento centrale nell'ambiente eversivo toscano
Ma copertura
Tutta tesa a proteggere la P due
Quanto detto circa l'attività eversive lo stragismo nel nostro Paese rende necessaria una chiara netta presa di posizione delle forze parlamentari rompendo definitivamente con quella sanguinosa stagione tutto ciò è indispensabile per liberarla politica dai fantasmi dai ricatti del passato che condizionò pesantemente anche il nostro presente
Le rimozioni non servono
La destra ha collaborato più o meno sottobanco ed inserti momenti soprattutto sottobanco con pezzi delle istituzioni e questo lo dice persino Pino Rauti
Dirigente di ordine nuovo questo perché settori dell'apparato statale si sarebbero comunque opposti all'ascesa dei comunisti
Ma Pino Rauti e anche con Guido Giannettini agente del Sid dell'ufficio zeta quello degli agenti sotto copertura
E anche l'uomo che gestisse rientro il movimento sociale del movimento Ordine Nuovo per aprire una majors copertura Rispetto ad eventuali iniziative giudiziarie
E la strage di perché hanno da parte del menisco furono messi in atto tentativi di copertura per scagionare i propri aderenti per farli fuggire all'estero
Ma della contiguità tra destra eversiva ed istituzionale si hanno prove evidenti anche per altri episodi
Avanguardia nazionale nella battaglia politica dentro il movimento sociale nel luglio del sessantaquattro si schierò con Almirante contro Nicolini e Delle Chiaie fu l'organizzatore della corrente di Almirante
Il segretario del Nissan mirante inoltre vide più volte secretamente delle chiavi latitanti Spagna per discutere questioni strategiche
Esiste un rapporto dell'Ucigos del ventisei aprile settantanove
Dal quale emerge che Pino Rauti è rimasto in stretto contatto con gli ordinovisti veneti inquisiti recentemente condannati per la strage alla questura di Milano sotto processo per piazza Fontana
E sotto indagine per Piazza della Loggia a Brescia contatti che non si sono mai interrotti
Esistono poi testimonianze circa i rapporti fra Rauti e gli ambienti americani
Altri personaggi che sono stati a cavallo da ordine nuovo nuovo e Movimento Sociale anche personaggi di rilievo del movimento sociale e di Alleanza Nazionale oggi
La conclude questa ricostruzione dei fatti e chiara tra destra eversiva ed istituzionale c'è sempre stata cointeressenze solidarietà
Quello che si chiede oggi alla destra del nostro Paese e di prende le distanze da quel periodo in modo chiaro e netto
Di rompere qualsiasi rapporto con chi si è reso responsabile di così atroci delitti non è pensabile alcune ambiguità
Non si possono professare programmi di tipo liberale e poi fare accordi con chi mai proprio mai ha rotto definitivamente e ha fatto i conti con il terrorismo e lo stragismo ed ancora oggi propugna idea idee di stampo neonazista ed antisemite
Non è sufficiente propugnare la svolta di Fiuggi e poi non recidere i legami con i gruppi gli uomini delle versioni nera
Un Paese che fa dell'alternanza di governo una delle con questa è la democrazia ha come presupposto fondamentale una chiara presa di distanza delle forze politiche da quella storia da quelle vicende così terribili
Non è accettabile un atteggiamento giustificazionista prodromico di campagne di riabilitazione e di riconciliazione
Vogliamo altresì evidenziare come bombe tentativi di golpe non non furono parte di una strategia atta a combattere solo la sinistra
Quella strategia è stato un pericolo per tutto il mondo politico
Anche per quell'anticomunismo democratico che combatteva le sue partite le sue battaglie contro il perché la sinistra in genere ma che credeva fermamente nei valori costituzionali e per questo era considerato poco affidabile rispetto alla strategia filati l'antica nonostante tutto imita la democrazia resistito
Perché la maggioranza dei partiti il tessuto democratico
Fatto di associazionismo di grandi organizzazioni sindacali che hanno fatto sentire nei momenti più acuti edifici la loro voce del loro peso hanno fatto sì che prevalesse la ragione ciò che permettono di verità va detto che che non tutti si comportano allo stesso modo e non tutti furono innocenti
Con la nostra è l'azzardo lo abbiamo voluto che fossero ben delineate precise responsabilità politiche
Ho concluso termino ringraziando il lavoro di quei magistrati
I di quei rappresentanti delle forze dell'ordine che in questi anni sono adoperati nelle battaglie democratiche di questo Paese e hanno continuato a lavorare senza sosta identiche grazie anche a loro
Che questo lavoro che è stato possibile
E per noi questa relazione rappresenta un fatto importante che riguarda la storia dello stragismo del nostro paese fatto importante che non parte che non guarda solamente a dei ragionamenti ma parte da una questione certa quella dei fatti
Questo punto non è un convegno è una conferenza stampa ma c'è spazio
Perché qualcuno che lo voglia possa
Per fare delle affermazioni o per chiedere chiarimenti e porre quesiti prendere la parola
Pellegrino
Presidente della Commissione
Io volevo
Innanzitutto esprimere apprezzamento per questo lavoro che il gruppo deve di esse affatto e che ha portato questa
Densissima relazioni
Io direi chiede Mussi ha ragione
Dopo tanti anni di lavoro mi sembra innegabile che i fatti non siano quelli che la relazione descrive
Anche perché ero fasoeu
Forti basi documentali
Non formula ipotesi ma ricostruisce sulla base di tutto quello che in questo periodo abbiamo acquisito dalla commissione
Io volevo ringraziare Bielli e gli altri
Membri del gruppo dei commissari dei DS nella Commissione per il raccordo esplicito che questo documento fa ad una mia proposta di relazione del novantacinque
Questo mi risarcisce
Di qualche incomprensione
Che c'era stato anche con il gruppo dei DS in una sua precedente composizione ma non soltanto con il gruppo dei DS
Dopo un anno di lavoro nel novantacinque proponemmo un documento che era soprattutto l'indicazione di un metodo di lavoro
Voleva dire non possiamo indagare sulla storia del Paese guardandolo ritenendola avulsa dalla storia del mondo
La vicenda italiana non è comprensibile se non nel quadro internazionale
Naturalmente il deposito di questa relazione costituisce per lo spazio operativo che resta alla Commissione un punto di partenza non un punto di arrivo
E quindi è in questa prospettiva che vorrei fare soltanto delle brevissima notazione
Dei una tiene al metodo l'altra la chiave di lettura
Quanto al metodo secondo me questa relazione utilizza benissimo una serie di fonti giudiziarie recenti
Penso all'indagine di Mastellone alle indagini Salvini due magistrati che sono presenti oggi
E lo fa in maniera assolutamente corretta
Perché utilizza sotto protagonisti di queste vicende
Hanno dichiarato ai magistrati essendo sentiti non come un più quotati Ovo spessissimo non come imputati ma come persona informata dei fatti
Quindi mi sembrano che siano documenti che dal punto di vista storiografico non possono non avere un'importanza decisiva
Più perplesso sono rispetto all'utilizzazione che avete fatta di fonti giudiziarie più antiche dove in realtà sciolti viene utilizzato è il documento dal magistrato ordinanza di rinvio a giudizio quindi una valutazione anche perché erano valutazioni che anche la magistratura vorrà faceva attraverso una considerazione
Della vicenda italiana avulsa dal contesto internazionale era come se l'indicibili da del contesto riguardasse anche i magistrati che dovevano accertare ciò che avvenuto
Sempre sul rilievo metodologico io penso che bisognerebbe valorizzare però di più l'attività di inchiesta della Commissione
Cioè abbiamo avuto per esempio l'audizione importantissima come quella di italiani che non mi sembra che sia sufficientemente valorizzata ciocche Taviani ci ha detto per esempio sulla strage di piazza Fontana secondo me è stato un acquisizione di notevolissimo rilievo
O nel momento in cui Giulio Andreotti è costretto ad ammettere pressato alle domande di facevamo che a rivederlo nella luce di oggi l'istituto convegno dell'istituto voglio è un fatto estremamente inquietante secondo me sono cose che devono essere valorizzate in un giudizio conclusivo
Vuole dire anche alcune cose che hanno detto alcuni intelligenti commissari dalla destra pensa al senatore Mantica quando ci ha parlato del rapporto fra la destra radicale i carabinieri e il diverso rapporto che l'ha vista radicale aveva con la Polizia di Stato
Sono tutti fatti che stanno all'interno dell'accertamento che abbiamo compiuto esigue nella fase conclusiva dovrebbe essere dovrebbero essere valorizza
Un ulteriore cosa vorrei dire sulla chiave di lettura
Perché i fatti sono questi sulla chiave di lettura però lo diceva anche Bielli è possibile invece diciamo aprire un terzo un'interlocuzione un dubbio ulteriore
Cioè io mi domando se soprattutto dopo il congresso di Torino noi dei DS non dovremmo cominciare a partire dal punto
Tipici
Determinava i se una singolarità della nostra democrazia
E del modo di funzionamento dalla democrazia non soltanto perché determinava il blocco nel ricambio del governo ma perché rendeva quasi mettiamo le ad esempio un ampliamento dalla sfera del segreto quando l'attuale ex-capo di Stato maggiore delle forze armate è venuto in Commissione ci ha detto che ci volete fare piaccia o non piaccia ancora nell'ottanta per noi delle forze armate un terzo dal Parlamento italiano era il nemico
Cioè quello che emerge con chiarezza dalla relazione molto di più di quanto non emergesse dalla mia proposto nella di relazione della del novantacinque e chi in questo Paese c'è stato un anticomunismo di Stato
Ora essendo il PC un partito presenta in Parlamento quello era un fatto che appariva eversivo dall'ordine costituzionale
Edera eversivo dell'ordine costituzionale formale mai insieme però faceva parte edera Guarente ad una costituzione materiale chi era una Costituzione mondiale
E questi sono diciamo li snodi chiave di lettura con i quali secondo me dovremmo pure fare conto
L'altra chiave di lettura
E non lo dico solo perché c'è quel dottor Priore Essai insieme alla chiave di lettura est-ovest e quindi alla dicotomia comunismo anticomunismo a spiegare molti dei fatti patologici che hanno caratterizzato la vicenda italiana non può valere un'altra chiave di lettura che attiene alla frontiera nord o sud
Chirac dinamiche chi erano tutte interne al blocco occidentale e sulle quali poi interagiva voi rapporto invece colmano collocano con lei sta
Io ritengo che in questa legislatura soprattutto negli ultimi tempi abbiamo fatto un lavoro intensissimo
E personalmente riterrei un esito sciagurato
Se la vicenda dalla commissione dovesse chiudersi con un nulla di fatto senza documenti conclusivi
Anche se comunque io penso che lavoro resterà udire vecchie il lavoro che abbiamo fatto potrà dare luogo a una produzione bibliografica
Notevolissimo nei prossimi anni
Però ovviamente essendo diciamo onerato della responsabilità distrutta istituzionale della Presidenza io vorrei che il primo libro scrive estromissione
E non vorrei io stesso diciamo trovarmi costretto a dover voi dedicare alla memorialistica
Ma come faceva poc'anzi Mussi voglio prime all'apprezzamento per il lavoro fatto
Ai nostri membri della Commissione stragi
E anche se permettete dal lavoro compiuto in questi anni dal presidente Pellegrino
Io credo che
Il lavoro che qui c'ha illustrato stamattina
Bielli
Si è importante
Sì è importante soprattutto per un dato
S'è importante
Tante altre considerazioni che possono essere fatte ma io ne voglio sottolineare soltanto una questa alla quale mi richiamerò sarà pienissima considerazione di apprezzamento che voglio sottoporre alla vostra attenzione
è questa la considerazione e il dato quale voglio richiamare appunto la vostra attenzione
A me non so a voi
Ha colpito molto il fatto che in questi anni
Sia cercato e tuttora si cerchi
Dare una chiave di lettura offrire una lettura
E la storia del nostro Paese
Letteralmente
Rimuovere il candore del gli atti
I fatti
Chiave di lettura della storia del nostro Paese cioè secondo una interpretazione
Sarebbe stata aggravata
Per una presenza da una posizione politica
Da un radicamento sociale culturale nella storia d'Italia
Tale da comprometterne nello sviluppo della democrazia
Generalmente interessa
Io scrittura
Un rifacimento della storia del nostro Paese che in radice inaccettabile semplicemente perché falso
Il vuole rifare la storia in questo mondo in realtà ha un obiettivo
Che quello di contraffare il presente
Cioè a rifare la storia per contraffare il presente un'operazione che non è solo politica ma che
Tura alle ha una grande abbina ambizione
Pendere cioè a rispondere
Ad una domanda
Semplice
La quale la destra tuttora badate io non parlo solo della destra politica parlo anche di me
Acculturarti non mi riferisco solo alle forze politiche non voglio fare una immediata polemica politica
Rispondere alla domanda
Se la pongono e si danno anche la risposta chi è stato il nemico dell'Italia e degli italiani in questi anni è una risposta che si danno e la sinistra anzi i comunisti
Ora a parte il fatto che io sfido chiunque
A citare un solo atto una sola parola un solo fatto
Addebitabile
Al più grande partito della sinistra quella prestato in questi decenni il Partito Comunista Italiano compiuto contro la democrazia contro la libertà dell'Italia e degli italiani e contro le istituzioni democratiche repubblicana sfido chiunque
Citare un fatto un atto una parola compiuta dal sinistra e dal Partito comunista italiano in particolare corso di questi anni
Contro le istituzioni repubblicane
Ecco questo lavoro
Che si fonda su fatti sudati documentali
Riporta il ristabilisce non è il ricordo
Ma la memoria anche qualcosa di più profondo
Di ciò che in realtà poi è stata la storia d'Italia una storia tragica
Come giustamente è stato ricordato anche adesso da Pellegrino una storia d'Italia immersa in un mondo diviso in un mondo spaccato con un nostro pare con il nostro Paese in una posizione estrema
Pronti era tra l'Est e l'Ovest una storia che ha una sua tragicità
Buche Valletta criticamente in tutti i suoi aspetti
Sapendo appunto che è una lettura critica
Autentica
Trasparente schietta di questa storia del nostro Paese
Partendo dai fatti che più drammaticamente l'hanno segnata
Il terrorismo lo stragismo
Il brigatismo
Può aiutarci questa storia a comprendere quel passo che la nostra democrazia che le nostre istituzioni
Che la convivenza civile in questo Paese se permettete anche la politica possano e debbano fare
Io credo che da questo punto di vista il contributo che viene offerto è un contributo importante significativo
E può
E può aiutare di confronto no assoluto dello
Che sia lungo spesso non al rifacimento quella storia medesima e alla contraffazione del presidente ma al contrario a riportare il confronto
Anche politico
E la riflessione anche storica su ciò che in realtà nei fatti in verità è stata nel nostro Paese questa storia altri hanno definito hanno definito tragica
Io da questo punto di vista
Voglio proprio sottolineare terminando il valore e il significato di questo di questo lavoro
Che aiuta a capire spero aiuti a capire non solo a nove ma di tutti i protagonisti della politica oggi
Il nostro Paese ha tutta la forza democratica del nostro Paese di destra di centro e di sinistra
Per questo io rispetto al lavoro fatto su
Ora
L'apprezzamento che ritengo anche a nome del gruppo Ds della del Senato di dover rivolgere a tutti i colleghi che in questo impegno hanno profuso le loro energie
Ammetterlo volevo far due considerazioni è stato detto che con questa relazione abbiamo cercato abbiamo fatto un lavoro di di verità e di composizione di fatti di documenti lasciando poco spazio all'interpretazione
Non è e quindi il caso di interpretare di dare una lettura tra i temi di attualità politica ciò che è stato scritto
Questo lavoro è stato fatto però in concomitanza con un lavoro atteso che è stato fatto l'anno scorso in Parlamento in particolare dal nostro gruppo da tutto lo schieramento di centro sinistra perché a questa che diciamo una verità storico-politica che ne abbiamo creduto di dover scrivere si potesse giungere presto anche in alcuni grandi avvenimenti per alcuni grandi avvenimenti del nostro paese di più ripropone di queste grandi stragi ad una verità anche giudiziaria l'anno scorso abbiamo fatto un con sostenuto una vera e propria battaglia politica non vorrei che si dimentica
Lavoro non è solo stato ricorda è stato sono rivolto a una ricostruzione storica ma abbiamo sostenuto una vera e propria battaglia parlamentare per poter ottenere una proroga delle indagini
Alla Strage di Piazza Loggia il governo di centrosinistra se preso l'anno scorso la responsabilità con un decreto di prorogare queste indagini credo che sia stato un impegno vero
Nell'attualità che va al di là di quello che solo l'impegno di ricostruzione storica
Una ricostruzione storica è questa la seconda osservazione che voglio fare
Che spesso ci vede partecipare a riunioni con in orari notturni tra pochi come si dice tra pochi intimi ci fa domandare spesso a chi interessano queste con la valida collaborazione di magistrati di esperti che partecipano come queste
A queste riunioni partecipiamo sempre in un gruppo molto ristretto a dibattiti più o meno carbonari a riunire a trasmissioni radiofoniche in orari improbabili ecco ci domandiamo
è importante ancora il Paese vuole sapere la verità su questo periodo il Paese interessa gli organi di stampa a mio parere lo dico qui oggi
Riservano uno spazio a mio parere ridotto eccessivamente ridotto a per esempio il dibattimento come quello di Milano nel quale quotidianamente noi leggiamo sappiamo emergono
Fatti molto importanti che aiutano ricostruire questa storia ecco io allora mi domando perché noi facciamo questo
Perché ci troviamo perché ritorni ci riuniamo perché continuiamo a lavorare su questo tema io credo che sia importante sia importante continuare a farlo sia stato importante giungere a questa a questa relazione perché rosso sono tutte le vittime di queste stragi ma lo dobbiamo non voglio essere retorico in questo ha soprattutto le giovani generazioni ai ragazzi che oggi di questo periodo dalla storia del nostro Paese hanno una conoscenza estremamente superficiale spesso la confusione che facciamo mettendo insieme le storie diverso il terrorismo ridesta al terrorismo di sinistra che hanno gli stessi non contribuiscono a fare chiarezza io credo che la lavoro che la commissione che il presidente Pellegrino ha in questi anni continuato a fare il lavoro che continua a fare
Anche all'oscuro e spesso anche all'interno di polemiche che non sono da noi è stimolante abbia questo senso il senso di voler continuare a mantenere
Alto l'attenzione su una storia del nostro Paese che non può essere cancellata perché altrimenti le nuove generazioni non sarebbero in grado di leggere
Questo Paese quindi di interpretare l'attualità politica da questo punto di vista io credo che sia importante anche che gli organi di informazione seguano con attenzione questi questo dibattito perché ripeto un a un velo di oblio su questi temi potrebbe produrre una riduzione non solo della tensione politica e quindi della partecipazione ma della stessa democrazia il nostro Paese
Pensare quesiti fare domande agli estensore del documento sono qui però
Prego uno
Va
Lo scorso una
Grasso
Si può
Chiedo scusa
Quello
No solo sul lago seconda domanda l'altro vorrei che rispondesse bielle come è giusto
Noi abbiamo fatto all'inizio di questa legislatura un lungo seminario provate prima delle audizioni di carattere generale diciamo abbiamo sentito i padri della patria Taliani Andreotti Rognoni e voi giù fino cioè tutti i personaggi che potevano trasversalmente illuminare l'intero periodo sessantanove ottantaquattro
Alla fine di quel seminario decidemmo tutte le forze politiche d'accordo che i tempi erano maturi per fare una relazione sessantanove
Settantaquattro e fu nominato anche un comitato di redazione comune di questa relazione
Nel frattempo però si svolgeva la vicenda la Bicamerale
La Bicamerale fallì
E il sei o il comitato si sciolse perché il i colleghi del del Polo ci dissero che non non ritenevamo più di essere d'accordo sul fatto di fare una relazione a comune che secondo loro ha inserito un periodo sessantanove settantaquattro
Quella chiarezza che io vedo insieme densi e lei Forlani non
Non erano più d'accordo cioè la verità che nel frattempo è rinato quello che giustamente diceva anche l'osso e rinata tutta una politica fondata su metri Oyemna ai finanziamenti dall'orso Cossutta rinata l'atmosfera del quarantotto
Vecchio nuovo come fino a un certo punto secondo me ha detto una frase intelligente una politica matura non dovrebbe usare la storia come un bastone nei confronti dell'avversario
Ci dovrebbe essere serenità distacco ci separa una generazione son d'accordo con Galli della Loggia coccola pure come nodo litigato che nel giudicare una generazione ci vuole un giudizio equilibrato che sappia coniugare ingiustizie pietà
Però il problema è che hanno fatto benissimo i colleghi del di essa fare questo lavoro proprio perché oggi dalle altre parti questa possibilità di armi
Cioè di dire che i fatti sono questi e se mai proporre più chiavi di lettura alternative di questi possibili fatti che il minimo che secondo me dovremmo fare non siamo diamo non c'è disponibile all'altra parte a farlo
Dl per la prima parte della domanda io risponderò in maniera un po'strana
C'è un passaggio nella relazione in cui dice che due due presidenti del Consiglio
Fanfani Spadolini
Di accordi che erano stati fatti farà americani e italiani e che riguardavano allora Gladio non erano stati informati lo sanno successivamente
Per dire che cosa per dire che
Non mi va di fare
Visti degli interni e parti del Governo alcune cose sappia o no ad anzi si teneva nascosto tutto questo mi pare che sia già una prima risposta
Era un'altra richiesta no no un'altra utilizzando prego si
C'è una relazione di Follieri cioè di un popolare qui è stata è che io metterò in discussione a partire dal prossimo luglio con Gazzoni dichiarava al centro destra rivedremo in esito al dibattito che sito potrà avere
Siamo anch'io sono diciamo perplesso
Allo stato dell'arte sulla possibilità di arrivare né nemmeno a fare l'operazione che siamo riusciti a fare su su D'Antona cioè di approvare una relazione insieme al dibattito in cui ognuno aveva fatto una serie di osservazioni critiche
Non lo so però ecco diciamo in politica mai dire mai se passasse Scrivia di Fini che la storia non si deve usare come un po'stonato nei confronti degli altri
Probabilmente è una cosa di questo genere ci vogliono andare mentre è più probabile che venga fuori un harem una relazione tipo quella che abbiamo fatta su D'Antona sul caso Moro
Che sul caso Moro abbiamo fatto ritengo io un lavoro molto importante negli ultimi due anni
E lì mi sembra che su una serie di punti non definitivi però su una serie di punti intermedi in alcuni casi di arrivo soprattutto dopo l'ultimo contributo che c'è venuto magistrale io ce l'ho con poco vigna perché se vigna avesse accettato qualche anno fa vivere in Commissione forse avremmo fatto molto prima la strada che ci ha fatto fare il dottor Chelazzi nell'ultima audizione
Lei però penso che qualche cosa lo potremmo dire mi sembra che su quello c'è abbastanza se non c'è possibilità di fare un'operazione con la l'Antona no il punto nodale proposta regia la deduzione e su quello che non
Che fino adesso la possibilità di arrivare in una storia assolutamente condivisa ma diciamo ad alcuni punti fermi su cui Boy formulare se mai anche giudizi politici diversi non purtroppo non è emersa mentre all'inizio dalla legislatura sembrava emergesse
Paolo e al microfono distribuisce lo
Io
Bus
A
Sì
Brescia
Sì
Fu
Chi ancora
Io scelgo io credo
Invoca nel corso di
Luciano
Allora
E oggi sul
Carla leone sì rispondo molto volentieri a questa domanda perché anche il senso della iniziativa di questa mattina è quello di come fornire un contributo alla verità
Che è già importante in sé e per le ragioni dette ma anche come stimolo a continuare un'iniziativa politica e legislativa su i temi della strategia della tensione
Sì a questa domanda che c'è stata posta rispondo con il fatto che noi non più di due o tre settimane fa aveva fatto una riunione dei di parlamentari dei Democratici di sinistra e abbiamo deciso di riprendere questa iniziativa legislativa che ci che veniva richiamata e cioè noi vogliamo che prima che finisca la legislatura
E ce ne facciamo carico direttamente con la presentazione di una proposta di legge che abbiamo elaborato a di un articolo che venga tolto il segreto di Stato anche per i reati di strage
è una cosa una richiesta che viene dalle associazioni dei familiari delle vittime di tutte le stragi con molta forza
Da Bologna da piazza Fontana è una decisione politica che abbiamo assunto intendiamo portarla avanti e chiudere questo capitolo entro la fine della legislatura approfitto per dire
A proposito di iniziativa politica
Che noi dopo il periodo considerato in questa generazione abbia avuto altri episodi di stragismo negli anni ai primi anni Ottanta all'inizio degli anni ottanta e poi all'inizio degli anni Novanta
Una esigente mi riferisco come ovvio alle stragi di via D'Amelio e di Capaci e poi quelle del novantatré Roma Firenze e mirando
Visto che gli atti processuali relativi a queste stragi indicano la possibilità dell'esistenza di mandanti diciamo occulti di queste stragi
La politica non può far finta di non aver letto
Questi atti processuali e quindi una iniziativa politica
Per la verità completa sulla stagione delle stragi del novantadue novantatré come stragi politico mafiose l'altra iniziativa politica che i Democratici di sinistra vogliono assumere nei prossimi giorni grazie
Bielli
Noi non potevamo mettere una serie di dati oggettivi che abbiamo riscontrato in questo lavoro di indagine
Sarebbe stato sicuramente sbagliato perché non sarebbe stato giusto non sarebbe stata la verità per cui questi rapporti fra trattenersi vederti istituzionale ci siamo imbattuti anche sull'avvocato Maceratini e la cose che abbiamo scritte sono tutte documentate
Io però vorrei far notare
Una cosa ed ecco
Il lavoro che abbiam fatto è un lavoro che tenta di ricostruire la storia dello stragismo e del terrorismo
E io credo che non non dov'non si debba
E pensare che tutta un'questo lavoro che abbiamo fatto in qualche modo possa essere piegato solo in questo momento attorno alla figura di mecenati
Perché andrebbe a sminuire
Quello che abbiamo fatto non l'abbiamo fatto che l'abbiamo fatto altro che fa un'operazione di verità presentando quello che abbiamo riscontrato però abbiamo la consapevolezza che vogliamo discutere nel suo complesso di questa relazione non vogliamo strumentalizzazioni politiche non le vogliamo fare sicuramente sì Puno prima politico che io ho accennato anche nella relazione
Che in questo caso alleanza nazionale ma credo alla destra del nostro Paese debba de il coraggio in tutte le sue componenti di dire basta con questi legami e fare chiarezza con la storia passata su cui è ritornato anche Angius io mi ritrovo con questa con questa metodologia con questa necessità
Prima
Volevo volevo
Non posso
Fontana
Però correndo conclude questa proposta
Ecco forse anche faticoso
Si sono riforme fa
Oppure
Nell'assunzione
Poi
Assolti e cosa in particolare
In un caso e
Seppure
Possono essere
Eventuali prove
Diciamo sfatare
Adesso ecologica di corruzione
Corruzione
Grandi si occupa io come sono sono rimasto parodico
Secondo verrà
Confessi
Ma ma corretta persone poi musei
Passa ancora aggressivo vola con suo
Anna
Su
Un particolare difensori a un certo punto
Ora impiego questo
E ha cause della
Ci sarà anche un'attenzione ricorda andava allo svolgimento
Uno lo stesso fa Loris
Tu
Per cui natalità sessuale ci sono Grasso
Conosceva cosa ogni però
Anch'
A fare casa dove ci sono stati
Unico
Per per Colonnese confessa vuole guardare unicità assorbito avesse confessato
Unica personaggi Gregori avesse quasi porta
Forse appare anche un capitolo che riguarda lesto
Riconoscesse per i quali mi pare nuovo
Caso all'asilo
Pellegrino
Sì indubbiamente una relazione che gli oltre trecento pagine poteva esservi cinquecento ed i seicento però su questo punto io mi reco
Apre abbinando Svezia non mi sento di essere molto d'accordo con te io in particolare sono stato oggetto di critiche forti perché si è detto che ormai esiste un circuito perverso per cui i magistrati fanno la storia
E le Commissioni parlamentari convalidano le ipotesi storiografiche dei magistrati
Prima dicevo per questo che secondo me noi dovremmo sapere utilizzare in sede parlamentare giochi e le persone hanno detto al giudice di loro stessi
Perché quello è un documento che storiografica mentre incontrastabile
Invece la ricostruzione giudiziaria ipotesi accusatoria in questo caso fondato su una chiamata in correità vestita ma che la Cassazione ha ritenuto non vestiva sei viene asseverate immediatamente dice cosa dovranno rispettate nemmeno giudicati e compagnia cantante
C'è c'è questa difficoltà cioè nella non non convalidare in sede parlamentare ipotesi giudiziarie che poi al diciamo al vaglio giurisdizionale finale non hanno tenuto salvo come potuto essere per piazza Fontana eccetera nel momento in cui nascono nuove indagini
Che ti consentono di rileggere gli elementi allora non ritenuti sufficienti in un quadro diverso
Però ecco io stare attentissimo utilizzerei sempre George immerge
Le dichiarazioni testimonianza delle indagini giudiziarie la valutazione del giudice l'ordine dei in sede fallimentare sempre con grande parsimonia
Cassady io poi bolognesi
Io vorrei portare un piccolissima riflessione un po'fuori dall'asse della su cui si sta sviluppando questo questo incontro ma credo che c'è una riflessione che può portare nuovi epocale che i comuni fra l'organizzatore sindacale ormai da tanti anni e porta anche personalmente ovviamente esperienza di vicende
Vissute di tante discussioni svolte nei luoghi di lavoro è fuori è fuori dai luoghi di lavoro attorno alle vicende che prima e dopo il settantaquattro si sono susseguiti in Italia
Per organizzare il consenso per organizzare impegno civile polverizzazione credo di pressione queste
Tutto la pubblicistico ormai ciascuno
Di coloro che dalle istituzioni e comunque dal nella dialettica sociale tale dialettica culturale ragione della storia complicata complessa travagliata delle istituzioni italiane di questi cinquant'anni
Tutti riconoscono il ruolo importante che ha avuto il mondo del lavoro organizzato in momenti difficili e cruciale di difesa prima prima per l'affermazione dei valori costituzionali poi per la loro il loro pieno consolidamento per il loro esercizio
Per la difesa del sistema delle istituzioni democratiche
Io vorrei appunto dal mio punto di vista aggiungere a questa considerazione che richiamo che il Comune certamente fra di noi ecco un'altra ed è questo che
Forse non si valuta sempre appieno
Quanto nel farsi degli avvenimenti via via questo impegno sia stato difficile non scontato a volte abbia richiesto come dire una un impegno soggettivo e collettivo di gruppi dirigenti non solo ai vertici non solo data
Da Di Vittorio Alana con quello che hanno significato anche in queste battaglie nella storia di questi cinquant'anni
Ma anche nella Rete delle persone che quotidianamente di fronte a vicende incombenti e drammatiche e spesso difficili da decifrare nell'immediato
Dovevano nelle nei luoghi di lavoro e nella società portare una lettura di quelle vicende portare delle valutazioni politiche
Portare delle proposte di valori su cui impegnarsi su cui riscuotere il consenso e l'impegno attivo delle persone
Quanto questo sia stato spesso non facile non scontato
Determinante tutti diciamo oggi in una visione come dire di largo raggio dalla storia di questi cinquant'anni è fuori dal fuoco degli avvenimenti di quelli che abbiamo alle spalle e però spesso vi assicuro complicato
Spesso complicato io penso che questa riflessione sia d'attualità mono non non è mio compito non ho gli elementi per entrare nel merito di vicende ciascuno di noi ha una propria storia per quanto mi riguarda anche direi coinvolgimento diretto in una riunione elementi drammatici specifici di cui si ragiona anche in questo rapporto ero
In piazza Della Loggia operavo precedenti in quei giorni
Ma al di là di questo verso che questa riflessione sia prezioso deve essere preziosa per ciascuno di noi per chi fa il mio mestiere continua a farlo per il futuro
Insorgenze preoccupanti
Pericolosi sul piano degli assetti democratici purtroppo meritiamo ancora ne abbiamo vissute anche di recenti segnali inquietanti senza allarmismi ancora si riproducono
Ma deve essere una riflessione da non perdere di memoria nemmeno per le altre persone
Perlomeno perché sappiano coloro che sono impegnati soggettivamente come impegno civile ma nelle istituzioni in modo particolare
Che io credo possono debbano ancora contare la società italiana possa e debba ancora contare sulla impegno delle mondo del lavoro organizzato su questa frontiera ma so che però che insomma anche questo richiede di anche da questa parte si richiede un aiuto un impegno una considerazione alla valorizzazione sempre attente mai superficiali del contributo che che pure si può e si deve dare
Per i pochi che non lo sapessero cassa Dio segreteria della CGIL
Andiamo verso le conclusioni mi pare che ora ci se se c'è una prima una domanda dei TG uno
Noi chiediamo
A tutti
Di andare a fondo
Nella valutazione della vicenda storica italiana di andare a fondo
E di fare i conti con quanto è successo tutto quello che è successo certo
Riteniamo che l'alleanza con Rauti non sia un buon viatico
Non sia un
Un mezzo politico per poter fare compiutamente i conti con questo passato ma ci rivolgiamo agli omini del centrodestra gli omini e donne di centrodestra
Con uno spirito di
Autentica in pensione di confronto e di discussione reale
Non c'è un atto d'accusa verso nessuno
Cioè la richiesta a questa parte il terribile della storia italiana che diventi un terreno comune di valutazione di interpretazione e anche di definitiva condanna
Questo è un passaggio a oggi ineludibile perché c'è poco da stare la nostra memoria e costretta dentro la strettoia di ricordi frammentari perché
Non ci aiuta non solo non possiamo aiutarci solo le vicende giudiziarie non possano essere il solo strumento quelle finite con condanne quelle finite con la soluzione perché e quelle il mondo politico intellettuale l'opinione pubblica poi devono farsi un'opinione che utilizza proprio equamente come qui è stato fatto anche la parte giudiziaria delle inchieste e dei processi ma che vada ben al di là noi non possiamo semplicemente limitarci a mettere il bollo dobbiamo capire quello che è successo
Capire per valutarlo bene e anche poi pere chiudere con una stagione
Chiudere con una stagione
Io voglio dirlo lo dico vini spirito dei di dialogo autentico anche che non vorrei che si aprissero polemiche che che che tutte fuori fuori c'entra diciamo voglio dirlo affini a Berlusconi a Casini agli occhi del centro destra
Alzare i i tempi della vicenda storica di questa di questo dopoguerra quei ce n'è una parte
Volevo dire che la storia italiana dopoguerra è tutta qui no
Si sovrappone esattamente i Co. colgo con gli eventi della strategia della tensione delle stragi questa è una parte mazzare definitivamente questi veli della vicenda storica dopoguerra è un fondamentale per le strategie di libertà di oggi e di domani
Per le strategie di libertà di oggi e di domani
Ed era interessare oggi tutti i partiti movimenti gli uomini le donne della sinistra del centro e della destra che vogliano aprire in Italia una stagione nuova vogliono evitare che
Volontariamente involontariamente per trascinamento per assuefazione per pigrizia per strumentalismo
Si possa restare inchiodati ad un passato del quale conoscendo lo dobbiamo liberarci questo è quanto vogliamo dire a tutto lo schieramento politico
Per questo c'è il contributo di questa relazione dei Democratici di sinistra
E bolognesi Bologna
Ah sì sì chiedo scusa
Questa relazione mi pare che Contini avere un po'quella che era il difetto dalla pre relazione di cui avevamo già tanto discusso che era un'ottima libro di storia
Ottimo perché si basava su fatti no suggestioni ma poi quando doveva trarre delle conclusioni e politica cui voi siete
Obbligati affare perché questa è una Commissione parlamentare e deve trarre dalla storia delle conclusioni politiche mi pare che sia fortemente carente ad esempio non ho sentito parlare delle responsabilità dei capi del governo di allora ed i ministri degli Interni questa gente sapeva o non sapeva era colpevole di incapacità o era convivente
Questo non è possibile da un documento politico non trarre queste cose
Perché nel documento politico dovremo prendere distanze da quegli uomini
Dato a questo documento dovremmo rompere in maniera intransigente con quegli uomini dovremmo rompere con chi ha usato le stragi per fare le loro fortune politiche economiche
Quindi la storia la debbono scrivere gli storici non i parlamentari i parlamentari devono partire da una ricca buona ricostruzione storica per trarre delle conclusioni storiche conclusioni politiche che mi sembra alquanto parziali qua
Continuano a essere molto parziali non sia non avete il coraggio di fare dei nomi o per lo meno avete fatto nomi che ormai sono già ascoltati test contati ma noi abbiamo scritto un libretto che stiamo al terrorismo le sue strage a dove abbiamo messo chi era Primo Ministro allego anche al ministro degli Interni chi erano i responsabili dei servizi segreti
Queste cose voi dovete fare secondo me non dovete scrivere dei libri di storia che lo del ballo debbono fare degli storici
Bologna
Due mila
Poi
Dunque io prendo atto dello sforzo che è stato fatto da parte della relazione anche se mi associo a tante cose che sono state dette da da da ricoveri
Questo questo discorso dell'abolizione del segreto di Stato
Credo che c'è questa volontà di abolire il segreto di Stato sulle indagini per quanto riguarda le stragi
Un passo importante questo impegno lo prendo
Lo prendo sempre con come buono anche se
Dall'ottantaquattro ad oggi di impegni
Proprio anche di questa parte politica ce ne sono stati più volte tanti immensi ma non sono stati mai portati avanti
Pertanto voglio dire alla prova dei fatti avrete i complimenti dell'associazione dei familiari delle vittime nel momento in cui questo segreto di Stato verrà abolito e non verrà più permesso di inserirlo ecco io volevo dire questo nella relazione nella prima nella nella copertina nella copertina c'è scritto
Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
Ecco su questo aspetto su questo aspetto io la relazione onestamente non ho potuto leggere tutta lo sfogliate letta in quella e ho sentito attentamente e la la la diciamo la relazione fatta da da Bielli
E questo mi sembra che sia un punto che che manca
Manca probabilmente proprio perché nel momento in cui si va a toccare in maniera determinata il discorso del perché non si è arrivati alla verità
Probabilmente bisogna arrivare a chi il responsabile politico che non ha permesso di arrivare alla verità o qui ha condizionato il comportamento di determinati organismi per arrivare lì
Bene io prendo atto molto favorevolmente comunque di questo sforzo perché sicuramente un passo avanti
è un passo avanti però mancanti di alcune cose che sono sono molto molto importanti tra l'altro in questo ultimo in quest'ultimo intervento fatto dal giornalista del TG uno
Quando parlava del discorso dei della credibilità della destra eccetera
Noi dobbiamo essere anche molto coerenti con noi stessi perché qui ci sono dei fatti che arrivano fino a settantaquattro
Ma anche a tutto il resto è d'accordo voi farete un'iniziativa su quelle cose che mancano
Però voglio dire sono fatti di adesso questa alleanza fatta tra Rauti Delle Chiaie
E Fiore e via di questo passo son tutti nomi che Fiore probabilmente era troppo giovane allora non compariva ecco però mamma novanta e si va avanti con gli atti se arriva di nuovo anche questi personaggi
Che sono tutti personaggi che si tende a dargli una potente di democrazia
Se voi guardate i siti internet di questa gente soprattutto del del del del raggruppamento di Fiore eccetera o di democrazia riceve pochina
Sarà il caso che voglio dire anche su queste cose si prendono posizione posizioni fino in fondo e chi è alleato di questa gente non a quella patente di credibilità e di democrazia e che dovrebbe avere un partito democratico e Italia
Cioè questo bisognerà pur dirlo bisogna pur qualcuno lo dica non si può lasciare questo solo i familiari delle vittime credo che bisogna che anche i parlamentari lo dicono
Ultima cosa siccome c'è questa difficoltà per fare
Una
Una relazione comune una relazione che possa avere dei momenti di collegamento con le altre parti politiche ecco io credo che uno dei compiti che dovrebbe fare la Commissione stragi e che tutto il materiale che ha non vada disperso
Possa essere messo data la possibilità a studiosi e non studiosi di poterlo valutare osservare così mancherà forse una una relazione storica come può essere questa
Però quanto meno ci sono i documenti molti documenti non verranno dispersi e questo sarà una fonte
Fondamentale per il futuro per le giovani generazioni perché possono avere degli strumenti validi e a questo punto strumenti che quanto meno la magistratura ha dato un parere è una parola grazie
Via
Sono milanesi nella stasi piazza dall'odio di Brescia
Ma innanzitutto vorrei sottolineare un aspetto ma estremamente importante di questa relazione che la descrizione dei fatti
E lo dico perché in questi giorni in occasione del ventotto maggio ho fatto comunque alcune migliaia di studenti una serie di assemblee
Ed essi è venuta una domanda molto preciso e con grande attenzione il sapere
Il sapere attraverso i documenti
E questo io credo che sia l'elemento giusto per avvicinarsi le nuove generazioni
Nel senso che essi devono sapere attraverso i documenti attraverso le testimonianze ed essere il loro che si costruiscono anche un'idea e quindi Ri costruiscono una memoria attraverso anche la stessa nostra
Testimonianza
E credo che sia da questo punto di vista ho fatto estremamente importante io volevo dire due o tre cose inserendo anche due domande
Però prima permettetemi anche per sottolineare un aspetto un minimo di soddisfazione rispetto a tante tristezze di stamattina
E cioè che finalmente io trovo scritto in questo documento dei DS a proposito di Piazza della Loggia
Senza esplicitarla lo capita io credo perché faccio parte di quella storia un'autocritica estremamente importante
E cioè finalmente si accettata fino in fondo
Quella quel distacco dalla prima inchiesta di Piazza della Loggia che pure l'allora PCI aveva enormemente appoggiato
E lo dico proprio per far vedere come il tempo è passato il come come quindi quando c'è voluta volontà di rivisitare la storia ci fosse un anche modificare i pareri e proprio quindi che quello sgangherato gruppo bresciano come lo aveva definito giustamente Pellegrino sia stato con questa sostanzialmente con questa relazione
Spazzato via nonostante la reprimende che presidente Pellegrino si rapito dalla loro generale Delfino
Che allora gliela fece non sapendo facendo finta di non sapere nulla e oggi lo troviamo nel libro degli indagati luce presunto reprimende io mi sono preso una querela ma questo fa parte della storia della storia personale
Tre domande sulla questione dei PON conclusione
Io vorrei capire maggiormente
Che mi sono sembrate delle mancanze tre punti nella relazione
La mancata sottolineo la feci anche Pellegrino quindi la faccio anche questa mattina
La mancata sottolineatura che
Se quel tipo di strategia meno la strategia più direttamente golpista non quella dello destabilizzare per stabilizzare che è stata su nel tempo e soprattutto la luce nella vicenda Moro sostanzialmente vincente ma quella estremistica del golpe
Sì è stata sconfitta è stata sconfitta grazie alle grandi dimostrazioni popolari di quei giorni alle grandi risposte di quei giorni
Che i cittadini in quanto tali seppero portare avanti in maniera estremamente estremamente decisa
Come mai qui viene fatto un semplicissimo accendo sulla atti PAC quando si parla della questione rumore quindi del mancato
Dichiarazione stato di emergenza come effetto del dei fu della risposta i funerali Milani bene io credo che quell'effetto vada enormemente moltiplicato proprio anche per la sua durata
E che ha dimostrato come le cose che dicevano Angius e Mussi come la storia del Partito comunista sia in primo luogo storia di difesa delle istituzioni democratiche al di là di tutta una serie di errori
Al di là anche io credo ancora oggi di alcune reticenze che mi pare di leggere nel rapporto PC Urso a quell'epoca eccetera eccetera
Gli altri due elementi perché viene ignorato sostanzialmente la questione dei Lorenzo che fu il primo tentativo
O meglio il primo esplicito tentativo di intervento dall'esterno nell'ambito della politica in Italia e che sottolinea proprio come il problema del partito e la presenza del Partito comunista in Italia ancorché essere un aspetto anti sovietico fu era in realtà l'operazione strategia tensione un fatto estremamente e in primo luogo interno ebbene De Lorenzo segna il passaggio dal centro al centrosinistra con tutte le conseguenze che sappiamo compreso la questione
Di natura come dire economica
Da una parte la questione sullo con la questione del suolo e dall'altro lato preceduta per la verità dalla morte di Mattei che sottolinea ulteriori ulteriori interessi di parte la seconda domanda riguarda la questione settantatré immediatamente dopo il golpe cileno come sappiamo Berlinguer sulle solleva la questione del compromesso storico
Moro e è l'interlocutore privilegiato da questo punto di vista qui non se ne accenna ma io credo che quella questione sia proprio fondamentale anche per capire il mille novecentosettantaquattro tenendo soprattutto come dire presente che sarà proprio Moro colui che porterà avanti in primo luogo quel tipo di discorso e che è il discorso che per parafrasare Pellegrino mi permetterà questo suo citazione che il tentativo estremo in quegli anni di superare il patto anti comunista ritornando al patto antifascista e che è uno degli elementi centrali della storia del Paese soprattutto i quelli
Di quei periodi
Ecco io ho finito con le domande permettetemi però una un appunto in questo senso non punto un richiamo sulla questione delle responsabilità politiche
Io credo che sarebbe estremamente importante
A partire dai nomi che sono indicati nella relazione dei vari generali di varia natura politici eccetera eccetera per arrivare almeno nei confronti di questi che per usare il Novara Prada i temi della padella sono servitori dello Stato che hanno tradito lo Stato perché almeno nei Lori confronti e né all'interno di questa legislatura si arrivi almeno ad una censura di carattere morale
Credo che se fosse così possibile almeno ripeto con i nomi che qui sono documentalmente indicati indicate nelle loro responsabilità arrivare almeno ad una censura di carattere politico nei loro confronti
Perché guardate che sarebbe quell'ulteriore passaggio quell'ulteriore fatto di recupero della verità non i termini cossighiani o andreottiani quelli possiamo discutere in altri in in altri aspetti ma sarebbe almeno quel passaggio di arrivare alla verità per rendere davvero quelle Giorgio venerazione la possibilità che la verità
Che dalla verità passa la credibilità istituzionale e questi io credo che sarebbe un fatto estremamente importante
Pellegrino
Io voglio dire subito che sulla maggior parte delle cose che ha detto e Milani sono e non da adesso
D'accordo probabilmente c'è un po'c'è stato da parte dei commissari di esse come anche da parte mia del novantacinque un certo pudore forse ho sbagliato
Ne non sottolineare quanto importante fu per sconfiggere la strategia date anzi la strategia della tensione una strategia che come disse Moro alla fine anno raggiunge sui fini
Diciamo l'opera politica del PC e la risposta democratica dei sindacati e del Paese
Pasticci potrebbe accentuarne ancora di più
Di Veglie per la fonte dell'accentuazione forse non avrebbe importanza sarebbe molto importante se venisse accentuato in una relazione condivisa ad ampio spettro
Sul problema delle responsabilità bolidi e dei nomi vedo che ritorna
Ne abbiamo parlato già altre volte io pensavo ritenevo allora dal novantacinque che nel fare una relazione al Parlamento sedici devo pur se dicevo Presidente scrivevo Presidenza del Consiglio
Non dovesse sia il presidente del consiglio Giulio Andreotti perché forse il Parlamento sa chi era all'epoca il Presidente del Consiglio sbagliavo perché non mi rendevo conto che il documento aveva una circolazione non soltanto parlamentare
Però questo gli hanno fatto loro è pieno di nobile
Lei lei troverà nomi di tutti i tipi nomi cognomi date di nascita eccesso rispetto a quello che ho già rotante o il lavoro che faceva da novantacinque questo sotto questo profilo lavoro enormemente avanzato
Proprio
Il discorso sulla responsabilità politica è un discorso però dedicato perché da un lato può essere facilissimo
Perché politicamente si è responsabile di ciò che si vuole ma anche di ciò che non si è voluto se si aveva il dovere di impedirlo e non lo si è impedito
Politicamente si è responsabili di ciò che si sapeva ma anche di ciò che non si sapeva se si aveva il dovere di sapere messa così tutto il ceto dirigente
Ma direi quasi senza eccezione alcuna
Che ha governato l'Italia dalla Prima Repubblica e politicamente responsabile il discorso però diventa secondo me
Nella prospettiva di una generazione che ci distanzia da quei fatti e nella prospettiva di una democrazia matura o nel corso anche molto più delicato
Taviani e responsabile politicamente della utilizzazione che voi certamente riconosce conosceva di avanguardia nazionale da parte di diramato Russomanno e compagnia bella
Però da piani è l'uomo che scioglierà Avanguardia nazionale e uomo che scioglie Ordine Nuovo dal giudizio politico dobbiamo fare cioè non dovendosi giudicare un singolo atto politico ma dovendo inserire quel giudizio su un periodo oggi la prospettiva diventa fatalmente a quella storica anche perché non abbiamo più ministri di cui chiedere le dimissioni o governi da sfiduciare e sono fatti da questi distanza lo vent'anni
Già il problema dei Giorgio vi è un problema diverso però lì noi
Non con la faccia andare appellati quello che va a Mussi Mosè giustamente dice abbiamo segnalato abbiamo sottolineato è necessario uno sforzo indaga divo la verità egli è sui fatti più recenti l'accertamento è molto più difficile
Quindi senza farsi meriti io non voglio dire io sono più bravo di quartieri problemi io ho presieduto la Commissione nel momento in cui il Moro era caduto
Salvini Mastelloni che erano più bravi dei magistrati gli avevano indagato prima e che allora una serie di cose sono state dette per chi erano diventati visibili mentre prima visibile non lo erano
Quindi se la prospettiva dove li fate fate la storia ma come fa già parlare di Piazza Fontana
A Milano sono facendo meritoriamente un processo e forse il magistrato aveva istruito sa quanto la Commissione il suo Presidente hanno contribuito a far fare quel processo
Perché se no senza che la quel processo non si sarebbe fatto
Questa è la verità
Però a questo punto noi stiamo comunque parlando del mille novecentosessantanove
C'è di stanziano trentun hanno più di una generazione come fa a dirsi che la prospettiva non deve diventare storia se no commettiamo l'errore di Berlusconi e noi siamo diversi non lo vogliamo ammettere
Cioè noi non possiamo ritenere chiesti attuale il finanziamento dell'urto a Cossutta questa mi sembra una vergogna in un Paese civile
Questo è il punto ripeta quei fatti la distanza storica
E è un dovere è un dovere della democrazia perché se no la democrazia non matura se noi discutiamo capisco che per i familiari delle vittime il dolore brucia come se fosse avvenuto ieri
Questo lo capisco umanamente lo comprendo ma non abbiamo la necessità di partire sempre dal presupposto che sono passati trent'anni e uno dei mali del Paese invece penso che questo qua alla fine se diesel disinteressati tutte queste vicende insinua ne parliamo dei poli uno successo ieri
Cioè il problema di ma c'era di giustamente ha detto ha detto Mussi il problema di mangerà dirle il problema di discutere l'attuale presidente del gruppo di Alleanza nazionale e il problema di segnalare alla pericolosità di rapporti
Come diceva bolognesi con un fascismo che può rinascere
Non porre in discussione la legittimità politica di AN cosa che dall'altra parte non si fa
Perché da noi dalla parte nostra quando Berlusconi dice principi PDS DS fa ogni giorno un'opera di di civiltà politica perché pone in discussione alla molto legittimità
Ma la parola fascista con AN poco Maceratini non lo siamo
è forse balliamo però siamo civili
Questo è il punto e necessario invece però Pellegrino ha ragione per e necessario invece riuscirà ad assumere questo atteggiamento perché se no non ma duriamo né politicamente né culturalmente prima
Va bene vi ringrazio giri grazie