La posizione del Governo italiano dopo la decisione dell'Ue di non portare al voto in Assemblea Generale la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali

Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino dunque e per il pomeriggio e la replica del Sottosegretario agli Esteri Serri sulla
Mozione sulle mozioni relativa alla moratoria pena di morte della quella di tale finita una vittoriana mancata da parte dell'Unione Europea tu questa mattina cerette importanti adesso capire da quello che c'era
Il sottosegretario Serri quanto e condivisa alla apposizione di Dini all'interno del governo ecco sotto questo aspetto allora che cosa si può dire alla luce di quello che deve fare si può dire che Serri ha rappresentato il punto di vista del governo che diciamo in una maniera più intelligente e più politica condivide la posizione di del ministro degli Esteri Dini e la esplicita nel punto poi cruciale della questione sulla tesi di Serre dal governo anche
Quella risoluzione se fosse stata emendata e qui c'è già un grosso punto interrogativo perché un voto la controprova non ce l'abbiamo andamento sull'ingerenza nazionale è vero che ha deciso di non andare a vuoto per paura di Terni sua tesi non siamo andati al voto perché se fosse passato quel mondo emendamento avremmo svuotato la
Il potenziale
E politico di questa di questa risorsa le obiezioni che io faccio sono dell'ordine proprio della verità innanzitutto quell'emendamento è un emendamento che trascrive la carta delle Nazioni Unite un punto fondamentale la carta che un punto delicatissimo di equilibrio tra appunto sovranità nazionale da un lato e diritto-dovere violenza delle Nazioni Unite sulle questioni
Umanitario un punto della carta che è stato presente in questi anni in quasi tutte le risoluzioni la la il punto di verità che io voglio ribadire questo perché l'Unione europea decide di non accettare oggi questo punto quando ieri in una risoluzione sulla cultura delle pace l'Unione euro bene accettato la trascrizione letterale nella nel come preambolo di quella risoluzione perché oggi la risposta che vedono si trattava di moratoria delle esecuzioni in una cosa generica della cultura della cultura della pace secondo quello un punto io nell'
Bene e probabilmente non è stato risolto in dieci anni un povero risolto nei prossimi dieci e sarà presente in tutte le risoluzioni tante che alcuni giorni dopo quella risoluzione non votata Cuba né ha presentato lo stesso emendamento sulla risoluzione sui processi elettorali in cui si ribadisce quel punto l'altro obiezione che faccio e queste in realtà in discussione in non era quell'emendamento ma una proposta messicana che immunizzare a quell'emendamento lo contro bilanciava con un'affermazione chiara ricavata inchiesta da un altro articolo dello statuto dell'ONU che dice che non ha il diritto dovere
L'ingerenza sulle questioni sulle questioni monetarie e questo è un problema che va risolto in tutte le prossime risoluzione se non si accetta questa mediazione messicana noi non faremo un passo in
Anti verranno approvate delle risoluzioni sempre con quel punto
Pesante come come come come un macigno quindi in realtà l'emendamento messi il subemendamento messicano messicani cos'hanno detto d'accordo quindi
Le azioni che non posso interferire in tutto quello che riguarda la vita interna di un Paese però dice una cosa importante che esattamente l'affermazione di quel principio che loro hanno inteso voler salvaguardare dall'emendamento
Di di Egitto e si e Singapore Che cosa diritto dovere d'ingerenza sulle questioni umanitarie era sicuramente un passo in avanti al quale le azioni che dovranno prima o poi arrivarci perché nessuna risoluzione passerà o o passerà come passa da quella sui processi orali soltanto con il punto di vista della non ingerenza oppure ne passerà ne dovranno passare
Acquisendo il punto di vista salvo le questioni umanitari il problema che l'unica europea non ha voluto accettare oggi quello che sarebbe stato un passo in avanti rispetto a un in a un un punto di di impasse nella
Nelle questioni e in
Nelle questioni internazionali aveva un'occasione storica non soltanto di portare a casa la moratoria e qui la domanda è ma è più importante il dispositivo di una risoluzione che dice moratoria delle esecuzioni in vista la completa abolizione o un prete o un reame più importante dispositivo ma sia addirittura avremmo avuto l'occasione di fare un passo in avanti proprio nel senso dell'affermazione del diritto dovere d'ingerenza quindi
E assolutamente inconsistente politica nei
Cioè la posizione dell'Unione Europea che oggi noi sappiamo essere la posizione del governo italiana quindi e cos'è la verità e questa le obiezioni che io faccio sono altrettanto chiare e se una prospettiva ci potrà essere non può che essere quella per cui si afferma da un lato il il principio per cui non in tutto nel nazionalità e si si dovranno ingerire però sicuramente dovranno affermare il punto di principio che ne abbiamo perso l'occasione storica di affermare in questa casa che sulle questioni umanitarie non ci sono Christie si interviene ed emendamento il subemendamento messicano andava in questo in questo senso quindi se usando un frasario parlamentare io trovassero anche insoddisfacente la risposta del del governo su a questo dibattito in aula chiede leggi Stroke voglio registrare essere stato per la completezza per per la qualità vero è ritenuto uno dei più importanti dei più Altis dove ci sono stati sicuramente sulla pena di morte gli ho assistito ad altri precedenti di
I battiti
Di solito se non cinque sei interventi poche persone che assistono poi l'approvazione all'unanimità qui c'è stato un dibattito vero è uno scontro vero dal quale cosa ne ricaviamo che il Governo italiano ha accettato il dispositivo di questa risoluzione dispositivo molto chiaro che dice testo al l'ente che questa iniziativa può essere rilanciata può essere portata avanti però senza irrigidimenti ecco senta antisemitici esattamente alla questione cruciale sulla quale il sotto che segretario seria dato quella risposta ripeto politicamente debole politicamente debole c'è una cruna d'ago attraverso la quale dobbiamo passare e questa cruna d'ago è quella dell'affermazione dei diritti umani come discrimina
Va assolutamente affermata s'in per controbilanciare quell'altra affermazione che costituisce ripeto un punto di equilibrio delicatissimo nei rapporti internazionali che quello sulle sulla sovranità degli stati Francesca Scopelliti senatrice di Forza Italia dunque sull'emozione ed è
Tira la moratoria per la pena capitale la il volta faccia quello che viene definito capace l'Unione Europea tu non sei affatto soddisfatta della risposta del Governo quest'oggi nell'aula di Palazzo Madama no assolutamente no perché abbiamo assistita ancora un teatrino è una dichiarazione di buoni
Venti ai quali questo Governo segnato dal buonismo veltroniano non rinuncia mai anche Serri nella sua pacatezza nelle nella risposta e nell'approvazione della risoluzione ha ribadito quelle che sono le posizioni presuntuoso perché sono basate appunto su delle presunzione esternate già da Dini e da tutti i rappresentanti del governo io credo che invece questa temo è un timore che avevano e quello che si sia segnata non solo una battuta di arresto sulla moratoria ma che con i comportamenti gli altri per e mi riferisco soprattutto alla risoluzione di Cuba si sia creato uno strumento perché appunto la risoluzione cubana sulla non interferenza nella sovranità degli Stati si sia creato un macigno che sarà difficile da superare in una prossima sessione i miei però dell'ONU
E questo mi spaventa moltissimo qui nessuno ha cioè nessuno il governo non riesce chiaramente ad ammettere una sua subalternità a Paesi più forti e non a caso in contemporanea alla decisione contemporaneamente alla decisione non sottoporre al voto la risoluzione ci sono stati dei fatti che vengono esaltati quali quelle della Cina che entra nel WTO il fatto che l'America abbia saldato che non ne aveva all'onore tutti questi fatti che la dicono lunga a parte questo ma Veltroni sono tutti contro la pena di morte a parole però per esempio ci sono pezzi l'occasione Firenze di ribadire in faccia a Clinton ma che è un eden democratico quale lui pensa di rappresentare non è veramente democratico fino a quando permetterà all'omicidio di Stato questo va fatto Jospin magari in contraddizione con il comportamento dei suoi ambasciatori hanno gli ho quindi se vogliamo era anche una finta però ad ha dimostrato come dire ha avuto un rigurgito di orgoglio nazionale per affermare che la Francia e contro la morte mentre Clinton è un Paese è presidente di un Paese che permette l'omicidio di Stato avrei voluto che a dire quelle parole anche in contraddizione con quanto fatto nel palazzo di via
Di New York non fosse stato D'Alema
Pietro Milio senatore della lista a chi dunque in Aula a Palazzo Madama si è parlato di pena di morte mozioni sulla pena capitale a a pochi giorni dalla sconfitta ad una mancata vittoria quella dell'
Unite una
Omar su una dietrofront da parte dell'Unione europea e il governo non vi è soddisfatto in auto il Governo sostanzialmente io in
L'intervento del sottosegretario come ho una richiesta sostanzialmente di com'come un fidarsi alla comprensione una richiesta di di perdono sostanzialmente perché ha dimostrato al di là mia dico che la nostra politica è era dimostrato la propria inconsistenza e soprattutto ha dimostrato di non essere tenuta in grandissima considerazione dai nostri partners europei e non tant'è vero che in concreto si è ecceduto alle pressioni inglesi che han tenuto di operando per conto terzi
Dare questa mozione perché purtroppo ed a constatare
Bere difensore dei diritti umani e la comunità europea questa volta ha per le intese politiche con altre grandi potenze ha preferito privilegiare il veri cioè i rapporti e gli scambi commerciali perché se sotto gli occhi di tutti che la risoluto il ritiro della risoluzione sostanzialmente deriva da questa