"La Sicilia tra rassegnazione e riscatto. Idee per un progetto" convegno organizzato dal Centro di iniziativa autonomista e riformista c/o Villa Malfitano

Una scommessa committente
Scelte Sicilia tra rassegnazione riscatto idee per un progetto l'iniziativa e del Centro d'iniziativa autonomista e riformista che con questa iniziativa riprende avevano non dico che riprende la sua attività ma riprende questa attività diciamo pubblica il compito di illustrare le ragioni per le nostro incontro e affidato ad Alberto a Roberto Tagliavini al quale io subito dono parola proprio permette restare nei tempi senza preamboli Piepoli sarebbero inutili le può sì tenere conto anche dei molteplici impegni che hanno relatori
In una società complessa solo molte le attività ricevono e deve svolgere ed è proprio partendo da i problemi di una società complessa che vorrei è iniziata il ragionamento a problemi che obbliga la continuamente la sinistra anche in questa parte del mondo che chiamiamo Sicilia
A una riorganizzazione a un ripensamento delle proprie strategie
Per assicurare anche nelle nuove condizioni prospettive di sviluppo di giustizia sociale e di pace ora in nome di queste spinte al rinnovamento
Ormai da più decenni si susseguono gruppi dirigenti che si propongono come innovatori l'uno dall'altro
Senza che si riesca a trovare una sintesi tra le diverse esigenze sociali e culturali
Che a sinistra alimentano questo dibattito sul rinnovamento
Ma oltre al confronto fra una sinistra il Governo è una sinistra oppositiva
C'è pure il travaglio di un'area moderata
Che è chiamata a scegliere tra destra e sinistra finisce spesso col volere annullare il peso di quest'ultima ad esorcizzare un le ragioni storiche politiche culturali sociali
Facendo così smarrire la distinzione fra la riflessione sulla sinistra è quella sulle necessarie alleanza
Nella polemica di questi anni diversi piani dal confronto si sono intrecciati non sempre opportunamente senza riuscire a confluire in un programma politico so socialmente radicato
E alla fine non hanno consolidato né una sinistra forte e moderna una un'alleanza di centrosinistra stabile
Non è senza preoccupazione infatti che pure in presenza di segnali inequivocabili
Di una forte volontà di rinnovamento della politica notiamo un assottigliamento a del consenso verso la sinistra siciliana
Che vada attestarsi attorno a un quindici per cento sommando la forza del di essa con altre piccole forze
E che nelle tre grandi aree urbane di Palermo Messina e Catania vede addirittura scendere questa presenza sotto il dieci per cento di un elettorato già assegnato
Da un astensionismo consolidato c'è il rischio dunque che la domanda di novità contro visto nella destra piuttosto che nella sinistra e che la sinistra alla lunga possa perdere la sfida come rispondiamo
Quale può essere il nostro ruolo come diventiamo oggi un punto di riferimento come facciamo ad aggregare
Una maggioranza nell'isola prima ancora che all'Assemblea regionale siciliana
E prima che la destra si consolidi
Con questo convegno vogliamo provare a dare una prima risposta programmatica e politica ma vogliamo proseguire nel corso dell'anno con iniziative di dialogo e di confronto con i soggetti organizzati della società siciliana con le forze della sinistra e con quelle del centrosinistra
Guardiamo con grande interesse ai segnali che la gioventù siciliana
Vorrà dare e che in parte esprime ma ci faremo interpreti di una linea che tende a unificare
E valorizzare le esperienze contro e oltre ogni conflitto generazionale
A vantaggio di una discussione di merito
Su analisi proposta vogliamo così marcare il dibattito che già si è aperto a sinistra
Polo un continuo sforzo per valorizzare le diverse sensibilità
Per ricondurle a un progetto unitario senza settarismo i ma con un grande sforzo di elaborazione e di sintesi dal resto nelle ultime giornate
In campagna elettorale per le europee il presidente D'Alema ha introdotto un elemento di chiarezza nel dibattito sul futuro politico della sinistra italiana ha detto sì al processo di unificazione delle varie anime della sinistra
In una forza riformista progressista e democratica che si collochi con tutta la ricchezza e la originalità di questa sintesi entro l'alveo della sinistra europea
Che il sinistra di governo e che è organizzativamente si riconosce nella Internazionale socialista
Nel suo intervento a Palermo ha sottolineato in un contesto di ragionamento più ampie i vantaggi della diversità della pluralità delle voci non ritenendola in contrasto con la semplificazione delle opzioni
E degli schieramenti in campo all'interno dei quali le diverse ragioni le diverse sensibilità devono riuscire a fondersi
In un progetto di governo del paese capace di raccogliere il consenso della maggioranza della popolazione c'è in questo un'idea di civiltà di tolleranza
Che non solo consente di valorizzare le ricchezze presenti nello schieramento di sinistra ma anche di evitare
Che lo scontro tra differenti schieramenti si trasformi in un conflitto devastante e dunque è un'idea che recupera la migliore tradizione della sinistra democratica europea possono questi sembrare discorsi di metodo indifferente al programma politico ma in realtà sono gli elementi basilari
Di una sinistra di governo capace di valorizzare arricchirà la propria identità in sintonia con gli interessi del Paese non in un artificioso dibattito interno
E al contempo capace di riprendere il cammino con il resto dalle forze della sinistra d'Europa e non IMI inimmaginabile inconcludenti percorsi autarchici ora in tutto questo travaglio
Al sud d'Europa in Sicilia
C'è il rischio invece che la sinistra stia a guardare
Attardando sì sui dai vecchi e metodologie che ne impediscono la crescita e la capacità di iniziative di elaborazione prigioniera di pregiudizi e vecchi schemi
Bloccata al contempo da rigori astratti e pratiche consociative da settarismo mi ma anche da grandi opportunismi
Nei fatti sganciata da un ragionamento che indichi il percorso della Sicilia dentro questa Europa
Anche l'esperienza di governo al governo regionale soffre di questo ritardo
E le iniziative e i ragionamenti gli atti
Che
In questa esperienza si consumano sembrano a volte più il frutto di iniziative estemporanee persona e di opportunità che derivano dalla congiuntura nazionale o da quella europea di fronte alle quali rassegnarsi comunque nel bene o nel male piuttosto che obiettivi consapevoli era ricercati da parte di una sinistra siciliana
Con un suo chiaro Progetto
Strategica di riscatto ora a nostro avviso così non va la Sicilia non ha bisogno solo di un governo anche se questo problema non va sottovalutato ma ha bisogno di fare delle scelte di imboccare una strada per il suo futuro che la collochi in Europa e dentro il processo di riforme risanamento nel nostro Paese
Ora impressione il fatto che la Sicilia in questo senso oggi mostra più sfiduciati nella destra che nella sinistra che col oscillazioni interne resta sostanzialmente al Parma
La Sicilia ha dunque bisogno della sinistra consapevole che non navighi a vista ma che sia capace di fare scelte proporre soluzioni che partono dalla realtà sentite e vissute come propria dalla maggioranza dei siciliani
Bisogna comincia bisogna cominciare affrontando le questioni scegliendo in modo chiaro ora in questo nostro incontro questo nostro incontro oggi
Si trova ad affrontare il tema dello sviluppo della Sicilia
In presenza di un malessere profondo che investe anche lo strumento principale di autogoverno dell'isola
C'è un disincanto diffuso nei confronti di questa autonomia
Che esse pure fortissima sembra non avere prodotto nulla di positivo anche recentemente
Autorevoli personaggi
Si sono espressi in modo radicale sul tema penso a Calabrò sul Sole ventiquattro Ore che ha ipotizzato ed è ritornato sull'argomento recentemente il commissariamento nella regione
Penso allo scrittore consumo anche lui recentemente intervenuto contro questa specialità dell'autonomia siciliana ora possiamo ignorarli possiamo non porci la questione degli strumenti politici e istituzionali con i quali intendiamo realizzare programmi e proposte
Possiamo discutere di sviluppo saltando la radicalità del tema posto dai contestatori dell'autonomia siciliana
Io credo di no ed è per questo che di fronte al dilemma tra rassegnazione e riscatto su questo tema dico che dobbiamo assumere un atteggiamento chiaro è consapevole ed è una scelta a favore dell'autonomia di un'autonomia forte ma anche efficacia ed è una scelta che ci pare tratto distintivo è costitutivo di una sinistra riformista europea
Senza soffermarci più di tanto sul fatto che i guai della Sicilia sono venuti da una forte carica centralizza Tricia dallo Stato
Dello Stato repubblicano e da una parallela selezione di un quadro politico locale coerente con tale restaurazione e con la conseguente marginalizzazione delle forze più sinceramente autonomista va messo in evidenza la novità di questi ultimi anni ciò che è entrato veramente in crisi è lo stato centralista
Incompatibile con la necessaria integrazione continentale indispensabile in tempi di mercato globale
E con la parallela necessita di essere competitivi nelle diverse aree regionali e dunque autonomi piuttosto che indipendente
La rigidità nella difesa
Di Stati centralisti incapaci di garantire pari opportunità le diverse comunità regionali sono state causa di gravi tensioni
Penso alla vicenda basca
O a quella dall'autista
Ma più di tutti ha la crisi jugoslava che proprio la crisi di un modello centralista che ha rifiutato contemporaneamente solidarietà europea è forti autonomia locale
A queste crisi inveisce la sinistra riformista e democratica ha risposto in Europa rafforzando proprio le autonomia regionale penso alla Catalogna
Penso ai più recenti fatti dal Galles e più ancora della Scozia ma penso anche all'Italia dove il dibattito sul federalismo seppure a singhiozzo procede
E dove la riforma dello Stato passa attraverso una forte regionalizzazione che va in direzione dell'autonomia siciliana e non al contrario
Avere una forte autonomia un parlamento locale dunque una risorsa per la Sicilia che va difesa riformata è resa funziona
Sarebbe paradossale che in un momento come questo in cui è in crisi il modello centralista
E in cui finalmente anche i in Italia il governo avverte la necessità di procedere a un serio decentramento noi malissimo il valore della regione e dunque tornando alle questioni regionali stabilito che per noi centrale il rilancio del rafforzamento all'autonomia regionale
Dobbiamo riconoscere
E siamo di fronte a una crisi di questo istituto Paolo mistico
Siamo al culmine
Di una crisi anche politica e sociale che deriva dallo stupro dal venire meno di questo ruolo predominante dell'istituto regionale nell'economia della nostra insomma
Ma questo è anche il culmine della parabola di una interpretazione della politica di rinnovamento
Che cavalcando l'indignazione piuttosto che la costruzione di una seria alternativa non sempre è riuscito ad essere convincente e vincente io penso agli anni
In cui si è condotto il movimento di protesta
Sul binario morto dello scioglimento anticipato dell'Assemblea
Parola d'ordine sbaglia
Non solo per la farraginosità e difficoltà ad attuarla ma anche e soprattutto perché tale scioglimento
Non avrebbe alcuna utilità in assenza di una riforma dei meccanismi elettorali tali da dare vita a un'assemblea davvero rinnovate come prova contraria vale la pena sempre ricordare che la situazione è bloccata che alcuni anni fa segnava la vita politica del Paese fu risolta proprio dalla decisione del Parlamento siciliano di procedere alla elezione diretta di sindaci e presidente della Provincia
E su questa proposta dell'Assemblea regionale poi si innestò il processo
A livello nazionale una svolta importante che dimostra cosa può produrre la volontà delle forze riformatrici quando la sinistra assume la guida della transizione
Piuttosto che abbandonarsi a uno sdegnato Aventino
Pure in un Parlamento regionale fortemente inquinato come era quello di allora e in un quadro politico estremamente difficile episodio che conferma invece la gravità di quelle posizioni estreme che bloccarono quel processo contribuendo prima l'ulteriore degrado delle istituzioni siciliane poi dal successo nella densa bene oggi per fortuna quelle posizioni
Estremi hanno perso gran parte della loro capacità di coinvolgimento un personaggio come Orlando che fu protagonista di quella stagione in questa legislatura avuto un atteggiamento profondamente diverso
Puntando sulla riforma di questa regione e la piattaforma di Villani scemi
è stata in questo senso una svolta rispetto alle precedenti posizioni espresse da Orlando io penso che questo centro abbia fatto bene allora a dedicare attenzione a quella iniziativa perché in villa Niscemi fu elaborato una piattaforma che seppure poi abbandonata da Orlando
è alla base di quelle forze dell'accordo che unisce quelle forze che oggi sostengono il Governo Capodicasa
Non ero a capo di casa che ha colto scelto con interessante notevoli modifiche ma acconto l'impianto di quella di quella proposta
Ora la precarietà del quadro politico regionale i numeri risicati le fibrillazioni da un la oggi appesantiscono l'azione del governo pur non pur avendo consentito alcuni passi significativi l'approvazione della legge voto con l'indicazione a favore dell'elezione diretta del Presidente
La chiusura della pluridecennale politica di intervento nella regione nell'economia con lo scioglimento degli enti l'approvazione della Finanziaria
Che
Come dire crea le condizioni per impiantare
Per dare un impianto diverso ai bilanci della Regione di possibili non c'era la Regione nonché l'accordo con la Merrill INCE io penso che non sfugga a nessuno
Quanto è implicito nella disponibilità di questo istituto bancario estero a intervenire dopo un'accurata analisi delle potenzialità dell'isola perché precedentemente la Marilyn dice
Non aveva ritenuto sufficienti le garanzie dalla Sicilia
Quanti parlano in termini disperati e disperante i della situazione siciliana dovrebbero interrogarsi sulle ragioni di questa modifica di atteggiamento e valutare appieno il rischio che abbiamo appena sfiorato
Di una bancarotta del sistema se tale modifica non ci fosse stata allora questo governo questa scelta coraggiosa di dare vinta di governare la transizione a evitato il disastro
E questo è un merito nella sinistra di una sinistra di governo consapevole responsabilità ma il fatto che siano presenti rischi per queste fibrillazioni di bruciare le potenzialità attuali in un quadro di instabilità inconcludente
E di bruciare le prospettive sul piano delle riforme della riorganizzazione dalla macchina amministrativa della di archiviazione di un circuito economico ci deve fare innestare una marcia in più
Penso che dobbiamo lavorare per trovare più forti ragioni per rilanciare l'azione di governo
Preparando con al contempo una vera svolta nella politica siciliana capace di farci vincere la sfida con la destra
Questo è il senso del nostro incontro oggi serve riprendere la riflessione sulle prospettive e far capire l'obiettivo da raggiungere dobbiamo riprendere il filo del ragionamento con la responsabilità di chi si fa carico del futuro della Sicilia e consenso istituzionale di chi vuole impedire il tracollo della autonomia precisando comunque
E se il governo della Regione deve essere un elemento vitale riflessione e deve essere l'eventuale tale riflessione mai dovrà essere tale da subordinare asse
Alla sua semplice sopravvivenza i contenuti e gli obiettivi da raggiungere in modo esplicito voglio dire che non è possibile
Di fronte all'opera titanica di portare la Sicilia fuori dalla depressione ancorandolo all'Europa affermando in modo definitivo un quadro di legalità
Di trasparenza e di democrazia pensare a schieramenti contenitore
Che appaiono spesso più virtuali che reali
Dove poi i comportamenti si compongono dove le rigidità di campo vengono usate in modo ricattatorio per riproporre egoismi personali o di gruppo debba prevalere il programma
Devono essere chiare le scelte per ricostruire il rapporto con la società siciliana
Che una di una ripresa di questa riflessione più a lunga gittata ci sia necessità né segno l'appello che Orlando ha rivolto qualche settimana fa al senatore Alessi
Perché dall'alto della sua posizione di padre dello Statuto siciliano convolti le forze più rappresentative dell'isola per una ridefinizione del patto che allega
La Sicilia con la Regione l'autonomia con lo Stato nazionale è un'iniziativa lodevole certamente utile interessante
Tuttavia avvertiamo la necessità di un passo ulteriore
Serve un luogo è un momento di riflessione più corale è meno aristocratico di quello basato sul binomio Orlando Alessi
La nuova Regione dovrà servire per realizzare una profonda svolta nello sviluppo culturale ed economico entro un quindicennio e deve garantire uno sviluppo costante nel successivo ventennio è immaginabile pensare un programma del genere senza il protagonismo di coloro che ne dovranno essere i beneficiari e i protagonisti
è immaginabile una sinistra che rinunci all'attivazione di un processo democratico in Sicilia questo sì davvero innovativo della politica
Siciliana
Per legare a un nuovo blocco sociale un solido progetto di cambiamento io penso Dino non possiamo rinunziare
Allora siccome abbiamo appunto lo sappiamo di un appuntamento che la Sinistra giovanile si è dato per questa estate
Vorremmo suggerire c'è tra di noi segretario regionale del della sinistra giovanile vorremmo suggerire a tutti di guardare con attenzione a questo appuntamento
E di considerarlo come un'occasione per ascoltare
E per parlare perché da questo incontro nasca una grande operazione politica che duri un anno no e il cui obiettivo sia la convocazione fra un anno appunto
Sempre su iniziativa della Sinistra giovanile
Di una sorta di stati generali della Sicilia un incontro per definire la piattaforma della sinistra democratica siciliana per una nuova stagione dell'autonomia all'inizio del terzo millennio
In un incontro tra la gioventù siciliana gli uomini più rappresentativi della cultura siciliana ed è la storia della nostra autonomia
Le organizzazioni rappresentative degli interessi sociali ed economici dell'isola
Io spero che questo appello venga racconta che su di esso ci si organizzi per un lavoro serio intenso e proficuo ai nostri relatori e agli interventi di oggi il compito di indicare proporre punti di riflessione obiettivi sapendo che la prospettiva di medio e lungo periodo
Non può prescindere da una riflessione su un quadro politico che oggi stabilizzi il progetto di cambiamento della Sicilia e garantisca il necessario quattro per la riforma
Per le
Comunicazione noi abbiamo l'esigenza di dare subito mi chiede preghiere
Sul tema di spazio culture perché il suo spazio qui nella nella nella in questa sala illimitato perché subito dopo partire per una perizia fuori il suo lavoro sul
Ho
Io mi scuso perché occupa davvero andarmene subito corretto
Le quattro parole che posso dire in quest'occasione
Sinceramente penso che i temi che abbiamo davanti
Meriterebbero invece una riflessione molto lunga
Meriterebbero un approfondimento coraggioso
Che la sinistra ha necessità di fare
E che mi auguro nelle recenti iniziative come quella di oggi
Siano di partenza siano un punto di avvio
Per una vera vera molto critica ed una vera capacità di progettazione
Mettiamo da parte una volta per tutte
Questa idea di irredimibile Ica
Cioè mettiamo da parte una volta per tutte che la Sicilia sia irredimibile
La mettiamo da parte perché ci piace metterlo da parte
Perché ci interessa metterlo da parte e perché terribilmente noioso deprimente non metterla da parte
E quindi parliamo della
Possibilità che invece lavoriamo nel modo in cui ci è possibile
Perché questi rimedi
Si trovino e perché
Uno sviluppo
In senso creativo il senso vivo in senso profondo avvenga e avvenga nel minor tempo possibile
Trovo che
La questione del come e del che cosa fare rispetto al Sicilia
Manchi attualmente di una adeguata riflessione sul fatto che
Fare Orrin fare qualcosa significa in primo luogo farsi rifarsi una coscienza
Farsi o rifarsi una coscienza capace di affrontare con entusiasmo nuovo
No il modo di organizzare l'esistente
Ma il modo di avviare l'esistente verso una trasformazione che sia effettivamente profonda
Perché se la trasformazione non è profonda
Qualunque iniziativa si prenda e qualunque ipotesi si si segua la mia opinione che risulteranno non sufficientemente incisiva nella situazione siciliana
E che finirà comunque per fare della Sicilia uno in inevitabile la determina inevitabile appendice e una inevitabile conseguenza delle sorti che si decidano altro
Ora poiché la cosa che più mie ovvio
Di discutere e la questione culturale
Devo dire che o l'impressione che la questione culturale sia la questione di fondo
E che la questione culturale sia quella
Attraverso la quale è possibile realmente creare le condizioni per una trasformazione per un'autonomia adeguata e per una adeguata capacità di incidere in termini ideali perché questo è una sinistra con pochi idea e una sinistra con pochi reali e una sinistra che non sa trovare le fonti di una nuova idealità
Che non lo sa allacciare
Le relazioni
Con la società per
Fondare questi che ha
Io credo che questo non avvenga Tarsu
Io credo che questo avviene perché da oltre trent'anni
La classe dirigente siciliane
E non solo siciliana
Della sinistra
è stata operative
Incapace di sostituire alle vecchie idee
Una elaborazione critica delle nuove incapacità di non far corrispondere all'esigenza di rinunciare ad alcuni errori gravissimi del passato
La capacità di proporre condizioni ideali adatti al presente e al futuro
Insomma
Io credo
Che la sola idea che il PD che il DS ok la sinistra italiana
Di venti
La sinistra europea ed entri ha tutto diritto dentro la sinistra europea
Non dice sette mi permettete
Non
Non dice nulla perché la sinistra europea e attraversata
Da un una crisi
E culturale profondissima
E
Questa sinistra europea no Nardi persero risolto
Il problema del che fare dopo la fine di dirlo
Quello che voglio dire che
Una politica che scelga effettivamente di agire concretamente perché concretamente la realtà si modifichi
Non può essere oggi più che mai discinte
Da una analisi profonda di quelli che possono essere le motivazioni le ragioni lei chiarita
E lei necessità culturali urgenti di questa
Regioni tanto più che
Malgrado lei i limiti culturali dell'intera classe dirigente siciliana compresa la sinistra
E dell'intera società siciliana
Malgrado i tentativi più almeno in certi che sono stati fatti a questo riguardo da persone più o meno rispettate
La questione la cosa più sicura è questa la Sicilia ha continuato a vere una sua ragione d'essere né alla parte migliore della sua cultura
La quale effettivamente
La parte migliore delle sue risorse e la parte migliore delle sue possibilità di sviluppo
Ora quello che succede in Sicilia è questo
Viene mi ricordo che negli anni settanta
Quando i rapporti tra me e Leonardo Sciascia non si erano consumati
Si consumarono dopo il contesto
Per differenze profondissime di punti di vista proposto proprio della sinistra
Ecco in quegli anni e lui mi diceva spesso una cosa
Semplicissima cioè mi diceva
Ne mi fa impazzire
L'idea che questi governanti Sicilia
E questa sinistra siciliana
No si rivolge al Mali
O quasi ma
Per risolvere per interrogarsi su di sé sul proprio futuro
Alle persone e tuttavia anche no per obiettivi motivi
Le risorse culturali per far
Se questa tendenza malmenata del di una interpretazione sbagliata dell'intellettuale organico
In virtù dell'attuale questa posizione dico in virtù della quale il partito si sente il partito i partiti o la sinistra o i politici
Si sente non è il diritto di progettare e di avere degli esecutori dei loro progetti e delle loro scelte politiche
In effetti succedeva già in quegli anni e continua a succedere ancora
Camp tranne in qualche piccolo è raro caso
Che i governi siciliani i partiti siciliani il mondo diciamo che e decisivo nella politica siciliana continua a
Operare
Cercando Nelli nei nelle competenze più profonde delle questioni culturali la Sicilia
Delle conferme o delle raccomandazioni e mai delle vere e proprie capacità di collaborazione
Profonda e di profonda scelta senso della decisione
Io lancio innanzitutto questa ipotesi
Che non ci sarà nessun miglioramento e nessuno sviluppo della sinistra siciliano
Se non si avrà il coraggio di individuali quali energie
Realmente responsabili
Sì sì a ognuno nella cultura dice Diana
Essi non si saprà utilizzare quelle energie
E non le burocrazie più o meno più o meno auto
Sì posso dire più o meno auto sedicenti della della della del del partito artriti
Futuri cui fanno basta
Questa è la prima cosa che mi preme sottolineare
Cioè o c'è una collaborazione forte
Tra chi realmente lavoro al riflette cercai conosce i problemi della cultura contemporanea
E conosce i problemi della cultura nel suo sviluppo più grande
E chi in qualche modo compie un'azione politica questa stretta collaborazione io non la vedo ancora
La vedo fatta soltanto dei dibattiti non la vedo dentro la struttura non la vedo dentro la struttura del potere non la vedo dentro il modo in cui il potere si articola non è successo l'altro Alma cosa diversa con Orlando Orlando
E arrivato al potere è arrivato al potere e da quel momento in poi probabilmente ha scelto di lavorare con quelli che interpretavano nel migliore dei modi i suoi interessi e i suoi obiettivi
Non si è misurato con quelli che lo avrebbero messo in crisi
La politica siciliana si modifica
Se si modifica questo atteggiamento di fondo dei nipoti del dei politici siciliani che non accettano di essere messi in crisi dell'ogni loro nei loro primi temi di fondo
Dal punto di vista di chi
Diciamocelo con franchezza agli strumenti per conoscere le cose come sta
E non per renderle più o meno leggibili attraverso le raccomandazioni dei segretari dei partiti
E non si può parlare di autonomia fino in fondo se non si è in qualche modo anche se non si ha il coraggio anche di dire
Come una parte di questo bar del parte del del DS con una una volta ebbe il coraggio di dire no
No in questo governo lo facciamo perché ci sembra che invece faccia
Un passo avanti in questo momento
Perché ci sembra che il il tipo di progetto che porta avanti possa svilupparsi in una certa direzione ma ci voleva un'analisi per questo e ci voleva una continuità di questa natura
Aggiungo poche cose e poi venerato
Ma io vi prego di ritornare su queste faccende e vorrei su queste faccende se è possibile avere la possibilità di intervenire più diffusamente e più concretamente se possibile
La seconda cosa che voglio dire questo
Una civiltà si fonda su alcune cose essenziali
Sono la memoria
La visione del presente la progettazione del futuro
Dietro questi tre ho dentro questi tre
Diciamo elementi gira la giostra della possibilità di giocarsi una vita plausibile e di giocarsi una rissa accettabili
Ora se cominciamo dalla memoria
Possiamo dire che questa per che ha passato gran parte della sua esistenza a saccheggiare la propria memoria quasi terrorizzato all'idea che il ricordando il passato ricordasse troppo la morte e quindi ha preferito non non ricordare curdi da un curdi cedere alla paura della morte
Ecco la prima cosa che io mi domando e domando al Presidente la regione che piccola
Stiamo realmente facendo un lavoro
Per capire
Guardi infinite risorse
Archeologiche esistono nella Sicilia
E quali infiniti reazioni si possono fare perché queste risorse diventino produttrici di lavoro di e
Identità di Energia di
Qualità cioè la presenza nel mondo
Voglio dire che
Una un impegno profondo nel settore archeologico
No ne una cosa che va attribuita a questa o a quella i iniziativa di volenterosi ricercatori ma è unione dei punti deve essere uno dei punti fondamentali ed essenziali
Di una progettazione di sviluppo a tutti i livelli sia di sviluppo psicologico sia di sviluppo morale sia di sviluppo economico sia di sviluppo
Della iniziativa in ogni senso
Questo discorso sulla memoria che riguarda l'archeologia e voglio e e voglio sapere quindi perché si continua a parlare sempre di Selinunte di Segesta e non si parla di un'infinità di altri posti da Sicilia che esso ricchissimi
Di inizia di possibilità e di potenzialità ma bisogna lavorare per questo
La seconda cosa è la valutazione e l'analisi e un grande lavoro di rivalutazione della cultura siciliana in quanto cultura scritta
Come strumento di diffusione di valori
Che sono stati spesso omessi nascosti oppressi
Proprio dalla sovrapposizione di valori esterni alla strada Sicilia
E che sono stati quindi soltanto e sono stati condizionati in modo negativo
Proprio dal prevalere di altre culture e dalla ma e dalla viltà che la cultura siciliana in parte e in gran parte da politica siciliana ha dimostrato nei confronti dei governi centrali
Insisto sulla probabilità perché è una parola che dobbiamo ricordarci spesso
La terza cosa da fare dire che cosa come dobbiamo progettare questo
Presente cosa dobbiamo dire di questo presente
Del passato
Sappiamo che dobbiamo scavarsi dentro e dobbiamo tirarlo fuori
Dobbiamo fare tanti box sia
Della Sicilia
Tantissimo
Che cosa dobbiamo fare poi al presente
Dobbiamo cominciare a chiederci non facendo delle conferenze più o meno diciamo sto finendo
Della conferenza anche perché non delle conferenze più o meno aleatori e su e generiche sulla buona volontà
Ma dobbiamo organizzare dei gruppi di lavoro
E ci dicano
Che cosa realmente si può fare oggi per uno sviluppo che parta dalla Sicilia e torni nella Sicilia
E che non sia per ciò stesso determinato esclusivamente Dante ha politica nazionale dei diversi partiti di cui facciamo parte
Il problema dell'autonomia non è un discorso di chiacchiere l'autonomia non è nata per la chiacchiera
La le le cose che saranno facendo pestava che faranno che si faranno per il Nord saranno dovute al fatto che per il il norme si è fatto una sua spesso ignoranti sì ma autoanalisi
Perché non ha le risorse spesso non ha le risorse culturali che ha invece il sud si è fatto un'autoanalisi più o meno ignorante è tuttavia ha scoperto una serie di punti deboli
Del rapporto tra la Regione e lo Stato
E non solo tra la Regione e lo Stato ma tra la Regione e i partiti e non sono tra Regione ai partiti ma tra i partiti stessi nelle loro diverse nei loro diversi livelli
Fino a permettere che come avvenuto in questi ultimi cinquant'anni
Che la politica della Sicilia fosse sempre e inevitabilmente condizionata dai processi di dalle dalle idee dei progetti che per esempio il Pertini la sinistra avevano rispetto a Milano a Genova o a
Paola
Macerata
Allora bisogna che ci sia un lavoro in questo senso per capire e cosa bisogna fare in questa direzione
Come appropriarsi del proprio destino
E come appropriarsi del proprio destino con concrete proposte
Che nel nuovo anno la situazione siciliana in termini di concreta che diciamo modificazione
La terza e fu Ugo riguarda il futuro
Rispetto al futuro
C'è poco da scherzare
Noi non possiamo pensare il futuro della Sicilia senza pensare il futuro del mondo
E non possiamo pensare al futuro del mondo senza pensare che ci si avvia
Ad una
Chiarissimo
Il rapporti nel mondo e sarà probabilmente più profonda e più violenta di quanto oggi non posso non ci si possa immaginare
Noi dobbiamo mettere le mani dentro
Quelli che sono i processi di sviluppo del futuro
Che i dentro
Quelli che sono i piani dei grandi centri
I potenti
Dei grandi centri di potere che distribuiscono il potere del mondo
E dobbiamo trattare con questi potenti in modo da controllarne le qualità le intenzioni i progetti e le misure
Se non riusciamo a fare questo sarà ugualmente inutile fra dieci anni re continueremo a parlare di queste cose di cui abbiamo parlato fino
E allora bisogna che le relazioni se ci dobbiamo cioè dobbiamo domandarci che cosa fare per il futuro
Dobbiamo dirci bisogna
Chiede il sequestro
Come è possibile che la Sicilia
Sironi conosca nel nel consesso mondiale no come partecipe
Più o meno passiva di questo processo ma come protagonista eccome capace di fare delle proposte in questo senso e anche come capace di controllare i processi del potere mondiale perché nessuno si faccia illusioni tutto quello che fa capo di casa
Ire un rapporto critico verso tutto il modo di funzionamento del potere del mondo non riusciremo a ad avere un rapporto critico su che cosa fare in Sicilia
Voglio concludere dicendo facendo un augurio
L'augurio che e questa riunione di stasera serva no tanto a dire dobbiamo operare per entrare nella sinistra europea ed entrarci ha tutto il diritto e con grande servita per tranquillità è abbondante e a buon e con buona coscienza
Perché non c'è entreremo
Se non avremo fantasia
E soprattutto se non avremo fantasia entreremo in quella sinistra europea che ci sta dando segni molto frequenti di mancanza di fantasia
Allora diamo subito la parola vorrei parlare professore di origine ma è rimasto
Presidente
Poteva andare via insomma
Vuoi dire qualcosa
Sarebbe
Seguire questo dibattito francamente sarei molto interessato
Ma soprattutto mi sarebbe piaciuto intervenire
Dopo avere sentito le relazioni e la comunicazione perché
A giudicare da queste prime battute
Ho l'impressione che sarà molto vivace
Soprattutto pieno di spunti cosa che nella situazione attuale diciamo guasta
Mi sarebbe anche piaciuto seguire il dibattito perché c'è una evidentissima connessione tra
Le questioni che vengono discusse battute il lavoro che stiamo facendo che abbiamo fino a questo momento fatto
Soprattutto dare conto diffusamente cosa che non posso fare
Perché io sono una
Un impegno oltretutto di rappresentanza con Santa Madre Chiesa quindi non credo vi potrebbe supplì potermi sottrarre Orhan Pamuk
Avrei avuto così anche
L'interesse a confrontare nel vivo di una discussione alcune scelte che abbiamo cominciato al compito seguito
Introduzione di Roberto Paglieri adesso l'intervento di Michele guerriera ho trovato nell'uomo che nell'altro sia pure partendo da angolo di visuale quanto diversi
Le gli elementi per potere intrecciare un bel dal dibattito io comincerei dal di menzionare
Le ambizioni di questa esperienza di governo cioè rispetto al complesso delle problematiche che la Sicilia vive qui
Il tema del dell'incontro
Abbastanza vasto nel senso che si oppone obiettivi di definire linee di carattere strategico comunque che abbiano un'ambizione organica
E il governo che abbiamo costituito si è posto obiettivi più limitati credo che sia noto a tutti che abbiamo voluto già nelle premesse senza
Lanciare fumo negli occhi
Dichiarare subito la intenzione a a breve termine che il Governo e la maggioranza si erano proposti
La Sicilia a tante emergenze no problematiche vi ordine più svariato con una
Complessità di di approccio che abbastanza diciamo complicato delibere che abbisognano i tempi medio lunghi per poter essere affrontati e risolti
Però ci sembrava prioritario in questa fase invece affrontare il problema della transizione dal completamento dalla transizione della possibilità di fronteggiare le emergenze più di laceranti che vi sono attualmente sul tappeto e poi nel frattempo nello stesso tempo non in due tempi diversi cominciare a gettare le basi per una definizione di linee programmatiche comunque di un approccio che fosse tale da prefigurare scelte di fonto ben ben più impegnative è complessa
Io credo che questa prima fase sia stata caratterizzata da questo e su questo va dato un primo giudizio su questa esperienza
Perché quando sento elencare diciamo i successi le scelte e anche le realizzazioni che la maggioranza e il Governo hanno fatto sono ovviamente
Elementi che compongono un quadro che possono fornire
Elementi per un giudizio però a mio avviso
Non non si dà pienamente conto del fatto che abbiamo cominciato si parla dalla finanziaria per esempio come del documento che ha
Contenuto del le spese ha incrementato le entrate ha cominciato a disboscare nel nel mare magnum delle Bilancio della Regione e non se ne parla per sempre per due profili che io considero importantissimo
Uno è quello dell'aggancio della programmazione al bilancio dalla Regione cioè per la prima volta noi abbiamo un'idea di programmazione che strettamente collegata al bilancio
Lo abbiamo visto cosa questo significhi in questo momento quando stiamo elaborando il Documento di programmazione economica e finanziaria che in virtù di questa legge abbiamo fatto diventerà obbligatorio
A ogni hanno nella fase di definizione delle scelte
Quando abbiamo dovuto cominciare a fare i conti con la compatibilità tra gli obiettivi economico-finanziari e poi la ricaduta di bilancio degli stessi e non so se la cosa è chiaro
Per esempio a dire che nei prossimi sei anni l'obiettivo che la Regione si pone quello di avere un tasso di crescita del sei per cento comunque doppio di quello dalla media europea che equivale al sei per cento
Una volta lo si poteva fare senza rischio e pericolo lo si poteva fare perché non essendo agganciata alcuna Scelta di carattere finanziario finiva per essere una idea per quanto interessante ma comunque non impegnativa affermarlo oggi significa che deve andare immediatamente a calare in Bilancio nei bilanci pluriennali le ricadute finanziarie di questo fatto
Che significa prevedere l'aumento delle entrate andare a prevedere il l'incremento delle entrate tributarie significa quindi farà o o o viceversa o viceversa
Andare a definire l'impiego l'utilizzo delle risorse su base di programmazione significa condizionare le scelte di bilancio è in qualche modo prefigurare né eh evocarne una riforma profonda
Non è poca cosa perché questo bilancio la Regione così come è concepito è un Bilancio che nega qualunque ipotesi di riforma
La nega la la ingessata e soprattutto crea le premesse per una gestione da risorse totalmente sganciata da obiettivi di sviluppo
E qui noi cominciamo per la prima volta fare conto in questo elemento ma per fare questo dobbiamo cominciare a mettere mano al bilancio e qui c'è il secondo elemento alla finanziaria che non viene sufficientemente il luce
Perché ovviamente anche difficile di difficile divulgazione capisco che c'è anche un dato tecnico con la Finanziaria abbiamo voluto avviare non affrontato frontalmente può avviare il problema della messa sotto controllo dei centri di spesa della regione
Questo bilancio ha ragione questa Regione
Avendoci messo le mani dentro c'è apparsa come una macchina che macina denaro ha comunque sia che va avanti da sola e non risponde ad alcuna controllo da parte del guidatore
Cioè vi sono centri di spesa che una volta avviati e sono Abbiati collegi della regione da da da decenni sono autonomi nello sviluppare una propria capacità di assorbimento di risorse c'è non c'è niente da fare da parte di chi governa e quindi da parte di chi si presume dovrebbe avere in mano il volante della macchina perché la macchina va avanti a prescindere dalla volontà di la vita
Perché così fatte congegnate concepita in questo modo
Allora o si comincia a disboscare di a colpire i centri di spesa che autonomamente a prescindere dalla volontà di di chi guida di chi governa la macchina vanno avanti Enzo esprimono
Diciamo una propria autonoma volontà uso questo termine non esattamente
Diciamo non no improprio oppure del bilancio ha ragione
Finirà per condizionare la la la vita stessa le scelte e anche i destini del delle maggioranze li abbiamo cominciato ma so bene che mettere più a fondo le mani in questo meccanismo in questo ingranaggio c'è il rischio di farsa saltare quindi bisognerà avere non solo una determinazione ma anche maggioranze abbastanza consapevole delle scelte che si fanno qualche su che si pongano gli obiettivi di riforma in modo CONSAP e in modo consapevole e in modo serio
Aggiungo poiché c'era la seconda parte del in una qualche misura ovviamente assalto ma ci sarebbero tantissime cose da dire
La seconda parte di questo problema che riguarda gli investimenti di che riguardano un poco le le scelte caratterizzanti di una politica economica di governo Michele per vera diceva che lui considera centrale il tema della politica culturale e quindi anche vede la connessione tra le politiche culturali
Le scelte in economia faceva ovviamente ha riferimento al tema al grande tema del bene dei beni culturali che può essere affrontato anch'soprattutto attraverso investimenti massicci ha un'idea è un'idea organica del del problema non può essere affrontato secondo ottiche particolare
Noi stiamo cercando di metterci mano con i fondi strutturali agenda due mila si concluderà fra poco la fase dalla programmazione concertata con gli enti locali forse dove destiniamo già nel nei documenti che finora sono stati proposti una quota sostanziosa del fondo è strutturale dal campo del bene culturale ma non basta perché questo tutto sommato diciamo non è neanche una scelta
Che vista
Da sola può essere qualificata se non la si connette con le scelte in si riferiscono la formazione
Delle risorse umane alla ricerca c'è tutto un complesso di scelte che concorrono e come anche quella dalla riqualificazione ambientale e del turismo che insieme concorrono disegnare un progetto di sviluppo dalla della regione
Vorrei anche dire che
Su questo argomento noi stiamo cercando di convogliare quando più risorse possibili abbiamo fatto un'opera di mobilitazione di risorse immobilizzate
Sono opere che sono state bloccate per tanti anni
O le opere per esempio del terremoto del della zona orientale della Sicilia i tre mila miliardi fermi da nove anni lui non si è speso una lira abbiamo rimesso in movimento
Ma abbiamo fatto ora una una
Come dire una scelta che deriva da una piccola scoperta
Fatta attraverso l'esame dei rendiconti che quella di avere trovato intonse circa mille e novecento miliardi default dei trasferimenti dello stato
E per i fondi dei fondi ex Gescal mille e novecento mila fermi alcune una una parte di questi finanziamenti fermi dal mille novecento ottantasette non da ieri dal mille novecento ottantasette
Li abbiamo abbiamo come dire fatto un'opera di di di di di riaggregazione di questi fondi una parte quattrocentocinquanta miliardi abbiamo destinati allo scorrimento delle graduatorie per i mutui casa che comporta finanziamento e circa ventiquattro venticinque mila alloggi nel in tutta la Sicilia quindi completando le graduatorie attualmente esistente ma la cosa più importante che ci restano da destinare mille cinquecento miliardi e qui stiamo discutendo su cosa fare come utilizzare un'idea per esempio era ancora da discutere nella giunta ma che io coltivo con una certa insistenza quo su cui ci confronteremo a quella di destinare questi mille cinquecento miliardi alla costituzione di un fondo di rotazione per l'intervento nei centri storici e la Sicilia
Una grande opera di investimento nei centri storici sulla base di una normativa che
Diciamo costituisca una sorta di di volano
è un moltiplicatore di risorse con l'intervento dei privati che ci consenta di mettere mano finalmente al centro storico asilo su cui tanto abbiamo parlato abbiamo perfino legiferato abbondantemente va poi fatta eccezione per
Le Ortigia e i Ragusa Ibla e qualcosa e il centro storico e leggendo tutto il resto è rimasto e poi o Palermo credo che ci sia una una trancia differenziando il Palermo non è stata mai effettivamente affronta cioè io noi cosa abbiamo fatto in sei mesi abbiamo
Cominciato ad affrontare e per buona parte già
Risolti diciamo per come era possibile risolverlo in sei mesi
I punti alcuni dei punti degli undici punti che abbiamo considerato prioritario
Tra il quale c'era lo sbocco da risorse la scioglimento gli aiuti economici regionali la legge finanziaria concepita in quel modo la riforma del bilancio ha ragione la la questione del del del del del mantenimento degli impegni con le aziende che avanzano hanno crediti verso la Regione per qualcosa come mille cento miliardi una serie di cose manca ancora la all'appuntamento mancherà un paio due-tre punti una quello alla riforma la legge
Della legge per la elezione dell'Assemblea regionale siciliana l'altra quella per la riforma dalla dalla pubblica amministrazione non riteniamo che per questa prima fase
Una volta approvate queste due punti se la verifica la maggioranza entra importo positivamente poco possiamo considerare raggiunti gli obiettivi che ci eravamo posti
Ovviamente non non si tratta di avere dato risposta a tutte le questioni di cui alla fine ha bisogno quindi mi pare superfluo sbagliato incongruo giudicare i sei mesi alla luce delle cose che ognuno di noi ha in testa
Va giudicato alla luce di quelle di quegli impegni che l'Assemblea regionale siciliana maggioritaria mense ha ritenuto essere prioritari su quelli va giudicato questa prima Pasqua ci sarà se ci sarà una seconda fase su cui impegneremo impegneremo il resto della della attività del Governo io
Credo che questo sia un metodo concreto operativo di di affrontare le questioni cioè senza alibi per nessuno né per chi governa né per chi fa l'opposizione perché la il controllo è stringente sulle cose da fare e nei tempi in cui si decide di farlo e poi soprattutto a me sembra che questo sia e anche uno stile nuovo dare darsi tappe nell'azione di governo
Non a fare
Dichiarazioni programmatiche impegnativa per il quinquennio senza però dare contezza nei tempi stabiliti delle scelte che si intendono fare e nei tempi in cui si intendono farlo ora mi pare chiaro che la discorso debba atto di questa sera a un'altra rilevanza capisco bene che ha un'altra cornice ma dentro questa cornice questa rilevanza vanno innestate le scelte che dobbiamo fare domani non quelle che faremo quella di fondo che che vogliono che la Sicilia sì vedi ma nell'arco dei sei mesi la Sicilia e Red inibire non lo dico per provocazione io mi sono reso conto in questo periodo di quanto questa Regione abbia come potenzialità di quando sia possa essere credibile all'estero e il palo quando parliamo dell'estro non parliamo solo della Libia
Parliamo dell'estro dei mercati finanziari
Poi hanno il naso fino nelle cose non si lasciano abbindolare data dai vetri che luccicano oppure anche nei rapporti con lo Stato che siamo riusciti in una qualche dice in un breve tempo a capovolgere un è le ragioni oggi al ministero del Bilancio in materia di programmazione dei fondi strutturali di uso delle risorse
Nazionale dello Stato portandola dalla delibera CIPE non si parla dalla Sicilia come si parlava una volta noi oggi possiamo dire che i fondi della gente del
Del Pop novantaquattro novantanove alla data di giugno
L'abbiamo impegnate per il settantasei per cento e ne abbiamo spesi per il cinquantadue per cento
Contiamo di impegnarli tutti fino all'ultima lira entro il trentuno dodici di quest'anno diversamente perderemmo i soldi come si sa ma fino a questo momento siamo in grado di poter dire mi sembrano
Piccole elementi di di ma abbastanza significativi di come ho svolto al possa esserci poi problemi di comunicazione di come le forze politiche la maggioranza possano riescono a comunicare di come la stampa media le notizie in Sicilia molto spesso
Dando i propri commenti prima ancora di dare uno dice addirittura senza fare neanche le notizie oppure tutti i problemi che possono nascere all'interno di una maggioranza che è molto composita
Con diciamolo pure con ascendenze
Culturali di storia politica molto diverso l'uno dall'altro ma io credo che fino ad oggi
FIRR sui temi su cui ci siamo impegnati siamo stati in grado di dare le le risposte che andavano date in senza eccessivi proclami io come si sa non sono per le le dichiarazioni roboanti che fanno notizia solo per un lavoro concreto se poiché i risultati ci saranno sarà più facile poi poterla poterli trasmette poterli potere dare conto alla gente ma ovviamente mi sono troppo soffermato sulle sulle questioni diciamo di di carattere di carattere
Di fase chiamiamolo così avvocato Colajanni ora introdurrà tende ben più ampi e mi dispiace non potranno sentire sarà occasione difenderò la cassetta di stanno registrando chiedo scusa abbiam purtroppo andate
Presidente
Per la regione noi non non registriamo solo le casse voglio dire che tu tutti i lavori del convegno saranno trasmessi da Radio Radicale quindi la registrazione non riguarda poi noi dovremmo pubblicare ma avrà un immediato effetto perché tutto io amore del convegno saranno trasmessi per radio radicale allora subito la parola a Napoleone Colajanni io voi capite benissimo mi sono preso sempre da questa benedetta storia dei tempi comunque sia andiamo avanti con Napoleone Colajanni Europa Mezzogiorno Icc
Io debbo per prima cosa mi corre l'obbligo D&D sottotono emerge che ci saranno nel mio intervento almeno due limiti molto molto precisi
Il primo è che il mio legame con la Sicilia purtroppo
In buona parte anche per colpa mia
Soltanto parziale
E quindi io potrò dire ben poco sulle cose che riguardano il che fare nell'immediato
è che invece ha la sua importanza con cui bisogna fare i conti non vorrei fare
Mostra e alla presunzione di occuparmi di cose che non conosco fino in fondo dicendo il mio parere
La seconda cosa che anche qui ne corre un obbligo e quello di ricordare che la mia è una voce molto isolata
Per cui impotente soltanto prenderla come un contributo in una in una dialettica e basta io non sono uno di quelli che intellettuale
Giustamente per chi era ricordato un giudizio di Sciascia Canova presunzione uso ancora una volta questo termine
Di dire a un partito tutta una classe dirigente quello che devono fare
Cioè non ha fatto posso dire quel che penso poi ognuno se ne serva sedie va come lo ritiene come a volte viene opportuno
Io credo che a noi non possiamo capire nulla se non partiamo dai fatti
Dalla storia anche quando la storia ancora cronaca
Partiamo dalla crisi del sistema politico italiano se vogliamo capire qualcosa
Nel novantadue comincia una crisi ancora non risolta del sistema politico italiano Piera quello che si incentrava attorno al potere della Democrazia Cristiana a questo faceva riscontro in Sicilia nel Mezzogiorno d'Italia una formazione sociale molto ben definita per esempio Manlio Rossi Doria aveva illustrato con alcune qual erano la caratteristica del blocco di potere che aveva preso il posto da blocco agrario nel Mezzogiorno
E lo aveva individuato attorno a quegli strati che si formavano attorno all'intervento pubblico in quell'istante che spopolavano torna un intervento pubblico con tutte le implicazioni di questo ed è inutile che io ricordi di Kuala carattere fossero le implicazioni in Sicilia per la formazione di un cinema blocco di poter
Questo era agganciato ad un potere politico
Venuto in crisi quel potere politico entrato certamente in crisi anche il blocco sociale il blocco di potere che si era formato nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno e alla Sicilia cosa però che ci dovrebbe far riflettere
Che entrare in crisi non significa che questo blocco sia entrato in liquidazione che si sia sfasciato che sia sostituito da un nuovo schieramento di forze politiche e sociali
Non è più quello di prima non è agganciato come prima ad un potere politico nazionale
Ma che cos'è è una specie di variabile impazzita di mina vagante che condiziona pesantemente
Iniziative possibilità di ripresa
E condiziona anche la struttura economica il sistema politico nel mezzogiorno e in tutta la Sicilia in cui certamente poi si creano spazio anche per avventurieri
Si crea uno spazio per formazioni politiche stampa rane
Sì che è uno spazio per le cose più impensate quando
Entra in crisi un sistema ancora non se ne sostituisce uno nuovo
Ora io non credo che di fronte a fatti di questo tipo sia molto utile
Un'autoflagellazione dalla sinistra siciliana
Penso che non sia utile perché le ragioni della debolezza della sinistra vanno cercate a un livello più alto
E se non partiamo dal livello più alto
Non possiamo arrivare al particolare dalla situazione in cui ci troviamo nove
E tutti i tentativi che facciamo finché rimaniamo al nostro livello
Sono destinate ad essere frustrate da qualche cosa che le superiori o si verifica
La sinistra non è stata capace di dare nel suo complesso non è stata capace di dare una risposta alla crisi del sistema politico italiano
Più in generale la sinistra europea
Non è stata capace di dare una risposta ai problemi enormi poste dalla trasformazione che è stimato in tutto il mondo che porta da un lato la globalizzazione
Dall'altro alla scomparsa dal ruolo storico dalla classe operaia che non è più la classe che liberando se stesse libera tutte ma è semplicemente una che partecipa alla contesa per la ripartizione dei surplus che si formano
E in tutto per non è stata capace di dare una risposta a un sistema politico mondiale che non è più bipolare con tutte le garanzie che il bipolarismo Bava dal punto di vista dell'equilibrio
Ma è un sistema come dire
Di monopolio imperfetto
Di una situazione di preponderanza di una potenza che però non è in grado di esercitare il il dominio assoluto e quindi di imprimere la propria la la la propria abitazione in tutti gli aspetti
Questo dobbiamo capirlo quindi che ci troviamo in queste condizioni mi pare che la guerra la guerra nel corso e l'incapacità dei governi di sinistra a dare una risposta quale che sia
Al problema della disoccupazione in Europa dettaglio sono avvenimenti recenti che mi portano esprimere questo giudizio
Qui c'è alto
C'è anche una crisi culturale
Si è perso l'idea del riformismo
Come corrente di pensiero che si accentui e attorno alla necessità di cambiare le cose nella democrazia
Cambiare le cose ma che andrebbe sul serio
E invece vi subentra una cosa diversa
Non mancano quelli che dicono molto esplicitamente molto esplicitamente e inutile pensare che bisogna cambiare il capitalismo possiamo solo aggiustare
In questo modo i conti esponente Totò
Quelle che sarebbe il manifesto il Manifesto vedova nuova socialdemocrazia questo questo dice in sostanza
Come se il capitalismo forse l'unica forma
Destinata a vivere in eterno come se la storia si fermasse come diceva con lo studioso già vere e americano di origine giapponese Fukuyama come seconda vittoria del capitalismo non la guerra fredda la storia si fermasse
Beh io non ho mai sopportato molto
La battuta di Ingrao sul miglio ritmo per la verità
Io sono stato bollato come qualcuno dei presente sa come migliorista per e lunghe lunghe epoche
Ho scritto un libro che accettando la provocazione intitolato un programma migliorista cercando fargli capire come tutto sommato non si trattasse soltanto di migliora
Ma nettare appropriato il termine non per quello che pensavamo noi allora ma per quello che pensano attualmente la maggioranza del dei movimenti socialdemocrazie
In Italia non dobbiamo poi dimenticare che tutto è stato reso più difficile più confuso
Dal modo con cui è avvenuto il superamento del comunismo all'interno di quello che era il Partito comunista
Nessuno può negare che è stato un processo estremamente confuso
In cui non c'è stato un approfondimento della ragioni storiche che avevano portato alla crisi del comunismo non c'è stato un analisi del reale della società in cui si muoveva Alitalia non dimentichiamo che Gramsci dopo la vittoria dal fascismo cosa fece per prima cosa si deve con la ricerca di quella che era stata la storia del TAR nel momento in cui avveniva un rivolgimento profondo com'era la scomparsa di un partito comunista in Italia
Nessuno si è preoccupato di andare a vedere che cosa fosse la questione meridionale che fine avesse fatto materasso banale quali erano i nuovi poteri che si costituivano Italia qual era il sistema politico che ha poteva rispondere a questa nuova situazione
Si è fatto un'altra cosa
Si è fatto il fare politica tra virgolette
Il fare politica tra virgolette col risultato che poi la politica ed era andata tattica
Alla tattica demandata manovre
Questo mi pare difficile questo mi pare che mi pare difficile da negare e così questa è la mia opinione
Lo voglio esprimere con molta nettezza dopo tre anni di governo dalla sinistra abbiamo un governo che nasce e si mantiene con la manovra
E ne fa bene altre per l'avvenire
Non si ricerca qual è il punto non il programma elettorale
Ma nel quale sono i grandi punti capace di mobilitare Pier raggruppare rifare schierare Potter reali a sostegno di un programma di trasformazione
Perché se non a Bondi ad attacchiamo un programma di trasformazione ma conserviamo avranno sempre così
Invece abbiamo un'altra cosa
Abbiamo una ricerca dei quadrupedi all'ombra del non so quali volete anche questo sono insomma non sono le cose sono le cose su cui dobbiamo sono le cose di cui ci dobbiamo riflettere
Che cosa può dare questo al Sud
Siamo attenti qui c'è un punto che a me pare essenziale
Mi pare che sia sfuggito molto all'attenzione anche dei commentatori
C'è un tentativo di costituire un nuovo blocco di forza attorno a questo governo
Lo abbiamo visto all'opera
Nell'operazione Telecom che segna davvero un punto di svolta nella formazione dei poteri forti
In Italia
L'altro giorno c'era un titolo sull'Unità
Olivetti è diventato il nuovo salotto buono
Olivetti dove ci sta il Monte dei Paschi Olivetti in cui c'è Stallone Paul
Olivetti che ha potuto scalare per la gomma grazie all'appoggio esplicito dal Governo
Questi hanno bloccato il sì alla forma
La ma quasi l'imprenditorialità surrettizia pare Dana
Il sistema finanziario protetta dalla Banca del cane
E il governo
Mentre prima avevamo
Due popoli la Democrazia Cristiana
è lo schieramento dei grandi gruppi industriali
Oggi noi abbiamo un nuovo schieramento non abbiamo sì ma c'è un tentativo di un nuovo schieramento che fa perno esplicitamente attorno alla politica attorno al governo
Difficile ma cosa volete che un blocco di questo tipo possa dare al Sud questo è il punto
Se è vera questa analisi assoluto non può bene il niente
Per vedere se è vero o no dobbiamo andare però all'esame dei fatti apporta il documento non slogan o affermazione
Io credo che sia possibile di dimostrare che verso questo sipario
Allora davvero
Il Mezzogiorno diventa un di nuovo ancora una volta un banco di prova
Diventa un banco di prova per un governo di sinistra che marcia verso qualche cosa di diverso ma che non so in quale misura sia capace di raccogliere esigenze aspirazioni
E questo mi pare un tema autentico depressione
Che cosa possiamo fare colloquio
A mezzogiorno cerco se vanno in questo
Il governo ha vedete stretto
Stretto fra il patto di stabilità che gli impedisce di prendere delle iniziative perché affatto stando a una cosa sacrosanta che Giuliano Amato ha fatto che è quello di richiedere uno zero due per cento in più dei disavanzi tutto qua
Sapete una cosa molto divertente
La l'ufficio statistico della Comunità europea ha stabilito stabilito stacca stabilire nuove norme di valutazione degli interessi sopra i prestiti internazionali infatti ad un Paese da cui aggraverebbe per l'Italia ci sarebbe una grave o del disavanzo dello zero due per cento quindi tutto quello che tutto quello che Giuliano Amato è riuscito ad ottenere dalla comune da sarebbe annullato da che cosa da un diverso metodo di calcolo delle statistiche questo è questo io lo dico per sottolinea ma natura dei vincoli che ci mettono imposti che sono dei vincoli assolutamente senza senso
Cervellotici
Tutti sanno che la Francia la Germania hanno raggiunto l'unione l'unione monetaria europea perché hanno fatto imbrogli e con il consenso dell'Ufficio centrale di statistica dalla comunità imbrogli statistici cosmetica come si chiama nel gergo dopodiché quando non mi viene a dire
I limiti di Bruxelles sono assolutamente una costrizione a Diego allora muoviamoci mettiamo in moto tutto ragione perché questa sciocchezza
Venga l'equità proibita che dietro questa certezza non ci sono delle scelte molto espliciti ci sono eccetera capitale finanziario e ce ne fa fare
Queste non sono cose che vengono per ore la stupidità dei burocrati sono cosa ben ancorata interesse molto precisi molto precisi che questo non dobbiamo tener conto morale
Non si può far niente contro la disoccupazione
Perché anche qui è inutile che noi rigiriamo
Noto che non regge
Il modello americano fondato soltanto sopra la flessibilità
In Europa non si può applicare
In America si applica perché c'è una mano d'opera infinitamente più giovane perché c'è un tasso di attività anche di dieci punti superiore al tasso di attività meglio dall'Europa
E perché questa manodopera giovane pronta ad accettare qualsiasi salario
Negli Stati Uniti viene costantemente alimentata da un milione e mezzo di immigrati all'anno
Io non tutto questo non esiste e non è possibile
Quindi pensai che la flessibilità sia una risposta senza
La disoccupazione si può combattere soltanto sarebbe ben lo sviluppo delle forze produttive e per riprendere lo sviluppo delle forze produttive non si può
Se non c'è un intervento è una politica se non viene rimedi tanto il ruolo dello Stato che non può essere più o quello di ai distributori
Non può essere più o l'organo che assicura il benessere che interviene nel Mezzogiorno attraverso lavori socialmente utili credendo che questa sia una risposta
Non può essere più questo
Lo Stato ha bisogno di maggiori risorse
E queste risorse a lei deve cercare rivedendo la propria funzione redistributiva che non può essere più quella di prima
Ma qui sorge un punto che è estremamente politico estremamente politico
Dobbiamo saperlo
E che è uno dei punti su cui la sinistra giocava suo evidente tale
Per fare un'operazione la dico brutalmente anche se poi può essere naturalmente approfondita meglio definite in una
In una precisazione
L'amico brutalmente
Occorre diminuire la spesa sociale
Per poter avere più risorse disponibili alle forze produttive
E per poter ridurre le tasse alle imprese perché senza una riduzione delle tasse alle imprese
Tutto quello che può essere il contributo il contributo della del delle iniziative a tema di Natale non ci sarà mai come non ci sarebbe il resto nemmeno in Germania in Francia in altri Paesi d'Europa
Voi credete che i lavoratori cittadini italiani possano accettare questo
Se non c'è dentro di loro una profonda convinzione
Una capacità di subordinare i propri interessi immediati agli è interesse generale come si costruisce il consenso
In Italia attorno a una politica di questo tipo se non c'è un partito un movimento o nel semestre
Che questa cosa e dice
E che si batte per formare le coscienze
Questi questi sono i punti questi sono i punti su cui i punti su cui dobbiamo ragionare ecco perché
L'esistenza di una sinistra capace di avere un programma
Capace di avere delle idee capace di avere degli ideali perché parliamoci molto chiaramente l'idea di fare passare i propri interessi particolari dietro sotto
L'interesse generale che richiede appunto una politica di questo tipo per poi coglierne i progressi successivamente implica un grande grado devoto coscienza può essere fatto soltanto da un partito che si sta come partito
Do un movimento che si sta come movimento capace di organizzare a di essere presente non di essere spappolato in mille rivoli
In cui ognuno è padrone per dirla con un detto siciliano coiffeur contorte su
Non può non può
Una sinistra che è ancora questo assolverà assolvere ha un compito di questo tipo
E quindi quindi poi c'è il problema della rimeditazione dallo Stato verso dove andare
Verso dove andare verso l'intervento progettuale per progetti per progetti non per leggi soltanto la forma di intervento preferita per le Dalia e quella della legge in cui tutti sono uguali dentro no questo significa piacciono l'intervento a pioggia lentamente a pioggia non serve a niente l'intervento a pioggia e parlo di tutta l'Italia è quella che ha
Be costituito non è tanto un poco per tutti per Ronaldo sotto nessun problema
No dobbiamo andare adesso una rimeditazione del modo di intervento per lo Stato
Con un'esaltazione della Project con un'esaltazione della progettualità attorno alla progettone Tana c'è poi l'imprenditorialità privata
In questo quadro l'autonomia siciliana
L'illusione
Che ho avuto anch'io
E che l'autonomia siciliana illusione che peraltro fu anche perché quella di Guido dorso reca l'autonomia siciliana era una leva decisiva per la formazione di una nuova classe dirigente
Così non è stato non resta
Autonomia siciliana è diventato un tassello di quel sistema di potenti col blocco di potere pure parlavo di cui parlavo all'inizio cui parlavo all'inizio
E quindi noi abbiamo bisogno di una svolta nelle istituzioni del rapporto fra autonomia siciliana eccetera
Non per
Sì fatto da tutte le elezioni dirette che volete da tutti gli aggiustamenti che volete
Ma in quello che deve essere meditato
Resta il rapporto al centro
Regione
Nel senso di una definizione dei termini della regione del modo di intervento della Regione perché succeda innovare molto nuova legislazione
Perché si fa presto a dire progettualità ma quando tutto il sistema amministrativo è improntato alla vecchia concezione alla progettualità incontra i treni più ostacoli
Ma dobbiamo sapere che questi sono i temi da affrontare qua i termini della modo di potere intervenire
E un forte ricorso
Al principio di sussidiarietà
La ragione Deve a vere lo stimolo del principio per cui se non adempie ai compiti che la legge gli assegna allo Stato subentrata è stata realizzata
E in questo modo certamente c'è e il principio che poi regge il rapporto fra la comunità la comunità e gli Stati nazionali principe reggente ha contestato enunciato che ancora dovrà essere poi formulato adeguatamente
Concludo scusarmi scusi Michelangelo sale vado oltre i tempi ma concludo rapidamente a questo punto tutto ciò richiede dei tempi lunghi richiede dei tempi lunghi
Non possiamo avere nessuna illusione che le cose si possono fare lentamente
Tutto questo deve essere collocato
Nella spiegazione nel lavoro per avere anni ed anni di buongoverno
E solo la sinistra può fare queste solo la sinistra
Perché solo la sinistra può avere quel forte risentimento all'interesse generale
Per avere il consenso per poter realizzare queste cose solo a sinistra altrimenti
E altrimenti è la risposta è semplice altamente le cose continueranno come sono
Continueranno cominciamo passeremo di Boston il ribaltone nella formazione dei governi
La disoccupazione oscillerà farà qualche cosa ma la sua tendenza potrà essere limitata soltanto dal crollo del la natalità dal Mezzogiorno come cosa che si comincia già
A intravedere
Che attualmente le cose continueranno così
Solo la sinistra
Quando ne ha voglia perché non sempre ne ha voglia
Solo alla sinistra può fare alla lotta contro la demagogia
Partendo dalla lotta contro la demagogia giudiziaria
O l'idea che la moralizzazione esaurisca i compiti e basti permetterà la coscienza a posto
Va be'questo tutto ciò che porta la battaglia delle idee alla battaglia dell'ideale
Per una sinistra che sappia parlare in nome dell'interesse generale
Perché a questa gioventù
Che esprime un'esigenza
Esprime un'esigenza
Noi non possiamo dare il rimpatrio evocazione di padre dalla parte
Quali che siano stati loro merito
Anche perché badate bene
Io ogni volta debbo constatare che quando parlo di Togliatti
Metà dei giovani con quel parco non sa figuriamoci Giuseppe
Bene
Dobbiamo sapere che la battaglia della sinistra consiste nel la ricerca la costruzione di nuove idee e dei nuovi ideali
De di nuovi ideali che alla gioventù non possiamo offrire furbizie programmi elettorale
Parole non possiamo fare questo
Sappiamo che ci vorrà molto tempo e ma non possiamo sottrarci a questo compito in Sicilia come in tutta Italia come in tutta Europa
Ora non sono grandi le forze che in questa abitazione servono dobbiamo anche saper all'interno della sinistra non sono grandi
Però qui
C'è una cosa che io ho citato tante volte tante volte perché mi pare che renda anche l'idea di un impegno politico e
Anche di altra natura
Che deve essere realizzato
Quando lo manda iniziò la ribellione sotto Filippo secondo
Molti sia sepolta da Guglielmo il taciturno anche capeggiava questa altre volte per dire ma chi te lo fa fare
Udendo facile turca rispose
Non c'è bisogno di sperare per intraprendere né di riuscire per perseverare
Beh naturalmente molti
Realisti dicono dicono che voglia hanno taciturno morì prima della libertà dall'Olanda era il vero amore prima però gli olandese vinsero
Vedo che c'è molto da lavorare
Secondo me con questo spirito e in questa guerra
Allora
Questo qua
Proprio Gianluca
Napoleone Colajanni
Vediamo subito prima
Scusate
Un tema che
Il via all'altro crescono qui sul posto
Quello che non riforma da maggio
Afflusso dei servizi
Scusate
Io capisco che
Loro l'uditorio mostra segni di stanchezza del resto abbastanza
Normale
Quando un dibattito si protrae quindi cercherò di essere molto schematico in questa mia esposizione di Problemi
Più tardi soluzione
Quando si viene chiamati a parlare della riforma dell'autonomia siciliana sia in un primo momento la tentazione
Di non accettare l'invito
Non per
Scarsa amicizia nei confronti di Michelangelo Russo che conosco e stimo da tanti anni
Ma perché se ne tanto parlato e in tanti modi diverso in tante salse
Che si potrebbe affermare tutto è stato detto
Si tratta solo di leggi di scegliere
E di andare avanti
E tuttavia oggi
Qualche parola forse si può spendere
Proprio dal riallacciandosi a quello che diceva poc'anzi
Capodicasa
Relativamente al programma nel suo governo alle realizzazioni
Che si stanno cominciando a vedere
Alle prospettive a breve scadenza
Che si profilano
E mentre lui parlava così con questa ottimismo della volontà con questa fiducia che potesse raggiungere quegli altri obiettivi che erano perseguiti dal suo governo io pensavo dentro di me come penso molti di voi
Che tutto questo era legato al fatto che in una qualsiasi votazione in una qualsiasi imboscate
Di Assemblea tutto un potesse andare a gambe per aria
Ora possiamo essere d'accordo o meno con l'iter
Il tracciato da Capodicasa ma non c'è dubbio che ormai sono decenni che in Sicilia
L'autonomia viaggi da su questa linee
Su questa incertezza quotidiana è perenne
Che non consente di programmare nulla che non consente di organizzare nulla
Che non consente di essere certi neanche del breve periodo parliamo del lungo periodo o del medico
E allora ritorna con prepotenza l'esigenza della riforma istituzionale
Io parafrasando Tocqueville io direi che ormai lo statuto
Per quarantasei
Non è e talmente delegittimato anche nella coscienza popolare oltre che nei dibattiti degli addetti ai lavori che noi qui non abbiamo il problema di scegliere questa o quella Costituzione ma abbiamo bisogno di avere come Sicilia una Costituzione tout-court
Dobbiamo avere uno statuto perché non ce l'abbiamo
Perché oggi la nostra vita istituzionale naviga in un mare nel quale la buona volontà la forza la determinazione
Di gruppi o di coalizioni che si possono fortunosamente creare destinate fatalmente ad infrangersi
Sulla sugli scogli di una logica di appropriazione di quote di potere dire insita ormai nella modo in cui lo statuto è stato o
Portato a a esecuzione e che non è certamente la logica o la ratio ispiratrice dei padri dei padri consultore ma è inutile piangere sul passato qui
Io accolgo l'appello di di Colajanni molto restare a guardare indietro dobbiamo guardare dobbiamo guardare avanti
Ma allora qual è il problema oggi quello di scegliere uno qualsiasi dei progetti che si è fatto per direbbe andiamo avanti su questo
Io dico che il problema oggi è quello che ciascuno di noi abbia chiaro quello che vuole realizzare
E quali sono i mali alcuni dare una risposta
Se andiamo ancora avanti in una astratta e improduttiva discussione sulla modellistica
Noi non cadremo ragno dal buco sul problema della riforma otto
Meglio allora volgersi verso una seria riforma amministrativa per la Regione anziché
Continuare a insistere sul problema della riforma statutaria che pure è necessario
In fondo se vogliamo anche la commissione bicamerale se abbastanza arenata su questo
Se abbastanza Renato su una improduttivo confronto di modellistica
Senza pensare che
Quando si mette mano alla riforma di una Costituzione lo Statuto è una costituzione della Sicilia si deve prima vendere cosa serve
E poi vedere quali sono le regole e le istituzioni che possono dare una risposta ai problemi che abbiamo cioè partire dal problema e manda i modelli non ne possiamo più della discussione sul presidenzialismo sul semipresidenzialismo eppure io sono del mestiere cioè e la il mio pane quotidiano mi guadagno da vivere in questo modo ma francamente vi devo dire
Che non ne posso più anzi direi che nell'indifferenti Ismael nell'intercambiabilità di questi modelli per cui le stesse persone
Gli stessi uomini politici ieri ci dicono che va bene premierato domani ci dicono che va bene il semi presidenzialismo domani ci dicono che ottimale al maggioritario assoluta e dopodomani ci dicono invece che va bene
Una legge maggioritaria temperate poi ci danno l'impressione mise la sentiamo impressione che mi viene chi ecco che ci sia una specie di disprezzo
O di cinismo nei confronti delle forme dalla democrazia che proviene da un'antica cultura che metteva queste come fatti veramente di sovrastruttura perché le cose buone reali erano altre
Dimenticando che invece quando si sceglie una forma della democrazia la si sceglie perché sia preciso infine verso cui verso cui
Tendere
Questo è il primo problema
Secondo problema che ha del paradosso
No nel famoso paradosso Zagrebelsky di cui si parla sempre che io non vi ha mai nero per l'ennesima volta
Ma il paradosso del fatto che se oggi in Sicilia ma direi in Italia
Vogliamo una riforma istituzionale che serva a qualcosa che non sia soltanto una facciata
Dobbiamo puntare su istituzioni che rendano finalmente chiara la differenza tra maggioranza e opposizione la differenza fra chi governa
E chi invece si propone come prossimo governo che rendono chiara
La differenza tra potere
Tra tra potere e opinione pubblica la differenza
Fra chi governa e chi invece no governo solo se noi passeremo attraverso una riforma di questo genere riusciremo a a riconquistare
Quella necessario ineliminabile legame tra potere e responsabilità che il sale della democrazia
Perché se governiamo tutti nessuno è responsabile di niente
Se siamo sempre sull'onda della ricerca di una maggioranza qualsiasi quotidianamente
Racimolati evidentemente poi nessuno può avrà la possibilità né di chiamare responsabile chi governa né meno ancora di direi che l'opposizione non ha saputo fare la sua parte
Le nostre leggi non generico ricordarlo sia nazionale che regionale perché poi non è che tutte le colpe siano sempre dalla Sicilia per le nostre leggi sono frutto di compromessi continui
Per cui è difficile poi trarre la matrice di queste leggi e la cultura dell'emendamento è stata una cultura che ha determinato anche il discredito delle istituzioni delle istituzioni democratiche anche questo obiettivo c'è però del paradosso perché perché per poter riforme
Credibilmente le istituzioni in questa direzione paradossalmente cioè l'accordo di tutti cioè se dobbiamo creare le condizioni per una netta separazione fra governo e opposizione tra maggioranza e opposizione ci vuole l'accordo di maggioranza e opposizione
E quest'accordo non si farà mai perché perché l'abbiamo visto i lavori della Bicamerale del sono stati un essere un esempio ma l'abbiamo visto anche in Sicilia lo vediamo quotidianamente tutti i dibattiti che sono fatti dentro o fuori l'Assemblea regionale la logica del presidente quella di bottega che ci guadagno io
Da questa norma che ci guadagnò io che ci guadagna
Questo partito nella sinistro quell'altro vediamo che percentuale o vediamo cosa potrei ottenere vediamo se posso o avere avere una maggiore quota di potere cioè viene completamente meno il senso di quella unione
Che riesce poi realizzare delle regole il veramente in grado di funzionare per tutti ma forse una interrogativo più radicale ci dobbiamo fare
Ci dobbiamo porre
Non è il caso a questo punto di abbandonare la stessa metafora un poco ingenua delle regole del gioco che vengono stabilite dai giocatori prima di giocare così comincia a giocare
Perché perché noi non siamo all'indomani di una catastrofe storica e che ci impone di ricostruire dal nulla siamo in una situazione in cui bene o male le forze politiche e gruppi di interesse esistono
E allora noi non possiamo far finta che ciascuno di questi nel momento in cui discutere la riforma istituzionale dimentichi i propri interessi di posizione
Quindi se per fare la riforma istituzionale si vuole raggiungere necessariamente quell'accordo totalitario sulle regole del gioco credo che si vada a inseguire uno utopia che non si raggiungerà mai
Allora penso che la Force forse la posizione questa se volete fondazione nel nel dibattito attuale forse la posizione più sane che ciascuno di noi assuma le sue posti le sue
I suoi orientamenti li sostenga e venne a voi come va a finire
Perché il tentativo di raggiungere a tutti i costi un accordo e si è dimostrato si è dimostrato infruttuoso ora noi potremmo fare mille altri esperimenti potremo sei fare il semipresidenzialismo alla finlandese potremo creare altre varianti è sotto vari anch'io credo che non arriveremo ad un ad un risultato ad un risultato utile avremo un'altra
Un'altra fase di questa lunga storia che non ci porta che non ci porta da nessuna parte a mio avviso le scelte più nette sono quelle che attorno alle quali poi si finisce per aggregare un consenso più stabile e più forte
E il rilancio dell'autonomia non poche partire da questo quando si dice l'autonomia speciale
Stiamo attenti anche qui a non cercare quell'unanimismo un po'retorico e talvolta anche se mi consentite alla parola forte trombone esco
Dell'autonomia speciale come segno della nostra nobiltà della della nobiltà delle nostre istituzioni
L'autonomia speciale ha un senso in quanto attualmente se ne veda il suo significato e del suo ruolo nel sistema e allora noi non possiamo oggi sostenere che l'autonomia speciale del Diva
Dalla storica arretratezza della Sicilia perché un grande costituzionalista
Costantino Mortati scomparso da molti anni calabrese mi disse mi dovete spiegare perché la storica arretratezza della Sicilia produce l'autonomia speciale
E la storica arretratezza della Calabria della mia Calabria non produce l'autonomia speciale non è questo il punto è la storia
Che determina poi certe situazione la storia non è sempre uguale a se stessa
Oggi esiste una motivazione forte delle autonomie speciali non bella autonomia speciale delle Autonomie specialmente se come sistema che il loro ruolo internazionale il loro ruolo di regione di frontiera
Della necessità che queste regioni abbiano maggiori poteri sulla scena internazionale che abbiano quella famosa piccola
Personalità internazionale che dia un senso a queste regioni e al specialità dell'istituzione di questa Regione altrimenti l'autonomia speciale e sono una gabbia
E una palla al piede
E quell'autonomia speciale che ci ha impedito di avere le leggi Bassanini nella loro completezza
Abbiamo dovuto assistere all'umiliazione della legge centoventisette che è stata recepita a spizzichi
Nella regione siciliana quella la legge ventitré del del mille novecento novantotto è un esempio io lo porto spesso ai miei studenti guardate qui
La a o lo splitting
Delle grandi riforme economico economico sociale l'articolo si recepisce il comma tale non è il comma tra l'altro c'è è questo il senso il senso dell'autonomia speciale quello di negare al popolo siciliano
La possibilità di essere destinataria delle grandi riforme economico sociali quelle poche che il Parlamento nazionale riesce a fare e non dimentichiamo che leggi Bassanini potuti però ripeto sono state approvate da una maggioranza schiacciante
Nel Parlamento nazionale che ancora trovano difficoltà a entrare a entrare in Sicilia ecco se noi intendiamo l'autonomia speciale queste evidentemente noi siamo attardati
Con una visione ormai superata che è stata ripeto e oggi fonte di ritardo
Per la Sicilia e non invece quella marcia in più che i nostri padri consultori nostri padri costituenti ritenevano ritenevano che fosse che dovesse che dovesse essere un'ultima cosa e chiudo queste mie osservazione che avevo promesso Blair spero di non avere parlato troppo a lungo
Molti detrattori della
Dell'incremento del sistema autonomistico del sua evoluzione verso il federalismo
Proprio si basano sulla
Difficoltà finanziaria delle Regioni
Delle parti più povere del Paese delle parti meno sviluppate
Nel Paese io non sono d'accordo questo è vero
Io sono dell'opinione che l'autonomia finanziaria
Vera
Non l'autonomia basata sui trasferimenti a piedi vista sui rimborsi a piè di lista ma l'autonomia finanziaria vere sia la base più efficace per l'educazione per la formazione di una classe di tutti la deresponsabilizzazione
Rispetto all'uso delle risorse e alla loro utilizzazione e invece la strada che ha creato
Una classe dirigente sostanzialmente parassitarie sostanzialmente legata a scelte che stanno fuori che stanno fuori dalla Sicilia
Certo l'autonomia finanziaria si deve coniugare come in tutti i Paesi federali
Con strumenti perequativi efficaci non esiste paese federale questo mondo tranne gli Stati Uniti ma gli Stati Uniti
Come giustamente è stato sottolineato sono una realtà diversa ma non esiste paese sistema federale di questo mondo dalla Germania all'Australia che non abbia sistemi perequativi e solidaristici in grado di porre rimedio alla minore capacità fiscale delle regioni delle regioni meno meno sviluppate
Quindi autonomia finanziaria del solidarismo ma attenzione con non delle clausole molto precise di responsabilizzazione perché l'autonomia bisogna meritarselo
Una regione può aspirare ad essere autonoma se e in quanto riesce a gestire le risorse che ha in modo razionale e produttivo perché se
Poi chiede l'intervento
Per ripianare deficit o per porre rimedio a stesse che non sono state
Perché non sono giustificate rispetto alle entrate
Allora in quel momento stesso l'autonomia per terra sua ragion d'essere
Perde la sua base di legittimazione e l'autonomia scompare all'interno del sistema cioè l'autonomia deve essere meritata l'autonomia quindi non può essere un
Dato acquisito una volta per tutte un po'come la democrazia la democrazia ce la conquistiamo eccetera con cui stiamo il giorno meritando ce l'ha come classe dirigente come cittadini
Lo spreco della democrazia e della libertà coi porta alle alle soluzione alle soluzioni autoritarie lo spreco dell'autonomia c'era lo spreco
Delle chance delle possibilità che dall'autonomia poi porta molto spesso al
All'accentramento al prevalere di ideologie di ideologie accentratrici
Io non penso che noi possiamo mettere sulle spalle
Di una eccessiva spessa
Di indifferentemente sulle spalle di una eccessiva spessa sociale
I problemi che abbiamo certo in Italia abbiamo lo Stato sociale che è diventato Stato assistenziale ci ha dato lo spettacolo di sprechi veramente incredibile però io voglio dare solo un dato per chiudere questo nel breve
L'intervento oggi un dato che conosco
Da vicino per la realtà in cui opero lavoro
Oggi noi spendiamo
Per il sistema universitario
Sei mila miliardi in meno di quanto spende la Spagna
Il governo a posto si è posto un ruolino di marcia di aumento di mille miliardi all'anno della spesa per le università nella speranza fra sei anni di agganciare la Spagna
Di Francia e Germania non se ne parla nemmeno per scherzo
Quindi il problema è di riqualificare la spesa
Non quella di dire genericamente perché oggi
Quando si dalle università l'autonomia come quando si dà alle Regioni l'autonomia quando si dà in comune l'autonomia e l'autonomia con i fichi secchi non si può fare
Bisogna individuare indirizzare bene gli interventi
Colpire le responsabilità
Non considerare perennemente immuni le classi politiche per il semplice fatto che sono elettivi i governi o coi o le assemblee per il semplice fatto che sono eletti perché questo è un altro mito
Ma quello di perseguire real quello di perseguire realmente delle scelte e le scelte le scelte sono difficili
Giustamente si diceva gli interventi a pioggia gli interventi a pioggia nascono dal fatto che non si possono fare la scelta una scelta sempre un'alta potenzialità di scissione
Se io scelgo ci saranno quelli d'accordo con me e quelle contro e quelli contro di me finora noi siamo stati basati né ci siamo basati attraverso la cultura dell'emendamento sulla democrazia daranno scelte
Non scegliendo
Si provoca un malcontento medio ma di non grande entità ma nello stesso tempo si evitano si evita l'esplodere di alcuni conflitti che può essere un merito più incerti i momenti ma certamente alla lunga preferisce per lavorare il sistema democratico credo che l'autonomia siciliana e sia stata profondamente logorate
Da questo dalla poi difficoltà del cittadino di capire ma va be va tutto così ci sono due ma di chi è la colpa
Oppure se le cose vanno bene di chi è il merito tutti corrono a rivendicare meriti e tutti corrono a declinare le responsabilità perciò per ciò che succede quindi io non entro naturalmente nei particolari tecnici di una possibile riforma dell'autonomia ne ho parlato in tante altre occasioni se ne è parlato incentrata se ne però dico
Fate
La riforma dello Statuto del credente purché venga fuori uno statuto che finalmente ci consente di distinguere tra governo e opposizione e quando andremo a votare sapremo
Comma con quale scelte fare rispetto a cose concrete che sono state fatte o che non sono state fatte in caso contrario noi continueremo a nuotare ancora in questo pantano senza renderci conto
Di dove andiamo e questi dibattiti film e non finiranno mai grazie
A centrato il punto vero dalla riforma con la Regione adesso vorremmo fare un po'il punto di
Io credo che noi abbiamo altro il play comunicazione
Quella
Russoli Libertine credo Crusoe viveri con l'avvocato io proprio in questo periodo
Libertini Gavilli Bocchino
Sempre Prodi
Gli avvicina retail
Posso
Ringrazio doppiamente Michelangelo Russo anche per avermi dato la parola
Adesso e mi scuso ma essendo credo l'unico
Parte per essere andata d'allarme allontanare dovendo rapidamente ad entrare a Catania mi scuso anche se non sarà presente sino alla fine di questo dibattito di grande interesse il tema che Michelangelo mi ha segnato è amplissimo ma rispetto all'orizzonte disegnato da li interventi precedenti anche limitato cioè devo parlare delle risorse ambientali
Però troppe sono le sollecitazioni degli interventi che mi hanno preceduto per cui fossero di questo quarto d'ora
In parte bruciando cinque minuti per alcune osservazioni di carattere generale che esprimerò in modo certamente apodittica
Ecco io sono assolutamente ottimista sul avvenire della Sicilia
Tutto il contrario della rassegnazione sono convinto che la Sicilia sia in questo momento alla vigilia di un
Grande trasformazione in positivo
Ci sono tanti segnali che si avvertono
Di attenzione del Paese nei confronti di questo sviluppo della Sicilia
Che non possono essere sottovalutati
E ripreso
Lentamente certa non siamo il vento non siamo neanche la Puglia
Ripreso il ritmo di formazione di nuove imprese locali
In qualche campo
Si comincia ad intravedere qualche cosa che potrebbe essere chiamata anche ristretto industriale distretto produttivo per quanto riguarda il vino eravamo la regione con il maggior numero di produttori abilitati a quest'anno siamo stati sempre più grande produttore di vino ma notoriamente dei modestissimi produttori di vini di pregio imbottigliati adesso la situazione sta trasforma è ripresa l'attenzione di imprese estere nei confronti della Sicilia
Imprese straniere nei confronti della Sicilia
E diventato un luogo comune che il capitale umano presente in Sicilia sia un capitale umano di alto pregio di basso costo diversità siciliane sono considerate una grande risorsa produttiva dalla cc presso stendersi da questo punto di vista sicuramente sarà molto più conosciuto di quanto non siano molti uomini politici siciliani
Come ambasciatore di quello che la Sicilia è in grado di dare e di produrre l'esperienza delle settima Catani adesso della notte eccetera
E un fu un'esperienza certo non enorme ma di cui si parla in tutto il Paese
E di cui si parla con grande interesse le amministrazioni su locali siciliane
Che non meritava certamente di essere santificata perché troppe troppa retorica certamente si è fatta sono mediamente assai più efficiente di quanto non fossero le amministrazioni di dieci anni fa questo lo sappiamo tutti e presentano nei confronti dell'impresa una attenzione è una capacità di risposta sul terreno delle attività burocratiche che molto è stata apprezzata in tanti episodi se questo si aggiunge la capacità di molte amministrazioni locali di stare bene sulla scena pubblica ma se si aggiunge poi anche una reale capacità di dare risposte ripeto senza nessuna esaltazione ma infinitamente migliore di quella del passato e di creare anche un tessuto di riconoscibilità di consenso
Nell'ambito delle città che certamente e significativo ecco
Ci vediamo a questo insieme di di di dati scoliamo anche alla incapacità della Regione Siciliana di fare politica clientelare di distribuzione di risorse pioggia come è stato per tanti anni credo che possiamo
Avere un atteggiamento di concreta
Speranza in quello che la Sicilia potrà esprimere nei prossimi anni io credo che quello che è avvenuto in larga parte del Paese ronda un'onda lunga che è arrivata in Basilicata c'è il processo di formazione di nuove imprese
Locali che partono da dalle tradizioni produttive e tendono di stare sul mercato prima che di agire per ottenere la sovvenzione pubblica come Stato
L'aiuto pubblico come è stato per gran parte delle di imprenditoria pseudo tale siciliani in passato ecco questo onda lunga probabilmente potrà investire la Sicilia anche se diversi fattori limitanti continuano a sussistere continuare dalla pressione
Dalla criminalità organizzata e anche se è un altro fattore limitante tuttavia a mio avviso è oggi meno pesante che in passato cioè il ruolo del sistema bancario nel suo complesso che credo stia cominciando a guardare alla Sicilia
Con l'attenzione di alcune banche d'affari in modo diverso rispetto a quello che è avvenuto in passato in questo senso il processo di
Di smobilizzo dismissione delle
Imprese pubbliche siciliane potrà essere un grande volano non solo e non tanto per quello che potrà costituire in sé e per sé in quanto per il tipo di rapporto fra la Sicilia il mondo finanziario internazionale che potrà innescare in questo contesto di volutamente enfatico ottimismo che ho espresso ma che credo
Possa rispondere ad una razionale analisi complessiva di quello che la Sicilia oggi sta vivendo sicuramente la Regione Siciliana commenta e come situazione Rapp continua a rappresentare ma è un punto debole e benché il governo che attualmente è titolare
Di questa funzione della Regione Siciliana
Costituisca uno dei migliori governi che nella storia della Regione siciliana si siano avuti
Rita è che questa Regione Siciliana sicuramente
è un elemento è stato un elemento non propulsivo dell'economia della società civile siciliana anche perché e su questo non non sono d'accordo con quanto diceva come gli anni in passato poco fa per quanto si raccorda con tante altre cose che ha detto non credo sia vero che non si sia formato attorno alle allora l'autonomia siciliana una classe dirigente nuova
La classe dirigente nuova si è formata ma è una classe dirigente che purtroppo
Si è specializzata nell'uso delle risorse finanziarie un tempo abbondanti dalla Regione Siciliana affida al fine di sovvenzionare le più disparate attività le più disparate esigenze che la società civile si presentava
E quindi ha finito per svolgere un ruolo
Frenante paralizzante sullo sviluppo economico sullo sviluppo civile fino all'ultima nefasta e collettiva responsabilità che questa classe dirigente avuta che tutti abbiamo avuto nel paralizzare una generazione intera con famosi lavori socialmente utili che venivano che venivano poc'anzi richiamati
E questa generazione di estrazione piccolo borghese questa classe dirigente di estrazione piccolo borghese e di vocazione mediatori a sicuramente oggi ha fatto il suo tempo ma è anche vero che la trasformazione non può avvenire
Di punto in bianco in sei mesi e purtuttavia voglio essere ottimista anche su questo punto perché ritengo che per quanto sia difficilissimo autoriformarsi
E il fallimento dalla Bicamerale lo dimostra difficoltà all'Assemblea regionale lo lo dimostrano le una dimostrazione fin troppo facile
Io credo che alla elezione diretta dei presidenti della Regione si arriverà come riforma di livello costituzionale generale nel nostro paese questo trascinerà inevitabilmente anche il futuro della forma di governo nella regione siciliana
E l'elezione diretta del presidente della regione sicuramente così come è stato per gli enti locali senza poter adesso attribuire funzioni miracolistiche certamente sarà una rivoluzione dal punto di vista dei rapporti fra cittadini e istituzioni perché quello che auspicava giustamente
Gaetano Silvestri poc'anzi c'è la possibilità per i cittadini di scegliere chi governa di valutare chi governa né in un sistema di elezione diretta del titolare dell'esecutivo è un sistema in cui l'esecutivo come Giunta è eletto
Scelto dalla perché è stato eletto direttamente dal popolo ecco questa situazione si crea si crea in maniera spontanea
E Paci dette per quanto
Non non sia la soluzione di tutti i mali certamente consente a questo punto ai cittadini di guardare a una certa istituzione come cosa propria cosa che non veniva in passato neanche per
I grandi comuni a un certo punto erano diventati qualche cosa di ben lontano dalla coscienza della maggior parte dei cittadini
Azione diretta del presidente della Regione servirà anche a a far sentire la Regione come cosa propria nella Sicilia orientale io credo di essere l'unico insieme con Gaetano Silvestri ha provenienti questa in questo tavolo dalla Sicilia orientale e guardo con grande amarezza al fatto che anche uomini tre più validi
Una nuova generazione propongono di fronte alla crisi della Regione Siciliana soluzioni che credo sia la peggiore del male come quella della divisione della regione della Sicilia in due regioni fra di loro autonome il che creerebbe inefficienze difficoltà e costi di di di partenza assurdi ma è anche un effetto della lontananza di questa Regione da grande parte del territorio siciliano che va sicuramente considerata come una responsabilità storica di questa classe vigenza di cui parlavamo prima e alla quale bisogna porre rimedio l'elezione diretta inevitabilmente facendo sentire
Il presidente della Regione come espressione di tutto elettorato siciliano contribuirà anche a rinsaldare di più i rapporti di comunicazione di riconoscimento Mentor reciproco di questa nostra regione che
Più grande con le sue cinque milioni di abitanti di tanti nazioni del contesto europeo
In questo contesto di auspicabile rilancio in una fase che potrebbe essere nei prossimi anni di ripresa economica notevole auspicabile rilancio anche dalla capacità di risposta della Regione Siciliana i problemi
Della territorio e dell'economia in termini di capacità di spesa intermedi
L'efficienza
E in termini di cambiamento di mentalità da troppo tempo
Amministrazione siciliano al di là di quelle che possono essere riforme normativa in cui credo poco perché credo che le amministrazioni si vedono soprattutto su un costume amministrativo che va qui ricreato ecco la Regione Siciliana troppo tempo si è abituata ad operare come ricettore di istanze a cui rispondere
Di solito con lentezza e preferibilmente con atteggiamenti di eccessiva cautela usando un eufemismo o di tendenziale
Negazione di quelle che possono essere richieste di azione provenienti da enti locali o da varie entità presente nel nel territorio e nella società
In questo contesto auspicabile dicevo
E devo chiudere rapidamente perché il tempo stringe e di rilancio anche l'attività istituzionale siciliana e il problema del risorse ambientali
Potrà trovare
Una inizio di risposta
Diverso da quello che finora ha avuto e che comunque consente lo dico ovviamente in due parole
Di dare della politica mentale siciliana un giudizio che non
E
Che sicuramente non del tutto negativo ma è sostanzialmente negativo perché anche la politica ambientale della Regione Siciliana dimostra laica la incapacità di avere un governo globale del territorio di avere una classe dirigente lungimirante in modo completa descrive piuttosto le capacità nella nostra regione di esprimere istanze di di di di grande significato ma
Riuscendo a realizzare le stesse solo in modo limitato e parziale
Vorrei dire cercando di essere più sintetico possibile che la Regione nel territorio e l'ambiente la regione siciliana con quello di tutto il Mediterraneo un territorio assai degradate
Dico quasi tutto l'ambiente mediterraneo
Per per secoli di sfruttamento umano per ragioni anche di carattere culturale civile perché un tempo e si trattava di territori troppo benedetti dalla natura e via discorrendo quasi tutto il territorio mediterranea è un territorio fortemente degradato che richiede oggi una forte capacità di programmazione di controllo delle risorse di restauro ambientale ecco da questo punto di vista alle ragioni di fondo del passato la Sicilia accompagnato come causa di enorme è grave
Degrado una rivoluzione demografica che l'ha colpita nell'ultimo cinquantennio Hatchet spostamenti enormi di popolazione dalle zone interne verso le coste con tutto ciò che ne consegue e che oggi ci porta ad avere
Accanto a problemi storici aggravate come quello dello squilibrio idrogeologico problemi enormi di aree metropolitane
Assolutamente inefficiente che comportano spreco di territorio numero enorme di case utilizzate assurdamente come seconde case quando sono a pochi chilometri dal centro e via discorrendo
In questo senso quello che il professore e il presidente della Regione poc'anzi proponeva i dedicare le risorse
Disponibili non sono moltissime mille cinquecento mila dei centri storici e sicuramente valido ma ancor più valido a mio avviso sarebbe pensare alle infrastrutture delle aree metropolitane a volte evitare questa assurda assurdo spreco di territorio che le nostre aree metropolitane attualmente attualmente presentano proprio per le difficoltà di comunicazione interno una quantità enorme di abitazioni utilizzate solo per pochi mesi l'anno e utilizzate come tale probabilmente per e precede principalmente per le difficoltà di di trasporto di comunicazione in all'interno delle aree metropolitane medesime
E poi vi è un problema di efficienza generale anche per l'economia che un'area metropolitana deve a vere e che oggi le nostre aree metropolitane non hanno per la dislocazione irrazionale dei attività direzionale via discorrendo
Quindi mentre i centri storici sono ovviamente sul piano culturale sul piano del significato complessivo di grandissima importanza ma probabilmente possono essere rilanciati con incentivi anche di piccola entità se solo fossero effettivamente distribuiti
Ecco il problema delle aree metropolitane richiede grandi investimenti infrastrutturali che richiederebbero allora volta il coinvolgimento di capitale privato e investimenti di capitale iniezione di capitale pubblico sicuramente
Cospicui
Ma dicevo questa rivoluzione democratica che ha colpito il nostro territorio e ha portato all'abbandono e lo spopolamento di grande parte del territorio non è stata gestita
Assolutamente in modo efficace questo lo sappiamo tutti perché avrebbe richiesto interventi radicali anche per ciò che riguarda gli assetti fondiari
Vetere in abbandono che non ci sono state avrà avuto da parte della nostra regione delle risposte parziali efficace non priva di valore soprattutto attraverso l'attività della Amministrazione forestale e da un certo momento in poi anche attraverso la creazione di aree naturali protette
Parquet Riserve che come numero e come
Capacità di azione pur senza volere anche qui mitizzare perché la gestione non è spesso al meglio e non è
Il massimo dell'efficienza e si è parecchio burocratizzata tuttavia costituiscono una rete cospicua nel contesto italiano e probabilmente anche nel contesto europeo demanio forestale siciliano per Rete di aree naturali protette siciliane
Sono sicuramente una realtà rispettabile una realtà rispetto a cui rispetto a cui la Sicilia non e oggi i
Probabilmente seconda gran parte delle regioni d'Italia
E naturalmente sarebbe molto da ridire perciò riguarda all'interno di questa di questa gestione però sto dando dei giudizi molto all'ingrosso dove invece la situazione
Risorse mentali e disastrosa riguarda in generale alla gestione del territorio nel suo complesso non le aree a regime speciale
Per le quali ci sono problemi ma non sono tragicamente diversi da quelli di altre regioni del Paese e certe volte siamo addirittura più avanti ma è proprio la gestione generale del territorio che ci vede abissalmente lontani rispetto alle regioni del nord e del centro dell'Italia
Non parliamo poi di altri campi d'Europa e da questo punto di vista il irrigidimento della spesa pubblica di cui parlava il Presidente ad esempio in materia forestale ha fatto fallire un aspetto di la legge sedici del novantasei che prendeva a distribuire nel territorio in maniera più ampia elastica l'intervento dall'amministrazione polenta forestale considerata come una sorta di agenzia per gli interventi di protezione degli incendi e di protezione ambientale
Lo perché gli investimenti finiscano per essere concentrati sempre in certe zone ad alto tasso appunto di concentrazione di occupazione braccianti ile
Ecco da questo punto di vista occorre un ovviamente una classe dirigente che non si limiti essere clientelare distributrice di risorse finanziare che sono ormai molto limitate ma che abbia il gusto la voglia la capacità di governare come
Probabilmente dovrà avere una classe dirigente nascente da un regime del corale di elezione diretta anche per la
Percezione diretta che la popolazione a in questo caso delle responsabilità del ruolo di chi è stato eletto ecco da questo punto di vista il il cammino da fare è ancora moltissimo ma le potenzialità sono ancora enormi dico un faccio un solo esempio e chiudo su volendo parlare di risorsa ambientale per un problema che tormenta se le periodicamente di tra drammatiche vergognosa attualità nella regione siciliana il problema dello smaltimento dei rifiuti siamo ancora per l'ennesima volta il problema problemi di proroghe di di di discariche
Di discariche provvisorie e spesso irregolari in cui vengono in qualche modo in qualche modo ammassati in tante parti del nostro martoriato territorio i rifiuti prodotti dalla popolazione siciliana
Ebbene qui sul piano dei principi
Dovrebbe essere chiaro a tutti l'addetto perfino il decreto legislativo Ronchi un paio di anni fa che la discarica è uno strumento che ha consentito
Tante speculazioni anche tra le più perversa sul piano sociale e che in passato è stato considerato dal punto di vista ecologico preferibile ad altri strumenti ma che sicuramente non può essere lo strumento principe di soluzione del problema dei rifiuti lo strumento principe deve essere il trattamento dei rifiuti attraverso tecniche sempre più evolute
Vengono oggi brevettate sviluppate nel mondo il futuro dello smaltimento dei rifiuti è costituito da
Impianti industriale di trattamento di trasformazione di termodistruzione appello quello che sia rispetto a cui il capitale privato e certamente in grado di dare risposte
Adeguate e potrebbe darle anche di fronte a una regione che facesse una legge apposita
Sviluppasse fino in fondo contro potenzialità di di di di i investimenti privati in opere pubbliche potrebbe dare risposta nella trasparenza sicuramente rapide efficaci
Ecco questo tipo di problema ce ne potrebbero sono tanti altri simili tipo di problema che può essere affrontate può essere affrontato rapidamente da una classe dirigente che abbia un'altra capacità un altro senso del proprio ruolo
Ecco ma da questa prospettiva quel tanto di ottimismo di cui però
Partivo delle ministro dalle partivo all'inizio e che oggi porta da tante parti a guardare ai comuni e alle università siciliane con tanta attenzione con tanta
A rispetto del contante simpatia costituisce un motivo per bene sperare malgrado tutto
Posso
Solo
Inizierei naturalmente nel tempo concentrato
Che mi specie da
Tutti riprendendo quanto prima affermava Colajanni sulla problema fondamentale della missione della sinistra
Sulla
Esistenza o meno oggi di un'idea di riformismo
E applicherei ovviamente questo
Questa riflessione alla questione di cui mi devo occupare quindi che poi una questione diciamo concreto che riguarda le politiche dall'occupazione sospensioni
Ecco io credo che oggi la sinistra abbia il compito di governare
La grande trasformazione
Che si sta verificando
In tutto il sistema economico e sociale
Perché è determinata dalla globalizzazione da una innovazione tecnologica
Governare questo fenomeno
All'insegna secondo me di un principio che un principio fondamentale
Quello dell'eguaglianza sostanziale
Ciò significa
Garantire a tutti i cittadini i diritti che appunto vengono definiti diritti di cittadinanza in questo processo complicato e difficile
Fra questi diritti ci sta
Il diritto al lavoro
Che però necessita anch'esso di essere rivisitato
Alla luce di questi grandi processi
Innanzitutto necessitano
E di essere riformate riformato tutto il sistema delle tutele che sono apprestate non solo ai lavoratori ma i cittadini
Quindi il sistema dello stato sociale
Che è un sistema che nel nostro Paese
In particolare e in Sicilia soprattutto funziona assai male funzionasse male perché offre tutela assoggetti spesso che non ne hanno bisogno e dimentica invece di tutelare soggetti che sono effettivamente delle due
E c'è un'esigenza di estendere le garanzie di base ma vi è anche un esigenza di selezionare i soggetti sulla base dell'effettivo stato di bisogno
Questa esigenza di revisione dello Stato sociale
Peraltro
E anche necessitate dalla altra esigenza la ricordate Colajanni io condivido che occorre che lo Stato impegni maggiori risorse
Sul fronte siamo della politica economica soprattutto per il Mezzogiorno
Ecco le maggiori risorse richiederanno necessariamente una ridefinizione dello stato sociale ma non necessariamente a mio avviso una perdita delle tutele fondamentali
Faccio un esempio non so se è più oggi essere di sinistra continuare a insistere sulla intangibilità della pensione cosiddetta di anzianità
Non so se questo è più un discorso di sinistra o se non è invece un discorso di sinistra richiedere che ci sia una effettiva tutela e assistenza per le vere situazioni di disagio sociale che in Italia e in Sicilia in particolare non so realmente tutelate
è vero e se non sia necessario invece intervenire nelle politiche attive del lavoro noi abbiamo sottratto ingenti risorse
Non soltanto all'intervento dello Stato nelle grandi infrastrutture mirate Allo sviluppo e nel
Forse all'applicazione del principio di uguaglianza sostanziale nella gestione delle risorse va bene che lo stato sociale appunto ha il compito di ripartire fra i cittadini
In questo contesto secondo me la sinistra ha il compito di rileggere una norma fondamentale alla costituzione l'articolo quattro cioè il diritto al
Diceva Colajanni nel suo intervento che
Citava Colajanni quello studioso
Nippo americano che ha scritto
Un libro molto discusso e molto critica che si chiama intitolato la fine della storia ecco un altro americano
Ha scritto un altro libro egualmente ha discusso tra l'altro come sapete c'è questa lettera Frey nei titoli e anche dalle ricerche ad effetto che si chiama la fine del lavoro
Che in sostanza povertà s'inquadra diciamo in questa visione
Piano secondo cui ormai siamo arrivati comunque al capolinea di una evoluzione della società e dei rapporti economici
Ecco io non credo
Come non lo crede alla maggior parte del di di degli degli studiosi
Che il lavoro sia finito
Indubbiamente però il lavoro inteso in senso tradizionale si è ridotto
Si è ridotto il lavoro
Inteso in senso ma sia
Come semplice produzione di bene
Si è ridotto il lavoro
Così come fino a oggi non lo abbiamo tutelato e lo abbiamo avuto come elemento come dire fondante nel diritto della cioè il lavoro subordinato il lavoro salariato
Oggi nascono nuovi lavori
Che è sempre più difficile riuscire a tutelare e ad aggregare sotto il profilo dalla rappresentanza sindacale che un freno a mano diciamo necessario è importantissimo
Oggi nascono anche nuovi settori
Settori che stanno tra il mercato e lo Stato
Settori che sono destinati a incrementarsi per offrire nuove
Forme di tutela i cittadini
Nuove possibilità di frizione di beni collettivi da parte dei cittadini settori
Dei beni ambientali la cura dalla persona
Dei beni culturali e via discorrendo
Ecco noi dobbiamo farci carico all'ora di
Siamo tutelare
Tutto questo variegato mondo
Tutto questo mondo frammentario non il più del lavoro ma dei lavori
E questo è un compito importante della sinistra insolito è un compito fondamentale
L'impegno della apprendere effettivo il diritto del lavoro
Così come lo ha indicato l'articolo quattro che non è soltanto una norma programmatica per la sinistra non può essere soltanto una norma programma
Deve essere una norma che ha un contenuto precettivo
Del resto la norma che deve impegnata realmente lo Stato e anche tutte le gli altri enti sottordinati si diceva un tempo
è a questo impegno arrendere effettivo il diritto al lavoro ma lavora in questo senso il lavoro in questa visione più ampi più estese
Il lavoro che può arrivare anche a abbracciare tutte le forme di o molto delle forme di lavoro volontario involontaria
L'impegno dunque nella società civile
Ecco questo questa nuova concezione del diritto al lavoro
Io credo che non riguardi soltanto lo Stato riguarda anche le regioni e per le ragioni di questo impegno diventerà sempre più rilevante
Perché
Il federalismo amministrativo ormai un processo avviato nel nostro Paese
E il federalismo amministrativo coniugato con nelle forme di programmazione dello sviluppo locale
Richiede sempre più vero un intendo a progettuale non soltanto diciamo legislativo ma anche diciamo progettuale da parte delle regioni
Ora io mi mi soffermo brevissimamente su una serie di cose che a mio avviso dovrebbero una serie di misure che a mio avviso una sinistra diciamo di governo dovrebbe intraprendere
In Sicilia
Una serie di misure che diciamo potrebbero apparentamento entrare in rotta di collisione con l'indicazione del presidente della Regione
Il quale ci ha ricordato che questo Governo ha degli obiettivi limitati ecco io penso che tuttavia gli obiettivi limitati
In parte realizzati e che hanno costituito mi sembra una svolta nelle tradizionali politiche di governo il risanamento finanziato la propria il documento di programmazione collegato alla legge finanziaria cosa che peraltro diciamo in tale diciamo
Applicata con
Lo Stato ecco ma questa questo impegno deve avere secondo me anche una linea strategica complessiva sulle politiche per porgli anche avviare un processo ma sapere siamo che cosa si vuole realizzare per che cosa
Quali sono gli obiettivi di fondo che si intendono realizza ecco secondo me
Rifacendomi a quello che ho detto e concentrando l'attenzione soltanto sul mercato del lavoro
Ecco vorrei s'indicare tre obiettivi fondamento perché il mercato del lavoro innanzitutto il mercato del lavoro è un fattore importante che differenzia i livelli di competitività
Questi livelli oggi
Difficilmente per esempio possono essere differenziati attraverso una politica monetaria perché non c'è più consentito come il sistema diciamo del cambio rigide all'interno della comunità quindi non possiamo giocare su questo sistema no come facevamo prima
Le politiche poiché ne seri investimenti in questo momento sono dei no ci sono dobbiamo boh vedere in prospettiva una ripresa di queste politiche ma indubbiamente oggi
Da politiche di investimenti pubblici hanno una contrazione
E hanno pure delle limitazioni le incentivazioni di tipo fiscale e contributivo per determinati vincoli comunitari alla libertà di concorrenza che vengono imposti sono d'accordo che queste cose vanno criticate ma diciamo in questo momento
Operò assistano ha dato non offrendo una prospettiva di coglierne perché su quella si dovrebbe lavorare
E e e sono d'accordo che verrà però dica mi mi mi limito a soffermarmi sui punti che possono essere oggetto di un bene di un'agenda del governo regionale
Quindi se queste politiche ci siamo incontrati in questo momento dei forti limiti invece le politiche del mercato del lavoro sul mercato del lavoro sono delle politiche che sono invece fortemente incentivate a livello comunitario non è un caso che nel Trattato di Amsterdam e ci sia un nuovo capitolo sull'occupazione
Che recepisce il protocollo sulla politica sociale
E che lo riusciamo inserisce nel Trattato fondamentale
In cui proprio queste politiche vengono indicate come
Strumenti per abbia favorire lo sviluppo e per incrementare l'occupazione
Non è un caso che i piani d'azione per l'occupazione
Sono stati dall'anno scorso in qua considerati a livello comunitario sciamo indetto i documenti più importanti che riguardano appunto l'occupazione
Gli interventi su cui mi soffermo su
Tre ho detto e libri l'organizzazione del mercato del lavoro
Sul piano dell'organizzazione del mercato del lavoro
Noi siamo in un pauroso ritardo
Non possiamo più consentirci di
Diciamo mantenere una struttura burocratica del mercato del lavoro che non riesce minimamente a favorire gli incontri fra la domanda e l'offerta di lavoro
E a programmare i fabbisogni la formazione vedi i nostri giorno
Nuovi organi trilaterale
Con effettive capacità politico programmato una nuova struttura tecnica
I nuovi centri per l'impiego dovrebbero essere al più presto inseriti previsti
E a realizzare
Le politiche e questo è un primo punto che non può essere diciamo dimentica le altre regioni italiane su questo hanno predisposto leggi
Hanno già costituito i propri organi
E si avviano a gestire i mercati locali
Secondo diciamo del
Logiche che sono delle logiche appunto di politiche attive e quindi
Questo è un passaggio ineludibile secondo passaggio proprio quello di nuove politiche atti questione politica devono cercare di uteri disoccupati
Ad inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro quindi quali sono le politiche in primo luogo la formazione professionale
La ricerca gli incentivi per categorie particolari
Da ultimo con grande cautela i sussidi alla disoccupazione su questo fronte
Noi ci siamo trovati Coveri assolutamente spiazzante nel senso che i governi regionali hanno cioè non hanno mai fatto vedere politiche attive del hanno soltanto al fatto verde politiche assistenziale clientelari che erano rivolte a è stato ricordato quando è stato siamo spiegata la costituzione del nuovo blocco diciamo storico che ha gestito barche erano rivolte semplicemente a diciamo garantire un sistema di potere
Un sistema politico
Su questa strada cioè quella dei sussidi di disoccupazione
In senso vari e mi riferisco anche a tutte quelle ambigue forme di lavoro assistito quali lavori socialmente utili coi lavori cosiddetti di utilità pubblica su questa strada la sinistra non riuscirà mai ma affare tutto quello che essa è stata capace di fare alla destra
Cioè non possiamo diciamo a rincorrere la destra sul campo delle politiche clientelari e assistenziali perché tra l'altro non lo sanno vanno saputa fare meglio di no cioè non c'è nient'secondo me hanno avuto capacità e disinvoltura per farlo meglio di no
In un in un tempo passato oggi naturalmente queste politiche poi incontrano difficoltà di bilancio
Troppo poco si è puntato sulla formazione che invece e uno degli strumenti fondamentali per superare il mismatch fra domanda e offerta di lavoro
I nuovi impegni della formazione a mio avviso devono riguarda il riordino degli enti della formazione perché devono essere dagli enti certi come dire certifica cioè degli enti in grado effettivamente di conti della formazione il riordino dell'offerta
Tutto il sistema dei tirocini
E poi un settore molto ampio e molto importante indicato recentemente dal Patto di Natale la formazione superiore integrata qui naturalmente si pongono tutti i collegamenti importanti
Tra
Per ragioni
Istituti scolastici è università
La formazione superiore integrata con il nuovo canale di istruzione e formazione tecnico superiore
Costituisce uno Abelli R&D fondamentali bella nuova formazione professionale
Io non so se anche all'università le università meridionali nostra diversità saranno diciamo in grado per la loro parte di di sostenere questa processo innovativo è un grande sforzo che si dovrebbe fare
Ecco l'ultimo punto alla flessibilità ad Acqui la flessibilità è un'espressione poli senza insomma dobbiamo anche capirci perché di flessibilità di flessibilità si può parlare in vari modi e con diversi soggetti io posso dire flessibilità perché voglio avere la licenza di licenziare cioè senza vincoli al licenziamento
E questo è un tipo di flessibilità che significa precarietà
Posso anche dire però flessibilità che significa modulazione concordata dell'orario di lavoro e questo per esempio a un sistema di flessibilità che non importa precarietà ma che anzi può comportare
Come dire anche un migliori utilizza da parte dell'oratorio del proprio tempo di lavoro ed è proprio e dei propri tempi di vita quindi complessivo
E allora qui vi sono niente
Non bisogna considerare diciamo la flessibilità in sé è un tabù bisogna verificare
Quali sono i percorsi di possibili dagli istituti della procedura su cui no si può Chamot operare gli istituti su cui io credo la sinistra non possa diciamo accetto
Diciamo
Così personalmente non sarei neanche sfavorevole a forme di flessibilità salariale che siano dalle forme però contrattato il conguaglio organizzazioni sindacali e che siano finalizzate
A determinati bacini diciamo così di sviluppo
Nelle zone dei patti territoriali per esempio dei contratti Dario del del dalle nuove forme di programma
Ecco qui naturalmente il ruolo diciamo della ragione è fondamentale ma io direi
Che
è fondamentale un altro ruolo Chamot per fare funzionare tutti questi c'è un metodo che il metodo della concertazione
E io so che ci possono essere dei dubbi e delle resistenze sullo sconcerto ma la una trasformazione come quella che noi stiamo vivendo se vuol essere diciamo gestita dalla sinistra non può essere gestita se non attraverso sistemi di concertazione sociale
In cui cioè tutti i soggetti che operano siano accettino dei sacrifici
Diventino più virtuosi e più coperto e la concertazione non riguarda soltanto le parti sociali gli attori tradizionali ma riguarda anche le istituzioni
La concertazione non è solo a livello nazionale ma che anche a livello locale
E allora qui si giocherà una carta molto importante sul metodo voglio dire se sapremo diciamo anche in Sicilia riuscire ad utilizzare la concertazione io credo che la concertazione sia un metodo fondo allontanassero sono accorta e le Brigate Rosse che ha avuto ma Ventura di leggere quel documento
Avrà visto che l'attacco
Fondamentali dire nell'incipit del documento riguarda proprio la concerta era la persona che è stata diciamo uccisa dalle Brigate Rosse
Era una persona che si occupa Chamot della concertazione se ne occupava a livello scientifico ma se ne occupava anche siamo come consulente del governo ecco io penso che questo metodo dunque sia un metodo diciamo
Fondamentale perché si possano lo diceva anche con gli altri
Cioè dobbiamo diciamo riuscire a costruire se non ho capito male una linea politica che si è in grado di fare percepire alla necessità di alcune
Sacrifici per in questo passaggio fondamentale
Ecco ma
Da soli diciamo in da soli come il partito come movimento io credo che sia difficile costruire questa questa linea si può costruire attraverso appunto secondo me il metodo della concertazione
Infine o due ultimi punti che mi sembrano fondamentali e chiudo la lotta all'illegalità
Naturalmente un mercato del lavoro come quello meridionale
Tra come come condizione preliminare deve sgombrare diciamo l'illegalità non solo la mafia tradizionale o le macchine deve sgombrare il campo da tutte le forme di illegalità cioè di violazioni dire
Quindi per esempio da per combattere efficacemente il cosiddetto sommerso lavoro vero
Che costituisce uno degli elementi inquinanti del mercato fin qui poi collegamenti con la criminalità sono particolarmente vistoso
Qui per esempio un altro punto si dovrebbe fare e quello di in introdurre accanto alla misura nazionali delle misure che il governo dovrebbe prendere di azioni positive tranne nell'azione del lavoro
Non è sufficiente limitarsi a lasciare alle parti le opere sociali la previsione dei contratti di riallineamento salariale
Bisogna anche accompagnare l'emersione
Attraverso dei sostegni la non solo finanziari o no finanzia ma dei sostegni in termini i servizi a queste
Ecco credo che diciamo questo sia uno degli elementi
Diciamo più importante
Agli albori della rivoluzione industriale
Vi fu un grande soggetto che diciamo considerato come dire l'artefice la Vitti
Di quel fenomeno che era la povertà laborioso
Molto e quarant'anni cinquant'anni di governi democristiani
Di varia di vario genere ma comunque connotati diciamo da un'etichetta di destra di centro destra hanno eliminato un aggettivo mi sembra hanno lasciato sostanza esista la povertà la povertà forse oggi non è più laboriosa
Perché si adagia su questi sistemi di assistenza
Bene
Forse il compito della sinistra è quello di eliminare la povertà ma di ripristinare la laboriosità grazie
Ora la parola all'avvocato Michele Costa sul tema
Sul tema democrazia e diritto
Ultima considerazione dell'ora tarda mi limiterò sarò veramente breve
Quindi io come il professore Silvestri e ogni tanto delle crisi di rigetto dinanzi dibattiti compendi congressi perché da quindici anni mi trovo dovere ripetere le stesse cose
Qualche volta ad ascoltare una serie di mistificazioni che però sono diventate storiche
Qualche volta addirittura estrarre guardato con una sorta di sciocco fiancheggiatore delle organizzazioni criminali o giù di lì
E mi stanco perché qualche volta ho la sensazione che noi siamo un popolo irredimibile come diceva Leonardo Sciascia e che è impossibile ormai a opporsi all'onda di piena
Di una cosa che hanno raccontato che magari che è aumentata in modo diverso ma io non sono uno testardo ragion per cui poi passato epico momento di scoramento poi ricomincia daccapo
Prendo le mosse da quello che diceva Sandro cari il problema della legalità in Sicilia ne possiamo discutere di autonomia di ambiente di lavoro possiamo organizzare i più bei Progetti
Progetto e necessari diceva terriera prima che è necessario per crescere una valutazione critica della realtà
Ecco qua per fare dei progetti bisogna dare una valutazione critica la rotta e in questa valutazione in Sicilia
C'è una componente è una componente da cui non si può prescindere
Del fatto che in Sicilia esistono delle organizzazioni criminali che controllano il novanta per cento del territorio
In Sicilia che esiste la mafia che è una qualcosa di diverso dall'organizzazione criminali ma che cos'è con penetrata in modo essenziale nella pubblica amministrazione nella finanza nelle pubbliche istituzioni
Esiste qualche cosa che controlla la politica che controlla il consenso sociale che ecco si compera entrata da un secolo
Esiste poi un'altra variabile una variabile di cui non si tiene conto esisterà variabile degli ultimi quindici anni l'Antimafia
Esistere quella variabile che ha fatto perdere di credibilità alla cultura della legalità
Perché parliamoci chiaro la lotta alla mafia e non può essere soltanto la lotta dei giudici e della polizia e non può essere soltanto un momento di repressione si sarebbe dovuto realizzare una ristrutturazione economica e sociale non è stata fatta
Non si prevede che venga fatta nell'immediato si dice certo a voi li facciamo partire il volano della spesa pubblica della spesa pubblica se ne se ne impadronisce la mafia non abbiamo strumenti per impedirlo quindi non parte
Giustamente sono stati attaccati alcuni gangli vitali del penetrazioni mafiose negli appalti la spesa pubblica
Tema sostanzialmente nel giro di dieci anni invece di colpire gli imprenditori mafiosi ci sono distrutte era impresa noi abbiamo un'imprenditoria azzerata
Abbiamo intere province dove non esiste più un imprenditore allora fare progetti dobbiamo anche vedere come si deve fare la lotta alla mafia salvando le imprese e mandando in galera gli imprenditori
E dal punto di vista culturale dal punto di vista culturale sono state accettate il il diniego il disprezzo di quelli che erano alcuni dei principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico
Io a quanti mila mentre in considerazione del degli illustri giuristi ghiaccio affianco vorrei dire nostri in uno Stato democratico
I diritti del singolo
Possono essere compressi soltanto quando vengono in conflitto con un preminente interesse pubblica
Perché questo compressione è questa e l'esercizio di questo potere non sia dice Omar rientri nell'ordine di uno Stato di diritto dai questa compressione deve avvenire secondo certe regole precise
Serre procedure
In uno stato di diritto poi ci deve essere un soggetto terzo che poi il giudice che aveva accertare che siano state rispettate queste regole nel caso che non lo siano state rispettate deve sanzionare imporre il dispetto di questa
Amministrazione della giustizia e quindi diventa un elemento essenziale nella democrazia io credo che non possa esistere sistema giusta tale sistema democratico senza che ci sia una giustizia che funzioni o meglio può addirittura che la democrazia il livello di democrazia e di libertà di uno Stato si misuri dall'efficienza e dall'affidabilità dell'amministrazione giudizio perché può esistono uno stato civile stato progredito in cui non funzioni la sanità demolita la percentuale dei morti dei malati sarà maggiore a sé in uno stato non funziona lo giustizia non funziona la stessa democrazia non funziona posta
Ora
Noi avevamo un ordinamento giuridico in cui i giudici erano soltanto un elemento di conservazione della società così come era stato voluto dal legislatore
Era un soggetto che era vincolate legittimato anziché era legittimato dall'applicato al fatto che applicava la legge
Era soggetto soltanto alla legge
è un giudice che trovava la sua forza suo prestigio nell'affidabilità che gli attribuiva il contesto sociale
All'improvviso è successo qualche cosa di strano in quel
è successo che qualcuno si è ci si è accorti praticamente quasi all'improvviso che questo Paese non solo la Sicilia era dominato da quello che io chiamo il dominio dell'illegalità
Dominio dell'agro di visitare cui si era diffusa quasi generalizzata una una sorta di assuefazione in parte in parte rassegnata mancante parte interessata
Perché questo sistema di legalità diffuso che c'era nel nostro Paese non è che poi tasse fastidio a molti
Io faccio sempre l'esempio di chi aveva costruito un canile abusivo era ben disposto a lasciare
Depredare il territorio ad qualche il prestito
Noi pur di evadere mille lire di tasse consideravamo furbo chi riuscirà ad evadere in un biliardo
Sostanzialmente la via dell'amico della raccomandazione della compenetrazione in un sistema mafioso era comodo a tutti anche se poi noi personalmente riuscivamo soltanto ad ottenere un certificato di residenza
Si parla delle illegalità nel lavoro ma ancora oggi e Sandro capelli lo sa bene autorevolissimi i nostri colleghi professionisti pagano le segretarie
Nero ancora oggi nella busta paga cioè un milione cinque leggi danno un milione al mese cioè la legalità è così diffusa che non basta una norma per comparto ci voleva una rivoluzione culturale
La rivoluzione culturale fu tentata quindici anni fa e purtroppo foto andato dalla sinistra dalla sinistra che ritenne che ci fosse una via giudiziaria socialismo e ci fu una mutazione
La magistratura da garante dell'ordine costituito da soggetti soltanto vincolati alla legge da soggetti che traggono il loro prestigio dall'affidabilità diventa una sorta di combattenti in prima linea
I giudici cominciarono accedere a pretendere il consenso accedere una nuova legittimazione forse c'era una ragione perché vennero chiamati ha dei compiti che non erano loro propri vennero chiamati non solo ad applicare la legge ma fungere da controllori della società in senso lato
Cominciarono uscito del palazzo di giustizia si ritenne che fosse un atto di grande democrazia che ha dei processi se ne parlasse in televisione sui giornali
Nessuno si rese conto e in quel momento a fronte d'una pretesa di consenso che come sempre accade soprattutto quando è formata sulle prime pagine di alcuni giornali o di alcuni alcuni quotidiani è aleatorio provvisorio
è istintivo non hanno nulla di irrazionale si veniva a perdere l'affidabilità
In occasione di un processo eclatante il processo di Marta Russo parlando ora a radio radicale con altri con altre con un minimo importante professore universitario questo
Sostenne la tesi secondo cui quella sentenza poteva essere un compromesso fra la la
Sospetto di colpevolezza degli imputati e comunque l'esigenza di non fare perdere la faccia ai pubblici ministeri perché questo avrebbe comportato la delegittimazione del tribunale ora per me che sono un popolo popolo praticante praticante del diritto
E ritengo che sia abominevole pensare che una sentenza possa essere un compromesso per non delegittimare una parte di un processo
Fermo restando che un pubblico ministero il quale vede rigettato però non è affatto delegittimata e uno per che ha perduto una causa prendevo per l'avvocato perda la causa
Sender delegittimato ci potranno succedere tutto
E allora che cosa è successo questo nuovo ruolo
Il bue il magistrato si è tra l'altro e si è trasformato da terzo garante della legalità in una sorta di Tex seguitare io dico si è formata la scultura di perseguirlo del poliziotto giudice giustiziere di quello in cui le convinzioni alla fine erano poi verità immarcescibile che non potevano essere più contratte
Io ricordo il brano molti anni fa e quando qualcuno dubitava di quello che diciamo Buscetta lo vedranno di quello che aveva scritto in una sentenza addirittura di quello che dice è un teste
Ecco la veniva immediatamente guardato male considerato come dicevo prima nella migliore delle ipotesi uno sciocco fiancheggiatore
Si è perduto il senso del dubbio
Si è perduto il senso della giurisdizione si sono fatti più danni gravissimi
E dico quando io parlo dalla cultura della giurisdizione del come si formava però io ho sentito autorevolissimi personaggi e c'è un altro uno di questi era un esponente di spicco della nostra sinistra dire che
è giusto tenere il doppio binario i processi normali si fanno in una certa maniera i processi di mafia si fanno in un'altezza Manera
Nere in cui poi estinte rinunzia qualcuna delle garanzie individuali o a qualcuno se non si vada tanto per il sottile
Se non è è giusto è alta anche opportuno nessuno in quella la sede in cui l'ho sentito si era posto un problema elementare
Che nessun processo è a priori un processo d'un mafioso è un processo Lima che quello sia mafiosa che quello sia un fatto di mafia deve essere dimostrato frasi Projest
Eppure
Caro proporre o reali testo viene dalla nostra
La sinistra perso per anni la cultura della legalità la cultura delle garanzie si è ritenuto si Enti ritenuto che garantismo fosse sinonimo di connivenza
In questa sorta di delega acritica di delega fatta Damen infestazioni fattore di corte lei fatta di di convegni fatti dibattiti in cui tra l'altro molte volte la gente non sapeva neppure esattamente come erano andate le cose perché io chiederei a tutti voi questa sale e siete gente particolarmente informata e forse anche a questi che siamo qua se sanno quanti dei quattrocento imputati del maxiprocesso sono ancora in galleria
Se sanno come sono finite se sanno se tutto quello che disse disse Buscetta è stato confermato dai successivi successivi pentito nomignoli è stato smentito
Se sanno che fine hanno fatto tutta un'altra serie di processi contro i pubblici amministratori e la notizia di ieri
è stata distrutta una grande impresa personaggio è un personaggio oggettivamente antipatico viene il difficile anche soltanto cita
Gli è stata sequestrata tutto il patrimonio
L'impresa grazie non esiste
Non esiste la banca di gran non esiste più nulla oggi un giudice mi viene a dire si sia abbiamo sbagliato tutto patrimonio voglio però dobbiamo restituire il risultato sociale quale sta siano pesti posti di lavoro si è persa ricchezza il signor Raggio meglio i suoi eredi credo che sia morto il film grazie i soldi ce li hanno lo stesso e allora è stato un rimedio peggiore del male
Perché poi non si è riuscita ad affermare la nuovo culto quella che dovrebbe essere il presupposto Garelli parlava prima dobbiamo diventare più virtuosi bisogna acquistare la cultura dalla legalità ma anche
Alcuni dei principi essenziali che ci hanno insegnato ai banchi di scuola sono stati stracciati in questi ultimi già a questo non è stato sostituito un diverso modo di fare amministrazione un diverso modo di fare politica un diverso modo di fare di fare
Dai sotto gli occhi di tutti che si è creato un nuovo centro di poter rappresentando dalla nuova anti ma
Di un'antimafia che si è dimenticata di quella che era il punto di partenza ora la sinistra non può dimenticare alcuni principi
E allora i progetti i progetti di cui ci ha parlato il senatore Colajanni progetti cui ci ha parlato Gariglio i progetti cui ci ha parlato il magnifico
Professor Silvestri
Tutto perfetto ma dobbiamo partire da da un la soluzione del problema dei problemi
Perché fin quando noi non avremmo risolto quel problema non possiamo sperare che lor ce lo risolvono soltanto i giudici
Fin quando non avremo trovato anche una politica un modo di fare amministrazione un modo di essere sinistra al Governo che riesce a creare questa nuova cultura il problema non sarà reso e su tutto questo io lo vedo povero tra l'altro molto lontani
E vorrei siamo concludere con una segnalazione
Due o tre giorni fa in occasione della visita a Palermo della consorte tra l'altro sospettate abbastanza come pervenire insieme alla legalità non mi pare che sia la persona più adatta comunque a prescindere da questa
Ma presentate resti Bragadin una serie di scandali finanziari io io non non la pensa come Leoluca Orlando Orlando il sospetto è l'anticamera nell'anticamera della della verità e sospetto al massimo è l'anticamera di un indagine però dallo da quel pulpito alberi da parlare discussione
Nostro sindaco Orlando nel momento in cui c'è un pubblico ministero perché che aveva sei anni
Ecco on Hillary Clinton che è stata implicata in scandali di mera furberie finanziari non mi pare che nel personaggi più adatti già lasciamo Arlacchi per a radio radicale e concludo queste sette c'è stato un grosso dibattito questo dibattito in cui c'erano questi personaggi
Il del dibattito si è parlato delle stragi Borsellino e Falcone c'è stato un filmato
Ora io mi sono chiesto
Leoluca Orlando non buono ricordarsi di Piersanti Mattarella
Era il suo consulente giuridico quando per santi Mattarella tentò di cambiare il modo di amministrare la Regione Sicilia
Ad versanti Mattarella ritenne che lui poteva mettere le mani sul Comune di Palermo sugli affari di Ciancimino dove fu ucciso
Lui ce lo dovrebbe ricordare
Si dovrebbe ricordare pure quello che fu la politica giudiziaria entro pochi indizi
Quali furono gli indirizzi dati alce alle indagini sulla mafia da De Carlo Alberto Dalla Chiesa
La chi era amico Piero Soria posso testimoniare Rocco Chinnici si poteva ricordare quante in occasioni di quali indagini nel ramo
Ancora non vi stupisce il fatto
E Orlando Arlacchi anche Giuseppa Ayala Peppino tenerlo cioè tutti i personaggi che hanno vissuto
Gli anni Ottanta all'inizio degli anni ottanta quando in Sicilia avvenuto quello che proseguirono sotto il vincolo nel giro di due anni ammazzato di tutti alla Masato procuratore pubblico consiglio distruttori magistrati poliziotti giornalisti uomini politici segretario provinciale UDC segretario regionale del Pci il presidente della della della della Regione Siciliana
Fuori non vi siete mai posti come ma neanche costoro che non possono non sapere non possono non ricordare hanno cancellato dalla loro memoria storica gli anni che vanno dal settantanove all'ottantatré
Gli anni terribili per Palermo gli anni in cui tutto va per Palermo passò un fiume di denaro gli anni di denaro che probabilmente c'è in qualche misura angora
E in qualche misura condizionava diseconomico poter parliamo progetti progetti economici però vedete che c'è una variabile c'è una quantità probabilmente enorme di denaro che noi non sappiamo né chi gestisce né come diventerà gestiti in un momento in cui Palermo fu allagato normale insomma ci furono due mila morti
Ora anche loro hanno dimenticato
Non vi sembra che sia non sia fisiologico ci sia qualche cosa che non funzioni perché tutti parlano soltanto di quello che avviene fra il novantadue e il novantatré
Allora io ritengo che bisogna fare un passo indietro come giustamente diceva mi chiede per lui era bisogna avere memoria
Bisogna ricordarsi che cosa avvenne nel mille novecentoquarantacinque quale fu la strategia allora della lotta all'Arma
Bisogna vedere che cosa si sta facendo
Io ho un sospetto
Che oggi praticamente sta succedendo quello che è successo nel quarantacinque
Esiste una un proletariato criminale particolarmente virulento
E sistema borghesia criminale che tra l'altro non ha interessa tanto
Beh è un certo punto la borghesia criminale contare Consegna allo stato o chiede l'alleanza lo Stato parte della del proletariato criminale performance
Tutti ci proletariato criminale abbia un vantaggio sia tutte io e poi facciamo beh quello che fece il generale il colonnello De Luca nel mille novecentoquarantacinque quando si mise d'accordo con Pisciotta l'avvocato di Maria la foca Picchio famoso erano la mafia
Per consegnare Giuliano ceduto l'altro ieri con il generale Mori chiamata Ciancimino per dirgli dammi provenzale poi ci mettiamo tutti d'accordo
E allora
Noi oggi siamo in questa a mio giudizio in questa condizione da cui non possiamo prescindere
Il nostro territorio ancora oggi controllato dalle organizzazioni criminali e fase qua chiunque viva Palermo o in qualsiasi altro posto il circondario non è che abbia abbia bisogno di qualcuno che glielo faccio vedere
Noi esiste e nessuno credo lo possa negare un qualche cosa che noi chiamiamo mafia che è un sistema di intermediazione criminali e grazie alla forza Indymedia autrice delle organizzazioni criminali ha permeato la nostra vita pubblica sociale del cono
Esiste esistano quindici anni quindici anni di lotta giudiziaria indirizzata essenzialmente ed esclusivamente alla lotta al proletariato criminale
Questa lotta estranea a questa lotta si è abilitato perché praticamente in Sicilia sono stati depenalizzati delitti
Gli assassini e le stragi anzi più grave lo l'assassino sono stati depenalizzati per la semplice ragione che i pendenti e non pagano permesso
E questi è stata creata un'altra situazione
Che a fronte di dodici o tredici irriducibili che sono i tredici che sono a cui è stata accollato tutto ivi compreso il delitto di Cesare
A fronte di questi che sono il muro invalicabile all'ulteriore ricerca della verità i quadri intermedi organizzazioni criminali sono stati assolti premiali beneficiario
Qualcuno è stato consentito di rifarsi una nuova vita al Tour ad altri è stato consentito di ritornare alla vecchia questa è il luce dal punto di vista sociale io dicevo prima i magistrati ma forse è magistrato e della magistratura in genere nell'affidabilità
Ah non vedete voi i guasti che sono stati determinati da una presunta democratizzazione della magistratura
Ora quanto un mai Magis magistrato magistrato si permette di dire che la sentenza della Cassazione che ha dato torto alla sottesi accusatori è il frutto di una connivenza
Illegittima quanto un altro magistrato si alza ha fatto in televisione dice che è un certo o una certa azione fatta da un pubblico ministero è finalizzata a scopi politici nel momento in cui ipogei processi non si fanno più in aula ma si fanno sui giornali nel momento in cui quella che viene in evidenza è soltanto l'ipotesi accusatoria e quasi mai più la stessa
Insieme non esiste affidabilità quand'ero ragazzino per dire che è una cosa era certa si diceva avverto la Cassazione o cassa e la cassazione oggi il più giudici della Cassazione qualche volta vengono anche in questi
E allora concludo veramente
Mi sta bene sono rimasto affascinato dalla relazione
Del senatore Colajanni
Stato brillante come sempre San pro capite
Professore Silvestri non ha bisogno di combine
Sono pronto ad aderire alle vostre indicazioni ma prima in Sicilia
Dobbiamo fare una
Brindisi via necessaria un'altra rivoluzione Virgilio ci dobbiamo ci liberare di condizionamento e di un gioco che non è solo militare
Grazie resti non è solo di sopraffazione meglio un problema culturale dobbiamo ridare alla gente la classe politica il soprattutto alla sinistra deve dare ridare alla gente
Il diritto di di di affidarsi diritto di credere nella politica di credere nella giustizia di credere che quelli che erano i valori principi culturale di cui parlava per Piera esistono anche in materia giudiziaria grazie
Avrà luogo il diritto di lire a tutto un Morello San Filippo a Ruffini
Sono quelle che vedono insalata d'Assise sia qualche altro
Il diritto di dire loro questo borgo Cantù
Va bene questo punto dobbiamo però ecco io vorrei soltanto dire
Pochissime parole
Lo scopo del convegno era quello di aprire un dibattito
Sul futuro dalla Sicilia
E sui problemi che si pongono alla alla vigilia del Duemila
Noi questo dibattito vogliamo continuarlo
Era nostra intenzione non soltanto fare questo primo incontro ma ritornare su questi temi singolarmente per un loro approfondimento
Ma voglio dire non so soltanto per un approfondimento culturale si dice ma perché noi vogliamo inserire questo nostro ragionamento
In un ragionamento che riguarda sì l'avvenire dalla Sicilia ma che riguarda il compito delle forze politiche rispetto a questo obiettivo con particolare riferimento alla sinistra con particolare riferimento ritengo senza girarci attorno ai DS
Partendo dalla premessa siamo al governo del paese
Siamo al governo con la Sicilia beh forse siamo in una situazione migliore del passato ma certamente rispetto a questa nostra posizione abbiamo compiti
Certamente il più più gravi e più
Come dire insomma che ci costringono a riflettere e a programmare a riflettere e ritengo che non si tratta soltanto di approntare un progetto
Si tratta ripeto di capire come questo progetto va governato nei prossimi anni
Allora noi siamo qui di fronte ad un problema che bene che ce lo diciamo
E il problema è questo Ederle come dire il risultato nefasto delle riforme mancate di cui parlava Silvestri cioè ci troviamo di fronte a un'Assemblea regionale
Va bene che rischia di fare naufragare tutto questo giorno
Diciamocelo chiaramente defibrillazione di questi giorni tutte le cose che che girano attorno al governo sia alla maggioranza nuova maggioranza cioè praticamente in una situazione nella quale
La destra non ha più la maggioranza almeno per quanto riguarda diciamo il numero sempre
E il centro sinistra ha una maggioranza risicata che posizione sempre messa in discussione dal primo transfuga dal primo voltagabbana e che giustamente qualcuno diceva mi pare Silvestro di questi voltagabbana che
Agli occhi basta pensare
A alle i commenti subito dopo che mi hanno fatto una grande impressione subito dopo la campagna elettorale europee quando a cominciare da un uomo come Provenzano al quale fosse ci fosse ci si potrebbe aspettare qualche cosa di più per non dire
Di un faccendiere dalla politica come Nicolò Nicolosi va bene quale dicono sì a questo punto il problema è questo siccome quelle dell'UDR non hanno più una casa
Perché risultato elettorale quello che adesso si tratta di reati conclude come dire di acquistare quel viste portarle nuovamente diciamo nella maggioranza di centrodestra fare cadere questo governo
Badate per fare un governo coi che avranno maggioranza anch'esso di quarantacinque di quarantasei cioè praticamente questo giù cuoco che si vuole continuare a perpetrare ora io ritengo una cosa noi non possiamo rispetto a queste tematiche noi non possiamo consentire che ci siano ancora due anni di fibrillazione due anni in cui le cose stesse che diceva Capodicasa possono essere fortemente compromessa
Proprio da questo realtà politica e allora qui nel corso del suo Comune o
Noi si fa verso questa famosa
Soluzione che potrebbe essere appunto quello delle larghe intese c'è leggero che però poi a al diciamo al cospetto dei fatti non attori nessuna pratica soluzione perché quelli che dovrebbero fare la gamba larga intesa non non non ci trovano d'accordo di farla
E quindi non si capisce poi come come si possa fare oppure e con l'altra soluzione ora a parte alla alla tenuta del governo
Capodicasa spero che posso continuare ancora per raggiungere per come dire attraversare questa transazione tradizione ma anche per impostare voglio dire un progetto per il futuro ha intanto già dalle risposte perché sembra non è che possiamo ancora continuare a a della Bassanini non si apre da dove lo farò riformò la pubblica amministrazione e non possiamo continuare a dire va aveva dobbiamo fare una legge elettorale e non possiamo continuare a dire
Occupazione cioè dobbiamo fare un piano per il lavoro cioè voglio dire e di una transizione che non guarda soltanto al ad amministrare i fatti contingenti ma che riguarda che guarda che guarda al futuro
Bene tutto questo io ritengo che noi possiamo farlo attraverso un sistema sarà poi giudicato lo come volete ma se tra le forze politiche soprattutto tra le principale cioè si raggiunge nove il governo delle larghe intese ma un'intesa come attraversare questa fase dalla transizione come cominciare a guardare a queste cose qui perché se non c'è questo badate se non c'è questo noi rischiamo di di come dire di andare avanti ancora
Se possibile questo facciamo ma se non è possibile questo allora sarebbe molto più dignitoso fa orale fare la legge elettorale
La definirà Parlamento razionale l'elezione diretta del Presidente a raccontare almeno sui due che invece resterà
Rischiamo di perdere ora io dico tutto questo perché questo è un discorso non solo rivolto alla sinistra Paulus un discorso rivolto alle forza politica e non nel nostro modestia naturalmente di un centro che si occupa di queste cose e ha la pretesa di dire la sua che cerca attorno a questa idea di costruire anche un consenso come i più diretti interessati beh noi vogliamo come dire inserirci in questo tipo
La nostra parola ma anch'
Come dire spingere
La sinistra e i DS a riflettere su questo ora
Giustamente lavora diceva siamo attenti a queste
Evita queste versioni
Così deprimente
Nel giudizio sulla sinistra eccetera sì questo è vero ma
Ripeto oggi il compito nostro e quello di cominciare a riflettere su queste cose come sinistra non solo come coalizione non solo con coalizione di governo ora io ho l'impressione che già titolo si voglia cominciare si voglia intraprendere si parla di una federazione delle forze di sinistra si parte
E di una sinistra siciliana che sappia trovare una sua identità e così via di seguito bene non li vogliamo inserirci in questo discorso come Centro di iniziativa riformista e autonomista e che non solo dire la nostra parola ma ripeto creare attorno a questo il il consenso badate quello che questa sera qui noi abbiamo ascoltato non è cosa di poco conto cioè noi abbiamo la consapevolezza che lavorando in questa maniera noi possiamo avere il contributo di forze Verre
Dalla Società siciliana
Stasera sono mancati gli imprenditori per un disguido che assolutamente impensati
Per diciamo con queste forze non possiamo lavorare cioè io credo che la fiducia che però era la sinistra è nel fatto che qui ci sono le forze per costruire qualcosa di nuovo e io ritengo e con questo vi ringrazio per avere partecipato ai nostri lavori io ritengo che il compito nostro il compito del genio sarà quello di dar
Di dire la nostra di aggregare forze e spero che questo nostro appello possedessero racconto int. anche per i DS intanto dalla sinistra intanto dalle forze democratiche che oggi reggono la situazione alla Regione che possa essere accolta soprattutto
Alla società siciliana perché io ritengo e con questo finisco che il nostro difetto ancora forse un difetto antico e quello di
Fare questo discorso solo e soltanto che forse
Solo soltanto le forze politiche per cui poi le la inevitabile Mario di questo discorso è sempre quello come metterci d'accordo come fare questo come fare quell'altro tutto questo forse necessario non lo metto in dubbio però noi abbiamo bisogno di un nella società siciliano la sinistra ha bisogno di questo ha bisogno di questo divennero
L'ENI discuterle affronta
Un poi come dire dopo averle prospettati poi ritornarono decadrà no noi abbiamo bisogno di questo bagno e questo bagno
Io ritengo che dobbiamo farlo e il centro allora presunzione come dir la loro la verità consuntivo di dare a questo lavoro e io rispetto dei ruoli perché questa iniziativa e solo inizio di un lavoro che vogliamo portare avanti con coerenza con forza con la dignità di una forza in modo sta di un cento pur modesto che però si pone questi obiettivi e impone perseguite raggiunge grazie