La riforma universitaria proposta dal ministro Zecchino con particolare riferimento all'ordinamento professionale dei professori. L'abolizione del valore legale del titolo di studio.

Radio radicale siamo in collegamento con il professor Raffaele denunciati anni scienza politica all'università Luiss dirò la professor demo ci parliamo
Dal ministro Zecchino di riforma dell'università particolar
Riguarda lo stato giuridico dei professori e dei ricercatori
Università presente mozione sul giudizio complessivo su questa proposta puntato la correggo sono associato e non ordinario che già alla luce di questo proposta verrebbe occorre non pochi problemi per il passaggio successivo riferire e che cosa significa questo significa che come già è stato istituito o almeno nella proposta di legge disegno di legge del governo un riserva per così dire adesso non mi ricordo il rapporto frazionario per cui ciascuna università hanno un po'superare un certo numero di voti o di un numero di ordinari il ruolo pratico faccio subito qui la prima domanda polemica è possibile che sia uno Stato
Dovrà definire quale deve essere il rapporto che è di uno a cinque tra professori ordinari
E altri docenti ma guardi che qui infatti problema al di là delle intenzioni del ministro Zecchino che a mio parere sono buone intenzioni perché prendono comunque punto
Da una diagnosi condivisibile a proposito dell'università avete italiane delle Twin efficiente
E cioè il far soprattutto date dal fatto che si lavora poco e si lavora male detto questo però il vizio di fondo che si trascina appresso a cascata ormai qualsiasi tentativo di riformare il sistema universitario italiano sta nel fatto che mi in una mentalità in una cultura che non riesce ad uscire dalle tecniche di questa impostazione è stata l'per cui l'autonomia è un'autonomia solo affarone
L'autonomia dell'università viene paradossalmente legata ad un leggi l'azione di merito di contorno che ormai supera credito le centinaia di pagine quasi un nuovo corpus iuris qualche volta
Norme che si sovrappongono l'una all'altra che invece che chiarezza daranno credo molto materiale di lavoro ai vari tribunali amministrativi e che attraverso come dire prendono
Lo spunto
Prendono ispirazione dall'Amati dice originaria di questo progetto di riforma che lo ricordo e la pozza Martinotti di qualche anno fa la quale a proposito per l'autonomia universitaria
Piero riesco a trovarlo mi ero portato perché secondo me rappresenta una vera e propria etiche
Ottobre riesco a rileggerlo a leggerlo insomma ne parlava come un
Un uno strumento diciamo un uno strumento per rafforzare ancora di più il controllo ministeriale io potrei quindi una contraddizione in
Terna comparato
Termini un paradosso ha evidenziato ancora di più nel fatto che nelle università hanno continuato ad avere sulla carta autonomia gestionale che significa autonomia nell'organizzare alcuni degli aspetti diciamo di gestione ordinaria delle proprie delle proprie attività ma sono assolutamente dipendenti dal punto di vista finanziario dai trasferimenti centrali
I dati del ministero significa che l'autonomia in questo senso e una chimera oppure e una come dire un espediente ideologica e l'altro mi sembra che è uno degli elementi che mai
Naturalmente quello dell'autonomia didattica si parla splende spesso del fatto che il lavoro sta cambi andò e frena e cioè indubbiamente la necessità che le nostre universitaria scriveva riescono alla
Il persone delle professionalità adeguate a quel momento della richiesta del mare
Atto ora con una maggiore autonomia didattica non sarebbe possibile è creare
E le nuove professioni malmessi
Sono sicuro di che ma la precondizione che ci sia l'autonomia didattica insieme all'autonomia gestionale ma soprattutto l'autonomia finanziaria e una strana concezione per il dell'autonomia anche come ribadisce lo posso la Borsa Martinotti
Farebbe il testo della task force ministeriale che contiene la filosofia di fondo per così dire per la riforma del Titolo trovate lo cito tra virgolette a scanso di equivoci difendermi venti non è che l'autonomia dichiarano costoro continente ma un mezzo per ottenere degli obiettivi di migliore funzionamento del sistema così che lo scopo ultimo dell'azione innovatrice del ministero non è di assegnare i singoli ma atenei maggiore autonomia sto citando tra virgolette ma quello di assicurarsi che la maggiore autonomia significhi soprattutto rimozione di ostacoli sulla via di una maggiore funzionalità di un sistema che oggi appare bloccato quadrato verso una involuzione parte la contorsione
Ragionamento assolutamente circolare forse un logico averlo qualcosa
Bene benissimo avrebbe qualcosa da ridire ma e però invece e tutti Toni intento che diciamo e come ha detto lei contraddittorio negativo spesso del cioè è un'autonomia la quale insomma se non si riescono neanche ad inventare delle materie che invece servono a
La mercato delle professioni perché le materie devono avere le titolazioni imposte dal ministero non si possono fare secondo la proposta Zecchino neanche delle diversificazioni sul piano retributivo che ci sono anche qui c'abbiamo un'altra un'altra chicca sono delle retribuzioni individuali decide su base collettivi
Che cioè la ministeriali riduzione integrale del rapporto tra professori universitari secondo i canoni del pubblico impiego un'altra delle dei successi per il della mega riforma Bassanini da questo punto di vista cioè il pubblico impiego viene ridimensionato nella in tutte le altre parti dell'amministrazione dello Stato e paradossalmente viene a cena Quarto laddove invece dovrebbe esserci regime di autonomia cioè nelle università
Cioè lascio pensare quanto sia per quanto riguarda poi il il l'aggancio con il mercato del lavoro credo che questo
Sia il fronte sul quale di consumerà qualsiasi tentativo o qualsiasi Progetto di buona riforma perché credo che questa ricerca spasmodica di agganci con il mercato delle professioni nel ristrutturazione dei cicli didattici abbia fallito clamorosamente i suoi fresco certo sì
La cosa essenziale per l'università tra università efficiente sarebbe quella della competizione tra le università sulla base appunto del prodotto finale cioè del Beato in questo senso forse potrebbe essere utile abolire il valore legale
Laurea siamo ritornati ad un altro delle modifiche con i quali noi giudici siamo spesso trovati d'accordo certo anche il
Il il punto gira attorno a questa a questo tipo di di soluzione che però non è una soluzione programmatica in breve tempo e non è una soluzione alla portata di mano e si lega peraltro al problema delle quali i che professionali all'apprezzamento che il mercato possa dare e i nuovi laureati non perché il ministero e con esso l'università che si adegua certe definizioni a certi cliché a certi modelli ettari del ministero dica che copre abile a far e uno studente che apprezzo tanti crediti quel particolare in quella particolare classifica WTO ma continua a valutare le diciamo le figure professionali sulla base delle competenze come dicono gli inglesi e tedeschi oggi riescono in qualche modo dimostrare questo è un affare di mercato quindi un affare del tutto sconosciuto alle Cortland ministeriale e e alle ai e a coloro che gestiscono plaudenti nelle università questo tipo di riformata in parità né coda
Governo mise all'università non c'è come dire una grande attenzione per la nascita di nuovi diversità con dei capitali privati dicono è un commento da lei anche su un'altra norma
Cui se uno volesse fonda l'università con dei capitali ripeto privati deve chiedere il permesso alle altre università della stessa pone che naturalmente ho tutto l'interesse ad hoc
Era una competizione
La galera ma si commenta da sola è un ulteriore un ulteriore vincolo posto in nome
Di uniamo ideologia della territorialità perfino un po'abusata quella della Regione che in questo caso non farebbe altro che moltiplicare a dismisura alla faccia del rasoio di Occam ma le competenze ministeriali per il
Per e dell'amministrazione centrale ultimato
Dallo sentiva molto critica su alcuni colleghi con che hanno un atteggiamento plaudente lei diceva un po'ipocritamente rispetto a una serie di proposte auditor
Ma io per dicendo quindi la cui o meglio ai direttori che si sono distinti nel nella conferenza dico a
Parte questo questo aspetto lei crede che gli studenti che poi sono vero i soggetti interessati a una riforma la diversità siano al corrente di quello che sta avvenendo dietro il loro
Dirle che non sanno assolutamente nulla questo lo posso dire con cognizione imperfetta di causa perché li frequento giorno per giorno almeno una parte di alla partitocrazia
E mi confronto con altri colleghi gli studenti perché il perito occhi che sono in qualche modo informati sulle evoluzioni Protti nel futuro pure del sistema universitario come dire subentra una assoluta una cartoon assoluto tento di smarrimento di incertezza e tempi che la maggior parte di di di costoro vorrebbero o per finire il loro corso di studi secondo le norme dell'ampia felice diciamo così per mettersi al riparo bene evidenti occulta possibili diciamo
Sorpresi adesso io ma che sto dicendo con questo che il sistema universitario sia non sia non si debba riformare non si doveva riformare con questo tipo di metodologia con questa filosofia rispondo e con questa diciamo con questa torta di logica asfittico che in qualche modo era assente come dire fa immaginare una sorta di razionalità export certi razionalizzare esistente senza poi cambiare effettivamente molto dal punto di vista e più come quello dell'efficienza della ricerca della della qualità degli istituti della qualità della didattica tutti risultati ottenibili con mo'e meno norme e con una più completa convinta adesione alle regole di competizione e quindi magari passando attraverso la punizione il
Del titolo del valore legale del titolo di studio grazie molto Graz
Dal professor Raffaele De Mucci professore associato di scienza politica all'università Luis di Roma