"La Sicilia e il Mezzogiorno. Verso il terzo millennio" convegno organizzato da Confindustria Sicilia 29-30 ottobre c/o Teatro Massimo

Gentili signori e signore autorità amici amici imprenditori
Grazie a nome di Confindustria Sicilia per essere oggi così numerosi qua
A questa con tutta questa riunione che abbiamo voluto organizzare per porre alle soglie del Duemila l'attenzione su quelli che sono i problemi portare avanti le nostre proposte sentire interlocutori di varia natura esprimersi su quelle che possono essere che debbono essere le strade per lo sviluppo della Sicilia per lo sviluppo economico sociale della Sicilia negli anni due mila
Grazie a tutti quelli e sono inventate intervenuti
Grazie a quelli che avremmo voluto che intervenissero
E che non riuscendo a colmare grossi vuoti
Che è indispensabile che presto
Vengano colmati per potere avere degli interlocutori non sono qui avremmo voluto oggi parlare illustrare nostre tesi
Ai rappresentanti delle istituzioni regionali
Ma dobbiamo ancora una volta constatare come la Regione Siciliana
Come titolava un quotidiano siciliano ieri è ormai allo scandalo
Non abbiamo un governo che risiede a Palazzo dei Normanni continua alternare riunioni vertici incontri confronti
E fra tanto bla bla il popolo siciliano che assolutamente non se lo può permettere
Continua a rimanere senza la maglia interlocuzione in chi dovrebbe essere preposto a governare indirizzare a programmare quello che lo sviluppo economico lo sviluppo del territorio lo sviluppo sociale e la Sicilia
Forse occorreranno altre settimane altri mesi perché quest'isola venga rappresentata da un Governo e ci chiediamo da quale governo
Crediamo che sia ora di dire basta questo scandalo crediamo che sia ora che i signori politici discuti io e Liga litigano ma per trovare soluzioni che possano veramente porsi e proporci come risolutive per la grave crisi che questo territorio ancora soffre nonostante i tanti soggetti sociali tanti soggetti imprenditoriali tante forze in questa terra continua a lottare lottano sempre più con forza per vera forma affermata un Rinascimento che la Sicilia vuole con forza
Tanti erano stati gli appelli perché i nostri deputati regionali potessero con
L'atto di coscienza
Posso provare a
Di smobilizzare questa situazione che continua ad essere di stallo non ci siamo riusciti attendiamo
Comunque ci vogliamo rivolgere oggi a tutti coloro istituzioni nazionali e locali
Imprenditori forze sociali sono qui con noi per tracciare questo percorso
Un percorso al quale non possiamo sottrarsi Nestlé sottrarci nessuno può sottrarsi e al quale assolutamente la Sicilia del quale assolutamente la Sicilia ha bisogno per poter trovare uno sbocco occupazionale uno Bocola gravi crisi di lavoro la grave crisi economica che ancora ci attanaglia
E che da tempo
Trova e vede ancora nella forza l'imprenditoria locale la possibilità di individuare soluzioni che possano provare a risollevare questa terra
Vorremmo provocatoriamente
Chiedere
Di commissariare la Regione Siciliana perché molti dei problemi che la Regione oggi deve affrontare sono problemi di ordine pubblico sono problemi che ineriscono direttamente la tenuta della della della serenità dell'ordine pubblico della della sicurezza sul nostro territorio e per questi molto motivo forse sarebbe auspicabile che romeni tredici Managers di Stato non politici politici persone in galera in grado di dare risposte immediate alle esigenze dei cittadini e categorie produttive
Prima fra tutte è necessario individuare la strada per giungere rapidamente a fissare i criteri per l'elezione diretta del presidente della Regione
Perché si abbia un segno tangibile di una svolta che va verso la stabilità dell'esecutivo che permetta di avere interne interlocutori quali che siano stabili duraturi che possano programmare ed esser messi alla prova
Al pari oggi ci troviamo alla vigilia di un'altra grande sconfitta per la regione siciliana
Ancora una volta rischiamo di essere oggetto di una colonizzazione
La più grossa istituzione finanziaria la quale l'economia siciliana è abituata a rivolgersi Banco di Sicilia
Rischia di volare verso Roma rischia verso la di volare verso soluzioni che sono estranee all'imprenditoria siciliana che aveva applaudito e plaude ancora al coraggio e la voglia
Del gruppo delle banche popolari divenire in Sicilia affidare questa terra sfidare certamente per risultati positivi
La possibilità di collaborare di contribuire al rilancio della nostra terra tramite il Banco di Sicilia e creare un ponte che sarebbe stato l'occasione speriamo possa ancora essere recuperata con l'occasione d'Oro un ponte fra l'imprenditoria più ricca della penisola
E la terra siciliana finché tramite le popolari si potesse trasportare un senza ignoti credibilità di affidabilità di possibilità di reale ripresa di questa terra
Speriamo di non dover ancora assisterà colonizzazioni che nel passato non hanno certamente prodotto nulla di positivo per noi
Su questi temi sui temi che il presidente pugliesi a breve lustra e che molto interlocutorio abbiamo chiamato a dibattere ci siamo soffermati sugli inviti su imprenditori non siciliani che hanno già scommesso su questa terra
Per potere sentire come hanno affrontato questa scommessa è come la stanno vincendo affinché quella fiducia quell'ottimismo con la voglia di fare con intraprendenza che è propria di tutti noi Confindustria Sicilia possa trovare autorevoli e credibili testimonianze
Su questo
Chiedo per primo di salire sul palco dei relatori
A l'onorevole sindaco di Palermo Leoluca Orlando il quale ringraziamo per l'ospitalità e per la disponibilità che ci ha dato di questo teatro deve fa da sera cornice all'oscuramento per potere sentire oltre che il suo saluto quella che è la strada che lui può suggerirci per uno sviluppo all'economia della Sicilia grazie
Grazie dottore Artioli per il saluto di introduzione che ho avuto rendere al mio indirizzo di saluto
Desidero salutare innanzitutto il presidente per la confusa decimo ingegnere pugliesi che era diretto animato provocato questo incontro salutare il signor Ministro delle Poste il ministro cardinale che rappresenta il governo nazionale salutare tra le autorità tutte presenti in questa Sala totale tutti coloro che vogliono con questo incontro dare un contributo di costruzione la Sicilia diversa e migliore
Avevo preparato per questo incontro una relazione scritta che consegno alla presidenza che vorrà distribuirla a tutti i convegnisti
Ma questa relazione scritta sento forte il bisogno di accompagnare alcune valutazioni alcune considerazioni
Che destò provare come sindaco di Palermo ma anche come presidente dell'ANCI Sicilia come presidente cioè la realtà dei comuni siciliani
Che la settimana scorsa mi ha conferito un mandato unanimi per i prossimi anni e che mi ha formulato alcune indicazioni di comportamento che si trovano perfettamente in sintonia con questo incontro consenso di questo incontro sento forte il bisogno di evidenziare come dopo il tre di maggio del mille novecentonovantotto
Dopo cioè la conferma dell'ingresso del nostro Paese in euro il potere di lamento e il potere di ricatto della Sicilia rispetto al resto del Paese rispetto all'Europa si è esaurito
Per molti anni abbiamo usato un potere di lamento un potere di ricatto spesso utilizzando questo lamento e questo ricatto per ottenere dalla comunità nazionale interventi tipo assistenziale
Certo
In una comunità di cinquanta milioni i cittadini una realtà di quasi sei milioni di cittadini alla realtà che conta e che pesa e che alla fine comunque deve essere ascolta
Avremmo potuto impedire col nostro sottosviluppo avremmo potuto impedire con la nostra arretratezza anche financo l'ingresso dell'Italia in Euro
Questa prospettiva per fortuna non si è verificata
Non siamo riusciti noi meridionali non siamo riusciti noi siciliani ad impedire l'ingresso dell'Italia in Europa
Si apre la nuova stagione nella quale le nostre dimensioni i nostri problemi i nostri lamenti sono marginali rispetto alla più grande platea dalla realtà europee
Perché l'Europa che marcia verso l'unificazione monetaria può anche permettersi di avere una zona buia
Accanto a ogni grande ricca metropoli dove sfavillano le luci del progresso del benessere ci sta quasi bene una favelas una bidonville o un quartiere abbandonati
La Sicilia può diventare esattamente questo non ci si illuda
Se possiamo ottenere un ascolto così come l'abbiamo tenuto nel passato perché il nostro potere di lamento il nostro potere di ricatto e certamente minore anzi scomparso rispetto al passato
Se questo è vero assolutamente necessario costruire a partire da questa considerazione forme nuove di protagonismo è assolutamente necessario incentivare le forme esistenti di protagonismo
Ecco la ragione per la quale io credo che sia straordinariamente importante la riflessione che faremo domani mattina
Di una ritorno di attenzione allo spazio mediterraneo
Si ha la sensazione cioè che il processo di Barcellona
Che pure aveva attraverso la conferenza di Palermo e poi lo successiva conferenza di Stoccarda sembrava avesse avuto una rilancio sembra diventato un tema secondario travolto dalle esigenze legate alla unificazione monetaria travolto dall'anche l'allargamento verso Est dell'Europa io credo che sia assolutamente funzionale all'interesse della Sicilia un rilancio forte del tema del processo di Barcellona di quel parco variato mediterraneo che costruisce in più
Rispetto al resto o del Europa con l'unificazione monetaria non mi stancherò mai di ripeterlo
La Sicilia è saldamente ancorata al resto dell'Europa con l'unificazione monetaria siamo tutti costretti siciliani danesi spagnoli e portoghesi siamo tutti costretti a indossare lo stesso paio di pantaloni lo stesso paio di jeans
Ma adesso che il jeans è uguale per tutti la maglietta è e deve essere libera c'è e può essere finalmente possibile manifestare la propria rigidità e trasformare questa originalità in fattore di sviluppo il fattore di crescita abbiamo bisogno cioè di esaltare questa nostra dimensione mediterranea per questo la ripresa del processo di Barcellona elemento fondamentale
Se vogliamo che la Sicilia posso avere un orizzonte che non sia soltanto quello legata alla memoria di un lamento che lo rende più e che non viene più ascolta
Tutto questo mi porta certamente a fare tante altre considerazioni che ho consegnato a questo intervento
E credo di non dovere aggiungere nulla
Alla circostanza che abbiamo un'istituzione regionale sostanzialmente inesistente sostanzialmente incapace di Este interlocutrice rispetto ai piccoli problemi e bisogni
Della gente tutto questo perché ci si attarda ancora pensare che sia possibile governare una regione come la Sicilia
Cambiando in tre anni quattro presidenti siamo già alla vigilia dell'elezione del quinto presidente alla Regione in appena tre anni
Non dando in questo modo stabilità che condizione fondamentale per esaltare quella dimensione di identità siciliana che è l'unica condizione perché si possa costruire un processo di sviluppo che si fondi sull'originale e non sulla fotocopia
Perché chi conosce le regole del mercato sa che quando il cliente può scegliere fra originale fotocopia in genere sceglie sempre l'originale ma a condizione che l'originale esista che abbia il senso della propria identità ed è per questo che voglio fare una seconda considerazione
Stiamo assistendo e abbiamo il dovere di manifestare la nostra valutazione
Quale che sia l'esito di questa operazione stiamo assistendo la più importanti operazioni di ristrutturazione credo che una Regione italiana abbia mai affrontato negli ultimi decenni
Stiamo cioè assistendo ad un'operazione ristrutturazione del sistema bancario della Regione Siciliana che non ha paragoni con altre regioni del nostro Paese negli ultimi cinquant'anni
Stiamo già sistemando al processo di privatizzazione del Banco di Sicilia un processo nel quale si ha la sensazione che un piano industriale un management costruito su quel piano industriale tutto calibrato così ci venne eletto quando meglio crede intervenne per accorpare Cassa di risparmio e Banco di Sicilia quanto tutto che sembrava fatto per poter e saltare una dimensione una vocazione territoriale di un importante istituto bancario
Si ha la sensazione invece che tutto questo possa essere mortificato
Sia soprattutto Lanza azione che si voglia mortificare
La straordinaria esperienza di una cordata di imprenditori siciliani che per la prima volta forse in altre regioni fenomeni come questo sono usuali certamente questa è la prima volta Riba un plauso agli operatori economici e la nostra regione per la prima volta imprenditori siciliani
Hanno avuto la forza di presentarsi con lo faccia e di dire che sono pronti ad investire o poter consentire un sistema perché tra la nostra Regione che sia degno di questo lo noi ci auguriamo raccogliamo la occasione della presenza del ministro cardinale a questo incontro così della presenza degli altri esponenti al governo che partecipano a questi incontri
Per esprimere forte la preoccupazione che si possa realizzare un processo di ristrutturazione di un sistema bancario la nostra regione che porga una banca a servizio di una banca piuttosto che una banca servizio un territorio abbiamo il dovere cioè dire con forza
Che le banche devono produrre propri dò perché il primo dovere che la barca e produrre profitto
Ma la missione con la quale si produce profitto non può essere il servizio ad un'altra banca ma deve essere il servizio a un territorio qui fa la differenza
Qui è il privato dalla politica qui si misura la capacità di un governo di essere capaci d'interpretare fino in fondo la volontà federalista in questo nostro paese perché se questo non dovesse accadere noi saremmo portati a porre in stretta correlazione
Il ritardo nella riforma padre edizione diretta del presidente a regione siciliana
Com la disattenzione rispetta la vocazione territoriale del sistema bancario la nostra regione cioè potremmo pensare che vi è una singolare armonia
Su questa melina nazionale parlamentare che sta ritardando in Sicilia la introduzione all'elezione diretta del presidente a regione con le operazioni di svendita ad un sistema creditizio ad un'altra banca non abbiamo grande rispetto per tutte le banche che operano nel nostro Paese proprio in Europa
Ma chiediamo con forza che quale che sia la scelta che verrà fatta si rispetti l'esigenza di una banca che sia servizio dal territorio
Non sono opinioni personali di chi parla
Sono opinioni confortate all'unanimità da tutti i rappresentanti l'autonomia locale e la Sicilia che mi hanno dato mandato formale ad esprimere in ogni sede questa posizione
Mi sembrava che questa fosse la sede più indicata per corrispondere a questa voglia di cambiamento che oggi si registra all'interno degli industriali siciliani di quelli industriali che hanno avuto la forza il coraggio organizzare questo incontro pur sapendo che un incontro al quale ci sono dei vuoti che non si riescono a colmare quel vuoto interlocuzione rispetto al governo regionale ricostruisce un danno gravissimo per loro per noi per tutti i siciliani grazie
Invito ora sul palco in rappresentanza degli imprenditori siciliani
Il presidente di Confindustria Sicilia tipo Quilici
Buon pomeriggio a tutti
E a proposito di vuoti Leoluca purtroppo sarà il mio destino ma quando ho avuto il piacere e l'onore di rappresentare gli industriali siciliani due anni fa Sardegna destino ma il vuoto però trovo sempre davanti
Comunque autorità signore e signori colleghi imprenditori desidero rivolgervi un cordiale saluto e ringraziamento per la vostra presenza oggi qui molto numerosa
Un grazie particolare alla città di Palermo al sindaco Leoluca Orlando
E al dottor Giambrone per l'ospitalità e per tutta la collaborazione che ci hanno dato per organizzare questa questo convegno di oggi
Prima di iniziare i lavori
Voglio ricordare la figura di un imprenditore vanto dell'industria siciliana che è venuta a mancare in questi giorni
Un imprenditore che con tenace ha voluto difendere la sicilianità della sua azienda mantenendo nella sede a Caltanissetta ed esportando il suo marchio in tutto il mondo
Questo imprenditore era il cavaliere del lavoro Emilio Averna
Durante l'elaborazione di questa mia introduzione ai lavori la regione siciliana era ancora alle prese con un'altra crisi di governo
La cui soluzione veniva rinviata inattesa di difficile composizioni di equilibrio politico partitici di contrapposizioni che poco o nulla
Annodi ideologico programmatico frutto di contese sulla ripartizione di poltrone
Nella notte del ventisei ottobre naufragata l'elezione degli assessori regionali tutto il rinvio è stato rinviato all'otto novembre
La Sicilia e ancora una volta senza governo ancora una volta con i giochi della politica Nana
Hanno fatto aggio sulla necessità di costituire un governo in grado di affrontare tra l'altro le imminenti scadenze della sessione di bilancio della programmazione dei fondi strutturali le molte emergenze della Sicilia
Abbiamo da tempo ha affermato che a noi imprenditori ai cittadini interessano poco i colori ormai sfumati dei governi chiediamo stabilità e governabilità
Vogliamo valutare i risultati delle azioni e delle attività di governo e legislative finalizzate nel confronto democratico a rimuovere i vincoli allo sviluppo
Risultati e conseguimento degli obiettivi di modernizzazione del sistema Sicilia
Non si sono realizzati in una regione autonoma che anziché valorizzare le potenzialità del suo statuto speciale da troppi anni si è sempre abitata in una specialità soffocante e paralizzante
Nella primavera del novantasei la nostra federazione con denso le priorità per il futuro della Sicilia in un decalogo indirizzato alla classe politica siciliana scese in campo con mille quattrocentotrentasei candidati che aspiravano ai novanta scranni di Palazzo dei Normanni
La legislatura regionale è arrivata al giro di boa quel decalogo rimane ad avviso non solo degli imprenditori ancora una valida e dolente elencazione delle molte cose da fare magari promesse
Abbiate non realizzate
Vi risparmio l'elenco ma non posso prescindere dalle priorità
Revisione dello Statuto regionale
Legge per la riforma elettorale
Abbiamo dialogato abbiamo chiesto di lavorare
Per recidere i grovigli di fondo che continuano ad attardare la Regione le autonomie locali l'economia e gli investimenti pubblici e privati i soli dai quali può nascere occupazione non assistita
Abbiamo registrato le delusioni dei tavoli di concertazione verificando che questa Regione non è stato in grado di guardare oltre il ristretto orizzonte dell'emergenza e dei provvedimenti tampone
E anche se nei programmi di governo ritroviamo elenchi di iniziative riforme condivise necessarie e se sono solo ancora lo stadio di impegno
Legge elettorale elezione diretta del presidente della Regione incompatibilità tra le cariche di assessore e deputato non vogliamo entrare
Ho perderci nelle modalità o nei meccanismi di ingegneria elettorale
Sosteniamo che l'attuale sistema va cambiato per non perpetuare instabilità maggioranze risicate e risorse opposizioni ondivaghe e indefinita nella frammentazione di sigle e movimenti
Piano per il lavoro che assicuri risorse per gli investimenti e consenta di superare precariato e politiche assistenziali non più sostenibili
Efficienza della burocrazia con il recepimento della legislazione nazionale perché la trasparenza e l'accelerazione dell'azione amministrativa non restino enunciazioni di principio prive di contenuti per i cittadini e le imprese di questa isola sblocca o delle opere pubbliche con la revisione dei meccanismi che hanno prodotto solo guasti perdite delle risorse e mostruosi inestricabile i contenziosi
Riforma del bilancio regionale indispensabile nella fase di programmazione dei fondi strutturali di Agenda due mila
Il Presidente della Repubblica Ciampi affermato nei giorni scorsi che la stabilità è una conquista nel nostro paese manca la cultura della stabilità che nella consapevolezza delle forze sociali e deve essere conquistata e consolidata
Le riforme in Sicilia ne sono un presupposto fondamentale
La sindrome delle riforme ridotte ad eloquenza trova in Sicilia la sua massima espressione ormai da qualche decennio
Un lettore di fatti elementi siciliani credo sia frastornato e confuso dalle contraddizioni che emergono e che devono far riflettere tutti più che mai i reggitori della cosa pubblica
Accanto ai tanti fatti positivi che ci sono dei quali prendiamo atto con soddisfazione
Per esempio nuovi investimenti iniziative di sviluppo locale sinergie culturali professionali ed imprenditoriali registriamo però che nelle nostre città grandi e piccole mancano da decenni strumenti urbanistici
E che investimenti per decine e decine di miliardi si bloccano per mancate variazione di destinazione delle aree che piani di risanamento ambientale anche nelle aree a rischio giacciono per Queen quelli tra ministeri e regioni
Che progetti di reindustrializzazione stanno al palo per intrecci di responsabilità mentre alcuni progetti finanziati con la legge quattrocentottantotto hanno difficoltà ad allocarsi
Che progetti di infrastrutture pubbliche rimangono impigliati nelle maglie
Legislative procedurali dei controlli e del contenzioso che finiscono per far perdere perfino la memoria delle occasioni mancate delle risorse perdute
Che la Sicilia ancora senza un piano regionale dei trasporti
Stretta tra carenze delle infrastrutture del sistema di trasporto e dei collegamenti e l'immobilismo che non consente neanche di attuare il trasferimento di competenze in materia di trasporto pubblico locale
Con tutto il carico di oneri nascenti dalla riorganizzazione e dal decentramento previsto dalle leggi dello Stato
Se nel Paese cresce la preoccupazione per il deficit competitivo di infrastrutture di efficienza gestionale del sistema dei servizi pubblici collettivi e se il Preside e il ministro Bersani afferma che l'Italia è a rischio tecnologico e che il recupero dei gap su questo fronte necessità assoluta crediamo che la nostra Regione il Mezzogiorno pur con le diversità note non possano ancora ignorare il buco nero
Dei servizi pubblici così come è stato definito dalla banca dati Cispel per le condizioni in gran parte primitive di servizi idrici rifiuti trasporti gas ed elettricità
Su mille trecento miliardi di investimenti annui in questo comparto nel mezzogiorno arriva soltanto l'otto virgola quattro per cento circa trecentocinquanta miliardi
Non mancano studi progetti analisi dei bisogni non mancano le risorse finanziarie pubbliche e private
Aziende società miste privatizzazioni finanza del di Progetto sono elementi e presupposti per ridurre i pesanti deficit dei servizi collettivi
Mentre dava la realizzazione dell'essenziale per il vivere civile siamo alle prese con legislazione regolamenti procedure che sono obiettivo impedimento spesso alibi per non fare
La legge quadro dello Stato in materia di di lavori pubblici
E mi riferisco alla centonove del novantaquattro è stata recentemente pubblicata nel testo centosessantaquattro pagine di Gazzetta aggiornato con le modifiche apportate da ben altre sette provvedimenti legislativi
Così pure la corrispondente legge regionale e mi riferisco alla dieci del novantatré continua a subire rimaneggiamenti proroghe interpretazioni postume che si protraggono ai nostri giorni senza sciogliere i noti problemi riscontrati in sei anni
Nel grande mare del deficit infrastrutturale che va colmato può apparire utopistico
Il fuor di luogo parlare in questa sede del collegamento stabile sullo stretto di Messina
Il ponte sul cui progetto registriamo oggi importanti provvedimenti del governo nazionale non entra struttura che riguarda solo le due regioni dell'area dello Stretto e assurta
E tale la riteniamo ad opera simbolo delle gambe delle estreme propaggini della nostra penisola con il continente europeo capace di innescare e suscitare a monte a valle l'inevitabile modernizzazione del nostro sistema infrastrutturale dei collegamenti della proiezione verso l'aria di mercati mediterranee mediorientali
La Confindustria gli imprenditori siciliani Medio Credito Centrale finanziatori internazionali sostengono la realizzazione del ponte
Nell'elencazione di ciò che manca non può essere ignorato il fabbisogno di giustizia oltre a quello della sicurezza
Un mercato che vive e si deve muovere nell'ambito di regole tempi e fiducia non può essere costretto a subire gli effetti della paralisi della giustizia civile
In un Paese democratico e veramente desolante e pericoloso disincentivare il ricorso alla giustizia per le note carenze di professionalità mezzi e risorse per i tempi biblici dei procedimenti civili
Sul fronte della giustizia amministrativa che respinge le accuse di essere causa della paralisi degli investimenti pubblici attendiamo ancora che lo Stato italiano riscriva le regole mutuando quanto già fatto in altri Paesi per fare in modo che pur salvaguardando interessi legittimi non si perda di vista il primario interesse pubblico per la realizzazione delle opere e l'uso delle risorse
La sicurezza
Che chiediamo come cittadini e imprenditori lo diciamo a scanso di equivoci non è quella fidata misure eccezionali che pure hanno funzionato in periodi di emergenza sui territori
Non è quella dei sindaci sceriffo o dei vigilantes volontari
Una società che si fonda sulla responsabilità deve garantire strade e scuole quartieri sicuri
La sicurezza delle imprese non può essere delegata alle guardiani e private o peggio alle protezioni estorte
Non si può ignorare che laddove lo Stato con le sue divise e presente ed operante si consegue prevenzione efficiente
Si sta una collaborazione con i cittadini per contrastare le molteplici forme di macro e microcriminalità che non sono peculiari solo alla nostra terra
E passando alle altre questioni
Ripetutamente affrontate in questi anni dobbiamo prendere atto che l'economia sommersa Anel mezzogiorno un'incidenza elevata secondo valutazioni dello Svimez nelle industrie lavori regolare attinge una quota del trentasei per cento rispetto a regolare
A fronte del nove per cento del Centro-Nord
Necessitano strategie e strumenti per ridurre con efficacia questo fenomeno che ha costi elevati per la collettività altera la concorrenza tra le imprese accresce la tolleranza per l'illegalità diffusa
A prescindere dalle motivazioni forti
Che disincentiva no oggi le prospettive di emersione spontanea e agevolata dal sommerso sia sul lato delle aziende che sul lato dei lavoratori coinvolti naturalmente merita di inserire qui il tema della flessibilità del mercato del lavoro
Lo sviluppo dell'economia porta inevitabilmente verso la flessibilità cui si associa la fluidificazione delle competenze professionali ne sono testimonianza la perdita del posto fisso per tutta la vita
Lo sviluppo dei lavori atipici i bisogni di formazione continua la riscoperta dei mestieri e professioni nuove
Il telelavoro il lavoro interinale
Mobilità meritocrazia specializzazione sono i pilastri su cui e tempo di impostare i nuovi valori e la nuova cultura del lavoro
Senza essere accusati di voler scardinare i principi delle relazioni industriali in un Paese che continua a procedere a più velocità essendo capaci di cogliere i mutamenti generazionali in atto
Ma i giovani dobbiamo dare un segnale di speranza per il futuro e per il presente
La riforma del welfare dello stato sociale
Del sistema pensionistico sono uno strumento per impedire che le nuove generazioni persino imposte e contributi per pagare trattamenti previdenziali slegati da adeguate le posizioni contributive la competitività del sistema Paese si gioca anche su questi fronti come su quello del contrasto all'evasione fiscale
E della riduzione del livello impositivo e commi che cominciano a dare qualche risultato finora solo sui conti dello Stato
L'articolazione dei lavori di questo pubblico incontro del sistema industriale della Sicilia
Non poteva che prendere le mosse dal pianeta Sicilia
Con la finalità di fare emergere dai dibattiti che seguiranno non solo i vincoli noti a chi qui vive ed opera ma anche le potenzialità che esistono e vogliamo valorizzare ed essere capaci di cogliere gli imprenditori non intendono sottrarsi al loro ruolo e alle proprie responsabilità di fronte alle sfide della competizione sui mercati dell'innovazione della crescita dimensionale qualitativa chiedono con forza però che tutti coloro che hanno pari e più alte responsabilità contribuiscano a determinare le condizioni necessarie per fare impresa per attrarre investimenti creare lavoro ed avanzamento nella modernizzazione
Che si possa e debba fare di più e meglio rispetto ai problemi dello sviluppo lo dimostrano i modelli addio dell'Abruzzo e della Basilicata senza dover scomodare l'Irlanda e Galles dai quali siamo ancora troppo distanti
Quelle regioni si sono assunto un ruolo un ruolo guida per attrarre investimenti con una classe dirigente ed una pubblica amministrazione sensibili alle necessità di chi vuole investire
Che hanno realizzato mantenendo promesse di impegni anche al di là ed oltre gli incentivi che da soli non sono condizione sufficiente
Senta seguire questi esempi ed una seria strategia di marketing e localizzativo anche i sindaci con la valigia
Non avranno un buon prodotto da offrire per lo sviluppo locale e sarebbe grave svilire e rimorchi e riporre nel cassetto senza congrui risultati tutto ciò che in questi anni è stato alimentato in termini di attese di impegni progettuali
Di concertazione territoriale dagli strumenti per la contrattazione programmata
Dal mille novecentonovantacinque dopo anni di dibattiti di Patti per lo sviluppo di concertazione a tutti i livelli siamo ancora nella fase di partenza
Lo svilupperà il lancio del Mezzogiorno sono tornati al centro della politica economica e dei programmi di governo nei patti sottoscritti nella programmazione dei fondi strutturali
La legge quattrocentottantotto intervenuta in modo significativo a sostegno degli investimenti nel Mezzogiorno
Dopo gli anni di rimozione della questione meridionale
Con l'azzeramento dello sgravio degli oneri sociali seconda trova un ministro leghista
Si è fatto un ulteriore passo indietro quindi è stato introdotto uno strumento selettivo tempestivo nelle risposte agli operatori economici asse ittico nei criteri di valutazione dei progetti di investimento pur nella carenza delle risorse disponibili come abbiamo sperimentato largamente in Sicilia
E va curata la consapevolezza che lo sviluppo accelerato del sud e possibile puntando sulle potenzialità sulle risorse che esistono e sulle attrattività del territorio
Su altri strumenti sperimentali si è confidato e discusso molto ma le ricadute non sono stati pari alle attese
Le cause sono note e non entriamo nel merito ricordo soltanto che il ministro Amato appena rientrato al dicastero del Bilancio e della Programmazione economica
Ha dichiarato la totale insoddisfazione sui patti territoriali sui contratti d'aria richiedendo accelerazione delle procedure e delle decisioni
Il ministro del Tesoro ha fissato le nuove regole per accelerare gli investimenti produttivi e infrastrutturali
La successiva ripartizione delle risorse assegnate alle aree depresse del dalla finanziaria due mila che il CIPE dovrà deliberare a novembre
Confidiamo possa rimettere in moto i meccanismi procedurali di valutazioni e della spesa con la rete necessaria responsabilizzazione
Un capitolo a parte meriterebbero
Le questioni relative all'uso dei fondi strutturali comunitari per i quali occorre distinguere tra il livello regionale e quello nazionale se da una parte e simpatizza il livello raggiunto delle risorse impegnate
Affine programmazione novantaquattro novantanove la situazione di alcuni interventi multiregionali può far comprendere la gravità del problema e vorrei citare alcuni esempi
Programma operativo risorse idriche impegni di spesa per quattro mila quattrocentoventiquattro miliardi risorse impiegate mille trenta miliardi programma operativo infrastrutture in tra strutture di trasporto stradale impegni di spesa mille trecentosessantasei miliardi risorse impiegate centonovanta miliardi programma operativo infrastrutture aeroportuali disponibili duecentotredici miliardi impegnati ventinove
Programma operativo sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno stanziati trecentootto miliardi utilizzato su utilizzati soltanto ventisei
Non vogliamo impressionare
Nessuno nel fare facile sensazionalismo vorremmo solo che si comprendesse che Confindustria e gli imprenditori che operano nel sud si sono intestati una battaglia che non intendono perdere nell'interesse delle imprese dei lavoratori e per il futuro delle giovani generazioni
Non sappiamo se la chiave di volta siano i poteri da affidare ai prefetti ai commissari alla conferenza dei servizi o ad altro le procedure vanno modificate accelerate le soluzioni devono venire
Abbiamo visto che c'è volontà di investire nel Mezzogiorno sono presenti a questa manifestazione imprenditori non siciliani che hanno scelto questa terra per nuovi investimenti in ogni settore
Sono presenti gli imprenditori siciliani che qui vivono lavoro non investono che sono fornitori di beni e servizi esecutori corretti
Delle ormai poche opere pubbliche regionali costretti a finanziare ancora oggi la mancanza di liquidità della nostra regione
Il comitato del Mezzogiorno di Confindustria
Continua a ripetere da quattro anni cosa serve per cambiare invertire la rotta e la consueta litania che riguarda la rimozione dei vincoli che impediscono di sviluppare il Sud e liberare le risorse umane materiale professionali che qui esistono
Siamo alla fine di questo novantanove
Ad una svolta epocale assunta ad obiettivo dell'Unione europea del governo per concentrare in pochi anni
Il consolidamento dei tassi di crescita il rafforzamento del tessuto produttivo la valorizzazione dei vantaggi competitivi di cui il Sud dispone
E potrebbe o potrebbe disporre
Ne abbiamo parlato a Napoli col presidente del Consiglio D'Alema ne abbiamo parlato a Catania con il Presidente Ciampi a Palermo con il ministro Amato
è giunto il momento di tirare le fila di verificare le forze sulle quali possiamo contare i grandi mutamenti del sistema bancario e finanziario mondiale e il procedere verso il gigantismo delle concentrazioni e dei grandi accordi sono un prodotto dell'economia globale
Ma ogni sistema paese presenta specificità economiche che dovrebbero orientare le scelte delle autorità monetarie
Non possiamo non rilevare il pericolo di una eccessiva concentrazione del sistema bancario in un Paese come il nostro con forti caratterizzazioni regionali ha un tessuto produttivo formato prevalentemente da piccole e medie imprese
Queste considerazioni si estendono alla nostra Regione che sconta un tessuto produttivo ancora debole e forti e con forti limiti strutturali
Le realtà creditizie della nostra regione hanno dimostrato in questi anni difficili di volere è potere contribuire all'oscuro il allo sviluppo della Sicilia e della sua economia
Per questo riteniamo che il processo di privatizzazione della nostra più grande banca siciliana non possa essere orientato e deciso solo sulla base di considerazioni finanziaria al di là di sterili e ma l'interesse rivendicazioni regionalisti che noi crediamo che vadano favorite soluzioni che non recidono i legami tra azienda bancaria e territorio in una regione che ha pagato e paga a caro prezzo gli errori del passato e che è stata usata come polmone di risparmio da investire altrove
Per queste ragioni la condivisione del progetto industriale che il Banco di Sicilia avviato dopo l'acquisizione della si cercasse
La tutela del management e la presenza di qualificati imprenditori siciliani nel capitale del Banco sono a nostro avviso condizioni irrinunciabili per non ritenere qualsiasi soluzione come ostile contraria agli interessi della nostra economia
Al Banco di Sicilia e alla Regione chiediamo un impegno concreto nel rilancio dell'IRCCS che vive da tempo una situazione di Travaglio dovuta alle mancate scelte per il suo rilancio a riguardo non può non tenersi conto della storia del nostro Mediocredito del suo radicamento delle professionalità e della sua capillare conoscenza del tessuto imprenditoriale regionale
Questo patrimonio va orientato alle nuove esigenze di sviluppo ridisegnando le ridisegnando né ambiti operativi e soluzioni organizzative siamo ormai in ritardo sui tempi delle scelte delle decisioni oltre che ritengo anche della mia relazione
Non è più consentito navigare a vista perché i rischi si condensa nel perdurare vie da Quaroni assistita mascherata nella quale non ci sono più risorse per l'assistenzialismo nella perdita di solidarietà che nella competizione aperta taglia fuori tutti coloro che procedono con meno attrezzature o minori capacità credo che il messaggio sia sufficientemente chiaro per i governanti le istituzioni gli operatori economici il credito il sindacato ai nostri colleghi imprenditori e sufficientemente presente la impraticabilità
Delle nicchie protette l'impossibilità di far da soli senza sollecitare ricercare tutte le sinergie positive che sono presupposto e fondamento del sistema di rappresentanza degli interessi
Il mio predecessore 'sta roba di ieri ha sostenuto pubblicamente nella Consulta dell'aprile del novantacinque noi imprenditori siciliani abbiamo bisogno di gigantesche forme di autocoscienza
In cui ammettere ignavi errori illusioni
Quattro anni non sono passati invano nell'imprenditoria siciliana c'è maggiore sensibilità e solidarietà maggiore coesione nel confronto con le istituzioni e le altre parti sociali
C'è ancora molto lavoro da fare e intendiamo portarla avanti col contributo di tutti il corretto riconoscimento del ruolo che svolgono le imprese e legato alle strategie di qualità e di progetto che siamo e saremo capaci di esprimere il primo banco di prova e la programmazione in corso dei fondi strutturali di Agenda due mila
Le sfide le difficoltà per le piccole e medie imprese nello scenario competitivo sono note
Correlate non solo alla fragilità strutturale del sistema produttivo del Mezzogiorno ma anche all'emergere della concorrenza di Paesi nuovi con meno vincoli più aggressivi nella capacità di attrarre investimenti
L'impegno deve essere rivolto a trasformare la nostra centralità mediterranea in centralità produttiva e commerciale la Sicilia
Riesce ad operare bene in Europa pur con le note debolezze e assente dall'aria mediterranea
E necessario invertire questa tendenza valorizzando raggruppamenti società miste nel campo dei lavori infrastrutturali dei servizi dei trasporti e delle comunicazioni
Più complesso il ruolo per quanto riguarda l'impresa manifatturiera che dovrà utilizzare in maniera puntuale strategica gli strumenti comunitari costruire alleanze dai forti radicamenti la Costituzione John Ventures
Con le imprese dei Paesi terzi mediterranei
Gli strumenti esistono ma sono anche necessarie strategie forti di intelligenza ti accompagno un nuovo modo di procedere delle piccole e medie imprese adeguando le competenze organizzative e manageriali
Le esperienze degli ultimi anni ci hanno fatto toccare con mano delusioni e sterilità dei grandi annunci abbiamo invece potuto apprezzare le poche ma significative cose che hanno funzionato e dato alcuni risultati
E imprescindibile che i governi assicurino le risposte fissando obiettivi da verificare e scadenze coerenti con i programmi è un progetto di sviluppo condiviso e fattibile
Nel suo discorso sullo stato dell'unione nel gennaio del novantotto Clinton ha esortato gli americani a non fermarsi per costruire un'America dove tutti avessero la possibilità di progredire lavorando sodo
Affrontando la sfida del cambiamento l'America si è lasciata alle spalle lo sterile dibattito tra coloro per i quali lo Stato e il nemico e coloro che nello Stato trovano tutte le risposte
Dibattito ancora aperto e molto aspro nel nostro Paese
Negli Stati Uniti
La strategia della prosperità consentito di far diventare nero un mare di inchiostro rosso con la riduzione
In cinque anni del novanta per cento del deficit pubblico il nostro Paese affatto grandissimi sforzi in questa direzione con il sacrificio di tutti
Ma la prosperità e l'affrancamento dalle condizioni di arretratezza economica sociale infrastrutturale del Mezzogiorno fanno ancora parte della cosiddetta fase due che il Governo si era impegnato a realizzare e le regioni del Sud la nostra regione le parti sociali e produttive sono chiamate addivenire protagoniste eccola un triciclo di queste realizzazioni
Chiediamo che sta che ci sia in tutti i nostri interlocutori la stessa volontà la stessa coerenza che ci siamo imposti come imprenditori grazie
Grazie al Presidente pugliesi
è chiamato in causa da tutti gli interventi che si sono succedute il sindaco il presidente a cui dice anch'io l'ho accennato credo che sia indispensabile a questo punto sentire la posizione del Banco di Sicilia di Mediocredito centrale del suo presidente Gianfranco Imperatori in questo momento in cui in qualche maniera diventa decisivo non solo per il banco ma anche per noi imprenditori quello che a Roma si sta decidendo
Prego salire sul palco palco Gianfranco Imperatori
La centrale
Intervento di oggi de chi ha dedicato due anni intensi all'attuazione del piano industriale predisposto due anni fa a coronamento dei patti parasociali firmati da Mediocredito centrale Fondazione Regione alla presenza del ministro del tesoro particolarmente impegnativo e significativo sul piano professionale
Economico relazionale
Due anni vissuti con i colleghi del consiglio di amministrazione con il management
Con gli impiegati col organizzazioni sindacali che sono stati i veri protagonisti e che hanno consentito al Banco di Sicilia di ritornare alla normalità
Mi hanno messo nelle condizioni e di intendere come bisogna fare banca in Sicilia
Di capire come sciogliere uno dei nodi dello sviluppo che sono poi il tema del vostro convegno io credo di stare nel tema del vostro convegno parlando del Banco di Sicilia e l'intervento di oggi cade in un momento assai particolare della vita del Mediocredito del Banco di scegliere come tutti gli interventi hanno ho ricordato
Come ogni soggetto pubblico sottoposto a più abitazione rispetterò la regola di non intervenire nel merito
Questa regola però non impedisce di parlare del presente mi consente però di parlare del passato e del futuro
Non è un esercizio di stile inutile in una regione dove il passato di volta in volta di aver vissuto o come dramma occorre memoria di tempi felici che però vanno cercati sempre più indietro nel passato remoto
Il futuro addirittura non ha coniugazione in dialetto siciliano e dopo un po'di appartenenza alla Sicilia ho scoperto quanta parte il dialetto ha in questa terra bellissima ed amara al tempo stesso il passato è una storia nota ma che credo opportuno puntualizzare per mettere meglio a fuoco gli obiettivi del futuro
Una breve sintesi di ciò che abbiamo fatto al banco in questi anni servirà forse meglio a far comprendere quanto importante sia il ruolo del Banco di Sicilia e quale sia stata l'azione del Mediocredito centrale in questi anni
Quando ci candidiamo alla soluzione
Di una delle più gravi crisi bancarie Mezzogiorno forse la più grave crisi bancaria del Mezzogiorno
Che portò alla liquidazione coatta amministrativa ci chicas chiesi al Servizio studi di approntare una bella schiera sull'economia siciliana
I dati che più mi colpirono furono tanti i dati peraltro drammatici
Su disoccupazione reddito investimenti
Quanto alcuni dati strutturali del ciclo economico dell'isola
Il trentacinque per cento del reddito disponibile viene prodotto dalla spesa pubblica allargata regione siciliana ed esauriente
La Sicilia è importatrice netta di beni e servizi del resto dell'Italia e dall'estero per una quota pari al venti per cento delle risorse disponibili pari a circa diciotto mila miliardi a prezzi correnti
La Sicilia è esportatrice netta di capitali fra depositi obbligazioni bancarie la Sicilia esporta otto mila miliardi a cui vanno aggiunti una raccolta netta di fondi comuni di investimento ovviamente non investono in Sicilia
Pari a circa due mila miliardi di lire solo nel primo trimestre novantanove
La Regione e l'azienda con maggiore occupati in Sicilia seguito dal banco è una certa distanza dalla FIAT
Dal punto di vista l'economia internazionale questa realtà descriverebbe l'economia di un Paese dipendente dall'estero fortemente squilibrato
Un Paese che si è dotato di moneta propria avrebbe come unica via di uscita nel breve termine periodiche svalutazioni monetarie
Per ridare competitività d'impresa e nel medio lungo periodo di una cura severa per ridurre il ruolo della spesa pubblica sostituendo nove investimenti privati
Purtroppo o per fortuna la Sicilia non è una nazione indipendente non solo è una regione di un paese come l'Italia che ha aderito ad una moneta sovranazionale l'euro e siglato un patto di stabilità quali pappe comunità
Questo era lo scenario in cui avvenne la complessa operazione di acquisto del Banco di Sicilia da parte del Mediocredito centrale con funzioni di conduzione e gestione del banco in qualità di azionista di riferimento
Acquisto dell'attività e passività darci chicas che contestualmente andava in liquidazione coatta amministrativa e incorporazione di oltre tre mila dipendenti nel banco in questo territorio
Stesura di un piano industriale del Banco che ne prevedeva egli lancia in tre anni avvio di una contratto sindacale che portasse a una significativa riduzione del costo del personale
Allora a molti sembrava un'impresa disperata nessuna banca seppure sollecitata autorevolmente dalle autorità di vigilanza partecipo all'operazione di salvataggio
Alcuni addirittura sospendono che il nostro intervento dovesse limitarsi a un ruolo di socio finanziario considerata la nostra natura di socio pubblico
Altri mettevo in discussione che una piccola banca d'investimento Mediocredito centrale che il più piccolo non è per fortuna
Specializzata come banca investimento nel crogiolo e Nestor finance nel trading potesse governare ristrutturare una grande banca come Banco di Sicilia
Se parlo di questa vicenda non è per ricordare meriti o particolari professionalità nella sua conduzione che pure ci sono stati e rivendico e va attribuito al consiglio al management lavoratori se ne parlo è perché voglio stare al tema di oggi e dire come abbiamo provato a fare banca in Sicilia
Rifiutando la strada della finanza per finanza che oggi va tanto di moda
E scende scegliendo quella della finanza per l'impresa chicche comporta forse nel breve Periodo qualche sacrificio del conto economico delle banche ma riaccende il circuito dello sviluppo in un'isola ricca ma che ha un'economia fragile come ripeteva il presidente DC industria
Voglio raccontarvi da non siciliano nuovamente questa storia
Perché è una storia da Sicilia nuova e della Sicilia che cambia
è una storia il cui successo non sarebbe stato possibile senza l'apporto determinante dei siciliani di tutti i siciliani imprenditori dipendenti risparmiatori pubbliche amministrazioni checché ne dica il professor Onado l'articolo i giorni fa su ventiquattro ore
Rubo qualche minuto per dargli una breve rassegna di obiettivi raggiunti
Quegli obiettivi che all'inizio suscitano qualche scetticismo e che ora sono realtà
è stata compiuta in tempi record senza contraccolpi di rilievo sulla attività della banca l'integrazione Banco di Sicilia sì sì cassa
Due realtà non solo diverse ma anche in forte conflitto competitivo con una ma marcata sovrapposizione di clientela che ha provocato effetti di concentrazione del rischio su molti soggetti imprenditoriali
Situazioni che anche grazie agli imprenditori siciliani sono state gestite una per una
Con intelligenza e non quella pratica spesso usata nelle fusioni del rientro tout-court degli sconfinamenti derivanti dalla somma dell'Olivetti Conti
Riduzione del rapporto fra costo del lavoro e il margine di intermediazione dal sessanta per cento a quarantasette per cento esso dal mille settecentocinquanta dipendenti venti per cento del totale in un clima sociale tranquillo
Tutto ciò che è stato gestito con il consenso di organizzazioni sindacali in un confronto durato quasi un anno serrato ma costruttivo
Le spese dell'esodo sono stati interamente imputati alla semestrale novantanove di risparmio totale netto attualizzato di tutto che le azioni si situa intorno ai cinquecento miliardi assunzione di cento venti dipendenti avevamo promesso
La soluzioni le abbiamo fatte con un concorso pubblico trasparente cristallino assunzione a tempo determinato di studenti universitari come sportelli scrive l'apertura estiva delle filiali delle qualità turistiche nel pomeriggio inoltrato che al sabato
Quell'esperimento ha avuto un tale riscontro positivo
Che oggi grazie anche ad un accordo sindacale più innovativo del nuovo contratto di bancari consente l'apertura al pubblico degli sportelli dei principali città delle qualità turistiche sinora diciannove e la giornata di sabato cito queste cose quindi prego di un consigliati autoreferenziali o come attività svolta perché dispongono posto tema e come sciogliere i nodi dello sviluppo
Anche aprendo gli sportelli la sera è uno dei tanti modi per sciogliere i nodi lo sviluppo aprile gli sportelli estivi fino a tarda sera è uno dei modi per accrescere l'offerta turistica di questi soldi
Nella gestione della banca sono state introdotte importanti innovazioni finanziarie grazie alle sinergie Mediocredito
La gestione statica dati sulle via a nuovi strumenti finanziari mentre stanno per essere lanciati nuovi strumenti Dias maneggione e birrerie on line primo passo verso la banca virtuale non sono cose originali ma sono cose molto innovative in questo territorio
Consulenze finanza per infrastrutture in un altro modo presidente politici per sciogliere i nodi per il trasporto e nodi dello sviluppo
Consulenza per l'utilizzo di fondi comunitari e un altro nodo che scioglie lo sviluppo il dottor pugliesi
Attiva attiva assistenza istruttorio i dati vettoriali abbiamo tutti vati delegati di via Sicilia lo stop a ricordare i numerosi accordi con l'Associazione industriali e commerciali sui Confidi e quant'altro
Fenomeni niente voglio ricordare il lancio di prodotti per il turismo
Abbiamo fatto un piano industriale noi uomini di banca perché crediamo che l'alleanza da finanza economia reale e l'unica strategia riavviare la crescita dello sviluppo
Abbiamo certamente fatto in modo che Stiffi il filone fondamentale fosse il turismo e quindi ci siamo accorti che l'offerta turistica in quest'isola
è un pezzo di liste che sta crescendo ma che deve ancora crescere è chiaro che su questo argomento abbiamo determinato un piano importante sulla quale chiamiamo tutti a collaborare ma se non vengono gli atti davanti da soli e cioè destagionalizzare questo benedetto turismo e portarlo a sei mesi se poi capita con quest'anno siamo anche a otto mesi quindi è chiaro che l'argomento del turismo diventa fondamentale ma non può restare uno slogan generale
Abbiamo individuato otto turisti mi che possono essere integrati che possono trasferire il turismo balneare il turismo culturale del turismo la terza età e quello nautico quello turistico in quello enogastronomico e quant'altro se ne posso aggiungere questo è dimostrato può portare il turismo di quest'isola a sei mesi se va bene anche a sette
Come ricordava intendo che Orlando noi siamo rimasti a vedere un Banco di Sicilia
Siciliano soltanto e regionale sebbene importante abbiamo ritenuto sempre in vista di una finalizzazione importante e il Banco di Sicilia respirasse un'aria di internazionalizzazione
Siamo resi conto però che inseguire il il centro il centro Europa o inseguire altri Paesi era un discorso velleitario abbiamo capito che le radici di quest'isola sono mediterranea e abbiamo lavorato e lavoriamo intensamente quei Paesi Mediterraneo grazie all'integrazione o meglio da centrale
Abbiamo fatto moltissimo per lezioni di export finance
E di e di project finance nel Paese mediterraneo e se ce lo consente la comunità arriveremo al Cairo e apriremo in Turchia passivamente sono atteggiamenti d'ordine concreto e non sono dichiarazioni di intenti
Durato molte altre cose ma le tralascio
E quindi è stato una un compito impegnativo abbiamo anche ad adempiuto a tutto l'accordo fatto il sette settembre del novanta sette al ministero del tesoro ha compreso quello di portare in questa territorio una una compagnia d'assicurazione sì abbiamo portato la compagnia prestigiosa legata appariva oggi di empiriche la quale dopo un'attentissima valutazione entrata a solo un anno di distanza dal fallimento del polo bancario siciliano entrata nel capitale del Banco di Sicilia lascio a voi i commenti di questa situazione
Anche operazioni di finanza straordinaria ne cito una per tutte che noi consideriamo significativa
La Banca d'Italia aveva indicato alla ai consigli d'amministrazione del Banco di vendere i cinque alberghi in vent'anni gli alberghi non c'erano venduti noi in sei mesi Gabetti li abbiamo venduti li abbiamo restituiti al mercato e mi auguro e credo che gli alberghi
Sì dal mercato stiamo dando dei positive situazioni stiano contribuendo a tramontare l'offerta turistica
Quindi ecco è in fase di realizzazione dismissione del patrimonio del Banco di Sicilia che un patrimonio in interessantissimo ricchissimo ma non è un patrimonio strumentale attività del banco stesso questo vuol dire risponde l'esempio ai nodi lo sviluppo due tenere patrimoni immobiliari che possono essere benissimo utilizzati
Come uno mi Agostino parlando o potreste quanto quanto prima per l'Alitalia per il famoso call center è un bene immobile del Banco di Sicilia così come altri mobili a Siracusa o in altri Paesi stiamo cercando di collocarli e questo è il modo di rispondere
E e i i fatti con i patti rispondere ai nodi dello sviluppo non vorrei che la mia relazione fosse sentito in un altro modo la Intel Prodi in questo senso nel ruolo che io svolgo il sviluppo
E infine i risultati e conto economico perché potreste dire alle questo chiacchiera tanto ma la banca come sta andando
Sta andando bene il bilancio al trentuno dodici novantotto quarantotto miliardi di utile netto la semestrale al trenta sei novantanove quarantasette miliardi utile netto la semestrale previsioni per il bilancio novantanove utile netto di circa duecento miliardi
Revisione del Roma due mila sono l'undici per cento Cetto non sono Loi ancora del Rolo o delle banche del centro Italia o del nord Italia ma sono ROI interessanti vuol dire che cosa è stato fatto
Queste cifre potrebbero bastare a voi imprenditori e tarato dimostrò che occuparsi di economia reale non contraddice la competitività
Che è un piano industriale basato sulle imprese sulle infrastrutture dà soddisfazioni anche a noi che facciamo finanza
Ma voglio andare oltre le cifre c'è qualcosa di immateriale altrettanto importante che vorrei dare un siciliano sottolineare un mutamento di clima nel banco e nella Sicilia oggi i dipendenti sono di nuovo orgogliosi di appartenere a Banca di Sicilia
Oggi il Banco ha recuperato un nuovo ruolo tanto iniziative di sviluppo locale quanto e più in generale l'economia dell'isola l'arresto
Il fatto che il banco se è tornato ad essere appetibile a distanza di soli due due anni da un intervento che nessuno oltre a meno che gli aveva Couto intraprende la dice lunga su questi risultati non credo che tutti siano impazziti a quelle compari Mediocredito centrale e il Banco di Sicilia forse quello io dico a qualche tipo di di sostanza
Il banco e l'avvio la conclusione è oggi una banca risanata è in pieno rilancio si tratta di procede sulla strada intrapresa tenendo presente un vincolo che per noi tutti amministratori del Banco è imprescindibile come anche ribadito che giorno fra i presidenti al più noto necessità di tener fede al piano industriale Pilato alla fine del novantasette
Ma ciò che più conta e che qui in Sicilia intorno al banco si è aperta una speranza è un clima di fiducia
Tutti noi sappiamo quanto in una colonia difficile come quella siciliana la speranza e la fiducia non siano solo categorie psicologiche o morali passò alla base su cui poter di conoscere costruire ciò che fino a oggi abbiamo fatto nel banco e ancora poco
Per il prossimo futuro abbiamo messo in cantiere una nuova politica i tassi di interesse che permetta di edifici inane i tassi praticati in Sicilia la media nazionale attraverso una più attenta valutazione del merito di credito un lavoro metodico i sistemi locali del lavoro
Una più accurata segmentazione del mercato
Un programma di infrastrutture basato sulla finanza di progetto sua partecipazione ai privati all'interno del centodue mila
L'apertura veline di credito di commercio dei paesi mediterranei ricordavo prima la creazione anche noi di un consente per i servizi dell'impresa e per i servizi anche del Banco di Sicilia che deve migliorare in termini di comunicazione
Sono soltanto alcune delle prossime iniziative però quello che conta ora non è fare la lista della spesa che i programmi che abbiamo in cantiere pari a fermare un punto essenziale
Che sta dietro le cose che abbiamo fatto e dietro quelle che intendiamo fare il Banco di Sicilia e torna ad essere un'impresa vitale che accompagna i programmi di sviluppo dell'imprenditoria siciliana che si confronta con i problemi dell'impresa gli enti locali che da soluzioni che impiega nell'isola che spalma di quest'isola che ha risanato i suoi conti è tornata a produrre utili
Se le cose stanno così e ripeto ricandidature penalizzazione sono numerosi dovrebbero testimoniarlo credo che abbiamo vinto la nostra battaglia una battaglia difficile su cui tutti avrebbero sconti su cui non tutti avrebbero scommesso due anni fa
Di questo sento il dovere di ringraziare sento il dovere di ringraziare tutti i siciliani per un successo che appartiene a loro e che costituisce anche la migliore premessa per costruire insieme il futuro il futuro di questa banca e di questi solo
Agli occhi
Non per un posto diffondere io ho precisato che faccio e
Ma non sono io si rivolga al governo americano io le sta chiedendo a lei di mediare su questo argomento facesse arrivare in modo ma credo che allora tutt'affatto
Il presidente Capodicasa credo che avrebbe più di me l'autorità
Certamente sul quesito posto dalla dottor Patti apre una delle governo saranno chiamati necessariamente a dare risposte ce le aspettiamo tutti per l'interesse che stiamo manifestando
Verso verso la soluzione che verrà giorni scelta per la nuova proprietà di Mediocredito Centrale persona per la nuova probità di Banco di Sicilia
Peraltro peraltro abbiamo subito la possibilità accordatore patti di parlare la prossima tavola rotonda abbiamo voluto dal titolo Alla prima tavola rotonda di questa giornata l'economia e l'industria siciliana
Vincoli strutturali e potenzialità
E abbiamo scelto con questo titolo una serie di interlocutori
Appunto tranne Carmelo Patti tutti non siciliani ma che hanno dimostrato e che hanno o particolarmente a cuore evidentemente le sorti dell'economia e dello sviluppo imprenditoriale siciliano perché direttamente o indirettamente operano agiscono con le loro agende qui hanno sicuramente fatto un'esperienza hanno facendo un'esperienza imprenditoriale in Sicilia possono essere milioni i testimoni di quelle sono i grossi vincoli grossi limiti grossi ostacoli che allo sviluppo imprenditoriale su questo territorio ci pongono ma probabilmente possono anche dar testimonianza di quanto si può comunque si deve comunque continuare a fare industria impresa in Sicilia per poter consentire lo sviluppo
Chiedo quindi ad Anna la Rosa di salire sul palco a coordinare questa tavola rotonda e invito con lei Carlo Borgomeo
Guidalberto Guidi
Olivia Rimbaud
Maura Nobili
E Carmelo Patti
Abbiamo subito quindi la gestione la tavola rotonda Anna la Rosa che sicuramente saprà provocare
Quanto necessario per soddisfare le curiosità e la platea ma anche per poter meglio comprendere che cosa ci aspetta nei prossimi anni grazie
Allora
Buon pomeriggio a tutti e io cercherò di essere breve perché ritengo che il moderatore debba soltanto cercare per cercare soprattutto di far dialogare i partecipanti alla tavola rotonda e siccome siete in cinque e il tempo stringe siamo già ritardi da Ray subito inizia i lavori allora solo una breve premessa di di ordine politico l'obiettivo prioritario del in estrema sintesi del governo Prodi era risanamento e quindi l'ingresso in Europa insomma in qualche modo siamo tutti d'accordo in Europa ci stiamo arrivati
Tra i punti prioritari invece del governo D'Alema c'è no c'era e c'è il mezzogiorno e l'occupazione e su questo ancora di strada da fare ce n'è molto d'altra parte il Sud è sempre stato un nodo dolente di tutti i governi passati e probabilmente anche futuri
Inizierei subito con un imprenditore anomalo per Palermo che ogni coinvolto perché francese un francese che ha scommesso sulla Sicilia forse non tutti lo conoscono e viene dalla Francia e con la Liquid a è investito in Sicilia
Ha investito ha comprato anche aziende sta attuando un piano di investimenti per duecentocinquanta miliardi in società con imprenditori siciliani
Quindi vorrei prima una sua breve testimonianza su questa scelta di investire in Sicilia perché lei che un francese non fa altri imprenditori italiani poi Guidi vedremo
Quello che ci dirà invece magari preferiscono investire altrove
Ci dica
Non si tutto su Moving Lazio né Confindustria il sindaco via con le armi Didier qui dieci del questo stupendo
Che ha poi mi scusi però anche per magari il mio accento e mio italiano quindi questa diciamo è un ma cosa che dovreste sopportare per cinque minuti non di più
Intanto siamo noi stiamo in Italia da parecchi i tempi perché siamo nati milioni centosette
E in Sicilia dal cinquantasei quindi non ne accanto che siamo ancora qui che siamo o ancora ad investire
Abbiamo scelto di essere qui perché dobbiamo essere qui vicino dei nostri grandi clienti che esistono qui ho sentito tante delle cose ma noi siamo una società che lavora nel suo compone non fa che il suo mestiere quindi non mi esprimerò su la parte direi politica che e al contorno e sicuramente il nocciolo molto forte dell'istruzione qui che esistono in in Sicilia
Noi poniamo degli aspetti inscì e medicinali
A tutti i nostri clienti nel tutti i paesi del mondo per Sicilia fa parte di questo mondo era si sia a una popolazione sei milioni di abitanti
Quindi è una flotta esposizione del mondo questo diciamo è molto importante perché ho sentito troppe cose sulla Sicilia ma siete acconto di davanti altri Paesi che direi potreste veramente fare di capofila in nella mediterranea e questo ce nuovi lo ricordo perché la fortuna di gestire anche di diciamo di sotto
Di essere insomma sulla supervisione siamo di altri Paesi come la Tunisia la Grecia e quindi questo diciamo è una cosa fondamentale siete qui e siete i più indifesa
Questo già mondana dovete ricordarvi che siete i più indusse i dati di questa zona
Noi siamo qui perché siete in crisi gli atti siamo qui perché siete i numerosi quindi nel settore medicina ci sono possibilità di fare a fare di fare il CIPE ricchezza e di aggiungere ai neo semi sionisti ai nostri dipendenti tutto quello che e normale nelle regole del gioco normale
Direi quello che una società deve fare
Quindi noi abbiamo iniziato qui in cinquantasei abbiamo piano piano ci hanno servito e accompagnato
I nostri clienti abbiamo non fatto Carlo cattedrali nel deserto perché esistono ancora e tuttora cioè dei
Diciamo degli stabilimenti delle opere che sono Dio lei delle cose per le quali deve essere orgogliosi cito a Catania tutto quello che la e sette mai correttamente sta facendo cito tutto quello che il Polo John petrolchimico di Clio lo sta facendo avete una diciamo esperienza industriale unica che gli eredi tutti i altri paesi aspettano cercano di vedere quali saranno i risultati
Quindi noi abbiamo investito per seguire queste esperienze
Siamo molto sicuri che avranno successo
Già i primi risultati sono stati fatica in tutti imprenditori italiani e qualcosa che abbastanza eccezionale quindi questi impianti sono stati fatti di tutti ritiro inglese onta M Ambrogetti quindi questo una professioni età chiarendoci uno a i siciliani
è vero che ci sono dei problemi e questo ci ha moviola un posto che rivede riferire tutto quello che è stato detto prima
Io non voglio indicare i problemi che noi incontriamo sia in Sicilia ma anche in Italia con quello che la pubblica amministrazione quello che cioè riguardano i le infrastrutture che sono difficili veramente difficile
Però vorrei sottolineare di problemi che noi abbiamo non tonto su questi fatti che sono i fatti direi conosciuti ma io mi rivolgo ai giovani che amano sicuramente al Sistina ma che devono muoversi
Lei quando nuove cominciamo da assumere perché abbiamo assunto
Abbiamo sempre delle difficoltà a muovere la gente eh sì la Sicilia deve arricchirsi de dovrà poter dare delle persone e poi trovare queste persone formate
Le sue sono una cosa molto importante il primo ecco a proposito di formazione di mobilità io darei subito la parola Maura Nobili che presidente della Manpower che fornisce proprio lavoratori temporanei perché lavoratore interinale che segue operate in Italia da un anno e mezzo più o meno
Avete realizzato molti posti di lavoro sono stati creati c'è poi problemi con ristrutturarli la mobilità tanti problemi Pera ha funzionato anche al Sud e in particolare in Sicilia come va con lavoro interinale
Il buonasera a tutti grazie dell'ospitalità
Lavoro temporaneo lavori interinali cosiddetto purtroppo ha funzionato divinamente bene a differenza degli Vieri Liquid il man Paola dunque il lavoro temporaneo
Nel ha bisogno della politica a vicenda politica perché senza la politica non ci sarebbe stata la legge
Ma ha bisogno della politica attende gli interventi che necessita il lavoro tempo bagno che siano interventi formativi
E che siano soprattutto di interventi per aiutare chi non al dopo a mettersi in cammino per trovarlo subito andato in diciotto mesi quanti posti di lavoro avete trovato alla diciamo che intanto libro matricola abbiamo trenta mila novecentosette lavoratori
Quasi qua no più di un terzo della FIAT di questi trenta trentun mila possiamo diete il venti per cento sono andati in Lombardia tenetevi bene il quindici per cento al sud
Allora può sembrare abbiamo risolti i problemi del Sud non è così e perché la domanda di lavoratori al Nord è immensa ma le risorse adatte e a alle professioni richieste non ci sono al Sud molte disponibilità meno aziende cosa vuol dire vuol dire che si abbiamo dato il quindici per cento di laboratori e al sud
Voglio dire che ne possiamo mandare in molto di più nel a impanate
Una professionalità ad avere l'esperienza con un non parliamo di migrazione perché sarebbe follia e non sarebbe concreto con un periodo in altri niente ad alta professionalità del nord per poi ritrovate al Sud quelle professionalità che in qualche modo vengono a mancare per il problema di di avviene per ben poco aziende che ci sono
Ecco vorrei su questo sentire Guidi perché voi come azienda come Confindustria cioè un servizio importantissimo questo del lavoro temporaneo però ci sono ancora troppi balzelli e forse di Costa anche troppo questo cinque per cento che dovete pagare per la formazione per esempio
Sì io credo che uno dei punti fondamentali dietro parlo come chi usufruisce dei servizi di me io devo confessare al presidente che all'inizio non credevo più funzionale io all'inizio io circa due mila duecento persone in Italia nono mai utilizzato personale in affitto o per invece devo riconoscere adesso non voglio far pubblicità man favore perché ci sono anche altri faccia questo siamo anche altre società che fanno lo stesso neo di alcune società devo dire che è stata un'esperienza altamente positivo io non capisco perché non potete fare format
Perché noi non possiamo fare formazione ma se non lo so perché il pm non possiamo parlare perché l'interventi soprattutto in io ignaro sono potrebbe alla fine penso alla perché non posso per fare promozione per la formazione
è un bacino di utenza per molte sindaca io credo che in in Italia molto ben polacco azione sia stata
Un qualcosa che aveva soprattutto l'ammissione di pagare gli stipendi e compatto
Non di fare profezie
Gli oneri Concia diciamo che imprenditori come lei mi ha per verticalmente l'imprenditore come richiede che ripeto dunque
Che sono nostri clienti abbiamo versato al quindici settembre
Sette miliardi e seicento milioni per al fondo formazione lascia il famoso balzello è diventato per l'imprenditore perché le hanno versate ma empowerment Paoli avversate
Allo Stato nelle casse dello Stato ma nessuno ne ha usufruito
I motivi sono questo questo è un nodo perché poi la formazione non viene fatta per io credo che soldi vengono accantonati cioè quelli diciamo promossi proprio portoghese
Quando si parla sul sul pavé occupazionale un cane che si morde la coda poi naturalmente nella l'atipicità del sud si inserisce in qualcosa che è molto simile anche noi cioè fino a che non semplifichiamo questo nostro modo di fare impresa non riusciremmo nuovi affari in pretura essere competitivi nei confronti degli altri paesi
Non è che in Europa che sia molto diverso perché io a un'azienda in Francia non è che anche in Francia
Se non molto diverso io credo che siano un male di cui soffre tutta l'Europa l'Italia soffre un po'più
Ma non si potrebbe fare a meno di Manpower cioè l'imprenditore ha bisogno di manodopera e senza passare annunciava scusi
Smentendo accesso sull'orlo del lavoro in affitto c'è scritto se loro temporaneo cioè il discorso fatta anche il discorso del contratto di formazione del contratto a tempo determinato io credo che se togliamo quelli lavori socialmente utili che non sono lavoro non sono sociali non sono utili il resto la formazione è stato operato solo da pertinenti io non riesco a capire perché non non si realizzi ancora di più tutto questo
Io credo che io non conosco nessuno che abbia assunto negli ultimi tre anni più del due per cento delle figure professionali che ha preso con un contratto a tempo indeterminato io parlo a Bologna Reggio Emilia
Più del due per cento a tempo indeterminato salvo alcune figure partito cioè quando noi parliamo di flessibilità né che abbiamo in tasca no pesa c'era andare a licenziare la gente che abbia sappiamo benissimo che cosa apposta crearsi un buon collaboratori il problema è che se dobbiamo se abbiamo la possibilità di separarci dalla moglie ma non da un operaio città c'è poco da fare oggi e così non è colpa mia non dà un giudizio giusto o sbagliato dichiarò dico perché io credo che manchi noi
Abbiamo ancora soffriamo di paura e di paura che provengono cioè si parla di di mobilità si vedano le donne vestite di nero che salutano quelli che prende le navi con la valigia di cartone
Uno che venga lavorare a Bologna da Palermo fa meno strada che meno salto diciamo di mentalità rispetto a chi da Boston va a lavorare
Si parla di flessibilità e allora tutti fuori licenziati la colpa di e ne abbiamo paura che sono dei cinquantenni nostre incontriamo gestire questo Paese con queste cose i giovani non sono così i giovani sono certi che non faranno mai la penso perché non c'erano mai non sono d'
Non hanno nessun problema cambiarla non è una cosa che mi uccida sia un ingegnere fa per sei mesi l'operaio tornitore perché anzi sa benissimo che in Italia
I giovani sono così noi purtroppo abbiamo paura e che sono ancora lì governate da chi ha la mia città
A proposito di giovani tutti conoscete
Borgomeo
E ma tra le varie attività alcune vanno meglio altre veramente ancora vedono la luce di Sviluppo Italia dei leggi
Ce n'è una che mi ha particolarmente colpito e come giornalista me ne sono più volte occupata
Che proprio si occupa di formazione che questa sezione delle leggi che si chiama IG studente buone che brevemente Borgomeo ne parlava perché visto che poco conosciute eppure fa formazione in modo egregio proprio tra i giovanissimi
Sì
è un meccanismo innovativo che abbiamo importato da altri Paesi europei che spinge giovani delle penultime classi istituti superiori a fare impresa un'impresa vera in un ambiente stimolante
L'esperienza straordinaria che la concretizzazione del principio che si impara facendo quindi anche l'impresa mi pare facendo impresa e il dato che mi che vorrei qui portare che mi consente di dire qualcosa ieri pensi diceva più utile io posso dire questo
Questa splendida cornice a questo confronto e che anche per questo anche su questa esperienza si dimostra la cosa che ha detto imperatori che hanno detto altri e che in Sicilia c'è unità particolare vitalità imprenditoriale
Allora è questa sì come l'amore una opinione
Dal mio punto di ma è un fatto correntisti un attimino
Per mia persona cultura e soprattutto per l'esperienza che ho fatto io ritengo che sia una stupidaggine direi che è un siciliano e più imprenditore di un lucano Emilia
Penso che sia un un approccio datato petrolio inconsistente
Tuttavia e mi rifaccio la frase ha detto Gianfranco Imperatori
C'è un clima assai interessante le targhe che io
Quale riferiscono che sono i giovani che vogliono fare impresa i giovani che si vogliono mettere improprio
Essendo questo l'assise confindustriali o su sono dobbiamo spinto a precisare che anche questa esperienza del mettersi in proprio con il prestito d'onore non ha niente a che vedere proprio niente a che vedere con derive di tipo assistenziale
Allora io voglio dire che duecento e venti dei vari prese nate con la legge quarantaquattro
Migliaia di prestiti d'onore
Costituiscono un dato straordinariamente importante perché in Sicilia e lo dico senza nessuna polemica perché non ci sarebbe anche verso il pieno
Questo avviene nonostante un'operazione scientifica professionale di grande accanimento per distruggere una generazione di giovani Sicilia
La Sicilia ha il record sicuramente meridionale quindi italiano ma temo europeo di giovani sussidiati dallo Stato alla Regione da non so chi gli ultimi Gondi che mi sono fatto e temo che non siano esaustivi mi portano la cifra di novantasette anni
Allora c'è stata un'operazione in grande stile per distruggere i Lori Sicilia non è ancora compiuto ci sono spazi veri e non voglio fare un comizio va solo passione non è un conto
Ci sono spazi verdi per dare fiato per dare respiro ai giovani che si vogliono mettersi in proprio
Guardate il mettersi in proprio io insomma ormai capito qualcosa anch'io non penso che tutti devono fare gli imprenditori
Penso che tutti i giovani devono avere un soprassalto di responsabilità personale
Che è l'esatto contrario dello scetticismo del cinismo pertanto poi mi daranno un po'di soldi pertanto come ha detto imprenditore francese il il treno per andare a lavorare altrove non si prende perché c'è un po'di reddito in più
Be perché c'è la possibilità di parametrare assegni
Con quali reddito che comunque arriva sul quale poi costruisco con qualche operazione o addirittura voi ha detto
Un siciliano illustre ci faccia il matrimonio col due giusti e faccio partire una piccola mi questo è un opera è una cosa gravissima però io voglio qui dire che invece ci sono altre possibilità il tasso di sopravvivenza delle piccole imprese nate dalla quarantaquattro piccole ma crescono in Sicilia e assolutamente invece va in mezzo al giorno
Siamo chiamati continuamente da diversi ambienti
Ambienti cattolici parrocchie piccoli sindaci venirci a porta il prestito d'onore c'è un clima che io segnalo assai positivo su questo
In maggio nei locali al Nord mentre solo una polso Valli Obodo dell'onorevole Mino velocissimo
Ma è una specie di fioretto essendo cattolico fa ogni volta che sono cinque verso devo parlare di questa
Si è parlato qui con grandissima diciamo competenza dell'intervento di imperatori di condanna che passione parlo molto bene di questa questione del credito io non ho nessun titolo e parla di queste elezioni così lo esprimo un parere da cittadino forse sarebbe interessante che ci fosse un radicamento territoriale mi pare un'acuta uno schieramento
Però io vorrei richiamare l'attenzione di tutti
Anche rischiando la figura di quello che parla di stupidaggini quando si parla di cose grosse attenzione c'è bisogno della leva del microcredito
Per i giovani non li possiamo fare i comizi che il posto fisso è finito comizi come faccio io dichiarazioni importanti come pretendono di pubblico al Presidente del Consiglio e paese ma le banche a chiedere venticinque milioni dividono dietro
Su questo dobbiamo loro aperta da qualche ora è una questione decisiva perché non può essere che lo faccio complessivo coloro Doni
Non ha senso la patologia
Si debba oggi si debba all'ombra in Bangladesh pronti ad aiutarli
Questo è un tema che dobbiamo affrontare non faccia una sola battuta contro le banche e un altro è un altro discorso
è un po'la metà delle sue no more tutti nel momento in cui il posto fisso crolla in cui come diceva giustamente quindi giovani c'è una disponibilità insospettata alla flessibilità
Una leva fondamentale e il microcredito altrimenti sei giochiamo tutti allora tra i dubbi questo è un nodo decisivo non non opzionale per tutti
Qui comunque sul banco degli accusati Picelli al presidente della della regione Sicilia prestito d'onore ha funzionato non hanno funzionato spesso agli enti locali Comuni repliche dovevano fare da da trait d'union tra i giovani il e lo Stato
Adesso darei la parola un imprenditore Carmelo Patti va be'che il treno per andare a lavorare al no l'ha preso tanti anni fa e da due anni poco più sta nel settore io il incassano nel turismo
E io ho un sospetto conoscendo Carmelo Patti che lui in fondo alla Valtur se la sia comprata per venire a investire in Sicilia per costruire villaggi in Sicilia per creare posti lavoro in Sicilia perché ogni volta che la sento parlare alla fine lei investe ai Caraibi in Brasile però in fondo in fondo lei vorrebbe dica la verità muore e il cuore tranquillamente perché fa sono quattro i nuovi villaggi che sta nascendo con un indotto a leggerlo di
Tradizionalmente dieci mila posti di lavoro nei prossimi nella una bella prospettiva leggo volevo sì intanto chiedere scusa al l'amico Presidente imperatori perché il mio argomento di prima è giusto sano da diciamo rappresentante dalla Sicilia se vogliamo
Abbiamo bisogno la sua mediazione perché un gruppo di rappresentanti siciliani a difendere questo lavoro bellissimo che il presidente ha presentato prima e che di cui tutti siamo orgogliose dev'essere completato in questo modo
Far partecipare un gruppo di siciliani e quindi la Sicilia in questo senso a quello che sarà poi la continuazione di questo ormai di treno che ha preso la il Banco di Sicilia
E quindi gradiremmo questa lezione
Chiudo l'argomento perché è importante l'altro discorso lo dobbiamo dire qui di questo te io penso che anche in questo senso dopo attendo dal Banco di Sicilia premesso che giusto ringraziava Confindustria che
Io sono socio in diverse regioni italiane e devo dire che qui in Sicilia ci stiamo dando da fare alla grande quindi le faccio i complimenti ringraziando il testo del teatro inutile che vi sto a parlare sul teatro che è più che evidente si commenta da sola
Vediamo un attimino invece potrei parlare anch'io guardando quello che è successo in passato commentando quello che successe io direi una cosa
Ho detto in altre occasioni abbiamo perso cinquanta hanno noi abbiamo perso cinquant'anni non solo siciliana il Mezzogiorno tali ha rincorso assistenziali
Io paragonerei questo concetto due treni che viaggiano a due velocità
Allora c'è il treno industriale italiano nazionale che viaggia direi
Ad alta velocità molto veloce
Poi c'è il treno o politico burocratico che lento molto molto lento queste due velocità non compensando si creano una serie di squilibri di cui poi ne ha sofferto molto il Mezzogiorno questo un pochettino se poi prendo lo stesso concetto
E lo trasferisco nel discorso in industriale e guarda il Nord e Sud allora è stato l'uscita è esattamente come prima che l'aspetto politico che invece un nordico lucidissimo
E un Sud decisamente lento quasi insignificante ma questo lo spaccato rilevare e altro inutile porre sprecare a cosa che aveva fatto quindi dimentichiamo il passato dementi diamanti cinquant'anni
Dobbiamo archiviati dobbiamo guardare al domani
Per guardare al domani qui nella nostra regione ma io prendo in tutto il Mezzogiorno ma soprattutto la nostra regione e logico che e e bisogna partire da progetti ben precisi
La Sicilia e profitto che qui c'è il presidente capo di casa di cui ora clandestini
La Sicilia non ha stabilito ancora il suo programma di che cosa in effetti sviluppare con più attenzione quindi deve sviluppare tutto sicuramente ma cosa competenza non la stabile
Mi sembra che tutte le coordinate tutte indistintamente portano al turismo
Rettore ed è una delle tante risorse per la Sicilia potrebbe effettivamente utilizzare bene
Con molto piacere io ho notato che il presidente imperatore