Il ddl 1138, che riguarda il riordino del sistema dell'informazione televisiva e radiofonica, è di nuovo in discussione al Senato

Vice salita sottostare alle comunicazioni parte dunque anziché salire riparte per le sia volta si si pensa quella buona il l'iter dell'EDD le mille centotrentotto in ottava Commissione al Senato si deve essere assoluta la volta buona tra l'altro una bella relazione del senatore Rognoni speriamo che ti Piceno dove lo stretti non c'è
Da rinviare ormai un disegno di legge importantissimo per l'emittenza dobbiamo completare la riforma quindi davvero davvero mi auguro che prevalevano confronti anche aspri ma come
Dunque impegna
Atti su lanciati slogan minacce volendo spiegare agli ascoltatori i punti più importanti in brand quattro sia possibile ma guardi brevissimamente passaggio al digitale due mila e sei per la TV due mila otto per la radio riforma della Rai finalmente quante volte anche da questi microfoni si è detto importante che vi sia un'impresa modera il servizio pubblico Fondazione Holding società anche diversificate insomma una cosa diversa da quella attuale tanto il punto politicamente forse più importante di tutti emittenza locale
Ripensamento proprio la struttura attuale finalmente e ancora una parte comunque
Il certo farà più come dire fumo polemico insomma la parte sulla pubblicità noi cerchiamo di contenerla cucita nella televisione nazionale generalista per favorire invece flusso di risorse verso l'emittenza locale la radio la carta stampata non c'è niente di punitivo però insomma dalle sono sentiti i primi salita l'altro una cosa un po'imbarazzante che ha detto Fedele Confalonieri scrittura proposto corre contributo rigira la vinaccia trentotto di aumentare
Break pubblicitari nei film c'abbiamo rischiato ma condanne europea con la regia di centoventidue della novanta novantotto l'abbiamo evitata ci manca solo quello molto grave quello che ha detto Confalonieri
E quindi esco da questa prima riunione insomma con qualche speranza Carlo Rognoni senatore dei Democratici di sinistra relatore in ottava Commissione il disegno di legge mille centotrentotto allora intanto un provvedimento messo che più volte ha visto un'Inter
Un po'stentato questa volta sembra sia la volta giusta sia quella giusta intanto presidente Rognoni la sua
L'azione i punti salienti a io dico intanto che questo è uno dei progetti più ambiziosi di questa legislatura dico anche che uno dei progetti più coraggiosi perché per realizzarlo in Italia il percorso particolarmente duro ha visto il sistema televisivo italiano vista la contaminazione che c'è tra sistema radiotelevisivo e sistema politico di fondo chi dice che la televisione è un po'come la giustizia in questo sistemico sto Parlamento non dice una cosa del tutto sbagliata è uno dei nervi scoperti della politica italiana ecco detto questo io credo che ci voglia la consapevolezza
E la Consip inizia porta a dire che indispensabile fare una normativa nuova organica perché c'è innovazione tecnologiche che spingono in quella direzione ci sono delle direttive dell'Europa che spingono in quella direzione e c'è una cronica in a Day l'altezza del sistema italiano dimostrata dal fatto che abbiamo ancora un tuo foglio cosa che voglio dire i danni anche per la democrazia non ha bisogno di sottolinearle c'è un eccesso di offerta televisiva nazionale via etere che ha
Effetti negativi ha avuto per esempio nel ritardare l'ingresso dei satelliti per ritardare il Ka tutto lo sviluppo tecnologico che altri Paesi hanno conosciuto e questo eccesso di offerto di spazi televisivi produce altre due anomalie una falsa in
Cato pubblicitario nazionale perché purtroppo spazio quindi espresso svenduto allo spazio pubblicitario l'altro per riempire tante ore
Si comprano produzioni audiovisive estere da latinoamericane americane in quantità eccessiva ecco io credo che le condizioni oggi per fare una riforma ci siano proprio dettate dalla situazione tecnologica nuove dai bisogna tecnologico nuovo cioè la RAI stessa oggi non è su una posizione di autoconservazione come era prima ricordiamoci le interviste che hanno dato anche recente sulla voglia di andare in Borsa di cambiare ed essere più articolati di emanciparsi rispetto al potere politico io ho colto questo credo che proprio vada incoraggiato e poi c'è diciamo lo scenario complessivo proprio delle tecnologie che è cambiato detto questo diciamo io fatto mutui riflessioni anche aggiuntive
Prima di arrivare qui siamo a quelli che sono i quattro capisaldi della legge che dirò dopo
Le due Rivers aggiuntive sono sul fatto che secondo me nella legge dovremo cercare di fare trenta l'avevamo fatto trentuno c'è qualche tempo fa abbiamo approvato una legge sulle quote di produzione nazionali ed europei e per favorire i produttori indipendenti ecco il risultato è che si è creato un mercato di quattro cinquecento miliardi ecco può essere potenzialmente di più anche perché se guardiamo i dati di produzione di quante ore di produzione di fiction d'Italia fa che si vede che noi siamo passati da duecentoventi ore quando non c'era la legge a trecentocinquantasette adesso soltanto che in Francia sono seicento ottocento di Spagna mille tre in Gran Bretagna quindi c'è molto potenzialità ancora l'altro aspetto che io dico che va benissimo bene in che con questa legge il diritto di cronaca e qui mi riferisco a tutte le televisioni locali e radio locali e quali rispetto alla lega Calcio che ha fatto un regolamento interno molto rigido si trovano punite ecco io dico che la lega calcio hai diritto oltre
La responsabilità di regolamentare le modalità di accesso agli stadi in funzione della sicurezza e del buon andamento dello spettacolo calcistico ma io considero inaccettabile che la lega intervenga nelle modalità dell'esercizio
Il diritto di cronaca o un conto è la diretta della radiocronaca è un conto è la cronaca io credo che su questo vada messo un punto chiaro e definitivo in modo che non ci sia lo scontro che c'è in atto
Ecco penso che
I quattro punti sui quali la legge
Veramente fa fare un salto di qualità al sistema sono il primo quello che io in assoluto consiglio
Il più importante il passaggio dall'analogico al digitale ha permesso la data del due mila sei con la domenica lei è dopodomani vuol dire dare il via a un processo di Investimenti che nei prossimi anni intorno ai cento mila miliardi quindi veramente si mette in moto una una macchina guarda avanti non è una legge che guarda indietro ma in questo modo guardiamo avanti certo c'è da valutare bene se poi i contenuti di questo articolo che l'articolo tre della legge sono sufficienti per dare spinte propulsione al mercato se invece ancora sono troppo vincolistici questo lo vedremo nel dettaglio il futuro della RAI e il secondo Grande Punto quindi il problema è è evidente ed immediato nel senso che la RAI dipende dall'IRI perché le azioni dell'IRI lirica al cento per cento il novantanove per cento di controllo da la RAI e lì viene sciolta va in liquidazione nel due mila a giugno cosa succede quelle azioni a chi vanno la risposta del Governo e che vanno in una fondazione Fondazione che governerà la nuova la RAI
E che quindi la governerà non con il cento per cento ma probabilmente basterà la maggioranza delle azioni quindi vuol dire che l'apertura ai privati nel pacchetto delle azioni della RAI questo è un salto di qualità ed è un salto anche culturale cioè immaginare che esistano dei privati cittadini che hanno azioni di proprietà della RAI è un cambia culturalmente tutto in prospettiva anche se non immediatamente il punto delicato che ho visto su questo Storace come presidente la commissione vigilanza ha già anticipato urla è che il consiglio d'amministrazione della Fondazione viene nominato dei presidenti di Camera e Senato e che la durata in carica sette anni io su questo punto ho detto che
Sono disponibilissimo a rivederli perché anch'io sono convinto che sette anni sono probabilmente troppi sono anch'io convinto che non è giusto che siano solo i presidenti di Camera e Senato potrà possono essere una delle fonti di nomina ma sicuramente non l'unica quindi su questo io sono convinto che se lavoriamo con serietà con apertura e disponibilità troviamo una soluzione che metta tutti d'accordo sulle locali che il terzo grande capitolo diciamo di questa legge il fatto veramente nuovo sono le televisioni non profit allora è un tentativo di mettere ordine è un sistema che è disordinata un sistema povero allora dando la possibilità di riconoscersi non profit vuol dire restringere il numero dei greci televisione più commerciali quindi secondo me è un è una strada giusta da seguire per mettere pulizia in un mercato che con settecento televisione non è in grado di mantenersi l'altro punto che è l'ultimo grande paletto di questa legge che è il più delicato politicamente perché tocca le risorse quindi diciamo la carne viva delle Azzi be'quello degli affollamenti pubblicitari e io penso che la linea indicata dal ministro Cardinale vada seguita poi nei dettagli ho detto che su questo punto dovremmo fare audizioni sia da parte di maggioranza sia da parte di di di RAI sia di parte di Mediaset e dire anche dal punto di vista
Di diciamo studiosi indipendenti dalla ma del mercato pubblicitario che cosa vogliono dire che effetti producono le norme previste in questa legge io non sono reato di dire oggi Saint cinque virgola cinque per cento di affollamento giornaliero consentito alla RAI rispetto a un quattro per cento settimanale mantenendo comunque il vincolo del dodici per cento orario produce che cosa da quello che si sente dire la RAI lamenta perdita di decine centinaia di miliardi Mediaset lamenta a sua volta per l'intera somma questo noi vorremmo vederle documentarle capirle bene
E quei poi nessuno ha l'intenzione di punire nessuno il presupposto aveva detto cardinale che i due principali operatori televisivi nazionali quindi Mediaset e RAI o per un arretramento
Così aveva detto cardinale rispetto le posizioni finora godute credo che sia una strada giusta perché queste non c'è questo arretramento le locali non avranno mai spazi di risorse per se stesse e il mercato continua a essere falsato da un duopolio presidente keniano sui tempi e le previsioni ma io non voglio essere eccessivamente ottimista e spero di non esserlo dicendo che entro l'anno mi piacerebbe che si
Conclude se il discorso in Commissione in modo da andare in Aula a gennaio anche perché dopo l'aula del Senato deve andare alla Camera dove ci sono altri realistici due mesi un ritorno al Senato
Prevedibile quindi diciamo che per maggio la legge deve assolutamente essere pronta Massimo Baldini vice presidente dei senatori di Forza Italia incomincerà tra dunque riparte l'iter del mille centotrentotto un disegno di legge che si occupa volto a regolamentare il riassetto delle sistema delle telecomunicazioni il
Vostro giudizio il giudizio è negativo sia talmente negativo anche perché si evince chiaramente da questo disegno di legge che la maggioranza punta ha due obiettivi il primo è quello di consolidare il controllo della RAI attraverso un canis mi di nomina e di durata che sono evidentemente tali che consentiranno sia approvato questi regge alla maggioranza di poter avere ancora di più il controllo della RAI infatti come sappiamo ivi il presidente della Fondazione il consiglio amministrazione della Fondazione vera nominato dovrà essere nominato dai presidenti di Camera e Senato la durata del Consiglio a sarà di sette anni e previste in sette anni quindi chiaramente rispetto ai criteri e i metodi di nomina come ripeto per la durata così lunga è chiaro che questa maggioranza punta a consolidare la sua presenza nelle mai per avere poi un informazione politica totalmente asservita ai propri interessi e questo è il primo obiettivo che si prefigge il disegno di legge in esame su questo però Rognoni il relatore si è detto disponibile a
Altra idea discutere anche ad ampliare lentamente il la gamma del i i personaggi interessare la nomina e anche naturale
Lo stesso consiglio ma a me non siamo ottimisti per noi questa appare più come una disponibilità formale che sostanziale anche perché non abbiamo avuto al consegnati da parte del governo non abbiamo avuto alcun segnale da parte di settori autorevoli della maggioranza per cui quella dell'attore si capisce chiaramente che una posizione sì più formale più strumentale per ammorbidire i contrasti che non effettivamente finalizzata a modificare radicalmente questo disegno di legge d'altri punti dice l'altro punto importante quello di colpire Mediaset come al solito ritorno al vecchio ritornello il perché il chiodo fisso bisogna togliere pubblicità media sette bisogna
Mettere in difficoltà il gruppo televisivo privato che in qualche modo Fia lancia abbelliscono invia mettere quindi il leader dell'opposizione in grave difficoltà bisogna toglie gli strumenti della comunicazione al leader dell'opposizione quindi in questa ottica si prevede l'abbassamento del tetto pubblicitario per quanto riguarda il gruppo Mediaset nello stesso tempo però si mantiene il canone per la RAI addirittura si prevede un innalzamento del tetto pubblicitario per la RAI e quindi uno sbilanciamento a favore della RAI proprio nella prospettiva di colpire il gruppo di Mediaset
Quindi è chiaro che questo disegno orientale dato disegno più ampio che ne abbiamo visto anche recentemente con la par condicio il Governo e la maggioranza intendono perseguire cioè
Impedire come
Dunque che l'informazione politica c'è un'informazione corretta equilibrata che tenga conto delle diverse articolazioni politiche ci sono nel nostro Paese
E semmai invece asservire l'informazione soprattutto quella politica agli interessi della maggioranza e del governo essercene la macerazione