Apertura della campagna elettorale dei Democratici di Sinistra per le elezioni europee di giugno c/o Piazza Teatro Massimo

Nieri di forze ed energie nuove
Quindi guardiamo grande fiducia abbiamo una candidatura quella di Claudio Fava molto forte per competere però perché una candidatura che sta bene dentro questo profilo di innovazione della sinistra e quindi non abbiamo ragione di essere partito Mifed occupa Sergio BBS farlo partire dalla campagna e Claudio Lopez per la Sicilia e per la Regione dove siete al governo e che comunque conosce molte difficoltà
Guardi questa regione che ha delle difficoltà di carattere strutturale perché ha un sistema elettorale
Meccanismo istituzionale del tutto inimmaginabile questa Regione al tempo stesso da quando è amministrata dalla sinistra è una Regione che è uscita da una condizione di bancarotta e ha ritrovato una condizione di stabilità questo è già un fatto molto importante adesso si tratta di metter mano ai meccanismi di riforme istituzionali
Uno palladiana prima
Candidato
Ecco come vedrebbe un eventuale intervento di truppe di terra nel corso ma come ho detto ieri alla manifestazione considero che se ne parli con eccessiva leggerezza non si calcola che cosa significherebbe noi italiani siamo i più esposti ovviamente e probabilmente siamo per questo un po'più avvertiti significherebbe duecento mila persone impegnate nel quale l'Europa in una guerra di fanteria una cosa molto pericoloso quindi io rimango sulla posizione che ha detto il cancelliere tedesco francese tedesco Schroeder ha detto che la questione dopo un cerchio dannato non è più all'ordine del giorno e quindi la considero anch'io non più all'ordine del giorno
Buonasera a tutti
Vi ringrazio per essere presenti qui
Ringrazio naturalmente Walter Veltroni per la presenza a questo incontro di oggi
Che segna l'inizio
Di una campagna
Elettorale quella per le europee che si svolge in un momento certamente difficile per il nostro Paese
Oggi è un giorno importante il venticinque aprile qui noi festeggiamo la liberazione dal nazismo dal fascismo
Abbiamo sempre festeggiato appunto la libertà la democrazia non ho festeggiato la pace
E credo che anche oggi
Dobbiamo pensare a questo
Tema avendo nei nostri cuori naturalmente
La speranza di pace cioè che la guerra finisca al più presto eccessiva pulizia etnica
Che cessino anche i bombardamenti
Per loro l'Europa politica le alleanze proprio finalmente la via del negoziato
Per il problema del corso di questo certamente Parrano sia Claudio Fava che Walter Veltroni
è una giornata importante anche perché ieri il ventiquattro aprile come certamente sapete si è svolto a Roma una grande manifestazione dei Democratici di sinistra una manifestazione che mancava da diversi anni addirittura forse più di dieci anni
Una manifestazione che ha visto la partecipazione di circa duecento mila persone in gran parte giovani
Esempio da Catania sono andati su
Trecento ragazzi della Sinistra giovanile che probabilmente erano troppo stanchi alcuni livello altri forse dopo essere una due nottate in treno è una manifestazione così importante è stato anche un concerto molto particolare ecco
Avuto questa manifestazione è un grande significato
Ha dato il senso chiaramente
Del ritorno alla politica che
Come sapete è uno degli aspetti più importanti che ci sta particolarmente a cuore proprio quando qualcuno sostiene che invece la politica i partiti non hanno più un ruolo e pensiamo esattamente il contrario pensiamo a costruire un nuovo ruolo
Una nuova politica e questa manifestazione è stata sui su alcuni temi fondamentali sulla tolleranza contro il razzismo
E contro quella identità che qualcuno tende a costruire tra immigrazione e criminalità
Si tratta di passaggi importanti
Quelli che ci permettono di dire che stiamo costruendo la sinistra dei valori l'identità della sinistra che ha radici antiche
Il Partito comunista il PDS ma che vede dei Democratici di sinistra
Tante nuove
Famiglie tante altre radici c'è quella del mondo del volontariato c'è quella dei riformatori
C'è quella del mondo cattolico
E voglio ricordarvi che l'identità della sinistra passa attraverso alcuni passaggi che Walter Veltroni e i nostri dirigenti nazionali stanno compiendo
Alcuni li abbiamo vissuti in questi mesi per esempio non abbiamo chiesto in maniera unilaterale la riduzione del Debbio dei paesi in via di sviluppo del terzo mondo questo è un un passaggio importante che voglio sottolineare tutti noi abbiamo seguito anche in Parlamento come
Come si è discusso del problema della fecondazione assistita il ruolo dei Democratici di sinistra della sinistra sull'immigrazione c'è stata questa grande manifestazione ci sono anche stati sono stati avviati dei dibattiti sulla sul socialismo liberale su come costruire sto Nuovo Partito del socialismo europeo e poi naturalmente in previsione delle nuove elezioni europee c'è in questa grande prospettiva la costruzione dell'Europa politica
Ma questa è solo una parte del ragionamento dei Democratici di sinistra poi c'è l'altra
Quella che riguarda il governo e la cultura di governo
Per la prima volta siamo viviamo il Governo nazionale
Per la prima volta guidiamo il governo della Regione Siciliana
Con risultati che io ritengo particolarmente positivi anche se naturalmente delle difficoltà esistono
E poi vediamo moltissime città io voglio ricordarvi che in Sicilia i sindaci democratici sinistra sono cento
Cento sindaci
Perché qualcuno parla di Centocittà verità poi Centocittà le chiediamo noi e non gli altri
Cento sindaci che hanno mostrato in questi anni proprio una grande capacità di governo che veniva dalla scuola politica
Degli anni passati sono molti Sideri sono qui tra di noi c'è Nino Di Guardo il sindaco di Misterbianco Nicola Bertolo il sindaco denaro anzi io limiterei assegno sul palco poi c'è Antonio Lo Presti sindaco di Militello c'è mi Luzzo il sindaco discordia c'è il sindaco di Giarre Aldo saporito il signore di San Michele di Ganzaria
Leonardo patti sindaco di Sant'Alfio ci abbiamo anche Marinella fiume Marilena Samperi rispettivamente di Fiumefreddo e Caltagirone
Saro Spina azienda ribasso Cerbone sindaco di Francoforte cantonieri alcune dinamiche Alemanno a sindaco di Biancheri la
Poi ci sono io l'assassino di Acicastello giusto che lo dica
Naturalmente questi sindaci governo gran parte della provincia di Catania ma non è solo questo voi sapete che in questi anni abbiamo dato un contributo fondamentale anche al governo di questa città
E io lire al di fuori da rivendicazioni
Desidero ricordare a tutti che gran parte i passi avanti che sono stati fatti in questa città solo merito dei Democratici di sinistra
Per evitare che qualcuno possa immaginare è invece
Il merito è solo di qualche persona o di una persona questo non avviene anche nei nostri Comuni c'è una collegialità di intenti una un progetto comune che noi abbiamo spinto in tutti questi anni con grande coerenza e con grande rigore
E proprio per questo motivo anche per segnare questo Spiel senso del nostro contributo in questi anni al risveglio della città di Catania che voglio dare la parola al vice sindaco di Catania Paolo Beretta
Ma molto brevemente voglio dire che con grande piacere che intervengo più che le rappresentanze non soltanto dei compagni che hanno dato un contributo al governo della nostra città ma darle centinaia come veniva detto già da Paolo Castorina
Di militanti dei Democratici di sinistra che nell'intera provincia a partire dal novantatré nella qualità di sindaci assessori consiglieri comunali ma anche di semplici militanti si sono impegnati nel governo della città in un difficile lavoro per il ripristino della legalità e della democrazia per ricostruire il senso della cittadinanza per promuovere lo sviluppo delle comunità locali
Ricordi compagno Veltroni quando sei venuto a Catania alla vigilia delle elezioni del novantatré c'era una città umiliata da anni di malgoverno devastata dai guasti prodotti da quell'intreccio fra politica affari e mafia che aveva creato una cappa di silenzi e complicità
Dei poteri anche di pezzi importanti dei poteri forti della città coinvolgendo anche settori della magistratura e dell'informazione
Ma c'era anche una grande voglia di riscatto e rinnovamento come nel resto del Paese dopo le stragi mafiose degli omicidi di Borsellino Falcone il crollo del caso e il Partito democratico della sinistra al nord è riuscito a farsi interprete di questa volontà di rinnovamento a Catania come in tanti centri della provincia promuovendo un patto fra i cittadini realtà della società civile ma anche forze politiche per la ricostruzione civile morale delle città e delle loro istituzioni di governo e mi piace ricordare che alla costruzione di quel patto parteciparono anche quelle forze di cui allora erano espressione Paolo Castorina Claudio Fava
Che oggi hanno scelto di partecipare con un ruolo di grande responsabilità al lavoro di ricostruzione rilancio dei Democratici di sinistra nella nostra provincia nonostante regione
E questo sembra io credo momento di ricomposizione dalle forze della sinistra che forse non essendoci stato finora a contribuito a una debolezza ecco io credo che l'impegno di rilancio del nostro partito del partito della sinistra dei valori che governa deve appunto a partire dal riconoscimento del ruolo che abbiamo in questi anni svolto per fare uscire le nostre città e il paese in genere da un tunnel in cui il Cafu nazionale ma anche i tanti Cafu locali
Li avevano cacciati dobbiamo quindi essere orgogliosi del lavoro svolto consapevoli che è quanto realizzato è stato possibile solo grazie al contributo dei militanti di un partito
Che ha sempre avuto nel suo patrimonio genetico la cultura della legalità la solidarietà per i più deboli lavoro di la valorizzazione delle istituzioni democratiche
Il senso della cittadinanza la passione per la politica con la P maiuscola
Certo è bello il riconoscimento di tutto ciò che viene anche da parte degli altri non si è tradotto in consenso elettorale soprattutto in questa città
Allora ci certo viene la tentazione di dirci di chiederci se dobbiamo per questo rinunziare
Alla nostra realtà al senso delle istituzioni io non credo
La realtà la generosità con cui abbiamo lavorato nei vari ruoli nell'interesse delle nostre città io credo che debba continuare a caratterizzarci
Però credo che non possiamo subire
Quanto
Si pretende da altri di dire che appunto noi saremmo espressione del vecchio della vecchia partitocrazia altro che partitocrazia se ma io credo sia vero il contrario forse abbiamo pensato troppo e soltanto al lavoro istituzionale
E abbiamo trascurato il ruolo del partito come strumento fondamentale di partecipazione dei cittadini di collegamento fra momento istituzionale momento della partecipazione
Da qui io credo che noi dobbiamo ripartire la manifestazione di ieri credo che sia un patto straordinario importante che ci dà un'indicazione di come fare ripartire proseguire questo lavoro di costruzione dal grande partito della sinistra
Dobbiamo cioè restituire autonomia un partito come soggetto utile per i cittadini capace di progettare il futuro di garantire al di là delle persone che i valori della sinistra siano punto di riferimento fondamentali
Per la rinascita delle nostre città della nostra regione del paese tutto ecco credo che quest'incontro di stasera che certo
E questo è un limite credo che si rifletta la della nostra capacità oggi in questa città in questa provincia di mobilitare di richiamare attorno al partito
Tutti coloro che poi ci guardano con interesse io credo che da qui occorra ripartire per proseguire in un lavoro intrapreso rilanciato per fare valere con più forza i valori della sinistra grazie
Grazie grazie a Paolo Ferretti regolamentare anche sul palco gli assessori Andrea Scuderi Forio Maniscalco c'abbiamo anche i nostri deputati Anna Finocchiaro Michele Cappella
Chiami miserie Pippo Pignataro
E
Mentre parlava Paolo Berretta che appunto qualche modo ci ricordava come malgrado questa grande funzione di governo che abbiamo avuto la nostra città
Poi democratici di sinistra segnano il passo sul piano del consenso elettorale mi veniva di pensare Savo abbiamo già dato
Abbiamo già dato ora è il momento invece di una forte riscossa dei Democratici di sinistra nella città di Catania e nella provincia di Catania questa riscossa che coinvolge vede
In primo piano anche il partito a livello regionale parte da Catania con una scelta
Che noi abbiamo fatto guidati certamente dal dalla direzione nazionale quella del segretario regionale
E per segno terre giace scelto il uno dei simboli di Catania in tutti questi anni
Che è Claudio Fava
Uno dei simboli
Della legalità della lotta alla criminalità ma anche di tante cose che abbiamo detto negli anni passati se vi ricordate quando noi forse non erano maturi i tempi ma lo dicevamo tanti anni fa anche la mafia avrebbe portato al portava disoccupazione che per avere uno sviluppo innanzitutto era fondamentale la questione dell'antimafia
La questione della sicurezza adesso io do la parola Claudio Fava come simbolo della città di Catania ricordando a tutti naturalmente
Che Claudio Fava e i il capolista dei Democratici di sinistra alle prossime elezioni europee
Questa piazza ci conoscete noi conosciamo questa piazza quando uso il plurale l'uso non a caso
Questa piazza ci conosce raccolto molte parole nostre
Le ha ospitate le ascoltate lega celebrate
E spesso queste parole erano separate fra loro erano percorse correvano paralleli e che non sempre si incrociavano non sempre si compravano
Questa piazza conosciuto ciascuno di noi ha conosciuto le passioni
La capacità e la volontà la scommessa di far politica per ciascuno di noi il fatto che oggi in questa piazza ritrovi tutte insieme queste parole queste storie questi percorsi Petrone tutte insieme dentro questo partito
Dentro questa sfida per una sinistra dei valori il fatto che le molte linee spezzate che questa città conosciuti oggi abbiano diritto di cittadinanza assoluto pieno indiscusso e indiscutibile dentro questa sinistra dentro questo partito questo una cosa di cui dobbiamo comunque andare orgogliosi perché non è stato Facci
Non è stato facile è stata una scelta di grande responsabilità riuscire nuovamente ad essere insieme incontrarci riempire questa parola la parola sinistra della forza della storia di ciascuno di noi fare in modo che questa parola partire da questa città fosse davvero una parola plurale
Ma parola capace di raccogliere e di dare pieno diritto di cittadinanza a tutte le battaglie che sono state fatte in questa città battaglie sono rappresentate su questo palco in questa piazza sole battaglie che ricordava poco fa Paolo Castorina
Quando ci siamo battuti per molto tempo
Non da
All'opposizione ma spesso anche in grande solitudine da sinistra per affermare i principi e le regole della legalità per fare in modo che la questione morale fosse un punto fondante della politica
Bene noi pensiamo che oggi tutto quello che diventa cultura di governo
Questa questione morale che torna restano il perno della nostra politica questa legalità che diventa garanzia di qualità nelle amministrazioni quello siamo protagonisti con responsabilità di governo il frutto di una storia
Che ci ha visto a volte assieme ma separati e che oggi ci vede insieme dentro questo partito è una ragione di grande orgoglio di forte identità politica questa sinistra oggi vuole intanto rilancia la sfida della politica
Che la politica è una parola bella ma imbarazzante con la politica una scatola che va riempita di contenuti non soltanto di ideali cose concrete
E di idee forti
E in questo momento importante
è un momento in cui molti vorrebbero farci credere che le sorti le necessità della politica sono ormai marginali
Che la politica esiste soltanto in campagna elettorale che deve tradursi in competizione elettorale che la politica nasce alla vigilia di una campagna elettorale e muore il giorno del voto
E dunque la politica soltanto una lista elettorale e va discussa dentro una lista elettorale io credo che la storia della sinistra in questa città Astori lari Silistra presentata dal Partito comunista al PDS da tutte le altre forze che oggi si incontrano in questo partito ma anche da tutti gli altri pezzi d'impegno civile da tutti gli altri segmenti
A volte sfilacciate a volte sfibrati della società civile che oggi si incontro entro questo partito
La storia di questa sinistra oggi ci dice che la politica non nasce e non muore nello spazio d'una competizione elettorale
Che il ruolo della politica il ruolo della partecipazione politica nasce anzitutto dal giorno successivo ad una competizione elettorale ed è questa la sfida che Remo crasi sinistra lanciano arcata
Esserci a partire dal quattordici giugno esserci dal giorno successivo alla competizione elettorale esserci perché la qualità della politica dal giorno successivo va garantita
E la storia di queste amministrazioni
Non è credo ricordava Castorina che il ruolo della sinistra di questa sinistra ruolo di questo partito non sia stato soltanto
Uno dei tanti ruoli uno dei tanti ospiti invitati a corte uno dei tanti momenti in cui veniva costruite fondato una coalizione
Io credo che se non abbiamo perso il senso di quelle battaglie
Se abbiamo garantito la qualità della legalità nelle nostre città in quelle che governava o direttamente o nelle città in cui partecipavamo con responsabilità di governo credo che un ruolo fondamentale l'abbia avuto questo partito
La garanzia che i comitati d'affari non trovassero fiato e voci
La garanzia che i buoni propositi i grandi progetti che abbiamo inaugurato che abbiamo costruito che abbiamo elaborato a partire dal mille novecentonovantatré
Potessero avere davvero concretezza di governo e credo che lo scopo il compito e la responsabilità di garantire tutto questo si è aspettato soprattutto alla sinistra soprattutto a questa sinistra soprattutto a questo partito tutto questo fa parte
Non soltanto di questa campagna elettorale fa parte della storia della sinistra e fa parte del futuro Democratici di sinistra fa parte del futuro democratici sinistra il modo in cui ieri
Abbiamo riempito piazza del Popolo a Roma perché duecento mila persone possono essere soltanto un dato numerico ma la ragione per cui duecento mila persone si danno appuntamento è una scelta politica
E duecento mila persone che si danno appuntamento per rivendicare il diritto di mettere dentro la parola politica anche temi diritti qualità lontane dal nostro presente come la qualità fondamentale della pace
Come la necessità di sentire come i nostri i diritti civili e i diritti umani in qualsiasi luogo del mondo vengano ferito vengano offesi
Io credo che questo una grande risorsa politica duecento mila persone che si trovano insieme
Per rivendicare il diritto ad esserci a soffrire insieme ad appassionarsi insieme e a vigilare insieme sulla sorte di Sanzio chi in Birmania
Sul raggiungimento della pace oggi imposto
Su quello che rischia di accadere in tutte le perizie del mondo se non sapremo vigilare con la qualità della nostra politica questa è una scelta è una scelta importante
Come una scelta importante come una risorsa importante un messaggio importante
E di quelle duecento mila persone molti fossero giovani
Certo è stato allo sforzo mirabile quello che ha messo in campo la Sinistra giovanile però voi sapete come me che duecento mila persone in piazza
Questi volti da adolescenti questa freschezza delle parole non sono soltanto un dato organizzativo sono una scelta e si oggi questa politica torna ad avere la faccia di decine di migliaia di ragazzi
Se oggi questa politica dentro questo partito
Torna a trovare le parole l'entusiasmo di duecento mila ragazzi o dire che la riforma della politica è stata davvero la via o dire che la nuova politica è realmente nata duecento mila ragazzi ci dicono che dobbiamo spingere lo sguardo oltre oltre le frontiere che ci siamo dati e dobbiamo avere il coraggio di osare di attraversare le contraddizioni di vivere fino in fondo il dubbio duecento mila persone che dicono non abbiamo paura
Di affrontare il dramma della guerra di affrontarlo soffrendo di affrontarlo per dire che la guerra questa è l'ultima delle necessità ma mai una soluzione
Duecento mila persone che in piazza voglio dire che la battaglia per la pace continua
Che la battaglia per la pace è uno sforzo quotidiano
Non vi è soltanto di momenti alti e simbolici ma di un presidio quotidiano duecento mila persone
Che ci dicono che le bombe intelligenti le guerre chirurgiche non sempre riescono e non sempre possono essere la lettura più facile più semplice della storia duecento mila persone che hanno la faccia il linguaggio le parole fresche richiamo ben tannino
Ci insegnano molto e ci aiutano molto a capire come questa sfida di nuova politica e già cominciata
Ed è una politica che questa sinistra sta facendo proprio facendo propria scegliendo di tenere insieme
Una comune sfida due momenti che apparentemente potrebbero essere lontani fra loro molti credono che si sta all'opposizione se si costruisce una militanza civile
Fatta di battaglie contro e difficile poi acquisire una capacità una responsabilità di governo
Molti dicono che non è facile sognare e governare
Creare costruire fabbricare inseguire utopie e avere senso responsabilità di governo io sono qui per dirti
A partire dalla mia storia appartiene al mio impegno a partire dalle molte utopie in cui ho creduto e credo che nessuna di queste Utopia andata perduta
Nessuna di queste parole è andata sprecata e che tutto questo oggi può diventare
Senso di responsabilità di governo della ragione per cui ho accettato oltre che essere capolista in questa competizione di essere segretario regionale di questo partito perché non volevo che si potesse immaginare
Che la grande capacità di sognare luoghi tempi a stagioni migliori non possa coniugarsi con la capacità di governare in nome dei diritti in nome dello sviluppo in nome della qualità della vita no non siamo
Esseri parziali
Abbiamo il dovere di continuare a mettere insieme
L'utopia delle cose future con il governo delle cose presenti
E credo che questa sfida democratici sinistra se la siano assunta con grande senso di responsabilità la stanno portando a compimento con grande senso di responsabilità e io non voglio raccontarvi quello che accade oggi le stanze del governo regionale
Non voglio dirvi cosa che forse già sapete come la fine alcuni punti di qualità siano stati raggiunti
Alcune cose concrete siano state realizzate tutto questo senza rinunziare
Al diritto a sognare luoghi tempi e stagioni migliori
Io vorrei dirvi ai tanti che in queste piazze si sono trovati nel corso degli anni e nessuna di quelle parole andata sprecata
Che nessuna di quelle battaglie è andata perduta e il senso di quelle battaglie oggi trova pieno diritto di cittadinanza dentro questo partito lo trova anche dentro questa campagna elettorale che una campagna
Metodi troppo morbidi troppo Suardi una campagna tra la parte forse cerca di recuperare
Il senso dell'impunità al quale ci avevano abituato le ultime campagne la Prima Repubblica quando essere letti voleva dire con questa sera si futuri immunità parlamentare
Tra parte il bisogno di riempire questa campagna di
Ragionamenti bassi il governo dei clienti al governo delle clientele andare un'Europa per dare una risposta immediata agli interessi di coloro che ti hanno letto interessi particolari precisi fisici specifici
Io credo che noi dobbiamo riuscire a mettere dentro questa campagna elettorale e dentro questa idea di Europa qualche parola qualche pensiero più alto qualche pensiero più lungo come ci diceva e ci insegnava Enrico Berlinguer dobbiamo immaginare che l'Europa che andremo a costruire sarà domani davvero va bene l'unica garanzia
Per poter costruire presidiare la pace l'Europa che domani andremo a costruire sarà la garanzia
Che l'Europa sarà un luogo di diritti
E non soltanto di attese
Che loro passerà un luogo di cittadinanze
E non soltanto di promesso di pretese che l'Europa sarà un luogo in cui sarà possibile costruire una politica di garanzia per evitare che cento possono esplodano domani sul pianeta tutto questo fa parte
E lo spirito del modo delle parole con cui andremo ad affrontare questa campagna elettorale
Fa parte il modo alto con cui non vogliamo immaginare la politica in questo Paese
E questa responsabilità responsabilità che va condivisa io
Voglio chiudere su questo passaggio che un passaggio come dire di emozioni ma anche di assoluta concretezza
Marginale la politica come un luogo in cui insieme si pensa insieme si rischia di sbagliare insieme si rischia di non essere compresi insieme si costruiscono le scelte una dura insieme si crea futuro la politica è stata per troppo tempo delegai
Qualcuno oggi vorrebbe farci credere che torna ad essere delega delega elettorale
Crea delle splendide aggregazioni elettorali alle quali delegare desideri e necessità i Democratici di sinistra che dal quattordici giugno continueranno a resistere
Radicati piantati non il luogo di questa società
In ogni città in ogni piazza
Presenti per affrontare ciascuna delle necessità ciascuno l'episodio ciascuna delle vertenze democratici sinistra vogliono dirci invece voglio dire invece che la politica deve essere anzitutto partecipazione quotidiana non più de condivisione di rischio capacità insieme di pensare e di costruire un progetto
Questo è il senso a nuova politica che stiamo cercando di costruire
Questo il senso della responsabilità di governo e questo partito si è assunto perché espressione fisica su questo palco dei molti sindaci dei molti amministratori che senza bisogno di creare altri partiti hanno scelto di governare in nome e per conto delle loro collettività
Questo il senso la nostra battaglia
Io sono convinto
E non soltanto in questa piazza
Molti dentro e accanto a questo partito sentono tutto il privilegio e tutta la forza di questa sfida tornare a immaginare la politica come un linguaggio l'Ostro
Tornare immaginare la partecipazione come una scelta possibile e tornare a battersi per costruire un'Europa che domani sappia essere anzitutto garanzia di pace
Salutiamo il signor virtuali Enzo Bianco che qui tra noi
Volevo anche salutare volti consiglieri comunali che sono presenti qui il pubblico e adesso io nel presentare Walter Veltroni che non ha bisogno di alcuna presentazione voglio solo dire a voi tutti anche lui
Semplicemente che ciascuno di noi a Berio personalmente sono molto grato a quello che Walter Veltroni sta facendo da quando è segretario del partito anche quello che faceva quando era vicepresidente del Consiglio ma come segretario del nostro partito io
Colgo ogni giorno
Il grande grandissimo sforzo che si sta facendo per mantenere questa grande storia
Dell'Italia della sinistra in Italia e in Europa e nel mondo
Cercare
Di renderla moderna cioè di metterla insieme a questi grandi problemi che abbiamo quello della globalizzazione quella temi universali simbolo della globalizzazione dei paesi in via di sviluppo naturalmente quello della guerra
è un compito secondo me straordinario un compito straordinario sotto il profilo culturale sotto il profilo politico sotto pro il profilo sociale un compito che ridisegnerà il nostro futuro io
Invito l'altra aperta
Ha detto
Ha detto Paolo Castorina e poi hanno detto Berretta e Claudio Fava
Come sia stata importante per la giornata di ieri
Fatemi cominciare da qui
Fatemi cominciare dalle discussioni alle quali abbiamo assistito nelle settimane passate sui giornali circa la crisi del nostro partito circa il fatto che la sinistra non aveva più così senso circa il fatto che i partiti in Generali erano ormai organismi decreti
è vero i partiti sono una grande crisi per una politica ha perso capacità di comunicazione di coinvolgimento ha perso la capacità di appassionare di muovere qualcosa che vada oltre
La sfera degli interessi ma che riguardi la sfera della ragione e perché no anche delle emozioni di sentimenti e la voglia di partecipare ad una grande impresa collettiva la politica sia i miseri tenui gioco molto piccolo molto
Ristretto chiuso in oligarchie sempre più in odio tra di loro e tutto questo trasmette comunica un'immagine molto pesante
E dunque quando noi abbiamo deciso di promuovere con la manifestazione diversi mesi fa ormai
Non è sapevamo di navigare controcorrente
Sappiamo di prenderci un grande rischio quella che io oggi ora sto per salutare come una tappa fondamentale del processo di costruzione del partito dalla sinistra che insieme abbiamo deciso di costruire qualche mese fa poteva diventare in qualche misura la sua Tom
Abbiamo lavorato con grande attenzione abbiamo cercato in questi mesi non solo di lavorare specificamente sull'organizzazione di quella manifestazione
Ma soprattutto di mandare segnali di innovazione
Di innovazione nel senso di sforzo di ricostruzione di un alfabeto di parole
Ditemi di linguaggi di rabbie i dolori di disagi di speranze
I programmi di obiettivi
Io ricordo che appena fui eletto la prima cosa che mi venne da dire guardando la situazione del partito e che vedevo un'agenda bianca
Cioè vedevo un partito che si era rinchiuso in una dimensione esclusivamente legata al gioco politico e che aveva perduto quella straordinaria bellezza che è stata scritta lo ha detto Claudio nella storia della sinistra italiana nelle sue diverse forme e manifestazioni che era questa grande tensione ideale morale etica
Che era questa voglia di essere oggi magari impegnati a governare ma sapendo che governare
è un mezzo non è un fine non è che l'obiettivo di una forza politica come la nostra può essere solo quella di continuare a governare
Continueremo a governare se governeremo bene continueremo a governare se le cose che faremo corrisponderanno i nostri valori i nostri principi alle ragioni per le quali esistiamo come grande forza della sinistra e dunque era una grande sfida
Però la grande sfida che in questi mesi abbiamo cercato di costruire pezzo per pezzo con le campagne sui diritti umani con l'impegno
Appunto sulla questione della fecondazione con certe posizioni che abbiamo preso sulla vicenda della giustizia io ancora non sono del tutto come posso dire la ferita del voto su Dell'Utri alla Camera
Per me pertanto compagni dei compagni che sono qui come AN con Michele Cappella ed altri non è rimarginata perché si tratta di una cosa molto veramente molto pesante
O le posizioni che abbiamo preso su questioni che riguardavano grandi battaglie sociali come la vertenza dei metalmeccanici il tentativo di costruire un nuovo internazionalismo in una politica che si era fatta piccola piccola
Tutti questi segnali abbiamo cercato di lanciare tutti insieme in questi mesi e ieri l'impressione è stata che come si diceva una volta venisse raccolto quando io entrando sotto una pioggia battente
Entrando in piazza del Popolo
Sul palco ho visto davanti a me una platea immensa costituita per la stragrande maggioranza di ragazzi ho pensato che il nostro lavoro era già servito a qualcosa che quei ragazzi che non vedevamo più quei ragazzi che non c'era o nelle nostre manifestazioni perché non trovavano
Quella sorta di di ragioni profonde che spingono un ragazzo a partecipare alla vita politica erano tornati e la manifestazione era la loro manifestazione e il segno di quella giornata di ieri rimarrà come il segno del loro ritorno in campo
E noi quando abbiamo detto sinistra dei valori volevamo dire la costruzione di una sinistra che fosse capace come ieri dimettere in una piazza centinaia di migliaia di persone anche sotto una pioggia battente
In una piazza decine di migliaia di ragazze e di ragazzi e su un palco
Sei persone come quelle che erano accanto a me ieri Shimon Peres Rabin Isabella gli & Tarbes allunga Jack Lang
Nemer Hammad che ha portato il messaggio Yasser Arafat nel messaggio di Jesse Jackson
E abbiamo fatto una manifestazione con duecento mila persone in un momento drammatico per la vita
Soprattutto delle popolazioni che stanno subendo gli affetti
Della guerra nel Kosovo ma drammatico per la vita di opinione pubblica di tutta Europa drammatico per il nostro partito
Abbiamo fatto una manifestazione la quale c'era un'intensità politico ideale che ha reso possibile che anche i passaggi dei discorsi più duri più difficili
Da scrivere e da pronunciare forse ancora prima che da scontare
Fossero ascoltati e inquadrati dentro un'idea dei valori non una necessità solamente ma dei valori una concezione della politica
L'abbiamo fatto una manifestazione con duecento mila persone e non abbiamo mai citato Berlusconi
Berlusconi si sarà molto rammaricato di questa perché ieri era impegnato in una delle sue attività più rilevanti è stato in visita a Milanello e quindi probabilmente aspettava di avere avuto uno di avere un attacco da noi per poter replicare invece noi abbiamo
Tenuto per tre ore la piazza parlando dell'immigrazione del razzismo della storia degli italiani che hanno attraversato gli oceani sono andati a cercare ricchezza
Abbiamo cercato di parlare di diritti umani abbiamo cercato di parlare di questa tragedia della guerra del Kosovo noi
Siamo andati davanti a duecento mila persone in una piazza sostenere le posizioni che stiamo sostenendo che vi assicuro sono posizioni che pesa hanno dentro di noi come un macigno
E guardate la giornata di ieri da questo punto di vista è veramente l'inizio di una fase
Inizio di un tempo nuovo di un partito che non deve diventare sinistro di valori ma che sta diventando sinistra dei valori che ricomincia a fare il suo alfabeto
Chi comincia ad avere dei valori chiari degli obiettivi dei traguardi siano essi come è stato detto la cancellazione del debito dei Paesi del Terzo Mondo per combattere la fame che uccide quaranta mila bambini al giorno sia esso la solidarietà nei confronti dei popoli che vivono una condizione
Di crisi della democrazia o di parte patente violazione di diritti umani sia essa la grande campagna che noi dovremo sviluppare
Contro quell'autentica barbarie
Che la pena di morte perché più presto verrà superata le legislazioni soprattutto le legislazioni dei Paesi democratici più avanzati e meglio sarà con lo sforzo che dobbiamo fare per coniugare la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini
Con la necessità di combattere ogni forma possibile
Di razzismo quel razzismo che lo vediamo eh
Una pianta che solo ieri sera tornando a casa
Dopo la manifestazione dopo un un incontro successivo con la signora terabyte guardando i telegiornali ho visto due notizie la prima notizia quella del la bomba che è scoppiata in un quartiere frequentato da popolazioni del Bangladesh a Londra e oggi ho visto le inquadrature veramente strazianti dell'interramento
Di una delle ragazze uccise da quei due pazzi che hanno preso i fucili e le bombe
E pensando all'anniversario della nascita di Hitler sono andati a sparare contro dei ragazzi inermi soprattutto se erano neri o ispanici razzismo è una malattia che sta che cova dentro
è una risposta semplificata le proprie paura il proprio disagio alla propria difficoltà di entrare in relazione con chi è diverso da sé
E noi dobbiamo invece affermare
Ieri lo abbiamo fatto questi discorsi bellissimi sono svolti da parte dei nostri colleghi ieri
A Tarbes a Londra che ha detto non parliamo più di razza perché si sistema sulla razza che la razza umana quella dentro la quale ci siamo tutti quale che sia il colore della pelle gabbia Murdoch
Cerchiamo di immaginare di capire
Così come noi abbiamo fatto un po'italiana l'Argentina o l'America così coloro i quali sono oggi poveri tanto quanto eravamo poveri noi fanno un po'dei loro colori la nostra terra
E che questo dev'essere considerato una straordinaria ricchezza non un problema non un paura con la quale convivere fino ad avere posizioni assoluto assolutamente inammissibile impensabili come quelle di quello sciagurato del Sossi a presidente e segretario della lega nord Umberto Bossi il quale alimenta su questo un odio viscerale
Fino al punto di essere per il federalismo e dalla parte di Milosevic che vuole cancellare l'autonomia del Kosovo perché purtroppo incerta politica italiana tutto è possibile tutto immaginabile
E anche l'idea di strumentalizzare una guerra del Kosovo una tragedia come quella che si sta vivendo può apparire una scelta fattibile
Dunque non stiamo facendo questa sinistra
Perché l'Italia ha bisogno di sinistra
Vedi io lo lo dico denso che è qui
Come sai io sono tra coloro i quali hanno cercato e cercheranno di tenere il filo
Di una convergenza di un dialogo tra le diverse componenti
Che costituiscono la grande maggioranza che ha consentito all'Italia di vivere
Un'esperienza di governo straordinaria della quale hanno ed io abbiamo avuto la fortuna di essere protagonisti con il Governo Prodi e ora della quale altri sono in grado di essere protagonisti con il governo D'Alema
Noi dobbiamo mantenere un filo
E noi dobbiamo spezzarlo perché se lo Spezia Remo sarà molto difficile ricco ammetterlo dopo e io ho cercato pur dirigendo il più grande partito italiano pur avendo nei primi giorni sondaggi di tutti i tipi che arrivavano da tutte le parti ho cercato di tenere questo filo continuerò a farlo
Sorpreso che questa sera sostanzialmente si è dichiarato da parte di Prodi sulla base di conversazioni avute con i dirigenti popolari che non sarà possibile presentare una dichiarazione programmatica comune dell'Ulivo o riferimento simbolico dell'Ulivo nelle liste dei partiti io ho lavorato come Enzo sa
In tutti questi giorni anche in queste ore per cercare di evitare questo est
Perché considero questo esito un errore
Un errore molto serio molto grave che purtroppo il figlio di una concezione di competizione proporzionalisti Ca'che è il contrario dello spirito e delle ragioni che hanno costituito l'Ulivo come soggetto dell'alternanza
In questo fine
Ma io non cambia atteggiamento voi lo cambieremo atteggiamento lo stesso spirito la stessa tensione unitaria nei confronti di tutti i partner della maggioranza continueremo ad avere nel corso dei prossimi giorni quello che però so per certo e che non ci sarà Ulivo se non ci sarà una grande sinistra
E che non ci sarà centrosinistra capace di governare l'Italia se non ci sarà una grande sinistra moderna dei valori giovane fresca innovativa come siamo noi
Non vi sarà ma lo dico non perché voglio sostenere avrei difficoltà a fare il contrario le buone ragioni per le quali alle elezioni europee
Più sì sì cresceranno i democratici sinistra e più questa prospettiva politica si rafforzerà ma lo dico perché ne sono veramente convinta perché in tutti questi passaggi si è visto che noi siamo il cemento fondamentale che noi siamo la forza che tiene unito coloro i quali naturalmente per competizioni e magari questo accade tra coloro i quali sono più vicini finiscono col divaricare Azzi perché si devono contestare dei voti in quell'area senza di noi lo dico veramente con con preoccupazione non con boria di partito senza di noi quella prospettiva e messa fortemente in discussione ma voglio dire senza di noi tanto più per quello che noi siamo oggi
Tanto più per quello che questa sinistra sta cercando di costruire in questo Paese come sua identità come sua ricchezza apertura ripeto freschezza disponibilità al nuovo ma anche voglia di ritrovare valori per i quali
Ragazzi sentano la bellezza di tornare in una piazza con le bandiere del proprio partito della Sinistra giovanile e di raccontare un'identità che avevano perduto e che hanno ritrovato
Siamo all'inizio di un lavoro che crescerà nel corso dei prossimi mesi che ci ha dato già in un quadro di
Democrazia bipolare maggioritaria come noi volevamo e purtroppo tutti gli scenari negativi che avevamo fatto quando avevamo detto che cosa sarebbe accaduto se non avrebbe rimisero avesse vinto il sì si stanno realizzando tutti
Ci stanno realizzando tutti
E si stanno realizzando
Nella maniera più evidente con una sorta appunto di ritorno di spirito neo proporzionalisti con qualche suggestione alla costruzione di una melassa centrista tutto questo sta realizzando e tuttavia dentro quel risultato elettorale c'è per noi è un dato molto confortanti
Le regioni dove siamo più forti sono quelle che hanno votato di più lecita che dove non siamo più forti sono quelle che hanno votato di più
Dall'analisi dei flussi elettorali risulta che il settantotto per cento dei nostri elettori è andato a votare e che il settantadue per cento ha votato sì
Quindi siamo anche in una battaglia che all'inizio guardavamo con ostilità siamo stati la forza più seria più compatta e quella che ha maggiormente speso se stessa per il raggiungimento di un obiettivo che considerava importante
Dunque e per tutti questi motivi che io credo veramente che noi abbiamo bisogno di rafforzare la sinistra
Di rafforzarla e lo dico anche in ragione delle ore che stiamo vivendo
Naturalmente le considerazioni italiane vengono assolutamente per ultima ma parto da qui solo per comodità di collegamento con quanto appena detto
è del tutto evidente che chi vuole che l'Italia continui a mantenere
La funzione di avamposto negoziale che ha avuto in questa crisi del Kosovo che continua ad essere protagonista
Dello sfruttamento di ogni spiraglio di pace di ogni opportunità diplomatica come abbiamo fatto possesso a quella proposta dal Vaticano dalla Russia o dall'ONU
Che è ovvio che questo il governo migliore perché questo possa accadere
Qualsiasi spostamento
Qualsiasi spostamento a destra dell'asse politico non aiuterebbe a fare dell'Italia un paese più disponibile al negoziato perché perché sappiamo le posizioni di Berlusconi di tanti altri
Sono posizioni molto diverse da quelle con le quali noi viviamo questo tempo rispetto al quale voglio essere chiaro io nono alcuna
Esitazione nel dire
Primo giornalista la conferenza stampa che abbiamo fatto in una splendida libreria che ho visto si è aperta qui ogni volta che si apre un posto dove si legge un libro si ascolta della musica o si vede un quadro è un po'di ossigeno che aiuta una città a vivere meglio
Nella conferenza stampa che abbiamo fatto un giornalista mi ha detto ma lei non si sente a disagio
Per la sua storia personale lo ha chiesto anche a Claudio a sostenere le ragioni dell'intervento militare io gli ho risposto con tutte le argomentazioni che userò da qui a un attimo ma soprattutto con un'argomentazione finale
Che mi sentivo molto più a disagio nel novantatré novantaquattro quando ero direttore dell'Unità
Ed era costretto a fare i titoli su quello che accadeva in Bosnia
E quell'inchiostro aveva il sapore triste angoscioso dell'impotenza noi scrivevamo delle parole sempre più grandi per delle tragedie sempre più grandi e per un'impotenza sempre più grande
La comunità internazionale guardava il massacro che si realizzava in Bosnia
Gli stupri le violenze etniche le pulizie etniche le fosse comuni i campi di concentramento
Riguardava
Con dolore ma con rassegnazione noi per non aver avuto la forza di intervenire abbiamo consentito per quattro anni che ci fosse una guerra e che quella guerra uccidessero cacciasse dalle case centinaia e centinaia di migliaia di persone
Del loro dolore siamo responsabili noi
Tanto quanto ho ricordato prima
Dobbiamo sempre ricordarlo come saremmo stati noi se
Durante la seconda guerra mondiale durante il tempo d'occupazione nazista fossimo rimasti verso
La comunità internazionale si fosse disinteressata avesse detto no non andiamo già sporca le mani nella piccola Italia occupiamoci d'altro facciamo un comunicato nel quale auspichiamo che Hitler smetta di occupare il territorio nazionale italiano
Chiediamo una risoluzione della Società delle Nazioni
Come saremmo stati noi italiani
Il dolore vissuto deve essere una lezione per evitare che altri possano vivere analogo dolore
Allora mi sentivo a disagio facevo i titoli mattatoio Sarajevo con le foto dei massacri nei mercati dove la gente andava a comprare la frutta gli tiravano le bombe addosso ho parlato quando sono stato a Sarajevo con donne e uomini che hanno visto la loro famiglia decimata
O comprensione che hanno visto dalla finestra idolo figlio la loro madre come loro marito ammazzato dai cecchini mentre andava a prendere la questa è stata la storia dalla Bosnia e purtroppo di storie così in questi anni ce ne sono tante
Io ricordo l'immagine televisiva dell'ago vittoria pieno di corpi ammassati
Di vittime di una guerra etnica che da noi non fa notizia perché i morti nel Ruanda non valgono tanto quanto i morti dell'Occidente
Allora
La comunità internazionale
Non poteva restare fermi
Non aveva il diritto lo dico eticamente per di potete figurare che cos'è per noi cosa è stato per Massimo cosa è stato per me cos'è stato per tutti coloro i quali hanno dovuto prendere delle decisioni durissime che ha non immaginavano mai di essere costretti a prendere
Cos'è di di carico di incertezze di disagio di inquietudine di dolore
E tuttavia
Qui non c'è un'alternativa tra provocare un dolore a fronte di una situazione di serenità qui purtroppo la situazione era che c'erano prima dell'intervento dalla NATO
Quattrocento mila POR profughi e due mila morti
Che c'erano già delle istituzioni spaventosi delle stragi come quelle di lasciar che rimarranno purtroppo
Nella storia degli orrori del Novecento questo è stata la vicenda del Kosovo prima dell'intervento militare
E dunque non si poteva continuare a chiedere di trattare
Chiudere sospendere gli orologi come pure si è fatto per settimane
Fermare gli orologi se nel frattempo sul campo sul terreno va avanti un'operazione di pulizia etnica va avanti la cacciata dei kosovari dalle loro case vanno avanti vanno avanti le violenze che portano ai genocidi che i profughi ci hanno raccontato io ieri la manifestazione ha citato e oggi l'ho visto di nuovo in televisione questa credibile vicenda c'è un gruppo di educatori italiani che sono stati i i mandati di in Kosovo
E che hanno per consentire ai bambini di insomma di pensare ad altro gli hanno chiesto di disegnare la loro casa
Non ce n'è uno che abbia disegnato la sua casa com'era prima vanno tutti disegnata com'era nel momento in cui sono arrivati carri armati e c'è stato il fuoco e tutte queste immagini sono immagini che chi ci raccontano di che cosa nella testa di quei bambini che oggi ho visto inquadrati in televisione piangere nelle bambini grandi bambini di dieci undici anni piangere solo nel ricordare quello che hanno visto
Che cosa può significare allora
Guardate non c'è sinistra
Vorrei dire non c'è il genere umano
Ma non c'è sinistra che non possa darsi come obiettivo quello di far tornare quella gente nelle loro cas nella loro terra
Restituire il diritto di vivere Sereni
E in condizioni di autonomia come quella prevista dall'accordo di Rambouillet nella terra nella quale viveva una popolazione fatta per il novanta per cento di albanesi per il dieci per cento di serve e quel dieci per cento ha cacciato il novanta per cento gli ha strappato i passaporti gli ha strappato le targhe li ha ridotti come dei dannati della terra che ha detto voi siccome siete diversi da noi non esiste allora noi dobbiamo raggiungere questo obiettivo e per farlo si è resa necessaria purtroppo a fronte del fatto che non c'era da parte di Milosevic alcuna disponibilità al dialogo si è resa necessaria intervento militare
Anche l'intervento militare porta con sé dei prezzi molto alti ed tuttavia noi abbiamo il bisogno ora di evitare che ci sia un automatismo della guerra di evitare che ci sia una logica di escalation io sento parlare con troppa leggerezza di intervento di terra la sento parlare intanto da gente che non sa di che cosa stiamo parlando e che ne parla per ragioni politiche c'è persino qualche disgraziato in Italia che spera che ci sia l'intervento di terra così magari può fare un governo nuovo beccare un posto da sottosegretario
Perché purtroppo c'è anche questo
Intervento di terra significa mandare duecento mila soldati nel cuore dell'Europa a combattere come fanteria
A un tiro di schioppo da casa nostra
è ovvio che noi siamo i più preoccupati è facile magari lontano lontano avere posizioni più dure da noi noi siamo in prima fila non abbiamo avuto gli aeroporti chiusi per un mese noi abbiamo un un braccio di mare tra noi e quella guerra eventuale che si dovesse svolgere di a terra
Io rimango a quello che ha detto il cancelliere tedesco dopo il vertice tra NATO ha detto il problema dell'invasione di terra non è più all'ordine del giorno
E dunque per me non è più all'ordine del giorno
E vale comunque quello che ha detto il segretario generale dell'ONU che è tornato in campo con la sua forza la sua autorevolezza morale
A posto cinque condizioni a Milosevic non ha avuto risposta o meglio avuto risposta negativa ha chiesto a Belgrado di poter andare lì
Per discutere con Milosevic degli spiragli negoziali e Milosevici non lo ha accolto
Ora c'è da reggente dell'ONU ha detto che qualsiasi forza di interposizione dovrebbe avvenire nell'ambito di un'egida dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e ha ragione
Noi non siamo per una logica per la quale
Passò dopo passo giorno dopo giorno si vai in una sorta di escalation noi siamo che ci sia un comando politico di questa crisi molto forte
E vogliamo però che Milosevic si dia una risposta chiara
Fino adesso non l'ha mai data ha fatto mezze parole un giorno diceva una cosa e il giorno dopo
Faceva bombardamenti sull'Albania e e altri interventi di questo tipo deve rispondere a due condizioni fondamentali primo ritirare le forze serbe dal Kosovo
è la prima condizione per la quale con la gente possa tornare secondo accettare che ci siano forze multinazionali io non dico a Forza della NATO dico forze multinazionali comprese le forze russe
Che possano garantire la la possibilità del rientro dei profughi kosovari le loro case se vi sarà da parte di Milosevic la risposta a queste due domande la comunità internazionale non potrà non tenerne conto
E misurare su questa base i suoi atteggiamenti successivi ma fino adesso a queste due domande non c'è risposta anche perché Milosevic dobbiamo sapere
Un uomo che ha già fatto parlare di sé durante la vicenda tra boschi
è un uomo del quale inevitabilmente
Verranno alla luce responsabilità in quella che è stata una campagna di autentico genocidio di una popolazione come quella kosovara
E dunque nell'equilibrio tra queste due posizioni
Conferma dell'impegno per la salvaguardia dei diritti umani tra popolazioni kosovare e guida politica di questa crisi che sta la fisionomia e le caratteristiche la posizione del nostro partito ed il governo italiano in questa vicenda così di fin
Naturalmente questo chiama in causa un ruolo dell'Europa una capacità dell'Europa di svolge una politica di sicurezza comune
E ha fatto bene Claudio a richiama
Fare l'intreccio che c'è tra le vicende di politica estera europea
E il ruolo dell'Europa che andiamo definendo voglio anche qui dire una cosa di tale sta facendo un grandissimo lavoro di solidarietà grandissimo
Ci viene riconosciuto da tutti per organizzazione per generosità siamo da questo punto di vista un Paese sempre straordinario
Quando c'è da rimboccarsi le maniche per fare qualcosa per gli altri italiani sono sempre in prima fila non inutile e aspettano che arrivano gli altri non vengono aspettati dagli altri
Come sta succedendo in questo momento in Albania
E noi dobbiamo anche qui dare forza a questa rete di solidarietà di sostegno umano ciascuno di noi può fare qualcos'
USA tutti collettivamente ma che ciascuno di noi ciascuna delle nostre famiglie può fare almeno tanto quanto stava facendo guardate un'altra pagina che rimarrà nella storia
Di questo fine millennio su la straordinaria grandezza delle popolazioni dell'Albania guardate
Queste popolazioni che sono tra le più povere d'Europa hanno aperto le loro case e hanno ospitato decine di migliaia di profughi nel corso
Una pagina veramente
Importante straordinaria che però non allevia la necessità di fare presto e ritrovare rapidamente
Una soluzione l'Italia sta mostrando di essere un Paese serio come lo ha fatto quando col nostro governo suo cupo la vicenda dell'Albania
E però c'è bisogno che l'Italia pesi in Europa di più
Oggi abbiamo l'opportunità di avere una presenza di grandissimo rilievo importanza come quella di Romano Prodi a Presidente la Commissione europea la presi da presenza italiana nel Parlamento europeo sarà molto importante il suo segno il suo indirizzo la sua visibilità
Noi siamo parte del Partito del socialismo europeo
Siamo parte di una grande famiglia che contiene tredici forze di governo su quindici undici capi di governo su quindici
Siamo nella più grande famiglia politica europea siamo
La famiglia che si sta assumendo grandi responsabilità e che al tempo stesso sta dando vita ad una grande innovazione politico culturale io penso che la prossima campagna elettorale sarà da questo punto di vista importante noi parleremo di Europa e Claudio parlerà di quell'
O che si potrà fare in Europa per la Sicilia e per l'Italia e sarà il capolista una forza di innovazione una forza realmente presa dalla società civile che in questa regione lavorerà non solo nella sua funzione appunto di numero uno della lista ma abbiamo chiesto a Claudio e ogni giorno che passa sono convinto l'abbiamo fatto veramente bene ma non solo io soprattutto ne sono convinti le compagne e i compagni della Sicilia te abbiamo chiesto non solo di essere candidato ma di assumere una funzione di responsabilità che Claudio accettato di assumere e che sta esercitando con grandissima autorevolezza forza e con grande dedizione quella di segretario regionale del nostro parti
Ma la campagna elettorale la faremo tutti insieme la faremo tutti insieme dovrà essere la campagna elettorale se le condizioni generali ce lo consentiranno che abbia dentro di sé la stessa tensione ideale morale la stessa
Vorrei dire
Energia che aveva la manifestazione di ieri la faranno le donne e gli uomini sindaci che sono qui su questo palco la faranno le compagne e i compagni che sono nel consiglio comunale di Catania che sono nella Giunta che rivendicano il riconoscimento del ruolo e del peso e della funzione che hanno avuto nell'esercitare in questa città il profilo di rinnovamento e questa città conosciuto lo faranno le nostre compagne nostri compagni raga le ragazze e i ragazzi della Sinistra giovanile che lavora hanno con grande passione con grande dedizione lo faranno le donne del nostro partito lo faremo tutti insieme sarà una campagna elettorale lunga noi col pullman abbiamo appunto abbiamo deciso subito dopo l'lezione del Presidente della Repubblica di partire dalla Sicilia di partire da un luogo Caccamo che ricorda a tutti noi l'ultima terribile uccisione che la mafia ha fatto nei confronti di un dirigente sindaca le disponente della vita civile e politica di questa terra lo faremo a ricordare che siamo la forza in primo luogo della legalità e dell'indo va a non in Sicilia come stiamo dimostrando anche dal governo regionale seppure una condizione istituzionale molto difficile però c'era una bancarotta in Sicilia
Abbiamo salvato la Sicilia dalla bancarotta basterebbe questo per considerare che in questi mesi di lavoro non sono stati inutili siamo una grande forza siamo una grande energia che sta ricostruendo le sue ragioni
Politiche ideali e morali siamo una grande forza di donne e di uomini siamo una grande comunità di donne e di uomini e abbiamo questa voglia di apertura questa disponibilità al nuovo che si sposa con la difesa con l'affermazione della identità di una sinistra dei valori siamo forse ora davvero ne ambizioni di crescere ulteriormente ci aspetta una doppia competizione alle amministrative mi auguro che si possa andare con maggior numero possibile di convergenze attorno all'Ulivo alle europee
E saremo separati ma quattordici giugno dovremo tornare insieme perché nessuno di noi può pensare di andare da solo nessuno di noi vada nessuna da parte da nessuna parte da solo dovremo tornare insieme ma la forza che avrà
La propulsione necessaria
Per costruire di nuovo l'alleanza dell'Ulivo del centro sinistra dipenderà da un voto guardate fatemi dire una cosa che si diceva un tempo non tutte le cose si dicevano un tempo non erano vere
Ce n'è una che era vera che attualizzo cambiando soggetto
Mi viene in mente uno che avrei utilizzato negli anni o ne viene in mente uno che utilizza adesso Berlusconi la sera del tredici giugno andrà a vedere un solo risultato
Quello dei Democratici di sinistra il suo auspicio il suo sogno è che noi possiamo fare il senso possiamo pagare
C'è un prezzo per effetto di questa appunto articolazione di tipo proporzionale io invece sono certo che stiamo mettendo nella società italiana lei ne regia necessaria per costruire le condizioni di un nostro rafforzamento di una crescita Democratici di sinistra che la condizione per rendere più forte le idee e le azioni dei riformisti nella società italiana
è chiaro che partiamo da stasera
Il corso comune che ci porterà tredici giugno con risultati che ciò cui non molto positivi grazie ancora