V Assemblea nazionale dei Cristiano-sociali "Cristiani a sinistra" organizzata nei giorni dal 22 al 24 ottobre 1999 presso il Centro Congressi dell'Hotel Excelsior

Poi dovremo dare inizio ai nostri lavori che saranno molto in
Oltre il vento del dibattito
Ci sarà sono previsti preannunciati interventi di ospiti
Che alla nostra Assemblea fra i quali Veltroni e Spini
E quindi anche se capisco che tutti vorrebbero parlare
Auditori più forte bisogna
Per la designazione dei componenti dalla Comit
Delle mozioni e ordini
A me mancano le designazioni del Trentino della Sicilia del Friuli del Molise
Della Puglia e dei giovani cristiano sociali
Forse qualcuno coinvolto in questo richiamo lo prego di prendere contatto con la presidenza
Vorremmo iniziare il dibattito dando la parola anche vecchi delegato della Lombardia
Non è che e chi per caso si tiene nascosto nell'atrio ah ecco perfette
Dottore honoris avverte la parola Grecchi si prepari dell'aver sana
Io pensavo di avere un po'di tempo di preparazione però fa niente
Dunque io credo che questa Assemblea nazionale al di là poi di tutti i discorsi che si possono fare sulle varie relazioni introduzioni
Che sono certamente discorsi validi
Che però credo che insomma dopo aver fatto cinque assemblee nazionali aver fatto una serie di scelte siano ormai discorsi che dobbiamo lasciare un po'alle spalle
A cosa invece
Che dovremmo dopo la quale dovremmo uscire di qui con le idee molto chiare
Anche soprattutto per il futuro che ci aspetta e comunque sono le cose che non sono state ancora chiarite e neanche nell'introduzione relazione di Carniti credo che non sia stata toccata se non sotto l'aspetto ideale
Che ruolo avremo noi cristiano sociali
Nella formazione politica che col primo congresso che si farà a gennaio si andrà a costituire primo e non è solo un fatto ideale appunto che sottolineava Carniti lo sottolineano tutti c'era un'altra presidenza la nostra cultura
Ma sono delle cose molto pratiche che dovremmo anche per esempio che cosa ci sarà nello Statuto del del partito
Che sia appunto si va a costituire quale sarà il ruolo dei soggetti che adesso vengono chiamati i cofondatori
Si parla nella mozione di Veltroni di una processo di aggregazione federativa certamente il termine federativo
Per chi conosce la storia dei partiti significa sicuramente le Province significa su sicuramente le strutture locali più che le associazioni movimenti che fanno parte diciamo della formazione politica quindi è vero che noi aderiamo collettivamente ma che che cosa c'è dietro questa parola in pratica cosa significa una decisione collettiva al nuovo partito
Perché ripeto fino alla partecipazione come delegati ai vari congressi alle varie strutture dei DS abbiamo sicuramente ognuno di noi
Garantita la la possibilità di partecipazione di intervento ma per quanto poi riguarda che cosa quale ruolo giocheremo all'interno di questa nuova formazione politica ancora tutto quindi primo problema
Che dobbiamo certamente risolvere perché ripeto dietro alcuni termini dietro alcune espressioni
Adesione collettiva partito che vuole essere un partito federativo codice tutto un discorso di contenuti da riempire
Quindi questo è un uomo è uno dei dei ruoli l'altro ruolo effettivamente le il nostro cosa vogliamo essere al di là di quello che saremo regni dei Democratici di sinistra
Si legge nello Statuto Galan nelle proposte di modifica dello statuto che ci è stata consegnata quindi che sono ancora oggetto di discussione quindi è giusto anche parlarne che dovrebbe esserci la modifica da movimento ad associazione con tutta poi una serie di di adempimenti statutari di indicazioni anche questo grazie cosa significa essere associazione o movimento
Che cosa vuol dire al di là ripeto di quello che c'è indicato come proposta nello Statuto di quello che uscirà
E
Anche gli organismi tutti guideranno
La leadership che uscirà
Dai nostri da questa Assemblea che ruolo avrà che significato avrà ecco io credo che se non che se noi nel nostro dibattito ma soprattutto le nostre conclusioni quali che siano anche se probabilmente saranno conclusioni ma non so diciamo che saranno risolte da votazioni come inevitabile anche in una assemblea democratica e partecipativa ecco io credo che se non risolviamo almeno questi due aspetti e se non usciamo di qui con le idee chiare al di là della l'idea chiara io credo in qualche intervento riappare ancora dall'altra collocazione noi siamo collocati a sinistra andiamo costituire andiamo ad inserirsi in una in un partito di sinistra quindi su questo credo che che è inutile ripeto dicevo anche prima discuterne andare a riprendere temi che abbiamo già affrontato in tutte le assemblee nazionali lo dobbiamo usciti qua con delle secondo me con queste due indicazioni
Che tipo di movimento vogliamo essere che movimento associazione io ve lo dico subito che la parola associazione diventare come associazione culturale non è che mi che mi garba molto
Anche se in movimento potrebbe aver certe implicazioni io credo che una caratteristica di movimento dovremmo provarla
E secondariamente appunto ne dobbiamo certamente tener conto che quando saremo inserite nuovo partito e dovremo agire quotidianamente insieme a tutti quelli che che avranno partecipato alla costruzione del del nuovo partito quindi anche le di parenti eccetera potrebbero scomparire nel senso che lo porteremo il nostro contributo le nostre idee ma noi avremo come è giusto garanzie né statutarie né di su un genere quindi questo è un altro aspetto
Ecco io credo e finisco che il uno invece dei contributi importanti che noi potremmo pretendere non so a quale titolo non sa in quale in quale forma statutaria nuovo partito e che comunque e che comunque noi abbiamo alcune concezioni
E Chicco anche sociali politiche ecco che in qualche maniera collettivamente dovrebbero essere salvaguardate
Dico questo perché ripeto su tutti gli argomenti politici non possiamo pretendere che non sa sulla riforma elettorale nel nuovo partito non sono associazione cristiano sociali dice la sua sulla riforma e e così via se no diventeremmo cioè voglio dire un non saremmo neanche e componenti di un partito umane ed è anche una corrente ce la possiamo vedere lì ognuno si esprimerà nelle varie situazioni locali
Né pare organismi a cui parteciperà però io credo che una cosa una cosa invece ecco su alcuni aspetti invece ripeto che vanno e individuati così noi potremmo pretendere potremmo tentare di avere un altro un altro spazio diciamo di intervento di collocazione come se così non fosse ripeto io non credo che ci sarebbe
Molti problemi voglio dire non so a dire che il nostro movimento dalla nostra associazione ripeto io propendo più per per il la prima forma
Sia un movimento un'associazione che non ha molto significato inserita dentro in un partito saremo tanti persone che ad e che che operano in politica con una certa visione con una certa impostazione però alla fine è i fatti diranno che così perché l'hanno confermata anche gli interventi di ieri nella vita quotidiana di tutti i giorni in politica
Le esperienze sono diverse ma voglio dire non è che c'è molta differenza tra noi e e un militante Oro un dirigente ex PDS o ex socialista dentro negli organismi quanto e celebrato il congresso fino al congresso
Può essere ma celebrata il congresso dei DS saremo tanti tante persone che operò lettere di movimento quindi io credo che dobbiamo sciogliere questo nodo qualche indicazione mi sembrate dea della data non ho fatto in tempo a mettere appunto magari delle proposte più convincenti però ecco se usciamo di qua
E non abbiamo chiaro queste torniamo alle nostre regioni senta sapere che cosa ci aspetta sotto questi aspetti a perché per quanto riguarda i congressi di esse così ognuno sa che cosa lo aspetta io credo lo dico che avremo ci saremmo trovati inutilmente ma non avremo chiarito che cosa vogliamo fare da grandi ecco grazie
Grazie
Se se sono in aula vorrei
Chiamare i proprietari della macchina si trova Z X aggi quattro otto quattro N e Nissan Nagy uno cinque zero
Di V doppio che credo che intralciano il traffico hanno avviata risolta qualcosa per cui la segreteria del del congresso sollecita i proprietari di queste macchine Citroën ZX Nissan
Di
Non meglio spiega Nissan di rimuovere i loro sei ecco se ci sono
Anche
Dare conto di una lettera che Famiano Crucianelli della segreteria nazionale dei Democratici di sinistra c'ha inviato perché motivi familiari non può essere presente ai nostri lavori si scusa
Ci invia i suoi saluti alla verifica Poteri al posto di Torrani
Viene indicato Mirko Casadoro
Alla parola Dell'Aversana
Si prepari
Mariuccia Musazzi
No olio portare un contributo a questa discussione dell'Assemblea in quanto è determinante decisione che prenderemo stamattina per il futuro
Il nostro movimento
Io sono un sindaco sindaco dei cristiano sociali sindaco della campagna da principi Caserta
Comune di quattordici mila abitanti che si chiama Santa asprigno
Abbiamo la realtà molto forte molto radicata sul territorio abbiamo la presenza di due assessori in giunta
La presenza di quattro consiglieri comunali e siamo più organizzati
E più presente dello stesso PDS ex PDS
Sono stato eletto e novantaquattro nelle novantaquattro e poi vi ha letto nel novembre novantotto vengo dal volontariato vicende renderà infatti esperienza politica novantaquattro
Tranne l'associazionismo come nostro case una pro loco quindi una se di volontariato e azioni volte al territorio quindi sulla partecipazione sociale per questa trasformazione in forza politica cristiano sociale
Qual è l'esperienza che porto le esperienze che nonostante questo grande progetto definito la Cosa due no cioè di dare ai Democratici di sinistra questa grande esperienza questa grande progetto di D'Alema di mettere insieme quindi PDS trasformarla voi
Insieme ad altre forze validissima sociali laburisti e quante altre ancora in questo nuovo soggetto politico nonostante questa grande idea la base la base quindi nelle periferie quindi anche il nostro caso
Il PDS non riesce ancora a recepire a capire questa cosa a capire questa la vita
Non abbia avuto difficoltà notevolissime nonostante i numeri che li ho citati quindi la presenza di sindaco assessori consiglieri comunali
Nonostante questa forza preponderanti sente serrati si in organizzazioni all'interno del PDS nell'ultima competizione amministrative nostro Comune addirittura ci siamo divisi
E siamo andati divisi a una un'elezione amministrativo che correva il rischio di far vincere la destra
Però fortuna no anche le nostre medi chiaramente diciamo fortunatamente per il centrosinistra alla fine abbiamo vinto noi la nostra coalizione insieme popolari devono italiano
E gli ex PDS rimasta isolata l'opposizione con un solo consigliere comunale
Dico queste esperienze per dire che cose difficoltà notevolissime che abbiamo trovato quindi nel trovare un rapporto anche quando meno paritario con loro stand fosse una forza preponderante molto più organizzate più forte vi ripeto
Abbiamo delle difficoltà notevolissime cioè voglio dire questo ci sta la base degli iscritti per le periferie del Paese in cui in effetti gli scritti e i dirigenti delle Nord e nelle varie sezioni dei DS alla difficoltà a recepire questo rapporto paritario questo rapporto diciamo leale quantomeno leale è ancora altre componenti
E addirittura laddove come nel caso nostro ci saranno dei rapporti completamente invertiti dove i cristiano sociali anche la polizia la presenza abbastanza consistente siamo il settanta ottanta per cento il direttivo nonostante questo lavoro che pretendono di essere maggioranza i diversi organismi direttivi e ne diverse organizzazioni strutturate e quindi questo è un dato che e questo non è io volevo portare questa testimonianze mi iscritto a parlare e già ieri i pomeriggi però visto che già negli interventi che mi hanno preceduto ieri pomeriggio degli interventi di alcuni amici che considera Toscana e del Veneto anche se forse non i termini così netti e crudi Ubide esposto io ma sostanzialmente anche loro portavano questo disagio
Disagi gravi di questo rapporto difficile in periferia ripeto perché voi io vedo che al vertice nelle nelle organizzazioni romane
Questi rapporti invece questi questo clima è un po'più disteso si ragioni in maniera diversa ma invece quando vai poi si va a scendere in abitazioni provinciali regionali e locali Sidone queste difficoltà
Quindi in sintesi
Voglio dire
Che bisogna riflettere sul futuro del nostro movimento bisogna riflettere che l'esperienza che ho testimonia qua stamattina
E l'esperienza lampante esperienze che dimostra che il nostro movimento necessità di di rimanere informa collettive organizzate così come adesso e di partecipare a questo grande progetto della sinistra democratica
Di partecipare a questo grande progetto riformista però cercando di mantenere questo nostro individualità perché altrimenti corriamo il rischio di annullare tutta nostra esperienza tutti nostro passato e di scioglierci poi in un qualche cosa in cui rimarremo qualche cosa di indistinto dei nostri valori nostri spedire insulti nostro passato
La le nostro crede nel volontariato nella presenza attiva di cristiani nel sociale
Veda completamente annullato poi in quelli che sono fondamentalmente voi rapporti forse più importanti
All'Inter dell'istituzione e quindi per questi opportune e necessarie di nostro movimento stamattina si interroghi che questa Assemblea sappia dare una risposta a questo interrogativo io vi amo lista risposta valeva direzioni di mantenere in piedi questa struttura organizzata nei vari livelli
Con la presenza distinte qualificata ma forte chiara visibile all'interno dei Democratici sinistri progetti in cui noi crediamo fermamente che ci sentiamo di cristiani a sinistra
Ma comunque ci vogliamo credere partecipate in maniera distinta precisa e visibile grazie
Grazie
La parola al marito Mariuccia Musazzi si prepari i giardini
Ma a me spiace intervenire senza aver letto la relazione di Pierre perché purtroppo ieri ritardati dagli incidenti stradali io non ho sentita tutta la redazione
Però io spero che lui nella replica o in qualche momento abbia la possibilità di precisare meglio alla nostra posizione all'interno ter prossimo congresso dei DS
Perché devo dire e cioè io rimango abbastanza perplessa di questa posizione di dire ma noi diamo all'adesione poi facciamo il documento che è poi la scelta che ha fatto gran parte di tutti quelli che si muovono le chiese per cui noi gli abbiamo assistito nei mesi scorsi
Di diatribe ferrosi e comparse sui giornali con attacchi anche personali etc e poi guarda caso all'improvviso arriva il congresso e tutti si schierano getta un'unica mozione dicendo ma poi faccio il mio documento
Però in un congresso che prevede
Una lo schieramento e dietro dell'emozione quei documenti li lasciano il tempo che trovano quello che conta e cioè delle mozioni in emendabili
E quindi uno può fare non uno ma dieci documenti ma quello che vale è l'adesione alla mozione
E allora io devo dire non è che mi ci ritrovo molto in quella mozione
Perché lei si fanno tante belle affermazioni si evita di cercare di verificare quanto è stato fatto almeno in quella direzione usando certi strumenti di verificare se poi queste cose andato i frutti annunciati
E qui i si rischia di fare una mozione dei begli annunci di belle parole di aperture a tutte le culture e tutto quanto ma talmente a tutti che poi non si capisce più a che che cosa effettivamente caratterizza
Io devo dire nella realtà milanese sono stata coinvolta nel dibattito della sinistra
E qui che ha esperienze in altri posti dicono ovale da sinistra
A Milano gli unici con cui si discute di politica è la sinistra
Sarà perché minoranza non lo so fatto sta che con questi si discute si fa un percorso insieme la mozione della sinistra almeno in parte ho concorso a discutere da elaborare
Poi nella stesura finale sono entrate altre cose che mentre nel dibattito
Quello che è stato il dibattito lo condividevo forse sì al cento per cento o al novantanove nella stesura finale menzioni trovo un po'meno ma certamente anche il percorso che ha portato a quella mozione
è stata una cosa in e la sinistra avrebbe voluto oltretutto una mozione aperta
Ma le regole dei congressi per mozione impongono anche a loro questa questa formula dell'emozione inemendabile
Però mi sembra che questo sforzo che ha fatto la sinistra rubata perlomeno valutato ecco e non liquidato senza neanche prendere in considerazione anche perché è sicuramente alcune posizioni ricco rispetto a quella che è stata l'esperienza della guerra rispetta lo stato sociale rispetto a una il Cavaliere
Corrispondono di più a quelle che sono state i nostri obiettivi e a quelli che sono i nostri ideali
E qualcuno dice ma e di qui da Troia sull'Ulivo
No lei credo che sia perlomeno suicida ritenere lezioni cioè l'Ulivo
è è e come la globalizzazione se vogliamo cioè e per la sinistra e se vuole essere se vuole avere chance
è è chiaro che deve pensare nella prospettiva dell'Ulivo
Ma un Ulivo più forte che cosa vuol dire un Ulivo che si dilata al vertice in ogni direzione fino a tre a perdere ogni caratterizzazione
è oltretutto man mano che si dilata il vertice si riduce la pace perché gli elettori non ci si riconoscono più ora è una a coalizione in cui chi ci entra e cerca di portare il meglio di se stesso
E quindi cerca di mettere veli le sue monete di maggior valore
Io credo che sia questo perché così poi la gente ci si identifica si sente rappresentata e quindi poi vi aderisce e se invece non ci sono messaggi forti che che suscitino speranze entusiasmo
Per forza poi si verifica anche una
La fuga dal vuoto
Per quanto poiché riguarda il nostro futuro
Ecco io credo che tenuto conto che a quanto pare quelle che hanno così il nostro l'otto la nostra ricchezza di persone non è più così disponibile
Allora bisogna forse adeguare le strutture alla disponibilità di persone dalle persone cioè alle persone che sia cioè mentre nei confronti di cogliere di Kjaer
Io ero disposta avveniva meno acquatiche sono degli dei principi e radicati contro le elezioni assembleari contro ogni forma perché la loro storia la loro ricchezza
La quantità di percorso che avevamo in comune faceva ci io fossi disponibile a Davide il loro confronti una delega di partecipazione di rappresentanza
Delle persone così non li abbiamo più in questo momento non sono disponibile a loro bisogna pensare a un qualcosa di più collegiale
Perché è così rende più facile risolvere i problemi di transizione che altrimenti si trascinano
Tra l'altro proprio questi aspetti che riguardano le strutture di partito è un altro problema
Che dovrebbe avvicinarsi alla sinistra che mette in discussione questa democrazia di mandato per cui fa sì che ognuno fare dichiarazione che vuole e poi via
Il capo decide e se ne ha voglia assente poi gli altri ragionamenti come si alza dal letto decide quale sarà la nuova politica del partito
Grazie
La parola giardini si prepari Carlo Stelluti
Io farò l'intervento
Breve schematico come sono di solito abituato a fare perché credo che sia abbastanza inutile disperdersi in mille rivoli ma stringere su alcune su alcuni contenuti
Il bisogno di cambiare la politica
Non viene meno non viene meno anzi diciamo l'esperienza della Seconda Repubblica
Ritengo sia stata fallimentari
E c'è bisogno di cambiare politica negli attori partiti
Uomini e nelle forme e nei metodi
Direi bisogna entrare con più
Forza nella Terza Repubblica perché la seconda ormai
Diciamo è consumata e in questo senso noi cristiano sociali se dobbiamo portare quel qualcosa di più che abbiamo dentro e che è dentro la nostra tradizione
Noi dobbiamo portare i più progettualità
Più progettualità e meno tatticismo sono proprio in questi giorni abbiamo assistito ma assistiamo già da molto tempo
Al tatticismo a sé ad esempio di D'Alema che personalmente non condivido
Una persona che sembra in qualche modo disponibile ha più soluzioni e si adatta a secondo del momento ah va bene allora dobbiamo avere in testa un'idea e portarla avanti eccetera in questo dovrebbe stare secondo me la nostra progettualità no associata come movimento
Come movimento dobbiamo puntare a
Ad avere più numeri numeri in senso più quantità più persone che ci servono più persone che fanno politica all'interno del movimento
Nonché il numero sia un fatto per noi essenziali i grandi numeri non fanno parte non faranno parte della nostra della nostra esperienza noi ci collochiamo più come il sale come gli edito piuttosto che come la massa però anche il sale gli arriva in qualche modo ci devono essere
Per cui a livello organizzativo periferico dobbiamo aumentare la nostra possibilità la nostra spinta vi dico per esempio
Nell'esperienza mia senese
Che raggiungere un consenso intorno come è capitato a noi alle elezioni amministrative poco sopra il due per cento ha significato per noi essere considerati essere presenti all'interno dei DS di un partito dove la militanze ex comunista è fortissima in provincia di Siena
Non è che siamo ovviamente considerati e valutati soltanto per i numeri ringraziando il cielo riusciamo a portare anche un forte contributo di idee e portiamo avanti persone che sono credibili queste fondamentali però un minimo di numeri un minimo di organizzazioni noi dobbiamo in qualche modo riuscire a metterla impiego
Perché questo ieri Vito deve essere comunque anche di buona qualità ordinamenti per questo non mi non mi appassiona il dibattito su chi sarà o chi non sarà il nuovo coordinatore e chi sarà o non sarà il nuovo presidente del movimento
A noi per lo meno a Siena poi per la Toscana
Interverrà il nuovo coordinatore perlomeno a Siena ci interessa che il nuovo coordinatore del nuovo presidente riescano a prendere le redini del movimento a portarlo avanti insieme con impegno
E ovviamente è indispensabile non ci sono spazi perché fra questi due nuove figure
Si innesti no dei meccanismi di scontro di contrasto ci deve essere un rapporto Franco leale e di collaborazione se riusciamo a sostituire Carniti e Gorrieri
Con due persone che più giovani o comunque che non hanno un'esperienza pari alla loro nel campo della politica se riusciamo a sostituirle in modo dignitoso
Il modo serio il movimento riuscirà a continuare la sua presenza all'interno della politica altrimenti rischiamo una involuzione
E chiaramente ci condanniamo coi a una sconfitta
L'anno noi abbiamo una chance soltanto quella di uscire da questa assemblea in modo unitario in modo compatto perché solo così per le dimensioni per la qualità del nostro movimento potremmo andare avanti
Per quanto riguarda la nostra presenza dentro i DS a me non piace quando i miei amici si scoraggiano e dicono che all'interno dei DS non riusciamo a lavorare perché non ci lasciano lavorare perché occupano loro tutti gli spazi
Hanno questa forte tentazione specialmente nelle regioni dove sono più forti però noi dobbiamo imporre la nostra presenza noi dobbiamo non dobbiamo assolutamente essere timorosi davanti a gli ex PDS Fici perché loro hanno bisogno della nostra collaborazione così come noi abbiamo bisogno della loro forza e delle loro idee
Ritengo che piuttosto che lamentarsi bisogna stare dentro
A partire dalle sezioni alle Unioni comunali alle federazioni stare dentro con impegno pretendere ruoli non pretendere spazi di potere ma pretendere ruoli dove si può lavorare si può dare un forte contributo poi gli spazi di potere verranno di conseguenza
Per cui in vista del prossimo congresso nazionale dei DS io invito tutti ad impegnarsi a partire dalle sezioni
Far facciamoci vedere siamo presenti io ho partecipato come garante ad alcune ad alcuni attivi di sezioni vi assicuro nonostante che il siamo a Siena dove c'è una forte presenza di DS vi assicuro delle persone che partecipano sono pochissimi purtroppo purtroppo sono pochissimi
Sono pochissimi hanno le idee confuse
Parlano di tutto il mondo non riescono a stare mai su un argomento perché dimostrano che un un dibattito e un dialogo interno purtroppo non c'è stato almeno nel recente passato
Hanno bisogno di vedersi ricostruire un'immagine di partito più forte e più seria dove si dialoga e dove si stabilisce con chiarezza chi decide dove decide per cosa
Decisi
Ultima cosa
Il nuovo Ulivo
Io
Noi siamo tutti convinti che si debba ripartire dall'Ulivo non quanto in quanto
Insieme di partiti ma in quanto progettualità nuova per arrivare possibilmente in tempi ragionevoli ad un unico grande soggetto progressista riformista
Come dice Veltroni
Non c'è bisogno che le diverse culture vengano rappresentate in tanti partiti
Anche in troppi partiti si può stare all'interno di uno stesso partito e all'interno in qualche modo essere rappresentati come culture
Secondo me questo è possibile questo dovrebbe essere la nostra la nostra strada e dovremmo in questo senso dare la nostra spinta il rischio mi sembra l'abbia detto anche chi mi ha preceduto di avere un Ulivo contanti rami voi sapete quando non si potente è un po'l'Ulivo coi non dà frutti contanti rami ma con poche radici è un rischio che corriamo
C'è una corsa ora ad aggregarsi al discorso dell'Ulivo per carità non vogliamo rimandare indietro nessuno anche perché è molto delicato l'equilibrio che attualmente sta vivendo il governo
Però stiamo attenti se vogliamo costruire qualcosa va fatto con delle solide radici se puntiamo soltanto ad aggregare senza che ci sia dietro con una forte convinzione
è un è un forte radicamento credo che poi andiamo veramente a a creare un Ulivo che alla prima gelata cade giù e non dà più frutti grazie
Secondo e più drammatico avviso Maria consiglia mandarini e Romano Forleo
Debbono sapere che le loro macchine verranno rimosse fra alcuni minuti se non provvedono loro tesi io ho già fatto avvisato citato Rosa Romano Forleo che non vede in aula e Maria consiglia mandarini
Se
Gli amici avvisino avvisi
La parola Stelluti si prepari Vittorio Ciccarelli
Ma io dopo la relazione
Di Carniti consiglieri ho avuto
Un moto dentro di me chiavi del quale vi voglio fare partecipi
Perché Carniti e Gorrieri ci lasciano
Credo sia una le una domanda alla quale ciascuno di noi forse
Vorrebbe avere una risposta precisa
Io credo che
Lo sforzo che hanno fatto Carniti e Gorrieri nel promuovere questo movimento
Nel creare una condizione
Perché ai cristiani di sinistra si possano esprimere dentro la politica italiana
Sia un fatto sicuramente meritevole ma devo anche dire senza retorica che forse è un fatto storico questo
Dare la possibilità a coloro che sono stati tradizionalmente scomodi nell'ambito della politica italiana di potersi esprimere collettivamente io credo sia
Un'idea un'intuizione politica che deve necessariamente continuare
La relazione di ieri si poneva molti problemi Ion non ho la presunzione di entrare nel merito di tutti voglio semplicemente affrontare due questioni prioritarie
Per il nostro movimento ma credo anche per l'insieme della politica italiana di centro sinistra
La prima corre questione riguarda l'affetto della coalizione di centro sinistra
Oggi noi assistiamo ad una turbolenza dentro l'accento il centro sinistra che non è assolutamente una turbolenza fisiologica
Siamo di fronte probabilmente all'esigenza di una ristrutturazione profonda
Vi sono alcuni nodi irrisolti sono questi che creano la turbolenza secondo il mio parere
Vi è quindi la necessità di enucleare lì di discuterli di razionalizzarli e soprattutto di trovare delle soluzioni a questi problemi
Troppo spesso la politica italiana e lasciata ad un dibattito giornalistico con tutto il rispetto per la stampa ma il giornale è uno strumento poco adatto a risolvere i problemi veri
Io ritengo che la prima questione riguardi il problema della leadership
è un problema non risolto
Non abbiamo ancora individuato nell'ambito del centrosinistra quali sono i criteri in base ai quali si individua la leadership noi sapevamo nel novantasei che la leadership era quella individuata dagli elettori la leadership era quella di Prodi e di Veltroni
Quello che è accaduto successivamente ha messo in sofferenza questo principio indipendentemente dai giudizi e dalle considerazioni che attorno a questo si possono fare
La leadership di D'Alema è stata accettata dentro il centro sinistra e nel paese con sofferenza
Per il metodo con cui si è arrivati senza individuare responsabile non non mi interessa sta mi interessa fare la fotografia della situazione
è stata accettata con sofferenza tenuto conto che i rapporti di forza dentro la coalizione sono anche mutati nel tempo
Oggi noi siamo di fronte ai Democratici di sinistra che hanno il diciassette per cento bisogna sapere che per vincere è necessario che qualcun altro abbia almeno il trentatré per cento
Ora il problema è qualcun altro perché in questo caso siamo qualcuna altri siamo di fronte ad una situazione molto variegata in distinta che non è in grado di esprimere una leadership
La nascita dei democratici avuto a mio parere questo significato quello di affermare nell'ambito dell'area di centro l'esistenza di una struttura politica che potesse in qualche modo esprimere la leadership questa scommessa nonostante il risultato elettorale è stata persa perché non è in grado allo stato attuale delle cose questa formazione per le dimensioni ma anche per il personale politico che ad essa aderiscono di poter esprimere una nuova leadership nell'ambito del centrosinistra il problema quindi è ancora tutto aperto e gran parte della sofferenza passa di lì
Tutti i generali senza esercito che abbiamo nel centro sinistra pensano tutti di avere la titolarità ad assumere la leadership della coalizione
Questo io credo sia un problema che deve trovare soluzione rapidamente
Secondo problema importante attorno al quale forse val la pena di fare una riflessione più approfondita di quello che si può fare con quattro battute riguarda il problema della crisi della sinistra
Il non appeal della sinistra
E soprattutto il ruolo degli ex comunisti dentro la sinistra
Io voglio affrontare questo tema con grande spregiudicatezza perché la risoluzione di questo problema può aprire nuove prospettive alla sinistra italiana
Noi siamo di fronte ad alcuni problemi da alcuni nodi che sono stati rimossi nell'ambito del dibattito politico italiano non sono stati affrontati direttamente
Io ritengo che le cose che sono emerse in questi giorni sulla stampa ma questo dibattito attorno al loro ruolo del comunismo in Europa e in Italia nella storia la precedente di questo secolo con ogni probabilità potrebbe essere tranquillamente rivisitato attraverso un'escursione storica dove si attribuiscono meriti e demeriti
Non possiamo continuare a pensare che questo sia un problema intoccabile
Ragioniamo attorno a queste questioni io credo che se si fosse in grado di fare un passaggio di questo tipo un passaggio culturale di questo tipo a questo punto noi avremmo una sinistra liberale di potersi esprimere fino in fondo
Con tutte le partecipazioni e le provenienze culturali fra loro anche diverse
Ma che convergono in un obiettivo in un progetto politico definito questo tema secondo mio parere è un tema che andrebbe affrontato abbiamo di fronte un congresso nazionale Democratici di sinistra
Temo che con ogni probabilità potrebbe essere potrebbe diventare questa un'occasione sprecata
I così come si preannuncia la modalità di discussione su mozioni eccetera tutto molto in Terna per la verità
Mi dà l'impressione che se noi invece volessimo tramutare quel congresso in un momento di ragionamento e di riflessione storica con ogni probabilità avremo qualche risultato in più
Terzo nodo non risolto non so quanto tempo ancora chiederei Capotosti
Suonare il campanello quando è finito
Terzo problema mio parere non risolto riguarda il problema del rapporto fra partito ma da chi e istituzioni o comunque Partito ed esecutivo noi lasciamo alle spalle una sistema di tipo proporzionale dove il partito era tutto
L'uomo più importante d'Italia non era il presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica era il segretario del partito di maggioranza relativa perché da lì si decideva tutto
Si decideva l'esecutivo si decide la Presidenza della Repubblica e così via
Con il sistema maggioritario il meccanismo deve cambiare
Noi non abbiamo superato questo problema continuammo a di batterci sia a livello locale le sofferenze dei Comuni passano anche di lì rapporto fra partito il sindaco
Sia a livello centrale noi non riusciamo a risolvere questo problema il partito cosa deve fare in un contesto dove l'esecutivo è in qualche modo individuato dai cittadini
Il partito a questo punto deve stare un passo avanti come dice Veltroni rispetto a D'Alema
Le masse il partito sta un passo avanti rispetto a D'Alema vuol dire che qualcun altro farà la mediazione non può essere D'Alema che è espressione del partito in qualche misura ora questo problema mi sembra uno dei problemi assolutamente risolto
Affrontiamolo discutiamolo decidiamo delle regolari
In altri Paesi le regole sono state individuate il segretario del partito è il presidente del Consiglio e leader della della coalizione
Ora questo problema noi non l'abbiamo risolto nell'ambito del centrodestra il problema è stato risolto anche a colpi di voti fra Fini e Berlusconi ha vinto Berlusconi oggi Berlusconi e il leader dell'area di centrodestra
Oggi Berlusconi se si dovesse candidare se dovessero vincere le elezioni Berlusconi e il presidente del Consiglio ministri
Questo parallelo è un parallelo che permette linearità e attiva anche le possibilità da parte della politica di contribuire alla costruzione dalla politica di governo cosa che oggi francamente è un casino non si capisce dove vengono assunte le decisioni
Ultime battute finali
Si è detto che di è indispensabile ricostruire Lami l'anima della sinistra io sono completamente d'accordo ad una condizione che l'anima della sinistra non sia l'anima radical chic
Cioè di quelli che in nome della libertà individuale considerano la portò il divorzio la fecondazione assistita tutte queste cose come gli elementi fondamentali per la costruzione di un'identità politica
Io devo dire che ho fatto fatica ad andare a spiegare la mia posizione di voto contrario la fecondazione eterologa l'Alfa Romeo
Perché gli stessi lavoratori della sinistra presenti all'Alfa Romeo i comunisti eccetera non non avevano un grande interesse attorno a questo tema che pure ha una sua validità nella vita delle persone
Devo dire piuttosto che vi è la necessità di costruire l'anima della sinistra evitando di fare in modo che la sinistra
Sì inserisca nell'ambito del pensiero unico attorno ai problemi fondamentali della gestione di un Paese
è vero cioè Carniti dice ma qui siamo di fronte ad una idea che siccome ci sono i problemi dell'economia e ci sono le leggi dell'economia le soluzioni ai problemi dell'economia sono di una sola specie non è vero ci sono modalità profondamente diverse per affrontare i problemi dell'economia del lavoro e così via
Io voglio dire semplicemente ragionando attorno alle questioni del lavoro che la questione della flessibilità o la questione dell'espansione della occupazione
è impensabile che si possa affermare nell'ambito della sinistra che o su questa tesi singolare secondo la quale i diritti degli occupanti sarebbero l'elemento che limita la possibilità di espandere l'occupazione
Ma come si può quale società si ha in mente quando si fa questa affermazione
Che concezione sia del lavoro con ogni probabilità si pensa al lavoro come una merce no si pensa al lavoro come uno strumento semplicemente per produrre reddito
Io penso che dietro al lavoro ci siano delle persone
E queste persone solo se titolari di diritti ad essi si può chiedere di svolgere un lavoro con responsabilità
Solo se titolare di diritti si può chiedere di condividere gli obiettivi dell'impresa e dell'economia
A me sembra di vivere in una ambiente selvaggio quando si sente presidente la Confindustria che dice aboliamo incontrati aboliamo le leggi e vedrete che l'occupazione aumenta è un approccio attorno al quale la sinistra avrebbe dovuto insorgere
Invece è insorta quale sinistra quella for probabilmente che affonda le radici nella storia del movimento operaio e che ha fatto fatica francamente a farsi sentire
Noi possiamo costruire un progetto diverso possiamo costruire un progetto che non parla solo i lavoratori dipendenti
Ma che parla anche alle imprese perché abbiamo tutti a cuore la possibilità di uno sviluppo dell'economia dell'impresa della produzione e conseguentemente anche lo sviluppo dell'occupazione
Ma quale ruolo i cristiano sociali quindi dentro la sinistra
Io credo che dovremo cercare
Anche di introdurre un metodo noi non possiamo dentro la sinistra pensare che si può parlar male di Garibaldi solo quando Garibaldi è d'accordo
Dobbiamo cercare di fare un ragionamento del tipo a questo punto c'è una presenza chiara
Netta chi ha dei valori che ha delle proposte che ha delle lavorazioni ebbene vogliamo che ci si misuri su queste proposte su queste lavorazioni
Vogliamo creare le condizioni perché i cristiano sociali possano effettivamente dare un contributo importante dentro
La coalizione di centro sinistra e dentro la nuova sinistra è stato detto che vogliamo costruire una nuova formazione politica noi tutti pensavamo che la
In questo contesto i cristiano sociali possono in modo organizzato dare un contributo importante
Noi abbiamo fermato e lo riaffermiamo che vogliamo urta rappresentare una testimonianza cristiana a sinistra
Una testimonianza serto di tipo individuale la correttezza di ciascuno di noi nell'ambito della politica l'eticità della politica la politica come servizio
Ma se vogliamo che questa idea di politica si affermi concretamente dentro l'area di nel centro sinistra io credo che dovremo necessariamente dare un contributo collettivo
Dopodiché ciascuno di noi è libero di fare le sue scelte di tipo individuale
Ma questa esperienza collettiva secondo il mio parere
Potrà dirsi esaurita solo quando questa nuova formazione politica sarà stata messa in in una in una in atto e solo quando questa formazione politica potrà essere un elemento fondamentale un punto di riferimento per molta della nostra gente che ha vissuto in contiguità anche con l'esperienza della sinistra storica
Ma composizioni chiaramente diversificate vi è la necessità quindi che queste posizioni possano diventare un contributo reale alla costruzione del nuovo partito riformista la nuova sinistra grazie grazie
Al nostro amico delegato Giuseppe Di Bitonto è nato un nipote maschio gli rivolgiamo gli auguri a luglio la sua famiglia
Significando che
Il privato è politico in epoca di basso indice di natalità quindi era giusto questo augurio e questa citazione la parola ah Ciccarelli si prepari Baretta
Ciccarelli non lo vedo
C'è Ciccarelli allora la parola Baretta
Tale
Sì Baretta come nota della segreteria confederale della CISL
Prego grazie
Mi scuso innanzitutto per l'equivoco di ieri sera
So che la presidenza mi ha chiamato più volte
Per l'intervento mentre non ero in sala ma fuori avendo incontrato molti amici e compagni si dice ancora così di tante esperienze comuni e di tante battaglie sociali
Si vede che è destino in questo periodo che la CISL e si faccia aspettare un po'troppo
Ma forse era anche destino che non dovessi parlare nella lista degli ospiti
Dico subito che non porto saluti ufficiali
Ma un contributo alla comune riflessione
Se non proprio della sinistra
Che da sola non esaurisce l'intera rappresentanza del lavoro
Certamente di quelle forze sociali
Sane tale quali la CISL appartiene che contribuiscono convinte alla costruzione di un Progetto laico e civile di una società fondata sulla solidarietà sulla cittadinanza sulla giustizia sullo sviluppo certo una Società globale competitiva
Molto globale duramente competitiva capace di chiedere ai suoi componenti il massimo e noi vorremmo che diventasse capace di chiedere anche il meglio
Una società che coniughi come diceva ieri sera Carniti l'efficienza della giustizia sociale il mercato e la solidarietà questo è il tema questa è la sfida e questi sono i problemi di tutti i giorni
Per fare questo certamente serve
Un'economia di mercato efficiente ed efficace
Competente competitiva
Ma serve anche una società civile e politica esigente con se stessa
E con i propri valori
Ecco io mi chiedo spesso se questa tensione
Se questo sia lo spessore del dibattito
Della politica italiana in questo momento di grande transizione se lo sia a sinistra se lo sia nel centrosinistra se lo sia nelle organizzazioni sociali e sindacali
In questo senso la parola sinistra appare se prese alla lettera o come il luogo esaustivo di una identità di una rappresentanza insufficiente e inadeguata
La questione non è nominalistica ma di sostanza
Come le vicende del Kosovo hanno recentemente dimostrato non è certo la pace o peggio la guerra a decidere il discriminanti tra destra e sinistra tra progresso e conservazione tra utopia e disillusione come giustamente ricordava ieri sera Pier
Non lo è l'ecologia fior di liberisti hanno a cuore lo sviluppo sostenibile e fiordi statalisti se ne infischiano della ambiente
Queste ed altre questioni certamente in terra con le coscienze hanno bisogno di risposte politiche ma non da loro si ricavano la dialettica sociale la discriminante
Sono le questioni al lavoro dell'occupazione della qualità del lavoro del reddito della giustizia sociale del mercato e dello Stato
Le principali questioni che decidono di una proposta solidale di progresso nelle società moderne occidentali nelle società capitaliste alla prova della globalizzazione
Di fronte al suicidio dell'ideologia marxista senza abbandonarci agli eccessi di rifiuto del motivazioni anche giuste che hanno ispirato con la Roma
Certo l'agenda allora è sicuramente la stessa
Ma sono d'accordo le soluzioni non sono tutte uguali
I cattolici possono consolarsi in questo momento della dottrina sociale della Chiesa
Le ultime encicliche richiamano la centralità della persona nel processo economico e relativizza no la presunta oggettività oggettività del mercato libri del liberismo
Ma la dottrina sociale della Chiesa per quanto decisiva e di stimolo per l'azione dei giusti non è e non può essere una teoria economica spetta ai governi alla politica alle istituzioni democratiche la società civile la teoria economica per applicare i valori ebbene nell'Italia del centro sinistra nell'Europa governata a sinistra questa sfida appare sottovalutata sia nel respiro strategico sia nelle proposte politiche sia come appare evidente soprattutto nella comunicazione nel messaggio alla gente
La questione è capitalismo e del suo assetto è la frontiera tra una società giusta e solidale e una società solo economicista
Il problema non è allora l'economia di mercato ma è la società di mercato l'economia di mercato l'accogliamo ci lavoriamo ma la stima la società di mercato ci impaurisce
Scusate mi la schematizzazione ma è come se avessimo di fronte tra riferimenti teorici la Scuola di Chicago Tony Blair del loro ed economista premio Nobel Samp
Senta come si dice
Se ci si collocano chiunque o se ci collochiamo tra la Scuola di Chicago e Tony Blair
Non ci possiamo stare
Perché non c'è società non c'è solidarietà non c'è persona
L'individuo è lasciato solo da solo come singolo di fronte a un mercato strafottente in questa prospettiva i sindacati non servono più l'organizzazioni intermedie sono inutili un fastidio
Se invece ci collochiamo vediamo collocati scegliamo di collocarci tra Tony Blair e Dell'Orco certo stiamo stretti
Però possiamo lavorare insieme
Ad un progetto di una società competitiva
Ma che tende alla giustizia sociale efficiente ma solidale
Vedete la particolarità di questa fase storica
Di transizione e che mentre è evidente che stare a destra significa prendere lezioni dei professori di Chicago
Al massimo temperate da qualche piano di assistenzialismo
Non è detto che dichiararsi di sinistra sia un brevetto per la giustizia sociale
Mi chiedo se nell'intero processo di liberalizzazione e di privatizzazione che sta sconvolgendo l'economia italiana e cambiando la vita di milioni di persone
E che è guidato sostanzialmente dalla filosofia della legge Draghi sulla Corporate Governance
Sì sì ha imboccato
Certamente in buona fede
La prima o la seconda strada
Mi chiedo se sull'idea di un contributivo pro-rata in questo fase che penalizza gli anziani ma non premia la seniority
Se dopo tanto rigorismo e sacrifici collettivi accettare un'inflazione strisciante da costi e non da consumi
Se ipotizzare un tasso di crescita per il due mila dell'uno e due senza un piano di investimenti che almeno Surrey Gran
Se fare sì una Finanziaria senza tagli ma troppo timida sullo sviluppo sia il massimo di ciò che possiamo pretendere da un Governo non voglio dire di sinistra ma certamente riformista
Vedete si può condividere o meno legittimamente a in questo o quel punto dell'insieme delle posizioni che i sindacati portano avanti o che la ci si porta avanti
Ma se depuriamo e credo di poterlo chiedere in questa sala se depuriamo da interpretazioni personalistiche
Che possono esserci ma sono francamente riduttive
è vero che la storia cammina nelle gambe degli uomini ma è innegabile che gli uomini camminano sempre sia quando hanno ragione sia quando hanno torto sia quando sono umidi sia quando sono arroganti sul solco delle contraddizioni che la storia ci offre se ci liberiamo da una cultura dell'immagine che riduce il conflitto di opinioni alla stregua di una competizione sportiva
Anzi un match pugilistico tra singoli soggetti
Beh vi accorgerete che allora anche noi
Stiamo cercando di rispondere ognuno con le proprie opinioni alle questioni di fondo che ho cercato di ricordare
E che ci interrogano tutti i giorni nella vita sociale e nella vita della gente
Allora a sinistra la dialettica talvolta appare ancora faticosa e come un tabù
Siamo pronti a lavorare tutti insieme perché questo orizzonte si allarghi ma io vi assicuro che mi batterò perché tutte le volte che mi capita di criticare D'Alema non significhi che voglio stare con Berlusconi
E nemmeno il contrario
Mi chiedo però e vi chiedo e chiedo che anche la sinistra
Utilizzi questa lente quando sente alzarsi la polvere delle critiche
Il mondo del lavoro è pluralista lo è lo è molto le organizzazioni che lo rappresenta non tutte sono grandi e fertili più grandi e più fertili dei loro stessi gruppi dirigenti
Allora questi sono valori e non fastidi
Se si sceglie di stare senza egemonie pregiudizi nel campo di quelli che hanno questa ricerca questa ricerca di un riformismo necessario e urgente allora Emilio la conclusione ci sono alcuni punti che vanno ulteriormente approfonditi insieme
La democrazia parlamentare che è la regola di fondo condivisa della nostra convivenza democratica da sola non risolve la questione dalla rappresentanza sociale
Ecco perché noi continuiamo a parlare di concertare di concertazione
Concertare non vuol dire grande frigorifero centrale nel quale vengono congelati gli interessi e annullati i conflitti che restano tra l'altro un sale in una società moderna
Ma affermare che il governo delle moderne società complesse con il consenso non si esaurisce nell'esclusivo rapporto cittadini governo
Ho al peggio all'interno di forme partito tradizionali che sono già scartate dall'elettorato la modernità della politica sta nella sua capacità di estendersi nel sociale nel governo della complessità stesse
Per fugare il dubbio sul fatto che ci siano dietro concezioni centralistiche burocratiche dico subito che la nuova dimensione sovranazionale
Rende più stringente di ieri il rapporto tra quello che avviene a Brussel e quello che avviene a Chianciano
E allora Roma ma Roma dei sindacati dei partiti dei governi dello Stato deve avere il coraggio
A partire da se stessa e quindi per quanto ci riguarda noi
Di ripensarsi di autoriformarsi di rinunciare a poteri per dislocare lì con più efficienza e più efficaci in Europa da un lato e nel territorio dall'altro
Riservando a sé è un ruolo per niente marginale o subalterno di regolatore non so se questo si chiami federalismo so che si chiama politica rappresentanza moderna in fase di cambiamento
Per il sindacato questo certo vuol dire ripensare ai modelli contrattuali a quelli organizzativi vuol dire ripensare a quella rappresentanza e avere opzioni strategiche coraggiose
La disoccupazione allora va combattuta senza tregua sapendo che non è tutto uguale in Italia
Nel mitico Nord-Est ci sono tassi disoccupazione americani
Con molta flessibilità
Ma anche con tutti i vincoli di uno stato sociale che vorrebbero essere eliminati
E con tutti questi vincoli con questo tasso disoccupazione questa capacità competitiva si vive molto meglio a vicenza che a Los Angeles
Ma al Sud
Dove la
Poco disoccupazione concentrata il dramma non è il rischio della ribellione il dramma è il rischio dell'impotenza Grazia affezione dall'assegnazione
E allora se gli imprenditori non investono perché attendono nell'imbarazzo con il corteggio
Tempi migliori
Se i consumi non gli evitano perché i salari non aumentano nemmeno al pari dell'inflazione
E i risultati e la produttività che è aumentata anziché venire distribuiti vengono trattenuti per sostenere la competizione internazionale visto che giustamente la svalutazione non può essere più usata se i proventi dalla lotta all'evasione fiscale
Che registra dei successi importanti che vanno riconosciuti al governo
Anziché essere redistribuiti alle famiglie servono all'altrettanta prioritarie esigenze di risanare i bilanci serie c'è se la necessaria necessaria riforma dello stato sociale anziché porsi il problema nove equità sia sul fronte dell'assistenza che previdenziale si risolverà la minaccia di operazioni immediate sulle pensioni se addirittura balbettiamo tutti insieme sull'obbligo scolastico diciott'anni
Se si ipotizza per decreto e non per legge una limitazione al diritto di sciopero se i dati sui flussi capitali verso l'estero superano i dati di quelli che vengono in Italia allora questo contesto non voglio dire la politica ma dei governi ma questo contesto rischia di essere un contesto recessivo e non di sviluppo
E nei contesti recessivi si perdono le elezioni e i sindacati si incalzano
E se questo contesto è gestito dal centro sinistra allora un bel problema che dobbiamo affrontare aiutare insieme
Ma la sostanza non cambia
Perché cambi deve cambiare la politica innanzitutto sul progetto la democrazia economica è una scelta strategica di partecipazione di responsabilità
La produzione dal lavoro e l'organizzazione lavoro stanno cambiando radicalmente
Non si va verso una qualità ma verso una scomposizione del ciclo produttivo
Che vede processi generalizzati di outsourcing esternalizzazione decentramento interinale tutte cose positive se colte nel in un lato della crescita
Ma rischi di precarietà si affidati ad un mercato senza regole coordinato continuativo para subordinato
La risposta è un nuovo urgenti impianto di regole di diritti del lavoro
Di una nuova politica di gestione contrattata certo dalla flessibilità e degli orari intuendo che il tempo si accorciano e la sua e così esecutività e si allunga nella sua prestazione
Ma anche dei salari valorizzandone il rapporto con i risultati
Volgere la competizione verso la qualità e la sfida vincente per il Paese ma significa una diffusione dei poteri delle responsabilità significa partecipare
Esiste su questo un progetto strategico tra i sindacati nei sindacati nella sinistra né al centrosinistra né i governi l'azionariato dei lavoratori la partecipazione sono dei tabù o sono delle scelte condivise
Nei prossimi dieci mesi no nei prossimi cento anni
Ci sono alcuni appuntamenti alla fine dei quali il Paese Salute sarà ulteriormente cambiato
Si privatizza non la Finmeccanica la Fincantieri gli Aeroporti di Roma le autostrade che sono possessori della nuova società di telecomunicazioni
Si sta privatizzando lei nel e dal primo luglio del due mila tutte le ex municipalizzate ovvero tutta la rete di distribuzione dei servizi alla città
Una vera rivoluzione alla fine il Paese sarà diverso saranno diversi poteri diversa rappresentanza diversi contenuti del lavoro delle regole
Ecco questi sono i disagi e queste sono le passioni che ci anima certo vorremmo essere uniti di più di fronte a questa urgenza ma la coscienza la posta in gioco non ci fa nemmeno impaurire di fronte le differenze continuiamo a lavorare oltre le etichette le appartenenze
A sinistra al centro nella società civile nei sindacati perché questa sfida venga vinta nella coscienza che non siamo né alla fine del gioco nell'esito scontato
Grazie
La parola Cicarelli si prepari Guerzoni
Io credo che questa è la sede
Il luogo giusto in cui dobbiamo Carelli salutiamo prima che dove ci siamo rivolti Walter Veltroni
Cicarelli prego grazie
Ho io uccidere Tusa e noi non abbiamo posto limitazioni di tempo ci affidiamo al buon cuore degli oratori per ora è lo conosce il mio buon cuore
Si pensi al silenzio silenzio i laici gara dicevo che questa credo sia
La sede il luogo giusto
In cui dobbiamo specificamente parlare di noi di quello che noi siamo
Perché per capire ciò che di cui si ha bisogno
è sempre necessario partire da ciò che sia o da ciò che si è
Cristiani a sinistra perché
Ecco il punto di partenza della nostra ricerca
Ineludibile quindi non aprire tra noi un dibattito vero coraggioso libero
Su un senso e sul valore della politica perché di questo noi abbiamo bisogno di questo ha bisogno la sinistra di questo credo abbia bisogno il Paese
Carne che lo ha detto chiaro
La scelta di stare a sinistra per noi non è in discussione
E questo è un punto di chiarezza fermo
Ma
è in discussione il come starci
Ebbene noi vogliamo starci per contribuire a costruire un progetto di cambiamento di cui sia bisogno perché senza mettere il cambiamento
Senza esplorare percorsi innovativi è difficile affascinare chiamare atterrare orrendi all'impegno politico soprattutto i giovani
Epifisi lei superare la divisione che c'è nella nostra società fra quelli che guardano è quelli che fanno
E purtroppo
Quelli che guardano spesso indifferenti
Crescono sempre di più a danno di quelli che fanno
Questo perché Carniti lo diceva la politica è percepita come vecchia
E questa sinistra la nostra sinistra purtroppo non sfugge non si salva da questo severo giudizio
E percepita come vecchia al pari di altri
è vecchia di linguaggio nelle sue forme organizzative
Nella sua retorica spesso ammuffita
Ebbene di questo vittime la gente non ne può più
Il dramma è che
Anche a sinistra
Di questo
Non c'è consapevolezza non c'è consapevolezza del grado di disinteresse di disaffezione che la gente ha di questo modo di fare la politica
Io credo che se non si recupera questa consapevolezza
La sinistra invece di trovare un'anima rischierà di perdere anche il corpo
Perché questo rifiuto che in alcuni casi si trasforma in una vera e propria antipatia sociali sì e tra la gente e questo lo sa lo percepisce ce lo dice siamo nelle orecchie
Ebbene questa antipatica sociale si esprime con lo stare a guardare è vero ma si materializza
Si materializza in modo dannoso con l'astensionismo elettorale
Determinante per vincere o perdere una competizione elettorale siamo al trentaquattro per cento di astensionismo più le nulle arriviamo siamo al ventotto più sedi delle nulle arriviamo a trentaquattro per cento di astensionismo
E non è tranquillizzante
La tesi dell'astensionismo fisiologico o che in Europa stanno peggio di noi perché la Century sia più diffuso no questo non mi tranquillizza mi preoccupa di più problema europeo quindi e lo abbiamo visto in Austria
Insomma
Io penso che nessun alibi è convincente quando in un sistema democratico viene meno la partecipazione ecco il cuore del problema la partecipazione
C'è quindi un disagio evidente che va capito era affrontato la gente comune a Problemi fa i conti con la spesa da fare tutti i giorni
E non ha tempo strumenti i mezzi per capire la politica difficile
La politica per esempio di questa settimana
La gente percepisce i messaggi finali quelli rapidi immediati quelli che ci propina la televisione colpendo soprattutto l'emotività
E la sfera emotiva
E quella più facile specie nell'elettorato popolare
E allora che
Allora occorre un incredibile ammodernamento del linguaggio delle idee dei programmi occorre individuare i luoghi delle relazioni che sono cambiati non sono più l'oratorio la sensazione i luoghi delle relazioni sociali sono dei luoghi dove oggi si si fa si parla e si esprime la politica
C'è un'idea che dirige questo percorso ed è l'idea dell'avventura ma l'avventura intesa come ricerca
Una ricerca che ha una rotta precisa una direzione ben individuata
Quella dei senza lavoro
Dei vecchi dei bambini del disagio sociale del dolore del dolore che si vede negli ospedali malandati come sono
Delle povertà di fosse
Materiali ed immateriali come quella mancanza degli strumenti culturali
E di fronte a questo mondo fatto di bisogni di esistenze Crowe concrete di carne ed ossa che si vince
La sfida tra destra e sinistra
è qui che si ritrova la discriminante fra destra e sinistra
Ebbene finché questo Paese avrà un'orda separato dal supera le condizioni di sviluppo che conosciamo
Finché ci saranno milioni di disoccupati
E le nuove condizioni di povertà che aumentano pericolosamente
Finché persisterà hanno le disuguaglianze e ingiustizie sociali dici solo la nostra esperienza politica avrà un senso avrà una utilità
E allora io colloco in questo ragionamento
Il nostro progetto il progetto dei cristiano sociali
Perché se è vero che come si usa dire adesso i problemi non sono né di destra né di sinistra è altrettanto vero come dice Pier
Che le risposte le scelte le soluzioni ai problemi hanno colori precisi e soprattutto producono effetti precisi conseguenze concrete conseguenze che passano sulla pelle della gente
Questa progettualità questa attenzione
Alle cose concrete che interessano la gente magari gli ultimi appartiene al nostro DNA e il patrimonio genetico di quanti come noi partendo da motivazioni di fede sono approdati all'impegno nel sociale e laicamente alla militanza politica
Questo patrimonio
è utile
Ma è utile sia può essere identificato
Non s'è confuso e disperso se può essere identificato ecco perché noi vogliamo essere esperienza collettiva questa testardaggine di vorrei essere esperienza collettiva perché vogliamo stare insieme
Ebbene allora il nostro progetto va ricondotto alla ricchezza delle sue intuizioni iniziali quelle fondati dei
Noi per fare attenzione l'unità politica dei cattolici a sinistra ai miei
Lei è per mantenere in eterno questo gruppo di cattocomunisti un po'fanatici gelosi della loro identità fuori da ogni misura possessori di verità assolute no no per carità
Io resto testardamente convinto che per motivi di strategia per motivi di visibilità per motivi di specificità
Di allestimento contenutistico questa scelta serve al nuovo partito questa scelta serve ai DS
Serve a crescere ad attrarre nuovi consensi ad essere forza di traghettamento ad essere in pericolo terra
Questa cosa purtroppo non è entrata purtroppo Veltroni non è entrata nel corpo del partito perciò è fallita la Cosa due ove mai fosse mai nata
Io non credo che oggi si possa riprodurre lo schema iniziale del modellino pattizio delle forze cofondatrice sì su questo siamo tutti d'accordo
Ma
Dico
Esisterà pure un modo per portare più avanti il processo di un partito della sinistra
Sede NATO aperto a nuovi soggetti ad aria sociali e culturali nuove ad articolare dite di esperienze collettive che non siamo solo noi patate non siamo solo noi c'è tanta ricchezza
Fuori Dinoi c'è tanta ricchezza fuori dalla politica movimenti associazioni circoli volontariato gente che silenziosamente sintetica giorno per giorno a cause giuste
Allora si può provare a fare di questo partito una grande scuola di politica capace di promuovere una partecipazione diffusa
Capaci di buttare la politica della società civile e costringere la società civile a misurarsi con la politica invece di guardarsi compiaciuta
E ammirare sì nello specchio della propria esclusività alla società civile che per la parola settori con la politica la società civile come facciamo molti di noi che siamo anche Società Civile
Ebbene questa è una battaglia politica e culturale che noi possiamo fare dobbiamo fare
Se vogliamo seriamente ridefinire la missione non solo nostra ma di questa sinistra rinnovata di cui sono certo ne abbiamo un forte desiderio
Ultima considerazione
Il quadro della leadership politiche italiane in questo Paese quali amici di questo Paese
Mette tristezza e malinconia esso assomiglia sempre di più ad un circo equestre
Imbonitori millantatori prestigiatori presenzialista e ossessivi incisi privati e compiaciuti di sì
Personaggi effimeri e altamente biodegradabili
Non ci sono più
Il leader privi capaci di contaminanti
Quel fascino della ricerca difficile ma possibile ma possibile del bene comune
I veri leader sanno conoscerà la virtù del silenzio del distacco
I veri leader sono modelli di riferimento come per noi sono stati sono e credo spero resteranno Pierre Carniti Ermanno Gorrieri
E da ed è la ricchezza del messaggio che si coglie nelle motivazioni della loro scelta di lasciare
Che poi alla fine ti aiutano ad accettarla e a rispettarla
Ecco perché io penso
Che il movimento si deve saldamente ancorare alla continuità della loro linea della loro storia della loro intuizioni del loro stile politico e se mi posso permettere del loro stile di vita
Ora
La successione oggettivamente problema difficile
Noi ne abbiamo parlato a lungo
Ed in maniera anche sofferta
Ma ora basta
Non ci possiamo incartare
Ora deve prevalere il meglio del nostro senso di responsabilità
Del nostro spirito di servizio
Della nostra voglia di sottoscrivere un patto di unità e di solidarietà che sono il fondamento dei nostri valori
E che non possiamo non potremmo andare a predicare da nessuna parte se non valgono innanzitutto per lui grazie
Grazie la parola Guerzoni si prepari Viviani
Ma io volevo anzitutto scusarmi con voi perché al termine dei lavori della mattinata io dovrò partire una volta tanto non terribili per impegni politici ma per ragioni familiari
Ed è sempre piuttosto antipatico il intervenire poi non partecipare fino alla fine dei lavori
Io vorrei mi ricollego anche quanto diceva poco fa ci Carelli
Dedicare qualche minuto del mio intervento a una riflessione sul nostro movimento ho avuto la fortuna di essere con Gorrieri e Carniti tra i soci fondatori del movimento vorrei
Appunto svolgere un figlio di riflessione su sulla nostra situazione negli la prima cosa che vorrei dire è che
Noi dovremmo
Avere la consapevolezza la consapevolezza che questa quinta Assemblea
è comunque chiamata sa a segnare una svolta
Nella vicenda non oso dire nella storia nella vicenda del movimento dei cristiano sociali
è chiamata a segnare una svolta
Anzitutto per una ragione
Elementare dirigente quella che richiamava poco fa Ciccarelli cioè per il preannunciato cambio generazionale nella guida del movimento
Ecco io credo che il siamo tutti consapevoli che questo non è un fatto banale
Non è un fatto banale per il nostro piccolo movimento e per la nostra piccola storia che Gorrieri e Carniti passino la mamma
è una prova difficile
è una prova difficile per l'intero movimento
Impegna tutti gli ad una più forte in questo sono completamente d'accordo con quanto diceva poco fa Cicarelli ad una più forte dei collettiva assunzione di responsabilità
Allora cerchiamo questa prova difficile e di responsabilità
Di non immiserire la in diatribe
E competizioni personalistiche
Il rapporto tra etica e politica al quale tanto teniamo e dobbiamo temere si misura anche
In una eticità
In una lealtà in una trasparenza di rapporti i momenti svolte in tornanti delicati difficili per un movimento come quello che stiamo vivendo in questa Assemblea
Dicevo che
Questo preannunciato cambio generazionale impegna tutti a non disperdere un'eredità prezioso
Io non non lo dico per piaggeria insomma credo che che non ci sia bisogno di spendere parole
Manno e Pierre ci lasciano una eredità preziosa e spero che condivida no ancora con noi un cammino per fare crescere questo piccolo ma originale significativo patrimonio
Vorrei fare
Mettendomi impone la fusione del nonno dal tondo lo sono anche nella vita
Familiare vuole fare un duplice auspici
Il primo speed-check e Luca e Tonini sappiano dare vita ad una collegialità nella guida del movimento
Essere un esempio
Un esempio di collegialità a tutti i livelli
Avendo cura del movimento soprattutto sul territorio
Un movimento muore se abbandonato a se stesso
O muore ora compatto per derive che lo allontanano dalla sua ragione d'essere se sul territorio
I dirigenti del movimento non si riescono a vedere mai
In questo intendo nel formulare l'auspicio di a vere una cura di questo piccolo patrimonio di persone della ricchezza questo delle esperienze e delle volontà
Delle intelligenze delle testimonianze che in questo movimento si esprimono nelle realtà piccole delle nostri comuni delle nostre regione il secondo spiccio è e non è vuole essere rituale che Pierre ed Ermanno
Liberati da
Incombenze
Politico organizzative di guida del movimento continuano ad assicurare al movimento il contributo di De di elaborazioni
Che sono indispensabili
Per il movimento stesso non dimentichiamo noi e loro
Come siamo nati
Siamo nati affermando di costruito voler costruire un'esperienza politica su un nucleo di valori di riferimento e si e su una piattaforma programmatica
Non basta per l'ha scritto una volta e tenerla nei propri archivi personali da lì bisogna ripartire
E dal e quella nucleo di valori e quelle scelte quella più appiccò la piattaforma politico-programmatica va aggiornata arricchita rispetto alle sfide cangianti quotidianamente se venisse meno questa ispirazione
Il riferimento a questo nucleo di valori che ci hanno raccolti in questa esperienza se venisse meno questa capacità
Di collegare a quei valori delle scelte delle proposte politico programmatiche credo che al di là di quello poche possiamo enunciare nelle nostre assemblee non avremmo proprio ragione di esistere
La seconda ragione non meno importante per cui a me sembra che questa quinta sta nostra assemblea sia un'Assemblea di svolta
Sta nel fatto che noi veniamo da oltre due anni
Di confronto lasciatemelo dire così per brevità d'altronde sono cose note a tutti noi
Sul nostro posizionamento verso la sinistra verso PDS primi DS poi con il problema dell'adesione collettiva dall'adesione individuale del tesseramento un problema reale
Un problema che è stato ed è una sofferenza vera per molti fra noi
Non tanto per ragioni
Di una volontà di sopravvivenza organizzativa ma per Dattilo
Difatti di di esistenza non
Tra lasciarli cioè la diversità della nostra storia verso la storia e l'esperienza delle provenienze di chi nel Parma il PDS prime dei Democratici di sinistra oggi rappresenta la componente la storia
Ma direi un problema reale ancor più per la ragione propriamente politica già richiamate in diversi interventi che è all'origine della
Della nostre spericolati e significativa esperienza politica cioè la ragione della necessità in una logica bipolare di una presenza visibile attiva propositiva di cristiani nella sinistra italiana
Perché lo ricordava spesse volte corrieri
Che faccia la storia di questi anni non debba riscontrare che i cristiani in questo Paese stavano tutti con Berlusconi o con figli
Oggi io credo che al termine di questo tormento reale non ripeto non banali stabile oggi
Sia nel
Nuova proposizione che Veltroni come segretario fa del del del del partito che si vuole
Riformare formare sia nel nei dati anche regolamentari del congresso che dei DS che si terrà gennaio oggi credo ci è data
è nella praticabilità delle cose celata l'opportunità di una presenza collettiva nella sinistra e nei Democratici
Vi si si è data l'opportunità di rappresentare e M non dispiace questo devo dire un'area tematica
Direi di più se sperando che questo termine non venga
Non venga tra tra travisato travolto direi che si è data l'opportunità di rappresentare dentro l'esperienza dei Democratici di sinistra una alterità tematica
Non verso la sinistra non verso i democratici di sinistra ma nella sinistra nei Democratici di sinistra e per il rinnovamento della sinistra italiana
Allora io direi se le cose stanno così a me pare di poterle leggere così quel nudo
Che ci ha anche appesantiti in questi due anni in questi le le ultime due nostre assemblee congressi anch'io credo che si possa dire che quel nodo e sciolto
Si volta pagina si volta pagina nella nostra riflessione nel nostro modello Sr si apre da qui da questa Assemblea una sfida per noi e insieme a noi per il partito dei Democratici di sinistra lasciatemi solo dire in che senso io colgo questa sfida anzitutto per nulla
Ecco va ripeto usando il termine
Con con tutte le le indicazioni il che andrebbero fatte le cautele che andrebbero fatte la nostra alterità tematica nella sinistra nei Democratici di sinistra
Non può non può sostanziarsi soltanto di una diversità la diversità della nostra storia o peggio la diversità della nostra appartenenza religioso culturale
Sarebbe la nostra ghettizzazione
Sarebbe la vivere l'alterità tematica come separatezza
Sarebbe anche serrato piazze moltiplicarsi il numero delle nostre tessere la sterilità della nostra presenza politica nella sinistra i Democratici di sinistra
Io penso che il nostro costituire nei Democratici di sinistra ha un'area tematica un alterità tematica e quindi
Giocando anche l'autonomia di una presenza nella formazione dei Democratici di sinistra può legittimare sì soltanto su due Bersani
Primo può legittimarsi nella nostra capacità se ce l'abbiamo
Di elaborare un contributo originali di vedi scelte programmatiche dico di comportamenti e di prassi politiche rispetto alle sfide decisive oggi per la sinistra in Italia un euro
Le sfide che mettono in questione la stessa esistenza della sinistra le sue ragioni ideali e storia
Secondo versante nella nostra capacità
Altrettanto importante di suscitare un confronto su queste lavorazioni di farle diventare patrimonio comune della sinistra italiana
E credo anche della sinistra europea
Io voglio fare un esempio soltanto su questo per non fermarmi a indicare soltanto un'esigenza
E faccio questo esempio riferendomi a dibattiti in atto nella politica italiana l'esempio di queste sfide di una possibile elaborazione culturale politica e programmatica dei cristiano sociali
Nel democratici di sinistra nella sinistra italiana ed europea
Ritorno
Non non so
Farlo altrimenti non non avverto altrimenti l'essere di sinistra ritorno alla questione dell'uguaglianza
Alla questione dell'uguaglianza verso processi sempre più acuti e distesi di esclusione sociale
Non è solo un fatto di iniquità
L'aggravarsi di questi processi discordie esclusione sociale mette in discussione l'eticità delle nostre società
Carattere morale delle nostre società
Allora facciamo attenzione a due fatti due tendenze
Può darsi che mi sbagli
La prima considerazione che voglio fare queste non credo ci sia nella sinistra italiana e i nomi
Come parte della sinistra italiana l'attenzione e la capacità di cogliere di percepire non la denuncia ma di percepire la natura la portata vera dice le cause dei processi di esclusione sociale in atto
La portate le cause della progressiva riduzione degli spazi della cittadinanza sociale
La portata e le cause de di una progressiva vanificazione dei diritti sociali
Stiamo attenti
Di Resta Matteotti Nolte attento alla sinistra siano tetti sindacati
Si sta vanificando
La percezione del
Diritto al lavoro
Si sta verificando non per l'esperienza non soltanto per l'esperienza di fatto che il lavoro non c'è per tutti
Ma si sta vanificando nella percezioni esistenziale di molti giovani
Che non percepiscono più la loro domande il loro bisogno di lavoro come un diritto
E che
Sono pronti ad assumere un a poter fare una qualunque in qualunque condizione esperienza di lavoro
Ritenendola comunque preferibile al non lavoro
Allora non è la questione soltanto di denunciare
Il venir meno dei diritti
Nel nei luoghi di lavoro
Io credo che ci sia qualcosa perché non so se riesco a esprimere in modo sufficientemente chiaro
Cioè che questi processi di esclusione oggi sono molto più complessi di quanto noi continuiamo a rappresentarci
Stasi sta passando nel sentire comune soprattutto delle nuove generazioni una mutazione culturale antropologica che non fa più percepire i diritti sociali diciamo così per brevità come dire
Tutt'al più come domande come bisogni come interessa vista venendo meno a questa che è stata una
Delle
Strutture di costruzione di un movimento operaio di un movimento democratico della sinistra
Ma se si perde questo
Se si perde questa percezione
Di una cittadinanza sociale come insiemi serto di doveri ma anche di diritti io credo che per la sinistra viene proprio meno viene tagliata l'erba sotto i piedi del suo messaggio culturale etico e delle sue possibilità politica
Ne è riprova secondo me dalla seconda considerazione che volevo fare da questo punto di vista né di prova il dibattito sulla riforma dello Stato sociale
Un dibattito prevalentemente giocato su entro un ottica soltanto redistributiva risarcitoria compensativa delle disuguaglianze prodotte in una rincorsa
Che temo persi in partenza
Tra disuguaglianze per riparazioni delle disuguaglianze
Che non è perché persi in partenza perché non aggredisce
I processi di produzione delle disuguaglianze e dell'esclusione sociale
Io io credo sia questo il problema che oggi una sinistra deve porsi sia chiaro ma spero che penso che qua non c'è bisogno di di dircelo non non trascuro non voglio minimamente m'ridurre l'importanza di una del ruolo redistributivo delle politiche sociali
Ma stavo dicendo che oggi la sfida vera per una sinistra nuova che riesca a parlare
Al
A una a un'area sociale
Anche più vasta di quella che storicamente la sua la capacità di comprendere e aggredire la natura e le cause decrescenti processi di esclusione sociale
Dati un esempio classico di questo nello slogan fortunatissimo Meno ai padri più ai figli
Tutto giocato sulla questione delle pensioni
Allora
Chiudo scusate proprio con con con degli slogan ma la lotta la lotta ai processi di esclusione sociale
Alla riduzione degli spazi di cittadinanza sociale secondo me oggi e mi mi pare di averne colto un accenno nella relazione anche di Pierre Carniti di ieri la lotta ai processi di esclusione sociale si combatte oggi molto di più sul terreno dell'innovazione sociale istituzionale tecnologica produttiva che non soltanto sul terreno di una redistribuzione in funzione di risarcimento delle disuguaglianze prodotto
Il rapporto di equità interna intergenerazionale si gioca qui sulla capacità di innovare ed è su questo che si gioca il futuro delle nuove generazioni
Altrimenti per i nostri ragazzi ma anche ormai maturi o o ieri sera erano convocati come Giovanni gli under trenta quindi siamo ormai una fascia lunga della della giovinezza se non se non in percepiamo la connessione
Tra
Il l'innovazione e la questione dell'uguaglianza e dell'equità ai nostri ragazzi alle nuove generazioni rimarranno solo i lavori socialmente utili e il precariato di massa
Questo andrebbe forse argomentato meglio ma non c'è niente
Per intenderci un giovane di quindici diciotto anni
Che non sappia l'inglese e non abbia una buona padronanza delle nuove tecnologie informatiche e telematiche è un cittadino già condannato all'esclusione sociale
Scusate l'esempio e banali ma è così
E allora il problema oggi dell'equità intergenerazionale è prima di tutto un problema di innovazione e di efficienza di efficacia della nostra scuola della nostra università del nostro sistema di ricerca del nostro sistema formativo è qui che si produce l'esclusione sociale altrimenti dopo dovremmo rincorrere con gli asini con le le le deduzioni e con quant'altro per riparare un disastro si è prodotto qua
Nella incapacità di innovare uno degli ambiti in cui l'esclusione sociale si produce e si produce in modo il reparto
Perché nella
Rapidissima evoluzione dei saperi delle tecnologie chi rimane oggi fuori dal possesso
Di determinati sapere determinati strumenti culturali non ci rientra più questo è il dramma del nostro sistema formativo in questo Paese
E non di nicchia dimentichiamoci mai l'abbiamo scritto nella nostra piattaforma programmatica cambiamo costituito il Movimento
Che l'inefficienza inefficienza nei settori più decisivi della vita del Paese è la tassa occulta dei poveri è la tassa occulta dei ceti svantaggiati
Perché chi ha risorse ripara a tutte le inefficienze da quelle del sistema formativa quelle del sistema sociale
Ecco io ho l'impressione che
Ci sia questa distorsione per cui sedi si discute di sistema informatico sensata ma questi problemi sistema formativo non è un problema delle politiche sociali
No io credo sarà per se volete per deformazione professionale ma io credo che oggi sull'innovazione sull'efficienza e sull'efficacia il sistema formativo è soltanto un esempio dei luoghi decisivi di produzione di esclusione sociale si giochi si giochi l'essenza stessa delle politiche sociali a meno che non continuiamo ad essere ancorati ha una visione delle politiche sociali come politiche risarcitorio come politiche Rita riparatrice dei danni prodotti
Da una società che segue altre logiche allora io credo
è in questo che sta una possibilità di attività tematica del nostro movimenti in questo stato un grande compito dei cristiano sociali provocare la sinistra al confronto sull'innovazione delle politiche sociali
Che non è la riforma pure importante necessarie che va fatta per carità
Che doveva già essere fatta che chiunque governi dovrebbe fare
L'innovazione delle politiche sociali non è soltanto la riforma degli ammortizzatori sociali
La riforma delle politiche sociali è la riforma
Degli strumenti
Per avere invertire
Meccanismi sociali produttivi di esclusione nell'ultima riunione di Consiglio dei ministri risoluzioni dell'Unione europea un'intera sessione è stata dedicata alla qualità dei sistemi formativi
Il primo parametro su cui tutti i quindici Paesi dell'Unione si son trovati d'accordo
Nel De Stabile dove si misura la qualità di un sistema formativo il primo parametro è la capacità di essere strumento di coesione sociale
Queste sono le poste in gioco su queste poste io credo noi dovremo misurarci qualcosa da dire l'abbiamo e la ragion d'essere del nostro movimento si gioca sulla capacità di sapere con umiltà
Studiare elaborare proporre confrontarsi su queste tematiche
C'è un librino nella cartella del dell'Assemblea di riporta dei contributi di quel seminario Fiuggi novantotto su libertà eguaglianza
Sarebbe bene ripartire di lì
E da lì
E lavorare una piccola piattaforma da portare come nostro contributo anche al congresso dei Democratici di sinistra grazie
Grazie farà la Viviani
Voglio anch'io come ha fatto Luciano partire nel fare alcune Brady riflessioni
Dalla significato di questa nostra Assemblea nel corso della vita del nostro movimento
Giustamente è stata detta un'assemblea di svolta
Perché c'è un cambiamento non solo di un gruppo dirigente
Ma c'è un cambiamento di prospettiva di lavoro
Perché Carniti e corrieri sono stati non solo i fondatori ma l'identità gran parte dell'identità del movimento di questi primi anni di vita
E noi dobbiamo ringraziarli
Era vere promosso voluto realizzato sostenuto questa piccola utopia del movimento dei cristiano sociali
Piccola perché non si propone grandi obiettivi quantitativi
Ma grande né l'ambizione
Che l'anima
Perché è una grande ambizione
Aver cercato e cercare di rendere presente collettivamente i cristiani dalla sinistra
Significa fare una scelta che fa in direzione opposta alla mentalità corrente di gran parte del mondo cattolico
E quello che più importante
E non una presenza
In quanto portatrice di generiche esigenze etiche nella politica pure importanti particolarmente importanti in questa fase della vita politica
Ma presenti con una loro cultura politica
In gran Carrie che riguarda tutti i problemi della vita dalla nostra società
Una cultura politica particolarmente attenta alle esigenze della persona che in questa fase della vita della nostra società diventano sempre più rilevanti e che riguardano non solamente i bisogni materiali della persona ma riguardano i bisogni non materiali bisogni spirituali il senso
Connessi al senso dell'esistenza stessa
Quindi una scelta di grandissima ambizione
Chi a mio avviso si è realizzata finora solo in parte
Perché la nostra vita è stata contrassegnata anche da tutte le vicende da tutte le fibrillazioni della recente evoluzione del sistema politico
Direi che il nostro programma il modo di essere presenti il nostro contributo all'interno della sinistra in buona parte ancora da realizzare e questo il compito per il futuro
Per questo la responsabilità di chi succederà a Carniti e corrieri e particolarmente rilevanti
E io sono d'accordo sulla soluzione che in questi ultimi giorni si è costruita
E auguro a Tonini a Lucca
La l'augurio di essere fedeli
A questa impronta originaria questo programma originario che ripeto in gran parte e da realizzare
Io ritengo che la sinistra così come i democratici di sinistra vogliono costruirli ha bisogno di questa cultura politica certamente non in modo esclusivo ma ha bisogno soprattutto per una serie di problemi
Che già oggi viviamo e che soprattutto vivremo nel prossimo futuro
Quindi dobbiamo ringraziarli
E dobbiamo chiedere che la loro opera il loro contributo il loro sostegno
Rimanga e rimanga sia pure in forma diversa ma con un'analoga incidenza con un'analoga importanza di quella che ha avuto in tutti questi anni
Detto questo
Vorrei visto che c'è Veltroni porre qualche problema anche sulla contingenza politica
Le sorti della sinistra dipenderanno dalla sua capacità di innovazione di progetto
Però tutto questo si è realizzare entro un itinerario che deve fare i conti con i problemi anche di oggi
Problemi di oggi sono rappresentati innanzitutto dai problemi del Governo
Perché il futuro della sinistra si costruisce credo in maniera non secondaria
Dal percorso dai risultati dall'esito di questa esperienza di governo ebbene io credo che l'attuale crisi più o meno virtuale che si è aperta in modo un po'strano deve preoccuparci
Perché mi pare che siano sufficientemente chiari e certi gli ulteriori effetti di logoramento
Che si stanno determinando sul governo
E incerti ancora diciamo gli effetti positivi che una crisi sia pure di breve durata opportunamente manovrata può a vere
Nell'itinerario di una maggioranza di governo piuttosto frantumata e che nella quale le differenze pesano troppo
Rispetto alle omogeneità soprattutto quando si tratta di fare delle scelte che superano l'ordinaria amministrazione questi sono tempi in cui bisogna fare scelte che superano l'ordinaria amministrazione
Ebbene questo è un problema aperto io concordo sul fatto che bisogna ricostruire l'Ulivo
Però l'Ulivo assenso se è un progetto
Se si alimenta di ulteriori qualificazioni programmatiche serie sia tagliare
A questa maggioranza di governo una omogeneità che ora non ha e una omogeneità non sulle corse di breve periodo ma un'omogeneità in grado di dare
Un respiro più alto all'ultima fase della legislatura in termini programmatici e in termini anche di azione politica
Ho l'impressione almeno allo stato attuale che ci siano tutte le migliori intenzioni ma che questo traguardo non si è ancora raggiunto
I invece appunto appaiono più chiari gli elementi di logoramento gli elementi di differenziazione
Quello che in ogni caso fai di tatto è che il tutto poi alla fine non si traduca diciamo in una operazione più attenta ai alla distribuzione dei posti nel governo anziché al profilo programmatico del governo
E quindi mi auguro che nella gestione della crisi si sappia superare questo perché è vero negli ultimi tempi
Abbiamo subito che stiamo subendo un Periodo di netto abbassamento del profilo riformatore e del profilo di qualità politica di questo governo
Nella relazione di Carniti c'è nella prima parte un grosso rilievo i problemi del lavoro e non poteva che essere così perché lavoro rappresenta uno dei punti che fanno parte della nostra identità
Voglio dire anch'io alcune cose
Visto che mi interesso direttamente di questi problemi anche nell'ambito del Governo
Mi pare che sulla questione dell'occupazione rimangano aperti tutta una serie di problemi ma che qualche passo in avanti sia stato fatto
Pur nella crescita limitata registrata dal nostro sistema economico sicuramente grazie anche alle politiche del Governo è aumentato il grado di occupabilità del sistema
Cioè a parità di crescita aumentano i posti di lavoro che si crea e questo credo sia un primo frutto negativo difficile contrastato ma concreto che si è realizzato
Però rimangono aperti tutta una serie di problemi
Credo uno dei più importanti per le sue valenze qualitative anche ideologiche e non a caso Carniti lo ha toccato il problema della flessibilità
Si dice anche a sinistra che fin qui flessibilità ce n'è molta
Ed è vero
L'Istat ci ha dato gli ultimi dati in occasione del delle audizioni per la Finanziaria e ci ha detto che negli ultimi quattro anni nel nostro Paese si son creati seicento e trenta mila nuovi posti di lavoro
Di questi seicento mila circa il novantatré per cento sono frutto di lavori diversi dai lavori tradizionali full-time e a tempo indeterminato
Allora da questo punto di vista come dire la flessibilità per quanto riguarda il rapporto di lavoro è una realtà non solo consolidata ma è si può dire ormai l'identità del lavoro e il nuovo paradigma su cui si sta formando il lavoro
Allora io ritengo che questo è un problema
E non può essere affrontato solamente in termini di preoccupazione
In termini difensivi
Dire di flessibilità ce n'è troppa e quindi il discorso è chiuso no proprio perché ce n'è troppa proprio perché diventa in qualche modo l'identità del nuovo lavoro è un problema e dobbiamo affrontare questo problema
Certamente così come si sta realizzando
Crea notevoli preoccupazioni notevoli difficoltà c'è soprattutto un'equazione che preoccupa tutti preoccupati deve preoccupare in particolare alla sinistra
Secondo la quale lavoro flessibile uguale lavoro precari
Questo è un problema
Ma io non credo che si risolva solo a mente richiamandolo un ricercando regole che si rifanno più
Alle esperienze e alle caratteristiche del lavoro della fase precedente
Io credo che per affrontare innanzitutto dobbiamo e per coniugare disillusioni utopia come diceva Carniti avere ben chiaro che la fase precedente che in qualche modo per certi versi noi anche difendiamo
Non era una fase particolarmente positiva virtuosa per le caratteristiche la qualità del lavoro
Nella fase dell'organizzazione fordista
E vero che forse c'era più stabilità anche se come sappiamo negli ultimi anni alcuni milioni di lavoratori sono stati espulsi dal sistema produttivo quindi
La stabilità il posto fisso era più un'aspirazione era più uno possibilità Banque più che una realtà
Ma quello che va sottolineato è che dentro quel lavoro c'era un altissimo grado di subordinazione
C'era spesso un'obbedienza passiva uno schema pensato da altri
Dove la realizzazione della persona che era molto ma molto limitata
E dove quindi proprio come sinistra
Ci dovrebbe lasciare particolarmente insoddisfatti quindi non difendiamo lì un'epoca d'Oro di fronte a tutte le difficoltà del presente allora
Cent'anni di lotte operaie hanno modificato umanizzato inserito delle regole migliorato Choir quel rapporto di lavoro anche se però è rimasta una forte componente di subordinazione
Oltre che talvolta di sfruttamento ebbene oggi di fronte il lavoro flessibile comporta le difficoltà che dicevo ma comporta anche delle potenzialità dentro il lavoro flessibile si è rotto l'equilibrio precedente e si aprono concrete opportunità anche di maggiore autonomia di maggiore libertà per i lavoratori
Certo questo non c'è la non è certamente la linea tendenziale
Ma
Noi dobbiamo sempre cercare le opportunità anche dentro le difficoltà credo questo sì hanno atteggiamento culturale pratico corretto che la sinistra
Ed allora c'è uno strumento fondamentale che richiamano anche un momento fa Luciano Guerzoni
Per rompere quella possibile equazione fra lavoro flessibile uguale lavoro precario ed è essenzialmente la formazione
Su questo questo governo fra le tante cose che ha fatto forse una la più importante e quello di avere rivoluzionato il sistema formativo
Dalla scuola materna fino all'università ma c'è una ricerca c'è una un sentimento
Che in qualche modo è paraggi ma paradigmatico di questa riforma ed è rappresentato dall'obbligo formativo a diciotto anni
Pensate
La legge dice ai giovani che fino a diciotto anni l'obbligo fondamentale quello di studiare e quello di informarsi e quello che è importante ed è una rivoluzione culturale nel nostro Paese
Si dice che questo obbligo è assolto
Non solamente con la scuola
Ma anche con la formazione professionale e anche con la formazione nel lavoro con l'apprendistato
Questo è un cambiamento molto importante
Guardate se andate a Vienna e visitate la Osbourne cioè il palazzo imperiale fra le cose che sono esposte c'è anche un letto di legno
Che è stato costruito dall'imperatore Francesco Giuseppe
Perché per gli Asburgo
Chi
Sì assumeva l'onere di governare l'intero doveva vere certamente competenze e studiare nell'arte di governo ma doveva anche essere abile nell'attività di lavoro manuale
Nel senso che il rapporto fra il sapere il saper fare è la forma più completa di formazione
Questo valeva in passato per Imperatori oggi è un'opportunità che viene offerta a tutti i giovani
Però su questo piano ci sono tante difficoltà pensate che la riforma della formazione professionale bloccata da due anni
Perché la Corte dei conti ha intravisto io un processo di riforma costruito passo per passo
Assieme al Governo regioni parti sociali una rottura dei poteri costituzione della distribuzione dei poteri costituzionali
E oggi noi siamo bloccati per questi c'è una opposizione di principio al processo di delegificazione
Cioè noi abbiamo ancora organismi dello Stato che vivono sulla base di una cultura che oggettivamente soprattutto in questa fase di trasformazione oggettivamente contraria agli interessi delle persone gli interessi della società
E questo mi fa profondamente cambiato ma c'è un problema che riguarda anche le parti sociali
Credo che sulla formazione
Gli imprenditori considerino la cosa ancora come costo e non investimento
E anche il sindacato
Non dà la dovuta importanza in termini di strategie contrattuale e anche di modalità di gestione dei risultati della concertazione sociale a questo fattore
Pensate per esempio che nel recente contratto dei metalmeccanici i problemi della formazione sono stati
Per un lungo tempo accantonati e solo alla fine in qualche modo recuperati a testimonianza che non erano certamente la parte centrale prioritaria pur essendo invece questo un problema fondamentale
Allora ecco a mio avviso questo deve essere il compito della sinistra
Quello sempre di intravvedere dentro le difficoltà dei processi di trasformazione anche una possibilità di uscita impositiva e lavorare concretamente perché questo si verifichi questo fa male per il quel la questione del lavoro
Fa lei anche per esempio per la questione delle pensioni
Io ritengo che il dibattito sul futuro del sistema previdenziale debba incontrare non solamente i problemi pur comprensibili degli equilibri finanziari del sistema uno anche di problemi di equità intergenerazionale anche se non vanno come dire esaltati e mitizzato ma ci sono altri grandissimi problemi umani e sociali che incrociano questa riforma mi riferisco per esempio in particolare al lavoro degli anziani
è un problema vero nella nostra società dove l'età media è notevolmente allungata
Un anziano che vuole lavorare anche oltre l'età di pensione come diceva Carniti tra l'altro ridurre il numero delle pensioni spostare per quanto è possibile India
L'età del termine del lavoro è forse la misura più efficace che serve anche a riequilibrare finanziariamente il nostro sistema pensionistico allora bisogna lavorare
Perché
Un anziano che voglia lavorare abbia questa possibilità bisogna rompere per esempio certe incompatibilità fra
Di il divieto di cumulo tra pensione e retribuzione bisogna aprire incentivare questa possibilità di lavoro degli anziani visto che il lavoro anche per l'anziano rimane un diritto fondamentale di cittadinanza sociale
Ecco questo mi pare un atteggiamento costruttivo positivo di una sinistra che vuol dare non risposte scontate non essere paralizzata dalle preoccupazioni ma essere protagonista attivo dei processi di trasformazione e aprire dentro questi processi prospettive di novità prospettive di maggiore umanizzazione di questi processi questo mi pare anche l'unico modo per dialogare con i ceti fondamentale della società particolarmente con i giovani
Noi non riusciremo Ari a dialogare con i giovani se non ci convocheremo per certi versi dal loro punto di vista e valutiamo la realtà anche tenendo conto di alcune loro necessarie inderogabili esigenze
Ecco queste mi paiono e concludo alcune delle esigenze che è necessario facciano parte della cultura che la pratica della sinistra
Grande una grande sinistra il per un grande Ulivo
Certamente uno slogan efficace ma credo che la grandezza sarà misurata prima che sul terreno dei furti e dei consensi o degli iscritti da questa capacità di essere grandi nelle idee grandi soprattutto nelle reali nelle soluzioni da proporre e nella capacità soprattutto di realizzarle questo è quello che insieme dobbiamo realizzare per un futuro dei Democratici di sinistra che sia all'altezza dei problemi del Paese ringrazia
Grazie
La parola Veltroni
Del della relazione che ha svolto ieri Pierre Carniti io vorrei in primo luogo
Prendere
Quello che mi sembra il tessuto connettivo che tiene insieme
Le osservazioni che capiti affatto su le questioni che attengono all'attualità politica
Ma anche sui problemi che sono più legati alle prospettive le scelte di programma ai valori
Ho letto nella relazione di Pierre così come in generale
Nel lavoro
Cristiano sociali hanno fatto nel corso di questi anni per quale
Credo giustamente i compagni che hanno preso la parola qui hanno voluto rendere Grazia Ermanno Gorrieri a perché miti
Tutto il lavoro dei cristiano sociali
E la relazione di Pierre centrato su questo tema della ricostruzione di un sistema forte di valori di programmi
E di indirizzi di una sinistra che voglia davvero essere una sinistra
Come compagni sanno questa la stessa mia
Gauche inquietudine
E il senso del lavoro che è stato compiuto in questi undici mesi ancora non siamo arrivati ad un anno di lavoro
Tutti i delicati alla ricostruzione delle
Per ragioni di un'appartenenza a sinistra
Vedete io
Svolgendo la funzione di segretario del partito dovrei essere quello che probabilmente cerca di nascondere attraverso quel
Quella sapiente coltre di parole nelle quali spesso le massime responsabilità politiche sono chiamate a parlar delle cose che riguardano direttamente l'universo che che hanno responsabilità di guidare
Ma non me la sento di farlo quindi parlerò con molta franchezza con molta sincerità e dirò quello che
Che penso debba essere il senso del lavoro che noi abbiamo di fronte che è molto
E le possibilità grandi che abbiamo davanti a noi e anche i rischi che dobbiamo aver presente quello che a me pare chiaro però
Quindi sono d'accordo con quello che dice Viviani ma lo prendo a prestito solo per per dire una cosa sulla quale ci intendiamo perfettamente ma mi serve per per capire sicuramente per la sinistra
L'ottica del Governo
Importante
è importante a livello nazionale importante a livello locale
E tuttavia questo si deve incontrare con una capacità della sinistra di saper parlare
In termini di valori di ragioni fondanti
Di culture anche oltre alla prospettiva del corpo
E cioè la sinistra non può affidare
Solo al governo soprattutto in condizione nei quali i governi sono governi di coalizione e non sono governi espressioni come in altri Paesi
Di un solo partito la sinistra non può affidare solo al governo il compito di costruzione del consenso nella società
E io quello che avverto come
La culla tra i difetti che ho incontrato nel partito che io incrociato diciamo nei primi mesi del mio lavoro sta proprio questo cioè un po'l'aver perduto la passione per la conquista del consenso
E pensare che il consenso sia solo un problema di amministrazione
Il pensare che il consenso sia un dato permanente
Che non chiama in causa una capacità di conquista nuova che chiama un partito ad essere certo partito impegnato nell'azione di governo ma chiamo un partito ad essere anche impegnato nella società
Io ho cercato di dire anche con una certa brutalità concertati Dezza
Che bisognava rifare l'agenda di valori e di di e di programmi di un grande partito della sinistra
E tutto il lavoro di questo anno di lavoro che proseguirà dopo il congresso un congresso che del quale parlerò tra un attimo ma insomma che si svolge in condizioni mi pare positive importanti
E teso
A creare nuove condizioni politiche dentro le quali quella che oggi appare una parola d'ordine che per me come posso ascrivibile scritta nel nel DNA di una di una esistenza e di una formazione politica e cioè l'idea di avere una grande coalizione intesa come grande sintesi
Delle cultura riformista di questo Paese liberate dallo schema precedente mille novecentottantanove e dentro questo avere una grande sinistra
Perché il problema delle dimensioni della sinistra italiana è un problema che noi non possiamo non considerare come il centro del nostro lavoro
Sapendo però che questo problema se affrontato da solo come in qualche caso si è fatto rischia di non essere non dico risolvibile e soste sommati consegnare il Paese nelle mani della destra perché
Fa strame
Della idea politica più importante che abbiamo avuto nel corso di questi anni che è stata l'idea dell'Ulivo e della coalizione
Allora il senso del lavoro è qui e quando io sento vedo che si discute ancora del partito unico francamente non so che cosa è Stefano
Almeno per quanto per altri non so ma per quanto riguarda meglio di partito unico non ho mai parlato
E voglio dire con molta chiarezza che ho sempre usato quell'altra forma
Alla quale credo poi c'è un giorno ci sarà un sistema elettorale diverso parleremo anche di quello perché è inevitabile che i sistemi elettorali abbiano degli effetti sul sistema politico
Ma finché noi siamo nelle attuali condizioni le attuali condizioni significa che abbiamo cinque sistemi elettorali in tutti e cinque c'è una presenza di simboli dei partiti e del tutto stupido
Immaginario parlare
Di prospettive che non hanno come posso dire relazioni con la realtà
Ma non vorrei che questa evocazione costante che si fa di una di una cosa che non c'è secondo lo schema tipico di un certo modo discutere che
Più del PC che della nostra che è un classico no per cui per combattere una posizione se ne evoca un'altra che non esiste stiamo invece alle cose che sono le cose che sono sono chiare
Il rilancio della coalizione dell'Ulivo
E vorrei dire fatemelo vedere dal nostro punto di vista una delle condizioni dello sviluppo di una grande sinistra
Una delle condizioni poi ce ne sono altre delle quali parlerò tra una
Oppure mettiamo la rovescio senza una grande prospettiva politica che renda credibile la sfida di governo dalla sinistra la sinistra paga un prezzo e aggiungo
Senza la coscienza che come hanno detto i compagni che hanno preso la parola prima di me compagno di Napoli Ciano Guerzoni Viviani
Senza la coscienza vorrei dire umile
E realistica del limite che i partiti hanno
Ed è il fatto che i partiti non rappresentano tutta la passione politica di questo Paese che anzi tende a collocarsi nella misura in cui i partiti assumono le movenze che con
Legittima spietatezza Pierre Ra
Descritto nella sua relazione di ieri crescerà la parte di persone che volendo dedicare una parte di sé agli altri la forma di impegno politico palline sono altre
Deciderà di scegliere altre vie oltre quelle dei partiti organizzati quali sembreranno come sembrano oggi dei gruppi chiusi autoreferenziali
E che quando si incontrano l'unica cosa che sanno fare scambiarsi segnali che riguardano il giochino politico la tattica politica questa sorta di infinita partita a scacchi
Che come mi è capitato di dire recentemente forze appassiona chi fa la partita ma purtroppo gli scacchi non sono un gioco per i quali si riempiono gli stati
Sono un gioco per pochi addetti ai lavori
Dentro il quale
E la cui iterazione nel tempo rischia veramente di deprimere l'impegno e la passione politica tutte le indagini lasciate stare i sondaggi
Tutte le indagini dicono che oggi c'è un ma stanchezza
E guardate che il nostro problema non abbiamo elettori nostri che votano per la destra
Abbiamo perché perché la destra italiana è quello che è e vorrei che tornassimo a farlo sapere al Paese che la destra italiana è quello che
La destra italiana è
La destra italiana con la quale dobbiamo rianimare un conflitto politico è un impasto di tutte cose che se diventassero governo di questo Paese porterebbero l'Italia a fondo
è un impasto di interessi personali
Interessi personali che si sentono quando si discute di cose assolutamente naturali e normali penso alla legge sulla par condicio
La legge sulla par condicio una legge europea
A fronte della quale il Polo ha scatenato una campagna che ha portato persino uno sventurato esponente di Alleanza nazionale
A dire che quella legge è esattamente uguale alla legge che c'è in Francia o in Inghilterra o in altri Paesi europei è una legge nazista
La destra italiana è l'intreccio di interessi personali di statalismo di liberismo anni ottanta
Di corporativismo
Di demagogia
Un impasto assolutamente non europeo
E permettetemi anche di dire un'altra cosa e io sono ora in Parlamento europeo dove più arrestato per molto tempo sono rimasto molto colpito dalla severità con la quale il gruppo del quale fa parte Forza Italia
A colpito positivamente ha voluto come posso dire fare le analisi del sangue a tutti i commissari che sono stati nominati da Romano Prodi per andare a vedere io ho assistito a una delle audizioni
Ormai nei confronti di una commissaria tra cultura signora lussemburghese va bene peraltro
Alla quale i popolari con molta durezza rimproveravano quello che il marito di queste signore aveva fatto non so più quanti anni fa benissimo
Benissimo
Ma se si assume questa base di valutazione
Per ritenere si sia credibile o no la candidatura di qualcuno all'assunzione di responsabilità pubblica
Questo lo voglio dire io l'ho preso a Bruxelles e la riporterò in Italia quando si arriverà alle elezioni politiche bisognerà confrontare le diversità erano della
Voi abbiamo bisogno non abbiamo bisogno di ridare passione politica
La passione politica è qualcosa che sta non oltre la dimensione della faticosa costruzione degli equilibri politici che di volta in volta sono necessarie in una determinata fase da la vita di un Paese ma sta
Come posso dire
Racchiude tutto questo
Vedete noi anche in questi giorni mi rendo conto della incomprensibilità di questa che non è neanche una crisi peraltro perché giustamente il Presidente del Consiglio ha detto
Sì apre una fase nuova di governo quando c'è una nuova fase politica non il contrario
Allora il lavoro che stiamo facendo un lavoro di costruzione di questa nuova fase politica che sta dando dei risultati oggi posso parlare alla vostra assemblea con qualche motivo di soddisfazione di speranza in più
Perché quello che appariva impossibile nel corso di questo anno ieri è accaduto
E cioè
Che le forze promotrici dell'Ulivo si siano ritrovati attorno a un tavolo
Abbiamo deciso di dar vita ad un comitato promotore che a sua volta dovrà definire le forme e i modi del rilancio del nuovo Ulivo hanno rivolto un appello che io anche qui voglio rivolgere un appello alle forze che fanno parte della maggioranza che sostiene il governo D'Alema
Perché incontrino
Nel cammino di questo processo il lavoro che ieri si è avviato e possano per questa via informative paritaria come abbiamo scritto ieri
Contribuire alla costruzione di questo nuovo soggetto che deve essere un ulivo che e nella nostra ambizione possa raccogliere le forze che hanno deciso di far parte della maggioranza dico
Considero questo un fatto molto positivo molto importante
Perché penso ma non è una valutazione è una constatazione del fatto che
Da quando si è chiuso l'ombrello dell'Ulivo
La verità è che i rapporti tra i partner dell'Ulivo sono fatti molto più litigiosi finché c'era l'Ulivo i rapporti erano molto positivi perché si aveva la coscienza che c'era un nemico fuori un avversario fuori che la destra
Una volta rientrati in una logica di tipo proporzionale siamo rientrati nelle dinamiche di tipo proporzionale il sistema proporzionale un sistema privo qual è il mio migliore avversario è quello che mi sta più vicino non quello che gli sta più lontano perché io a quello che sta più vicino che posso prendere i voti
Se invece stiamo tutti insieme l'avversario sarà la destra e la il contrasto dei voti avverrà in quell'area intermedia di cui spostamento determina
Poi
Il risultato elettorale
Quando si è chiuso l'ombrello dell'Ulivo le singole forze politiche dell'Ulivo fanno parte hanno perso voti
Guardate che il nostro risultato elettorale migliore
Allora del PDS
Fu quando c'era l'Ulivo
Quando l'Ulivo è sparito noi abbiamo raggiunto risultati più bassi
Perché ogni volta che noi
Non siamo ciò che dobbiamo essere e cioè la forza dell'innovazione
La forza più impegnata nella tessitura di una grande strategia di convergenza del riformismo
Quando non si vede l'intensità dello scontro nei confronti della destra
Allora noi paghiamo un prezzo
L'idea di sostituire all'Ulivo una sorta di come posso dire relazioni preferenziali o di asse preferenziale tra il PDS
E il Partito Popolare ha finito col formale all'uno che all'altro
E dunque noi abbiamo bisogno assolutamente di rilanciare con la necessaria umiltà e senza egemonie ismi abbiamo bisogno di rilanciare la grande prospettiva
La grande prospettiva della ricerca della tessitura di quelle convergenze con le quali si può competere all'elezione
A condizione che questo non sia affidato solo ad un dibattito di tipo politicista
Perché non vedo grande passione tra gli elettori italiani
Nel sapere se
O portare a compimento diciamoci la verità noi paghiamo il prezzo di una
Di un percorso non del tutto compiuta
Noi siamo in un sistema apparentemente maggioritario nel quale i governi si fanno in Parlamento e con le logiche del sistema proporzionale
Io mi auguro che presto venga il tempo in questo Paese come oggi già nei comuni per esempio
Che i governi li facciano i voti degli elettori
Che gli elettori votando una volta ogni cinque anni scegliendo tra due poli Diversi decidano qual è il governo del Paese
In modo tale che questo possa attuare il programma di governo a rispondere di quello che ha fatto agli occhi dei cittadini
Più presto così sarà il più presto l'Italia uscirà da questa condizione che è una condizione di obiettiva instabilità
Però vedete
Ora l'Ulivo siamo riuscite a farlo ripartire ed è un fatto positivo per il nostro lavoro vorrei dire anche proprio per il lavoro di questo anno che abbiamo fatto insieme
Ora però bisogna al tempo stesso
Fare un'operazione rapida per creare le condizioni per le quali si possa dar vita a questo rinnovato governo del quale D'Alema ha scritto nella sua lettera
Nella sua dichiarazione dell'altro giorno e per quanto riguarda noi ora dobbiamo davvero lavorare sul soggetto della sinistra
Sull'idea della sinistra
Vedete
La sinistra
Ha bisogno di questo momento di un lavoro di
Come posso dire di definizione di un sistema di valori
Che mi piacerebbe fosse racchiuso in qualche scrigno del passato
Non è lì
Guardate che il paradosso è che quando è finito l'Ulivo
Anche Rifondazione comunista pagato prezzi molto alti in termini elettorali vale persino per Rifondazione comunista quello che ho detto poco fa per le altre forze de L'Ulivo quando c'era il confronto con la destra e l'Ulivo tutti prendevamo più voti
Ora è chiaro che c'è anche per un soggetto come Rifondazione Comunista una perdita di prospettiva politica si potranno urlare dire
Le cose che hanno detto assolutamente fuor di di di ragioni di grazia di Dio della manifestazione dell'altro giorno potranno evocare posizioni sociali e politiche assolutamente
Vorrei dire persino estranei alle posizioni degli altri partiti comunisti europei ma poi dove andranno e cosa c'entra tutto questo con la tradizione persino di quella sinistra alla quale
Erroneamente Rifondazione comunista dice di fare riferimento che mai è stata a forza di testimonianza o di pura e semplice opposizioni grida
La ricostruzione dei valori della sinistra si fa sul piano politico come ho detto
Facendo capire che noi investiamo consapevoli anche la nostra dimensione perché noi siamo
Le elezioni europee hanno detto il diciassette virgola due i sondaggi ma io come sapete riuso con grande parsimonia dicono che siamo tra il venti e ventuno per cento da quando abbiamo rianimato lo scontro con la destra dicono gli osservatori c'è si è rifatto un po'di consenso attorno a noi
Ma se anche fossimo pentimento un per cento arrivare al cinquantuno ce ne vuole un bel po'
E se anche facessimo la somma Dinoi dei popolari essi anche aggiungessimo i democratici siamo ancora molto lontani
è per questo che abbiamo bisogno di una soggettività capace di raccogliere anche energie della società civile che non si identificano con i partiti
Non dobbiamo mai dimenticare che vincemmo nel maggioritario e perdemmo nel proporzionale del sì e del novantasei
Perché ci sono sempre più cittadini che magari stanno con noi stanno con l'Ulivo o non vogliono stare con la destra e per questo votano con l'Ulivo ma che non si riconoscono i singoli partiti allora più sarà forte non appunto il partito unico
Ma più sarà forte la coalizione
E più capacità avremo di attrarre questo tipo di consenso
Ma detto questo qua la sinistra un problema che riguarda se stessi
Io ricito in ordine sparso primo problema ricostruire una coscienza globale guardate la cosa che più mi ha spaventato
Della insomma qua posso dire
Della perdita un po'di passione di motivazione che ho trovato quando ho ricominciato il mio lavoro
è stato il fatto che fosse tutto tornato in una dimensione puramente nazionale
E sempre più piccola
Che sì forse persa completamente una coscienza globale
Se vogliamo usare una parola che però visto USA persino Tony Blair per cui non è più e depurata di quegli elementi di connotazione ideologica che potrebbe avere la coscienza internazionalista
Cioè l'idea che in un mondo globalizzato
Non si può stare sempre appresso le dichiarazioni Buttiglione in un mondo globalizzato c'è di più
C'è di più e allora è per questo che noi anche Rio mi ricordo quando abbiamo cominciato questo lavoro molti diciamo pratici della Realpolitik che che si davano di gomito dicendo guarda questi matti che si occupano dei diritti umani che vanno in Birmania o che martedì ricevono il Dalai Lama per dire che
La perdita di libertà della gente autonomia della gente del Tibet deve essere combattuta
Poi quando c'è stata la vicenda del colosso si è capito che cosa è fare del tema dei diritti umani in tema di battaglia politica della sinistra in primo luogo o la lotta alla fame nel mondo
O l'assunzione di una parola d'ordine come l'abbattimento del debito dei Paesi in via di sviluppo
Che sono componenti di una certa idea di che cosa deve essere la globalizzazione che cos'è la sinistra
Se non lo stare dalla parte di chi soffre degli ultimi di coloro i quali
Sono stati penalizzati dalla dalla roulette della vita
Se non quello di creare una condizione di pari opportunità di puntare ad un'eguaglianza che non sia annientamento delle diversità cosa e dove si trova tutto questo se non laddove più violente più devastanti più drammatiche sono le diseguaglianze del mondo
E non è lì che la sinistra deve portare se stessi e quando pensa alla ridistribuzione non deve pensare a questa macro redistribuzione per la quale si rompe questo schema per cui duecentotrenta persone hanno lo stesso reddito che hanno alcune
Centinaia di milioni di anime
Non è qui che la sinistra deve portare su scala mondiale queste sfide anche il partito c'è lista europea dell'Internazionale socialista la sua coscienza non è su questo
Che bisogna tornare a organizzare manifestazioni e pressioni politiche pubbliche campagne di opinione e movimenti
E ancora
Non è
Attorno al tema
Della ricostruzione
Di un sistema di valori che
Siano in qualche modo da
Cabina di regia delle scelte programmatiche che vengono compiute che noi dobbiamo muovere nell'azione di governo nel programma che deve in qualche misura
Anche configurarsi come contributo all'azione di governo io voglio fare solo due esempi molto concreti riprendo anche un po'dalle cose che l'ha detto ieri
Primo
Lo abbiamo scritto nel progetto noi dobbiamo porci il problema della piena e buona occupazione
Non possiamo fare intendere al Paese
Che l'unica prospettiva che ha è convivere con la disoccupazione che è cronica e dunque non attacca
E al tempo stesso dobbiamo far sapere che c'è un atto il posto di lavoro fisso non c'è più
Ma che questo non può e non deve significare che questo si trasforma in una generale insicurezza dalla Società italiana rispetto alle prospettive la propria vita io che pure sono
Noto per avere simpatie diciamo per la democrazia di di di americana non ho simpatie per il modello sociale dica
Non ho simpatie per una società nella quale una persona che perde un lavoro nel giro di qualche mese può ritrovarsi in mezzo a una strada
Penso che ci sia una diseguaglianza sociale profonda
E penso allora che noi dobbiamo dire che certo la flessibilità certo il fatto che non c'è più il posto di lavoro fisso ma certo anche che nessuno nella vita deve restare solo
Ci vuole una strategia di accompagnamento che a chi perde un posto di lavoro offra attraverso un circuito di formazione permanente la possibilità di essere portato là dove il lavoro comincia senza di questo noi rischiamo di creare una società instabile fragile insicura e guardate che il dato prevalente della società moderna e l'insicurezza
Insicuri per i lavori insicuri per le pensioni perché ogni volta appunto c'è un grande movimento di terra che non dà certezze non da quadri di garanzia non dà sicurezza psicologica insicuri per gli attacchi della criminalità
Che in tante parti del Paese muta la vita delle persone insicuri perché non si è più solo tutti della stessa
Con la stessa carta d'identità ma arrivano vorrei dire per fortuna arrivano milioni di persone che vengono qui per lavorare ma che portano colori della pelle paesaggi culturali abitudini diverse dalle nostre con le quali se non si ha la forza di di di favorire anche culturalmente i processi di integrazione finiscono con l'essere prevalenti le reazioni di insicurezza badate che se ingenera la Società dell'insicurezza citati in sicurezza un certo punto politicamente chiederà sicurezza
E il riflesso di sicurezza non sempre guardando i riflessi sicurezza spesso guarda a chi anche le magico demagogicamente in grado di cavalcare
Dunque noi abbiamo bisogno di indicare con molta forza la nostra risposta che non ero scimmiotta mento delle politiche e degli altri
Io penso che il problema italiano non sia di fare dice peccato che non abbiamo avuto la signora Thatcher
è una in quegli argomenti che a me fanno uscire dai gangheri perché la signora Thatcher appunto a significare in quel Paese la condizione di povertà e diseguaglianza sociale per molte persone di quella di quella nazione
Non si è mai abbiamo fatto il lavoro più duro
L'abbiamo fatto noi
E guardate lo dico in primo luogo al gruppo dirigente tutto diffuso
Bisogna avere orgoglio dicono che abbiamo fatto
E quando andremo la campagna elettorale del due mila e uno alla destra chiacchierona alla destra che non è d'accordo su niente perché guardate noi facciamo grande rumore perché c'è una distinzione tra
Questo o quell'esponente ma guardate che tra Fini e Berlusconi ci sono due strategie che riportano lontani l'uno dall'altro milioni di chilometri
Prendete il tema delle privatizzazioni del ruolo dello Stato andate a vedere dei consigli comunali come votano Forza Italia Alleanza Nazionale
Sulle questioni che riguardano presi per esempio le privatizzazioni delle aziende comunali ho guardate sul sistema elettorale sull'idea di sistema politico
Sono differenze abissali l'uno vuole fare la nuova DC l'altro vuole fare un partito di destra e ho l'impressione che per l'esigenza di non perdere voti sia sempre più riso chiaro io mi sarei aspettato lo voglio dire con molta chiarezza
Che Gianfranco Fini
In ragione della svolta che ha fatto che noi abbiamo salutato come un fatto positivo per il Paese di fronte alla dichiarazione che ho citato prima di quello sventurato di Gasparri avesse il coraggio intellettuale e politico di prendere le distanze e di dire che non era d'accordo
Non lo ha fatto e questo getta in questa come in altri casi una luce un po'di ambiguità sull'operazione che è stata
E tuttavia noi non dobbiamo appunto
Dare dimostrare l'orgoglio necessario quando arriveremo nel due mila e uno noi potremo dire di avere un bilancio di governo che non ha paragoni nella storia recente del nostro Paese non sto qui a citarlo lo sappiamo tutti e dunque non voglio farlo però dobbiamo sapere anche che dire siamo entrati nell'euro abbiamo riserve risanato finanziariamente il Paese abbiamo elevato udì un anno l'obbligo scolastico abbiamo portato in Parlamento il disegno di legge per l'abolizione della leva
Abbiamo privatizzato liberalizzato abbiamo liberalizzato il commercio abbiamo riformato programmi stazione aperti musei
Ripeto non c'è nulla di paragonabile
Però perché oggi non sentiamo le nostre fino appunto questi fenomeni di o di ripiegamento di astensionismo di sfiducia perché noi dobbiamo trasmettere con più forza ciò che unisce i fili di queste decisioni
Il senso di un messaggio al Paese
Cosa è stato lei euro come cemento politico e sociale della battaglia che mi ha fatto l'altrimenti avremmo perso perché aveva battaglie impossibili
Noi abbiamo bisogno di ricostruire con altrettanta forza l'intensità di un messaggio di formaggio
E allora io prendo da quello che ha detto Luciano Guerzoni una delle priorità ho detto la riforma dello Stato sociale la piena e buona occupazione
Nelle condizioni di flessibilità che sono proprie del sistema di il del nostro mercato lavoro comperò quella logica di accompagnamento alla quale ha fatto riferimento
La seconda questione la formazione
Questo Paese non avrà futuro se non si investirà sulla scuola sull'università è lì che noi paghiamo il prezzo più alto nei confronti dei nostri partner europei e allora io
Vorrei l'ho detto a Luigi Berlinguer che non ci dessimo dei parametri di Maastricht della scuola
Che noi dicessimo tutti insieme
Che vogliamo entro il mille novecentoventi e il due mila dieci
Sta ancora ragionando nell'altro secolo entro il due mila dieci noi vogliamo portare non lo so il novanta per cento dei ragazzi italiani a finire il percorso della scuola
Che secondo la riforma dei cicli
Abbiamo definito nelle nella misura che che sappia
Diamo si debba distesa
Le università
Le le lingue che devono essere insegnate diamoci dei parametri questo sarà una sfida di modernizzazione dell'Italia che noi dovremo in qualche modo assumere e possibilmente Ricci
Poi c'è qualcosa che attiene ho detto dei valori ho detto dei programmi c'è qualcosa che attiene alla storia io dico se ti ho visto che ieri ha detto Pierre
Che si augura che i DS diventino noi gli eredi di un passato che stenta passa
Io ho pienamente consapevolezza di questo vedete anche le posizioni compreso recentemente hanno creato sì insomma di qualcuno anche se in maniera molto molto relativa
Perché tutti quanti si rendono conto insomma gran parte se scusi l'abbiamo già fatta noi che eravamo nel PDS nel mille novecentottantanove e ho visto le reazioni del manifesto Mazzone verso il manifesto sono esattamente le stesse che avevano ottantanove voglio solo far notare che se stessimo
Fossimo stati appresso a quelle posizioni oggi
Noi non saremmo qui al governo ci sarebbe Berlusconi perché saremmo rimasti in una condizione nella quale c'era un partito comunista che avrebbe fatto la fine che hanno fatto altri partiti comunisti in Europa cioè forze dell'otto nove per cento
Per fortuna non è andata così per fortuna si è avuto la forza vorrei dire il coraggio di affrontare una sfida durissima difficile contro molti atteggiamenti conservatori che
Sartini nei confronti tra sinistra e si sono create le condizioni per le quali oggi la sinistra è forza fondamentale di governo di questo Paese pagando un prezzo certo quello di una cessione ma ora non possiamo tornare indietro
Tanto più lo dico nei confronti delle compagnie dei compagni che sono venuti con noi
Con quella che io non amo chiamare la Cosa due
Ma chiama che vorrei chiamare a partire dal prossimo congresso la fondazione di un nuovo partito
Le compagne e compagni che sono venuti con voi ci chiedono non di entrare a dividere
Una storia
Che non li riguardano gli appartiene
Ci chiedono di costruire una storia nuova insieme
E questa storia nuova è fatta di tante memorie le migliori che ciascuno di noi può portare chi viene dalla tradizione socialista può portare una straordinaria tradizione che è una tradizione di pensiero e di lotta politica
Di cui i compagni laburisti compagni riformatori sono oggi l'espressione e mi pare che tutto ciò che accade conferma che l'aver scelto di stare in questa casa e anche la scelta migliore per continuare queste esperienze questa identità
Lo sono le forze che vengono dalla tradizione repubblicana lo sono le forze che vengono dalla tradizione
Più recente diciamo così dei Comunisti unitari lo
In maniera come posso dire del tutto evidente compagni che sono qui gli amici che sono qui sanno che non lo dico per ragioni di circostanza il il grumo di
Esperienze non solo di pensiero e di azione politica ma di esperienze di vissuto che c'è nella né cristiano sociale
E lo è anche chi viene dal pc badate anche chi viene dal pc porta una parte importante del suo bagaglio
Porta la grandezza della resistenza tra Scelta democratica della costituzione delle lotte dalla parte delle dei lavoratori delle lotte in difesa della democrazia
Porta
Il coraggio politico intellettuale di Enrico Berlinguer porta la questione morale porta tante cose importanti
Ce ne sono altre che non deve portare
E sulle quali però ogni atteggiamento ambiguo ogni mezza frasetta ogni furbizia ogni ammiccamento eh
Gravissimo e pericoloso
Ci sono delle cose che noi non dobbiamo portare se vogliamo fare davvero un partito come ha detto Pier che non sia agli eredi di un passato che stenta a passare ma sia quella grande forza nuova dalla sinistra che vogliamo costruire forza della quale la metà non è stato iscritto al Pci già oggi
Forza di si propone di ricomporre le diverse identità e cultura della sinistra
Lo possiamo portare qui dentro alcune delle pagine più tragiche
Anche nel nostra storie ma per quanto riguarda chi viene del PC
Una pagina tragica che è stata mettiamola così non voglio citare il cinquantasei che Stalin ancora una volta
Ma la difficoltà
A dare un giudizio
Qual è quello che doveva essere
Su quelle esperienze di cosiddetto socialismo realizzato nelle quali non vi era libertà e democrazia
Quello non la possiamo portare con
Guardate qui si gioca io l'ho per parlarci chiaro so benissimo che essendo in in fase congressuale l'idea di ammiccare un po'
Facendo intendere che ci sarebbe chi
Vuole come posso dire passare sopra rapidamente sopra il passato
Ho portare magari qualche votare lo in più ma porta al molti disastri in più più che votare lì bisogna avere il coraggio e l'onestà di affrontare queste questioni a viso aperto anche rischiando
Io ho cercato di fare anche in questi giorni difficili perché mi fa piacere che ci si invidia superare il passato
Quello che ci arriva ogni giorno tra le gambe è un passato che altri conoscono molto meglio di me
Da quale a metterci col quale mi piacerebbe non dovete fare i conti ma nell'assumere la posizione che ho cercato di assumere io ho cercato di fare un'operazione intanto molto sincera perché
Sono fatto così ho scritto anche quello che sta nella mia come posso dire biografia personale
Però se si vuole salvare la parte viva e sana bisogna avere il coraggio di tagliare il resto un'ambiguità sul resto corrode anche la parte diversa dunque noi dobbiamo o parlare di noi oggi parlare della sinistra che dobbiamo fare
Parlare di una sinistra che sia davvero il crocevia di queste diverse culture
Di una sinistra e la quale non ci sia più il PDS più quattro formazioni ma di un partito nuovo
E il Congresso che faremo a Torino deve essere il congresso la fondazione di un partito nuovo
Come le compagne e compagni che hanno lavorato come sanno
Abbiamo cercato di dimostrare che si può dirigere un partito anche la fase di transizione difficile complessa qua ci siamo trovati cercando di armonizzare il riconoscimento delle differenze politiche e culturali con la collegialità della direzione politica la segreteria del partito ha diretto il partito la diretto unanimemente cioè sulla guerra abbiamo avuto per esempio i compagni della sinistra delle differenze ma le abbiamo governato insieme
Per il resto per un anno abbiamo diretto insieme questo partito e non c'è stato un partito a struttura liederistica
C'è stato un partito nel quale ogni settimana
Si discuteva e si prendevano le decisioni tutte le decisioni più importanti sono state prese insieme
E così continuerà e anzi dovrà essere ancora di più così e dove io incontro e ne incontriamo Franco Passuello che qui con me protagonista di questa battaglia dove noi incontriamo resistenze del vecchio nucleo PDS
Ad aprirsi al nuovo
Per atteggiamenti conservatori per
Lì bisogna romperle questa resistenza bisogna rompere le noi lo sforzo che stiamo facendo e credo possiate misurare che qualche risultato si incomincia a raggiungere esattamente queste
Perché altrimenti
Noi non faremo quel partito nuovo che scriviamo le documenti ma non facciamo nella pratica
E finalmente abbiamo affrontato dopo dieci anni
Il tema di una riorganizzazione del partito perché il nostro partito assomiglia troppo a una come posso dire
Ad una diramazione del vecchio Pci
Beh se un partito nuovo culturalmente per regola per modo di essere in cui ci siano delle Autonomie che non sono solo tematiche ma è chiaro che cosa voleva dire Luciano ma sono autonomia e culturali e politiche che però convergono nei processi direzione del partito
Per parte mia più si va in questa direzione e meglio è perché più evidente sarà il fatto che nasce una grande forza nuova della sinistra
In questo senso il lavoro che Pierre Ermanno Gorrieri hanno fatto
E del quale appunto via migliore testimonianza che la vostra io posso dire per la parte che riguarda me intanto perché ci sono cose anche nella ruvidezza del carattere di Piera e Piero io lo so è difficile metterlo di buonumore né
Ne ci si può proporre un obiettivo simile però preferisco devo dire sinceramente preferisco ruvidezza passione politica onestà intellettuale lealtà
A certi tartufi ismi che tante volte vedo affiorare la vita
Questo vale questo vale ancor di più per mano che non ha neanche la ruvidezza Marco la stessa passione politica passione intellettuale
Ora
Ora se voi deciderete come avete detto di di
Come posso dire di passare il testimone ad una nuova generazione questo sarà un fatto comunque importante se avviene in continuità e mi pare che avvenga in continuità in continuità politica intellettuale di stile
Di stile guardate che anche questa è una cosa che questo partito copriamo recupera e che si è fortemente allentato stile rigore
Io ho detto l'altro giorno al congresso c'era Viviani
In Veneto che ci sono tre cose che non dobbiamo chiedere a
A chi avrà responsabilità di direzione del partito a tutti i livelli onestà per prima onestà trasparenza disinteresse personale
Lealtà e passione politica sono le tre cose che devono stare insieme
Questo ne abbiamo bisogno a tutti i livelli e io lo sento per tutti sono certo che il segno dentro il quale avviene se avverrà questo passaggio generazionale
Sarà questo
Penso anche per la conoscenza chiodi diritti
Torni in Giorgio Tonini di Mimmo Lucà che si potranno insieme
Far convergere in una nuova fase che appunto avviene in continuità col passato
Un'attenzione politica una passione politica una competenza politica della quale non solo voi ma tutti noi ci giocheremo e credo che appunto abbandonando tutti strutture idee di assetti politici piramidali è chiaro che questo non potrà che avvenire qui come nel partito con una forte collegialità
Questo mi sentivo di dire e al tempo stesso vorrei concludere come ho iniziato
Io sento che nostro amore davvero solo all'inizio
Se riguarda questo anno vedo molte cose positive che abbiamo fatto
Appunto ho detto le battaglie sui diritti umani l'elezione di Carlo Azeglio Ciampi
La costruzione ora dell'Ulivo l'aver portato fuori dalle sale dalle
Secche una discussione sul Welfare State e sul sistema pensionistico che si era bloccato
L'aver accelerato l'innovazione del partito lungo la direzione di una forza non più posti
Ma di una grande forza da sinistra che guarda onestamente al suo passato ma si sforza soprattutto di progettare il proprio futuro siamo solo all'inizio del lavoro il Progetto le abbiamo presentato una mozione congressuale per parte mia poi ci sono altri compagni che ne hanno presentate altri
Vanno esattamente in questa direzione
Fare finalmente ora che abbiamo creato le condizioni per le quali la coalizione non è più in discussione
Fare finalmente quella grande nuova sinistra della quale non nuovi ma il nostro paese ha bisogno per farla c'è bisogno dell'apporto non solo di coloro i quali nell'ottantanove capirono che c'era questa esigenza ma di coloro i quali dall'esterno di formazioni politiche o in associazioni o i movimenti
Hanno insieme maturato la convinzione che bisogna riunire una sinistra no
Questo è il nostro obiettivo il lavoro non sarà facile incontreremo resistenze atteggiamenti conservatori ma penso che insieme ce la potremo fare grazie
La parola Cenni seguirà Tonini
Allora
Né
Cenni c'è cenni
Do nuove nuove ah ecco
Mi raccomando all'autocontrollo sui tempi a tutti non solo accenni
è veramente un privilegio
Prendere la parola dopo l'intervento di Veltroni
Possiamo dire perché
è la prima volta
Che un leader della sinistra della nostra sposarlo scusa e io prego chi perché è stanca vuole
Deambulare nelle radio che lo faccia con discrezione si avvia all'uscita con discrezione
L'assemblea continua
E dobbiamo ascoltare
Con l'interesse e con stile tutti gli interventi comprese quelle dell'amico osceni vi prego
Sedicenni anche si farà rispettare
No dicevo che per me è un privilegio prende la parola insperato soft
Forse
Che emozione
Parlare dopo Veltroni perché la prima volta che io personalmente ho provato passione nell'ascoltare il discorso del leader del partito da sinistra
Questo è il fatto fondamentale riuscire a trasmettere passione politica
E noi siamo molto avvezzi acquisto
Se non quando siamo proprio in casa nostra nel sentire o Gorrieri e Carniti che ci hanno trasmesso negli anni la passione per la politica
Il discorso di Veltroni mi semplifica molto l'intervento
Perché al di là di quello che è scritto nel nei documenti comprese la mozione che propone la sua candidatura
La prospettiva che l'UDC ha illustrato le intenzioni gli obiettivi programmi
Credo Cocchetti convincano e che diano risposte
Adeguati a certe esigenze che io mi intendevo e comunque intendo
Riprecisare nell'intervento
Perché nonostante la forte credibilità cameramen trasmetti
La guida di Veltroni e la sua posizione intellettuale e politico culturale
Tuttavia date che condizionamenti come lui stesso ha detto alla fine intervento sono molti e ci saranno ancora e a livello centrale a livello periferico del partito
Io credo che alcune cose bisognerà continuare ad esaminarle e ha puntualizzato
Io credo che il ad esempio lo statuto del nuovo partito
Debba essere coerente a rispecchiare l'obiettivo di costruire
Cioè lo
Un nuovo partito cioè a rispecchiare e a essere coerente con il progetto politico
A me questo sinceramente ad oggi non sembra di che si possa rilevare compiutamente o in maniera abbastanza convincenti
C'è troppa ancora voglia di mantenere la forma del partito
Altro sufficienti sostanzialmente chiuso della sinistra
E non mi sembra che ci sia invece tutte le condizioni per
Fave trasparire
La figura del partito aperto
Nelle due direzioni sia della gestione
Interna del potere della città e della del potere decisionale
Sia e soprattutto quello che a me interessa
Nel rapporto verso l'esterno
Cioè nera rapporto cone le altre componenti
Che dovrebbero nella prospettiva dell'Ulivo
Del nuovo Ulivo
Beh la corona del nuovo Ulivo
Non convince molto misura nella prospettiva dell'Ulivo
Perché se
Il partito vuole esser coerenti con questo progetto finale il quadro nel quale vuole esiti esistere operare
La costruzione di una vera coalizione di un vero polo
Riformatore di centro sinistra coi la terminologia varia e confonde
Io credo che il partito il nuovo partito che nascerà a Torino dovrebbe anche nella sua forma istituzionale e nell'assumere esplicitazioni statutarie
Per vedere
Io
Per Lamela provvedere se non proprio stabilirle precisamente in questa in questa occasione che per me sarebbe preferibile
Predolin relazionale vera natura federalista del partito
Ora anche nel documento Veltroni congressuale
Capito
Ripresa la la papà c'è in più punti la parola federati di partito federativo
Natura federalistica del partito
Nella sua forma organizzativa nel rapporto di indire fra vari livelli
Sia orizzontali che verticali del partito eccetera eccetera
Ma non è la natura federalistica del partito quale io insisto a voler credere che sia possibile realizzare è un'utopia
Qualcuno ha interno sommovimento
Rimprovera il fatto di Ri continuare a riproporla
Io non mi è stato e continua a sperare che anche il partito dei Democratici di sinistra
Possa prevedere lo stabilirà una propria natura figurativa che vuol dire che è inattesa disponibile predisposto a federarsi a mettersi insieme ad altre forze politiche sociali per creare la nuova realtà
Delle
A me piaceva quando Veltroni mi chiamava del partito democratico ma se non è realistico attuale poter insistere su questo termine questa prospettiva di una nuova realtà il nuovo soggetto politico
Che abbia in se davvero l'aspirazione la forza di essere un popolo una nuova coalizione e non aggregazione
Tipo Armata Brancaleone qual è il centro sinistra di oggi
è possibile io sperare ancora in questa in questa opzione di natura se vera avente federalistica anche rivolta agli altri all'esterno e le altre forze politiche
E lo dico chiaramente no perché sono qui a fare la quinta colonna dei democratici ma sul tipo dallo Statuto provvisorio credo che essa andati democratici
Che prevedono che sta loro struttura federalista e addirittura progettano anche la possibilità della doppia appartenenza proprio per dimostrare che sono davvero disposti a commi Sposetti alzi con risponde con altre forze politiche
Se questo non fosse possibile a livello di partito Democratici di sinistra io credo che comunque un qualcosa di sperimentale e di anticipatore
E di provocatorio potrebbe farlo il nostro movimento
All'interno del nostro movimento la cosa è sicuramente molto più più semplici più facile io che ho detto
Quindi nel nostro Statuto e nel nostro modo di essere come movimento o associazione io continuo a preferire la parola movimento sono sincero anche su queste
Noi possiamo davvero indicare questa opzione politica sviscerare una nuova forza politica di tipo federalistico in senso pieno
E darci anche noi come movimento una gestione veramente federalistica
Cioè con una maggiore partecipazione delle strutture periferiche
Per le rappresentanze regionali alla conduzione del movimento
Il movimento non però
Essere
Stavo per dire non può più essere
Tolgo questa cosa perché può sembrare una
Avere sapore l'accenno critico con il passato
Il movimento non può essere romano cento dico cioè non può rispecchiare anch'esso il difetto già tutta la politica italiana tutti i partiti che tutto si muove a Roma tutto si decide a Roma tutto Sintra Lazzaro Roma
Noi dobbiamo darci regole modi di ai di organizzarsi di decidere e di agire
Nove diversi
Direi che
Sono il
Problema
Della conduzione del movimento
Ora mai
Non ci si era più la possibilità di fare di prendere decisioni di tipo diverso
E lo dico per fortuna oramai non ci sono più possibilità di soluzioni diversi perché tutti hanno già dato per scontato
Da due opzioni a Viviani allo stesso Veltroni
Di una certa soluzione della continuità
Di conduzione politica nel nostro movimento
Ma l'ha detto a anche all'alba anche delle indicazioni sul come farlo lo stesso Veltroni
Che non è il capo del nostro movimento ma il capo del nostro partito e che quindi credo debba essere preso in seria considerazione visto essa ha detto che sono finiti i tempi
Di un partito e quindi tanto più d'un movimento a gestione di tipo liederistico
E tutti hanno insistito solo il sul metodo della collegialità
E di un certa stile
Da rispettare nel senso della continuità
E aree continuare a fare il nostro movimento a fare politica nel partito dei Democratici Cristini di sinistra
Allora amici io non voglio insistere oltre
Non creiamo problemi
Nella nostra base rappresentata dai delegati questo congresso
Non creiamo problemi di gestione
E del modo di condurre il movimento
Non mettiamo in difficoltà il nostro movimento
E concordiamo un Statuto una soluzione per la
Quanto riguarda il ruolo del coordinatore del Presidente che rispetti questi principi
Che io volevo esporre ma che molto autorevole più autorevolmente opportunamente di me hanno esposto Guerzoni di Diani Veltroni da qui si deduce ogni cosa e non mi sembra non ci siano più ci possono essere questioni io non sono informato su quel che è avvenuto nei contatti ma mi pare che a questo punto il tutto dovrebbe essere concluso
Ne sono contento sono soddisfatto
E con questo spirito continueremo a lavorare nella nostra regione e a dare il nostro contributo migliore possibile al movimento a livello nazionale grazie grazie
Allora tante rendervi edotti il lavoro della mattina dalle svolge così adesso do la parola Tonini
Poi per un saluto a Valdo Spini che ospite consueto è gradito delle assemblee dei cristiano sociali e che saluto
Fai parlare a a conclusione della mattinata Luca dopo di che ci aggiorneremo al pomeriggio pranzo ad Atene ecco la parola Attolini
Care amiche compagne cari amici e compagni
Io
Posso non dire molto
Sulla delicata situazione politica che c'è in questo momento nel nostro Paese
Perché tanto e in modo certamente più autorevole hanno detto Pierre Carniti nella sua relazione
E poi poco fa nel suo intervento Walter Veltroni
Io mi permetto di dire solo due cose
Un piccolo contributo di analisi
E poi una una sorta di impegno che vi propongo
Il contributo di analisi è il seguente io credo che noi dobbiamo sforzarci sempre di più
E aiutare anche i nostri concittadini che si trovano di fronte a una politica italiana che torna ad essere poco comprensibile poco decifrabile
E quindi poco appassionante
Dobbiamo sforzarci di diffondere una chiave di lettura ventuno
E credo che possa essere questa
Io userei una una frase di San Paolo si licet parva confondere Magni si dicesse è lecito accostare cose grandi a cose molto più piccole San Paolo a proposito della creazione
Dice tutta la Creazione gemme soffre né le doglie del parto
Voi come sapete io di parti un po'me ne intendo e credo che la politica italiana stia agendo e soffrendo nelle doglie del parto
Il parto dell'Europa
Il parte dell'Europa
Noi siamo riusciti a portare la nostra economia anzi la nostra moneta in Europa
Ci stiamo sforzando di portare la nostra economia in Europa e sappiamo che non è impresa da poco
E anzi un'impresa molto difficile
Dobbiamo sforzarci e ci stiamo sforzando da anni direi da almeno un decennio da quel famoso ottantanove
Di portare la nostra politica in Europa
Ebbene alla base del accordo di maggioranza che ha costituito il governo D'Alema
Come disse lo stesso presidente del Consiglio nelle sue dichiarazioni programmatiche c'erano due analisi due prospettive rispetto all'evoluzione della politica italiana rispetto all'Europa
Una prima ipotesi parlava di un'alleanza a termine Pozzetto cambia quasi emergenziale
Tra un centro e una sinistra
Che da un punto di vista strategico avevano prospettive diverse
E che quindi si univano in una collaborazione a termine e a tempo dalla quale sarebbero poi i nati i poli politici del futuro
L'altra prospettiva era quella invece di mantenere ferma
La linea alla prospettiva dell'Ulivo pur sapendo che l'Ulivo in Parlamento dopo la rottura con Rifondazione comunista non aveva la maggioranza e quindi aveva bisogno
Di allearsi con forze che non erano tra le forze fondatrici del patto dell'Ulivo
Ecco io credo che una delle ragioni della fibrillazione di questi giorni sia il fatto che l'Europa il suo verdetto lo ha dato
L'ipotesi del centrosinistra europeo cosiddetta non sembra trovare una prospettiva di successo nel futuro
E la stessa Europa livello delle dinamiche che si stanno evolvendo a livello europeo ci parla
Di un nuovo centrosinistra di un nuovo patto tra Fo
Semplice se vogliamo ma si ha la forza dei fatti
Che è la mutazione genetica del Partito Popolare Europeo
Il Partito popolare europeo non è più
Il contenitore delle forze politiche di ispirazione democratico cristiana
è diventato ormai il contenitore
Di gran parte delle forze politiche del centrodestra che hanno come elemento comune l'essere all'opposizione rispetto alla sinistra essere alternative rispetto alla sinistra
A sinistra democratica con le sue alleanze paese per paese
Ecco io credo che la prospettiva verso la quale si deve lavorare a e quella di
Una un incontro sempre più forte sempre più stretto tra le famiglie del riformismo anche a livello europeo
Perché questa è la prospettiva di fronte alla quale ci troviamo
Una prospettiva alla quale del resto noi cristiano sociali siamo particolarmente affezionati
Quando demmo vita
Alla nuova stagione della nostra rivista cristiano sociali Mus-e bianca rosso eccetera dicemmo che volevamo sforzarci di alimentare
Questa posizione nostra che è una posizione obiettivamente minoritaria in Italia e che invece assolutamente pacifica a livello europeo
Cioè la posizione dei cristiani che si collocano nella sinistra una posizione che in Italia per tante ragioni
Direi molte delle quali derivano dalle lunghe Radice la questione comunista in Italia per tante ragioni in Italia appare ancora una prospettiva difficile
E quindi non sappiamo di avere davanti a noi un lavoro duro e difficile
E che invece in Europa una posizione assolutamente pacifica
Pochi giorni fa è stato eletto presidente
Proposto presidente dell'Internazionale socialista della del Partito socialista europeo e poi dell'Internazionale socialista Antonio Guterres
Leader del partito socialista portoghese e premier del Portogallo il quale ha una storia
Di militante esplicito pubblico pubblicamente riconosciuto del movimento cattolico nel suo Paese
E cioè a livello europeo la posizione dei cristiani a sinistra non solo non è una posizione eccezionale ma una posizione che ha consenso ed è una posizione forte importante autorevole dentro
Le formazioni della sinistra a livello europeo
Io credo che questa sia il contributo di analisi che noi dobbiamo portare dal quale discende quella proposta di impegno
Io credo che noi oggi da questa Assemblea possiamo prendere pubblicamente l'impegno con noi stessi innanzitutto riprendendo le parole di Pier
Ragionando sul contributo di Veltroni
L'impegno a lavorare a fare la nostra piccola parte ma importante parte perché l'Ulivo riprenda fiato perché l'Ulivo riprenda vigore
Noi lavoreremo per l'Ulivo ai prossimi anni perché noi sappiamo che le elezioni del due mila uno si possono vincere solo se torna in campo un Ulivo forte
Credibile autorevole aperto capace di convogliare
E convogliando le di produrre
Energie politiche
Forti e innovative
E contemporaneamente noi vogliamo fare la nostra parte per l'Ulivo nella sinistra
Perché questa è la parte dell'Ulivo nella quale noi abbiamo scelto di dare il nostro apporto
E lo faremo nel dialogo con le altre componenti
Che nell'Ulivo si riconoscono nella tradizione del cattolicesimo democratico
Noi siamo su posizioni politicamente diverse rispetto a quelle dei popolari non abbiamo condiviso anche se hanno attraversato anche noi le scelte di molti cattolici democratici che hanno guardato l'Asinello ma noi non consideriamo queste altre posizioni come nostri avversari
In nome di quella logica per cui chi mi è più vicino al mio avversario no il nostro avversario e la destra il nostro avversario da battere il centrodestra
Noi con i popolari riprendendo anche accogliendo credo l'invito che ieri ci ha rivolto
Con grande affetto Lapo Pistelli no e con i Popolari vogliamo collaborare vogliamo confrontarci vogliamo approfondire le ragioni di comune ispirazione di comune appartenenza e vogliamo anche discutere naturalmente delle prospettive e altrettanto vogliamo fare continuare a fare con quei cattolici democratici che hanno scelto
La strada dell'Asinello credo che questo sia anche il contributo che noi possiamo dare all'Ulivo
La nostra collocazione chiara noi siamo nella sinistra ma noi vogliamo essere nell'Ulivo elemento di dialogo elemento di composizione elemento di confronto
Ho detto noi siamo nella sinistra
Lo dice il titolo cristiani a sinistra io ricordo
Qui accanto c'è anche un cenno forse in questa stessa sala una discussione con Gerardo Bianco allora segretario dei Popolari che disse io condivido quasi tutto di quello che ho sentito
In questa giornata tranne questa cosa noi siamo cristiani con la sinistra non cristiani nella sinistra o a sinistra noi invece siamo i cristiani nella sinistri cristiani che hanno fatto una scelta di stare a sinistra
Perché abbiamo fatto queste
Una scelta che
Una scelta che è stata anche difficile che che ci ha impegnato Guerzoni stamattina ricordava
Diciamo così il tormento che a volte è diventato un tormentone di questa nostra discussione anche un po'introversa in certi passaggi su noi dove andiamo cosa facciamo però crediamo che attraverso di noi questa discussione abbia un po'attraversato un mondo
Più grande di noi e quindi non sia stata inutile
Perché noi siamo a sinistra
Si dovrebbe fare un discorso tanto lungo e tanto complesso ma
Io vorrei rubare una citazione
Di seconda mano l'ha fatta a Veltroni citando Bobbio a Modena
Norberto Bobbio quindi un uomo che viene da una tradizione diversa dalla nostra e che tuttavia è anche un nostro maestro in questo processo di contaminazione di mescolamento tra le culture
Da Roberto Bobbio scrive nel suo libro fondamentale secondo me che tutti dovremmo leggere destra e sinistra mi sono sempre considerato un uomo di sinistra
E quindi ho sempre dato al termine sinistra una connotazione positiva
Anche ora che è sempre più avversata
E al termine destra una connotazione negativa pur essendo oggi ampiamente rivalutata
Perché ho fatto
La ragione fondamentale per cui in alcune epoche della mia vita ho avuto qualche interesse per la politica
O con altre parole ho sentito se non il dovere che forse una parola troppo ambiziosa
Ma certamente l'esigenza
Di occuparmi di politica e qualche volta seppure più raramente chi svolge l'attività politica
è sempre stato il disagio di fronte allo spettacolo delle enormi disuguaglianze
Tanto sproporzionate quanto ingiustificate
Tra ricchi e poveri tra chi sta in alto e chi sta in basso nella scala sociale tra chi possiede potere
Vale a dire capacità di terminare il comportamento altrui sia nella sfera economica sia in quella politica ideologica e chi non ne ha
Ecco io credo che se noi dovessimo dire sinteticamente perché non ci sentiamo a sinistra e non ci sentiamo a sinistra perché viviamo come intollerabili mente scandaloso il dramma della disuguaglianza che c'è tra gli uomini perché vogliamo batterci perché questa disuguaglianza diminuisca perché aumenti l'uguaglianza tra gli uomini e le donne in tutto il mondo
è un campo sterminato
Un campo sterminato
è un campo sterminato di fronte al quale
Noi la sinistra balbettiamo
Come possiamo non balbettare di fronte alla gigantesca disuguaglianza che ancora divide in due il mondo a livello internazionale a livello planetario
La gigantesca disuguaglianza di fronte alla quale dinanzi alla quale si leva in maniera così netta e così coraggiosa la parola del papà di questo Papa Giovanni Paolo secondo e degli altri papi del nostro del nostro tempo
Il dramma della disuguaglianza tra duecento venticinque persone che hanno lo stesso reddito messe insieme dell'intera Italia
E il reddito dell'intera Italia è pari a quello del terzo più povero dell'umanità
Cioè sono poste gigantesche scandalosa e inaccettabile di fronte alle quali la politica balbetta
Ma noi finché avremo una briciolo di Energia staremo da questa parte della barricata dalla parte di coloro che vogliono fa
Contro questa inaccettabile sotto
Naturalmente questo è un tema che poi oltre alla dimensione planetaria una dimensione europea e ha una dimensione nazionale
La dimensione europea
Perché quasi all'improvviso potremmo persino dire inaspettatamente i cittadini europei hanno chiesto alla sinistra di governare la stragrande maggioranza dei Paesi europei
Lo hanno fatto perché chiedono alla sinistra e scommettono sulla capacità della sinistra di mettere insieme due cose che invece per la destra sono contraddittori
Mettere insieme la creazione di nuovo lavoro di nuove opportunità di lavoro
E la tutela dei diritti di cittadinanza dei cittadini la tutela dello stato sociale la difesa dello Stato sociale
Ciò che se noi dovessimo dire in due parole che cosa divide oggi la destra dalla sinistra a livello europeo e a questo punto qui
Per la destra si può creare lavoro quindi nuove opportunità e nuova ricchezza soltanto riducendo drasticamente i diritti soltanto riducendo drasticamente il livello di protezione sociale attraverso il welfare
La sinistra si balla si fonda invece sulla scommessa che sia possibile il contrario e si anzi solo attraverso una riforma del sistema dei diritti che è possibile costruire le opportunità per nuovo lavoro e quindi per nuova ricchezza
La posizione e la sinistra non è e non deve essere una posizione conservatrice non dobbiamo limitarci a difendere le cose come sono
Dobbiamo lavorare per la riforma degli istituti dello Stato sociale per la riforma
Dei meccanismi che regolano anche il mercato del lavoro dobbiamo essere aperti all'innovazione
Guai a noi se ci chiudiamo in una prospettiva difensiva ma il punto di orizzonte ideale politico resta questo
Cioè mettere insieme ciò che per la destra va invece diviso e va invece contrapposto
Naturalmente questa è un'impresa difficile è molto più facile
Sostenere o o è molto più difficile sostenere e e
Ma questo è ciò che fonda l'identità della sinistra e questa è la grande scommessa di fronte alla quale si trova la sinistra europea in questo passaggio di millennio
E c'è ovviamente un grande compito per questo dentro questo compito a livello europeo un grande compito per la sinistra italiana io credo che
Se di questo di di di rilancio dell'Ulivo si riuscirà a parlare gran parte della scommessa sì giocherà come c'è chiaramente nella relazione di Pierre
Si giocherà sulla capacità programmatica dell'Ulivo di dare il senso di una missione comune
Dopo l'emergenza dell'Euro la missione una missione comune attorno ai temi della giustizia dell'uguaglianza della rinascita economica del Paese attraverso una più forte tutela della cittadinanza io su questo sono assolutamente d'accordo con Luciano Guerzoni
Il tema sul quale noi ci giochiamo il futuro la qualità dello sviluppo la qualità sia in senso economico vorrei dire che in senso sociale dello sviluppo è la quantità di intelligenza che noi riusciremo a mettere dentro la sua il sistema produttivo e dentro la società italiana
Se c'è un punto un elemento che può un unificare una battaglia per il lavoro una battaglia per lo stato sociale e la politiche per la scuola per l'istruzione per l'università per la ricerca
E direi che noi siamo orgogliosi di a vere in quella postazione è uno dei nostri uomini migliori io vorrei ringraziare Luciano Guerzoni per il grande lavoro che ha fatto
Un grande lavoro che apprezzato
Come voi sapete non siamo sta mai stati molto bravi come dire a difendere i nostri le nostre postazioni nel governo nel sottogoverno
Non è non è il nostro carisma più spiccato per così dire quello di riuscire a sgomitare in questa rissa su chi si accaparra il sottosegretariato al ministero
Luciano Guerzoni è stato imposto dal mondo dell'Università Nonda e cristiano sociali in quella posizione noi siamo orgogliosi di questo come siamo orgogliosi e fieri del grande lavoro che sta facendo Gigi Viviani sui temi vicini e complementari del lavoro e in particolare guarda caso dei temi della formazione riferita al lavoro
Noi abbiamo noi siamo nella sinistra come stiamo nella sinistra
Beh la sinistra oggi per noi questa è insieme una scelta è una constatazione vuol dire i Democratici di sinistra
I democratici di sinistra non sono altra cosa rispetto ai cristiano sociali
Perché anche se qualcuno qualche volta se lo dimenticano noi qualcun altro
Noi siamo stati tra i fondatori dei Democratici di sinistra
E anche se noi siamo piccini rispetto ad altri un po'più grossi
Il nostro voto in quegli Stati generali e poi il nostro voto nel prossimo congresso costitutivo costituente della nuova formazione politica valeva esattamente quanto il voto di Massimo D'Alema Walter Veltroni noi siamo padri fondatori di questa operazione politica di questo nuovo soggetto politico con pari dignità rispetto a tutti gli altri
E ovviamente quindi non possiamo
Parlare dei Democratici di sinistra in terza persona noi Democratici di sinistra
è il nostro partito la nostra formazione politica
Il campo il campo che abbiamo scelto di arare il campo nel quale abbiamo scelto di seminare
Abbiamo anche fatto però un'altra scelta che non rinneghiamo una scelta non per sempre ma una scelta per una transizione
Anche qui non ideologica ma dettata da i fatti
Noi siamo democratici di sinistra noi stiamo dentro questo partito siamo parte di questo partito
E vogliamo starci in forma collettiva
Vogliamo starci in modo organizzato visibile
Non perché abbiamo paura di qualcuno non perché abbiamo bisogno di saltarci tra Dinoi no perché dobbiamo difenderci da qualcosa ma perché dobbiamo essere capaci di portare dentro questo partito più forze più energie
Più uomini e più donne più ragazzi più ragazze che vengano dalla nostra tradizione dal nostro mondo e noi riteniamo che questa forma
Senza Puerto essere
Come dire esclusiva Pierre ha detto che c'erano
Cristiani prima Dinoi e ce ne sono tanti anche oltre a noi che sono nella sinistra noi non pretendiamo alcuna esclusiva
Ma noi riteniamo che per dirla con lui un'espressione
Ecclesiale il nostro carisma cioè la nostra specifica funzione sia quella di starci in forma collettiva poi in modi pratici ridiscuteremo eh gli aggiorneremo progressivamente
Quindi queste due cose che sono poi i due paletti che contraddistingue la nostra identità naturalmente
Proprio perché questo è un processo vitale
Non è una cosa scritta a tavolino non è uno statuto scritto sulla carta una lettera un pezzo di carta qualunque
Ma è un qualcosa che si deve costruire come come dire impastando la di passioni di di carne e di sangue di di di persone vive insomma vive concrete
Questo percorso non è una passeggiatina
Non è una passeggiatina M. portare cattolici e sinistra portare energie
Tradizioni di ispirazione cristiana sinistra né dare cittadinanza queste tradizioni nella sinistra non sappiamo che ci sono resistenze
Che tutti noi in particolare quelli che poi si trovano a confronto con le realtà dei territori le realtà a volte più dure più difficili ci sono situazioni di grande difficoltà
Credo che siano di due tipi queste difficoltà un tipo lo ha già descritto molto più autorevolmente di me e Walter Veltroni
Lo dice non qui perché ha parlato a noi ma lo abbiamo visto lo dice dappertutto quando parla al nostro partito
Ci sono anche nel nostro partito rischi di degenerazione politicista
Situazioni di anarchia feudale chiamiamole così
Noi a differenza dei comunisti
Crediamo è una delle ragioni per cui abbiamo sempre guardato con perplessità al comunismo e che noi crediamo nel peccato originale cioè gli uomini sono peccatori e tendenzialmente le tentazioni riportano a seguire comportamenti non precisamente virtuosi questo capitava una volta per i partiti di governo che venivano da una certa storia oggi rischia di capitare per la sinistra che governa
E attenzione potrebbe capitare pure a noi
Lo dobbiamo vigilare su noi stessi nel mentre vigiliamo sul nostro partito mi in
In senso lato
Perché gli uomini sono peccatori e la tentazione di utilizzare il potere per ragioni personali di fare del potere una struttura che esclude anziché qualcosa che include
Di privilegiare il governo al punto di ridurlo alla partita a scacchi di cui parlava prima Veltroni perdendo l'anima perdendo il senso di quello che si fa
Questo è un pericolo in agguato in particolare per chi si trova a gestire il potere
C'è questa ragione questa ragione ovviamente ci porta a condividere lo sforzo di rinnovamento del partito
Che questa segreteria sta facendo
Io vorrei dire qua con grande franchezza noi cristiano sociali non ci iscriviamo come movimento a nessuna corrente interno al partito
Noi non siamo una corrente un pezzo di una corretta
Tuttavia noi vogliamo credo con altrettanta decisione conta altrettanta fermezza
Esprimere la nostra solidarietà e la nostra disponibilità a fare la nostra parte fino in fondo per sostenere il progetto di rinnovamento di costruzione di un partito nuovo
Che Walter Veltroni per la sua parte Franco Passuello per la sua parte stanno conducendo con grande determinazione con grande coraggio in questo momento
Nei Democratici di sinistra
C'è poi un'altra ragione delle nostre difficoltà
E qua credo che dobbiamo dirla Walter
Veltroni che oggi è qui presente tra noi con grande chiarezza
Lui ha parlato prima delle sue simpatie per il sistema politico americano
Il sistema politico americano c'è una norma costituzionale scritta è una norma costituzionale non scritta
La norma costituzionale scritta dice che il Presidente degli Stati Uniti
Cioè può diventare presidente degli Stati Uniti qualunque cittadino americano nato negli Stati Uniti
Questa è una cosa straordinaria pensate la differenza tra tra questo principio così riaperto
E Principi di tradizione europea in particolare germanica che parlano invece del sangue come elemento dice la cittadinanza è qualcosa che si eredita dal sangue mentre invece in America la cittadinanza è frutto del suolo
Chi abita in questo suolo chi è nato in questo suo altre cittadino fino a poter aspirare a diventare presidente degli Stati Uniti
Questa è la Costituzione scritta
Poi però c'è una costituzione non scritta che dice che il Presidente degli Stati Uniti possono diventare solo gli americani Wasp
Wasp vuol dire White cioè bianchi
Anglo Saxon cioè di derivazione anglosassone am protestante cioè protestanti
Che era ed è stramazzato
L'eccezione che conferma la regola
L'eccezione che conferma la regola
Non sappiamo e anche nei Democratici di sinistra l'abbiamo visto in tante situazioni locali
C'è una Costituzione scritta è una costituzione non scritta
Noi
Vogliamo non qui chiedere
Al grande padre bianco che Star Wars in tal come faceva dei pellerossa
Di essere il nostro elemento di garanzia che anche i non osta i negri portoricani gli italo-americani protestanti cattolici o di qualunque altra religione possano
Avere davvero fino in fondo pari cittadinanza dentro il nostro partito
Su questo sappiamo che
Sappiamo che
Sappiamo che il il nostro segretario farà fino in fondo la sua parte
L'altro corno della del titolo insieme a sinistra e cristiani che vuol dire stare a sinistra da cristiani non in quanto cristiani ma da cristiani
E cioè che vuol dire cosa portiamo noi cosa abbiamo l'ambizione e dobbiamo avere il coraggio la forza lo sforzo di portare in questo partito
Io credo che noi dobbiamo sforzarci di portare tre corse
Senza la presunzione di arte nell'esclusiva ma lavorando per essere significativi su tutti e tre questi versanti
La prima cosa noi dobbiamo sforzarci di essere elemento di Ponte di tramite di collegamento
Tra la straordinaria presenza lastra straordinaria esperienza di radicamento sociale
Del mondo di ispirazione cristiana in questo Paese che è una delle più grandi risorse di civiltà di cittadinanza di solidarietà
Di cui l'Italia dispone
E la sinistra
Ieri Luigi Bobba presidente delle ACLI che è venuto qui ha fatto un intervento che abbiamo tutti molto apprezzato
Ci ha ricordato questi temi che erano del resto molto presenti nella nella relazione di Carniti noi dobbiamo sforzarci
Non lo siamo ancora abbastanza dobbiamo diventarlo di più
Di essere Canale
Tra questi mondi no l'unico canale sappiamo benissimo e questi mondi sanno rapportarsi direttamente sappiamo benissimo che questi mondi hanno
Tutti i canali che vogliono non c'è più non viviamo più nel mondo delle esclusive
Ma no e vogliamo sforzarci di far la nostra parte
Secondo
Noi vogliamo portare in questo partito non solo un'esperienza di radicamento sociale ma anche una tradizione di cultura politica
Che non rinneghiamo
Noi non siamo il prepolitico che deve farsi mediare politicamente da altre culture politiche
Noi rivendichiamo
Ovviamente cercheremo di fare la nostra parte per dare piena cittadinanza in questo partito anche alla cultura politica della nostra grande tradizione
La tradizione di Sturzo la tradizione di De Gasperi la tradizione di Dossetti la tradizione di Moro
La tradizione di Carniti e corrieri
Che noi ci sforziamo di portare nella sinistra e che vogliamo dare a cui vogliamo dare piena cittadinanza e infine il tema più delicato più sensibile
Da trattare con grande discrezione noi avremmo anche l'ambizione di portare lo abbiamo già fatto in questi anni in qualche momento in qualche passaggio
L'apporto nella sinistra di una meditazione religiosa sulla politica
C'è qualcosa di totalmente diverso dalle tentazioni integralisti che
Proprio perché invece noi cerchiamo di trarre dalla meditazione religiosa sulla politica gli anticorpi
Contro l'integralismo e contro i totalitarismi di tutti i tipi
Anche questi sono temi che sono e che giace nel dibattito sia oggi più di ieri
Io penso a due grandi principi
Che la nostra ispirazione cristiana ci propone che noi nel nostro piccolo vogliamo portare a a mettere in comune con le altre tradizioni della sinistra nell'Ulivo
Il principio del limite della politica
La politica ha un compito umile non deve pensare di poter
Plasmare la società
La politica deve innanzitutto riconoscere nel giro ci sono nella società e deve porsi un orizzonte modesto
Perché al dunque ciò che davvero costituisce il limite dell'uomo il male radicale la sua sofferenza i temi che riguardano il dolore individuale e collettivo sono radicalmente irriducibili a un'azione politica guai se la politica promette all'uomo la felicità guai se la politica promette all'uomo
Soluzioni definitive esaustiva i suoi problemi di fondo
E però attenzione solo chi medita fino in fondo e acquisisce fino in fondo il senso del limite della politica è capace di far proprio quell'altro principio che è queste iniziale a questo che è il principio di non appagamento
Non sentirsi ai appagati dei risultati che abbiamo raggiunto
Vorrei dire che a a Walter che forse questa è la traduzione teologica del caratteraccio di Pierre Carniti accaniti è uno che forse più di ogni altro ha
Più di ogni altro ha caratterizzato voglio dire la sua testimonianza la sua grande testimonianza
Con il principio di non appagamento
Andare sempre c'è un suo libro col quale lui volle raccogliere i suoi i suoi discorsi da segretario della CISL remare controcorrente questo è il principio di A. Paganin di un appagamento cioè andare sempre oltre
Non accontentarsi di ciò che abbiamo fatto
Credo anche che il nostro essere cristiani a sinistra sì costringa a porsi il problema del rapporto
Tra Chiesa e politica
Un rapporto che va ovviamente maneggiato con grande cura con grande delicatezza
E che noi vogliamo
Vorremmo contribuire a ricostruire all'insegna del principio della laicità del pluralismo
Del dialogo aperto tra posizioni diverse
Ieri era qui Lapo Pistelli mi ha fatto venire in mente una lettera di don Lorenzo Milani a suo padre Nicola Pistelli
In questa lettera del lontano mille novecentocinquantanove
L'anno in cui io sono nato
Quarant'anni fa
Don Milani diceva caro Nicola
L'opinione pubblica attribuisce ai cattolici di destra lo strano privilegio da apparire quelli che viaggiano sul sicuro
Saldamente agganciati alla roccia della chiesa
Voi invece quelli della zona pericolosa sull'orlo del precipizio
Le cose non sono così semplici
La via che conduce alla verità e stretta e ad ambo i lati i precipizi
Esistono eresie di sinistra ed eresie dis di destra io aggiungerei esistono anche risiedi centro
Il fatto che qualche importante cardinale
Il fatto che qualche importante cardinale tenda verso vere sia di destra
Non da ad esse patente di ortodossia
Siamo nella chiesa apposta per sentirci serrare
Dalle sue rotaie che ci impediscono di deviare tanto in fuori che in dentro
Queste rotaie non sono costituiti dalle interviste del cardinale tal dei tali
Sul giornale della figlia
Sono invece nel Catechismo diocesano e per portarsela in casa bastano bastavano allora settantacinque lire
Dopodiché sai preciso cosa puoi fare e cosa no
Tutto quel che non è proibito è permesso e credimi che non è poco
Del resto Setti restasse ancora qualche scrupolo ai nella Chiesa un altro motivo di serenità
Ed è che essa è viva ed è lì apposta per richiamarci coi suoi decreti ogni volta che ce ne fosse bisogno
Ho detto coi suoi decreti ogni volta no con gli articoli dei cardinali giornalisti
E potremmo aggiungere dei giornalisti che pensano di essere cardinali
Se questa tranquillità la Chiesa non ci potesse dare non meriterebbe davvero star con lei
Si potrebbe andare a brancolare nel buio della libertà come i lontani
Ecco io credo che questo è lo spirito
Con quale vogliamo portare il dialogo sulle nostre posizioni dentro il mondo cattolico italiano dentro la Complesso all'il complesso arcipelago dell'area cattolica in Italia
Lo vogliamo fare guardando con grande simpatia a questa fase
Del pontificato di Giovanni Paolo secondo
E questa stupendo
Immagine questa stupenda icona del papa vecchio del Papa curvo sotto il peso dei suoi anni
E che si apre al Giubileo del Duemila con due
Parole di il testamento rispetto al prossimo millennio la prima è chiedere perdono
Il Giubileo del due mila passerà alla storia credo come il Giubileo nel quale la Chiesa in maniera inequivocabile ha chiesto perdono per i suoi errori per le sue manchevolezze
A non ci interessa più di tanto di elementi storici Savonarola non Savonarola non sono queste le cose importanti colore Conte l'attitudine sapere che tutto ciò che si fa nell'umano anche ciò che fa la Chiesa è
Esposto altra all'errore esposto alla alla difficoltà esposto al lo scarto tra la verità che si testimonia e la pratica che si riesce a mettere in campo questo vuol dire una chiesa umile
E l'altro tema è il tema della collegialità
In una lettera all'episcopato ortodosso Giovanni Paolo secondo si dichiara pronto a nome della Chiesa cattolica porre il problema
Potremmo dire della riforma costituzionale della Chiesa cattolica
Questa è un qualcosa che apre un orizzonte straordinario
E io vorrei leggerlo in filigrana con l'intervento del cardinal Martini al recente Sinodo
In cui ha parlato della necessità di una riforma della Chiesa
Nel senso di una maggiore collegialità sono temi che il prossimo millennio eredità
Sono questioni apparentemente lontane dal fare politica ma che in realtà riguardano da vicino il modo come chi si trova impegnato nella società
Deve poter vivere
Una riferimento è un confronto con la comunità cristiana
Vediamo allora noi all'ultimo passaggio il nostro movimento
Il nostro movimento si trova è stato detto da tutti
In un passaggio delicato della sua vicenda ancorché Breve
E io come sapete sono un mezzo Romano mezzo trentino
Ma il mio filosofo preferito è un napoletano
Una specie di misto tra Ceccarelli Sabatino Fusco perché era una Porrettana che amava il Cilento
Giambattista vico nella sua scienza nuova
Parla di Greta nelle società umane l'età degli Dei l'età degli eroi e l'età degli uomini
Ora noi non possiamo parlare di età degli Dei per i cristiano sociali
Però indubbiamente abbiamo avuto alle spalle un'età degli eroi
Perché avevamo abbiamo costruito radunato questo movimento
Attorno a due ROI
Nel senso cristiano del termine
Come Ermanno Gorrieri e Pierre Carniti
Siccome tutte le età finiscono finiscono anche l'età degli eroi e oggi noi ci troviamo nella delicata situazione di passare all'età degli uomini
Enrico dice
La terza questa è l'età degli uomini
è un'età umana
Intelligente
E quindi modesta benigna e ragionevole
La quale riconosce per leggi la coscienza la ragione il dovere
Io credo che queste tre righe stai il programma del nostro movimento almeno per come noi dobbiamo provare a gestire questo delicato passaggio
Con intelligenza
Con modestia con benignità cioè con mitezza
E con ragionevolezza
E dobbiamo riconoscere per leggi per ciascuno di noi
La coscienza la ragione e il dovere
Se noi sapremo fare questo credo che non avremo nessun problema di collegialità di collaborare di convivere
Di trovare
Gli spazi per ciascuno di trovare lo spazio alle legittime ambizioni di ciascuno non solo consentitemi di dirlo a livello del gruppo nazionale che stiamo costruendo ma direi soprattutto nella nel gruppo dirigente articolato nella realtà della periferia anche perché guai a noi se cadiamo nel male oscuro che colpisce tante troppe forse nella politica italiana di oggi cioè di preoccuparci dei nostri assetti anziché guardare il campo sterminato
Che dobbiamo arare e che dobbiamo coltivare
Io vedo che noi abbiamo davanti a noi tre funzioni e con questo concludo
Quella di accumulare idee
La nostra forza la nostra autorevolezza
Si misurerà innanzitutto sull'apporto sulla qualità culturale direi innanzitutto dell'apporto che non riusciremo a dare alla sinistra e attraverso la sinistra l'ulivo
Poi dobbiamo formare
Intelligenza e coscienza civile dobbiamo
In questi anni abbiamo radunato
Un pezzo di popolo noi dobbiamo formarlo formarci tra di noi
Io credo che una cosa su cui dobbiamo dare a cui alla quale dovremo dare grande importanza e credo che possa essere davvero un contributo anche per il partito Democratici sinistra sia l'attività della formazione dobbiamo diventare una grande scuola di politica sul campo
Perché c'è grande bisogno in giro per l'Italia di nuove forze di nuove energie
Che vengano dalla società e che siano disponibili a impegnarsi davvero la politica
E infine dobbiamo organizzarci dobbiamo organizzare questa nostra presenza dobbiamo intessere rapporti
Dobbiamo allargarlo ancora questo nostro movimento
Novecento delegati non sono poco in rappresentanza di undici mila iscritti ma sono ancora una goccia nel mare della sinistra noi dobbiamo lavorare per crescere
Nel Sud nel centro e nel nord Italia vorrei dire in particolare nel Nord Italia dove talvolta incontriamo maggiori difficoltà e lo dice uno che come dire
Non ha dalla sua grandi numeri
Dobbiamo sforzarci perché quello è uno dei luoghi più difficili per il radicamento della sinistra nel nostro Paese
Io ringrazio di questa di la vostra attenzione
Concludo soltanto con una cosa io sono onorato della proposta che mi è stata fatta da tanti amici
Una proposta che per certi versi è messa da un certo punto di vista è eccessiva e cioè quella di prendere l'eredità
Insieme ad altri non da solo del lavoro fatto da Carniti Gorrieri in questo periodo
Io non so se sarò all'altezza di questo compito
Da solo sicuramente no io credo che ci sia bisogno dell'apporto di di tanti
E io credo che noi dobbiamo uscire da questa Assemblea con un segnale chiaro e forte di unità
Di collaborazione tra noi di impegno
è anche per questo che io
Pongo nel momento in cui accetto davanti a voi
La candidatura diventare coordinatore pongo la candidatura Mimmo Lucà come presidente del nostro movimento
Io a Mimmo ci conosciamo dall'inizio della fondazione del movimento
Tante volte abbiamo discusso tra di noi la maggior parte delle volte ci siamo trovati d'accordo qualche volta ci siamo trovati in disaccordo
Oggi alla luce della relazione di Carniti e degli altri interventi nel dibattito c'è una linea politica unitaria del nostro movimento
Che io credo che insieme collegialmente il nostro il gruppo dirigente che questa Assemblea
Riuscirà a costruire saprà gestire in maniera unitaria solidale e costruttiva
Io credo che anche questo è anche oggi Veltroni ha parlato dello stile col quale ci si deve
Ci si deve accingere al far politica
Lo stile non è un qualcosa no Shona
E io credo che se noi dalla nostra Assemblea riusciremo a dare la prova di uno stile unitario solidale
E costruttivo credo che avremo già fatto un primo passo in quel cammino che sarà lungo e difficile ma che anche bello ed esaltante ricostruire da cristiani la sinistra nuova in Italia grazie
La parola avvalgano su cui
Seguita lucrato
Cento
Sento una profonda solidarietà
Con all'indirizzo del vostro convegno Cristiani a sinistra vi era un profondo apprezzamento per il taglio con il quale Tonini prima di me ha posto il problema di che cosa significa fare questo in Italia a differenza degli altri paesi europei
Ma io andrei anche più oltre
Certo è un grande valore questo del collocazione a sinistra dei cristiani nel nostro Paese
Ma possiamo dire con molta franchezza e con molta chiarezza che c'è un socialismo cristiano che possiamo rivendicare richiesta pieno titolo a pieno diritto credo
Nella capacità nostra di avere un riferimento ideale ed attuale
Vedete ci sono tanti manifesti che sono invecchiati in questo periodo
Però credo che nonostante tutto uno non sia invecchiato
E questo manifestate da invecchiato e guarda caso il sermone sul monte
In cui è stato posto lo scandalo di un capovolgimento di riferimenti e di valori di una società che tutte ma di fronte a noi a livello internazionale a livello planetario a livello nazionale come compito primario per il cristiano
Certo la sinistra sociale cristiana si è articolata in questi anni in questi decenni anche per dei contributi molto peculiari
Quello che a volte è stato chiamato non so se con correttamente o meno
Un certo laburismo italiano
Certo di questa sinistra sociale cristiana per noi anche i governi Pierre Carniti Ermanno Gorrieri sono stati dei veri e propri miti dei grandi punti di riferimento e sono molto contento di salutarli qui
Ricordo a Pierre Carniti io sono stato presentato da Riccardo Lombardi che mi disse senza i voti della Fim-Cisl e di Pierre Carniti io non sarei mai riuscito a diventare negli anni settanta e si è riconfermato deputato a Milano
Ecco un altro segnale di uno scambio e di una circolazione profonda ed Ermanno Gorrieri c'è sempre aperto delle nuove frontiere sul piano del lavoro e del welfare che ci hanno veramente credo modernizzato come sinistra italiana
Certo oggi noi siamo di fronte ad un dato un tentativo di stabilire del nostro paese una sorta di equivalenza di eguaglianza cattolico uguale centro
Come se una fede come quella cristiana e con una confessione come quella cattolica potesse essere in qualche modo identificata
Con il moderatismo sic et simpliciter con l'accettazione sic e simpliciter situazione esistente con una specie di come dire
Di bevanda soporifera tranquillizzante per affrontare i problemi sociali non è così
Non è così e non è stato così per grandi figure del cristianesimo che se
Collocato a sinistra quando ha sacrificato la vita nel saldato
Basta perché il pastore battista Martin Luther King in America si è collocato a sinistra quando è stato ucciso in quel Paese
E noi oggi dobbiamo collocare questi valori all'interno di una situazione così difficile e complessa come quella italiana
E certe vero chi siamo noi comunemente i cosiddetti piccoli
Dei democratici di sinistra direi che abbiamo in comune un'analisi e cioè ci siamo credo resi conto e credo che sia un merito credo che oggettivamente possiamo rivendicare
Che tutti i partiti della Prima Repubblica in qualche modo sia chi più tragicamente chi meno ma tutti i partiti in qualche modo arriva a Repubblica erano messi in questione e dovevano trovare una profonda rifondazione un profondo rinnovamento nel nuovo sistema politico maggioritario nell'Italia del dopo Maastricht nel nuovo modello anche economico e sociale che si andava delineando certo noi guardiamo con simpatia oggi a delle riunioni in cui vediamo si personaggi che dietro di loro alle due e mezzo due due uno e otto per cento
I quali continuano a muoversi sul proscenio sulla scena come se fossero ancora i rappresentanti di forze politiche che compresi i difetti hanno sicuramente avuto un ruolo protagonista negli anni precedenti ma vedere in qualche modo ripercorrere questo questo cammino
Da parte di chi a stento riesce a superare delle percentuali come si dice con cattiveria ma diciamo così ad una volta tanto con cattiveria elenco telefonico credo che facciano effettivamente sensazione
Però questo è vero per tutti anche per i grandi
E vedete io sono devo dire ho provato profonda solidarietà e voglio esprimere tutto in fondo il mio appoggio a Walter Veltroni quando ha ripetuto con chiarezza è un concetto che si potrebbe anche dire scontato
Non importa parlarne perché è scontato ma evidentemente se ha provocato reazioni dibattiti non è così scontato
E quindi anche un elemento di battaglia quelle di riferimento il concetto delle incompatibilità fra comunismo e libertà ha fatto un atto molto importante Addis ha posto il congresso di fronte a un elemento di chiarezza
A posto il congresso di fronte all'evento di chiarezza e ha dato anche a noi e una funzione perché vedete anche noi nel nostro sforzo di Firenze ci siamo incrociati con la crisi dei partiti
Anche noi nel nostro sforzo di Firenze siamo trovati alle ultime elezioni europee e amministrative
Con quella che si chiama in termini politologi circa la crisi del voto di appartenenza e cioè a dire quel voto che in qualche modo ti trovi sempre accanto sia che tu faccia bene il sindaco che lo faccia male sia che tu faccia bene il ministro i trasporti o che tu lo faccia male
E naturalmente ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale come è evidente ma il ma il il punto che abbiamo trovato di fronte ci siamo trovati di fronte nella vicenda di Firenze è stata anche noi la crisi di questo partito e la crisi elettorato di appartenenza
Ed ecco pertanto che a un certo punto si è posto anche un problema esistenziale non nel senso dell'esistenza ma nel senso morale per noi ma chi siamo che cosa abbiamo fatto che cosa abbiamo concorso negli stati già di Firenze
A me sembra che oggi il congresso del di estetismo precisa del nostro partito e può partire parte all'insegna di un dato di certezze
E cioè la capacità di sapere conciliare la costruzione di questo nuovo partito con la capacità di rilancio della coalizione di rilancio dell'Ulivo le due cose sono compatibili ma non solo quello che ci è stato detto da Veltroni e che ci aiuta nella nostra ricerca la nostra azione politica
è il riconoscimento che tanto meglio i Democratici di sinistra possono presentarsi all'appuntamento con rilancio della coalizione dell'Ulivo quanto più essi stessi sapranno dimostrare di essere il frutto di una molteplicità di apporti culturali di una molteplicità di tradizioni di essere Jesse qualcosa di nuovo
Certo questo è facile
Dirlo non è facile farlo non è facile farlo perché tanti sono gli ostacoli tanti sono i conservatorismi di diverso segno anche naturalmente non sono le formazioni grandi ma anche in quelle piccole tante sono le rigidità però guardate io credo che ci sia la vicende le vicende politiche sappiano anche in qualche modo dato anche se non vogliamo una prima prova
Insomma io sono convinto non so sono convinto credo di poterlo dire con molta forze con molta convinzione che una parte del congresso del partito ce lo giochiamo anche nel modo in cui risolviamo la crisi di governo
Perché l'anticipazione di questa vicenda c'ha dato anche in qualche modo questa prova di fronte a noi ieri si è accesa una speranza
La speranza è appunto quella che si riesca a dare una immagine della coalizione che non sia quella che ci stava dando e ci stava allontanando consensi
Vedete
Abbiamo presentato anche noi so che lo farete anche voi un documento integrativo alla mozione di Veltroni l'abbiamo fatto prima che venisse posto il problema delle del rilancio della coalizione di governo ma se leggete uno di quei paragrafi c'è già scritto ed ecco perché ci sentiamo sintonizzati quello che sta avvenendo e cioè che il governo può anche operare bene
Ma se l'immagine che la coalizione ha di sé
E l'immagine degli undici dodici partiti intenti a differenziarsi apprestarsi piedi piuttosto che a costruire una cultura del maggioritario del nostro Paese il Governo può anche operare bene ma la coalizione nel suo complesso emessa in grandi e gravissime difficoltà e allora io vorrei dire che in questa speranza che nata ieri certamente ne possiamo vedere un elemento di sollecitazione per noi di sollecitazione per la nostra azione
Perché questa si svolge in un paese in cui non è facile definire che cosa non va dal punto di vista in questo momento politico economico ma che forse possiamo arrivare a definirlo se pensiamo a che cosa ma insomma perché Italia ristagna perché la crescita e anche se non è assommati Co l'occupazione non va bene
Basta dire perché abbiamo ancora un surplus debito pubblico
Basta dire perché non abbiamo abbastanza flessibilità oppure sentiamo intorno a noi che questa vicenda politica non ha creato il sufficiente clima di certezza
Perché effettivamente ci si avvalga dei dati di fondo dell'economia di un costo del danaro che effettivamente estremamente abbassato di condizioni di disponibilità occupazionale ahimè che ci sono e che sono vaste larghe in molti settori geografici del nostro Paese ministro Visco diceva qualche settimana fa
Ci sarebbero ingredienti di un nuovo boom sulla carta ci sarebbero gli ingredienti uno perché non si verifica questo scatto
I motivi sono tanti certo si può guardare la nostra classe imprenditoriale i suoi limiti si può guardare limiti della pubblica amministrazione i vincoli comparati però forse li posso riassumere in questa situazione politica in questo dato
Forse noi stessi non riusciamo a dare quel quadro di certezza
E quel quadro di slancio all'Italia del dopo conseguimento dei parametri di Maastricht che forse rappresenta quel clima politico all'interno del quale si può sollecitare nuovamente gli attori economici ad un nuovo balzo in avanti la nuova riforma del nostro paese ma dobbiamo farlo questo
Noi dobbiamo assolutamente farlo dobbiamo assolutamente farlo e da questo punto di vista la speranza che si è accesa ieri non deve andare deluse
Io capisco che ci sono tante sottigliezze nel nostro Paese leggo qualche agenzia in cui si dice
Con l'un l'Ulivo non ci interessa però parla del governo ci interessa
Beati loro voglio dire
Parleranno del Governo però attenzione se non parleranno dell'Ulivo non saranno coi capaci di potere collocare con chiarezza l'orazione e mi spiego con più chiarezza
Come ho detto perché si deve fare l'equazione cattolici quale centro
Tanto più francamente mi ribello all'idea dell'equazione socialisti quale centro
Tanti difetti e tanti guai avuto i socialisti e siamo pronti a mettere in questo Paese ma perché proprio se avesse l'equazione socialisti quale centro
Non riesco francamente a metterlo in conto il problema invece è un'altra effettivamente la costruzione di una sinistra moderna rione sinistra che sia capace di potere conseguire questi dati allora si io so che la vostra cortesia ed è certamente un un elemento di cortesia mi ha messo fra il futuro coordinatore e futuro presidente
E penso che sia giusto che anche il futuro presidente abbia visto spazzatrici però non vorrei non vorrei terminare questo discorso senza dire una cosa
Lasciamo stare le confessioni religiose e veniamo un dato noi offriamo col vostro convegno contanti e tante altre mobilitazioni dei gruppi che non proveniva dalla tradizione comunista e che si sono dichiarati disponibili a costruire il nuovo partito
Noi diamo in quest'occasione in qualche modo e ci poniamo in questa condizione di essere disponibili a riprovarci
Dopo le difficoltà i limiti e diciamo così anche il mancato decollo il mancato all'affinamento di questa pianticella di Firenze
Noi diamo a Walter Veltroni chiama il gruppo dirigente del partito la nostra disponibilità per riprovarci
Ma come è noto bisogna effettivamente che questa colta ce la facciamo e ce la facciamo davvero
Perché se non ce la facessimo non credo che ci siano prove di appello oggettive credo che sarebbe una crisi disorientamento e credo ci sarebbe una crisi di punti di riferimento
Allora io credo che insieme i documenti che abbiamo a questo congresso la mozione di Veltroni il documento per la Sinistra del Duemila coordinato da Ruffolo il documento di Franco Passuello a cui cerchiamo di dare anche un contributo con un decalogo che abbiamo stilato sui problemi del partito
Rispondono a due elementi delineare un'identità della sinistra rivendicare un'identità per la sinistra affrontare i nodi di rinnovamento che la sinistra in nessun modo può eludere
In questo senso in questa direzione io credo che si possa dare un punto di riferimento e anche una linea di azione
Sapendo che cosa certo evidente che in questo momento i partiti sono in una situazione di difficoltà
Ma attenzione se i partiti li diventassero un ruolo qui un luogo privilegiato di partecipazione sono convinto che riprendono subito fiato e decollare nuovamente
Se i partiti tornano un luogo in cui si viene chiamati per poter esprimere un voto su questa o quella scelta programmatica
Quindi assegni per un voto su questo o quel segretario leader che si vuole esprimere
E anche perché no a prepararsi per delle primarie che tanti dicono di volere ma poi al momento giusto che sta perché non le vogliono mai ma capiterà pure arrivare all'interno del nostro Paese se è vero come è vero che tanti altri paesi europei ci danno l'esempio di una democrazia nono tagliata
Guardate noi si ci si divide a volte Jospin Blair chi piace più l'uno che piace tutt'altro
Tutti e due non sono stati adottati da un leader precedente
Tutti e due sono venuti fuori da votazioni di massa all'interno del loro partito e dei loro militanti segno che la democrazia tutto sommato non fa mica tanto male la democrazia credo che qualche volta fa anche ma molto bene permette di rinnovamenti altrimenti impensabile e impossibile
E allora se questo partito che andiamo a costruire spalancherà veramente le porte le finestre e sarà un luogo privilegiato di partecipazione potrà anche dare una risposta effettiva vera alla crisi dei partiti del nostro tempo ed ecco allora in questo socialismo dei valori in cui socialismo cristiano è un termine che è stato invocando la teologia del Novecento ma secondo me non è un termine da scartare nemmeno nel nostro secolo
Anche questo socialismo cristiano che un socialismo dei valori della messa in discussione del dubbio del limite della politica ma dell'impegno della politica nel sapere che non ci si può sottrarre
Al Milani hanno I che era del al Milani anno me ne importa ma al tempo stesso sapere che la politica non potrà mai risolvere tutti i problemi dell'uomo ebbene questo socialismo cristiano
Che doveva mente lo possiamo rivendicare COMU agli elementi di riferimento di mobilitazione per questo nuovo partito che andiamo a costruire
Grazie
Volevo salutare Luca Borgomeo presidente del consiglio regionale del Lazio che aveva fra i nostri ospiti
Volevo Annunziata delegati che la RAI del panda stato spostato alle tredici e quarantacinque quindi
I non siate impazienti volevo anche dire che dopo l'intervento di Luca contrariamente a quanto aveva annunciato per sua indisponibilità devono dare la parola alla rappresentante alle responsabile della sezione lavoro dei Democratici sinistra
L'amica accompagnò Alfiero Grandi la parola a Luca
Sono anche io un po'emozionato questa mattina
E mi dispiace di dover infliggere di questa pena
Questa sofferenza di un intervento a questo conferito ovviamente nella vostra pazienza nella vostra comprensione
Continuiamo a vivere come cristiano sociali
Una contraddizione lacerante
Ancora oggi non mi pare compresa la nostra collocazione nel cuore della sinistra e nel cuore del cattolicesimo democratico
Limiti certo non
Prima anche limiti di un sistema politico accidentato persino nei suoi processi di trasformazione vediamo così in una situazione singolare per cui subiamo insieme i limiti della sinistra e quelli del cattolicesimo democratico con un rischio
Quello di ridurci ad una figura di mera testimonianza
Fin dall'inizio della nostra storia quella più antica
Siamo stati l'altro versante della sinistra politica italiana altro perché estranee alla sua concezione della Società dello Stato della lotta politica
Nella sinistra perché partecipi della stessa passione per la giustizia sociale e per il riscatto del lavoro
Due versanti che hanno segnato la nostra differenza
E siamo stati così in prima fila nella critica lo società liberale all'ideologia del mercato come fine e non come mezzo della crescita della società
Non siamo mai stati cattolici liberali
Ci allontanava da questa prospettiva una passione per la giustizia sociale per l'uguaglianza che non trovava e trova nel che trovava e trova nel pensiero sociale della Chiesa un riferimento costante
La società non è fatta di singoli e non è funzione del mercato
La società è fatta di un tessuto vivo dinamico di autonomie associazioni gruppi organizzazioni che doveva trovare nel mercato nella sua regolazione sociale uno strumento di crescita e di sviluppo
Non a caso l'altro versante della nostra differenza è stato quello dello Stato la nostra battaglia contro il trasformismo contro l'occupazione del potere contro lo Stato provvidenza
Al centro del nuovo Stato dovevano esserci municipi le regioni gli enti locali le forze sociali e culturali le organizzazione dell'impresa e del lavoro
Questa questa sì è stata l'eredità liberale che abbiamo fatto nostro
L'eredità che ci riconosceva Gobetti evitando nella sua piccola casa editrice don Luigi Sturzo
Sì dinamismo della società
Dinamismo delle istituzioni competizione dei gruppi dirigenti portatore di diversi segni di società
Che cosa avevamo in comune con la sinistra di allora
E con la sinistra di oggi
Certo la partecipazione senza riserve alle lotte per la giustizia pennone del lavoro a cui non si riconosceva nei nitida né cittadinanza
Ma diversi erano il nostro linguaggio la nostra cultura politica
Eredita il popolarismo di sinistra quello di Miglioli con i suoi consigli di Cascina
Di Donati di Ferrari i cristiano sociali sono sempre stati l'altra sinistra il cono d'ombra della sinistra marxista prima leninista poi che ha occupato la grande scena della politica italiana
La nostra storia è sempre stata un contrappunto della sinistra ufficiale un intreccio dialettico con questa per fecondare la sua presenza ma anche per porre una diversa direzione di marcia un diverso orizzonte politico
E l'esperienza politica dei cristiani a sinistra non è come si sa iscritti bile in un partito ma disseminata nella storia politica del tax
Basti pensare al già citato Dossetti
Alle sue Cronache sociali ma ancora terza generazione poi a soprattutto a figure esemplari
Ma partirà di quella partita da quella di Mazzolari e dietro di lui la Pira don Milani per tanti versi lo stesso Lazzati e poi labor a cui va il nostro ricordo riconoscente commosso
Gozzini e padre Balducci
Quanto hanno contato quelle testimonianze
Quanti Segni hanno lasciato
Una generazione di maestri metteva radici e i frutti sarebbero venuti impensati imprevisti nei decenni successivi
Insomma una storia la nostra fatta di tante storie di tante esperienze anche sindacali regionali di paese in un'Italia che cambiava come non si era mai visto prima
E non è un caso che i giochi si sono riaperti qualche anno fa quando siamo scesi in campo avendo le spalle tutto questo con la fine della democrazia cristiana e del Partito comunista
Sembravano aprirsi le condizioni per una sinistra diversa in un panorama politico aperto fuori dalle paure e da chi quelle paure aveva per decenni coltivato per condizionare la vita del paese
Siamo scesi in campo per costruire una sinistra post novecentesca
Eppure anche qui contraddizioni e difficoltà
Un mutamento frenetico spaesato attentissimo ai momenti tattici ma che rischiava di perdere la strategia
Queste riflessioni le possiamo verificare l'esperienza dell'Ulivo ne abbiamo fatto un uso tattico non strategico
La preoccupazione dell'identità la presunzione della metà hanno ridotto movimento ricco di prospettive ad una sempre più incerta e rissosa alleanza elettorale che via via perdeva pezzi ne acquistano di nuovi in una percezione eminentemente governativa
Dei processi in corso
E c'è una consapevolezza ormai diffusamente
Se non si trovano presto in profondità
Le ragioni per rilanciare l'Ulivo le prossime elezioni rappresenteranno la bancarotta non solo di una maggioranza ma di un'intera fase politica
Non è possibile tornare alla situazione di un anno fa
La caduta del governo Prodi l'affermazione dei democratici esigono che il rilancio dell'Ulivo vada oltre le esperienze già fatte
Nessun restauro ma presa d'atto dell'avanzamento di un processo lungo il quale peraltro si è sciolto un equivoco
Quello dell'Asinello nato come potenziale punto di aggregazione della coalizione e trasformato sia rapidamente in questi giorni in un partito politico come gli altri con gli stessi vizi e con le medesime del tu
Compresa quella di avviare chiarimenti promuovere vertici rivendicare ministri nessuna diversità dunque l'equivoco è caduto
Ma torniamo all'Ulivo
Il problema certo è quello di una sua ristrutturazione e di un suo nuovo inizio
Ma il punto è ancora più importante è quello del programma
Della sua creatività della sua attualità nella sua coerenza il problema è quello di un bar di un Bilancio di un rilancio di efficacia e di operosità per i prossimi cinquecento giorni
Occupazione
Riforme sociali
Sicurezza modernizzazione della pubblica amministrazione lotta alla povertà politiche per la famiglia scuola mezzogiorno sono i capitoli su cui investire presto e bene senza indugio senza risparmio di energie
E la condizione per il rilancio dell'Ulivo è che il nuovo governo nasca su basi completamente innovativa
Senza rimpasti di infausta memoria con un passaggio parlamentare alla luce del sole fuori da qualsiasi logica spartitoria lottizzata dice me lo stile peggiore della Prima Repubblica
E in attesa che si forma il super citato partito che non c'è
E che si costituisca quel soggetto politico che ricomponga in sé
La frammentazione dell'Ulivo il centro sinistra deve riuscire soprattutto a consolidare e trasmettere un'altra immagine disse più omogenea meno litigiosa più efficiente
è un problema di programmi di classe dirigente di proposte di scelte dite e di atti concreti
Ma il colpo d'ala come si è detto serve comunque e serve subito
Un'assemblea degli eletti una convention l'avvio di un percorso per la costituzione di gruppi unici in Parlamento i coordinamenti promossi dal basso ma i collegi elettorali
C'è da chiedersi a questo punto il senso della nostra presenza nella formazione di una sinistra del due mila
L'ho detto prima sentiamo la nostra presenza essenziale ma nello stesso tempo inadeguata impari alla sfida
C'è una situazione che dobbiamo approfondire io credo che ci sia stato un limite di fondo
Non siamo qui per celebrare un mito parliamo anche di cose
Che non sono andate bene
Siamo stati più preoccupati di esserci che dà il senso della nostra presenza
Un limite tanto più vistoso in quanto in presenza di una sinistra a corto di linguaggio di prospettiva
Anzi mancante
Non abbiamo saputo e potuto porre una competizione vera nel cuore stesso della sinistra e qui non contano solo i numeri
Ma le ditte il coraggio di rischiare l'ambizione della propria memoria e cultura politica
Su questa strada non avremmo futura
I cristiano sociali debbono sviluppare una iniziativa non per essere più visibili all'interno dei Democratici di sinistra ma per essere di più uno all'esperienza del Paese
La visibilità e il peso verranno da sé in base alla nostra credibilità
Il cattolicesimo sociale si trova oggi ad una svolta importante
Un'esigenza di re definizione del suo Rizzo
La sua storia va pensata al futuro non per diventare una piccola parte di un organismo più grande né per conquistarsi il diritto ad una riserva indiana
Nella quale coltivare una memoria e salvare una tradizione
Questa prospettiva
Che non è la logica della custodia
Non ci interessa anzi ci mortifica e tradisce una esigenza presente fin dalle origini nel DNA del nostro movimento
E quella dell'investimento secondo di una differenza in una impresa più grande nella quale l'esperienza e l'autonomia
Dei cristiano sociale cristiano sociali diventino una risorsa della casa comune
Una leva per accrescere le sue capacità di attrazione una presenza capace di influire sul suo profilo programmatico e di promuovere nuova classe dirigente non solo per noi stessi ma per la casa comune
Una riserva indiana è invece è per definizione destinata all'estinzione
Una presenza collettiva
Organizzata
Forte
Autonoma ma non separata fortemente integrata
Capace di produrre pensiero proposte esperienze vitali dirigenti in grado non solo di gestire un piccolo recinto ma una grande un grande Comune Progetto
è un'altra cosa questo sì
Noi non dobbiamo stempera la nostra identità
Ma dobbiamo investirla senza disperdere la metterla in comunicazione con altre culture con altra sensibilità per integrarla per farla vivere oltre i miti dell'auto sufficienza
Questo intendiamo per adesione a titolo collettivo
E penso anche oltre penso anche oltre
Il prossimo congresso di Torino
Ma per fare questo noi non possiamo chiedere solo rispetto
E attenzione per una memoria
Ma spazio d'opportunità per un progetto per una presenza per una speranza
Progetto presenza speranza che debbono essere una realtà
Ed in questo senso ma non dobbiamo noi dobbiamo tornare ad investire sul nostro futuro ci siamo parlati in questi giorni con Tonini ma non ci siamo parlati per confrontarci su quello che avremmo detto sono contento di aver trovato
Nel suo intervento una gran parte delle cose che volevo dirti particolare quando si parla di rilancio nel nostro un'altra prospettiva della nostra identità del nostro orizzonte
Tonini ha parlato
Dello studio
Nella capacità della elaborazione delle idee di produrre pensiero politico appartato ha parlato
Del lavoro di cura di cui c'è bisogno nel nostro movimento per promuovere organizzazione tessuto legami investire sulla periferia investire sulla formazione investire sui nostri giovani io aggiungo un elemento che quello di ritrovare
Di consolidare
Di riaprire i canali di comunicazione con i nostri mondi culturali associativi di riferimento
Forse imbracato con l'associazionismo con volontariato con le cooperative sono i mondi fra i quali abbiamo tratto
La linfa l'alimentazione sono le nostre sorgenti dobbiamo tornare a quelle sorgente dobbiamo fare in modo che i nostri congressi siano più ricchi della presenza di questa realtà e di questi mondi
E parliamo sempre più spesso di autonomia
Essa non va solo dichiarate proclamata va costruita sul campo
Non sia autonomi da qualcuno o da qualche cosa ma di realizzare un progetto di promuovere una risorsa di sviluppare una leadership
Si può riscoprire il gusto di una specifici specificità forte culturale e politica solo se diventa più netto il nostro il profilo del nostro ancoraggio alla tradizione del cristianesimo sociale più diffusa sul territorio la nostra capacità di rappresentanza
Più sicura la nostra piena cittadinanza all'interno dei Democratici di sinistra non bisogna avere paura
E non bisogna avere complessi di inferiorità
Occorre stare attenti a non disperdere il credito e l'affidamento accumulato fino su questo il movimento deve restare unito concentrare le sue forze investire ogni sua risorsa
Bisogna rischiare cari amici come abbiamo fatto con le assemblee delle origini come abbiamo fatto Firenze dobbiamo continuare questa navigazione a volte incerta difficile ma con una meta chiara ed è finito
La speranza e che la nuova primavera della sinistra riformista italiana coincida con una nuova stagione dell'impegno politico dei cristiani in questo Paese in cui fiorì Isca
Una rinnovata cultura della responsabilità ed una politica che sappia ritrovare la sua anima autentica di servizio per il bene comune
E a questo proposito servono anche parole nuove
E una nuova creatività spirituale della politica e anche qui i contorni non ci siamo parlati e anche qui sono contento di ritrovarmi su quella lunghezza d'onda
Il valore della nostra sfida nei Democratici di sinistra e l'idea di una sinistra che per essere nuova Veltroni sappia alimentarsi anche dei valori che vivono in una dimensione religiosa
Si tratta oggi per la sinistra di esprimere rappresentare aspirazioni profonde del sentire religioso
Non che la politica laica sia una politica senza valori ma bisogna riconoscere che talvolta può essere inevitabile che è una fede in rotta sul terreno politico
Con prudenza discrezione senza integralismi portando con sé tutti gli elementi tuttavia della sua religiosità
Nessuno può pretendere però che la politica rifletta la rifletta per intero le proprie scelte le proprie intenzioni solo l'integralismo pretende di imporre il suo credo appunto in modo integrale
La laicità invece dialogo confronto continua ricerca di un'etica condivisa ma anche consapevolezza che la politica può rispondere solo in parte alle domande dell'uomo questo il senso del limite
Di cui parliamo spesso ma in occasione ad esempio della vicenda della fecondazione assistita in Parlamento noi non abbiamo imposto un punto di vista religioso ma un principio totalmente laico
La onnipotenza della scienza medica deve incontrare un limite un argine di fronte all'esigenza della vita e della responsabilità direttive di chi è chiamato a promuovere il diritto alla vita e la tutela dei principi ad esso collegati e uno di quei temi su cui la libertà di coscienza
Di ogni parlamentare non sono credente non può essere costretta da vincoli di schieramento
Che senso può avere un pronunciamento
Che senso può avere
Un pronunciamento di partito sul Po embrione o sull'inizio della vita
E come potrebbe una coscienza laica al pari di quella di un credente sfuggire a problemi drammatici come la manipolazione genetica
Parole nuove dunque messaggi più credibili programmi più concreti
Avvertiamo l'esigenza di scrivere una pagina nuova
Gli obiettivi che ci prefiggiamo oggi richiedono l'apporto di nuove forze di nuovi contributi di creatività di esperienza di intelligenza noi non partiamo più noi non partiamo più nemmeno a noi stessi
Bisogna avviare una nuova ricerca aprire
Anche il nostro movimento deve aprirsi la possibilità di incontrare nuovi amici nuovi compagni di strada
Spetta a noi individuare come
Spetta a noi individuare queste potenzialità sostenerle promuoverle attraverso la valorizzazione delle responsabilità
E delle capacità che possono anche venire dall'esterno dai nostri mondi di riferimento
Da quegli amici dispersi nel pluralismo della sinistra o mortificati dalle vecchie Nostalgia senza futuro che sopravvivono nel Partito popolare nonostante
Castagnetti
E forse anche da quelli che passati ai democratici pensavano di iscriversi direttamente al partito dell'Ulivo e che oggi invece si ritrovano in quello di Di Pietro
E forse è questa oggi la nostra responsabilità più grande
Il nostro guardate non è un problema di unanimità
è un problema di senso
Alcuni di noi sono stanchi
Sono tentati di tornare a casa
Alcuni di cambiare casa
Alcuni l'hanno cambiata
Chi alla spicciolata e che in forma collettiva
Il nostro rischio non è l'omologazione nei DS
Il rischio reale oggi alla disaffezione
La diaspora silenziosa
La perdita di motivazione
Abbiamo bisogno di idee di entusiasmo di ragioni forti e soprattutto di coesione interna e di unità
Per riprendere il cammino recuperare la fiducia
Questa Assemblea deve soprattutto servire a questo scopo
Riprendere il viaggio con maggiore forza con più convinzione con un supplemento di coraggio di anima
Anche perché ci verranno a mancare almeno in posizione di responsabilità diretta
Il contributo prezioso
Dei due leader storici del nostro movimento Gorrieri e carni
Caro Veltroni
Conosco da poco questo partito
Mi sembrava più bello da fuori
Oggi
Che sono dentro ci sto con fatica
Talvolta con il pudore che tipico degli ospiti delle persone gradite se vengono farti visita per poco tempo senza farsi troppe domande
Sentiamo
Sentiamo crescere nei gruppi dirigenti locali
Ex PDS è una certa ostilità e la preoccupazione là dove cresciamo di numero
E l'indifferenza laddove invece restiamo modesti
Si dà per esaurita la spinta di Firenze qua e là
Per chi usurpa cantiere della costruzione del nuovo partito
Meno attuale l'ipotesi della contaminazione e del partito plurale
Lo stesso linguaggio adoperato fino a ieri per valorizzare i diversi percorsi di provenienza e le diverse energie culturali da mettere in comunicazione da investire in un progetto nuovo
E considerato da alcuni pochi per la verità materiale per gli archivi che dire
Che siamo scoraggiati o peggio che siamo pentiti no
Non è così
Certo non abbiamo lo stesso entusiasmo le stesse emozioni di allora
Facciamo fatica ci sentiamo in saletta
Ma rilanciamo da questa Assemblea
Le intuizioni e le scelte compiute in questi anni perché le consideriamo attuali emotiva
Congresso del partito
O sarà un congresso di rilancio del cantiere da aprire ma magari a nuove realtà di rilancio della sfida di Firenze per la costruzione di un soggetto riformista
Proiettato oltre la eredità comunista e oltre quella socialdemocratica o sarà quello di un dignitoso declino i frutti verranno
Ma vogliamo metterti in guardia a mettere in guardia ciascuno di noi dalle improvvisazioni e dalla superficialità di quei dirigenti che si inventano nuove linee nuove cose ad ogni stagione
Che intravedono dietro ad ogni angolo possibilità di nuove aggregazioni di fusioni
Di volta in volta con Verdi e Popolari socialisti di ogni specie e democratici di varia natura e che dichiarano ai giornali
Rilasciano interviste manifestano intenzioni si incontrano con questo e con quello e che soprattutto soltanto uno tempo prezioso l'attività di sindaco o di amministratori locali
Ciascuno faccia il suo mestiere a Firenze come a Napoli e le cose potranno anche andare meglio perché le linee politiche
Perché le linee politiche non si improvvisano ed i partiti non si progettano a tavolino
Il partito delle cambiali
Sta cambiando anche grazie all'azione condotta da segretario Veltroni da altri amici da Franco Passuello tutti compagni ed amici che lavorano in questa direzione
Lentamente certa va nella direzione giusta
Bisogna superare le rendite di posizione rompere barriera incrostazioni cambiare vecchi riti antiche abitudini
Occorre impegnarsi perché possono emergere al suo interno davvero coloro che operano in quanto hanno un'energia morale una forza creativa uno spirito nuovo che può alimentare la ragione l'intelligenza la passione
Abbiamo bisogno di un partito che sappia riscoprire la propria dimensione associativa nella società nel mondo dei lavoratori nel mondo dei lavori nelle relazioni tra le persone
Un partito che sappia offrire opportunità spazi
E penso ai ragazzi
Se ai giovani il partito la politica offrisse soltanto un tavolo per discutere bene possiamo anche lasciar perdere
Ma se si offrisse ragazzi la sede della sezione per fare una festa progetti di volontariato civile per una causa giusta opportunità di imparare di conoscere di comunicare allora può essere un'altra storia
Ecco perché pensiamo ad un partito che non sia somma di stati maggiori forse il vizio d'origine di Firenze facesti bene denuncia
Ma un soggetto a petto composto di forme organizzative da soggetti associativi federati collegati tra loro da ideali programmi responsabilità confermiamo una presenza politica piene organizza il Congresso vanno alla nostra assemblea va in questa direzione
Dei cristiano sociali nei DS
Non crediamo tuttavia che il nostro compito sia quello di mobilitarci soltanto sui grandi problemi etici che attraversano drammaticamente del nostro tempo rispetto della vita la tutela della famiglia l'attenzione agli ultimi ai più deboli
Certamente a questi sono punti di riferimento imprescindibili per qualsiasi soggetto politico i cui aderenti si richiamino interiormente al cristianesimo e al magistero della Chiesa
Ma essi da soli non bastano a realizzare un'autonomia piena
E cioè la capacità di proporre una lettura originale dei problemi sociali economici culturali del nostro Paese e quindi di concorrere ad un impegno politico in grado di trovare soluzioni e alleanze per affrontarli tra riso
Non siamo né un supplemento d'anima ne è una sorta di scorta etica
Non ci interessa insomma diventare supplemento di qualcuno ma piuttosto concorrere alla costruzione di una forza politica che sia in grado di confermare un progetto di governo per l'Italia
Noi non abbiamo nessuna intenzione di diventare una costola dei Democratici di sinistra
E torno a fare qualche riflessione su questo momento di aridità
E di avarizia politica con lo spirito di questa Assemblea per dare il contributo che è necessario sul tema naturalmente per il congresso DS ma anche avvertiamo questo è l'emblema anche alla politica intesa non soltanto come tattica come strategia come strumento per il possibile e anche un po'per impossibile
La politica non può limitarsi alle corale gli equilibri degli interessi delle corporazioni
La politica dalla sinistra non è un semaforo e non può perdere il rapporto con i mondi vitali della società mentre invece bisogno di motivazioni di significati è questo il messaggio che ci mandano i giovani che disertano le sezioni e che invece frequentano le case di riposo ai campi profughi
Ed è questo il segnale che Cimiano le tante persone che non sono andate a votare e che si sentono mortificate da una politica che non si che esprime significati consegna schieramenti e retorica ed emozioni
La politica della sinistra che vogliamo deve aprire vie nuove deve offrire opportunità promuovere esperienze regalare emozioni sollecitare passione la politica dalla sinistra che vogliamo si deve alimentare di battaglie per i diritti umani per nuovi spazi di libertà e di responsabilità
Deve considerare la vita un valore da promuovere
In tutte le sue forme la famiglia una risorsa da coltivare i bambini un bene prezioso sul quale investire senza esitazione e senza risparmio
La politica della sinistra che vogliamo e quella che guarda al volontariato all'associazionismo non come uno spazio da occupare ma un'autonomia da rispettare ed a promuovere e la responsabilità di una sinistra di governo non si ferma lo ha detto molto bene Walter nell'intervento questa mattina non si ferma di fronte all'esigenza di una lotta efficace l'esclusione sociale
Una sinistra che non cresce
Perché non si sviluppa che non estende non consolida il suo consenso nelle aree del malessere sociale del sottosviluppo
Dove la disoccupazione la povertà la fatica delle famiglie l'abbandono scolastico lo sfruttamento del lavoro minorile lavoro sommerso e l'economia illegale prosperano e si diffondono e una sinistra che disperde un tratto essenziale
Della propria identità
E difficile infatti che possa crescere svilupparsi una sinistra che fatica a farsi comprendere dalle periferie delle grandi aree metropolitane che stenta a farsi riconoscere dalla povera gente delle realtà più marginali del Paese
In futuro non si dovrà discutere solo di pensioni ma anche di valori che fondono la qualità della vita
Per il desiderio di libertà dei giovani
E l'equità il superamento delle disuguaglianze
Le possibilità di godere la vita ci ricorda Ermanno
Ce lo ricorda spesso
Dipendono da un ragionevole livello di uguaglianza della società e dalle possibilità e dal grado di accesso determinati beni che non sono soltanto il lavoro del reddito ma anche l'istruzione la salute la cultura la possibilità di farsi una famiglia
E allora proposto di politiche per la famiglia perché non insistere
Con maggiore efficacia anche utilizzando parte delle risorse rese disponibili da un gettito tributario in forte aumento per l'adozione più coraggiosa
Di misure in grado di garantire anche con la prossima Finanziaria una compensazione economica più adeguata e proporzionale carichi familiari
Una conciliazione migliore tra vita professionale e vita familiare
Qualche battuta ancora privato la conclusione sullo stato sociale sono state dette tante cose le condivido quasi tutte naturalmente l'intervento di di quel sono in particolare
Il problema che si pone tuttavia la riflessione
Nostra Assemblea dell'insieme delle forze riformiste il modo di collegare politiche per l'occupazione e riforma dello stato sociale
Questo collegamento importante decisivo
Senza lavoro non vi può essere a riforme del welfare in grado di dare risposte credibili sul piano della cittadinanza effettiva non formale
Ma senza lavoro non è possibile neanche dare risposte serie credibili realistiche sostenibili sul piano finanziario per quanto riguarda il finanziamento dello stato sociale
Se non c'è il gettito contributivo se non c'è il gettito fiscale c'è una gran parte dell'economia si sottrae al dovere della solidarietà e della cittadinanza sociale capite bene che possiamo fare tanti discorsi ma alla fine manca il quadro strategico di riferimento
Ma oggi esiste anche la necessità di riformare lo Stato sociale proprio per orientare gli istituti dell'apparato di protezione sociale alla creazione di nuova occupazione
Quindi bisogna riformare il sistema degli ammortizzatori sociali certo la riforma non è solo questo ma intanto è anche
Questo c'è una delega al Governo in tal senso insieme ad una più generale azione legislativa di riordino di riforma destinata a rivestire il sistema formativo le varie forme di sostegno del reddito i servizi socio assistenziale
Inoltre abbiamo bisogno di un disegno di un sistema dove promuovere forme nuove di protezione
E consolidare alcune garanzie tradizionali non tutte naturalmente alcune bisogna rivederle perché si tratta talvolta di privilegi che è ora di mettere in discussione
Occorre rivederne altri da estendere diritti di cittadinanza anche fuori da una logica di tipo lavoristico
Occorre garantire le persone anche rispetto ai nuovi rischi che si presentano e che si affacciano nella società
Penso alla disoccupazione alla povertà alla solitudine alla non autosufficienza ai problemi della sicurezza alla condizione dei bambini
E cioè possibile valorizzando appieno
Perché è un tratto distintivo anche del nostro progetto tutte le capacità dei singoli ma anche le risorse delle famiglie delle formazioni sociali
Del volontariato
Delle sue articolazioni territoriali del terzo settore
Dunque penso che un sistema in cui vengano valorizzate le reti di relazione le reti comunitarie i cui destinatari non siano soltanto i ceti più deboli ma tutta la società penso cioè a quella che è stata definita la sussidiarietà orizzontale
Quindi nuove politiche del lavoro una forte economia sociale il passaggio dallo Stato assistenziale la società della cura ed è l'assoluta della solidarietà
L'intervento di corrieri al primo convegno nazionale
Il movimento penso
Meglio politico ad Assisi a dicembre del mille novecentonovantaquattro
Aveva conteneva un passaggio
Importante è che io voglio riprendere a conclusione di questo mio intervento corriere diceva siamo nati con due obiettivi precisi
Primo
Organizzare dare visibilità ad una presenza di ispirazione cristiana nella progressista
Secondo portare alla ribalta i problemi delle politiche sociali e le connesse esigenze di redistribuzione delle risorse materiali e immateriali a favore della povera gente
Questo è il nostro connotato specifico
E continuava corrieri noi non dobbiamo essere un partitino
Che spazia con le sue analisi dei suoi giudizi su tutto lo scibile politico
Io resto fedele a quella impostazione
Non so come
E con quale responsabilità potrò continuare a dare il mio contributo al successo di quella città
Dipende da questa Assemblea la sua esto
In questi
Spinesi nei modi e nelle forme che insieme valuteremo
Essa non è orientata a creare un conflitto
Non lo è mai stata e non è neppure volta a generare lacerazione
Non è destinata ad esprimersi contro o a pregiudicare altra legittime aspettative
Il nostro è un momento difficile particolare
Ed occorre sviluppare al massimo di responsabilità
Per evitare degenerazioni insensate ed incomprensibile
Non serve uno sforzo titanico per trovare il punto di sì
Io ringrazio Giorgio
Per la sua proposta per il segnale politico umana di amicizia e di fraternità
Che ha voluto lanciare in questa Assemblea da questo microfono e che ha voluto rivolgere ha sottoscritto a far a chi gli pare
è stato un periodo difficile
Me
Ho attraversato momenti di grande amarezza
Io ringrazio tutti gli amici che mi sono stati vicini e che mi sono vicini ringrazio Giorgio
Io sono pronto
A rispondere
Alla sua disponibilità la vostra disponibilità
Con coscienza
Senso del limite
Umiltà
Consapevole di una eredità
Impegna tifa
Esigente
Esemplare
Sono pronto a fare la mia parte
Autenticamente
Nella speranza che possa prevalere in tutti noi uno spirito nuovo fu
Nessuno credo immagina che si possono trovare punti di equilibrio di convergenza tra noi
Che non siano fondate sul reciproco affidamento sulla Rispetto
Su una linea di piena insicura collegialità
Ci sono tante ragioni per lavorare insieme
Ce ne sono poche
Per non far
E noi se voi non vorrete lavoreremo insieme
Senza appiattirci
E senza ipocrisie
Ma lo faremo con convinzione e responsabilità
Con spirito di fraternità
Perché quello che conta al fine e che siano restituite a tutti noi la possibilità di guardare al futuro
La fiducia in una impresa che non ci sottragga la speranza l'entusiasmo e la passione nell'agire politico grazie
Avverto che i delegati della Regione Calabria si riuniranno alle quindici e trenta lotta e l'altra darò la parola Altiero Grandi
Vi prego di credere che non ce l'ha con la vostra curva IPO glicemica
Ma poiché alle cinque devo essere a Benevento nella funzione di responsabile lavoro per un'iniziativa sull'occupazione voi siete tra le assemblee
Che meglio può capire perché non potevo non parlare in questo momento perché qui non parlo come responsabile lavoro se fosse stato questo il problema va risolto dall'intervento di Walter Veltroni evidentemente
Qui volevo portare a voi anche a nome di altri compagni
L'iniziativa politica di costruire un'altra mozione in quello che Luca ha chiamato la casa comune
Voglio dire cioè che non si giustificava un attentato alla vostra salute per una ragione normale
Ma per il fatto che la casa comune
Sta per andare al congresso tout-court anzi il congresso è già cominciato e nell'ambito della casa comune si sono anche delle altre ipotesi oltre quelle che qui sono state presentate
E poiché questo è un compito che vi toccherà magari di confermare tutti all'unanimità ovviamente l'adesione alla mozione Veltroni ma non è detto
Mi pare corretto che sia pure in poche parole io vi dica la ragione per cui altri compagni e compagne hanno deciso di andare al congresso su una mozione alternativa
La ragione della mozione alternativa
Nasce dalla convinzione che ci debba essere un modo di discutere al nostro interno che affronta i problemi
Non è sempre stato così il PDS nel novantasette non ebbe mozioni alternative
Ma allora si decise di fare un documento attesi
Un documento emendabile vale a dire su cui si poteva discutere
Vorrei ricordare che io stesso presentai una tesi alternativa sul lavoro che fu allora accolta e diventò parte delle tesi del PDS di quel momento
Probabilmente se molti di voi la rileggesse lo troverebbero delle ispirazioni simili a molte delle cose che ha detto anche Pierre poco fa
Questa volta no Veltroni in modo del tutto legittimo
Perfino comprensibile da un certo punto di vista ha ritenuto che la sua mozione non fosse emendabile
Dopodiché ognuno la può interpretare ma le mozioni peso all'io sono per dare serietà e valore alla scelta che ha fatto Veltroni lui si candida segretario del partito sulla base di quel documento
E poiché da quel documento ci sono su punti rilevanti delle distanze
Mi dispiace Pierre tu hai un carattere spigoloso io ti ho sempre ammirato per quello anche quando tu avevi opinioni diverse dalle mie
Ma anche il mio non è da meno del tuo come sanno molti degli amici che mi conoscono
E forse per questo che si è sempre stato una simpatia da parte mia anche quando non condividevo quello che dicevi
Le ragioni di una diversità ci sono e non stanno in un po'più o in un po'meno di sinistra o di Ulivo sono ragioni molto serie
Non seria al punto da pensare che vada diviso tutto quello che può essere unito ad esempio il richiamo forte di Veltroni sul bipolarismo
è una cosa che mi convince che io condivido
Mi chiedo dove sta la polemica politica forse in qualcuno che ha condiviso la mozione ma naturalmente è soltanto una supposizione da parte dei ci sono altre ragioni di diversità dalla mozione di Veltroni che sono ragioni importanti di quelle che fanno la vita e le scelte di una persona
Ad esempio per ciò che riguarda le grandi questioni della pace e della guerra
E badate non mi riferisco soltanto alla cosa pure significativa è tutt'altro che conclusa basta guardare a quello che sta accadendo di là dall'Adriatico
Di come siamo arrivati alla guerra alla Serbia
Non mi riferisco soltanto al passato mi riferisco a questioni più fondanti più immediate cioè ai no di che sono emersi durante quel momento nella mozione di Veltroni si dice la comunità internazionale non poteva restare indifferente
A diritti che venivano conculcati le parole più o meno sono queste
Io sono d'accordo ma chi come e dove decide
E non c'è dubbio che l'ONU da un lato l'Europa dall'altro ne hanno fatto le spese e oggi i Democratici di sinistra la coalizione
La sinistra europea ha di fronte a sé il grande problema
Di riallacciare i fili di definire il chi il come e il dove decide ma potremmo parlare anche della grande questione dell'Europa ha ragione Walter quando qui dice mi preoccupa che si parli poco dell'Europa
Ma ricordiamoci che sede allora è diventato un libro da biblioteca anziché a un programma di attività concreta dell'Unione Europea
Lo dobbiamo anzitutto al fatto che tutti lo davano e nessuno ha cacciava i finanziamenti per poterlo fare
Siamo sicuri che basti chiedere dei prestiti sul mercato e non riprendere o la proposta Prodi sulle Riserve osi scardina stende sul deficit pubblico il riferimento agli investimenti
Riprendere il meglio di proposte che facciano dopo l'Euroleague Oropa che non c'è con buona pace di coloro che vedono l'Euro proiettare di per sé
La costruzione dell'Europa
Siamo sicuri cioè che non si voglia oggi un rilancio forte
Della politica europea allora mi permetto di aggiungere a Walter
Oltre ai parametri della scuola e della formazione
Ci vogliono i parametri dell'occupazione dello sviluppo così come ad esempio propone da tempo non ascoltato il Partito socialista francese questo noi diciamo nella mozione alternativa
Così per quanto riguarda grandi questioni che riguardano il Paese
Noi diciamo sinistra non perché abbiamo problemi con la coalizione anzi badate che tra i più convinti acerrimi sostenitori che la coalizione del novantasei non aveva alternative bisognava difenderla mi permetto di dire c'erano molti tra di noi anche quando altri
Magari avevano qualche momento di mancamento
Ognuno di noi si definisce per quello che è in rapporto con gli altri
Ciò che noi diciamo Rispetto di diverso rispetto alla mozione di Veltroni e che l'ICE il rapporto con gli altri ma non c'è abbastanza quello che dobbiamo fare noi
E c'è da chiedersi se questo la fine non diventi un pericoloso glissare sui nostri problemi e sul nostro futuro sulla nostra identità sul ruolo della sinistra
Walter in un passaggio non a caso ha detto parlando delle riforme elettorali le riforme elettorali incidono non c'è dubbio
E almeno finché la sinistra
Come dire le formazioni politiche sono quelle che conosciamo oggi fondamentalmente almeno a sinistra io quel finché sono per toglierlo
Credo che la sinistra abbia un ruolo abbia filoni diversi da cui proviene
Abbia sicuramente culture apporti che sono tra loro diversi ma abbia un futuro davanti e la coalizione ha tutto da guadagnare da una sinistra forte in grado di affermare il suo ruolo in una logica di costruzione unitaria di un rilancio della coalizione
Quando la sinistra un'incertezza a una minore evidenza alle difficoltà che conosciamo beh allora vedete che anche l'i problemi della coalizione diventano problemi difficili diventano questioni difficile da affrontare
Allora sinistra e un grande tema al quale dobbiamo tutti dedicare cinque funzione di un rilancio di una coalizione nell'ambito di uno schema bipolare di governi alternativi possibili per questo Paese
Allora dobbiamo costruire questa sinistra dobbiamo avere l'attenzione lo hanno detto Tonini lo ha ripetuto Luca non posso che riprende le cose che hanno detto loro
Non possiamo non avere attenzione per quella parte importante di elettori di militanti
Che ci hanno in questo momento parla abbandonato quanto meno si sono messi in panchina non sono convinti ci guardano con preoccupazione noi vogliamo rivitalizzare questo e pensiamo che questo lo possa fare da sola la coalizione
Noi dobbiamo portare nella coalizione la forza di una sinistra che è in grado di incidere per proposte per capacità di ispirarsi a valori e di conseguenza di avanzare iniziative politiche conseguenti
E qui avremo modo di discutere di ragionare meglio e mi auguro che da parte vostra
Ci sarà attenzione alle ipotesi discutibile naturalmente ma che sono il modo per discutere perché altrimenti ci sarebbe stato quell'unanimismo
In questo partito che un giornalista ha chiesto in una recente intervista a Veltroni e Walter si è difeso dicendo ma come c'è anche una mozione alternativa meno male che c'è questa mozione alternativa
Discutere quindi le questioni che sono lì dentro enunciate a partire dalle questioni del lavoro dello stato sociale e della costruzione di una società diversa con una griglia di lettura e ho subito concluso
Pagate non basta dire che c'è povertà
Che c'è una parte del lavoro che oggi e senza diritti bisogna invertire la marcia dei problemi flessibilità bene che si dica regolata ma basta parlare oggi di flessibilità
Non è l'avanti e noi il bisogno di una grande stagione di diritti di quella parte del mondo che lavora e che non ha diritti non deve essere la sinistra a cambiare l'agenda e l'ordine dei problemi no oppure quando parliamo di Stato sociale non c'è anche qui qualcosa di più forte da dire rispetto a ciò che diciamo ancora oggi e non è qui la radice della difficoltà che ci ha portato anche alle scempi agire del rapporto tra padri e figli Chen piantine un po'più severo di alcune frasi che sono state dette
Perché il tema dello stato sociale oggi è il dividendo del risanamento come lo spendiamo ma ci siamo dimenticati il dibattito degli Stati Uniti quale la differenza tra Clinton e i repubblicani Clinton dice prendiamo il di più e mettiamolo sullo Stato sociale i repubblicani dicono caliamo le tasse possibilmente ai più ricchi vogliamo ricordare questo dibattito anche in Italia oppure no
Eravate presenti anche voi al dibattito del convegno sullo stato sociale del primo di ottobre e ricordate che li le impostazioni su questo erano anche su questo diverso
Ecco la ragione per cui io mi permetto di dire naturalmente capisco bene che come dicevo Lukather da dato l'immagine molto bella quando si entra a volte si rischia di restare un po'con l'atteggiamento degli ospiti è l'atteggiamento che in una certa misura grava su di me questa mattina
Non vorrei che ci fosse stato l'iscrizione d'acchito di tutti i cristiano sociali alla mozione del segretario senza leggerle
Mi parrebbe importante da parte del vostro movimento
Fare tutte le considerazioni necessarie per ciò che riguarda il futuro dei cristiani a sinistra ma anche sapendo che nella casa comune un gruppo di compagni per carità modesti magari ospiti
Hanno avuto l'ardire di preparare una posizione alternativa su alcuni punti importanti di linea politica al segretario tant'è che non le propongono un altro vorrebbero semplicemente una discussione politica
Io non sono convinto di molte delle tesi che ho sentito sul passato sul presente e sul futuro e sull'eredità però una cosa la voglio dire
E lo dice da uno lo dico da uno che non è pentito di avere militato nel PC io non sono di quelli che avevano trent'anni io non sono nemmeno di quelli che pensa di non avere capito che l'insieme ad altri
Dico però che questo ruolo e un ruolo che può e deve guardare ad uno sviluppo nuovo della situazione
Può e deve guardare ad una novità politica che ci coinvolge tutti e che ha l'obiettivo di creare le condizioni perché questa sinistra possa guardare con forza al futuro
Dando una speranza ad un mondo del lavoro che oggi si sente poco rappresentato
Alle frange di povertà che sono fuori perché vuole presentare una griglia sociale
Di lettura di una società che ha bisogno di essere cambiata la radice se vuole cambiare e non regalare sulle spalle della collettività i disastri il dualismo la divaricazione creata dal capitalismo allora vedete
Il problema di questo gruppo di compagni e che ha avuto questa ardire
è semplicemente quello che non vorrebbe venisse ripresentato
Forse l'aspetto peggiore di quello che è stata l'esperienza politica a cui ho partecipato l'unanimismo il tutti d'accordo per definizione
Io mi auguro che stiamo nella casa comune ognuno con la sua testa ognuno con i suoi sentimenti ognuno con la capacità di scegliere
Grazie ai grandi
I lavori riprendono alle quindici e quarantacinque vi prego di essere presente avrà la parola per primo avvento della Liguria
La commissione emozioni presieduto da Gian Primo
Mancano ancora indicazioni delle regioni trentino Priuli Puglia
Cercare di proteggere di essere puntuali completamento Chianciano non è las Vegas non offre grande distrazione
E
No
Presidente ma quando parla della prima come
Come
Vengono vengono nella nella
Nell'emanazione luogo Romito quando dopo aver viene di
Per ovvie ragioni anche
Fa questo vezzo esistono i congressi paralleli insomma resta un po'in tutte le associazioni politiche
Raramente
è un fatto abbastanza inaccettabile ecco comunque
Poco male Sagredo che forse dovremmo rassegnarci a questo gene in qualche modo connaturato alla politica italiana
Probabilmente sa forse qualche mutazione genetica nel terzo millennio ci consentirà di avere forse una maggiore sensibilità verso lo sviluppo delle linee politiche di un'associazione di un partito
Ma io
Voglio dire molto molto poche cose non è non è così importante insomma che ognuno possa parlare di tutto
Mi sembra che tra dal dibattito dalla relazione di Pierre di ieri fino al dibattito di questa mattina
Ci fossero un paio di cose soltanto che io credo possono avere una grande importanza per tutti noi la prima il fatto che la politica deve agire sul terreno della concretezza
Il terreno della concretezza il terreno della risposta concreta ai problemi delle persone alla loro vita quotidiana nel loro necessità
Tanto più noi siamo lontani da questa tipologia di impegno tanto più la politica perde di significato
Credo veramente che non non abbiamo altra strada come cristiani a sinistra e come diceva giustamente Giorgio questa mattina
Richiamando Maritain Menosso impegno da cristiani in politica non in quanto cristiani se non nell'attenzione profusa verso le persone e la persona
Non ho condiviso dell'iter vento di Mimmo Lucà un solo passaggio
Quelle in cui dice che la società non è fatta di singoli io mi permetto di non essere d'accordo su questo la società è fatta di persone nella loro singolarità nella loro unicità nella loro eccezionalità come evento nella storia
La nostra attenzione politica deve essere per le persone per i singoli per i loro problemi è solo a partire da questo che si costruisce una società migliore una società in cui la politica può dare finalmente qualche risposta concreta
Mi sembra chiaro che tutto ciò che attiene al alla ricerca di posizioni personali di potere di rafforzamento della propria immagine
Cui purtroppo credo anche il nostro movimento non si alieno
Non non attengono alla sfera dell'impegno da cristiani in politica ma tengono semplicemente alla sfera dell'impegno personale in politica indipendentemente dalla connotazione della propria cultura di riferimento è questo sinceramente credo che dovremmo sempre respingerlo
Mi pare chiaro che
Insomma che intervenire in queste condizioni non è una cosa sufficientemente motivante
Io così mi permetto come puro gesto di provocazione visto che credo quanto tempo disponeva in parola Carlo diciamo cinque minuti ecco io prendo un minuto di silenzio nel senso io rimango qui
In silenzio
E questo è un il seguito e la conclusione del mio intervento
Come piccolo gesto polemica nei confronti della scarsa attenzione verso il dibattito dei peones della politica
Anche da parte della presidenza
Sì
Eh lo so mi dispiace ma è un a volte gesti simbolici
Possono avere il loro piccolo significato me ne scuso ma voglio rendermi protagonista abbiate pazienza
Comunque è una protesta che non si può non condividere
Anche perché i congressi paralleli serve in genere a complicare arrendere meno trasparenti congressi veri spesso allora ecco comunque grazie grazie di voi e vi chiedo scusa per questo Salvatore cemento Liguria che ricoveri amo incarna
Si prepari preda va bene
E ti vedo
No io penso che anche
L'andamento appunto della partecipazione oggi pomeriggio è una cosa assolutamente prevedibile e fa parte di una tradizione dell'agire politico
Quindi anche qui quanto spesso noi come ministero sociale siamo molto propensi a criticare il modo di fare politica degli altri
Ebbene allora accodo questa è un'ulteriore dimostrazione che il problema della politica
è un problema per tutti e quindi nessuno escluso neanche di anche noi io volevo fare solo alcune considerazioni quanto nel nella mozione Veltroni ciliegie
Che non si tratta di ritagliare nell'Ulivo lo spazio per una socialdemocrazia classica o per le idee identità dei di tanti ex ma di costruire il partito della sinistra dei valori io volevo solo aggiungere della sinistra dei valori praticati dove l'esperienza e l'idea di politica dei cristiano sociali votare un suo originale contributo al di là delle forme organizzative quello che conta secondo me non è l'autodefinizione
Ma l'esserci nelle situazioni politiche concrete
Sul piano dei valori dobbiamo certamente come è stato detto ribadire la centralità della persona anche questa non può essere un'affermazione di carattere generico ribadire la centralità della persona significa a vere un preciso un metro di valutazione
Delle politiche di governo se S accrescono gli spazi di libertà e divinità della persona oppure no vinti non è solo une enunciazione
Teorica noi in quanto militanti politici la dobbiamo verificare e misurare sul piano concreto della delle politiche una sinistra dei valori deve avere una tensione permanente affinché la gestione del potere sia posta al servizio della persona e della comunità oppure se la gestione del potere diventa Fini a se stessa e qui anche è un altro argomento
Su cui spesso qui c'è anche molta superficialità cioè alla degenerazione difforme della politica si tende ad attribuire questa degenerazione ad alcune personaggi particolare da alcune politiche o tradizioni particolare è invece un problema che hanno tutte le formazioni politiche è avremo anche noi come cristiano sociale questo problema qualora assumessimo delle assume sonde ruoli di gestione del potere e più rilevante di quanto abbiamo oggi quindi il problema è la concessione del potere e su questo ancora la riflessione anche in politica atti Ultori moralistici che non Tonini invece di analisi scientifica della realtà
La storia dei movimenti politici anche di sinistra insegna che è stata pre caratterizzata prevalentemente dalla lotta per la conquista del potere non per cambiare l'esercizio del potere ora su come cambiare l'esercizio del potere ritengo sia la vera sfida di una nuova sinistra e questo questa valutazione la dobbiamo fare proprio insieme ecco un'altra questione invece riguarda
Diretta mi ancora più direttamente noi ebbi e parte anche criptata riflessione
Che ritengo siano un po'possiamo dire il più oggettive
I movimenti politici affrontano le proprie radici come ricordava anche carnitina esperienze storiche rilevanti
E di lunga durata anche noi anche se siamo un piccolo gruppo non siamo un'improvvisazione o frutto dell'amore non faceva parte di una esperienza storica
Però e questo invece è il passaggio che manca anche al nostro interno ma la legittimazione ad essere un'associazione politica
Si forma soprattutto dalla capacità di capire e dialogare con il mondo contemporaneo
Con la solita della comunicazione che tenta di a distruggere qualsiasi memoria non solo nei giovani dove è noto che le nuove generazioni
Nelle nuove generazioni c'è uno
Non esiste una memoria del passato ma anche questa perdita di memoria la notiamo in tutti i soggetti sociali derivanti dalle trasformazioni che avvengono davanti ai nostri occhi
Le rendite di posizione e ritengo sono finite per tutti anche per il piccolo gruppo dei cristiano sociali
Quindi non è tanto il rivendicare una storia una testimonianza
Pur gloriosa di di molti dei presenti
Quanto invece dalla capacità di affrontare i problemi del presente e quindi dialogare con una società che perde la memoria e quindi non è se no la memoria diventa un fatto soltanto di un piccolo gruppo l'altra riflessione che le sensibilità di ispirazione cristiana si rivolgono direttamente ad una molteplicità di soggetti e questo è un fatto positivo e la la ITC l'azione della politica di cui ritengo deve deve deve è un fatto progressivo progressista
E che queste diverse sensibilità estrazione vista e non hanno bisogno
Di autonomi o specifici mediatori politici derivanti dalla gloria del passato o dalle storie del passato non hanno neanche bisogno dei cristiano sociali se vengono concepiti appunto come un gruppo che guarda ad una e anche se piccola Gloria del passato ma la legittimazione e e non è un dato
Una precondizione o un fatto risolto una volta per tutte ma si verifica quotidianamente appunto nella capacità di dialogare come dicevo prima col mondo contemporaneo
L'altra argomentazione in quest'ambito è che l'area cattolica impegnata negli stadi nel sociale
Dialoga già direttamente con gli interlocutori istituzionale che detengono il potere cioè non vanno a cercare le associazioni cattolico gli quel coro che sono impegnate nel sociale o va a cercare il gruppo politico dei cristiano sociali per avere una rappresentanza questa rappresentante la possiamo essere stata semplicemente siamo in grado questa anche una cosa molto banale però siccome vedo anche a al nostro interno quasi una specie di autoreferenzialità pura spedirlo rivendicazioni di ruoli che invece si conquistano nella prassi quotidiana nessuno regala nulla
O o o le cose si conquistano oppure non ci sono
Io penso che il sistema sociale ponendo quindi in positivo possono essere in grado di capire meglio ed esercitare questa rappresentanza
Se sono protagonisti di politiche concrete e di politiche concrete all'interno del del partito dei Democratici di sinistra e a tale riguardo ritengo che la mozione di di Veltroni nelle proposte di riforma del partito su cui sta lavorando Passuello
Costituiscono penso per la prima volta forse nella storia una occasione per il nostro movimento
Di essere protagonisti nella costruzione effettiva di una nuova sinistra anche qui è inutile stare a lì a vedere la Cosa due perché fallita Kodak
Perché insomma aveva anche secondo me de presupposto un po'velleitaria e fare una federazione tra una grossa formazione guida contatti piccoli partitini noi critichiamo piccoli partiti neppure Magare vorremmo riproporre una sera sa ricoprire questa quindi appartiene ma un po'la storia e poi anche la dinamica e la politica è così veloce che stava che queste cose non non c'è bisogno più di di discuterle
Io ritengo che sia invece importante uscire questo Paese un ruolo di cristiano sociale
Come riuscire a trasferire sul territorio queste proposte di apertura che contenute nella relazione di Veltroni e questo è il vero problema
Che non è un fatto acquisito Cerquetti anche se sulla mozione vedremo al novantanove novantanove per cento di adesione
Però invece nella cultura
Diciamo dei militanti diffuso del dei DS non è un fatto scontato e è una cosa da costruire quinte e noi dobbiamo essere coloro più in più severi impegnati nella nel fare in modo che queste proposte vengono interiorizzate dal corpo complessivo dei Democratici di sinistra quindi piuttosto che fare un po'assume sembrate temendo un blocchetti istituti di di critiche vorrei vendicative
O di denuncia perché ed è su questo possiamo fare ognuno di noi può fare un elenco più lungo dell'atto di denuncia di degenerazione o di cose che non vanno bene io e di dire che dobbiamo cogliere in positivo c'è se siamo veramente in grado di applicare questi aperture che non sono appunto delle cose scontate
A livello di di territorio
L'altra questione e che noi a partire dal congresso dei DS dobbiamo sentirci e diventare a tutti gli affetti degli esponenti di di questo partito quindi dobbiamo assumere un ruolo di rappresentanza generale
Dei DS all'interno di questa rappresentava generale però dipende da noi se se riusciamo a farla diventare una rappresentanza generale conti valori che sono appunto connaturati tempo alla tradizione del cristianesimo sociale sull'ultimo punto dei gruppi dirigenti Renna me sembra importante la proposta appunto di Tonini e Luca mi sembra una sintesi positiva e noi però glielo ci aspettiamo dà questa sintesi che ci sia una capacità operativa di dialogo coi territori che finora per diverse motivi appunto è mancata
Quindi questo vuol dire che laddove in alcuni territori ci sono situazione palesemente critiche bene ci deve essere anche l'apporto il con della del centro nazionale quindi io vedo anche questo al rinnovamento dei gruppi dirigenti come anche un fatto diciamo naturale ed evolutivo o nella nella storia del del nostro movimento grazie
Grazie la parola fredda si prepari Basile
O come
Considerando che oggi il
Politica
è molto interessata alla botanica
Nel schedina dell'intervento io ho messo ecco volevo parlare del melo
Perché questo perché c'è stato un profeta dei tempi passati
Anche lui legato abbastanza i problemi dell'agricoltura della botanica eccetera questi chiamavo Lutero
Che scrisse che anche se il mondo dovesse finire domani
Oggi piante Ray un piccolo Melo
Era complessa la situazione politica quando noi siamo nati cioè non è passato molto tempo
E più complessa oggi ed anche oggi noi rischiamo di vivere interamente come giusto questa complessità della situazione politica
Abbiamo cercato di fare crescere questa piccola pianta
Che era un segno che vuole essere un segno e tale rimane abbiamo messo in gioco la nostra identità
Abbiamo pensato di essere condizionanti e questo è un peccato di presunzione nel mondo della sinistra
Mi pongo loro una domanda
Ci siamo accorti oppure no che siamo ancora quel piccolo melo che deve crescere
Ed ecco allora alcune riflessioni molto rapide la nostra identità ci troviamo qui come ci siamo trovati d'altra parte più volte in questi anni per dirti ciò che vogliamo sentirci dire oppure è possibile una riflessione più complete certo guardando avanti con ottimismo perché poi la politica deve dare delle speranze e quindi deve se stesse è ottimista
E ma uscendo anche da una condizione molte volte adolescenziale che ci porta ad essere chiusi nel nostro mondo ideale oggi non è più così oggi la politica non è più questo
Molte volte si autoreferenza diamo con un nome cristiano sociali che ci fa cristiani che si rende cristiani
E con un'auto collocazione e che ci fa di sinistra ci auto collochiamo nella sinistra non può essere solo così
Va bene autorizza l'iniziativa viene auto collocati però non può essere solo così
Nel momento in cui la politica tutta in crisi
Nel momento in cui la sinistra è in crisi nel momento in cui le identità si stanno appannando nel momento in cui vediamo che i partiti che avevamo quando siamo nati oggi sono diversi da qualche anno fa
Oggi sono diversi dalla realtà di oggi
Perché se poi è così come ritengo che sia così sono evidenti e conseguenti anche molti allora tormentoni che non abbiamo avuto siamo o non siamo né i DS
Quando poi dagli stessi domandi inutile credo abbiamo partecipato alla costituzione a Firenze dei DS con sofferenza ha detto qualcuno però noi siamo lì forse con sofferenza però siamo legni
Con la sofferenza di un partito forse che deve cambiare il segreto anche Veltroni stamattina
Che deve rompere con storie passate che deve guardare più avanti chiedeva il guardare anche oltre l'Ulivo non basta guardare nell'Ulivo credo che bisogna anche guardare oltre l'Ulivo
E resta ferma in tutto questo la nostra adesione collettiva confermata da tutti
Poi abbiamo avuto un altro grosso problema io non so se pr Ermanno
Che sono stati dei punti di riferimento importanti anche come provocatori nel dibattito politico sono stati idee io ero Oyo degli uomini normali no io credo che già state uomini normali con grandi intuizioni
E però Contini sostituiamo
Ci siamo creati in questi mesi delle differenze politiche poi improvvisamente aveva visto stamattina coi che tutte queste differenze politiche non c'erano
Ci siamo avventurati in un altro cammino estremamente difficile per poi verificare
Che nel nella nelle proposte che sono venute stamattina sia Dottorini che da Mimmo Lucà le differenze poi non erano molte non so mai squali nove pronunciare per prima perché se pronuncio prima l'uno o l'altro forse mi schiero con l'uno con l'altro
E abbiamo scoperto che c'era corrispondenza e credo che questo sia sufficiente
Per evitare spaccature dell'atomo quale noi siamo nella realtà politica italiana
Cioè dobbiamo avere la consapevolezza che oggi noi anche noi dobbiamo usare alto senso di responsabilità nell'affrontare questo passaggio da pr Ermanno a la nuova classe dirigente
Certo son cose importanti forse dirette certi anch'io ritengo cose importanti può forse non essenziali
Perché perché il Melo resta resta la così come invece deve crescere ulteriormente
Recentemente la chiesa milanese ad Assago a
Si è proposto un piccolo problema
E cioè se la cultura dei fini fosse sufficiente o ci volesse anche essere una riflessione sui mezzi e sugli strumenti non bastano cioè questo è stato oggetto del dibattito proclami che dicano quali sono i valori se poi non c'è nella realtà della vita pubblica un qualche soggetto collettivo che si ponga il problema di come operare realizzare e portare avanti essere presenti con questi valori tutto Pippo il problema è quello dei valori
Dobbiamo limitare allora questa nostra riflessione sui valori ad entrambe tra gli stessi tra gli organi che andiamo ad eleggerlo tra questo congresso o andare un momentino più nulla
Oggi i nostri temi di riflessione per essere strumento di crescita devono essere quelle del disavanzo che abbiamo nel Paese
Ecco allora che i vecchi problemi dell'equità delle Quaglia Anza della famiglia
Della scuola della bioetica dalla morale della cultura delle persone contro la cultura dell'individuo
Stradina Carlo ha sollecitato anche la la la discussione su questo la cultura dell'individuo no molte volte credo che questo sia un problema grande del mercato della globalizzazione del lavoro
Perché oggi la politica si deve verificare in continuino sui valori sui mezzi sui fini sui contenuti per vedere se siamo di destra o se siamo di sinistra se siamo di centro
Cioè non basta autoreferenziale sì non è sufficiente
Credo che la riflessione deve pensavo ai grandi problemi della globalizzazione di come ci poniamo noi come sistema Italia durante questi problema come ci poniamo noi sinistra davanti ai grandi problemi della globalizzazione
Cioè su temi e su tempi che oggi la politica deve verificare di continuo sui valori sui mezzi sui fini che cosa rappresentiamo il
Non lo so
Molte volte mi chiedo se rappresentiamo solo noi stessi noi stessi o qualche cosa di più che un piccolo gruppo o i nostri da ogni descritti non so nemmeno se sia così o di simili scritti in ogni caso se è così rappresentiamo ben poco e l'albero non cresca
Credo che in noi convivono due aspetti due riflessioni da fare
Quello il primo quello di Intra e cioè all'interno degli stessi ma è sufficiente non lo so non credo che sia sufficiente
Però c'è quello ad extra
La intuizione originaria dei cristiano sociali era quella di essere un punto di riferimento non solo per i singoli
Ma anche per i vari gruppi che si agitavano nel vasto e complicato mondo cattolico
E cioè di essere un momento di riferimento
Che era necessario quando siamo nati che credo che sia necessario ancora oggi
Perché perché credo che ci sia in un vasto mondo associativo
Il terzo settore la cooperazione dei gruppi cattolici la necessità di avere degli strumenti
E dei movimenti di riferimento la necessità di fare una riflessione sul contesto sociale politico culturale nel quale noi ci troviamo
Ho finito finirono detto molte cose
Però credo che noi abbiamo questa funzione di non guardare solo al nostro interno ma di guardare anche all'esterno di essere un punto di riferimento per l'esterno
Perché vedete se noi non sottolineiamo questa funzione a destra e non ad Intra al nostro interno per meditare sulla extra perché noi stiamo meditando abbiamo sempre riflettuto su quello che c'è all'esterno
Nell'illusione che questo sì che questa sia stile politica o impegno sociale questo non è sufficiente perché se è così noi ci troviamo i soliti noti a parlare di quelli continua a diventare sempre più ignoti
Ma laddove la disuguaglianza laddove la disuguaglianza all'obbligo alla necessità anche per un piccolo apporto di idee che noi possiamo dare
Di diventare uguaglianza ecco allora questo probabilmente farà crescere anche quel velo che di cui parlava Lutero e scriveva Lutero grazie
Grazie
Volevo avvisare che alle ore diciassette con convocazione nella al nell'atrio si riunisce la commissione mozioni presieduto da Gian Primo Cella
Ne fanno parte
Il vento dare petti Tedeschini Lalli Vita di Cesare cavando D'Elia mancano perché non sono stati designati da alle rispettive delegazioni regionali
Gli amici del Trentino della Sicilia del Friuli del Molise della Puglia e e il rappresentante dei giovani che stiano sociali prego di provvede presso il presidente della Commissione mozioni Gian Primo Cella
Entro le diciassette
Poi dobbiamo credo a prendere una decisione per quanto riguarda proseguimento dei nostri lavori loro funzionalità e il loro
Previsto su Bocco nella Conca
L'interazione dei tempi degli interventi io quindi propongo all'Assemblea per farla breve che ci sia un tempo massimo di dieci minuti il che non impedisce a nessuno di parlare cinque ossei fare
Va bene però ora poi può darsi che dovremo passare ad ulteriori restrizioni resta inteso allora leave centouno la parola di dieci minuti la parola Basile si prepari Castiglioni
Poco poco
L'accordo di questa mattina
Io condivido
E però
Tre mi preoccupa
Noemi veniamo io persona provengo da Potenza
Dove
La nostra regione pare che sia ma va un posto della sinistra nel Sud ma abbiamo preso tanto di quelle Scoppola in questi ultimi tempi abbiamo perso la città di potenza abbiamo perso elezioni nei comuni più più corposi
Diciamo
Che non come politica generale del centrosinistra evidentemente non abbiamo saputo dare
Alla speranza dei che progressisti avevano
Così
Insomma fatto trasparire non soltanto in maniera molto esplicita alle genti della mia regione Ravano ecco i progressisti avevano quasi dato la sensazione che le cose forse sarebbero cambiate
Io ho l'impressione altrimenti la gente non ci avrebbe punito
Io ho l'impressione che le cose non sono cambiate
Mi pare che ci sia stato una sovrapposizione alla vecchia classe dirigente democristiane e socialiste
Una sovrapposizione del dei nuovi arrivati che io mi permetto di non chiamare ex comunisti perché ho molto rispetto degli ex comunisti in quanto per tutta la mia vita ho militato non nel partito comunista mai movimenti che mi hanno visto vicino
Sono stato personalmente tra quelli che hanno fondato il prodotto e quindi diciamo che io praticato insieme con i compagni comunisti e altri una battaglie lotte nell'ambito dalla mia regione
Allora la preoccupazione insomma nella vicenda elettorale ultima una ragazza che noi cristiano sociale avevamo presentato come espressione del movimento in una in un'area non fu accettata
Dai compagni
Del PDS perché questo devo dirlo
Perché questo era figlia di democristiana
Una sezione l'uomo un circolo nostro di trentacinque ragazzi giovani che vengono da Comunione e Liberazione
Forse qualcuno Rizzo dei capelli a me no
Proprio no anche perché poi non ne ho
Beh questi ragazzi sono stati osteggiati
Perché vedo a comporre il gruppo dei democratici di sinistra poi non ce l'abbiamo più grande esperienza però noi siamo stati gli unici in Basilicata al di là di Antonio Brando che poi è stato sindaco democristiano
Di Maratea ma veramente siamo stati gli unici che hanno portato al partito dei Democratici di sinistra una
Una dote nuova di persone che non erano state impegnate precedentemente in politica con questo non significa che noi non abbiamo storia
Allora la preoccupazione che io amici e compagni è questa
Che noi poi
A Potenza o in altri posti dove siamo pochi
Non siamo riconosciuti
Espressione
E mo'come da capaci persone capaci di poter condurre insieme con gli altri
Il partito
Noi possiamo essere ospiti
Possiamo star dentro
Possiamo fare anche rompiscatole
Ma più di tanto non ci è dato e allora cari amici e compagni io non vorrei che l'azienda diciamo
L'accordo che a me io condivido insomma
Non rimanga poi un accordo do romano cioè che non si concluda all'interno di piazza Adriana e lì
Poi si si compongono i vari posti diciamo
Ecco noi siamo poi alla base di un gruppo di vertice
Punto e basta
Allora io chiederei ai due amici e compagni Tonina Luca o Luca ettolitri dipende dalla l'ordine degli addendi per me non cambia
Che aprano veramente
Un processo
Nel nelle Province nel Paese
Perché il nostro movimento si possa radicare a me è parso questa mattina anche una un fatto un po'no ecumenico di enciclica eccetera mi sta bene
Però ecco noi dovremmo saperlo fondi
Dovremmo avere la possibilità la capacità il potere che con i compagni del PDS insomma ecco non siamo noi cristiano sociale dentro il PDS ma insieme a costruire questo partito se ci riusciamo certamente con i limiti e l'ho detto dall'Assemblea regionale dalla nostra Regione
Personalmente ho poi l'Assemblea ha votato a favore che noi dobbiamo essere a sinistra in DS conduttori i problemi e le difficoltà che abbiamo però è necessario che il nuovo gruppo di coordinamento nazionale si faccia carico delle difficoltà del nostro dal nostro movimento
Poi tutto il resto diciamo letti grandi problemi
Dalla globalizzazione o le hanno trattate persone che hanno
Diciamo più capacità di meno però
Un elemento ancora mi sentii serve sottolineare la sezione non può essere più al centro dell'organizzazione del monte del Partito del Movimento la persona non si sentono diciamo dentro la sezione ma devono star fuori
I giovani non li troviamo il primo la sezione ovale troviamo nelle piazze nelle scuole nei luoghi diversi sui muretti e così via non il problema dalla aggregazione
Non può essere più viste Manera burocratiche statica dalla sezione bensì tra la gente questo termine alla gente non tanto ecco caro
Alla sinistra la nostra sinistra i compagni di provenienza PDS quindi è la fatica che faremo enorme per far capire che la selezione dei quadri non può avvenire soltanto attraverso gli organici
Rispetto all'impianto PDS ma deve aprirsi alle istanze diverse allora tu che vieni dal volontariato tutto viene dai cristiano sociali sei un diverso appena appena accettato allora il problema è che debbono porre i compagni che oggi nominiamo o che domani mattina nominiamo alla al coordinamento del nostro movimento debbono porre proprio questi elementi
Cioè cambiare è vero che Veltroni l'ha detto però dal dire al fare c'è di mezzo il mare l'altro giorno è stata eletta la segreteria regionale del DS di Basilicata noi non ci siamo dentro non per perché avrebbe probabilmente personalmente ma ci sono belle esperienze nella nostra nel nostro movimento
Ci è stato riconosciuto anche al nostro amico del Franco De Vincenzo la realizzazione del diciamo della della rete della formazione nella nostra regione però non ti riconoscono
La capacità di poter governare il partito
Allora questi problemi
Io ritengo finito ritengo che se ne debbono far carico Luca e Toni
Grazie Castiglioni
Si prepari Carla Passalacqua
Allora volevo fare solo due tre brevi considerazioni rispetto a un fatto che mi pare abbastanza importante che stiamo vivendo in questa Assemblea qua e che secondo me non è stato messo sufficientemente in rilievo
Il fatto che noi ci trasformiamo Dagon movimento in associazione creiamo un gruppo che teoricamente ma anche praticamente dovrebbe essere il più compatto
Dovrebbe poter fare riferimento ad un patto associativo per cui continuiamo nel nostro percorso questo questa strada questo
Che secondo me indispensabile è stato una scelta indispensabile per il rischio era che con le vicende all'interno dei DS nove inno contavamo più niente
Allora io dico vediamo di ragionare su come far dividere questa associazione e quindi non soltanto preoccuparci della scelta dei leader perché sicuramente è un fatto estremamente importante anche perché devono sostituire i due leader storici che in qualche maniera hanno avuto l'intuizione hanno dato hanno avuto anche han portato dentro in questa associazione quale esperienza precedente
Quindi un movimento che nasce da filoni che qua conosciamo tutti i mali di origine sindacale per una parte di di Pierre stando piume fare una cosa mi veniva un po'da ridere stamattina quando Veltroni quegli altri stavano dicendo che il carattere un po'burbero evidentemente non lo conoscevano quando lavorava nel sindacato perché mi pare che più morbido di così io non ho mai sentito il in ogni caso si vede che burbero lo sarà in qualche altra parte ma io non non ho mai visto si tratta solo come una impostazione di serietà
Allora io dico che cosa chiediamo ai nuovi videro per tenere in piedi questa associazione per poter contare dentro il mondo della sinistra
Oltre che la coerenza l'ispirazione ai nostri ideali alla capacità di sacrificio io chiederei una cosa fondamentale che noi abbiamo avuto la possibilità di valutare compiere con corrieri che è quella di fare ciò che si dice di fare
Troppo spesso in politica particolarmente quando si va alle mediazioni eccetera siamo portati Ada accentuare l'aspetto media Tivo rispetto al contenuto di quello che diciamo che fare tante volte
Siamo costretti a fare qualche cosa che magari non avevamo detto di fare quindi per me questo è il discorso più importante l'altro aspetto che ritengo importante mettere in rilievo per l'associazione è la necessità del
Iniziativa la necessità della visibilità
Dobbiamo rendersi visibili
Prima come movimento c'era una situazione un po'ambigua cioè si fa un partito no non si fa un partito e allora anche nei DS c'era attenzione dove vanno 'sti qua non sono tanti però conta nove
Adesso magari come associazione il rischio che ci sia una certa emarginazione
Allora per poter siccome la nostra forza e nei contenuti no incerto nel numero noi diciamo nel sostanze in quello che ci ispira come è stato detto io non voglio ripetere cose
Che sono chiare hanno evitato che aderiamo a questa associazione qua ma io dico l'iniziativa l'iniziativa per essere visibili
Noi l'abbiamo iniziata Traverso e la divulgazione per esempio del cristiani sociali news che mi sembra una cosa importante
Non è sufficientemente divulgata
Io credo che dobbiamo renderlo questo e questo è un invito che faccio a chi andrà a prendere in mano un po'questa situazione Tonini finora era fatto molto bene però dobbiamo renderlo ancora più agile ancora più presente
Presente nel senso che noi dobbiamo riuscire a dire sempre qualche cosa di specifico rispetto alla nostra identità sui temi che vengono discussi che vengono proposti alla all'opinione generale l'opinione politica perché i problemi che si vanno ad affrontare come abbiamo detto sono estremamente serie estremamente importanti e quindi è chiaro che all'interno di un'associazione uno si deve vedere in qualche maniera identificato
E questo lo può fare solo se sa che vengono trattati certi temi
In periferia ci sono dei contatti personali con questo con quello io per esempio mi occupo di immigrati e quindi ogni tanto telefona Maselli
Oppure mi contatto con Viviani che ritornare periodicamente in sede ma ci dovrebbe essere uno strumento
Che potrebbe anche essere una non strumento telematico una specie di cristiani sociali mio USA in internet un sito su cui periodicamente o giornalmente vengono descritte affrontati i problemi e le posizioni che i nostri all'interno o come anche comunicati stampa vengono vengono trasmessi
Perché
Non è facile e lo sappiamo l'abbiamo sentito fa delle scelte
In un momento in cui il io sono convinto il nostro patrimonio ideale viene Mammano eroso facciamo sempre più fatica definirlo a identificarlo
C'è ed è stato detto una sostanziale subalternità cioè a una politica generale di destra
E noi purtroppo
Soffriamo di questa subalternità male riusciamo anche a capire che è difficile venirne fuori la competizione pluralista viene appiattita sulla stampa attraverso le varie informazioni strumentalizzata in termini di di fico e di difficile comprensione
Sul lavoro
Sul lavoro è vero sono state dette tante cose importanti ma la sostanza del discorso è che
Il mercato la globalizzazione
Rende troppe volte
Illusori anche i patti sul lavoro che noi facciamo nelle citate che c'è sempre un qualche cosa che supera questo tipo di interventi
Il lavoro legale essi noi lo superiamo ma è stato detto anche stamattina però è sempre diventa sempre più povero
E quindi è sempre più difficile da tutelare
Praticamente io
Penso che se è vero che come cristiani non era scritto da nessuna parte che dovevamo morire democristiani
Io penso che come cristiani non sia scritto da nessuna parte che dobbiamo morire socialdemocratici quindi può darsi che qualche scelta sia anche il caso di fare grazie avevo grazie Carla Passalacqua
Poi daremo la parola alla parlamentare europeo Massimo Carrà
Io vi chiedo scusa se inizio questo mio intervento con un ricordo personale
Ma in momenti come questi
Credo che anche le vicende personale siano un fatto politico
Io figura di terza quarta fila ho l'onore però di essere tra i soci fondatori dei cristiano sociali
Quando con gli altri personaggi importanti firmai il documento disse Carniti che non ero d'accordo su quel nome cristiani perché troppe volte era andato nella polvere
E perché tradurre in politica i valori cristiani è un'operazione che fa tremare le vene ai polsi
Carniti con la concretezza e la lucidità che gli sono proprie mi rispose
Vedi noi vogliamo per la prima volta nel nostro Paese
Che i cristiani non individualmente ma collegialmente insieme si collochino a sinistra perché per troppo tempo insieme si sono collocati a destra al centro mi convinse
E oggi dico aveva ragione
Aveva ragione perché noi siamo stati siamo e possiamo essere i come gruppo che si ispira tra gli altri ce ne sono tanti ai valori cristiani siamo quelli un gruppo che può portare nella sinistra valori storia e contenuti
E quindi sono grata Carniti
E anch'io ormai coi capelli bianchi e avanti con l'età ho detto che c'è un tempo per esserci è un tempo per andare e dieci minuti fa ho dato la mia disponibilità al coordinatore regionale del Piemonte di non essere più nel comitato direttivo dove ci sono stata dopo imparato tante cose ma credo che sia il momento di lasciare spazio ad altri più giovani
E più bravi di me
Io
Condivido e gliel'ho anche detto personalmente relazione di Carniti tutta anche beh laddove fa i rilievi alla mozione Veltroni che io come gli altri amici dei cristiani sociali ho firmato e quindi non mi soffermo su quelle cose voglio fare alcune riflessioni a voce alta
Perché credo che noi siamo in un momento forte di passaggio dove abbia dobbiamo aver la forza di riflettere e di fare cose che forse ci costano ma che sono il futuro
Io sono stanca e ho dato anche un bigliettino a Veltroni di un rituale che ormai assistita ripetendo in modo vergognoso di fare il conto con il passato della storia comunista
Certo la rivisitazione è una bella cosa ma fare il conto come lo sta facendo al nostro Paese dove col fascismo non ci facciamo più conto ma lo facciamo con il comunismo io sono stanca
Perché io non sono mai stati iscritta al Partito Comunista Italiano però dico che sono orgogliosa che nel nostro Paese
Ci sia stato un partito come quello che pur con tanti difetti ha dato un grande contributo
Uomini e donne
Animata
Che hanno dato il loro tempo libero i loro giorni le loro ferie
Uomini e donne che hanno lavorato per quali ideali poi poi hanno avuto i chi limiti ma non dipendono da questi uomini e queste donne
Io ricordo
Quando Berlinguer parlava di austerità dissenso dei limiti a tutte io ride amaro dietro una sinistra che parla di austerità ebbene
Anche Carniti dentro la Cispadana di ostilità che anche lui non era molto ascoltato
Allora io penso che rivisitare il passato ma non voglio dire buttare tutto figlio il passato sono le nostre radici nel bene e nel male
E anche laddove si è sbagliato bisogna capire cambiare ma non fare l'operazione di questo tipo
La seconda cosa noi viviamo in una società dove l'insicurezza la paura l'ansia sono al massimo
Anche là dove non ce n'è bisogno dove dico io ad Alba per esempio eppure paura anzi ci sono tanti alicette in giro si parla di sicurezza di tolleranza zero io credo che dobbiamo fare una riflessione forte
Dobbiamo ricominciare a pensare a un patto di convivenza con regole chiare e rispetto delle regole
Perché se io vado in ospedale dove c'è scritto vietato fumare e dico al ragazzo guardate che fuma vietato fumare mi dice non so leggere oppure l'altra mi dice si faccia i fatti suoi la macchina che mi ha trovata sulle strisce mi fa la Corna perché io rallento
Cioè no abbiamo perso il senso nel rispetto delle regole è una volta non le rispettano ma ci vergogniamo oggi è un vanto chi la rispetta è un fesso allora perché io devo stigmatizzare trovato che strappa la borsetta alla donna e la stessa mancanza di rispetto di regole perché io devo colpire i l'extracomunitario che va a rubare perché non trova lavoro e lo stesso mancanza di rispetto delle regole e allora la sicurezza la tolleranza zero devono incominciare a partire di lì
Regole chiare regole che si rispettano altrimenti per tutti sarà illegale
Fare qualunque sarà legale fare qualunque cosa illegale piccole grande che sia
Io credo che su queste cose dobbiamo riflettere perché non va non basteranno tutte le polizie del mondo tutte le tolleranze zero tutte tutto quello che volete se non partiremo da questo uno Stato democratico a delle regole e queste regole piccole o grandi che siano vanno rispettate
E posto dobbiamo cominciare proprio attraverso la scuola ad educare quel bambino che butta la carta per terra e che nessuno lo rimprovero queste lo rimprovera dice ma intanto e di qui che bisogna partire se vogliamo a bere una società dove viviamo tutti bene insieme
Altra cosa è venuto fuori forte io non ho tante cose da dire molti li hanno detto meglio di me
Luciano Quercioli e così via i due interventi del nostro futuro coordinatore e del presidente hanno a sufficienza ha detto le cose intanto io sono lieta che noi troviamo un accordo e che usciamo da questa Assemblea più uniti che mai perché abbiamo un compito più difficile che mai anche perché i nostri due fondatori ci lasciano e quindi c'è un dovere in più di collegialità e di slancio
E allora
Io non non non mi fermo lì qualcuno ha posto la domanda
Qual è il nostro ruolo nel nuovo partito
Intanto io
Sono una democratica di sinistra
Perché i cristiani sociali sono un socio fondatore dei Democratici di sinistra
Allora come starci nel nuovo partito io intanto dico esserci e non è facile io ci sono dal bar
Esserci a fare e portare i contenuti che qui sovente abbiamo dibattuto contenuti che molte volte se non li portiamo noi non ci sono
Io dico un'ultima riflessione che di nuovo un fatto personale ma credo che sia significativo io ho partecipato un po'di giorni fa ad un'Assemblea in una scuola media ma una classe prima media tutti i cagnetti alti così
L'insegnante di storia una brava insegnante stava ragionando con loro
Del bis ogni no no no non era una che faceva religione fra storditi bisogni sempre nella storia del degli uomini ci son stati bisogni aspettative
E allora i ragazzi così ragionando avevano incominciata i bisogni primari bisogni secondari poi incomincia anche perché sollecitati dall'insegnante a venir fuori i bisogni
Religiosi i bisogni di Ali di via Litta i bisogni altri un ragazzino piccolino con le orecchie a sventola Topolino dice ma questi non stanno né nel primo nel secondo gruppo bisogna farne un terzo di questi bisogni
E la professoressa dice mai come li chiamiamo
Ha dato una risposta questo bambino che è stata per me una grande lezione politica
Sono i bisogni che rispondono al senso della vita
Al senso della vita
La sinistra vada avanti
Tutti questi bisogni i primari per certe realtà del Paese i secondari questi terzi del senso della vita
Bisogna saperle Unità Piero trasformarli quelli che o no hanno un filo comune in diritti e lottare per questo io credo che questa risposta quella che noi dobbiamo dare
Dentro questo partito nuovo che con fatica deve rinnovarsi ma se non si rinnova il nostro Paese veramente non ha perso il senso della vita ma ha perso il senso
Del ruolo di un partito della democrazia di essere una forza che si candida al governo del paese io ringrazio ancora Carniti
E corrieri per quello che hanno fatto io ho fatto un'esperienza bellissima qua dentro continuerò dove sono a camminare
Nella idealità e nel percorso che i nostri padri fondatori c'hanno indicato sapendo che questo si deve misurare ogni giorno con la storia e che non dobbiamo aver paura di andare avanti
Se un messaggio mi piace di questo Giubileo tante altre cose non vi piace ove non abbiate paura non abbiamo paura perché andiamo in una direzione che porta il nostro Paese verso sistemi e modi di civiltà e di benessere più alti
Grazie Carla
La la parola all'onorevole Massimo Carraro parlamentare europeo eletto nel Nord-Est come molti cristiano sociali che lo hanno votato ben sanno e anche altro prego Carraro
Gli otto o Carraro parlerà don Franco Montoro viennesi della comunità di Capodarco
Io volevo portare il saluto
Mio personale la testimonianza in questa Assemblea
Tra cui mi sento onorato di partecipare
Che vuole essere anche per chi non ne fosse al corrente come dire una messa a conoscenza
Del fatto che la presenza anche dei cristiano sociali nell'ambito del Parlamento europeo nell'ambito delle attività che si svolgono nella Comunità europea non è cessata con l'uscita dal Parlamento europeo di Pierre Carniti naturalmente lungi da me l'idea di poter sostituire sia pure in minima parte un contributo di così alto livello
Però vorrei significare come da parte mia vi sarà tutto l'impegno tutta la disponibilità e vie in particolare già ora con i cristiano sociali del Veneto ma mi auguro sempre più con Giorgio Tonini Mimmo Lucà la piena sintonia e la piena condivisione delle battaglie del ruolo che i cristiani socialismo tra l'altro anche questo lo voglio dire anche come punto di riferimento organizzativo lavora con me a Bruxelles Laird eh che ha lavorato già negli anni scorsi proprio con Pierre Carniti
Io condivido le cose che stamane ho sentito condivido fino in fondo la relazione di Carniti le cose che diceva Giorgio Tonini quelle che ci ha detto Mimmo Lucà quelle di tutti gli altri contributi
Dico anch'io
Neofita se volete di questo partito e per molti versi anche della politica dico anch'io a volte il disagio le difficoltà che molti di noi affrontano quotidianamente nell'esperienza di un partito complesso e forse anche pieno di storie troppo a volte come sono i Democratici di sinistra
E è una difficoltà che credo non posso non essere
Vissuta da chi venga da esperienze di cattolicesimo democratico
I democratici di sinistra oggi si presentano in una maniera per alcuni aspetti perfino singolare sono fosse un partito in qualche situazione più avanti a livello di vertice pensate alle cose che ci diceva stamane Veltroni ma che Veltroni con molto coraggio con molta coerenza va dicendo in giro per l'Italia ormai da tempo
E invece a volte che presentano situazioni a livello locale a livello periferico certamente meno
Meno aperte e illuminate
Io credo che però anche con questi elementi di difficoltà che già altri prima di me sottolineavano vi sia in noi vi debba essere in ogni la consapevolezza che questa battaglia merita di essere combattuta
Fino in fondo all'interno di questo partito
Perché nella sinistra italiana
Ci sono quei valori di solidarietà di uguaglianza di difesa e di tutela dei diritti dell'uomo che sono i valori fondanti del nostro impegno politico e che sono i valori nei quali crediamo io
Sono sempre più convinta che questi valori trovino la loro espressione nella sinistra italiana ed europea
Una sinistra italiana che deve cambiare come deve cambiare la sinistra europea Giorgio Tonini giustamente stamane ricordava la mutazione genetica
Vissuta nell'ultimo periodo nell'ultimo anno dal partito popolare europeo questo è un fatto preoccupante da valutare con attenzione
Dobbiamo forse dirci
Che questa mutazione genetica è stata facilitata invece da un eccesso di immobilismo del Partito socialista europeo
Il Partito del socialismo europeo
Anche lui a volte il ritardo nell'aprirsi a nuovi istanze nuove culture nuovi serramenti che non sono poi soltanto italiani e che non sono e non possono appartenere esclusivamente nell'Europa del terzo millennio alla tradizione dei partiti socialdemocratici
Ecco io credo però che non vi sia altro luogo che la sinistra che le forze della sinistra italiana ed europea
Non vi sia altro luogo per condurre la battaglia per i valori nei quali crediamo che giustificano il nostro impegno in politica
L'Europa sotto questo profilo sarà nei prossimi anni uno scenario importante
Vi si aggiusteranno grandi questioni che ci coinvolgeranno in prima persona
L'avvio del processo di costituzione europea
La formazione la scrittura finalmente di una carta dei diritti del cittadino europeo che potrà rappresentare
Un vero e proprio punto di partenza anche per una riaffermazione di quei valori di solidarietà e di uguaglianza di cui la sinistra
E i cattolici democratici sono da sempre portatori e ancora pensate ai problemi Complessi
E in cui a cui ci porteranno i processi di allargamento della Comunità europea ai Paesi dell'est Europa fino ad arrivare alla Turchia pensate a come verranno scardinate
Posizioni rendite comportamenti consolidati ha come questo
Invita che era le coscienze il modo di sentire delle persone se non vi sono dei valori
Che reggono anche questo processo che non può essere affidato esclusivamente a ragioni economiche io credo che la recente vicenda della della guerra nel Kosovo per esempio dimostri quanto sia illusoria la pretesa di queste Europa
Dirigere un recinto attorno ai Paesi più sviluppati con la pretesa di tenerne al di fuori tutti coloro che stanno a pochi chilometri più in là
Perché l'instabilità alle porte di casa nostra inevitabilmente diventa instabilità anche all'interno della casa europea
E allora se vogliamo risolvere i problemi di questi Europa nel prossimo secolo nel prossimo millennio l'allargamento di la capacità di integrare nel nostro sistema comunitario anche questi Paesi anche questi popoli diventa una delle grandi sfide politiche dei prossimi anni questa non è una sfida economica questa è una sfida su cui si giocano veramente i valori della pace i valori della libertà
Dell'Europa del prossimo millennio ecco io credo che rispetta queste sfide
In Europa come in Italia i cristiano sociali ci debbano essere perché sono portatori di una storia di una cultura di una capacità di proposte
Che a mio avviso non ha eguali nel nostro Paese e che proprio per questo dobbiamo tenere ben altra grazie
Grazie
Don Franco Monterubbiano Jesi si prepari marinari
Avevo scritto una lettera a Veltroni
Lettera aperta che forse sarà anche pubblicata mi diceva Giorgio Tonini
Egli ha la volevo leggere qui in questo contesto
Vostro perché
I cristiani devono interpellare continuamente
La sinistra
Sì l'ho visto l'ho visto
Per fare il mio intervento penso che la posso leggere perché si riferisce al documento per il congresso che ho letto attentamente e e su cui ha trovato dei segni di grande speranza in modo che il mio intervento sia il più veloce possibile
Gentile onorevole
Mi chiamo Franco mondo riminese sono fondatore dalla Comunità di Capodarco che credo conosca una realtà anche in italiano da oltre trent'anni a partire dalla disabilità si occupa del superamento del disagio sociale
Oggi non gestisco più direttamente alla comunità
Solo per questo più libero di esprimermi e dunque anche di manifestarle il mio entusiasmo per la svolta che lei ha voluto imprimere al suo partito con il documento le idee e i progetti per costruire la Sinistra del Duemila
Ho letto in merito anche l'intervista apparsa sull'Unità di domenica dieci ottobre senza valori la sinistra non esiste bravo
è da tempo che aspettavamo da qualcuno che qualcuno ricomincia sa parlare di valori e che l'inserisse nelle prospettive della mondiali da non posso non plaudire quando leggo vogliamo la che la sinistra abbia come suo compito fondamentale quello di affrontare le grandi questioni derivanti dal paurosi squilibri che negli ultimi decenni si sono accumulati tra nord e sud del mondo
Era ora che lo dicesti in maniera così forte nella nostra comunità noi diciamo pensare mondiale e per giudicare nazionale nell'agire locale
Da tutto il suo documento si evince che lei vuole rilanciare l'utopia d'un mondo più giusto compare opportunità per tutti restituendo così per intero alla sinistra il suo più naturale ambito di pensiero e di azione
Scrive inoltre così con molta avvedutezza oggi il mondo diviso in blocchi non c'è più e noi lo consegnamo volentieri mente alla volentieri alla storia ma al vecchio ordine non può sostituirsi il disordine ed una globalizzazione senza regole
Questa è una grande sfida per la sinistra e per tutti i riformisti
E continua dicendo una sfida che non è un'idea astratta ma una costellazione di questioni attorno alle quali si gioca il futuro del pianeta
La costruzione della pace potenziando il diritto internazionale ed istituzioni multilaterali la diffusione Della democrazia diritti umani la lotta alla povertà e al sottosviluppo
Ma il programma
Che impone le scelte di valore che di seguito lei elenca
Noi organismi di volontariato di terzo settore giunti anche nel nostro operare fino alle frontiere del sud del mondo non possiamo non associarsi a queste priorità ed esprimerle il nostro appoggio
La nostra azione come anche lei riconosce e preziosa per valorizzare l'autodeterminazione degli abitanti delle nostre città
Quello italiano è come lei giustamente afferma un terzo settore mondo di valori ma non ho ancora sistema che si colloca tra stato e mercato
Se però come scrive
Parolari del documento la ricerca la sinistra e per un nuovo equilibrio fra l'istituzione del capitalismo mercato e quelle dalla democrazia stato quando è importante il nostro ruolo
Lo è proprio perché il nostro valore risiede nel non essere né Stato né mercato ma qualcosa dell'uno dell'altro
E come sottolinea il sociologo Pierpaolo Donati di rappresentare a gran parte del quarto settore cioè nell'ambito dalla persona del cittadino dalle fondamenta la nostra società
Noi anche nei vini anche nei limiti della nostra recente organizzazione istituzionale possiamo essere per voi importanti alleati nella ricerca effettiva di tale equilibrio
Il terzo settore scrive acutamente Donati e ciò che la società si rinnova si trasforma in sempre maggiori diritti e democrazia
Noi possiamo offrirvi la speranza concreta di trovare un interlocutore che aiuti il cambiamento
Noi siamo dalla parte dei deboli dei poveri che portano il peso negativo dalla storia e abbiamo imparato che il loro protagonismo quando si organizza e si fa terzo settore sa riscattare questo peso volgendo in positivo e trasformarlo di risorse per tutti
Condividendo gran parte delle sue osservazioni non posso dunque non consentire quando prendendosi conto dalla nostra immane fatica per resistere per sopravvivere lei afferma parliamo di un mondo dove ancora sistema nel senso che il Terzo settore io ancora i margini rispetto ai massimi sistemi del mercato e dello Stato
Solo da poco tempo comincia ad essere regolato con normative certe e coerenti e angora lei dice uno dei compiti innovativi di una sinistra riformista sarà loro proprio quello di promuovere e stabilizzare questa ricchissima
Fonte di esperienze e di possibilità
Debbo manifestare tutto il mio entusiasmo la grande attesa che ciò si avveri nella più profonda collaborazione ma non posso tacere il fatto che lei scrivendo queste cose se ne è assunta la gravosa responsabilità
Aiutarci a diventare sistema significa garantire sviluppo a questa società nuova che tra stato e mercato cerca il suo equilibrio per un mondo più giusto
Solo così si sta dalla parte dei valori dei veri protagonisti dalla storia dalla parte della persona e del suo bene comune dalla parte della civilizzazione possibile
La sopravvivenza del terzo settore legato alla sua identità profonda
Non era somigliante ai dipendendo di più dallo Stato o dal mercato che il nostro agire diventerà più efficace
Ma solo se i protagonisti della politica sapranno insieme a noi portare dentro la politica la nostra ricetta originale di servizi di società di cittadinanza
Sì perché il tono e l'ampiezza dei grandi temi che avete scelto di affondare dalla questione femminile all'ambiente ce lo dicano oggi ci troviamo a dover affrontare una crisi di civiltà per la quale le soluzioni esistenti non bastano questa crisi ci parla oggi attraverso la grande sofferenza di tutti i popoli sia del nord e del sud del mondo
Queste persone dipendono dal nostro operare in sintonia per il Comune di scatto
Voglio fermare poi la mia attenzione su un ultimo tema che so caro anche a lei la frontiera del sapere e la ricerca e l'educazione
Anche qui il documento sollecita e noi una grande aspettativa che siano i giovani coinvolti in un'educazione permanente a offrirci le prospettive
E le speranze del cambiamento che tutti auspichiamo
Quanto anche in questo il terzo settore può offrirsi al loro come scuola di vita
Nelle nostre associazioni e gruppi locali da quelli più piccole alle grandi realtà legate alla tradizione democratica del nostro Paese i giovani condividendo la sorte dei più poveri si formano e ci insegna ad essere veramente capaci di un futuro diverso per se stessi e per gli altri
Nell'offerta quotidiana di impegno sviluppano la dimensione politica per la loro azione e quindi la loro militanza attiva
Ci aspettiamo che le forze istituzionali aiutandoci a rilanciare oltre la crisi attuale
Le progettualità legate al volontariato alle obiezioni di coscienza e al servizio civile in maniera concreta garantiscono i giovani la possibilità di farsi strada facendo fare strada agli altri cioè di crescere imparando il valore della vita da chi
Viste le propria mediazione difficoltà non può darla per scontata
Solo così potremo appassionarci appassionarsi nuovamente alla politica acque potranno i giovani solo così potranno i giovani appassionarsi nuovamente alla politica a quella politica che le fa dire che se la nuova sinistra vuole rivalutare la politica
Come espressioni di interesse collettivo spetta a lei dare battaglia non solo al qualunquismo ma tutti coloro che tendono a concepire la politica come gioco di potere e strumento di ambizione personale ed interessi corporativi
La destra dire politicamente del continuo ricatto che fa la sinistra di governo sulle contraddizioni le insicurezze le debolezze di una società complessa e volutamente tale perché attenda ogni singolo aspetto del vivere comune riflette sui
Il perché è attento ogni singolo aspetto rilievo una riflette sui cittadini noi possiamo
Noi sappiamo che dobbiamo accettare la sfida dalla complessità perché non è con ricette facili
E con un eccesso di giustizialismo che si può assicurare i cittadini quella tranquillità che solo una vera pacificazione sociale un vero sviluppo accessibile a tutti un vero rilancio dell'idealità comuni nel patto di cittadinanza possono garantire
Questo ricatto sarà spezzato solo dal grande slancio con cui tutti i popoli con la mediazione delle nuove generazioni sapranno unirsi nell'affrontare i problemi concreti del mondo giusto ed è uguale per uscire dall'ingorgo di un mondo invivibile
La lontananza della politica degli ultimi da più emarginati li consegno nettamente nelle mani di un semplicismo e di un qualunquismo che purtroppo sono isole messaggi che vengono rivolte lo alloro da chi ha astutamente sa manovrando interessi Paure ed egoismi
Noi che viviamo in questi luoghi abbandonati e senza speranza non potremmo a lungo da soli testimoniare
Una sistema di valori che non trovi una conferma convincente convinta nel mondo istituzionale nel vostro documento ho intravisto una speranza concreta di questo cambiamento di interlocutore di valori che da tempo auspichiamo aiutiamoci ad alimentarla
Questo scritto a Veltroni e lo metto qui questo vostro contesto deboli Solazzo voglio lasciare un'altra cosa a riflessione
Tutto questo storie del passato
E ora un po'come diceva prima la Carla del Piemonte che finisca
Il Papa
Quando è stato in Polonia uno dei suoi santi viaggi
Ha fatto questa affermazione che non la riportano la stampa logicamente l'ho trovato solo su una rivista
Lo disse ai vescovi polacchi il giorno della sua partenza dalla Polonia questa frase con molta tranquillità disse
Dopo mille anni il cristianesimo in Polonia dovette accettare la sfida contenuta nell'ideologia del marxismo dialettico che qualifica ogni religione come un fattore alienante per l'uomo
Questa può essere una sfida distruttiva però ormai
Perché viene in qualche modo una sfida creativa
Eloquente testimonianza del concilio Vaticano secondo
La chiesa accettato la sfida a letto rimessa uno due provvidenziali semi dei templi spero che il cristianesimo il cristiano bisogna essere ministro dentro al partito dalla dalla sinistra dell'arbitraggio di sinistra sia veramente questa utopia questa verità che si fa mano mano segno dei tempi
Grazie
è riunita la commissione mozioni ricordo i nomi vento dar spetti Tedeschini Lalli Vita di Cesare Cavani Elia Marina Ari
Si riuniscono anche lo annuncia con una perplessità su queste modalità delle la commissione Statuto e la commissione elettorale che mi fa parte pregato
Di partecipare a queste riunioni con la preghiera da trasmettersi presidente di queste Commissioni che siano lavori Brevi perché durante in svolgimento del dibattito assembleare che essi si riuniscono tre quattro Commissioni è un contributo a svuotare l'altolà capisco anche che a sono i lavori necessari e il molti delegati non sono passati alla commissione verifica poteri che chiude alle diciotto chi non l'avesse fatto e pregato
Di riparare allora marinari alla parola Marina Risi prepari Nanni Russo
Poi
Allora buon pomeriggio a tutti io sono marinari Mauro e arrivo dal Piemonte questo nella mia prima assemblea nazionale io sono iscritto solo dal novantotto tra stima sociale
Questo intervento Breve anche perché devo andarla Commissione mozioni questo intervento Breve vuole un po'come dire portare un punto di vista cioè le cose sono state dette molte anche molto interessanti
A me invece piace un po'sottolineare la mia condizione io mi sento in qualche modo un cittadino della strada
In qualche modo mi sento di portare le voci delle periferie
Ho un'esperienza politica anche amministrativo fatto anche l'assessore in un Comune del dintorni Torino però la mia condizione di cittadino come dire la sento viva e forte anche l'impegno e la politica
Che certamente la formare in termini di militanza di darsi da fare di fare qualcosa anche al di là delle chiacchiere
E questa militanza di base a volte mi mi fa sentire un po'in una condizione
Di base non più caratterizzata da uno di sostegno di linfa di alimento del vertice ma a volte un po'come come piedistallo po'marginalizzato un po'schiacciato dal vertice
Faccio difficoltà a volte esprimere anche pienamente come cittadino e il mio diritto e dovere di cittadinanza attiva perché io penso che anche molte delle persone che sono qui esprimono il proprio impegno perché sentono il dovere e il diritto di essere cittadini protagonisti delle scelte della propria comunità
E per cui da cittadino militante di base delle periferie e sono sempre stato un po'in ricerca
Questa ricerca tempo alla ricerca di un luogo di un posto di uno spazio dove si possa vivere concretamente insieme agli altri cittadini una politica dal volto umano
Una politica solidale che possa dare lo spazio per crescere che possa dare lo spazio per arricchirsi per creare dei legami degli entusiasmi anche dei sensi di appartenenza Statuto
Stamattina
E anche ieri insomma prima sovranazionale ho colto
In questa in questa assise un momento dei segni insomma di di di di miste segni importanti di svolta di svolta o comunque di diciamo di momento strategico di quello che sta succedendo l'interno di Cristiano sociali
Mi è sembrato anche di cogliere un momento di crisi ma crisi positiva
Insomma c'è un passaggio di testimone dai padri fondatori dagli eroi sono stati ormai definiti in moltissimi modi Ermanno Gorrieri perché nidi
è chiaro che questa questo vuoto è un vuoto che in qualche modo non è né semplice né agevole riempire
Per cui c'è da garantire non solo solo la sopravvivenza di un movimento che come è stato più volte ribadito è uno uno spazio momento importante ma c'è anche da rilanciare un po'l'identità e l'unità di questo movimento
E per far questo sicuramente c'è bisogno di una leadership forte diciamo anche autorevole e non è facile appunto con il passaggio di testimone in nell'attuale coordinatore presidente questa mattina però mi pare che abbiamo assistito alla definizione i due candidature molto interessanti
Altro emersi anche in modo del tutto naturale anche bello penso no vanno così mi ha mi è parso due persone
Che
Si spera in modo collegiale possono dare continuità e futura questo movimento
Ecco sono contento che di questa soluzione anche perché dal Piemonte proprio parlando delle prospettive si era detto se forse sarebbe stato troppo oneroso per una sola persona assumersi un incarico importante ma una leadership collegiale avrebbe certamente favorite questo abbiamo detto anche i tre saggi che
Che abbiamo incontrato
Ecco però adesso c'è un elemento centrale
C'è ancora un nodo cruciale
Che secondo me rende necessario formalizzare legittimare in pieno un'equa distribuzione di questa leadership tra presidente e il coordinatore
Equa distribuzione di impegni di poteri di responsabilità in particolare per quanto riguarda la rappresentanza io penso che in questo modo
Si possa davvero
E garantire un lavoro di squadra forte coeso e anche significativo e spero anche che nello Statuto sia pienamente legittimata garantita questa ecco Distribuzione
Ecco
In questo modo io sono ottimista penso si possa aprire una per una fase di continuità con il passato ma anche di rilancio del movimento
Nelle sfide che ci aspetta
Strategica e anche difficilissima
Di contribuire a costruire un nuovo soggetto dalla sinistra che sia significativo che sia vincente in qualche modo ma anche convincente
E allora insomma questo rilancio si gioca anche un po'sulla riqualificazione dei progetti dei contenuti e dei valori e degli stili del metodo
E dei programmi che possiamo mettere in gioco io penso che si possa aprire una fase in cui i cittadini della strada come io mi sento possono trovare una nuova speranza di protagonismo e di cittadinanza attiva e per questo ringrazio questa Assemblea e tutti coloro che si impegneranno appunto portare avanti questo gravosa gravoso compito che li aspetta grazie
Grazie Nanni Russo si prepari Marcella Lucidi
Non per Nanni Rossi amara ricordo i i limiti di tempo che ci siamo dati ricorda quelli che erano assenti
Al momento dell'arresto prega Nanni
Ma ci troviamo certamente di fronte a un passaggio difficile nella vita del nostro movimento
è una difficoltà che discende direttamente dalla difficoltà complessiva del passaggio politico che oggi la nostra vita nazionale attraversa questa difficoltà tocca al nostro movimento
Come tocca agli altri partiti
Devo dire tuttavia che mentre la serietà e il livello del dibattito che io ho ascoltato in queste due prime giornate mi sembra che ci consenta di guardare con fiducia e con speranza al superamento di queste difficoltà io vorrei limitarmi a due punti se poi avrò tempo restando rigorosamente nei dieci minuti un terzo il primo punto e questo mi sembra che dal dibattito sia emerso che la nostra collocazione
A sinistra e più precisamente nei Democratici di sinistra non mi è in discussione
E mi sembra anche che sia da tutti quelli che sono intervenuti condivisa l'opinione che questa nostra presenza debba essere anche una presenza collettiva mi sembra che questi siano due punti fermi riferì emersi finora dal nostro dibattito e sulla adesione collettiva che io vorrei svolgere una brevissima riflessione
è stato detto in numerosi interventi che questa decisione collettiva ha un significato vuole essere in qualche modo contegno spalmati una presenza nostra legata alla nostra identità
Ai nostri valori capace quindi additare colleghi al Partito dei democratici di sinistra nel suo complesso
Un contributo più vivo e più ricco di quello che sarebbe possibile attraverso una presenza soltanto individuale io condivido questa interpretazioni non possiamo nasconderci che l'adesione collettiva potrebbe anche nascondere una interpretazione diversa
E cioè una presenza in qualche modo contraddittoria di chi sta dentro ma di chi vuol anche essere fuori
E questo è emerso anche da alcuni interventi alcuni hanno detto giustamente ma Carla Fassa l'acqua per esempio dice io sono democratica di sinistra alcuni hanno detto qui il giudizio sui Democratici di sinistra nomi è un giudizio dall'esterno perché anche noi siamo dentro e siamo corresponsabili
Perché questa situazione ecco io credo anche questo mi sembra che sia emerso da molti interventi
Nella esperienza che finora abbiamo fatto
All'interno dei Democratici di sinistra abbiamo indubbiamente incontrato delle difficoltà
E credo che queste difficoltà vadano riconosciute
E non debbano essere cancellati esistono queste difficoltà che non dipendono a mio avviso da una resistenza del partito
Della struttura tradizionale del partito del PDS o addirittura del Partito comunista dipendono a mio parere da una povertà di dibattito da una povertà dissenso politico da una povertà di idee
Che c'è dentro e lo abbiamo scoperto qualcuno ha detto ci sembrava più bello da fuori che da dentro
Che c'è dentro al partito dei Democratici di sinistra ma che in fondo attraversa tutti i partiti è un segno della crisi della politica
Allora io credo che noi dobbiamo esserci in questa situazione
Senza illuderci che tutto sia già stato risolto
Ma al punto che dobbiamo porci è questo
Noi dobbiamo esserci per costituire un partito nuovo
Questa è la scommessa che abbiamo davanti
Se si trattasse di entrare in un qualche cosa che esiste già
E che rimane e deve rimanere come credo che molte perplessità sarebbero giustificate noi dobbiamo essere ci per cooperare
Ma nella stesso modo e sullo stesso piano degli altri alla costruzione di un partito nuovo questa è la scommessa grossa della sinistra italiana
E io credo che lo sforzo che sta compiendo Veltroni colui Passuello e tanti altri
Ma direi lo sforzo che sta sta compiendo il partito nel suo insieme deve vederci
Non spettatori passivi ma attori impegnati perché la costruzione di un partito nuovo avvenga anche col contributo dei valori delle idee e delle tradizioni della storia di cui noi siamo porta attorno e da questo punto di vista credo che sia un segnale importante e positivo quello che ci è venuto questa mattina dai due interventi di Tonini e Di Luca e credo che sia una scelta non di compromesso basso ma una scelta allatta
Quella che il movimento nel momento difficile della transizione dal coordinatore delle presidenze che si laiche ci lasciano
Ai nuovi che il movimento si impegni in una direzione collegiale
Io personalmente vi dirò che ho visto sempre con molto favore nelle recenti vicende italiane
Il passaggio anche a scelte di carattere personalistico così a livello nazionale come all'interno dei partiti
Credo che si debba ritornare più in generale ad una collegialità di responsabilità e di direzione
Ecco io assumo l'impegno che hanno preso questa mattina Tonini e Lucca come l'impegno per una effettiva collegialità nella direzione del nostro movimento
Vorrei toccare un secondo punto ma molto brevemente ma credo che sia un punto importante Cristiani a sinistra per portare il nostro contributo alla costruzione di una sinistra plurale
Ma noi dobbiamo essere anche presenti
E forse dovremmo essere più presenti di quanto siamo stati finora nel dibattito all'interno del mondo cattolico
Perché in questi ultimi tempi si è verificato un fenomeno che io giudico con preoccupazione
Tonini questa mattina ha parlato ha ricordato citando
Mi sfugge in questo momento la fonte ma ha detto beh mai dobbiamo essere sia attenta l'insegnamento della Chiesa ma non all'insegnamento dei cardinali giornalisti o dei giornalisti cardinali
Ebbene io credo che noi abbiamo assistito in questo tempo a interventi sempre più frequenti di giornalisti che si credono cardinali e che in qualche modo hanno segnato una indicazione di temi e di scelte per tutti il cattolici impegnati in politica
E io avverto ho avvertito in molte circostanze un pericolo per la laicità la responsabilità e la personalità delle scelte
Paradossalmente maggiore di quanto esisteva un partito che in qualche modo si proponeva di essere tramite tra l'insegnamento della Chiesa e l'impegno in politica ecco io credo che noi dovremmo rivendicare di più la autonomia delle scelte la laicità del dibattito
Mi limito a ricordare due temi non entro nel merito ma sul tema della scuola
è proprio vero che l'unico elemento di preoccupazione debba essere una partita che e considerata spesso quasi esclusivamente come veicolo per il finanziamento della scuola privata
O non ci sono nella scuola problemi ben più rilevanti
Quelli che ha indicato Guerzoni quelli che hanno indicato altri interventi la scuola come elemento di coesione la scuola pubblica oggi ha bisogno di un impegno forte
E non è forse riduttivo do un punto di vista anche dei nostri valori concepire la scuola soltanto in quella direzione è un dibattito che io credo debba essere aperto
E io credo che la scuola pubblica come scuola dove sono presenti persone di dire diverse che si confrontano è e deve essere un elemento importante di coesione sociale guai se andassimo verso scuole che sono ognuna portatrice di valori diversi dove viene a mancare il confronto
Allora su questi temi io credo che si debba dibattere anche all'interno del mondo cattolico perché risulti chiaro che c'è un confronto di posizioni
Tra i cristiani che operano in politica su questi temi e non c'è una omogeneità tutte le posizioni sono rispettabili ma confrontiamo e lo stesso discorso vale per i temi delicatissimi della bioetica
Quando si parla di manipolazione genetica si fa riferimento a dei temi di fronte ai quali non soltanto la coscienza del credente ma la coscienza di ogni uomo si ribella
E allora list certamente si trovano dei valori comuni delle linee d'impegno comune
Ma qualche volta non accade o forse troppo spesso non accade che anche su questi temi si inseriscono delle preoccupazioni diverse che in fondo sono preoccupazione di carattere ideologico
Io ad esempio il nonno difficoltà a dire in questa Assemblea come ho detto
In altre occasioni che sul tema della fecondazione eterologa io Longo le obiezioni che altri hanno rispetto le altre posizioni non è questa la sede per entrare nel merito ma voglio dire anche su questi temi confrontiamoci
Facciamo valere la necessità di un dialogo e di una riflessione critica
Non appare nominati attiviamoci su pretese indicazioni obbligatorio e vincolante per tutti i cattolici in politica in una situazione nella quale c'è presenza ed è un dato largamente positivo
Di cattolici e cristiani impegnati nei diversi settori politici
A volte si verifica una sorta di corsa a chi dimostra maggiore zelo di fronte a di indicazioni che provengono da quei giornalisti che si credono cardinali e che sono accolte a criticamente
Ecco io credo che il nostro movimento abbia anche questa funzione di testimoniare la presenza nella vita politica di cristiani impegnati
Che si confrontano anche all'interno del mondo cattolico come le altre posizioni per far vivere un dibattito vero è secondo su temi vitali per la nostra convivenza civile
Grazie
Lucidi
Si prepari Fanny
Ricordo che è in corso la riunione della Commissione elettorale non ricordo a giusto Moro ci Fardella Luisa Rini Colletti ai Panarese che ne fanno parte
Prego certamente sul tema cristiani a sinistra
Molti credenti potrebbero raccontarci della loro militanza personale nel movimento operaio nelle organizzazioni della sinistra
I passaggi storici e politici hanno tuttavia reso possibile che questa presenza si giustificasse anche nella forma organizzata lasciando alla memoria o alla Nostalgia di qualcuno l'idea dell'unità politica dei cattolici
E questa è la forma che noi abbiamo scelto convinti che la nostra formazione politica sociale cristiane non potesse che portarci lì a sinistra
Per essere insieme ad altre donne e uomini partigiani dell'uguaglianza
E che l'Unione è nostra in un'esperienza associativa l'unione del nostro bagaglio di sensibilità
Potesse rendere la sinistra il luogo possibile per altri cristiani tanti fermi sul ciglio della politica
Con le altre forze della sinistra abbiamo poi azzardato Sato una novità
L'abbandono dei solchi di dire sì di divisione ideale per riconoscerci in valori condivisi
E per assumere un compito comune che fosse comprensibile pensi più ampi della società di qui sono nati i Democratici di sinistra con la disponibilità anche simbolica non solo per noi per gli altri partiti
Di ritrovarci tutti in una casa comune
Credo tuttavia e questo è stato qui ripetuto
Che quella novità non si è ancora compiuta
E ciò non server ora a guardare valutare gli aspetti interni di vita del partito anche quelli
Il punto è che volevamo definire un partito che non fosse riassumibile in un passaggio evolutivo dei PDS
Doveva cioè risultare vero che il nuovo partito non conteneva più le sole radici del movimento operaio ma tante radici e che pertanto pur senza cancellare la memoria non si potesse legare alla storia del nuovo partito ad uno nella storia ecco io credo che anche l'attualità ci dice che questo equivoco c'è stato
Ed allora mi raccolgo anche il
L'intervento del segretario Veltroni su questo punto credo che c'è ancora un'occasione
Di lavorare per mostrare che oltre la storia e i suoi fantasmi l'incontro delle diverse tradizioni può aprire una nuova fase della sinistra italiana
Con questo tema noi non vogliamo chiuderci nella sinistra ma vogliamo di linea declinare il messaggio politico della sinistra mentre questa con le sue donne con i suoi uomini
Sta governando il Paese insieme alle forze del centro sinistra ed è l'unico
Dico con le sue donne con i suoi uomini sta governando io mi auguro che continua a governare anche con le sue donne che attualmente stanno nell'esperienza di governo possibilmente ampliando il numero di quelle donne
I democratici di sinistra sono un'occasione per ricominciare insieme
Per mettere a fattore comune la qualità di un impegno civile e politico
Che nella società vive attualmente in più istanze tra le quali quelle di ispirazioni cristiana
Che possono pure a essersi a volte ho sempre riferite alla sinistra ma certamente non hanno sentito la sinistra come un compito da assumere
Ci sono tante esperienze in atto nella nostra società che parlano un linguaggio di sinistra senza che ancora la sinistra riesca a parlare loro
Ci sono tanti giovani che pur offrendo il loro tempo ai poveri dentro le associazioni nel servizio civile negli organismi di volontariato
Decidono che la politica non li riguarda decidono che per loro è indifferente andare a votare o non andarci
Per raggiungere queste esperienze queste persone questi giovani c'è bisogno di un partito che mescola lì le culture sì ma non per nasconderle ma per cambiare se stesso
è un processo giustamente lento ma imprescindibile
E se il congresso dei Democratici di sinistra sarà l'occasione di liberare come è scritto sulla mozione il partito da precedenti ischemie di interrompere le rigidità nei processi di incontro tra le nuove culture che lo compongono
Occorre allora che le sedi di confronto politico
Assumano le diversità come motivo di confronto che non ci sia dentro ad un unico lì Baggio o ad un unico modello già sperimentato per un corpo che invece oggi ha cambiato la sua taglia
Ciò significa per i Democratici di sinistra uscire da una logica di tolleranza Interna per riconoscere le potenzialità attuali di una elaborazione da riportare poi a sintesi politica
Come significa per noi cristiano sociali non temere di assumere le sorti del partito e non le nostre come principali
Giorgio Tonini e Mimmo Lucà c'hanno detto stamattina che questa esperienza questa idea intendono assumere la condurla
E la loro testimonianza alla loro convinzione la loro intesa
è la buona premessa che ci coinvolge e ci può appassionare tutti
Possiamo davvero raccogliere le sollecitazioni finali dell'intervento di termiti
Come il quadro ideale delle ragioni del nostro proseguire insieme con Carniti e con Gori ieri siamo stati nel loro nella loro
In riferimento alla loro sì esperienza quanto loro ci hanno dato ora possiamo continuare a camminare
C'è tanto da lavorare ancora per dire ciascuno con le sue competenze come tradurre in azione di riforma le esperienze le compri le le idee che abbiamo ciascuno con le sue di competenza che nel lavoro chi nell'associazionismo
Io dico per quanto riguarda anche l'impegno diretto di parlamentare in Commissione giustizia
Che credo che sappiamo quanta giustizia vada fatta per i giovani
Che hanno bisogno oggi di una legge di riforma degli ordini professionali che abbatte i muri che ancora separano e conservano le vecchie generazioni credo che sappiamo quanta giustizia vada fatta per i poveri ricordava Carniti per rendere effettivi diritto di azione diritto di difesa come diritti sociali di promozione sociale
Perché effettivamente perse nell'uguaglianza e la libertà dei cittadini
Vorrei comunque a riguardo che la sinistra
Non esaurisca in questo tema l'accesso alla giustizia perché non emerga una concezione tutta processuali Istica della tutela dei diritti
Il secolo che si chiude che si sta chiudendo consegna attraverso tante lotte un paniere di diritti
Che devono trovare oggi il riconoscimento non solo nei tribunali ma nella società
Che vanno restituiti alla società perché egli assuma anche con la buona politica e con la buona amministrazione il valore delle diversità
Le relazioni di genere il sentimento di insicurezza
Le buone ragioni la civiltà sono questioni che mancano ancora di luoghi sociali di composizione di mediazione Lodi che un tempo c'erano e che dobbiamo ritrovare questa sfida ci colloca oggi nella ricerca di una prospettiva europea e globale nella quale dare respiro alle politiche nazionali
La sinistra sta lavorando ad un Europa ad un'Europa inclusiva non ha ad un'Europa esclusiva ma anche perché siamo consapevoli che tutti i confini sono già giù ti la destra intende ancora confermarli vuole ristabilire quindi stanno ai riassumere particolare generale
In una interdipendenza che non discrimini che non uccida
Che sviluppi capacità di giudizio nel settore della scienza nella regolamentazione dell'economia nella possibile focalizzazione deliberata di un avvenire comune
Fanny
Eccolo
Si prepari Cervone
Ho avvertito dall'intervento Di Luca
L'eventualità che le differenze di valutazione sulle prospettive del movimento possano influire sull'unità dello stesso
Mi auguro che questo non accada ma sono anche certo che non accadrà sono certo che non possa cadere per la testimonianza di passione politica che sia Luca che Tonini hanno mostrato e non solo con i loro interventi di oggi
Ma per la loro attività precedente
E quindi evidente che anche Riserve eventuali sono da considerare assolutamente superabili e probabilmente superate
Le radici culturali
Alle quali entrambi hanno fatto riferimento
Ora don Milani a padre Balducci a Dossetti non consentono se non una chiusura
In piena in piena unità e collegialità
D'altronde mi sembra che il compito che viene riconosciuto implicitamente e esplicitamente più tardi lo sarà a Lucca
Cioè formalmente
Quel compito che è stato svolto in modo autorevole Der Manno Gorrieri
Di saldatura
Unitaria del movimento
Sia capace di realizzare ogni tipo di sintesi sia Tonini che Luca
Hanno richiamato anche questa autorevole presenza del passato
E ci auguriamo anche del futuro
Quale momento essenziale la loro comunicazione
Di certo la complessità della della società attuale
Che in molti interventi è stata richiamata
Pene tra o può penetrare anche nella struttura dei cristiano sociali
Non possiamo escludere che intervengano quelle tentazioni di cui parlava Tonini
Che possono esaltare più le divergenze che le convergenze
E noi non dobbiamo sottovalutare questi rischi perché i temi da affrontare l'azione politica il rapporto con i Democratici di sinistra
Presenza aspetti inquieti scabrosi difficili molte
In molti momenti e anche la realtà da affrontare e ardua e complessa basta pensare i temi della ricerca della formazione i problemi dell'economia di mercato
Il solo tema della parità scolastica per esempio potrebbe essere un argomento su cui differenze di opinioni sarebbero legittime
E quando Intervengono come sappiamo delle divisioni come diceva Boggi ieri queste rischiano di essere verticali profonde estreme
D'altronde noi ci troviamo in una fase di transizione
Quindi ci sarà anche un un metodo da scoprire
La guida c'è stata
Ci sono le condizioni per la continuità
Non manca un senso alto di responsabilità
Si è fatto riferimento a scelte collegiali
Quindi dialogo
E quindi di vi sarà sicuramente un Enza si per esprimere l'identità del movimento nelle maniere in cui è stato detto
Anche come presenza collettiva all'interno dei Democratici di sinistra o del del nuovo partito
Di cui parlava Veltroni io credo che i punti forza di cui disponiamo
Siano rappresentati dalle ragioni del passato cioè Gorrieri e Carniti
Dalle idee che non mancano sono emerso se in questa assemblea congressuale in modo particolarmente ricco
Dall'attività forse Breve ma documentata e significativa dei nostri parlamentari
E poi la presenza degli aderenti al movimento dei cristiano sociali che una presenza estesa più ampia della rappresentanza che esprimiamo e quindi una presenza sul territorio
A questo credo che si possano aggiungere le parole di Tonini e Di Luca sono state parole che sono penetrate in modo forte
Quando si è parlato dei doveri
Gli imperativi morali
Che si sono assunti
Obbligo e garanzia per noi per il futuro
Con riguardo ai Democratici di sinistra o al partito nuovo di cui ci ha parlato Veltroni
Io mi auguro che quanto Veltroni ha dichiarato vale a dire la capacità di ricostruire la coscienza globale
E quindi tutta quella quel ventaglio di argomentazioni sull'internazionalismo i diritti anni
I problemi del sottosviluppo poi lavorare contro le disuguaglianze contro la predica la precarietà delle città la fragilità dei rapporti di una società dell'insicurezza
Consenta davvero al nuovo segretario aiutato anche da noi di progettare il futuro
Di generare passione politica
E quindi di tessere quella stagione del cambiamento di cui ci ha parlato
Non è che ci siano dubbi su questo e che stiamo aspettando da parecchio tempo che questo accada
Da quando l'idea di una riforma organizzativa del partito
E è stata concepita ad oggi i passi sono stati limitati tutto sommato a livello periferico poco si è visto o sentito
Quindi sappiamo che dovrà partire un'azione organizzativa ci auguriamo che questa veda i cristiano sociali impegnati quindi il partito con struttura federale
Capace di progettare
Io direi di partecipare anche alla costruzione del programma di governo
Ecco questo mi sembra un punto piuttosto importante che non è stato segnalato
Nel momento in cui si va verso
Una coalizione che si presenta per l'alternanza delle di processi politici bisogna che si sia anche in grado di costruire un progetto politico
Che questa costruzione non deve avvenire come avvenuta nella passata legislatura nell'epoca dell'Ulivo
In una maniera un po'disordinata
Io mi auguro che il partito nuovo di Veltroni sia anche in grado di costruire dei processi di costruzione delle varie aree dell'azione di governo per tempo
In grado di rispondere
Alle esigenze del Paese
Nel campo della cultura
Della ricerca per esempio sul tema della proprietà intellettuale che oggi differenzia i Paesi rubati da quelli in via di sviluppo
Per fronteggiare i bisogni
Perché le scelte economiche siano scelte che non siano soltanto scelte di produzione o di preferenza
Imprenditoriale ma abbiano una terza componente il soddisfacimento di bisogni riscontrati individuati grazie
Chiamo sociali Cervone
Credo che oggi esiste una sostanziale lontananza tra i giovani e la politica
Sono due linguaggi comunicati i diversi due diverse impostazioni mentali
Giovani nel nostro Paese hanno smesso di frequentare i partiti ce lo dicono i dati del tesseramento tutte le forze politiche e i partiti a loro volta hanno smesso di scommettere sui giovani
Per questo corto circuito credo sia oppio nasce una frattura generazionale a parer nostro una lacerazione del tessuto sociale del nostro Paese oggi giovanile pur nel nostro movimento sono presenti sono qui tra voi in sala
C'è poi impegnarsi altrove nello studio o nello sport e nella realizzazione sociale avvalorando così
Una visione atomistica individualisti al nostro stare insieme
Una missione a atomistica che si ripercorre nel tessuto della società a questa visione noi giovani cristiano sociale sociali nel corso dei nostri coordinamenti delle nostre liste riflessioni comuni
Abbiamo detto di no ci vogliamo ribellare a questa visione
E vogliamo ribellarci
Facendo in modo che i giovani la politica tornassero a discutere insieme ha già allocare a interrogarsi su questioni concrete
Tutte quelle questioni che oggi diciamo illustrato con passione e competenza Guerzoni e Vivian sulle cose che ieri Pierre Carniti diceva assoluta nella sua relazione
Innanzitutto sulla scuola sull'università
Perché più elevato grado d'istruzione l'opportunità di conoscere veramente l'uso del pc di parlare l'inglese la possibilità che ci sia una più stretta connessione tra scuola e mondo del lavoro siamo realizzazioni concrete
E non fuggì promesse relegate nel mondo delle intenzioni del vorrei ma non posso come troppo spesso avviene nella politica italiana
Sulla formazione professionale le politiche attive di avviamento al lavoro perché troppe volte questi programmi sono risultati invece che volti al servizio dei giovani della collettività nel tessuto sociale sono risultati progetti raffazzonati utile aggiustare bilanci qualche settore della pubblica amministrazione più guard rail un servizio concreto alla società
Vediamo un monitoraggio sull'efficacia dei programmi formativi messi in atto una verifica di queste politiche attive di inserimento uno la sinistra non può limitarsi questo credo sia un sentire comune non può limitarsi in questo campo alle Borse lavoro alle famose borse lavoro da ottocento mila lire
Perché non può nascondersi ipoteticamente che queste significa molto full-time sfruttamento precariato perché i dati aggregati sull'occupazione vanno letti con un'altra interpretazione avvocato come diceva questa mattina Vigliani la rinnovata capacità il nostro qualche sistema paese a parità di crescita e creare grazie anche all'intervento del governo di centrosinistra maggiori occasioni di impiego ma dall'altro lato c'è il fatto che sottolineavano ieri alcuni quotidiani tante assunzioni a tempo determinato dei tanti lavoratori atipici dei tanti diritti negati
Inoltre se guardiamo al tasso di attività della popolazione giovanile italiana scopriamo che questo basso rispetto a molti altri Paesi europei
Questo significa il nostro paese non è in grado come diceva ieri in Fiera di creare in Bocconi nuova occupazione per i giovani nei settori più innovativi e i tagli dell'economia sacrifici chiediamo poi un impegno sulla un impegno nella più vicino al microfono signora impegna una discussione sull'auto impiego l'imprenditorialità giovanile Tana che per la verità Filippo sentì robot
Il prestito d'onore credo sia una grande idea sponsorizzata dalla sinistra ma lo strumento a metà proprio perché come ho già detto fa i conti con le inefficienze della pubblica amministrazione
Chiediamo inoltre un impegno una discussione sulla riscrittura di un nuovo patto sociale tra le generazioni ma chiediamo un montante coiffeur più esclusivo
Per i giovani non per dare meno ai padri e più ai figli ma per offrire anche un nostro contributo come generazione nello stato sociale
Nella cura degli anziani nell'assistenza ai disabili nella cura del patrimonio culturale questa difesa delle ricchezze ambientali nel nostro Paese
Il tutto attraverso l'impegno solidale
Per un breve limitato periodo nella nostra vita ma che siamo impegno solidali di milioni di ragazze e ragazzi in un nuovo servizio civile
Chiediamo poi a questo a questo movimento attraverso un documento che abbiamo presentato alla commissione Mozzoni un più ampio impegno ma più maiali
Una più a un più ampio impegno nella nell'uscire all'esterno nel nell'essersi nel nell'orgoglio dichiararsi cristiano sociale anche stando dentro i DS soprattutto stando dentro i DS portando avanti delle delle problematiche delle tematiche che riguardino i giovani e che riguardino milioni di milioni di persone che votano a sinistra non soltanto sulle questioni di fede che ultimamente hanno caratterizzato la discussione del nostro movimento
Mi rendo però conto che tutte queste tematiche poc'anzi elencato da sole non bastano a risvegliare impegno
Di quei milioni di ragazzi che hanno scelto hanno abbandonato la politica e si sono impegnati nel mondo dell'associazionismo cattolico del volontariato
Ed è qui che entra un ciocco secondo me i valori della sinistra una sinistra la cui proposta politica balbetta di fronte alle disuguaglianze dell'umanità
è qui che dobbiamo avere il coraggio di indicare modelli molti sviluppo ecco compatibili dobbiamo saper dire alle future generazioni cosa fare delle scarse risorse del pianeta
Risorse che sono destinate a finire dicevo Nuovo Progetto per il benessere comune
Infatti se la politica stenta ad indicare un nuovo progetto per il benessere comune degli uomini e delle donne
Se si rinchiude soltanto nella gestione dell'esistente se le decisioni prese nelle sa dire governi somigliano più alle decisioni prese nei consigli d'amministrazione delle grandi multinazionali del pianeta
Dicevo se queste decisioni assomigliano a questo
Credo e concludo presso che ieri sera nella famosa riunione degli degli under trenta
Quella riunione notturna si è procurato un nuovo nucleo dirigente di questo movimento giovanile un gruppo dirigente coeso che fa della politica un impegno gratuito una passione sociale divina
Ebbene queste ragazze e questi ragazzi mi chiedono un aiuto è un sostegno affinché il loro impegno possa dispiegarsi in maniera proficua ed efficace grazie
Grazie
Vorrei invitare per un saluto il responsabile della Sinistra giovanile cade Ginestra Vinicio Peluffo
Parecchi scalini e a dire il vero nel mio intervento indicano ve la cavate con poco riprendo poco tempo io con questo intervento non entro
Nel merito specifico del vostro dibattito un dibattito impegnato impegnativo perché ho ascoltato solo alcuni interventi ho avuto modo di leggere la relazione introduttiva
L'intervento introduttivo come l'ha definito Carniti
E anche perché comunque prima di me è intervenuto Valeriano Cervone che coordinatore dei giovani cristiano sociali ed è membro della direzione nazionale della Sinistra giovanile per cui ha già avuto Luís modo di approfondire diversi temi in realtà io vorrei rivolgere un invito
A questa platea
E assumere un impegno come presidente nazionale della Sinistra giovanile
Nei vostri confronti qui oggi
L'invito e ad investire
Di più
Nella Sinistra giovanile attraverso giovani cristiano sociali e attraverso un confronto serrato quotidiano
Con la sinistra Giovanni
Perché la sinistra giovanile è
O quanto meno sta cercando di essere
Con quante nel ci abbiamo
Organizzazione di frontiera
Organizzazione di frontiera nelle scuole
Nelle università
Nel mondo del lavoro che cambia
Per esempio essere organizzazione giovanile di frontiera nelle scuole
Ha significato l'anno scorso trovarsi al centro di un dibattito Complesso
L'anno scorso e quest'anno ancora si discute di parità scolastica
Noi l'anno scorso abbiamo deciso di tenere una posizione originale all'interno di quel movimento studentesco di cui abbiamo fatto parte complicato
Ma originale
Cioè l'idea di essere quell'organizzazione giovanile che voleva vedere le carte sulla discussione sulla parità ovverosia noi a differenza di altri non abbiamo detto parità non si può discutere
Abbiamo detto discutiamo di parità ne abbiamo detto cerchiamo di capire cosa si intende per parità ne abbiamo declinata in questo modo dicevamo l'anno scorso parità non è in nessun modo finanziamenti diretti alle scuole private lo dice la Costituzione
Partita deve essere
Estensione delle regole della scuola pubblica all'interno del mondo della scuola privata perché questa è la verità
Che nella scuola italiana e la scuola privata non esistono regole per tanti anni non ci sono state record e abbiamo detto per me parità è soprattutto parità in termini di diritto allo studio
Sostegno alle famiglie sostegno a tutte le ragazze tutte ragazzi perché possano a vere il percorso di studi migliore rispetto alle proprie ambizioni di vita quindi vi fa Rita in termini di diritto allo studio dove per diritto lo studio si intendono sgravi s'intendono Investimenti sui trasporti sulle mense su qualità ecco e sul materiale didattico così abbiamo sostenuto questa posizione
Perché l'anno scorso
Dietro
Un certo atteggiamento sulla parità in realtà c'erano settori soprattutto della sinistra legate Rifondazione che dicevano no alla discussione sulla parità per fermare il processo di riforma della scuola italiana
Ne crediamo che la scuola italiana debba essere cambiata radicalmente profondamente lo stiamo facendo e si deve andare avanti
Organizzazione di frontiera per me ha significato per esempio cimentarci con le trasformazioni all'interno del mondo del lavoro
Il mondo del lavoro ha significato per tantissimo tempo una figura di lavoratori
Quelle senza la mente lavoratore maschio sindacalizzata o impiegato nella media e grande industria della un lavoratore che attraverso le lotte del movimento
Operaio e democratico ha ottenuto diritti che ha conquistato un po'ad uno
Ora nel mercato del lavoro ci sono sempre di più queste figure di cosiddetti lavoratori atipici
Soprattutto a ragazze e ragazzi Marco che incontrano il mondo del lavoro in maniera diversa attraverso le collaborazioni coordinate e continuative attraverso il part-time attraverso il telelavoro attraverso il lavoro interinale
Ebbene
Questi ragazzi queste ragazze non sono solo giovani ovviamente ma tantissimi sono giorni incontrano il mondo del lavoro in maniera diverso sono portatori di bisogni in termini di diritti in termini anche di modifiche dello stato sociale profondi ecco allora organizzazione di frontiera significa porre al centro dell'iniziativa politica della sinistra un tema come questo così come organizzazione di frontiera per me ha significato porre il tema l'accesso agli ordini professionali lo diceva prima nel suo intervento Marcella Lucidi
Fino a dieci anni fa
Non era considerata esattamente una battaglia della sinistra quella di liberalizzare l'accesso al mondo delle professioni e ancora oggi male all'interno della sinistra ci sono posizioni diverse
Rispetto al ruolo al compito degli ordini professionali ecco non è così
Abbiamo inteso essere organizzazione giovanile di frontiera
E vogliamo però fare di più
L'organizzazione giovanile di frontiera deve significare sempre di più essere quella parte della politica che continua ad avere voglia di ascoltare ascoltare quelli che hanno sempre meno voce quelli che perdono la voglia di continuare a sperare la voglia di ascoltare di ascoltare le nuove marginalità le nuove povertà lo diceva un po'di tempo fa in un seminario che abbiamo organizzato Rauti
Non Pino Rauti con l'inquisito per concorso in strage il sociologo Rauti
Io intendo diceva che la politica effettivamente in Italia ma un po'in Europa in tante parti del mondo rischia di staccarsi sempre di più di ascoltare sempre di meno le voci più deboli
Organizzazione giovanile di frontiera deve essere questo avere sempre la capacità di spingersi spingersi ad ascoltare queste voci per noi organizzazione giovanile di frontiera deve significare per esempio per una presenza più significativa negli oratori anche come mi dicevano in alcune conversazioni che abbiamo fatto
Un po'di tempo fa Gianni Italia e Pierre Carniti invitando spingendo la Sinistra giovanile ad essere anche in questi luoghi
Io mi ricordo questo invito di investire nella Sinistra giovanile anche perché la Sinistra giovanile la punta più avanzata di quella che Veltroni chiama spesso la fusione calda che devono essere dei pratici di sinistra
Noi abbiamo dato vita la Nuova Sinistra giovanile ossia l'organizzazione che tiene insieme quanti vengono dall'esperienza della Sinistra giovanile al PDS i giovani cristiano sociali dei giovani laburisti e dei Giovani Comunisti unitari abbiamo dato vita Nuova Sinistra giovanile prima degli stati generali della sinistra
Nostro congresso fondativo si è tenuto a ottobre del novantasette a Corviale siamo stati in qualche modo un'avanguardia abbiamo anticipato e quello che si è fatto in questi due anni ormai è stato quello di costruire quello che ne definiamo un amalgama ormai andando in giro per le feste dell'Unità o nelle iniziative dalla Sinistra giovanile
Sempre più di rado anzi quasi più si sente dire un ragazzo e una ragazza io vengo dai giovani cristiano sociali o io vengo dal PDS o quant'altro siamo riusciti a tenere insieme questi percorsi DiVersi Sammy riusciti a superare differenze di provenienza costruendo una nuova identità che coltiva
E considera come una ricchezza il pluralismo ecco questo forte pluralismo culturale e politico è l'impegno che oggi mi assumo di fronte a voi di continuare a coltivare
Di rafforzare nell'impegno quotidiano della sinistra giovanile questo patrimonio patrimonio di battaglie e di valori e di idee di esperienze
Che era presente né cristiano sociali deve avere ancora di più forza dentro la sinistra giovanile e io sono convinto che con questo nuovo gruppo dirigente dei giovani cristiano sociali con il lavoro che sta facendo valere annuncia pone e gli altri compagni avrà
Più forza dentro la sinistra giovanile infine l'ultima cosa che vi voglio dire
Di congresso dei Democratici di sinistra ne avete già discusso di mozioni ne discuterete ancora nel corso di questa tre giorni di discussione
La sinistra giovanile si presenta al congresso dei DS
Visto che l'iscrizione alla Sinistra giovanile anche iscrizione democratici di sinistra per cui abbiamo la piena cittadinanza dentro questo percorso
Attraverso un contributo che ne abbiamo presentato rispetto al progetto Ruffolo dove in buona sostanza proponiamo il ragionamento che prima faceva Valeriano Cervone
Ossia nel momento in cui la sinistra ridefinisce propri paradigmi
In cui li definisce la necessità di un nuovo patto di cittadinanza questo patto di cittadinanza deve essere in primo luogo patto tra le generazioni perché vedete esisti una frattura tra le generazioni
Esiste un sostanziale sperequazione di trattamento nei confronti delle giovani generazione nel nostro Paese
Le giovani generazioni il nostro Paese ricevono meno in termini di diritti nel mercato del lavoro ricevono meno in termini di garanzia dello stato sociale rischiano di avere meno rispetti i propri coetanei europei in termini di formazione quindi di possibilità di spendersi
Ecco perché il patto di cittadinanza non può che essere prima di tutto patto tra le generazioni e l'altro documento che presentiamo sono quattordici
Punti quattordici ordini del giorno che ne faremo votare nei congressi di federazione quattordici punti che riguardano questa generazione
Riguardano il diritto allo studio la scuola l'università l'accesso agli ordini professionali la riforma della leva
Noi questi ordini del giorno li presenteremo nei congressi di federazione invitando il partito discuterne
E siamo sicuri che non tutti saranno d'accordo ma lo facciamo proprio perché pensiamo che questo sia il ruolo della nostra generazione quello di non sentire più la timidezza
Di essere generazione diverso rispetto a quelle del passato questa generazione è diverso
Da quella che ha fatto sessantotto che ha fatto settantasette ma non per questo è peggio
Non dico che sia meglio è semplicemente diverso allora vale la pena ascoltarla vale la pena che questa generazione si mette in campo conduco una battaglia e venga giudicato su questo grazie
Grazie può
Cresci
Greci e poi si prepari lie
Dieci scene
Greci non c'è
Grazie agli amanti
Di un ragionevole lasso di tempo Riva si pensi alla diavola Malalai poi dopo a secco allora greci e poi Silvio Lai consigliere regionale della Sardegna
Sì no c'è greci e poi subito dopo laico
Greci coraggio
Soggetta sarà spostato era allora ricordo tutti i dieci minuti di tempo e due minuti prima io avvertirò l'oratore
Allora
Questa Assemblea dei cristiano sociali cade in un momento molto importante non solo per la vita del movimento
Ma anche per un avvenimento altrettanto importante che ha rappresentato dal prossimo congresso dei DS compresso che non solo dovrà delineare il futuro del partito
Come forma
Marco Polo è un progetto politico
E di bile per il futuro
E poi io credo che i cristiano sociali Forti dalla scelta fatta
Cioè la scelta a sinistra
Che è una scelta irreversibile
Il questa scritta non è solo uno slogan di un convegno ma anche una testimonianza di un percorso non sempre favorevoli alle e non sempre lineare ma tuttavia chi ha cioè la CELTA a sinistra
Ebbene dicevo fagotti di questo titolo noi dobbiamo in per dentro ai DS e dico e sottolineo dentro ai DS portare il nostro contributo di idee e di proposte
Ecco molti lo hanno già fatto
In questi giorni anche in questi interventi hanno rimarcato una situazione certamente non facile
All'interno dei Democratici di sinistra
Firenze sembra molto lontana
Ancora in quel partito prevalgono nostalgie tentativi egemonici ma soprattutto una mancanza ed una presa di coscienza di quello che veramente sta bene
Però io credo che come ha detto stamattina tutti non dobbiamo scoraggiarci e non dobbiamo neanche pensare di tirarci fuori
O di diventare solamente dei maestri dobbiamo sentirci impegnati a portare il nostro contributo di idee e a costruire il nuovo partito
Certamente basta leggere l'emozione la mozione Veltroni per rendersi conto di quanta strada ancora ci sia da fare
Certamente ci sono in quella relazione tante cose condivisibili e mi devo alcune ma anche tante che suscitano perplessità e giudizi sospensivi o negativo
E se fra le cose positive c'è da prendere atto del fatto che Veltroni superi il discorso dell'area del socialismo europeo per costruire una nuova casa del riformismo
Che trovava e e deve trovai in cui devono trovare perfetta cittadinanza le culture cristiano sociale dice ambientalista e socialista
Così come prendiamo atto con soddisfazione della sua volontà di costituire una forma nuova di partito attraverso un partito avrete attraverso una situazione partito quindi federativo non più accentrato io credo che ci siano alcuni punti il quella relazione
Assai vaghi ma alcuni punti abbastanza critici ecco io voglio sottolineare uno degli aspetti perché è stato un aspetto che ho vissuto anche all'interno di quel partito in modo assai negativo è stato il problema della guerra del Kosovo
Ecco io credo che sia mancata all'interno di quel partito un'analisi seria di quelle che sono state le motivazioni ma soprattutto del giudizio di quella guerra
Cioè non basta richiamare in modo astratte teorie più il problema dell'ingerenza umanitaria
O del soccorso della difesa di quei diritti
Senza andare a fondo e senza dire se quella guerra
è stato una guerra giusta o se invece e apposto ferimenti problemi prima di tutto soprattutto quale ruolo per esempio ha visto un cuore ma è già iniziato dell'ONU e soprattutto un ruolo predominante
Della ingerenza americane del Mila nato che stadi vecchi rischia di diventare il poliziotto del mondo
Io credo che una riflessione proprio come partito
C'è un conto è il governo cioè l'azione che ha fatto il governo sulla guerra credo sia stato un azione giusta e coerente con l'azione di governo attacca per un partito proprio perché sento di elaborazione culturale deve avere il coraggio di fare una serie di proposte una serie di analisi su questo aspetto nella relazione c'è una adeguamento acritico a questo tipo di
Dissoluzione
Chiudo ripeto altre cose dell'welfare e altre cose per dire una situazione sul discorso dei cristiano sociali ecco gli ho detto
Noi oggi dobbiamo entrare a livello e e quindi operare entra nel dibattito i DS con quale strumento
Ecco io credo che
L'associazione il mutare per esempio l'associazione il movimento Polito che in associazione costituisca un modo nuovo per rispondere a queste esigenze
Non è solo un fatto non milanisti Coco è una ritenere che un processo si è iniziato e sta portando avanti
Non solo ma l'associazione culturale permetterebbe di tenere aperto un dialogo con tutte quelle forze della sinistra
Che pur votando a sinistra non si ricollegano ancora nei DS e quindi diventare un un laboratorio politico ecco mi auguro che i il congresso che dal congresso
E ska un'accozzaglia una linea chiara su come i DS si andrà su con i cristiano sociali andando a organizzare al di là delle persone al di là delle cose credo che sia la un modo altri qualificato di dare una risposta alla gente al paese e quindi credo che dobbiamo trasformare come dice la riforma dello Statuto anche dallo statuto il nostro movimento in una agenti in una agenzia di tipo culturale grazie
Grazie la parola alla ai
Seguirà Intrieri
In Intrieri non palmenti non
Non confondiamo
Mi sembra che questa assemblea congressuale abbia sostanzialmente due fuochi
Una valutazione della situazione della sinistra alla luce del congresso dei Democratici di sinistra del nostro ruolo
Ma anche secondo fuoco lo sviluppo di un ruolo specifico dei cristiano sociali e l'utilità di una specificità dei cristiano sociali
Nella sinistra italiana e non solo
La sinistra si trova ad alcuni divi è dovuta scendere a patti con un periodo di profondo cambiamento sociale geopolitica economico
Che ha indebolito molti dei suoi dogmi tradizionali riguarda la politica fiscale allo status sociale ai rapporti tra finanza e processi politici
Ma è ancora lontana dal possedere una posizione ideologica perfettamente definita su questi temi
Nel frattempo si scontra con due problemi
è una sinistra chiamata ad applicare mentre al governo della maggior parte degli stati europei ricette strane alla sua tradizione
E costretto a scelte impopolari perché dopo la rivoluzione liberista non è più pensabile così si dice espandere la presenza statale nell'economia
E si scontra soprattutto con un distacco interno durissimo quello dal corpo elettorale e dei sostenitori iscritti lo dice anche dare indossa i partiti socialisti non capiscono le politiche dei loro leader
Che comporta la rinuncia al principio della giustizia distributiva un nome di una maggiore crescita
C'è confusione più schizofrenica che specifica
Certo il vantaggio che la fine delle rendite ideologiche portano soluzioni certamente più innovative ma queste non sono confortanti né in termini di consenso esterno
In Europa e in Italia né in senso dico se ne in termini di consenso interno
Nella capacità di sostituire in qualche modo l'ideologia con qualcosa di più caldo di quelle passioni che invece servono ad incendiare la politica e l'impegno in politica c'è un problema di vincoli nuovi nelle libertà nuove e c'è un problema di saper trovare nuovi equilibri
In tutto il centro sinistra è attiva questa ricerca di modello politico
In grado di trovare un equilibro tra il benessere e l'inclusione sociale tra lo stato sociale moderno ma che sia equo e diffuso tra una politica dello sviluppo per il lavoro e le compatibilità con gli imperativi ambientali
Tra la volontà di accoglienza e di contaminazione nelle differenze e la necessità di sicurezza diffusa
Sentita soprattutto dei ceti più deboli quelli che sempre sono stati il centro il fuoco della nostra attenzione
In più in tutto il passato
Gli Stati nazionali erano il confine lo spazio dove questi problemi vengano gestiti limiti venivano legati oggi non è più così sono proprio questi limiti le definizioni le garanzie dello rispetto il campo della politica e il dovere degli Stati e sono la differenza tra la destra semplificatrice
Che lascia questi limiti al singolo e al mercato e la sinistra complessa che si fa carico di chi nel confronto e più debole e questi limiti non può difenderli da solo
Dobbiamo dare risposte sicure certe ad una sola voce a questi limiti quali sono i limiti accettabili che si possono imporre alla libertà di consumo e di espressione in una società globalizzata e multiculturale
Come regoliamo i nostri consumi
All'interno dell'ambiente nel rispetto delle generazioni future delle comunità più lontane come conciliamo la libertà di espressione di realizzazione personale individuale con le esigenze della collettività delle comunità o anche solo di sistemi familiari
Come prender coscienza dei rischi e delle opportunità
Suscitati dalla ricerca scientifica nel campo della genetica
Come possono soprattutto i cittadini delle società più ricche e quelle più comode e pacifiche essere stimolati ai loro doveri di cittadini
Ed essere partecipi ai sistemi complessi della società civile come stimolare la partecipazione attiva quali sono insomma i valori irrinunciabili
Limite che possiamo dare possiamo darci in una società progressista
La sinistra spesso alimentato una cultura del relativismo un individualismo incapace di prendere posizione e una consapevolezza dei diritti ma non delle responsabilità
Dobbiamo con fermezza dare risposta ad una visione che non può più essere compatibile con questa oltretutto abbiamo un altro problema siamo sempre più in difficoltà a trasmettere con efficacia i valori fondanti della nostra civiltà alle generazioni future qui sta la vera sfida il futuro
La sinistra ho parlato il futuro o perde
Ho parlato il futuro o non è sinistra
Questa è la vera scommessa non c'è differenza tra giovani deve parlare al futuro
E oggi il linguaggio del futuro lo parlano mondi che non partecipano al Congresso nel nostro né dei DS giovani ma non solo volontariato Terzo Settore mondo del sociale impegnato
Sono colmi di impegno prezioso che non è politico non si traduce poi in politica
L'ho detto anche Peluffo
I giovani ricevono meno ha detto poco fa sono mondi a cui è difficile parlare per mediazioni
Sono mondi che esigono risposte definite su limiti individualità sulle risposte distinguere le famiglie e non genericamente alla collettività un errore ancora diffuso risposte che non solo
Solo dell'approccio a un nuovo benessere diffuso ad una classe media che voterebbe al centro ci sono nuovi deboli nuove povertà le quali non sappiamo ancora comunicare fiducia e quindi dare risposte credibili
Esiste ancora un problema di opportunità di partenza a cui la sinistra non dà più risposta di giustizia di partenza
E ci sta sfuggendo in qualche modo
Un consenso originario è vero la competizione elettorale si vince al centro ma noi stiamo perdendo il voto a sinistra quello dei più deboli degli indifesi che sempre hanno guardato a sinistra
Guardiamo al centro e per diciamo la sinistra
Non riusciamo più a parlare i singoli i grandi temi non toccano i singoli le esigenze le paura i timori dei singoli
Ci sono cose che le persone sentono più diffuse su disse più della finanza delle privatizzazioni delle televisioni della globalizzazione
Solo il problema della scuola dei propri figli l'assistenza la sanità la certezza individuale del diritto perché al singolo riesce a parlare meglio la destra
C'è un gap che dobbiamo approvare a colmare anche nel non aver paura a parlare i singoli e non solo alle collettività
C'è un problema di colmare e dimostrare che ciò che appaiamo appariamo esserne e anche ciò che siamo veramente soprattutto quando governiamo le cose
Io ho partecipato alla parte fase iniziale dei cristiano sociale mi avvisò alla conclusione
E le differenze dal novantaquattro tutto al novantanove sono che Trovo sei una tendenza un rischio ad un eccesso di cultura di la teatralità
Di non direttivi tanto di non andare subito nelle cose una cultura laterali sui contenuti fino a sei dall'origine specialisti che le ha ricordato Luca del movimento di Michel nel documento di dicembre del novantaquattro
Alla genericità dell'impegnarci su tutto e pericoloso più ci assomigliamo agli altri più siamo sostituibili e quindi deboli speriamo regina Lita definizione la missione per la quale siamo nati
Laterali anche sui modi sugli stili
Attenzione un movimento
Che rischia di trasformarsi partitino tasse trasformandosi vestendosi da associazione come una sorta di licantropo col vestitino rosa cerchiamo di stare attenti la terra le anche sulla fedeltà all'essere cristiano sociali
Ricordiamoci sempre la provvisorietà del nostro ruolo la temporaneità del vertice la parzialità delle risposte che può dare la politica la fedeltà quell'avvenire
Aperto senza risposte certe dalla storia dalla memoria che è parte della nostra cultura e anche della nostra fede perché le risposte certe non stanno in noi
La mia esperienza sarda
E quella di un presidente regionale delle ACLI che proposto come cristiano sociale per la candidatura al Consiglio regionale della Sardegna accettato di Ras presentare un'esperienza che è molto più grande di quella che i soli cristiano sociali talvolta pensano di rappresentare o gli altri spesso il PDS pensa che rappresenti no
Anche nelle istituzioni Nietzsche esistere un problema del fatto che i cristiano sociali rappresentano di più di quello che sono i numeri
Di più per espressione di più per società civile di più per consenso diffuso di più per sensibilità per delicatezza che rappresentiamo
Ho vissuto una campagna elettorale ulivista con tutto un mondo di associazioni di volontariato di mondi della sinistra che non votavano DS che hanno scelto di votare cristiano sociale che hanno scelto il candidato dei cristiano sociali
E dove si sono incontrati mondi vitali che guardano a noi con grande interesse Esperanza
Io sono convinto che questo sia un momento dei cristiano sociali momento importante un momento possibile siamo più che indispensabili alla sinistra ma la nostra utilità va oltre nasciamo con il pensiero dell'Ulivo nel nostro codice genetico
E per questo siamo i migliori alleati di chi pensa che i DS siano non un punto di arrivo ma una tappa importante di un progetto più ampio e più interessante
Fare nuova la sinistra significa dare le risposte quei limiti del nuovo alle nuove sfide anche dell'individuo rispondere alle richieste nuove di chi la sinistra non riesce più o non riesce ancora a viverla in politica
Ma lo fa nell'associazionismo nel lavoro nel servizio quotidiano volontario di chi la sinistra non la vive dentro i partiti Manelli mille liste civiche
Che non sono un sintomo un desiderio anziché sono un sintomo un desiderio una voglia di rappresentanze diverse dalle tessere dalle pratiche tradizionali dei partiti
Non dobbiamo dare risposte anche a questo
Perché serve una sinistra che mentre il fuoco sull'elettorato sull'elettore che si presenti con facce visi nuovi capaci di attirare nuova fiducia
Non ci possiamo sottrarre a questi compiti perché siamo tra i pochi che possono ad oggi farlo senza vincoli e senza timori
Senza il peso di un corpo difficile da manovrare a muovere magari anche da convincere dobbiamo essere un sistema snello fatto di sensibilità della leggerezza che Calvino citava tra le elezioni del due mila una leggerezza che consenta di scegliere gli uomini migliori
Sfuggendo alle tentazioni di prevaricare con il peso dei numeri e la rappresentanza
Della quantità
E importante ed essenziale ed è un appello anche al mondo degli eroi
Perché questo congresso perché questo movimento alla sua forza nell'unità nella dignità di ogni singola della dignità di ogni cultura che rappresentata nella diversità che rappresentiamo nella sinistra e nell'Ulivo anche da questa nostra diversità dalla capacità di essere fedeli acquisti Obiettivi semplici del novantaquattro di essere leggeri e semplici dipende il futuro del progetto dei DS e oltre e della sinistra in Italia grazie
Grazie
In termini si prepari
Livia Tedeschini Lalli
Amici e compagni dalla relazione di Pierre Carniti a questa assemblea congressuale
Emergono evidenti spunti importanti per ragionare su questioni politiche ed organizzative che riguardano la vita del nostro movimento ma soprattutto per riflettere sugli scenari politici attuali e futuri
Nel riconoscere la grande intuizione di Pierre Carniti ed Ermanno Gorrieri per aver dato vita a un movimento politico dei cristiano sociali
E di averlo collocato nell'aria della sinistra cofondatori dei Democratici di sinistra nel nostro Paese
I cristiano sociali rappresentano l'approdo più significativo di tutta quella parte importante della tradizione del cattolicesimo sociale e democratico presente in questo nostro Paese
Una selezione finalmente libera e non più vincolata ad esperienze politiche del passato che può guardare al futuro ritrovandosi possibilmente uniti nella nuova e moderna cultura politica della sinistra
A facilitare questo ragionamento ci viene in soccorso
Esperienza ormai decotte fallimentare rappresentata dal comunismo nel mondo su questo discorso che riguarda anni di storia e di popoli permangono incertezze e scarsa autocritica spesso da parte di alcuni settori della vecchia nomenklatura comunista in un'Italia che cambia in un'Europa che avanza la sinistra democratica può continuare a camminare su un percorso che guarda al futuro senza rinunciare a quei valori a quelle conquiste che nel passato hanno segnato le lotte del socialismo europeo
Stare a sinistra per noi del mondo patto cattolico presuppone fare i conti con l'abilitazione dei mercati e dell'economia evitando di essere fagocitati dal potere economico dominante
Viceversa dobbiamo avere la capacità di ritagliarci degli spazi per non far scivolare la società civile in una logica condizionata sempre più dal mercato
E la si deve difendere dalle diseguaglianze dalla povertà riconfermando il nostro impegno nella pace nella denunzia nel rispetto integrale dei diritti umani l'Assemblea nazionale questa assemblea nazionale dei cristiano sociali e pertanto passaggio veramente importante e non solo per la vita del nostro movimento
Quanto per l'occasione che abbiamo di avanzare idee proposte al Paese passando per il congresso nazionale dei Democratici di sinistra
Ed al Paese ritengo che bisogna dire che il nostro movimento intende perseguire l'obiettivo di rendere la sinistra più moderna più democratica veramente plurale
Dove l'aria cattolica e moderata posso trovare giuste motivazioni giusti punti di riferimento indispensabili per portare avanti le giuste motivazioni della nostra storia politica e culturale
Sono sempre dire presenti noi le storie di lotta al fascismo al comunismo entrambi responsabili di genocidio e di sopraffazione dei popoli queste due storie politiche di governo hanno dominato per lunghi anni in Europa e in parte nel mondo si sono rivelate pericolose per la democrazia per la libertà per l'uguaglianza dei popoli per i diritti civili ed umani per la stessa economia delle nazioni
La guerra fredda certe sarà un antidoto per questi momenti storici soprattutto per il mondo comunista
Che sia mantenuto ed è sopravvissuto nella contrapposizione dei due blocchi la caduta del muro di Berlino il superamento della guerra fredda ha dato la spinta per rovesciare un suo stemma ormai intollerabile tra i popoli dell'Ais
Quindi l'inizio di una revisione ed un approdo ha quindi alla socialdemocrazia
Per questi popoli perseguire l'obiettivo della democrazia della libertà del libero mercato significa avere messo in discussione forme principi che per intere generazioni hanno rappresentato punti fermi di intoccabili
La strada è lunga si arriverà anche a momenti di scontro tra i conservatori di una sinistra che non esiste più e quanti credono nella possibilità di realizzare una democrazia da pare di altri paesi
L'Europa io penso l'Italia devono puntare sempre più nel sostenere quanti lavorano per portare dei propri Paesi un sistema democratico libero fondato sulla volta e sulla giustizia giusta
La storia dei popoli loro travagli le loro idee quanti diventa uno quando diventano influenti debbono interessare il nostro Paese e ad essi ci dobbiamo rapportare con rispetto e senza ingerenze
Però è giusto chiedersi ci proponiamo come interlocutori quando gli interessi di un Paese possono mettere in discussione le ragioni che sono alla base del lavoro che si è fatto in questi lunghi anni per costruire il modello Europa il rafforzamento dell'Europa che passa anche attraverso l'ampliamento a quei Paesi che ne fanno richiesta non può che trovarci consenzienti
Però richiede da parte di ognuno dei partners la verifica dei presupposti che sono indispensabili per poter approdare e partecipare alla costruzione dell'Europa
Il nostro Paese preparato più di altri ad affrontare e superare le difficoltà politiche ed istituzionali la storia dell'Italia è stata attraversata dall'esperienza del fascismo ha saputo fronteggiare successivamente il pericolo comunista
Va dato atto a quanti hanno saputo sconfiggere il fascismo e hanno creato le condizioni di un Paese libero democratico economicamente avanzato
Il congresso nazionale dei Democratici di sinistra deve a mio parere rappresentare per noi cristiano sociali un'occasione utile e proficua dal dibattito del confronto debbono emergere significative proposte e di idee
Dove il nostro Paese si possa ritrovare capire le ragioni del perché la sinistra ha avviato un processo profondo di revisione ed ha lasciato dietro le sue spalle tutto quello che nel passato è stato di Ottavio ostacolo tra diversi filoni della sinistra italiana
E tra questi e il mondo cattolico e liberale
Bisogna riconoscere che l'Italia è stata capace di uscire da qui si profondo che ha saputo raggiungere livelli alti di sviluppo di democrazia ed il congresso di Torino e il primo congresso di fondazione dei Democratici di sinistra
E a questo risultato hanno aderito i post comunisti i socialisti laburisti i cristiano sociali ognuno con la propria storia la propria tradizione l'occasione storica la sinistra unitamente alle componenti cattoliche liberali Pollan già può lanciare un messaggio al nostro Paese dimostrare che le ragioni della revisione stanno tutte nel voler essere una forza di cambiamento e di rinnovamento
E a questo congresso nazionale dei DS il rischio maggiore che si corre però e quello di assistere ad un confronto prevalentemente incentrato sulla situazione politica attuale ed in particolare di questi ultimi anni confronto certi che va fatto anzi deve avere la sua parte rispetto alle esigenze attuali del Paese
Però bisogna avere la capacità di approfondire le ragioni dell'evoluzione della sinistra Diana
Unitamente alle componenti laiche cattoliche
Questo è un passaggio obbligato per non dire necessario in quanto ciò consentirà di comprendere meglio tutte le fasi storiche hanno visto una sinistra divisa un rapporto di scontro e di lotta tra la sinistra e il nostro mondo il mondo cattolico e liberale
Quali sono oggi le ragioni del superamento di queste divisioni
Nel passato il modello marxista contrastava con il modello liberale capitalista due modelli che hanno fatto la storia del mondo però la sinistra italiana e la sinistra dello Statuto dei lavoratori
E la sinistra delle riforme della pubblica amministrazione delle riforme della giustizia delle politiche per il Mezzogiorno era a livello internazionale si è riconosciuta nel patto attenuanti
A sinistra di oggi
Quella più rappresentativa e quindi i Democratici di sinistra deve saper valorizzare le cose buone che si sono fatte e deve evitare di cadere in errori che nel passato sono stati fatti
E per far questo
C'è bisogno come giustamente ha detto Carniti nella sua relazione di lucide intuizioni di tensione morale di precisi indirizzi politici
Carniti ha spiegato che probabilmente si andrà nel tempo ad un superamento dei Democratici di sinistra
O all'individuazione di un nuovo Ulivo come momento di coordinamento tra forze diverse ma che hanno lo stesso obiettivo i stesse le stesse di strategia
Su questo punto a mio avviso bisogna lavorare per creare una grande sinistra democratica e pluralista
Che si deve a radicare nella società italiana attraverso politiche di grande interesse generale ma che guardano al particolare come momento di trasformazione per una società che ha bisogno di essere indirizzate divulgata ad interpretare tutto quello che di nuovo si presenti
Venendo sempre presente il valore grande della famiglia sapendo che una società diventa forte e credibile se il diritto al lavoro lo si garantisce veramente e condivide in pieno tutta l'analisi fatta da Carniti nel lavoro e sullo sviluppo del nostro Paese
Su quello che il governo dovrebbe salpare sa pento di lanciare una sfida coloro che di questo governo ne vogliono la crisi
Dal nostro congresso vado alla conclusione dei d'uscire un pensiero chiaro su tali questioni
In quanto l'esperienza dei cristiano sociali attuale può essere quel che è mancato nel passato alla sinistra italiana
Sa per convogliare sviluppare le esperienze i progetti di largo sospiro che legano idealmente il movimento Giustizia e Libertà dei fratelli Rosselli il Partito d'Azione fino alle espressioni più alti del cattolicesimo democratico di Giorgio la Pira dello spirito dossettiani che vuole giungere alla coniugazione ideale di sentimenti e ideali cattolici liberali e socialisti per esprimere programmi e progetti di sviluppo che sono l'espressione più naturale
Una sinistra che voglia riappropriarsi della propria modernità e delle proprie funzioni politiche
Grazie
A questo punto se non ci sono obiezioni da parte assemblea dichiarerei chiuse le iscrizioni a parlare anche perché c'è un monte ancora di
Amici che debbono prendere la parola siamo d'accordo allora le iscrizioni a parlare sono chiuse
La parola Tedeschini Lalli
Che essendo in una Commissione mozioni
Per la concomitanza coi lavori l'assemblea non può venire
Ferdinando Di Iorio
Che seguiva
Si prepari palmenti
Amiche e amici
Non mi nascondo che prendo la parola in questa Assemblea nazionale
In modo del tutto l'assicurato
Aveva avuto
In queste settimane l'impressione
Che non sonetto se sta attraversando una fase di difficoltà
Che ci fossero in campo
Tendenze per cui il nostro movimento
Trovasse con qualche difficoltà a una strada per ricomporsi
Devo invece dire che
Nel prende la parola prendo atto invece con grande soddisfazione che questa fase mi sembra largamente superata
Che il nostro movimento ancora una volta ha dato
Prova di sé
Espresso a mio giudizio alla
Ai vertici dell'organizzazione
Due nostri amici che ben rappresenta nel nostro movimento
Io non possono in teoria non ricordando l'esperienza precedente Carniti
La cui storia personale anche la mia vita personale legata ma Gorrieri e ciò che è stata la fase in cui si è costruito questo movimento avendo queste personalità carismatiche
Da come ho sentito negli interventi di stamane Di Giorgio e di Mimmo mi sembra che la strada sia di nuovo tracciata
Per determinare ancora una volta appunto una capacità di proposizione di di capacità di andare oltre quelle che sono difficoltà anche contingenti
Mi sento rassicurato mi sento sento che insieme con tutti gli altri il contributo dato a questa a questa scelta questa opzione del nostro movimento è stata opportune sta uno sforzo giusto ebbene abbiamo fatto operare in questa direzione
Una considerazione o farla per quanto riguarda il nostro partito all'interno dei DS io ho detto più volte che possiamo scegliere due strade a questo punto di vista la prima è quella di porre in essere delle difficoltà
Quindi porre in essere un dibattito a volte polemico a volte rissoso
Anch'io sono convinto che l'accoglienza in questo uno partito sarebbe dovuta essere molto più ampia molto più attenta le nostre ragioni così non è stato in gran parte le situazioni
Ma questo non deve spingerci a rinunciare a questo proposito io ritengo invece che la sfida che si apre da questo punto di vista di una sfida importante significativa
E quindi io considero la strada interna
Al movimento del nostro immenso all'interno dei DS la strada privilegiata per nove fare politica
Avevo molte cose da
Di cui la Maricart cinque suo rapporto
Che
In un quadro del genere bisogna mettere in atto gli strumenti della politica
Cerca di far capire ragioni collocarci in modo autorevole dentro questo
Nuovo partito dentro questo nuovo oggetto mettendo in campo però tutta in terra
La nostra produzione culturale politica il nostro patrimonio valoriale
Senza il quale probabilmente non avremo alcuno spazio nel sul sul significato saremo omologati dentro questo nuovo partito
Nel senso che saremo soltanto dentro il partito confondendo sci cercando di essere noi più conformisti degli altri cercando di mostrarci
Maggiormente attenti alle ragioni degli altri senza portare avanti le nostre senza far capire che comunque noi abbiamo un grande patrimonio da valorizzare e soprattutto tra testimoni are
Ecco perché credo che ragionamento dalla politica prevalga rispetto a queste incertezze e difficoltà
Ecco perché ritengo che per noi tutti sia importante accogliere questa sfida perché disfida si tratta io che giro un pochino anche per quanto riguarda le altre regioni particolarmente nel Mezzogiorno
Prendo atto che è una situazione abbastanza generalizzata quella di avere questo tipo di problemi una una scelta che non abbiamo fatto
Quello con l'assemblea di Firenze che pensavamo che giudicavamo
Apprezzata e miglior modo che così in gran parte non è stato un grande progetto che pensavamo fosse ancora più capace di camminare sulle gambe degli uomini portando il nostro contributo che così per la verità non è stato abbiamo sentito molti dirigenti anche di vertice delle del nuovo partito esprimere una qualche incertezza su quella cosiddetta Cosa due
Ma io continuo a dire apprezzo che oggi il nostro segretario Veltroni
Abbia detto
Che anche su questo finiamola con questa cosa due ormai è un grande partito quello che abbiamo costruito contento per quanto ci riguarda la nostra idealità stanno voi da questo punto di vista farle emergere
Vedete io mi occupo le questioni della sanità sono anche capogruppo in Senato della sanità
E ho avuto recentemente modo di confrontarmi su una questione che sembrava da un certo punto di vista irrisolvibile
Come mettere insieme le ragioni qualche volta
Dura di realismo laico presenti all'interno
Del dei dei DS con le nostre posizioni la nostra cultura
Ma io devo dire che sono stato in qualche modo sorpreso perché dove spiegato che essere per la fecondazione omologa non significa essere reazionari conservatori non significa essere baciapile o qualcosa d'altro ho spiegato che per quanto riguarda fare questa scelta è per noi una difesa della vita delle ragioni del vivere in una comunità di uomini che si rispetta me che rispettano anche il frutto del loro concepimento
Ho spiegato che la fecondazione eterologa di per sé non è una scelta di sinistra tutt'altro che anzi evoca scenari è un genetici
Che sono inquietanti che rappresentano comunque una sfida più alte più avanzata di quella che noi possiamo mettere in campo in questo momento
Beh dicevo perché sono i naso sorpreso perché realtà poi l'intero gruppo dei DS ricordo telefonata che mi vedo Giorgio Tonini dicendo vi ho fatto un colpaccio
In realtà l'intero gruppo DS ha scelto la fecondazione omologa come strada privilegiata
Mi dispiace in questo di differenziare Mitanni russo ma credo che anche in base alle conoscenza quello che è l'attuale testimonianza culturale e scientifica mi pare che ci sia ben pochi dubbi ma ma rispetto altre posizioni ci mancherebbe
Però l'intero gruppo e di essa ha fatto questa scelta
E ha detto che per quanto riguarda l'eterologa bisogna avviare un dibattito culturale etico scientifico
Io devo dire che quando ho visto la legge che veniva dalla canotta non l'ho vista su un su un quadro di riferimento ideologico partitico
Ho cercato di valutarla sul piano scientifico e ho trovato che era confusa un guazzabuglio di posizioni senza realmente un Progetto una capacità di intervenire
Una possibilità reali di incidere per quanto riguarda quest'argomento che ripeto non è argomento da dibattito politico non è argomento da schieramenti partitici e tutt'altra cosa
Beh avendo spiegato questo passaggio mi pare che ci siamo intesi abbiamo capito che le ragioni dichiaro dei valori ispirati al cristianesimo sono perfettamente conciliabili nel caso dei DS con chi partendo da posizioni laiche
Alla stessa attenzione verso il futuro del del della realtà che dovremmo via di qui a qualche anno verso la società verso quello che avverrà
Nei confronti dell'uomo
Ecco io ricordo perché l'ho detto in per dibattere per quanto riguarda il grande dibattito la bioetica su cui ci confronteremo e sarà forse il tema su cui ci confronteremo di più le prossime vicende come ha detto Giovanni Berlinguer e condivido questa analisi per quanto riguarda la bioetica
La si tratta di ragionare in termini che la grande sfida può essere vissuta soltanto se mettiamo insieme delle considerazioni sicuramente etiche sicuramente scientifiche ma che mettono dentro anche una capacità di interpretare alta una capacità di porci dentro degli scenari che sembrano per me va bene
Delle avventure sembrarlo in futuro futuro lontanissima che è estremamente vicino estremamente presente
Ecco devo dire che questo tipo di sfida come cristiano sociale sono contento di averla vinta perché non per un fatto di orgoglio di di una presenza perché mi sono reso conto che ecco lì abbiamo creato in quel caso un gruppo parlamentare
Che cresce che si confronta con dati reali che non fa un linguaggio che non fa prevalere il linguaggio della politica
Come si dice il primato della politica questa
Tremenda cosa che non ho mai capito e che spesso nasconde incompetenza e incapacità di affrontare problemi reali il primato della politica
No abbiamo ragionato con termini reali affrontando ragionando cioè pensando quello che potesse essere quanto ci riguarda
Cioè gli scenari che andiamo noi a compiere
Questa è una delle sfide vedete quando Noemi
Cioè ragioniamo su dati concreti ecco la diversità mi chiedo qual è il nostro contributo rispetto a quello che può avvenire
Ecco vivendo questi scenari ci rendiamo conto che noi possiamo essere
Un riferimento importante culturalmente avanzato
Non costruito dentro ideologia né né di schieramento né di appartenenza perché portiamo dentro questo nuovo partito questa capacità di interpretare la realtà in termini di correttezza di esposizioni delle questioni in campo
Vede non diciamo altre cose quando l'esempio non riflettiamo su un dato che che se non lo spazio di un giorno i passeggeri che volano per esempio dal Giappone all'Uganda
Lasciano il Paese con la più elevata speranza di vita il Giappone ottant'anni arrivano nel Paese che l'atto che è la speranza di vita più bassa al mondo l'Uganda quarantadue anni
Non è anche questo ragionamento che deve farci interrogare a tutti noi sull'uguaglianza sulle grandi disuguaglianze in questo momento in campo nel mondo
Che vuol dire vivere in un Paese che ha una speranza di vita di ottant'anni rispetta uno che la speranza di vita nello stesso giorno le stesse ore di quarantadue anni
Sarà opportuno considerare che il Giappone ha un reddito annuale pro capite di ventotto mila dollari rispetto ai centosettanta dell'Uganda
Sarà importante interrogarci anche su queste disuguaglianze
La sanità non è una diciamo la salute ho sentito qui è stata citata Lucas sta molto bene a Giorgio Tonini che il riferimento alla qualità della vita a quello che possiamo essere noi per dare una nuova speranza
Parole quella che era la conclusione
Delle dell'intervento di Pierre
Cioè noi dobbiamo far capire che il suo Alianza sono anche queste
Pensate che quando noi parliamo di un'altra legge che sta Rezza recentemente in Parlamento quella dei trapianti d'organo si pone in campo che in Friuli si fanno ventitré donazioni per milione abitanti in Campania zero donazioni o il premier abitanti allora qual è la colpa qual è la diciamo a riflessioni che viene fuori che in Campania sono meno solidali non credono in questa possibilità di dare la vita un nostro fratello tramite la possibilità di un organo di un cadavere che andrebbe poi a finire a decomporsi non è così
Perché come ho detto che fra il Giappone e l'Uganda di Eva differenza sulla speranza di vita
Da ottanta quarant'anni quindi il doppio della vita così avviene anche nel nostro Paese dobbiamo interrogarci sul sistema sanitario del Nord rispetto a quello del sud
Non ci sono possibilità di operare per quanto riguarda molte realtà del sud del nostro Paese anche da questo punto di vista e quindi l'interpretazione che si dà per cui ci può essere una minore possibilità di società è in funzione anche delle animazioni delle possibilità di espianto di organi che non hanno una realtà di ecco per essere effettuate la sede di sono spiegazioni con letto sui giornali di grandi antropologi l'attenzione al Caravà
Mettiamola anche in conto ma non si passa da ventiquattro a zero cioè non è possibile che la Regione non capisca il valore della solidarietà è semplicemente che mancano come purtroppo avviene in gran parte del centro sud di questo Paese ma in partita del sud possibilità per effettuare delle scelte in questa direzione
Ma vedete io continuo a dire continua a pensare che per quanto riguarda la sanità la grande partita tutto dentro questa sfida di incentrando disuguaglianze che si sono nel mondo portare avanti il discorso sui grandi valori la bioetica non è un'affezione culturale e la sopravvivenza del genere umano e la possibilità che ne avremo di qui a qualche a qualche decennio quindi non solo non a secoli di avere una società più giusta anche da questo punto di vista
E quando noi parliamo
Uguaglianza quando parliamo anche della necessità che di cui dobbiamo farci tutti quanti carico di avere un mondo anche da questo punto di vista più giusto e solidale mi vengono e le parole di Tagore
Che disse se in questo mondo la miseria deve esistere che esista
Ma si hanno lasciato un barlume di possibilità una piccola scappatoia
Che quella nobile parte dell'umanità che spera e combatte incessantemente per alleviarla posso utilizzare ecco io vorrei insieme a tutti voi far parte di quella piccola nobile umanità
Grazie allora fare meno
Si prepari Tedeschini Lalli
Io cercherò di non prendermi tutti i dieci minuti
Innanzitutto debbo essere grato all'amico Paolo Cabras che sta dirigendo i lavori di questa assemblea congressuale in maniera eccellente
Vorrei ricordare e queste noi che siamo napoletani non è che una cetrioli nata nei confronti come è stato fatto nei confronti di Carniti e di corrieri ci siamo dimenticati un po'Paolo Cabras
Paolo Cabras alla sua storia di ex democristiano a mio modo di vedere qualifichi arricchisce il cristianesimo sociali in quanto ha avuto delle responsabilità notevoli per un periodo di tempo io ieri sera vedendo Paolo Cabras
Gli ho ricordato un particolare che citato intermedio positivo in un saggio
Di un professore storico napoletano
Che ha fatto un saggio bellissimo e che io inviterei la presidenza della dirigenza attuale la successiva perché sono stato fatti nomino nessuna perplessità
Avere delle riserve ad invitarlo al gruppo dirigente perché parla del potere della camorra in Campania il motivo per il quale ho ritenuto opportuno intervenire non sentendo la rielezione dell'amico e compagno Pierre Carniti derivata dal fatto dell'incidente sull'autostrada
Era perché ho avuto modo di leggere velocemente alla relazione
Io trovata a mio modo di vedere uomo del Sud uno che viene da l'hinterland napoletano Casoria esattamente che fino agli anni di settanta era considerata la la Sestri San Giovanni del Sud e che adesso rimase soltanto cadaveri
Cattedrali nel deserto vario dismesse Perrot un quantitativo di mezzo milione di metri quadrati e io greto
E questo si rivolge oltre al gruppo dirigente specimen Dying ai dirigenti una campagna
Fare in modo che visto e considerato che per i condoni
Abbiamo detto la parola chiuso dopo il primo e secondo con donna che non si faccia speculazioni edilizie cementificazione su quelle aree ma si consegna alla collettività e si cerca di fare un qualche cosa di serio
Secondo il mio punto di vista se mi faceva domande faccia la domanda qual è il problema più importante che adesso travagli attanaglia is il Sud io non metto al primo posto la disoccupazione
Ma contestualmente sullo stesso livello posso mettere disoccupazione e criminalità organizzata
Non bisogna leggere i saggi di Pino Arlacchi per sapere che quattro cinque regioni del sud Calabria Sicilia Campania Puglie il territorio il territorio non è controllata dalla delle forze dello Stato e non bisogna assoluto per riscoprire adesso con questi fenomeni che si sono verificato al novanta
Io sono molto legato
Uppercut Nitti
A parte i perché con lui ho fatto tutto un percorso sindacale
Ha da quando lavorava sulla catena di montaggio all'inizio degli anni sessanta ho fatto il Sessantotto
Di chiedo scusa sempre di Pozzo parlo un po'di queste cose che fanno parte del nostro passato perché se non ricordiamo e non abbiamo alla memoria per il passato non possiamo costruire imprese il presente il futuro
Il Sessantotto quando i metalmeccanici L.F. alle e non ed diviso per l'organizzazione mi ricordo con molto piacere
E e vedo delle analogie tra cristiano sociale movimento politico dei lavoratori e mi pare che anche lì con il senatore che da poco ci ha lasciato da Livio Labor
Unitamente da parte del mondo cattolico del dissenso della cinese della CISL
Misero in essere quel movimento che poi di a un non ha avuto non ha avuto una lunga strada
Voglio ricordare che quando ammazzarono un cittadino che io reputo illustro di queste e poi dimenticata il generale dell'accisa il nostro Carniti con benvenute trentenne facemmo alla manifestazione o subito dopo in quel di Palermo
Ma ricordo questo particolare per dire che cosa in concomitanza il sabato facemmo la manifestazione il venerdì ad Arzano un paese vicino Casoria sequestravano un imprenditore di Mantova
Che allora fatturava del settore metallurgico interessa bancarie giornalisti nei giornali nelle banche fatturava cinquecento miliardi ad esse arriva da cinque mila miliardi
Famose prestigioso perché la figlia attuale e presidente dei giovani industriali l'azienda dopo il sequestro di due mesi siamo nell'ottantuno
Sessanta dipendenti che dovevano arrivare a duecento fu liberato e fu chiuso la fabbrica ora
Credo che sarebbe ambiguità e ipocrisia parlare del sesso degli angeli di tutto lo scibile umano di tutta le carenze e Nanni evidenziare possibilmente nella mozione che stanno preparando finale che non ci Starace sviluppo nelle nostre zone se contestualmente agli investimenti e lo sviluppo e la giusta il controllo del territorio
Passeggiando ieri sera verso le dieci e mezza le undici per questa simpatica cittadina si noi che veniamo da Napoli ma anche quelle che essa non poco poco più su più giù
C'era una certa aria di tranquillità di vivibilità
Cosa che vi posso assicurare che dove sta il comune di Napoli piazza municipio a quell'ora non lo so se c'era la stessa tranquillità e questo le cose io le dico
Da da cattolico di sinistra a sinistra partendo dal presupposto come noi abbiamo evidenziato nel documento finale che abbiamo fatto la nostra assemblee di Caserta che la scelta irreversibile
E quindi inviterei il colore che stanno preparando il documento di evidenziare fare una cosa di questo tipo un altro punto che voglio sottolineare poi non vi annoio più
Che io ho ascoltato con molta attenzione i vari interventi posso dire che mi sono piaciute gli interventi dell'ex studio Pina di Potenza
L'attuale sindaco vicino di casa di Sant'Arpino il l'onorevole ex gridare regionale della Lombardia Stelluti
Per quanto riguarda il nostro rapporto come cristiano sociale come siamo trattati nell'ambito della nell'ambito del dei di essa io io posso portare soltanto testimonianze ed essendo che ognuno di voi con la sua esperienza ha radici profonde nella religione insomma non siamo abituati a dire fesserie o Bugie insomma per noi è peccato non dire la verità
Bene Carniti con il coordinamento nazionale come lo stesso passo l Veltroni
Quando è stato l'inizio di gennaio febbraio noi cosiddetti cespugli perché da casa Oria la quarta città della Campania devo ha dovuto fare un documento perché io a Casoria al di là che gli iscritti sono in fase di estensione quella del ex PC ma non ci sta assolutamente agibilità politica per poter discutere quindi è in coerenza con le cose che dicevano gli altri
Per quanto riguarda la leadership
Credo che l'onorevole Stelluti abbia ben evidenziato le cose così come stanno e fermo restando che la scelte per i bolli per non tornare al proporzionale è che il centrodestra ahimè l'uomo più forte e un pseudo politico e un partita d'azienda e non lo dico solo io lo dicono tutti quanti lo dicono tutti quanti e poi non ci dimentichiamo mai
Come giustamente ha città bene Carniti dalla relazione Prima Repubblica Seconda Repubblica dove sta io ho sempre detto e siamo alla seconda fase della Prima Repubblica l'Aci rivendicava mai che Berlusconi figlia del Caffa
Figlia del caffè e quindi per questa cosa qui per questa cosa qui io opportuno ricordarcene anche se poi prendere come dice lui cinque milioni sei milioni di io voglio fare un'ultima riflessione sono molto preoccupato com'ero preoccupato per le europee grazie signor Fini per le europee
Io sono d'accordo e l'ha detto sul mattina di ieri e l'altroieri un comunista che di casa comunista se ne inventa la Ford c'era
Ha detto che per due mila uno e sarebbe opportuna cambiare la leadership di scelte al quindi anche noi dobbiamo contribuire alla scegliendo perché per quanto riguarda la regione Campania di quelle che dovrebbe andare a fare il governatore e i nomi che si fanno per quanto mi riguarda non sono assolutamente d'accordo perché il discorso è a livello di élite di poche persone
E che secondo me non ci mette nella condizione ideale per poter andare avanti per poter vincere per per poter stare vicina alle esigenze degli ultimi e della gente grazie grazie
Allora Tedeschini Lalli si prepari Lazzarini
Desidero dividere in due parti il mio intervento la prima parte relativa alla democrazia interna al nostro movimento un tema che spesso e ha ragione solleviamo all'interno del grande partito della sinistra che stiamo costruendo
Purtroppo però già all'interno del nostro non grandissimo movimento la democrazia sembra essere un di più a volte a volte anche fastidioso e non l'alimento vivo per la crescita di noi tutti
Mi riferisco in particolare alle modalità della nostra partecipazione al congresso dei DS abbiamo scelto la strada dell'adesione collettiva che personalmente condivido perché immagino che questa potrà rendere più ricco e più forte il nostro contributo alla costruzione del nuovo partito
Resto però sgomenta che senza che nessuna sì del movimento che io conosca si sia sviluppato un dibattito appaia sui giornali l'adesione dei nostri dirigenti nazionali alla mozione di Veltroni si annuncia poi un nostro documento di cui ancora oggi non si vede traccia
Vedete dalla mia esperienza nella vita dei DS della nostra regione dal modo ad esempio in cui fu in quelle sedi affrontato il tema della pace
Così dirompente mente entrato nell'agenda politica di questi mesi
Dalle posizioni che si sono espresse e da quel che ho potuto cogliere del senso delle due mozioni presentate per il congresso io credo che avrei volentieri aderito alla mozione della sinistra che oggi grandicello strato
Lo avrei fatto però nello spirito di un'adesione collettiva con un dibattito interno al movimento che ci portasse magari alla formulazione di un nostro documento
Che con più determinazione e chiarezza delinearsi il nostro consenso invece al lavoro di rinnovamento della forma partito che la segreteria Veltroni con il grande ed originale contributo di Passuello sta portando avanti
Tutto questo sembra oggi impossibile in termini collettivi
Perché altri hanno deciso per me cosa si dovesse fare mi resta la strada dell'adesione individuale alla mozione della sinistra ma non mi sembra la via che insieme abbiamo scelto di percorrere
Vengo ora la seconda parte
Le differenze sono ricchezze sono valori non solo problemi da superare con questa convinzione abbiamo affrontato il percorso di costruzione della nuova sinistra democratica
Ma c'è una differenza che il nostro movimento considera da superare anzi presuntuosamente considera superata la differenza di genere
I contenuti delle relazioni del nostro dibattito dei nostri documenti scritti parlano di molto parlano di tutto ma tacciono su questo
Il valore dell'uguaglianza ci vede come movimenti in prima linea nella battaglia anche interne alla sinistra perché questo valore non si perda in nome della modernità
Ma come combatte una battaglia per l'uguaglianza senza riconoscere declinare nominare le disuguaglianze che vogliamo sconfitte
Per cambiare c'è bisogno di nominare e quando Carniti parla con tanta capacità e passione di lotta alla povertà
Mi conforta pensare che oggi esista ancora qualcuno che metta questo termine al centro di un percorso politico personale e collettivo credo che questo serva aiuti la sinistra alla perenne ricostruzione della propria identità
Ma attenzione
Se il nuovo partito che stiamo costruendo mette al centro dei propri documenti congressuali la costruzione del nuovo internazionalismo
Allora noi dobbiamo misurarci con una realtà grande e drammatica che dice che nei tre quarti dei Paesi del mondo la povertà e donna
Voglio dire che purtroppo per evidenti condizioni economiche sociali e culturali in tanta parte del mondo le donne portano sulle proprie spalle la povertà di tutti
E questa povertà va riconosciuta e nominata
Come peraltro ormai tanti organismi internazionali fanno per poterla combattere
Per non fare una volta di più parti uguali tra disuguali ma badate anche tanta parte della risposta a tutto ciò è donna
Tante donne lavorano nel volontariato ed è esperienza di tutti noi che il volontariato cristiano e cattolico è principalmente e danni femminile per cambiare c'è bisogno di nominare dicevo che nel nostro movimento questa disuguaglianza non è detta
E la differenza che le è sottesa appare presuntuosamente superata e quindi taciuta attenzione la realtà del mondo ci aiuta a ricordarci che non è così le donne soffrono le contraddizioni in modo drammaticamente specifico ma anche le donne elabora ne producono risposte specifiche
Il nostro movimento deve abbandonare presunzione di essere oltre ed accettare con umiltà di essere come tutti attraversato da questa come da altre contraddizioni
E se allora vorremo assumere anche questa differenza come valore ricchezza
Dovremo nelle nostre riflessioni nelle nostre proposte di azione nella nostra organizzazione ricordarci costantemente che la politica generale se è fatta da donne e da uomini se no è di parte
Ora Lazzarini è occupato con la Commissione elettorale quindi non può prendere la parola Chiarotto c'è
Chi ha rotto non è presente De Guidi che invece è qui
Sub scusa Guido volevo fare rivolge una preghiera Priore agli amici presenti
è scomparsa alla cartellina il testo l'unica copia esistente dell'intervento che ha pronunciato Luca questa mattina siccome l'unica copia scritta puntata corretta da Luís
è se qualcuno l'avesse per davvero per interesse legge è pregato di restituirla facciamo la fotocopia non è un problema però Luca giustamente serre calava questo dilagare quindi seppur per caso qualcuno conoscesse
L'autore o forse l'autore dell'inchiesta pregato di riparare grazie prego Guido potrebbe essere Felice Duca abbia vere
Come oggetto così pregnante Lotito per cui la indotto qualcuno al furto
Può darsi che è stata restituita
Io intendo dire poche cose perché molte ormai ne sono state dette
Quindi questa il vantaggio di chi parla infine che giustamente ai tempi ridotti perché poi bisogna chiudere a un certo punto
Vorrei dire queste poche cose in un modo se possibile
Chiaro e semplice
Ricordando il monito evangelico il tuo di sia sì sì no no
è vero che in politica non è possibile ridurre a queste sintesi estreme
Ma che ormai da cinque anni
Pratica da Aule parlamentari
Auspica che un cambiamento
Culturale possiamo arrivare
A condurrà queste sintesi a queste chiarezze
Abbiamo vissuto
Nei primi giorni di questa settimana il dibattito sulla par condicio non vi dico che cosa è stato
E allora proprio memore di queste cose cercherò devono ricalcare questa linea del linguaggio della politica quei si avvicina di più si sente si sente adesso sì
Siamo arrivati ad un approdo ormai certa ora almeno per il breve periodo irreversibile
Che è quello del nostro ingresso nei Democratici di sinistra in forma collettiva
Un'altra
Ipotesi che qui è maturata nel dibattito è quella che accanto a questa scelta dell'adesione collettiva i DS
C'è la volontà pressoché unanime di dare una continuità organizzata questo nostro movimento
C'è ancora qualche incertezza sulla denominazione associazione Movimento comunque è certo che Totti intendiamo che continui
Una realtà organizzata che si chiama cristiano sociale all'interno della quale sia possibile elaborare cultura e proposte politiche da travasare poi all'interno dei DS certamente questa organizzazione dovrà essere coerente e compatibile con la presenza all'interno di un movimento politico di un partito politico quale i DS
Ma qui sarà la prassi poi che ci insegnerà come vivere dentro a questa duplice nostra appartenenza
Membri a tutti gli effetti dei DS seppure in forma collettiva e membri ancora di un gruppo organizzato che si chiama cristiano sociale
No
Cerchiamo a proposito della nostra presenza in forma collettiva Nanni Russo ha presentato alcune alcuni problemi che possono sorgere
Tosi sembra quasi una contraddizione in termini
Sì citava prima chi mi ha preceduto ci questa apparente deviazione o carenza di democrazia perché alcuni
Del gruppo dirigente dei cristiano sociali hanno dato un'adesione pubblica la mozione di Veltroni c'era anche la mia firma
Evidentemente l'adesione collettiva non può presumere che ogni iniziativa che si fa l'Inter dei cristiano sociali abbia il consenso collettivo di tutti i dieci mila cristiano sociale presente sul territorio
L'azione collettiva è un fatto di principio
Mi dice a quella volontà che c'era al momento fondativo dei cristiano sociali di dare questo segnale che un gruppo organizzato che fa riferimento alla cultura cristiana sceglie la sinistra e la sceglie come gruppo in forma collettiva all'interno di questa scelta però è evidente che poi le soggettività alle persone dovranno agire praticare la politica
E credo che il tempo ci insegnerà
Come vivere quest'adesione collettiva che così teoricamente lascia qualche perplessità questo per quanto riguarda il futuro del nostro movimento quindi dentro la sinistra seppure in forma collettiva continuità organizzata
Il nostro contributo al progetto qui è stato detto ormai tutto io non ho nulla da aggiungere mi faccio faccio riferimento a ciò che in modo brillante appassionato hanno detto questa mattina
Cito quelli che più significativamente hanno presentato
Aspetti fondamentali della nostra presenza
Da Luciano Guerzoni a Viviani
La stessa relazione di Carniti le relazioni poi di Tonini e Di Luca
Le stesse proposte che ci ha fatto Veltroni quindi tutta una gamma dei valori di progetti di cui noi possiamo essere portatori e compartecipi all'interno dei S
Io vorrei aggiungere qualcosa che è stato pure accennato ma che per me è una grande importanza l'impegno di tutti questi aspetti dalla vita politica del momento politico che stiamo vivendo è certamente essenziale
Richiamo però anche alcuni aspetti così di carattere generale
Io credo che spetti a noi una testimonianza anche ma testimonianza vera forte
Di vivere la nostra esperienza politica
Seppure nella spinta ambiziosa di dare il meglio di sé e dentro la politica
Per rendere un servizio migliore perché solo potentemente in ben troppo tutte le nostre energie le nostre potenzialità ne possiamo dare un servizio migliore ma che deve risultare essere un servizio alla collettività e non la ricerca di un prestigio di potere
Siamo d'accordo tutti che questo è però spesso io vedo che nella prassi politica ci si dimentica di queste cose ecco presto dovrebbe essere la connotazione principale del cristiano sociale dentro la politica
Trasparenza e rigore morale
Anche qui
Lo si dice a parole io sento a quanto si impegnativo dire tutto ciò ma così deve essere trasparenza e rigore morale
Far vedere che l'esercizio politico l'attività politica decide per il cristiano essere il luogo il momento l'occasione per tentare di costruire quel tacita dell'uomo
Che in qualche modo lasciatemi dire questa espressione prefiguri il Regno di Dio non informa trascendente
Ma più prefiguri Regno di Dio su questa terra d'altra parte noi ogni giorno almeno per chi recita qualche preghiera invochiamo venga il tuo regno ma con questo non diciamo venga la fine del mondo
Per poi poterci ricongiungere nell'aldilà ma venga il prime su questa terra e questo credo che sia l'impegno preciso in una forma di trasparenza di testimonianze e di chiarezza nei confronti di questo obiettivo
Altra stimoliamo essa cristiani a sinistra
Io vorrei aggiungere subito dopo la parola cristiani cristiani e naturalmente a sinistra
Ora
è sempre difficile definire chi è più cristiano dell'altro che è cristiano a chi ha un grado di fede più elevato dell'altro la fede è certamente inizialmente una risposta personale ad un invito che ci viene però c'è anche la testimonianza comunitaria della fede se allora definire una volta per tutte che il cristiano chi vuole riconoscersi nel Vangelo in tutte le pagine del Vangelo mentre anche per quello che concerne il suo impegno nella costruzione del regno su questa terra assimila il Regno di Dio non può che essere convocato diciamo naturalmente a sinistra perché finanziari ma non può che essere collocato in quella concezione politica che mette in prima in primo luogo la persona l'uomo e soprattutto che mette al l'attenzione centrale gli ultimi io credo che in una lettura costante continua del Vangelo
Troveremmo difficoltà a capire tutti i giochi della politica tutte le perifrasi tutte le incertezze quando lì c'è una chiara indicazione per che cosa deve essere il cristiano ecco io credo che anche questi siano valori che il cristiano deve portare
E chiudo sul problema della vita del movimento
Gorrieri e Carniti ci lascia lo aggiungo anch'io il il senso vedo un po'che sono scocciati pure di questa esaltazione sono uomini e non eroi per quello che hanno fatto perché è certo che se noi oggi siamo qui
Alcuni di noi in Parlamento altri amministratori altri membri di una comunità politica e perché ci sono stati loro quindi dobbiamo a loro questa nostra presenza qui è giunto il momento adesso di farle cambiare la guardia perché lo giustamente hanno detto passano umana come si suol dire
E questa mattina abbiamo ascoltato due interventi quello di Tonini e Di Luca
Che sono candidati a dirigere il movimento
Sono stati due interventi
Forti mi rincresce che sia per sempre negli Luca avremo modo di Rillo attraverso la registrazione due interventi forti completi chiari
Che io ho trovato in un'acqua pressoché totale sintonia per quello che riguarda
La presenza politica dei cristiano sociali nei DS non ci sono state delle distinzioni di carattere sostanziale
Era solo un modo diverso derivante dalla cultura dell'esperienza del due personaggi nel presentare queste cose ma c'è stato un'identità di vedute quindi possiamo dire avremo una conduzione del movimento se questi saranno i due incaricati
Che sarà certamente collegiale è unanime perché così
Si è presentata e d'altra parte la coscienza che ha avuto anche da tutti noi presumere che ci sia una unitarietà all'interno di tutto il movimento
Io non so se queste due persone rappresentano due fazioni due correnti ma ammesso che ci siano sono due correnti che confluiscono che sanno già confluite in un unico torrenti l'unico fiume quindi questo ci rallegra anch'io mi diceva Iorio
Sono uscito confortato da questa espressione
Alcune riflessioni in merito al ruolo che dovranno svolgere queste due questi due nostri amici
Io credo che se uno deve fare il Presidente non può essere il presidente così come prefigurato dall'articolo undici di quella proposta di bozza di Statuto cioè colui che convoca e presiede il comitato direttivo punto e basta
Non è una direzione collegiale quella ma è una direzione monocratica accomunò che fa un servizio nel momento in cui si
Convocarlo i comitati il comitato direttivo consiglio nazionale come si può chiamare so che già maturata sulla modifica
Di questo articolo per equilibrare diciamo pure i poteri le funzioni i ruoli dei due personaggi e questo mi sembra giusto e so che è fatto con l'accoglienza il consenso di entrambi quindi questo è un altro elemento in più per essere tranquilli nella soluzione verso la quale ci stiamo avviando
Data la direi intercambiabilità politica dei due personaggi evidentemente la scelta di un ruolo dell'altro su che cosa si fonda probabilmente così quando dico su alcune caratteristiche personali
Luca certamente si è più esposto del movimento in questi anni perché ruolo di parlamentare vicepresidente del gruppo è stato però gli anni iniziali l'organizzatore quello che ha avuto più contatti con la base del movimento forse questa è una delle ragioni per cui in quel ormai dimenticato sondaggio che abbiamo fatto come esperto come saggi per le regioni d'Italia è risultato al primo posto nell'indicazione nella segnalazione delle regioni
Tonini era meno esposta è stato meno esposto specialmente nei primi anni ed è venuto alla ribalta in questi ultimi tempi quest'ultimi anni specialmente con la direzione della rivista news bianco e rosso e adesso con l'incarico che ricopre all'interno dei DS forse è questa la ragione per cui invece arrivato ultimo nella segnalazione delle regioni ma questo poco importa
Io credo che io personalmente se avesse dovuto fare una scelta mia personale avrei visto nel caratteristiche personali
Di Luca quelle più idonee per fare il coordinatore
Luca è un personaggio
Che ha esperienza organizzativa data la parità culturale e morale di scelte politiche di entrambi
La sua esperienza organizzativa diciamo pure la sua aggressività che abbiamo due personaggi che si fanno che vanno ad assumere ad esaurimento che ricalca non può le figure dei due padri fondatori
Carniti che qui è stato definito spigoloso rugoso che io definisco aggressivo Magazine in senso positivo c'è uno che affronti i problemi con quell'energia
E un Gorrieri che non è solo per l'età perché è sempre stato così ma certo molto più riflessivo molto più pacato e mi pare che con notevole due personalità di Luca e di Tonini quindi un'aggressività forse una possibilità di difendere con maggior vigore i principi in cui crediamo e che devono essere condotti nel partito degli democratici di sinistra
Invece questa la la riflessivi ditte riflessivi
Riflessività dico bene
Capacità di riflettere a fondo
La razionalità la pacatezza di Tonini possono essere più idonei per garantire appunto istruita cioè della funzione di presidente vedevo questo solo come mia ipotesi personale io credo che di fronte a queste due persone
L'inversione di ruoli non cambia il prodotto
Sono due persone che certamente potranno garantire la continuità del nostro movimento io già da adesso avendo quasi la certezza che questa sia la soluzione faccio a loro tanti auguri di buon lavoro
Grazie vadano fare alcuni hanno un
Dirvi anche come possiamo procedere esulta la commissione elettorale terminata la seduta un si fermerà ancora qui fuori nell'atrio così come mia pregato di annunciare Stelluti
I coordinatori regionali alle ore ventuno ventuno dovrebbero incontrarsi qui con la commissione elettorale che avendo definito i criteri per la composizione del Consiglio nazionale
Deve chiedere ai coordinatori regionali i nominativi
Quindi tutti i coordinatori regionali sono invitati a essere qui alle ventuno presso la Commissione elettorale ha preso il Stelluti per prendere le opportune decisioni alle ventuno c'è noi ci riuniamo che aggiorniamo adesso andiamo a cena anche ci aggiorniamo alle ventuno per le modifiche statutarie e aggiungo aggiungo lo dico e comunicata ma anche a chi troverete già a seduto a tavola perché avuto questo scatto in avanti che io non escludo perché c'è mi sembra un accordo sulle modifiche statutarie quindi non porteranno via con discussioni notturne molto tempo io debbo contemplare per la funzionalità dei nostri lavori che sia anche degli interventi
Il dibatto perché se noi con gli interventi programmati per domani arriviamo domani mattina dico subito che ci sarà la tragedia che metà degli iscritti non potranno parlare perché è ovvio che abbiamo dei tempi definiti domani all'una quarta replica di Carniti e poi con le operazioni di voto le modalità le
Le decideremo Dom
Sarà il proseguimento del dibattito perché altrimenti noi non siamo in grado domani mattina di esaurire nemmeno la metà degli coloro che ancora legittimamente desiderano intervenire siamo d'accordo Buon appetito
Non
E non manca della porta che deve fare la relazione sul lavori della commissione Statuto quindi finché non arriva la porta
Non possiamo iniziare
E
A meno che qualcuno non voglia
Intervenire nel dibattito qualcuno degli iscritti che non sarà presente
E quindi poi diventa perde il diritto alla vetta sarebbe
Un colpo mancino a un tiro mancino da parte mia una
Poi non vedo Fusco non lo vedo
Luana Rubeo cioè
Bruno Moro
Non si Sabattini sia
Non c'è
Caressa nemmeno io credo anch'esse nelle file una qualche fa simile
Perché ho dimenticato di però
Andiamo
Semmai se viene la norma viene
Va bene ad occuparci magari rapidamente di alcune cose che mi è servito dei pezzi di carta sembrano banali ma che potrebbero anche essere indici fondanti per guidare la nostra attività intanto spero che voi tutti avviati questo i fogli perché se no a quello che ittico diventerà criptico ho bisogno di un riferimento
Io farò così
Intanto vi guiderò in una specie di come si può dire di slalom fra le due colonne quello dello Statuto vigente e quello deve quella delle proposte di modifica che sono circolate
No no alcune non sono virtuali il lavoro che abbiamo fatto avendo preso atto di un elemento che ha caratterizzato tutta la nostra opera in questo pomeriggio
Cioè lo sforzo di riuscirà a diventare speriamo di esserci riusciti un momento di attuazione
Di quello che stamattina abbiamo tutti ascoltato da questi microfoni e cioè della disponibilità e della possibilità concreta di uscire da questa Assemblea con una conduzione unitaria dei cristiano sociali
Noi facciamo le proposte con l'assemblea deciderà
Fine della premessa io attaccherei articolo per articolo
All'inizio andremo abbastanza veloci molto veloci perché stiamo a come dire punti di di programma punti iniziali
Dell'articolo uno
Di i proponiamo agibili la colonna dello statuto di Djerba parte Statuto vigente
Con un'unica piccola giunta alla quarta riga di un movimento politico nazionale di donne e di uomini
Presidente come faccio articolo per articolo o vado avanti illustrare l'insieme delle Monai lussuosa impareremo a votazione articolo per articolo Cordoba
Segue una serie di articoli l'articolo due dello statuto di gente l'articolo tre attività delle proposte di modifica quindi dell'altra con quella di destra
E l'articolo quattro dello Statuto di gente che restano come sono
Con un'unica modifica di ordine nominalistico che ti dico adesso e poi ti ripeto più perché troveremo durante scorrere di tutti gli articoli
La ricompresa in in termini statutari
Della parola movimento al posto della parola associazione a troverete ovunque ripeto non della non la dirà più
La cosa si spiega da sola se la devo illustrare la parola associazione con la trovate nelle proposte di modifica e che è relativa a un periodo storico del movimento
In cui cercavamo tutti insieme un modo il più dignitoso possibile
Di uscire da una situazione di difficoltà all'epoca nella problema del rapporto anche associativo con ITS qui ricordare è inutile che la rifaccio tutta la storia siamo in condizione di riprendere la parola movimento punto
Voltiamo pagina
Articolo cinque articolo sei articolo sette dice la colonna Statuto vigente non c'è nessuna modifica quindi ci siamo mezzi
Non l'ho detto prima l'articolo ma pure Statuto di gente così come quindici voltiamo pagina dicevo articolo cinque articolo sei articolo sette resta la colonna a Statuto vigente così come nessuna giunta
All'articolo otto la colonna in Statuto vigente un'unica modifica il presidente qui è scritto del Consiglio nazionale diventa il presidente pasta
Non credo che Dio per motivare non vado avanti articolo nove assemblea nazionale la colonna statuto di gente
Laddove comincia la numerazione numero uno
La parte completò l'opera l'asseverazione tra l'altro uno e leggere il coordinatore politico
Il presidente quindi una Giunta
Poi in quella successiva laddove qui c'è scritto sessanta componenti del consiglio nazionale
Vi proponiamo di riprendere una formulazione che ti ha la possibilità all'assemblea ogni due anni di decidere in relazione alla stato della situazione che sta vivendo il numero da eleggere per cui questa formulazione diventa i componenti elettivi del Consiglio nazionale poi lo vedremo dopo c'è un'altra formula che dice che l'Assemblea poi in relazione alla
Alla vita alla vicenda chi sta vivendo può determinare quel numero ma lo vediamo dopo
E il resto dell'articolo nove resta intatto nella casella sta all'ufficio l'articolo dieci invece nella nostra proposta va esaminato nel colonna proposte di modifica
Diventa e qui in fondo alla pagina proposte di modifica
Esatto qui c'è un'altra forma di modificati dico nominalistico che dico adesso per la prima volta e poi ripeto più come la cosa associazione Movimento
Il comitato direttivo diventa consiglio nazionale poi Rovereto in tanti altri posti ogni volta sostituite se accettare la proposta la parola comitato direttivo la l'organo comitato direttivo con consiglio nazionale
Dunque dopodiché in fondo alla pagina il Consiglio nazionale composto
Abbiamo messo alla e alla Bindi il coordinatore e il presidente perché perché abbiamo già deciso prima che erano eletti dal Consiglio nazionale e quindi restano
Dall'assemblea chiedo scusa con questi mi strappo girando la testa con tutti questi nomi di organizzarla sempre
Quindi a dal coordinatore b dal presidente composto sì resta diventa ci quello che qui era dai coordinatori regionali
Nordico più le lettere sono tutte sfalsate
E diciamo invece quali sono le modifiche che vi proponiamo
Laddove è scritto alla diventa di dai componenti eletti dall'Assemblea nazionale che ne determina anche il numero così come c'è una aggiunta che tocca un vecchio e predicato problema
Noi abbiamo preso in esame una proposta di emendamento
Firmata da parecchie donne che chiedeva una presenza del quaranta per cento delle donne a tutti i livelli collegiali del movimento abbiamo discusso a lungo di facciamo questa proposta
Composta dai componenti eletti dall'Assemblea nazionale che ne determina anche il numero con equa rappresentanza di genere
Piccola illustrazione stavolta presidente della devi consentire si spiegherebbe da sola ma insomma trenta filologica significato semplice questo a l'aggettivo equo si può utilizzare in tanti modi ovviamente in uno Statuto non si può stabilire con la vicentina e col righello in tasca
Che definisce numeri rigidi questo a noi è sembrato giusto d'altro canto è sembrato giusto raccogliere in positivo
Questa proposta di emendamento delle donne
Facendoci carico contemporaneità del fatto che il movimento non è lo stesso in giro per l'Italia
La parola è qua va gestita sul territorio non possiamo gestirla dallo Statuto
Quindi questa è la proposta che vi faccio
Poi dagli eletti dal Parlamento europeo nazionali e nei consigli regionali questa è una Giunta e poi compete al Consiglio nazionale tra l'altro qui abbiamo fatto un piccolo di Simo spostamento proprio di di tutti gli ordini ma quello significa poco
Andate subito a quello che nella vostra formulazione la lettera c che diventa a compete tra l'altro di eleggere superò posta del coordinatore di intesa col Presidente i componenti il comitato di coordinamento
Dopodiché per le stesse ragioni dette prima non elegge più il coordinatore nazionale e il presidente del comitato direttivo bit diventa
E leggere il tesoriere
Ci assumere ogni opportuna iniziativa allo sviluppo del movimento questo non ve lo dico più perché
La quella successiva resta identica la quella successiva ancora diventa fissare le quote associative annuali
A questo proposito c'era un emendamento aggiuntivo del Veneto
Che chiedeva una decisione anche sui criteri di non sui criteri sulle cifre di ripartizione delle complessive risorse finanziarie del movimento tra il coordinamento politico nazionale i coordinamenti regionali
Abbiamo sentito gli amici del Veneto e con il loro consenso vi proponiamo invece una formulazione che ha di questo tipo fissare quote associative annuali e di Criterium di ripartizione delle complessive risorse finanziarie del movimento perché ci sembra più giusto che in sede statutaria
Cosa ci io devo ancora arrivarci
Ed era ancora chinarci calma quindi si aggiunge fissare il progetto firmato i criteri di ripartizione delle complessive risorse finanziarie del movimento tra il coordinamento politico nazionale di coordinamenti regionali solo i criteri non le cifre
Coltivo presidente come no
Allora sto allora bisognerà e poi dopo la lettera e c'è una lettera f che rappresenta un urto proposta di innovazione dentro lo Statuto a sua volta suscitata da una proposta di modifica che è tenuta dei giovani
Così come abbiamo formulato dello già letta una però in termini di come di priorità organizzative un'equa rappresentanza di genere
Abbiamo ritenuto quindi poter di proporre una formula più incisiva rispetto a un investimento sui giovani di cui tanto si è parlato in questo dalla nostra Assemblea
Che hanno già una loro struttura e che quindi aspettano di capire questa assemblea dovrà decidere in merito
Se questa loro rappresentanza approva
Un luogo fisico in cui manifestarsi quindi a proposito del consiglio nazionale la proposta è quella della di una lettera o sul successiva
Di presenza di tre componenti nominati dal coordinamento nazionale dei giovani
Poi andando ancora avanti quella delle quote l'abbiamo già netta
Non c'è nessun'altra modifica questo articolo salvo quelle formali di cui ho già parlato ogni volta che leggete comitato direttivo dovete sostituire con consiglio nazionale
All'articolo undici il coordinamento politico
Si prende in esame la colonna dello Statuto vigente
E a questo proposito le modifiche che vi proponiamo sono le seguenti
Il coordinamento politico è l'organo esecutivo del movimento che è una semplice assimilazione alla normativa vigente a livello istituzionale dove il Governo è l'esecutivo insomma
Esso è composto dal coordinatore politico che lo presiede a b dal presidente cita ricordo dare Ido queste uguale nobili e non la città
Dal Presidente poi tutti gli altri sono quali noi ci avete lasciato dodici
Sì qui non c'ho avuto nessuna modi
Argomenti da combacia perché non abbiamo scusate una semplice applicazione di quello che ho detto prima quando abbiamo detto di non mettere numeri dai componenti una piccola distrazione notturna dai componenti eletti dal Consiglio nazionale e ci ha qui c'è un'unica giunta ripeto rispetto alle cose che già voi trovate
Che la conseguenza logica di quello che abbiamo detto prima a proposito del Consiglio nazionale vi proponiamo quindi prevede tra i componenti del coordinamento politico il coordinatore nazionale dei giovani per gli stessi motivi Sergio detto prima sì sì tutti quelli che ci quindi una lettera una lettera S dal coordinatore nazionale dei giovani
Arriviamo all'articolo dodici dunque l'articolo dodici a parte le solite modifiche tra associazione Movimento dunque a questa modifica invece verso la fine al penultimo capoverso laddove recita
Il giovane si chiama del movimento giovanile il codice dei giovani mi hanno detto che si chiama così come hanno detto
Io so come vanno giorno perché il potente
Non è se andiamo avanti ma c'è un problema formale di capire come si chiama il coordinamento nazionale digiuno decidere i tassi io sono sostanza adesso
Sì sia la devo Venezia Codice momenti sono già l'articolo successivo
Penultimo capoverso il coordinatore presieda l'iniziativa di conduzione del movimento esercita la funzione di rappresentanza esterna de a noi spetta appunto il coordinatore il presidente
Esercitano la funzione di rappresentanza esterna delle sue linee e promuovono i rapporti sociali e politici
Ricordato dura in carica due poi c'è un articolo successivo nuovo che lo sta quindi e nella colonna saluta vigente né nelle proposte di modifica e che vi leggo lentamente
Articolo tredici
Il presidente
Il Presidente con poca e presiede il Consiglio nazionale
Svolge le funzioni di garante dell'unità dell'autonomia e della coerenza degli indirizzi del movimento
In riferimento alle linee che i dati deliberati dell'Assemblea nazionale
Presidente dura in carica due anni
Questo è un articolo
Ve lo rileggo
Allora ancora più lentamente il presidente
Componga e presiede il Consiglio nazionale
Svolge le funzioni di garante
Dell'unità
Dell'autonomia
E della coerenza degli indirizzi del movimento
In riferimento alle linee e ai deliberati
Dell'Assemblea nazionale
Presidente dura in carica due anni Franco è chiaro
Posso andare Avantgarde vado avanti
Passiamo praticamente alla fine perché all'ultima parte molto più sciolta l'articolo quattordici viene soppresso
Da della vecchia edizione Statuto vigente sempre Statuto vigente prendete in esame solo la colonna a Statuto vigente d'acqua alla fine
Quindi l'articolo quindici diventa quattordici e tutti gli articoli scalano di una unità
Il tesoriere resta come salvo le ultime due righe laddove è scritto il tesoriere alla firma sociale per i soli atti previsti dal precedente articolo tredici perché il precedente articolo viene già cambiato
Quando si prende abbiamo già esaminato prima la nuova edizione dell'articolo dodici che parla del coordinatore ma anche del tesoriere affronta già questo problema quindi è inutile considerarlo
Dopodiché penso di non essere altro da dirvi Sermonti tener presente che tutti gli articoli da qui alla norma finale che diventa articolo diciannove perché tutti scavano di una unità sono tutti relativi alla colonna
Statuto vigente
La norma transitoria non c'è più ho il dovere anche di dire che c'erano state c'era stato qualche altra proposta no una sola ne è rimasta perché le altre sono state o si stanno credo riflettendo gli stessi proponenti gli atti sono state aggiunte integrate così come l'ho detto
Che però non ci siamo sentiti di di di proporvi perché sostanzialmente a nostro parere almeno poi proponente se vuole nuovi può ovviamente di presentare
Si rifacevano troppo a dottrine sociali della Chiesa
Quando noi pur essendo cristiani che stanno a sinistra riteniamo giusto che la traduzione politica del magistero della Chiesa abbia una sua autonomia e non sia calato dentro lo Statuto del movimento
Fine della trasmissione
Movimento va bene grazie buone allora se noi ci sono amici che intendono polacco
Partecipare a una discussione generale sulle modifiche proposte
Potremo così procedere all'approvazione delle modifiche statutarie
Cosa cioè
Con l'assistenza di sono
Di Della Porta perché io ho preso nota di licenziamento e delle modifiche soprattutto delle più significative ricominci ovviamente il presidente ecco sì sì non può che assiste prego lei vuole quindi
Scusi adesso stiamo parlando alle modifiche io dello Statuto
Restare tirando abbiamo parlato
Sì ma adesso ma il problema può se è una mozione la mozione ma solo dalla cute se un emendamento allo statuto lei mi deve dire a quale articolo di Statuto acqua luce aderiamo una
Va be'
Poi se ne
Cuciti che c'è qualcuno
Va bene dove dove va inserito non va inserito all'articolo uno evidentemente noi siamo in fase che dobbiamo ancora approvare le modifiche all'articolo uno
E
Fatta questa
Ecco presentate dalle proposte di emendamento
Va bene ma la presidenza non può fare convocazioni adesso aveva cercato chiarite il problema allora
L'articolo Sinergest
Chiaro prego accomoda
A novantotto
No no no no adesso un attimo
Ma vorrei che fosse spiegato un po'meglio dato che non ce ne ha discusso o negli interventi in assemblea questa questione movimento politico associazione qui è stata data da Claudio un po'una
Spiegazione tecnica nel senso che associazione era un termine usato in una fase in cui non si era ancora collaudata la il risultato finale della scelto dei nuovi nuovo gruppo dirigente di vertice
A me sembra invece che ci sia qualche problema che possiamo porci cioè
Io so che ci sono almeno due motivi che militano a favore del mantenimento del movimento politico ora il principio di affettività e o di conservazione di quello che eravamo
Secondo in una fase in cui si passa il testimone
E anche un po'sgradevole
Togliere il connotati da movimento d'associazione però io vorrei che ci ci si fermasse un istante a meditare sul fatto che siamo di fronte al congresso dei Democratici di sinistra
Dove l'intenzione di fondare un nuovo partito
Allora mantenere il termine movimento politico mi sembra che crei qualche complicazione
Anche rispetto alle procedure che si cercherà di utilizzare nello statuto dei DS diverso per convalidare una un partito nuovo di tipo federativo e cioè si parlerà di federazione di movimenti politici o di associazione
Insomma mi sembra che ci sia qualche piccolo problema su cui meditare non darlo per scontato che un problema tecnico
Grazie sì anch'io sono d'accordo che il problema
La definizione fra movimento associazione è un problema politico
E credo che Della Porta lo abbia sia pure in maniera sintetica così presentato Tonini vuole dare una spiegazione ulteriore una risposta a questo quesito che quesito mi pare più che legittime
Ma io credo che si possa affrontare la questione in questi termini
Noi avevamo immaginato
L'ipotesi di trasformare il movimento in associazione
Nel corso della complessa e delicata trattativa con i democratici di sinistra a riguardo del serramento
Voi ricorderete che ci sono stati due tre Consigli nazionali in cui abbiamo discusso di questa questione si era stata proposta dalla segreteria nazionale dei DS il passaggio al tesseramento individuale
E noi abbiamo detto di no
C'è stata una discussione alla fine di questa discussione è stato stabilito di comune accordo che i cristiano sociali mantengono il tesseramento collettivo
Allora l'ipotesi di trasformare il movimento in associazione era coerente con l'ipotesi del tesseramento individuale
Nel senso che nel momento in cui ciascuno di noi
Liberamente aderiva o non aderiva ai Democratici di sinistra individualmente
La funzione del nostro movimento cambiava cioè diventava un elemento di supporto esterno al partito di elaborazione culturale di formazione
Di pressione anche in una certa misura sulle politiche del partito ma in qualche modo una realtà di Area per così dire più che un elemento costitutivo del partito
Avendo invece stabilito insieme ai Democratici di sinistra che il nostro movimento resta aderente al partito in forma collettiva viene meno gran parte delle motivazioni che ci avevano spinto ad muoverci in quella direzione e infatti nell'insieme delle proposte dei primi articoli viene fuori che riproponiamo credo all'Argot accordò almeno diciamo così del del coordinamento vale a largo accordò la dizione movimento e ripristiniamo anche che aderisce ai Democratici di sinistra e non genericamente alla Sinistra democratica
Questa era sostanzialmente la ratio della del cambiamento proposto grazie
Grazie
Sono anche altri interventi o quesiti di ordine generale sull'insieme modifiche proposto soprattutto le più rilevanti ovviamente se non ci sono prove procediamo all'approvazione
Dell'articolo uno modificato nel senso che è stato detto da che lato Della Porta chi è a favore della modifica proposta alzi la delega alla mano
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
L'articolo due è rimasto dire l'articolo due è identico all'articolo tre identico il quattro identico sempre la storia del movimento lo aspettano etico-morali
Sì
Non ho altre proposte di modifica specifiche sono sempre qui si IMI movibile quella lente quindi ormai intendiamo approvarsi ripete la la modifica all'opzione che abbiamo fatto fra la dizione movimenta la dizione associazione si ripete in tutti gli articoli che contenevano la precedente edizione no
Allora il sei cinque sei e sette i denti sci otto cioè il presidente prego Nanni
L'altro l'avvocato fa così è ragione si schiera il giorno all'articolo tre comunque non cambia rispetto sì sì però alla locanda ha ragione non procedono ed ha ragione Nanni Russo ha allora pongo in votazione la la articolo tre così modificato chi è a favore alzi la mano la delega grazie chi è contrario chi si astiene è approvato all'unanimità quattro cinque sei sette non ci sono otto c'è la dizione alla lettera di il presidente senza consiglio invece deve il presidente del Consiglio nazionale questa è l'unica modifica l'articolo otto
Chi a favore
Chi è contrario
Chi si astiene e approvato all'unanimità dal titolo nove invece si contiene per il modifiche evolutivi lussata riguarda le competenze esatto il presidente il coordinatore politico Coletti elettivi del Consiglio e i componenti elettivi del Consiglio nazionale senza specificare il numero per le ragioni addotte prima dalla
Dalla
Dal relatore
Allora c'è una propongono ulteriore proposta di modifica all'articolo nove prego
Per l'illustrazione di un ulteriore di un emendamento di una proposta di modifica
Do dove stare la proponente
Ma c'è una c'è tornando è è in corso un incontro a latere
Tenta di trenta secondi trenta secondi visto che
No no Scarlati prego
Ah sì ma senza ancora ma l'articolo dieci raccordo raccordo graziati
No credevo che volesse intervenire nel merito
Adesso quella martoriati vi meravigliate
Abbiate pazienza
Consultarli prima e l'aveva avvertito
Gli aveva ben
Allora
Due
In lingua
No affatto lo Stato solo documentarlo
Che venga il
Allora la proponente se mantiene l'emendamento è pregato di illustrare l'assemblea perché noi non vorremmo essere esclusi
Ecco se se non altro dalla conoscenza io non no no un emendamento
Scritto formalizzato che io devo rendere conto all'assemblea di quello che andiamo a votare a proporre a votare
Sì la commissione Della Porta aveva riferito
Avendo interpretato la volontà dei proponenti alla fine dopo una discussione come disponibilità al ritiro sembra che questo non sia avvenuto ma non è che noi possiamo rimanere in un inattesa
Che non Ensor Plast come viene che non sarà un'attesa spasmodica ma comunque a quest'ora è una tesa che pesa
Allora
Voglio la verità
E no perché e stiamo votando questo è un emendamento all'articolo che dobbiamo votare
Se votiamo l'articolo approviamo secondo la stesura proposta residenza e dalla commissione a possiamo salvare l'abbraccia e l'organicità perché è un articolo è uno delle modifiche
Sì non cambia la natura certo della della della struttura comunista istituzionale però è
Allora allora
Compare prego la prevalente vuole illustrarlo
Ed è io stava invocando questa illustrazione buonasera
Sono una delle delegate della regione Calabria e ci siamo cinquecento sessantasei anni Firenze
A nome dei centosessantasei delegati della Calabria
Debba gli abbiamo presentato un emendamento allo Statuto per la rappresentazione nell'ambito dello Statuto della figura della presidente onorario
Ora vista considerate le sollecitazioni che ci sono state fatte anche per quel che riguarda la composizione migliore di questa Assemblea dell'esito della stessa ci rimettiamo anche a quella che la visione la presa visione di questa mozione da parte di tutta l'Assemblea e quindi alla sua determinazione
Sì vuole illustrare che ebbe che cosa vuol qual è l'orientamento a come formalizzato bello passeggiare ecco benissimo che si i centosessantasei delegati della Calabria
Qui rappresentati dai sottoscritti coordinatori provinciali dal coordinatore regionale onorevole Marilina Intrieri con la presente mozione sottopongono a questa autorevole Assemblea la proposta di modifica dello Statuto dei cristiano sociali che prevede l'istituzione della figura del presidente onorario
Ciò al fine di attualizzare e rendere praticabile la risposta all'esigenza emersa implicitamente nel dibattito della tribuna ma soprattutto dibattuta nel corso della riunione dei delegati della Calabria tenutasi nell'odierno pomeriggio sulla necessità e non solo opportunità di rendere visibile al massimo può nel promossi condiviso cambio generazionale ai vertici dell'associazione quella continuità di azione supportata dalle motivazioni che hanno portato all'siglato il patto di Firenze identificando nella persona del coordinatore nazionale uscente Pierre Carniti idonea capacità e garanzia i delegati infatti ritengono che soprattutto in questo delicato momento in vista del congresso di Torino sia oltremodo necessario che non venga meno o anche soltanto offuscata
L'autorevole carismatica presenza di chi ha vissuto sin dal momento iniziale quella pratica di relazione che non ha consentito la pago citazione del nostro movimento e dei suoi valori rispetto alla mera logica dei numeri
Come
Silenzio per favore e diciamo che siamo alte concludiamo che alla fine in un'Assemblea democratica questa almeno è diritto di potere Zeman lei no no no no no no no
I sottoscritti riconoscono in Piercarlo Nitti l'elaboratore di quelle politiche del lavoro in linea con le direttrici comunitarie seppure attagliata alla specifica realtà mediterranea
Così come condividono la visione del terzo settore comitale spazio per una reale nuova occupazione infine ritengono imprescindibile è la presenza di Pierre Carniti nel processo di elaborazione dei nuovi modelli organizzativi del quel fare
Che realizzano i valori di cui il movimento dei cristiani sociali e vigile custode
I delegati ritengono quindi doveroso che quest'Assemblea in considerazione delle doti politiche e morali della persona sia messa nelle condizioni di poter acclamare Pierre Carniti come presidente onorario quale garante del processo che proietta il nostro movimento nelle sfide del terzo millennio
Grazie
Volevo fare un obiettore non prima osservazione di carattere formale questa è una mozione di carattere generale è un'opzione legittima
Di un un gruppo numeroso di delegati non è un emendamento formale che si possa porre così in votazione vorrei poi se mi è consentito nel negli altri fare un'altra osservazione
Con queste motivazioni peraltro credo da tutti noi condivise e condivisibili
è possibile esprime attraverso una mozione un'indicazione una volontà un riconoscimento un gesto solidale significativo
Dall'assemblea nazionale dei cristiano sociali nei confronti di un esponente un fondatore come come Pierre Carniti
Non mi sembra che uno un'indicazione di questo genere il significato ripeto condivisibile che si vuol dare possa essere mortificato nell'aspetto burocratico vorrei dire
Regolamentare di uno Statuto tutto questo può fare oggetto di una mozione di un indirizzo che l'assemblea poiché discute approva e naturalmente vorrei dire cautelativamente anche con una preventiva
Consultazione di chi è oggetto di questo maggio perché quanti Dinoi molti credo conoscono Pierre Carniti
Ecco ritengono che sia necessaria una preventiva
Consultazione questo come osserva signor presidente tengo a ribadire che infatti lei adesso lo ribadisce ma lei adesso non ribadire come mozione all'Assemblea signor Presidente ci sono altri interventi saporita diciamo s allora ad ogni
Scusatemi questa mattina abbiamo cercato di parlare più volte dello stile che deve contraddistinguere i nostri lavori e lavori da assemblee rapporti tra le persone
Io pregato
Di delegati della Calabria persone della responsabile regionale della prima firmataria della mozione di ritirare questa mozione
Ho pregato di farlo come dire per le vie discrete per le ragioni che adesso vi spiego
Perché questa mozione contiene due gas in una la prima gaffe è che noi abbiamo due padri storici che si chiama Pierre Carniti e
Ed Ermanno Gorrieri
Fermo basta verrà
La seconda gas la seconda caffè che chi conosce un pochino di più di alcuni amici calabresi Pierre Carniti Ermanno Gorrieri
Sa che questa cosa ordina si fa più come sorpresa e ormai ce l'hanno rovinata la sorpresa domani mattina alla fine delle lezioni oppure noi ci esponiamo a rischio di sentirci dire di no
Perché riconosciamo entrambi allora io ho detto a loro non rovinate cita a sorpresa per favore perché io e Mimmo eravamo d'accordo adesso ormai la sorpresa il come dire il danno è fatto e io siamo di fronte alla frittata
La frittata è che io e Mimmo domani mattina dopo la proclamazione degli eletti avremmo chiesto all'Assemblea Thiele di eleggere per acclamazione Ermanno Gorrieri per Carniti come presidenti onorari
Io spero che Ermanno non senta nulla purtroppo le cose sono andate così
Posso chiedo scusa posso riprendere la parola vista e considerata no appaiano bianca almeno una scarsa che nasca USA sono stata un momento Hermann entrò per favore un momento c'era Ermanno Gorrieri che vorrà dire qualcosa
Grazie
Voglio dire solo questo che ma anche la sorpresa di domattina stamattina
Non mi è gradita scusate
Non vi è gradita perché o i presidenti onorari nello Statuto hanno delle funzioni da svolgere
Oppure
Questa forma di riconoscimento di un'attività svolta non ce n'è bisogno insomma ce lo ricordiamo tutti che è fra i fondatori dei cristiano sociali ci siamo stati Carniti e io
Non credo che serva a niente quindi io vidi prevede lordi evitare anche la sorpresa di domattina
Chiedo scusa
Devo solo per fare una precisazione prego che io non ho parlato soltanto a mio nome perché se fosse stata mio nove mila avrei potuto disporre delle mie azioni io ho parlato anche in rappresentanza di altri delegati per cui come i delegati hanno conferito questa delega il governo onorarla fino in fondo secondo le determinazioni del almeno questo è un principio di democrazia che deve essere rispettato
Bene
Quanto al fatto di
Di rovinare eventuali sorprese noi non vogliamo assolutamente essere quelli che guastano le feste a qualcuno nella maniera più assoluta
Ma semplicemente desideravamo che almeno nella diciamo in maniera democratica e visibile a tutti fossero previste Cogni con no da riempire anche di contenuto per carità
Da riempire di contenuto la figura di una presidente onorario una proposta che può essere accettata come altro può anche essere respinta l'abbiamo sottoposta siamo soddisfatti grazie bene
Grazie
Si mette in votazione un emendamento che va formalizzato non una mozione che tratta
Dell'universo mondo quindi case l'emendamento è prevista l'istituzione di un presidente la figura presidente onorario a me sembra una dizione in un regolamento inopportuna e anche un po'grottesca comunque siccome tutto è possibile mettere in votazione
Salvo quello che
è contrario alla Costituzione al buon costume benissimo allora
L'emendamento va collocato dunque
All'articolo nove dove compete all'Assemblea nazionale no perché sono compete
Va be'
Si dà per per finire con questo braccio di ferro fra le volontà concordate e centosessantasei delegati decidiamo che comunque lo formalizziamo noi con la presidenza diciamo l'istituzione di un presidente onorario poi voi esprimerete consenso o dissenso rispetto alla proposta
Sennò
Ci passiamo la notte
Allora ecco
Allora siccome questo emendamento è più distante dal testo originario
Cominciamo da questi si mette in votazione l'istituzione del Presidente onorari come Cop primo comma di quelli che definiscono le competenze della nostra assemblea nazionale chi è d'accordo sul
No va bene ormai abbiamo detto le ragioni però le ragioni contro sono state dette ti prego Cicarelli allora
La prova e l'istituzione di un presidente onorario del movimento chi a favore alzi la delega o la mano
Chi è contrario grazie
Ma chi si astiene mi sembra che la proposta è respinta allora l'articolo nove sì con le gli emendamenti che si riferiscono alle competenze di legge il coordinatore politico e il preside
Grazie chi è contrario
Chi si astiene approvato all'unanimità
Articolo dieci il comitato direttivo e sostituirlo con il cugino no consiglio nazionale così fare una richiesta rilettura dell'articolo dieci sì l'aveva chiesto Carla Passalacqua sì allora proprio oggi
Riletto lentamente
Anzitutto la titolazione il Consiglio nazionale
Il Consiglio nazionale l'organo di direzione dell'associazione nel quadro degli indirizzi deliberati dall'assemblea nazionale questa identico a quello che
Abbia movimento scusate
Va be'ma voi dovete pure ho detto l'ho detto la volta Borodino più bello fare rilegge rileggo quello che c'è scritto attacca del movimento
Il Consiglio nazionale composto a dal coordinatore be dal presidente
Ci
Dai coordinatori regionali
Di
Dai componenti eletti dall'Assemblea nazionale che ne determina anche il numero con equa rappresentanza di genere
Questa la modifica e dagli eletti nel Parlamento europeo nazionale modifica e nei consigli regionali
Davanti sì
Che si F da tre questa una modifica da tre componenti nominati dal coordinamento nazionale dei giovani o come si chiamerà formalmente insomma
Compete al consiglio nazionale tra l'altro
A
Di eleggere su proposta del coordinatore d'intesa col Presidente notifica
I componenti il comitato di coordinamento
Di di eleggere il tesoriere quindici sono elementi emendamenti soppressivi di eleggere il coordinatore nazionale tirati su tra i suoi componenti il presidente del comitato direttivo
Ci di assumere ogni opportuno assumere ogni opportuna iniziativa per lo sviluppo del movimento stavolta lo dico
Nell'ambito degli indirizzi politico-programmatici definiti dall'Assemblea nazionale questa identico la lettera di identica a quella che avete
La lettera ai fissare le quote associative annuali e qui c'è una modifica e di criteri di ripartizione delle complessive risorse finanziarie del movimento
Tra il coordinamento politico nazionale di coordinamenti regionali ha spiegato che l'aveva presentata eccetera eccetera F approvare il bilancio preventivo e il rendiconto consuntivo annuale Gide liberare suo ogni questione non espressamente riservata all'Assemblea nazionale
Il Consiglio nazionale ci unisce su convocazione del presidente almeno due volte l'anno ed era un segnale ho spiegato prima perché ed ogniqualvolta ne faccia richiesta richiesta scritta almeno un terzo dei componenti
Il Consiglio nazionale delibera a maggioranza dei partecipanti al voto
I componenti durano in carica due anni i parlamentari modifica e i consiglieri regionali in caso di non rielezione restano comunque in carica fino alla scadenza del Consiglio nazionale infine partecipa la seduta del consiglio nazionale tutto come prima senza diritto di voto i componenti del collegio dei garanti i componenti del collegio dei revisori dei conti
Va bene grazie prego
Sì sì l'ho visto
Io insieme a molte altre donne sono una delle firmatarie che ha chiesto alla commissione
Di modifica statuto di tenere presente la questione delle pari presenza di genere
E quindi intendendo per genere no
No no apriamo il dibattito
Quando voi però bitte è qua
Se vogliamo dare un'interpretazione salomonica vuol dire cinquanta per cento del Consiglio Nazionale uomini cinquanta per cento del Consiglio nazionale donne ma ringraziamo e saremo anche contente ci rendiamo conto che ancora un po'utopica questa cosa però non vorremmo neanche che questo è il primo fosse sono un femminismo
Vorremmo come è giusto avere chiari le regole chiari i numeri capire di che cosa parliamo
Quindi chiederemmo ci siamo rapidamente consultate perché ci siamo riusciti a trovare
Gaetana zia a quello che è lo statuto dai DS che prevede la garanzia nel quaranta per cento di Siena attorno a questa cifra si ragionasse
Diversamente se prendiamo inizierà non mi sembra che sia una cosa seria noi siamo vorremmo ecco poi ci sono tutti gli altri discorsi perché nella misura in cui non si riesce a trovare gli spazi per e non è difficile che le donne crescano ce ne siamo dette come donne anche con la nostra componente a Chianciano
Alla sembra delle donne democratiche di sinistra di cui siamo state parti Maremma che questa cosa in qualche misura fossero considerate anche qua
Quindi chiedo che venga formalizzata una cifra precisa grazie grazie all'emendamento di Maria Gallo è la cioè il quaranta per cento del
Degli dirigenti quindi è una Carla Passalacqua
Però se per sostenere dragato no no no no un altro emendamento
E allora
Dentro i DS oggi c'è il movimento giovanile c'è coordinamento donne
Dentro i DS c'è il movimento giovanile e il coordinamento donne
No il cui siamo di fronte ad una situazione dove io dico anche per responsabilità di noi donne il coordina la il movimento giovanile
Ha ottenuto alcune cose molto concrete con tanto di numeri io non voglio mettere contro il coordinamento delle donne contro il movimento giovanile per carità anzi però faccia una richiesta
Se resta la la male le tre rappresentanti del movimento giovanile
Io chiederei che anche lì si Escrivá con un'equa rappresentanza di genere perché estromettendo che tra il movimento giovanile sia nei DS sia qui son tutti Mascoli allora se non cominciamo di lì non capiamo le cose perciò e l'avvio la mia proposta è molto concreta
Infine interviene il movimento i tre rappresentanti poi credo che c'è anche il coordinatore ci sia un'equa rappresentanza di genere e se lei è quella scritta due e due grazie
Allora sì Claudio Della Porta per una una semplice testimonianza dei lunghi e faticosi lavori della commissione uccelli nemmeno fatto cena che vivo sino a tutti quanti
Allora da per dirla semplicemente questo punto toccato adesso da Carla Passalacqua è entrato nella nostra discussione
L'orientamento che avevamo in Commissione era di quel tipo e ci aspettiamo che sia così non abbiamo scritto
Quindi per quello che riguarda noi facciamo proposte se può servire l'assemblea è sovrana
Sappiate che la commissione era di questa opinione che all'interno dei giorni abbiamo proprio chiesto ai giorni che all'interno dei giovani ci fosse una com'era dettato un'equa rappresentanza di genere vale come una testimonianza
No
Allora comunque come presidente della commissione tu incisi sulla tua proposta e qua singhiozzi se ho capito bene ne parliamo dopo quando parliamo dei giovani
Ma scusa la proposta non è quella presentarsi a detta anche del Montreal giovani
No io parlavo solo dell'intervento di Carla Passalacqua nuova
Non lontano verso Vittorio ho chiesto a a della parlasse mantiene
La sua direzione o accetta l'emendamento di Maria Gallo tu mantieni mi sembra sì dovrei anche spiegare la direzione lunga per questura come te la spieghi
Va be'
Allora
No Modiano
Allora
No se qualcuno lo richiede perché non è obbligatorio che Groppali favore uno contro se ci sono interventi in questo senso
No
No no no
Cioè la commissione accettava il tuo emendamento si evitava una votazione
Sì è vero si è l'articolo emendato comprendeva anche il tuo emendamento siccome e io dovevo interpellarlo il presidente la commissione mantiene la dizione che c'ha proposto a nome della Commissione è chiaro che si apre un po'una problema di un'ulteriore votazione e su questa se qualcuno a parlare a favore e contro indubbiamente non ci sono obiezioni
Ci sono interventi a favore o intervento è contraria all'emendamento di Maria Gallo
Donata Lenzi
Poiché ero l'unica rappresentante femminile nelle tre Commissioni il che secondo me
è abbastanza significativo
Mi ero assunta l'incarico di portare avanti il tema di una rappresentanza che non fosse però ricordo rigidamente legata solo al tema della quota cioè non abbiamo detto nella riunione che c'è stata che comunque credo sia giusto dire visto che non c'era stato il tempo di prepararla era comunque di un gruppo di donne quelle che in quel momento erano lì presenti e quindi si è detto andate di là chi chi era fuori non c'era
Di c'era questo mandato
Io vorrei però spiegare di una questione cioè questo tema è vecchio in questo movimento nel senso che l'emendamento così come proposto dalla Gallo è stato presentato altre volte
La mia esperienza è che è stato bocciato sempre
Allora io può darsi che abbia una deformazione di realismo politico ma sono dell'idea
Che e a parte il segnale che viene delle donne anche giovani che nel movimento sono presenti anche i ruoli importanti nei vari consigli comunali provinciali e regionali e Parlamento
E qui mi sembra comunque un fatto positivo una politica realistica di piccoli passi sia più efficace alla lunga che non è una battaglia congressuale dove perdiamo tutte le volte perché io poi sinceramente o una certa vocazione minoritaria come tutti i cristiano sociali ma non vorrei esagerare anche essa allora l'affermazione del principio credo che sia importante perché è un'affermazione di un principio che prima non c'era e che riconosce la necessità di lavorare in quella direzione
è posto all'inizio e non a metà
Perché non c'è accordo tra di noi ed è meglio che ce lo diciamo sulle modalità di una rappresentanza totalmente separata come quella diessina o su una modalità di rappresentanza in cui ci si mescola all'interno dell'Assemblea
Detto all'inizio non abbisogna neanche della specifica per la sinistra perché è lassù e vale per tutto l'organismo a quel punto c'era un impegno al quale ho adempiuto andando adesso a presentare la proposta ai coordinatori regionali di chiedere alle regioni l'impegno a cominciare da subito riconoscendo almeno uno ma io mi auguro che siano di più
Posti alle donne nell'organismo che sembra prefigurare nella parte elettiva
Capisco che anche questo per alcune molto perché ci sono regioni dove non ce n'è neanche un atto
Per altre poco perché invece sono regioni con una forte rappresentanza femminile ma in quel caso faranno valere sul campo questa loro possibilità questo loro potere
Questo per dire che quell'emendamento così com'è in atto io lo vorrei vedere avrà spero che anche voi lo vediate come un passo avanti e non come un passo indietro rispetto a un ragionamento che vede una sala stasera piena di donne e di uomini
Grazie ci sono altri interventi sull'emendamento Gallo
Allora possiamo metterlo in votazione
Sì lei contraccezione qualcuno qualcun'altro non ci sono dunque lettura del
C'è una richiesta di lettura
Il Veneto all'epoca allora la legge l'emendamento Giallombardo lavoratori così come formulato
Dunque all'articolo dopo l'articolo otto
Inserire il seguente o a un altro articolo otto bis conseguente Tel sei al nove veniva dato un antico raggiunti ad esempio in tutti gli organismi collegiali del movimento
Deve essere garantita una rappresentanza di genere nella misura nonni inferiore al quaranta per cento
Bene allora è un articolo aggiuntivo c'è stata la illustrazione la discussione Nanni rosso voleva
Giorgio
Monicelli
Non inferiore scritto non inferiore al quaranta per cento va bene allora
Tiene
A favore dell'emendamento Gallo alzi la delega
Ma
Facciamo la controprova Giorgione da chi è contrario all'emendamento Gallo
A me sembra prevalente il numero dei contrari all'emendamento no
Continua
Contiamo allora allora allora facciamo così allora vorrei essere assistito da qualcuno da due tre a metà due uomini così faceva una completa parità allora
Del Guidi al Profeta
Marcella Lucidi che si agita tanto venga così che facciamo Antonella
No qui c'è l'equilibrio del genere
Sì allora un'altra Anna Maria
Anna Maria allora chi è a favore dell'emendamento Gallo rimanete con le mani alzate però perché i nostri quattro questo ridevano
Voi due controllata dalla parte alla mia sinistra l'altro perché
Sì
Hanno trovato gli alleati
No no no no no ma l'ha fatta pasticci nel corridoio trasmigrano da Donata perché questa Rent è impossibile la contabile poi non si sa oltre alla causa che non non so quale causa Masala non sarà questa la causale ecco
Allora cosa ne dite Lucidi
Preda dei Guidi
No
Speriamo che siate d'accordo almeno voi scossa
Allora
De Guidi
Trenta allora
Va bene
Allora segretario tre quattro minuti descritte io detta dal la
Allora vergogna
Allora
RAI cioè alla Chiaretto contrario chi è contrario all'emendamento al alzi la delega
Ma che adesso avrà il suo problema
La
La adesso
è evidente che l'emendamento è respinto è evidente
L'emendamento Agata respinta allora
Cioè
L'articolo aggiuntivo è respinto votiamo gli emendamenti illustrati è
Compita Titicaca Claudio Della Porta
All'articolo nove chi è a favore dell'articolo nove così emendato
Va peggio
Quello tra i giovani
Sì io credo che essendo tre è un po'difficile alla pari ad Algeri a andai qua e là a equa la dizione nuova band allora d'accordo io credo che io ho sottolineato la il presidente la commissione a nome della Commissione d'accordo quindi lo intendiamo mo'recepito nel testo modificato così come lo sottoponiamo all'approvazione dell'Assemblea chi è a favore
Chi è contrario
Chi si astiene eh approvata all'unanimità articolo
Dieci no
Dieci undici undici undici e undici coordinamento politico
Ma
Con
Le fare prima andrà interrata voglia l'organo esecutivo no del modo
Il mento quello che inizia così poi prevede il presidente oltre che il coordinatore politico poi componenti eletti del Consiglio non ha giornale Auxilium Torino ad accoglierli ecco dal progetto coordinatore nazionale dei giovani queste sono le tre modifiche illustrate prima della porta
Chi è favorevole all'approvazione dell'articolo undici così emendato
Alzate la delega chi è favorevole naturalmente ecco bene giuro chi è contrario
Chi si astiene approvata all'unanimità articolo dodici non si nuova edizione quella a destra nella nel prospetto di chi è quella intitolata il coordinatore gli emendamenti sono stati illustrati
L'articolo dodici così modificato chi è a favore chi è contrario
Chi si astiene provata la verità l'articolo tredici ho letto quello sul presidente che convoca e presiede il Consiglio nazionale svolge le funzioni di garante valutate
L'unità e dell'autonomia eccetera che è stato illustrato da Claudio Della Porta aspetto cioè ci sono richieste no no certe piccole invece che ha avuto una proposta un un un intervento da svolgere sull'articolo tredici prego De Piccoli
Così abiti
No
Di chissà
Allora rispetto alle mie al all'articolo Regolo
Credo che sia opportuno mettere che gli organismi vengono convocati
Di comune accordo il presidente del coordinatore
Perché mi pare che attualmente se non lei il il testo prevede che il Presidente con gruppi
Invece credo che sia opportuno
Che arrivare al Consiglio nazionale però se
Sto
Mi pare che però siano io vedo opportuno che sia convocato da tutti i due dal presidente del coordinatore e che tu perché ci sia un equilibrio di funzioni tra i due organismi tra le due funzioni del coordinatore del Presidente ma questa è stata votata all'articolo articolo dieci questo aspetto dice questo è stato votato con gli emendamenti approvati ed
L'articolo dieci che abbiamo abbiamo provato
L'articolo tredici è un articolo che regola altra materia ecco
Cioè il le modalità di convocazione degli organi sono state votate col un l'articolo dieci emendato adesso l'articolo tredici regolato la materia e non può che essere
No come no la parola Della Porta spiega meglio per favore tornate all'articolo dieci
Per sul primo capoverso
è qui o là non è come lo fai leggi poi cuffia di qui a fine turno giorno vinto
Il Consiglio ragioni nazionale si riunisce su convocazione del presidente almeno due volte l'anno eccetera eccetera serata questa cosa corale della prima A B alla sede qualcosa da dire verità di
Allora
Credo che il ragionamento politico e questo poi vedete voi come vada posto la questione non è un problema e e di riuscire a capirci
Io credo che per tutta la discussione che abbiamo fatto e alla sintesi che siamo pervenuti sulla funzione del presidente e della funzione del coordinatore deve trovare un equilibrio di funzioni
Che secondo come e scritto sul l'articolo dodici
Vede una funzione squilibrata di ruoli di funzioni credo che sarebbe opportuno
Che questo fosse più
Completato che funse più o già dando un ruolo di parentesi scritta tra le due funzioni questo il nostro questo è il nostro invece io io capisco
Con l'osservazione che vestono con di mezzo tutto quello due ma secondo me e questa questione andava posta quando abbiamo votato l'articolo di dieci siamo fuori tempo
Ecco allora viene no vieni qui no no vieni qui a
Al microfono come De Piccoli viene
Non ti sentiamo quindi ci fai sentire le tue osservazioni è così avranno anche più vigore
Sì
No ma scusate questa cosa poco fa è passata così per così dire se n'è accorto nessuno meglio ce ne sono e questo no quarta questo proprio non te lo consento è stato letto rima dove è entrata stato apposto ai votazioni per le sarebbe Haider veramente ragione hai perfettamente ragione ma allora c'è stato un errore di impostazione perché
Noi vediamo una altri ecco
Ma nascosta minuto
è stata attribuita una funzione
Alla Assemblea in termini diciamo così gli attributi ivi il Consiglio nazionale virgola su proposta convocato su proposta del presidente
Virgola si riunisce almeno due volte all'anno eccetera benissimo ma questo aspetto di contenuto importante
è un aspetto di contenuto importante come attribuzione specifica dei compiti del presidente
Che convoca
Il Consiglio nazionale
Allora nel momento in cui noi ci soffermiamo a descrivere i compiti del presidente facciamo una riflessione su questa cosa e interveniamo e diciamo
Allora ne suggeriamo che sia opportuno così come avviene e i consigli comunali il Presidente convoca
Il Consiglio comunale ma concorda l'ordine del giorno con il sindaco
Allora diciamo è opportuno ci pare opportuno che il presidente
Convochi il consiglio nazionale di
Intesa con il coordinatore tutto qui ecco ci sembra una cosa dettata da un ragionevolissimo buonsenso ecco punto e basta
E lo diciamo nel momento in cui descriviamo i compiti del presidente
Allora la parola all'amico russo
A me pare francamente che la questione non abbia grande rilievo perché è abbastanza evidente che presidente e coordinatore ager Anna agiranno di intesa ma vorrei osservare che da un punto di vista anche di simmetria istituzionale
Noi abbiamo approvato tra l'altro l'articolo undici
Che prevede che il coordinamento che si chiama adesso coordinamento cori coordinamento politico continua a chiamarsi il coordinamento politico si riunisce su convocazione del coordinatore politico
Ora mi sembra abbastanza corretto che il coordinatore politico convoca il comitato di coordinamento politico del presidente delle cose e il Presidente convoca il Consiglio nazionale
Poi è evidente che l'uno e l'altro agiranno di intesa ecco a me sembra che anche dal punto di vista sostanziale una norma possa rimanere così a parte l'osservazione che abbiamo già votato ma
Va bene
Allora si Puntius se odio
Allora votiamo l'articolo
Nove tredici articolo tredici dobbiamo votare siamo all'articolo tredici con questa precisazione di Russo che condivido allora articolo tredici così modificato che a favore alzi la delega
Il contrario
Uno contrario chi si astiene
Approvato a maggioranza
Attraverso l'articolo del quattordici è soppresso
Oggi forse si vota una u valutazione formale di soppressione dell'articolo quattordici
Chi è a favore chi è contrario chi si astiene approvata la soppressione l'articolo quattordici l'articolo quindici sul tesoriere a quanto c'è diretta quattordici scusate io è ed è l'ultimo comma stralciato chi è a favore
Chi è contrario
Chi si astiene
Tesoriere Reja non è non è un problema dirimente non è una questione dirimente
Gli altri non ci sono votazioni normale salvo norma la soppressione della norma la soppressione della norma transitoria altre modifiche non ci sono esempi ecco la soppressione norma transitoria chi a favore
Chi è contrario
Chi si astiene è approvata la soppressione della norma transitoria
No mi viene
Io avevo annunciato che era possibile
Dal cosa qualche intervento sulla discussione generale dato l'affollamento di questa sera che è superiore alla scarsa presenza
Del pomeriggio che dimostra come contrariamente alle mie convinzioni non sarà las Vegas macché anziano a a motivi di attrazione turistica e io proporrei di se non siete proprio
Contrarie di dare luogo a un una parte del Dida anche perché domani mattina non riusciremo mai a risalire lo oltre venti interventi che ancora devono parlare significa no
è ha ragione ha ragione sì una una omissione dobbiamo votare complessivamente e il nuovo Statuto così modificato il loro chi è a favore alzi la delega chi è contrario
C'è c'è un contrario Maria gallese Chiesa sostiene è approvato
Siamo a grande maggioranza allora son lei ha detto cioè sabato Fusco
Fusco non c'è scappato gli uffici Luana Rubeo
Ecco
Allora no no non verrà andate anche del cavallo
Anche per cavalleria nella fattispecie sentiamo l'intervento di una delegata che aveva chiesto interno
No no e anche perché domani non parleranno Yoga
Non parleranno proprio dopo la parola arte si prepara il Fusco tra l'altro allora faccio parte del coordinamento giovanile
Silenzio per favore
Volevo arrecare a tutti voi buona sera da parte del Coordinamento giovanile dei cristiano sociali
è per noi un onore essere presenti in questura congresso di genere
Prima di parlare secondo delle attività che abbiamo svolto in quest'anno volevo fare un'osservazione ai nostri esponenti politici
Vorremmo che il il nome dei cristiano sociali comparisse più spesso accanto al nome dei nostri esponenti politici perché spesso veniamo ignorati nel senso che non è molto diffusa alla conoscenza del nostro partito proprio perché spesso non non viene citato anche negli interventi in tv alla radio e nei mezzi di comunicazione
Cogliamo inoltre l'occasione per ribadire che i giovani sono il futuro anche per la politica
Quindi stesse necessitano diamo prego io prendere scusa scusa di prendere posto in silenzio
Perché sicuramente
La partecipazione al dibattito interventi ascoltare interventi è molto più stimolante che non parlare di articoli del Regolamento almeno a mio modesto avviso prego
E vorremmo ecco i giovani sono il futuro anche della politica invece spesso ci troviamo esclusi dai nostri stessi compagni ed amici
Se non addirittura ignorati o peggio ancora ostacolati quindi pur volendo fare un discorso semplicemente produttivo credo che noi portiamo un grosso interessa la politica e al movimento
Poi se andiamo sul discorsi invece di di giovani future eccetera potremmo parlare di più
E passò poi a parlare brevemente di quella che è stata l'attività dei giovani dei cristiano sociali in questo anno
E si è articolata su variabili tra cui il no profit in questi giorni abbiamo sentito parlare del no profit come è il settore verso cui si può allargare l'occupazione lavoro che quindi riguarda nei giovani in prima persona
Il numero dei volontari è elevatissimo in Italia e anche elevato il numero delle persone occupati in questo settore
In particolare i porto l'esperienza dell'Abruzzo e del Molise di cui ho avuto anche informazione
E dove si sono svolti alcuni incontri proprio per sensibilizzare i giovani all'associazionismo
E se ha riflettuto con me l'associazionismo è un'espressione di libertà e promozione umana libertà
Proprio perché i volontari trova hanno nel loro lavoro quello che invece è il il contrario dell'alienazione che spesso coinvolti invece altri lavoratori quindi proprio questa sosta associazionismo come un disinteresse per i soldi per tutto quello che è e un interesse sull'uomo
E poi associazionismo come promozione umana basti pensare all'assistenza ai bambini agli anziani
Alla cultura quindi le associazioni culturali e così via
Tutto questo associazionismo questi mondi vitali non hanno bisogno di di statalismo né di liberismo
E abbiamo ricevuto durante gli incontri con le con i vari esponenti delle associazioni richieste molto concrete di tipo non pagare l'Iva su una ambulanza oppure ecco delle esenzioni fiscali diciamo che di cui ci siamo fatti carico anche il punto da portare in questa Assemblea
Siamo soddisfatti della legge che ha passata quest'estate della regione Lazio lì la quale ha stanziato dei fondi per progetti presentati dalle associazioni
E però chiediamo sforzi maggiori proprio perché spesso ci si trova e questo credo sia esperienza comune davanti a appunto delle fosse paradossali diciamo
E per esempio ecco pensiamo a un forum delle associazioni dove appunto confrontarsi e essere sempre di più uno stimolo per le istituzioni a fare
Pensiamo alla formazione dei volontari perché a volte questa volontà di fare le cose poi non non riesce sempre a concretizzarsi in
Quindi con l'augurio che anche con la nuova presidenza insomma vengano sempre portati avanti questi valori di promozione umana mettere al centro l'uomo e vi ringrazio per la vostra attenzione
Allora può fare
Grazie
La parola Fusco si prepari Moro
Non ci sarà
Credo sia difficile a questo era impegnare più di tre quattro minuti perché
La questione anche ma io sono
Abbastanza sono molto soddisfatto per la qualità del dibattito di questa
Di questa Assemblea dei cristiano sociali fino ad ora
E anche per la consapevolezza che credo e diffusa tra di noi nel gruppo dirigente che questa Assemblea un momento importante
Ed è un momento in cui bisogna guardare in faccia le cose che bisogna anche in qualche modo fare i conti con chi siamo e con quello che vogliamo continuare ad essere da questo punto di vista anche la soluzione unitaria che si
Predispone
Sulla base dei fatti che si capiscono dall'approvazione dello statuto in termini della direzione politica del movimento mi sembra un elemento di grande lungimiranza di consapevolezze Marte un elemento come dire di realismo politico e anche un elemento importante per ciascuno di noi
Che nella propria realtà cerca di fare quello che è possibile nell'ambito della propria della propria realtà appunto
Io credo che la difficoltà maggiore che noi abbiamo di questo suo voglio parlare
E quella
Di riuscire a far capire
Prima di tutto al corpo completo dei cristiano sociali ma anche i nostri interlocutori dentro i DS e i nostri interlocutori nel mondo cattolico nella chiesa che essere cristiani a sinistra ed essere come dire attivi in un processo di trasformazione della realtà
è un valore ed è un valore grande non solo per le componenti politiche di cui noi facciamo parte ma è un valore per tutta quanta per tutta quanta la realtà
Da questo punto di vista mi viene da dire uno mi era fare un'osservazione
Riprendendo un po'le cose che sono state dette questa mattina e vado concludendo perché sarebbe tante cose ma diciamo alle undici e mezzo insomma ecco Panucci meno un quarto un sole posso dire tu l'abbiamo un grande problema dentro i Democratici di sinistra che non è un problema
Di stare o non stare democratici sì perché noi siamo democratici sinistra
Il problema è che noi abbiamo è il problema dei contenuti che noi portiamo dei valori che noi portiamo denti democratici viste e come siamo capaci di intervenire di modificare alcune derive
Pericolose che si stanno affermando in quel partito
E che sono derive di tipo
Carrieristi Ico che sono derive di trasformazione del partito non è un organismo democraticamente diffuso e con i centri di decisione a disposizione degli aderenti me è un organismo che si articola su base territoriale attorno alla Rete di quelli che sono i capi delle amministrazioni comunali regionali e così via quindi un meccanismo che estremamente pericoloso
Dentro questo io credo che la vostra
Come dire lontananza dalla gestione del potere anche per un problema come dire concreto pratico perché non eccessiva molto ci può permettere per il le motivazioni ideali culturali e per i valori che noi portiamo
Di portare un contributo di valore a che cosa essere a che cos'è la sinistra democratica in questi anni un contributo di valori che viene dalla vostra esperienza
Di stare dentro i movimenti dal nostro essere dentro i movimenti della società civile il volontariato l'associazionismo e così via ma anche dalla nostra consapevolezza che la politica come si diceva come diceva Tonini splendidamente stamattina non è Autosport Stuff non è come dire esaustiva dell'orizzonte nel quale ci muoviamo
E quindi bisogna avere un distacco una passione per la politica mandi un distacco da quelli che sono gli elementi degenerativi della gestione del potere della politica che portava ecco da questo punto di vista un contributo forte il nostro come movimento come identità collettive dei re
Dei cristiano sociali venderemo cresce a sinistra dentro
La coalizione dell'Ulivo è un valore forte come portiamo dipende in qualche modo per un piccolo pezzo anche da noi se le cose dentro questa realtà addendo questo mondo possono qualificarsi in modo sempre migliori
Grazie Moro Moro
Natale nelle
Allora sospendiamo il posto di lavoro e ci aggiorniamo a domani mattina alle nove
Quelli più secondo sisma
Per abbiamo la
Avvocato vedremo