"Le innovazioni conseguenti all'attuazione delle Leggi Bassanini" incontro organizzato presso il Salone delle autonomie locali della Fiera

Abbiamo avuto l'atteggiamento qualche volta che hanno quelli che pensano di aver superato qualsiasi difficoltà e quindi si possono permettere il lusso anche così di avere qualche sbavatura di dipenderà leggera dovevamo essere un po'tutti più concentrati dentro questo percorso
Per riformatore fa sentire forse di più la solidarietà rispetto a quanto si cercava
Di fare a livello anche parlamentare
Credo che anche questi anche in queste ore in questi giorni in un momento in cui si stava discutendo oggettivamente da mesi non da da settimane
De la sorte di questo governo comunque della stabilità di questo paese della scelta quindi del suo percorso istituzionale tirare in campo lì per l'ennesima volta il partito dei sindaci come elemento capace di di così
Rimotivare o ridare chissà quale slancio alla politica riformatrice noto paese io credo che sia stato un gravissimo errore
Credo che sia stato un gravissimo errore di cui non ci sentiamo ovviamente responsabili perché non viene da Lou insomma questa visione dal presidente non viene da noi questa questa spinta è questa sollecitazione
Per quanto riguarda la politica la crisi della politica i partiti le eventuali responsabilità di un ritorno di una politica vecchio stampo
Penso che qui dobbiamo essere chiari
Con la legge ottantuno e con
Le modifiche forti che vi sono che ci sono introdotte si è aperto un corto circuito
Con le forze politiche
Forse in un momento di di vuoto
Questa legge è la sua traduzione pratica concreta ha rappresentato un una copertura importante della del vuoto di politica appunto che c'era nel Paese
Credo che con lungimiranza di fronte alla ripresa del ruolo dei partiti innegabile e anche benvenuto per quanto mi riguarda
Credo che dobbiamo fare attenzione che questo ritorno al dei partiti nella vita politica anche delle nostre amministrazioni recita non significhi di cancellare gli aspetti innovativi e positivi per la società che quelle leggi hanno innescato
Nel senso che sicuramente la spinta del la ripresa del ruolo dei partiti comporterà una riflessione ad esempio su come abbiamo gestito le giunte cioè il ruolo per gli assessori
Lo sappiamo benissimo che già in campo questa questione
Bisogna stare attenti a gestire con
Con equilibrio questa
Questo aspetto oppure la questione del dei ruoli dei consigli comunali
Che non sempre abbiamo saputo interpretare come una necessità nell'equilibrio di questo nuovo sistema istituzionale
Dico queste cose perché c'entrano con il processo riformatore della Bassanini cioè voglio dire
Non so se i formatori delle Bassanini non non non sono avulse da dal dal clima riformatore che si che si può o non si può respirare nel Paese e quindi è importante che si sottolinea anche gli aspetti otto quindici per fare in modo che questo clima riformatore continui continui a vivere comunque io perdo
Il rischio davvero di una di una nuova frattura
Con il Paese
Non solo dovuto alla crisi del governo ma insomma questo questa confusione rispetto alle sorti di riforma istituzionale gramo definito che rischia di Riga allontanare come era avvenuto con Tangentopoli cittadini alle istituzioni cosa che avevamo cercato di recuperare in questi in questi ultimi in questi ultimi anni sono segni emblematici
L'astensionismo ne sono segni emblematici le difficoltà che abbiamo anche a colloquiare con le nostre realtà locali allora la banlieue passa Dini al di là di essere morte anzi rappresentano diciamo così l'ancora
Al quale attaccarsi per continuare a far vivere questo discorso riformatore
E quindi dobbiamo stare molto attenti che dopo la crisi questo governo il fallimento della Bicamerale anche questi provvedimenti non entrino in corto circuito con la realtà dobbiamo assolutamente impegnarci perché questa sia una sfida che si vince
E questo non riguarda ovviamente soltanto i comuni Panza
Posso riguarda meno che meno i comuni riguarda soprattutto lo Stato centrale
E riguarda soprattutto le regioni
Ma o avvertiamo questo comune sentire rispetto alla necessità di non fallire
Sui provvedimenti Bassanini proprio per mantenere aperta questo questo solco riformatore del nostro Paese oppure rischiamo che anche questa
Importantissimi intuizione questo importantissimo lavoro fatto rischi di non produrre i suoi risultati perché dico che soprattutto dipende dallo stato centrale
Perché lo Stato centrale che quello davvero messo in gioco dalle Bassanini
Non
La cinquantanove non è una semplice leggete legga
Cinquantanove chiama imis veri
Riformulare sì attacca
Chiama in causa la burocrazia centrale come si è consolidata per per anni chiamai in in discussione il la politica la la proliferazione dei ministeri che per ragioni puramente tattico politiche si si è verificata negli anni nel nostro Paese
Chiama in discussione la funzione
Dei ministeri rispetto al ai ruoli delle realtà locali in sostanza la Bassanini si apre con un'affermazione invece diciamo così inequivocabile di volontà di perseguire un principio di sussidiarietà
E quindi oggettivamente
Già
Entrare in discussione tutto il sistema statale di organizzazione statale così come lo conosciamo
Ci dovessimo guardare a quello che è avvenuto dal momento in cui c'è stata la
Appunto l'approvazione del cinquantanove voi
L'emanazione del centododici credo che ancora ceneri
Di strada da fare per affrontare questo che il nodo dei nodi insomma ecco
La riorganizzazione dello Stato centrale abbiamo visto qualche tentativo così brutto
Marginale e e modesto spettro alcuni ministeri ma il grosso della questione Bemporad tutta lì appendere e sappiamo che questo e invece il e il fossato da saltare insomma se non salta questo posto è evidente che rischia di ieri di rimanere una riforma sulla carta allora credo che questa sia la prima questione da da porre in con grande forza è da sottolineare con
Con
Evidente urgenza
Ci siamo anche noi dilungati sul tutte le esclusioni dal principio di sussidiarietà qui c'è sapete che nel cinquantanove ci sono serie
Cioè l'attribuzione generale delle funzioni alle regioni e alle Autonomie locali fatte salve alcune competenze specifiche dello Stato
In una prima fase ed oggi siamo diciamo così dilungati ad analizzare questo testo che ci sembra piuttosto lungo di e anche in qualche caso sbagliato di attribuzioni che rimaneva ma lo Stato penso a tutta la materia dei beni culturali rapporti con le sovrintendenze che tanto hanno a che fare con la potestà di pianificazione territoriale delle Autonomie locali
Che è un nodo irrisolto
Ma anche il tema della sicurezza e dell'ordine pubblico con tutto il lavoro che stiamo facendo per cercare di tirare dentro le autonomie locali nella politica di di sicurezza e di ordine pubblico mantenere questa funzione come esclusiva competenza dello Stato è una una forzatura rispetto anche ai processi già in atto
Però credo che a questo punto questa discussione su quello se se l'elenco troppo lungo l'elenco troppo corto
Forse è meglio tenerlo alla parte nel senso che ebbene concentrarsi sulla applicazione di quello che si è deciso Gelder nel portare avanti con rigore quello che si è deciso già con
Con i provvedimenti
Basse
Perché è importante tutto il tema della riorganizzazione dello Stato
Centrale nella Bassanini ed è il nodo dei noti perché quello è legato il problema del personale
Elevato il problema dei finanziamenti
In una in un Paese che viaggia una spesa pubblica per la il funzionamento della macchina amministrativa sovrabbondante rispetto alle percentuale di altri paesi è evidente che o si affronta questo nodo e quindi da una parte si calano e dall'altra parte invece o il rischio è
Come gli amministratori locali sanno bene che arrivino le competenze sulla soldi Occhetto sembra una tertium non datur insomma queste sono le le le due strade obbligate che vi sono che vi sono
Davanti
Quindi questo è il primo nodo da mettere in evidenza il secondo è quello del funzione delle regioni molte regioni stanno lavorando anche la mia le Marche ma credo ormai tutte siano anche magari più avanti della nostra che non è mai insomma molto solerte
Stiamo lavorando ai ai provvedimenti legati alla porzione del centododici
Ebbene io credo che occorrerà tenere presente alcuni principi
Tutti sono contenuti nella Bassanini perché se se devo chiari i principi forse riusciamo a leggere bene anche poi i provvedimenti attuativi da emanarsi da parte delle singole regioni
Ricordo i principi di completezza nel conferimento delle funzioni nel senso di
Di non riproporre
Competenze che stanno su più gambe
Ricordo i principi di efficienza
In modo tale che ci sia il maggior rapporto tra le risorse impegnate i servizi presta quindi la maggiore vicinanza possibile
Al cittadino nel momento in cui si conferiscono delle competenze qui che tutto il tema dei piccoli comuni
C'è tutto il tema del ruolo delle comunità montane
Che sono aspetti che anche se non riguardano le città più grandi però riguardano un territorio molto vasto nel nostro paese perché non dobbiamo mai scordarci che la gran parte dei nostri comuni e la gran parte del territorio ricade sotto la responsabilità amministrativa di entità che sul proprio sul tema della efficienza potrebbero aver qualche problema corrispondere alle nuove
Competenza
The Economic cita
Responsabilità e indù unicità dell'amministrazione tutti i principi venne chiari nella Bassanini omogeneità
Adeguatezza autonomia organizzativa ecco credo che questa serie di principi dettagliati della Bassanini nel momento in cui andiamo a leggere i provvedimenti regionali vi dobbiamo avere stampati come come si può dire come le preghiere che si dicono no a memoria insomma
Bisogna averne chiari questi punti altrimenti rischiamo di tradire lo spirito della innovativo della
Proposta
Bassan e poi vi sono ovviamente c'è perché ovviamente il presidio dei tempi nella attuazione di questi provvedimenti è evidente
Che per lo stesso Ministero della Funzione pubblica si tratta di una corsa ad ostacoli
E quindi di un percorso molto difficile tant'è che gli ultimi l'ultime cose che Bassanini riuscito a strappare era questa task force di venti trenta individui che a livello centrale avessero appunto il compito di monitorare l'attuazione di dei provvedimenti che ci stavano che stavano
Davanti
Ecco queste sono delle cose introduttive che
Volevo dire anche quindi gli interrogativi le domande che volevo porre nell'introdurre un tema nel quale c'era il ministro presente soprattutto una platea che sta vivendo questa cosa non so con quanta partecipazione insomma
Però sicuramente con preoccupazione per i quando arrivano competenze e responsabilità non si sa ancora bene e contorni hanno che risorse finanziarie hanno più risorse umane hanno insomma la prima cosa che viene a essere preoccupati insomma è questo questo penso che sia abbastanza abbastanza chiaro
L'ultima cosa che voglio dire e che i provvedimenti Bassanini ci pongono poi di fronte a tutta una serie di questioni che ci riguardano ci riguardano e che si chiamano in causa come enti locali non non tanto e non solo come competenza
Ma diciamo così come ottica
Con la quale guardare i fenomeni che succedono nella nostra città o di una nostra nella società le cui facciamo riformistico meglio
Se ci riesco voglio dire che con i provvedimenti Bassanini con lei con le leggi attuative arriveranno delle competenze ma denti Bassanini non ci sono soltanto delle del dei conferimenti di responsabilità
Ci sono anche devi diciamo così degli stimoli degli indirizzi a guardare con un'ottica diversa la realtà che ci circonda
Prendete il tema dell'autonomia scolastica
Il tema dell'autonomia scolastica
Si chiama in causa no ma soprattutto chiamo in causa la scuola
Se chiama in causa la scuola chiamo in causa la relazione che fra la scuola e il territorio si stabilisce quindi chiama in causa direttamente noi come beh politica a sostegno ma non soltanto come politica a sostegno di servizi come soggetti interessati ad una determinata autonomia scolastica che produca determinati risultati quindi ci ci spinge a guardare certi fenomeni che avvengono a nostra realtà che hanno un ruolo la nostra realtà con un'ottica diversa
Se siamo stati impegnati fino adesso
A fornire servizi ad esempio la scuola oggi rispetto al tema dell'autonomia siamo chiamati a d'essere interlocutori di un progetto educativo che riguarda il nostro territorio le nostre città
Che si fonda sull'autonomia scolastica
Quindi papà citiamo ad un ruolo nuovo più propositivo più programmatico di interlocutori maturi non soltanto di quelli che devo corrispondere al numero dei bidelli e banchi da cambiare insomma o al riscaldamento da cedere
L'altro tema grosso
Se nel quale viviamo in chiamati in causa è la capacità di risposta rispetto al sistema produttivo
Nel momento in cui
La Bassanini fa salve
Le competenze autonome attribuite alle Camere di commercio
E nello stesso tempo però attribuisce ai comuni
Ai Comuni
L'essere responsabili dello sportello unico per l'impresa
Le le cose sono due o dice due cose contraddittorie cosa che non credo oppure ci spinge ci spinge ad un tema nuovo
Per il nostro modo di amministrare che quello di ricercare a livello locale delle politiche concertate per favorire lo sviluppo cercando di togliere elementi diciamo così burocratici che possano rallentare la capacità di corrispondere a quanto concretamente si concerta
Ma è sulla concertazione che spinge la Bassani
E quindi tutto il tema aperto da Ciampi nel dibattito di questa estate coerente con l'impostazione che nella Bassa vince
Perché altrimenti ripeto non si capirebbe questa questo doppio questo doppio volano forte sottolineatura delle Autonomie le competenze attribuite alle Camere di commercio dall'altro la sottolineatura che a svolgere
Più ruolo di sportello unico non so le caverne non sono legale di commercio ma sono i comuni
Quindi la ricerca di una sintesi fra due punti di vista che devono concorrere allo stesso allo stesso obiettivo
Delle potrebbero essere altre di sottolineature di ripeto di sollecitazioni non soltanto normative ma direi quasi filosofiche a ad approcciare la realtà che ci circonda in un modo diverso ma mi porterebbe un po'alla lunga Reggio preso molto tempo ecco quindi sinteticamente ho voluto dare un quadro cercato di porre un interrogativo ma attorno all'interrogativo originario il punto è può essere il lavoro sulla Bassanini quello che mantiene aperto il solco riformatore fortemente compromesso
Dalla crisi della Bicamerale poi dalla e dalla crisi di governo che è in atto io mi auguro di sì e spero che anche da questa occasione da questa tre giorni della Lega Autonomie locali dentro una spinta affinché questo sia non sia definitivamente una un un sipario che mesto cade su un percorso riformatore ripeto tra i più interessanti più coerenti che la storia della nostra Repubblica ha conosciuto
Completiamo questa analisi introduttiva con altri interventi diamo adesso la parola d'Alessandro star Nini presidente della provincia di Siena nonché vicepresidente della lega
Anch'io vorrei iniziare con una considerazione
Simile a quella che faceva Giovannelli sul momento politico
Forse un po'più esplicita
Io credo sia giusto secondo me anche abbastanza naturale
Che da qui venga una posizione chiara
Perché il mondo dell'autonomia locale
A prescindere dalle coalizioni di governo che governano
Questo o quel Comune quella provincia eccetera
Non può che vedere come un grave rischio è un fatto grave
L'interruzione della cifratura una crisi di governo
Una compromissione della
Di una chiarezza di rapporti tra una maggioranza e una minoranza
Poiché noi tutti abbiamo interesse
Che il processo riformatore di cambiamento prossimo
Credo che questi lo possiamo dire con una certa tranquillità
Proprio per tutte le ragioni che Giovannelli
Ci diceva prima noi siamo nel pieno
Diciamo di un processo di attuazione di leggi fatte
E di discussione su ulteriori leggi che devono essere fatte
Quelle fatte venivano citate ma quello è un processo che prosegue in continuazione processo di semplificazione diciamo è aperto in maniera permanente e tutti lo sappiamo quanto questo sia decisivo
Un processo nel quale il parlamento e il governo intervengono devono intervenire in continuazione Pastore sarà lunga
è ancora in corso discussione in Parlamento
La riforma della centoquarantadue
Difficoltosa discussione
Su tali punti si potrebbe anche entrare nel merito ma io non lo voglio fare qua sappiamo quante importanti questioni sono lì dentro
Piccoli comuni stato segreteria degli amministratori c'è servì riforma dei servizi eccetera eccetera eccetera cosa faccia ci fermiamo
Ci troviamo oggi dobbiamo tutto
Più molte cose che riguardano l'attuazione del cosiddetto federalismo fiscale
Alle CISL a a Costituzione invariata
E quindi un processo di
Radicale cambiamento dell'assetto del funzionamento del sistema amministrativo del Paese io tornerò su questo punto del sistema amministrativo e di governo del paese
Il Paese ha bisogno che questo processo di cambiamento e di ricostruzione di un nuovo sistema amministrativo prossimi
Questo corrispondeva un interesse generale che noi percepiamo ogni giorno
E quindi a mio giudizio
Non può che essere una la posizione l'espressione che può venire da una assemblea come questa proseguire su questi processi di cambiamento
Non interrompe l'idea che questo non corrisponde né all'interesse del mondo degli atti degli enti locali tanto meno all'interesse generale
Del Paese
Non so quanto sia il caso oggi in questo momento di riprendere alcuni punti diciamo ancora rilevanti ma abbiamo anche il dovere soltanto di
Come dire avere un po'di fiducia ma anche quello di ribadire le questioni aperte
Non c'è dubbio che la necessità di riprendere il cammino di una riforma della seconda parte della Costituzione e fondamentale
Nessuno di noi può sapere se questo sarà possibili sarà possibile
Certamente è stata una grave responsabilità quello di aver interrotto questo avviene
Credo dobbiamo essere sinceri gran Sabrina
E non per questioni astratte
Dopo farò anche un esempio molto semplice ma noi sappiamo che
Gli assetti attuali della Repubblica non sono tali da consentire alla nostra repubblica di essere in grado di stare seriamente dalla competizione europea internazionale
E non sono tali da mantenere e migliorare un rapporto sufficientemente saldo tra la democrazia italiana della società italiana dei cittadini
Non affrontare questo nodo a mio giudizio una responsabilità molto seria
E con gli strumenti attuali che ci sono non spetta a noi dire scegliere quali e si debbano essere ma questa continua ad essere una grande esigenza nazionale una grande esigenza nazionale che non può essere
Dimenticare
Terza osservazione
Noi siamo Del Piero facevo all'inizio di una fase di attuazione di né CISL azioni di cambiamento a Costituzione invariata
Del modello amministrativo italiano anch'io sono d'accordo con Giovannelli
Guardate che le difficoltà maggiori bella predisposizione di questa riforma dell'attuazione di questa riforma noi abbiamo avuto e voglio essere un po'esplicite provocatorio dal mondo delle Autonomie
Nota governo
Dal mondo dell'autonomia
E poi dalle resistenze corporative di questi processi di cambiamento a
Noi abbiamo avuto un comportamento io mi ci metto per primo
Diciamo del dei vertici delle più grandi associazioni dall'avvio non palpando dell'ANCI delle regioni e delle dell'UPI
Fortemente contrassegnato
Come si può dire dall'assoluta centralità della rappresentanza di ciascuno di questi enti
Buona resistenza
Delle regioni prese nel suo complesso a procedere su una certa strada tant'è che ieri oggi non ricordo c'è la conferenza stato regioni e città io sono qua non ci sono più andare
Nel corso della quale il governo credo non lo so abbia preso stia per prendere provvedimenti di intervento sostitutivo sul regioni che ancora non hanno approvato leggi
Diverse le hanno fatte
Molte no
Secondo
Da una posizione eccessivamente usiamo un eufemismo
Protagonisti di grandi sindaci
Che naturalmente rappresentano grandissime realtà di rilievo del paese non c'è dubbio ma che hanno complicato assai
Una resistenza del mondo delle province a capire il fatto che dobbiamo parlare di un nuovo e moderno ente intermedio e non te la vecchia figura ottocentesca della Provincia
Quarto
Una difficoltà di azione e di comprensione del mondo dei comuni più piccoli che ci dobbiamo procedere più rapidamente verso la strada una maggiore cooperazione
Tutte queste difficoltà hanno condizionato negativamente il processo attuativo di legislazione su queste riforme dobbiamo dirlo
E dobbiamo sapere che su questo bisogna fare passo forte in avanti perché qui non si discusse diciamo di quanto conterà di più molti meno comuni piccolo-grande la Provincia la Regione cedere Cerba discutiamo del nuovo sistema amministrativo degli italiani
E questa consapevolezza
Che dovresti dovrebbe essere il primo faro che guida una classe dirigente a mio giudizio non è sufficiente
E dobbiamo fare un passo avanti su questo
Togli a questi sono accompagnata si stava accompagnando
Forti resistenze
Di cento
Burocratico amministrativo
Sostanzialmente quello centrale
Ho molto forte resistenza per esempio la riforma dei servizi per l'impiego ritarda per problemi di questa natura
Tema molto importante questo dei servizi all'impiego
Su cui noi dovremmo avere un confronto più aperti e più chiaro anche lui il mondo sindacale
Probabilmente
Perché c'è una tendenza collocarsi su posizioni talvolta non comprensibili
Giuste quando naturalmente si rivendicano diritti fondamentali dei lavoratori ci mancherebbe altro ma poco comprensibili quando ci va un po'oltre
E non compatibili talvolta con un processo di riforma nell'interesse generale
In generale del
Del Paese
Una nuova spinta diciamo facciamo il punto su questa fase
Secondo me fare il punto è individuare anche queste cose calo avete cosce sono state anche come dire
Anche qualche cosa dal punto di vista e la praticità di respingere il Governo e questo vogliamo essere perché
Su alcune cose eccetera che Giovannelli citava sovrintendenze io posso aggiungo posso aggiungere il decentramento meno del ministero dei lavori pubblici su cui non si è fatto nulla sbagliato secondo me fortemente perché ci ritroviamo con con provveditorati alle opere pubbliche ciechi civili i consorzi di bonifica competenza dei Comuni competenze le province e poi sapete quanto è oggi attuale il tema della difesa del suolo ma ci ritroviamo tutto questo ancora
Autorità di bacino ci troviamo tutto questo
Nello mi pare un sistema come dire sufficientemente razionale ed efficiente per governare questo grande tema in Italia
Qui ci sono monete resistenze
Degli apparati centrali dei lavori pubblici
Anche le pieghe dei geni civili e delle regioni e non si riesce a costruire un modello minimamente razionale di intervento sul territorio su queste questioni minimamente razionale
C'è stato uno scontro Ambiente lavori pubblici non ci siamo su questa materia non ci siamo secondo me non ci siamo manco sulle soprintendenze
Perché la posizione che si dice
Se decentriamo il ministero dei beni culturali
Sulle regioni eccetera eccetera si rischia
Che
Al nord al sud al centro in qualche posto ci sia la cementificazione di qualche monumento non è accettabile
Questo non è accettabile
Intanto perché la civiltà non risiede soltanto di Collegio Romano aveva
E in secondo luogo perché secondo me risorse di competenze professionali fortemente autonome delle rotte di responsabilità tecniche
Devono continuare a fare il loro mestiere sia che sia disposto lo stipendio dalla Regione siglato questo dal ministero e beni culturali
è una posizione a mio giudizio vanno ma comunque nel complesso grandi passi avanti sono stati fatti e si stanno facendo noi dobbiamo sapere che l'attuazione di questo processo è decisiva per la competitività e per la competitività dell'Italia
è decisiva nelle nostre mani nelle mani di classi dirigenti
Politiche e amministrative di comuni di provincia e di regione c'è una grande questione riuscire ad dare al Paese un sistema amministrativo degno di questo nuovo e renda più competitiva l'Italia poi non riuscì
E questa decisivo per il nostro futuro
Quindi non possiamo affrontare questo tema con diciamo come se fosse una no qualche routine c'è anche questo da fare
No no
Io penso occorre aumentare la medesima esibisce il livello di tensione politica su questa roba qua perché sarà decisivo per il futuro dell'Italia
Per vedere se riusciamo a superare un grave handicap rispetto ad altri Paesi europei alla media dei Paesi industrializzati eccetera
Telecom riduce faccio soltanto due accenni velocissimi ma è evidente che noi dovremo essere capaci di a vere moderni servizi di aiuto all'impiego e l'occupazione
Che non ci siano più faccio una battuta banale soltanto un deposito di disoccupati
Come leggo di disoccupati tutto di ma che siano strumenti capaci davvero di mettere insieme domanda offerta di andare in giro di andare in giro alle impresa fuori qui bisogna andare fuori bisogna andare a cercare a parlare con l'impresa perché cosa ti serve e poi però preparato lo trovo mi metto d'accordo con chi fa la formazione professionale queste al meccanismo e bisogna metteremo oppure capace di essere un sostegno attivo all'autonomia scolastica e non soltanto un prestatore di autobus perché badate bene la mia preoccupazione che l'autonomia scolastica in generale se non sostenuta sospinta
Non dopo diciamo non promuoverà tasse un aumento della qualità scolastica io vedo il rischio che una gran parte del mondo scolastico da solo non ce la faccio
Una grande parte
Se non c'è un sostegno una spinta anche come dire di politica culturale e di modernizzazione di rapporto dei quelle di quelle aree scolastiche con lo sviluppo con l'Europa con Leo con capacità di qualificazione formativa permanente
Eccetera questi due credo siano due punti riguardo la modernità di un ente intermedio
Un ente intermedio capace di essere dove diciamo del redattore di moderni servizi all'impresa al lavoro di sostegno alle politiche formative di governo del territorio eccetera cosa che in giro per l'Italia ancora e Tura
Da far maturare corpo classe dirigente amministrative e cioè siamo incontra infine
Nel mentre va avanti questo processo c'è un altro punto quello che riguarda diciamo i rapporti fiscali e finanziari tra il mondo decentrato delle autonomie
E il centro de la Repubblica
L'impostazione è stato discusso negli ultimi tempi l'esportazione che io condivido
E anche qui dovremmo noi maturare una svolta molto rilevante
L'impostazione queste
Deve tenere insieme tre corsi primo
è giusto
Che il parlamento e il governo ci chiedano annoiato nomine
Di essere
Parte
Attiva di un patto di stabilità
Che il Paese a firmato con altri partner europeo
Il patto stabili di stabilità come voi sapete comporta l'osservanza dei diversi parametri eccetera eccetera ed è giusto che tutti
Spesa centrale spesa regionale spessa locale
Si misurino
Con questo dovere
Una risposta diversa sarebbe
Improponibile
Lo dicono avvenisse datori autonomie locali che hanno fatto e dobbiamo rinviarlo la propria parte nel risanamento del Paese
Ma è al tempo stesso giusto che questo si accompagni con il completamento di un'opera di federalismo fiscale
Di aumento della e l'autonomia impositiva di trasferimento di basi imponibili dal centro alla periferia eccetera
Ed è infine giusto che tutto questo si accompagna ad una equità sostanziale delle leggi di bilancio la distribuzione delle risorse
Questo federalismo si deve completare fino a poter raggiungere progressivamente l'autosufficienza finanziaria propria degli enti fino a questo punto
Naturalmente nel mezzo ci sono molte cose
C'è il fatto come avete letto che bisogna impegnarsi a ridurre il nostro indebitamento netto cosiddetto cioè la differenza tra le entrate proprio delle specie ma è evidente che questo può essere fatto soltanto se tu passi basi imponibili perché altrimenti ci sarebbe conosciamo sta
E qui bisognerebbe essere un po'più puntuale da parte e il governo del Parlamento nelle rompe nell'applicazione di questo disegno è giusto che si riduca tendenzialmente lo stock del debito gli oneri finanziari lo stop del dei rispetto al prodotto interno lordo
Ma vorrei vedere qualche numero più preciso da questo punto di vista che cosa Sibilia quella furono di locali per un singolo comune per quel singolo comune né in quella provincia per le Province per le regioni e per lo Stato per capire se il meccanismo diciamo è equilibrato è giusto
Poi si tratterebbe di vedere qual è la strada fondamentale per ridurre un po'di oneri finanziari che abbiamo sulla groppa
Noi dovremo pagare il nuovo contratto
Tema delicato non entro nel merito
Dovremo concentrarci sempre di più una selezione mirata degli investimenti
E i neri probabilmente una maggiore attenzione alle manutenzioni delle infrastrutture delle nostre comunità
Cosa che distingue un paese civile da uno un pochino civile
Ma utili tutto
E la strada è quella soltanto di cercare di diminuire gli oneri finanziari qui dico l'ultima cosa è ottenibile c'è una norma e c'è una partita aperta a riguardo della Cassa depositi e prestiti non ci saranno possibilità di ridurre fortemente gli oneri e demolire Cossa
Perché questo produrrebbe probabilmente
Due mila tre mila miliardi di deficit di bilancio della casa
Ma che cosa aveva fatto
Ma non molto il punto importante è quella della estinzione dei debiti
Del mutuo
C'è una norma indicata nella legge finanziaria che va nella giusta direzione ma va corretta
Dice che chi fa alienazioni mobiliari può estinguere abusi collassa con quelle risorse senza pagare oneri aggiuntivi
Bisogna aggiungere immobiliari e immobiliari altrimenti non vorrei sì spuntasse soltanto risolvere i problemi del Comune di Milano che ha venduto la M coi problemi del Comune di Roma ed è vedere la scena per tempo la sostanza indubbiamente la massa dei costi e testi deve ridurre in ogni caso gli oneri previsti per l'estinzione parziale anticipata del debito
E comunque e aperto un problema sul destino della Cassa depositi e prestiti
è evidente che in queste condizioni
Non abbiamo più non c'è più una competitività della Cassa depositi e prestiti rispetto al mercato
Risolti
La domanda questo nodo deve essere sciolto posto ricostruisce una nuova competitività o è inutile dalla Cassa depositi e prestiti esista troppo nostro punto di vista è un punto che dovrà essere affrontato secondo me il prima possibile perché altrimenti diciamo stiamo in una situazione un po'incerta
Infine ha finito su questi punti penso che noi dobbiamo cercare di dire la nostra venti settimane credo un po'a prescindere dagli sviluppi della crisi di governo della situazione politica che abbiamo davanti
Prenderò la parola ringraziamo battuti presidente della provincia di Modena la raccomandazione che era suo riflessione si focalizzi è che il progetto di legge che e la Giunta regionale dell'Emilia Romagna elaborato proprio in conseguenza di attuazione della legge cinquantanove
I poli apriamo la discussione prego no credo l'hanno già fatto chi mi ha preceduto debbo sottolinearlo anch'io è chiaro che parlare di queste cose con quanto sta avvenendo a Roma evidente che crea qualche difficoltà credo però e sono d'accordo con il collega starmene io ho sentito Daloui abbiano fatto anche altri che oggi oggi in questi giorni credo da questa iniziativa da questo convegno nazionale della lega
Sia necessario venga anche dalle Autonomie locali un forte grido un richiamo alle responsabilità di ognuno perché credo questo Paese non può permettersi neri
Una crisi di governo né credo elezioni anticipate e tanto meno ritengo io un governo tecnico che dovrebbe tantomeno un governo tecnico che dovrebbe guidarci
Di qui alle prossime elezioni non story prendere le motivazione pare evidente a tutti che non credo le motivazioni stiano nella finanziaria e in quanto contiene alla finanziaria perché è la prima finanziaria dopo anni di come tutti sappiamo vero che la la più leggera quella che per la prima volta inizi anche ad destinare risorse
Alle categorie più deboli di questo nostro Paese detto questo quindi io
Va be parto subito molto velocemente per dire che io risponderei affermativamente alla domanda che poneva l'onorevole Giovanelli conclusione del suo convegno e cioè ritengo che la Bassanini possa essere un rito un solco riformatore di fronte alla fallimento come si diceva dalla Bicamerale è anche di fronte alla crisi di governo
Credo che sia necessario anche qui oltre non attardarci troppo nel anche a livello ed in sede regionale nella ricerca di disegni di legge
Che tendano a a mettere in equilibrio e a perfezionare tutto perché mi pare il danno più grave che potremmo recare di fronte anche a tutti il sistema nazionale centrale e delle autonomie locali sarebbe dato quello è dato dal fatto di non procedere di non procedere
In modo credo il cellulare veniva citato l'esempio tutta una serie di servizi che oggi era affetto dalla legge Bassanini o anche precedenti a questo
Debbono essere decentrati dalla dallo Stato centrale alle regioni o dalle Regioni alle Autonomie locali credo sono già giustamente in fibrillazione sono assistita credo si sta perdendo la tensione anche che c'è all'interno anche perché non è tutto
Sempre da buttare all'interno degli enti dei diversi servizi pubblici
Credo si sta perdendo questa estensione si rischia di buttare al macero anche quelle risorse in importanti che sono contenute all'interno che sono presenti all'interno dei servizi e quindi io credo come sempre
Non cerchiamo la perfezione ma cerchiamo di a realizzare leggi iniziative che vadano nella direzione
Maggio poi vedremo ha dato vita ad una commissione di concertazione tra gli enti locali
E la giunta regionale per applicare per arrivare ad un disegno di legge unico di applicazione della legge cinquantanove o dalla prima dalla cosiddetta Bassanini uno
Devo dire che è stato un lavoro o anche proficuo ocra pistoni ha visto innanzitutto nella fase iniziale una quanto sia alla difficoltà quale sia la difficoltà a dialogare tra Province e Comuni comuni capoluogo tra i grandi comuni e dei piccoli comuni e questo è mi pare le considerazioni che faceva starmene sono sono guerra io le condivido però credo che questa Commissione sia servita anche a farci capire un po'a tutti che non possiamo continuare
A pensare al nostro Ente alla nostra così com'è ad aggiungere a cercare a lavorare per aggiungere eventualmente è più competenze più belle che più risorse lascio fare una parentesi sulle risorse che queste non se ne parla mai purtroppo e non non è non è che siano indifferenti per poi poter gestire le tele che le funzioni che vengono attribuite
C'è un credo questo lavoro è stato importante secondo me perché ha tolto dalle incrostazioni ha tolto diffidenze ha tolto difficoltà e esistono tra i diversi enti locali
Devo dire abbiamo lavorato dicevo con coraggio la Giunta perché poi a in qualche modo lasciato in un angolo il Consiglio regionale Consiglio regionale che non ha detto molto su questo e credo che il Consiglio regionale poi probabilmente alla farà pagare in sede di approvazione dalla legge come i segnali che arrivano mi pare siano un po'queste ha ha messo assieme questo gruppo di lavoro siamo a abbiamo lavorato credo ad un impianto di un disegno di legge che prevede la Pro intanto l'abrogazione di una serie infinita di leggi e qui è vero molte anche che non ho paravano più il fatto di toglierle almeno oltre duecento leggi con questo disegno di legge vengono abrogate o parte di disegno di legge poi è vero che me ne sono anche ripeto leggi e non avevano più nessuna che non operavano più nessuna validità
E a unificato in un unico disegno di legge l'applicazione dalla lasciando fuori la parte diciamo di fatto dall'agricoltura perché già questo è avvenuto per effetto di un'altra legge nella nostra regione
A affrontato invece diciamo tutte le altre questioni io ritengo anche con una attenzione sempre che è maturata nel corso di questi incontri che erano settimanali che erano anche insomma eravamo in molti quindi a volte anche difficile operare spesso piccole questioni prendevano il sopravvento diciamo ed è tenevano banco rispetto ad altre credo questioni importanti ma si è ragionato credo alla fine nel guardando all'interesse del cittadino guardando all'interesse degli amministrati guardando credo si è riusciti in parte in buona parte credo a ad avviare sempre come punto di riferimento questo
E purtroppo devo dire che poi il disegno di legge e quanto si era concordato e concertate risiede di in sede di conferenza di commissione di conferenza di concertazione non ha trovato rispondenza nel disegno di legge che la giunta ha licenziato e che quindi ha inviato al Consiglio ci sono state in sostanza una serie di questioni che sono poi questioni in sostanza che
Vengono mantenute e quindi questo rischio
Di un neo centralismo come qualcuno come più sempre più spesso credo me amo definirlo lo definiamo molti di noi è emerso anche in questa regione di un neo centralismo regionale e quindi di una regione che tutto sommato si butta il cuore oltre l'ostacolo ma voi ma per cui insomma delle difficoltà anche al proprio interno ha delle difficoltà credo che derivano anche dalla tecnostruttura perché anche questo così come abbiamo modo di vedere anche per altri settori per altri servizi credo è quello e delle forze politiche anche che è emerso e quindi abbiamo avuto rispetto a quanto si era concordato
In la commissione ci sono stati dei passi indietro nel disegno di legge che la giunta regionale ha licenziato noi speriamo di poterlo recuperare in sede di commissioni di commissioni consiliari di lavoro consiliare io credo però come a cercavo di dire all'inizio ti l'importante sia quello di arrivare a definire a ad avviare questo processo che è un processo che credo sia un processo molto importante io se volete non sto rispetto ai diversi temi che riguardano l'artigianato le attività produttive e la difesa del suolo eccetera perché credo sarebbe molto
Molto lungo però ritengo che il filo conduttore dall'appropriatezza delle deleghe delle funzioni ai diversi livelli
In questo impianto in questo disegno di legge lo possiamo lo possiamo trovare ripeto abbiamo fatto dei passi secondo me indietro nel disegno di legge che la Giunta licenziato credo che possiamo e dobbiamo lavorare per recuperarlo mi pare che questo potrebbe essere anche non so come come stia andando nelle altre regioni d'Italia ma da quello che ne so da quello che ne sapevo almeno qualche giorno fa mi pare siamo più indietro ecco rispetto alla a quanto è avvenuto nella regione Emilia Romagna e io ripeto giudico positivo anche questo impianti questo disegno di legge che comprende le diverse materie via perché l'altro rischio e anche qui c'è in parte nel no l'altro rischio
è chiaro nell'applicazione di una legge come questa è quello che a secondo dell'assessore dall'assessorato del di coloro che lavorano Patrol possiamo trovare attenzione ad un certo livello di ente locale un una realtà che trattino cerca di trattenere molto su dei sei quindi a livello regionale ecco con questo disegno di legge dicevo che affronta tutte le materie credo abbiamo anche omogeneizzato una diversità di approccio che esisteva e chi era presente che è presente anche nella nostra regione nei diversi nei diversi assessorati e quindi io ritengo che noi come enti locali non possiamo nona vere presente sempre che l'entrata in Europa nella moneta unica mette anche nuovi sul piatto della bilancia
Cioè sempre di più le impresa bene si chiedono credo perché dovrebbero investire nel nostro territorio
O perché dovrebbero restare con il proprio investimento nel proprio territorio e quindi voglio dire confrontano ogni giorno alle amministrazioni pubbliche di questa regione o di questo Paese rispetto ad un altro e quindi questo concerto che veniva evidenziato mi pare molto bene dal mio collega star Benigni anche nella conclusione del suo intervento e cioè di un ente locale che imprenditore di fatto che imprenditore soprattutto credo per quanto riguarda a un lenti intermedio quale è la Provincia deve essere questo un ente locale imprenditore credo si racchiude avvenne diciamo quelle che sono le grandi opportunità ma credo anche le grandi sfide che abbiamo di fronte che abbiamo di fronte come enti locali a partire credo già dall'applicazione di questa dalla cosiddetta legge Bassanini uno
Pensate un po'a tutti
Noi avremmo
Abbiamo ricevuto richieste di interventi com'è giusto che sia perché queste sono sedi di confronto anche vini impostazione di linee di raccolta e di esigenze e problemi
Darei la parola al sindaco di Morlupo Paolo Mainardi o iscritti anche Ugo Carpinelli sindaco di Giffoni Valle Piana e incrocio Calvi presidente della provincia di Ancona che si prepari
E poi ovviamente
Se ci sono richiesto l'intervento vi paghiamo di farle pervenire alla Presidenza
Prego corre tutti gli altri che sono intervenuti prima di me e credo che è difficile iniziare il ragionamento questa mattina senza pensare alla situazione politica
Generale in realtà io ho vissuto nella mia vita amministrativa molte crisi di governo e molte situazioni di caduta di governo e sinceramente dico che in questo momento vivo questa come in una situazione di con grande angoscia
è come se uno lancia un programma di riordino di dati all'interno di un computer e poi a un certo punto gli manca la corrente
Ma la stessa sensazione alla sensazione in pratica di una situazione in cui siamo in piena rivoluzione della ristrutturazione dello Stato
E qualcuno sta togliendo la corrente e conseguentemente non si sa che cosa accadrà quando di accendiamo il computer nel senso che potremmo rischiare l'impazzimento del del processo del Progetto di riordino della struttura amministrativa della struttura dello Stato
Il processo di riordino che in parte nasce con le Bassanini per la parte che riguarda il riordino dall'alto per il riordino delle funzioni statali credo che ha l'altro passaggio che invece quello dal basso
Del riordino delle funzioni dai Comuni
Verso la scala superiore il discorso della legge Ronchi il discorso della legge
Grande di apportano
E i Comuni Aol ridisegnare il loro ruolo del loro modo
Di ragionare perché è vero che c'è
Questa esigenza di acquisire nuove competenze di decentramento abbatte
Dello Stato alla contemporaneità c'è una necessità da parte nostra come comunico ai piccoli comuni di di organizzarci e concerna aggiornare a una scala che diversa che è superiore che di Diego
Di collaborazione se non di di aggregazione
Dell'ente Comune oggettivamente un comune di piccole dimensioni credo che abbia delle difficoltà non secondarie a gestire non solo la cinquantanove ma anche ripeto le leggi legate ai servizi un'importanza primaria come quella del ciclo delle acque ma quello di difese normanni per cui c'è una necessità di maggior coraggio da parte di due amministratori nel ragionare in termini di collaborazione in perdita di parti e di pezzi di quelle che sono le nostre sovranità perché poi in alta bisognerà cominciare a ragionare non tanto sulla nostra sovranità ma sulla sovranità del cittadino su quella che è l'esigenza di dare ai cittadini servizi Torno ottimi i livelli di qualità e con un'azione che sia efficace credo in questo ambito in questa prospettiva un ruolo primario importante l'ente provincia la provincia
Io che ho vissuto l'esperienza di una provincia pro particolare che è quella del Comune di Roma nella provincia di Roma con con un comune come il Comune di Roma e rappresenta all'ottanta per cento del territorio della popolazione
Credo che quello avevano applicato all'amministrazione provinciale di Roma sia un il modo corretto di intendere i rapporti tra piccoli comuni tra comune capoluogo e il ruolo che la Provincia deve svolge di coordinamento di gestione
Di supporto e di crescita delle comunità locali divenuta senza che la Provincia Dio ma molto probabilmente i piccoli comuni i nostri piccoli come nostro Linciano avrebbero non sarebbero riusciti a ottenere nel confronto ripeto con un mostro da l'ottanta per cento del proprio territorio
Ultima questione rispetto al disco e rispetto a questo rispetta la nostra specificità credo che abbia necessita di essere ripreso un discorso all'interno della riforma centoquarantadue che è stato nuovamente accantonato da quello che a me risulta il problema del governo e le aree metropolitane in modo particolare il problema del governo dell'area metropolitana e il Comune di Roma
Della capitale di questo Stato federale almeno comunque capitale dello Stato italiano credo che ci sia una necessità di riprendere quel cammino per
Per gli interessi dei cittadini amministrati in quella a parte ultime due questioni io ho una riflessione credo che sia controcorrente ma comunque è una riflessione rispetto al problema della ottantuno sui due mandati io mi pongo un problema lascio aperto ma tra quattro anni l'intero ceto politico amministrativo va a casa
Cioè i sindaci assessori ritorneranno giustamente affari i cittadini
Normali come tutti quanti hanno chiesto però è alta significa tra noi da quattro anni durevoli inventare una nuova classe politica che andrà possono a classe di amministratori che odora
Tali avviare i processi di di gestione degli enti locali
Ultima questione quella legata al patto di stabilità io sono perfettamente d'accordo che di per sé e per Chamot tutti quanti sull'importanza del patto di stabilità e della necessità che ognuno si faccia carico di quel patto però gradirei sapere una cosa io il patto di stabilità ce l'ho dal mille novecentottanta a me i trasferimenti sono Trust andati al sessanta per cento di quella che è la media nazionale con la buona volontà io posso ancora ridurre le spese però gradirei che kitsch a centoquaranta per cento cioè anche il mio quaranta per cento probabilmente dovrebbe fare qualcosa di più di quello che a me è chiesto grazie
Grazie ma vero
Ugo Carpinelli sindaco di Giffoni Valle Piana
Buongiorno
Ritengo che noi stiamo vivendo
Momento particolare di una sorta di crisi anomala incomprensibile
Da parte dei cittadini
Per un motivo molto semplice perché quando si enuncia il distacco
Della gente
Dalle vicende politiche istituzionali
Dobbiamo trovare la risposta a questa interrogativo
Al livello di partecipazione della decisione a cui concorre il cittadino stesso
Non a caso
L'elezione diretta del sindaco
E tra le riforme istituzionali più apprezzate dai cittadini italiani novanta novantacinque per cento risponde positivamente a questa grande riforma
Se oggi noi abbiamo dunque una crisi per alcuni versi incomprensibile e perché la classe politica parlamentare nazionale non ha saputo dare una risposta alla necessità di cambiamento e di sistemi che ancorarsi ero in modo più forte il cittadino alle scelte della direzione del governo nazionale
Quindi c'è un deficit di incomprensione rispetto a questo e dunque paghiamo lo scotto per la mancata riforma istituzionale per la mancanza anche di coraggio rispetta la richiesta di cambiamento
Che i cittadini vogliono
Ovviamente noi ci auguriamo tutti che questa cosa si è risolta in positivo ma credo
Che il sistema elettorale il cosiddetto Mattarellum ha dimostrato di non dare i risultati di stabilità
E di concretezza e di ancoraggio al programma amministrativo che invece ha dato la riforma elettorale dell'elezione diretta dei sindaci
Io voglio qui dire da subito che come sindaco
Di una città meridionale
Non posso che apprezzare le iniziative della lega
E esprimere grande soddisfazione
Delle riforme Bassanini
Perché signori comitati di controllo
Al Sud più che al Nord erano diventati una sorta di tribunale speciale
I comitati di controllo erano diventati luoghi di potere di scambio politico
Di contrattazione degli interventi talvolta anche di velati suggerimenti per incarichi ai tecnici va agli avvocati o ai revisori dei conti
Il erano diventati i comitati di controllo dei luoghi di mercimonio politico
Dove il sindaco doveva andare con la testa abbassata a chiedere per cortesia che si approvasse la gara per la mensa per il pane o per la piazza
Questa è stata una delle più grandi spallate
Che il governo dell'Ulivo e in modo particolare lo dico con orgoglio il ministro Bassanini che viene dalla nostra grande famiglia della lega delle autonomie locali rivendichiamo questa cosa
Questa grande scuola della lega delle autonomie locali ci ha dato
Strumenti di libertà democratica di autonomia di decisione e io oggi posso dal Progetto esecutivo all'appalto impiegare sessanta giorni e iniziare i lavori
Di questo io sono grato a questo movimento dei sindaci al ministro Bassanini al governo queste cose noi purtroppo le abbiamo già alle spalle abituati come siamo noi a piangere sembri a rivendicare ci sarà anche il momento della rivendicazione
Ma esaltiamo le cose positive se oggi ne possiamo fare per realizzare nel Mezzogiorno avere una nuova classe politica di sindaci
Di manager che realizzano che combattono che hanno autonomia e che saranno valutati in base al programma questo lo si può fare grazie alla riforma Bassanini
E anche al decreto legislativo settantasette novantacinque
Non dimentichiamo che il sindaco Bassolino quando si è insediato ha trovato come debiti una mezza manovra finanziaria dello Stato ha trovato due mila miliardi di debiti
Allora ci molare due mila miliardi debiti bisogna aumentare di cento lire la benzina insomma rendiamoci conto
Cioè noi abbiamo ereditato nel Mezzogiorno
Un sistema economico clientelare finanziario di gestione degli enti locali
Che come accaduto per il livello nazionale ci ha posto il problema immediato del risanamento del riequilibrio e questo non l'abbiamo realizzato con sacrificio con competenza
Con determinazione e non a caso oggi e non me ne voglia Barbolini
Mentre prima una volta guardavamo
Ma lo stesso con lo stesso dispetto senza fare campanilismi ai sindaci emiliani oggi si guarda anche con con con rispetto e con attenzione
Ai sindaci campani voi Bassolino bui De Luca sindaco di Salerno che a cambiato la Città di Salerno con questo anche nel segno dell'unità nazionale e quindi e va tutto bene in questa direzione
Però ecco noi sindaci abbiamo partecipato
Al risanamento e nazionale
Noi abbiamo contribuito noi siamo gli unici più di tutti oggi con il sistema della settantasette novantacinque siamo in amministrazione controllata dico io noi siamo in amministrazione controllata
Noi giustamente non possiamo produrre detti dobbiamo spendere come accade nelle nostre famiglie quello che teniamo e non talvolta sempre accade questo nelle nostre famiglie
Abbiamo cioè risanato le finanze locali abbiamo contribuito al risanamento della finanza nazionale cioè se noi oggi
Possiamo e siamo entrati in Europa abbiamo scalato la montagna del debito pubblico lo dobbiamo alla grande opera
Di risanamento di sacrifici che i sindaci e le loro comunità
Abbiamo imposto collettivamente e complessivamente alla nazione
Oggi però
Noi abbiamo in Campania
Uno scontro emblematico
E
Quasi da manuale di quello che potrebbe accadere non è accaduto nel momento in cui si è messo mano alla riforma federale e non si è realizzato su questo Gualandi Barbolini sindaci più autorevoli
I sindaci delle grandi città sono intervenuti con forza
Per il rapporto guardate un rapporto ancora non risolto
Noi lo rimuoviamo perché ci piace non parlarne ma ne dobbiamo parlare
E dobbiamo una volta per tutte definiti i paletti
Tra le competenze
E io uso questa parola perché e rende bene l'idea ipotesi ride i sindaci e i ruoli della regione
E un conflitto non risolto si era iniziato una discussione stava incominciando a prendere una brutta piega
Ma è un compito non risolve nella regione Campania noi abbiamo un Presidente di Giunta regionale
Che commissario straordinario per le frane
E si è visto cosa sta realizzando cioè ha espropriato i Comuni delle loro decisioni
E non sta risolvendo i problemi
Tessere della Giunta regionale è commissario per l'emergenza rifiuti
Se non avessi aperto ancora un solo termodistruttore
Non dico aperto ma il cantiere di un solo termodistruttore per cui noi viaggiamo con le discariche
Lo stesso Presidente di Giunta regionale è il responsabile
Del non impiego di due mila miliardi dei Pop perse
Che in Portogallo che in Spagna che altrove vengono utilizzati ma dove abbiamo una disoccupazione del venticinque per cento che la Campania non vengono spesi
E Ciampi ha definito questa cosa un delitto contro lo Stato
E abbiamo ancora la coda
Del completamento della ricostruzione del terremoto ma anche qui vi sono dei ritardi non solo regionali ma anche degli enti locali che la lega denuncia che porta avanti vi sono mille miliardi non spesi
In Regione Campania nelle casse dei diversi comuni che non completano la ricostruzione per cui molto spesso il problema non è del danaro ma della capacità distesa e della capacità di realizzazione un'ultima questione
La propongo come tema
E come Indirizzo Pelé le prossimi attività il prossimo impegno nazionale della lirica lo suggerisco speriamo che la presidenza lo accorda
Oramai la difesa del territorio del suolo
Non è più un problema
Occasionale
Ogniqualvolta noi siamo ogni qualvolta c'è uno una una grande pioggia un'alluvione si verificano frane in Liguria in Piemonte nel Veneto in Campania dappertutto
E questo che cosa dimostra
Dimostra che la grande i loro Barzio un è il grande concentramento rubano che sui debiti verificato negli anni sessanta e settanta ha portato all'abbandono della montagna
I nostri vecchi contadini sistemavano gli argini mettevano apposti i muri con le pietre a secco convogliavano le acque dappertutto dalle Alpi alla Sicilia questo non accade più
E questo porterà porta alle sospese straordinaria di interventi straordinari non sembra risolutivi ma quello che ci vuole qui e la manutenzione ordinaria
Quando l'ottimo Gualandi era deputato Symbol senza all'ora ai piccoli comuni
Una scelta se tu vuoi fare i mutui con la lettera o fai fognature Opai acquedotti
Perché il Parlamento aveva individuato che nel Mezzogiorno lo sviluppo le imponenti o non li si faceva
Perché può darsi che qualche sindaco volesse fare cose inutili e si è partiti dalle priorità le priorità erano allora nel Mezzogiorno oggi non più grazie
Anche al quale il sostegno comunitario abbiamo realizzato finalmente abbiamo risolto questi problemi
Imponeva i sindaci tu hai duecento milioni all'anno accenda medio una totale carico dello Stato se ti fai le fogne e l'Acquedotto perché così contribuisce i allarme sviluppa la rinascita del Paese io ritengo che sia giunta l'ora
Di creare un fondo nazionale e di imporre ai comuni di imporre ai Comuni uso un termine forte la sistemazione degli argini dei fiumi la sistemazione dei canali la sistemazione delle nostre colline
Così ne avremo sviluppo ambientale avremo tutela ma non avremo più disastri grazie
Kenzo Ciancaglini presidente della provincia di Ancona
La lega delle autonomie locali ancora una volta in campo
Con una consolidata cultura
E capacità di governo
E al tempo stesso dico io continuiamo
Con nelle istituzioni a creare quel movimento necessario per mantenere alta alla democrazia per dare risposte continue ai bisogni delle comunità locali
Io non voglio sottrarre molto tempo
A questa Assemblea perché condivido totalmente
Quanto ho detto da Oriano Giovannelli
Dal sindaco di Pesaro
Nella alla relazione introduttiva
E anche quanto sostenuto dai colleghi star Ninì e Pat Tuzzi
Sono voluto intervenire però per sottolineare anch'io
Per la gravità
Il rischio di atteggiamenti di azioni
Per manifestare un disagio un'amarezza
Rispetto a queste azioni che portano alla crisi di governo o peggio ancora
All'interruzione della legislatura
Oriano Giovannelli ha fatto
Una lucida analisi è partito dalla centoquarantadue
Da questo processo o riformatore
In atto
A partire appunto dal novanta e negli anni difficili pure della politica è riuscito a continuare anzi
è stato per certi a Smith aspetti la saldezza stessa a della politica
Ha avuto però sicuramente un'accelerazione
Con il ministro Bassanini
E con questo governo
Perché quella
Che è stata una cultura presente nelle autonomie locali
Quello che era un patrimonio
Dell'autonomia e della nostra lega e diventato con questo governo patrimonio del Paese
Chi non si pone oggi la cultura del risultato degli obiettivi
Da raggiungere questa è stata colta a dal Governo
Quindi tenacia coerenza continuità
Nel mettere in piedi e nel mantenere aperto un processo riformatore è stato ricordato ci sono tantissime resistenza
Però è stata colta appieno la responsabilità che veniva anche dalla legittimazione popolare con l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle province
E quindi i principi importanti come quello della sussidiarietà
Come quello dell'autogoverno
Sono stati
Il fulcro di un processo riformatore
A Costituzione a Costituzione invariata
Si è colto il fatto che i Comuni che le Province che il sistema delle Autonomie
Hanno saputo valorizzare
E mantenere forte l'identità identità sociali e collettive
E si è quindi colto il fatto che si sia respinto
Un ragionamento
Anche delle manifestazioni che pure ci sono stati in questi Paesi rispetto a culture della separazione della secessione
Questo lo si deve e quindi se c'è questa coesione forte se c'è quel L'Unità nel paese questo lo si deve soprattutto a ruolo che le Autonomie locali hanno saputo svolgere al Sud al centro al nord in tutto il paese
Si è colto il fatto che lo sviluppo locale uno sviluppo
Per tanti aspetti certo anche con
Le cose negative che pure ci sono state come ricordava si ricorda nell'intervento
Che mi ha preceduto a uno sviluppo armonico compatibile
In tanta parte del Paese con una crescita qualitativa e comunque lo sviluppo locale che è stato il motore dello sviluppo italiano
Questo viene riconosciuto questo ruolo che le istituzioni locali viene riconosciuto da questo processo riformatore
E lo sportello delle imprese non è una concessione che viene fatta al mondo dell'autonomia ma è una constatazione rispetto al ruolo che l'autonomia hanno svolto nello sviluppo
Del Paese
In tanta parte di questo Paese
Io vengo da una provincia
In cui
Non solo c'è un processo di crescita e ma è balzata al primo posto in Italia per l'esportazione
Dal nell'anno mille novecento però
Novantasette
E questo lo dobbiamo sia alla capacità
Di un'imprenditoria diffusa presente ma lo dobbiamo al ruolo dell'autonomia che hanno saputo fare rete con questo sistema
Sulla gestione del territorio
Ruolo importante su viene svolto dalle autonomie locali e quindi non è accettabile
Che si pensi che il ma il governo del territorio
E che il processo di decentramento su questo aspetto di responsabilità di funzioni globali
Non viene assegnato perché questo porterebbe al malgoverno del territorio non può essere accertato culturalmente
Certo il mondo dell'autonomia delle saper mantenere la sua unità non può venire mai meno
E la lega ha un grande ruolo perché
Sa tenere insieme
Province Comuni Comunità montane regioni comuni piccoli e comuni grandi
Sa che si deve evitare la competizione nelle funzioni
Ma invece dobbiamo essere animati dall'integrazione e dalla complementarietà
L'otto settembre voglio citare questo fatto a Loreto
Un luogo religioso simbolico si sono ritrovati i presidenti delle Regioni e delle Province autonome l'Italia insieme a tanti altri amministratori locali
Insieme al presidente del Senato Mancino insieme al cardinale Ruini
E quel luogo religioso simbolico dall'otto settembre
è diventato il luogo dell'autonomia perché ogni anno
Si ripeterà quell'esperienza e perché è partita questa
Preghiera quotidiana per l'Italia rivolta ai credenti e ai non credenti
Anche dal mondo ecclesiastico non solo dal mondo dalle autonomie ma anche dal mondo ecclesiastico è venuto quel giorno un segnale chiaro a continuare il processo riformatore ed è stata sottolineata la negatività del fallimento della bicamerale
Quindi e chiudo veramente credo che anche oggi
Proprio
Per i segnali negativi che in questi giorni stanno vendendo dal mondo delle Autonomie come è stato fatto in altri momenti delicati nella storia della nostra Repubblica
Deve venire un segnale chiaro non soltanto per salvare la legislatura mappe spingerla sempre più sul terreno delle innovazioni
E chissà entrare in sintonia
Con il mondo dell'autonomia Petra che trova veramente le svolte non trova la rottura ma trova quella svolta necessaria a salvaguardare gli interessi del paese e a mantenere l'Italia in Europa
Io non ho più segnalazioni e richieste e richieste di interventi se non ce ne sono mi riserverei cinque minuti di riflessioni conclusive anche perché
è previsto che io domani APPA i lavori della sessione plenaria e quindi non vorrei giocarmi tutti gli argomenti faccio solo qualche puntualizzazione
Sottolineando tre elementi il primo
Vanno già richiamato tutti gli intervenuti io però vorrei farlo con una nettezza che spero usava anche proposta all'attenzione dell'opinione pubblica tale sogno che informazione
Noi avevamo già come Lega delle Autonomie
Segnalato
L'enorme
Effetto negativo
Seguito
Alla interruzione dei lavori della Bicamerale
Ho già avuto occasione di Grillo
C'è stato come un rapporto di causa-effetto
Sarà l'interruzione di quei lavori in quella sede e l'offuscare sì di una prospettiva di trasformazioni istituzionali a immediatamente determinato io a rialzare la testa delle tecnostrutture e degli apparati burocratici centralistici di questo Paese
Sfide a lei qualunque Sindaco a non portare almeno un episodio in cui si è toccato quotidianamente con mano che voglio dire
Idee radicalismi su cui è costruita l'amministrazione pubblica centrale hanno ripreso tonno vigore e in qualche caso anche Avogadro fa io credo che quel volo sia stato un errore politico
Noi l'avevamo come devo dire
Assegnato anche a un qualche deficit di responsabilità di una parte almeno della classe politica dirigente nazionale
Credo che dobbiamo segnala sa segnalare come ulteriormente grave e preoccupante
Il contesto in cui si svolge non sto questi lavori di questa settimana
Lo scenario è uno scenario preoccupante
Io non credo che ci siano i registi di queste situazioni credo che questo Paese navighi a vista
E credo che sia molto pericoloso navigare a vista in una situazione in cui si possono perdere i risultati di uno sforzo straordinario che questo Paese aveva fatto poi si possono avere giudizi e opinioni differenti sulla qualità del Governo
E credo che la lega delle autonomie non abbia mai designato neanche le critiche e le sollecitazioni a a migliorare a modificare Paolo è un dato di fatto
Che noi ci troviamo di fronte a una situazione
Esternamente delicata
Dagli esiti incerti e che può a vere come effetto non il rilancio di una prospettiva riformatrice ma credo veramente la interruzione di un disegno riformatore
Che anche i provvedimenti delle leggi Bassanini che sono sicuramente da salutare da segnalare come ho fatto di innovazione della cultura della mentalità però noi tutti sappiamo che avevano iniziato lo diceva Giovannelli a sprigionare delle potenzialità ma queste vanno accompagnate vanno sostenute c'è una dialettica ci sono delle resistenze
Vogliamo dirci come sta funzionando il meccanismo molto innovativo teoricamente del funzionamento delle agenzie per la scelta dei segretari però travail doveva essere e la realtà
Possiamo dichiararci soddisfatti credo io sostanzialmente possiamo dichiararci soddisfatti dei rapporti che permangono con alcune strutture che tuttora mantengono un'autoreferenzialità come le strutture periferiche del ministero dei beni culturali
Possiamo dichiararci soddisfatti di come funzionano gli uffici sud del territorio nelle diverse realtà territoriali vogliamo andare avanti con questa filiera di come devo dire di esemplificazioni
Tutto questo richiede certezza di riferimenti governativi un intruso dal cento una mobilitazione dal basso
Qui in mezzo ci sta anche il tema delle leggi regionali il panorama è a macchia di leopardo qualcuno ha fatto battuti diceva giustamente di un merito della Regione Emilia Romagna altre regioni hanno prodotto ma molte regioni sono totalmente al palo rispetto a questa situazione
C'è una situazione che richiede una capacità di mobilitazione e di tensione del movimento dei controlli
E non è un caso che noi eravamo aperti i lavori di oggi di questa tra i giorni partendo da questo punto
Partendo proprio dall'apprezzamento del percorso di riforma avviato ma contemporaneamente da una valutazione di inadeguatezza
E di ritardi in ordine alla tempistica e all'attenzione positiva che doveva accompagnare questo cambio anche di culture di atteggiamenti
E siamo in una situazione in cui si rischia la paralisi e Postal
E questo è assolutamente deprecabile e credo che non serve vada
A tutelare e a salvaguardare gli interessi dei cittadini
Io so che c'è un dibattito in corso nel Paese e che qualcuno dice che questa è una Finanziaria che non tiene conto delle diciamo delle finalità sociali che deve avere un'azione di governo di un Governo che si vuole connotare in senso riformista ENI
Di attenzione all'ENI ai valori delle Guagnano fede le opportunità per i ceti più deboli
è un'opinione io ne ho un'altra sulla legge finanziaria
Una cosa però so per certo e anche su questo sfido chiunque a dimostrare il contrario io so che uno Stato che funziona
Uno Stato più leggero una pubblica amministrazione con un volto più all'unico e dialogante con il cittadino
Serve complessivamente al sistema Paese ma serve soprattutto ai cittadini e ai ceti e alle categorie più deboli più in difficoltà quelle che hanno bisogno di qualcuno che funzioni come soggetto regolatore delle condizioni e dei diritti di cittadinanza
E queste sono soprattutto le categorie i ceti più deboli
Riprendo un espressione assurda usata qualche tempo fa in un convegno dallo stesso ministro Bassanini che diceva della pubblica amministrazione innovata moderna trasformata hanno bisogno appunto i cittadini normali
Qualcun altro una via per risolvere sia un problema riesce sempre a trovata in questo Paese
Io credo che mettere a repentaglio questo percorso in questo processo sia un errore politico grave
E ovviamente mi scrivo
Nell'elenco spero numerosissimo di quelli che auspicano che questa situazione di incertezza si risolva positivamente e che non si vada verso stravolgimenti del quadro politico o addirittura interruzioni traumatiche
Del della legislatura
Aggiungo un elemento anche dal nostro punto di vista di pubblici amministratori sono molti i pubblici amministratori da amministrazioni presenti a questi nostri lavori
Noi probabilmente
Dovremmo votare
In molti nella primavera prossima
Ma allo stato siamo fosse in condizioni di difficoltà a costruire i bilanci per il prossimo anno e quelli successivi
E per di più non sappiamo neanche se voteremo o non voteremo io penso che voteremo a scanso di fa intendimenti ma le voci di slittamenti di al del di aggiustamenti tecnici solo situazioni che non se è un volo alla qualità del Governo e del buon governo perché la stabilità è un valore
E soprattutto quando si è nella fase in cui si devono raccogliere i risultati di investimenti e di percorsi istruiti nel tempo c'è bisogno di avere un quadro di riferimento cento
Tutta questa situazione
Nel Mezzogiorno
Perché ritengo che
Quando sui patti territoriali e quant'altro lo
Le condizioni ottimali per potere costruire strategie e iniziative che di azioni positive e dunque per tutta questa serie di considerare
A me piacerebbe lo diremo con più forza anche domani ma credo che sia giusto ribadirlo oggi è stato giustamente proposto nei diversi interno
Ma Lippi amministrato
Al senso di responsabilità nazionale e all'esercizio delle responsabilità soprattutto verrà
Reciproca fiducia
Ugualmente si instaura tra le
Fiduciario
Nei confronti dei
Dente dei cittadini elettori
Io spero non sono sicuro ovviamente ma spero che alla fine di tutta questa vicenda
Non possiamo avere
Si noti che ha fatto un dispetto alla Red
Ordine di questo
Al massimo potremmo anche considerare
Un peccato veniale di quelli re di miti
Con qualche atto di contrizione dico ha fatto un dispetto perché non ero Pato quest'anno
E avete visto anche come potrete toccare
Di investimento qualitativo
Il nostro
Appuntamento annuale
Come espositiva ad
Diciamo della Pa
Fieristica
Molto qualificata sui contenuti di merito
Gliela di tematiche non
Squisitamente
Della finanza locale legato alla fine
Avevamo anche concorda
Di presenze molto qualificate
Di rappresentati devo
Può darsi che quest'ultima parte
Solo quest'ultima
Le difficoltà dovute alla situazione contingente noi dobbiamo in qualche modo
Mini negativi
Però che
Questo serva
L'evoluzione positiva del quadro della discussione politica
Non penso che non c'era senza fine Toto ovviamente l'autorevoli presenza del come
Alla qualità dei nostri lavori perché voi sapete che per organizzato una serie di seminari
Troppi atti e di merito che possono servire
Ad una serie di elementi di informazione di suggerì
E finisco con questo
Mo'poi sentiremo nella giornata di domani Equus più per
E
Nei passaggi di giovedì Matt
Opposta
Io credo di alto posti
Il versante sotto l'aspetto della
Delle tematiche finanziarie legate alla formazione alla costruzione dei bilanci degli enti locali e per l'autonomia
Proposta che abbiamo costruito in passato enti di discussione
Organismi dirige
Poi visto di presentare in maniera ufficiale a questo appuntamento
La proposta è una poi
Io credo di qualità
E ha dimostrato i
Se si interrompono i processi
Garantiscono la continuità di gol
Allora il paese e anche al sistema dell'EUR
Noi su questa poco
Toh anche per costruire
Una concertazione come si dice che si deve fare oggi
Le rappresentanze
E le presenze che
Voi
Consentire anche di costruire
Ma agibilità immediata di una proposta che forse non sarebbe stata spendibile
A nove ma che nella prospettiva
Poteva fino al
Italia e Cina a dire la parola fine
Non usa questione
Di come si costruisce e si fonda un principio di autonomia
Finanziare
Dichiaro
Del sistema delle
La proposta per il suo
La situazione è quella che la proposta per fortuna c'è
Poi modi Scutellà con gli amministratori e nel corso di queste giornate e
A ridosso di queste giornate
Nelle né né nei giorni immediatamente successivi questa proposta possa entrare in
Per la qualità di contenuto
La caratterizza per potere costituire
Punto di riferimento a cui ancora
Un dato di stabilire e di qualità
E di certezza
Le amministrazioni locali
Fase importantissima
Vita da format
Gli aranci la costruzione di progetti anche proiettati verso
Ci ha poi al due mila e quindi creare le condizioni che dall'
Questo Paese recuperi
Emidio efficiente
Carcere di capacità
Di funzionamento di modernizzazione il gap che ci separa da da altri Paesi date situazioni in
Darsi che come sempre
A lui si chieda
La voce e di dare un contributo
A dire alla tenuta del sistema
La Fioroni
Ho capito ed era
Ma del buon funzionamento del Paese in una
O dire più
Ingarbuglia mento della situazione politica Lazio
è un'attitudine sulla quale siamo diventati professionale molto apprezzati credo che anche in questo caso dobbiamo esercitarla senza perdere di vista l'attenzione
Legno a fare in modo che anche da lui
Marta quella valanga di fax o di manifestazioni di intenzioni che poi
Fu una classe dirigente
Che non sempre in tutte le sue componenti io credo
I propri cominciano a essere più
Do di responsabilità
I maturità che è necessario
Ma è un Paese guida albo
Nelle fasi di trasformazione
Che richiedeva sfiderà competitiva mentre