"I referendum delle libertà" org. dall'Osservatorio Parlamentare-Aelle in collaborazione con la rivista "Charta minuta" e la rivista "Destra e Libertà"

Bene buona sera
Funziona
Buonasera promosso questo incontro veloce
Secondo i tempi ormai della comunicazione
Moderna tra aree culturali e politiche
Che io di finirei
Di centro destra
Nonostante la collocazione a nome alla della Lista Bonino
Su alcuni dei referendum in campo
Noi come Alleanza nazionale
Abbiamo promosso due referendum che tra l'altro
Sono simili nella formulazione negli obiettivi ad altri due proposti dalla Lista Bonino
Referendum che sono state quindi accorpati dalla Corte di Cassazione e che sono anche se alla missione sottoposto la decisione la Corte costituzionale decisione che in questo caso io direi che palesemente scontata
E sono i referendum
Istituzionali partito ottici il istituzionale potremmo chiamarli in quanto riguardano l'uno e il sistema elettorale l'abolizione della quota proporzionale l'altro la abrogazione della nuova legge anzi di parte di essa sul finanziamento pubblico dei partiti
E ma oggi discutiamo soprattutto di altri referendum che abbiamo chiamato non a caso i referendum modelle libertà
I referendum che riguardano soprattutto il cosiddetto mercato del lavoro
Referendum sui quali la mia forza politica si è dichiarata d'accordo
E per Alleanza Nazionale e qui presente l'onorevole Mario contento responsabile economico del partito
E quindi uno dei principali protagonisti della decisione favorevole assunta di allora Alleanza nazionale nel merito
Dei referendum cosiddetti sociali ma io li chiamerei meglio ancora referendum della libertà perché introducono i meccanismi di libertà
Nel mercato del lavoro
E che voglio sottolinearlo Alleanza nazionale se la prima formazione politica esprimersi in modo chiaro ancor prima della sentenza dalla Corte costituzionale che dovrebbe avvenire sul complesso del referendum
Da qui a poche ore
Poi intorno a questo tavolo oltre l'amico Manlio Contento cioè Benedetto Della vedove
Va bene della vedova parlamentare europeo e anche lui credo responsabile economico Lista Bonino
Autore anche di alcuni di questi referendum è sicuramente patrocinatore
Nella sostanza di questa campagna lanciata dalla lista Bonino
Insieme al mio fianco l'amico Antonio Martino
Liberale di punto liberale doc fronte del Polo quando si parla di liberale in Italia si fa innanzitutto il suo nome
Esponente di Forza Italia come tutti voi conoscete insieme a me garante di questa struttura di questa casa comune del centro destra italiana
Di cui noi siamo molto orgogliosi anche per la caparbietà con cui la mandiamo avanti
Nonostante tutto e malgrado tutto
Poi abbiamo invitato a parlare con noi anche Giuseppe Pennisi economista autore di un libro molto bello
Su
La guerra dei trentenni
Bello e vecchio nonostante apporti
Nel titolo secondo me e non a caso per cui è stato invitato uno degli argomenti fondamentali questi referendum della libertà
I sindacati difendono loro stessi innanzitutto la loro funzione la loro sopravvivenza il loro patrimonio
E in qualche modo pensano di difendere o dicono di difendere anche gli interessi dei loro iscritti
Che sono coloro che hanno un lavoro
E tentano disperatamente di difendere giustamente lavoro che hanno
Non difendono ne posso difendere l'interesse non vogliono difendere interessi di coloro che il lavoro non l'hanno
Di coloro che l'hanno perso di coloro che non l'hanno mai avuto di coloro che in soli atteso la ricerca di un posto di lavoro e c'è soprattutto dei trentenni dei giovani
Di quelle persone che se non Cambini meccanismi del mercato del lavoro e dell'economia se non vengono smantellate non le garanzie ma i privilegi di coloro che dietro questi privilegi si nascondono impediscono agli altri di entrare nel mercato del lavoro questi giovani questi trentenni un lavoro probabilmente non l'avranno mai non lo troveranno mai o quando lo dovranno saranno comunque
Ben al di là di quello che può essere la parte migliore del loro attività produttive per cui invece le forze politiche noi riteniamo che debbono dipende solo gli interessi di questi
E poi ci sono gli interessi più generali del Paese
I sindacati difendono interessi particolari
Innanzitutto i loro
E non a caso superato primi loro interessi patrimoniali poi gli interessi di quelli che loro dicono esteriore iscritti certamente non difendono interessi Med paese né dei cittadini
Le forze politiche si devono invece assumere questa responsabilità Alleanza Nazionale sia assunta questa responsabilità
Dando già delle indicazioni dopo purché poi lo farà sicuramente Maglio contento
Dicendo che per quanto riguarda ovviamente queste tematiche siamo disponibili come forza parlamentare presente in larga misura il Parlamento un Gordon grosso gruppo parlamentare siamo la terza forza politica passano in Parlamento
E come tale ove ci fossero le convergenze che riteniamo molto difficile su queste tematiche peraltro con la sinistra principale dovrebbe essere in questo Parlamento dominato dalla sinistra o che comunque fossero possibili delle convergenze tale da realizzare alcune di queste leggi in Parlamento certamente dai saremmo favorevoli ma ove questo non fosse difficile che sia in un clima politico così incandescente come quello di quelle in cui si è verificato in questione pensiamo alla legge sulla par condicio ma non sono un clima di scontro palese in Parlamento e nel Paese
Una sinistra conservatrice abbarbicata arroccata su se stesso che rappresenta gli interessi forti
Che sono con gli interessi coloro che sono chiusi nella cittadella delle garanzie dei privilegi del potere bene se la via referendaria resterà ove fosse rimane ove rimanga aperta dalla Corte costituzionale l'unica via
Praticabile oggi
Quindi discutiamo di questa parte dei referendum in attesa della sentenza della Corte costituzionale che noi speriamo sia favorevole anche
Merita questi quesiti
E di
Medi scusiamo nella volontà e lo dico per nella mia veste in questo caso di portavoce di Alleanza Nazionale che Alleanza Nazionale rappresenti in fondo anche in questo campo lo spirito del Polo spirito innovativo del novantaquattro spia di modernizzazione delle istituzioni e della società
Sia per quanto riguarda i referendum sul maggioritario alleanza con determinazione con caparbietà e l'avanguardia del maggioritario nel Polo che poi nacque come tale come forse in sé e come forza di coalizione col maggioritario
E sull'onda del maggioritaria sia per quanto riguarda i referendum
Così detti sociale che sono quelli che vogliono modernizzare la società la sutura lavoro del mercato e AN anche se in questo campo smentendo coloro che spesso hanno scritto di un partito statalista o vecchio conservatore
Dimostra di essere con coraggio e con caparbietà una forza di rinnovamento di modernizzazione delle istituzioni sociali dei rapporti sociali e in questo senso anche una forza che vuole rompere quel modello di concertazione tra Poteri
Detti superati del paese che hanno in qualche modo ingabbiato le possibilità di sviluppo che l'Italia a e continuare nonostante tutto
Fatto questa premessa doverosa premessa passo la parola io comincerei con l'autore di questi referendum e quindi con un Benedetto Della vedova che rappresenta quindi protagonisti sottoscrittori presentatore di referendum appunto dei cosiddetti referendum delle libertà
Certamente perché vede io direi un breve giro cinque miglia a testa per permettere poi eventualmente un secondo girone fosse necessario
Sonetto
Casco
Quando grazie
Dunque
Cinque minuti
Sono pochi per parlare
Di questi referendum credo però che non ci sia bisogno di fare una
Una
Disamina referendum per referendum
Così chiamarli referendum delle libertà un è un modo
è un modo efficace anche perché non si dà nessun aggettivo
Nel senso che potrebbe essere semplice dire referendum per la libertà economica noi li abbiamo chiamati così
Ma credo che sia più giusto o comunque sia più efficace di parlare di referendum per le libertà nel momento in cui
Uno sforzo
Una forza liberale non accetta distinzioni
Tra libertà
Libertà economiche per libertà politiche altro la possibilità di intraprendere
La possibilità di commerciare la possibilità di scambiare e la libertà di fare questo costitutiva della libertà degli individui e della libertà di una società
Quando quattro anni fa abbiamo scritto questi referendum abbiamo cominciato a proporli come iniziativa politica forse
Erano meno scontati di quanto non lo siano diventati oggi
Nel senso che oggi dire che noi vogliamo liberalizzare il part-time liberalizzare il contratto a tempo determinato liberalizzare e rendere praticabile il lavoro a domicilio secondo leggi diverse da quella attuale che è una legge
Arrivata a compimento nel settantatré che aveva quella sul lavoro a domicilio un obiettivo preciso
Disincentivare il lavoro a domicilio renderlo impraticabile perché si temeva che questo potesse essere una sorta di abuso che le aziende facevano nei confronti dei lavoratori sottraendoli a garanzie sottraendoli alla vita di fabbrica eccetera ma non solo liberalizzare il collocamento al lavoro privato che era stato concesso
In Italia da una legge che non è che fu approvata con grande entusiasmo dalla maggioranza allora dal governo Prodi ma fu imposta da una sentenza della corte europea
Uso il muco
Chiedere una revisione della disciplina dei licenziamenti secondo modello molto garantista per i lavoratori che è il modello che tutela i lavoratori italiani delle piccole aziende e che comunque ha un modello di tutela
L'unico modello di tutela previsto negli altri ordinamenti europei cioè cancellando la possibilità che il magistrato oggi a nelle aziende grandi di imporre all'azienda il reintegro
Del licenziato sul posto del lavoro di lavoro laddove il reintegro è un onere molto più pesante della riassunzione nel senso che il reintegro implica di recuperare
Col pagamento dello stipendio dei contributi tutti gli oneri derivanti dal periodo in cui la causa che ha una causa che può durare anni dura ecco chiedere queste cose
Oggi
Chiedere delle cose
Abbastanza assodate almeno in una parte e io ritengo nella parte più
Culturalmente attrezzata dal punto di vista economico del Paese quattro anni fa era comunque un pochino più difficile oggi sono le riforme che noi chiediamo proponiamo che noi vogliamo che gli italiani facciano direttamente in mancanza di una qualche via praticabile di natura parlamentare oggi noi chiediamo di dare attuazione a quelle riforme che tutti gli osservatori e gli osservatori più qualificati nazionali e stranieri hanno individuato come necessarie
Per l'economia italiana un'economia che soffre di poco lavoro
Di molta disoccupazione e le due cose non sono non sono la stessa cosa e di scarsa crescita economica
L'Italia oltre a soffrire di un elevato tasso di disoccupazione
Nonostante sia una Repubblica fondata sul lavoro è un giorno qualcuno riuscirà a spiegarci cosa significhi l'articolo uno della Costituzione l'Italia un Paese facciamo un un esempio un confronto
è un Paese con venti milioni di lavoratori venti milioni di euro
La Gran Bretagna che ha una popolazione un po'superiore ma analoga è un Paese che ha ventisei milioni di lavoratori quindi non solo l'Italia soffre
Di elevata disoccupazione c'è un sacco di gente che vorrebbe lavorare ma non lo trova
Soffre di questo nonostante che in Italia le persone che hanno un lavoro o lo cerca lo siano di gran lunga inferiori rispetto alla popolazione di quanto succeda vegliardo in paese
Io brevemente
Poi magari ci sarà più tempo dopo di intervenire sui singoli quesiti volevo rispondere a due obiezioni che ci vengono fatte in questi giorni
Voi così attraverso questa restituzione di libertà contrattuale perché di questo si tratta noi vogliamo la disciplina del lavoro che abbia una cornice
Che è già sufficientemente delineata nella legislazione del Codice civile la legislazione attuale del lavoro
Noi vogliamo restituire libertà contrattuale al datore ai datori di lavoro e ai lavoratori perché nell'economia
Veloce dinamica che cambia schemi in modo molto veloce di oggi è solo questa libertà contrattuale consente di volta in volta di raggiungere la distribuzione ottimale
Delle forze lavoro ottimale come modalità di impiego ma anche come quantità di impiego
Ci dicono voi volete la precarizzazione perché si sono accorti che negli ultimi anni i posti di lavoro che si creano nuovi sono tutti i posti di lavoro
Che vengono resi disponibili grazie ai contratti atipici già loro li chiamano atipici e questo è un modo per etichettare in modo
Dispregiativo l'occupazione a part-time l'occupazione a tempo determinato l'occupazione
Ma allora innanzitutto c'è da dire che casomai queste la dimostrazione che se noi liberalizzato Simo davvero queste forme contrattuali potremmo avere
Ah ecco nomi afferma un'esplosione di nuovo situazione magari andando a erodere in quei tre milioni di lavoratori irregolari di lavoratori
Ma il fatto che l'ottanta per cento dei nuovi avviati al lavoro siano lavoratori con contratti
Atipici anche se è una brutta parola
Dimostra anche la necessità di
Allentare i vincoli sulla licenziamento perché dico questo perché io posso sono anche disponibile
A
Dirmi d'accordo
Col fatto che nuovi avvia al lavoro che per l'ottanta per cento siano formule atipiche
E solo venti per cento formule tradizionali di lavoro a tempo indeterminato può anche darsi che sia un mix inefficiente per la stessa economia ma il problema è che noi non sapremo mai se esiste un mix più efficiente che magari sia cinquanta per cento di nuovi avviati al lavoro con contratti
Atipici e cinquanta per cento con contratti tradizionali
Se noi continueremo a lasciare in Italia e solo in Italia questo vincolo matrimoniale di un matrimonio indissolubile che è quello sancito dall'articolo diciotto del tutto il procuratore io sono sicuro
Che gli imprenditori di fronte alla certezza che in futuro avendo assunto regolarmente una persona
Potranno se lo riterranno licenziarlo pagando un costo anche alto un indennizzo anche alto ma sapendo che comunque lo potranno fare io sono sicuro che d'incanto
I precari come li chiamano percentualmente diminuirebbe
La seconda obiezione
Che ci fanno e che a mio avviso dimostra
La faziosità o semplicemente l'insipienza e questa Cofferati ci ha detto qui c'è una ripresa economica bontà sua che la vede ma comunque noi diamo per buona la previsione qui c'è una ripresa economica non bisogna scuotere smuovere le acque perché altrimenti rischiamo di impedire che questa ripresa si trasformi in nuova occupazione
Io ho dei dei dei dati che ci hanno presentato ieri
Sono dati dalla commissione della Commissione europea in cui si mette nero su bianco una volta di più un altro fenomeno particolare dell'Europa e dell'Italia la Repubblica fondata sul lavoro cioè mentre negli Stati Uniti tutta la ripresa di quest'economica tumultuosa di questi ultimi anni pure essendo una ritorna non è neanche una ripresa questa crescita economica pure essendo una crescita dovuta all'economia
Super tecnologica all'economia di internet con grande innovazione tecnologiche è stata uno sviluppo economico che ha assorbito moltissimo lavoro
In Europa e in Italia in particolare invece la crescita economica continua avvenire con una sostituzione
Di lavoro con capitale che negli Stati Uniti è sconosciuta cioè in Italia grazie a queste regole del mercato del lavoro
Gli imprenditori investono in capitale anche dove non sarebbe efficiente farlo dove sarebbe più efficiente aumentare
La base occupazionale delle aziende
Ma siccome noi dobbiamo fare i conti con queste leggi
Del mercato del lavoro in particolare agli imprenditori italiani di fronte alla ripresa si concentrano su un unico obiettivo con me aumentare la produzione senza assumere e questo è un altro dato di fatto con cui
A cui ci condannano condannano l'economia e i disoccupati
I
Queste leggi così fortissimamente difese difese dal sindacato e dalla sinistra quando Cofferati dice che la nostra iniziativa regressiva
Dice una cosa che vale esattamente al contrario l'assetto attuale
Del mercato del lavoro e la stessa cosa ma potremmo dire per il welfare che è regressivo cioè che da di meno a chi ha di meno e dà di più acchito ne avrebbe bisogno da garanzie straordinarie sconosciute a quei pochi milioni sempre meno perché ci hanno appena detto anche ieri che ha diminuito del tre per cento l'occupazione la grande impresa
Lì ci sono garanzie straordinarie altrove dove sarebbero necessarie magari alcune sarebbe necessario alcuni elementi di garanzia oppure per quanto riguarda i disoccupati alcuni interventi di sostegno anche per spingere la gente a entrare nel mercato del lavoro quindi sapere che io sento nel mercato del lavoro se sarò disoccupato proprio sostegno Prato la formazione eccetera
Lì in Italia zero
Questo
Un assetto quello attuale regressivo del mercato del lavoro
Io credo d'aver già consumato il mio il cinque minuti
Però poi conto di poter tornare su altri due tre aspetti invece
Di carattere più politico però diciamo che l'obiettivo nostro è questo che è un obiettivo di buon senso ma in un Paese dove il buonsenso è sconosciuto e ci sarebbero enciclopedie di dati per dimostrarlo il buonsenso diventa rivoluzionario grazie
Direi Manlio Contento che parlo ovviamente con il responsabile economico di Alleanza nazionale quindi a nome di un partito che si è schierato già per il sì su questi referendum
Cercando di offrire elementi di spunto questo nostro incontrano io partirei da una riflessione politica
Noi abbiamo
In quest'ultima legislatura ora nel cambio che c'è stato tra presidente del Consiglio
Una delle maggioranze tutto sommato che sotto il profilo numerico
E teoricamente di gran lunga più forte rispetto ai numeri che centrodestra e quindi l'opposizione mette insieme
Nonostante questo dal mille novecentonovantasei ad oggi
I dati indicativi relativi all'occupazione soprattutto i lavoratori a tempo indeterminato
Non hanno segnato
Alcun progresso evidente
Allora la prima questione che ci ha indotto ad affrontare questo argomento
Deriva
A questa valutazione come mai il centro sinistra
Non è stato in grado di affrontare il tema che ha sempre definito come tema portante della sua politica sociale
Io credo che la risposta sia molto semplice
Che quella maggioranza
Non è assolutamente in grado di dettare una politica economica di sviluppo per il Paese e non mi riferisco soltanto al prodotto interno lordo
Ma nemmeno una politica di sviluppo per l'occupazione
Tant'è vero che le recenti indagini soprattutto dell'Istat dimostrano quanto vi stiamo dicendo
E cioè che l'unico aumento di occupazione che ha registrato dei valori superiori alla media
E dato esclusivamente dai cosiddetti lavori atipici in altre parole le imprese nella difficoltà del confronto competitivo
Di fronte ai vincoli che nella nostra legislazione sul lavoro il contratto a tempo determinato impone
Non si pongono il problema del rischio
Per tentare magari di vincere la sfida competitiva ma prendono la scorciatoia non assumono anzi i dati Istat dimostra un'altra cosa che nella grande industria e sono non smentiti lì
I lavoratori sono stati espulsi e che quindi ogni mese che quindi ogni anno dal mille novecentonovantasei ad oggi i lavoratori cosiddetti a tempo indeterminato vengono tra virgolette
Ad essere destinatari del benservito
E molte aziende si trovano a dover fare i conti con un'economia che ha ormai demolito i confini e che mette in difficoltà la possibilità di rimanere sul mercato
Se non c'è un elemento che consente di contemperare impossibile flessibilità di utilizzare un elemento come ad esempio la svalutazione
Della moneta cosa che veniva naturalmente effettuate in passato
Ecco che allora tutto questo non fa che renderà ancora più importante la cosiddetta flessibilità che poi questo termine se mi permettete una grossa sciocchezza
Non si tratta di flessibilità si tratta di capire
Qual è la legislazione più opportuna per offrire opportunità di lavoro ai disoccupati
E quando il sessantatré per cento circa
Dei meridionali e senza un'occupazione tranne forse i centotrenta mila circa lavori socialmente utili prorogati per l'ennesima volta
Beh allora un governo una maggioranza un centro sinistra questo problema se lo deve porre
Come se l'è posto questo problema il centro sinistra in due modi eludendo il problema o complicando
Qui vorrei richiamare l'intervento che stamattina ha fatto l'amico Martino parlava della par condicio allorché diceva che la libertà è sostanzialmente possibilità di scegliere tratti ipotesi tra più possibilità
Bene si dovrebbe immaginare che in un Paese serio
Visto che l'occupazione è l'elemento più importante per i giovani e non solo per i meno giovani sopra tutto per quelli cosiddetti disoccupati di lunga durata gli interventi normativi siano volti ad allargare il ventaglio delle possibilità rendendo quindi burocraticamente meno difficili certe scelte da parte dell'imprenditore e consentendo che l'incontro tra domanda ed offerta si basi su un ventaglio molto ampio di quelle che sono le possibilità
Anche perché mentre un tempo il quadro del sistema economico e produttivo era tutto sommato un quadro abbastanza stabile sto usando dei termini forse non tecnicamente corretti chiedo scusa ai miei amici magari grazie mentre oggi tutto questo non c'è più quando le nostre imprese tessili cominciano a registrare la concorrenza molto forte di paesi come Sud-Est asiatico che piazzano le loro merci perché il costo del lavoro è ridotto all'osso
E quando mettono in difficoltà comparti produttivi che occupano decine di migliaia di lavoratori allora l'alternativa non è tra il lavoro a tempo indeterminato
Ovviamente l'impossibilità di dare risposte
L'alternativa è
Cercando di allargare il ventaglio e consentire a quell'impresa di non fare un'altra scelta che può essere la chiusura
Vedi ad esempio quanto accade con la Goodyear spot troppo non lontano da qui mettendo in grossa difficoltà numerose famiglie a cui siamo vicini
Ma questi aspetti non è che si evitano perché qualche scusatemi la franchezza superficiale ritiene che se la legge consente solo il contratto a tempo determinato la disoccupazione sparisce
Queste possibilità si evitano non con i contributi dello Stato ma si evitano cercando di far mente spendere meno soldi allo Stato e di dare maggiore responsabilità agli imprenditori e se mi permettete anche lavoratori
Quando
Mi sono occupato di queste cose che sono partito da un concetto che nel patrimonio genetico alla testa politica italiana
E cioè che l'impresa non è lo specchio di un contrasto tra imprenditore e prestatore d'opera
Ma effettivamente l'unione delle forze per raggiungere l'obiettivo economico e per consentire la ricchezza la più vasta possibile
Allora se il concetto della destra politica parte da queste semplici promesse non potevamo essere da un'altra parte non potevamo essere nella stessa condizione di quelli che hanno sottoscritto un patto del lavoro nel dicembre novantotto
Io credo che quel documento sia emblematico dell'incapacità del centro sinistra di affrontare questi temi infatti in quel documento fatto di decine di pagine ci sono due argomenti che mancano
Quelli relativi alla flessibilità del lavoro perché non potevano essere affrontati appena di frattura nel sindacato
Quelli relativi agli aspetti previdenziali che sono badate bene non il contrasto nei confronti dei pensionati di anzianità
Ma il futuro per le politiche attive del lavoro
La destra e credo anche l'intento di questi referendum
Non è quella di liberalizzare indistintamente i licenziamenti
E quella di fare in modo che nelle situazioni di crisi vi siano degli strumenti possibilmente pagati in parte o in larga parte dalle imprese che consentono la possibilità di formazione per dare opportunità di lavoro
Questo è un aspetto fondamentale delle politiche di lavoro dell'Unione Europea che è stato evidenziato dal Fondo monetario internazionale che è stato evidenziato da moltissimi rapporti che hanno esaminato il nostro Paese dove si spende meno di tutto allora
Io chiedo a voi se a fronte di questi due milioni e mezzo di disoccupati
Sì posso accettare un governo di centrosinistra che non affronta questi problemi nonostante siano passati quasi quattro anni e che quindi è il vero responsabile della disoccupazione del nostro Paese
E quando poi facciamo il confronto con altri paesi non la guida di centrodestra uno per tutti l'Olanda
Dove sicuramente gli ispiratori della politica economica non hanno la tessera di Alleanza Nazionale né credo quella di Forza Italia
Ma sono appartengono alla sinistra innovativa beh quando in quei Paesi il lavoro part-time raggiunge livelli elevatissimi rispetto a tempo indeterminato
E la disoccupazione segna il quattro per cento circa
Significa che quelle politiche di lavoro dimostrano loro capacità e la loro efficienza non quelle di un Paese rigido che finisce per far chiudere molte imprese che molte aziende io vorrei qui concludendo per lasciare ovviamente anche lo spazio agli amici
Citarli
Due aspetti della rivelazione trimestrale sulle forze di lavoro
Dell'Istat
L'aumento su base annua dell'occupazione non pensiate che questa sia una cosa che porta acqua al centrosinistra in realtà ci sono dei dati che vanno letti come certa attenzione perché essendo diminuite
Le forze attive che si pongono all'interno del mercato i flussi hanno ovviamente una conseguente determinazione
L'aumento su base annua dell'occupazione ha beneficiato della forte crescita delle forme di lavoro atipico
Il contributo effettivo degli specifici istituti contrattuali è stato nell'ultimo anno di centonovantuno mila unità i tre quarti della crescita complessiva dell'occupazione
Allora l'interrogativo e anche questo
Quanti sarebbero stati i nuovi posti di lavoro se il sistema della legislazione sul lavoro italiana fosse a fine ai temi che i referendum hanno posto in discussione nel Parlamento e nel Paese
E voglio fare un'altra citazione perché questa è una chicca
Voglio ricordare il duro
Larizza
Che in occasione dell'aspetto relativo alla disoccupazione nel Sud
Nel novembre mille novecentonovantanove
Ebbe un idea brillante perché non sospendere lo Statuto dei lavoratori al sud
A questo io risposi ma guardi lo Statuto dei lavoratori mi sembra un insulto se vogliamo parlare dell'articolo diciotto siamo tutti disponibili
Allora io voglio capire perché mentre noi veniamo messi sotto accusa da parte di questi mascalzoni
Questi possono dire qualsiasi cosa premio poi smentirla come sanno fare perché improvvisamente quando qualcuno pone il vero problema allora scattano le solidarietà fate attenzione degli apparati sindacali
Ed è questo il vero caso anomalo del nostro Paese perché mentre gli altri Paesi europei
La concertazione
è oggetto di discussione tra le forze sociali e imprenditoriali per delle indicazioni ma il Parlamento che decide nel nostro Paese se non sono d'accordo i sindacati non si può assolutamente affrontare il tema della forca
Ecco il motivo per cui l'occupazione nel nostro Paese non è in grado di reggere gli incrementi che ci sono in altri Paesi come ad esempio la Spagna è vero che la Spagna e all'ultimo posto questo lo ricordano i polemisti sindacali
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione ma hanno dimenticato che in tre anni ha recuperato circa otto punti percentuali grazie alla flessibilità questo ovviamente si guardano bene dal dirlo
E allora vedete che con questi
Brevi concetti
Io ho voluto lanciare un messaggio oggi la destra deve avere coraggio non deve aver paura di affrontare i temi scottanti che la pongono al centro del dibattito politico Chi ha paura in questo Paese non è in grado di governare il centrosinistra lo sta dimostrando
Grazie a Mario contento che ha dimostrato ancora una volta come una nuova classe dirigente
Sta uscendo giustamente alla scoperta
Alla guida di Alleanza Nazionale su temi che certamente su temi coraggiose ma su temi necessari tre nel nostro Paese
Io darei la parola
Anche per luglio ovviamente brevemente da Martino sustain prestare le regole ci colpì ci stupisce per le sue capacità di stare all'interno delle regole ad Antonio ad Antonio Martino che oltre che a di essere quello che prima dicevo
E anche
Il fondatore di uno dei due comitati per il sì che proprio questa mattina hanno annunciato la loro riunificazione
Due comitati per il sì parlamentari nati spontaneamente ovvio
Uno promosso dall'amico Martino e dall'onorevole Armani l'altro promosso da Giuseppe Basini che qui presente insieme a Diego Masi e a capire pagliuzze si ad altri che si sono Marco Taradash che in prima fila insieme ad altri parlamentari
Colleghi vi alle arroganza razionale che ringrazio loro presenza che sono fusi questa mattina dando vita a un unico comitato per il sì come doveroso in questi casi che taglia trasversalmente a partire dal centrodestra
Le forze politiche e nel titolo di questo convegno caro Antonio c'è un sulla sottile provocazione i referendum delle libertà c'è il referendum del Polo delle Libertà
Io apprendo che sono alla base nel programma sociale ed economico del Polo
Alleanza nazionale ha fatto le sue scelte le altre forze del Polo le faranno quando i cui esiti saranno sottoposte supereranno il vaglio del referendum non credo che Antonio Martino abbia bisogno di aspettare certamente non ha avuto bisogno aspettato
Grazie diventando vorrei aggiungere per vanità
Un altro elemento di informazione perché oltre a far parte di questi comitati di sostegno si è il referendum
Sono assieme a Giulio Savelli
Ha un cuore di la della trasformazione in progetti di legge di tutti i quesiti referendari che sono stati firmati da ben cento quattro deputati del Polo questo senza
Nessuna sollecitazione da parte dei vertici
Ora questo dato assieme a quello che dirò subito dopo
Ci bugiarda smentisce
Una calunnia dietro cui spesso i nostri avversari di sinistra si nascondono nostri avversari di sinistra come i sapete
Dicono che non è vero che gli statalisti stanno a sinistra e i liberali stanno a destra perché ci sono anche statalisti a destra questo non è vero e io la prima cosa che vorrei dire che la decisione di Alleanza Nazionale
Di sostenere questi referendum per la libertà la libertà tout-court la libertà senza aggettivi è una decisione coraggiosa e straordinarie straordinariamente significativa da un punto di vista politico generale
Cioè noi oggi abbiamo un centrodestra che politicamente coeso che unito in una lotta per la libertà e che davvero integralmente alternativo rispetto alle sinistre
Quindi non cerchi non imbrogliare le carte
Hanno una spudoratezza incredibile incontrato l'ineffabile Fabio Mussi in corridoio
Che mi ha detto voi statalisti a me
A me Fabio Mussi dice sa ristampe
Ma mi ricordava quando una diecina di anni fa mio smentisce ma lei anarchico diciamo ho detto guardi io non sono anarchico sono soltanto liberale lei vedrà che prima della fine del secolo qualcuno mi accuserà di statalismo eccolo lì Fabio
Bene
Detto questo è detto che il coraggio manifestato la decisione la chiarezza la trasparenza da parte di Alleanza Nazionale nell'appoggiare questi referendum sono forse il fatto politicamente più significativo dei nostri giorni
Vorrei darvi alcuni dati alcuni fatti poi le opinioni
Tre ter
Primo fatto
Noi siamo nella più lunga fase di ristagno dell'ultimo mezzo secolo
Secondo dati recentemente diffusi in totale negli ultimi nove anni l'economia italiana e cresciuta dell'otto virgola cinque per cento
L'anno scorso l'economia irlandese in un anno e cresciuta dell'otto virgola cinque per cento l'Irlanda ha fatto in un anno quello che noi non abbiamo fatto che in nove
Come ha fatto l'economia irlandese
A realizzare questo miracolo multe
è un irlandese nel mille novecentottantasei era il caso disperato d'Europa aveva un reddito procapite inferiore alla metà della media europea
Tassi di sviluppo molto bassi una spesa pubblica pari al cinquantadue virgola tre per cento del prodotto interno lordo nell'ottantasei hanno cambiato direzione
Sono riusciti in soli dieci anni dall'ottantasei al novantasei a ridurre l'incidenza della spesa pubblica dal cinquantadue tre al trentasette sette per cento del PD
Hanno dato vita a zone di libertà di impresa
Una proposta questa che nel programma di Forza Italia nel novantaquattro c'era anche per l'Italia regione libertà d'impresa si sono fatte sfortunatamente non Italia ma in Irlanda
Che nel sono zone all'interno delle quali non valgono tutte le restrizioni amministrative burocratiche altre alle attività economiche
E che hanno creato attività economiche un piccolo dettaglio recentemente riscoperto
Queste zone di libertà d'impresa in Irlanda sono Union fuori cioè i sindacati non possono operare in queste zone uno dei modi per promuovere lo sviluppo di queste zone
Questo è un primo dato l'Italia una volta cresceva cresceva rapidamente
Il nostro sviluppo sia arrestato lo sviluppo è importantissimo perché i Paesi non nascono ricchi paesi diventano ricchi e solo grazie allo sviluppo
Che i Paesi diventano ricchi secondo insieme di dati sono stati già ricordati vorrei tornarvi sopra
è stato stimato da un economista sudamericano del Massachussets Institute of Technology
Che un posto di lavoro su cinque nell'industria manifatturiera negli Stati Uniti
E o al suo primo
O al suo ultimo hanno di vita cioè voi appena stati inventato quel genere di lavoro oppure sta per diventare obsoleto
Questo vi dà un'idea di quanto rapida
E questo quello che diceva ma lì o se ne scusava ma è la verità di quanto rapido sia divenuto il cambiamento noi quindi viviamo in generale il mondo vive in generale un'epoca fortunatissima
Lo sviluppo degli ultimi duecentocinquanta anni è stato superiore allo sviluppo dei dieci mila anni precedenti
Lo sviluppo degli ultimi cinquant'anni è stato superiore a quello dei duecento anni precedenti cioè lo sviluppo si sta accelerando
Il tempo che i Paesi oggi ricchi anni impiegato per passare dalla
Povertà da un'economia prevalentemente agricola Allo stato attuale
E stato enormemente più lungo del tempo che hanno impiegato i Paesi di nuova industrializzazione per fare lo stesso percorso cioè i tempi dello sviluppo si sono accorciati
Ma questa riduzione dei tempi dello sviluppo che ha consentito non solo a Taiwan per esempio
Di passare da un reddito pro-capite di cento dollari nel quarantanove ha un reddito pro capite di tredici mila dollari adesso
In poco più di una generazione
Poco più di quasi due generazioni
Bene quel percorso i Paesi OCSE Ariano
Fatto non in cinquant'anni ma in duecento anni lì si sono accorciati e per lo sviluppo
Perché perché le nuove tecnologie
Con la rapidità della loro introduzione consentono una crescita più rapida ma questo richiede un cambiamento più rapido ecco quindi che quell'idea di un posto di lavoro su cinque al suo primo o al suo ultimo anno di vita che può spaventare qualcuno in realtà è un fatto positivo e se andiamo a vedere i risultati di un'economia che rapidamente si aggiorna come quella americana
E di un'economia vi viceversa apporti nascono erotica oppressa da questa molle di oneri burocratici sindacali e così via
Abbiamo con indicazioni precise
Primo dato va ricordato giustamente Benedetto Della Vedova vedete
Il dato sulla disoccupazione per quanto terrorizzante
E meno terrorizzante del dato sulla occupazione
Noi non è che abbiamo soltanto troppi disoccupati il nostro guai che abbiamo troppo pochi occupati che troppo poca gente lavora in Italia
Se voi andate a vedere il tasso di partecipazione cioè la percentuale di forze lavoro sulla popolazione attiva
In Italia il cinquantanove per cento negli Stati Uniti e il settantanove per cento
Ora se il numero di persone che lavorano specie in una popolazione come la nostra che non cresce va rapidamente invecchiando e basso
Non c'è futuro per i nostri giovani non c'è speranza di certezza per i nostri anziani oltretutto anche il problema del sistema pensionistico quindi partecipazione da noi bassa negli Stati Uniti e altro disoccupazione
Negli Stati Uniti il tasso ufficiale disoccupazione al quattro per cento in Italia e superiore all'undici per cento ci abbiamo un tasso di disoccupazione che è tre volte quello degli Stati Uniti
In alcuni stati le cose vanno anche meglio
Nello Stato di provenienza di mia moglie che il Minnesota
Il tasso di disoccupazione il due per cento al punto che il governo dello stato del Minnesota fa réclame in vari altri Stati fra cui la California per convincere i lavoratori a trasferirsi Minasola perché non riescono a trovare manodopera cioè quella praticamente una di su quasi inesistente
Ma ancora più preoccupante dell'entità assoluta della disoccupazione è un altro dato che tutti dimenticano
Perché vedete restare disoccupato per un mese o due mesi un conto restare disoccupato per anni è tutt'altra cosa
Allora il dato importante quale e quella che si chiama in genere disoccupazione cronica cioè la disoccupazione di durata superiore ai dodici mesi
Negli Stati Uniti disoccupati cronici sono solo l'undici per cento dei disoccupati totali in Italia sono oltre il settanta per cento dei disoccupati totali
Allora il problema qual è il problema è molto semplice in fondo è la filosofia di ispirazione di tutti i referendum
Che quando noi tuteliamo
Coloro i quali hanno la fortuna di avere trovato una occupazione stabile
H agli altri a quelli che restano disoccupati ora spiegherò perché per via di questa legislazione diamo solo la consolazione di sapere
Sì siamo disoccupati ma se avessimo un lavoro saremo molto ben tutelati
Non mi sembra davvero una grassa consolazione perché quest'avviso comunque sta legislazione crea disoccupazione per una serie di ragioni la prima è molto semplice quando un datore di lavoro deve decidere se assumere o non assumere un certo numero di persone
La sua decisione viene presa in condizioni di incertezza lui non sa a priori se quella scelta si rivelerà giusta fondata giustificata l'andamento dei conti aziendali o meno se noi consentiamo di correggere eventuali errori che ha commesso
Assumerà un certo numero di lavoratori se invece diciamo tu non puoi sbagliare perché si assume X dei mantenere sempre X assumerà un numero minore di lavoratori e quindi nasce una riluttanza ad assumere o meglio nasce in molti casi una propensione ad assumere in nero
E quindi questa prima motivazione di scarsa occupazione il rischio che abbiamo imposto lavora alla datore di lavoro che si traduce o in disoccupazione o in occupazione in nero ma c'è una seconda ragione e l'obbligo del reintegro che il referendum cosiddetto sui licenziamenti vuole abolire non vale per le imprese al di sotto di quindici dipendenti
Ora questo non è un provvedimento a favore di impresse piccole questo è un provvedimento che determina l'esistenza di imprese nane
Cioè non è che sono piccole nel senso che poi sono diversi destinata a diventare grandi sono piccole nel senso che sono destinate a non crescere perché si assumono il sedicesimo dipendente perdono tutti i vantaggi per gli altri quindici veste e il fatto quindi abbiamo un impresse una serie di piccole imprese che non possono che restare piccole oppure assumere il sedicesimo vennero seconda ragione
Per cui si fa disoccupazione
Siccome non voglio sottrarre tempo a nessuno vorrei dire soltanto due cosa in mezzo in più la prima è questo
è stato ricordato giustamente da Benedetto Della Vedova da Marco Pannella e così via
Esiste una legge del novanta
Che stabilisce che quell'obbligo del
E per i partiti politici
Non è per le associazioni sindacali
Ne per le associazioni religiose culturale e quant'altro quindi quello che i sindacati stanno dicendo e noi no ma voi dovete farlo quello che chiederei di abolire noi ne godiamo già ma gli altri non è devono correre perché noi siamo DiVersi questa è la ipocrisia tipica di una classe politica marcia
Perché se il servizio sanitario nazionale e l'ottava meraviglia del mondo perché noi deputati abbiamo un'assicurazione privata
E se l'assicurazione privata va bene per noi deputati perché lo stesso metodo non dovrebbe poter valere per altri se il servizio pensionistico pubblico e la perfezione non deve essere toccato e neanche rimesso in discussione come dicono i sindacati perché noi deputati abbiamo un sistema pensionistico nostro indipendente da quello pubblico
E se è un sistema pensionistico autonomo va bene per noi perché non dovrebbe andar bene anche per gli altri
E potrei continuare a lungo
Cioè assoluta ipocrisia assoluta mala fede e quindi che non si permettano di tentare di dare lezioni di moralità persone che si comportano in questo modo Mallia contento giustamente ha ricordato che la Rizza voleva sospendere lo Statuto
Dei lavoratori al sud proprio perché si rende conto che quelle ma norme restrittive impediscono la crescita dell'occupazione
E non lo si deve fare perché non lo ha proposto lui ma lo proponiamo noi
Secondo punto che vorrei dire quando si parla di questi temi si ha l'impressione che chi sostiene queste cose sia senza cuore cioè non abbia non sia ispirato da nobili intenzioni il fatto è che in economia non sempre ha buone intenzioni seguono buoni risultati e che le migliori intenzioni di questo mondo in genere in economia producono disastri
Per darvi un'idea del fatto che bisogna separare le intenzioni dai risultati vorrei ricordarvi un episodio a cui
Una trasmissione televisiva cui partecipai nel novantatré quindi prima di entrare in politica si chiamava la trasmissione Milano Italia vera condotta da Gad Lerner
La la trasmissione ha così articolata c'era un quasi sconosciuto sindacalista che si chiamava e si chiama Fausto Bertinotti
C'era un l'arcivescovo di Ivrea quasi omonimo di Peppone perché si chiama Giuseppe Bettazzi non Giuseppe Bottazzi come Peppone c'era l'assistente sociale di monsignor Martini che ha un solo merito di quello che il suo cognome il plurale del mio
Poi c'era un uditorio composto da disoccupati cassintegrati preti e monache della liberazione e tre o quattro terrorizzati piccoli imprenditori
Io non riusciti a dire qualche rara parola venne immediatamente sommerso dagli ululati della platea dei protagonisti i quali si trovarono d'accordo su quella che era l'uovo di Colombo il modo sicuro Ascierto di risolvere il problema della disoccupazione basta scomunicare chi licenzia
Comunichiamo che licenzia non ci saranno più disoccupati naturalmente tutti vi rendete conto che questa strategia che peraltro la Chiesa nei confronti delle banche ha tentato invano per secoli non funziona
No a me piacerebbe e questo renderebbe inutili tutte queste iniziative referendarie che nella nostra Costituzione venisse finalmente iscritto un articolo decisivo che sancisca la libertà di contrari e la formulazione potrebbe essere la seguente
La legge non impedirà mai atti di capitalismo fra adulti consenzienti
Sì ora
Tocca a loro dottor Giuseppe Pennisi al professor Pennisi che dicevo prima ricordavo prima come autore di una volume interessante su questo aspetto dove pone appunto nella guerra dei trentenni pone la nuova discrasia una nuova frattura generazionale che si può verificare ove il sistema restasse quello che oggi chiederei all'ultima conosco molto bene di non andare oltre cinque minuti per permettere poi tra l'altro ad altri di intervenire da Antonio l'ha parlato molto ha parlato molto bene quindi
Il sufficiente giustificato grazie negli Oreste molto Preve vagabondare
Due temi che mi sembra importante in questa campagna
Di disinformazione che in atto
In primo luogo darebbe un paio di di dati su cose che stanno venendo in Europa e di cui nessuno parla
A Bruxelles
Lunedì mattina si discute programma disabilità dell'Italia
E di programma di riforme strutturali dell'Italia
I nostri ministre perché nella borsa usciranno molto probabilmente dandosi pacche sulle spalle in quanto il il l'indebitamento netto terapia
Per il novantanove e all'uno virgola nove per cento del PIL rispetto ad una stima del due per cento
Rispetto ad una deroga chiamato pensava di aver tenuto alcune mesi addietro di portare la sera del quattro per cento
Non diranno però che in parallelo c'è un documento grosso così della Commissione europea sulle riforme mancate
Chi parla principalmente di riforme non fatte in materia di mercato del lavoro in materia di di previdenza e con un capitolo su quelli che chiamano il documento in inglese il raggio temps cioè i blocchi
Che la burocrazia sta ponendo al sistema Italia
Questo è un documento di dieci cartelle spesso che circola da qualche tempo i ministeri e per questo motivo il ministro letta che è stato sino a poche settimane fa ministro
Responsabile dei rapporti con di Unione europea ha sollevato in questi giorni il problema della previdenza che non ha certo uno dei temi afferenti il dicastero che attualmente guida
Il ventitré ventiquattro marzo
Lisbona si tiene una sessione speciale del Consiglio europeo
In cui su iniziativa del primo ministro britannico Blair si riapre il dossier sociale
E il fronte del no sarà molto imbarazzato
Perché comunicherò passi riaprire di tosse sociale sarà nel senso di aprire le porte del mercato lavoro ridurre l'onore della previdenza
Avere un sistema più libero per sanità e quant'altri
Dopo queste premesse vuole andare molto velocemente su alcune cose vedere per quale motivo utilizzando gli argomenti di coloro
Che considerano il referendum
Sociali
Come referendum contro i lavoratori sono dal punto di vista delle principali organizzazioni internazionali completamente errati
In primo luogo il referendum sul lavoro
La Banca mondiale dieci anni fa
A pubblicato uno spesso studio sulla povertà
Che ha come conclusione principale che più si liberalizza il mercato
Del lavoro
Più
Diminuisce il numero dei poveri e l'incidenza te la povertà
La Banca mondiale non è certo
Un organismo che guarda ai nostri temi e problemi con la nostra ottica le vedono modo differente da molto lontano
A
Conclusioni analoghe
è arrivato
In un lavoro di tre anni fa l'organizzazione internazionale per il lavoro di cui fanno parte i sindacati mondiali
Ma la cosa più interessante forse la prolusione presentata un anno fa da presidente della americani calamite
Association
Quindi si guarisce in cui si dimostrava che la liberalizzazione del mercato
De lavora ne ricava favorito principalmente
Le donne e le minoranze etniche quindi più povere
Più si liberalizza il mercato più i poveri hanno accesso al lavoro siccome poveri non hanno altro da vendere che il loro lavoro
Possono progredire non hanno altro che loro lavoro
Bloccare l'accesso al lavoro vuol dire non solo di discriminare nei confronti dei giovani vuol dire soprattutto discriminare nei confronti del Po
La normativa attuale
Lo specifico un tocco un libero
Edito alcuni anni fa
In Italia dalla casa editrice della cc soci su CGIL un documento o libero un libro che si chiama
Flessibilità ai disoccupazione il caso Italia
Scritto a Ginevra dall'organizzazione internazionale
Di lavoro
In cui in duecento pagine si documenta che il sistema di rigidità in atto in Italia penalizza soprattutto i più poveri
Andiamo avanti fosso qualche qualche altro minuto
Il
Abbiamo un altro gruppo di referendum di cui qui mi sembra che stiamo parlando poco quest'oggi ma che sono molto afferenti a questi temi
Molto afferenti al CIPE
Il referendum che riguardano non solo il sociale per sì
Cioè il lavoro previdenza la sanità e quant'altro il referendum sulla giustizia
In un Paese in cui lo dice Amnesty International non lo diciamo noi
I tribunali
Civili in effetti non esistono più
Perché una vertenza civile dura quindici anni quindici anni di norma si muore prima
Si penalizzano coloro che non possono pagare maxi parcelle sono ancora una volta è un sistema che contro i poveri
Che non è un sistema a favore
Della Maggi cifratura me contrito
Infine
Il
La parte del referendum
Per il maggioritario meglio per la eliminazione della quota
Proporzionale anche anche qui penso che sia interessante vedere uno studio
Fatto non
Da italiani a fini Taliani
Ha fatto dalla Centre for Economic policy
Research
Di Londra
In cui si esaminano sistemi elettorali
Che cinquanta Paesi
Per giungere
Alla
Conclusione
Che nei sistemi
Maggioritari
Non solo c'è di solito una maggiore disciplina di bilancio ma soprattutto si può individuare chi è Vespa sa bene di cosa
Noi non lo sappiamo in questo momento in Italia chi è responsabile dei due mila e cinquecento milioni di miliardi di debito pubblico
E i due mila e cinquecento milioni miliardi di debito pubblico sono un peso soprattutto sui meno abbienti
Grazie
Io ora farei una breve interruzione anzi un breve spot nel senso che Amérique qui e all'amico Giuseppe Basini che uno dei promotori
Dei comitati per il sì di comitati parlamentari nati e colgo l'occasione anche per
Proporvi
Di cominciare in questa sede che consideriamo in qualche modo la casa comune del Polo delle Libertà
A organizzare anche i comitati per il sì di cittadini non sono dei parlamentari perché questa battaglia deve essere fatta ed è una battaglia non facilita da realizzare coinvolgendo al più l'opinione pubblica e soprattutto i più giovani tra l'opinione pubblica
La parola di sette passi nello spot di due minuti europeo
Io voglio fare dei due esempi uno
Completamente calzante col tema l'altro in un settore appena vicino
Lo so pirica personale veri proprio per questo interessanti
Nel mille novecentosettantanove
Per l'ha sposato andai a cercare con mia moglie un appartamento da prendere in affitto a Roma
Non lo trovai cercai seriamente molto non lo trovai dagli Enti pubblici perché avevano una regola che era questa
Che prima di chi lo chiedeva dovevano avere gli sfrattati soprattutto gli sfrattati per morosità cioè uno che non pagasse l'affitto era avvantaggiato
Sul mercato non si trovavano l'unica cosa che trovai fu signore che mi disse sai io gliela Fitto perché voglio FITA cosa c'è l'equo canone dopo questo appartamento non è più mio
Quindi io devo garantirmi ebbe dico cosa intende dovrebbe darvi una un anticipo in contanti rimo quante
Mi chiese eravamo nel settantanove e dodici milioni in contanti gli chiesi se li voleva in biglietti di piccolo taglio usati
Tre o quattro mesi dopo ebbi la ventura di vincere un importante contratto presso il Centro europeo di ricerche nucleari e mi trasferii a Ginevra in Svizzera
Presi un giornale guardai trovai un sacco di appartamenti in affitto andai a vederne uno mi piacque moltissimo lo affittai in giornata e lo stupefatto verrà cosa chiesi a qualcuno ma qui è facilissimo e sei perché è facilissimo
Perché quando finisce il contratto se non te lo vogliono rinnovare tu vai via in ventiquattro ore se non arriva la polizia
Cosa vuol dire questo che nel momento in cui il proprietario era tranquillo di poter riavere il suo appartamento quando vi fosse servito lo affittava tranquillamente perché non aveva questa remora altro esempio
Personalmente non amo guidare con la patente ma non ama guidare insita sono già diversi anni che questo mi costa parecchio spostarmi incita mi costa quasi tre milioni al mese una scelta di vita non ma una norma no un'automobile quindi risparmio su quello che gli amici comperò con parlarci non so una Mercedes una BMW io abito non c'è oggi un taxi
Chi mi conosce lo sa
Un animaletto dice scusa ma se spende tre milioni al mese perché tanto spendo per portarmi perché il mio lavoro è fatto di spostamenti come sapete ma utili alla le Pen da una macchina con l'autista Enrico Andrioli eh sì
Se non fosse che uno devo darli un milione sette un milione otto perché lo stipendio ragionevole con i contributi supera i tre milioni va da tre milioni e sei ma soprattutto che dopo difficoltà licenziarlo
Non mi posso permettere parliamo di qualche anno fa era ancora più stretta la legge è stata migliorata tra due piccole aziende questi sono due esempi concreti
Perché tutto questo sia prodotto si è prodotto perché c'è una categoria di cittadini i sindacalisti che hanno bisogno di gestire i rapporti tra gli esseri umani tra i privati perché quello è il loro mestiere
Cioè traggono gli strumenti di sopravvivenza individuale ci campano sopra
Bloccando questi rapporti liberi tra di cittadini scherzando mi diceva che gli atti di capitalismo tra adulti consenzienti ma è presto
Quando e concludo su questo tema un attimo poi sul la giustizia quando il sindacato mi ero allora iscritto alla CISL minaccio
Di non firmare il contratto dell'Istituto nazionale di fisica nucleare se fosse apparsa la parola ricercatore
Perché sostenevano che tutti dovessero essere chiamati operatori della ricerca indipendentemente si giocavamo del giardino del laboratorio o facevamo ricerca
Mi dà un'idea di che cosa sia la pesante mano morta sindacale mi riferisco alla triplice
Per quello che riguarda i referendum sulla giustizia vi dirò una cosa sola e concludo con questa noi dobbiamo stare molto attenti a quello che è il concetto di responsabilità
Noi abbiamo una situazione schizofrenica in cui il cittadino e diventato responsabile di qualunque cosa fino all'assurdo
Della della cosa occorsa due giorni fa quando quella ragazza poveretta decise ma dopo una festa in montagna alcuni scesero per conto loro con gli sci altri avevano una motoslitta
Si separarono la fine di questa lei vuole scendere con il bob si era separata dal gruppo
Va a sbattere poveretta e c'è rimasto gli amici la mattina dopo hanno visto che questa mazzata case alla fatta la denuncia il magistrato sta esaminando se denunciare per omicidio colposo questi perché non hanno denunciato subito quando non lo sapevano
A tutti i due posti si di andare la sera a cena
Per lasciarci dopo uno di noi sbatte in automobile nessuno lo vede
Mi sembra che si possa spingere il concetto di responsabilità fino a questo punto e i magistrati non sono responsabili ma
Un magistrato
Sbaglia
Non è perseguibile un magistrato rovina un'azienda non è perseguibile o un magistrato falsa risultato deliberazioni non è perseguibile nei ne penalmente né civilmente c'è stato un referendum italiani hanno già deciso con l'ottanta per cento che vi fosse la responsabilità almeno civile io dico delle serate prevale è stato vanificato
Ora siamo arrivati all'assurdo
Che viene meno la divisione dei poteri dicendo l'esatto contrario se il governo sbaglia il Parlamento che al potere di sindacare
Se è un politico sbaglia il magistrato lo indaga eccome se lo indaga
Ma quando sbaglia la magistratura o c'è il sospetto che una grossa parte della magistratura sia in mano ad un gruppo che è determinato a coartare la volontà politica chi deve indagare se non il Parlamento eletto dal popolo
Voi tre poteri sono completamente staccati ma è un'ipotesi magistrati non possono più indagare sui politici mi sembra folle ma l'ipotesi oppure sensato che un magistrato possa indagare su un politico ma essere esattissimo che il parlamento eletto dal popolo posso indaga sui magistrati
Chi è che deve dire agli italiani se c'è o no o l'associazione di potere che sta accordando la magistratura chi è che può fa
Forse da una commissione d'inchiesta e mi domando perché la sinistra non vuole che questa Commissione ci sia perché quella che sta facendo solo un palliativo grazie
Grazie anche al senatore Pasini io darei la parola Benedetto Della Vedova per che giustamente ha reclamato di completare il pensiero prima ed è giusto che
è stato l'unico rispetto
Grazie
Non è vero che reclama no io
Non posso esimermi come si dice in questi casi da una considerazione
Non so se più politica cioè voglio dire diciamo che questi referendum sono avrà
Premessa
C'è un'argomentazione che non è uscita qua pensiamo persone perbene che per sì però ai referendum però bisognerebbe fare le leggi eccetera eccetera una cosa
Lapalissiana ma che non ha alcun fondamento nel senso che si parla di un'altra realtà di un altro mondo quanto meno di un altro Paese
L'economia si muove a mille all'ora
L'orizzonte della politica su questi temi deve essere l'orizzonte di qualche mese di un anno non possiamo ragionare in termini di legislature di lustri eccepito sgombriamo il campo da quel rispetto a questi obiettivi oggi c'è questa iniziativa
Qualcuno dice Rozza perché referendum sono rozzi ma c'è questa iniziativa non ce ne sono altre
Ci diciamo che questi referendum sono referendum delle libertà
Sono referendum per l'occupazione sono referendum che ribaltano in chiave liberale un modello di UE al fare e di mercato del lavoro sostanzialmente regressivo ci diciamo tutta un'altra serie di cose molto
Lusinghiere sull'iniziativa referendaria
Acquisiamo come dato che la conservazione statalista sta tutta contro quella sindacale quella dalla sinistra
E io credo che se è vero tutto questo e prendendo atto senza un'oncia di sufficienza mancherebbe altro poi tanto meno da me
Dell'impegno forte di un certo numero di parlamentari non pochi
Del Polo
Il discorso Pera alleanza nazionale quanto meno con una presa di posizione di Fini forte coraggiosa
Per tempo cioè prima che la Corte costituzionale e prima che si sviluppasse tutto quel lo scontro politico con Confindustria eccetera eccetera c'è stata
Ma questo vale in particolare per Forza Italia ma se sono vere tutte queste premesse
Forza Italia non c'è sui referendum oggi poi quello che farà dopodomani quando i referendum saranno stati fatti fuori magari eccetera poco mi interessa
Forza Italia non c'è perché
Perché è la deriva cossighiana Bossi Anna
Un po'anche a me l'antiamericanismo di Bossi degli ultimi tempi è comunque un atteggiamento che ha fatto breccia sulla forza Italia liberale dal novantaquattro
Oppure Forza Italia dove cioè io capisco che se Forza Italia arriva a sostenere sulla par condicio per esempio un progetto di legge che è la negazione dalla Forza Italia dal novantaquattro perché con gli spazi televisivi assegnati per l'ottantacinque per cento a coloro alle due
Aggregazioni maggiori non solo si farebbe fuori la lista Bonino ma si farebbe fuori la Forza Italia sconosciuta del novantaquattro
Allora lo spirito del novantaquattro è morto sepolto si sceglie legittimamente il proporzionale Bossi Cossiga
E quindi si abbandonano col silenzio che forse anche per molti aspetti
E parlo del Silenzio di Berlusconi non della voce forte preziosa ma sicuramente che non è la voce di Forza Italia di Antonio Martino e di tanti altri
E quindi si abbandona la via referendaria la via della rivoluzione liberale o cosa sta succedendo io credo che per
Per correttezza ma anche per
Come dire con franchezza questo sia il tema che oggi troppo il referendum non sono tutto non pretendiamo da radicali che siano all'orizzonte di tutta la politica di un grande partito come Forza Italia eccetera manicheo per la miseria
C'è uno scontro che si è incardinato come si dice in modo serrato nel Paese che ha coinvolto perfino le forze ritirarle rappresentanza le forze produttive c'è l'assalto dei conservatori statalisti c'è un gruppo di liberali riformatori antistatalisti
C'è un progetto politico su cui si può misurare davvero la linea politica del futuro della politica
C'è un in parte AN ma il Polo
Pensa ad altro questa è una domanda che è rivolta soprattutto onorevole Martino che è il meno
Titolato a ricevere le accuse per conto di Forza Italia ma sicuramente credo che questo sia un nodo da sciogliere gli elettori di Forza Italia questi referendum li hanno firmati li hanno voluti sono sicuro
Che queste sono le riforme che loro vogliono non una parola è arrivata dal leader maximo che sa meglio di noi che questo era il momento in cui lo schieramento
Referendario doveva manifestarsi per evitare che qualcuno possa cavare le castagne dal fuoco senza manco rischiare di scottarsi ormai
Io ho troppa stima per Benedetto Della Vedova che oltretutto è anche simpatico
Per rispondere in modo polemico alle sue non dico provocazioni perché potrebbe sembrare offensivo al suo stimolo
Io vorrei dire una cosa Benedetto la prima è questa deriva derive è un termine che porta male
Di sconsiglierei di usarlo perché il primo
è già che io sappia in politica il primo a usarla fu cent absit iniuria verbis Rocco Buttiglione il quale
Dopo il ribaltone fu il più accanito avversario delle immediate elezioni che avrebbero ripristinato il corretto funzionamento di un sistema bipolare
Denunciando il rischio di una deriva plebiscitaria di destra
In
Non siamo deriva
Il Polo il Polo per ciò che riguarda gli eletti
Ha un grado di compattezza
In materia di questi referendum che enormemente superiore a quello che traspare all'esterno
Gli ho detto già dei centoquattro deputati che senza nessuna sollecitazione dall'alto hanno sottoscritto i quesiti referendari trasformati in Prati proposte di legge
Dobbiamo aggiungere del resto accennava Adolfo nella sua introduzione che ci sono una sessantina circa di deputati e siamo ancora agli inizi che fanno parte dei comitati di sostegno per il sì ai referendum il Polo sostiene tre è inutile che aggiunga che io questi referendum li condivido in toto Benedetto Della Vedova lo sa benissimo
C'è un punto di differenza in questo aperto particolare momento e mi auguro che le preoccupazioni di Benetton risultino infondate
Fra chi come Benedetto Della Vedova Marco Pannella Emma Bonino e così via avrebbe preferito che Berlusconi prendesse posizione subito indipendentemente dalla pronuncia della Consulta è la scelta di Berlusconi pronunciarsi solo dopo la pronuncia della Consulta se come io mi auguro come spero e come di tanto in tanto riesco persino a credere all'indomani della pronuncia della Consulta Berlusconi sottolineando il fatto che ha sempre detto che i quesiti referendari appartengono al programma di Forza Italia si schiererà indifese a favore dei referendum
Benedetto Della Vedova potrà dimenticare credo queste sue preoccupazioni sarà intervenuto non tanto presto quanto gli viene chiesto ma sarà intervenuto in tempo utile perché il referendum abbiano successo molto diverso ovviamente sarebbe uno scenario alternativo se Dio non voglia
L'atteso dalla pronuncia della Consulta dovesse precludere non ad un appoggio il referendum che supereranno il vaglio della corte costituzionale ma a una sorta di disattenzione o o di ostilità ai quesiti referendari beh a questo punto l'analisi pessimistica di Benedetta avrebbe una sua valenza assai poco
Incoraggiante davvero a quel punto il vertice del Polo si troverebbe in scarsa sintonia con la base del Polo perché gli elettori tutti gli elettori del Polo ma in particolare tutti gli elettori di Forza Italia
Hanno aderito con entusiasmo a questo nuovo movimento nel novantaquattro proprio perché aveva l'ispirazione che caratterizza anche questi referendum cioè la mia sommessa
Differenze di opinioni a Benedetto in questo momento è non facciamoci la testa prima di essersela rotta
Vorrei
Ringraziare tutti i partecipanti innanzitutto Benedetto Della Vedova Antonio Martino
Maglio contento e Giuseppe Pennisi che oggi
Con i quali oggi abbiamo dato vita credo alla prima iniziativa
Pubblica
Di un fronte trasversale di centrodestra per il sì a questi referendum e la prima iniziativa dopo quelle fatte per la costituzione di comitati parlamentare
Ed è opportuno che sia stata fatta in questa sede laddove abbiamo sempre sostenuto la necessità di elaborare un programma comune per completare la democrazia dell'alternanza e la nostra meta del bipolarismo italiano
Da domani questi comitati debbono anche in Airbus nel territorio per la mescita che ne tutti abbiamo di mobilitare tutte le energie che puntano a Rinnovamento e alla modernizzazione del nostro Paese
Come Alleanza nazionale ha detto prima Maglio contento noi su questa strada ci siamo con determinazione
Io direi anche con coraggio domani la direzione del partito è convocata anche per questo oltre che per gli altri motivi qui abbiamo molti parlamentari di Alleanza Nazionale Altero Matteoli e tanti altri
E credo che su questo la scelta fatta da AN sì una scelta che possano interpretare appieno quello che è lo spirito del Polo le sue le sue motivazioni fondanti la sua natura
Quello che sostanzialmente crediamo anche noi
Tutta la convinzione dell'intero il centrodestra italiano guidato da Silvio Berlusconi grazie a voi di essere qui buon lavoro