"Qualificazione, specializzazione e occupazione: nuove opportunità per i giovani e gli adulti" org. c/o l'Istituto Tecnico Industriale "Galileo Galilei"

Sul
Prima di tutto desidero porgere un vivo ringraziamento a tutti gli intervenuti
E un ancor più vivo ringraziamento ai chili ha voluto organizzare questo convegno a lavoro profuso per l'organizzazione di questo convegno in particolare come voi forse saprete la dottoressa Mattiello che effettivamente il gatto in fondo alle sue energie affinché questa riunione che io ritengo molto importante potesse essere effettuata il nome orgoglio i esonero dalle numerare tutte le persone che interverranno al dibattito che ringrazio anticipatamente ma che vi saranno presentate man mano questo dossier per un duplice motivo
Prima di tutto per non fare un lungo elenco di nomi e secondo per non correre il rischio sempre possibile di dimenticare qualcuno e quindi di risuscitare le giuste
Antipatie verso di me quindi i vari convenuti varie conferenzieri di saranno presentati mamma no e in questo modo alla persona corrisponderà immediatamente una piccola relazione questo ripeto è un convegno che ritengo molto interessante
E dalla buona affluenza di pubblico e che sto notando
E che ritengo sia dovuta non soltanto piacere umano perdonabile forse signor Presidente di a vere
Dall'arrivo il nostro presidente del Consiglio dei ministri cosa che non succede tutti i giorni
Dal vivo cose che per fortuna ci succede più frequentemente il ministro della pubblica istruzione che abbiamo avuto no ai prestiti dirigenti scolastici
La l'occasione di incontrare molte volte del quale conosciamo la grande disponibilità anche incontri del tutto informali con dirigenti scolastici con insegnanti soprattutto con gli studenti
Quindi ringrazio chiaramente i partecipanti ringrazio i miei colleghi prestiti insegnanti che sono voluti intervenire a questa manifestazione i relatori che vi saranno presentati successivamente
Un doveroso ringraziamento non me li posso mai dimenticare ai miei collaboratori scolastici che non mi deludono mai in occasione di prestare al di là dei loro profili professionali al di là dei loro carichi di lavoro la loro collaborazione in occasione di convegni di questo tipo il tema dicevo importante che riguarda la formazione integrata superiore educazione degli adulti l'educazione permanente non c'è il nuovo perché l'istruzione tecnica industriale l'istruzione professionale
A da molto tempo a questa parte aspirato a stabilire contatti con l'industria con la ricerca affinché la formazione degli studenti potesse essere approfondita e perfezionata rinnovata al di là dello Stretto curriculum scolastico la novità quale che ci entusiasma tutti i guanti
Che mentre fino ad oggi gli sforzi che noi abbiamo fatto in questo senso sono sempre stati individuali di scuole sporadici spesso anche ben riusciti ma non è adeguatamente pubblicizzati
E soprattutto hanno mancato quindi quel dovuto supporto organizzativo non soltanto economico ma soprattutto organizzativo dell'aiuto di enti che hanno la possibilità e la capacità di fare indagini di mercato e quindi di individuare le figure professionali di cui il mercato necessità
Adesso tutto questo lavoro diciamo così minuto sporadico e occasionale certe volte trova una sua sistematizzazione
Una sua precisa collocazione un suo preciso coordinamento
E quindi io mi sento come preside ormai purtroppo da molti anni di istituto tecnico industriale
Piena di entusiasmo davanti a queste possibilità davanti alla possibilità di dare ai nostri ragazzi una formazione integrata superiore veramente efficace mirata alle richieste del mondo del mercato
Formazione integrata superiore che ovviamente deve essere un completamento un affinamento di quelle attività e di quelle capacità conoscenze e competenze che hanno acquisito nel loro curriculum di studi non voglio approfittare ulteriormente del vostro tempo e passo subito la parola al nostro ministro Luigi Berlinguer
La occasioni odierna a un significato quello di
Rendere più conosciuto e più approfondito di quanto non sia finora stato fino ad ora
Questo nuovo itinerario formativo
Perché questo effettivamente nuovo
è una novità secca all'interno dell'orizzonte formativo italiano
E io voglio ringraziare particolarmente il presidente del consiglio dei ministri
Che tutti sanno ma compiti gravosi tour genti
Perché cioè la giornata odierna questa mattina è stata dicevo a capitale per parlare con gli studenti e con i docenti
E che oggi pomeriggio continua la sua giornata
Nel primo giorno di scuola
Qua con noi
Perché questo deve essere letto come un messaggio così desidero far
Che chi lavora nella scuola per la scuola per la formazione non è più tanto solo quanto è stato il passato
Perché il Paese
Rappresentato dal capo dell'esecutivo guarda alla scuola alla formazione come una risorsa principale a cui prestare l'attenzione dovuta
Mi permetto anche di ringraziare gli amici
Che sono qui presenti
Callieri Nieri
Soprattutto in quanto dirigenti dell'Organismo bilaterale nazionale
Per la formazione
Che parte importante di ciò di cui stiamo per parlare
Perché e
Punto essenziale del l'itinerario col quale abbiamo cominciato a costruire questa novità
Che cos'è la formula l'istruzione formazione superiore integrata
E perché l'abbiamo voluta fare qui questa iniziativa
La preside i docenti di questo istituto ci hanno colto siamo grati
Perché questo anche su un qualche valore emblematico
Nel senso che vogliamo candidare sempre di più tutte le componenti del sistema di formazione culturale e professionale
Ad un ruolo tutti realizzazione di un rapporto stretto fra cultura professione la foto
E un istruttore che Nico come il Galilei a tra gli altri conta solo ovviamente una peculiarità importante
Si parla forse troppo del rapporto fra istruzione che lavoro ma non so se se ne parli sempre
O come pura esigenza o come proposta che rischia di essere banale
Quello che non si dice a sufficienza
E che nella società contemporanea questo rapporto
Che per la scuola del passato era stato prevalentemente escluso io dico erroneamente
è un rapporto però che deve rispettare
Una premessa
Che poi la vocazione naturale della scuola
E cioè che a scuola si fa cultura
Si trasmette cultura si produce cultura c'è sempre il rischio di una intonazione professionali Ustica del Giappone discorso sul rapporto fra ora lavoro
Mentre questo Paese ha bisogno di elevare la cultura generale della sua popolazione
Di chi va anticipatamente al lavoro di chi va posticipata all'interno
E questa è un'esigenza fondamentale
E tuttavia per realizzare una filiera come questa
Cioè che riguarda coloro che hanno concluso gli studi scolastici con diploma con l'esame di Stato dopo diciotto anni
Per realizzare una efficaci rapporto fra formazione culturale e poi attività professionale
Occorre anche l'esperienza
Diretta delle forme attraverso le quali si conosce direttamente che cos'è un'impresa che cos'è il lavoro come ci si prepara allo svolgimento che una professione
E noi il patto sociale il patto di Natale il documento del masterplan
Quello il documento economico finanziario del Paese io mi auguro certamente la prossima legge finanziaria
Assorbono questi idea
Che poi è l'idea principe che guida oggi il Governo
Nella politica della formazione dell'istruzione che la cultura che l'idea della integrazione
Di un rapporto stretto fra cultura formazione lavoro
Preciso ed insisto conservando spesso è sempre ciascuna Schumi ruoli conservando alla formazione culturale la priorità
Che desidero ancora sottolineare e tuttavia un rapporto stretto di reciproca contaminazione
Che significa rapporto stretto nei contenuti
Che significa rapporto stretto negli itinerari individuali dei ragazzi e di coloro che ragazzi non sono più perché anche questa parte della popolazione interessata
Ma significa anche il rapporto stretto fra gli operatori e i soggetti che operano in questo campo e che nel passato si sono sistematicamente ignorati
Che sono rimasti ciascuno chiuso nella propria torre d'avorio o di qualunque altro materiale fosse composta
Pertanto integrazione significa procedere insieme alla elaborazione
Agli indirizzi alla definizione dei criteri alla definizione dei contenuti e poi alla stessa realizzazione non sempre la gestione perché di questa materia le regioni hanno un peso particolare nella gestione che la Costituzione affida loro
E poi attraverso di esse il decentramento
E tuttavia anche nella fase esecutiva se viene a mancare l'apporto dei diversi soggetti
Non rileggeremo integrazione questo è il nostro intendimento per questo lasciatemi dire abbiamo inventato negli anni precedenti la formazione integrata superiore
L'abbiamo introdotta con una qualche Energia nel sistema formativo italiano dal quale era stata accuratamente tenuta fuori
E quindi abbiamo ottenuto un importante normale attraverso una legge a centoquarantaquattro che è già legge dello Stato
Siamo stati impegnati in un'opera non facile
Di preparazione del quattro sia normativo che di contenuto
Molti degli amici più presenti ricordano
Lunghe lunghe riunioni perché le regioni il ministero del lavoro il ministero dell'Istruzione il ministero dell'Università la Conferenza dei rettori i rappresentanti sindacali i rappresentanti degli imprenditori vedete quanti soggetti
Vedete quanti individualità e soggettività istituzionali molto forti e comprendere la fatica di metterli insieme
Più diverse angolature e diverse esigenze
I diversi modi di pensare tuttavia la formazione integrata superiore oggi parte con un programma un'attività un organo di indirizzo che lavorano sistematicamente in termini di integrazione questo avviene anche nella destinazione delle risorse anzi nella allocazione delle risorse il ministero Pubblica istruzione mette le sue risorse le Regioni mettono le proprie sul piano non finanziare lo mettono le parti sociali il ministero del lavoro che concorre siamo cioè arrivati anche a scoprire che se non si mettono da parte di ciascuno le proprie risorse l'integrazione non procedete e questo è stato in fondo il nostro punto
Di partenza e di arrivo
Che cosa significa profilo professionale a questo proposito ma perché
Ci siamo avventurati in questo nuovo itinerario
Perché esiste un fabbisogno formativo dettato dal mercato del lavoro
Perché non è sufficiente il diploma di scuola secondaria superiore anche se esso conserva tutta la sua termina Rita ovviamente
Ma ci sono profili professionali nel mercato del lavoro che richiedono una ulteriore formazione rispetto al percorso scolastico qual percorso o al percorso di formazione professionale
Ci sono fabbisogni formativi per soddisfare i quali oggi le imprese pagano di tasca propria
Lo svolgono all'interno delle loro imprese oppure non svolgono questa attività formati e quindi questa viene in modo episodico frammentato talvolta con micro corsi dislocati territorialmente non comunicanti fra di loro incapaci di offrire una certificazione professionale che abbia una validità su tutto il territorio nazionale e quindi neanche ancora meno fuori che il nostro Paese
Oggi invece la nostra esigenza è quella che la risorsa pubblica intervenga per sostenere questo ulteriore processo formativo ma che questo non avvenga separato da un lato dall'individuazione del fabbisogno stesso all'altro dalla attuazione che non può non avvenire
Nelle forme che abbiamo stabilito che qui fare un brevissimo accenno fra ben per questo citavo l'Organismo bilaterale nazionale per la formazione perché esso è stato uno degli organi forse il principale che ci ha offerto un'analisi del fabbisogno formativo ci ha detto che cosa il mercato del lavoro
Presiede a questo proposito a quel livello di formazione essere costituito come noto dalle dalle parti sociali e dai sindacati dagli imprenditori
E quindi diciamo orientato insieme ad altre analisi sulla quali professioni esistono e come si soddisfano questi bisogni
Nella individuazione della tipologia professionale e poi nella individuazione dei percorsi dei contenuti formati noi non abbiamo avuto nel passato l'Italia rispetto all'età compresa tra venticinque e trentaquattro anni aveva intorno ha avuto finora lo intorno all'otto per cento dei ragazzi o delle persone
Interessata questa materia di fronte al venti per cento di Germania e Francia il trenta per cento degli Stati Uniti ormai diventata una moda del resto
Citare le percentuali e la collocazione dell'Italia però questa è una percentuale statica mente la situazione non è statica e dinamica
Perché noi abbiamo messo in moto duecentoventotto corsi che di cui il quaranta per cento è già iniziato
Convenuti con le i soggetti di cui abbiamo parlato dislocati sul territorio nazionale in tutte le regioni e con gli stanziamenti recenti del ministero della pubblica istruzione
A cui corrisponderà centosei centosedici miliardi quest'anno novantanove due mila a cui corrisponderanno i finanziamenti almeno del trenta per cento una quarantina di miliardi da parte delle regioni noi abbiamo l'obiettivo concretamente avviato nella preparazione del programma di altri di altri cinquecento corsi per arrivare a regime
A mille cinquecento corsi fra un paio d'anni
Noi pensiamo di investire
Di questo alcune migliaia di ragazzi e quindi poter fornire preparazione professionale
Anche una quantità ormai diffuse sul territorio nazionale di operatori
Che sicuramente troveranno lavoro
Vorrei dire una cosa per chiarirlo soprattutto agli organi l'informazione
Che mi auguro ti hanno adeguata informazione ai cittadini su questa novità
Che sono corsi della durata due tre o quattro semestri da uno due anni due tre o quattro semestri di cui la metà del tempo circa si trascorre in azienda nell'esperienza diretta sul lavoro
Ma l'altra metà del tempo si trascorre studiando di più imparando di più e non in modo accademico ma discipline metodi funzionali al lavoro che si fa per svolgere la preparazione culturale di base e non solo di base si compie col diplomati alla scuola secondaria superiore questo che si aggiunge è un di più culturale con un forte Tassotti professionalizzazione
Naturalmente il concorso dell'università sarà determinante a questo perché noi non vogliamo creare un ramo secco che termina così
Perché col sistema dei crediti e col concorso una parte delle università del riconoscimento degli stessi crediti
Crediamo all'interno una mobilità possibile per chi avendo concluso questo processo formativo potesse poi continuare
Nostra riforma riformati istruzione formazione che abbiamo messo in cantiere sta camminando e funzionale ad una mobilità professionale e sociale anche verso l'alto che la condizione di una democrazia sociale vera
Che una democrazia scolastica e formativa vera
Ebbene ora siamo alla parte operati
Abbiamo bisogno di raggiungere attraverso questi questi corsi una certificazione che abbia una valenza sul territorio nazionale e stiamo lavorando per un riconoscimento da parte di un europea di questo tipo di corsi
Abbiamo bisogno del concorso operativo di tutti e tutte le forze e dei soggetti che io ho citato chiediamo che si semplificano in sede di gestione un appello che rivolgiamo alle regioni
Tutte le procedure che si sburocratizzazione droga pizzino tutte le formalità perché in questo le risorse umane disponibili possano essere utilizzate appieno
Mi permetto di fare un paio di esempi sulla tipologia perché questo può chiarire meglio che cosa diventeranno questi ragazzi
Dopo il corso perché i settori sono l'industria e commercio l'ambiente territorio beni culturali e restaura trasporti e logistica qualità e sicurezza
Edilizia recupero dei cento ispettori chic e opere pubbliche agricoltura e zootecnia telematica multimedialità e tutte le comunicazioni eccetera turismo ed agriturismo attività artistiche servizi sociali
E le figure professionali faccio solo alcuni esempi
Esperto in automazione industriale tecnologia della produzione
Esperti in servizi commerciali e finanziarie alle imprese
Tecnico ambientale tecnico restauratore
Tecnico esperto in logistica integrata e trasporto intermodale
Tecnico esperto nel controllo qualità e sicurezza
Nel recupero edilizio nelle attività vivaistica nell'applicazione multimediale tecnico esperto di gestione di sistemi turistico-ricettiva sono solo alcune delle professionalità
Si tratta di attività alle quali non si giunge con un solo percorso scolastico o Consolo percorso e la formazione professionale tradizionale si tratta di attività per le quali c'è bisogno di personale specializzato
E per le quali questo personale potrà avere una funzione determinante un'ultima un ultimo accenno ad una particolare settore che non è previsto fra quelli che sono già iniziati
Macché previsto fa quelli che inizieranno nei prossimi mesi e che devo anche all'istituto che ci ospita l'Alitalia
A seguito di un'indagine da Lufthansa chi ha parlato della necessità di preparazione in questo in un campo post secondario di questa natura
Che prevede la necessità di assorbimento di alcune decine di migliaia di persone in Europa e parecchie migliaia di persone persino nel nostro Paese
Ha proposto di formare tre figure
Esperto nella manutenzione degli aerei esperto nella manutenzione degli impianti
Esperto in logistica nell'ambito del trasporto aereo
Si tratta di altre figure per le quali noi abbiamo convenuto in questo caso con l'impresa del trasporto aereo eccomi sindacati relativi di aprire anche questi nuovi corsi
Come a dire che noi andiamo a preparare personale che avendo terminato la scuola secondaria superiore che acquisendo questa delle carte preparazione spot ulteriore
Svolgerà un lavoro a cui
Affidiamo anche la nostra alla stessa vita voglio si tratta di attività di molta pregnanza professionale
Che sicuramente entrano nel novero del di questo rapporto assolutamente stretto fra innovazione tecnologica e opportunità offerte
Nuova occupazione
Questo è un po'il senso e questa nuova filiera formati ripeto noi non vogliamo infatti Insane più di tanto il significato innovatore per la scuola italiana per la formazione professionale per tutta la politica di miglioramento delle qualità del mondo del lavoro una iniziativa di questo tipo siamo però convinti che essa potrà contribuire più diciamo così della pubblicità della propaganda o delle misure e delle invocazioni puramente esige iniziali sullo sviluppo dell'occupazione
Ma in modo operativo fattivo concreto a creare le condizioni per cui il mercato del lavoro possa essere soddisfatto da una torsione positiva dell'attività di formazione che risponda a queste esigenze molte grazie
Grazie signor ministro e soprattutto grazie ma già conoscevano il suo motto più esporre nella estrema chiarezza e la semplicità della comunicazione
Ci sono dei ragazzini ai quali io avevo già anticipato mi sono permessa alcune delle cose che lei ha voluto dire in particolare questa figura nel
Manutentato rendere mobili di sulla quale ci stiamo muovendo insieme con lei l'Italia insieme potenza quel sede Ingegneria aerospaziale
E non è affatto tanto piacere veramente che dalle sue labbra i ragazzi abbiano avuto conferma di quanto effettivamente questa squadra sta cercando di fare per loro
E passiamo la parola gli altri intervenuti che come vi avevo detto avrei presentato man mano il dottor Andrea Ranieri
Della formazione ricerca CGIL nonché presidente dell'organizzazione bilaterale Confindustria e sindacati
Già il nostro ministro vi ha accennato l'importante lavoro che questa confederazione questi tale organizzazione bilaterali ha condotto proprio per l'invito individuazione delle esigenze del mercato delle richieste del mercato delle figure professionali che dovremmo cercare nel modo migliore di preparare affinché possano essere appunto
Assorbite dal mercato del lavoro è questo che quali accennavo poco fa quando dicevo che la scuola singola ovviamente non ha i mezzi per fare indagini di questo genere ed ecco quindi l'importanza di questa collaborazione di questa allargamento delle componenti che della formazione integrata dell'educazione per gli adulti e così via si deve interessare grazie
Ma il mio intervento consisteva essenzialmente nello spiegare così Organismo bilaterale che cos'è l'analisi dei fabbisogni che abbiam fatto abbiamo costruito un organismo cioè su queste questioni sulle questioni della formazione come parti sociali sindacati e Confindustria
Non abbiamo ritenuto che bastasse un raccordo
Ma che bisognasse fare qualcosa di più che bisognasse impegnarsi su un terreno di lavoro comune che adesso comincia a dare alcuni risultati importanti che mettiamo a disposizione della scuola degli studenti delle famiglie nel sistema formativo nel suo insieme
Da cosa siamo partiti
Siamo partiti dalla constatazione che certo il problema dalla disoccupazione iniettati a che fare col tasso di sviluppo con tante cose ma anche comunali
Che la scuola ci sembrava scarsamente in grado di rispondere alle dinamiche rivoluzione il mondo dell'impresa e del mondo del lavoro
E che sia qui disse invece di colmarsi la distanza fra il presente il futuro per le giovani generazioni il rapporto fra quello che si stava facendo quel giorno in quella classe in quella scuola il loro futuro di lavoro edifici mestieri che sembravano durare più della fitta di chi li faceva
E anche una gerarchia di valori per cui il più bravo era quello più lontano del lavoro il meno bravo da quello che si mandava la formazione professionale in un orientamento selvaggio per cui a volte qualche madre operaia si sentiva dire guardi suo figlio capisce niente lo mandi a lavorare la formazione professionale ben non corrispondevano più nei mutamenti del lavoro nei mutamenti dell'impresa
E allora abbiamo fatto un patto tra noi
Di costruire di fare noi l'analisi delle figure professionali e di come cambiano e di proporle alla scuola un patto che poi si basò su questo come tenere insieme le esigenze e i bisogni dell'impresa e le esigenze di impiegabili da delle persone dei giovani
Sapendo che il nostro patto stava in piedi se queste due cose stavano insieme
Perché perché la la loro lombarde un non abbiamo fatto una ricerca appiattita sulle esigenze contingenti di questa o di quella impresa andando insomma da ogni imprenditore a chiedere di che cosa ti serve
Abbiamo cercato certo rito del conto le esigenze delle imprese ma in un ente evolutiva della professionalità nella convinzione che oggi in un queste fasi di cambiamento del mondo del lavoro solo chissà di più di quel che fa è in grado di lavorare bene e soprattutto in grado di cambiare chi sa di meno di quel che fa e ne abbiamo fatta di strada
Dico tocca dire peso discutiamo di queste cose
Agli inizi dall'epoca taylorista un grande imprenditore taylorista a monito ai suoi operai dicendo che non siete pagati per pensare oggi viviamo in una fase storica in cui il pensare e la condizione di lavorare bene e soprattutto il pensare il sapere e condizione per non vivere la perdita del posto fisso come una minaccia come invece una opportunità un'opportunità di una vita migliore un'opportunità di libertà un'opportunità di poter essere protagonisti della progettazione della propria vita del proprio destino
In questa analisi delle figure professionali dei fabbisogni formativi non fatto delle scoperte difficili per tutti e due noi partivamo da una sistemazione delle qualifiche Istat di oltre dieci mila da una sistemazione di qualifiche contrattuale che sono migliaia siamo arrivati a scommettere a proporre a proporvi a proporci che l'intero sistema istituto striata italiano e leggi è leggibile attraverso ottanta figure professionali di riferimento e che più della metà di queste figure sono comuni a tutti i settori industriali
Cosa vuol dire che sono solo ottanta ai lavori no sono molto di più ma i saperi fondamentali e le competenze fondamentali per farli tutti stanno in queste ottanta figure di riferimento
E sono molto spesso uguali sia che si passi dal chimico al meccanico al tessile è un'altra cosa
Ed è una roba chiara perché è proprio vero che c'è la pervasività delle tecnologia proprio vero che l'informatica o c'è in tutti i lavori e che questo rende più simili lavori professionalità i destini che sembravano diversi e contrapposte
Ciascuna di queste figure stiamo lavorando a descriverla in laboratori che vedono impegnati imprenditori e sindacalisti del settore e in verifiche a campione il oltre dieci mila impresa
Come vede scriviamo le scriviamo per le competenze culturali necessarie per ciascuna di queste figure perché il lavoro più che Maya cultura per le competenze trasversali e saper prendere decisioni e saper lavorare in gruppo necessarie per ogni singola Nest lavorò e per le competenze professionali specifiche
Cultura competenze trasversali professionalità sono tre cose inscindibili senza le quali è impossibile descrivere oggi qualsiasi lavoro ecco quando parliamo di integrazione il ministro l'ha descritta nei suoi aspetti generali istituzionali ripartiamo di questa cosa che nessuna persone e per nessuna persona è più distinguibile l'accrescimento culturale di base dalla competenza professionale specifica
Una persona è qualcosa di più che integrata è unica e indivisibile
E proprio per questo sarebbe un disastro se ricca degnissimo in contrapposizione in filiere di competenze contrapposte
Fra i diversi ministeri fra i diversi ministeri Regioni eccetera con masterplan
Noi pensiamo di aver fatto un passo decisivo in questa direzione potevo vedere confermato in questo senso con molta con molta forza
Noi descriviamo le figure professionali
Abbiamo presentato alle scuole la formazione tecnico superiore a una cosa sperimentale nuova per cui è stato il primo segmento con cui abbiamo avuto un rapporto stretto col Comitato di progettazione
Della formazione tecnico superiore un apporto strette anche soddisfacente sono cominciano a trovare nei profili di quella scuola le figure che abbiamo trovato attraverso l'analisi attraverso l'analisi dei fabbisogni qua ci fermiamo qua ci fermiamo perché poi cunicolo didattico la cultura e saper necessario lo dà la scuola autonoma autonomamente
Perché c'è bisogno di una scuola autonoma ricostruire quei giovani autonomi liberi di cui l'impresa del futuro
Se sceglie la qualità e l'innovazione il mondo del lavoro del futuro hanno bisogno hanno bisogno
Sono tutte rose lo dico per i ragazzi noi ci proviamo abbiamo costruito anche un grande patto una croce rischiava masterplan per andare avanti su questo terreno
Ci sono anche ci sono e ci sono ancora molte contraddizioni di capiterà uscendo di qui di trovare in pratica se che non funziona proprio così sindacalisti un po'sordi a queste cose scuole speriamo pochissime continuano a lavorare con logiche burocratiche
Una politica per cui insomma che spetta mi auguro che sia passata finalmente dalla fase della formazione come tre priorità predicata alla formazione come priorità praticato con queste cose le proprie per moda su uno strumento
Noi crediamo che le cose che mi stai dicendo siano anche le cose che voi potete chiedere potete esigere da noi e dalla scuola nella convinzione che se le chiedete le chiedete non solo nel vostro interesse ma anche nell'interesse del Paese grazie
Grazie per le chiarissime avete sentito una delle componenti dell'accordo di cui vi parlavo prima cioè dell'organizzazione bilaterale
Il sindacato e Confindustria insieme tenta terre Confindustria invisi presidente né Confindustria
Che ieri che appunto un membro della viene tre
Essere chiaro sono il vicepresidente lo viene Andrea Ranieri del Presidente
A dimostrare la nostra interscambiabilità prima io ero Presidente lui era vicepresidente ma oltre che interscambiabilità abbiamo una grande identità di vedute che non è soltanto personale come dire
Patrimonio delle rispettive organizzazioni quelle sindacali rappresenta tutte le organizzazioni sindacali non solo la CGIL nobile come presidente rappresenta anche noi come prima io rappresentavo tutti cercando di arrivare a sintesi comune e la sintesi è esattamente quella che vi ho esposto di esposte Andrea si è sviluppata in un lavoro paziente che abbiamo fatto insieme
E che dopo quello che ha detto Andrea Ranieri non mi richiede grandi sforzi o grandi fantasia di completamento li abbiamo tutti convinzioni comuni la prima condizione comune le e che
Occorre procedere del sistema educativo con una visione il più possibile integrata in funzione di una Chiara valutazione e rappresentazione dei bisogni
Che sicuramente l'impiegabili tra che deriva dall'utilizzazione dell'uno piuttosto che non dell'altro strumento di educazione formazione non è il solo non è il solo criterio
Che premia a quella forma di istruzione educazione ma indubbiamente è uno strumento importante ma siamo tutti altrettanto consapevoli che siamo di fronte a una situazione molto difficile
In cui citando Hobsbawm nel suo secolo breve una delle caratteristiche che attraversa la nostra gioventù e che la nostra gioventù e priva di memoria e vive in un presente continuo
Questo esser privo di memoria vivere in un presente continuo è la conseguenza della caduta dei meccanismi attraverso i quali si trasmette si cumula l'esperienza nel leggere attraverso le generazioni
E questo è un problema grave perché genera problemi di identità
Genera anno mi genera confusione genera incertezze quanto più incerta e la prospettiva quanto meno chiare sono le proprie radici tanto più è difficile definire se stessi i propri progetti di vita
Ed è proprio esigenze la scuola uno degli strumenti attraverso i quali sì genera identità capacità di definire progetti capacità di riconoscersi sia come individui che come comunità
E su questo concetto noi abbiamo realizzato visioni e obiettivi comuni i processi educativi non possono essere affrontati per pezzi
L'abbiamo detto lo continuiamo a dire insistiamo fino alla nausea il master plan uno dei modi non dirigistico
Ma razionale attraverso i quali si cerca di recuperare a unità la necessaria articolazione dei processi educativi informativi
Attraverso il quale si fa regia di attori con competenze ambiti responsabilità territoriali e funzionali DiVersi
Un Paese non può permettersi di procedere a innovazioni a sprazzi sul sui processi educativi e formativi senza gravissimi problemi siamo pronti a sostenere le innovazioni ministro lo sa ma ogni volta abbiamo la preoccupazione di come l'innovazione rifletta a monte e a valle del processo educativo magari effetti indesiderati indesiderabili
Si può si deve sostenere questa iniziativa noi la sosteniamo con forza della formazione tecnica superiore ma non si può poi non ha vere qualche timore su come su altri fronti università per esempio sia chi fa desertico e definisce il ciclo tre del della del percorso universitario tre più due più tre
E la sorte dei diplomi universitari per i quali tanto abbiamo lavorato tanto si sia battuto insieme perché anch'essi erano un concreto importante passo avanti
Allora la presenza delle forze sociali la presenza dello BN
Può essere vista da molti come una minaccia lo sappiamo è una minaccia soprattutto perché tende a coltivare i suoi orti particolari noi non vogliamo essere minaccia per nessuno dove vogliamo essere propositori stimolatori attraverso l'apporto delle nostre capacità delle nostre esperienze e di una dignità di elaborazione che ci stiamo conquistando sul campo per contribuire all'orientamento dei processi
Informativi educativi verso la formazione di individui la formazione di cittadini la formazione di lavoratori
Prescindendo dalle separazioni tra lavoratori perché oggi non c'è più separazione tra lavoratore intellettuale lavoratore manuale
Le componenti di manualità alle componenti intelligenza son proprie continueranno esser proprio di qualsiasi lavoro quantomeno voglio dire l'abilità di digitare sulla tastiera sarà richiesta al filosofo come all'operaio
Conduttore d'impianti quindi basta con le distinzioni basta con le graduatorie come dire di valore PIME e di merito dei contenuti dell'attività il i processi educativi vanno visti il più possibile integrati con un tronco fondamentale comune radici comuni
E poi con le diversificazioni che sono opportune e necessarie e in funzione dell'esigenza di ciascuno di darsi un progetto di vita il più coerente possibile
Alle proprie attitudini alle proprie aspirazioni alla propria individuale ricerca di felicità
E tali da poter soddisfare le esigenze complessive di una società che vede competere e deve crescere e svilupparsi
In modo equilibrato ed armonico questo è il contributo che noi cerchiamo di dare e oltre che cerca di dare sul quale esigiamo risposte siamo stati progressivamente propositori abbiamo stimolato credo con con serietà con una dimostrazione di efficacia delle nostre capacità di contribuire a questi temi
Troviamo nel governo una buona capacità di risposta troviamo poi spesso volentieri de o paludi o e capacità di risposta o conflitti
Che ci sembrano del tutto giustificato
Chiediamo proprio questo
L'abbiamo già fatto lo facciano lo faremo sempre con conforto e assistenza al presidente del consiglio di esercitare fino in fondo la sua responsabilità di coordinatore integratore il nostro Paese ha bisogno di integrazione lui primo integratore a lui
La parola è il bateau
E quindi mi hanno preceduta non mi fanno stare la loro che mi aveva hanno com'è andata laterale al presidente D'Alema che al quale rinnovo mille ringraziamenti per la sua presenza è qui
Buonasera
Mi fa piacere partecipare a questo incontro anche se purtroppo non ho la possibilità di rimanere
Anche ad ascoltare la parte successiva del dibattito
L'intervento di Fiorella Farinelli come avrei fatto volentieri ma siamo tutti impegnati in una giornata particolare
A salutare presidente Prodi in un incontro al Quirinale nel quale
Le istituzioni del nostro Paese gli renderanno omaggio gli augurano buon lavoro ho avuto già modo di farlo per parte mia calcolazione insomma diciamo alla giornata una giornata che si divide fra due poco due
Due impegni tutti e due importanti e piacevoli che non accadesse tre uno è quello di festeggiare il presidente italiano della Commissione europea
Segno inequivoco del accresciuto prestigio internazionale del nostro Paese
Successo importante dell'Italia
Oltre che riconoscimento meritato per Romano Prodi
E l'altra è l'occasione di questa giornata della scuola
Nella quale il governo ha voluto essere con il mondo della scuola i conti col governo perché non soltanto il ministro Berlinguer ed io ma anche il vicepresidente Mattarella il ministro Giuliano Amato insomma
Abbiamo voluto essere con il mondo della scuola
Per questo primo turno per fare il punto
Per fare il punto di questo grande processo di trasformazione in questo cantiere aperto che la scuola italiana
Sulle cose che stanno cambiando sui problemi ancora aperti
Devo dire in un clima sereno in un clima positivo già questo non è scontato
Quando un governo va in mezzo ai ragazzi e alle ragazze eccetera rete non ecco
Incontra consensi e dissensi ma io devo dire il bilancio della giornata intanto è un grande Rispetto
Importante perché conquistare così grave spettro l'ascolto che i giovani e forse l'obiettivo più importante la cosa più preziosa e cui si possa punta
Qui parliamo di un sentimento di questa grande trasformazione
Importante
Perché è davvero importante avere gettato questo ponte tra la formazione e il lavoro
Top fonte alto
Questi corsi post secondari di alta qualificazione sono impostati concepiti in modo nuovo rispetto a quella che è stata a volte nel passato una concezione della formazione professionale come una sorta di di serie B come un'alternanza
Era più funzionale esigenze di potere e di consenso che no non esigenze di formazione di lavoro
Invece questo è uno dei settori chiave
Per affermare insieme una visione moderna del sistema formativo
E nello stesso tempo permettere il sistema formativo al servizio non soltanto dello sviluppo della competitività del Paese
Ma anche dei diritti delle persone che come è stato giustamente ricordato il livello di formazione
La forza della professionalità e oggi
Uno dei diritti sociali fondamentali è una risorsa una ricchezza per l'individuo
Che gli consente di affrontare il le difficoltà le asperità di rischi
Di un mercato del lavoro assai più frammentato immobili che nel passato di carriere lavorative spezzate discontinue
Che sono appunto come ha detto le parole di un sindacalista paesi stranieri un'opportunità
Per vivere in modo anche più libero e più appagante la propria esperienza professionale
Ma anche naturalmente un rischio di precarietà
Il rischio di di angoscia
Il mondo che abbiamo di fronte e più angoscioso per molti aspetti
E più inquietante più insicuro
Però può anche essere più appagante il più ricco il livello di cultura fa la differenza
Lo strumento attraverso il quale si possono cogliere le opportunità che si possono limitare i rischi
Il livello di cultura
Io ho difeso stamane e confermo
L'idea di una scuola che deve innanzitutto fornire la cultura fondamentale
Perché non è vero che l'eccesso di specialismo sia un segno di modernità
Perché quello che conta davvero è imparare ad imparare cioè avere gli strumenti per aggiornare continuamente le proprie conoscenze tecniche
In un mondo in cui la rapidità dell'innovazione
Costringe quasi ogni anno a capire come funzionano i computer dell'ultima generazione
E quindi innanzitutto questa grande riforma della scuola tende a rafforzare la formazione fondamentali a renderla più moderni
Più qualificata per tutti
A fare in modo che le scelte avvengono ad una età in cui possano essere scelte partecipate e condivise da una ragazza da un ragazzo e non imposte dalla famiglia dalla condizione sociale
Quando si sceglie dopo la terza media decide la famiglia la condizione sociale
Elevando l'obbligo e spostando la scelta ad un'età più adulta possono entrare in campo come è giusto che siano le vocazioni e propensioni e capacità degli individui il nuovo sistema scolastico un sistema più aperti
Socialmente più giusto che vuole garantire di più una eguaglianza delle opportunità
Vorrei non voglio levare i sassolini diciamo ma siccome noi veniamo a noi siamo richieste di far di dire qualcosa di sinistra diciamo
Ma guardate che la storia d'Italia è piena di persone che hanno detto cose di sinistra senza farle Carlo con scarso risultato
Io sono convinto che questa grande riforma della sua e così ho gran guarda questa grande riforma della scuola come uomo di sinistra li riconosco anche il segno dei nostri non in modo esclusivo
Ma anche il segno dei nostri valori
è una scuola che vuole produrre di più una eguaglianza di opportunità e non è uguaglianza di approdi quella è una sinistra che per fortuna non c'è più traccia ecco una eguaglianza delle opportunità
E
Poi viene il momento della scelta dello dello specialismo
E in quel momento la scuola ad N senza paura incontrarsi col mondo dell'impresa con il mondo del lavoro
Anche qui c'è un vecchio tabù la paura che l'impresa si impadroniscono della scuola
Io dico la cultura è sempre più forte delle sue utilizzazione la scuola non deve avere paura dell'impresa
E attraverso questa forma di collaborazione
Tra forze sociali e su scuola si costruisce un rapporto giusto
Si individuano i profili professionali in una visione anche innovativa del nostro sistema economico e si crea un ponte che promuove l'occupazione
In Francia dove questo sistema di istruzione tecnica superiore e così qualificato uno dei risultati più importanti che l'ottantacinque per cento di quelli che ci vanno più trovano un lavoro diciamo credo che per i giovani questo sia una performances che suscita un certo interesse si attacca
E noi vogliamo creare qualcosa che funzioni allo stesso modo che apra che non lasci una ragazza ragazzo solo nel momento in cui finisce la scuola e di fronte al mondo del lavoro ma in qualche modo crei un ponte lo accompagna gli fornisce quella conosce quelle conoscenze professionali in più sull'impianto di base non sostitutive non alternative in più che gli aprono la strada della professione una professione qualificata e quindi anche lo rendono più forte sul mercato del lavoro
Questo non è una cosa che hanno a secondo te
Vi siamo spesso accusati di annunciare un sacco di cose che non facciamo è un'accusa che ci viene rivolta innanzitutto da quelli che non sanno quello che succede a mio giudizio perché noi in realtà il principale difetto che il governo che noi facciamo un sacco di cose che non annuncia diciamo questo è il principale cioè non riusciamo a comunicare ciò che stiamo facendo
Che è moltissimo
Questa è una cosa che si sta facendo che duecentoventotto corsi hanno funzionato
Adesso a questi se ne aggiungono cinquecento nel prossimo anno quindi sono settecentoventotto diciamo una cosa che c'è per la quale ci sono le risorse centosedici miliardi più quaranta delle regioni cosa che cammina
Non è una cosa che annuncia una cosa che c'è che sta crescendo che vogliamo rafforzare di cui presto saremo in grado di misurare i risultati e chiaro che quando si decide di cambia
E quando si decide di cambiare con il consenso con il dialogo con il cognome perché non io non conosco un altro sistema
Anche qui spesso il governo viene accusato di ricercare il consenso della sua maggioranza parlamentare o dei cittadini
Come se questo fosse un segno
E che questa è una teoria bizzarra dice che il consenso una condizione essenziale per governare lei è una condizione essenziale per cambiare il Paese perché senza la partecipazione attiva il consenso non si cambia nulla si possono cambiare al massimo le norme ma non cambia la realtà
Il cambiamento è in corso
Un cambiamento grandi importante
Cambiamento progressivo
E naturalmente anche che questo accennato stamane quando si aprono dei lavori ci sono i disagi del cantiere è inevitabile che sia così
Poi mamma hanno i cantieri si chiudono le opere vengono inaugurate e cominciano a funzionare le cose nuove che vengono progettare noi abbiamo aperto questo grande cantiere della riforma della scuola abbiamo messo alcuni pilastri quello che io considero più importante e più innovativo e l'autonomia scolastica
Quindi l'autonomia scolastica è una grande sfida in tilt introduce un principio essenziale e cioè che ciò che è pubblico non appartiene allo Stato
Partirà i cittadini
I cittadini hanno la responsabilità di gestiti lo Stato deve dettare le regole delle controlla questa idea della responsabilità dell'autogoverno della partecipazione attiva responsabili degli insegnanti delle famiglie degli studenti
Al governo della scuola anche introdurre in forme giuste quello spirito di emulazione in cui la volontà di fare in modo che questo istituto siccome il nostro
Non è etico di una qualche autorità allontanati deve funzionare bene deve essere accudito con amore anche questo è un modo di rifondare il rapporto fra i cittadini e la cosa pubblica
In un Paese nel quale molto spesso la cosa pubblica è stata considerata res nullius
Esatto invece noi vogliamo che la cosa pubblica si è sentita come troppo
L'elevamento dell'obbligo la riforma dei cicli incerto senza la riforma dei cicli veramente dell'obbligo rimane un atto incompiuto ma noi diamo fiducia che entra e ci battiamo perché il Parlamento arrivi all'approvazione di di quella riforma l'autonomia amministrativa e didattica delle università e in rapporto a questo
La riforma della formazione professionale la creazione dell'Agenzia per la formazione permanente perché poi c'è questa idea che il nuovo sistema delle protezioni sociali significa si siamo stati bloccati dalla Corte dei Conti Eminem un Paese complicato però noi adesso adotteremmo con riserva perché abbiamo dovuto aspettare molti mesi perché ce lo bocciasse erano perché c'è l'approvasse
E tuttavia noi adesso adotteremo quel Regolamento noi siamo tenaci il che non vuol dire che è facile cambiare le cose è difficile che abbia ma noi continueremo a lavorare con tenacia per cambiare
E poi io aggiungo l'altra cosa non meno importante la riforma delle istituzioni della ricerca scientifica
L'introduzione anche qui di un altro grande principio accanto a quello dell'autonomia scolastica il principio della valutazione
Il fatto cioè che anche i chi giudica deve essere giudicato
Perché svolge una funzione sociale distacco
Quindi anche gli insegnanti il funzionamento di queste istituzioni la ricerca scientifica accetto la ricerca scientifica è una una attività libera guai porre dei vincoli ma bisogna anche misurarne la qualità sociale
L'utilità sociale
E non si può pensare che quindi non ci sia un principio di valutazione sull'efficacia sul funzionamento
Io credo che tutte queste sono veramente riforme importanti come tutte le riforme importanti non basta scrivere Store Italia piena di riforme che sono state scritte anche bene poi non hanno funzionato
Richiedono un impegno la passione la passione a Como una riforma è sempre un che innanzitutto un movimento di persone movimento di idee perché una riforma funzioni bisogna che migliaia di insegnanti di studenti di famiglie si appassioni ma questa riforma facciano vivere
Io credo anche per questo quindi se volete questa giornata in cui il Governo fa un bilancio delle cose che sta facendo
Mette l'accento sulle cose che ancora bisogna fare
Sottolinea che la scuola per noi è una scelta di fondo quando dico la scelta di fondo vuol dire non soltanto un discorso delle leggi vuol dire anche che nel momento della scelta difficile dell'uso delle risorse
Tanto più difficile perché la coperta è stretta corte quindici sono scelte dolorose noi non abbiamo investito sulla scuola
Abbiamo voluto fare un contratto degli insegnanti che rispetto al contratto dei dipendenti Puggioni spetta alle aspettative o o anche a quello che sarebbe giusto discorso astratto
Ma rispetto ai contratti dei dipendenti pubblici a previsto un investimento in più e abbiamo voluto destinare questo investimento ad un ad un accordo integrativo che vuole promuovere la riforma valorizzare la professionalità incoraggiare l'impegno di quegli insegnanti che si dedicheranno a tempo pieno a promuovere la riforma con i suoi in obblighi riforma significa torni a scolastica comporta obblighi e impegni professionali in più
Allora noi abbiamo fatto una scelta masterplan non è soltanto una parola suggestiva diciamo
Che come ha spiegato Callieri non non non va confusa con il gossip l'anno sono due cose diverse
Perché nostro masterplan va di pari passo con l'autonomia scolastica quindi non è una cosa dirigistica ma salmastre Plant sono trentasei mila miliardi
Oltre a tante altre cose interessanti è una scelta di fondo i destinare risorse importanti per investirle sulla formazione che sulla trasformazione della scuola nel sistema formativo
Io credo che nel momento in cui il paese fa questa scelta erano tanti anni che la scuola italiana era finita in una zona d'ombra
E chi resisteva grazie all'impegno lo spirito di sacrificio e la dedizione di tanti insegnanti bravi presi di ma era in una zona d'ombra rispetto agli interessi della politica
In questi anni la scuola italiana è tornata ad essere al centro del confronto politico parlamentari dell'impegno di governo
E io credo che già questo è importante era dovuto intendiamoci
Era dovuto educazione il vero banco di prova del nuovo riformismo europeo così come previdenza assistenza solidarietà sociale sono stati diciamo le conquiste del riformismo europeo nell'epoca del fordismo oggi l'educazione banco di prova del riformismo
Cioè e il nuovo grande diritto sociale nuovo grande diritto di cittadinanza quindi era giusto spostare l'attenzione in questa direzione non lo stiamo facendo e chiediamo al mondo della scuola di di giudicare di incalzare i matti sentirsi protagonista di questa trasformazione perché ripeto noi possiamo fare le leggi e mettere a disposizione gli strumenti ma deve essere il mondo della scuola può interpretare a far vivere questi cambiamenti via produrre i risultati
Sui quali saremo giudicati
Dalle nuove generazioni che sono i giudici più esigenti diciamo che sono quelli che hanno il diritto di giudicarci grazie
E ringrazio nome di tutti del Presidente del Consiglio dei ministri
Per il cui discorso odierno no con menti mentre un orso lo non è caso si diventa Presidente del Consiglio dei ministri si fermano ex delle qualità eccezionali
Il dibattito prosegue con ulteriori interventi che saranno coordinati e diretti dall'assessore Farinelli che in questo momento però non vedo quindi dovrebbe prendere il mio accosta
Grazie
Conta
Ecco
Non soffrire scambi
Pregherei
Il nostro Pubblico i partecipanti a questo dibattito di prendere posto
Se possibile
Grazie
La preside già qui con me
Il ministro
Dovrebbe tornare a sedersi qua
Grazie
Sì
Prego sapete neppure
Io penso di sì che possiate accomodarvi anziché dobbiate accomodarvi
Si era previsto di concludere questo dibattito attorno alle diciotto e trenta la prima parte di questa discussione è stata molto di questa presentazione
è stata molto ricca e questo probabilmente consentirà anche a chi parteciperà alla seconda fase della discussione di dare per scontato se non ritiene una parte delle cose che sono già state dette ma penso che possiamo arrivare se ce la facciamo se abbiamo voglia anche fino alle diciannove se il ministro
A che ora
E il ministro deve andar via alle sei e mezza quindi cercheremo insomma di essere il più possibile sconti cinesi diciamo
La seconda parte di questo dibattito sarà particolarmente interessante credo
Anche perché comincia con la presentazione di due casi e siccome come tutti sappiamo le intenzionalità politiche le intenzionalità di riforma
Vanno subito misurate
Con ciò che concretamente si fa l'interesse fra l'altro della opportunità formativa di cui si è parlato finora
è anche in questo e cioè che non siamo a livello nel quadro solo di intenzionalità sia pure forti ben argomentate ben motivate
Ma siamo già dentro un'esperienza concreta io credo che sia di grandissimo interesse che noi ascoltiamo rapidamente la presentazione di due casi
Un caso
Quello di Alitalia di cui si è già parlato
E io chiamo il dottor Giorgio Giorgi direttore delle operazioni tecniche di dall'Italia ai virus trarlo
Il secondo caso è quello del che sarà illustrato dal dottor Franco pattini segretario generale di analisi in darei subito la parola al dottor Giorgio Giorgi direttore operazioni tecniche Alitalia se si vuole accomodare
Direttamente dal pulpito o se preferisce parlare dal dice anche a lei
La ringrazio a testimonianza che portiamo dell'Alitalia
Relativa all'area tecnica dell'Alitalia realtà a volte meno nota ma che comunque rappresenta oggi circa mille miliardi di fatturato e quattro mila cinquecento unità tra Roma Napoli e Milano
Questa realtà opera essenzialmente nel campo della manutenzione era mobili
Ed è un caso che abbiamo avuto portare non per raccontare a presentare nei due tre slide della nostra storia o i nostri decisioni che possono essere mento di curiosità ma non saremmo nel tema il tema è che le componenti di successo di quello che volevamo fare passano attraverso l'uomo inteso come tecnico indipendentemente dal fatto che sia a livello più alto managerialità o anche a livello di operaio specializzato
Torneremo nelle slide e mi auguro di riuscire ad esprimerlo il fattore di successo di quello che vogliamo fare passa attraverso cose che a volte pensiamo perché siano le ultime tanto abbiamo tanti disoccupati non c'è problema invece non è vero
La nostra possibilità di successo nel capo che esamineremo trova una costante come filo conduttore
Della nostra sfida
Se avremo la squadra che la squadra si misura migliaia di unità non alcuni dirigenti che abbiano la capacità di coprire ruoli ad alta sofisticazione
Semente variegati i temi di contenuti in quanto passano da con l'ingegneria a ruoli di logistica integrata citati in una catena del valore molto stretta per cui il sistema azienda o a tutto o è fuori mercato
Ecco questa costante della componente uomo è un caso oggi perché la compagnia ha raccolto uno spirito una sfida e la compagnia la raggiungerà tramite la sua aria tecnica a patto che il sistema di alimentazione in questo caso della risorsa che la portante dell'intervento ma non è l'unico Mela
Per reale avere una realtà di contesto che non disponiamo
La presentazione quindi adesso alcune slide che racconta la nostra storia però leggiamoci sempre in trasparenza la componente Cuomo
Alle manutenzioni aeronautiche lo sono diventato primario di business
Tradizionalmente le compagnie aeree avevano ATER manutenzione sviluppandola nel migliore dei modi in termini di sicurezza e di costi come attività proprio come attività industriale
Secondo della globalizzazione questa frase e molto ricorrente oggi la nostra vita finché rimane un fatto teorico significa poco
Quando diventa un fatto reale scusi spunta l'azienda e coloro che dentro l'azienda vivono globalizzazione del mercato significa anche la manutenzione aeronautica è possibile renderla praticamente dappertutto a qualunque ora a patto di essere sul certe fasi di competizione tutti servizi di manutenzione quindi non sentivi sono acquisibili sul mercato mondiale a livelli qualitativi e costo competitivo
Non ho detto costo del lavoro ho detto costo competitivo perché è un costo sistemico
Ultimo importanti compagnie aeree hanno deciso di non produrre alcuni e di comprare questi servizi e qui è la sfida
Cioè non è vero che esiste un binomio che è quello storico però
Ho una compagna Erica o la manutenzione
Questo assioma che ha retto per noi ma per altre nazioni naturalmente la si esattamente alla stessa maniera è caduto alcuni anni fa prima negli Stati Uniti con la liberalizzazione concerti concetti e comunque gente tritato grosso modo di dieci anni ha investito d'Europa
Si può avere una compagnia aerea senza avere la manutenzione ma comprando mediante strutture contrattuali molto severe regole molto severe però significa comprarla di lì la goccia una componente di globalizzazione
Il caso Alitalia il nostro Emiliano centonovantacinque la strategia la mozione della manutenzione era diventato avverso la flotta sociale cosa significa non era un business ma strettamente connesso all'indispensabile per procedere sessantasei che è stato un anno storicamente difficile per l'azienda
I costi unitari erano elevati il cittadino contribuente penso se lo ricordi che aveva avuto problemi di chiusura qualunque voce che era all'interno evidentemente in maniera variegata ardentemente avuto una stima parte di responsabilità nessuno era
Nella manutenzione né altre figure professionali né altri fatti anche finanziati in anziani erano esenti dalla responsabilità che l'azienda era fuori mercato bassa utilizzazione degli impianti
I tempi degli investimenti facili hanno toccato anche noi tacerlo sarebbe non vero tra gli investimenti fatti vanno ammortizzati dentro il conto economico in maniera molto subdola e non più gestibile una volta prese le decisioni
Forte rigida dell'impiego della forza lavoro
Per la nostra storia italiana a suo tempo è stata molto sofferta e ancora un leit motiv sino alcuni tavoli internazionali del piste sulla manutenzione qualcuno non ha capito che siamo cambiati però alcuni anni fa lo eravamo
L'Alitalia quindi come compagnia chiesta noi con aria tecnica la domanda più semplice possibile noi nel novantasei per poter novantacinque novantasei per poter fare esisteva compagnia dovevamo per ogni funzione aziendale interna
Farci carico di fornire il servizio a prezzi di mercato
Dopodiché il prezzo di mercato siccome già accennato che la globale non c'era da fare grandi studi e tirando i rigori manageriali o pagare tante consulente per sapere quante prezzo di mercato gli addetti ai lavori lo sanno tutti
Nessuna compagnia si può permettere quindi di accertare un prezzo che non fosse stato a meno che non sia marginale
L'opzione e quindi abbiamo avuto e qui come aria tecnica è stata mi faccio carico di comprare a prezzi di mercato e le garantisco che non è facile ma significa però accedere al mercato globale comprare c'è un teste sa anche questi tratti da professare peraltro difficile ma di un certo genere l'altro è produrre a prezzi di mercato
Non vorrei che venisse letta in termini non dico populistici ma occupazionali semplicemente produrre a prezzi di mercato non basta produrre significa affrontare una serie di sfide
Di cui la componente uomo ritorno al marmo di precedente è una delle micidiali perché senza muoverci mano sebbene così perché l'attività nostra nonostante che la tecnologia aeronautica tutti sanno ed è vero adottato ormai anche le più sofisticate tecnologie militari nel campo dei o dei velivoli
La manutenzione è un'attività essenzialmente svolto dall'uomo
Tolte le parti di ricambio tutto il valore aggiunto è uomo cioè un'attività che poche ci hanno pensato immagino Totti gli addetti ai lavori
Ma i giovani però non sono ancora aperte lavori quindi dovremo ricamate insieme dei giovani non dei pochi che già lo sanno però saremo cinquanta saperlo quindi abbiamo risolto il problema
è un'attività che non si può comprare il robot che fa le cose anzi più diventano sofisticate tecnologie dei velivoli più per i loro costi giganteschi un piccolo computer che è grande come un soprammobile costa duecento mila dollari e tento ce ne sono a decine
La velocità di decisione di una persona che da solo in pochi minuti decida se la parte va o no e garantisca l'efficienza del velivolo o no
O non siamo in grado di avere persone che ventiquattro ore al giorno per sempre decidono queste cose a volte a livello di singolo in tutto il mondo oppure meglio comprarlo in servizio perché è un bel si sia fatto così ecco queste decisioni se non avessimo non c'è però facciamo immagini sicura dettato quei giovani si possono fare perché vengono bene ma insomma con i giovani si se non avessimo ma ogni fotografare la decisione grandi e piccole che vengono prese durante il giorno per i facessimo la fotografia di quelle che dovremmo prendere nella maniera competitiva giusta perfetta da qui da vent'anni perché chi si affaccia al mondo del lavoro oggi deve comunque traguardare nel nostro campo due mila quaranta
E io non so neanche disegnarlo dei tecnologi nel due mila quaranta ma le energie di oggi non sono quelle che ho cominciato io a lavorare bene queste migliaia di decisioni al giorno che vengono prese dagli individui non le prende il direttore il valore aggiunto che noi mettiamo nella manutenzione di ora in ora sono decisioni prese da figure professionali distribuite ventiquattro del giorno non dico come Carlo quinto in tutto il mondo però siamo da parecchie parti insomma in Carlo quinto è ancora presto per l'asta
Ecco queste decisioni richiedono figure professionali conoscenze competenze di una dimensione notevole e vanno a toccare e qui ci siamo a un tema dottor visto trattato con molto interesse prima il tempo è poco però
Sì al futuro se vogliamo espanderci sia il passato perché comunque noi oggi stiamo con circa quattro mila quattro mila cinquecento unità
E tra incrocio di normativa ed incrocia anagrafico o noi staremo sul mercato oppure usciremo sul mercato perché il sistema uomo che elemento determinante del sistema ci trascina fuori
Questa slide che è stata riportata molto sinteticamente stiamo tutto in dollari perché ci piacciono però è pure il mercato che è fatto così Queen abbiate pazienza dice semplicemente che tanto la realtà del novantotto di circa ventinove miliardi di dollari a quelli trentasei
Se uno dice che al mondo c'è il lavoro il lavoro nel campo della mozione natica c'è cresce questa slide e dà anche altre indicazioni fosse specifiche come frazionata in termini segmenti di prodotto non dice però la cosa più importante il lavoro è disponibile non soltanto perché cresce come volumi ma perché molti abbandonano
E quindi c'è una nel capo globale uno spostamento della potenzialità di coprire il lavoro perché forse più quello che viene abbandonato nel senso che si ritirano alcuni operatori piuttosto che quello che viene generato cioè la vera forbice è la somma tra quello che si sviluppa quello che abbiano abbandonato cosa c'è dietro molte compagnie non se la sentono di raccogliere la sfida di presidiare un settore troppo complicata e la complicazione è che vanno messe in movimento migliaia di persone con conoscenze molto diverse con deleghe di responsabilità messa chiamava prima al concerto di certificazione non è un timbro che c'abbiamo su un foglio di carta
Quello forse il momento formale che servirà anche certificazione significa e forse riaggiornata nel tempo se mi consente ministro come concetto perché dopo quarant'anni non è possibile che vada bene è sempre la stessa cosa
Questo tipo di conoscenza evidentemente questa queste queste queste persone che hanno tutte queste capacità sono migliaia di persone su distanze che anche su settori molto specifiche alcuni settori alcune grandi compagnie non ultimi gli americani ma anche gli europei alcuni siti si ritirano
Ed abbandona il campo ad attività specifiche noi come Alitalia abbiamo preso la decisione precedente di dire decidiamo di produrre a prezzi di mercato e novantasette per fare riferimento e storici a quando l'azienda si era potuto permettere di decidere perché se non fossero quadrati i conti
Nell'aria tecnica dell'Alitalia avrebbe avuto questi spazi come non ne aveva la litania nell'andare a fare questa decisione produrlo a prezzi di mercato qual erano le aree di intervento
Non decide di fare tutto il tuttologo non vanno lontano
Incrementare i volumi e l'operazione inversa della precedente sui segmenti scelti
Bisognava che temete aumentare i volumi siccome la flotta Alitalia del gruppo è sempre la stessa
Significa andare a cercare lavoro a livello internazionale perché comunque la vogliamo dire mercato aeronautico in Italia a meno della manutenzione e la flotta Alitalia il resto sono allo stato attuale attività marginali
L'efficienza parola che la diciamo sempre
Peccato che dietro ci stanno delle cifre economiche e di qualità eccezionali
Bisogna mettere fine sulla formazione e sulla flessibilità
Dette in chiari di oggi
Quando esce il conseguimento di prodotto devo essere capace poi di presidiarlo perché quelli che abbandonò faccio il contratto e contro quelle che investo e son presenti dopodiché sono costretto a presidiare lì davanti all'azienda davanti ai clienti
L'incremento dei volumi significa forte specializzazione su un tipo di prodotto e aumentando i volumi anche effetti occupazionali però bisogna essere molto veloci perché il mercato non aspetta che nove dell'area tecnica occupiamo quanto si produce in più di volumi o quanto viene abbandonato dagli altri
L'altro punto la flessibilità nasconde indiscutibilmente sia componenti delle relazioni sindacali ma anche componenti di figure professionali capaci di essere flessibili perché una un po'un falso storico dire che il sistema che non è flessibilità colpe sempre dei sindacati o del management a volte la flessibilità è nascosta dentro il fatto che non si riesce a essere flessibili
è chiaro che finché c'è il rinnovo non ci si può muovere morale non si può fare la prova della flessibilità fare la flessibilità però non è un fatto puramente sindacale o manageriale poi detto sì si va al feto
E spesso a parte l'uomo quando si muove non vuole muoversi proprio semplicemente in termini fisici o i temi disponibilità mentale ma i temi di valore aggiunto dato quale le leve dazione che abbiamo avuto e qui vorrei che cominciamo a vedere anche chi sono gli attori che devono fare le cose ritorniamo al tema di oggi certo per fare marketing non possiamo che andava a scuola o no
Se per fare marketing significa mandando a contattare un'azienda io userei volentieri gli studenti se ci sto pensando ai costa meno però è presto
Però se d'uso la scuola perché in questo settore è possibile sviluppare in anticipo capacità in sede di tesi ad esempio capacità di un certo genere bene se faccio l'autocritica dei miei trent'anni che sto nell'area tecnica
Noi della invito all'università a sviluppare tesi o materia che siano dedicate a settori non specifico di interesse ma come gamma di interesse non abbiamo mai chiesto niente
L'acquisizione di attività per conto terzi per raggiungere la massa critica ecco questa leva d'azione è stata
La vera sfida che abbiamo raccolto nel novantasette ed è a livello di piano Alitalia approvato e anche comunicato negli organi di stampa nel luglio dalla di quest'anno
Una sfida che detta tre anni fa sarebbe stata
Posta nel campo del libro dei sogni
Però da realizzata nove del novanta cinque novantasei novantasette fatto avevamo per la per il mondo dei terzi cioè non per l'Alitalia grosso modo un dieci per cento nel nostro fatturato di ma durante una tensione oggi nel novantanove siamo al trenta per cento entro i prossimi tre anni quattro anni ora aggiungiamo il cinquanta per cento
Oppure non riusciamo a essere competitivi sui settori che abbiamo scelto siccome il mondo Italia sempre lo stesso essendo che il lavoro di domandarci sorprendere altrove
Ecco tanto per dare delle indicazioni e mettere i piedi per terra ci ma chi è che avviene la stragrande maggioranza dei nostri clienti sono compagnie americane quindi il mercato è quello di paralizzato
Le votazioni sono per forza in donne la la attività fornita risponde agli standard dell'Aviation e ne possiamo cambiare i libri ma i riferimenti rimangono loro
Sono clienti che si attraversa conoscevano e vengono qui non ci vengono per simpatia perché qualche luogo comune sul concetto di Ando sia avanzata italiana c'è ancora in circolazione
Questo significa che nei prossimi anni dobbiamo essere capace non soltanto di trovare i clienti ma c'è la sfida più grande onorare gli impegni presi
Perché i nostri contratti sono firmati signor ministro è chiaro che i clienti per conquistarle fasce non è facile
Però perderli un po'detto il facile riprenderli a tempo perso ecco qui la componente uomo per noi tre maggio rigo detto prima Nakamura tortura sfida nella quale possiamo accorti che il punti deboli non erano solo i sindacati abbiamo detto cinquanta volte ma l'abbiamo fatto dei passi avanti il management me compreso può darsi
Il mercato
La coprente moderno è determinante perché detassare ai numeri anche se stiamo piccoli rispetto all'Italia noi abbiamo che è la verità tradizionale tra il novanta tre novantaquattro e novantasei perso mille unità su quattro mila perché la situazione era quella che era l'abbiamo ripresa circa cinque sei settecento ultrà in gennaio novantasette da oggi e saranno altre novecento circa nei prossimi tre anni
Questa velocità di ricambio su sfide di mercato su un cambio generazionale e anche stato citato prima campi di normativa ci mettono in mezzo a un triangolo dove o uno si stila dice io metto a guardare cosa fanno gli altri quindi esce dal business ma se sta dentro il PDS deve evidentemente cercare la sfida che riguarda la parte formazione sia di coloro che stanno già all'interno che non reggerebbe ero
Sandra da nessun punto di vista normativa sfida economica aggiornamento professionale avere tre mi aveva oggi circa quattro mila unità e sapere che forse mille andranno in pensione entro il due mila dieci scusate la freddezza ma tocca testi delle cose
E però gli altri ce l'hanno nel due mila venti otto mila trenta o non rimaniamo sul mercato su questi numeri con dei tempi e con dei costi che reggiamo oppure faremo formazione all'interno però viene fuori grosso dubbio
Ho smettiamo di vendere a prezzi di mercato e quindi non riusciamo a te atta a trovare i clienti o vendiamo a prezzi di mercato e qualcuno compensa le perdite oppure troviamo una maniera più intelligente e qui apro forse più al dibattito che alla mia presentazione come si fa ad essere rapidi e mirati
A questo ruolo ecco da questo punto di vista siam partiti perché se questi eravamo noi con latte con la tecnologia che ci cambia intorno con la qualificazione con le normative che per noi sono estremamente dei prestiti io non so quanti lo sanno ma soltanto coloro che lavorano nel campo aeronautico ogni volta che decidono e firmò no rispondono penalmente
Questo non è che lo dico scherzando ride non solo io a te lo faccio ma da tanto tempo i nostri operai quando firmano ebraica altamente specializzati ma quelle ce l'abbiamo noi perché se vendessimo bassa tecnologia secondo me vanno in Cina ma ci andrei anch'io
A comprare cose ne comprerei in Italia perché se no mi cacciano via
I nostri operai quando firmano non hanno solo responsabilità del tempo di lavoro la responsabilità della qualità attesta è scontato dietro alla fine esce che se succede qualche cosa viene magistrato
Ecco questo sappiate che per quanto è a mia conoscenza per noi è la norma e la risposta di tipo penale
Forse quella civile si copre con le assicurazioni ma quella penale no ecco da questo punto di vista questo va moltiplicato no per i dirigenti di massimo livello che tutti i pezzi di carta e anche sulla carta da bollo c'è scritto che rispondono penalmente ma questo avverrà per tutte le aziende
è vero per l'operaio questo tema credo
E quale tema prende l'argomento della qualificazione lo incrociamo poter novelle lo snodo scorgiamo con lo sviluppo beh qui siamo al punto dell'incontro di oggi penso che andare oltre può anche essere di rubare troppo tempo all'incontro che Missoni ha poi
Penso che sia lo snodo ma c'erano affacciati in maniera timida posso dire questo Redondo e sardi e non la so eccola qui mi era sfuggita
E i mesi i mesi in cui abbiamo deciso di raccogliere la sfida mette all'azienda entriamo nel business e dentro creati tre anni voglio avere il cinquanta per cento dei clienti esteri
Recentemente abbiamo dovuta cederà mondo del lavoro e in Italia
Forse perché il mondo dell'industria è piccolo
Perché il nostro lavoro è molto specifico perché non ci sono altre compagnie possiamo fa filosofia finale nove questa sì che è la sostanza è che non c'è risorsa pronta e quindi l'unica soluzione era o fare tutto all'interno con tempi troppo lunghi costino sostituibili oppure lanciare un ponte o meglio ancora aprire porte perché forse non amo aperto le porte oppure no neanche bussato io di certo farci un'autocritica oggi sostato pertanto alcuni anni capo dell'addestramento tecnico di Fiumicino era un po'più giovane
Al piano di sotto c'era l'ANCI fatte istituzione precedente abbiate la cortesia che gli onori ospite vanno non ci siamo mai detti niente ho rappresentato il management degli anni settanta ottanta
Però sta una piano di sotto
Non siamo detti niente non perché non ci vogliamo bene
Perché non c'era niente da dirsi ma non a Fiumicino dove c'ero io io credo signor ministro di poterlo dire non c'era niente da dirsi tra industria e questi tipi di scuole al punto tale che poi ci siamo trovati in una realtà oggi di riparlarne
Ecco io credo che il ponte già lanciato verso la scuola Ovest queste fasi intermedie questa formazione integrata superiore che noi vorremmo
Per necessità e non per l'ordinamento operativa a ottobre cioè poter raccogliere l'estate prossima i primi teoricamente io l'estate perché quando parlate con ingegneri delle compagnie aeree tutto quello che va oltre un mese non gliene frega più niente a nessuno
Cioè non siamo in un mondo dove una decisa ripresa strategica vale dieci anni però le cose che facciamo o le ventole decidiamo in quindici minuti io non servono più ecco lo dobbiamo avere il coraggio di andare avanti nella direzione che abbiam Presa certi che questa parte dito abbiamo bussato abbiamo già trovato risposta si converta per i giovani in un fatto convertibile in capacità produttiva
Le slide e poi cita alcune altre figure professionali ma già anticipate dal ministro io sopra dei tempi lei mi fa segno d'allarme benissimo grazie dell'attenzione
Mi scuso con il dottor Giorgi ma effettivamente abbiamo dei tempi piuttosto stretti
Io credo che dobbiamo comunque ringraziarlo per la brusca concretezza con cui ci ha delineato diciamo così i problemi insieme di mercato di esigenze professionale tempi
Insomma problemi seri diceva il nostro presidente del Consiglio prima che la scuola non deve avere paura di confrontarsi con le aziende e quindi anche con la loro cultura e con il loro linguaggio io credo che avesse veramente ragione no nel senso che poi c'è un'autonomia dei soggetti che si incontrano ma ebbene che i soggetti che si incontrano si incontrino con la loro piena autenticità di esigenze di bisogni di elaborazione e anche di linguaggi grazie dottor Giorgi
Passerei la parola ora al secondo caso al dottor pattini segretario generale di analisi non è che è un'associazione affiliata a Confindustria
Di cui cd spiegherà brevemente
Penso che dà atto mi scusi penso che da soli impegni del ministro che alle sei e mezza obbligatoriamente deve essere altrove sarà forse se il ministro è d'accordo
Sarà forse opportuno che dopo la presentazione di questi due casi il ministro possa prendere la parola per delle reazioni dei commenti e delle osservazioni e poi noi proseguiamo senza mettere troppa anzi
A tutti con gli altri contributi grazie grazie alle io penso di restare nel tempo farò vedere solo sei slide sei trasparenze
Ringrazio intanto mi corre l'obbligo del ministro del ministero Pubblica istruzione il presi ieri questa Scola per darmi l'opportunità di raccontare questo che più che un caso io definire un mal di pancia allora io rappresento l'associazione delle imprese informatiche di Confindustria
Se l'informatica sta vivendo un momento particolarissimo che vi illustrerò in una maniera estremamente sintetica magari qualche occasione per approfondire ce l'avremo
Se col passare la prima è colpa allora intanto do i numeri cioè dopo qualche numero i due le due più importanti organizzazioni mondiali
Di analisi di mercato nel nostro settore dicono unanimemente
Che nell'informatica tra il novantanove e il due mila uno mancano un milione cinquecento mila tecnici in Europa mancheranno scusate
Un milione cinquecento mila tecnici mancheranno indipendentemente dal normale trend di crescita del mercato delle aziende del settore
Cioè il sistema è attrezzato in una maniera tale che non ce la fa a sta a far fronte ai bisogni secondo dotato di scenario che mi corre obbligo dardi ora tornando un attimo al primo di un milione e mezzo di tecnici in Europa
Nessuno di noi è in grado di dire qual è la quota dell'Italia ciascuno di noi facciamo le sue proiezioni consegnando l'Italia all'interno dei Paesi avanzati dell'Europa io mi permetto di dire che non credo che sia azzardato immaginare un ordine dei grandezza tra i cinquanta e i cento mila tecnici all'anno di deficit nel nostro settore
Di che settore stiamo parlando in Italia li CTO information communication technology
è fatto da tante aziende fatto dai telecomunicazioni istituendi quelle che fanno trasporto di comunicazione ai mass media alle imprese di software
Le imprese di soft perché io in questo momento sto rappresentando vorrei focalizzare l'attenzione sulle imprese di soft drink in particolare
Le prese i soldi Trenitalia nessuno sa quante siano ma un ordine di grandezza ragionevole e cambiamo vicini alla realtà e cinque mila di queste cinque mila facciamo per un momento per comodità di ragionamento facciamo come con la grappa buttiamo la teste la coda
Te leviamo le grandi che da un mio modestissimo punto di vista sull'aspetto formativo hanno una politica autonoma
E li vediamo l'universo delle piccole piccolissime quelle a volatilità altissima
Considerate che ce ne sono probabilmente due tre mila che hanno due tre quattro dipendenti né che sono quasi difficili da da contattare aver comunicare capirne i bisogni
Soffermiamoci sulle mille intermedie che sono vitalissimo e
Poster di questo ordine di grandezza
Su queste sei riprese sta impattando in modo drammatico questa carenza di tecnici che dice un attimo fa e che non è quantizzabili se passiamo alla slide successiva ecco questa può sembrare un po'ermetica ma è semplicissima ed è devastante
Questa rappresenta che cosa doveva fare un'impresa di software o meglio cosa devi fare da qualche anno fa ai giorni nostri
Un'impresa di software per tenersi in casa un giovane assunto da un anno
Quindi ragioniamo un giovane assunto nel novanta cosa doveva fare nel novantuno un giovane assunto nel novantadue cosa doveva fare nel novantatré
Se osservate
Noi riuscivamo noi impresa tenere in casa un giovane assunto da un anno con un cinque per cento di aumento ovviamente so parlando di aumento di merito non certo dei rinnovi contrattuali improvvisamente nel novantasei
Comincia a succedere qualcosa che nessuno di noi si era in grado di spiegarci oggi stiamo arrivando che per tenere un giovane in azienda dopo un anno di lavoro dobbiamo dargli un aumento minimo del venti per cento
Più incentivi di ogni genere Benefit credo che manchino solo le coccole per il resto li diamo tutto queste ragazze queste Effetto di carenza di crescita del settore cioè di completa contrazione
A degli affetti se possiamo passare alla slide successiva
Ha degli effetti intanto ovviamente sono sicuramente felici giovani occupati perché Coco le e venti per cento di aumento sono sicuramente felici ma sono sicuramente meno felici i giovani non occupati perché non riescono ad entrare
Cioè il settore chiuso non si riesce ad entrare
Solo sicuramente meno felici forse non ne sono nemmeno coscienti tutti le imprese le pubbliche amministrazioni le banche il mondo dalla Finanza perché non fanno l'innovazione tecnologica che vorrebbero e potrebbero fare
Perché il settore non è in grado di rispondere alle sollecitazioni
Certamente sono infelici le imprese informatiche si sta che si stanno trovando in una dinamica di costo e di livello di retribuzione della manodopera lasciatemi dire così che sta lievitando in una maniera preoccupante
Prima o poi ci potrebbe essere un riflusso del sistema economico ci troveremo con dei livelli di costo decisamente svantaggio sì ma soprattutto perché non riusciamo a crescere
Bene tutto questo in fondo perché accade
Cos'è il primo anno dei giovani un'azienda e formazione
Poi possiamo inventarci per come dire per compensare questo fenomeno devastante vi assicuro è devastante oggi il problema prioritario di un'azienda di informatica in Italia e trovare le risorse
Cioè trovare i giovani da assumere se ne possono pensare tante ma la leva fondamentale la formazione tra parentesi è parte particolarmente amaro fare la riflessione che questo anno che l'azienda in casa un giovane in fondo un'attività di formazione professionale che non riesce ad a vere dal mercato sui giovani in quanto tutto sommato per fare il mestiere del suo futurista
Non ci volle molto è un mestiere aperto è un mestiere aperto a titoli di studi anche diversi non specialistici a titolo di studio di scuola media superiore a titolo di studi di laurea
Ovviamente i titoli di studio specialistici nel settore dai di tre dai diplomi di informatica le lauree informatica le lauree in ingegneria laurea in matematica fisica eccetera
Danno evidentemente delle capacità professionali e delle prospettive di sviluppo di carriera sicuramente migliori
Ma per entrare a cominciare a fare questo mestiere avere la famosa opportunità di cui parlava prima Presidente del Consiglio non è necessario avere particolari attribuzioni
Certamente quello che cambia su giovani che partono da profili di conoscenze diversi è la quantità e la quantità di formazione professionale
Quantità di formazione professionale che è un ordine di grandezza partendo dal caso più disperato di massimo due anni
Cioè andiamo da un minimo di dodici mesi a un massimo di ventiquattro probabilmente con giovani che hanno già delle buone basi forse anche meno di dodici mesi
Possiamo passare al successivo quasi finito
Tra parentesi il mestiere del software è un mestiere virtuale leggero non trasferisce materiali non sposta niente è un mestiere che secondo Noemi si può spostare cioè un piccolo dettaglio che consente di non spostare le persone ma di spostare il lavoro
Quindi è un mestiere che può essere portato nelle zone dove c'è le la risorsa fondamentale cioè dove ci sono i giovani che qualora venissero una capacità di formativa adeguata potrebbero svolgere lì il loro lavoro e non farlo lontano e non muoversi a non spostarsi
Per giunta se facessimo formazione decentrata sul territorio ovviamente andremmo incontro alle esigenze delle azienda decentrata
Questo questa formazione specifica nostra una caratteristica sulla quale bisogna comunque non transigere e cioè c'è certamente una componente di formazione
Rispetto alla quale l'intervento e ruolo dell'azienda è fondamentale io penso alla componente di maggiore obsolescenza
C'è una rivista americana il cui abbonamento annuale spaventoso
Che fa un grafico in cui ogni mese dall'indice di crescita o di diminuzione delle tecnologie e determina l'andamento della formazione di stabili ma di mese in mese
Cioè un indice che dice delle e il linguaggio tal dei tali sarà richiesto nel prossimo mese l'altro linguaggio esso senza arrivare agli eccessi deformanti della situazione americana però ne dobbiamo tener conto
Ultima slide e qui io mi sono permesso di immagina uno scenario sulla sull'argomento che evidentemente per me vitale ed è quello di immaginare un'attività formativa sul territorio nazionale nella quale ci sia un livello nazionale
In cui definiamo gli skill o i profili
Evidentemente in una qualche forma collaborativa io quindi ho buttato i quattro ahimè in inglese ma tanto con quello ci si deve fare i conti avrei potuto scrivere progettista di applicazioni progettista di tecnologia esperto di di ingegneri e di reti e di servizi
Quindi immagine dei profili e in mente io un dieci l'ordine di grandezza cinque dieci profili di specialisti
Immaginati a livello nazionale a livello nazionale immaginare i profili degli allievi a cui ci si rivolge quindi la tipologia degli dei titoli di studio
E delle preparazioni di base immaginare l'accoppiamento tra profilo di partenza e profilo di prova professionale finale e quindi concepire un modello formativo
Dopodiché il livello nazionale si ferma intervengono i livelli territoriali i livelli territoriali lo li applicano sulla base anche delle esigenze del territorio adattandoli ovviamente alle loro esigenze confrontandosi
Con le autorità locali e le aziende le piccole imprese
Le regioni le disponibilità le risorse che ci sono la tipologia di allievi su cui potrebbero insistere
Infine si ritorna a livello nazionale che svolge un'attività evidentemente di monitoraggio dell'andamento di aggiornamento perché probabilmente dal territorio potrebbero arrivare delle applicazioni più intelligenti di quelle che abbiamo pensato a livello nazionale
E infine di divulgazione delle dei casi di eccellenza
Tutto questo vendette e con questo chiudo
Beh mette una cautela importante nel nostro settore
E cioè quello di evitare che il concepimento di un'attività formativa si corto Circuiti sul luogo
Su una su una posizione perché i una posizione intendo dire geografica perché questo potrebbe significare che se in quella situazione geografica
Non ci sono aziende o bisogni non si fa una formazione che è una contraddizione in termini perché se non faccio una formazione in quella zona non verrà mai un'attività produttiva di quel genere il tanto meno nascerà imprenditorialità quindi Progetti di tipo nazionale che poi dovrebbero essere divulgati o addirittura spinti promossi o qualche genere io ho qualche cosa in questo senso sono fondamentali
Si può fare questo si può fare qualche altra cosa ma facciamo una premessa grazie
Mi pare non ci abbia deluso non ha promesso un caso ma certamente il Flash che ci ha dato è stato un flash molto interessante non solo sul rapporto formazione occupazione il suo rapporto formazione sviluppo
In cui la formazione appare insomma in modo evidente come una leva
Per lo sviluppo ma anche queste ultime osservazioni sulla questione della localizzazione nelle attività di formazione
Che come dire scardinano delle vecchie idee secondo cui bisognerebbe investire in formazione
E sviluppare attività di formazione in qualche modo dopo anche sono state già decisi degli Investimenti per gli si dementi produttivi questa logica non è del tutto scomparsa naturalmente dalle cose di questo mondo e dall'orizzonte concreto storico perché non tutti i settori produttivi
Hanno caratteristiche analoghe
Lo sappiamo tuttavia apre come dire una finestra molto interessante
Proprio nello nel a relativizzare diciamo così no questo rapporto sequenziale che nella cultura non solo scolastica manca una cultura produttiva devo dire in generale della cultura della formazione c'è stata nel nostro come in altri paesi io su questo penso che ci sia ulteriore materiale per un ulteriore non studio di caso Backlash
Da parte del ministro e mi chiedo di prendere la parola
Sì lo faccio volentieri poi naturalmente
Fraudolenti dormi assentare per
Che la politica è un'istigazione alla maleducazione perché dovendo avere un incontro con il ministro dell'istruzione della Repubblica Ceca
Non posso stare dotarci però
Quindi vi chiedo scusa io voglio dire un paio di cose che nascono dalla presentazione dei casi
Prima di tutto una battuta
Forse voi non immaginate quanto sia distante questo tipo di discussione
Legata a interessi reali Peri
Sia del lavoro sia della formazione dal tipo di dibattito che altrove si svolge scodella Scorrano riforme scuole eccetera come c'è tutto metafisico ideologico
Policistico sono cose quindi per un ministro come diceva D'Alema del resto è una ricreazione questa sarebbe l'ora di ricreazione
Perché insomma ci ritorniamo con il piede nelle cose siccome così voglio dire l'ha già detto all'inizio prima e lo ribadisco
Ma qui stiamo parlando di un segmento formativo che viene dopo il diploma di scuola secondaria superiore
Di questo si tratta
E nel nello studio nell'attività nella scuola secondaria superiore nella scuola in genere
L'attività culturale resta cultura intendo dire dei deve i fondamenti della cultura resta attività principale
Quindi il corpo insegnante presi
Sappiano che noi ma questo pensiamo
Perché se non c'è questa cultura di base che non è soltanto di base questa base culturale anzi no tutti i discorsi che sono stati fatti qui non hanno non hanno senso ma stiamo parlando di un segmento successivo
Poi si notano di un segmento successivo nel quale tutti gli elementi di flessibilità persino di aggiornamento costante di aggiustamento di tiro
Nell'attività formativa
Si intrecciano
Ma presuppongono
Che ci sia un'ulteriore attività tra virgolette culturale in questo periodo che stiamo presupponendo
Perché non c'è soltanto un'esigenza economico finanziaria delle imprese cioè quello di scaricare le imprese da costi formativi
Di cui i due rappresentanti imprenditori hanno parlato ma riconosciamo ha parlato anche a Callieri
Che invece ora e tutta a carico delle imprese sostanzialmente quel famoso hanno
O altri
Ragazzo lavoratore che va lì
No io non credo che abbia un rendimento
Completo di ciò che e il suo rapporto contrattuale e soprattutto assorbe che incamera apprendimento formativo
Per queste ragioni noi intendiamo invece far svolgere a ad una funzione diciamo così tra virgolette pubblica non di gestione pubblica all'intervento pubblico indennizzi come persino nei costi
Che è giusto che sia il mondo pubblico avessero carichi
Però questo ma c'è una seconda ragione
Che non è solo quello scambio alle imprese
Ed è che nell'interesse questo arricchimento cultura Gratteri ore e difficile
Difficile impresa sicari il corpo di un arricchimento culturale interiore non ha forse gli strumenti non ce li ha
Mentre noi pensiamo di questo debba proseguire altrimenti è sufficiente un minimo di training di brevissimo periodo schiacciato immediatamente ma non è di questo che mi pare si parla quando si chiede
Il tipo di formazione di cui si ha bisogno a questo proposito
C'è anche l'altro perché seguire il il diploma secondaria superiore a una sua terminali Hitachi sono in molti casi in cui non c'è bisogno della formazione tecnico professionale superiore quindi di intorno a un anno due anni si può non esco noi badate non escludiamo questo è attenzione quindi non c'è nessuna rigidità nel nostro impianto né unilateralità
C'è anche quell'altro aspettano di cui stiamo parlando di un particolare aspetto
Cioè del fatto che abbiamo bisogno non di un diploma universitario che è altra cosa e che sopravvive
Neanche i ricorsi brevissimi immediatamente professionalizzanti
Ma di una fase fascia diversa nella quale c'è bisogno di un aumento della cultura e di un lungo periodo di esperienza diretta in azienda omissioni e nel rapporto col lavoro
Allora
Gli ultimi non l'abbiamo inventata questa cosa perché in altri Paesi la fanno già abbiamo inventato
L'acqua calda devo dire però che in Italia non entrava no mentre c'è un'impermeabilità assoluta delle scuole c'era l'università crescerà lo faccio io sappiamo perché abbiamo discusso a lungo
C'era una pace quasi da quella più arcaica
C'era
Le Regioni che non forse non erano giunti a questo risultato
L'abbiamo indennità
Penso di capire anche dopo l'illustrazione dei due imprenditori Campanato che che c'abbiamo dato sedici in Toscana abbiamo azzeccato e cioè che euro stiamo rispondendo ad un'esigenza del resto è stato anche detto prima non c'era ragione di di avere rapporti
Però per fare questo
Per i più colta sono ormai non direi d'impianto perché se ho ben capito dalla descrizione del fabbisogno che è stata qui prospettata
Dalla descrizione di quello che abbiamo costruito con il nostro sistema col nostro comitato direzione nazionale con l'integrazione diverse volontà delle istituzioni interessate con i tipi di corsi che abbiamo iniziato e quelle che aumenteremo adesso
C'è un incontro di esigenza di volontà se ho ben capito e del resto noi siamo pronti a ad fare delle correzioni in itinere perché la struttura abbiamo creato una struttura molto flessibile da soli come dire il per quote sulla la cabina di regia che che porta avanti l'attuazione a livello nazionale di quest'idea
Crispi e quindi tutti i suggerimenti che vengono perché stare sorda forme di prospettazione specifica di fabbisogno possono essere accolte
Preso abbiamo anche cambiato tanto in itinere io mi ricordo esclusivamente con Adriano De Maio per fare un esempio uno dei tanti abbiamo corretto
Quindi oggi abbiamo la condizione di poter correggere in itinere e quindi non mi preoccupa neanche questo bel passato c'erano illecita impressionanti per cui non si entrava e faccio un esempio uno degli istituti più Bellini che ne abbiamo è quello cui siamo ospitati la recentemente riformato dei programmi i suoi programmi sorgente certi noi oggi stiamo discutendo riflettendo sui programmi d'istruzione tecnica non quella che i programmi del sessantuno perché proprio novantaquattro
Perché sono già invecchiato quindi d'altro canto nella scuola un ma qualche rigidità in evitate siamo rincorre le professioni mese per mese perché passi perché troppo costoso logoramento la rivista ma forse anche perché non naturale trascurate abbia questi tempi tuttavia è invecchiato e non vogliamo che invecchi
Però questa flessibilità non li abbiamo allora il problema è che adesso di rispondere invece alle esigenze funzionali più più circostanziate più precise più articolate questo noi troviamo
Il vicepresidente dell'Italia ci diceva
Stiamo gettando un ponte che un termine più terrestre che ha messo a punto e stiamo gettando un ponte va bene noi dobbiamo realizzarlo costantemente presto
Dobbiamo attivare un processo di contatto continuo
Lo facciamo dobbiamo fare in sede di elaborazione dei contenuti
I programmi di disciplinari deve come del curriculum
Ecco questo io voglio dire è una delle esigenze il comico
Perché in questo noi abbiamo bisogno del massimo d'integrazione con la domanda del fabbisogno informati
Dobbiamo solo salvaguardare idea che ci vogliono iniezioni di cultura che devono continuare ad essere immesse
Perché c'è un rischio di una grande urgenza di Fabi
Di curriculum molto schiacciato su fabbisogno immediato è questo lo dobbiamo in qualche modo evitare però fatta questa premessa son sicuro che poi ci sarà il consenso
Siamo plessi abbiamo bisogno che del sud del fatto che la la richiesta alla domanda
Di identificazione del curriculum sia circostanziata precisa molto definita in base alla fabbisogno formativo quindi al tipo di a tipologia professionale che esce e la seconda cosa che voglio dire che mi è meno importante e questa perché non perché entri Mater informatica o o come dire
Nel campo dell'aviazione eccetera perché
Su tutti i casi sottoposti a novembre ma ci sta generale questo mi pare di cogliere atteso che poi andremo avanti in questo senso
E qui c'è un'altra cosa che mi interessa molto
Il fatto che questo curriculum e l'elaborazione
Ha una componente di indirizzo generale una parte di tipologia nazionale e noi siamo felici di questo ci viene detto perché la realtà attuale e che invece c'è un'atomizzazione territoriale che ha prodotto dei risultati molto negativi anche sul piano della tutela del titolare del dell'apprendimento che non ha circolato una mobilità da questo punto di vista invecchia mediatamente
Quindi sono molto contento che esca un ipotesi di in cui una componente nazionale
Però è anche vero che è molto importante che ci sia una componente territoriale ma questa va qualificata ceca anche lui
L'elaborazione
Dell'adattamento alla fra un fabbisogno lavorativo
Professionale locale significhi come dire specificità
Originalità
Peculiarità di quel territorio che è in grado ed è capace di esprimere un fabbisogno e professionale che abbia comunque una valenza generale che è specifico del territorio ma ha una valenza generale io credo che questo sia ma come parte molto difficile
Ed è importante un terza cosa molto banale ma cioè attenzione nel curriculum non staremo attenti ma non non essendo i soli protagonisti non sarà facile
Ad avere forte l'interesse del del ragazzo di chi deve conseguire questo titolo e non invece l'interesse dei portatori di formazione perché sì o per un attimo usciamo da questa atmosfera molto ideale molto idillica
Molto carina che vedo in giro e nell'Empoli come articolata l'attività formativa chi la fa chi l'ha fatta fino adesso ci sono ci sono portatori di diciamo micro interessi c'è invece possono essere un rischio che a questo punto di vista come può essere un rischio
Che la componente che mi sta più a cuore che io considero un enorme patrimonio trascurato fino adesso eccetera e cioè che cosa ci porta la scuola
Ecco perché anche questo dobbiamo capire le nostre scuole avranno due anni vengo il dottor Jekyll e mister White perché di giorno fanno la scuola che deve essere la scuola che noi non vogliamo cambiare assolutamente finché ci siamo non ci riuscirà nessuna cambiarla in formazione professionale
Però poi quando si svolgono gli altri corsi
Quello stesso docente con la stessa struttura qualsiasi organizzazione fa un come dire un capitombolo mentale perché si deve rapportare ad un altro facciamo siccome crediamo che i nostri docenti devono anche fare questo
Non solo noi parola il suo quando dicono i parchi scuole
Non soltanto la scuola se non sarebbe un errore ma anche la scure ecco la novità della FIS anche la scuola allora il problema e riuscire a far produrre questa torsione
Professionale mentale e culturale
Nel nostro apparato facente che il patrimonio più grosso che c'è in proposito in Italia non si può trascurare che possano dialogare con quella corpo docente chiamiamo tra Veltroni e che viene dall'impresa che viene dagli operatori che venne da coloro che poi sono solo altrettanto indispensabili in questi corsi se no non si fa la formazione professionale tettuccio e quindi e quindi un matrimonio difficile perché un batterio fatto questo lavoro quando faccio il mestiere che le sue fatichiamo Dimaio
In università e dovevo mettere d'accordo lo studioso con l'imprenditore e facevo il traduttore il centralinista telefono quello che Thatcher
Incontrai due mondi che non riuscivano a parlare la stessa lingua che pure era l'aulico italiano non si capisce non si intendeva succederà altrettanto qui i però questo avrà un enorme beneficio nella scuola perché noi potremmo portare dentro la scuola salvando il suo carattere
Di di cultura più dighe come dire di cultura disinteressata di cultura per la cultura però un rapporto molto bello con la faccia stante nella figura del docente sì una chissà quando riusciamo a realizzarla pieno però eh già ci sono molti esempi un itinerario molto molto importante
Allora
Voglio dire un'ultima cosa mi che avevo sentito in ultimo intervento
Se è vero come è vero
Che questa attività si può spostare più che spostare il singolo operatore questo il caso del software certamente difficile spostare la manutenzione perché andare dove ci sono gli aerei seme però ecco ci sono altre attività nelle quali la competenza professionale dell'operatore
E quella che si insedia territorialmente e ce ne sono tante
Mi mi mi rappresento che cosa questo rapporto a presentare per nostro Mezzogiorno
Per il nostro Mezzogiorno non c'è soltanto dire che sono belle le coste o belli Bronzi di Riace dei templi di Agrigento
E quindi è lì chi bionda tali fare cultura cioè come si dice turismo bene culturale cioè questi beni immateriali rispetto alla vecchia idea di farci grandi fabbriche con cinque mila operai e così via non c'è solo questo cambiamento c'è il cambiamento che la preparazione professionale a certi livelli di operatori di giovani di figure di lavoro diventa una risorsa straordinaria rispetto al passato c'è un cambiamento radicale io credo che questo non è non perseguire ma vi chiedo scusa e vi ringrazio
Ringrazio il ministro no credo che possiamo curarli tutti che quell'altro dibattito quello un po'più lontano dalle cose approdi felicemente da qualche parte cioè il dibattito sul riordino dei cicli
E tutti i nostri auguri sentiti a questo proposito io proseguirei nella nostra discussione
Con
Chiedendo se vuole
Se vuole perché dice se non è strettamente necessario secondo me è strettamente necessario
Chiedendo al presidente della consulta degli studenti
Di questa realtà provinciale il signor Crema
Signore cert'signor Crema
Chiedendo una semplice domanda
Questa opportunità formativa che è stata spiegata nelle sue caratteristiche nuove nella sua densità strategica ma anche nei suoi contorni organizzativi un'opportunità formativa non bisogna dimenticarlo assai impegnativa perché viene dopo un diploma
Quindi dopo un percorso con quel Nale
Ad un'età in cui insomma i ragazzi tranne i mammoni guardano giustamente ha una loro libertà una loro autonomia
Che comporta mille duecento ore di formazione quindi da due a quattro semestri
Attraente secondo lei fino a che punto è attraente per i giovani e non soltanto i giovani perché io lo vorrei sottolineare questa opportunità
E non è fatta soltanto per i giovani è fatta anche per gli adulti e anzi c'è da sperare la normativa peraltro lo prevede
Che presto possono utilizzare questa opportunità anche giovani o meno giovani che non hanno seguito linearmente il percorso curricolare quinquennale
Ma che si veda hanno prima o poi certificati da qualche soggetto le competenze culturali e professionali acquisite altrove per esempio nel mondo del lavoro
Ma per i giovani questa opportunità così impegnativa e attraente o no e se sì perché e se no perché
Buona sera prima di tutto io volevo subito dire che ho messo in ipotesi il mio intervento perché figurati rigo mi posso sentire dopo che ha parlato il ministro è addirittura una Presidente del Consiglio quindi è normale che io mettessi in ipotesi mi piace grazie al bel comunque mi piace la proposta di integrazione tra il mondo scuole mondo lavoro assoluta una una preoccupazioni tempi
Cioè
Come ha detto anche il ministro prima se dall'alto del ministero partono gli aggiornamenti per i programmi scolastici arrivano nelle scuole che sono già non più aggiornamenti
Ma perché il mondo del lavoro si evolve in modo più veloce dinamico e quello della scuola è normale son tempi dello Stato
Allora io la paura sono appunto i tempi cioè lo studente dopo che ha finito il piano quinquennale di studi superiori
Può cominciare la specializzazione verso le varie categorie secondo me con il terrore che al termine si veda per tutti quei due anni specializzazione e questo qua perché poi due anni specializzazioni perduti magari uno studente a parte ipotizzando che venga varata dalla riforma del militare che quindi non debba più perdere un altro anno per il militare e quindi arriverebbero a tre anni
Paghe farebbe comincerebbero università impegnandosi già in un'altra un'altra cosa folle corsa di cinque anni minimo se il corso di studi quindi secondo me i tempi cioè fare in modo che le specializzazioni post diploma
Riescono poi a inquadrare veramente il soggetto in una in un ambiente lavorativo
E poi un'altra cosa io ho il terrore onestamente
Che un perito le telecomunicazioni pensi solo alle delle comunicazioni
Ho il terrore che il modello americano in Trenitalia mi spaventa perché secondo me la cultura italiana a livello cultura americana può fare da maestra
Questo me lo sento dire perché ho avuto esperienze dirette col mondo americano il mondo stralli hanno
Ho paura poiché e qui concludo
Che il mondo in cui viviamo un mondo tecnologico mondo tecnico alla fine prevalga sui programmi scolastici
Nel senso di qui si parla di aggiornamento solo quando dal mondo del lavoro e quindi quello dal mondo tecnico arriva una richiesta d'aggiornamento
Ma il mondo non è soltanto la tecnologia l'evoluzione della lingua quindi della comunicazione quindi Velletri evoluzione del mondo matematico questo
Seguono anche altri processi rivoluzione solo che la scuola perché il mondo del lavoro non lo richiede attualmente non Effetto questi aggiornamenti allora secondo me c'è il rischio di rimanere indietro verso ampi un po'la risposta in confronto a quello che mi ha chiesto lei
E poi ci si potrebbe trovare con degli studenti magari preparatissimo ed essere immessi nel mondo della dell'informatica del tecnologie papà impreparati da un punto di vista di analisi dell'ambiente che li circonda questo secondo me è gravissimo gravissimo io termino quindi a brevissimo intervento grazie a tutti
La ringrazio molto il suo intervento è di quelli che come si dice nel gergo dei dibattiti delle discussioni delle tavole rotonde di quei che spalancano spalancherebbe ero se avessimo tempo ora delle finestre veramente larghe su delle questioni di ordine
Strategico direi così ecco bene e perfino e perfino come diceva anche il vicepresidente Callieri perfino su delle questioni di identità
Che è un problema non secondario quando si parla di cultura forse cultura formazione eccetera il tema e la questione dell'identità è tutt'altro che secondario ebbene averlo presente non so se nel seguito questi temi potranno essere ripresi ma è certo che oggettivamente sono temi veramente molto importanti nel ringrazio
Do la parola ora Adriano De Maio rettore del Politecnico di Milano e membro del Comitato nazionale fisse
Grazie chiedo già scusa ma siccome i mezzi Alitalia funzionano e quindi devo tornare a Milano l'aereo alle otto quindi appena finito di parlare Saro previo ovviamente devo partire quindi vi ringrazio io ho imparato molto oggi
Mi è piaciuto molto tutta una serie di interventi casi sono stati estremamente significativi il caso Alitalia lo conoscevamo già perché c'è stato presentato a livello di tavolo nazionale fisso ma è stato illustrato con maggior dovizia di particolari
E voglio fare soltanto alcuni cenni sul ruolo dell'università tentare di fare qualche ipotesi anche in termini di analisi di discussione secondo me è più ampia e
Riprendere alcuni stimoli alcuni spunti degli ultimi penultimo intervento
La prima questione se volete di carattere personale ma detto non è tanto personale ma il collega lo ha subito perché mi fa particolarmente piacere tutte le volte che in tre istituti chimico industriale
Perché un tempo esisteva la norma la legge che i presi di potevano alloggiare presso l'istituto tecnico industriale
E io all'età di cinque anni ero nelle officine dell'istituto e l'industriale di cui era presidente io papà a tirar di Lima
Per cui tutte le volte che interessa un tecnico industriale sono molto felice perché mi ricorda la giovane età e allora mi fa specie questi discorsi perché ai tempi io son dei quarantuno che nel quarantasei quando questo avveniva la il collegamento fra gli studi tecnici industriali e il mondo esterno era altissimo
Tutti i professori di materie tecnico almeno l'ottanta per cento e conservatore tecniche erano professionisti e dirigenti d'azienda ed erano orgogliosi divenire insegnare inizio tecnico industriale
Non solo ma io vorrei fare una
Non ho i dati e purtroppo li volevo ma non son riuscito però oggi ad averli e quindi ho dei dati molto rozzi e adesso si capirà perché faccio questa questa breve parenti si se noi andiamo a vedere la distribuzione territoriale
In Italia
Delle scuole d'avviamento per provare a Celan dopo le elementari Cernusco indubbiamente
Tre anni
Delle scuole di specializzazione dopo la squadra memento che la due anni e degli istituti tecnici industriali ci accorgeremmo di un profondo squilibrio di distribuzione territoriale
Allora il dubbio viene se non ci sia una forte correlazione
Con lo sviluppo economico
E la presenza alla formazione di questo tipo in Italia
Io ho l'impressione che questa correlazione ci sia e siamo tra l'altro e tuttora c'è fortissima la correlazione fra laureati in discipline tecnico-scientifiche in Italia
Noi produciamo il venti per cento al Politecnico di Milano il venti per cento degli ingegneri di tutta Italia
Profondamente squilibrato
Ecco allora il fatto è che senza bisogno di tante ipotesi secondo me abbiamo tutti gli elementi e tutti i dati per trovare una correlazione profonda fra formazione
Tecnico professionale e sviluppo economico sviluppo produttivo e diciamo sviluppo anche generale della società
Allora questa è un'occasione buona e le cose l'importante è una cosa che su cui riflettere
Ruolo della ruolo dell'università
Io non parlo a titolo di di rettore di un'università ma come
Esponente della Crui Crui significa conferenza dei rettori delle università italiane
E del Ministero dell'Università e ricerca scientifica e tecnologica perché insieme al collega doppiamente collega in quanto rettore dell'altro Politecnico storico di Torino
Professor Zick siamo al tavolo nazionale a ruolo il ruolo è legato a alcuni aspetti primo un aspetto legato alle
Capacità progettuali presenti nell'università
In una una certa ipotesi c'è che l'università si fa bene il suo lavoro dovrebbe rispondere esattamente una delle domande poste prima
L'università dovrebbe anticipare le esigenze non seguire l'esigenza
Se noi facciamo adesso un progetto che non esita dobbiamo ipotizzare e poi ci azzecchiamo no dipende dalla capacità nostra quello che dovranno essere il sistema fra quindici anni e quindi la base culturale una base molto forte colora la presenza dell'università è vista come un elemento forte in termini di capacità progettuali
E quindi diciamo un certo avallo incerto marchio di non vorrei dire marchio di qualità perché sembrerebbe che ma un ma anche di un certo tipo di impostazione di natura culturale di previsione l'altra questione intermedi collaborare nella valutazione finale quindi è l'elemento finale quindi non dell'erogazione nel punto iniziale del punto finale del ciclo formativo del fisso
E quindi sul sistema di valutazione valutazione che non è tanto o soltanto sulla validità in sé della programma
Vivace nato il il ministro Berlinguer qualche volta anche in buona fede si insegna soltanto quel che si sa non quel che si serve
Non queste che serve uno che si sente dunque che serve allora il problema è la valutazione se effettivamente il programma formativo ha avuto una risposta adeguata sulla risponda in maniera efficace all'esigenza
L'altro elemento appunto legato a un tema che secondo me è stato troppo
Troppo enfatizzato e che non è un problema
E che è legato quello del crediti
Per l'inserimento all'università
Secondo me è un falso problema nel senso che il vero problema presente quello citato prima nel caso dell'Alitalia della certificazione viceversa di il stato di competenze raggiunto
Il crediti sono legati al fatto che uno cambia idea
E allora certo che deve essere permesso di cambiare idea e deve essere non penalizzante ma non è il punto fondamentale è quello di seguire un corso fisse può iscriversi all'università
Per cui perché è una cosa diversa e allora il problema vero è sui diplomi i diplomi che il riordinamento del tre più due più tre a una ragionamento in un'ottica radicalmente diverso perché i diplomi sono viceversa orientati
Di più a quello che potrà essere uno sviluppo di natura culturale generale quindi dando dei metodi formativi di base nel settore specifico nella ingegneri e nelle tecnologie chimiche indette quindi elettroniche
E quello che si vuole
Due una piccola due piccole notazioni di fondo il primo è che questa rappresenta a mio avviso una grande opportunità
E tutte le volte che si ha la grande opportunità c'è anche un grande rischio
Cioè dobbiamo essere tutti quanti consapevoli che queste che è stato proposto
Ha delle potenzialità molto elevate ma anche dei rischi molto elevati
I rischi sono legati al fatto che oltretutto le novità dette prima in particolare nei suoi due interventi da Luigi Berlinguer anche è legato al fatto che gli attori sono molteplici e quando gli attori sono molteplici e rischioso perché così corre il rischio di appunto di non intendersi e l'altra questione e e dire del mantenimento appunto dei ruoli specifici io ne voglio citare soltanto due
Che sono i due più vicini uno per diretta conoscenza e l'altro per e l'altro per conoscenza quasi diretta nel senso civico ogni giorno assieme
Prima della scuola in particolare mi richiamo all'università in termini di attenzione all'evoluzione è stato citato più volte il secondo caso ha riguardato
Lei tecnologie del diciamo del sistema della società dell'informazione quindi telecomunicazioni informatica forse non so se tutti quanti si ricordano sanno
Il primo calcolatore in Italia
Fu installato
Io sono costretto a saperlo perché fu installato al Politecnico di Milano
Esattamente quarantacinque anni fa
Quindi quarantacinque anni fa grosso modo c'erano un po'a Milano e un po'a Pisa e diciamo una decina di persone pindarico seconda la battemmo
Una decina di persone che si occupavano di informatica io che mi sono laureato trentacinque anni fra comincia a dire il tropico
Avevo in tutto il mio curriculum un corso opzionale sui calcolatori
Ecco allora la rapidità dell'evoluzione tecnologica è tale che noi dobbiamo essere in grado di anticipare da un lato e dall'altro rispondere celermente allora un elemento di criticità
In tutto il sistema AFIS e quanto siamo in grado di essere rapidi
Verona grazie
E secondo me il miglioramento dell'efficacia su questo che sarà il punto di sfida sulla rapidità fra capire che cosa bisogna fare il momento in cui si attua e noi in questo momento secondo me siamo troppo lenti
Noi sto dicendo voi noi complessivamente allora questo è il punto della sfida fondamentale cominciamo a vedere ad esempio sul discorso dei casi prelevate qui quanto saremo rapidi e sempre sull'università noi come Crui abbiamo proposto delle valutazioni utilizzando le varie università per definire delle figure professionali ad ampio spettro a livello nazionale uno è proprio nel settore della information technology un altro è proprio in questo prospettato del sistema di trasporti e ieri sia come aeromobili sia come aerostazioni
Che è un elemento successivo quindi vedendo il ruolo anche della cui come capacità di investire un insieme di università su questo
E l'ultima questione e l'ultima dicevo indirettamente tutti i giorni gli studenti
Gli studenti su questo c'è un grosso investimento della collettività
Gli studenti su questo che decidono di seguire questo a tutti i livelli hanno dei doveri nei confronti alla collettività cioè di prendere sul serio questo tipo di l'impegno di dedicarsi molto perché la bontà dell'uscita è anche legata alla bontà di chi entra in questo sistema
E quindi devono essere consapevoli e fortemente motivati
Non deve essere uno scherzo non deve essere un gioco non deve essere una inatteso ritrovare va be'tanto che ci siamo facciamo questo deve essere una profonda consapevolezza è una motivazione ecco io penso che se tutti ho lasciato perdere gli altri attori perché è inutile che parlino a nome di loro
Ma tutti anche gli altri siti FAS si facessero un'analisi è una e vedessero quali sono i loro doveri loro obblighi prima che i diritti sarebbe la cosa più fortuna e probabilmente il rischio sarebbe ridotto di un buon funzionamento grazie
Grazie dottore
Le sue osservazioni sono state molto importanti a proposito parte in particolare dei i rischi di lentezza diciamo così ecco dei rischi di lentezza determinanti anche dalla composizione complessa bei tavoli di regia beh io credo di poterle dire con un sulla base di un'esperienza diretta che si svolge in questa regione di poterle dire come membro della Crui insomma sarebbe bene ecco che
Il contributo delle università che è un contributo assolutamente importante pur nelle distinzioni insomma che lei ha giustamente messo in evidenza insomma sarebbe molto importante che le diverse università ecco che agiscono che operano su un territorio avesse ero questo bel piglio non di efficienza che lei gli augura per tutti naturalmente e per esempio si dotassero di forme di coordinamento stabili permanenti eccetera in modo che ai tavoli
Sì senta si possa sentire effettivamente la voce il contributo del sistema universitario e non delle singole diverse università e o barra singole diverse facoltà ecco e questo è un elemento insomma che
Credo sia di grandissimo interesse ecco
Prego prego
Ho ora io vorrei dare la parola al capo dipartimento dell'assessorato alla formazione professionale della Regione Lazio il dottor Alessandro Ferrucci
Che è qui in rappresentante dell'assessore Lucisano che è stato trattenuto a Brussel e la sua partecipazione a questo dibattito che naturalmente mi auguro stringente con me come di altri però mi dà l'occasione di riprendere un passaggio che è stato citato in Effetti dal ministro Berlinguer e che però finora non sia sufficientemente sviluppato il passaggio è questo
Se la cabina di regia
Della progettazione lì questi percorsi
è affidata come dice la normativa alle regioni
E alle regioni con le autonomie locali questo non è un omaggio formale a un soggetto istituzionale che alla titolarità di un segmento decisivo cioè la formazione professionale
Questo è dovuto anche a un altro fatto e cioè che quando si fa l'analisi dei fabbisogni formativi
Ebbene tenere presente il territorio e non soltanto i grandi casi come abbiamo sentito o i risultati delle analisi nazionali
Perché questo è sicuramente molto importante ma può rischiare di portare anche fuori strada le questioni di sviluppo locale di cui regioni autonomie locali su
Le esigenze formative si progetta l'offerta formativa
Ci sarebbero dei rischi molto gravi naturalmente nella fisse non ci sono
In altre parti della nuova normativa ci sono se si attribuisse alla singola scuola la responsabilità come dicono alcuni atti della lettura delle esigenze formative sul territorio
Ci sarebbero dei grandi rischi naturalmente nella progettazione dell'offerta formativa
Perché naturalmente la scuola ha bisogno no
Di essere sostenuta nella lettura delle esigenze del territorio
E non è un caso che Regioni e autonomie locali in quanto soggetti di sviluppo locale abbiano uno buono no e ci siano quindi dei tavoli regionali come tutti hanno capito
Dottor Ferrucci però io Conte a parlare perché lei sta sempre fermo lì
Venga venga
Sì
Allora sull'esperienza regionale del Lazio ci dice qualche cosa possono può essere anche molto utile da anche dal punto di vista informativo
Bene grazie saluto i più volenterosi resistenti di questa iniziativa
Io avevo ho un paio di informazioni di servizio trattare
E poi magari qualche discorso un pochino più
Stimolato dal dal dal dibattito precedente poi dall'introduzione
Beh informazioni di servizio sono beh forse alcune informazioni già molto note fatto che Lazio partono otto oggetti
Che
Dal dall'inizio della settimana prossima qui dal lunedì diciotto saranno possibile l'iscrizione ai a questi quattro corsi che verranno realizzati nell'ambito delle sue grazie
La seconda informazione di servizio è che mentre la prima la prima questione si esaurisce esauriva anzi poi si portava dietro tre miliardi trecento milioni con un carico del ministero regione qui
Da ora ecco il partito nuovo processo di programmazione per cui
Dovranno realizzarsi nel territorio regionale
Qualcosa come trentacinque Progetti per con un investimento di quattordici miliardi di lire
Le procedure sono attivate
Le domande i progetti dovranno essere presentati su due scadenze abbiamo immaginato una prima scadenza
Alla alla fine del mese prossimo scrivono alla alla metà del mese successivo qualora non si riuscisse a utilizzare tutte le risorse con dei progetti che riuscissero che risultassero validi e rispondenti alle alle indicazioni che la programmazione richiede
Vi risparmio i settori perché il fondo di Conso non non è vero che un settore vale l'altro ma in questo momento forse è poco rilevante diciamo che sono settori sia avanzati sia tradizionali balletti in maniera innovativa quindi questo
Dall'edilizia all'informatica evidentemente interpretati da Remo
Mi sembra che però forse vale la pena di spendere due parole due per rispetto di tutti e quindi non più di due sul tema della programmazione sul tema dell'incrocio delle competenze e direi intanto prima affermazione un po'messi alla Parisse ma abbastanza fondamentale sarebbe bene che ognuno facesse il suo mestiere
Quindi sarebbe bene che a scuola coprisse correttamente fino in fondo il settore dell'istruzione sarebbe bene che le regioni effettivamente svolgessero il loro ruolo di soggetto di programmazione Tele Vicenza il territorio nel momento in cui si incrociano queste questi due ruoli fondamentali a quel punto probabilmente abbiamo dei risultati buoni
Laddove ci mettiamo a fare ogni al ministero dell'altro probabilmente ci confondiamo leader basta dentro questo ci sta un passaggio cruciale
Il livello territoriale regionale è un tipo un livello più ridotto rispetto a quello nazionale evidentemente ma che comprendere realtà
Grosso modo abbastanza omogenee per quanto articolata al proprio interno che però ritrova la necessità di articolarsi trovare momenti di gestione diretta sul territorio a dimensione provinciale e per certe cioè i settori anche a livello comunale
Questo processo la Regione Lazio si sta attuando adesso
Penso per la competenza della formazione professionale si sta attuando
Necessariamente per impulso nazionale per quanto riguarda il livello delle competenze del gestione del mercato del lavoro delle della gestione che servizi per l'impiego
Dico questa cosa che apparentemente c'entra poco con l'oggetto di quest'incontro semplicemente perché io richiamerei un aspetto che un po'aleggia in questo dibattito Marche e va tirato giù per i piedi fino in terra cioè il fatto che tutte le cose che noi di cui stiamo parlando hanno senso
Non solo se producono occupazione ma se sono collegati in un processo complessivo in cui tutte le risorse sono attivati in funzione dello sviluppo dell'occupazione
Dello sviluppo l'occupazione e lo sviluppo dell'occupazione non può avvenire se non spedire non solo mobilitando le risorse ma utilizzando le maniera corretta quaranta tattico
Quindi questo è comunque dire un passaggio cruciale
L'idea fondamentale degli effetti emerse tutto parte in modo forse molto meditato ma con una partenza un po'improvvisata
Porta in realtà un prodotto può invece molto positivo cioè il fatto che giocando sulla sulla pedina della integrazione si sono con grandi difficoltà grandi difficoltà nascondiamo
Solo sia siamo riusciti a mettere intorno a un tavolo sia università sia la scuola sia la formazione professionale sia le aziende nella componente sia sindacale che imprenditoriale per arrivare dei processi programmazione S e più e più diretti direi a parzialissime o modifica di quanto accennava il ministro non è che queste esperienze la prima volta che accadono sul territorio nazionale ma è la prima volta che si tende a integrare le esperienze formative
I con esperienze lavorative
è la prima volta che si riesce invece però a quelle metti Lucia mettere in un circuito
Più omogeneo più aperto tutte queste componenti tutte queste componenti Ballads però teniamo presente il fatto che già il contatto con l'impresa e quindi con un'esperienza lavorativa e ancora meno se volete un'esperienza di orientamento che mette in contatto con aspirante lavoratore un giovane lavora collaboratore potenziale con l'impresa già sciolto il primo nodo che l'impresa poneva a suo tempo cioè il fatto della conoscenza che per un minimo di rapporto personale con il lavoratore che verranno a lavorare dentro l'impresa
Se poi noi moltiplichiamo questo con la possibilità di un passaggio di competenze tecnologiche organizzative e così via evidentemente otteniamo risultati più alto
Ma già questa semplice intuizione del mettere fisicamente in contatto il il lavoratore potenziale con l'impresa è già un passaggio fondamentale
E dove se non l'avrei che le tanto per le lunghe vorrei dire che abbiamo preso tanto sul serio questo questo discorso che per esempio perché per programmare
Questi corsi che si trentacinque corsi che sono stati banditi per la Regione Lazio che i prossimi effetti S abbiamo messo insieme tutte le ricerche sui fabbisogni formativi che abbiamo commissionata in questi ultimi due anni li abbiamo messi in fila settore per settore le abbiamo rilette nella logica della programmazione le prove incrociate con risultati del e di un osservatorio che purtroppo non ecco delle parti del dell'Organismo bilaterale perché non non c'è stato grossi risultati ma con con quello dell'Unioncamere di eccezione
Incrociando tutte queste informazioni abbiamo definito i profili sui quali si è impostata questa programmazione
Bene a questo punto le siamo al punto della dando dell'avvio dei bandi siamo come dire e si è attivato un circuito di dialettica tra la struttura scolastica che a questo punto ne esce come dire potenziata in termini di le capacità di intervento in questo settore
Abbiamo quindi attivato il sistema delle imprese e attivato il sistema della formazione siamo nella condizione come dire di mirare a dei risultati
Probabilmente poni dal punto di vista dal punto di vista politico restano aperti i vari problemi nel senso che il problema del le dell'accreditamento non è un problema banale gliene scusate della certificazione non è un problema banale bisognerà trovare il il sistema di infatti interagire più correttamente possibile l'università una scuola la formazione per far sì che non si corre il rischio di perdere tempo
Perché è proprio perdere tempo il perdere risorse
Non è un problema delle della vicenda individuale di una di una singola persona che può tranquillamente sbagliare se è colpa sua bene si faccia carico dei suoi errori è un freno ad un investimento comune di risorse collettivo di risorse veniva richiamato in interventi ben più importante fatti in precedenza
Le quali poi anche il singolo mette il suo evidente che se noi non creiamo non dico una rete di protezione ma una rete di circolazione delle delle esperienze e delle competenze vengono acquisite abbiamo una perdita secca per la collettività per il sistema produttivo ma direi soprattutto poi anche dei singoli individui
Io direi che fosse meglio che mi fermi qua
Se saremo al fine
Se le fanfare assessore alla Provincia di Roma per la formazione professionale e per le politiche attive dell'impiego o del lavoro nel corso della
Sì io vi ringrazio le cose
Cui veniva fatto cenno poc'anzi del direttore del dipartimento regionale perché in effetti siamo alla vigilia di una serie di accadimenti che in parte cambieranno come dire la geografia delle responsabilità nel senso che la dal ministero del lavoro
Dopo una serie di rimanga di ritardi arriveranno alle Province delle funzioni e competenze il materia degli politiche del lavoro
Cioè come dire quelli che una volta si chiamavano gli uffici del Collocamento le attuali circa trasformate in una centri per l'impiego arriveranno alle Province
E alle province già da parecchio tempo in parecchie Regioni è stata già delegata alla formazione pone professionale
Nel Lazio una legge regionale del mille novecentonovantadue Reger ventitré dal mille novecento Antonio diceva che sarebbe iniziato un percorso di trasferimento la formazione professionale alle province
Per la verità non è successo niente più tutti questi sette anni ora siamo imparziale fase di avvicinamento in quanto la Regione ultimamente ha sostanzialmente coniugato un provvedimento di legge che dice che si inizia questo percorso va naturalmente a me quello che mi incuriosisce e quello su quale credo che ognuno di noi
Tre Bresso è chiamato a fare una sua autonoma riflessione se non sia avevo lavaggio che le vie dell'inferno sono la
Ricardo di buone intenzioni nel masterplan
Del governo si legge
Tra gli obiettivi uno degli hub anzi il primo degli obiettivi delle priorità integrazioni integrazione dell'offerta formativa della complementarietà del sistema formativo integrato con il mercato e il mondo
Del lavoro
Poi
Nel Paese si stabilisce di trasferire si decide intelligentemente di trasferire come dire ai responsabili di area un ambito territoriale
Più circoscritto formazione e lavoro e nelle leggi si dice che la Provincia le Province debbono essere responsabili della integrazione
Tra
Formazione
E lavoro
Che dovranno essere responsabili sostanzialmente in qualche modo nelle parole del Presidente del Consiglio D'Alema è stato fatto si può cogliere un cenno tra quello che è il fondamentale incontro tra la domanda e l'offerta del lavoro cosa che
Ahimè troppo spesso
è stata trascurata non ci sono state risposte non si è non sembra si sia l'avvocato nella direzione di una reale incontro tra la domanda e l'offerta del lavoro non fosse alto che perché gli strumenti di collocamento al lavoro
Oltre che essere stati assolutamente inefficienti sono stati soprattutto inefficaci io vi do solo un dato
Perché è interessante
Nel mille novecentonovantotto dagli uffici del Collocamento
Sono arrivati al lavoro meno del cinque per cento di coloro che a Roma e nella sua provincia hanno effettivamente trovato lavoro perché perché si accatastavano curricula e non cerca un dialogo col mondo
Dell'impresa allora quando si parla di integrazione io credo per evitare che appunto le vie dell'inferno siano lastricate di buone intenzioni bisognerebbe fare uno sforzo in più perché aree le condizioni
Ma creare per legge dare per legge l'indicazione di integrazione tra formazione e lavoro e non dare poi gli strumenti perché il caso per esempio nostro della regione Lazio e della Provincia di Roma
Ci mette in questa condizione perché alle Province non vengono su trasferite quelle deleghe funzioni e competenze
PM sulla formazione cosa che invece avviene in moltissime è avvenuto danni in molte delle altre
Regioni e province d'Italia
Io non ne faccio una questione politica come dire di appartenenza di aree di culture perché è per la verità
Nella scorsa passata consiliatura provinciale voi vi ricorderete che nella Regione Lazio Regione Provincia e Comune erano appartenevano alla stessa filiere alla stessa area politica eppure non c'è stato questo trasferimento allora a me mi incuriosisce molto e per la verità mi chiede anche qualche disagio come amministratore pubblico che si deve cimentare in questa grossissima scommessa in questa diabolica scommessa di trovare una risposta ai trecento mila disoccupati della provincia di Roma perché sono convinto che si potrebbe tentare se per davvero si cominciassero a mettere intorno a un tavolo le associazioni imprenditoriali cioè quel coloro che per davvero possono offrire un lavoro il mondo come dire delle attese dei giovani e le altre istituzioni per esempio
La scuola allora io mi dispiace che il ministro non sia qui perché ho colto molti positivi spunti e stimoli da quello che lui ha detto però mi sarebbe venuta
Voglia di porgli una domanda
Quando per davvero nella riforma della scuola della autonomia e di tutto quello che è stato messo in moto noi ci preoccupiamo di preparare come dire come è stato più volte ripetuto missione fondamentale una base culturale fondamentale del ragazzo dei nostri giovani delle ragazze
E però non ci preoccupiamo per davvero
Dell'unica vera grande occasione che la riforma ci potrebbe dare che è quella di trasformare la scuola dell'obbligo da
Wall a dell'obbligo il scuola dell'opportunità mettendo i con condizione i giovani di andare incontro
A quello che la società del domani prospetterà per loro cioè il mondo del lavoro io credo e sento che sia vero
Che per certi profili professionali sia sufficiente un certo numero di ore un certo numero di mesi
Un certo numero di anni io credo che però responsabilmente molti processi dovrebbero iniziare nella scuola proprio per cercare di creare una sorta di catena
E virtuosa scuola orientamento formazione e lavoro perché semmai il rischio secondo me e che si lavori per camere stagne
Allora la scuola fa il suo percorso svolge il suo lavoro passa
Questo giovane come fosse un testimone di poco cesso di acculturamento al mondo della formazione che poi non sempre come dire mirata
Alla creazione di occupazione
Perché troppo spesso la formazione professionale nel nostro Paese è stata fatta più a beneficio degli istituti di formazione che a beneficio dei giovani e soprattutto di coloro che potevano accogliere questi giovani cioè il mondo delle imprudenze
Il mondo degli artigiani il mondo del commercio io non credo di dire niente di nuovo e niente di strano
Niente di sconosciuto ai più di voi se riferisco di molti ambiti
Dove ci sarebbe la possibilità di occupare giovani che non esistono
Perché no non lo vogliono fare
Perché finalmente negli ultimi quattro giorni persino il presidente del Consiglio D'Alema titolava su tutte le prime pagine dei giornali è finita
Lei era del posto fisso
Però leva del folto fisso che nessuno più salinità in grado di garantire a nessuno
Bisogna questo concetto che sia trasferito nei giovani per evitare di creare delle attese allora bisogna cercare dalla scuola
Di iniziare un processo di orientamento verso quegli sbocchi verso quegli spazi
Che poi loro potranno raggiungere attraverso un percorso formativo allora
Vorrei provare a chiudere dicendo attenzione integrazione tra formazione politiche del lavoro per potere effettivamente svolgere un ruolo attivo di integratori
Non lo si può questo fare solo perché qualcuno ti ha detto che lo devi fare si devono creare le condizioni debbano essere dati e offerti dati i mezzi da poterne disporre per creare queste condizioni solo attraverso questa possibilità io credo che si possa e la responsabilità a tutti i livelli a partire dalla
Scuola in questo virtuoso percorso scuola orientamento formazione e lavoro io credo che si possa andare in questa direzione alternativamente
Penso che per davvero
I trentasei mila miliardi che sono stati richiamati
E che si riferivano al masterplan credo che per davvero rischierebbero profondissima avente per una parte consistente di andare dispersi
Cioè di andare sprecati non avere una ricaduta
Proprio sul territorio per la valorizzazione degli sbocchi occupazionali che dal territorio possono nascere per quelle
Professionalità per quelle imprenditorialità e micro imprenditorialità locali che sul territorio possono essere espressione di come dire una nuova dinamica produttiva e occupazionale questa è la mia vera unica preoccupazione grazie
Grazie assessore funzioni
Parte lo stato della sala io comincio a sentire anche gli odori della cucina del custode
E comincia a ritenere che sia un po'tardi allora nell'elenco di chi
Deve intervenire
E di chi abbiamo piacere naturalmente tutti quanti di ascoltare c'è una segretaria nazionale della CISL scuola di Lazzari
Federico sposato vicepresidente di Confapi Daniela Silvestri responsabile politiche formative di Como San la preside Ornella Marinelli dell'istituto professionale per l'industria l'artigianato Diaz di Roma in responsabile politiche formative UIL di sconti chiedo a tutti che non so neanche se tutti siano insana perché non li vedo tutti bene no chiedo a tutti se c'è da
La possibilità no ma necessita possibilità di aggiungere brevissimamente delle osservazioni naturalmente noi siamo qua insomma no
Non è oppure se si sentano troppo mortificati da tempi oggettivamente molto ristretti no per poter sviluppare le loro opinioni le loro osservazioni il loro pensiero perché insomma qualche volta no quando si dà un minuto un minuto e mezzo due minuti quattro minuti per intervenire si finisce col mortificare insomma le persone che devono parlare quindi non tutti poi hanno voglia di passare sotto le forche caudine di un orologio così stringente comunque io ovvio interrogato tutti
E naturalmente non chi vuole intervenire a delle osservazioni da fare noi ovviamente questi resistenti qua sarà ben contenti di ascoltare teniamoci ecco quelli
Allora
Benissimo se la fa il microfono al meglio
Sono Silvestri dello Stars con San faccia a questo punto una sola osservazione
Se la Presidenza e gli organizzatori di tengono opportuno acquisire agli atti noi saremmo ben lieti parlo per me ma forse interpreta anche qualche collega di dare un intervento compiuto altrimenti la proposta è una verifica visto che questo è l'ultimo anno di sperimentazione dell'autonomia scolastica e poi si parigine
Mesi data su autonomia scolastica
Rapporto sul riordino dei cicli scolastici obbligo formativo fino ai diciotto anni e l'impatto che tutto questo atto lista ITS e pompante Oreste attenti della Finis quindi questa è la proposta se l'offerta formativa integrata così come il Presidente del Consiglio ha ritenuto di dirci
Troverà nel masterplan Ulpiano adeguato anche sul piano delle risorse credo che questo lo vedremo nella prossima pensi aree probabilmente noi potremmo per la verifica avere qualche cosa di nuovo da dire oltre agli ottimi interventi che ci hanno preceduto e che mi sono stati molto luminosi anche per quanto riguarda le esperienze che sono state portate grazie
La ringraziamo Silvestri io penso che le verifiche siano d'obbligo su tutti i temi che sono in campo ora è che certamente andremo di qui avrebbe insomma no a dovere verificare i risultati e l'andamento dei risultati di tutte le politiche innovative io personalmente ritengo che rinnovazione delle innovazioni nel nostro Paese stia esattamente in questo nel metterci finalmente in grado di verificare i risultati delle politiche e quelle normali e quelle innovative perché tutte e due devono essere devono essere effettivamente verificate nei loro risultati
Prego
Volevo soltanto ribadire alcune cose ma rapidamente l'intervento dell'Alitalia è stato un intervento fondamentale per far capire qual è la situazione di oggi cioè i costi della formazione come quella ricordata anche Berlinguer non possano più essere sostenuti dall'impresa non può essere sostenuto dall'impresa
Dall'impresa all'Italia non può essere sostenuta dall'impresa in senso lato ecco perché trasferiamo al strutture formativa
Ma suonare regionale la formazione perché arrivino Giovanni all'interno dell'impresa che possano essere immediatamente occupati con meno costi per le imprese
Questo ci permette anche due cose sono fondamentali nel mercato globale massima flessibilità aziendale cioè l'azienda che si adatta stessi niente risponde sul mercato globale alle esigenze e quindi al mercato
E quindi più formazione e quindi più cultura più cultura italiane voglio rispondere redazione mi sembrava molto
Molto portato all'esigenza della cultura nostra perché il nostro mercato il mercato prodotto italiani del prodotto vediamo dipende direttamente
Medaglia nell'altra la flessibilità del lavoro che si può tenere se abbiamo aumentato la purtroppo cultura dell'avvocato in senso in senso lato questa questo discorso non lo stiamo facendo da anni perché lo stiamo facendo con i sindacati e tu lo sai benissimo novantadue quando abbiamo messo in piedi gli enti bilaterali non per andare a vedere quali sono le figure professionali ma per cominciare a gestire da subito i contratti di formazione lavoro
Questo è stato il primo passo come possiamo portare alla formazione all'interno dell'impresa come possiamo coinvolge l'impresa con il suo patrimonio di cultura suo patrimonio di
Tecnologico per nella formazione del giovane abbiamo fatto quello che ho fatto mettendo fra l'altro in tutti i contratti di lavoro gli osservatori erano gestiti dagli Enti bilaterali e questo nella storia recente in quello che dovrebbe svilupparsi topo rispondente allo stesso modo di essere andato tutto se ne vanno
Lì questa formazione della superiore serve a portare dentro la formazione le imprese
Cioè non fare più i comparti separati cominciare a portare l'impresa nella formazione con la scuola rientra nell'impresa del cinquanta per cento già
Grazie chi volle raggiungerà una piccola nota concordando in pieno con quanto ha detto teniamo conto poi che un'impresa grande grazie a te tanto per dirne una può anche ore ancora provvedere alla formazione ma il novantotto per cento se non messaggero delle imprese italiane sono piccole intese non è piccola impresa assolutamente non può pensare anche alla formazione
Grazie presidente
Nonna non appoggiò assolutamente non voglio abusare dei tempi voglia fare due osservazioni accusa
Laura De Lazzari della CISL scuola
Siccome le cose grosse fondamentali quelle forti sono state già dette e credo che i riferimenti all'intervento di massima sintesi del Presidente del Consiglio non ricordare gli altri la dica lunga rispetto all'intensità
Del degli impegni e della attenzione che viene posta oggi al sistema formativo allora trascurando queste occupando pochissimo tempo io voglio rivolgermi un attimo al responsabile e coordinatore non so come chiamati degli strumenti allora perché sia loro da quella parte che noi dalla nostra insegnanti siamo coinvolti in un processo di trasformazione talmente radicale talmente profondo che rischia in certi momenti di farci perdere anche le coordinate allora che cosa voglio dire allo studente non posto risponde di perché ci vorrebbe un altro seminario quattordici mila seminari per dare risposte alle domande che lui ha posto voglio dire soltanto due cose uno mi sembra estremamente importante che oggi il primo giorno di scuola
Perché oggi tutti hanno cominciato i sono ritornati a scuola si parla di un pezzo di istruzione che rappresenti formazione che rappresentava un buco nel nostro sistema di fatti qualche esperto non a caso la chiamava la formazione che non c'è quella che non esiste quella che in Italia
Contrariamente ad altri Paesi sembrava sembrava non dovesse o potesse nascere la cosa importante mi pare che oggi ne parliamo e ne parliamo non soltanto come impegno assunto ma ne parliamo come realizzazione infatti e quindi questo mi pare un passaggio fondamentale allora per ritornare a nostro studente
Qual è la cosa parco parlo dal punto di vista di donne scuola quindi di chi lavora nella scuola e quindi chi cerca di che si misura ogni giorno con i problemi
Della scuola in questo momento quale il nodo forte che va evidenziato e che venga emergeva anche negli interventi di quanti mi hanno preceduto
La grossa novità di questo pezzo di formazione e la novità del prodotto che esito di un processo di integrazione certo difficile ma certo nuovissimo giustamente chi mi ha preceduto ha ricordato che ogni soggetto non deve rinunciare alla propria mission perché da scuola fa questo la formazione professionale a quest'altro il mondo del lavoro agisce su altre coordinate il segreto se posso dire il segreto della riuscita ed efficacia di questo processo
E proprio riuscire ad integrare le rispettive competenze e ad integrarle oserei dire nella valorizzazione delle identità che si mettono in relazioni in correlazione per realizzate questo tipo di prodotto
La scuola e lenta
La formazione professionale e più veloce
Il mercato del lavoro esigenze ancora più rapide
Allora come fanno questi tre soggetti fondamentali a sintonizzarsi sui tempi di sì vado studenti o rischio di domandare di Roma della risposta quando mi serve oppure visto di non trovare la coerenza tra ciò che chiedo e ciò che mi viene offerto
Allora diciamo che questa sintonia
Anche sui tempi e quindi questa realizzazione di coerente tali esigenze della domanda e e le caratteristiche dell'Offerta oggi secondo me è possibile più tempo fa
Perché la scuola è nel suo insieme è collocata all'interno di un processo di trasformazione profonda che lei dovrebbe che dovrebbe io spero che sia come dice il ministro Berlinguer ci auguriamo tutti che dovrebbe maturare quel contesto di flessibilità
Che le consenta di relazionarsi di rapportarsi con questo tipo di esigenza
Ieri la scuola era il molo
Le il sistema a legami deboli con tempi lunghissimi ed evoluzioni lentissimi oggi attraverso l'autonomia può realizzare appunto un sistema di flessibilità e qui di maggiore efficacia
Riorganizzò vedo fare perché poi incontrare meglio esigenze degli altri mondi che entrano in un partenariato interessantissimo interessantissimo pose più compiuto tra quello che abbiamo vissuto per quelli che abbiamo stiamo vivendo nel nostro Paese
Tutto nuovo oggi incerto tutto nuovo ma io direi anche il recupero di esperienze in Italia in giro per l'Italia lo ricordava già qualcuno di chiudo ci sono credo mille cinquecento oltre mille CV il tre mila e cinquecento esperienze
Di post-diploma quindi Anna analoghi non raffinate come questa ma sviluppi di esperienza in questa direzione anche l'esperienza facoltà anche l'esperienza pattizia utilizzata sulla base dell'esperienza si producono i necessari trattamenti e necessarie i necessari adeguamenti sapendo che la novità appunto è questa mettere in relazione a mettere in sintonia sorgenti che fino ad oggi per storia e per cultura per immaturità permettetemi anche questo per certe il maturità anche all'interno del Paese non hanno potuto registrare gli stessi tempi e le stesse
Diciamo alle le stesse opportunità e quindi non hanno potuto realizzare le pari opportunità condizioni credo massima di offerta per le giovani generazioni
Grazie Visconti responsabile UIL noto nel mondo per essere succinto no conciso
Film porno coincise
Ma devo atto anche forza su me stesso perché un impegno familiare allora Vito per per per favorire l'integrazione con il rischio di essere disintegrato in famiglia perché l'ultima volta o d'un impegno arrivato tre ore dopo comunque
Aiuto fare un discorso sull'integrazione discorso io faccio sempre probabilmente una voce anche nordista dissenso ma di perplessità rispetto a a quello che sta accadendo
Integrare vuol dire far dialogare le differenze che ed è vero che in Italia gli attori della formazione istitutivi istituzioni enti locali enti di formazione ecco sono diversi
E a volte anche troppo
Distante differenti quindi ecco l'integrazione il modo per far dialogare per far comunicare fra di loro tutti questi sistemi
Ognuno nel corso di questi anni ha cercato di migliorarsi e c'è chi è chi è migliorato di più e che migliorato di meno ma comunque sia tutti questi attori
Della formazione sono in grado in questo momento di fare un ulteriore sforzo per attuare questa integrazione o meglio più che integrarsi complementare siccome acida appunto il master master tranne che come il Ministro Pubblica istruzione disse in occasione presenta sia a Palazzo Chigi
è attualmente il veicolo principe per per attuare dell'integrazione atteso che dovremmo si è parlato di trentasei mila miliardi ma gli addetti ai lavori sanno benissimo che su questo master tranne cumulo chiamiamo Vittorio Campione la sede del ministro piano pluriennale per usare un termine italiano
Di miliardi se abbiamo a disposizione trenta mila mancano sei mila per cui ci ci deve esserci deve essere anche l'impegno politico delle governo Art a trovare le questi altri sei mila miliardi perché sappiamo che i problemi della formazione professionale
Sono molti i furti il più grande non è tanto quello del delle delle risorse finanziarie quanto quello del come vengono utilizzate risorse finanziare questo masterplan ne mettete fotografa ne probabilmente sicuramente per la prima volta ma probabilmente potrebbe darci delle delle delle grosse sorprese dovrebbe dire che magari bastano trenta mila miliardi non trentasei mila se spesi bene così come le esperienze né che stiamo facendo con nell'organismo bilaterale di cui vi è stato parlato prima del vicepresidente dal presidente dal vicepresidente dell'organismo
Quella sull'analisi dei fabbisogni ci daranno la possibile stanno dando
Mi dispiace che il Sandro Petrucci uno non lo condivido non le abbia viste ma stanno dando dei risultati molto evidenti non le danno lo danno solamente
Alla sistema dell'azienda ma anche al sistema contrattuale non abbiamo trovato in quegli ottanta
Quegli ottanta contenitori in cui ottanta famiglie
Dove potremmo inserire delle delle delle qualifiche abbiamo trovato qualifiche inesistenti anche nei contratti nazionali lavora anche nella nella di nelle declaratorie dei contratti collettivi nazionali lavoro per cui ha che un input perdiamo all'impresa
E al sistema contrattuale ma soprattutto mettiamo diciamocelo le regioni di fronte
Allo specchio su quella che è stata la formazione fino a oggi e non sempre e
E non per dare tutta la colpa regioni ma ecco per vedere un pochettino di chi doveva
Promuovere certe iniziative non ha tenuto conto sempre delle realtà del territorio
Di questa iniziativa della del ministero Pubblica istruzione della fisse
La UIL e qui dico la UIL non
Mi prendi faccio carico delle responsabilità mia confederazione
La villa la la vede con interesse ma la vede
Molto e molto è molto scettica sua alcune cose proprio perché noi pensiamo che l'integrazione abbia un presupposto principale quello di una regia interistituzionale una reggenti istituzionale significa che ci vuole un organo di coordinamento n questo organo di coordinamento la Dame individuato prima del patto del novantasei ed anche nel patto del novantotto
In un in un momento di confronto in un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio non si parla più di questo momento di confronto se non ne del tavolo di concertazione grande ma quelle su un tavolo di informazione che un tavolo di di di concertazioni quindi a noi piacerebbe che l'integrazione ecco cominciasse da quel tavolo dal tavolo della regia interistituzionale altrimenti noi rischiamo di mettere è stato detto da da più parti che la scuola è lenta sua moltissimi meriti
Scuola ha soprattutto io avrei detto ministro se fosse stato qui ma ce la dottoressa Nardiello di qual è che non è il ministro però insomma
A me ha fatto piacere sentire il ministro che oggi abbia ribadito più volte che la scuola un un laboratorio di cultura io ricordo qualche anno fa quando Luigi Berlinguer era ministro del governo Prodi quando disse la scuola diventerà sempre una sempre una officina più grande ecco sono contento che servì ornato al alla al passaggio pre precedente e che la scuola assolva quel ruolo di cultura mentre la grande officina facciamola fare alla formazione professionale può se riusciamo ad integrare i quei momenti
E il le azioni della fisse a me sembra che riescano in in questa iniziativa ecco ben vengano dinner Brad è però vorrei che fosse preso atto
Che non possiamo caricare tutta l'integrazione sulla scuola perché mi si consenta di dirlo rischiamo di metterla sul
Di fare della scuola la locomotiva trainante e della locomotiva più lenta la scuola può essere un balcone di un convoglio trainato costruito ad hoc per trasportare il vagone della scuola il popolo della formazione professionale che tutto ciò che può consentire e uno sviluppo delle delle delle
Delle competenze professionali accanto a questo abbiamo l'incidente di percorso di cui ha fatto cenno anche il presidente del Consiglio
Del articolo diciassette la centonovantasei una legge che sembra ormai messa da parte non articolo diciassette dava e da anzi delle competenze specifiche in ordine alla certificazione
Dei tutti i percorsi formativi alle che all'accreditamento delle strutture formative comprese le scuole alla alla istituzione di un fondo per la formazione continua qualcuno ha messo ho parlato di locali qualcuno ha messo un tronco sui binari di questo treno e la deviato verso la Corte dei Conti e poi verso la Corte costituzionale sappiamo quando le cose entro in Corte Costituzionale sia quando entrano Massa ma quando escono entrata l'altro ieri
Siamo veramente un po'sulle sulle disperato quindi
Abbiamo la netta sensazione e parlo sempre a nome della UIL che ci sia qualcuno che rema contro come qualcun altro diceva
Ma riteniamo che
Ci sono i margini per soprattutto per un dialogo
Soprattutto per riprendere le fila e per riprendere lo spirito del Patto per il lavoro il ciclo quello perché è stato lì primo vero documento in cui si è parlato di integrazione di sistemi e non di assimilazione
Di un sistema a all'altro non è polemica la mia è semplicemente una perplessità e io ho voluto ho voluto esprimere perché vedo e concludo
Un grande rischio nella scolarizzazione e la formazione professionale oppure rischio che vedeva anche rappresentante dei giovani che e la scuola invece di venti un troppo tecnocratica rispetto al a ruolo che questo deve avere presente consigli ha detto che lui vede ha una concezione della scuola e della formazione di sinistra noi diciamo che non guardiamo alle direzioni insomma guardiamo solo che la scuola la formazione possono realmente integrarsi per la lo sviluppo del Paese
Grazie agli sconti
Anche per questo richiamo alla a ruolo onnipresente della magistratura in Italia
Sia contabile si amministra Tina
Chi è costituzionale
Grande vecchio ci sono altri interventi
A questo punto sono addirittura io che mi chiedo siate veramente brevissimi perché
Alla sera innanzitutto
Proposta del oscurità sono
Non produce volevo solo
Scorre un saluto mi presento sono un modesto presidente del consiglio di istituto
Ho ascoltato quindi tutti gli interventi
Ciò veramente poco da dire perché sono stati autorevoli penso che sono serviti soprattutto al fatto io sono un genitore decidendo evidentemente
Che in questa scuola e soprattutto la formazione tecnica superiore chiaramente ci siano degli interventi decisivi come mi sembra che il ministro Bellillo abbia confermato anche perché io sono un ex allievo di questa scuola e come è già stato detto
All'epoca mi sentivo sicuramente discriminato perché o gli amici andavano al ginnasio Aversa scuola perché andasse a letto era considerata di serie C mi son lì degli anni certo adesso vallo fatto marginale però siccome qui c'è gente autorevole chiaramente
Non venga esporre un caso personale
Per me il mondo della scuola è chiaro
è un fenomeno che si evolve in continuazione
I ragazzi vanno parlava con me quindi poche occasioni forse anch'io ritornando indietro pensavo che una volta arrivato al diploma fossi sicuramente una versione sembra muovere nel mondo e del lavoro e nei rapporti sociali
Purtroppo nessuno non avviene
La formazione e il l'imparare chiaramente non so anche nel campo delle tecnologie abbiamo detto l'avvento dei computer dei personal computer significa essere in continuo aggiornamento e quindi stimolare le proprie capacità sicuramente mettersi alla prova però non devo aggiungere intanto chiaro c'è un mio ringraziamento
E si può dire dulcis in fundo pochissime persone però io a mio modo visto che rappresento i genitori
Perché siamo della componente appunto genitori ma sono anche il rappresentante dei diciotto consiglieri dell'istituto vi ringrazio solo questo un saluto
Non della Generalitat ragazze ascoltare e anche la professoressa De Zardo che gentilmente concesso di Vernate
Una sera
Concesso
No
Insieme a bere alla alla signora Maiolo professionalmente e siamo tutti imbandite ci stiamo dando la parola null'altro no nel dottor Giorgi voleva intervenire ancora
Mi dicono che voleva fare una precisazione
Precisazione troppo questo siamo diventati pochi forse sto più a mio agio
Però è stato raccolto creduto nel mio intervento il concerto dell'azienda non è competitiva se deve farsi carico della del di un certo a patto della formazione non vorrei che sono stato letto nel senso che odora trasferisco il costo al sistema Stato
Ed ha potestà contabile ineccepibile va generalmente perfetto però sarebbe troppo mediocre non ho detto questo ho detto che le Nazioni che ci fanno concorrenza hanno il punto zero della formazione spostato
Ora noi non vogliamo trasferire
Labili
Quanto pagano gli altri perché lo svantaggio troppo grande dopo lo svantaggio non economica però soltanto tra la formazione dei loro si misura semestre che un arco di vita è quella nota che erano sempre loro o che la pagano o che la fa l'azienda o la fa lo Stato la pagano lo stesso perché un pezzo di vita
Poi ci sono gli investimenti in ore mi consenta la semplificazione quelli sono soldi davvero
Il tesoretto se la sto lo zero della formazione per le aziende spostato troppo indietro rispetto all'azione dei conti concorrenza ci trova che l'azienda Cha la variabile tempo di risposta troppo grande e non può competere a semestri
Mentre la variabile costo è quella che ci stava economicamente quello variabile sono micidiali io non volevo non vorrei che nel mio intervento di primo si sia capito de al vecchio stile sposta i costi allo Stato
Vorremmo pagare quanto vorremo trovarci in una condizione di ragionevole la da allineamento hai detto emette un concetto molto difficile
Credo e questo è un punto perché il trasferimento sarebbe otto ad un concetto servono innescato questo concetto era non voluto e comunque sparato tratta nostra sergente
Grazie
La ringrazio delle sue precisazioni molto chiare e io credo che possiamo concludere se non ci sono obiezioni opposizioni io ringrazio molto naturalmente tutti quelli che hanno partecipato e naturalmente ancora di più quelli che sono stati con noi fino a questore nel ringraziare vederci
Ad esempio anch'io stupito
Sa bene
Ma noi vogliamo insistere perché c'è bisogno di numeri ben più alti
L'adozione a distanza che la Conferenza delle Regioni l'associazione dei Comuni e l'Unione delle Province aveva lanciato con il Sole ventiquattro Ore la guida agli enti locali finora da questa iniziativa sono da questo tipo di iniziativa
In generale questa è una piccola voce nel nel in quell'obiettivo più generale sono stati sono venuti cinquecentosettanta milioni circa per mille novecento adozioni a distanza ma ripeto è significativo ma è tutt'altro che sufficiente vogliamo continuare a impegnarci in questa in questa direzione infine
Per fortuna oggi ragioniamo di questo di questi problemi che rimangono molto molto grave e molto serie sono un dramma ma ragioniamo con le armi che tacciono
E io sono personalmente questo caso proprio
Orgoglioso del fatto che il mio Paese abbia dato un contributo forte non è stato soltanto come non poteva che essere era giusto che fosse
Leale nell'alleanza ha fatto la sua parte ma anche saputo impegnarsi e
Per l'assistenza profughi e noi ci siamo stati insieme alle istituzioni del nostro Paese ma ha saputo anche portare avanti aiutare avvenire avanti un'iniziativa diplomatica e politica che ha contribuito poi oggi a far tacere le armi ora va costruita la pace
E anche per questo impegno che è la ricostruzione
Che probabilmente questo non so se sarà così Maggio a questo piano europeo
Per la ricostruzione per la ricostruzione in quelle in quelle pensare in quei Paesi che è un dovere dell'Europa
E che è una tappa per quella prospettiva di integrazione di quelle regioni di quegli Stati in Europa che è l'unica punto di sicurezza per una pace che resti le regioni e le città italiane vogliono fare la loro parte sono dicono al governo del loro Paese che vogliono fare la loro parte farla negli impegni di ricostruzione facendo il proprio dovere attivando tutte le forze della società
Farla anche nel dialogo tra istituzioni
Perché bisogna far parlare tra loro quelle città e quelle regioni non solo per gli Stati che sono stati nemici perché fu è più facile senza forse più facile parlarsi comincerei parlarsi tra regioni e tra città a partire da problemi concreti che si vogliono affrontare io credo che noi possiamo dare un grande contributo in questa direzione lo daremo
Perché il prossimo dieci settembre a Bari
La Conferenza dei Presidenti delle Regioni a Bari è chiaro perché
La Puglia
è in prima linea in questa in questa vicenda come le altre regioni adriatiche come vogliamo sentirci tutti faremo una riunione straordinaria il dieci settembre a Bari della conferenza dei presidenti delle Regioni che ha avrà il suo centro questo questo aspetto cioè l'impegno e il ruolo delle regioni nella ricostruzione l'impegno e la ricostruzione e come continuare ad affrontare il tema il tema profughi quest'anno le cose che io volevo dire ora lascio la parola al Presidente Distaso
Sui temi soprattutto del della Puglia dei profughi e poi
D'Ambrosio
Grazie presidente Chiti
Io ringrazio tre per aver organizzato questa conferenza stampa e voglio salutare e ringraziare il ministro Jervolino che per la verità è stata sempre sensibile verso i problemi del Regione Puglia
C'è stata sempre vicina nei momenti che abbiamo vissuto prima dell'evento bellico ma in particolarmente anche durante l'evento bellico
E vero presidente Chiti che noi oggi ragioniamo con le armi che tacciono
Però io sono convinto che chiaramente questa è una pausa di riflessione di attenzione di approfondimento che utile per tutti
Però io sono convinto che uno proprio oggi che tacciono le armi il fenomeno immigratorio
Verso le nostre coste continuerà nei prossimi mesi nei prossimi anni
Tu mi hai citato come esperto poi hai detto che il suo un'altra frase non ricordo esperta esposto
Parlo anche come una terza esperienza che quella di demografo
Adesso prestato alla politica quindi per aver approfondito per anni l'evoluzione demografica la dinamica demografica in quei Paesi non c'è da illudersi che il fenomeno finirà cesserà con la cessazione dell'evento bellico
Quindi credo che questa fase di attenzione di approfondimento sia utile non solo per superare il periodo postbellico ma anche per porre ma non sempre più a strategie importanti sempre più attente verso quello che può che accadrà certamente nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Quindi questa Regione che è stata brava a partire dagli anni novanta c'è stato riconosciuto da tutti tant'è che ci vogliono dare questo premio Nobel ci vogliono segnalare più che altro per questo premio Nobel che ha continuato di essere ad essere esempio di solidarietà anche durante l'evento bellico
Siamo stati bravi nell'accogliere nell'essere solidali nel predisporre anche in situazioni di emergenza i centri di accoglienza anzi signor ministro
O la signora ministro consenta avevano il signor ministro
è stata anche vicino alla Puglia nel momento in cui nel mille novecentonovantotto ha voluto dare o elargire confronti dalla Regione delle risorse per attrezzare meglio i nostri centri di accoglienza
Che in alcuni momenti sono arrivati a a ad essere veramente in emergenza terra il l'arrivo sempre più numeroso di profughi
E allora questa è la è è un po'la situazione è una situazione che per la verità per l'evento bellico ha portato anche dalle così conseguenze abbastanza pesanti sulla nostra economia ne parlavamo prima con col ministro
E che adesso cominciano invece a a conoscere un momento di serenità e quindi la speranza e che possa riprendere
Rimanendo intatto certamente il senso dall'accoglienza e che posso riprendere la nostra economia che ha subito un dei danni abbastanza notevoli
In questo io voglio annunciare ringraziare ovviamente Vannino Chiti per aver voluto accogliere la mia richiesta di di di far svolgere a Bari una Conferenza dei Presidenti per affrontare i problemi alla ricostruzione
Che certamente ci devono vedere
In prima linea perché se queste regioni hanno dei danni certamente dovranno anche essere ripagati in una certa maniera quindi essere tenute nella debita considerazione nel momento in cui inizia la ricostruzione di quei Paesi
Voglio anche annunciare che il ventinove giugno accogliendo un mio personale invito sarà in Puglia il presidente Ciampi prima visita ufficiale nelle regioni italiane credo per poterle nell'aula del Consiglio regionale sentire le istanze che vengono dalla nostra Regione
Nello stesso tempo signor ministro voglio ricordare che e mi auguro che riprenda al più presto il lavoro avviato in un tavolo di concertazione il tavolo Puglia governo nazionale che è stato istituito a gennaio con decreto del presidente del Consiglio dei ministri il presidente D'Alema noi abbiamo raggiunto vide risultati importanti io mi auguro che possano stringersi al più presto questo accordo tra l'altro c'è un percorso che chiede la Puglia ministro
Noi stiamo studiando la fattibilità e il riconoscimento di questa regione la Regione Puglia
Come una regione di frontiera
Tra l'altro nelle tre richieste che abbiamo fatto al ministro Ciampi noi abbiamo che chiesto che vengono lasciati spazi di autonomia speciale
Alle Regioni così come avviene per le regioni a statuto speciale in quest'ambito stiamo studiando su questo tavolo l'opportunità di poter dar vita a questa tipologia di regioni
Io credo signor ministro
Che soltanto se riusciremo a lasciare spazio alle regioni di poter dialogare con questi Paesi sarà possibile in maniera più nel meno centralizzata
Potere contribuire a portare condizioni di sviluppo strategie di crescita in quei Paesi
Ritengo che soltanto contribuendo a far crescere quei Paesi noi potremmo o contribuire Azzaro aumentare Hill e sodo dagli stessi Paesi la dinamica demografica è quella che sono popolazioni giovani che si affacciano sul mercato del lavoro non credo che i prossimi anni se non porteremo lì
Le condizioni necessarie di crescita e di sviluppo potremmo aprire un rallentamento dei flussi i immigratorio deve cambiare a mio parere a nostro parere il concetto di solidarietà internazionale o di cooperazione internazionale
Cioè in definitiva non possiamo continuare ad avere una politica di assistenza in questi Paesi dobbiamo cercare di portare a dei livelli di crescita dei Paesi stessi
E credo che in questa funzione le le regioni che forse hanno affinità più importanti sono dei ponti ideali nei confronti dei confronti di questi Paesi possono far molto certamente in sintonia perfetta col Governo nazionale
è con beh istituzioni europee possiamo contribuire in questo disegno
A a poter a chiudere questo disegno che a me sembra strategico un'ultima annotazione noi salutiamo anche questa iniziativa europea ditta partire dalla Puglia il corridoio numero otto
Che è un corridoio che parte trans balcanico che partirà dalla Puglia il ventotto giugno sarà ufficializzato questo in un incontro in Puglia
è un corridoio che partirà
Dalla Puglia attraverso l'Albania e la Macedonia arriverà sino allora alla Bulgaria
Credo che questo poi sarà questa strada questa strada ideale potrebbe rappresentare veramente per le regioni ecco un momento di dialogo continuo e quindi di crescita comune complessiva
Di questo problema che ripeto io sono convinto e sono certo interesserà anche i prossimi anni il nostro Paese e direi tutta la comunità russe
Grazie grazie presidente D'Ambrosio sì io vorrei dare un un'immagine della struttura dello schema organizzativo che ci ha consentito di essere presenti in maniera efficace direi in in Albania
Abbiamo dopo aver lanciato l'idea di una anzi l'offerta di un disponibilità delle regioni italiane ad essere coinvolte nell'assistenza ai profughi albanesi provenienti profughi di etnia albanese proveniente dal colosso
Abbiamo stabilito un meccanismo di coordinamento a livello politico gestito come diceva prima il presidente Chiti con coordinamento dalla Regione Marche da me come presidente poi abbiamo invece a accordato a questo tavolo le presenze l competenze che avevamo già come coordinamento delle regioni in Italia affida per la Regione Abruzzo quindi l'assessore una serie per quanto riguarda la protezione civile alla Regione Lazio l'assessore Amati per quanto riguarda le questioni sociali
E l'assessore Braghetto della Regione Veneto che adesso è andato via credo
Per quanto riguarda diciamo agli aspetti più specificamente sanitaria
Fatto questo tipo di coordinamento abbiamo poi predisposto con la prima colonna abbiamo avuto un'Inter vento in un Albania diviso in due momenti umbre omento immediatamente dopo Pasqua immediato quasi di emergenza Cook ex dove sono state presente le regioni all'inizio Lombardia Emilia anzi miglia non Bardia e la Regione Trentino la la la provincia di Trento
Successivamente invece abbiamo coordinandoci con la Protezione civile col sottosegretario Barberi individuato il luogo nel quale sarebbe invece più opportunamente ha stabilito un campo la cui gestione veniva affidata alle Regioni sotto la supervisione della Protezione Civile il campo è stato individuato a Valona a Valona
Ministro Jervolino c'è stato si è trattato innanzitutto di predisporre il terreno per il campo era un un vecchio aeroporto adibito a discarica per la maggior parte dopodiché l'orto e in una sorta di rigoroso compito di divisione di competenze attribuzione di responsabilità ci siamo fatti carico di una struttura organizzativa proposta ai concordato con la Protezione civile che in sostanza prevedeva moduli tra virgolette di assistenza per cinquecento
Profughi avvolta affidata alle singole regioni che mi assumevano la gestione improprio abbiamo avuto dieci poi dopo undici regioni presenti e quindi come diceva Chiti fino ad ora abbiamo assistito cinque mila profughi con un una presenza di quattrocentocinquantuno operatori con quaranta medici e cinquantotto paramedici provenienti dalle regioni non solo personale regionale ma coordinato dal personale regionale
Adesso a Valona ci sono ottocentonovanta tende cucine da campo atte a distribuire cinque mila e quattrocento pasti ad ogni pasto abbiamo e quindi non al giorno due volte al giorno
Fatte queste premesse debbo dire che ci siamo trovati per la prima volta in una situazione di intervento di protezione civile in cui le regioni assumevano un compito di auto coordinarsi per poi interfacciarsi con la Protezione civile
Abbiamo fatto un intervento di protezione civile molto forte fuori dal dai confini nazionali
Siamo riusciti a coordinarci in maniera sufficiente tenuto conto delle condizioni tanto che l'ultima visita del presidente Scalfaro niente al Sottosegretario Barberi
In Albania lei anche al campo delle regioni a Valona si chiuse con una battuta del presidente Scalfaro che disse che l'Italia finalmente all'estero cominciano a dimostrare come poteva funzionare bene né
E quindi era sperabile che importa se il modello anche in Italia
E Franco Barberi infatti disse che quello sarebbe stato un modello ideale della della nuova Protezione civile con un momento forte di coordinamento e predisposizione al centro e poi dopo invece strutture che sul territorio se ne facessero carico
Queste sono state le nostre
Diciamo risposte ad un problema del quale ci siamo fatti carico all'interno delle regioni poi con modelli più o meno analoghi quasi dovunque essi sono stati impostati dei tavoli di coordinamento dove senza imporre niente a nessuno perché anche qui bisogna tener conto che la tradizione tra virgolette della generosità del volontariato italiano è una tradizione assolutamente autonoma e quindi di questo abbiamo sempre tenuto con tutti abbiamo sempre tenuto conto
Ha cercato di coordinare di disponibilità di interventi e anche tutta una serie di problemi a partire da problemi abbastanza
Apparentemente banali ma tutt'altro che tali coperture assicurative e missioni eccetera che hanno fatto
Poi
Hanno reso tranquillo l'aiuto alla presenza di tutta una serie di volontà
Io ricordo quando sono andato a vedere il campo perché sono andato quando il campo era quasi finito il sette sette maggio l'otto maggio dire no ad dato questo nuovo elemento che è abbastanza significativo del clima che c'era fra le regioni la colonna diciamo portante
Era perché era partita da Ancona che aveva novanta mezzi si era lunga chilometri e ed è arrivata quasi alle due di notte nel campo di Valona dove c'erano già presenti
La Regione Calabria Piemonte e non mi ricordo c'era anche da Regione e la Valle d'Aosta e il Veneto però sapendo e è stata stonata dalle cucine da campo che sono state immediatamente riaperto intorno alle due di notte ma il giorno dopo c'è stato
Un una distribuzione di compiti molto carina per cui chi aveva
Un po'di uomini in più lavorava in più e gli altri cucinavano in più cioè in sostanza abbiamo aiutato noi marca la Regione Liguria montare la tenda e poi alla fine ci hanno offerto il testo che hanno che hanno fatto
Cassano cosa molto AVEPA dobbiamo fare ovviamente a tutti quelli del campo Protezione civile battaglione San Marco cioè c'è
La realtà adesso di una presenza coordinata costruita sul campo
Che sembra dirla così di impostazione tedesca ma che invece sembra italiana rimasta nel senso che ci sono state in pratica ignare Prodi litigate un po'di sfogatoio
Generosità incredibili disponibilità su tutti i punti di vista fra l'altro ci siamo fatti anche carico perché abbiamo visto subito che la e senza diciamo una strutturazione sanitario nel campo delle regioni a Valona era sovradimensionata rispetto ad esigenze nel campo
Ci siamo fatti carico di rispondere ad esigenze sanitarie della popolazione di Valona dal condizioni non erano molto migliori di quelle nel campo
Abbiamo cercato di impostare e costruire rapporti con le autorità locali noi Regioni quindi col prefetto col sindaco cioè pollo comunque identiche a Valona gestiscono la società civile e ci siamo trovati di fronte per esempio a un altro problema che abbiamo cercato di affrontare anche qui con molta difficoltà
Che in effetti noi io offrivamo assistenza profughi
Il cui alla fine e il cui tenore di vita veniva ad essere qualche volta superiore a quello della popolazione popolazioni Casamento è vero ecco e proprio da questo punto di vista abbiamo dovuto farci carico per esempio di predisporre a Religion con cui far giocare i bambini kosovari ma aperti anche bambini di Valona perché non erano assolutamente in condizioni migliori e non avevano giocattoli bambini di Valona tanto per dirne
Allora se questo è stato il tipo di esperienza che abbiamo fatto
E che vorremmo proseguire poi vediamo come io credo che questo tipo di esperienza possa essere utilizzato ancora di più il ministro è anche qui però ne abbiamo discusso non è solo una proposta da Regione Marche diciamo
Un progetto a cui stiamo lavorando con attenzione
Per vedere se per caso ci fosse bisogno di un qualcosa di analogo in Kosovo e in quello noi potremmo mettere già a a tesoro questo tipo di esperienza che abbiamo fatto
Perché stiamo anche notando un altra cosa i profughi non sono programmabili così come non erano programmabili quando sono arrivati non sono programma
Believe quando vanno nei stanno andando via e stanno andando via con una velocità molto comprensibile ma anche molto preoccupante per tutto quello che porrà come una serie sterminata di problemi
Quindi dovremo continuare dovremo continuare a farci carico di questo di questo problema e siamo disposti con le regioni a lavorare ancora per coordinare questa nostra presenza alla fine di tutto
Qual è io credo il tipo di messaggio più forte che possiamo offrire e quello che finalmente in questa occasione abbiamo lavorato effettivamente come sistema Paese
Cioè abbiamo avuto una presenza date abbiamo avuto una presenza militare significativa non diceva prima Chiti
Abbiamo avuto una presenza civile molto significativo abbiamo avuto una sinergia e un rapporto fra istituzioni che non c'era mai stato prima
Abbiamo avuto la possibilità noi Regioni chiarire nostri rappresentanti tra virgolette permanenti all'interno della sala operativa Nazionale Centrale qui a Roma e anche a Tirana siamo riusciti ad avere una nostra presenza
Il campo delle regioni è stato gestito in un rapporto di difficile costruzione ma alla fine di grande soddisfazione fra Protezione civile che comunque manteneva il coordinamento e la responsabilità istituzionale di maggior peso di maggiore livello è un nostro
Che abbiamo noi scelto volta volta a volta rappresentante delle regioni e all'interno del territorio delle singole regioni abbiamo avuto una presenza è una risposta splendida da parte delle comunità
Dei comuni delle di di tutti quelli che si sono fatti carico di questo problema e hanno un certo punto richiesto il nostro intervento come un coordinamento efficace perché hanno visto che questo serviva esserne veramente
Manca ancora qualcosa accetto probabilmente diciamo riuscire a integrare l'assistenza ai kosovari assistenza che cioè le due mi per intenderci perché ne giravano dimentica che c'è una missione Pellicano il ministro che porta invece
E quella dell'assistenza italiana
Lì ma dobbiamo trarre spunto da tutto questo per poi farci carico di una presenza anche qui a sistema paese nella ricostruzione dei Balcani io mi ricordo quando sono partito la mattina firmato l'intesa istituzionale di programma col presidente D'Alema a Palazzo Chigi
Era sua riflessione sul proprio quella che è una presenza così significativa dell'Italia sarebbe rimasta monca se non avesse avuto una prosecuzione dello stesso tipo dello stesso livello nel momento della ricostruzione
Anche perché lo abbiamo detto lo abbiamo saputo e lo abbiamo visto quelli di noi che sono stati i vigili la questione ecco del Kosovo eh un capitolo atroce di una questione che la questione dei Balcani
Del della quale dobbiamo farci carico non possiamo farci carico perché intanto stiamo ricostruendo la Bosnia
Perché mi che finito il e ci sono anche di esperienze
Di presenze regionali significative intrecciate per esempio a Mostar in Bosnia c'è un ufficio io parlo del quello in cui siamo presenti
Presente nel regione perché conosco l'intera abbiamo un ufficio in tre regioni Marche Toscana Emilia per fare un certo tipo di assistenza fare da sponda alle varie cisterne delle piccole e medie imprese realtà così
Ecco queste sono diciamo e a Valona la stessa Valona Marche ed Emilia hanno riapre passato recuperato restaurato e dotato infrastrutture una scorretta proprio plurale nella quale ci sono presso trecento bambini temi esclusivamente a sedere sui banchi vedi e non su
Ah sì scardina
Da questo punto di vista forse costruendo nel concreto riusciremo a fare
Alla fine un'esperienza che sia positiva per tutti e che soprattutto dia una risposta forte a chi al di là dell'Adriatico si trova ancora
Di fronte ad enormi problemi di ricostruzione di ricostruzione della società della vita del tenore di vita e soprattutto di una capacità di convivenza nella quale anche noi possiamo fare parecchi io credo che questi siano riflessione grazie
Forse messi ministro Rosa Russo
No io voglio innanzitutto davvero ringraziare presidente Chiti Presidente Distaso Presidente D'Ambrosio e tutti i presidenti delle Regioni per quest'invito
E dirvi che sono qui sostanzialmente per due motivi
Il primo motivo è quello appunto di per rendere una testimonianza
Istituzionale ma se permettete anche il personale di vivissima gratitudine e di vivissima ammirazione
Perché
E vedete raccontare le cose fatte fa e raccontarne soprattutto con la serenità direi quasi con il pacato riserbo con il quale l'hanno fatto i tre presidenti delle Regioni che mi sono affiancò può far sembrare le cose facili però appunto essendo stata all'interno della macchina del resto qualcuno di voi ha viaggiato con me e quanti altri Rolo incontrato un paio di volte almeno a Cook est nei momenti di grande emergenza quindi per chi è stato all'interno della macchina
Veramente quello che le regioni sono state capaci di fare a lo dico senza enfasi del miracoloso
Perché noi siamo stati colti tutti all'improvviso dovevamo fare una esperienza che aveva una serie di caratteristiche di novità agivamo in territorio straniero
Eravamo a contatto con una popolazione di grande dignità ma che noi conoscevamo poco rispetto alle quali la quale alcune volte la stessa barriera linguistica costituiva una difficoltà e dovevamo far fronte a delle emergenze che erano scarsamente programmabili perché non si sapeva mai se nella notte sarebbero arrivati trecento profughi o tre mila se la frontiera
Di Morini sarebbe stata chiusa per citarne una quella che diciamo è diventata più famoso sarebbe stata aperta
Ci si trovava un po'nella situazione nella quale si trova il Presidente Distaso che quando si sveglia la mattina non può mai dire di sì appunto le coste
Pugliesi e in particolare del Salento hanno avuto dei nuovi calibrare ricorrere tra il diciassette e il mare agitato oltre a Vitoria Berna insomma ma neanche non credo conoscendolo neanche tanto felice perché il mare agitato che farà sorgere la preoccupazione che qualsiasi qualcuno sia in difficoltà ed in pericolo no e ha la risposta quindi che è stata data è una risposta di una positività enorme e credo anche qui senza nessuna enfasi non varrebbe la pena di guastare con delle sottolineature infatti che un lavoro bello
Che questo rimarrà come pagina positiva della storia non soltanto delle istituzioni del nostro Paese ma davvero nella storia del Paese
Perché indubbiamente Governo Regioni ANCI UPI e quindi amministrazioni locali e provinciali si sono mobilitati al massimo però è altrettanto vero
Che a un certo punto gli obiettivi che sono stati raggiunti non si sarebbero potuti cogliere i sei dietro non ci fosse stato questa risposta generosa
Del volontariato dei singoli cittadini
Che a un certo punto si sono domandati che cosa potevano fare senza assolutamente cercare di distinguersi di contrapporsi strumentalizzare
La vicenda che pure era strumentalizzabili affini di parte e quindi una pagina estremamente positiva
E io vorrei anche un pochino così per la passione del vecchio presidente della Commissione affari costituzionali RIS sottolineare quello che è stato detto che le regioni si sono mosse coordinandosi fra di loro all'interno del sistema Italia il che significa che l'autonomia lungi dall'essere separatezza impoverisce direi l'unità e l'efficacia dell'intero sistema
Diventa invece capacità di mobilitazione di tutte le energie presenti anche a livello locale quindi diventa ricchezza e questo in questo momento no a cavallo fra poi la smetto di fare il presidente ex dalla Commissione affari costituzionali
Fra una attivazione delle Bassanini e appunto il nel nuovo percorso di riforme costituzionali sul federalismo penso che sia un'annotazione culturale ed istituzionale di grande importanza
Così come è stato estremamente importante
Questa capacità di mettere insieme pubblico e privato no volontariato ed istituzioni devo dire
Che le istituzioni non avrebbero l'ho detto prima potuto raggiungere i loro obiettivi senza il volontariato ma il volontariato e sono d'accordo col Presidente D'Ambrosio che va rispettata al massimo l'autonomia del volontariato senza la grande capacità di coordinamento che derivava Harvard ridicolo
Istituzionali non avrebbe potuto cogliere gli obiettivi
E appunto l'altra sinergia che mi sembra bella è stata quella fra militari e civili no
Anche qui la presidente Chiti detto io condivido fino in fondo politicamente come sentimento interiore direi come etica della politica
Nel suo orgoglio per appartenere ad un Paese che nella fedeltà atlantica cercato tutte le strade politiche per il dialogo per il colloquio diplomatico devo dire che io ho sempre interpretato l'impegno della missione
Arcobaleno indubbiamente come un impegno di carattere umanitario ma anche come un impegno di carattere politico nel senso più alto del termine perché in un momento di contrasto anche bellico sostanzialmente il modo migliore di lavorare per la pace è anche quello come hanno fatto le regioni
Di riaffermare nel concreto nel vissuto concreto il rispetto per i diritti di ogni singola persona umana e il rispetto per la solidarietà
Quindi la mia testimonianza di gratitudine di ammirazione adesso una seconda notazione quale
Occorre continuare ecco devo dire che qui anche voi come rappresentanti dalla stampa che tanto avete fatto per sostenere questo impegno
Veramente dovreste continuare a essere vicini a tutte le istituzioni che si impegnano perché non ci sia neanche lontanamente il pericolo
Di considerare finito il problema è quindi finita la necessità dell'intervento attivo con la fine dei bombardamenti no non è infinito affatto
Non è finito per una serie di motivi non è finito perché non sappiamo quando e come i profughi potranno rientrare
Facevo prima vedere ai miei tre amici e colleghi presidenti un'Agenzia anche mia
Di accecato il cuore a voi l'avete vista prima di me quella appunto che viene da Pristina piccoli profughi uccisi da una trappola esplosiva quindi noi da diciamo
Per amor di Dio i profani sono sempre stati liberi e devono continuare a essere liberi ci mancherebbe altro non diventano persone sotto tutela
Però certamente dobbiamo dire con chiarezza
Che il ritorno più rapido possibile come loro desiderano è un ritorno alle non può avvenire dopodomani quantomeno primati perlomeno nelle abitazioni siciliano
Ripulite sgominate perché non vorremmo leggere più agenzie di questo tipo
Poi c'è un secondo problema anche quell'anno quale appunto faceva riferimento prima Chiti queste migliaia di famiglie nelle quali ci sono i bambini ci sono i nonni
Ci sono qualche volta le mamme molto spesso i padri non ci sono e allora questo discorso dell'adozione a distanza delle forme poi
Piace molto bella l'idea di una fondazione per la famiglia insomma meritevoli per primo insieme di solidarietà perché l'impegno
Fini era quando questa generazione che ha subito il trauma
Nello scontro bellico sarà diventata una generazione di persone cranici sono amiche
E le donne stuprate alle quali ormai abbiamo garantito la vita e la sopravvivenza ma va garantito anche l'aiuto per ricostruire il loro equilibrio interiore
Ma c'è poi appunto un compito ancora forse il più difficile di tutto
Di tutti è quello di ricostruire le possibilità di convivenza fra serbi e albanesi per esempio noi beviamo non abbiamo nessuna intenzione di creare profughi in senso inverso no dobbiamo cercare di creare appunto possibilità di convivenza
E qui vorrei dire una cosa non c'è dubbio che a un certo punto
Ci saranno e mi auguro che ci siano il più ampie rapidi possibile appunto i piani di ricostruzione dell'Europa gli interventi tele vari organismi internazionali però non c'è dubbio che quel reticolo di rapporti
Fra Regioni e Regioni fra città e città fra Comuni e comuni e il più idoneo
Perché il grande piano di ricostruzione finanziato dall'Unità euro dalla Unione europea potranno magari ricostruire i ponti e le case inviare o porti
Ma è difficile che riesca ricostruire le condizioni di vita di convivenza pacifica di solidarietà questo inveisce
Il gemellaggio l'aiuto la vicinanza con le comunità locali potranno andare no direi che essenziale
Vorrei dire fare ultima annotazione ecco
Il campo di Valona attenzione
Il campo di Valona ha avuto anche io devo dire due grazie alle regioni prima grazie per aver accettato di localizzarsi al più teste quando quando è stata accettata questa localizzazione era la più pericolosa è la più esposta di tutti
E poi di lì grazie per avere accettato di insediarsi a Barona
Perché noi insediando questo campo a Valona volevamo raggiungere due obiettivi non so se sono stati raggiunti ma senza dubbio le regioni hanno dato un contributo essenziale il primo obiettivo
Io come vedete ho parlato solo di profughi
Perché qui si stanno rendendo conto dell'impegno delle regioni sui profughi il problema dell'immigrazione problema un po'diverso lo tratteremo sei presidenti vorranno in un altro modo
Ma appunto insediare un campo a Valona
Aveva il significato altissimo anche dal punto di vista morale di non lasciare i profughi in mano agli scafisti no
Loro Doni a Valona hanno per merito delle regioni Kia voluto quattro un patto una possibilità di rimanere sul territorio albanese di rimanerci con una qualità della vita che
Faccio riferimento la visita di Scalfaro e di Barberi che ho sentito dal Presidente Scalfaro
Vuoi mettere che la battuta sull'efficienza dell'Italia all'estero il suo giudizio sulla qualità della vita a Valona e poi aveva anche un altro
Un altro significato venete tallona è una città
Strana del resto Presidente Distaso che geograficamente più vicino
Potrà dirlo meglio di me in macchina una ed economy anche in qualche modo essendo tutta focalizzata sugli scafisti e sul tram sui traghetti
Su un tram versamento abusivo del Canale di Otranto Affinito con la neve degli aspetti anche di violenza no ecco mi sembra che lì vedere questi moduli delle regioni
Vedere questo campo di quattro mila novecentoquindici persone
Che delibere Serena mente un clima di solidarietà lui chiuso delle mura del campo ma aperto anche ai bambini di Valona
Dava anche in qualche modo una speranza nel senso di non ripresentare il modello di una comunitarie per essere tale
Non deve prendere a modello gli scafisti alla malavita che guadagna miliardi sulla pelle dei disperati no per me ha avuto anche questo significato
Quindi grazie di cuore e ottima prosecuzione del vostro lavoro
Grazie ministro allora curarsi
Noi abbiamo terminato diciamo se ci sono domande interventi da parte vostra cui possono poiché rispondere che gli assessori
Presidente D'Ambrosio Presidente Distaso il Ministro per quello che riguarda il ministro
Sì prego
Lei e accoglie questa richiesta delle regioni di continuare a collaborare
Per cielo non è è laconico io ne sono
Sì e lisce chiede non posso dire chiedo alle Regioni perché non si può chiedere quello che le regioni offrono ma ne sono felice istituzionalmente è un altro segnale i monasteri esibita
Per i diritti umani etc altissima il loro apporto sarà prezioso
Noi abbiamo un solo problema sul Kosovo che è quello di cercare di
Immaginare ma avendo superato l'Inter idee difficoltà nell'intervento in Albania supereremo anche questo immaginare un'Inter interventi per la ricostruzione anche in Kosovo
Che non mettano a repentaglio
La vita degli operatori dei volontari di chi andrà lì a lavorare no questo e l'unico nodo e come deve essere sciolto per i profughi deve essere sciolto perché andrei a lavorare per la ricostruzione
Quindi l'unica cautela e la cautela generale ma non lo accolgo ringrazio lo giudico importantissimo
Volevo sapere ecco finanziariamente cioè il costo di questa operazione come è stato sostenuto come è stato ripartito
Ma guardi il costo di questo intervento è stato uno diciamo dei dei dei terreni di di più faticosa soluzione nel senso che è chiaro che i bilanci delle regioni non poteva farsi carico al di là di certi limiti delle dell'intervento ed è altrettanto chiaro che
La disponibilità debbo dire della protezione civile e soprattutto ma di tutta la struttura la compagine governativa è stata estreme abbiamo cercato quindi di
E in un certo senso razionalizzare quello che il il peso finanziario razionalizzare significato che non ci siamo fatti carico grosso modo adesso sintetizzo molto non ci siamo fatti carico
Delle stesse immediate di gestione e delle spese del personale tra virgolette mentre invece il e aggravato sul sul sul Bilancio
Ormai esausto e prosciugato vero ministro sarà sono bilanci ho prosciugato del sul capitolo del bilancio il ministero dell'Interno destinato alla protezione civile tutto il resto la Prost dall'anche dalla predisposizione ad oggi e io posso dire facendo un piccolo esempio che però può essere moltiplicato facilmente perché è un mi impegno delle regioni a voi non è stato analogo
Che come Regione fino ad ora di nostro abbiamo a parte il discorso di spese di personale in missioni eccetera che pagheremo successivamente fino ad ora da maggiore metà giugno ma abbiamo
Uno stanziamento di bilancio consumato qua sto tormenti un miliardo quindi quindi è quindi diciamo che all'incirca fate conto ogni Modolo costa un da un miliardo un miliardo e mezzo al mese
Ottenete colpa è un'altra cosa scusa ministro questo è una cosa molto carina uno dei problemi difficili per il coordinamento delle regioni è stato quello di coordinare le cucine regionali
Perché ogni Regione voleva farla sua cucina regionale può alla fine ci siamo resi conto che le cucine regionali nostre ai kosovari non erano profonde
Allora si è arrivati a un punto di mediazione giorno dopo giorno assi diciamo si concordano i menu un fai vivere Pons perché
L'altro elemento forte e i profughi non sono stati trattati come bambini incapaci di intendere e di volere sono stati messi in condizione noi abbiamo puntato questa mia linea diciamo del Governo che ne abbiamo subito sposa
Sono stati messi in condizione di autogestirsi già cioè e responsabilizzati e autogestiti
Sono stati loro che hanno impostato il doposcuola o le scuole per i loro bambini i loro assistenti sociali attentati da qualcuno dei nostri hanno fatto in internet le donne stuprate sono state assistite da medici infermieri eccetera eccetera preferibilmente loro noi abbiamo soltanto dato un supporto inizia
Appunto volevo aggiungere siccome naturalmente alla materia quattrini è sempre una materia che pesa su tutti come giustamente ha detto Presidente D'Ambrosio i nostri bilanci sono insieme tale asciutto che il Consiglio dei ministri che c'è stato ieri
All'interno della decretò che prevede il rafforzamento dell'invio di militari per la partecipazione alla missione di pace in Kosovo
Ha anche inserito un articolo per il rifinanziamento della Missione Arcobaleno con uno stanziamento di settanta miliardi con questo stanziamento noi do dobbiamo portare avanti
Per quanto di competenza dell'amministrazione dello Stato ossia l'intervento in Albania
Sia l'assistenza dei profughi che sono a Comiso sia l'assistenza dei numerosi profughi e arrivano in Italia
E che sono poi appunto all'interno dei vari centri di accoglienza prevalentemente nella generosa la Puglia ma non esclusivamente in Puglia quindi da domani da in tutte le regioni d'Italia come no
Da domani data di pubblicazione in Gazzetta del decreto legge del governo ci sarà per fortuna qualche altro quattrino perché adesso siamo in secco veramente
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