"La riforma dello stato sociale. Cambiare, non tagliare. Politiche per l'occupazione e politiche sociali: bisogni, diritti e soggetti" Conferenza Nazionale promossa dalla Federazione di Napoli del Partito dei Comunisti Italiani, tenutasi dal 23 al 24 Ottobre 1999, al Museo Nazionale, Galleria Principe Umberto, Napoli

La
Come faremo costruire un grande
Sulla rinunzia del comizio dalle otto
Abbiamo difficoltà
Fatta invece
Socialisti
Norme del presidio comma compagni anche se non siamo in tanti
Grazie a voi segreti che poi ti do subito la parola
Io che bisogni che cominciamo quindi compagni che sono fuori
Quelli che sono già arrivati
Sono pregati di prendere posto anche perché i compagni migliori cioè quelli che erano qui alle nove son poi quelli che parleranno adesso non tanto lontano nessuno
Che voi le prime ingiusto e la vita compagnie Paoletti che va a parlare dopo pareva subito perché già qui
Invece i ritardatari parleranno di fronte all'aula piena questo
Questo è il e l'ingiustizia totale pro tramite così
Primo iscritto a parlare l'accompagna Paola Pellegrini
Non c'è
Compagna Paola Pellegrini non c'è
Secondo è iscritta a parlare la compagna Daniela Polenghi che invece voi parlare aspettiamo quindi ATL dolce compagnia Chiello
Spetta non ce poiché non c'è questi ragazzi vengano vent'anni dove dal disegno in quelle sei chiese sono
Così
Comincia avvicinarsi qualcuno sa
No no
Compagnia non li non c'è
Le non li può imperdonabile qua tra l'organo
Uno degli anta
Ci sono i tempi
Questo proprio da dimostrazione cosicché bisogna fare dei comizi non dovrebbe dei dei
A mezzogiorno tutti perché dobbiamo
Imparare ad essere studia purtroppo non è così
Bella sale si comincia a riempire
Compagnia Paolo Pellegrino ce
Non c'è compagnia del Alessandro piglia Chiello c'è no stato la compagna Pelillo comincia invece la presidenza si metta qua
La compagnia Marcella Mauti Decker Feld
Beh laguna concreto quello che seguiva i cinque ma insomma
Già ma un che
Ma altri del cartello che poi di Napoli ma solamente non c'è
Grazie si sente imparare destro sì ringrazio molto la parola compagna grazie Paoletti membro del comitato scientifico nazionale del partito che ringrazio molto perché doveva pagare più tardi
Compagni sedetevi per favore
No Pacciani Crotti già che siamo in pochi e non sentiamo il panico
Poco
Allora la mia Monica Tosoni dicendo che Giovanni chiude le porte per favore
Anche di quell'ufficio là in fondo dove stanno quelli che non ha niente da fare provvedimenti
E
Per un policentrismo democratico
Si sente la mancanza bello
Va bene elezioni grazie
Perché io sto più lo chiudiamo queste porte e cominciamo Pagliaro parli con l'apologo cosa grazie colleghi allora la mia relazione o no intitolata uguale per e uguaglianza di fatto la parola chiave di fatto
Naturalmente non leggerò la relazione in cartella però alcuni cenni Epiro altre cose che che interpella non ci sono permettendo in questo convegno sia molto importante per disegnare la protezione sociale incendi in termini qualitativamente innovativi
Oggi la sinistra si deve qualificare coraggiosamente
Con una modernizzazione progressista questo l'ha detto Laura Pennacchi mi sembra di poterlo condividere e quindi costruire una idea di politica sociale e di welfare adeguato ai tempi e ai momenti perché la disuguaglianza il connotato di fondo delle società attuali e il mercato il genero una frattura sociale fa lavori di è lite iper protetti i cosiddetti lavori il Microsoft e i lavori de qualificati e senza protezione precari lavori ma donna depositi vita da Luigi Agostini la CGIL
In cui soprattutto si inseriscono giovani e donne in questi lavori peggiori quindi occorre costruire nuove reti di protezione per tutte le attività e un nuovo statuto di cittadinanza partendo dalla Borra anzi dai lavori e dei suoi diritti per ritessere delle politiche di sicurezza sul territorio
Rispetta questi lavori chiamati ma Donald cioè precari visto che siete arrivati anche eventuali ricercato bibite ribelle sui diritti di senta protezione che e qualificati
Mi sembra non passo avanti verso l'emersione del lavoro nero verso le tutele
Venga dalle quegli accordi che in nell'ambito della legge quadro del commercio vengono via via fatti dalle confederazioni sindacali e dalle associazioni commercianti è di venerdì sera quando arrivai qui alla TV regionale assenti
Che a Napoli appunto era stato firmato siglato questo accordo
E quello per fare emergere il lavoro nero dei giovani che lavoreranno in queste strutture commerciali il sabato la domenica orari strani ecco l'accordo sindacale permette di trasformarle in qualche modo questi lavori che comunque venivano fatti neri
De qualificati
Senza controllo senza diritti senza tutele in qualche cosa di tutelato
è chiaro che si prende atto di un qualche cosa che a noi non piace un lavoro assolutamente precario un lavoro con orari scomodi ma almeno vengono fuori dei diritti per questi lavoratori
Che fino a poco fa non le avevano proprio ricordate di i pizzaioli extra comunitari praticamente su tutto il territorio nazionale e tutele non mi hanno neanche una
Per costruirne migliori condizioni di vita e di riproduzione sociale quei diritti e le tutele che caratterizzano la nostra cultura europea in confronto a quella di oltre Atlantico sono necessarie le forme nuove che escono fuori dalla fabbrica
E anche dagli schermi territoriali finora conosciuti
Perché questi non sono sufficienti
A coprire i tipi di lavori appunto che la frammentazione della società e degli interessi oggi
Oggi genere ed ai rapitori e purtroppo oggi le uniche risposte che si ottengono sono risposte di tipo molto semplificata e soprattutto individualistiche
E nel di tipo mercantile
Che contribuiscono aumentare la frammentazione e generano iniquità
Bisogna tener presente che il mercato soddisfa delle domande non dei bisogni le domande sono un lato dello scambio domanda controfferta sedano attaccante di un'altra ma non tutti hanno di che scambiare e dunque avendo la produzione Apitelli spicca come fine il profitto
Piuttosto che la soddisfazione dei bisogni si rivolge alla domanda pagante
E dunque sia una sovrapproduzione di merci una disoccupazione strutturale bisogni sociali insoddisfatti e l'età dello spreco come dice Lunghini già ieri citato
Su questo su questo punto da diversi compagni a questo punto tre
Si è parlato di un salario di cittadinanza
Io sono abbastanza d'accordo con
Con la CGIL per la posizione di Luisa coltelli la CGIL il quale critica l'istituzionalizzazione di un salario di cittadinanza
Perché è più alto salario è una parola che significa ti do qualcosa contro un lavoro per pagare la forza lavoro
Secondo perché istituzionalizzata gli esclusi l'Hitachi Italia escluderli separa definitivamente dall'economia e della società altra cosa mi pare da questa proposta
Che ricordo diventi tempi quando eravamo in un altro partito altra cosa è il reddito minimo di inserimento di cui ha parlato ieri la ma ora nella sua relazione perché quella è una questione di
è una misura di assistenza alla povertà temporanea
Legata strettamente legato a un ricollocamento nel mercato del lavoro
Come del resto avviene per esempio in Francia e dunque a questa è una proposta importante è una proposta qui credo il nostro partito deve portare avanti
Nella situazione odierna c'è una sorta di minimalismo sociale abbastanza diffuso sostiene che bisogna sostituire l'one per delle garanzie con Laurel perde l'opportunità interpretando l'opportunità come assicurare a tutti un punto di partenza si Milana logo dopodiché corrente in competizione fra voi chi arriva arriva
A parte le valutazioni etiche qui basta ricordarsi della Costituzione italiana la quale caratterizza la Repubblica nostra con i principi fondamentali riconoscendo conto quei diritti inviolabili dell'uomo
Di cui anche ieri si è parlato che resistono alla formazione dello Stato prima di tutti l'uguaglianza davanti alla legge la pari dignità sociale
Per l'appunto quella che io chiamo l'uguaglianza di fatto all'interno della formazione sociale o libertà sostantivo ad essere uguali come diciamo anche in senso queste fa questi diritti fanno da cornice al paesaggio costituzionale che poi delineato nei capitoli successivi la Costituzione
Vediamo come si può concretizzare in tutto questo e qui mi sembra opportuno proprio in nome dell'uguaglianza di fatto di ripresentare un'idea che non è per niente nuova
Ma non è neanche obsoleta perché non è praticamente è stata mai messa in pratica
Quella dei diritti al femminile cioè una lettura di genere del diritto ai diritti sociali
I bisogni son diverti fra donne e uomini
Anche se tutti i cittadini sono uguali senza discriminazioni di sesso mai spenta diverte i bisogni Diversi da non essere anche i contenuti che concretizza nei diritti inviolabili delle danni degli omini
La diversità dei ruoli sociali implica diverse gerarchie dei bisogni
Quantità e qualità diverse dei diritti e sicuramente contenuti Viesti diverti
Per esempio l'articolo il Fitoussi di venerdì l'ultimo molto interessante su Repubblica riprendeva un qualcosa che ha molto a che fare con questo mio concetto perché
Diceva e servizi pubblici del future ed a non obbedire a regole generali e Mestre suscettibili
Di un'applicazione indifferenziata introdurre dosi di uguaglianza in rapporti altrimenti troppo disuguali
Altrimenti le disuguaglianze diventano velocemente cumulative cioè crescono più che proporzionalmente in progressione e non si colmeranno mai
Da circa trent'anni a questa parte il ruolo della donna nella società italiana profondamente mutato non solo per la sua presenza nel mercato del lavoro nel servizio in sempre più settori
Ma per modifiche strutturali e istituzionali
Dagli anni settanta fino a oggi la donna sepolta come soggetto sociale attivo e protagonista del processo di modernizzazione e l'eccitazione della famiglia e tuttavia frammentazione della società postindustriale sembra far riemergere
In questa società la centralità della donna e della famiglia come punti di ancoraggio e o di approdo e riscoprire e vi sospingere la donna
Non ancora liberata nella maggioranza dei casi dall'esclusivo peso del carico domestico e dell'allevamento dei figli
Nel ruolo di moglie e di madre tout-court la donna insomma come welfare familiare orizzontalmente sussidiario essa stessa
Dunque non si può fare a meno di pensare la riforma del welfare dal punto di vista delle donne non solo riguarda i servizi e alle misure di sostegno ancora parenti inadeguati
Ma proprio in quanto modificazione dell'organizzazione sociale della vita metropolitana e dei tempi della città
Alcuni esempi le nuove forme di lavoro atipico
A quanto pare frequentate soprattutto da giovani e donne
Possono confacente alle donne solo se in quanto corrispondono a una scelta personale di armonizzazione dell'attività lavorativa con il ruolo di pure all'interno la famiglia e con il tempo perse
Scelta quindi non necessita di arrabattarsi per far quadrare il bisogno di un secondo il reddito con il lavoro di pasta con la famiglia da mandare avanti in assenza di scarsezza di supporti sociali
In realtà oggi part-time al femminile assumono quasi sempre questo aspetto e anche molte nuove forme dell'attività terziaria che vengono presentate oggi mitica mente dalla stampa
E dalla controparte datoriale
Come
L'età
Che vengono presentate come grande opportunità delle donne favorite dall'innovazione tecnologica tipo il telelavoro a domicilio le promozioni telefoniche o tutto questo tipo di cose
Ripresenta hanno di fatto forme di auto sfruttamento del lavoro
Che speravamo scomparsa insieme al lavoro nero a domicilio cottimo
Di buona memoria e non pare facile costruire nuove forme di tutela per tali lavoratrici e lavoratori
Come pure per quelli dei grandi centri commerciali dove forme apparentemente societarie nascondono dipendenti auto sfruttate e auto sfruttati e dove spesso un contratto di part-time corrisponde di fatto a un orario intero
Un solo esempio
Da una lettera di una laureata in Sociologia di ventisei anni alla fallo belli su Repubblica
Questa ha avuto la fortuna fra virgolette di essere presa come estetista in un'azienda insieme altri specifiche in un'impresa industriale ovviamente senza vada fallo specie imparano gli servirà per il curriculum certamente
Se il si danno da fare forse saranno assunti uno di loro quindi nasce una competizione spaventosa piuttosto che la solidarietà fra questi lavoratori
Mors tua vita mea insomma e nasce
Una competizione fatta sul lavorare di più sul fare straordinari suo essere disponibile a tutto tenete presente che questa laureata in Sociologia non ha fatto altro che la fotocopia in questo specie quindi che Bell esperienza lavorativa nelle attività produttive
Questo per dire i tipi di lavori che vengono fuori in queste forme cosiddette moderne
Un'altra un'altro esempio interessante si trova su CorrierEconomia per esempio
L'Italia che lavora troppo lì iberiche nelle libere professioni nel lavoro autonomo c'è Pino a volte forme di autosfruttamento spaventoso se qualcuno di voi ha letto di lei dal thriller di Grisham Malino
Raccontano che questi avvocati che vanno in studio alle cinque del mattino alle sorto lo dopo mezzanotte
Distruggendo completamente il quale qualsiasi forma di vita personale familiare eccetera
Appunto perché alcuni diventeranno socie di questi tre quattrocento praticanti altri invece no tutto dipende dalle ore di lavoro che fatturano quindi come vedete si ritorna
A delle forme di lavoro di auto sfruttamento che sono di altri tempi proprio niente di moderno
Un altro e vende la violenza Taborre vuole autore
No alcuni
Un altro esempio sfavorevole alle donne è quello della concentrazione dei siti produttivi che avviene per la chiusura di aziende spesso acquistate dalle multinazionali in quel caso alcuni lavoratori vengono buttati fuori ma altri lavoratori vengono assunti purché si trasferiscano in un'altra figlia Aleida
In un'altra città in un altro Paese naturalmente questa è una cosa che per le donne e praticamente impossibile al bisogno prevalentemente femminile distrutto dello stato sociale di supporto all'attività familiari educativa che permettano di realizzare l'uguaglianza di fatto
Sì risponde spesso con un familismo Arcai questo il cenato talvolta monetizzando il disavanzo in una visione fai da te vecchie classista rivestita di parte di falsa modernità tutta la scena a fronte di una struttura familiare odierna sempre più diversificata frammentata e quantitativamente ristretta per esempio si danno sussidi per restare a casa con gli anziani non autosufficienti
In presenza di un trend di invecchiamento la popolazione progressivo oppure a fronte di bisogno di asili nido scuole materne orario prolungato
Si propone o la detrazione del compenso delle babysitter dei redditi o cose ridicole analoghe oppure alcuni enti locali progressisti fra virgolette in presenza di domande insoddisfatte di asili nido o di ordini di scuole primaria
Istituisco Nazili fai da te cioè famiglie che si organizzano otto normalmente riunendo alcuni bambini in casa di qualcuno o in condominio
E dove secondo il Comune manda una persona per accudirli questo è il vero dubbi un minuto solo che devo chiudere rispetto
Alla confluenza con l'articolo tre della Costituzione lo le rimuovere gli ostacoli per realizzare l'uguaglianza
Ma anche rispetto a un qualche cosa che oggi attiene ed è importante una società multiculturale e multietnica come appare quella dell'Europa nella quale ci si riempie la bocca quel bisogno di integrarsi di integrare
Queste altre culture eccetera e poi si fanno gli asili di fa appartamento di condominio questa è una scelta consapevole sicuramente di una selezione di classe fra il peggior familismo classifica
La negazione dell'integrazione comunque la donna resta a casa
E dunque
Sembra in questo no va bene perché dovrebbe colmare le piste le distanze fra i diversi soggetti sociali rendendoli tutti maggiormente libere garantiti appunto uguaglianza di parte ma anche forma
La donna torna essere in tutta una serie di situazioni di un soggetto meno garantito
Vi sospinta da una serie di scelte politiche di contingenze economiche suo malgrado nel ruolo di angelo del focolare cioè c'è un fondato timore che si trasformino
Timori ma insomma sta qua
Targato Ambrosi
Si trasforma in una serie di diritti dei cittadini realizzati collettivamente invero assistenza individuale
Per lunghi mi chiama trasformazione dei soggetti collettivi in folla solitaria
Ringrazio propongo che accompagna
Paoletti sale va bene sul permesso di fare presente l'ora
E poi che ci sono molti interventi a mezzogiorno preciso daremo la parola al presidente il partito io chiedo scusa fin d'ora a tutti quelli cui dovevo togliere la parola
Voglio dire che intanto che è presente in strada presidente della provincia di Salerno dottorandi viale del Partito popolare al quale mando un cordiale saluto
Voglio anche dire che presente qui con noi il signor Giuseppe Cutrera Presidente della Società Italiana persone Down lo pregherei di portare un un saluto venga pure
Naturalmente scusandomi prendono Signori sa che deve essere molto bene
Prendo Buongiorno imbraccia Vittorio sono qui a rappresentare le affiches federazione italiana per il superamento dell'handicap
Sono altresì presidente dell'Associazione italiana persone down che e membro della FIT
Noi come associazione
Siamo attentissimi tutto quanto e l'attività dello stato sociale
Combattiamo in questo senso a partire dalla nascita dell'associazione e devo dire che la lotta e ardua
Devo dare atto qui alle istituzioni chili in qualche modo alcuni problemi sono stati risolti moltissimo c'è da fare nel mondo dell'handicap ma il punto sul quale nulli associazione incontriamo
Difficoltà e nobili
E quella parte che riguarda il controllo sulla applicazione e la gestione delle normative che di volta in volta vengono rilasciate dalle istituzioni
Noi siamo per esempio molto attenti alla fase scolastica perché riteniamo che per alcune disabilità in particolare per esempio per quella che io posto qui a rappresentare il mondo di d'Hautpoul che tutto sono genitore di persona da un la scuola è uno della degli elementi più importanti per la formazione del giovane il per esempio il giovane da un si sa che con il suo ritardo mentale a delle grosse potenzialità delle grosse capacità se però queste vengono usate stimolante al Pirellone
Questa fase che si sviluppa nell'ambito del percorso scolastico in particolare alla scuola d'obbligo elementari scuole superiori
E molto spesso disattesa lo hai fino a oggi e questo è il nostro lamento intanto che siamo riusciti attraverso lotte all'avvenire
Rilasciate delle leggi parlo per esempio della legge scende quattro che riguarda proprio il mondo dalla scuola
Noi abbiamo delle difficoltà enormi perché c'è un vuoto assoluto tra quello che è la normativa a rilasciata ripeto dal mi ministero della pubblica istruzione e l'applicazione delle stesse per esempio l'insegnante di sostegno che dovrebbe dedicare un certo numero di ore settimanali
Perseguire il disabile
Ahimè questo non succede le ore sono ridotte allo spasimo addirittura in alcuni casi non esistono ancora gli insegnanti di sostegno quest'anno scolastico non sono nominati la difficoltà dovendo il fatto che non si riesce a capire
Dove Stalin Keep poco perché addirittura alcuni presi di e in particolare per esempio farlo il preside della scuola dove mio figlio frequenta l'ultimo anno addirittura con un comunicato sulla porta dice che non ricevi genitori ecco che cosa noi associazioni e chiediamo ne chiediamo che
Intanto che si continui a lottare
Per quello che è una grossa martedì che ce sta a cuore che noi chiamiamo il dopo di Nori perché questa la parte che in qualche modo ci affligge il giorno che Luigi Vittori non ci saremo più genitori di disabili ma soprattutto per quella parte che invece è già in qualche modo è stata accettata votato di liberata e rilasciata alla burocrazia italiana che questa parte in qualche modo benda Condon latte noi esigiamo noi vogliamo che le normative rilasciate vengono in qualche modo applicate e qualcuno deve provvedere al controllo diversamente il genitore del disabile in generale e lasciato solo al suo destino e dei impotente
Impotente ad essere ascoltato perché quello che e il diritto
Venga riconosciuto ma soprattutto vecchia in qualche modo rispettato io ritengo che quest'occasione e mi è data per così dire che noi del mondo della disabilità siamo a fianco dei politici tutti siamo a far a fianco delle istituzioni nella misura in cui gli appelli di bilanci hanno in qualche modo trovano risponda e attenzione da parte dei politici grati buon lavoro
Il vorrei pregare il dottorando via sì oltre che rappresentare la provincia di Salerno rientra anche l'Unione delle Province di portare il suo saluto
Grazie Presidente telegraficamente per non turbare poi l'andamento dei lavori avevo soltanto l'esigenza di confermare l'attenzione delle province d'Italia dovuti e che ho qui l'onore di rappresentare per espresso mandato del presidente lei Pd verso i temi che in questi giorni stando occupando la riflessione del Partito dei Comunisti Italiani
E quindi l'attenzione delle province d'Italia verso questi temi uno dei punti fermi in materia
Del di riforma dello stato sociale può senza dubbio essere considerata l'intenzione più volte manifestata
Dal governo D'Alema di ricorrere al metodo della concertazione io vorrei puntualizzare due aspetti semplicemente sacrificando il resto dell'intervento per lasciar spazio coi alla ai successivi interventori un sistema economico
E sociale come quello europeo che si sta progressivamente a malga mando
E che conosce nel suo complesso una incisiva evoluzione demografica
Aumentano gli anziani diminuiscono i giovani cresce il numero degli immigrati extracomunitari una riforma delle condizioni sociali non si può realizzare unilateralmente in un solo Paese
Bisogna fare ricorso a norme che progressivamente rendano omogenei le legislazioni nazionali avvicinandomi ad un modello per così dire comunitario la seconda telegrafica considerazione
è quella relativa ad un uno spaccato di vita vissuta all'interno delle autonomie locali e qui nel salutare la presidenza particolarmente nel rivolgere un saluto al presidente Cossutta chiamo in causa il ministro Bellillo
Che conosce bene per essere espressione delle province in Italia l'impegno delle province al di là
Del
Dettato legislativo sono i problemi dei servizi alla persona
Per esempio vorrei richiamare un tema che cimenta alle province del mezzogiorno e particolarmente da miliardi quello della programmazione negoziata con una serie di interventi sul territorio più o meno ben riusciti
Che stata no un po'il luogo comune di una strumentazione non una opportunità non sempre ritenuta valida per lo sviluppo
Abbiamo praticato all'interno di un'area a forte degrado sociale come l'agro nocerino sarnese all'interno di un patto territoriale che l'accompagnamento dell'Unione Europea
Un protocollo aggiuntivo per le politiche sociali
Proprio per cercare di calibrare di concerto con tutto il tessuto del territorio con il mondo dell'associazionismo del volontariato naturalmente in primo luogo con gli enti locali e con gli assessorati comunali alle politiche sociali
Un servizio che sia più adeguato alle esigenze di un territorio così purtroppo attraversato
Da gravi problemi e gravi disagi sociali ecco questo può essere certamente un terreno d'impegno delle province un fatto accerto e qui non si poc'e concordare con l'indicazione della vostra riflessione che già in qualche modo programmatica e conclusiva rispetto al percorso da compiere
Cambiare non tagliare il problema reale non è tanto quello dei tagli alla spesa sociale quanto quello della reazione al situazione e io dico che lo stato sociale non è da smantellare né da rivitalizzare
Da riconvertire a partire dalle nuove soggettività sociali compresa la soggettività sociale della famiglia come mero strumento di equità sociale
Io rinnovo i compiacimenti per l'iniziativa svolta naturalmente siamo attenti a seguirne i risultati e gli sviluppi e vorrei anche rassicurare nell'assemblea alla presidenza che l'Unione delle Province d'Italia resterà attenta ad ogni sviluppo cercherà nelle sedi competenti vita del contributo il più possibile qualificato
In questo momento così particolare grazie
Fra di voi il dottor Claudio muterà il vicepresidente dell'ordine degli psicologi della campagna sono grato se vorrà venire alla presidenza è portare il suo contributo
Buongiorno a tutti grazie per l'invito e con molto piacere che verrà potrebbe quindi psicologica compagni e trovo che questa questa attenzione attenzione alla quale mi che abbiamo replicare un grosso riconoscimento innanzitutto perché ormai sono pochi coloro che fanno gli status sociale
Il per la nostra professione importante ritrovarsi anche conchiglia in politica parla della condizione dell'uomo gli altri in qualche modo Urso sistemiche
O noi possiamo sostiene di Massimo lavorare insieme in quelle che sono gli ambiti di cambiamento
L'iniziativa di portare una riflessione sul cambiamento lo stato sociale
Piuttosto che dei tagli ci trova molto sensibili perché nel nostro lavoro quotidiano come psicologo perché nelle carceri nel mondo del lavoro nella fabbrica in tanti altri ambiti sentiamo la difficoltà
L'oggetto sociale senza diritti o costretto in una dimensione sociale che non sempre riesce a sostenere anzi quasi mai molto difficilmente una uno sviluppo umano adeguato e allora io sono molto breve saremo attenti come categoria soprattutto allo sviluppo del dibattito estremo presente anche in futuro
E l'unica cosa che volevo dire Colico riconoscere la disponibilità degli psicologi a come dire entrare anche in un dibattito politico sulla
Diciamo sulle prospettive sociali i questo perché incalza nel nostro lavoro sempre e comunque auguro a tutti buon lavoro
Il il prelievo degli ottimi spazi per collaborazioni future grazie buongiorno
Nel nostro dibattito adesso la parola al compagno Sandro Pignatti e il nuovo che ha esattamente dieci minuti non videoclip più anche perché arrivati in ritardo molto diretta
Prego
Allora care compagne e cari compagni
Credo che come appunto dal titolo stesso della conferenza che li penalizziamo nessuno neghi che sia più che mai necessario oggi porre una riforma quello che lo stato sociale
Infatti e questo soprattutto vale per noi giovani generazioni osservando quello che quadro complessivo della condizione giovanile noi possiamo misurare quanto profondi siano i guanti determinati dallo sviluppo capitalistico e dalla politica delle classi
Come importante capire quanto gravi siano i pericoli collegati alla crisi cui approdata questa crescita distorte squilibrata della società
La realtà almeno secondo noi e che il rapporto tra nuove generazioni e Società e quindi tra le generazioni stesse così come si è delineato in questi ultimi decenni entrato in crisi nei suoi diversi aspetti e necessita di essere riformato su basi nuove
Questa è la riflessione da cui partire soprattutto se si vuole comprendere il modo in cui si presenta la questione giovanile nel nostro Paese e a tale proposito è necessario avere secondo me alcuni dati sottomano la mancanza di lavoro colpisce oggi il trentatré per cento dei giovani tra i quindici e di ventiquattro anni del ventisei virgola uno per cento tra i quindici e i ventinove
Gran parte di questi disoccupati per l'attesa del cinquantotto per cento e alla ricerca del primo impiego
La famiglia e il canale migliore attraverso il quale trovare il primo lavoro circa il sessanta per cento dei giovani trova occupazione tramite la famiglia le conoscenze ed amicizie
Solo il quindici per cento per l'America e capacità proprie e sono due per cento tramite l'ufficio di collocamento
Novantadue per cento di coloro che conseguono la licenza media si iscrive alla scuola superiore ma uno su quattro abbandona successivamente
Il sessantotto per cento dei diplomati della Scuola Superiore si iscrive all'università ma sei anni di distanza soltanto il trenta per cento ne consegue la laurea
La famiglia si trova quindi a svolgere nei confronti dei giovani delle funzioni accresciuta insomma quello che il cosiddetto welfare familiare garantisce molti Calmy-Rey titolo residenza e assistenza
Pertanto osservati questi dati appare evidente come in primo piano debbano venire di siano le grandi questioni dell'occupazione giovanile del funzionamento del mercato del lavoro della scuola dell'università e del diritto alla casa
E in questo contesto lo sfascio delle strutture formative ed il problema del lavoro questioni che il governo inizia ad affrontare anche se in maniera non ancora sufficiente a quelle che sono le reali esigenze
Appaiono così chiaramente connessi in un meccanismo che allarga in maniera scientifica i pericoli e le contraddizioni ad esempio la mancanza della possibilità di lavoro determina una crescita distorta della scolarità e questa cui riversa sul mercato del lavoro una massa di giovani che non hanno le competenze che l'offerta del lavoro ritiene si tratta quindi di un fenomeno quello della disoccupazione giovanile
Che si intreccia con le contraddizioni peculiari del nostro mercato del lavoro nel quale particolarmente profonda la separazione tra una piazza relativamente ristretta di lavoratori ufficiali e la piazza del lavoro precario marginale nero e molto spesso del doppio lavoro
Ed è proprio l'esistenza di questo secondo mercato del lavoro alimentato in gran parte dalla manodopera femminile e giovanile
Chi ha consentito al capitalismo italiano anche in periodo di crisi e di polemiche sul costo del lavoro di realizzare grandi profitti ed un forte incremento della produzione
Appare in maniera evidente come per molti giovani il lavoro nero o marginale ha costituito e costituisce tuttora l'unica possibilità di conquistare un reddito così come non si possono nascondere i pericoli e le incertezze è un rapporto di lavoro precario saltuario determinano larghe fasce del mondo giovanile
Così per una gran parte della nostra generazione della mia generazione
La scelta è fra la disoccupazione di lavoro precario saltuario determinando in questo modo uno stato di dipendenza economica o comunque di incertezza di avvilimento e frustrazione per tantissimi giovani
Pertanto come si vince la riforma dello stato sociale un aspetto importantissimo per la vita di tutti gli italiani ed oggi per fortuna almeno così spero è affidata ad un governo di centrosinistra
Si tratta di una riforma come dicevo all'inizio oggi più che mai necessaria in cui l'indispensabile l'intervento del pubblico assume una rilevanza maggiore per contrastare quei fenomeni di esclusione che la globalizzazione la competizione e la flessibilità determinano la riforma del welfare deve quindi prestare particolarmente particolare attenzione a coloro i quali ne sono le principali vittime i ragazzi e le ragazze del nostro Paese altrimenti credo che correremmo il rischio di far nascere un conflitto generazionale esclusivamente utile a chi vuole ridimensionamento e lo smantellamento dello Stato sociale
E in questo processo un ruolo centrale quello notturno delle nuove generazioni dalle quali deve indubbiamente provenire una forte spinta migliore attrice che oltre che a richiedere un cambiamento istituzionale
Nel welfare si indirizza i nel garantire una crescita autonoma delle persone dello spirito di cittadinanza e della responsabilità individuale in un altrettanto dovuta valorizzazione di quello che il volontariato dell'approccio dell'associazionismo e a tale proposito vorrei fare un piccolo punto credo che grande attenzione vada portata a quella che la riforma del servizio di leva al di là del ideologia che essa porta ma anche per il grande problema che rischia di creare a quegli importanti settori che citavo prima che attingono appunto da quello che il servizio civile e dall'obiezione di coscienza
Un forte nutrimento e aiuto messo a disposizione di tutti i cittadini in molti casi dei più bisognosi
Provando a tentare un po'più nello specifico
Direi che in una riforma dello stato sociale che deve tendere ad allargare a migliorare le garanzia la riforma e la riqualificazione della scuola pubblica e nel complesso il miglioramento di tutto
Sistema formativo diventano un tassello fondamentale
Ma questo può avvenire solamente se la scuola e intesa come organizzazione creatrice di eguaglianza eguaglianza delle possibilità eguaglianza delle opportunità eguaglianza delle conoscenze insomma eguaglianza sociale
Intervenendo come già in parte fatto dal governo nello stanziare fondi per l'introduzione di testi gratuiti e nell'incentivazione della scuderia scolarizzazione
Soprattutto nel Mezzogiorno a proposito farei una piccola citazione di Sciascia il quale diceva che in Sicilia
E la Sicilia non si risolverà se verranno ognuno hanno o due le truppe dell'esercito italiano la Sicilia fiori solleverà se avremo un esercito di mente elementare
E pertanto indispensabile quindi in questo ragionamento un investimento economico cospicuo da parte del governo altrimenti tutte le belle duttili inizia
Vive fosse in campo dal nostro gruppo parlamentare dalla maggioranza stessa rischierebbero di trasformarsi in un boomerang qualche non applicabili
Allo stesso modo più propriamente per l'ambito universitario credo che vengano ad essere centrali le pressioni sull'aumento del numero delle borse di studio e su un investimento finalizzato alle residenze e dagli alloggi universitari
Questione della residenza dei appunto piena di intrecciati con un altro di quelli aspetti centrali che il diritto alla casa
Oggi per un giovane è sempre più difficile lasciare la casa in cui è cresciuto i prezzi degli appartamenti sono a dir poco inaccessibili per non parlare come in proporzione ancora più esorbitanti siano gli affitti delle stanze o dei posti letto sto richieste che vanno a colpire soprattutto appunto gli studenti universitari fuori sede e gli extracomunitari persone che pur per ragioni differenti sono le più facilmente ricattabile sfrutta
In questo settore lo Stato deve intervenire non solo attraverso aiuti indiretti ed una nuova idea di edilizia pubblica ma anche incentivando i proprietari delle case in affitto ad abbandonare il mercato nero infatti anche in questo caso così come per tantissime altre questioni la vera battaglia va fatta nei confronti del mercato nero e dell'evasione fiscale se non si scioglie questo grumo ogni possibile riforme cambiamento risulterebbero inutili o inefficaci
Pertanto dal punto di vista Mino delle nuove generazioni la riforma del Welfare appare anche come un pericoloso punto interrogativo
Difficilmente e questa è la sensazione nel futuro si potrà godere di un sistema di protezioni sociali Simine a quello di cui hanno goduto i nostri genitori
E questo indipendente per certi aspetti dei tentativi in atto di smantellamento
Se poi si guarda al Complesso dello stato sociale ci si accorge di come questo si è andata costruendo sì negli anni su un certo modello di società che a sua volta presupponeva un certo modello di produzione
Quello che oggi ci troviamo di fronte e il sistema di protezione sociale morente all'interno di un tessuto produttivo di un rapporto fra lavoro e produzione che non è più quello di un tempo paradossalmente potremmo dire che il welfare attuale è antistorico
Esso non rispecchia più come un tempo il necessario strumento di tutela del mondo del lavoro nei confronti del mercato
Cambia il mondo del lavoro non cambia il sistema delle protezioni sociali questo il nodo della questione pedestre proclamano di riforma abilità dell'Uefa nel momento in cui cercano di scardinare lo in favore del mercato selvaggio
Come se i diritti alla salute ad una vecchiaia tranquilla fossero godibili in misura dall'ampiezza del portafoglio o della Florida del proprio patrimonio
Poi c'è anche certa sinistra massimalista
Che si in pastoie in una difesa accanita dell'esistente in una battaglia destinata a sicura sconfitta poiché la proposta avanzata non contiene elementi di trasformazione adeguati i comunisti invece devono porsi il problema della riforma del welfare ma devono necessariamente andare all'attacco
Dobbiamo affermare che si questo stato sociale inadeguato ma ne va costruito uno nuovo capace di essere utili alle nuove generazioni né più nemmeno di come è stato utile ai nostri nonni o ai nostri genitori un welfare cioè costruito dalle oggettività più un sistema sociale diverso da quello del trentennio d'Oro dell'economia italiana che sappia però garantire il godimento dei diritti universali ai giovani di oggi come i loro genitori
E in questo rifiuto del welfare delle opportunità deve essere forte
Non possiamo non vedere le molte analogia fra il modello di stato sociale proposto da una sinistra in alcuni casi eccessivamente moderata e quello della destra se il secondo infatti mira fin da subito a delegare al mercato ogni forma di tutela
Costringendo i cittadini di lavoratori all'esercizio dell'autotutela di fatto il primo modello appende ad accompagnare i cittadini verso la stessa identica situazione
La costruzione di un nuovo welfare di un nuovo sistema di protezioni sociali deve essere su misura della fu futura struttura sociale e dunque deve guardare con molta attenzione i cambiamenti in atto nel tessuto produttivo
Il mondo del lavoro città sempre più orientando verso l'assunzione del modello statunitense caratterizzato da un massiccio ed in prospettiva maggioritario ricorso a contratti di natura precaria
Con questo tipo di lavoro in quel far attuare con la costruito come in larga parte sul lavoro dipendente a tempo indeterminato e non con l'asta solo per quello che riguarda la previdenza sociale ma su tutti gli aspetti legati ad una contribuzione sociale certa e duratura i danni per il lavoratore sono enormi se non cambia il modello di contributi se non si apportano dei sistemati sui cambiamenti che permetteranno di superare i periodi in un lavoro che una vita di lavori porta con sé non soltanto si rischia punto ma si è certi di non poter usufruire dei benefici dello stato sociale così come siamo abituati oggi a conoscenza una riforma del welfare deve essere in prospettiva le riforme successive tagli che avrà che si avranno e tutte le pesanti modificazioni che questo sistema subirà sicuramente non metteranno in discussione la certezza che vuol fare attuale così come lo conosciamo finirà lentamente e si estinguerà e con esso coloro i quali ne beneficiano che diventeranno sempre meno
Mi riferisco in special modo ai pensionati ed ai pensionati
Vi sono però per fortuna implicazioni troppo forti da quella sociale a quella politica che di fatto impediscono a chiunque di radicalizzare in senso liberista la riforma dello Stato sociale
In questo stato sociale le generazioni adulte ed anziani sono più tutelate anche perché i più attenti a questioni del genere e probabilmente capaci anche di qualche forma di protesta e di mobilitazione specie e avendo presente il mille novecentonovantaquattro se in futuro a governare il nostro Paese saranno le destre
E i più giovani completamente disattenti su queste questioni rischiano di subire sulla propria pelle gli effetti nefasti dello smantellamento dello Stato sociale in ordine al godimento dei diritti fondamentali di cittadinanza
E per questo lo porto da chiedere e più grande e più lungimirante non si profila momento uno scontro generazionale tante anche i tentativi in atto di far passare in maniera indolore quella cultura della vita di lavori in cui la precarietà e la flessibilità sono parte integrante accettata socialmente e parte del gioco ma lo scontro è dietro l'angolo compagne e compagni se le giovani generazioni scoprono l'inghippo o se qualcuno demagogicamente soffiano sul fuoco
Pertanto e concludo qui il mio intervento
Forse con un po'di modestia credo di poter dire che compito della sinistra e quello del governo sono necessariamente oggi
Quelle di muoversi su un binario che porta avanti una politica impregnata su quei principi di solidarietà universale dei cittadini che sono scritti nella migliore tradizione della sinistra e del movimento dei lavoratori
Quindi anche dei Comunisti italiani la cui storia tradizione e dignità difenderemo sempre con orgoglio è attestata
Lo scudo compaia Paolo Pellegrini dieci minuti
Io taglierò tutta una parte che poi farà nella Stella mi mi limiterò a ragionare sulle due grandi questioni che secondo me anche nella bella relazione di Maura poi vengono
Accennate con grande chiarezza e che costituiscono secondo me l'ossatura della nostra riflessione e anche per la nostra identità di comunisti e della sinistra rispetto a questo tema nel senso che la relazione di ma ora che è stata così anche importante sul piano del contributo culturale che dal partito per avviare finalmente con i piedi ben soliti questa nostra azione a largo raggio per la trasformazione dello stato sociale per il suo rinnovamento condizione essenziale per la sua difesa
è una relazione che ci chiede di approfondire alcune grandi questioni per me la prima questione quella della
Necessità che una forza di sinistra come la nostra come altre forze di sinistra così come ieri ci ricordava impegnandosi compagni al ministro del lavoro Scialpi
Come come Balla sinistra al confronto con le altre forze democratiche con le altre anche impostazioni politico-culturali
Che da un punto di vista di tutela e di difesa dello stato sociale si pongono il problema del suo rinnovamento
Sono molte le ipotesi in campo io credo che noi non possiamo che partire dal dato fondativo dell'identità della sinistra che la cultura del lavoro
Del resto la cultura del lavoro che è stata la fonte primaria della legittimità politica della sinistra in tutto il Novecento
Un secco no che certo non è come afferma Veltroni un secolo che sta finendo sul cumulo di rovine del socialismo anti Unser Polo che se passasse sotto silenzio
Insieme alla rimozione totale dell'esperienza storica e politica del movimento operaio e appunto in questo secolo allora sì si aprirebbe la strada
Ad una visione solamente economicistica del lavoro e cioè noi ridurremo il lavoro ad una delle tante variabili
Del mercato delle sue dinamiche selvagge e spontanee
Quindi per la sinistra la partenza dalla cultura del lavoro del diritto al lavoro della costruzione delle occasioni di lavoro per la tutela di interessi soggettivi costituzionalmente garantiti come la nostra costituzione sostanziale perché formale è previsto come diceva il compagno Arata questa nostra Costituzione che prevedendo il diritto dovere
Al lavoro prevede che ogni singolo individuo verso il quale agisce questa norma che è programmatica che giuridica afferma che anche etico-morale
Prevede uno scambio diceva compagna rata di immedesimazione nel senso che ogni individuo diventa il sospetto nel momento in cui può agire su di lui può ricadere l'azione di questa norma esso stesso diventa Repubblica che sto spesso diventa attuazione vivente della nostra costituzione
Allora il tema del lavoro del diritto al lavoro che oggi certo può essere pure suggestivamente
Declinato rispetto anche ad altre ipotesi e sono necessari devono stare in campo dal reddito di cittadinanza
Allora Ario di lavoro e la sua riduzione che è il dato fondamentale con cui grandi economisti progressisti si stanno confrontando da attento che
Deve trovare una via di soluzione da da parte dei governi democratici e di centro sinistra in Italia degli altri governi in Europa così come il tema dei lavori concreti su tutti questi temi
Da compagno dovuti linea Cacace ad altri
Economisti italiani ed europei tutti si stanno confrontando però io su una questione vorrei porre la mia attenzione e chiamare la volta del reddito minimo certo può essere una suggestione ed unite anche fondamentale in una situazione nella quale il lavoro non c'è
Però io credo che noi dobbiamo
Ragionare bene
Sul fatto che questa soluzione può anche operare come nuovo strumento di esclusione nel senso che sia data sì
Organizza per rispondere al tema che è posto dalla dinamica produttiva oggi quello per cui appunto si chiede flessibilità e riduzione delle garanzie anche delle occasioni perché
Non c'è il lavoro che tutti i
Hanno il diritto di a vere perché le dinamiche del mercato sono quelle che sappiamo ma l'altra questione fondamentale che riguarda il tema del rapporto fra istituti di democrazia di tutela formali e quella che noi chiamiamo la costituzione materiale cioè il fatto che poi dati i rapporti di forza storicamente diversi oggetti dal passato dati i meccanismi della globalizzazione economica oggi qual è il vero rischio quello che ci viene continuamente richiesto quando si chiedono successive ancora successive ancora ulteriori deregolamentazione del mercato
E sul sulle quali una sinistra ma io credo alle porte democratiche devono riflettere attentamente e sono già troppi gli istituti di flessibilità che forse si sono interi
Perché il rischio è che il lavoro venga posto sul mercato senza protezioni ma se questo accade se questo accadesse in termini totali come del resto accade in gran parte
Del mondo a cui si riferisce quando si parla della Corea del Sud del mondo del terzo mondo nel quale il capitalismo opera senza assolutamente render conto in termini tutte
Se questo lavoro viene collocato sul mercato commerciato come una qualsiasi altra me
Dicono appunto nella loro riflessione questi economisti noi che cosa otterremmo il datore di lavoro terrebbero che il salario base finire esattamente verso il prezzo offerto il costo di produzione
Quindi una ottenimento di Massimo profitto e sfruttamento
Ma dal punto di vista
Moderno delle garanzie costituzionali del costituzionalismo italiano e di e comunque del costituzionalismo moderno che noi abbiamo conosciuto come sanzione alta anche degli stati sociali moderno peraltro sarebbe interessante l'ho fatta in questo lavoro prima una ma aveva chiesto
C'era una grandissima
Interessantissima vicenda settecentesca oltreché ottocentesca da esaminare
Come antefatto della moderna concezione degli stati sociali c'è il tutto un filone di pensiero che arriva fino che parte da quel grande fenomeno chiede il movimento nazionalista l'Illuminismo lo spirito riformatore del Settecento che attraversa e sedimenta quello che oggi arriva fino a noi e che appunto si vorrebbe cancellare in questo modo selvaggio il soltanto una società di tipo schiavisti coperte il tema può permettersi una totale flessibilità quella Moro e del prefetto del salario
Del lavoro sul mercato quindi il tema della difesa degli istituti contrattuali normativi e delle norme anche superiori come quelle costituzionali con le quali occorre misurarti quando si fa una proposta
Di riforma dello stato sociale sono per la sinistra fondativi di qualsiasi operazione
Quindi alla politica è stato detto che
Verde comunque proporsi la regolazione di questa dinamica la politica per la sinistra l'altro punto la funzione dello Stato il compagno tanto ieri non ha potuto opporsi dirla questa questione
Ci sono tanti motivi e li sappiamo ma la sinistra al confronto con le culture liberaldemocratico del solidarismo cattolico come diceva
Cosa si porta in questa mediazione che poi va fatta noi ci portiamo un'idea di orientamento di guida dei Processi di prima di tutto reindustrializzazione reale moderna è attiva soprattutto nel Mezzogiorno che non possono essere guidati parliamoci chiaro da nessuna forza spontanea del mercato se non c'è un'idea compagni rese ce lo ricorda sempre un'idea fondamentale di sviluppo di orientamento nello sviluppo industriale nel Paese che soltanto la funzione appunto della Repubblica
Intesa nelle e dello stato e quindi dei poteri pubblici quindi nessun centralismo il tema è poteri centrali poteri decentrati il grande tema del regionalismo che unisce non spezzetta
La possibilità per il appunto per il paese di guidare in modo unitario le due forme di sviluppo dei suoi obiettivi di emancipazione soprattutto del Mezzogiorno
Ora di che cosa e di quale timidezza noi dovremmo soffrire nel riproporre nella discussione oggi fondamentale per noi e anche per il futuro di questa alleanza
Che noi abbiamo scelto perché la riteniamo strategica in questa fase storica come già ieri molti compagni hanno ricordato
Per
La difesa del patrimonio di civiltà di stato sociale dell'Italia e Pepe i temi che sono
Necessari per salvaguardare in Europa un'idea di civiltà e di benessere diffuso che serva ad esempio in un nuovo internazionalismo appunto anche alla battaglia dei risultati del resto del mondo no opponiamo senza timidezze
Questa questione dello Stato poi alla mediazione con gli altri eccessiva
Noi questo portiamo
Le suggestioni di Paolo Donati che è come certamente i compagni più addentro a questo tema conoscono uno dei grandi
Rappresentato ori della cultura
Della concorrenza fra Stato e privato nella riforma dello stato sociale che parla dello Stato come della tara originaria come del peccato originale del nostro stato sociale moderno lo Stato
E quindi il tema è per forza quello che lui chiama il Liber largo un po'di Stato un po'di mercato un po'di privato un po'di volontariato
Dov'è questa tarda
Se non invece lì c'è il punto che va comunque salvaguardato sia nelle grandi esperienze socialiste che il Pd quelle socialdemocratiche
Che poi il grande tema della solidarietà attiva delle politiche economico-finanziarie dei governi che operano non solo ridistribuzione del reddito ma producono momenti processi di possibilità di produzione di accumulazione del reddito a livello complessivo della società lo Stato come guida
E non come gerarca de fenomeni di ricchezza di un Paese lo Stato come rappresentanza di interessi altri
Parliamoci chiaro
E ho finito la questione più di tanto anti-Stato validissimo che ancora nella cultura cattolica
Sopravvive anche se spesso mascherato da progressista bisogna dirlo agli amici ai compagni che per me è tante volte su compagni
Tanti amici amiche del mondo cattolico di cui riconosco l'assoluta dedizione a questa causa di
Solidarietà sociale bisogna porrà la questione bisogna dire la questione romana in Italia è finita si spera il tema non è più quello delle Autonomie
Sociali e locali o di altro organizzate contro fuori dallo Stato a meno che la dinamica politica di questo Paese non debba ritornare a essere quella della dello scontro massoneria
Vaticano aggiornato tra massoneria oppure lei dopodiché tutte le forze portatrici nelle stanze del mondo del lavoro dei setti esclusi
Nella nostra gente quella per la quale storicamente i comunisti socialisti sono nati
Fuori quindi da un'antica dinamica quella quella che aveva costituito lo Stato giolittiano quell'unificazione nazionale particolare e monopolistica confini
Noi abbiamo da dire che oggi la vicenda stessa moderna del solidarismo cattolico e del moderno solidarismo cattolico si confronta inevitabilmente ma in termini positivi e non restrittivi con il tema dei poteri pubblici in quanto espressione democratica della partecipazione attiva del mondo del lavoro dei lavoratori alla Dubois sperimenta storica la Costituzione italiana che noi abbiamo costituito con un grande parco
Di alta mediazione tra la cultura comunista quella socialista e quella cattolica sta lì a dimostrare che questa vicenda storica non può essere interrotta la destra è livida perché vede che noi potremmo basta leggere la finanziaria la manovra finanziaria e la manovra fiscale che ci ricordava che Albertini sono lividi perché sanno che questo patto può ancora funzionare contro questo patto sono scatenati occorre che la posizione fra le porte
Della sinistra del centrosinistra trovi questi punti altri confronto politico e culturale vi ringrazio
Di vino e
Compagna Mimma
Lei che ne pensa
Perché era prevista la sua presenza alla presidente no non c'è l'ordine subito la propria compagna Daniela Polenghi assessore alle politiche sociali del Comune di Cremona
La Provincia
Grazie rubo un minuto innanzitutto per ringraziare i compagni nella federazione di Napoli della campagna per la splendida riuscita di questo convegno e la compagna Maura Cossutta per il livello che è riuscita a ottenere nelle presente grazie credo a nome di tutti gli appalti
Ho dato al mio intervento il titolo i servizi degli enti locali quale misura dello stato sociale per significare la centralità dei servizi sociali sanitari integrati
Per definire la percezione che hanno i cittadini rispetto allo stato sociale
E quindi ruolo dirimente degli enti locali rispetta una realizzazione concreta ed efficace dello stato sociale spesso questo ruolo però va confrontato da un lato con le normative nazionali che lo regolano e con le risorse mette al messi a disposizione per realizzarlo
Dall'altro con la consapevolezza e con una volontà nuova degli amministratori locali di riappropriarsi di ruoli spesso negli ultimi decenni messi in ombra
Per fare ciò mi sembra determinante la parte che devono giocare mi amministratori comunisti senza nasconderci che spesso anche per noi è stato sociale significa politiche del lavoro il sistema pensionistico
Mentre sanità e servizi sono temi da addetti ai lavori
Dobbiamo invece convincersi che attraverso il sistema dei servizi e dei diritti ad essi connessi
Passano i concetti di pubblico e di privato di sussidiarietà di solidarietà e perché no di classe insomma passa al modello si società che ne vogliamo
Molte sono come è già stato detto le novità radicali che modificano il quadro di riferimento normativo rispetti ai servizi e alle competenze di Regioni Comuni e Province
Le leggi Bassanini che le loro applicazioni regionali la legge sulla nuova organizzazione delle autonomie locali
Il decreto legge due due nove petto di fare decreto Bindi il progetto di legge interventi di sostegno sociale per la prevenzione delle condizioni di disagio e povertà cioè la legge quadro signorino
Che dovrebbe finalmente approdare alla Camera
Questo insieme di normative soprattutto il decreto Bindi la legge quadro finalmente propongono una inversione radicale alla tendenza dei decreti De Lorenzo in avanti
Di espropriazione per ruolo dei comuni rispetto alle politiche sociali e sanitari e alla spinta la dismissione dei servizi e alla loro completa esternalizzazione e privatizzazione
Dobbiamo rivendicare con forza il ruolo da noi svolto a livello politico e parlamentare
Per sostenere queste posizioni non certamente unanimi nemmeno all'interno alla maggioranza di governo ed essere consapevoli delle difficoltà che abbiamo davanti per renderle operative ed efficace
La due due nove fa chiarezza sul ruolo dei Comuni nella definizione delle politiche sanitarie e dice una parola definitiva sul fatto che le prestazioni socio sanitarie a elevata integrazione sanitari sono assicurate e quindi pagate dalle altre
E le prestazioni sociali ha rilevanza sanitaria sono di competenza dei Comuni mentre rimanda ad un futuro Atto di Indirizzo la definizione e quindi la presa in carico economica e gestionale delle prestazioni socio sanitarie integrate
Questo è un nodo fondamentale su cui amore sul quale dobbiamo esercitare tutta la nostra pressione pensiamo solo alla partita degli anziani non autosufficienti e delle rette in RSA dove la quota sociali in carico ai Comuni o alle famiglie e assolutamente sproporzionata rispetto a quella sanitaria a carico delle altre
La legge signorina definisce con nettezza la preminenza degli enti locali nella programmazione e organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali
E anche qui va a nostro merito l'aver contribuito a separare programmazione e gestione
Dando così evidenza al diverso il ruolo del pubblico e del privato sociale
Come definisce finalmente quale diritto universalmente esigibile quello alle prestazioni sociali assicurando Livelli essenziali di intervento uguali per tutto il territorio nazionale
Sì esiste quindi una netta inversione rispetto alla tendenza di delegare alle ASL
La gestione dei servizi all'indirizzo invece verso la gestione associata da parte di gruppi di Comuni territorialmente omogenei sul modello positivo dell'utilizzo della legge due otto cinque per l'infanzia
Con un ruolo significativo delle province nel coordinamento e nella proposizione per giungere alla formulazione di patti territoriali del sociale
Grandi novità quindi che richiedono però un altrettanto grande sforzo per ricostruire nei comuni strutture e professioni perse nel tempo o delegate alle ASL
E al privato sociale io ho delegato alleato col privato sociale e capacità nuove di programmare e di costruire i Bilanci secondo priorità che non sono di consuetudine nel DNA degli amministratori nemmeno quale di sinistra
Insomma vi è la necessità di iniziative politico culturali oltre che tecniche
è indispensabile una formazione per gli amministratori soprattutto per quali dei comuni medio piccoli di cui potrebbero farsi carico le province e che spetta a noi comunisti chiedere edotte nere
Se vogliamo che quel poco o tanto la presenza dei comunisti al governo contribuisce a costruire passi dalle carte alla consapevolezza dei cittadini
Tutto bene allora assolutamente no a partire dalla questione che la parola bilanci introduce infatti seppure alla legge Signorino prevede un finanziamento aggiuntivo di mille novecento miliardi nel triennio
Siamo ben lontani dalle quote europee sul PIL dedicate all'assistente
E sui cento circa trenta mila miliardi attuali dispensa solo il dieci per cento viene investito in servizi la spesa pro-capite è di circa ottantacinque mila lire a livello nazionali
Con punte di due duecentocinque mila lire a Trento e ventun mila cinquecento lire in Calabria
Mentre i cittadini spendono di tasca loro altri dieci mila miliardi servizi i continui tagli nelle varie finanziarie dei trasferimenti agli enti locali costringono i comuni a ridurre all'osso gli interventi può rivalersi in via diretta o indiretta sui cittadini
Minando così alla radice il consenso e la fiducia della popolazione nel sistema pubblico dei servizi e inducendo una considerazione spesso eccessiva o addirittura infondata delle capacità carismatica del privato e dal volontariato
Che sono certa necessarie positivi nella costruzione della rete sociale ma che poco possono in assenza di una progettualità forte e condivisa dal pubblico
Qui si gioca anche l'interpretazione del concetto di sussidiarietà che può variare con conseguenze rilevanti per l'idea di società che ci vogliamo costruire
Dalla definizione di ruoli e competenze
Tra loro interconnessi armonizzati in vista di un federalismo che esalti la democrazia e la partecipazione delle istituzioni statali e locali
Io non definito miscuglio alla Formigoni in cui il pubblico il privato si confondono in vista di un interesse pubblico definito ideologicamente a seconda di quel governo in quel momento
Prova ne sia la legge a progetti approvata in questi giorni nel consiglio regionale lombardo
Che assegna sulla carta cento miliardi di contributi alle famiglie escludendo divorziati e coppie di fatto single madri o padri nobili fulgido esempio di come quei soldi si vorrebbero governare i processi sociali
In questo capitano va inserita la questione anche fra noi non del tutto discusse chiarita del reddito minimo di inserimento che dovrebbero tre tutto inglobare altri tipi di interventi economici
Io mantengo personalmente tutta una serie di perplessità su questo intervento che rischia di mischiare il sostegno alla povertà col diritto al lavoro
Comunque se si prevede la sua messa a regime entro il due mila uno va fatto un attento esame della sperimentazione in corso e anche qui previsto un sostegno ai Comuni per la sua erogazione ogni intervento in più attraverso i Comuni significa strutture competenze livelli di responsabilità non necessariamente già presenti
Pensiamo a cosa sta accadendo solo per l'informazione rispetta eppure encomiabili provvedimenti turco per le famiglie numerose
Altrettanta certezza deve esserci sui finanziamenti diciamo così storici per esempio rispetto ai servizi per l'infanzia e gli anziani categorie sempre maggiore crescita numerica e con esigenze di cura adeguata all'età sempre più avanzata
Come diceva già prima grazie a quadretti non sempre e comunque il nuovo è un bene facendo l'esempio per esempio degli famosi asili nido di condominio anche qui da quindi posta molta attenzione
Vi sono poi due questioni della legge il signorino che riguardano anche i compiti degli enti locali ma che sono soprattutto dirimenti rispetto al modello di stato sociale che vogliamo i buoni servizio e il salario di cura premesso che non sono certo d'accordo del resto non lo era nemmeno in Rifondazione
Con una concezione di servizi per i poveri che cozza contro il concetto di universalità ed esigibilità degli interventi e che presuppone una visione solo economica del villaggio sociale escludendo così dagli interventi tutta
Infatti sono per buona servizi Astana concezione dell'ottanta come cliente libero anche qui a Formigoni di comperare il servizio dove gli pare
Peccato che libertà presuppone competenti il mercato e per i competenti non per i disagiati quindi a rischio dei servizi per i poveri ed il mercato per gli altri è assolutamente uguale soprattutto in una situazione di scarse risorse per tutti
Altrettante il salario di cura anche se completo di provvidenze copertura sanitaria assicurativa
Per chi si occupa a casa propria di anziani handicappati può risolversi in un ulteriore carico di lavoro sottopagato per le donne espulsa dal vero tessuto produttivo
O in una partita di giro dalle famiglie a cooperative ed associazioni che offrono assistenza a buon mercato e con standard non sempre verificabili ho lasciato alla fine del mio intervento il tema della Lombardia
Non perché meno importante ma proprio perché è rappresentativo di tutto ciò che non deve essere in materia di paternalismo sussidiarietà ruolo degli enti locali servizi socio sanitari
Narra al TAR della Lombardia e segno di contraddizione rispetto a tutto ciò che abbiamo detto il motivo fondante per impedire che la testa di Formigoni governi questo Paese
Basti dire che una corretta applicazione della due due nove farebbe decadere la legge regionale trentuno novantasette con la separazione fra compera e chi venne in sanità
A questo proposito vorrei ricordare che spero verrà ricordato al ministro Bindi
Ed è un'iniziativa della settimana scorsa il presidente Formigoni
Davanti tra l'altro a tutta la CGIL regionale la Lombardia ha affermato che la Lombardia applicherà la legge due due nove legge dello Stato ci sono nella parte congruente con la propria legge regionale se federalismo significa che una Regione può non applicare la legge dello Stato sarà opportuno che ripensiamo il nostro concetto di federalismo
Per questo quindi non dobbiamo dimenticarci
E non dobbiamo consentire che il centrosinistra dimentichi che non si combatte la destra usando i suoi stessi strumenti ma proponendo sono azioni ai problemi sociali e di segno esattamente opposto a quelle praticate la Madia vorrei concludere con un appello
Dobbiamo essere convinti noi per primi che stato sociale incerto lavoro pensioni scuola sanità servizi
Ma è anche Progetto creatività prevenzione diritta la propria individualità alla propria storia al proprio progetto di vita in una parola possibilità di libertà del singolo dentro la libertà di tutti grazie
Molto molto la compagna Daniela Polenghi Gorgo al Polo Nord compagno Antonio Saia
Medico il deputato al Parlamento
Tanto vedo che sta arrivando il ministro Rosi Bindi
Visto la solita
Petronio
Ecco l'intervento
Compagno Sarajevo tanto più opportuno in presenza del ministro della sanità
Il primo l'ampia puntuale ed esauriente relazione di Maura Cossutta opposto il tema complessivo del stato sociale e dell'esigenza di riforma
Il tema odierno nell'ambito del discorso più complessivo è quello della sanità sanità che uno dei diritti fondamentali della persona diritto alla salute
Salute intesa non solo come diritto alla cura ma anche e soprattutto come diritto alla conservazione di uno stato complessivo di benessere psicofisico
Attraverso le note vicissitudini la riforma sanitaria e poi la controriforma De Lorenzo del novantadue novantatré le leggi del sistema sanitario nazionale
Sono state radicalmente mutato la riforma sanitaria del settantotto nel senso aderente allo spirito costituzionale le leggi De Lorenzo in chiara divaricazione con la Costituzione italiana
I contenuti più regressivi dalla cinquecentodue della cinquecentodiciassette del novantadue e del novantatré erano evidenti fin dalle premesse
Aver ridotto il sistema sanitario ad una variabile dipendente del sistema economico del Paese
Aver anteposto gli obiettivi di carattere economico a quelli di salute l'aver ridotto le istituzioni sanitarie a vere e proprie aziende erogatrici di servizi attraverso compravendita di prestazione
Tutto ciò aveva profondamente stravolto il concetto stesso del diritto individuale alla salute
Garantito solo attraverso un'assunzione collettiva di responsabilità da parte della società e attraverso l'intervento dello Stato
A garanzia della effettiva erogazione di livelli uniformi di assistenza in tutto il territorio nazionale
Per questi motivi con l'affermarsi nel Paese di una maggioranza di centrosinistra si è resa subito evidente la necessità di procedere speditamente verso la nuova riforma
I Comunisti Italiani hanno assunto questa come una battaglia fondamentale nella quale impegnarsi a fondo e voglio subito dirlo con chiarezza
Annacquato hanno trovato nel l'attuale ministro della Sanità onorevole Bindi che saluto cordialmente
Un interlocutore attento e sensibile ai problemi posti
Tutto ciò ha consentito in questi anni di conseguire importanti risultati che noi non consideriamo il punto di arrivo risolutivo di tutti i problemi
Ma chi riteniamo un punto fermo una tappa importante per avviare un ulteriore salto in avanti sul piano della riforma dello stato sociale e della sanità in particolare con il decreto legislativo più volte citato del ventitré sei novantanove attuativo della legge delega quattrocentodiciannove del novantotto si rimettono basi nuove al sistema sanitario nazionale
In modo di prospettare una riforma sanitaria nel rispetto dell'articolo trentadue della Costituzione la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività
In altre parole la tutela della salute ritorna a essere l'obiettivo principale del sistema sanitario
E gli interventi preventivi curativi e riabilitativi sanitarie e sociali possono cessare di essere una merce e la malattia di essere vista come una fata
Questo atto dazi alle lotte non solo dei Comunisti italiani ma anche delle di altre forze politiche e sociali e di molte associazioni del privato sociale del volontariato
La terza riforma sanitaria e il principale atto compiuto da questo governo di centrosinistra per la difesa dei diritti e la tutela dei cittadini nell'ambito di una riforma più vasta dello stato sociale
Si dimostra quindi che la presenza dei Comunisti Italiani nel governo contribuisce sostanzialmente a smontare l'impostazione liberista che il ministro De Lorenzo il governo avevano impresso al sistema sanitario nazionale nel novantadue e nel novantatré
L'attuale riforma compie una grande svolta modifica il vincolo di bilancio previsto dalla cinquecentodue
Che trasforma il diritto alla salute da costituzionalmente garantito atti in aria a finanziariamente condizionato i livelli essenziali di assistenza garantiti su tutto il territorio nazionale saranno fissati contestualmente alla risorse da assegnare al sistema sanitario
Vengono gli gli affermati gli obiettivi indicati dalla legge ottocentotrentatré equità solidarietà esigibilità
Efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie e sociali che vengono integrati a livello territoriale attraverso il distretto
Dando rilievo alla prevenzione delle situazioni di disagio sanitario e sociale
L'integrazione dei servizi presuppone che anche l'ospedale participi al progetto di tutela della salute nel proprio bacino di un set di utenza
Superando la legge Craxi del mille novecentottantacinque le strutture sociosanitarie lo diceva prima Grazia Poletti
A prevalente componente sanitaria vengono riportate nel sistema sanità e quindi con costi a carico del servizio sanitario in proposito attendiamo dal ministro Bindi che ci dica
Se quanto avremo finalmente questi decreti che consentiranno l'attuazione di quanto stabilito nella sua importante ricco si tenta inoltre
Di realizzare la direttiva dell'Organizzazione mondiale della sanità secondo cui l'assistenza sanitaria di base deve essere il perno dell'assistenza sanitaria
Mentre la medicina specialistica ospedaliera
Ne deve essere il supporto nelle società consumistiche e con le forzature imposte da certe regioni come la Lombardia in prima fila
Assistiamo all'esatto contrario questo principio presuppone una doppia rete di ospedali peraltro già previsti dalle precedenti leggi di riforma sanitaria
Gli ospedali a leggi azienda Rizzati che devono avere caratteristiche particolari e che non dovrebbero essere più di settantotto ottanta in tutt'Italia
E i presidi ospedalieri delle ULSS in cui deve trovare posto la gestione dell'ottantacinque novanta per cento di tutte le patologie ospedaliere
Giova qui ricordare come i comunisti italiani da sempre contraria all'aziendalizzazione degli ospedali hanno posto dei paletti che limitano fortemente la possibilità di azienda rizzare gli ospedali
Se da una parte il decreto non prevede il rapporto che deve esserci tra ospedali aziende ospedali di asilo che vive verranno fissati a livello regionale
Dall'altra parte si riferisce che l'ASL non devono essere solo acquirenti di prestazioni ma anche dirette erogatrici delle stesse
Questo presuppone che le ASL dovranno avere ambiti territoriali definiti adeguati alle loro capacità gestionali
Tutto ciò dovrà essere finalizzato anche a definire con chiarezza nuovi criteri per le autorizzazioni agli accreditamenti delle strutture sanitarie pubbliche e private
Prevedendo requisiti
Ma dei controlli
Sì
Da prevenire e contrastare sistematicamente le numerose deviazioni le inefficienze e gli scandali e gli episodi di malasanità che troppo spesso hanno colpito il sistema occupando anche spazi delle cronache nazionali e locali
Altra questione di rilievo attiene il controllo dei rom democratico se ne è parlato dell'attività delle ASL e dei direttori generali il coinvolgimento dei Comuni
Nelle fasi decisionali e programmatorie e la partecipazione attiva degli operatori e degli incendi degli utenti ne parlava ieri particolarmente il compagno Garavini
Il centro
E lo aveva nominato viene attenuato poiché il potere monocratico del direttore generale ha sul piano politico programmatorio il contrappeso dei comuni che hanno maggiori possibilità di far valere le esigenze della popolazione locale
Si modifica profondamente il rapporto con le amministrazioni comunali conferendo loro da un lato più poteri decisionali e caricando le dall'altro di maggiori responsabilità
Ai comuni viene attribuita una maggiore capacità programmatoria attraverso la partecipazione alla conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale locale
Concorrendo alla proposta dall'approvazione del Piano territoriale che in ambito distrettuale definisce le prospettive di sviluppo coordinamento e gestione delle attività territoriale
Intervenendo direttamente nelle procedure di Jones di risoluzione del contratto del Direttore generale allorquando il sindaco la conferenza dei sindaci verifichi la manifesta in attuazione del piano attuativo sociale
I comuni quindi devono da subito attrezzarsi dandosi gli strumenti per gestire al meglio le nuove funzioni non di gestione
Che gli vengono attribuite dal decreto
Altro aspetto rilevante quello che attiene la possibilità di estendere su tutto il territorio nazionale a tutte le categorie mediche
Alcune regole generali che consentano di affrontare in qualche modo i temi della disoccupazione medica dello svecchiamento degli organici della risoluzione definizione delle situazioni di incompatibilità e del conflitto di interessi
A tal proposito val la pena citare punti salienti che rispondono a tali esigenze
La fissazione l'abbassamento del tetto pensionabile per tutti i dipendenti e convenzionati
La definizione delle incompatibilità del rapporto unico la possibilità di stipulare contratti di lavoro con giovani medici disoccupati per programmi ed azioni di sanità pubblica non sostitutivi delle carenze di organico
La periodica verifica dell'efficienza della professionalità e dell'aggiornamento professionale dei medici responsabili dei reparti
Oggi vi è una forte mobilitazione contro il nuovo regime la parte viale di medici intenzionati a difendere privilegi ingiustificati ed anacronistici Meglio sarebbe calarsi nello spirito dalla riforma e lavorare perché possono essere realizzati tutti gli istituti in essa previsti
Organizzazione della libera professione intramuraria ma soprattutto eliminazione delle liste d'attesa eliminazione che solo consente di aver diritto a poter esercitare libera professione all'interno degli ospedali
Sempre nel quadro di questo spirito riformatore si è inserito anche il nuovo pianeta piano sanitario nazionale per il Duemila
Che per la prima volta ribaltando vecchie abitudini consolidate
Fissa gli obiettivi fondamentali prioritari per la salute dei cittadini a partire dalle loro condizioni reali economiche ambientali costituzionali sociali di lavoro
Quindi a partire dai loro bisogni queste sono scelte di progresso
Sono provvedimenti democratici e di sinistra che ruotano intorno ad un ribatte asse portante il rispetto fondamentale delle persone con la solidarietà come valore assoluto
Scelte lo ripeto possibili solo da un governo di centrosinistra dicevo prima che comunque per noi comunisti non tutto è risolto vi è ancora molto da fare vi sono questioni che ancora attendono di essere affrontate altre che a nostro avviso richiedono ulteriori interventi riformatori
Innanzitutto come dare concreta attuazione ai contenuti della riforma
Come predisporre i mezzi per rendere possibile era l'idea di la realizzazione di quanto programmato come verificare la corretta e diffusa attuazione delle norme nelle varie regioni e nelle aste
Con quali strumenti si concretizzerà la partecipazione dei Comuni in quale forma dovranno essere coinvolti utenti e operatori su queste questioni via ancora da fare chiarezza ci auguriamo che la ministra Bindi voglia valersi dell'opera della nostra ministra Katia Belillo che potrà dare un contributo sicuramente la soluzione di questi problemi
Va poi ripensato il sistema di finanziamento delle strutture pubbliche e private accreditate incentrato Moggi sul cosiddetto DRG non posso dilungarmi a fare esempi noi non ci stanchiamo di dire che questo è un sistema farli mentale possibile solo laddove la sanità poggia sul sistema delle assicurazioni private rivelatosi negli USA ingiusto e fallimentare
Nel nostro sistema sanitario il DRG è diventato un moltiplicatore dispensa di patologie e crea una indiscutibile disparità tra pubblico e privato accreditato a tutto vantaggio del secondo cd del privato
Un'altra questione
Che attende di essere definita in modo organico è quella che riguarda nel suo complesso il personale della sanità le leggi che si sono succedute nel tempo molte delle quali dettate da obblighi derivanti dalla nostra appartenenza alla CEE
Hanno determinato condizioni gravi di incertezza di emarginazione di penalizzazione
I nuovi sistemi formativi dal personale sanitario la natura nuova universitaria dei titoli la fine decretata di alcune figure come gli infermieri generici le puericultrici mazzo terapisti eccetera
Le modalità diverse di accesso ai pubblici concorsi obbligo di specializzazione per i concorsi ospedalieri di formazione specifica per l'accesso alla medicina di base
Hanno creato gravissime situazioni di stabilità di emarginazione di incertezza
In quanti si trovano nella spiacevole condizione di essersi trovati nella fase di transizione a cavallo tra il vecchio e il nuovo sistema
E così che mi sono medici senza prospettive l'ingresso nel sistema sanitario nazionale infermieri ed altro personale sanitario con Vittorio soliti è spesso occupati in mansioni ormai in ufficialmente inesistente
Sì con l'oggi che operano in posizione funzionale di stabilità farmacisti che non possono espletare la loro professione neanche privatamente
Tutto ciò richiede un intervento organico che consenta da una parte di riformare definitivamente il sistema dall'alto e di indurre una stabilizzazione di quanti essendosi trovati appunto in quella spiacevole situazione di transizione tra vecchio e nuovo non hanno alcuna prospettiva per il futuro
Infine l'altra grande questione che è quella che riguarda la spesa sanitaria e la partecipazione alla stessa da parte dei cittadini
Qualcosa si è fatto nelle ultime finanziarie per cercare di rendere più equo e meno oneroso per i cittadini in servizio ma a nostro avviso rimane ancora molto da fare
Cito il fatto positivo nella Finanziaria due mila vi è un aumento del nove per cento dello stanziamento per il fondo sanitario nazionale
Noi apprezziamo l'opera di moderna sia de di modernizzazione che è stata avviata di di moralizzazione che è stata avviata togliendo farmaci costosi e inutili
Ma non riteniamo giusto che intere categorie di farmaci e che alcune patologie non siano assunti a carico del servizio sanitario nazionale
E che le spese per la loro cura sia totalmente addossata i cittadini costretti sia pagare due volte per potersi curare decapitato ieri credo a tutti noi
Di vedere gente che chiedeva l'elemosina misto per poter acquistare delle medicine
Chiedo per esempio il morbo di Alzheimer
In cui per il quale i familiari sono costretti a spendere intere pensioni per potersi curare
Così come riteniamo necessario uno sforzo per ridurre l'eccessiva burocratizzazione del servizio sanitario
Che determina disagio degli operatori e conseguenti ripercussioni negative sui cittadini non ho qui tempo per evidenziare quante ingiustizie storture derivano dall'imposizione delle cosiddette note sulla prescrizione dei farmaci
Se ne potrebbe fare un elenco interminabile
Questi altre ancora sono i numerosi problemi sul campo da affrontare con spirito riformatore con intendimento a un tempo solidaristico efficientissima
Non vi è tempo per qui per fare una disamina completa viene vado quindi a concludere ma prima di farlo voglio spendere una parola sulla questione a mio giudizio grave che dovremo affrontare di qui a qualche mese ne faceva lei parlava ieri il senatore compagno Marino
Mi riferisco ai referendum radicali e in particolare a quello che mira a smantellare il sistema sanitario nazionale dando al cittadino la possibilità di optare per il sistema pubblico ove l'assicurazione privata
Referendum che come diceva Marino insieme agli altri è un vero e proprio programma contro riformatore un vero e proprio programma di destra
Fermo restando che già oggi e possibile per chiunque stipularsi una propria assicurazione privata sulla salute riteniamo irresponsabile smantellare il sistema pubblico togliendo l'obbligo alla contribuzione solidale di tutti per la formazione del fondo sanitario nazionale
Contribuzione che deve essere fatta costituzionalmente secondo il criterio della proporzionalità e della progressività cioè della contribuzione in relazione al reddito
Ove ciò non dovesse più essere obbligatorio
Come vorrebbero i sostenitori del referendum vi sarebbero due sanità una dei ricchi che hanno possibilità di farsi assicurazioni private
L'altra dei poveri dei pensionati dei lavoratori che sono sempre più poveri e che non potrebbero più garantire neanche le prestazioni di base indispensabili
Un sistema di questo tipo è già qualificate ciò ci impegnerà una lotta dura per far comprendere quali sono i pericoli insiti nel quesito referendario e per far sì che esso venga respinto a livello istituzionale nel parlamento dei confronti dal Governo
Porteremo avanti l'impegno a migliorare la sanità con le forze politiche del centrosinistra che sono di certo gli interlocutori con i quali potremo trovare consonanza di intenti e di obiettivi primo fra tutti con il Ministro della Sanità
Grazie
Pubblicazione
Una comunicazione urgente il compagno signor Bruno Moretti e chiamato urgentemente altre due
Cari compagni
Con l'intervento del compagno Tajani siamo entrati
Del nostro
Adesso prenderà l'ordine la parola compagna Katia Bellillo
Ministro per i Rapporti con le Regioni l'onorevole Rosi Bindi ministro della sanità e infine alle ore dodici precisi il presidente del nostro partito compagni Cossu
Prima di dargli la parola la compagnia berillio devo informare
Che deceduto ieri a Napoli la compagnia Maddalena Cerasuolo
Partigiana nelle quattro giornate di Napoli per il suo comportamento governo nazionale dei consiglieri la medaglia d'argento al valor militare dedichiamo a questa compagna il nostro convegno proprio nel momento nel quale sembra da alcuni sconsiderati
E questa parte della storia d'Italia debba considerarsi come mai avvenuto
La parola compagni degli
Sì proprio per per quella che è stata la nostra storia in questi anni questi cinquant'anni oggi in questa fase di transizione la sinistra deve saper rispondere a una grande sfida
Come garantire elementi di socializzazione nelle società moderne e come ridefinire
La qualità dell'intervento dello Stato
Come misurarci colle trasformazioni
Rendendo però più forte il ruolo pubblico
Dentro appunto a una a una società dove solidarietà ma soprattutto giustizia sociale ne definiscono i capisaldi fondamentali
Le politiche liberiste degli anni ottanta
Che abbiamo imparato a conoscere sintetizzate nella parola d'ordine più un mercato meno Stato
Hanno prodotto emarginazione sociale e quindi degrado della qualità della vita
Ma hanno anche devastato quelli quegli elementi di cultura solidale
Che anneghi anni di lotta dei lavoratori ma anche gli azione politica dei comunisti italiani avevano contribuito a radicare in questo nostro Paese
Quindi si è urgente che la sinistra ridefinisca alcuni capisaldi da cui io credo non si possa prescindere per ridisegnare lo stato sociale di questo nostro Paese
In primo luogo dobbiamo partire dal fatto che il mercato non rappresenta tutta l'economia e ancor meno l'intera società
La mondializzazione degli scambi non deve condurci a deregolamentare il tutto bensì a determinare qual è il con testo
E quindi quali sono i livelli adeguati di intervento dei poteri pubblici per regolare appunto il mercato
Un'economia democratica e quindi un'economia solidale
Non è un arco un'economia meno competitiva anzi può essere un'economia più vivace perché fonda su tutte le risorse presenti nelle comunità locali
A livello della società civile
Un altro punto che credo che noi dobbiamo ribadire con grande forza dal quale poter partire per ragionare sullo Stato sociale
Va ribadito che è indispensabile un aumento della spesa sono sociale che in Italia resta inferiore alla media europea in presenza di un avanzo primario
E quindi sulle pensioni possiamo ragionare ma soltanto a partire dalla esigenza di garantire giustizia sociale appunto e solidarietà tra le generazioni
Allora preparare il futuro garantire la ridistribuzione della ricchezza
Organizzare la sulla solidarietà in primo luogo quella giustizia sociale sono tutti obiettivi che ci sfidano a mettere in campo strumenti pubblici moderni di grande consistenza
Stato sociale però non vuol dire soltanto anche se nella parte fondamentale non vuol dire soltanto pensioni sanità e assistenza
Ma è un sistema integrato come abbiamo sentito dai vari interventi che hanno sollevato una serie di temi appunto è un sistema integrato in cui intervengono politiche attive del lavoro sviluppo e riequilibrio territoriale politiche di pari opportunità fra i sessi e non solo anche per creare condizioni
Di pari opportunità Cioni positive
Per re persone per uomini e donne in particolari condizioni anche fisiche non solo economiche di accesso ed estensione dell'istruzione
E politiche di tutela ambientale
Allora è necessario ridefinire diritto di cittadinanza alle persone creando appunto politiche che sappiano valorizzare le specificità di ogni singola persona
Al di là della propria condizione della propria appartenenza perché sì è vero che specifico è diverso essere donne dall'essere un uomo così come essere sanno dall'essere malato
Da essere anziano io adulto o minore o bambino ma è chiaro che per una sinistra che voglia parlare a sinistra
è importante allora a partire da queste collocazioni delle specificità delle persone ricostruire una solidarietà e una Rete sociale che sappia dare a tutti la possibilità di rivendicare ET portare avanti compiutamente il proprio diritto di cittadinanza
Ebbene su tutte queste politiche il ruolo delle regioni e dell'insieme delle autonomie locali è centrale il decentramento amministrativo la legge cinquantanove i vari decreti attuativi in particolare il centododici
La riforma dello Stato a Costituzione invariata va in questa direzione
E inattesa anzi ormai da oltre cinquant'anni attendiamo la riforma dell'assistenza a questo governo la ministro
Turco il Parlamento sta lavorando per definirla al più presto comunque
Mentre cerchiamo di attuare
La il decentramento amministrativo in tutti i campi in tutti i settori del governo del paese fra Stato centrale e Regioni l'insieme dell'autonomia
E in attesa della riforma l'assistenza tra Governo Regioni ed enti locali si è convenuto sull'opportunità di utilizzare il decreto legislativo centododici approvato nel mille novecentonovantanove in attuazione della legge cinquantanove
Per definire elementi di anticipazione della legge quadro per la riforma dell'assistenza
E infatti l'articolo centoventotto del decreto centododici che definisce in modo innovativo i compiti e le funzioni relative alla materia dei servizi sociali e delinea in maniera unitaria alle competenze dello Stato prescindendo
Quali di queste sono esercitate precisando quali di queste sono esercitate
Sentita la conferenza unificata dove appunto sono presenti l'insieme delle rappresentanze del ventaglio delle Autonomie locali
E viene inoltre prevista nell'ambito del conferimento alle regioni e agli enti locali
L'attribuzione alle Regioni di un ruolo ordinamentale riservando agli enti locali comprese le comunità montane il ruolo di realizzazione degli interventi e di gestione operativa delle funzioni credo che anche di particolare rilevanza appare la disposizione relativa al trasferimento delle coop competenze relative agli invalidi civili
La soluzione opzione prospettata quella creazione di un apposito fondo di gestione presso l'INPS per le provvidenze già concesse e il trasferimento delle funzioni di concessione
Dei nuovi trattamenti alle Regioni insegna io credo l'avvio di un definitivo superamento di tutto il sistema delle provvidenze fino a oggi rigidamente centralizzato
Nella materia esclusiva dei servizi sociali
è stato quindi realizzato io credo anticipando la riforma dell'assistenza un importante passo in avanti nel riassetto di che di tutto questo settore che a tutt'oggi sparpagliato fra diversi interventi e settori di intervento certo
Siamo consapevoli che si tratta solo di un avvio di un processo che dovrà svilupparsi che si dovrà sviluppare in sintonia con il più generale di sviluppo
Del rafforzamento delle Autonomie regionali e nell'ambito di un rinnovato rapporto tra livello regionale e autonomie locali in questa fase sappiamo e lo sa bene il governo costa bene anche la collega Rosi Bindi con me
In un momento in cui è necessario decentrare
Il potere fino a oggi centralizzato a livello delle amministrazioni centrali
Ma come è importante lavorare affinché non nasca quel neo centralismo regionalista
Che sicuramente provocherebbe tanti ulteriori e gravissimi danni allo sviluppo democratico dell'insieme dell'autonomia del nostro Paese
E quindi
Nel mentre lavoriamo per trovare questo rinnovato rapporto tra livello regionale e insieme dell'autonomie locali
Nella consapevolezza che il pieno sviluppo di un'azione di programmazione di governo da parte delle singole regioni
Potrà però sicuramente rendere più moderno il campo dei servizi sociali perché potrà articolare in modo a bere si potrà articolare in modo aderente alle peculiarità economiche sociali e culturali dei singoli territori valorizzando appieno
Le risorse le culture locali naturalmente salvaguardando un quadro unitario nazionale e comunitario che non può non tener conto soprattutto del fatto che tutti i cittadini italiani
Vivano essi nelle Friuli Lombardia un Sicilia e in Sardegna
Hanno gli stessi diritti e devono avere quindi garantite le stesse possibilità e le stesse opportunità e in questo senso il ruolo regola regolatore dello Stato deve essere massimamente valorizzato
Vorrei concludere il mio intervento
Segnalando che mentre il governo sta faticosamente ma utilmente lavorare lavorando per riformare lo Stato sociale
Bene hanno fatto bene quei compagni che l'hanno ricordato i referendum promossi dai dai radicali vogliono vogliono farlo a pezzi
Altro che positiva produca provocazione intellettuale leggevo stamattina
Sul sulla stampa
Il compagno Burlando pensa di poter leggere
L'azione referendarie preunitaria della Bonino e di Pannella come una positiva provocazione intellettuale
Ma io credo che possono essere letti solo per ciò che essi esprimono veramente
In realtà consegnano la la salute dei cittadini e la tutela dell'integrità fisica dei lavoratori
Ai privati alle assicurazioni private non c'è nulla di moderno in questa iniziativa dei radicali che al contrario dà voce a distanze profondamente conservatrici queste questioni non riguardano io credo solo i sindacati e il movimento della dei lavoratori sono problemi politici di prima grandezza che riguardano tutti a a partire dal governo di centrosinistra
Occorre allora rispondere con radicalità
Proprio in nome di quei diritti e di quelle opportunità la cui salvaguardia deve essere parte centrale di un programma della sinistra e dell'azione di un governo di centrosinistra
E credo che dobbiamo rappresentare ai cittadini i rischi di questa annunciata rivoluzione liberista che invece di portare l'Italia in un futuro di benessere
Appare purtroppo la riproposizione imbelle Tata forse di periodi bui od oscuri già vissuti da milioni di lavoratori del nostro Paese
Cari compagni
Signore e signori grazie
La compagnia Perillo e con particolare piacere chiedo scusa
Vogliamo spuntare con un po'di ordine se è vero che siamo in molti ma questo non giustifica il viso e con particolare piacere che loro la parola all'onorevole Rosi Bindi
Dicevo che
Il nostro partito riconosce in lei caro ministro ministro capace e tenace è una donna coraggiosa
Non ho accolto volentieri l'invito
Di Maura Cossutta partecipare a questo vostro importante appuntamento
Per molti motivi
Sicuramente per l'importanza dell'argomento per la sua attualità
E aggiungerei anche per la condivisione dell'impostazione che emerge dal titolo da voi dato
Al vostro appuntamento
L'altro motivo
Come segno di gratitudine
Per
La vicinanza e
L'impegno con il quale
I Comunisti Italiani hanno seguito in parlamento e anche al governo il processo che ha portato alla riforma
Della sanità
è stato un cammino lungo
Possiamo anche dire difficile
Tutt'altro che scontato commenta scontate non erano e scelte che abbiamo compiuto
Di fatto possiamo dire che
Dall'inizio del Governo
Dell'Ulivo del mille novecentonovantasei
Abbiamo insieme incominciato a riflettere sulla necessità di
Mettere mano ad una riforma che modificasse la cinquecentodue
E abbiamo lavorato per preparare
Che per avere il consenso per dare il via a questo processo di riforma
Per quasi un anno
E poi il resto del tempo fino alla pubblicazione della riforma è stato
Necessario
Perché il Parlamento si esprimesse con la legge di delega si esprimesse non in maniera formale tanto è vero che il governo aveva presentato
Un disegno di legge delega composto di sedici principi di delega è uscito dal Parlamento con qualità cinque principi
C'è quindi la dimostrazione chiara ed evidente che anche nella legislazione delegata il Parlamento non è svuotato della sua sovranità tutt'altro comunque c'è
La strada politica per molti votanti per la riforma sanitaria è stato sicuramente così
Sono stati difficili mesi per la scrittura
E per l'approvazione
Del decreto delegato
E ci sono buoni motivi per ritenere che
Questa legge questo decreto legislativo questa riforma
Che è legge dello Stato
Non diventerà realtà nella vita del nostro paese se non ci sarà un coerente impegno per attuarla nel governo
Con la vigilanza del Parlamento che soprattutto nelle regioni del nostro Paese in ogni parte del territorio nazionale
Questo lungo cammino compiuto e il lungo cammino che attende la riforma per essere attuata
è un motivo di ringraziamento come dicevo
A tutte le forze della maggioranza ma certamente in maniera particolare Comunisti italiani
Terre
Essersi impegnati politicamente su questa vicenda
Per averne fatto punto di programma
Importante del governo dell'Ulivo prima del governo di centro sinistra dopo
Ma è anche la prova che
è necessaria tra di noi
Una grande coesione programmatica
è una grande chiarezza progettuale
Per condurre avanti nel paese quel processo riformatore al quale abbiamo dato
Inizia il silenzio
Io vorrei partire da qui prima di parlare un po'di sanità
Mi sia consentita una piccola sottolineatura due piccole
Sottolineature politiche
La prima
è che troppi fatti degli ultimi tempi
Alcuni più lieti altri meno lieti
Ci dimostrano che questo è un Paese che è ancora troppo la testa rivolta all'indietro
E lasciatemelo dire
Questo è un gioco
Che fa il gioco del cioè della destra nel nostro Paese
Berlusconi Fini Casini
Vivono di questo
Io credo che sia arrivato il tempo per questo Paese per guardare definitivamente nel presente
Ed avere la forza
Di progettare il futuro
Il centro sinistra
L'Ulivo hanno
Tutti i vantaggi
Da questa impostazione culturale e politica
Lo dico anche all'indomani della sentenza
Che
Forse potrà non trovarci concordi sulla valutazione ma che per me è stato
Motivo di serenità e di soddisfazione
Per la persona del senatore Andreotti
Ma siccome i giornalisti arrivando mi hanno detto
La considera una soluzione della Democrazia Cristiana
Io gli ho detto che questo linguaggio non si addice alle forze politiche
La politica non ha bisogno di assoluzione
Nei che meno ne hanno bisogno le forze politiche che hanno avuto grandi radici popolari e democratica in questo Paese e che hanno fatto
Anche qualche volta da fronti opposti la storia democratica dell'Italia
E come era sbagliato
Trasferire la valutazione politica i processi politici nelle aule giudiziarie
Sarebbe altrettanto sbagliato trasferire una sentenza giudiziaria
In un giudizio politico
La politica del nostro Paese ha bisogno di essere attentamente e valutata in tutti i suoi aspetti ma non con la faccia rivolta all'indietro
Con il cuore e la mente nel presente e nel futuro
Io credo che questa debba essere la nostra sensibilità in questo momento
E il nostro impegno perché ripeto
Solo la destra trae vantaggio
Da una testa rivolta all'indietro
Seconda cosa che voglio dire
In questa complicata vicenda
Che dovrà portare
I Paesi ad un nuovo governo
Io vorrei che ci fosse più preoccupazione per il programma e per il progetto
Vedo ancora troppi documenti farciti di veti di condizioni
Di giudizi su questo su quel settore dell'amministrazione del Governo
Il nuovo Ulivo e il nuovo centro sinistra nascono
Se insieme ritroviamo la coesione programmatica e la forza del progetto politico
Il Paese ha bisogno di queste
Ed è con questo spirito che io mi auguro che i democratici abbiano aperto questa vicenda ed è con questo spirito che noi dobbiamo chiudere questa vicenda
E la chiuderemo così e sarà il presupposto per guardare lontano
Tra questi punti programmatici sicuramente
Al primo posto per me c'è il problema dello stato sociale ma non per una come dire
Per aver lavorato in uno dei
Delle colonnine
Di questo settore della vita del Paese perché credo
Che questo sia
Insieme ad altri scelto ma
Io penso che questo sia il settore che di più interessa d'Italia
Io penso che alla fine un italiano
Un uomo e una donna un giovane e un anziano di questo Paese
Sono più preoccupati
Di come funziona la sanità
Di quante possibilità di occupazione vi saranno per il futuro e di come riformeremo l'assistenza alle pensioni
Di quanto non siano angosciati sulle quote proporzionali leggi elettorali
Questa è la mia visione
O ancora presente
Alla vigilia di una elezione come quella europea amministrativa dove ci sono misurate sicuramente
Tassi di assenteismo preoccupanti
Quella volatore di un distributore di benzina sull'autostrada a Modena che mi diceva io non vado a votare e mi sono detta perbacco
La sensibilità ribaltonista è arrivata fino ai distributori di benzina non era questo
Il motivo per cui non andava a votare era perché che era nato un altro figlio il suo stipendio da cinque anni era sempre lo stesso non ce la faceva vivere
E si riteneva fortunato perché era un uomo del Sud che ha avuto il coraggio di andare al Nord ed aveva trovato lavoro ma che quando tornava nel Meridione divenivano morsa allo stomaco che aveva deciso che non andava più a votare perché nulla cambi
Io credo che il problema politico principale del nostro Paese sia questo
Allora a me pare che il tema di questo convegno sia
Il cuore in qualche modo della vita democratica di questo Paese e non a caso è il tema nel quale si misurano le maggiori differenze tra noi e il centrodestra
Perché qui
In qualche modo il cuore della discriminante
Nel sistema bipolare del nostro Paese
Allora noi abbiamo fatto una riforma sanitaria
Io dico che ha un solo difetto è di difficile lettura
Ma ammettiamo pure
Che come tutte le cose di questo mondo
Non sia perfetta
Non a caso come tutti i provvedimenti a l'anno correttivo come del resto quello sui ministeri
C'abbiamo un anno di tempo per vedere se la sette del ministero dello stato sociale va bene così io lo possiamo cambiare
Io la penso con Maura Cossutta come si sa
Il ministero della Sanità e della salute forse
Servirebbe al Paese farebbe più chiarezza all'interno delle politiche dello Stato sociale
Ma anche il decreto duecentoventinove alla possibilità del suo decreto correttivo e da soprattutto la possibilità di un testo unico che non sia un mero assembramento delle norme
E quindi c'è la la la massima disponibilità
Arrendere
Più adeguato al Paese il grande lavoro che abbiamo già fatto
E o meglio in fase di attuazione anche a intravedere tutto ciò che è utile perché l'attuazione sia più spedite più coerenti ma una cosa è certa con quella riforma non abbiamo fatto una scelta di campo
Una scelta di campo che non ci consente di essere equidistanti tra la riforma
Del governo Prodi D'Alema sulla sanità e i referendum dei radicali
Non basta dire di no ai referendum dei radicali se non c'è sufficiente consapevolezza e convinzione che questa legge va bene e che questa riforma va attuata
Perché quando si misurano due modelli corsi alternativi
Come quello universalistico contenuto in questa riforma
E quello assicurativo contenuto nel referendum della Bonino
E quando soprattutto si misura una consapevolezza che è quella che il nostro sistema
è sicuramente il migliore ma anche sicuramente più difficile non basta dire di no al referendum della Bonino per aver detto di no a quel modello di sanità bisogna attuare questa riforma
Perché solo un rafforzamento
Del servizio sanitario nazionale in termini di equità inefficienza di giustizia e di modernità è la garanzia di aver detto davvero di no alla tentazione assicurativa era sano
Non sono ammesse da questo punto di vista
Come dicevo è qui distanze fai Biezze perché potremo pagarle care
E quindi noi abbiamo fatto una scelta dica
E l'abbiamo fatta non perché abbiamo la testa all'indietro
Come qualcuno dice
Ma perché abbiamo la consapevolezza del percorso di questi anni e perché abbiamo la consapevolezza del presente e abbiamo la forza di guardare al futuro
I sistemi sanitari nazionali sono in assoluto i sistemi sanitari meno costosi più equi più giusti più efficienti più efficaci
E anche più moderno
Solo il solo rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti è la prova di questo
Perché noi siamo il Paese che mediamente spende meno
Dei Paesi non solo della Comunità europea ma dell'OCSE e siamo il Paese che si colloca al quarto posto in Europa come risultati di salute
Anche perché i servizi sanitari nazionali sono gli unici che superano l'autoreferenzialità dei sistemi sanitari pericolo Carli come il Piano sanitario prevede nelle strategie di salute e nelle strategie complessive della salute da parte del Paese
Il lavoro l'ambiente gli stili di vita
La qualità della vita
La concezione piena della dignità della persona
Questo sono i sistemi sanitari e la scelta che noi abbiamo fatto l'abbiamo fatta non perché eravamo come si dice nostalgici
Della
Della riforma del settantotto perché eravamo convinti della riforma del settantotto
Ed è la bontà di un sistema universalistico così come eravamo convinti che le scelte della cinquecentodue
Andavano riconfermate nell'impianto generale mandavano corrette nelle ambiguità andavano completati
Là dove erano rimaste incompiute mandavano soprattutto ricondotti alla coerenza del fine che dovevano raggiungere
Che era appunto il servizio sanitario nazionale
Questa è una scelta di campo
Questa setta scelta di campo corre per attuarla questa riforma
E l'attuazione forse la fase più delicata
Perché tutti i provvedimenti di attuazione che dovranno essere condivisi con le regioni
Saranno
Essi stessi un passo avanti ma hanno ancora sufficiente
I giorni che restano fino alla fine della lite ordinaria della legislatura
Sono utili per attuare provvedimenti
Che il decreto legislativo prevede ma soprattutto per avviare nelle regioni un monitoraggio vero sull'attuazione di questa riforma
Io mi auguro che con questo ci sia anche un'alleanza istituzionale tra di noi e di governo su questo aspetto
Perché questo questa riforma rafforza la responsabilità delle Regioni definitivamente la rafforza
Anche se in qualche modo gli dai il contrappeso delle autonomie locali e anche il contrappeso del monitoraggio dello stato centrale
Ma questa riforma si attuerà nelle realtà regionali
E noi dobbiamo anche come forze politiche essere pronti a fare la nostra parte nelle realtà regionali
Perché lì che dovremo monitorare l'applicazione della legge e della riforma
Con la coerenza che appunto ci ha portato fin qua
Non sottovalutiamo inoltre l'ultimo atto di questa riforma che Désir Cizio della delega sui rapporti con l'Università
Perché un terzo dei posti letto ospedalieri in questo Paese sono affidate a forme integrate di gestione tra il servizio sanitario nazionale in università
Perdere questa occasione
O come dire
Perder in questa occasione
Non solo perdere questa occasione ma perdere in questo Consiglio come sistema sanitario potrebbe essere in parte compromettente il lavoro già fatto
Mi spiego
Noi abbiamo tutto l'interesse ad un rilancio delle facoltà di medicina dell'Università italiane la sua funzione di ricerca di formazione
Ma non possiamo consentire che per far questo si crei una sorta di sanità parallela nelle aziende speciali del rapporto tra sanità e università
Questo non ce lo possiamo permettere
Allora non dobbiamo perdere l'occasione per qualificare attraverso nuove formule organizzative la funzione dell'università italiana e quindi anche in qualche modo la qualità assistenziale di questo Paese ma non possiamo perdere in questa occasione rischiando che in qualche modo un pezzo di sanità venga segregata in un percorso che romperebbe l'unità del servizio sanitario nazionale non solo del suo personale ma soprattutto dei suoi finiti programmazione
L'altro passaggio importante quella dell'applicazione della riforma che riguarda il personale
Voi sapete che abbiamo evitato uno sciopero che sarebbe stato
Non solo fonte di disagio per i pazienti come tutti gli scioperi
Ma sarebbe stato in qualche modo anche un momento di difficoltà per la riforma perché quello non era uno sciopero per il contratto comunque sarebbe stato uno sciopero
Che riguardava questa riforma averlo evitato
Con l'accordo di tutte le forze sindacali più responsabili è stato molto importante
E ne siamo usciti convinti che i principi della riforma sull'esclusività del rapporto sulla formazione e sul governo clinico delle aziende
Sono principi fondamentali ma che la loro applicazione deve seguire la realtà del Paese
Ciò non significa rinviare l'applicazione della riforma come qualcuno aveva chiesto questo significa soltanto avere l'attenzione di rispettare un percorso
Che solo così
Si convertirà alla grande sfida di qualità e le
Anche che insieme dobbiamo monitorare questa riforma non mortifica le professionalità
Mediche sanitario di questo Paese le esalta
Perché vuole fare con loro un patto per rilanciare davvero il servizio pubblico
Io mi sono chiesta più volte
Si sarebbe se davvero i novecento professori universitari del Policlinico Umberto primo di Roma
Passassero tutto il loro tempo di lavoro dentro il Policlinico Umberto primo e non avessero la riserva mentale che ciò che non va bene di viene riscattato in altri luoghi sanitari se avessero sopportato in tutti questi anni il degrado di quella struttura
Noi vogliamo queste
Noi vogliamo questo
Direttori generali che non siano burocrati
Sindacati
Disponibili a discutere dei loro eventuali
Zone di potere
Ma un personale medico e sanitario
Che si rende conto che non altrove ma lì
Ci sono tutte le possibilità
Professionali e anche economico
Solo così ci sarà un rilancio del servizio pubblico fin quando qualcuno lavora dentro pensando che se le cose non vanno bene dentro c'è sempre il modo per essere gratificati fuori non faremo mai tutto il possibile perché ciò che di tutti vada davvero bene
Questa è un
Questa è una sfida etica in questo Paese per tutti i servizi pubblici
Questo non è mortificante la professione del me
Perché credo che sia più mortificante dover fare le corse
Tra la clinica privata in reparto
E magari far fare la corsa al paziente operato perché c'è una complicazione demandare in un reparto di rianimazione dell'ospedale dove si lavora
è molto più umiliante questo
Che non pretendere fra la propria struttura pubblica
Che vi siano le migliori condizioni
Primo per i pazienti e poi per i professionisti o meglio insieme perché anch'io sono d'accordo che questo patto è unico
Allora questa è
Come dire una sfida molto importante
Che non con atteggiamento punitivo ma di rilancio e pregnante della professione medica noi vogliamo fare
Ecco perché si investe anche informazioni in qualificazione
La stessa cosa vale per il rapporto pubblico privato e moderna questa riforma
Perché esaltarne il pubblico e nel privato
Ciò tutto ciò che è disponibile ad accettare la sfida della qualità
E dunque arrivato vero ha tutto l'interesse se c'è un rilancio una qualificazione del pubblico perché questa è la vero la garanzia che anche il privato sia di qualità e sia disponibile ad accettare questa spinta
Là dove il privato supplisce alle carenze del pubblico all'alibi per non accettare la sfida della qualità e dell'efficienza
Ecco perché
Noi investiamo per il rilancio del servizio pubblico perché anche una garanzia che l'apporto del privato con fini di lucro non profit del volontariato sia una porta di qualità
Quindi noi rifiutiamo una visione statalista
Di questa riforma
Perché così non è c'è una grande sfida alla modernità e alla qualità in questa riforma
Volevo dire
L'ultima cosa
Di carattere generale
Io credo che la riforma sanitaria sia in qualche modo il paradigma della riforma dello stato sociale
Vostro slogan dice cambiare non tagliare
Questo vuol dire che voi come me avete detto di no
Alle sirene del meno tasse e meno stato sociale
Perché è vero che qualche volta
C'è questo gusto di
Permettersi di mutuare il linguaggio dalla destra
Col come dire una sorta di ambizione di svuotarlo di significato e di riempirlo di significati di sinistra
Ci sono certe espressioni che restano di destra
Meno tasse meno spesa sociale
Non è mutuabile da forze politiche di centro sia non è molto
Che questo governo porta
Senza dirlo sia stato capace di abbassare la pressione fiscale combattendo l'evasione fiscale ne è la prova
Ma questa operazione è stata contestuale
Ad uno stanziamento
Per finanziare già da adesso la riforma dell'assistenza
E ad un considerevole aumento del fondo sanitario nazionale ad un impegno dello Stato a ripagare anche il debito frutto della
Sottovalutazione del fabbisogno del fondo sanitario in questi anni
Questa è coerenza
Meno pressione fiscale
Perché sistema fiscale più equo ma non meno stato sociale meno spesa sociale in questo Paese
Perché eventualmente possiamo dire che per cambiare
E riformare davvero le pensioni l'assistenza la sanità alle politiche del lavoro la scuola le politiche della ricerca e della formazione c'è comunque bisogno non appena il Paese se lo potrà permettere nella misura in cui il Paese se lo potrà permettere
I più spesa sociale più qualificata ma più spesso
Non si fanno le riforme senza gli investimenti
Di queste il Governo è stato consapevole
E chiedo che mi sia stato
In questo ambito materia non c'è bisogno di dirci
Di'qualcosa di sinistra di qualcosa dice in queste materie bisogna dire qualcosa di centrosinistra
Perché non si distinguono le culture che si sono unite
Per governare il Paese intorno a quelle che oggi sono le sfide vere del Paese
E quindi
Io credo che questa sia davvero una
Un percorso che insieme abbiamo iniziato
E che come dicevo la riforma sanitaria in qualche modo ne rappresenta il paradigma perché
Perché c'è ancora una tentazione fra Dinoi che è quella di pensare allo stato sociale
Non a partire da
Le parti più deboli del Paese
Ma per recuperare le parti più deboli del Paese
Io credo che cambiare significhi abbattere i privilegi creare maggiore equità maggiore solidarietà
Ma avere la consapevolezza che le politiche dello Stato sociale si negoziano al tavolo delle politiche economiche finanziarie del Paese
Contestualmente a quelli non vengono dopo
Non vengono per recuperare coloro che erano deboli o sono diventati deboli
Ecco perché il sistema universalistico in sanità è la prova che il vero stato sociale e solo quello che è un grande patto di solidarietà tiene unito i più deboli e i più forti
Se noi pensiamo che lo Stato sociale serva solo ai più deboli
Abbiamo creato l'anticamera o per compromette l'opera quanto meno per farlo a più velocità
La riforma sanitaria è il paradigma perché è la riforma ad un'unica per una sanità ad un'unica velocità per l'intero Paese per tutte le componenti sociali del Paese e noi sappiamo che sono tenendo insieme
Nell'utilizzo degli stessi servizi il più grande contribuente l'immigrato clandestino abbiamo la possibilità di garantire futuro allo stato sociale come un grande patto di solidarietà
E solo dimostrando e solo dimostrando che sono soprattutto i cosiddetti ceti medi che hanno bisogno dello stato sociale
Perché come dire
Chi è disposto a fare un'opera di bene per un povero si trova sempre
Ma l'invito alla solidarietà
Hanno un senso se vi sono le solidarietà lunghe ed è ma la solidarietà
Non a caso
Non a caso gli Stati Uniti d'America
Sono il paese che contribuisce di più
Nelle chiese nelle associazioni di volontariato cioè
Però è anche il Paese che negozia di meno
Le risorse pubbliche
Per lo stato sociale per le politiche sociali
Noi vogliamo un popolo italiano sempre più impegnato
Nelle micro solidarietà nelle politiche nel volontariato perché sappiamo che comunque anche di fronte a un sistema istituzionale sociale più funzionante vi saranno sempre i poveri più poveri e non sono raggiunti dalle politiche pubbliche
E questo non vuol dire solo che impegna la coscienza cattolica di questo Paese perché grazie a Dio su questi valori ci siamo uniti e ci stiamo sempre di più unendo
Ma noi non vogliamo che questo tipo di solidarietà diventi l'alibi per negare l'altra solidarietà che l'aveva solidarietà
Che è quella che misura la capacità di un patto unico tra tutti coloro che vivono in un paese e che sanno che alcuni beni
O si godono insieme o nessuno Ligonchio
E parlavo agli studenti di Reggio Calabria ieri avevano offerto dei cioccolatini dico vedete i cioccolatini se li mangia io non li mangiate V
Con la salute è diverso se sto in salute io state sanno in salute anche loro i beni sociali sono questi
Si moltiplicano se sono per tutti
E credo che noi dobbiamo fare questo patto tradito molto forte un governo di centrosinistra è questo lo stato sociale è un patto di solidarietà che tiene uniti tutti i più forti e i più deboli
Per i più deboli devi esserci un supplemento ma quel supplemento ha un significato se ci sono davvero risposte per quella fase fascia media che è quella che
Comunque in qualche modo rischierebbe di essere compromessa se la solidarietà non fosse negoziata al tavolo delle risorse pubbliche
Io vorrei che su questo si rilancia se l'Ulivo
Vorrei che questi fossero interni insieme ad altri con i quali ci prepariamo alle elezioni regionali e ci prepariamo a vincere le prossime elezioni politiche perché in mezzo c'è la democrazia
Per una stima
Profonda fiducia quello che sta facendo da parte del nostro partito
Care compagne cari compagni
Signore e signori e con commozione che d'ora la parola al presidente del nostro partito
Anni fa
Presi la decisione definitiva di entrare nel Partito Comunista dopo venticinque anni di iscrizione al partito socialista anni che non rinnego quando ascoltare i una piccola città del Piemonte in Casale Monferrato Armando Cossutta che rivolgendosi a un gruppo di ragazzi che erano presenti nel suo comizio diceva quando vedo voi penso che la mia vita non sia stata inutile
Mi dicono dunque i pensieri ellittici dedicare anch'io gli anni chi mi rimanevano alla costruzione di quel partito
E così
Un anno fa proprio in questi giorni prendemmo insieme una decisione difficile sofferta a mano ma necessaria assolutamente necessario e anche in quell'occasione mi sono ritrovato con lui e con questi sentimenti fra il presidente George dargli la parola
Care compagne e compagni grazie
Care compagne e compagni cari amici
Come abbiamo visto questa nostra conferenza avuto un buon risultato
E ne possiamo essere soddisfatti
Essa è caduta in un momento politico
Particolarmente significativo
Significativo rispetto proprio alle questioni che abbiamo discusso tra di noi in queste due giornate
Il Paese credo
Non ha capito molto ha capito forse il male le vicende
Politiche nazionali le vicende del governo della sua maggioranza
Delle iniziative che sono state prese che si stanno prendendo
Per rafforzare la coalizione che governa il Paese
Ma certo è che il Paese il nostro Paese italiani potranno comprendere meglio e questo è il nostro intento
Le grandi questioni che stiamo dibattendo anche al vertice della vita politica
Se riusciremo a dare a queste questioni
Lo spessore il contenuto
Che è stato oggetto del nostro dibattito in questa della sala
E cioè le questioni che riguardano la vita la vita
La vita dei lavoratori la vita delle donne e dei giovani degli anziani
La vita del nostro popolo
Il lavoro la salute
L'istruzione l'ambiente i grandi temi che sono appunto quelli dello stato sociale
Questo convegno farà compiere al nostro partito
E mi auguro all'insieme delle forze della sinistra delle forze democratiche
Un passo avanti
Nella
Battaglia perché di battaglia si tratta battaglia ideale battaglia politica
Sulle questioni dello stato sociale
E vorrei ringraziare i compagni di Napoli con tutto il cuore che hanno saputo organizzare bene questa conferenza
Con la loro intelligenza e con grande efficienza
E vorrei ringraziare le compagne e i compagni
Che nel dipartimento sui problemi dello stato sociale
E presso comitato scientifico del nostro partito hanno saputo organizzare non soltanto dal punto di vista organizzativo
Ma proprio dal punto di vista politico questo nostro incontro
E consentitemi anche esprimere subito qui all'inizio di questo mio intervento il ringraziamento coloro uso a quanto a quanti hanno voluto compagne e compagni amici e persone che non appartengono al nostro partito ma che hanno voluto seguire con interesse i nostri lavori ringraziarli per la loro partecipazione per il loro contributo
Il ministro Salvi ieri
Il ministro Rosi Bindi oggi hanno dato con il loro intervento un contributo reale
Alla migliore comprensione di questi problemi
Senza retorica senza enfasi senza formalismi sono entrati nel vivo e questo è quello che noi chiedevamo loro e chi ciò li ringraziamo nel vivo della materia il lavoro
La salute
I grandi pilastri dello stato sociale
Voglio ringraziare anche quanti hanno inviato i loro messaggi ministro Livia Turco messaggio niente affatto formale
E anche la compagna ministro della Repubblica francese la compagna fissili Aubry
Che con il suo messaggio e con la solite né a Turate il suo impegno a stabilire un rapporto sempre più stretto
Con il governo della repubblica italiana in questa comune battaglia per lo stato sociale ha voluto sottolineare con grande rilievo la importanza di questi nostri che sono venuti alla tribuna
Ed è giusto ricordarlo il presidente della regione Campania
L'assessore al comune di Napoli il Presidente della Provincia sono venuti a questo nostro microfono hanno parlato alla tribuna forze rappresentanti di organismi di associazioni di associazioni che hanno una grande importanza nella nostra battaglia mi riferisco alle associazioni degli operatori periti disabili dei disabili
Che con grande
Con grande competenza conoscenza
Posso dire anche con grande sofferenza ci hanno esposto i problemi di cui si occupano quotidianamente
E voglio ringraziare il segretario della Confederazione del lavoro la CGIL il compagno fatta e voglio ringraziare il presidente dell'INPS il professor Paci
E voglio ringraziare il compagno
Sergio Garavini che con un intervento intelligente ha voluto in qualche modo contribuire a una battaglia che anche nelle distinzioni è sempre stata una comune battaglia
Per la grande lotta per i lavoratori e degli ideali che animano la nostra vita
E vorrei ringraziare ancora
I professori gli studiosi che qui sono intervenuti e con particolare attenzione io richiamo questo aspetto l'intervento del professor Pizzuti del professor Galloni della dottoressa frattura di medici di psicologi
Abbiamo tanto bisogno tanto bisogno del loro contributo
Per meglio conoscere per meglio capire per approfondire
Per cercare di avere
Su questi temi idee forti che ci consentano di camminare sicuri per la nostra strada
E come sento eccome sento
E come sento con immenso rimpianto la mancanza di certi organismi che pure la sinistra italiana
E il Partito Comunista Italiano tempi in cui era così grande e così forte dava tanta attenzione e c'era l'Istituto Gramsci
E c'era l'istituto Togliatti delle Frattocchie e c'era l'istituto del cespite per gli studi economici e c'erano c'entri analoghi nelle principali città italiane oggi oggi la sinistra
Il movimento democratico più avanzato non riesce neppure su questo piano
A corrispondere alle esigenze che sono le esigenze
Della situazione nuova di un mondo che cambia e che in questo mutamento richiede richiede una capacità di analisi sempre più forte
Una capacità culturale sempre maggiore
A voi tutti dunque un ringraziamento caloroso della presidenza e della direzione del Partito dei Comunisti Italiani
I temi dicevo che abbiamo trattati sono al centro del nostro impegno
Al centro del nostro impegno lo stato sociale
E sono le questioni di fondo
Che riteniamo
Che essi siano comunque debbano essere al centro dell'impegno del governo di cui facciamo parte in modo attiva e consapevole
E certamente della maggioranza che lo sostiene e certamente di quello schieramento di quella coalizione di forze
Che oggi cerca di ricompattarsi idioti allargarsi
Per dare al Governo al governo della Repubblica una capacità di azione sempre più valida
Da qui al due mila uno la scadenza elettorale e oltre quella scadenza
Per noi care compagne e compagni
L'avete visto dal titolo spesso con cui abbiamo voluto impostare
Questa conferenza per noi
La riforma dello Stato sociale
Vuol dire cambiare
E voglio ringraziare Mauro per avere insistentemente voluto dare a questa nostra conferenza questa impostazione che lei gli ha saputo arricchire con la sua bella
Con la sua bella relazione
Per noi è stato sociale riforma dello stato sociale vuol dire prima di tutto cambiare e cambiare
Cambiare proprio in senso diverso diciamo pure opposto
A quello che altri intendono con questo verbo e con questa espressione
I radicali Pannella la Bonino con i loro reperendo incerto vogliono cambiare
Vogliono cambiare per precipitare ci all'indietro
Vogliono cambiare per riportare la storia la vita del nostro Paese
Al passato ad un passato che abbiamo contrastato e che abbiamo saputo superare
I loro referendum
E dobbiamo dirle anche compagni dei DS senza incertezze e senza esitazioni nei confronti di questi referendum questi referendum sono in crisi
Di rancore anti operaio antipopolare antisindacale e l'opinione pubblica italiana deve fare respingere con grande Paolo
Riforma dello stato sociale vuol dire cambiare
E cambiare
In una direzione
Che porti a ottenere due risultati
Per i quali noi ci battiamo
Consapevolmente lucidamente
Prima di tutto e non paia
Cosa fuori luogo di fronte alle difficoltà che ben conosciamo della nostra economia noi chiediamo una maggiore spesa sociale
Una maggiore spesa per lo Stato sociale
Non una minore spesi da come altri chiedono ma una maggiore è una migliore esperienza per lo stato sociale
Siamo entrati con grande difficoltà e con grandi sacrifici in Europa lo sappiamo tutti
Ed è un risultato importante quello che è stato ottenuto
Ma occorre ora che in Europa noi riusciamo a confrontarci
A competere all'interno della comunità e al di fuori della comunità non soltanto sulle questioni che riguardano necessariamente la produzione industriale
La tenuta della moneta ma dobbiamo riuscire a competere
Sulle questioni che riguardano più direttamente la vita dei cittadini italiani
E che fanno la civiltà di un Paese le abbiamo sentite le cifre impressionanti che ci ha portato il compagno fatta ieri
Certo siamo il ci quinto e il sesto Paese industriale del mondo
Ma quanti ritardi su questioni che sono questioni di fondo per la vita del nostro popolo
La competizione si deve potere manifestare
Per dimostrare appunto una superiorità o una capacità competitiva superiore attorno a questi punti a queste questioni a questi problemi
Per la spesa sociale per lo stato sociale
L'Italia
Spende il ventiquattro per cento del prodotto interno lordo
La Francia il trenta per cento
La Germania il ventinove per cento
Occorre portare la nostra spesa sociale a livello degli altri grandi Paesi d'Europa ai livelli della media europea
E io sono molto contento di aver sentito dire cose analoghe a quelle che qui stiamo sostenendo
Tra due ministri della Repubblica il ministro Salvi e il ministro Rosi Bindi
Che sia pure affrontando temi che non sono gli stessi il lavoro la salute ma strettamente congiunti
All'opposto questa esigenza con la stessa forza
Quando Salvi ci diceva
Lo stato sociale non è un freno allo sviluppo
E quando Rosi Bindi ci diceva questa mattina che la spesa per lo Stato sociale qualifica la civiltà di un Paese
E quando ci è stato detto appunto che il ruolo che l'Europa deve anche essere oggi quello di sprigionare una politica capace di affrontare in termini diverso
Nuovi dopo la fase che è stata caratterizzata dal contenimento della spesa
Dalla battaglia per la difesa delle monete e oggi la necessità di una strada diversa espansiva in modo particolare sulle questioni sociali
Sono state dette
Cose che noi sosteniamo e che noi condividiamo pienamente a questo ci riferiamo dunque
Quando diciamo occorre una maggiore spesa sociale
Che occorre
Una migliore spesa sociale
Per cercare di superare gli squilibri
Di superare
Quegli squilibri
Che determinano
Difficoltà così grandi
Nella vita complessiva del Paese
Lo squilibrio
Sempre forte fra nord e sud
Non reca soltanto
Conseguenze gravissime per la vita dei cittadini dell'Italia meridionale
Ma crea difficoltà grandi per tutta la vita del paese per la vita di tutta la nostra economia
è uno squilibrio
Che ancora non siamo riusciti non dico superare ma neppure ad attenuare ancora oggi Investimenti che si effettuano nel Mezzogiorno d'Italia sono un quarto rispetto agli investimenti
Che si effettuano nell'Italia settentrionale
E ancora oggi le famiglie povere
Ispica mente odore
E sono ancora molti di più
Di quelle che la statistica rivela le famiglie povere per il sessantaquattro per cento si trovano nel sud nell'Italia meridionale
è uno squilibrio rammarico
E abbiamo voluto e le compagne e i compagni hanno voluto proprio pare qui
Questa Conference in questa grande città
Che la capitale delle contraddizioni più gravi macroscopiche
E gli squilibri più drammatici
E lo squilibrio fra la condizione umana
Fra uomo e Tonna
Delle donne
Che continuano ad essere le più povere
E le donne che continuano avere salari inferiori a quelli degli uomini delle donne che continuano a ricevere
Un'ispezione una istruzione inferiore a quella degli uomini
Uno squilibrio altrettanto grave profondo
Che è un Paese moderno c'è un Paese
Democratico ha il dovere di cercare di superare
E dunque
Ecco l'obiettivo che ci siamo prefissi che ci prefiggiamo
Cambiare la riforma dello Stato sociale significa cambiare cambiare ovviamente
Senza tagliare ma migliorando e allargando la spesa per lo Stato sociale e allora emergeranno attorno a questa nostra scelta Conforti
Gli obiettivi che nella relazione sono stati indicati e che poi sono stati ripresi nel dibattito
Il lavoro il lavoro come bene pubblico
Con me è un bene pubblico la salute e l'istruzione
Il lavoro perché l'Italia riesca e può farlo
E l'impegno di Salvini lo prendiamo come un impegno di tutto il governo per la maggioranza
Può fare una politica per il lavoro che ci congiunta alle parti più avanzate dell'Europa sì secondo la formula
Usata anche dai giornalisti vogliamo Jospin e meno Tony Blair
Vogliamo avere un rapporto e una capacità di azione comune con la Francia e con altre parti incerto che non mancano per l'Europa di un'Europa democratica che vuole andare avanti
E la sanità
La sanità come bene primario
Per organizzare la difesa
Di tutto il Paese di tutti
Di tutti i ceti della popolazione con quella riforma
Sono d'accordo con Rosi Bindi che certo non è perfetto ma che rappresenta
Un passo molto forte importante in avanti oggi
Una delle migliori conquiste
Di questa maggioranza e di questo governo di cui le va dato merito
E con lei ai suoi collaboratori e con loro al governo della Repubblica e alla maggioranza di cui facciamo parte
Con tanto impegno
E poi gli assistenti
Per una moderna cittadinanza dell'assistenza
E non più della beneficenza di un'assistenza che si impone come si è imposta e l'avete sentito dai dati che ci hanno riso esposto ieri le compagne e i compagni
Che sono già affrontati in termini moderni civili avanzati in altri Paesi dell'Europa e chiedono invece battono il passo
E poi
Il tema della previdenza certi
Macuto delle pensioni del sistema pensionistico come pilastro pubblico solidaristico dello stato sociale
Io considero una cosa importante
E positiva
Che il governo
Abbia voluto evitare così come noi chiedevamo
Indicare nella legge finanziaria che è in discussione in questi giorni al Senato
Che verrà
Il mese prossimo alla Camera per essere approvata entro l'anno ha deciso di non includere nessun riferimento
Alla questione previdenziale o meglio nessun riferimento per eventuali correttivi modificazione e tagli al sistema previdenziale
è una cosa importante
A volte non li citiamo anche a sottolineare i risultati a volte limitati a volte parziali ma pure positivi che riusciamo a ottenere con la nostra azione questo è un risultato
è un risultato positivo vi ricordate la campagna di questa estate
Guai se non si toccano le pensioni guai se non si riduce la spesa la spesa previdenziale
Tutta la campagna e persino
Il terrorismo delle cifre dei papi
Che continua a manifestarsi
E che giustamente il professor Paci ha contrastato nel suo lucido intervento intervento di ieri
Non si deve mettere non c'è nulla nella finanziaria
E noi da questo convegno diciamo
Con pacatezza ma con grande fermezza
Che nessuna verifica deve essere fatta attorno al sistema previdenziale se non alla scadenza del patto che è stato sottoscritto tra i sindacati dagli imprenditori e dal Governo e cioè il due mila e uno prima di quella data non vogliamo manifestare ad avere nessuna correzione e nessuna verifica
Discutiamo certo che discutiamo e siamo qui per discutere abbiamo discusso ma la verifica deve essere verifica portata a compimento per davvero
Secondo le indicazioni
Di quei provvedimenti che furono adottati e noi comunisti allora ci opponemmo alla cosiddetta la riforma Dini e che stabilirono appunto che una verifica doveva essere fatto
Soltanto nel due mila uno
Vogliamo che sia portata a compimento la separazione fra la spesa per l'assistenza che la spesa per la previdenza
E allora ci accorgeremmo
Che le specie per la previdenza sono di gran lunga inferiori a quelle che vengono spesso denunziati
Come avviene in tutti gli altri paesi in cui le spese per l'assistenza non debbono essere a carico che non sono a carico
Del sistema previdenziale
E chiediamo altresì che sia portata avanti che si possono ottenere al riguardo risultati ancora più consistenti per quanto riguarda la eliminazione o se volete
Più realisticamente la riduzione della equazione contributiva si tratta di una massa ingente i miliardi
Che non vengono versati
O vengono versati appunto in parte
E la richiesta
L'ha espressa
Con una parola che non mi piace molto ma comunque efficace il compagno Mazzieri dicendo che intendeva rivolgere una supplica alla direzione del partito la richiesta che gli ha fatto che io condivido e che facciamo nostra
Vogliamo subito nuovi mille ispettori dell'INPS per andare a controllare
L'evasione contributiva e attraverso una loro opera potere ottenere il recupero i diverse migliaia di miliardi è stato fatto un conto non sono un tecnico sono i tecnici che l'hanno fatto questo conto
Basterebbe un'azione anche limitata per recuperare quattro mila cinque mila miliardi
Quattro mila cinque mila miliardi sono l'insieme dei ticket che vengono pagati per le spese sanitarie
E dunque potremmo avere un miglioramento consistente in tutta la situazione
Questo è il nostro impegno
A proposito dei principali obiettivi che riguardano lo stato sociale
Certo è
Che dobbiamo anche avere
La forza
Per rilanciare per rilanciare questo impegno programmatico del Governo risultati sono stati ottenuti
E i meriti non possono essere
Taciuti
La scossa
Sono anzi i meriti che debbono essere valorizzati
Per l'opera del governo
Quando per i Marosi quindici diceva
Noi siamo contro allo slogan della destra
La reazione
Meno tasse meno stato sociale
Ma noi siamo riusciti ad a vere
Sia pure parzialmente nessuna entro oggi
Migliore spesa sociale
Anche una riduzione del carico fiscale
Grazie all'azione del governo volta a ridurre l'evasione fiscale siamo agli inizi
Ma ciò dimostra che per questa strada si possono ottenere risultati ancora più rilevanti ancora più importante
Ed è anche assurdo
Lo dico
Lo dico al compagno Veltroni non capisco
Davvero non capisco non capisco il senso
Di una certa contrapposizione o di una accentuata differenziazione fra i meriti del governo Prodi e i meriti del governo D'Alema
I quali hanno operato per quanto riguarda D'Alema opera
In condizioni diverse in una fase
Diversa merito di Prodi di quel governo
è stato sostenuto anche dai comunisti
Sia pure dall'esterno dal novantaquattro al novantasei in merito del governo Prodi è stato quello di riuscire sulla base di una politica economica finanziaria rigorosa
E spesso fin troppo rigorosa comunque a raggiungere l'obiettivo di portare anche l'Italia con gli altri Paesi nella moneta unica come si dice in euro de
è un risultato importante
Merito del governo Prodi in quella fase della nostra vita economica e della vita politica
Ma merito di D'Alema dico a compagno Veltroni è stato quello dopo la caduta del governo Prodi
Di non dormire sugli allori
Io non considerare che ormai
Tutto era stato fatto
Anzi il considerare quello come la premessa è come l'avvio per una politica di sviluppo e di sviluppo soprattutto
Attorno alle questioni sociali certe o di un'azione piena di contraddizioni
Intrisa divisioni di culture di concezioni di carattere liberista che noi contrastiamo sarebbe
Ingeneroso è ingeneroso nascondere i risultati che questo governo è riuscito a ottenere soltanto in questo primo anno di vita e non sono d'accordo con la tesi
I Veltroni secondo la quale sarebbe stato utile
Dopo l'ingresso dell'Italia nell'è uno di arrivare a sciogliere il Parlamento e convocare nuove elezioni
Questo forse avrebbe potuto anche forse entrare qualche voto in più al centrosinistra ma non era questa l'esigenza del Paese
E l'esigenza di una coalizione politica di un partito politico deve sempre coincidere con gli interessi del Paese e gli interessi del Paese erano e sono non di arrivare a delle soluzioni traumatiche
Come sarebbe state appunto una campagna elettorale ma prendere le mosse da risultati ottenuti per andare avanti certe
Se non ci fosse stato
L'irresponsabile decisione
Il delitto politico peso alle parole che dico di Bertinotti per mettere in crisi quel governo
Il rilancio l'attività lo slancio della politica che derivava da quei risultati poteva essere anche più rapido e forse più incisivo e comunque
Oggi
Oggi noi ci troviamo dinnanzi a un governo e facciamo parte di un governo che qualche risultato oppure ottenuto
E assurto dunque questo confronto
E del soluto e del tutto assurdo
Non ho bisogno neanche di dirlo
è assurdo il confronto fra il governo D'Alema e i governi della destra
Certo Berlusconi sostiene e finì con lui e Casini e tanti giornali
Che sono schierati ormai con la destra con il centrodestra
Che si andava bene con il governo Berlusconi ma io vi confesso care compagne e compagni
Non avrei mai potuto immaginare che è un uomo di sinistra quanto è certamente Fausto Bertinotti
Potesse dire che il governo D'Alema
E come il Governo Berlusconi
Non avrei mai immaginato che ha potevo c'è definire ieri come ha definito sui giornali avventurista tenete conto di questo aggettivo avventurista la maggioranza che sostiene questo governo
Ci troviamo di fronte a una mistificazione preoccupante
Che dobbiamo contrastare valorizzando appunto i risultati che si sono tenuti ieri di quei da questi prendere le mosse per una per uno sviluppo per una nuova capacità di azione di iniziativa ho parlato dalla questione fiscale ho parlato di certi aspetti sociali ma potrei parlare degli altri
Settori sui quali il governo si è impegnato la giustizia il Senato ha votato sugli spot ebbene e potrei continuare ancora ma dobbiamo mettere l'accento viceversa
Sulle cose che dobbiamo fare che non siamo stati ancora capaci di fare e che dobbiamo riuscire a risolvere non sulla difensiva però
Ma l'attacco
All'attacco dimostrando che questa maggioranza che questa maggioranza e questo governo e questa coalizione sono quelle in grado di potere
Dare una soluzione valida ai problemi del Paese ed è qui che si manifesta e che si dovrà manifestare il nostro ruolo
Il ruolo dei comunisti dei comunisti italiani
Chi come noi noi tutti
Se abbiamo fatto compiuto questa scelta sa
Per la difesa
Scrupoloso dai tenace
Della nostra identità è questione inconfutabile e ineliminabile
Senza la nostra identità di comunisti non avremmo motivo di esistere e di essere
E la difesa della nostra identità è compito precipuo di tutti i nuovi e di Chia maggiori responsabilità nella direzione della vita del nostro partito
E come essi manifesta questa nostra identità
La identità di comunisti
La diversità di Comunisti italiani scelto nel difendere il nostro simbolo nostra bandiera e il nostro nome
Ma concretamente nel riuscire ad ottenere risultati che facciano avanzare le condizioni di vita del nostro popolo della nostra gente del nostro Paese le condizioni sociali in primo luogo le condizioni democratiche la politica
Italiani in questo modo l'identità comunista trova capacità concreta io realizzazione ed efficacia di consenso ed è per questo che noi difendendo la nostra identità gelosi della nostra identità riteniamo utile fare parte di una coalizione composta di forze politiche fra di loro diverso
La coalizione di centrosinistra o come si chiamerà
La coalizione di nuovo Ulivo
E d'altra parte questa è la linea che viene portata avanti dalle forze progressiste
E comuniste nei più grandi paesi d'Europa
Abbiamo avuto qui giorni fa una manifestazione significativa di Rifondazione Comunista
Che si è conclusa in piazza del Popolo a Roma con una partecipazione consistente di lavoratori i giovani i cittadini
E abbiamo avuto lo stesso giorno a Parigi una grande manifestazione
Anche quella consistente per partecipazione di folla a Parigi organizzata dal Partito comunista francese e impropriamente
Si è voluto trovare un collegamento fra l'una e l'altro certo sia a Roma che a Parigi si chiedeva più lavoro
Più giustizia maggiore e migliore spesa sociale non c'è dubbio ma la differenza è enorme
Perché da una parte ecco che quella impostazione la impostazione chiusa ristretta di Rifondazione Comunista portava qui giovani quei lavoratori quei compagni
Quelle compagnie quei comunisti a manifestare senza possibilità di incidere nella vita politica nella soluzione dei problemi politici testimonianza propaganda ma al di fuori dalla competizione politica vera e propria
A Parigi
Dove si manifestava contro i licenziamenti dove si criticava la politica del governo per le inadempienze o le inadeguatezze i comunisti francesi fanno parte di quel governo
Sostengono quel governo e portano quindi la loro azione di protesta e di lotta e di critica all'interno
Di uno schieramento unitario e anche in Germania
Dove i nostri compagni
Ai quali abbiamo espresso le nostre più vive congratulazioni affettuose per i successi elettorali che hanno realizzato parlo dei compagni comunisti
Della Germania la PDS tedesca che hanno strappato gran parte di questi i loro consensi appunto in una polemica nei confronti della politica del governo socialdemocratico però con la loro lotta con la loro azione con la loro critica con la loro polemica non si distaccano dal rapporto con il governo dei socialdemocratici non ne fanno parte
Perché autosufficiente
Ma lo sostengono non sempre qualche volta votano contro ma lo sostengono politicamente e si considera collegati a quella politica certo il governo italiano non è ancora il governo Jospin
Il governo italiano probabilmente meglio del governo tedesco le differenze sono grandi
Ma rimane questo punto di riferimento comune i comunisti sono se stessi
Debbono essere capaci di difendere la loro identità e la loro autonomia cercando contemporaneamente sempre il rapporto unitario con altre forze della sinistra e democrazia
E il nuovo Ulivo
Che certo è cosa diversa da quello del novantasei è una coalizione ai compagni che anche ieri mi chiedevano ne parlerà sono qui a parlarne ne parleremo
Non appena la situazione politica avrà qualche ulteriore chiarimento anche nei massimi organismi del nostro partito
Questo nuovo Ulivo è una coalizione
Non è una formazione politica
E la distinzione non è di poco conto
è una coalizione di forze fra di loro diverso
Non è una formazione politica e tanto meno
E o può essere un unico partito come qualcuno vorrebbe il Partito Democratico
No è una coalizione di forze diverse e anzi la presenza voluta da parte nostra
Dei comunisti all'interno di questa coalizione esclude di per se stessa la possibilità di trasformare quella coalizione in un partito unico
In un partito democratico la nostra scelta
è una scelta che guarda in faccia la realtà con grande realismo
Siamo in un sistema sempre più bipolare
E ci avviamo ad avere un'accentuazione di questa caratteristica del sistema politico italiano bipolare la parola stessa lo dice fondato su due poli fondamentalmente su due popoli
E c'è il Polo cosiddetto delle libertà
E c'è il porto che fa capo al nuovo Ulivo due poli
Due poli che si chiamano in questo nome e che si qualificano al di là del nome l'uno e il polo di centrodestra un altro il palo di centrosinistra
Che la coalizione della quale noi facciamo parte quell'appunto del centrosinistra è una coalizione di forze diverse con storie e culture visioni diverse obiettivi diversi
Guai
Pensare di potere tacere queste diversità
In questa coalizione c'è il centro
E in questa coalizione c'è la sinistra
Ma né l'uno né l'altra sono in grado di vincere contro la destra il centro non è in grado di vincere parlo del Centro democratico da solo contro la destra
La sinistra purtroppo
Non è in grado di vincere da sola contro la destra ma in un sistema bipolare attenti
In un sistema determinato da queste leggi elettorali che non noi abbiamo voluto ma che fanno parte della realtà
Se non vince l'uno vince e l'altro
E se la sinistra non vince e se il testo non vincesse la destra e se il centro non vince a Lorena destra che ottiene la sua vittoria
Ed ecco perché allora il centrosinistra fatto di forze tra di loro diverse ma unite in questo comune obiettivo può rappresentare la coalizione
Valida per questa fase della nostra vita politica che per la fase politica che ci sta dinnanzi
Una coalizione fatta di diversi ma uniti uniti in modo attivo e paritario come si dice nel documento
Con l'appello che c'è stato rivolto dagli altri partiti del centrosinistra
Per potere vincere contro la destra che per potere costruire una politica più avanzata
Che consenta di governare fino al due mila uno e oltre il due mila uno
Ecco perché io non lo so se in questi pochi giorni che mancano
Alla scadenza
Per la presentazione dei candidati nei cinque collegi dove per ragioni varie si fanno delle elezioni suppletive con il sistema uninominale maggioritario vince chi ha un voto di più
Non so se questi pochi giorni riusciranno ad indurre i compagni di Rifondazione a riflettere su quello che hanno annunziato che pare deciso
Per quanto riguarda il collegio di Bologna
Al collegio di Bologna si presenta un candidato del centrosinistra
C'era Prodi prima
E nei confronti di quel candidato allora
Rifondazione Comunista uso la linea cosiddetta della desistenza non presentando un proprio candidato
Ma invitando i suoi elettori a votare per il candidato unitario oggi invece Rifondazione
Da quello che leggiamo sui giornali con grande rilievo non solo non fa una politica di desistenza ma addirittura presenta un proprio candidato
Un compagno che conosco un compagno operaio di Bologna
Un buon candidato
Al cinema diamo conto
Che cosa verrà detto nella campagna elettorale
Dalla quale dovrà uscire vincente uno dei due candidati o il centrosinistra o il centrodestra altri non hanno possibilità di vincere verrà detto
Questo candidato di Rifondazione è una brava persona
è un compagno meritevole di stima di di spettri di fiducia
Ma ogni voto dato a questo candidato
è un vuoto in meno al centrosinistra
E ogni voto in meno al centrosinistra caro Bertinotti è un voto per Fini è andato per Berlusconi cambiato dalla destra e dunque occorre avere a questo riguardo idee molto precise
DiVersi è unico
E voglio ancora soggiungere il centro alle porte del centro stanno cercando i punti di contatto
E i popolari con i democratici
E i popolari democratici e Dini altre forze ancora e nella logica delle cose è normale fisiologico che avvenga così centro cerca di compattarsi
La sinistra deve fare la stessa cosa
La sinistra deve essere sinistre bisogna avere una politica di sinistra che agisca da sinistra all'interno dello schieramento di centrosinistra
Ho apprezzato per questo
Le parole di Garavini
Che pure anche soltanto non molto tempo fa
Questa affermazione non era giunto a farmi
Occorre una politica di sinistra e da sinistra ma una politica che sia all'interno della coalizione di centrosinistra dello schieramento di centro sinistra
Ho visto che sta per uscire una rivista intitolata
Sinistra la vedremo la giudicheremo sulla base dei suoi contenuti
Ho visto il comitato promotore di questa rivista non è così
Che si dà come un contributo al rafforzamento della sinistra
All'unità della sinistra all'interno della comune battaglia non è un caso che è tra i promotori di quella rivista non vi sia un solo compagno o compagna che al momento del congresso di Rimini
Scelse la strada di Rifondazione Comunista non ce n'è uno
Perché Bertinotti è venuto dopo
Lucio Magri è venuto dopo
Ma ci sono in quel comitato promotore
Compagni della vecchia storia del manifesto e compagni della sinistra
Del PSI
è questa la sinistra che si vuole costruire ma non ci si rende conto che da una parte
Questa finisce per essere
L'ha saputo fare in tutti questi anni è una scelta più rigorosa finisce per essere sì aldilà delle parole rivoluzionarie una forza subalterna
Velleitaria e subalterna quello che noi vogliamo viceversa
E nelle discussioni per dare vita a una maggioranza più solida attorno al governo qualcuno ha scritto ha scritto anche
Ma la presenza dei Comunisti italiani partito questo Armando Cossutta
Come ha detto Pintor sul manifesto l'impresentabile Armando Cossutta me lo ricorderò caro Pintor
Di questa attuale definizione ebbene questi comunisti vengono considerati ingombranti ingombranti e in qualche modo certo
Possiamo anche essere
Ingombranti
Ingombranti rispetto alle forze moderate che pure sono all'interno del centrosinistra
E ingombranti per chi non intende portare avanti una politica di effettivo rinnovamento democratico e di progresso sociale
Ma salvi diceva
Che oggi il governo e comunque le forze delle quali lui fa parte cioè il PS
Debbono avere una politica più accentuata mente di sinistra e questo è l'appello che noi rivolgiamo
C'è stato Cossiga che ha fatto l'appello ai popolari attenti che finirebbe per essere subalterni ai comunisti e io dico
Ai compagni democratici di sinistra attenti
E questa parola persino fuori luogo voglio dire e bisogna oggi tutti quanti evitare di essere subalterni a una politica moderata a delle scelte di tipo liberista
A una politica
Che non faccia avanzare attraverso una spinta da sinistra l'insieme dello schieramento
Caro Veltroni
Perché perché questo ripudio
Una parte Grande della nostra storia
Nella storia dei lavoratori italiani
E la storia dei comunisti
Perché questo ripudio così così tesa
Greche alcun
Capisco
Capisco il tuo vere di capire depressioni condizionamenti
Capisco tante cose
Ma non sono d'accordo che si possa cancellare la realtà della storia
C'è un'affermazione
Che non è possibile condividere neanche lontanamente quando Veltroni appunto sostiene che comunismo e libertà
Sono inconciliabili
E grave
Molto grave questa affermazione
Io caro Veltroni non penso neanche lontanamente che questo partito che qui rappresentato
Che questa nostra forza politica dei comunisti italiani Fossa considerarsi l'erede della storia
Dei comunisti italiani del comunismo italiano l'unico erede no sarebbe presuntuoso da parte nostra
Certamente da parte mia siamo una parte di quell'eredità
E questa eredità all'eredità del comunismo italiano dei Comunisti italiani non appartiene soltanto noi perché tu rifiuti questa
E riti
Rifiuti questa eredità ma non ti rendi conto che in questo modo forse senza che tu te ne accorga potrai avere sì qualche consenso potrai avere anche qualche esaltazione da parte di questa o di quella aspetto della nostra società e anche del mondo della sinistra ma non ti rendi conto che in questa maniera noi saremo portati a gridare ancora più forte di quanto sia necessario con tutta la nostra energia Chissi noi siamo orgogliosi di considerarci eredi di quella spariamo perché è la storia più bella dall'Italia
è la storia a migliorare nel nostro paese
La libertà la libertà
La libertà è l'essenza
Era l'assenza
Nella lotta e dei principi dei comunisti dei principi comunisti la libertà
E chi è comunista
Ha letto per lo meno quel testo fondamentale
Col quale abbiamo ritoccato in Italia e nel mondo
Intere generazioni di comunisti il testo di Marco
E chi Engel laddove si dice
Che la libertà di ognuno
La condizione per la libertà di tutti il comunismo i principi gli ideali del comunismo si fondano sulla piena libertà sul massimo di libertà
E per quanto riguarda
La pratica l'azione dei comunisti questi comunisti comunisti dall'Italia i comunisti italiani hanno saputo dare ai loro ideali una capacità di concretezza Sempre in difesa della libertà per la libertà in senso totale assoluto
E la libertà con giustizia e la giustizia con eguaglianza che sono le caratteristiche di una forza che vuole cambiare il mondo e che non si rassegna al dominio capitalisti
E d'altra parte credo che nessuno tra i dirigenti ne sono convinto
Non voglio dare nessuna
Tono polemico accostabili affermazione
Non pensano di dover fare certe affermazioni perché erano già presenti
Nei mesi e negli anni passati
I fatti che si sono sentiti le dichiarazioni documenti tossiche
Che sono usciti in questi ultimi trent'
Non è a loro dunque
Che mi rivolgo a questo riguardo
Ma mi rivolgo a tutte le forze democratiche
A tutte le forze democratiche
Perché al piano piena consapevolezza
Di quale oggi il nostro impegno
Partecipiamo questa maggioranza a questo governo
Coerenti
Con la nostra storia i nostri principi con i nostri ideali
Abbiamo saputo dire parole precise
Tanto più amare
Da parte di chi aveva avuto anche tanti fiducia
Sugli errori e sulle rovine
E l'Unione Sovietica
E del socialismo reale
Ma che cosa c'entra tutto questo
Con la nostra storia con la nostra coerenza con la nostra petizione
Quello che è stato scritto in questi dossier sono cose note noto e stranoto
Pubblicate ripubblicati
Registra innanzi all'opinione pubblica dinnanzi per quello che è stato fatto anche da parte della magistratura non abbiamo nulla nulla intendo dire al plurale non io soltanto
Ma i comunisti italiani i comunisti del Partito Comunista Italiano di cui sono stato per un lungo periodo un dirigente e non di secondo piano nulla di cui per quegli Arci
Abbiamo ricevuto i denari dagli Stati Uniti dall'Unione Sovietica abbiamo ricevuto contributi da parte dei partiti comunisti
Attraverso un fondo internazionale
Che esisteva dai tempi dell'Internazionale comunista e che poi si è rinnovato dopo la fine della guerra e con la fine dell'Internazionale
Contributi finanziari
A volte anche significativi ma mai tali da modificare la sostanza del Bilancio del Partito Comunista Italiano le cifre sono note
Personalmente quando al parlamento abbiamo votato la legge sul finanziamento pubblico ho scritto un libro
Nel quale c'è la documentazione
Sul bilancio reale del Partito Comunista Italiano di allora abbiamo ricevuto contributi ne abbiamo dati
E in quante parti girando l'Europa
O anche fuori dell'Europa
Mi è capitato di incontrare
In questi ultimi tempi da che esiste il nostro partito
Compagni gli altri partiti che mi vengono incontro che mi saluto né che mi abbracciano ti ricordi eccome se mi ricordo
Quando abbiamo dato anche noi comunisti italiani
Partito Comunista Italiano
I nostri contributi ai compagni della Grecia sotto il regime dei colonnelli
Ai compagni della Spagna sotto il regime di Franco ai compagni del Portogallo sotto il regime di Salazar ai compagni del Cile dopo il colpo di stato di ambiente e ai compagni dall'America latina
Abbiamo ricevuto poi abbiamo dato certo abbiamo ricevuto di più di quello che abbiamo dato
E poi a un certo punto
Bisognerà pure fare i conti con la realtà
Di quell'epoca
E leggero poi dopo qualche dichiarazione pubblica e ufficiale
Di fonte insospettabile
Ma quanti miliardi sono arrivati in Italia
Montagne di miliardi dagli Stati Uniti
Per la democrazia cristiana
E ad altre forze politiche c'era la guerra fredda
Il mondo diviso in blocchi contrastanti
E c'era la necessità da una parte e dall'altra
Di cercare di impedire che l'uno prevalesse prevalesse sull'altro
Abbiamo ricevuto questi contributi
E allora ecco che viene avanti questa tesi l'avete sentita anche in televisione
Poi ci sono un po'raffinati cercavano altri aggettivi
Avete preso i soldi da uno Stato nemico
L'Unione Sovietica
E allora siccome avete preso soldi
Da uno Stato nemico lì non hanno avuto il coraggio di dirlo perché ero presente ma l'hanno messo sui manifesti
Per i muri di Roma Orsi e di altre città
L'onorevole Fini ha detto
Cossutta per questo traditore della patria
Io sono pronto a qualunque dibattito come vedete tutti quanti in modo pacato
Con chiunque
E in qualunque posto
Ma una cosa dico dinnanzi a voi compagni
Non accetterò mai
Che uno che Rete della storia dei pacifisti che ha rovinato l'Italia che ci ha portato a una barra che ha venduto il nostro Paese alla Germania possa dare lezioni di patriottismo a un comune
Parla chiaro mai
Che questo possa essere accettato ed è questo il primo punto che volevo dire Avolio soggiungere
Che cosa vuol dire che cosa vuol dire
Lo Stato nemico capisco capisco che molti possono e chi c'erano i blocchi c'era il Patto Atlantico il patto di Varsavia e quindi c'era
Era l'Unione Sovietica che era uno Stato nemico
Uno Stato estero uno stato che dirigeva un blocco contrapposto al Patto Atlantico ma che non ha mai minacciato
Di fare guerra nei confronti dell'Italia
E nei confronti dell'euro
Io ho avuto con questo Paese
E con il partito che lui dirigeva rapporti intensi che bella scoperta
Rapporti intensi frequenti
Io a nome del mio partito dal Partito comunista italiano ha avuto e prima di me quando si occupavano di queste cose lo faceva il compagno Longo e dopo di me il compagno nata e dopo e dopo di me
Altri compagni e il compagno Berlinguer medesimo e Pajetta e da me and on line gli altri ancora rapporti intensi
Rapporti intensi per discutere di politica
Per discutere dell'Europa
Per discutere della distensione per discutere di come combattere contro i pericoli della guerra
Compreso nei concorsi con coro unico con gli altri massimi dirigenti del Partito comunista e dello Stato sovietico
Comunque certi tostato straniero
Ma se era uno Stato nemico come come
Che il più grande industriale italiano
Gianni Agnelli la più grande industria italiana tra le più grandi industrie d'Europa e del mondo la FIAT
Come che sono andati a impiantare nell'Unione Sovietica
A Togliatti karate alla più grande fabbrica di automobili
Dell'est dell'Europa allora anche Agnelli è un traditore della patria perché è andato a contribuire all'economia di un Paese nemico e com'è che l'ENI la più grande industria petrolifera italiana
Potente industria ha organizzato con l'Unione Sovietica quel famoso caso adottò l'acquisto di cassa non so per quanti miliardi di metri cubi di gas una materia prima di cui l'Italia è sprovvista
E lo fanno venire dalla Siberia arriva fino all'Italia
E l'Italia contribuì appagato questo cast la materia prima non con i dollari ma con il lavoro
Per l'Italia attraversa ovvero compagni di Taranto attraverso i grandi tubi dell'Italsider fatti a Taranto attraverso le grandi macchine dell'opinione per
Compare il gas nell'Unione Sovietica ha dato lavoro sì signori Armando Cossutta sia adoperato il Partito comunista italiano si è adoperato per guidare e questi rapporti per ristabilire questi rapporti nell'interesse dell'Italia e dall'Europa stato nemico Berto che
E allora era bella differente a prendere i soldi dalla Russia e prenderle dagli America l'America è uno Stato amico certa ora mi
Ma straniero
Ma essa
è un Paese che non dava questi soldi
Per fare propaganda ideale
Ai partiti che intendeva sostenere ma perché facesse una determinata politica
Per condizionare
La loro politica
E gli Stati Uniti non hanno avuti molti riguardi a condizionare la politica di tanti Paesi anche in quei Paesi dove già si era espressa democraticamente la volontà dei cittadini
C'è la mano degli Stati Uniti dell'Inghilterra
Nel colpo di Stato in Grecia
E c'è la mano degli Stati Uniti
In tutte le situazioni dei Paesi del Centro e del Sud America
Dove si sono rovesciati regimi democratici
Ed è c'è la mano degli Stati Uniti
Ad avere distrutto e ucciso il compagno Yende riportato al potere il generale qui non c'è e c'è la mano degli Stati Uniti in Aprica nei confronti delle lotte di liberazione
Che avevano cercato invano di frenare di arrestare
Solo una politica disinteressata ma una politica una politica ben chiara e in Italia come avrebbero voluto anche in Italia
E c'è sicuramente anche lo andremo vedere
Quando potremo conoscere le carte e non solo perché che vede ma non so se verrà un giorno
Anche le carte della CIA
E vedere allora chi c'è dietro il generale De Lorenzo e chi ci dietro il Piano Solo e che ci dietro la P due e chi c'è dietro la Gladio chi c'è dietro a tutti quei tentativi che sono stati com'
In Italia per sovvertire l'ordinamento democratico ecco
In Italia siamo riusciti ad evitarlo
Siamo riusciti ad evitarla
Non merito per merito soltanto dei comunisti no
Non per merito soltanto dei comunisti
Siamo riusciti ad evitarlo perché in Italia a differenza di paesi dove la mano degli Stati Uniti poteva infierire c'è stata la resistenza
La battaglia antifascista
L'unità democratica
Perché chi ha vinto la Resistenza è riuscito a fare la Repubblica e chi ha fatto la Repubblica è riuscito a fare la Costituzione e poi negli anni successivi anche se c'era la contrapposizione
Ideale e politica c'è stato in Italia una situazione politica per cui la Democrazia Cristiana che governava
Aveva il senso dei propri limiti fin dove poteva arrivare
E il Partito comunista che era all'opposizione aveva scelto la strada della battaglia democratica e al di là delle differenze e questa è la storia
Piaccia o non piaccia queste la storia al di là delle differenze delle divergenze vi erano comune comuni interessi comuni esigenze di impedire che la guerra fredda diventasse guerra civile
A questo hanno contribuito gli uomini più illuminati di quella fase della storia che passa sotto il nome di Prima Repubblica
E il Partito comunista italiano quello di Longo
Quello di Togliatti quello di Berlinguer quello di Natta hanno saputo corrispondere a queste esigenze e a quello noi ci siamo richiamati
Ed è per questo che l'Italia ha saputo trovare la via della soluzione democratica le proprie difficoltà alla propria crisi
Protetto anche della Democrazia Cristiana
Non posso tacere oppure per pochi secondi
Sulla notizia che ieri ha riempito
I telegiornali oggi tutti i giornali e l'assoluzione di Andreotti a Palermo
Prendiamo atto con rispetto della sentenza della magistratura
Ma voglio ripetere qui quello ho avuto modo di dire ieri a qualche giornalista
Un conto sono gli aspetti penali la magistratura che li deve risolvere che li ha risolti con la propria sentenza
è un altro conto sono gli aspetti politici
La storia
La storia
Lo ha detto anche occupa Rosi Bindi
Non si giudica nei tribunali
La storia si discute la storia approfondisce
La storia si commenta ma la storia nella storia
E non può essere giudicata dentro i tribunali commesse alle questioni della storia
Possono trovare sbocchi sul piano giuridico sul piano giudiziario non è così e allora ha detto questo e detto questo senza infingimenti
Noi prendiamo atto e con rispetto di quella sentenza
Ma continuiamo anche a guardare alla storia e la storia ci ha detto che la storia ci dice che la mafia in Sicilia
La camorra qui
La Brandi età in Calabria e che la mafia a Milano a Torino a Genova nelle grandi capitale del Nord
La mafia ha potuto attecchire ha potuto fare ha potuto disfare ha potuto decidere quello che voleva
Perché ha sempre avuto
O l'uso di ogni con gli apparati più delicati dello Stato per lo Stato italiano ed è questa una storia vera che nessuno potrà cancellare
E nessuno potrà dimenticare
Dicevo prima
Le volevo citarvi qualche
Frase brevissimo
Sì una audizione che si è svolta
Qualche anno fa
Nel mille novecentonovantasette
Nella commissione che si chiama la Commissione contro le stragi
Che io dopo chi è
In questa audizione ecco
Ho qui il testo originale
Noi abbiamo pesantemente discriminato i comunisti
Mila I primi tua dire discriminati
Ma è vero che talvolta le abbiamo perseguitati li abbiamo licenziati li abbiamo controllati
E in qualità di ministro dell'Interno io sapevo benissimo che arrivavano le valigie di denari per il partito comunista così come arrivavano per la Democrazia Cristiana
Fino all'ultima segreteria di Moro i denari della sia per essere chiari
Tanto è vero che la Procura della Repubblica di Roma ha detto che tutto prescritto ha chiuso tutto e ha fatto bene
E quando mi dissero che cosa facciamo di questi messaggeri che portano i denari per il partito comunista risposi
Di lasciarli andare
Per alcuni motivi
Innanzitutto perché mi volevo tener buono il Partito comunista
Nella lotta contro il terrorismo in secondo luogo perché sapevo che noi prendevamo danari dall'altra parte e non meno di loro
E inoltre perché avevamo tali rapporti economici con l'Unione Sovietica
Che non volevo mettere in forse per loro la questione mettere in forse per questo i rapporti con quel Paese chiesi soltanto
Che tipo di valuta portano e mi risposero che si trattava di Tolla riti dollari americani e allora io risposi la sciatteria arrivare anzi siano benvenuti
E poi aggiungeva
Vi era un'altra struttura
Nel Partito Comunista Italiano era quello di cui avete senz'altro letto perché se ne può trovare traccia in qualunque testo dalla storia di quel partito
Si trattava di un'apertura semi clandestine una specie di partito parallelo che veniva tenuto pronto per il caso
E comprendo benissimo la prudenza che il Partito comunista venisse dichiarato illegale
E quella struttura per la quale si è parlato di una cosiddetta Gladio rossa che non era tale
Tant'è vero che è intervenuta la richiesta di archiviazione da parte dei magistrati
Si trattava di una struttura difensiva del Partito Comunista
Non è stata considerata illegale in quanto era una struttura puramente difensiva una Gladio alla rovesci
E dice il presidente
Anche nell'ipotesi che si potesse verificare una involuzione autoritaria nella situazione italiana sì certamente
Tant'è vero che benché si trattasse di una struttura semi clandestina l'autorità giudiziaria di Roma ha chiesto l'archiviazione anche dopo aver accertato che i fatti contestati erano vero
Vedi si trattava infatti di un attività non rivolta contro lo Stato italiano
Perché prepararsi a far fuggire delle persone
Attraverso l'aereo dell'Urbe o attraverso qualche barca dal mare addestrarsi a truccare le persone o altre attività del genere non credo in quale altro modo potevano essere giudicati
Se io fossi stato un dirigente del Partito comunista italiano avrei fatto lo stesso
Avete capito
Che si trattava di Francesco Cossiga
Che dichiarava queste cose ti innanzi alla Commissione stragi e dunque sono cose note estrema note quelle di cui parliamo
Quelle che riguardano i soldi le cosiddette attività particolari del Partito Comunista Italiano che vengono oggi usate in modo strumentale per colpire certo
L'immagine di un vecchio comunista quale sono io cerco
Per colpire la mia persona accerto ma ho le spalle grosse e non certo per questo io mi preoccupo mi spavento ma per colpire con me la maggioranza per colpire con me il Governo ha il Presidente del Consiglio
Che viene da una stessa storia la storia del Partito Comunista Italiano a un'azione strumentale ma voglio aggiungere a voi compagni perché tra di voi ho visto con grande gioia compagni
Anziani e compagni giovani
E tutti devono sapere che cosa fecero allora
Compagni che dirigevano il Partito Comunista Italiano
Di fronte a quel tintinnare le sciabole
Era quello e i tentativi di colpi di stato di
Ricerca di soluzioni autoritarie
Di cui venivamo a conoscenza
Noi chiedevamo ai compagni
Io non dormire a casa cosa semplice
Semplice attivissimi ma questa cosa non avveniva soltanto per Longo per Berlinguer Pajetta per aprendole percorso per vecchio per gli altri compagni dirigenti del partito
A questo avveniva per migliaia e migliaia di compagni
Che mettevano a disposizione la loro casa spesso modesta semplicissima
Per ospitare non soltanto i massimi dirigenti del partito ma i dirigenti e gli attivisti di Milano e di Torino di Roma di Napoli di Palermo di pari di Taranto delle altri parti d'Italia perché
Non venissero sorpresi nel sonno da chi aveva cattive intenzioni
E questi compagni erano doppiamente meritevoli perché non solo mettevano a disposizione la loro casa ne ho viste diverse queste case operaie popolari
Con il divano
Dove mettere a dormire con tanto affetto il compagno magari a fianco dei bambini di quella famiglia ricordo tutte queste cose ma quei compagni chiedevamo un sacrificio superiore
Perché nel momento che facevano questo e anzi prima che cominciassero a farlo noi dicevamo loro non devi essere sospettato di essere un attivista altrimenti la tua casa è facilmente identificabile devi cessare l'attività politica
Non devi andare in sezione
E quanti compagni ci dicevano
Quasi con le lacrime non ce la faccio più perché incontro il compagno che mi dice ma Giovanni perché non vieni più ricezione e dovevo chiude le bugie mia moglie non sta bene i tombini sono ammalati c'ho problemi del lavoro
E lo facevano perché il partito glielo chiedeva
Un merito grande
Quello che quei compagni è un merito grande del Partito dei comunisti
Che organizzava le case organizzavo le piccole Tipografia in quante parti d'Italia perché avrebbero chiuso l'unità vorrebbero chiuso i giornali della sinistra e bisognava poter fare il volantino giornaletto e tenevamo la carta discordi di scorta in queste località che
Non potevano essere conosciute se non dai compagni
Direttamente interessati
è stato un lavoro meritorio no non voglio dire questo è servito a sventare
I piani di coloro che avevano le brutte intenzioni autoritarie o sovversive contro l'ordinamento democratico e costituzionale no ci voleva ben altro e noi lo dicevamo a chiare lettere
Il corteo
Riempire le piazze promuovere gli scioperi cercare le intese con tutte le forze democratiche con i socialisti con i cattolici con gli internet Agli coi sindacalisti in modo che l'Italia democratica non potesse mai cessare di far sentire la propria voce di fronte a qualunque evenienza
Mi si vuole accusare di questo io in quegli anni ho svolto questo lavoro in modo particolarmente intenso
E non me ne vergogno e ne sono fiero dinnanzi a voi e dinanzi al mio paese abbiamo fatto il nostro dovere e vogliamo continuare ad essere arredi dico alla migliore tradizione e a voi compagne e compagni di questo partito che abbiamo fondato è che abbiamo costruito a voi compagni io dico con grande pacatezza
Ma anche con grande emozione continuate la vostra lotta sicuri
Che potete essere tranquilli
Che il presidente del vostro partito non avrà nulla di cui vergognarsi
Compagni
Il nostro convegno e terminato ringraziamo il presidente ancora una volta usciamo tutti da questo convegno più forti sul piano organizzativo sul piano culturale sul piano politico e per questo ringrazia
Pubblicheremo in breve tempo agli atti del convegno grazie ai compagni arrivederci