I Congresso della Federazione dei Democratici di Sinistra di Bologna "Una sinistra che sa farsi più grande" organizzato nei giorni dal 3 al 5 dicembre 1999 presso il Palanord

Il primo congresso della Federazione dei Democratici di sinistra di Bologna nella carpetta dovreste avere avuto l'elenco è la proposta della presidenza
Se non ci sono obiezioni e la metto ai voti
Allora ripeto all'interno della cattedra dovrebbe aver avuto l'elenco di proposta della presidenza che la presidenza ma parte Alessandra pagati cari garante del nostro congresso se non ci sono contrarietà io metterei il voto la proposta di presidente del congresso
Favorevoli
Contrari
Aspen
La presidente da
Ripropongo inoltre mi votare come presidente la presidente del congresso il professor Renato Zangheri
Diretto approvato va bene
Ora purtroppo professor Daniele rimasto bloccato nel traffico in questa prima parte della seduta verrà presieduta da Tiberio Rabboni evidenziò imponente da presidente a salire sul palco
Invito a salire alla presidenta Walter Veltroni segretario nazionale dei Democratici di sinistra
Allora Renato Zangheri indennizzo illuminista del progresso
Ora minestra congresso rivolgo a tutti un saluto e un augurio di buon lavoro
Tra poco ascolteremo la relazione del compagno Giovanni
Permettetemi inquilini svolgeremo una
Ripensino
Permettendo Emily svolgere una breve considerazioni in questi mesi difficili non ha bisogno di sottolinearlo
L'errore più grande che si potesse commettere era quello di nascondersi la profondità della gravità della crisi
Che i Democratici di sinistra stavano attraversando
Quell'errore
è stato evitato
è stato compiuto uno sforzo per correggere almeno in parte ciò che stava corrette
Grazie a questo sforzo alla ritrovata unità dell'Ulivo all'impegno di Arturo Parisi
Si è giunti alla vittoria del collegio dodici
No Parisi
Voglio rivolgere a nome di tutti noi felicitazioni e gli auguri più calorosi
Con questa affermazione elettorale possiamo dirlo
Riprende e acquista maggiore forza il Grande Progetto
Luglio
Ma di nuovo ci sta di fronte un pericolo quello di ritenere che ormai la situazione sia ristabilite
Che i danni siano riparati che il cammino sia sicuro
In realtà non è così
Il distacco dalla città
Penso ai bisogni
Dalle sue preoccupazioni è ancora forte
Troppo abbiamo vissuto di rendita troppo ci siamo chiusi in noi stessi
Bologna intanto è cambiato come è cambiato il Paese come sta rapidamente cambiando il mondo in cui viviamo
I movimenti che manifestano in questi giorni a Seattle hanno portato alla luce
Brusca mente nuove ansie
E problemi inediti
La sinistra europea
E anche nella nostra regione della nostra città
E nata
Cento anni fa ed ha combattuto per ottenere Lopane una maggiore quantità
Di pane di risorse perduti
Ma oggi il problema è diventato della qualità di ciò che mangiamo delle manipolazioni genetiche dell'ambiente entro cui si svolge la nostra vita del modulo come si formano e si comunicano le idee
Di nuove dipendenze di nuovi conflitti il mondo non è più un modo di dire è veramente diventato tutto il mondo
La sinistra deve capire
E deve agire
Domingo acquietarsi nelle vecchie certezze se vuole mantenere sviluppare il suo ruolo di difesa dei valori umani di uguaglianza e di solidarietà di apertura verso l'avvenire
Si discute spesso
Non può accademica membri
Di quale debba essere al giorno d'oggi di vendita l'ammissione della finestra ma io credo che la questione in questo modo si apposta male per la questione invece che di ciò che è necessario all'umanità per affrontare le sfide del futuro
E la sinistra dovrà porsi al servizio di queste necessità e trovare in queste o la propria funzione
Il senso e la ragione della propria esistenza
Così
E per i nostri problemi locali
Una ricerca troppo interna ci porterebbe fuoristrada dobbiamo capire quali sono le necessità della città della provincia e della regione adeguare avesse il lavoro e la struttura stesse reparti ci renderemo allora meglio conto di quante cose vecchie stiamo portando con noi
Nella mentalità oltre che nell'organizzazione
Nella concessione stesse di un partito democratico moderno fatto di una pluralità di provenienze
Di culture di competenze
La sinistra è giovane
O non è una sinistra al passo con i tempi anzi non è nemmeno una sinistra
Non è una foresta di riforma della società capace di stare a contatto ogni giorno con i problemi della gente
E al tempo stesso di guardare ai più grandi orizzonti nazionali e internazionali di essere se Tessa e al medesimo tempo di estendere i suoi legami con gli alleati del centro e della sinistra con le realtà sociali con la scienza e con la scuola
Con la cultura
Abbiamo ancora molto da fare questo volevo dire
Compagne e compagni
Questo congresso che sarà concluso dal compagno Veltroni che ringraziamo per la sua partecipazione
Ci offre l'occasione per compiere un buon tratto di strada
Cerchiamo in questi lavori di essere sinceri
Impietosi con i nostri errori anche però sereni fiduciosi
Rispettosi gli uni degli altri
Poiché siamo uniti
Dagli stessi elevati ideali di libertà e di uguaglianza ora comincia la relazione del compagno ma verranno
Gentili ospiti
Cari amici
Compagni e compagne
Naturalmente ho lasciato gli occhiali IVA
Speriamo che vada bene
Prendiamo
Scusate
Aprendo il nostro congresso forse non è inutile rintracciare il filo che ci ha portato su cui dopo la sconfitta elettorale del ventisette giugno
Il due luglio scorso in un clima difficile dipesa preoccupazione
Che rifletteva lo sconcerto di tanti mi capita di dire e forse
Dalla difficoltà di Bologna si poteva cercare di dare un contributo anche di rilievo nazionale
Per la costruzione di un progetto politico per l'Italia per il futuro
Immagino che qualcuno avrà considerato quelle parole
Come un puro artificio retorico usato a dispetto della sconfitta elettorale
Con la vittoria nel collegio dodici quel proposito assume invece la bella con l'assistenza di un dato di fatto
Torniamo a vincere
Non solo per Bologna ma per l'Italia
Da qui dopo che per cinque mesi si sono decantati nelle sorti magnifiche se non progressive del guasto all'ottimismo approfitto per salutare il sindaco
Come arma letale contro la politica
E contro il centro sinistra
è venuto invece un messaggio di riscossione di speranza utile per tanti ritardi
In effetti si tratta di un evento di primaria grandezza
Un risultato per nulla scontato nel nuovo contesto bolognese
Inutile adesso
Che le forze gli uomini del Polo si affannino a spiegare che non è successo nulla
Che anzi avrebbe vinto il centrodestra
Nel confronto con i voti del novantasei in realtà come sappiamo nel novantasei
C'era un patto di desistenza con Rifondazione Comunista e in quel collegio aveva il sette virgola tre per cento
E non dimentichiamo che in questa occasione il Partito della Rifondazione Comunista appuntato tutto il proprio ruolo politico esattamente sulla sconfitta del nostro candidato
Con l'aiuto peraltro del Resto del Carlino che ad un certo punto ha capito che solo Rifondazione poteva eventualmente fermare Parisi
In questo modo lo dico per inciso ai compagni di Rifondazione Comunista voi avete ottenuto l'unico risultato di dimostrarvi non essenziali per la vittoria dell'Ulivo
Ne riparleremo
Ne riparleremo
Comunque se il Polo ritiene di aver vinto gli auguriamo volentieri mille e una vittoria di questo genere
Per quanto ci riguarda abbiamo invertito una tendenza ha riaperto una strada
Proviamo per un momento a pensare cosa sarebbe avvenuto se davvero per la seconda volta in un breve giro di tempo la sinistra dell'Ulivo fossero stati sconfitti a Bologna
Attiro la vostra attenzione su questa eventualità
Perché abbiamo bisogno di capire bene cosa è avvenuto e perché è avvenuto
Noi ci siamo presentati in campagna elettorale insieme ad Arturo Parisi dicendo la verità
E cioè che dal collegio dodici poteva partire una nuova stagione per la politica italiana
Non ci siamo nascosti dietro camici di nessun tipo lo dico con tutto il rispetto che si deve all'avversario sconfitto e ad una persona che nel suo campo ha fatto onore alla nostra città
Abbiamo dichiarato il nostro obiettivo
Nessuno tra gli elettori poteva non sapere
Era del tutto chiaro l'effetto nazionale immediatamente politico del gruppo
Ripeto ciò che ho già detto nei giorni scorsi
Abbiamo fatto una campagna elettorale buona perché onestà
Anche per questo siamo stati premiati
Sono convinto che se noi ci fossimo qualche modo mimetizzati
Minimi con la posta in gioco in fondo si trattava di un'elezione suppletiva avremmo favorisca il nostro avversario oltre che commettere un peccato mortale nei confronti di un possibile riscatto della politica in questo Paese
Abbiamo avuto il coraggio delle nostre azioni e le persone lo hanno capito
Si è trattato infatti di un voto intelligente
Come un voto intelligente per molti aspetti fu quello del ventisette di giugno questo lo ricordo perché gli elettori non sono intelligenti solo quando votano per noi
Ma questa capacità di discernimento è confortante
Nulla è più scontato per nessuno neppure per coloro che hanno vinto in giugno
Al secondo turno delle comunali il centrodestra ottenne nel collegio dodici ben trentasei mila seicento voti mentre ne ottiene solo ventotto mila e seicento in queste elezioni
E questo in elezioni suppletive nelle quali sono andati a votare quasi il sessantacinque per cento degli aventi diritto
E nelle quali passo di partecipazione al voto come si potrà più precisamente dimostrare in seguito è con ogni probabilità pari sia per il centrosinistra come per il centrodestra
Anche questo è un dato qualitativamente nuovo
Insomma la contesa elettorale è stata ampiamente e largamente partecipato
Si tratterà per noi di analizzare in modo più rigoroso il tasso di recupero dell'astensionismo ma i dati in nostro possesso ci dicono già che molti elettori della sinistra che non avevano votato sono tornati al voto per inviarci un segnale positivo e ciò per noi è molto importante
Anzi è la cosa più importante per il futuro
Tornerò su questo in seguito parlando del partito
Adesso torno a dire che abbiamo vinto non perché abbiamo gettato i tardi ed è un sito numero fortunato
Ma perché semplicemente abbiamo fatto le cose per bene
E abbiamo fatto la cosa giusta con la candidatura di Arturo Parisi
Non solo abbiamo anche adottato le modalità più opportune in una situazione molto complicata
Non dimentichiamo neppure quest'aspetto
Le contesto bolognese era tutt'altro che facile non sbagliare sui tempi e sui morti
Da questo punto di vista abbiamo fatto tesoro della precedente esperienza negativa del cosiddetto tavolo dell'Ulivo
Non esistendo regole condivise per avanzare una candidatura di tutto l'Ulivo abbiamo fatto un'università possibile
Senza peraltro costruire un precedente insuperabile poi che in futuro dovremmo insieme regolarci in modo più efficace instabile
E cioè abbiamo reso sinergico il protagonismo dei comitati per l'Ulivo preesistenti quello dei gruppi consiliari che il collegio e quello delle segreterie dei partiti abbiamo chiesto a tutti di fare un un mezzo passo indietro in modo da non far scattare la facile contrapposizione tra partiti e comitati che sarebbe stata una c'era alla fine grazie a questo metodo ci siamo ritrovati unanimi sulla candidatura di Parisi abbiamo posto la prima e la più importante è condizione per la nostra vittoria
Debbo anche in questo contesto ringraziare i dirigenti dei partiti del centrosinistra e dell'Ulivo che hanno ben compreso la delicatezza di questo passaggio e non hanno insistito nell'idea
Per Miccio USA nella situazione data di dar luogo ad un giro di riunioni e di confronti che avrebbero rapidamente prodotto frutti a Mario
Come senza alcun dubbio avrebbero seminato divisione confusione nella situazione data improvvisate elezioni primarie
Insomma dopo quella sconfitta di giugno siamo diventati tutti un pochino più saggi
E abbiamo evitato di tornare sul nostri passi
Poi abbiamo condotto una campagna elettorale spalla a spalla con una piena e reciproca lealtà ed amicizia
E questo ha fatto una grande e positiva differenze
Penso che questo clima che si è prodotto tra noi a Bologna possano tradursi alla luce del risultato elettorale in una più generale a ripartenza anche a livello nazionale
Certi
Non saranno solo rose e fiori sul cammino per la costruzione di un nuovo soggetto politico
Tuttavia a Bologna è avvenuto qualcosa di qualitativamente nuovo e noi vogliamo coltivare protegge sviluppare a partire dalle imminenti elezioni regionali
Ma che intanto aiuta la stabilità del governo rilancia una grande politica per la costruzione di un Ulivo più grande e di un nuovo centrosinistra
Del resto di questi
Abbiamo discusso in tutti i nostri congressi sulla base delle mozioni presentate
è stata una buona discussione e naturalmente a Bologna ha intrecciato il dibattito locale con quello proposto per il congresso a livello nazionale
Tutto sommato penso che questi intreccio ci abbia aiutato e non penalizzare
Personalmente diffido infatti di una discussione su Bologna avulsa dal contesto di una più generale ed ampia ricerca non per caso a Bologna sì appena prodotto un testo nazionale
Questa città resta per tanti versi un crocevia della politica nazionale
E condurre una discussione sulla sinistra bolognese in qualche modo isolata sarebbe stato un errore se non altro perché il caso bolognese si è inserito in un contesto europeo più vasta
Ricordo a me stesso e a voi che non c'è stata solo coloro c'è stata anche colonie
Inoltre al di là delle nostre specifiche difficoltà
E non possiamo naturalmente appoggiare comodamente sulle spalle di altri
C'è da tener conto che la vicenda bolognese ha però di fatto coinciso con il punto di crisi più appunto a livello nazionale dell'esperienza dell'Ulivo del novantasei
Ecco perché a me sembra particolarmente utile anzi indispensabile confrontarsi a Bologna con il nucleo politico della mozione proposta da Walter Veltroni
L'asse politico di quella proposta non può essere eluso
O anche solo sottovalutato
Specie dopo le elezioni del ventotto novembre
E per questo io voglio svolgere alcune considerazioni su almeno due aspetti per della mozione di Walter Veltroni prima di passare alla seconda parte di questa relazione più incentrata sui temi locali
Il primo aspetto riguarda l'idea di un nuovo internazionalismo
La sinistra italiana non proverà a se stessa se non cercando sì in un più vasto orizzonte rispetto a quello nazionale scrive Veltroni nella mozione
Bene io ritengo che fosse tempo di riaprire questo capitolo dell'impegno e dell'identità della sinistra
Era tempo di farlo dopo l'ottantanove dopo l'Europa dell'Euro dopo quanto è avvenuto negli ultimi dieci anni nel momento in cui all'inizio di un nuovo millennio il mondo è coinvolto in formidabili processi di cambiamento
Non so dire in verità se questa parte della mozione ha avuto l'attenzione che meritava
Poi ieri sono scritte cose di grande rilievo intorno ad una sinistra dei valori che ripensa a se stessa in un sistema di valori e di obiettivi che soli possono far rinascere una passione civile per l'impegno politico
Del resto qui
è stato un po'anche il mio cruccio in quest'ultimo difficile decennio e penso anche quello di molti altri compagne e compagni che come me
Sporgevano le grandi potenzialità liberatorio della caduta di quel muro a Berlino e anche contemporaneamente il grande vuoto ideale che era già avvenuto scavando sino al cuore dell'Europa moderna nell'assenza di un nucleo di valori ed idealità di riferimento per l'azione politica della sinistra
Sinistra ha senso solo nel cambiamento
Nella trasformazione
E non basta ma io ritengo a Firenze proclamare una nostra in qualche modo statica e comoda appartenenza al campo del socialismo europeo
Poi che in quello stesso campo riaperta come sappiamo una ricerca è in atto una nuova elaborazione
Penso che da questo punto di vista l'approccio contenuto nella mozione riapre finalmente una ricerca all'insegna di un'affermazione importante
Tutt'altro che scontata peraltro e cioè che nelle trasformazioni in atto la politica deve esserci rifiutandosi di ridursi a serbo meccanismo di altri sistemi di potere e di relazione
Analoga consapevolezza sorregge tutto l'impianto del Progetto due mila che è presentata questo congresso
Ma se la politica deve esserci allora bisogna che termini come globalizzazione non assunti sempre con un alto grado di problematicità
Ciò che chiamiamo globalizzazione operò però dovuto essenzialmente all'applicazione di nuove tecnologie che rendono il mondo più piccolo e veloce almeno nell'informazione e nella finanza dell'integrazione dei mercati
Ma vale la pena rilevare che tutto ciò è semplicemente quello che ci sta accadendo non necessariamente ciò che vorremmo ci accadesse
Credo noi vorremmo contribuire alla costruzione di un nuovo ordine mondiale più equo e più giusta
Noi vorremmo in altre parole mettere un po'd'ordine in questa ampia distesa di caos
In altre parole ancora io ritengo
Dal mille settecentottantanove la sinistra non ha mai rinunciato a tradurre l'idea del progresso economico e sociale dentro una visione universalistica
E dunque la sinistra oggi dentro la globalizzazione deve tendere a spandere opportunità di vita di lavoro di studi deve cioè davvero raccogliere la sfida nell'unico modo possibile agire la globalizzazione cercando l'universalizzazione e cioè perseguendo la diffusione dei diritti e delle possibilità
Con questo approccio si coglie il dualismo dei nuovi dei nuovi fenomeni e non ci si abbandona né ad una critico ottimismo né ad un facile pigro catastrofismo
In questo senso non rinunciatario le idee di una umanizzazione dello sviluppo
Ed è la sfida o umanistica da raccogliere contenute nella mozione di Veltroni divengono tanto più significative nel momento in cui la politica appare
Per usare un linguaggio antico subalterna all'economia e le suggestioni neoliberista
Tipiche della destra politica se non di quella sociale appaiono tutt'altro che battuto
E in questo ambito gli obiettivi di costruzione della pace di affermazione dei diritti umani e della democrazia
Di espansione delle libertà di lotta alla povertà e di cultura del limite appaiono come valori imprescindibili per alleggerire il fardello che pesa sulla moderna condizione umana
Ma un'impostazione di questo tipo e qui il punto sul quale vorrei attirare la vostra attenzione ha conseguenze non derogabili
Comporta cioè una coerenza politica e pratica chiamasse il più difficili a prove ardue non è inoffensiva si interroga severamente
Mi riferisco in particolare alla grande questione dei diritti umani
Ci siamo assunti una responsabilità
Abbiamo fatto una guerra nel cuore dell'Europa
No
Veltroni lo sa
Che io ho assunto una posizione almeno in parte critica su questo
Pur senza far mancare la mia solidarietà e pur senza rifiutare le responsabilità
Dato che il giorno dell'attacco sul Kosovo preso la parola alla Camera a nome del nostro gruppo per annunciare il nostro sostegno alla sesta del Governo
L'ho fatto perché erano e sono tuttora convinto che il nostro Paese non poteva e non doveva sottrarsi ai propri impegni internazionali
Ruolo e interesse superiore della nazione ci hanno chiamato a questa prova nel momento in cui un meccanismo politico statuale e militare nell'ambito della nostra alleanza si era messo in moto Sting dall'ottobre precedente
Eravamo di fronte ad uno di quei passaggi
Nei quali a mio avviso si gioca per moltissimo tempo a venire la credibilità di una nazione di un popolo di uno Stato
Si potrebbero trarre copiosi esenti dalla storia per descrivere un passaggio di questo tipo
E a mio parere semplicemente banale del tutto superficiale considerare una dura necessità della Realpolitik
Ma questo è il punto
L'assunzione di quella responsabilità non può neppure essere considerata puramente e semplicemente un atto di una nuova ideale politica
Anzi tra le due sedie Ray questa volta sì una terza via o meglio una via di mezzo
Cosa voglio dire
Voglio dire una cosa molto semplice che però ha una grande importanza
Nel momento in cui scriviamo giustamente nel sistema di valori della sinistra la piena salvaguardia dei diritti umano
Voglio dire semplicemente che è un astratto radicalismo su questo punto rischia di generare delusioni
Il che non significa affatto che si debba rinunciare ad una visione radicale in questo campo
Ma solo che se nel mondo globale un diritto negato anche in un luogo lontano da noi per distanze per cultura è un diritto negato a voi stessi e appunto all'intera umanità tuttavia noi
Noi europei noi occidentali noi ricchi noi tecnologici non siamo onnipotente
Non ancora
E che dunque purtroppo dobbiamo arrivare al primo resta a cose fatte
E dobbiamo protestare contro la sentenza di morte reiterata però Challant e dobbiamo guardare lo scempio di grossi
Oggi è un conto è la sovranità della Jugoslavia
Altro diverso conto e la sovranità della Russia protetta dal suo ombrello nucleare
Badate io ho molto apprezzato
La reazione sprezzante di Bill Clinton
Di fronte in Kosovo alle parole falsamente rassicuranti di Thaksin ora presentante dell'UCK
Forse non a caso chiamato il serpente ed ai suoi compagni Dario
Resta che in passato abbiamo impedito probabilmente non un genocidio ma certa un'immensa devastazione umana
Purtroppo non abbiamo non ancora impedito la pulizia etnica dato che oggi in quel territorio vivono solo persone di etnia albanese
Ecco di questo dobbiamo farci pienamente cari
Adesso proprio mentre giustamente il capo del governo D'Alema ripropone all'Aja la questione dei crimini di guerra
Vedete io sono grato
Lo dico sinceramente
A Walter Veltroni di aver tenuto conto nella difficilissima gestione politica della guerra in Kosovo
I punti di vista diversi come il mio neanche linee che contrarietà come quelle espresse da varie parti del nostro partito poiché ciò ha consentito di superare tutti quanti insieme una prova molto aspra per una forza di sinistra
è stata saggezza
In quell'atteggiamento
Perspicacia
A maggior ragione perché so che quello che si dice l'inascoltato ripropongo una necessità
Quella di Premiere luoghi e momenti di studio
E di ulteriore confronto sul grande tema dei diritti umani poiché a me sembra che un ingaggio su questo punto comporti una ricerca più approfondita e una grande severità sul piano politico sul piano morale
Si pensi solo all'intreccio con la pena di morte
Che non a caso Jospin ha sollevato a Firenze
Qua i dilemmi legati alla bioetica o ai problemi della sopravvivenza fisica in tante aree del mondo dove il diritto al cibo è negato
In questi giorni a Seattle sia evidenziata la contraddizione tra la quale sviluppo economico e i diritti umani in molte zone del mondo
Mi viene anche in mente che sempre in questi giorni era stato riacceso un reattore della centrale nucleare di Chernobyl
A un milione e mezzo di persone è stata solo la scelta di continuare a morire di radiazioni oppure di Franco
Mentre i bambini continueranno ancora per molto tempo a nascere deformi
Ma insomma è chiara
è chiaro il senso della mia osservazione
Nel nuovo internazionalismo della sinistra è necessario che una visione radicale di salvaguardia di affermazione dei diritti umani si saldi ad una loro più precisa definizione
E dia luogo alla costruzione di processi istanze sovranazionali in grado di gestire secondo priorità
Obiettiva una vasta tipologia di intervento
Entro la quale il ricorso alla forza è sempre l'estrema risorsa poiché spesso può divenire la sanzione di un fallimento
Poiché come diceva un tale molto tempo fa il risultato delle armi e momentaneo mentre l'odio sussiste
L'altro punto della mozione su cui mi voglio soffermare e riguarda il nucleo forte della proposta e della prospettiva politica e ci è proposta per il congresso di Torino
Si tratta dell'obiettivo che viene denunciato nei termini di una grande sinistra in un grande un
E qui conviene prendere il toro per le corna
Non dobbiamo escludere che col progetto del Grande Ulivo si possano creare le condizioni di una sinistra più ampia oltre i suoi confini
Così è scritto ancora una volta nella mozione Veltroni dopo che si è parlato di una sorta di doppia appartenenza
Allora siccome su questo a mio parere si è discusso che forse più che discusso anche mormorato tra di noi vorrei dire la mia
A tal proposito comunque mi sembra difficile se non proibitivo dire adesso quel che potrà accadere domani
Non a caso come diversi compagni hanno notato la dizione di una grande sinistra in un grande Ulivo comporta un certo grado se non di il risolutezza comunque di non piena conflitto compiutezza
è vero
Ma aggiungo che è del tutto corretto onesto e giusto che sia così
Taluni no dimissioni del tempo ma più ancora e ancor prima l'esperienza politica il divenire il farsi di un progetto politico che deve reggersi sulle gambe di tanti e diversi protagonisti
Certi
Se io dovessi gettare il cuore oltre l'ostacolo come sarebbe mia tentazione direi che si tratta di costruire appunto dopo Firenze una nuova e più grande forza della sinistra democratica
Una forza che si ancora saldamente
Nella tradizione di pensiero teorico di cultura politica di esperienza del socialismo europeo ma che nello stesso tempo cerca strade nuove
E senza smarrire antiche idealità indica nuovi valori e obiettivi come condizione per portare nel nel ventunesimo secolo la lotta sempiterna per l'uguaglianza e la giustizia sociale
Altri possono legittimamente pensare in questa appassionante ricerca di cui siamo protagonisti insieme ad altre forze del socialismo europeo ad un esito di tipo diverso come quello postulato dal partito democratico
Non è solo una questione nominalistica naturalmente
Vedo ad esempio gli ostacoli avversi alla prospettiva che ho indicato difficile infatti pensare attualmente e forse come il PPI
O forse più di temibili come di centrosinistra senza trattino come il partito dei democratici o altri ancora possano ritrovarsi dentro un'identità di sinistra sia pure largo plurale innovativa non più postcomunista
Molti frutti insomma devono ancora maturare
Grammi del nuovo Ulivo che intanto vogliamo piantare insieme e che al di là delle metafore agronomiche
Devo debbono crescere nell'ambito politico di un governo rinnovato instabile nella delineazione di un nuovo e più grande spazio e definiamo appunto non più semplicemente come una mera alleanza ma comunque con un soggetto politico e a mio parere bene ed è anche utile fermarsi cui in questa fase tanto i fautori di una larga e plurale Sinistra democratica come il sottoscritto quanto ai fautori del partito democratico possono convivere felicemente nel Nuovo Ulivo senza pretendere di imporre in un modo o in un altro laboratorio DG la propria visione
In questo contesto tuttavia parlando di un nuovo Ulivo
Non si tratta secondo me tanto di riprendere una strada interrotta quanto dibatterne una nuova con lo spirito che ci aveva animato nel novantasei
In realtà siamo chiamati ci sentiamo chiamati
Ad un uomo intento entro una nuova fase per la politica italiana
Per quanto ci riguarda poi come DS giustamente la mozione di Veltroni propone di non tirarci indietro
I non rifugiarsi in una sistematica ricerca e promozione identitaria in senso proporzionalista
Non basta infatti lo ripeto la comoda ma francamente illusoria certezza di una statica il Motta definizione siamo una forza del riformismo socialista europeo non basta non basta mentre tutti si rimettono in cammino mentre è chiaro che la prova del governo in Gran Bretagna come in Francia come in Germania i problemi del mondo nuovo d'inizio secolo interrogano identità certezze pregresse valori consolidati grande esperienza i gloriosi tradizione
C'è una sfida da raccogliere ancora una volta in un cammino da intraprendere anche per noi
Sento la difficoltà vedo gli ostacoli ma sento anche l'interesse e colgo il passivo dell'impresa
A dire la verità
In la vedo addirittura con animo gioioso
La possibilità di spot scrollarci di dosso pigrizia torpore consuetudine divenute ormai stanca routine burocratica
Ripetizione infinite avvilente di schermi antico usati dal teste mentre la vita reale scorre altrove lontani sempre più lontano dai nostri miti ed ai nostri ricchi
Se non ci credete chiedete pure a quanti hanno meno di trent'anni parete presto a ricredermi
Da quanto tempo non viene più verso di noi un largo consenso giovanile anzi mi correggo da quanto tempo non viene più verso di noi un consenso giovani punti
Perché la sinistra perché la sinistra che ha sempre colpito l'immaginazione dei più giovani oggi non attrae più anzi sembra respingere la verità carissimi compagni e che siamo invecchiati naturalmente io per primo e a furia di voler conservare in frigorifero identità del passato siamo diventati troppo conservatore
La verità spiacevole
Piacevole certamente ma non per questo meno vera è che la sinistra postcomunista appare ancora oggi nonostante il coraggioso gesto dell'ottantanove
Poco propenso a interpretare il tempo nuovo in cui viviamo appare poco coraggiosa e anche poco generosa poco radicale poco innovativa
Lo so non ci piace ma piaccia o non piaccia rispose stanno così
E come diceva quel tale si tratta di cambiarla
Morale dobbiamo evolvere in fretta verso una nuova identità
Non siamo sprovveduti non partiamo da zero molti tratti di questa identità sono già contenuti secondo me efficacemente nel Progetto due mila e non a caso è destinato a divenire un'elaborazione permanente dei Democratici di sinistra
Questo ambito ciò che conta per me riaffermare un punto che considero dirimente
Persino sotto il profilo esistenziale
Quale che sia l'esito della nostra ricerca non possiamo e non dobbiamo rinunciare ad un progetto e ad un'identità che Martino il nostro essere una grande forza della sinistra
Resto convinto infatti che da oltre due secoli attraverso tutto il Novecento la differenza tra destra e sinistra non ha mai cessato illuminare un conflitto è stato storicamente progressivo
E che ha prodotto un salto di civiltà pur tra paurosi balzo indietro i grandi tragedie
Questa differenza non viene meno con l'avvento della globalizzazione anzi resta più che mai Lumina
Sinistra dunque rispetto a questa scelta non ci sono terze vie sinistra nella libertà e per la democrazia
Sinistra come costruzione paziente progressiva tenace di una più larga moderna identità
E si parli sinistra non deve suonare come integralismi come ricerca di egemonia nel processo politico che ha parliamo insieme alle altre forze del nuovo Ulivo a noi interessa altro
Altro è l'obiettivo e cioè quello di espandere i confini sociali ed elettorali dell'Ulivo
Noi sappiamo e Bologna lo conferma il nostro destino non si separa da quello di un rilancio su basi nuove del centro sinistra
Noi daremo con la nostra fisionomia con le nostre istanze con la nostra cultura politica rinnovata un forte contributo a questo progetto
Altrettanto dovranno fare altri a partire dai democratici dal Partito popolare dai Verdi tale forte all'insieme delle forze e si richiamano all'esperienza dei socialisti in Italia
Con questo spirito possiamo aprire una nuova fase politica per aprire gli ulteriori frontale gli ultimi cinquecento giorni della legislatura
Abbiamo già dato un contributo notevole al rilancio dell'azione di governo con la vittoria tutt'altro che scontata del ventotto novembre in tutti i collegi in Italia dove si è votato
In questo modo la stabilità politica che giustamente consideriamo come un bene essenziale per fa proprio progredire l'Italia nell'Europa diventa possibile concretamente
E assicura quella continuità nell'azione di governo assolutamente indispensabile per difendere i risultati sin qui conseguiti e per andare avanti sulla strada della riforma e della modernizzazione del Paese
Adesso possiamo dedicarci anche ad un giusta valorizzazione di ciò che stiamo facendo e di ciò che è stato fatto
Poiché è mancata in questi mesi difficili una consapevolezza larga e generale su questo punto
E ciò non ci ha giovato ed anzi ha consentito al centrodestra imporre talune volte i temi dell'agenda politica
Fino al punto che qualche settimana fa sembrava essere tornati indietro di un dieci
Del resto l'attacco portato in questi giorni dal leader del Polo contro la magistratura inquirente e giudicante chiarisse al di là di ogni ragionevole dubbio e l'intenzione del centrodestra è proprio questo
Quella cioè di riportarci continuamente dietro quella di impedire ad ogni costo un confronto politico e programmatico ovvero libero da steccati da muri da pregiudiziali di oggi
Per fare ciò necessario per il Polo riportare letteralmente la storia degli ultimi quindici anni
Nell'azzeramento di ogni responsabilità all'insegna di una parola d'ordine e a ben vedere sta dietro tutte le proposte di commissione d'inchiesta e quelli del Polo vorrebbero istituire la parola d'ordine è molto semplice tutti ladri nessun lato
Nella buia notte di Tangentopoli tutti i dati diventano BG
Ebbene noi non siamo d'accordo
Non siamo d'accordo con un atteggiamento di questo genere
Anche al di là degli eccessi che pur di possono essere stati in talune parti della magistratura semplicemente inaudito e Berlusconi si difende
Tramite la delegittimazione di un potere costituzionalmente garantito come quello giudiziario questo insopportabile
Badate se è una logica per quanto sia curata in questa follia
Berlusconi capisce benissimo a maggior ragione dopo il ventotto novembre e da qui al due mila e uno può consolidarsi un centro sinistra più ampi e più forte anche in rapporto alla ripresa di un'incisiva azione di governo
E allora bisogno di indicare nemici non avversari nemici ha bisogno di indicare complotto comunisti e toghe rosse
Per portare lo scontro politico al calor bianco verso le regionali e per spazzar via nell'opinione pubblica qualsiasi possibilità di confronto sulle cose fatte e quelle da fare e perde stabilizzare il quadro politico
Vedete io credo
Che noi dobbiamo rispondere con molta fermezza
Come abbiamo fatto in questi giorni
Anche tutelando la dignità personale dei nostri dirigenti
In questo senso io esprimo la mia piena solidarietà a Walter Veltroni a Fabio Mussi a Pietro Folena e ha capito anche
Credo che dobbiamo rispondere con fermezza
E nello stesso tempo non dobbiamo aprire neppure uno spiraglio
Verso una precipitazione della situazione politica
In un eventuale confronto elettorale anticipato dico subito noi avremmo molte frecce al nostro arco lo si è visto con le elezioni di domenica scorsa tuttavia ne soffrirebbe il paese che ha bisogno di stabilità e di un po'più di certezza
Dunque rispondiamo a muso duro come bisogna fare nel bipolarismo ma di certo non perdiamo la testa guardando sempre all'interesse generale bisogna riprendere tenere saldamente la barba nel senso di indicare noi i problemi da affrontare in questo scorcio di legislatura
E ciò che abbiamo cercato di fare anche in materia di legge elettorale mentre abbiamo portato in porto la legge per l'elezione diretta del presidente della Regione
Nello stesso tempo come sapete
Abbiamo messo mano
Allora alla sanità agli enti locali al fisco lavoro
Adesso si tratta di riprendere con il metodo della della concertazione la via indicata nel Patto di Natale dello scorso anno a partire dalla legge finanziaria che stiamo per approvare alla carne
A tal proposito è bene chiarire che non sono previsti interventi sulle pensioni nella legge finanziaria
Anche perché c'è un andamento positivo dei conti previdenziali
E anche perché nel patto sociale non sono comunque previsti interventi dopo le riforme del novantacinque del novantasette prima del due mila e un come sapete si è discusso anche recentemente sull'onestà di ulteriori interventi per lo per non snaturare la riforma non per snaturare la riforma previdenziale
Ma solo per accelerarne taluni Effetti a fronte dell'ormai famosa gobba prevista per il due mila e cinque
Si tratta di una gabbia nel rapporto tra spesa previdenziale e prodotto interno lordo a cui bisogna porre rime evidentemente
I DS è d'accordo con l'accordo della CGIL hanno già nel corso dell'estate avanzato la possibilità
Di discutere di un passaggio verso il sistema contributivo nel momento in cui appunto questo confronto si riaprirà
Io credo che questo sia il modo migliore di procedere quello che non sussista allarmismo
Detto questo è evidente che nel nostro Paese pesa un rischio democratico con un invecchiamento della popolazione che lo mette al primo posto in Europa e che questo destinato ad incidere sia sulla spesa previdenziale che su quella sanitaria
Ma deve essere chiara la nostra linea di condotta che riguarda appunto un riequilibrio nella spesa sociale e non una sua diminuzione
Si tratta semmai di investire in formazione in politiche di sostegno alla famiglia alla maternità in istruzione
Si tratta cioè di investire sul futuro questo significa però delineare un quadro di certezze di medio periodo tali da non rimettere continuamente in discussione la relativa serenità di chi ha già lavorato per tutta una vita
Bisogna raggiungere su questo punto presto un punto fermo tale da garantire ampio consenso e secondo me è del tutto possibili ampio consenso ad un progetto di riqualificazione della spesa sociale a conclusione del quale si deve ottenere non comunque fare residuale buono solo per la carità come pensa la destra bensì un sistema di protezione e di sicurezza sociale adeguato efficace efficiente proponendosi anzi di portare il livello della spesa
Pienamente dentro la media europea
Con l'attuale legge finanziaria in realtà siamo già incamminati in questa direzione
Non posso adesso dilungarmi troppo
Tuttavia è utile richiamare i termini essenziali della manovra di bilancio la legge finanziaria stanzia per i prossimi tre anni qualcosa come settantadue mila miliardi per il sostegno al lavoro all'impresa alle famiglie e per la sicurezza l'istruzione e la formazione nello stesso tempo nel due mila la pressione fiscale stenderà in questo Paese dello zero virgola quattro per cento del PIL
Grazie al recupero notevolissimo dell'evasione e grazie agli sgravi fiscali proposti dal Governo in un emendamento presentato al Senato
Si tratta di detrazioni d'imposta e sono praticamente previste per la gran arte dei contribuenti a basso reddito
Dal due mila poi entreranno in vigore altre più incisive misure volte ad alleviare il peso fiscale di lavoratori dipendenti autonomi e pensionati
Inoltre il Governo completerà la manovra fiscale presentando alla Camera un emendamento ulteriore per la riduzione dell'Iva in materia di attività edilizie e di servizi alla persona
Bastano questi pochi dati per chiarire la direzione di marcia del governo D'Alema all'insegna dell'equità e dell'efficienza
Stiamo proseguendo in taluni settori a marce forzate per raggiungere nei prossimi cinquecento giorni obiettivi di sviluppo di occupazione e di modernizzazione
E da questo punto di vista ritengo che abbiamo le carte in regola per affrontare al meglio la prossima scadenza delle sezioni regionali
Care compagne e compagni c'è qualcuno mi dà un bicchier d'acqua lo ringrazio
Anche le elezioni regionali saranno ulteriore test per Bugno
Io ecco ricordo Pardo
No queste cose americane russe
Stavo dicendo che anche le elezioni regionali saranno per noi un ulteriore test soprattutto a Bologna
Risultato di domenica scorsa collegio dodici e naturalmente per noi il miglior viatico per preparare una buona campagna elettorale
Del resto era stata proprio Forza Italia a spiegare che con la vittoria data per cento del popolo in quel collegio si sarebbe aperta una crepa nel muro della regione
Ebbene le cose sono andate diversamente
E noi intanto siamo partiti col piede giusto con la candidatura di Vasco Errani alla presidenza della Regione
Anche in questa occasione vedete si è verificata un'ampia e convinta unità nell'Ulivo e nel nuovo centrosinistra
Ed è questi come abbiamo visto la prima condizione per ottenere un buon risultato elettorale
Con questo spirito dovremo presto lavorare al programma e per la formazione delle liste
Possiamo discutere della formazione anche di un'unica lista dell'Ulivo
Anche se a mio parere il sistema elettorale per le regionali ci consiglia di procedere con molta prudenza
I sistemi elettorali lo abbiamo imparato a nostre spese nelle politiche del novantaquattro vanno praticati con intelligenza e con razionalità forzature volontaristiche possono dar luogo ad incidenti anche gravi
Forse è meglio esprimersi come mi sembra abbia fatto anche Arturo Parisi in termini di lista unitaria uniti nel senso di criteri di scelta il più possibile omogenei qualificato
In più il nuovo centrosinistra in Emilia Romagna dovrà essere plasticamente rappresentato per così dire nella lista maggioritaria e dovrà essere largamente rappresentativa
Molto qualificata e quindi francamente non brutalmente lottizzato
Detto questo penso che da Bologna debba muovere rapidamente un confronto e una discussione sui temi essenziali che vogliamo mettere al centro di un progetto di governo regionale
Ho già detto in altra sede che per Bologna dopo la vicenda del comune
Non si tratta tanto di avanzare astratta rivendicazione di ruolo ma certo un ruolo cioè ed è grande necessariamente Bologna ha bisogno di una regione forte capace di affrontare con coraggio se mi è consentito anche con fantasia questa nuova epoca
Avvertiamo la necessità di una generale riforma del sistema locale e regionale di governo che comprenda un rilancio del sistema economico e produttivo nelle nuove condizioni dettate dal rapporto tra locale e globale
Perché amo la necessità di una maggiore efficienza della pubblica amministrazione e anche di una riforma del sistema di welfare basato sul binomio responsabilità solidarietà avvertiamo inoltre la necessità di un ancora sconforta impegno sui temi della sicurezza contro la diffusione della criminalità
Da tutto ciò deriviamo l'obiettivo generale di mettere in sicurezza
Con una coraggiosa informazione le comunità locali dell'Emilia Romagna
Per salvaguardarne le conquiste i risultati e per ottenerne di nuovi ciò si può fare con una forte guida politica in grado di creare un progetto di governo adeguato per i prossimi cinque anni
Mi sembra veramente difficile in tale progetto possa venire al Polo e dal centrodestra
Così come mi sembra improbabile che esso possa scaturire dall'assemblaggio di varie liste civiche che proprio per il loro carattere localistico per eccellenza
E spesso angusta mente chiuso nelle piccole patrie locali non sono neppure in grado di immaginare un ruolo forte della Regione nel contesto europeo
Mentre esattamente in questo contesto
E l'Emilia Romagna deve proporsi di crescere ancora soprattutto in termini di qualità qualità del lavoro dell'impresa della formazione dei servizi delle reti di relazioni e dell'informazione
E nella qualità dei rapporti sociali
Ha detto bene Errani presentando la sua candidatura
Voglio lavorare per un'Emilia Romagna più forte in Europa con l'obiettivo di essere stabilmente nel gruppo di testa delle prime cinque regioni voglio lavorare per un'Europa sociale che rilancia la solita scatta
Sì penso che a maggior ragione per Bologna questo deve essere il nostro obiettivo nel nostro progetto
Che può essere riassunto efficacemente nello slogan e innovazione nella sicurezza
Per quanto riguarda Bologna invece
Vedo che
La giunta il sindaco ci parlano di un cambiamento nella continuità
Slogan cauto che tuttavia non riesce a nascondere una difficoltà è un vero e proprio stallo di questa Giunta
Ormai a quattro mesi all'insediamento del sindaco e della giunta credo si possa avanzare un primo bilancio
Lo dico senza iattanza alcuna ma questo nuovo governo cittadino non ha combinato molto
Direi che non ha fino a questo momento combinato alcunché di positivo
Si è parlato si è parlato di un'eredità pesante
Che noi avremo la sia
Ma se fosse vero non si comprenderebbe quelli pensione enunciata di voler procedere in continuità
Ma parliamo pure di questa eredità
Due mila ottocento miliardi già previsti e concordati per intervenire sul nodo ferroviario e sul sistema dei trasporti nell'area metropolitana bolognese regionali
Un investimento che non ha eguali in Europa e che gli uomini del sindaco e gli uomini del sindaco ma pronti di questo si inventano invece un improbabile tunnel sotto la collina
Sembrano rinunciare ai finanziamenti già previsti per la tramvia veloce e a quanto pare sembra così dicono
Cercano di vanificare un'operazione di grande rilievo strategico per una città come Bologna e cioè il progetto distretto multimediale forse perché sono troppo impegnati nel condurre in porto operazioni immobiliari di dubbia rilevanza per ciò che riguarda l'interesse della città
O forse perché non arrivano neppure a diminuire le potenzialità dei project e delle sedi operate nella nostra città dalle amministrazioni precedenti
In questo ambito anche l'applicazione dell'addizionale IRPEF che di per sé va valutata caso per caso ovviamente
Assume però in questo contesto la semplice valenza di un aumento della tassazione locale
Senza alcun serio corrispettivo non mi soffermo poi sulle imperscrutabili intenzioni dell'assessorato alla sicurezza perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa
No
Ha ragione Davide Ferrari
Ha ragione il nostro presidente del gruppo del nostro gruppo consiliari
Guazzaloca e la sua giunta e la sua giunta navigano a vista
E aggiungo io si dimostrano finora cattivi intimo
Non mi sembra un caso anche il silenzio assordante
Che ha accolto a parte una piccola francamente ridicola controdeduzione probabilmente avanzata da non so più chi
Il silenzio che ha colto dicevo la nostra proposta di istituire approfittando della riforma della legge centoquarantadue una città metropolitana nel nell'area provinciale
Come è noto di questo si è discusso a lungo negli anni passati
Se anche prodotta un'esperienza pratica di coordinamento molto importante in capo alla Conferenza metropolitana dei sindaci e adesso ci sarebbe la possibilità concreta di dare finalmente un governo metropolitano ad una vasta area senza per questo deprimere le identità comunali a partire ovviamente da quella del Comune di Bologna
Non c'è nessuno che non comprende in termini di diritti dei cittadini produttori consumatori utenti intermedi rapporto costi-benefici
In nell'impiego delle risorse in termini di sviluppo delle attività economiche e imprenditoriali di importanza cruciale che potrebbe avere per la nostra città un progetto come quello della città metropolitana
Accesso finalmente abbiamo anche una sponda legislativa per poter pare che prima non c'era dunque perché non si
Tra l'altro vede noi abbiamo avanzato questa proposta con un intento collaborativo
Dissi l'accento politica c'è
Ma visti da positiva democratico
Che noi sappiamo benissimo
Che la collaborazione del Comune di Bologna è indispensabili rispetto al progetto di questo genere
E noi non possiamo e non vogliamo prescindere da ruoli istituzionali e di governo del comune di Broni
Ma fino adesso
Non abbiamo una risposta seria su questo
Insomma dopo quattro mesi la città
Anche quella che ha votato per il centrodestra e per la lista civica del sindaco attende ancora non dico un progetto di governo
Ma almeno un cenno esplicito verso una qualche direzione di marcia
E non se ne adonti sindaco se gli diciamo con simpatia
Che il buonsenso che possiamo volentieri riconoscerli non è sufficiente a guidare una città complessa come Bologna
Realtà
Siamo di fronte ripeto ad uno stallo che può provocare guasti rilevanti e duraturi le nostre città
E di questo siamo seriamente preoccupati
Anche perché non vorremmo avere nomi in futuro sulle spalle e questa volta per davvero una pesante eredità
Tenendo fermo questo giudizio
Tutt'altro che positivo quindi dei primi quattro mesi di attività della giunta da Guazzaloca
Confermo tuttavia le osservazioni le le analisi io ho proposto nel documento inviato ai congressi di sezione
E che propongo venga assunto in un ordine del giorno conclusivo di questo congresso
In modo che possa costituire la base era una scadenza di discussione più distesa sulla vicenda bolognese da fare magari dopo le elezioni regionali perché prima abbiamo altro da fare
Adesso non c'è dubbio che la luna di miele per questa Giunta come hanno scritto i giornali è già finita
Ed anzi si avvertono forti scricchiolii all'interno della maggioranza dopo le elezioni di domenica nel rimpallo di responsabilità per la sconfitta subita
Con Forza Italia che fa due-tre quattro passi avanti preannunciando purghe negli apparati comunali sotto la veste della riorganizzazione della macchina
In effetti il sindaco in occasione delle elezioni recenti a un po'cercato di fare squadra metà diciamo la verità
Appoggiando legittimamente
Il candidato Touré lo ha fatto esplicitamente
Ma anche uscendo pronto a gestire una ritirata in caso di insuccesso
In questo cicciotto tirare per la giacca io ritengo è un processo alle intenzioni scusami Giorgio
Io ritengo che sia fatto gran per la giacca volentieri in due opposte diverse
Monaco da un lato classico consigliere politico
E consigliava cautela annusando il vento
E il vice sindaco dall'altro che chiedeva più impegno perseguendo un suo proprio progetto politico quello che ha riproposto per le elezioni regionali
Ma le contraddizioni nel campo avverso
Che naturalmente io noto con un certo favore
Non ci devono far sottovalutare che anche dopo la sconfitta comunque subita domenica scorsa dal centrodestra strada per minori e ancora del tutto in salita
Questo deve essere chiaro
Non sarei d'accordo in una sottovalutazione di questo aspetto
Non bisogna perdere nell'euforia della vittoria la qualità del fenomeno che si è evidenziato ha voluto
Dobbiamo vedere anche nelle nomine recenti gli effetti di ciò che è avvenuto in più
Con il risultato ottenuto soprattutto dalla lista civica
Vediamo interessi e cercano la propria valorizzazione alleanze che si intrecciano
Umori che si collegano e tutto questo che preme sul sistema istituzionali
Dobbiamo vedere anche il passo indietro che a mio parere si sta facendo anche rispetto al modello concertativo che ha sempre preceduta rapporto tra sistema politiche politico e forze sociali nella realtà locale
Un modello di regolazione sociale che era certamente invecchiato come ho scritto in quel documento
Ma che noi intendiamo riproporre in forma aggiornata precisando nei limiti contenuti gli obiettivi
Poiché solo con questo metodo
Si rende competitivo il sistema locale nel sistema regionale e in quello europeo e cioè attraverso una cooperazione su progetti più su obiettivi
Adesso mi sembra sì concerti in gruppi un po'troppo ristretto quasi un buttar via il bambino con l'acqua sporca
E si badi questo modo di fare del tutto connaturato all'idea stessa di lista civica che nasce nel momento in cui si appanna la centralità del ruolo istituzionale
Nel momento in cui non si delinea più nitidamente la responsabilità della politica fronte i cittadini
A quel punto si fa strada l'idea di fare da solo
Attraversa un'immissione di retta degli interessi nel governo della città
Non si tratta tuttavia
Di un puro e semplice infeudamento corporativo delle istituzioni politiche
Cioè in parte anche quest'ma non solo questo
Ci troviamo di fronte a qualcosa di più complicato complesse
Che riguarda una richiesta di più efficace rappresentanza degli interessi sociali che avanza dentro un momento di aver attiva crisi comunque di défaillance della tradizionale rappresentanza politica
In questo senso non ha tutti i torti
Anche se rimane l'ambiguità il sindaco Guazzaloca quando dice che le liste civiche sono un fenomeno transitorio
Dovuto ad una difficoltà dei pasti
Naturalmente io spero a differenza del sindaco che ci vogliono meno di dieci anni per superare la difficoltà facciamo la metà
Comunque su questo dobbiamo continuare a lavorare
Poi questo è un punto certamente non risolto
Con le elezioni di domenica scorsa
Tra l'altro l'ho detto all'inizio dobbiamo ancora analizzare un po'più nei dettagli quel voto
Ma già ora possiamo rilevare che ci sono delle variazioni importanti esempio nel voto traccette seggi di San vitale di Mazzini anche in termini di recupero molto differenziato dell'astensionismo le cose non vanno bene dappertutto
Sopra la difficoltà non è del tutto passa
E lavoro da fare ancora tanto
Ha ragione Renato Zangheri questo tour e per questo ho detto nei giorni scorsi che la rivincita verrà
Se saremo bravi
Tra cinque anni
Perché è avvenuto qualcosa di più profondo
Vorrei insistere su questo di una semplice sconfitta elettorale
E perciò l'operazione che dobbiamo fare riguarda una nostra ricollocazione nella città
Purché si deve imparare anche dalle sconfitte
Anzitutto lo dico per inciso rispettando la volontà popolare e si espresse nel box di giugno
La quale ci ha assegnato un ruolo di opposizioni
A noi come ai democratici come le altre forze del centrosinistra
Considererei un grave errore la eventuale ricerca di scorciatoie
Un errore che giustamente non ci sarebbe perdono
Noi abbiamo bisogno di fare altro
A maggior ragione dopo il voto di domenica e mentre a livello nazionale si va verso la Costituzione di quel nuovo soggetto politico che chiamiamo Ulivo
Noi dobbiamo ripensare questo processo politico dentro i luoghi del cambiamento sociale
Quei luoghi dai quali ci eravamo all'ospedale
Magari per partecipare a Procter riunioni di partito
Ciò è indispensabile
Poi che abbiamo visto che non basta predisporre buoni progetti di governo bisogna fargli anche scaturire da un confronto permanente
Con i bisogni con le domande di una comunitario una città reale questa è l'idea del Forum civico già convocato per il prossimo quattordici dicembre
Si possono fare i canoni di vario tipo su questa proposta
Che corrisponde all'idea di una riappropriazione della politica da parte della grande e diffusa a sinistra bolognese senza alcuna discriminazione di appartenenza
E all'idea di dare un impianto sociale e popolare al nuovo centrosinistra
Considerando evidentemente il vecchio centrosinistra è apparso troppo elitario e troppo vincolato a logiche strettamente partitica
In realtà dobbiamo cominciare a mettere in campo anche nostro
Per così dire mezzi non convenzionali nell'iniziativa politica
Se vogliamo che qualcuno torni ad appassionarsi se vogliamo cambiare la politica
La vita civica
Richiede ambienti in cui la gente passa in contarsi su un piano di parità
Ora grazie alla decadenza le istituzioni civiche dai partiti politici ai parchi pubblici e luoghi di incontro informali la conversazione si è fatta non meno settoriale della produzione di conoscenza
Questo contesto anche il bar e il Cozzi so che a prima vista non sembrerebbero aver nulla a che fare con la politica o con le arti ciniche contribuiscono a quel genere di conversazioni a ruota libera su tutti i possibili argomenti di cui si nutre la democrazia
Non sono parole mie come avete notato
Ma di un professore di storia scomparso da qualche anno
Le ricordo perché sono semplici vera illuminante
In rapporto al risentimento la vita democratica in tanti contesti urbani gli anziani almeno di un dialogo disinteressato in grado di mettere in rapporto Censis persone esperienze diverso in un continuo interscambio democratico
In assenza del quale valgono le specializzazioni e prevalgono le corporazioni
Quando non addirittura ormai della società multirazziale le appartenenze tribali e contemporaneamente ne viene meno la politica insieme alla democrazia
Penso che la sinistra debba occuparsi di queste predisponendo gli spazzini occasioni le informazioni per incentivare i processi di confronto civile democrazia
Da qui l'idea del Forum da qui però anche la necessità
Di rinnovare a fondo il modo tessere di questo nostro partito
Può darsi
Da questo punto di vista come è scritto in un simpatico
Anche se un po'troppo sbrigativo documento predisposto per questo creazione che il partito a Bologna abbia perso i sensi
Tuttavia resta un'importante realtà della politica e della democrazia in questa città
Ci ha perso i sensi dobbiamo farlo rinvenire
Da questo punto di vista particolarmente nel luglio scorso non ho risparmiato eccezioni
E cioè fuor di metafora o in più occasioni ha avanzato è vero un'analisi impietosa della situazione
Tanto che qualcuno ha pensato anche mormorato e si trattasse di una terapia eccessivamente ruvida per di più applicata da ultimo il sottoscritto che avrebbe avuto ragioni di risentimento
In verità
Meglio sempre dire la verità
Da almeno quelle che si pensa sia la verità
A distanza di cinque mesi vedo già a riprendere sia pure in zone ristrette le solite cattive abitudini
Insieme alla tentazione dopo il risultato del collegio dodici di considerare che in fondo il peggio è passato e che altri non è poi accaduto granché dato che in democrazia si può vincere si può perder
A parte il fatto che la considera una magra consolazione non la considero una strada sufficiente a comprendere la situazione
Cari compagni io concludo qui il mio mandato
Voi potete fare come vuole non ragionando in questo modo si preparano altre sconfitte altre cocenti delusioni
Bisogna
Corrette
Bisogna smetterla
Di considerarsi gigantesca
Se si vuol tornare ad essere grande
Bisogna abbandonare ogni forma di autosufficienza e Diego centrismo di partito
Io ho cercato in questo breve e bruciante Periodo di tenere insieme per quanto possibile tutto il partito
Pur senza rinunciare a rintracciare Roria responsabilità
Le mie compresi
Ma soprattutto proponendo un'analisi un primo progetto
Per un rinnovamento vero e profondo di noi stessi e per la sinistra bolognese
Continuerò ad essere presente a Bologna
Sono un deputato di Bologna seppure della pianura
Posto di terra quale peraltro sono molto legato
Resterò per continuare a discutere insieme a voi e per dare un contributo affinché quel poco di lavoro che abbiamo fatto insieme in questi quattro cinque mesi posso produrre nel tempo quale risultati
D'altro canto ci sono ancora tante cose da pensare da e anche in questa campagna elettorale appesa concluso conclusa abbiamo misurato tutte le difficoltà
Derivanti ad esempio dalla nostra debolezza nel sistema di informazione locale
Va bene no
Lo sto parlando ovviamente del sistema pubblico lo preciso a scanso di equivoci
Vorrei dire al congresso senza entrare in dettagli che si sta lavorando da tempo su questo problema
Io spero che abbastanza presto si possa ottenere anche qualche primo risultato visibile
Vedremo poi dove potrà essere visibile
Anche per quanto riguarda la vicenda delle cronache locali dell'Unità
Noi siamo disponibili ad esaminare i progetti
A sostenerli nell'ambito naturalmente delle nostre possibilità come ho già avuto modo di dire alle rappresentanze sindacali
Ma resta il problema più generale della costruzione di un vero e proprio sistema informativo e di comunicazione politica dell'area di sinistra e centrosinistra
In grado di mettere in rete tante diverse risorse organizzative umane finanziari
è una cosche va intensificato
Ma per il quale occorre un certo periodo di tempo
Un problema questo e non si risolve ahi noi con dibattiti e ordini del giorno
Care compagne e compagni ho già avanzato
Dal punto di vista della riforma del partito una mia idea non è nuovo il partito federale
Il partito federativo e aree
L'ho fatto nel documento che ho più volte citato
Non voglio adesso riproporre tutta l'argomentazione a sostegno di quel progetto
Vale ciò che ho scritto
In questa parte conclusiva di una relazione scritta in tutta fretta voglio aggiungere ulteriori considerazioni sulla necessità di un nostro radicale rinnovamento
Almeno in parte mi sono suggerite
Dall'esperienza che abbiamo condotto in questo mese di campagna elettorale e anche dall'imminenza delle elezioni regionali
Sulla base di questa esperienza devo dire che noi abbiamo davvero bisogno un bisogno vitale di un partito diverso
Di un partito capace di disincagliare sì dalle secche
Di rituali o milioni di sezioni di quartiere comunali di federazione nelle quali si spacca il capello in quattro e poi quando c'è da passare all'azione nel rapporto vivo nel corpo a corpo con il problema
Magari nel pieno di una campagna elettorale non si trova il tempo che forse neppure la porta per incontrarsi con i cittadini
Vedete
Questa campagna elettorale
Abbiamo riscoperto
Abbiamo riscoperto quelli che c'erano naturalmente
Il gusto di incontrarsi con le persone alle persone in carne ed ossa
Dei quali ci hanno accolto nella stragrande maggioranza dei casi con grande cordialità mista sorprese e ci hanno addirittura ha ricordato che da troppo tempo non ci avevano visto
Eppure così è la politica selon incontro dialogo ascolto e alla fine proposta
Non si possono avanzare proposte
Se non si ascolta prima se non ci si confronta anche direttamente
E non solo tramite ciò che viene scritto dai giornali ho riportato nei media
Se questo incontro non c'è
Se non fa parte della nostra normale attività allora ci si separa dalla gente
Si diventa dei burocrati da tavolino si diventa degli impiegati per la politica non dei dirigenti politici e per di più ci si annoia
Per questo ho detto all'Unità l'altro giorno che una classe dirigente deve selezionare sì sul campo
E non secondo l'abilità nell'afferrare occasione di promozione o di posizionamento puramente interni o magari di più semplice prosaico posizionamento di fronte ad una telecamera accesa
Ma l'ho detto anche per un'altra ragione
Da un po'di tempo infatti
Almeno da quando ho fatto l'esperienza delle campagne elettorali
In un collegio
Mi sono venuti convincendo che questa storia che non dobbiamo essere un partito elettorale
Rischia di essere frainteso
Di rispettare anzi una vera e propria stupidaggine
Propongo che da ora in tour a partire dalla campagna regionale noi lavoriamo a costruire una vera e propria macchina elettorale
Sì signora avete capito bene
Sono che dobbiamo costruire qualcosa di originale utilizzando insieme volontariato e professionalità
Sulla base di un'analisi attenta dell'esperienza preziosa che nel bene e nel male abbiamo fatto sia in giugno che in novembre
In un Paese in cui si vota una o due volte ogni anno e qualche volta di più
Non ha alcun senso pensateci contrapporre come troppo spesso abbiamo fatto la nostra normale attività con le attività elettorali
Si tratta in realtà della stessa cosa le campagne elettorali in una democrazia costituiscono un'attività assolutamente centrale
Direi di conto e di proposta verso i cittadini e non possono essere improvvisati per rispetto agli ispettori ai cittadini non possono essere improvvisati affidate al caso o alla buona volontà
Da un lato dobbiamo considerarci sempre in campagna elettorale e dall'altro per ogni singola scadenza elettorale bisogna predisporre in modo specifico i mezzi a guardi per affrontarla con successo
Questo è un partito moderno ed è un partito vivo nel rapporto con i cittadini
Ma non si tratta solo di organizzazione
Si tratta anche di cultura politica innovativa
E si tratta cosa ha sempre sottovalutato di formazione specifica e continua del fattore umano da scagliare nel confronto elettorale che è quello che fa la differenza da ora in poi
Bisogna avrei imparato a parlare con le persone in carne ed ossa
Perché la montagna bombata ma un
Nello stesso tempo tutte le nostre sedi e ogni nostro spazio devono essere rio rientrati per il dialogo e il confronto specie verso i più giovani
Ma bisogna agire in fretta
E da questo punto di vista voi non dovete chiedere a nessuno cosa dovete fatte
Sbagliate pure ma nato
L'errore più grande l'immobilismo la chiusura la pigrizia magari nella difesa strenua di quel sempre più pallido simulacro di potere che consiste nell'avere un qualche ruolo
Nella gestione di una sede di un ente di un'organizzazione
Non vi propongo il tutti a casa con questo ragionamento
Vi propongo il contrario vi propongo di metterci tutti in gioco mi propongo di tornare a sentire la passione per la politica di tornare a sentire la politica compiuta delle più elevate attività umane e sociali che ci è dato di svolgimento
Mi chiedo anzi più tempo per la politica
Ma vorrei fortissimamente e questo tempo forse speso bene
Anzitutto per voi
Quel che così sarà speso bene per ciascuna
E renderemo un servizio ai cittadini
Il termine potrà quello
Non me ne viene
Ma ci vuole una rigogliosa e culturale nel partito a Bologna
E per la verità nessuno stimolo
In questo caso il risultato grandi soprattutto diamo più potere in tutte le decisioni che riguardano sia la politica che gli uomini ai nostri iscritti
Provando anche forme snello semplice per una loro piena partecipazione
E che con questa storia che bisogna organizzare sempre tutto nei minimi dettagli la fine i nostri scritti non contano per niente e niente questa è la verità poi è inutile dire e magari il nostro congresso partecipa al dieci per cento certe i diamo un pacco di documenti che spezzerebbe la schiena a un cammello
Non è così che si fa
Adesso in questo congresso apriamo dunque una nuova fase
Eleggiamo un segretario
E cominciamo a formare un gruppo dirigente rinnovato in solitaria
Penso che ce ne siano tutte le condizioni
Per quanto riguarda segretari o come avrete normato
Lo voglio dire anche al compagno Pasquino
Mi sono attenuto alla lettera lo statuto nazionale e regionale
I quali prevedono che nel caso in cui la candidatura non sia avanzata in una mozione preparatoria deve essere sottoscritta da almeno dieci per cento dei delegati
Naturalmente non essendo ammesse mozioni locali
Il mio documento non era una mozione non si poteva avanzare formalmente prima di ora qui una candidatura
Lo dico per correttezza
Secondo me sarebbe sempre preferibile invece adottare un altro tipo di procedura
In questa sede comunque annunciò la mia intenzione di candidare assieme ad altri compagni secondo le modalità statutaria Salvatore Caronna a segretario della federazione DS simbolo
Care compagne e compagni io penso in questo modo
E quando dico penso
Non è c'ho pensato
Penso in questo modo di fare la cosa più giusta
Credo di poter dire a ragion scaduta che Caronna le capacità e le doti di equilibrio di tenace
Per reggere il timone in una situazione ancora difficile e non risolto
Aggiungo che tuttavia non basterà fare nuovo segretario
Ciascuno di noi deve assumere una piena responsabilità
Con lo sguardo rivolto al futuro se possibile non al passato
In conclusione vorrei ancora ringraziare tutti i compagni gli elettori i cittadini e ci hanno dato una mano nella difficile campagna elettorale del collegio dodici
Vorrei ringraziare anche tutti coloro che mi hanno scritto e ai quali non ho ancora finito di rispondere perché sono consapevole
Ringrazio infine tutti voi
E mi avete chiamato a ricoprire un ruolo così importante
In una circostanza difficile aspra
Ma naturalmente molto significativa impegnativo
Vi ringrazio della fiducia
Che ha detto ha risposto riposto in me sino al di là degli eventuali meriti e comunque certamente al di là delle mie aspettative
Adesso scriviamo insieme se volete una pagina nuova
La parola oraria Dante illustri le quale leggerà una breve l'azione
Non si sente
Dunque ora delusi leggerà una relazione della commissione preparatoria del congresso subito dopo voteremo per le commissioni di lavoro
Si tratta
Capisco il momento di Paolo
Di con semplice ma importante verbale
Ci sente
Ciliegina missili
Della commissione per congresso
Vi era stata a suo tempo nominata eletta per meglio dire dalla direzione uscente
Io do lettura del testo è una cartella poco più la commissione per il congresso esaurito il proprio mandato
Ridiamo anzitutto l'attenzione dei delle atti
De sul dibattito libero e franco che ha caratterizzato sia la fase precongressuale
Sia i congressi dell'unità di base dell'autonomia e tematiche e delle assemblee a dei cofondatori
La commissione sottolinea quindi che tutta l'attività congressuale
Si è svolta nel pieno rispetto delle Nord è stato righe ed a quanto previsto dal Regolamento nazionale e da quello della nostra federazione
Ciò premesso
Si riassumono di seguito i dati più salienti
Al fine di trasmettere la presidenza del congresso
Alla commissione verifica Poteri
E alle delegati ai delegati
Le cifre gli elementi indispensabili per attestare la legittimità della presente assemblea congressuale
Le iniziative precongressuale mosse dall'unione dei quartieri e dei Comuni che hanno posto confronto i contenuti delle due mozioni
La presentazione del Progetto due mila e degli altri documenti sono stampe il ventinove
I congressi si sono svolte in tutte le istanze congressi di significa l'unità di base e assemblee congressuali
Che hanno coinvolto più unità di base a seguito di decisioni assunte dai comitati direttivi delle organizzazioni interessate
Con motivazione iscritte e ritenute valide dalla commissione per un totale di duecento trentun Gentiloni e in due congressi si è votato con voto segreto
Le assemblee dell'autonomia tematiche sono state cinque e precisamente ambiente e territorio urbanistica a un'ora sezione Pintor cooperazioni impresa lavoro autonomo risorsa a scuola sporco e associazioni
Le Assemblea dei cofondatori sono state cinque precisamente Cristiano sociali laburisti repubblicani di sinistra
Associazione dei riformisti Comunisti unitari Associazione Forum civico per una nuova sinistra e sono già Democratici di sinistra
Chi vuole inoltre svolge ma non si sente nulla chi vuol parlare poco mandarsi nell'atrio esterno perché
Non ci posso fare niente
Si sono svolti inoltre l'assemblea del coordinamento delle donne l'Assemblea del Consiglio delle lavoratrici e dei lavoratori per un totale complessivo di duecentoquarantaquattro assemblee congressuali
Silente i sottoscritti dal Garante dal presidente dall'assemblea del punteggio
Regolarmente esaminate dalla commissione risultano a quattro mila seicento sessantanove iscritti di cui mille centocinquantuno dorme
I votanti sono stati tre mila novecento trentatré così suddivisi
Mozione Veltroni voti tre mila trecento sessanta pari all'ottantotto virgola dodici per cento con cinquecentonovantacinque delegati
Mozione Bandoli voti quattrocento cinquantatré pari all'undici virgola ottantotto per cento ottantaquattro delegati delegati seicento settantanove di cui duecentotrentuno di donne Parri al trentuno virgola
I delegati di diritto di cui all'articolo tredici del Regolamento della federazione sono quarantuno
I delegati di cui alla nota della Commissione nazionale per il congresso aggiunta dal Regolamento sono quarantuno
Delegati coordinamento le donne numero dieci
Delegati del Consiglio dell'boro dieci delegati dell'associazionismo e volontariato dieci delegati dalla Sinistra giovanile venticinque
Delegati delle autonomie tematiche per un totale dodici per un totale alla nostra Assemblea i settecento ottantasette delegati
Inviterei la Presidenza dell'ultimo capoverso ma lo ritengo importante un trattino di alcol la commissione per il congresso ritiene di aver operato con impegno e scrupolo
Favorendo così il corretto svolgimento dell'Assemblea congressuale nonché è pari opportunità alle compagne et Compagnie delle due mozioni
La commissione infine consigliera un proprio dovere richiamare l'attenzione del congresso sul fatto che nonostante quanto prevede la norma statutaria e i due regolamenti e nonostante le ripetute sollecitazione fatte dai singoli membri dalla commissione il numero delle compagne ed elegante risulta del tutto insoddisfacente e dunque distante dalla rappresentanza paritaria fra i due sessi
La Commissione invita pertanto il congresso ad assumere le opportune decisioni politiche
Volti ad assicurare il corretto rapporto tra i due sessi nell'elezione degli organi dirigenti buon lavoro
Allora chi desidera partecipare al congresso è pregato di sedersi
Altrimenti non lo facciamo questo
Ci sono due tendenze
Una a nominare le commissioni di lavoro come a me pare la cosa più opportuna l'altra di cominciare la discussione subito
Sì c'è qualcuno che vuol parlare a favore o contro
Allora io sarei per cominciare a convocare le Commissioni
Vi prego di prendere posto compagne e compagni mi prega di prendere posto per incominciato alle votazioni
Cominciano le votazioni prego
Tutti i delegati delle delegate hanno sott'occhio possono avere
Gli elenchi delle proposte
Quindi non è il caso di leggere questi lunghi sfilza di nomi
Mettiamo in approvazione
Quando alcune proposte aggiuntive
Io propongo che nella Commissione politica vengano inclusi anche il compagno Guido Fanti
Il compagno Giorgio viene
Sono abitazione in elezione delle province
Propongo che nella Commissione Progetto due mila sia incluso il compagno Gabriele Gherardi
Bisogna dedizione
Si propone a studenti e Salinari Raffaele
Che sembra sia assediato venga sostituito da Matteo Pasquale
Va bene
Per la Commissione Statuto si propone l'aggiunta di Paolo Tomasi
L'accordo
Paolo Tommasi a sua volta uscirebbe dalla commissione elettorale che verrebbe sostituito da Giorgio archetti
Siamo d'accordo allora se siamo d'accordo con queste aggiunte sostituzioni
Io pongo in approvazione la composizione della Commissione politica chi approva è pregato di alzare la delega
Chi non approva
Chi si astiene
è approvato all'unanimità o sbaglio è approvato dalla
Commissione Progetto due mila di approvare pregato da sale va bene che
Chi non approva
Chi si astiene
Una seduto
è approvato all'unanimità con un'astensione
L'ammissione statuto di approva
Chi non approva
Chi si astiene
è approvato all'unanimità commissione elettorale di approva
Chi non approva
Chi si astiene
è approvata all'unanimità
Commissione verifica poteri
Di approvare
Chi non approva
Chi si astiene
è approvato all'unanimità ecco le commissioni di lavoro sono state a questo punto costituite si debba da riunire debbano nominare i loro propri coordinatori mettersi al lavoro a questo punto lo possiamo cominciare la discussione
Il e siamo d'accordo il primo iscritto
A parlare
Che Massimo Gnudi
è pregato di venire
Al microfono
Nel frattempo informo che la nuova sinistra DS si riunisce i suoi delegati si riuniscono alle venti
Nei locali del Circolo dei sardi
Chiare Chiodi
Ranieri comprende cari colleghi
Migliorato nella nella relazione
Che la vittoria dell'Unione giugno domenica Boselli nulla
Delitti o meglio numeri
Darne una nuova stagione politica per il Paese
La scelta di contrapporre al moderno neo centrista dell'antipolitica il progetto di un nuovo Ulivo è stata determinante ha rappresentato il valore aggiunto
Per un recupero sull'astensionismo
Per ora l'anticipazione ampliare per un risultato che non è vera come è stato ricordato nulla di scontato
Attorno a questo obiettivo
C'è costituito un nuovo spirito di coalizione in grado di mobilitare
Legnatico un lavoro comune
Culture forse diverso
Ricostruire un clima positivo di collaborare
Approvazioni nello spirito di coalizione ma indubbiamente contribuito un percorso nel guadagniamo solo credo significativo come
Democratica
Negli anni
Ma la proposta della candidatura di Arturo Parisi
Un percorso dal quale
Sono rimasti da un lato estremo le espressioni vive Degli Antoni
Ogni link rimanda al mondo sono consistente e non si sente non lontano l'impianto
Dicendo che alla formazione di questo spirito di coalizione ha contribuito il nuovo lusso verbale mi ha risposto un ruolo significativo come democratici visibile che ha condotto alla proposta della candidatura
Di Arturo Parisi
L'amico
Ingenuo verbale non hanno avuto sbarchi medicato all'interesse rispetto
Nel quale si era
Positivo dei coordinamenti territoriali dell'Ulivo degli eletti dell'Ulivo
All'interno dei quartieri che erano interessati alla consultazione del collegio
E che ha consentito di affermare le ragioni
Di fondo
Di individuare quindi alla fine la candidatura più autorevole da presentare alla consultazione per tutta la coalizione
E questo spirito di coalizione si è espresso con grande forza nel corso della campagna elettorale
Un'esperienza credo che sarebbe sbagliato archiviare frettolosamente da cui vanno tratte un insieme di indicazioni utili per il futuro a partire dalle prossime esperienze elettorali che ti aspetto
Innanzitutto penso alla porta rappresentata da un lavoro comune
Che ha contraddistinto in primo luogo il rapporto tra Democratici di sinistra e democratici che in parte si è esteso anche alle altre forze della coalizione un lavoro comune che ha impegnato persone gruppi associazioni e che rappresenta qualcosa di più e di diverso de semplice sommarsi delle campagne elettorali delle diverse poco un'esperienza da cui si è usciti con maggiore rispetto e maggiore fiducia reciproci
Una campagna elettorale
Improntata ad un dialogo diffuso capillarmente
Ad un porta a porta alla ricerca di un rapporto in un contatto personale di un passaparola in grado di contrastare lo squilibrio evidente nella par condicio dei mezzi di comunicazione
Di questa campagna sono stati interpreti protagonisti i Democratici di sinistra
Abbiamo messo alla prova la nostra capacità di essere un partito che fa campagna che si mobiliterà pone dandosi un progetto fissando obiettivi non c'è stato in questo nulla di scontato
Non sono mancati infatti segni di chiusura
Di autoreferenzialità atteggiamenti concreti di un procedere burocratico anche per questo per raggiungere adeguate dimensioni quantitative è stato necessario e decisivo l'apporto che ci ha creduto da compagni di altri quartieri della città e di altri comuni della provincia
Un'esperienza in cui si è espresso in termini concreti penso un gruppo dirigente
Inteso in termini allargata della città metropolitana nella quale si sono ritrovati compagni compagni di diverse generazioni diverse esperienze
Accomunati da un impegno che per le sue forme era carico dato dalla necessità di un forte spirito di servizio da dover essere innanzitutto più che dal potere apparire un impegno chiave il territorio la sua dimensione e la sua espressione
Il risultato elettorale del ventotto novembre con le differenze che vi sono all'interno stesso del territorio del collegio con risultati molto diversificati anche tra donne cosa conferma un dato politico
Che sopravvive alla caduta dell'ideologia e cioè il rapporto stretto che continua ad esserci
Tra gli orientamenti politici e l'essere sociale degli elettori
Una questione che l'occasione del dibattito congressuale
Contribuisce a rimarcare e cioè il carattere strategico del radicamento sociale per una forza politica della sinistra come elemento fondante della propria identità
Il risultato elettorale domenica scorsa
Ripropone il ruolo di Bologna come crocevia della politica nazionale quel risultato conferma credo la validità dell'analisi che abbiamo compiuto secondo cui a Bologna nel giugno scorso le elezioni amministrative non sono state vinte da un'alternativa di governo
Ma piuttosto è stato il centro sinistra che ha perso in un passaggio difficile reso Complesso dare serie di ragioni che vengono anche da lontano e da una situazione di difficoltà complessiva nazionale oltre che locale del Progetto dell'Ulivo
Penso che il risultato elettorale può possa e debba diventare l'occasione perché si producano siete in grado di determinare una accelerazione nella coesione strade diverse forze politiche della coalizione di centro sinistra
Che si creino nuovi rapporti nel territorio tra gli eletti del centrosinistra nei quartieri in Comune in Provincia in grado di esprimere una proposta ed una prosa un insieme di progetti alternativi di governo chi come opposizione proponiamo alla città
Un terreno più avanzato credo sia determinato
Affinché essa affinché possano essere sviluppate iniziative
Quali quella del Forum civico
Iniziative che realizzino metodi in grado di ricomporre la trama dei rapporti sociali di fare esprimere nuove soggettività politiche finora inespresso
Iniziative capaci di promuovere una evoluzione così come viene detto nel documento presentato da Paolo Zani nel rapporto fra la comunità bolognese e su un sistema politico
Un'evoluzione che chiama in causa il modo di essere e di funzionare del nostro partito
E penso che la proposta di praticare un'organizzazione a rete basata su una forte autonomia delle sue componenti realizzando un nuovo patto federativo debba procedere di pari passo con un'altra condizione sulla quale dobbiamo essere impegnati
Quella cioè di fare dei DS il partito più impegnato per la riforma della politica non è pensabile a me pare pensare ad un luogo aperto democratico quando il partito è necessario che sia se non si incontra sperando con determinazione politica pratiche di insabbiamento elettorati ismi personalismi in contrasto con l'interesse pubblico
Il rischio non è solo quello che si producano discussioni nei rapporti con gli scritti e con gli elettori
Ma che si produca una vera e propria mutazione genetica nella pratica è vera identità del nostro partito
Per queste ragioni vorrei concludere questo mio intervento richiamando un passaggio che condivido particolarmente della mozione di Walter Veltroni quando si afferma che c'è una nuova etica della politica che siamo chiamati ad affermare nel nostro modo di essa un partito nel quale si impongono stile di onestà un'idea di aggregazione di servizio un'idea di partito di politica che è insieme antica e nuova
Ringraziamo compagno di chi ha parlato in condizioni proibitive per cui propongo di sospendere la discussione votiamo due o tre cose urgenti e poi andiamo a mangiare qualche cosa e riprendiamo alle ventuno c'è da votare
I tempi entro cui presentare ordini del giorno da parte dei delegati
La presidenza propone che il termine ultimo siano le ore diciassette di domani e sabato siamo d'accordo
Ci sono obiezioni chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Non è approvato all'unanimità la decisione che gli ordini del giorno vanno presentati entro le diciassette di domani e sabato
Per la stessa ora e per lo stesso giorno
Propongo che possano pedina presentate le candidature a segretario della federazione
Entro le diciassette di sabato siamo d'accordo
Chi approva grazie
Chi non approva chi si astiene allora anche le candidature a segretario della federazione
Debbano essere presentati al massimo entro le ore diciassette di domani
Queste candidature debbono essere sostenute
Da almeno il dieci per cento dei delegati
Secondo un'interpretazione
Che ci viene dalla commissione nazionale per il congresso
Chi approva questa norma
Grazie
Fino alla prova
Chi si astiene
Allora le candidature a segretario della Federazione devono essere presentate da almeno il dieci per cento
Dei delegati infine
Non l'abbiamo fatto nella confusione
Approvare la durata degli interventi
Da presidenza propone dieci minuti
Chi è d'accordo
è pregato di alzare la delega
Chi non è d'accordo
Chi si astiene la durata degli interventi sarà di dieci minuti
Infine
Vogliamo mangiare si propone per la segreteria del congresso
Questa Terna Luca Dini Paolo Ceccardi
E Tiziana binari
Chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Chi non è d'accordo chi si astiene
è approvato i tre membri della segreteria sono pregati di venire qui alla Presidenza
Per consultazioni
Ricordo che alle ore venti è convocata una riunione per informazioni delle compagnie legate a Savona qui alla retro del palco
Le Commissioni del Congresso si riuniscono domani alle dieci
La commissione verifica poteri saletta dietro la presidenza
La missione politica dello spende di fianco al palato nord nomi siede Statuto al circolo dei sardi e Commissione elettorale né la sede di ambulanza cinque
Allora ci rivediamo alle ventuno
Per proseguire la discussione
Comprendente un'azione
Un minuto
Chi però
Roberto Carbognin
Prego allora cari compagni
Credo che
Nella riconoscermi nella mozione che è stata presentata a livello nazionale dal compagno Veltroni mi permetto di fare alcune osservazioni più legate alla nostra attività quotidiana in primo luogo ecco nel momento in cui rivolgiamo questo primo congresso PDS
Credo che dobbiamo essere tutti molto più esigenti con noi e con gli altri è una esigenza politica ed è un'esigenza umana non è più il tempo della riproviamo in primo luogo dobbiamo ritrovare un rigore nel fare politica rigore che non è moralismo mai radicalità ovvero andare alla radice dei problemi e andare alla radice del nostro impegno politico
E passione ricerca di identità
Fine del supermercato delle idee
Non possiamo offrire soluzioni senza nerbo ma una dobbiamo essere protagonisti di una prova di una passione che Renda Pino di contenuti civili il nostro agire politico
Si è conclusa la stagione delle grandi visioni del mondo delle grandi interpretazioni della storia ma lo spazio lasciato da questo pensiero non può essere sostituito specie a sinistra da un prêt à porter ideale se non facciamo ciò rischiamo di avere solo una politica sterile
Sterile nel senso vero e letterale del termine cioè che non dà frutti che non genera nuove idee nuove risorse anche umane
Così come il fico sterile nei Vangeli lo così una politica sterile deve essere giudicata come un male come inutile ed è politica sterile quella che trascura l'uomo che si riduce a dei lega tecnica
A sola sede di governo che rinuncia al primato della politica che rinuncia al primato
Rispetto alla economico una politica feconda per la sinistra e basata in primo luogo sulla sua capacità di offrire risposte concrete alle grandi questioni ideali e sottolineo il concrete e per questo che l'ha portata avanti senza esitazioni spingendosi in avanti con coraggio anche la politica dell'Ulivo
Si tratta di consolidare una specificità che solo può risultare vincente che solo è risultata vincente
Tanti ragionamenti sono stati fatti sulla crisi di Bologna non voglio qui di prenderli voglio solo aggiungere una notazione su una responsabilità che spesso si è sfuggita
C'è stata in questi ultimi anni uno scadimento di capacità elaborativa incidenti oppormi preoccupante una povertà di ragionamento dal mondo della cultura parte del mondo della cultura
Nel mondo la cultura cittadino non siamo stati capaci di provocarla sino in fondo
Noi in questi ultimi anni
Prima della sconfitta non siamo stati mai in grado di fare uscire fin in fondo il mondo della cultura da un clamoroso utile vi è stato attendismo ripiegamento sbandamento è un filone che ora va ripreso e riaperto con energia e decisione
Il ruolo il rapporto con università e centri di ricerca è in dispensa
Senta confronto con queste realtà e difficile agire in un'area in una città come la nostra
E non mi riferisco solo all'università come luogo di potere o come vaccino per consulenti
è vero l'università è anche luogo di potere ed è un luogo che forse ha condizionato nel bene o nel male più di tanti altri le scelte di anche della politica Polonia ma sarebbe assai riduttiva una una lettura così monodimensionale
Nel contempo l'università è un luogo di confronto dei saperi è un luogo dove generazioni DiVersi interagiscono fra di loro e il luogo che difatti inventare questa città vecchia una città Giovanni
è un patrimonio di questa città un patrimonio di idee di lavori di prospettive
La storia di Bologna nei suoi dei suoi secoli ha mostrato che la vitalità l'autonomia e la capacità di giocare un ruolo sopra città Dinon sovranazionale sia avuto solo quando l'università e la città
Le diverse componenti istituzionali politiche ed economiche sono entrate in un rapporto sinergia
Ora con lo sviluppo dell'autonomia dell'università questo sì da a un grado ancora più elevato
Se vogliamo riproporci come porta di governo a breve scadenza di questa città dobbiamo essere in grado di imporre al mondo di universitario proposte e provocazioni richieste e poi mi dobbiamo chiederci come dare voce agli studenti alle loro aspettative
Se sappiamo agire bene sappiamo dare da qui la speranza ad una generazione informazione ad una generazione di giovani
Poi se questa si allontanerà anche da Bologna forse lei saprà agire questa nostra opera come vinto in questi anni devo dire che ho incontrato molti amministratori democratici molti dirigenti del nostro partito in zone di camorra e di mafia
Che avevano studiato qui a Bologna che a Bologna avevano ha preso la scuola della democrazia io credo che questa noi dobbiamo essere in grado di riproporlo ai giovani che frequentano l'Università di Bologna
Dobbiamo soffermarci un attimo a riflettere non sa dire politico ultrà anche sul concetto di memoria come cultura
In un mondo di livellamento totalizzante io ricordo rende possibile l'esperienza dell'altro
Il
Il distanziamento dall'assolutismo del presidente e dei e dai dati di fatto
Quindi pur nella conclusione della fase del partito pedagogico mi pare importante un partito che sappia rinsavire alla storia più profonda
Del movimento operaio del lavoro di questo Paese e un euro
Nel momento in cui più alto deve essere l'impegno per noi per il nuovo in cui viene a riformulare un patto politico con le nuove generazioni e con soggetti diversi
è una grande operazione culturale quella che dobbiamo compiere perché nell'essere non di rimpianto ma una risoluta sistematica basta assunzione delle categorie storiche per costruire una formazione politica che si altro rispetto al passato
Che rinnovi le proprie categorie politiche che rinnovi le proprie analisi ma che sia consapevole che morte le ideologie vanno però approfonditi di reali e le idealità
E allora per la sinistra deve essere ben chiaro che il destino del partito del nostro partito è il destino della politica un partito che sappia essere strumento di sviluppo divenne un di converso e di conservazione e qui è certo
D'accordo sono certo d'accordo con il tema proposto al compagno Dani sulla formazione
Una formazione che a mio avviso va intesa
Non solo in senso non tanto in senso pedagogico ma di circolazione delle esperienze con alcuni segnali precisi però come il suo rifiuto di una conoscenza e che le noi generazione dei quaranta cinquantenni dobbiamo essere capaci di pipa di essere i tutori quelli che fanno crescere che danno vita a una nuova leva politica
A una nuova a un nuovo gruppo dirigente che sanno fornire gli strumenti e non i condizionamenti per un autonomo sviluppo
Di nuovi gruppi dirige
E leggiamo in questa sede un segretario
Qui io parto in questa da questo momento in avanti dalla
Dall'assunzione di un dato che non è ancora sicuro a livello istituti sta tutta Mario cioè che ci siano due candida
Io parto lo ripeto da questo punto di vista potrebbe sbagliare
Allora dicevo eleggiamo un segretario in tal caso credo che mi spetti una dichiarazione di voto
Io mi chiedo a questo punto quanto sia valida
L'affermazione che
Compagno Pasquino esprime nell'ultimo numero in edicola in questa settimana della rivista Reset
Secondo la quale è improbabile che la qualità della democrazia sia apprezzabile ovvero suscettibile di miglioramento se i partiti controllano i procedimenti politici mi pare che la soluzione non sia quella di fare dei partiti delle volatili associazioni private e di auspicare tout-court un trasferimento della discussione politica ad altri canali
Mi pare che oggi le più importanti patologie dei partiti nascano altrove rispetto ad una loro invadenza nella difficoltà programmatica nella selezione alla rovescia ma mi sembra ancora più grave il fatto che i partiti diventino sempre più oggetto e non soggetto
Dice in tre D potere effettivo che al di fuori di ogni controllo democratico agiscono come lauta burocrazia e le lobby economica
Forse oramai imputiamo ai partiti responsabilità che non sono più loro
Si tratta semmai di costruire soggetti responsabili riconoscibili sottratti a tentazioni che alla fine coincidono
Oligarchi che ho plebiscitario
Mi pare insomma che i partiti debbano spogliarsi sì di una volontà omoni rappresentativa
Macché debbano ricostruire la loro funzione costituzionale di canale specifico tra la società e le istituzioni
Il partito politico in particolare il partito politico di sinistra i DS in primo luogo devono sapere svolge il proprio ruolo di strumento di democrazia proprio ribaltando il fatto che oramai i partiti siano arrivati come strumenti di pressione da altri
In questa chiave i partiti e in primo luogo i partiti della sinistra e in primo luogo ancora i DS non diventano inutili ma lo ripeto sono la chiave della democrazia nel nostro Paese
A partire da questo significato diventano possibili soluzioni innovative non conservatrici come ricordava da anni ma che hanno un solido retroterra una pratica di partito plurale ricco di soggetti come è stato nella nostra terra
Credo che il percorso debba essere quello di delineare delle regole precise che ne definiscano l'attività partecipazione controllo di forme procedurali ampiamente democratiche responsabili trasparente
Il problema allora e ora mi avvio a concludere è quello di definire le condizioni e i modi di esercizio secondo i quali i cittadini possano associarsi liberamente in partiti riassumere in questa funzione una responsabilità politica in questa luce il partito politico
Diventa un elemento irrinunciabile come strumento di rappresentanza della sovranità popolare e fondamento della vita democratica
Altre forme nebulose mi paiono e mi propongono parecchi problemi nei riguardi di una vera democrazia interni
Sì questo
Ecco per questa diversa visione
Che emerge rispetto alle valutazioni che avanza il compagno Pasquino sulla figura e sul ruolo del partito aldilà di alcune cadute di stile che ci possono essere in quell'articolo si dovesse credo che non possa sostenere una tale ipotesi vinaccioli eternità contenta conclude no comunque conclude venati richiamano che ormai sono conclude
Grazie
Cerco di picchiettare sul microfono ma non si sente mi dispiace perché a conclusione un po'seccante Roberto Carbognin poi Marco Ventura
Dei compagni
Dopo essere sopravvissuto
Al buffet
In stile polare siamo qua
Siamo sopravvissuti
Dunque io
Dico una cosa subito primi ad entrare in in questo breve intervento perché sono stato appunto ha stimolato dall'intervento precedente
è riferito alla candidatura di Pasquino
Credo che innanzitutto io speravo di discutere più animatamente nelle tesi congressuali sinceramente più che di candidature che mi sembra un po'affrettate insomma come nella modalità e costate proposte io faccio la dichiarazione di voto dico solo che
Mi sembra quando parliamo di democrazia che bisogna a volte mettere anche in pratica queste
Queste indicazioni no io dico solo che Pasquino intanto gli va data la possibilità di presentarsi no fu necessario un certo numero di firme voi
Usavano metafora sportiva uno se la gioca quindi io credo che personalmente
Da questa sirena venire queste indicazioni cioè accettare anche una candidatura alternativa testimonia il dibattito il programma di il programma dei due candidati l'abbiamo appena visto quindi sarà oggetto di discussione ma credo che di non fare un torto a nessuno se
Faccio questo tipo di di considerazione
Ecco a parte questo
Volevo entrare più nel merito del Congresso no
Ecco compagni mio non sarà un intervento organico mediato non solo uno spunto di riflessione senza verità in tasca e senza ricette risolutive
Non sarà neanche un intervento di una parte ritengo infatti che esistono argomentazioni condivisibili in entrambe le mozioni anche se poi alla fine come sempre bisogna scegliere
E io ho scelto per la mozione due
La nota società sta cambiando e così pure noi stessi stiamo siamo obbligate cambiamenti
Ma se vogliamo resistere a certe ondate dobbiamo avere dei punti fermi
Esempio cosa intendiamo per sinistra perché se ci mancano questi punti fermi la globalizzazione i rapidissimi processi evolutivi tenderanno ad indistinto metti in poco
Composto da annacquato riformismo che sinceramente non serve a nessuno né tanto meno a noi al nuovo Sinistra del Duemila
Senza questi punti fermi decideremo gli eventi giocheremo solo di rimessa
Esemplare il caso del vertice del commercio mondiale di Seattle è stato già richiamato
Migliaia di giovani di associazioni di sinistra ma anche di destra come l'ex governatore Pat Buchanan americano hanno detto no allo strapotere delle multinazionali
Vogliono decidere del proprio futuro e hanno detto no all'industria frangente anch'noi come sinistra dove eravamo
Quali iniziative abbiamo promosso su questi temi qui mi ci metto anch'io no in prima persona in discussione
C'è anche un paese socialista o addirittura comunista come la Cina entra nel commercio mondiale per partecipare al banchetto e d'altra parte migliaia di giovani si fanno manganellare per difendere gli interessi anche dei piccoli agricoltori cinesi
Allora e la sinistra mondiale ad avere dei problemi
Oggi la solidarietà
L'essere di sinistra passano anche attraverso questi temi
Io voglio citare brevemente perché ed erede l'intervento che ha fatto un nostro concittadino iosa nemica Michele Serra su l'Unità
E come sapete Luís a questo spazio quotidiano si intitola la scommessa
E dice la battaglia ideologica inscenata Seattle agli stati generali del commercio mondiale propone un dilemma vincente sostengono gli ottimisti che la potenza congiunta di Biotecnologia
E mercato riuscirà a spalmare il mondo
Sostengono i pessimisti che a parte prevedibili captato filtrante Enichem le diversità culturali e ambientali saranno Pian Latte Via dalla faccia del pianeta
Caricature
Le due posizioni vengono spese riassunti in una rissa tra profitto mutageno e criminale e difensori del formaggio di fossa
Rischia di uscirne a pezzi la sua scommessa davvero appassionante e possibile spalmare il mondo senza assoggettarlo mediocre mortificante del modello Unico politico culturale per Pino gastronomico
E possibile sollevare le sorti degli ultimi senza ma citycar l'umanità era più o meno la domanda fondante del socialismo
Ora se la pone il capitalismo
Il socialismo era sicuro che per farsi Alabasta sono le buoni intenzioni
Non bastavano
Il capitalismo è convinto che per farcela basti buon profitto
Non basterà a chi toccherà quando avrà fallito anche il mercato rifarsi per la terza volta la stessa domanda spero di vivere abbastanza per saperlo questo intervento di Michele Serra
Ecco quindi dicevo
La solidarietà e le sedi sinistra passano anche attraverso questi temi come i fatti di questi giorni sono dimostrati ecco perché l'eccessiva personalizzazione della politica insieme alla cancellazione della nostra identità rappresenta un grosso rischio però noi abbiamo bisogno di partecipazione
Non facciamo operazioni autoreferenziali anche al nostro interno
Ad esempio nella realtà in cui mi trovo ad operare osano Emilia ci siamo trovati a dover votare
E la Provincia alle ultime consultazioni un candidato sconosciuto imposto dall'alto questa è la logica che ci ha fatto perdere anche Bologna
Vogliamo una società più libera ma non più libera di spendere non ci interessa ma più libera perché informata e capaci di formarsi un proprio giudizio critico anche attraverso gli strumenti che non gli forniamo con il nostro agire politico quotidiano
Riportiamo anche l'apparato i funzionari nelle strade fra la gente sul territorio perché non basta per le sezioni e voi sapete a cosa faccio riferimento dell'era la gente delle ragioni per entrarvi
Condivido l'analisi di Scalfari sull'avvento dell'individuo pulce di micce
Ipotesi realistica se partiti e sinistra di governo non ascoltano più se si preferisce dare vita al teatrino mediatico veramente avvilente e non ci illudiamo di poter andare avanti fino a fine legislatura
Con alleati sempre pronti al salto della quaglia e con il sarcasmo su questioni delicatissime come le pensioni lo stato sociale
Ci stupiamo allora dell'astensionismo che oggi si esprime soprattutto a sinistra dovremmo forse appassionarci
Con i vari Cossiga Mastella o con Boselli
Che chiede non solo la grazie per un latitante ma pretende la riscrittura della storia di Tangentopoli trovando sponde anche al nostro interno
No compagni la politica è una cosa seria
In ogni caso per quante riforme giuste e sacrosante pace governo D'Alema del poca cosa si raccoglie sul fronte del consenso
Ricordiamo che siamo lì senza un passaggio elettorale e che spiace dirlo le divisioni i problemi irrisolti lasciati dalla caduta di Romano Prodi sono ancora sul tappeto e pesano argomento questo che troviamo anche nella mozione di Veltroni
Era meglio forse andare alle elezioni subito
Avevamo un quadro politico più chiaro c'era l'Ulivo e aveva un progetto oggi navighiamo a vista
La gente non capisce in che direzione portiamo il Paese noi stessi facciamo fatica noi stessi che facciamo politica facciamo fatica a ricordare il sigle componenti di partiti è partito con il che nascono come funghi all'ombra della confusione e delle mancate riforme elettorali
è stato un errore lanciare Berlusconi a Berlusconi la ciambella di salvataggio della Bicamerale e promuoverlo a ruolo di controparte affidabile
Altro che querele compagni qui ci si deve chiedere se abbiamo il coraggio di andare fino in fondo sulla questione irrisolta del conflitto di interessi
Io non ci sto alla delegittimazione della magistratura arrecato riforme contro giustizia non mi sta bene un certo revisionismo l'italiana all'ingrosso come dice per esempio Curzio Maltese su Repubblica
Secondo questo revisionismo italiana
Di cui anche noi stiamo divenendo responsabili Tangentopoli non è stata tutta tutta 'sta cosa brutta insomma anzi facciamoci sopra una bella commissione d'inchiesta
Ma con quali obiettivi per dimostrare poi l'accanimento giudiziario su Berlusconi e Craxi
La rilettura la rilettura critica di cinquant'anni di governo democristiano il Marat il malaffare del PSI la collusione con la mafia argomento di cui si parla anche a pagina trentadue del documento sulla sinistra del Duemila
Se ne parla ma senza mettere in relazione con le sue precise cause politiche che sono state le gestione democristiani del dopoguerra
Di qui alla sconfessione della storia del PC il passo è breve compagni qui nessuno vuole tornare indietro non c'è nostalgia per il passato ci mancherebbe ma attenzione
Sedici era il male per compensazione dobbiamo riabilitare tutto quanto
Giro
Diventiamo in qualche modo responsabili anche nelle nostre parole
Qui non si tratta di comunismo anticomunismo italiani votavano PC e poi PDS per le battaglie sui diritti sulla questione morale per una diversità positiva rispetto al malcostume di quella classe dirigente nessuno oggi aspira negli ieri aspirava a vedere i cosacchi abbeverarsi in piazza San Pietro
Anche sul grande Ulivo bisogna fare chiarezza
Se con grandi Ulivo si intende i vari Mastella consiglia eccetera prepariamoci a subire una nuova sconfitta elettorale non erano queste le aspirazioni né i volti dell'Ulivo del novantasei vorrei comunque dire che non ho dubbi sul fatto che questo partito troverà le soluzioni per uscire da questa impasse
Chiedo solo che non ci si faccia del male da soli che non si arrivi al suicidio politico e concludo semplicemente dicendo che volevo ringraziare il compagno danni per il lavoro che ha fatto su Bologna siccome sono abituato a sognare ancora
Chiedo anche se non non ho nessun tipo di titolo per farlo che magari ci sia la possibilità che lui possa proseguire il suo lavoro anche se gli impegni lo chiamano da altre parti ma credo che Bologna abbia ancora bisogno
Di Mauro Zani di altri compagni grazie
Marco Ventura segue Stefano Neri
Tutti
C'è un sacco di luce qui
Non è
Il mio non vuole essere un intervento canonico nonno un discorso volevo solamente trasmettere un'esperienza mi sono fatto
Il congresso di sezione era sta nella Sezione di materie bagnarola di di Budrio
Eravamo undici persone su cento iscritti quindi nostro dieci per cento l'abbiamo portato a casa anche noi
La cosa che è un po'in qualche maniera mi ha intristito ma forse più che in prestito rammaricato era che la l'età media dei partecipanti era
Diciamo intorno ai sessanta anni
Siamo stati accordati e abbiamo fatto il congresso non durante una delle tante partite calcistiche che che riempiono le nostre giornate
Nonostante questo nonostante questo sono arrivato a metà del congresso e guardando il soffitto m'è venuto da da mormorare forse si è anche sentito e ho detto ma io qua dentro che cosa kaki e ci sto a fare educati o perché sono riguardoso della situazione
Non riusciva a darmi una risposta poi andando avanti nella mozione di Veltroni ha ritrovato il filo ed era la famosa questione della religione civile la religione civile penso che
Nonostante tutto sto ancora in in questa situazione cioè continua a portare avanti l'incarico che mi è stato confermato di segretari tutto sommato perché sono mosso da da una religione tutto sommato ha una malattia che si chiama regional civili
Tra l'altro i compagni c'hanno partecipato al congresso di sezione sono hanno i figli e hanno anche i nipoti allora questo punto venuto a dire scusa la Regione cilicio solamente io
I vostri figli i nostri nipoti vostri pronipoti dove sono
Allora quel punto studiato con la mia teoria la mia teoria è quella che poi il il contributo che do al Congresso ecco non non ne ho altri da dare a mia teoria questa era che di fatto reale
Cioè nel senso che per riuscire continuare a fare politica oggi da una parte ci vuole averla vissuta in casa certamente quando uno era più piccolo vi ricordo che mio padre
Già all'epoca guardava la televisione e si incassava tantissimo con personaggio altro che parlava specie in previsione Pilato un po'un po'campo ci chiamava Craxi suppongo più o meno
E quindi questa cosa è maturata all'interno del del del sistema familiare l'interesse per la politica non credo che
Si riesca a maturare in situazioni diverse da quelle familiari perché proprio c'è la possibilità di un pool in merce non è una parola che va molto di moda al giorno d'oggi distesi si fanno full immerse ci sta sempre sopra il petto
La quale è stato sicuramente una prima componente
Però qui la ma la teoria sarebbe relativa perché a questo punto il se ci si guarda intorno c'è anche la famosa Sinistra giovanile c'è la sinistra giovanile quindi un prodotto di questo tipo c'è già esistenti
Io ne ho avuto un altro neanche venuto in mente che addirittura oltre che abbia respirato quella roba in famiglia
Ha una famiglia io stesso
C'ho un bambino un'altra bambina e anche una moglie
E io credo che lo scatto successivo all'interesse per la politica
C'è e ci deve essere quando il giovane giovane
Di oggi giovane contemporaneo viene responsabilizzato si trova a sopportare dei carichi a fare delle decisioni importanti che non sono le decisioni del tipo quale colore dell'oppure c'è di che colore o prendere la macchina
Ho in quale discoteca vado questa sera se non c'è questo pro cesso c'è un c'è questo processo è difficile riuscire a coinvolgere
Ai coinvolgere il giovedì alle nuove generazioni vedete il problema delle delle nuove generazioni queste basso
Il problema delle nuove generazioni credo che sostanzialmente sia uno che è quello della password fate caso adesso tra poco sarà Natale si va nei supermercati e si comprano coi regali per i nipotini la famosa playstation computer quello fatto girare a casa
O il figlio non solo i nipoti lo fate girare a caso che rendete conto che dopo due giorni
Il Cino o o o il o la bambina inizia a farsi il giro delle sette chiese ma da tutti quanti gli amichetti a chiedere qualche cosa la password
La password cioè avete comprato un gioco dovrebbe giocare con quel gioco ma dopo due giorni si rende conto che ci sono dei mezzi estremamente più veloce versatile per arrivare alla conclusione a vincere il gioco senza spendere
Una lira di d'impegno allora il problema è proprio questo tempi e
Generazione che sono stati abituati troppo
Ad avviare le cose troppo facilmente c'è mancanza di mancanza di soffrire conquistare le cose in cui si crede se perché guardate che non è tanto importante ad arrivare alla menta no perché è il processo con cui arride lamenta l'insegnamento e la strada che trovi per arrivare alla menta quello è fondamentale
Quindi
Tutto sommato penso che la la religione civile si si riconquista con queste con queste situazioni parlando all'interno delle famiglie
Essendo propositivi su questo
Ce n'erano anche altri cose da da dire sicuramente i temi sono vasti però adesso vedete se io continuassi con altri discorsi problema che annega Rai quello che ha appena fatto
Cioè il segnale deve essere quello qua è chiaro che il congresso a tanti temi e tante cose da affrontare poi mi fermo qui
Stefano Andrini e poi Claudio design dell'unità
Mazzone lascia Torres
Io anche come per l'esperienza che ho vissuto di coordinatore dell'Ulivo del collegio dodici voglio ringraziare tutti i compagni dei quattro quartieri che si sono impegnati a fondo nella campagna elettorale nella vittoria di domenica ventotto novembre
Ma voglio estende questo è grattamento oltre che a Mauro Zani che ha impegnato il partito tutto in questa avventura anche tu di compagni degli altri quartieri degli altri comuni vicini che sono venute aiutarci
Non lo nascondiamo questo questa esperienza questa campagna elettorale ha risvegliato in molti la voglia di confrontarsi ripetersi in strada di andare per le case porta per porta ho visto sindaci anche girare con il con i volantini potuti materia che abbiamo prodotto
A contattare persone anche una per una è stata un'esperienza una campagna per elettorale eccezionale
Sono anni e anni che io non vive un'esperienza di questo di questo tipo
E per questo ringrazio anche la politica ringrazio questa esperienza che sto facendo anche dentro questo partito
E voglio continuarla voglio viverla fondo è stato una spedizione tonali che mi ha portato a conoscere
Nuovi compagni nuovi giovani che sono presentati stimolati da questa avventura anche difficile
è stato una disponibilità totale del candidato una nuova figura anche del candidato che si è prestato a tutti i tipi di incontri anche quelli più piccoli con poche persone
Anche il singolo voterà importante in questa in questa situazione devo dire che alla fine li abbiamo contati tutti questi voti
C'è stato un grosso risultato un grosso recupero nelle nelle zone cosiddette rosse del quartiere ma voglio testimoniare anche una forte forte risultato nei così detti quartiere dai bianchi
Abbiamo recuperato molti seggi dobbiamo perso in giugno a confronto amministrativo
Ti sono stato incerto errori limiti ritardi
Abbiamo vinto tanti scetticismo in difficoltà soprattutto legata al fatto che era da tanto tempo che non ci trova voi non siamo stati non siamo stati abituati a lavorare per esempio in una un'esperienza come quella di collegio io penso che invece noi è questa la prima proposta che pazzo operativa tutti quanti
A tutti i quartieri e tutti i Comuni di proseguire e rafforzare l'esperienza dei coordinamenti dell'Ulivo di di zona
Io credo che sia si è rivelato una strada utile una strada giusta sia Caputo per l'individuazione della candidatura sia nei limiti di individuare le motivazioni e le linee programmatiche di una campagna elettorale noi ci stiamo già ritrovando rivedendo le stiamo pensando a nuove iniziative pensiamo che bisogna tenere alto il livello del confronto e per questo voglio dire a tutti quanti punto d'impegnarsi in questo in questo percorso un percorso che è vincente uno è questo essere chiaro a tutti rappresenta l'Ulivo ha presentato l'unica vera rappresenta tutto l'unica vera novità della politica nazionale
E da qui non si torna indietro
Devo dire anche questa esperienza a
Vinto anche un altro luogo comune che purtroppo imperava
In tante nostre intatte nostre realtà non è vero che l'Ulivo sottrai porta al partito
Il Papa la nostra esperienza
Sezione quartiere Murri seicento iscritti quest'anno aveva raggiunto i cento uno per cento del tesseramento
Con diciotto nuovi iscritti quindici Recuperi
Il primo aderente dell'anno due mila è un nuovo iscritto
Voi vedete che l'Ulivo provoca immediatamente una reazione positiva anche per il nostro partito
Soprattutto se questo partito ha una vocazione unitaria seconda vocazione di mettere insieme ci si confrontasse si apre alle altre realtà e noi abbiamo fatto questa esperienza
Siamo a un po'a un congresso dove tutti quanti già ammettono che pur essendo il primo congresso che bisogna cambiare modo di fare
Ed effettivi in questo periodi in questi anche in questi mesi ci sono state difficoltà
Abbiamo avuto un partito ingessato nella sua attività anche dalle correnti io stesso
Ha messo anche lo scompenso che l'esperienza per esempio l'interno della direzione di questo partito è stato esperienza interessante ma per tanti aspetti deludente e non coinvolgente
E allora se non vengo coinvolto io sono vengono coinvolte anche altre persone che hanno voglia di fare come si riesce a estendere il messaggio tutti quanti
Questo me lo sono domandato
Io credo non ho mai avuto una grossa fiducia nei congressi di partito però credo e vorrei che questo comunque fosse un congresso utile
E non di scontro
Io chiedo a entrambi i candidati di presentarsi di impegnarsi
Per l'unità del partito
Presentando il loro programma è credo che sia inevitabile a questo punto perché mi sembra che molti aspetti siano condivisi
Non mi sembra solamente un documento simpatico quello che è stato firmato sottoscritto approvato anche in tanti intanto i congressi che segnala dei problemi veri e mi sembra che tutti quanti siano
Abbiano fatto riferimento razzista di recuperare molte delle proposte che sono all'interno di questo partito
è un partito che non comunica io non conosco questo Company questo ragazzo che appena parlato e Stade dieci chilometri da casa mia non so che esperienze vive possibili io potrei dare una mano a Luís anche se sta a Maddalena di Cassano
L'ultimo debba dare una mano a me pure io non so c'è l'Esperia di elezione di questo partito non riesce a mettere in contatto tutte le esperienze di questa realtà e siamo a Bologna
Pensato possedeva a livello nazionale
Abbiamo preso in pugno necessità di mettere in funzione meglio di far funzionare meglio anche tutti gli strumenti moderni per esempio il sito internet della federazione
Nesta andate a vedere il sito internet della campagna elettorale di Parisi non tutti ne avranno la possibilità fatto uno sport nato a vedere l'album fotografico di quella campagna elettorale
Vedrete gente che fa delle cose che va in giro dal volantini che propone anche da anche sciocchezze se vogliamo però c'è si vede si vede la gente non abbiamo più mezzi informativi cerchiamo di far funzionare quelli che abbiamo
Anche per quanto riguarda l'esperienza amministrativa noi abbiamo bisogno di sapere di sapere quello che cosa succede in consiglio comunale dove attualmente non sappiamo quello che sta facendo nostro gruppo consigliare consiglio comunale non ci giungono informazioni
Capisco che si tratta di organizzarsi di rimettere a posto le fila dopo la sconfitta però anche questa una proposta costruttiva
Abbiamo bisogno di mettere insieme e la proposta del coordinamento dei gruppi consiliari mi sembra proposta giusta corretta da praticare
In questa fase ora più che mai emette necessario è indispensabile mettere da parte l'orgoglio di partito e impegnarsi
Grano la strada per primo il Enzo per ma la direzione unica rinuncia a Muccioli molto tutto inserì proprio su quello giusto graffi
Claudio Vizzani dell'unità e si prepara Arianna Camellini
Dunque io leggo questo documento a nome della redazione di Bologna dell'unità
Come sapete
L'unità confermato l'intenzione di chiudere entro l'anno la redazione di Bologna dopo aver già chiuso quella di Firenze
Le alternative possibili ancora non hanno preso forma ma dall'editore non è venuto finora alcun segnale che possano far pensare a un ripensamento
Così come non c'è stata finora alcuna disponibilità a prorogare i contratti di solidarietà che in questi due anni hanno consentito all'azienda di abbattere di un terzo del costo del personale
Sotto l'incubo di queste clessidra che continua inesorabilmente a svuotarsi senza poter essere rovesciata abbiamo lavorato in questi mesi
Con quale stato d'animo e con quale difficoltà potete immaginarlo
La redazione bolognese è stata abbandonata a se stessa la fattura la gestione dell'inserto locale è diventata di fatto un corpo separato dal giornale nazionale
Le tecnologie sempre più sono lette sono ormai più di un ostacolo che di supporto al nostro lavoro
Un mese sì e uno no rischiamo di rimanere senza fotografo senza l'impresa delle delle pulizie e senza la carta per il fax
Alla vigilia di Bologna capitale europea della cultura e della comunicazione abbiamo dovuto riscoprire il giornalismo pionieristico per far uscire le cronache il fatto che ci siamo finora riusciti che abbiamo saputo dare ogni giorno l'inserto locale i nostri lettori e anche dare una mano a Parigi all'Ulivo a vincere le elezioni al collegio dodici crediamo sia un piccolo miracolo
Ma già dei prossimi giorni se non interverranno fatti nuovi saremo costretti a ridimensionare la nostra presenza a Bologna il ragione
Senza un'alternativa senza un progetto e un accordo sindacale su di esso non ci sono più le forze per assicurare le attuali otto pagine di cronaca
Noi rischiamo di scomparire per sfinimento e l'unità di presentarsi a brevissimo tempo nel suo unico mercato ancora forte più povera di oggi senza cronache locali con trenta giornalisti e dieci poligrafici in cassa integrazione
Ci viene una grande amarezza al solo pensare che la prossima estate ci possano essere a Bologna la festa nazionale dell'Unità ma non ci sia più L'Unità in questa città se così dovesse essere per favore cambiate nome a quella festa perché non sa non ci sarebbe proprio niente da festeggiare nel nome dell'unità
Tutti sappiamo bene quanto sia precaria anzi drammatica la situazione del nostro giornale nel suo complesso
Le copie Sesia cinquantacinque mila
Lo squilibrio evidente tra il numero di copie numero di redattori il deficit di gestione insopportabile la privatizzazione che arranca e noi giornalisti siamo pienamente consapevoli che senza misure anche drastiche di risanamento a rischio ci sarà presto la sopravvivenza stessa del giornale
Continuiamo però a testardamente ad avanzare due obiezioni di fondo la prima nessun editore accordò avvierebbe una politica di riassetto aziendale tagliando per prima la propria presenza editoriale nei mercati più forte
Laddove come in Emilia Romagna il giornale vende oggi poco meno della metà delle copie nazionali raccoglie oltre il novanta per cento dei propri abbonati e oltre la metà del gettito pubblicitario
La seconda obiezione nessuna politica di riequilibrio dei conti può funzionare se si agisce solo sulla leva dei costi senza che si accompagna iniziative
Adeguate di rilancio in questo modo si impoverisce il prodotto e si innesca una sorta di effetto domino che può portare soltanto ad ulteriori ridimensionamenti fino alla definitiva marginalizzazione del giornale
Detto questo gli accordi sindacali dal gennaio scorso che contemplavano la chiusura delle cronache toscane ed emiliane dell'unità
Firmati con la pistola dei licenziamenti immediati alla tempia prevedevano in alternativa la nascita di nuove iniziative editoriali di informazione locale nelle due regioni
Ma a tutt'oggi soltanto in Toscana è stato raggiunto un accordo in tal senso con l'editore Alberto Donati che ha portato nei giorni scorsi all'uscita del Corriere di Firenze di Prato
Un accordo che ha consentito da un lato a undici redattori su quindici di trovare un altro occupazione ma che ha anche tagliato fuori completamente l'unità da quelli in per far da quell'importante mercato locale
In Emilia Romagna a un a meno di un mese dall'ora x non c'è ancora niente di concreto
La possibilità di replicare anche a Bologna l'iniziativa editoriale di Donati che peraltro sarebbe intenzionato ad aprire i giornali locali anche in Romagna è stata finora bloccata dall'Unità
L'azienda dice che sta trattando con un altro editore che dovrebbe prendersi in gestione le attuali otto pagine di cronaca dell'unità realizzare al contempo un autonomo giornale di informazione locale
Ma di queste iniziative noi non conosciamo al momento nulla nei nomi delle pittore nel piano editoriale né i tempi di attuazione
Sarebbe irresponsabile se il progetto di Donati che pure non ci entusiasma e non risolverebbe i problemi dell'unità e dalla sua presenza continuasse ad essere stoppato in assenza di un'alternativa concreta
Migliore dell'altra e più come dire affidabile per la sinistra
E sarebbe una palese violazione degli accordi di un anno fa se dopo tutte le assicurazioni verbali che ci sono state date dall'azienda
E quelle politiche venute anche dei vertici nazionale dei Democratici di sinistra dovessero scattare la chiusura delle croniche i licenziamenti inatteso in assenza di un accordo su iniziative editoriali sostitutivo
A Bologna e in Emilia Romagna
In diverse occasioni in diverse sedi democratici di sinistra hanno confermato il proprio impegno per contribuire a trovare soluzioni
Che consentissero di confermare il radicamento dell'Unità in questa regione attraverso iniziativa ad essa direttamente o indirettamente collegati
La necessità di mantenere e rilanciare nel panorama editoriale una voce di sinistra legata alla storia la tradizione del nostro insediamento del resto è largamente condivisa da gran parte delle forze che compongono la sinistra emiliana e bolognese
Ma c'è di più
Ne ha parlato anche Mauro Zani nella sua Red Hat nella sua relazione
Ci pare che sia finalmente partita nella sinistra una riflessione nuova sull'importanza del rapporto con l'informazione visto che la politica è sempre più condizionata dal sistema mediatico la sinistra ha preso molti colpi
E ha perso molte occasioni dobbiamo dircelo la cessione di Rete sette Gazzoni si arriva rivelata per essa un boomerang straordinario
Non si può infatti ignorare
E sappiamo che nessuno tra di voi lo ignora il peso che ha avuto nella vittoria di Guazzaloca e nella sconfitta onorevole pittura il tandem tra due potenze mediatiche come il Resto del Carlino ed è TV
Questo come del resto la stessa vicenda dell'unità dimostra quanto ci sia bisogno di costruire davvero una nuova politica su questo fronte
C'è bisogno di investire insensibilità competenze progettualità rapporti
C'è bisogno di recuperare un ritardo culturale che si può definire storico c'è bisogno di dire chiaramente senza più antico ambiguità se si pensa che è un giornale della sinistra serba ancora qualcosa oppure no in particolare in questa città in questa regione
Non per tornare ai partiti editori ma per promuovere iniziative che consentano quanto meno il pluralismo del sistema mediatico
Dal momento che nelle elezioni comunali di Bologna in quelle del collegio dodici è già stata dimostrata l'inesistenza della par condicio sostanziale anche in questa città senza dimenticare che i giornali e in particolare quelli locali se poggiano su protetta su progetti imprenditoriali seri e sono fatti bene guadagnano non ci rimettono
Nonostante questa consapevolezza speriamo non di facciata che avanza nella sinistra nonostante le disponibilità e l'interesse finora dimostrati a Paroli da da tanti interlocutori ancora non si è riusciti però a realizzare niente
Per costruire una nuova politica ci vuole tempo d'accordo ma non si può dimenticare che nel nostro caso il tempo è ormai scaduto
Ci verrebbe da dire
L'unità e i nostri editore di riferimento che resta il partito dei Democratici di sinistra tornato socio di maggioranza nell'unità Dietrich multimediale non possono permettersi di chiudere la redazione di Bologna disse licenziare i giornalisti e poligrafici che ci lavorano ritirare la presenza di questo giornale dell'Emilia Romania senza che vi siano alternative come il peggiore editore
Preferiamo pensare che l'unità i Democratici di sinistra non vogliano prima di tutto per loro autonoma scelta percorrere questa strada
Se occorre ancora tempo e noi crediamo che ne occorra giacché non si può pensare di costruire niente da qui a Capodanno
Si prolunghino i contratti di solidarietà
In termini economici non cambierebbe quasi niente per l'azienda mentre sarebbe probabilmente non indifferente il costo politico di arrivare alle elezioni regionali senza più nemmeno le cronache locali dell'unità
Nel frattempo ci si metta seriamente al lavoro per far sì che questa consapevolezza di cui parlavamo prima possa cominciare a produrre qualcosa
Ho rilanciando la presenza e il ruolo dell'Unità in questa realtà dove ha un senso
Anche di mercato che ciò avvenga oppure tentando altre strade editoriali che sappiano coinvolgere e interessare preferibilmente tutte le energie del centrosinistra bolognese e non solo quelle della sinistra storica
Perché è difficile credere che in Emilia Romagna a Bologna con l'insediamento che le forze dell'Ulivo hanno non si possa costruire assieme a noi giornalisti dell'Unità un'iniziativa editoriale di successo
In equilibrio con i conti e in sintonia con l'anima di questa città e di questa regione
Le condizioni ci sono tutte
Ci vuole solo volontà politica managerialità è un briciolo di coraggio soprattutto da parte di chi dovrebbe investire in quest'impresa
è una sfida un banco di prova anche per la capacità di rinnovarsi della sinistra di questo partito che è uno dei temi principali del congresso
Se la si perderà le vittime non saranno soltanto le cronache i giornalisti e i poligrafici dell'Emilia Romagna
Due informazioni
Ricordiamo ai delegati del congresso che nell'atrio accanto al punto accredito è possibile firmare per la presentazione della candidatura a segretario della nostra Federazione di Salvatore Caronna vedi Gianfranco Pasquino
I delegati possono firmare per una sola candidatura
Seconda informazione il documento cambiare il partito per cambiare la vita presentato come contributo alla discussione congressuale a firma di dieci componenti della direzione per un errore non è presente nei materiali consegnati ai delegati
Domani sarà distribuito a tutti i congressi Arianna Camellini segue Franco Chiusoli
Buonasera care compagne e cari compagni presa Congress arriva dopo un momento difficile lo sappiamo tutti
Imparare a fare opposizione finalmente prendersi il tempo di guardare dentro di noi cambiarsi per essere punti di riferimento fuori da noi
Al primo appuntamento veramente nostro in cui ci parliamo forse un po'più sicuri di esserci allora noi abbiamo diversi doveri parla di doveri perché stare a sinistra comporta uno spirito di servizio e non comprensibile per chi di sinistra non è ho detto all'ultimo congresso della mia attenzione che per fare politica serve passione The nato a competenza e nel nostro partito compagni un sacco di pazienza
Non parlo solo dell'usura non parlassero dello sport dell'impegno che tutti noi ed anche le compagne e compagni che non siano delegati mettono nelle feste dell'Unità
Mi riferisco anche a sempre più difficile rapporto di scambio di coinvolgimento che abbiamo con i nostri iscritti e con la società in generale
Per i molluschi veniamoci perché siamo perdenti queste la realtà
Dal deserto e non cresce nulla è vero ma neanche dall'ipocrisia aggiungo io non va tutto bene o così così
Per vivere non per sopravvivere facciamoci una grazia iniezione di meritocrazia
Non nascondiamoci che spesso sono stati i veti incrociati io le mediazioni ad assegnare ruoli e funzioni a volte senza alcuna selezione sulle capacità sull'impegno e sulle prospettive
A volte non si è nemmeno certe immediato le persone non si erano per fare selezione e la scelta è stata obbligata
è da quando mi sono avvicinata questa partita che sento parlare di come cambiarlo e di come rivalutare le sezioni e da quando sono in questo partito che tutto è uguale e le sezioni sono vuote
Compagne e compagni volenterosi che le aprono qualche riunione durante l'anno dei pochi fedeli iscritti ancora attivi magari solo per organizzare le famose feste dell'Unità
Hanno ancora senso a questi luoghi così utilizzati sono solo un peso economico
E allora questa infezione forse andrebbero cancellate e ridisegnate
Non più spauracchi a ricordo di come eravamo ma nuovi canali di accesso di contatti di valorizzazione della società a cui ci rivolgiamo e che è la nuova Bologna
E mi spiego compagne e compagni crediamo ancora oggi erroneamente di essere interlocutori indispensabili
Ma non possiamo non rendersi conto che la società ci gira intorno a volte senza neanche sapere che esistiamo e spesso si sente ugualmente bene anche quella che si considera vicina ad una grande sinistra in un grande Ulivo
Ancora meglio per fare politica non è necessario essere in un partito la società è ormai matura è capace di organizzarsi e di muoversi autonomamente e di scegliersi di volta in volta i propri referenti le migliaia di associazioni di gruppi di comitati né sonora dimostrazioni dobbiamo essere sponda pungolo certezza per queste realtà perché dobbiamo essere scelti
Questa è la nuova sfida e deve essere colta se non vogliamo diventare un misero partito degli eletti ed aspettare la nostra estinzione dobbiamo farci scegliere
E allora facciamo in modo che le sezioni Siani innanzitutto la nostra centrale informativa siamo nel mondo della comunicazione partiamo da noi
Gli iscritti devono avere tutte le informazioni possibili sul come ci muoviamo sul perché e con quali obiettivi dalla sezione la federazioni dal quartiere al consiglio comunale è un nostro diritto di iscritti
Siamo al noi coi noi che dobbiamo cercare motivare i cittadini tutti perché non si cerca i cittadini devono essere cercati e sollecitate a confrontarsi con noi e sapere chi siamo cosa pensiamo dobbiamo sapere cosa pensano loro e devono avere modo di trovarci subito per dichiarazione per lavorare insieme a noi
Passa neanche avere bisogna esclusivamente di un supporto di un Consiglio e noi dobbiamo esserci e non solo durante le campagne elettorali
Il nostro dovere
Se le informazioni che per noi è un ma ormai vitale quindi dato che purtroppo non sta giornale L'Unità
Sembra vada verso un ridimensionamento io spero insomma non sia così e che perdiamo la forza e rischiamo di perdere la forza anche dell'ultima voce propria nostra penso che se ci sarebbe bene che ci aspettassimo
Non possiamo permetterci di perdere le competenze e le capacità di compagni di compagni che sanno muoversi nel mondo dell'informazione hanno io scuro che sanno trasformare i pensieri e notizie
E non a organizzare invece un appalto in ufficio stampa della federazione che segue i quartieri di unioni consigli comunali consigli di quartiere la Provincia e che ci aiuta ad interloquire in modo più incisive migliore
Compagni e compagne la nostra crisi di identità di capacità di governo e di progettualità negli ultimi vent'anni ci ha fatto perdere consenso
Troppe volte abbiamo scelto la conservazione e la non scelta senza saper accompagnare al cambiamento inevitabile della società il nostro cambiamento
In vent'anni questa già invecchiati depotenziati nella nettezza delle idee e delle scelte basti pensare che in Bologna futuro ritrovati in diritti e strategie molto attuali ma mai realizzati
Incapace di costruirsi di rapportare giorno per giorno la sua identità il nostro partito ha spesso scelto la strada di una dannosa autoreferenzialità
Siamo visti i compagni come il partito conservatore e paternalistico oggi conformista ed arroccato questa immagine Van frantumata
Altrimenti non recupereremo mai un consenso più giovane vitale per la nostra stessa sopravvivenza
E quindi è doveroso un passaggio sulla vicenda del distretto multimediale la Sinistra giovanile a piantati i piedi nel piatto in una vicenda che questa Giunta avrebbe voluto far passare accomuna veloce speculazioni immobiliare quando parliamo del distretto multimediale parliamo di valorizzare di investire su un progetto che ci consente di diventare con orgoglio il tanto poi italiano della comunicazione
Cultura e di investimento su tutto il settore produttivo che questa cittadella tecnologica porta con sé
Giovani generazioni che dobbiamo con orgoglio valorizzare e difendere incentivare promuovere perché ha generatrici di futuro
Questa Giunta chiusa le mura del mille così grigia deve sapere che non ci tireremo indietro che vogliamo una città colori e che lotteremo per non far perdere alla città di Bologna tutta metropolitana occasioni che negli anni ha saputo accogliere che devono e noi vogliamo vengano valorizzate
Dicevo che il nostro partito ha conseguito come conservatore paternalistico conformista taroccato questa immagine ma frantumata
Se uno dei principali sede compiti principali di una classe dirigente e anche costruirne e valorizzarne un'altra negli ultimi vent'anni mi pare chiaro che così non sia stato salvo qualche rara e preziosa eccezione
Questo non significa però che diverse generazioni di classi dirigenti non si siano formate anzi
Però credo e mi ritrovo con danni che il partito abbia trascurato il suo dovere di formazione a tutto campo Stealth Corsini stargli all'estero e la politica parla di governo mondiale ma noi siamo preparati per parlare di politica di governo mondiale
Ciò che negli ultimi anni ci ha aiutati è stata la possibilità di fare esperienza amministrativa e negli enti locali alle varie generazioni se il partito Baath shakerato e ne abbiamo bisogno dice crearci un po'però è indispensabile che ci sia anche una responsabilizzazione in ruoli pesanti al nostro interno
Etica della responsabilità coraggio innovazione fantasia
La società bolognese per anni è stata l'avanguardia ora se non si ripetiamo dentro ad essa sulla sua linea d'onda con le sue nuove contraddizioni e le sue nuove opportunità si considererà inutile da reiterati non sbandiera
Dobbiamo concretamente esteri portatori della grande domanda di libertà e di cittadinanza dei nostri cittadini metropolitani
Dove libertà significa e questa è la nostra forza autonomia pluralismo autodeterminazione delle persone responsabilità delle coscienze delle coscienze giudicanti delibera associate da quella con amica la sfera sessuale
Significa considerare i nuovi lavoratori atipici comune dei nostri soggetti sociali di riferimento ed anche le nuove famiglie nuovi legami nelle diverse stabilità in emotive
Significa che dobbiamo continuare a vigilare sulla qualità della vita di dipendenti pubblici impiegati operai
Importante poi è che proponiamo e pensiamo ad innovazioni dello stato sociale che vadano incontro alle esigenze delle donne che saprà disagi delle mangi passioni in una società più lenta di loro
Dobbiamo pensare in un grande progetto che ci aiuti nell'affrontare governare l'immigrazione compagne le nove famiglie nuovi lavori nuovi cittadini le nuove frontiere e la società è profondamente cambiata e noi anche per questo abbiamo subito un voto punitivo
Siamo stati incapaci di costruire e rafforzare negli anni un senso di appartenenza che ci ha sempre retto forti ma che nella generazione dai trentenni in giù difficilmente si è manifestato verbale dell'appartenenza alla sinistra l'ulivo di queste generazioni come delle altre frutto di verde alienati confronti anche duri dev'essere il primo dei nostri pensieri perché misura la nostra capacità di novanta ed includere dico a includere perché abbiamo bisogno di poter rinnovare quelli che definirà i gruppi dirigenti dentro alla società nastri punti di riferimento e che mi pare manchino
Il partito dei Democratici di sinistra deve ragionare pensare proporre promuovere l'idea di una società più a sinistra migliore
E poi nel grande Ulivo che non credo debba essere né una somma di partiti ne è un calderone indistinto che sui grandi temi si troverà un senso di appartenenza ad un progetto comune
Anni difficili decisivi ma che si offrono l'occasione di pensare a noi con attenzione davanti a noi un ventaglio di scelte credo che sfidarsi ad investire in un grosso cambiamento preparandosi a fare scudo con quel senso di appartenenza che è indubbio
Compagne e compagni appartiene a tutti noi ci potrà portare lontano buon lavoro
Franco Chiusoli segue Giorgio Ghezzi
Io credo che
Il congresso di Bologna
Non possa prescindere in alcun modo
Dagli ultimi quindici minuti della relazione di Mauro Zani
Un'analisi spietata non del passato
Ma del presente e del futuro possibile nella consapevolezza che il percorso come lui diceva ancora in salita
Con parole come rivoluzione culturale radicale rinnovamento partito diverso per evitare il rinascere ha detto
Fosse pure parziale delle solite cattive abitudini
Io ringrazio Mauro perché mi ha sollevato temevo il rischio di dire cose sgradevoli e adesso mi sento più libero
Amici e compagni io sono profondamente convinto
Che questo che stiamo svolgendo debba essere un congresso di svolta
Lo ritengo indispensabile per il partito a Bologna e lo ritengo decisivo per il partito a livello nazionale
Qualificante rispetto alle responsabilità che abbiamo perso Bologna e verso il Paese
E anche se il segnale non mi sembrano marcatamente rivolto in questa direzione pure conservo convinzione speranza
In dosi sufficienti a ritenere raggiungibile l'obiettivo e vorrei vedere come paletti delle mie sintetiche riflessioni
Due o tre considerazioni forti importanti fra le molte condivisibili che sempre Mauro Zani ha seminato nelle più diverse occasioni in questi mesi di segretario commissario della nostra federazione
Dice dunque Zani penso di riportare quasi testualmente che
è necessario un cambiamento profondo di cultura politica e di pratiche organizzative e ancora sono necessarie teste diverse nel partito sottolineo diverse dando per scontato che siano teste o almeno lo spero e ancora bisogna fare qualcosa che non abbiamo ancora saputo fare per recuperare il rapporto con i cittadini
Senza presunzione o puzza sotto il naso come ha ripetuto ieri all'Unità
A quest'ultimo proposito con una maggior dose di coraggio credo che si potrebbe dire
Che bisogna fare qualcosa che non abbiamo ancora nemmeno immagina
Io considero queste affermazioni politiche importanti
Che definiscono binari anche per la lunga marcia di rinnovamento che caratterizza il soggetto politico nuovo dei Democratici di sinistra
E che possono guidare anche ogni qualsiasi ulteriore percorso verso l'orizzonte politico che a Torino dovremo delineare definire quel percorso che costituì era il patrimonio che offriamo
Ai cittadini che vogliono confrontarsi con noi e i giovani con i quali possiamo aprire un confronto stringente senza reticenze e senza paura
Perché a livello locale ne abbiamo attraversato una stagione nella quale siamo sembrati estranee rispetto alla gente di Bologna tutta a prescindere dalla categoria sociale e perché a livello nazionale dobbiamo ancora per mare
Con la forza necessaria che sola può dare la convinzione comune che noi non siamo la terza mutazione genetica del glorioso Partito Comunista Italiano ma siamo come afferma la mozione del segretario con chiarezza e porta un partito nuovo figlio dello sconvolgimento dell'ottantanove e compagni anche per questo soprattutto per questo io sostengo che per noi non è necessaria
Una babbo del perché ci puri fichi da colpe che in larga parte i comunisti italiani non hanno mai invece credetemi senza ironia indispensabile una Betlemme possibilmente senza bestie che diano gli stessi al Paese
Il segnale di una nascita politiche Vera sofferta e dolorosa ma con tutte le potenzialità e le speranze che una nascita porta con sé senza retropensieri
Senza astuzie senza sorrisi di compatimento senza ad esempio senza consenso informale all'ipotesi di riorganizzazione di Franco Passuello che lasciano trapelare che certa si possono apprezzare i sogni e le utopie ma che la cucina della politica vera è un'altra cosa non è così
I cittadini ci chiedono di saper affrontare e possibilmente risolvere le questioni che tormentano il loro quotidiano ma vogliono anche capire su quale treno sono invitati a salire
Se privatizziamo per creare maggiori spazi alle iniziative imprenditoriali per creare lavoro
O lo facciamo unicamente per fornire nuovo bottino di guerra allo sgangherato capitalismo italiano o per conquistare sul campo un consenso solo teorico
Della borghesia produttiva innovatrici di questo Paese ammesso che ci sia e che esista
I cittadini vogliono capire se interveniamo sulla scuola non statale per costruire maggiori opportunità le famiglie italiane all'interno di un sistema pubblico con gli standard garantiti dallo Stato o se lo facciamo
Secondo pressione contingenza per tamponare le falle della maggioranza del nostro governo per captare un ipotetico consenso
Da quei ceti che in realtà hanno solo l'obiettivo di affossare il sistema dell'istruzione pubblica universalistiche badate
Queste domande si possono facilmente rendere come dire bolognesi
E trarne gli elementi per leggere la sconfitta di giugno e capigliatura nella consapevolezza
Della pluralità del nostro nuovo essere partito che lasciatemelo dire non mi sembra ancora con le dovute eccezioni patrimonio comune e condiviso
I soggetti cofondatore di Firenze anni in molti casi la sensazione di essere considerati come delle noiosi appendici politiche
E le idee diverse da quelle radicate nella tradizione socialista rischiano di sentirsi estranei ospiti al massimo graditi purché disturbino il meno possibile
Ho apprezzati come si fa con un soprammobile che può anche essere di valore ma che tale sempre resta questo invece è un partito che ha bisogno di essere disturbato
E di avere un confronto interno ovvero per crescere
Esiste ancora un Codice di comunicazione politica nei gruppi dirigenti che non solo taglia fuori i pochi nuovi arrivato
Ma quel che è più grave rischia di essere un limite invalicabile per chiunque
Proveniendo da altre culture voglia fornire disponibilità con consapevole partecipazione questo è un partito che ancora troppe barriere rispetto al possibile innesto di nuovi soggetti disponibili nella società civile
Non si tratta come
Con risultati a volte clamorosamente contrastanti
Largamente positivo ad esempio sulla questione della pace e della guerra nella vicenda del Kosovo largamente clamorosamente negativi rispetto alla questione della manipolazioni genetiche della bioetica sulle quali il partito si è arroccato
Ricreando quasi un monolito inattaccabile
Il partito nuovo deve consegnare un are alla coscienza di ciascuno dei suoi aderenti e per il resto deve attrezzarsi culturalmente
A gestire un confronto fa appelli filoni ideali diverso i quali tutti hanno ritenuto di individuare la loro casa il loro luogo politico dei Democratici di sinistra vedete
Io non sono particolarmente turbato dal fatto che per quanto riguarda gli assetti di vertice il Congresso nostre quello nazionale possono sembrare aperti è già chiuso
Ma anche ammesso che sia così a me interessa che sia aperti aperto resti
Il congresso del confronto politico vero quello che qui e a Torino deve definire i motivi per i quali una persona di questo Paese all'inizio del Duemila dovrebbe trovare le ragioni per aderire ai Democratici di sinistra Caronna è un buon candidato nessuno come è giusto mi ha mai chiesto il parere prima di oggi oggi io mi esprimo sono convinto che possa essere per quanto lo conosco un buon segretario
Ma spero anzi penso che il spero che sia un segretario che faccia lavorare di più i parlamentari per il partito
Ma spero che si continui a parlare di politica e dobbiamo ancora lavorare sul nostro essere in questa città dove non c'è nessun dubbio facciamo fatica a giocare nel nuovo ruolo che gli elettori ci hanno assegnato il ventisette giugno
Dobbiamo imparare a farlo perché alla città come al Paese servono sì grandi importanti orizzonti ma anche costante
Ed efficace manutenzione dell'esistente e progetti per affrontare il domani
Per dare nuova sicurezza ai cittadini bisogna che tutti i giorni tutti i giorni nelle piccole cose lo Stato ma anche le amministrazioni locali
Dimostrino di essere incinta di essere presenti di occuparsi del tuo quartiere della tua strada del tuo spazio per i tuoi figli per gli anziani e per i deboli
Dobbiamo saper dire a Guazzaloca dobbiamo saper glielo dire che a Bologna non serve l'assessore alla Sicurezza serve l'assessore alla manutenzione alla cura dei cittadini
Se vogliamo sul serio rimetterci in sintonia con le tante città che dentro Bologna si trasforma le convivono Domenica scorsa abbiamo avuto un segnale di incoraggiamento ma non è certo ancora sufficiente la strada in salita ed è vero che la sinistra come diceva Zani è diventata conservatrice ma badate
Non lo possiamo approfondire adesso ma la società giovanile italiana è sul filo di una mutazione culturale indotta dal nuovo uso dei mezzi di comunicazione in questo Paese dovremmo affrontare e risolvere questa questione ma questo partito
Con questo congresso se sarà vero e io spero che lo sia sembra voler riportare in campo e nella mozione del segretario bene abbondante conferma le parole dei valori che derivano dalla storia della sinistra a cominciare dall'uguaglianza
Dal nuovo internazionalismo dalla giustizia sociale e dall'obiettivo della piena occupazione si ritornano in campo le parole della sinistra c'è il materiale allora io spero e penso per dare al Paese nuova speranza è un orizzonte per il quale valga la pena alla soglia del terzo millennio di credere e impegnarsi per il nuovo partito della sinistra se cambiamo davvero ce la possiamo fare grazie
Occorre svolgere un adempimento formale per un errore materiale nella trascrizione dei nomi delle commissioni era stata
Non era stato incluso Andrea Zucchini quale componente della commissione elettorale
Chiedo quindi al congresso di pronunciarsi con un voto sulle inclusione di Andrea Zucchini la commissione elettorale che d'accordo
Grazie
La parola Giorgio che di segue ed gabbia degli posti
Poche parole per
Chiedere innanzitutto
Al nostro partito un assorbimento
Al dovere di chiarezza
Perché vi sono delle tematiche molte delle quali sono state oggi accennate alcune più approfondite altre meno
Dalla relazione del compagno Trani
E sono tematiche di carattere nazionale che devono interessare un congresso che appunto è un congresso nazionale
Sui quali
Credo che il nostro partito debba pronunciarsi
E debba prendere o riprendere il filo di un discorso molto spesso interrotto
Per quello che riguarda la nostra città ad esempio quale tipo di politica delle alleanze sociali
Noi vogliamo proporre
Questa è una domanda che affonda le sue radici nella storia dalla quale proveniamo
E rispetto alla quale lei varie amministrazioni comunali che noi abbiamo espresso si sono sempre confrontate dando risposte ora in un senso ora in sensi diversi ma cercando comunque di dare una risposta questo è un tema che io credo dovrebbe essere affrontato per esempio
Dai compagni che
Si candidano alla segreteria di questo partito
Questo per quanto riguarda problematiche locali
Ma io gradirei anche che chi si candida alla segreteria di questo partito si pronunciasse
Su altre tematiche
Che oggi avrei voluto sentire più approfondite
La tematica del lavoro e dell'occupazione per esempio
Quella delle riforme istituzionali che restano da fare anche se la Bicamerale è fallita ma restano sono lì e si attendono
Le tematiche dell'ambiente
Io vorrei fare qualche cenno soltanto perché debbo mantenermi nei limiti del tempo ad una di queste tematiche a quella di cui mi occupo di più professionalmente
Che è quella del lavoro dell'occupazione ebbene io ho l'impressione che il nostro partito non sia oggi in grado sotto questo aspetto
Quindi presentarsi con una fisionomia precisa e definite
Che poi non è la fisionomia
Di un partito che resti legato
Ah dopo mi di carattere storico temi molto spesso sono passati almeno nella loro formulazione letterale
Ma che è la tematica di fronte alla quale si oppongono e cercano di risolverla i grandi partiti socialdemocratici europei
La tematica delle tutele del lavoro di chi ce la e le tematiche del diritto al lavoro
Di coloro che lavoro non ce l'hanno
Perché perché il lavoro c'è la si pone lo ricordava oggi anche il compagno Zani molto giustamente e anche in relazione alla situazione bolognese
Il problema della qualità del lavoro nell'impresa ma anche il problema della qualità del lavoro pubblico
E perché il lavoro non ce la si pone il problema del rapporto con la politica economica industriale del lavoro perseguita a livello governativo ma perseguita anche a livello regionale se non per qualche aspetto anche a livello infraregionale
In questi anni dal nostro partito sono e Merse alcune ipotesi di progettualità io temo per esempio
Che proprio per avere avanzato alcune ipotesi di progettualità ponendo alla base delle quali il concetto e la pratica della concertazione abbia pagato con la vita un caro
Compianto e stimato collega e compagno come Massimo D'Antona
E tuttavia malgrado questo malgrado questa progettualità molto spesso avanzata sottolineata anche da ministri del lavoro come Bassolino prima come saldi poi malgrado questo mi sembra che oggi ci troviamo in una situazione rispetto alla quale il nostro partito deve uscire dall'impasse
Pensiamo ad esempio al problema del diritto dei lavoratori di eleggere i propri rappresentanti e di mettere il naso nelle questioni contrattuali che lì riguardano che riguardano la loro vita i quella delle loro famiglie
E cioè il tema della rappresentanza
Oggi questo tema di fronte alla Camera dei deputati è stato messo in un angolo perché non c'è più neppure un consenso unanime all'interno della maggioranza riguardo a quel testo che pure aveva avuto l'approvazione della Commissione lavoro
Pensiamo al tema che è riecheggiato in molti interventi
E chi si collega per qualche aspetto anche alla problematica delle alleanze sociali
Dei lavori atipici
Rispetto ai quali il presidente dell'INPS
Autorità credo indiscussa oltre che come sociologo anche per il ruolo istituzionale che ricopre Massimo Paci ci ha ricordato tempo fa che all'insegna e sotto il manto del dodici per cento ci sono troppi collaboratori autonomi fasulli
Anche questo è un tema che va risolto
Che
Da affrontato in sede parlamentare ma che va prima di tutto dibattuto
In sede politica
E vorrei per avviarmi a concludere
Mettere in guardia i compagni dalla pedissequa osservanza di slogan che si fanno strada e che qualche volta riecheggiano perfino vorrei dire ai piani più alti ai piani nobili dell'apparato governativo
Per esempio la flessibilità ecco
Questa è una parola di cui ci si riempie la bocca
E ed è quasi come se essi si ripartisse tra difensori ad oltranza della rigidità del lavoro affermatore ad oltranza del fatto che lavoro deve essere flessibile
Allora voi trovate affermazioni a mio parere del tutto peregrina
Come quelle avanzate appunto tempo fa ai piani più alti e più nobili del nostro governo e poi riprese oggi per esempio dalla rissa che mirano a sospendere lo statuto dei diritti dei lavoratori almeno per quanto concerne la disciplina dei licenziamenti e della reintegrazione nelle imprese dell'Italia meridionale o indeterminato inglese che comunque intendano
Passare al di là di una determinata soglia di dipendenti
Come se qualche statistica
Ho qualche economista sì avesse mai davvero dimostrato che all'abbassamento delle tutele dei lavoratori occupati corrisponde davvero
Un innalzamento delle possibilità di occupazione da parte dei lavoratori che il lavoro non l'hanno
Ecco allora disponibili se in quello quando sì vuole proclamare l'infallibilità di questo dogma dell'INPS del flessibilità visita una flessibilità in entrata
Cioè una diversificazione delle condizioni di assunzione che in certi casi può anche trovare una sua razionalità
Ma che poi porta per esempio a patti sciagurati come quello di Milano che tende a introdurre autentiche gabbie salariali ai danni in particolare di determinate categorie di lavoratori tra le quali i lavoratori immigrati extracomunitari
La flessibilità in uscita equivalgono le osservazioni che facevo sui licenziamenti e sulla falsità della Campania che si conduce
Dicendo che si innalzano le tutele dei occupati abbassando le tutele dei lavoratori occupati
E invece le necessarie ovvie giuste da praticarsi flessibilità che riguardano non tanto l'accesso al lavoro un'uscita dal lavoro quanto l'organizzazione del lavoro
E quindi per quello che riguarda le mansioni quindi per quello che riguarda la modulazione degli orari perché c'è anche questo a proposito che fine hanno fatto
Le proposizioni sulle quali pure si era fondata addirittura una una mezza crisi di governo
In relazione alla tematiche dell'orario di lavoro e a quelle famose trentacinque ore che certo da parte di Rifondazione venivano poste in modo dogmatico prescindendo in parte dalla contrattazione ma che invece nelle esperienze di altri Paesi insegna la Francia io ne sostenga di Martine Aubry che invece effettivamente si sono manifestate un utile strumento per agevolare le assunzioni e quindi per combattere la disoccupazione se considerate dal punto di vista della contrattazione ecco io termino qua perché non voglio sfondare dieci minuti che mi sono stati assegnati
Potrei dire dovrei dire molte altre cose
Ma rinvio semmai alla lettura
Di quei tassi di alcune delle nostre mozioni qui non voglio fare propaganda per la mozione alla quale io ho dato il mio voto ma di alcune di delle nostre mozioni che ad esempio proprio in relazione alla tematica del Welfare ed è il rilancio degli investimenti ripropongono guarda un po'un'idea che era un cavallo di battaglia di Romano Prodi
Come ad esempio quella di fare ricorso a risorse straordinarie come quelle non utilizzate dalle banche centrali nazionali che consentono investimenti nazionali ed europei a sostegno della coesione economica sociale e ambientale
Del paese del del paese e dell'Europa e dell'Europa
Come quelle che si leggono per esempio nel documento approvato dal Consiglio Nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori
Che propongono ancora una volta sempre in relazione all'osservanza dei parametri europei e comunitari
Di togliere gli investimenti pubblici al solo fine del rispetto dei parametri europei dal calcolo del deficit del bilancio corrente
Insomma io ho voluto dire queste cose soltanto per affermare un concetto di fondo e cioè che da questo punto di vista ci sono molti modi molti istituti particolari ci sono molte per peculiari soluzioni osservando le quali o per seguendo le quali il nostro partito potrebbe di nuovo riacquistare una sua identità di grande partito socialista e del lavoro
Alla pari dei partiti socialdemocratici europei senza mettersi
Al seguito delle ideologie cosiddette moderni Santi
Delle ideologie neo liberali che già trovano le loro repliche in altri campi per quel che riguarda ad esempio l'ambiente in quel che noi vediamo la televisione a venire a Seattle grazie
Garda Degli Esposti si preparano a Rosa al Mirò puro
L'esito elettorale di questi giorni è stata per me è un evento di grande importanza poi che se da un lato rappresenta per noi davvero una sferzata di nuove energie di nuove coraggio
Dall'altro per le diverse valenze politiche simboliche di cui si carica
Ci consente con maggiore serenità di affondare l'analisi nei punti critici che hanno pervaso la sinistra ancora e che ne hanno sfumato nel tempo identità e profilo
Certe occorre rigore coraggio e senso critico costruttivo va bandito comunque e qui son d'accordissimo con San dal nostro modo di essere di fare politica ogni superficialità o peggio ogni spirito di rivalsa
Oggi più che mai è necessario un progetto chiaro immediatamente percepibile trasmissibile
Ed una pratica politica coerente leale e costruttiva che ci distingua e si distingua perché resta per valori scelti ed agiti
Per comportamenti lineari e trasparenti e per un confronto aperto e democratico che pure a partire da una molteplicità di idee e di sensibilità approdi sempre a sintesi unitarie come rischi per il mento vincolante per tutti
In altre parole ogni militante ogni scritto ha il diritto dovere di esprimere se stessi e le proprie idee in piena libertà ma con disponibilità
Corresponsabilità con maturità consapevole che vi è un luogo della sintesi unitaria in nome della quale se necessario si può e si deve fare anche un passo indietro senza frustrazioni o senza sentimenti revanscista
Secondo me i problemi che hanno Traverso l'ala sinistra oggi e che hanno determinato gli scatti più pesanti
Prima ancorché progettuali che pure system Odin tempestiva capacità di leggere le trasformazioni sociali solo di carattere etico comportamentale relazionale tanto da trasmettere Dinoi
L'unico Zinelli assimilazione omologazione apparso modi mine oligarchi Bankinter un po'perché devo chiedere un po'di silenzio ed credo un durissimo intervenire in questo modo chi non fa di silenzi
Un movimenti politici che ci sono aperti per questo non mi sento in sintonia conti pensa
Ad una forma partito imperniata su aree organizzate rigide parte quasi partiti nel partito che inibiscono il libero dispiegarsi della discussione poiché ogni moto d'ogni idea viene catalogata ed etichettata in partenza
Questa necessità almeno lo è per me diviene ancor più cogente nel momento in cui pensiamo all'Ulivo come nostro orizzonte politico e quando ci interroghiamo su quale profile contenuto debba vedere questo nuovo soggetto di sinistra
Questo per me resta il problema dei problemi a cui dare la priorità assoluta
è evidente tuttavia che vi sono altre difficoltà a cui non si può sfuggire una rarefazione delle idee forza della sinistra una confusione progettuale in tema di lavoro di diritti di UE pare tale per cui soprattutto i nuovi soggetti
Nati dalle trasformazioni sociali culturale tecnologiche di questo ultimo scorcio di secolo
Si sentono figli di nessuno o comunque non trovano nella sinistra il luogo della sintesi e della rappresentanza politica del loro bisogno di libertà e di autodeterminazione da un lato
In un contesto di diritti sociali di cittadinanza fruibili dall'altro lato
E non c'è dubbio che una rete di diritti di tutte sancite codificate da agibili sono la via principale di autentico identificazione e quindi di identità sociale e civile
Vero antidoto alla disgregazione sociale alle spinte corporative individua liste così difficile poi da ricondurre ad un progetto di trasformazione collettiva basato sull'equità la solidarietà la libertà
E la reciprocità fra diverse fra di culture diverse di valorizzazione delle persone delle loro qualità del loro talento
è con questo spirito che si può guardare alla necessaria competitività e lo sviluppo economico
Umanizzazione dello sviluppo significa in primo luogo valorizzazione delle risorse umane
Attraverso la formazione e la qualificazione l'incentivazione di sostegni alla creatività ed alla libera espressione da spendere sul terreno della ricerca dell'innovazione dell'economia sociale
In altri termini occorre puntare ad una qualità dello sviluppo dell'innovazione della qualità sociale a partire dalla qualità e dalle possibilità di crescita di ognuno nella vita individuale e nel vivere collettivo
Per questo occorre essere chiari anzi chiarissimi su temi delicati quali liberalizzazione flessibilità la flessibilità non può essere intesa a senso unico come maggiore opportunità per l'impresa a puro vantaggio di una produzione di ricchezza dai destini incerti ma non incontri di spine di chi lavora se non era negativo
Ma deve saper coniugare esigenze di produttività e competitività
Con esigenze di qualità della vita di valorizzazione del proprio lavoro di riconoscimento sociale
Di nuovo l'opportunità per chi produce
Le si milita dunque come nuovi diritti come spazi aggiuntivi di vita perse come possibilità di nuova formazione e crescita culturale e non l'opposto
Le sibili tacche non può sganciarsi da una riforma del Welfare che guarda i nuovi bisogna la loro soddisfazione che punti a processi inclusive
Contro derivi sempre più spinte di emarginazione ed esclusione sociale un welfare rinnovate necessario per sostenere solidificare l'economia e per puntare ad obiettivi occupazionale sempre più alti
Occupazione che sempre di più di accorparsi cure estreme
E al contempo promuova nuove possibilità nuove opportunità anche per più esperienze lavorative se desidera ci deve pure essere un punto di equilibrio
Fra l'idea ormai superata di un unico lavoro per tutta la vita e la mancanza del lavoro oppure la precarietà strutturale fatta di incertezze di perenne frustrazioni di diritti incerti o negati o calpestati è il punto di equilibrio e secondo me è un'area una rete di opportunità praticabile di diritti certi però ogni opportunità
Una società non può definirsi né civile né progredita se non ho preposti militare piena dignità alle giovani leve che s'affacciano sul mercato del lavoro se li costringe a lavoro nero allo sfruttamento alla precarietà all'impotenza e taglieri
In questo la sinistra ha l'obbligo di distinguersi con un progetto chiare con scelte di campo e chiare
Fuori da ogni ambiguità poiché non si può parlare di un nuovo patto di coesione sociale senti presupposti certi per una nuova alleanza i diritti sociali e civili di cittadinanza
Sono a mio parere il cemento di questo patto la sicurezza che diversi contraenti si danno reciprocamente in cui lo Stato ed ex su istituzioni si fanno promotori si fa promotore e garante
Questo patto deve includere anche i nuovi cittadini italiani
Quelle persone proveniente da altri Paesi del mondo e che hanno scelto l'Italia a Bologna come luogo per realizzare un loro progetto di vita
L'idea di un nuovo internazionalismo come ricerca valore condizione sine qua non in cui la sinistra può ritrovare se stessa di straordinaria portata
Io ho scelto la mozione Veltroni Boldi convinta proprio perché trovo che questa parte si è espresso in modo egregio cioè troppo la o totalmente corrispondente alla mia sensibilità
Non credo però che quest'idea Possa declinarsi unicamente in una percepibile sensibili innovazione nelle relazioni fra popoli e Paesi poiché queste essendo un obiettivo di così grande respiro e quindi non media immediatamente realizzabili rischiasse isolato da pratiche concrete ravvicinate di dare il senso di universi grande
Sì potente mascherata
Le popolazioni immigrate presente nel nostro Paese nella nostra città si offrono qui e ora l'opportunità concreta di misurarci con culture diverse
Modi di essere diversi bisogni diversi
Ci mettono alla prova misura non è contrae concreto la nostra capacità di confrontarci di capire di accettare se necessario di progettare e sperimentare insieme a loro nuovi modelli di convivenza di relazioni e di comunicazione
E vorrei che nel almeno nella sinistra fosse chiaro tenente non vi può essere un approccio nemmeno colonialista e né tanto meno pretese di assimilazione
Immigrati rappresentano davvero una grande ricchezza per l'Italia e per questa città in particolare che essendo stressata democraticamente
Fra vent'anni presenterebbe Pola sono popolazione autoctono un saldo demografico negativo del meno trenta per cento ed è la popolazione immigrata che stante le cose può attenuare questo trend negativo e non mi pare questa sì è una cosa da poco
E credo anche che sia utile ricordarlo senza cadere però in umanesimo calcolatore poiché credo davvero che la convivente il confronto e la ricerca comune tra diverse culture si una grandissima fonte di ricchezza e di crescita per tutti
Ma anche su questo terreno poi sostanziare le buone intenzioni e le disponibilità con fatti concreti
Con progetti e linee politiche sociali percorribili attuabili occorre che la sinistra si impegni concretamente a definire quell'insieme di garanzia diritti sociali e civili di tutele che stanno a presupposto dell'integrazione sociale della cittadinanza
Dalla rappresentanza politica attraverso il diritto di voto alla pari opportunità nell'accesso all'UE il Parma a spazi concreti nella progettazione politica a Bologna in questo partito è stata fatta un'esperienza molto positiva con la scuola politica Alessandro Duce credo che quell'esperienza debba oggi essere messa a frutto magari con una sessione permanente tematica su quest'argomento mettendo appunto a frutto quello che gli immigrati hanno imparato
A conclusione vorrei soffermarmi su un ultimo aspetto che ritengo fondamentale
Credo alla necessità del rafforzamento dell'Ulivo che si proponga come soggetto politico fortemente caratterizzato da un progetto e da una strategia fondata sull'incontro di culture politiche diverse e dalla capacità di attrazione di confronto con movimenti associazioni volontariato e quant'altro penso però ad un soggetto politico aperto in continuo divenire
Dentro al quale la sinistra mantengo un suo profilo ad una sua chiara identità e di identificazione che si fondi da un lato su valori storici che presentano il nostro patrimonio comunque la nostra eredità rinunciabile e i valori nuovi che rappresentano la nostra capacità di capire e dirigere la modernizzazione
E la trasformazioni sociali conseguenti
Penso che questo sia il contributo più serio e credibile che oggi si possa dare in una prospettiva di bipolarismo senza introdurre forzature che in assenza di una graduale maturazione politica potrebbero essere seriamente controproducente
Grazie grande assemblee
Dunque Annarosa Almiron Pullo segue Daniela Vigone
Con questo primo congresso dei Democratici di sinistra stiamo definendo la nostra identità di nuova Tito della sinistra
I contenuti di Progetto due mila sono stati poco discussi nei congressi di base
Ma quei che su questo la discussione sull'aperta con questo congresso dovremmo promuovere incontri specifici di approfondimento fra di noi e soprattutto con coloro che non frequenta nei nostri luoghi ma che tanti contributi importanti possono portare all'elaborazione del nostro partito quella famosa società civile della quale tanto parliamo ma con la quale non abbiamo ancora un rapporto sufficiente nel documento Progetto due mila e ben esplicitato come la capacità autonoma delle donne produce una spinta fondamentale per l'innovazione della società e questa riforma della politica
Non è da oggi che si afferma anche questa spinta può diventare fondamentale
Solo se diventa patrimonio generale modificando il comportamento dell'altra parte della città quella maschile misurandosi ci problemi concreti della vita dell'atto delle donne nel lavoro e nella cura
Le donne chiedono riforme economico sociali e morali la sinistra rinnovata delle pesche era una modifica della società altre città in cui donne e uomini condivida non potere e responsabilità nel rispetto reciproco e nella collaborazione
Senza che nessuno dei due soggetti rinunci alla propria differenza la sinistra deve segnalati per una società più favorevole alle libere scelte delle donne e per il raggiungimento degli standard europei entrati
La società la vita collettiva devono essere adattate davvero all'aria le nelle pari opportunità
Con un processo riformatore alienazione dei tempi di lavoro e di vita dei servizi ed prestazioni di welfare nella nostra realtà bolognese
Le donne sanno bene quanto questo sia necessario anche se certamente gli standard raggiunti qui sono molto più vicini agli standard europei ma questo non è ancora sufficiente
L'obiettivo della parità della democrazia paritaria è un obiettivo ancora da raggiungere anche danno voi
E su questo occorre lavorare per far diventare davvero la proposta politica delle donne in una proposta condivisa da tutti donne e uomini stiamo quindi definendo la nostra identità identità di una spinta forte in un grande Ulivo che è il progetto non di un partito unico a ma di uno schieramento politico
Che si apra nella società civile definendo regole di Cortina vento senza egemonie delle forze che lo compongono ma con un ruolo di conquista di nuove elettorato
Questo deve essere lo scopo del nuovo Ulivo
Su Bologna nel contributo che vanno proposta la discussione nei congressi di sezione vi sono indicati con precisione le motivazioni che hanno portato a risultato delle elezioni di giugno
La sconfitta del centrosinistra è nata da una difficoltà della sinistra e dell'Ulivo
Che non è passata inosservata non solo da chi è impegnato attivamente in questo partito ma soprattutto al nostro elettorato a quella società civile appunto che aveva votato a sinistra o per il centrosinistra per tanti anni
Che aveva continuato a votare anche se in misura inferiore nel novantacinque ma che questa volta ha deciso di dare un segnale forte a coloro che parevano più impegnate in lotte intestine o a propri percorsi individuali piuttosto che per il benessere della città e dei suoi abitanti
Le recenti elezioni suppletive per il collegio dodici hanno segnato una vittoria dell'Ulivo
Anche se riguardava alcuni quartieri della città questa prova elettorale tra i quali Mazzini dove abbiamo avuto un ottimo risultato il cinquantasette per cento dei voti al nostro candidato questo risultato è stato è dovuto in particolare al lavoro e all'impegno dei volontari sia nel nostro quartiere stia degli altri quartieri di Bologna e di alcuni comuni
Si sono viste persone nuove non tanto dell'attività politica in generale del nostro partito ma impegnati magari in altri luoghi in alto sezioni e gestione dei luoghi di lavoro
Credo che questo risultato sia attribuibile anche al patto che è una campagna elettorale in cui si sono privilegiati soprattutto i contatti individuali
Gli incontri con i gruppi dei cittadini sono stati preparati con il lavoro cosiddetto del porta a porta
è stato svolto in prevalere sia dai compagni delle sezioni sia dall'aiuto dei volontari che hanno sentito pur non essendo direttamente interessati in questa competizione elettorale l'importanza di queste elezioni
Certi in queste elezioni non hanno pensato altri elementi negativi che erano presenti invece la scadenza di giugno
Elementi che non vi cito perché sono noti a tutti ma il lavoro comune delle forze politiche dell'alleanza certa a volte faticoso ha dato un buon risultato
Ecco mi sono domandata se è davvero finito il voto di appartenenza io penso che non sia proprio così non lo è almeno in modo generalizzato nel senso che la grande partecipazione al voto in questo caso grande perché questi per questo tipo di elezioni e il risultato mi dicono che non molti nostri compagni compagni hanno capito qual era la posta in gioco
Non solo non si trattava di un collegio qualsiasi era la prima prova a esplorare dopo la sconfitta di giugno era decisivo a vincere per contribuire a mantenere questo governo il candidato scelto non è un nostro candidato di bandiera sappiamo bene che non appartiene al nostro partito ma è certamente l'interprete del progetto politico dell'Ulivo
Credo inoltre che almeno in parte sia scattato nei nostri elettori lo spirito della rivincita al di là di quello che noi possiamo dire nelle interviste questa è un po'il senso comune delle affermazioni del nostro elettorato
Mentre per l'elettorato più laico ha giovato soprattutto la per rispettare il candidato scelto anche per ciò che egli rappresenta insomma quella candidatura era carica di tanti significati la perdita anche in un solo collegio soprattutto il collegio dodici avrebbe avuto conseguenze pesanti per il governo del Paese il lavoro svolto dal consiglio dell'Unipol con Prodi prima e D'Alema voi
è di assoluto rilievo su grandi temi di riforma che hanno il tecnico intuibili anche per i singoli cittadini il fisco la scuola e la famiglia solo per citarne alcuni non potevamo permetterci di rinunciare a quanto fatto fin qui
Non potevamo permetterci di condizionare pesantemente le sorti di questo governo gli elettori l'hanno capito bene
Che sono andati a votare con una partecipazione alta e hanno votato per il centrosinistra
La zona ma qui del quartiere Sabina aveva vinto anche a giugno lo diceva prima neri quartiere Nardone diciamo nel quartiere forte ma il risultato di queste elezioni in questa zona è stato determinante per la vittoria scritta nel collegio di questo naturalmente ringrazio tutti a partire dai compagni e delle compagne del mio quartiere
Io non penso come di Michela Marzano si mercoledì su Repubblica che successe domenica abbia galvanizzato gli animi dei militanti fino al patto di pari dimenticare nel dibattito congressuale caso Bologna nel dibattito congressuale che si è svolto nelle stazioni del mio quartiere quartiere Savena
Queste è stato un tema all'ordine del giorno non ci siamo dimenticati di quello che è successo a giugno eschimesi e negli anni che hanno preceduto questo appuntamento elettorale
Condividendo l'analisi compiuta da Trani si sta appunto lavorando per cambiare a partire dal nostro modo di fare politica di stare in mezzo alla gente per conoscere per farci interpreti dei loro bisogni individuare le proposte
Un nostro consigliere di quartiere Giancarlo Larosa ha colto l'occasione di queste recenti elezioni per inviare una lettera al suo al territorio direttore del suo territorio per dire votate Parisi io sono un candidato che avete letto al consiglio di quartiere
Verrò a trovarvi per sapere quali sono i vostri problemi e con voi e elaborare le proposte questo sarà un modo per far sentire gli elettori non soltanto importante al momento del voto ma importanti durante tutto il mandato amministrativo
Certamente dopo il il risultato del ventotto novembre non possiamo abbassare la guardia rispetto al prossimo appuntamento elettorale che sono le elezioni regionali anche se appunto almeno per quanto riguarda il candidato si è partiti in modo diverso
Alcune ragioni delle disaffezione al voto di giugno non hanno ragione d'essere nelle elezioni regionali però non tutte e quindi dobbiamo continuare questo lavoro
Di ricostruzione del nostro modo di fare politica di ridefinizione dell'Ulivo dell'alleanza di centro sinistra con la quale ci che presenteremo alla propria tonale ed una penale del due mila uno
Questo nuovo partito della sinistra deve guardare alla progettazione del nostro futuro di quello dei giovani dobbiamo affermare la sinistra del valore dobbiamo essere un luogo democratico attento
Oltre ai nostri schemi che ci hanno portato ad aprire sedi belle magari ben tenute ma che non desta un interesse a coloro che stanno al di fuori e l'organizzazione a rete che propone brani può essere uno strumento
Per affermare l'autonomia aveva reso getti che contribuiscono alla formazione del nostro partito definendo le regole più adeguate a questo tipo di organizzazione che se sentono quindi interessati alla scuola anche politico
La riforma del nostro modo di fare etica deve guardare ad alcune questioni essenziali
Come selezionare la classe dirigente come individuare forme di maggiore partecipazione alle decisioni e infine quale rapporto tra partito e coalizione
Non è superata l'idea della necessità di una forza politica di sinistra
Perché il governo di centrosinistra a dare risposte diverse alle situazioni difficili che deve affrontare meno difende la la stagione delle riforme quelle avviate con il governo di centrosinistra da nato dopo la vittoria elettorale dell'aprile novantasei
Dove il PDS avuto la cani intuizione di indicare Romano Prodi come premier
Forse il nostro nessuno deve vietare ma nessuno deve avere pregiudiziali il nuovo Ulivo deve quindi essere una nuova alleanza quelli cioè in cui ciascuno non rinuncia alla prova identità e cultura
Ma conviene sulle scelte appunto per il benessere di cittadine e cittadini
Forse il nostro futuro sarà il partito democratico non lo so
Forse ora stiamo avviando una parte che porterà questo e sarà certamente qualcuno che sta fra illustrare in modo approfondito le ragioni per le quali unica strada per combattere il centrodestra Italia io non so dire di ora al secondo dito meno questo disegno
Parlando in termini teorici però riconosco se ci ragiono sopra che forse un'ipotesi possibile
E mi ragionarci sopra mi è venuto da pensare che forse senza neppure rendercene conto io Cevenini nudi in quanto cito noi perché siamo responsabili quartiere abbiamo forse realizzato il Partito Democratico
Abbiamo messo insieme forti perdite
Anche non appartenenti al partito
In ogni caso
Al di là di quello che sarà nostro futuro in ogni caso visto che la mia storia è una soltanto ed è un autore che non rinnega oramai io sto con il partito con quel partito che tra poche settimane dovrà preparare la festa dell'Unità della quale voglio lavorare con quei compagni e quelle compagnie
Che appunto lavoravano alla unità
Mi rendo perfettamente conto che mentre parla di politica mondiale questa parte del mio discorso può sembrare troppo concreto di minore rilievo ma quella è la vita mio partito e forse questo stare insieme fra persone così diverse
Può essere l'unico modo per fare un partito in un sistema di colare con quella forza che la sinistra quella vera
Quella che viene dal Partito comunista dal movimento operaio quelle in cui vi sono tante e compagni che io sono orgogliosa di rappresentare in questi minuti del mio intervento che passano settimane appunto a lavorare per la festa dell'Unità
Il partito democratico forse dicevo esisterà potrà esistere se questo è il tema se questo patrimonio così grande diventerà realtà comune se noi sapremo pare esistere questi soggetti e queste cose insieme
Per il penultimo intervento Daniela DVD
Segue Mauro Rota
Buonasera
Ritengo che questo nostro congresso sia da ritenersi particolarmente siti sui tetti perché deve aiutarci a riprendere speditamente un cammino quasi interrotto perché sembra di schierarsi alla luce degli ultimi risultati elettorali
E tuttavia nonostante i risultati positivi qui a Bologna dobbiamo misurarci con formazioni politiche che incalzano con molto vigore
L'impegno si fa serrato e quindi bisognerà innanzitutto proporci di fronte alla società civile con programmi articolati mirati capillari
Sostenuti da una coerente azione politica e organizzativa in modo da corrispondere alle aspettative dei cittadini
Tali programmi vanno elaborati attraverso uno scrupoloso lavoro di gruppi e sezioni con la sollecito e dire la partecipazione di tutti gli organi dirigenti
Proprio per garantire un rapporto corretto non soltanto con la base del partito ma anche e soprattutto con la cittadinanza
In altre parole è necessario colmare assolutamente distacco creatosi in questi anni tra le nostre intenzioni e le tendenze dei cittadini Colognesi
A questo punto sorge un problema che deve essere affrontato e risolto a mio avviso il più presto possibile
è il problema della comunicazione
Vera capacità cioè di far conoscere le nostre valutazioni e le nostre proposte
In ogni ambito della città e dalla Provincia
All'interno della nostra organizzazione ritengo che il problema sia più facilmente risolvibile ma all'esterno non c'è una possibilità di comunicativa altrettanto dirette incisiva
In sede locale non disponiamo di strumenti informativi niente televisione niente radio scarsi gli organi di stampa
Dobbiamo rimetterci alla buona volontà di chi accoglie i nostri interventi e informa in merito alle nostre iniziative
Certamente non sono disponibili né il Resto del Carlino né tv né a le televisioni locali e tuttavia anche nei loro confronti dobbiamo segnare la nostra presenza
Stabilendo fin dove è possibile razza continuativi per sollecitare infine il loro interessamento foss'anche in termini polemici
Certo abbiamo dovuto constatare specialmente durante le ultime tornate elettorali una faziosità pregiudizi pregiudiziale criptare impedirci qualsiasi rapporto
Si deve in ogni caso tentare ma nel contempo dobbiamo inventarci verso la creazione di strumenti informativi che corrispondano alle attuali modalità di comunicazione
Del resto che sono strutture economiche sociali che hanno la stessa necessità e che potrebbero sentirsi indotta dispone di propri autonomi canali risulta pertanto indispensabile acquisire nella pratica gli strumenti necessari
Si tenga inoltre conto che per eliminare o per lo meno per attenuare la disaffezione dei cittadini all'attività politica soprattutto durante le elezioni la comunicazione diretta e mezzo più efficace
Che serve a consentire al cittadino l'esercizio dei propri diritti e la scelta ragionata della propria visione
A altri numerosi problemi parzialmente o tuttora irrisolti sicurezza sanità ambiente e così via
Il problema dell'occupazione nelle aspettative dei cittadini festa tutta la sua centralità specialmente tra i giovani e tra le donne
Nel mercato del lavoro da tempo assistiamo a mutamenti radicali che via via modificano la natura tradizionale del rapporto tra i lavoratori e le aziende
L'acquisizione del posto fisso del posto garantito per tutta la vita può tradursi in delusione per molti che lo perseguono sempre di più vende con il cosiddetto lavoro flessibile che per la verità non sostituisce il lavoro fisso
Al quale ricorrono le aziende che pretendono però prestazioni professionalmente evolute e già qualificate
A parte il subappalto sono fenomeni emergenza Imam volte si traducono in lavoro precario dove può celarsi diffida dello sfruttamento maggiore è il pericolo quanto meno qualificata era prestazione ne consegue oltretutto una situazione anomala per quanto riguarda i diritti previdenziali e le tutele assicurative che dovrebbero pure essere garantiti a chiunque produca reddito di lavoro
La mobilità del lavoro accesa accentuatasi in questi ultimi anni nel nostro per paese eh già pratica comune in Europa
Secondo un'indagine condotta dal Censis nel novantasette
I lavoratori cosiddetti flessibili vale a dire dipendenti part-time con contratti a tempo determinato lavoro interinale
Prestazioni coordinata e continuativa ammontavano al diciotto per cento della forza complessiva di lavoro contro il ventuno per cento della sua
Bisogna però notare che dal novantasette al novantanove queste categorie di lavoratori sono ulteriormente aumentate di numero in Italia e naturalmente in Europa
Ricordo per inciso che le loro problematiche e le conseguenti necessità erano state debitamente affrontate nella relazione introduttiva alla Conferenza provinciale delle lavoratrici e dei lavoratori bolognesi
Tenutasi dicembre scorso le indicazioni in essa contenute devono costituire parte integrante dei nostri programmi e della nostra azione subito dopo questo congresso e stato sicuramente importante la costituzione del Consiglio delle lavoratrici e dei lavoratori bolognese sono tutti gli organi dirigenti del partito che devono farsi carico di ogni problematica del lavoro e ciò deve risultare evidente all'esterno nella società civile
Il nostro obiettivo politico pertanto deve essere quello di rilanciare il partito in tutti i luoghi del lavoro attraverso la presenza elaborando programmi e attuando iniziative affinché esso riacquisti la sua legittima rappresentanza politica
Per rendere però incisiva la nostra azione è opportuno e utile secondo me eliminare ogni asperità all'interno del partito
Ciò non significa sminuire la necessità del dibattito interno ma condurlo come avvenuto in questi ultimi tempi quasi fossimo cani sciolti contribuito a dare una giusta immagine né del partito nel suo insieme nel suo insieme né dei figli tutto ciò ha umiliato spesso indignato i nostri compagni e se è vero che un partito moderno non deve avere una voce monocorde è altrettanto vero che voci esasperatamente conflittuali minano la credibilità di qualsiasi formazione politica
All'esterno l'opinione pubblica lo rileva e le conseguenze sono penalizzanti e tuttavia non penso proprio che come qualcuno ha sostenuto il partito dei Democratici di sinistra nella nostra città abbia perso i sensi e tra gli altri il gusto di fare politica
Sicuramente i sensi dobbiamo acuirli annullando nel contempo ogni atteggiamento di presunzione di arroganza che purtroppo ci è stato attribuito anche da persone gruppi hanno i vicini o comunque orientati a sinistra e non necessariamente iscritti dal rapporto del maggior numero di persone scaturisce anche la sensibilità necessaria perché acquista interpretare persuadere rivendicare di svolgeva insomma le funzioni tipiche di un partito
Adeguato ai tempi duttile ma nello stesso tempo omogeneo in tutte le sue componenti
Bisogna quindi che gli organi dirigenti eletti risultino espressione anche se la totalità almeno per la maggioranza degli scritti e che i loro componenti assumano responsabilità ben definite per rendere conto in ogni evenienza del loro operato
Non c'è tanto di dirigenti che possono prestare la loro opera gratuitamente a tempo determinato di cui partito in questa fase secondo me ha bisogno beh sì di responsabili che sempre lo ripeto sappiano corrispondere giorno per giorno quasi ora per ora alle aspettative dei compagni e dei cittadini grazie
Nell'ultimo intervento Mauro Rota ricordo che i lavori riprendono domani mattina alle ore dieci ancora
Che nell'altro accanto al punto accredito è possibile firmate per la presentazione della candidatura a segretario di Salvatore Caronna Gianfranco Pasquino prego
Successo di domenica scorsa al collegio dodici con le elezioni di Parisi
Segna anche la sconfitta di un certo qualunquismo demagogico di ritorno della politica fuori del partito
Fatto importante ma credo che ci sono non può indurci a facili ottimismi
Non può esimersi da un esame rigoroso e dall'assunzione di indirizzi e conseguente inizio
Bologna è cambiata
La sconfitta subita il ventisette giugno ne è un chiaro indice
L'Italia cambia il mondo ma noi interni in modalità politiche organizzative siamo rimasti uguale
Nella società è cresciuta la rete delle relazioni dei rapporti produttivi e società cresce l'impegno delle associazioni del volontariato Calò l'impegno nella politica e di conseguenza si allenta la coesione sociale il senso di appartenenza
E persino il senso di identità civica delle
Tutti noi penso abbiamo potuto riscontrare le difficoltà di relazione persino a proporre iniziative
Nei centri di aggregazione dei centri sociali giovanili culturale sportivi nel corso della recente campagna elettorale
Si è persa una parte della nostra capacità di relazioni e affrontare i problemi dei cittadini
Per far tornare a vivere le sezioni come luogo in cui i cittadini si incontrano e si organizzano abbiamo bisogno di introdurre un profondo cambiamento di cultura e di pratica politica
Aprire una nuova fase come si invitava a prendere lavorare ad un diverso modo d'essere della nostra organizzazione
I problemi non sono né di destra né di sinistra ma le diverse soluzioni possibili sì
Ma soprattutto c'è una forte differenza tra noi e la destra nel modo di affrontare i problemi di chi non guarda solo alla propria individuale posizione nella società come ma che i problemi dei singoli pensa possano risolversi insieme e con gli anni
Siamo consapevoli che per costruire una grande sinistra in un grande Ulivo non bastano operazioni di aggregazione partiti
Veltroni si dice che chi guardando deve poter contare oltre che sul ruolo di governo su una sinistra dei valori su un luogo democratico e ha per
Condividendo questo spirito penso che bisogna ricominciare a fare organizzazione a partire dai luoghi di cambiamento sul set
E dalle persone ce ne sono ogni giorno coinvolti
Estendendo consolidando il rapporto con i lavoratori sulle problematiche vecchie e nuove presenti nel mondo del lavoro e delle professioni rapportandoci alle molteplici forme di impegno civile in particolare del volontariato
Diffuse sul territorio
Chi soccorre i profughi chi pulisce i fiumi le città chi presta soccorso chi promuove sport per tutti
Con sacrificio e abnegazione come impegno utile alla crescita soggettive dallo sviluppo sociale spesso pur riconoscendosi negli stessi nostri valori non si rapporta con loro
Non si riconoscevano
In primo luogo perché
Non accetta lezioni del politico che si mette in cattedra spiegando come va il mondo
Al contempo non ha sedi di confronto di approfondimento di elaborazione che solo noi possiamo offrire la possibilità di fare l'organizzazione dipende molto dalla nostra volontà
Dal gruppo dirigente della Federazione degli ioni Comunian tutte le sezioni che credo che di questo non possiamo dimenticare dobbiamo uscire da questo congresso io credo con l'impegno di costruire un nuovo partito
Una casa più grande accogliente dove tutti riformisti possono sentirsi a Casal Palocco
Con la volontà di impegnare energie risorse al recupero creativi di quanti possono dare il loro tribù tra i tanti iscritti gli elettori ci sono io credo gli architetti l'ingegnere i geometri ma dove per costruire un partito popolare con solide radici al tempo stesso agile strumento di partecipazione e comunicazione tra la politica e la società al servizio della città e del Paese
Se poi il capo cantiere giovane paradossalmente io credo abbia maggiori potenzialità per costruire un edificio tecnologicamente e ha parti detto unicamente più adeguata
In altri termini oggi a mio avviso serve uno sforzo teso a recuperare il rapporto a mettere in campo tutte le risorse umane in relazione nonché economiche patrimoniali
Il partito a forte impronta federativa avete è una buona idea condivisibile bisogna trovare le migliori condizioni per produrla inoperatività concreto e il tempo di passare dall'enunciazione di principi a fatti concreti
Serviranno sporche gesti concreti infatti richiederà uno straordinario investimento nella struttura del partito diversamente ognuno nel suo particolare sarà costretto ogni giorno a fare i conti con risorse calanti e problemi crescente
Senza essere frainteso vorrei ricordare a me stesso e a tutti noi che risorse del partito sono la stessa cosa
Per compiere quel naturale salto di qualità capace di dare senso strategico al nostro lavoro occorre consolidare un rapporto partecipato e attivo a tutti i livelli
Consolidando il legame tra l'azione politico risolutive amministrativo e non stesse attività di autofinanziamento
Sono già scattate le lancette dell'orologio dei referendum
Una leva anzi direi o meglio una clausola per mettere in discussione il vero problema del ruolo della politica e dei partiti dalla costruzione da deporre
O meglio un problema che investe i caratteri stessi della democrazia
Non c'è migliori risposte io credo che nei prossimi mesi che quella dispiegare un grande passione civile nella costruzione di un grande partito democratico
Inoltre abbiamo una grande un ulteriore grandi occasioni io credo che riguardava il Regolamento degli statuti degli enti locali proprio in queste settimane in questi mesi
Anche a partire da azioni amministrative e di governo degli enti locali io credo che possiamo rilanciare una politica riformista implementare forme di coinvolgimento e di partecipazione popolare alle scene
Non so il tempo per introdurre un ragionamento più approfondito argomentato come il tema richiederebbe ma tra di noi nella nostra iniziativa quotidiane mi pare che non stiamo sostenendo a sufficienza l'azione il Governo
Infine vorrei riprendere una specie
Che mi ha profondamente favorevolmente colpito nel documento congressuale del il tema della libertà questo tema a differenza di altre che potrebbero essere
Ritengo
Più rispondente
Ebbene riporta
Nel Progetto di nuovo statuto leggo non troverete parole migliori da questo punto di vista per esprimere la libertà nell'uguaglianza si afferma pienamente nella fraternità e quindi nella solitaria e nella solidarietà che ne la forma sociale
In coerenza con questi valori si assume il criterio costitutivo della nostra politica eccetera e cioè per molti giovani tante la maggioranza oggi veniamo percepiti come un partito chiuso affermo poco dinamico
Un partito delle regole pure importanti per la difesa dei più deboli ma un partito vecchio un partito poco attrattivo o con scarsa attrattività questa mi pare la situazione
Io credo che la libertà invece la chiave per capire la società di oggi
Per capire i giovani che per loro natura si muovono alla ricerca di spazi di libertà un modo riacquisire la forza di rimettersi in discussione e affermare una partita del una politiche è una cultura del confronto
Abbiamo concluso il congresso riprende alle ore dieci
Qui
Qui qui
Qui quindi qui qui
Qua
Quindi il turno
Qui quanto qui qui
Il team
Qui un
Attimo qualche attimo
Qui quindi
Quel giorno quindi qui qui quindi qui intorno
Qui quest'qualche quindi quindi
Qui qui quindi qui intorno quindi quindi quella quindi
Quanto quel giorno quanto qualche
Giorno
Intorno
Quindi quel giorno
Quindi quindi qui intorno
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Qui quindi quindi qua
Quanto quel giorno qui fra qui
Qua quante qui qui quindici tutto
Quel giorno
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Qui quindi questo qui quanto qui qui fra qui qui intorno a qui
Quindi qua quindi quindi quindi quel giorno
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Quindi
Qui
Qui qua questo quindi qua
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Quattro
Qui
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Intorno qui quindi quindi quindi
Leggi quindi quindi intorno questo qua
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Qui quindi quest'ultimo
Torno a
Torno questi quindi tutto qui qui qui
Quindici
Giorno
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Quindi quindi qui intorno qui qui qui qui quindi
Qui fra quel giorno
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Qui quindi quindi
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Quindi quindi quindi qui quindi quel giorno
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Qui qui qui quindi intorno a quanto qui
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Intorno
Qui quindi qui g qua qui qui quest'ultimo aspetto
Qui quanto qui qui quel giorno
Qui giorno quel giorno
Qui
Oggi
Attorno il turno
Quindi qui
Qui qui
Quindi
Quindi quindici quindi quindi il turno
Quel giorno quel giorno
Quindi
Qui
Qui quindi quel giorno
Quindi quel giorno quindi quindi
Quindi
Qui
Qui qui quindi quindi quindi quindi quindi qui qui