"Quale stato" presentazione del n. 1/2-98 della suddetta rivista trimestrale della Cgil Funzione pubblica c/o Camera del lavoro, Corso di Porta vittoria, 43

Semplicemente questa discussione nel primo grado buone come dire quanto meno
Di primo punto sul dibattito nel caso in cui fosse un'interlocuzione riposte nel nuovo ancora ah va rivista punto sull'esito di questo dibattito io passo quindi la parola a Michele Magno questo divieto di meno dopo il fatto penso che la durata degli interventi a titolo precauzionale dello spaccio debba essere attorno ai dieci non vi sia dal che del per il numero e anche per il carattere non già conclusivo abbiamo aperto alle iniziative di questa riunione un conto oggi sullo stato del sindacato un punto sui problemi aperti
Quando verso la fine dell'anno scorso via su unificato l'apertura infissioni griglia sulle prospettive del sindacalismo confederale
Ci voleva soprattutto un'esigenza quella di contribuire io ricerca
Saldamente ancorata ad una valutazione realistica non ideologiche i problemi nuovi che il sindacato è chiamato ad affrontare in una fase travagliata della transizione italiana
Segnando nel migliore dei modi ridefinire un brano di Bolgheri costituzionali l'imminente ingresso fino a un'unica holding
Da una crisi della maggioranza ricomposta sulla base di un accordo che aveva suscitato mi ricordo più di un'attenzione rapporti tra movimento sindacale sistema dell'impresa il sistema dei partiti
Mi sembra che il Libardo raccolgono i rimborsi qui presentiamo non abbiamo chiuso le nostre attese il
Bellissimo districarci dell'odierno passaggio di RAI Internazionale
A distanza di pochi mesi fa il quadro politico nuovamente a seguito c'è un governo con una maggioranza che su quasi tutte le principali politiche pubbliche virtualmente divisa c'è un'offensiva della destra dopo aver bloccato conclusioni formato e l'esperienza della prima repubblica si proietta la verso la riorganizzazione l'alternativa più interessante
Con l'obiettivo tra l'altro di bloccare l'evoluzione bipolare del Paese
E vorrei dire anche
In un certo senso è una sensazione
Sindacale per il lavoro del venti giugno è stata un po'la spina del Rilling raggiungono talvolta programmatico iniziativa dell'esecutivo
Fino a ieri Sorvino ad altra quando nel dall'assenza della Bicamerale
Intervengono comunque gravano sulla tenuta della maggioranza
E la vicinanza di riannodare verdura sono legate non solo alla verifica in corso
La fra l'Ulivo e Rifondazione Comunista maggior livello interno all'Ulivo nessuno assai emiliani
La famiglia biomedica e la stessa banda scolastica
Non è in cui sia detto per inciso la Conferenza episcopale ha svolto un'intensa attività
Ebbene questo scenario precarietà degli equilibri politici si inserisce il rutilante datato di Confindustria contro la politica del di Brindisi sistema contrattuale la legge delle trentacinque ore
Parere che ci sia una chiara assonanza il rilancio di una linea di politica economica neo conservatrice da parte dello schieramento d'opposizione di cui Fassino sembra sempre più il teorico occulto
Adesso
Sì
Senza
Insomma
S'
Sì
Sta
Non essendo ovviamente possibile riassumerla in dettaglio mi limito quindi a indicare succintamente con una sobria arbitrarietà che si conviene in questa circostanza una breve agenda di argomenti gran recupero un certo rilievo anche per il proseguimento di quella discussione
Il primo si può enunciare nel modo seguente come evitare oggi che le ragioni della mediazione politica sotto la maglietta per così dire tutte le ragioni della rappresentanza sociale
Come evitare in altri termini che sull'altare delle ragioni pur del tutto legittime della sopravvivenza di un'alleanza parlano in dare si celebri nuovamente il rito del primato della politica senza il condizionamento degli interessi sociali organizzati magari con i gaudio dei cosiddetti settori liberale e rivoluzionari nella sinistra per i quali il sindacato deve stare al posto suo
La questione dell'autonomia la questione della rappresentanza comunque come metro di misura fondamentale e garanzia irrinunciabile per ristabilire le scelta del sindacato un rapporto di coerenza tra progetto e programmata l'analisi è proposta tra deliberazione e iniziativa
Ora non c'è dubbio che lo squilibrio crescente la legittimazione politica e rappresentatività sociale costituisce il punto di sofferenza maggiore per il sindacato confederale alle soglie del Duemila
Tale squilibrio che solitamente attribuito effetti di tipo organizzativo eliminabili attraverso insacca nasce l'adattamento delle politiche rivendica dire tradizionali
Oppure ha scritto quasi esclusivamente agli errori se non mai cedimenti dei gruppi dirigenti questa duplice chiave interpretativa non solo è un po'superficiale ma contiene almeno due discutibili approva
L'accettazione in primo luogo di un presunto ineluttabile il ridimensionamento
Il ruolo sociale delle organizzazioni degli interessi nell'epoca della globalizzazione da compensare appunto con un ampliamento della loro funzione istituzionale
La riproposizione in secondo luogo di una pura logica di schieramento tra moderati e radicali
L'ottica da cui non mi pare completamente immune sarebbero immesso esprimere con franchezza un'opinione il tentativo in corso nella CGIL di aggregare una nuova sinistra sindacale
Anche se non va sotto saputo a mio parere che in quel tentativo si intrecciano sensibilità e orientamenti diversi alcuni dei quali ostili ogni ipotesi di blindatura per così dire delle aree di matrice correntizia
Per mettere a fuoco quindi quello che oggi è sicuramente il tema più delicato e vitale per il futuro del sindacato occorre forse battere altre strade più promettente
E domandarci innanzitutto se il movimento sindacale non si trova ancora spiazzato di fronte agli effetti di un processo storico di un processo politico di un processo strutturale
Di un processo storico ovvero la trasformazione con la scomparsa delle forze che hanno modellato il pluralismo politico delle confederazioni
Moralismo che ne ha garantito l'autonomia almeno fino al decennio scorso
Di un processo politico ovvero il passaggio ad uno schema dell'alternanza che spinge ambedue gli schieramenti che competono per la direzione del Paese ad assumere una rappresentanza generale degli interessi sociali
Spinta questa che però confliggere con l'ambizione del sindacalismo confederale a rappresentare l'insieme del lavoro subordinato
Di un processo strutturale un missile ovvero del rovesciamento per dirla proprio con le pelli del paradigma fordista basato sulla centralità della grande fabbrica del lavoro salariato e del lavoro astratto dove esternalizzazione moltiplicazione delle figure lavorative ritorno ai valori
Ai lavori concreti scompaginato appunto il vecchio assetto della rappresentanza
Anche da qui io credo si può comprendere la centralità per la rigenerazione del ruolo del sindacato di una regolamentazione
Sulla rappresentanza
Il nuovo testo unificato all'esame della Camera sembra avere trovato anche grazie alla strada
Già tracciata nel pubblico impiego e occorre dirlo alla perseveranza della CGIL un compromesso dignitoso inaccettabile tra principio associativo e principio solidaristico tra istanze dei valori che si sono storicamente contrapposti nel sindacalismo confederale
Si tratta di una svolta o di una possibile svolta strategica nelle relazioni tra le organizzazioni confederali e che ne fa capire che il discorso sull'Unità non si può chiudere sbrigativamente
Come qualcuno ha osservato però forse un nodo rimane insoluto
Quello di come il sindacato intende dare voce nella contrattazione collettiva ai giovani in cerca di prima occupazione ai precari ai disoccupati
In un sistema in cui di fatto la sola contrattazione che conta veramente e quella gestita dagli organismi eletti dagli occupati in azienda quelli che ne sono fuori non avrebbero alcuna voce il capitolo o rischierebbero di non avere ma allora si dovrebbe giustificare l'estensione ad essi dell'efficacia invero inderogabile di accordi dalla cui negoziazione sono esclusi
Si tratta credo di un problema non irrilevante che sollecita la necessità di un modello contrattuale che fissi le garanzie per la contrattazione della prestazione di tutte le figure del lavoro
Pena portare acqua al mulino di quanti il nome dei diritti minimi uguali per tutti
Teorizzano la liquidazione della tutela contrattuale nella sfera del concreto rapporto di lavoro per sostituirla con qualche forma di difesa nella sfera dei puri rapporti di mercato
Noi siamo quindi di fronte a un dilemma serio
Però il sistema contrattuale della rappresentanza e in grado di contenere anche le nuove forme frantumate del lavoro oppure rischiamo di essere destinati a organizzare sono o prevalentemente i pensionati e quei lavori quei lavoratori che stazionano nelle cittadelle del fanatismo
Siamo destinati o rischiamo di essere destinati quindi a perdere progressivamente la capacità di rappresentanza verso l'alto verso quelle fasce maggiore professionalità che si autotutela lo sul mercato del lavoro e verso il basso verso il mondo del lavoro precario
E pertanto indispensabile ricostruire un progetto di ricomposizione del lavoro
Personalmente ritengo che l'idea di una ricomposizione sociale per lavoro sia un po'mitologica
Nel senso che tale ricomposizione è un processo che si svolgerà sempre di più
Sul terreno della organizzazione della rappresentanza dei diritti
Cioè in una dimensione politica che attiene al riconoscimento della soggettività delle persone che lavorano e che cercano non solo un posto qualsivoglia
Ma un'occupazione possibilmente gratificante
Ora una politica per l'occupazione in un Paese come l'Italia in cui problema dei senza lavoro è quasi esclusivamente meridionale a anche il bisogno di una politica di sviluppo
Si dice che oggi il rapporto sviluppo occupazione non è più un rapporto lineare e questo è vero ma pare problematico quanto meno che si possa promuovere l'occupazione senza sviluppo soltanto con i piani straordinari e riducendo un po'gli orari
E questo è un bel rebus oggi perché la domanda proveniente dalla spesa pubblica è impedita in qualche misura dal patto di stabilità dell'unione monetaria
Tuttavia esistono degli spazi di manovra che proprio la severità delle politiche del della finanza pubblica perseguita dal governo di schiudono
Mi spiego meglio
Prendiamo proprio la questione del Mezzogiorno
Lo sappiamo la riduzione del deficit ha cominciato a spostare masse cospicue di risparmio dalla rendita alla ricerca di nuovi impieghi
Si tratta di circa settanta ottanta mila miliardi l'anno che si stanno indirizzando verso l'estero verso le speculazioni di Borsa ecco il punto
Hanno ragione coloro che reputano importanti tutte le misure volte a favorire la nascita di una nuova imprenditoria
Ma sono sufficienti l'agenzia i patti territoriali i contratti d'area
Non occorre cioè anche mettere in campo progetti nell'istruzione e nella ricerca di quant'altro
Progetti anche limitare ma altamente qualitativi non economici soltanto suscettibili di inserire il Meridione nel circuito europeo poi c'è in altri termini commisurati al fatto che il Sud non è un non club arretrata il cui basta portare legalità e servizi che comunque ancora non ci sono
Ma è un sistema complesso
E in ogni caso è un nevralgico luogo di passaggio tra l'Europa e le altre sponde del Mediterraneo
Se il discorso pubblico sul Mezzogiorno in definitiva si restringe al tema dei costi e degli incentivi sarà anche possibile qualche localizzazione di impresa
Ma nulla impedirà che gli investimenti europei se ne vadano altrove
E nessuna virtù patriottica spingerà il capitale nazionale ad andare in quelle regioni
Si prenderà forse gli incentivi ma per fare le cravatte
Ci vogliono dunque dei blocchetti ci vuole una politica certe fatta anche di aziendalizzazioni di privatizzazioni di tutti quegli strumenti che sappiano proporre impieghi remunerativi
Ma non si può pensare di fare questa politica e contemporaneamente di abbassare il welfare a rango di assistenza pubblica per i più poveri eventualmente integrata dal settore non poco non profit
Come chiedono a Fazio Confindustria e alcuni intellettuali di sinistra
Voglio dire che il lavoro più flessibile esige coperture sociali sicuramente più efficace sicuramente più mirate più eque ma non meno Guelfa
Per questo nonostante i positivi risultati conseguiti da inizio negoziati degli anni passati
Resta ancora aperto il problema di reinventare un regime di sicurezza sociale in cui la flessibilità del lavoro si accompagni a una nuova rette di garanzie di base
Sui versanti del sostegno del reddito dei diritti pensionistici e di tutela della salute dei servizi di collocamento e prima di tutto della formazione professionale
Una nuova rete di garanzie di base che abbia progressivamente nella fiscalità generale il suo pilone portante
Un problema di queste proporzioni
Siamo tutti d'accordo non si presta a facili semplificazioni come quella che ha avuto una discreta fortuna nel dibattito italiano sulle pensioni sintetizzata nella formula Meno ai padri più ai figli
Semmai si tratta di specificare attuali padri devono avere di meno contribuire di ma all'ora la questione diventa una questione di classi di ciechi e di categorie più che una questione di generazione
Il vero vuol far dunque deve essere chiaramente rimesso al centro di un'ipotesi di sviluppo non solo nazionale ma europea e di una capacità non solo nazionale ma europea di affrontare il ciclo economico
Ma occorre purtroppo fare i conti con la realtà di oggi
La sinistra europea è una babele di ricette per l'occupazione dal liberismo di Blair alle trentacinque ore di sospendere e forse di Prodi
Fino alla flessibilità concertata dell'esperienza londinese fatta propria sembra oggi anche da Schroeder non solo della sinistra che al governo nella maggioranza dei paesi dell'unione prevale un orientamento ribadito nel vertice di Cardiff di metà giugno in cui il rigore monetario si sposa con una politica di bilancio volta utilizzare i dividendi
Il rilancio economico in atto soprattutto per ridurre il deficit pubblico con queste scelte e difficile prevedere consistente riassorbimento della disoccupazione
Ed è difficile prevede un coordinamento comunitario delle politiche economiche nazionali
Che è la condizione basilare dell'Europa sociale per dare dall'Europa sociale e per dare un'anima democratica la stessa riforma istituzionale dell'Unione Europea
Capace di convocare la moneta unica in un quadro macroeconomico esplicitamente finalizzato al lavoro valorizzazione del lavoro come ci ha insegnato Jacques della in tutte le sue articolazioni professionali
E territoriali
Il sindacato si trova di fronte per concludere a sfide molteplici ma soprattutto a una sfida culturale
Ideologia dominante tende ad escludere il movimento sindacale ma anche la politica in realtà sia dal lavoro che dei luoghi della riproduzione sociale il nome dell'autoregolazione dei mercati
E quindi ciò con una certa concezione addirittura della civiltà europea
Una civiltà che è stata alimentata da diverse fonti
La critica che gli inglesi hanno dell'equilibrio spontaneo dei mercati di interventismo socialdemocratico lo stato sociale universalistico
Del pensiero liberaldemocratico di Beveridge il confronto con i giù di là negli anni
E vero i tempi odierni esigono nuovi progetti nuove sintesi politiche non esistendo più ricette preconfezionate
Ma un Paese che vuole fare progredire la democrazia nel lavoro e nel consenso di chi lavora non può fare a meno di un ruolo forte autonomo del movimento sindacale
Ritorno a loro al punto da cui era partito il vero dilemma per il sindacato oggi non è la contrapposizione tra conflitto e partecipazione
Nella pratica infatti entrambi sono sempre con insistiti
E il movimento sindacale con moderare le sue richieste anche per un periodo lungo come è avvenuto in questi anni per renderle compatibili con le esigenze dell'accumulazione
E per renderle compatibili con le esigenze del risanamento finanziario senza perdere con ciò la sua identità rivendicativa
Il vero dilemma del sindacato S. essere oppure no un'istituzione pubblica
Attraverso l'inversione del rapporto di Brest di rappresentanza ricevendo cioè il riconoscimento dall'alto in cambio della disciplina di rappresentanza
Questo in ultima analisi resta forse il punto principale del dissenso strategico con la CISL
E tuttavia lo ripeto e questo non va sottovalutato a accettato la necessità della regolamentazione legislativa della rappresentanza
La grande CISL UIL D'Antoni e lo sviluppo di un'idea del sindacato come potenza politica
Che in quanto tale e quindi può anche mutare radicalmente la sua forma nella sua natura
Mentre il forum sociale di cui quindi non mi interessa discutere le implicazioni politiche
Mentre dicevo il Forum sociale l'embrione di un progetto che aggiorna un antico filone culturale del pensiero cattolico
Che ascende Henze anche nella dottrina sociale della Chiesa
Di un sindacato di un'associazione cioè che si fa potenza sociale mediante la gestione diretta di quote dell'accumulazione dei servizi
Dal sindacato dei dipendenti azionisti all'Emporio dei lavoratori dei lavori che credo sia stato varato proprio qui in Lombardia
Io non so dire se questa operazione andrà avanti e avrà successo io ne dubito personalmente
Sarebbe angustiante però se questa scesa in campo della CISL
Venisse da noi vissuta con una sorta di liberazione come la via per sottrarsi una volta per tutte alla fatica del discorso unitario della costruzione di un nuovo soggetto sindacale alle soglie del terzo millennio
Il nostro dibattito anche se con accenti giudizi e posizioni assai variegate
Su questo punto ha riaffermato la scelta dell'unità sindacale come punto dirimente della possibile innovazione
Di nuove esperienze sintesi culturali che scuota con le inerzie burocratiche e lo spirito di sopravvivenza delle vecchie identità
E delle appartenenze del passato e che rompano con un centralismo organizzativo oramai contraddittorio con il sentire della società
Un centralismo e come è stato osservato nel dibattito affonda le sue radici in un malinteso il principio secondo unirla con federalista e un ordinamento gerarchico mentre non ha fondamento culturale e storico l'identificazione del corporativo con il basso e del generale con l'auto
Quello che va riconosciuto e una differenza dei poteri dei saperi delle verità territoriali e settoriali
Ho terminato davvero come vedete i problemi sono molti non tutte le risposte sono pronte umbra turbolento ma appunto vi sembra il desiderio di un confronto che serva a fare del sindacato italiano sempre più un grande soggetto di giustizia e di civiltà democratica
Grazie
Abbiamo di primo intervento la parola a Marco Revelli
Vedi tu
Innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori di questo incontro mi dato modo di parteciparvi
Un incontro che a me sembra
Quanto mai opportuno in questo momento e di grande interesse
Per
L'attualità mai l'importanza del dei temi posti sul tappeto
Io ho letto con attenzione il fascicolo no di quando è stato che oggi viene presentato che ha lo stesso titolo di questo incontro l'ho letto con grande interesse mi sembra che al di là delle differenze di tono da cento di proposta di prospettiva
Però tutti gli interventi
Possono caratterizzati da un tema comune che appunto o come dire lo stato di disagio la consapevolezza della importanza del della difficoltà del passaggio a cui siamo chiamati prima Magno parlava di una sfida il parlava del rischio di uno spiazzamento
Per il sindacato nel suo complesso
Di fronte a una trasformazione
Che non è
Di dicono respiro una trasformazione che per molti aspetti epocale una trasformazione che attraversa i diversi strati delle nostre società
Si parlava di un processo storico di un processo politico di un processo strutturale che convergo no nel definire la portata di una sfida radicale
Di grande portata
E io vorrei scompare subito il discorso da un possibile equivoco
Le difficoltà e la sfida non riguardano solo il sindacato italiano
E l'intero movimento sindacale a livello mondiale ad attraversare una fase di necessaria trasformazione e di sfida radicale ci sono movimenti sindacali di grande portata che stanno ben peggio
Di quell'italiano penso al sindacato americano che in un quindicennio ha perso quasi metà dei propri rappresentati dei propri iscritti verso circa venti milioni di iscritti penso alle tre giugno si inglesi che si sono ridotte dai quasi tredici milioni di iscritti della fine degli anni Settanta ai poco più di sei milioni e mezzo attuali
Penso a sindacati quindi a movimenti sindacali che si collocano nell'epicentro del processo di trasformazione nel cuore del nuovo modello di sviluppo capitalistico e che hanno subito un'erosione molto radicali
Per questo come dire nel riflettere sulle sfide attuali dei tre processi che prima venivano indicati io tende all'Aia privilegiare il terzo cioè il processo strutturale le le sfide che vengono dal profondo del modello produttivo e delle sue trasformazioni
E a incentrare un po'su questo le domande che vuole proporre porci e propri
A me pare che dal punto di vista strutturale
La la sfida si muova su tre livelli almeno Ovadia tre caratteri tre aspetti
Fondò il più conosciuto quello che prende il nome di globalizzazione
Di un'inedita espansione estensione dello spazio della dimensione spaziale all'interno della quale muovono i processi economici e produttivi mercati ma anche i processi di produzione
La globalizzazione eccome direi inedita mobilità del capita
Come capacità del capitale di emanciparsi dai vincoli rispetto a un determinato territorio
E di muovere e di operare le proprie scelte di locali gas di localizzazione
Su coraggio che va ormai ampiamente al di là del territorio nazionale questo mi pare uno dei terreni su cui la capacità del movimento operaio di stabilire rapporti di forza favorevoli e stata più duramente colpite
Il secondo polo accesso meno meno tematizzato
A cui è più difficile dare un nome
Riguarda
I luoghi della produzione anche questo riguarda in qualche modo lo spazio il territorio ma su una scala più ravvicinata riguarda il rapporto tra dentro e fuori delle mura tratte entro e fuori dalla fabbrica tra fabbrica e territorio
A che fare con la diffusione massiccia dei processi di esternalizzazione della produzione che hanno invertito la logica foto Fortis sta la logica fordista era una logica c'è in tripletta centralizzarli te il fortissimo accento tendeva a concentrare in grandi unità produttive
Il maggior numero di funzioni tendeva a sottoporre a un'unica catena gerarchica e diversi segmenti dal processo lavorativo da una ventina d'anni a questa parte ma con un'accelerazione forte negli ultimi negli ultimi anni degli anni Novanta noi
Assistiamo a un processo di progressi di un processo centrifugo della produzione
A una libertà anche in questo caso fa un'accentuata libertà imprenditoriale di distribuire i diversi segmenti della propria produzione sul territorio
Che ha attenuato la differenza tra interno ed esterno tra attento alla fabbrica fuori dalla fabbrica tra fabbriche e territorio
Che ha per certi versi è messo al lavoro il territorio che ha trasformato il territorio in unità produttiva
E che ha prodotto una forte disseminazione delle figure del lavoro quando noi parliamo di precarizzazione quando noi parliamo dell'emergere di una molteplicità di figure atipiche
E che ha tipiche ahimè tendono a non essere più tendono a essere terribilmente tipiche perché sono la costante dei processi innovativi sono la costante crescente nei meccanismi delle nuove assunzioni la figura di lavoratori interinali di lavoratori e a tempo determinato di lavoratori precari così a quando noi parliamo di questo aspetto
Abbiamo dietro un processo organizzativo di trasformazione che io temo irreversibile per certi versi che cambia profondamente il rapporto di forza all'interno del processo lavorativo
E il terzo elemento al terzo livello della sfida strutturale
Direi è costituito dall'emergere di nuove figure del lavoro non riducibile alla figura del lavoro salariato e tuttavia tendenti ad occupare ad avere un peso specifico crescente nei processi industriali figure che a cui è difficile anche in questo caso dare un nome che Sergio Bologna per esempio ha definito lavoro autonomo di seconda generazione
Figura Carrick operano dal punto di vista giuridico la dimensione del lavoratore indipendente in qualche modo del piccolo imprenditore ma che sono inserite integralmente dentro un ciclo produttivo di grande fabbrica o di grande industria o di grande corporation
Che hanno tutte le caratteristiche del lavoro subalterno perché in buona misura sono subalterne nel processo lavorativo per i tempi la qualità le specifiche
E così via ma non del lavoro salariato che hanno formalmente lo status di lavoratore indipendente
Ecco queste tre elementi della trasformazione strutturale vengono utilizzati
Nella puntata
Nella puntata neoliberista ma non solo
Per teorizzare un inevitabile arretramento del movimento operaio la necessità che un arretramento condiviso
Dal movimento operaio spesso la globalizzazione per teorizzare l'inefficacia del conflitto
Quel conflitto che non avrebbe più Presa di fronte la capacità al deterrente imprenditoriale di delocalizzarsi
Per tematizzare teorizzare la necessita di un livellamento verso il basso per le condizioni salariali e normative di lavoro
Per aree territoriali in questa nuova inedita competizione tra territori che sostituisce la competizione tra le imprese si sostiene
L'unica risorsa con cui un territorio può competere con un altro e la flessibilizzazione della propria forza lavoro la riduzione delle garanzie la riduzione dei livelli salariali la riduzione delle capacità di di conflitto di resistenza e così via è la terza caratteristica all'emergere di nuove figure di lavoro non salariato viene teorizzata viene sostenuta per teorizzare
La riduzione della rappresentanza dei lavoratori del movimento sindacale da soggetto universale da soggetto
Capace di interpretare i bisogni prevalenti della società a soggetto a parziale
E tendenzialmente declinante in una società destinata a superare quel tipo di sua oggettività e di rappresentanza ecco io mi chiedo c'è un'alternativa a questa vulgata c'è un'alternativa al livellamento verso il basso come è stato chiamato o in un altro modo alla ricerca di una rilegittimazione istituzionale capace di compensare una crisi di rappresentanza sociale o l'indebolimento sociale c'è un'alternativa a queste due risposte che sono entrambe risposte subalterne Luna subalterna all'impresa l'altra subalterna al quadro politico
Ma comunque sono entrambe risposte di breve respiro e che rischiano di minare ulteriormente di aprire una spirale
Accrescere del Processo di crisi di rappresentanza e di delegittimazione
Io credo di sì come dire questa è la domanda che pongo a me stesso prima ancora che a voi io credo di sì a condizione come dire di affinare strumenti critici sull'ognuno di questi tre livelli
Sulla globalizzazione io credo che bisognerebbe incominciare
A ragionare in termini di globalizzazioni e non di globalizzazione
Il concetto è un concetto generico che ha assunto un muso ideologico in realtà se poi andiamo a verificare i Processi scopriamo che ogni settore industriale per certi versi ogni impresa un proprio modello di globalizzazione diverso dagli altri
Indubbiamente settori come la produzione di scarpe la produzione di abbigliamento
Sono certamente più subalterni al processo di integrazione dei mercati del lavoro globale i lavoratori di questi settori sono più direttamente confrontati con se chi mente di forza lavoro a righe a livello globale deboli e quindi come dire la minaccia della delocalizzazione più forte ma altri settori merceologici penso all'auto per esempio o a settori che hanno bisogno di risorse territoriali o infrastrutturali o culturali
Di vicinanza ai mercati Better questi settori la possibilità di delocalizzarsi e più una minaccia teorica che è una realtà pratica
E allora io credo che noi dovremmo incominciare avere il coraggio di aprire conflitti radicali i settori di questo tipo penso al conflitto della General Motors e al significato mondiale che sta assumendo la resistenza di questo segmento di forza lavoro
Che porta la propria resistenza al al livello del conflitto aperto abbiamo la forza di ricostruire una mappa
Dei diversi graditi globalizzazione dei diversi
Gradi di potere conflittuale dei lavoratori e di aprire nei punti alti di forza conflitti radicali che avrebbero un significato culturale importantissimo nel segnalare la possibilità
Della lotta
C'è un secondo livello il secondo e il terzo chiamano più direttamente in campo il rapporto tra sindacato territorio
Be quello della competitività territoriale non ne ludica
Risposta possibile
Quella del contratto d'area l'idea di
Attirare di giocare la possibilità di intendere i livelli occupazionali al proprio territorio diminuendo le proprie il costo del lavoro era livello delle proprie garanzie non è l'unica via possibile
è possibile immaginare uno sviluppo dal basso è possibile immaginare una mobilitazione di risorse che attenuino la società e questo non è solo un problema della politica
Non è solo una risposta politico credo che sia un problema della società stessa e dei soggetti che si muovono al livello del suolo
Sul territorio
Ecco abbiamo la capacità di
Costruire sul territorio luoghi di condensazione intorno alla difesa dei diritti generali
è intorno a questi favorire organizzazione
Abbiamo la capacità di mettere in moto risorse a livello territoriale sul piano della formazione professionale
Sul piano della capacità di attrezzare la forza lavoro a livello territoriale che siano insieme momenti di crescita professionale e momenti di crescita organizzativa su questo terreno io credo che la polverizzazione della forza lavoro che viene determinata dai processi di esternalizzazione può essere in qualche modo ricomposta per via sociale e non solo politica attraverso strumenti di crescita culturale e insieme strumenti che favoriscano
La la capacità di autorganizzazione di autogestione la crescita generale insieme in qualche modo ai le menti di cultura di memoria di ricostruzione di identità collettiva che altrimenti va perduta abbiamo la forza come movimento operaio nel suo complesso di mettere sul tappeto queste risorse
Il terzo livello l'emergere di nuove figure del lavoro subalterne mandò una salariali
Pone una serie di problemi molto complessa a cominciare dal problema della rappresentanza
Come si fa a rappresentanza di queste figure non si fa rappresentare Anza semplicemente estendendo raggio territoriale dell'attenzione sindacale non visti attirò semplicemente aprendo sedi sul territorio
Vi si rappresenta se si offrono servizi in qualche modo beni relazionali individuati come utili
E io qui mi limito a un unico aspetto vari questo è il terreno su cui
Entra in campo un elemento che compariva nella relazione introduttiva elemento del Welfare siamo in grado su questo terreno di andare oltre l'elaborazione del Welfare così come è avvenuta nell'epoca fordista cioè la la guida mento
Dell'intero sistema delle sicurezze dei lavoratori
A grande strutture burocratiche pubbliche siamo in grado di immaginare un superamento almeno parziale di questo sistema
E di immaginare forme di mutualismo diffuso sul territorio capaci di difendere gli stessi diritti che erano in qualche modo tutelati da quel modello senza i limiti di quel modello senza i limiti e in qualche modo di deresponsabilizzazione senza i limiti di disabitudine all'autogoverno siamo in grado di ripescare nell'esperienza del movimento operaio nel DNA del movimento operaio delle origini
La chiave mutualistica la capacità di mettersi insieme solo a solidaristica mentre per governare insieme alcuni aspetti della propria vita quotidiana la salute
La la vecchiaia il rischio della mancanza di lavoro utilizzando gli strumenti che la modernità compiuta che stiamo attraversando si mettono a disposizione
Ma recuperando quella cultura del fare da sette l'autorganizzarsi dell'autogestirsi della costruzione di un reticolo di strutture capaci di governare
La propria vita su questo terreno io credo sul territorio noi saremo in grado di attirare condensare nuovi soggetti intorno alla cultura del movimento dei lavoratori è chiaro che questo implica uno sforzo di creatività di invenzione
Anche una modificazione degli stili di militanza degli stili di impegno dei modelli organizzativi e siamo in grado di fare questo salto questa è una delle domande perché altrimenti io temo la risposta inevitabile è quella del tutto a moderata appunto che il sindacato più della CISL e sta praticando la combinazione di moderazione rivendicativa sui posti di lavoro E.T. impresa sociale sul territorio in blocco conservatore
Oppure l'alternativa è quella di forme
Devi concertazione territoriale che se avvenute in forma subalterna non potrebbero che essere né o corporative micro corporative corporativismo di territorio e non di impresa ma riproporre però gli stessi limiti di possiamo in grado di fare un salto culturale a mio avviso è la domanda e siamo in grado di farlo ci sono le risorse
Organizzati idee culturali organizzative e soprattutto per fare questo salto oppure no grazie
Violante Leonardo
Diamo la parola adesso pioppo il segretario generale
Di una regione del sud della
Ma io voglio riprendere solo alcune delle questioni non potrebbe che essere così poste da Michele e latrine questi pure io tengo in conto tutti quanti gli scenari internazionali e le modifiche strutturali eccetera eccetera
Ma vorrei ragionare di più su di noi
Partendo da un dato
Pochi di questa natura
Come si manifesta la crisi della competere al c'è un problema di crisi di rappresentanza del sindacato e dentro questa crisi una crisi di confederale età
Ma piglio da questo versante perché vorrei fare un ragionamento sulle ultime questioni poste anche da Revelli il riferimento ai sistemi territoriali e alle questioni che si pongono nel nostro Paese
Questa crisi si manifesta essenzialmente secondo me
Nei ritardi e che noi continuiamo ad avere
Sulla
Sui bisogni che si esprimono diffusamente nel mondo
Continua a rimanere dentro di noi una idea del lavoro
Che non fa incontri
Non sono con i bisogni e con le aspettative
Che ci sono che sono mutate rispetto al nostro vecchio a nostra vecchia idea
Del lavoro pagate i ragazzi anche quelli meglio non è vero che hanno nell'idea nella loro testa a mio figlio che è un ventenne
E in ogni ogni anno proprietario il lavoro come dire non stabilizzato
Solo come un problema non lo vede come un pericolo
Lo prevede con una messa in discussione della sua identità
Ha un approccio molto più laico molto più possibilista
E poi hanno ogni anno
Una serie di domande che non sono quelle
Di cui noi discutiamo spesso giardino
Ci pongono un problema più di questa natura
Va be'non abbiano costituito non cerchiamo di interloquire con questi soggetti eccetera
Ma cosa facciamo concretamente sul terreno contrattuali
Come ragioniamo sul sistema delle protezioni sociali come abbiamo ragionato sussistere una previdenziale come ragioniamo sugli impiegati Rita e la formazione non solo come grande questione
Che si affrontano in termini
Confederali nazionali ma come lo facciamo nella contrattazione
Come facciamo nelle politiche territoriali come no facciamo nelle stesse nelle stesse politiche
Di contrattazione di secondo
Scusate qual è la qualità della contrattazione per esempio nel settore pur
Tale la qualità della contrattazione nella scuola per corrispondere
Ha bisogno di questa bisogno di questa due dobbiamo fare secondo me un'operazione di verità Giannino noi abbiamo un modello di mondo del lavoro su quello costruiamo tutto va bene ecco iniziamo che avendo dato risposta
Secondo me
Accontentandoci Tralcio di rappresentare solo alcuni interessi del mondo del lavoro noi pensiamo che abbiamo affrontato abbiamo come dire abbiamo costruito una politica che parla all'insieme del mondo del lavoro
Io penso che questo modo di bensì profondamente
è in crisi perché cambiano le aspettative individuale delle persone
Perché in Italia non l'altra parte del mondo invita
La crisi di rappresentanza del sindacato si supera anche se non rappresentiamo i disoccupati
Sì ma abbiamo deciso di lasciare
Tre milioni di persone tre milioni di persone
Senza nessuna rappresenta e di fatto uno in questa scelta concretamente l'ovvia
Perché noi pesa non ci sono verso di loro non siamo in grado
Di sviluppare nessuna politica e continuiamo a ragionare con categorie che naturalmente
Proprio perché riguardano sempre fasce più limitati nel mondo del lavoro che quello che tradizionalmente abbiamo la rappresentare
La risposta è ovvia la causa crisi di rappresentanza malgrado la
Perché sta nella logica delle cose sta proprio nella composizione di qui Socci ai quali noi parliamo la nostra per istituire un organo come dire
Evitare di fare un'operazione di cambiamento dei mutamenti
Superando anche il secondo me scusatemi la franchezza mai pensato che pappa di partecipare a una riunione come dire più seminariale meno pubblico forse con più libertà e la nostra discussione malvezzo tutto
Superando anche una sorta di sufficienza con la quale non è dobbiamo una sufficienza che mi pare come dire
Eccessiva esemplificativa
Che non tiene mai conto che le ragioni diffuse che ci sono lo dico per esempio proposto la strumentazione la contrattazione programma
Guardate che continuiamo a fare un analisi di questi strumenti
E continuiamo a misurarci con questa questione anche nuove anche no
In maniera del tutto su Dante allora la logica delle benissimo e
Perché dico ci misuriamo in maniera
Subalterna a quello che oggi perché per esempio quelli che l'hanno fatta penso a me non ancora
Guardate che l'ultima questione sulla quale abbiamo ragionato e vi assicuro che è stata davvero
Erano le questioni alle possibilità organizzative salario
Possibile che non riusciamo mai a ragionare seriamente appare una discussione di merito su che cosa sono concretamente i problemi che li abbiamo affrontato svitando i
Della CEI protocolli sulla formazione non riusciamo mai a fare una discussione indirizzo sul ciclo tutte costruite per superare
Il blocco il funzionamento della pubblica amministrazione e possibile che non riusciamo mai a discutere seriamente che cosa vuol vogliono dire i protocolli sulla legalità che non sono solo titoli se vogliamo costruire io sono d'accordo Corriere sistemi territoriali
Che guardino alle persone e non soltanto al ventre
E che siano per questa via capaci di ricostruire
Un nuovo rapporto tra il sindacato
L'argentino anche un'operazione e tu fai riferimento
Quella di riscoprire come dire mutualità rapporti di solidarietà non regge
Non regge non non regge
Non regge perché prevale una logica invece come dire
Della difesa degli interessi che sono preminenti
Magari sono quelle più piccoli complessivamente ma come ci insegnava storia anche nella crisi qualcuno pensa che può dipendere quello che considera un pezzo dalla propria
Della propria identità e qui arrivo alle ultimissime due questioni che voglio affrontare
Secondo me noi
Supereremo anche saremo in grado di rispondere
Ai problemi della rappresentanza e non pensiamo soltanto alla legislazione
Le cure necessarie ma se riusciamo a pensare anche un po'la cui
Io penso che è un crisi un pezzo della crisi dalla nostra rappresentanza
Della nostra
Consiste anche nel fatto
E il venti giugno ne è stata la dimostrazione evidente è stata
Che noi non riusciamo a far vivere un'idea unitaria di questo parere
Non riusciranno a far vivere un'idea unitario nel mondo dopo
Rinunciamo a cadere anche un punto di vista
Un duramente struttura in grado anche di scontrarsi con sentimenti comuni dentro il mongolo
Dentro il mondo della
Chiedo a manifestazione del venti giugno sarebbe la manifestazione dei meridionali
Che veniva chiamata manifestazione nazionale a sorgere il titolo
E sa che nella discussione preparatoria ovvero contrari fra l'altro quel tipo di manifestazione perché pensare a un bisogno di autorappresentazione del Mezzogiorno io la finisse anche con apparecchi gran per il Mezzogiorno questione nazionale a prescindere come riesce a Baudo rappresentarsi
E stavo dicendo cioè non rinunciamo alle perché abbiamo paura della nostra discussione ci diciamo le difficoltà di fare anche battaglia
Dentro quel mondo
L'ultimissima e chiudo davvero chiedendovi scusa della disorganicità appunto non mi ero
Non pensavo di parlare e di questa natura
Noi siamo di fronte
In Italia
A una transizione che non
E ancora in corso
Secondo me compatti di arretramento particolarmente significativi
Non è un problema solo della stabilità e stabilità
E anche per esempio come dire di
Di come si muovono le forze di concezione e la politica della come dire della scarsa propensione all'innovazione eccetera eccetera
Ma non voleva abbiamo il problema di questa natura abbiamo un freno al processo riformatore istituzionale un problema serissimo
Il fatto che il sindacato guardi a questo con una sorta di indifferenza secondo me è un problema
Grave non è un problema
Chiede e abbiamo contemporaneamente
Rispetto anche quando abbiamo contribuito alla discussione aperta su quale è stato
Ad esempio
Un mutamento di opinione resa esplicita dalle posizioni ultime della CISL
Pagata su queste io voglio muovermi in maniera del tutto Aida cercando di Capri di capire
Secondo me sbaglierei se avessimo una lettura solamente politiche politicista
Alle questioni da tanto
E alla discussione apporto aperta inciso
Quella di sera con una risposta sbagliata
Nel tentativo di risposta ad una crisi di là perché
Sbaglia ma il tentativo di risposta ad una crisi di rappresentanza questa che cosa deve portarci ad evitare il rischio di perdere di polemizzare
Di avere come dire un'idea di di far vivere anche un contratto io ritengo di no tutte cose che dobbiamo fare
Però guardate che l'unica cosa che non possiamo permetterci e dobbiamo che ciò anche in maniera autocritica e di non capire uno che noi non abbiamo favorito non abbiamo favorito con i nostri atteggiamento
E anche con le nostre resistenze
Una politica di costruzione di un nuovo soggetto sindacale unitario
Non ho mai capito io detti mille lingue almeno personalmente non ho mai capito perché era più facile costruire una legge sulla rappresentanza divisi e non dentro un processo unitario
Mi pare come mettere sempre i paletti contro Pale per più per un bisogno anche di autodifesa hanno e non di corrispondere
Ai bisogni che si esprima ovunque c'è un problema di questa natura io penso che noi non possiamo rinunciare a pensare io non c'è Sergio ma lo invito a farlo rapidamente
Ad avviare una discussione seria dentro ACG una discussione seria su come della mutata situazione noi siamo in grado di rilanciare il processo da
C'è altrimenti non ce saldezza guardate che i pezzi chi pensa che peraltro non una situazione in cui ci sono una serie di
Come dire reti protettive per quanto ci
Secondo me fa un errore madornale
Anche i grandi soggette anche i grandi soggetti hanno un punto un punto nella vicenda politica e sociale quelli che sembravano fatti che non potevano succedere possono socio io vedo che c'è un problema oggi tra lo scontro che ha aperto sul rinnovo dei contratti sul modello contrattuale sulla riorganizzazione del sistema politico sui tentativi da destra e
La sinistra rimettere in discussione un sistema di rappresentanza autonoma dei corpi intermedi della società io vedo che se noi non saremo in grado di porre in maniera nuova questo problema
Spontaneo scontrandosi diciamo con
Con la resistenza i problemi che ci sono secondo me coi in tempi non troppo lunghi questa crisi di rappresentanza però appunto di accentuazione secondo me rischia di essere anche vedersi
Io adesso non è la parola Riccardo Pedrizzi armonica
Marcenaro
Cerco di esprimere sinteticamente la mia opinione
La critica
A mio giudizio può essere fatta la CGIL
Riguarda il fatto di essere stata di essere tuttora eccessivamente prudente
Potente in una situazione di grande cambiamento
La prudenza può essere una virtù
L'atteggiamento di saggezza quando la situazione è abbastanza stati
Ma in una situazione che mette in discussione tutto
La prudenza è il massimo dell'imprudente
Noi stiamo troppo fermi
Serve a difendere una tradizione
Un sistema sindacale tradizionale
Nel momento in cui processi reali che stanno avvenendo con
Un'accelerazione continua
Hanno l'effetto di scalzare le nostre posizioni di partenza
I nostri punti di forza tradizionali
Questo è un po'il giudizio di partenza
Le vicende anche recenti confermano
Anche accentuano a questa mia
Valutazione
Un sindacato che ha avuto un ruolo importante in questi anni
Ha avuto una capacità notevole ritenuta
In una situazione difficile
Ma questa tenuta non regge da sola
Se non c'è una capacità
Di riposizionamento strategico del sindacato rispetto al cambiamento è molto intesa difettano terrificante
Fatto degli esempi
Un cambiamento
Di fondo riguarda la struttura dei poteri l'architettura dei poteri
Il potere
Si sta per un verso di sé allocando nella dimensione sovranazionale
Sempre più le cose si decidono non a Palazzo Chigi ma si decidono altrove si decidono in Europa si decidano nel processo di globalizzazione dell'economia
Dall'altro lato chiarisce il peso l'importanza della dimensione locale della dimensione territoriale
Che si faccia o no il federalismo
C'è stato qualche tentativo di avviare una riforma in questo senso abbiamo nei fatti
Nella struttura economica il peso la dimensione locale
Cresce
Bene noi non siamo dislocati di
Non c'è a sufficienza estreme il discorso ma non c'è un presidio sindacale forte in Europa
Non c'è un presidio sindacale fortemente rito
Il sindacato è modellato sullo Stato centralizzato
Se su una realtà enti
E che sicuramente sarà ridimensionato nel prossimo futuro
Quindi c'è un cambiamento che materiale strutturale nell'appunto nella distribuzione dei poteri reali tra il livello nazionale degli altri livelli
Campione come della politica
Noi siamo stati abituati a una certa conto a un certo rapporto
Tra il sindacato e la sinistra politica
Un rapporto che è stato per un periodo di indipendenza di collateralismo
In una fase successiva è cresciuta una capacità di autonomia del sindacato rispetto al sistema politico
Ma in qualche modo abbiamo sempre ragionato
Dentro una concezione che vedeva insieme il sistema politico e azione sindacale
Il movimento operaio
Come appunto tutto organico di cui il sindacato una parte del partito dei partiti
Ma in una comunanza di Fini e di obiettivi
Io credo che questa cosa sia finita
Non so se è un bene o un male evito i giudizi
Evito giudizi però mi pare evidente
Che il sistema politico oggi risponde ad altre logiche anche a sinistra
Non c'è una comunanza di Fini
C'è nei fatti piaccia o no un'autonomia del politico
Quindi
Anche questo ci costringe a pensare in termini diversi rispetto al passato
Ma non possiamo essere il sindacato che Ritter vipere ripete al suo interno la discussione tra
I partiti della sinistra
Rifondazione PDS
Per cui il clima interno è buono quando buone prima dei rapporti tra i partiti gli mentendo peggiora quando cambia le prime polizze verdi
Dobbiamo credo affermare con più nettezza
Una autonomia sostanziale del sindacato
Una sua capacità di rappresentanza sociale che non è immediata dalla politica
Non possiamo affidare oggi alla politica alla rappresentanza del lavoro perché la politica risponde ad altre logiche
E ad altri obiettivi
Terzo
Ci sono tutti i problemi di cui ha parlato per pelli
Dei cambiamenti grato la produttiva e del lavoro
La fase del posto lobbismo
La destrutturazione
Delle forme tradizionali della produzione
Il passaggio da un capitalismo imperniato sulla grande fabbrica un capitalismo molecolare il cambiamento delle forme della soggettività del lavoro buon tutte
Complicatissimi problemi che ne derivano
Per l'azione del sindacato e per le sue prove di rappresentare
Quindi in una situazione di movimento
Noi non possiamo stare fermi
No non lo sento abbastanza nella richiede l'indulgenza del cambiamento
La ricerca
Assillante di costruire qualche cosa di nuovo rispetto a una situazione che cambia
Può essere un'impressione sbagliata mi auguro che sia così ma mi pare che siamo ancora troppo prudenti fermi
A mantenere una forma sindacale
Che
Fa fatica
Misurarsi con il progetto di nuovo
L'evoluzione della politica di queste settimane
Conferma questo quadro presentarsi detratti abbastanza allarmante
Io vedo il rischio che insiste
Una situazione politica che si chiude
Che chiude gli spazi di cambiamento che
Si cercavano di aprirla
Il tentativi di avviare un processo di riforma delle istituzioni esistono arenati
E hanno apportato al fallimento
Del progetto della Bicamerale
Quel progetto era discutibile abbiamo messo in evidenza anche i limiti difetti
Comunque quella cosa si è bloccata
Si è bloccata quindi abbiamo un sistema istituzionale di
è incapace di rinnovarsi almeno per il momento
E qui si pone il problema di come e possibile rilanciare
Una politica di riforma delle istituzioni eccome il sindacato può
Partecipare e contribuire a questo
Io non so sapete io mi occupo per la CGIL di questi temi non l'ha trovato dalla CGIL nelle nostre strutture una rispondenza a sufficienza
Non c'è stata una attenzione una consapevolezza politiche
Dell'importanza che è il tema della riforma dello Stato dalle procure riduzione siamo rimasti un po'papà guarda
Oggi sparsi chiudono e questo è un primo è un primo importante problema
Sul piano politico
Sta emergendo da Barilla di un tentativo di nuovo blocco centrista
Che ha diversi protagonisti settore della Chiesa settore la confidente del padronato
Qualche ambiguità dentro anche dentro il movimento sindacale in particolare dalla Cisal
Il rischio che quel poco o tanto di elementi innovativi
Che siano determinati da una vita politica italiana vengano ricacciati indietro tornando a una vecchia logica tipicamente democristiana
Sul piano sindacale
Abbiamo una pesante allarmante battuta d'arresto del progetto di unità sindacale
è una cosa molto seria di cui credo anch'io con grafologa
Ed abbiamo in CGIL discutere a fondo
Io credo che abbiamo anche delle responsabilità no
Dopo Ute anche in questo caso a un eccesso di prudenza
Abbiamo dato un'impressione punto di cautela di prudenza di freddezza
Nei confronti del progetto unitario
E la città da ha cercato di darsi un'altra strada
Il se dovesse appunto consumarsi la rottura definitiva del progetto unitario Guido sarebbe un altro elemento pericoloso che concorre a chiudere
E a riportare indietro tutta la situazione politica del Paese
Allora il problema
Io impongono è voto quello che possiamo fare noi per riaprire di Gio
Ce la facciamo a riaprire i giochi
Ho subiamo questa involuzione e cerchiamo di sopravvivere
Ce la facciamo a riaprire i giochi nei quali sono le cose da fare per riaprire i giochi
Per riaprire i giochi dobbiamo fare noi un gioco molto aperto
Un gioco aperto
Cercando interlocutori cercando alleanze per
Rimettere in moto
Un processo positivo di di trasformazione di innovazione politica e istituzionale
Questo vuol dire intanto aveva eccome
Consapevolezza che
Il sindacato nella sua totale autonomia
Preso atto appunto che la politica a un'altra logica un'altra dinamica
Il sindacato gioca le sue carte fino in fondo
Non accetta delimitazione di competenza
Si occupa dei problemi generali complessivi della società Italia
Sì
Attrezza come soggetto politico
E si occupa delle questioni
Più rilevanti che oggi ci stanno delle
Sul piano istituzionale
Sul piano istituzionale ad esempio io credo che sia importante non punto prendere atto magari con soddisfazione del fallimento della Bicamerale perché non ci piaceva qualche comma
Ma rilanciare
Un progetto di riforma dello Stato
Nel senso soprattutto della valorizzazione delle autonomie
Autonomie locali autonomie regionali qui abbiamo gli interlocutori
Gli alleati possibili
Tutto il sistema delle autonomie
Tutte le forze che agiscono nelle realtà locali che sono oggi schiacciate da un centralismo permanente sono interessati a un'ipotesi di rito
Li ritroviamo degli interlocutori possiamo trovare l'interlocutore possiamo costruire dal basso una perversione ebbe una riprova dello Stato
Sì veda sindacato protagonista insieme ad altri
Sul piano politico
Credo che il sindacato debba attendere a
E se riconosciuto come un interlocutore fondamentale un soggetto una politica di concertazione
Se non vogliamo essere rinchiusi
Nel ghetto delle
Dei comportamenti sicuramente e vendicativi o borgo nativi dobbiamo appunto
A dire delle siti in cui il sindacato concorre a definire le politiche e politiche economiche e le politiche sociali queste sono le cose di fondo
Ora usciamo appunto a intervenire sulle scelte generali di politica economica oppure
I nostri spazi Silvestri
Qui abbiamo balipedio e dei modelli già sperimentati un modello di concertazione chi ha avuto qualche risultato positivo e si tratta di fare questo anche nelle singole realtà locali indipendentemente dai dal colore politico dei nostri interlocutori
Io ad esempio considero positivo importante il fatto che in questa realtà
A Milano e in Lombardia
Nonostante le difficoltà politiche evidenti a questo sforzo c'è stato di avviare con i governi che ci sono un confronto per costruire nuove regole per costruire de delle politiche di concertazione o degli spazi di conforto che riconoscono il ruolo del sindacato
E poi
Credo che sull'unità sindacale dobbiamo ragione
Mitico da possiamo fare per rimettere in movimento è una situazione che si è compromesso
Non possiamo limitarci a prendere atto di alcune cose non accettabile da Cinisello e quindi è rinviata
Perché venti rinviare ad oggi è rinviata al ha mai vuol dire prendere atto della sfide definitiva di ogni possibilità
L'unità sindacale l'abbiamo oggi
Aprire una iniziativa forte
Quale può essere discutiamo
Intendiamoci Narciso diceva anche di anfora ci sono alcuni aspetti inquietanti
Meritiamo più politici
Una certa
Ambiguità di D'Antoni
Che in qualche modo partecipa a questo gioco centri di restaurazione neo centrista
Ci sono altri aspetti che vanno discussi in termini diverso
Il Forum del sociale come viene chiamata
In quella forma è chiaro che
La ricostruzione
Di un sistema di collateralismi che fanno capo al centro politico poteva
Ma esiste o no anche per noi il problema di attivare dei canali di interlocuzione con altri soggetti che non sono i sindacati
Ma che agiscono in attesa che possono essere appunto degli alleati degli interlocutori importanti
Tutta l'area del terzo settore dell'associazionismo del volontariato
è un problema solo della Cisal
Non è un esigenza anche nostra di non restare chiusi in una concezione tradizionale il sindacato di trovare nuovi interlocutori in termini diversi da quelli che
La CISL abiti proposto
Io credo in sostanza è che noi dobbiamo tentare
I
Rimettere in piedi un progetto di unità che costa venga Narciso il
A venire alla scoperta degli scooter vanno posta riattivare anche dentro l'accise il
Delle energie positive
Ho sentito alcuni quegli anche più unitaria Cisal
Hanno forse hanno fatto una lettura sbagliata superficiale ma hanno letto le recenti imposizione da CGIL come delle posizioni di
Tv disimpegno rispetto all'obiettivo del Met
Queste sono le letture le interpretazioni ci sono state sbagliate allora aggiustiamo il tiro dimostriamo che non sbaglia
Rilanciamo una forte iniziativa unitaria che possano
Riaprire i giochi e quell'aria esigenza fondamentale alla procura di riaprire di gioco se ci riuscirà
I due interlocuzione aperta con altri soggetti con la società con il mondo delle competenze della cultura diciamo spesso voi siamo un sindacato che deve avere una sua autonomia di progetti
Ma appunto l'oggetto
Un progetto sociale è un progetto che sia in grado di rispondere alle domande dei ripartita in tre in evoluzione
Richiede appunto un con una un'attivazione di competenza di specialissimi un rapporto del sindacato con la cultura
Che è molto che è molto importante
Tutto questo e concludo dovrebbe essere poi
Visto criticamente anche rispetto al modo di funzionamento dalla CGIL
Mobili un sindacato aperto capace di attivare nuove energie
Non c'è questo abbastanza in CGIL nuove energie se ne vedono poche
Si vede molto attivismo burocratico il prevalere spesso di
I problemi di inquadramento che sovrastano tutto il resto
Domando non è del tutto soddisfacente il nostro portato di salute io credo che
Per riaprire i giochi all'Estero Tundo dobbiamo via Pirelli anche dentro
Riaprire i giochi in CGIL
Non avere questa ripetizione stanca di logiche di partito del ritorno per gli Rifondazione che votano contro skateboard questo modo schieramenti ripetitivi stanchi
Riaprire una discussione attivare nuove energie in un progetto di ricerca
Che che guarda in avanti
E non facciamo queste io temo
Un certo declino
O temo che noi perdiamo delle occasioni che troviamo risucchiati dentro con qualche esso di restaurazione conservatrice che non riusciamo a contrastare
Questo è il senso delle cose che volevo dire in questo senso l'apertura di oggi può essere
Dal Pio utile una riflessione io ho espresso anche in modo
Un po'tralasciando un po'unilaterale volutamente o per azzerare le posizioni a Fabio deve aprire una discussione e un confronto che porta a porta
A quale così nuovo della nostra vita interno
Applicarono la parola Pietro Marcenaro
Fogli affamano
A me pare che quella che si presentava alcuni mesi fa quando qual è stato aperto questa discussione con una ricerca seppure molto attuale sono le stesse questioni si presentino oggi in qualche modo sotto la luce dell'emergenza
Noi siamo di fronte a una prospettiva
Quella dei prossimi mesi della vicenda sindacale credo che sia chiaro questo tutti si delinea con la vicenda molto impegnative delicata non possiamo essere nel corso dei prossimi mesi una situazione nella quale dovremo fronteggiare uno dei conflitti più seri
Che riguardano il futuro del sindacato così come delineato le posizioni della Confindustria oggi sta assumendo su tutta rose delle relazioni contrattuali in una situazione nella quale non è mai stata così forte come oggi la divisione se non la rottura fra le organizzazioni sindacali e in una situazione di incertezza così forte del quadro e della situazione politica
Come diciamo così una un rischio che a me sembra molto evidente di mandare diciamo nei prossimi mesi a vicende che possono compromettere seriamente il peso la forza le prospettive del movimento sindacale italiana
La mia convinzione punto che questo è il quadro scenario nel quale noi ci muoviamo prossimi mesi conto saranno mesi nei quali possono succedere cose che segnano una svolta
Così nella nostra storia nella nostra esperienza per questo ma quello che mi riguarda considero questa discussione così importante e così urgente
E vorrei il più rapidamente possibile concentrare le brevi cose che voglio dire su tre questioni su tre punti il primo è punto lo stato di salute diciamo così del movimento sindacale italiana asseconda una questione che riguarda il treno dei contenuti il terzo che riguarda le questioni di cui già si è parlato
E qui si è discusso molto si è scritto numero riviste io non c'ho parlato molti interventi la questione del carattere confederale del sindacato e prospettiva unitaria sul primo punto
Poi come lo ricordava
Diciamo noi dobbiamo fare una valutazione realistica
Se ne facciamo un'analisi comparata in Europa e nel mondo il movimento sindacale italiano è ancora considerato può essere considerato l'Italia un Paese al sindacato forte
Lo dico perché questo non era scontato e non ce l'ha regalato nessuno non è il risultato di un colpo di fortuna
Il risultato di una politica che in questi anni ha garantito questo risultato che non era scontato
E bisogna saperlo cioè in in questo sì posticipata in Europa e nel mondo si parla dell'Italia sparato di taglio per questo per il peso del suo movimento sindacale per il ruolo politico che ha esercitato che poi tutto questo sia avvenuto con molti problemi e contraddizioni
è indubbio ma questo è un dato di
Vicino a questo c'è un altro fatto che io vorrei sapere se è vero o se tutti questo invece più problematico
Che di fronte a questa forza del monumento sito dell'italiano noi siamo per corsi e sentiamo ciascuno dentro di noi un una grande fragilità una grande incertezza
Una grande fragilità è una grande incertezza stanno assieme queste due cose continuano l'una contro l'altra
Questa grande fragilità questa grande incertezza io le vedo nascere da cosa provo a spiegare perché
Primo dal fatto diciamo queste cose si riassume un dato fondamentale e cioè che sentiamo
Una sproporzione e una sproporzione crescente tra il peso il riconoscimento del ruolo del sindacalismo confederale italiano e la sua effettiva rappresentatività e rappresentanza sociale la possiamo misurare sulla composizione dei nostri iscritti
La possiamo misurare sulla base della numero e della quantità e della pizza dei lavoratori che sono tutelati dagli accordi nei contratti che facciamo
La possiamo misurare dall'ampiezza e dalla qualità della partecipazione della militanza e dell'impegno
Lo possiamo misurare in un rapporto ne discutiamo poco di questo punto io lo considero molto importante nel giudizio nessun sindacato è dato dall'opinione pubblica su tutti questi quattro versante non avvertiamo un momento di difficoltà dico al giudizio dell'opinione pubblica uso questo termine
Perché un sindacato che si considera sindacato generale non può essere indifferente a questo noi abbiamo rimosso l'esito del referendum del novantacinque e siamo passati oltre troppo semplicemente ma oggi noi non possiamo considerare scontata una cosa che è sempre stata scontata la nostra tradizione cioè che il sindacato e le lotte sindacali siano sconsiderati come attori di giustizia
Non è scontato questo mentre io ho usato in questa cosa che ho scritto una diciamo una cosa per dare l'idea di questo suo ma non eravamo abituati quelli della mia generazione almeno al fatto che le lotte sindacali
Anche nel momento di massima difficoltà anche nel momento di massima contrapposizione potevamo del rispetto anche dei loro avversari in qualche modo veniva riconosciuta alla lotta sindacale
Diciamo così un elemento di K una capacità di portare un elemento di moralità che non stava nel sindacato stava nell'esperienza del lavoro e che il sindacato in qualche modo rappresentare tutto questo oggi per una serie di ragioni che sono spiegate appunto da respingere Juan Pardo è venuta non è più scontato
Questo il primo punto è questo dobbiamo riconoscere che esiste questo problema e tentare rapidamente di affrontarlo o invece dobbiamo
A rimuovere questo aspetto
Beh ci sono diversi modi di rimuoverlo un modo di rimuoverlo
Per me è quello che considera che i problemi che noi abbiamo di fronte non riguardino l'urgenza assoluta di ricostruire una dimensione politica rivendicativa organizzativa nuova ma pensa che alla fine della crisi del sindacato sia in qualche modo il risultato di un cedimento dei gruppi dirigenti
Di scelte moderate che qua ci hanno portato e che in questo modo ripropone la dialettica conflittuale il sindacato come conflitto sostanzialmente fra moderati e radicali per dirla più semplicemente fratture Ermolli
Ora io penso che questo semmai è stato vero oggi non corrisponda più a quello che vediamo non corre spenda più alla dinamiche sociali che noi vediamo non guardate che oggi non so chiunque abbia fatto una discussione in tutto il settore dei servizi che oggi quello più pieno di contraddizioni sa sa che c'è un radicalismo che diciamo così è parte organica di quell'estremismo dei moderati che caratterizza così significativamente la situazione italiana
E non si può non confrontarsi con questi problemi con queste tensioni senza fare i conti con questi secondo me c'è un'altra posizione di rimozione che pensa che in fondo il patrimonio del movimento sindacale della CGIL in particolare così grande più una sua gestione accorta può portare può evitarci di affrontare i nodi che stabilisca dalla punta questo io penso che questo problema del divario
Fra forze peso politico e rappresentatività
Rappresentanza sociale deve essere affronta Secondo da pienamente la questione questa cosa porta o la questione dei contenuti giochiamo ottico sono praticamente tre titoli applaudire
Cosa vogliono dire queste tre titoli occupazione e lavoro equità libertà occupazione e lavoro in Italia naturalmente c'è una dimensione che fino ad oggi è stata la dimensione prevalente la nostra azione che ci ha fatto vivere la questione dell'occupazione come questione dell'emergenza
In sostanza naturalmente in un Paese nel quale la questione meridionale e la questione della concentrazione del problema della disoccupazione del sud al peso della situazione italiana
Questo è una dimensione necessaria dell'azione del sindacato ma noi non possiamo non vedere questo secolo nella discussione sul dopo venti giugno che il problema deriva occupazione o della disoccupazione si presenta oggi non come questione di emergenza ma come caratteristica strutturale e permanente del sistema produttivo e del sistema sociale nel quale noi siamo entrati e questa cosa si manifesta fondamentalmente come esposizione crescente a rischio di disoccupazione che riguarda non solo chi non ma lavoro ma ci la ora io vi dico un dato che per me è un dato impressionante queste se noi guardiamo nella popolazione del lavoro dipendente il lavoro precario atterriti nelle sue varie forme e ancora una percentuale abbastanza piccola l'altro giorno l'Istat ha vantato del sei sette per cento
Ma se noi guardiamo i flussi e guardiamo le assunzioni in Piemonte siamo al sessanta sessantuno per cento delle persone che vengono assunte con contratti a termine o a tempo determinato o come
La zona e questo abile ciò ha delle conseguenze radicali lattico anche qua scusate mi per slogan perché non riesco a farlo altrimenti quella conseguenza è questo il lavoro
Il lavoro intendo dire la sicurezza del lavoro la garanzia del lavoro non ha mai fatto parte
Delle politiche sindacali
Perché le politiche sindacali le politica contrattuale consideravano il lavoro come un presupposto
Al lavoro ci pensava lo sviluppo al lavoro ci pensava in qualche modo una dinamica della società che garantiva questo e il contratto si occupava del salario dell'orario dei diritti di lì altre cose
Portare il problema della coloro dentro il contratto
E dentro la contrattazione territoriale cioè provare a costruire politiche che in qualche modo spiccano e prospettino ai lavoratori che diciamo così la fine di una certa forma di sicurezza e di stabilità come quella che riassumevano una parola del posto non può voler dire la rassegnazione all'insicurezza tout-court ma la ricostruzione di una sicurezza di una stabilità del lavoro il dorme nuove che si confrontino con la modernità che costruiscono quindi strumenti di politica attiva del lavoro che assumano questo obiettivo questo è un punto che se lo affrontiamo
Porta apporti trasformazioni nei contenuti delle politiche sindacali
La seconda questione è la questione dell'equità
Noi non leggeremo secondo me
Una politica che tipica alla Confindustria che non intendiamo seguire la strada delle politiche e compressione del costo del lavoro
Delle politica di Hitler severità come deresponsabilizzazione non seguiremo questa strada non c'è una possibilità di difesa di quello che chiamiamo modello sociale europeo se non c'è un forte salto di efficienza e di risparmio nel settore della spesa pubblica in particolare della pubblica amministrazione questa possibilità non c'è e qui nasce per quanto mi riguarda un enorme questione di equità noi dobbiamo fare una discussione sui diritti guardando criticamente qual è la stratificazione oggi per i diritti esistenti noi siamo una situazione alla quale l'oscillazione tra elementi e precarietà assoluta e elementi di sicurezza burocratica che sono rimasti identici è fortissimo naturalmente qui compagni della funzione pubblica che sono quelli che diciamo qual è stato organizzato sanno cosa vuol dire affrontare il problema della gestione della Bassanini noi non siamo di fronte a persone che rifiutano di muoversi da un lavoro sicuro a lavoro insicuro siamo di fronte alla raccolta di firme
Che rifiutano il trasferimento dallo Stato alla Regione dalla Regione alla Provincia e di fronte quindi a una dimensione che ha questa caratteristica
E allora io dico di affrontare questo problema con delle proposte chiare
A partire da quelle che riguardano la struttura della retribuzione e del salario
Cioè da quelle che pensano che per tutti noi abbiamo bisogno di una struttura della retribuzione basata da un lato sono salario professionale dall'altra Susana risultato sia una condizione indispensabile
La terza cosa
La chiamo così non so se la parola appropriata la chiamo questione della libertà dentro il potere contrattuale non abbiamo bisogno di unità di costruire un equilibrio diverso tra aspetti collettivi gli aspetti individuali abbiamo bisogno di una struttura contrattuale
Non meno forte ma meno prescrittiva che cerca un equilibrio diverso se no i premi di rappresentanza di una serie di figure non solo nel lavoro autonomo di seconda generazione ma anche dentro il lavoro dipendente
Detto con la tradizionale struttura prescrittiva nove non la troviamo infine e ho concluso la questione della bontà e della vita io penso che noi non possiamo considerarci garantiti dal fatto che la tradizione della CGIL è una risorsa immensa
Ci mette al sicuro del fatto del carattere generale del nostro sindacato oggi però aderito della ricostruzione di una dimensione confederale è una è una è una è un uno dei problemi enormi che abbiamo di fronte
Per fare questo io penso che ci siano alcune condizioni politiche e culturali da discutere la prima è questa non noi abbiamo bisogno di rompere proprio per riaffermare la confederali taglia con una visione gerarchica della contabilità c'è un problema oggi di capire cosa vuol dire Pontedera Rita nei luoghi di lavoro
Nei luoghi di lavoro
Quando noi abbiamo dentro lo stesso luogo di lavoro dentro specie ciclo produttivo una moltiplicazione i diritti di contratti difforme diciamo di relazione rispetto alle quali noi non riusciamo ad oggi a costruire una risposta unitaria
E c'è bisogno quindi il consiglio la lettura del del pezzo che Moretti ha scritto su questo numero di quando è stato c'è bisogno di un forte riconoscimento delle differenze diciamo c'è bisogno di superare appunto io chiamo una visione gerarchica della contabilità cioè l'idea che chi sta in alto abbia maggiori conoscenze e chi sta in basso e riconoscere invece che fra i diversi livelli della Confederazione ci sono diversi livelli di conoscenza di interesse di competenze di rappresentanza e che sono in una dialettica democratica e questa cosa può essere costruito infine sulla questione dell'Unità dove per quanto mi riguarda lo scritto l'ho detto sono e quello che le cose che ha detto Riccardo terzo penso che noi su questo punto la CGIL a
Esitato
Non una scelto di fare con forza sufficiente una proposta e penso che questo oggi produca delle conseguenze molto serie
Vedete non è un'opinione assolutamente contraria a quella che a qualcuno che ha pensato in questi anni chieda l'unità sindacale nascesse un pericolo per l'unità della CGIL
Personalmente ho la convinzione opposta che è la caduta della prospettiva unitaria che apre un pericolo per l'unità della CGIL
Perché se si afferma
Sì date la prospettiva unitaria e si afferma l'idea che ciascuno ritorno a casa sua e che ciascuno fa un sindacato che ricostruisce le proprie relazioni politiche questo aprirà anche un problema in CGIL
Credo che la cosa però che mi interessa di più è questa se si pensa che oggi esista un problema di sindacalizzazione senso di nuova costruzione di esperienze sindacali
Questo può avvenire solo uno appunto in un quadro unitario il quadro della separazione sindacare un quadro che consente di aderire a un sindacato di aderire a questo o a quel sindacato noi oggi abbiamo bisogno contante
Figure sociali con tante forze di riuscire a fare una proposta che non sia quella semplicemente lavoratori aderite al sindacato ma lavoratori costruite il sindacato costruito un sindacato unitario adeguato al vostro lavoro alla vostra culturale vostra esperienza per questo non si può fare separandosi e l'unità sindacale con tutte le sue contraddizioni con tutti i suoi problemi è questo
E la possibilità di una costruzione unitaria la possibilità che i lavoratori riprendono in mano
Un'esperienza di costruzione sindacale legata all'esperienza e temo una cosa l'ho detto tante volte ma discussa nel direttivo CGIL
Per me la cosa ancora più importante del fatto che sapere se si fa o non si fa l'unità sindacale di sapere se la CGIL ha o non ha una politica unitaria perché perché per quelli della mia storia della mia esperienza i quadri della CGIL anche nei momenti più
Tumori sono cresciuti avendo saldamente nelle mani la bandiera dell'unità
E diciamo la cultura unitaria
è un elemento fondamentale di formazione del profilo culturale e politica dei padri da CGIL e oggi noi invece vediamo una situazione io vedo della mia esperienza una situazione diverso
Vedo che io meno alla nostra capacità di costruire un orientamento in questa direzione e questo per quanto mi riguarda costituisce un problema molto serio non riguarda il rapporto con la CISL e collaudi riguarda lichi elementi di identità di fondo della CGIL
Della sua natura della sua forza della sua capacità questa è la mia
Grazie nel dopo il grado di un po'così
Irripetibile
Sta assumendo questo confronto non abbiamo bisogno di mantenere una pensione minima obbedendo a una conclusione col nome del mezzo
Quindi meno fin quando legato alla divisi mi avvio vegliarda
Io Manfredi quanto PPI rinunceremo al nostro intervento perché ogni discorso incaricato di
Rappresentano queste posizioni un intervento scritto quindi gli non abbiamo ancora a modelli a cui diamo subito la parola orgogliosa Baldini individuare gli ultimi due interventi sono modelli Rosi Rinaldi
E proprio utile
Organizzare occasioni
Una discussione
Non legata alle paure contingenti
Io penso che noi dobbiamo fra le altre cose a ragionare intorno a un peso sulla nostra storia
Noi amiamo molto definirci sindacato politico soggetto politico
Fa parte del nostro gergo
Secondo me bisogna che questa storia la correggiamo
Perché nella nostra esperienza lunga
Questi due alludeva sempre alla staffetta fra il sindacato e il partito
Alla correlazioni
Fra il mestiere del sindacato veri e che è un mestiere che faceva la contrattazione ma alludeva sembra l'idea che preparava qualcosa di più
Importante
Questi idea nel preparare qualcosa di più importante tra l'altro è sempre servita a mascherare le sconfitte
Perché anche quando le prendevi le botte
Era sempre una tappa che però c'era c'era poi il sol dell'avvenire che arrivava a rimediare
Se ci pensiamo bene
Anche il programma fondamentale del quale abbiamo discusso congressi ultimi
è una roba confezionata un po'così
Perché è tutto sommato mondo dice non lascia non posso prendere un testo di a a
Scritto no però l'impianto ciò che sottende
Per Michele Magno dice Benson ma è anche vero
C'ha questo senso
Io credo francamente invece che noi dobbiamo elaborare il lutto in via definitiva
E ammettere
Un'idea una situazione nella quale la parzialità della rappresentanza del sindacato è dato costitutivo è una caratteristica
Se tu metti in evidenza la parzialità della tua rappresentanza dalle sconfitte si chiamino sconfitti
E non sono mascherati con qualcosa che verrà dopo per merito degli altri
Le vittorie sono Vittorio i passi avanti piccoli sono piccoli passi avanti e così via
La parzialità implica anche una maggior radicalità nella difesa degli interessi che rappresenta
è accaduto kamikaze è per definizione parte carico dei problemi del mondo
Ma io
Sono ben compreso di tutte le implicazioni di un accordo in questo perché poi ci sono anche d'accordo con la concertazione che abbiamo fatto
Ma io con la concertazione che sono abbiamo fatto son d'accordo perché penso che abbiamo difeso al meglio gli interessi che rappresenta
Non sono d'accordo con quelli che dicono che noi in questi anni insomma
Abbiamo subito per stare al gioco che non era tutto il nostro gioco e abbiamo sacrificato in qualche modo gli interessi dei lavoratori perché se non c'era Cavani chissà cosa potevamo portare a casa il primo
Secondo me no non è vero
Però noi non abbiamo questa esplicitazione home apra pensiamo diverso non è espliciti a
Al punto che anche recentemente ho letto sull'Unità l'idea di uno schieramento di alleanze sociali comunque di un avvio del sindacato che mette in relazione le due sfere quella politica e quella della rappresentatività sociale
Quindi io penso che dobbiamo mettere appunto questa roba riconoscerà parzialità sapere che questa significa maggior apicalità quindi anche dialettica degli interessi interni al movimento sempre
E ciò che poi su alcune cose dovremmo
Ora Dalia rappresentato l'idea di la valorizzazione comunque altro che ci mangia
Io credo che la pubblica all'inizio che ci pone un sacco di problemi ma la globalizzazione progresso
Cioè una tendenza alla globalizzazione ci porterà al fatto che anche i lavoratori paesi del terzo mondo ci guadagnano progresso sociale fra recto
E questo mette in moto viluppo anche per loro
O se no c'era la guardia
Perché ci pensa che i paesi del del del dell'Africa in via devono rimanere in questa miseria perché la globalizzazione ci crea dei problemi ci crea dei problemi ma io ce credo son di più le le le opportuni però mi rendo conto che anche in questo non è scontato perché le tendenze prevalenti del sindacalismo mondiale sono al protezionismo
E anche la lotta dei compagni della GM
Proteggere in gara con gli anni
Così come bisogna credo essere più attenti nell'analisi la fine del fordismo detta rigorismo io vedo nel la mia categoria per la cassiera di un supermercato
Il rigorismo di così non possibile quindi la cosa è molto movimentata
Oppure
Ma dobbiamo anche di considerare dalle storie
Ma adesso discutiamo di questo astro dei contratti d'area e ci soffriamo su
Ma perché leale e sistema del centro nord e adesso hanno fatto la richiesta che conosciamo sono partite tutte
Con riconoscimento di tutti i diritti sindacali
Accalappia parlato parlo delle cose tessili che conosco a Castel Goffredo o
Io ho ancora un bimbetto ma negli anni Sessanta la situazione alla queste al contratto dell'artigianato non c'era
E non è proprio amavamo che bisogna applicare i contratti dell'industria ma ci facevamo tante vertenze individuali
Poi abbiamo cominciato a far fare dei contratti dell'artigianato
Che non erano uguali a quelli dell'industria non lo sono neanche adesso
Quindi tanto meno lo è stato un percorso di avvicinamento
Le storie sono fatte così
Quindi io sono davvero persuaso che noi abbiamo bisogno di
A un'attitudine ad un'analisi più veritiera sgomberando il campo dalla propaganda perlomeno fra di noi gruppi dirigenti sindaca
Perché noi siamo ancora molto prigionieri di
Parole d'ordine che hanno fatto il loro tempo o di analisi superficiali
Penso che dovremmo anche
E finisco
Vedere un po'alcune questioni il nostro funzionamento
Carlo Ghezzi ha scritto quella Valastro utilizzabili abbiamo voglia di dire un'opinione ma poi non ho trovato il tempo
A quali sono i veri problemi che abbiamo
Cioè facciamo un dibattito fra di noi ci metteremo a dire che prima di tutto bisogna abolire il sistema della cooptazione
Ma perché esiste qualche organizzazione al mondo
Dove la promozione dei quadri che vengono dopo non è organizzata da quelli che ci son prima
Perché c'è quelli che vengono dopo che contestano quelli prima allora è una tipologia
E allora sì che non sono botta
Ma se il tutto avviene nell'ambito di un'organizzazione che si rinnova sono quelli di prima
Che lavorava a fare in modo che ci siano dei giovani prima il vero nostro problema a Berlino e Londra cariato eccessivo cioè
Che è il gregariato aiutati nazionali ma è compreso oppure Aimi capi locali delle Valdegamberi piccole che soffocano la dialettica politica dentro al sindacato
O che la rendono tutta strumentali però lei soluzione facendone non ci sono
Noi vinciamo una tesi che dice allora se vogliamo fare le cose bene bisogna che ci ha dei congressi dove certe proposte politiche
Intorno alle proposte politiche si coalizzano deformazioni
E quindi si fanno i gruppi dirigenti ma è così
Si formano le complesse di convenienza che sono anche motivati da opzioni politiche
Ma tante volte si spiega la politica al resto e tante volte si sta in un mucchio mantiene perché c'è un un sentire comune e si rinuncia perfino a dire che se il problema è un altro principio
Io sono uno scettico sull'idea che esista la medicina qualche volta vivere perfino alla tentazione di dire che noi dovremmo separare nelle sue dei dirigenti al dibattito politico
è facile dire Canada estraneità
Però provate a immaginare se ci fosse ogni tre anni le elezioni dei dirigenti sindacali
La gente vota a quelli che il bilancio
E non sarà mai è uno dei vantaggi alla gente perché la la penso uguale a lungo fino alla fine
In
E quei gruppi dirigenti di volta in volta scelgono durante il mandato le cose da fare
Di sicuro riduce la differenza fra il dire e il fare che è una delle cose che ci fanno soffrire di più ma che è più frequente
Badate l'ultima cosa che dico
Sia qui dentro
Che è anche negli interventi fatti fino
Ma c'è la ripetizione di un gergo che dice che le cose le dobbiamo fare dal basso
Provate a pensarci sopra da
Ma vi pare che le cose che dici andiamo dicendo possono nascere per spinta dal basso
Ma no nell'unità
Nel resta
Io credo che l'unica vera medicina è che il vertice dell'Organizzazione decida consapevolmente di proporre un impianto politico e poi
Di
Di dialogare discutere farà in modo che si organizzi una partecipazione le scelte anche dal basso
Ma questo è un gergo basta
Perché se poi va a finire che proponiamo le cose dal basso
Poi
Questo è un documento di una Filcams provinciale votato all'unanimità e dice che il direttivo impegnato ad attivare una di necessaria discussione fra le loro prezzi di lavoratori al prima di ricevere il necessario consenso
Cioè
Bisogna quattro lei glielo mettiamo dopodiché abbiamo deciso dobbiamo fare una certa cosa il rapporto con i lavoratori e finalizzato manco a sentire il loro parere e poi decidere non
è finalizzato che si devono convincere
è un caso estremo evidentemente magari senza essere lo rileggo loro dicono è tasso lo spendiamo più però però se ci pensate bene a rappresenta molto il modo d'essere concreto
Molte volte della nostra organizzazione
No coprono l'accordo
Poiché io non si rimando introdurremo intervento modelli
Anche luglio durata la rivista un grande riconoscimento
Vorrei occuparmi direttamente esodo
Dato altra discussione nella preparazione di questi materiali
Vorrei occuparmi evidentemente gli
Ricorda me paiono gazzette importante
In una certa misura anche rispondere ad alcune delle sollecitazioni che Marco Revelli inceppato quel discusso
Le mandorle pubblicava il primo incontro tra
Il sindacato metalmeccanico francese peraltro
E l'Associazione industriale Franzese era quel meccanica francese lettere meccanica francese una rappresentatività di impresa di un milione ottocento mila dipendenti più o meno quello che a quelle italiane
Forse qualcosa in più
Sulla base della legge francese quindi sulla base della legge già approvata e quella delle trentacinque ore
E quindi da questo punto di vista il confronto fra il sindacato associazione industriale per affrontare questo però
La prima cosa che ha risposto come condizione di partenza per questa discussione nel sindacato francese e ovviamente la legge e la sua applicazione la risposta che è stata data dalla Federmeccanica francese molto semplice
Bisogna moltiplicare per quattro per cinque il numero delle ore straordinarie che si sono svolte nel mille novecentonovantasei
Che la condizione preliminare per la
E allora si può dire moltissime cose ovviamente
Si possono dire moltissime cose che io credo però che se io interpretarsi in
La posizione di questa nuova generazione imprenditoriale metalmeccanica parlo
Dei Pininfarina nippo perché non ha mai progettato naturalmente
Una vettura in tutta la sua grinta per tutti partono dal no come molto spesso succede
Questi sono implementati francese hanno una italiani è una decisamente molto più secco molto più diretta però voglio dire che se si legge la sua relazione che c'è tra
Non da slanci
Persino Fossa la considerata non volava alto ma
Comunque non da slanci
Non ci sono fatti ideologici essenziale naturalmente
Però una cosa la dice
Noi non siamo d'accordo torna nell'accordo
Chimico per la pura e semplice ragione che si cerca di controllare elementare di ridurre lo straordinario mentre noi dobbiamo semplicemente confermarle aumentarle
Io vorrei fare su questo punto non separazione
Un sistema economico che è in corso in una fase di mondializzazione
In cui è verissimo che non tutte le imprese sono mondiale ci mancherebbe
Ma che in Italia azioni imprese mondiali non c'è dubbio almeno nel settore metalmeccanico
Che punta in Italia al fatto che il suo confronto sul mercato mondiale il suo livello di competitività
Sul mercato mondiale non potendo più svalutare eccetera eccetera eccetera
è quello di avere una flessibilità salariale e l'orario fondata sullo straordinario per il commissario straordinario riguarda la flessibilità versarla anche quando
Quando si struttura su quattro o cinque ore in più dell'orario contrattuale
Vorrà pur dire è una logica di questo genere e in assoluta controtendenza questo tipo di flessibilità rispetto rispetto a questioni centrali che riguardano da un lato l'occupazione io insisto da un lato l'occupazione
Ma dall'altro lato
Vuol dire anche che in questi alloggi che c'è una compresenza dei lavoratori e lavoratrici italiane
All'acquisizione terminati i consumi reddito in
Che
Bando oltre qualsiasi ipotesi solidaristica che pure
Dobbiamo ricostruire oggi attraverso un contratto nazionale
Perché lo stesso ragionamento se portare in campagna e quelli che lavorano all'ENEL in campagna non è che lavorano meno ore straordinarie di quello che fanno a Torino faccio per dire
Vuol dire e cioè che queste
Radicalizza distanza
Tra le occupate occupato indifesa primaria del posto di lavoro del suo reddito dei suoi livelli di consumo è una contraddizione reale profonda nazionale non riguarda solo il Nord
Ho cento riguarda il nord Vincenzo su riguarda cioè le aree di grande insediamento industriale
Che ci sono al nord al centro in qualche misura sono e lì si verificò negli stessi fenomeni e le stesse situazioni cioè un rinchiudersi
Passatemi l'espressione corporativo che dipende rigorosamente il proprio posto di lavoro disposta a difendere difende il suo reddito
Disposta a fare qualsiasi forma di straordinario perché se le menti sono quelli devo dire che ci sono situazioni abnormi e che si colloca in una direzione che è una direzione
Di assoluta difesa delle proprie dalla propria situazione considerando della propria situazione un primo convivere rispetto a tutti e tre
Ora
Io credo che questo non si può fare a meno di non cogliere queste contraddizioni così laceranti né si possono dire andare a queste contraddizioni semplicemente delle etichette ideologiche dicendo questo riguarda perché c'è la lega l'adeguata perché in totale e per quale altra cosa c'è un'esplosione di interessi e tende a una corporativi interazione che di per sé è evidente
E il fatto che noi abbiamo difficoltà puntando a costruire un contratto che ha come logicamente il fatto che Ricky richiediamo la riduzione d'orario dove riducendo l'orario ossia immediatamente una risposta occupazionale per questo parliamo delle grandi turnazioni
E basate sulla prestazione di lavoro io credo che questo questa difficoltà
In cui spesso c'è la risposta di chi ci dice
Che ora per tutti la riduzione d'orario oppure non si può fare
E una banale sciocchezze
Perché in un quadro come questo
Con delle controparti come queste Federmeccanica e Confindustria pensare di affrontare una riduzione d'orario che non abbia un'immediata risposta sul controllo dello straordinario sulla riduzione della in funzione dell'occupazione insisto secondo me è una certezza
Che è poi ci siano parte consistente della categoria dei meccanici che preferirebbe o preferisca una situazione di questo tipo dove tutti sia pure modulabile abbiamo la riduzione queste altrettanto vero ma
Qui chiedo una cosa
Ma cosa ci staremmo a fare se non fossimo solo in grado non solo di conoscere i bisogni ed esigenze che è un livello necessario ma anche di elaborare strategicamente perché se non ci fosse questo
Questa capacità di elaborazione strategica di queste esigenze non ci sarebbe neanche bisogno del sindacato
E quindi da questo punto di vista ognuno contrattualmente potrebbe risolvere nella sua impresa uno per uno o per gruppi soluzione dell'immediatezza dei problemi che si è presa in
Ora io credo che noi siamo dentro un quadro
In una battaglia generale di cui mi interessa valutare il secondo argomento
Che l'argomento della della Cdp ho sentito qui ripetere cose
Molte e dire cose nuove volte che condivido parto delle considerazioni che faceva a pezzi però io vorrei approfondire un punto
è proprio vero che nella cultura della CISL è stata superata terze
La tentazione di essere un sito di essere un sindacato cattolico è proprio vero
Cioè è proprio vero che la chiesa doppi padri fondatori che volevano come si sa pare un sindacato cattolico c'è stato un processo della istituzione che è arrivato fino agli anni Settanta e oltre ma è proprio vero che nel momento in cui si definisce il forum silicato come criterio ispiratore
Elementi cristiani Cap d'Italia vuol dire cattolici naturalmente e detto questo si ricerca delle alleanze sociali
Che certo non possono far parte di una stessa confederazione ma un intenso sociale il cui punto comune denominatore e culturale religioso
Questo davvero non è anche e lo dicono quelli intermedi contraddicono la posizione tanto non è anche un richiamo al cattolico in quanto tale come ovvio a sostegno di un'operazione politica
Di ricostruzione del partito dei capitoli
E in questo caso dell'unico partito per
Ora io sono d'accordo con quelli che dicono che non è dobbiamo affrontare con molta decisione il problema dell'unità sindacale
Però vorrei che quando affrontiamo questa discussione sapessimo
E io sono ben d'accordo che questa discussione peraltro di una categoria che senza
Che senza avere un minimo di unità non è possibile praticamente fare nulla o fare poco però rimane pur sempre il fatto
E l'attenta azione di una di un'autonomia strategicamente culturalmente sostanziale
E la ragion d'essere di una preparazione o sindacato cattolico a un confronto in cui gli elementi culturali però diventano dirimente
E quindi da questo punto di vista il confronto delle culture diventa o rischia di diventare confronto fondamentale e non la qualità politica di rappresentanza
Degli interessi e la sua concedere all'età io credo che non si può andare a occhi chiusi in una discussione quando fenomeni esplodono così vistosamente e vengono proclamati contattate
Rimanendo il fatto per noi getto sono d'accordo donne Marcenaro nostra con la nostra Fondazione e assolutamente unitaria per per proprio per sintesi
Spessa del modo come ci siamo costruiti e come è stato costruito un sindacato un sindacato di area socialista socialdemocratico comunista che poi le differenze non è una sostanziale
In quel nella logica in prospettiva però rimane pur sempre il fatto che il richiamo ad un confronto
Direi radicale sulle culture mi appare come un problema non mi non mi sembra che possa essere saltato semplicemente con una petizione di principio dicendo noi siamo per l'unità cosa bellissima
A chi per unità dalla fatte in un a un tenendo conto della rinnovata complessità del quadro sociale che si presente sapendo
E non lo dico ovviamente per dire una cosa del tutto negativa che in tutti i Paesi in cui c'è una forte dominanza cattolica
Si sono sindacati cattolici questo è un fatto vero in Europa e tutti lo sa
Dal Belgio Olanda eccetera eccetera vale a dire oltre la Francia basta dire quello che vorrei quello che questi e questo significato assume nel panorama e nel panorama
Terzo argomento ed ultimo
So perfettamente ultimo io qui vorrei fare una riflessione nel rapporto che riguarda la rappresentatività
Io non credo
Credo che noi tendenzialmente stiamo previsto lo dimostra tutto il mondo dagli Stati Uniti dove c'era molto bene la relazione inversa in tutto il mondo
Vi è una riduzione se mica di in rappresentanza di una dall'intesa come rappresentanza degli iscritti naturalmente
Una riduzione secca e che è molto meno secca
Molto meno secca in Italia è molto meno sette paradossalmente potrei dire nei Paesi dell'Europa mediterranea
Però c'è un punto su cui io vorrei
Sostenere una
Io ce ne sono convinto
Che se gli atti se sia
Se gli atti essenziali
Non solo a partire dalle questioni occupazionali che secondo me sono assolutamente centrale in qualsiasi ragionamento
Ma gli atti essenziale del rapporto
Nuova generazione nuove generazioni di uomini e donne
E la vecchia generazione che bene o male ha trovato una sua struttura portante parlo ovviamente in questo caso della struttura industriale ma credo che altro
Che in una certa misura si può servire per l'insieme ma bravo della struttura industriale se non c'è
La ricostruzione fino adesso io ho un rapporto e venga le tende a far prevalere gli aspetti di solidarietà rispetto ai giovani che sono nel mondo del lavoro nella diversificazione dei loro progetti di vita e di cultura
Se non c'è questo atto essenziale di solidarietà e colpire essere essi centro
Della strategia che noi costruiamo
Non succederà mai un processo dialettico io spero perché dialettico non può che essere
Tra tra la la generazione più matura della giovane generazione vialetti torniamo ogni generazione esso prodotto queste mi creda sia portatrice di nuove idee di nuove esigenze di nuove posizioni non fosse altro per il Patto
Che questa generazione e nata quando un volto che il mondo del Novecento e crollate avrà poi un'influenza questo mondo bollato del Novecento
Ma se questo è e se cioè l'atto fondamentale che deve fare il sindacato è quello di essere esso spesso che tende a rappresentarlo nelle sue rivendicazioni aperta nessuna rivendicazione nei suoi problemi allora non viene fuori forse fatto
Che al di là delle vecchie posizioni di destra e di sinistra
Se è un atteggiamento fortemente conservatore aiutato sia nei gruppi dirigenti che spesso nei laboratori aiutato dal fatto
In questa situazione in difesa della propria condizione e quindi di difesa della propria collocazione questo atto conservatore che si traduce anche
Troppo spesso nel guado sindacale che bene o male
La CGIL ne è la Pickett architettura dalla
A me pare che questo sia un punto di valutazione molto importante io non pretendo una posizione comune
Anche perché credo che la strategia è di per sé è una strategia sindacale degno di questo nome a un insieme di articolazione senza
Dico però che l'aspetto che tra loro fondamentale in tutti noi e l'aspetto conservatore legato al fatto di difesa
Che spesso diventa corporativa rispetto agli atti
E questi altri in questo caso sono giovani uomini e giovani donne spesso che entrano nei nuovi Comenduno nel mondo del lavoro
Io chiedo
Che su questo punto che deve essere poi l'innesto delle operazioni generale che noi facciamo
C'è un confronto che può essere pericolosissima tra noi le altre udienze sindacale oltre che pervenne permeare l'insieme di elaborazione del movimento sindacale
Però se non è il fatto che qui atti concreti e l'ultimo accordo non è fatto di atti concreti non può essere una predicazione ideologiche
Perché le grandi ideologie non esistano oggi esistono tantissimi biologica non è vero che il mondo non è ideologia mi appoggio e più di prima solamente che non esistono alle grandi tradizioni ideologiche
Seggiole norme atto concreto quattro concreto quotidiano approccio
Che dimostra che fa ciò che intende fare nella linea generale e persegue io credo che noi rischiamo davvero di non di non essere in grado di valutare
E di collegarci tutto sommato loro una generazione che io credo almeno nelle prime esperienze che sta facendo essere una generazione molto importante per la vita del sindacato
Quello sui non
Polito nel modo proprio per conclusioni
Ma facevamo prima una battuta non ho rinunciato ad intervenire perché si possa dire che ad una iniziativa così importante problematica piena di domande almeno una donna in questo caso sindacalista intervenuta quindi io credo scusate la battuta ma da facevamo con alcune compagne alcuni compagni
Anch'io voglio tentare come dire i
Così non è affatto Revelli nel suo intervento
Di tentare di fare un ragionamento troppo tra il fatto che oggi i nodi che stiamo affrontando è anche le domande le opinioni che abbiamo Espresso sulla rivista qual è stato come portano poi alla fine all'esigenza di vedere come questo processo davvero arriva noti strutturali e che quindi hanno bisogno anche di essere affrontati
E chiese soprattutto penalizzati e discussi in occasioni come queste soprattutto come ordinati in una discussione se è vero che le questioni sono appunto strutturali
Io ovviamente per brevità voglio affrontare soltanto alcuni aspetti un modo che poneva Revelli che la relazione tra i luoghi di produzione tutti
Dei servizi uffici la fabbrica e territorio
Voglio affrontare questo punto perché il punto che ho tentato di affrontare nella rivista cioè quello della conoscenza del sindacato
Noi continuiamo a parlare secondo me anche con una certa facilità qualcuno sarà più o meno come dire informato delle cose lady tra più o meno direttamente ma mi pare che appunto
Continuiamo a parlare del nuovo polo delle nuove figure del lavoro di globalizzazione appunto la globalizzazione può essere un'opportunità oppure
La pratica che si sta attivando e quello invece di un trascinamento al ribasso
Parliamo di nuovi soggetti nel lavoro parliamo dei vecchi o meglio dei tradizionali soggetti del lavoro mamme pare che il sindacato complessivamente inteso non si è dotato di uno strumento di conoscenza diretta
Di questi cambiamenti
E io ritengo che questo sia l'elemento essenziale dai quali partire se vogliamo ristabilire anche con nuove pratiche quel nesso che in altri anni si era venga stabilito appunto tra i luoghi di produzione il territorio perché non si fa questo o altrimenti la nostra conoscenza una conoscenza derivata da chi fa appunto Sociologia statistiche interroga diciamo attraverso massimi sistemi quelli che sono i cambiamenti
Questo lo dico perché Annibale che appunto non voi il sindacato innanzitutto dovrebbe mettere a punto una propria capacità di inchiesta e di lettura dei fenomeni materiali
Che si concretizzandosi modi iguana si modificano all'interno dei luoghi della produzione
Perché solo questa conoscenza corretti dalla possibilità di ricercare risposte sia sul piano della rappresentanza
Sì ma secondo me sul piano delle risposte
Perché a me non sfugge che dagli anni che abbiamo alle spalle alcune cose sono modificate io ricordo che quando mi affacciavo come giovani lavoratrici le prime lotte sindacali le lotte che facevano in particolare le donne erano quelle per combattere il lavoro a domicilio
Era una forma di lavoro come dire che veniva sfruttato sottopagato etica
Dicendo oggi invece è la modernità che si presenta specie in alcune zone ricche del Paese la fabbrica appunto esternalizza proprie produzioni atto domicilio nello scantinato il nord est d'arresto fa le sue fortune su questo
Allora è un modello che va bene è un modello che dobbiamo conoscere un modello dal quale vogliamo uscire per uscire come per proporre che cosa
Perché appunto non mi sfugge che in alcune categorie diciamo più deboli sul piano contrattuale in quegli anni
E la Duma come dire l'iscrizione al sindacato la domanda al sindacato di tutela fortissima pochissima partecipazione ma tantissima domanda di tutela però appunto uno in quegli anni abbiamo promosso una iniziativa che metteva appunto una relazione stretta il territorio in luoghi titolo pone tanto che a partire dalla metà degli anni Settanta per quella che è la mia storia noi abbiamo grandi fenomeni di Rinnovamento Sociale
Questo è il punto io che ho lavorato io ho militato in una zona come la Brianza come Milano ricordo bene che cosa è stato un fenomeno appunto
Come quello della Icmesa dello scoppio della diossina messo in relazione i luoghi della produzione i saperi i saperi a disposizione appunto delle fabbriche della produzione Jas ma alla medicina del lavoro
E quindi quella contraddizione che è sempre esistita tra ambiente e lavoro era una contraddizione che si tentava di gestirsi in proprio oggi invece a Marghera non siamo più in grado di stare dentro quella contraddizione e secondo me non siamo in grado di stare dentro quella contraddizione da un lato perché abbiamo come dire in parte abbandonato appunto questa pratica politica perché di pratica politica si tratta
Allora io queste cose le ho volute dire perché
Riccardo Terzi diceva appunto noi dobbiamo lavorare per le riforme per la riforma dello Stato chi più chi meno ci insomma anche lui chiude la CG lei si è molto impegnato su questo tono io mi domando sinceramente se proprio questo il nostro ruolo o se non indice appunto
Partendo dal tratti e politiche che abbiamo avuto non dobbiamo pensare a quali riforme che i quali riforme sindacato al bisogno per affermare appunto quali la rappresentanza di interessi nel lavoro e nel sociale che vuole rappresentare
Perché appunto io non invento nulla ne scopro nulla alla riforma sanitaria
Era una riforma fortemente voluta dalle lavoratrice dai lavoratori che avevano saputo coniugare la loro lotta colonna i saperi appunto le ora Trichet i lavoratori gli operatori della sanità e arrivano ottenuto quel tipo di quel tipo di ritorno che era importante perché partiva dalla prevenzione perché partiva dalla fabbrica
E abbiamo abbandonato quel terreno Merano riforme che interessavano noi l'ingresso massiccio delle donne nel mondo del lavoro ha comportato che ci siamo conquistati alla mille quarantaquattro abbiamo conquistato di algerini e così via ma sono terreni in abbandono sono anche questo questi terreni che vengono esternalizzati dalla politica
Oggi gli amministratori comunali sono più interessati a costruire il palazzetto dello sport perché dal consenso e meno a mantenere invece servizi appunto alla persona che creano comunità e creano socialità quindi come dire secondo me questi sono i punti sul quale riflettere per capire come e da dove ripartire per tentare di salvare il meglio della nostra tradizione non per ripetere in maniera pedissequa quello che c'è già stato
E allora io penso che se queste sono alcune delle questioni all'ordine del giorno io penso che appunto pertanto è seriamente abbiamo bisogno di dotarci di strumenti abbiamo bisogno appunto di fare inchiesta perché attraverso l'inchiesta secondo me ovviamente e per quell'anche qui vi è stata una pratica del passato
L'inchiesta è uno strumento formidabile appunto che ti dice da quali sono le vere dacci un altare
Per poter pare proposta e quali sono appunto gli strumenti di cui hai bisogno di tutti dotati
Per rappresentare le lavoratrici e i lavoratori in questo caso siano quelli nuovi siano quelli appunto tradizionali altrimenti io temo che siamo poveri appunto di strumenti
E altrimenti passano appunto queste versioni per cui la divisione per le lavoratrici e lavoratori Oprah che garantito e chi non è garantito e che Galan ed oggi in un qualche modo impossibile vergognare perché lui già il contratto a tempo indeterminato e l'altro invece invece no allora
Se uno degli obiettivi che ci vogliamo porre è per esempio una ricomposizione del lavoro bisogna che ragioniamo su come questa ricomposizione del lavoro attiene dove con quali strumenti nel contratto nella scrivere nuovi diritti per i nuovi lavori ma che unifichino tradizionali e nuovi lavori cioè dobbiamo capire quando facciamo delle affermazioni quali sono dobbiamo nominare gli strumenti ci vogliamo dare altrimenti rischiamo come dice di fare affermazioni
Vi pare affermazioni di principio dico di più
Che nei posti di lavoro anche di quelli di funzione pubblica o noi ragioniamo affondo su questi strumenti o altrimenti il sindacato non è più in grado di rappresentare niente
Perché il geometra però come dire professioni di questo tipo ma anche più basse come si sentono meglio rappresentate dall'ordine professionale dal collegio di diritti di qualifica
Non è un caso che presso il Parlamento sono depositati innumerevoli richieste di riconoscimento di accensioni di nuovi ordini e di nuovi collegi professionali quello rischia di diventare il luogo della tutela e altro che chiare corporativa noi non abbiamo neanche come gli strumenti per metterci in relazione con com'è che comunque appunto con quanto quegli ordini così chiuse così autarchici riescono a dare in termini di di tutela riescono ad essere addirittura luoghi che selezionano il lavoro che si affaccia appunto in una fabbrica d'impresa questo è uno dei punti che appunto volevo volevo segnalare e allora vado a concludere su due ultime cose
Qui si parla della questione dell'unità sindacale guardate io penso questo
C'è un ritardo terribile
Rispetto manda non tanto e non solo più alla presentazione della legge ma all'approvazione della legge sulla rappresentanza
C'è stato un referendum su questa cosa e la risposta ancora non c'è e quel referendum è stato fatto perché la legge sulla rappresentanza dica che il cittadino e la cittadina nella loro condizione di lavoratore possano decidere appunto della propria condizione altrimenti larga omnes come la sostanziosa se non dopo la possibilità di dire sì o no rispetto all'accordo che organizzazioni sindacali ai quali possono essere scritta o meno posso delegare o meno firmano anche per me questo è un punto e io credo che grande attenzione dovremmo fare sulla legge che viene fuori perché altrimenti la via come dire che la Corte costituzionale dei ricorsi alla Corte costituzionale per riconoscere questo diritto rischiano di essere in tanti
Allora credo che intanto intanto appunto bisognerebbe rispondere con la legge sulla rappresentanza poi io penso che il progetto della CISL e che è un vero e proprio progetto politico che certo ha alcuni aspetti
Però se positivi come qui sono stati detti ma giustamente mi suggeriva Morelli prima fosse
La CISL interpreta in chiave moderna quello che oggi diciamo
Una decisione molto corporativa che la CISL propone in termini di organizzazione e io penso che appunto Sandrone suggerire questa cosa abbia abbia profondamente profondamente ragione
Concludo su due questioni e non posso che dirmi attraverso io sinceramente guardate non condividono questo timore questo additare il pluralismo che in qualche modo si sta registrando dentro la CGIL come vecchie cose
Secondo me un po'di vecchio un po'distanti o da un po'di anni a questa parte cioè il fatto che c'è papà con pronte poco conflitto
E che c'è poca ricerca del compromesso politico con tutte le posizioni e con tutte le pluralità che tenta la CGIL sono questo è il punto secondo me di assenza di vuoto c'è troppa poca politica
E quindi troppa poca ricerca che il punto di compromesso e il fatto che da un pub come dire di tempo a questa parte in CGIL a CGIL si arricchisca invece di una dialettica nuova secondo me è un una come dire
Un evento che va guardato con grande serietà perché dice appunto dell'esigenza di mettere a tema una serie di questioni non si può guardare con la vecchia lente delle correnti
Non è più tempo di correnti ma non è neanche più il tempo di come dire
Di una situazione che appunto non ma interloquisce più con il pluralismo Bari che ci sono ultima questione tra poco ci sarà il congresso della CES io penso che su che questa questione questione nella quale noi dovremo cominciare a discutere
L'accesso la Confederazione europea dei sindacati non può più essere quella cosa che è stata sinora
Noi abbiamo avuto fenomeni importantissimi sulla scena europea non ultima la questione delle trentacinque ore sulla quale sindacato troppa timidezza forse ha dimostrato beh voglio dire quella è la nuova frontiera è la e come è la nuova frontiera della pratica politica a livello europeo per cui come dire anche quello è uno strumento del quale dotarci perché l'accesso diventi una sede un sindacato una confederazione dei sindacati che riempia di contenuti la propria iniziativa perché chi non sa che esiste l'accesso chi dopo la Marcia per il lavoro di Amsterdam organizzata nel modo in cui è stata organizzata e non dai sindacati confederale a qui invece aderito Lipari la FIOM
Ma c'è un del Piemonte in tutta la più ampiamente non ricordo c'è stata un'unica manifestazione al Lussemburgo
In una giornata appunto di non lavoro avrà è quella una frontiera verso la quale dobbiamo come dire guardare traguardare la nostra iniziativa sei sì però come anche qui quale agenda politica mettiamo a tema
Ecco queste erano scusate la sommarietà ma alcuni dei temi che volevo che volevo trattare che secondo me hanno bisogno appunto di essere ulteriormente scavati da rivista l'Italia è uno strumento che può apparire appunto una sede di confronto anche ampliare come dire così come stiamo facendo a Milano anche in altre occasioni occasione possibilità di confronto come queste
Grazie credo che sia siano l'utilizzati in momenti di dibattito come queste che devono moltiplicarsi devo dire chiuderò così
Non debba
Come dire arrivano concilio Vaticano secondo
Lo valuta i momenti di riflessione ancora più a do la parola Sergio Cofferati
Il maggior come molti dei compagni delle coperte ha parlato il più apprezzato moltissimo l'iniziativa qual è stato
Se posso dire
Di una cosa apparentemente paradossale la riuscita dell'iniziativa anche la riprova di come si faccia fatica a discutere
Diciamolo in chiaro
La stessa franchezza la stessa apertura nella discussione che c'è su questo tema
Fuori dagli organismi dirigenti non si trovi
Ma se funziona così sono il primo a partecipare volentieri
Per questo motivo non mi permetterei di chiedere
Funzione pubblica
Avete delle
Silenzio è stato le responsabilità di questa
Di questa rivista di questa discussione
Una sorta di supplemento di
L'indagine
Perché intanto la discussione molto interessante premetto che non farò nessuna conclusione dico alcune cose cercando di essere possibile fermo contribuire alla desertificazione della sala riservando
E come mi pare utile compagni se non sono intervenuti di dare ulteriori
Spero contributivi anche
In forma diversa da quella da quella prevista qui scrivendo aggiungendo qualcosa alle cose che dirò però
Sono sempre molto sorpreso quando discutiamo di questi temi
Dinoi
Di una difficoltà a a considerare sulla base di dati oggettivi
Alcuni riferimenti
E a utilizzare alcuni parametri
Per questo chiedo a Michele se possibile
Ritornare su questo tema
Partendo da
Ci siamo ma non in virtù di un'interpretazione del tutto legittima
Anche quando e forzatamente soggettiva ma sulla base di qualche elemento di valutazione quantitativa che abbia anche dei parametri di riferimento esterno
Chi offra qualche comparazione
Faccio degli esempi banalissime ma
Il livello di sindacalizzazione è stato detto più tardi
Alcuni interventi ecco Parisi ha parlato prima di me il livello di sindacalizzazione italiano è un livello nella fascia alta in Europa e nel mondo
Parlo degli attivi guardate non del livello complessivo cui evitiamo anche la polemica ma siete tanti perché ci sono i pensionati
Poi i pensionati dove riorganizziamo altri no se si fa riferimento parola sindacalizzazione degli atti non non siamo
Collocabili in alcun modo
Sia in Europa che nel mondo
Tra coloro che hanno un livello
Basso
Di adesione
Quanto vale
Questo dato oggettivo
Varrebbe la pena di misurarlo e di valutarlo in ragione poi di quali sono le ricadute della quantità di scritti che sia
Le ricadute cosa sono l'attività contrattuale che appare quella che si può misurare
Il numero di contratti le persone tutelate
Le materie per le quali noi siamo in grado o con gli interlocutori istituzionali o con quelli imprenditoriali di negoziare
E anche qui comparando il sistema di protezione in quantità poi la qualità è sempre opinabile preferiamo scornati ma la quantità
Che noi offriamo a chi lavora in Italia rispetto a quello di altri paesi europei
Insomma un quadro di cos'è il sindacato alla fine del secondo mille in Italia basato sul
Elementi quantitativi verificati
Da raffrontare con quel che succede altrove e soprattutto da misurare con le dinamiche che nell'ultimo periodo si sono registrate qui altro
Secondo aspetto
Anche questo mi incuriosisce molto c'è una schizofrenia
Che poi può produrre anche
Ritenute pericolose nel rapporto tra noi e le persone che vogliamo rappresentare
Tra come ci percepiamo e comici percepisco
Io vorrei fare una discussione come quella che abbiamo cominciato qui
Con qualcuno di coloro ai quali investiamo corda cordialmente antipatici Marco un amico anche quando ci critica lo fa con spirito positivo
Dice cose a volte terribili su di noi ma sta dalla nostra parte
C'è una quota consistente di questa società
Che dice cose terribili su di noi ma non perché aiuta
Ma esattamente con l'intenzione opposta
E se voi parlate con un lavoratore una lavoratrice
Egli spiegate come
Deficitarie sindacato sulla pianura da rappresentare
Come quel sindacato abbia problemi
Di
Capacità rivendicativa come la qualità del suo lavoro sia inadeguata e poi la stessa persona si sente ripetere a fini strumentali il sindacato è un soggetto che ha troppo potere rompe le scatole si occupa di cose delle quali non si dovrebbe occupare si fa fatica a capire come stanno esattamente le cose
Ovviamente in ogni approccio soggettivo ci sono elementi di verità e
Atteggiamenti strumentali
Forse può essere interessante verificare se quel che per noi un limite
Corrisponde esattamente a un eccesso di potere che gli altri credo che noi oppure se non è così temo che non sia sempre così però mi piacerebbe fare un'espressione di altra natura
Con quattro persone di quelle che ci sono sistematicamente ostili dieci criticano frontalmente poi anche con quattro amici che aveva e dopo il
Lo dico perché
Insomma
Ad una qualche conclusione poi bisognerà arrivare se si vuole affrontare
Anche dal nostro punto di vista assolutamente soggettivo alcune delle piste che sono state invitate qui perché i dati approssimativi poi si possono anche
Indicare con sufficiente facilità sindacalizzazione medio-alta tutela contrattuale più alta rappresentanza reale
Invece in contrasto con il livello di
Organizzazione e di adesione al sindacato
Capacità confederale ambigua mi permetto di dire
Il problema poi per Novi soggettivamente ma mi pare sia la cosa che ci ha mosso e questi
Siamo davvero e in che misura in una crisi di rappresentanza
E in che cosa si traduce questa crisi di rappresentanza
Mai il sindacato italiano ha svolto un ruolo politico riconosciuto
E osteggiato come quello degli ultimi anni in presenza di tante difficoltà a rappresentare il nuovo a anticipare le trasformazioni
E con problemi crescenti come quelli che sono stati descritti qui di confederale età
Io credo che sia legittimo rivendicare un ruolo politico e cercare di mantenere un ruolo politico netto
Alto il più alto possibile
E che però
Convenga
Per parare anche gli atteggiamenti ostili e strumentali
Avere noi qualche risposta
Sui temi controversi
Ho detto ne sono pura aggiungo qualche interrogativo
Cos'è oggi la rappresentanza generale
Nelle nostre intenzioni nel sentire comune
A fronte di un mondo del lavoro che si articolarsi cambia e si trasforma
Io penso che la rappresentanza generale debba venire realisticamente un punto fermo
Il tentativo di rappresentare tutti i lavori e tutti i lavoratori
Però qui si pone un primo problema irrisolto che ci viene ogni tanto rovesciato addosso anche delle polemiche ultime
Noi dobbiamo rappresentare anche quelli che non lavorano
Il tema discusso tante volte mai risolto
Cioè
Tocchiamo immaginare per avere una funzione di rappresentanza generale di dare una struttura è un riferimento organizzativo anche a quelli che non hanno un'occupazione ai disoccupati
E perché guardate che una delle delle dei problemi delle contraddizioni nostre ma è uno degli argomenti di polemica strumentale
La manifestazione di sabato scorso dimentichiamo altri aspetti della polemica ma quando si manifesta per il lavoro noi manifestiamo un bisogno che di persone che non sono organizzate dal sindacato in prevalenza
Poi come Prodi era anch'io qualche volta perché bisogna pur cercare qualche argomento
Anche l'anziano che viene manifestazione è parte di un nucleo familiare nel quale presumibilmente c'è un bisogno di lavoro irrisolto allora anche il pensionato
Sente queste esigenze a partecipa con noi così come partecipe lavoratore attivo che ha il figlio disoccupato il figlio disoccupato stato un'altra parte
Ma noi quei disoccupati dobbiamo pensare di organizzarle oppure no
Non vorrei dare una risposta
Io penso che un limite alla nostra organizzazioni ci debba essere ho seri dubbi che si debba puntare ad organizzare chi non ha un'attività
Ma allora come interloquisce contro quelle persone se non le organizzi e di conseguenza non era presente
Tra l'altro la mancanza di lavoro cioè la mancanza di un diritto di cittadinanza rende problematico l'approccio il rapporto con queste persone anche da parte della rappresentanza politica non soltanto nove
Perché anche i meccanismi di relazione con la rappresentanza politica per quanto diversi hanno qualche radice
Nell'attività nel lavoro
Io credo che il problema per noi sia sostanzialmente quello della coerenza delle nostre politiche
E della visibilità denigrato il attrazione che queste politiche possono e debbono avere anche per i soggetti che non sono direttamente organizzati rappresentati da noi
Allora tutti i lavori tutti i lavoratori
E poi tutte le politiche sia quelle sociali che quelle economiche solo così a in una funzione di rappresentanza generale svolta correttamente
Ma quando dico tutte le politiche so benissimo io per primo che si va incontro ad un'altra questione
Ugualmente dedicata
Qual è il confine nell'affrontare tutte le politiche della rappresentanza sociale
Quel confine che la fa diversa dalla rappresentanza
Politica o dalla rappresentanza istituzionale
Stante il fatto che le politiche sociali e le politiche economiche non lo sono per loro natura sempre assoggettabili al meccanismo classico e tradizionale della contrattazione
E per rapporto bilaterale nomi e i padroni noi dei governi che siano locali o centrali poco importa
Perché questo è un aspetto
Non sempre risolto
Il tema della distinzione di ruolo è un tema molto
Discusso
Tra l'altro alcune delle pratiche delle metodologie le politiche su un'altra cosa utilizzate in questi anni
Unanimemente condivise ho qua
Si è dato atto a queste metodologie di aver contribuito enormemente a regolare molte delle politiche di risanamento e delle stesse politiche sociali
E presuppongono distinzione di funzioni il ruolo
Il tutto non è risolto neanche nei rapporti tra le istituzioni se è vero come è vero che in Europa si discute spesso si utilizza come criterio molte volte quello della sussidiarietà
In virtù di una cosa molto banale almeno
Nel mio sentire
Posso sbagliare che la difficoltà di stabilire anche lì dei Confidi
E la richiesta qualche volta grandi soggetti di rappresentanza sociale di supplire alle difficoltà oggettive Chiara rappresentante istituzionale quella politica finiscono con la vera
Credo che il problema di girare questa riga di demarcazione di distinguere il ruolo c'è un problema
Complesso delicato e che sia importante invece il rapporto dialettico tra ruoli diversi
Evitando sostituzioni oltre che confusioni di ruoli
Va da sé che in una fase nella quale cambiano i meccanismi di riconoscimento istituzionale ci può essere un po'di confusione
C'è stata c'è Non tutto è risolto
E il fatto che si sia allontanato nel tempo l'elemento di stabilità importante è sottovalutato della riforma istituzionale
A sua volta genera problemi
Adesso parliamo di altri non di noi ma è evidente che senza le riforme istituzionali senza cioè un assetto dello Stato condiviso ed efficace
La rappresentanza politica non dico quella sociale la rappresentanza politica sarà sovraccaricata di peso
Le verifiche di questi giorni in queste ore in mancanza di un modello condiviso di rappresentanza istituzionale non sfugge a nessuno che la rappresentanza politica a più difficoltà
A trovare le modalità con le quali esplicita il suo ruolo tradizionale che anche i punti di equilibrio
Volete una banalità
Il voto sulla NATO è diventato un problema dirompente
Dopo che tramontata la Bicamerale
Prima
Non era successo nulla
Di apprezzabile di fronte pure
Ad un elemento di distinzione di orientamento di comportamento nelle forze dalla maggioranza
E casuale no io penso ci sia un rapporto una relazione
Per questo bisogna pensare a fare più cose assieme
Stimolando sollecitando
Elementi di stabilità
Gli assetti istituzionali riformati sono importanti anche per loro
Ma guardate che la stabilità istituzionale le riforme implicano anche qualche elemento di trasformazione del carattere della rappresentanza sociale
Cioè se chiediamo agli altri di cambiare e di offrire stabilità attraverso i loro cambiamento non possiamo pensare che quello che fanno gli altri sia rilevante per noi o non ci tocchi in alcun modo
Intanto un elemento di riorganizzazione istituzionale in campo
La Bicamerale tramontata ma siamo entrati in Europa
Anche l'Europa e una dimensione istituzionale diversa dallo Stato nazionale
Poi bisognerà decidere comicità stabilita la rappresentanza istituzionale italiana intanto c'è una cosa molto più stringente dagli effetti operativi immediati che non c'era prima Europa
Europa per voi qualche implicazione
Poi discuteremo di cosa deve diventare la Confederazione europea dei sindacati
Un compito impegnativo perché guardate che oggi noi disponiamo di una struttura che sostanzialmente
Uso un termine un po'forte ma e di coordinamento della rappresentanza nazionale i poteri che ha le funzioni che esercitano sono abbastanza modeste
E comunque sono sottodimensionate rispetto alla ai compiti e alle funzioni che verranno svolte dal Parlamento
E dalla ad Aliberti dalle dinamiche economiche o sociali che verranno risolte in Europa
Si fa in fretta a dire facciamo diventare la Confederazione europea dei sindacati un sindacato europeo
Detto così vedete come rapido
Farlo sarà un po'complicato perché intanto significa
Destinare
Competenze e potere che oggi sono esercitati a livello nazionale ad altri sulla base di qualche meccanismo di democrazia che va
Introdotto ex novo che oggi non c'è
Perché oggi c'è la mediazione politica tra vivere non c'è un compito contrattuale che implica a sua volta qualche elemento di democrazia diretta e di certezza nell'esercizio della rappresentanza
Tutto da fare
Ma tutto da fare secondo quale modello
Beh non c'è un modello univoco in Europa di rappresentanza
Noi siamo cresciuti sulla base di un modello confederale
Di rappresentanza generale come dicevo prima sia pure da aggiornare a un modello confederale
Modello che trova similitudini consistenti in alcuni Paesi
Dell'Europa
Dell'Europa del Sud trova modelli profondamente diverse nell'Europa del no dalle Trade Unions al sindacato tedesco e non si può dire che ci sono sindacati di poco peso
Il sindacato europeo
Il il nuovo obbligo sopra nazionale
Che vogliamo costruire che profilo io dico un profilo confederale
Però guardate che non è cosa semplice
Perché in fondo i modelli di rappresentanza istituzionale di rappresentanza politica
Sono oggettivamente per la loro storia e per la loro natura più semplici e più univoci quelli di rappresentanza sociale sono molto molto diversi tra di loro
E però
Parlare di cambiamento della nostra rappresentanza
Vuol dire essere in grado di affrontare rapidamente questo aspetto
E aprire una discussione su qual è il modello di rappresentanza più efficace non astrattamente più bello meglio più efficace rispetto ai bisogni di oggi perché insisto molto nella rappresentanza generale e nella dimensione confederale perché di fronte ad un'articolazione
Quella che ci porta a dire che non possiamo più parlare di lavoro ma dobbiamo parlare di lavori
Soltanto la capacità di rappresentare tutti i singoli segmenti ma soprattutto di mediare tra interessi diversi è quella che ti permette di governare questi processi
Non è un caso che il sindacato inglese abbia avuto difficoltà rilevanti e si sia ridimensionato sul piano della rappresentanza certo c'è stata la Thatcher
Guai a ignorarlo ma c'è stato anche il fatto che un sindacato che basa la sua rappresentanza su soggetti particolari si lega mani e piedi al destino di quei soggetti
Si rende incapace di mediare tra diverse e poi seguire e in maniera automatica
La vita e e il destino di questi oggetti se vincono crescenza Carlo Scarpa
Se sei il sindacato dei minatori
Poi ci sono problemi di merito ma è ovvio che se sei solo il sindacato dei minatori
Il il tuo futuro e legato all'evoluzione di una figura professionale di una categoria
Sarà una bella discussione
Rappresentanza sovranazionale
Quale modello proprio da fissare nel contempo anche cosa siamo noi
Qui
Come si articola
Poi adesso
Mi limito a questo ma
In virtù anche della dello stimolo che veniva dalle cose che ha detto prima correre
Il processo di globalizzazione come viene affrontata dal sindacato
Ho detto dell'Europa ma c'è un problema che riguarda il mondo
La globalizzazione apre
Problemi enormi che hanno come
Elementi più visibili gli altri
Diciamo
Il lavoro come dire creato che qualità e quali diritti garantisce
Se non sia una soglia di diritti uniformi
La globalizzazione può diventare processo che emargina alcuni a vantaggio di altri
La solidarietà è garantita soltanto dal riconoscimento contrattuale legislativo di soglie minime ma questo vale anche per loro
Io penso
Sa di essere senza isolamento
Insisto che noi dobbiamo nel in un arco di tempo ragionevole non solo cercare di avere un sindacato europeo ma anche dei contratti oltre
Cioè avere da un lato una soglia una griglia di diritti riconosciuti sul piano legislativo non ci sono più frontiere i lavoratori possono c'è da un paese all'altro ci sarà comunque una difformità delle protezioni sociali ma io dico anche dei diritti nel lavoro
Che va garantito e nel contempo anche avere qualche regolatore sovranazionale che riguardi dinamiche retributive alcuni elementi fondamentali del del
Delle normative
Connesse al lavoro lo stesso problema vale per quanto riguarda il mondo almeno spostato sulla sfera dei diritti
Anche di qual è la dimensione con la quale si esercita in un rapporto solidale la difesa di milioni di persone in un processo
Che le stesse imprese non sono in grado di oggi di affrontare con assoluta coerenza mancando il processo di regole che avendo loro interessi confliggenti approverà anche per
L'estremo del processo di globalizzazione quale cioè una valorizzazione del territorio io qui però contrariamente a quello che ho sentito dire anche da ultimo dal ritardo non penso che noi siamo deboli
Anzi credo che in virtù di questa storia confederale noi siamo particolarmente forte rispetto ad altri poi abbiamo un problema di utilizzo degli strumenti che abbiamo acquisito e di utilizzo della cultura che è maturata in fondo alla confederali da cose
La rappresentanza del territorio del lavoro
E dei problemi del lavoro le Società di mutuo soccorso prima come elemento di pura solidarietà le camere del lavoro dopo cent'anni fa
Si tratta di dare un po'più di organicità sistemare meglio questa presenza territoriale ma qui non partiamo da zero né sul piano dalla strumentazione contrattuale né sul piano dalla cultura delle esperienze
Si tratta
Anche qui di
Rafforzare il carattere la dimensione confederale
Come si è detto
E di assicurare sempre rappresentanza generale
Guardate che la confederali tanto non è un bene acquisito per sempre anche se sta nei cromosomi del sindacato
Le trasformazioni in atto sollecitano una rafforzamento e anche una rivisitazione della stessa idea di Pontedera Rita
I due esempi son quelli ripetuti me la cavo in fretta
Il lavoro nuovo
E lavoro frammentato il lavoro autonomo di seconda generazione
Che
Ha bisogno di
Strutture e strumenti di rappresentanza diversi dal dalla matrice tradizionale non solo la categoria e la dimensione confederale
Ma una presenza territoriale più forte
Una presenza territoriale che renda visibile il soggetto della rappresentanza ma che lo doti anche di strumenti in grado di essere ritenuti apprezzabili dalle persone che lavorano in queste condizioni diverso
Le tutte le tradizionali ma soprattutto i servizi
Siamo di fronte a soggetti talmente particolare che hanno il carattere non del lavoro
Dipendente
In qualche caso nemmeno del lavoro autonomo non casualmente vengono chiamati di seconda generazione ma sono addirittura delle imprese singole
I servizi da offrire non sono banalmente quelli che abbiamo sempre offerto tradizionalmente al lavoro dipende
Sono servizi che assomiglieranno se saremo in grado di mettermi in campo di più servizi all'impresa
Tipologia del tutto nuova questa frammentazione di lavoro ha bisogno dei confederali tasse no non la vedi non la rappresenti
E per di un rapporto con loro prima ancora che che nasca siamo di fronte ad un processo di crescita abbastanza consistente
Di queste attività soprattutto in alcuni territori il salto e qui cioè l'idea di confederali da per questo lavoro diverso dal tradizionale
Ha qualche
Ragion d'essere a qualche elemento di contenuto visibile ma io penso che ci sia un problema di rappresentanza confederale che rappresentano interessi generali anche nel lavoro tradizionale
Perché
Il processo di superamento del fordismo e appunto un processo non avviene in un colpo solo e c'è una quota di fordismo che permane come modello dell'impresa e anche come modello
Sociale che cambia in corso d'opera ma noi dobbiamo ugualmente rappresentare quell'attività ad esempio penso che tutto il lavoro sommerso cerchio fordista che ci si possa immaginare
C'è un'organizzazione gerarchica e violenta
Che determina il lavoro sommerso
Anche nella grande azienda
Ne parlavamo anche ieri a proposito dei dispetti
Lo ha ripreso qui Claudio ci sono fenomeni di trasformazione che fanno sì che non ci sia più nella stessa area
Una rappresentanza univoca
Lei una tutela univoca
Il contratto di una categoria che copre tutta una parte che non è così
Nella fabbrica industriale oggi
Se volete si possono fare esempi ancor più clamoroso l'aeroporto di Roma credo che abbia dodici quattordici contrada
E se non c'è un'idea di confederali dalla base non si gestisce l'aeroporto di Roma
Quando nascerà Malpensa per quello che è dato vedere
Lui non non è immaginabile che una struttura di servizio come Malpensa possa essere governata da parte nostra secondo canoni criteri tradizionali e con la strumentazione di oggi
Va guardato come un universo nuovo
Anche nella fabbrica industriale soprattutto con i processi di esternalizzazione noi avremo tanti soggetti diversi i cui interessi possono anche confliggere
Quell'attività di trasporto che la figlia ha
Dato TNT
Be separa anche se rimangono fisicamente nello stesso luogo
Il bisogno di quelle persone che erano già separati prima ma risolto in Bicocca mente in un solo contratto e può portare l'uno in contrapposizione all'altro possono esplodere conflitti
Che noi dobbiamo essere in grado di anticipare con gli strumenti della composizione
Che sono soltanto quelli della politica confederale della rappresentanza generale
Se no l'uno entra in collisione con l'altro
Questi mi paiono poi
Gli estremi della novità che ci viene sollecitato l'ultima cosa
L'unità sindacale
Intanto non sommessa raccomandazione quando parliamo di unità sindacale non dimentichiamo mai che è tema che riguarda tre confederazioni non due
Lo dico perché c'è una rimozione pericoloso
Che può portare
A delle sorprese
In corso d'opera a quelle che vede l'Italia
E non perché ci sia
Se ha problemi
Particolare no
L'unità sindacale non può essere un processo che viene attivato sulla base di una di una spinta volontari
Le ragioni per dire che l'unità è utile ce le siamo già dette raccontate non ci ha detto
Io personalmente non ho cambiato idea
Ci sarà pure però qualche ragione se
Queste ragioni perdonatemi la contraddizione in termini non non vengono promosse spontaneamente dal basso diceva primato
Tutto quello che nasce dal bar ecco questa una cosa che dal basso non sta nascendo
Poi se si chiede alle persone
Ti spiego di molti che è utile e importante
Però nessuno l'avverte come a differenza di qualche decennio fa come bisogno prevalente per
Ti chiede di assumerti responsabilità nel promuovere il processo da solo non lo vuole non non spinge ovviamente vanno impiegate con attenzione le ragioni che portano a questa sorta di
Delega ad altri
Non sono ragioni negative
In fondo le persone che lavorano pensionati ancor di più sanno che poi c'è un livello di rapporto tra le confederazioni che comunque
Al momento di stringere di decidere
Realizza l'unità sufficiente per fare insieme per avere quel rapporto di forza che è tipico della dell'unità che viene messo in campo
Si sentono sufficientemente garantiti da questa pratica
E nel contempo sono gratificati e dall'appartenenza
Che vale molto
In particolare per quelli che decidono di aderire al sindacato adesso non avendo più la spinta ideale e soprattutto l'amore biologica che invece ha portato molti della mia generazione a scegliere tra le confederazioni
Io credo che quello che abbiamo discusso in tempi anche non lontani dovrebbero ci siamo detti nel corso del congresso
Sia del tutto tutto ancora importante
Credo che le ragioni terra terra prospettare
Uno sbocco unitario estivo del sindacato confederale siano tutte in campo
Però
Bisogna riaprire una discussione non con gli altri tra di noi
Il problema non riguarda gli altri riguardano
Su alcuni aspetti che se lasciati nell'ombra o indistinti possono produrre noto un approdo unitario
Ma una sorta di esplosione
E bisogna intendersi
In primo luogo in casa nostra
Ora sulle questioni che riguardano la certezza dalla rappresentanza mi pare
Che soprattutto se la legge va in porto in tempi brevi
Come è possibile se non ci sono opposizioni scriteriato
Avremmo
Un punto di riferimento di attestazioni importante
Se devo fare un'obiezione
Comma m'è capitato sa di dire al testo che è in discussione la commissione Lavoro alla Camera e che mi pare su un punto
Un po'troppo lasca e quello che riguarda la rappresentanza delle imprese
E se noi vogliamo come abbiamo detto cento volte che la contrattazione collettiva atipica cercò verso la certezza dalla misurazione la nostra rappresentanza deve essere la stessa dà la misura rappresentanza delle tre
Se no l'efficacia non scatta automaticamente
E si rischia di restare in una situazione di determinare
Ciò detto
Bisogna secondo me insistere perché quel testo diventi rapidamente
Proposta della commissione che va in aula si vari
Io credo che i meccanismi che vengono attivati
Da un modello di rappresentanza certa come quello che è previsto dalla legge siano gli unici oggi che possono a rimettere in moto un processo dal basso
Quando
Tra settembre ottobre o tra ottobre e novembre
Qualche milione di lavoratori nei settori pubblici voterà
E in un arco di tempo breve voteranno in tanti è la prima volta che succede nella storia di questo Paese non è mai capitato che qualche milioni di lavoratori voti per eleggere le proprie rappresentanze sindacali in un arco di tempo breve
Quello sarà un fatto politico straordinario
Sul piano della democrazia compiuta ma anche sul piano delle ricadute successive
Io non so quali saranno queste ricadute successive
Penso di lettura che molte saranno legate ai risultati elettorale
Primo addirittura che possono essere così però saremmo di fronte al primo atto straordinario per dimensione credo anche per importanza
I democrazia sindacale compiuta perché
Lì in una volta sola votano più lavoratori di quelli che abbiamo coinvolto nelle elezioni libere sulle coste Equestria
I lavoratori che hanno votato per le loro rappresentanze non hanno mai superato la soglia dei due milioni due milioni
E qualche scritto lui invece voteranno
Più laboratori in un arco di tempo concentrati
Questo è un punto chi si può acquisire in fretta anche per i lavoratori privati già acquisito per i pubblici e la legge ci completerebbe il sistema della rappresentanza cioè
Nel mentre dobbiamo fare una discussione tra di loro
Perché quando comincia la discussione con gli altri alcuni aspetti devono essere definiti con precisione a me sembravano definiti devo dire che mi viene qualche sospetto dal fatto che non se ne parla più o non se ne parla in esplicito qual è la questione che mi preoccupa maggiormente
Ora il sindacato unitario che vogliamo costruire
Deve certo avere regole precise sul piano della rappresentanza dalla democrazia interna
La rappresentanza ci aiuta la legge la democrazia interna sono fatti entro sindacale
Ma questo sindacato di avere delle funzioni deve avere un ruolo la sua collocazione sociale non è cosa astratta
E le vere diversità fra noi e gli altri e le altre due confederazioni riguardano proprio questo punto specifico
Noi abbiamo sempre sostenuto
Che questo ruolo nella società debba vere l'autonomia ricordata
Che non riguarda più soltanto i governi partiti padroni si diceva nella tripartizione storica ma anche il ruolo
E che in un processo auspicabile
Di democrazia economica il compito nuovo del sindacato si è quello di stimolare indirizzare l'incontro
Il film ospita bile ma non dato si trasforma in un soggetto gestore di attività la funzione
Le cui caratteristiche di quel soggetto collettivo
Cambiano mutano rapidamente a tal punto che io avrei qualche dubbio nel dire che rimane un sindacato nel senso classico del termine il problema è questo non un altro
Il resto è sostanzialmente risolto quando discuteremo spero presto il tema che può portare alle distinzioni in più rilevanti e questo
Qual è e la nostra funzione nei meccanismi di accumulazione e dei processi economici non altra cosa
Sì come CGIL sento che di questo aspetto non si discute poco non ho capito se si dà per scontato che quello che avevamo deciso
Nel congresso ancora efficace valido o se abbiamo opinioni diverse guardate che riproporre una discussione unitaria senza aver chiarito tra di loro quale il il profilo della nostra funzione del nostro ruolo in un quadro diverso può portare a qualche grana soprattutto se davvero come si dice ma il L'Unità la Pedemontana
E però tra di noi questi aspetti vanno definiti prima non dopo o non in corso d'opera perché vi si possono avere problemi di qualche
Di qualche rilievo
Non mancherà l'occasione per ritornare su questi su questi aspetti
Con una novità rispetto a attacca tempi passati perché vi passati intendo anche il nostro congresso che non è lontanissimo su cui dobbiamo sono andate avanti molte cose e oggi siamo di fronte ad una serie di scadenze che traducono un orientamento in scelte operative i fondi di previdenza complementare ci sono
Quando abbiamo fatto il congresso erano annunciati la possibilità di avere una partecipazione alla proprietà di impresa da parte del lavoratori c'è verrà riconosciuta io spero anche con delle regole sul piano legislativo c'è è
Un mutamento profondo nelle dinamiche nelle regole del mercato del lavoro che induce anche un cambiamento di funzioni devono delle relazioni sindacali cioè le cose che abbiamo descritto come cose possibili soltanto due anni fa adesso qui si tratta di decidere come dietro questi processi non ci collochiamo le opinioni tra noi e le altre confederazioni su questo punto specifico non sono per niente collimanti e bisognerà decidere se
Siamo interessati ad un modello
E allora alle sue regole e alle sue dinamiche oppure se consideriamo possibile praticabile un altro moderno con regole dinamiche diverse
Di questo si tratta guardate che della discussione di questi giorni nell'ipotesi che sono state affacciate certo ci sono anche alcune suggestioni di carattere politico ma io non credo sinceramente che abbia grande successo un'idea di riprovi
Dell'appartenenza dopo che le grandi ideologie comincia tra l'altro sono tramontate basato su sul rapporto confessionali ci provarono in anni lontani
Non funzionò allora non vedo perché debba funzionare adesso
Non sottovaluto alcunché penso che sia un'ipotesi che ha delle ragioni non ne vedo grandi possibilità di riuscita
Così come credo che il problema del rapporto con soggetti di rappresentanza sociale diversi dal sindacato che siano di rappresentanza imprenditoriale o di terzo settore c'è un problema che si porrà ma non vedo nemmeno in cui
Visto un elemento sconvolgente dei rapporti tra le confederazioni il punto più esposto delicato e l'altro poi questi sono
Come posso dire decoro lui la che possono rafforzare un'idea
Di rappresentanza sociale del lavoro del lavoro dipendente personalmente un'ipotesi di di snaturamento di cambiamento surrettizio del della della nostra posizione rappresentanza
Non lo trovo né convincente né utile non per ragioni ideologiche perché
Inevitabilmente la trasformazione in ogni il perito del sindacato lo porta a diventare quello vogliono noi i promotori un'ulteriore soggetto di rappresentanza politico che si aggiunge agli altri e non più di rappresentanza sufficiente che si può fare non faccio semplicemente notare che laddove si sono fatte esperienze di questa natura si è tornati indietro che non sempre i risultati della sperimentazione sono stati i risultati esaltanti io francamente preferirei evitare anche la sperimentazione però credo che sì è un
Un bel tema riceverà
Tornare a parlarne però chiamandolo col suo nome di descrivendone i contorni per perché perché ci sono venuti ad evidenziare esattamente nel corso di questi mesi avendo il coraggio rare opinioni diverse e non attribuendo
Pro mentalmente che ci sia intenzioni che magari non
C'è sempre un una certa abbondanza
Nella polemica e qualche volta anche contemporaneo aumentarne il silenzio può aiutare a riportare le cose nel delle loro condizioni io non credo cordate che sia venuto meno la volontà unitaria in nessuna delle grandi componenti ideali del sindacalismo confederale italiano penso che ci siano problemi invece mo'più consistenti per questa ragione meritano attenzione discussione attente che riguardano il come
Il sindacato un soggetto di rappresentanza generale non necessariamente sindacale in senso stretto si debba collocare nella società
Così da essi prova prova uno due tre non c'è più lucrosi io lei
Si trova
Pronto provarsi
Prova si prova provata
Provarsi uno due tre prova