Sindacati Cgil, Cisl, Uil: la ripresa del dialogo

Dai Franco va
Queste funzioni lo si si si conviene a tutti
Ma io vorrò notizie cercherò di essere molto breve in questa introduzione per una ragione provo un po'di imbarazzo a spiegarne il contenuto di un documento che avete illustrati in questi giorni a tutti i vostri elettori la legge rigirato ai io però dovrà illustrare a posteriori
Io richiamo qualcuno di questi fondi poi Mussi
Può essere un pochino più interessante fare uno scambio di opinioni ci chiedete qualcosa avulso quello che ritenete opportuni
Prima di richiamare tre o quattro punti di merito che ci interessa nuovo vorrei fare una riflessione cioè
La cosa che è emersa dopo la predisposizione di questa nostra posizione unitaria dopo un periodo lungo di divisione
Nei commenti ma anche
Al nostro interno un po'cioè c'è la sottolineatura di una capacità stringere forse un po'repentina come qualcuno di voi ha avuto sottolinea cioè quasi una sorpresa per il fatto che noi siamo riusciti ad indicare i punti di una piattaforma unitaria nei rapporti con le controparti dopo un lungo periodo di divisione
Beh io voglio dire che in effetti proprio naturale per noi che ci siamo più dentro a queste cose
A me sembra che già siano accadute delle cose abbiamo avuto un percorso che già faceva prefigurare la possibilità di una intesa su questa piattaforma delle confederazioni sindacali
Beh debbo dire che al di là dei giudizi che abbiamo espresso nel periodo del referendum che ci ha visto molto conflittuali anche tra di noi la chiusura alla fine di questa vicenda e i risultati del referendum almeno nel mio giudizio visto che abbiamo avuto di dirlo modo di dirlo come ci lo voglio ribadire la chiusura di questa vicenda
Ha ricreato le condizioni generali della ripresa mondiale
Mi pare del tutto poi non non penso che compagni della CGIL debbano avere la mia il mio stesso giudizio su tutta la vicenda però si è chiusa una fase si è preso atto
Di questa chiusura e questo già di per sé ha creato un po'le condizioni generali per la ripresa di un dialogo ma a parte questo io vorrei richiamare di in particolare a coloro che hanno visto un po'repentina questa intesa
Che già nello svolgimento del congresso dalla mia organizzazione
Al di là di interventi nel dibattito che prefiguravano questa disponibilità la necessità della ricerca di una posizione unitaria
Vorrei richiamarvi l'accoglienza fatta in una fase a chiusura di una fase che era stata molto calda l'accoglienza del congresso alla mia benvenuto
Queste cose non sono mai cose casuali
Questo mostrava già la volontà dopo un periodo di conflitto anche della mia organizzazione riunita a congresso di tentare si avvertiva la necessità della ripresa di un dialogo per ricostruire posizioni comuni da parte del sindacato
Noi l'abbiamo inteso consigliere in questo senso per quanto riguarda la Cina ci siamo mossi
Debbo dire che
Mi sembra del tutto ovvio che anche nel diario rammento della situazione economica abbia influito
E ci abbia spinto alla stretta su questa ripresa di dialogo io voglio a parte la crisi valutaria il modo così discusso così criticato al quale ci siamo associati anche noi di come è stata pilotata
Ma io debbo dire che in quei giorni all'interno delle difficoltà economiche
Voi avete visto anche in dichiarazioni ufficiali documenti che sono stati oggetto di valutazione dentro la verifica si parlava di posizioni unilaterali del governo di decisioni unilaterali del governo sul salario e in particolare sulla scala mobile
C'era una volontà determinata
Ad arrivare per esempio ad una catena a cadenza diversa la semestralizzazione per decreto io non lo so se era tattica o se c'era una volontà determinata resta il fatto che è stata enfatizzata la difficoltà
Deterioramento dei conti con l'estero i tetti sfondati della spesa pubblica e dentro
I colloqui sulla verifica veniva riproposto continuamente da parte delle forze di governo la necessità di allungare la carenza la scala mobile
Questa poteva essere una minaccia a cui noi non credevamo
Ma il il ritornare continuamente della motivazione i sindacati non si mettono d'accordo sono penali paralizzati non riescono a proporre una posizione unitaria rispetto alle controparti al governo
Beh io che non credevo alla volontà fortemente determinati in quella fase ci siamo resi conto che il punto di passaggio di di una intesa della ricostruzione di una posizione unitaria rispetto a trattative contrattuali imminenti con governo e con le controparti disponibile richiedeva che il sindacato si presentasse con una posizione unitaria se riusciva a superare troppe difficoltà
E a tutte quelle forze
Che da tempo pensano che in questa materia si possano intervenire unilateralmente con una decisione di governo probabilmente la motivazione più forte che noi avremmo la terra quella della divisione sindacale su questi problemi alla lunga la incapacità presentarsi con una proposta comune rischiava di essere la motivazione più forte alla lunga per intervenire comunque
In questa materia
Debbo dire che anche la posizione della Confindustria
è un elemento se non determinante assieme agli altri importante per una lettera riflessione che in questo nei giorni scorsi abbiamo fatto per arrivare ad una posizione comune
Io qui voglio sottolineare un fatto
C'è un non c'è un dissenso occasionale o di poco conto con la più grande
Associazione degli imprenditori privati
Qui c'è un dissenso profondo che viene da lontano aggravato dal fatto che decimali
I decimali su uno una violazione di un'intensa quella del gennaio dell'ottantatré
Noi abbiamo letto nei mesi scorsi anche qualche commento sulle ambiguità del ministro allora del lavoro su una dizione letterale che i sindacati si sarebbero fatta strappare con un certo tasso di ingenuità
Io con un testo formalmente questa cosa anche sulla dizione forte oggi della sentenza del pretore di Bologna l'unico magistrato che ha ripercorso
Tutto l'iter di quel negoziato e delle cose che abbiamo scritto ha chiamato tutti
Tutti gli attori sindacali di governo imprenditoriali di quella vicenda e il pretore di Bologna arrivata alla conclusione che i decimali circolo paga
La dizione dice che il valore del punto non ricordo adesso letteralmente i punti che scattano vengono conteggiati al netto dei decimali
Ma al netto no con la cancellazione dei decimali
Noi cambiamo il sistema loro voglio ricordare il sistema scattava quando i dieci mani arrivavano al cinquantuno non al cento al punto completo noi accettammo una piccola disse le sensibilizzazione che non faceva scattare più il conteggio dei decimali al cinquantuno mal cento al raggiungimento del punto pieno
Una cosa significava accantonarli in attesa che arrivassero appunto pieno una cosa cancellarli completamente cosa che non è scritto sull'accordo
Io voglio dire questo perché qui nonché siamo consapevoli specialmente per alcune parti della nostra piattaforma parlo
Della importantissima centrale rivendicazione della riduzione degli orari beh noi sappiamo che su questo punto importante per la difesa dell'occupazione oggi e in prospettiva la trattativa con gli imprenditori privati bisognerà pur farla
Quindi non è che siamo bizzosi rispetto ai decimali e quindi c'è un'elasticità una possibilità di interpretazione diversa lì siamo dinanzi ad una violazione voluta
Probabilmente per le loro contraddizioni io dico che se tornassero dietro
Non non probabilmente avrebbero un atteggiamento diverso abbiamo molte aziende che non hanno accettato l'interpretazione dalla Confindustria in questa fase il problema vero delle aziende industriali private
Sottoposto a processi di cambiamento forti è la la possibilità di negoziare con una flessibilità nuova con i sindacati
Interessa giustamente l'utilizzo degli impianti
Turnazioni nuove e più flessibili che assicurino una capacità e un un utilizzo degli impianti più grande per il livello di investimenti che con le nuove tecnologie con i cambiamenti fanno per Portofino
Ma resta una violazione lampante di un intesa contrattuale
Del resto non accettata da tutti perché c'è una forte articolazione in molti li pagano per noi diventa un problema di principio
Che non ci rallegra perché con gli imprenditori privati vorremmo negoziare in una fase come questa ma poiché si tratta di una violazione contrattuale si pone un problema grande
E la Confindustria deve proporsi un ripensamento su questo piano
Voglio dire dinanzi alla nostra
Piattaforma che per la prima volta sia pure
Sostenendo che diventerà operativa la semestralizzazione l'Abbé sensibilizzazione dalla scala mobile che noi proponiamo ad accordi fatti
Ad intese contrattuali effettive con le controparti un bouquet ricucire ma fatale
Ma è pur vero che è una novità il fatto che le confederazioni si presentano al tavolo della trattativa con una disponibilità ufficializzata rispetta le indicizzazioni
A noi sembrava che questa posizione potesse consentire ad una Confindustria razionale la possibilità di superare un pochino valori rigidezza
E quindi noi pensavamo e pensiamo che il punto d'agosto se scatta il decimale possa essere pagato
Quindi questa non è né una bizzarria una cosa di poco conto per chi deve negoziare il rispetto degli accordi fino in fondo diventa un problema fondamentale e lo è anche con il governo
Beh anche con il governo lui diciamo che l'intesa sul lavoro giovanile del febbraio ottantaquattro quelle non approvate sono un punto di passaggio obbligato per avviare un negoziato
Reale
Di quelle tre iniziative uno è passata in Parlamento le altre due ancora no bisogna che il governo si appigli
Con gli strumenti proprio le fa passare in Parlamento o provveda attraverso una decretazione per far passare gli altri due impegni sulla disoccupazione giovanile
è un pendant con la posizione della Confindustria sui decimali noi siamo rigidi perché diventa difficile riaprire un negoziato avendo delle code non attuate o contrastate di accordi che sono stati fatti
Voglio dire che con la Confindustria c'è un dissenso di fondo con gli oltre questo punto decimale
Che è stata questa difficoltà un elemento che ci ha portato alla stretta sulla piattaforma unitaria
Ed è il fatto che comunque la giriamo rispetto al cambiamento industriale che noi dobbiamo gli amorfa pulire
E in alcuni settori dove si è contrattato malgrado le posizioni della Confindustria penso a molti accordi nel settore tessile
Non gli accordi li abbiamo fatti per la difesa dell'occupazione il contrasto ovvero e che l'azienda privata la Confindustria non riesce ad assumere
Il problema di fare qualcosa per la difesa dell'occupazione dentro il cambiamento industriale al livello che ci sembra imponga la realtà del Paese
Cioè questo ritornello che spesso i più alti esponenti dalla Confindustria la Romiti ha Mortillaro ha al Lucchini ha Patrucco continuano a ripetere
Lasciateci mano libera alla ripresa dell'accumulazione privata
La ripresa del profitto si traduce in investimenti e da questo o venire la ripresa dell'occupazione è un ritornello che non non ci soddisfa ci sembra fuori dalla realtà questa equazione discutibile anche in periodi più favorevoli è totalmente saltata
Noi vorremmo una disponibilità non a cancellare il profitto del mi pare ridicolo
Non è che possiamo pensare che l'imprenditore non si ponga il problema dell'aumento del profitto dalla difesa del profilo
Il problema è che ci possa essere una loro disponibilità a ragionare di difesa del lavoro in termini più impegnate ed in quelli che sul abbiamo visto fino a questo periodo
Certo che è importante la ripresa del profitto ma occorre trovare un equilibrio ad avere una disponibilità per tentare di porsi il problema del lavoro in termini operativi da oggi il problema della riduzione di orario si inserisce all'interno di questa nostra richiesta e di questa attitudine che nella sua globalità la Confindustria onorato fino a questo momento
Questo è stato un altra spinta le difficoltà che abbiamo su questo settore l'ultima voglio dire noi non abbiamo mai dimenticato che ci sono contratti scaduti ed altri scadenza
Tutto il settore pubblico da sei mesi ha visto i contratti scaduti ancora non si iniziava la negoziazione per il rinnovo se non sbaglio il settore agricolo vede scadere i contratti a settembre l'industria largamente alla fine dell'anno vede ska
Scadere i contratti poi che noi non accettiamo
Una richiesta che pure è stata avanzata sia pure non ufficialmente di una moratoria Rio cioè di accettare una scadenza diversa cioè un ritardo nell'avvio della conclusione dei contratti una moratoria non l'accettiamo
Anche la necessità di creare condizioni per l'avvio dalla trattativa ci ha portato a stringere sul piano dalla definizione di questa nostra proposta
Cosa c'è lo richiamo brevemente perché come ho detto all'inizio mi pare che molti di loro hanno Barbiano già commentato il testo di questa intesa e io voglio richiamare velocemente quattro uno due tre punti
Per poi fare una riflessione su come ci vogliamo muovere beh intanto c'è all'interno del documento
E infatti Zatta la necessità della ripresa di un confronto con il Governo che in questi giorni dovrebbe esserci con Demichelis
Per rivedere tutte le misure quadro sul mercato del lavoro per cercare di creare le condizioni nei quali un azione difeso dalla voce possa sviluppare con molta determinazione ci sono impegni già assunti che dobbiamo riverificare provvedimenti legislativi sul mercato del lavoro che sono rimasti impantanati nel Parlamento si tratta di sbloccarli con un'azione di governo più forte e più incisiva
Meno impegni e più realizzazioni di regno qualche impegno di meno nella fase precedente alle realizzazioni in Parlamento e una maggiore decisione per cercare di far passare questi provvedimenti non ci possiamo accontentare più della riproposizione di impegni che poi trovano a livello legislativo dei blocchi eccessive sugli orari
Beh sugli orari c'è un sostanziale avvicinamento una posizione comune delle tre confederazioni che magari un anno fa non c'era c'è stato un confronto tra di noi un confronto forte a qualche volta anche aspro che ha visto cambiare le posizioni delle tre centrali
Io non ho nulla da rivendicare a favore di Cisl e Cgil UIL come c'è una posizione che parte che si articola in alcuni principi che oggi ci soddisfa tutti sì mi pare che ci sia una consapevolezza totale delle tre confederazioni che il passaggio delle riduzioni di orario sia un passaggio obbligato
Per il livello dei cambiamenti che si vanno diffondendo nell'industria ma non solo dell'industria per cercare di difendere il lavoro
C'è l'impegno ad una riduzione generalizzata entro il triennio le novanta ore mediamente due ore settimanali impossibile
Come gestite
Io voglio richiamarmi in tre punti
Il primo e che i criteri di gestione di questa riduzione generalizzata davvero nell'arco dei prossimi contratti
Datu anni prossimi contratti troverà a livello dei contratti nazionali la fissazione di alcuni principi per la loro gestione si partirà dagli orari previsti dai contratti vigenti e quindi la riduzione dovrà essere effettiva e introdotto il principio di una riduzione media
Sulla quale dovremmo ragionare con le nostre categorie io voglio anticipare che questo principio della riduzione media stabilità nei contratti nazionali potrà a vere la sua gestione con riferimento a livello aziendale
Mi pare difficile prevedere la media della riduzione di orario a livello di grande settori o di categoria fissata la generalizzazione i tempi in cui si è realizzato fissati i criteri dei contratti nazionali voi
Dovremmo prevedere che a livello delle aziende come gestiamo questa in corso è passato un principio di flessibilità e di disponibilità legato alla riflessione che facevo prima cioè la contropartita che noi diamo all'azienda è una gestione più flessibile proprio di tutto l'ordinamento e l'organizzazione del lavoro
All'interno dei prossimi contratti
C'è l'obiettivo di cercare di realizzare questa riduzione
A prezzi unitari costanti gli obiettivo non sempre facilmente conseguibili conseguibile ma poi che prevediamo questa nostra disponibilità ad una maggiore utilizzazione degli impianti
A una maggiore flessibilità ed è scontato che l'introduzione di forme nuove di produrre aumenterà continua imparato inventare
Fortemente la produttività all'interno dei settori dove queste novità interverranno è prevedibile
E comunque questo è il nostro obiettivo di a gestire la riduzione utilizzando gli aumenti di produttività e la maggiore flessibilità che dia ci pare che questo ridimensioni la preoccupazione dall'aumento sul costo del lavoro
Certo se li imprenditori o la Confindustria parte dalla coda dal principio dell'acquisizione totale in questa fase di tutti i benefici degli aumenti di produttività approfitto beh questo problema si pone
Io voglio sotto sottolineare anche la storia del sindacato della storia dell'industria ci dimostra che l'aumento di produttività sarà legata alla capacità organizzativa dell'imprenditore
Alla maggiore quantità di capitali investiti qualcuno deve dimostrarci che il lavoro coinvolto in questi processi di ristrutturazione
Non cambia e non è uno degli elementi che possa portare alla forti aumenti di produttività nell'azienda voi non vogliamo essere espropriati di questo dato
Non siamo d'accordo a dire tutta la unendoli produttività a approfitto vogliamo partecipare
Finalizzando in maniera pria unitaria il la nostra partecipazione alla distribuzione degli aumenti di produttività per la riduzione d'orario
Il sintonia con l'impegno principale di questa fase della difesa della difesa dei livelli di occupazione
Cosa facciamo sulla scala mobile
Beh sulla scala mobile c'è un cambiamento profondo non c'è dubbio
C'è la introduzione di un principio che io presumo avrà sviluppi forse anche nel futuro di un salario minimo indicizzato uguale per tutti è mobile
Le seicento mila lire restano quelle tutte le volte che si muovono a con l'andamento del costo della vita vengono aggiornate da seicento passeranno seicentodieci eccetera ogni sei mesi
Accanto al principio della introduzione di questa fascia di salario minimo
Garanti indicizzato è immobile delle seicento mila lire uguale per tutti c'è l'introduzione c'è un aggiustamento cioè salta il principio del punto unito non c'è dubbio
C'è questa fascia
Che ha Hume e che varierà
Del con una indicizzazione del trenta per cento di quello che resta tra le seicento e i minimi contrattuali conglobati paga base scala mobile che è un piccolo correttivo rispetto all'appiattimento legata indicizzazione
Noi cercheremo di questo trenta per cento si muoverà coi rinnovi dei contratti
Cioè il punto di riferimento è il minimo contrattuale conglobato con la cifra di scala mobile quindi ci sarà una diversificazione di categoria e categoria D posizione di posizione professionale in posizione professionale
Dovremo sviluppare un forte coordinamento nel rinnovo dei contratti per evitare furbizie chi butta di più sul sul salario minimo contrattuale ma non è questo un problema
Voglio dire rispetto a questa differenziazione del valore di copertura
Che il meccanismo è tale cioè la fascia coperta dalle seicento mila lire gara ecco per indicizzata al cento per cento
E questo movimento del trenta per cento sulle stante poi che le seicento mila lire si muovono ogni sei mesi e la fascia pronta il riferimento della indicizzazione del trend a ogni rinnovo contrattuale non c'è uno scardinamento forte nelle quantità
Le quantità saranno fare almeno nella prima fase abbastanza limitate di questa differenziazione ma differenziazione Dell'Arco del punto rispetta l'accordo del settantacinque c'è come principio
Legato anche a questo fenomeno dell'appiattimento che è troppo forte
C'è l'impegno fatta questa operazione
A gestire la contrattazione nazionale spendendo le risorse che avremo disponibili con l'obiettivo dalla difesa del salario reale sul versante della pre della difesa delle professionalità
Nel documento trovate un impegno delle confederazioni ad operare nel rinnovo dei contratti perché era disponibilità economiche che ci sui che ci sono siano articolate almeno tra cento e duecentoventi quindi la fine degli aumenti salariali uguali per tutti ci sia una differenziazione che consenta di coprire più le professionalità
Sul fisco
Noi abbiamo ha assunto due linee che non sono del tutto in contrasto nemmeno con i rapporti che abbiamo avuto finora con il governo
E la prima è la conferma di un'impresa che già abbiamo avuto onori con il ministro delle finanze
Nella fase precedente alla effettuazione del referendum per il mille novecentottantacinque le quantità stabilite oltre quelle previste dalla legge finanziaria per il lavoro dipendente sono mille quattrocentocinquanta miliardi
Nessuno ce li ha messi in discussione
Prevediamo di avere in un incontro con il ministro delle Finanze per vedere quando varerà il provvedimento
Se non ora i primissimi di settembre per ottenere per l'ottantacinque la risoluzione di questo problema
L'impegno per la riforma dell'IRPEF a partire dall'ottantasei anticipata dal responsabile del ministero delle finanze partendo dal dato del prelievo eccessivo e della progressività eccessiva sul salario dipendente
è quello di avere l'occhio con le formulazioni tecniche adeguate
A tentare un recupero maggiore sui salari medio-alti che dal fiscal drag che sono stati tartassati più degli altri in questo periodo
Se combiniamo assieme operazione sulla scala mobile
Rinnovi dei contratti che avremo e incidenza dell'alleggerimento del prelievo fiscale sulle buste paga beh io credo che noi non andremo a toccare e a diminuire il salario reale dei lavoratori occupati certo limiteremo la possibilità di aumenti con i nuovi contratti perché una riduzione della indicizzazione con l'operazione che facciamo Cecchi
C'è l'abbiamo calcolata e la ed è una nostra disponibilità al tavolo delle trattative così come abbiamo più volte richiamato
O su come si svilupperà il rapporto con le controparti in questa fase
Per qui il punto centrale che abbiamo voluto chiarire e che noi riteniamo impraticabile almeno dal nostro punto di vista il documento lo dice assieme al comunicato fatto col ministro De Michelis qua la settimana scorsa una diecina di giorni fa
Che noi non pensiamo ad una intesa sulla struttura del salario magari con le controparti disponibili fuori da una trattativa che sblocchi il rinnovo dei contratti cioè la nostra disponibilità ad abbassare l'indicizzazione e a intervenire sulla struttura del salario
è legata ai rinnovi contrattuali comunque intese che riguardano i contratti che risolvano oppure il problema dell'orario di lavoro
Questo è un punto fondamentale di questa nostra strategia il che cosa può voler dire
Beh noi apriremo o speriamo di aprire definita questa nostra piattaforma anche sulla struttura del salario le trattative con le controparti che hanno pagato i decimali
Forse il punto più importante l'incontro che avremo giovedì
Con la delegazione prevista dalla legge quadro per i tre quattro milioni di pubblici dipendenti cioè Goria Gasparri e De Michelis per l'avvio del rinnovo dei contratti del pubblico impiego
Bene si può arrivare a settembre quando sarà possibile ad un'intesa
Ma noi siamo disposti che vogliamo forzare in questa direzione a fare accordi con le controparti disponibili che hanno pagato i decimali complete
E arrivare anche alla definizione della nuova scala mobile all'interno di questo contratto
Si pone un problema serio
Rispetto a questa procedura e a questa volontà che esprimiamo cioè una volta raggiunti questi accordi perse con la Confindustria non si creano subito le condizioni per la ripresa delle trattative
Occorre sapere che quando si aprirà la fase contrattuale con i privati della struttura di indicizzazione che abbiamo definito nel primo degli accordi questa per noi varrà per tutti
Non possiamo pensare di cambiarla aprendo le trattative con una con altri cento potrebbe esserci un'inversione di una storia di trent'anni e più
Cioè che tutte le trattative fino ad oggi sull'indicizzazione l'abbiamo fatte con gli imprenditori privati
Poi sono stati estesi o per legge ai pubblici dipendenti o con accordi che ricalcavano gli accordi fatti con la Confindustria a tutti gli altri settori può avvenire il contrario
Noi vorremmo fare un accordo con tutti compresa la Confindustria non dipende solo da noi beh siamo dell'avviso che con le controparti disponibili vogliamo andare fino in fondo perché per noi è proprio che non sottovalutiamo il ruolo degli imprenditori privati ed è la loro più grande organizzazione non vogliamo riconoscergli in una fase come questa un diritto di veto legata posizioni inaccettabili per nove
Quindi noi siamo disponibili ad andare avanti nelle trattative per i pubblici dipendenti con la Confagricoltura la Coltivatori diretti per l'intesa dei braccianti
Con l'Inter si in quell'ansa appreso e sono disponibile con le altre per arrivare se ci sarà una posizione
Diversa della Confindustria beh si può tentare il ministro del lavoro può sempre tentare l'ho letto che vorrà fare un'azione di coordinamento di portare gli imprenditori privati al tavolo delle trattative una cosa voglio ribadire perché la ritengo un punto importante di una fase di queste trattative
Che non ci sarà un'intesa su un salario generale
Senza intese generali sui contratti e in particolare l'aggancio struttura del salario riduzione di orario per la difesa del lavoro per noi è un punto dal quale per tutte e tre le confederazioni dal quale non si potrà prescindere
Questo è lo scenario che abbiamo di fronte io mi fermo qui vediamo se
Giorgio abbia nasce non
Ci sono domande serventi
Poiché l'accordo
O in padella trattative bilaterali e De Michelis talvolta Vostok alle trattative
De Michelis per conto a volto a fare da dire con la Confindustria contemporaneamente dal controllo sto per conto nostro per conto suo colto su va bene è legittima questo percorso delineato da De Michelis oppure oppure no
Noi vogliamo
Portate avanti quindi chiediamo che si vada avanti soprattutto ricco impiego verificatisi informerà la Confindustria non credo che sia in grado di fare una trattativa con la Confindustria
Ma la Confindustria può essere formata dal ministro del lavoro come sarà informata leggendo i giornali Goffredo
Sulla informazione quindi non darei un grande valore
A questo raccordo che il ministro farà con la Confindustria darei semmai un grande raccordo a questa richiesta che abbiamo avanzato come CGIL CISL e UIL
E di non fare diciotto trattative differenti ma di trovare una sede che il ministero del lavoro per poter fare trattative con tutte le controparti che hanno pagato i decimali e in modo tale che non sbocco non sia quello di tante
Scale mobili riverse ne vogliamo avere un sistema di scala mobile unico esiste questo problema della Confindustria Gianfranco ha detto quali sono i problemi
Noi non pensiamo che ci possano essere artifici in base ai quali si tratta con la Confindustria per interposta persona ci auguriamo che la Confindustria modifichino il suo atteggiamento
Voglio ricordare e sottolineare anche rispetto alle ultime novità che sono venute fuori dalla Confindustria
Che noia a settembre tutte le categorie che hanno i contratti in scadenza procederanno ordinariamente alla denunciate i contratti di lavoro quindi non ci sono moratorie silenziose che vengono realizzate cosa c'è da dire augurabile che la Confindustria modifiche i suoi atteggiamenti i calcoli che ha fatto la Confindustria sulla piattaforma della CGIL CISL UIL
Non hanno né capo né coda non abbiamo bisogno di dare i nostri calcoli ci ha già pensato il ministro del lavoro a smontare questi Terni al lotto che sono stati comunicati
E certo che ne vogliamo che la Confindustria dovremmo trattare anche con la Confindustria sappiamo che ci sono maggiori difficoltà per questa posizione assunta dalla Confindustria ma la nostra posizione non può essere modificata
E augurarvi re che il ministro del lavoro il governo
Trovi delle strade che possano modificare l'atteggiamento della Confindustria la nostra opinione che la strada migliore e maggiore e che le trattative vadano avanti sia per il pubblico impiego
Sia per le altre aziende in particolare per le aziende a partecipazione statale
Che rappresentano un altro elemento importante di questa trattativa non finta ma di questa trattativa reale che noi vogliamo portare avanti
La stella
Grazie no
L'incontro
Indagare reparto accolto
Senza consultando la parte
Va bene prego legga presentare la possibilità
Che al mare
Alla lotta una base che poi su questa piattaforma non era stata fatto consultare ecco vorrei chiedervi diciamo se
Come intendete affrontare questo problema che mi sembra un problema indubbiamente serio
Innanzitutto pensiamo
E a partire da questi giorni unitariamente le strutture CGIL CISL UIL e
Pista sembra che sia il termine esatto insieme del mondo del lavoro dipendente ai contenuti
Della piattaforma che abbiamo indicato in cui Marini
Richiamava i capitoli
Io se mi consentite vorrei sottolineare un aspetto mi sembra
Che nei quattro punti della piattaforma sostanzialmente si ritrovino due blocchi
Uno che è quello di ideare soluzioni legislative
In tempi brevi per quanto riguarda tutti gli aspetti collegati al governo di una politica attiva del lavoro
E assieme al governo delle ristrutturazioni unitamente ad una strategia consigliere questo è il senso più profondo del capitolo sugli orari di lavoro di una strategia sugli orari
Che assume l'obiettivo della riduzione certa
Assieme in tempi certi e quindi in un triennio assieme ha una grande articolazione flessibilità nel senso che impone non è cosa sono e quindi il rapporto primo
Con l'insieme dei lavoratori per quanto riguarda e gli strumenti di governo del mercato del lavoro e degli orari diventano indispensabili secondo blocco mi sembra che quello riforma della contingenza
E le proposte sul fisco anche queste sottolineano una svolta
E ancora limitata
Ma è una svolta
Chiude la fase aperta nel sessantotto per quanto riguarda gli aumenti uguali per tutti e quella stampa cito per quanto riguarda la contingenza che quella della differenza se io in questo senso il rapporto non è con questa o quella parte del mondo del lavoro per rispondere avessi è un rapporto Cong mondo del lavoro profondamente modificata e stratificato
E che l'ha portato a unità attraverso questa articolazione questa per la fase informativa e di di pazzo da piattaforme mi sembra che le contestazioni di ieri
In fondo a quella riunione che ho partecipato che erano in parte limitate ma è che cancellavano il fatto che dal venti tre al ventisette di marzo abbiamo fatto una trattativa
E che quindi la definizione della piattaforma non è che lo sviluppo e anche se con posizioni articolate
Abbiamo avuto nella fase di contrattazione dal ventitré al ventisette maggio che invece adesso abbiamo portato ad unità ci consente fra le altre cose di riprendere una trattativa con le diverse secondo diceva che dalle cose che diceva del venuto dallo stesso Marini beh Luchini
Nelle battute nell'intervista che ha dato mi sembra
Che stia ad indicare le difficoltà in fondo chi non vuole un rapporto paritario elude il momento in cui ha messo in discussione l'applicazione dell'intesa del ventitré di gennaio relativa ai decimali
Deve trovare la forma per ritornare al tavolo ma diversamente noi può è che essere una risposta
Non è che possiamo pensare e non può pensare io credo Luchini e chi eventualmente lo segue che è ancora la Confindustria a dettare le cadenze
Del movimento sindacale delle relazioni sindacali nei prossimi mesi
O trova il modo modificando posizioni di rientrare nella trattativa o diversamente
Non vi è che una strada
Che quella tradizionale del movimento sindacale
Che non può che essere quella della mobilitazione della lotta stanno chini alla Confindustria scegliere
Però se mi è consentito vado all'ultima parte della domanda
Un'organizzazione che non contratta
Alla fine diventa un'altra cosa
E siccome la Confindustria e da sette otto anni che non fa più accordi dirette in
Sesta in angolo in prospettiva credo che diventi difficile essere un soggetto che abbia un significato dal punto di vista delle relazioni sindacali
Credo che sia un interrogativo che molti industriali in contrasto con le direttive da Confindustria che negoziano a livello aziendale a livello territoriale si pongono anche perché
Con le profonde innovazioni ci vuole consenso e il consenso
Non si fa ogni giorno costruendo un nuovo ostacolo sulla strada della trattativa del consenso
Come avere il rapporto finale del riso che questo era il fisico che ci ponevano ieri
Come i lavoratori io credo così ci siamo scambiati delle opinioni che stamattina abbiamo previsto per la ripeta posso avviare una riunione di segreteria per definire i percorsi d'attività che nel momento in cui vi sarà l'intesa è un intesa
Che trova consenziente gli organismi dirigenti l'ultima parola non può che spettare e quindi sottoporre l'intesa che si realizzerà
Alla valutazione di tutti i lavoratori questo mi sembra che era il senso
Anche delle domande gli interrogativi che si ponevano ieri certo
Superare il periodo che abbiamo le spalle non è non è facile
Ma io credo mi ricordo non lo vedo più un collega vostro che il giorno che quella sera abbiamo raggiunto l'intesa mentre uscivo da questa se ho capito di stendere la parte sull'orario diceva ma ce la farete prima di andare in ferie io dicevo ma forse conviene stare all'erta che prima di notte se l'affare rifatti prima di notte ce l'abbiamo fatta
Perché alla fine abbiamo imparato io credo una colloqui quasi
Ognuno di noi aveva le sue ragioni
Profonde
Però chi ci guadagnava fino adesso era Luchini che ogni giorno aumentava il tiro credo che dal giorno che abbiamo fatto l'intesa la musica possa cambiare anzi debba cambiare questo mi sembra che alla fine se ha consentito l'applauso di quell'attivo ieri alle due a Milano le due poi onorario Stramilano che vedono si smette era il senso che coglieva questo elemento nuovo
Posso certo c'è una battuta sulla rispetto a questa domanda di ordine
Io sono convinto che
Dopo aver ribadito che lo ha fatto Pizzinato la positività punto di passaggio obbligato per creare le condizioni di riceverci al tavolo delle trattative resistenza
Sui rapporti rapporti unitari sono un po'come la natura non fanno molti sauditi e non debbono fare secondo me allora il punto qua
Beh io credo che la necessità di una consultazione larga dei lavoratori sia elementare la vogliamo perseguire io che ero però che le decisioni finali sulla piattaforma e anche sugli accordi debbano essere rimessi alla valutazione degli organismi dirigenti del sindacato
Perché la frammentazione produttiva tale che non ci sono cento duecento mille posti di lavoro che coinvolgono tutti
Tutti devono partecipare alle decisioni finali e questo elementare principio nella democrazia rappresentativa lo dobbiamo recuperare noi siamo intenzionati a farlo valere con estrema decisione
Questo è contraddittorio coinvolgere tutti i lavoratori assolutamente no
Le categorie campagne nazionali individuando seicento posti di lavoro noi non lo faremo più decisi a livello centrale
Noi abbiamo la piattaforma avremo quando ci saranno gli accordi chiediamo alle strutture di con Moggi degli scritti e lavoratori
Le strutture le categorie le unioni territoriali possono stabilire le modalità di consultazione unitaria dei lavoratori sui posti di lavoro
Questo non è escluso anzi si legga bene con questa concezione la democrazia che ho voluto richiamare cioè non c'è contraddizione tra responsabilità degli organismi eletti e consultazione dei lavoratori anche unitariamente lasciamo le modalità
Alle singole organismi dirigenti del sindacato che possono scegliere meglio di noi a Roma le modalità per questo coinvolgimento di tutti i lavoratori che è assolutamente necessario
Mi consentite anche a me qualche battuta a questo riguardo perché è un problema molto delicato e anche molto
Importante
Noi
Come UIL siamo molto soddisfatti dell'intesa che è stata raggiunta
Perché eredità colpi di mano che potevano essere giustificati da una divisione del movimento sindacale anche per la gravità di quella che la situazione economica e perché finalmente isola la Confindustria che vede venir meno ogni ragione valida di comprensione per il suo atteggiamento quindi è importante
è importante anche sapere che la ricostruzione di una piattaforma unitaria non ci può portare a ricreare le stesse condizioni che avevano portato poi alla rottura della federazione
In autunno che cosa dobbiamo fare certamente come dicevano Pizzinato e Marini ci sarà una riunione delle segreterie
Abbiamo fatto una piattaforma non abbiamo fatto ancora un accordo e noi abbiamo fretta di risolvere i problemi sui quali movimento sindacale è rimasto a lungo paralizzato
è evidente che non possiamo limitarci a fare conferenze stampa e piattaforme ed è evidente che le tre segreterie e nelle misure e nei modi che riterremo necessarie e possibili quest'autunno dovranno prevedere anche delle forme di lotta che dovranno accompagnare la nostra piattaforma perché non è facile abbiamo visto le reazioni che ci sono state da parte della Confindustria ma anche le riserve e quindi è evidente che essendo un sindacato avendo una posizione comune dovremo vedere come accompagnare con la mobilitazione con la lotta con il coinvolgimento dei lavoratori
La strategia del movimento sindacale quanto al modo con il quale coinvolgere i lavoratori e noi dobbiamo sapere
Che siccome non si possono ripetere gli errori del passato e siccome esiste la necessità di coinvolgere tutti i lavoratori
C'è una parte importante che spetta agli organismi rappresentativi della UIL della CISL ed era CGIL
C'è la necessità di tenere conto che nei confronti dei lavoratori esistono rapporti diversi da categoria a categoria tradizioni che sono diverse
Come diceva Marini non possiamo rifare le consultazioni che abbiamo fatto nel passato che riguardavano alcune categorie ma non potevano riguardare altre categorie penso a tutto il pubblico impiego penso al commercio penso ai servizi e allora la soluzione quale potrà essere che certo bisognerà studiare delle forme con le quali sulla base delle proposte del sindacato delle decisioni che di volta in volta saranno decise nel corso delle trattative su come bisogna approvare lei piattaforme che dovranno avere prima una approvazione degli organi dirigenti si potrà andare a una consultazione dei lavoratori da questa consultazione dovrà passare a nostro avviso soprattutto laddove sono nati i pro lei mi anche a una soluzione di quello che le regole di democrazia e che sono legate anche al problema del raccordo tra i consigli di fabbrica i lavoratori e le tre organizzazioni sindacali così come sono oggi