"Il Ccd per un Polo di Governo" II Congresso Nazionale del CCD tenutosi dal 21 al 23 gennaio 2000 al Palaterme di Fiuggi (Frosinone)

Al riguardo quindi mi ha fatto passare di quarto d'ora accademico chi volesse intervenire se li fa pervenire guardavo dalla presidenza alla richiesta
Credo che potremo dare inizio i nostri lavori io ho già un iscritto Mauro Braico di Trieste che invito sul podio per il suo intervento
Buongiorno a tutti
Cari amici prendo la parola a questo congresso portando il saluto degli amici di Trieste
Siamo i primi che avvia non gli ha rinnovato della dirigenza politica
Dopo il mirabolante e suadente ma soprattutto vuoto di proposte congresso dei Democratici di sinistra
Non sapevo grosse illusioni in merito
Non mi ero dato fideistica illusioni dissentire sei anni proponimenti di volontà in merito a punti qualificanti come che nesso voler dare un contributo fattivo da sinistra alla costruzione di una società omogenea in Italia
Cosa che dovrebbe essere chiara compagno Veltroni dato che gli Stati Uniti d'America a lui cari come nessuno evidentemente per definizione sono una società omogenea società nella quale ogni cittadino e portatore degli stessi principi quelli nazionali tanto per cominciare
Per passare poi alzano e Cipro con rispetto di tutti e di tutto l'iter
No amici niente di tutto questo l'unica cosa nella quale si sono determinati unico segnale politico il dogma leninista Ica mentre affermato di volere la droga libera
Noi che siamo per la dignità della persona e per la liberazione dell'uomo da ogni schiavitù diciamo forte e chiaro no no e ancora no
Non avendo alcuni elusione nel congresso del Lingotto ne sono mancate le attestazioni di quegli esponenti del mondo dello spettacolo utili solo per far ricordare la propria collocazione politica
Evidentemente continua il consueto pezzo di sinistra della cultura di regime
E veniva quindi mutismo che avanza in questi casi si che vale la pena di gettare le disertare l'acqua sporca con il bambino
Lasciamo in ogni modo i compagni nel loro peana
E nel loro perenne rinnegare ogni storia
Loro non hanno più storia
E quindi non sanno più futuro
Pensate a quanto ci hanno tormentato col senso del divenire della storia cantata addirittura da qualche loro menestrello che ci ricordava la storia siamo noi
Buonanotte compagni siete sepolti sotto un muro
Io non so se l'onorevole Berlinguer si darà da fare con dedizione posto proletaria ma chiari per voler riscrivere i libri di storia
Forse però il presidente D'Alema
Cercare mera che qui a Mosca c'era sì come pioniere del sol dell'avvenire e come studioso di quel simpaticone di Carletto Marx ma che come studente non era poi piuttosto secchione
Noi invece è una storia e l'abbiamo lo ricorda anche il nostro inno ma soprattutto lo ricordano i nostri valori
Noi e ne siamo consapevoli siamo sicuramente l'anima tradizionalista e moderata dell'impegno cristiano in politica fattivi e concreti e senza il senso della solidarietà pelosa e senza i Farisei ismi dei popolari pensando alla politica miope e senza speranza della dirigenza dei popolari mi tocca ammettere che per anni abbiamo detto delle stupidaggini affermando che i comunisti si mangiavano i bambini
Perché diciamo la verità i comunisti non sono troppo fragile semplicemente si mangiano i cretini e troppo spesso i popolari non eccellono per intelligenza per autonomia e per serenità di vedute
Temo che voi purtroppo e questo è ancor più grave
Certo certo mondo cattolico quello che si contraddistingue per un certo settarismo politico
Troppi benpensante
Dalla panza piena non perdonano a Giovanni Paolo secondo di essere venuto dal paradiso socialista
Di comunisti polacchi dissero subito che per loro significava il peggio del peggio del peggio
Guarda caso è stato l'artefice principale dello scardinamento della falce e del martello e troppi ancora glielo rimproverano
Continuo a far fatica
Per capire se i popolari siano contenti che il comunismo non esista in più in giro per il mondo Italia parte ovviamente
Come cattolici impegnati in politica nostro badiamo il campo della teologia il nostro mestiere si limita ad applicare il magistero sociale della Chiesa
Nella piena convinzione che una cosa il potere temporale nato in un'altra quello spirituale e che di conseguenza il nostro partito come ci è stato ricordato in passato non è il partito cattolico ma uno dei tanti partiti cattolici terminata la lunga stagione della nostra unità sappiamo che la storia di questa nazione è stata fatta nei secoli da persone che portavano la nostra ispirazione
Questo è un patrimonio che non può essere dissipato svenduto ricordiamoci che siamo il cemento della nostra società
Abbiamo davanti a noi nuove sfide oggi più che mai c'è bisogno di impegno fattivo e di vera solidarietà fra le persone
Contro uno schema di pensiero dominante oramai unico dove i valori messi da parte non valgono più niente perché ritenuti siano relativi in un contesto nel quale sia la supremazia dei valori bollati
Amici fin dall'inizio della nostra esperienza politica abbiamo dichiarato quello che diventata il nostro motto coerenti e chiari
Perché se da un lato riconosciamo i limiti dell'azione politica sapendo e colonne che spesso lo scenario non è quello di una lotta fra angeli
Non vogliamo neanche assistere alle orge
Come quelle del Lingotto dove la regola è quella della mistificazione dell'odio per l'avversario e di tutte quelle strumentalità di fatto tipici del comunismo di modo di maniera altro che sociale democrazia liberalismo e globalizzazione
Andando invece su problemi concreti voglio soffermarmi sbagliando però concludo grazie cinque minuti al massimo concluso no cinque minuti perché ci diamo un quarto d'ora venti minuti per intervento sono già una ventina di Tito parlare qui va bene
L'Italia ha dato una grande prova di maturità ed efficienza nell'affrontare la guerra contro la Jugoslavia
Voglio chiamarla per quel che è stata guerra ma lo voglio dire quel senso di chi come me è figlio di profughi istriani che per amor di patria per restare in vita alla fine della seconda guerra mondiale
Hanno dovuto lasciare l'italianissimo e terre di Istria Fiume Dalmazia
Per non cadere vittime del regime comunista di Tito criminale d'altronde come tutti gli altri regimi comunisti
Nelle foibe del Carso degli estremi mali Dalmazia venti mila persone hanno perso la propria vita per mano Titina con la sola colpa d'essere italiani
E trecentocinquanta mila italiani pari al novantasette per cento della popolazione Cola residente hanno abbandonato lettere del padre il più grande esodo dopo quello degli ebrei dall'Egitto
Nelle recenti operazioni in Kosovo in Serbia i nostri militari hanno fatto egregiamente il loro dovere e allora dobbiamo tutto il nostro apprezzamento faccio qualche salto e vado sulle conclusioni
E mai possibile che in questo Paese ci debba essere ancora gente che Moretti che muore alla ricerca di un posto in ospedale a causa di una banale influenza
è mai possibile che ci sia chi muoia di freddo in giro per le nostre strade mentre Veltroni dice scriva i Kerr
è mai possibile che un giovane laureato oggi non riesca specializzato che conosce le lingue che pratichi l'informatica passi magari trent'anni per trovare un posto di lavoro e sempre con contratti di collaborazione continuata e coordinata è mai possibile che un no per abbandonato magistrato lasci da parte settecento mila fascicoli per perseguire missili e teoremi più o meno fantasma
è mai possibile che in questo Paese il tema dell'ordine pubblico sia vissuto dagli uomini di sinistra conti dica svogliatezza mentre in altre città sono sempre più invivibili E mai possibile che la criminalità albanese si sia mangiata la criminalità di stampo mafioso
E qui non si sa più neanche e quanto sia difficile metter da parte i albanesi e li mettono dentro i giudici rimettono fuori
è mai possibile che Boy tutta la vicenda del presidente Andreotti sette anni d'inferno concludo semplicemente così incide diamoci da fare per cacciare questa sinistra la nostra strada non può che essere quel polo grazie amici contro
Grazie Braico Pelliccioli e che dopo elezioni se c'è delegato delle Marche
Bene
Si prepari Marchiori perché magari pure chiamati Pepi c'è io chiamo anche il nome del
Visto
C'erano già
Ah mi dicevi preparate fosse meglio perché se no
Vi prego di salutare in questo nostro congresso il Centro cristiano democratico
Che si svolge in questa fine Millennium fine ventesimo secolo ringraziando porre lamenta la direzione nazionale che mi ha concesso la parola e tutti gli amici delegati qui riuniti in questo consesso importante e fondamentale
Perché ho sottolineato il fatto maggiore di questo congresso questo nostro congresso si sta svolgendo alla fine di questo ventesimo secolo in particolare
Per dare sottolineando un punto focale primario che questo come una certa parte degli intellettuali di sinistra dice in realtà non è stato un secolo breve non è un secolo breve nella maniera più assoluta
Non è un secolo breve per il semplice fatto che è stato un secco che probabilmente ha vissuto il suo dipanarsi con una velocità a dir poco micidiale che estemporanea è stato un secolo che ha determinato sia nel bene che nel male tutta una serie di problematiche una serie di nodi che non sono stati assolutamente sciolti da queste ultime vicende sia politiche che generale livello provinciale
è stato un ecco che comunque non conforme nell'ultima assise nel congresso dei Democratici di sinistra
E quando praticamente il segretario politico Walter Veltroni
Sottolinea in particolare di voler determinare un proprio progetto politico che appunto perché il progetto politico eccessivamente ampio
Pletorico fumoso demagogico non riesce minimamente a raccogliere tutte le istanze della società civile che comunque avevo bisogno fortemente in questo spinali questo tra secolare di millennio tipo per determinare un sistema una modalità politica che possano effettivamente essere portatrice di fatto studi chiari positivi è soprattutto sinergici e soprattutto io dico questo non si può confondere con questa cultura eccessivamente schiacciata
Su un qualcosa che a mio modo di vedere nell'ultimo bensì in particolare Democratici di sinistra ha voluto tornare indietro rispetto alle prerogative e a certi elementi che si sono di Penati comunque in questo ultimo criminale in quest'ultimo versanti di
Disse spesso io dico
Che bisogna riscrivere una buona parte di questa nostra storia questo secolo
E per questo non si può sdoganare questo secco dicendo che appunto e Bree perché può far comodo ma certa parte della sinistra
Può far comodo perché finisce prima che dovrebbe finire senza affrontare veramente i problemi noti che sono interconnessi perché non si può assolutamente parlare di di fare riforme istituzionali con qualcuno che comunque non vola ascoltare o non vuole emendare tutto ma parte della propria storia
Quando c'è stato il referendum istituzionale subito dopo la seconda guerra mondiale una buona parte
Di tutti coloro che hanno votato per la monarchia non è che abbiamo votato per la monarchia per il semplice fatto che credevano monarchia avevano votato la monarchia in particolare che perché pensavo che la Repubblica potesse consegnare totalmente il Paese alle loro totalmente Comuni ma così non è stato non è stato perché questa Repubblica la Prima Repubblica precedente a prescindere da tutti gli errori da tutte le problematiche che comunque non sono scevra da nessuno
è stato comunque un sistema democratico che ha consentito a alla nostro sistema nazione di poter raggiungere e soprattutto di salvare queste che oggi si definiscono socialdemocratici quel che oggi si definiscono abbastanza semplicisticamente
Come totalmente superati per quanto concerne il loro pregresso senza però ammettere i propri errori e questo è il punto di fondo il dilemma
Non si può affrontare effettivamente una pacificazione un tavolo generale di convergenza cercando di costituire effettivamente
Un qualcosa un progetto politico
Che possa essere pure ero che possono essere positivo per tutta questa risposta cittadinanza che possa essere positivo per il sistema Europa perché oggi come oggi essendo l'Italia interconnesse un sistema più tempio di tipo europeo dobbiamo determinare non solo un governo autorevole forte nazionale ma dobbiamo determinare costituire un governo forte e autorevole di tipo europeo perché se non solo l'Europa può fare la fine del coccio di argilla tra quelli d'acciaio abbiamo visto ultimamente
All'ultimo millennio avanti a serate al quando esistono due linee di pensiero due principi economici diametralmente opposti un espresso dal sistema nordamericane l'altro dall'estremo orientale che non sono minimamente compatibili
Per il semplice fatto che i nordamericani vogliono portare avanti le biotecnologie vogliono portare avanti i sistemi manipolati vogliono portare avanti un discorso che comunque determina una minimizzazione di quelle che sono le prerogative di sesso iniziali mentre gli estremo lenta non voglio minimamente affrontare il problema Welfare State non voglio affrontare il problema dello stato sociale
Perché vogliono far lavorare i bambini sette anni sedici euro al giorno per abbassare i costi generali in questa grande Braccio di ferro che si andrà a costituire sarà sempre maggiore sempre più complesso noi dobbiamo realizzare sia a livello nazione che a livello europeo un sistema di governo che possono essere autorevole importante e la cultura la nostra cultura di laico laico
Società e al tempo stesso l'ispirazione cristiana è di fondamentale importanza e poi polemiche ancora ulteriormente a segretario nazionale dei Democratici di sinistra Walter Veltroni che ha fatto una confusione la confusione nasce dal fatto di aver confuso l'asse ideale intellettuale filosofico politico che si poteva eventualmente instaurare tra russo e che e Marx con un asse militare totalità ristampe
Che va attribuito all'ENI Trotsky e Stalin non si possono confondere le due cose per il semplice fatto che il la il Grande Progetto Gussoni hanno era appunto di mettere al centro l'uomo la politica ha senso ha valore primario ha importanza
Decisiva se riesce a porre al centro del fattore uomo in maniera cruciale e decisiva
Perché la politica il Progetto l'obiettivo è quello di costituire un progetto politico che sia funzionale all'uomo e non un fattore politico che eventualmente tenga schiacciarlo
Quindi bisogna cambiare radicalmente e non è semplicistico e ed estremamente superficiale
Mettere uno slogan I che era che dice che si può far carico di tutto vuole considerare il tutto senza al contempo fare una revisione mentale determinando dei barconi con Fini estremamente fragile appunto perché nel tentare nella grande presunzione di considerare il tutto in realtà non considero nulla corrispondono il liberismo con l'antiproibizionismo perché liberismo vuol dire dare si milita opzione ulteriori all'uovo e soprattutto dentro un tormento è un tono mente la il problema della della droga e in genere e non costituiscono una sua del micidiale e devastante situazione
In questa grande problematica non si può assolutamente andare in questo momento
Ad costituire un fattore di potenziale il fattore primario
E bisogna principalmente
Un nuovo sistema
Un partito soprattutto il nostro che ha queste radici profonde totalmente instaurate abbarbicate in un qualcosa di profondamente sociale di ispirazione cristiana per poter determinare ulteriormente del divenire un sistema a partito che sappia rispondere imitare la società civile
Così grande organizzazione
Della democrazia
Per far sì che parallelamente i mondi reali che costituiscono in maniera decisiva quello che è il patrimonio reale di un sistema d'azione possano ulteriormente costituire e determinare l'organizzazione della vita dello sviluppo e soprattutto al progresso
Non confondendo
In maniera semplicistica soltanto un ceto distinte sviluppo perché lo sviluppo ha senso se accompagnata appunto al progresso
E questo progresso
Ha senso nel momento in cui se riesce effettivamente a portare avanti un discorso vale che possa realizzare l'obiettivo primo è quello di riuscire a determinare innalzamento dalla qualità della vita generale
E che possa costituire effettivamente un progetto e un obiettivo e un riferimento naturale i nostri stili degenerazione del divenire possano effettivamente
Così Pansy possono progredire in un sistema pacificato generale
Ustioni il mio intervento
Dico soltanto che loro confondono anche quando dite voi del federalismo il decentramento soltanto in maniera semplice col federalismo perché la legge costituzionale ultima sulla revisione della lezione della regione in realtà determina un falso federalismo
Per il semplice fatto che si costringa un federalismo istituzionale con una burocratizzazione del concetto di decentramento e l'apparato tecnocratico rimane totalmente in mano all'oligarchia di potere
Grazie per riduzioni Mattioli si prepari Lolli
Sì
Chi interviene per decidere sul podio di suo nome cognome anche si sono di provenienza mafiosi segretario provinciale della provincia di Varese
Cari amici
Pensare a questo congresso come ad una passerella solo per poter lanciare la nostra immagine attraverso i mass media credo sia un errore da evitare
Questo è un congresso che deve assumere aspetti di grande valore culturale con messaggi precisi e coerenti da trasmettere al nostro Paese ed al nostro elettorato
Oggi sappiamo bene prevale la politica spettacolo la politica degli slogan la politica dell'immagine
Ma troppo spesso ci si dimentica quale fondamentale ruolo alla politica
Nello sviluppo della società nella capacità di formulare proposte che permettano e garantiscano un progresso sociale ed uno sviluppo economico all'altezza delle migliori tradizioni del nostro Paese
Noi dobbiamo ritornare riflette dibattere quelli che sono i reali problemi della gente
Ma oggi che siamo anche chiamata siamo anche chiamati a dibattere sulla nostra capacità di incidere nel processo culturale e civile del nostro Paese
I grandi temi sui quali molti si fermano a riflettere sono quelli relativi alle alleanze di governo siano essi alleanze di governo locale o di governo centrale
Oppure sui temi del federalismo della sburocratizzazione della concretezza dell'azione amministrativa e di governo
La gente da troppi anni avverte la necessità del cambiamento ma nella realtà questo cambiamento non c'è stato e se qualche iniziativa è stata intrapresa nella stragrande maggioranza i cittadini si dichiarano insoddisfatti
Ma allora ci dobbiamo chiedere che cosa è mancato in questi anni per essere maggiormente incisivi e saper conquistare i consensi in virtù di proposte sempre più vicine ai reali bisogni di questa società sempre più disorientata
Io credo che un partito come il nostro si debba distinguere per essere portatore dei valori che si sono persi in questa società i valori della famiglia i valori della solidarietà i valori della sussidiarietà dell'onestà dell'educazione verso le giovani generazioni
A volte si ha l'impressione che viviamo fuori dal mondo e mi riferisco soprattutto a quanto avvenuto in questi anni nella provincia in cui vivo e cioè quello di Varese culla della lega Lombarda lega nord
Un partito che ha avuto un grande successo e ha suscitato tante speranze ma che ha perso tanti consensi ma nessuno è stato capace di sfruttare appieno questa crisi d'identità tuttora in atto
Oggi la gente vuole concretezza vuole vedere risultati stanca come di pagare le tasse per vivere nel di servizio
Noi dovremmo essere capaci di fare nostre alcune proposte della lega nord che con grande realismo dobbiamo riconoscere essere ancora oggi temi di grande attualità come il federalismo fiscale l'autonomia amministrativa la buona amministrazione ma dovremmo anche essere capaci di denunciare con forza i fallimenti di questo governo il fallimento di alcune presunte riforme
Chi oggi amministratore soprattutto nei piccoli Comuni in Italia sono la stragrande maggioranza ha toccato con mano quanto le cosiddette leggi Bassanini anziché semplificare hanno complicato la vita amministrativa
Che le leggi Merloni non hanno risolto i problemi degli appalti e dei cartelli dell'impresa
E che appaltare anche lavori di modesta entità occorrono tempi assurdi e incomprensibili non solo i cittadini ma anche agli amministratori
Abbiamo uno Stato che ha tagliato finanziamenti ai Comuni ce li ha fatti diventare i suoi gabellieri
E non si è accorto che mentre si parla di una riduzione della pressione fiscale si obbligano i comuni in nome di un presunto federalismo fiscale ad aumentare l'imposta comunale sugli immobili imposta che grava su un bene prezioso come la casa o ad applicare l'addizionale IRPEF
Disse disposto il trasferimento del personale ausiliario delle scuole e si riducono i trasferimenti necessari ai Comuni per pagare gli stipendi mentre si costringono i Comuni a dover sopportare altre spese per pagare servizi precedentemente svolti da questo personale
Noi dobbiamo diventare un partito che difenda gli interessi degli Enti locali perché difendere gli interessi degli enti dei degli interessi dei comuni significa difendere le aspettative della gente
Dobbiamo di volta in volta fare delle vere battage su questioni degli enti locali e della pubblica amministrazione perché tutto questo significa anche migliorare i servizi nei confronti dei cittadini
è questo a mio avviso il vero campo di battaglia che può far fare il salto di qualità nostro partito
Una tensione particolare merita la questione delle alleanze oggi di attualità la possibile alleanza con la lega nord
Lasciatemelo dire
Per uno come me che viene Savarese
Che non può dimenticare le frattaglie di questi anni con una lega arrogante e prepotente
Forte del suo consenso che gli ha fatto dimenticare cosa sia la democrazia il dialogo il confronto e pensando al ribaltone del novantaquattro e di conseguenti risultati la cosa mi lascia molto perplesso
Anzi mi fa rabbrividire
Mi Devendra persino inaccettabile
Ma si sa la politica è l'arte del possibile e quando questo possibile significa anche permettere di mandare le sinistra l'opposizione dico che sulla questione dobbiamo ragionare
Io sono convinto che si debba innanzitutto costruire un percorso credibile su alcuni punti programmatici molto precisi e puntuali resi pubblici e sottoscritti
Occorre ricostruire un clima di dialogo e di confronto perché vedete chi conosce come me la realtà abitando a Varese e ha subito e subisce nell'amministrazioni locali i metodi li ho visti diventa veramente difficile
Pensare di portare un'alleanza solo perché lo hanno deciso a Roma
La lega nord è un momento di grande e in un momento di grande difficoltà non è più credibile tra la gente è in continuo dice elettorale e i giovani non la seguono più ecco perché la nostra deve diventare una posizione di forza nella trattativa non possiamo assolutamente subire le condizioni imposte lo scorrevole borse l'onorevole Bossi deve dimostrare con i fatti che la lega deve diventare partito di governo e non il partito degli slogan delle utopie anche perché si è sempre dimostrato nel suo agire poco serio e inaffidabile
Dunque attenzione se Alleanza dovrà esserci siano Alleanza condivisa dai tanti militanti che hanno subito e subiscono ogni giorno volgari insulti e comportamenti arroganti
Bossi in una recente intervista ha detto che la lega deve diventare il partito dei produttori noi invece vogliamo essere il partito dei valori
La nostra cultura non ci permette di accettare che il nostro agire si fermi ai produttori delle partite Iva
La nostra tradizione cattolico-liberale ci sprona ad essere attenti ai più deboli di questa società
E tra questi ci mettiamo anche le famiglie i pensionati gli ultimi quelli che non hanno voce e quindi anche la capacità di saper sviluppare una politica sociale
Questa è la nostra cultura certa è la nostra tradizione e credo che a questi principi nessuno potrà farci rinunciare grazie
E grazie Mattioli
L'ora all'Ostuni
E si prepari Marinetti raccomando sempre coloro che intervengono di presentarsi in modo che tutti i delegati posso anche nel coccio esattamente chi è che rivolge loro la parola
Tra le consigliera nazionale
Signor presidente signori delegati io credo che antica e convincente relazione del segretario nazionale di ieri sera non abbia bisogno di chiose
Sì al massimo lo spazio
Per qualche sottolineatura o se vogliamo per qualche nota a margine
è di tutta evidenza come è stato detto che i cittadini si allontanano
Sempre più dall'espressione del volto
Le cause sono parecchie
Alcune sono state indicate se ne possono aggiungere altre
Sicuramente
Una scarsa concretezza
Della proposta politica povere il suo peso per fare un esempio che calza sicuramente fino a un certo punto
Ci può dire che se voi sostenete
Una riunione di quartiere e le vostre zone per parlare della politica urbanistica del due mila avrete poco pubblico
Se il dente per dente una riunione dello stesso quartiere
Per parlare della politica urbanistica di quella zona qualunque sala sarà insufficiente per contenere la gente
Un'altra causa
Di questa perdita di astensione al voto dei cittadini
E lo scoramento dei cittadini stessi
Nel constatare
La lunghezza dei tempi
Farà la diagnosi dei problemi relative terapie
Causata più che per la scarsità dei mezzi disponibili
Dalla precarietà del sistema politico con tutto quanto ne consegue ribaltoni ricatti rinvii inerzia da qui la improcrastinabili ITA
Di una legge elettorale che dia coerenza e stabilità
Alle maggioranze di governo
Secondo rilievo
Processi da moderne diventate macchine di produzione dire che esse rappresentano nuove anomali
Andò si stress
Aumento di suicidi di malattie mentali
Dilagare dell'uso della droga in sostanza disordine sociale
Siamo consapevoli che operiamo su orizzonti diversi dal passato
Siamo consapevoli anche che la politica allo stato non possono risolvere tutti i problemi
Il nostro emblema peraltro resta quello della sussidiarietà
Ciò non toglie che ampi spazi
Si aprono per la politica
Per una nostra politiche in particolare su temi dei quali è in gioco una visione di vita e di civiltà
La famiglia la scuola la sanità il rispetto dell'uomo
Ne sanno qualcosa i popolari
Cui la sinistra oltre di tanto in tanto
E non sappiamo fino a quando
Unicamente per ragion di Stato qualche compromesso fragile e spesso anche poco onorevole
Terzo e ultimo rilievo
Io ricordo che all'esordio del nostro impegno politico era di stimolo il desiderio di contribuire alla costruzione di una società migliore
Alla creazione di un benessere per coloro che ne erano esclusi
Secondo principi e valori in cui credevamo e in cui crediamo tuttora
Altri erano illusi di contribuire alla creazione di una nuova umanità o addirittura
Ed è il caso dei marxisti
Di una specie di paradiso terrestre
Anche fra noi
Cattolici democratici
Le culture dominanti crearono un'antinomia fra filo dirigismo e filo liberisti
Però quarant'anni di storia del nostro Paese oggi ci fanno vedere le cose con più obiettività e maggiore equilibrio non esiste una ricetta assolute questi temi finiscono per avere una valenza ideologica
E sappiamo tutti che l'ideologia e la verità del momento
Noi non ci stiamo a demonizzare lirici e peraltro sorse nel ventennio
Se ai si può giustamente criticare un'espulsione
Del suo intervento il settore non pertinenti
Noi non ci stiamo
A
Demonizzare lei mio la stessa nazionalizzazione dell'ENEL
Che in quel contesto storico
Possono anche aver svolto un ruolo positivo amico non li ha ancora un minuto
Noi non ci stiamo
A mitizzare tout-court
La libera volontà all'inflazione dell'economia senza aggiustamenti
Senza nessuna tensione e praticare ad un tempo una politica protezionistica Europa causa questa non secondaria nell'avere portato nei Paesi del Terzo Mondo
A perdere una autosufficienza alimentare che possedevano all'inizio del secolo
Non ci stiamo neppure a mitizzare acriticamente un progresso in presenza del quale la povertà aumenta anche nei Paesi ricchi detto questo e vado verso la conclusione
Non ci sto non ci si può però non constatare che in molti paesi europei non dimentichiamo che tutti hanno ingerito dosi da cavallo di socialismo ed in Italia in particolare si è passato il segno
Si è arrivati a un eccesso non più sopportabile di impiccioni il Momi ci consente il termine politico e sociale oggi stiamo diventando tutti impiegati statali nel senso che lo Stato chiede continuamente notizie pretenda denunce fa riempire modi perseguito sostanzialmente i cittadini con un rigore che è pari alla sua inefficienza ci siamo incamminati su una strada attuali governi dicono in testa dischi e compagnia ne portano il vessillo al fondo della quale strada si intravvede uno scenario in cui l'attività svolta a controllarla ricchezza sarà
Di gran lunga superiore
A quella volta a produrre
Si fanno tutti i giorni particolarmente lei dal locale delle cosiddette premeditazione che non sono liberalizzazioni sostituendo Monopoli con altri monopoli di società pubblica
Solo perseguire formalmente una moda di oggi o peggio ancora per avere più libertà di azione nell'elargire privilegi e accordare e secondaria cliente regolare i loro le di concludere cortesia
Tutto ciò scienza accusarci minimamente del fatto che nel nostro continente
Gli indici migliori delle varianti economie nazionali sono riscontrabili nei Paesi con maggior libertà economica minore pressione fiscale minor burocrazia e più consolidato spirito
Concorrenziale
Conclude perché la sinistra nel sangue degli anticorpi ad ogni politica liberista ancorata a un principio di solidarietà e aliena da ogni prete di controllo sociale a questo punto fatica da poco ho finito
E concludo noi non siamo un partito moderato pasto per barcamenarsi fra gli uni agli altri
Ma perché la nostra con l'occasione deriva da un'analisi della storia ed è la Società dei suoi bisogni attuali di cui siamo fermamente convinti nel solco di una tradizione politica che son convinto non sia destinato a scomparire
E in questo momento di una relazione come quella che abbiamo sentito ieri sera
Dal segretario nazionale perché che per parte mia approvo e condivido senza condizioni
Grazie io non le chiedo scusa agli oratori se sono costretto ad intervenire abbiamo l'esigenza di consentire astuti di prendere la parola e delegati che lo chiedono
L'amico Marinetti
Si prepari poi Fabio Bongiovanni delegato di Trapani
Sono il segretario regionale della Lombardia è quindi cari amici consentitemi di portare qui in Congresso alcune considerazioni che con gli amici lombardi abbiamo lavorato e discusso in questi giorni
Mi vorrei soffermare su due problemi che più da vicino toccano la Lombardia
La lega è la nostra posizione sui referendum
Noi lombardi siamo stati tra quelli che non hanno mai criminalizzato la lega anche nei momenti di massimo sconto che questa ebbe con Forza Italia
Ci siamo confrontati pubblicamente sul federalismo e noi eravamo da quella parte quando da loro imperversava la secessione
Lo abbiamo fatto qualche mese fa sulle questioni settentrionali in piena per loro deregulation
Abbiamo sempre ritenuto che buona parte delle loro proteste erano le proteste dell'elettorato moderato del nostro elettorato dell'elettorato del nord e quindi siamo stati convinti e lo siamo tuttora che condividendo insieme le giuste battaglie di avremo costui avremmo costretti a scegliere tra il centralismo statale della sinistra e la nostra volontà federalista e riformatrice
Significava insomma che se non volevamo perdere gran parte dei loro elettori erano costretti loro a stare dalla parte nostra dalla parte del Polo
Incalzarlo e quindi e non criminalizzare questa è stata la nostra azione e quindi noi più di tutti i nostri alleati abbiamo le carte in regola per un percorso comune con la lega
Ed un percorso parziale l'abbiamo fatto prima dalla loro rottura nei rinnovi delle amministrazioni locali con la parte di loro più disponibile a perseguire con noi un obiettivo comune
La Lega si è spaccata
La parte che ha rappresentato allo zoccolo duro Esposito ha espulso il più morbidi
Ci sorprende Cisp sì ci insospettisce un po'e quindi si consiglia maggiore prudenza l'urgenza e la disinvoltura con la quale sono disponibili a cambiare rotta
Sì perché la lotta di questi se non si fossero se spaccati stava tutto non nella nostra direzione ma la radiazione del centro sinistra
Tutto questo non significa che noi non dobbiamo sbarrare le porte anzi il confronto chiaro sulle scelte programmatiche costituzionali possibili si deve avviare deve essere sviluppato approfondito ed anche perché no sancito ufficialmente
Ma per questi ma per fare questo non basta lo le inversioni ad U o la via di Damasco occorre in tempo perché percorso le intese siano consolidate non solo al vertice ma soprattutto nella base elettorale
Ed allora anche cammino letterale se è sincero non può e non deve essere affrettato
Si possono fare esperimenti significativi non si può consegnare alla lega il ricatto su tutte le regioni del Nord
Verificata con chiarezza e senza fretta insomma le convergenze programmatiche ogni raccordo al nord è possibile e stiano tranquilli i nostri amici del sud che finché ci siamo noi l'accordo con la lega
Non prevede oramai un conflitto tra il nord e il sud
E per dirla chiara se perde lo volesse o si intende autonomismo regionale noi siamo per lo stato delle regioni non siamo non saremo mai non potremo mai essere per la Confederazione degli Stati autonomi
Questa è la nostra posizione
I divorzi seguiti da matrimoni affrettate riparatori si lasciano perplessi un po'di percorso parallelo credo non guasti ci sarà di antichi serva anche a ridare saldezza alla coalizione
Sulle questioni referendarie ho sentito anche dagli interventi ai primi interventi in questo congresso che sono dei affiorata diverse posizioni
Nel Lombardo Veneto si produce più di un terzo del PIL del prodotto interno lordo in questa fascia del no più che in Piemonte e quindi presente gran parte di quei sette milioni di partite Iva che rappresentano il fandom mentale tessuto produttivo italiano
Quello più nascosto e meno tutelato
Quello che ogni giorno di più soffre della ingerenza di uno Stato centralista vessatori socio occulto di uno Stato nemico che carica sempre di più le pappe via dei inadempiente sui costi invece dall'impresa
Un elettorato
Un elettorato insomma che richiede la libertà di impresa uno statuto degli imprenditori che corrisponda a quello che da trent'anni tutela i lavoratori
Tutti questi elettori e sono tanti da noi guardano con interesse i referendum che si dovrebbe che ci dovrebbero sottrarre a regime sindacale
Sì perché di regime ormai si tratta la concertazione si è trasformata in in posizione parlamentare questo governo non si confronta ma mutua le imposizioni dalla trimurti sindacale
In Regione Lombardia
Si sono create le condizioni per una libera concorrenza in materia sanitaria tra pubblico e privato
Questo non ha significato abolire il sistema sanitario nazionale ma spingerlo a migliorarsi ad essere concorrenziale ed anche perché no vincente rispetto al privato
Si parla di licenziamenti selvaggi io non ho mai visto Alice Marinetti ancora un minuto per piacere
Si parla di licenziamenti selvaggi io non ho mai visto aziende disfarsi visto che i lavoratori c'è una rincorsa tra le aziende del no per cercasi migliori e quindi la tutela dei licenziamenti chino riguarderebbe se non quelli che sono adeguati all'organizzazione sindacale
Ci si domanda se è giusto che protegge che posteggiano il mantenimento dello stato di diritto di un sindacato sempre meno indipendente sempre più spaccata mente sponsor di una maggioranza di sinistra sempre meno preoccupato dalla tutela volatori
E sempre più attento a voler far pesare il suo ruolo politico
Non voglio sembrare superficiale o stonato ma questi sono i ragionamenti che popolo delle partite Iva fa è quello che in tempi passati rappresentava l'elettorato moderato e fedele alla Democrazia Cristiana
Delle sue richieste ed esigenze noi dobbiamo farci carico se non vogliamo almeno al Nord regalarlo tutto aleggia ai nostri alleati o peggio ancora che si lascia Magliaro
Amalia dal qualunquismo e nuovismo radicale dalla Bonino
Ed allora sulla questione referendaria una volta che questi sono stati ammessi e solo allora e non prima
Dominava a me a mio parere assumere una duplice iniziativa un'iniziativa parlamentare che porti avanti questi discorsi è un ENI e qualora non fosse accettata un'iniziativa attiva sui singoli problemi e sui singoli al Domenti in modo che siamo attori apparsi partitiche non passivi di un processo di modernizzazione dello strato Marinoni presto di concludere attivo esito sto finendo
Per rispondere concrete con concretezza alle varie esigenze è necessaria una forte caratterizzazione autonomia regionale del partito
Non è certo una richiesta di indipendenza del partito nazionale i lombardi abbiamo avuto anche abbandoni clamorosi ma il partito rimasto sempre completamente fedele alla spina nazionale del segretario presiede Nando Casini
Noi auspichiamo una riforma federale dello Stato gli argomenti anche da me oggi trattati evidenziano come in alcune realtà
Siano richieste scelte politiche economiche di alleanze diverse al non rispetto al resto del Paese e magari anche a nord scelta diverse tra regione e regione
Come abbiamo visto diverso infatti è in questa parte del Paese la stessa articolazione presenza di bozze ed equilibri politici
Sì questo faremo questo ci consentirà e consentiranno sto partito di essere sempre più vivace APPI colato ma modernamente attento ai problemi della società civile produttiva e sempre più proponibile al consenso democratico dalla gente moderata
Che ed è sempre stata determinante per la conquista della maggioranza del Paese
Grazie a Marinetti Fabio Bongiovanni delegato di Trapani si prepari Bitondo di Mila no
Fabio Bongiovanni non c'è
E allora
Purtroppo chi non è presente aumento in cui lo chiamiamo non potrà poi
Intervenire e allora di Tondo di Mila no
Cari amici
Vogliamo tutti in questi anni mi pare una fase di profondo disagio personale e collettivo
E quello che percepiamo di questa
Subisce una vera e propria crisi d'identità
è un'Italia a cavallo fra il futuro dalla nuova economia e il Medioevo delle proprie paure contadina come dice l'ultimo interessante acuto rapporto del Censis di Giuseppe De Rita
è un'Italia che con un occhio guarda lo schermo del proprio computer per giocare in Borsa o su internet e con l'altro controlla la smorfia per truccarsi al motto d'animo della buonanima sparse in sogno almeno due volte alla settimana
Investendo nella buona sorte e questo è un altro vistoso segnale di crisi della nostra società oltre trentacinque mila miliardi di lire l'anno che l'ineffabile ministro Visco traveste da incassi derivanti da una sua vittoriosa lotta all'evasione fiscale
C'è un'enorme difficoltà nel saper interpretare la propria storia presente
E leggere i segni del proprio futuro
Una vera e propria crisi di sovranità che riguarda tutti i soggetti le famiglie con le mille difficoltà che le sovrastano di imprenditori come è stato ricordato da Luigi Manetti poco fa con norme sempre più vincolante complicate restrittive
I risparmiatori affidate le decisioni centri finanziari sconosciuti lontani nel tempo e nello spazio
Le organizzazioni sindacali alla ricerca di una nuova identità un nuovo ruolo lo stesso Stato italiano che ha perso con l'ingresso e l'Unione europea una cospicua fetta di sovranità nazionale
Nel gestire la propria politica economica legato com'è al rispetto del Patto di stabilità ai parametri di Maastricht
E di fronte a tutto questo si muove una dinamica politica chi vive quasi esclusivamente come momento di propaganda di rappresentazione teatrale mediatica
Non esistono più momenti di studio di riflessione e di approfondimento e di analisi sui problemi sulle scelte da effettuare sulle priorità da perseguire sulle conseguenze del coerenza di assicurare mentre noi dovremo sforzarsi di farlo anche cioè risponde al richiamo del nostro congresso quello di contribuire a un polo di governo
L'ingresso nell'Unione europea è stato sbandierato giustamente come un grande risultato del governo Prodi
Un risultato in realtà che ha beneficiato della capacità tecniche cessa di Azeglio Ciampi ed io metto deciso abbassamento dei tassi d'interesse a livello internazionale che hanno consentito alla soluzione dei problemi legati al debito pubblico nei confronti dell'impegno di Maastricht
Ma il complesso delle politiche economiche di defiscalizzato paese tutta l'opera di risanamento congiunturale il debito pubblico
E stato scaricato per intero a partire dalle manovre politiche economiche del governo Amato sulle spalle del ceto medio produttivo
Sulla base di un accordo di potere che ha legato il sistema delle grandi prese dei centri finanziari nazionali internazionali
Delle organizzazioni sindacali confederale dei partiti della sinistra postcomunista e post democristiana
Tutto è stato giocato sulla pelle di quella fascia produttive professionale
Che rappresenta l'interpreta la speranza e la capacità competitive innovativa di questo paese che non può essere porre tali Zatta e che la vera questione sociale italiana ostili perché da qualche parte andava più scaricato il peso di questa operazione
Che è stata giocata con modalità di tipo congiunturale perché non si è avuta la capacità e la volontà di interpretare leggere questo Paese
Le sue valenze alle sue caratteristiche le sue peculiarità e di accompagnare l'ingresso nell'area dell'euro con una politica di innovazione di cambiamenti di aggiustamento strutturale del quadro economico sociale e previdenziale italiano
Noi siamo entrati nell'Europa di Maastricht fatta di competitività di internazionalizzazione e di efficienza di di utilità mantenendo quasi intatta la struttura burocratico sovietica corporativa di questo Paese
C'è bisogno di una grande rivoluzione di una grande volontà di abbatterla conservazione che si annida travestito politiche sindacali della sinistra
C'è bisogno di avere la capacità anche all'interno dello schieramento del Polo delle Libertà
Di approfondire l'analisi su questa Italia molecolare fatta di persone di comunità
Come è nella nostra tradizione cattolico-liberale e non più di classi sociali di lotte di classe da sviluppare nelle fabbriche vecchie icone templi dell'etologia marxista sconfitta dalla storia
Ma questa società molecolare può essere un luogo di salvezza e insieme un luogo di pericolo più occorre saper capire interpretare
Può essere il luogo da cui far ripartire la ripresa reale è un grande rilancio economico del Paese ma può anche trasformarsi in un luogo atto viziato e violento privo di politiche di solidarietà autentica nei confronti di sacche di esclusione sempre più ampie
Occorre insomma capire l'Italia per quel che e non per la realtà virtuale che si tenta di costruire sui suoi problemi autentici
Occorre finirla con le banalità generiche retoriche sulla globalizzazione sul vespino i gloriosi che ci deriverebbero dalla nuova Europa alla quale noi abbiamo saputo adeguare una devo saputo adeguare le nostre politiche le nostre strutture
E rispetto alla quale non riusciamo a far valere i talenti e le capacità le caratteristiche nazionali che ci sono proprio noi non saremo mai uno strato strutturato efficiente da cento l'attore come ad esempio la Francia noi siamo un Paese che ha un grande contenitore individualità di capacità operative di fantasia innovazione di produttività al quale occorre applicare come nei modelli inglese Campese leggi l'inquadramento generale non regolamenti e procedure rigide ingessate calate dall'alto
Occorrerebbe agire con modalità esattamente contrario a quello che vengono oggi applicato al Paese da questo governo occorre capire la realtà e attrezzarsi veramente guidare questi difficili i processi di cambiamento
Evitando di cucire addosso a questo Paese vestiti che non gli sono propri
E questa sfida la si vince con un nuovo patto che dobbiamo stipulare con il ceto medio produttivo
Rappresentato dei dirigenti dei quali di azienda dalle professioni tradizionali dalle nove pressioni che si stanno impietosamente sviluppando dalle piccole e medie imprese dell'artigianato del commercio del turismo e dei servizi
E poi da un patto con i giovani le cui esigenze abbiamo sentito ieri nello strepitoso intervento di Simonetta dazi da questa tribune con le nuove generazioni escluse dai cicli produttivi e professionali per l'egoismo profondo delle corporazioni sindacali
E delle loro politiche di conservazione
Poi l'ottusità di una classe politica al governo che non riesce ad evolversi verso un modello di innovazione di modernità autentica
La gente ha bisogno di sogni e di illusioni televisive ma anche dei concrete risposte alle proprie domande alle proprie sicurezze le proprie paure voi un piccolo partito dobbiamo saper essere lievito evangelico di questa grande sfida
Noi avremo un ruolo vero importante all'interno dalla coalizione di centrodestra se sapremo collocare il partito sulle sponde estreme che guardano al Grande Mare a di quale sta il profondo centro del paese
E se avremo la stessa capacità lo stesso coraggio di affrontare il mare oggi a tutto sport a tutti sconosciuto di un ceto medio moderato che si è lasciato turbo opinare dagli specchietti delle perline dei sorrisi del Patto di Natale D'Alema del novantotto se ne sta pagando il prezzo in termini di elusione di insofferenza va che attende ancora qualcuno in grado di approdare le sue sponde diverrà capacità di capirne le aspettative di interessi di collegarlo a un grande progetto di cambiamento nazionali
Dovremo io credo e questa sarà la sfida che dovremo affrontare a partire da questo nostro congresso perché l'eredità vera dalla cultura cattolica liberale e riformista
Provengo in per le nostre capacità le nostre radici gli interessi e gli eredi più veri quelli della grande lezione dalla grande esperienza di ricostruzione dei tassi d'innovazione profonda che furono di Alcide De Gasperi e di Luigi grazie
Grazie di tutto Iannaccone si prepari neri
Cari amici Caro Presidente
Questo nostro congresso nazionale
Segna la riconferma
Del centro cristiano democratico come partito nazionale e popolare
Collocato commenta ha ricordato il nostro segretario nazionale in alternativa alla sinistra e al finto centrosinistra
Guidato da questa sorta di partito unico a cui aspira sempre di più a diventare il CS
Dopo il congresso di Torino Fago citando gli alleati
E le loro tradizioni e demonizzando gli avversari a tal punto da ritenere che un sistema democratico posta fare a meno dell'opposizione
Quando Martinazzoli liquidò la Democrazia Cristiana
Partecipammo alla fondazione del centro cristiano democratico altri andarono nel partito popolare la nostra scelta fu legata ad una valutazione politica e non di convenienti
Il partito popolare era e rimane il tentativo di salvare non i valori non una tradizione ma una pura opportunità di potere e di tutelare una classe dirigente che si alimenta prevalentemente della gestione
Il CCD era e rimane una sorta di agorà della politica in cui sono confluiti i valori del cattolicesimo democratico e liberale e della riformismo di matrice cattolica e laica
Siamo insomma
Una nuova frontiera per dare alle istituzioni una classe dirigente
Forgiata alla coerenza allo spirito di servizio a sacrificio alla capacità di interpretare il soffio vitale delle novità in questa sfida a durare più di quanto duri questa estenuante transizione della politica italiana dobbiamo mantenere riferimenti certi
Perché non è utile tagliare il tronco alle radici manti da quelle radici trarre linfa per una nuova stagione della democrazia italiana
è stato giusto
E condivido fare la battaglia che hanno spiato in modo particolare il presidente Giovanardi
Per istituire una commissione di inchiesta su Tangentopoli perché l'ha approvato il sistema politico italiano lo raggiungerà solo quando si dissipa era hanno le nebbie di una guerra civile
Che in Italia si è consumata sul terreno della politica
E di un'offensiva giudiziaria chi ha avuto ha scelto i meriti di far venire alla luce la degenerazione di un sistema ma che avendo la finalità politica di criminalizzare abbatterlo
Finito di smarrire i suoi legittimi obiettiva
Noi se vogliamo evitare di apparire inutili o solo comparse
Nel tempo che viviamo dobbiamo recuperare il rigore di un metodo che è stato proprio della grande esperienza democristiana e della lezione degasperiana saper coniugare contemplazione dei valori tradizione e riforme mercato e solidarietà attenzione alle aree più avanzate del Paese e politiche per il Mezzogiorno e sul terreno politico dobbiamo ampliare le alleanze la relazione del segretario nazionale ha indicato ieri questo nuovo orizzonte per il popolo un pollo allargato un porno che sia capace di aggregare altre informazioni politiche per poter essere come ha ricordato ieri non un cartello elettorale ma un
Ma alleanza elettore e in Italia dipinge la coalizione capace di essere spunto di riferimento per i moderati in cui le forze di centro in un rapporto di pari dignità siano in grado di essere di essere da qui
Non possiamo non
Sottolineare come nel centrosinistra
Coloro che si richiamano ai valori del centro coloro che si richiamano ai valori della tradizione moderata siano subalterni
Ai Democratici della sinistra non esiste un centro sinistra e questo i popolari lo stanno sperimentando sulla loro pelle che non tira ad egemonia del dire i popolari sono subalterni popolari si trovano in una condizione di subalternità che li spingerà Ellison spingerà alla estinzione politica ma facendo questa riflessione noi dobbiamo essere rigorosi con noi stessi noi non siamo identici a Forza Italia io non so quanti di voi prima di venire a questo congresso nazionale
Dialogando con i loro amici con i nostri militanti con i nostri elettori
Non abbiano avuto questa raccomandazione al congresso dimostrate di non essere identici a Forza Italia dimostrato di avere una vostra identità
Dimostrata e di avere vostri valori e quando io dico questo non dico che dobbiamo distinguerci
Sulle questioni che in passato pure hanno appassionato
La vicenda politica italiana se Berlusconi deve essere o no il leader del Polo io non penso che sia questo il terreno sul quale dobbiamo distinguerci rispetto a Forza Italia
Noi dobbiamo distinguerci perché sappiamo far proprie le reti le ragioni dei settori più deboli della società e dei settori più deboli del nostro Paese più ascoltato
Con molto interesse
La relazione l'intervento che ha svolto il segretario regionale della Lombardia il quale ha ribadito che nessun accordo politico tra il Polo e quindi per il CCD e la lega si consumerà a danno del Mezzogiorno che ci sia stata una riflessione di questo tipo nel nostro congresso da parte del segretario regionale della Lombardia sottolinea ancora di più
Quanto il nostro partito sia unito dal nord al sud del nostro Paese quanto il nostro partito sia coerente rispetto ai valori che lo ispira
E se guardiamo sempre alla le conclusioni e mi avvio rapidamente alla fine del mio intervento dell'ultimo congresso nazionale dei Democratici di sinistra dobbiamo sottolineare e lo ha fatto in una qualche misura
Anche il sindaco di Napoli Bassolino che ha abbandonato i lavori del congresso nazionale del suo partito
Non si sa se per questo inconveniente tecnico ma è difficile immaginare che si sposta inciampare su questa su una buccia di banana split questo tipo forse invece perché ha verificato che quel congresso non era in grado di dare una risposta
Ha problemi che ancora ci sono nel Mezzogiorno del nostro Paese esiste una questione settentrionale esiste una questione meridionale
E che il partito che esprime il presidente del del Consiglio
Elimini completamente il problema del Mezzogiorno io ritengo che sia assolutamente inaccettabile mai la Democrazia Cristiana avrebbe fatto una cosa del genere
La democrazia cristiana che ha sempre saputo tutelare e favorire gli interessi del Mezzogiorno alimentare la speranza anche con qualche limite nella sua azione vigore
Ed io sono preoccupato Cariani
Da questa situazione
Da un lato il Mezzogiorno e dimentica dall'altro lato illustri economisti ci dicono che la questione meridionale si risolve solo guardando al futuro guardando e internet guardando ai computer
Invece noi riteniamo che nel Mezzogiorno ci vogliano ancora interventi per realizzare strade per realizzare autostrade aeroporti ferrovie quelle infrastrutture che sono fondamentali per lo sviluppo di un'aria vitale per il Mezzogiorno io parlando prima con un nostro amico dicevo visto che si ritiene che il New Deal per il Mezzogiorno è questa nuova frontiera proponiamo come partito l'istituzione non di un ministero per il Mezzogiorno così come era concepito prima
Un ministero che dovesse solo erogare fondi ma proponiamo l'istituzione
Del ministero per il Mezzogiorno della ricerca scientifica e della innovazione per consentire all'aria più debole del nostro partito e di attestarsi su questa nuova frontiera della modernizzazione della globalizzazione
Io non mi soffermo sulle questioni politiche ci tenevo a sottolineare quest'esigenza per il nostro partito di ribadire di essere unito dal nord al sud di riaprire tutte le questioni aperte e di offrire dai
Lo studio
Ed io sono convinto cari amici che da questo congresso nazionale
Se noi continueremo a soffiare nella nostra vera con i nostri valori la nostra passione la nostra i nostri ideali la nostra navigazione sarà lunga nell'interesse della democrazia italiana nell'interesse dei tanti militanti che guardano alla Centro cristiano democratico come momento di rinnovamento della politica italiana io sono convinto che siamo utili e indispensabili per il nostro Paese
In attuazione veri e si prepari compagna senatore Compagna
Sono Federico Neri della direzione provinciale di Bologna
Cari amici senza preamboli vengo eterna c'era
Siamo chiamati a pronunciarci sul referendum che chiede l'abolizione della quota proporzionale
Io credo che a questo referendum noi dobbiamo occorre un netto rifiuto e mi spiego perché
C'è chi si accosta
A questa tematica con apriorismo ideologici noi dobbiamo guardare ai fatti e alla storia
Fino a quando è esistito
Il sistema proporzionale in Italia vi era un numero consistente di partiti
Ma
Ci si limitata da quando con i referendum dei primi anni novanta sono stati adottati i collegi uninominali il numero dei partiti si è moltiplicato a dismisura
La forza di ricatto delle segreterie del le oligarchie di partito è aumentata
I cittadini sono più distanti dalla politica sono più distanti dal palazzo come giustamente si dice quanto non fossero prima
Siamo in un classico caso come avrebbe detto Augusto Del Noce di eterogenesi dei fini
Ci si propone un fine buona non sia dotato di mezzi sbagliati e risultato e il peggioramento della situazione che si voleva sanare
Questo è derivato perché all'inizio
Alla testa diciamo di questo movimento di riforma si è posto l'onorevole Mario Segni
Uno ama
Sulla cui onestà e correttezza non si può eccepire nulla ma è anche un politico di sconcertante ingenuità che non si rende conto non si è mai reso conto e continua a non capire di essere stato e di essere un mero strumento manovrato da Walter Veltroni da Eugenio Scalfari da Carlo De Benedetti da coloro cioè che vogliano
Sradicare dall'Italia i valori della tradizione cattolica a cui noi ci ispiriamo quindi io credo che la quota proporzionale che questo referendum si propone di cancellare debba essere difesa oggi per essere poi allargata domani
E che il sistema elettorale a cui e l'altro spartito deve mirare sia il sistema elettorale già adottato per le regioni a statuto ordinario confermato con la legge costituzionale di recentissima approvazione che consente alle singole identità politica di essere rappresentate ancorché minoritarie garantisce la stabilità evita con la recente riforma i ribaltoni
Ma permette anche ai cittadini di scegliere una lista di scegliere col voto di preferenza una persona va bene e non di vedersi imposta una persona dalla segreteria o da raccordo delle segreterie di partito
E che di conseguenza e quanto di più rispondente anche alla nostra tradizione
Ultima cosa ancora trenta secondi
Credo che per le elezioni regionali imminenti si debba com'è stato detto giustamente cercare la Cordi ovviamente con il CDU con attenzione con prudenza ma anche con buona volontà con la lega nord cioè quanto ieri sera ha detto l'atteggiamento che ha avuto Umberto Bossi a Porta a Porta dovrebbe lasciar ben sperare mente credo mentre invece credo che debba essere rigettato ogni progetto di alleanza con la lista Bonino
Che è portatrice di un'ideologia libertaria permissivi antiproibizionista nemica il re conciliabile della morale cattolica e della dottrina sociale della Chiesa che sono i punti fermi dell'altra partita
Grazia Neri prima di dare la parola senatore Compagna
Do lettura del saluto che il presidente nazionale che ci ha guidato fino a questo partito l'onorevole Sandro Fontana ha mandato al Congresso Karen Blixen
Una lunga convalescenza che mi auguro sia giunta al termine mi impedisce se fisicamente fra di voi in questo posto congresso nazionale vostro e nostro congresso nazionale
Voglio rivolgere un saluto caloroso tutti militanti prega trecento diciamo democratiche in particolare al segretario Pier Ferdinando Casini dell'azione intelligente sito dove svuotati ingranaggi del nostro partito nel mille novecentonovantaquattro
Azione che ha conferito prestigio al nostro movimento e che ci ha permesso di essere interlocutori credibili e decisivi sia per il Polo delle libertà che nel più ampio contesto politico nazionale
Conclusivo che salutano anche i suoi più stretti collaboratori vicepresidente alla Camera pre Giovanardi i capigruppo dono Follini segretamente o Barbieri correttivo che e tutti coloro che si trovano più del partito
E che costituiscono per preparazione l'impegno etico politico una classe dirigente di primo ordine rispettate l'apprezzata da alleati da versare
Accanto a questi amici che conservo le maggiori responsabilità nel partito e nelle istituzioni
Voglio ricordare salutare tutti gli si dà certo che siamo grati nei prodotti nostri parlamentari consiglieri regionali e le decine e decine di nostri sindaci amministratori uomini di cultura di impegno civile che hanno aderito in maniera operose coraggiosa al nostro movimento
Il nostro congresso che la querelle un momento particolarmente significativo per la storia politica italiana
E ciò non solo perché il suo svolgimento coincide con l'avvio del nuovo millennio così carico di speranze di preoccupazioni
Ma soprattutto perché esso si colloca la visita riportante decisive scadenze politiche elettorali e tra incluso dal recente restauro permise attiva che hanno segnato una svolta importante decisiva nei comportamenti politici culturali d'elettorato italiano
Il quale con crescente convinzione determinazione ha manifestato l'intenzione di voler ricostruire quel blocco sociale ed elettorale nel novantaquattro in un momento drammatico tramite nel nostro Paese e lucido conquistare di slancio la maggioranza dei seggi parlamentari
Come noto col blocco elettorale vince del novantaquattro si è via via indebolite disgregato e gli anni successivi
A causa sono soldi spregiudicate manovre di palazzo ma anche di gravi carente soggettiva tra cui la scarsa omogeneità politica programmatica fra i partiti che allora costituiva il Polo e l'impreparazione delle nuove classi dirigenti
Sta di fatto tra permase dello slancio per forza iniziale ha consentito alle sinistre ancorché minoritaria nel Paese riconquistare non solo importante posizione a livello locale ma anche con le elezioni politiche del novantasei il Governo centrale del paese
Con l'elezione euro per l'anno scorso l'elettorato avuto punire non solo americano ma anche i postcomunisti
Nonché i popolari
Che nelle regioni del Nord un tempo cura del popolarismo resterà a malapena superare il due per cento dei suffragi
Ma se l'elettorato inteso in maniera così vistosa ridimensionare P tre partiti alle coppie dovuto ricostituire Antona Forza Italia c'è chi siamo democratico insieme hanno raggiunto il ventotto per cento dei suffragi un blocco sociale ed elettorale di cento che alleandosi con la destra democratica può nutrire la realistica ambizione
Di governare non solo la realtà locali e regionali ma anche con la prossima scadenza elettorale l'intero Paese
Che all'interno di questa prospettiva che non è mai abbandonato la segreteria Casini che va oggi collocata con forza lungimiranza l'azione politica e programmatica del nostro partito
Il quale al di là del dato quantitativo rappresenta uno dei tre pilastri che sorreggono il Polo delle libertà anche perché fin dalla nascita sequestri scavato in una duplice direzione
Da un lato si sente impegnato ad assecondare l'evoluzione in senso bipolare tra lotta politica italiana e dall'altro si è sempre battuto perché non lo schieramento di centro destra
Venissero in ogni setta conservati e promossi valori la tradizione cristiana e popolare
Con l'ingresso di Forza Italia a grande famiglia del PAI dopo europeo e con la nostra iniziativa politica il nuovo blocco sociale deve tornare in centro appare oggi fortemente caratterizzato sia in senso interclassista si in senso riformista
Adesso c'è pure un verso in bocca da parte del Polo delle Libertà e sopra tutto nostro partito l'elaborazione di un programma economico sociale che tenga conto non solo degli imprenditori o delle così dette Petri
Ma anche del lavoro dipendente theatre fa associare e d'altra parte esige un'iniziativa tenace e coerente di riforma delle grandi infrastrutture civili il fisco la giustizia la scuola perché nostro paese possa finalmente uscire dall'attuale fase regressione civile sentirsi più integrato non solo economicamente in Europa
Si tratta di un disegno che integra parte nostra ingrandite in una foto responsabilità
Noi non pensiamo di avere un ruolo esclusivo ma riteniamo che nostro contributo poste servizi Simone qualificare di fronte ad ogni sette importante la linea politica e programmatiche sprinter opposta la libertà proponga delegati inviare un caldo applauso Sandro Fontana sparando la prossima volta che aveva a che fare
Senatore Compagna appare Al Gore Cinecittà
Al bar
Cari amici fra i sentimenti e gli argomenti
Con i quali Casini
Ha portato ieri nel nostro congresso
Le emozioni degli ultimi giorni ci sono certamente
La morte di Craxi
Ad Hammamet
Le vicende e i commenti della vicenda tedesca
A Berlino
E la connessione fra gli uni e gli altri se mi è consentito di rubare a Casini quella bellissima immagine di quelli che hanno combattuto e vinto la guerra fredda
In nome della libertà
Compresa la libertà di poter essere comunisti
Il socialista europeo
Bettino Craxi
Ed il popolare europeo Helmut Kohl
Fanno parte
Di questi vincitori
Nella parabola di Bettino Craxi
Il collegamento con il socialismo europeo con il socialismo occidentale è sempre stato decisivo
Ma se ci pensate bene fra il mille novecentonovantatré la giornata delle monetine fu per Craxi
Io mille novecentonovantanove quest'anno a Milano il socialismo europeo
Si è comportato con straordinaria abilità nei confronti di Craxi a me è capitato di ascoltare per la prima volta Craxi a Milano non era ancora deputato al club Turati alla metà degli anni Sessanta
E Craxi
A un indiano che leggeva la rimonta non sul Figaro non Pierre Mendes France sull'Espresso era un socialista che amava dire i comunisti occidentali stanno a est
A un socialista che sentiva il tema dell'anticomunismo con autentica passione liberale nell'accezione
Crociana e degasperiana
Ebbene
Il giorno delle monetine e nei mesi successivi
Mentre Occhetto predisponeva la gioiosa macchina da guerra
Il socialismo europeo consentì
Al PDS
Di uccidere il viandante Chelazzi ed il suo partito e di abbigliarsi con i suoi vestiti
è un tracotante vita quando l'anno scorso con grande generosità
Borselli Bobo Craxi de Michelis a distribuire volantini posero il problema
Jospin
Si comportò come si sarebbe comportata la peggiore destra francese
Altro che il capo del governo del Paese di Victor Hugo
Quei due Veltroni e D'Alema dissero che su Craxi si era pronunziata la storia ed era stata una condanna senza appello
Fa rabbrividire sentir parlare di condanna senza appello della storia per chiunque ma quando lo fanno degli ex comunisti a proposito di essere socialisti
Tutto questo raggelante
E sono tradisce l'anti
Anche le cronache
Tedesche
Qualcuno ha ricordato le benemerenze
Con cui
Pier Ferdinando Casini ha voluto rivendicare
La dignità
Di Popolare Europeo che in Italia è alleato di Berlusconi
Che a differenza di Cossiga non solo non pone ostacoli ma opera perché Berlusconi posso accedere al Partito Popolare Europeo
La storia poi ha più fantasia dei suoi protagonisti
Forte della giornata di oggi
Casini
Berlusconi Cossiga e magari quant'altri
Nel pieno rispetto dell'autonomia
Della serie U
Potranno augurarsi che è il Partito Popolare Europeo
Riserva ogni ad Helmut Kohl
Quell'attenzione quella considerazione e quello rispetto di se stesso Partito Popolare Europeo
Che i socialisti non hanno riservato a casa
Alla fine del novantanove sembrava che che Azzi o almeno la sua ombra stesse li avvicinandosi all'orizzonte italiano
In realtà va invece allontanandosi e per sempre
Dalla cronaca
Otteneva finalmente
Quel diritto alla storia che i vincitori a mano negare estinti
E che i vinti non cessano mai dimenticare
Ed è straziante
Governo riconoscere
Come per Craxi il diritto alla storia sì sì avverto
L'altro ieri quando il cui ha finito di
Ma anche in questo diritto alla storia Ottawa ieri dai cardinali Violante
D'Alema e Veltroni
Qualche cosa
Ipocrita ma diciamo soltanto così
Casini Emilia
La politica deve fare un passo indietro
Esattamente il contrario
Io faccio lo storico sono un professore di storia la storia non è il quarto grado di giudizio
Che deve rispettare persino Borrelli
La storia non giudica
Giustifica
Credo Biondi
Ricorderà Benedetto Croce al primo congresso del Nuovo Partito liberale disse
L'unico tribunale della storia
E l'ironia
Ecco
E allora noi dobbiamo guardare a Fiuggi
Con Berlusconi con Cossiga se vogliono con Mastella codini
Castagnetti
Il parricidio
Che si è consumato
Sembrato da alcune cronache
Oggi ancora più di ieri forse
Che è la sede ONU
Voglia riservare ad Helmut Kohl
La parte del padre dei Caramazza offre nel romanzo di dosso i dieci
Ma questo è falso è odioso diffondere accreditare in questi giorni
Che col sia avvicinabile al padre dei Karamazov
A me non mi sono molto piaciute le dichiarazioni di Angela Merkel
E di volto Ansoino
Ma mi ha fatto proprio il tipo quello che ha detto bene e il suo ministro degli interni credo sia un saltatore un certo assilli che si è fatto intervistare da giornalisti dipietristi qualificandosi invece che il ministro degli Interni ex presidente della commissione
La commissione che indagò
Questo ha detto con molta disinvoltura in Germania è esistito un sistema col
Autocratico spregiudicato
Che la figura di Kohl sarebbe doppia faccia
E se essi riguardano le deposizioni di corsa sull'affare Flick
Si rileva come anche al Oracle si fosse rifiutato di rispondere alla domanda su chi fosse il donatore
Noi questo modo di argomentare nel nostro Paese lo abbiamo conosciuto
Sappiamo quanto è ripugnante
Lo ha ricordato
Assai bene Pier Ferdinando Casini
E noi non possiamo come democratici occidentali di questa stagione
Accettare
Perché la tragedia italiana a si ripeta in Germania
Ho finito qual è la tragedia italiana che non si deve ripetere
La tragedia
Di aver tanto rispettato l'indipendenza della magistratura
Fino a cancellare l'indipendenza dalla magistratura e questo altro non è che la libertà delle grandi democrazie
Accidentali
Non è
Una storia gloriosa
La storia d'Italia
Da questo punto di vista
Mesi addietro
Quando il tribunale di Palermo prosciolse Andreotti
Casini mi disse
Ma tu devi ricordarlo
Che i popolari i democristiani così si chiamavano allora
Ti lasciano non solo in Commissione
Il aula si aggiunse Ortensio Zecchino per la verità
Il problema non è che lasciano non solo come e che si arroccarono
Il nome dell'opinione pubblica delle strozzate di Montanelli in una linea di equidistanza
Caselli e Andreotti
Ed è una cosa ripugnante io non ho più l'immunità parlamentare
Quella intervista non la potevo fare
Perché se andavo a rileggere il Senato
Le cose che avevo detto allora
Diciamo che non potevo permettermelo
Per ragioni numismatiche
Ma all'indomani del processo Andreotti e di quella sentenza
Molte si sono domandati quanto è costato
Quel processo
Ma perché non si sono domandati
Quanto è costato quel processo in vite umane
Non è la contabilità del fazioso avvocato Biondi o del battagliero ex senatore Compagna
Caselli
Ha contato diciotto civili Balduccio Di Maggio in cambio di quel bacio
Tra virgolette
Allora
Se questa
E la tragedia che il nostro Paese attraversato
Io auguro alla Germania
Di avere l'orgoglio e la dignità
Con cui in Francia quattro giorni fa è stato bocciato un disegno di legge che negava indipendenza e autonomia
Dal la magistratura questo è il senso della battaglia dei popolari europei nelle democrazie moderne
E questo è il senso il quale
Personalmente e a nome di tantissimi sono grato ha come Casini ha saputo aprire ieri i nostri lavori grazie
Grazie
Fragna al quarantacinque per l'onorevole Peretti e saluto né assicurazioni senatore Compagna il vicepresidente alla Camera onorevole Alfredo Biondi anche una scritta di grande amico recepite avvocato
In questo congresso del CCD Democratici di centro io mi vorrei soffermare momento su questa espressione democratici di centro che ancora figura nel simbolo più abbiamo le spalle
Non è una questione di parola o di parole che possono essere scambiate o anche tolte
Ma quelle parole era persona presentavano presento nel senso di un percorso politico che un anno fa Casini aveva proposto e che molti che allora non erano del CCD avevano raccolto nell'Assemblea costituente
Di Roma
Si trattava partendo dal CCD
Di costituire un soggetto politico aperto a nuovi botti e contributi
Di impronta
Cristiana democratica e liberale
Capace di allargare dal centro i confini del pollo
Bisognava cioè recuperare partecipazione consenso in quella larga parte dell'elettorato moderato di centro che rifiutando la sinistra ma non riconoscendosi nel proposte l'espressione più Elvis più visibile Polo si era disperso nella scelta fra diversi mali minori oppure si era rifugiato nella astensionismo
Questo percorso è stato finora solamente indicato appena avviato
è stato troppo breve il tempo durante il quale sì anche frapposto l'ostacolo troppo immediato e il più difficile delle elezioni europee
Eppure questo ha consentito al CCD di rafforzarsi con l'immissione di nuove forze di nuovi quadri
Che hanno allargato e potenziato
Potenziato nel numero potenziato nella qualità
Il radicamento del partito sull'intero territorio nazionale
Oggi abbiamo così un partito più forte più solido e più sicuro disse
Ma sarebbe sbagliato pensare pensare che questo sia sufficiente
è vero che l'ha portata il peso la nostra azione politica e del nostro ruolo Nespolo nei paese grazie in particolare a Casini sono di gran lunga superiori ai nostri voti
Ma è anche vero che la nostra proposta è percepita debolmente e questo danneggia non tanto onori quanto la possibilità di affermazione complessiva del Polo
Credo quindi che arresti pienamente valido l'obiettivo di un rinnovamento etico un rilancio del Ttb perdendolo più forte e più incisivo occorre a mio parere è già stato detto che stamattina carattere dare più decisamente la nostra proposta a rimarcare la nostra identità
Partendo dalla nostra connotazione di portatori autentici dei principi e dei valori ideali e politici da cristianesimo democratico e liberale
Vi pare i valori ci pare valore e dignità
In questo modo quindi l'elettore potrà percepire GTT così come vale e così come merita
Resta valido sotto questo aspetto
Perseguire l'obiettivo dello unificazione dei Cristiani democratici
Unificazione che renderà renderebbe renderà più credibile all'elettorato questa componente essenziale caratterizzante del centrodestra
Il fatto che finora non ha non abbiamo raggiunto questo obiettivo
è stato operato ed è la causa principale della nostra debolezza
In mancanza dobbiamo operare perché l'elettorato riconosca sempre più come già riconosce
E questo anno molto maturato questo riconoscimento il CCD come l'erede unico autentico coerente capace del patrimonio ideale la Democrazia Cristiana
Conseguenza immediata di questo nostro agire più determinato più autonomo
Più identifica ante è che la comunicazione politica ed elettorale del Polo dovrà rappresentare paritariamente e non parlo solo degli spot le tre proposte politiche del Polo
è nostro diritto pretendere di non essere oscurati
Ora presentati come un'appendice qui parlo ovviamente soprattutto di Forza Italia ma è anche un dovere del Polo perché solo in questo modo
Valorizzando e dando piena visibilità al TTB il popolo può vincere evincerà la battaglia elettorale con la sinistra
Perché è solo così che il Polo darà al Paese l'alternativa capace di rinnovare le istituzioni e la politica capace di ridare al Paese prospettive di sviluppo e di progresso nella giustizia e nella libertà grazie
Grazie sì sì l'onorevole Peretti si prepari l'onorevole Savelli
Cari amici
Io credo che questo congresso cada in un momento molto importante non solo della vita del nostro partito ma della politica italiana è un momento molto particolare
Momento nel quale i nodi della transizione sono del tutto risolti come dimostrano le vicende di questi giorni
Ma un momento soprattutto in cui la politica dimostra una grande difficoltà a capire
E soprattutto interpretare quelli che sono i nodi della transizione il cambiamento economico sociale e culturale e quindi un momento in cui se me lo permettete i dubbi sono maggiori delle certezze noi affrontiamo questo momento senza rete e mi auguro anche affrontiamo questo momento senza l'Ali i di dover difendere delle rendite di posizione
Abbiamo dato al nostro congresso un titolo molto impegnativo il CCD per un polo di governo e come ha detto molto bene il nostro segretario ieri nella sua relazione
La lunga marcia nel deserto come l'aveva chiamata nel novantasei non si è ancora conclusa e un progetto
Molto ambizioso e io credo sia importante chiedersi cosa significa il CCD per un polo di governo io credo che significa anch'innanzitutto e soprattutto fare i conti fra la distanza che c'è oggi tra quello che dalla politica e quello che i cittadini chiedono alla politica cioè la distanza fra il palazzo sostanzialmente e i cittadini
Oggi la politica da uno spettacolo poco dignitoso disse
C'è un centro sinistra che ha dissipato in maniera incredibile il dividendo dell'entrata in Europa un centro sinistra che oggi è sinonimo soprattutto di trasformismo di stabilità di frammentazione di contraddizioni politiche ha non ha un programma condiviso
Un centro sinistra nel quale l'alleato maggiore è uscito dà il proprio congresso spostato ancora maggiormente a sinistra e poi dall'altra parte abbiamo un Polo per le libertà
Che come ripeteva molto bene il nostro segretario è diverso dal Polo del novantaquattro apparentemente sembra un polo più credibile
Si ricordavano dei nostri atteggiamenti responsabili nella crisi del Kosovo nell'elezione diretta delle Presidente della Repubblica
L'ingresso di Forza Italia nel Partito popolare europeo un polo che nelle elezioni europee ha risolto il problema della leadership
E che questo ha mandato anche un po'in crisi uno degli alleati importanti come l'onorevole Fini Alleanza nazionale però è anche un polo un po'diverso nel quale Forza Italia è politicamente
E culturalmente egemone
Dove Forza Italia ha operato una svolta politica affondando la Bicamerale
Avvicinandosi al proporzionale e in questi giorni soprattutto avvicinandosi alla lega
Oggi la nostra agenda politica l'agenda politica del Polo è occupata sostanzialmente da tre questioni la negazione del conflitto di interessi
La difesa di Berlusconi contro i gli accanimenti giudiziari e la difesa di un modo di far politica attraverso la pubblicità televisiva questo è un polo in assetto di guerra come ama ripetere l'amico Giovanardi è una difesa del primum vivere
E io credo che oggi non ci siano sostanziali alternative rispetto a questo modo di fare politica però dobbiamo essere consapevoli
Che questo modo di far politica questo modo di andare avanti sta producendo due sesti una polarizzazione
Del voto su Forza Italia perché anche dalle elezioni europee non è c'è stato un allargamento di consensi del Polo ma soprattutto una polarizzazione del voto su Forza Italia
Eh io credo anche un logoramento politico degli alleati del Polo questa però sembra essere oggi la strategia vincente cioè oggi questo pollo sembra essere vincente rispetto a questo centro sinistra io Crespi e credo che questo sia un dilemma cioè se questo Polo possano vincere con questa configurazione o se no o se questo Polo vinca nonostante questa configurazione io penso personalmente credo che siano più i demeriti del centro sinistra che non questo nuovo profilo politico del Polo che portano oggi in tutti i sondaggi ci vedono davanti al centrosinistra
E io credo e ho molti dubbi su quella che ritengo una involuzione del Polo per le libertà rispetto al novantaquattro io credo che questo sia il vero nodo di questo congresso di partito
Io credo che sia importante fare recuperare
E far recuperare in fretta a Berlusconi e al Polo per le libertà lo spirito del maggioritario che era lo spirito del novantaquattro noi come partito siamo reduci da due tentativi di aggregazione quello col CDU e quello che abbiamo chiamato dei Democratici Europei dicendo che sono stati due tentativi infortuni infruttuosi
Oggi il rapporto con Forza Italia in termini elettorali un rapporto di uno a dieci
Il rapporto in termini di risorse è forse uno a mille ma è un rapporto molto molto elevato e l'uso massiccio della polizza della tv per fare politica
Ci pone dei problemi anche di conduzione del partito e credo anche penalizzante il modo tradizionale di fare militanza politica
Io credo che in queste condizioni sia difficile pensare di intercettare quei voti
Che sono magari i voti di gente che si sente vicino al Polo ma che non vuole votare e Berlusconi Noè possiamo anche far finta di non accorgersi che sta finendo una stagione politica
E questo non accade per nostre deficienze o per nostre mancanze ma in realtà accade perché sta finendo la politica dei partiti
Sta finendo in modo tradizionale di fare politica ma lo sta finendo la politica perché la politica le esigenze dei cittadini rimangono intatte fuori dal Palazzo
Fuori dal palazzo c'è un'economia che cresce in maniera molto veloce
Uno con un'economia fatta di telecomunicazioni fatta
Di e
Tanta finanza fatta di tanta tecnologia ma anche un'economia fatta di poco lavoro ci sono vecchie e nuove povertà ci sono tanti gli esclusi
C'è una questione meridionale che non può essere ridotta solo ad una questione di rivendicazione perequativa
Se un problema di responsabilità politica di rappresentazione degli interessi nella questione meridionale
E io credo che
Abbia fatto più danno alla questione meridionale questo Pratt protagonismo inconcludente dell'onorevole Mastella nel suo quarto d'ora di celebrità che non tanto antimeridionalismo di Bossi c'è bisogno di recuperare intatta quella che la sostanza della questione meridionale che è fatta anche di progetti di qualità di infrastrutture di quadri di convenienze certe ad investire e oggi tutto questo non è
Dato ad avere soprattutto con questo centro sinistra inconcludente
E c'è anche se me lo permettete amici una questione settentrionale
La questione settentrionale è soprattutto un contenzioso fra centro fra lo Stato centralista nella periferia
è fatta soprattutto di tante rigidità che bloccano l'economia di infrastrutture insufficienti di una pubblica amministrazione inefficace
Ma è fatta anche di perdita di identità
è fatta anche di perdita di valori di un disagio caratterizzato da uno sviluppo economico che sta sarà di canto le radici del della nostra collettività
C'è veramente cioè non non lo nego una punta di egoismo nel nostro modo di vedere ma non c'è nella questione neri settentrionale per quanto ci riguarda una contrapposizione con il Sud
Noi non siamo portatori di una cultura antimeridionale a noi non interessa il Parlamento del Nord questo equivoco politico noi vogliamo solo una riforma federale noi vogliamo un'autonomia che attraverso i principi della sussidiarietà dell'autonomia fiscale della responsabilità politica porti a superare quelli che sono i nodi che impediscono uno sviluppo armonioso del nostro Paese
E credo che questo sia anche quello che serve al Sud e credo e l'amico segretario ha fatto bene a ribadirlo anche ieri e anche ieri sera
Che è un accordo pasticciato con la lega ci faccia perdere tempo sulla squadra sulla strada di acquisire questo tipo di autonomia
E c'è fuori dal palazzo anche un problema di una diversa conformazione dello stato sociale
Io a volte ho l'impressione che questo sia un tabù anche fra di noi
Uno strato sociale non significa occuparsi di stato sociale non significa essere liberisti che vogliono tagliare le pensioni significa essere coscienti che oggi questo stato sociale non può reggere
Perché c'è uno stato sociale fatto di tante pensioni e di popolo Moro
Ed è fatto anche di una necessità di maggiori risorse per la sanità per la scuola per tutelare quelli che oggi sono esclusi dallo Stato sociale
E noi per riformare questo stato sociale abbiamo solo un'alternativa a rimettere in moto il Paese Giare al nostro Paese una nuova crescita economica e per mettere in moto l'economia abbiamo un solo possibilità di farlo che è quello di ammodernare il Paese
E credo che ammodernare il Paese significa soprattutto cambiare comportamenti cambiare abitudini cambiare abitudini come cittadini come impresa e come associazioni e credo che sia anche necessario a corollario di questo cambiare il nostro modo di fare politica io vedo emergere
Nel nostro partito la nostalgia per una stagione che non c'è più
Una sto giù le dove c'era un partito interclassista che era in grado di dare risposte a tutti
Però le risposte che hanno procurato tanta crescita economica nel nostro Paese tanto benessere tanta libertà sono avvenute in un contesto storico molto particolare
Spesso sono avvenute attraverso la spesa pubblica in deficit e spesso sono avvenute in una completa assenza di regole io credo che quella stagione
Che tra l'altro noi abbiamo certificato finita con la firma del trattato di Maastricht della moneta unica sia veramente finita
Io credo che oggi ci sia bisogno di inaugurare una stagione nuova
Ma lo possiamo fare solo attraverso la modernizzazione del nostro Paese solo attraverso la ricerca di una innovazione che riguardi sì il sistema produttivo
Ma riguardi soprattutto il sistema istituzionale e riguardi soprattutto il sistema politico
Noi non siamo
Giustamente referendari
Non lo siamo per cultura
Non lo siamo anche perché finisco in breve tempo non lo siamo anche perché con questi radicali che sono presuntuosi e difficile fare politica
Però i referendum
Dei radicali sullo Stato sociale i cosiddetti referendum sociali sono una risposta
Anche se sono una risposta rozza ma sono una risposta alla liberalizzazione del mercato del lavoro e di riforma dello stato sociale
Io credo che noi non possiamo far finta di non accorgersi che oggi la politica ci pone di fronte alla necessità di dare una riposta chiara su questi quesiti io credo che da questo punto di vista ci voglia da parte nostra
Un po'più di coraggio e di un po'più di coraggio anche farlo prendere complessivamente al al Polo per le libertà
Io credo che questo valga anche per la legge elettorale
C'è un quesito noi sappiamo che questo quesito non sarà risolutivo nel dare stabilità a nel sistema politico ed evitare i trasformismi
Però credo che sia un errore ritornare indietro sulla strada del proporzionale
Perché la cultura del proporzionale
è una cultura negativa per certi versi perché è la cultura che ha portato ad un debito pubblico a una spesa clientelare
Ha portato anche a subire dei ricatti corporativi e oggi subire questi ricatti corporativi e tanto più forte quanto più i partiti sono piccoli ed è una cultura che ha portato all'esercizio del potere senza responsabilità politica
Io credo che il Paese oggi sia cambiato e credo che il Paese oggi sia maturo per fare un salto di qualità e questo salto di qualità deve essere innescato dalla classe dirigente
Noi siamo qui oggi noi possiamo fare politica oggi
Senza rinunciare alla nostra radice perché nel novantaquattro l'amico Pier Ferdinando Casini e la classe dirigente che era con lui fecero delle scelte molto coraggiose
Senza sapere se queste scelte potevano portare verso un approdo sicuro io credo che sulla base e nel rispetto di quelle scelte anche oggi per il nostro partito sia tempo di scelte coraggiose grazie
Grazie questa bellissima appare l'onorevole Carrara nel frattempo evento gli amici che sono in piedi dalla balaustra a colo casa cederla qualche padre perché se no quelli che sono seduti dietro non riescono a vedere gli oratori
Cari amici qualche parola sulla questione delle alleanze che ha preso gran parte dello spazio nell'azione di Pier Ferdinando Casini e che è stata molto affrontata anche degli interventi di questa mattina
Condivido naturalmente quello che ha detto il segretario sul fatto che beh forse a noi più vicine
Come il CDU
Come dopo la rottura con il centrosinistra gli amici di Cossiga debbano ritrovarsi primo poi sotto la stessa bandiera
L'elettorato non è in condizione di capire quali sono le differenze ideologiche e politiche tra noi e altre componenti molto vicino
Su questo non ho nulla da aggiungere
Sulla questione dei referendum
Solo un Paese che ha inventato un sistema maggioritario che fa proliferare i partiti
Poteva inventare una legge così folle sulla questione dei referendum
Non sappiamo ancora quale sarà la decisione della Corte costituzionale ma se fossero ammessi venti referendum
Noi chiederemo agli elettori di andare a al seggio elettorale aprire venti schede di colore diverso sfido chiunque a distinguere i venti colori a meno che non faccio il pittore di professione
Con dei quesiti assolutamente incomprensibile chiama il re la legge sul referendum è sbagliata
E non perché il referendum è solo abrogativo e dovrebbe essere anche propositivo
Ha ragione Casini ieri ha detto noi siamo un partito normalmente parlamentare
Io sono d'accordo vorrei aggiungere che noi riconosciamo come in tutte le democrazie occidentali la superiorità della democrazia rappresentativa rispetto alla democrazia diretta eppure questa legge c'è eppure è probabile che entro qualche mese saremo chiamati a dire sì o no a un numero che non sappiamo di quesiti referendari
Bene cari amici noi abbiamo tentato di portare i temi del referendum il Parlamento ad pilates
Più di cento deputati del Polo tra cui tutti i deputati del CCD hanno presentato delle proposte di legge
Sugli argomenti che sono oggetto di referendum nessuna di queste proposte di legge è stata portata all'ordine del giorno della Camera
Noi vorremmo su queste questioni poter deliberare in Parlamento ma siamo di fronte al fatto di dover scegliere con il referendum che è un modo di di dirimere questioni con l'accetta e non con la riflessione
Ebbene nel merito dei referendum come anche ha detto
Appena adesso l'onorevole Peretti noi non potremo che votare sì su quei referendum per i quali abbiamo presentato una proposta di legge va nella stessa direzione
Non potremmo non cogliere gli argomenti di liberalizzazione del mercato del lavoro gli argomenti della modifica profonda di alcune questioni come la struttura giudiziaria non potevamo tirarci fuori questo non significa ha ragione Casini
Che a noi piace quello che lui ha chiamato la deriva referendaria noi siamo lo ripeto un partito che vuole la democrazia rappresentativa così come in tutte le democrazie occidentali
Il referendum dovrebbe essere e così è gran parte dei paesi ne è solo abrogativo lei propositivo ma è una questione di indirizzo che si diede alla popolazione
Tocca poi al Parlamento fare leggi e non al popolo attraverso la democrazia diretta
Infine cari amici la questione della lega
Condivido anche qui quello che ha detto Casini
Quando ha detto
Discutiamo con la lega per per alleanze regionali
Alleanze di natura politica generale si la più tardi
E condivido il fatto che queste alleanze anche a livello regionale
Se l'ho fatta sulla base
Dichiari
Accordi programmatici
Però amici
Io francamente non mi fido degli accordi programmatici firmati anche della lega non mi fido che la lega rispetti gli accordi eventualmente firmati con noi
E tuttavia credo che sia giusto ragionare in termini di alleanze a livello regionale perché li abbiamo una garanzia istituzionale non una garanzia cartacea il Parlamento appena approvato una legge che consente di eleggere direttamente il presidente della Regione e quindi l'alleanza eventuale cura legami importerà alla situazione dei ribaltoni
Ma proprio per questa ragione proprio perché nel regioni abbiamo introdotto l'elezione diretta del Presidente
Dobbiamo vedere la differenza che c'è che esiste tra questa legge e la legge generale per quanto riguarda il Parlamento e governo noi non abbiamo una legge che consente di leggere direttamente direttamente il capo del governo
Il presidenzialismo che è stata la nostra bandiera nelle elezioni del novantasei deve tornare ad essere una nostra bandiera oggi noi non possiamo consentire di fare un accordo con la lega che riproponga altri dopo la scadenza elettorale prossima la stessa situazione del novantaquattro in cui la lega a un certo punto e dopo pochi mesi tirandosi fuori dal Raccordo ha fatto cadere il governo Berlusconi
Noi possiamo fare un accordo con la lirica solo a mio parere a due condizioni
Primo che sia risolto pecche si è risolta questa questione dell'alta direzione diretto del capo dell'esecutivo
Oppure un accordo che non consenta alla lega di avere in Parlamento i numeri necessari numeri sufficienti per far capire il governo del Polo
Solo in queste condizioni è possibile fare un accordo tra le dita vincere
A dopo un accordo con la lega e metterci nella stessa condizione del novantaquattro a mio parere è totalmente suicida
Questa è la ragione veniva per la quale è possibile fare accordi nelle regioni allo stato attuale è indispensabile fare accordi a livello politico generale
Come come possiamo criteri
Che che Umberto Bossi che cambia idea a seconda delle convenienze ogni cinque minuti che è per la secessione e adesso è per il federalismo non curo possiamo crede che dopodomani non ritorni per la secessione noi donne qualche altra invenzione di una volta fece una battuta
Voi della lega dissi in un dibattito sì dei primi che ha che avete sollevato la questione del federalismo adesso che gran parte del Paese e per il federalismo oggi siete per la successione
Ho fatto questa battuta esse tutti diventassero per la secessione voi di niente diventa veste primus per l'islamismo integrale cambiamo sento la posizione per distinguersi dalle posizioni degli alleati
E quindi su questa base ogni accordo a mio parere è impossibile se si risolve la questione dell'elezione diretto dell'esecutivo gli accordi possono Enza essere anch'se invece dovesse accordi basati sulla fiducia nei confronti da lega credo che l'esperienza di questi sei anni sia sufficiente per farci capire che questo accordo non è possibile
Grazie
Grazie Sabelli l'onorevole Carrara sempre appare l'onorevole Galati per cortesia capisco che non è facile ma specialmente quelli che sono in piedi sul fondo
Se vogliono chiacchierare fuori dalla sala perché Kato che tutti siamo interessati a sentire quello che dicono gli oratori
Cari amici ieri il segretario ci ricordava come per vincere le prossime competizioni elettorali non basta fare un rassemblement di partiti non basta fare un cartello elettorale
Occorre
Un'alleanza elettorale ma aggiungo io per ben governare per continuare ci vuole altro
Bisogna fare un soggetto politico nuovo che significa in buona sostanza a riprendere un discorso abbandonato
Con i Democratici di centro e guardare ha un futuro ma con rinnovato ardore ma con l'impegno soprattutto di metterci l'anima di riscoprire quello che il DNA del nuovo popolo
E
Per riscoprire l'anima dobbiamo ritornare
A quello che eravamo a quello che siamo che forse qualche volta dimentichiamo cioè gli eredi e i cultori di una civiltà che una civiltà del diritto è una civiltà che è quella cristiana fondata sui valori
Del primato della persona e del diritto naturale per proiettarci come guida risolutiva delle problematiche più importanti di questo momento e lo ha ricordato il segretario nella sua relazione l'unità e la famiglia il diritto alla vita
La sottomissione all'etica delle biotecnologie la tutela della libertà e della dignità della persona la solidarietà la sussidiarietà
Noi dobbiamo vincere dei pericoli sono i pericoli della globalizzazione anche in politica questo possiamo fare soltanto se manteniamo una nostra identità ma anche esse viviamo bene ma secondo un'etica un'etica che fatta
Di un codice di comportamento che è un indirizzo di metodiche e di finalità
Tra le questioni che noi poniamo io vorrei recuperare in toto quello che è stato detto dalla segretario ma lascio per questo anche spazio ad altri
Noi per mantenere la nostra identità noi che siamo soprattutto un partito del Meridione vorremmo che in Italia ma anche un Europa ci fosse maggiore attenzione a quelle che sono le questioni meridionali
Ecco perché crediamo molto in una mozione che presenteremo più tardi
è che mette al centro la politica per il Meridione in un'ottica che non sia quella di una politica sempre più mitteleuropea
Ma che sia una politica euromediterranea l'Europa purtroppo per noi del Meridione ha già scelto ed è quella di allargarsi a destra
Colleghi ventri
La politica di rinforzo di sostegno del Sud sarà sempre più abbandonata molte delle nostre regioni usciranno da quello che l'Obiettivo uno
Ma noi abbiamo bisogno beh sviluppare gli assi che partono alla Conferenza di Barcellona il novantacinque che le nazioni più forte d'Europa hanno purtroppo dimenticato per noi ma anche per i paesi terzi del Mediterraneo sviluppare maggiormente è una politica euromediterranea
è poi occorre parlare di giustizia
Proprio perché noi siamo cultori di una civiltà giuridica
Noi abbiamo una ricetta per uscire da una situazione di crisi che rischia ormai il collasso da oltre trent'anni
Per avere una giustizia più garantista comprensibile a tutti snella semplificata
Non strumentalizzare
E abbiamo da tempo pensato a interventi deflattivi
Non soltanto nel settore penale ma anche nel settore civile perché il cittadino al cittadino qualunque ha bisogno di giustizia
Ma non soltanto quando guarda al giudice penale ma anche quando guarda giudice civile quando guarda al giudice la fallimentare che spesso penalizza molto all'imprenditoria
Tre interventi sicuramente non più procrastinabili sono quelli che concernono la revisione del Consiglio superiore della magistratura
Del potere disciplinare sui magistrati
Del segreto istruttorio nonché le innovazioni sulla giustizia civile sulla temporaneità degli incarichi direttivi sulla nuova geografia giudiziaria sulla riforma del ministero di Grazia e Giustizia nonché dell'ordinamento giudiziario
Al cittadino non serve soltanto un servizio giustizia rapido efficace e a basso costo
Serve soprattutto avere un giudice equidistante dalle parti ma anche interprete custode dei dettati costituzionali che costruiscono irrinunciabile garanzia per i diritti fondamentali e per la sua senza ed è così questo Di Lello che si avverte la maggiore esigenza di riforme istituzionali ecco perché noi pur condividendo l'esigenza di assicurare alla magistratura l'indipendenza e l'autonomia insistiamo perché venga attualizzato con legge ordinaria nei vari passaggi
Il principio della terzietà del giudice del giusto processo
Alla crisi del servizio giustizia sia giunto infatti una distorta applicazione dei principi dell'obbligatorietà dell'azione penale e della giurisdizione come strumento di etica sociale e politica noi dobbiamo vincere due ipotesi è la prima quella che vuole il pubblico ministero come garante del processo quando invece egli è soltanto costruttore non di prove ma di fonti di prova
è la seconda ipocrisia è quella dell'obbligatorietà dell'azione penale
La politica oggi deve riprendere il suo primato
Non si tratta di
Normalizzare la magistratura
Non si tratta di raffreddare l'azione dei pubblici ministeri noi intendiamo governare i giudici ma intendiamo governare la giustizia che è una cosa diversa da quelli che la applicano noi vogliamo essere un contraltare rispetto a un potere che oggi è troppo amplificato un potere di fatto che doveva essere la garanzia per i più deboli dovreste la garanzia per coloro che sono senza potere mentre oggi non lo è affatto e diventa sempre più sponda di alcuni partiti politici bisogna quindi coniugare l'esigenza dell'indipendenza della magistratura con il principio di responsabilità di ogni potere il che significa anche la possibilità di valutare le condotte dei giudici secondo i parametri della conformità legge a regole di Dio non tira di deontologia professionale quanto ruolo del pubblico ministero fermo restando il principio di imparzialità e di obbligatorietà dell'azione penale bisogna differenziare in maniera netta le funzioni giudicanti da quelle requirenti scoraggiando il passaggio e prevedendo la vostra imitazioni circa la reversibilità tra le stesse funzioni invece il pm deve continuare a essere assimilato al giudice sotto il profilo dell'autonomia Adel potrà l'esecutivo in quanto il contesto storico in cui vive il Paese non consente ancora di abbassare il controllo di legalità guardate questo non vale soltanto per quanto riguarda il fenomeno della mafia o il fenomeno delle mafie ma riguarda anche il controllo della legalità del cittadino rispetto allo Stato oggi noi spesso accusiamo
A torto o a ragione alcuni pubblici ministeri di essere strumenti consapevoli consapevoli di alcuni partiti politici ma ve l'immaginate in questo momento storico collegare tutti i pubblici ministeri a questo potere esecutivo
Che cosa sarebbe l'Italia che cosa sarebbe un blocco dei pubblici ministeri con questo regina
Questa previsione naturalmente una previsione soltanto transitorio in quanto in una democrazia funzionante il giudice deve essere ed apparire super partes mentre il Pubblico ministero in qualche modo deve essere collegato al potere esecutivo
L'ultima notazione la voglio consegnare ai rapporti che oggi ci sono tra la giustizia all'informazione oggi
L'atterramento di alcuni vertici politici ma anche dell'imprenditoria che facevano plinto certi partiti politici è stato reso possibile anche dal quarto potere dalla stampa
Talvolta con poca antologia professionale
A asservito il potere dei pubblici ministeri
A un processo anticipato mettendo sulla gogna politica gli indagati senza dare a costoro e soprattutto alla difesa la possibilità di fare un contro process
Noi questo rapporto perverso lo dobbiamo riuscire lo abbiamo recidere totalmente rivisitando la legge del segreto istruttorio ma dobbiamo recitare così come è stato fatto o talvolta ai tempi del terrorismo staccando la spina
Perché il potere giudiziario un potere sporta
Perché assembla al suo interno l'aspetto giudicante l'aspetto requirente ma è un potere debole perché per manifestarsi all'esterno ha bisogno dei media
Basta staccare la spina questo lo si può fare sul piano normativo o soprusi può fare anche sul piano amministrativo restituendo
Al cittadino indagato cittadino imputato quella presunzione di innocenza che ormai abbiamo in un'utopia rivoltata consegnato invece come una presunzione di colpevolezza questo lo dobbiamo fare la dobbiamo fare al più presto
Perché in fondo il compito della stampa il compito di informazione è quello della giustizia bisogna restituire i due quella funzione di ricerca della verità affinché stampa informazione come da millenni
Anche in questo terzo millennio costituiscano i pilastri della civiltà giuridica
Di un po'troppo sul grazie
Onorevole Galati
Questo congresso cade in un momento significativo dalla storia politica italiana non solo perché con questo terzo millennio si apre un secolo di speranze e anche di preoccupazione ma perché ci sono elezioni importante di fronte a noi elezioni entre giornale elezioni politiche che traggono anche impulso da queste recenti elezioni europee ed amministrative che hanno segnato una svolta politica importante
Ci sono tutte le ragioni per le quali quel blocco sociale del Tonale che nel novantaquattro porto alla vittoria del Polo possa ricostituirsi
Lo ricordava bene il segretario nazionale ieri
Sono condizioni politiche diverse per le quali quel polo oggi si presenta con una forte maturità politica senza distinti di analizzare i galleggianti con la possibilità anche di essere a testa alta nel panorama politico europeo
A queste ragioni confermate dalle ultime elezioni europee
Per le quali i postcomunisti pur nel massimo del potere cadono al loro minimo storico per le quali popolari pagano con grande evidenza le ragioni dello snaturamento della loro identità
è
Le notizie che anche oggi ci portano i giornali che addirittura la figlia di Scalfaro sarà candidato in Piemonte ci ricordano chiaramente che quella stagione per la quale la vita politica già dal Quirinale era appesa ad un'emarginazione del porto non era soltanto una visione
Illusorio
Ma le elezioni europee hanno confermato che c'è un blocco che fa capo a Forza Italia e CCD che fanno riferimento ai popolari europei per la quale si può ricostruire intorno al Polo delle libertà una significativa esperienza di governo in questo senso il centro che stiamo dando democratico pur essendo una forza piccola rispetto alle altre due del Polo costituisce un pilastro importante
Perché abbiamo assecondato processi importanti all'interno di questa alleanza
Noi abbiamo partecipato al referendum o dal novantanove con la convinzione pur essendo un piccolo partito che l'evoluzione in senso bipolare fosse una scelta dalla quale nel mille novecentonovantaquattro abbiamo partecipato con convinzione
E rispetto alla quale ne vogliamo continuare
Certo oggi non ci interessa la formula ci interessa un dato importante che cittadini ritorno essere l'arbitro dei processi politici
Noi siamo contro i ribaltoni non soltanto per una questione etica ovvero la questione politica di fondo rispetto alla quale la possibilità di allontanare i cittadini ma di farli può ritornare sia la coerenza e la lealtà rispetto alla quale la politica deve dare un esempio ed in questo senso un grazie sincero a Casini
Non solo da parte mia ma io che vivo in Parlamento insieme ad altri giovani parlamentari anche di Alleanza Nazionale Forza Italia dobbiamo dire grazie al nostro segretario perché in questa eclisse della politica abbiamo mantenuto la rotta che la lotta di mantenere fede l'un rapporto con gli elettori che la base sostanziale della vita politica
E noi
Abbiamo contrastato
Accorre situazioni trasformisti che di cui soprattutto nel Mezzogiorno abbiamo papà iato è il Mezzogiorno è il nemico sostanziale di questa maggioranza di governo perché se è stato possibile fare ribaltoni nel Mezzogiorno anche da parte dei DS e non parliamo anche in altre regioni dove pure era possibile del centro nord
Sì levato una convinzione che nel Mezzogiorno tutto è possibile
Che le tentazioni trasformisti che clientelari solo la base del Mezzogiorno e crediamo che ci sia un altro mezzogiorno quel Mezzogiorno che vuole partecipare con consapevolezza la rinascita di questo Paese
è la ricchezza dei nostri amministratori locale a quale diciamo un grazie sincero perché costituiscono la forza di questo partito al di là dei gruppi parlamentari e della direzione nazionale
E l'abbiamo visto anche nei congressi
Recenti nazionale dell'ANCI e dell'UPI costituiscono una ricchezza rispetto alla quale crediamo che ci sia la ragione per la quale portare in questo polo la difesa di valori cristiani e popolari che costituiscono l'identità di questo nostro partito
Noi oggi stiamo ricostruendo intorno al al Polo della libertà non solo da parte quel blocco sociale che fa capo anche ai mille e l'alle mille impresa le cosiddette partita IVA ma anche vogliamo estrae Tentori di tutte quelle fasce sociali di tutti quei lavoratori dipendenti
Che costituiscono una grande ragione di questo Paese ma di fronte a noi c'è una grande innovazione
Che passa sulle infrastrutture civili che sono il fisco la giustizia la scuola ma soprattutto nel Mezzogiorno una grande battaglia a parte tra soprattutto a quella che devono essere le infrastrutture tecniche noi diciamo con forza che il ponte sullo Stretto che la terza corsia che l'alta velocità
Non devono essere un patrimonio che si fermi a Napoli Bava ha continuato per tutto il Mezzogiorno
A questa parte del Paese chiediamo una grande generosità
Voi non pensiamo di avere un ruolo esclusivo ma pensiamo di avere una ragione per la quale questa nostra identità nel Po dalle parta sia fondamentale è lo sforzo ieri con cui Casini ricordava che rapporto col CDU tralascio il particolarismo tra lascia anche la ragioni nobile per la quale noi con coerenza abbiamo sofferto ma la politica va oltre lo sguardo dei particolarismi
Ma anche sul rapporto con la lega che viene dal Sud come noi certo raddoppia le diffidenze raddoppia la necessità come dire di un accordo chiaro limpido rispetto al quale non rispettiamo quegli elettori ma vogliamo dire con chiarezza
Che le ragioni della nostra identità nazionale vanno salvaguardati perché quegli stessi cittadini Castaldo assoluta che stanno al Nord vogliono partecipare alla rinascita di questo Paese
Io credo che questa regionali assumono un valore politico importante ma soprattutto noi ci presentiamo con la coerenza con la chiarezza la nostra posizione politica
Ieri Casini concludendo ci ha detto se esiste un Dio dalla politica questo si dovrà vedere dovrà dare le nostre ragioni io credo che questo con presso i centodieci mila iscritti dimostrò per quel Dio c'è e ci guiderà in questo terzo millennio per gli over ricorrente chiari che lo vogliamo rappresentare
Grazie onorevole Galati e senatore Brienza
Chiedo scusa per il ritardo pubblici ora presentato sono stato precettato dal presidente non sapevo di dover parla
Abiti ed amici
Io credo che due
Pensieri aleggiano in questo nostro splendido congresso
Il primo pensiero e quello di capire o di voler capire
Chi siamo all'interno del Foro che cosa rappresentiamo all'interno di questa alleanza
Chi siamo in riferimento al futuro della politica italiana
E l'altro quesito che aleggiava tra tutti noi quali sono i nostri rapporti con gli alleati al centro e in periferia
Credo che siano due pensieri
Che fanno un solo modo di poter essere fra di noi ieri Casini
Ah finalmente squarciato come dire le i dubbi e le tenebre che da un po'di tempo a questa parte aleggiavano sulla nostra identità qualcuno ci accusava di essere poco indistinti dal resto del posto qualche altro ci accusava di essere collaterale a Forza Italia
Qualche altro ancora un po'distratto ci accusava di essere solo marginali all'interno del foro bene io credo che ieri la relazione di Casini abbia dimostrato come noi siamo una parte vitale insostituibile che da identità ad un popolo che si avvia oggi ad essere un popolo di governo
E non solo per le corse che sono state dette ieri ma se mi consentite anche per un po'di storia del passato io l'ho già detto in qualche congresso provinciale ma vorrei qui ricordare il Polo vinse le elezioni del mille novecentonovantaquattro
Al governo solo sei mesi e furono sei mesi travagliati sei mesi nei quali noi avremmo Albertino avvertimmo la diffidenza dell'elettorato
Italiano ma soprattutto la diffidenza dell'elettorato europeo perché non ricordare le difficoltà del defunto Tatarella ministro di quel governo che aveva problemi di essere salutato in Europa come se appartenesse ancora ad una destra retriva
Perché non ricordare che Berlusconi pur avendo vinto le elezioni era un uomo che non era così ad Arbore uno statista d'un capo di governo legittimato in Europa
Dopo sei mesi noi passando all'opposizione ma quale fu la forza e la tenacia di Casini e del nostro partito
Aver capito che bisognava avviare un processo attraverso il quale il Polo doveva diventare legittimamente in Europa un polo di governo e Casini impegno il nostro partito le sue amicizie le sue conoscenze
Chi vi parla fu mandato da lui a Barcellona una prima volta per discutere dell'ingresso di Forza Italia nel gruppo del Partito Popolare Europeo io ricordo le aggressioni di Castagnetti allora ma ero parlamentare ricordo le aggressioni Diletta oggi ministro di questo governo contro di noi perché spalleggiava amo
Forza Italia per entrare perché durasse nel Partito Popolare Europeo e pure i casi di bond è questo tipo di alleanza che si dibatte impegnandosi attraverso Zenari attraverso col che è il partito Popolare Europeo ospitasse Forza Italia perché Forza Italia diventasse un partito legittimato in Europa
E ha vinto la battaglia Casini oggi Berlusconi al Partito popolare europeo anche soprattutto per merito di Casini perché non dirlo quest'oggi perché non dirlo pubblicamente da questa platea che noi abbiamo anche rinunciato a qualche nostra identità nel Partito popolare europeo pur di portare questo Polo all'interno di una legittimazione europea perché queste cose non dirle e Casini e il nostro partito dietro di lui
Ai gollisti queste cose le dobbiamo dire perché abbiamo la ricerca la necessità di ricercare anche la nostra identità
Chi dice che noi non siamo nulla del Polo sbaglia noi siamo l'anima di questo Poro noi siamo quelli che hanno rinunciato anche a parte della propria identità per dare a questo volano aggettivazione democratica di essere forza di governo ed è un merito questo che dobbiamo rivendicarlo visto che forse fino ad oggi nessuno riesce ancora ha riconosciuto
Noi siamo impegnati a costruire un partito che piantine sulle radici all'interno della più ampia coalizione del Polo
Un partito che faccia valere le sue ragioni anche con durezza quando è necessario ieri Casini lo ha dimostrato questo partito ha lo ha dimostrato parlando chiaramente a Pannella parlando chiaramente a fini parlando chiaramente anche a Berlusconi
è questa la strada che dobbiamo continuare un partito che aiuti il Polo riguadagnare il centro della politica
E che aiuti l'opinione centrista ritrovare del Poro quell'interlocutore che dopo la vittoria del novantaquattro è sembrata venir meno e che la sinistra da parte sua non è mai riuscito ad essere noi siamo impegnati e continuiamo ad esserlo fortemente impegnati
A sfatare anche la leggenda che la sinistra ha evocato in questi anni che è quella del carattere provvisorio anomalo del tutto transitorio dalla nostra alleanza
Quasi che la nostra alleanza quella del Polo hanno e noi con essi noi del CCD fossimo dati occasionali del tutto estemporaneo sono addirittura casuali non è così
Noi siamo un aspetto fondamentale della domanda di rappresentanza di rinnovamento che sale dal nostro Paese
Senza di noi partito e polo di governo non ci sarebbe il bipolarismo e tutto si ridurrebbe al monopolio politico di D'Alema e di Veltroni
Senza di noi il partito del popolo da oggi sentire per la voce di un elettorato moderato che in tutta Europa e antagonista al modello socialista
Ma qui si pone un problema
Le alleanze io credo che ieri Casini non solo in questo complesso ma anche a Porta a Porta abbia detto con molta saggezza e con molta prudenza
Che l'alleanza con la lega può essere necessaria ai fini della vittoria finale
Ma è un'alleanza che va cauta realmente sperimentata con tutte le garanzie non solo che riguardano il futuro del governo con la lega ma che riguardi soprattutto la politica per il centro-sud
Io direi che questo congresso deve affidare alla saggezza e alla prudenza del nostro segretario
La capacità di saper fare un'alleanza che ci porti sia alla vittoria ma che sia una vittoria duratura finale dell'interesse della nazione intera senza dalla quale nazione non possiamo essere dei titolati a parlare né titolati a chiedere il voto agli elettori
Ma voglio dire che in questa vicenda della lega aprirà delle assicurazioni gli amici del Nord o delle rivendicazioni degli amici del sud
Noi dobbiamo delle presente una esigenza
La esigenza della vittoria finale mare esigenza che questa vittoria sia finalizzata al progresso dell'Italia tutta intera della sua unicità ed alla sua identità e poi sentite vi perché qui va detto un piccolo accenno ai nostri rapporti con gli alleati in periferia mentre ci sono rapporti Splendid a livello centrale mentre a Roma si capisce
Che dell'interesse Oro bisogna abbandonare gli egoismi particolarismi
In periferia caro Pier Ferdinando Casini esiste ancora una classe dirigente di Forza Italia di Alleanza Nazionale che va adottata al rispetto del CCD e va educata al rispetto del Polo nella sua interezza no in questo modo abbiamo diretto ancoraggio da questa patria noi siamo forza determinante di questo popolo per pretendiamo analoga dignità così come non la diamo ai nostri alleati
Perché se noi a livello europeo tu a livello europeo Carlo Casini hai messo al bando la tua autorevolezza dei codici zie per legittimare la democraticità di un popolo altrettanto noi pretendiamo in periferia da parte dei nostri alleati
E sui referendum gran adesso mi referendum lo ha già detto il nostro segretario niente deriva referendaria no però ai referendum sociali
Non siamo un partito che ha un'educazione che è quella del rispetto dei poveri degli emarginati e quindi non possiamo abbandonare uno stato sociale certo va rivisto la politica del lavoro
Certo va rivista la politica fiscale certo vanno riviste tutte le politiche che riguardano un probabile sviluppo del nostro Paese ma attenzione
A non lasciarsi prendere da un liberismo sfrenato sui referendum sociali io credo che noi dobbiamo frenare perché non ci sia una sorta di atteso di comportamento che portiamo smobilitazione dello stato sociale
Siamo un partito forte assurde e concludo
Ma badate siamo un partito forte laddove Caro Presidente Biondi abbiamo disoccupazione e abbiamo povertà e allora perché siamo un partito forte al Sud se è vero che c'è disoccupazione povertà
Perché ancora una volta noi rappresentiamo al sud
La speranza di un partito che rifacendosi all'insediamento sociale della Chiesa che rifacendosi all'avventura cinquantennale della Democrazia Cristiana
Dà ancora la speranza di essere capaci di collegare chi è più ricco e chi è più debole e di creare uno stato che veramente sporti ad una soluzione
Come dire anche parziale dei nostri problemi allora in questa direzione non possiamo tradire il nostro elettorato
Agli amici dal nord dove vogliamo dire che non rivendichi aveva mai di essere un partito più forte al Sud perché capiamo che al Nord è difficile
Per la realtà sociali economiche per i rapporti esplodere come partito ma noi vogliamo mettere la forza dei nostri disoccupati la forza dei nostri giovani la forza della cultura del Sud al servizio di questo partito
Perché diventi il partito che nel poco significhi ancora
La prosecuzione del meglio dalla Democrazia cristiana e quindi grazie a tutti voi
Due mila delegati Pier Ferdinando Casini che sono qui a spese proprie due mila delegati che rappresentano un partito che non apre vende ma che sono qui a testimoniare a proprie spese la fedeltà questo partito la speranza che tutto questo partito riporta il riscatto non solo del Sud padre Davide da grazie a tutti voi
Grazie senatore Brienza la parola adesso per il saluto dall'avvocato Michele Vietti che è membro del Consiglio superiore dalla magistratura
Cari amici
Saluto da Esterno ma da esterno che ovviamente non può dimenticare le sue radici
Per fare due riflessioni con voi
Inevitabilmente sintetiche sul tema della giustizia
Tema che credo sia chiaro a tutti non è estraneo anche ad un congresso di partito in questo Paese in cui la giustizia eh
La grande questione nazionale lo si è visto dall'intervento dell'onorevole Casini da altri interventi di delegati la crisi della giustizia aleggia suo ogni dibattito politico in questo Paese fino a quando noi non ci scioglieremo
Il nodo del rapporto controverso tra politica e giustizia in Italia noi continueremo ad avere una politica debole e una giustizia debole
Questa ricomposizione sul fronte della giustizia
Attiene a due prospettive una Interna ed una internazionale
Quella interna è appunto
La grande questione della riconciliazione nazionale che passa attraverso la riconciliazione della giustizia con la politica
Quella internazionale
Il problema stesso della nostra permanenza in Europa se non saremo capaci di riformare il nostro sistema giustizia
Noi siamo sotto monitoraggio dell'Europa
Abbiamo fatto delle promesse all'Europa abbiamo detto che ci impegneremo per ridurre i tempi inaccettabili della nostra giustizia
L'Europa ci attende al varco come la minaccia addirittura di sospendere ci dà il diritto di voto in sede europea se le promesse non saranno mantenute
Cioè noi rischiamo di giocare ci sul tema della giustizia quello che con grande fatica e con grandi sacrifici abbiamo conquistato sul campo economico
Ed allora noi dobbiamo su questo tema fare chiarezza io mi auspico che anche dal congresso di questo partito venga qualche indicazione in questo senso
Noi non possiamo dire che vogliamo risolvere i problemi della giustizia vogliamo ridurre i tempi inaccettabili della giustizia e nello stesso tempo essere in qualche modo complici con un legislatore il quale continua a caricare i giudici di sempre maggiori competenze
In questo Paese contrariamente a quello che si deve fare in uno stato moderno si continua a scaricare sul sistema giurisdizionale ogni problema ogni momento di crisi viene affidato alla soluzione giudiziale
Dopodiché ci lamentiamo che la soluzione giudiziaria o non viene o viene tardivamente o viene distorta
Noi siamo afflitti ancora
Da una visione profondamente ideologica della giustizia perché in questo Paese noi continuiamo ad immaginare che la giustizia
Debba avere la cura degli affetti la gestione della felicità della collettività debba programmare l'economia la giustizia non deve fare niente di tutto questo la giustizia deve risolvere i conflitti le controversie che attengono ai diritti dei singoli cittadini basta
La giustizia non ha una visione ideologica la giustizia deve essere anzitutto efficienza purtroppo invece quel caricare la giustizia di compiti impropri quel dare alla giustizia una una prospettiva addirittura messianica fa sì che il nostro sistema giustizia sconta da un lato tutte le inefficienze tipiche della pubblica amministrazione di questo Paese
E dall'altro però sconta tutte le tentazioni di un potere che per sua stessa natura tende a dilatarsi
Ed allora noi abbiamo un sistema giustizia che è come un organismo il quale ha uno stomaco molto limitato ma un appetito insaziabile
Ed allora si pretende di continuare a divorare tutto e un sistema che vuole divorare tutto vuole fagocitare tutto ma poi non allo stomaco per digerirlo per cui non riesce a digerire quasi nulla
L'effetto è quello che dal punto di vista medico si potrebbe chiamare la bulimia
E sono quelli che mangiano mangiano mangiano mangiano ma poi non riescono ad assimilare niente
Ed allora il rimedio a questa malattia della giustizia è una dieta rigorosa
Una dieta che faccia sì che si in burro IGT nel sistema giustizia solo tanto quanto si può digerire
Il che vuol dire nel settore civile smaltire drasticamente l'arretrato il che vuol dire deflazionare il contenzioso che vuol dire introdurre tutta una serie di strumenti di mediazione di conciliazione preventiva
Ma soprattutto vuol dire sul fronte penale
Un drastico intervento sia sul menu sia sull'appetito
Quando dico che la dieta deve intervenire sul settore penale sul menu voglio dire che si deve fare una drastica riduzione delle fattispecie penali in questo Paese
Sì viviamo ancora nel cosiddetto Pampena lirismo cioè tutto eh crimine tutto e fatti
Fece criminosa tutto eh reato
Ma amici miei in un sistema in cui tutto è reato finisce che nulla è reato
In un sistema in cui si vuole criminalizzare tutto il sistema giustizia o che inevitabilmente è a risorse limitate
Non riesce a smaltire nulla quindi noi carichiamo questo sistema di pesi insostenibili e noi possiamo poi a fargli assimilare nulla
Allora drastica riduzione delle fattispecie penale nell'ottica di un diritto penale minimo di un diritto penale che identifichi le fattispecie da perseguire penalmente come quelle che davvero nella coscienza
Collettiva sono considerati attentati gravi alla collettività
E il resto drastica depenalizzazione drastico affidamento alla sanzione sta penale
Ma non basta
Occorre intervenire anche sull'appetito di questo sistema giustizia e qui mi riferisco alla cosiddetta obbligatorietà dell'azione penali
è maturo il tempo di affrontare questo mito della obbligatorietà dell'azione penale
Che di fatto non c'è più
Quando apprendiamo che settecento mila fascicoli giacciono nei sotterranei di piazza Adriana Roma
E nessuno li ha guardati nessuno Lia neppure formalmente archiviati o se li ha portati non ha provveduto
Questi settecento mila fascicoli sono il monumento ha il simulacro della obbligatorietà dell'azione penale
Simulacro dietro cui rimane soltanto l'assoluta discrezionalità delle procure
Ciascuna delle quali redige il catalogo dei reati che ritiene di perseguire e quelli che ritiene non dico di archiviare ma di mandare in cantina
Che da allora amici miei finirà che il viaggiatore di questo Paese dovrà girare non solo munito della guida Michelin per scegliere i ristoranti e gli alberghi ma anche della Guida dei reati per sapere procura per procura che cosa la si persegue e che cosa invece non si persegue si lascia giacere degli amanti
Ed allora forse e più corretto allora è forse più trasparente nei confronti dei cittadini che non siano i procuratori della Repubblica a fare il catalogo dei reati
Ma sia il Parlamento che in una sessione straordinaria sulla giustizia all'inizio di ogni anno dia le priorità prendendo atto che l'idea di perseguire tutto e tutti nello stesso modo e ormai un'idea assolutamente impraticabile che viene tenuta in piedi soltanto per giustificare la discrezionalità dell'esercizio dell'azione penale
Concludo con l'ultima notazione quando dico incidere sull'appetito
Parlo dell'obbligatorietà dell'azione penale ma parlo anche di un'azione penale che viene esercitata non per quanto riguarda il singolo fenomeno criminoso e la singola responsabilità individuale
Ma tentando di fare un processo non al fatto e al soggetto responsabile ma all'intero fenomeno che si assume di dimensione criminale
Tanto per parla chiaro il caso più lampante Tangentopoli quando si e teorizzata addirittura la corruzione ambientale
Quando anziché perseguire il singolo per le proprie personali responsabilità in un contraddittorio garantito si è teorizzata la responsabilità dell'ambiente la responsabilità del sistema
Quando si è tentato allora di fare della verità giudiziaria che è accertamento garantito di responsabilità individuali una verità storiche questo è inaccettabile
Questo è il nodo che va sciolto
Occorre ripristinare la distinzione tra verità giudiziaria e verità storica rifiutando l'automatica immedesimazione che la verità sancita dai tribunali è la verità della storia di questo Paese non è così
Ed è ipocrita parlare di riconciliazione se la prima e fondamentale riconciliazione non la facciamo tra verità giudiziaria e verità storica
Io non dico che la verità storiche la verità politica debbono contraddire la verità giudiziaria
Devono riportare la verità giudiziaria al suo ambito devono dare alla verità giudiziaria lo spazio peculiare che hanno ma devono integrare quella verità giudiziaria con la verità storica che è molto più grande molto più profonda e spesso anche contraddittoria e non è una contraddizione talora anche contraddittoria rispetto alla verità giudiziaria
Questa è la sfida che ha davanti a sé la politica perché questa riconciliazione tra verità giudiziaria in verità storica nome la può fare la giustizia questo è un compito che attiene alla politica
Qui sono attesi alla prova più importante di U omini politici responsabili di questo Paese se questa riconciliazione non si fa noi continueremo ad a vere una giustizia debole e una politica debole una giustizia una politica in perenne contrasto
Anziché essere
In equilibrio per il bene comune
Questo è l'invito che io faccio a questo congresso agli uomini politici di questo partito lavorare in Parlamento e nelle istituzioni per questa grande riconciliazione perché si avveri davvero l'auspicio di Pascal che immaginava uno stato in cui quello che è forte è giusto e quello che è giusto e forte vi ringrazio
Ringraziamo Michele Vietti
Tributi a un caloroso saluto la professoressa Luisa Santolini che la Presidente del Forum delle associazioni familiari
Che ci onora della sua presenza del Forum come sapete raccoglie tantissime altre zone del mondo cattolico con le quali nel limite del possibile cerchiamo di collaborare in Parlamento do la parola adesso al presidente del gruppo parlamentare alla Camera del ceto Pisanu democratico l'onorevole Marco Follini
Cari amici al centro di questo congresso
Al centro di tutta la politica italiana c'è il problema della identità in un racconto della letteratura boema degli anni Trenta due vecchi amici si ritrovano dopo tanti anni e il più anziano dice al più giovane l'unico modo per sopportare la vita e di rassegnarsi ad essere quello che siamo ai nostri occhi e a quelli del mondo
Dobbiamo sopportare ci quali siamo il segreto è tutto qui
La saggezza di quel vecchio boemo il suo segreto e anche il nostro e la relazione di Casini per come l'ho letta è un modo per mettere tutti noi e gli altri di fronte allo specchio anche a rischio di scoprire che abbiamo tutti qualche ruga in più
La crisi della sinistra d'altra parte sta nell'aver gettato via il suo specchio
Nell'aver perso e non ritrovato per lungo tempo un'idea disse
Per loro fin qui tutto è stato intercambiabile
E dunque tutto è stato indifferente
Hanno potuto sfilare con la CGIL e civettare con Mediobanca
Scommettere sulla condanna di Andreotti
E felicità arsi della sua impeccabile condotta processuale
Accusare Berlusconi di essere l'erede di Craxi e insieme rendere a Craxi il merito postumo di aver avuto ragione nella disputa a sinistra
C'è in loro il trasformismo delle idee che è la premessa del trasformismo dei governi dei parlamentari dei partiti
Eppure anche a sinistra non è detto che la lotta tra l'anima e la maschera faccia sempre vincere la maschera
Dalle profondità del Lingotto al loro congresso si è sentito il richiamo della foresta di una sinistra che capisce ormai nella crisi che l'attraversa di non potersi travestire troppo a lungo
è la sinistra che dietro Cofferati si schiera come un sol uomo contro i referendum tutti nessuno escluso
è la sinistra che propone di liberalizzare la droga leggera e la sinistra che continua a vedere con sospetto il mercato la flessibilità la competizione
è la sinistra che appena può tornata avvinghiarsi a Rifondazione si tratti di fare la legge sugli spot o l'arrembaggio alle regioni
A questa sinistra che torna sui suoi passi verrebbe facile la tentazione di opporre un centro che fosse anche suo figlio del richiamo della foresta
Figlio della Nostalgia e di una memoria custodita come una reliquia
Verrebbe facile ma io credo che sarebbe un errore
Io sono affezionato all'idea di un partito moderno che ha fatto i conti con la storia e che una parte di quella storia almeno una parte se la è lasciata alle spalle
Sono affezionato all'idea di un partito che sa distinguere tra la gloria democristiana che ha il diritto e il dovere di celebrare il rischio della parodia di quella gloria
Sono affezionato all'idea di un partito che può difendere ad alta voce l'onore democristiano anche perché è stato capace di riconoscere gli errori le degenerazioni le cadute le pavidità
Di una parte della storia democratica cristiana
Noi contestiamo alla sinistra la loro pretesa di essere padroni della storia ma questa contestazione sarà tanto più forte tanto più efficace
Se noi riusciremo ad evitare per la nostra parte di essere prigionieri della storia anche di quella che merita di essere notificata Casini ha avuto ieri parole dure molto dure
Nella sua relazione contro il nuovismo
Lo capisco riconosco che ha molte ragioni
Mi permetto di essere più indulgente
Voglio dire che il passato che non passa il passato che ritorna rischia di essere la grande all'al piede del nostro Paese
La infinita disputa storica rischia di diventare prima o poi in gergo incomprensibile per le nuove generazioni
Sui banchi di scuola all'università davanti al computer nei seggi elettorali si affacciano ormai generazioni che hanno cominciato a prendere coscienza di sé quando la politica italiana cambiava la sua pelle
Allora possiamo dire con orgoglio che i nostri padri hanno reso questo Paese libero e prospero
Ma a loro dobbiamo anche le risposte le scelte le responsabilità che appartengono al loro tempo più ancora che al nostro io faccio un appello al nostro congresso al nostro partito
Dobbiamo dare una mano a rimettere in moto un paese fermo
E per farlo dobbiamo liberare la politica anche la nostra dalla tentazione di aggrapparsi ai propri antenati ai propri copioni più conosciuti e più spesso ripetuti
Dobbiamo scommettere sull'innovazione sul cambiamento sulle riforme
Dobbiamo cercare di battere quella deriva conservatrice che è perfino peggio della deriva referendaria c'è oggi una cappa di conformismo di pigrizia di rassegnazione che è la vera rendita della sinistra
è questo ormai il nostro avversario più temibile
L'Italia sta passando dalla Rai a internet
Dal posto fisso alla flessibilità del lavoro
Dalle tradizioni di campanile ai viaggi intercontinentali
Dalla scuola non sionista alla formazione permanente
A questa Italia noi dobbiamo offrire una politica che non sia solo la fotocopia di quella che ha appena alle nostre spalle
Stiamo attenti amici sulla soluzione della prima Repubblica la sinistra ormai rischia di raggiungerci
La loro indulgenza verso gli avversari passati verso gli avversari sconfitti è perfino leggendaria
D'Alema ha già detto che aveva ragione Craxi e che la DC è stata un partito di grandi meriti
Lo ha detto e tanto più lo dirà quanto meno gli costerà politicamente dirlo
Lo ringraziamo ma non abbiamo bisogno dei suoi riconoscimenti né della soluzione per peccati che pensiamo di non aver commesso
Il nostro problema è un altro
Noi vinceremo contro la sinistra se saremo capaci di aprire un'altra disputa
Non sul passato ma sul futuro non sull'onore dei nostri padri ma sull'avvenire dei nostri figli il punto non è aver avuto ragione nel Novecento come ormai è ovvio
Ma riuscire a continuare ad avere ragione nel due mila io non so io non so sollevo qui un tema controverso
Se la novità stia oggi in parte nel referendum almeno quello sulla legge elettorale
Avverto anch'io che qualche volta intorno a questo appuntamento si respira un'aria da combattenti e reduci che non promette molto di buono
Non mitizzo il referendum
E tuttavia quando al referendum viene opposta l'idea che sotto sotto la proporzionale era meglio
Mi sembra di sentire la polvere e le trombe
Di combattenti e reduci di una guerra ancora più lontana nel tempo nessuno oggi tranne il professor Parisi all'avventatezza
Di proporre di sciogliere i partiti nelle coalizioni
Ma se si torna a pensare che il partito e magari il vecchio modello di partito viene prima della coalizione temo che finiremo per non avere più nei partiti nelle coalizioni
La crisi della rappresentanza politica è così profonda così drammatica nel nostro Paese che non si può immaginare di risolverla chiusi nel perimetro della nostra famiglia
Tra di noi possiamo erigere un monumento ad Andreotti possiamo io dico dobbiamo stendere oggi un tappeto rosso a Cossiga
Mettere in forno il vitello grasso inattesa di qualche figliol prodigo richiamare alle armi gli eserciti politici del pentapartito tutto questo basta per vivere
Temo che non basti per vincere e allora credo che il nostro cammino debba pare un percorso più lungo più ampio debba andare se possibile più lontano
Un anno fa fumo gli unici tra i partiti di radice democristiana gli unici tra i partiti minori
A scegliere contro la quota proporzionale
Io chiedo al congresso di confermare quella scelta
E lo chiedo perché quella scelta fu allora un atto di fiducia nelle nostre potenzialità nella nostra crescita politica
Nel nostro valore dentro la coalizione fu il tentativo di guardare oltre i nostri confini la nostra scommessa è tutta qui
Conciliare un'idea moderata centrista di cui vive il nostro partito con una evoluzione bipolare e maggioritaria della politica italiana
Collocare il nostro protagonismo e perfino il nostro particolarismo dentro un gioco di squadra più largo siamo nati su questo progetto su questo progetto possiamo vincere
Ma se lasceremo nelle mani della destra e della sinistra
La bandiera del bipolarismo della democrazia dell'alternanza
Finiremo per aver lasciato nelle loro mani anche la suggestione della novità delle istituzioni e dei costumi della politica
Io credo che il loro non meritano quel privilegio e noi non meritiamo di correre e di far correre quel rischio
Nessuno sa oggi nessuno può dire con certezza che cosa è i dove sta la novità ma se si rinuncia a cercarla è chiaro che non la troveremo mai
Abbiamo avuto coraggio credo in questi mesi coraggio a non ascoltare le sirene dell'UDR che risuonavano molto vicino a noi
Coraggio a scegliere un referendum contro quella che poteva sembrare un nostro privilegio coraggio a indicare la strada tutt'altro che scontata che ha portato all'elezione di Carlo Azeglio Ciampi
Coraggio a tener ferma la nostra bussola quando tanti troppi profeti di sventura ci suggerivano una rotta più comoda tutto questo coraggio amici del congresso ci sarà ancora prezioso grande
Grazie Follini la parola adesso al senatore D'Onofrio che il presidente del gruppo
Dei senatori democratici cristiani al Senato
Cari amici nella relazione di Pier Ferdinando Casini e Vieri e contenuto un passaggio che ritengo decisivo
Per comprendere cosa cambia tra il polo del novantaquattro a quello del due mila e quindi cosa cambia nella proposta politica del CCD da allora ad oggi perché di questo si tratta lo dico agli amici presenti che rappresentano altri partiti lo dico soprattutto alle dieci delegati lo dico perché ho colto condivido la loro preoccupazione che vi sia una sottovalutazione in periferia della capacità propositiva del CCD dal punto di vista del Governo delle comunità locali non soltanto delle comunità locali
E allora mi sembra opportuno cercare di dire nella sostanza che cosa noi ritenevamo essenziale nel novantaquattro quando siamo nati che cosa riteniamo essenziale oggi cosa è cambiato
Il Polo del novantaquattro quello che nasce tra la fine della democrazia cristiana
E la nascita di un potenziale sistema bipolare
è un pollo in orizzonte nazionale
Il Polo del novantaquattro e tutto rinchiuso nella storia politica italiana
E tutto dentro gli equilibri politici italiani e tutto teso a dare una risposta alla crisi della politica soprattutto dopo gli anni di Tangentopoli
Il Polo dentro l'orizzonte nazionale
Viene costruito all'indomani del referendum elettorale referendum Segni sistema maggioritario uninominale a un turno tendenzialmente il bipolarismo e la scelta strategica
Ma tra i tanti possibili bipolaristi il broker il bipolarismo che sorge e quello che ancora alto alle due estreme che guardano verso il centro
è un bipolarismo italiano nel quale Alleanza nazionale da un lato il PDS dall'altro muovendo verso il centro ottengono di fatto di essere i perni del bipolarismo italiano
Orizzonte nazionale comporta un sistema elettorale particolare comporta un certo tipo di politica economica comporta un certo tipo di politica e istituzionale
Nel Polo del novantaquattro l'intuizione di Berlusconi che fa nascere Forza Italia
Si presenta come la proposta del contenitore unico del Polo come del soggetto politico capace di dare una risposta complessiva alla crisi della politica italiana
Alla marcia di avvicinamento di Alleanza nazionale verso il centro alla sopravvivenza di una parte di tradizione democratico cristiana rappresentata del CCD
Il nostro coraggio al quale hanno fatto riferimento al tre medici anche stamane ha fatto riferimento a casi di ieri
è tutto racchiuso del fatto che noi diamo per scontata la fine della centralità democristiana alternativamente aperta a destra o sinistra
Diamo per acquisito l'avvento di un sistema bipolare
E sostanzialmente portiamo nel contesto dalla costruzione del Polo la nostra tradizione che viene da lontano che può concorrere a nasce del Polo ma l'orizzonte del Polo del novantaquattro è italiano l'orizzonte politico del Polo del novantaquattro e nazionale
Questa è la ragione strategica della debolezza del Polo del novantaquattro lo dico perché mentre il Polo del novantaquattro operava tutto dentro la storia nazionale
Fatti di grande rilievo stavano avvenendo si stavano concludendo e occorreva avere un respiro che andasse molto oltre l'orizzonte nazionale cosa che il Polo del novantaquattro non era in grado di fare cosa che il Polo del novantaquattro non era consapevole di dover fare
Sì che il Polo giunto al governo e in un certo senso in modo improvvisato
Su mandato via dal governo prima ancora del ribaltone di Bossi
Per il fatto che nella sede dove si cominciavano a prendere le decisioni strategiche del futuro d'Europa mi riferisco a Brussel il Polo era nessuno
Era un soggetto ignoto non aveva rappresentanza politica nei grandi schieramenti politici europei
Che erano quelli che stavano decidendo non le piccole questioni della vita quotidiana
Come in qualche modo il Polo tendeva arresti a rappresentare in quel momento ma le grandi questioni della grande strategia economico sociale del mondo perché di questo si trattava
Tra il novantaquattro e il due mila il CCD come ha detto poco fa Follini come ha detto con grande
Forza e voglio ricordarlo perché l'ha detto con una forza che sembrava ancorata quasi esclusivamente ai fatti locali ma era invece una grande forza di strategia politica generale l'ha detto prima
L'amico Brienza durante questi anni di passaggio dal novantaquattro al due mila
Noi abbiamo accentuato nei confronti dei partiti del Polo la nostra iniziativa modesta perché non abbiamo grandi forze elettorali da mettere in campo ma grande come capacità di iniziativa politica di ambito europeo ne abbiamo cominciato ad operare verso la costruzione di un nuovo popolo il Polo che sta nascendo che in qualche misura qui a Fiuggi comincia a muovere i primi passi e sarà ricordato questo come il congresso della trasformazione del Polo da polo nazionale in polo europeo
Bene in questo contesto noi abbiamo lavorato soprattutto
Perché gli amici di Forza Italia prendessero coscienza che non potevano rimanere
Fuori dal contesto delle grandi organizzazioni politiche europee perché le leggi aderenza nazionale non potevano affermare la volontà di essere una destra democratica senza un ancoraggio europeo comprensibile
Tra il novantaquattro e il due mila soprattutto dal novantacinque al novantanove
Abbiamo operato in vario modo con una straordinaria generosità non per poter contrattare meglio Conforti dalle con AN ciò che nel quale novantaquattro avevamo ottenuto
Seggi parlamentari e quella qualche potere periferico ma mai il riconoscimento di una funzione politica
Soltanto il riconoscimento di una qualche compartecipazione per la nostra forza elettorale le abbiamo cominciato svolge un'azione politica di modifica della sostanza del Polo
E posso dire che dall'inizio del due mila
Quell'azione la possiamo ritenere sostanzialmente raggiunta
Sostanzialmente conclusa anche se le modifiche saranno e sono notevoli
è avvenuto il fatto drammaticamente innovativo dell'ingresso di Forza Italia del Partito Popolare Europeo lo spartiacque questo sarà quel tre gennaio del novantanove quando forti da lente del Partito Popolare Europeo inizia una nuova stagione politica dell'area moderata italiana
Perché raccordata per la prima volta alla grande area moderata europea fa dei dei partiti che fanno capo al Partito Popolare Europeo nel contesto italiano alternativi alla sinistra i partiti ai quali vengono poste le nuove domande
E le nuove domande sono sostanzialmente queste lo dico perché probabilmente qualcuno ha avvertito una mancanza di respiro globale per intenderci dei fatti che hanno molto manifestato per così dire hanno voluto rappresentato la nostra attenzione la loro rilevanza
Si attende la globalizzazione il rapporto mondiale noi siamo entrati in questo momento in una stagione nella quale
La grande operazione della finanza mondiale avviene tra grandi aree mondiali non potrà Stati autonomi indipendenti
E noi dobbiamo notare con particolare soddisfazione il fatto che l'America Latina nonostante stia scegliendo prevalentemente
Alleanza di centro sinistra sta modificando il proprio o vuol modificare o può modificare la propria strategia di alleanze internazionali verso l'Unione Europea
In qualche misura prendendo le distanze dagli Stati Uniti d'America
E noi come partito dentro il Partito Popolare Europeo
Dobbiamo favorire questo nuovo dialogo tra i continenti non dobbiamo darci più per scontato che vi sia una ripartizione delle stelle mondiale di influenza sì che tutta l'America spetti dei costi dagli Stati Uniti perché l'America Latina comincia con le sue strategie del Mercosur a guardare all'Unione europea come un potenziale interlocutore anche nei confronti degli Stati Uniti analoga guarda analoga preferenza verso l'Unione Europea manifesta l'Africa
Non soltanto l'Africa del Mediterraneo ma l'Africa del duo insieme e la straordinaria povertà dell'Africa da questo punto di vista pone all'Unione Europea intervenire nuovi una cultura della solidarietà
Di cui la Chiesa cattolica si è fatta straordinaria interprete e rispetto alla quale non possiamo rimanere insensibili sicché America Latina da un lato e Africa dall'altro spremono alle porte dell'Unione Europea
E lo dobbiamo porre al leader di Forza Italia il cui ingresso nel Partito popolare abbiamo ripetutamente
Richieste favorito che su queste due strategie di fondo la cultura della solidarietà nel rapporto nord-sud
La cultura del rapporto di forza tra America latina Europa si costruisca nel Partito Popolare Europeo un perno di governo perché al polo di governo in Italia è tale se diventa polo di governo anche in Europa così non è in ansia
I dati i rapporti di forza sono diversi
La Jaguar da per un verso dalla russa per un verso il Giappone per un verso gli Stati Uniti
Sarà il terreno dei prossimi decenni a capire se l'Unione europea riuscirà a diventare interlocutrice anche politicamente significativa di quell'altro grande continente Ono ma per l'oggi
Per un partito che è per l'oggi si occupa delle questioni politiche concrete
Noi dobbiamo fare in modo di spostare il centro dell'attenzione dalla politica nazionale alla politica europea non perché quella nazionale non conti più ma perché quella nazionale finisce con l'avere tutta una serie di conseguenze diverse da quella del polo nazionale del novantaquattro
E mi riferisco a queste questioni lo dico con l'abilità perché ovviamente gli interventi devono essere contenuti
Ma per dire in che modo il polo del due mila è diverso dal Polo del novantaquattro secondo le indicazioni giustamente date ieri dall'amico Casini
Il primo punto noi dobbiamo chiedere per Ferdinando che se cose come tu stesso hai chiesto saranno oggetto di specifiche emozioni che presenteremo del pomeriggio che discuteremo stasera
Noi dobbiamo chiedere
Che il nostro partito faccia in modo che la grande questione sulla quale l'Unione europea oggi è lacerante da tra l'apertura a destra e l'apertura al Mediterraneo venga vissuta in termini di un nuovo equilibrio e non dell'abbandono di una delle due politiche a favore dell'altra politica medesima
Dobbiamo in altri termini mi sembra che sia
Entrando
Se dell'incidente Berlusconi lo salutiamo
In modo che le domande poiché vogliamo le stesse sostanzialmente sono quelle che noi vogliamo in questo momento forse dalla domanda che poniamo a Forza Italia lo dico alla legge del CCD perché in questo consiste la lealtà dell'alleato e non la sudditanza
Che noi rivendichiamo come ruolo del CCD dentro l'area forata lealtà dell'alleato e non sudditanza perché questa è una questione fondamentale due quindi
Dopo aver ripetutamente favorito l'ingresso di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo poniamo oggi a Berlusconi la questione del ruolo politico che nel Partito popolare europeo può essere svolto dal partito moderato dicendo ruolo politico che deve riguardare innanzitutto i grandi equilibri dall'espansione dell'Unione Europea
La seconda questione
La seconda questione riguarda la legge elettorale dobbiamo affrontare il tema con molta serenità e anche con molta sincerità
Non c'è dubbio che il fatto che per qualche modo si accentui la preferenza per un sistema elettorale di modello tedesco di un sistema istituzionale di tipo elezione diretta del vertice dell'esecutivo su base proporzionale diventa il terreno del confronto moderato in questo momento per quale ragione
Perché nel Partito Popolare Europeo
Tutti i partiti di riferimento nazionale sono nei rispettivi Paesi i partiti alternativi alla sinistra caratterizzate da una forte identità di centro
Non possono esistere sistemi elettorali che confondano le identità perché il maggioritario a un turno che a questa grande forza presuppone l'esistenza di due grandi partiti alternativi non di due grandi poli alternativi
Se il Polo del novantaquattro nasceva sul maggioritario a un turno sulla base del contenitore unico il polo del due mila può serenamente e seriamente discutere non dell'abbandono del maggioritario perché non si tratta di questo
Ma del modo con il quale il maggioritario viene vissuto in termini diversi da quelli del quale era stato vissuto dal novantaquattro nei livelli
Presidente Berlusconi
Prego prego si
Anche se è un po'difficile per il presidente Berlusconi lo stile per qualche istante ad ascoltare le cose che si stanno dicendo mi posso in questo momento rivolgere più direttamente
Proprio a Berlusconi perché stavamo parlando uso il plurale perché tutto il Congresso sta ponendo questa questione
Stavamo parlando del fatto di discontinuità radicale che si è posto con l'ingresso di Forza Italia del Partito Popolare Europeo
E dicevo che noi che abbiamo lavorato perché questo risultato se ottenesse
Poniamo oggi a Forza Italia quattro questioni conseguenti all'ingresso di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo e le poniamo come CCD ovviamente come dicevo come alleato fedele e non come suddito per così dire da strapazzo
La prima questione
Scusa occorre che Forza Italia nel Partito Popolare Europeo si faccia garante promotrice dell'equilibrio tra allargamento ad Est e politica euromediterranea
Assumendo una funzione di perno nel Partito popolare operò tra la tentazione tedesca
Dell'apertura a destra è la tentazione spagnola della sfida del Mediterraneo grande funzione politica strategica che può essere svolta se ovviamente lavoriamo per questo punto secondo punto non mi sorprendo che sulla legge elettorale si possa discutere in termini diversi dal novantaquattro
Beh mentre novantaquattro eravamo nati sull'onda del maggioritario un turno referendum Segni l'avvento di Forza Italia del Partito Popolare Europeo pone la questione di avere l'Italia un sistema elettorale
Ancorato sulla identità politica del centro perché nel partito popolare europeo sono presenti quattro diversi sistemi elettorali purché i partiti che ne fanno riferimento in casa loro lo vivano sostanzialmente come centro alternativo alla sinistra
Quindi se Berlusconi ne parla non è però una eccentricità ne dobbiamo parlare con grande lealtà linee
Da casi di ieri non nei termini di un diniego generalizzato ma del vedere nella sostanza tra le riforma dello stato sociale e l'annullamento dello stato sociale quale differenza vie fa del nostro partito un partito che ancora una volta capace di indicare anche a Forza Italia alcuno BTP che possiamo poi condividere l'ultimo punto è quello che oggi il certo senso in modo confuso va sotto il nome di federalismo rapporto con la lega
Per equilibrio allargamento ad Est mezzogiorno secondo punto legge elettorale terzo punto centralità della questione sociale perché sono finiti i margini della politica monetaria quarto punto cosa il nuovo primato del territorio
Il federalismo per noi questo è il primato del territorio rispetto alle grandi politiche che si svolgono le quel libro tra globalizzazione politica locale la l'equilibrio tra la necessaria globalizzazione dicevo prima che venissi che ci deve far guardare
Con attenzione agli orientamenti dell'America latina dell'Africa verso l'Unione Europea
A diversità dell'Asia il quarto punto dicevo la centralità del territorio
Il federalismo nostro che ritengo Forza Italia senta diverso da quello oscillante della Lega componibile con quello della lega ma condizioni politica che pone il Polo non la condizione puramente numeriche e quello che vede il primato del territorio per questo noi proporremo stasera in una mozione che il partito si faccia carico quindi così in prima persona si faccia carico di dar vita in tutte e venti le regioni d'Italia
Ad una assemblea degli eletti e degli amministratori di tutti i partiti del Polo perché possa cominciare ad emergere una comune proposta politica territoriale in ciascuna regione
In modo che non sono altri organi politici ma che rappresenta la nostra idea di un federalismo che parte dal territorio e lo viene imposto per ragioni diverse dall'altro queste sono le quattro domande che in qualche misura ieri Pierferdinando poneva nella sua relazione
Ho cercato di svilupparle modo più specifico sapendo di poter aver la fortuna di dirlo anche alla tua presenza ovviamente su queste se possibile attendiamo risposte perché si tratta della grande novità della politiche daranno il discrimine
E quel tre dicembre quando forse dall'entrata del Partito popolare o per lo riteniamo che sia cominciato un nuovo polo
Il Polo del due mila tre diverso da quello del novantaquattro questore togliere perché credo che abbia ragione
Grazie non offre
Salutiamo ancora il presidente Silvio Berlusconi che è qua Compagnia dagli onorevoli Pisanu Frattini
Tajani
E
Salutiamo anche perché sono più presenti
Alcuni candidati alle somme regionali tra presenteranno il Polo in quelle lesioni Giuseppe Chiaravallotti che candidato alto magistrato
Per la Calabria
Maurizio Ronconi riguardava la Presidenza che si batterà in Umbria e avremo domani anche carne per l'Emilia Romagna fitto per la Puglia Storace per il Lazio
Diamo la parola adesso al nostro vice segretario nazionale l'onorevole Mario Baccini
Dopo Baccini naturalmente parlerà domani presidio ma Berlusconi
Amici delegati amici del centro cristiano democratico
Aprendo i lavori del congresso
Il nostro segretario ha ricordato i sei anni di vita del centro cristiano democratico
Sei anni duri e a volte difficili
Sei anni che ci hanno comunque visti protagonisti nella scena politica nazionale e internazionale
Per questo amici delegati permettetemi di ringraziare tutti quanti voi
Che con il vostro impegno il vostro lavoro avete reso possibile tutto questo
Un ringraziamento particolare doveroso
E lo voglio indirizzare a Pier Ferdinando Casini
Che anche
Facciamo sentire a dice il senso del nostro congresso anche con un forte applauso al nostro partito al nostro segretario
Perché questo è un congresso che sancirà un'azione politica
Nel nostro Paese nelle nostre regioni
Ricordavo
Che anche nei momenti di burrasca Pier Ferdinando Casini che non ha mai perso la bussola
Guidando la nostra vela attraverso i mari a volte tempestosi della politica italiana
Amici
Voi siete il Centro cristiano democratico
Avete accolto in gran numero il nostro appello per il tesseramento e voglio ringraziare qui i comitati provinciali cittadini e regionali per il lavoro svolto e per avere condiviso con tutti noi un cammino politico importante a volte insidioso
Che ci ha consentito però di conquistare la fiducia dei nostri elettori
E la stima dei nostri avversari
Caro Pier Ferdinando
Troppo spesso gli slogan delle campagne elettorali rischiano di suonare vuoti ai più
Per noi è stato diverso
Il CCD è stato è e sempre sarà coerente e chiaro con i nostri elettori
Noi non siamo mai venuti meno alla parola data al nostro elettorato
Questo è un merito di cui andiamo fieri
Perché esso anche qui in questo congresso caro Pier Ferdinando dobbiamo dire
E dobbiamo essere cauti anche nei rapporti delle possibili alleanze strutturali con la lega
è un problema serio
è un problema che riguarda la coerenza dei nostri comportamenti e credo che il nostro congresso amici delegati dovrà dire con chiarezza la posizione del nostro partito
Perché in questi anni abbiamo ritenuto necessario
Nella coerenza con gli alleati del Polo caratterizzarsi secondo un'identità specifica disegno sociale popolare
Nella difesa degli strati più deboli della società in un rapporto con i sindacati autenticamente illuminati rappresentativi dei veri interessi della gente
E per questo ringrazio gli amici della Cisa dei sindacati autonomi così come lo ha fatto il nostro segretario nazionale nella sua relazione
Nella difesa della centralità della famiglia e per l'esaltazione della vita per la parità scolastica per l'abolizione di tasse e gabelle che pensano esclusivamente sui bilanci familiari come l'ICI
Un odioso balzello che pesa sulle nostre famiglie
Non è stata una scelta strategica la nostra lo avevamo lo portiamo scritto nel nostro DNA
Il CCD è all'interno del Polo la voce della coscienza dei milioni di italiani che non vogliono arrendersi al disfacimento dei valori tradizionali hanno i più cari
Il CCD amici
Non ha una sovranità limitata
E anche qui dobbiamo dire con chiarezza i dirigenti di Forza Italia di Alleanza nazionale nelle periferie
Che noi concordiamo e accettiamo quello che facciamo e concordiamo insieme non subiremo più le imposizioni di altri
Amici del congresso noi siamo una parte costituente del Progetto del popolo non siamo sicuramente il sud degli anni sono ci presentiamo con le nostre bandiere con i nostri singoli e meritiamo rispetto tecnico esperto di questo progresso avvisi del Centro cristiano democratico che allora qui a Fiuggi nasce la rinnovata azione del Centro cristiano democratico amici perché noi non ci dimentichiamo di chi ci fa del bene ma non ci dimenticheremo mai di chi ci fa del male
Amici del Centro cristiano democratico il nostro ruolo è un ruolo di frontiera per questa ragione nasce dai Comuni radici le nostre militanti da anni di storia che non può essere cancellata
è la storia di quarant'anni di buon governo che hanno reso l'Italia è una Repubblica moderna e solidale ma soprattutto un Paese libero
E invece è ormai evidente che la politica del centrosinistra è improntata solo alla difesa dice di dominanti sul piano finanziario economico e sociale
In Italia la sinistra alleata ai poteri forti
Per mezzo di questi è andata al governo e per mezzo di questi vuole mantenere il consenso
Il CCD cari amici insieme al Polo si presenta come forza di governo come recita lo slogan di questo congresso e come forza di governo si candida alle prossime elezioni quelle regionali prima quelle politiche poi noi siamo convinti dai risultati della nostra azione politica a tutti i livelli che la gente con nuovi quando percepisce chiaramente la nostra diversità il nostro diverso progetto politico alternativo al centrosinistra
Amici il nostro ruolo è quello di far crescere in una realtà politica devastata dalle ipocrisie e dagli inganni e in un sistema che deve essere realmente bipolare il ruolo delle forze centrali democratica nel nostro Paese
E abbiamo dato e dobbiamo dare atto al nostro segretario politico Casini d'aver compiuto passi importanti in questa direzione
Nell'aprire il nostro partito ha personalità di espressione del liberismo cattolico del socialismo democratico dei repubblicani che sono qui con noi in questo nuovo progetto politico
Amici
E l'azione svolta dal nostro segretario per favorire l'adesione di Forza Italia al Partito Popolare Europeo appartiene alla stessa costruzione logica e politica della nostra funzione politica non a caso questo impegno ha ricevuto l'apprezzamento del senatore Giulio Andreotti
Al quale desidero rendere onore riaffermando che
Amici fino a quando non si porrà fine all'improprio ruolo politico della magistratura e di talune inchieste giudiziarie non ci saranno normalità politica nel nostro Paese
E ancora pure più indispensabile però rafforzare la nostra identità di ispirazione cristiana sociale popolare
E questa identità ragione d'essere nei confronti del quadro di alleanza del Polo amici non dobbiamo nasconderci che molte volte questa alleanza costa da noi i prezzi al sacrificio a volte eccessivi
Sappiamo tutti che la carne è debole e il tengo famiglia è sporte quasi nazionale
Ma il prezzo che abbiamo pagato con la scissione il prezzo per la nostra collocazione strategica all'interno del centrodestra
Sappiamo sappia di nostri alleati che per quel prezzo elettorale ha rappresentato lo scotto da noi pagato per conservare l'unità del Polo
Amici del Centro cristiano democratico
Oggi abbiamo la conferma Presidente Berlusconi
Che lei con Canale cinque non c'entra nulla perché l'unica televisione che una riportato il servizio del nostro congresso
Ma al di là delle battute questo cara amici non deve però distoglie anzi da quelli che sono i problemi reali presenti sul tavolo dell'alleanza con i referendum che incombono in particolare per quella elettorale è opportuno che facciamo un po'di chiarezza
Noi stessi non noi sostenemmo non senza difficoltà di comprensione anche al nostro partito il referendum per l'abolizione della quota proporzionale
Unico tra i partiti di Nori ad aver trovato il coraggio di proseguire nel cammino che ci avrebbe poi condotto al maggioritario puro
Dobbiamo chiederci però quali conseguenze avrebbe potrebbe comportare l'adozione di questo sistema elettorale
Non ho timore di sollevare qui la convenienza o meno di avviare una discussione sulla costituzione del partito unico del centrodestra ovvero dell'approdo naturale che il maggioritario puro produrrebbe
Noi con la nostra partecipazione convinta a quel referendum sapevamo di rinunciare ed eravamo anche disponibile a farlo a parte della nostra sovranità a favore di chi di cosa di quale soggetto politico
Noi cari amici non abbiamo mai pensato alla nostra esistenza come semplice testimonianza di fede politica al contrario l'esserci voluti dare ad ogni costo end in mezzo a tante difficoltà a una struttura capillare
E l'esserci oggi riusciti
Costituisce per noi motivo di orgoglio ma soprattutto condizione strategica
E lo sforzo compiuto da ognuno di voi
è il bagaglio a volte personale dell'esperienza dei tanti amici che oggi sono qui con noi dobbiamo pertanto valutare con estrema attenzione e senza falsi pudori
Quelle proposte che si affacciano oggi sulla scena politica dobbiamo trovare il coraggio di pronunciare una parola diventata tabù proporzionale può essere coraggio anche di questo congresso caro Marco Follini non è certamente i combattenti e reduci ma se noi pronunciamo questa parola potranno essere soltanto combattenti perché andare controcorrente in questo momento nel Paese non giova a nessuno maggiore era sicuramente a una fase migliore
Penso ad esempio a un sistema elettorale come quello utilizzato per l'elezione dei sindaci pensate il Presidente del Consiglio il Sindaco d'Italia
Un sistema che ha garantito governabilità e che soprattutto nei grandi centri unico parametro di valutazione ha garantito stabilità
Se è questo che realmente si cerca governabilità e stabilità
Ed è questa la richiesta che ci viene a gran voce dalla società civile credo possono essere entrambi garantite da un sistema elettorale misto
Con l'elezione diretta del Presidente del Consiglio e con un premio di maggioranza le liste della coalizione vincente misurate con il proporzionale
Questa è la via che salvaguarderebbe il bipolarismo ma che non mortificare ebbe l'esperienza di nessuno di noi
Amici del congresso cari amici
In questi anni e dei fatti si è costituito un CCT parallelo a quello ufficiale a quello delle stufe calde delle stanze discrete
Si è affiancato un CCD che negli enti locali nei Comitati provinciali cittadini e regionali procede rapido e snello nella corsa verso il consenso spesso con notevoli successi spesso tra mille difficoltà
A questo partito caro Segretario noi dobbiamo dare atto di aver compreso appieno la sfida date lanciata
Allorquando chiederti un surplus di impegno per essere presenti in ogni regione in ogni comune sul territorio
Quella sfida è stata raccolta e vinta oggi ripartiamo verso nuovi traguardi l'orizzonte del nostro consenso è stato ancora non è stato ancora raggiunto ma la nostra vela procede ormai spedita
Ed altre sfide ancora attendo il nostro partito
Quella della globalizzazione e delle nuove tecnologie non possiamo tacere sui rischi che incombono sul modello di società tradizionale la nostra con la globalizzazione dei mercati le nazioni hanno rimesso parte della propria sovranità a favore delle grandi multinazionali della finanza
L'Europa in particolare si appresta con i suoi limiti e le sue differenze strutturali ad affrontare questa sfida utilizzando i mezzi a disposizione dei diversi Paesi
L'avere internazionalizzato le economie ha portato innegabili benefici ma anche ampliato la forbice delle disuguaglianze
Oggi il nostro Paese verniciato di candore del semplice apparire di Veltroni sembra non essere in grado di reggere il confronto con gli altri Paesi europei
Non nascondiamocelo
è la relazione a tratti su speculi del segretario diessino lo ha chiaramente mostrato questo governo non è e non sarà mai in grado di costruire alcuna risposta concreta la domanda di modernità e riformismo dei mercati internazionali
Le nostre economie viaggiano sempre più velocemente sui binari di una economia che non ci appartiene più
Di cui non abbiamo controllo e di cui non conosciamo la destinazione tutto questo sta minando i valori della nostra tradizione la nostra stessa architettura di modello sociale come l'istituto della famiglia
Questo Paese ad esempio non è stato in grado neppure di rispondere al bisogno di infrastrutture un bisogno che forte al Nord e fortissimo al centro e di sopravvivenza reale per il sud Italia
La grande questione del Mediterraneo caro Francesco noto che tu hai posto è il problema
Il problema della concezione di una politica dei trasporti dei lavori pubblici e dal nostro Paese se noi un apriamo una politica del Medio Oriente siamo fuori gioco dal Progetto Europa è stato possibile fare tutto questo in azioni
Come la Spagna l'Irlanda nostre dirette concorrenti capace in pochi anni grazie a una legislazione appropriata e da una lungimirante politica economica a superare grappe storici ben più profondi dai nostri e qui che ha fallito il centrosinistra è su questi temi che ha pagato un prezzo altissimo e poteri forti quel Paese normale non c'è i rischi è ora che non ci sia più nemmeno il Paese appaltato agli interessi di poche a scapito di tanti
Sento discutere nel centrosinistra delle opportunità di scioglimenti di partiti più o meno virtuali come l'Asinello una discussione che non ci appassiona
Ma lasciatemi dire solo in ultima cosa dopo aver sciolto le loro radici nel miscuglio in forma di una politica virtuale i partiti del centrosinistra hanno addirittura la pretesa di indicarci qual è la via chi non ha memoria né tantomeno orgoglio del proprio passato chi ha vergogna di quello che è stato non può indicare niente a nessuno amici del congresso noi confermò i conti noi con Amici del congresso noi conserviamo l'orgoglio della nostra storia noi non siamo e non saremo mai democratici cristiani pentiti grazie
Questo
è un congresso
Questo è un congresso serio e vero e quindi nessuno si meravigli
Se su alcune questioni seria il rapporto con la lega il maggioritario al proporzionale
La questione del referendum sono emersi anche azioni diverso questa sera alle venti i delegati votando sull'emozione sceglieranno la via che il congresso indicherà in questo momento approfittando della posizione che ricopro do la parola non al presidente Berlusconi e neanche all'onorevole Berlusconi ma al nostro amico Silvio Berlusconi
Buongiorno a tutti
Grazie di avermi accolto così con questo applauso caldo
Sono imbarazzato Pier Ferdinando di licheni spalle non perché penso alla possibilità di colpi mancini ma perché mi piace guardare
Negli occhi le funzioni a cui vorrei indirizzato vediamo se riesco a parlarti di spie
Mono più
Perché ho letto venendo qui questa mattina e mi spiace ieri ma sapete il motivo che mi ha tenuto lontano ieri da Fiuggi
Grazie di Ferdinando
Poi diciamo che a tutti fa piacere rivedere uno che è bello sei bello
E anche ieri sera ti devo dire la verità mi sono compiaciuto vedendoti al porta a porta dove sei stato efficacissimo dove sei stato bravissimo
Quindi ieri io sapete la ragione per cui non sono stato qui
Pier Ferdinando mi aveva preceduto
Ma questa mattina ho potuto leggere parola per parola l'intera relazione di apertura del vostro congresso
E devo dire che l'ho trovata splendida non esagero nell'apprezzamento
Una relazione completa
Piena
In ragione volesse
Di buon senso
Una relazione anche
Esaltante perché ci si si ci si vedeva leggendo la che sotto c'era una fede che sotto c'era qualcosa di sentito di vissuto
Qualcosa anche di emozionanti in certi passaggi anche leggendo mi sono ti devo dire emozione
E ho condiviso che lo dichiara in maniera
Assolutamente ferma tutti i punti tutti i passaggi della tua e quindi della vostra relazione
E ai colto fotografando lo con esattezza anche lo spirito
Della nostra collaborazione e il lo spirito della nostra alleanza nel Polo della libertà
Lo spirito della nostra collaborazione
è prima di tutto
Uno spirito di rispetto di stima e di amicizia umana
E poi
Uno spirito di condivisione politica dei principi dei valori dei programmi
Ma ormai dopo sei anni di collaborazione ci conoscevamo anche prima ci facciamo da molto tempo ma dopo sei anni credo che tra me e Pier Ferdinando lo devo dire perché molto spesso troppo spesso ci sono malizie di chi tende a gettare in tutte le situazioni in tutti i rapporti insieme della discordia noi ormai ci capiamo al volo andiamo dritti Brizzi all'essenziale e devo dire che soprattutto negli ultimi mesi abbiamo avuto motivi per sentirci quasi giornalmente che giornalmente ci siamo trovati d'accordo su tutti i temi che abbiamo affronta quindi una collaborazione
Salda una collaborazione che certamente continuerà da qui in avanti per molto tempo e che sarà un pilastro su cui fonderemo la nostra alleanza è la nostra azione nel polo della libertà
Mai Cocteau Pierferdinando molto bene
Anche lo spirito dell'alleanza di tutto il Polo anche lo spirito dell'alleanza con Alleanza Nazionale
E anche oggi sul giornale ho visto sempre questi accenti a frasi che avrei detto a giudizi che avrei dato che guarda caso non sono mai riferiti tra virgolette come parole sentite davvero dal cronista in prima persone su quindi e sulle quali quindi il cronista può dare testimonianza fino in fondo no sono sempre a cenni maliziosi
Che vengono messi lì per cercare qualunque scusa per introdurre delle distanze in un'alleanza su cui si basa il futuro e la speranza di libertà e di governabilità del nostro Paese
Quindi anche su quello tu hai saputo
Dare il segno di ciò che succede nel Polo certo non abbiamo idee uguali su tutto c'è dialettica su certe situazioni su certi argomenti ma dove non ci fosse dialettica non ci sarebbero formazioni politiche distinte
La dialettica esistere anche la dove l'Unione Massimo esistere la famiglia perché non c'è dialettica tra marito e moglie non c'è dialettica tra un padre e i figli io metto al voto un mare di decisione in casa mia
I miei figli quelli più grandi sussurrano sottovoce che le metto il voto quando sono sicuro di avere la maggioranza ma questa è un'altra questione la dialettica quando
è dialettica tra soggetti che si rispettano
Che non partono da situazioni pregiudiziali da convincimenti che non possono cambiare
Ma che si aprono ai ragionamenti alle tesi alle argomentazioni degli altri è qualche cosa di estremamente ed assolutamente positivo questi esiste nel porto
Esiste su alcuni temi quello della legge elettorali rispondo anche a Francesco
Su questo punto ma io vi posso dire ciò che è successo nel comitato di presidenza di Forza Italia nell'ultima riunione nella quale questo argomento è stato posto lui all'ordine del giorno anche lì ci sono tesi diverse si parte da un assioma
Il sistema elettorale la legge elettorale è uno strumento per arrivare a un certo risultato la governabilità di un Paese
E direi anche la non distorsione della volontà degli elettori
Questo strumento può essere diverso nelle varie situazioni
Noi io per primo nel primo punto del programma di Forza Italia nel novantaquattro ho scritto
Dentro quel punto che il maggioritario era il sistema che ci voleva per dare al nostro Paese una spinta verso la modernità avete visto cosa è successo applicando la legge elettorale vigente avete visto come
è imperversato anche recentemente il trasformismo come oggi i cittadini italiani si vedono governati e vedono la guida di un governo qualcuno te non hanno votato
Che è lì contro la volontà degli elettori e anche senza la volontà addirittura degli elettori della sinistra
Quindi questa legge elettorale ha dato i frutti che conosciamo lati frutti di una polverizzazione del panorama politico i tantissimi partiti che si sono formati e soprattutto il ricatto di tutti contro tutti nelle quali azioni il ricatto vedete cosa succede nella sinistra dei piccolissimi partiti nei confronti del partito principale che tenta di imporre la sua egemonia quindi in certe situazioni
Questo è anche un fatto positivo ma certamente qualcosa che va nella direzione opposta rispetto alla governabilità
Di un Paese e allora in Forza Italia ci sono ancora coloro che dicono quello e sistema in cui abbiamo creduto nonostante ciò che è accaduto dobbiamo perseverare
Ci sono altri invece che hanno sposato l'abolizione del venticinque per cento di proporzionale hanno sposato liti alla proposta che è stata oggetto che è oggetto di una referendum di quel venticinque per cento assegnato
Non ai vincitori ma a chi ha perso
In diversi collegi ai migliori perdenti ma questa è dicono altri una distorsione del maggioritario non è più il maggioritario è qualcosa che va incontro ad un assegnazione cala casuale dei seggi
E qualche cosa che peggiore addirittura l'esistenza quindi noi non possiamo dirci maggioritari che propendere per una caricatura del maggioritario che certamente maggioritario non è
Ci sono altri ancora che come ha ricordato Baccini invece pensano al buon risultato che abbiamo ottenuto spingendo noi fortemente per l'approvazione della legge elettorale delle Regioni tra l'altro e una legge voluta nostro amico compianto amico di Alleanza Nazionale Tatarella la legge
Che lui ha voluto
Sin dall'inizio con estrema convinzione sta dando e darà credo dei buoni risultati
è una legge tra l'altro che eviterà ricordiamocelo i ribaltoni perché ove una forza che compone una coalizione dovesse tradire passare dall'altra parte il presidente della Giunta regionale avrebbe
Il diritto di sciogliere il Consiglio regionale di rinviare alle urne
Per una nuova elezione
Bene c'è anche questa possibilità la possibilità di un Presidente del Consiglio eletto direttamente dai cittadini col sistema quindi maggioritario e dall'altra parte un sistema di parlamentari eletti con il proporzionale
E poi c'è ancora sempre in Forza Italia chi invece è schierato parlo di Giuliano Tremonti vigilia di di Giulio Tremonti di Giuliano Urbani con il sistema tedesco che ha dato certamente delle prove straordinarie per quanto riguarda
La stabilità di quel Paese
E anche i cittadini italiani
Hanno compiuto un percorso distanza dal sistema maggioritaria
Nel giugno dell'anno passato il settantatré per cento dei cittadini italiani era convinto che quel sistema maggioritario fosse il miglior sistema per il nostro Paese
Oggi tutto cambia
Oggi la situazione divide egualmente coloro che sono per il maggioritario coloro che sono per il proporzionale coloro che invece non sono né per uno né per l'altro perché sono ancora incerti
E i sondaggi sono pressappoco del trentatré per cento per il maggioritario trentatré per cento per il proporzionale trentatré per cento per quanto
Riguarda l'indecisione
In forza Italia questa è la situazione ed è quindi logico lucidissimo che dentro il Polo ci siano queste differenze
Che ci si debba confrontare prima all'interno di ciascuna forza politica e poi insieme per arrivare a quel traguardo indicato con estrema
Lucidità da Pier Ferdinando e ieri di presentarci alla fine con una sola posizione la posizione del Polo che sia consapevole dell'interesse generale di tutti gli italiani dell'interesse al fine
Questo è quello che facciamo
Questo e quello che faremo che stiamo dimostrando denso di voler fare di fronte a un accadimento assolutamente negativo per il nostro Paese quale la volontà della sinistra di mettere in atto i suoi numeri per approvare una legge lesiva dei diritti dell'opposizione vedete uno dei criteri fondamentali con cui si può
Determinare grado
Il tasso direi di democraticità di un sistema
E quello di vedere se la maggioranza rispetta i diritti della minoranza
Per ci troviamo di fronte a una situazione
Per cui questa maggioranza pur così del problema con i suoi numeri vuole togliere alla minoranza la possibilità di comunicare addirittura e addirittura del periodo elettorale ai cittadini italiani ai suoi possibili elettori
I suoi principi i suoi valori i suoi programmi è un bavaglio altro che par condicio CP si prende un nome tolto tarato al diritto fallimentare pensate voi
Ma chiamiamolo col suo vero nome è una legge bavaglio alla libertà è una legge bavaglio all'opposizione
E quando dentro un sistema dentro una democrazia
Non c'è il rispetto dei diritti della maggioranza anche dalla minoranza anche dell'estrema minoranza anche dell'individuo quella cessa di essere una democrazia
E noi siamo tutti consapevoli che voi siete consapevoli perché si sente se siete qui nel CCD nel Polo a combattere questa battaglia siete consapevoli del rischio che corre il nostro Paese che corre la nostra democrazia
C'è una maggioranza che vuole imporre alla minoranza le sue regole in quel sistema di leggi ricevette orali che sono la base della convivenza democratica non si può scendere in campo se non si è d'accordo tutti sulle regole che presiederanno Gio
Una squadra di calcio può incontrare un'altra squadra di calcio combatterla ma deve trovare l'accordo prima
Su quali sono regole non può una squadra di calcio perché è più forte imporre all'altra squadra che giochi in sei mentre lei continua a giocare in undici questo vogliono fare
I signori della sinistra perché oggi in Italia nessuno sfugge
Che loro hanno il dominio della comunicazione l'ha ricordato Baccini oggi dicendo Canale cinque me ma sapeste qual è il colmare il mal di stomaco più io per vedere non che Canale cinque
Fa quello che avrebbe dovuto fare a mio parere
Di far conoscere lo svolgimento del vostro e di altri congressi che invece anche ignora ma Canale cinque Mediaset fanno parte di un'azienda privata quotati in Borsa che appesa così nelle mani del principe
Il principe ha detto in maniera non equivoca guarda che se non fai il bravo io apro le mani
Per esempio si spegne Retequattro un'azienda che guadagna un'azienda apprezzata da tutti per la sua capacità di fare bene il suo mestiere e di rendere profitto alle casse dello Stato
Parentesi piccolissime lasciatemelo dire con orgoglio
Ieri mattina mi hanno comunicato quanto quel gruppo che io ho creato da zero il gruppo Fininvest versa anzi ha versato
Nel mille novecento e novantotto nelle casse dello Stato in termini di imposte evitasse lasciatemelo dire perché io ho l'orgoglio di avere dato lavoro a migliaia e migliaia di italiani e di giovani o anche l'orgoglio di contribuire alle spese nel mio paese
Bene
La cifra è di mille centosettantatré miliardi versati da ciò che io ho creato nelle casse dell'erario nel mille novecento novantotto
E allora
E allora succede che noi dobbiamo prendere atto di quello che è il panorama della comunicazione in Italia
C'è un dominio nella RAI la televisione di Stato pagata con i soldi di tutti noi eh militarmente occupato dalla sinistra tre reti televisive tre reti radiofonico
La stampa avete visto la grande stampa quale attenzione ha dato congresso
Del Lingotto
Vedete quale scarsa attenzione dal Congresso degli altri partiti Pier Ferdinando se tipo consolare
Forza Italia avuto dei più grandi giornali italiani quando ha fatto il suo primo congresso nazionale
Essendo una forza che poi si è rivelata nelle lezioni del venticinque per cento quindi superiore a a ciò che ha avuto il primo partito della sinistra noi abbiamo avuto dai più importanti giornali nazionali meno di una pagina
Loro hanno avuto da sei otto pagine per quattro giorni noi meno di una pagina per due giorni
E allora
E allora questa è la realtà della comunicazione in Italia
I fatti parlano chiaro e forte i fatti sono
Che nella televisione in in tutta la televisione noi nel periodo antecedente alle elezioni europee tutti noi io Pierferdinando Gianfranco Fini abbiamo avuto come somma dei nostri interventi mille cinquecento minuti
I protagonisti la sinistra hanno avuto più di cinque mila minuti
E allora ecco che la nostra possibilità di andare a comunicare anche con quel mezzo semplice che lo spot non credo che poi in trenta secondi uno possa far passare chissà quale messaggio chissà quale comunicazione articolata ma era ed è una difesa legittima contro il prevalere della loro informazione massiva
Bene se noi non avremo in futuro
Nemmeno la possibilità di potere dire attraverso il mezzo più semplice quello che entra in tutte le case in tutte le famiglie italiane quali sono i nostri programmi qual è il nostro pro ecco per governare il Paese se non potremmo nemmeno più dirlo attraverso gli spot voi ditemi se sarà una lotta alla pari o se invece sarà per noi una lotta impari
E quindi ciò che sta per accadere in Parlamento è qualche cosa che noi dobbiamo combattere in ogni modo con ogni forza lo compro faremo in Parlamento so che molti
Giovani di Forza Italia hanno intenzione di fare anche manifestazioni nelle strade e nelle piazze io ho sempre fermato
Queste manifestazioni le ho sempre sempre fermato salvo quando insieme quelli del Polo abbiamo fatto delle grandi composti responsabili manifestazioni nazionali io sempre ferma questa volta no
Questa volta ho detto bisogna far sapere agli italiani
Qual è
Il liberticide io che si sta compiendo dentro le aule del Parlamento perché lì una maggioranza che ha sempre dichiarato
Che la legge elettorale e questo dà la comunicazione fa parte della legge elettorale
La regolamentazione che c'è ora e dentro la legge elettorale che dice oggi in Italia quella votata anche dalla sinistra nel novantatré
Bene questa sinistra si smentisce ancora una volta e sta per far passare in Parlamento con i suoi numeri una legge illiberale e antistorica è
Una legge che può incidere
Sulla
Consultazione elettorale prossima ventura delle Regionali potrà incidere sulla croce consultazione nazionale
Per le politiche potrà cambiare il destino del Paese
Dopo un atto di prepotenza e di arroganza
Di libertà come questo possiamo da aspettarci anche che la sinistra cui sui numeri faccio passare in Parlamento una legge elettorale sul sistema elettorale
Che sia tagliato su misure per le esigenze della sinistra per le esigenze della sua coalizione non dobbiamo permettere lo faremo di tutto affinché questo non possa a cadere
Tante le cose da dire ante le cose
E magari le domande che voi avete fatto
Fitto ancora per ringraziare pubblicamente
Qui Pier Ferdinando
Gli altri amici
Per essersi sempre stati vicini a noi di Forza Italia che apro una parentesi non polemica ma di puntualizzazione Baccini
Che sempre
Ha avuto rispetto enorme ed assoluto rispetto nei confronti del CCD nei confronti di Pier Ferdinando Casini in tutte le situazioni che sono stati attenzione del Polo il rispetto l'affetto la considerazione la stima con tutto ciò che segue nelle cose concrete non è mai in nessuna occasione venuto meno
Volevo volevo puntualizzarlo
In tutte le situazioni in tutte le situazioni io credo
Dato che da parte di Forza Italia non se la volontà di occupare il potere noi pensiamo a cose che sono
Molto più elevate di questo non siamo persone che ragionano come la sinistra
Io credo che sempre certa si può commettere anche un errore qualche errore o qualche limitatezza di qualcuno localmente cioè io posso garantire per quello che mi riguarda che riguarda la volontà di Forza Italia di avere sempre avuto nei confronti vostri una considerazione l'apertura
Totale amichevole assoluta e lo confermo come volontà delle
Ma stavo
Iniziando un discorso per ringraziare
Pubblicamente Pier Ferdinando Casini per essermi e per esserci stato sempre vicino in quel percorso viene iscritto già prima
Che ci ha portato che ha portato a Forza Italia dentro la grande famiglia della libertà e della democrazia europea dentro il partito Popolare Europeo
Un grazie vero
Perché Pier Ferdinando perché i vostri deputati in Europa si sono spesi realmente
Con dichiarazioni pubbliche con incontri privati numerosi incontri privati per spiegare per rispondere anche a tutte le falsità che sul nostro conto erano
State diffuse e qui profitto dell'argomento per rispondere anche a un'altra questione che mi è stata posta Francesco la questione
Dell'importanza che il sociale a nel programma del Polo e quindi nel programma di Forza Italia
Bene Forza Italia da sempre dal mille novecentonovantaquattro dal suo primo apparire insieme a voi
A sposato il sistema dell'economia sociale di mercato io mi sono letto ciò che dichiararono grandi uomini politici come corre Adenauer
Come vera retta
E io da loro e dall'applicazione di quel principio ed ai risultati di quel principio Tati convincimento da sempre nel fatto che noi dovessimo mettere in testa le nostre preoccupazioni l'aiuto da dare a chi può di meno
Ma questo è nel liberalismo da sempre è nel liberalismo cattolico non si può pensare che chi per le varie e più svariate ragioni sia rimasto fuori dall'aria di benessere
Debba essere qualcuno che dal benessere rimane per sempre escluso
E quella
Equazione del benessere che è stata alla base nel nostro programma la base essenziale ve la ricorderete ne siamo tutti i diffusori missionari meno tasse sulle famiglie meno tasse sull'impresa e meno tasse sul lavoro meno rigidità nei rapporti di lavoro meno sprechi meno privilegi il tutto uguale a maggiore competitività delle nostre aziende
Maggiore crescita dell'economia maggiore sviluppo creazione di un numero importante di posti di lavoro il tutto uguale
Non ha minori entrate del sì a maggiori entrate nelle casse dell'erario l'ha dimostrato la Thatcher lo ha dimostrato reca lo dimostra la politica del nostro amico Aznar che ha trasformato in azione concreta di governo questo nostro programma comune maggiori entrate nelle casse dello Stato da utilizzare come l'abbiamo dichiarato dovunque sì per pagare i debiti si per creare quelle infrastrutture col concorso dei privati
Che di cui siamo carenti ma da utilizzare per dare veramente aiuto a chi ha davvero bisogno soltanto riducendo veramente la disoccupazione si possono avere meno famiglie meno italiani meno bambini italiani
Che stanno nella povertà che possono essere davvero e meglio aiutati da uno Stato che non sia quello che oggi uno stato prevalentemente nemico dei cittadini ma da uno Stato che divenga davvero e nella realtà e nel concreto amico dei cittadini
Bene io credo
Quindi che questa relazione la tua relazione Pierferdinando sia stata esaustiva
Dice
Tutti i problemi dei temi di cui non ci occupiamo e di quelli che sono i nostri programmi
Mi ha cerco di ricordare rivolto altre domande
Francesco D'Onofrio la prima quella che Forza Italia all'interno del Partito popolare europeo possa
Rappresentare l'esigenza di una considerazione di tutti i Paesi del Mediterraneo dell'aria mediterranea per quanto riguarda il futuro dell'Unione Europea
Siamo stati insieme a sostenere la necessità che la Turchia assumesse il ruolo di Paesi candidato siamo stati insieme
A sostenere la città la necessità dell'ingresso nell'Unione europea anche degli altri Paesi del Mediterraneo siamo assolutamente convinti che il problema del Mediterraneo l'apertura di rapporti commerciali prima e l'entrata dei paesi del Mediterraneo dentro l'Unione europea sia il contro bilanciamento necessario rispetto all'estensione
Dell'Europa dell'Unione Europea ai Paesi dell'Est e quindi anche su questo tema procederemo insieme
Come sempre ed assolutamente
Siamo qui dopo l'accadimento che ha segnato la storia dell'Italia Pier Ferdinando si è recata in Tunisia
Giovedì io sono stato io partecipato per i funerali venerdì
Mi sono astenuto da qualsiasi dichiarazione da qualsiasi commento sono rimasto troppo male
Da tutta quella schiera di dichiarazioni da tutta quella
Ipocrisia
Non vorrei sotto la commozione che
Ancora i prende
Fare anch'io dell'ipocrisia di segno contrario
Questa mattina sono riferimento storico
Questa mattina venendo qui con il nostro responsabile dalla comunicazione amico mio carissimo Paolo Bonaiuti
Luís che era
Di fede socialista che un socialista riformista che sta
Mi ha ricordato due fatti soltanto che hanno cambiato che hanno determinato la storia del nostro Paese sono fatti oggettivi
Cosa sarebbe successo al nostro Paese se negli anni settanta un altro leader del Partito socialista avrebbe avesse condotto il partito socialista a fare alleanza con la sinistra comunista
La nostra storia il nostro benessere la nostra libertà sarebbero assolutamente diverse
Cosa sarebbe successo altro fatto storico
Se un presidente socialista un Presidente del Consiglio non avesse avuto il coraggio per primo
Di fronte alle perplessità di un grande Stato europeo la Germania
Di dare una risposta all'impero sovietico che aveva messo i suoi eccessi e venti
Puntati sull'Europa e sull'Italia ce l'avesse avuto il coraggio contro l'opinione pubblica contro la Grande Guerra che gli fece tutta la sinistra la sinistra comunista che oggi al governo s risolto l'angoscioso problema con una decisione vero statista di consentire il posizionamento i missili Pershing e Cruise sul nostro territorio salvando l'Europa da un destino di soggezione alla potenza militare sovietica quel destino di soggezione che ad esempio l'URSS aveva imposto la vicina Finlandia
La soggezione di chi sa non potrà essere completamente libero nell'esprimere le sue posizioni perché e sotto lo schiaffo
Forse non è l'espressione più adatta più idonea per indicare lo stato in cui si trova qualcuno che sa che contro di lui potrebbe essere scatenata una catastrofe a Toni
Questi due fatti hanno segnato certamente la storia del nostro Paese
Credo che la storia farà certamente
Sarà certamente un giudizio dell'uomo
Del politico dello statista credo tuttavia che non lasceremo che sia la storia garantire normalmente capace di arrivare alla verità
Credo che questo problema quando sarà passata la commozione noi dovremo mettono in campo perché vedete va ricordato benissimo Pier Ferdinando ieri nella relazione il ricevente revisione ricordato poco fa anche Pacini
Non è
C'è più una vera democrazia in un Paese in cui la magistratura o parte anche una parte piccola anche ristretta della magistratura cessi di essere neutrale
E diventi invece impero un autentico soggetto politico che fa politica in combinazione con un partito politico e fa politica con le indagini con gli arresti con i processi politici con le sentenze politiche noi abbiamo
Due pericoli che incombono sul nostro sistema democratico
Quello che ho ricordato prima di una maggioranza che non rispetti i diritti della minoranza che può arrivare a imporre regole a lei favorevoli
Che facciano dell'opposizione un'opposizione eterna che non possiate emotivamente assumersi governo del paese
E questo io una magistratura che pur composta nella sua stragrande maggioranza magistrati conseguenti alle leggi e alla costituzione anche chi tollera la presenza nel suo seno di chi invece la magistratura e la giustizia la usa per fare battaglia politica per eliminare gli avversari politici
Questi avversari politici hanno tenuto quel congresso a cui ho già prima accennato
Hanno dato questo congresso molto risalto i giornali come ho ricordato molto risalto le televisioni con dei servizi la FIM luce non l'ho detto io ha detto il segretario dei Democratici
Per i servizi
Davvero in ginocchio
Ma io non credo che gli italiani non abbiano colto la verità che uscito da quel congresso
In effetti il segretario di quel partito e poi ha fatto la stessa cosa il Presidente del Consiglio
Ha rimosso il passato ha rimosso un'ideologia di cui anzi ha dichiarato il fallimento fallimento completo di un'ideologia della loro storia della loro politica
E ha confessato la realtà
Di quella formazione
Ha detto Veltroni in parole povere
Eravamo comunisti abbiamo sbagliato
Adesso siamo socialisti europei siamo liberaldemocratici domani domani potremmo essere quello che ci converrà di essere oggi ci conviene direzione socialisti europei e liberali
Esattamente come un esercito di mercenari a cui non importa la bandiera la causa per cui combattono importa di fare la guerra devono avere un nemico
E naturalmente devono avere il loro tornaconto nel fare la guerra il tornaconto di questi signori visto che si sono dichiarati esplicitamente così avevano già fatto in una riunione
Nella sede milanese del Partito Comunista luglio si sono dichiarati senza un passato a cui ancorarsi senza valori da difendere senza un progetto un programma politico
Loro sono dei professionisti della politica dei profittatori del bene pubblico dei privilegiati del potere sono lì perché non avrebbero altro mestiere non saprebbero che fa
E D'Alema è arrivato il sabato chiuderà il congresso e ha detto ma di Roma ci preoccupiamo qua bisogna governare il Paese l'importante è il governo cioè l'esercizio del potere
Il Governo e il potere il Governo e il partito il partito e il Governo una casta di professionisti della politica e del potere altro non si sono dichiarati
Dei professionisti e la politica che usano peraltro gli stessi metodi che sono stati metodi propri della
Loro storia la menzogna che ripetuto infinite volte finisce per diventare realtà la demonizzazione dell'avversario politico che deve essere il male la personificazione del male il male assoluto
La criminalizzazione dell'avversario politico di là è l'indignazione dell'avversario
è successo
Ahimè tragicamente anche ma secondo loro deve ancora succedere perché sanno bene
Contro il Polo i suoi valori i suoi principi le nostre idee i nostri programmi il nostro Progetto non ci saranno che mezzi antidemocratici per poter prevalere e sono ancora lì e hanno trasformato l'avete letto dai giornali gli ho detto il tempio del lavoro pare certamente
è stato il Lingotto nel tempio dell'intolleranza
è in certi momenti anche nel tempo dell'odio ma ho detto anche noi
Non ci faremo trascinare
L'entropia dentro questa spirale di intolleranza e di odio l'ha detto bene ieri Pier Ferdinando rito noi siamo noi del Polo CCD Forza Italia Alleanza Nazionale una forza tranquilla
Mi ricordo i liberi e forti di don Luigi Sturzo
Io ho detto
Noi siamo tutti insieme
Una forza moderata
Ma è irriducibile avversaria di tutti coloro che vogliono calpestare i diritti della gente i nostri diritti di libertà
Una forza che era sempre responsabile
Che da sempre
Si comporta nel rispetto pieno totale delle istituzioni dei principi che fanno parte della nostra filosofia della libertà del nostro liberalismo del liberalismo cattolico
Che è segnato da Pato principi fondamentali che ci uniscono che sono la base del nostro credo che la nostra fede dello studio
La libertà
Libertà in tutte le sue dimensioni ed espressioni
Il libero mercato
L'individualismo o meglio il rispetto dei diritti irrinunciabili della persona
E infine replica l'equilibrio il bilanciamento dei poteri oggi in Italia questo bilanciamento
Non c'è fino in fondo non può esserci tutto il potere nell'esecutivo ci devono essere
E le altre istituzioni che si contrappongono
Che fanno da contrappeso al potere dell'esecutivo
Questi sono i nostri principi noi
I nostri principi non abbiamo bisogno di cambiarli non abbiamo bisogno di negare abbiamo bisogno di cambiare i nostri programmi io parlando i giovani di Forza Italia qualche settimana fa ho parlato di ciò che ci apprestiamo che vogliamo fare insieme parlato di Risorgimento liberale sappiamo bene
Ancora ricorro alla relazione di ieri di Pier Ferdinando veramente mirabile
Sappiamo bene che questo nostro Stato lo Stato vecchio obsoleto che c'è da tirarsi su le maniche da lavorare per rifare tutti gli apparati dello Stato
Apparato fiscale l'organizzazione del lavoro la sanità la scuola l'università l'apparato dà sicurezza che non ci difende
Nei confronti dell'esercito del male i reati sono aumentati l'anno scorso del diciotto per cento
Bisogna cambiare tutto bisogna lavorare in profondità
Questi sono i nostri programmi segnati
Nero su bianco dal novantaquattro ad oggi
Ma c'è di più dentro i nostri programmi c'era un aumento della democrazia così come nel intendiamo la vera democrazia quella che i cittadini possano respirare aprendo la porta di casa vedendo su un sottopassaggio
è stato realizzato nose giardini sono ben curati andando in Comune leggendo sugli albi del Comune la lista delle entrate
I soldi che verso i cittadini e la lista degli investimenti delle spese del comune questo il vero controllo democratico verso cui noi vogliamo arrivare
E lì ci dobbiamo andare perché sono successe nel frattempo delle cose importanti
Nel mondo accennato prima Francesca
La globalizzazione che ormai è una realtà a cui non ci non ci si può opporre
è una realtà anche positiva assolutamente positiva
Perché tutti gli uomini liberi i Paesi del mondo che si riconoscono nella libertà sui attraverso internet possono superare ogni barriera di spazio e di tempo possono collegarsi fra di loro e scambiarsi notizie informazioni musica televisione
Contratti capitali una rivoluzione copernicana davvero
E quindi noi dobbiamo trovare il modo di non soffrire di questa mondializzazione di questo cambiamento questa rivoluzione che passata all'informatica prima e poi dall'informatica digitale
Che esiste che diventerà sempre più importante
Ma
Come si può entrare nel mondo globale dove si globalizzata la finanza dove si mondializzata economia
Dovessimo dializzati il mercato bene noi dobbiamo preservare
Ciò che ci appartiene ciò che abbiamo di più caro la nostra specificità la nostra identità la nostra cultura le nostre tradizioni la nostra storia soltanto se avremo delle radici profonde forti dentro il nostro passato dentro ciò che noi siamo ciò che abbiamo ricevuto da chi ci ha preceduto
Le nostre identitari pezzo soltanto così noi potremo entrare senza paura profittando di tutto il buono che c'è
In questa o abbattimento delle frontiere in questa grande
Liberalizzazione del mondo
è successo un altro fenomeno
Che ci spinge ancora di più nella direzione di quell'autonomia cui ho accennato e ciò che è successo in Italia da quando la sinistra ha preso il potere ci sono state delle riforme o meglio delle controriforme la controriforma della sanità la controriforma della scuola che vanno entrambi esattamente in direzione opposta a ciò che dovrebbe essere a ciò che noi vogliamo
Sono contro riforme di stampo assolutamente centralista
E statalista ricordate il buono scuola
Per superare davvero le iniquità tra chi non può mandare i suoi finire la scuola
Dove si insegnano le cose in cui crede il buono salute per consentire a chi non può di andarsi a curare nelle cliniche che non devono restare
Dei castelli aperti soltanto ai ricchi tutto questo ci è stato negato la sinistra ha conquistato il potere
Beh non vuole cedere nemmeno un pezzetto di sovranità per esempio alle regioni che non sono governate dalla sinistra ecco questi due fenomeni
Globalizzazione da un lato
E la voglia statalista centralista dirigista della sinistra ci fanno sentire come urgente
Quell'assetto che noi abbiamo indicato sin dal novantaquattro quell'assetto dello Stato che è l'assetto cosiddetto federalista che è il problema della politica del futuro che è la forma degli Stati che non sono più gli stati nazionale
Ali senza sopra né sull'autorità che eravamo abituati che sono formati nella nostra storia dal Cinquecento in avanti oggi è intervenuto per fortuna un'applicazione concreta di quel grande principio cristiano Accattoli ho letto nei giorni scorsi ancora una volta la Centesimus Annus la quattro qua tragici mo'anno con parole straordinarie grandi pontefici hanno indicato il principio della sussidiarietà dell'aiuto che lo Stato attraverso il due istituzioni deve dare ai privati soltanto quando i privati con le loro istituzioni in la famiglia ben prese le associazioni del volontariato non possono arrivare a raggiungere un certo obiettivo bene questo fenomeno si sta avverando nel mondo c'è una perdita
Di poteri di attribuzioni da parte degli Stati nei confronti del privato dovunque c'è un processo di privatizzazione di tutte quelle aziende quindi quell'attività di cui lo Stato si era appropriato noi diciamo e pensiamo indebitamente
Che ora vengono restituite ai privati è un processo solo agli inizi che dovrà assolutamente continuare quella perdita di poteri dello Stato verso alto verso entità superiori l'Unione europea che ha
Già il potere e la della moneta che se diventerà un soggetto politico sempre più forte avrà presto probabilmente anche una parte del potere della difesa forse anche la politica estera c'è una per
Vita di poteri verso il basso nei confronti dei governi locali ecco questa non la dobbiamo accelerare noi dobbiamo riuscire a portare il più presto possibile le funzioni più importanti quelle che sono oggetto di quelle due riforme la sanità e la scuola e l'università nella responsabilità delle singole regioni perché soltanto lui ci sarà la possibilità vera di dare un assetto queste funzioni importantissime che
Risponda realmente ai bisogni che la gente esprime localmente dentro la singola regione e allora io ho lanciato un invito
L'invito aperto chiaro senza
Riflessioni
Utilitaristica e di tipo elettorale anche quello è importante ma l'invito è venuto prima però l'invito fatto con la mente ma soprattutto con il cuore per quello che sta succedendo oggi in Italia ho detto si devono mettere insieme tutti coloro che pensano il nostro
Paese debba essere riformato che pensano che ci sia un grande lavoro da fare in tutto l'apparato dello Stato che pensano che si debba andare verso una vera autonomia de
I cittadini nelle singole regioni che pensano che il principio di sussidiarietà debba essere messo in pratica realmente
E lo conoscete inutili lo si ripete ma insomma
Non faccia la Provincia ciò che può essere meglio fatto dei comuni non faccio la Regione ciò che può essere meglio fatto dalla Provincia non faccio lo Stato ciò che può essere meglio fatto dalla Regione non faccia l'Unione europea ciò che può essere meglio fatto dei singoli Stati
Questo principio dobbiamo attuarlo concretamente e allora noi dobbiamo vedere quali sono le nostre forze e come nella legge elettorale io dicono discuteremo ma finché le discussioni non restino cosa astratta ed inutile noi dovremmo anche con sano realismo vedere quale
Di queste proposte possa trovare nel Parlamento in uno dei per trasformare una proposta in una legge dello Stato così io dico anche qui noi dobbiamo guardare per vedere che ci può consentire unendosi e a noi di dare concretezza a questa esigenza profonda in questo momento del nostro Paese e i nomi li ha fatti ieri Pier Ferdinando si è rivolto al CDU si è rivolto alla lega si è rivolto con poche speranze per la verità ai radicali io in questi giorni ho parlato anche con altri amici in Parlamento sono andato a parlare con il capogruppo
Del PPI
Francamente non riesco a capire come si sposa andare in una direzione che esattamente l'opposto dei propri valori dei propri principi dalla propria storia delle
Tradizione sono sicuro che mi hanno preso per matto
Dell'opposizione il leader del Polo che vede questi signori e validi dice ma insomma piccola ma che faccia ma davvero non riesco a capire come possano sostenere la loro posizione così incoerente grazie non ho bisogno così incoerente rispetto al
La loro posizione europea e ho parlato anche con i democratici che perduto godono di pessima salute né i consensi che noi conosciamo bene anche loro rivolto la stessa domanda la stessa domanda la rivolgo agli amici del Trifoglio perché vede
Quando c'è un momento difficile quando la storia del Paese ti mette di fronte a un passaggio che addirittura può portare dei rischia la democrazia
è già successa insuccesso ce lo ricordiamo nel quarantotto quando tutte le forze che credevano nell'Occidente nella libertà seppero superare tutti i contrasti interni è unirsi per fare un fronte contro quello che sentiamo allora il Fronte popolare dei comunisti e dei socialisti di allora e dei gran
Gli uomini sempre indicare
Ai cittadini italiani la strada della Concordia per affermare in quel diciotto aprile del quarantotto
La scelta della libertà della democrazia dell'Occidente oggi noi siamo in un passaggio che ancora pericolose più subdolo meno meno meno visibile meno scoperte ma forse anche per questo più pericoloso perché loro c'erano dei pazzi internazionali che imponevano l'Italia di stare da una certa parte
Oggi invece tutto e più uso fuso perché c'è la dichiarazione di chi è stato comunista e che come ho ricordato prima pur essendo stato per trent'anni l'errore dice beh adesso nego tutto
Ma ma sappiamo tutti che uno che ha fatto il leader politico e che dovrebbe come leader indicare la strada per la giustizia per la libertà per il benessere ai cittadini ai suoi elettori una volta che per trent'anni ha sbagliato
Dovrebbe andare a fare qualche altra cosa non più
Restare lì a fare quel mestiere ma naturalmente è l'unico mestiere che conoscono non c'erano più
Dato nemmeno per un minuto bene allora in questa situazione in questa occasione io dico ma facciamo un fronte dei democratici un fronte comune
Per il cambiamento un fronte comune per le riforme un fronte comune per il federalismo chiamiamo a noi chi ci vuole dare una mano
Certo abbiamo delle esperienze alle nostre spalle esperienze di cui dobbiamo assolutamente tener conto
Ma se qualcuno
Ha capito di avere sbaglia e se si può trovare su cose precise concrete scritte direi pubbliche dire
Cose
Che non sono concessioni che ne facciamo ma cose che sono scritte nei nostri programmi di cui siamo assolutamente convinti usando anche le parole che ne abbiamo usato prende la parola devoluzione io ho l'orgoglio di averla usata nel congresso di Forza Italia del novantotto noi abbiamo approvato la devoluzione dallo Stato alle Regioni della sanità della scuola e anche di una parte della sicurezza perché la grande criminalità può restare nelle cure dello Stato centrale Mara quella che si chiama impropriamente e pi microcriminalità che non è piccola criminalità perché assedia la vita di tutti i giorni dei cittadini quella potrebbe essere meglio guidata sia assegnata la responsabilità del
Situazioni locali bene allora questo è il senso della proposta che ieri Pier Ferdinando Casini ha scritto nella sua relazione che i io una settimana fa ho detto alla assemblea degli amministratori locali di Forza Italia che oggi qui ripeto che dico in maniera in politica
Quasi suscitando l'ironia ma in maniera franca sincera altra parentesi vedrete io continuo a credere che noi dobbiamo riuscire a portare nella politica quelle che sono le virtù
E le abitudini virtuose della vita di relazione di tutti i giorni tranne tra tutti noi non è vero che chi non mantiene la parola chi dice una cosa la mattina e la nega il pomeriggio non è vero che chi
Viola il patto che a quei cittadini noi non abbiamo mai violato non ha violato Casini non ha violato Fini non hanno violato Berlusconi non l'abbiamo mai violato tutti e nessuno di noi non abbiamo violato la prima norma morale della politica che dice deve rispettare il voto che ti hanno dato gli elettori
Pene
Voi
Dobbiamo essere certi
Che
Ci vuole prudenza che l'esperienza del passato dobbiamo tenerle in conto ma dobbiamo anche essere certi che riusciremo a concretizzare i nostri progetti le nostre volontà di riforma anche degli
Forma amministrativa e costituzionale dello Stato se i numeri della politica ci daranno ragione se saranno con e allora noi diciamo anche in questo modo impolitico forse troppo sincero troppo diretto
A tutti i leader di tutti i responsabili delle altre formazioni politiche che non solo eventi di nessun totalitarismo a tutte le altre forze politiche noi diciamo unitevi a noi perché questo è il momento della concretezza questo il momento del cambiamento questo il momento della difesa della libertà
Questo l'appello che ieri ha lanciato Pier Ferdinando questo l'appello che io oggi ripeto e sottoscrivo anche che abbiamo una scadenza elettorale importante andremo
Con maggiori possibilità di vittoria alle elezioni nazionali che si prevedono fra tanti forse troppi giorni se riusciremo a uscire vittoriosi dalle elezioni regionali e queste elezioni devono trovare l'impegno missionario di tutti noi
E guardate che se ci si crede che si sia sede se si è uniti la vittoria è lì a portata di mano possiamo farcela perché agli italiani hanno capito io credo
Che lei consultazioni regionali noi dovremmo farla entrare
Nella consapevolezza
Degli elettori come si una scelta dei candidati delle squadre dei presidenti per la guida delle singole regioni
Ma credo che queste elezioni del sedici aprile siano qualcosa di molto più importante domani andrà in onda sulle televisioni locali su Telemontecarlo quella parte di Mediaset che ancora riesco a non vedermi chiusa uno spot forse l'ultimo l'ultimo l'ultimo scorcio spero di no
Non sapevo bene
Come riuscire a far passare questa realtà vestirsi scienza
Di una scelta tra le due Italie e ho detto veramente ho usato questa immagine ho detto il sedici aprile sarà una scelta di campo una scelta di civiltà una scelta di libertà sarà assira Scelta
E i candidati per la guida per i governi delle regioni ma sarà soprattutto sarà prima ancora una scelta tra due Italie da una parte la loro Italia l'Italia del declino e dell'in l'Italia illiberale Italia delle tasse troppo alte l'Italia delle pensioni umilianti l'Italia della disoccupazione a cui non si può dare soluzione la
La situazione dei giovani delle donne del Sud l'Italia che come abbiamo di recente visto sa soprattutto
Proibire condannare odiare la scelta tra queste Italia
E la nostra Italia Italia che è scritta nei nostri programmi l'Italia liberale umile tenace
Modesta laboriosa l'Italia giusta Serena prospera Clemente io chiarimenti per Ferdinando che ha in mente Gianfranco
Che alimenta i nostri amici Carlo Francesco Marco e tutti gli altri Italia che sono sicuro avete in mente tutti voi il sedici aprile è una strada importante
è una scelta tra queste due Italie una scienza che noi qui abbiamo responsabilmente e coerentemente fatto dal novantaquattro ogni giorno trasformandola in azione politica sino ad oggi una scelta che c'
Verrà protagonisti e guerrieri da qui in avanti una scelta che dobbiamo significare che tutti voi con la vostra presenza quotidiane missionaria nei confronti degli elettori noi chiediamo
Possiate significa dare ai cittadini italiani perché in questo momento il nostro Paese possa trovare ancora la forza di andare nella direzione del benessere della giustizia e della libertà un bacio Pierferdinando
Un abbraccio a tutti voi viva il Centro cristiano democratico viva il Popolo delle Libertà
Fino a
Cioè il giudice
Sì
Sì
Allora avverto i delegati
Che in considerazione dell'ora ci pigliamo una piccola pausa di riposo fino alle ore quindici precise alle quindici precise ricominciamo con gli interventi
Ebbe modo si possa vedere
Poi Eugenio dire Milia
Pervenire non lo non vedo nessuno
Giardina Paolo di Siracusa
Ah perdo Antonio di Olbia
Spina Francesco provincia di Bari
C'è un Giuseppe la Puglia
Manna Camillo Di Napoli
Paolo Panfili consigli provinciali latina
Avvocato Felicetto Orsini presidente CCD di Arezzo
Salvo fede delegato di Sondrio
Ermanno Notari presidente del circolo di Ciampino
Mario Tortorelle di Latina
Giampaolo virgola
No Borre segretario provinciale di Potenza
Pietro Panei segretario provinciale di Sassari
Di G. Rizzo consigliere comunale di Lecce
Grossi Giuliano delegato di Pescara
Broglia segretario provinciale di Genova
Piazza Nelli Mario
Consigliere
Dici Sky la città di circoscrizione a Firenze
Non abbiamo la parola al Venier Patrizio lodato delegato di Palermo se le pare tutti essi amente Gigi Rizzo consigliere comunale di Lecce
Buonasera premi e cari amici anche se siamo pochi vedo che già essere molto attenti
Io ho portato la testimonianza del CCD di Palermo ci dite a Palermo ha vissuto e vive un momento travagliato
Soprattutto dopo che due anni fa nella scissione che il CCD ha subito a livello nazionale devo dirle che a Palermo e in Sicilia soprattutto e dove che non avevamo subito la maggior perdita di deputati di consiglieri
Però io come tanti altri amici che credo nel CCD sin dalla sua prima ora sin dal novantaquattro sono rimasti fedeli al CCD al segretario Pier Ferdinando Casini
Per ideali e per il rapporto che ha con gli elettori con la gente ma girata che Palermo una grande città ha un grande elettorato ha un grande CCD ha un grosso risultato eppure essendo alla comune all'opposizione alla Regione all'opposizione riesce a catalizzare
Palermo tutta la Sicilia il voto del ceto moderato di quel ceto che non si rivede nel liberismo che esprime Forza Italia che non si vede nell'oltranzismo che spesso esprime Alleanza Nazionale
E quindi si ripete del CCD è la testimonianza ultima è stata le elezioni europee io ricorda e i delegati presenti che la Sicilia è stata la Regione che ha espresso l'eurodeputato Salvatore Raffaele Lombardo
Che queste a dimostrazione di come la Sicilia se presente perché ha messo in squadra in lista una squadra molto rappresentativa
Partendo dall'onorevole Beppe Drago ex presidente della Regione lo stesso Raffaele Lombardo e tutti gli altri che hanno fatto sì di poter catalizzare il voto di quel ceto moderato crete a Palermo non è facile fare politica
Soprattutto perché schiacciati dal presenzialismo di un sindaco Leoluca Orlando
Che occupa tutti gli spazi televisivi di stampa Noè altri io sono consigliere circoscrizionale quindi lavorò in realtà locale
E esperti c'è ai centocinquanta abitanti mai in una zona povera di Palermo dove la li ha la disoccupazione l'analfabetismo reale livelli eccessi tra l'altro nella mia vita personale sono dirigente di un'azienda un'azienda del Nord la tendenza hard che ha creduto di investire in Sicilia un'azienda che ha creduto nella bontà siciliana però noi dopo pur essendo una realtà nazionale ci siamo trovati a scontrarsi vostro la burocrazia della Regione Siciliana una burocrazia
Statalista oserei dire sovietica e io mi auguro che l'onorevole Liotta che alle mie spalle si faccia portatore verso la deputazione regionale nostra di opposizione di fare una lotta contro le pastoie burocratiche
E tra l'altro io vorrei prendere spunto anche degli interventi fatti dal senatore Brienza dall'onorevole Baccini
Saltando la difficoltà che noi amministratori locali che facciamo politica in sede periferica abbiamo buoni rapporti con gli alleati
Io ho sentito Berlusconi ne prendo atto e a livello nazionale c'è un'alleanza paritetica di dignità ma vi posso assicurare che nelle nella periferia non sempre così porta ad esempio una realtà locale di un paese della provincia di Palermo dove il Polo non è riuscito a candidare una una un'unica persona sindaco perché non ci voleva dare giusta dignità al CCD
E CCD ha deciso di correre da sola bene e ci si deve a Espresso
In quel comune il dodici per cento si è rilevato e il il secondo partito in quella realtà è alta la dignità di avere anche la rappresentanza stesso reale ecco io a questo punto chiedo ai miei dirigenti nazionali se non è il caso soprattutto nelle realtà locali dove ci vengono imposti o i candidati o anche i nomi dei assessori di correre da soli perché CCD ha un suo elettorato che spesso per appoggiare candidati del di Forza Italia di Alleanza Nazionale non si vedono allora magari tendono
A votare verso il cosiddetto Ulivo mettendo come specchietto delle allodole un candidato del Partito popolare alla questo punto io non vi voglio tediare però guardate che il sud come dice una realtà per questo CCD noi siamo impegnati per la strada tra la gente e per la gente
E io mi auguro che il CCD oltre a essere o un partito nazionale con una grande presenza al Sud diventi anche con un bar Tito nazionale con una presenza su tutto il territorio però chiedo arie dirigenti nazionali con in testa il segretario nazionale
Di dare una maggiore attenzione a questo Sud non peraltro per l'espressione avuta alle elezioni europee che è stata l'unica Regione esprimere oltre segretario nazionale un deputato europeo grazie
Grazie indiano dato
Gigi Rizzo consigliere comunale di Lecce
Io mi auguro che questo pubblico così ristretto ma perciò più attento possa fare da amplificatore
Ha dei principi che chi come me avuto il piacere e l'onore di rappresentare il CCD sin dall'inizio al novantaquattro
Ormai sente forti veramente forti
Una considerazione politica il nostro partito credo e questo congresso mi sembra ne sia la prova e ormai un partito maturo
è un partito che è cresciuto e un partito che può rivendicare forte la propria dignità il proprio ruolo politico ma soprattutto è un partito
Che non ha più bisogno provata di tutto ciò che è successo in questo quinquennio che ci lasciamo alle spalle
Noi e questo lo dico a gran voce al nostro segretario ai nostri rappresentanti di vertice noi non abbiamo più bisogno di coloro che vengono folgorati dalla vela del CCD in prossimità di una campagna elettorale noi abbiamo bisogno di essere rappresentati nelle tornate elettorali da coloro che sentono la vela come un onore come un pugno mondo di valori di principi politici da portare avanti anche quando e difficile anche quando non si è considerati così come ho sentito dire da parecchi a partire dagli alleati per finire a tutto l'arco costituzionale
Chi come noi può camminare a testa alta per la strada fra la gente
Consapevole di aver rappresentato i valori degli elettori senza mezzi termini
Senza rendersi per poltrone per posti di potere adesso il diritto sacrosanto di veder riconosciuto un ruolo che abbiamo interpretato in silenzio con modestia con umiltà
Quello di collante
Fra forze politiche diverse quello di rappresentanti di valori che sono rimasti coerenti nel tempo incustodito ed è per questo che purtroppo abbiamo bisogno anche
Di valutare prima coloro
Che ci chiedono di rappresentarci nelle competizioni elettorali
Torno su questo punto ancora una volta perché siamo in prossimità lo abbiamo sentito già da chi ha parlato prima di noi
Siamo in prossimità di una scadenza elettorale molto importante
Perché anche se il CCD non ha mai fatto e non farà mai politica per il potere stesso Giampà avere un referente istituzionale che sia di partito e importantissimo
In troppi casi io non sono e le vostre realtà locali ma in troppi casi in molte realtà abbiamo visto personaggi vestire la nostra casacca
Raccogliere i nostri voti e portarle il giorno dopo altrove lasciandoci privi di quel riferimento istituzionale che è necessario per poter portare avanti un'azione politica programmatica seria
Un altro riferimento lo voglio fare ad un tema che stranamente ho sentito
Riprendere solo dal nostro segretario nazionale Annina ma che come partito ispirazione cristiana cattolica ci avrebbe dovuto vedere un pochino più arrabbiati in questi giorni
Ed è stato il motto con cui il centrosinistra di particolare i Democratici di sinistra hanno chiuso il loro congresso nazionale
Si parlava oggi di aver dichiarato apertamente di non avere dei valori
Di non avere niente a che spartire col vecchio comunismo
Ma hanno anche dato qualcosa di nuovo questi signori
Hanno chiaramente detto quale il tipo di società che vogliono riservare ai nostri figli una società dove si è liberi di drogarsi una società dove si è liberi di andare sempre di più
Verso un decadimento di quei valori che ci hanno resi un popolo rispettabile
E per questo che mi auguro che da questo congresso oltre alla motivazione politica di cui ho parlato prima emerga forte e decisa la nostra negazione a quel sia sì ipotesi di somministrazione controllata di eroina
Conto qualsiasi ipotesi di liberalizzazione delle droghe leggere
I nostri giovani hanno bisogno di lavoro hanno bisogno di certezze per il futuro non hanno certo bisogno di essere sballati ancora di più
Oltre a quello che ricevono quotidianamente dei messaggi nelle scuole tramite le televisioni di Stato e dai centri sociali che sono stati occupati dalla sinistra grazie
Prendiamo il segretario provinciale di potenza Taborre
Grossi Giuliano delegato di Pescara
Razza Nelli Mario
C'è qualche dubbio che ha chiesto di intervenire questa mattina che è presente
La parola all'amico Rossi Giuliano pregato di Pescara
Ringraziamo
Per essere presente
Grazie voi vi chiedo scusa per il tempo che ho impiegato nel nell'arrivare sul palco d'onore per per la
Caro segretario caro Presidente Amici delega
Qualcuno disse da abito profeta della sinistra che gli eventi e immemorabili rivolgimenti causati dall'era dei magistrati
Che comunque quella parte politica Inter astrattamente si ostina a chiamare Tangentopoli avrebbero prodotto la naturale riscoperta del vero senso dalla politica
Di indirizzo del servizio
Da parte di chi con la politica convive senza però viverla dal di dentro ovvero da parte dell'uomo dalla strada
Abbiamo assistito tutti da oggi impossibile angolazione all'alba di una così conclamata esaltante previsione politica
Di epocale valenza sociale confortata anche da contemporanei allora eventi internazionali abbiamo assistito tutti allo stesso modo e con sgomento
Forse rassegnato e questo forse è il punto fondamentale
Negli ultimi due o tre anni grazie ad uno svergogna ATO trasformismo politico allo strisciante ricomparire di un certo modo
Furbetto sciatto malizioso
Quando non arrogante villano di intendere e di fondo di usare la politica sul e tutto ciò da parte proprio di quel qualcuno di quella quarta parte politica che aveva prontamente acclamato la nuova era appropriandosi
Per l'ennesima volta che con abilissima regia e questo è il loro quel riconoscimento che dobbiamo fare a tutte le sinistre di sentimenti ed aspirazioni di tutti gli italiani
Però contrabbanda Angola come propri ed esclusi
Quel qualcuno rappresentava quinti l'intellighenzia
Di quelle sinistre che ammantandoli proprie furberie in un'area radical chic
Aspettava da decenni e con impazienza di entrare dalla porta principale sulla scia dei propri mentori politici trionfatori in quella stanza dei bottoni in cui comunque la sinistra e lo sappiamo bene era già un po'furtivamente ma non ancora formalmente entrati
Il grimaldello di Tangentopoli comunque
Non sarebbe stato sufficiente
A scardinare una consolidata ancorché per alcuni versi e in alcuni casi di tubiera abile quarantennale stratificazione di affari da Panucci
Se non fosse intervenuta una sorta di sindrome
In coloro che si erano riconosciuti
E si riconoscevano che si riconoscono in una certa area sociale culturale e politica
E scattato cioè un meccanismo mentale di vittimismo paralizzante
Anche e soprattutto in coloro che con in tale mercatino
Nulla avevano a che fare nulla avevano avuto a che fare
Per il solo fatto di sentire come propria una idea politica non di sinistra
Va via ci si è assoggettati ad una forma di purgatorio permanente in effetti l'onorevole Follini
Questa mattina in una sommessa mentono ma
In un in un bellissimo intervento ha parlato di una sorta di K di conformismo e di rassegnazione ed è a questa che io mi sto riferendo
Bisogna anche riconoscere che in questa involuzione mentale grande parte hanno avuto la martellante ossessiva e comunque collaudatissima politica
Di propaganda delle sinistre che fino dalla fine degli anni sessanta con il prezioso e qualche volta determinante appoggio dei media avevano creato ed imposto un dogma assoluto
Per cui la sinistra si auto identificava non ho visto
Con il progresso sociale
E politico
E culturale
Di conseguenza tutto ciò che non si richiamasse ad essa cioè che Roma fosse di matrice di sinistra era considerato comunque come re tricot reazionario oscurantiste
Ma la storia anche recente insegna e di comunisti e i loro compagni di strada i loro epigoni avrebbero dovuto impararlo
Che la coscienza profonda
Le tradizioni morali la identità culturale di un popolo non possono essere addormentata
O al limite possono essere addormentate ma non certo cancellate
E quando ormai sembrava che l'Italia si fosse ormai ineluttabilmente consegnatagli apologhi
Della più mostruosa dell'ideologia del ventesimo secolo
Ecco che quelle idee di centro moderato e di destra democratica
Che per tanto tempo erano comunque state demonizzate come ho appena detto
Sono prepotentemente riemerse nella coscienza degli italiani
Attraverso le attraverso la nascita del Polo per le libertà
Lucio e siamo il frutto di questa rivolta sociale e culturale
La cronaca di degli ultimi quattro anni e il resoconto di una lotta in cui le sinistre i loro alleati comunque abili
Hanno messo in campo tutte le tecniche più volgari e grossolane per impedire anche la sola esistenza
Di uno schieramento non omologato alla loro ideologia
Tutto ciò però non è stato sufficiente se è vero come è vero che quasi la metà degli elettori italiani
Si identifica con il coro con il Polo delle libertà
Ma attenzione
La metà degli elettori italiani non rappresenta la metà degli italiani
Esiste infatti un'area estremamente vasta e di matrice certamente moderata
Che rifiuta di essere strumentalizzata attraverso l'uso disinvolto e spregiudicato che si è fatto del loro voto
è venuto meno cioè il vincolo di fiducia se ne è parlato questa mattina ed anche ieri che lega l'eletto all'elettorato il quale non trova alcun riscontro
Tra la volontà espressa con il voto ed il comportamento di coloro di colui al quale tale espressione è stata affidata gli esercizi ginnico mentali di trasformismo
Quando non l'aperto disprezzo
Per la volontà dell'elettore hanno creato nel nostro Paese un'area di astensionismo
L'elemento fondamentale
Dei nostri sforzi che il Polo per le libertà all'inderogabile compito di eliminare
Il nostro partito ha nel raggiungimento di questo obiettivo un compito certamente fondamentale per la sua collocazione anche e soprattutto all'interno del Polo per le libertà
Noi rappresentiamo infatti l'ambito ideologico e di opinione più fertile per recepire le istanze di tutti coloro che nell'area di centrodestra sono alla ricerca di un solido e certo punto di riferimento politico e culturale
L'apertura quindi che il CCD sta adottando nei confronti delle realtà del liberalismo democratico
Opera rappresentare ovviamente è una preziosa svolta nel recupero di quanti si sono allontanati dalla politica si pone in perfetta sincronia come è stato molto più autorevolmente detto stamattina con i più avanzati movimenti politici due europei sempre nell'assoluto rispetto delle proprie radici ideologiche sociali e culturale
Ma non basta
Io credo che noi dobbiamo ritornare a ideologizzare la nostra azione politica
E qui mi permetto di fare un brevissimo semplice ragionamento
Le sinistre in Italia e tutti abbiamo assistito a questo fenomeno hanno ingaggiato nell'ultimo decennio alla morte delle ideologie
Dopo aver giustificato nel loro nome peraltro per oltre mezzo secolo le più atroci ed inumana dicendo
Il perché
Di una tale revisione critica è più che evidente
Poiché la loro ideologia
Si era finalmente frantumata contro il muro della storia tutte le ideologie dovevano essere cancellate
In altri termini poiché l'ideologia comunista era miseramente fallita non ne potevano e dovevano esistere altre soprattutto quelle che da sempre la combattevano
E che dalla sua caduta avevano avuto il loro più alto è solenne riconoscimento
Che è facile cadere nella indicante trappola di cui lo stesso onorevole Follini parla stamattina
E cioè di quella cappa di rassegnazione
Che comunque ha pervaso e pervade coloro che si astengono dal voto
Facendo così così di fatto omologare in una indistinta marmellata post-ideologica
All'insegna di un Ambra sono uno che ha degli aspetti ecumenici
Noi non possiamo e non dobbiamo permettere che ciò accada
I nostri principi ed i nostri valori di cattolici liberali hanno vinto le tremende prove che la storia di questo secolo ha imposto ad essi
Noi abbiamo il diritto di proclamare che la nostra ideologia
Che è l'insieme del nostro credo dei nostri principi che i nostri valori
Non è morta
Ed è il sacrosanto ed è sacrosanto nostro dovere alimentarla con le nostre azioni quotidiane
E politiche
Ha ragione Veltroni quando in chiusura del congresso nazionale dei DS richiama i suoi compagni ad un sano confronto con il centrodestra ben venga
Noi però dobbiamo volere di più
Accentuando sempre di più la caratterizzazione ideologica della nostra azione politica
Questa forse mi permetto di suggerire la e la strada per riportare ad un coinvolgimento che non sia solo elettorale e quindi sterile contingente
Ma ideale
Di tutti coloro che dalla politica si sono allontanati
Dobbiamo restituire cioè alla gente e l'ho finito la voglia di far politica
La voglia difendere non solo i propri interessi
Ma anche di proclamare ad alta voce le proprie idee cioè dobbiamo suscitare il cuore e la passione della gente
Grazie
Diamo ora la parola all'amico Mario la Zanelli consigliere circoscrizione di Firenze
Pronto
Pronto
Lina perché mai ringrazio per in di tutto invece di chiedermi inammissibilità cento scusa dire due parole se quanto sto facendo a Firenze
Va bene io sono un l'imprenditore che è entrato nella vita politica al momento delle elezioni comunali
Perché sono nato a Firenze a pochi metri da piazza Duomo sono vissuto lì ho svolto la mia attività lavorativa a Firenze
E sono entrato in politica per combattere la nostra l'amministrazione comunale fiorentina che da tempo è in mano di prima dei comunisti e ora dei democratici della sinistra in particolare per combattere il potere che i Democratici della sinistra esercitano attraverso la Unicoop invadendo sia a Firenze che la Toscana di queste mega strutture che uccidano dice Sutti commerciali naturali e impediscano veramente la vita della città
In particolare nel quartiere dove io sono Consigliere che si trova a due chilometri e mezzo da piazza Duomo
Vorrebbero costruire un centro commerciale di quattordici mila metri quadri che significherebbe la morte civile e commerciale del quartiere stesso
Una volta eletto consigliere di quartiere nei mesi di luglio ho fatto fare un sondaggio scientifico dal quale risultato che settantasette per cento degli abitanti del mio quartiere e contrario a questo insediamento il nostro sindaco non so se voi lo conoscete Donaggio Domenici aveva promesso più volte in campagna elettorale di rivedere questo insediamento e questo progetto cosa naturalmente non fatta
A questo punto appoggiato dal CCD dal senatore Bossi abbiamo dato il via a un comitato promotore per il primo referendum cittadino a Firenze
Questo vuol dire che sei saggi che entro il tre di febbraio dovranno dare una risposta positiva o negativa al quesito noi metteremo in ginocchio l'amministrazione comunale fiorentina che li potremo dare uno schiaffo a tale che credo avrà delle ripercussioni notevoli alle prossime elezioni regionali
Per cui qui sono a chiedere veramente l'appoggio al CCD in questa campagna che potrebbe essere determinante per l'avvenire politico della città di Firenze
Volevo aggiungere una una una seconda cosa per quanto riguarda le regionali
Io sono un uomo della politica e quindi non ho diritto di dire molte cose
Però quello che gradirei alle prossime regionali perché ormai a queste regionali è stato tutto deciso dall'alto
Che quando si candidano i presidenti delle Regioni la base perlomeno venga tenuta venga tenuto in considerazione l'opinione della base e si facciano delle scelte che consentano anche poi di vincere le elezioni come credo che in Toscana non sia impossibile grazie
Allora vediamo fra i presenti succede un genio Fontanini di Reggio Emilia
Ora se qualcuno
Che si è iscritto a parlare questa mattina e per la gente vuole parlare senza costringervi a citare i nomi può venire al microfono
Prego
Ci necessario
La marcia
Allora no prego prego venga
Bene sono fede di Sondrio
Scusate la non organicità del mio intervento diciamo che si tratta di alcuni ragionamenti che io faccio a voce alta infatti mi chiedevo quali punti di forza sono quelli di questo attuale Governo e di quelli proprio precedenti diciamo lei era del poste dal governo Berlusconi
E allora mi ero cominciato segnare
Così a livello proprio indicativo alcune tematiche
Per esempio passano il grande sviluppo informatico diciamo della rete internet che è stato così tanto pubblicizzato
Dal presidente D'Alema
Senz'altro uno sviluppo in questo senso c'è stato del resto non siamo ancora stati retrocessi a Paesi del Terzo Mondo in questo nostro campionato cui però non tutte le squadre partiti che sono sempre state trattate in parzialmente dal famoso arbitro del Colle
Che questo governo in ogni caso
Possano crearsi insuccesso nello sviluppo della rete internet ecco mi sembra alquanto azzardato
Per quanto riguarda la lotta all'abusivismo edilizio
è vero
Per il momento non vi sono più state sanatorie edilizie
Non sono state oltretutto neanche reclamate più di tanto
Si è invece assistito alla abbattimento isolette di di muri di travi di palazzine guarda caso con una pubblicizzazione immediata di questi eventi
Per poi scappare però nel clamoroso infortunio di tentare di vendere all'asta e quindi di sanare di fatto alcune costruzioni abusive luoghi di rilevata importanza ambientale
Quindi anche questo punto secondo me non è un punto di forza di questo governo
Un altro punto l'aiuto agli emarginati e agli sfortunati ai popoli oppressi
Certo che a questo riguardo mi fiderei di più ad affidare il mio contributo al Gabibbo
Piuttosto che alle strutture governative pari governative
Ma stiamo anche qui assistendo al pietoso tentativo di coprire le il misfatto e tentare di rimanere imbullonato il più possibile alla propria poltrona
Dobbiamo ricordarci che i ministri i sottosegretari di una volta si sarebbero dimessi per il solo sospetto di tali nefandezze debbono essere
La pace sindacale la tanto pubblicizzata pace sindacale ma quale accendi quale pace si tratta mi sembra più un appiattimento
Alle volontà di questo governo il cui attuale presidente nella veste di segretario di partito
Appoggiare iniziative diciamo antisindacali del governo post Berlusconi
Per poi contemporaneamente sfilare a fianco della Triplice per le vie di Roma questa è un'altra coerenza ammirevole
L'equilibrio della par condicio
Di RAI Uno strano equilibrio che sfida tutte le leggi sulla gravità e cerca di cancellare gli ultimi baluardi della libertà democratica nel nostro Paese
Unico sistema per controbattere il subdolo
Su direi di essere anche piuttosto gentile con questo termine stratagemma di e strapotere delle tv di Stato e di regime
Poi vi è il tema della pace civile ecco su questo io ho fatto una riflessione un pochino più approfondita perché rimasi molto molto perplesso quando senti poco tempo fa proprio molto recentemente un ragionamento alquanto sinistro
Dell'attuale presidente del Consiglio
Diceva che nel nostro Paese vi sono delle regioni che per un loro prodotto interno lordo e per popolazione assomigliano veri e propri Stati europei
Riferimento immagino alle regioni del Nord lampante
E che con la nuova normativa alcuni presidenti avrebbero avuto poteri enormi con l'elezione di retta e che verrà molto preoccupato che vi potesse essere o diciamo così uno scollamento
Tra queste regioni tra la politica di queste regioni e la politica del Governo
In quanto aveva a cuore diciamo la cosiddetta pace civile
Ecco anche questo secondo me è stato un ragionamento alquanto sinistro ma lascio a voi
Va bene va
Ma tutto ciò gli ultimi punti vinciamo conclude il repulisti politico amministrativo di questi ultimi dieci anni e cioè Mani pulite
Ecco abbiamo assistito a dieci anni di sterminio
Di Lager legalizzati sul sito certo non ci sono stati i forni crematori però ugualmente vi sono state tante vittime morti veri e morti nello spirito
Ebbene sì credo che abbiamo assistito ad un golpe bianco nel nostro Paese
Che le prossime elezioni regionali e nazionali devono far concludere definitivamente come devono terminare anche tutti i controlli e tutti gli spionaggio i da ex regime sovietico
L'ultimo punto è quello della chiarezza amministrativa
Come si suol dire sparare sulla Croce Rossa se mi mettessi ad enumerare le leggi incomprensibili emesse da questi ultimi governi situazione che io ritengo ancora più grave se consideriamo che parecchie di queste leggi sono state approvate dice direi a tamburo battente senza accettare alcun emendamento che solitamente poi sono quelli che creano eventualmente delle situazioni di poca chiarezza due esempi su tutti
La normativa sui lavori pubblici
Che dovuta passare attraverso innumerevoli edizioni ritardi
Di poche ore fari pochi giorni fa l'immissione di un ulteriore Regolamento direi proprio uno splendido esempio di come non si deve far chiarezza
E di come bloccare l'attività della pubblica amministrazione oppure un altro esempio è la normativa per i contributi alle tv private
Che non si capisce ancora oggi ha qualche giorno di distanza dal termine della proroga dei termini nella presentazione dello delle domande
Come e a chi intende suddividere i finanziamenti
Per non parlare poi di delle leggi elettorali anche esse poco chiarire che non certo soddisfano
I bisognerà necessità del mondo partito della gente becco in queste poche battute questi fatti Flash per la cui confisca confusione espositiva improvvisazione ecco mi scuso con tutti voi
Ho cercato di dare un mio contributo per capire l'operato e la coerenza di questi ultimi governi nel nostro Paese ognuno di noi tiri le proprie conclusioni sul periodo perlomeno a esser buoni stravagante che sta vivendo la politica italiana e che sta minando il proprio prestigio internazionale grazie
Broglia si preparino a porre
Se
Colazione
Prego avvocato va bene sì proprio
Fabio Broglia segretario provinciale di Gino va
Io voglio ringraziare il nostro segretario nazionale Pier Ferdinando Casini perché nel suo intervento di ieri a
Sia all'inizio che alla fine della sua relazione sottolineato un aspetto una caratteristica del metodo che chi ci governa attualmente utilizzati per rafforzare il proprio consenso
Quello della criminalizzazione dell'avversario quello della contrapposizione anche con metodi estremamente subdoli e ha citato tre casi così detto problema
Del conflitto di interessi
I processi a Berlusconi e la commemorazione di Craxi ma questa mattina abbiamo anche sentito negli interventi che si sono succeduti ricordo quello del
Delle sterno
L'onorevole Vietti
Membro del Consiglio Superiore della Magistratura cioè di quell'organo costituzionale che in qualche modo dovrebbe tutelare l'indipendenza e l'autonomia degli operatori della giustizia ecco ha sottolineato che la politica non si fa nei tribunali ma nelle sedi proprie
Ma il presidente Silvio Berlusconi anche lui ha sottolineato questo aspetto quando ha detto che il metodo del Polo per le libertà
E il metodo basato sulla reciproco rispetto anche nella diversità delle singole opinioni e quindi è evidente che la questione di ciò che aspetta l'Italia domani e la scadenza delle elezioni prossime elezioni re regionali europee risulta importante sotto questo aspetto e capire
Che
Quelle elezioni ciò che verrà dopo sarà capire che esiste una contrapposizione fra due culture totalmente diverso una cultura che pone l'uomo al centro dell'attenzione dell'azione
Amministrativa e politica e la cultura che vede invece lo Stato che dall'alto dirige tenta Kolar mente ogni settore della nostra società
è evidente che il Centro cristiano democratico sì rifà alla prima di queste due concezioni quindi non è data un problema di stabilire quali sono le alleanze quali sono gli opportunismi del momento
Per andare alle elezioni ma capire a quale cultura i nostri alleati devono rifarsi lega sì lega noci di Ussi CD uno Trifoglio si Trifoglio hanno il problema è quello della cultura la lealtà degli alleati si misura sul grado di cultura e di condivisione che hanno di questi due aspetti
L'uomo al centro lo Stato al centro giustamente Casini ha detto no al Caravanserraglio
No alle alleanze che sembrano costruite soltanto contro gli altri e non per qualche cosa
E quindi se noi poniamo il dibattito in una questione di cultura
Il presidente Silvio Berlusconi lo ha detto con chiarezza oggi cosa potranno dire
Castagnetti Mastella Dini si riconoscono in quella cultura del partito della loro maggioranza che sicuramente non pone l'uomo al centro delle proprie attenzioni
Ecco quindi che questa cultura avrà delle conseguenze anche sul piano organizzativo non è il partito che è una sovrastruttura della società
Ma il partito è un movimento che esprime la società e allora noi potremo capire quali importanza anche il Centro cristiano democratico dovrà sempre di più dare
Alle Cellule della nostra società i giovani gli anziani
Le persone debole le in prese il mondo della scuola
L'università l'occupazione la sicurezza questi sono soltanto alcuni dei temi ma questi sono gli spazi che fanno parte della nostra cultura quindi forse più che al di tipo al bipolarismo al bipartitismo
Dovremo pensare a un bip programmi Nismo
Quindi
Giustamente Casini risolve il problema dei referendum sociali dicendo non è questioni di porsi o con i sindacati o lo o con la Confindustria ma capire che entrambi esprimono gli estremi di un problema che noi dal Parlamento in qualche modo dobbiamo cercare di risolvere
Ecco quindi che l'attenzione per i contenuti l'attenzione per i programmi forse questa è la partita sulla quale si giocheranno le prossime elezioni al di là delle scelte più o meno felici che si potranno fare con le singole candidature
E quindi mi pare felice l'idea del senatore D'Onofrio che mi pare verrà in qualche modo è cristallizzata in una delle mozioni che verranno poste in votazione oggi dove si propone di non lasciare i più gli amministratori da soli perché oggi gli amministratori soffrono di solitudine una volta eletti non solo delle meteore ed è necessario creare fra loro un forte raccordo è sicuramente quell'Assemblea quegli organismi di collegamento a livello regionale locale provinciale quello che sarà sicuramente potranno dare una risposta efficace perché il Centro cristiano democratico sicuramente
Non è un partito di quadri ma è un partito di persone di persone che sono in mezzo alla società e non guardano la Società dalle finestre del palazzo
Perché noi siamo convinti che sicuramente la politica sia un patrimonio di tutti
Ed ecco il problema del finanziamento pubblico dei partiti che non può essere posto in termini semplicistici come qualche quesito referendario vuole porlo il problema è di quali finanziamento pubblico abbiamo bisogno quello gestito da ci due persone dietro un tavolo oppure quello del finanziamento pubblico che effettivamente risponde alle sue precise finalità
All'inizio di questo congresso
Mi pare che si trattasse un pochino di stabilire dove portare la vela del Centro cristiano democratico
Le scelte tutto sommato era hanno e sono sempre due
Verso un orizzonte partitocratico appiattito sulle posizioni di altri più forti più grandi più visibili
Oppure verso un progetto culturale che trova nella persona nel particolare nello locale che si chiama Sud che si chiama Centro
Che si chiama nord nella necessità quindi di rispondere alle cose concrete dicevo è quelli che forse si poneva l'interrogativo prima di questo congresso la risposta Casini ce l'ha data e vado a concludere la scelta è quella della seconda strada evidentemente sta a questo congresso
Dare concrete concretezza l'indicazione che è stata data dal nostro segretario nazionale nella consapevolezza che il sedici aprile sarà un confronto fra queste due culture
Non del bene o del male non degli uni contro gli altri ma di chi vuole effettivamente porre al centro l'uomo dell'attenzione della politica amministrativa gratti Pier Ferdinando Casini
Grazie Broglia
No a Borrelli si prepari Appeddu
Amici
Io voglio innanzitutto portare ai congressisti a questa Assise
Alla direzione nazionale dal segretario nazionale il saluto la stima e l'affetto della CCD della provincia di Potenza e della Basilicata
E
In maniera sintetica svolgerle con cui alcune riflessioni sui temi di questo congresso che senza tema di smentita potremmo dire è un congresso vero autentico nel quale i temi anche con durezza nella chiarezza e nella distinzione delle posizioni vengono affrontati ieri serate sviscerati
Per trovare una strada che possano condurci
Nel breve e nel lungo periodo
Al perseguimento di quegli obiettivi che è vero erano già in nuce quando del novantaquattro demmo vita questo partito ma che sono andati non solo modificandosi ma concretizzando sì in questo periodo fino ad arrivare alla enunciazione che molto opportunamente mi ha fatto stamattina il senatore D'Onofrio
Ponendo appunto quei quattro temi quei quattro quesiti forti che sono poi la stella polare di riferimento della nostra azione dovranno essere la stella polare di riferimento della nostra azione non vi nascondo venendo al Congresso io nutrivo più di qualche perplessità
Più di qualche anno sei di qualche angoscia debbo dirvi che
Ma perché è riuscito a darci la direzione esatta chiarire il nostro ruolo chiarire alla nostra dimensione a chiarire una prospettiva che abbiamo dinnanzi
All'interno della coalizione all'interno del Paese ma anche al nostro interno per come dobbiamo essere atteggiarci
Io credo che questa lunga fase di transizione sia caratterizzata da due questioni sia stata caratterizzata da due questioni
La questione comunista che le vicende della dossier sul KGB e da ultimo le vicende di Craxi ci dicono non essere stata ancora chiuso o meglio essere stata chiusa in maniera falsa ed ipocrita con la mistificazione della storia
E poi credo la questione più importante
La questione democristiana
Cioè la esposti leone di un sistema di potere democristiano ma anche dei valori del sistema politico creato della Democrazia Cristiana
In quella diaspora disperata e disperante che non ha trovato ancora composizione del mondo moderato e attende ancora una risposta forte sugli esiti che quella vicenda dovrà vincere e credo che prova provata mancata chiusura della questione democristiana sia alla origine della mancata chiusura devo la transizione infinita alla quale assistiamo è mio parere che questo congresso contribuisce a mettere un punto fermo chiaro preciso in ordine anche a questa vicenda alla luce delle situazioni che si sono verificate e non ultimo ma anche forse soprattutto alla luce dell'ingresso della di Forza Italia all'interno del partito del Partito popolare
Rispetto a questa questione fondamentale quella cioè della chiusura della questione democristiana
Io credo che il ruolo del CCD divenne un ruolo importante non solo amici e non dando per quello che siamo riusciti a fare fino ad oggi
Non sono e non dando per essere riusciti a convincere gli amici di Forza Italia che senza una storia senza una tradizione senza il radicamento il paradigma di valori non era possibile
Assumerà la leadership la leadership del Paese non solo e non tanto per essere riusciti a convincere gli amici di Alleanza Nazionale a completare il percorso di democratizzazione
Ma anche per essere riuscite io capisco che Pier Ferdinando Casini questo probabilmente non può dirlo Mannori della base abbiamo il dovere di ripete Alcione ribadirlo
Essere riusciti ad evitare una deriva peronista una deriva plebiscitaria vista cioè dati Cesare istiga all'interno del centrodestra come pure all'inizio del novantaquattro si andava prefigurando
Con l'uva capacità di portare quel valore aggiunto
Di riflessione della politica
Vi impostazione della politica di approccio ai problemi che è propria e tipico della nostra tradizione della nostra cultura
E allora i tempi
Che sono stati il nostro cavallo di battaglia fino ad oggi e dovranno continuare a destra
Io raccolgo immediatamente l'invito della presidenza e per Flash passo mi avvio immediatamente alla chiusura ritengo però che un due questioni vadano evidenziati in maniera forte
è venuto fuori da questo congresso
Ma esigenza una bomba la necessità di rivedere la questione meridionale non solo come una questione politica ma con una questione culturale da porre all'attenzione della nazione
Credo che su questo anche su questo soprattutto su questo versante oltre che su quello della giustizia della vita della famiglia dalla parità scolastica questo partito debba giocare le proprie carte debba impostare una battaglia forte
Per riproporre all'attenzione della nazione la questione del Mezzogiorno non come la questione spinosa dell'Italia ma come una risorsa ineliminabile a una risorsa fondamentale per lo sviluppo dell'intera nazione
Una occasione importante per contribuire allo sviluppo della nazione intera questo amici capite
Ha un risvolto fondamentale anche in rispetto alle questioni delle alleanze politiche primato un aut aut aut che il nostro segretario nazionale ha posto nei confronti di nei confronti della Lega
Vi è poi
La seconda questione no porre record un'ultima riflessione un'ultima riflessione che credo sia importante Presidente
L'ingresso di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo ci interroga e ci pone una emergenza sul nostro futura io credo che questo congresso debba dire una parola forte rispetto a questo
Siamo cioè noi destinati a scioglierci appena dare alla nostra identità all'interno di un processo di aggregazione di questo polo moderato ho paura e noi dobbiamo conservare una identità un'autonomia che non è la gelosia della minore età ma è la consapevolezza della diversità all'interno dal contesto dell'alleanza di centrodestra
Io mi auguro che questo congresso dica una parola chiarificatrice anche su questo versante anche rispetto a questa questione portare e soprattutto che questo congresso a dica una parola di chiarezza rispetto alla questione elettorale dei referendum è nella nostra concezione quella di una democrazia rappresentativa è partecipata la democrazia o è rappresentativa o non è
Democrazia o è partecipata ora una democrazia ma deriva referendaria la negazione di tutto questo la negazione del nostro patrimonio
Io mi auguro che questo congresso e come delegato il mio voto sarà in questa direzione esca fuori con una posizione chiara rispetto a una legge elettorale che mantenga forte e privilegi il sistema una quota proporzionale per molestando vivido ricordo
Il bipolarismo è la tenuta del bipolarismo ma che soprattutto amici
Abbiamo un'attenzione forte rispetto ai temi che sono proprie autentici della nostra tradizione per creare un partito che sia rappresentativo essendo e più partecipato un partito che lancia anche una sfida a Forza Italia sui temi della democrazia interna ed è la selezione della classe dirigente che credo sia il vero problema di qui all'avvenire
Grazie al lavoro del
Antonio Appeddu si prepari bicchieri Inzerillo
Sono Antonio Appeddu sono consigliere nazionale al momento vice Sindaco come dire
Io voglio esordire con un plauso per la scelta del tema congressuale che a mio avviso ci consente di tenere questo primo congresso nazionale parlando di cose serie di fatti importanti per la vita degli italiani e per il futuro della nostra nazione
Nel tema sicuramente contenuto un messaggio e cioè la nostra decisione nostra volontà di trattare argomenti pesanti argomenti importanti per la nostra società
Ma io dico anche un ammonimento e cioè che fare politica significa in primo luogo occuparsi dei problemi concreti della gente è in altre parole amministrare
E allora anche la forma del nostro partito non può non adeguarsi a questa esigenza che insieme scelta di partecipazione e dovere di progettazione di una società più evoluta sempre più adeguata alle sfide che è costantemente lanciano la politica la tecnologia e l'economia
Anche in questo congresso a mio avviso dobbiamo far sentire la voce di chi a vari livelli decisionali si occupa nella conduzione alla cosa pubblica
Un partito manifesta di certo vitalità ed adeguatezza sei capace di proporre modelli a valori etici di riferimento lo abbiamo fatto oggi lo abbiamo fatto nel passato
Se è capace di offrire una storia che giustifica la sua esistenza è in questo senso possiamo andare molto indietro
Se ha nel suo corredo cromosomico nostro patrimonio genetico un insieme di principi morali
Che vengono riconosciuti come tali dal corpo sociale
Ma con altrettanta sicurezza dobbiamo dire che la vitalità politica deve esprimersi anche sul terreno della proposta politica operati
E su questo terreno infatti che oggi si giocano in Italia e nel mondo la maggioranza delle partite politiche più importanti
E ciò vale in più ancora di più se consideriamo quel grande appiattimento ideologico che caratterizza diversi partiti
Italiani che consente o che ci consente di non ridere eccessivamente quando sentiamo l'onorevole Veltroni rifarsi a don Mila ni e proporsi all'attenzione pubblica come novello liberale
E allora alcune di queste questioni almeno quelle più grandi credo sia giusto individuarle elencarla definirle in sede congressuale perché possano diventare per noi
Per il Centro cristiano democratico un terreno di confronto e di misurazione della capacità di analisi e dalla proposta politica del nostro partito
Io credo che in questa logica non possiamo trascurare
La grande ione indotta dall'avvio del processo di riforma del sistema delle autonomie locali quella tanto per essere più precisi partita con che ha preso l'avvio dalla legge centoquarantadue del mille novecentonovanta
Da allora non passa mese senza che il Governo Parlamento
Sforna Eno provvedimenti legislativi in materia di funzionamento degli enti locali
è ad oggi il risultato di questa iper produzione normativa può sintetizzarci con l'obbligo per gli enti locali
Di un imponente sforzo regolamentare accompagnato dalla trasformazione dei comuni in gabellieri municipali
E in questo senso io credo sia importante anche il riferimento che ha fatto Mario Baccini alla peso determinante dell'ICI nella politica finanziaria degli enti locali
Sulla quale sicuramente il nostro partito dovrà individuare un processo di revisione di ristrutturazione di ridefinizione perché il cittadino perché gli italiani non si sentano vessati al momento del pagamento di questa imposta
E tutto questo comunque è avvenuto con un condimento costante della lievitazione della spesa corrente indotta da concause numerose e imponenti
L'elenco alcune che sono recentissima è che rappresentano proprio la costanza di un comportamento non positivo verso il sistema delle Autonomie locali
La prima è a mio avviso quella più recente l'aumento del costo delle retribuzioni per effetto dell'approvazione del nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro dal personale degli Enti locali
La seconda e il costante trasferimento di funzioni da parte dello Stato e delle regioni sul sistema delle autonomie locali
Non accompagnato da un adeguato è parallelo trasferimento di risorse finanziarie tra l'altro in spregio anche al dettato della legge centoquarantadue che non dovrebbe consentire questo è infine dobbiamo evidenziare anche le accresciute richieste disservizi da parte del corpo sociale
è sono altri anche i campi che impegna né in questo momento il sistema delle Autonomie locali le municipalità che meritano di essere se pur brevemente ricordati e tra questi voglio ricordare riforme operate peraltro attraverso la mute la lo strumento del decreto legislativo che hanno creato e creeranno non pochi problemi alle amministrazioni municipali
Si pensi al decreto legislativo ventidue del novantasette famoso decreto Ronchi che avrebbe dovuto stabilire dal primo gennaio del due mila il passaggio
Da tassa a tariffa della raccolta dei rifiuti solidi urbani al patto di stabilità che anche con la recente Finanziaria è stato calato unilateralmente sulle spalle del sistema delle Autonomie locali senza che queste abbiano potuto partecipare
A nessuna forma di contrattazione di patteggiamento
Si pensi a quella grande rivoluzione che è rappresentata dalla riforma Bassanini
Che ha trasformato anche sotto il profilo del funzionamento della restituzione all'esterno dell'immagine delle giunte comunali
Il rapporto tra gli esecutivi ai consigli tra gli esecutivi e la dirigenza pubblica
Sono vere e proprie rivoluzioni che anche questo congresso non può a mio avviso trascurare se si vuole avere voce in capitolo su fatti che stanno rivoluzionando la vita della nostra nazione
Così come rivoluzionaria sarà sicuramente anche la riforma urbanistica che non so a che punto di di definizione si trovi ma corre ormai nella nella competente commissione della Camera sarà una riforma che ci obbligherà che obbligherà il personale che opera
Nel sistema delle autonomie locali ad appropriarsi a studiare una nuova lingua a individuare nuovi soggetti nuovi oggetti dalla pianificazione e si trasformerà in sostanza in una grande rivoluzione amministrativa che potrà determinare anche lo stravolgimento del sistema politico
Della periferia
Io anche durante l'esercizio lo svolgimento della funzione consigliere nazionale ho spesso sentito e mi avvio a chiudere
In riferimento ad argomenti importanti che stanno animando il dibattito politico
Italiano in materia di enti locali ho sentito parlare di catasto trasferito ai Comuni ho sentito parlare dir perché si vuole delegare alle amministrazioni comunali
E io credo che queste cose prima di essere portata all'attenzione del Parlamento necessiti di o di una migliore definizione rispetto a come finora è stato fatto io non so se chi propone oggi di trasferire il catasto ai comuni
Ha idea di che cosa costerà questo sul sistema delle autonomie locali
Io non so se i conti sono stati fatti ma se non sono stati fatti voglio dire la questa tribù una che c'è il rischio che i numeri alla fine stravolgano i bilanci delle amministrazioni locali
Così come io sono favorevole al federalismo
Se per federalismo intendiamo un trasferimento dei poteri dal centro alla periferia che non si arena però al livello delle amministrazioni regionale e in chiusura io credo di dover dire di dover spiegare anche il senso di questo intervento che forse si colloca un po'a margine del congresso io sono convinto che il partito debba definire in questa materia un progetto nuovo credibile significativo adeguato
Grazie al quale certamente non mancheranno le il riconoscimento del corpo sociale nei confronti della nostra formazione politica e che certamente potrà concorrere a determinare un radicamento forte nel territorio del Centro cristiano democratico per un avvenire che sicuramente non mancherà di essere positivo e favorevole grazie
Grazie al petto do la parola adesso per un breve saluto a Sergio Boschiero che segretario nazionale dei Club reali d'Italia
Signori congressisti
Ho il piacere di portarmi il saluto dei monarchici italiani
E di esprimere anche
La gratitudine di Casa Savoia per l'impegno del Centro cristiano democratico
Di Alleanza nazionale di Forza Italia per abrogare la tredicesima disposizione
Della Costituzione italiana
Quando
L'Italia va avrà abrogato la tredicesima disposizione non sarà più possibile fare il paragone
Con lo Stato che viene riservato agli eredi della dinastia Ivo slava dal regime di Milosevic
Aggiungo che dato che la Repubblica non è nata da una rivoluzione ma da un referendum
è sembrato e sembra violare lo spirito democratico di quel referendum
L'aver voluto punire la parte soccombente con la tredicesima disposizione
Che non soltanto condanna all'esilio i Savoia nascituri
Ma addirittura prima i discendenti dei re d'Italia dei diritti elettorali attivi e passivi e della possibilità di accedere ad uffici pubblici
Benedetto Croce ha scritto che la storia
Non è giustizia Harran ma giustificato riceve due e allora devo anche ricordare come contro la Casa Savoia non sia mai stata celebrata una specie di Norimberga italiana e neanche il congresso dei partiti antifascisti di Bari
Nel mille novecentoquarantaquattro chiese mai di processare il vecchio re per colpe vere
Occuparsi almeno Tevere o presunte si assiste soltanto da più di cinquant'anni a un processo extragiudiziario antidemocratico
Pilotato esclusivamente dai nemici dei Savoia senza dare ai Savoia alcuna possibilità di difesa e concludo
Andiamo consolidando l'unità dell'Europa
Per poter essere competitivi
E per poter tutelare la nostra identità nazionale
E necessario chiudere con le fratture del passato ci vuole un grande gesto
Di riconciliazione nazionale e l'abrogazione dell'esilio sarebbe un gesto forte per potenziare l'unità nazionale io vi ringrazio vi ringrazio molto per l'impegno
Grazie Boschiero io credo che tutti noi che siamo un partito democratico e anche un partito che si ispira
Ah cristianesimo non posso accettare che nel due mila c'è ancora in vigore il principio che le colpe dei padri devono ricadere sui figli
E quindi che sia anacronistico antistorico pensare che persone che magari non sono ancora nate e sono italiani debba rimanere fuori dal nostro Paese per fatti accaduti un secolo prima
A questo punto
Sì facciamo un attimo
Pongo la situazione
Le mozioni
Sono in via di raccolta ricordo che i tempi per la presentazione stanno per scadere e che queste mozioni verranno votate poi questa sera dalle venti alle ventuno dalle venti in poi
Il tempo per presentarle e fino alle ore diciotto
Ricordo anche perché mi è stato sollecitato che dopo le votazioni che impegneranno i delegati perché come ho detto antecedentemente ci sono nodi delicati da sciogliere con la votazione
Alle ventuno e trenta presso il Teatro delle fonti ci sarà la cerimonia di presente di premiazione del vincitore del concorso il CCD premere de del due mila e le contese c'era anche uno spettacolo musicale
A questo punto il veto a parlare qui al nostro congresso uno dei candidati di cui avevo già annunciato in apertura la presenza si tratta del candidato alla presidenza tra Giunta regionale del Polo di una delle regioni più importanti d'Italia che rappresenterà tutti noi in questa difficile battaglia elettorale l'amico Francesco Storace
Carissimi amici del Centro cristiano democratico una settimana fa dal Lingotto di Torino grandina volo insulti contro l'opposizione qui dal vostro congresso nazionale sale al Paese un'offerta di politica e di valori
Tale al fine di sé
Dei sinistri giusti della storia della sinistra italiana abbiamo assistito ad un osceno tiro al bersaglio contro il centrodestra
Dall'Assemblea della vera emerge una concreta proposta di governo e più bassamente dal centrosinistra subiamo una pressante azione di potere di dominio sulla società
Dal centrodestra lanciamo un sereno e motivato richiamo alle ragioni della trasformazione del cambiamento della politica
Caro Casini carissimi esponenti del Centro cristiano democratico
Spero che da questo congresso riparta anzitutto la controffensiva sociale di chi minoranza lo è solo nei palazzi della politica
Ed è consapevole del grande credito che riscuotere la società
Proprio ieri l'onorevole Casini ha fissato importanti assolutamente condivisibili paletti programmatici per le prossime elezioni regionali se saremo all'altezza della sfida quella sfida la vinceremo e per esserne all'altezza abbiamo un solo dovere nei confronti dei cittadini nei confronti del nostro popolo
Quello della coerenza rispetto a quel che siamo senza trasformismi senza camaleonti esoneri senza pateracchio di potere
Dobbiamo giocare una partita seria rifiutando di scendere nell'arena delle elezioni secondo lo schema dell'abituale corrida a cui vorrebbero assoggettarci i nostri avversari
Proprio da Torino c'è capitato increduli di ascoltare ululati persino dal solitamente mite Badaloni
Evidentemente contagiato dal raptus dalla ex buonista Walter Veltroni
Il presidente della Regione Lazio è arrivato a definire mediocri i cittadini che a lui si opporranno
Lasciatemelo dire perché la penso esattamente come il vostro segretario io i cittadini che non vorranno scegliermi li rispetterò comunque
Sarà
Una campagna elettorale nella quale non bisogna scendere con animo muscolare abbiamo la straordinaria forza delle nostre idee dei nostri programmi
A noi non servono gli insulti se lo mettano bene in testa ai nostri avversari
Se cercano la rissa per un motivo ben preciso
Questa sinistra per decenni ha illuso di lavoratori e pensionati promettendo loro il paradiso in terra
Da quattro anni li vediamo all'opera e come noi ne vedono le conseguenze i lavoratori che perdono il posto le famiglie che perdono la pace i pensionati che lo sbarcano il lunario di disoccupati che perdo la speranza
E la rissa serve ad evitare la conta delle responsabilità e il confronto sulle soluzioni il Polo unilateralmente
Deve invece rifiutarsi di scendere allo stesso livello di chi querela l'avversario politico e vuole ridurre sul lastrico persino i vignettisti non graditi al regime
E questo sarà il nostro atteggiamento nelle regionali del Lazio
Dove dal prossimo diciassette aprile intendiamo dar vita ad una politica che poggi su programmi fondati su valori di riferimento
Che rappresentano la nostra storia la nostra tradizione la vita di un intero popolo e che pena amici del Centro cristiano democratico
Pensare a quelle anime perse del Partito popolare
Confinate nella triste posizione di chi ogni giorno deve vendicare qualcosa al potente compagno di Palazzo Chigi
Si dice si dice che non vi siano più differenze tra i partiti e gli schieramenti
Lo dice chi non vuole farle vedere
Andiamo a vicino al Centro cristiano democratico andiamo insieme a raccontare invece a chi è tentato dall'astensione perché non vede più riflessi nelle istituzioni i valori in cui credeva e crede
Che la nostra Regione sarà diverso da sarà profondamente diversa da quella che abbiamo conosciuto negli ultimi cinque anni
Delle riunioni del nostro governo regionale non avrà udienza la voce di chi pensa che drogarsi sia un diritto e non ho delitto contro Bestetti e la società
L'ora avrà la cittadinanza la cultura di chi ignora i fondamenti della famiglia vissuta come istituzione da rilanciare e sostenere e non come il fastidio da sopportare
Non avrà futuro la pratica dell'istigazione all'apporto
Nelle riunioni della giunta di centrosinistra si è predicata la cultura del permissivismo si è considerato l'apporto una necessità
Si è spalancata la porta persino alla famiglia tra membri dello stesso sesso
La nostra regione insegnerà ai giovani come uscire dal tunnel degli stupefacenti
Virale famiglie che lotteremo ogni ore ogni giorno per migliorare la qualità della vita dirà che di fronte alle ragazze che non intendono rinunciare al figlio che hanno in grembo le istituzioni non resteranno passive
Valori dunque
Da questa parte della barricata valori che sono legati a sinistra
Dove si guarda con terrore persino la prospettiva di una scuola finalmente liberata indottrinamento e sociologismi in salsa sinistra lese
Valori culturali valori sociali e se permettete valori politici
Sì perché anche voi avete insegnato a molti che il bipolarismo è diventato un valore
Un patrimonio dell'Italia che rifiuta il trasformismo dei cambi di casacca la corsa al potere a qualunque costo
Ieri il
L'onorevole Casini ha ricordato illustri precedenti delle ultime settimane
Quelle concise coincise con la nascita del governo D'Alema
Occorre dire chiaro e forte che quando la maggioranza nasce prosegue con il voto di chi contro quella maggioranza è stato eletto sin qui dalla democrazia
Anche al governo dalla Regione Lazio si è caratterizzato nel segno del trasformismo hanno raschiato il fondo del barile pur di restare a galla
C'è voluto un anno perché avviare un assessore è bastato un minuto per offrire un posto in giunta ad un consigliere eletto con l'opposizione
Era un altro di quelli che con Badaloni ci guerre Java ora governano insieme
Ancora sono agli sgoccioli a livello nazionale state certi che accelerando la corsa ad arraffare tutto quel che c'è da arraffare dell'Opificio chiamato Italia
Hanno addirittura pensato a garantirsi sette anni di dominio sull'informazione pubblica radiotelevisiva
Presentando un progetto di riforma della Rai che assegna gli attuali presidenti delle Camere non ai prossimi la nomina dei nuovi amministratori
E che volete che sia al confronto la par condicio
E per non essere da meno dei suoi compari di Palazzo Chigi
Il prode Badaloni quello che ha scoperto che è bene insultare l'avversario per evitare che si parli di quel che stanno compilando
Ha inventato l'agenzia per la sanità pubblica per cui direttore generale deve essere nominato lunedì prossimo grazie a un bando pubblicato il trenta di dicembre scaduto il dieci di gennaio e al quale sono state presentate due sole domande una delle quali provenienti da un architetto chi vincerà
Un signore da loro prescelto il lottizzato e che dovrà gestire la sanità pubblica per cinque anni a prescindere da chi avrà ricevuto tra i cittadini il mandato a governare e ancora è sempre Badaloni il nuovo signore delle nomine che confondendo la regione con la RAI sta per varare la bellezza di quattrocentocinquanta nomina dirigente come saldo di fine legislatura
Ebbene si sappia che dichiariamo tutto questo inaccettabile tutto questo sa di regime hanno tanto frigna alato sugli esistenti poteri diversi diritti reali del presidente della commissione di vigilanza sulla RAI è giunta l'ora e approfitto per farmi o da questa tribù depura l'appello dell'onorevole Dionisi
Di bloccare la frenesia degli amministratori regionali
Le istituzioni non sono proprietà privata del centrosinistra il presidente Badaloni ci risparmi l'onta di un autentico ha vuotato il scambio
Diciamo questo denunciamo proprio ora e da questa importante e autorevole Tripura lo scandalo delle nomine perché anche esso fa riferimento ad un altro valore violato
Sì per noi ancora un valore il senso delle istituzioni
Ancora un senso rispettare le postazioni degli elettori che gli elettori ci affidano con il loro consenso
E mai ci permetteremmo di paralizzare boicottare sabotare preventivamente il lavoro del futuro governo imponendo la logica del fatto compiuto
Anche perché lo comprenda proprio chi governa finora occorrerebbe in questa regione preoccuparsi di ben altro
E caso mai spiegare perché ogni anno si sfilano dalle tasche dei cittadini del Lazio
Undici mila miliardi per la sanità per poi leggere sui cancelli degli ospedali un cartello con su scritto vietato l'ingresso alla prima influenza di stagione
Non pongano come al solito dalle responsabilità e piuttosto rispondano con chiarezza
Che fine hanno fatto i soldi dei cittadini che cosa hanno fatto con i soldi dei cittadini oltre che lottizzare la sanità e pezzi abbondanti dell'amministrazione regionale
Carissimi amici del Centro cristiano democratico abbiamo il diritto ne abbiamo il dovere di vincere le prossime elezioni regionali
Si tratta di una prova importante e per le cose che sono state dette da questa tribuna anche stamani dal presidente Berlusconi avvertiamo una responsabilità enorme
Sarà enorme soprattutto la responsabilità del governo degli Stati regionali
Le prossime giunte saranno autentici governi locali con poteri molto più rilevanti ed estesi rispetto a quelli attuali
Avremo la possibilità di avviare un grande confronto anche con Palazzo Chigi sulla salute dei cittadini come sulle prospettive di sviluppo dell'economia nazionale attraverso le sue articolazioni dal territorio
Facciamoci garantiti
Di un grande contratto con i cittadini
Un popolo gridare libertà solo quando dal governo delle istituzioni la trasferisce ai cittadini rendiamo le istituzioni locali più veloci
Decentriamo né i poteri verso gli enti locali facilitiamo le condizioni di vita delle persone ed alla in paese
Gli impediamo l'accentramento di potere stataliste opportunista di una sinistra Sempre più oppressiva la vittoria alle elezioni regionali
Può accelerare il ritorno del centrodestra al governo del paese ce la possiamo fare ma abbiamo il dovere di dire al Paese che la ricostruzione non sarà facile
Chiediamo ai cittadini fiducia per istituzioni più snelle non appesantite dal peso dell'assistenzialismo fine a se stesso ma libero di produrre sviluppo e ricchezza benessere solidarietà
Ma è nella società dominata dalla sinistra che prospera invece la disoccupazione che famiglia diventano sempre più povere che nelle metropoli si muore di freddo in mezzo ad una strada
L'Italia del centro destra che dovrà cominciare ad emergere dal sedici aprile ce la farà se crederà in se stesse
A questa straordinaria coalizione sta il compito di rappresentarne i valori lei viene e le professioni il palo alla grande occasione
Non c'hanno fiaccato le divisi gli attacchi giudiziari
Non c'hanno piegato le lusinghe di potere
Non hanno intaccato la nostra compattezza neppure i tentativi di separarci
Se siamo restati se siamo rimasti uniti e perché abbiamo deciso di farlo e la nostra risorsa e la grande forza dell'Italia ora sta a noi convincere coloro i quali fino a ieri erano sfiduciati
Perché ci vedevano tutti uguali stanno rendergli oggi consapevoli della sfida che si gioca
Sa noi renderli consapevoli perché da domani torni rosso riderci a ringraziarci ad essere finalmente orgogliosi di noi Viva Centro cristiano democratico viva al Polo per le libertà
Viva la notte la grande battaglia
Caldo applauso per l'onorevole Storace è un sincero in bocca al lupo anche perché è nel nostro interesse
La sua vittoria
Diamo la parola adesso un altro candidato presidente
Di una Giunta regionale
Una battaglia difficile quella la regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti
Quale candidato designato dal Polo per la presidenza la Giunta regionale della Calabria porto innanzitutto il saluto dalla mia regione
Sento di dovere specificare che sono un candidato prescelto all'interno della società civile
Questo non no in opposizione alla società politica alla cultura politica ma ad integrazione semmai per concorrere a una definizione più alta della politica
Può accadere che certe volte le strutture dell'istituzione politica si lievemente si Sclero Tizzy no nell'esercizio della funzione e allora occorrono questi innesti e non dico che il mio
Possa essere più felice o o felice ma può accadere che c'è bisogno di questa osmosi di
Accorciare le distanze fra le istanze della popolazione
E la esercizio timide politica specialmente quando al governo delle istituzioni vi siano delle classi insensibili alle istanze popolari e capaci di seguire solo le loro opzione di potere
La Calabria è una terra antica ricca di problemi
Vi sono emergenze straordinarie che richiedono un la solitarietà forse di tutto il Paese per essere risolte ma richiedono soprattutto una classe dirigente corretta limpida trasparente e che si muova nel senso dell'efficienza e non nel senso della lottizzazione dell'acquisizione di posizione cliente la c'è una drammatica emergenza occupazione in Calabria il sessantadue per cento dei giovani e senza lavoro
Il governo nazionale ha data questo problema una risposta immediata forte è alta perché in un solo giorno ha creato ben sei posti di lavoro uno dal ministro e cinque da sottosegretario
E ha creduto con questo
Di dare una risposta alla fame antica di lavoro e a alla richiesta pressante e ormai inconsci
Dicevo che la Calabria a problemi antichi e conta della solidarietà del paese per la loro soluzione ho raccolto nel dibattito di stamattina già due indicazione che mi sono parse estremamente positive
Dall'intervento dell'oracolo D'Onofrio ho sentito quale può essere la prospettiva dei nuovi equilibri all'interno dell'Europa la ricerca la proiezione verso il fronte dell'Est
E la proiezione verso i Paesi del Mediterraneo in questa seconda prospettiva viene a delineare sul ruolo centrale della Calabria e questo mi incoraggia sull'attenzione che sarà sempre riservata questa tesi
L'altra indicazione l'ho colta nel discorso del presidente Berlusconi nel suo richiamo forte alla solidarietà tra tutte le aree del Paese
Una solidarietà che l'Europa ha già dimostrato verso la Calabria inserendola dall'Obiettivo uno
E che si tratta ora una solidità di rendere concreta attraverso un azione oculata e precisa del nuovo governo regionale che ci auguriamo possa essere quello del Polo che non ha ipoteche clientelari non ha lottizzazione da mantenere non a promesse a cui fare onore
Intende la parola nove tra virgolette ma che si muove nella prospettiva giusta del bene della regione voglio dire questo
Mi sono determinato motivato a questa avventura forse per curiosità forse per la la la il bisogno di dare un contributo alla mia terra
Oggi dopo pochi giorni dopo poche settimane di esperienza vado ritrovando una legittimazione morale fortissima una legittimazione farà morale che mi deriva dal vedere le ingiustizie
Che vanno perché si vanno perpetrando ogni giorno gli sci lo Scià la quindi o delle risorse pubbliche la ricerca ossessiva di posizione di potere da parte degli avversari io credo che questa nostra battaglia non la possiamo combattere impurezza abbiamo grandi programmi per la nostra regione ma soprattutto dell'indicazione di metodo precise
Correttezza e limpidezza assoluta che finora forse è mancata troppo un tentativo di impegno guerre la maggiore efficienza un esercizio delle deleghe
Agli enti locali che rappresenta la terapia della democratizzazione del Paese
Una volta acquisite le risorse una volta incassato il credito verso il Paese
Il credito che la Calabria matura da gran tempo per via della sua emarginazione che è stata fatta passare per geografica ma forse è stata solo storica
Una volta acquisite le infrastrutture noi avremo l'orgoglio della nostra piccola patria nel contesto le più grandi prati
Noi avremo l'orgoglio di fare da soli e di andare avanti
Per risolvere da soli e per sempre se possibile i nostri problemi
Sento di dover dare un grazie alla a voi del centro cristiano democratico per l'apertura di credito operata con la mia designazione riconosco nel vostro movimento
Gli Interpreti i più autentici e fedeli del cattolicesimo liberale dei grandi valori della democrazia e della libertà nei quali tutto il popolo del Polo si trova Cobra
E a ringraziarmi lento e anche per onorare questo movimento vorrei ripetere le parole che già ebbi
A citare nel corso del convegno regionale in Calabria
Di omaggio alla vela prendendo a prestito le parole di un poeta spagnolo
Che a proposito della condizione
Del vecchio marinaio Marie vero interni che temeva di morire in terraferma invocava di essere portato al livello del mare e di aver l'anima decorata di un'insegna Marina
Una ancora sopra il cuore sopra il cuore la stella sopra la stella il vento è sopra il vento la B
Augurio di successo quanto sia difficile battaglia
Onorevole Giachetti
Cari amici congressisti caro Pier Ferdinando credo
Che la relazione che ieri ha aperto questo congresso sia il segno distintivo di un movimento di un partito che cerca di costruire con forza le condizioni per poter crescere il suo consenso nel nostro Paese e sicuramente le elezioni regionali dei prossimi mesi saranno un passaggio importante fondamentale per dare testimonianza di questa base di questa presenza di questo radicamento territoriale significativo e forte
Io credo che il nostro partito il nostro movimento il nostro centro li stiamo democratico in qualche modo possa sempre di più rappresentare all'interno del Polo della libertà una specificità forte una specificità che è fatta propria nel richiamare i valori positivi quelli buoni quelli belli della democrazia cristiana i valori che hanno rappresentato nel sociale nella rappresentanza delle persone più deboli di questa nostra società il valore la possibilità di riscattarsi il valore la possibilità di essere ammessi all'interno di questa società
E noi dobbiamo recuperare questi valori dobbiamo farli nostri
Dobbiamo in qualche modo rappresentare nelle istituzioni nel corpo sociale di questa nostra società la possibilità di dare speranza di dare opportunità
Dare opportunità e dare speranza io credo che sia uno dei temi
Che in qualche modo toccato tutte le coscienze di migliaia di giovani di milioni di giovani che in questa nostra società non trovano occupazione non trovano futuro non trovano speranza
E anche le relazioni che hanno preceduto ieri l'intervento di Pier Ferdinando Casini credo che abbiano testimoniato sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista del valore della famiglia sia dal punto di vista del di quello che di nuovo può esser data è offerto ai giovani di questo Paese credo che sia anche questo carta distintiva di un movimento che vuole porsi al servizio al servizio della gente della collettività
Dei nostri cittadini per cercare di dare delle risposte reali
Tre questioni Borbore affrontare questo mio breve intervento tre questioni di valore tre questioni concrete che poi ritroveremo anche in tre mozioni che depositerò alla fine del mio intervento relativamente al problema della droga al problema del sociale al problema della famiglia
Sono tre questioni che credo in qualche modo debbono essere carta distintiva
Del nostro modo di far politica del nostro essere Cristiani democratici del nostro modo di di di richiamare anche i valori buoni belli non di un partito di ladri ma di un partito che ha fatto la storia di questo Paese del partito della Democrazia cristiana e di tutti quelli che con tanti che sono qui
E che l'hanno rappresentata nel modo più serio più bello sporcando sì anche le mani per dare delle risposte alla gente ai nostri comuni ai nostri problemi ai problemi della nostra gente
Sul problema della droga
Noi abbiamo visto la conclusione del congresso dei DS un colpo in congresso che sia chiuso al di là di tutte le altre polemiche
Con me l'affermazione della liberalizzazione della droga leggera ed è la somministrazione dell'eroina
Ha scovato controllata da parte dei medici io credo che noi dobbiamo dire no no con forza
No a questa richiesta che viene dal partito dei Democratici della sinistra perché questa è la negazione della vita non è la negazione della morti nella negazione della dignità e noi diciamo no con giustificazione
Perché tutti gli esperimenti che si sono fatti nel mondo io voglio dare solo alcuni dati sono falliti al di là di quello che dicono i tre bit sionisti
In Olanda di studi dimostrano che è fallito e per cui l'Olanda è tornata addirittura indietro
In Inghilterra i medici generici hanno diffuso negli anni Sessanta quantità di eroina di metadone sempre più grandi
Il numero dei tossicodipendenti registrati aumentar do in questo periodo da novantaquattro due mila e quattrocento persone ma anche i dipendenti sotto controllo medico
Non erano capaci di migliorare la loro situazione di vita
Perciò da allora la diffusione degli stupefacenti è stata sempre limitata dalla Svezia si sa che gli esperimenti di un'applicazione controllata di stupefacenti
Negli anni sessantacinque sessantasette ha portato di colpo ad o momento dei tossicodipendenti allo sviluppo di un enorme mercato nero
Questo rapporto è provato da esami scientifici
Sotto la pressione del pubblico questo esperimento è stato eliminato la Spezia è oggi il paese con un'efficace politica restrittiva della droga
I fatti che documentano le conseguenze negative dell'esperimento della liberalizzazione nei diversi paesi sono schiaccianti
E anche l'idea che la liberalizzazione può portare alla conclusione alla fine del dello smercio del crimine organizzato della mafia che regola il commercio della droga
Credo che possa essere testimonianza che non è assolutamente vero anzi
Legalmente e cioè senza complicazioni lo dimostra proprio l'esempio della proibizione dell'alcol negli Stati Uniti dopo l'abolizione del trentatré la mafia vorrebbe subito un tracollo mai stese i suoi profitti
Io credo che queste cose siano cose che noi dobbiamo far diventare cose reali ed era del nostro congresso cosa reale veri della nostra politica in tutte le istituzioni
Sia a livello europeo a livello nazionale degli enti locali nelle regioni
E credo che questa battaglia deve diventare una battaglia reale e noi dobbiamo sostenere il Confort sa anche alcune modifiche alle norme legislative che oggi regolano questo pianeta Alitalia
Dobbiamo dare maggiori opportunità di fare una terapia invece di scontare una pena per un crimine dando ai tossicodipendenti la possibilità di decidersi per il lato positivo della vita e credo che questa sia la battaglia che fanno le comunità terapeutiche e credo che queste sono le realtà che noi dobbiamo sostenere sul sociale
Abbiamo sentito anche questa mattina Silvio Berlusconi dire con chiarezza che noi non siamo quelli che vogliamo chiudere gli interventi sociali in questo Paese anzi
Noi diciamo che
Le persone più povere le persone che sono solo le persone che hanno una esclusione dalla Società di qualsiasi tipo sono purtroppo dalle nostre istituzioni dalla nostra organizzazione statale escluse realmente noi non riusciamo a dare un'assistenza concreta per cui dobbiamo rilanciare questo tema io credo
Che un partito come il Centro cristiano democratico che si rifà ai valori
Dell'esperienza e dell'ispirazione cristiana debba mettere al primo punto e concludo questo aspetto
Un aspetto importante che è quello di dare
Speranza di dare opportunità di dare inclusione sociale di dare risposte a chi effettivamente ha bisogno di chi effettivamente a una OPA ha bisogno dell'aiuto delle istituzioni in questo rapporto
Credo che noi dobbiamo anche riscoprire il valore del volontariato quello vero quello che ha fatto per donare qualcosa gli altri dopo quello che ha fatto per organizzare consenso politico a favore della sinistra ma quello che ha fatto per dare qualcosa alla agli altri per aiutarli e queste realtà vanno aiutate concretamente e non solo con le norme che il governo che i governi di sinistra che si sono succedute fino adesso hanno fatto che purtroppo non dando delle risposte concrete in questo senso io spero che il nostro congresso
Che le iniziative politiche da qui alle elezioni regionali consentano al Polo delle libertà di vincere questa grande confronto di recuperare questi valori con maggiore forza gridandogli
Nella gente dei nostri quartieri e la nostra realtà ed ottenere un grande risultato alle elezioni regionali che sia il viatico per le la vittoria alle elezioni politiche del prossimo anno grazie Boco grassa tutti grazie onorevole dell'onorevole Lucchese
Cari amici penso che innanzitutto noi di Frontone assiste di partito in cui siamo giudizi ci interroghiamo con la sera il nostro futuro dobbiamo chiederci che il tipo di società viviamo
è una società che nove nostra che va a due velocità
Lo faceva in cui ci sono cinque milioni di persone che ebbe il navigatore di internet mentre contemporaneamente ci sono due milioni di analfabeti
E ci sono soprattutto due milioni di famiglie che non riescono a comprare i libri per i figli e questa è una realtà grave che noi dobbiamo tenere presente
Mentre il quindici troviamo ingessate nel campo della istruzione
Abbiamo una società che è proiettata verso le nuove tecnologie e c'è il rischio che una grande fetta la popolazione non avrà accesso ai meccanismi di accesso dal sapere
Il nostro ha detto il Censis qualche mese fa o sembrare un Paese un po'morto un po'appagato è un po'inerte ciò deriva dal fatto che forse non sappiamo fare i conti col passato non sappiamo interpretare il presente non abbiamo voglia di proiettarsi nel futuro
Questa inerzia deriva incerto senza da una crisi di sovranità e vari livelli e deriva anche da una generale crisi di pensiero ma di fronte quindi è una tesi che collettiva inerte non ci troviamo in presenza di un aspetto collettivo
Giornaliero della vita quotidiana molto presente è molto vivo siamo una suocera molecolare quindi dei talebani la molecolare in cui la società fa da contenitore ai singoli soggetti alle singole autonomie ai piccoli e medi imprenditori alla professione e localismi e all'assegnazione del volontariato guidano società mature dalla base deve tenere presente
Il sussidiarietà orizzontale
è un problema che stiamo affrontando in questi giorni alla Camera deputato paragrafo avvocato informare l'assistenza e ci stiamo battendo per inserire questo principio che a volte nostra associazione di categoria perché la operano nel volontariato hanno raccolto diverse milioni di firme per coi per ribadire questo principio della sussidiarietà orizzontale
E poi ci troviamo di fronte cosa c'era che sta subendo una riforma dalla sanità neo dirigista e verticistica una riforma sanitaria che deve tenere conto che ci eravamo di fronte alla società che sta invecchiando noi ci troviamo di fronte a diciassette virgola sette per cento di ultrasessantacinquenni
Quindi ci sono dieci milioni di anziani che sono molto meno dei soggetti inferiore a quindici anni
E quindi questo ci impone un certo tipo di giorni gli attenzione è una società di questo tipo anche perché c'è una società che di fronte a quattordici milioni di famiglie noi abbiamo tre milioni e mezzo di famiglie che hanno problemi di disagio problema di droga problema de di portare avanti il problema degli anziani non autosufficienti
E noi su queste ci dobbiamo batterci abbattendo di fare dando anche maggiore rappresentanza
Alla nostra età alle attor presentata al partito che noi rappresentiamo agli organi bel rappresentanza che sono in declino di fronte quindi a questa società ma regolare invece non l'organismo di rappresentanza Loren verrà presentata che noi pensiamo di rappresentare anche come partito come partito attiva in questa società che dobbiamo portare verso le la soglie non dico del due mila e gli ha chiesti siamo in questo secolo che pieno di contraddizioni
E di fronte a questi otterrebbe no richiamando il problema della droga che giornalmente affrontiamo la Cava dei deputati dalla commissione Affari sociale alla quasi richiamato poco fa l'onorevole Ciocchetti
E è un richiamo Antal difesa alla difesa della vita
Voi avete sentito la procreazione artificiale la procreazione assistita
Che abbiamo discusso e che per ora impantanata al Senato ma stanno modificando e che vogliono la fecondazione eterologa noi quando torno alla Camera ci batteremo perché vogliamo difendere difendere il diritto alla vita fin dalla nascita
E su questi principi su questi valori noi ci misureremo e ce lo saremmo sulla famiglia sui gli anziani Signa handicappate sul valore alla vista è contro la sperimentazione la rovina e contro la libertà nella droga
Onorevole Lucchese l'onorevole Del Barone
Un saluto cordiale amici congressisti
E visto che qui si discute sulle cose che dovranno essere fatte sull'impostazione che il CCD dovrà entrare nella politica del futuro la politica che mi auguro di tutto cuore ci vedrà protagonisti consentitemi senza voleva con questo week esasperare il mio io di medico con delle responsabilità in campo sindacale e in campo ordinistico visto che ho l'onore di essere il presidente dell'ordine dei medici di Napoli consentitemi in questa proiezione del futuro di mettere al primo posto i problemi che riguardano la sanità
Io penso che un ministro dovrebbe essere qualificato come diciamo il medico Superga perché se al al ministro è affidata la tutela della sanità evidentemente di questa sanità dovrebbe essere il numero uno
Beh io non ho nessuna difficoltà a dire assumendovene tutte le responsabilità d'altronde i miei colloqui col ministro non sono e sempre prenditi Brindisi MOL merce che il nostro ministro riesce ad essere il numero uno solo come killer dei problemi della sanità italiana
è un dato di fatto è un dato fa di fatto preciso io sono matematicamente sicuro che se il ministro Bindi
Avesse deciso di vincere una scommessa dicendo che sarebbe stata idonea a nord accontentare nessuno bene il ministro Bindi questa sconfessa l'avrebbe vinta senz'altro se parlate con i medici
E ne parlo proprio come se ci trovassimo dinanzi ad una specie di Belzebù che stabilì come Minosse orribilmente e ringhia
Se ne parlate con i malati con gli assistiti chiamiamoli con questo termine voi trovereste che gli assistiti italiani
E pieni di nomi strani ha sul Sauber usura sono soffocati da notte dai registri sono soffocati da appese sono soffocati da ricoveri nel nelle sull'erba belle sono soffocati dalla impossibilità di potersi scegliere il posto di cura e di medici sono in una pensa che qualche minuto qualche momento diventa esasperata se sono medici dipendenti se sono medici o se però ieri nell'attesa di vedere emanati i loro contratti se sono medici di famiglia se sono pediatri di famiglia se sono medici di guardia medica sono in attesa di quelle convinzioni
Convenzioni che quando il ministro viene delle maglie dei vari congressi Imarisio intaccati con una voce dati un seguita semplicemente dolcezza Eugenio appena abbandona quelle Aule non appena non sente più gli applausi diventa il team da una piena sono regolate senza i Doria semplicemente a dire che la sanità mite in Italia e male è affidata ad un cattivo ministro
Ed allora
Ed allora amici le negatività sono tante teme noi vediamo che in Italia le pensioni del mondo e tendono ad aumentare negli anni i medici vedono diminuita la loro possibilità di di andare in pensione perché si riduce il numero degli anni per quello che riguarda la pensione
Non solo ma si simula questa diminuzione degli anni dicendo che la cosa si fa semplicemente per consentire ai giovani di entrare nella schiera di quel lavoro che ai giovani viene negato
Però contemporaneamente una delle valvole maggiori della possibilità di lavoro giovanile per i giovani medici parlo della guardia medica già della medicina dei servizi parlò della continuità assistenziale si chiude a dimostrazione che il bluff più totale
Creando la base dei ragionamenti dell'ASPI di che questa saudita la vuole in una determinata maniera distruttiva e dire utile quasi per quelle che sono le aspirazioni dei medici e dei malati non solo ma nel momento in cui noi ci troviamo dinanzi ad una vuota discussione c'ha provato tracciò che offre il pubblica ciò che offre il privato nel momento in cui si offre poco ad un'epoca all'altro
Del momento anche in cui si cerca di esasperare il concetto di una sanità pubblica eliminato il concetto della competitività che a mio modo di vedere dovrei essere un concetto base se realmente Simone curare i pazienti si guardano si vogliono dare diciamo i requisiti di oggi possibile da tecnica i malati
Contemporaneamente
Lo fa a pezzi che sì sì dal Congresso dei DS esce la voce della droga esce la voce della somministrazione controllata dell'eroina e qui vorrei che mi fosse consentito
Un ragionamento che squisitamente politico avvisi non facciamoci abbacinare dai concetti della Bonino e del e di Pannella io Pannella lo ha avuto come i dieci anni e forse più
Nel consiglio comunale di Napoli e posso assicurarvi che è un uomo indiscutibilmente intelligente ma altrettanto indiscutibilmente a cui è impossibile correre appresso perché quello che dice la mattina potrebbe essere contraddetto la sera
Ebbene io dichiaro il pezzo che si debba aprire gli occhi sul fatto che mentre noi in tavoli chiamo i discorsi con las Vegas e molto bene ha fatto il nostro Pier Ferdinando Casini a porre limiti e paletti su questo tipo di discorso ecco che contemporaneamente l'uscita circa la somministrazione giovedì è delle droghe leggere della somministrazione della in rovina
Contemporaneamente apre da parte dei DS la possibilità di un colloquio con Pannella e con la Bonino attenzione sarebbe il caso di ricordare il dettaglio latino attive Obama osso architetta torna afferente essa attenzione amici a questa cosa che potrebbe essere che potrebbe essere una cosa deleteria
Io so che il tempo stringe vedo l'onorevole Fini che tra poco dovrà prevedere dovrà porgere
Il suo statuette che era il suo discorso e mi permetto portare un altro argomento che non ho sentito
Portato qui e che sulla con la sanità tralascio scientemente e scuola e tutte le altre cose perché i problemi sono stati trattati con mano maestra dagli amici che mi hanno seguito
Ma io penso che sia di una vergogna per l'Italia
Questa Italia che è diventata la torna di provincia ma bordello questa Italia che ha ricevuto non Salam questa Italia che riceve la maggior parte per i delinquenti questa Italia
Questa Italia che ne capitalizza le cose penso che sia vergogna di questo governo ettari italiana presentata da questo governo evitare che si elimini il tredicesimo dettame che proibisce ai discendenti maschi di casa Savoia di tornare in Italia
Di quella casa Savoia che abbiamo modo di vedere
Ha portato all'Unità d'Italia di quella casa Savoia però acqua ed è la prima grande guerra tanti nostri fratelli sono morti
Io mi auguro che si possa ritornare noi per raccogliere questo aderito che essa di guerra che sa di amicizia che sa di fratellanza che essa di ricordo dell'Unità d'Italia
Per far sì che questa ingiuria questa cattiveria venga eliminata essi ha consentito ai discendenti di casa Savoia tornare in Italia a dimostrazione c'è questa Repubblica non ha paura mentre invece il dono al loro ritorno significa che la pre pubblica applaudiva età paura nel sesto pieno della parola
Io sono d'accordo su tutto quello che è stato detto sogno un Ciucci un CCD che smetti
Sold out CGD che ritrovi le radici che sono le nostre radici le ho trovate radici d'epoca natiche cristiane perché non ho mai negato eh no negherò mai
Io ho su tutto questi stop
è saggio soprattutto che la nostra battaglia il nostro procedere la nostra politica le nostre rivendicazioni o aspro avverare far avverare il mio sogno che è quello di dare l'Italia agli italiani cosa che al momento grazie
Grazie onorevole Del Barone l'intervento appassionato Giampiero D'Alia
Vice Sindaco dice il sindaco di Messina
Ma io solo qualche brevissima riflessione
Che nasce da un interrogativo che secondo me
Emerge da questo congresso ed è una domanda che credo tutti ci siamo posti e che con grande serietà
E con grande spirito di approfondimento il segretario nazionale ha posto all'inizio del suo intervento cioè sia ad oggi
Dopo sei anni dalla nascita del Centro cristiano democratico si sia come dire esaurita la sua funzione storica dopo il mutamento genetico del pollo l'ingresso di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo
Su questo credo che la relazione del segretario nazionale abbia dato una risposta completa precisa puntuale
Quasi per alcuni aspetti maniacale nell'individuare tutti i passaggi sotto il profilo culturale e programmatico che stanno alla base dello scenario che abbiamo davanti
Io per brevità e per non sottrarre tempo al dibattito onore vorrei citare solo due
Segretaria posto
Una questione che la nuova questione morale del Paese
E credo che su questo al di là delle questioni sul trasformismo della politica sulla necessità di dover fare una commissione d'inchiesta per ripristinare la verità storica del nostro Paese
Che sono la punta dell'iceberg di un malessere più diffuso
Segretario ha posto una questione che ritengo avete e dopo e credo che dovremmo ritenere fondamentale cioè la necessità di ridare qualità alla politica oggi il nostro partito il ruolo del nostro partito
Non è ancora solo e soltanto alla sua capacità di aggregazione elettorale ma ciò che in termini di valore aggiunto ha saputo dare nell'ambito del Polo delle Libertà
A questo nuovo scenario della politica italiana
E la qualità della politica significa a mio modesto avviso avere la capacità di riavvicinare i cittadini alle istituzioni oggi io credo che noi viviamo il momento di più alta degenerazione delle istituzioni democratiche ed elettive
Dato proprio da questo disprezzo con cui il centrosinistra
Amministra le comunità locali
Ma amministra e governa lo Stato centrale io credo che questo sia il momento per porre all'interno della vita politica nazionale questa nuova questione morale che più ampi e più profonda e che non è solo ancorata alla necessità di scegliere un modello elettorale
Nuovo più adeguato a concretizzare i principi della rappresentanza e della rappresentatività la necessità di un vincolo effettivo
Che lei i cittadini elettori alla politica ma credo che nasca anche dalla esigenza di formare una classe dirigente che dopo Tangentopoli stenta
Sia nel centrosinistra ma devo dire anche a volte nel centrodestra crescere a radicarsi
Ad avere quella cultura di governo che tanto è stata inviata alla democrazia cristiana negli anni passati e questa è la prima questione che mi piace evidenziare la seconda
Sempre per brevità che il credo di segretaria va posto con grande passione e con grande serietà ed onestà e la nuova questione meridionale
E io credo che dalle parole di Casini si emerse due
Circostanze importante due considerazioni oggettive fatali
Senza il Mezzogiorno l'italiano resta in un'Europa
Noi già abbiamo difficoltà a starci per le politiche di questo governo ma certamente politica recessive come quelle del nostro Paese il nostro Governo sta propinando al Mezzogiorno d'Italia
Non consentiranno all'Italia di mantenersi in Europa lo di mezzogiorno è una risorsa per l'intero Paese
E senza il Mezzogiorno l'Europa e l'Italia non potranno svolgere un ruolo fondamentale e strategico nel mondo e nella nuova il nuovo scenario della globalizzazione
Ma la questione meridionale secondo me a tre condizioni fondamentali che io esprimo in sintesi anche per l'esperienza che come amministratore di uno dei quattordici centri più importanti del nostro Paese e mi sono fatto in questi mesi in questi anni
La prima questione la lotta alle mafie perché anche su questo io credo che una parola di verità debba essere data
Passato il periodo della dei professionisti dell'antimafia di una concezione dell'impegno antimafia come spartiacque fra i bravi e i cattivi fra i buoni e i cattivi fra i professionisti che anziché dell'antimafia che anziché cimentarsi nella costruzione di un tessuto sociale e politico che facesse fronte comune rispetto a questi fenomeni degenerativi hanno utilizzato la battaglia e la politica e la lotta antimafia per scopi diversi oggi credo che invece noi dobbiamo parlare non solo di una crimine taglia organizzata che esiste rispetto alla quale non sento dire nella nella stagione dell'Ulivo come si sia abbassato il livello di guardia rispetto ai fenomeni de la criminalità organizzata quando il Polo governava si diceva che c'era stato un abbassamento del livello
Dell'impegno dello Stato sul fronte antimafia oggi dopo tanti anni di governo di centrosinistra Ulivo eccetera oggi questo livello della lotta antimafia
Non è più un problema non è più una questione nazionale non è più una questione che riguarda il Mezzogiorno d'Italia ecco io credo che questo modo di affrontare le questioni sia un modo superficiale che non può appartenere alla nostra cultura del nostro progetto politico
Ma al di là di questo lo diceva don Riboldi con grande passione e con grande precisione
La lotta alla criminalità oggi è un problema più importante più serie più profondo che riguarda non solo la lotta alla criminalità organizzata
Ma la lotta quella criminalità diffusa e disorganizzata di rispetto alla quale ci vuole un'interlocuzione forte dello stato delle forze di polizia è una politica del ministero degli Interni che sia mirata soprattutto nel Mezzogiorno a creare condizioni di sicurezza perché intende investire al sud dobbiamo dirlo con grande franchezza io non credo che ci sia una differenza sul piano del disvalore della condotta fra un'estorsione combinata commissionata ai danni ho concluso della del delle attività commerciali da parte di un soggetto individuale o da parte di un'associazione criminale organizzata sono entrambe cancrena e che vanno estirpare
E questa è una precondizione per lo sviluppo nel Mezzogiorno chi voi eravamo mai che venga ad investire quando non a sicurezza per i suoi investimenti
La seconda questione riguarda le infrastrutture la terza questione riguarda la riforma della pubblica amministrazione della burocrazia soprattutto degli Enti locali io credo che su questo se la nostra cultura il nostro progetto non terrà conto dell'esigenza di una riforma radicale degli appalti pubblici e della necessità senza Parisse ISMETT di un concorso dei privati seri sulla Serius gli interventi per la realizzazione delle grandi infrastrutture di una riforma che riguarda la legislazione urbanistica di una riforma seria degli Enti locali io credo che non ci saranno speranze per il Mezzogiorno
Io credo che la risposta che il segretario abbia dato nella sua relazione introduttiva
Segnino e abbiano un unico comune denominatore una morale rispetto alla quale credo che la nostra esperienza sia ancora attuale abbia tanti anni di prospettiva la necessità al di là dell'ingresso di Forza Italia nel Partito popolare europeo su questi contenuti su questi programmi di costruire in Italia
Nella logica del compimento
Del bipolarismo e del rafforzamento del Polo il Partito popolare europeo in Italia io credo che il nostro segretario questo
Possa fare abbia tutti i numeri di fare per farlo che su questo Progetto io credo che noi saremo nelle condizioni di spenderci al meglio ciascuno per la parte piccolo o grande che sia intensamente grazie
Grazie Giampiero D'Alia Michele il fratello
Che ringrazio perché inatteso da molto è già stato chiamato sette otto volte nel pomeriggio voi siete stato scavalcato
Amici congressisti
Porto il mio saluto venendo da Catania
E dal comprensorio di Caltagirone
Che fu la terra di don Luigi Sturzo
Dove le nostre idee di oggi e di sempre di uomini liberi e forti ebbero radici profonde e orgoglioso
Il cancro che ammorba ed visita oggi il nostro Paese e soprattutto la mancanza di uomini politici di grande statura
Di una vera dirigenza nazionale con lo spessore adatto ai tempi nuovi capace di disegnare con decisione un futuro credibile lo diciamo da questo palco lo sanno tutti gli italiani lo ammette intelligentemente perfino il sottile ministro Amato che dell'attuale governo e membro importante
Scontiamo l'esito di una selezione politica innaturale e non democratica operata sull'onda giudiziaria di questi ultimi anni di oscurantismo
Non è stata la gente a scegliere i dirigenti politici ma alcuni magistrati politicizzati e partigiani e questo è ormai scritto indelebilmente nella storia degli altri novanta
Scontiamo pure le conseguenze e ancora questo qui non era stato detto della cosiddetta concertazione per la quale i sindacalisti Cogo Verna non l'Italia
Senza essere legittimati da alcun mandato elettorale democratico
In cambio di una loro nefasta rinuncia a battersi per gli interessi legittimi della sola parte che dovrebbero esprimere per loro speciale e parziale rappresentanza queste due deviazioni perverse
Hanno definitivamente interrotto il vero legame pattizio fra il popolo sovrano e i suoi legittimi rappresentanti eletti per l'esercizio delle capitale sovranità il delicato meccanismo che regola costituzionalmente il mandato fiduciario parlamentare conferito per libero confronto fra bere canalizzazioni di pensieri perdite per relazione dei bisogni si è rotto la gente sarà chiamata prima o poi a votare
Sia pure con eventuali nuovi limiti escogita atti dagli usurpatori
E non potrà votare contro quei pochi eventuale magistrati deviati o contro questi da Callisto orti
Voterà però e ne sono convinto contro quella parte politica che di queste storture ha beneficiato dopo averle inventate per governare senza avere nei numeri nella capacità nella cultura per farlo legittimamente
Lo sconfortante panorama lo dobbiamo pure secondo quanto affermato recentemente dalla Corte dei Conti alla cultura dello sperpero diverse cicale senza domani pagato da noi che portiamo il carattere delle sagge formiche che lavorano per la serenità del futuro
Perdonate lo sfogo anche un po'colorito ma volevo arrivare a concludere che dobbiamo ora prepararci ad assumere responsabilità di guida e di governo del Popolo della Libertà
E del buongoverno secondo l'ordine del giorno che stiamo discutendo
Per cui da questo congresso nazionale dovremo saper fare emergere dirigenti di partito capaci preparati
Animati da spirito costruttivo coerenti con i principi e i valori di cui siamo portatori storicamente fedele al mandato pronti a dare il meglio di se stessi per rimettere la nazione su binari di correttezza di partecipazione democratica e di serie prospettive di crescita
Cioè di fronte a noi una specie di rivoluzione moderata da realizzare occorre sconvolgere con idee forti e credibili la palude nella quale l'Italia ristagna ognuno deve tornare al sano ruolo cui appartiene il lavoro deve tornare ad essere una cosa seria ed autentica modernamente integrata con la realtà più vasta nella quale siamo immersi
I tabù del conservatorismo sindacale e di arcaici privilegi tardo ideologici dobbiamo avere il coraggio di modificarlo
La produzione della ricchezza deve essere solo quella vera
Che si vede e si tocca delle cose e dei servizi che realmente si comprano e si vendono dobbiamo sapere tirare fuori idee programmi vincenti
Per dare un futuro alle generazioni che seguono ci vuole coraggio impegno gioioso vitalità capacità di guida
Dobbiamo saper vivere nel libero mercato globale correggendo né però gli eccessi con le dosi di solidarietà che la nostra storia ci ha efficacemente insegnato
Dobbiamo creare infrastrutture servizi nel Mezzogiorno dove il turismo per esempio può essere una soluzione ma dove i turisti non possono ancora arrivare dobbiamo riaffermare la centralità della famiglia
Dobbiamo e possiamo ribaltare le cose e le conclusioni di questo momento e scompigliare disperdere quest'aria maleodorante di anestesia che si respira in tutta Italia
Dobbiamo farla questa rivoluzione moderata con molta forza e con molta determinazione oppure bivacchi eremo domani vigliaccamente come oggi fa questo improbabile centrosinistra abbarbicato sui rami del potere
Come neve i cormorani che vi sonnecchia lo insolenti coprendosi di escrementi fino a bruciarli e ridurli alla più squallida sterilità
Lasciate infine che faccia riferimento con qualche piccola e modestissima legittimazione all'insegnamento di don Luigi Sturzo
Di cui tanti e troppi parlano
E che era mio nobilissimo conterraneo
Il quale all'inizio del secolo appena finito scese in campo per lasciare i valori della giustizia sociale e della solidarietà verso i più deboli nella libertà e nella dignità della persona e nella valorizzazione delle autonomie locali
Secondo principi cattolici e sulla base di valori cristiani condivisi per essere fortemente ideologici per essere realistica alternativa interclassista e moderata al socialismo Attilio a quel tempo incalzante e fortemente ideologizzato nell'ambito dell'odio di classe e delle sanguinose spinte tolto Talita viste
Don Luigi ci riuscite Rillo dobbiamo concludere per cortesia quindi chi
Si è richiamato Luigi Sturzo e milita oggi nella sinistra sicuramente lo fa con troppe contraddizioni perché quei diessini sono stati nutriti con il latte dell'Internazionale
Comunista scendiamo fra di noi i migliori perché siamo destinati a governare questo Paese e lo faremo nella maniera migliore grazie presidente scusa
Salutiamo il senatore Francesco Cossiga
Ben arrivato fra noi
Quando c'è Cossiga Giuseppe agitazione avete notato
Allora diamo la parola adesso vice segretario nazionale cedute strano democratico l'onorevole Giuseppe Drago
Cari amici
Nell'epoca
Della globalizzazione
Dove certo conta più
Chi possiede
Pacchetti azionari in banca
Che il voto espresso dai cittadini
Il problema è come fare contare di più i cittadini
Come i cittadini possano ritornare
Ad essere protagonisti della loro vita del loro futuro
Come riusciamo gruppi dirigenti
A tutti i livelli
A rimuovere
Tutto ciò che oggi blocca il recupero delle passioni
Delle tensioni ideali
Degli orizzonti di senso
Nell'epoca della globalizzazione
Che Mazzini fisica che omologa che ci rende tutti apparentemente uguali
Il problema è come riuscire a coniugare tutto ciò che globale
Con tutto ciò che locale
è vero la globalizzazione è un rullo compressore destinato a distruggere annullare le differenze culturali
Per arrivare ad una definitiva McDonald Itza Tione del mondo
Ma è anche vero però che dentro le sue maglie le differenze culturali non scompaiono
Ma possono addirittura risultare esaltate ed eccitate
E allora cari amici la sfida è quella di fare diventare nella competizione globale
Le differenze e le specificità dei territori uno strumento della competizione stesse
La domanda cruciale in un Paese come il nostro
Diventa allora esiste una differenza italiana una specificità italiana che può fare competere l'Italia nel crogiolo della cultura e della economia europea e mondiale
Ebbene amici io penso di sì
Questa differenza italiana c'è
Ed è fatta
Dalle tante specificità dalle tante differenze territoriali
Dalle tante storie dalle tante tradizioni su cui ogni territorio però deve poter puntare recuperare in chiave dinamica le tradizioni dei nostri territorio vedete dire che esistono due Italie e così come è stato detto in questo congresso
E si ripeta si continua a dire in tutti gli incontri
è vero esistono due Italie e perché basta radiografare le difficoltà in cui si muove il Mezzogiorno rispetto alle politiche dei vari governi che si sono succeduti che hanno pensato al massimo
A produrre iniziative esclusivamente di tipo assistenziale che tra l'altro il sud che non vuole più noi non vogliamo più essere assistiti
I più bravi poi hanno pensato
Che promuovere politiche per il Mezzogiorno
Dovesse significare avviare un processo di settentrionali Zazie ione del Mezzogiorno nulla di più sbagliato
Il Sud e non vuole essere settentrionali Zardo così come io ritengo il Nord non vuole essere meridionali basato ma se è vero che da un punto di vista economico
Se è vero che da un punto di vista infrastrutturale dei servizi esistono due Italie è anche vero che da un punto di vista culturale
Dell'impegno della vitalità della Fantasia esistono tante Italie
Costituite dalle varie grandi importanti esperienze di crescita a livello regionale a livello territoriale nel Nord e ma moltissime anche nel Sud che con intelligenza impegno si sono posti il problema della crescita non più in termini di assistenza
Ma di crescita autonoma puntando sulle proprie forze sulle proprie capacità sulle proprie risorse una vitalità che
Il frutto della diversità nella cultura nella storia nelle abitudini
Delle donne e degli uomini dei vari territori che sono diversi e di queste la diversità dobbiamo farne una ricchezza Franco Cassano in un suo libro sull'Unità d'Italia
Ci dice ci sono uomini nordica quelli che sono duro lavoro che sanno meritare quello che hanno Renzi adulti dal freddo e dal vento contrario quello cui nulla è stato regalato quelli dalla costanza della disciplina quelli che si preparano agli inverni le formiche del mondo
Ma ci sono gli uomini sud
E sono quelle che si distendono al sole se volete
Quelli che cantano invece di lavorare lessicale del mondo quelli che perdono tempo ma guadagna nel tempo invidiati e disprezzati per le stesse ragioni quelli che abitano qui
Nell'ora del corpo mai nel prima nel poi o nell'oltre la ricchezza italiana sta proprio in questa diversità
E come si potrebbe dire che uno di questi punti di vista e più giusto degli altri o merita di prevalere su di essi deve diventare l'unico e come se noi volessimo trasferire trapiantare
Le specificità le abitudini di un territorio in un altro territorio vedete allora cari amici rovesciare il modello di sviluppo che ha prodotto queste diseguaglianze in Italia significa dare spazio esaltare i territori le specificità all'estradizione
Ciò è necessario per creare nuovo sviluppo per realizzare realmente l'unità d'Italia ma coerente con la varietà culturale degli italiani con la vocazione del territorio
Significa riequilibrare il territorio creare servizi infrastrutture sicurezza a chi non ce la e questo è compito dello Stato
Ecco l'Italia federale che noi pensiamo e questa non assistenza ma opportunità i territori devono poter competere alla loro crescita puntando sulla loro capacità di crescere e di andare avanti
Ma si può riequilibrare il territorio si possono creare condizioni di sviluppo solo con i patti territoriali che neanche riescono a decollare
O con i lavori socialmente utile l'unica risposta
Dei governi Prodi e D'Alema
Allora cari amici occorre che emerga la necessità di una nuova forte questione meridionale
E la questione meridionale non può più essere come prima come dopo gli anni cinquanta una questione nazionale la questione meridionale deve essere una questione una questione europea
Fino all'avvento dell'euro
La questione meridionale fu fondamentalmente imperniata su una distribuzione delle risorse
Costo del lavoro e politica fiscale sono state le leve prevalente per il meridionalismo la politica monetaria con le svalutazioni a sostegno delle esportazioni sono state le leve prevalenti per il Nord
Con l'avvento dell'euro
La sovranità nazionale perde struzzo su tre fronti la politica meno Italia diventa centralizzata a livello europeo la politica fiscale non consente più flessibilità per problema dalla concorrenza le politiche sociale del lavoro sono in ebollizione
In questo contesto cari amici il Sud è senza voce il vecchio meridionalismo non ha più strumenti
Non è emersa una nuova classe dirigente a sostegno delle nuove politiche meridionali non più in termini di assistenza ma di nuovi strumenti per colmare i ritardi l'informatica la competitività amministrativa il riequilibrio infrastrutturale
Ma c'è un nodo strutturale che riguarda l'Unione europea
Questo è determinato dallo squilibrio tra l'allargamento ad Est dell'Unione Europea ha spinto dalla Germania e la scelta euromediterranea che dovrebbe trovare nell'Italia oltre che nella Francia nella Spagna la spinta più significativa vedete
Noi pensiamo questa sera alla fine del dibattito di presentare una mozione in cui impegniamo
Il Congresso impegna il partito a porre nella sede del Partito popolare europeo il problema del riequilibrio a livello europeo a subordinare
Inoltre
Qualunque eventuale intesa generale politica con la lega
Alla convergenza su questi obiettivi strategici
Noi non ci scandalizziamo
Dell'accordo con la lega
Ne pensiamo che mai la secessione sia stato un motivo serio da parte
Della lega di Bossi
Noi però vogliamo
Verificare
Se su queste scelte nazionali sul federalismo da una parte e sulle scelte europee allargamento non sola destri ma anche guardare verso i Paesi del Mediterraneo c'è una reale convergenza da parte degli uomini dei dirigenti della lei
Ma l'ulteriore detrazione consentitemi di fare
A questo congresso
Vi chiedo hanno ancora senso le parole destra e sinistra
Nella nostra attuale società il problema della caccia
Quale la soluzione di destra e qual è la soluzione di sinistra
La rottamazione su cui si sono trovati d'accordo FIAT governo e sindacati e di destra o di sinistra
La proposta del referendum contro la proporzionale
è una proposta di destra o di sinistra
E il buono scuola è forse di sinistra se lo propone la Forgia o di destra se lo propone Martino
Quando i cittadini hanno votato a stragrande maggioranza contro il finanziamento pubblico dei partiti il loro il loro voto un voto di destra un voto di sinistra
Oggi alla luce degli effetti prodotti dalla liberalizzazione dell'accesso all'università
Quale misura e di destra e quale di sinistra la liberalizzazione indiscriminata degli accessi o il numero chiuso regolato
La proposta della lista Berta per il reclutamento dei professori universitari è stata votata dalla maggioranza di sinistra al Senato ma è stata cancellata dalla stessa maggioranza di sinistra alla Camera questa proposta è di destra o di sinistra
Ancora in un'epoca della menzogna organizzata la difesa di un effettivo pluralismo delle fonti di informazioni
E politica di destra o di sinistra
E quando Forza Italia di Diana si dichiara contraria alla liberalizzazione delle licenze commerciali
Fa politica liberale o politica corporativa
E quando Rutelli propone la liberalizzazione delle patenti dei tassisti fa politica di destra o di sinistra
Il silenzio assenso come soluzione del problema degli Estudiantes d'organo è una soluzione di destra o di sinistra
Insomma
Non esiste più un problema tipico di un partito
E le cui soluzioni non sia una trasversali cioè che non attraversino le più disparate formazioni politiche
Si pone quindi cari amici il problema del partito il problema del nostro partito chi siamo cosa vogliamo essere
Non un partito teologico ma un partito moderno coerente esigono i propri valori che vuole soprattutto migliorare la qualità della vita di tutte le donne di tutti gli uomini giovani e anziani
Bella e del sud
Che vuole tutelare il diritto di tutti gli uomini ad essere felici il diritto alla felicità
Rispettando l'ambiente coniugando lo sviluppo con la solidarietà
Esaltando i territori aprendosi nella vita di ogni giorno
Alle aggregazione di cittadini spontanee temporanee si maltese alle soluzioni dei singoli problemi non possiamo essere un partito del Sud o solo del Sud ma un partito nazionale
Per questo abbiamo porsi problemi che gli amici del Piemonte della Lombardia del Veneto della Liguria dalle altre regioni del Nord si pongono ogni giorno
Come essere visibili in queste regioni non è solo un problema di spot televisivi cari amici
Ma di attestare il partito su singoli temi regionali scommetterci su questi temi che ci rendono visibili percepibili forse un partito tematico non lo so ma deve essere il congresso
A ridefinire queste questioni
Per questo credo che il partito debba dotarsi di un centro studi che supporti le iniziative del partito che si avvale del contributo di esperto di partito ma anche di Esterni
Che vogliono contribuire con noi ad individuare i temi analizzare ciò che accade o accadrà nella società nelle regioni in Italia nel mondo
Un centro studi che capisca cosa vuole la nostra base ma soprattutto cosa vuole
A del referendum sociali
Forse perché come diceva ieri Casini
Potrebbero smantellate
Lo stato sociale perché crediamo non hanno una democrazia referendaria ma ad una democrazia parlamentare
Ma io vi chiedo
è possibile ancora attenere invita con i nostri soldi con i soldi di tutti
Uffici del lavoro collocamenti che non servono a nulla se non a realizzare anagrafe ed è disoccupati
A illudere chi non ha lavoro serve ancora un mercato del lavoro ingessato quando tutti reclamano flessibilità è possibile fare decollare lo sviluppo e la imprenditoria con i lacci e i lacciuoli della burocrazia
Con una vincolistica ormai superata che blocca scoraggia tutte le sale iniziative
è possibile togliere spazio cari amici all'interno dei timbri dei bottoni delle carte bollate ai labirinti degli uffici competenti alla lentezza delle istituzioni
Che non è capacità di ascolto
O l'idea di un'altra forma di vita ma il cinismo dei piccoli bravi che stanno seduti mentre gli altri fanno in piedi la fila
Questo apparato va smantellato
Vai smantellato questo apparato non lo stato sociale che va semmai rivisto per garantire più giustizia e più solidarietà
Allora cari amici questo e il mio contributo al nostro congresso
Faccia do facciamo in modo che ciascuno di noi
Nel CCD possa sentirsi a casa sua
Discutiamo confrontiamoci
Tra di noi con gli alleati con la società tutta
Col lavoro di tutti con la guida di Casini
Rappresenteremo ne sono certo sempre meglio quei cristiani quei laici riformisti liberali quei cittadini che vogliono essere protagonisti del tempo che stiamo vivendo
Prende la parola verso per un prete
Saluto Giuseppe Carbone che il segretario generale Hutchison dopo di lui
Parleranno Francesco così e Gianfranco Fini
Mi rendo conto dei tempi e quindi sarò sicuramente brevissimo nell'esporre un sincero pensiero nei confronti del vostro partito e consentitemi di iniziare questo mio breve intervento
Iniziando dicendo cari amici cari amici perché ritengo di poter essere un vostro amico e anche perché ritengo di non dovermi confondere con un altro collega che guida un altro Konitz azione sindacale che inizia dicendo cari compagni
Cari amici caro Segretario tempo in primo luogo ispirarmi la mia gratitudine che quello del sindacato che ho l'onore di guidare per l'invito a partecipare ai lavori del vostro congresso
L'abbiamo accolto con entusiasmo e ne avvertiamo in qualche misura anche la responsabilità dal momento che in questa sala mi trovo ad essere l'unico segretario generale di una confederazione sindacale
Le scelte in politica non sono mai casuali se la Cisal che un'organizzazione che vanta oltre un milione di scritti è stata ritenuta meritevole della vostra attenzione una Regione una ragione deve pure esserci
Da parte mia ho cercato una spiegazione che se mi consentite offro come contributo al dibattito
Prima di farlo tuttavia non posso fare a meno di registrare il vostro congresso come del resto ogni altra attività politica che si svolge in questi giorni del nostro Paese
Si celebra sotto la fortissima emozione della drammatica scomparsa dell'onorevole Craxi non è certamente Cuesta
La sede nell'occasione per proporre una chiave di lettura della vicenda politica ed umana di un uomo come Craxi
E piuttosto il momento del dolore della solidarietà e del rispetto che si deve ad una persona che tanto più viva pare oggi che non c'è più sarei ipocrita però se non esprimesse la sensazione di disagio di forte malessere che ho provato né leggere tanti postumi riconoscimenti
Tante postume di abilitazione da parte di chi in questi anni ha lavorato con metodo scientifico alla distruzione delle formazioni politiche cui si deve lo sviluppo dell'Italia nella libertà
La riflessione senza dubbio preoccupati amara più appena svolto mi consente di riprendere il mio ragionamento iniziale e cioè le motivazioni del vostro invito e quella della mia presenza
Posso affermare con tranquillità e in piena coscienza cari amici
Che veniamo don me disse medesimo retroterra culturale le nostre tradizioni le nostre radici sono comuni solidarietà eguaglianza libertà hanno sempre guidato la nostra azione
Proprio per questo le nostre organizzazioni nella netta distinzione dei ruoli si trovano ad avere sui grandi problemi del Paese una visione spesso coincidente
Ma questo non vuol dire in nessun modo abdicazione del proprio ruolo e della propria autonomia nella sfera di reciproca competenza
Perché noi e voi abbiamo sempre capito quanto sia superato incollate risme la vecchia logica del sindacato cinghia di trasmissione di partito
Che proprio in questi giorni a Torino abbiamo visto addirittura ribaltata con un partito che diviene cinghia di trasmissione del sindacato
Chi continua su questa strada non ha compreso che i lavoratori si devono tutelare non per le idee politiche che professano
Ma per le istanze che pongono e per gli interessi che difendono se si vuole combattere lo strapotere della CGIL e dei suoi alleati non si può pensare ad inseguirli sul loro stesso terreno
Ma si tratta di sfidarli sulla loro effettiva rappresentatività sui loro privilegi sulle loro mille commistione che il potere politico ecco con il potere politico ed economico
E per far questo c'è bisogno di un sindacato realmente indipendente
Ed autonomia
Dobbiamo fare a questo proposito e mi avvio alla conclusione una grande battaglia comune nella distinzione dei ruoli per l'affermazione di nuove regole che individuano forme e modi liberale della rappresentanza sindacale
è questa la vera emergenza come dimostrano numerosi sondaggi
Che sembrano concordare sul fatto che la stragrande maggioranza dei lavoratori che va oltre il settanta per cento ritiene il sindacato poco o per nulla rappresentativo degli interessi dei lavoratori da queste rilevazioni demoscopiche
Emerge in buona sostanza un panorama sindacale ormai Sclero drizzato
In cui un gruppo di potere ha assunto un ruolo egemonico grazie ad un patto consociativo con la controparte datoriale con alcune forze politiche e con i mass media
In questo senso
Quello che si sta muovendo pur con molta prudenza
E forse troppa prudenza voglio dire al mio caro amico Sergio D'Antoni che dovrebbe muoversi un po'di più
All'interno della Cisl è un segnale che forse un giorno i lavoratori italiani potranno affrancarsi dall'egemonico mo'della componente più massimalista del sindacalismo italiano
Non teme inoltre batterci affinché vengano predisposti interventi massicci di carattere orizzontale
Dotati di adeguati finanziamenti Sensi quali non è possibile lo sviluppo produttivo ed occupazionale
Inoltre si dovrà accelerare il reperimento di risorse aggiuntive attraverso una più celere autorizzazione degli ingenti fondi degli uniati dell'Unione Europea per le aree svantaggiate
Cari amici molte sono quindi le battaglie che saremo chiamati ad affrontare
Posso dire a nome dei lavoratori che ci onorano del loro consenso
Che siamo pronti a combattere l'insieme a chi come voi in questi anni confusi dominati dall'opportunismo e dal conformismo ha dato prova di coerenza e di fermezza e a conservati i propri punti di riferimento
Ha saputo parlare il linguaggio della verità
Anche a costo di pagare un prezzo al facile consenso
A testimonianza chiara e leale ancorché minoritaria sul piano elettorale dei valori della migliore tradizione democratica e cristiana
Ha conferito al vostro partito al CCD
Un ruolo insostituibile all'interno del Polo delle Libertà e nella vita politica del Paese e gli permette ora di candidarsi a pieno titolo a svolge né un ancor più incisivo nell'interesse del Paese grazie amici e buon lavoro
Salutiamo
I Francesco Cossiga il senatore a vita
L'ex capo dello Stato ma anche l'amico che ci ha tenuto a battesimo il diciotto gennaio del mille novecentonovantaquattro quando è nato il Centro cristiano democratico e in questo mese noi compiamo se gli anni speriamo che ci troverà cresciuti e in buona salute
Carica mensile
Forse qualcuno più
Forse è bene
E se voi mi permettete qualcheduno
Che non si conosce bene
Ok non comprende
La mia storia modesto ma intensa personale e politica
E forse non comprende neanche la vostra storia
Si sono posti il problema del perché poi agli atti del dettato e perché io abbia accettato di intervenire al vostro congresso in modo non formale ma parlando a voi e assumendomi le mie responsabilità
Come il presidente al vostro congresso ha detto la
A me è toccato
Assistere alla nascita del vostro partito
Dopo che è fallito era un mio estremo tentativo
Per quella
Di fra il mare d'impedire
Quello scivolamento della vecchia Democrazia cristiana
Il non frammentato Isma'e posso testimoniare
Che se in quel mese in cui chiede Stellita al vostro partito
Si distaccò il primo pezzo della democrazia cristiana questo non fu per colpa vostra
Ho cercato poi sempre di seguire data anche l'amicizia occhio
Per i vostri dirigenti tutti così più giovane di me e per la riconoscenza che avevo specificato alcuni di essi
Uscito dal ministero dell'Interno
Carico di responsabilità
Di tristezza e di poca volontà di continuare a occuparmi di politiche
Fu l'amico il giovane Casini che per primo riuscì a strappare nel mio piccolo esilio sardo portandomi a Bologna a parlare a un congresso del giovedì empatici cristiani Bono
Questo significa
Che io di questo non so se lo debbo ringraziare o meno ma soprattutto se il fondo piatto ringraziare un ma non l'unico
Io rivolgo un saluto a tutti voi
Che tanti conosca
Non credo
Che vi sia lui alcuno salvo che non sia molto ma molto giovane che non riconosca
Rivolgo anche un solo voto se voi mi permettete
All'amico Gianfranco Fini e quando dico abbia contro
Forse
Debbo per farmi più intendere
Correggere l'espressione e dire a Gianfranco Fini virgola a me
Con Gianfranco Fini abbiamo avvoltoi col suo movimento tante occasione di contrasto
Ma qui ricade un definizione che di me Bettino Craxi una volta disse
Quando ero presidente del Consiglio addotto che in realtà in un altro tipo di democrazia
Sarei stato un democratico riformista un democratico di sinistra non socialista
Che guardava del mio Paese con grande attenzione a quello che avveniva nella destra per fare tutto ciò che fosse possibile per dargli dignità di soggetto politico del Paese
Io non so quanto io posso aver contribuito
Anche con atti di coraggio personale
Perché ho chiesto scusa poche volte in vita mia
Ma una volta io chiesi scusa alla loro movimento sociale italiano
Dopo un'accusa affrettata allori mossa dopo la tragico episodio Bologna debbo anche il Presidente del Consiglio dei ministri ed essi e non ricopriva allora nessuna carica ed essi accettò le scuse di questo gli sono grato
Debbo dire che
Se ve ne sono distinzione dei
Tra alleanza nazionale la cui il cui il collocamento dignitoso
Nel porno l'anno delle forze democratiche europee
Io ho sempre auspicato e per quella piccolissimi influenza che troppo fossero vere ho assecondato queste lo dico da democratico dal repubblicano e usando una parola che ormai neanche
A Torino
E neanche a Norberto Bobbio
E più usata Marche io dico per dispetto dei Gianfranco Fini ed antifascista ciò che mi divide dall'UE nove nell'ideologia nello
Vi sono differenze politiche come si possono essere
E vi sono dei fratelli storia perché entrambe siamo contrari alle marmellate
Perché entrambi riteniamo che avverrà non Nostalgia
Martelli il ricordo del nostro passato sia una garanzia per essere cadute nel presente
Io sono alcuni
Non dico non dico con voi e mi spiego perché
Perché nel mio tentativo di trovare un filo comune che riunisce tutti coloro che usano la vostra storia
Nel congresso svoltosi qualche mese fa di un partito di amici
Io ebbene l'ingenuità di dire non solo sono davanti a voi
Ma di neve anche se voi mi volete sono con voi mi fu risposto passa più tardi
Io sono davanti a voi il nome delle nostre radici il Comune
E sempre sono stato io vi possono essere divergenza tra me e voi non credo che queste divergenze siano dovute a principi
Culturale diversi ma diverso trattamento forse più tattico che strategico e io mi auguro per quanto io posso contare che queste divergenze non pensiamo più nel futuro
Abbiamo dalla ricevuto moglie
Abbiamo le urla del circo buone di un
Dioniso
Passato glorioso quello dei cattolici politici italiani
Che va dai cattolici politici del Risorgimento
Che videro aprono affrettata decisione dalla Santa Sede
Allontanarsi la loro presenza attiva nel processo di identità nazionale dopo che essi dal Gioberti e Rosmini gli avrebbero dato la loro prima anni non
Dei cattolici democratici di don Romolo Murri che per primo
Comprese come i cattolici potesse non solo dalla loro le città portare un contributo all'edificazione dello Stato moderno
Ai popolari di De Gasperi Sturzo
E alla democrazia di tanti che tutti qui vorrei ricordare da De Gasperi a Moro a Giulio Andreotti
Questa
La nostra storia
E io della mia coscienza lo sarebbero vendicato sempre dedicato la mia appartenenza adesso
Come rivendico la mia appartenenza alla democrazia cristiana per oltre cinquant'anni come motivo di onore e di orgoglio per metà
Perché noi
Noi la democrazia cristiana
Noi che siamo stati la democrazia cristiana che io son ben consapevole la democrazia cristiana non possiamo essere più siamo stati un grande partito della libertà non delle nostre libertà me della libertà di tutto il popolo italiano
E quando Moro in un famoso discorso
Alla Camera
Rivolgendosi condito accusatore alla sinistra
Disse dodici il processo verte sulle strade
Purtroppo frecce una profezia
Non certo di allontanare un pericolo
Perché noi da voi a Francesco Cossiga a Mariano Rumor
Se fosse stato vivo io credo allo stesso Aldo Moro e Giulio Andreotti
Siamo stati processati nelle piazze nei tribunali ma io credo che by nessuno abbia potuto toccare il nostro onore è infangare il nostro servizio al Paese
Ecco e sto male per tutti
Vale
Serie Moretti e vale per Irvine
Vai a fare il Moro tale per poi no nel calcolo appare però Andreotti
Ecco l'arresto è qualcosa che ci obbliga sempre qualunque possa essere la vostra posizione anche
In certi periodi storici in diversi schieramenti e nessuno può illudersi che questo legame che ci lega che lega voi tra voi e vogliamo nemmeno voi possa essere spezzato ma
E a voi penso che unisca anche un accumulo nei condoni essenziali Fini effettualità
La concezione di una democrazia vera
Come è stato delle Berta è stato di giustizia
Uno Stato costituzionale delle libertà
Dove la libertà sia alla riaffermazione
Della persona
Responsabile che sa scegliere e costruire il proprio avvenire
Di uno Stato di diritto
Dove il processo non sia di per sé è un appello per come s'è avvenuto in questi anni ma il processo sia alla realizzazione della legge voluta dal Parlamento e non lo strumento secondo una diversa concezione loro giustizia
Per raggiungere arbitrarie scelte di carattere politico o ideologico o addirittura per ricostruire a riscrivere la storia da parte dei coloro che sulla storia soltanto sconfitti
Credo che tutti siamo per un'economia di mercato
O l'economia di mercato che significa libera competizione di uguali
E che quindi non può che essere che avessero da Crotone a di mercato sotto la legge
Perché non vi economia di mercato dove non vi economia di mercato tra liberi
E senza che noi possiamo però nostro ispirazione cristiana far nostra l'etica del capitalismo
Che pone l'arricchimento comunque come legge del mercato
Perché all'economia di mercato non è mai stata compatibile con regimi autoritari
Mentre sappiamo che nel nostro come in altri Paesi il capitalismo eccome è stato compatibile con regimi totalitari e c'era anche ad altri se regimi totalitari se siamo serviti dal capitalismo il capitalismo del regime totalitario
Noi siamo credo tutti per una riforma del welfare va ben sappiamo come in un Paese povero come il nostro riaffermare concetti di liberismo sfrenato
Senza prego non sia possibile l'economia di mercato da Libero economie possibile tra uguale
Quando non soldi uguali non può che intervenga lo Stato per stabilire condizioni di uguaglianza escludo corre dalle condizioni di uguaglianza il libero gioco dei soggetti economici
Noi siamo quindi necessariamente perché siamo il primo Statuto lutto lo mille
L'amico Francesco do nostro mi scuserà se non siamo se non dico che siamo per uno Stato federalista perché l'uso che negli ultimi tempi salvo l'amico Gianfranco Fini
è stato fatto del termine federalismo mi ricorda molto quella batti del tardo Medioevo
Che nei giorni di magro imporre Simmaco durante l'anno
Quando avvengono voglia di agnello ma dovevano mangiare pesce si faccia però portano Dell'Agnello e prima di cominciare a mangiare dicevo e cotte battezzo pesce mi sembra che questo sia il federalismo
Che circola nel nostro Paese
Anche perché
Non mi sembra possibile che nel nostro Paese dichiarando il senso di unità nazionale
Possiamo cominciare un esperimento che nessun Paese ha mai tentato
Quello di trasformare uno Stato centrale in uno Stato federale basato sulla sovranità
Delle singole componenti questa sorretta originale esiste o la sovranità a ricercare non si crea né per decreto legge né per legge e neanche con la Commissione dei quaranta dice importo del Settecento
Vi sono delle cose che c'erano dei mesi
E Nando difeso da voi e voi ne avete criticato e io sono qui brevemente ha spiegato bene prima di pensare al futuro
Non c'ha diviso il Governo Prodi
Io ho votato contro il governo prende
Non perché
Non ho stima sull'uomo
O perché non debba mettere che egli ha operato con coraggio e con prudenza
Allora combattuto il Governo Prodi perché vedete io credo che non vi sia politica vera senza dire turno storia se sto dietro una cultura
Capisco la destra del nostro Paese che ha tradizioni ben più lontani del fascismo
è anche teniamo presente che il fascismo è stato un capitolo dal nostro d'Italia
Lo si può visitare criticate od altro masse
Bobbio avrei fatto al punto da dire che superato il suo antifascismo in questo differendo da me
Non possiamo certo
Non non rispettare coloro i quali pensando anche a questa esperienza per vedere che cosa questa esperienza significato mostro nel nostro Paese
Io ho paura di coloro i quali non hanno dietro di sé né cultura né storia ho paura del nuovismo
è dietro l'Ulivo di Prodi salvo per carità un appello generoso
Alla
All'erboristeria che sta poi però poi integrato con un appello allo zoologia perché siamo un po'gli andati agli asinelli ed è protetta e io non c'ho
Io non ho trovato
Io non ho approntato nel quella storia nel quella coltura senza la quale a mio avviso non ci può essere politica capisco bene
Che voi per queste piccole cose alle quali di tanto meglio con gli amici soffitta vi potreste potreste ritorce ma vivaddio
Gli asinelli soli qualcosa più pretenziosa del quattro gatti
Nell'Olimpo è una cosa molto più pretenzioso del Trifoglio per cui io spero che voi mi voglia tra Tortona
Io so che la il motivo di divergenza più forte tra l'altro
Ne voi
Ciò che io ho fatto per la Costituzione
Del Gondar dopo dopo Prodi e cioè del governo D'Alema
Eccome non pochi amici
Democratici o dell'Asinello mi dicono per aver portato un comunista a Palazzo Chigi com'è che è la prima breccia né la conventio ad excludendum l'avessimo portato
Cari amici io ho ritenuto che si dovesse chiudere come in parte si era già chiusa la conventio ad excludendum nel confronti
Di Alleanza Nazionale perché con grande coraggio aveva fatto un percorso non facile
Dal Movimento Sociale in poi dovesse chiudersi anche la conventio ad excludendum nei riguardi di coloro che erano il successore del Partito Comunista Italiano
Questo perché ho sempre creduto
Che senso ha precostituite il corpo
Unitario della nazione senza unificare senza realizzare l'unità morale del nostro Paese
Noi non potremmo riacquistare quel senso unitario di nazione e di patria senza del quale e Facco parlare di riforma istituzionale del nostro Paese
Non l'ho fatto della convenzione che qualcheduno
Nel ringraziare s'è nessuno mi ha ringraziato
E l'amico Massimo D'Alema
Ha detto in questi giorni che la politica e qualcosa che talvolta richiede il mangiare carne fresca
Beh debbo dire che siccome lui mi ha azzannato evidentemente gli piace non soltanto la carne fresca ma anche da tale vietava Accardi tutto Scoma Turris
Essi al congresso del suo partito al quale io non sono andato per coerenza
Non mi ha ricordato non è la che la cosa mi ha già buttato in lacrime
Mi ha preoccupato per lui
Perché per vincere il congresso molto bisogno di censurare una parte della storia assurda Ditadi assumo del suo partito e di nascondere congressisti come perché egli era diventato presidente del Consiglio dei ministri
Io non mi pento e credo che in questo voi non possiamo per produrli io non mi pento di aver fatto quello che ho fatto
Perché adesso noi abbiamo cancellato due opposte convenzione Stato escludendo nella vita del nostro Paese
Ma l'andata di D'Alema alla Presidenza del Consiglio dei ministri con quello che poi è seguito dal Governo dal D'Alema uno al D'Alema dove che in questi giorni è già diventato io non ho niente
Da da eccepire il D'Alema tre attraverso lo studio Duzioni dei quattro gatti con gli otto gatti per Rifondazione Comunista sempre gli acquisti
Debbo dire che quello che un risultato
è che è in un tratto decisamente in crisi
Quel bipolarismo che tanto avevamo infatti esatto
Ho un bipolarismo che era collegato a qualcosa che io ho sempre considerato nefasto
All'organismo inteso come
Io recidere i tutte le radici tutte le radici
E la illusione di poter fare sempre qualcosa di nuovo di radicalmente nuovo
Io non avrei stimato Gianfranco Fini se quindi per rinnovare il suo partito avverse aggiorna Gatto il partito che l'aveva preceduto
Noi non saremmo credibili tutti noi che proposti erano dallo stesso ceppo della democrazia cristiana
Se fa benissimo fatto tutti noi quel deprecabile atteggiamento di democratici cristiani impenitenti che è stato la causa della nostra sconfitta e dalla vostra destrorso
Vicende tedesche come la nostra oggi attanagliato gli amici dell'azione di tu e io mi sono permesso di scrivere
Oltre che una lettera di solidarietà incondizionata alla Bicocca Helmut Kohl una lettera uno dei dirigenti di quel partito
Per il verbale che non seguano l'esempio nefasto di molti democratici cristiani
Che condannino quello che c'è da condannare ma non credano che condannando tutto il loro passato il l'ombretto e prestigiosi si possono essere ceduti dall'OLAF lettorato perché noi non lo siamo stati
Il bipolarismo
Il vecchio bipolarismo
è stato superato
è stato superato nel centrodestra
Perché l'ingresso di Forza Italia guidata da Berlusconi
Nel Partito Popolare Italiano
Ha significato l'accettazione da parte di Forza Italia della storia de la cultura e dalla trascrizione del movimento democratico cristiano cattolica pratiche cattolico e protestante
Che ha costituito e costituisce una delle grandi cultura
Politiche e ideologiche dalla storia di uno il centro il bipolarismo non vista è stato superato anche sulla sinistra
Per cui io plaudo
Altra sconfitta un reale di Veltroni
Alla vittoria di D'Alema perché D'Alema ha rivendicato il suo passato e vuole essere o un partito socialista molto meglio che la marmellata che ciò che aveva cercato di ammannite al congresso
Detto Rino e il buon Veltroni donne tutto a cena
Eh eh Cristiano Riformisti liberaldemocratici
Ziabe per Giorgio Frassati l'amica
Sensazione è che la citazione sia avvenuta perché Veltroni riteneva che la famiglia Frassati fosse ancora proprietaria della stampa
è da un bosco è caro Gianfranco fruibili meno male che non si è ricordato che nel partito nazionale fascista c'erano correnti i sindacalisti dell'evoluzione varie perché si sarebbe appropriato anche di quelli
Se è stato caro Gianfranco vede
Per quella che non è la tua nostalgica ma il tuo dignitoso e commendevole non rifiuto del passato si è stato molto più fortunato Dino non sei entrato a far parte della marmellata Veltroni
Io credo ed è entrato in crisi
Il bipolarismo
Di in cui tanti avevano sparato
è entrato in crisi perché lo strumento che esso aveva scelto
L'uninominale secco quasi
Ha dimostrato di non saper medica semplificare il panorama politico italiano
Ma invece
Vai nessun Parlamento italiano avrebbe avuto tante forze politiche frammentate
Da quando abbiamo inventato e io qui sto facendo una confessione sto facendo un'ammenda da quando ci siamo voltati senza
Senza meditazione
E per porre trascinati anche novità la mole di darwinismo ci siamo voltati a delle scelte non molto meditata
Ebbene questo non significa
Che noi non dobbiamo pensare ad una democrazia dialettica
Che sia basata su grandi schieramenti e suo grande forza
E debbo dire che per questo io sono lui ha detto e Andrea ho applaudito alla pittura di D'Alema perché almeno oggi noi abbiamo uno schieramento che affonda le sue radici nell'amore visitazione di quella che è stato una storia
Non dico la storia del comunismo italiano la storia dei Comunisti italiani che è cosa diversa
Perché il comunismo italiano una storia che è indissolubilmente legata alla storia del comunismo internazionale del comunismo sovietico
Ma la storia dei Comunisti Italiani e la storia di tanti italiani che a torto o a ragione si sono battuti sparano libertà alla propria liberazione anche nel nome
Aderendo ideologia che noi non condividiamo
Ed è ha avuto il coraggio di schierare il suo partito nell'ambito di quella che una delle grandi tradizioni politiche e culturali dell'Europa e dell'Occidente europeo la tradizione socialista
E io credo che il nostro Paese abbia più un avvenire
Se vi è una forte tradizione che vuole essere socialista nel nostro Paese agganciata al Partito socialista europeo all'Internazionale socialista
Che non cose varie e sinceramente
Poco comprensibili per le quali vediamo un Antonio Di Pietro aderire ahimè all'internazionali gruppo parlamentare liberaldemocratico e Dio solo sa quanto poco liberaldemocratico sia l'amico Antonio Di Pietro
A questo schieramento c'è ancorato fortemente nella sinistra socialista
Io non trovo niente di che mi scandalizzi che possono dedite anche cattolici
Io non credo che cerca attori oggi significhi di Prost di per se stesso
Dovere essere democratici cristiani o non poter essere socialisti
Abbiamo onde loro che un cattolico confessa ante
Abbiamo il Presidente del Consiglio un grave
Di Lisbona Guterres che l'uomo che con il suo voto affossato la legge sull'aborto abbiamo Tony Blair che Gundam Votto anglicano di un uomo che è arrivato al laburismo passando attraverso il suo ritorno ad una chiesa cristiana come la Chiesa anglicana
Non confondo religione
Componenti
Ciò che però
Mi piacerebbe comprendere che l'adesione
Ad una formazione la quale ha il suo perno in un partito socialista
Nonno portasse a quella organizzazione politica alla quale noi ci siamo innamorati da bambini vedendo il cartone animato e che è stata una delle cose più simpatiche che ha richiamato
Il sindaco di Roma Francesco Rutelli
E cioè ad una formazione politica il centro sinistra che ricordi Biancaneve e i sette nani dove Bianca rese è il partito Democratici sinistra e i sette nani sono tutti gli altri
Ciò anche del congresso di Torino
Mi ha preoccupato non sono la rivendicazione del proprio passato che io apprezzo e avvilito
Non è la scelta
Dignitosa e di grande respiro dicono calarsi nella grande famiglia socialista europeo internazionale
Quello che mi preoccupa l'avversa in titoli riecheggiare
Where is
Quelle avversi udito circolare ovvero si intitolerà che già ore
Quei discorsi che ricordano la traduzione italiana fatta da Antonio Gramsci
Del lirismo sovietico e cioè la egemonia ho sentito troppo aria di egemonia nelle parole e di Veltroni e anche di D'Alema e noi non abbiamo bisogno dall'egemonia più nessuno bianca della Moscow
Io credo che per realizzare
Un vero
Bipolarismo noi e qui io non voglio
Minimamente ipotecare le vostre scelte
Noi
Dobbiamo pensare
Ad un grande fronte federazione movimento
Il quale faccia propri in modo i motivi non conservatori ma riformatori di grandi tradizioni laiche e cristiane
Se fossimo più in Europa direi cattoliche e protestanti per far comprendere come uguale ellittica di credo e di chi crede di Nostro Signore Gesù Cristo
Un grande movimento Re formatore di ispirazione laica e cristiana che faccia propri irreversibilmente i grandi principi della liberal democrazia abbia come orizzonte un Europa che non è comprensibile al di fuori della sua tradizione cristiana
Fare questo non è facile
Ma debbo dare atto
Alla a Silvio Berlusconi
Con il quale abbiamo incrociato talvolta i fiorentini padroni ma debbo dire che qui devo fare un atto di umiltà
Poveraccio Louis con me non ha mai voluto incrociare
Nei Fioretti né tanto meno Spadoni ma sono io che talvolta il gelosamente ho usato e Fiorentina Spadoni
Un grande movimento fronte come voi lo chiamate
Che realizza e ciò che un grande cattolico un grande economista
Liberale moderno cattolico vedo Ambra è perché
Ebbe occasione di scrivere al congresso del Partito liberale italiano
Che
Consapevole dell'essere degli uno dei maggiori economisti ed economisti sociali
Del ventesimo secolo non conoscendo il suo e schieramenti politici avverrà rivolto all'Ulivo dritto a partecipare al congresso del Partito liberale italiano
Ed è lì ringraziando commosso per questo invito
Disse che non vi poteva partecipare
Perché gli alcuni scrittori un militante un dirigente del partito cristiano democratico tedesco
Perché in esso vedeva il più grande movimento liberaldemocratico di massa d'ispirazione laica ed ispirazione cristiana cattolica protestante che la storia d'Europa avesse mai conosciuti
Certo quello è il modello a cui penso anche se in realtà del che in circolazione anche dalle nostre filamentose poc'
Viale Zara e questo disegno non è una cosa farci
Realizzare questo disegno
E io qui faccio ammenda io uninominali straconvinto mi chiedo senza sistema elettorale
Maggioritario possono essere ancora lo strumento idoneo per realizzare lo stesso bipolari
Perché il bipolarismo nel nostro Paese non può essere un bipolarismo non vista in cui e gli uni e gli altri
Per costituire due fronti concorrenti tra di loro dimenticando il loro passato organici dono le radici del loro passato
Io credo che quello che noi dobbiamo soprattutto per mere e che le nostre individualità
La nostra cultura il nostro passato anche se nessuno di questi Tassoni
Può assicurare il governo al nostro Paese non vengano cancellati
E quindi è per questo
Che il congresso di Torino
E la pratica politica e la prassi politica del governo D'Alema due
Mi preoccupa perché mi sembra Teresa ammassi ficcare dall'una parte e dall'altra e a volerle cancellare quelle identità
Della destra del centro e della sinistra senza l'attuale noi non noi rinneghiamo quella che è stata la storia passata
Ho presente dal nostro Paese la nostra civiltà la nostra cultura e non diamo nel dignità dall'intento alla nostra progetti
Io so che vi sono
Problemi
Che dobbiamo per questo affrontare
Vi sono dei problemi del referendum
Ahimè
Io ho firmato questo referendum
Elettorale
Siccome la religione cristiana piomba religione di valori assoluti permette il pentimento elementi da
Voi senza che io entra in contraddizione con me stesso mi perdonerete che un regno molto più transitorio che quello dei valori politici
Mi penta è facilmente e io voterò contro l'abolizione dal mattarello
Ho ascoltato quello che ha detto
Con grande passione
Il vice segretario del vostro partito
Sulla necessità del liberale di lacci e laccioli
La vita economica del nostro Paese
Nessuno più di me è convinto che non dobbiamo scrivere molto al nostro Nord almeno culturale la invenzione di una colonia semi corporativa con la quale noi durante il Governo daremo casa cristiano abbiamo abbiamo fatto il nostro Paese a nostra difesa dico
Che se quel tipo di economia abbiamo realizzato e abbiamo attuato lo abbiamo fatto perché nel clima di confronto azione globale
Di guerra civile strisciante che viene dal nostro Paese forse quello compresa la il disavanzo della spesa pubblica contro cui tanti soloni che hanno parlato dopo che giorno avevamo salvato la libertà si sono scagliati era forse l'unico modo per impedire
Sì è di uno a confronto azione sociale che avrebbe precipitato il nostro Paese in una guerra civile non più strisciante
Io so che probabilmente quindi io che mi considero un liberaldemocratico se fossi e l'Inghilterra io non vota del partito conservatore mando un potere anche Polito laburista
Elitario gli aristocratici colti leggi origine popolana quale sono vuote dei per i poveri piccoli liberaldemocratici
Io mi chiedo però sinceramente secco come un colpo un trattino di penna quale tipo di matita quale quello del referendum e senza un'appropriata legislatura noi possiamo sbaraccare
Toto la costruzione certamente farraginosa e certamente burocratica Marche specie se vogliamo scegliere economia di mercato e tuttora forse l'unica difesa che abbiamo le classi più deboli
Cari amici io non so che cosa ci riservi
Il futuro
Io non ho altre visioni ideologiche nei confronti di nessuno
In Europa io sono un popolare europeo
Mi è toccato l'onore
Di essere uno dei due soli soci
A titolo personale il Partito Popolare Europeo
Io ho chiamato perché rappresento la tradizione cristiano democratica
Giscard d'Estaing perché da cristiano con legge rappresenta però una tradizione più spiccatamente
Liberaldemocratica
Io
Certo e l'ho fatto a viso aperto ho criticato e mi sono opposto all'ingresso
Di Forza Italia di Berlusconi del podio popolari europeo perché credevo che qualcosa dovesse esser trattata perché poi dentro i delle condizioni lo volevo aiutare
Ha trasformato il suo movimento in un vero partito politico a meditare più ampiamente
Non solo i diritti civili sarebbero difeso di sorvolo dell'infatti ma anche i doveri che gli sarebbero riservati derivati dall'essere membro del Partito popolare europeo io non ho smobilitare atto alcune riserve e in questi giorni l'ho detto Silvio Berlusconi nei suoi confronti e non credo che non esista
Il problema degli spot ma non certamente del modo in cui è stato posto che essa tanto il potere della RAI io me lo tengo e il potere di media sette tumulo eserciti
Comprendo come certamente lassù qualcuno allettanti grande imprenditore economico opponga quel problema
Che in tutte le democrazie si impone del rapporto tra Potter del denaro e potere del botto però amici miei
Di fronte alla testa il tema del giorno verismo foglio che voi sia sappiate che io sono pronto
Ad accettare l'influenza e forse pure anche la broncopolmonite rappresentata da Forza Italia e da Silvio Berlusconi
Io non ho preclusioni ideologiche io posso avere delle obiezioni politiche
Io mi auguro e Gianfranco Fini densa
Come io nei rapporti di amicizia e di sincerità che sempre hanno contraddistinto i vostri rapporti
Lo abbia malgoverno ha bisogno spinto invogliato ad entrare in Europa e apprendere posto in una delle grandi famiglie
Democratiche popolari europee e ho soltanto quindi con gioia
La sua adesione alla sua eccitazione da parte di quella riunione popolare democratica
La cui garanzia di democrazia è data non solo dalla presenza del partito gollista che credo nessuno potrà né in questo che in altri Paesi accusato di fascismo
Ma anche di un grande partito che ha fatto la rivoluzione racconta tutto versando il sangue contro il Regno Unito per affermare la libertà e l'indipendenza dalla parte della s'
Io gli ho detto
Quelli che sono i miei svolti
E anche i miei sogni
Gli ho detto come io creda dubbi popolarismo utile ad una democrazia dell'alternanza
Bondi polari ritmo in cui le due grandi forze
O schieramenti che si fronteggiano non siano frutto del rifiuto dell'oblio delle passate esperienze o della passata storia io non mi sentirei di continuare a combattere nessuna battaglia politica se io rinunzia assi all'orgoglio di essere stato democratico cristiano
Così proprio non rispetterei mentre spento gli amici Democratici della sinistra se essi adottando come loro nuova cultura una marmellata
Lei negassero quello che loro appartamento invece due visitare ciò che vi è stato di positivo per il Paese nella tradizione non dico del comunismo nazionale
Ma delle concrete persone dei Comunisti italiani che sono state cosa diversa dal comunismo internazionale
Come non rispetterei Gianfranco Fini
Se Porro superando come ha fatto un partito che era fortemente legato a una parziale e specifica esperienza politica doloroso del nostro Paese
E infine tasse verrebbe esitare quella tradizione R zero tasse indietro di visitare quella tradizione che ben prima del fascismo è stata la produzione dalla Grande Destra nazionale del nostro Paese
Io non so
Che cosa noi potremmo fare
Io mi auguro è forse questo un sogno che noi possiamo organizzare la vita politica in questo modo
Da parte mia siccome non ho mai ritenuto e negli ultimi anni della mia presidenza repubblicana non non mai accettato di essere un santino
Anche perché l'Italia non è il paese che consideri non considera i santi immaginiamo immaginiamoci Santini
Non intendo non credo di venir meno a quella che è stata spero dignità con cui ho investito molto la più alta carica dello Stato
Non credo di vedere meno questi vede vedi cercando proprio adesso di diventare un santino
Però voglio che voi sappiate che io posso dare una mano
A piantare anche un altro albero ma che so bene che non a me spetta di questo albero cogliere i frutti
Io mi auguro che le mie parole vi siano giunte del comma le parole di un amico
Che ha avuto e forse a motivi di dissenso oblio con voi
Ma mai di dissenso ideale né tanto meno di dissenso sul piano della reciproca stima e della reciproca fiducia io mi auguro che anche se portiamo da posizioni diverse
Anche se noi abbiamo giudizi diversi su fatti convincenti dava vita al nostro Paese
Noi possiamo insieme lavorare per fare di questo nostro Paese nell'agosto dopo un grande partito un grande paese democratico liberale cristiano remota oculato
Ringraziamo
Senatore Cossiga dall'intervento che ha fatto al nostro congresso
E diamo la parola adesso al presidente di Alleanza nazionale l'onorevole Gianfranco Fini
Care amiche cari amici del centro cristiano democratico
La relazione con cui Pier Ferdinando Casini ha aperto ieri vostro congresso
Ha offerto certamente numerosi e almeno per quel che mi riguarda interessanti spunti e motivi di riflessione
E quindi anche per spero di essere in grado di farlo
Onorare al meglio l'invito che mi avete rivolto io cercherò qui questa sera di cogliere alcuni degli elementi di riflessione che ha posto Pier Ferdinando
Di ribadire alcuni concetti e anche perché avverto il dovere di farlo di non lasciar cadere nel vuoto
Molte delle interessanti e sempre culturalmente elevate considerazioni che Presidente Cossiga teste rivolto al vostro congresso il mio non sarà quindi un indirizzo di saluto doveroso cortese
Cercherà di essere un intervento politico come si conviene all'assise di un congresso
E inizio con una una considerazione
Relativamente alla relazione del segretario Casini
Una relazione ampia di cui ho apprezzato numerosi passaggi
Ed in particolar modo il passaggio con cui il vostro segretario ha ribadito la volontà personali e di tutto il partito
Di lavorare perché la transizione politica italiana in qualche modo si concluda
E dia vita ad un assetto bipolare definito poi ovviamente discuteremo il quale strumento l'Italia abbia bisogno per giungere davvero ad un sistema bipolare
E anche magari di quale legge elettorale ma credo che sia di particolare rilievo che anche in questa sede sia stata ribadita la necessità
Di dar vita ad una democrazia dell'alternanza
Ad una democrazia compiuta in cui i due grandi coalizioni di stampo europeo possono confrontarsi
Rispettando le scelte degli elettori e garantendo quindi quale che sia la coalizione che ha a maggioranza nelle urne il governo del Paese
E se è stato importante sentir dire ma non avevo dubbi conoscendo Pierre il CCD lavora per a la definitiva consacrazione il bipolarismo
Ancor più significativa è stato ascoltare anche in questo dubbi non ce n'erano e non ce ne potevano essere che la volontà di Pier Ferdinando Casini e del partito è quella di collocarsi in modo stabile
In modo irreversibile
In modo ragionato in modo culturalmente e politicamente motivato in quella che è e sarà la coalizione alternativa alle sinistre
La coalizione che per valori di riferimento per programmi per obiettività strategie sì contrappone alla coalizione socialdemocratica o
Come si voglia chiamare composta da coloro nei confronti dei quali presidente Cossiga qualche istante fa ha richiamato all'attenzione dei congressisti il dovere di diffidare perlomeno della persistente tentazione egemonica
Io non avevo dubbi del fatto che il CCD si schierasse ancora una volta in ottica bipolare
E ribadisce la volontà di far parte in modo non transitorio ma definitivo della coalizione il centrodestra
Della coalizione che si contrappone si contrapporrà alle sinistre
E se c'è e c'è
Un motivo per cui io devo esprimere sinceramente un ringraziamento a Pier Ferdinando Casini e al vostro partito e proprio nel fatto che non da oggi il Centro cristiano democratico ha fatto una scelta di campo
Non da oggi il Centro cristiano democratico ha tenuto dritta la barra non da oggi il Centro cristiano democratico ha dimostrato di essere politicamente serio perché si schiera da una parte e da quella Falteri
Se
Questo
Il mio ragionamento
Può essere in qualche modo un ragionamento o prevedibile
Credo che forse spero di riuscire ad argomentarlo in modo efficace
Maggior curiosità e forse perché no omaggio sorpresa può determinare il secondo punto del mio ragionamento politico
C'è un'altra cosa che mi è piaciuta mi piaciuto in modo particolare nella relazione
E perché no i partiti hanno un'anima partiti si respirano i partiti a volte si avvertono epidermica mente un'altra cosa che mi è piaciuto e mi piace in questa posta Assemblea stando in questa comunità
è una sensazione che ha però dignità politica
Io qui io risentito per certi aspetti per certe orgogliose rivendicazioni ma anche per un certo esplicito modo di porsi nei confronti anche della storia recente dell'Italia
Io qui ho risentito il senso di appartenenza ad una comunità
Qui c'è memoria politica
Quello che ha detto il presidente Cossiga e lo ringrazio anche per forse fin troppo numerose citazioni chissà che cosa scriveranno domani i colleghi della stampa
Ma un partito che non ha memoria un partito che non ha identità
Un partito che non ha radici un partito che in qualche modo è soltanto un grande supermercato pronto ad offrire tutto ciò che il pubblico acquirente vuole acquistare non è un partito
O per lo meno non è un partito così come voi dal centro e noi da destra abbiamo per anni voluto costruire e per anni ci siamo identificati in quella che era una comune appartenenza
Quando quando qualche amico o mi ha chiesto ma non trovi troppa Nostalgia beh io mi sono permesso di dire sinceramente vi dico non mi sembra che sia Nostalgia memoria
E per chi come me
Ha cercato
Certamente
Di mettere da parte di consegna la storia di ideologia
Perché questo è il grande frutto di un secolo che si sia lasciato qualche istante fa qualche settimana fa e al tempo stesso ha cercato di dare alla destra
Che lasciava l'ideologia che storicizzato all'ideologia ha cercato di dare alla destra non un'immagine ma una identità politica che non fosse di Nostalgia ma fatta di memoria vecchi come me ha cercato di costruire insieme ad altri a destra un movimento politico che ha radici identità e quindi in qualche modo dignità
Il semplice avvertire che vi sono altri
Con una storia politica diversa con ha un passato diverso e per certi aspetti anche con un'identità diversa che si impegnano nella stessi identica direzione da e per me è un motivo di soddisfazione
E ho particolarmente apprezzato un passaggio del presidente così
Perché
Modernizzare guardare al tempo che dinanzi a noi
Cercare in qualche modo di preservare nel nome della memoria e dell'identità ciò che va preservato lasciando al contrario al giudizio della storia ciò che va archiviato non può significare ittiche tarsi perennemente come nudisti
Anche perché in molti casi poi sotto quel vestito nuovo non c'è nulla
E se qui c'è la dignità di un partito che ha una memoria un'identità è perché qui c'è una comunità di donne e di uomini che non ha rinnegato la storia di cui si sente Diretta e legittima erede
Ed è qui il contrasto anche stridente
Con quello che è accaduto con quello che accade
Perché mettere la parte Nostalgia guardare avanti
Sapere che bisogna preservare la memoria ma al tempo stesso bisogna cercare di guardare al futuro non può e non deve significare cancellare le identità
A meno che come accaduto per certi aspetti a sinistra non si tratti di identità che sono avvertite come fallimentari
Non si tratti di identità di cui in qualche modo ci si vergogna
Io che non ho mai votato evidentemente per la Democrazia Cristiana
Io che l'ho sempre combattuta politicamente da avversario politico beh preferisco confrontarmi con chi in qualche modo non si vergogna della storia di cui è diretto discendente piuttosto che a confrontarmi con chi
In una sorta di smania nuovista finisce per essere uno spogliarellista della politica perché la sinistra
Giorno dopo giorno ha buttato tutti gli abiti che aveva indossato
E se qualche tempo fa ha buttato l'abito dello stalinismo
Poiché leninismo poi del marxismo poi per certi aspetti del socialismo spesso poi della togli attivismo poi di Berlinguer
Per approdare al fine a don Milani nella evidente Inc e consapevole dimostrazione di avere una identità che a differenza di altre rappresenta oggi un motivo di imbarazzo persino per chi di quelle identità si sente o dovrebbe sentirsi il diretto discendente lo dico perché questo passaggio del mio ragionamento porta ad un altro
Quando si è figlio di una storia di una storia politica quando si sa distinguere la Nostalgia dalla memoria
Quando si avverte la necessità di costruire un'identità che sia identità basata su valori e su programmi e quando poi si agisce in una logica che di coalizioni in una logica bipolare ben evidente
Che bisognava soltanto rispettarsi ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che se si è chiamati anche per vicende contingenti
A dare giudizi giuristi politici ovviamente
Su quelli che sono stati gli avvenimenti più recenti della storia italiana direi che è naturale direi che per certe ti è doveroso avere non soltanto delle sensibilità diverse ma dare anche dei giudizi differenti
Quando cioè dire in termini più chiari che se Pier Ferdinando Casini
Che è entrato in Parlamento con me nel mille novecentottantatré sembra un secolo fa siamo stati per undici anni ha versato
Ma se oggi Pier Ferdinando Casini giudicasse la cosiddetta Prima Repubblica
E gli avvenimenti terminali della cosiddetta Prima Repubblica così come li giudico io da destra che della Prima Repubblica sono stato avversario verserà giudicasse come io la giudico ci sarebbe qualche cosa che non quattro
Così come se io giudicarsi da prima Repubblica come luglio e voi la giudicate di sarebbe ugualmente qualche cosa che non quadra
Lasciamo ad altri
L'ipocrisia che è in queste recenti vicende abbiamo visto dilagare a sinistra di dire esattamente l'opposto diciotto e per tanto tempo si è pensato e diciotto e per tanto tempo sia predicare perché se si vuol combattere
Il se si vuol combattere il trasformismo politico
Che poi è
Qualcuno dice un vizio italico
Io che credo nell'Italia che amo l'Italia preferisco dire un disumano
La tentazione di saltare sul carro del vincitore se si può combattere il trasformismo politico dobbiamo combattere il trasformismo se volete intellettuali cultura dobbiamo Camber combattere contro la logica che al contrario eccelle in una certa sinistra di impiegare in base a quelli che sono gli interessi contingenti del momento anche quelli che sono contrari giudizi che serenamente e liberamente ognuno deve dare nel nome della propria storia nel nome della partita entità ma essendo anche consapevoli casi partiti politici se vogliono guardare al futuro non hanno il compito di giudicare la storia
E nemmeno stare a Lecce
Poco meglio
Essere consapevoli che oggi i partiti politici hanno il dovere
Di lavorare affinché si metta l'Italia nella condizione
Di poter avere una storia lontano recente che sia sostanzialmente condivisa
E quindi una storia onesta
Una storia lontana o recente che sia scritta non con la lente deformante della fazione della propaganda ma con la lente obiettiva della verità
Ed è per questa ragione che anche chi è stato sempre orgogliosamente a destra
Anche chi come noi ha sempre detto che nei confronti dalla cosiddetta Prima Repubblica di erano tanti motivi di condanna o di censura politica ha accettato quella richiesta per una Commissione parlamentare su Tangentopoli
Che consentirà di verificare se per davvero gli avvenimenti recenti della storia italiana sono gli avvenimenti che vengono presentati per ragioni di parte di propaganda da una certa sinistra o sono al contrario avvenimenti assai più complessi
Assai più difficili per certi aspetti da comprendere
E comunque tali da rendere indispensabile per tutti
Quella conciliazione di cui parla tante volte il presidente dalla Camera
A volte con riferimento a vicende lontane che sono ormai storicizzate almeno nella memoria del nostro popolo e altre volte con riferimento a vicende più vicini che determinano ancora polemiche ferite
La pacificazione non può essere
L'imposizione a chi è risultato sconfitto
Per la verità di chi è risultato vincitore
Perché così non si scrive la storia né passata nel recente e così non si pacifica un popolo perché non si dà ad un popolo quella memoria condivisa che è indispensabile se si può garantire a quel popolo non soltanto una dignità
Ma anche la possibilità di lasciare alle giovani generazioni
I valori condivisi
Che abbiamo ereditato in molte circostanze nei nostri panni
Va beh vedere il compito dei partiti
Oggi non è soltanto quello di mettere l'Italia in condizione di andare avanti di superare la transizione di avere una memoria collettiva comune compito dei partiti è certamente quello di costruire il futuro e qui
Quindi risulta evidente
Come
Costruire un futuro significhi avere un progetto
Avere un progetto che non può essere
L'omologazione di una cultura di un'identità sull'altra
Avere un progetto che in una logica bipolare deve essere la capacità di dar vita ad una sintesi di valori e di programmi tra chi ha identità le storie politicamente diverso e queste il grande miracolo realizzato in Italia dalla coalizione denominata Polo per le libertà
Questo è il grande risultato politico di cui si è reso protagonista Silvio Berlusconi
Di cui certamente Pier Ferdinando Casini e Centro cristiano democratico hanno avuto e hanno ruolo emerito e di cui credo senza alcuna modestia anche Alleanza nazionale possa rivendicare di aver contribuito a scrivere una pagina importante nella stesura di un progetto
Che sia un progetto per l'appunto di carattere politico il che vuol dire valori pulire principi vuol dire soltanto programmi
Il progetto
Il progetto in Italia del futuro
Il progetto politico di una coalizione la nostra
Che non può e non deve e del resto non lo fa
Sentirsi tale soltanto in alternativa alle sinistre certe indispensabile essere alternativi alle sinistre
Ma il progetto del centrodestra il progetto del porto il Progetto di quello che stamattina Silvio Berlusconi ha chiamato il fronte più allargato
Non può essere soltanto quello di contrapporre in termini numerici ma anche in termini di programmi
Una maggioranza da costruire a quella che è la maggioranza attuale almeno in Parlamento
Io credo che un progetto debba essere innanzitutto la volontà di dar vita ad un profondo cambiamento
Io credo che il centrodestra abbia innanzitutto come dovere
Quello di tenere alta la bandiera del rinnovamento
Quello di porsi come l'interlocutore di quella società italiana che oggi non si sente sufficientemente compresa da coloro che detengono il potere
Quindi un disegno più ambizioso rispetto alla semplice sommatoria per avere una maggioranza numerica
Centrodestra oggi la grande possibilità di lanciare una sfida che è di modernizzazione dell'Italia mai soprattutto di affermazione di valori e di principi
Che se perdura il governo delle sinistre rischiano di essere o trascurati o vilipesi o in alcuni casi annullati
E non soltanto per la tentazione egemonica di cui parlava il presidente così
Anche e soprattutto perché
Almeno per noi
L'Italia ha una forte necessità di essere rinnovata
I tagli alla necessità di vivere una sorta di secondo Risorgimento
Di carattere spirituale in primo luogo
Perché esse oggi ci si chiede come da tante parti si fa perché c'è il disinteresse dei più giovani nei confronti della politica e di una fetta consistente della società italiana nei confronti della politica credo che onestamente ci si debba anche rispondere
Dicendo la verità
Cioè che in molte circostanze la politica
Sembra non già lanciare progetti e grandi messaggi
Ma al contrario svilirsi in quelle che sono quotidiane esercitazioni che sembrano più riferite alla conquista del potere
Tosto che all'affermazione i valori di principi di idealità e in qualche modo di passioni dice conferenze
La politica deve essere anche la sofferenza deve essere anche la partecipazione dev'essere anche la passione altrimenti diventa l'esercizio di un ragioniere senza offesa per il ragioniere
Con il Polo il Polo inteso come sintesi
Che parte da valori condivisi con culture con storie politiche diverse ma con identico Progetto
E se l'alleanza va allargata
Io credo che il discrimine attraverso il quale passa la possibilità o meno di allargare l'alleanza debba essere soltanto uno
Non ha senso dire e nessuno lo dice a destra non ci possiamo ulteriormente allargare al centro perché chissà quale sorta di restaurazione vivere
Così come non avrebbe senso ma nessuno lo dice dire al centro
Non ci possiamo allargare tentare di dialogare con altre componenti culturali politiche sociali della società perché rischieremmo in qualche modo di dar vita ad una involuzione numero e non a un'evoluzione del Polo
Discrimine non è verso quale collocazione geografica
Ci si rivolge
Non ha senso dire dimmi da dove vieni serenità al centro vini da destra ridà sopra finito sotto e ti dirò se in qualche modo pugliese l'interlocutore del porto discrimine deve essere nella volontà o meno di contribuire al rinnovamento
Il Polo deve sapersi allargare in tutte le direzioni avendo come chiave unico obiettivo quello di arricchire la sua possibilità di determinare un cambiamento profondo e radicale ero della società italiana
E se così si affronta la questione io credo che poi anche molte delle polemiche che in certi casi sono più strumentali che reali
Che sembrano agitare il dibattito politico e che a volte sembrano attraversare anche il centrodestra per poi si riveleranno per quelle che sono vale a dire polemiche che non hanno consistenza
Perché se il Polo deve mantenendo la sua unità Strategy
Io non avevo dubbi sul fatto che questa mattina Silvio Berlusconi dicesse il rapporto con Alleanza Nazionale e strategico perché tante volte ci siamo confrontati su questa questione
Strategico vuol dire soltanto che non è un'alleanza elettorale
è un'alleanza basata su una comune volontà
E la volontà è quella per comodità di linguaggio di rinnovare
Di dar vita ad un'altra Italia con valori che siano ovviamente valori condivisi e in questo progetto ognuno porta ciò che può portare senza voler imporre tutto di ciò in cui crede ad altri e ovviamente rivendicando
Non soltanto la vita ma la pari ma se la strada è questa c'è un'alleanza di centrodestra strategiche volta ad allargare ancor più i suoi confini
E se il modo con cui si può discriminare o meno la bontà di un'alleanza è la capacità o meno di innovare io credo che per davvero sia semplice dare risposta ai quesiti
Capacità d'innovazione volontà di trasformazione ma ovviamente condivisione di valori di principi
Perché non c'è ombra di dubbio
Che occorre essere
Moderati in politica se per moderazione si intende
Dovere che si deve avvertire cercare di capire le ragioni altrui
Chi non è moderato è in qualche modo prete o può essere preda di una tentazione egemonica o può avere la presunzione di imporre in un finto rispetto ciò in cui crede
Ma se è sacrosanto la moderazione rispetto delle altrui idee e nel confronto con gli altrui idee io credo che sia altrettanto importante
L'intransigenza sui principi
Intransigenza sui valori
Perché altrimenti Presidente Cossiga e lì che poi c'è il rischio del nuovismo il nuovismo e quando non ci sono principi e valori ma tutto in ragione dell'offerta testi dal mercato dalla ho litigato per cui ciò che andava bene oggi non va più bene domani magari ciò che andava bene domani viene cancellato perché qualcosa è più nuovo e quindi determina un interesse maggiore
Intransigenza sui principi sui valori
Non è il fanatismo
è la convinzione la coerenza e ciò che può appassionare e ciò che può convincere più giovarsi e ciò che può ancora entusiasmare alla politica
Intransigenza sui principi sui valori vuol dire anche ad esempio avere ben chiaro e anche qui condivido la relazione di Pier Ferdinando
Che quando si dialoga con altre forze
Da Harrison principi e valori che non possono essere oggetto di compromesso
Se c'è un dogma laico è almeno per me
Credo per tutti quanti voi be'quel dogma è l'unità e l'indivisibilità della patria
E non c'è ombra di dubbio
Cioè se è giusto prendere atto che la lega non parla più di secessione altrettanto doveroso per rispetto nei confronti di noi stessi nei confronti di coloro che credono ancora nella politica nei confronti di coloro che in qualche modo ci hanno dato la loro fiducia è sacrosanto pretendere che non ci siano ambiguità
Che non ci siano cioè
Quei margini di compromesso di tatticismo che se sono necessari in politica sempre e comunque quando si predispongono i programmi
Sono deleterie se sono riferiti ai valori perché in certi valori o ci si crede o non ci si crede
E chi ha la fortuna in politica di credere in valori in principi e a quelli deve rimanere fedele il che non vuol dire ma questo Pier Ferdinando lo ha detto condivido dire mai
Vuol dire avere il coraggio che a volte costa
Di rivendicare il diritto all'intransigenza se volete il diritto alla chiarezza
Dialogare con forza che siano federaliste ma nel senso vero dalla parola ha un significato e un senso
Prendere in considerazione l'ipotesi di concedere spazi di ambiguità a chi certo non parla più di secessione ma in qualche modo ripropone una invenzione qual è la Padania perché la parate non esiste
Perché esistono le regioni del Nord perché esiste la Pianura Padana
Perché non ha senso richiamare la Scozia che ha una identità di carattere etnico culturale che non esiste né al Nord né al centro né al sud dell'Italia che altro tipo di storia
Perché frutto di altro momento di sedimentazione culturale
Be'concedere margini di ambiguità non ha senso
Ma qui non c'è alcuna polemica
Perché so che questo è un sentimento condiviso da questo congresso ed è un sentimento condiviso dagli amici di Forza Italia
Non fosse altro che per il fatto che hanno voluto chiamare il loro partito nientemeno che riferendolo alla patria comune riferendo l'Alitalia che è di tutti
Non è di una parte politica ma appartiene nel pluralismo delle culture politiche a tutti coloro che sono figli della nostra storia
Così come
Se si vuole agire con una logica che sia quella
La incrementare le alleanze
Colonna l'unico discrimine che quello dell'innovazione c'è da chiedersi
Mi avvio a conclusione
Se tra i tanti urgenti argomenti di cui l'Italia deve dibattere in termini politici vi sia o meno
Quello del rinnovamento istituzionale
E domanda retorica perché ne abbiamo discusso ne discutiamo ne discuteremo
Rinnovamento istituzionale per il centrodestra per Alleanza nazionale ma anche per il CCD per Forza Italia
Non vuol dire soltanto quale legge elettorale
Rinnovamento istituzionale vuol dire quale forma di Stato
Vuol dire quale forma di governo e se la forma di governo che almeno in Bicamerale tutti insieme avevamo sostenuto era quella di una forma di governo che in qualche modo possa rientrare nella categoria certamente larga del semipresidenzialismo c'è una forma di governo che garantisca da un lato la stabilità
Dall'altro lato la elezione del capo dell'esecutivo ma soprattutto come diceva all'epoca il Presidente Cossiga garantisca che la sovranità in democrazia e nelle urne non è nel Parlamento nel Consiglio regionale o comunale che è espressione del volto desse la forma di governo è questo bisogna essere consapevoli che la legge elettorale lo strumento
Sì dal caso però perché non è mia abitudine nascondermi dietro un dito
Che il referendum il referendum maggioritario che Alleanza nazionale ha riproposto
Non è relativo alla forma di governo attivo soltanto alla legge elettorale relativo soltanto allo strumento io non dirò mai perché si sa ai preti allora di una sorta di deriva referendaria che conta più lo strumento dell'obiettivo
Ma non c'è ombra di dubbio che mentre l'obiettivo lo abbiamo tante volte cercato tante volte abbiamo sperato di raggiungerlo ma poi sfumato per le mille contraddizioni per le polemiche per la resistenza che c'è in molte forze dell'attuale Parlamento
Nel dar vita ad una modifica della forma di governo in senso presidenzialista capace di garantire stabilità capace di garantire che la sovranità e nelle urne
Bene la legge elettorale attraverso lo strumento referendario è lì e a portata di mano
E allora siccome giusto parlar chiaro alleanza nazionale non ha alcuna intenzione perché non può farlo
Di tornare sui suoi passi per quel che riguarda la scelta da dare agli elettori in occasione dell'appuntamento referendario
Non lo può fare perché verremmo meno ad un dovere che abbiamo nei confronti di coloro che quel referendum lo hanno sottoscritto ma anche nei confronti dei tanti che si sono impegnati per quella raccolta delle firme
E allora Pierferdinando ragione quando dice cerchiamo di giungere ad una posizione comune
Al tempo stesso viviamo il referendum sul maggioritario qualora non si raggiunga una posizione comune senza drammi
Non è l'ultima spiaggia
Non è il day after i diamolo senza drammi e verifichiamo quello che è il responso delle urne
E se come io credo con io mi auguro
Dovesse quando torneremo alle urne per quel referendum
E se di una maggioranza a favore dell'abrogazione della quota proporzionale
Beh in quel momento sarà possibile
E anche con il contributo di Alleanza Nazionale
Non si chiama fuori
Verificare se in Parlamento e nella scorso della legislatura
C'è ancora la possibilità di agganciare con una nuova legge elettorale totalmente maggioritaria anche quella riforma della Carta costituzionale
Che porta ad una nuova forma di governo e quindi ad una riforma in senso semi presidenzialista dell'esecutivo
Vivere il referendum come se fosse una sorta di prova della verità e a mio modo di vedere soltanto sbagliato ma pericoloso così come ed è l'altra considerazione che devo al congresso
Occorrerà nei confronti degli altri referendum
Avere non soltanto intelligenza di distinguere ciò che può essere davvero strategico ciò che al contrario può apparire soltanto momento di dibattito e di dialettica politica
Intendo dire innanzitutto occorrerà attendere e in questo ha ragione Berlusconi
Il responso della corte
Credo anch'io che alcuni tra quei referendum non saranno ammessi o comunque difficile che possano essere ammessi credo anch'io che
Una volta conosciuto l'elenco dei referendum
Si debba verificare in Parlamento se esista la possibilità di dar vita a leggi che non siano scritte con la mannaia che decide del referendum io ribadisco qui in un'assise con colossale ciò che ha avuto già modo di dire
Su quello che è forse il più delicato
Quello relativo allo Statuto dei lavoratori
Uno Statuto dei Lavoratori ricordiamocelo che è vecchio che risale alla fine degli anni sessanta
Quanto c'erano soltanto una società profondamente diversa ma anche un modello industriale profondamente diverso ma io credo che su quel referendum relativo lo Statuto dei lavoratori debba essere verificato in Parlamento se è possibile dar vita ad una riforma che non costringa gli italiani a pronunciarsi con il ceo con il no
Alleanza nazionale farà la sua parte presenterà di qui a qualche giorno di iniziativa parlamentare verificheremo a tale riguardo il comportamento della maggioranza perché piaccia o no bisogna essere consapevoli di una realtà
Se alcune riforme non si sono fatte
E non mi riferisco soltanto alle riforme istituzionali
Mi riferisco anche direi soprattutto alle riforme di carattere economico sociale alle riforme relativa al mercato del lavoro alle riforme relative a quale welfare vogliamo costruire in Italia sì alcune riforme non si sono fatte non è perché incombe con i referendum è perché nella maggioranza c'è una componente che in molti casi è determinante
Che non è soltanto dirigista o statalista
è una componente dichiaratamente non post comunista Manea operette ero comunista ed è impensabile che chi si richiama a quella visione della società
E a quel modello di Stato posta poi accettare di fare in Parlamento quando hai maggioranza delle leggi che sono diventate ad altri principi ad altri valori e anche ad un altro modello della società
Lo verificheremo in Parlamento
Faremo la nostra parte dopodiché ma io non me lo auguro saremo chiamati sei referendum ma ci sono e se il Parlamento nonostante il nostro agire non riuscirà a fare le leggi a pronunciarsi
E a pronunciarsi in modo articolato per un sì o per un no credo anch'io voglio dirlo a scanso di equivoci
Che è quello relativo al servizio sanitario nazionale o quello all'INAIL ammesso che vengono ammessi siano referendum tali da non meritare un sì ve ne sono altri che al contrario rappresenteranno una scelta di campo
E allora caro Pieri io non ho voluto
Anticipare
Non ho la presunzione di poter dettare la linea
Se rimprovero ad altri volontà egemoniche nella sinistra be'devo sempre essere cosciente che tu hai detto molto bene si deve agire nel centrodestra con una gioco di squadra io mi son permesso di dare un suggerimento
Un suggerimento che coerentemente ribadisco
Qualora si vada nonostante tutti i nostri sforzi per fare la legge in Parlamento a quei referendum Bay il centrodestra dovrà interrogarsi
Perché è vero quel che tu dici caro Pier Ferdinando che noi dobbiamo riformare lo Stato sociale
Ma è altrettanto vero che sarà difficile far comprendere agli elettori complessivi del centrodestra
Che su quesiti che certo sono con la mannaia e che certo bisognerebbe evitare attraverso un'azione parlamentare ma se non ci si riesce sarà difficile spiegare agli elettori del centrodestra perché su quesiti che Nessi al mondo del lavoro Bessie sta con Bertinotti con Cofferati e non al contrario con quella stragrande quota di pubblico opinione
Che chiederà di dar vita ad una riforma che abbia in sé il carattere del coraggio
Io non dico che questa debba essere la strada
Dico che dovremmo riflette che lo faremo
Lo faremo e concludo con quello spirito che ha fin qui caratterizzato il centrodestra che hanno esperito non soltanto e spero di averlo dimostrato per Curtin competeva di leale collaborazione
D i sinti sera reale consapevolezza dell'altrui lealtà anche per quel che riguarda i rapporti personali che in politica non contano di sincera amicizia se il centrodestra fin qui è stato capace
Di superare tante tante previsioni nefaste
Quante volte abbiamo letto centrodestra e sull'orlo sarà rottura
Quante volte ci siamo sentiti dire Eman un super vedete questa difficoltà
Quante volte i nostri avversari hanno sperato diciamolo francamente che poi alla fine le identità prevalessero sul bene comune pesa abbiamo superato come abbiamo superato tante difficoltà e oggi siamo credibili come alternativa
Tutti insieme perché non c'è credibilità del CCD senza AN o di AN senza Forza Italia o di Forza Italia senza poi saltano se insieme siamo oggi credibili come alternativa nei confronti delle sinistre come polo di governo come dice giustamente il vostro congresso e perché abbiamo dimostrato maturità intelligenza politica e sono certo che lo dimostreremo ancora quando saremo chiamati a discutere tra di noi e a presentarsi poi sempre e comunque
Con il volto aperto al giudizio degli elettori grazie quindi caro Pier Ferdinando grazie a tutti quanti voi e buon lavoro al congresso del centro che scadono fra
Voto al volto
Allora i nostri lavori continuano anzi ci stiamo addentrando nella parte politiche ma è politicamente più significativa con la votazione delle mozioni che sono state presentate perché dobbiamo anche tirare le somme del dibattito con delle decisioni operative
Sugli argomenti importati che abbiamo trattato
Intanto saluto Gianfranco Canossa
Gian Paolo Carrozza Keller presidente del sindacato del Gilda i dirigenti industriali e dirigente d'azienda e l'onorevole Guido viceconte che parlamentari europeo di forza Italia do la parola adesso all'onorevole Davide Costa capogruppo parlamentare decisi di all'Assemblea siciliana
Prego
L'onorevole Costa
Sul
Allora mentre arriva l'onorevole Costa ricordo che la votazione delle mozioni
La discussione e l'approvazione ori spinge
Abbiamo ancora il tempo per due o tre interventi poi prego i delegati che hanno diritto di voto di apprestare le tele che perché le votazioni avverranno per alzata di mano
Dei delegati che hanno le deleghe per partecipare col diritto di voto all'incisione sulle risoluzioni che sono state presentate
La parola all'onorevole Davide Costa
Amici congressisti per cortesia un po'di silenzio capisco che l'onorevole cosa si trova in un momento di una certa difficoltà ma ecco salutiamo anche il senatore Cossiga
Salutiamo il senatore avendo già un altro applauso grazie
Io intervengo brevemente
Portando
Il saluto del gruppo parlamentare del Centro cristiano democratico all'Assemblea regionale siciliana e intervengo chiedendo noto l'attenzione del mio segretario nazionale
Per una riflessione
Che potrebbe chiamarsi
Un'iniziativa per il popolarismo
Vorrei esprimere questo concetto
Dicendo onorevole Casini che l'esperienza politica
Che abbiamo compiuto
Conduce ad una valuta ad una valutazione che ad una consequenziale assunzione di responsabilità
Una valutazione preoccupata circa la forma attuale dell'impegno politico
Di quanti come noi nel Centro cristiano democratico hanno tentato nella lunga crisi che caratterizza già dal novantadue la situazione politica italiana di animare una forza di centro
Infatti
Gli esiti politici della confusione nel rapporto dello schieramento del centrosinistra che vede in modo evidente dopo il congresso del PS
Questa forza largamente ed esclusivamente egemone
Inducono ad un ripensamento sulla base di un principio elementare
La collocazione politica
Non può darsi al di fuori del riferimento degli schieramenti quali si pongono nella situazione europea scusa costante scusa un secondo io vi prego capisco che
Capisco che è difficile seguire un dibattito tutta la giornata come oggi
Sedici ci deve essere una dei fruizione naturale di alcuni amici meglio dire due parole fuori che dentro ricordate le però ed è importante
Che tra mezz'ora iniziano queste votazioni e chi è fuori è fuori chi vi entra dentro perché non è che possiamo aspettare che gli amici Torino fuori nel frattempo io ringrazio gli amici che parlano in una posizione difficile come l'amico Davide Costa vi prego di avere rispetto per potergli consentire l'intervento
Stavo dicendo che rispetto a questa analisi che vorrei definire brevemente un'iniziativa per il popolarismo gli esiti politici della confusione nel rapporto del centrosinistra che vede dopo il congresso dei DS in modo evidente
Questa forza largamente ed esclusivamente egemone
Inducono ad un ripensamento sulla base di un principio elementare la collocazione politica non può darsi al di fuori del riferimento de agli schieramenti quali si pongono nella situazione europea
Se infatti l'Europa è l'orizzonte al quale bisogna puntare
Essa suggerisce due scelte
O l'Internazionale socialista o l'Internazionale popolare
I DS
Hanno finalmente deciso
Di stare nell'Internazionale socialista piaccia o non
Si pongono sulla stessa linea che è stata propria del socialismo italiano fino a Craxi anzi ironia della sorte
I DS abbandonano definitivamente ogni ancoraggio all'esperienza storica del comunismo entrano nell'Internazionale socialista
Che vuole sul piano ideologico e culturale e voi sul piano storico e politico testata antagonista ed alternativa
Il comunismo se sceglie la strada della democrazia non può che divenire socialismo
Per contro le forze del centro di ispirazione cristiana
Quale che sia la forma della loro esperienza
Non possono che radunarsi nell'Internazionale popolare essa fu originariamente originata costituita nel dopoguerra da De Gasperi e da Adenauer
In Europa noi sappiamo che il popolarismo e antagonista e alternativo al socialismo
Il popolarismo non è la conservazione ma è la moderazione e la scelta riformatrice anche in ordine ai rapporti economici e sociali che parte Darwin un dall'irrinunciabile
è fondamentale il riconoscimento che innanzitutto c'è la libertà anche quella che anima ed originale il mercato
Nel corso della storia si anche a data collaborazione tra le forze popolari e poi le forze socialiste
Ma collaborazione di soggetti diversi
E non di indici spinti da omologare
Invece avviene oggi
Che nella convergenza delle forze del centrosinistra la definizione delle identità sia stata affidata soltanto ad un segno grafico
Un trattino che dovrebbe legare centro a sinistra
Ben poca cosa
Che non è vita la constatazione che i DS stiano incorporando tutti gli altri
Il che denota la vecchia politica togliattiana degli alleati e dei compagni di strada da servire salvo
Qualche fettina di potere da offrire in passato dei che rinuncia alla propria fisionomia e alla sua distinzione
Poi
In un sistema politico elettorale bipolare
Come quello pare al quale si mira in Italia anche per via di cambiamenti di leggi elettorali l'alternativa e tra i socialisti e i popolari
Come avviene in Germania
In Italia di esse rappresentano l'Internazionale socialista di oggi non quella di ieri che hanno avversato e contrastato ragion per cui il centrosinistra autentico non poche riconoscersi sul popolarissimo
Se in Italia e popolari o loro simili ritengono che devono stare insieme ai socialisti in una casa comune che se non è il partito unico come avrebbe voluto Prodi e almeno una federazione come propongono i DS
Compiono una scelta illogica e naturale rispetto alla storia alla propria tradizione e al senso della propria funzione
C'è un ragionamento molto strano
Che viene fatto da alcuni amici
Non soltanto popolari ma anche affini o assimilabili
Ed è quello che convenga stare comunque a sinistra
Questa scelta si qualifica da sé come rispondente a un mero rapporto opportunistico e del rinunciataria
Nella tradizione del socialismo europeo c'è anche un filone cristiano sociale chi vuole faccia quella scelta e io con una riflessione mi accingo a concludere
L'onorevole segretario a questo intervento
Del resto
Continuo dicendo che chi non vuole deve chiaramente nettamente scegliere la linea dei partiti popolari europei e non c'è ancora un un ripensamento che bisogna promuovere e fare avanzare
Perché la di le divisioni non rispondenti a scelte meditate profondo e profonde nella motivazione divengono occasioni per equivoci e stravolgimenti tollerabili se riguardano l'esito delle ambizioni personali
Inammissibili se riguardano i principi e i valori a questo ripensamento pacato e disponibile al confronto dobbiamo e vogliamo dare un contributo attraverso questo congresso
E il rilancio della nostra iniziativa che ci permetta un lavoro in queste direzioni l'approfondimento culturale delle ragioni politiche reali che devono fondare un'esperienza politica
E per noi è essenziale il magistero del pensiero e dell'azione di Sturzo De Gasperi Moro Fanfani Einaudi Saragat e direi anche Craxi
E di quanti hanno concorso a realizzare l'idea democristiana per la rappresentanza la direzione politica del popolo italiano
L'approfondimento delle proposte nelle quali si articola un programma politico riferito ai reali problemi della società che oggi sono quelli della preservazione della sua libertà dello stato di diritto e quelli dello sviluppo economico e sociale
L'approfondimento dei termini di organizzazione in una moderna forma politica degli uomini che rispondono con i non l'impegno a questo duplice approfondimento
Per noi sarebbe indispensabile agevolare innanzitutto una ricomposizione attorno alle ragioni unitarie dei le esperienze politiche
Come quella nostra
E dei nostri affini dei partiti di centro
Una loro aggregazione o meglio riaggregazione sarebbe il modo per esercitare un ruolo di grande richiamo alle parti sociali
Che naturalmente si ritengono di centro che compiono questa scelta in termini attivi e propositivi
Sarebbe di grande affetto nell'esercitare una sollecitazione all'attuale centro rappresentato da Forza Italia
Ad ampliare definire i contorni della propria esperienza politica valida sul terreno della riaffermazione dei valori di libertà
Ma non ancora capace di riassumere i valori della solidarietà nelle libertà in altri termini ad indurre un confronto costruttivo tra i due grandi tendente mensa che hanno caratterizzato la storia italiana sin dalla fine dell'Ottocento per la misura di validità che ancora esprimono quella liberaldemocratica e quella popolare e cristiana
Credo onorevole segretario
Dobbiamo rivolgerci allora tutti gli amici
Che condividono queste stanze perché sappiano trovare il senso di un possibile impegno comune al quale sono chiamati non già dalla nostalgia per un passato che mai può riproporsi come fu ma dall'urgenza del senso ideale che l'esperienza politica deve sempre avere per noi questa urgenza e la volontà di sperimentare e verificare il modo concreto
Di attuale i valori cristiani nel vivo della lotta politica senza indulgere a forme di iniziativa politica che non sia quella dell'autonoma e laica responsabilità mi riservo un ragionamento per la Sicilia che avrei voluto fare ma vi chiedo caro Pier Ferdinando per l'importanza che tu sai riveste la nostra regione
Per il lavoro che stiamo facendo
Per l'affetto per la stima per l'impegno per i risultati che abbiamo raggiunto
Per l'ossatura portante che essa rappresenta sotto un profilo politico ed elettorale per il nostro partito in tutto il Paese
Di starci vicino e di contribuire alla crescita del nostro partito che soprattutto il tuo e che votato soprattutto a vincere a governare questo Paese grazie ringraziamo l'onorevole Costa
Per il suo intervento diamo la parola al senatore Massimo Palombi
Care amiche e cari DC del congresso
Dobbiamo essere orgogliosi di partecipare in queste giornate
Alla espressione politica e democratica di un grande partito
Noi ci troviamo oggi ad essere un grande partito
Perché abbia
Ho riscoperto in questo momento comunitario la consapevolezza
Di avere una forte identità
Di avere una forte rispetto dalla tradizione debbo dirà così che quando lui fa quei ragionamenti apprezzabilissimi
E magari ha cercato spazio anche di collocò il Partito Popolare ricordare che quella tradizione e quei valori li abbiamo difesi quasi da soli in questi anni rispetto al dramma della fine d'anno grazie cristiana
Quindi dicevo la consapevolezza di una forte identità
La consapevolezza di una corretta collocazione nell'ambito politico noi siamo la componente di centro
Del centrodestra alla quale va il merito di aver
Ottenuto la
Presi passaggio di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo è stata una grande vittoria politica qui è stato riconosciuto anche da Silvio Berlusconi abbiamo sviluppato in questi momenti difficili
Spesso essendo minati da difficoltà a come decisioni che ci hanno attraversato
Con coerenza
Una atteggiamento politico di particolare attenzione nei confronti dei problemi sociali
Non per riscoprire
Di essere una componente sociale del Polo in senso tradizionale
Ma per invece riuscire ad essere all'interno del Polo delle Libertà quella componente più attenta
A quanto c'è di nuovo nella società italiana
A quanto c'è di non rappresentato a quanto c'è di non garantito a quanto Shack che non riesce a trovare una collocazione politica se è vero come è vero che rispetta quel lavoro che abbiamo fatto
E se parlo soltanto dei movimenti organizzati noi abbiamo fatto un lungo percorso di confronto politico e programmatico con tutto il mondo del sindacalismo autonomo
Con il mondo delle professioni un percorso che ha dato dei buoni frutti
Se è vero come è vero che alcuni esponenti di prestigio di questi mondi hanno accettato dai dipendenti di candidarsi nel nostro partito come l'amico carrozza alle elezioni europee
Ecco quindi abbiamo sviluppato questa particolare attenzione
Tanto che oggi c'è un ufficio del nostro partito retto brillantemente dall'amico Santoro che si occupano del rapporto con questi mondi con queste categorie con queste professioni
E sta cercando di mettere a punto delle politiche delle iniziative per riuscire a scollegati altri modi non ancora ben rappresentati
è questo una parte del nostro discorso sociale che ci fa pensare e dire che rispetto ai referendum cosiddetti del mondo del lavoro dobbiamo comunque fare una valutazione assai puntuale e approfondita forse non in questa sede congressuale perché è giusto che sia spetti il parere della Corte costituzionale
In modo tale da non collocarci nel come i difensori dei vecchi equilibri e del vecchio mondo ma neppure come coloro che pensano all'instaurazione di un liberismo selvaggio
Con il quale non c'è più la possibilità di difesa per i poveri e i deboli
I diseredati coloro che hanno difficoltà a trovare rappresentanza politica e sociale ecco è una valutazione dovremmo fare con molta attenzione perché questa connotazione di particolare sensibilità sociale che ci stiamo guadagnando che ci siamo guadagnati e che passa anche per un approfondimento programmatico assai vasto noi abbiamo in vari congressi regionali parlato
Di di famiglia
Di lavoro di casa di scuola sono i temi tradizionalmente carica Centro cristiano democratico
Che è riuscito attraverso il lavoro dei gruppi parlamentari del partito ad essere sempre presente nei momenti delle battaglie più significative che hanno riguardato questi problemi
Sì fino ad arrivare all'ultima finanziaria nella quale non c'è dubbio
Che la proposta più organica più complessiva all'interno del Polo di emendamenti alla finanziaria stessa è stata del riconoscimento generale una proposta la proposta del Centro cristiano democratico
Tutta incerti in impuniti incernierata sulla famiglia ma che ha tenuto conto anche degli altri aspetti che dalla famiglia si irradiano e che sono come dicevo il lavoro la casa e l'educazione
Nonché naturalmente rispetto da chi da siamo stati presenti in questi momenti difficili questi momenti importanti esserci ma anche qualche cosa forse la possibilità di far conoscere meglio queste nostre battaglie
C'è un problema di comunicazione che dobbiamo affrontare con maggiore impegno sapendo che non è facile risolverlo valutare se è possibile non soltanto sviluppare quella splendida iniziativa di internet che sta andando benissimo
E che funziona molto bene voglio ringraziare l'amico Savelli ma anche una possibilità di comunicazione e più in generale e torno al discorso di un foglio di comunicazione
E ci possa caratterizzare possa aiutarci a far sapere
Quali sono le battaglie che fa il Centro cristiano democratico ecco dicevo l'orgoglio di un partito che si riscopre essere un grande partito anche attraverso una grande relazione perché ecco nella relazione di Pier Ferdinando Casini c'è un po'tutto questo
Cioè è una felice sintesi di quello che ho detto io l'ho detto prima Casini è difficile intervenire perché c'è poco da aggiungere a c'è niente da aggiungere c'è da prendere atto c'è casomai da sottolineare che allora rispetto a ai discorsi che faremo tra poco
C'è rispetto alle questioni di cui parleremo tra poco votando democraticamente e liberamente come si addice al grande partito io voglio dire in modo non sospetto qual è la mia opinione per quanto riguarda il referendum sulla quota proporzionale
Noi non siamo non è possibile che CCD sia un partito referendario
In senso generale perché il CCD al partito delle istituzioni è fatto dal sacrificio dall'impegno di tanti amici che sempre a spese Lore loro fanno la battaglia nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Nelle nostre strutture di partito e partecipano alla vita istituzionale
è un partito delle istituzioni non può essere un partito referendario può capitare che su una questione ecco ci sia una tendenza referendaria e come diceva Berlusconi anche Novi anche da Dino nel CCD
Su alcuni referendum ci sono posizioni articolato
Però io vi prometto di fare una considerazione
Perché sono d'accordo con quello che dice Casini il problema non è lo strumento il problema è l'obiettivo allora io mi domando faccio due domande la prima
Ma voi pensate che l'abolizione della quota proporzionale risolva i problemi
Che ha creato questa legge elettorale questo sistema italiano che sono i problemi sostanzialmente del tradimento dei voti del voto degli elettori del ribaltone ISMU del trasformismo
Cioè pensate che portare la Camera a livello del Senato ENI di passaggi e perché non ci sono stati passaggi al Senato da una parte all'altra dello schieramento e in modo piuttosto consistente
C'è perché non dobbiamo dirci che quella medicina non serve per curare i mali che ne vogliamo puntare
E allora non diamo eccessivo sai litigato a questioni che sono assolutamente risolvibili altrimenti rischiamo di fare la fine
Che ha fatto il nostro caro amico Mariotto Segni quando ha detto che quei referendum Pierre-Louis sponsorizza avrebbero risolto i problemi e purtroppo si è visto che per risolvere i problemi sorti a fare un'architettura istituzionale un po'più ampia un po'più complessa è un po'più articolata che non è il frutto di un referendum mai serio impegnato lavoro di un Parlamento motivato
L'alta considerazione che voglio fare
Ma avete mai sentito parlare
Qualcuno male della legge elettorale dei comuni delle Province delle regioni
E come mai quando qualcuno dice che questa legge elettorale dei Comuni le Province Regioni potrebbe essere anche la legge regionale elettorale nazionale
C'è uno stracciarsi le vesti c'è un dire ma tu sei contro se vengono al passato e così via e cioè noi siamo consapevoli che abbiamo costruito
Un sistema democratico italiano nel quale abbiamo una eccessiva varietà
Di modalità di interpretazione del voto perché vedete quando si dice
Ma la gente tende a non votare ma la gente ha detto non votare anche perché prima di spiegargli
Che attento adesso si vota al Parlamento per cui c'è la legge
Maggioritari a un turno con recupero la quota proporzionale oppure non si vota alla Regione per cui c'è adesso fortunatamente la legge proporzionale con premio di maggioranza e con l'indicazione diretto del presidente la Regione senza ribaltoni
Cosa che succede come sappiamo benissimo già al Comune alla Provincia ma allora scusate ma per quale motivo se si vuole essere conseguenti
Alcuni referendari non ci propongono di cambiare anche le leggi regionali comunale provinciale perché io credo che il primo obiettivo che non ci dovremmo porre e dovrebbe essere quello di dare agli italiani la stessa norma di votazione per tutte le elezioni che ci sono ecco questa banalità questa cosa non l'ho sentita dirigi io la volevo dire
Per evitare di essere coinvolti i meccanismi localistici semplifica tori e per dire che non ci dobbiamo caratterizzare per cercare di risolvere i problemi
Io penso che oggi questo discorso prenda corpo il discorso di presentarci con gli stessi meccanismi elettorali in tutte le istituzioni interessate
Sono discorsi che ci possono servire sono affermazioni non di ritorno un vecchio passato per cui noi siamo quelli che volevano proporzionale ma sono affermazioni che vengono fatte alla luce dei risultati
La legge comunale a legge provinciale a legge regionale funzioneranno hanno funzionato e allora prendiamone atto ecco questo volevo dire perché credo che sarà l'argomento più pregnante del dei prossimi minuti per il resto vi auguro una buona partecipazione buon lavoro a questo grande congresso grazie
Grazie la parola all'ultimo intervento dello sterrato
Se c'è ancora Tortorelli
Di Latina
Comunico anche mentre svolgevi intervento Tortorelli
Che il sistema si svolgerà immediatamente prima delle votazione sulle mozioni cioè prima delle venti Spoon brevissimi Code organizzativo dei consigliere nazionale dell'Anci gruppi subito all'ingresso di fronte nonostante interdetti cd
Ringrazio agli amici attende biblici Diderot che beati gli ultimi e saranno i primi se i primi saranno buoni ma al di là cari amici
Non è la prima volta che ci troviamo qui
Insieme per sottolineare la nostra voglia di trasparenza
Il nostro desiderio di rendere pubblico aperte chiara a tutti il significato della nostra battaglia politica
La celebrazione dell'odierno congresso nazionale rappresenta in questa fase l'appuntamento più importante è strategicamente fondamentale per l'azione futura
Da intraprendere per lo sviluppo della nostra azione politica
Il collegamento del CCD
Con la realtà del territorio sarà sempre più forte se saremo in grado di rendere operativi gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per un governo delle città delle province e delle regioni
Oggi più che mai amministrare l'ente locale significa porsi al servizio delle quattro collettività
I tuoi bisogni costituiscono la ragione d'essere vicino della pubblica amministrazione sostiene il soddisfacimento dei bisogni e dei problemi dei cittadini prova la rappresentazione primaria del proprio scopo in questa gestione del Roger l'azione del nostro movimento occorre insomma il nostro impegno costante sia quello di ascoltare le esigenze dei cittadini
Orientarne certe favorirne l'accesso dei servizi e soddisfare dei bisogni
Comune legato grado di professionalità impegno esperienza così da rappresentare per tutti i soggetti politici amministrativa dell'ente Logan
E un servizio dovuto e non piuttosto un favore accordato
I nostri obiettivi dovranno essere rappresentate dal raggiungimento modello di una società dove il principio di solidarietà e della sussidiarietà sia coniugata con l'efficacia l'efficienza e l'economia dei servizi
Dei programmi possibile compatibile con le risorse derivanti dalla ricchezza prodotta dal cittadino
Per arrivare a questo modello di società è necessario costruire una forza articolo di governo come sapientemente indica il nostro slogan occorre disegnare una strategia politica
Che tenga conto dello sviluppo galoppante a ritmi molto alti verso una forte globalizzazione conto delle problematiche connesse i quali il confronto competitivo con le economie più avanzate dell'Occidente è quello emergente dell'Oriente
La questione sociale del nuovo incalzante povertà che allargano la loro faccia l'influenza la questione dell'integrazione sociale ed economica degli extra comunitari la criminalità organizzata e internazionale
In questo contesto dobbiamo impegnarci a rendere visibile concreta l'applicazione del cambiamento culturale di Stephen un'azione politica dal Governo delle città delle Regioni delle Province occorre quindi intensificare gli sforzi per creare programmi di vapore di studio coinvolgono i quadri e la periferia degli amici amministratori e militanti del partito
è chiaro che in questa occasione vanno poste di attenzione dei dirigenti nazionale e regionale
Tutte le questioni che sono connesse allo sviluppo armonici e delle popolazioni della nostra regione Lazio dove esistono sacche di economia depressa che devono essere sostenute in maniera forte e decisa
La nostra Regione in particolare la provincia di latina soffre della mancanza del riconoscimento degli incentivi economici secondo l'intensità proporzionato dal tasso di disoccupazione del degrado del sistema economico dell'impresa
Oramai da indicatori oramai da dati provenienti dagli indicatori economici da molti anni evidenzia una cresce di tassi negativi sull'occupazione
E sulle nuove opportunità di lavoro sulla percentuale delle aziende fallite il fallimento sulla percentuale dell'insolvenza con protetti sulla moria delle piccole azienda artigianale e commerciale
Se tutto questo lo raffrontiamo quegli indicatore delle aree del Sud ricadente l'Obiettivo uno secondo la comunità euro europea possiamo rilevare che al Sud è già da tempo presente nel Lazio
E allora perché l'intensità delle agevolazioni dell'impresa e i lavoratori non vengono riviste aggiornata alla realtà economica attuale
Sicuramente le vertenze in atto della Cirio e della Goodyear
Troverebbero un'adeguata soluzione salvando posti di lavori vitali per l'intero Lazio in quando collegati soprattutto un sistema di impresa che opera nell'artigianato in particolare nel settore agricolo il prossimo appuntamento ci vedrà impegnati
è rappresentato dall'elezione Presidente della Regione Lazio per navi tutte rappresenta un preciso dovere offrire Energia
Perché si è letta presidente della nostra Regione e l'amico designato onorevole Storace al cui fianco ci troveremo uniti per cambiare l'attuale malgoverno della sinistra
In questa occasione in questo consenso mi sento in dovere di apprezzare il lavoro certosino svolto dal mio segretario provinciale l'amico Michele Forte che con passione e capacità anima al partito e mantiene un saldo contatto con leggende del territorio
Così pure azione amministrativa e politica che svolge quotidianamente nel mio e il nostro presidente della provincia di latina
Paride Martella Fiaccone saggezza e zero svolge il ruolo fondamentale degli enti locali della provincia
Mi è particolarmente caro l'amico senatore Franco Fausti a cui rivolgo un saluto affettuoso per la sua dedizione alla vita del partito come illuminato Presidente disponibile l'amico di tutti
Ho concluso ho fiducia negli amici impegnate a tutti i livelli e mi sento sempre più impegnata a sostenere la lungimiranza azione politica del segretario onorevole Pier Ferdinando Casini
A loro
Al mio e al vostro segretario nazionali a tutti gli amici che questo primo congresso del nuovo millennio
Crei la prima pietra angolare su cui la casa comune dei Cristiani democratici diventa sempre più grande e più solida piena di valori
Che hanno Cati caratterizzati in questi cinquant'anni di storia dell'Italia di don Luigi Sturzo e di Alcide De Gasperi
Voglio concludere con un il mio intervento citando una frase per me particolarmente piena di significati di Thomas Morgillo Suelli una delle menti politiche religiosi insignito del tempo
Che Fini al patibolo perché non volle piegarsi ai capricci ai compromessi dal suo sovrano così pagò la sua coerenza e la fedeltà delle sue idee
Cari amici come sembrano vicini quei tempi gli abbiamo vissuto con il dramma di un uomo politico come Bettino Craxi costretta a morire in esilio
E a causa di una giustizia sommamente ingiusta che addirittura Ò addirittura impedito al suo cognato di potersi recare al funerale
Una giustizia che costringe l'onorevole Forlani ai servizi sociali ha invece dimenticato e in questi cinquant'anni ha vissuto grazie ai finanziamenti dei Paesi nostri nemici
E allora concludo con questi integralismi lasciatemi concludere citando ancora Thomas Mou signore dacci la forza di cambiare le cose che possiamo cambiare Signore dacci la pazienza di sopportare le cose che non possiamo cambiare
Signore Ciacci l'intelligenza quale siano le prime quale le seconde buon lavoro a tutti
Sì
Allora di prego un attimo di attenzione perché entriamo in una fase particolarmente dedicata
Diamo innanzitutto dare una comunicazione alle venti
Scadeva il termine per la presentazione delle candidature all'elezione alla carica di presidente del partito
Con trecento quarantasei firme di sottoscrittori i delegati è stata presentata la candidatura prevenzione carica del Presidente de L'amico onorevole Pier Ferdinando Casini
Le votazione per presidente nazionale avverranno nel corso della mattinata sette di domani mete invece per il Consiglio nazionale si voterà nel pomeriggio al termine della replica che il presidente eletto svolgerà alla fine dei lavori ricordo ancora prima di dare brevemente la parola a Casini procedere poi alla votazione delle mozioni presentate
Che alle ventuno e trenta avrà inizio presso il Teatro delle fonti uno spettacolo e la premiazione dei vincitori del concorso il GCT prenderete del Duemila
Onorevole Casini
Cari amici vi pregherei per un fatto organizzativo prendo la parola non per un fatto politico evidentemente
Di facilitare lo svolgimento di questa parte dei nostri lavori prima di tutto sedendosi per chi è delegato nella zona centrale ed essendo muniti delle vele che che perché le nostre votazioni per semplicità procederanno per alzata di mano le mozioni presentate saranno illustrate da chi le ha presentate in tre minuti e ci potrà essere uno che si
Prenota per il contraddittorio sia chiaro che se vogliamo dare un minimo di regolarità queste votazioni noi dobbiamo far sì che questa dibattito avvenga in modo celere perché se no alle ultime votazioni non sarà presente nessuno le mozioni sono tante Giovanardi presiede molto bene
L'alta Camera dei deputati sono convinto che saprà dipanare le nostre il nostro lavoro con rapidità io mi allontano Daloui e mi metto vicino a Baccini solo perché ti dà fastidio il sigaro io colloquio chiesto questa deroga
Però vi prego su questi temi voglio anche dire un'altra cosa
Alcuni delegati e vi ringrazio
Sono venuti a chiedermi come votare su queste deve che lo hanno su queste problemi evidentemente per avere una mia opinione
Io vi dico sinceramente che per me il confronto deve avvenire a trecentosessanta gradi io non esprimerò dei voti perché voglio che siate voi ed esprimere i voti
Salvo che non ci sia qualche mozione per cui ritengo che sia dannosa l'eventuale passaggio a loro in quel caso io lo dirò pubblicamente all'Assemblea perché ci possono essere dei problemi politici che ci vincolano rispetto agli alleati al Polo e alla situazione politica
Mi sembra che questo sia il modo corretto di procedere e pertanto il mio era solo un intervento diciamo così per dipanare la materia
Allora di prego di prestare un attimo di attenzione
Partiamo subito con le prime tre mozioni dico tre perché la mozione firmata
Dall'onorevole Baccini e quella firmata da Mario Baldassarri ed altri delegati
Va be solo che mi hanno tutte
Va bene allora
Tanto prima o poi bisogna affrontarle
Allora facciamo un po'di rodaggio con
Con alcune mozioni che probabilmente richiedono un dibattito un po'meno impegnativo
Allora la prima firmata da me Renzo Barbieri ed altre
Impegna il partito sostanzialmente un'adeguata essere campagne di informazione
Per evitare che sostanzialmente al referendum venga abrogata la legge che consente il rimborso delle spese sostenute dei partiti in occasione delle elezioni europee politiche e regionali
Legge che lo abbiamo sostenuto e fasto approvare il parlamento allora su questa proposta io chiedo se ci sono delegati che poteva parlare eventualmente contro
Se non ci sono contrari la metto in votazione allora chi è favorevole alzi la mano
Abbassate
Contrari astenuti ha provato allora questo agli atti
C'è una mozione
Primo firmatario Luciano Ciocchetti
Sostanzialmente a favore d'autonomia dello sport italiano e a difesa dello sport dilettantistico per tutti se giacchettino vuoi illustrare brevissimamente faccia prima che alle zanzare se crede che sia necessario Sinisi comunque leggo dispositivo
Va be velocemente però dicono
Sì dai velocissimo
Niente velocemente voi sapete l'attacco che fatto al Coni allo sport italiano da parte del governo delle sinistre
Da Veltroni prima dalla Melandri dopo e quindi questa mozione ribadisce il nostro no al decreto Melandri alla occupazione dei partiti in particolare del dei DS della dello sport italiano
Chiedere un impegno particolare del Parlamento verso lo sport dilettantistico lo sport di base
Per la tutela dei vivai dei ragazzi che possono avere speranza di poter avere anche delle opportunità
E chiede anche di potenziare lo sport nelle scuole e nelle università e chiede di ristabilire un riequilibrio tra lo sport professionistico e lo sport dilettantistico anche dal punto di vista economico l'ultima questione
è chiedere ai nostri parlamentari europei
Di impegnarsi a modificare il Trattato di Maastricht per quanto riguarda lo sport relativamente alla possibilità di ingaggiare giocatori stranieri
Potendo stabilire un limite massimo di giocatori che possano giocare nei nostri campionati non soltanto nel calcio ma anche agli altri sport in modo da tutelare
I ragazzi italiani che possono avere l'opportunità di avere questa possibilità di giocare grazie
Grazie onorevole Ciocchetti
C'è qualcuno che intende chiede la parola contro questa mozione
Allora la metto in votazione chi a favore alzi la delega
Contrari astenuti e approvata passiamo a due mozioni una firma di a firma di attore Peretti e l'altra di Luciano Ciocchetti ed altri che sostanzialmente ambedue impegno del partito a lottare nel Paese negozi negli organismi amministrative locali
I ritagli in Parlamento in Europa contro la liberalizzazione della droga e contro la cultura anti proibizionista che porta all'uso dalla cosiddetta eroina di Stato
Chi è favorevole alzi la mano
Allora ti favorevole alzi la delega
Contrari astenuti ora sono di dispositivo simile che vengono ambedue approvato abbiamo a voi una mozione sì prima firmataria l'Olimpia Tarzia
Che riguarda il sostegno alla famiglia e ai matrimoni così come riconosciuto dalla Costituzione e a tutti gli impegni e attraverso i quali il partito impegnato al Senato della Repubblica a far sì che il testo di legge sulla fecondazione
Medicalmente assistita venga approvato nello stesso testo della Camera senza a vere sostanziali stravolgimenti del testo che è uscito dalla Camera deputati in un equilibrio sufficientemente
Quello sufficiente per quanto di giudizio noi abbiamo dato si nella stessa mozione si pensi anche il partito
A politiche che riguardano a a sostenere politiche riguardano tutte la tua vita e la dignità dell'embrione umano su questa mozione qualcuno può intervenire contro nessuno allora lamenti votazione chi è favorevole alzi la delega
Contrari astenuti anche questa approvata all'unanimità
C'è una mozione dei giovani
Firmata da parecchi delegati con Pisani Alfio che un giovane immagino un primo firmatario se è presente la vuole illustrare brevissimamente se è presente
Bene
Visto che sono tre pagine di mozione abbastanza fitte se vuoi riassumere ai delegati il significato di questa mozione
Anzi
Signor presidente signori delegati espongo questa mozione di rappresentanza dello dicendo che anche se molti non lo sanno e l'organizzazione degli studenti universitari del partito
Il tema è impegno giovanile comunicazione nel CCD
CCD o partito giovane nato nel novantaquattro giovanili sui dirigenti già era già parte degli spiriti sessanta mila su centosei mila
Tutto ciò dimostra che dopo Alleanza Nazionale se c'è un partito dei giovani questo è il Centro cristiano democratico
Naturalmente e difficile arrivare ai ragazzi quali nutrono disinteresse crescente verso la politica in particolare a causa dell'esiguità degli spazi che RAI e Mediaset ci concedono quotidianamente per comunicare le nostre idee ciononostante secondo i recenti recenti sondaggi cito Datamedia il CCD comunica bene riuscendo a far capire ai ragazzi che lo ascoltano le sue idee sui temi più scottanti interesse comuni
Coinvolgere i giovani nella vita di partito tuttavia non significa soltanto a trarne l'attenzione compito ben più gravose riuscire a suscitare l'ho l'entusiasmo e la voglia di fare senz'ali per la vera penetrazione del partito nella vita sociale
E dunque un'esigenza irrinunciabile concedere loro spazi di critiche proposta responsabilizzando i più capaci premiando l'impegno convincendo i passi della morte rimboccarsi le maniche
La nostra attivissima consulta giovani lo dice entro l'organizzazione degli studenti universitari del partito di quell'onore di far parte effettivamente rappresenta innegabilmente un segno di attenzione del CCD nei confronti del mondo giovanile che tuttavia vuole contare di più nei momenti decisivi perché pronto ad offrire entusiasmo passione voglia di partecipazione desiderio di servire
Concludo brevemente
Proponendo quello che è senza dubbio il tema più importante di questa mozione bisogna e io lo ritengo necessario sopra ogni cosa realizzare strutture autonome al di fuori del partito stesso per avvicinare i ragazzi affinché il CCD o per in sinergia con essi
E affinché si riesca a favorire un in tanti momenti di incontro e di dialogo con le classi sociali più deboli i ragazzi che vanno i centri sociali che invece possono e devono essere avvicinati da noi dalla nostra proposta
Queste iniziative devono passare dalla manifestazione al concerto rock e non non dovete sorridere a riguardo perché i ragazzi questo che vogliano secondo i più recenti sondaggi della politica
Non è che si interessino che è anche in questa maniera possiamo con attenzione con impegno a recuperare segmenti di elettorato
Importanti naturalmente
Non è solo questo che conta dobbiamo anche realizzare sull'esempio di Alleanza Nazionale luoghi e momenti di incontro per una reale formazione politica dei giovani del Centro cristiano democratico che ci consenta di operare attivamente nelle istituzioni
Dobbiamo poter creare consenso grazie
Grazie
Allora fu il giovane
Qualcuno vuole intervenire dei giovani sulla politica giovanile interviene a favore dopodiché giovanile se non ci sono interventi chi a favore pregato di alzare la delega
Abbassate la contrari
Allora astenute
All'unanimità salvo uno il voto contrario maggioranza sì va be a me un voto
Allora passiamo al al federalismo fiscale scusi
Stiamo votando se vuole con la delegazione delle votazioni dove siamo al federalismo fiscale abbiamo due mozioni
Una di cui è primo firmatario Fabio Broglia e un'altra che di cui è primo firmatari senatore Tarolli sostanzialmente di contenuto e la analogo perché la prima sottolineano eccita derivare un forte federalismo fiscale la seconda in maniera più dettagliata spiega anche come si immagina di dividere le entrate scuole autonome degli enti locali della Regione quelle che rimarrebbero allo Stato allora chi dei presentatori vuole presentarlo tracciatore però vi prego
Sinteticamente perché se no la materia potrebbe votare o
Materia molto complessa sappiamo che anche in occasione della recente discussioni Bicamerale sul federalismo il tema del federalismo fiscale ha dimostrato una carenza e lavorativa
Non solo dal mondo politico ma anche del mondo accademico io credo che con questo proposta il Centro cristiano democratico può mettersi
Come testa di ponte come Lina come punto di riferimento di tutto lo schieramento del centrodestra per una proposta organica in materia
Il nostro sistema fiscale è caratterizzato da due costanti quantitativamente elevato tanto da essere fra i più alti un Oropa e comunque è cresciuto vertiginosamente eBay di oltre sessanta per cento
Degli ultimi vent'anni nel settantanove il nostro sistema fiscale aveva un prelievo nell'ordine del ventisei per cento nel mille novecentonovantanove siamo passati all'ordine del quarantatré e il quarantaquattro per cento
è rigidamente centralistico
Perché perseguiva lo scopo della universalità del prelievo della uniformità della importazioni questi obiettivi sono stati perseguiti
Con la centralizzazione del sistema che però ha fatto venir meno il controllo sociale
Favorendo la crescita del debito pubblico che ha raggiunto livelli abnormi ed ha favorito l'allargarsi del fenomeno delle basi non è stimato attorno al dodici quindici per cento del pieno se noi riducessimo il fenomeno bella evasione a livelli paragonabile a quelli negli altri Paesi hanno i concorrenti vale a dire al sette otto per cento
Noi guadagneremmo porteremo nelle casse dello Stato una cifra intorno ai trecento mila miliardi annui che sarebbe una cifra subito sente a creare i presupposti per manovre economiche di largo di ampio sviluppo allora per arrivare a questo obiettivo noi proponiamo sinteticamente
Di ridurre il carico fiscale delle famiglia fissando un tetto massimo di prelievo sui cittadini
A regime un terzo del guadagno a regime un terzo del guadagno secondo adottare un sistema che ripristini il controllo sociale comunitario perché il conto no il sistema oggi è centralizzato a pensare che lo Stato a livello centrale posso controllare venti milioni di denunce dir per è una cosa impossibile terza maratona torsione al principio della responsabilità delle entrate anche mediante i tributi propri e delle uscite comprimendo quindi la discrezionalità dei bilanci grazie
Grazie senatore Tarolli allora qualcuno chiede di parlare o contro o a favore questo grumo di queste due mozioni
Se se non ci sono richieste
L'intervento pongo in votazione le due mozioni chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Abbassate la
Contrari astenuti approvata a maggioranza
Tra pochi
Allora c'è una c'è una mozione tra quelle presentate da da ed alcuni delegati del Piemonte e della Lombardia e del Veneto
Che chiedono
Angeletti il primo nome un rischio decifrarlo che chiedono sostanzialmente che partito
Tratti particolarmente i temi
Di contrasto alla liberazione della droga
Di una battaglia a favore della parità scolastica e si Felipe provvedimenti tesi ad aiutare i più deboli quindi privilegiare nelle battaglie politiche questi aspetti e impegna anche penso che sia una cifra indicativa di debiti di destinare circa la metà delle risorse proprie tra finanziamento pubblico
Per fare conoscere attraverso ai mass media ordinata e ogni altro canale possibili azione l'iniziativa lecito che stiamo democratico non solo quelle ma complessivamente le iniziative pubblicitarie per far conoscere le nostre posizioni naturalmente questo viene preso come un orientamento indicativo perché voi se potessimo le risorse da spendere molto unite in propaganda quindi è un indirizzo che si trova assolutamente favorevole
Se qualcuno vuole intervenire su questa mozione contrario parlando contro
Se non ci sono interventi
Non c'è prego
Cioè
Molto brevemente solo per spiegare che la questa mozione firmata firmata dagli esponenti del Piemonte della Lombardia del Veneto parte da una preoccupazione che era preoccupazione che secondo me non dovrebbe essere solo piemontese lombarda e veneta
Che è data dalla situazione elettorale del partito ne abbiamo visto risultati delle recenti europee che danno il partito circa all'uno per cento
Questa situazione ovviamente ci preoccupa noi vogliamo un partito nazionale noi vogliamo un partito nuovo a due velocità ma un partito che sia rappresentativo anche in questa realtà per cui chiediamo non solo per questa realtà ma è un invito ovviamente
Che è esteso a livello nazionale che le risorse del partito visto che il nostro è un partito di contenuti di battaglie ideali forti possono essere speso per investimenti nel settore della programmazione
Televisiva attraverso
A tutta una serie di messaggi che di cui noi necessitiamo senza i quali noi crediamo di non poter arrivare a raggiungere il quorum in quelle regioni
E non raggiungere il quorum in quelle regioni significa perdere qualcosa come il sessanta settanta della produzione del prodotto interno lordo del Paese significa non avere un parte Vito che rappresenta veramente la produttività del l'intero Paese e questa è un'quindi una preoccupazione non del Piemonte della Lombardia e del Veneto non del Nord ma deve essere una preoccupazione nazionale del Centro cristiano democratico
Grazie allora se siete d'accordo visto che è un po'atipica come nazione
Direi di accettarla come raccomandazione
Perché non è vincolante perché non a temi che richiedono una certa da parte dei delegati siete d'accordo accettato come raccomandazione
Allora abbiamo tre mozioni che riguardano invece aspetti della questione sociale e della politica sociale la prima firmata onorevoli tattico Santoro
Lo può illustrare
Allora sostanzialmente chiede l'applicazione degli articoli trentanove quaranta la Costituzione per quanto riguarda la presentato sindacale
Quello cioè la
Va bene non rapidamente la illustra Luigi avendola scritta credo che lo possa fare con più efficace di me
La mozione è il risultato di una serie di incontri che si sono avuti anche con forze sociali a noi vicine
E il punto chiave
Riguarda la rappresentanza sindacale in Italia come voi sapete esiste una proposta di legge che in pratica non ha avuto seguito in Parlamento
Noi chiediamo chi si dia piena attuazione agli articoli trentanove e quaranta della Costituzione
Bene allora c'è un
Contro prego
Ma premetto che ho speso una vita per il sindacato quindi mi capiti
E premesso che da da una vita io ho combattuto contro la CGIL su questo punto particolare quando la CGIL da sempre voleva la Lanna dall'applicazione dell'articolo trentanove quaranta della Costituzione ora mi meraviglia che un'organizzazione come la nostra che si richiama alle tradizioni latina sociale della Chiesa al liberismo democratico e che quindi l'organizzazione sindacale che rimanere libera nella società perché non vogliamo una società libera
Si voglia regolamentare per legge una attività di organizzazioni sindacali che se non realizza azioni di volontariato e che sono liberi e che non sono obbligatorie per nessuno
Quindi sul piano proprio concettuali sul piatto della tradizione dei valori che noi pretendiamo di rappresentare diventa una cosa io non riesco a capire da oasi vagliare regolamentari regimentare così come vorrebbe Partito comunista o l'ex partito comunista e la CGIL quegli articoli che invece debbono mantenere libere la società liberali organizzazioni affidati ad alimentarne cittadina rimettere i lavoratori che non dobbiamo in primo luogo ristretta e spiega il perché io vi invito a votare contro la mozione che innaturale per quello che riguarda la nostra natura è la nostra storia di democratici cristiani impegnati nel sociale da sempre Grassi è stato chiarissimo di Tondo ha chiesto di parlare a favore
è chiaro
Cardinale
Uomini e tanti altri ancora
Ora io sarò telegrafico apprezzato il tuo intervento
Ed è un tema che devo anche dibattuto a gennaio nella commissione sui problemi sociali economici ma qui il senso e la mozione diverso si tratta di mettere in discussione di approvare una mozione che ponga il problema che esistano due articoli della Costituzione da cinquant'anni che non so applicato il il dibattito sui dei a proposito dei quali può anche portare a chiedere una revisione costituzionale cerca la carcerazione di questi due Piccoli ma qui non stiamo parlando di una legge che metta bavagli museruola Rocco o che impedisca il libero svolgimento l'attività sindacale
Stiamo parlando di un eterno problema che è stato posto all'attenzione della realtà sociale politica di questo Paese due articolo costituzione sui quali si è posto il silenzio rispetto ai quali ebbene decidere se applicare o cancellarli
Per cui la la mozione chiede che questo tema del dibattito sul trentanove quaranta venga portato dal partito
In discussione al Parlamento per cui credo che debba essere accettata
Allora un attimo l'attenzione perché prima di chiedere di di a stare vedere che do lettura del testo perché siate a conoscenza di quello che votate integralmente
Sviluppò efficienza per cortesia
No allora che non deve votare o esce o se ne sta zitto
Sviluppo efficienza giustizia sociale
Compresi quelli tavolo la precedenza richiedono il passaggio attraverso due punti nodali la rappresentanza sindacale la pubblica amministrazione
Sulla rappresentanza sindacale compreso da RAI uno
Sto leggendo la mozione
Signora sede aboliamo molte sul
Sull'arroventata sindacale attesi fallimento del tempo del tentativo di iniziativa legislativa peraltro bollato dopo da un pesante giudizio di incostituzionalità Espresso dei massimi giuristi la strada che appare obbligata è quella di dare attuazione agli articoli trentanove e quaranta della Costituzione
Per la pubblica amministrazione anche qui attesi fallimento degli strumenti normativi sinora adottati occorre considerare che il vero punto pregiudiziale che richiede una coraggiosa ma realistica intervento riguarda la struttura gestionale e la logica di organizzazione del lavoro nel pubblico riordinando questi e non o quanto meno non solo i dipendenti alla sperimentato moderno modello di organizzazione aziendale allora chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Ora basata la bene che si veda
Abbassa tra chi è contrario
Astenuti
Non è approvato
Allora passiamo una mozione intitolata una politica sociale per la tutela dei più deboli di chi vive nel disagio in condizione di povertà guardate
Vi leggo e a firma di Luciano Ciocchetti penso che il dispositivo sia sufficiente per illustrare il contenuto su questa mozione impegna il Presidente le chiedo che è stato democratico che parlamentare e gli amministratori del partito
Ad assumere tutte le iniziative politico istituzionali possibili per rafforzare le politiche sociali ed assistenziali locali e nazionali sostenendo in modo particolare una riforma del settore che considera la famiglia punto di riferimento per l'organizzazione dei servizi
Se non ci sono interventi a favore o contro metto in votazione questa mozione chi è favorevole alzi la delega
Contrari
Astenuti che approvato all'unanimità
Ce n'è un altro sullo stato sociale piuttosto complessa primo firmatario Tarolli
Che svolge una serie di considerazioni sulla riforma dello Stato sociale a cui chiede anche di aggiungere come parte integrante il contributo messo a punto le copie parlamentare siamo senatore Tarolli
Allora
Non lo so però su una materia così complessa sia da mettere in votazione lo consideriamo documento d'indirizzo sono cinque pagine trentotto complesse quindi chiederei visto che non c'è una decisione da prendere
Pro o contro qualcosa di immediatamente chiaro di aggiungere all'altra come dire orientamento di una grande attenzione a questi temi va bene va bene
Questo invece una mozione specifica primo firmatario e Francesco D'Onofrio che chiede la nascita sostanzialmente di un'assemblea degli eletti legami Sator del prete di centrodestra prego D'Onofrio
Ma senza Salas Almeyda il testo però dovrà mettere votazione fosse pulito il sabato sera non sono quelle che siano stamattina sei nato il basco
No
Io mi auguro che sia approvata però siccome costituisce una iniziativa politica immediata
Che se approvata questa mozione dovrebbe prendere il nostro segretario che da ormai se la Presidente e bere un attimo illustrarla con un minimo di attenzione in più lo detto del mio intervento ma perché da questo il momento nel quale si illustrano le mozioni e si decide
La la ragione pesta noi abbiamo l'elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia e in quindici regioni a statuto ordinario avremo l'elezione diretta del presidente della Regione
Non abbiamo una sede politico istituzionale nella quale coloro i quali concorrono come consiglieri comunali provinciali e regionali ad elaborare la politica del territorio rispetto a Comuni Province e Regioni possano ricca ritrovarsi per così dire e come parte di uno stesso schieramento politico come invece deve avvenire nella campagna elettorale dove ci si collega un candidato sindaco un grado Presidente della Provincia un candidato presidente per regione
Quindi io sono stato fin d'ora contrario all'ipotesi che si costituiscano gruppi consiliari unitari
Cioè i consigli comunali provinciali e regionali i gruppi di un solo schieramento questa è una formula più moderata per vedere di far convergere verso un lo schieramento politico viaria moderata gli eletti dei consigli comunali provinciali e regionali gli amministratori come sapete gli assessori non sono consigliere comunale e provinciale
E nel caso delle regioni consigliere regionale Sigma significherebbe da da domani quando Casini lo ritenesse opportuno da dopodomani
Fare in modo che con gli altri leader del Polo il CCD si faccia promotore per la costituzione in tutte e venti le regioni italiane
Trento e Bolzano sono un caso particolare di questa Assemblea rappresentativa degli eletti e degli amministratori di tutti i partiti del Polo o delle liste che hanno concorso all'elezione diretta i sindaci presidenti di Provincia e Regione
Questo è il senso dalla porzione leggo soltanto è una mozione presentata da me a nome di tutto il senatore del CCD allarga l'abbiam parlato qualche giorno fa leggo soltanto il io zone punto terminale della mozione il senatore del CCD impegnano pertanto il presidente del partito anticipavamo la modifica statutaria sa a proporre formalmente ai leaders del Polo
E agli altri esponenti che concorrono all'elezione dei vertici istituzionali di Comune Provincia e Regione
Insieme ai partiti del Polo promuovere in tutte le regioni d'Italia
E nelle due province di Trento e Bolzano una assemblea composta da consiglieri amministratori dei partiti e delle liste di centrodestra che hanno partecipato alla competizione elettorale comunale provinciale e regionale
Si tratta di dar vita delle forme di coordinamento politico del tutto nove del nostro Paese
Grazie
Allora
Chi è favorevole a questa mozione è pregato di alzare la delega
Abbassate la contrari
Astenuti
è approvata a maggioranza
Senatore Francesco Boselli
Sottoscritto insieme dei senatori non Collesalvetti un ordine del giorno che impegna
Il il congresso dice manifestando la volontà di rinsaldare radici l'appartenenza del partito la storia la cultura e valori viale poi dice la tradizione democristiana nostro paese impegna gli odi rappresentative del partito ad inserire nel logo del CCD nel simbolo
La dicitura democratici cristiani anziché democratici di centro
Allora
Chi vuole parlare a favore chi vuole votare contro
Alla a favore al senatore Boso il la
Ognuno vedrà la sua merce Sandro
No cari amici è stato unanime forte il richiamo di questo congresso a approfondire e a rinsaldare nelle radici dalla nostra storia della nostra cultura
Alla esperienza della democrazia cristiana
Io credo che questo il richiamo del congresso questa consapevolezza del congresso non posso trovare non possa non trovare uno sbocco anche nel nostro simbolo e dell'emblema che presentiamo agli elettori
Noi abbiamo inserito una dicitura democratici di centro preghiere rispetto a questa esigenza suona abbastanza in maniera abbastanza contraddittoria e so che vi sono anche altri che vorrebbero inserire la denominazione cristiano democratici
Io non credo che ci sia una grande tradizione in Italia al nostro Paese cristiano democratica c'è una grande gloriosa importante storia d'esperienza democratico cristiano
Non vedo perché nel nostro simbolo non dobbiamo avere non solo la forza ma anche l'orgoglio di ripeterla e esporla nei nostri pensieri nelle nostre manifestazione soprattutto nelle schede elettorali invitando gli elettori a darci la fiducia grazie
Allora
Sì picchiare prego
Contrario tedeschi esporrà le motivazioni
Allora uno a favore e uno contro sarò telegrafico grazie alla presenza terminata la parola io sono naturalmente
Vicino e convinto nella mia tradizione storica politica della democrazia come militante alla Democrazia cristiana non condivido però caro senatore Bossi
L'argomentazione che ha addotto perché ritengo che nel nostro partito perlomeno nella regione la Calabria dove io milito e faccio quotidianamente politica non credo che sia giusto nei riguardi di tantissimi elettori gli amici che hanno aderito al CCT pur proveniendo da altre esperienze politiche non dalla remota anziché stare certi che noi difendiamo allo stile entità
Però io ritengo che sia giusto lasciare democratici di centro grazie
Allora visto la delicatezza della questione
Agli interventi uno favorevole uno conto aggiungiamo anche un intervento del segretario nazionale io vorrei far notare una cosa sola all'amico Bossi che questa discussione nasce da un fatto molto serio
Noi abbiamo ritenuto da più parti che il no la nostra denominazione democratici di centro che come ha detto giustamente Pichierri è stata adottata per delle ragioni concrete
E oggi abbiamo qui in molti di noi che non derivano dalla esperienza che noi assieme abbiamo fatto la strada la stragrande maggioranza di noi nella Democrazia cristiana
Ma questo è un problema che gli era stato affrontato quando cooptando tra di noi molti che oggi entrano a pieno titolo tra di noi abbiamo assunto la denominazione democratici dicevi
Per cui c'era una logica in quel percorso
Come secondo me c'è una logica
In quello che chiede oggi il senatore Boso il perché molti ritengono che la dizione democratici di centro sia troppo vaga si disperda non sia capace di calamitare un voto tradizionalmente democratico cristiano che si è disperso in mille rivoli poiché questa identità noi rappresentiamo orgogliosamente con coerenza a differenza di altri
Una cosa che la richiami nel simbolo è assolutamente
Per molti essenziale io però qua faccio alcune considerazioni la prima
Io credo che bisogna capire
Se questa dizione democratici cristiani nel simbolo può essere concretamente adottata dal nostro partito senza che si vada di
Occorre in problemi legali a seguito dell'accordo Donofrio Jervolino che venne stipulato all'indomani della della costituzione del ceto che siamo democratici
Primo questa cosa potrebbe però essere umiliata con l'inserimento tra democratici cristiani di democratici e cristiani o di una dizione che fosse come quella che prima era cristiano democratici allora io faccio una proposta
Io so che alcuni amici sono contrari a questo ma so anche che chi sta in questa barca tutti noi questo congresso lo ha dimostrato straordinariamente remiamo per rafforzarci in spirito di unità e tutti giochiamo dalla stessa squadra non è che tu chiami squadra diverso questo per me è un problema aperto la riflessione che Bossi ha posto al Congresso per me non può essere liquidata con un voto a favore o contro però io non voglio neanche estero irrispettoso verso amici che questa esperienza rispetto a noi non l'hanno vissuta
Allora per me il problemi aperti ci sono problemi legati ci sono problemi politici io propongo che sta il Consiglio nazionale prima delle presentazioni
Delle prossime liste regionali esamini questo problema e aggiungo qualcosa di più
Ricordatevi che se noi siamo un partito federalista e D'Onofrio se lo ricorda spesso come noi andiamo verso elezioni regionali per cui io non mi scandalizzerei che capitasse quello che è capitato in Sardegna dove hanno presentato alle elezioni regionali
La denominazione cristiano democratici mentre magari in un'altra regione ritengono legittimamente o meno questo non è un problema nostro perché si tratta comunque del CCD non è che cambi la sostanza del problema io credo che un'altra Regione potrebbe legittimamente proporre qualcosa di diverso allora primo io propongo che si esamini questo problemi in Consiglio nazionale perché non può essere liquidato in presenza anche di problemi legali con un voto a favore o contro
Ma aggiungo di più non escluderei l'idea che la direzione che il Consiglio nazionale possa delegare anche in uno spirito federali comitati regionali a scegliere se adottare una strada o l'altra credo che questo sarebbe anche moderno
Allora in termini parlamentari chiedo se il senatore Bossi alla luce delle considerato De Seta rovente da ritirare la sua mozione e trasferirla così grazie male va bene accolta la proposta bene demandata al Consiglio nazionale mozione colossi nove altri per l'elezione diretta dei segretari del ceto Visa democratico nelle città metropolitane
Un congresso che elenca direttamente il segretario metropolitano laddove verranno costituite le aree metropolitane mi sembra che sia una proposta che si illustra da sé allora che favorevole a creare questa sicura che s'aggiunge il segretario comincia comunali provinciali e regionali anche il segretario metropolitano eletto direttamente la congresso alzi la delega
Abbassate la chi è contrario astenuti approvata
Mozione di Cosimo Amaturo segretario provinciale di Brindisi
Per la Costituzione
Dall'Associazione nazionale delle Autonomie Locali Ammaturo se ce la vuole rapidissimamente illustrare
Sì ma
La data allora non la illustra vi leggo l'impegno la direzione alza impegna il congresso la direzione nazionale a predisporre gli atti necessari per la costituzione dello stesso nazionale del Autonomie locali oggi del CCD
Posizione prossimamente del Polo con la funzione di essere riferimento indirizzo coordinamento e controllo dei temi settore degli enti locali e di tutti i livelli dei rappresentanti i venti di secondo grado chi è favorevole alzi la delega
Abbassate la contrari
Astenuti e approvata
No c'era tra maggioranza di due terzi e un terzo era chiarissimo
Allora passiamo al problema delle alleanze elettorali abbiamo sostanzialmente tre mozioni una fermata dall'onorevole Savelli
Che la verrà illustrata dal sottoscrittore che contrari ad accordi elettorali con la scritta
Ci sono altre due mozioni una primo firmatario Pino Galati e l'altro Mattioli di Varese che non sono in linea teorica
Contrari a forme di alleanza ma le condizionano ad una serie di verifiche di prudenza che di tutele che il nuovo presidente del partito dovrà gestire durante la trattativa allora l'onorevole Savelli illustra la sua mozione contraria ad accordo elettorale con la lega
Cari amici se fosse
Persino spazia dell'amicizia Opel sintonia credo che nessuno vorrebbe fare alleanze con la lega
Però la politica non si fa con la simpatia la sintonia
Io non sono del tutto contrario ad alleanze con la lega
Io dico che a livello regionale
Esiste una garanzia giuridica costituzionale
Elettorale abbiamo approvato in Parlamento una legge che ci fa votare fin dal prossimo sedici aprile i presidenti delle Regioni c'è una garanzia istituzionale contro i ribaltoni
Questo non c'è a livello nazionale
Quello che dice l'emozione in sostanza in questa cosa non facciamo alleanze con la lega
Se non abbiamo una garanzia istituzionale che non si ripercorre il sentiero del mille novecentonovantaquattro credo che non possiamo permetterci davanti a tutti i lettori
Perché accanto a un'altra volta quello che è accaduto il mio novecentonovantaquattro con la caduta del governo Berlusconi alleanze per ora a livello regionale a livello nazionali solo se cambia la legge e ci consente di eleggere il capo dell'esecutivo grazie
Grazie onorevole Savelli allora a favore invece parlerà Galati
Allora allora a favore della mozione calati
Insomma la firma Calusco in Italia spiegherà ed è dirà perché ha presentato la mozione quest'incarico se non facciamo confusione
Il problema non è l'asporto questa mattina il giorno dell'intervento e che riassume in quella mozione non è nella
Nella politica non si può dire ma non ricordava bene prima neppure l'onorevole Fini il problema del rapporto con la lega e lo diceva correttamente ieri il nostro segretario deve essere posta in termini corretti né in termini di furberia elettorale né in termini di e s'sufficienza diciamo dal punto di vista programmatico ci sono questioni profonde che hanno diviso il rapporto tra il Polo e la lega non soltanto dal punto di vista di quello che è successo nel governo Berlusconi ma in questi anni su questioni fondamentali che non hanno riguardato un problema solo di dignità del Mezzogiorno ma hanno riguardato la visuale rispetto alla quale concepire il rapporto con la col Paese
Dal problema del secessionismo al problema delle identità nazionale al problema non dico dello sberleffo verso il Mezzogiorno ma certo verso una sottovalutazione di quello che l'arresto del ditta nazionale
Allora cosa chiediamo in questa mozione chiediamo agli organi dirigenti al segretario che poi nonché presidente dovrà coordinare gli incontri con gli altri segretari cioè che o la lega fa una valutazione serena ma anche Chiara cioè con documenti buoni già approvati dall'organismi con la quale si rivendica una serie di valori che possono appartenere anche alla battaglia politica del Polo ma che ci sia un valore supremo dell'identità nazionale rispetto al quale confrontarsi col resto del Paese perché nel Mezzogiorno non è che sì rifiuta la volontà di guardare anche a temi che sono della battaglia politica della lei accetta quali fiscale o quelli che possono essere la salvaguardia delle autonomie regionali ma certo nasce da una convenzione che l'identità nazionale è una ragione per ho scritto ente di questo valore del Polo allora su questo punto non ci possono esserne furberia le scorciatoie cedevano estratti e politici chiare da consumare si consumano come città consumate questo congresso con un documento politico e con la lega e affermi che l'identità nazionale è ora condizione di alleanza complessiva del Polo che il Mezzogiorno non è la pattumiera di questo Paese ma è una risorsa di questo Paese con le sue difficoltà con le sue diciamo così anomalie rispetto all'intero comparto al Paese ma il Paese o crescere insieme con l'avrebbe la ragione d'essere che già vent'diamo in Europa e nello stesso tempo sgancia una parte del Paese
La politica l'abbiamo detto qui è coerente chiare se non iniziamo noi a chiedere questa coerenza a noi stessi e proporrà agli altri difficilmente ci capiranno direttori pure da qui grazie
Grazie mafiosi segretario di Varese per l'altra mozione
Possibilista diciamola così chiamiamola così ma io più che possibilista direi realista
E mi spiego credo che nessuno più di me e degli amici che vivono in Lombardia e nella provincia di Varese soprattutto cura della Lega
Sia come dire
Preoccupato e quasi quasi così e c'è una senso di rifiuto rispetto a questa alleanza che comunque si propone però come dicevo questa mattina il mio intervento la politica è l'arte del possibile e noi dobbiamo sapere tutti che per mandare a casa le sinistre dobbiamo tentare un'alleanza con la lega
Allora noi quando Bossi ci dice che non vuole più la secessione dobbiamo tentare di crederci
Ma io dico che un vero accordo si deve fare con tanta chiarezza soprattutto per convincerli
Quegli amministratori locali che non l'altro ieri mai Nieri e magari anche oggi hanno avuto dei gravi contrasti con i leghisti in Provincia e nelle nostre province della Lombardia
E quindi
Secondo me bisogna assolutamente cercare un dialogo ma nella massima chiarezza quindi su cose precise e su cose concrete
E qui cari amici mi pare che noi tutti in questi mesi in questi anni
Ci siamo riempiti la bocca di che cosa federalismo buona amministrazione concretezza su queste basi se Bossi col sottoscriverà in maniera chiara pubblica che tutti conoscano queste cose io dico che si può iniziare a dialogare per vincere questo Paese per mandare a casa le sinistre da
Allora abbiamo avuto un'autorevole voce di un dirigente del Sud l'onorevole Galati Nuto regole voce di un dirigente del Nord segretario di Varese a favore di queste due mozioni
Che metto in votazione
Che sono di di diverse ma convergenti lo stesso obiettivo quello che io ho definito possibilista che insomma lascia al nuovo presidente del partito la possibilità di andare a vedere di verificare le situazioni ma mano che andranno evolvendosi
Allora chiedo chi è a favore di queste due mozioni
Bene giura da lega contrari
Astenuti approvate allora no solo una cosa tecnica allora essendo approvate queste due mozioni quella dell'onorevole Sapelli è preclusa perché il congresso si è già pronunciato su quest'argomento il segretario vuole precisare una cosa
A me è chiaro il senso del discorso sia di Savelli che di Galati
Savelli eletto in un collegio del Nord Galatti lo conoscete tutti e calabrese io credo che noi dobbiamo e la votazione va in questo spirito nella giornata di domani rettificare la sensazione che sia data sui giornali di oggi che noi siamo d'accordo sic et simpliciter in un'alleanza con la lega noi dobbiamo fissare dei paletti chiari e inequivoci su questo punto
Ad esempio io credo che interpretando il voto che voi avete fatto io posso esserlo io beh penso perché a questo punto sull'unico candidato per cui ottimisticamente dico io penso di poter dire domani
Che noi chiediamo alcune cose ad esempio personalmente esiste per me il problema della denominazione di un gruppo parlamentare Forza lega Nord per l'indipendenza della Padania
Che a mio parere preclusivo rispetta un'alleanza con questa forza politica però però chiedere queste fissare questi paletti programmatici
Va nello spirito dell'intervento di Savelli di Galati ma non ostruisce la possibilità perché sarebbe demenziale che ho compreso come il nostro
In modo semplicistico davanti alla spaccatura del Paese che c'è a rischio che noi per i prossimi cinquant'anni ci teniamo sempre D'Alema a Palazzo Chigi
Liquidiamo il problema della lega con un vetro rispetta un'alleanza credo che una forza come la nostra non debba porre veti preclusivi ma debba porre condizioni politiche serie io personalmente ho ritrovato debbo dire la verità anche l'intervento di Fini questa sera
Una certa assonanza su questo tema
Domani Porro queste condizioni secondo me questo è lo spirito giusto per dimostrarsi una forza non ostruzionistica nel Polo ha una forza che domani precisa con chiarezza le condizioni entro cui il nostro partito può sottoscrivere questa eventuale possibili intese
Bene allora passiamo un'altra mozione che chiede di integrare l'articolo trentotto le tre dello Statuto
E recita così qualora la direzione regionale non sia stata costituita per qualsivoglia motivo spetta le direzioni provinciali regolarmente elette i fase congressuale secondo le proprie competenze territoriali l'approvazione del programma indicazione delle creature prevenzione regionali da sottoporre a ratifica della direzione nazionale
Chi parla e al allora chi è il primo firmatario perché non è chiaro vediamo leggere solo io mi sembra di leggere Melillo
A favore o contro
Sembra chiarissimo se non se ne desume regionale sulla provinciale dalle imprese
No io volevo dire agli amici proponenti di questo ordine del giorno siccome successivamente
C'è un ordine del giorno
Di modificare
Di alcune parti dello Statuto seguendo degli indirizzi
Io chiedemmo agli amici proponenti se potessero aspettare un attimo Abbott a mettere in votazione questa mozione in modo tale che viene assorbita negli indirizzi che il congresso da rispetto alle modifiche statutarie
Allora i firmatari accettano questa proposta c'è presente conclude firmatari di questa mozione
Va be se non c'è nessuno intendo accolta la proposta e quindi viene assorbita l'ultima mozione che quella che prevede le modifiche dello statuto
Allora nuova questione meridionale direi a Drago di illustrarla
Perché
E Breve ma corposa come indirizzi di contenuti politici
Mi pare di averla già illustrato nel mio intervento
Questa mozione nasce dalla constatazione di una Italia divisa in due e di un Mezzogiorno che risente Rizzardi che si sono accumulate nel corso degli anni
Noi diciamo che
Un Mezzogiorno più forte non serve solo a mezzogiorno ma serve al centro serve al Settentrione serve a creare una Italia unità
Però mentre negli anni del dopoguerra fino agli anni settanta ottanta
La questione meridionale è stata una questione nazionale scusate largo prego di avere pazienza altri dieci minuti avevamo ancora metri votazione quella sul referendum segretamente rotolare maggioritario proporzionale che è di estrema importanza
Liceo mentre la questione meridionale negli anni passati è stata impegnata fondamentalmente su una distribuzione sulla distribuzione delle risorse dei finanziamenti
Oggi soprattutto con l'accentramento da parte europea della politica monetaria
Soprattutto dal fatto anche che la politica fiscale non consente più flessibilità
E le politiche sociali del lavoro risultano tutte le bollettazione noi abbiamo la necessità di porre la questione meridionale non più come la questione nazionale ma prevalentemente come questione europea nel senso tra l'altro che oltre alle questioni economiche e strutturali fiscale sociale c'è un nodo non ci può essere il riscatto del rilancio delle politiche del Mezzogiorno d'Italia ma anche dei vari Mezzogiorno d'Europa senza risolvere il nodo strutturale che un nodo strutturale che riguarda l'Unione europea
Ed è che in questo momento assistiamo ad una Unione Europea che si espande prevalentemente che espande le prevalentemente le proprie iniziative politiche nei confronti dell'estate europeo mentre il riscatto del Mezzogiorno il riscatto del Mezzogiorno può avvenire soltanto se accanto all'allargamento ad Est
Noi possiamo effettuare possiamo avere un'Europa che guardi anche al mediterranea e che fa diventare il Mediterraneo non un luogo di conflitti ma un luogo di pace
Di integrazione anche religiosa e di cooperazione economica e commerciale pertanto noi diciamo che il questo congresso dovrebbe impegnare il partito da una parte da porre nella sede del Partito Popolare Europeo
Il problema di questo riequilibrio e di questa inversione di tendenza delle politiche europee e tra l'altro diciamo che questo impegno non solo in partito ma anche parlamentari europei ma anche parlamentare nazionale perché
Possano porre la questione a livello di governo all'istituzionale nazionale quindi impegnare anche a promuovere il Governo nazionale a ripensare la politica estera anche in chiave euromediterranea
Grazie allora allego a questa mozione anche una mozione di analogo contenuto firmata dal senatore Biasco quindi le metto in votazione congiuntamente chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Chi è contrario
Chi si astiene e approvata allora questi ha passiamo alla questione elettorale fate attenzione a quello che vi dirò
Su queste mozioni
E anche su una questione che è segretario nazionale abbia pregato di esprimermi
Che sarà quello di una sua che devo dire neutralità rispetto a questa votazione la volontà di non prendere parte alla votazione per misurare i maniera realistica
L'orientamento della base del nostro partito dei dirigenti del nostro partito in ordine a questa questione perché che sostanzialmente sono state presentate tre mozioni una che vincola in maniera rigida
Il nostro partito io a firma di Peretz di Follini
A votare sì referendum lavorazione la polizia la proporzionale
Le altre due mozioni io sono firmate da un nutrito gruppo di delegati Baccini la prima ed altri Baldassarri
Mario Baldassarri ed altri la seconda invece anche se con accenti diversi si orienta verso sistemi maggioritari come quelli regionali
Su base proporzionale o comunque su sistemi elettorali che pur consentendo agli elettori vicende segretamente Presidente del Consiglio maggioranza
Attraversa di sbarramenti consentono sostanzialmente di avviarsi verso un sistema di tipo tedesco allora io consentire ai firmatari delle mozioni molto brevemente dico strane il contenuto Baldassarri
Ma già chiesto i soldi parlare voi Peretti
Poi se mi consentite ma lo dicono subito non è un'eccezione a una regola di vicolo del voto
Consentite che su una materia così delicata il segretario del partito possa prendere atto dell'orientamento dei delegati
Perché credo che sia una materia sulla quale non si prevedono maggioranze o minoranze schiaccianti ma ci sia un certo equilibrio
E che gli consenta la misurazione della volontà della base il reggente del partito di muoversi su quello che accadrà nei prossimi giorni se verrà messo Rohmer ammesso dalla Corte costituzionale il referendum su quello che accadrà in Parlamento come detto Fini in ordine alla possibilità anche di immaginare una legge elettorale che impedisca i referenti
Prego
Questo parla della della sua mozione proporzionalista
Molto rapidamente quella della legge elettorale e anche una questione tecnica non sono una questione politica
E sulla questione tecniche si possono maturare idee convincimenti DiVersi però io credo che si debba intanto individuare qual è la finalità che si persegue
Rispetto a cose che sono state dette anche questa mattina anche dall'onorevole Berlusconi io credo che la prima finalità
Della legge elettorale debba essere quella di rappresentare fedelmente il più possibile fedelmente la volontà degli elettori
Poi viene la governabilità che ha una funzione importante della legge elettorale ma non al punto di dover stravolgere quella che è la volontà degli elettori
Da questo punto di vista io credo che l'esperienza della legge maggioritaria sia un'esperienza negativa non soltanto fa sapere limiti inerenti
Non solo per i limiti dell'attuale legge elettorale ma più in generale per i limiti del maggioritario io mi limito a fare un'elencazione perché il tempo ovviamente è limitato che frutto esclusivamente dell'esperienza
Ma gli elementi contrari governa in questo momento in Italia e comunque la maggioranza parlamentare uscita dal elezioni del mille novecentonovantasei non rappresentava la maggioranza degli elettori che si erano espressi in modo diverso quanto meno devoto sulla Camera
Il maggioritario in Italia non ha portato a una semplificazione del sistema politico va invece a un incremento notevolissimo dei partiti e dei gruppi parlamentari
Il trasformismo fenomeno ignoto nella precedente esperienza repubblicana è diventato diffusissimo
Ed è fortissimo soprattutto alla Camera dove interessa essenzialmente parlamentari eletti nella quota maggioritaria e non parlamentari eletti nella quota proporzionale le decisioni sulle candidature come l'esperienza dimostra sono assunte a livello centrale dalle segreterie nazionali senza un reale coinvolgimento dei partiti a livello locali nelle mani delle comunità locali
La scarsa mobilità dell'elettorato che ha un fattore tipico del sistema italiano conduce a due distorsioni la prima è che il rapporto tra
Parlamentarie circoscrizione è un po'è un rapporto di tipo mitologico in realtà non esiste se posso introdurre un elemento campanilistico l'esperienza si dice in Toscana che chiunque venga candidato alla sinistra viene eletto anche se non ha alcuna tipo di radicamento con la realtà locale in secondo luogo si corre il rischio gravissimo di consegnare alcune regioni interamente alla sinistra nel caso italiano potrebbe avvenire dai loro posto altrove senza alcuno spazio per le minoranze ma l'abolizione del sistema delle preferenze ha portato all'ulteriore indebolimento del rapporto tra la comunità locale e parla
Da fare per cortesia perché
Posso
Concludo va be concludo rapidissimamente io dico che noi oggi abbiamo un bipolarismo di tipo geografico che non corrisponde a realtà a contenuti reali politici credo che il sistema elettorale tedesco rappresenti più fedelmente autenticamente
La realtà politica italiana credo anche che questo dia maggiore spazio al CCD di rappresentare la sua identità e la qualità dei suoi uomini grazie onorevole Peretti
Ma i termini della questione sono notti noi con questa mozione a differenza della precedente chiediamo un impegno del presidente e del partito per né in prossimità della prossima campagna della possibile cas
Italia e di polare è stata la posizione presa dal partito l'anno scorso in occasione della precedente consultazione referendaria e credo che sia l'antidoto la cultura del magico del maggioritario la cultura e bipolare sia l'antidoto alle trasformismo e quindi sia un elemento di stabilità e quindi sia alla fine un elemento visto anche che noi ci proponiamo come forza di governo
Per il Polo di stabilità e di innovazione politica quindi chiediamo di votare sì per l'abolizione della quota proporzionale e quindi di approvare questa mozione grazie
Grazie onorevole prego onorevole Baccini
Due a favore due qui non è una sola mozione qui ce ne sono due ore due ore quindi il la mozione presentata che io volevo un attimo anche
Le argomentazioni importanti di riflessione il congresso alla luce del dibattito politico che si porta in Parlamento e nel Paese sull'individuazione del miglior sistema elettorale necessario per garantire governabilità e stabili
E stabilità
E della conseguente richiesta formulata dal referendum per l'abolizione della quota proporzionale preso atto che a sei anni dalla fondazione
Il CCP e oggi forse attiva del Paese dotato di una struttura capillare su tutto il territorio nazionale e che l'esserci riusciti costituisce motivo di orgoglio ma soprattutto condizione strategica
Che lo sforzo compiuto rappresenta il bagaglio a porte personale dell'esperienza di tanti amici simpatizzanti elettori
Preso atto che appare opportuno valutare con estrema attenzione senza falsi pudori quelle proposte di modifica della legge elettorale che si affacciano oggi sulla scena politica
Che pur salvaguardando il bipolarismo non molti etico la pluralità delle esperienze
Impegna la direzione quindi impegna la Direzione nazionale abbagliare anche con gli alleati del Polo per le libertà
Non aprioristicamente tutte le opzioni di modifica della legge elettorale con particolare riferimento al modello di sistema elettorale adottato per l'elezione dei sindaci e per il nove e il rinnovo dei consigli comunali un sistema che garantendo governabilità e stabilità pare inidoneo ad essere calato nella realtà politica del nostro Paese
Attraverso l'elezione diretta del Presidente del Consiglio e con un premio di maggioranza liste della coalizione vincente misurate con il sistema proporzionale
Amici questo significa che noi non ci dobbiamo fasciare la testa prima di romperci alla
Quindi prima di prendere esperimenti che tra l'altro sono pericolosissimi discutiamo con gli alleati del Polo diamo mandato alla direzione nazionale da questa autorevole
Assemblea congressuale di potere analizzare delle possibilità diverse da quelle che ad effetto ci propongono soltanto questo volevo grazie
L'onorevole Tabacci così facciamo due favorevole contro le due tesi
E l'ultimo intervento e
Premesso che
Io non desidero esprimere un'opinione
Contraria
Alla mozione che è stata presentata testé dal collega Baccini
La questione però andrebbe riassunto con una certa lucidità
Noi siamo chiamati a decidere che cosa fare se ammettendo il referendum
Dobbiamo assumere una posizione in ordine allo svolgimento dello stesso
Voi ricorderete che nella primavera di quest'anno quindi pochissimi mesi fa
C'è stato un referendum sull'abolizione dalla quota proporzionale che ha avuto il quarantanove per cento di presenze circa il novanta per cento dei voti a favore
Non vorrei che cambiare repentinamente posizione allora il CCD io vengo dalla tradizione proporzionalista ma l'amico Casini
Mi convinse con molta determinazione che quello era un passaggio da cogliere
Ora a distanza di sei mesi non si può cambiare repentinamente posizione perché sembra che sia un invito ad andare al mare siccome l'invito ad andare al mare già stato fatto una volta rispetto al PRA referendum sulla preferenza unica dal quale sono nati molti guai il Paese ha risposto massicciamente andando a votare e votando a favore del referendum quindi bene i delegati sappiano ciò di cui si discute
In realtà non si può cambiare repentinamente posizione si può tutt'al più rispetto all'ipotesi referendaria
Da segnalare una libertà di voto
Ma immaginare oggi di sostenere una tesi proporzionalista dopo averne sostenuto una rigidamente maggioritaria sei mesi fa equivale andare incontro l'opinione pubblica prevalentemente
Sono preoccupanti questi sintomi intolleranza vorrei far notare gli amici di Pistoia che uno di loro ha già parlato e che quando e che quando si nei congressi se voi siete abituati a partecipare ai congressi quando si dice uno a favore uno contro il primo che si prenota parlarti l'altro non parlano parlano tutti su questo problema allora qui c'è un problema
Allora parla ok carico minuto Ester questo problema dell'iter scusate questo Prati ricca allora ricapitoliamo la sua condizione per come la esposta il nostro presidente del congresso che Ettore della legalità qui dentro allora
Noi abbiamo due mozioni
Due mozioni che
Non ho chiamato chiamato io non è di nobile pubblichiamo se voglio che mi spieghi virgola non ho capito di cosa si parla sale al carattere di Valletta un po'di happening fa anche bene al Congresso un po'vivacità vieni vieni qua Randazzo
Allora
Noi non mettiamo in votazione
Delle mozioni che vincolano a una cosa o all'altra
Anche perché tutti ho sentito Tabacci adesso incomprensibile alcuni fischi perché francamente non capisco che cosa abbia detto di particolare salvo ricordare quello che abbiamo fatto sei mesi fa l'abbiamo fatto tutti assieme
Ma ho sentito l'intervento di Baccini che dice deleghiamo uno rientra mento vediamo se c'è una possibilità allora il segno di maturità di questo congresso di questo partito su questo tema quale è di dire
Noi non mettiamo in votazione due mozioni contrapposte noi semplifichiamo il problema
E chiediamo l'orientamento ai Telegatti
Che su questa domanda
Preferiamo tendenzialmente la linea referendaria maggioritaria o preferiamo tendenzialmente una linea sempre bipolare impostata sul modello regionale il cosiddetto modello tedesco questo secondo me è la votazione
Per lei come segretario del partito è importante capire qual è il libero orientamento del Congresso per alcune estoni non mi esprimo su questa votazione perché a quanto Giovanardi ha detto questo orientamento Hammett consegnato
E io me ne debbo far carico nell'ambito della richiesta che ho formulato in apertura del congresso che è quello di raggiungere una posizione unitaria di tutto il Polo
Noi siamo in una fase amici
In cui non è più oggi la dinamica politica di vent'anni fa per cui un partito aveva le suore intervento punto e basta
Oggi abbiamo la realtà del partito e la realtà della coalizione e come Berlusconi ha detto questa mattina e vale per il rapporto con la lega vale per il proporzionale vale per il maggioritario
Noi dobbiamo cercare
Una compatibilità tra il problema della nostra identità e delle nostre idee quella della coalizione allora a cosa serve questa votazione a cui io attribuisco importanza
Quello di capire se è tendenzialmente preferite
Il modello referendario maggioritario secco come verrebbe dall'abolizione della proporzionale o se preferite il modello regionale proporzionale impostato in questi termini è una grande prova di maturità del nostro partito
E l'impegno che io prendo e quello divincolarmi all'ascolto di questa posizione nel negoziato con gli altri partiti del Polo
Credo che sia stato chiarissimo
Allora in ordine di presentazione
Dico credo che il segretario è stato chiarissimo
Allora metto in votazione nell'ordine di presentazione così come mi è stato consegnato dagli uffici di presentazione di queste mozioni
Prima la mozione Baccini che Baldassarri e poi quella Peretti chiederò solo chi vota a favore
Delle prime due e poi della seconda perché è una sorta di sondaggio un orientamento che viene consegnato al segretario allora
Chiedo di alzare la delega a chi è favorevole alle mozioni Baccini Baldassarri c'è un sistema proporzionale maggioritario come quello regionale
Ma nome mamme bene abbassare le deleghe la mozione Peretti folli
Indi che è quella referendarie diciamo allora mi sembra che l'orientamento sia chiaro c'è una prevalenza di orientamento verso le mozioni
Anche le ultime due mozione beato un attimo di pazienza siamo alla conclusione ma l'ultima importante perché riguarda lo statuto del partito
Allora lavoro precario è una mozione seria impegnativa firmato la capogruppo cc di di Modica che sostanze ammette chiede di volte al problema del lavori precari o dei lavori socialmente utili di trovare strumenti normativi che in qualche modo modificando la situazione attuale Dino delle risposte al problema della disoccupazione e dei giovani dice compatti nel sud che rischiano di non essere in alcun modo utilizzati in attività lavorativa allora credo che non ci sia bisogno
Di illustrarla qualcuno vuole parlare contro favore nessuno chi è favorevole alzi la delega scontra
Aree astenuti approvata che siamo arrivati all'ultima
Mozione firmata da Emerenzio Barbieri dei due capigruppo D'Onofrio e Follini chiedo Emerenzio Barbieri legge succintamente di leggerla
E poi non andatevene per cortesia perché devo dare poi le due comunicazioni finali
Allora barbiere peritale fili denotato servano tutti due cose mi pare
Che Palmieri scusami due cose la prima me l'hanno chiesto per la terza volta lo ripeto alle ventuno e trenta al Teatro delle fonti c'è questo spettacolo e questa premiazione e quindi invito tutti a parteciparvi e comunico che le elezioni le votazioni per l'elezione del presidente del partito si svolgeranno domani mattina con inizio alle ore trenta e termine alle ore otto e trenta etere nelle ore di sì trenta i seggi saranno collocate nel corridoio di destra della sala congressuale che dire che e questo per i delegati
Alle votazione parteciperanno i delegati ponendo nell'urna il tagliando di voto numero uno della delega congressuale
Prego io preferirei più quello strano leggera per esigenze di brevità l'ufficio di segreteria con i poteri adesso conferiti dal primo congresso nazionale quello che abbiamo fatto nel marzo del novantacinque lo scorso mese ha apportato sostanziali modifiche all'assetto statutario degli organi ali del partito tali modifiche intervenute sugli articoli quaranta e seguenti sono finalizzate a domo omologare la struttura di vertice del CCD
La struttura di vertice adottati in Europa dei partiti aderenti al PPE e in Italia dai partiti del Polo in base a tali modifiche che assegnano al presidente del partito i poteri di gestione politica di rappresenta
Va fino ad oggi assegnati al segretario politico il congresso nazionale che leggerà il Presidente il Consiglio nazionale dovrà procedere alla complessiva ridefinizione dello Statuto approvando nella linea di fondo e demandando ad apposita commissione la definitiva stesura lo statuto dovrà quindi essere aggiornate modificato
Per dare l'assetto nazionale con l'assetto periferico quali sono gli indirizzi statutari sono sostanzialmente cinque gli organi nazionali del partito incorrere
Intesa con le modifiche già apportate saranno il seguente
Il congresso nazionale
Il presidente del partito il Consiglio nazionale
L'ufficio politico la direzione l'ufficio di intesa il segretario amministrativo il collegio dei revisori dei conti in particolare proponiamo al congresso per il Consiglio nazionale
Che ne facciano parte con voto deliberativo i componenti eletti dal congresso nazionale
Numero di cento se essa di cui almeno sessanta scelti gli amministratori provinciali e Comuna
Punto poi ne facciano parte come già adesso i parlamentari nazionali ed europei i segretari regionali i consiglieri e gli assessori regionali
Nonché venti componenti copta atti dal Consiglio nazionale nella sua prima riunione in rappresentanza della società civile
Per la direzione nazionale
La proposta è che ne facciano parte oltre al presidente che la presiede ai parlamentari nazionali ed europei ai
Il segretario amministrativo il segretario regionale consiglieri nazionali
Il fondatore più ovviamente i membri eletti dal consiglio nazionale e i rappresentanti degli amministratori locali iscritti al CCD che fanno parte dell'esecutivo nazionale ANCI e dell'UPI per l'ufficio politico la proposta e che a tale organo che svolge funzioni di assistenza del preside nello svolgimento del suo ruolo siano assegna atti compiti e poteri per la gestione dei rapporti politici ed istituzionali
Per l'ufficio di presidenza che l'organo di garanzia statutaria tradotto in moneta sono che a tale organo composto dal presidente che lo Como che lo presiede ne facciano parte quattro componenti eletti dal Consiglio nazionale sulla base di profili personali gli e professionali corrispondenti alle funzioni che deve svolge
Ultima cosa che importa e ente per gli organi regionali provinciali e comunali il necessario aggiornamento del testo statutario vigente conseguenti alle modificazioni già apportate per il livello nazionale dovrà Perrotta are risposta all'esigenza di definire spazi di autonomia in particolare per le articolazioni regionali coeve
Enti con la linea politica del CCD e quindi con la sua natura di partito nazionale con la sua vocazione federale
Sta con le sue radici di partito delle autonomi su questa linea il congresso è chiamato a Coppa
Interventi non ci sono iscritta allora prima di mettere in votazione la mozione chiedo l'autorizzazione di che il presidente il segretario organizzativo del partito i due capigruppo possono
Procedere al coordinamento tecnico delle norme statutarie che andiamo ad approvare chi è favorevole alzi la delega
Metto allora imputazione beh perché contrario al coordinamento tecnico non credo un contare collegamento tecnico
Allora metto in votazione la mozione Statuto chi è favorevole alzi la delega
Chi è contrario astenuti è approvato l'ultima cosa c'era la ventiquattresima mozione
Ma avevo votato è la richiesta fatta una ventina di delegati di abrogazione una proposta fatta parlamento al Senato perché per la verità la Camera ha già approvato la norma di abrogazione dalla norma transitoria e finale tredicesima della Costituzione repubblica italiana chi è favorevole qua sarà la delega contrari astenuti approvata allora i lavori visto che oggi ci siamo riposati non è stata una giornata pesante cominceranno domattina alle ore nove in punto e che io
Gli otto e mezza le votazioni ma i lavori per la per gli interventi chi si è iscritto a parlare alle nove incominciamo a far svolgere gli interventi