La visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in Veneto org. c/o la Prefettura di Venezia

Della Repubblica
Entra il Presidente della Repubblica
Prende ora la parola il sindaco di Venezia professor Massimo Cacciari
Signor presidente autorità cari colleghi lei non immagina quanto sia lieto di porgere a lei e alla sua signora
Il benvenuto della città di Venezia e mio personale
Lei sa invece da quanto tempo
Io cerchi di rafforzare se ciò fosse mai possibile il suo legame con questa città
Da quando la pregati di accettare la presidenza dell'università internazionali di Venezia e più recentemente l'invito inaugurare l'anno accademico di Ca'Foscari
Dove tutti ricordano il suo spenti l'intervento
La mia città signor presidente come tutte le città d'Italia ripongono in lei le più forti speranze
Sono certo che lei vorrà rappresentare nel modo più alto
Culturalmente e politicamente le nostre istanze che non sono signor presidente rivendicazioni generiche
Che non sono insofferenze corporative o peggio come qualcuno ha voluto definirci da da Faust Faure
Ma domande di maggiore responsabilità
Maggiori poteri si vogliamo ma per poter finalmente corrispondere ai compiti generali
Ai problemi di riforma del nostro Paese
Per rendere più efficiente la pubblica amministrazione e più corrispondente appunto alle legittime attese dei nostri concittadini
Il nostro federalismo signor Presidente non è per dividere o lacerare peggio
Ma all'opposto per unire finalmente ciò che è stato diviso e che ancora in gran parte rimane diviso
Chi divide signor Presidente la vecchia cultura centralistica e burocratica
E la vecchia concezione ministeriale dello Stato
Frantumato in compartimenti stagni incapaci di dialogare cooperare tra di loro
Chi divide la cultura formalistica del rispetto letterale di norme e procedure e della loro moltiplicazione all'infinito
E non invece quella cultura che noi vogliamo tutta rivolta ad ottenere lo scopo
è una vecchia cultura signor Presidente che se nido dappertutto che non è certo soltanto a Roma
E contro cui dobbiamo insieme combattere
Abbiamo superato in questa stessa città in un recentissimo passato pericoli di drammatica frattura all'interno della stessa società civile
Li abbiamo superati malgrado tutto
Ma anche per il momento signor Presidente
Ho avvertito nelle sue parole di questi giorni la piena consapevolezza che ulteriori ritardi Ugo Intini un'illusione che le riforme possono essere affrontate a pezzi e bocconi senza visione d'insieme potrebbe farci riprecipitare in situazioni ancora più gravi
E d'altronde signor presidente che cosa indica l'astensionismo di massa se non la pochissima fiducia degli italiani nelle capacità riformatrici del ceto politico e dirigente
La sua elezione ha rappresentato un vigoroso segno di svolta
Essa rende ancora con forza credibile
Che la strada
Catastroficamente interrotta della Bicamerale posso in qualche modo essere ripresa e riaperta
Nel suo lavoro in questa direzione e l'avrà sempre al suo fianco signor Presidente l'impegno più convinto degli amministratori di questa città e ne sono certo di tutte le città di questo Paese
E la direzione a questo Paese necessaria dalle alti alli libero
Per essere un grande paese protagonista in quel grande progetto che abbiamo iniziato grazie proprio in particolare alla sua opera di ministro in questi anni signor Presidente la costruzione dell'unità politica europea
Improntata ai valori ai principi
Del vero federalismo grazie e benvenuto
Prende la parola il presidente della provincia di Venezia Luigino Busatto
Egregio signor Presidente
Noi l'accogliamo festosamente in questa città che siano ora di annoverarla tra i suoi amici
Il giorno della sua elezione mi è stato molto gradito inoltrarle un messaggio di felicitazioni
Ricordando le le sue venute in laguna assieme alla sua gentilissima signora Franca in veste di presidente della Venice International University
Incarico che siamo profondamente grati lei abbia accettato esaltandone il prestigio
Che la città lagunare sia stata da lei scelta tra le primissime per una visita ufficiale ci onora
E suona ricca di significati perché Venezia è storicamente luogo di incontro e dialogo tra culture diverse
Tra l'Occidente e l'Oriente
In rappresentanza della Provincia di Venezia non posso che ricordare come questo sia territorio che abbraccia l'intera laguna e la coniugata con la terraferma
Attraversato delle vie romane verso terre Slade e dal quale si dipartivano le rotte mediterranee
Viviamo oggi una fase molto contrastata
Capitale di una delle regioni a più forte sviluppo del paese
L'area veneziana non riesce a crescere quanto il Nord Est
Scontiamo insufficienze infrastrutturali
Alle quali bisogna con urgenza mettere mano e anche gravi contraddizioni legate ad un modello di sviluppo che non sempre ha avuto il giusto rapporto con la delicatezza dell'ambiente lagunare
Basti pensare al polo industriale di Porto Marghera sorto a ridosso di quello splendido e delicatissimo Senario ambientale che è la laguna di Venezia
Un pollo con le sue grandi produzioni e i suoi circa quarantacinque mila lavoratori degli anni settanta oggi ridotto a circa quindici mila addetti
Che vedono ancora in pericolo il loro posto di lavoro appunto per la difficile conciliabilità tra la tutela della salute
La salvaguardia dell'ambiente ed alcune produzioni come la chimica ancora a rischio
La fase di tradizione verso un equilibrio che guardi al futuro all'eredità che lasceremo ai nostri figli
A costi anche sociali non indifferenti
Abbiamo avuto e ci ospitiamo di a vere anche in futuro l'aiuto dell'intero Paese per dare a Venezia e alla sua laguna la migliore prospettiva per il nuovo millennio
La conciliazione tra le profonde diversità segnate in questo territorio tra il mare e la terra tra la laguna e la pianura
Siano d'auspicio alla nostra capacità di conciliare storia religioni culture e sentire di genti diverse
Noi vogliamo lavorare in questa direzione
Lo abbiamo fatto come Provincia di Venezia nei momenti drammatici attraversati dalle popolazioni dell'altra sponda adriatica
Abbiamo sentito il dovere l'orgoglio di intervenire con aiuti o mariti umanitari nelle città che come Mostar ancora mostrano sui sui propri monumenti leone alato di Venezia
Lo abbiamo fatto intervenendo nei programmi volti a ripristinare condizioni di vivibilità incita come Sarajevo che con noi condividono una storia multietnica nelle tristi vicende anche recenti che hanno tormentato quelle regioni la Provincia di Venezia è stata presente o le tuttora come aiuti economici e attraverso l'invio di gruppi volontari e offrendo qui ospitalità ed accoglienza ai profughi
Anche il nostro territorio ha pagato un prezzo non indifferente in particolare la pesca il turismo il porto sono stati penalizzati dagli eventi che hanno tormentato il nostro mare
Ma abbiamo guardato al futuro nella convinzione che i momenti di contingenza avrebbero portato per tutti i tempi nuovi
La città ai suoi entroterra si candidano oggi ad essere crocevia affinché la pace si affermi ed affinché la ricostruzione getti le basi per una duratura e solitarie convivenza dei popoli che si affacciano sul nostro mare
Lei sa signor Presidente che visitando questa millenaria città potrà ancora oggi trovare un'isola ospitante la comunità armena
Una quella ebraica fondaci e istituzioni che ci parlano della convivenza di culture diverse
Una tradizione che nella diversità ha sempre trovato elementi di crescita e di sviluppo e che oggi può essere modello del processo al quale i veneziani agli abitanti di tutta la provincia sono pronti a contribuire di costruzione della nuova Europa dei popoli protagonista di un nuovo dialogo internazionale e fondata sui principi di amicizia di tolleranza e di pace
Sono questi ultimi egregio signor Presidente valori imprescindibili per i quali sappiamo il suo convinto profondo impegno
Sappia che la città e la Provincia che sono liete di averla per amico sono sempre al suo fianco la ringraziamo
Prende la parola il presidente della Giunta regionale del Veneto dottor Giancarlo Carla
Signor Presidente della Repubblica le porgo il benvenuto a nome della Regione di tutti i veneti e la ringrazio per la visita tre significative Città di questa Regione in ciascuna delle quali lei ha voluto potevo incontrare i rappresentanti delle istituzioni
Delle forze sociali e culturali
Una presa di contatto diretta mantenendo fede a un proposito e di questo le siamo grati dalle manifestato fin dai primi giorni della sua elezione
L'incontro ne sarà certamente utile e spero anche piacevole per meglio comprendere la nostra gente con le sue attese le sue inquietudini le sue aspirazioni di rinnovamento e di sviluppo
La sua visita signor presidente prende avvio da una città alla quale guarda il mondo intero per la sua storia la sua bellezza il suo patrimonio d'arte e di cultura
E che per i veneti non è soltanto un richiamo di valori ma anche un singolo e proprio perché è un simbolo io non posso nasconderle lo sgomento dei veneti nell'assistere in questi giorni alla liberazione dell'assassino del presidente dell'autorità portuale di ciò e al contempo rane o permanere in carcere di tre The io degli ormai famosi assalitori del campanile di San Marco
Noi e vive alla coscienza che in questo momento l'assetto istituzionale del Paese si trova un punto cruciale
E siamo anche convinti che il capo dello Stato può essere determinante per la ripresa del processo riformatore che se staccare ma ringraziano signor Presidente per le parole di assicurazione di attenzione di sollecitazione che ha espresso ricevendo al Quirinale i presidenti delle regioni e i rappresentanti delle associazioni delle autonomie locali
Del resto nel suo discorso le Camere aveva chiaramente sottolineato la consapevolezza dell'esigenza di un naturale sviluppo e aggiornamento istituzionali
La realtà di questa regione nel suo sviluppo fondato sull'intrapresa sul lavoro di valori di solidarietà incarnati in una miriade di iniziative pongono ormai da anni in primo piano
L'esigenza ineludibile di un autentico federalismo proprio per realizzare quell'unità nazionale che va intesa come concorso di sintesi di diversità ed autonomie territoriali sulla base del principio di sussidiarietà
La sua visita in questa regione che del federalismo e dell'autonomia ha fatto il tema dominante del proprio impegno istituzionale
Rappresenta per noi un segnale forte è un richiamo alla concretezza sul cammino delle riforme ne siamo convinti che su questa strada occorre procedere spediti per evitare di dover affrontare il federalismo più come una emergenza che come un'opportunità
Sarebbe il modo peggiore di affrontare molte delle inquietudini di questa nostra terra che peraltro se fatta protagonista in questi decenni di un'ammirevole e per numerosi aspetti stupefacente sviluppo
Derivano dalla constatazione di un sistema Paese che non corrisponde alle necessità di tenere il passo con i livelli di competizione internazionale
C'è il timore che quanto si è costruito in tanti anni di sacrifici possano essere vanificato dalla miopia di un centralismo burocratico spero attizza
Tessuto produttivo del Nord Est formato da piccole e piccolissime imprese veneto a trecentoquarantaquattro mila intrapreso una ogni undici abitanti
Una realtà capillare dunque
Che permea profondamente la società civile si confonde con essa incarnano i valori di laboriosità tenacia fantasia dedizione ma anche una realtà che oggi conosce una fase di rallentamento e di fatica con settori che sostengono meglio la sfida della globalizzazione dei mercati e altre in difficoltà penso ad esempio alla subfornitura
Non si tratta solo di una congiuntura negativa invece l'evidenza di come i fattori strutturali della competitività di un Paese Torino giocano un ruolo decisivo nella competizione
Anche le nostre imprese devono allora poter contare su quei fattori strutturali di crescita
Del sistema Paese che danno un forte vantaggio competitivo i loro concorrenti europei ma sono critici e penalizzanti in Italia legislazione sistema fiscale amministrazione efficace veloce della cosa pubblica infrastrutture investimenti qualificati
A maggior ragione dunque nell'attuale fase di rallentamento economico è centrale la necessità di adeguare a standard europei l'infrastrutturazione del Veneto per consentire alle imprese di competere sul mercato europeo e globale in condizioni di parità di comprimere i costi almeno su questo fronte
Oggi il Veneto risente dell'inno di adeguatezza delle infrastrutture stradali autostradali e ferroviari e la poca elasticità degli strumenti per il mercato del lavoro
Di un sistema scolastico e formativo che si muove con la lentezza di un pachiderma di un fisco farraginoso è percepito come testata
E pertanto della massima importanza che lo Stato per tali prioritarie necessità sia l'interlocutore attenta
Così da consentire a dare ancora animate dalla voglia di intraprendere di continuare a capisce
In tal senso ricordo la preoccupazione regionale di tutti noi per il polo industriale di Porto Marghera con la predisposizione di un piano industriale del settore per la chimica
E le seconde lavorazioni di particolare carattere innovativo e con la particolare attenzione alle problematiche ambientali della laguna veneta nella consapevolezza del delicato equilibrio tra necessità dell'ambiente e sviluppo delle attività produttive
è questo un modo di primaria attenzione alle politiche regionali e sul quale abbiamo attivato più linee di intervento dall'insediamento nell'area della Rete del palco semplifico tecnologico multipolare veneto per favorire diffondere l'innovazione tecnologica
All'inserimento nelle aree di intervento comunicati comunitario
Con l'obiettivo di contrastare il declino industriale recuperare aree abbandonate e degradate a seguito della crisi dell'INPS nell'industria pesante di Porto Marghera anche mediante la valorizzazione della risorsa portuale mi conceda signor Presidente di dedicare pure un pensiero alla cultura e al patrimonio di beni e di attività culturali di cui il governo Irene che andiamo orgogliosi
Di certo il Veneto è una Regione che forse non adeguati per densità di cultura presente nel proprio territorio
Opere e città d'arte chiese e luoghi di culto palazzi e ville palazzi e ville
Molte di grandissimo pregio come quelle palladiane sulla presenti in ogni angolo della nostra regione
Ma anche istituzioni culturali che sono al centro di documentazione di studio di alto livello e di prestigio internazionale cito per tutti da fondo da Fondazione Giorgio Cini
Poi la Biennale che lei visiterà questo pomeriggio le due fondazioni liriche la Fenice e D'Alema il Teatro Stabile Goldoni e tante tante altre un tessuto Fini fittissimo di istituzioni operanti in ogni settore della cultura e dello spettacolo
Distribuite nel territorio è strettamente legata alla storia la vita della gente veneta nello stesso modo delle nostre intraprese eccola
Una ricchezza che impone alla Regione e agli enti locali un grande impegno anche finanziario non solo per assicurare la conservazione ma anche soprattutto per promuovere e valorizzare questi beni avendovi realmente patrimonio di tutti gli italiani dell'umanità integrale
Noi crediamo molto alla necessità di un sempre più diretto coinvolgimento del mondo dell'economia in un rapporto costruttivo pubblico-privato nel settore della cultura
Ci stiamo muovendo perché l'economia veneta ma non solo tori motivazioni per aprire un'era di nuovo mecenatismo
Che non è semplice sponsorizzazione motivata da cui tono d'immagine ma è consapevolezza del valore degli eventi culturali e partecipazione attiva e convinta le vicende che questi eventi produco
Tutto questo anche cercando di orientare verso finanziamenti culturali le grandi risorse delle fondazioni bancarie
Trasmettere alle generazioni future un patrimonio culturale integrato
Arricchito costantemente da ciò che l'ingegno umano continua a produrre è un grande obiettivo certamente impegnativo ma il quale vogliamo Khamenei
Tutte le istituzioni del territorio profondo ma oggi il massimo sforzo possibile perché questo impegno non sia solo utopia
Mi permetta di poter dire che ancora di più il pubblico potrebbe fare un ultimo aspetto
Il Veneto che è tra le regioni che hanno sostenuto maggiormente le difficoltà e i costi dell'impegno italiano per la risoluzione della crisi jugoslava
Basti pensare alla vicina Chioggia e a quelle premi causati
Alla pesca dall'intervento militare
Deve ora essere chiamato a svolgere quel ruolo nella ricostruzione civile materiale della Jugoslavia a cui lo chiamano la sua tradizionale vocazione al dialogo e lo scambio culturale civile ed economico con l'Est europeo
Buona permanenza e grazie signor presidente
Prende la parola il presidente della Repubblica
Una presenza
Il Presidente della Repubblica soprattutto
Da riascoltare
Mi sono ripromesso di recitare El Milagro visitare più volte durante il mio mandato le varie regioni d'Italia per ascoltare ma scontare vuol dire
Cercare di capire cercare di interpretare cercare di sollecitare quanto ha poi ad altri poteri gli stessi poteri che poi qui rappresentate compete di fare
Il Presidente della Repubblica
Ricorda sempre vedere giurato in Parlamento sulla Costituzione
Di averne quindi il compito di esserne il garante dei garantire l'unità nazionale
Sa anche perché fibre nel Paese
Perché al dietro le sue spalle una vita passata in pubbliche istituzioni
La realtà italiana sta cambiando
Lo stesso stato nazionale
Sta modificandosi di fatto
Nelle sue articolazioni si fa necessariamente verso un'articolazione nuova
Lo Stato nazionale si trova da un lato
Perdere alcuni poteri nei confronti di una realtà soprastante cioè l'Europa
L'abbiamo vissuto in questi anni abbiamo vissuto particolarmente con la recente
Creazione della moneta unica
Il potere di batter moneta e Venezia lo sa perché per tanti secoli ha battuto moneta è uno dei poteri principali di uno Stato
Eppure questo potere lo Stato italiano come al dis come altri dieci Stati
Lo ha passato rinunciando Ap ad una autorità sovranazionale
Una perdita di sovranità importante una perdere sovranità coscientemente voluttà
Per mirare a un Obiettivo a una realtà ben più importanti
Penso che altre rinunce della sovranità verso l'alto saranno necessarie nei prossimi anni e me lo auguro
Se usciremo a far sì che l'Unione europea intenti Teder vera mente un una realtà sovranazionale
Abbiamo visto e di quanto ne abbiamo bisogno anche nelle recenti vicende dei Balcani e queste ultime settimane
Io sono solito dire
D'importanza
Dell'Unione Europea
è dimostrato dal fatto che in presenza di vicende così drammatiche come quelle avvenute nei Balcani
Non sia scoppiato un conflitto più ampio
Sul solito dire immaginiamo quel che sarebbe successo Refrontolo eventuali del genere in Europa che forse l'Europa dei primi del per i primi anni cinquanta di questo secolo
L'esistenza e l'Unione Europea ha impedito che potesse accadere un conflitto più ampio però
L'Unione Europea insulto scientemente avanzata non è stata capace di impedire che succedesse quello che ugualmente H tutta è stato contenuto è stato finalmente riportato a una situazione pacifica anche se estremamente difficile ha tuttavia abbia avuto un passaggio estremamente doloroso di qui l'importanza di proseguire verso mitigazione europea
Il che significherà altri poteri che degli Stati nazionali passeranno addio all'europea nel campo della sicurezza nel campo della politica estera in primo luogo
Al tempo stesso noi vediamo la necessità di accrescere la vicinanza fra il cittadino e istituzioni
E qui la richiesta di maggiori autonomie locali e voi qua presenti vi siete la testimonianza
E in questo senso Tristan tanta quindi lo Stato nazionale vede modificato il suo assetto
Per questa due realtà una sovrastante l'altro sottostante
E questi processi che avrà andare avanti dobbiamo cercare di
Certamente di governarli come venne quel cercar di governare ogni movimento ma sappiamo che sono processi
Inesorabili che dobbiamo cercare di aiutarli perché solo così possiamo migliorare le condizioni del nostro Paese dei nostri concittadini in questa nuova realtà europea
Questo è il primo punto che lo toccare con voi e quindi interpretò che le inquietudini
Le aspirazioni che sento presente che erano chiaramente indicate nei discorsi
Del sindaco di Venezia del del presidente della Provincia rappresentano la Regione sono la manifestazione di questo desiderio di Turci di procedere in questo motto
Con lo stato d'animo di coloro che appartengono a una regione a una realtà che negli ultimi decenni artistico un successo un avanzamento particolarmente importante
E se io mi domando perché sono oggi qui in Veneto perché una delle prime Regioni che visito
Ho preferito di dare la precedenza dopo la visita il Albania alla Puglia anche per sottolineare lustri quanto alla Puglia aveva fatte stava facendo durante questa drammatica vicenda
Mi Balcani
Sono qui proprio perché avverto il dovere testimoniare con la mia presenza questo riconoscimento
Del successo straordinario che intende svolta
Per molti anni grande ritenessero dedicato per motivi per Gruber potevi di lavoro a seguire l'economia e ha cominciato a seguirla quando
L'Italia l'Italia industriale del rappresentata dal cosiddetto triangolo quando parlare dell'industria papà stava per parlare dell'industria bastava parlare di Milano di Torino di Genova
Ricordo ancora e voi vi ricordate ma è dirimente quando il Veneto era ancora zona di e immigrazione verso altra regione d'Italia
Questo ancora nell'Emilia tra poco vero
Nel volgere di pochi decenni in particolare dalla metà degli anni sessanta in poi voi avete avuto la capacità e il Veneto ha avuto la capacità di fare questo straordinario progresso
Che ha visto mettere a frutto alcune caratteristiche fondamentali della natura della popolazione veneta
Il pullulare di miriadi di piccole industrie
E a mio avviso anche stretto di una capacità imprenditoriale che era innata nei veneti in quanto anche nella vita dei campi
Essi ready to anche quelle forme di mezzadria di affitto che imponeva loro
Di essere piccoli imprenditori
Il gestire loro direttamente l'azienda agricola perché così era
In modo ben diverso dalle zone in cui le braccia aiutato è solamente braccio amputato da solamente
L'uso delle proprie forse al ad altri che dividono che governano esercizio della professione chimico ed allora punto il Veneto a è stato capace di utilizzare questa sua caratteristica
Vi ha aggiunto questa sua naturale propensione
Nel rapporto sociale
A
Ricercare forme di associazionismo e questo ai e di e di questo ne abbiamo testimonianze antiche tutto il movimento cooperativo ricchissimo e l'eternità e che di qui la facilità con la quale si è passati ai distretti industriali
Ed ancora
La capacità che state dimostrando
Nel settore del volontariato Kyoto la queste strumenti affine a questa vostra cultura
Ecco del volgere di pochi decenni il nord estere è diventato
Dell'avanguardia
Della imprenditoria italiana e del ruolo a quel modello chiamato anche agli atti ciò che da voi proprio in più io trovo questa capacità di che nati provinciali
Avete proposto questa capacità di guardare oltre le vostre frontiere oltre vostri confini
E se si è stati capaci di allacciare rapporti importanti con tutto ero proprio con tutto il mondo questo le caratteristiche particolare del per lo sviluppo dell'orchestra
Che l'ho fatto
Trionfare su tante altre realtà
Sulla base di questo successo poi oggi certamente avvertite
Quelle che sono le limitazioni di freni e queste limitazioni e freni sono dovuti in parte come dicevo prima a questa necessità di avere maggiore autonomia locale e per questo insisto per quanto riguarda le riforme
Di fare quelle riforme che oggi possono essere fatte pur il resto della grande stagione delle riforme che si è riaperta con nella Bicamerale
Oggi possiamo portare avanti le riforme che permetteranno l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Per riforme che permetteranno di attuare con maggiore federalismo sia nelle amministrazioni sia federalismo fiscale
Questi possono punte che possiamo realizzare nel volgere dei prossimi no anni nel volgere nei prossimi mesi
E per questo io sollecito il Parlamento a portare avanti queste riforme sapendo che questo corrisponde al sentimento
Direi dell'intera popolazione italiana perché lo stato d'animo che tra voi e voi è quello stesso che che trovo in altre regioni d'Italia si può riforme diversa sia pure motive dato in modo diverso mai lo stesso perché corrisponde alla al desiderio di ricreare un rapporto più diretto
Con le istituzioni e questo rapporto più diretto sì poi medio creare con le istituzioni
Locali comunali provinciali regionali
Sono quindi venuto nel Veneto per questo riconoscimento al Veneto che costituisce oggi avanguardia cadenzamento tagliano so che come tutta l'Italia
Oggi noi e come gran parte d'Europa oggi noi attraversiamo un periodo di costa di bassa congiuntura una pausa
Questo non ci deve preoccupare di per sé molto perché in tutte le realtà economiche i cosiddetti cicli economici devono sempre l'alternarsi di periodi alti e di periodi passi
Quello che ci deve preoccupare è la nostra capacità di stare in Europa di competere in Europa
Perché siamo entrati in Europa facendo uno sforzo particolare
Negli ultimi anni
Non solo perché così raggiungevamo un traguardo una volta acquisito
Di tutto riposo sapevamo che entrare in Europa significava
Porre il Paese nelle condizioni di esprimere tutte le sue capacità ma in un mondo in cui la competizione
è quotidiana voi l'avvertite
Nelle vostre attività
E di qui l'importanza che l'Italia sia in grado di competere per competere non solo ci vogliano migliori istituzioni pubbliche ma ci vogliono anche e questa è la cosa che voi chiedete e che con voi chiedono molte altre regioni d'Italia
Maggiori infrastrutture che sono oggi limitative chiedete maggiore sicurezza
Che questo è un altro elemento fondamentale ecco su questi elementi si deve impostare la futura politica italiana
Competere Oropa perché l'Europa di fronte a sé
Delle sfide molto
Difficile
Noi siamo ormai alla fine di un secco no addirittura la fine di un millennio
Il nuovo secolo si apre con una realtà già chiara del grande confronto
Che vi sarà fra nord e sud
Io ho insistito molto perché l'Italia entrasse nelle non solamente perché questo
Era
Necessario era positivo per l'Italia ma perché era positivo anche per l'Europa proprio perché sono contento
Che nei prossimi decenni il grande confronto nota nord e sud si giocherà soprattutto nel Mediterraneo e quindi l'Italia non sarà più un Paese periferico dell'Europa
Ma i problemi più importanti il nuovo fronte dell'Europa sarà nel Mediterraneo lo vediamo già
Da diversi anni ancor più lo sarà negli anni futuri e sarà un confronto che non è solamente un confronto economico un confronto di culture un confronto di società
Gianni discorsi che sono stati fatti poc'anzi ho sentito questo richiamare questo problema e insisto proprio qui a Venezia
Con la sua tradizione storica rivolta verso il sud verso l'Oriente su questo punto
Perché il confronto sarà estremamente difficile e deve essere un confronto pacifico un confronto del dialogo gli scambi di
Dei cosiddetti falsi fattore del della produzione cioè l'Occidente dovrà portare verso il sud verso l'Est
Parte dei capitali le sue tecnologie e al tempo stesso riceverà da quelle zone nuova lavoro e questo è inevitabile per Richter stamane un dialogo e per far sì che quelle zone diventino dei mercati dei mercati che poi saranno mercati di assorbimento per nostra stesse produzioni
Pensiamo a quello che è successo in Asia degli ultimi decenni
L'Aci è diventato un continente che pure mentre prima era limitato in sostanza la potenza del Giappone oggi vede una pluralità di di economie questo diventati grossi mercati e che sono quindi su in sostanza sfogo ebbero controparti di quello spessa
Centro economico principale che era prima il solo Giappone
Questa terra anche dell'Europa nei confronti del sud dell'Africa dell'ansia del vicino Oriente
Ecco su questo fronte l'Italia si trova in prima posizione quindi importanza che l'Europa che si andava formando con la creazione dell'euro fosse un'Europa Kirk che costituisse una una vera Europa cioè che rappresentasse ansie assieme la Mitteleuropa e l'Europa del Mediterraneo
è una sfida non facile che abbiamo di fronte e l'Italia
A molte possibilità ma anche molti antica noi tutti riconosciamo di quello sforzo congiunto che da devono fare i spirito di unità nazionale
Perché questi handicap vengano eliminati e qui e quelle principali proprio riguardano la pubblica amministrazione sia centrale che periferica la riforma la pubblica amministrazione è il punto fondamentale per il nostro futuro
La semplificazione delle procedure amministrazioni più snelle queste quella quali con quello è quel gioco al quale poi cui puntiamo
E questo deve essere migliorata tutti ripeto livelli sia regionali sia comunali sia e soprattutto staccate
Con questo sentimento oggi sono qui con voi
Tra l'altro non si può concludere un discorso con voi in questa città se non avere uno sguardo ai problemi di di Venezia questa pienezza che certamente
Costituisce per tutta Italia motivo di orgoglio ma che oggi lo dobbiamo vedere in queste sue caratteristiche alle quali prima facevo riferimento cioè come la base della di una tradizione che ha visto la cultura dell'Occidente
Espandersi estendersi presentarsi nei confronti dell'Oriente e del Santa
Ecco io penso che veramente Venezia deve tornare ad essere centro
Di cultura ma non di cultura come a ricordare il passato ma di cultura che dal passato trae alimento per uno nuova ricchezza per nuove pranza ai per nuovi non sementi della società della società civile
E con questi sentimenti che sono qui con voi
Domani e dopodomani visi però due delle Province che fanno parte di questa per la Regione avrò occasione rientrare magari su temi più specifici che riguardano in quelle zone
Il mio anima quello che per età all'inizio
So di essere stato chiamato a questa carica
Con molti attese
E credetemi
Crea indubbiamente lo stato d'animo
Non dico turbata ma certamente commosso sentirsi oggetto di tante attese
Quello che io posso
Testimoniare attestare B che il mio comportamento non avrà altro riferimento
Se non quello di cercare nell'interpretare gli obblighi quali sono stato chiamato di cercare di guardare lontano cercare di guardare quelle che sono le prospettive per la nostra Italia
Non ho altri interessi
Taglia unica forza e quella di sapere di non avere nessun condizionamento di nessun genere questa vita la fiducia di affrontare questo difficile compito questa mi dà la fiducia di essere degno e quanto voi
Attende che rende grazie