"Verso le 35 ore" conferenza stampa organizzata dalla Cgil presso la sede della Cgil

Va bene allora iniziamo subito dando la parola Franco Nasso segretario regionale dei trasporti e Piemonte
Pinocchio locale
No
Io intervengono oggi in questo gruppo che settori insomma
Credo però che
I prodotti
Sono evitiamo di voi compare a sedersi
Da uno dei tempi molto stretti quindi chiediamo la collaborazione di tutti
Vai azioni dicevo questo intervento collocato in questo gruppo di relazioni al convegno insomma sta un po'però collegato con le relazioni di ieri mattina
Io parlo dei trasporti ma penso insomma che quando si parla di tempo di lavoro debole una grossa parte di questa categoria una grossa parte di questo comparto sta in questa condizione
E non soltanto perché parliamo di ristrutturazione che interessano l'intero comparto ma per le caratteristiche intrinseche dell'attività di questo settore sommato solo citare poi ci tornerò insomma i camionisti
E la dimensione che nel comparto dei trasporti assume insomma informa crescente lavoro cosiddetta autonomo e parasubordinato
Quindi parlare di riduzione d'orario nei trasporti richiede appunto una precisa collocazione del dal compatta una discussione che stiamo facendo come parliamo di una distribuzione degli orari
Nell'attività del trasporto con grande differenza tra i diversi settori che nascono dalla variabilità elevata
Della domanda di trasporto delle persone delle merci
E con la questione dell'orario e non solo quella della sua riduzione che è il nucleo centrale dei problemi sindacali aperti in questo settore
Quindi risponda alla domanda posta al convegno di valutare nel merito la prospettiva della riduzione a trentacinque ore
Di valutare le opportunità insieme i problemi che si aprono in questione particolarmente complessa nei trasporti
Non esistono
Per l'esame del possiamo fare lo stesso Stato dalla discussione soluzioni semplici ed omogenea in grado di ridurre questa complessità
Compresi da che è riconosciuta dalla direttiva comunitaria centoquattro del novantatré che esclude lavoratori trasporto dalle se Plinio generale
E questa esclusione è confermata nel testo dell'avviso comune CGIL CISL UIL e Confindustria del dodici novembre novantasette
Ora il libro bianco della Commissione europea incaricata di esaminare le modalità di applicazione trasporti della direttiva centoquattro individuasse grandi settori
Nel tentativo di accorpare in qualche modo le problematiche dell'orario di lavoro in Compart i trasporti su strada ai trasporti ferroviari i trasporti urbani la navigazione interna i trasporti aerei trasporti marittimi una classificazione contiene parzialmente l'insieme delle attività ed è settore che in Italia sono regolati dal cinquantotto contratti nazionali alcune di questi contratti sono nazionale si riferiscono ad una sola azienda come nel caso delle FS
Ma parliamo di un numero così elevato dei contratti gli orari contrattuali variano da trentasei a quaranta ore
La grande maggioranza dei contratti e attestata sulle quaranta ore settimanali così come la maggioranza dei lavoratori del comparto gli orari sono spesso discontinui nell'arco della giornata
Con attività che coprono le ventiquattro ore ci sono grandi differenze nell'arco della settimana caratteristiche spesso marcate di stagionalità
Alcune attività si concentrano in una sola stagione
Per parare la nostra Regione basta pensare agli impianti di risalita dopo alla navigazione interna della
Allora l'esclusione della disciplina dalla disciplina generale la ricerca di un'adeguata soluzione
Per la riduzione d'orario richiedono trasporto una valutazione attenta settore per settore del comparto
Una prima distinzione da introdurre quella tra lavoratori mobili
Così come vengono definiti dal libro bianco della Commissione europea cioè i conducenti e non solo il conducente anche i lavoratori che si che fanno accompagnamento al al trasporto su prodotto per il trasporto delle persone
E i lavoratori non mobili cioè quelle addetto agli impianti fissi le officine di manutenzioni gli aeroporti le stazioni eccetera
Per i lavoratori degli impianti fissi si può ipotizzare così come fa il Libro Bianco e la Commissione europea
Si può ipotizzare l'inclusione normativa generale anche per la legge nazionale soluzione particolare vanno ricercate invece per il personale viaggiante
Per viaggianti in particolare Accor occorre affrontare i problemi che riguardano la durata della giornata lavorativa spesso troppo lunga
Piena di pause non considerate lavoro della settimana lavorativa
Che contiene spesso molte irregolarità nel cadenzamento nella distribuzione del lavoro diurno e notturno della sosta Fauré residenza che a volte copre l'intera settimana perché si muove fuori dei confini nazionali
Quindi abbiamo alcune caratteristiche comuni tre sì tre settori e tipologia di attività che sono essenzialmente la discontinuità nel ciclo produttivo
Che come conseguenza la discontinuità e in altri lavorativi l'impegno
Per impegno sentendo il tempo a disposizione delle aziende dell'impresa che è spesso molto superiore rispetto alla prestazione
Gli esempi anche la nostra Regione sono di lavoro di sei ore distribuito su un impegno di quattordici ore giornaliere
Le sospensioni quindi ai minimi delle attività producono questi effetti sugli orari
Per l'esperienza che fino ad oggi abbiamo misurato maturati poi dirò nel merito velocemente non sempre alla riduzione dell'orario settimanale corrisponde la compressione dei Nastri d'impegno in qualche caso è successo esattamente il contrario cioè che si riduce l'orario di lavoro settimanale e l'altro di impegno
A compensazione si si espande quindi in queste condizioni non è solo l'orario contrattuale o legale e la sua riduzione a definire la qualità e la gravosità dell'orario di lavoro
Le questioni poste da Martina relazione libertà e sicurezza sono contenuto in una diversa distribuzione dell'orario di lavoro spesso prima di affrontare il problema della riduzione
La riduzione da sola in generale non riduce i problemi insomma e in qualche caso se non governata rischia di accentuare
E la maggiore criticità come dicevo si registrano per i lavoratori del viaggiante
Per i quali esiste la maggiore esigenza di contenimento degli orari di fatto e degli impegni complessivi anche come strumento di tutela della salute e della sicurezza
Ci sono le difficoltà che dicevo legata alla ristrutturazione che interessa l'intero comparto con l'accelerazione dei processi
Che esso traggono origine prevalentemente dalla liberalizzazione dall'integrazione europea
La maggiore difficoltà è il primo caso che vuole trattare e quello del trasporto su gomma sommo dove le imprese fanno una grandissima fatica a reggere la competizione alle belle europea e del mercato del trasporto che a questo tipo di dimensione
In Piemonte
Il settore del trasporto su gomma
Impegna sedici mila tetti parliamo del trasporto conto terzi in questo caso ovviamente non del trasporto in conto proprio con cinque mila quattrocento otto impresse
Di queste tre mila e cinquecento imprese sono le così dette imprese mono veicolare cioè quelle che
Hanno un solo addetto
La tendenza è quella della riduzione del numero delle imprese con la chiusura
E con i processi di sostituzione del lavoro dipendente con lavoro autonomo o parasubordinato
Si può citare l'esempio del del grande cuore internazionale DHL l'attracco eccetera che girano con i furgoncini e con il personale con le tute con le etichette delle di queste aziende ma sono tutti i lavoratori autonomi
Cioè le aziende temo sostanzialmente l'organizzazione insomma non più il trasporto delle proprio cioè esiste in questo compito questo settore trasporto un confine molto labile
Tra le aziende strutturate
Diciamo il transito verso questo tipo di attività non regolate verso il lavoro autonomo e parasubordinato
I dipendenti cioè il diciamo i conducenti del trasporto su gomma lavorano con quaranta ore
Contrattuali
Ma con nastri di di utilizzazione e con orari di fatto somma che vengono definite un buon ambone a condizione dei nostri delegati quando questi orari non superano e duecentotrenta le duecentocinquanta ore mensili
Questa è la condizione sono dentro questo ci sono ovviamente questa dello straordinario e riconoscimento parziale anche della maggiore prestazione somma che viene svolta che non tutto decentemente compare per cui la riduzione d'orario in questo in questo settore nel settore del trasporto delle nasce su gomma non può essere disgiunto
Da dalla disciplina comunitaria
C'è una riduzione d'orario in questa condizione insomma in cui
E
Particolarmente tirata rispetto alla all'immenso progresso delle imprese insomma non può che essere affrontato sicuramente dalla dal recepimento della direttiva comunitaria ma anche da una da indicazioni precise rispetto agli orari di lavoro che appunto sono ormai insomma dimensione sovranazionale
Perché di andare a vedere quali risorse insomma si possono reperire all'interno di questo di questo tipo di attività somme quali rischi conseguenti credo che un problema di particolare complessità da affrontare sono visto che la
Le imprese hanno una soluzione semplice disposizione che quella
Che stanno praticando progressivamente sommare in questa condizione diversi diventa difficile
Vorrei dire anche somma di un caso in cui nei trasporti lo la riduzione d'orario se fatta parla delle ferrovie che nell'arco di due tre contratti son passati da quaranta a trentasei ore
Settimanale durante la fase di ristrutturazione insomma in Piemonte in questa in questo periodo gli addetti si sono dimezzati
La ventuno mila poco più di dieci mila detto nell'arco di questo periodo parlo del dal novantuno in poi sostanzialmente e la riduzione d'orario è stata pensata come
Modo per ridurre l'effetto somma sul sui processi di riduzione occupazionale
Qui c'è un problema che credo val la pena descrivere perché la riduzione se fatta con contratto nazionale
Von scarsa possibilità di contrattazione decentrata di rispetto a questa materia
Le pestati torneo sono rimaste prestazione compatta
Qualità prelazione compatta vuol dire nel caso del la maggioranza degli impianti ferroviari pomeriggio mattina notte cioè I n quaranta ore venti e quindi tempo ventiquattro ore di prestazione sostanzialmente con i riposi compensativi distribuiti al posto delle prestazioni precedenti riempite di nuovo da da prestazione straordinaria
Quindi si è creato un incastro difficilmente smontate le somme l'attuale contratto c'è già approvato con tutto quello che ne è conseguito ancora discussione che si sta svolgendo sono voglio dire questo perché credo sia possa far parte di questa discussione di una struttura dell'orario difficilmente modificabile perché i giornali sono pieni della questione macchinista gravosità del lavoro
Lì parliamo di un orario contrattuale a trentasei ore mai raggiunta solo perché non contrattuale sta molto al di sotto delle
Trentasei ore ce lo scusate non avete fatto sta molto al di sotto delle trentasei ore rispetto alla al la turnazione del lavoro dei macchinisti
La condotta e intorno a condotte lavoro pregiato sono la condizione locomotiva intorno alle quindici ore il lavoro questa quello che è il il diciamo l'orario contrattato quello che fa parte dei nasce dal contratto nazionale e frutto della contrattazione anche decentrata all'orario di fatto e riempimento di tutti quegli spazi che dicevo prima che porta all'esplosione alle condizioni di Travo sita di cui tanto si parla quindi l'hanno questa nasce sostanzialmente dal dall'uso dello straordinario difficilmente contenibile perché si è creato questo incastro sia per l'impresa sia per i lavoratori difficilmente superabile
Quindi siamo
A una condizione in cui il riduzione si è fatta si è fatta male quello che ci può aiutare insomma il ragionamento che stiamo facendo per i problemi che dovrà affrontare
Dove il problema etico delle opportunità nel comparto dei trasporti insomma la principale è quella di maggiore dimensione credo che si possa riferire al trasporto locale
Al trasporto per trasporto locale intendo il trasporto delle persone le aree metropolitane di trasporto locale regionale in modo particolare
In cui la contrattazione di secondo livello dopo il trasferimento delle competenze che la Bassanini ha fatto la Regione insomma gli enti locali può rappresentare una davvero un'opportunità previo parliamo di lavoratori che hanno trentanove ore di orario contrattuale realmente fatto qui non c'è il caso
Che dicevo prima lo so però tornare non è ancora molto molto pesante
C'è la possibilità di mettere insieme quel ragionamento che Marcenaro avanzava insomma nella nella relazione rispetta al rapporto tra
Condizione complessiva dei lavoratori di questa di questo comparto orari riduzione degli orari e qualità
Se il servizio prestato la collettività noi consideriamo questo un terreno di grandissimo interesse
Perché insomma
Oggi noi abbiamo in questo settore i nastri contrattuale quasi saturata in
Nastri di autorizzazione come dicevo all'inizio di quest'intervento molto ampie si deve e si può pensare in questo caso la riduzione d'orario di lavoro tenendo insieme gli orari della città
Io la flessibilità nell'utilizzo dell'orario rispetto alla richiesta di trasporto somma che oggi è spesso mal
Affrontato insomma
Per dallo schema di risoluzioni che porta il contratto nazionale questo richiede per quello di dicevo insomma che sagace direttamente alla la proposta svolta ieri alla proposta fatta in relazione a un sistema di relazioni fortemente innovativo nel comparto nel senso che i lavoratori di questo settore possono pensare a sistema partecipativo nel nelle impresa rispetto alla qualità
E alla Pantani servizi erogati in campionato vestibilità
Nella distribuzione degli orari insomma e nella riduzione degli orari e flessibilità che può essere come anche ieri veniva definito una flessibilità positiva sono perché ci può essere un uso del tempo un uso del tempo dice di compensazione di questa apertura in altre soprattutto nel trasporto metropolitano somma dove queste esigenze più marcata sommo che può rendere
Evidente sono questa connessione positivo e di cui anche lì abbiamo parlato
L'ultimo esempio concludo e quello di un impianto fisso che l'aeroporto di Torino
L'aeroporto di Torino che ha un'apertura pratica Ampera alcuna attività sulle ventiquattro ore per molte di queste attività dalle cinque e trenta alle ventitré e con la il problema della non solo della stagionalità somma anche dei picchi settimanali giornalieri che in questa azienda sono affrontati
Con i diversi contratti che sono disponibile sul mercato insomma quindi i contratti a termine con diverse tipologie di contratti a termine per cui c'è una pace di lavoratore che affronta i picchi stagionali o i picchi settimanali o il problema dei chattare invernale con no
I contratti a termine contratti stagionali noi abbiamo avanzato una proposta che ci pare insomma
Coerente con la il dibattito che si sta svolgendo che quello che
Proporre insomma una distribuzione dell'orario che ha caratteristiche annuali
Che contiene l'insieme delle attività quelle sui picchi soci e stagionali che settimanale distribuendo diversamente l'orario teniamo presente qui parliamo di lavoratori che hanno già
Nel loro turno normale dal lunedì
Alla domenica cioè lavorano sette giorni su sette sostanzialmente quindi anche i lavoratori attualmente occupati a tempo indeterminato possono essere disponibile anche se è chiaro che non si tratta di un'operazione semplice ma possono essere disponibile in Campidoglio riduzione d'orario
A inglobare l'insieme delle attività e a trasformare è questa l'accordo sul quale stiamo là lavorando i contratti a tempo indeterminato dico scusate contratti a termine i contratti atipici in contratti a tempo indeterminato
Che possono approntare il problema di questa forma di flessibilità somme in campo una concertazione vera sulla sugli organici sugli attenti delle ero porto di Torino e su una condizione che tiene insieme
I lavoratori di di questa azienda
Ho concluso la somma
Richiamando la cosa che dicevo all'inizio c'è una situazione di grande complessità con l'ossido solo soluzione differenziati
E legata alla contrattazione aziendale io penso che nei trasporti il problema delle pretese delle trentacinque ore anche un problema di grande opportunità
Perché non è generalizzata e diffusa somma in molti
Settore del comparto sono può sviluppare insomma questo tipo di contrattazione che come esempio reperivo in modo particolare all'aeroporto di Torino
Finito
Ramona sono abbiamo preso la parola Caterina Romeo segreterie regionale della FISAC settore banca
Nato per quanti riguarda ed anche che poi tratta soltanto una papera categoria infine rappresentiamo
Però mi sembra quella più in questo momento
Rappresenta maggiormente forse anche le contraddizioni se vogliamo escludere in questo momento che la nostra riflessione tutta la parte dell'appalto assicurativo
Che invece essendo tutte aziendali sotto i quindici dipendenti hanno tutti i problemi connessi a a quel tipo di impianto è Dio quel tipo di organizzazione
Dicevo per le banche l'ingresso in Europa
Ha palesato la necessità di una ristrutturazione del sistema
Per recuperare lo svantaggio competitivo di sia sull'intermediazione finanziaria si è sui servizi dico questo perché abbiamo cercato di affrontare come categoria
Con la mediazione del governo il problema ecco cercando di scrivere in un protocollo il le reciproche rispose verità e reciproci impegni che le parti sociali si assumevano rispetta ristrutturazione del settore
Abbiamo parlato in quel protocollo di modelli organizzativi di processi di sviluppo di ristrutturazione dei costi di valorizzazione delle risorse umane di gestione della crisi e dell'evoluzione delle relazioni sindacali
Ciononostante
Abbiamo come dire un grosso macigno sul nostro percorso che dato appunto dalla revisione dei costi
Nel senso che credo che voi sappiate abbiate visto sui giornali che ne sono stati pieni c'è stata una grande propaganda per molti versi anche fondata rispetto ai costi del sistema bancario Rocco nazista nazionale rispetto a quello europeo
Ormai il credo su cui la strada maestra su cui dobbiamo marciare
La diminuzione del rapporto tra margine di intermediazione e costo del lavoro che in Italia intorno al quarantaquattro per cento mentre nella media europea e intorno al trentanove per cento
Dico questo perché pur per una persona come me che ne in tutti questi anni ha fatto della riduzione dell'orario di lavoro uno degli elementi di battaglia politica ONU
All'interno del sindacato in questo momento la sensazione prevalente e quella di un salmone che deve risalire la corrente
Credo comunque che se vogliamo affrontare in maniera efficace la questione della riduzione dell'orario e della ristrutturazione degli orari così come veniva posta nella relazione di Pietro
Assumendo il lavoro come elemento su cui riflettere su cui costruire politiche del lavoro e politiche dello sviluppo
Dobbiamo in questo senso affrontare per quanto riguarda le banche
Almeno due questioni di sfondo
Una e la questione dell'area contrattuale
In questo momento c'è un atto in atto un contrasto forte con le aziende
Che tendono a portare fuori dal contratto nazionale e quindi con un processo di teoria di terziarizzazione una serie di attività che non sono quelle strettamente del core business delle banche
Ora il tentativo come stiamo facendo e che che attraverso anche un articolazione del contratto con contratti complementari credo che risponda alla necessità di
Affrontare le questioni della qualità e della quantità dell'occupazione ma insieme anche della sicurezza del lavoro
Le aziende per un verso vogliono portare fuori dal contratto pezzi di lavorazione
Assumendo i costi del mercato come unico parametro di riferimento dall'altra noi stiamo tentando di mantenere dentro l'area contrattuale questi pezzi di Lapo questi lavoratori e questi pezzi di lavorazione
Che significa anche una qualità del lavoro oltre che come dire una sicurezza dal punto di vista del del luogo in cui questi lavoratori queste lavoratrici sono occupate
L'altra questione che dobbiamo affrontare quella del fondo
Noi come noto non abbiamo ammortizzatori sociali
Vi si stanno definendo in questi giorni nella discussione con le controparti
L'ipotesi che noi abbiamo e anche qui c'è uno scontro grosse che a seconda di come come dire come come porta questo sconto in una direzione un'altra si giocano i destini e la vittoria o la sconfitta di una categoria dicevo stiamo costruendo un fondo che dovrebbe avere due aspetti fondamentali
Un primo elemento solidaristico
Tra cui contribuiscono a tutte le aziende del settore che serve per finanziare la formazione che serve per i per riqualificare le persone che serve per anche per intervenire sulle alcune riduzioni di orario finalizzati all'occupazione
E l'altro pezzo del fondo
Che serve in quei casi in cui la crisi porta e portata ad un punto tale per cui non è possibile far altro se non gestire degli esuberi questo fondo di accompagna ampie dovrebbe accompagnare i lavoratori fino al momento della pensione
Finanziato interamente dalle in paese pone alcuni problemi quali innanzitutto il problema di come vengono investiti i quattrini dell'impresa nel senso che se le aziende investono liti
Oltre ad avere un riscontro evidentemente negativo per noi perché comunque tutto viene carità prato sul costo del personale evidentemente non potranno investire su altri terreni su altri sensori e tanto meno sul ring sull'investimento sugli orari
L'altra questione e che rispetta gli assetti di potere dentro i luoghi di lavoro l'operazione che si sta facendo non dissimile da quella che si è fatto in altri settori che in passato hanno subito pesanti ristrutturazioni
E quello che con un brutto termine si chiama svecchiamento della categoria
Ora questo evidentemente a un punto etico e morale attorno al quale riflettere perché sono con gli stessi lavoratori a cui non più tardi di due mesi fa siamo andati dire che rappresentava un elemento di equità questa riforma delle pensioni che noi andavamo a presentare
A cui abbiamo tolto Idi ultimi residui di prepensionamenti che avevano attraverso i loro fondi speciali e a cui oggi noi dovremmo andare a dire che in qualche modo però devono essere accompagnate alla pensione con una retribuzione più bassa
Badate che però non è così semplice della ragionare attorno a questo punto perché insieme a questo elemento c'è l'altro elemento che molto spesso le aziende porgono dall'altra parte a fianco lo svecchiamento
Offrono alcune centinaia di assunzioni magari magari ovviamente con delle flessibilità in ingresso
E però non è facile per le organizzazioni sindacali assumere una scelta rispetto alle questioni da agli estratti a prender però segnalo questo come uno degli elementi su cui si gioca
Come dire il futuro della categoria
Allora in un quadro di scudi un contratto
Che andrà a redistribuire i sacrifici perché di questo si tratta e cito il nome o dopo quando faccio un po'come dire un ragionamento brevissimo sulla questione dei costi del salario
Sicuramente la questione della riduzione dell'orario non può deve assumere la valenza che ha rispetto all'occupazione lo dicevo prima era e non possiamo accettare
Che persone di cinquant'anni vengono prese buttate fuori dei processi produttivi tout-court
La situazione su cui però operiamo oggi è una situazione fortemente centralizzata la riporta in mente centralizzati
Tutto è scritto nel contratto nazionale e badate non è responsabilità soltanto dei lavoratori delle imprese bancarie che non vogliono avere un antipodi col un tipo di orario diverso
E responsabilità principalmente delle aziende di credito che addirittura a fronte di flessibilità che già oggi hanno del contratto
Non utilizzano questo tipo di flessibilità flessibilità che consente non per esempio l'apertura di sportelli al sabato piuttosto che delle giornate più lunga rispetto all'apertura degli sportelli
Quindi come dire c'è un elemento di rigidità con Edigita dettato dal dalla dall'impresa
L'unico elemento di flessibilità vero come ha in altri settori e la questione e lo straordinario che in alcune aziende ha assunto ormai quantità
Come dire al limite della del del ragionevole c'è una forte richiesta di part-time in particolar modo da parte delle donne le lavoratrici
Questa concezione dell'orario questa forte di come dire esigenza il poi del part-time quindi la rigidità collegata però la necessità in qualche modo di di conciliare la propria vita personale e i propri le proprie scelte di vita
In qualche modo ha determinato un'esclusione dei percorsi lavorativi dei percorsi di carriera delle donne credo che da questo punto di vista abbiamo alcune alleate da intercettare dentro dentro questo settore
E allora rispetto alla scade all'alba questione della riduzione
Mi interessa affrontare tre questioni come si fa la riduzione quali vantaggi ne hanno le persone e se in qualche modo questo attiene anche a una diversa qualità del servizio bancario
Noi abbiamo provato in qualche modo come segreteria era già regionale a ipotizzare quindi Bilancio una suggestione che non è ancora avuto modo ancora di essere confrontata
Neanche all'interno della della della struttura piemontese più più ampia però ci sembrava che se dobbiamo utilizzare proficuamente la legge
Potremmo ipotizzare a scadenza del contratto nazionale una quantità X di riduzione in cui a cui però è collegato un modello organizzativo standard rigido
Quindi noi diremmo alle aziende pagate alla fine del mandato contrattuale voi comunque avete quella riduzione di perché la legge lo prevede in questo senso dicevo per la legge mi sembra un utile strumento se o può essere utilizzati in questo modo e
Non quella degli arcani cattiva
Perché fare questo perché per un verso l'altro elemento grosso di cui come dire soffre la nostra categoria di una forte centralizzazione della contrattazione se noi vogliamo affrontare sul serio
I problemi connessi all'organizzazione del lavoro e la vita delle persone non possiamo che farlo a livello aziendale
E allora l'incentivo per le aziende diventa che se vogliono una riduzione di verza una riduzione del gridata diversamente con flessibilità più ampie contrattate
Possono farlo e possono discuterlo all'interno dei contratti integrativi aziendali
Noi abbiamo in mente questo tipo di ragionamento avendo in mente anche che parlare di riduzione d'orario deve poter significare parlare di orari differenziati per le persone
Di organizzazione del lavoro fatte in una maniera diversa delle due poter significare parlare discutere di organici
E
Dentro questo ragionamento ci sta l'esperienza della banca delle ore che in alcune nostre aziende de come dire è già stata fatta
E che necessita per l'esperienza che ne abbiamo fatto fin qui comunque anche di riferimenti certi quindi di un esigibilità di queste ore in tempi certificati e stabiliti per contratto
Quali sarebbero i vantaggi per le persone
Perché in maniera non dissimile da altre categorie
Voglio dire non è che se noi andiamo in categoria a parlare della riduzione dell'orario di lavoro veniamo portati sugli scudi in trionfo
Io credo che lei l'esigenza di delle persone possa essere in qualche modo rappresentata provando a contrattare
Dei diritti che sono legate alla variabilità dell'orario di lavoro e quindi per una variabilità che l'azienda che le aziende chiedono
Corris deve corrispondere una variabilità dell'orario di lavoro per le singole persone che può essere legata ovviamente alla formazione ma che deve essere principalmente legata credo ai cicli di vita delle persone mi pare che questo sia
Come dire il filo conduttore su cui lavorare veniamo alla questione della qualità proprio in qualche modo all'impianto della della della locandina che preparava questo convegno faceva faceva intuire
Allora guardate io credo che in questi ultimi anni
Se vogliamo ragionare di ampliamento dello sportello e di maggiore presenza
Delle aziende di credito
Credo che potevo dovremmo registrare dei risultati positivi sicuramente il territorio per piemontese è un bell'esempio da questo punto di
Vista mentre come dire l'ampliamento e l'orario di sportello avvenuto a livello centralizzato libero di contratto nazionale quindi anche con la o l'ora e mezza del pomeriggio
C'è una
Un radicamento delle aziende di credito sul territorio che fa sì che praticamente ciascuno di noi a una banca sotto casa credo che anche in questo per esempio scogliere dell'accessibilità del servizio da questo punto di vista
La qualità di un servizio
Credo anche credo che questo dovremmo dirlo con con con chiarezza in qualche modo per e per evitare di di percorre delle strade che non ci portano poi a risultato che tutti insieme vogliamo raggiungere
Che è l'ampliamento del servizio bancario che pure possiamo ipotizzare con flessibilità maggiori non necessariamente significa qualità del servizio voi oggi come sapete potete utili come dire accedere ai principali servizi più più elementari delle banche a qualsiasi ora del giorno e della notte
Nella vostra città o in un'altra città nella vostra banco in un'altra banca
Mi pare che non ci sia un'utenza di massa che come dire a l'esigenza in assoluto di un ampliamento drastico del delle del servizio riconosco che comunque c'è come dire un una una necessità
Forse di avere orari meno rigidi
Direi forse divorare i testi de sincronizzati Rispetto alla rigidità toilette rispetterà stante versione attuale credo tra l'altro che rispetto a tempi orari della città magari a Torino
In occasione dell'ostensione della Sindone potremo fare credo dell'esperienza credo che ci sarà chiesto in qualche modo di adeguare il servizio a questa esigenza
Allora la qualità nel nostro settore e irreparabilmente legata alla capacità dell'impresa e innovare processi e prodotti faccio un esempio per qua per farmi capire
L'Istituto bancario San Paolo di Torino il giorno della caduta delle Borse del nei paesi dell'Est non è stata in grado di passare la quantità di ordini in Borsa che gli era stato richiesto di passare perché la procedura è fatta in maniera tale che oltre un certo quantitativo di ordini non passa il sistema va in tilt
Oppure
Se voi avete ed ha come molti compagni della CGIL hanno il conto corrente qua in via Perugia non potete andare a prelevare in piazza Sabotino perché è una cosa banalissima come quella della circolarità del pontile firme
Dello specimen a computer e la prima banca italiana non cela
Allora dico questo per dire che forse quando ragioniamo di qualità di un servizio dovremmo provare anche a ragionare su queste cose
Nello stesso tempo credo anche che ci sia per alcune fette disservizio bancario che devono essere Offerte perché o nuove innovative
Invece l'esigenza di flessibilità maggiore ho in mente apre per esempio dell'esperienza che abbiamo convegno che abbiamo fatto come appunto con col San Paolo con in cui abbiamo come dire interloquito con vari soggetti
Sul territorio ho in mente la richiesta che la piccola e media impresa rivolgeva l'accusa in qualche modo che viene rivolta ai confronti delle tanto c'è quello di non offrire un servizio di consulenza tale ma dipenderà esclusivamente denaro insomma dico un popolo solamente per i tempi enormi secondo me c'è una fetta di servizi di qualità da offrire insieme autorità ai prodotti finanziari quelli che solitamente vi vengono a vendere a casa i promotori finanziari del della Banca Fideuram per dire
Che probabilmente necessita invece di un ampliamento della della della della fascia degli orari
Allora detto questo come dire mi pare però che non possiamo in alcun modo sfuggire a un problema che il problema dei costi di questa riduzione
Non possiamo farlo in una categoria a in cui la verifica del ventitré luglio non porterà presumibilmente nulla per il primo biennio contrattuale
Credo che non possiamo come dire e che non possa essere questo problema sbrigativamente
Assegnato a quel capitolo di problemi che dice va be'ma tante la produttività aziendale che si investe in riduzione dell'area di lavoro
Come dire
Sì moralistica mente decidendo che chi ha un milione e mezzo di reddito non è la stessa cosa che di chi mi ha tre milioni perché tutti questi dati meramente numerici come dire non dicono nulla della vita dei lavoratori e delle lavoratrici
Ne di quelli che hanno un milione e mezzo di stipendio né tanto meno di quelli che hanno tre milioni al mese che certamente stanno meglio
Ma che magari hanno una famiglia una famiglia che sono monoreddito come dire non può essere nel rapporto con i lavoratori se uno dei punti centrali che noi assumiamo nell'iniziativa politica quella del consenso
E di dirgli ma voi avete già tre milioni al mese e quindi grasso che cola la produttività possiamo trasferì la riduzione di orario
Credo anche che il problema dei costi proprio perché noi non produciamo beni non so come dire la maggior produttività per quello che ho cercato di spiegare non si determina con un ampliamento di servizio si determina in altri modi e quindi la possibilità di utilizzare una maggiore produttività
Rispetto alla la riduzione d'orario di lavoro attiene strettamente al modo e quindi alle anche l'intervento che le aziende faranno sull'organizzazione del lavoro come noi sapremo contrattare sulla riduzione dell'orario di lavoro
L'altro pezzo che mi pare ancora due tre minuti sulla sulla questione delle relazioni sindacali e sulla questione del consenso
Darà
Mi pareva molto interessante quest'idea che veniva lanciata nelle relazioni che la segreteria ha fatto il convegno rispetto alla a questo sì nuovo sistema di relazioni sindacali che sono la condizione in qualche modo per poter affrontare le questioni del lavoro
Nella loro interezza e nella loro complessità
Noi anche qui leggo questa cosa attraverso l'esperienza della categoria Noemi assistiamo naturalmente in questa fase di ristrutturazione alla a una ovviamente a un una a una contrapposizione che dovrà dislocare in maniera diversa i Poteri
Allora c'è lo svuotamento del contratto collettivo nazionale nel senso della non certo della contrattazione decentrata ma nel senso del Governo unilaterale delle imprese
Dico anche che ovviamente mai siamo fortemente interessati a ad una struttura contrattuale che dislocati dà più possibilità di contrattazione a livello aziendale perché in questi anni la sofferenza è stata lì nel non poter contrattare le condizioni di lavoro
Delle persone che rappresentiamo è anche perché le differenze tra un'azienda e l'altra estroso settore sono estremamente marcate
Parlare però di Piano Sociale d'Impresa
Esclusivamente ripensando alla prima parte dei contratti da di Composites ematica mentre mi pare che ci ponga nella condizione di soggetto debole mi pare che le aziende siano almeno nel nostro settore così se non molto prolifiche di sistemi di informativa magari anche preventivati
Ma non esiste una vera e propria contrattazione una vera e propria negoziazione anche dove le relazioni sindacali hanno di Verdi più ad in salti di confronto dove qualche volta abbiamo tentato di di contrattare e di organici se poi con gli organi civili non vengono mantenuti nella nella nella realizzazione dei piani che si che l'azienda fa come dire di strumenti che poi ne abbiamo d'intervento sono molto poco dopo aver fatto scioperare i lavoratori per due-tre volte eccetera eccetera
Allora mi sembra che è un'idea di funzione sociale d'impresa così strutturata
Forse abbisogna di una di una qualche di un qualche sostegno di un Colin qualche riconoscimento attraverso forse anche forme di legislazione di sostegno che intervengano proprio sulla questione della della della struttura della funzione sociale dell'impresa e che non lasci alla mera ai meri rapporti di forza a questo punto che mi sempre nodale l'unico elemento l'ultimo elemento che io volevo portare alla riflessione quella del consenso lo dicevo
Prima anche per Cheney e forse anche in maniera un po'forzata ma perché come dire porco esasperato il mio pensiero per farmi capire credo che per la prima volta nella nostra categoria si affronti la realtà con una situazione di grave incertezza altre categorie hanno vissuto questo sanno che cosa significa l'elemento dell'occupazione diventa l'elemento centrale elemento di incertezza fondamentale di questa categoria
Credo anche però come dicevo prima che i bancari non sono un indistinto ci sono le donne e gli uomini probabilmente tra le donne troveremo più consensi rispetto alla riduzione dell'orario di lavoro
La il mondo a reddito più edito gioco una ma in maniera ovviamente
Notevole rispetto a queste variabili
I modelli sociali il nord e il sud dico quello che vedo Rispetto alle di come dire alle difficoltà di affermare
La nostra progettualità in tutto il Paese in maniera tra virgolette uguale e che mi pare che ci siano modelli sociali Diversi al però io vedo così nella mia categoria per cui le donne del nord che secondo come dire le donne secondo le quali sono lo specchio la cartina di tornasole di un modello sociale così come viene vissuto hanno un interesse per la riduzione dell'orario di lavoro che attiene al tempo perse non necessariamente da destinare al lavoro di cura anche se poi magari questo a un a un elemento le donne del Sud vedono questo come perché parta appartengono a quel modello sociale come un mero spazio che viene lasciato per credo che in questo dobbiamo aver presente in questo come dire sono molto d'accordo con quanti lo dicevano che le politiche temporali sono politica estremamente fragili
Che rischiano di come dire la rottura in ogni istante in cui vengono praticati che soprattutto non possono essere imposte
Allora credo che ci vada una forte soggettività culturale del sindacato una forte identità di proposta
Credo anche che potremmo in qualche modo ipotizzare credo che per la nostra categoria se indispensabile farlo alcune sperimentazioni esemplari che dentro le aziende che mettono in relazione le soggettività diverso è che si esprimono tra i lavoratori e le e i modelli organizzativi diversi dell'impresa dimostrando sul campo l'utilità e l'interesse che ci può essere per una riduzione generalizzata dell'orario di lavoro
Adesso la parola Marisa sacco della segreteria regionale Funzione pubblica sanità
Frecce portata da Pietro Marcenaro
Ma io sarò come sempre piuttosto breve concisa se mi sarà possibile
Noi abbiamo provato a riflettere come segreteria così come suggeriva la scaletta
Sulla correlazione
Era
Riduzione d'orario
Va meglio tra riduzione tra riduzione d'orario nella pubblica amministrazione qualità dei servizi della medesima
Partendo dal fatto che e mettere in correlazione la riduzione d'orario con la qualità dei servizi nella pubblica amministrazione
Significa fare i conti con le caratteristiche assunte dal processo di riformare la pubblica amministrazione appunto dal suo avvio ad oggi molto sinteticamente ovviamente
La riforma che alle spalle provvedimenti legislativi importanti e che hanno introdotto consistenti modifiche nei settori pubblici più direttamente coinvolti nella produzione dei servizi alla persona quindi le Autonomie locali e la sanità
Ha preso il via dal due necessità contenimento dei costi della spesa che cresceva fuori da ogni controllo
E recupero dello scarto esistente tra post sostenuti benefici per gli utenti qualità dei servizi
Una riforma quindi che ha posto in primo piano il risanamento dei costi dei servizi pubblici ma anche al recupero di efficienza ed efficacia dei medesimi
Atteso che uscire dalla superstizione che le risorse disponibili siano infinite pone quasi automaticamente il problema della qualità come priorità
Occorre però vigilare a che non si imbocchi no pericolose scorciatoie e non prevalga sul tutto la logica
Secondo cui contenimento della spesa è uguale unicamente a tagli dei servizi e non ha vera riorganizzazione o ancora la logica secondo cui i livelli omogenei dei servizi sanitari
Ma la pena quindi dire che non si parla ancora dei tanti atti dei tanto attesi a livelli omogenei i servizi socio assistenziali
Siano definiti solo sulla base delle compatibilità economiche del momento e nell'accezione per Evelyn prevalente di livelli minimi
Il problema della qualità quindi collegato correttamente a risorse economiche definite deve essere approntate approntato misurando la qualità dei servizi
Con indicatori specifici mediante la verifica e la revisione della qualità pesa
Ma anche attraverso la verifica sulla qualità percepita
Attraverso la partecipazione dell'utenza
Solo da quest'anno la legge di riforma risale al novembre del novantatré per esempio per la sanità le aziende sanitarie si misureranno per la prima volta con i problemi della concorrenza
Del produrre ascolti remunerativi prodotti di qualità del trovare il giusto equilibrio
Segnale
Ad oggi il costo sul costo complessivo dei servizi incide da un minimo del cinquanta per cento ad un massimo del settanta
L'orario effettivamente prestato nei servizi oggetti dell'anno oggetto dalla nostra riflessione
Si attesta su un minimo di trentotto ore settimanali e un massimo di quaranta quarantadue ore in sanità a fronte di un orario contrattuale di trentasei
L'applicazione dell'ultimo contratto ha consentito di mettere fortemente sotto controllo la spesa per gli straordinari utilizzando quelle quantità economiche informe di invece incentivazione la produttività legate per lo più al miglioramento delle prestazioni anziché a prestazioni aggiuntive
Con l'orario aggiuntivo e andando così a recupero di migliaia di ore lavorate in più
Ciò stante la religione e la riduzione dell'orario ad oggi nei servizi sanitari e socio assistenziali soprattutto se si fa riferimento alle ai servizi a che operano sulle ventiquattro ore significa in buona sostanza nuove assunzioni e quindi da questo punto nuova occupazione
Perché se dico che significa nuove assunzioni poiché come voi sapete il blocco effettuato da per circa un decennio mando sul decennio per
Indicare un arco di tempo piuttosto ampio
Il blocco delle assunzioni soprattutto nel comparto della sanità ha ridotto gli organici all'osso e pertanto voglio dire non è possibile attuare riduzione ad di orario su servizi che funzionano sulle ventiquattro ore senza prevedere o nuova occupazione e nuove assunzioni
Le aziende d'altro canto alla ricerca del proprio equilibrio finanziario ma anche della propria fetta di mercato soggetta pesanti vincoli nell'utilizzo delle risorse umane
Vincoli che vanno dalla sopravvivenza di una legge dell'inquadramento del personale che non consente un utilizzo flessibile del dello stesso quindi con problemi di organizzazione del lavoro né consente tale legge Riccone riconoscimenti della professionalità
Delle produzioni tesi stenta e nei servizi dicevo le aziende vivranno per lo più la questione della riduzione dell'orario come nero aumento dei costi in alcuni servizi
Che comporterà necessariamente riduzione di costi in altri quali allora gli interventi per consentire diminuzione di orario coniugato alla qualità delle prestazioni
Allora per quanto ci riguarda pensiamo che sia indispensabile la chiusura della trattativa sul nuovo ordinamento che consenta un utilizzo più flessibile del personale
Ma anche l'opportunità di riconoscere le professionalità al tempo stesso degli operatori
E quindi procedere ad una nuova organizzazione e definizione dell'organizzazione del lavoro nelle aziende a questo proposito mi si consenta di fare una piccola piccolissima polemica
Da questo da questi in questo momento
Allora mentre Sisti siamo occupati di somatostatina su tutte le pagine dei giornali ci siamo occupati dello sciopero dei ferrovieri la stampa a tiratura nazionale non ha detto una parola
Sulla solo sullo sciopero di venerdì tredici febbraio della sanità questo la dice lunga sull'attenzione che c'è rispetto alla ai servizi ai servizi sanitari soprattutto quando lo sciopero prevedeva voglio dire
Le come portava come rivendicazione un nuovo ordinamento e una maggiore flessibilità nell'utilizzo del personale oltre che ovviamente dal nostro punto di vista riconoscimento
Delle professionalità esistenti nel campo sanitario
Per riprendere la questione dicevo quali allora lei di interventi questa questa chiusura della trattativa che ci consenta appunto di trattare in azienda
Questo nuovo ordinamento e l'inserimento a pieno titolo del cosiddetto terzo settore nell'erogazione dei servizi dei servizi cosa voglio dire
L'inserimento a pieno titolo significa che bisogna trattare in azienda
Le regole per gli appalti dei servizi ma ancor più bisogna garantire ai lavoratori delle cooperative garantire a tutti gli affetti l'applicazione del contratto del comparto in cui operano
Bisogna garantire tutele Previti previdenziali
Altro elemento che può aiutare o voglio dire né in questo contesto è sicuramente un rapporto continuativo
Molto più coerente costruttivo di quanto non lo sia stato fino a questo momento con le associazioni di volontariato per prestazioni migliorative dell'assistenza alla persona
E nonna di integrazione delle spese delle prestazioni sanitarie o para sanitarie indù anche qui una piccola nota noi s'abbiamo in questi anni denunciato per intermediazione di manodopera a tutte quelle amministrazioni che hanno tentato di appaltare
Pezzi di servizi di assistenza alla persona sotto forme di questo tipo cioè inserire le squadre di lavoratori in fascia oraria più alto costo
Quindi per esempio squadre squadretta de assunte da associazioni e da cooperative più basso costo inserite per esempio nel turno notturno
Quindi ad ci muoviamo in questo contesto ed è per questo che alcune riflessioni che riguardano il mondo della cooperazione e il mondo del volontariato del PCI fanno dire porta ti fanno dire queste osservazioni la riduzione di orario
Se correlata alla qualità dei servizi della pubblica amministrazione deve fare i conti quindi con i processi di riorganizzazione in atto in tutte le accezioni più proposte e deve tener conto delle come si dice delle tensioni salariali pur presenti nel settore
Già sottolineate da segretario nazionale perché di fatto anche qui bisognerà sciogliere il nodo dei costi di questa operazione e di chi paga questi costi
Per andare verso la conclusione si deve tener conto infine del fatto che la pubblica amministrazione produce prestazioni che incidono sulla qualità della vita di tutti i cittadini
Che devono soddisfare ai loro bisogni che cambiano continuamente con i cambiamenti della società la pubblica amministrazione non può scegliere solo di fare prestazioni che costano meno rendono di più
Deve anzi assicurare livelli omogenei di assistenza in tutto il territorio nazionale a tutti i cittadini
Ringraziamo Marisa adesso diamo la parola
A Guido Abbadessa segretario della Filt nazionale che come ieri commenterà le riflessioni del dibattito
Beh io sono molto sincero perché essendo al di fuori di ogni retorica veramente d'accordo con la relazione che ho letto Di Pietro
Ecco la relazione che stamattina ho sentito della compagnia canta
Mi scuserete se ho lasciato da parte gli appunti con cui ero venuto a questo nostro appuntamento
E la dico proprio così come la sconfiggendo in questi momenti proprio perché condivido il fatto che se noi vogliamo passare da un approccio
Dibattito puramente teorico una situazione vera a tradurre nel sindacale le questioni
Dobbiamo lasciare fuori da ogni schema attivismo ideologiche fuori da ogni questione di simbologia politica la questione dell'orario e quindi calarsi nell'atrio nella realtà
Allora io voglio qui svolge per una serie di riflessioni e voglio partire da una questione che è una contraddizione che innanzitutto sentiamo noi come già ha detto poco fa Franco Nasso nel suo intervento una contraddizione oggettiva che ci per noi per tutti noi che abbiamo votato al congresso la riduzione dell'orario di lavoro come un obiettivo fondamentale della nostra iniziativa politica finalizzata all'aumento dell'occupazione
Noi dei trasporti non possiamo partire da una riflessione che è la seguente
E capire dove anche ci sono delle responsabilità nostra
Noi negli anni novanta novantadue
Nel settore dei ferrovieri
Abbiamo realizzato una riduzione di orario di lavoro secca in due anni che passava da trentotto a trentasei ore per i lavoratori degli impianti fissi Dust trentasei a trentaquattro ore per i lavoratori della mano
Nel contempo negli stessi nello stesso periodo di tempo in cinque anni la riduzione avvenute in due anni secchi noi abbiamo avuto l'espulsione dalle ferrovie di ottanta mila lavoratrici e lavoratori del senza che questo annulla inciso sulla quantità di traffico
Che sia realizzata nel nostro Paese è stato il periodo dei prepensionamenti Paci degli esordi e via dicendo
Allora qual è
Così è avvenuto cos'è stata cosa si è tradotta questa riduzione secca di orario di lavoro guai compagni se noi non partiamo da queste esperienze negative da uno a una autocritica che dobbiamo fare noi stessi
Questa si è tradotta nel fatto
Che proprio per le norme contrattuali ingessate che c'è noi ferroviere soprattutto il lavoro diretto esaurisce la sua quantità di lavoro penso ora i macchinisti nei primi venti giorni del mese
I restanti dieci giorni solo la prateria del
Del lavoro straordinario del super Straub
Questa pratica devastante è stata voluta in quegli anni da una parte da un'azienda dalle Ferrovie dello Stato del pagava Pantalone e quindi dove il ricorso allo straordinario non solo era facile a me era un modo per accreditare consenso dall'altra parte da un sindacato un sindacato che ha favorito
Quel tipo di azioni prepensionamenti ha lasciato mano libera sulla questione dello strano
Questo è questa è la contraddizione che noi viviamo anche in questi giorni
Attenzione il turno stressato del macchinista
Non è un turno stressato perché si lavora troppo come poco fa si poteva dire in fabbriche eccetera ma perché come un denso tutto e faccio una quantità di straordinari che è veramente che veramente pazzesca
Ora la contraddizione in seno al popolo dove
E col nuovo contratto
Quando cambi normativa
E quindi non lo stress i di più il turno ma mantieni quel quel tipo di orario di lavoro ma rendi più vivibile il turno
Ma la condotta e maggiore rispetto al contratto di prima
è nostra volgente da quattordici si tassa diciotto rendendo anche più bello il turno e abbassando le questioni dello straordinario perché liberando lavoro diminuisci la quantità di straordinarie quindi intervieni anche sulle questioni della sicurezza
Beh anche al nostro interno vengono avanti delle contraddizioni molto forte di di contestazione questo tipo di scelta che ha fatto il sindacato che ha fatto la nostra la nostra categoria
A loro attenzione io sono partito da questa questione perché Royale noi
Affrontare le questioni solo dal punto ti di vista teoriche Navona e a non vedere qual è stato la pratica di questi anni le distorsioni e le trappole in cui il sindacato entra o forse dei periodi in cui abbiamo vissuto anche bene ma che poi alla resa dei conti
Si sono rivelati una situazione straordinariamente difficile
E il cui superamento
Aperto contraddizioni in in noi stessi
F e vivere una fase nuova una fase di cambiamento a volte significa anche pagare al nostro interno dei prezzi
Ora sempre continuando su questo filone
Se devo rapportare la diminuzione e questo l'obbligo che mi sono imposto tentare di dimostrare quella cosa a cui ci chiamava Pietro nella sua relazione sei possibili intervenendo su tutto e quindi intervenendo su cosa significa la flessibilità e qui spero in usare solo la parola ma anche di fare degli esempi
Di come possiamo intervenire cambiando modello di contrattazione anche per allargare l'occupazione perché non tutte perso non tutto può essere nero così come illustrato per la questione dei ferrovieri
Ora l'ulteriore contraddizione che noi diamo in un settore dei trasporti e quello che la riduzione dei lavori deve la riduzione dell'orario di lavoro deve fare i conti con la globalizzazione dei mercati e con la globalizzazione dei traffici
Cioè in sostanza abbiamo settori come quello del mare come quello dei porti come quello del trasporto aereo dove la nostra frontiera non è solo l'euro
Ma è il mondo
Trasporto le merci da questa realtà quell'altra realtà
Con il vettore marittimo che mi fa il trasporto nel migliore dei modi e in minor tempo possibile e quindi
La questione dell'orario per noi ad esempio nel settore del mare si confronta Brollo con la frontiera europea ma
O la frontiera delle bandiere ombra eccetera ci
Allora bisogna rinunciare alla questione della riduzione dell'orario del lavoro oppure
Non è possibile
Realtà per realtà azienda per azienda
Costruire una nuova strategia che può essere veramente interessante per quel tipo di lavoratori
Avanzo qui da Torino anche se una città molto lontano dal mare
Una proposta che questo
Si possono mantenere i livelli occupazionali nel confronto della globalizzazione anzi aumentarle e quando passi parliamo del settore del mare parliamo in Italia dell'occupazione meridionale
Se cambiamo
Modo di contrattare contrattiamo un certo tipo di flessibilità cioè lo straordinario ordinario di tra virgolette che fa il marittimo imbarcato su una petroliera eccetera
Può trasformarsi nella manutenzione ordinaria della nave
Nella quale nave sulla quale fine la contrattazione di secondo livello
Per cui se la manutenzione fatte in un certo modo non solo risponde a livelli di sicurezza ma anche a esigenze che un armatore può avete
E questa flessibilità che diano
L'Anpi utilizziamo in termini di minor periodo di imbarco annuo
Di quella moratoria
Per cui invece di stare imbarcato sei mesi nella petroliera sto imbarcato cinque mesi e mezzo il mio reddito non è assolutamente compromesso fatto una cosa molto importanti a bordo di quella nave per quei quindici giorni
Doll a prospettiva altri lavoratori che sono tutti residenti nel Mezzogiorno di potere andare a lavorare
Sono convinto che cambiare quindi un meccanismo di contrattazione che oggi forfettizzato uno straordinario stranissimo a bordo delle navi invece renderlo veramente utile per la manutenzione ordinaria
E quindi anche per interessi oggettivi di quella cosa lì
Può coniugare quel problema la questione a cui ci chiamava oggi nella relazione Pietro e che è poi l'obiettivo del nostro s'mi consentirete se io sono eccessivamente pedante su queste cose ma mi sono posto l'obbligo di rispondere fino in fondo alla domanda come se domani mattina mi trovo al tavolo delle trattative veramente fino in fondo devo affrontare
Questa questione
Secondo problema è quello dei porti
Ora oggi nei porti noi abbiamo una concorrenza sta ordinaria non solo tra Porto e porto italiano nel momento in cui sono finiti Morlupo
Ma tra i porti italiani il porto di Marsiglia il porto di Barcellona
E dobbiamo sapere la che la questione dell'orario di lavoro io ho seguito con molto interesse l'intervento del compagno francese la parlava
Solo del settore dell'industria
Nei porti nei porti della Francia nei porti della Spagna si fanno quattro ore in più
Che i porti che i porti italiani
Come possiamo noi finito il monopolio aperti totalmente Arnel Kato potere essere rispondenti e fare una praticare la riduzione vera dell'orario di lavoro
E credo con una sola questione riunificare andò la miriade di contratti che abbiamo tra lavoratori delle compagnie portuali lavoratori delle agenzie marittime lavoratori
Di quelli che hanno lo scaglia eccetera eccetera dei terminalisti e così via dicendo ponendo questa questione
E affrontando la contrattazione vera della flessibilità
Nonno quanto mi serve nel picco ma come costruzione del ragionamento che noi facciamo all'interno di tutta la realtà di tutta la realtà Purtuc ecco allora che esistono margini che possono rendere realistica la riduzione contrattata dell'orario di lavoro
La terza questione è la voglia affrontare per quanto riguarda il trasporto aereo
Perché il confronto con la globalizzazione dei mercati e dei traffici mi porta a paragonare le compagnie italiane
A quanto è lei legge i contratti che presiedono alla British Airways o alla visita
Contratti e leggi nazionali che portano le quantità di ore di volo maggiore di quelli che sono possibili oggi
Allora
Dobbiamo dare per scontato che per quanto riguarda il personale del trasporto aereo questa è una la questione la riduzione del lavoro non è non è possibile oppure contrattando nelle singole realtà è per tipologia di missione che hanno le singole aziende
Non si può costruire una flessibilità contrattata che ci portino ad esempio se utilizzo il multi basse utilizzo la formazione delle professioni in un certo modo non ci può portare al terzo periodo di riposo per cui per quattro mesi lavoro quindici giorni faccio le ferie quattro mesi lavoro quindici giorni faccio leggere quattro mesi lavorerà
Cosa che porterebbe a snellire quel quella questione quella professione che noi a pesce abbiamo nei turni e non solo di chi è soggetto al fuso orario ma soprattutto di coloro che sono soggetti allo stress del Breve corto raggio
Quattro cinque decolli atterraggi al giorno ecco io mi sono esercitato su settori che
Anche molto estranei molte volte alla cultura e alla conoscenza dei compagni per dimostrare come se noi mettiamo mano sul serio alla contrattazione alla contrattazione di secondo l'iter non l'altro ritratto l'azione perché queste operazioni se noi realizziamo in un settore con il mio nel contratto nazionale non siamo in grado di fare le cose ma nelle singole realtà specifiche
Anche nel confronto della globalizzazione noi con coraggio e se cambiamo normativa
Se cambiamo modo di come finora abbiamo fatto contrattazione riusciamo a poter per porre rendere credibile a una questione che riguarda la riduzione dell'orario
Avendo sapendo e dicendo molto francamente fra di noi che le cose che io ho detto a volte possono piacere lavoratori a fonte tra i lavoratori non sono popolari
Su queste questioni ha ragione Sergio quando l'altro giorno in un'intervista diceva innanzitutto bisogna conquistare i gruppi dirigente della CGIL poi i lavoratori perché attenzione le cose che a partire da qui io ho detto spesso sono cose non popolari non piacciono
Ai nostri iscritti ai nostri ai nostri lavora
Però accanto a questo dobbiamo riconoscere che sono tutte cose possibili che bisogna aprire una grande battaglia politica una grande battaglia culturale per portarvi avanti costruire in sostanza il nuovo costruire un percorso che per quanto riguarda una categoria come la mia
Nel momento in cui dal monopolio passi al mercato e affronti le questioni della ristrutturazione con lo straordinario rigore devi coniugare le questioni della ristrutturazione dell'a tutela del posto di lavoro e dei diritti anche a quelle possibilità che ti tengono con la contrattazione per quanto riguarda la riduzione dell'orario di lavoro ma per questo voglio essere chiaro su due questioni primo
Per settori come il nostro la riduzione di orario di lavoro può solo esclusivamente avvenire nella contrattazione di secondo
Poco fa Franco Nasso si è avventurato in un ragionamento che per noi negli autoferrotranvieri e la rivoluzione copernicana se si fa quello che diceva
E so che a Torino si sta discutendo di questo e la riduzione son Mastro la discussione
In sostanza venga dobbiamo abbattere tutti i sacri principi e i feticci dell'ingessamento contrattuale che finora noi abbiamo avuto ma la riduzione se la vogliamo realisticamente fare in quel senso che dicevo io di rendere più umano il turno
Dibattere la pratica quotidiana dello straordinario di realizzare nuovi livelli di sicurezza può solo esclusivamente a venire nella contrattazione di secondo livello
Secondo
è quello che io vorrei capire bene
Ma non qui tra di noi che dopo molto per scontato ma nel confronto col Governo
Come noi riusciamo a rendere compatibile la politica dei redditi
Pollo la politica dell'ordine della riduzione dell'orario di lavoro in sostanza questa è la questione una questione straordinariamente delicata per tutti noi ma in particolare per una categoria come la mia
Io quindi vorrei capire da questa maggioranza
Se l'impianto del luglio del novantatré
E l'obiettivo comune è che tutti noi abbiamo che ha il sindacato che ha questa maggioranza eccetera o no
Ricordando a questa maggioranza
Che in luglio del novantatré è stata una di quelle condizioni ti arresto possibile al risanamento del nostro Paese siccome su questa questione io non ci vedo chiaro ecco credo che noi dobbiamo con molta forza incalzare per non costruire un ragionamento poi passato
Su una serie di equivoci che sarebbero straordinariamente perniciosi per le cose che dobbiamo portare avanti
Per ultimo e ho concluso davvero
E fuori tema voglio chiedere scusa alle compagne e compagni che hanno partecipato a questa giornata interessante per qualche
Dicevo voglio chiedere scusa alle compagnie ai compagni che hanno ha partecipato a questa giornata
Forse per qualche disagio che alcuni compagni della mia categoria hanno potuto arrecare stamattina quando si entrava in questo in questa sala
Non sono tra i compagni abituati a far finta di niente
E voglio qui spiegare
Cosa è successo
Cioè cosa significa il fatto che alcuni compagni hanno richiesto
Più democrazia nella Filt
Problema è semplicissimo
Io non accetto la mia organizzazione non accetta la Filt non accetta
Che la discussione sui gruppi dirigenti venga fatta in manifestazioni di piazza
O da senatori che presentano pacchetti di tessere o di disdette
I lavoratori
Questa è una pratica che noi io non l'accetto
Questo è
Il dietro che stava alla
Alla manifestazione alla piccola manifestazione
Che c'è stata oggi che hanno messo in pratica alcuni compagni alcuni pensionati del settore alcuni compagni che avevano Frigidaire richiesto il distacco sindacale non valeva per partecipare alla discussione ma per fare la manifestazione
Ecco anche in queste pratiche qui bisogna essere molto coerenti
Perché se noi siamo incoerenti sulle questioni di organizzazione organizzative
Saremmo dei grandi demagoghi
Sulle questioni politiche siccome una categoria come la mia non deve mondare il suo corpo da nefandezze che ha fatto nel passato non è questo il problema deve passare da una frase un monopolio una fase di
E se vogliamo tutelare i lavoratori e lavoratori dobbiamo dire la verità dobbiamo fare
Cose anche complicate e i pasticci non possono essere fatti non possono essere fatti né sul piano organizzativo né tanto meno sul piano politico
Ecco ho voluto dare mi perdonate per questo minuto la spiegazione alle compagne e compagni credo che era dovuta anche questo come atto di coerenza di quella linea politica che ho tentato modestamente illustrare grazie
Siamo ora la parola Mario Agostinelli segretario regionale della Lombardia
Ma io cercherò di giustificare il mio accordo
Con l'impostazione data per quanto io potuto leggere dalla relazione di ieri Di Pietro Marcenaro
Dal con la relazione che ho sentito questa mattina di Donata Canta
Uso un po'volutamente la parola giustificare il perché io credo che le implicazioni di questo accordo siano tutt'altro che indifferenti e credo tra l'altro che facciano parte di una discussione in corso nel sindacato che voi molto opportunamente avete
Portato
All'interno di un dibattito di questo livello che rappresenta io credo un punto fermo
Per l'insieme del gruppo dirigente della CGIL non soltanto per la gruppo dirigente regionale del Piemonte
Due cose mi sembra che nell'impostazione emergano con grande forza la prima la necessità di un intreccio tra legge contrattazione e quindi la necessità di una certa qualità
A cui deve rispondere la legge che è in discussione
Dall'altra il fatto molto rilevante a mio giudizio che il punto d'arrivo di questa analisi sia addirittura una proposta difficili io credo poi da mettere in campo ma su cui mi piacerebbe moltissimo lavorare che quella del piano sociale d'impresa
Significa prendere atto che oggi c'è una discrezionalità nell'uso del lavoro da parte dell'impresa che ha un problema sicuramente da dirimere all'interno delle politiche contrattuali del sindacato
Io parto da qui
Parto da qui facendo riferimento molto all'esperienza anche di una regione come quella lombarda
Dove la questione della riduzione dell'orario di lavoro tutta giocata all'interno di un allungamento impressionante dello dagli individuale dei lavoro probabilmente non sarebbe risolvibile
Parto quindi da una presa d'atto
Credo che la strategia di controllo della prestazione di lavoro ha in questi anni ceduto su due fronti sostanziali
Da una parte gli aspetti redistributivi sono rimasti prevalentemente centralizzati
Proprio quando una impressionante articolazione delle modalità del rapporto di lavoro sottraeva una quota rilevantissima del lavoro dagli affetti di un meccanismo centrale dall'altra nelle aziende o sui luoghi di lavoro parla per noi e per l'analisi che non abbia fatto la contrattazione ma non credo che la cosa sia molto diverso anche per il Piemonte su cui siamo continuamente in contatto anche con i lavori che all'IRES CGIL
Mette in comune dall'altra di Cegos nei luoghi di lavoro si è allargato il fronte dello scambio in termine di monetizzazione dei diritti e delle prerogative della prestazione
Come dire
Proprio nel momento in cui si articolava al massimo un modello che era stato ampiamente nella fase precedente controllata quello che noi tradizionalmente definiamo il modello taylorista
E
La capacità nostra di intervento andato affievolendosi B
I meccanismi che noi abbiamo mantenuto sono meccanismi che hanno proceduto linearmente con una pratica contrattuale con una riflessione anche teorica da parte nostra che oggi mostra ampiamente la corda
Lo dimostrano due fatti
La divaricazione tra l'aumento di produttività la quota di ricchezza che è andata al salario si è andata ampiamente
Allargando
Devo dire ad esempio che se dal novantatré
Cento mila miliardi sono passati del prodotto interno lordo
Dal lavoro ai profitti
Credo che noi dobbiamo ha davvero attribuire quell'esposto coinvolgente mutamento del quadro di riferimento
A una perdita di controllo Diretta sui luoghi di lavoro della prestazione e di come essa sia soggetta complessivamente ai due meccanismi dalla contrattazione
Io credo allora e qui è un primo punto che tra l'altro mi sento di porre in una discussione così Franca c'è tra l'altro Sergio qui a concludere
Io credo che un primo punto sia quello di porci con grande franchezza
Il problema non assolutamente di rinunciare al ventitré luglio ma di ritenere l'integrazione dei meccanismi distributivi previsti dal ventitré luglio una necessità del sindacato
Lo dico volutamente in una sede come questa perché è una sede con un carattere anche seminariale
Io credo che se oggi noi non individuassimo un modello distributivo che sia affidato a un intervento diretto della politica economica delle politiche di bilancio da parte dello Stato e quindi una legge che consenta questo noi ci sottrarremo a uno dei compiti fondamentali del sindacato
Io credo da questo punto di vista che il sostegno della legge alla contrattazione sia un punto fermo della strategia che sindacato in questa fase si deve dare arrivo a dire da questo punto di vista che per quanto riguarda ad esempio l'esperienza che viene fatta in Lombardia da abbiamo provato a disaggregare alcuni dati che appaiono assolutamente sorprendente
Provo a fornire venivi però sostanzialmente il primo
C'è una redistribuzione progressiva sperare quantità di tempo dedicato al lavoro e quantità di tempo dedicato allo studio in Lombardia che impressione
Sorprende tutti ma nelle regioni dove è cresciuta l'occupazione industriale in pratica la scusa delle province Bergamo in parte Brescia
E in buona parte Varese l'abbandono della scuola dell'obbligo lamentato e quindi c'è una ridistribuzione di tempo
Dallo studio dalla formazione verso il lavoro direttamente produttivo
Guardate che la cosa al sud ad esempio esattamente il contrario
Non beve portare io credo nessuno sottovalutare
L'importante è la pregnanza di questi meccanismi la necessità quindi di porre anche il tempo a disposizione alla formazione dentro il quadro di lettura di riferimento più complessivo
Un secondo punto ma con nostra grande sorpresa all'orario medio in Lombardia distribuito sugli occupati
è dal novantacinque al novantotto leggermente diminuito non aumenta
Pur essendo e sono i dati di Assolombarda aumentata la quantità di straordinari infatti dai lavoratori regolari e cioè c'è già stata una diminuzione del tempo di lavoro in Lombardia semplicemente non l'abbiamo non è contrattata ne è distribuita Novi
Ne contrattata né distribuita no
Un terzo punto cresce in una maniera impressionante la quota di lavoro non regolare
Che è soggetta a un'espansione e a una discrezionalità sul tempo
Che sfugge a qualsiasi meccanismo di controllo non solo perché lì non c'è al sindacato ma perché oggi i meccanismi di Lecce non operano in una maniera coerente al riguardo
Per queste tre ragioni io credo che noi dobbiamo riflettere se può la cultura contrattuale del sindacato procedere linearmente nel momento in cui l'ho sentito dire dalla relazione di questa mattina
E lo riprendo così gli interessi dei lavoratori sono sempre più disomogenei sempre più dicemmo geni
E se noi non dobbiamo imprimere invece una scossa e cioè adottare una linea sia contrattuale che di confronto anche sul piano concertativo che inverso che inverta questo tipo di tendenza
Io ho un punto di riferimento se volete
Guardate che nella mia esperienza condurre le assemblee in Lombardia sulla manifestazione del venti settembre non è stato né agevole né scontato né agevole né scontato eppure avevamo intravisto
Nell'inversione della cultura della monetizzazione della cultura assolutamente della propria azione individuale anche del tempo o uno dei punti forte di aggressione
Della cultura che si sta diffondendo proprio nelle zone più ricche io credo allora che le due questioni che ha posto nella sua relazione
Pietro e cioè da una parte la necessità di un coinvolgimento a piglio di un convincimento del gruppo dirigente intermedi oggi molto refrattario a questi discorsi
Una assicurazione che parta davvero dalle aziende la riflessione sull'area più operazione Tel tempo sia qualcosa di ineliminabile per vincere questa partita
Dal tono accanto io credo che affrontare il nodo di un piano sociale d'impresa significhi rendersi conto e questo è un altro punto cui credo Sergio sia molto sensibile
E che gli assolutamente presente
Aggredire un altro punto cioè non è vero che l'industria la Confindustria o comunque chi oggi governa
Il rapporto con il lavoro a partire dall'impresa abbia intenzione di perdere assolutamente il controllo discrezionale che ha guadagnato in questi anni anche ha speso e se volete di uno scambio con la nostra qualità della contrattazione
Dentro le attinente
Allora io qui pongo due questioni su cui va dato a concludere
La prima è quella vista io credo che il sequestro di tempo ad opera del nuovo modello produttivo che non vale solo nell'impresa ma per le chiose che ho sentito dire oggi vale nella vorrebbero debole nei servizi ovunque
Sia il punto da cui noi dobbiamo partire e su cui dobbiamo davvero sacrificare se si può dire così
Qualsiasi nostra l'apporto di acquisizione e di redistribuzione dei guadagni di produttività che caratterizzano questa frase
Per fare presto però noi dobbiamo avere un progetto sui due fronti
Da una parte come si libera il tempo e quindi che il controllo possiamo fare dare dentro l'organizzazione del lavoro dall'altra
Definire stabilire dove finisce il guadagno di tempo
E quindi tenere aperti o un atteggiamento che con una pluralità di soluzioni una processualità della svolta in corso e con un'attivazione di tutte le soggettività coinvolte
E credo sia questo l'elemento di qualità che dobbiamo chiedere alla legge
A Pera lanosi nostro ascolto e la nostra elaborazione a moltissimi rapporti
Io non credo che faccia bene non parlo per la CGIL ma non fa bene da per l'insieme al sindacato dare l'impressione di un sindacato refrattaria questa straordinaria occasione
Dare l'impressione in sostanza di porsi in difensiva e di contrapporre una politica dei redditi che occorre mantenere
A un elemento assolutamente aggiuntivo che ha il carattere non sono redistributivo
E necessario di ogni intervento sui tempi di una loro redistribuzione di una loro addirittura come dire spalmatura sulla stabilità del rapporto di lavoro
Io ho trovato tutte queste cose assolutamente delineate
Nella relazione negli appunti che sono molto aperti di Di Pietro Marcenaro anche noi stiamo molto lavorando in questa direzione
Vorrei che fosse questo l'atteggiamento molto forte ha aperto e anche se volete da certi punti di vista come dire appassionato che Totti tutte le compagne e i compagni a partire dai luoghi di lavoro
Temo molto invece che la Confindustria ci possa trascinare con un grande interesse suo
No sulla pervasività e sulla forza di un conflitto sociale attualissime modernissimo ma sulla traduzione tutta politica di questi F in una in una zona d'ombra dove noi non siamo né titolari pienamente
Ne è assolutamente io credo efficaci
Da questo punto di vista se trovo di cattivo gusto accusare la CGIL o il suo segretario se volete di essere un ostacolo alla come dire definizione della legge
Trovo dall'altra però necessario che il nostro coraggio la nostra nettezza si rivelino in questo caso portatori delle più grandi alleanze e dell'attivazione delle più forti energie
Oltre in ore che per adesso noi marciamo ancora un pochino al di sotto di questa Tosti
Ne abbiamo bisogno credo che anche il contributo che avevano gli avete dato oggi sia molto rafforzativo di questa impostazione io credo proprio che la CGIL abbia le risorse e le prospettive davanti per condurre una svolta se volete dentro una battaglia che io son sicuro non ci troverà isolati
E compagni a questo punto nel programma era previsto un dibattito ma per come si sono svolti i lavori ci sono addensate in una giornata di oggi più interventi del previsto
Interamente che hanno qualificato molto ereditò importante questo nostro appuntamento ma che hanno tolto spazio alla possibilità di fare questo dibattito
Ci scusiamo quindi coi compagni che erano iscritti a parlare in particolare sfornate Benarrivo Marchetto Castronovo pensiamo che nelle prossime sedute avremo certamente la possibilità di continuare il dibattito che oggi consideriamo un dibattito di partenza
Chiediamo che i decreti Company di rinunciare a parlare e diamo la parola per le conclusioni al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
Tra come ha detto Arduino faticoso la discussione questi due giorni immagino
Adesso vi beccate l'ultimo colpo
Però senza dubbio
Interessante
Spero anche me
Assai produttiva per quel che posso dire soggettivamente per la parte che ho sentito soltanto la discussione di oggi
Lo è senza alcun dubbio credo che sia questo il modo giusto di affrontare le questioni che sono state sollevate
Nelle scorse settimane che riguardano l'orario ma come potete ben vedere
Non soltanto l'orario
Per questo ha fatto bene a promuovere la discussione soprattutto provarla così
La CGIL regionale del Piemonte
Sono anche uno spaccato della realtà
Oltre che suggestioni indicazioni importanti quelle che sono venute dalle categorie sia quelle territoriali che quelle nazionali
Credo che anche nei prossimi giorni noi dovremo proseguire ovunque la discussione in questo modo
Cercando di farlo sforzo che abbiamo compiuto a mio parere anche con risultati apprezzabili fin dal direttivo nazionale dalla Confederazione
Cioè affrontare il tema dell'orario cercando sempre in ogni circostanza
Di far vivere nella discussione la dimensione grande che questo tema
Una questione che connette come avete detto ripetutamente con i problemi di politica economica
Con la politica sociale
E che influenza una parte rilevante delle nostre politiche contrattuali
E non soltanto semplicemente quelli che vanno sotto il tema orario
Le implicazioni le connessioni sono assai più rilevanti vorrei dire che l'orario è un tema pervasivo
Riguarda senza alcun dubbio la condizione di lavoro
Ma per le ragioni che sono state qui ripetutamente esplorate poi interviene condizionato
I modelli organizzativi condizioni
Di vita delle persone nei luoghi di lavoro
E condiziona anche il restante dalla politica rivendicativa del sindacato perché le dinamiche di costo che nascono dagli interventi sull'orario
In alto e in basso delle fluttuazioni dei costi hanno per la modificazione dell'orario della durata della distribuzione
Hanno una connessione con tutti i meccanismi redistributivi
Per questo l'argomento complesso
è un argomento che
Induce discussione anche sugli altri temi
E noi abbiamo deciso di affrontarlo compiendo lo sforzo e sperando anche che questo sforzo abbia un riscontro positivo
Proprio di chi cerca di guardare alla questione dei tempi e non dell'orario
E la distinzione non è capziosa
Non è formalismo
Quello che abbiamo utilizzato fin dall'inizio per dire
Anche con una scelta oculata dei vocaboli
Che volevamo affrontare un tema molto più alto e ampio di quanto normalmente non si pensi
Guardando di conseguenza le questioni che riguardano il rapporto tra l'orario e il lavoro
Ma anche pensando contemporaneamente ma gli aspetti che riguardano il rapporto tra
Gli orari e la vita delle persone
Questo approccio complessivo che abbiamo usato nella discussione nazionale è stato riprodotto qui dalla relazione Di Pietro con una serie di
Ulteriori arricchimenti
Di ulteriore sollecitazioni ad ad approfondimenti anche successivi
Che fanno ben sperare
Ora un'organizzazione che vuole su un tema così importante
Fissarono suo politica precisa ha degli obblighi
Dei doveri non solo metodologici
Un'organizzazione che a quell'ambizione deve evitare qualsiasi parzialità nella discussione
Non si può guardare a questo tema solo da un versante
Se non si vogliono commettere errori
Se non si vogliono a vere anche rapporti falsati con i destinatari delle nostre scelte
La parzialità per questo va evitato
Bisogna ma questo varrebbe sempre come ragionamento di massima stare lontani anche dalle questioni ideologiche
Che sono un
Male per
L'attività sindacale
Il nostro lavoro un lavoro che va ancorato a degli ideali forti
Le ideologie sono altra cosa
Sposare gli argomenti come se fossero simboli
Non aiuta mai a trovare la strada giusta e men che meno la mediazione che poi è propria
Dell'attività del lavoro sindacale
E poi il sindacato non può mai ignorare la realtà anche quando queste sgradevole
Quando ci sono di fronte a noi delle difficoltà rilevanti
Che vanno conosciute non per accettarle passivamente ma proprio per rimuoverlo
E parlando di tempi
O addirittura in visione stretta di orario guardate che le difficoltà che stanno sul nostro cammino sono rilevantissime
Le conoscete perché ne avete parlato diffusamente nel corso di questi due giorni
Ora è evidente e nessuno l'ha mai negato che
Ci siamo trovati noi come tutti gli altri a discutere di questi temi
In anticipo rispetto a quanto avevamo programmato
La conclusione della crisi politica nel mese di ottobre
E la scelta fra gli argomenti di merito dell'orario nella composizione delle divergenze che avevano portato
A quello stato di difficoltà nei rapporti tra le forze politiche
A senza alcun dubbio
Messo tutto in condizioni di affrontare il tema e qualcuno come nome di affrontarlo prima di quanto avrebbe
Di quanto aveva programmato
Non è vero come ho sentito qualche volta dire non qui per la verità
Che senza quella soluzione noi non avremmo parlato di orario no ne avremo parlato perché siamo persone serie
E perché abbiamo deciso che l'orario era uno degli argomenti principali della stagione contrattuale le nostre congresso
E siccome nei limiti dati
Dall'umane forze quando si discute in un congresso e si scelgono degli argomenti e delle priorità
Bisogna essere coerenti con quelle scelte noi avremmo discusso del tema insieme alle categorie alle strutture confederali
Prima che si avviasse la stagione
Più impegnativa dei rinnovi contrattuali
Ovviamente lo avremmo fatto
Subito dopo la verifica dell'accordo del mille novecentonovantatré
Siamo stati indotti dalla sopravvenire dei fatti a rovesciare
L'ordine temporale
Ma che le cose siano cambiate lo dicono i fatti stessi ci sono elementi oggettivi
Peraltro non capisco perché qualche volta devono diventare argomento di polemica
Discretamente fuori luogo
Guardate che ci son delle cose che si commentano da sole dicevo non abbiamo deciso che l'orario sarebbe stato argomento impegnativo nella discussione
Interno alla Confederazione alle categorie perché doveva far parte
E delle piattaforme contrattuali i tre documenti congressuali
Con impostazioni diverse questo dicono
Era di conseguenza opinione comune in CGIL
Che l'argomento fosse all'ordine del giorno
Se volete vedere come il destino poiché a volte curioso e vi andate a rileggere quei documenti scoprirete che nessuno dei tre documenti si parla di legge
Ma leggessi o legge no che l'argomento fosse materia della nostra discussione interna era già stato stabilito
Abbiamo per questa ragione
Affrontato il tema con un ordine logico diverso da quello che avevamo auspicato
Prima la conferma del modello contrattuale e poi il merito
Dei contenuti negoziali poco importa
Se vi interessano le curiosità ce ne sono anche altre
Se andate a vedere
Le proposte di legge che i partiti
Dello schieramento di maggioranza hanno presentato in Parlamento scoprirete che nessuna delle proposte di legge c'è una data anche questo un elemento statistico di curiosità posteriore
Poi le cose cambiano il mondo evolve ci sono delle novità comunque le novità si fanno i conti
Senza intenzioni pretestuose polemiche su quel che è stato in precedenza guardando con freddezza quel che è dato e necessario affrontare oggi
Ora la discussione che abbiamo fatto al congresso e che è giusto riproporre
A questa complessità
Questa connessione tra i vari temi che compongono il grande capitolo dei tempi
Questo capitolo
Uno degli elementi cardine
Della politica più importante per queste organizzazioni sindacali in questo momento storico
La politica per il lavoro
Quella politica cioè necessaria indispensabile per risolvere il problema prioritario
Che sta di fronte a nord
Il lavoro in tutte le sue accezioni
Ma il lavoro come componente fondamentale di un'idea della società
Vorrei dire addirittura dei suoi valori
E come elemento centrale di tutte le politiche di coesione sociale praticabili
Che hanno certe o un versante importanti impegnativa non casualmente ne abbiamo discusso per mesi nelle protezioni sociali mando né lavoro
Il lavoro che genera reddito e lavoro che dà identità le persone l'altro aspetto decisivo per noi come per gli altri Paesi d'Europa
Se guardiamo all'orizzonte sovrannazionale più vicino io credo che quello del lavoro che l'occupazione sia in verità uno straordinario tema per tanti Paesi nel mondo non soltanto per quelli che fanno parte dell'Unione europea
Ecco perché condivido molte delle osservazioni che ho sentito qui
Oggi immagino che analogamente
Il tema sia rimbalzato dalla discussione di ieri
Osservazioni relative a questo bisogno forte
Di dare visibilità alla nostra politica per il lavoro
In una fase profondamente diversa rispetto a quella anche di un passato recente
Una fase carica di incognite che nascono da condizioni esterne a noi ma di qualche delicatezza
Io credo ad esempio che la crisi finanziaria asiatica sia qualche volta sottovalutata in Europa e negli altri Paesi del mondo
E sono convinto che se non verrà circoscritta quella crisi
E se non verranno assorbiti gli effetti potenziali di quella crisi
Le conseguenze in un mercato sempre più globale potranno essere negative anche per Paesi lontani dal Sud-Est asiatico
E non solo perché molti gruppi oramai sono insediati
Anche in altre parti del mondo compreso l'Europa
Ma perché gli elementi di incertezza di instabilità potrebbero non mettere in discussione le dinamiche dei singoli e aggregati sovrannazionali l'Unione europea che si va costruendo
O addirittura delle singole nazioni ma potrebbero indurre negli investitori internazionali una cautela maggiore di quella che invece sarebbe necessaria ospita dire per fare investimenti in alcuni settori in alcune attività
Il clima di incertezza e di instabilità non aiuta perché mette in sofferenza uno dei punti fondamentali della nostra politica per il lavoro
Per noi poi per le nostre specificità
La questione lavoro
E questo è l'importante ma non perché tatticamente bisogna dare un orizzonte più ampio ad un argomento come quello che abbiamo affrontato ieri ed oggi
Ma perché lì c'è il fondamento delle cose che serve fare e che rappresentano nel sentire di milioni di persone l'assoluta priorità
Noi siamo a valle di un percorso lungo faticoso e qualche volta
Anche carico di sacrifici per la parte di interessi che rappresentiamo che ha segnato il risanamento dei conti dello Stato
Risanamento ancora non completato ma già oggi sufficiente a far rispettare un paese come il nostro i parametri di Maastricht e di conseguenza ad avere le carte in regola per entrare in Europa
Questo risanamento l'ultimo tratto va completato con gli elementi di equità che abbiamo più volte richiesto e che in alcune politiche sociali finalmente si sono affacciati
Il risanamento va finalizzato alla
Politica per la crescita per lo sviluppo
Ora noi abbiamo le condizioni per entrare in Europa
Poi bisognerà restare autorevolmente in Europa
E noi
Il nostro governo
Avremo un problema
Che altri non hanno nella stessa dimensione che quello del ridimensionamento progressivo del debito
Sarà necessario programmare
Per rimanere autorevolmente in Europa la diminuzione del debito
Questa politica si può fare in due modi
Per nulla collimanti
Ho proseguendo sulla strada del contenimento
Oppure imboccando decisamente la via della crescita e dello sviluppo è indispensabile per noi che accada questa seconda cosa e che non si scelga la prima
E che la programmazione del debito abbia come fondamento un'economia che cresce e si sviluppa rafforzando e consolidando i segnali positivi sono in verità più di segnali
Ha ragione Claudio Sabbatini quando ha detto qui questa mattina che per quanto venga negato da alcuni dei nostri e dei suoi interlocutori che siamo di fronte ad una ripresa consistente insomma il fenomeno si vede
E noi abbiamo anche elementi di misurazione empirica se c'è per fortuna meno cassa integrazione di qualche mese fa
E se ci sono più richieste di straordinari perché poi questi sono gli strumenti con i quali si misurano subito le condizioni diverse rispetto al ciclo precedente perché in molti settori le cose per fortuna vanno meglio
Questa crescita può diventare il fondamento per lo sviluppo
E lo sviluppo può generare le condizioni perché si dia una risposta positiva ai bisogni occupazionali da un lato e dall'altro perché ci siano le risorse che aiutano la riduzione sistematica
Del debito che ancora grava sull'economia italiana
Ma ci siamo detti tante volte che lo sviluppo e la base fondamentale perché servono risorse da investire per fare lavoro
Ma che da solo può non essere sufficiente anche tassi consistenti non bastano e che in ogni caso va accompagnato politiche strutturali per il lavoro
Politiche che costano
Come sono le politiche per la formazione perché bisogna avere gli investimenti disponibile per fare a occupazione ma bisogna avere anche le persone pronte per poter lavorare e sappiamo che non è sempre così
E dall'altro lato insieme alla politica per la formazione serve una politica per l'intervento sui tempi e per la riduzione dell'orario di lavoro
La complessità è indispensabile
Perché senza sviluppo non ci saranno le risorse necessarie per le politiche strutturali
E gli interventi sui tempi di cui parliamo hanno per noi un primo esplicito orizzonte
Sono le politiche necessarie in una fase evolutiva non parliamo della politica del tempo
Che serve nei momenti di crisi
Anche lì si parla di te
E lo si fa di norma con lo strumento della solidarietà
Questa distinzione anche dal punto di vista concettuale va fatta con molta nettezza
Per evitare di essere prigionieri di alcune ipotesi che sono affacciate
Sono state affacciate in queste ultime settimane sulle quali abbiamo detto fin dall'inizio mi pare tutti indistintamente parole molto chiare noi non vogliamo discutere di riduzione dell'orario di lavoro per arrivare all'ultimo aspetto
Immaginando che questo avvenga riducendo il salario non è questa la nostra scelta
Questo non vuol dire affatto che non si sia disponibile l'abbiamo fatto e torneremo a farlo se necessario in situazioni di crisi
A gestire fasi transitorie anche riducendo l'orario riducendo il salario
Anzi quando abbiam detto ai nostri interlocutori di governo basta con questo uso indiscriminato dalla cassa integrazione che porta la mobilità
E pasta con i prepensionamenti abbiamo indicato l'alternativa l'alternativa è l'esercizio concreto della solidarietà
La riduzione del tempo con la riduzione del salario in modo da transitare senza perder occupazione da una situazione di crisi una situazione di stabilità ma quella è altra cosa
è una scelta di campo che abbiamo fatto che non rinneghiamo non c'entra con la discussione che vogliamo fare relativamente alle condizioni di normalità che devono valere per il per il futuro
Ora
Per questa ragione
Bisogna
Che sia chiaro
L'insieme di argomenti
Vogliamo discutere e per i quali pretendiamo una risposta compiuta da parte dei nostri interlocutori
Prese o il governo
Il fondamento e la politica per il lavoro
La base di questa politica è lo sviluppo con le sue politiche strutturali ad integrazione la formazione e lavoro e i tempi
L'obiettivo e dare una prospettiva certa a tutti coloro che hanno bisogno
Chi un lavoro di un'occupazione
Noi abbiamo una condizione difforme rispetto ad altri Paesi europei per questo abbiamo insistito molto e torneremo a farlo perché la creazione di ricchezza le risorse disponibili
Abbiano una priorità nel dell'essere reinvestite il Mezzogiorno
Senza una forte
Politica americana lista
Ancorata la crescita
Gli elementi di frantumazione sociale non sul tema dell'orario su tutti gli aspetti che riguardano la sfera contrattuale gli elementi di frantumazione aumenterebbero
E la nostra attività quotidiana
Diventerebbe molto più difficile
Noi abbiamo fatto
Credo una cosa importante non voleva venisse considerato una digressione ma il venti di settembre l'abbiamo fatto una manifestazione nazionale a Milano era
E a Venezia per dire del nostro bisogno di unità del Paese
Non abbiamo scherzato
è stato un impegno forte quello messo in campo dal sindacato
Per dare continuità a quel messaggio
Bisogna che le politiche economiche sociali
Siano in grado di costruire questo unità del paese
La disoccupazione è concentrata prevalentemente in alcune aree
Se non si risolve il problema di quei territori verrà meno lei elemento di coesione che ha funzionato fin qui
Ecco perché sono totalmente d'accordo con la sollecitazione che è venuta anche dalla discussione di oggi a considerare come importante ma non astrattamente importante concretamente importante
Il tema del Mezzogiorno
Poi ogni politica va commisurata ai bisogni reali anche l'orario poi dirò come secondo me
Ma la questione dalla quale partire quella quando abbiamo cominciato questa discussione con il governo gli abbiam detto non casualmente
Di voler discutere delle questioni che riguardavano appunto lo sviluppo l'occupazione e i tempi
E non per parlar d'altro per sottrarci da un obbligo che abbiamo e dal quale nessuno di voi
Immagina di di di scappare ma perché
Per avere attenzione e disponibilità da parte di tutti questa complessità è questa connessione tra i temi è indispensabile
Mi rendo conto di dire cose più volte dette va all'apparenza qualche volta addirittura banali
E però sento che
E per questo mi permetto di insistere non non sono sempre
Vissute con con
La convinzione del caso anche nella discussione interna fra di noi
E c'è una sorta di separazione che qualche volta ha delle ragioni oggettive si comprende ma non non va assecondata sbagliata e pericolosa
Poi affrontiamo insieme
A tutte le politiche che sono di base per lo sviluppo le politiche delle reti delle infrastrutture
Le modalità il carattere degli Investimenti
La riorganizzazione risanamento della sfera
Di attività pubblica non soltanto quella produttiva ma soprattutto quella mia distrattiva insomma quelle che sono storicamente le ragioni strutturali dell'arretratezza del Mezzogiorno e di impedimento del della dall'altro
Alla crescita del Paese insieme a quella affrontiamo anche le questioni che riguardano i temi
Con il taglio e con l'approccio che qui Pietro ha riproposto nella relazione di ieri e che mi pare sia stato non soltanto ha colto ma arricchito dalla discussione almeno dalla parte Della quale posso
Per la quale posso testimoniare personalmente
Ma non ho dubbi che anche ieri le cose siano state affrontate e discusse con lo stesso spirito
Quel che serve fare in materia di orario per e quello che più tranquille scritti
Intanto mi interessa sottolineare un un punto
Guardiamo che cosa è oggi
L'orario
Proprio per evitare il rischio che la parzialità che ricordavo poc'anzi cos'è nel sentire comune di milioni di persone
C'è un primo elemento che non possiamo ignorare
Ma che nella discussione riemerso cento volte non casualmente
Tanti
Quante persone che lavorano tanti dirigenti sindacali perché impegnati in questo in quel segmento dell'attività Annoni via dell'orario e hanno un approccio con il tema profondamente diverso l'uno dall'altro
è un caso no
è il il frutto di una condizione profondamente diversa da quella di un altro ciclo storico nel quale affrontammo il tema dell'orario
Negli anni Sessanta il modello di riferimento
Non il modello rivendicativo il modello di riferimento culturale era molto più semplice e univoco di quanto non lo sia oggi
E la lotta per la riduzione dell'orario di lavoro in quegli anni aveva un riferimento sostanziale un obiettivo comune
Le cinque giornate di lavoro alla settimana per otto ore al giorno quel modello non c'è più
Nella stragrande maggioranza dei casi ho subito mutamenti anche profondi non soltanto nella sfera contrattuale
In quella legislativa non è successo niente perché abbiamo ancora la legge del ventitré che c'era nel negli anni Sessanta no nei comportamenti concreti delle persone nel loro sentire individuare soggettivo
Il rapporto con l'orario e con i modelli di durate di distribuzione del tempo è profondamente diverso
è un bene o un male io non credo a differenza di molti opinione che rispetto che sia un male
Anzi credo che questa articolazione sia per un verso oggettiva
In un mondo in una società più complessa e più articolata di quella di quegli anni e dall'altra parte e qualche volta addirittura fuori dalla sfera contrattuale
Abbia risposto magari non nel modo più corretto ma abbia risposto ad un'esigenza delle persone esigenza alla quale noi non sempre abbiamo saputo tener conto
Lo spaccato poiché lì davanti agli occhi di tutti
Bisogna partire da lì
Contraddizioni crescenti tra la sera del lavoro produttivo e quella dei servizi
Qualche volta
Anche comportamenti negoziali divaricate
Una sera crescente di divergenze tra ciò che è formale e ciò che informale
La legge del ventitré è rimasta alle quarantotto ore
I contratti sono abbondantemente al di sotto
Però non possiamo ignorare che l'orario di fatto è collocato sostanzialmente a metà strada tra la legge
E i contratti
L'orario di fatto medio
Vuol dire che abbiamo punte di splafonamento piuttosto consistente
In alcuni settori poi questa pratica è diventata pratica costante a tal punto che parlare di straordinari e dire cosa inesatta
Si nega l'accezione comune della parola non è più prestazione straordinaria prestazione continuativa abbondantemente al di sopra dell'orario previsto
Nei codici contrattuali
E questo è già un problema e sarebbe un errore drammatico sottovalutarlo
Un problema non soltanto per quanto concerne la costruzione delle nostre politiche rivendicativa ma anche per quanto riguarda la ricostruzione di un'idea complessa dei tempi
Perché guardate la si può mettere come si vuole ma se non c'è coerenza tra quello che si chiede in materia di tempo di lavoro a chi produce
Beni e
Servizi dall'altra parte difficilmente si faranno i passi in avanti
La contraddizione nei modelli distributivi
Ha portato a far sì che spesso anche la liberazione di una parte del tempo di lavoro non si sia resa fruibile
Per le persone interessate
E questa mancanza di utilizzo a indotto le persone
A tornare a lavorare
E la riduzione dell'orario ha prodotto non un miglioramento della qualità della vita
Ma un aumento degli straordinari
è successo
Una delle ragioni è in questa mancanza di coerenza tra i modelli che riguardano la sfera produttiva e modelli che riguardano l'organizzazione alla società si possono fare degli esempi banalissime qualche volta
L'ho fatto anch'io ne ripeto uno ma
Vi chiedo scusa per la banalità ma so che è capitato a molti quando non avendo sciolto il nodo tra la settimana corta e la giornata corta
Molte categorie o anche accordi aziendali contrattazione aziendale ci siamo trovati a discutere di ridurre il tempo di lavoro il dieci minuti al al giorno
Di un quarto d'ora al giorno non solo non abbiamo stimolato grande passione dei destinatari di questa soluzione
Ma se non c'era un'organizzazione dalla società che gli permetteva di utilizzare quel quarto d'ora in meno
Invece di restare sul marciapiede ad aspettare un autobus che non passava perché Guido Abbadessa coi suoi predecessori non avevano diversamente organizzato i tempi dei trasporti quelle persone preferirono restare in reparto lavora
è una terribile banalità quella che gli ho detto Mark ha qualche fondamento nei comportamenti reali
Non possiamo più correre questo rischio dobbiamo avere un'idea coerente degli interventi nella sfera produttiva e in quella dei servizi
Perché la come organizziamo l'uno e l'altro rendiamo credibile il nostro intervento sull'orario e rendiamo appetibile per le singole persone la diminuzione del tempo di lavoro
Come vedete parlo delle condizioni delle persone che lavorano o delle condizioni di quelle persone quando sono fuori dal lavoro non parlo di occupazione
Perché gli effetti sull'occupazione e ci sono e sono consistenti si si realizza questa coerenza e soprattutto se accade una cosa
Se si riduce la prestazione effettiva
Senta riduzione della prestazione effettiva non ci saranno risultati positivi sul piano occupazionale neanche in dimensione macro questo lo sappiamo tutti noi
E cosa che possono ignorare quelli che fanno un mestiere diverso dal nostro ma i sindacalisti questa cosa la sanno bene
Ora questa coerenza il modello la durata e la distribuzione la compatibilità tra la durata e la distribuzione degli equilibri che sono necessari trovare
è
Il primo dato da fotografare la diversità
Le condizioni che la diversità produce la lontananza della diversità dai vincoli contrattuali
Poi bisogna guardare anche all'altro aspetto
Troppe volte gli interventi sull'orario sono stati avulsi
Dai modelli organizzativi
Che dentro i luoghi di lavoro
Nelle fabbriche come negli uffici si sono imposti
Proprio separati scissi senza nessuna connessione
Negli anni Sessanta non è stato così
Gli avanzamenti sono stati prodotti proprio perché avevano un legame stretto con
I modelli organizzativi
A volte erano modelli molto rigidi io penso personalmente non voglio coinvolgere nessuno in quest'opinione all'epoca ci furono dispute vivaci dentro il sindacato
Che non sia stato giusto anzi sia stato un limite un errore
Passare dai sei giorni e cinque giorni
Trascinando nella riduzione del numero di giornate delle persone che lavoravano anche la riduzione del numero di giornate di utilizzo degli impianti
è stato senza alcun dubbio per i lavoratori un elemento di fascino
Mi ricordo cosa voleva dire lavorare anche il sabato
Ho apprezzato molto
Di aver liberato un po'alla volta il sabato dal lavoro come molti di voi quelli che hanno almeno la mia età
E però quello era un modello rigido
Non casualmente poi progressivamente ci sono le introdotte forme di utilizzo degli impianti più ampie e si è trovato di volta in volta il bilanciamento tra la prestazione del singolo è il numero di ore di giornate nelle quali veniva utilizzato l'impianto
Non considerando le due cose strettamente connesso
Anzi erano scindibile come con vantaggi per la persona che lavora e contemporaneamente per l'impresa quando non sono stati messi in contraddizione
Però il rapporto tra l'orario il modello organizzativo è saltato
Nella quasi totalità dei casi oggi siamo in una fase di passaggio dal vecchio modello fordista verso una pletora di modelli non ce n'è uno che prevale
Anche questo genera tante forme di orario
Bisogna ricostruire un rapporto tra l'orario che i modelli organizzativi diversi tra di loro e per ogni modello bisogna trovare gli elementi di coerenza che servono se no le persone interessate non si renderanno disponibili facilmente
Ad una politica di intervento sugli orari
Un esempio anche qui banalissimo di cosa è stato in questi mesi soprattutto in questi ultimi anni
Beh noi abbiamo ridotto l'orario
Quando si sono soppresse alcune festività o quando le categorie hanno introdotto delle giornate di
Riposo
Dove sono state schematizzata in un modello distributivo degli orari hanno prodotto occupazione sono state
Fluida dalle persone dove sono rimasti astrattamente disponibili son diventata la fine dell'anno straordinari un esempio anche questo di scissione tra il modello organizzativo e l'intervento sugli orari che non si può riproporre può riprodurre
Io credo che questi siano argomenti di merito importanti
Che valgono come condizione dalla quale partire ma sono già di per sé una volta che si conosce il limite la contraddizione una scelta è un orientamento che si mette in campo sono quelli che
Pietro aveva ben riassunto in alcuni dei titoli della sua relazione
Riconciliare orarie tempo è questa cosa
Riconnettere l'orario l'organizzazione del lavoro significa questi
Ridare valore alla libertà vuol dire secondo me
Ma mi pare d'aver capito leggendo la relazione anche secondo l'opinione che avete approvato nel vostro direttiva che pietra qui riproposto
Anche
Introdurre forme positive di flessibilità
Utili per i lavoratori
E non solo per l'impresa
Quella flessibilità che sia detto per inciso i lavoratori qualche volta si sono cercati da soli
Fuori dagli schemi contrattuali
Contro l'Unità RAI l'unilateralità dell'impresa
Sono possibili forme di flessibilità contrattata
Non con vincoli che poi rendono la flessibilità inutile o impraticabile perché se no tanto vale dire non ci sto ma secondo modelli che possono essere diversi da quelli dell'impresa
La linea di demarcazione quella che è ricordata è stata ricordata qui questa mattina da molti compagni delle
Delle categorie
La flessibilità che contratti
E guardate che poi serve anche una disponibilità soggettiva la flessibilità non facciamo finta di ignorare che troppe volte questa disponibilità non c'è stata e sono stati imboccate le scorciatoie che ricordava Claudio questa mattina
Per negare la flessibilità delle persone che lavorano si è scaricata la flessibilità sui nuovi è stato fatto l'esempio del lavoro a fine settimana
Si possono dire cose analoghe per quanto concerne alcune forme di riduzione dei costi delle imprese
Che sono stati affrontati risolti
Con il salario d'ingresso o soluzioni di questa natura
Cosa succede in quei casi che chi c'è mantiene le condizioni di prima
E l'alleggerimento dei costi viene caricato sulle spalle di quelli che non ci sono e che proprio perché non ci sono non possono dire alcunché si prendono la soluzione che gli altri scelgono per loro
Non è stato un esempio straordinario di solidarietà quello che abbiamo vissuto insieme in più di una circostanza e non è neanche un esempio di flessibilità
Se noi introduciamo forme di flessibilità utile anche le persone che lavorano ridiamo un valore alla libertà come ci è stato chiesto
Più volte nella discussione di questi due giorni
Ci sono tante soluzioni diverse anzi necessario che ci siano soluzioni diverse
Proprio per rispondere a modelli che non sono per nulla univoci
Queste forme di flessibilità questa disponibilità contrattuale a che cosa deve essere ricondotta
Credo anch'io ad un'idea di come è stato chiamato Piano Sociale d'Impresa diciamo comunque di discussione congiunta sul come creare lavoro occupazione
Mantenendo competitività di un'impresa ma chiedendo che la contropartita di questa competitività sia
Il riconoscimento
Delle condizioni del miglioramento delle condizioni di lavoro delle persone che sono impegnate e la creazione di nuove occasioni per quelle che non ci sono attraverso la contrattazione non fuori dalla contrattazione come mi pare abbia invece suggerito
Ieri uno dei vostri ospiti
L'idea che si debba agire sull'orario
Togliendo protezioni tutele alle persone che lavorano per darle automaticamente e sappiamo tutti che l'automatismo non c'è anzi succede l'esatto opposto quelli che non lavorano è un'idea peregrina che non abbiamo mai condiviso
Non non mi pare che sia
Ne è ragionevole riproporla né men che meno assecondarla da parte nostra no
La strada è l'altra
La contrattazione della flessibilità all'uso della flessibilità che coniuga il bisogno del lavoratore con quello dell'impresa come via maestra
Per rispondere al bisogno di lavoro migliore che c'è nell'impresa e dall'altra parte la discussione con le imprese però delle modalità con le quali costruire nuove occasioni di impiego
Si tratta di far questo in ogni occasione contrattuale
Nell'impianto che insieme abbiamo scelto nel novantatré e che spero insieme avremo voglia e interesse a difendere perché come vedete
è in serio pericolo violentemente attaccato da una parte non piccola delle imprese italiane
Se posso liquidare in fretta l'opinione che a Confindustria in questa stagione
La direi così
Un'opinione formale dell'associazione della Confederazione degli imprenditori
Non esplicitamente contrari al sistema di regole che abbiamo introdotto nel novantatré anzi
Molti di loro dicono che quelle regole vanno preservate
Qua e là però quasi quotidianamente
Esplodono i commenti le prese di posizione
Torino laboratorio non piccolo
Di gruppi di imprenditori di meno zero
Che mostra la non ostilità non al tema dell'orario soltanto non fatevi ingannare ma il sistema di regole che nel novantatré è stato introdotto e c'era Carlo cercheranno ancora di utilizzare l'argomento orario per mettere in discussione l'impianto contrattuale e le modalità redistributive del novantatré l'obiettivo è la politica dei redditi e i due livelli contrattuali
E dentro i due livelli contrattuali il
Il potere negoziale del sindacato
Avrete letto da qualche parte comparsa l'opinione di un
Autorevole rappresentante di Confindustria detto caso bisogna distinguere sempre
Lo dico per i miei amici giornalisti che se non mi attribuiscono cose diverse da quelle che penso l'opinione dei singoli dall'opinione della dell'associazione non Confindustria non dirigente di Confindustria e sono due cose diverse
Nei giorni passati in un'intervista a un giornale romano ha detto beh ma se proprio vogliono le trentacinque ore si faccia
L'importante è che sia chiaro che poi come farlo e lo decidiamo noi
è un'idea di come dietro la contrarietà all'argomento alberghi a Ligny un'idea di contrarietà alle regole via rispetto dalla funzione contrattuale del sindacato
Noi dobbiamo temere molto questo atteggiamento
Dobbiamo sapere che un atteggiamento che non si esorcizza
Ma si sconfigge in campo aperto se si è in grado di
Proporre soluzioni che rispondano ai problemi oggettivi ettolitri hanno
Acqua
A chi invece a interessi strumentali a una volontà diversa da quella che esplicita da chi vuole usare circostanze
Come quelle appunto sulla discussione
Dell'orario per introdurre altro
Non vi avrà sorpreso spero io non sono stato sorpresa o non so io
Il governo non ho avuto occasione di chiederlo
Dall'atteggiamento che Confindustria ha tenuto nell'ultimo incontro quando ha detto
Pronto a discutere di orari perché si parli anche da altri
Mossa tattica indubbiamente abile
Non ha concesso nulla né sulla legge né sull'orario ha soltanto dato la disponibilità ad una discussione di ordine generale e generico e chiede in contropartita una discussione su argomenti che quando va bene
Motivando il potere contrattuale del sindacato quando va male
Ora guardate che la questione non è discutere di o occupazione Mezzogiorno la nostra disponibilità come sapete storica anzi abbiamo il diritto dovere di pretendere che accordi fatti vengono applicati realmente no è che vogliamo discutere
Di altro degli impianti contrattuali della flessibilità del salario dove per flessibilità del salario si deve leggere la messa in discussione ancora una volta dei vincoli e delle regole dei contratti nazionali
Noi a quella discussione non siamo disponibili né interessa
Lo dico pacatamente serenamente
Se ci sono opinioni diverse pronto a discuterne
Ma ipotesi
Di commistione o peggio ancora di scambi tra materie che sono tra di loro diverso non non credo devono essere da sindacati Malcom modo assecondato
L'idea di andiamo a vedere chissà cosa scopriremo
Sappiamo già quali sono le intenzioni se dovesse prefigurarsi un confronto che ha al suo interno temi come quelli per quanto concerne la CGIL credo si possa serenamente ripetere quello che abbiamo già detto in precedenza
Noi non siamo disponibili a mettere in discussione l'impianto contrattuale del novantatré e la politica dei redditi così come non siamo disponibili a scambi
Impropri tra il nostro potere di rappresentanza e contrattuale e chissà quale soluzione
Su materie diverse da quelle oggetto del confronto specifico
L'atteggiamento degli imprenditori ha un atteggiamento negativo da tempo
Sul tema dell'orario non soltanto sull'argomento
Della legge
Perché c'è un'idea di distribuzione di gestione della flessibilità unilaterale
Che tante volte abbiamo misurato e che viene riproposta costantemente
Questo non mi sorprende
Quello che vorrei invece che fosse chiaro
Ed è importante anche la discussione di questi due giorni ma lo sarà il proscenio del dibattito anche tra di noi quali sono le intenzioni del sindacato
E quali sono i vincoli che il sindacato si dà relativamente alla sua politica rivendicativa
E anche alle questioni che riguardano lo snodo tra questa politica rivendicativa e gli interventi macro economici da un lato e il provvedimento di legge in materia di orario dalla
Io penso che
Si debba procedere così
Affrontare ogni questione che è stata posta qui
Approfondirlo
Arrivare a fissare con esattezza
Quali sono obiettivi vendicativi da parte nostra
In tema di orario per dare continuità e coerenza le scelte che abbiamo fatto nel congresso
Se potessi propone un esercizio e capisco essere assolutamente retorico
Facciamo finta che non ci sia la legge
Che cosa dovremmo fare
Come dovremo affrontare il tema esattamente come è stato descritto e discusso qui
Perché nei contratti noi dobbiamo indicare quali sono gli obiettivi rivendicativo dobbiamo farlo dalla contrattazione aziendale e dobbiamo farlo nella contrattazione territoriale dove questa sostituirci Contra
E dobbiamo farlo
Avendo noi per primi l'accortezza di individuare
Il percorso rivendicativo come percorso che si integra con la politica dei redditi e con l'impianto negoziale del luglio del novantatré
Lo sforzo che il con che il comitato direttivo della CGIL ha fatto è stato questo
Non discuterà astrattamente
Ma cercare una strada difficile
Nasce da lì dall'idea che mi son fatto
Che mentre noi questo sforzo lo abbiamo prodotto
Non vedo lo stesso intendimento da parte degli altri nostri interlocutori
Ah vi siete chiesti perché in campo c'è solo la proposta dalla CGIL
I nostri amici e compagni delle altre due confederazioni non hanno avanzato proposte formali opinioni tante ma proposte no
Io vorrei sapere se anche gli altri parlo del sindacato in questo caso considerano la riduzione dell'orario di lavoro insisto
Al di là della legge considero la riduzione e l'orario di lavoro un argomento impegnativo per la prossima stagione contrattuale
Confesso di non avere certezze
Relativamente a questo aspetto dalla vicenda che non è marginale non è secondario
Si sono interessati come noi bisogna che insieme a noi definiscano quali sono gli obiettivi dei singoli livelli contrattuali e si esercitino a indicare come si tiene in equilibrio un'esigenza irrinunciabile come la difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni
Con l'intervento sugli orari che ha dei costi
Costi che vanno compensati
Almeno attraverso soluzioni tre partite con contributi che possono venire dallo Stato se la riduzione favorisce l'occupazione
Con la messa a disposizione di una quota della produttività da parte delle imprese e con la messa a disposizione di quella quota di produttività che contrattualmente che normava salario da parte dei lavoratori questo è quello che noi abbiamo indicato
E che Pietro ricordava esserne esercizio difficile e coraggioso
Esercizio al quale dobbiamo conquistare prima il gruppo dirigente del sindacato
E poi i lavoratori
La cui propensione naturale potrebbe essere diverso da quella che noi stiamo discutendo qui ragioni OP perché quando le cose vanno meglio in un'impresa soprattutto dopo periodi lunghi
Di contenimento delle proprie politiche salariali è abbastanza naturale che si possa essere inclini a considerare l'argomento salario come l'argomento prevalente nella contrattazione noi diciamo che l'asse un altro
Radicalmente un altro e bisogna intorno a questo costruire consenso il consenso passa dalle cose che dicevo prima
L'idea complessiva da condividere di politica economica
Un modello di intervento sugli orari nel quale sia chiaro il vantaggio anche per i lavoratori
Per la loro vita oltre che per le imprese e la visibilità anche delle ricadute degli effetti sul piano dell'occupazione
Però questo processo di costruzione del consenso è tutto da fare
Non è per niente scontato
E guardate che le imprese lo sanno
Nell'atteggiamento molto duro a volte arrogante di alcuni imprenditori c'è questa convinzione perché sono come si diceva un tempo in fabbrica esattamente come noi e sanno quali sono le condizioni di partenza
Noi non possiamo e non dobbiamo rinunciare per questa ragione a proporre la nostra politica
Dobbiamo farlo però con uno schema preciso definito
Con delle scelte anche coraggiose
E non immediatamente popolari di distinzione di priorità nella politica rivendicativo
E cosa che le organizzazioni sindacali devono cercare di definire in quanto scelta di campo loro
E guai a sottovalutare che lari esplosioni di un conflitto redistributivo non costruirebbe consenso intorno all'orario
Manzi ci priverebbe del consenso
Se l'alternativa dovesse diventare tra il mantenimento del potere d'acquisto
E gli interventi sull'orario
è un'alternativa non solo sbagliata ma pericolosissima per la nostra linea di politica rivendicativa
E per questo bisogna anticipare questo rischio dicendo con precisione in primo luogo i lavoratori qual è la scelta che facciamo
E difendere il potere d'acquisto è indispensabile anche per cento altre ragioni
Di ordine macro economico
Io sarei preoccupato di un'economia nella quale milioni di consumatori perdono potere d'acquisto
I consumi di quel Paese si ridimensionano si selezionano automaticamente non ci sarebbe una ricaduta positiva
Sulla struttura produttiva certa abbiamo sempre detto che non bisogna surriscaldare l'inflazione cedendo nelle politiche del consumo però l'equilibrio di questi cinque anni ha dato vantaggi questo equilibrio va mantenuto
A fronte di chi può avere interessi opposti anche nel sistema delle imprese
Non solo perché immagino che fa saltare le regole voglia dire per loro
Aumentare i margini di discrezionalità
Ma perché per quel che producono questo o quel settore questo quell'impresa possono avere un vantaggio da un conflitto redistributivo
Noi rappresentiamo interessi complessi e questo vantaggio non ce l'abbiamo mai
E per questo non possiamo assecondare comportamenti un po'disinvolto
Io credo lo dico sinceramente
Che la riduzione del tempo di lavoro
è praticabile possibile si si conferma la politica dei redditi
La messa in discussione dell'impianto contrattuale ci impedirebbe oggettivamente di praticare con un minimo di coraggio e con un po'di coerenza una politica di riduzione del tempo
Ora mi si chiede ogni tanto
Immagino lo sia da me per chiedere
Un'opinione a gruppo dirigente
Come si dice di di natura collegiale cosa vuol dire questo rispetto alla
Le conclusioni del direttivo della CGIL
Premetto che faccio riferimento alle conclusioni dalla maggioranza perché il dire che la CGIL non si è concluso in maniera uniforme
Ci sono tre documenti
Uno di quei documenti dice
Sviluppo politica dei redditi riduzione dell'orario di lavoro
E io sono totalmente d'accordo
Gli altri due documenti dicono
Lavoro e orario la politica dei redditi nel cestino e sono in totale e radicale disaccordo
Lo dico per lealtà e correttezza tra di noi
Per quanto mi concerne vorrei e per rispetto anche di chi ha un'opinione diverso
Faccio riferimento al documento di maggioranza e arresto
Strettamente vincolato a quel documento
Così inteso dire in questi giorni sollevando
Un problema che a me pare oggettivo poi se non è così e mi si spiega che non è così
Pronto a cambiare opinione fin qui per la verità nessuno ha risposto nel merito
Io non ho chiesto nessun in nessuna circostanza
Al governo alla maggioranza di cancellarla conto che hanno fatto
No
Anzi
Io credo che sia giusto
Quando pochi lo fanno apprezzare il vantaggio che questo Paese ha avuto dall'accordo che ha risolto la crisi
E che ha permesso di proseguire sulla strada del risanamento e che ci ha presumibilmente portato in Europa
Apprezzare
Le ricadute negative sarebbero state drammatiche per tutti a cominciare dagli interessi che noi rappresentiamo
Aggiungo che ritengo tratto etico irrinunciabile il rispetto degli accordi che si fanno
Quando si fa un accordo bisogna applicarlo
E per questo non ho chiesto nessuna
Abbi cura chicchessia non ho chiesto di cancellare nulla
Ho indicato quella che secondo me è l'esistenza di un problema oggettivo
E vorrei essere convinto con degli argomenti di merito il primo aggettivo quale che nella discussione che ho visto fin qui lo sforzo che ha fatto la CGIL nel suo direttivo di individuare un percorso che tenga assieme tutte le esigenze che ho ricordato politica per il lavoro lo sviluppo
Mantenimento anzi rafforzamento della politica dei redditi riduzione dell'orario di lavoro non è in campo
Io non attribuisco intenzioni a nessuno
Dico solo che questo tentativo difficile compresso non c'è
Presumo che la mancanza di proposte da parte degli altri sia legato alla difficoltà di provarci
Perché bisogna dire da che parte si sceglie di stare con le proprie politiche rivendicativo che cosa occorre fare
Questo chiedo
Penso di interpretare correttamente quello che abbiamo discusso insieme in quel direttivo che è contenuto in quel documento
Un'integrazione
A quello che è stato pattuito
Per rendere chiare
Le volontà della maggioranza
Con lealtà di intenti
E trasparenza
Hanno il nostro stesso obiettivo sessi lo dicano
Se no ugualmente hanno il dovere di dirlo
Chi si misurerà con opinioni diverse
Secondo la norma
Male dialettica tra parti che
Si confrontano su argomenti come questi
Io non ho capito quali sono le loro intenzioni
La CGIL non ha contrarietà alla legge
La CGIL ha detto che la legge utile guardate che poi noi una richiesta di modifica dalla legge del ventitré santo cielo l'abbiamo avanzato in tempi non sospetti per la verità l'abbiamo anche avanzato unitariamente adesso che gli altri si dimentichino
Nella legge di iniziativa popolare mi sorprende un po'va be lasciamo perdere gli altri noi comunque abbiamo detto che la legge è utile in materia
Non mi affascina la disputa sul carattere della legge la legge per sua natura prescrittiva
Il problema di quali sono i vincoli e se mai quali sono le condizioni ma la legge lo dice la parola stessa introduce
Delle dimensioni che devono essere poi rispettate dai cittadini di quel Paese se no non è più una legge un'altra cosa
Noi non abbiamo nella nostro DNA
Ostilità
All'uso della legge
Per regolare materie che riguardano la sfera sociale
Altri hanno invece avuto atteggiamenti diversi del tutto rispettabili lo dico semplicemente per amore di registrazione per cui non c'è da parte dalla CGIL una contrarietà alla legge
Così come credo d'aver detto in abbondanza anzi forse c'ho messo più tempo del necessario che noi siamo convinti che occorra ridurre il l'orario di lavoro in quel quadro
Quello che manca è e l'altro gli altri sono gli altri due pilastri qual è la politica per lo sviluppo che questo Governo ha in mente
Non lo so
Non lo so non voglio attribuire al governo intenzioni particolari
Registro semplicemente che non no fin qui insieme a voi ha avuto la possibilità di conoscere quali sono le intenzioni del Governo su questa parte non irrilevante della partita
Si registra i fatti che stanno capitando non sono tranquillo
Poi bisogna sempre fare attenzione anche al i termini che si usano non abbiamo detto niente per cui non nessuno può sospettare che abbiamo avuto una parte in questa vicenda ma abbiamo qualche ragione per dire
Ieri il governo ha deciso di rinviare
Il varo
Del provvedimento per la costituzione di questo nuovo organismo per la promozione del lavoro nel Mezzogiorno
Io credo che quell'organismo sia necessario
Sta nell'accordo del mille novecentonovantasei non vorrei vedere operativo in fretta
Penso che sia
Un errore
è un limite assegnare la nascita di quell'organismo
Al dibattito parlamentare
I tempi saranno tempi sostanzialmente infiniti
Il rischio che ne esca un
Una struttura
Elefantiaca è un rischio
Oggettivo stante quello che è capitato in circostanze analoghe
Trovo sia stato sbagliato ma per ragioni che si comprendono facilmente ma però oramai si semplifica va di moda
La numerazione delle vicende da quelle politiche a quelle economiche chiamarli due indotto sospetti fantasie che forse non hanno aiutato ho visto che adesso gli ha dato un nome non mi ricordo qual è esattamente ma importa poco
Serve però quello strumento
Che carattere deve avere con lo strumento io mi permetto di indicare le tre cose però l'ho detto fin da allora
Deve essere uno strumento snello
Per essere snello deve assorbire
Gli strumenti che ha lo stesso titolo operano nel Mezzogiorno oggi ci sono almeno cinque o sei soggetti che hanno lo stesso compito i risultati sono davanti agli occhi di tutti
Un solo soggetto che assorba quelli
Che abbia come carattere prevalente quello della promozione industriale di servizio
Promozione e della formazione non la gestione ho letto sui giornali perché un confronto con il governo non non è stato ancora attivato e della lamentazione di metodo che abbiamo sollevato che il governo vorrebbe collocare all'interno di questo di questo nuovo strumento
Quell'altra
Struttura appena varata che si chiama Italia lavoro
La considero inutile figuratevi se posso pensare che a posso avere una funzione positiva nella nel nel nuovo soggetto
Bisogna evitare di rimettere in moto meccanismi che possono riprodurre l'esperienza non positiva della Gepi
La Gepi aveva compiti di promozione industriale doveva rilevare le aziende che falliva no e promuovere nuove attività
Siccome alla fine il problema della gestione delle persone che erano dentro quell'azienda era prevalente l'emergenza soffocato fin dal nascere qualsiasi capacità promozionale della Gepi i risultati che la Gepi nel corso degli anni ha fatto
Tante cose e poca promozione
Non può essere il nuovo soggetto un soggetto che nasce con le distorsioni che abbiamo visto hanno appesantito e cancellato la gente
Io spero ci sia una discussione nei prossimi giorni spero anche che il governo rifletta
E utilizzi uno strumento che ha a sua disposizione sono le deleghe che può usare in virtù della legge Bassanini quelle che servono a introdurre le modifiche amministrative in modo tale da ridurre il tempo per varare questo strumento
E non credo che questo sia sottrarre al Parlamento alcuna prerogativa non lo dico con questa intenzione c'è però bisogno di uno strumento che promuova
Operativo efficace in fretta
Secondo me le condizioni per farlo ci sono spero che un giorno presto venga data anche al sindacato lo la possibilità di dire
Di questa sua opinione
Tutto qui riassunto ma che un'opinione che abbiamo costruito insieme a CISL e UIL
Ho fatto questo esempio per dire che per quanto concerne le politiche per lo sviluppo non possiamo ritenerci soddisfatti delle intenzioni del governo
Sento di un convegno che il governo vuole fare o vuole promuovere presso il CNEL per il Mezzogiorno va benissimo tutto quello che si fa il Cnel
Per carità ma io voglio discutere con il governo non con il CNEL di che cosa intende fare per il Mezzogiorno
Non siamo alla ricerca di occasioni puri impegnative di dibattito
Ma di momenti negoziali
Per applicare correttamente
Quello che è stato convenuto con noi sento dire che i venticinque mila miliardi che dovranno essere investiti in infrastrutture in verità son di meno
è vero
Se fosse così saremmo di fronte ad un problema serio vorrei essere tranquillizzato dal governo a questo proposito un problema serio perché una parte consistente degli interventi per il Mezzogiorno verrebbe oggettivamente vanificato
Sento parlare dei e risorse per gli interventi sull'orario poi ci ritorno brevemente
Vorrei capire quali sono gli è stato detto che ieri qui un componente autorevole dalla Commissione che ha lavorato intorno al tema
Annunciato cifre di pura fantasia
Di pura fantasia
Non ci sono risorse per quell'obiettivo
E gli ottocento miliardi del pacchetto Treu fu non ci sono più quelli per il mille novecento e novantotto perché sono già stati impegnati per i lavori socialmente utili
E il primo a saperlo il ministro del lavoro che l'anno passato non ha emanato i provvedimenti attuativi per il part-time semplicemente perché sapeva che non esistevano le risorse per applicarli
Voglio discutere credo legittimamente come tanti di voi di questi aspetti della vicenda
Non sono irrilevanti per la credibilità di un intervento sull'orario
E per la possibilità di avere
L'interesse di tutti su questa materia
Vorrei sapere da parte sempre mio interlocutore di governo e di maggioranza che cosa hanno intenzione di fare relativamente alla politica dei redditi
E all'accordo del luglio del novantatré
Si sappia però che non basta qui un'affermazione
Le buone intenzioni noi riconfermiamo per carità
Servono atti concreti gli atti concreti sono due
Quelli che rendono credibile un'intenzione
Il primo il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici perché in tutta questa discussione ci si scorda qualche volta
Che il primo ad avere un obbligo in qualità di datore di lavoro è proprio lo Stato
Il contratto dei dipendenti pubblici è scaduto
Se lo si rinnova secondo le regole del mille novecentonovantatré o in altro modo comprenderete che non è rilevante
Sulla possibilità o meno di mantenere la politica dei redditi e anche
I meccanismi redistributivi
E di sapere anche che cosa intende fare il governo relativamente all'orario perché siccome i dipendenti pubblici anni indiscusso nel quadriennio
Cioè anche la parte normativa
Non ho compreso esattamente cosa sia nella bozza Onofri il riferimento ai dipendenti pubblici che sta in fondo sembra una cosa come posso dire aggiunta posteriore non voglio farle processo le intenzioni interessa nulla cancellato questo osservazione per i dipendenti pubblici il governo chi negozia la per lui deve definire come gli si incrementano le retribuzioni se con quel modello o un altro e che cosa fa in materia di orari
Se mantenere o no invita la politica dei redditi lo si dimostra così concretamente e se lo si vuole in tempi brevi la seconda questione riguarda il carattere della legge
I contenuti della legge
Guardate
Lo dico avendo prestato molto l'osservazione che i nostri amici compagni francesi hanno fatto ma improponibile modello francese in Italia
C'è una differenza radicale
Che non è soltanto commentando qualcuno ci ricorda la composizione e la struttura produttiva anche quella vale qualcosa ma noi diamo il contratto nazionale
E abbiamo le regole del mille novecentonovantatré loro non ce l'hanno
Gli interventi sull'orario e anche gli interventi sulle dinamiche salariali che si fanno in Francia sono una cosa radicalmente diverso
Noi possiamo e dobbiamo avere lo stesso obiettivo le trentacinque ore la diminuzione dall'orario e del tempo ma la strada da praticare e oggettivamente diverso
Quest'accostamento astratto ideologico tra la Francia e l'Italia
L'ho detto toccando un argomento che so essere molto caro ai piemontesi io credo che non ci sia nessun accostamento possibile neanche per i formaggi ettari di tra Italia finale
Figuriamoci per le materie contrattuali
Storie rispettabilissime
I vini piemontesi
Non sono da meno di molti vini francesi ma sono due cose oggettivamente diverso
Ora
Quando ho detto
Che troverà irragionevole una discussione esplicita nella maggioranza
Non l'ho detto perché chiedo alla maggioranza di cambiare quello che ha pattuito ma perché vorrei sapere con precisione cosa intende fare la maggioranza su questi due temi
La politica per lo sviluppo
E dall'altro lato i contenuti della legge perché vedete non ci siamo esercitati
E con con con molta fatica
Poi fate vale a dire così insomma mi irrita che di fronte ad un atteggiamento aggressivo e negativo come quello di alcuni settori confindustriali si finisca in mancanza di un'opinione chiara
Col dare dei pretesti a quelli che vogliono far saltare il banco quelli che vogliono mettere in discussione quel che abbiamo fatto dal novantatré in avanti
è incomprensibile
Vedete lo dico a voi che siete tutti
Sindacalisti esperto io
Non ho avuto
Gli altri miei compagni
Il testo di una proposta da parte del governo
Ho letto come voi sui giornali
Poi si sono preoccupati di far circolare questa bozza Della commissione o no
Professore rispettabilissimo no free e persone rispettabilissime quelle che hanno lavorato con lui
Però guardate che se quello
Non è proposta di nessuno gli Onofri ma insomma lui
Questo sfortuna di fare delle cose che poi nessuno gli adottato pare trascinarsi alla però
Se
L'assetto di legge
Fosse quello contenuto nella bozza Onofri
La politica dei redditi è nel cestino
Nessuno è in grado di fare un contratto
Per le ragioni che conoscete meglio di me
Ora di questa distinzione tra l'orario normale e l'orario legale
Ha già detto Claudio questa mattina siccome
Anche a me ha colpito questa particolarità ho chiesto ad un interlocutore autorevole perdonatemi se no
Se non dico che se no
Mi si accusa di voler polemizzare in eccesso
Ma perché
Avete immaginato di scrivere normale
Risposta
E la stessa cosa che legale
Io che sono nato in campagna e gli ho detto ma allora perché lo scrivete legale
Ma allora perché non scrivete legale
Non ho ricevuto risposta
Dai che sospettoso come tutti quelli
Che fanno questo mestiere
Ho maturato la convinzione che forse non sono esattamente la stessa cosa
Ma anche prescindendo da questo
Guardate che ci sono delle cose curiose in quella bozza
Si dice che l'orario normale diventa ad un certo punto
Trentacinque ore
Poi lo straordinario comincia dalle quaranta in avanti
Lo chiedo a voi che vi mestiere ma del sindacalista
Vi pare questa ipotesi compatibile con l'obiettivo di creare occupazione e di ridurre gli straordinari e di avvicinare la prestazione
Reale delle persone a quella contrattuale o l'esatto opposto per me è l'esatto opposto
Altro che
Delle risorse ho detto
Non c'è una lira
Perché si fa riferimento a quello che è già stato speso ad altro
Ad altro fine
La formula conclusiva
Di quella bozza
è una formula assolutamente da interpretare nel peggior stile
Dalle cure io che combattiamo danni
Quello che porta sempre in tribunale perché
La si legge
In due tre quattro modi diverso
La lettura estrema è dissolvenza cioè prima dell'entrata in vigore
Della dell'orario
Normale
O legale che sia le parti si vedono e se le cose non sono andate per il verso giusto si ritorna indietro
I prego di trovare un imprenditore è un lavoratore
Disponibili a fare qualcosa in materia di orario con questa incognita
E se poi qualcuno di voi è in grado di fare il contratto avrà
Il mio consenso ma non un contratto secondo le regole del mille novecentonovantatré
Un contratto con le regole di dieci anni prima ma quando mai si è visto che su un contratto pesa il macigno dell'incertezza di un costo complessivo che è superiore prevedibilmente dalla stessa piattaforma contrattuale
I lavoratori non sanno quale vantaggio gliene viene e gli imprenditori non sa cosa gli costa e chi mai sarà in grado di fare un contratto con quella norma
Voglio dire di più
Siccome si dice tre righe prima incentiviamo l'occupazione
Si riduce l'orario
Si assumono delle persone poi si dice contrordine compagni quelle persone
Questa è l'interpretazione estrema della clausola di dissolvenza si legge così quel testo
Volete l'interpretazione più moderata non si risolve niente ma si chiamano i contributi che debbono pagare le imprese e lavoratori siamo punto e daccapo quale programmazione si può fare dei vantaggi dei costi in un contratto
Questo è l'oggetto della contesa per quanto mi riguarda
Io non credo l'ho detto anche in qualche circostanza recente
Poi capisco che soprattutto per chi
E meno abituate sofismi Dinoi sì la cosa sia complicata ma io non penso che si debba negoziare un articolato di legge che ci debba essere una trattativa in senso stretto
Credo però che la maggioranza abbia il dovere di una proposta che il sindacato abbia il dovere del commento con la proposta
Va bene la legge
L'obiettivo delle trentacinque ore il nostro ma l'una e l'altra cosa devono essere compatibili con la politica dei redditi e devono consentire il il mantenimento e la difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni
Come fare non lo abbiamo detto secondo noi opinione fallace come tutte le opinioni
Dicano che cosa intendono fare loro ma tutto ciò che prevede una sperimentazione con il ritorno
La dissolvenza
O che non prevede nessun rapporto tra i costi dell'intervento sull'orario e le dinamiche salariali oggettivamente oggettivamente impedisce
Una politica contrattuale degno di tal nome e la riduzione del tempo di lavoro questo è il problema
Merito
Non astrazione
Io non non credo che sia facile trovare il punto d'equilibrio nella discussione che abbiamo avuto nel direttivo degli approfondimenti che avete determinato oggi non casualmente c'è tanta attenzione anche per questo aspetto
Questo vorrei capire e vorrei fosse chiaro per lealtà di rapporti
Perché in questa vicenda ognuno
Faccia la sua parte
Io non ci sto
Guardate ve lo dico come un problema soggettivo
Ad essere dipinto come qualche volta capita
Come
Persona dirigente
Rinuncia alla sua autonomia
Sposa la tesi di altri
Non c'è un asse
Come è stato scritto
Tra le organizzazioni sindacali e le associazioni imprenditoriali
Esistono diversità profonde di merito
E non abbiamo mai chiesto
Al governo la stessa cosa su nulla
Però il governo e la maggioranza hanno un dovere a questo punto
Nell'applicare l'intesa che hanno sottoscritto di renderla compatibile con quella che è stata la politica più importante di questi anni e che ci viene oggi apprezzata anche nel resto d'Europa
Lo ha detto qualche giorno fa già dello che una parte consistente di questo risanamento dell'economia italiana e dovuto agli elementi di coesione sociale che sono propri della politica dei redditi io a quel valore non voglio rinunciare
Poi
Si potrà decidere negli organismi dirigenti di questa confederazione
Anche l'esatto opposto la mia opinione e questa e oggi credo sia
Carte alla mano l'opinione che descritta con minuzia con puntiglio anche nel documento conclusivo
Del comitato direttivo della confederazione
Nessuna intenzione né polemica
Né negativo nei confronti dei nostri interlocutori
Ma la richiesta sommessa pacata ma ferma
Di capire quali sono le intenzioni D. qual è il merito
In modo tale che sia chiaro in questo rapporto triangolare che può diventare particolarmente confuso la partita che il gioco ognuno
Troverei sgradevole e inaccettabile che il sindacato venisse utilizzato come elemento
Che induce un cambiamento
Dei rapporti tra le forze politiche
Per quanto mi riguarda non mi rendere mai disponibile
Così come facendo questo mestiere compassione
Non sono disponibile in alcuna maniera a vedere altri che fanno il mestiere nostro
Però non sono affermazioni come si dice a strati di principio no
Credo che queste intenzioni siano state per tempo affrontate e discusse e in larga misura risolte con la proposta che abbiamo avanzato
D'altro canto che questo sia lo spirito il senso con il quale si lavora all'interno della CGIL lo dimostra la discussione che è stata fatta qui in questi due giorni
Discussione di merito non astratta
è una discussione di merito quando arriva agli elementi importanti che voi avete messo in campo
Produce proprio partendo dal merito la valorizzazione del ruolo dalla contrattazione nei luoghi di lavoro la funzione delle rappresentanze sindacali
Il rapporto tra gli interventi sui tempi gli argomenti macro economici produce anche una gerarchia di valori
Non è vero che i valori si definiscono astrattamente partendo dall'altra restando lì anzi
Il più delle volte valori sopravvissuti sono radicati quando si fa l'esatto opposto quello che avete fatto che abbiamo fatto in questi due giorni io penso che sia una discussione come questi non solo proseguirà in tutte le strutture
Ma si riprodurrà anche nelle settimane a venire quando progressivamente credo gli elementi di quadro saranno un po'più chiari è una discussione che ci aiuterà
A decidere come costruire i nostri progetti vendicativi ma anche a stabilire come governare correttamente il rapporto con i lavoratori da un lato e con i nostri interlocutori imprese governi che siano dalla tra
Ricordiamo ancora come si usava una voi
Secondo la tradizione io vorrei concludere questo convegno e ringraziando tutte le compagne e i compagni che in queste settimane
Hanno lavorato perché questi due giorni potessero essere così molte grazie