"La sussidiarietà nel tempo della globalizzazione una sfida per la società" Simposio Nazionale sul pensiero e l'Opera del Cardinal Pietro Pavan promosso dalla Presidenza Nazionale delle Acli e dall'Associazione "Cardinal Pietro Pavan" (c/o Auditorium Presidenza Nazionale Acli - Via Marcora 8/20)

Tenuto
Un benvenuto tutti per questa l'iniziativa che l'Associazione Cardinal Pavan ci ha proposto di avviare sostenere molto volentieri l'abbiamo fatto
Sostanzialmente per tre ragioni
La prima ragione per diciamo la la figura umana la vicinanza anche che il cardinal Pavani ebbe nella storia della nostra associazione
La seconda ragione perché la sua opera il suo pensiero è così ricco e ancora così fecondo
E forse anche ancora così poco conosciuta ho studiato che val la pena come dire a fare un lavoro di di scavo un lavoro quasi minerario in questa ricchissima miniera che il suo pensiero
La terza ragione che abbiamo voluto scegliere un un angolo di visuale un punto di vista un tema che ci è sembrato di particolare rilevanza eventualità così anche nel nostro Paese anche nell'Unione Europea che è il tema della sussidiarietà visto appunto in questo nuovo scenario della globalizzazione
Queste sono le ragioni che ci hanno condotto ad avviare questa iniziativa e io prima di passare la parola monsignor lascia vie che guiderà questa nostra prima sessione dei lavori
Vorrei dare la parola per alcuni brevi saluti innanzitutto alla fratello del cardinal Pavan c'era Giovanni prova anche anche il presidente onorario dell'Associazione Cardinal prova anche vorrei chiamare qui per questo saluto
Forse il migliore all'interno del gusto
Qualifica la Porsche imposero sì oppure per un impietrito distrutto
Mi provoca imbarazzo giovane profonda il motivo d'imbarazzo perché forte della componente affettiva che mi becca al fratello Pietro che
Età diversa soprattutto per corsi di vita diverso non mi hanno permesso di conoscerlo in profondità
Ora
Commento giardino mi appresto ad ascoltare la relazione gli eccellenti dette rifiutato e personalità della chiesa dello Stato
Per causa di gioia perché
Questo incontro una risposta forte all'infinito per Giovanni Paolo secondo mi fece personalmente in occasione della presentazione te l'ho proprio monsignor Franco Buzzi che riassume il pensiero del cardinale
Per l'invito del Papa fu questo
Cercate di divulgare quest'opera perché esprime del pensiero sociale della Chiesa
Quale sia stato il contributo che il cardinale ha dato alla Chiesa e alla società quale striglia il contenuto della sua eredità per le generazioni future
Sarà la storia
A definirne la portata come uomo come cristiano come sacerdote ha sempre desiderato ricercare la verità
Sento che questo suo desiderio sarà ripreso oggi da quanti interverranno durante il simposio
Alla diverse personalità per tutte le persone che sono intervenute
Il mio saluto il mio grazie un saluto particolare il sito colpi Povegliano l'ingegner Lorenzo Dalmazia
Per l'arciprete pure di Povegliano don Giorgio Battistello che sono qui presenti
Sono particolarmente riconoscente alla presidenza nazionale ACLI
Al suo presidente dottor Luigi Bosisio per quanto messo in cantiere al suo collaboratore Tristan cabrio dottor Pino Porzio e all'associazione per l'impegno sociale Carnival per troppo avanti di Povegliano di Treviso buongiorno tutti
Grazie grazie Giovanni prova adesso la parola da carne ska nesso sorella che adesso che Madre generale delle suore nella figlie suore figlie della chiesa
Voi sapete che dal mille novecentosettantacinque fino alla sua morte il cardinale diciamo così si ritirò proprio presso il paesetto dalla Madonna
Qui a via della Magliana e quindi ebbe diciamo un rapporto spirituale e umano molto intenso come appunto queste sorelle della chiesa prega
Quando si incontra nella propria strada uno ammattiti io si è subito attrattive affascinati dal ministero che custodisse e nello stesso tempo lascia trapelare
La persona parla alla persona la vita sollecita abita più piena è quanto è accaduto nei lontani anni per trenta Illy nell'incontro a tarda tra la nostra fondatrice madre Maria Oliva polarità preside dell'istituto a tenersi hanno di Treviso e il giovane professore Pietro Pavan
Un rapporto che è durato quasi un trentennio si è sviluppata così una feconda collaborazione fondata sull'intenso desiderio di entrambi di contribuire a costruire una umanità davvero tale interiormente ematuria e in armonia con il mondo esteriore
Nel difficile periodo del dopoguerra e della ricostruzione niente vari scritti sulla dottrina sociale della Chiesa sono stati sollecitati e pubblicati la madre Maria Oliva e da noi figlia della chiesa di chiusi capillarmente tra l'accento poi si è toccata in sorte dico adempiere per molti anni bella presenza semplice ed arricchente del cardinale al Paese età della Madonna
Dove nel mille novecentonovantacinque è stato anche realizzato il primo convegno di studio sulla sulla figura un anno dopo il suo ritorno alla casa del padre
Gioiamo ora nel vedere l'interesse di molte persone per approfondire la conoscenza della sua persona e del suo insegnamento
Non spetta a me affrontare il tema della sussidiarietà che in questa si impone siano sarà trattato magistralmente da esperto
Ho voglia gioia però di rappresentare il nostro istituto e di testimoniare così che siamo felici di dare alla Chiesa nostra madre
Per la sua vita e il suo impegno sociale lungo mille e fedele contributo chi ha minori è richiesto primo il nostro compito ecclesiale la preghiera e crediamo nella sulla misteriosa fecondità in queste adesioni totale a Dio che ci ha creato e che ci vuole fratelli solidali perizie eretti però talmente attenti ci sentiamo in piena consonanza con questo grande maestro regalato agli uomini del nostro tempo perché siano consapevoli della loro dignità
E nella prospettiva di luce cui sono chiama
Bene grazie a Sorel da cane esso adesso è un saluto che eccome riandare un po'alle radici
Di del cardinal Pavan il sindaco di Povegliano che il paese di origine del cardinale dall'Acea Renzo prego
Buongiorno a tutti noi il sottoscritto ai sindaci sindaco di Pomigliano piccolo comune del Trevigiano paese natale del cardinale Pietro Pavan innanzitutto desidero ringraziare gli organizzatori per avermi dato questa possibilità di esprimere un pensiero ed un saluto a tutti voi sì intervenuti per ricordare una persona che tanto ha dato all'umanità intera sia sotto il profilo spirituale che sotto il profilo sociale è sicuramente grande onore annoverare ai cittadini di un comune una figura come il cardinale Pietro Pavan e noi cittadini di Povegliano così fortunati che siamo altamente orgogliosi verso la semplice e umile ma dalla spiccata personalità
Profonda cultura e ampia visione delle cose del mondo soprattutto con particolare riguardo al sociale e che ha lasciato una profonda impronta in questo settore
E proprio nel campo del sociale e del mondo operaio il cardinale Pavan è stato sicuramente un precursore
Testimonianza che sono iscritti di cui l'amministrazione comunale di Povegliano si sta interessando da recuperare almeno in copia tutta la sua opera e quindi esporla presso la biblioteca comunale da poco a lui intitolata a disposizione di tutti affinché il suo pensiero più che mai attuale possa essere conosciuto da molti io ringrazio gli organizzatori l'Associazione Cardinal davanti che ha sede a Povegliano naturalmente e l'eminente personalità Lippi interverranno per ricordare l'opera dal cardinale e con l'augurio e non fermarci qui ma di ritrovarsi periodicamente per approfondire il pensiero di questo importante e grande personaggio dalla Chiesa di Roma grazie buona giornata
Bene a proposito di Opera vedete qui non è che c'era non è un soprammobile quaestor ma è un cofanetto che contiene i cinque volumi di diciamo gran parte anche se appunto di c'è una grande miniera l'opera del cardinal Pavan però certamente lavoro prezioso che è stato fatto e che può essere molto molto utile io già concluso per ora il mio compito mi resta solo dalle due informazioni la prima questa sessione come sapete si concluderà intorno alle dodici meno un quarto avremo poi un breve una breve pausa e a mezzogiorno inizierà la seconda sessione
Diversamente da quanto annunciato dal programma il cardinal Ratzinger interverrà nella seconda parte della della mattinata
E adesso mi è gradito lasciare il come dire il testimone
A a monsignor Fernando scenari è che tutti conoscete molto bene
E che credo proprio per tutta la sua vita la sua opera pastorale il suo impegno
Sia la persona più adatta a guidare questa prima parte di rievocazione ripensamento dell'opera del terminal Pavan attraverso appunto questa lente d'ingrandimento della sussidiarietà
Grazie
Beh ci troviamo nella sede nazionale delle ACLI per me è un gradito ritorno sempre
Un'associazione piena di ricordi perbene e spero anche che l'associazione abbia dei ricordi buoni del sottoscritto e di tutti i sacerdoti che qui hanno operato
Un'associazione che proprio perché impegnata nel mondo del lavoro nel mondo sociale poteva dare spazio con un simposio come questo sia i ricordi
E sia anche al pensiero del cardinale papà
Che è stato per tutti noi e anche per le anche indubbiamente un maestro ed un esempio
Esempio di vita sacerdotale ed esempio di ricercatore diffusore
Del pensiero sociale cristiano
Ricordo che una volta mi disse quasi sottovoce perché dopo a mente quando raccontava problemi o incontri con il Papa cercava sempre di di terre di dire quelle parti che in realtà l'avevano visto un po'in a disagio etc come quando Paolo sesto gli disse dopo il commento quel numero quattro due otto c'è stima degli ex ma lei cosa ha scritto eccetera e lui diceva
Così apriti cielo quante me ne ha dette no lo diceva e sorrideva Opel sorriso eccetera oppure dicevo sottovoce
Il papà mi disse una volta leggo la materia magistrato più ecco più mi piace era Giovanni ventitreesimo indubbiamente
Ecco questo nostro SISMI s'impose a mio avviso risponde queste due esigenze
Di conoscere l'umanità
Di questo grande personaggio etico non serve anche in parte il pensiero
è stato voluto anche per suggerire tutti di approfondire non solo attraverso i cinque volumi di monsignor Biffi ma anche attraverso ai vari opuscoli che sono stati pubblicati non ultimo se me lo ricordava un momento fa sua eccellenza monsignor Martini parlando del di una Assemblea della Pontificio Consiglio Giustizia e Pace del problema per esempio dell'ecologia su cui lui ha scritto anche parecchio
Ecco allora dodici a a così affrontiamo questo tema fondamentale che è stato scelto dalla Assemblea della scusate mi dalla l'associazione cardinal Pavan d'accordo con le ACLI sul problema della sussidiarietà nel tempo della globalizzazione una sfida per la società
E avremo qui l'aiuto di alcuni esperti comincerà il professore Giovanni Manzone docente di teologia morale alla Pontificia Università lateranense
Che ringraziamo per l'impegno assunto che non è facile in realtà ma oltre non essere facile diventa direi anche stimolante nella nostra realtà di oggi perché la sussidiarietà certamente non è ancora compresa nella suo contenuto fondamentale
Questo sito direi tema estratto così sviscerato visto perché mi ci pareva che nell'itinerario del pensiero del cardinal Pavan fosse in realtà fondamentale e nei che dei volumi e alla raccolti da monsignor Biffi troviamo sovente questo riferimento alla sussidiarietà come un punto fondamentale
Se sia carino al Pavan che ha inventato questa parola che siano altri questo ci interessa fino a un certo punto è che in realtà Luís voleva che si trattasse di questo argomento convinto com'era
Di essere il sussidiarietà
Un principio fondamentale della democrazia senza il quale democrazia in realtà non esiste
Difatti quando monsignor Pavan può definire la sussidiarietà la definisce in questo modo i singoli esseri umani le singole famiglie i corpi intermedi i poteri pubblici sono soggetti presenti operanti della convivenza
Ma qual è il principio il criterio secondo cui vanno regolati i loro vicendevoli rapporti
Quello indicato dal magistero della Chiesa
Che si vuole qualificare come il principio il criterio di sussidiarietà
E può sintetizzasse nel modo seguente quello che i singoli esseri umani e le singole famiglie sono in grado di compiere di fatto compiono non pretendano di compierlo i colpi corpi intermedi e i poteri pubblici
Quindi la visione in realtà di una sussidiarietà dal basso una visione assai efficace io credo nella società di oggi ancora largamente verticistica a questa prima relazione in questo primo momento della nostro simposio seguiranno alcune comunicazioni
Che hanno un carattere un tantino personale da un lato però e altre che in realtà sono invece puntualizzazioni approfondimenti del rapporto della sussidiarietà con altre realtà concrete o problemi dell'oggi
Sul piano amichevole vi parlerà direi nella seconda parte dove il cardinale Ratzinger prefetto della Congregazione per la dottrina della fede
Che accolto proprio l'invito di parlarci dell'amico papà e sentiremo che cosa c'è perché in realtà quell'amico voleva dire anche amico dite ambito di ricerche amica di teologia etc di ricerca della verità doppiamente
Siamo riconoscenti quindi al cardinale che giungerà verso mezzogiorno e quindi forse inizierà la seconda parte del nostro si impose
Altrettanta ricordo senza io la devo dire la devo riferire a monsignor Martini segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace
Il quale ci aiuterà a considerare il principio di sussidiarietà in riferimento alla costruzione dell'Europa unita un principio Belvedere necessarie per dar vita anche in questo campo
Alla vera democrazia e non ci poteva essere persona più qualificata di noi che conosce il mondo intero e conosce anche l'Europa e che attraverso il Pontificio consiglio ha possibilità di avere una visuale su questo problema
Un'angolatura vorrei dire quasi di visuale che è assai completa gli siamo grati di aver accettato i diversi dedicato dopo tanti viaggi in giro almeno direi questa Potì mattinata per aiutare anche qui c'è l'affetto per il maestro papà ed infine in questa prima parte e ci sarà il professor Lorenzo Ornaghi che voi sapete prorettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Ed è ordinario di Scienze politiche che ci porterà a percepire il legame tra sussidiarietà e Progetto culturale della Chiesa italiana
Un itinerario che la Chiesa vuol fare in questi nella seconda parte poi comma altra presidenza si affronteranno temi emergenti che in questo possiamo in questo momento possiamo definire importanti perché siamo in un momento praticamente costituente nella nostra realtà
Sociale politica ed economica indica bene io non voglio rubare tempo e spazio a queste relazioni e quindi ringraziandolo ancora vorrei dare la parola a al professore Giovanni Manzone che docente di teologia morale alla Pontificia Università lateranense
Sul tema il principio di sussidiarietà nell'opera Di Pietro parla grazie
Caldo reale
Grazie
è stato detto che il concetto di sussidiarietà è il concetto più controverso che sia entrato nella politica europea dal mille settecentottantanove e certamente penso soffre di mancanza di chiarezza
Il carter il pensiero del cardinal Pavan è illuminante a questo proposito e ci aiuta proprio a chiarificare questa problematica della sussidiarietà nelle sue varie implicazioni seguiremo nella nostra esposizione il suo saggio pubblicato nel mille novecentocinquanta sulla rivista della scuola di Friburgo sotto il titolo il principio di sussidiarietà elemento caratterizzante la visione cristiana dei rapporti sociali
In questo saggio è sintetizzata la sua interpretazione disseminata nelle sue numerose opere
Terremo presenti anche gli iscritti successive quelli precedenti a questo saggio e si contengono qualche sottolineatura diversa ma non determinante per l'impianto del suo pensiero della sua riflessione e la nostra analisi si svolgerà la luce delle problematiche della nostra società complessa
Al fine di verificare come l'entrata
Della dottrina sociale della chiesa nel dibattito corrente possano rendere fruttuosa la teoria dell'assessore della sussidiarietà
Primo punto la formulazione del principio di sussidiarietà
E Pavan si pone la domanda a quali criteri che ci si deve attenere nella regolazione dei rapporti tra i singoli uomini elevare Società e tra le società stesse
E risponde definendo la sussidiarietà alla luce della dottrina sociale della Chiesa
Leggo la definizione del cardinal Pavan
Il criterio trova la sua espressione del principio di sussidiarietà il quale essenzialmente in ciò consiste tutte le società devono acconsentirei singoli uomini di muoversi liberamente per il conseguimento dei fini che sono in grado di raggiungere con le loro proprie forze mentre le società a più ampio raggio non devono intralciare le società inferiori nel perseguimento dei fini loro propri occorre invece che siano loro di aiuto
Vediamo da questa definizione che il principio di sussidiarietà e presentata nel suo duplice aspetto nel nell'aspetto negativo secondo il quale l'autorità non deve impedire alle persone o ai gruppi di condurre le loro proprie azioni al fine dell'interesse privato generale e poi un aspetto positivo del principio di sussidiarietà secondo il quale ogni otto Rita ha per missione di stimolare di sostenere di supplire se del caso gli agenti bisognose gli agenti sociale bisognosi notiamo che il principio non forma che un quadro generale ne deriva che al ruolo dello Stato varia secondo le situazioni
Perché dipende dalla capacità di agire dei soggetti sociali
Il ruolo dello Stato e discrezionale secondo i tempi secondo i luoghi il principio forma possiamo dire l'armatura sottile di una politica non sistematica perché interamente finalizzata a un'etica che possiamo dire paradossale
Cioè il valore della dignità umana contiene la sicurezza e la libertà
Che in un certo modo si contraddicono sembrano contrapposti
Ho trovato poi si rifà la Rerum Novarum sottolinea che lo stesso pontefice pontefice applica la sussidiarietà al diritto della famiglia di lavoratori all'associazione legittime dei cittadini
Il principio della solidarietà infatti bisogna ricordare non non si estende solo al campo politico
Anche se si applica primariamente alle relazioni tra stato e gruppi della società civile perché lo Stato rappresenta l'autorità per eccellenza
Sentiamo ancora capitato a banche dice
Oltre che i singoli uomini dello Stato esistono pure altri organismi intermedi aventi una propria consistenza una propria ragione di essere un proprio modo di operare ai quali dunque deve essere riconosciuta una sfera di azione
Di un'ampiezza proporzionata alle rispettive finalità
Quindi ecco l'idea di sussidiarietà interessa ogni autorità
E si può applicare ad ogni gruppo umano
Il dibattito corrente forse e si è concentrato quasi esclusivamente sul suo significato per la distribuzione di competenze
Tra differenti livelli dell'autorità politica la questa persona una specifica applicazione di un largo senso di governare
La distribuzione di funzioni tra lo stato e ogni altra comunità
Secondo appunto
I fondamenti antropologici della sussidiarietà
La sussidiarietà nota diciamo
La socialità si identifica con le tradizioni ti libertà
I fondamenti della sussidiarietà non sono sono negativi e vanno al di là della semplice paura che l'autorità più alte
Abusino del loro potere ce le ragioni sono più profonde e sorgono dalla dignità umana
Dalla dignità dell'uomo
Che riflettono il primato della persona sulle cose tipico della dottrina sociale della Chiesa
Ascoltiamo ancora al Tardini il cardinal davanti nella concezione cristiana della società l'uomo e qui cita Pio dodicesimo
Lungi dall'essere oggetto ed elemento passivo della vita sociale nei invece e deve esserne e rimanerne il soggetto il fondamento e il fine
E poi continua ciò proviene dal fatto che in tale concezione l'uomo mentre cammina nel tempo ha come compito essenziale di perfezionare se stesso di una progressiva assimilazione della verità
Bellezza bontà giustizia valori trascendenti attraverso i quali vive in comunione interiore con Dio e da una concezione della libertà che definisce in questi termini come apertura dinamica all'infinito
Ecco si tratta come vediamo di un'antropologia che riprende temi propri di tutta la tradizione tomista neutro mista ma di essa Tavana sa trarre elementi originali il nesso inscindibile tra libertà e responsabilità irrinunciabile e e proprio il cuore della concezione antropologica
Che a sua volta e rigorosamente conseguente
Agli immediatezza dice Pavan del rapporto tra persona e verità
Ora
In questo contesto personalistico
La funzione sussidiaria non è quindi secondaria non è unicamente strumentale
Ma piuttosto ecco la sussidiarietà è un indispensabile dimensione senza la quale l'uomo non realizza la sua libertà
Terza terzo punto l'idea di società implicata ecco fuori
Se papale fu segretario del Comitato permanente per le settimane sociale dei cattolici italiani di cui fu poi vicepresidente incarico che tenne fino al concilio Vaticano secondo furono anni di grande attività quelli che andarono dal mille novecentoquarantasei al mille novecentosessantuno gli anni di Pio dodicesimo di Giovanni ventitreesimo
Gli anni che videro il sorgere per imporsi delle ACLI della cooperativa ispirate ai principi cristiani il sorgere l'affermarsi dell'associazione del coltivatori diretti la nascita dell'UCID poi la nascita della CISNAL
E poiché sarebbe interessante ancora indagare il ruolo di Pietro Pavan in tutta questa vicenda vivace culturale sociale del primo quindicennio post bellico
Quale influsso Pavanetto è presente su Alcide De Gasperi su Dossetti su Giorgio la Pira che lo videro sempre loro interlocutore attento
E certa una cosa che le sue opere
Rispecchiano la sua intensa esperienza sociale nella società italiana che concepisce come essenzialmente pluralista
E diamo la parola cardinal palanche dice la convivenza umana e per sua natura pluralistica
Però la vita sociale non si svolge ordinate feconda se ai singoli esseri umani non è acconsentito detrarre all'esistenza di loro iniziativa e sulla loro responsabilità la gamma dei corpi intermedi che ritengono opportuni o necessari per il perseguimento efficace dei loro legittimi interessi di natura soprattutto economica professionale
Notiamo come la personalità è concepita come potenzialità multiforme no che può essere raggiata solo dentro una serie diverse di comunità di associazioni ognuna con differente funzioni e notiamo l'interesse per tali comunità è in definitiva non intorno all'al all'alloro organizzazione efficiente tecnica ma attorno ecco il punto di fondo e e latinità umana quando dice presente Kadima Franco come la società umana così tutte le altre associazioni in cui si articola nascono dall'uomo vivono nell'uomo e per l'uomo
La sfida di oggi e quella di pensare la sussidiarietà
Di ripensare questo principio ecco che anche il pluralismo in una società complessa multiculturale
Questo una grande sfida la sussidiarietà barricate va radicata su un bene comune riconosciuto per consenso sull'idea di una solidarietà ontologica e non sono etica e implica proprio su questa condizione così formulata da Pavana la società non va pensata come una semplice somma di individui gli uni viventi accanto agli altri è una molteplicità nell'unità
Certo è che il nostro autore
Parla non solo di pluralismo parla per esempio anche di una società organico gerarchica ai sentiamo quello che dice a questo proposito il principio di sussidiarietà fluisce dalla natura dell'uomo e dalla natura delle stesse società in cui si svolge si concreta la sua socialità l'uomo infatti essere esistente in se stesso ragionevole libero capita a Società tiraggio sempre più ampio
Non per rimaneva assorbito e in esse dissolversi ma per raggiungere fini che isolato non potrebbe raggiungere o che raggiungerebbe con maggiore difficoltà
La concezione soggiacente e quella di una società umana vista come una gerarchia di differenti comunità ognuna ordinata ai fini differenti radicati nella natura razionale dell'uomo governati dalla legge naturale secondo punto il vocabolario di Pavan
E col modello gerarchico di società
Non danneggia le comunità più piccole notiamo tutte hanno il loro intrinseco valore i loro fini oggettivi la forma superiore non rende superflua ne abolisce la minore né può assorbire le sue funzioni
Ecco l'implicazione e che ogni comunità più alta realizza una funzione di sussidiarietà rispetto a quelle inferiori senza fagocitare le come per esempio nella concezione di Hegel
Sorge però un primo problema è poniamo dei punti che andrebbero proprio approfonditi sotto il pensiero di Pavana
Un primo problema che deriva dalle radici tomistica della sussidiarietà e riguarda il modello organico ce ne ha gerarchico di comunità mentre essenziale riconoscere che gli essere umani vivono dentro diverse comunità ecco sembra problematico
Vedere queste secondo un ordine gerarchico in che senso la comunità locale e sopra la famiglia e l'impresa sopra il sindacato o viceversa dove sono posizionati partiti nelle scuole per esempio in quale senso la Chiesa corona la gerarchia e poi in che senso si può parlare
Come afferma Pavan di un aspetto organico pluralistico nella società complessa di oggi ecco tutte domande che sorgono è difficile determinare essi alcune comunità vanno sopra o sotto le altre l'aiuto va in ambedue le direzioni
Questo è lo spunto ogni comunità adempie funzioni sussidiarie verso tutte le altre
E differenti comunità provvedono diversi tipi di aiuto Luna all'altra l'impresa offre opportunità di lavoro alle famiglie e queste offrono adulti capaci di lavorare nell'impresa ecco dobbiamo distinguere diversi tipi di relazione sussidiaria
Che si tengono a San tra diversi tipi di comunità
Ora se questo è vero e più opportuno concepì per diverse comunità in relazioni orizzontali più che gerarchiche tra di loro
Oppure certamente e cosa tutto queste riflessioni che deriva una riformulazione del principio di sussidiarietà
Oltre il principio di gerarchia ecco le sue applicazioni devono essere specificate maggiormente identificando le funzione essenziale di differenti tipi di comunità il distintivo tipo di aiuto che ognuno potrà vedere agli altri nel caso dello Stato la specifica funzione sussidiaria di provvedere alla struttura della legge pubblica così riformulato il principio di sussidiarietà
Può acquisirne un più largo diciamo un più qua alto grado di precisione funzionare più efficacemente
Come norma come indirizzo per guidare la relazione complessa tra stato e altre comunità tale riformulazione è possibile perché il principio non si concepisce che attraverso la difesa della capacità di azione qualunque siano i detentori secondo luogo secondo le top quarta riflessione quarto punto l'originalità della sussidiarietà
Il concetto di sussidiarietà
è
Un elemento centrale in una teoria sociale e politica che intende essere personalista comunitaria pluralista
Come quella di Papandreou
Questo concetto ha influenzato la democrazia di ispirazione cristiana e ora le sue potenzialità sono da ripensare dagli atti di attualizzare come abbiamo cercato di individuare succintamente
Davanti cieco prende atto che la concezione di solidarietà tipica della dottrina sociale della Chiesa leggiamo sui test sul testo
O è ignorata o è considerata come una risultanza empirica di elementi tratti in parte dal liberalismo e in parte da collettivismo e come un vano tentativo di conciliare l'inconciliabile e cioè la libertà con la negazione della libertà
Per cui si solo aggiungere essa può rappresentare un espediente pratico per superare difficoltà concrete
Ma non può essere una soluzione teorica dotata di una sua intrinseca logicità al problema dei rapporti tra libertà dei singoli intervento dello Stato in campo economico
E di fronte a queste obiezioni davanti naturalmente afferma chiaramente l'originalità del principio di sussidiarietà
No no nei termini di una terza via notiamo bene ritorniamo al testo di davanti il quale continua
La verità e invece che quella sopra esposta cioè la sussidiarietà
è una concezione originale fornita di una sua intrinseca coerenza logicamente dedotta dalla concezione dell'uomo dell'attività economica della società e dello Stato
Ecco il testo di papà non si tratta certamente di una formula magica
Per le riforme più disparate né e racchiude una vaga idea rettili perdita di autonomia e neppure la compresa
Come una tecnica che permette di ottenere un risultato programmato ecco una ricetta da applicare si tratta invece di un principio legato a dei riferimenti etici
La concretizzazione della sussidiarietà richiede poi la decisione pro utente la concezione presente della politica come un'arte e non semplicemente come una scienza tecnocratica il discorso sarebbe lungo
Di fronte alla nuova popolarità di questo principio Desk e alla sede della società
Per la democrazia più adatta è incerto che la sussidiarietà
Possa portare alla società il tipo di risposta che essa tende mai incerto che essa
Chiama a un tipo di democrazia molto diversa da quella che noi conosciamo attualmente
E si tratta di una democrazia come dice Pavan testualmente
Come un sistema pluralistico egualmente distante tanto dal liberalismo individualistico quanto dal collettivismo
Dal primo perché non si riafferma non solo gli individui e gli stati ma si tende a dar vita a una molteplicità di organismi intermedi
Dal secondo perché si riconosce alla persona umana una sfera inviolabile di diritti e di doveri e perché oltre lo Stato personificazione della collettività si ammettono altri centri istituzionali De vita sociale
E poi a il discorso viene approfondito attraverso i criteri
Ai quali si è attenuto negli ultimi due secoli nella regolazione dei rapporti tra singoli società
E avanti dice che questi criteri si possono riassumere in due criteri quello individualistico e quello socio logistico o collettivistiche o ma sentiamo quello che dice a proposito del primo criterio
Così parla Pavan il criterio individualistico sorge dal presupposto che realtà esistenti sono soltanto i singoli individui i quali hanno il diritto di muoversi liberamente in ogni campo religioso morale culturale sociale economico politico
Ogni individuo costituisce un mondo chiuso in sé una specie di Monate la genesi Ana
Tale
E la concezione appunto liberale che parte da una concezione dell'umanità come chiaramente completa in un individuo a notte resistente alla società che cerca solo in un secondo tempo di organizzare una società nel modo migliore possibile
Per per soddisfare i suoi bisogni le sue finalità e quindi ho una società puramente in senso strumentale funzionale e Pavan così la descrive la società la si concepisce come un insieme di tante unità viventi quanti sono gli individui sia della società una concezione atto mistica quantitativa
E in questa concezione diventa allora diventa allora difficile pensare un gruppo come una comunità e non invece come una sorta di tutto semplicemente in cui l'impegno è strettamente delimitato dal diretto fine dato dai suoi membri
Le le relazioni degli individui sono concepite come appartenenti semplicemente alla categoria dei contratti questa è una vicenda che troviamo per esempio in certi pensatori come Hajech notifica che sono molto conosciuti nell'area anglosassone
Ora in tale rappresentazione
Non c'è posto per qualcosa tra l'individuo e la società
Dice Pavan gli organismi sociali posti tra lo stato e individui non hanno alcuna razionale giustificazione sono elementi storici creati dal pregiudizio e dal sentimento
Cioè non c'è più nessun livello intermedio tra lo stato e le persone il gli individui
Certamente con il liberalismo noi riconosciamo e concordiamo sulla precedenza della persona della società civile sullo stato ma dobbiamo vedere che e la supplenza dello Stato nel liberalismo ha solo in carattere negativo al dovere di non ingerenza sottolineato esclusivamente non fatta contrappeso il dovere di ingerenza
Ma anche e soprattutto l'elaborazione di una finalità
Positiva che caratterizza proprio il concetto di dovere di ingerenza c'è l'aspetto positivo del principio di sussidiarietà al di là della somma delle finalità degli individui quindi per configurare il principio di sussidiarietà
E necessario riferirsi a una società in cui siano presenti non solo degli individui ma anche le formazioni sociali gruppi intermedi principio di sussidiarietà si produce solo all'interno di un legame che tiene pulita la società e non significa garantire Lauter TA o un l'Anarchia dell'entità intermedie niente di tutto questo
Per quanto riguarda secondo criterio
Quello collettivista sociologico così l'ho chiamata vane
Consentiamo le parole stesse di Pavan il quale lo definisce in questi termini il criterio socio logistico nasce invece dal presupposto che unica realtà esistente sia la collettività e ciò comunque si ritenga costituita la sua essenza
O dalla nazione o dalla razza o dalla classe V da qualsivoglia altro principio categoria e una siffatta concezione i singoli individui sono aspetti o momenti della collettività
Dico della dottrina sociale della Chiesa
Lo Stato al compito del bene comune il bene comune traduce l'attività di tutti e la dignità ingloba la libertà
O capacità di sviluppo da se stessi ora la sussidiarietà comprende l'aspetto negativo o non ingerenza se necessaria
Perché
O non ingerenza no perché la dignità colti nella libertà e poi comprende l'aspetto positivo o ingerenza quando si manifesta necessaria perché la libertà non basta sembra garantire la dignità
E tutto questo lo vogliamo vedere partendo per sempre dalla Rerum Novarum di fronte alla miseria dovuta all'eccesso del liberalismo reclama la Rerum Novarum l'intervento dello Stato l'acqua da Jesse ma hanno di fronte al sorgere delle dittature
Insiste sulla non ingerenza in tal modo vediamo come la sussidiarietà contribuisce ad aiutare i governi nella ricerca del punto di equilibrio
Da sempre ridefinire perché la società cambiano continuamente e quindi anche Pisoni
Ecco le frontiere dell'ingerenza della non ingerenza variano con la capacità con la destrezza anche degli attori sociali no che la sussidiarietà non esclude alcun intervento strada statale se necessario ma rifiuta la libertà sa canalizzata l'uguaglianza canalizzata e quindi dopo aver
Dopo aver relatività tra la teoria liberale delle sei zero
Ora la dottrina sociale con la Centesimus Annus critica allo Stato assistenziale o collettivismo in senso debole che distribuisce a tutti senza considerare la loro capacità rendendo i cittadini clienti passivi cioè senza libertà
Quindi in sintesi il dovere di ingerenza dello Stato si basa per provare in linea con tutta la dottrina sociale della Chiesa non sul concetto di libertà
Tipico del liberalismo né su quello di uguaglianza tipico del socialismo ma si basa sulla dignità umana dignità della persona che ricomprende e armonizzare sia la libertà che l'uguaglianza
La dignità dell'uomo esige l'azione dello Stato impositivo
Essa deve essere caratterizzata non solo dal dovere di non ingerenza ma anche dal dovere di ingerenza nel senso di soccorso positivo in vista della promozione della dignità dell'essere umano ecco a questo approccio con consente e di arrivare a tutto il pensiero della dottrina sociale della Chiesa a cui Pavan sceriffa ecco
Ultimo punto la sussidiarietà nel campo economico e politico solo due parole perché
Il campo della vita economica a cui Pavana dedicato molta attenzione
Ne molto vasto scavarsi si è dedicato su tutto a riflettere sul lavoro sul sindacato sull'impresa temi costantemente presenti nelle sue opere sul piano politico come già è stato detto buona parte della riflessione
Di Padania e dedicata al tema della democrazia
La forma dice la forma statale più rispondente all'uomo e la democrazia dice partecipazione dice responsabilità
La solita alla sussidiarietà
Pavan notiamo solo un puntamento ha mai no come dire si rende conto della indeterminatezza del principio della sussidiarietà per quanto riguarda i criteri di valutazione della legittimità o meno dell'intervento dello Stato quando dice
Testuale parole ma fino a dove
Può essere in tal senso spinto legittimamente l'intervento dello Stato i limiti quantitativi e qualitativi non possono essere fissati una volta per sempre giacché occorre che siano proporzionati alle esigenze reali della contingenza storica e la loro concreta determinazione è un problema di saggezza politica
Ecco quando lo Stato potrebbe giustificare un un trasferimento tutti funzioni
Alla luce dello stop del dello sfondo teorico che abbiamo visto
Ecco sembra chiaro che il criterio dell'efficienza economica e amministrativa superiore non è necessario e ne è sufficiente a giustificare l'azione dello Stato
Noi potremmo mettere
E la questione in altri termini per esempio a che punto l'adempimento delle proprie funzioni da parte dei corpi intermedi diventa inadeguato
Quanto lontano voi possiamo andare con la sussidiarietà
L'azione dello Stato è consentita quando la comunità in questione mancano di svolgere le funzioni essenziali a un grado che ha significative conseguenze
Pubblica
E credo che la funzione essenziale da sono è insufficiente ecco sarebbe imprudente dire che lo Stato può agire dovunque una funzione essenziale di una comunità e inadeguatamente
Soddisfatta ecco solamente quando le inadempienze hanno conseguenze pubbliche e permesso allo Stato e intervenire
Poiché la sua competenza ed è terminata dalle esigenze del bene comune
Quello che l'effetto combinato di questi due criteri presi insieme cioè la funzione essenziale è il danno al bene comune non è neo liberale né socialdemocratico
Il loro effetto sarà di restringere o ridefinire certe funzioni dello Stato ma anche di integrarne al tre soprattutto sostenere azioni cooperative indipendenti dentro la società civile ecco questo è il tipo di modello che il principio di solidarietà
Tende a sostenere e in questo senso Pavan dice ogni associazione qualunque siano le sue dimensioni è tenuta a perseguire i suoi interessi conciliante le con il bene comune e in subordine adesso allo stato quindi sospetto in prevalenza un compito di tutela dei valori spirituale
Di controllo di orientamento di armonizzazione e c'era che l'azione delle iniziative dei singoli
Non gli è però quinte al tetto riassumere in proprio la produzione di quei beni la prestazione di quei servizi che interessano l'intera comunità proprio perché si tratta di un principio dei nomi di una norma la caratteristica della società e di essere passata su criteri di intervento come l'incapacità la negligenza del bisogno pressante criteri che restano fluttuanti e dipendenti dalle circostanze ecco senza la flessibilità che deriva da questa contingenza il principio non potrebbe rispondere alla sua stessa ragion d'essere che è quella di instaurare e mantenere un equilibrio bilanciando il dovere di non ingerenza il dovere d'ingerenza
Che si contraddicono in parte ma che allo stesso tempo si legittimano reciprocamente
Ecco non sarebbe quindi possibile irrigidire il principio prescrivendo per esempio in termini giuridici un ambito di competenza esclusiva
Il principio sottintende invece che non esistono competenze esclusiva
E che a seconda delle circostanze può presentarsi la necessità di un intervento statale minimo col limite nullo o di un intervento Massimo totale il principe cioè non può attuarsi se non indirettamente
Come guida delle realizzazioni politiche sociali come un'atmosfera che pervade la legislazione tale infatti si presenta presente nella nelle legislazioni federali tedesca e e Svizzera
L'indeterminatezza del principio fonde insieme la forza e la debolezza del principio spesso
Concludendo possiamo riassumere tutto il discorso dicendo che la sussidiarietà non va intesa come puro decentramento di funzioni ma è la ricerca
Mai ricerca che il tutto sia nella parte perché anche la persona anche il gruppo l'associazione sociale si devono fare carico delle esigenze del tutto
E non è sono semplici succursale sul territorio ma sono semi diverso che organicamente già contengono il tutto
Tale e il significato della sussidiarietà che al di là della decentralizzazione del federalismo tutto a posto alle comunità locali auto governate che sono le radici nutrimento
Ordinati a all'assunzione di una piena umanità capace di cooperazione di responsabilità ecco in questo senso la sussidiarietà rende possibile una cittadinanza di nuovo tipo nella società complessa e individualistica come la nostra
Ecco a questo ci richiama e ci stimola il pensiero di papà
Grazie
Ecco abbiamo di fronte una visione sufficientemente completa del principio di sussidiarietà come visto è stato annunciato e approfondito dal cardinal papà dunque tutta la sua esperienza
Di sacerdote di impegnato nelle realtà sociali eccetera e poi dopo come insegnante com'è aperto ormai di rito della università e infine direi negli anni non meno fecondi del suo ritiro dove ha scritto e ha pensato molte cose
A me è rimasto presente una cosa pur nello schema che è molto complesso che ci è stato presentato
Sotto tutto questo c'è un grande amore per l'uomo in realtà il pensiero si svolge sempre con questa attenzione che l'uomo sia protagonista debba essere protagonista e che l'uomo nelle sue varie espressioni anche sociali che rimanda comunque sempre protagonista il pensiero sociale cristiano in realtà e a difesa dell'uomo è la centralità certamente della persona umana
Avremo bisogno di approfondire alcune cose e credo che queste cose saranno utili proprio nel momento costituente di oggi non tanto ancora sul piano economico e politico quanto sul piano culturale
Perché probabilmente è la cultura che viene a mancare per cui si dia non so il termine di sussidiarietà a cose che sussidiarietà non ci sono per lo meno secondo il pensiero sociale cristiano
In realtà Acquicella centralità della persona umana e la sua dignità di fondo che ci viene normalmente ecco perché catena al Pavan fu anche sacerdote profondamente direi e sentitamente annunciatore
Del Vangelo se tutto questa dimensione di un Cristo che nella sua natura
Divina e umana poneva affondamento questa esperienza da applicare poi anche nella realtà rapporto tra le cose create l'uomo tra la libertà e la giustizia e cose di questo genere
Grazie quindi al professore manzo detti questo sforzo che ha fatto perché non è facile fare una sintesi di questo principio e ne vediamo certamente l'attualità
E adesso addentriamoci in alcune cose per vedere quanto sia secondo questo principio
E allora a sua eccellenza monsignor Martino segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace questi ha chiesto di secondo la sua visione con tutta la libertà di dirci in realtà io concordo che ci può essere tra Europa e sussidiarietà nella realtà di oggi e certamente la persona qualificata come dicevo già all'inizio per poterci dare qualche non solo pennellata ma qualche suggestione che ci potrà servire per diventare anche voi un tantino più europea il ma loro Paese i sui giusto grazie anche alle
Grazie prossimo scioglie ha raccontato che io passo molto del mio tempo girando per il mondo oggi ho visto quant'è un'impresa attraversare da una parte del Galles Trastevere all'altro
Per arrivare da da meno di un chilometro a qui
E che il tema adesso si è sussidiarietà va di moda oggi anche la lingua inglese ha dovuto alla fine accettare
Questo Paolo presto l'uso di questa parola con la parola che più tosta aliena alle sue tradizioni
Per il mondo anglosassone il termine sussidiarietà è stato considerato per molto tempo troppo legato al continente
Partire la parità troppo legato al cattolicesimo però essere comunemente utilizzabile
Sussidiarietà invece è tornato a godere di piena cittadinanza linguistica proprio nel contesto dalla riflessione sull'Europa
Le interessa per questo concerto Peace sussidiarietà a mio avviso non può PM semplicemente dal fatto che
Alcune personalità di ispirazione cattolica avevano collaborato all'elaborazione dal architettura la nuova Europa
Si tratta piuttosto quasi più una necessità
Più si sale di livello nell'architettura della collaborazione internazionale più si sente la necessità di una forte coesione locale
La sussidiarietà costituisce un elemento è essenziale
Dalla costruzione del mondo globale
Non ci sarà mai il forte globale se non viene accompagnato dal un robusto locale
Questa si verifica completamente presa ad esempio nel campo economico
Le nazioni anche nell'azione povere
Che hanno soprattutto costruire un assetto economico fondo mentre fondamentalmente solido trasparente e fondato sulla partecipazione
Sono state quelle che hanno resistito maggior maggiormente alle tempeste dalle recenti crisi
Mentre i Paesi che hanno sofferto maggiormente sono stato Stati proprio quelli anche con economie importanti e in cui la situazione locale in apparenza sembrava fiorente
Ma in cui ed effetti le fondamenta locali erano dei polli o difettosi o corrosi dalla corruzione
Lo stesso principio dalla necessità del locale robusto si verifica guardando alla questione dei fautori
I valori
Dove vengono e la polacchi i valori vengono elaborati legittimati e sostenuti soprattutto dalle comunità locali
Oggi si parla molto
Del concetto di Società Civile
Occorre però non lettura è questo un ricco idea di un complesso di soggetti sociali intermedi tra l'individuo e lo Stato cori non letture questa ronda male federazioni di organizzazioni non governative
Affiancate al governo e ai governi ma in posizione subordinata società civile significa in primo luogo uno spazio una Ettore quell'ambito morale che ispira età anima alla società
E sensi di cui la società l'economia o lo Stato non possono funzionale veramente al servizio dell'uomo e dalla fame di umana
Sussidiarietà per papà consiste nell'rendere efficace questo spazio e questo ethos
Quando il cardinale Pavan scrive sull'Europa
Sottolinea in primo luogo un Europa dei valori
è interessante per me figlio di una generazione diversa di europei rileggere le sue riflessione scritte sull'Europa
E e scritte come erano prima dalla relazione realizzazione delle strutture attuali della Unione Europea
Sono riflessioni scritte quando le strutture europee erano ancora in forma di Progetto sono le otto riflessioni scritte al momento della divisione dall'Europa
In cui sembrava che il processo di unificazione fosse destinato esclusivamente ai Paesi dell'Europa occidentale tante volte parla dell'Eur dalla processo di unificazione dell'Europa occidentale
Questo riflessione di Pavan evidentemente dovrebbero essere integrate ora con quelle di Giovanni Paolo secondo
Che assente sempre solo sottolineato i valori e le culture anche dell'Europa centrale e orientale oggi anzi si deve cercare di identificare i leve dici
Di una cultura veramente hanno europea una cultura che è seconda Pavan non può trovare il radici se non nella anima profondamente cristiana del continente
Protetto avanti
La pietra angolare per la costruzione dello Stato nazionale ma anche per la costruzione di una cultura europea e quella della dignità della persona umana
Dignità che appartiene a tutte le persone
Finita che garantisce la sostanziale identità della famiglia umana al di sopra di ogni differenza etnica
Il pensiero del Casaletto avanzo la centralità da persona economica anche dall'esperienza della seconda guerra mondiale
In cui il nazionalismo e il razzismo degeneravano negli estremismi politici ed io e Río logici scherzosamente annota che si può dire che dalla persona e della sua dignità
Quello che comunemente si dice della salute
è un bene il cui valore si avverto avverte quando incomincia ad essere intaccato
Mi ha colpito in particolare uno scritto di Pavan del mille novecentoquarantanove
Proprio nel primo dopoguerra siccome Java aveva rizzare infatti quanto la dignità umana fosse stata intaccata dall'esperienza del totale al terrorismo e dalla guerra stessa
Scrive Pavan
Nella sua più volte millenarie esistenza mai come oggi l'Europa ha vissuto giorni tira estrema umiliazione
Ma è proprio in quel contesto che il cardinale ha il coraggio di parlare di una Europa con una missione
Nel momento della grande umiliazione Pavan lancia un messaggio di speranza
L'Europa scrive racchiude in sé possibilità inesauribile di ripresa
E questo ripresa e legata
Cosa succede
Allora nel momento dalla grande umiliazione Pavan hai coraggio dicono di lanciare con messaggio di speranza questa ripresa dell'Europa è legato
Principalmente a quei valori fondamentali dell'umanità che venivano trascurati
E violati dagli ideologismi e cioè l'uguaglianza la giustizia la solidarietà e la libertà e questi valori per va avanti costituiscono gli elementi essenziali della democrazia
La democrazia per Pavan non si può ridurre ad un sistema di regole la democrazia è un sistema fondi fondata sul pieno rispetto della dignità della persona
Nello Stato democratico dice i membri della rispettiva comunità politica sono cittadini sono per il fatto che sono persone scrive
I membri della comunità politica sono cittadini solo per il fatto che sono persone il godimento dei diritti politici scaturisce immediatamente dalla fondamentale uguaglianza di dignità di ogni uomo e di ogni donna
Cosa di riprendere oggi nel parlare dei cittadini o dei delle persone non cittadini nelle nostre società
Il cardinale Pavan aveva anche un'adesione particolare della società internazionale
è un è una visione che assai interessante per il contrasto odierno e in cui si parla molto della comunità internazionale ma oggi a mio avviso si parla troppo facilmente dalla comunità internazionale
Senza avere una chiara visione della sua natura e dalla sua struttura struttura alla cosiddetta comunità internazionale si demandano le responsabilità che nessuno vuole assumere direttamente sotto l'etichetta di comunità internazionale si nasconde troppo spesso solo l'interesse nazionale ed economico
Ricordo recentemente ho letto un articolo dal Consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Clinton in cui si usava sette volte il termine comunità internazionale
Quasi fa quasi ogni volta
Il senso diverso
Sì
L'unica volta in cui si capiva bene il senso
Era quando si diceva la comunità guidato dagli Stati Uniti
Al qualche volta sotto questa parola sotto Lusardi questa foresta frase si nascondeva la mente la la la l'interesse nazionale l'adesione di Pavan tutt'altro e e e molto più fondato e proprio nel contesto delle sole flessione sola società internazionale che è lì e lustra di nuovo alcuni elementi essenziali della sua definizione di Société sussidiarietà
La società internazionale scrive ha come fine quello di contribuire alla convivenza la più propizia l'integrale svolgimento della persona umana
Seconda Pavan Simira acché farla consolidando la Società internazionale
E i singoli uomini sì istituiscono rapporti diretti
Cosicché la Società internazionale sia nello stesso tempo una società di società è una società di uomini
Purtroppo le istituzioni che talora costituiscono l'attuale comunità internazionale raramente rispondono integralmente a questo sogno tipo Albania Espresso cinque anni dopo fa
Le strutture attuali allora che senso anche l'inno dell'Europa non so se è un
Se è un saluto al riflessione sull'Europa o se è un telefono c'era il telefono cellulare le strutture
Cosa fa lei strutture attuali so sono lontano dalla visione di Pavan condivisa anche da Pio dodicesimo di una vera autorità internazionale Galante di un ordine etico giuridico e in cui han detto gli stati dovrebbero esercitare la propria sovranità
Esiste Paolo ora sola solo una Comunità degli Stati non la comunità degli uomini
Con la Comunità degli Stati ispirato da principi nobili si ma guidata da norme e da ora eccole
Frutto del consenso negoziale in cui l'interesse nazionale e il potere troppo spesso nominano
Davanti guardava all'Europa per guidare il mondo verso una nuova struttura internazionale
L'Europa a una sua missione esemplare
Scrive lambic composizione unitaria del nostro continente
Dovrebbe dimostrare un'altra via
E la via che si cerca di proporre oggi in cui si cerca con mezzi ed istituzioni efficaci
Di superare una logica di solo interesse nazionale e di formare una cultura ed una logica politica fondate sul bene comune di un intero comune del continente
Questa anche il senso dell'appello del Novecento sino dopo l Europa in cui si dice che noi cristiani vogliamo essere europei conflitti
Pavan richiede però una società internazionale e investita dei poteri necessari all'attuazione Del Bene universale
Una società internazionale investito da poteri è un addio idea assai attuale
In un mondo in cui esistono già realtà globali ma non le strutture adeguate per identificare tanto meno per attuale gli elementi Del Bene comune globale
La prova non era con semplice internazionalista e tanto meno un sostenitore di un vago concetto di global governance auspicava una società internazionale fondata sulla sana democrazia e in cui le è successo ci età superiori avrebbero consentito alle società inferiori cioè principio di sodio di sole sussidiarietà lui svolge lei liberamente le attività che rispondono alla loro ragione di essere
Alla Società internazionale sarebbero affidati compiti all'ordine della conservazione della pace
Alla sana regolazione dei flussi migratori
All'intensificazione degli scambi culturali
E poi anche la normalizzazione dei rapporti intercorrenti fra e con mie dei singoli Paesi
Realizzare oggi questo compito assai più difficile
In quanto la forza dinamica Tione economica mondiale moderna non sono più gli stati ma il settore privato e le imprese anche di carattere transnazionale
Condurre queste nuove realtà verso il Progetto di una vera società internazionale democratica e in cui anche il settore privato assume le proprie responsabilità sociali costituisce una nuova sfida nell'applicazione del principio della sussidiarietà oggi Giovanni Paolo secondo infatti dalla Centesimus annus afferma che di fronte alla mondializzazione delle con Emilia si sente il bisogno di corrispondenti organismi di controllo e di guida che indirizzano l'economia spesso al bene comune per queste difficoltà devo aggiungere il bene comune in una società internazionale in cui non sono listati ma attori privati che sono la forza motrice è una grande sfida
è appartiene anche alla principi dovrà sostituire sussidiarietà integrare responsabilmente questa settore dalla vita moderna
Concludo
Concludendo
Non si può non fare un prete un riferimento al fatto che quando Pavan parla dell'Europa parla anche è ampiamente delle responsabilità dell'Europa verso gli altri continenti
Non parla solo di rapporti commerciali ed economici
Ma parla di una Europa con una missione
Una missione fondata sui propri valori fondati da su cito quella comunanza di valori fondamentali
Che noi siamo chiamati a rispettare a promuovere a realizzare e poi a trasmettere in un dialogo sincero era aperto a tutti i popoli del mondo grazie
La fecondità di questo principio appare sempre più in realtà credo che papà il cardinal Pavan potrebbe anche essere il maestro
Se studiato se approfondito il maestro della quarantatreesima Settimana sociale dei cattolici italiani che si avrà alla metà del mese di novembre dove si parlerà proprio di Società Civile quale società civile per l'Italia di domani
Sarebbe interessante ecco rivisitare il suo pensiero per vedere la validità dei fondamenti e la necessità di inventiva anche da parte nostra per applicarla nella realtà
Come monsignor Martin si faceva capire per quanto riguarda l'Europa l'Europa di oggi la globalizzazione delle economia oltre che direi questa internazionalizzazione di tutti i problemi a partire dalla cultura eccetera
Credo che questo potrebbe essere compito di ciascuno di noi delli istituti di studio mai perché no anche di queste associazioni come le ACLI come altre associazioni impegnate nel sociale che vogliono tradurre nel concreto
Direi principi e valori che forse aiuterebbero il momento costituente della nostra realtà
Facciamo un altro passo la Chiesa italiana sta lanciando l'idea di un progetto culturale ispirato cristianamente
Progetto culturale che ha bisogno di essere capito nel nella sua sostanza è probabilmente il cardinal Pavan attraverso il suo cammino intellettuale si può offrire un qualche spunto di riflessione ulteriore
Chiediamo a questo a un professore Lorenzo Ornaghi come dicevo già ordinario di Scienze politiche pro rettore dell'università cattolica del Sacro Cuore che ringraziamo anche per questo sforzo grazie
Scopre su questo nostro
Grazie a lei associati e grazie alla presidenza nazionale delle ACLI per l'invito a tenere questa comunicazione la comunicazione che mi è stata chiesta riguarda il rapporto fra principio o già riceva Pavan criterio anche di sussidiarietà e il Progetto culturale che la Chiesa italiana questi ultimi anni sta formulando e concretamente cercando di attuare
Ripartirà la mia comunicazione in due seguenti fra loro molto staccati la prima il primo segmento una serie di osservazione magari del tutto personali sul principio criterio di sussidiarietà
La seconda parte riguarderà appunto il ruolo che questo principio a nel Progetto culturale però questa ripartizione fin troppo netta in qualche modo ricomposta da che cosa vi composta da due criteri se così a mia volta posso dire che presiederanno le mie osservazioni e cioè il primo che mai come in questo momento i cattolici i cattolici italiani hanno bisogno di free avviare riprendere un'azione guidata da un sano realismo
Secondo criterio in connessione a questo che occorre impedire il rischio cioè occorre sfuggire al rischio ma entrambe le relazione quel peso Manzone
E quella sua Martin si muovevano in questa direzione occorre sottrarsi al rischio che il principio di sussidiarietà diventi uno slogan o una figura retorica
La forza del principio sussidi sussidiarietà oggi e per i cattolici ma anche per i laici sta nel fatto di essere elemento forte di congiunzione fra il sistema interno e le necessità di sviluppo dei sistemi interni o delle comunità locali e quella nozione o quella realtà di comunità internazionale che si presta anche sotto il profilo lessicale alle osservazioni
Un posto al rione come nel suo stile che monsignor Martin faceva poc'anzi
è pronto se non capiamo questo se non capiamo che la sussidiarietà è elemento forse l'unico elemento efficace di articolazione delle diverse comunità presenti nel sistema globale perderemmo la forza concreta del principio
Ora ogni epoca storica e ognuna delle stagioni da cui queste poche composta per lunga o breve che sia per stati Leo incerta
Che appaia dispone di un proprio sistema di un insieme di concetti chiave di parole cardine di concezioni e dite che esprimono
Che vengono espresse in formule
è un sistema questo che cerca di corrispondere più o meno perfettamente o più o meno in perfettamente alle tavole di valori prevalenti o ritenute più importanti in una tale epoca
è un sistema che non ha soltanto una funzione espressiva comunicativa ma una funzione di orientamento dell'agire
Qualche storico direbbe ha una funzione di disciplinamento non avrebbe senso alcuno il principio di sussidiarietà se non orientarsi all'azione disciplinasse l'azione
Non solo e non tanto specchio rappresentativo di un'età un tale sistema è costitutivo di un'età non capiremmo le verità storiche non capiremmo la nostra senza capire che cosa questo sistema di principi guida
Quasi mai in realtà potremmo dire mai un tale sistema di concetti di parole o di formule che in realtà fissano principi e regole è totalmente nuovo
Originali e inediti possono essere alcuni dei suoi elementi o le connessioni tra elementi ole tecniche argomenta attive di questi elementi
Ma nel suo complesso il sistema è sempre in misura più o meno larga debitore del sistema che l'ha preceduto
A guardar bene anche le più profonde e durature innovazioni si muovono sul filo della tradizione
Ora questa premessa forse non sarebbe stata necessaria se non fossi convinto che il principio di sussidiarietà
Continua a vivere in una sorta di ambivalenza non dirò di ambiguità ma di ambivalenza una prevalenza peraltro che in questo caso almeno in questo caso può non essere infelici
Per un verso quel primo aspetto dell'ambivalenza esso risulta straordinariamente sorprendentemente ma la ragione sorprendentemente risulteranno chiaro fra poco nuove sembra specifico più che di un'epoca quella che si considera la fine della modernità sembra specifico di una certa fase la nostra quella cui siamo stati chiamati a vivere
Una fase che inevitabilmente costretto a proiettarsi su un futuro che avverte con inquietudine futuro sempre più incombente ma è consapevole questo un dato di cui prendere realisticamente consapevolezza che il passato tutto il passato non torna
Per altro verso nei fatti tale principio di sussidiarietà iscritto nella dottrina sociale della Chiesa non per con dubbio mai scritto anche nella storia europea ed è questo il dato che tendiamo a dimenticare ha ragione
Monsignor Martin quanto sottolinea come ha fatto l'inizio che la stessa formula non è del tutto nuova anche se la sua diffusione inizia ecco la spiegazione sorprendentemente inizia con la costruzione europea e con le difficoltà poi della costruzione europea
Ma nei fatti nella realtà storica la sussidiarietà
è inscritta nella storia europea il fatto che venga poi fermata dalla dottrina sociale significativo poi del ruolo non solo della Chiesa nel crescita dell'Europa ma del ruolo che la Chiesa ancora nello sviluppo prossimo auspicabile dell'Europa poc'oltre che del mondo
E in effetti tutta la grande costruzione europea dello Stato lo Stato è un prodotto tipico dell'Oropa della civiltà occidentale europea
Sembra nascere e consolidarsi attorno a quella sovranità che poi diventerà il potere assoluto che il grande giurista Gian potente scolpisce alla fine del Cinquecento
E però all'incirca nello stesso torno di tempo ai primi del Seicento di un altro grande autore dimenticato per secoli e poi ripreso Johannes Artusi lusso che delinea non a caso il suo sistema noto come sistema federali o federativo lo delinea proprio fondando lo sul principio di sussidiarietà
è un altro modo di intendere la convivenza politica ma è un modo presente nella storia europea
E Artusi o delinea questo principio guardando non a caso la realtà delle comunità locali potremmo dire oggi o dell'identità locali
Della realtà asiatica
E contrappone a quella sovranità dello Stato che diventerà appunto il potere assoluto e la politica poi assoluta dello Stato contrappone la sovranità e di potenti contrappone la mai estrasse
Ma lei sta schifezza e i potere da considerarsi superiore unitario ma superiore solo intanto in quanto legittimato interamente legittimato dei poteri che stanno nella società
Anche per questo dire Artusi usa l'esordio spesso della sua politica metodi gelidi gesta la politica è Ars e qui ricorre un termine greco perché non gliene soccorreva uno latino
E adesso Silviotti che è l'arte del vivere assieme e quindi la politica essenzialmente comunicarsi OPA mettere in comune le cose
Ma se perdonate questa prima parte un po'da professore ma è l'unico mestiere che so fare appunto credo di saper fare appunto nella sua prima faccia il principio di sussidiarietà è tornato
In auge all'improvviso tanto all'improvviso da sembrare interamente nuovo
Ora
E nuovo ma appunto chi studiava lotteria sociale o Kristeva passa che non era nuovo no è diventato nuovo per i professori per i giornalisti per per l'opinione pubblica
Ma al di là di questa novità che andremo parente a rintracciare proprio con la lettura che spero non noiosa nell'articolo tre bis del Trattato di Maastricht ma val la pena toccarlo con mano forse nella sua formulazione questo principio di sussidiarietà
Direi che il punto da fermare o punto centrale dell'osservazione di questa mia prima parte di comunicazione che proprio perché il principio di sussidiarietà e dentro la storia europea e dentro quella storia che produce lo Stato il principio di sussidiarietà a me pare non è per sua natura di necessità un principio anti statale
Ma è un principio di trasformazione in positivo impositivo dello stato è in questo senso un principio di organizzazione oggi fortemente innovativo
Ed è oggi fortemente in innovativo alla luce di due processi che si stanno verificando un po'in tutta la parte del sistema globale che chiamiamo Occidente forse escluso gli Stati Uniti
Nel nostro Paese di più il primo è un processo di ricerca di Reading ridimensionamento della politica cioè di riduzione della politica di frenare ma quella che per tutto il secolo è stata la invasività della politica stessa e dall'altra parte invece la trasformazione dello Stato in stato essenziale cioè Stato di poche funzioni ma di funzioni esercitate con efficacia
In questo caso la pressione perché questo si realizzi e cioè perché si arrivi allo stato essenziale una pressione che deriva soprattutto dal sistema internazionale
Nella sua accezione più diffusa e per alcuni aspetti più generico più fonte di equivoci di equivoci
è oggi inteso il principio di sussidiarietà accomuna regola di ripartizione delle attribuzioni fra i vari livelli di potere
E quindi si dice il livello considerato superiore o più in alto
Non dovrebbe operare in via esclusiva in ordine a questioni ambiti possibilità di azione che potrebbero essere impostate affrontate e risolte dai livelli considerati inferiori
Già la nozione di superiore inferiore alto basso no emanazione complicato no papà spesso se ne accorgeva era rilevava i formulava quella o riformularla riprendeva con l'immagine che oggi a noi può sembrare un po'imbarazzante ma che era tipica anche del mio tomismo degli anni Venti e Trenta degli anni fondativi della Cattolica maestà cattolica l'immagine di una società organico gerarchi
E però sotto la scorza di questa geniale cita resta funzionale della definizione di sussidiarietà
Forse vale la pena cogliere no le diverse accezioni molto spesso non componibili e diversi problemi che questa accezione generica
Pone
Problemi che sono già dicevo in quello ormai famoso articolo tra i big del Trattato di Maastricht da cui è rinato il principio di sussidiarietà
Perdonate se lo rileggo ma sarò breve
Il tredici e la comunità europea agisce nei limiti delle competenze che le sono conferite e degli obiettivi che le sono assegnati del presente trattato
Nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la comunità interviene secondo il principio della sussidiarietà ecco l'enunciato che lo scolpisce un testo fondamentale il principio che manca per esempio
Con questa formula nostra Costituzione chissà se gli aggiornamenti verrà messo questo
Soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista
Gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono dunque a motivo delle dimensioni o degli affetti dell'azione in questione essere realizzati meglio a livello comunitario
Terzo
L'azione della comunità non va al di là di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del presente trattato attenzione l'espresso richiamo al principio di sussidiarietà significa che il principio il criterio ha un carattere costituzionale anche per dir così nel Trattato di Maastricht nella duplice se accezione di costitutivo ma anche di costituente cioè che costituì Ra azioni successive
Ma la stessa formulazione ma questa formulazione già si presta
A non poche o qualche ambiguità e per la pena ricordare perché mi sembrano queste ambiguità esattamente in asse con ciò che Tabarri datata e che la relazione e posso Manzone sottolineata
Prima questione
Esiste o non esiste la risposta né infatti è per ora purtroppo no
Una linea di demarcazione che consenta preventivamente appunto in un quadro generale o in in linea generale e astratta di distinguere tra competenza dell'Unione europea e Stati membri
Il rischio è che appunto la distinzione fra le diverse competenze fra diverse attribuzioni ma trasportati analogicamente il discorso sulla nostra società italiana
E che la distinzione si presenti come il puro e semplice risultato provvisorio gli equilibri politici del tutto contingenti il che ciò che viene anche dalla comunità internazionale non possiamo fare a meno con sano realismo appunto accettiamo che la ripartizione può essere il risultato provvisorio di equilibri politici ma il valore del principio è del tutto superiore del tutto precedente no rispetto alla contingenza
Soprattutto mentre ed è questo il punto che io credo fondamentale mentre è di immediata evidenza che in caso di insufficienza o incapacità del livello considerato inferiore ad occuparsi a risolvere una questione sarà quello superiore a dover intervenire appunto in funzione di sussidio di aiuto no sussidiariamente non è invero non è vero invece reciproco ad una maggiore capacità del livello superiore potrebbe benissimo
Corrispondere una capacità sufficiente di quell'inferiore e quindi quello inferiore può legittimamente esercitare questa funzione
Ma soprattutto
Tema dirompente su alcune grandi questioni nostre della società civile italiana oltre che della politica in caso di contrasto
O in caso di conflitto fra le attribuzioni e competenze chi determina qual è chi giudica chi decide qual è la titolarità di questa o quella competenza
Ora
Sotto l'apparente semplicità della formulazione del Trattato di Maastricht che pure innovativa rispetto ai testi costituzionali di tutti gli stati membri tra gli aggiornamenti poté la Costituzione tedesca
Ciò che importa sottolineare che il principio di sussidiarietà resta nella sua accezione prevalente circoscritto a rapporti fra soggetti
Ma restando circoscritto rapporti ha competenze fra soggetti si perde la sua natura che quella tipica la sua presenza ottima sociale ma che anche quella tipica della storia dell'Occidente europeo che è un principio organizzativo della società e dei rapporti tra società resta non è un principio funziona Rizzante lo Stato nei suoi rapporti con la società innanzitutto un principio di organizzazione della società al suo interno della società nel suo rapporto con lo Stato e la politica
E in questo senso mi pare arrivo alla seconda parte delle mie osservazioni che il progetto culturale orientato in senso cristiano
Cerca di tradurre concretamente il principio di sussidiarietà e punto cerca di trarlo fuori da quella sorta di limbo in cui rischierebbe di diventare principio soltanto evocato richiamato ma mai concretamente applicato
E citano dal primo documento soltanto alcuni passaggi è importante osservare questo ruolo centrale del principio di sussidiarietà e quindi questa saldatura netta che mi par di vedere fra e i primi documenti del Progetto culturale e il principio di sussidiarietà proprio perché il Progetto culturale non è si sbaglierebbe a considerarlo in tal modo non è uno sforzo soltanto di risposta quella che sembrò che è la minore rilevanza ho la diminuita incisività della presenza dei cattolici nella vita del Paese
Non è una risposta contingente il progetto culturale e forse anche questo ma sicuramente non è soltanto questo
E si incorrerebbe sempre mio modo di vedere in un errore ancora maggiore considerando il progetto culturale una sorta di dal ricompattamento dei cattolici Italia no certo il Progetto si rivolge in primo luogo ai cattolici italiani scrisse scritto nel primo documento l'attuazione concreta concreta del Progetto io affidata anzitutto alla vita quotidiana della comunità cristiana ma si aggiunge subito dopo
Non meno decisivo lo spazio di attuazione del progetto affidato invece cristiani nella vita familiare nella presenza quotidiana gli ambienti di lavoro della professione nei luoghi della sofferenza del tempo libero nell'intreccio di rapporti che forma il tessuto sociale politico del Paese
In tutti questi ambiti necessari un grande investimento di fede e di spiritualità di intelligenza è indispensabile sviluppare una Continental connessione tra i principi dell'antropologia dell'etica della dottrina sociale cristiana e l'agire quotidiano
Chiede il contributo della comunità ecclesiale circa i grandi interrogativi dell'esistenza
E per il rinnovamento etico della convivenza civile
Appare pertanto giustificato è opportuno aprire spazi di dialogo e di collaborazione sulle prospettive sui temi del Progetto con persone istituzioni che operano nell'ambito della cultura in senso più ampio con i vari soggetti sociali anche di diversa ispirazione ideale
Il Progetto culturale promosso dai cattolici italiani e aperto a tutti e provoca ogni confronto con chi ha a cuore il significato dell'esperienza umana e la ricostruzione del tessuto della comunità civile
Ricostruzione del tessuto della comunità civile
Cioè sta dire in formula diversa meno efficace
Che al centro del progetto culturale in questa ricostruzione del tessuto dalla comunità civile vi è certo il presente del Paese ma vi è soprattutto il futuro imminente del paese di è ciò che nella tradizione nostra chiamiamo il bene comune che traslitterato laicamente tradito nemmeno troppo è l'orizzonte temporale di questo sistema o della democrazia altro tema Caro papà
Appunto il fatto che venga posto al centro del futuro imminente del Paese significa porre al centro in maniera ecco il punto concreto
Il progetto culturale muove in questa sua ricerca di concretezza dal consapevolezza delle grandi trasformazioni che ci stanno coinvolgendo le la formazione interno è quella che appunto sinteticamente chiamiamo la transizione italiana con le sue code più o meno avvelenate che stiamo vivendo
Ma significa capire chi ogni comunità particolare pena il rischio di un introversione da cui non usciva più di un'auto chiusura da cui non offre più deve essere comunità aperti a quei processi di globalizzazione su cui richiamava la sua attenzione monsignor Mario
Alla luce dentro queste grandi trasformazioni che appunto non posti tutti di fronte al quale non possiamo chiudere gli occhi ma che non possono essere me messe fra parentesi
Il principio di sussidiarietà trova applicazione concreta tinture quiete fra grandi aree tematiche richiamate dal Progetto culturali
Non a caso entrambe le aree tematiche sono già presenti nei lavori di campagna
Spero non vi sia sfuggito sia sfuggito corre magari sottolinearlo quell'avverbio che nella definizione stessa di sussidiarietà grosso Manzone richiamavano egli liberamente no liberamente cioè il valore della libertà
Ma il valore della libertà una delle grandi aree tematiche del Progetto culturale appunto la libertà
Che si è fatto affianca l'altro tema che quello delle identità locali o potremmo dire delle comunità locali
Nell'accezione preciso in cui le definiamo stornati Nora e qui è in uno sforzo non di conservazione di ciò che esiste
Ma di innovazione per rispondere per rispondere con successo le trasformazioni in atto che gioca concretamente la sussidiarietà no Ciocca
Nella
Appunto
Sviluppo dell'identità locale contro ciò che questo comporta l'identità collocata su un territorio locale l'importanza del territorio la rinnovati importanza del territorio con le sue risorse no con le persone con le associazioni con i suoi interessi sono appunto in genere positivi non sono elementi negativi che interessa
Ma gioca soprattutto sul terreno della libertà che è la vera è il vero meccanismo di innovazione ecco non quella libertà astratta unica Nocchetti qualche laicista ancora rivendicano negando e cattolici il la possibilità stessa di discutere di libertà al plurale non le libertà al concreto
Che sono le libertà al concreto no è la connessione delle libertà sul terreno un tempo economico sociale e poi politico che consentirà di uscire dalla stagnazione attuale del paese ora
Se volessi in conclusione della mia comunicazione tornare richiamare quel autore che citavo al tu usi Us ecco
Potrebbe proprio dirsi che il futuro del Paese il futuro il nostro Paese sta in una riaffermazione concreta sulla base appunto della sussidiarietà di due elementi del libertate estratti i diritti Jura
E iure libertate scompongono poi la cittadinanza no in maniera non astratta
Sta nella ripresa di quelle libertate se io ora che vi erano così costitutivi note l'ordine giuridico Medioevale e che pur quando l'universalismo del Medio Evo trascolora nel particolarismo dei nuovi Stati rappresenterà questo insieme di libertà per sé you Jura la più grande e da più duratura dell'eredità chi la concezione cristiana già dal Medioevo lascia l'età moderna e lasciano in grazie
Bene anche questa comunicazione ci stimola a a camminare sul pensiero del cardinal prova come uomo che ha dato un contributo non indifferente al pensiero sociale cristiana proprio nel quinto anniversario quasi ormai della sua scomparsa
Questo secondo simposio volle ripresentare
La sua figura certamente come maestro ma quello che lui voleva cioè che queste cose fossero cultura mentalità del popolo cristiano non solamente degli Esperti e Luigi grava il mondo per poter annunciare questo con quella sua parola che noi suoi discepoli ricordiamo molto semplice sempre in spiegazioni per far comprendere i grandi principi che erano a fondamento di questa esperienza
Crediamo che oggi ha ragione il professor Ornaghi
C'è bisogno di ritornare su queste cose perché noi cristiani abbiamo bisogno di fare cultura e di amare la cultura e credo che queste cose siano a fondamento dello studio anche del cardinale Fava abbiam bisogno e Pietro Cardaci la Chiesa italiana fatto degli sforzi anche attraverso quelle scuole all'impegno sociale e politico che poi si vanno maturando diversamente eccetera Ofcom mille altre iniziative
Dovremmo essere noi ti stimola praticamente a tutto questo ecco che cosa possiamo dire per questo ma può ringraziamento certamente al cardinale che cita l'occasione per poter ritornare su principi Problemi eccetera che sono di estrema importanza per altro verso
Io credo che dobbiamo fare in modo che
Quando arriva un presidente purtroppo il capitano queste cose scusate ci poi
Ringrazia e va per questo sì
Non vogliamo non vogliamo termine per favore un momentino poi avete tutto il tempo di fare le fotografie che voi volete
Va ma implicitamente tricamerale
Grazie ecco vorrei proprio concludere in questo modo dicendo che dobbiamo dire un grazie al cardinal prova anche ci riunisse su questo ma come l'impegno di ciascuno di poter continuare questa riflessione e allora grazie a coloro che nella prima parte di questo simposio ci hanno aiutato al professor Giovanni Manzone che ci ha voluto dare una visione abbastanza globale e negli atti che verrà di questo simposio potremmo ancora guardare e avere la possibilità di prendere in mano questi cinque volumi e chi vedere trovare all'interno anche uno stimolo per essere presenti in questa nostra realtà alla luce del principio di sussidiarietà
Un grazie certamente monsignor Martin che per i suoi impegni al Pontificio Consiglio dovuto scappare immediatamente ma la sua dimensione c'ha dato ancor di più l'idea che se siamo europea i veramente dobbiamo amare anche questo principio e infine al professore Ornaghi
Che ci ha detto beh diamo anche uno sguardo un po'a questo progetto culturale della Chiesa che pare che abbia una difficoltà a camminare etc ma che diventa fondamentale
Se è vero come è vero quello che ci ha detto che non è un momento contingente che ha suscitato dire questa necessità ma una necessità di fondo perché come dicevamo prima
Anche il mondo cattolico dia il suo apporto a questa nostra società facendo cultura diffondendo diffondendo cultura eccetera chiediamo questo primo momento per prenderci un qualche momento di riposo un quarto d'ora a mezzogiorno ci si ritrova qui per il secondo momento dove avremmo altre specificazioni
E cioè la sussidiarietà e la Costituzione con il presidente Violante sussidiarietà è stato sociale col dottor fax e poi sussidiarietà e federalismo i governi locali con il dottor De Rita un quarto d'ora di riposo grazie sempre
Eredi essere puntuali e intanto salutiamo già al presidente Violante che già qui con noia e che resterà ovviamente la seconda parte
Quelle pronunciate qui stamattina naturalmente ma di in altri momenti grazie
Riprendiamo
Questa seconda parte del di questo seminario dedicato al pensiero e all'opera del cardinal Pavan
Mi molto gradito salutare il prefetto dalla Congregazione per la dottrina della fede il cardinale Josef Ratzinger che ha voluto essere qui con noi
Salutiamo
Lo ringrazio per due ragioni per aver accettato questo invito per questa iniziativa promossa
Dalle ACLI e dall'Associazione Cardinal prova anche vuole far sì che questo insegnamento
Quest'opera è questa figura possono essere ancora alimento fecondo per la nostra impegno nella quotidianità per il nostro lavoro nel sociale per il la nostra missione educativa
Per il nostro essere presenti nella vita quotidiana delle nostre comunità non solo in Italia ma anche fuori d'Italia
E secondo per averci proposto di parlare di monsignor Pavan in una forma un po'originale attraverso una testimonianza
Attraverso quindi diciamo quel rapporto vitale che si instaura tra le persone sul piano umano e intellettuale e spirituale
E così il cardinale ci offrirà appunto la sua testimonianza
Partendo da il mio amico Pavan
è un approccio direi un po'singolare ma credo che sia il modo di conoscere incontrare questa persona proprio attraverso le parole del cardinale Ratzinger
Se ci facevate sei faccette la se ci fate lavorare per
Va
Il governo Mario Cavallo
Nuove propone
Dall'avvocato
Va
Bene allora
No allora
Sì dell'Aloisio e l'impegno
Preghiera voti
Acquietare veri perché adesso cominciamo e
Un'altra oretta seniore signori
Cari amici innanzitutto devo chiedere perdono è una mia impreparazione dopo resti impegno del sinodo e tanti altri incontri delle ultime settimane non poco purtroppo trovato il tempo di una riflessione per far maturare una testimonianza più fondata ma c'è un altro limite ti gesta mica testimonianza un duplice rimette il primo che sono e incompetente nella materia della dottrina sociale materia tutti carne al Pavan e perciò mi sento un po'scomodo circondato da tanti specialisti le posso solo sperare Landella loro misericordia
E secondo li mette io sono è entrato molto tardi
Nella amicizia con carne al Parma verso la fine della sua vita ma tanto più impressionante era Carmack restano incontro sono vale come ha detto vorrei parlare con grande semplicità
Ma per dire il vero la tempia la prima volta ho sentito il nome avanti beh sessanta tre
Nel contesto della pubblicazione dell'enciclica dati Papa Giovanni Pacem in terris
City center momento negli ambienti dove io ho vissuto che o un certo professor Pavan della Università della terra hanno sarebbe il redattore principale del testo
Un amico di Papa Giovanni così che trapasso Giovanni visse avete investono in lui realizzato delle sue idee
Avanti poteva con cresta amicizia profonda essere per così dire la penna di Papa Giovanni io racconto soltanto quanto Inter momento sentito anche non sono competente di commentare i tre estense checca racconto le nostre impressione che nel momento storico sappiamo tutti bene che cresta enciclica subito stata strumentalizzata dalla politica
E che ha attirato l'attenzione soprattutto il punto dove il Papa senza parlare del marxismo dei regimi comunisti
Parlava della possibilità ti contatti ti convivenza
Ecco vedendo che è stata strumentalizzazione da parte della politica mi interessavo car canto dice realmente cresta enciclica e pensavo ti intravedere leggendola s'con la figura di Papa Giovanni anche la figura del suo amico ho scoperto
E lo dico come mai come in questa materia che il punto fondamentale incanto potevo capire i vivo era un distinzione fondamentale tinture livelli tinture realtà
Prima realtà
Resta ideologia dominante inflessibile e invariabile eccome tipici l'enciclica ispirata da una Filosofia falsa
Cerca l'origine l'essenza e il destino del mondo e dell'uomo
Quindi che io ho una constatazione molto precisa
Un Mimmo ha una filosofia falsa che non interpreta bene l'essere
Dell'uomo del mondo il suo destino dal sull'origine
Ma il Papa con lui il professor va avanti che il tempo infranto credevo io Christine Creta cresta ideologia dominante o un'altra realtà un altro livello si rialza
Dicendo che nonostante la dominazione tigre sta ideologia falsa inflessibile
La realtà apre qualche volta qua e là anche altre strade
La realtà costringe che cercare altre etnie fa e Iva
E chi sia approvano realizzazioni fatti
Che sono coerenti fonduta retta ratio con una sana ragione e corrispondono alle esigenze della persona
E Trieste realtà offrono la possibilità
Ti contatti e devono essere appoggiati possono essere considerate come porte che potrebbero aprire un po'possibilità di coesistenza
A me sembrava sempre parlando Sico di insipienza come incompetente in questa materia raccontando solo le mie impressioni di che nel tempo
Che questa era una visione molto importante e interessante grande chiarezza
Sul livello dottrinale sul livello del filosofica del pensiero fondamentale sull'uomo e sul mondo
Ma anche con realismo ispirato da ottimismo
Anzi direi non semplicemente travolti o ottimismo ma da una fiducia nelle forse sale nel creatura un uomo fiducia che nell'uomo vive sempre la relazione e può superare tutti gli ambiti e impedimenti barriere ideologiche
è un fiducia che imbraccia inediti io nell'uomo non può essere mai totalmente distrutta
Che la scintilla tela luce divina rive né da creature umane e cresta scintille da può ride in far rivivere la ratio fretta la vera ragione dell'uomo e può far rivivere la le esigenze della persona umana in uno sviluppo difficile complicato lento ma era questa fiducia se perché Castro non poteva mai distorcere totalmente d'immagini di dio indolori
Se io a forza nel mondo dei nove nonostante tutto il potere della menzogna di altre realtà
Anche Dio a potere nell'uovo e feste portiere della verità della retta ratio a un un futuro e dobbiamo essere attenti a questi segnali piccoli ti cresta scintilla divina nell'uomo
Mi sembra che la realtà finalmente ha confermato la cresta visione
Che non si può in permanenza e per sempre reprimere la scintilla della retta ratio cioè The da vinci Chiti Ovindoli
Abbiamo visto che la realtà
Più forti e gelidi o docile e che la retta da ratio la luce di Dio e nove è o la realtà
E mi sembra separiamo TIR da realismo dal pensiamo soltanto alle coste spesso toccabili
Hai potere militari economici eccetera e dimentichiamo che anche questa realtà invisibile sempre apparentemente impotente eh realtà
E nel crollo di Ligresti governi abbiamo visto che c'erano tanti fatti che hanno comparato ma mi sembra non si può negare perché proprio cresta scintilla
Della luce di Rina nell'uomo era anche determinante in questo processo e ha così confermato e questa cessione che creda in città perciò io adesso nel retrospettiva
Non Carla RAI più di ottimismo come molti hanno fatto in quel momento il più ampio ottimismo anche incidendo attribuito al Papa e forse anche al processo ottava ma penso che più di ottimismo era speranza speranze che a lunga scadenza Dio ha ragione tiro a potere nel mondo e nell'essere umano
Purtroppo in quel momento la propaganda politica oscurato tra esteri visioni del gesto allora i regimi comunisti hanno sfruttato questo gesto per le loro ideologia e purtroppo anche l'Occidente ha accettato la loro interpretazione che si è opposto all'incirca invece ti entrare nella profondità del testo
E questo mi sembra dire qualcosa anche per la nostra situazione noi siamo spesso troppo veloci venti
Concentrarci solo sui problemi evidenti tipo t r politico economico ma militare nel mondo e di dimenticare le realtà silenziose
Che non appaiono come la scintille additivo e nove e che sono tuttavia a lunga scadenza le realtà determinanti
Così dicembre meditando già il teste anche nel tempo ho pensato di capire non solo l'anima ti capace di pane malati capire anche qualcosa chi Cresto redattore
In un tempo nel quale in Germania non c'era molta stima per la dottrina sociale della Chiesa che era considerata come una cosa astratta senza incisività nella realtà pensato di capire che Christa un uomo che conosce bene i principi stai principe il massacro legare questi principi con la realtà
Un uomo che una perfetta competenza nel suo mestiere Scientifico ma
Sa pensare anche con il cuore ce l'ha scritto e con il cuore chi un pastore e così mi aveva fatto una idea di un uomo che è un grande professore ma nello stesso tempo è anche vero Pastore
Un uomo saggio grand'uomo credente non in contraddizione le due cose proprio complementare dossier letture
Poi la prima il primo incontro reale tra Pavan e me è successo in ottantadue ottantatré non mi ricordo esattamente proprio sullo stesso argomento
In breve tempo l'episcopato americano preparava un grande lettera pastorale sul tema di pace che verrà della armamento era il momento dove l'arma momenti l'armamento venture le parte tende due parti del mondo
Andava sempre avanti si potenzia va sempre più il portiere nucleare e è nata la questione noi come cristiani e che cosa possiamo dire si può andare avanti così creando tanti potere di distruzione
Sfruttando questi mezzi che potrebbero essere applicati per realtà positive eccetera dove le domande erano grandi mi ricordo come ho Conca dal Casaroli diverse volte
Discusso presto in questa situazione la lettera pastorale degli americani interessava il mondo e piacciono la Santa Sede ha invitato rappresentanti di tutti gli episcopati e occidentali
A una discussione su cresta lettera era in Spagna invitato come esperto anche processo davanti io ero molto all'attore ti questa riunione e così mi ricordo di questo primo incontro col professor Pavan un incontro che ha esattamente confermato la visione che io mi avevo fatto
Venti anni prima da questa persona non mi ricordo più degli argomenti concreti dei continui tutti etica del dialogo ma mi ricordo te la sua competenza visibile competenza scientifica
E dall'altra parte ti presto
Cresta profonda umanità di testa Alegría di fede
Che era visibile imprestato faccende sta persona etiche è stata sintesi tra pastorali tra e competenza scientifica
Il secondo
Incontro personale poi succede di nuovo dieci più o meno anni più tardi mi sembra che novanta uno
Io ero presidente della Commissione per l'elaborazione del Catechismo della Chiesa cattolica
E noi avevamo trasmesso il Progetto Tigress catechismo
Non solo a tutte le conferenze episcopali e a tutti gli istituti maggiori di catechesi ma anche ad ogni singolo vescovo
Carabiniere o una risposta ampia Realm realmente un contributo Tito della Chiesa cattolica
Così il testo era stato trasmesso anche al cardinale Pavan e non è venuto vedere me
Dicendomi che aveva letto attentamente e presto il progetto
Con i suoi anni non si vedeva più ingrato tutti elaborare ogni voto scritto ma avrebbe l'intenzione di spiegarmi a voce le sue osservazioni anche in questo caso non mi ricordo più dei contributi di queste osservazioni
Ma di nuovo la stessa impressione un uomo con grande competenza con precise osservazioni
E come un senso logico il pastore che essa come parlare al mondo impasto momento
Ma questo era solo la prima parte del nostro incontro poiché il cardinale che come detto io conoscevo superficialmente soltanto perché l'incontro tra gli americani erano incontro con tante persone che non poteva maturare una vera ma amicizia il cardinale mi ha invitato con grande cordialità
Che venire al paesetto della Madonna dove abitava io avevo visto andando all'aeroporto diverse volte resta Collina presto orto sempre ho pensato resta o quasi poteva crescere solo sotto le Manetti suore
Deve essere una realtà ti suore e così allo stato c'era
Curioso che conoscere un giorno questo piccolo Paradiso che mi appariva andando all'aeroporto adesso avranno mi invitò ti andare e vedere
E
Mi disse cresta aria io data e ossigenata sarete la migliore medicina permetto voli intendi spesso gravosi del mio ufficio dovrei pervenire e respirare presta aria ossidato Resta aria io dattero ossigenata e l'invito era tale che non potevo resistere anche vedendo la grande cordialità del cardinale Pavan l'occasione venne poco dopo
Mia sorella novantuno era andato come sempre in Germania per visitare la tomba dei nostri genitori io rimase Roma e sono andato per questi giorni
Al paesetto della Madonna
E vedevo confermato tutto verrà anche un con atto della Provvidenza devo dire perché i direttori di novembre totalmente imprevisto morì mia sorella e solo con l'aiuto delle suore così vicino all'aeroporto potevo ancora vederla per alcune ore veniva anche così rimasto nel mio cuore un grande ricordo di questa prima visita CRI
Ma l'altra impressione fu proprio delle ATER carnale parlando
O l'ho visto passeggiando nell'orto l'ho visto come parlava contro le piante con viale pari molti di loro aveva piantato lui stesso
Conosceva
Casi personalmente direi feste pianti questi fiori cristiani pari sentita la loro voci interiore sentiva la voce
Che creste creature di Dio ti Cresti fratelli e sorelle nostre ho capito questa profonda amicizia del cardinal parlando con la creatura con le creature e come la sua amicizia con Dio aveva creato questa sensibilità
E alla presenza del Creatore nella sua creatura ho visto come fede che venne decisione come fede divenne dialogo aveva una voce di amicizia ho visto una anima realmente
Francescana la vecchiaia della fede e anche vedere negli suoi occhi azzurri limpidi cresta
Questo privare della gioia della fede era impressionante ho chiesto davanti un uomo con una profonda pace interiore con una gioia che nasce soltanto sì uno realmente
E in pace
Col Creatore e così è in pace con se con il prossimo con tutta la iattura
E mi rimase una idea di questi incontri
Qualche volta era un intellettuale come è un professore inevitabilmente fa un po'male quella bella parola del Signore Matteo undici dove il signore
Benedizioni il padre
Perché ha nascosto ai sapienti ed intelligenti e creste cose cioè il mistero trinitario il mistero dell'incarnazione il mistero del Figlio di Dio fratello nostro
E ha rivelato che queste cose ai piccolina e semplici
Pone intellettuali si domanda qualche volta così siamo forse noi esclusi non è rivelato da noi e rivelato solo ai piccoli semplice come non dovremo fare uso della nostra intelligenza incontrando Meniconi carnale Tavanti o non solo trovato va ma visto la risposta
Lui era senza dubbio un sapiente e ogni intelligente ma con sapienza chi non avevano oscurata dalla semplicità del colore
Ma al contrario aveva creato allarme era e profonda semplicità che fa veritiere
E credo sia al capo e capito che è una persona e insisti alla Sapienza
Che non solo e contrastante candore semplicità ma davvero sapienza fa semplice e tali gli occhi aperti Carey misteri Di Chio
E con cresta grande consolazione che possiamo imparare con una sapienza che non sta contro da vera semplicità
Che non ci esclude
Dalla visione dei misti rettilinea al contrario ci apre gli occhi mi è rimasto in memoria del cardinale parlante come ogni grande modello sia un uomo intelligente e credente grazie
Grazie al cardinal Ratzinger per questa testimonianza così viva
Per questo invito a vedere attraverso le in realtà silenziose invisibili
Per quest'invito ad una sapienza semplice
E credo che questa lezione del cardinal prova anche questa testimone che abbiamo riletto attraverso la testimonianza del cardinale Ratzinger ci aiuta anche a leggere
Alcuni elementi di questa seconda parte del nostro del nostro incontro
Vorrei dire solo alcune cose per in un certo senso delimitare il campo e offrire il punto un punto di vista
è il punto di vista di una organizzazione sociale delle ACLI
In questi giorni mentre preparavamo questa iniziativa e vedendo ciò che succedeva nel Paese
Dal dossier Mitrokhin al caso Andreotti Craxi dossier Havel e quant'altro
Più volte mi sono domandato con un po'di disagio e di inquietudine se questa riflessione che avremmo fatto sulla sussidiarietà
Non sarebbe apparsa come una riflessione astratta un po'accademica
Quasi che invece il Paese fosse dominato da altre preoccupazioni e in particolare il mondo della politica delle istituzioni
Però proprio le parole che ci ha detto prima qui il professor Manzone anche monsignor Martin quando hanno evidenziato come questo concetto sia in grado di come dire a rimescolare le carte
E proprio perché ha un legame inscindibile sia con la dimensione della solidarietà che si fonda sulla libertà come elemento qualificante della dignità della persona
Credo che possiamo assumerlo come una leva potente quella sussidiarietà
Come una leva potente per cercare per contribuire per quel che possiamo
A far sì che questo nostro Paese
In un certo senso si metta alle spalle non perché il passato quaderni dimenticato
Ma si proietti guardi un po'più verso il futuro
Sabbie sappia insomma con un po'di sapienza rileggere il suo passato ma senza farne continuamente dei fantasmi che impediscono poi di procedere di camminare di andare avanti
E se questo è l'approccio da cui partiamo
Credo che il concetto di sussidiarietà visto in rapporto alle riforme istituzionali e al tema del federalismo
Ci obbliga lo faccio anche così per diciamo così aiutare gli altri relatori che nel frattempo ci hanno raggiunto a inserirsi nel tema così come l'abbiamo sviluppato nella prima parte
Si ricollega a tre funzioni fondamentali una funzione di tipo promozionale
E cioè
La capacità dello Stato e delle istituzioni di far sì che i soggetti dei territori i soggetti delle formazioni sociali svolgono appieno i loro compiti realizzare la libertà dei singoli ha detto il professor mandorle citando Pavan
La seconda una funzione come dire protettiva
E cioè evitare che le istituzioni invadano questo campo della libertà dei singoli dei corpi intermedi e le formazioni sociali
Ma intervengano solo laddove diciamo ne hanno competenza anche qui la discussione come ci ha evidenziato Ornaghi non è che si possa farla diciamo con con una riga geometrica no e quindi è sempre frutto dell'equilibrio della politica
Ma c'è una terza funzione della sussidiarietà che stamattina
Rimasto forse un po'in ombra che la funzione di responsabilizzazione degli attori siano quelli istituzionali siano quelli
Degli diciamo le formazioni sociali in particolare la famiglia le realtà associative le comunità locali
è dall'incontro dato di queste tre dimensioni che nasce diciamo così un concetto moderno di sussidiarietà
Che si evita di cadere in una in una duplice deriva
La prima deriva e quella di pensare al concetto di solidarietà in forma strumentale no siccome lo Stato non ce la fa più allora chiama a raccolta altri soggetti che in qualche modo gli danno una mano lo dico in modo un po'abbreviato
Oppure un'altra deriva più voti RAI politicista no diamo spazi cittadini siccome si sta creando un fossato tra le istituzioni e i cittadini diamo spazi cittadini quasi PRI corroborare
Delle istituzioni che son diventati un po'esangue
Credo che bisogna sfuggire a questa duplice deriva e è invece entrare in un
Concetto di sussidiarietà che per essere operativo c'era non non solo per essere evocativo come è stato detto stamattina c'è una bell'affermazione ma che poi alla fine non serve nella determinazione delle scelte della realtà
Deve poggiare su tre pilastri il primo pilastro e che nella risposta ai bisogni delle persone deve intervenire sempre la realtà più vicina alle persone
Il secondo pilastro che il rapporto la regolazione
Tra le istituzioni le comunità naturali e i corpi intermedi non deve più basarsi su un regime come avviene anche in Italia come avviene in Italia
In relazione al Codice civile che è stato scritto in epoca pre repubblica democratica da un regime concessorio a un regime normativo
Cioè le istituzioni debbono riconoscere non concedere qualche cosa
E il terzo pilastro è che queste sussidiarietà se vuole essere operativa deve riconoscere che esistono delle forme di scambio
Fra i diversi attori della società che non sono riducibile meramente allo scambio mercantile lo scambio dove come dir determinato dal contratto ma ci sono forme di scambio che possiamo chiamare sociale i beni relazionali il dono la reciprocità
Ecco se partiamo da questo concetto allora c'è un'operazione culturale da compiere che riguarda tutta la società quindi non è solo qualche cosa che le organizzazioni del sociale chiedono alle istituzioni
Se non si fa diciamo questa inversione in termini di cultura difficilmente poi si può proseguire fare dei passi concreti nel campo della costituzione e nel campo della legislazione ordinaria
Toccherò brevemente
Tre tre punti il primo punto riguarda il tema costituzionale
Attorno a questa questione c'è stata una discussione abbastanza accesa nel momento in cui era in vita la Bicamerale anche se tecnicamente non so se è ancora in vita
Quindi tecnicamente ancora in vita di Samarate
Biologicamente abiezione
In particolare attorno all'articolo cinquantasei
Qui le ACLI insieme con il Forum delle operazioni terzo settore avevano posto una riflessione e una proposta
Fondamentalmente centrata attorno tre polarità
La prima polarità era quella di riconoscere che la Repubblica era
Formata non solo dalla comunità le Province dalla regione dello Stato ma era formata innanzitutto dai cittadini
La seconda polarità era che le organizzazioni cosiddetti corpi intermedi le formazioni sociali che sono indicate all'articolo due della Costituzione
Trovassero anche una esplicitazione del loro ruolo della loro funzione lo ha ricordato anche qui questa necessità al professor Ornaghi anche nella seconda parte della Costituzione
E si era trovato una formula direi di mediazione fra le molte anime anche delle organizzazioni sociali
Che era centrata sul fatto che le istituzioni riconoscessero e promuovessero
Due verbi non casuali perché riconoscere significa che queste realtà è preesistono allo Stato le istituzioni
Promuovere e quella funzione promozionale che è stata prima indicato come elemento essenziale perché la libertà dei singoli la personalità dei singoli come dice l'articolo due si svolge proprio lì nelle formazioni sociali nelle comunità naturale
Il terzo principio che era lì
Indicato era che la avanzare o il possibile introdurre elementi di federalismo della nostra Costituzione
Non andasse a detrimento del fatto che i diritti fondamentali delle persone fossero come dire a geometria variabile a secondo della regione dove uno abita
Ma ci fosse diciamo degli elementi che non fossero intangibili che riguardassero tutti i cittadini
Indipendentemente dal territorio dove vivono
è stata una proposta che essi che allora fu accolta solo molto parzialmente non fumo largamente insoddisfatti per dirla siamo con una terminologia parlava parlamentare
Io credo che se si si porrà mano non so come non so quando alla nostra carta costituzionale questa esigenza quell'anche qui indicata dal professor Ornaghi mi sembra un'esigenza tutt'altro che congiunturale ma un'esigenza essenziale perché il principio di sussidiarietà venga costituzionalizzato cioè venga reso operativo quindi non solo indicato negli articoli due e poi negli articoli tre all'articolo tre la questione che vanno sempre letti insieme
Perché l'articolo tre prevede dei doveri inderogabili di solidarietà del cittadino quindi va letto contestualmente al principio di sussidiarietà
La seconda riflessione che voglio fare riguarda il disegno di legge del governo sul federalismo
Un disegno di legge che nasce guarda caso come dire governo batte un colpo dopo
La simbolica scalata dei giornali diocesani del Nord Est che dico che dissero dov'è finito il federalismo è morto e sepolto tante chiacchiere non si è fatto nulla
Una quel disegno di legge Amato
Un disegno di legge che raccoglie recupera molte delle proposte che sono state fatte dalle istituzioni locali non trova nel merito di questo ma che ignora anzi è proprio cancellato totalmente il tema della sussidiarietà cosiddetta orizzontale
E cioè dei rapporti della relazione dei ruoli fra i corpi intermedi fra gli attori del sociale e le realtà
Istituzionale in un primo tempo Amato usa un'argomentazione vorrei dire un po'così a foglia di fico dicendo che questo era tema dalla prima parte della Costituzione dunque non si poteva
Non si poteva ragionare su questo a parte che è l'argomentazione era dubbio perché in uno degli articoli si parla delle ha proposto le leggi elettorali regionali
Della pari opportunità tra i sessi che evidentemente
Visione
Delle formazioni sociali e in relazione agli atti ad dagli altri attori istituzionali
Burocrati con sarebbe un federalismo che forse non interessa non coinvolge effettivamente i cittadini
Sarebbe un federalismo che si fa in assenza della società o di quella società civile che è stata stamattina qui evocata
E quindi federalismo federalizzazione della lingua del Paese deve essere accompagnato si deve accompagnare con una esplicitazione anche nella legislazione ordinaria di quel principio di sussidiarietà
La terza cose qui invece un passo in qualche modo positivo il Parlamento sta discutendo la legge di riforma colletto riforma dell'assistenza Crispi mille ottocentonovanta
Mi sembra che dentro questa legge ci siano degli elementi di innovazione forse non tutto ciò che vorremmo e ciò che ci aspettavamo ma ci sono degli elementi che comincerò ad assumere quel principio del riconoscere e promuovere
Proprio in un campo dove le formazioni sociali esplicitano molte delle loro funzioni e dei loro ruoli quindi siccome questa legge andrà in discussione nel prossimo mese
Nel prossimo mese di dicembre evidentemente può essere una grande occasione attraverso una legislazione ordinaria non marginale una legislazione quadro
Di far sì che questa direi l'inserimento del principio di sussidiarietà in termini operativi comincia a trovare proprio nell'organizzazione del sistema di protezione sociale comincerà a trovare una sua prima applicazione infine c'è un passaggio che voglio qui ricordare che attiene ad una mozione approvata a larghissima maggioranza dalla Camera il diciotto febbraio sono
Dei quali
Che io posso anch'io sottoscrivere condividere parola per parola ahimè la mozione è rimasta una mozione non dico degli affetti perché la mozione il linguaggio delle proposte
Intanto perché il Governo non ha fatto questa relazione sull'applicazione del principio di aveva nella legislazione che avrebbe dovuto fare dopo centoventi giorni ma perché venivano richiamati in questa mozione
Cinque impegni importanti che il Governo si era preso con il Forum delle pensioni terzo settore che erano dei primi tentativi vorrei dire timidi di far sì che la sussidiarietà diventi elemento ordinario delle politiche sociali
Ma anche delle politiche economiche della riforma dello Stato sociale qui non ho il tempo di entrare su queste singole proposte
Ma senza le quali diciamo il ruolo di queste organizzazioni rischia di essere sempre vissuto in con quelle due derive della duplice deriva dalla strumentalità
E cioè del chiamarlo in causa perché le finanze piangono o di una strumentalità di carattere politico per avvicinarle in qualche modo alle istituzioni
Io credo che così ho veramente concluso
Che ci vuole qualche scelta coraggiosa qualche segnale limpido che anche attraverso normative molto semplici faccio qui un esempio visto che abbiamo con noi il governatore dalla Banca d'Italia Fazio una delle norme contenute nella riforma della disciplina fiscale dell'organizzazione non lucrativa di utilità sociale quattrocentosessanta prevede all'articolo ventinove l'istituzione di questi titoli di solidarietà no
Sono dei titoli per cui i cittadini possono comprare del risparmio che deve essere finalizzato dalle banche o dagli operatori finanziari unicamente o verso i progetti di quella tipologia di organizzazione
Avevamo detto ripetuto in tutte le salse a al governo arriva dal ministro Visco che anziché introdurre una specie di bonus fiscale che poi nella prima formulazione era stato molto complicato poi anche per l'intervento dalla Banca d'Italia è stato fatto in una forma diciamo condivisibile
Di bonus fiscale per le imprese bancarie di danno direttamente i cittadini
Cioè i cittadini che decidevano liberamente di acquistare dei titoli di risparmio con un tasso di interesse inferiore proprio perché finalizzati a produrre dell'utilità sociale potessero in qualche modo di un bonus fiscale
Lo Stato non deve far conto solo sul buon cuore dei cittadini deve anche spingere premiare i comportamenti virtuosi anche attraverso il meccanismo dell'interesse
è un meccanismo più semplice più diretto cioè per l'assicurazione sulla vita che sono forme di risparmio finanziario ormai di fatto non vedo perché non può non fosse possibile in questo campo
Eppure non è stato così questo dice che si parte sempre da un principio in cui la il come dir regolatore il controllo è l'istituzione mentre invece in molti servizi e in molti campi la regolazione potrebbe avvenire direttamente con come dire il destinatario finale cioè cittadino le formazioni sociali questo è in un certo senso restituire al cittadino il presidente Violante quale abbiamo consegnato il milione di firme sull'assist retta usato un'argomentazione importante ha detto
Quello stato è stato fondamentale per questo paese diventasse un grande Paese vuoti c'è una società civile più ricca più matura più istruita lo Stato può restituire tante funzioni che oggi ho svolto proprio perché che esse sono in grado essa è ingrato riassumerle
Ecco questo semplice quello il lavoro che stiamo facendo sul piano culturale sul piano della proposta
E abbiamo chiamato qui a confrontarci su questo tema che a noi sembra di grandissima attualità per il futuro del Paese se la politica deve occuparsi non di ciò che succede fra due mesi ma fra ciò che saremo fra cinque dieci quindici vent'anni cioè se devo occuparsi del futuro
Ecco allora che abbiamo chiamato qui a ragionare con noi a confrontarsi ringrazio per aver accettato l'invito tre persone che a diverso titolo e nei loro interventi questo tema certo non l'hanno abbandonato né lo considerano marginale
Il primo a cui voglio dare la parola il presidente dalla Camera Luciano Violante il Presidente si scusa se poi alle tredici e quindi dovrà l'Antonacci ma degli impegni istituzionali purtroppo non gli consentono di restare fino al termine dei lavori lo ringrazio comunque per aver accettato l'invito e per essere qui con noi
Vi ringrazio Bobo esordiva dicendo che non so bene se questa di oggi riflessione accademica nel senso distante dal reale
Io vedo ringrazio perché per la coincidenza che non è attualmente determinata ma a volte come nel caso aiutato la Provvidenza come si dice
E perché proprio in questi giorni questa sequenza di notizia espiate dossi e così via rischia di toglierci dalle mani nostro destino nel senso rischia di farci rincorrere pezzi di carta pezzi d'informazione pezzi di qualche cosa senza avere in mano la padronanza del futuro
Invece dobbiamo procedere senza restaurazione in senza amnesie senza mestiere
Nella libertà e nella verità questo è il punto vero terremoto fermo davanti in questa ciò ringrazio perché una riflessione di questo genere ci fa andare in questa direzione prendere in mano le redini di quello che deve cadere per succedere quello che dobbiamo costruire
In Italia sino all'inizio di questo decennio il dibattito sulla sussidiarietà è rimasto ai margini della riflessione costituzionale che politica
Credo che per molti anni una delle regioni determinanti che hanno impedito di cogliere il significato della sussidiarietà sì è individuabile in una sorta di gabbia in cui questa mozione è stata rinchiusa
Siamo rimasti prigionieri di un'idea vecchia della sussidiarietà
Che si richiamava d'una concezione politica in cui l'individuo svolgeva la sua funzione sociale e partecipava alla realizzazione di un bene comune stabilito a priori all'interno della famiglia e dei corpi intermedi della società
Mentre a questi ultimi che era assegnato il ruolo di protezione e di difesa dagli eventuali abusi dello Stato
Ne riconosce la centralità della persona umana l'articolo due della Costituzione chiama la Repubblica non lo Stato la Repubblica a garantire i suoi diritti inviolabili non solo con un dato da rispettare ma come un compito per realizzare uno scopo da raggiungere
La Costituzione pone così al vertice della gerarchia di valori repubblicani la intangibilità dei diritti dell'uomo
La i diritti dell'uomo costituiscono questo è un punto su quale occorrerebbe riflettere forse il cardine della identità europea che senso se mandiamo gli elementi della identità asiatica notoria controlliamo i diritti dell'uomo come fondamentale
Se andiamo alla identità africana non cogliamo e così via nessun continente la questione i dell'uomo e un elemento caratterizzante la identità come l'Europa e questo perché queste entità deriva dal patrimonio culturale e civile dell'antica filosofia greca
Del concetto cristiano di persona
Le garanzie giuridiche elaborate dal mondo romano da Civiltà del Rinascimento idealità rivoluzione francese gestisca andiamo di grandi fatti della storia europea le grandi componenti dell'astro per troviamo i diritti della persona come dato fondamentale
Nella scelta del costituente vi è la profonda consapevolezza che era maturata attraverso le tragedie della prima metà di questo secolo
Chi è nella gerarchia dei valori la ragione viene dopo dopo i diritti inalienabili delle persone
Per evitare che possano riemergere quelli di rivedere pensiero moderno che sono state alla base della perversa ed efficiente razionalità dei regimi totalitari di questo secolo
Intendo riferirmi facciamo finire questa conversazione
Grazie no sede finto possiamo grazie
No dicevo che intendo riferirmi all'idea sbagliata e che però che ha condizionato una parte di questo secolo che non ci siano limiti alla razionalità
Meglio acciocché volta per volta il potere costituito ha ritenuto fosse razionale
Se vediamo alla radice del nazismo padre dice dello stalinismo c'è questo dato
C'è il partito unico detentore della razionalità massima e questa razionalità e quella che legge anche al di là e al di sopra dei diritti della persona
Nella Costituzione ci sono i diritti della persona come dato fondamentale quindi dato che viene anche prima di ciò che si può ritenere azionari come limite alla razionalità e quindi alla politica
Su questi stessi autori si fonda nella più avanzata concezione europea di principio di sussidiarietà che definisce alle radici rapporto tra stato società che individua esso non afferma la seconda Rita della Società rispetto all'uomo ma la seconda diretta dell'azione della società e dello Stato rispetto alla persona
In questa concezione moderna la sussidiarietà orizzontale arricchite attribuisce allo Stato un diritto dovere di azionare il proprio apparato istituzionale
Solo se e quando la persona il gruppo sociali o l'ente locale non riescono a provvedere alle proprie necessità i propri bisogni
Negli ultimi vent'anni la società italiana ha perso il carattere piramidale che lei era dato dall'insieme di organizzazione di massa partiti sindacati grandi organizzazioni
Che tenevano insieme tutti i cittadini in un sistema gerarchico fondato sull'appartenenza politica o sindacale garantito dalla spesa pubblica
Cementato da alcune grandi consacra posizioni ideali in particolare quella tra anticomunismo e antifascismo che sono state due grandi contrapposizioni unitaria
Per la seconda metà di questo
Secolo lo sgretolamento dei blocchi ideologici la crisi di organizzazioni di massa
La cessazione della libertà di spesa pubblica hanno lentamente sgretolato la piramide
Sono particolarmente cresciuti enormemente Energia capacità bisogni
Come dire potenti
Dei cittadini oggi abbiamo una società tendenzialmente orizzontale più moderne più veloce più complessa più complesse e più differenziata con tanti motori su questo piano i all'interno di questa rete cittadina è molto più matura e più consapevole
Nonché dei più indicazioni ideologiche ma valori
Chiede spazi di autonomia reale risposte concrete a problemi concreti siamo passati dalla Società subalterna a democrazia protetta dei primi quarant'anni della Repubblica ad una società competitiva chi chiede una democrazia conveniente una democrazia cioè che si manifesta davanti ai cittadini non sulla base di Paduli biologici ma sulla base della sua capacità di rispondere ai bisogni quotidiani della vita
Ed è questa nuova dimensione la democrazia che la politica le istituzioni devono rispondere in tempi accettabili
La costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà come principio cardine del nostro ordinamento risponde alle esigenze e bisogni dei cittadini
Io sono favorevole alla cui sua costituzionalizzazione perché questa riforma segnerebbe il passaggio definitivo dal vecchio Stato programmatore
Ha un nuovo tipo di Stato che definirei incentivante c'è uno Stato che pone le condizioni perché i cittadini possano costruire da soli il proprio futuro lasciandoli liberi di fare conoscenze affermando una cultura del progetto e della responsabilità
E aiutando poi coloro che non ce la fanno
Lo Stato che si ridefinisce sulla base della sussidiarietà innanzitutto trovo un equilibrio tra libertà di agire e libertà dal bisogno dei cittadini
E costituisce un modello alternativo lo Stato provvidenza che abbiamo conosciuto nei decenni scorsi quando sui giusti obiettivi della solidarietà e della promozione delle pari condizioni di partenza
è prevalsa la logica della burocratizzazione della spesa inefficiente che creava clienti avvita dello Stato
I tetti nove marzo dello scorso anno ricordava Bobba la Camera votò a maggioranza il testo dell'articolo cinquantasei del nuovo progetto di Costituzione che recepiva il principio segreta si pure in modo discutibile come è stato detto dopo la sospensione dei lavori nella Commissione bicamerale si è registrata un'ampia disponibilità delle forze politiche a reintrodurre questo principio Oltrepò la petizione di cui si parlava prima
Questa rinnovata attenzione deve essere utilizzata per trovare un punto di equilibrio capace di superare le contrapposizioni dello scorso anno tra una visione iperliberista
Che guardava nera sussidiarietà un mondo per cancellare sostanzialmente l'intervento delle istituzioni pubbliche
E la visione iper statalista che vedeva nello stato l'unico modo per realizzare un interesse collettivo e qualora la Costituzione non più nella Costituzione la sussidiarietà non può essere considerata un mero criterio ordinatore dei rapporti tra i pubblici poteri mai perno attorno al quale costruire nuovi rapporti tra cittadini società istituzioni Stato né sul nella seduta di ieri la Commissione affari costituzionali della Camera questo forse non è ancora noto adottando un testo unificato ha concluso la prima parte dell'esame delle diverse proposte di legge in materia di federalismo alle quali è stata abbinata anche la petizione popolare promossa dalla Compagnia delle opere d'arte associazione terzo settore
Il principio di sussidiarietà l'elezione diretta dei presidenti di Regione
I progetti di legge per introdurre il federalismo esprimono la volontà politica ed istituzionale di costruire un nuovo disegno di Stato e dei rapporti tra società è stato io devo dire che e mi permetto di dissentire momento d'osservazione che ha fatto Bobba cioè che era ingiusta alla riflessione che la sussidiarietà non c'entrava lì
Devo dirti che il l'emendamento presentato sulla parità di condizioni può modo ma nel sistema elettorale in realtà si riferisce soltanto a quel tipo di elezioni e questo terrore perché sarebbe dovrebbe essere spostato nella parte generale così come la norma sulla sussidiarietà che io spie credo che verrà verrà proposta con un emendamento quando riemergono Now lasso che avverrà così insomma se mi è stato detto che verrà così
Deve essere riferita alla parte generale perché non ho bisogno di un indirizzo complessivo cioè che questa sussidiarietà sia uno strumento generale dell'ordinamento come dire un elemento di nuova identità democratica del nostro Paese non limitato soltanto rapporti Stato Regioni Comuni Province ma come dire un dato di inquadramento complessivo
Che così caratterizzi in modo nuovo diciamo una seconda fase della vita della Repubblica
Devo però aggiungere che non siamo all'anno zero perché in questa legislatura l'impegno di governo dell'intero Parlamento si sono tradotte in risultati concreti sul versante della sussidiarietà
E due anni dall'approvazione dell'approvazione dei primi due leggi Bassanini sono state varate norme che hanno trasferito agli Enti locali responsabilità in settori cruciali dello sviluppo economico del territorio
Riducendo i lacci normativi amministrativi alcuni importanti ambiti e così ora si potrebbe andare avanti per tante cose ma voglio soltanto dire co.co.co. la prima delle due leggi Bassanini
Il principio di sussidiarietà è già stato introdotto nel nostro ordinamento costituendo uno dei criteri fondamentali che guidano il conferimento di funzioni a Regioni ed enti locali nel disco articolo quattro e nel testo della relazione faccio perdere tempo per chi vuole potrà trovarlo
Questo criterio lui si dice che
Tutti quanti i poteri vengono devolute lotto Rita territorialmente e funzionalmente più vicine ai cittadini interessati anche al fine di favorire l'assolvimento di funzioni e compiti di rilevanza sociale da parte di famiglie associazioni comunità questo c'è già nel nostro ordinamento dentro e questo criterio fondamentale non è tutto ma certamente un criterio fondamentale che come dire rende notevolmente diversa la situazione istituzionale rispetto al passato
Tuttavia così come sarebbe riduttivo guardare la moderna sussidiarietà con un semplice meccanismo ridelimitazione intervento pubblico
Sarebbe altrettanto errato considerare questo principio comunque attori di deresponsabilizzazione dello Stato c'è ed ho fatto Sirenetta a questo punto se la vedono i cittadini
Con le loro associazioni la realizzazione della sussidiarietà non significa infatti assegnare surrettiziamente i privati compiti e doveri che la Costituzione assegna lo Stato
Il principe russo segreta non è un principio indifferente rispetto all'obiettivo fondamentale della piena integrazione della persona di una società e della costruzione di opportunità per riportare chi non ce la fa perché non è mezzi economici perché handicappato perché malato perché povero a conquistare quel minimo di risorse materiali informative che gli servono per essere pienamente integrato nella società
Nella stessa riflessione politica del cardinale prova anche individua la sussidiarietà come il tratto qualificante delle democrazie moderne
Definite la forma statale e più rispondente all'uomo questa funzione di ingerenza positiva dello stato e ampiamente riconosciuta proprio come un dovere in vista della promozione della dignità della persona umana
Per questo riflettere oggi sulla sussidiarietà significa anche interrogarci sull'utilità e sui compiti delle istituzioni pubbliche
Io devo dire avviandomi alla conclusione che in questi anni si è affermato si sono affermate forme di libertà individuali che hanno permesso ciascuno di compiere un percorso di liberazione di conquista di spazi più ampi di autonomia questo è innegabile
Però io vorrei segnalare come dire proprio in questa sede che comincia a manifestarsi una deriva individualistica nella nostra società che accresce la fragilità delle persone perché Betis ancorata a un contesto di sorella familiare sociale o comunitaria
Devo dire che i margini di disperazione sociale che sono presenti nelle società ricche di oggi sono oggi enormemente superiore rispetto ai margini disperazione sociale di ieri o di avantieri questo è un punto delicatissimo perché ci richiama come dire ad un'opera di coesione e di sartoria sociale permanente perché se guardiamo la somma delle disperazioni esistono nelle grandi dei grandi del mondo vi assicuro che questa somma di disperazioni ci porta purtroppo
Naturalmente questo non ci deve far riflettere pessimistica mente sappiamo che la situazione è questa sappiamo che un eccesso di individualismo sgancia
Le persone da meccanismi solidarietà a trovare sole di fronte a difficoltà
E fa crescere disperazione sociale
Il problema come attraverso queste forme di sussidiarietà questo mito non comporta una pubblicizzazione dei rapporti naturalmente
Ma come si scopre un altro ruolo è un'altra dimensione della sussidiarietà in questa funzione che ho chiamato di sartoria sociale di continua ricucitura di ciò che poi meccanismi economici privi di regole l'individualismo esasperato tende a spaccare tende a rompere tende a dilaniare
E questa la preoccupazione
Maggiore che avevo davanti tre davanti davvero nel senso che volevo chiedere se fosse possibile in altre sfide eccetera dire Frette né alla sussidiarietà non solo come un meccanismo come dire di liberazione complessiva di maggiore democrazia e così via ma come anche come uno strumento potente di ricostruzione di solidarietà
Di ricostruzione di solidarietà
Cioè di ricostruzione di un tessuto nella società e che metta insieme le persone e che rispettando le libertà però sconfitta l'individualismo che da disperazione grazie
Grazie al presidente Violante per questo contributo è soprattutto per questo ultimo invito che è in qualche modo va al cuore
Brown divino della missione di una realtà educativa e sociale come quella delle ACLI poi adesso darei la parola intanto lo ringrazio lo stile scusi solitario risiedeva usare dei problemi
Diciamoci combattiamo al al centro strada
Bene dicevo grazie al presente soprattutto per quest'ultimo invito e darei la parola intanto lo salutò il governatore che non ha bisogno di presentazioni professor Antonio Fazio
Allora abbiamo chiesto una riflessione perché è evidente che se la sussidiarietà come ha ricordato ancora poco fa il presidente Violante e l'elemento caratterizzante di una società democratica questo attraverso un po'tutte le realtà quindi anche le realtà sociali ed economiche no
Quindi siccome il volto del Paese sta cambiando sia nella sua nella forma del suo stato sociale
Ma direi soprattutto anche nei suoi attori economici pensiamo a un meccanismo gigantesco come quello delle privatizzazioni
è evidente che questo tema va a rilento come dire questa categoria può esserci utile per rileggere ciò che sta succedendo nel Paese anche nelle sue dimensioni economica
E quindi la parola credo una persona che su questo tema avendo una responsabilità di primo piano e avendo una sensibilità particolare anche a queste tematiche
Ci può aiutare in questo nostro seminario grazie
Grazie presidente Global grazie per l'invito e che grazie per le poche parole di presentazione
E mi scuso di Yasser arrivato in ritardo ma gode impegno istituzionale che ha un poco presso spostato al curiosa
Ma ci tenevo a partecipare a questo simposio anche perché come dicono ora ho conosciuto ho avuto la possibilità di conoscere personalmente Pietro Pavan allora monsignore
E poi credo di conoscere alcuni tratti salienti del suo prezzo
Pensiero per il quale quale con la massima considerazione
Ho incontrato monsignor Pavan nella seconda metà degli anni ottanta a margine dei lavori di una tavola rotonda sui rapporti fra etica ed economica
Lo scambio di opinioni fu intenso Chili promettemmo di continuarlo di svilupparlo in seguito ciò di fatto non è più ha tenuto
Ma notevole fu l'impressione che mi lasciarono l'apertura intellettuale la tensione morale la vivezza delle argomentazioni di quest'uomo dal tratto semplice
Capace di richiamarlo di richiamare come Gallo darlo Giovanni ventitré sì e no le luci dell'aurora e gli splendori del Meridione delle vicende della chiesa nel vendersi mossa
So che Pietro Pavan ha collaborato con più di un pontefice a iniziare da Papa Roncalli per l'approfondimento di molti e complessi temi della dottrina sociale
In vista di questo simposio ho riletto in una recente pubblicazione alcuni suoi concetti sui diritti naturali sul primato del lavoro in economia sulla proprietà vs sul suo uso sull'importanza del fattore umano nella produzione e infine sulla sussidiarietà
Un aspetto del suo argomentare che mi ha colpito sul quale io stesso ho a lungo riflettuto in questi anni è quello della coerenza tra razionalità economica irrazionalità etica
L'homo economico se è solo una parte dell'uomo è una sorta di ente di ragione sviluppato dall'analisi economica per comprenderne il comportamento nel consumo delle risparmio nella produzione
L'uomo economico è una categoria che non contrasta con il perseguimento delle finalità etiche di correttezza senza la quale verrebbe meno la capacità del mercato di operare a vantaggio del singolo e allo stesso tempo della collettività
Lo svolgimento dell'attività economica e si dice infatti l'osservanza di regole di trasparenza nei comportamenti delle informazioni dello scambio nei rapporti di lavoro nelle relazioni finanziaria
Si tratta in sostanza di principi tecnici
Questa condotta è necessaria perché dalla massimizzazione della utilità del singolo derivi anche un vantaggio per la generalità dei soggetti che partecipano all'attività economica
Per indicare un concetto alto deve essere presente nelle relazioni economiche una giustizia commutativa mancando la quale si può agevolmente dimostrare
Che l'opera delle forze di mercato non produce benessere anzi può ingenerare di adesso e involuzione
Si pensi all'abuso di informazioni riservate alla concorrenza sleale la sleale ai Monopoli alla corruzione all'usura lo sfruttamento del lavoro
Negli anni recenti la necessità di un'etica nei rapporti economici è stata riscoperta dagli economisti prima che dai moralisti
Senza quella correttezza all'economia alla lunga il Polo dovrebbe
Il mercato dunque vive di regole l'osservanza di queste fondamentale esige fermezza tempestività oggettività da parte di chi di un funzione degli interessi dei singoli e collettivi è chiamato a farle applicate
Costituisce per chi è preposto a questa funzione un dovere esso è di fatto l'antitesi dell'interventismo rivolto ai figli e non alle regole
Un altro aspetto ricorrente nelle riflessioni di Pavan si riconnette all'importanza del lavoro come fattore originario e fondamentale della produzione
è un concetto che risale agli economisti classici smentite e Riccardo
Passa attraverso Marx e ripreso in quell'opera di eccezionale concisione lucidità che Produzione di merci a mezzo di merci di Sraffa e presenti altre sine gli economisti keynesiani e in quelli neoclassici si ritrova in Leon chiara e Samo esso
Oggi è più che mai riconosciuto proprio come sostenevano i classici che il principale fattore di produzione costituito dal capitale umano
Di qui la crucialità delle politiche della scuola della dell'educazione della formazione
La competizione nel nuovo secolo che sarà caratterizzato dall'informatizzazione di massa sarà principalmente nelle abilità nei saperi della voce attualità ma anche nelle grandi visioni che solo la cultura umanistica quota
Adam Smith insegnava che la fondamentale ricchezza di una nazione costituita dalle capacità e dans le abilità degli uomini nel pubblico
Con riferimento abbiamo qualsiasi genere di lavoro non soltanto al lavoro manuale
Questa configurazione dell'uomo dal punto di vista degli economisti può Petacco che darsi con il riconoscimento ontologico della sua dignità in quanto persona dotata di capacità fisiche intellettuali spirituale
E allora naturale che nei rapporti di produzione chi lavora si presta la propria opera alle dipendenze di altri Possa e debba essere più di un metro venisse colto
Di fatto partecipa alla progettazione del proprio lavoro
Ne condivide i frutti può arrivare a compartecipare all'attività dell'impresa
Questa visione come dirò tra poco è coerente con l'idea più generale della remunerazione del lavoro che si trova espressa con chiarezza e fermezza nella materia magistrati
La remunerazione del lavoro come scritte in quel tipo di quel fondamentale documento deve essere almeno concettualmente composta di due parti deve rispondere a due finalità
Da un lato deve garantire la dignità delle condizioni di vita del lavoratore e della sua famiglia intorno al Toniolo diceva già nel secolo scorso
Che il lavoratore che cerca nel salario prima di tutto la dignità dall'altro deve remunerare l'impegno e la capacità del prestatore d'opera
Questo secondo aspetto è coerente con una visione da un lato di giustizia nella distribuzione del reddito dall'altro di efficienza nell'economica
Va ricordato che una società giusta e quella che offre a tutti i suoi membri condizioni di vita dignitose ma nel contempo remunera la capacità e l'impegno di ciascuno
Una società egualitaria nella quali tutti hanno lo stesso reddito sarebbe alla fine ingiusta ma sarebbe anche inefficiente
Ingiusta in quanto non si remunera adeguatamente chi più si impegna inefficiente perché non c'è correlazione tra qualità e quantità del lavoro e sua remunerazione
Cosicché si rischia di premiare le incapacità e la pigrizia di non far emergere chi offre di più alla società con il suo lavoro
In una società industriale voluta la quantità di reddito prodotto è idonea a remunerare adeguati adeguatamente il lavoro e a sostenere un sufficiente livello di consumi
Nel contempo consente alla formazione di risparmio da destinare all'investimento e quindi allo sviluppo
L'analisi economica sia essa neoclassica sia essa di tipo marxiano come quella di Sraffa sia sostanzialmente è sostanzialmente coerente con questa visione
All'interno della quantità di reddito destinata al lavoro una parte oltre quella di volta garantire condizioni di vita dignitose
Deve essere distribuita con criteri di proporzionalità e risultati cioè deve essere erogata secondo criteri di flessibilità
La correlazione della massa salariale alla produttività garantisce stabilità al sistema e nel contempo genera le condizioni per una compartecipazione del lavoratore alle sorti dell'impresa
Che può essere spinta fino alla partecipazione al capitale dell'impresa stessa
Prova ne aggiungeva configurare il superamento dello status di salariato nello sviluppo del processo di collaborazione nella solidarietà di fondo tra le parti sociali
è una linea che dovrebbe concorrere a ispirare una rinnovata politica dei redditi e se necessario anzitutto per affrontare i problemi dell'occupazione della crescita nel nuovo contesto della globalizzazione
Ma vorrei una porgermi a un altro aspetto ben presente nella dottrina sociale e nelle riflessioni di Pavan la sussidiarietà
è un oggetto che si trova già nella scolastica medievale e che attiene alla capovolto tra sfera pubblica che attività privata
I poteri pubblici lo Stato non devono esercitare attività che possono essere di fatto meglio svolte dai privati cioè l'attività di impresa e di produzione in una moderna e ben funzionante economica
Lo Stato i poteri pubblici devono darsi carico di offrire al sistema economico i cosiddetti beni pubblici quelli cioè che il mercato non è in grado di produrre sulla base delle sue proprie forze di forse e delle sue leggi
Il carattere pubblico di un bell'e attiene alla sua natura e alla sua destinazione non implica che sia necessariamente lo Stato a fornirlo
La quantità di beni pubblici tende a crescere con la complessità dell'economica
Tuttavia troppo spesso si vorrebbero pubblici beni che meglio possono essere prodotti dall'iniziativa privata
Secondo la Mater et magistrato lo Stato e altri enti di diritto pubblico non devono estendere la loro proprietà se non quando lo esigono motivi di evidente e vera necessità
Un particolare settore è quello della previdenza e più in generale dello stato sociale
La previdenza pubblica risponde al principio di solidarietà tra generazioni più fondamentalmente a un criterio di giustizia distributiva tra le generazioni in attività e quelle in quiescenza
Coloro che ora lavoro no lavorano e producono lo fanno anche sulla base di un capitale di conoscenze e di beni materiali accumulati da coloro che hanno lavorato in passato
Ho ricordato come la conoscenza e le capacità tecniche siano un fattore di produzione di primaria importanza
Ogni generazione eredità in questo campo ciò che è stato predisposto creato da una generazione che appunto lo trasmette alla successiva
è giusto che coloro che hanno lavorato in passato continuino a godere di una parte dei furti delle conoscenze dallo formulate ma la previdenza pubblica non può estendersi per vincoli di bilancio oltre certi limiti al di là di questi limiti può e deve subire entrare l'iniziativa privata
Qui ben può bene può trovare applicazione la categoria della sussidiarietà accanto una previdenza pubblica che garantisce a tutti i lavoratori in quiescenza un certo ammontare di reddito per condizioni di vita dignitose e correlato con la quantità di reddito prodotto è accantonato
Può esistere va in previdenza integrativa complementare che ogni individuo può costituire perse per la propria famiglia attraverso il ricorso a forme assicurative è necessario a tal fine destinare una parte del reddito guadagnato durante l'attività lavorativa future esigenza
L'intervento volto a garantire condizioni di vita dignitose a tutti coloro che non possono partecipare l'attività produttiva per malattia per motivazioni per dirti grazie
Peraltro le difficoltà a per sua natura un carattere solidaristico e pubblico
Accanto alle antiche sempre presenti esigenze di una società complessa in continuo movimento
Sì presente da nove a nuove povertà sovvenire avesse funzione pubblica
Ma perché non coinvolgere in questa attività in modo più sistematico e razionale di quando oggi non avvenga il cosiddetto terzo settore il comparto non proprio il volontariato
A ben vedere è stato così della storia in genere è stata soprattutto la Chiesa che nei secoli ha fondato gli ospedali ospizi per i poveri le mense per i bisognosi e continua
è un'antica aspirazione che accomuna ideali diversi dal riformismo operaio al solidarismo cattolico quella di introdurre nel lavoro e nella produzione forme di autogoverno
Esigenze di utilità sociale collettiva spesso lo Stato non è in grado di far fronte per le difficoltà che incontra nel riconoscerle tempestivamente e affondare le maniera e misurato appropriata
Il terzo settore volontariato coloro che operano nel sociale conoscono meglio i nuovi bisogni essi sono in grado di rispondere continuo tempestività e con il minimo indispensabile di mezzi
Usando un termine economico in maniera efficiente
In Italia lo sviluppo del terzo settore è rilevante ma se si confronta la situazione con quella dei Paesi più avanzati
Si riscontra che esso è in questi Paesi ancora più sviluppato e Nike in alcuni casi meglio organizzato
Lo Stato non può intervenire per far fronte a tutti i nuovi episodi e a tutte le nuove forme di povertà deve rispettare le compatibilità di bilancio
Abbiamo avuto modo di ricordare che la costruzione del sistema di previdenza pubblica è una conquista di civiltà
Le modifiche che in esse oggi si impongono e che vanno realizzate in un'ottica di medio termine sono necessarie per preservarne la sostanza
Assicurarne la durevole Za per consentire alle future generazioni di beneficiare di questa acquisizione sto
Nelle riesame dello stato sociale e in particolare della previdenza pubblica ruolo non secondario può spettare alla sollecitazione alle agisce e alla incentivazione di attività non profit
Una minima parte delle risorse risparmiate dallo Stato può essere destinata a fornire le necessarie strutture di base
Perché il terzo settore il volontariato possano svolgere in maniera sistematica ed efficiente la propria offerta
Essa deve rimanere un'opera volontaria lo Stato i poteri pubblici non devono intervenire sui contenuti e sull'azione del volontariato devono invece assicurare solo alcune condizioni normative fiscali nonché fornire le infrastrutture di base
Perché il compito di questi nuovi soggetti possa svilupparsi ordinatamente
E a prestare alcune garanzie elementari per coloro che tale attività svolgono
Sono questi stimoli alle squisiti stimoli alla riflessione nella linea di un pensiero sociale forte attualissimo
La Sapienza dice l'abbondanza dei saggi e la salvezza del mondo Pietro Pavan è uno di essi grazie
Bene grazie anche al governatore per questo contributo tutto inserito nella
Pensiero del cardinal Pavan ma anche molto dentro alle sfide dell'oggi e in particolare alla riforma dello stato sociale e al ruolo che possono svolgere le formazioni sociali il terzo settore non il volontariato il non profit
Siamo diciamo la parte finale del nostro seminario odora volentieri la parola De Rita Giuseppe De Rita
Col quale come dire abbiamo percorso ha dedicato una vita questi temi quindi come dire non ha bisogno di alcuna presentazione perché sia prima come ricercatore adesso nel suo ruolo istituzionale mi ha fatto in qualche modo l'elemento caratteristico anche dalla sua competenza e della sua funzione
Ci ha accompagnato in questo tratto di strada in cui le organizzazioni del terzo settore hanno cominciato a prendere coscienza delle loro potenzialità del loro ruolo e sempre sia sul piano personale sia sul piano del ruolo dallo stesso
è lo stesso che nel ci ha diciamo aiutato a far evidenziare omelia identificare quali erano i punti di questo cambiamento del dove stavano i nodi critici ed è per questo che l'abbiamo voluto qui con noi lo ringrazio per aver accettato l'invito a lui la parola
Grazie Boban grazie a tutti grazie
Anche a Violante cardinale Ratzinger e farsi delle cose che ci hanno detto
Io farò una riflessione a metà fra il ricordo il la valutazione colturale
Dell'insegnamento ritrovando
Io parlo frequentato a metà degli anni Sessanta
In occasione della stesura e revisione della Populorum Progressio
Come voi sapete la Populorum Progressio era stata scritta in prima battuta da un padre domenicano francese si chiamava lepre
Però il papa Montini volle che questo testo fosse rivisto prima lo fece rivedere da persone di sua fiducia
Poi lo fece discutere fra Pavan e le pareti alcuni incontri in cui anch'io ho partecipato stranamente in una casa di al mare al Circeo di Mario Rossi
Che faceva da ospite queste riflessioni comune son passati tanti anni se ricordo che in fondo fra la crisi e la giacca del cinquantatré e quella quelle giornate sia c'era in casa di Mario
Passarono soltanto dodici anni mentre da allora sono sono passati tre volte tanto veramente il senso della storia ci sfugge un po'che cosa c'era in questa riflessione su questo punto della popolo rom progressi
Su cui ci esercitiamo in quegli anni in quei giorni in quegli anni ma c'era un elemento particola
Tra il Papa e Vittorino Veronese la parola Progressio con una citazione tomi né di di San Tommaso che la storia non è come una ruota che gira sempre intorno a se stessa ma è un progressivo verso Dio se ricordo che Pavana la Corrado con Vittorino per un mese al Vikas credo che probabilmente anche in quel tipo di ambiente sia maturato questa idea del Progressio come marcia come accompagnamento dell'umanità
Verso di non come continua ed eterno ritorno dell'uguale la ruota che gira su se stessa ma come progressi
Ma quello che è importante non è soltanto il termine Progressio e il modo incorre nell'enciclica viene considerato il valore dell'uomo l'ottimismo sull'uomo diceva il cardinale Ratzinger quella fu una un testo assolutamente ottimista
Forse Violante non l'ha mai letto ma se l'avesse letto forse un po'di ottimismo cigni rimarrei qual era il punto essenziale dei quindici era una frase che dice suppergiù così ogni sforzo per l'uomo fa per il proprio presso della Storia della civiltà della società e partecipazione alla creazione del soprannaturale l'uomo cioè partecipa alla creazione ma non solo alla creazione del mondo delle cose della vita ma la creazione del soprannaturale questo testo Lebrecht era molto mio amico che ha vissuto molto nella mia casa questo testo l'aveva preso da una frase in Italia degli Ardèche ma negli anni Sessanta non era di moda nel nel mondo cattolico anzi era ancora all'indice quindi Ratzinger non l'aveva ancora liberalizzato
Ma era un una far dare una frase fortissima
Una frase cortesi ma tant'è vero che il Lebrecht disse al Papa portando idee il la bozza della delle incisiva e gli disse Santità guardi c'è questa frase
Questa frase l'ho tirata fuori dal io ci credo profondamente girando il mondo so che questi il senso dello dell'umanità che aspetta il proprio mito sviluppo però so benissimo che può essere avvalla stemma che l'uomo partecipa alla creazione e alla creazione del soprannaturale la faccia leggi
Che ciò che il Papa fece leggere anche persone ma fece leggere specialmente approva perché quando ci ritrovammo Colleen mandato di fare l'ultima stesura prima di passare all'Arpa in casa di Rossi due le brevi e e vanno discussero molto su quest'argomento ma superata non c'erano dubbi quel testo dovrà rimanere così e così rimase
Cioè anche ero uno che non aveva la cultura dello sviluppo che non era girato ex e nega del Libano del Sud America come lepre e che non aveva discusso con tutti i grandi mo'tensione pensatori del mondo di quel periodo danza
Rose stai condanna il risparmio su che cosa significava sviluppo anche in in panne questa idea ottimistica dell'uomo che lo sviluppo è un Progressio che lo sviluppo è un modo dell'uomo di star dentro il e i la propria Simone Persotti io questa è una cosa e sarà Baretta ratio sarà il suo francescanesimo sarà la sua creatura Rita però questo centro non c'era internet lettori distici forse in questo il cardinale avuto ragione sottolinea
C'era però nel fatto che la creatura non può non averi la speranza e la fede di essere parte di una reitera di essere parte
In un processo storico di una realtà che viene fatta al limite anche senza di lui ma se lui partecipa non è
Azione The Monica e nazione di lì
In questo voluto cruciale è quello che mi rimane fuori nell'il cardinale Pavan mi sono disinteressato Shannon non ha avuto più moto ma questi giorni al Circeo sono stati per me segno fondamentale detto anche della mia vita erano i primi anni che facevo licenze siano tante altre cose a cui pensare però questi giorni restano fondamentale restano fondamentali anche nel modo in cui possiamo oggi interpretare la realtà i dati
Ma è una realtà sociale la realtà economica mi accingo a fare cinque due o tre riflessioni cinque minuti su questo punto prima di tutto che significa che uomo parte il CIPE alla creazione del soprannaturale significa in misura particolare una grande fede nell'uomo
Una fede che forse la dottrina sociale successiva non ha avuto
Pensiamo alcune encicliche in cui si dice l'uomo non è
Padrone del giardino che dice che il il Signore gli aveva affidato a nessuno il giardiniere il giardiniere è un po'più riduttivo dell'uomo che crea il soprannaturale
Vero questo resta fondamentale la il senso della continuità progressiva della storia
A Como a chi
Negli anni Novanta questo è un punto essenziale
è un punto essenziale perché altrimenti questa è una società che da una parte impoverisce Berlin individualismo di massa di cui ha parlato Violante ma d'altra parte impoverisce nella sua capacità pensatori
Quando io dico lo dico con senza rabbia ma con una grande con grande dolore che io mi sento come inviato di come procedono le cose politiche in Italia di come la classe dirigente cinese gestisce oggi
Lo dico per che in fondo sento il il declino come sento il declino della dimensione del
Del del il declino della coesione sociale della povertà e l'aumento troppo tra collettiva sento la povertà progressiva del team interpretare la storia del guidarlo alla storia
E la storia già poi guidare solo settici metti dentro di sé la pensi in termini di continuità e ti progressi
Questo però a un elemento
Immediatamente conseguente che significa oggi questa società se è vero in fondo che l'ottimismo l'uomo si realizza nella continuità della storia
Che il progresso non è altro che l'evoluzione di quella in Testori dico che la società
Uso una citazione dei riferisce Balbo ma fa parte del mio ascendenze personale
Cos'è lente storico oggi società Italia
Qual è la realtà oggi di questa società al di là delle delle dimensioni chi la fa la società italiana talkshow
Corse la società italiana oggi Street richiamo una parola di Violante che non Sossella richiamo perché l'ho scritta prima io perché mi piace il noi lui ha detto che la società di oggi è una società orizzontale
In Chicchi conosce quello che ho scritto io ultimi trent'anni sacche e e il mio data
Ma la società è e orizzontale come evolve qual è il il libro c'è in in tutti i quali Sonic processi e i meccanismi storici che stanno dentro vende storico Società italiana che vive e cresce in orizzontale
E diciamolo francamente e tutto quello che non è verticalizzato
E se noi pensiamo che il progresso sia guidabile attraverso meccanismi di verticalizzazione discontinuo discontinui che sia ma sbaglia
Noi dobbiamo stare nell'orizzontalità della società poi usiamo gli strumenti su Sider culturale Sussidiarietà e verticale e sussidiarietà orizzontale ma dobbiamo star nella società delle commesse attive in orizzontale in una società arretra e federalismo non lo si fa con botte di verticalizzazione di leggi statuali o di riforme costituzionali
Col federalismo nasce dal basso vive di un'intensità forte dal basso se no di Bassanini possiamo fare anche trentasette
E di articoli cinquantasei poco ne possiamo scrivere quarantacinque
Al fatto venne che bisogna capire che una società di questo genere trova sviluppo e coesione sociale solo dal basso
Solo nelle comunità locali
Più che e prima ancora che nelle istituzioni locali e certamente prima ancora che nelle istituzioni diverso
Che significa che trova sviluppo e coesione
Significa che il processo sociale fondamentale posso sbagliare naturalmente a piedi nella comunità locale
Che il processo di sviluppo per esempio verso l'assunzione di impegni imprenditorialità minuta sommersa piccola piccolissima per quello che volete avviene nella comunità locale significa che tutto quello che concorre al la crescita di un in prenditore vita minuta dalla banca locale alla ai servizi all'impresa e alla Camera di commercio avviene nella comunità locale che tutto quello che con occorre a una dialettica sociale solida Aron solidale il rapporto fra con Federica fra la segreteria del degli artigiani locali e e il la segreteria provinciale della CGIL avviene a livello poca
Chiunque verticalizza sia anche il sindacato più solidale possibile riduce la capacità di fare una dimensione reale dello sviluppo locale e anche della condizione
Non crediamo che la coesione rinasce perché si fa una legge fiscale
La legge fiscale serve ad aumentare una propensione dei all'investimento magari la parte frammento farlo male lo sviluppo nasce nella misura in cui c'è una dimensione carne che va forte che cresce
Mi rendo conto ma per carità leggo abbastanza in giro abbastanza il mondo per capire che c'è anche qualcuno che dice che invece lo sviluppo non viene fatto nell'orizzontalità di una società ma me la concentrazione dei poteri viene fatto nella concentrazione planetaria del potere finanziario viene fatto nella concentrazione planetaria della comunicazione di massa viene fatto nella concentrazione planetaria delle telecomunicazioni internazionalmente ma o viene fatto e nella concentrazione finanziaria o tecnologica degli armamenti mondiali
Passerebbe rileggere tutto Severino per sapere che lui crede profondamente che lo sviluppo
Non viene dalla società che progredisce ma piene da tre quattro cinque grandi apparati mondiale il militare il tecnologico finanziario eccetera che ci distruggono che ci governa
Mandate in giro ha ragione Violante andati in giro per i Paesi del mondo e troverete che questa dominio di alcuni pochi apparati verticalizza che s'arrende dopo Peretti sperata la società mondiale io vengo da quattro giorni d'Algeria che sono sconvolto
Perché la logica finanziaria del mondo della Banca mondiale del Fondo monetario delle privatizzazioni a oltranza di quattrocentocinquanta mila
Dal o dipendenti delle imprese pubbliche algerine licenziate nell'ultimo anno ha ridotto totalmente arido
Ha distrutto il ceto medio locale
E ha ridotto l'Algeria ingestione di pochi
Con la rabbia dei dei monti e con il terrorismo di massa in giro
è un giorno bisogna pure portarli questi banchieri internazionali che hanno e i cliché privatizzate le se la deve vedere arrestato efficienti tra Taranto quaranta da senza alcuna sensazione e e comprensione
Che l'ebreo aveva
Di quello che succede nei Paesi sottosviluppati
Di quello che avviene nella cultura media di un mondo che vede esiti i sistemi i meccanismi fondamentali della coesione che ruotano tutti nella nella Rock nel rapporto fra ceto medio e delitti fra ceto medio e
E e e sottoproletariato che vuole crescere e che viene che viene distrutto il pivot viene distrutta la struttura intermedia
E con questo vengono distrutti anche tutti gli enti intermedi perché quando non c'è ceto intermedio non è che poi del sindacato resta prigioniero della piazza della in Algeria hanno ammazzato sua centoquaranta sindacalisti
Perché non perché evidentemente quel mestiere senza senza ceto medio significa gestione del del consenso da parte dello Stato
Che poi obbedisce al Fondo monetario quindi arrivederci e grazie
Allora io sono convinto ma per carità ne sono convinto che la storia di questi ultimi anni ha portato in prima istanza l'idea che e qualcuno coltiva che il mondo che il progresso del mondo non viene fatto dalla fatica degli uomini che credono di essere
Forte fattori del della creazione del soprannaturale ma vengono fatti da due-tre Circuiti quello merita è un po'meno quello finanziario sicuramente quello di telecomunicazioni altre della comunicazione altrettanto chiaramente senza tener conto che invece la società continua a vivere in orizzontale ma contino catherine insultare in una situazione di questo genere significa stabilire sapere che fra cinque dieci venti anni noi avremo un livello di coesione sociale minima e probabilmente tensioni sociali cresce
E quindi fa parte non solo della mia storia personale dei quarantacinque quarantasei anni di mestiere ma fa parte proprio di una convinzione profonda questo fatto di dire guardate che se vogliamo in progress abbiamo lo sviluppo se vogliamo che l'uomo si senta partecipe di una creazione del soprannaturale di una recluta razzo se vogliamo credere e operare per la il terrazzo che sta nella realtà dobbiamo in qualche modo lavorare a livello di società linee orizzontali facendola crescere dal basso il più possibile
Del resto riconosce e e i pezzi che le opere ammesso dalla Populorum Progressio erano della sua cultura l'autocoscienza dalla comunità locale l'auto dominio dalla comunità locale l'auto propulsione della comunità locale Enrico conoscere il quella è stata un'enciclica grandiosa proprio perché arriva questa doppia cultura il Progressio come continuità storica e l'aderenza all'auto hanno avuto coscienza l'auto Dominique all'autogol funzione delle comunità blocca
Siamo fuori moda
Rispetto ai ai master italico con unioni masterizzati della finanza internazionale siamo fuori moda rispetto ai ai yuppies della comunicazione del villaggio globale certo che siamo fuori ma
Certo che ci possono dire dall'alto della loro potenza finanziaria o della loro potenza mediatica che siamo terra terra
Dentro a quella realtà questa élite nella speranza che si votare a questo mondo a questo pianeta nella globalizzazione soltanto da speranza chi permette ai singoli di poter essere partecipi al proprio processo di sviluppo altrimenti sono oggetti dei mercati finanziari di Hong Kong continuo stretto sono oggetti dei grandi canali della comunicazione dove non si comunica più nulla se non la comunicazione stessa quindi non c'è neppure più dice la pubblicità occulta la propaganda ideologica ma cioè solo la comunicazione
Con uno spogliatoio una spoliazione dell'umanità individuale di ciascuno di noi straordinari con una spoliazione dicevo ieri alla Polidori che poi ho visto in Santa precedentemente come Poli azione della stessa politica di pensare che il proprio lavoro sia qualcosa di utile perché chi lavora guadagna molto meno di chi fa soldi a mezzo di soldi comprando energia Tiscali o quant'altro
E questi sono spoliazioni che pagheremo se siamo oggetti del potere finanziario del potere mediatico
E se non sappiamo le star dentro la realtà della storia che si fa dal passo in una società orizzontale a in una realtà chiamiamo la sussidiarietà orizzontale perché ha una mente fallito chiudo
Chiodo Bobo con Bobo a a a molto carina mentre sottolineato quanto io faccia parte di questo mondo l'abbia portata avanti da De creato l'abbia anche in qualche modo valutato come amico nei momenti della
Nella Bicamerale quando volevano distruggere credo che siamo riusciti in qualche modo anche ad essere alleati perché se uno dice che ci devono essere gli enti intermedi le forze sociali la rappresentanza di forze sociali poi un po'di abolire per resto leopoldo Elia l'aveva capito ed aveva messo del suo emendamento su questo argomento
Vero
Con tutta l'amicizia che devo riconosciuto riconoscere a metter fuori e devo dire che molto spesso il terzo settore negli ultimi anni ha avuto una forte vocazione alla verticalizzazione alla verticalizzazione Mandarina
Perché perché fa anche piacere andare in sala verde o fanno sport siglare un fatto ma il vero problema del terzo settore per quello che io l'ho accompagnato in tanti anni di mestiere per quello che vorrei accompagnarlo ancora oggi non è quello di essere una
Delle società delle delle istanze formatrice di un fatto ma è quello di essere la base orizzontale della coesione che però voglio
Questo capisco bene e Fazio l'ha detto molto chiaramente in altri Paesi siamo più involontaria al terzo settore sono più forte ma perché la loro tradizione una tradizione di restare insediati nella società orizzontale
Non di diventare al limite anche lavoro terzo settore fuorviante non di diventare un momento gratis posizione apicale di questa società
Al di sotto fra l'altro non c'è e quindi significa soltanto la discussione del nulla ma insomma vederla vuoto spinto a questo è uno dei problemi su cui Violante gli ha chiesto di fare una riflessione insieme iscritti mi iscrivo subito quella riflessione sulla sul declino della coesione sociale oggi
Alla coesione sociale non si risolve né con convegno ecco una legge né con una riforma costituzionale si risolve con questo rito ma anche specialmente del terzo settore alla dimensione locale
Alla dimensione dell'uomo che crede nella propria comunità con la propria comunità nella propria comunità di essere un fattore di partecipare alla creazione del soprannaturale se non ci se non ci fosse questo potremmo veramente vivere non solo umiliati qualche poi tra anche disperate siccome l'umiliazione l'accetto perché i cattolici devono essere umili la disperazione no ricerchiamo diversa alla solo umiliazione grazie
Naturalmente come si può dire il dibattito potrebbe cominciare qua vorrei solo fare due notazioni che un saluto sapete tre minuti di pazienza
La prima annotazione questa anche De Rita ci spinge verso il ruolo essenziale era stato detto anche nella prima parte della mattinata della coesione sociale del luogo della comunità come luogo abbiamo detto a Vallombrosa del dono e della reciprocità in sia per la parola questa duplice valenza nella sua radice per latina credo che il lavoro che abbiamo fatto in questi anni non sia contrapposizione rispetto a questo forte radicamento territoriale del cosiddetto terzo settore o comunque l'associazionismo incensurato
Credo che però forse oggi avendo in qualche modo svolto in questi anni una qualche forma di negoziazione nei confronti la realtà istituzionale bisogna riscoprire un ruolo di generazione di più di valori di varia di valori di cultura di costume sociale di coesione sociale quindi forse il prossimo tema che dovremo affrontare proprio questo della coesione sociale e la seconda cosa è questa c'è una piccola esperienza di sussidiarietà che in opera ne avete trovato anche un dépliant Tino è Banca etica è stato uno delle realizzazioni a cui anche le ACLI insieme con tanti altri hanno concorso voglio cogliere quest'occasione per fare un un ringraziamento anche pubblico al governatore perché Banca d'Italia fin dall'inizio accompagnato quest'idea che era solo un'idea gli ha consentito in quel covo di trovare un suo alveo ed è su questi idea sta diventa ad una realtà e una di quelle forme per ricostituente ricostituire coesione dal basso per fare orizzontali trazione per far sì che il risparmio solidale sia un comportamento ordinario di cittadinanza e che i cittadini che scelgono questa forma di risparmio lo fanno in vista della creazione di beni di natura sociale questo mi sembrava importante utile volevo dirlo anche pubblicamente perché molti all'inizio hanno guardato per iniziativa com'così sorrisetti no come dire non ce la farete mai
Banca d'Italia che forse era l'istituzione che aveva più responsabilità ha guardato invece la cosa con fin dall'inizio con un'attenzione ci ha come dire guidati anche nel percorso
E credo che questo sia un un elemento che voglio riconoscere perché è stato un elemento importante perché questa realtà nascesse l'ultima cosa è un saluto
Hanno scritto in tanti se dovessi leggerli tutti perderà i dieci minuti però vorrei salutare l'arcivescovo che è stato qui con noi tutta la mattina all'arcivescovo Cuni al una fratello amico del cardinal Pavan a novantaquattro anni ma ancora uno spirito giovanissimo con questo saluto che gli voglio rivolgere in modo molto affettuoso perché a partecipare da questo appuntamento ringrazia tutti quelli tutti voi che siete stati con noi questa mattina ringrazio in particolare il governatore e De Rita per questo contributo che ci hanno portato anche spingendoci a fare riflessioni ulteriori del una rapide un arrivederci il meglio ad un prossimo appuntamento Da Rin fare insieme cultura valori e coesione sociale
No
In