"In questa notte del tempo" presentazione del libro di Vincenzo Vitale org. dalla Associazione "Amici di Leonardo Sciascia" (c/o la Libreria Mel Bookstore - Via Nazionale)

La mia destra Angiolo Bandinelli alla mia sinistra l'Autore tanto
L'autore di questo libro in questa notte del tempo Vincenzo vitale ancora alla mia sinistra che mi parve si chiama Walter Vecellio stava aspettando Vittorio Sgarbi
Che all'Autore ha assicurato la sua presenza fino a qualche minuto fa quindi sarà imbottigliato dal traffico immaginiamo
Questo incontro questa presentazione del libro sedere
A all'impegno dell'associazione amici Leonardo Sciascia e poi
E poi si chiacchiera anche che c'entra Leonardo Sciascia
L'associazione parleranno gli autori
Io indegnamente fare un po'il ruolo di in tutto
E voglio cominciare con un piccolo appunto se mi consentite per questo libro libro peraltro meritorio di cui consigliere idealmente la l'acquisto e la lettura senza fare un appello formale il piccolo appunto è relativo
Alla copertina la copertina come potete vedere quelli che l'hanno spinta acquistato è un disegno di Mino Maccari in cosa consiste l'appunto nel fatto che non non si specifica nulla oltre al disegno di Mino Maccari mille novecentottantotto e invece un disegno che ha una sua storia credo che meriti di essere conosciuta io mi auguro che in una seconda edizione per esempio
Ci possa essere impingono distico su questo disegno sinteticamente venne pubblicato la prima volta su una rivista che si chiamava il selvaggio
Venticinque ottobre del mille novecentottantotto
C'erano dei versi che l'accompagnavano una piccola filastrocca in cui Mino Maccari era era specializzato a Telesio Interlandi o ciascun si raccomandi presentando come è logico l'albero genealogico va be ecco questa la prendiamo sicuramente così io l'ho trovata in un'edizione che forse non era esatta
E perché appunto l'uomo che si vede in questa copertina con la penna in mano con la mano sinistra che fa un gesto imperatore romano esatto lo ente all'Anpi tutti gli altri uomini che gli sono attorno presente hanno caratteristiche tipiche del fisiche se mite
Da poco tempo infatti era stato approvate le leggi laziali e si tratta di uno sfottò di macchinari a Interlandi
In quell'anno thailandesi siciliano di di un piccolo paesino rischiano Chiaromonte Gulfi in provincia di di Ragusa dirigeva già il Tevere e Benito Mussolini
Lo chiama per difendere la difesa della razza
Questo stesso disegno poi viene usato
Per illustrare un bel libro di Leonardo Sciascia che si chiama alla noia e l'offesa
In una prima edizione del settantasei dove si parla appunto dei rapporti tra intellettuali siciliani e il fascismo e quindi ecco perché ho fatto questo gli dissi ma appunto che già tutto questo disegno c'ha una sua storia una sua trama che mi sembrava interessante tra l'altro magari libri
Ma comunque Maccari era un artista molto guidarli
Qui molto amato da Sciascia
C'è questo disegno
Che prende in giro Interlandi su Interlandi Leonardo Sciascia aveva raccolto materiale intendeva pubblicare un libro che doveva essere il numero duecento della collana la memoria che poi punto dopo Sciascia non è riuscito a scrivere perché
Il male che aveva ce l'ha portato via prima e quel numero duecento è rimasto così numero senza è stato saltato se andate al duecentouno direttamente
Sciascia Interlandi io ricordo trovato venendo qua
Poi mi sono preparato giusto dieci anni fa una lettera di Cesar Interlandi che tra l'altro con noi il figlio a Indro Montanelli
Che allora dirigeva il Giornale una lunga lettera dove Cesare protestava per un articolo di Giulia Massari
Mio padre scrive scriveva
Cesare non era l'innominabile del ventennio non la penna maledetto del fascismo il famigerato Interlandi come per quarantacinque anni
Lo si è liquidato finché Sciascia non ha cominciato a parlare con onestà intellettuale che era insieme alla sua perfetta documentazione la caratteristica più preziosa della su arte di scrittore
E in effetti la figura di Interlandi in tagliava molto Leonardo Sciascia
C'è un articolo del cinque giugno del mille novecento ottantadue pubblicato sul Corriere della Sera dove Leonardo Sciascia falda di un libro
Che raccoglie dei racconti di di Vitaliano Brancati Sogno di un valzer e
Anche Brancati era uno degli autori prediletti di Sciascia
E Brancati assieme al meglio della cultura italiana di allora da Cesare Zavattini a Cardarelli da patti anche agli anta Moravia Ungaretti
Erano tutti transitati sul tema sul quadrivio la la rivista diretta da Interlandi
E c'è un passaggio di quell'articolo che merita di essere ripreso che purtroppo poi gli articoli su giornali sono qualcosa di effimera aleatorio passano si dimenticano non sentono più si buttano via invece non è sempre giusto
E allora
In giugno stiamo parlando del mille novecentottantotto cominciato ad uscire su quadrivio appuntate il romanzo breve racconto lungo che oggi scopriamo domandandoci perché mai tanto a lungo l'autore stesso gli editori i critici
L'abbiano lasciato dentro quel giornale in cui è apparso sul quale una volta o l'altra si dovrà fare un discorso e più su colui che lo dirigeva quel Telesio Interlandi che Cardarelli diceva immerso nella vita e nello spirito dei suoi tempi fino al mondo
E che intorno a sé muoveva la fiducia all'ottimismo il piacere di lavorare e di vivere
O come poi nello spirito dei suoi tempi sia finito col immergere anche la testa non vedendo più nulla e diventando direttore della difesa della razza sarebbe storia da fare
Ora bisogna dire che anni fa mi pare nel mille novecento novantuno
Un libro che ha cercato in parte di fare un discorso di raccontare quella storia c'è stato un libro di Giampiero Mughini che si chiama via della Mercede c'era un razzista pubblicato da Rizzoli ma credo non più pubblicato comunque difficile da trovare
E in quel libro si ricordano che si riconoscono le qualità di Interlandi che viene definito appunto com'era appassionato di arte di letteratura amante di ogni avanguardia giornalista abilissimo
Il migliore che il fascismo avesse secondo il parere di uno che di giornalismo sicuramente se ne intendeva perché è un giudizio di Leo Longanesi
E già leggendo il libro di Mughini si poteva benissimo capire
Come e perché questa figura enigmatica aveva finito per interessare Leonardo Sciascia che evidentemente si interrogava e si e indagava su questo raffinato intellettuale
Che al tempo stesso era stato capace di abbracciare una causa odiosa non si adonti suo figlio come il razzismo
E ora abbiamo il libro di Vincenzo vitale io sono certo che questo libro a Leonardo Sciascia sarebbe piaciuto molto
Se vorrà poi lo stesso vitale ci racconterà anche in breve o lungo come preferisce la storia di questo libro
Io credo che appartenga a quel tipo di libri che Sciascia amava molto scrivere
Quel genere di liberi che lo stesso Sciascia si può dire abbia inventato una sorta di indagine sulla scorta di una documentazione da cui poi ricavava una trama per intenderci faccio due esempi Dalla parte degli infedeli che apre la collana della memoria oppure per un ritratto dello scrittore da giovane
Interlandi indubbiamente è stato uno di quei personaggi è uno di quei personaggi che un certo tipo di cultura di intellighenzia si è scollata di dosso con fastidio
Un esempio parlare di Interlandi significa certo ricorda che fu l'autore anche di un libro ignobile da cui traspare razzismo da ogni pagina quel conto del giudeo schiera una macchia indelebile
Ma il primo novembre del mille novecentotrentotto sul Corriere della Sera compariva una recensione entusiastica di questo libro firmata da Guido Piovene
E vale la pena di di citando un brano perché nessuno poi gli ha rinfacciato pugni in faccia
Chiarire agli italiani che la razza è un dato scientifico biologico basato sull'affinità del sangue il primo compito che il libro incoraggia secondo dimostrare che l'inferiorità di alcune razze perpetua
Che negli incroci di inferiore prevale sul superiore che la razza italiana deve essere gelosa della sua immunità
Gli ebrei possono essere solo nemici è sopra fattori della nazione che li ospita
Di sangue diverso coscienti del loro vincoli buona sera Vittorio Sgarbi che c'ha raggiunto
Proseguo scusate la l'interruzione non possono che collegarsi contro la razza aliena all'enorme numero di posizioni eminenti occupati in Italia dagli ebrei è il risultato di una tenace battaglia ecco questo scriveva
Guido Piovene quindi non parlare di Interlandi serve anche di non parlare di questo più bene forse Acqua delirio collaborarono personaggi come Fausto Pirandello Cardarelli Lorenzo Viani Alba de Céspedes Bartolini Giuseppe De Robertis
E Oggero Zangrandi ecco il lungo viaggio attraverso il fascismo
Ometto dalla me ometto di rammentare in quale cattiva compagnia accettassero di stare essendogli saputo che riuscivano dopo il mille novecentottantotto i più accesi razzisti italiani nel campo dell'arte della letteratura della cultura in genere
Gli stessi che formarono le redazioni del tema e della difesa della razza è forse anche questo
Discorso sugli intellettuali in genere è un discorso che sarebbe interessante fare intellettuale di ieri e quelli di oggi magari ma se non ci scordiamo di dosso Interlandi ci scoliamo di dosso potuto
E per restare alla persona di Interlandi indubbiamente credo che meriti valga la pena sia interessante cercare di capire chi e cosa aveva indotto un intellettuale di talento aperta e cosmopolita come Luís
A farsi apposto le propagandista dell'aberrazione razzista voluta praticata da fascismo e nazismo sfociata nelle atrocità e degli stermini che poi tutti sappiamo
Le vite di Inca la la vita di Interlandi e di suo figlio Cesar ce lo potrà confermare e lui stesso viene poi salvata
Da un avvocato di Brescia un un socialista figlio di socialisti qui nel libro di vitale se ne fa cenno
Questo avvocato socialista accetta di difenderli e non solo lì nasconde a rischio suo della a rischio della della sua famiglia
Nella cantina della casa ed erano tempi quelli in cui i partigiani non andavano tanto per il sottile se gli avessero trovati
Credo che avrebbero passato come si dice e largo giustiziato sia i due Interlandi sia chi li ospitava
Sì vero scusate ecco e qui ci sono mi avvio alla conclusione alcune pagine del libro che per me sono tra le più belle perché questa avvocato socialista si espone fino a questo punto chi glielo fa fare
E lui aveva in effetti tutti motivi anzi per comportarsi in modo contrario
Per assumere un comportamento opposto
Sapeva che giocava tutta la sua vita e quella della sua famiglia per salvare dalla più assurda violenza un uomo scrive vitale che avesse indossato la camicia nera o quella rossa non gli importava nulla era un uomo e questo bastava
Questa avvocato socialista
Cerca insomma di essere un uomo soltanto questo gli preme
L'ho capito in questi mesi salvare lei e la sua famiglia equivale a salvare me stesso
E al tempo stesso l'avvocato non hanno alcuna indulgenza nei confronti di hinterland sa bene che è colpevole
E a un interventi che obietta non ho commesso alcun reato replica lo so ma non basta a volte non basta ci sono cose parole pensieri perfino più gravi dei reati previsti dal Codice Penale perfino più obiettivi
Lei non ha mai ucciso nessuno mai deportato nessuno ma forse ha fatto di peggio ha contribuito a creare le condizioni spirituali perché succedesse si de portasse perché si consumasse forse il provento dei crimini che ci fossero razze e non uomini ed è leggendo queste pagine che sono nella parte finale del libro pagine settantanove ottanta
Sì ci si rende conto che un dialogo tra sordi
O meglio c'è un soldo che Interlandi che non comprende non sa e non riesce a capire uomini o razze dice io ho solo detto e scritto ciò che pensavo e lasciatemi dire ciò che penso ancora
E l'avvocato pronto che gli risponde lo so bene non ne dubito ma non è questo il punto e invece che la sua buona fede non basta a salvarla a emendarla gli occhi del mondo
Anche su buone ragioni che cos'è per credere che basterà per il tribunale
E in effetti per il tribunale bastarono Interlandi sì salvo e infine POR ecco infine c'è una una riflessione amarissima in questo libro un'annotazione
Adesso in questa notte del tempo con i partigiani che credono di aver vinto e che invece hanno solo raccolto le cene di un regime che si è suicidato e vogliono farsi giustizieri di tutto e di ciascuno
La piccola nota
Qui c'è stato una piccola nota ci informa che grazie all'accorta difesa di questa avvocato socialista penso si chiama Enzo Paolini Paoloni Paroli
Poche settimane dopo Interlandi fu assolto da ogni imputazione Interlandi si stabilisce a Roma dove poi muore a metà degli anni sessanta
Paroli continua l'avvocatura Brescia per diversi anni mai si considera un errore io non ho fatto una ricerche in merito ma sarebbe molto bello se ci fosse a Brescia una strada una piazza intitolata a questa persona
Che non si è mai considerato un eroe
Io ho finito dò la parola adesso Bandinelli
Grazie a invece luglio che ha detto l'essenziale delle molte cose che uno potrebbe dire
E io vorrei ricordare di questo libro che è molto interessante tutte stilisticamente ho trovato un libro Sciascia hanno ci sono quasi chiede tamburi bio menti
Di stile miscela Shani che lo percorrono it indica questa intimità tra l'autore
Sciascia che che ha evidentemente determinato delle risonanze nel libro che sono molto interessanti
C'è una una
Una sola frase solo punto che vorrei vorrei ricordare perché mi pare un po'la chiave di tutto questa quest'drammatica vicenda la vicenda dell'incontro tra Sciascia Interlandi diciamo tra questi due Sciascia che incontra hinterland e si pone il problema di hinterland
Qui dice
Dice hinterland in questo dialogo che non so quanto ci sia registrata con Paroli o quanto sia invece inventato dall'autore su ricordi eccetera
Dice in tribunale
Il giorno dopo o due giorni dopo ci sarà il processo l'ultima udienza di processo di Polito vedrà prosciolto e Interlandi dice
Parlando con Paroli che lo ospita appunto nella cantina in tribunale il tribunale mi interessa fino a un certo punto
Vorrei che si capisse che mi interessa astenni più in giudizio della storia mi piacerebbe sapere se questo espressione Sciascia perché esce lasciarla nella tua intimità nel suo valore non nella sua nel quale fino al naso morfologia nella sua scrittura ma qualità delle proprie Sciascia presente avete puntato su questo perché questo è il vero tema
Del libro che proprio il vero tema promette dell'ossessione Cha Scianna nell'inseguire Interlandi
Il tribunale e la storia che non sta non coincidono e creano il dramma no
Che viene poi vissuto in specie di gioco dialettico tra il prigioniero
Sembra quasi una vicenda con Mussi Anna prigioniero
Che sta giù aspetta aspettare otto mesi in questa cantina aspettando il processo e sopra il suo salvatore che è anche il giudice no diciamo che in qualche modo si pone come giudice nel senso che prima di accettare la difesa dice voglio capirti e l'ho incontrato per vedere se vale la pena difendere quest'uomo che è il tuo avversario politicamente è l'opposto di quello e di questa tematica del processo no del del della giustizia e insieme il problema dalla storia
Il problema della storia
Che è un problema serio rispetto ai Interlandi già l'ha accennato Walter ma rispetta una generazione a una vicenda c'è un altro libro di Sciascia che ho avuto tra le mani
è stato donato diciamo
A Natale
In cui Sciascia parla di un altro personaggio dell'epoca parla esattamente di Longanesi
Che Longanesi un Interlandi all'ennesima potenza diciamo la sua capacità di grandissimo giornalista e maestro di inutile facciamo l'al di là l'albero genealogico di figli di Longanesi
E dice Sciascia il fascismo fu fatto parlando di Longanesi di questa figura un fatto complesse e contraddittorie a ricordare la vicenda lontane siano ed i suoi giornali selvaggio che hanno fatto insieme a Maccari e poi l'italiano ma soprattutto ricorda e io a quel punto ho avuto uno Shammah colpo di memoria perché io come si vede nei capelli in quegli anni già c'ero sia pure una priorità dell'India
E Interlandi dal da dal mille novecentotrentasette al trentanove direste quello che il più grande giornale italiano del Novecento probabilmente odio maggiore Omnibus
Io ho visto mi è passata da ragazzino visto Omnibus Parma
E Omnibus è un nodo centrale della cultura giornalistica e letteraria italiana Sciascia ci dice una cosa interessantissima
Siamo appunto un giudizio storico dice Sciascia Omnibus e il vero precedente e il del mondo che nasce per dire affiliazione
Dato perché la cultura liberal su liberal fascista
E queste grande ecco il problema storico la cultura libera facilità della Roma degli anni dal trenta al quaranta è una cultura di estrema importanza per la storia di questo Paese e riverbera le sue le sue ramificazioni fino alla al dopoguerra perché depurata dalla seconda parte liberal fascista
La parte liberale si trasporta diretta diretta da Omnibus
Fino al Mondo di Pannunzio
Con un tono di classicità c'è questi in quegli anni dal trenta quindi al cinquanta con Vanuzzo
C'è un dato di classicità che aleggia su Roma nel tange nel meglio sventramenti mussoliniani e un tipo di cultura Plastic il Novecento di Bontempelli in quegli anni e allora avremo ricordare perché c'è un mio ricordo personale
Ladri
Che è impastato e nasce con questa stessa cultura liberale fascista
è sia delle caratteristiche di avanguardia che il mondo non raggiungerà mai perché stufo su quadrivio c'è tutta quanta la cultura del razionalismo architettonico italiano che passa e viene analizzata mentre il mondo su quello
Svicola perché il mondo è più classici sta e non vede altamente dovesse parlare del Novecento razionalista italiano dovrebbe parlare del fascismo
Che è è diciamo così la matrice del Novecento architettonico italiano o uno dei dei dei contenitori di quella norma
E allora io se mi è consentito piccolo ricordo personale io a quadrivio ci andavo perché il mio padre uno degli illustratori di quadrivio
Insieme ci sono disegni di Mafai i disegni di Scipione dice di altri in quegli anni Trenta c'era Robin Hood una un grafismo lineare no che Mafai IPO
E Scipione e portarono a estimo hard e mio padre invece arriva un altro tipo di logica lavorava con latina ma era un uomo buono era molto apprezzato
Dai Interlandi e per due anni ha illustrato allora io andavo bambino mio padre attraversavano Mezzaroma volando appiedato Roma non c'era Rutelli o forse già c'erano lo sappiamo andavamo a piedi da casa fino a via Cavour alla alla sede del giornale e e mio padre consegnava questi disegni che poi venivano regolarmente pubblicati probabilmente anche pagati spero che il mio padre
E io Giove regolava andava a guardare in giro perché la tipografia con i rifiuti Pistis testé cose qua dice questo ricordo per me è molto importante perché mi collego appunto alla vicenda
Interlandi alla vicenda di cui stiamo parlando ora noi abbiamo appunto questo nodo storico di questa Roma che traduce giornali come quadrivio come Omnibus come
Mi pare che tutt'altra otto italiano queste cose cent'
Prelude e in questo giornale quadrivio non solo sono stati citati alcuni nomi splendidi dei collaboratori ma io andando a fare delle ricerche per mio conto su questo giornale
Tra l'altro parente di questo giornale quasi introvabile quadrivio Tevez lo conosco meno ma quadrivio quasi introvabile perché las la per esempio la copia che era alla Camera è stata distrutta
è stata a metta bruciata probabilmente come fu bruciato
Qui Cesare figlio ci ricordo anni fa lo incontrai in cucina ci telefonammo e mi ricorda che nella nel giorno del venticinque luglio mi pare il del quarantatré quando cade Mussolini dal Comune
Arrivano di notte camion antifascismo fascismo che storia da raccontare tutte
Arrivano di notte camion alla archivio di guarirlo prendono tutto il materiale che viene portato via e distrutta bruciata
No
L'unica si l'unica copia di o trovava la nazionale ridotta una carta velina un'ostia diciamo ma ci vede solo India positive c'è una copia Firenze ma insomma per dire perno
A Livorno non sono andato sono andato a Firenze per cerca tra l'altro comprato a a fra i no Cuneo numeri sciolti quando le parole compra alcuni numeri
Allora abbiamo questo dato storico di questo personaggio che a
Badate che la storia abbastanza sta io ho scoperto
Come molto facile da scoperti ho visto questo libro due Interlandi negli anni venti tradusse
Di blocchi
Non so se sapessimo russo se lavorasse insieme ad altri tra l'URSS il dodici di blocco
In uno splendido libretto di oggi credo costi milioni illustrato da una del disegno di russa era col nome russo che non conosco cercato di rintracciarlo in diciamo il nome che forse non l'ho trovato un volumetto di queste dimensioni
Dimensioni ci faranno il cinque copie in giro io ne ho avuto la fortuna di vederne uno
Per uno strano ammirato il l'ho fatta la fotocopia per poter conservare almeno sta tracce
Altra storia uno adesso
E noti bene nota Webber io
Voglio dire Interlandi traduce blocca quindi è un piena avanguardia europea
Piccola parentesi una parentesi negli anni Venti a Roma la pittoricamente artisticamente degli anni Trenta la scuola romana secondo Maurizio Fagiolo ma negli anni Venti c'è una stranissimo mescolanza di culture intrecciarsi di culture giornaletti riviste avanguardistica Moravia scrisse sublime io raccontini quattro minuti universale mi pare come uomo trovato incontrare insieme nella stessa relazione il comunista il trombettista l'anarchico il fascista e il rivoluzionario eccetera il tempo
Tutti insieme che costruirono una forma ipotetica di rivoluzione antiborghese diciamo
Ma forse poi alla fine va be'questo è un altro discorso comunque c'era questo materiale
E Interlandi lavorava in questa PPI miele questa un mucchio di ammucchiata l'ingente tre Lucia bocche sapete chi è che lo stronca
E qui venne fuori la storia e il tribunale stiamo in termini di storia rispetto Interlandi che alle tout court non voglio
Su questo è un altro discorso non voglio però e queste potenti
Forse è questo che interessava Sciascia che aveva vissuto come me queste cose ma diciamo così li ha rimossi un pochino anche luglio perché forza c'era un pochino di entrate
Ma
Voglio dire specchietti recensisce queste delibere
Emilio Centi che lo stronca
Ma non so se è questo il primo gradino per diventare accademico d'Italia
Che questo fu il primo gradino o uno dei gradini allora no del venti al cuore la presto ma diciamo già uno poteva capire che la stroncatura di un perché rivoluzionario notate bene
Perché era una pispole sia letteratura rivoluzionaria e quindi al era sabbia fino a le corse al trotto non si fanno quando quando si fa la rivoluzione e quindi ciechi che faceva le corse al trotto o guardava i pesci rossi nel salotto evidentemente non poteva eccetera eccetera
Allora l'abbiamo otto percorso di Interlandi che passa dalla rivoluzione all'antirazzismo alla al razzismo
Ed è un percorso drammatico perché non è è un disco è un lineare
Perché quel razzismo a anche le sue radici in quella cultura rivoluzionarie ci sono elementi strutturali no di di filigrane che si vedono e si intravedono e su cui occorre fare ancora tutto un ampio discorso e qualcun altro dovrà fare
Concludo tornando al nostro libro e in questo libro noi siamo appunto diciamo se mi è consentito Edipo ripeto che io ho amato molto come ho letto percorso proprio per sentito
E che girare lontano lontana stilistica non lontano nel senso
Perché non c'è più lui presentino lunga stilistica Schiochet Anna ma e perché la costruzione stessa di questo giallo di poter no fondo già la scomparsa del figlio di
Cesare figlio
Interlandi padre cronometro Norton lo mettono in carcere assieme prima padre perché Luís perché Teresio e il figlio perché il figlio in quegli anni nei quarantacinque l'azienda molto per il sottile su certe cose in sostanza invece escono perché se stesso e allora Cesare certo punto si ammala
Ma ecco il l'ordine del il caso che forse curiosità Sciascia anche il tutto caso del caso
Cioè tre si ammala una stomatite viene mandato in ospedale viene rapito vicende ma esce dallo dal carcere va a finire in ospedale dove un pochino se abbia dimenticato l'avvocato il comunque vediamo poi magari sarà precisazioni vorrei concludere per è il l'avvocato Paroli chiede per lui per il figlio Cesare lo il proscioglimento lato avvenuta libertà provvisoria c'entra niente
Cesare comunque fuori arriva dal ad al tribunale al carcere questa richiesta di libertà provvisoria per cedere il direttore del carcere che non era un intellettuale legge Interlandi prendete provenienti da dopo il e interessa di Somma non so io queste mie film che mi figlio sette lei si evita l'Anderlecht fuori e telefonata dal micronido di notte la sera no al posto del figlio telefona all'avvocato e comincia la vicenda della Della nel Notturno chiamano così lavarla parte notturna di questo di
E anche questo diciamo entra in questo gioco di incastri qui in questo libro presentato ma dire che questo libro come la prima soglia di qualche cosa che deve essere ancora pensato scritto e cioè il problema del tribunale e della storia che qui viene accennata con l'impronta di pollice ma che ancora deve essere esplicitata fino in fondo scusate la lunghezza
Adesso adesso tocca diagonale
Credo che l'opinione
Grazie
Cavolo giudiziario quindi direttore
Allora l'opinione del diritto è la seguente intanto spiegare che una regole tradizionali e costanti della presentazione dei libri e che chi ne parla non l'ha mai letto un libro
No normalmente pomeriggio io sono un assolutamente un uomo ligio ma debbo notare con piacere che questa sera siamo stati tutti i guanti assolutamente ligi cioè tutti i guanti noi qui parliamo di un libro che abbiamo letto probabilmente
Per una serie di ragioni io perché vorrebbe dice l'autore
Niente
Perché si legge con facilitano ma ci sono oltre oltre alle ragioni diciamo tecniche la brevità il fatto che si può leggere rapidamente e simpaticamente
Ci sono alcune ragioni che secondo me vale la pena sottolineare allora io più l'opinione e la prima ragione che voglio sottolineare e che ho letto questo libro con piacere perché
è stato scritto da Vincenzo Nizzardo è un fatto strettamente personale Vincenzo vitale è un magistrato
è un magistrato direi di razza un po'particolare perché è uno dei pochi magistrati di cultura e di azione garantista esistenti in questo Paese cioè è uno dei pochi magistrati
Che ha avuto il coraggio morale e civile di andare controcorrente in questo Paese che negli anni novanta è stato caratterizzato da un'ondata vidi giustizialismo
In cui guidata da alcune componenti del mondo dalla magistratura e in cui chi non si allinea alla veniva totalmente emarginato all'interno della propria categoria quindi all'interno alla categoria dei magistrati Enzo vitale non si è allineato
Io ne sono testimone diretto perché Enzo ideale oltre che scrive per il giornale
Quando era di Ugo Riccarelli
In cui io lavoravo è ha scritto alle volte continua a scrivere anche per l'opinione e quindi non ha mai mancato
Di manifestare la propria opinione di uomo libero su un terreno che per lui era particolarmente minato allora io ho letto volentieri questo libro
Perché l'ho considerata la lettura un atto di omaggio per un uomo libero
E ve lo consiglio anche per questo motivo il secondo motivo è perché è un omaggio a Sciascia
Poi forse non ci rendiamo conto del vuoto
Che ha lasciato Sciascia un vuoto culturale un voto politico
Un vuoto enorme in un'Italia in cui la cultura liberal democratica e la capacità di andare contro corrente di battersi in nome delle ragioni della libertà dei cittadini degli individui si è affievolita
Probabilmente se fisse Sciascia fosse stato in vita
Probabilmente il corso degli avvenimenti sarebbe stato diverso
Probabilmente avremmo vissuto una diversa stagione probabilmente avremmo avuto maggiori anticorpi tutti quanti noi
Per resistere alle ondate liberali che ci sono state che continuano a esserci e su cui bisogna assolutamente riflettere quindi siccome Sciascia stava raccogliendo questo materiale sulla vicenda di Telesio Interlandi siccome non è riuscito a realizzare quello che aveva in animo di fare cioè scrivere un libro su questa vicenda
Al tempo stesso anomala ma significativa indicativa io credo che leggere quello che ha fatto vitale che poi è un omaggio a Sciascia e è un omaggio dal dal dalla nostra branda da parte nostra sempre nei confronti di Sciascia
Infatti importa
La terza ragione e l'argomento
Io non entro nel merito e nel dettaglio di tutta quanta la la vicenda ma un piccolo inciso il libro di vitale non è un saggio
Per questo merita maggiore apprezzamento e merita di essere letto non è semplicemente il racconto di una storia
è il racconto di una storia sotto forma di Ray romanzata come se vissuta
Da parte dell'autore in maniera
Sintatticamente diversa da quella non è un saggio storico
Un romanzo di un fatto però terribilmente vero terribilmente indicativo terribilmente significativo di che cosa
Non soltanto della vicenda umana e personale della famiglia Interlandi che pure una vicenda significativa toccante che colpisce
Anche ma singolare bizzarra no
Padre e figlio che si ritrovano l'assessore c'è il e che vengono liberati per una serie di circostanze assolutamente fortuite che passano dei mesi rischiando la vita
Ogni giorno e riescono a sfuggire a una sicura esecuzione
Grazie all'interessamento all'operato del mente disinteressata di un avvocato che formalmente e praticamente un avversario politico
No socialista quindi nel novembre del quarantacinque era diciamo una mosca bianca l'avvocato
Ed erano assolutamente delle persone fortunate Caro signor Cesari Interlandi avete vinto un terno al lotto allora e l'avete vinto grande per aver trovato questa persona
Una cinquina
Ancora più importante
Però senza entrare nel merito io credo che il libro sia che ha riportato
La la storia la vicenda sia importante da un punto di vista diciamo politico-culturale
Perché toccare mette il dito in una delle caratteristiche fondanti di questo nostro Paese
La storia di questo Paese è una storia di guerra civile
E di di cui dobbiamo esserne assolutamente consapevole
è una storia di guerra civile di persone che si combattono pur essendo strettamente intrecciati tra di loro
Bandinelli raccontava l'esperienza del quadrivio esperienze di tener esperienza anche della difesa e la razza ed esperienze del giornalismo
Nato durante il periodo fascista e su cui è sui quali già su cui su cui sua attraverso il questo giornalismo attraverso questo giornalismo hanno fatto le prove tutti quanti gli antifascisti
Degli anni successivi probabilmente quei camion che Amanda la politica italiana si si è formata su quelle colonne no
Quei il camion che sono partiti dal Comune di Roma il venticinque luglio per andare a raccogliere
L'aspetto e i numeri e quelle io Gruber per bruciare probabilmente erano guidati da fascisti l'archivio erano guidati da fascisti che volevano far nascondere no
Il loro passato essi volevano accreditare come antifascisti che poi una storia assolutamente ricorrente ma è una storia di corrente di questo Paese io non vorrei tornare individui mille anni fa
Ma basta per cui lo Stato unitario la storia dello Stato italiano un'idea di una storia di guerra civile
Il Risorgimento è un momento di guerra civile e la guerra civile prosegue in tutto il Novecento e si trova a essere sublimata e a essere trasformata in guerra civile guerreggiata violenta
Nel biennio quarantatré quarantacinque la famiglia Interlandi ma sull'altro versante tutte le altre famiglie che nei mesi precedenti hanno vissuto magari nello stesso modo con cui hanno missili vissuto i membri della famiglia Interlandi nascondendosi nelle cantine per suggerire ai rastrellamenti dei nazisti e dei fascisti
è sono gli aspetti diversi di un'unica realtà
E vorrei andare oltre perché oltre quel periodo lì noi abbiamo vissuto un cinquantennio contrassegnato da un tipo di guerra civile non guerreggiata
Ma reale esistente in questo Paese non più tardi di qualche mese fa hanno e abbiamo scoperto che la storia del cinquantennio del sessantennio repubblicano è stata la storia di criminali
Che volevano cacciare via dei ladri obbligatori che combattevano i criminali no ed è una storia appunto di guerra civile
Bene
La vicenda
Con il comportamento di questo avvocato socialista che invece di piegarsi alla tradizione di questo Paese alla tradizione maledetta di questo Paese e invece di denunciare
Avrebbe fatto probabilmente avrebbe fatto una grande carriera politica avesse
Per portato sotto al plotone di esecuzione il fascista Interlandi non lo fa
è un segnale che probabilmente forse si può uscire
Dallo spirito della guerra civile
Segnare un passaggio epocale in questo nostro benedetto paese in cui esso io credo che il libro di vita sia un importante contributo quello che avrebbe dato Leonardo Sciascia per chiudere una pagina lunghissima
E avviarne tentare di avviarne un'altra
Io credo che questo nostro Paese all'inizio del due mila abbia soprattutto bisogno di uscire dal clima della guerra civile perenne che ci siamo trasportati appresso nel corso di questo secolo
Grazie
Certo
è una cosa molto rassicurante
Come pare abbia Vecelio
Uno di quegli archivi sul modello di quello favoleggiato di Andreotti
In cui su ognuno di noi di noi che abbiamo un qualche ruolo pubblico ci sono tutti i ritagli di giornale in cui si fa riferimento anche una cosa che oggi mi appare essenziale de sfuggita perché implicita nel libro di Vincenzo vitale che la lettera ditte leggi Cesare al giornale
E leggerla cui mi fa pensare che sarebbe bello poter avere o l'archivio di Andreotti con l'archivio di via Celio sorprendentemente analoghi o l'archivio di un giornale dove tu puoi andare a ripescare alla voce Interlandi e trovi questa
Meravigliosa lettera che
Vale il libro di vitale dal punto di vista non della letteratura ma della saggistica perché mette in evidenza la codardia perché è bene anche parlare male di qualcuno e non certo di Interlandi
Del direttore del giornale tanto magnificato che a quell'epoca se è giusta la data era Indro Montanelli cioè uno dei campioni della vigliaccheria italiana
Che nella risposta a questo articolo insulta la memoria del defunto
E insulta anche il povero Cesone Interlandi con la sua bocca gonfio come lo descrive mirabilmente vitale perché si è permesso di dire la verità
E la verità è che uno può essere stato antisemita come io credo molti in buona fede
Anzi con una convinzione profonda che ci fosse una ratio nel suo razzismo
Questo è il senso del libro di vitale c'è questa risposta che non vi leggo vi risparmio del modesto Montanelli al figlio di Interlandi e talmente irritante che forse da questa semmai l'avesse sicuramente l'avrà vista non nel suo archivio perché immagino se un po'disordinato vitale ma in un archivio di ricerche per fare questo libro quindi a casa forse di Cesare
E abbia fatto il libro più che per fare un omaggio a Interlandi per rispondere a Montanelli senza mai citarlo l'occitano cito io
E lo cito io perché leggere qui
Finisce la lettera di Interlandi con la preoccupazione tipica tra l'altro le tracce sulla pista della dell'originale andare alla fonte perché ne ha pubblicato solo una parte di sé troppo lunga ma ecco immagino che sia piena di cose vere come tutto quello che qui pubblicato
E dice né pubblico solo una parte perché troppo lunga
E
Contesta il fatto che invece spiega perfettamente vitale c'è un passaggio in cui Paroli in realtà perché parlo di assume la difesa di un nemico come Interlandi perché Interlandi lo convince non lo convince a essere antisemita
Lo convince che lui era convinto che l'antisemitismo fosse una logica della storia del fascismo dello spirito hegeliano è questo il senso il senso di questo libro è nel dialogo in cui arriva questo Paroli arriva come alcuni avvocati che assumono delle cause impossibili come difendere Craxi o difendere chissà chi sono certi son delle delle difese in positivo le fa perché diceva che faccio in realtà parte da uno spunto che la moglie la quale assidua seguiva la madre di Cesa che seguiva le vicende disperate dei suoi familiari
E quindi riesce a ottenere che non un avvocato d'ufficio ma un avvocato reale
Assuma la difesa reale nel senso di convinto o per danaro come sarebbe stato comunque opportuno è legittimo o per ragioni più alte e spirituali che fanno pensare questo è anche un libro su Paroli oltre che un libro sull'hinterland il quale rivali scettico mi sedevo vedermi questa questo cesso questo schifo di di di fascista di di antisemita chi ovvio
E quello quando viene a sapere Interlandi che l'avvocato gli ha mandato dalla moglie
Dice ma lei l'avvocato assumerò prima avesse preso lei assumerà la progredito prima devo pensarci e quindi si è subito che vuole esaminarlo
E lo esamina e lo esamina per convincerlo a quello che piace soprattutto ai giudici ma anche in questo caso al giudice che dentro l'avvocato Paroli per indurlo al pentimento come dire se io mi trovo hinterland che mi dice mi sono sbagliato
Sono sionista filo semita ho sbagliato tutto allora io lo difendo perché con questo assunto arriva Parodi di costringere Cesa deve costringere prego Interlandi a pentirsi quello che si chiama Telese non si può pentire
Si può pentire uno che si chiama Galileo uno schema che lei non si pente di nulla Giordano Bruno si è pentito prego non si è pentito e quello rivali e dice allora
Insomma mi vuoi spiegare che l'hai fatto per opportunismo rifatto perché ti pagavano che l'hai fatto perché c'era una ragione di vantaggio politico e quello gli spiega
Che il razzismo è giusto
Che gli ebrei sono dei mostri che non appartengono alla civiltà di cui fanno parte perché sono una civiltà transnazionale pane Liliana
Che in qualunque società difende gli interessi propri di paese senza terra ma non i posti in gli interessi del paese a cui appartengono
Giustamente infatti Cesare della sua lettera integrativa che va aggiunta libro dice non c'era mai stata la sensibilità durante il fascismo di una differenza fra ebrei italiani perché erano perfettamente omologato salva Ferrara io vengo da Ferrara dove
Non perché gli ebrei si ritenessero diversi in quanto marginali ma perché si ritenevano come si ritengono superiori
E superiori erano ed erano ebrei fascisti
Come ancora tuttora ce n'è alcuni che io conosco
E quindi per un complesso di superiorità manifestato in modo determinato rispetto alla modesta razza italica la nostra noi inferiori loro superiori
Ma queste o che sono a Ferrara si è sentito e si è vissuto in Italia si era arrivati a un giusto compromesso per dire ebrei italiani sono uguali
Cosa sostiene Interlandi sbagliando credo presumo perché certo non posso essere io odio perdere il posto suo perché io non sono razzista per natura ma potrei essere anche razzista se sbagliasse cioè non è forse l'artista Borrelli
Non è forse l'artista Caselli non è forse l'azionista Di Pietro non sono esempi di razzismo contro
Quello che Paroli evoca tenacemente che il riconoscimento nell'uomo dell'uomo e non delle idee cioè l'uomo non si consuma nelle idee l'uomo è
Un'infinità di umori che sono assolutamente individuali quindi non c'è nel fascista nel comunista né il buono e il cattivo che ho vissuto come diceva giustamente diagonale otto anni di equivoche c'erano i buoni e i cattivi e che sarebbe buono Di Pietro e cattivo Craxi
Darei cento Di Pietro per un solo Craxi
Da lei Borrelli non lo darei a zero cioè non non non non di un giorno di lo penso e non riesco a capire quale sarebbe il peso qual è la moralità di questo personaggio
E la modalità di Caselli spiega della moralità di un signore che faccio un esempio tolto Andreotti Casper
Io giudiziaria non piccola come quella dei partigiani all'epoca ripreso intellettuali per stabilire che questo come dire criminale di Stato che Andreotti politicamente criminale di Stato come penso a Pannella come posso pensare io
Non è solo un criminale di Stato perché ha consentito il declino della nazione la distruzione dell'Italia tutto quello che possiamo dire e che si dimostra competendo fuori la testa
Avendo come suo erede Rutelli cioè sono due Andreotti Rutelli sono un'unica linea di criminali contro la civiltà
Ma vuol dimostrare con uno essere notare che Rutelli un assassino
Non è quello che ci interessa voleva dimostrare che Rutelli ha ucciso Pecorelli ovvero una specie di Inter l'anti ribaltato
E lo ha ucciso non avendo pensate che un l'ultimo uomo dell'universo che si chiama Scalfaro aveva cento milioni al mese per ricatti suoi mi pare che Andreotti non potesse avere cento milioni al mese per darli per darne cento a a Pecorella Uzzi no stabiliamo che un criminale che un assassino
Stabiliamo che è un mafioso abbiamo visto il processo come è finito che una delle vergogne d'Italia ma chi ha pensato a un fatto singolare che la potenza dell'accusa
Era senza limiti con soldi nostri
Cioè questo signore si poteva e si può spostare con aerei di Stato con scorte di Stato con macchine di Stato senza spendere una lira aprendo un'indagine per stabilire e andare a ricercare con intercettazioni quello che gli pare che Andreotti mafioso dopodiché stampa un milione cento mila pagine
Di accusa contro Andreotti Andreotti mi diceva pensa soltanto alla Spesal per averne le fotocopie
Allora partendo di qualcosa viene fuori che c'è una forza dell'accusa
Nel nome del bene che non spende una lira e butta via i soldi nostri
E una debolezza della difesa anche ammesso che Andreotti abbia soldi tangenti ed estendere di sua come farà mai a spendere i cinquanta o cento o duecento miliardi che hanno speso uno che si deve difendere chi ha io che mi devo difendere
Da accuse quotidiane querele del Cazzola che mi fanno orrore io li vorrei tutti in galera quelli che mi hanno querelato perché sono giustizialiste realtà tutti in galera Caselli Borrelli DP tutti in galera vi vorrei io devo pagare di soldi miei per aver detto la verità
Per aver detto che Krizia Versace Ferrero dovrà essere processati loro stati assolti o sono protestato perché l'ho detto c'è un paradosso continuo con soldi miei
Allora cosa penso che in realtà il razzismo e l'atteggiamento di chi è convinto di una verità
Che il bene contro il male e allora Borrelli è uguale Interlandi io preferisco Interlandi ma sono uguali se non puoi dire
Se noi stabiliamo che una in mala fede come avrebbe voluto Paroli allora possiamo perfino non difenderlo io non difendo Interlandi perché Interlandi mi dice che si pente io il pentito non lo voglio difendere
Colui che voleva il pentimento per poterlo difendere lo difende perché non si pente non è nella ricostruzione mirabile di vitale
C'è ragione di pentimento se le spiegazioni che da Interlandi sono così disarmanti che ti convincono sulle leggi se in fondo non ha mica ha torto
Questi ebrei nonché diventi antisemita anche tu ma Lacorte ciò che mette in bocca Interlandi vitale è la verità di una cosa creduta nelle radici profonde e questa è la verità di Interlandi che il modesto Montanelli non vuole riconoscere il quale risponde a Cesar e in questo modo
Ammesso e non concesso che questo sia vero cento per cento ciò che dice non si vede perché debba scagionare Telesio Interlandi fascismo era legato al nazismo e sia ma chi costringeva un giornalista e uno scrittore di talento a far sia postume propagandista di quelle aberrazioni sfociate riottosità agli stermini conosciamo ecco qui severo più la limitatezza di Montanelli ma come chi lo costringeva lo costringeva la forza delle proprie idee non c'era nessuno che lo costringeva ne era convinto semplice la capito Paroli non l'ha capito Montanelli
Ora in questo il libro
Si muove secondo uno schema che è stato l'ha presentato in un libro di una scrittore americano schiava blocca difendere l'indifendibile di come la migliore pubblicato dall'editore che non troverete in questa libreria perché di quei territori sommersi Liberilibri se non difendibili Hideaki difetta fu diceva infatti l'ottimo Mancuso la difesa del colpevole perché facile difendere l'innocente politicanti impattano anche con affetto difendere il colpevole l'unica cosa per cui esiste un avvocato anche per e poi difendere
Sia che tu lo faccia per soldi sia che tu lo faccia perché ne sei convinto non conta inessenziale che qualcuno stabilisca questa cosa infamante tant'è vero che il libro sviluppa anche l'altra tesi
Che difendere Interlandi diventa rischioso anche per l'antifascista socialista Paroli cioè lui si prende la merenda di Interlandi cioè Interlandi diventa parodie Paroli diventa Interlandi secondo quello schema borghesi hanno molto vicino a vitale a Sciascia per cui il vero Gesù e Giuda
Perché dura sacrifica perché Gesù si innalza
Tesi sostenuta da da borghese sostenuta da Andrea prima cioè il ribaltamento del rapporto ora di fronte a questi elementi come dire dialettica tanto complessa evidentemente troppo complessa per la mente schematica di Montanelli vitale arriva e assume il principio di Bloch difendere l'indifendibile lo fa proprio come principio che la propria vita lo trova in Paroli lo trova basta aver letto a futura memoria di Sciascia in Sciascia che quindi c'è un ulteriore doppio
Sciascia e
Vitale che sono la stessa persona al punto tale che l'uno diventa ventriloquo dell'altro c'è questo libro è con qualche difetto difetto di eccesso di letteratura perché la forza della letteratura di Sciascia era il Codice civile come deboli Stendhal c'è una scrittura anche sciatta e sento che Nucini letterari il difetto di questo libro che vitale lo ha voluto fortemente letterario ci sono alcune descrizioni
Della notte dei silenzi delle stelle che io ho individuato perché meriterebbero
Ecco la luce declinava con millenaria saggezza cioè una cosa che io cancellerei con la matita blu perché la milanese d'uso della luce mi sta sulle palle non la posso però non esce non è alla Sciascia questa era la Momigliano
Che pure era ebreo
E ancora un altro passaggio dove dice immaginate come doveva essere domandiamo Cesa ore la galera dove li hanno messi come erano le lenzuola
Trovato subito un errore
Stavo alla cella era caduto in un silenzio irreale
In taceva pure il tenue fruscio delle lenzuola rime nate non c'erano lenzuola
Ora perché immagino che il suo la vitale perché è un ragazzo che ha dormito sempre delle lenzuola ma io ho intuito che non c'erano le lenzuola
Più avanti le trovi un'altra
Ditemi un po'quando dice
Il cielo lacrima Ava di stelle non esce Ash
E da ultimo questo è un problema di storia allora esce scappando dal carcere Azzi cacciato dal carcere Telesio e dice intra vires nella nebbia una cabina telefonica
Non c'era una cabina non le cabine sono in italiano gli anni Sessanta più o meno non c'era la che non conoscere il telefono senza penso
Ma il telefono dove l'ha trovato mano se se errore storico
Per dire questo e questo che cosa configura configura questo quadro allora un testo fortemente letterario quindi un magistrato
Che come accade di molti professionisti non fa volentieri il suo lavoro altro che nella componente letteraria che gli consente vedere dei casi meravigliosi che
Veri satura come nessun altro luogo appaiono quindi aver costruito una provocazione saggistica conoscevamo come giornalista e letteraria
L'incontro con Sciascia è capitato anche a me che però sono un ragazzo non se lo svogliato da questo punto di vista un incontro concesse che m'ha affidato una bellissima rivisto dal titolo Fiammetta dicendo guardi
Detto Sgarbi questo va rivista d'arte che va bene per le cose che fa lei per SMR dovrebbe studiarla e fare un saggio illustrando le cose che io ho tanto amato io prego che ammettono messa in un cassetto e non ho fatto niente perché non sono un ragazzo non diligente
Lui invece lo conosco da tanti anni e diligenti Simo avuto il materiale da Sciascia o dalla moglie di Sciascia
E ha fatto un'operazione
Come di chi parla
Con la voce di un altro o dalla propria voce a un altro quindi l'operazione molto forte il libro è un libro fortemente letterario anche con quegli aspetti che vi indico eccessivamente letterario
In cui in realtà lui è come la mano che scrive per conto di Sciascia che non c'è e ciò che ha di Sciascia non era letteratura che quello per cui Sciascia forse sopravviverà ma è lo spirito civile
E cioè quell'atteggiamento indicato la diagonale del cui vitale brutta parola garantista ma è un uomo che ama i colpevoli
E ama la difesa delle situazioni più difficili cioè la l'idea che non ci sia il bene e il male l'idea che non ci sono valori assoluti induce Luís a quel
Relativismo Guicciardini Isma'che pochi si Maritati hanno perché sono rozzi e ignoranti come delle bestie c'è della gente non puoi vedere
Vi rendete conto che nel novantaquattro dovete ascoltare fossero novantasei Sgroi
Dire che c'erano molte buone ragioni essendo Sgroi persona relativamente dotta per aprire delle indagini disciplinari contro il pool di Milano ma non lo si poteva fare perché loro avevano eccessivo consenso popolare
Quindi un grande magistrato che non fa un'inchiesta ravvisando
Delle scorrettezze o degli errori perché gli altri alle favore popolare cosa cento a favore popolare questo libro è la prova che si possono difendere idee contro il favore popolare che è la forza delle idee
E talvolta pure ribaltandosi diventano prevalenti le fanno anche ora non non credo quindi devi Interlandi possono mai più essere rimesso in commercio ma non importa questo importa che lui ci credesse e importa che ci credesse con una tale ostinazione
Da e riuscire a ipnotizzare
Paroli
Il quale rimane incantato dal candore dalla pulizia dalla innocenza innocenza che peraltro deve essere stata dritto
Parente che va riconosciuto l'uso in un tribunale se quando pensi che ha reso di questa vicenda non è come sarebbe stato opportuno a non è stata riconosciuta dalla l'azienda
è stato assolto mancanza solo Pietro però è un segnale lo stesso molto così
Ti divora tanto che quello che mi mi ha fatto venire in mente questo libro fa parte letteratura non letteratura e una letteratura non letteraria di Sciascia e uno la letteratura scia Fiano letteraria di vitale c'è un tentativo di attribuire qualche cosa di più letterario di quanto non fosse e tutto esternava letteratura ed è
La frase che fosse rimaste più impresse nella mia mente che riguarda anche suo padre evidentemente Di Giacomo Noventa
Il grande antifascista e quindi persona positiva ammirata ammirabile e non
Infame come suo padre quindi l'opposto quasi un santo laico anzi tra gli antifascisti uno dei possibili santi laici non comunista
Scriveva Noventa il fascismo non fu come molti hanno cercato per ridarci un tono un errore
Contro la cultura italiana ma un errore della cultura italiana egli sia la chiave di tutto c'è la chiave di Gentile ucciso gli antifascisti c'è la chiave di Interlandi c'è la chiave del fatto che un dopo credere anche idee aberranti compreso Montanelli il quale però non avendo mai avuto idee vere era pronto a essere fascista antifascista cioè come Alfa ha fatto il resto è berlusconiano deluso è stato capace di credere a Segni
Un uomo che è stato mai con se stesso perché non si vedeva che era troppo sdoppiato ha fatto l'alleanza con Occhetto ha fatto l'alleanza con Maroni ma Bossi ha capito che era una patacca la cacciato a pedate
Ha fatto l'alleanza con la sinistra dell'Ulivo ha fatto l'alleanza con AN questo era il modello culturale politico che Montanelli ha scelto per abiurare da Berlusconi ora io dico se siamo a questo punto è chiaro che uno non può capire Interlandi se gli piace segni non può capire i segni e uno le cui idee non sono mai passata va verso la testa perché non c'era la possibilità lo spazio ma non ci sono delle idee possibili se non la parola referendum copiata malamente da Pannella
Ora gran parte di quello che viene qua fuori in questo libro invece che la figura di Interlandi così come la figura di ogni uomo di ogni uomo salvo che non sia in malafede assomiglia più ad ogni altra quella di Pannella
E c'è la figura di qualcuno che non ha altra ragione e non politica non andreottiana quindi di difendere delle tesi che possono non piacerci che possiamo anche contrastare perché ne è convinto ecco viene fuori qualcosa di analogo in questi passaggi in cui perfettamente
Dice come filosofo e non come scrittore vitale ora in quella celletta pensava che nessuno può accettare di essere ridotto a un'idea per quanto nobile pura e in questo caso l'idea nobile pura sarebbe l'antisemitismo
Un uomo e di più
Infinitamente di più l'idea dopotutto non si vede non si tocca non c'è le persone invece sono di carne ed ossa nello rosso solo loro carne patiscono
La pena del vivere ecco qui c'è un ritratto indiretto anche di Pannella non ride Criterium avere colto non c'è c'è
Beh ma è vero però e col con la storia sì Maldini prendere corpo avendo una profonda convinzione
Cioè bisogna che qualcuno lo faccia non in modo opportunistico ora quello che verrebbe fuori dalla tesi invece contrapposta di Montanelli eh
Ma chi costringere un giornalista e lo scrittore di talento a farsi apposto propagandista di quelle operazioni qui si vede l'incomprensione nessuno doveva costringere se non il fatto che noi in quel momento incarnava quelle idee ma di quelle idee era anche umanamente più largo
Perché era il suo essere carne uomo quindi pronto ad avere dei difetti Interlandi ma non di pensiero dei difetti forse di comportamento umano
Poteva essere debole marito debole padre poteva essere i poteva essere ma era mirabilmente corretti
Toh rispetto al pensiero
E poi i suoi difetti appartenevano alla dimensione come dire non di pensiero l'opposto di quello che penso a Montanelli ecco
Questo probabilmente la ragione per cui nella bella lettera di Cesar e c'è anche un riferimento a Celine altra figura per cui di fronte a l'infamia totale delle idee si è arrivati lentamente una legittimazione che venuto alla sinistra qual è infatti problema di Interlandi che legittima se non l'ha avuta finora
Da Mughini
E da vitale ce l'ha avuta da
Un'area come dire e da Sciascia però tutta un'area sia se la radicale c'è tutta una rete quando un comunista con la memoria delle degli abominio infernali che comunisti hanno in nome dell'idea astratte
Prodotto difenderà Interlandi sarà il momento in cui si potrà riparlare di lui altrimenti non c'è possibilità quando descriverà questa lettera
A Ezio Mauro della Repubblica
E la pubblicherà le risponderà allora comincerà una nuova era non letteraria non è ecco una era che per il momento è al pc
Fatta con passo felpato con attitudine letteraria da vitale che ha fatto questo libro
Con il compiacimento e localmente lo leggevo Rico ma guarda come scrive bene che poi a un certo punto Vadalà come scrive troppo bene
E a un certo punto nel prendere la voce di Sciascia ho pensato Malù in realtà ha pensato ad essere è questa la cosa bellissima di vitale osare di notabile come linguistico d'orgoglio dico distretti
Bravo di Sciascia ecco c'è quel passaggio in cui l'Italia dice ma sai che ti dico Sciascia sono io anzi sono meglio in quel momento il libro acquista senso che poi sia vero o non vero lo stato
Giudicherà però nasce in questo libro una
Ambizione è un'aspirazione così alta che in fondo anche Interlandi bruciato in questo fuoco è il modo per dire prendiamo l'argomento più abietto e giocammo allo tocchiamo come un fatto pura letteratura di poesia il libro è un libro in certi passaggi anche fortemente lirico e forse inutilmente lirico io non so che a questo punto essendo un lettore dispiace perché sia se mi appariva il più in poetico in più il questa parte di tale apre apre un altro mondo e vedremo il secondo dei due il terzo libro vedremo che fosse da qui nasce il prossimo Bufalino
Bene adesso dovrebbe parlare l'ambizioso forse c'è qualcuno dal pubblico o fare domande un attimo prima di dare la parola di tale e chiudo
Vediamo no allora
Vita piccolo disastro compiono Villa
La ringrazio gli amici che hanno parlato fin qui anche per l'attenzione e la cura
Con cui hanno letto queste pagine perfino Vittorio che notoriamente di solito sorvola sulle pagine no anziché leggerle
E riesce intenderlo invece qui mi pare che lei abbia proprio lei e interpretate
Pochissime parole semplicemente per dire
Che non lo so certo la mia è stata un'ambizione è molto probabile che sia stata un'ambizione
E se non altro l'ambizione di fare ciò che Sciascia aveva detto di fare e non è poi d'altra parte non farlo sarebbe stato da un certo punto di vista un errore di segno opposto sarebbe stato venir meno a un impegno assunto venir meno in qualche modo un debito che doveva essere saldato
Doveva essere pagato sono passati dieci anni
Dalla morte di Sciascia dieci anni in cui questa vicenda e sicuramente sedimentata all'interno di chi doveva
In qualche modo scriverla di chi aveva assunto l'impegno a metterla in una forma leggibile in una forma narrativa
Dieci anni di sedimentazione di ripensamento io credo per certi aspetti assolutamente necessari
E ho cercato sia pure in una chiave forse come diceva Vittorio eccessivamente letteraria perché forse qui sta preoccupazione c'è stata
Ho cercato di contrapporre due modelli umani ecco due tipi umani come dicono in introduzione
Da un lato Telesio Interlandi la cui figura è apparsa immediatamente tragica
E perché tragiche perché internamente scissa
Perché è un personaggio dotato di una grande caratura culturale di una grande capacità razionale e quello che si dice un intellettuale che dirige giornali che firme editoriali
Che dirige una rivista come quadrivio che dirige dei dibattiti culturali essa governarli abilmente in maniera raffinata culturalmente molto attrezzata
Dall'altro lato questa sua buona fede
Messa in luce benissimo e che mi ha preceduto che dalle pagine del libro trapela in maniera evidente ma era aperta
Queste sono buona fede che lo porta apprezzare credere difendere il principio che poi non è un principio dell'antisemitismo e del razzismo come dire in chiave filosofica
L'incapacità della ragione lasciata a se stessa di vedere i propri limiti e questo è il problema
La maggiore lasciata asse medesima con le sue sole forze a volte dove riesce a trovare quel limite che non si può valicare
Perché valicando quel limite la ragione traligna diventa altro da sé
Diventa non ragione diventa un principio di non razionalità diventa l'opposto di ogni principio diventa la negazione del principio stesso della comunicazione umana della comunicazione
Tra esseri dotati appunto di ragione quello in cui in definitiva si è tradotto l'antisemitismo non solo di Interlandi ma anche di tutti quelli che hanno cercato di teorizzava ecco teorizzare l'antisemitismo teorizza il razzismo
è un'impresa auto contraddittori
Non si può teorizzare ciò che non è teorizzato dire lo si può praticare lo si può propagandare lo si può alimentare se volete lo si può anche in certa misura testimoniare
Entro certi limiti ma non lo si può teorizzare razionalmente ed ecco perché la figura di Interlandi e tragica perché il tentativo di Interlandi un tentativo destinato alla sconfitta in partenza
Ed è una sconfitta teorica prima ancora che storica la storia e la vicenda di Interlandi la vicenda umana politica Interlandi non fa che mettere il sigillo dell'esperienza concreta
Del del sangue e della carne e delle ossa che patiscono la pena del vivere dall'altro lato c'è la figura di Paroli Paroli rame apparso subito come una figura non tragica
Io la figura se voi anche semplice
Non vive al proprio interno la contraddizione interna di
E una figura dominante da quella pietas per cui faccio cenno nelle ultime pagine del del libretto soprattutto in quel dialogo finale in cui si contrappongono in maniera palese parole Interlandi e dominato da questa pietas che non ha nulla della razionalità della razionalità di cui si nutre Interlandi però riesce a rappresentare il limite di quella razionalità insomma eccome se si contrappone esserlo due mondi diversi
Due modi di pensare due modi di vedere la realtà
Di cui l'uno è complementare all'altro perché l'uno non può stare senza l'altro
E in qualche misura ecco perché Tarolli accetta di difendere no Interlandi come si dice in quel passaggio che è stato poco prima lucidato
E accetta di difenderlo perché indifendibile
Da perché razionalmente indifendibile
E perché e storicamente indifendibile ma non lo è giudiziariamente
E allora la difesa
Che Paroli assume in sede giudiziaria rappresenta da un giunto da un certo punto di vista interessante il pendant della impossibilità che interroga odiati difendersi davanti alla storia e proprio per questo va difeso
No perché Interlandi e simpatico non perché Interlandi e razzista
Come diceva giustamente Vittorio Sgarbi avrebbe potuto essere qualunque altra cosa ma va difeso proprio per questa ragione proprio per che sostanzialmente una persona in buona fede e una persona che è stato fino in fondo fedele
Al proprio principio
Credendo che questo principio potesse essere estremizzato fino a giungere ai vertici in atti indicibile inattendibili della
Del razzismo e dell'antisemitismo cosa che non è perché evidente che così non è
E tuttavia e dimostra una purezza dimostra una
Ma proprio questo anche una pericolosità
E certo perché ne di buona fede sono lastricate le vie dell'inferno quando gli inquisitori bruciavano le streghe sui roghi
E non erano in malafede e non in perfetta buona fede cioè credevano almeno la maggior parte di essi può magari ci sarà stato qualcuno in malafede non lo so ma non lo escludo credeva che la maggior parte di essi che davvero e e bisognava purificare l'anima di queste persone bruciando i loro corpi
Non erano cattivi sarebbe una banalità dire che gli inquisitori erano cattivi no assolutamente erano persone come noi che inseriti cresciuti vissuti alimentati all'interno di una certa cultura e di una certa realtà
Storica e ideologica avevano assunto determinate posizioni e quindi agivano coerentemente rispetto alle posizioni che erano state assunte
E comunità Peace mutandis quindi fatte le debite distinzioni Interlandi rappresenta un modello umano proprio di questo di questo tipo di questo genere e credo che soprattutto per questo avesse interessato Leonardo Sciascia
Il quale però
Non aveva meno l'interesse per Paroli
Perché l'elemento della pietas che nel libro viene accennato nelle ultime pagine e in qualche misura ricorrente nelle pagine chef scende
Cito solo un caso che mi sembra il più emblematico quando nell'affare Moro
Sciascia fa riferimento
Alla telefonata che il brigatista fa alla famiglia
Avvisare che il cadavere dell'onorevole Moro si trova chiuso nel Rol quattro in via Caetani
C'è lascia aggiunge una postilla non si limita evidentemente al dato puramente cronachistico ma dice
E questa telefonata e probabilmente il segno di una Pietà di una Pietà che ci si augura possa nel futuro devastare è proprio questo il termine ecco dopo la devastante
La la mente lo spirito di questo brigatista che ha fatto questa telefonata e l'ha fatta questa telefonata probabilmente non solo per un dovere di carattere strategico organizzativo
L'ha fatta anche per una Pietà Souvanna ecco e questo è il dato che in qualche misura emerge e deve giudice
Chiudo con un
Brevissimo accenno alla genesi del del libro
Alla alle gambe strano Borges si hanno per molti aspetti lo definisco collo Sciascia
Credo che almeno a mia conoscenza
Non credo vi siano altri esempi di committente
Post mortem
No
La committenza è una cosa diversa cioè voglio che un pittore che io stimo e apprezzo mi faccia un ritratto oppure disegni un certo paesaggio affreschi una certa pala d'altare glielo chiedo ma in questo caso
Si tratta di affidare a una persona terza diversa
La scritture di una vicenda che però io e soltanto io
Ho individuato in un certo modo e vorrei fosse narrata secondo un certo taglio per illustrare determinati aspetti problematici e magari tra lasciarne altri
Ebbene
è una lunga
Trovano molto strano ecco perché anche stato necessario tanto tempo una cosa però sicuramente ho cercato di evitare poi non so se dei fatti ci sono riuscito quello di perché sarebbe stato un errore quello di emulare
E stare a preoccuparmi che al momento della scrittura
Di quello che avrebbe pensato Sciascia di quello che avrebbe scritto Sciascia di quello che avrebbe tralasciato cherchez
Questo sarebbe stato un errore perché sarebbe significato sicuramente abdicare alla mia personalità che era esattamente quello che non avrei dovuto fare c'
Per essere fedele a questo mandato ricevuto che non potevo tralasciare o o farlo finta che non ci fosse mettendolo tra parentesi
Dovevo assolutamente scrivere cercando di essere me stesso ecco perché probabilmente e questo forse una spiegazione in chiave proprio psicoanalitica l'eccesso di letteratura perché l'eccesso di letteratura e il prezzo che in qualche misura forse inconsciamente ho ritenuto di dover pagare per differenziare uno stile per discriminare in maniera don confondibile la mia maniera d'intendere e di scrivere
Dalla sua che questa sua inimitabile
No nessuno può imitarla perché nessuno e un'altra persona ciascuno e se stesso
Se avessi cercato solo di emulare o di rifarmi o di assumere come canovaccio la scrittura altrui se pure quello di Sciascia avrei probabilmente commesso un errore di irreparabili conseguenze credo che il libro non sarebbe stato neppure ultimato
Io
Don a molto altro da aggiungere vi ringrazio dell'attenzione mi auguro che così come è accaduto per coloro che mi hanno onorato dalla loro presenza qui questa sera il libro riesca di gradevole lettura se non altro dicevo per il pregio della brevità perché essendo Breve
Coloro che ne avranno tratto piacere desiderando ancora leggerne qualche pagina mentre coloro che ne avranno conservato solo fastidio avranno sicuramente il sollievo di aver finito presto
Erano in prima serata sì salute grazie a tutti voi che pazientemente c'avete ascoltato grazie alle persone che sono venute cui a parlare di questo libro grazie anche all'associazione degli amici di Leonardo Sciascia che meritoriamente a ha organizzato questo incontro svolge anche molte altre iniziative spero presto spero che ci ritroveremo grazie a tutti
Allora io faccio un salto numero
Confondere
Sto scemo è un ambizioso poggia divertire a guardarlo conoscitore ottantanove un grasso parliamo sempre a destra georgiana un archivio meraviglioso sono
Aveva dato molto bella basta formulando richieste sono solo un ricordo
No
No io avevo un debito di riconoscenza eseguita dalla lettura che avevo fatto dovrebbe varie volte