"La difesa oggi" dibattito promosso, in occasione del premio "Serafino Famà", dai penalisti locali c/o Aula Adunanze del Palazzo di Giustizia

Della nostra giornata
Dice Trentin punto e quindi cominciamo
Grazie per essere intervenuti
Grazie al presidente allegata e nel presidente Alicata saluto tutti i magistrati che oggi sono presenti e carrello l'importante la giornata assieme alla famiglia degli avvocati
Perché questo è un momento di riflessione comune dove non ci sono corsi alla priorità dei doveri
E i pochi diritti che arrestano
Io ringrazio il Consiglio dell'Ordine
Che ha fortemente voluto assieme le camere penali questa manifestazione do lettura di un telegramma del Presidente Geraci
Impegnato fuori sede siano segretari avvocato Fabio Florio
Per uno stage organizzato da lui a porterò porterà saluto del Consiglio cerimonia tredici corrente messi in onore compianto avvocato Serafino Famà rappresentanza Ufficio di Presidenza avvocato Ignazio De Mauro sto
Che auguro buon lavoro e più cordiali saluti relatori tutti Francesco Geraci presidente ordine avvocati di Catania
Do subito la parola l'avvocato Di Mauro per il saluto del consiglio dell'ordine
Grazie presidente
Io sono veramente onorato di rappresentare oggi indegnamente il mio come nostro Consiglio innanzitutto porgo un un saluto tutte le autorità
Presenti ai relatori dagli organizzatori del convegno perché il grosso merito va alla Camera penale ne abbiamo dato solo un piccolo contributo
Un ricordo commosso all'avvocato Serafino Famà
Su cui non mi sento di dire nulla perché non sarei sicuramente in grado di farlo
Tengo a dire che la mia presenza qui per il consiglio eccome civilista quindi un po'estraneo potrebbe sembrare agli argomenti di cui si parla oggi non è una presenza formale ma è una presenza sostanziale perché i problemi della della difesa il problema del dell'importanza del ruolo che la difesa certamente non lo si sente solo nel nel nel penale ma lo lo sentiamo lo rinviamo enormemente in questo momento in particolare anche nel civile
Segnalo due aspetti a mia Vespa a mio avviso significativi con riferimento proprio al problema della rilevanza della della difesa
Si parla spesso di Illy marginalizzazione dell'avvocato nel processo penale
Un rischio similare si comincia a correre da certi punti di vista anche nel civile a mio avviso su due aspetti come dicevo innanzitutto perché sta accadendo noi tutti lo sappiamo
Un'eccessiva frammentazione di procedimenti un'eccessiva frammentazione e creazione di nuovi uffici giudiziari davanti ai quali cominciava ad essere realmente in grossa difficoltà a gestire la difesa del del cittadino dei nostri assistiti i nostri studi sono tutti quanti in affanno in questo momento a stabilire una sezione stralcio il giudice di pace e in siamo preoccupatissimi di quello che accadrà con la entrata in vigore della normativa sul giudice unico
Soprattutto nella nostra zona dove sono distribuiti in me un enorme numero di sezioni distaccate
Ma un'altra cosa che ci preoccupa è vedere che in certi momenti accade che si comincia un po'a stravolgere i ruoli all'interno anche del processo civile
E e ed accade che ci si trovi di fronte a delle decisioni spesso ad un po'che stravolgono i meccanismi normali della della difesa nel senso che con le previsioni che che abbiamo adesso nel rito civile il fatto che qualche volta anzi spesso accade che il magistrato nella sua decisione tragga momenti al del tutto al di fuori da quelli che sono i motivi delle difese di entrambe le parti spesso ci mette nell'impossibilità poi di gestire una difesa corretta perché ci troviamo di fronte a delle delle sentenze sostanzialmente inappellabili perché queste sentenze sono motivati
Con riferimento a fatti che non ha no in gran parte va protetto le nostre difese e quindi con le previsioni che abbiamo spesso non riusciamo a rimborsare nessuna l'impugnazione sensato comunque con mezzi con mezzi probatorio possono essere ammissibili
Passando poi a quello che il tema di oggi in maniera più ampia dico solo due parole e concludo
Così nel nel prepararmi per l'incontro di oggi ho ripreso degli altri i testi di interventi di due relatori presenti del dell'avvocato Pecorella del procuratore Nordio in occasione di un incontro del novantasei
In ambiente non giudiziario però in cui si trattò
Il problema del del pentitismo il problema del del cinquecentotredici ed altre problematiche relative a processo penale mi piace concludere questo brevi indirizzo di saluto leggendo una frase che trovo più rinvenuto l'intervento di allora l'avvocato Pecorella
In un sistema in cui non si tiene conto della persona da giudicare ma solo se l'obiettivo politico globale è chiaro che la difesa non può che diventare una larva all'interno del processo ecco io credo che sia importante ricordarci questo innanzitutto senza pretendere di entrare nel merito dei contenuti che saranno tra Pavia relatori ecco però mi sento di Kiribati è questo quello che abbiamo certamente chiaro è che l'alta funzione della della difesa e poi quella di difenderne anzitutto delle persone che il processo sicuramente ha come proprio oggetto
Con delle dei comportamenti di di di persone grazie
Sì ho salutato il massimo rappresentante dei giudici seduto il rappresentante dei magistrati senza che questo sia contributo alla separazione delle carriere soltanto per definizione dei ruoli procuratore della Repubblica il dottor Mario Busacca
Che i protagonisti di questo nostro incontro che non sono i relatori sì mi è consentito sono i figli di Serafino Famà Fabrizio infatti varia da mamme assente per motivi di lavoro che saluto con grande rispetto grande affetto perché questa è la casa di papà
Nasce questo nostro incontro per lanciare il premio Serafino Famà
Io sarò contentissimo perché i tempi non sono a mio favore e do subito la parola per relazionare sul tema
L'avvocato Carmelo Peluso rappresentante catanese nell'Unione Camere penali e quindi porterà un saluto un testimonio di affetto e di continuità vale a dire
Chi è stato vicino a Serafino Famà pertanto Tesco
Avvocato per l'usura
Grazie presidente anch'io colla l'obbligo della brevità
Abbiamo ritenuto come consiglio direttivo la causa penale di Catania
Di istituire un premio
Che non serve tanto per premia qualcuno perché questo va fatto
Assente per poter consentire di dare noi e a chi verrà dopo di noi uno strumento per ricordare sempre continuamente in ogni momento quello che è stato l'avvocato Serafino Famà per Catania e quello che ha rappresentato per la toga
Vi leggo il disciplinare del premio
La Camera penale Serafino Famà di Catania con il patrocinio dell'Unione delle camere penali italiane del consiglio dell'ordine degli avvocati di Catania
Al fine di ricordare l'avvocato Serafino Famà il suo sacrificio e la sua completa dedizione alla toga I istituito il Premio Serafino Famà
L'assegnare a un laureato in giurisprudenza nel biennio antecedente la data prevista per la presentazione degli elaborati
Che si è iscritto in qualità di avvocato praticante avvocato una delle camere penali aderenti all'Unione delle camere penali italiane
Autore di una tesi di laurea in materie penalistiche su un argomento concernente la difesa o il difensore nel processo penale
Si intenderà premiare un giovane che non soltanto abbia scelto la carriera di avvocato e quindi di poter intraprendere la professione di avvocato ma una provocato che abbia aderito agli ideali dell'avvocatura associata che per noi sono espressi delle camere penali italiane è un avvocato che ovviamente abbia delle qualità abbia la stoffa e quindi sia autore di uno scritto in materia concernenti la difesa il difensore del processo penale
Il premio sarà in premi in danaro vive cinque milioni pari a due mila cinquecentottantadue euro oggi va fatto
E sarà consegnato ogni due anni nel mese di novembre novembre per noi diventato un mese importante
Perché novembre il mese in cui ricorre l'anniversario della del della morte di cellophane
E comincerà dall'anno due mila quindi cominciamo da dall'anno due mila e poi ogni due anni per ogni per ogni anno pari quindi a questo punto nell'ambito di una manifestazione commemorativa che sarà organizzata dalla Camera penale di Catania e sarà assegnato ovviamente al candidato che sarà giudicato avuto della migliore tesi
Gli elaborati dovranno pervenire ovviamente a Catania entro il trenta giugno della dell'anno in cui deve essere consegnato il premio e e sarà assegnato alla al candidato che sarà scelto da una apposita commissione che sarà composta da tre membri di diritto
Che saranno il presidente dell'Unione delle camere penali italiane ovviamente un suo delegato il presidente dell'ordine degli avvocati di Catania col presidente della per il presidente della Camera Penale di Catania o loro delegati ovviamente componenti della delle giunte o dei consigli direttivi
Altri tre membri variabili chiamammo chiamiamoli così saranno designati dalla Camera penale di Catania per ogni biennio e sarà un professore docente di materie penalistica e due avvocati iscritti alla Camera Penale di Catania uno dei quali svolgerà ovviamente funzioni di segretario
è un impegno che la Camera Penale di Catania si assume da oggi perché il bando sarà pubblicato a brevissimo e sarà inviato a tutte le facoltà di giurisprudenza all'Italia e a tutte le camere penali italiane perché mi dia un'adeguata diffusione
è un impegno che la Camera Penale di Catania dicevo si assume e deciderà e distilla rispettarlo sempre sia per poter portare conoscenza di tutta l'Italia che conta di tutta l'Italia che lavora la materie giuridiche la
Sacrificio di Serafino Famà sia perché è ovvio che lo stimolo allo studio diventa uno strumento importante per poter crescere insieme grazie
La prova per un saluto a chi ha fortemente ideate dovuto questo premio l'avvocato Michele Ragonese sì componente il direttivo della Camera Penale di Catania
Ringrazio il presidente per avere avermi indicato come colui che ha fortemente voluto questo premio in realtà il premio è stato voluto da tutti coloro che hanno conosciuto l'avvocato Famà pensando tutti noi che istituire un premio
Che ha da assegnare ad un giovane praticante avvocato
Il quale si sia distinto con un lavoro su una materia o su una questione di procedura penale fosse il miglior modo per ricordare l'avvocato forma la sua intransigenza
L'amore per la professione e per l'atto ora io non devo dire nient'altro
Ho sempre enorme difficoltà parlava dell'avvocato Famà specie se in pubblico ringrazio coloro che hanno voluto qua più arcigno questo prende il presidente dell'Unione delle camere penali il Preside della Facoltà
E speriamo che comunque si riesca a noi tutti a fare qualcosa che nel tempo ho ricordi la figura dell'avvocato
Questo disciplinare
Avuto il contributo
Appassionato intelligenti di uno dei migliori amici di Serafino l'avvocato Nando Sambataro
Chi vi ha contribuito con grande impegno e quindi io devo presentarvi
Ed è per me motivo
Ecco di grande
Riconoscimento per la città di Catania
E per ultimo della Camera Penale di Catania
I protagonisti dell'incontro di oggi cominciare dalla mia destra il professore Gaetano Pecorella
Docenti Milano
Non raggiungere una parola per nessuno perché si fanno le presentazioni per i non molti
Qui in Italia purtroppo di noti sono pochi motori molti questi di oggi sono tutti noti
Alla mia destra ancora il professore Frigo attuale presidente del camere penali italiane dell'Unione camere penali interna
Quindi pani di casa il professore Zappalà preside della facoltà di giurisprudenza a Catania
E la mia sinistra il dottore Carlo Nordio sostituto procuratore di Venezia
La cui fama non ha bisogno di ulteriori illustrazione
Devo subito dire
Che io devo ritagliarmi un tempo brevissimo
Così come si conviene alle attese degli altri non certamente per la mia parola
E lo devo fare riservando questa mia allocuzione di cinque minuti
Soprattutto al dottore Nordio che per non essere tra quelli che sono dietro questo tavolo
Il più frequentatore di Catania in che si è tenuto diverse volte
Ha bisogno di tenere conto del perché ci stiamo riunendo ed è sapere chi stiamo onorando
Io mi rivolgo a lei per parlare a tutti in ma per parlare dolenti a me stesso della leader in Sicilia chi definisce e difficile a volte anche morire in Sicilia
Parlo del vivere e del morire di un avvocato
Serafino Famà era un avvocato che non aveva dimensioni geografiche nel senso che era un avvocato integro come si conviene a tutti gli avvocati che onorano la toga
E la sua è stata una morte che ha coinvolto tutti quelli che non rappresentano istituzioni formali di antimafia intera pensi che non abbiamo avuto l'onore
Di avere con noi né fiacco lati né Charing lumini né manifestazione alcuna di quelli che ogni giorno fanno le manifestazione anche per chi spara i passi dicendo che non rubare un'arma mafiose che pende un delitto mafioso
è morto in silenzio in punta di piedi Serafino Famà d'una morte che appartiene alla coscienza di quelli che praticano i doveri senza bisogno di predicare lì a fine soltanto di pomposa retorica
Era giusto che ciò fosse detto perché non ci confondiamo con gli altri anche sì siamo tolleranti con tutti
E devo subito dire che quella di Serafino Famà e la storia di un avvocato non meridionale è un termine che mi offende quando si dice meridionale sia sempre il concetto dell'assistenza di chi stende la mano Serafino Famà era un avvocato mediterranea
E aveva tutte le caratteristiche per l'avvocato mediterraneo testa lucida battiti accelerati
Ed era l'avvocato dei perché ieri ho avuto il privilegio la gioia umana tecnica
La gioia complete di avere Serafino Famà come il mio primo sostituto
Ed ero sostituto per modo di dire perché eravamo vicini di età dicevo che condivida condividevamo assieme
Allora la gioia della professione perché allora una professione era una gioia
Fare Serafino era l'uomo dei perché mi poneva mille quesiti mille perché instancabile nell'interrogarsi interrogando perché non era il perché arrogante e presuntuoso perché di chi voleva sapere di chi voleva conoscere un perché sopra di perché infinito
Ebbene io prenda prestiti perché vi Serafino per dire oggi nei tre minuti che mi resta
è giusto interroghiamoci perché di questo di si tratta di una giornata di riflessione non di politica giudiziaria di riflessione
è giusto che le nuove leve della magistratura
Occhiali terra comprò costi rapporti indoor non entrando in aula gli avvocati
E collocano cavalli di Frisia non è il problema di Catania ma questo non è un discorso di Catania Lions daremo la nostra occasioni di riflessione
Con istinti negazione in cartelli dove si dichiarano pronti a ricevere i questuanti che sarebbero gli avvocati postulanti che sarebbero gli avvocati in certi giorni della settimana terrore limitatissimi apporti impraticabili
Ho per sentirsi dire non vedi che io sto lavorando come l'avvocato che va da quel magistrato da sedi per invitarlo ad una partita di principi è giusto che un presidente che mostra attenzione al dibattimento nel momento in cui discutono avvocato
Continua ad aggiornare l'agenda che alla domanda dell'avvocato che si ferma nella discussione per dire aspetto che lei mi ascolti lei continui io faccio quello che voglio privatizzando a questo punto la giustizia come cosa propria
E giusto strapazzare avvolte con sceneggiati e protagonisti che giovane stabili colleghi avvocati
E per quanto ci riguarda e giusto che in una volgare trasmissione televisiva in una rubrica detta Pinocchio una certa avvocatessa
Si permetta di dire che in nella difesa di quella pantomima e di finita lo stupro con jeans o senza i jeans eccetera eccetera
Alla domanda che rivolge all'avvocato difensore ma lei professa fede politiche quello dichiaro di professore fede politica dice ma lei di quale partito era detto io sono stato militante socialista Thatcher risponde mi mi mi meraviglio di lei
Perché questa è roba di avvocati di altri distintivi cioè giusto mette il distintivo nella toga
Ed è giusto infine che alcuni avvocati praticano il metodo la difesa non ha limiti quando i limiti alla deontologia quando il limite è l'immagine quanti limita a volte il codice penale
E questi avvocati a questo punto indipendentemente dalle definizioni tecniche sono oltre alla conclusione perché divento un comparaggio illecito che svilisce la Tocqueville offende la toga di tutti in quel momento anche soprattutto della quasi totalità dei non colpevoli
Beh se tutto questo è io mi permetto consolarmi da quando ho letto che la psicanalisi è una malattia mentale presentata come terapia credo che in questo Paese quelli che esercitiamo questo doloroso mestieri siamo tutti in trattamento psicanalitico
Per questi perché che si rivolgeva Serafino io chiedo che non ci possono essere ospiti più illustri di quelli che oggi sono presenti
Riparando subito una missione colpevole cioè quella di non aver dato il saluto al rappresentante degli avvocati di Palermo prestigioso il senatore Milio che qui con noi e lo ringrazio do la parola al professore avvocato Gaetano Pecorella
Grazie presidente
Io vorrei riprendere proprio la strumentazione
Quando dici interroghiamoci
Dobbiamo faccio una domanda
Credo che sia
Un debito che abbiamo nei confronti di Serafino ma ma farsi questa domanda
Che cosa sta accadendo
Nelle aule di giustizia
Che cosa sta accadendo nell'avvocatura
E ancora di più che cosa sta accadendo attorno a noi
Io ricordo che quella notte in cui arriva
Per verificare
Il collega
E da quella notte che mi chiedo perché è successo
Ma non mi riferisco a chi lo ha colpito
Mi riferisco alla prima pietra che ha messo in moto la valanga
Contro di lui e contro altri Dinoi
Dobbiamo essere coscienti di una cosa noi avvocati
Che oggi la gente non ci ama
Probabilmente neanche si apprezza
L'avvocato oggi non è più quel modello
Sociale positivo
L'immagine dell'avvocato che offrono i mezzi di comunicazione
E quello di una persona
Abita inconcludente
E quello di una persona che ostacolo alla giustizia
Oggi gli eroi positivi sono altri
Un tempo
Quando De Marsico difendeva
Mi è stato detto che i processi erano celebrati da domenica per consentire a De Marsico di essere presente ma anche per consentire ai napoletani di ascoltarlo
Oggi gli eroi positivi sono altri
Sono i Di Pietro sono i caselli
E la gente di fronte a questi eroi positivi
Non è disposta a credere che ci sia nessuna macchina
Abbiamo oggi
Al vertice di una formazione politica
Un uomo che è arrivato in quanto magistrato eppure in quanto magistrato sottoposto a
Tutti i procedimenti penali
Ma la gente non vuole credere che ci sia qualcosa su cui si deve dubitare
Oggi alla Procura di Palermo vi sono ombre non risolte
Vi sono incarichi mantenuti
Eppure
Il dottor Caselli a cui si debbono molti meriti
E colui a cui si fa riferimento da una certa parte del Parlamento per fare o non fare una legge
Ma questo è uno sfondo io voglio tornare alla domanda
Voglio tornare
Alla risposta che dobbiamo ha fama
E sul perché oggi l'avvocatura
è in questa situazione
Lo ricordava anche presidente Trantino
Ci sono magistrati colpiti dal terrorismo dalla mafia e giustamente su di loro il ricordo è sempre vivo
Il Presidente della Repubblica non venne ai funerali di fama non lo ha ricordato una sola volta nei suoi discorsi
Sulla giustizia
Eppure come quei magistrati
è stato ucciso perché aveva un ideale l'ideale dell'indipendenza e dell'onestà dell'avvocato
E così ci dobbiamo domandare perché la morte di un magistrato pesa come una montagna mentre quello di un avvocato sembra leggera come una piuma
Non credo che questo sia il prodotto di rapporti interni
Al mondo delle giustizia
Che questo riguardi una questione da limitarsi
A un contrasto tra avvocatura e magistratura
Io temo che quello che sta accadendo dell'Avvocatura si è riflesso di un fenomeno molto più grande
E molto più allarmanti
E l'immagine di una società
Che ha un atteggiamento acritico e di venerazione verso l'autorità
Di una società che ha la libertà sulle labbra
Ma non ha la libertà nel cuore
Ebbene l'avvocatura senza voler citare troppi meriti ma certamente una delle poche sacche di resistenza perché l'avvocatura ha il compito di difendere e di tutelare la persona nei confronti degli apparati
Nei confronti delle possibili eccessi che vengono dall'autorità ecco perché l'Avvocatura incarna per definizione
Per ruolo sociale
La libertà
Oggi e lo sguardo deve andare molto al di là di queste stanze
Per capire quello che sta succedendo e quello che ci aspetta se non ci sarà una risposta ferma
Oggi sappiamo ci rendiamo conto che pochi gruppi economici controllano l'intero sistema
E che il vecchio principio della libera concorrenza ormai e desueto
Sono quegli stessi gruppi economici che decidono i gruppi di potere che governa
Ebbene in questo quadro dove l'autorità e quella che prevale e la libertà l'individuo e quello che soccombe
Inevitabilmente il Pubblico ministero è diventato il gigante del processo
E gli avvocati sono considerati un elemento di disturbo che impediscono di arrivare rapidamente a quella che è la verità già acquisita la verità dell'accusa
E persino i giudici sono considerati come un elemento che ostacola una rapida definizione
Talora si permettono persino di dissentire dall'opinione della scorsa ci sono giudici che hanno rimesso l'onore
La carriera
Talora anche di più quando
Hanno riacquisito la forza di essere liberi ed indipendenti da tutte le parti
Bene che questa sia la situazione se lo dimostra un caso recente anche abbiamo tutti sotto gli occhi ancora fresco che la vicenda
Il
Dichiarazione d'incostituzionalità dell'articolo cinquecentotredici
Io credo che solo a pensarci ogni cittadino si renderebbe conto che con quella sentenza ha perso un pezzo di libertà
Perché se non c'è vero utilizzo di difesa non c'è libertà perché se non c'è vero diritto di difesa
La libertà individuale è a rischio
E dunque abbiamo
Meno possibilità di essere liberi oggi
Nel momento in cui si cancella il contraddittorio da un processo dal processo penale
Si cancella
La speranza di libertà per tutti
Uscire dall'errore giudiziario
Ebbene ci sarebbe stato da aspettarsi che dal paese venisse una protesta forte
Ciascuno di noi è meno libero
Se mi è consentito un paragone
In un momento così
Che ci impegna tutti
Io credo che se ci spegnesse la televisione per una sera la protesta sarebbe molto più forte di quella che è venuta nel momento in cui hanno tolto a tutti noi un grande pezzo di libertà
Eppure
L'unica protesta è venuta dagli avvocati
Ma è una protesta che è stata definita eversiva
Una protesta
Di chi è peggio
Di un terrorista
Ebbene contro questo
Anche contro questo anche contro
L'insulto ad una categoria che ha il compito di tutelare la libertà del proprio cliente mai in quello alla libertà di tutti
Non si è levata una sola voce
Certo
Si è levata qualche voce
Politica ma non è quello che conta
Quello che c'era da aspettarsi in una società liberale che si levasse la voce dell'intera società
Chi si chiedesse conto del fatto
Che chi riafferma un valore viene tacciato di essere
Antisociale
Ancora una volta l'avvocatura è rimasta sola
Dobbiamo pensare a questo fatto
Perché se l'Avvocatura resta sola
Quando riafferma un valore che è di tutti vuol dire che c'è nel meccanismo sociale in cui viviamo qualcosa che non funziona più
Che la colpa sia anche dell'avvocatura non l'unico
Ma quando questi fatti accadono perché l'intera società sta cambiando volto
è vero oggi c'è il tentativo di rimettere in Costituzione
Il principio
Del contraddittorio
Ma è un principio che incontra
Già una serie di eccezioni di limiti
E noi sappiamo che è l'eccezione che governa non è la regola
Sappiamo che
Le dichiarazioni se passerà questa norma
Una norma che è stata accettata da tutti perché imposta in qualche misura con questi limiti
Ebbene
Se passerà questa norma
Un collaborante un dichiarante
Che non si sottoporrà contraddittorio ciononostante sarà fonte di prova
Se
Vi sarà stato un fatto illecito
Che ha
Determinato il suo la sua astensione il suo rifiuto
E questo fatto illecito
Potrà essere una corruzione
O una minaccia
Ma riflettiamo un attimo in quale logica siamo entrati
La Corte europea dei diritti dell'uomo non in non riconosce nessuna eccezione se il contraddittorio non c'è si risponderà eventualmente di altri reati
Ma non si può giudicare senza contraddittorio
Vediamo invece la logica delle eccezioni per capire quali sono i valori che oggi ci caratterizzano
Questi Chiarante
è stato pagato
è pacifico lo prevede la legge dallo Stato per la sua collaborazione
Eventualmente potrà essere pagato da qualcuno per non collaborare
Ebbene l'effetto che costumi
Che ha preso soldi per accusare ha preso soldi per non accusare fonte di prova per giudicare non soltanto eventualmente colui che l'ha pagato
Ma per giudicare tutti coloro che da quella fonte di prova vengono raggiunti
Voglio dire che se in un processo ci saranno come accade cento imputati
è uno solo o forse non si saprà nemmeno chi
Ha corrotto colui che con rompi bile per definizione ebbene
Tutti perderanno il diritto costituzionale al contraddittorio
Bisogna riflettere perché questa norma è un passo avanti ma è anche segno
Di quali sono in questo momento in gioco le regole
L'altro aspetto
Dobbiamo parlarne perché questa norma va in discussione ora
E quello relativo alla minaccia
è stato detto
E sarà detto in Costituzione se passerà questa norma che la minaccia deve essere provata
Ma se non cambiamo le regole
Attinenti al valore delle dichiarazioni del collaborante sarà approvata dal collaborante
Cioè se non introduciamo la regola per cui le dichiarazioni di un collaborante non rappresentano prova
Sarà la stessa dichiarazione del collaborante che lo autorizzerà a novembre le sue dichiarazioni dicendo sono stato minacciato
Oppure mi hanno fatto trovare come capita il gatto morto davanti alla porta ho visto passare un funerale sotto casa mia
E se non cambiamo la regola della verifica della corporation della verifica di ciò che dice collaborante avremo questo circolo vizioso che sarà il collaborante che legittime la la sua astensione
Eppure basterebbe un raggio un minimo ragionamento logico che se fosse stato veramente minacciato non lo direbbe perché in questo modo rende utilizzabili le sue accuse
Ora
Noi dobbiamo uscire da questo tipo illogica
Dobbiamo riaffermare dei valori tutta
E anche in questo caso io riprendo la domanda di prima ma che tutti debbano perdere il diritto al contraddittorio senza sapere da che parte da chi
Può venire
Una minaccia
E allora spetterà all'avvocatura ancora una volta
Portare avanti questi valori perché in sede politica i compromessi sono spesso indispensabili per arrivare ad un risultato l'Avvocatura non ha bisogno di compromessi
Ha dei suoi valori totali
E per questi valori talora si paga come appagato fama
Ma mi domando quanti saranno con l'avvocatura che farà questa battaglia se lavora fa
La solitudine dell'avvocato questo mi pare
Ciò che definisce oggi io nostro ruolo della nostra Stato sta nostra situazione
La solitudine dell'avvocato che non è solitudine solo nella società
E solitudine nel processo
E sui tutte nei rapporti con i propri assistiti
E quello che si è riusciti a fare ed è il danno maggiore che si riuscite a realizzare nei confronti dell'avvocato
Spezzare il rapporto di fiducia
Tra l'avvocato il difensore e il proprio assistito
La caduta delle regole
Ora mai nel processo penale non ci sono più regole
Vengono acquisiti al fascicolo dibattimento tutti gli atti che il Pubblico ministero ritiene di produrla
Si motiva ciò che si è già deciso di fare
Ebbene
Con la caduta delle regole l'avvocato non ha più un ruolo avvocato il garante delle regole
Se togliamo le regole
E con la sentenza della Corte abbiamo tolto la regola fondamentale del contraddittorio se togliamo ad avere con l'avvocato
Può uscire dal processo
Cosa serve un avvocato quando non ci sono regole nell'assunzione della prova
O quando l'avvocato non può intervenire un'assunzione della prova
E non ci sono più regole perché il processo è diventato uno strumento di governo
Si governa l'economia attraverso il processo
Pensate
Il falso in bilancio come strumento di intervento nelle società
Si governa
La pubblica amministrazione attraverso il processo
Si governa la politica attraverso il processo si governa l'ordine pubblico attraverso il processo e allora come può il difensore contare
Ma nel momento in cui il difensore non conta il rapporto con il proprio assistito o è un rapporto di complicità o è un rapporto i lontananza
E poi sono stati creati quei processi che per definizione impediscono ad un difensore di essere un vero difensore mi riferisco ai maxiprocessi
Nel maxiprocesso c'è una obiettiva impossibilità di svolgere
Condivido senza vera e completa la propria funzione
E questo intacca ancora una volta il rapporto di fiducia tra difensore l'assistito
E sta arrivando e alle porte di giudice unico
Un altro momento di crisi della difesa
Perché la dialettica nel momento della decisione dava forza alla dialettica nel momento dalla difesa perché almeno uno dei giudici avrebbe potuto condividere le tesi del difensore
E avrebbe potuto portare queste tesi all'interno del collegio
Rappresentando le sostenendone
Aggiungendo argomenti
Ebbene con il giudice unico
Questa dialettica viene dal testo di una persona sola con
Pene che secondo i i calcoli più attendibili possono arrivare a quindici anni se non aventi
E quindi un altro momento di profonda crisi
La scomparsa della dialettica nel momento della decisione
Fra poco avremo un uomo che dispone della vita di un altro uomo
è pur vero che anche il pretore lo faceva
Ma questa vita la intaccata
In parte per aspetti talora importanti
Dolorosi ma non era la libertà per sempre perché dieci dodici quindici anni di carcere sono libertà perse
L'uomo che esce dopo dieci anni di carcere
Non è più uomo che appartiene a questa società e per reinserirsi
Ha bisogno di quel tempo che la vita spesso non rilascio
E infine
La solitudine dell'avvocato è legata anche
A forme di persecuzione dell'avvocatura
Avvocati raggiunti
Informazioni di garanzia da avvisi di garanzia
Avvocati arrestati
E spesso arrestati
Sulla parola dei propri assistiti
Per cui abbiamo timore di avere un rapporto con i nostri assistiti
L'avvocato che evita di andare in carcere
Perché un domani non si trovi l'assistito che racconta che quel giorno in carcere gli ha detto è arrivata quella partita di droga io ho amici che sono in carcere per queste
Allora
E questa profonda solitudine
Che noi dobbiamo ripensare
Alla morte di Serafino Famà
è una morte che avuto più di un mandante
Parlo dei mandanti
Morali e politici
Sono coloro che hanno tolto prestigio all'avvocatura
Dentro e fuori dall'avvocato
Sono coloro che hanno fatto del difensore per definizione
Un complice
Sono coloro che hanno tolto un ruolo
All'avvocato
Sono coloro che non ci ascoltano
E che fanno capire
Ai nostri difesi che non contiamo nulla
Sono coloro che con il gesto della mano ci invitano a smettere di parlare sono coloro che si mettono gli occhiali scuri per far capire che non importa quello che stiamo dicendo
Tutti questi sono i mandanti morali
Di una morte
Che è dovuta alla voglia di continuare ad essere un vero avvocato
E allora se io debbo concludere purtroppo la mia conclusione a mare
Oggi per la difesa siamo all'anno zero
Ma come sempre quando si è alla fine
Di un percorso
è il momento di ricominciare
Con quel pensiero che io trovo stupendo
Che anche i viaggi più lunghi cominciano con un passo grazie
Non scadono nella retorica della spendita di aggettivi interventi situa dicono da soli
Dico soltanto che
Per non appesantire gli interventi che seguiranno
Che si è verificato un piccolo miracolo laico mentre si svolgevano
Le nostre iniziative e vale a dire se è vero che Martin producono i miracoli martire di Serafino ne ha prodotto uno
Però dire che questa uno che era piena di addetti ai lavori diventata sino a oltre alla capienza stracolma i giovani colleghi
Che sono poi i destinatari di questo premio che viene intestata a lui perché il disciplinare del premio che voi accoglierei fede alla segreteria delle camere penali mi coinvolge tutti nel senso che si prevede per i laureati nel biennio per una tesi sulla difesa con i valori che il premio Fry che sarebbe oggi oggetto mercantile riferite e quindi la ringraziamo per essere intervenuti diciamo che oggi questo passaggio di testimone della libertà e destinata alle future generazioni non perché noi siamo stanchi
In questo cammino ma perché come diceva professore Pecorella si comincia sempre con un passo né speriamo di farlo assieme a voi
Voi avete più rigore perché giusto che la vita di listini più lungo tratto ma sappiate che vi siamo vicini perché voi possiate fare meglio di noi grazie per essere intervenuti così come il mio ringraziamento va ai rappresentanti delle forze dell'ordine e quindi passo la parola al professore
Vincenzo Zappalà preside della facoltà di giurisprudenza di Catania
Io ringrazio
Nella avvocato Trantino e la Camera penale per quest'invito che mi dà l'occasione di a nome mio e della facoltà
Di testimoniare la solidarietà alla famiglia e all'avvocato fama il notti le note vicende
Adesso entra nel merito della questione dopo la brillantissima relazione di Gaetano Pecorella
E che mi sembrava più fondata però devo dire sul ruolo dell'avvocato Oreglio
So che c'è un problema di ridiscussione del ruolo dell'avvocato so che in prospettiva c'è una rivisitazione si vuole addirittura che levarne via spetti di
Coinvolgimento negli interessi collettivi attraverso una funzione di arbitrato
Mi sembrano prospettive giusto non so se poi la categoria accetterà lo sapete
Da le novità sono quelle di inserire anche il ruolo dell'avvocato nella nell'ambito della soluzione delle controversie prima di arrivare
Alla alla alla giurisdizione al contenzioso delle prove però mi voglio occupare della difesa nel senso del ruolo
Che una cosa completamente diversa
Il il effettivamente bisogna riconoscere che oggi questo ruolo della difesa una ruolo molto
Affievolito
Perché forse bisogna studiarne le cause abbiamo avuto una serie di risposte che non vanno nel senso giusto per semplificare il mio discorso
Mi pare che il codice dell'ottantotto rispondeva all'esigenza di realizzare due principi il primo
Dare effettività al principio costituzionale del diritto di difesa inteso nel senso di difendersi provando cioè il diritto alla prole
Seconda esigenza cui obiettiva quella quel codice nella struttura del codici era quello di risolvere il problema prova a giudizio nel senso di dire che non tutti gli elementi di conoscenza sono prove ma solo alcuni di questi elementi costituiscono prova ai fini del giudizio
è a tutti noto non sto qui a dilungarmi che solo quegli elementi di conoscenza ottenuto attraverso il contraddittorio avevano questa funzione di prove non solo perché questo servisse a difendere l'imputato abbia esaltare il ruolo della difesa ma soprattutto con l'esigenza di accertamento della verità e quasi direi una garanzia per il giudice di
Decidere di pronunciarsi sulla sui sui quesiti che vengono posti attraverso un metodo che gli consentisse di essere abbastanza sicuro che quello fosse la accertamento della verità e quello fosse il vero responsabile
Queste due principi mi sembra che fossero abbastanza chiaramente contenuti realizzate con il nuovo codice di procedura penale lottando
E adesso a dieci anni di distanza quasi
Bisogna c'è tutto un movimento diretto arte introdurre questi principi una volta che sono state scardinate notte sono state annullate parifica però questa corsa addirittura con un principio che si vuole inserire nella Carta costituzionale io sono un po'perplesso su questo modo di procedere
Prima di tutto bisogna capire perché non ha funzionato quello e soprattutto non il motivo giuridico non motivo perché le norme non li contrasti ma bisogna studiare
Ho in questa direzione è stato dato alla corte costituzionale allora prima romana cioè effettivamente una vischiosità culturale che impedisce agli uomini di aprirsi alle novità anche se queste novità vengono apprezzati
Perché devo dire non mi sembra che nel momento dell'emanazione del Codice ci fossero
Degli dei dei delle delle differenze di di pensiero è la realtà che poi e quali sono queste forze che hanno impedito
Certo le critiche Coco in ogni prodotto del pensiero sono ne necessaria ricordo critiche i colleghi della dottrina che dicevano che quel codice non era abbastanza garantista perché tre prevedeva un ricezione cinquecentotré dodici cinquecentotrenta
Erano delle eccezionali all'otto
Molti altri invece dicevano che la struttura del Codice non andava bene perché non riusciva a colpire la criminalità organizzata era troppo garantista non non poteva funzionare in un Paese pieno di crimine organizzato di questi è stato smentito dai fatti
Codici ha realizzato sotto questo oggi risultati importante nell'ambito della lotta al crimine organizzato
Le sentenze della Corte costituzionale pure
Bisogna dire che la nostra Corte costituzionale ha svolto un ruolo importante all'interno dell'affermazione delle garanzie della difesa
Se uno guarda tutte le pronunce può dire che c'è ha avuto un ruolo importante nella nella garantire la difesa qualcuno oggi dice e questo forse mettono troppo
I toni troppo accesi
Che sono stati rivolti venti tv e quasi contro la sentenza della Corte costituzionale ha determinato come avviene spesso le reazioni altrettanto eccessive però mi sembra che tutto sommato c'è un problema di equilibrio
Un problema di equilibrio che è necessario ripristinare è chiaro che nel Paese non può funzionare il sistema giustizia senza che le parti incalza tra le parti
Che dall'uno o l'altro versante dall'una all'altra funzione concorrono nella in questa prospettive e mi pare che nell'ultimo periodo c'è stato quasi una gara alle contrapposizione
Alle agli scontri ad alzare la voce agli insetti
Forse questo è questa l'opera che manca forse manca l'opera dello storico che ormai di storia si può parlare a dieci anni di distanza dal codice verificare quali sono le strutture ipoteche
Anche lì e che hanno o bloccato questo meccanismo di rinnovamento civile della società italiana perché così veniva salutato il codice
Adesso è certo ci troviamo in una situazione in cui è difficile uscire questo lo dico con grande sincerità
Lo l'avvocato Pecorella detto parole
Dure contro la sentenza penso che sia la trecentosessantuno del del novantotto anch'io sono d'accordo che rispetto al risultato parole dure perché prefigura un contraddittorio con un mutuo però tu Gaetano Pecorella sai benissimo che questa sentenza è stata emessa dopo quella duecentocinquantacinque del novantadue rispetto a quella precedente costituisce un balzo una novità enorme
Perché afferma il principio del contraddittorio che l'altra sentenza precedente invece non conteneva cioè gli spiego come notevole sì lo so però in linea di principio secondo le norme siccome le le sentenze della Corte costituzionale più che per le soluzione dei tassi
Valgono per i principi che affermano ora io spendo e perché è giusto che sia così un equilibrato giudizio anche nei confronti di questa sentenza
Che tanto e scoordinato perché era difficile perché era difficile trovare una una una risposta a quella soluzione come la legge a mio avviso pure quella era eccessiva dall'altro lato nella sentenza della Corte lo dico con grande chiarezza la a mio avviso c'è stato uno sforzo uno sforzo che evidentemente non ha portato al risultato voluto e lo sforzo consistiti in questo bloccare né l'itinerario che aveva aperto la sentenza numero duecentocinquantacinque del del novantadue quella sentenza che diceva che la e che il nel nostro sistema rigidi principi e di non dispersione dei mezzi di prova
Tutti sanno che anche il legislatore ha avuto difficoltà a legiferare in presenza di una sentenza di questo tipo
Come tutti noto la la la giurisprudenza della Corte Costituzionale non canti avviso
Non cambia visto no quindi questo filone rischiano di svolgersi a fino all'una ai ai agli ultimi alle ultime decisioni questa sentenza invece della corte
E del L'Unità difesa che svolgo per il resto non va bene affatto trecentosessantuno del novantotto affermato un principio diverso cioè il principio del contraddittorio anche se poi evidentemente ma lì è una situazione più complessa coi a non ha risolto il problema
Nel senso che fa effettivamente decidere il giudice nel contraddittorio Mare e invocato un principe questo Gaetano Pecorella mi deve dare atto che così si è rifatta un principio che esiste nel codice cioè quello del testimone
C'è la verità è che e di cui si era dimenticato anche il legislatore del novantasette
Che questa questa attenzione massima al collaborante ha fatto sì che si perdessero di vista il resto del processo perché quella regola del silenzio per cui si usa la dichiarazione vale anche per il testimone
E in fondo cioè il testimone cioè la la la norma il il due bis introdotto dalla dalla riforma del novantadue allora io mi chiedo
E quindi applicato quella norma è chiaro che il sistema non va bene ma non è che non non è che non va bene perché manca una norma costituzionale perché come li definì giustamente qui la libertà sfiora le labbra ma la verità è che non si porta nel cuore
Cos'è necessario adesso qual è la prospettiva di riforma
La prospettiva difformi chiudo due battute sono percorso preso troppo tempo perché è una è una direzione che io non condivido affatto ed è quella che tutti stanno perseguendo quella di dire il contraltare importantissimo siccome l'oralità è in non è possibile cioè il dibattimento nell'oralità nell'immediatezza almeno accontentiamoci del contraddittorio scriviamo nella Carta costituzionale e necessario
Che ci sia il contraddittorio anche se poi questo cioè la la la la prova qui si tengono addenta nella fase dell'indagine preliminare cioè nell'incidente probatorio
Io sono assolutamente contrario
Che solo in rari per due ordini voti fondamentale prima perché la struttura del Codice vuole che il contraddittorio avvenga nell'oralità nelle mitezza davanti al giudice e non davanti a un altro giudice
Secondo si sposterebbe il baricentro del processo dal dibattimento verterebbe invece sulla sulle indagini preliminari
è è è l'ultimo non garantirebbe un'effettiva difesa perché nell'incidente probatorio quali sono gli atti
Che sono stati presentati dal Pubblico ministero
Sono solo gli atti e che lui ritiene di poter sporco e questo certamente non consente una un esercizio del diritto della difesa nella pienezza come avviene invece nel dibattimento dopo e tutto il materiale di conoscenza acquisì accumulato e messo disponibile da parte del del del quindi ritorno mi sembra che se ritorna questa è una battuta ma consentiti ma per finire si ritorna alla sentenza della Corte costituzionale del mille novecentosettanta cioè sotto il vecchio Codice Bove il la parte per rendersi garantista aveva detto che la la la presenza dovesse partecipare agli atti preliminare agli atti di polizia
Facendo diventare gli atti di polizia che non servivano come trova attraverso la partecipazione della difesa nuovamente potessero essere utilizzate contro quindi un ritorno mercantile indietro che a mio avviso però non va bene
Invece vedo con molto compositivo un giudizio il fatto che il ruolo Totò del dell'avvocato quindi campione argomento
Sia inserito in decima visioni in cui è possibile utilizzarlo come prevenzione del del contenzioso giudiziario l'ho finito grazie
Grazie professore K
Da buon catanese lui lui lo sono io non so se buoni ma catanese sicuramente
Rievocava pensiero di un grande catanese Brancati pare diceva spesso facciamo delle rivoluzioni per tornare indietro e credo che la sentenza del settantuno evocata questo significherebbe
Do subito la parola al presidente dei penalisti italiani al professor Enrico
Grazie e per me è un grandissimo davvero un grandissimo onore essere qui oggi
Con voi
E vorrei
Se non vi fossero
Obblighi connessi
Mio ruolo vorrei soprattutto di essere presente per ascoltare
E per testimoniare con il mio ascolto attento e con la mia presenza quelli di tutti penalisti italiani
Vicino
Alla Camera Penale vicino gli avvocati vicino ai cittadini di Catania nel ricordo di questo nuovo grande
Avvocato
Che per noi
Un un simbolo
Non solo un ricordo ma uno stimolo
Nel nostro quotidiano impegno
E nel rafforzarsi sugli obiettivi
Che abbiamo
Sono particolarmente lieto di confermare
Che l'Unione delle camere penali
Con tutti i propri associati con tutte le camere penali italiane
Qui oggi nel momento in cui
Si dà vita a questa importante iniziativa
Del premio fama
Quando me ne ha parlato per la prima volta
In
Nella Giunta dell'Unione
Carmelo Peluso
Non vi è stata un'esitazione nel dire l'Unione delle camere penali intende direttamente partecipare a queste iniziative
Che ha un valore simbolico e un valore di
Perenne presenza
Di dei nostri principi e dei nostri ideali
Particolarmente appropriato nel momento in cui si fonda questo premio
Riproporsi
La riflessione su che cosa sia
Oggi la difesa che cosa sia la funzione difensiva
Io
Condivido tutto quanto ha detto
Prima Gaetano Pecorella non potrebbe non essere così Gaetano Pecorella
E
è stato e continua ad essere una presenza importante nell'Unione delle camere penali
Che è cresciuta attraverso i quattro anni della sua presidenza
Quando si passa a un testimone così importante
C'è una grossa responsabilità una grandissima responsabilità in chi lo riceve
Ma anche un altrettanto grande impegno a non lasciarlo cadere e a portarlo a chi verrà
E possibilmente a consegnarlo
Almeno nelle stesse condizioni in cui lo si ha ricevuto
Condivido ma forse anche per ragioni caratteriali
Tendo a raccogliere soprattutto quella speranza
Che sia Mida nelle sue ultime parole
Perché chi all'impegno politico come abbiamo noi
Impegnati appunto nell'Unione delle camere penali
Non può evidentemente soltanto ripiegarsi su una riflessione malinconica
Dell'esistente
Deve proiettarsi avanti e magari compiere quel piccolo passo
Che serve ad iniziare il cammino il lungo cammino lungo difficile cammino
E questo soprattutto che io raccolgo
Nelle parole di Gaetano Pecorella
Rilevando che la condizione del dell'avvocatura dell'avvocatura penalistica oggi
La condizione della funzione difensiva
In realtà
Non è che il risultato del involuzione rapidissima che ha subito
Il tentativo di grande riforma del processo penale del mille novecentottantotto
Rapidamente ripiegato rapidamente deformato quel modello
Tutto ciò che
Stava dentro in termini di implicazione anche della funzione difensiva
Sì è travolto
In questa deformazione
Riproducendo per la verità
Una condizione che è un po'propria delle è stata un po'propria della avvocatura penalistica europea
Addirittura negli ultimi secoli diciamo pure perché e l'avvocato inteso come
Tra virgolette eroe negativo
In realtà e funzionale
Alla qualità
Del processo e alla natura
Marcatamente inquisitoria del processo
Non esiste una funzione difensiva come variabile indipendente esiste una funzione difensiva come variabile dipendente dalla qualità del processo ed ai rapporti con le altre funzioni
Nel processo
E ed è chiaro che se si ritorna
Come si è rapidamente ritornati sia pure in forme diverse
Al processo di tipo inquisitorio di tipo autoritario al processo addirittura chi impone una soluzione
Al giudice degradando né le funzioni autonome e indipendenti
Come
Molto puntualmente ha ricordato Gaetano Pecorella è chiaro che allora a questo punto tutto si sbilancia e
La prima farne le spese la funzione difensiva
Ed è chiaro che allora l'avvocato e visto con un come come un ostacolo perché visto come uno stacco perché sono viste come ostacolo le garanzie se itinerario del processo e l'itinerario lineare che è funzionale al
A perseguire
Un obiettivo
Che può essere volta a volta
Sempre di carattere in senso lato politico
Chi fa oltre quello della semplici soluzione del conflitto che giustifica il processo tra due interessi contrapposti
Quando si si delinea un processo penale secondo un itinerario lineare e non secondo una rigatteria come si dice non vi è dubbio che tutto ciò che appartiene
Ad una funzione diversa da quella che vuole realizzare comunque sempre una pretesa punitiva come obiettivo di carattere
Ripeto in senso lato politico non vi è alcun dubbio che tutte le altre funzioni quella del giudice ma anche e prima ancora quella del difensore e sono funzioni che vengono sacrificate
O si allineano
O vengono sacrificate
E
Allora
Il giudice diventa internazionali però
Il giudice diventa il giudice timbro quando il giudice dell'udienza preliminare ma diventa sotto altri profili un giudice timbro quando è costretto a sopportare a prendere atto dei risultati probatori
In un dibattimento finto attraverso un contraddittorio Pinto
Dove egli stesso non può neanche rendersi conto attraverso una verifica diretta della fonte di prova
Per lo spessore della qualità
E il peso
Della prova che chi arriva da fuori
E l'avvocato l'avvocato diventa un imbroglione nella coscienza sociale l'avvocato eh ancora l'Azzeccagarbugli
Di manzoniana memoria
è sempre stato così tranne eccezioni l'avvocato nella nella tradizione inquisitoria si è alimentata la cultura di questa funzione negativa
E l'avvocato portatore delle garanzie ostacolo non delle garanzie che vivifica noi processo ma delle garanzie che ostacolano l'itinerario lineare verso l'epilogo precostituito
Verso l'epilogo che il sistema
Intende realizzare x e di cui intende caricare
Il processo
E la speranza del salto di qualità
E l'avvenuta con il Codice del mille novecentottantotto che non era la riforma compiuta
Era anche lì forse non un piccolo ma un grande passo
Verso
Un un assetto diverso
E proprio perché era così
Vi è stato quel
Quel movimento di resistenza
Diciamo pure mutuando un'espressione che non è nostra di resistenza interpretativa
Come
è stato posto a base addirittura in programma politico nei confronti del codice
Ma pensiamo a che cosa è successo per esempio per una cosa che tutto sommato può essere modesta nei giorni scorsi avete approvato con fatica grazie anche al tuo impegno avete approvato con fatica il ritorno al cosiddetto patteggiamento in appello
Con quanta fatica avete dovuto fare balzi rimbalzi tra Camera e Senato per riportare la situazione su questo istituto faccio Khedira
Nel nel modello originario del codice niente di più una riforma che era il recupero di una riforma dopo una sentenza dopo una sentenza
La giurisprudenza in Africa sì sì anzi
Si era cominciato ma eravamo addirittura ti ricorderai Enzo eravamo addirittura il triennio di di di sperimentazione
Del del codice quando arrivò questa mannaia di una sentenza della Corte costituzionale del mille novecentonovanta che dichiarò incostituzionale quella quella norma dimostrando una
Gravissima incomprensione dell'istituto in quel momento
Ebbene
Lì
In quella occasione già in quell'occasione si dimostrò come Viera un clima incomprensione
Nella migliore delle ipotesi ma certo di resistenza interpretativa nei confronti del nuovo del nuovo modello
E di lì poi è arrivato poi
E tutto il resto questo è un esempio forse persino un esempio venisse
E e tentativi
Che sono stati fatti poi per riassestare il modello sono tentativi che hanno
Spesso attinto risultati effimeri
O risultati eccessivamente compromissorio
Mi riferisco per esempio
Alle a molte delle timidezze della legge trecentotrentadue del novantacinque che ha
Rivisto rivisitato tutta la materia delle misure cautelari ma anche della funzione difensiva
Quelle timidezze che non hanno portato ancora oggi alla compiuta disciplina delle indagini difensive
E sappiamo quanti sforzi abbiamo fatto come camere penali per questo
Ma effimero il risultato della legge duecentosessantasette del novantasette che vissuta
Poco più di un anno un anno dipinte per essere poi abbattuto
E allora
Ecco perché anch'io condivido
Questa valutazione ti passi
Siamo
Ad una condizione repressa della funzione difensiva ad una condizione Spig lanciata
In
Un momento in cui tuttavia i tentativi
Non mancano
Possono essere tentati per per riprendere un cammino per riprendere quel cammino
Sono tentativi
Qualche volta
In cerca
Sono tentativi
Contraddittori
Sono tentativi in cui e questa è un'altra valutazione che non posso non condividere in cui la Società
Stenta dimostrare la propria comprensione
Ma forse è anche vero che
Questi cammini impervi
Che cominciano a quei piccoli passi
Si possono fare soltanto
Se non ben Mino se non le minoranze addirittura le élite senza caricare la parola di un significato che non vuole assolutamente avete
Bisogna essere trainanti in questo e l'avvocatura fa
La sua parte
Per essere senza a venire
L'obbligo
Di ricercare
Necessariamente ed esasperatamente
Il compromesso
Ho letto indicare e ricordare i principi
Deve prendere atto l'Avvocatura non può non prendere atto che
Vi è
Una tendenza alla ripresa
Dimostrata
E ieri
In questo accordo sul così detto super cinquecentotredici che altro non vuol dire nell'approssimativo gergo giornalistico se non l'inserimento nella costituzione dei principi del giusto processo
è una battaglia questa
Che l'Unione delle camere penali affatto con Gaetano Pecorella in prima persona perché
Io ho avuto il piacere allora di partecipare a quell'incontro che la presidenza dell'Unione ebbe con il
Con la Commissione bicamerale per le riforme costituzionali allora fu veramente l'Unione che per prima presentò
Con forza
Questo punto importante l'inserimento nella Costituzione
Dei principi del giusto processo l'in sé il recepimento nella Costituzione dei delle regole fondamentali che già l'Italia aveva sottoscritto ma purtroppo attraverso soltanto il recepimento con legge ordinaria
Della della convenzione europea per i diritti dell'uomo d'impatto internazionale
Per i diritti dell'
E allora non si può
Disconoscere che si è nella direzione giusta
Certo
Nello stesso tempo si deve dire come correttamente è stato detto prima
Che il testo
Sul quale è stato raggiunto l'accordo sì presenta non solo con delle luci ma anche con delle ombre
Questo ombrello costituzionale che stiamo invocando da tanto tempo
Perché non si debba sempre stare
Quando si fanno leggi di riforma con la spada di Damocle di un abbattimento della riforma da parte di decisioni
Della corte costituzionale pene
Questo ombrello costituzionale deve essere un ombrello vero non deve essere un ombrello coi buchi
E allora già dirittura quando si desse il testo non si può non rilevare
Qualche perplessità che io aggiungo a quelle che ha detto
Gaetano Pecorella
è abbastanza singolare anche dal punto di vista tecnico
Che si voglia scrivere nella Costituzione
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova
Perché dal punto di vista tecnico dire che è un principio se si inserisce nella costituzione è un principio sua per sua natura allora vuol dire qualche altra cosa
Evocare la parola principio
A questo proposito lascia pensare
Che sia una semplice linea di tendenza
E niente di più
Io avrei scritto una cosa diversa
Io scriverei nel processo penale la prova si forma mediante il contraddittorio delle parti non nel contraddittorio delle parti
Ma mediante il contraddittorio delle parti
E a questo punto si l'altro l'altra espressione la colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni eccetera
E se mai
L'impegno al legislatore ordinario
Non minutamente indicato come la legge regola i casi in cui il contraddittorio eccetera perché questo
Ce lo insegnano le esperienze straniere materia si di legislazione ordinaria
Ma non materia costituzionale dove semmai si dovrebbe scrivere un'altra cosa
Che è conforme a quanto diceva Gaetano Pecorella
Cioè che la legge garantisce l'effettività del contraddittorio questo bisogna scrivere bisognerebbe scrivere nella Costituzione la legge garantisce l'effettività del contraddittorio
Che forse potrebbe essere un segnale anche a chi ritiene che il contraddittorio si possa fare pure con un manichino interrogando un manichino o interrogando una sedia può
Se la legge deve apprestare le garanzie perché il contraddittorio sia effettivo evidentemente questo non potrebbe avvenire
Attraverso la previsione di un contraddittorio Fini
Ecco non è per fare le pulci ad un lavoro che pure è meritorio
Ma è semplicemente per adempiere a quel dovere a cui ci richiamava Gaetano Pecorella
Quando si si va
L'avvocatura ricordando ASS
Di essere prima di tutto è sempre un avvocato
E di essere stato
Per quattro anni il presidente dell'Unione delle camere penali
Si ricordava il dovere dell'avvocatura penalistica di restare sganciata dal compromesso e di ricordare soprattutto la forza dei principi e la forza del balordo
Ma
Con tutto questo l'ombrello costituzionale può intese consentire il recupero di un cammino che è stato troppo presto interrotto quando si è data se dato il via alla deformazione del modello codicistico del mille novecentottanta
Perché poi questo potrebbe sbloccare una serie di interventi anche di leggi ordinarie quegli interventi che pure con sollecitudine almeno alcuni parlamentari hanno già
Proposto
Di interventi per un riassetto del sistema del contraddittorio e dell'oralità
Ha ragione Zappalà non basta il contraddittorio ci vuole anche l'oralità
L'Unione delle camere penali molto modestamente avrebbe addirittura immaginato
Gaetano Pecorella rossa un articolo centonovanta Terme cornice in cui si fissano le regole del contraddittorio che invoca unità vogliamo il bis che è una vergogna e che non e io non voglio mai neanche leggerlo
Perché perché mi vergogno che nel nostro ordinamento ci sia un centonovanta visse ma ci mettiamo un centonovantatré
In cui specifichiamo le norme del contraddittorio in cui fissa un tempo un centonovanta bis autentico
In cui ma bruttissimo guardare una cornice quel tipo lì insomma ad un contenuto diverso ad un quadro diverso quindi centonovanta per benissimo
Ma scriviamo
Che la prova consistente in dichiarazioni si assume
Attraverso l'esame e il controesame del dichiarante
E che se
Il controesame non all'uopo la prova e una pezza prova e non è una prova per dire non è una prova concreta
Scriviamo ma sono principi o questi
In un sistema regolato appunto dal contraddittorio e da allora
Si possono aprire degli scenari nuovi
Se c'è questo ombrello costituzionale se attraverso l'itinerario legislativo costituzionale che si prospetta necessariamente non prive si potranno aggiustare
Anche questi passaggi
Certo ci sono le difficoltà alle difficoltà del giudice unico le difficoltà della caduta della garanzia rappresentata
Dalla collegialità
Certo ci sono tensioni contrari
Si presenterà la settimana prossima
Siamo stati invitati anche noi ma certamente noi ci presenteremo saremo saremo rinverdire la nostra contrarietà
Proposte di legge per restringere l'appello
E questo che cosa significa significa andare in direzione contraria addirittura i patti internazionali per la gara perché la garanzia del doppio grado di giurisdizione di merito come garanzia dell'imputato è nei patti internazionali
E noi cerchiamo un'altra volta di
Di perseguire
Inutilmente una efficienza del processo penale abbattendo una garanzia dimenticando che resta artistiche che hanno che sono venute alla luce provano che quasi il cinquanta per cento delle sentenze penali di primo grado vengono riformate in appello
Ecco
Ora tutto questo
Si dovrebbe fare riflette e ci dovrebbe farà arrivare alla conclusione che questi sono tentativi da contrastare ed a contrastare decisamente proprio
Nella prospettiva di un riequilibrio delle funzioni e quindi di una diversa funzione difensiva
Ma perché non dire da ultimo di un'altra grande battaglia
Nella quale è impegnata l'avvocatura penalistica italiana che quella
E la effettività della difesa
Il tema e il tema della difesa d'ufficio dei del patrocinio per i non abbienti
Che è una vergogna del nostro Paese e che noi ci trasciniamo
Da decenni
Si è fatta la nostra seconda Conferenza nazionale delle Camere penali a Rapallo in novembre dedicandola le nostre proposte
Che Pecorella poi ha portato
Attraverso una un una proposta di legge in Parlamento per riserverei la difesa d'ufficio
E il patrocinio per i non abbienti
La risposta che si vorrebbe ancora dare da qualche parte a questo problema non è quella di far sì che il cittadino italiano possa essere assistito da chi vuole quando non ha la possibilità
A spese dello Stato
Ma è quella in atti istituire l'avvocato Dalla Mutta di istituire i pubblici uffici di assistenza legale
Questa è la proposta addirittura nel primo testo dell'emendamento del che diede del del del partito di maggioranza relativa i era scritto che
Si dovessero istituire gli uffici pubblici del nella costituzione di uffici pubblici assistenza legale per compiacere
Che adesso è stato tolto
Perché noi abbiamo detto ma se volete allora veramente fare la guerra siano qui a fare la guerra
Ma insomma il problema rimane e il problema è grave perché più del cinquanta per cento a noi risulta degli imputati e degli indagati nei processi penali nei procedimenti penali italiani si avvale del difensore di ufficio
Il che significa che la maggioranza dei casi si avvale di un difensore che non è un difensore
Che non può essere un difensore
Questo è un altro grande tema su quale impegnata l'avvocatura penalisti
E mi piace dire queste cose in un momento in cui ricordiamo
Un nostro errore come
Serafino Famà
Io sono convinto che l'avvocatura nel spesso come diceva Gaetano Pecorella e solitario
Nel riaffermare i valori che dovrebbero essere i valori di tutti
I valori importanti della società
Ma io credo anche che non si debba temere questa solitudine
E che si debba pervicacemente trovare perché ci sono perché bisogna su nuove
Di consensi nella società
I consensi dobbiamo trovarli dobbiamo ricercarli insistentemente
Io penso che
Li avremo soprattutto da coloro che a loro volta
Perché non sono aggregati gli alle corporazioni e tanto meno alle corporazioni forti si sentono soli
Saranno meno soli se la loro solitudine si accompagnerà a questa nostra ma questa volta lo dico tra virgolette solitudine
Ringrazio il presidente di tutti noi
Professore Frigo
Il quale ci ha invitato a considerarci se si insiste nel concetto non romantico di solitudine soli e liberi che vale molto di più di ogni altra cosa Ignazio l'avvocato Franco Reali rappresentanza dei penalisti siracusani e se io mi potessi permettere di indicare una correzione
All'intervento del professori Figo io vidi devi cancellare da una ipotetico testo stenografico
Quell'affermazione che il quaranta per cento di processi che ha detto cinquanta mila effetti e giusta la correzione del dottor Nordio il quarantadue per cento esattamente dei processi vengono riformati in appello
Perché si metterebbe a repentaglio la libera coscienza alte forte di giudici d'appello ai quali verrebbe letto surrettiziamente cercate di non riformare per così portare a conclusione il fatto che è meglio arrivare la definitività col secondo grado e non se ne parli più
Io temo sempre in questo Paesi cosiddetti falsi passi avanti
Devo dare la parola ora al dottore Carlo Nordio che ha destato molte attese nel nostro ambiente per la fama che lo precede
Stamattina incontrandoci col dottore Nordio un indirizzo informale di benvenuto
Gli ho ricordato che molto popolare procuratore della Repubblica siciliano
Alla domanda
Dietro sua affermazione che il cinquecentotredici come era prima era una barbarie alla domanda perché veniva colto lo ha detto perché hanno i magistrati dell'accusa faceva comodo
La domanda mi lascio veramente sconvolto che significa abbiamo giocato al massacro fingendo che fosse invece un atto di pace
E chiesi dottore Nordio
Una sua interpretazione
E per la prima volta dico per la prima volta io ho capito per intero il dramma del cinquecentotredici
In un episodio che mi ha riferito il dottore Nordio e che prego di riprendere e che è un episodio che appartiene alle torture dell'Inquisizione e che è presente in un palazzo storico veneziano
Quando io chiesi al dottore Nordio di intervenire
Per onorare Serafino Famà non finiti completare la fase che vi subito un sì
C'era soltanto il problema delle date stato tormentato perché tutti autorevoli importanti impegnati i nostri relatori si è finalmente trovato la data giusta metto porti giusta se uomini come Nordio sono con noi oggi la parola al dottor
Grazie
Grazie io
Sono commosso per questa accoglienza per questa parole così gentili
Sono molto grato per l'invito che mi è stato rivolto che ho accettato con grande entusiasmo
Ringrazio quindi sono venuti sentire
Il nostro convegno e soprattutto in autorevolissimi colleghi oltre alle i rappresentanti delle forze dell'ordine
Il
Presidente ha avuto anche così mi ha fatto l'onore di indirizzarsi direttamente a me prima già nell'esordio
Perché io non sono un siciliano e mi ha così invitato a porre l'attenzione sui problemi di una terra che non è la mia ma così come giustamente prima è stato detto le toghe non devono avere un distintivo non hanno neanche una Regione non hanno neanche una provenienza semmai posso dire che la mia provenienza quella della cosiddetta unità della giurisdizione visto che mio padre avvocato ed è mancato nel l'anno in cui gli è stata conferita la Medaglia d'Oro per i cinquant'anni della professione forense avvocato e mio fratello avvocato il padre mia moglie e io stesso ho fatto l'avvocato prima di fare il magistrato
Oggi fatto questa scelta perché ci credevo e perché ci credo ancora sono onorato di averla fatta questa scelta e malgrado tutto quello che si scrive e si dice ho anche intenzione di restare nella magistratura resistendo alle lusinghe della politica
Però ecco quando io parla parlando con i miei colleghi che sono contrari per varie ragioni alla separazione delle carriere
Io invece voce un po'isolata ma non poi tanto sono favorevole a che le carriere tra pubblici ministeri e giudici vengono distinte o quanto meno vengono distinte le funzioni mi sento rispondere che L'Unità va mantenuta in funzione della cosiddetta unità della giurisdizione
Questa formula un po'metafisico un po'religiosa un po'sacrale che viene sempre portata come esempio e come suggello del fatto che i pubblici ministeri e giudici devono essere intercambiabili allora io rispondo che se per giurisdizione si intende l'attività del giudicare allora giudice proprio perché giudica deve essere lontano e distaccato da chi accusa come da chi difende ma se invece per giurisdizione s'intende come si deve intendere d'attività dialettica attraverso la quale si accerta la verità processuale allora è un tavolo a tre gambe perché l'attività della giurisdizione si esplica Traverso contraddittorio dell'accusa della difesa con intervento finale del giudice terzo e imparziale
E che quindi se noi dobbiamo ammettere che vi sia una interscambiabilità tra pubblici ministeri e giudici in ossequio al principio della unità della giurisdizione e questo per il principio vale redatto l'avvocatura
Cioè bisogna consentire agli avvocati esattamente come si consente ai pubblici ministeri di fare i giudici e viceversa visto che apparteniamo tutti alla stessa famiglia
Io infatti credo di appartenere a questa famiglia non soltanto perché figlio di avvocato sono diventato magistrato ma perché ritengo che avvocati e magistrati abbiamo tutti la stessa
Uguale dignità e l'importanza nell'affermazione finale dell'accertamento della verità Traverso il processo
Tutto questo però in questo momento eh
Sottoposto ad una desolante verifica di pessimismo perché la conflittualità tra magistrati e avvocati purtroppo palpabile lo è di più incerti palazzi di giustizia in altri lo è di meno ma è un dato di fatto
E e io ritengo che se non vi sarà una uno sforzo di conciliazione
La situazione volgeva al peggio tasta volgendo abbastanza al petto
Questa questo sforzo di conciliazione forse ha trovato comincia a trovare almeno a livello politico una affermazione proprio in questi giorni in queste ore con l'articolo cinquecentotredici riformato con il cosiddetto super
Articolo cinquecentotré
Allora comincio avrà dopo questo Breve preambolo personale di cui vi chiedo scusa parlare in termini un po'tecnici
è stato detto prima che occorre un ombrello costituzionale e preferibilmente un ombrello senza buchi
Proprio per porre al riparo l'intervento del legislatore da questa continua ininterrotta pubblica demolizione delle riforme che viene effettuata dalla corte costituzionale
E questo è vero perché
Parlo a un pubblico di tecnici
Effettivamente dal mille novecentottantanove ad oggi processo penale accusatorio è stato completamente stravolto e demolito in parte anche dal cosiddetto intervento emergenziale del legislatore
Il quale a quell'andamento un po'schizofrenico
Ho come si dice con una parola difficile Busto profetico che è l'andamento del Bove che va avanti e indietro
E che si USA nella lettura delle salmo di Gregoriana della musica di Chiesa
Perché il nostro legislatore reagisce da sempre come emotività infatti contingenti c'è un ergastolano che scappare allora sì res vincono le maglie c'è una riga stavano che si impicca in carcere allora si allarga diventa ora garantisti ora buonisti ora forcaioli a secondo dell'emotività del momento
E abbiamo tutta una serie di leggi che recano i nomi di coloro che le hanno ispirate in un senso o nell'altro
Abbiamo la legge Frey dalla legge Valpreda la legge paparazzo legge Tortora via via perché perché ogni volta che accadeva un fatto
Che ispirava o la strizzata forcaiola o l'allargamento garantista il nostro legislatore reagiva in questo modo scomposto in questo modo disorganico
Però colpi veri colpi mortali al nostro codice dell'ottantanove sono stati portati dalla Corte costituzionale
E allora
La la domanda da porsi
Abbastanza elementare sarebbe la seguente ma in che mondo viviamo visto che la Corte costituzionale non è poi formata di uomini che siano stati calati quel posto prestigioso per volontà divina o per per la sorte per sorteggio no solo in gran parte persone che hanno addirittura contribuito alla Allo studio e alla redazione di questo codice di procedura penale
Pensate ma lo sapete già che presso la Corte attualmente nella nel nella Corte costituzionale si vede il professor Vassalli che è il padre del codice di procedura penale che ha dato il nome al codice che stanno demolendo
E se voi pensate che gran parte di queste demolizioni avvengono con la motivazione che questo codice è manifestamente irragionevole
Allora la domanda
Non c'è incontra sto con la Costituzione badate che fino a quando la Corte Costituzionale demoliva il vecchio Codice Rocco e per la verità l'ho demolito molto poco il Codice Rocco ha retto con molta dignità fino all'ottantanove aveva una sua giustificazione perché il codice Rocco era sta ho fatto era stato elaborato è stato scritto quando la Costituzione era di là da venire vogliamo dire che era stato fatto sotto il famigerato regime fascista diciamo però certamente era un codice che sta che esprimeva se non principi diktat Oriali perché secondo me era anche un buon Codice comunque era stato elaborato quando la Costituzione era di là da venire eppure ha retto con molta dignità per quasi quaranta per quarant'anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione mentre il codice che è stata ho lavorato trent'anni dopo ore lavorate la promulgazione della Costituzione e quindi vigente la Costituzione e quindi da studiosi per diritto costituzionale del diritto penale ed studiosi del diritto penale costituzionale è stato subito demolito perché contrastava con la Costituzione
Ed è stato demolito e continua ad essere demolito da persone che hanno contribuito alla stesura del codice o addirittura che lo hanno firmato come professor Vassalli il quale probabilmente non non parteciperà a questa opera di demolizione guarderà con costernazione con angoscia alla distruzione della sua opera soprattutto quando la corte della quale fa parte dice che la sua produzione è come sta dicendo manifestamente irragionevole allora quale potrebbe essere il punto
Il punto da fare anche se in realtà questo codice non sia contrario nel suo insieme nella sua ispirazione alla costituzione o meglio se la nostra Costituzione per uno di quei casi strani di
Imperscrutabili vita delle azioni umane o astuzia della ragione di cui parlava Hegel non sia una Costituzione che strano a dirsi ha ha recepito addirittura nei suoi principi il codice cosiddetto famigerato fascista cioè se nostro codice inquisitorio al Codice Rocco non sia magari inconsciamente è stato recepito dal legislatore costituzionale non sia già è stato costituzionalizzato
E io credo che se noi guardiamo i principi del nostro ecco della nostra Costituzione la risposta purtroppo si è positiva e quindi si vi sia una giustificazione al fatto che la corte costituzionale lo sta grado talmente ma sistematicamente demolendo perché è un codice accusatorio che non regge non è compatibile con la Costituzione che reca invece dei principi squisitamente inquisito quali sono ma questi principi inquisito non è che la corte che la Costituzione ovviamente scriveva non non esiste un articolo che dica il processo penale inquisitorio il processo penale protesto Rocco no ma se voi andate a leggere
E lo avete fatto perché siamo tutti tecnici del diritto in modo sinottico i principi che reggono il Codice inquisitoria quelli che rendono il codice accusatorio in tutto il mondo vedrete i principi del codice accusatorio che noi avremmo voluto recepire il nostro ordinamento sono esattamente contraria a quelli della Costituzione l'obbligatorietà dell'azione penale non esiste al mondo un codice inquisito in CUP codice accusatorio dove l'azione penale si obbligatoria ma perché perché i codec l'accusa Tory notoriamente un codice fragile un codice costoso un codice selettivo negli Stati Uniti e nel Regno Unito dove vige il sistema come tutti sapete accusatorio non soltanto l'azione penale eh obbliga non è obbligatoria è discrezionale ma è addirittura re trattabile il famoso IVA del public prosecutor il quale iniziata l'azione penale si accorge che è antieconomica e ritorna indietro la ritratta
Rinuncia all'azione penale noi studiamo internet noi tutti abbiamo studiato qui i principi fondamentali della procedura penale e l'azione penale obbligatoria irretrattabile il re fra cabine non so quale altri gol e tutto questo che incompatibile con il codice penale accusatorio la separazione delle carriere non esiste paese al mondo dove il codice accusatorio finita la possibilità del pubblico ministero automatica carriera per anzianità come senza demerito come diciamo noi che passi magari nella stessa sede nella stessa aula dove ha fatto fino a ieri il pubblico accusatore passi dall'altra parte vada a fare il giudice con una ulteriore perversione che nei sistemi accusatori anglosassoni
Non soltanto questo non accade ma quelle poche volte che accade quelle poche volte in cui public prosecutor diventa Zagge ma non per progressione automatica della carriera ma perché viene eletto perché viene nominato da da avvocato o da dico ministero viene nominato viene eletto giudice non giudica in realtà un bel niente ecco un altro principio del processo accusatorio la differenza tra il giudice del fatto il giudice del diritto tra la giuria popolare che dice sì Tizio è colpevole o innocente
Ed è emana il verde la più verdetto e il giudice che regola il dibattimento ed è soltanto il giudice del diritto ed emana la sentenza la sentenza sulla base del verdetto dalla giuria popolare
Musica lirica alternativi che voi sapete benissimo la nostra Corte costituzionale ha completamente demolito stravolto perché perché in realtà è che la nostra Costituzione fondato sul principio della prevalenza assoluta del giudice che deve andare alla ricerca della verità reale della verità etica
E qui fa capolino il codice Rocco il sindacato di legittimità cioè di congruità della pena che ha il giudice sull'accordo delle parti che può dire no anche se l'accusa e la difesa sono d'accordo sui due anni di reclusione io non sono d'respingo il patteggiamento cosa che invece c'era nel codice originariamente perché il giudice poteva limitarsi soltanto alla congruità formale e alla correttezza dell'imputazione poi come tutti sapete la Corte costituzionale ha detto no in giù se può entrare nel merito quindi guardare gli atti leggere l'accusa e la difesa cioè dare un giudizio di merito sulla congruità della pena perché perché riflette ecco qui la preminenza della cosiddetta ITIS con inevitabili diritto penale della pena etica rispetto a quello che può essere l'accordo tra l'accusa e la difesa questo non esiste nel processo penale accusatorio per vite come tutti questi argomenti la separazione delle carriere la discrezionalità dell'azione penale la rete trattabilità dell'azione penale il sindacato scritte internati perché nel processo accusatorio anglosassone questi riti alternativi vengono così favoriti perché se voi andate in una corte militare lesionato una corte militare in Italia americane a Napoli e ho visto patteggiare un ergastolo per evitare la pena di morte mentre da noi non si può battezzare oltre due anni stiamo discutendo se posso andare altri tre perché loro vedono con grande favore i riti alternativi perché se tu Parcheggi prendi due anni ma se non patenti rischi pronti esso ne previdenti perché se sei condannato perché vieni punito due volte la prima volta perché sei colpevole e la seconda volta perché non hai voluto approfittare di questo accordo è fatto spendere denaro e tempo allo Stato perché tutto questo perché la visione del processo accusatorio così come è nata così come funziona Croce nelle cisterne però Sassari è una visione estremamente pragmatica mentre la nostra Costituzione ha dato del processo penale una visione squisitamente ET e se voi e lei dica poiché è quella che fa del pubblico ministero come si dice il rappresentante della legge il garante della legge una volta io mi trovai in televisione a Porta a Porta con il mio collega Davigo il quale diceva ma io sono il pubblico ministero io presenta la legge io faccio le sono io la legge tutto sommato non aveva nemmeno torto visto che nella nostra tradizione il Pubblico ministero è il rappresentante della legge la domanda da polline perché lo glielo posta era ma scusa allora cosa ci sta a fare il giudice sei pubblico mi spero e la legge potrebbe fare tutto da solo potrebbe fare le indagini per fare il giudice magari potrei anche fare Carzeri Erba allora perché tutto qui sto accade perché noi viviamo in questa sorta di dissociato e ora ormai tra una costituzione obsoleta e una serie di riforme che
La storia spessa spinge a fare ma che non riusciamo a fare perché la costituzione di con uno stacco lustro Tati mi faccio una divagazione di di non più di due minuti la stessa cosa è accaduto e sta accadendo con la legge elettorale
Noi abbiamo una spinta uno da altri Gaito uno spirito del tempo che spinge verso il sistema maggioritario buono o cattivo che sia così sta andando e si si farà il referendum Stra vincerà come dicono i sondaggi
Ma in tutti i sistemi maggioritari e del resto anche il sistema elettorale attuale in gran parte maggioritario sì presente una coalizione se il governo cade e cade il premier si va a votare di nuovo questa è la logica del sistema maggioritario quando cade il gol ma Prodi volate non sto facendo politica non ho nessuna intenzione di farlo in futuro è tecnica costituzionale quando cade il governo Prodi e si saldò sfasciò la maggioranza che venne cambiata con il cosiddetto ribaltone e Prodi dovette andarsene le opposizioni gridavano Al voto al voto cioè si va a votare di nuovo carico Guarnotta della coalizione cade il premier si va a votare perché questa è la logica politica del sistema maggioritario il Presidente della Repubblica disse no io trovo una giornata parlamentare purché sia approvato partito al fortunato che se n'era andato e se il Parlamento mi esprime una maggioranza qualunque mi esprimo un premio al quale dare fiducia io posso anzitempo incaricare quel premi rifare un nuovo governo in questo caso si è verificata una situazione paradossalmente hegeliana Hegel diceva che le disgrazie della storia non accadono quando una persona ha ragione l'altra torto ma quando hanno ragione tutte e due ma non non lo dico per
Così per paura o per Pilati rischia vigliaccheria lo dico perché da un punto di vista politico nella logica del sistema politico maggioritario cioè della nostra legge elettorale ecco il parallelo legge elettorale processo penale pretorio arrivare dove l'opposizione nella logica del sistema elettorale maggioritario se cade il governo e dare il premier si va a votare di nuovo ma la nostra Costituzione di dice esattamente l'opposto disteso anche se in Parlamento esiste una maggioranza quali dunque Presidente della Repubblica il diritto anzi ha il dovere di incaricare il premier espressione di quella maggioranza e formare un nuovo governo qual è la conclusione la conclusione è che noi abbiamo una Costituzione che viaggia con un sistema elettorale proporzionale e abbiamo una legge elettorale l'ordinaria che abbiate invece verso il maggioritario è esattamente quello che sta accadendo ritorno l'ambito che ci è più congeniale compì il processo penale noi abbiamo una Costituzione che buone pro è è tutta scritta è tutto a voi latta sul sistema penale inquisitorio italiano invece uno spirito del tempo una volontà politica e un codice chiediate invece in senso accusatorio ecco allora perché la risposta è abbastanza facile prima è stato visto che cosa ha bloccato questo processo di rinnovamento che non solo è stato bloccato ma è stato invertito perché il codice dell'ottantanove in poi è stato completamente stravolto da Renato malamente era un accusatorio imperfetto era un sistema accusatorio party tale ma anche quel poco che c'era è stato demolito dalla corte dove ci sono quelli che lo hanno fatto perché la Corte Costituzionale ha interpretato la Costituzione perché la nostra Costituzione non vuole un sistema accusatorio allora i casi sono due onori prende l'anno il coraggio di portare le riforme fino in fondo nel senso del processo accusatorio nel senso che la legge elettorale maggioritaria e allora dobbiamo cambiare la Costituzione o pure ci teniamo alla Costituzione che abbiano e dobbiamo rassegnarci a questa continua demolizione di qualsiasi elemento innovativo nel processo penale e magari anche nella legge elettorale
La verso io non voglio entrare Dio ne guardi né nella volontà politica dell'esattore ordinario né tanto meno in quella di un potenziale domani organo costituzionale o assemblea costituente però una cosa è certa che noi non possiamo e lo abbiano sperimentato sulla nostra pelle questo gravissimo errore non possiamo prendere degli istituti indipendentemente dalla loro tradizione storica e sezionando di secondo quanto ci fa comodo noi non possiamo prendere un modello accusatorio tenendo in piedi un ordinamento giudiziario e una Costituzione che viaggiano che gli altri in modo completamente diverso non possiamo prendere una Ferrari con il motore della cinquecento i sistemi processuali secondo me pizzeria per il prima il presidente faceva riferimento a quell'aneddoto di Venezia a Venezia
C'era c'era il cinquecentotredici una volta che si chiamava la stanza del tormento se voi andate a Palazzo Ducale rate che Venezia è una civiltà giuridica eccellente ha fatto degli errori giudiziari però quando li faceva di riconosceva
E per secoli ogni volta che il pubblico accusatore terminava le sue arringhe diceva ricorderà il povero fornaretto in dialetto ricordatevi del povero formale di polarità era uno portava il pane che era stato accusato giustiziato da capitato e poi cospicuamente riabilitato perché ho trovato innocente errori giudiziari ne capitavano allora ne capitano noti ne capiteranno sempre errori reversibile se c'è la pena di morte ma anche sentirsi dire dopo trent'anni di galera che insomma si sta ieri dentro inutilmente non è poi pertanto meno grave bene qui in questa stanza del tormento non sarà praticamente nulla c'era una corda appesa al soffitto e una sedia la corda era per l'interrogato o interrogando
E la sedia nera per interrogante che lo ascoltava sotto tortura Tor nel senso che veniva appeso alla corda e finché non confessava restava lì non era un sistema
Peggiore o migliore tanti altri visti i tempi e a modo suo funziona ma funzionare in una serie di garanzie che dava la spesa Repubblica veneta per la quale chi arrivava nella stanza del tormento si sapeva perfettamente che era una persona colpevole ai lo si sapeva da altre fonti non utilizzabili però lo sapete i sistemi a USA torio inquisitorio non sono sistemi tutti Giulio tutti sbagliati hanno dei pregi hanno dei difetti così come la nostra Costituzione non è detto che sia sbagliata obsoleti a è una Costituzione nata in un certo momento storico potrebbe anche funzionare una cosa che si cura però che se noi prendiamo questi ordinamenti dobbiamo prenderli come funzionano da secoli nei paesi dove sono stati elaborati se gli Stati Uniti il Regno Unito la Nuova Zelanda la loro l'Australia il Canada li invia
Hanno questo sistema accusatorio funziona così noi non possiamo pretendere di prendere di questo sistema quello che piace a noi e tre e e abbandonare il resto perché i sistemi sono collegati tra di loro e il Sisti il processo penale accusatori proprio perché è costoso poco perché è fragile deve essere selettivo proprio perché è un gioco di parti deve avere una separazione di ruoli proprio perché e non può essere sottoposto a a dieci a venti e trenta giudizi di merito di impugnazione
Vede la giuria popolare di fronte il cui verdetto non può ai sensi appello perché non esiste teoricamente non esistono giustificazione teorica di un appello rispetto a una decisione popolare alla decisione del popolo l'appello non se e gli affetti lei gli ordinamenti a sistema accusatorio i mezzi di impugnazione sono soltanto il diritto non sono mai fatto e quindi sono anche in voto più limitati e quindi sono anche molto più economici sono tutte conseguenze logiche che
Consentono a un certo sistema di reggere reggerà bene reggerà male avrà veridica io ne avrà delle complicazioni una cosa è certa che noi ci troviamo oggi in una situazione in cui abbiamo preso un processo accusatorio soltanto parziale e quindi già sbriciolato tra sciatto già decomposto e soprattutto le opere in un sistema accusatorio che confligge con la Costituzione e che continua e continuerà ad essere demolito finché non si cambierà la Costituzione è appena il caso di dire che con le mie idee rientriamo Gianni politica garantiste io preferisco che si cambia la Costituzione già
Quindi si scioglie la nostra Assemblea
Grazie io credo che residente possa essere idealmente delegato dal Presidente delle camere penali italiane visto che il dottore North io e per la separazione delle carriere a regalarli un testo innovato solo nel titolo visto che l'elogio di giudici c'è elogio dei magistrati scritto dagli avvocati perché oggi ci ha dato una grande lezione di stile il comportamento ma soprattutto di grazie e voglio soltanto portargli un piccolo dono alle sue giuste osservazioni drammatiche sullo scarto che c'è tra Costituzione ordinamento un pensiero che qualcuno ha voluto significare dicendo voi italiani siete condannati a questa tragedia perché siete il solo popolo che ha avuto la controriforma senza mai aver avuto la riforma e quindi ne paghiamo le conseguenze allora dicevo e la prima ed unica Assemblea importante
Gli avvocati e magistrati dove non si è parlato dei mezzi che dovrebbero essere la panacea per risolvere i mali della giustizia e c'è sempre questa fuga i mezzi ci Manconi mezzi allora io sono d'accordo con Guido Vergani il quale diceva in italiano ma in con i mezzi mandorli interi e quindi questa è un'occasione per censire i veri uomini di interi uomini come intero muoveva Serafino Famà il quale mi diceva spesso quegli alimenti questa con intenzione se fosse giusto fare due cose quella di avvocato e di deputato qui mi ricordava De Nicola che ammoniva che dato che così alta per cui nessuno uscendo vi può andare più in alto
E credo che questo sia il più grande elogio Serafino che i giudici magistrati tutti quelli che sono le coscienze libere oggi ti perdono grazie