"L'unione economica e monetaria e il sistema finanziario" convegno organizzato dalla Cgil della Lombardia e dalla Fisac-Cgil della Lombardia presso la Camera del Lavoro, in Corso di Porta Vittoria

Non abbiamo inizio ai lavori
Quindi nelle ringraziare tutti i partecipanti
Dobbiamo premettere che questa iniziativa voluta dalla CGIL confederale regionale leader e dalla FISAC regionale
Ha un po'l'obiettivo di aprire la discussione
Più che aprire continuare la discussione sui temi che interessano la costruzione dell'Unione monetaria europea sapendo che questo tema è un tema che ha implicazioni anche più di ordine anche gli organi sociale e quindi del come si organizza il sistema creditizio bancario nel suo insieme
Quindi noi abbiamo questo oggi la presenza i importanti interlocutori
E da questo punto di vista sicuramente il contributo che ne verrà sarà un contributo di estremo interesse
Nel pomeriggio ci sarà una tavola rotonda
Tavola rotonda che vedrà impegnati
Il segretario generale
Lombardo
Nella CGIL la segretaria nazionale della pizza oltre al direttore del centro studi della Confindustria Giampaolo Galli
Sarà coordinata la tavola rotonda dal giornalista Giuseppe Turani e ci sarà anche Paolo Tabellini responsabile dei servizi con le imprese della di quindi avremmo sicuramente nell'arco della giornata di oggi in materia su cui riflettere argomenti su cui continuare la riflessioni anche nei prossimi giorni
Il tema in discussione quest'oggi quindi io presento una brevissima introduzione voi iniziamo con le comunicazioni
Il tema in discussione questo oggi non può farci dimenticare la forzatura che la Commissione europea
Ha inflitto al nostro Paese in vista della costruzione dell'unione monetaria europea
L'unione economica e monetaria segue il modello tedesco del controllo della moneta della munita basato su alcune rigidità che hanno creato difficoltà non solo all'Italia ma anche alla Francia la stessa Germania
Difficoltà che si sono proiettate nella sede nella sfera sociale con un incremento della disoccupazione
E la riduzione dei consumi ma ci sono anche alcuni aspetti che possono sicuramente essere positivi come la riduzione dell'inflazione e la stessa stabilità dei prezzi
Etica economica ricorso rigorosissima creando credendo nell'Obiettivo dell'unione economica monetaria e rispettando i criteri previsti dagli accordi di Maastricht
Si è detto si è determinata una situazione paradossale l'Italia rischia di mettere in crisi la moneta unica europea perché troppo determinata a raggiungere i parametri imposti dal Trattato
Questa determinazione fa venir meno le potenziali scuse accampate dalla banca centrale tedesca
Il sistema economico e finanziario tedesco e fortemente riluttante ad abbandonare il marco
Come moneta di riferimento a favore dell'euro e stanno cercando appigli e per far saltare questa scadenza
Ultimo ritrovato
In termini di pretesti
L'impossibilità per la Germania e realizzare il parametro del tre per cento del disavanzo rispetto al PIL
Ricordiamo come la Commissione europea ha valutato il disavanzo italiano fuori dello zero virgola due per cento
Una di scarto ammettendo la Francia e la Germania e la Germania dati al tre per cento il Fondo monetario internazionale a assegnato invece uno scatto di disavanzo sul PIL dello zero virgola virgola tre per cento sia la Francia sia la Germania
Quindi un po'come era dato il nostro Paese
Quindi è chiaro che siamo in presenza di uno scontro politico
C'è uno scontro politico in atto gli interessi economici e finanziari internazionali sono di grande portata noi siamo invece convinti
Dell'importanza che la costituzione della molti altri la costituzione della moneta unica europea così come siamo coscienti che a fronte della globalizzazione dell'economia e della sua finanziarizzazione il movimento sindacale italiano deve superare
La sua visione nazionale
E avviare le premesse per
Costruire
Unitamente agli altri sindacati nazionali un sindacato confederale europeo che superi l'attuale forma per affrontare i conflitti sociali il caso Renault è un esempio
I temi sociali che si stanno sviluppando in Europa attengono ai modelli dell'organizzazione del lavoro all'occupazione ma c'è anche questo tema importante della riduzione dell'orario di lavoro che non può essere
Dimenticato voglio ricordare al palo a tale proposito la giornata europea per il lavoro che si svolgerà il giorno ventotto di maggio
Di quest'anno quindi prossimo venturo per cui da questo punto di vista
Noi saremo impegnati a tenere assemblee in tutti i luoghi di lavoro per affrontare un po'questo tema
Un noto esponente della più potente roccaforte straniera nel panorama bancario domestico
Sostiene che con l'unione monetaria si accendere la fine della Jurassic Park cioè della banca che opera in un sistema protetto e che fa i soldi con la gestione del denaro
I banchieri dovranno pagare un biglietto d'ingresso salato per entrare nell'euro
I assistere ad una consistente riduzione della principale fonte di reddito
La remunerazione dello spread vale a dire la differenza tra tassi attivi e tassi passivi che nella previsione dovrebbe calare di due o tre punti percentuali
Secondo l'Abi che vede la presenza di un suo esponente oggi i nostri lavori
L'Unione monetaria europea comporta un taglio degli utili di dieci mila miliardi l'anno
Inoltre con il venir meno del rischio di cambio vengono a cadere le riserve di caccia legati alla lira
L'altro versante molto impegnativo
Riguarda i necessari per Paracchini per adeguarsi all'euro le banche hanno già cominciato ad occuparsi dell'impatto che questo evento produrrà nella operatività di diversi settori sui sistemi di pagamento e sulle operazioni finanziarie
Alcune cifre il costo complessivo di adeguamento dell'euro per il Credito Italiano sarà pari a circa settanta miliardi
Di cui trenta per investimenti è fittissimo nell'hardware
Per la Cariplo si parla di cinquanta sessanta miliardi
Per la Popolare di Milano il posto dovrebbe attestarsi attorno agli ottanta miliardi
Si tratta di rivedere i sistemi informativi
Che dovranno viaggiare su due binari
La lunga e l'euro
Di investire sulla formazione
Sulla comunicazioni interne ed esterne di modificare le procedure operative di più diretto coinvolgimento della clientela quali
Conti correnti bonifici gli assegni
Secondo Prometeia nel novantotto i costi operativi superano supereranno il margine di interesse
Per gli istituti dell'unione monetaria sono state fermi forniti dalle federazioni delle banche europee alcuni dati più dettagliati
A livello complessivo si stima un impatto per nove virgola cinque miliardi
Di cui tra gli altri il cinquantacinque per cento per i sistemi informatici il sedici virgola tre per cento per il ma il nove per cento per la formazione e il tre virgola due per cento per la sicurezza il controllo
A tutto ciò si accompagna l'attuale condizioni del sistema creditizio del nostro Paese
Con un alto livello di sofferenza bilanci spesso critici problemi inerenti anche al personale
La situazione non è certo delle più rosee e le rischio molto forte e che il sistema sottoposto ad uno stress così intenso risponde esclusivamente con la ricerca ricetta della drastica riduzione dei costi a partire da quelli del personale
Non per caso una delle comunicazioni del convegno di oggi si intitola come risanare il nostro sistema creditizio non solo tagli
Il sindacato confederale
In tutto un po'con la categoria pensa che non si possa trattare solo di costo del personale
Non solo perché il nostro mestiere tutelare i lavoratori ma soprattutto perché si tratterebbe
Di una medicina inadeguata allettante necessità
Bisogna parlare
Innovazione di processo e di prodotto
Di una grande enfasi sui servizi
Sulla consulenza d'un nuovo rapporto banca impresa a partire dalle piccole e medie imprese
Di maggior aderenza è tra credito e territorio per determinare chiaramente aiuto allo sviluppo
Il convegno di oggi vuole offrire uno spazio di riflessione
Su questi temi
Per noi parlare di Europa sociale significa anche provare a scommettere su una nuova fisionomia del sistema creditizio di questo Paese
Questa prede introduzione
Che semplicemente un modo di presentare quelli che sono gli obiettivi del sindacato confederale poi ci sarà un'integrazione più specifica sui temi che attengono la presenza del sindacato quindi della CGIL in particolare su questo settore
Serve appunto per aprire dare avvio ai lavori quindi io darei a questo punto la parola al dottor Marco Butti
Capo dell'unità della Commissione europea per gli affari economici e finanziari
Grazie il
Tema che mi è stato affidato è
Generale impegnativo difficile anche nel tempo
Disponibile
Essere esauriente e dettagliato per cui io mi limiterò a dare dei cenni detratti generali
Sui quali poi riflettere che senz'altro saranno poi approfonditi dagli altri
Relatori
Io mi limiterei a primi messaggi
Di carattere generale il primo per fare un po'il punto sulla situazione lo stato di avanzamento della preparazione dell'unione economica e monetaria
E che il processo di introduzione dell'euro ha superato il punto di non ritorno
Per cui siamo a un fase di irreversibilità e secondo le analisi della commissione anche le reazioni dei mercati come vedremo gode di una rilevata credibilità il secondo messaggio che vorrei affidarvi e che più collegato al tema della politica monetaria che in qualche modo è inerente al convegno di oggi è che la banca centrale europea la nuova anche Centrale Europea erediterà i benefici in termini di Investimenti in credibilità anti inflazionistica che le autorità monetarie e centrali nazionali hanno effettuato in questi ultimi
Garantendo così condizioni permanenti di stabilità dei prezzi
Il terzo messaggio
Ancora di carattere più generale e che le implicazioni delle euro
E dell'unione monetaria per il modello di sviluppo europeo
Per il modello sociale europeo come qualche volta chiamato e italiano in particolare sono profonde per cui l'Unione monetaria e l'euro
è un fatto è un evento bellico più che monetario e finanziario
Quindi il primo messaggio l'irreversibilità della fase di preparazione delle euro e dell'introduzione della moneta unica
Una serie di sviluppi recenti mostrano che il la preparazione molto avanzata e non siamo più nella fase di discussione vaga di obiettivi generici
Al contrario si discute e tuttora sette incisioni sono già stati prese sui passi concreti e l'obiettivo adesso è particolarmente visibile
L'introduzione dell'euro
E di partenza di la terza fase dell'Unione monetaria al primo gennaio al novantanove quali sono questi sviluppi su cui vorrei richiamare la vostra attenzione in primo luogo a livello comunitario
Il vertice europeo di Dublino del dicembre scorso e ha ancora più recentemente il Consiglio
Ecofin dei ministri delle Finanze e dell'economia al nord perché in Olanda del mese scorso
Hanno segnato passi avanti importanti nella preparazione dell'ultima fase dell'unione monetaria
Di fatto c'è un accordo sul le coordinate e il funzionamento del così detto smetto UE quello che gestirà quindi i rapporti di cambio
E organizza i rapporti di cambio fra le euro e le valute dei paesi in deroga in deroga
C'è un accordo ormai delineato è chiaro
Sul cosiddetto Patto di stabilità e di crescita che
Ray curerà i comportamenti di bilancio
E la politica fiscale in fase tre
Il quadro giuridico anche dell'Europa praticamente definito
Il perché dice di Dublino
Conferma anche lo scenario e calendario delineato a Madrid al vertice nuca di madri di un anno prima qual è questo scenario questo calendario ne parliamo sovente ma me lo ricordo in rapida sintesi
Entro fine marzo mille novecentonovantotto secondo le procedure del trattato la Commissione europea e l'Istituto monetario europeo quindi l'embrione della Banca centrale europea redatta
Completeranno il loro rapporto questo passerà al Consiglio Ecofin rapida
Procedura di consultazione del parlamento europeo e su proposta della commissione entro fine aprile o come è stato detto all'inizio del mese di maggio mille novecentonovantotto
Dopo il consiglio le raccomandazioni del Consiglio Ecofin
Il CUN Consiglio europeo speciale quindi capi di Stato e di Governo selezionerà hanno i Paesi che dal primo a gennaio mille novecentonovantanove partiranno per primi con l'adozione
Quindi questo è il primo la prima tappa
Mille novecentonovantanove fissazione irrevocabile vedi i tassi di cambio fra le valute
Che partecipano alle euro e e Banca centrale europea che assume la responsabilità per la in toto per la politica monetaria infine
La scadenza del primo gennaio due mila due per l'introduzione delle dei biglietti e delle monete in euro con senesi per la conversione totale
Le valute nazionali in in euro
Complessivamente quindi entro tre anni dopo il dal mille novecento novanta all inizio meno centonovantanove la l'introduzione della moneta unica
Nei Paesi che soddisfano i criteri di convergenza sarà completata
Quindi non solo è questo credo sia importante sottolinearlo tre anni un periodo troppo lungo sebbene sì andiamo un percorso storico
Chi è stato più volte ricordato la decimalizzazione della sterlina all'inizio degli anni
Settanta nel Regno Unito un esperimento se si vuole
In vitro in molto meno complicato del passaggio all'Unione monetaria prese complessivamente quattro a no
Quindi queste sono la le fasi di preparazione molto avanzati come vedete a livello comunitario
A livello nazionale e questo ancora il
Il messaggio che emerge recentemente è che il processo di convergenza nominale prosegui e prosegue in maniera molto spedita
Se prendiamo un po'di distanza rispetto alle ultime previsioni
Della commissione ma anche del fondo monetario internazionale e guardiamo un po'negli ultimi la di processi di aggiustamento negli ultimi anni si vede che i i progressi sono stati assolutamente straordinari
Per fra il mille novecentonovanta Emiliano centonovantasei dall'inflazione si è ridotta dal PCI sostanze del cinque per cento al due e mezzo per cento i tassi di interesse a lungo termine
Si son ridotti dal di quattro punti dall'undici per cento al sette per cento
E i progressi sono stati notevoli anche sul fronte più difficile
Obiettivamente più delicato quello della finanza pubblica il tecnici pubblico medio europeo si è ridotto dal sei e due per cento del PIL
Nel mille novecentonovantatré al quattro e quattro nel mille novecentonovantasei ed è previsto scendere intorno al tre per cento due virgola nove per cento in media europea questo
Che recenti Lupi e TV si può dire che l'obiettivo del tre per cento a
Funzionato per così dire da grimaldello per un campo un vero e proprio cambiamento di regime in termini di gestione della finanza pubblica in tutta una serie di Stati
Dell'unione europea pensiamo al Belgio pensiamo all'Irlanda pensiamo anche all'Italia che Paesi che solo qualche anno fa avevano finanze pubbliche
Chiaramente insostenibili che fuori controllo
Illustri la riduzione del differenziale di tassi con la Germania
E implica che per un tutto una serie di Paesi implica che i mercati danno una credibilità elevata al passaggio all'euro
Al primo gennaio mille novecentonovantanove per un largo numero di paesi gli accordi di Dublino che prima ricordavo
Sullo stime due e sul patto di stabilità che sono sottoscritti da tutti i membri dell'Unione europea quindi da dei quindici Paesi
Sono condizioni necessarie perché non si produca una frattura fra i Paesi che partono da subito e i Paesi cosiddetti in deroga secondo la terminologia del trattato
Per quanto riguarda lo SME due il fatto che la Banca centrale europea
Moduli ossia chiamata modulari e la propria solidarietà in eventi di attacchi speculativi secondo il grado di convergenza e un messaggio particolarmente importante e abbiamo visto
Le previsioni recenti lo confermano che tutti quanti di paesi europei hanno fatto notevoli progressi nella convergenza nominale
Anche l'ultimo fanalino di coda che la Grecia se prendiamo un po'di distanza rispetto al confronto diretto con il tre per cento bianca con il tasso d'inflazione a
Visto una comprò una convergenza accelerarsi negli ultimi anni
Per quanto riguarda il Patto di stabilità ha detto Patto di stabilità e di crescita chi gestirà oriented ADRAI quadro per la
Gestione della finanza pubblica una volta che l'euro sarà introdotto
Prevede e che prevede una serie di misure per garantire e la disciplina di bilancio non è abbandonata una volta che l'euro sarà stato introdotto
Anche questo sottoscritto da tutti i Paesi darà un ulteriore impulso alla convergenza nominare e quindi secondo noi accelererà la adesione all'euro anche dei paesi che sono in primo luogo esclusi perché non soddisfano i criteri di convergenza tra l'altro un inciso se si vuole italiano su cui su questo punto
è il governo sta preparando il documento di programmazione economica e finanziaria proprio in questi giorni
In queste settimane io credo ma questa è un'opinione personale che sarebbe utile che già gli obiettivi di impliciti del Patto di stabilità
Siano in lettere presi in considerazione nella formulazione del del del DPEF
Patto di stabilità che ricordiamolo pur lasciando a ciascun stato membro l'indicazione di quello che è l'obiettivo a medio termine in termini di saldo del
Di bilancio pubblico della pubblica amministrazione indica chi per rispettare in via permanente il
Vincolo del tre per cento a medio termine gli stati membri dovrebbero
Tendere verso una situazione di equilibrio o di surplus
Quindici a incorporare nello DPEF un Obiettivo diciamo più ambizioso rispetto al tre per cento darebbe ai mercati in coerenza con il quadro del Patto di stabilità un messaggio chiaro sulla
Sulla prosecuzione del processo di risanamento
Per l'Italia quindi questo è un po'il quadro di preparazione
Del passaggio alla terza fase dell'Unione monetaria
Quadro molto positivo e con che segnala un impegno politico forte e una irreversibilità del passaggio all'unione monetaria secondo il calendario previsto
Il secondo punto sul questioni di del ruolo della Banca centrale europea e della gestione della politica armonizzarle
Dicevo precedentemente l'unione monetaria rappresenta un vero e proprio cambiamento di regime questo si applica a ovviamente tanto più per la gestione della politica a monetaria di finanziaria
Alcuni temi
Molto brevemente soltanto vorrei ricordare primo punto la banca secondo il trattato la Banca centrale europea ha come missione e prima di garantire la stabilità dei prezzi
E sostenere quindi gli altri obiettivi macroeconomici
Sotto il vincolo che la stabilità dei prezzi stessa non sia messa in discussione una delle preoccupazioni che nel dibattito accademico è anche nel dibattito su
Sulla stampa quotidiana che è stata espressa è che
In una prima fase dell'unione monetaria quindi nel nei primi anni una volta che la Banca centrale europea avrà assunto la responsabilità piena di gestione della politica monetaria
Siccome la Banca centrale europea è un è un organismo del tutto nuovo che il rischio potrebbe essere quello che la banca centrale stessa operi una una politica monetaria
Troppo restrittiva o super restrittiva per in qualche modo affermare la propria che lei credibilità anti inflazionistica nei confronti dei mercati questa uno dei rischi che è stato sottolineato nel nel dibattito
Io credo che questo rischio sia stato grandemente esagerato
L'unione monetaria la banca centrale europea
Eredità
Il
Come dicevo precedentemente l'investimento in credibilità delle autorità monetarie e nazionali
Che è stato fatto negli ultimi anni
Si vede a livello comunitario nel comitato monetario a Francoforte
Che le banche centrali
Europee non hanno una cultura diversa
Quindi non hanno come dicono gli economisti diverse funzioni obiettivo per cui hanno una una Banca centrale una preferenza per l'inflazione piuttosto più alta rispetto a un'altra banca centrale da questo punto di vista credo che
Dato l'obiettivo esplicito del trattato di garante
Di garantire una inflazione bassa e la stabilità dei prezzi
Credo che questo teste della credibilità anti inflazionistica della banca centrale europea
E quindi il rischio di tassi di interesse elevati in una prima fase sia grandemente esagerati
Tanto più che analisi recenti lo dimostrano
Le banche centrali europee porteranno in dotazione alla alle banche centrali nazionali portano in dotazione alla Banca centrale europea un ammontare di risorse in termini di riserve ufficiali che molto maggiore rispetto a quello che è stato destinato stimato il livello diciamo di equilibrio di garanzia per cui questa dà anche delle potenzialità di difesa rispetto attacchi speculativi più importanti la di
Quello che che noi anticipiamo i in realtà questo descrive divinità alla fine non ci sarà
Tanto più che
Come dicevo precedentemente
A a fianco del vincolo legale e del Trattato sulla missione della banca centrale sulla stabilità dei prezzi quindi come dire il vincolo dei chiude
C'è un supporto del fatto sul diciamo alla indipendenza della banca centrale
Derivante proprio dalle regole di gestione sana della finanza pubblica che sono state approvate con il patto di stabilità e e di crescita questo dall'indicazione che l'unione monetaria
Europea garantirà tassi d'interesse stabilmente più bassi un effetti
Importanti in termini di Criscito in maggiore crescita e di occupazione
Tra l'altro se come l'unione monetaria sarà un grande attore a livello internazionale c'è una
Potenzialità di un circolo virtuoso per cui si garantiscono tassi d'interesse
Più bassi a livello internazionale e quindi un un rilancio di una crescita a livello mondiale
Secondo punto come sarà gestita la politica monetaria in fase pre
Il recente rapporto dell'Istituto monetario europeo esamina diverse possibilità e restringe ardue
Lei possibili strategie per la politica
Per la politica monetaria dal da un lato un target indiretto dell'inflazione e dall'altro una politica diciamo più classica di selezione di un aggregato intermedio
Comunitario la scelta spetterà alla Banca centrale europea ci sono rosa in corso per entrambe le scelte quello che è importante sottolineare che è un punto che qualsiasi sia il la scelta definitiva e
Credo rilevante
E che il sì
Passerà da un serie di paesi piccoli un medio piccoli grandi menti aperti quindi aperti molto aperti al commercio internazionale ha paesi diciamo temi di gestione della politica monetaria unico unica area monetaria unificata che chiusa o largamente chiusa rispetto al
Agli scambi internazionali e quindi dal punto di vista di da questo punto di vista dell'Unione Europea l'Unione europea che passa alla unione monetaria non sarà diversa non sarà molto diversa rispetto agli Stati Uniti ed America
Si guarda infatti che il commercio estero quindi la somma di export e import in in percentuale del PIL per gli Stati Uniti è di circa il diciotto per cento
Per l'unione europea euro quindici quindi riguarda i Paesi e lievemente inferiore diciassette cinque per cento
Ma anche una unione monetaria diciamo che non comprende tutti i Paesi e sostanzialmente un'unione che ha
Siccome i Paesi che fanno parte commercio essenzialmente fra loro che sufficientemente chiusa rispetto alle all'esterno questo implica che il ruolo nella gestione la politica monetaria il ruolo del tasso di cambio in questo caldo il tasso di cambio esterno dell'euro Nugnes non avrà luogo non sarà lo stesso
Che suo che adesso nel per i singoli Paesi europei in quanto è chiaro che adesso avendo
Economie che sono molto aperti al commercio internazionale variazioni del tasso del tasso di cambio alle rischiano di ripercuotersi in termini di inflazione quindi rendono
Particolarmente irrilevante la la variazione del tasso di cambio come strumento di recupero di competitività
Quindi questo è un volto è un elemento che dovrà essere preso in considerazione e naturalmente
La Banca centrale europea una volta che aveva selezionato la sua strategia di gestione la politica monetaria terrà presente guarderà all'andamento del tasso di cambio perché uno si può aspettare che la domanda di moneta almeno in una prima false non sia dell'unione monetaria debba stabilizzarsi per cui il tasso di cambio
Sarà tenuto presente come indicatore del grado diciamo di restrizione della politica della politica monetaria
Secondo punto un cenno soltanto al all'elemento dei di efficacia della politica monetaria e dei canali di trasmissione della politica monetaria sono sicuro che professor Vaciago gli altri ci torneranno successivamente
Con il passaggio all'Euro tutta una serie di differenze nazionali che esistono adesso nella canale di transenne canali di trasmissione della politica monetaria
Verranno meno alcune automaticamente altre Curtain può in particolare in ciò l'allineamento della disciplina delle riserve obbligatorie eliminerei a automaticamente uno dei fattori di differenziazione dei moltiplicatore monetario dice attuali e neanche privi e anche prevedibile che il
Le diverse preferenze del pubblico per la liquidità nella composizione dei portafogli
E anche nell'intermediazione bancaria questa funzione dei sostituti rispetto al ai depositi bancari tenderanno a venir meno
Nel tempo a seguito dell'approfondimento e della diversificazione dei mercati finanziari che avverrà con l'euro e comunque menta in termini di trasparenza e di apertura
Il mercato unico e la piena circolazione dei capitale
Tra l'altro questo è un punto che credo sia importante per diciamo vista la la sede
E lo nell'organizzazione del convegno
Per quanto riguarda la di le differenze in termini di performance economica e di occupazione fra ieri gli Stati Uniti ed Europa molto spesso oppure si parla esclusivamente di differenze interne di flessibilità del mercato del lavoro
E in realtà tutta una serie di analisi recenti mostrano come il funzionamento dei nere dei mercati dei beni e dei servizi e anche la disponibilità di tutta una serie di strumenti finanziari che garantiscano una maggiore diciamo imprenditorialità quindi va in cerca Pidal e altro è un altro degli elementi che
Differenzia in maniera notevole il prima il gli Stati Uniti dall'unione europea quindi anche dal via questo canale indiretto l'unione monetaria
Dovrebbe aiutare la crescita e l'occupazione
Per quanto riguarda la trasmissione
Fra la politica monetaria e l'attività reale questa dipende da tutta una serie di fattori anche questi fattori su cui oggi la differenziazione fra i vari Paesi è elevata venderanno
Nel tempo ad armonizzarsi
Quindi pensiamo alla velocità di impatto dei sui tassi bancari del cambiamento dei tassi di mercato dal grado di indebitamento
E degli agenti che influenza gli effettivi editore di ricchezza di variazione dei tassi di interesse
E quindi anche lo citavo precedente indici precedentemente il grado di apertura dell'economia
Uno degli effetti che senz'altro tenderanno a ad armonizzarsi nel tempo con il passaggio all'euro
E credo quello del del grado di indebitamento del tipo di indebitamento degli agenti degli agenti economici e chiaramente una stabilità dei prezzi strutturale come dicevo si affermerà
Nell'unione monetaria tenderà a ridurre progressivamente quel acquisito della storia che per cui tutta una serie di Paesi che hanno una storie inflazionistica più elevata hanno una tendenza a strumenti a breve termine quindi la garanzia strutturale dei prezzi tenderà Parmenide venir meno queste differenze
Quindi questi alcuni elementi sparsi sul politica la politica monetaria del la Banca centrale europea terzo e ultimo messaggio e cioè il fatto che l'euro appena più di una comunità e l'unione monetaria ben più che un fatto meramente monetario e finanziario
Dal punto di vista macro economico ci sono dei dati che sono assolutamente strutturali di base che tenderanno a affermarsi e con i quali entreremo nel prossimo millennio
Stabilità dei prezzi lo citò precedentemente il rigore e di bilancio questo non è un come dire un
Sacrificio che indotto da Maastricht è un'imposizione dall'alto su questi temi su questi due nuovi parametri di riferimento c'è un consenso se si vuole transatlantico
Hanno preso la forma sulla disciplina di bilancio ha preso la forma dell'accordo by partisan negli Stati Uniti
Al Congresso sulla necessità la l'obiettivo di annullamento del deficit in un arco pluriennale hanno preso la forma di di Maastricht e in Europa ma il
Rigore finanziario e fiscale è uno dei dati di fatto su cui dovremo confrontarci nei prossimi nei prossimi anni
Quindi il rilancio della crescita e dell'occupazione deve partire da questi dati
Peraltro ITC lei i benefici a medio termine di una solida disciplina fiscale sono chiari mignolo già citati
Alcuni l'effetto positivo sui tassi di interesse e anche la possibilità avendo io acquisito un
Disciplina di base della politica fiscale del di utilizzare la politica fiscale e di bilancio affini anticongiunturale negli ultimi anni ci siamo abituati a utilizza date le necessità di riduzione dei di deficit assolutamente insostenibili anche in fase di ciclo negativo a stringere la cinghia in realtà una volta che saranno raggiunti degli equilibri di base che si sono solidi per cui rischi di insostenibilità as verranno Mino
Lo la politica fiscale in unione monetaria tanto più che perderemo lo strumento del tasso di cambio nazionale per la gestione per l'assolvimento degli show
Degli sciocchi economici la politica fiscale dovrà dare un contributo soprattutto attraverso i cosiddetti stabilizzatori automatici assorbire gli shock asimmetrici
Che
Si produrranno nel futuro altri due elementi che sono senz'altro positivi della disciplina di bilancio primo questo più quello più ricordato e che i livelli più livelli più elevati livelli di risparmio
Pubblico sono necessari per affrontare assorbire le conseguenze degli sviluppi democratici dell'invecchiamento che necessariamente avranno degli effetti
Su stese per previdenza e sanità
Secondo punto lanci sta di ridurre lo stock di debito pubblico
E quindi il carico di interessi permetterà termine anche di ristrutturare la spesa pubblica dando un peso maggiore a Investimenti sia nelle infrastrutture che nel capitale umano e quindi anche attraverso questa via si aumenterà il grado di il tasso di crescita sostenibile del dell'economia
Concludendo più in generale l'unione monetaria
Avrà la funzione di catalizzatori di cambiamenti che dovranno essere fatti in ogni caso e che se non si produrranno
Darebbero luogo a un declino della economia europea e del suo modello sociale
La moneta unica primo limitando deficit e debito favorisce una maggiore equità intergenerazionale
Alcuni con un'immagine efficace hanno detto che i parametri di Maastricht di fatto aggiungono un ministro alle nuove generazioni nel consiste nel al tavolo del consiglio dei ministri secondo punto eliminando l'opzione soft della svalutazione per recuperare competitività competitività costringerà l'industria europea posizionarsi su crinali di mercato a più alto valore aggiunto in cui la
Competitività dipende più dalla qualità piuttosto che dal apprezzo e infine richiedendo una maggiore flessibilità nella determinazione dei prezzi e dei salari tenne il funzionamento dei mercati
Favorisce una seduta menti strutturali che sono già implicite nel completamento del mercato unico europeo quindi io vorrei chiudere con queste considerazioni l'ultima cosa rispetto a una all'introduzione la Commissione europea aveva bocciato nessuno
E credo che sia importante questo sottolinearlo l'esame come dicevo nel calendario precedente si fa a del alcuni in primavera dell'anno prossimo io inviterei tra l'altro tutti quanti a rileggere il gli articoli del Trattato di Maastricht dell'articolo centoquattro c che indica quali sono i per quanto riguarda la finanza pubblica il criteri per la valutazione della convergenza
Chi si sono per il confronto fra il Tri tre due per cento rispetto a quello che
Il la lettera e non solo lo spirito del trattato che dovrebbero portare a meditazioni e a posizioni in qualche modo più prudenti
Quello se c'è un bias se si vuole nelle previsioni della Commissione è che l'unione monetaria si fatte si va avanti in ogni caso al primo gennaio mille novecentonovantanove grazie
Ringraziamo il dottor Marco Buti
E se si può stare in
è evidente che la questione della bocciatura era una provocazione
Nel mio scritto e tra virgolette proprio perché il riferimento alla bocciatura era semplicemente un modo per comunque discutere di quello che è avvenuto sapendo che chiaramente non è una bocciatura ma è una sorta di e a rimando una riparazione a settembre a scuola si dimette comunque la nella discussione della chiarito meglio e e servito semplicemente per dare uno strumento ulteriori discussioni
Diamo adesso la parola per la seconda comunicazione al professore Giacomo Vaciago ordinario di politica economica dell'Università Cattolica di Milano
Grazie anche agli amici della CGIL hanno organizzato questo importante incontro di stamane
Voi sapete che
L'Italia ha firmato nel novantadue ha ratificato nel novantadue contrattato importante
Parlamento lo approvò senza discuterlo in quattro minuti e mezzo
E poi forse inizieremo presto discuterne anche perché quelle è un classico oramai Trattato di Maastricht tutti lo citano nessuno l'ha letto Butti diceva sarebbe ora di rileggere beh per molti sarebbe ora di leggere
Il Trattato di Maastricht e cercare di incominciare a capire cosa significa e non c'è dubbio
Che se quel trattato viene realizzata nel giro di qualche anno l'Europa e soprattutto l'Italia diventano qualcosa che non conosciamo
Tuttora
Qualcosa di molto diverso e forse dicevo sarebbe ora che sin cominciasse a parlare dei giorni scorsi il dubbio chi leggeva i giornali era se l'Italia entrare in Europa o i Savoia entrava in Italia sembrava che questa fosse l'alternativa
Noi siamo un grande Paese quando abbiamo un problema parliamo d'altro
Allora cerchiamo di riordinare un po'l'idea molto è già stato fatto
Ma forse con un eccesso di tecnicismo ma dicevo utilmente fatto dal Robotti
Io provo a a rifare alcuni considerazioni anche più generali quindi non entrerò nelle technicalities dei meccanismi di trasmissione ma cercherò di domandarmi in che Italia in che Europa violando i miei figli i miei nipoti
Sono di recente diventato bisnonno mi sono Nati due nipoti
No non fosse bis non non è giusto ma sono due scorci
Sono nipoti
Di di due leaders diciamo allora
Proviamo a ragionare perché ci interessano tutti questi discorsi
Perché il trattato che abbiamo firmato ci porta a a un'Italia che molti di noi non hanno conosciuto nella loro organizza certamente non è la loro vita professionale
Un'Italia caratterizzata da un
Lo è anche il Bilancio privato e se non ci fossero due milioni di miliardi di debito pubblico non ci sarebbero due milioni di miliardi di ricchezza finanziaria privata provate a pensare come sarebbe diverso
L'Italia in cui viviamo e come dovrà diventare gradualmente diverso l'Italia in cui vivremo in cui vivranno i nostri figli se non avessimo mai avuto trent'anni di accumulazione di deficit pubblici costanti
E quindi non avessimo queste norme in montagna di debito pubblico le statistiche vengono usati sempre il modo terroristiche ci dicono che ciascuno di noi a trenta milioni di debito
I botti diviso gli abitanti ovvio che ciascuno di noi ha in tasca quei box cioè anche trenta milioni di crediti in altre parole noi abbiamo con noi stessi con i nostri figli una montagne di credito se l'italiano fosse uno solo o se i cinquantasette di milioni di italiani fossero identici
Che è equivalente all'ipotesi teorica di un solo italiano potremmo decidere che non l'abbiamo sto debito visto che l'abbiamo con noi stessi nessuno provasse
A mettere sul suo sette quaranta le tasse che paga e gli interessi che riceve scoprirebbe che non ne paga di tasse al netto degli interessi che riceve peccato che gli italiani non son tutti uguali se fossimo tutti uguali non avremmo quasi nessun problema tutti i problemi politici nacque dal fatto che il gli italiani non sono uguali in tutto il mondo la politica è la capacità di risolvere un problema visto che non siamo tutti uguali perché se fossimo tutti uguali sarebbe come se fossimo uno solo che per definizione non ha mai problemi una sola persona
Basta che sappia campare gli italiani purtroppo non sono tutti uguali
Purtroppo perché abbiamo tutti questi mali di problemi la politica non riesce a risolvere questi problemi quindi abbiamo tanti problemi più un problema in più la politica
E è ancora vero oggi ma era vero quando lo scrivevo trent'anni fa che gli italiani preferiscono prestare al Tesoro ciò che non pagano le finanze perché gran parte di questi debiti poi ci sono dati dal fatto che non abbiamo deciso spese pubbliche a fronte delle quali qualcuno decideva di non pagare le tasse
Perché BTP equilibrio del bilancio era sempre garantito se tutti i contribuenti avessero pagato le tasse peccato che veniva deciso una spesa pubblica nell'ipotesi che ci fosse un prelievo e qualcuno decideva privatamente che a quel prelievo annuo che quel prelievo non gli piaceva se vuoi capitalizzate l'evasione fiscale degli ultimi vent'anni quale potrebbe giustificare come volete
Ma se capitalizzate l'evasione fiscale trovate semplici oltre due milioni di miliardi peccato che non sono solo gli evasori che detengono quel tizio quel tipo di titoli
Perché altrimenti di nuovo potreste fare domani un'operazione di consolidamento non le pagate più le tasse che l'avete
Evitate degli ultimi vent'anni però per piacere restituiti botte
Non è possibile lasciamo perdere allora il mondo in cui entrambe un mondo in cui il bilancio pubblico è normalmente in pareggio
Non si fanno più manovre tutti gli anni questa roba incredibile ridicolo di questo Paese le manovre erano una volta annuali
Poi trimestrali adesso mensili poi faremo manovre quotidiane no queste manovre non sanno da fare perché il bilancio è strutturalmente in equilibrio non tre tre due tre otto e zero bilanci in equilibrio naturalmente va male cioè va in deficit quando l'economia va male e si accumula un po'di debito che si rimborsa negli anni Migliori delle vacche grasse no voi assumetevi avere un'economia che cresce del tre per cento il lungo periodo
Allora quando l'economia cresce al tre per cento il bilancio in pareggio automaticamente va indecise l'economia cresce all'uno due ma poi c'è il ricco per il recupero di economia in ripresa cresce al quattro cinque sia rimborso dei debiti potete ciascuno di voi di nuovi ho ciascun impresa si è strutturalmente in equilibrio fa un po'di debiti quel mese che sta male non guadagna edili paga quando guarito lavoro Polibio
Questo è la logica attenzione che in un mondo siffatto segno pareggio lo stato e e in peggio anche il privato perché qual è la controparte
L'estero è poca cosa e anche in futuro anche in un mondo di integrazione non avremo grandi accumuli dei comuni di ricchezza finanziaria
Sull'estro perché si muovono le risorse e non è che rimaniamo
Tutti in Italia non producono abbraccia citate producono non comprano e quindi accumulano un grande soffro sull'estratto il punto ci sarebbero dei flussi di risorse torno su questo concetto
Sta di fatto che se scompare il deficit pubblico scompare la ricchezza finanziaria privata che nella controparte e viviamo in un mondo in cui intermediazioni finanziarie questa fatti che incredibile non so più se Sisifo fatti ottantanove uno sono tanti miti che servono in questi casi
La fatica di Sisifo credo di continuare a rigirare i soldi che ogni mese scadono i titoli del debito del Tesoro e quindi devi ottenere che i cittadini ogni mese ritorni in asta eccetera secondo queste norme attività di intermediazione finanziaria diciamo due terzi del conto economico delle banche tanto per capirci stabile di questo che poi parliamo non c'è più
O questo non c'è più solo perché imbattibile nel bilancio non perché abbiamo fatto l'unione monetaria lei euro tutte quelle cose lì quella viene dopo
Già aver risanato finanziariamente il Paese fa sparire un enorme fabbisogno di intermediazione finanziaria gradualmente non domani non non scappi nessuno
Però Siria giusta quello grosso squilibrio della nostra finanza pubblica e quindi privato perché sono due specchi due facce della stessa italiano questo il primo fondamentale aspetto da tenere presente
La stabilità finanziaria valutarie monetaria sono i cinque parametri famose di Maastricht non istituita finanziaria valutaria monetarie tutto ciò e previsto che c'è una nuova costituzione visto che nella stiamo rifacendo la nostra prima o poi sarebbe utile che tenessimo conto perché mi sono dato che abbiamo sottoscritto abbiamo già preso quest'impegno non l'abbiamo ancora trasferiti nelle regole del gioco del Paese non quelle politiche ma forse neppure ancora capito che dovevo farle in quelle istituzionali
Ci siamo impegnati con noi stessi perché Parlamento italiano decide per l'Italia queste storie che non sappiamo cosa gli stranieri
Penso no quali organi contano a dire che eccetera eccetera è chiaro che il tre virgola due tre virgola uno e tutto ridicolo visto che il tre un numero casuale è difficile dire se tra di loro due meglio o peggio di di di cosa quando il tre spesso è un numero casuale e temporaneo perché appunto l'impegno zero nove
Strutturale del normale
Dopo il patto di stabilità quanta quindi dicevo noi abbiamo costruito un modello di politiche economiche
Tutto diverso da quello degli anni passati negli anni passati voi facevate dei bilanci prevedevate delle entrate e delle uscite poi se in corso d'anno le entrate non c'erano poco male si stampavano botti
E se non c'erano perché volutamente avevate sottovalutato la spesa è sopravvalutato il le entrate poco male emissioni detto tu in futuro questo non è più possibile strutturalmente
E quindi al di là delle manovre per rientrare è un diverso modo di fare politica economica un diverso modo di fare politica tout-court perché è la politica che poi promette entrate e uscite ai cittadini distribuisce via sempre più in futuro la politica sarà tolgo a Tizio per dare a Caio pensate nel per trent'anni non toglievamo niente a nessuno davamo soltanto non facciamo il bilancio dicendo accendiamo dice ma queste cose da chi le prendiamo si vedrà
Beh no in futuro fare politica è io questa cosa la faccio per nell'interesse suo coi soldi suoi
Adesso vediamo se siamo d'accordo
è un bel mondo non si è ancora capito immagino perché ancora stanno discutendo appunto soprattutto pensavo di altre cose
Un mondo di unione monetaria e un mondo tutto diverso anche in termini reali se voi vedete l'integrazione come avvenuta negli ultimi vent'anni in Europa è avvenuta con tutti fanno tutto
Abbiamo quindici Stati ciascuno di essi vuole avere la sua compagnia aerea nazionale vuole aprire la sua industria automobilistica e così via siamo cresciuti ma rimanendo molto simili
Ma se poi girate l'America o la Svizzera e così via voi trovate che l'automobile si fate Troy labor fa New York ogni Stato
In unione monetaria fa quello che sa fare non fa tutto e fa concorrenza agli altri stati
Si specializza e fornice Luís quello che gli altri comprano da lui e viceversa la battuta che più volte Giuliano Amato ha usato noi stiamo attenti perché se no rischiamo di essere la Disneyland d'Europa significa attenzione che o noi sappiamo fare
Bene alcune altre cose o se no la vocazione naturale italiano almeno nello slogan
Europeo è spaghetti mandolino e poco altro
E se volete Leonardo Michelangelo esso non voglio esagerare per mandare a casa tristi ma intendo dire l'Italia se non si dà una capacità di competere in alcuni cose molto chiare ma competere significa fornitore europeo di non mi difendo l'industria automobilistica con periodiche svalutazioni del cambio e rottamando un po'ogni tanto per far tornare i conti dell'Asia
No significa io mi prendo questa nicchia la so fare bene io la faccio per tutta l'Europa queste quello che vediamo nei paesi veramente integrati
E questa è la sfida che può scattare solo giorno che la monete uguali cambino non non si toccano più non valuto periodicamente per mantenere tutto in Italia anche se non converrebbe
E a quel punto inizia il grande gioco della concorrenza cosa sanno fare beni italiani per tutta l'Europa
Cosa comprano e cosa vende alla diventiamo finalmente parte di un processo di specializzazione
Ecco questa è in termini reali la sfida che arriva non era arrivata con l'integrazione finora perché l'integrazione era sempre ma poi quando le cose vanno male quanto quindi mi tengo anche i settori che non avrebbe senso chi dovesse e continua a ricalcare i modelli di crescente sviluppo passa questo mondo che abbiamo portato avanti viste di nuovo di cambiare radicalmente sei parte un processo di unione monetaria perché si va avanti veramente questo discorso dell'integrazione che poi sarà anche politiche ci sentì rinviamo veramente Stati Uniti d'Europa vede gli Stati Uniti d'Europa ci sarà una compagnia aerea non so quale ma non ce l'avevo o di Stato alla sua faremmo ridere non succede in nessun Paese al mondo ci sarà un palco poche grandi banche e così via
Ci saranno localizzazioni molto esplicito faremo tutte le borse in ogni Stato non non succede in nessun Paese al mondo ci saranno uno due Borse specializzate
Londra per alcune cose Francoforte peraltro Milano punto di Thomas per cosa e programma ragiona va be io ricordo quando dieci anni fa si fece la riforma del mercato dei titoli di Stato a Roma si discusse molto se la sede doveva essere a Milano perché c'è la borsa o Roma perché è lì che nasce il debito
Io sostenevo ecco mi sembra che così sia andata che mercato sarebbe stato a Londra
Per chi non il discorso era che una qualche tre di Roma Milano si rendeva conto entrando dove il mercato entro in un'edicola perché lo state facendo niente e dice ben colleghi per da quando in Italia deboli no bentonite a Londra quindi non si fa un tubo qui
Questa è interessante
Su queste cose diventano più esplicite non è che succedono sono stanno già succedendo sui mercati succederanno ancora dei
Costi e benefici e conseguenze per di questi scenari per le banche
Costi benefici è chiarissimo tutta l'operazione ha benefici per i cittadini e costi per ci serve cioè tutto questo operazioni di mettere insieme queste cose è chiaro che non mi potete dire che le banche hanno i benefici cittadini si ripete no lo scopo di tutto questo processo è di cittadini l'utente consumatore la famiglia l'impresa eccetera il cliente ci guadagna
Se questa operazione città benefici e a spese di chi pecca specie del produttore la selezione e sui produttori
Che vedranno più di prima emarginati i marginali marginali diventano estromessi mi dicevo finché noi con l'inflazione il debito e la svalutazione tenevamo dentro tutti non non c'era mai di solito al fuori nessuno
C'era una curva di Impresit disertori eccetera che producevano servizi il il minori redditizio e veniva salvato dalla periodica su valutazione che regalava un po'di più di profitti extra
Al più efficiente e impediva gli strumenti con il fallimento del marginale ma se non avete più inflazione debito e si valutazione immaginarli escono dal mercato
Questa è la la il modo anche tramite il quale l'aspetto eccesso di specializzazione che selezione darwiniana per definizione i migliori restano saranno italiani francesi o tedeschi che ci importa
Cioè ma ci porta moltissimo ma non ci stiamo noi non lo dici diamo a priori lo decideranno questi processi di selezione che rischiano di essere particolarmente severi
Per questo che dicevo che se ne discutiamo ancora di tre virgola due o di tre abbia diamo l'impressione tragica
Di chi non ha ancora capito di cosa si sta parlando e diamo anche un'immagine paese all'esterno che poi se leggete la stampa che conta che non è ahimè quella stampata qui ma in quella stampata a Londra e New York
Se leggete quella stampa vi rendete conto di come ci guardano con dileggio italiani non hanno ancora capito di cosa si sta parlando
Perché la differenza appunto non è tre virgola due e tre
Un mondo diverso che richiede
Averle capite anzitutto queste regole
Con riferimento di nuovo all'Italia
C'è da sciogliere credo almeno un paio di notti per capire quali sono le conseguenze di tutto ciò da un lato dicevo c'è grosso problema istituzionale politico di questo Paese che è quello di Ria ridare alla politica un compito nobile che appunto di confrontare i cittadini e distribuire su di loro i costi degli aggiustamenti necessari e così via queste è vero a livello locale quando dovette scegliere uscendo che sto facendo il sito della mia città e ripeto quanto tutti i giorni la la la cosa fondamentale sono le scelte che il sindaco fa che avvantaggiano alcuni e rischiano possono danneggiare altri erano deve ogni volta sapere esattamente cosa sta facendo rimedi prendere una decisione
Diffidate dei sindaci che dicano che ciò è facile
Nel nostro caso io credo che ci siano due nodi fondamentali c'è un enorme bisogno di aggiustarsi in un sistema di questo tutto il bla bla che vedete i conti quotidianamente sulla flessibilità sulle necessaria flessibilità
E perché se noi dobbiamo passare da un mondo un altro abbiamo un fabbisogno di
Cambiamento di di innovazioni innovazioni senso di diventare DiVersi che in presenza di strutture rigide non è possibile solo spaccando sì
Una struttura rigida può cambiare e questo è il trauma italiano e del dramma della nostra grande presenza di un settore pubblico che per natura del ruggito visto che segue leggi segue procedure via
Quando Romano Prodi tanti anni fa faceva solo lo studioso allora con con più fortuna devo dire
Spiegò il fallimento dei Paesi comunisti lo spiega esattamente in questi termini
Gli anni Ottanta avevano un enorme fabbisogno di cambiamento
Le strutture di mercato il cambiamento ce l'hanno nel sangue le strutture burocratiche anche
Buoni come funzionamento in condizioni normali ma burocratiche norme pubblico pubbliche eccetera eccetera in presenza del cambiamento si rompono perché non sono in grado di adeguarsi
E la fine del mondo sovietico fu interpretata e credo giustamente come prima spiegazione proprio incapacità di adeguarsi
Che dopo di ciò petroliferi dopo la guerra del riarmo di Reagan eccetera mondo sovietico non era stato semplicemente in grado di competere con gli sciocchi che erano emersi negli anni settanta ottanta
Il rischio nostro
Vista la grande quota di settore pubblico buono o cattivo che sia il pubblico è rigide è segue le norme segue le leggi sì quei comportamenti
Che non sono ricettivi di impulsi di mercato e non sanno rispondere impulso il mercato non è che se i cittadini hanno un problema immediatamente noi amministrazione pubblica
Ci adeguiamo nei comportamenti non andiamo avanti a rispettare la legge si ci hanno un problema peggio per loro
E disco se mi cambino la legge io poi potrò risolvere i problemi dei cittadini queste come ragione necessariamente settore
Se avete molto settore pubblico i problemi dei cittadini aspettano perché finché non cambia e tutte le norme adeguati tutti i comportamenti peggio per i cittadini pensato di nuovo per farmi capire
Più facilmente mentre se avete un'economia di mercato i cittadini consumatore a nuove esigenze c'è qualcuno che fa profitti a a soddisfarle queste esigenze profitti vecchio via
Anche nel settore pubblico ogni tanto uno si adeguasse cittadino a lungo una banconota tra queste verità
Non si dovrebbe fare
Dovrebbe essere la norma flessibile ma è purtroppo siamo un Paese pieno di norme quando fate la somma di tutte queste norme scoprite che non si fa più niente
Non siamo periodicamente sottoposti a queste situazioni Luotto rullo sciopero deve rispettare le norme ai feti micidiali in questo Paese senso da domani tutti cittadina De Nittis adempissero le leggi no
Basta ad esempio dire rispettiamo i divieti di sosta in una città boh nessuna macchina si ferma più avete continuamente tutte le macchine in movimento
No non riuscite più a fermare le macchine e quindi pensata come funzionerebbe la città se da domani per sbaglio i milanesi decidessero che rispetta i divieti di sosta perfetto Milano
Non funziona perché immediatamente non proprio c'era un bellissimo sciopero degli automobilisti rispettare difeso sta tutto in movimento sette
Nessuno l'ha fatto questa verifica attenzioni divieti di sosta devono consentire alle macchine circolanti di fermarsi no abbiamo tutti messi divieti di sosta a iosa e poi meno male che la gente non le rispetta
Diamo la multa e il sistema funziona per il fatto che comuni si finanzia dando la multa chi non rispetta i divieti di sosta che col complessivamente sono stupidi però così funziona il Paese
Funziona un po'male però picchiarono
Quando vengono a pagarmi la multa mettono la macchina in divieto di sosta Liri molto queste massima perché ovviamente intorno a dove si pagano le multe ho messo i divieti di sosta così sono sicuro che l'IRI molto
Allora la privatizzazione non è un fatto ideologico attenzioni i Paesi che hanno più privatizzato sono quelli che oggi stanno più crescendo ma non perché privato è bello pubblico è brutto privato e nobile pubbliche stupido no perché il privato risponde agli stimoli del mercato e quando avete un'epoca di grande cambiamento chi più risponde agli stili del mercato più cresce
Oggi in tutto il mondo la crescita appartiene ai paesi poco pubblici
Non è una sempre stato vero e al cinquanta sessanta non era vero ma oggi è vero e ragionamento perché devo privatizzare perché voglio crescere
Non è sbagliato perché di questi tempi e strutture pubbliche rigide hanno tanti pregi hanno tanti altri tu ma ahimè oggi in presenza di un fabbisogni di cambiamento epocale
Solo una struttura privata che risponde immediatamente agli stimoli del cambiamento è in grado di produrre crescita signori non privatizziamo rimaniamo ingessati
E quando va tutto bene che il mondo prescinde facciamo quell'un per cento che ci garantisce che la disoccupazione cresce
Quindi se ne vogliamo lo sviluppo dobbiamo privatizzare ma non per motivi ideologici per il semplice ragione che al cambiamento il settore pubblico non è in grado di dare risposte tempestive imprenditoria ma lo vediamo tutti i giorni Sapio
Dico sempre che siccome ci metto tre anni a fare una cosa lavoro per l'eternità d'un lavoro per i cittadini di quelli di quel momento
Il discorso della proprietà e oggi anche nel sistema bancario noto il vero nodo
A chi vanno tutte queste banche che non si sa più di chi siano
Sessanta presenta del sistema bancario italiano in mano a fondazioni che oramai di cui abbiam perso la traccia avvenute non è ancora arrivata ma
Ce lo dirà lui ce l'ha capito di chi sono le banche oggi in Italia
Perché essendo di fondazioni che si auto perfetto no che sono un mix privato pubblico incredibile
Persone perbene mescolate con altre non non si riesce più a capire niente di chi falle Strategy la proprietà deve fare strategie deve dagli scippi ovviamente guai ma chi fa quando succede poi sono Capps ma chi fa le strategie del sistema bancario e le alleanze le riorganizzazioni non gli esuberi che sono una cosetta stupida
Poi ne parliamo ma ma chi fa le strategie cioè dove andiamo con chi ci alleiamo stiamo con i tedeschi andiamo con i francesi
Andiamo con indirizzi portoghesi lo so dove dove vasto Paese nell'industria le strategie le vediamo la Rinascente ha un problema si trovava conosciamo
Ma non c'è di che bisogna è un decreto né una norma mi è un consiglio del comunale per decidere se Rinascente va conosciamo è una strategia aziendale tanti auguri speriamo che l'abbiano indovinata certamente l'hanno fatta rispondendo impulsi di mercato per far profitto poi ce la sbagliano mi dispiace per loro ma lì avvengono le cose vestirà bancario italiano siamo inattese di in plausibili leggi Pinza Ciampi che di nuovo
Non risolve i nostri problemi in presenza di una struttura proprietaria che maggioritaria del sistema il Rametta
Che non sappiamo a che che che risponde e quindi non abbiamo la minima idea di cosa vogliono fare questi signori da qui a cinque dieci anni
Quando nel resto del quando stranieri mi chiedono
Professore che fine fanno le banche italiane di Coppa se vuole faccio delle telefonate ma non credo che lo sappia nemmeno loro questa il tram
Allora questo è il vero problema di Rai sul sistema bancario e poi possiamo discutere se ci sono e molti o pochi super io credo che bisogna che le banche italiane assumono moltissimo
Perché hanno un fabbisogno di rinnovo del loro personale incredibile ahimè e poter assumere molto dovranno anche trovare un'idea di cosa fare di quelli che hanno attualmente ma io credo che nel complesso il sistema bancario italiano debba assumere moltissimo perché il mondo verso cui andiamo e così diverso
Che per molti dei dipendenti trecento mila dipendenti bancari meglio andare a casa a fare qualcos'altro il abbiamo bisogno di assumere dei miei laurea
Cinquanta mila in un elargita ce l'hanno ma ce n'è bisogno di moltissimi nuovi nelle banche italiane perché accanto al rinnovo dalla proprietà bisogna anche rinnovare i quadri eccetera eccetera le cose da fare saranno molto diverso negli anni prossimi
E noi siamo ancora in uno strano mondo
Chiudo con una battuta
Che riguardano il nuovo alcuni dei presenti vent'anni fa un partito mi offrì la presidenza di una banca e dissi di no dieci anni fa sulla Banca d'Italia offrirne la presidenza e dissi di no qualche giorno fa funzioni indagato offre
E dissi di no mai perché questo mondo strano grazie
Quindi ringraziamo il professor Vaciago
Immagino che la curiosità e forte in sala
Gli orari sono nulla
Non ho visto nulla di queste
Eventuali proposte comunque
Per la terza comunicazione
Però il sindacato
E mi sono occupato
Ai comincio ad essere preoccupato
Va bene
E per la terza comunicazione
Diamo la parola alla segretaria generale della FISAC Lombardia andava rami e tratterà il tema il ruolo del sindacato e la tutela dei rappresentanti stimolo all'innovazione
Lo svelamento della sindacato che ha proposto a Giacomo Vaciago un posto ambito lo facciamo poi nel pomeriggio durante la tavola rotonda scherzo naturalmente
Devo dire che dopo il suo intervento sarà complicato perché sicuramente a posto con grande garbo anche alcune provocazioni
Assolutamente interessanti e stimolanti
Come sapete
Noi ci auguriamo che la prossima settimana un welfare permettendo parte del tavolo triangolare
Se si parlerà solo del documento abili sarebbe inadeguato e per il sindacato insostenibile il punto per quello che ci riguarda come organizzazioni sindacali non è accerto ragionare sul fatto se sia corretto o meno parlare di costo del lavoro
Il problema è come parlare di costo di lavoro del lavoro e in quale sede farlo noi pensiamo che prevalentemente si debba parlare di costo del lavoro nella sede propria nella sede naturale che quella della contrattazione nazionale
Il punto è
Che la questione del costo del lavoro è una delle tante questioni che compongono l'inadeguatezza del nostro sistema e in quanto tale va valutata non può essere preso a sé stante
Non può essere impresa come unica soluzione come unica panacea di tutti i mali che il nostro sistema creditizio a il documento abili
Parla di flessibilità parola magica parola rispetto alla quale occorre non ha vere e noi non l'abbiamo nessun atteggiamento di carattere ideologico vediamo nel merito
Si parla di flessibilità in entrata su quei sto il primo elemento che attiene più una dimensione generale più che di categoria è la questione del pacchetto Treu tutte le iniziative gli strumenti che dovranno derivare per quanto riguarda la flessibilità sul mercato del lavoro al pacchetto Treu
Un'altra questione posta dal documento Abi invece e già gestibile da oggi e riguarda un utilizzo più flessibile
Dei contratti a termine già oggi la legge cinquantasei consente a livello territoriale di fare accordi più avanzati rispetto a questa questione
C'è poi tutta la parte che riguarda la flessibilità in Terna nel succitato documento addio naturalmente per una questione anche di tempo non è parlerò in modo diffuso mi soffermerò su alcune questioni però che mise mano quelle più interessanti
O quelle terre poste con più vivacità da parte dell'Associazione bancaria
La prima questione è la formazione
Io dissento almeno in parte il suo ragionamento che faceva Vaciago anche prima
Tutto calibrato su svecchiamento massiccio pesante della categoria
E praticamente al ricambio generazionale quasi totale
Io credo che questo sia un problema vero che c'è che va affrontato ma nella giusta dimensione
Credo che vada affrontato insieme a una scelta strategica molto forte che riguarda tutto il pacchetto della formazione e degli a riconversioni professionali ebbene nel documento dell'associazione bancaria questo aspetto della formazione trattato ancora in termini normali istituti io credo che in questo momento invece questa debba essere una leva di ordine strategico di prospettiva
Connotata in termini assolutamente strategici
E credo e questo è uno dei primi elementi che individua all'interno di questo scenario che si debba fare una scommessa cambiare a relazioni sindacali e per esempio in questa situazione di trasformazione a ragionare di un profilo partecipativo della formazione io non so se debbano essere gli enti bilaterali in altra categoria l'esperienza degli enti bilaterali e l'abbiamo fatta non è stata una esperienza completamente convincente
Si può anche ragionare d'altro i modelli anche europei
Di gestione fra virgolette paritaria dei processi formativi sono anche differenti per cui però credo che un profilo formativo gestito in modo paritetico per tutta la per tutta questa fase sia assolutamente necessario
E chiaramente all'interno di questo è utile a ricordare che a progetti formativi c'è anche l'opportunità organizzandosi di a vere agevolazioni fiscali attraverso l'unione economica
L'altro elemento anche questi sono posto nel documento Abi come rivendicazione ma sul quale voglio già dire il sindacato c'è e mi pare ci sia stato anche negli scorsi contratti
Ecco tutta la partita dell'orario
Anche di quello molti per Olbia multiperiodale e del part-time noi su questo siamo disponibili lo diciamo tranquillamente ma crediamo che dire che siamo disponibili sull'orario sia essere in coerenza con interventi che già nel contratto ci sono
Capiamo bene però che cosa vuol dire essere disponibili
Essere disponibili significare aggiornarne nella sede naturale proprio intanto significa costruire una strategia sull'orario e per esempio anche in questi mesi
A Roma e a Napoli abbiamo fatto anche accordi territoriali sull'orario perché è una sfida anche per il sindacato
Ragionare in termini di orario con una maggiore attenzione a tutta la partita dell'utenza
Siamo disponibili a un ragionamento di flessibilità sia dell'orario generale che dell'orario di sportello a patto che non ci si chieda una totale di regolamentazione è del tutto evidente che se di questo si trattasse
Non potremmo che non essere d'accordo
L'orario la sua strategia una gestione il più possibile a razionalizzate produttiva dei nastri orari significa però questo doveva essere chiaro
A vere una maggiore attenzione alla tutela e all'Italia i diritti individuali e questo sarà un aspetto all'interno delle manovelle l'orario che dentro il contratto andrà meglio traguardato
C'è un'altra filosofia del quale nel sindacato della quale nel sindacato da tempo parliamo e che però entrata ancora poco nelle aziende sicuramente cioè dalla Resistenza però in una momento come questo di razionalizzazione di costi e di interventi e strumentazione a tutte l'occupazione male
Io credo che è una filosofia che dovrà diventare importante che quella di scambiare
Orario con tempo libero e non necessariamente con salario questo è una filosofia importante perché all'interno di questa filosofia noi possiamo fare interventi
Ora attrice dall'altro si pongono anche Lou Reed si pongano anche l'orizzonte di una maggiore razionalizzazione dei costi e quando dico questo per esempio penso agli straordinari non solo gli straordinari ma sicuramente anche a loro
Poi c'è tutta la questione del part-time
Noi sul part-time abbiamo fatto fatica per tanti anni a convincere le aziende che anche il part-time e ho qui davanti il dottor l'altrui con il quale non tanto tempo fa a pranzo facemmo anche una chiacchierata piuttosto vivace sul tema dell'utilizzo della valorizzazione del partendo nelle aziende
Per dire che il sindacato è convinto che il partenze sia uno strumento importante e quindi siamo d'accordissimo su un ulteriore allargamento apertura della gestione del part-time e lo siamo anche per il personale direttivo
Ma serve un salto di cultura della del manager mentre anche nell'utilizzo del part-time perché se si considera il part-time un'attività di tipo residuale
Che di fatto contiene solo le prestazioni precarie dell'azienda è chiaro che non decollerà mai il part-time quindi serve all'interno di una scelta di strategia di orario anche un così delineata un una una identificazione di questa scelta all'interno di una dimensione strutturale di forte ricerca di innovazione organizzativa
Se si fanno questi interventi dentro una dimensione strutturale di innovazione
Organizzativa queste questioni
Sono paganti sia per chi tutela il sindacato che siamo in prese viceversa se rimangono elementi aggiuntivi palliativi è chiaro che su restano degli slogan e io credo che in questo momento non ci possiamo permettere di stare all'interno o semplicemente della dimensione degli slogan
C'è un'altra questione importante sulle quali sulla quale le aziende stanno lavorando in questo periodo ed è l'esternalizzazione e dell'outsourcing
Io avrei anche potuto scegliere di fare una cosa più tranquilla
E di sorvolare il tema dell'outsourcing considerando anche che nel documento dell'Abi che prima citavo vengono consegnate al tema dell'outsourcing semplicemente due righe di questo testo
Io però credo che sarebbe sbagliato fare così credo che questo è un momento che richieda un impegno è una sincerità di tutti gli attori che sono chiamati intorno a a questo tavolo
Di come sia risana e di come si esce da questa fase complessa del nostro sistema creditizio e allora voglio anche parlare di outsourcing cominciando a dire una cosa per chiarezza per onestà
Per noi del sindacato una centralità ferma è la salvaguardia dell'area contrattuale
E nel contempo c'è un'attenzione forte di riuscire laddove ci sono gli spazi anche a fare a rientrare attività che erano già appaltate faccio l'esempio del dell'ultimo contratto aziendale della Deutsches
In questo contratto aziendale firmato poco tempo fa attraverso uno scambio intelligente fra il sindacato e l'azienda siamo riusciti a far rientrare alcune attività che erano da tempo appaltate
Accettando di fare un accordo su un nastro orario abbastanza innovativo
Queste sono gli due assi di riferimento salvaguardia dell'area contrattuale addirittura dove riusciamo noi diciamo anche rientro delle attività appaltate
Detto questo perché la salvaguardia dell'area contrattuale appunto non sia solo una dichiarazione sterile ma sia qualcosa di concreto
Io credo noi abbiamo bisogno di capire e di analizzare in profondità le tipologie diverse di esternalizzazioni che vengono avanti fino a poco tempo fa si parlava solo di esternalizzazioni legate ad attività non strategiche ora all'orizzonte di riferimento di alcuni manager a mio parere anche quelli più in movimento rispetto una ricerca del nuovo e del del governo della situazione
Vanno anche nella direzione inversa di processi di esternalizzazioni relative ad attività specialistiche ad attività importanti per l'impresa questi orientamenti diversi di tipologia di esternalizzazione
Sono importanti da valutare perché è del tutto evidente che assecondare l'obiettivo anche di outsourcing che l'azienda si fa possono esserci in maniera più sicura garanzie e certezze sia per l'area contrattuale sia per le prospettive future professionale dei lavoratori che vengono coinvolti in questi processi
E quindi un'analisi approfondita non ideologica ma profondità dell'outsourcing delle tipologie differenti di outsourcing poco consentire anche da questo punto di vista il tenere fermi i punti che il sindacato ritiene assolutamente non è in discussione ma nello stesso tempo di difendere nei fatti l'area contrattuale di farlo con intelligenza non siamo interessati a fare un ragionamento per cui alla fine da rigidità e rigidità si arrivi di fatto poi è un'area contrattuale di pochi illustri e tutti gli altri escono quindi il sindacato si deve porre un discorso di reale salvaguardia dell'area contrattuale ed è per questo
Che anche noi cominciamo a ragionare abbiamo acquisito il concetto ad esempio di ciclo produttivo di gruppo e non più di soldi sola singola azienda ed è per questo che riteniamo che un riferimento alla gestione integrata di gruppo ossia un riferimento corretto da prendere in considerazione
Abbiamo fatto alcuni accordi quindi sempre cercando di usare questo discrimine e quindi quali sono accordi esternalizzazione che comunque garantiscono l'area contrattuale quali noi ne abbiamo fatto uno anche recentemente può darsi che se ne parli anche in questa mattinata vedremo
è importante ragionare di outsourcing perché sappiamo che il Progetto Ciampi sulle privatizzazioni delle fondazioni
Oltre a consentire sgravi fiscali sul piano delle concentrazioni delle fusioni li consente anche sul piano degli scorpori e quindi c'è una stretta correlazione con questo tema
Pensiamo però che se correttamente si parla di gestione integrata di gruppo e di ciclo produttivo di gruppo coerentemente si debba parlare anche di tavolo di trattativa di gruppo
Nel documento abili nella parte che riguarda i due livelli della contrattazione non c'è neppure una citazione in questo senso io credo e lo vedo anche perché è in tante aziende importanti c'è un naturale incontro fatto anche di momenti sperimentali
Sia dei manager che del sindacato per trovare Accord bianche di gruppo in alcuni contratti aziendali abbiamo per esempio fatto accordi a latere che aprono gli spazi di trattativa di gruppo
Perché anche a livello di banchieri si comprende che se uno degli aspetti sicuramente il problema della mobilità del personale
Se si ragiona anche in una dimensione di trattativa di gruppo anche questi aspetti gestionali di mobilità intergruppo non mi riferisco ovviamente in questo caso alla duecentoventitré
Lo dico per i non addetti ai lavori
Diventa un elemento gestionale più semplice
Voglio essere chiara su questo sicuramente sarei folle se venisse a ipotizzare ovvi proponessi che una una questione per cui di fronte all'attacco che viene portata avanti su due livelli di contrattazione bancari ne facciamo tre naturalmente noi intendiamo parlare di questo teniamo parlare però della possibilità di costruire una proposta che sappia cogliere questo concetto della trattativa di gruppo per noi essenziale perno essenziale
E arriva adesso la flessibilità Esterna che la questione degli esuberi che è la questione di cui più si parla sui giornali vi assicuro
A me spiace che si concentri
Quasi prevalentemente tutta la discussione sulla riforma sui bisogni sulla necessità di questo sistema sulla questione degli esuberi occorre parlare di tutte le questioni non solo degli esuberi ma entriamo nel merito di questa questione
Il primo elemento abbiamo assistito a un balletto di cifre dalle più piccole dei quindici mila fino al presidente dell'INPS che nelle settimane scorse ha parlato addirittura di ottanta mila esuberi su questo vogliamo dire con grande nettezza che non si può giocare sulla pelle della gente
Non ci sono in effetti questa è la verità
Nessun studio scientifico costruito in termini seri rispetto alla reale dimensione degli esuberi e nello stesso tempo è di chi non conosce il settore parlare in termini generalizzati di esuberi ci sono fior fior di aziende che non hanno esuberi e l'hanno anche sommessamente dichiarato però questa parte rimane sempre in ombra sulla discussione degli esuberi
L'altra questione
La trattativa al tavolo triangolare non potrà discutere e parlare solo di esuberi noi siamo per governarla per gestirla per aderirvi cioè si parlerà di tutti i problemi che riguardano la riforma del sistema
Se si tenterà di fare un ragionamento solo sugli esuberi sicuramente vedrà una nostra netta opposizione
Anche perché prima di partire di a ragionare di esuberi ci sono anche altre soluzioni
Io penso a uno strumento che richiede di essere ha rifinanziato da parte dello Stato che però ha uno strumento interessante intelligente
Io personalmente l'ho usato ed è stato l'unico caso del settore credito all'interno di un'azienda difetto rincari che è il contratto di solidarietà contato di solidarietà ti permette di rispondere a una fase temporale di criticità in un'azienda ed è uno strumento che salvaguardi anche poi l'occupazione e quindi parliamo pure di esuberi ma rendiamoci conto che la gamma degli interventi e delle strumentazioni anche di attenzione poi ai problemi occupazionali deve essere più ampia nostro orizzonte deve essere più largo non può essere solo quello esclusivamente degli esuberi
Detto a queste o dico con altrettanta tranquillità anche il Progetto Gronchi fatto quindi da parte del Tesoro è un Progetto
Al quale si può dare un semaforo verde
A condizione però e questa è la parte importante da vedere con grande attenzione che si risolvono due problemi
Il primo
Quello della rimozione degli ostacoli
Per le aziende che utilizzano il fondo per gli esuberi di superare il pagamento di massimo tre volte
Di emolumenti previsti queste Ò perché se non si supera questo blocco il rischio è che in termini finanziari il fondo non possa poi essere utilizzato per lo scopo per cui viene messo in campo
Anche perché si comincia a delineare meglio il ragionamento del fondo anche se ci sono ancora
Ho retto da un certo punto di vista
E quindi non avendo la dimensione mutualistica va superato il blocco del massimo tre volte altrimenti manca la relativa congruità finanziaria
Occorrerà sull'utilizzo del fondo io credo al tavolo triangolare scavare meglio scavare di più però rispetta i criteri di utilizzo
Alla dimensione ai riferimenti con i quali si accedono si accede tutte partite delicatissimo tutte partite delle quali occorrerà discutere con molta attenzione
L'altro elemento dirimente Rispetto al semaforo verde al Progetto bronchi quello ancora più delicato il mio credo quello ancora più importante
Per quello che ci riguarda come organizzazioni sindacali è la certezza assoluta
Della garanzia che i dipendenti che venissero espulsi dal processo produttivo perfetto dell'accordo
Si trovassero ad a vere delle difficoltà in caso di eventuale modifica del per del sistema pensionistico
è del tutto evidente che si fa se si fa un accordo dove si ragiona di esuberi in un accordo così delicato occorre aveva retto certezza per i soggetti che possono essere coinvolti nella gestione dell'accordo questo è il primo credo che il sindacato se vuole fare bene il suo mestiere
Debba porre sul tavolo della trattativa
Triangolare
Credo tra l'altro che sia importante lo dicevo già prima ma lo voglio dire ancora perché è un elemento essenziale
Che le entità e le modalità di gestione del fenomeno degli esuberi debbano essere vincolate in qualche modo a obiettivi di trasformazione e di innovazione del sistema questo deve essere uno strumento che interagisce con scelte forti precisa di tipo riorganizzativo di trasformazione del sistema
Non può essere un qualcosa che si utilizza per avere un bilancio dove i costi sono ridotti e dopo tre o quattro anni si ricomincia la storia daccapo questo sarebbe inaccettabile
E quindi un problema serio di vincolare l'utilizzo del del fondo gli esuberi a un ragionamento di trasformazione di innovazione di sistema anche da verificare in termini di risultati io credo che sia necessario io credo che sia molto importante da fare
La questione di garanzia per i lavoratori che uscissero dal sistema produttivo
è del tutto evidente
Pone un problema poi di chi si deve accollare quest'onere rispetto a un'eventuale modifica dei tempi della riforma pensionistica
Il sindacato gli odori confermo con grande tranquillità sempre sostenuto che la gestione dei problemi critici del credito fosse affrontata dalle banche e non fosse accollata sulla collettività
Questo è un aspetto che riconfermo con grande nettezza credo che però rispetto all'elemento che citavo prima sia corretto questo il mio pensiero tenere anche conto che le banche comunque sostengono maggiori oneri come settore rispetto ad altri settori produttivi del Paese
C'è una parte che sicuramente tutti conoscete nel documento AT che dà conto di questo aspetto
Dei maggiori oneri io non la voglio riprendere ma credo che se è corretto dire non vogliamo privilegi il settore si deve trovare le soluzioni al proprio interno
Sì altrettanto corretto dignitoso chieda le pari opportunità con gli altri settori da questo punto di vista
Credo come altro elemento convincente affinché si possa fare un accordo che dia queste garanzie
Sia anche quello che cerca perché cercavo di di aver già prima e cioè quello di ancorare lo spazio per gestire a eventuali esuberi a piani di ristrutturazione certi e da sottoporre a verifica di risultato
Io credo che questo sia un elemento molto importante perché richiama anche un'altra questione sulla quale anche per carineria non mi li mi dilungherò troppo ma che credo possa essere evidente cioè quella che se siamo in una fase così complicata dove si pongono anche problemi di sacrifici si deve incominciare anche a ragionare di adeguatezza o meno del management delle banche
Molti non mio anche sulla stampa hanno ragionato spesso di profili gestionali da parte di manager del credito
Un po'troppo burocratici è un po'troppo conservativi io credo non si debbano mai fare generali generalizzazioni in questo campo sarebbero stupide sarebbero storte
Certo però c'è un problema di un salto di qualità anche del management del sistema e quindi ancorare
Gli elementi agli utilizzi non solo degli esuberi ma di tutti gli interventi nella direzione del risanamento a risultati certi sui quali anche fare un ragionamento di riconferma
Nei confronti del management stesso mi pare in una fase così di straordinarietà non una richiesta assurda mi pare lecito mi pare corretta mi pare in linea con le necessità che ci sono questa filosofia di fondo di un'attenzione da parte del governo alle banche le cose che dicevo prima
A patto che però ci siano risposte certe precise concrete sui piani di riorganizzazione credo che debba essere una filosofia che accompagna anche al rapporto banca sindacato mi voglio spiegare un po'meglio su questo
Credo che la ricerca di efficienza è l'orizzonte di riferimento anche del sindacato
Questo senza snaturare il nostro ruolo naturalmente ma come vero modo per garantire le prospettive occupazionali del settore
Credo quindi che sia utile avere un'attenzione negoziale io direi anche un'attenzione come se fosse una politica incentivante da parte del sindacato
Sia a livello di sistema che a livello di singola azienda a fronte di programmi di intervento di innovazione organizzativa gestionale che sappiano coniugare ricerca di redditività e valorizzazione delle risorse umane
Questa è un po'una questione credo con la quale anche il sindacato si approach era non solo al tavolo triangolare ma in tutte le scadenze che ci vedranno coinvolti il contratto nazionale la contrattazione di secondo livello cioè avere un atteggiamento di attenzione anche in termini negoziali quasi in parte incentivante nel caso in cui le aziende si presentino con progetti di riorganizzazione serie seri verificabile risultati e che coinvolgano e abbiano un impatto sulla risorse umane di tipo vado Rizzante di tipo tutela
La politica dei tagli e dei sacrifici del personale fine a se stessa
è chiaro credo sarebbe se preso a sé stante assolutamente iniqua e assolutamente non adeguata alle tante necessità
Questo orizzonte di analisi di e di riferimento secondo me secondo il sindacato
Ma richiede anche di fare una grande scommessa quella di andare a sperimentare nuove relazioni sindacali fortemente partecipative
Il settore è in difficoltà serve un impegno uno sforzo da parte di tutti ma questo sforzo questo impegno non può essere dato a occhi chiusi occorre che il sindacato abbia una dimensione partecipativa dentro tutti i processi che la contrattazione di tutti i suoi temi abbia questa connotazione di tipo partecipativo cosa vuol dire che sindacato vuol cambiare pelle
Ahimè non saremmo e non siamo sicuramente interessati a nessuna strana commistione di ruoli chiaramente non si tratta assolutamente di questo si tratta di ben altro
E credo che sperimentare una dimensione di relazioni sindacali più partecipative potrebbe anche permettersi di cominciare ad applicare quella parte del Protocol gli otto e delle prove del protocollo del ventitré luglio che sostanzialmente è rimasta inevasa sicuramente nella contrattazione di secondo livello della nostra categoria ma a me pare anche degli altri settori
In buona parte che è quella che cita la nei confronti del salario aziendale la necessità l'opportunità di realizzare programmi concordati tra le parti credo che la situazione potrebbe offrirci un'occasione importante
Per cominciare a sperimentare alcuni di questi elementi io lo so che è difficile le aziende probabilmente non sono un granché convinto e forse anche il sindacato probabilmente deve anche suo crescere da questo punto di vista però mi pare che questa sia in una fase così connotata la strada giusta
Sapendo che ragioniamo tra l'altro anche lui in un orizzonte europeo e quindi il riferimento è anche connotato in questi termini
Documento abili
In materia di contrattazione non è in realtà granché condivisibile
Il giudizio questo giudizio non riguarda solo lo snaturamento della protocollo di luglio per quanto riguarda la politica inflattiva
Neppure riguarda soltanto il tentativo di svuotamento del salario di anzianità questione delicata di cui sicuramente dovremo parlare sicuramente dovremmo parlare ma dovremmo farlo nella sede naturale
Quella del contratto nazionale
Il giudizio non positivo su questa parte del documento abili non è legata solo a questi due elementi ma a mio parere soprattutto al fatto
Che nel documento manca non si coglie una attenzione a una necessario salto di qualità che in questa fase occorre nella politica delle risorse del personale è questa la cosa a mio parere da segnalare che io mi sento di segnalare con una certa preoccupazione
Un esempio per tutti il salario di produttività
Le aziende si devono riorganizzare questa sarà la fase riorganizzazione ristrutturazioni
Nella contrattazione di secondo livello si è tentato invece di spostare il salario di produttività ancora di più dentro una dimensione di indicatori di redditività
Cercando di lettura in alcuni accordi poi abbiamo pure fermati quindi voglio essere anche molto Nesta su questo di riutilizzare l'utile netto
Questa mi pare sia l'occasione in presenza di un grande bisogno di riorganizzazioni cominciare a sperimentare invece salario legato a scelte di riorganizzazione e quindi veramente legato a una dimensione di produttività e non di redditività
Passo adesso velocemente ad alcuni elementi più di tipo generale che riguardano le prospettive del settore
E il primo sicuramente quello delle privatizzazioni ne ha già parlato Vaciago viola faccio breve perché il professor De Mattei
Parlerai in particolare di questo elemento voglio però anche perché in qualche modo Giacomo mi tira migliora un poco
Richiamo una risposta che sono d'accordo con lui che sul tema privatizzazioni non occorre avere una posizione ideologica che probabilmente questa una fase in cui diventa anche un volano quello delle privatizzazioni e questo è un elemento che va tenuto presente ma proprio perché la valutazione sulle privatizzazioni non deve essere biologica io dico non deve essere ideologica né da destra ma neanche la sinistra e quindi sostengo
Che Fatah strettamente ancorata all'elemento dell'efficienza la parola magica dell'efficienza che io ho già citato credo sia un po'all'elemento guida
E l'orizzonte un po'di tutta questa discussione che noi faticosamente dobbiamo gestire che attraverseremo
E quindi se ragiono dell'efficienza dopo giudizio per esempio positivo dell'auto private d'azione fatta in questi giorni da parte di San Paolo di Torino che mi pare corrisponda questi elementi
E nello stesso tempo segnalo anche se ci vorrebbe molto tempo per parlarne lo segnalo solo come problema che è un problema serio che il tema delle privatizzazioni riapre
Un grande elemento che è quello della democrazia economica che è quello di una legge
Di una regola regolamentazione sul piano della democrazia economica per quanto riguarda gli azionisti dipendenti sarebbe strano e alla fine anche imbarazzante per noi anche come sindacato
Che studiarsi mo'dal punto di vista di trovare modelli evolutivi
Dentro la dimensione cooperativa e mentre noi ci accingiamo a fare questo lavoro si andasse a privatizzare e le risposte sul piano della democrazia economica non ce ne fossero anche perché l'assemblea fatte in Comit mi pare il ventotto il ventinove
Da questo punto di vista ha deluso amaramente l'associazione dipendenti che il sindacato
Insieme ai colleghi ha messo in piedi che aveva posto dei problemi politici molto seri in questa circostanza
L'altro elemento è sicuramente quello dimensionale
Quando si parla di unione economica la prima questione che viene fuori è che noi siamo sottodimensionate rispetto alle banche europee questo l'aspetto delicato perché è del tutto evidente che se vogliamo rimanere
A galla Linterno delle banche europee che ha reggeranno il sistema il mercato il problema delle fusioni delle concentrazioni all'ordine del giorno
Credo che su questo si ponga veniva già detto un problema di strategia anche di queste concentrazione delle fusioni
So che è un discorso Complesso perché definire capire quali saranno gli assetti di potere post false concentrazioni è sicuramente un elemento di grande complessità
Io la vedo dal punto di vista della gente che rappresento questa questione cioè dico con molta semplicità che sarebbe auspicabile e quindi cui anche da qui un ruolo della Banca d'Italia
Che non si a facessero operazioni di fusione di concentrazioni mettendo insieme somma di negatività
Perché è qualche operazione adesso non c'è tempo per parlarne ma mi pare che anche da questo punto di vista in queste prime esperienze di questi anni di fusioni ne abbiamo viste da questo punto di perciò credo che il ruolo della Banca d'Italia debba certo non può essere un ruolo che vincola o costruisce elementi di coercizione al mercato non discorso di attenzione anche a come via una strategia dimensionale credo se vogliamo ragionare anche di orizzonte europeo che sia assolutamente necessario
L'intermediazione bancaria tradizionale credo ormai ne siamo convinti un po'tutti è ormai un settore maturo
Per le cose che si dicevano anche in Rete in introduzione da Nicolosi il problema dell'abbassamento di due o tre punti degli spread
Il problema dello del margine di movimento che c'era sui cambi che non ci sarà più tutte le altre questioni che ben conosciamo si pone quindi una forte necessità che il sistema creditizio cambi pelle
Le modalità di fare banca sono molte dalla bancassicurazione divertimento di partecipazione di Capital Market non la faccio lunga su queste credo che si ponga un problema di
Questo genere alla despecializzazione istituzionale occorre accompagnare la specializzazione operativa
Bisognerà cercare una strada fra economie di scala ed economie di scopo
Occorrerà ricercare una forte innovazione di prodotti e di servizi lavorare ad esempio sui canali distributivi
Non solo
Dal punto di vista della specializzazione dei canali distributivi tradizionali dimensionando lì ai singoli segmenti di clientela
E su queste alcune banche si sta già facendo molto molto si è fatto in altre siamo più indietro
Ma anche creando nuovi canali categorico killer si sussidiari discount sapendo credo anche in questa ricerca
Che l'Europa può percorrere strade non coincidenti con l'evoluzione del sistema americano
Io credo soprattutto che andrà ripensato il rapporto banca impresa e il tema delle partecipazioni nelle imprese
Nel modello tedesco il rapporto globale tra banca e impresa costituisce il punto di forza del sistema da noi questo rapporto è ancora molto spesso informale
E connotato da un'eccessiva diffusione di relazioni bancarie multiple e di fidi multipli
Ma intensificato il rapporto con l'impresa io penso in particolare alla piccola e media impresa che l'elemento economico che connota il sistema Italia tra l'altro in tema di trasferimento delle informazioni ed evoluzione della gestione del rischio
La gestione del rischio va meglio e sempre di più calibrata sull'assistenza sulla consulenza sui servizi alle imprese con riferimento all'elaborazione delle strategie d'impresa
Sapete oggi il fido da noi è legato alla garanzia reale in altri modelli c'è un'attenzione diversa la strategia d'impresa una correlazione rispetto alle politiche di affidamento
Io penso ad un orizzonte che tiene conto anche di queste altre esperienze differenti dalle nostre
è molto giusto parlare di Banca Etica
Di codici etici di etica degli affari non l'abbiamo fatto un po'anche in parte al nostro congresso
Ma io credo che la principale scommessa
Risieda in una nuova fisionomia del sistema creditizio nel nostro Paese più attento al rapporto banca impresa all'utenza e al sistema dei territori ma di questo parleremo alla tavola rotonda di oggi pomeriggio
Vini
Siamo alla quarta comunicazione
Sperando di non siete stanchi
Per cui per la quarta comunicazione
Due ore che non fuma ottimo sette alla salute
Quarta comunicazione al dottor Corrado Passera come risanare il nostro sistema creditizio non sono tagli
Io chiederei il permesso di poter svolgerò la mia relazione da qui da seduto
Allora innanzitutto grazie per l'invito
Grazie per l'invito che
Ho accettato con piacere perché Anna Abrami mi ha detto parleremo chiaramente parleremmo senza senza tenerci come dire sotto il tavolo nessuno dei grandi temi che effettivamente nella sua relazione come quelle come in quelle che l'hanno preceduta così è stato cercherei di seguire la stessa lo stesso atteggiamento
Dicendo che non ho preparato una relazione specifica per questo convegno cioè io vorrei parlarvi del piano che abbiamo all'interno della banca perché ovviamente il piano della banca parte da una certa comprensione del e l'andamento del settore mi è stato chiesto di spiegare rappresentare alcune delle iniziative che stiamo assumendo in banca per rispondere a alle esigenze che insomma tutti hanno tirato fuori e quindi con
Con con
Chiarezza ma senza senza andare a a a nascondere niente vorrei illustrare come noi in banca cerchiamo di affrontare la situazione una situazione che secondo noi è peggiore di quella che sembra e cercherò di spiegare perché e peggiorerà ulteriormente e anche questo cercherò di spiegare perché però è una situazione da cui si può uscire o meglio se non si fanno delle cose importanti
Si potrà anche non uscirne e questo avrà un costo
Importante per le banche che non faranno le azioni giuste l'avrà anche per il Paese perché perdere un ruolo come sistema bancario all'interno dell'Europa che va ad unirsi si potrebbe essere un costo grave per il Paese
E
Ed è però una crisi e del quarto punto quello su cui più mi soffermerò da cui si può uscire in maniera positiva a patto come hanno detto molti dei relatori primo di me si abbia il coraggio di guardare a tutte le leve mi hanno dato come titolo non solo tagli e vale la parola solo nel senso che non solo tagli
Cioè c'è da ripensare perché è entrato in crisi un po'il modello di banca un po'il il modo di fare banca c'è sicuramente un e norme esigenza di recupero di efficienza il taglio dei costi all'interno dei costi quelli del personale all'interno di quel personale quei legati agli organici sono un alcune delle leve ma per vincere siamo convinti e vogliamo dimostrarlo con i fatti che bisogna lavorare
Su tutte le leve
Detto questo che
è un po'la filosofia e che
Ci rendiamo conto ci impegna di più che semplicemente trovare una causale quindi una soluzione quindi un nemico da battere
Perché pensiamo che la situazione sia strutturalmente di crisi grave e perché pensiamo che questa crisi andrà a peggiorare
Tra l'altro quando si parla di crisi lo si dice con una connotazione negativa ecco noi pensiamo che questa crisi non sia una di quelle crisi negative
Che sono tipicamente quelle da venire almeno della ragion d'essere di un settore o di un'azienda se non è in discussione il fatto che il settore dei servizi finanziari verrà meno anzi crescerà quindi non è una crisi da mancanza di futuro
La nostra crisi è una crisi da concorrenza quindi una crisi
Positiva virtuose una crisi di cui il consumatore sia questo privato sia questo impresa si avvantaggerà molto
E lo vediamo già come questa pressione sui risultati abbia scatenato almeno in un certo numero di banche la fantasia e la capacità di innovare quindi noi viviamo questa crisi particolarmente grave come una crisi
Virtuosa perché nasce dalla concorrenza e alla fine porterà dei vantaggi
è una crisi che partendo dalla concorrenza ha come primo impatto i margini perché naturalmente quando vengono meno una serie di barriere
Che che limitavano la concorrenza e nostre un settore non non non aperto veramente alla concorrenza né i fatti lo è diventato il solo fatto che si scateni questa concorrenza porta a una maggiore pressione sui margini
Ecco questa pressione sui margini ha certamente portato già a un abbattimento vistoso dei risultati che se poi noi volessimo guardarli togliendo
L'effetto benefico di taluni risultati di tipo non ripetitivo che abbiamo avuto negli ultimi anni legato all'andamento del valore del portafoglio titoli a sua volta causato dall'andamento dei tassi di interesse ecco sarebbe ancora molto peggio
Quindi in fondo i bilanci che abbiamo
Tutti pubblicizzato cercando di enfatizzare gli aspetti positivi anche nel novantasei sono già Bilanci gravemente preoccupanti e andranno a peggiorare
Nei prossimi anni già da quest'anno per almeno tre ragioni
Che ripeto anche se tutti ne conoscono però è solo dalla comprensione delle cause che possiamo derivare il piano d'azioni complessivo per rispondere a questa crisi
Va innanzitutto
Aumenterà la pressione sui margini perché la stragrande maggioranza dei servizi prodotti bancari sono indifferenziati cioè sono uguali quando più aziende vendono prodotti assolutamente similari uguali
L'unica maniera per competere e quello di giocare sui prezzi quando l'unica leva eh giocare sui prezzi i margini vanno tendenzialmente zero
Questo è una banalità ma che se non è compresa non
Prendiamo non tocchiamo il problema fondamentale
Della crisi dei nostri conti economici in alto problema certo e di costi
Ma è di ricavi e di margini
E molta parte del problema di con i ricavi di margine nasce dal fatto che la stragrande maggioranza nella stragrande maggioranza delle banche grande maggioranza dei prodotti e dei servizi è di tipo non differenziato
Non che sia facile farlo però non c'è dubbio che il fatto che siano prodotti simili porta a competere ovviamente soltanto sul prezzo e questo porta i margini
Tendenzialmente a zero e non c'era in corsa sui costi che possa risolvere il problema dei margini zero
Secondo è un'altra cosa ovvia ma tenderà ad aumentare nel tempo il consumatore sia questo impresa sia questo quindi privato e sempre più competente capace smaliziato
In grado di valutare il valore contenuto nel prodotto quindi di fare confronti di fare calcoli di fare shopping e quindi di metterci tra banche in concorrenza questo fatto non è banale non è banale proprio per niente
Ha solo iniziato ad avere effetto e avrà sempre più effetto
Allora sempre perfetto fino a a fenomeni assolutamente fisiologici come quello di impieghi clienti i nostri storici che poi vanno direttamente sul mercato tagliando fuori la banca
Cioè le aziende sia sul fronte della raccolta che sul fronte delle degli impieghi hanno la capacità e la possibilità di andare direttamente sul mercato questo naturalmente ci taglia fuori altro elemento strutturale clamoroso dal punto di vista del nostro futuro come va
Terzo elemento che va a andrà sta andando a enfatizzare la crisi dei nostri margini e quello della riduzione già citato da Nicolosi ma da tutti la riduzione degli spread
Cioè la gestione denaro l'intermediazione di raccolta e impieghi che ancora costituisce una quota troppo alta
Dei nostri mangimi
Va a ridursi
Io poi spero che non abbia ragione Nicolosi parlando di due tre punti meno gli spread perché con due-tre punti meno disprezzo chiudiamo cioè no questo deve essere chiaro
Cioè non c'è di che siamo ormai intorno al quattro quattro e mezzo se un po'alle tre ecco non c'è di che però questo è probabile che non succeda e succeda che è probabile che succede che sentono da uno che se ne tolgono e mezzo ma già togliere questo vuol dire togliere
Tutto l'utile consolidato di tutto il sistema bancario
E questo succederà succederà perché l'inflazione è strutturalmente più bassa succederà perché i tassi attivi sono molto più sensibili e modificabili di quanto siano i tassi passivi soprattutto se si arriva a un certo tallone e zoccolo di di tasse
E succederà per l'effetto dell'Europa di cui parlo separatamente
Quindi noi dobbiamo sapere che questa pressione sui margini
è solo iniziata continuerà deriva dalla concorrenza da questi tre fenomeni che si assommano
E la struttura del nostro conto economico comunque si modificherà per solo questi fattori e a una riduzione strutturale dei margini comunque
Va risposto con una struttura una riduzione strutturale dei costi poi vedremo dopo che cosa vuol dire fare efficienza da questo punto di vista ma non è finita perché ci sono altri due fenomeni grosse
Che andranno a toccare il nostro conto economico
Che sono l'Europa e sono il
E sono ed è cioè proprio la struttura del settore dei servizi finanziari cioè il fatto che in futuro sempre di più saranno nun banche a vendere servizi finanziari l'euro
è già stato ben descritto che cosa succederà non c'è dubbio che il fatto di operare su un mercato con una moneta unica
Renderà competitivi anche quei settori del settore delle del mondo bancario che oggi di fatto sono ancora nazionale perché nel così detto Merchant Banking cosiddetto investment banking nel Corporate cioè nella nell'attività bancaria con le grandi aziende di fatto è già un unico mercato globale nel mondo del retail cioè nel mondo della tientela più piccola più di massa dei servizi personali visivo finanziario personale di fatto le barriere da valuta diverso sono ancora abbastanza elevati nel momento in cui verranno meno queste queste barriere invisibili che è dovuta
Alla alle valute diverse verrà meno e anche in questo settore che poi quello che occupa gran parte delle nostre banche e gran parte delle nostre persone
Aumenterà fortemente la concorrenza quindi anche per questa ragione quello che dicevo prima è solo iniziato ad aumentare la concorrenza aumenterà strutturalmente
Aggiunga assieme che l'Europa di per sé si porta maggiori costi almeno inizialmente perché la banca deve essere ridisegnata sistemi informativi ma non solo e con e i costi coinvolti con con questa trasformazione sono sono enormi
Percentualmente
E diminuiranno taluni ricavi perché ci sono tutta una serie di ricariche non ci saranno più
Prima di tutto perché la convergenza dei tassi a livello europeo porterà i nostri a ridursi in maniera importante quindi a questa riduzione dello spread
Ma poi c'è tutta l'attività faccio solo l'esempio dei campi cioè non certi cambi con il dollaro colo ieri mai grandi intero europei verranno meno come attività di intermediazione tutta una serie di attività di intermediazione titoli verrà meno per le ragioni che dicevo prima
Vaciago
Quindi siamo di fronte a una situazione in cui un fenomeno assolutamente
Auspicabile assolutamente da perseguire
Si porta almeno nell'immediato sulle sui conti economici delle banche un impatto assolutamente negativo
Quanto alla concorrenza delle banche europee ci troveremmo sempre di più a competere con banche un po'diverse dalle nostre cioè con banche più specializzate con banche che partono già nel loro modo di essere più orientate a specifici clienti e quindi con la capacità di servire al meglio questo quel cliente cosa che come vedremo successivamente non è una delle nostre attuali forze come sistema bancario
Ma non è finita non solo la pressione verrà alla concorrenza in Italia se ne non solo verrà dall'Europa ma verrà da altri settori
Cioè noi non dobbiamo ma lo sappiamo tutti sto semplicemente ripetendo un'ovvietà ma di nuovo anche questo ci serve per tirar fuori le azioni noi sappiamo che i nostri concorrenti saranno non banche
Anzi taluni dei nostri concorrenti più pericolosi saranno non banche saranno società di telecomunicazione società di informatica società di grande distribuzione che con le loro carte di Fidelity loro clienti ci porteranno via tutta una serie di di servizi e sarà un lui un un un trend inarrestabile
Non è che ne potremmo dire hanno ma voi dovete passare attraverso le banche se ne fo terranno come sta già succedendo in molti altri Paesi
Ecco noi dobbiamo sapere come banche che non solo rischiamo di guadagnare meno come banche ma rischiamo di essere sostituiti o davanti e più efficienti e più orientate al cliente di quanto siamo onori o da non banche
Allora se tutto questo è vero
Ma è anche vero quello che ho detto all'inizio si può rispondere a tutto questo si può controbilanciare questi effetti e ci sono banche anche migliori dell'Ambroveneto non so parlo soltanto l'Ambroveneto che stanno già muovendosi in maniera efficace a rispondere però il rischio che stiamo correndo la difficoltà a cui andremo in fronte deve essere chiaro per tutti che particolarmente elevate
A proposito di questo tema del
Del fatto che alcune banche si sono mosse faccio solo un'osservazione non per il piacere della statistica ma perché soprattutto da far se forse sindacale deve essere chiaro questo per una cosa che dirò
Quando si parla di medio del settore si fa una grave
Leggerezza perché sempre di più le medie di questo settore come di tutti i settori che passano attraverso una grande ristrutturazione non significano più nulla ci sono
Delle banche
Che stanno
Raggiungendo quando risultati di tipo quasi europeo e ci sono una serie di banche che si stanno marginalizzare andranno problemi particolarmente gravi
Ma anche nella loro composizione se uno guarda la rischiosità del portafoglio se uno guarda all'andamento dei costi operativi se uno guarda all'andamento del costo del personale ecco la divaricazione tra istituti tra tra banche tende a essere molto significativa
E questo fatto deve essere letto con attenzione perché da una parte ci deve convincere che si può
Migliorare perché molte delle banche che oggi mostrano risultati
In accetti inaccettabili
Risultati accettabili erano fino alcuni anni fa anche con risultati tutt'affatto diverso e che hanno saputo migliorare quindi deve essere un elemento di incoraggiamento di stimolo
Dall'altra parte deve convincerci che non c'è una soluzione oggi ho una panacea o un meccanismo un unico atteggiamento per affrontare le varie situazioni
Certo il settore bancario ha nel suo insieme bisogno di un contratto di lavoro più da impresa in meno da ente pubblico e questo vale per tutti
Però poi ci sono delle banche
Che vanno aiutate perché vanno già bene a sperimentare come diceva hanno avrei prima soluzioni nuove che non sono ancora definibili o o o o o o o o legiferate Lima vanno aiutate a sperimentare nuove cose
Poi ci sono invece delle situazioni assolutamente di crisi
Strutturale
Che vanno affrontate di nuovo come casi specifici e non s'è pensabile che problemi di questo tipo possano essere addossati al resto del sistema che oggi non ha le risorse per affrontare da solo o scambiandosi risorse tra banche talune situazioni limite di crisi questo è una situazione molto più difficile di quella che ci si è trovati ad affrontare in altri settori
E bisogna avere a mio parere a nostro parere la saggezza di saper fare queste distinzioni e affrontare casi assolutamente tra loro differenti con attitudini assolutamente differenti
L'unica cosa che riprenderò anche dopo che ci accomuna oggi come sistema bancario e quello che anche le banche che sembra guadagnino abbastanza
Hanno comunque dei rendimenti sul capitale che le che non le pone in posizione di essere competitive sul mercato dei capitali
Una volta che si fa l'euro
In futuro ma molto presto con l'euro con l'euro
Un qualsiasi investitore che vuole mettere dei soldi in un titolo bancario potrà scegliere indifferentemente per lo meno senza più avere il vincolo della valuta su banche di ogni tipo in Europa
Ecco se noi continueremo ad a vere al meglio banche che portano il sette l'otto il nove per cento diritto non è qui che di ritorno sul capitale ne saremo non competitivi dal punto di vista di chi mette i soldi
Con lui c'era chi se ne frega e no perché se non si mettono soldi nelle banche italiane
Non ci sono i soldi per pagare la ristrutturazione
Paga a finanziare la crescita
Assicurare l'aggregazione raggiungimento delle dimensioni necessarie il capitale il ranking il ROI non è una cosa bella in assoluto è una cosa necessaria perché serve per attirare il capitale che le aziende devono avere per crescere e per modificarsi
Il la nostra comune missioni nostro comune obiettivo che è quello di migliorare i risultati è in una situazione come questa
Anche finalizzato a far pervenire al sistema bancario risorse che oggi non ci sono
Per finanziare ciò che deve essere fatto senza queste risorse anche le banche che hanno l'attitudine all'intelligenza la saggezza e coraggio però vedi di far certe cose rischiano di non avere i mezzi per fare ciò che è necessario
E in questo senso vorrei volevo riportare questi concetti un po'astrusi dichiarò e grazie al al perché sono importanti
Veniamo un attimo alle alle reazioni alti al che cosa fare che cosa si può fare
Partiamo da quello che sicuramente non bisogna fare che è una cosa su cui tutti dobbiamo competere dobbiamo dobbiamo concorda
Noi crediamo che non ci sia più spazio in futuro per la banca indifferenziata per la banca Cheney ricca cioè per la banche che fa un po'tutto per tutti
E questo per la semplice ragione che ci sono sempre più banche uno banche che forniscono prodotti specialistici a clienti particolare attraverso canali ad hoc
E che quindi possono dare un livello di servizio più alto di quello che può dare una banca generica
Quindi premesso questo la prima cosa e lo metto prima del tema dei costi perché se non c'è i che cosa si vende è inutile pensare e parlare di acché costi lo si vende primo problema è quello di
Essere capaci come banca di
Dare più valore aggiunto
Che in una parola possiamo chiamare specializzazione
E per una banca che parte da zero è relativamente facile uno dice io faccio per telefono la vendita di mutui come alcune banche inglesi son venute Farmitalia per telefono fa minuti e quarantotto ora fa solo quello quattordici persone ed è finito
Nel caso di qualsiasi delle nostre banche problema molto più complessa abbiamo migliaia di persone
Clientela di ogni tipo che dobbiamo porci il tema di come passare da Banca generica a Banca specializzata banca capace di competere con gli operatori specializzati
Questo vuol dire
Come è stato anche citato già prima aprire dei canali di vendita che siano dedicati ai vari tipi di clientela canali di vendita vuol dire persone professionisti specialisti di di dei dei prodotti richiesti da ogni tipo di clientela e poi tutto ciò che questo qua si porta intorno sistemi informativi sistema premiante organizzazioni eccetera eccetera
Ecco questo è probabilmente la sfida più grossa e attiene non è costi attiene al modo di fare tante attiene a quello che si vende
Noi abbiamo la fortuna come banco del suo parlo del caso specifico che da anni in banca si parlava e si lavorava a un progetto di questo genere abbiamo ciò di accelerarlo ed entro il mille novecentonovantasette
Saremo semi lasciato usare uno slogan cinque banche nella banca non perché scorporiamo cinque banche ma perché i nostri canali tradizionali li stiamo strutturando in modo tale che ci siano cinque
Canali tra loro autonomi anche se coordinati ma separati per servire i cinque diversi tipi di clientela sui quali ci siamo concentrati
Le medie grandi prese le piccole e piccolissime prese i privati che a loro volta si dividono in piccoli privati che hanno poco per attività con la banca mi possono averne di più
Media clientele in termini di potenziale soprattutto i grandi patrimoni
Questi cinque tipi di clientele
Sono tutti i clienti bancari ma non si assomigliano neanche
Sto dicendo ovvietà ma spunta possono vieta che non poi trovano la loro risposta in banca la grande impresa un media impresa
Che opera soprattutto all'estero
Rispetto alla piccola impresa artigiana locale non ha niente a che vedere in termini di bisogni fabbisogni assistenza finanziaria ciascuna di loro vuole avere una banca diversa particolare che salì sui problemi che essa risponde alle sue esigenze che parla il suo linguaggio e quindi vuole avere delle banche diverso i privati sia quello piccolissimo rispetto al grande patrimonio che ha problemi di successione piuttosto che di suddivisione del rischio del proprio risparmio sono cose tutte diverse ecco la banca deve farsi in tre in quattro in cinque
Questo è un processo difficile un processo complesso ma è un processo che si realizzato può portare a grandi vantaggi alla banca stessa
Ma secondo noi anche a coloro che in banca lavorano perché come dicevo se non c'è futuro per la banca gilet generica o o indifferenziata non c'è futuro per il bancario generico e non specializzato
Il fatto di specializzarsi all'interno della banca
Per categoria di clienti e lo di prodotto potendo poi passare da un canale all'altro MSN o svantaggiato per l'essere in un posto piuttosto che nell'altro è un'opportunità a nostro parere di crescita professionale importante perché l'investimento che anche solo di formazione che nel tempo stiamo facendo e faremo per formare questi specialisti è molto grosso
Da un punto di vista manageriale al posto di un'unica linea di comando di un'unica linea gerarchica e se ne creano cinque
Quindi si creano molte più posizioni di tipo di responsabilità di di responsabilizzazione sui risultati e perché e disponibile
A giocare anche la partita della responsabilità si aprono più posizioni
Ma questo genere di cose
E poi e quindi la banca ci guadagnerà sul mercato le le persone a nostro parere ci guadagneranno da un punto di vista di possibilità di sviluppo professionale e manageriale ma poi e questo uno dei pochi modi per rispondere a
Problemi tipo quello del cattivo credito perché quando si parla di costi poi ci torniamo il costo principale dopo quel personale
Ma non è un altro ordine di grandezza è paragonabile e quella del cattivo credito cattivo credito non è che lo si supera non facendo più impieghi così sopra facendo di più e di meglio dovere fare gli impieghi meglio vuol dire capendo molto di più
Come sta andando l'azienda e allora si può superare anche la logica in parte delle garanzie perché si fa parte dell'azienda la si capisce si sa cosa sta succedendo si sanno prevedere di fenomeni ma come si può ottenere questo avendo delle persone che si dedicano solo quello nei nostri cieli
Cento impresa che sono queste filiali specializzate per trattare con imprese medio-grandi ci sono delle persone che fanno solo in prese ciascuno di loro ne ha un numero molto limitato alcune decine
Capire di più quali sono le imprese ad aiutare e quelle da cui è meglio tirarsi via
Quindi da questo ti la la la la la la lo slogan la specializzazione non è soltanto un qualcosa di commerciali o di organizzativo e poi alcuna risposta concreta ha problemi molto concreti
Sempre nel capitolo specializzazione quindi non c'è soltanto il tema della specializzazione dei canali e quindi delle cinque banche nella banca ma la banca o il gruppo bancario perché giustamente si è parlato di gruppo bancario
Si deve porre il tema di fronteggiare
Lì minacce che vengono da non va che
La minaccia più grande che può venire da non banche sono e quella di operatori che via telefono ovvia fissi via internet
Vendono con una struttura di costi assolutamente diversa da quella banca tradizionale che deve pagarsi la filiale
Però questo succederà il fatto che sia ancora piccolo questo fenomeno in Italia non ci devi in nessun modo tranquillizzare perché basta guardare l'Inghilterra se non vogliamo guardare l'America e la dimensione dell'electronic banking tutte le sue forme o del telephone banking
Di ordini di grandezza superiore al nostro e se anche non raggiungeremo quelli lo spazio per minacce da questo tipo di nuovi canali nuovi operatori enorme
Però attenzione
Qui si pone il problema e noi speriamo di risolverlo con un'iniziativa specifica di come fare entrare nel gruppo bancario delle iniziative che presuppongono
Strutture di costi e di funzionamento completamente diverse che non basta dire o che lo faccio anch'io
Devo farlo anch'io in condizioni competitive di costo di efficienza paragonabile a quelle di quello che verrà da fuori perché se no non solo non ci rispondo ma o
Per morta e che parte con un aggravio di per pietà per l'intero gruppo
Ne abbiamo deciso di far la banca diretta fa una parte separata
Che
Vuole
Diventare la prima banca che anche in Italia opera a largo spettro
Con questi strumenti uno dei prossimi appuntamenti che abbiamo con con con le rappresentanze sindacali è quello di capire come all'interno dell'area del credito e dell'area contrattuale del credito riusciamo
A ottenere a a realizzare perché se no non si non c'è non c'è la banca non c'è la nuova iniziativa quelle condizioni di funzionamento e di costo tali da poter
Da poter lanciare un'iniziativa di questo genere
E io accolgo anzi l'abbiamo già colta la l'invito a dire parliamo di gruppo
Perché e giusto
In un'ipotesi di gruppo bancario che crea al suo interno delle unità specialistiche specializzate delle nuove iniziative poter ragionare in termini di gruppo e quindi la sfida del parlare di contratto integrativo a livello di gruppo
Noi non siamo pregiudizialmente contro cioè anzi pensiamo che possa essere l'occasione per poter realizzare a livello di area all'interno dell'area contrattuale del credito delle specializzazioni anche di contratto in grado di permettere alla al gruppo bancario di fare quello che intende fare saprà
E questo è il primo capitolo della risposta come come rispondere alla sfida e come vedete qui non abbiamo ancora parlato di costi che abbiamo parlato di come servir meglio il mercato come creare più valore aggiunto come creare nuove iniziative che possano anche assorbire
Lavoro che viene meno in attività tradizionale secondo tema è quello dell'efficienza e qui di nuovo non dobbiamo
Diciamo così illuderci sul fatto che i i costi strutturalmente debbano diminuire a una pressione come quella che abbiamo ed avremo sul fronte dei margini non c'è dubbio però dobbiamo sforzarci di fare due cose
Primo di parlare di efficienza più che di costi ed efficienza e un rapporto che ha come numeratore il volume la dimensione quindi tanto più se avremo capaci di crescere tanto più sarà possibile averi e un livello di efficienza compatibile anche con una riduzione di costi inferiore
Secondo quando parliamo di costi
Dobbiamo sapere che i costi non sono solo quelli del personale all'interno del personale non sono solo quelli legati all'organico ma sono i costi del personale Cafu gli organici i costi del personale non legati all'organico
I costi operativi non del personale e i costi del credito quindi è
Morale prima di tutto se vuole se mi permettete questa parola toccare tutti questi costi e non soltanto uno e poi per ognuno di queste cose trovare delle soluzioni adeguate
Qui accenno soltanto a delle cose che si possono che stiamo facendo per il resto è è di per sé un discorso di ore però è un qualcosa che noi all'interno della banca ci siamo stiamo facendo allora innanzitutto non si fa efficienza
Anche
Attraverso di per sé il taglio ma è attraverso il ridisegno il ripensamento laico il il il rimette io la riorganizzazione di come i meccanismi interni funzionano
Questo udire procedure vuol dire informatica vuol dire spostare gente dal back office al front office
Proprio per aumentare i volumi e non soltanto lavorare sui costi ed è un disegno lungo difficile ma che deve essere pensato in maniera intelligente di medio periodo e non pensando che con il blitz si possa
Strutturalmente a ridurre i costi
C'è il tema dell'utilizzo di canali differenti perché son dei prodotti che non sta c'è santo
Che possano essere economici e venduti o gestiti attraverso i canali tradizionali cioè la filiale e la persona fisica ma possono essere mantenuti e quindi fare volume
Sì gestiti e venduti attraverso canali automatizzati gli Atm lei le liti interne che tutte queste cose quindi l'utilizzo intelligente dei
Dei dei canali elettronici e in generale dell'informale
Poi c'è il tema dell'outsourcing
Sono stato chiamato diciamo così perché è così è a parlarne e non mi sottraggo anche se non abbiamo ancora chiuso il contratto di cui va brani accennava però mi piace l'idea di poterne parlare
Perché perché ne siamo abbastanza fieri di come lo stiamo conducendo
Allora
Quali sono per noi le attività che ecco e e e logico considerare come candidati per la terziarizzazione cioè sono quelle attività
Che non toccano le capacità di tipo fondamentale o strategico come la chiamate la Brahmi della banca ma sono quelle attività che non essendo competenza strategica
Possono essere svolti da altri a condizioni di efficienza di costo superiori a quelle che può svolgere la singola banca
Una di queste attività tipica è all'interno dell'informatica l'attività di elaborazione dati
Informatica essendo sia lo sviluppo applicativo e quindi i sistemi informativi di cui non parliamo e l'elaborazione cioè il far girare i programmi
Noi avevamo due società abbiamo due società piuttosto efficienti anzi molto efficiente
Gestite molto bene la banca ha avuto nel passato la saggezza di trasformarle in società e quindi di poter specializzare focalizzare della gente su questa attività
E noi crediamo di aver raggiunto il massimo dell'efficienza che a questo livello di dimensioni può essere raggiunto
Ma se uno fa cento miliardi di elaborazione
Per quanto possa essere efficienti non avrà mai il livello di competenze economia di scala oltre che di scopo come si stava prima di uno che di mestiere fa questo ma ne fa tre mila o quattro mila di miliardi di attività
Allora ci siamo posti il tema di ridurre strutturalmente i nostri costi di elaborazione
Cercando di dimostrare che in questo caso si potevano ridurre i costi senza ridurre le persone
Quindi ne ho fatto una gara internazionale per trovare
Tra il tre o quattro migliori operatori del mondo di queste attività chi ci garantiva al contempo la riduzione di costi che noi perseguiamo perseguire e che all'interno con le nostre forze non saremmo stati in grado di perseguire e al contempo era disponibile a dare delle garanzie che noi sapevamo ma volevamo poté dare alle persone che in queste società lavoravano
Costanza dei livelli occupazionali formazione concentrazione in questa attività in questi in questi nostri centri di lavoro anche di terzi eccetera eccetera eccetera
Abbiamo fatto una lunga gara internazionale abbiamo lasciato in finale soltanto coloro che erano disponibili a dare sia l'apporto economico di risparmio sia le garanzie che volevamo dare i nostri collaboratori
Abbiamo fatto un'intesa di massima poi abbiamo fatto un accordo sindacale
Spiegando il perché spiegando cosa intendevamo raggiungere come obiettivi di banca e come obiettivi nei confronti di coloro che lavoravano in queste società abbiamo raccolto una serie di richieste
Che ci siamo sentiti di fare nostre in aggiunta a quelle che avevamo già prese
Nella successiva trattato trattativa con il fornitore esterno stiamo conducendo questa trattativa che speriamo possa andare in porto
Ma ci stiamo andando avendo risolto il problema tra di noi avendo deciso insieme che era una cosa giusta ed è una cosa accettabile
Noi pensiamo di raggiungere questo questo contratto non sappiamo ancora il livello di risparmio che otterremo ma sarà importante pensiamo di ottenere sostanzialmente tutte le garanzie collaterali che ci è stato chiesto ma noi stessi in gran parte avevamo già identificato e prima di tutto la costanza della dell'area contrattuale
Questo genere di iniziative deve essere vista a mio parere all'interno del sistema bancario
Con grande favore da tutte le parti in campo perché il sistema bancario ha tra i suoi guai quello di inventarsi la ruota in ogni banca suoni attività e non c'è azienda al mondo che possa pensare di inventarsi ogni cosa al suo interno pensando di poter svolgere tutte le attività collaterali al proprio interno
Molti altri settori hanno già perseguito questa strada anche il settore bancario a l'opportunità di averne dei vantaggi
Accenno soltanto a un attività di outsourcing che ha un solo sino a me ma che noi vediamo perlomeno io mi sento di mettere sul tavolo come una una cosa intelligente
All'interno della banca non solo ci sono delle attività non importante non importanti non strategiche che possono essere svolte da altri meglio ma ci sono delle dei fiordi attività specialistiche che devono essere valorizzate
Mantengo tutte all'interno del gruppo ma perché no per ridurne l'impatto di costo per il gruppo messi a disposizione anche di clienti terzi
Cioè ci sono delle competenze specialistiche certe volte in campi che non c'entro niente la gestione degli immobili piuttosto che la gestione delle paghe e stipendi che sono attività che devono essere valorizzati come tipo di competenze
E l'unica maniera e di farne delle divisioni unità società specializzate
E poi essere messi sul mercato a loro volta perché la possibilità di lavorare anche per terzi non solo è il migliore degli stimoli all'efficienza
E il Po la possibilità di confrontare costi e con i costi di altri ma può permettere di mantenere all'interno attività
Specialistiche con un livello di costo accettabile questo richiameremo insorse non solo per inventarci anche più una parola inglese è un qualche cosa tutto da pensare ma che è una sorta di nuovo è un'altra sfida che potremmo tutti insieme andare a a a percorrere
Terza e ultima categoria delle azioni in tema di riduzione aumento dell'efficienza perché più abbiamo visto le azioni per aumentare i volumi e il margine poi all'interno della unità dell'efficienza abbiamo detto reingegnerizzazione dei processi outsourcing e poi c'è il tema della riduzione dei costi veri e propri
E anche all'interno di questo dei costi del personale che essendo oltre la metà non è che possiamo non tenerne conto abbiamo visto che quelli del credito possiamo ridurli con una migliore professionalità organizzazione capacità riconosce le aziende quelle della delle spese operative attraverso la reingegnerizzazione l'outsourcing eccetera ma poi ci sono quelli cinquanta per cento dei costi non c'è santo dobbiamo prendere anche quelli
Il nostro approccio per ora e quello del cercare tutte quelle cose collaterali al costo si legati direttamente agli organici che possono ridurne i costi
E io prendo
L'elenco delle flessibilità che ha fatto prima la brani e sono le cose che cerchiamo di fare al nostro interno
Cioè la flessibilità intesa in maniera intelligente e onesti o intellettualmente onesta
Che quindi vanno dal di flessibilità di orario all'uso degli straordinari la flessibilità nell'uso delle competenze interne la flessibilità sul i meccanismi di entrate quindi Treu quindi le altre cioè tutte queste cose che non stona neanche a indicare ma
Richiamo perché esiste una fortissima possibilità di incidere sui costi senza incidere sugli organici
Che noi prima di dover agire anche sugli organici abbiamo il dovere di percorrere poi in taluni casi non basterà poi non raggiungeremo i livelli di efficienza richiesti magari però
Prima però dobbiamo lavorare sulla crescita sul valore aggiunto su tutti gli altri costi su tutte le iniziative che dice all'interno del costo del personale su tutte le cose che non sono direttamente legate agli organici e sarà un po'una
Via d'uscita obbligata ma ma ma finale è quella di andare a toccare anche l'ultimo elemento sarà perché non sarà bastato tutto il resto questo è un po'come la viviamo al nostro interno
E come volevo trasmetterle
C'è ancora tanto da dire su un altro tema che qualcuno ha menzionato prima
E che è quello del collegamento della retribuzione almeno in parte le risulta noia questa cosa ci crediamo viene dalla base viene da molta gente questa richiesta
Crediamo che ci sia del valore nell'introdurre questo che è solo uno
Dei modi per introdurre meritocrazia all'interno anche di questo tipo di aziende io non mi non mi non non mi fa imbarazzo con qualche un altro diceva prima dritta usare questa parola concetto della meritocrazia a tutti i livelli è un qualche cosa che fa andare le aziende meglio ed è eticamente assolutamente accettabile
Fino ad arrivare a retribuzioni parzialmente legate ai risultati naturalmente ci sarà poi la discussione di quali sono i parametri io credo alla redditività soprattutto in un momento come questo perché questa è la nostra urgenza immediata
Possono essere parametri legati alla produttività la redditività alla fine devono essere legati ai risultati cioè deve essere una parte di torta che aumenta che viene ridistribuita a coloro che hanno contribuito a farlo mentale
Questo noi ci impegneremo a tutti i livelli
Dal Massimo
Beh diciamo livello dei vertici aziendali cercando però di far
Coinvolgere in questo esercizio tutti e il tema del coinvolgimento e il tema della velocità sono gli ultimi due punti ma veramente veloce noi siamo organizzazioni lente
Con la velocità con cui noi introduciamo i cambiamenti noi non rispondiamo alle minacce e alle esigenze del settore non so nelle vostre banche notizia siamo una banca piuttosto veloce siamo troppo lenti ci mettiamo
Settimane o mesi a fare cose che in altri settori ci si prende molto meno
Il tema della velocità è un qualche cosa che alla fine tocca fortemente i conti economici dobbiamo abituare addentrarci a decidere a realizzare a cambiare non è che si che hanno una volta insieme per tre hanno si cambia tutto si cambia continuamente ecco questo tema della velocità è un qualche cosa che si ottiene la velocità si ottiene la la la il coinvolgimento si ottiene l'appoggio se c'è informazione se c'è partecipazione se c'è comunicazione più efficace di quanto c'è stato fino ad ora
Anche da noi in termini proprio di spiegare perché si fanno le cose come le si vogliono fare
Ci si mette come dire
A disposizione anche a costo di prendersi il le le le le le critiche in caso di non successi perché non tutte le cose possono andare bene però noi crediamo che con maggiore comunicazione con maggiore partecipazione si possa ottenere
Salendo fino a monte tutte le iniziative
Che abbiamo detto essere necessarie per le nostre banche
Rispondo soltanto da alcuni punti accentrati su che cosa può fare il sistema per aiutare le banche fino adesso abbiamo parlato solo di cose che possiamo farci da soli
Io parto dall'ipotesi che prima di tutte le aziende devono cavarsela da sole poi devono rappresentare le loro giuste esigenze anche al sistema sì come sistema bancario storie bancarie è un settore importante per il sistema io credo che il sistema possa fare delle cose
Ma non è che se non succedono queste non dobbiamo fare tutte le altre
Certamente c'è un tema di fiscalità non si possono chiedere risultati economici di livello europeo se non si europei Zanchi il fisco nel momento in cui le banche italiane pagano il doppio delle imposte e delle banche inglesi non si può dire che poi hanno il Roe o il ritorno sull'investimento che è la metà o un terzo perché basterebbe adeguare o andare nella direzione della fiscalità di quei paesi per capire che il problema non è soltanto in termini di risultati a monte ma anche in termini di come vengono trattati i risultati
Quando si parla di fiscalità si parla di fiscalità si parla di
Cuneo fiscale sul costo del lavoro perché molto del costo del lavoro in eccesso rispetto agli altri paesi non deriva da salario inferiore anche se in parte così superiori ma deriva dalla dall'onere del diede il dagli oneri indiretti legati al all'al costo del lavoro
Dimensione il sistema deve incoraggiare favorire la crescita dimensionale almeno di un certo numero di grandi banche in tutto il mondo
In tutti i sistemi ci sono alcune grandi banche che costituiscono poli di aggregazione e possono giocare un ruolo anche al di fuori del singolo Paese
Noi non possiamo arrivare in mille
Piccole banche alla scommesse alla sfida dell'Europa perché questo vorrebbe dire tramutare l'Italia in un terreno di caccia
Una riserva di caccia per le altre banche credo che ci sia un valore nel creare anche in Italia un certo numero di polli
Che non è che siano Belli perché grande è bello perché c'è lo spazio per la banca piccola piccolissima però è importante a livello di sistema avere anche un certo numero di banche che abbiano le economie di scala e di scopo la forza per poter lavorare a livello non soltanto locale
E chiaro
Che non c'è probabilmente la possibilità di costruire delle banche globali mondiali ma non è neanche richiesto ormai il futuro è nella creazione di network
Di banche come di aziende e quindi importante che ci siano banche sufficientemente capace dimensionate per partecipare da attori in network globale perché c'è un valore anche di tipo commerciale oltre che finanziario ed economico nel
Essere parte di organizzazione di questo tipo
Privatizzazione son d'accordissimo con chi ha detto non è un fatto ideologico che meglio il privato rispetto al pubblico ma e in passato è stato meglio il pubblico che il privato in taluni casi pubblico intervenuto per supplire alle carenze del privato
Oggi il tema è raccogliere fondi per ristrutturare fare alleanze
Maggio orientarsi maggiormente al mercato questo genere di cose sono appannaggio più facile
Di organizzazioni di tipo privato in questo senso oggi è utile favorire in ogni modo la privatizzazione del sistema e quindi di nuovo
Le leve sono le più diverse non entriamo nel merito ma il oggi c'è un valore nello spingere in questa
Direzione e con questo
è finita
Un lavoro non non farcela
In discussione non soltanto fare un po'più utile un po'meno utile è in questione la sopra la la permanenza come enti autonomi di del sistema bancario italiano
Che può essere marginalizzato dall'entrata di banche di altri Paesi o da operatori di altri settori c'è la possibilità di rispondere in maniera positiva e di qua alle sfide che abbiamo di fronte a noi
Alcune banche e non le guardiamo con grande attenzione stanno dimostrando e hanno dimostrato sia in Italia che altrove di poterlo fare
Noi crediamo che sia nell'interesse di tutti
Far sì che ci siano sempre più banche di vero successo eviti quindi di veri buoni risultati perché sono poi quelli che alla fine difendono l'avvio l'occupazione e anzi ne favoriscono lo sviluppo grazie
Ringraziamo per questa intensa comunicazione il dottor Corrado Passera e diamo la parola a Cesa re Cheja nella segreteria regionale non bar Pia
Che tratterà il tema il credito nel sistema di concertazione territoriale il caso Lombardia
Ma io faccio un accenno veloce prima di mettere a fuoco le questione che mi sono state assegnate
Ah perché noi come CGIL Lombardia assegniamo un convegno come questo un importanza che va al di là della riflessione sul settore
E perché abbiamo voluto appunto fare un convegno di questi come questo in questo momento non guardando solo alle dinamiche lungamente
E credo con comunicazione di qualità sono state messa in discussione questa mattina ma abbiamo voluto in qualche modo anche fare una riflessione al nostro interno un convegno di questa natura importante però è non solo perché noi ascoltiamo riflettiamo su contributi di valore
Poniamo delle domande ai nostri interlocutori
Imprenditoriale in ma anche facciamo un punto di rigore nella nostra riflessione Interna e nella relazione che c'è tra il processo di riorganizzazione del sistema bancario e il processo più generale di riorganizzazione del sistema economico di questo Paese
Nella consapevolezza che tutti i processi di cui noi stiamo discutendo stamattina sono fortemente correlati ed è il tentativo che vorrei fare il Rio
In processi di riorganizzazione che sono complementari e molto simili per alcuni aspetti cioè riguardano il sistema manifatturiero sistema dell'impresa e le reti di servizio e tra queste il sistema bancario
Lo abbiamo fatto oggi in questa scadenza anche per provare a spostare l'attenzione alla riflessione sulla questione dell'Europa
Un po'di più come dire su gli elementi le cifre
Come dire che riguarda che riguardano l'ingresso dell'Italia in Europa
E le sue possibilità le sue chance di le forche caudine che in qualche misura è stato necessario passare e fare una discussione che guardi al futuro c'è che rimetta al centro di questo processo il nodo dello sviluppo dell'opportunità del fatto che è possibile cambiare si deve cambiare ma c'è una chance importante per questo Paese
Mettendo insieme tutti i punti di crisi e di difficoltà che abbiamo il settore industriale il settore dell'impresa i sistemi territoriali il sistema bancario guardando appunto a questa dimensione
Aggiungo una premessa che considero fondamentale perché noi ci diciamo le cose anche la CGIL con molta chiarezza
Che noi dobbiamo fare una discussione rigorosa come stiamo facendo in difesa degli elementi di fondo di tutela sociale ma per nessun motivo
E a nessun titolo la CGIL perde di vista che l'appuntamento dell'interesse loro OPA è una questione strategica per questo Paese
E il senso di discussioni come queste hanno appunto il senso
Di valorizzare gli elementi di coesione di sviluppo di connessione tra partecipazione dei lavoratori azione sindacale modelli concertativi riflessioni suggerimenti confronto
Che noi possiamo dare in senso lato con il sistema delle imprese
Con questo obiettivo ma noi non perdiamo di vista e anche se volessimo
Noi andremo in direzione opposta a quello che grande parte dei lavoratori e dei pensionati anche in Lombardia noi presenteremo da un'anticipazione tra quindici giorni uno studio complesso che abbiamo commissionato ad Abacus
Che riguarda ciò che pensano lavoratori e pensionati lombardi sullo stato sociale l'Europa
Vengono come dire emerge una cosa vince in gran parte era nota ma con una qualità e un peso su cui noi dobbiamo riflettere con attenzione
I lavoratori pensionati di questa regione ma credo non lontana sia questa riflessione per l'universo del nostro Paese hanno scommesso sull'appuntamento europeo quindi noi abbiamo questo sullo sfondo e deve essere chiaro nella nostra discussione e nella percezione che i nostri interlocutori hanno dell'orizzonte sindacale di questa organizzazione io ritengo più complessivamente del sindacato confederale
Sì deciso come dire che io tentasse di svolgerà cercherò di farlo brevemente
Il nesso che c'è tra sistemi territoriali sistemi industriali politiche industriali la questione europea il molte delle cose che sono state con qualità poste questa mattina il processo di riorganizzazione del sistema del credito
La prima cosa su cui non dobbiamo discutere credo è fare analogo percorso io lo farò in modo più sbrigativo di quello che faceva Butti cioè delle nuove regole del nuovo orizzonte che riguardano le politiche industriale le politiche verso l'impresa
Discussione io lo dico anche criticamente nella riflessione che noi dobbiamo fare in CGIL nel sindacato che rischia di essere innovativa nuova in ritardo
Noi abbiamo pezzi anche delle nostre organizzazione che continuano a riflettere sulle politiche industriali riproponendo uno scenario che è uno scenario virtuale che non esiste più
E quindi non è neanche virtuoso riproponendo un modello che lontanissimo dal nuovo approccio divisione di politica industriale aperto dal Unione economica europea da uno scenario diconomia prima fra i quindi anche dei processi di globalizzazione
Una politica industriale che oggi viene posta e deve essere sempre più insieme di azioni per ampliare l'estensione del mercato per accelerare il mutamento organizzativo e tecnologico di questo Paese
In direzione come sollecita la comunità l'Unione Europea di fare evolvere l'azione pubblica verso la crescita dei soggetti imprenditoriali sempre più cercando è stato solleciti e stato riproposto qua
Per quel che riguarda il sistema del credito ma analogo percorso si sta compiendo
Sicuramente in ritardo e con le non con le necessarie coerenza in questo Paese su tutto l'insieme di quelle che vengono definite le esternalità del sistema delle imprese
Con un'attenzione queste la complicazione la novità che va colta e non adeguatamente colta anche nel corpo del sindacato CGIL completa un processo di questa natura
Non può più come in passato a relazionarsi con il mercato deve sapere che noi ci muoviamo in Parati parametri profondamente diverso di quelli che non l'abbiamo conosciuto
E quindi duro da morire nella discussione anche politica di questo Paese nella discussione sindacale nella discussione anche del mondo imprenditoriale che forse più duro di noi da questo punto di vista che va ridimensionato di molto modello dirigista dei processi economici
Una politica industriale deve diventare deve sempre più essere queste la sollecitazione che nella Comunità europea che ha fatto passaggi atti ha ragione
Vaciago ricordarci che forse sarebbe utile leggere l'atto unico
E non solo guardare alcuni elementi di cifre che sono emblematiche come dire evocano aspettative ma forse non compiutamente danno ragione della complessità del passaggio stretto che non è solo di cifre per questo Paese c'è c'è un salto di culture di politica complicato da fare
Complicato anche per i sindacati
E quindi noi abbiamo bisogno di una discontinuità di un salto di una
Di di un'attenzione a favorire in particolare la collaborazione fra l'impresa deve essere una rete veniva ricordato
Condivido con l'opinione di passano insomma di essere un network chiesta una rete capace sempre più di crescere di razionale piccole e medie imprese i sistemi forti sistemi medi sistemi territoriali
Questo è quello che propone la comunità
Che in altri Paesi come dire che in altri Paesi si è cercato di svolgere in anticipo nel nostro Paese
Che oggi costituiscono un carta di ritardo anche culturale di ruolo dello Stato di ruolo del sistema pubblico di azione innovativa per costruire questa rete d'impresa
Quindi siamo in una fase di passaggio abbiamo una domanda che ci viene posta un passaggio necessario e abbiamo ancora come dire ritardi culturali interventi capacità di intervento anche dallo Stato anche dal governo basta pars
Come dire basta guardare spassionatamente gli ultimi interventi di politica industriale che sono quanto di più vecchio
E scarsamente lontre scarsamente proponibile molto lontano
Come dire da un'idea di economie aperte come quelle che sono state poste nel nostro Paese come dire in termini di aiuto
Ad alcuni sistemi dell'impresa
Quindi noi dobbiamo pensare esattamente come positivamente ci suggerisce la comunitaria
E credo sì un'opportunità che deve essere al centro del ripensamento del sindacato nella sua strategia che in punti come questi come la Lombardia noi abbiamo tentato stiamo tentando di mettere al centro
Della sua suggerimento dell'azione delle politiche industriali e di e delle politiche per l'indulto
Cioè delle politiche che mettono al centro il territorio sistema d'impresa che conoscano il territorio che si relazione laconico modelli esistenti per promuovere come diceva la coalizione cioè la capacità di relazionarsi per competere
La capacità di far come dire di far crescere l'essere una rete
Essere un sistema in relazione con i i modelli istituzionali con le reti istituzionali con le reti necessarie per competere nel finale di globalizzazione
La rilevanza territoriale è ancora oggi nel nostro dibattito uno elemento rimosso non considerato omogeneo correlato
Una costante del rapporto tra sistema finanziario sistema industriale le reti territoriali
è un paradigma diverso quello cui noi dobbiamo pensare ed è una strada anche faticosa per noi io ritengo che noi siamo meno che ritarda se guardo le cose che abbiamo fatto e stiamo facendo in Lombardia di altri vedo più ritardi ad esempio in grandi gruppi industriali in grandi interlocutori istituzionali di rappresentanza d'impresa
Ma questo è il passaggio che noi dobbiamo fare Vaciago che oltre a essere una come dire un autorevole accademico neanche un amministratore alludi ho sentito dire più volte richiamare un'idea di questo fondo
Di questo genere il federalismo non è solo decentramento istituzionale non è spostamento di potere è un diverso modello da violazione tra gli interessi tra i diritti di cittadinanza tra il sistema di relazioni
Quindi la strada che noi dobbiamo imboccare complicata è una strada che deve ripensare come Cenerentola siamo col territorio
Che deve promuovere un'idea Turato a far passare anche nel nell'universo imprenditoriale delle associazioni che bisogna fare coalizione per competere
Questo riguarda le grandi famiglie i fallimenti di alcuni processi che sono sotto gli occhi di tutti ma guarda anche il rapporto tra territorio
La piccola impresa le reti di piccola impresa che hanno dinamiche forte in questa regione sono diverse da come erano dieci anni fa hanno avuto un'evoluzione interessante che noi abbiamo poco studiato e verso cui siamo stati poco attenti
E quindi noi dobbiamo interrogarci scavare ma sapendo che il modello in cui andiamo che noi dobbiamo sollecitare che dobbiamo sollecitare all'universo istituzionale non può che essere queste
Gli ostacoli sono grandi
Continua ripeto esserci nei modelli per i modelli politici i nelle sedi istituzionali una grande resistenza continua a esserci un'idea che le risorse debbano essere indirizzate alle singole organizzata alle singole imprese e non
In particolare le risorse pubbliche a promuovere condizioni per
La crescita di sistemi di rete d'impresa
E Tura morire questo modello e noi dovremo essere ben più agguerrite di quanto siamo essere più determinati e la nostra battaglia nel profilo culturale della se iniziative la nostra capacità di incidere per andare in questa direzione sapendo che
Come dire noi non consideriamo la questione del mercato
Come dire un un una sorta di variante non fondamentale io credo che abbia assolutamente ragione
Patrizio Bianchi quando ci ricorda che il mercato è un'interazione sociale tra lo stato e il mercato c'è quando richiama il fatto che settanta società nel mercato c'è tanto sistema di relazioni e noi non solo dobbiamo favorire questo processo ma dobbiamo essere quelli che con più lucidità con più determinazione insistono in questa direzione quindi non si tratta solo io credo di privatizzare
E quindi di porre il problema di passaggi della concentrazione della dimensione d'impresa
Si tratta di mettere in relazione in qualche modo una cena interessante veniva Perin ha posto l'intervento precedente di guardare anche alla complessità dei sistemi di impresa le loro relazioni rapporto col territorio quindi noi siamo di fronte a un salto in parte avviato con tanti ostacoli e tante resistenze culturali anche istituzionali e anche del sistema di imprese del sistema della politica industriale
E dobbiamo pensarla come un motore diverso perché lo scenario internazionale il sistema delle l'azione l'unità europea non consentono più quello e non possiamo piangere lo come una peer to persa una condizione ma dobbiamo essere capaci di declinarlo e di leggerlo più che mai il sindacato come una opportunità nuova di sviluppo e di crescita
E più il sindacato si spende per e si spenderà per capire questo passaggio complicato e più nei delineerà ENI influenzerà gli elementi positivi più forti in cui gli elementi del diritto del governo del mercato
Del far cresce del coniugare crescita del sistema dell'impresa gli aspetti positivi daranno risultati positivi quinti sindacato non può essere assente da questa discussione non vuole per l'opinione che noi abbiamo almeno io non voglio essere assente
Che relazione c'è tra questi due e i processi di riorganizzazione del sistema bancario io ho l'impressione che stiamo parlando di due cose fortemente correlate fortemente complementare fortemente legate siamo in presenza lo hanno ricordati altri è noto c'è una letteratura ricchissima riflessioni che non siamo in presenza di uno scenario in forte modificazione
Siamo in presenza di un ruolo del sistema bancario che sul versante dell'offerta di servizi innovativi di cose che propone di come le propone a chi le propone
Può essere un volano fondamentale non solo per tenebre
Per competere per tenere anche occupazione ma è un volano fondamentale questo salto di qualità per offrire cose diverse
Al sistema dell'impresa e io vedo una relazione forte che riguarda il sistema bancario e che riguarda i modelli di sviluppo il sistema d'impresa
Quindi
Io credo che noi dobbiamo guardare a quello che sta succedendo nel sistema bancario meno come una questione settoriale
Anche come CGIL meno una cosa che riguardi bancarie la fissa che più come una cosa che riguarda nel Complesso la confederazione come uno dei due tre pilastri che sono la rigogliosa istituzionale
Il sistema delle reti di impresa e e la questione dei servizi tra queste quelle del credito come questioni strategiche
I punti di crisi sono stati di descritti noi eravamo in presenza di un sistema bancario quello dei fidi multipli quella della eccesso di del voleva far tutti la stessa cosa come ci voleva si era di dare
Per tutti al di là della dimensione d'impresa del territorio della localizzazione della domanda lo stesso tipo di servizio oggi lo scenario veniva ricordato è cambiato
Oggi il problema che noi abbiamo se sono vere io ritengo siano vere le cose che ho cercato di dire noi abbiamo bisogno di una relazione tra Banca Sistema d'impresa riorganizzazione territoriale
Che in qualche modo renda più complementare
La banca all'impresa al sistema dell'impresa per dirla con una espressione efficace che mi è capitato di leggere una banca un sistema bancario che sia più insider al sistema delle imprese credo che fosse ripreso anche nelle cose che ho sentito questa mattina
Quindi da un modello povero modesto di conoscenza di cosa succede dentro l'impresa indifferenziato in cui Fini molti per una sorta di catena di Sant'Antonio assicurativa
In cui era meno rilevante in uno scenario chiuso
Come dire il valore aggiunto la conoscenza dell'impresa la capacità di leggere la complessità del sistema dell'impresa della relazione col territorio delle potenzialità produttive degli andamenti economici lo scenario futuro della banca come dire c'era una sorta di rendita di posizione del sistema bancario
Oggi è evidente che questo non è più possibile
Si può discutere si deve discutere noi sollecitiamo che si discute il come e sollecitiamo che si discute il come in particolare per quel che riguarda i lavoratori il lavoro
Sollecitiamo il fatto che si discuta di più questa dimensione trovando la strada in questo senso io ho apprezzato l'intervento
Che mi ha preceduto per in qualche misura ha cercato di mettere a fuoco qual è la missione nuova del sistema d'impresa
Come si può dare efficace produttività al sistema bancario in questo caso a una banca un sistema di banche cercando di far crescere l'offerta puntando la quantità l'estensione ma soprattutto alla qualità
A cercare di posizionarsi dove più elevato il valore aggiunto a costruire più chiarezza di missione più capacità di conquistare mercato
Più cupa capacità di tenerlo e poi dopo affrontare la questione dei costi delle eventuali processi di eccedenza la strada è questa e questa nel sistema industriale da strade Cuesta anche
Per quel che riguarda il sistema bancario ma credo anche che alcune domande forse dovrebbe riterrebbero una precisazione uno scavo maggiore
E io mi sento di fare i nostri interlocutori
E che dovremo trovare la strada di dare continuità questa una fra le riflessione e costruire relazioni che tradizionalmente in regioni come le nostre sono forti
Tra associazioni delle del sistema industriale il sindacato non solo sulle questioni del lavoro sulle questioni contrattuale ma sulle questioni dello sviluppo del futuro noi oggi non abbiamo questo sistema di relazioni credo che sia un deficit nostro ma credo che sia anche una cultura eccessivamente chiusa
Del sistema delle imprese e delle loro associazioni cioè noi abbiamo bisogno di pensare i processi di riorganizzazione se le cose che sono state dette questa mattina di più
Come relazioni non solo di categoria ma che guardino a questo sistema strategico per lo sviluppo del Paese anche a interlocutori
Più istituzionali più globale più collettivi più generali come le confederazioni in questo senso il nodo delle esperienze che noi stiamo facendo in Lombardia che riguarda la contrattazione territoriale la concertazione territoriale
E quindi consentitemi di fare una abbattuta su questa vicenda proviamo a fare giustizia anche nel nostro dibattito su questo nodo alla concertazione
Noi siamo un'organizzazione che all'allergia dell'ideologia essendo avendo fatto un cammino faticoso per guardare laicamente i processi di letture politiche letture sociali
Quindi noi leggiamo la concertazione sostanzialmente come il modello più efficace e più capace di mettere in relazione interesse
Non l'abbiamo sposata come una nuova PPA un nuovo verbo
Però riconosciamo essere questo il punto più alto se i soggetti che sono in gioco in un processo di riorganizzazione sono capaci di usarla sono disponibili a usarla si vogliono mettere in relazione con questo strumento
Non può sempre riuscire in questo senso ci sembra difficile come dire dagli un rilievo come viene posto da alcuni costituzionale esattamente perché non è un atto di fede non è un percorso che sempre può essere percorso
è una strada fondamentale la più efficace perché mette in gioco interessi in modo trasparente ognuno mette in gioco le proprie convenienze
I propri punti di vista e si converge per costruire soluzioni efficaci non sempre gli attori sono disponibili e non sempre gli attori di questo gioco tra le parti sono depositari e hanno indisponibilità le cose di cui vorrebbero trattare
è successo ad esempio per alcuni aspetti che riguarda la riforma del welfare
Noi ribadiamo essere questo conta questo concetto uno strumento fondamentale però ci poniamo questa domanda la poniamo i nostri interlocutori e ci piacerebbe avere risposte anche in altri momenti che non siano quelli del Comelico stamattina ma un processo di riorganizzazione di questa natura
E penso guardate è un esempio che vorrei fare per farmi capire per avere delle risposte per delineare un ragionamento compiuto noi abbiamo i confini di questa città un luogo che la storia del sistema industriale di questo Paese che siamo a Sesto San Giovanni
Un luogo e un territorio dove ci sono due milioni di metri quadri di aree dismesse la più grande area dismessa che esiste in questo Paese un terzo di quel comune
Il luogo del tecnico di un ciclo industriale la siderurgia la meccanica pesante
In quel luogo lei noi l'anno scorso anzi nei due anni precedenti abbiamo guidato un processo di riconversione che ha portato la chiusura della Falchi
Quei lavoratori a riposizionarsi non abbiamo chiesto i prepensionamenti non abbiamo suggerito la strada dello Stato ci aiuti
E noi abbiamo posto un problema al sistema dell'impresa in questa regione
Ma voi rispetto ai processi integrato e di declino industriali e Tito mandati rimotivazione produttiva di un territorio che è la storia di questa Regione di questo Comune di questa provincia
Pensate di restare attori assenti deresponsabilizzati abbiamo aperto una scommessa complessa con un contratto di programma un accordo di programma che fu lutto oggi con le strumentazione che ci sono poste dal governo
Che tenta di costruire un contratto di programma che chiama in una sede che si chiama Forum
Tutti gli attori le associazioni d'impresa dalle più piccola la lega delle cooperative ai commercianti agli artigiani
A solo un bar da India sin dal sistema sindacale al sistema istituzionale per ragionare costruire contribuire a costruire questi futuro di questo territorio
E un tentativo che noi riteniamo decisivo per responsabilizzare gli attori in questo caso abbiamo le istituzioni disponibile lo dico faccia copiamo gli attori che ci sono Comune Provincia la Regione ci sono sono disponibili
Abbiamo il sindacato
Apriamo il sistema delle imprese in tutta in tutti i modi luoghi le rappresentanze con cui possono te che essere declina non c'è il sistema del credito bancario quaranta che è singolare
C'è qualcosa che non funziona in questa assenza
Io non penso che un rapporto tra la società il mercato la riorganizzazione dei processi territoriali industriali Possa in questo processo estera spesso l'uso il sistema bancario la loro rappresentanza la presenza di grandi banche
Noi dobbiamo provare la mia sollecitazione questa a declinare questa presenza perché se come dice la comunità dicono tutti i testi dice la nostra esperienza e il territorio e le reti sul territorio
Che sono il nuovo scenario della competizione qualche domanda di presenza formale
Delle banche e delle loro associazioni nella forma che riterranno più opportuna fin dal sorgere di processi di riorganizzazione come questa non può essere elusa
A questa domanda bisogna dare a tutti al sistema istituzionale al sindacato che la pone oggi ad altri delle risposte convincenti
E bisogna sperimentare questa è la mia domanda ma possiamo uscire dalla generica discussione io mi sono occupato per tanti anni di questa di territoriale di trasporti ho fatto Totti e discussione su questa araba fenice che project financing
Che è una cosa bellissima discussa accademicamente in tantissimi convegni credo rarissimamente non so dire forse mai applicata in questo Paese eppure funzione in altre parte di questo continente
Allora possiamo sperimentare delle forme di queste ragioni possiamo fare una distesa di merito tra riorganizzazione territoriale sistema di Rete sviluppo relazioni di capacità di competizione forte di territorio sistemi industriali in
Il sistema bancario vuole essere presente
A a suggerire in questo senso io insisto ad apprezzare la riflessione che veniva fatta prima da da da chi parlava prima di me
Però aggiungo una domanda mi piacerebbe capire in questa strategia dell'Offerta se non a scala macro mascara micro ad esempio della piccola impresa che deve insediarsi
Che è il problema delle tante piccole imprese dico questa cosa perché mi colpisce sempre tantissimo che è una caratteristica della debolezza per crescere in questa regione che il passaggio di generazione da un'azienda all'altra
Il sistema bancario
Costruisce un'offerta articolata e capace di costruire a sesto a Pavia dove stava facendo un patto territoriale i luoghi articolati esattamente nella filosofia lo spirito che veniva detto prima una capacità di essere in Sai Caratese
In relazione al territorio queste quesito aperto questo il quesito che noi apriamo ci piacerebbe continuare questa discussione spero di avere anche qualche risposta qualche stimolo ma noi dobbiamo scavare di più abbiamo bisogno di un sistema bancario che non guardi solo ripeto alla sua relazione
Al suo mercato e quindi all'impresa in materia coniughi declini questo rapporto con il sistema di imprese nell'accezione che io condivido che è stata posta questa mattina ma mettendo in relazione stretta i sistemi territoriali
Perché Cuesta se così fosse io credo che in questa strategia di ripresa ci sarebbe un grande vuoto
Un grande buco un grande ritardo e perderemo una grande opportunità
Noi avremo modo di studiare se la domanda che ci viene posta è il sindacato cista
No a uscire dalla genericità io mi rendo conto che ho posto tante domande ma forse qualche un profilo un po'preciso delle cose che noi chiediamo credo di aver contribuito a porre in questa discussione
Ma la domanda che ci viene posta è ma voi volete studiare approfondire in questa direzione nostra risposte sì volete farlo assieme la nostra risposta è sì se troviamo interlocutori
E quindi noi poniamo delle cose poniamo delle scadenze poniamo degli impegni non so se riusciremo avere tutte risposte oggi ma ci batteremo per avere queste risposte le cose che ho detto e lo dico alla vasta rappresentanza di attivisti dirigenti sindacali dalla CGIL
è fortemente connessa con lavoro
E con la riorganizzazione perché una cosa noi dobbiamo e sappiamo credo condividere che se noi siamo capaci di crescere nell'offerta avremo un lungo e complicato percorso di riconversione magari io devo dire però lo dico anche molto francamente ieri abbiamo presentato in questa sala un bilancio degli accordi di contrattazione dell'evoluzione delle relazioni industriali in questa regione da dopo l'accordo del novantatré e veniva fuori delle cose interessanti per queste riguardasse mancare viene fuori questa lettura
Il sistema bancario è il modello più formalizzato derivazione industriale ma anche il modello più centralizzato
Cari compagni peccare interlocutori questa riflessione che dobbiamo fare dobbiamo farlo anche dentro la CGIL non si governa una complessità nuova di questa natura con un modello così centralizzato
Vale per altri settori vale per questo organizzazione e per questo profilo è una questione dobbiamo discutere io non credo che il modello centralizzato che noi abbiamo Recchia è un problema che abbiamo dappertutto
Noi difenderemo alla morte del contratto nazionale di categoria ma il contratto nazionale di categoria regge se siamo capaci di declinare di articolare i nostri modelli contrattazione non solo a scala nazionale io non credo che governiamo la complessità di questi processi se non ripensiamo con tutte le cautele le prudenze ma anche il coraggio necessario
Io credo sul serio che abbiamo un po'abusato della vostra pazienza mi rendo conto che siamo oramai arrivati
Quasi agli sgoccioli della Resistenza però vi chiedo ancora un attimo di pazienza
Siamo all'ultima comunicazione
E chiudiamo con lui i lavori della mattinata
Quindi io darei la parola
Alla professor Claudio Demattè niente vicepresidente della Cariplo S.p.A.
Si riducono benissimo
Quindi un attimo di pazienza
Sentivo ombre si sente
Signor questore la cosa migliore da fare essere rapidi allora preciso subito che il tema che si era molto discutere sul tema più specifico del rapporto banca impresa in particolare con riferimento a quello che la banca puoi dovrebbe fare per diciamo favorire questo momento di transizione difficilissimo che sta generando disoccupazione più che nuovi posti di lavoro
I ma a me è stato chiesto di riflettere sugli assetti proprietari del sistema creditizio
E quindi i conti protezione su questo specifico punto questo specifico punto vuol dire sostanzialmente conseguì sotto temi che taglierò però discorso della fondazioni privati delle Fondazione
Discutere questo punto significa domandarsi
Se l'assetto proprietario
Abbia qualche influenza sulla funzionalità di dell'impresa in questo caso specifico dell'impresa banca
O se intero non ne abbia alcuno
Tra stato proprietario che cosa si intende si intende
Se la proprietà sia pubblica o privata se la proprietà ove sia privata sia dispersa fortemente frazionata con la struttura della public company oppure sia concentrata fortemente se il modello di quello che è chiamato di Corporate governance e diciamo caratterizzato da elementi specifici tipo quello proprio delle società cooperative con voto singolo diciamo indipendentemente dal numero delle azioni detenuta quindi la domanda è che si deve porre il Cile porre se per caso la difficoltà del sistema finanziario italiano primo nel rispondere alle esigenze della clientela ed in particolare la clientela impresa
Secondo nel produrre redditività sufficiente non abbia a che vedere con la struttura proprietaria
Da questo punto di vista vi dico subito che diciamo ci sono su alcune evidenze contrastanti la ricerca Bello fa semplice analisi delle realtà non tanto la ricerca intesa in senso metodologicamente corretto
La semplice ma in realtà dimostra che ci sono banche private diciamo poco efficienti e ci sono banche pubbliche
Diciamo molto efficienti e siamo Isnardi usando casi singoli
Non sembrerebbe che di poter dire che diciamo una struttura proprietaria di un tipo o dell'altro produca automaticamente automaticamente un migliore efficienza delle banche
Un'analisi più dettagliata purtroppo su questo fronte ci sono solo alcuni lavori che sono stati fatti ma bisogna andare avanti nasce più dettagliata che invece
Provi a misurare diciamo l'impatto di queste variabili una struttura proprietaria rispetto all'efficienza delle banche
Dimostra che mediamente le banche pubbliche sono meno efficienti
Sono meno efficienti espressi in termini di redditività sul capitale
Proprio investito nelle banche sono meno efficienti anche su alcuni parametri tipo la qualità del credito quindi l'indice delle sofferenze sul totale dell'impiego
Non ci sono invece misurazioni sulla efficienza delle banche in relazione a struttura proprietaria misurata in termini di soddisfazione rispetto ai clienti quindi capacità di soddisfare le esigenze dei clienti
Allora perché perché la struttura proprietaria dovrebbe dovrebbe
Diciamo influire sull'efficienza delle banche
Qui dicemmo la teoria invece della ricerca empirica la teoria a dei punti di riferimento abbastanza solidi in al una serie di fiorire teoria dell'agenzia è una teoria di contratti siamo imperfetti un'altra eccetera alla dottrina diciamo ha lavorato in profondità su questo tema
E la dottrina si sta orientando sempre di più
A dire che la struttura proprietaria e tutt'altro che irrilevante per determinare l'efficienza di un sistema sottoproletariato e in e invece molto influente
E questo accade attraverso alcuni meccanismi mi ritiro primo meccanismo è che
Tipo di proprietà
Introduce entro nel sistema decisionale dell'imprese attese meccanismi pressione sistemi di controllo diversi a secondo del tipo di proprietà
Allora nel là ove la proprietà siano proprietà privata
Ci sono dei soggetti detentori di attività finanziarie nella forma di azioni quindi capitale di rischio che che hanno legittimamente attese di rendimento
Attesi rendimento che si qualificano in termini di minimo un rendimento minimo tra privo di rischio più un premio al rischio che deve mediamente deve essere ottenuto ove non vi sia questo tipo di diciamo garanzia questi operatori abitualmente si mettono in moto agiscono sul mare cemento obbligano il management a modificare i loro comportamenti affinché si producano questi risultati
Questa questa catena logica in realtà diciamo si sviluppa uno si sviluppa non soltanto in relazione al fatto che sia l'agosto dove la proprietà privata o pubblica
Ma anche se la poteva il proprietario del la la sola proprietà privata e frammentata o è concentrata
E se non la struttura è tanto per esser chiari da public Campania Mondadori campani e qui a quindi torna in ballo anche il problema l'esempio delle cooperative
Delle banche cooperative laddove quindi per per definizione potere essendo proprio per fare per persona e non proprietà sembrano mi chiese detenute
E fortemente disperso e quindi questa capacità di riflettersi là ove non vi siano prodotti i risultati desiderati sul bene spenta può essere inibita
Allora se se diciamo mettiamo insieme quindi pezzi che ci sono di analisi che sono state fatte fino adesso in Italia e all'estero
Diciamo le conclusioni su questo punto sono le seguenti
In sé e perse occasionalmente
Potrebbe benissimo esserci una banca pubblica più efficienti una banca privata l'ho cenato prima per il semplice fatto che capo con la banca si installa bene spento
Che sente come proprio dovere quello di gestire bene la banca di produrre un risultato per il suo azionista indipendentemente dal fatto che l'azionista io lo richieda glielo imponga
E ma semplicemente perché ritiene che sia questa la sua funzione e diciamo o ove abbia poco ma riesco a mettere insieme un sistema di di di di di diciamo di situazioni fortunato e felice può continuare a fare questo suo lavoro
Mantenendo la banca altamente efficiente
Ma solo ma sono più tendenzialmente occasioni casi legati a a alla forza dei divieti del Belli spento che si trova in quella determinato momento in quelle in quelle circostanze perché perché là dove la proprietà è pubblica
Sì diciamo e rappresentante della proprietà non ha interessi immediati a che diciamo l'azienda produca risultati reddituali quanto in quanto ha più benefici
Nel nominare persone di proprio di proprio favore nei posti di responsabilità ha più benefici secchi e nei posti di responsabilità fa arrivare il credito diciamo archivi può portare benefici politici sull'altro fronte ha più interesse ad assecondare assunzioni anche laddove non ce n'è bisogno e quindi il fatto di fatto dividendo il dividendo che nella proprietà privata e la manifestazione concreta del buon gestire nella nella nel là dove la proprietà è pubblica si manifesta in atti che sono contrari alla buona gestione della data
Ecco per questa stessa ragione la proprietà pubblica attente tende a produrre un disincentivo nei confronti del mangime quando quando non produce e ha prodotto in passato una forte pressione confronti ecco qualche immagine perché la neve non gestisca le banche in termini corretti
Molti problemi che ci sono le banche a giorno
Banche pubbliche in particolare delle banche pubbliche del Mezzogiorno
Si possono benissimo leggere come l'esercizio perverso della funzione della pressione della proprietà pubblica non nel senso di incentivare una buona gestione ma nel senso di indurre il margine a fare atti che sono contrari alla salute delle aziende
Per questi tipi di ragione io credo che non si non si possa oggi come oggi
Avere esitazioni sul fatto che la privatizzazione va affrontata
Io sono sono sono sono l'ho detto ripartito in diverse occasione che diciamo non non può essere una questione ideologica ma i dati di fatto sono questi
In teoria è possibilissimo che una banca sia diciamo pubblica sia efficiente in teoria ma nei fatti nei fatti per questa concatenazione di ragioni che vi ho detto adesso diciamo e più improbabili siccome oggi come oggi questo diciamo mi pare urgente credo che la posizione Kokodia privatizzazione debba essere afferma Chiara non avere esitazioni perché se su questo punto qui noi ci fermiamo credo che diciamo tante altre cose che si possono fare tutte le cose che come per passa da prima ha detto che si devono fare
Diciamo può arrivare un ottimo manager all'interno di una banca pubblica che a queste idee ma se per caso diciamo la violetta pressione di chi sta sopra mi induce a fare esattamente le cose contrarie quello resiste resisteva poi dopo se ne deve andare perché diciamo viene sostituito da altri
Problema non tutti Datura diversa ma sulla stessa lunghezza d'onda
Sì poco determinare si può creare nelle banche cooperative
Nelle banche cooperative vedo qui secondo neo presidente di di una banca cooperativa dove le le vicende non voglio entrare non voglio entrare nel nel tema privata però indubbiamente gli osservatori sono rimasti siamo sorpresi Salvatori che guarda con molta attenzione a questi fenomeni sorpresi dal fatto che un presidente che ha indubbiamente fatto tutte le cose che si devono fare per ripristinare l'equilibrio di un'azienda che il sistema di governance per la struttura proprietaria diciamo ha dovuto lasciare la sua posizione a un altro presidente che farà un un eccellente lavoro io non lo discuto
Ma il fatto che in una qualche misura si è determinato che lascia pensare
Che la struttura proprietaria delle cooperative possa aver dentro aver dentro degli elementi che non incentivano il mensile a fare le cose che si dovrebbero fare
Ma ad accontentare gli interessi di parte anziché interessi che devono riguardare l'equilibrio generale dell'azienda
Allora data l'ora io mi fermerei su questo punto qui come dire solo una parola sulle fondazioni
Se è vero questo se è vero quello che ho detto io credo che non si possono avere situazione sulle privatizzazioni
Senza senza pensare che automaticamente il trasferimento in mani private della proprietà produca sa quali benefici mette in moto dei meccanismi chi diciamo dialettica forte che inducono innanzitutto a far le cose che devono essere fatte in questa fase storica
Bisogna ripensare al funzionamento delle banche cooperative
E viene qui la questione delle fondazioni
Qui del problema delle fondazioni è che in sé perse le fondazioni non sono diciamo
Enti non è non è il pubblico statale
La fondazione e una realtà che voi la si potrebbe definire una proprietà della società civile in sé e per sé anche per le fondazioni però se si fa una lettura Colli schema logico che vi ho detto prima che cosa si determina si determina il fatto che in rappresento loro che nominano i rappresentanti delle fondazioni sono nella stessa natura sono pubblici quindi sono attese natura del Vate pubblici i nominati che le fondazioni e così via fondazioni che sono che sono i proprietari delle banche
Si trovano ad essere nominati
In sé e per sé rappresentati la proprietà e il loro unico cui l'unico obiettivo il loro unico diciamo mandato due adesso è quello di tutelare gli interessi della proprietà Fondazione nei confronti della banca e quindi dovrebbe comportarsi come l'azionista privato
Bene richiede alla banca di essere fece e però fatto richiesta di nominati tale da diciamo da vorrei rappresentanti pubblici che non ha niente di male siano nominate lo vedevo prima che il cui dividendo non si esprime nella forma della siamo redditività delle delle del della banca ma in quelli altre diciamo benefici collaterali che potrebbe ottenere
Fa sì che e chi sta sopra e loro stessi non abbiano gli stessi incentivi che ha una proprietà privata a diciamo rendere efficiente la banca
A me vien da dire che per quanto riguarda Fondazione per questo stesso motivo la privatizzazione dovrebbe essere ancora siamo più urgente perché perché se le fondazioni sono un patrimonio della società civile
Prima si valorizza prima si evita che venga sperperato tanto meglio
Indipendentemente vere verrebbe da dire dall'esito che ha poi sul sull'uso solo sul funzionamento delle banche
Riporto un esempio molto concreto sono alcune delle delle delle fondazioni del debba anche nel casertano nel Sud che hanno letteralmente distrutto il loro patrimonio perché hanno fatto fallire levati
Allora ci sono due due due due danni gravi primo che ha fatto saltare le banche secondo che questo che era un patrimonio
Della collettività che poteva essere usato per finanziare ospedali per fare diciamo parte altre attività di interesse pubblico è venuto meno
Va fatto meglio che le fondazioni tentano patrimoniale pontico segnala la diciamo la proprietà delle banche in mano ai privati
Ne hanno ne hanno ne hanno ricavato che possono destinare alla gestione di attività di interesse sociale e con questa si modifica la struttura poi dopo proprietario delle banche si innestano che i meccanismi che consentono di fare le cose che prima sono state del
Grazie mi scuso
Allora i lavori di questa mattina sono finiti noi riprenderemo i lavori
Con la tavola rotonda alle ore quindici quindi
Mi raccomando la partecipazione anche la tavola rotonda grazie per la pazienza
Chiedo scusa
Allora intanto mi devo segnalare che abbiamo avuto qualche problema e quindi qualche defezione in quanto la segretaria generale della FISAC nazionale
Ha la febbre alta e quindi siamo rimaste che avrebbe fatto il possibile però credo proprio che non ce l'abbia fatta nello stesso tempo il giornalista via Repubblica lo aspettiamo ma non siamo certi che anche lui riesca a raggiungere sì riteniamo quindi utile comunque iniziare i nostri lavori indegnamente a questo punto mi assumerò io l'onere di Turani anche se sicuramente non sarò alla sua altezza tutt'al più questa cosa ci consentirà anche perché io non avrò grandi cose da introdurre
Di fare una tavola rotonda molto flessibile con molte domande e risposte con un'interazione fra i suoi partecipanti
Molto più vivace e scioglie TAR rispetto allo a una magari dimensione di presenze di presentazione più ampio
Queste o delle prospettive del sistema creditizio italiano in rapporto allo scenario europeo e comunque alla globalizzazione è un tema molto intrigante
Il sindacato ritiene che sia un tema intrigante anche sui possibili sviluppi del modello ad esempio del rapporto banca impresa già stamattina abbiamo iniziato a parlarne
Ad esempio ci sono modelli come quello dell'housing Banca piuttosto che il modello americano dove c'è una maggiore interazione fra banca impresa nel senso che spesso ci si trova anche nella condizione in cui l'affidamento
Non viene elargito sulla base di una garanzia reale di una fideiussione a reale come nella modello italiano ma viene elargito sul piano di una condivisione con l'impresa e una valutazione di merito
Del Progetto strategico di gestione aziendale
Questo è un aspetto estremamente interessante la lettura che danno anche i massimi economisti sicuramente non la sottoscritta che fa la sindacalista quindi non ha una dimensione così ampia
Di valutazione è che il modello di garanzie del nostro Paese è un modello tutto automatico referenziale tutto arroccato su se stesso e allora nelle scommesse nell'est di sfide
E lo sappiamo anche nelle difficoltà che dovremo incontrare in questo percorso verso l'Europa e comunque anche verso la globalizzazione
A me pare questo io penso cioè questa grande opportunità anche di ridisegnare il modello creditizio rapporta questi altri esempi più illuminati più interessanti
Io mi fermerei qui perché è lascerei la parola ai nostri gentili ospiti partendo dalla dal dottor Taberini che tra l'altro in ambito dell'Associazione bancaria italiana si occupa particolarmente proprio del rapporto banche impresa
Per sentire le loro valutazioni le loro considerazioni quelle che ritengono estrae gli elementi più significativi di quest'avvio di discussione
La parola al dottor Tabriz
Grazie
Ma buongiorno a tutti io vorrei essere molto breve perché come diceva la signora brani vorrei che anche gli amici alla Rotonda
Tutti insieme fossimo come dire
Effervescenti nel senso pochi concerti e poi torniamo dopo con domande che altri vorranno anche concorrente
Poche cose all'inizio il parliamo di piccole made in preposto banche impresa in Lombardia la Lombardia devo dire guardando anche gli ultimi dati non si differenzia molto del resto del del nord e del centro avevo a delle come dire delle dei punti di vantaggio rispetto nel soggiorno meno questa una banalità ovviamente
Ci sono anche Lombardia dei punti di debolezza che hanno le piccole imprese parlo prevalentemente di piccole imprese oggi oppure
Troppo credito poche garanzie e poco capitale proprio
Il futuro di un rapporto banche imprese alla luce anche di quello che che è la nuova rete le nuove regole che disciplina il sistema bancario
Che quindi di matrice europea come sapete che hanno tre anni di vita
Che se non a te a Brussel riflettono prevalentemente ai bancari consolidati di matrice anglosassone
E quindi la banca di riferimento per le imprese italiane insoluto le piccole e medie non esiste in un nella cultura delle piccole imprese italiane della banca di riferimento bis sia vere e questo è vero anche i lombardi anche oggi
Lo affida menti
Quindi un'ispezione di rapporti dicevo alla luce del testo unico il rapporto nuovo ma anche prese deve passare dal credito dalla finanza
Per fare questo le banche Stano attrezzando stante le ho sentito pure interessa il discorso del dottor Passera ci sono ancora spazi da riempire c'è un problema di nuovi strumenti finanziari che sono appena prendendo piede ricordo non voglio citare dati ma ricordo a voi che l'ultima indagine del merito centrale su cinque mila impresa di cui quattrocento e rotti di rumba della Lombardia
Mentre
Dal punto di vista diciamo della gestione della finanza delle piccole e medie imprese dimostrano che sono fatti passi avanti perché il novanta per cento dei fornitori gestisce controlli contigui finanziari con le banche dall'altro testimoni ancora che prestiti partecipativi
Diciamo altri interventi parabancario leasing factoring sono di una in una percentuale molto molto breve e molto molto piccola troppo Rita breve dicevo gli stessi confini su quali la vista facendo riflessioni in vista di una legge quadro che presto prima o poi vedrà la luce anch'essi sono come dire sterilizzati nell'ottanta per cento degli affidamenti a breve termine
Questo ha provocato problemi enormi di finanza dell'impresa molte piccole e medie imprese anche Lombardia finanziano Investimenti così che tra breve rinnovabile questa prodotto riflessi anche per le banche dico cose anche tutti voi note
Quindi direi
Lavoriamo banche in prese che hanno rapporto complementare l'interesse reciproco ad aprire nuovi mercati nel settore della finanza assistenza e consulenza e le banche imprese sono impegnate io mi fermerei qui per ore
Credo che sia interessante passaparola
Al dottor Galli
L'ufficio studi della Confindustria perché credo sia particolarmente stimolante capire anche dal punto di vista dell'impresa quali sono i bisogni quali sono le domande di prospettiva che possono essere poste al sistema creditizio
La parola al dottor gallica
Ma tanto forse vorrei riprendere un concetto che di cui forse avete parlato questa mattina
Cioè quali sono le implicazioni della dell'unione monetaria che credo già questa mattina siano state viste come una sorta di intensificazione accelerazione del processo di globalizzazione
Che impone dei cambiamenti molto forti ce n'è uno che chiarissimo unione monetaria significa sostanzialmente cambi fissi sistema di cambi fissi irrevocabili equivalente a dire che c'è un impegno di un evento intervento illimitato da parte delle banche centrali
Con cambi fissi evidentemente primo occorre che i sistemi economici occorre che i sistemi economici siano in grado di adattarsi
Innanzitutto ma non parlerò di questo tema attraverso la flessibilità salariale perché sostanzialmente la variabilità dei cambi è variabilità dei salari reali relativi fra Paesi e quindi mancando lo strumento del tasso di cambio nominale rimane lo strumento del tasso di cambio reale attraverso variazione dei salari relativi e in secondo luogo è questo il tema che ci interessa sostanzialmente deve aumentare la capacità di risposta del sistema dell'impresa e carte poniamo la domanda mondiale per i prodotti made in Italy
Non si può più reagire a questo con la svalutazione per evitare le conseguenze recessive TTT maggiore disoccupazione
Di questo Shocker negativo si debbano cambiare il Patterns produttivi le specializzazioni produttive che significa tante cose evidentemente la tecnologia le risorse umane
Il meno eccellente la proprietà che devono diventare molto più capace di adeguarsi anche essi di essere contestabili mercati che siano aperti e concorrenziali e quindi anche il mercato della proprietà mercato del medesimo e delle imprese che in Italia
Non funzionano non lo riconosciamo senza nessuna problema anche se riteniamo che non debbano esserci su questo terreno delle forzature ma ci deve essere un'evoluzione rapida del sistema Banca Impresa sì sì rapporto banca impresa
Deve cambiare indipendentemente dalla dal fatto che ci sia o meno l'unione monetaria il fatto che ci sarà l'unione monetaria
Come dire ci impone di accelerare questo processo
è evidente che questo è uno di quei casi in cui sicuramente l'unione monetaria approfondisce il mercato unico avremmo molte più banche estere
In Italia di quanto non ce ne abbia dato il mercato unico e viceversa io spero che le banche italiane siano in grado anche se sono meno attrezzate di altre
A a penetrare mercati di altri Paesi europei non ci sarà più la specializzazione valutaria che in qualche modo pone dei limiti alla possibilità delle banche di penetrare rapidamente mercati di altri paesi ci si poneva la domanda modello tedesco modello anglosassone
Io non lo so se ne dobbiamo scegliere uno di questi due modelli qualcuno di noi forse alle sue preferenze quello che a me pare chiaro
E che c'è un mestiere intermedio che non è né quello tipico della banca anglo sassone che tutta proiettata sul mercato sulle Securities
Ne quello della banca anglosassone che è proiettata sulla sulle strategie di medio lungo periodo sul corpo radenti c'è un mestiere intermedio che è quello del credito commerciale a breve termine che è sostanzialmente e lo diceva anche il collega dell'Abi destinato se non a sparire comunque ridursi fortemente quello lì è un mestiere che può essere fatto dal mercato non c'è bisogno della banca per fare una buona parte di quella di quella funzione
Il mercato del la del commercial paper cioè della cambiale finanziaria negli Stati Uniti a ormai no numero mai a da tempo una dimensione analoga al mercato dei Buoni ordinari del dei Treasury Bills dei buoni del Tesoro
Negli anni ottanta in Italia sono stati creati due mercati importanti il mercato del debito pubblico ancora incompleto mancano i futures sui futures di farlo ma comunque abbiamo un mercato del debito pubblico
Ed è stato creato il mercato interbancario anche questo in completo c'abbiamo le scadenze a brevissimo termine non riesco a capire per quale lei accidente di motivo
Dai tre mesi in poi si fa al mercato lo si fa Londra evidentemente più efficiente farlo lì
C'è un'arteria de da concludere cioè il il debitore tesoro in le passività delle banche sono coperte come dire da un mercato da mercati che si sono creati in questi anni manca un mercato per le imprese un mercato finanziario per le imprese non soltanto il mercato azionario sul quale si concentra sempre l'attenzione giustamente perché è molto importante
Ma anche il mercato monetario a breve termine e il mercato finanziario quindi mancano mercati sui quali le imprese siano in grado di di finanziarsi a tassi competitivi
E di ricorrere a strumenti che sono strumenti omogenei che hanno caratteristiche di trasparenza liquidità che il credito bancario non ha e che molti casi possono sostituire il credito bancario
Parlare di parlare di un mondo sconfinato io ho come dire posso riportare la mia esperienza come dire una mia sensazione la sensazione di una persona che ha lavorato per quindici anni alla Banca d'Italia prima di fare il lavoro che faccio adesso in Confindustria insomma negli ultimi quindici anni lavorando con il governatore
Ciampi
Come dire ho vissuto questi anni dal dal mille novecento alla fine degli anni settanta come anni di grandi sforzi della Banca d'Italia per
Liberalizzare dare per ridare efficienza innanzitutto liberalizzare eliminare vincoli aprire alla concorrenza iniettare come dicevamo i germi della concorrenza nel sistema bancario
Credo che l'esperienza di questi anni e sia un'esperienza da manuale come dire si parla di fallimenti dello Stato direi di fallimenti del mercato questo dire che è un clamoroso fallimento dello Stato
Cioè non non ci siamo riusciti
Non nel senso che non siano stati tolti i vincoli non sia stata
Liberalizzato il sistema la seconda direttiva il piano sporchi l'eliminazione dei piani sportelli e quant'altro però alla fine il giudizio definitivo direi che lo ha dato lo stesso Ciampi quando la giornata del risparmio qualche mese fa detto il Sistri dati dimostrano che il sistema bancario oggi è meno efficiente diventa
E ha aggiunto è uno dei più Ghinetti peraltro c'è scritto anche nella relazione dell'anno del maggio dell'anno scorso della Banca d'Italia
Il uno dei più inefficienti dell'area dell'OCSE anzi è i più Righini efficiente se valutato sulla base dei costi operativi rispetto ai fondi intermediario
Si discute oggi
Magari caso per caso se si debba prima privatizzare o prima ristrutturare se per privatizzare sia necessario ristrutturare i banchieri pubblici anche quelli che come dire sono UE erano i più convinti assertori delle privatizzazioni oggi tendono a direbbe prima facciamo il nostro mestiere miglioriamo la situazione personalmente credo che ci sia
Mi chiedo con quale fiducia si Possa con quale credibilità possano essere dette queste cose dopo l'esperienza degli ultimi vent'
Il bisogno di recupero di efficienza credo ne abbiamo parlato anche per l'intera mattinata credo che questo sia una consapevolezza è un problema di orizzonte la perseguire presente sicuramente presente alle banche ma in una dimensione di garantire davvero la tutela i diritti e la valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici del settore è un problema presente chiaramente anche al sindacato
Io adesso volevo passare la parola al segretario generale della CGIL Lombardia Mario Agostinelli
Chiedendogli in particolare anche una questione di cui abbiamo dibattuto stamattina che era tra l'altro uno dei temi delle relazioni e cioè che tipo di dal suo osservatorio quale bisogno quale necessità quale utilità potrebbe esserci nel cominciare a sperimentare a ragionare anche di una maggiorate Avenza
Del credito nei rapporti con il territorio nei sistemi concertativi del territorio laddove magari abbiamo avuto crisi di aziende significative stamattina parlammo di Sesto della fa anche ci si interroga spesso quando si parla di patto per il lavoro di aree di crisi sia ruolo rispetto a queste ore sistema creditizio possano essere in qualche misura un ruolo di profilo abbastanza burocratico come forse è stato un po'fino ad oggi o se invece anche su questo ci sia un bisogno la domanda politica forte e quindi una richiesta di investimento
Io devo fare prima una brevissima precisazione negli interventi e la tarda mattinata c'è stato un uso improprio dell'occasione fornita dal convegno che ha finito col toccare l'autonomia di sedi istituzionali che noi tra l'altro difendiamo gelosamente
Quindi in premessa dato che non c'è responsabilità della CGIL chiedevo ugualmente scusa quanti sono stati coinvolti
Per quanto riguarda l'osservazione invece
Così attuale
Devo dire che il convegno lo dimostra in atto nella CGIL Lombardia
Una riflessione a ampio raggio che riguarda la struttura non solo della produzione ma anche l'assetto istituzionale e l'assetto anche per i servizi che con corrispondono alla nuova struttura economica e produttiva è un lavoro di lunga lena
Che certamente coinvolge anche la vostra categoria
La riflessione che noi stiamo facendo sui rapporti banca impresa ha molto a che fare con la riflessione più generale che ne facciamo
Sull'esaurimento di un modello di produzione quello fordista che non a caso credo io non sono un esperto di questo ma abbia largamente informato quel modello disperazione banche impresa che viene un po'dopo la crisi del ventinove si è insediato
Cioè da una parte c'è un contesto internazionale in grande evoluzione dall'altra in particolare in Lombardia
C'è l'affermazione di un paradigma economico produttivo che profondamente diverso da quello che noi conoscevamo non c'è dubbio che ne risentano dell'una e dell'altra
Gli assetti del credito agli assetti della finanza e quindi l'età
Ecco dicevo prima non è un caso che il modello che consegue la crisi del ventinove fra in esaurimento a esaurimento anche di quel ciclo connotato di
Io credo allora che lo ha finito tra l'altro la valutazione di persone assai più esperte di me da una parte il contesto internazionale
Comporta una crescita della concorrenza tra le banche da una parte
L'accrescimento della componente di attività finanziaria delle imprese
E fa parte ormai in una maniera decisiva delle risorse disponibile per lo sviluppo dall'altra
La riduzione del debito pubblico dentro cui è particolarmente impegnato nello sforzo verso il parametri europei anche il nostro paese accelera il passaggio anche in Italia verso il mercato azionario e quindi la componente finanziaria
Ricade sull'attività produttiva sono fatti di portata abbastanza sconvolgente molto grande come dire non sono fatti residuali o fatti
Che trecce e che seguono altri sono fatti che addirittura di possono anticipare fanno parte quindi di un'idea che non abbiamo dello sviluppo coinvolgimento quindi di questo settore fortemente Strazzeri
Che cosa in particolare mi interessa dire qui nel contesto economico-produttivo attuale la nostra riflessione dice questo la politiche industriali supera sempre di più
Il contesto l'orizzonte la cornice strettamente settoriale
E a sempre di più un riferimento territoriale e quindi di profonda interazione sociale
Territorio è un luogo di destinazione anche delle politiche industriali e le risorse che Simone territorio sono molto anche fino a quelle umane che sono coinvolte non si governa un processo di questo tipo senza un coinvolgimento pieno della Società delle sue istituzioni e dei meccanismi che interagiscono società quando noi diciamo ad esempio che c'è un problema che riguarda al fare coalizioni la concertazione diciamo questo
Diciamo che il modello di sviluppo è un modello che aveva di fronte una coesione e un concorso anche delle rappresentanze dei lavoratori delle rappresentanti istituzionali oppure non è oppure un'altra cosa
Quindi c'è una componente sociale che mette a fuoco la funzione e il ruolo delle banche che e fa addirittura al di là dei processi che una volta coinvolgevano in maniera neanche sostanziale ma abbastanza marginali che so le casse di risparmio locale così è qualcosa di molto più profondo
Ristrutturare di
Quindi il fatto ad esempio che sia in corso un processo di decentramento che corrisponda l'inversione di quel centralismo che è stato tipico del sistema bancario ha per noi ha a che fare anche con un ruolo più forte del sindacato
Badate non tanto al sindacato delle panche soltanto il sindacato confederale
La CGIL la CISL e la UIL che ad esempio fanno gli accordi per i patti territoriali e quindi sono il veicolo per destinare in maniera finalizzata alle risorse anche del credito bancario
Sono fatti nuovi questi addirittura sono stati previsti da meccanismi istituzionali e vincolati anche a leggi che entrano in campo
Quindi come dire per noi la riflessione e confronto anche di oggi è l'avvio di un orizzonte abbastanza nuovo e che non riguarda soltanto i processi di ristrutturazione interni all'età
Concludo con questa osservazione
Credo che una differenziazione in ambito territoriale del sistema delle banche dei loro servizi debba seguire anche questi processi
A volte si sente dire che la differenziazione orientata dal meccanismo di risparmio nuovo che riguardo alle famiglie dei prodotti finali nei prodotti finali nelle aggregazioni c'è anche il prodotto di questo processo di cui parlavo quindi le organizzazioni sindacali quindi ivi piani territoriali di sviluppo e così via
Da ultimo credo che un'interazione di questo tipo e con questo modello tra stato e mercato sia un fatto assolutamente nuovo e che quindi richieda anche una valorizzazione di oltre di quello che anche noi siamo ma anche di tutti i meccanismi che sul territorio non sono ancora operanti e che noi invece vorremmo vedere sicuramente attivati che so quando noi pensiamo ai tavoli di concertazione per lo sviluppo non abbiamo nessun'esperienza dei rappresentanti ad esempio dell'atrio delle tante
Ne abbiamo invece assoluta
Pesa quel modo mi è parso interessante molto diffuso dal dottor Passera di Ambroveneto
Cioè la questione del bisogno di rivedere tutta la questione dei canali distributivi da un lato dice lo si diceva anche adesso c'è un problema di innovazione dei prodotti dall'altro c'è un problema di rivisitazione dei canali distributivi che devono essere specializzati e segmentati a seconda dei bisogni differenti che ci sono nella clientela
Passera mi sembrava intendesse dire che anche attraverso questa strada di innovazione si può costruire un rapporto più stretto
Con i clienti differenti e in questo senso anche con il cliente impresa io penso a partire anche dalla piccola e media impresa
Volevo sapere tra l'altro se dal punto di vista di osservazione dell'associazione questo sviluppo di riorganizzazione con questa attenzione particolare segmenti di clientela sta diventando un elemento diffuso nelle riorganizzazioni
O se invece siamo ancora molto arretrati su questo perché certe un piccolo tassello del ragionamento più complesso che abbiamo molto modestamente cercato di iniziare ad affrontare Giada questa tavola rotonda ma può essere un elemento che va anche questo anche se nella
Direzione che noi ci auguriamo
Grazie ne prende il primo intervento
Ho detto che in prospettiva rapporto banche imprese
Deve passare dalla patologia del credito la finanza
Devo dire che il sistema bancario viaggio oggi a due velocità abbiamo una parte aperta dinamica estrema bancari una parte meno meno dinanzi
Prendiamo il treno che cammina più veloce
Sì però che mi hai più veloce sta studiando e ha studiato diciamo tutti quelli che sono gli approcci nei confronti dell'Inter imprenditoriale
E allora abbiamo dicevo prima seppure molto rapidamente il rapporto con i consorzi fidi
Abbiamo alle spalle esperienze molto belle di cambiali finanziarie
Diciamo realizzate attraverso il circuito banca consorzi fidi
Dico però e qui l'ammodernamento non riguarda solo le banche ma riguarda anche il modo con cui lo Stato interviene nei confronti dell'impresa e quindi diciamo generale la crisi economica vive industriali in particolare diciamo che i Consorzi fidi sono nati da tanto tempo nei vari settori produttivi ce ne sono circa novecento d'Italia in alcune regioni ne ho contati settanta molti sono semplici sportelli non sono strutturati la Bbc fatta carico di nove posti negli organici dei Consorzi fidi in modo che possono avviare anche loro verso la finanza la consulenza dell'impresa
è un organismo questo dove che ha nel suo seno allo stesso tavolo il banchiere imprenditore
Va sfruttato per le piccole e medie imprese
Ma un altro canale distributivo è quello del capitale di rischio
Di progetto Metin lo conoscete lo sapete non è ancora nato ci sono state varie difficoltà adesso nel processo di riforma della borsa sta riprendendo piede è in dirittura d'arrivo però quante piccole e medie imprese interesserà in Italia il progetto mette in due mila mille cinque quante ne abbiamo sì invece sul mercato
Centinaia di migliaia quindi anche mise sufficiente ma è un momento di crescita e di passaggio
Da parte dell'impresa e verso una finanza che anche loro l'hanno conosciuta quindi anche un fatto culturale delle imprese stesse
E quindi le banche che si fanno carico accompagnano le imprese devono seguire in questa linea
Un altro progetto che ne stiamo sempre nell'ottica di tarare interventi verso il segmento in prese quello di del Progetto titoli sottili che pur riguardo alle piccole e medie imprese
Voglio dire
Che da un lato diciamo che stiamo bancario sta percorrendo rapidamente recuperando momenti di criticità del passato non torno su cose che stamattina sono state dette
Anche per sindacalisti ma anche dai banchieri però consentitemi che lo stato dovrebbe fare un passo indietro serio
Stamattina il dottor Cerea citava il discorso della contratti di programma
I stiamo bancario non c'è mai stato come non c'è mai stato fino all'altro ieri nei patti territoriali perché perché non si voleva che ci fosse solo ora solo ora la delibera del CIPE che Cathy è stata varata recentemente qui l'abbia partecipato prevede e avvia l'ingresso delle banche in questo tipo di pianificazione del territorio di recupero
Però anche qui fino a quando e perché deve essere la Cassa depositi e prestiti di finanza questi progetti e non il mercato perché ve lo chiedo come perché il ministero lavori pubblici non consente di avere in Italia una legge sulla finanza di progetto che consenta alle banche che non mettono è capitato con le porte il cuore non possono farlo solo in prese tutti ci chiedono che sia un'impresa ma lo mettono laddove c'è un ritorno finanziario e allora la finanza di progetto non è garanzia non richiede garanzie per il sonar richiede che il ciclo allora poche regole certezze sull'autorizzazioni certezze sulle tariffe ci sono centinaia e centinaia di progetti di grandi opere strutturali di recupero da fare
Eppure imis lavori pubblici o mista ai lavori pubblici ha soldi da spendere via finanza pubblica
E quindi anche qui non si riesce ancora a vedere la luce come progetto di rilancio delle infrastrutture attraverso il project finance
Ma nella nell'intervento precedente dottor Galli mi pare ci fosse un'analisi molto dura
Ma forse conteneva anche un po'un profilo se mi posso permettere di dirlo anche un po'di rassegnazione rispetto alle ma condizione di prospettiva
Ecco io ho ho dalla dal mio ruolo che che è quello di rappresentare tutelare i lavoratori di questo settore credo e ho la consapevolezza credo che l'abbiamo tutto in questa sala che sicuramente le difficoltà sono tante
Ma che occorra e quindi dopo Doha anche dal mio punto di vista un'indicazione in questo senso anche a Confindustria cercare di riaprire anche un elemento di sfida e di scommesse in questa fase di grandi trasformazioni sconvolgimenti anche del sistema non necessariamente le innovazioni la flessibilità le difficoltà di gestione che saranno anche molto pesante ne sa qualcosa credo
Keaton tutela anche la categoria cerca di farlo
Saranno molte saranno intense però mi sembra che l'altra faccia della medaglia e vada tenuta in in linea con con questo pezzo di analisi sia anche uno spazio di spinta all'innovazione
Stamattina abbiamo ragionato molto di innovazione organizzativa gestionale perché si discuteva anche nell'ambito delle relazioni del rapporto di lavoro mi pare che l'aspetto dell'innovazione
Possa essere anche messo in campo sul piano dei rapporti invece dell'erogazione del credito cioè cominciando anche da questo punto di vista provare a fare qualche scommessa
So che la valutazione anche sulle privatizzazioni ha una valutazione molto molto netta molto dura stamattina abbiamo molto dissertato su questo
Sicuramente la fase richiede una dimensione di privatizzazione però credo che anche il tema lo dicevo stamattina dalle privatizzazioni non debba essere letto in termini ideologici ma debba essere correlato agli elementi dell'efficienza per cui se le privatizzazioni vanno nel senso dell'efficienza
Il ragionamento tiene viceversa una questione che aprioristica che vede nella privato la garanzia e comunque di positività mi pare che anche nell'esperienze fatte anche nel nostro contesto non solo creditizio ma degli altri settori produttivi abbia dato risultati molto alterni e quindi anche su questo è giusto anche con durezza porre alcune questioni ma credo anche tentando di farlo con un minimo di riflessione più articolata
Lascio la parola al dottor alle
Devo fare una riflessione l'articolato numeriche
Mi scusi la rozzezza ma chi avete una situazione abbiamo tutti una situazione che
Davvero insostenibile
Io spero che l'Abi non si faccia coinvolgerla nei patti territoriali sotto lo farà Confindustria facciamo abbastanza guai minori
Perché poi non li abbiamo dietro degli imprenditori che sintetici metti tu i soldi in un patto territoriale perché coloni del Sud per le vie dove ci porta il cuore dice beh ditemi che cosa
Qual è il mio il mio tornaconto in questa cosa se ci rimettiamo con le banche che devono programmare anche questa è stata una battaglia che inizia OPA durissima contro il coinvolgimento del credito l'utilizzo del credito
A fini di sviluppo locale tutta la battaglia per separare il credito e l'incentivo perché tutta la questione del Mezzogiorno degli incerti del Mezzogiorno la basato sul credito no no certo se se poi lo Stato
Lo Stato fa delle regole ma scusa cali non c'entra niente questo discorso le Banca si candidano sui patti sui contratti di programma per fare valutazione dei progetti non c'entra niente il seguito dell'incentivo non danno finanziamenti agevolati vedi vogliono dare vogliono fare finanza di progetto
Sul territorio scusate non ho mai fatto è e questo va benissimo
State attenti ci debbano essere delle regole perché quando tu dici tu lo sai dove scusa Gambatesa voglio gallerie la sequenza cedevole io finanze un ponte purché poi lo stalli garantista che non si costruisce un ponte lì accanto
Devi essere sicuro tu banca
Tu che metti i soldi nel progetto finanze ente che quell'impegno dello Stato con le amministrazioni che cambiano con gli impegni che non si mantengono in questo Paese poi venga rispettato io sono sicura si sono favorevolissimo alla progetti finanzi credo che in linea di principio quella lì
La risposta importante al problema di come finanziare le opere pubbliche senza pensare sulla finanza pubblica quindi quello è una cosa estremamente importante
Bisogna che ci siano delle io vorrei come dire sognerei un mondo e per questo sono poco articolato perché sogno e me ne scuso in cui le banche si comportino esattamente come si comportano gli imprenditori e quindi i soldi laddove non c'è un contorna conto della se no rifacciamo il Banco di Napoli questa esperienza del Banco di Napoli
è stata anche questo è un altro di queste cose che veramente stanca ricordare la sa quante volte è stato cambiato il management del Banco di Napoli e delle altre banche meridionali negli ultimi vent'anni santo cielo
E alla fine c'è stato detto che questo era l'ultimo questo era l'ultimo intervento
Ma no ricordate guida ai tempi in cui la Banca d'Italia mandò Ossola governare ammanta governare il Banco di Napoli
Quella situazione non si è risolta
La il salvataggio del Banco di Napoli adesso costa alla contribuente italiano fra
Indico sera nel due mila rotti miliardi che ci ha messo lo Stato più una bad banks più i soldi che ci dovrà mettere la BNL qualcosa come due tasse per l'Europa
Per questo il costo di questa cosa il segnale che è stato dato alla sistema bancario ai banchieri e anticamente giustamente qui si dice
Certo non è soltanto questione di privatizzare ci sarà qualche banchiere che fa bene qualche banchiere fa male ci sarà qualche banchiere che riesce ad innovare anche in costanza come dire di rapporti
Sindacali di relazioni industriali e qualcun altro che questo non lo sa fare qualcuno fa fare insomma in questo non c'è dubbio ma il segnale che è stato dato al sistema bancario nel suo complesso con quell'operazione è un segnale che assolutamente disastroso e voi come sindacato esso non voi fate il vostro mestiere giusto che facciate questo però insomma siete di fronte a delle scelte che sono
Difficili drammatiche delle quali io su questo vorrei sentire come dire come voi pensate di affrontare il problema sul sicuro c'avete riflettuto che avete le vostre idee avete
Il problema dei venti trenta mila esuberi che ci sono nel sistema bancario
Queste sono le questioni che noi io sento continuamente dire da parte del sindacato e apprezzo e dire bene c'è la globalizzazione c'è l'Unione monetaria dobbiamo affrontare queste questioni sento poi sempre dei madri però che probabilmente sono più che giustificati dal ruolo del sindacato ma in tutto questo ne rischiamo di arrivare molto tardi
Rispetto a quello che è un fatto di
Altri Paesi guardate noi abbiamo il peggiore sistema bancario sicuramente d'Europa e di un bel po'
E allora come ne usciamo da questa cosa mi pare che questo sia il punto di partenza di qualunque discussione mi scuso per non essere affatto articolate Luzzi
Galli mi affascina radicali mi affascina e merita una risposta io non volevo entrare sì prego prego prego prego
Sopra dall'informazione posso dare un'informazione l'avevo portato perché lodato anche alla annuale Abrami una copia l'abbia misurato si è divertita misurare e vi prego non sono dati falsi e se diversità misurare finché perché esiste tra le banche italiane le banche europee le prospettive dell'euro
Parliamo di bilanci alla trentuno i centonovantacinque i dati sul ragionamento Galli al coi bilanci
Solo venti
Gli oneri impropri che alla fine novantacinque era un sistema ammontano al tre punto tre due per cento
E è la somma e la somma di una serie di valori che vanno da rimborso di contributi vantati nei confronti la pubblica amministrazione
Tra l'altro il costo del lavoro ma comunque alla sicurezza attiva e passiva che le banche italiane le banche estere non sono tenute sono tenute ad esercitare per tutelare la clientele difenderla e viaggiamo a mille quattrocento miliardi l'anno onere che non hanno le banche europee
Ad altri oneri impropri che riguardano e alla fiscalità
Alle alle procedure esecutive immobiliari quando una banca acquisisce garanzie fosse nemici nervosi dice troppi gli do ragione ma quando mi si dice grazie per recuperare un credito passano otto anni all'estero in Europa dopo dodici mesi la la diciamo gravati che si chiude
Questo un onere che nel novantacinque è stato stimato in ottocento stando sei miliardi di lire il totale su internet di Roy lo ripeto il tre e trentadue cosa voglio dire
Per carità sparate sul pianista e quindi però signori le colpe sistema bancario come si è venuto formando in questo Paese fino a tre anni fa col testo unico europeo non sono solo delle banche grazie
Guido polizze
Della FISAC CGIL direi proprio storico e passo
Tu sei non sei nella storia dell'Accademia la storia contrattuale della categoria lo sei sicuramente Guido e passò la palla ma le bustine
Solamente con la cadenza della tavola rotonda ma vorrei anche intervenire mettendo anch'io sono stato sollecitato da una riflessione che ritrovo io non sono un esperto di questa quindi non mi addentrerei in alcune
Trovo un'obiezione sfrattato dottor Galli che è presente in maniera sostanziale ogni nostro confronto di merito anche con la Confindustria
Se c'è un'idea che lo sviluppo sia una caratteristica endogeno del mercato che ormai a mio giudizio non regge più fa non tiene bisogna secondo me che anche voi culturalmente riflettiamo per questa novità
Come dire
Il la riserva di fondo che Confindustria continua vero ad esempio rispetto ai patti territoriali ha un'idea è qualcosa di molto profondo anni molto profondo
Cioè l'idea ad esempio che esista un motore anche delle attività di mercato che ha una intermediazione sociale che passa da un accordo tra le parti è qualcosa che cui la Confindustria tutt'altro che arriva da questo punto di vista la ragione
Carpinelli anch'io vi avrei posto il problema sa questo Paese non ha solo quel sistema Banca è il paese dove i fondi non ci sono
E i fondi sarebbero credo per la cose che conosco io uno degli strumenti decisivi per affrontare questi nodi qui
Vecchi hanno tra l'altro il mercato finanziario rendono competitive anche delle opzioni non squisitamente regate la remunerazione immediata più a lungo tempo riequilibri hanno tra interessi apre interessi a lungo e tutte cose come dire di grandissimo valore di grandissimo affetto peccato non sentì essere tira insomma mi sembra utile invece rimetterle qui con la forza
Magari con la stessa veemenza dell'intervento di prima ma con la stessa decisione perché io ad esempio non ho un'esperienza diretta del settore sono industrialista
Terrificante da questo punto di vista volevo ricordare queste o lacci uffici o è vero allora cioè io ricordo
Di avere fatto vertenze di ristrutturazione dove noi sostituiva no
Con un patto condotto con spesso il liquidatore purtroppo perché l'imprenditore se n'era già andato questa è la mia esperienza
Rifacciamo a livello territoriale patti che sono a mio giudizio la base lo strumento di questa novità
Che non credo si possa rimuovere o utilizzare solo quando tutto è andato a fondo la novità che non riproponiamo per lo sviluppo non solo per mettere una pezza questa la cosa lui me l'ha ricordata perché abbiamo fatta a me
E l'altra cosa io un'altra esperienza
Ma noi nei processi di ristrutturazione e abbiamo un rapporto con un'istituzione di natura sovranazionale che ha poi i rapporti dirette con le imprese e con il credito e gli istituti di credito la Banca Europea per gli Investimenti ad esempio che conduce credo una forma di indagine abbastanza simile a quello che le prima riportava perché credo anche lei può spiccare possibile ad esempio che non esista rispetto a queste novità che manca chiama in campo oggi
Anche in questo dibattito un'evoluzione del rapporto banca impresa che preveda anche stile mica possiamo ricordare che soltanto Mediobanca
Con quella del ginepraio elusione o femminismo che c'è lì dentro si sta occupando dei Carandini che so
Se la Lombardia orbene Toti tenta il centro se la città di Milano diventa un centro moda internazionale o se questo rimane nelle campagne venete di tende o no anche da quello che sta succedendo adesso in Mediobanca
E interessa sindacato sia o no però possiamo mettere sul tavolo anche questa cosa
Posso sì dottor Galli
Insomma
Ci sono tante core business che diversi
Le cose che lei ha detto adesso
Mettere insieme strumenti diversi pensare a qualcosa come la Bei bene rileggetevi i dibattiti di questo primo dopoguerra
Fra le persone migliori che allora si occupavano di queste cose Pasquale Saraceno Donato Menichella
Grandi studiosi come ceneri che dissero si misero attorno a un tavolo ci pensarono seriamente costruirlo il sistema degli istituti di credito speciale in Italia
Costruirono la Cassa per il Mezzogiorno l'intervento straordinario
Quelle cose non furono consentitemelo il risultato del clientelismo democristiano poi si inserì clientelismo poi si fece dei disastri ma quelle cose forme in larga misura
Il risultato di riflessioni nobili come nobili sono le riflessioni che sono state fatte a questo tavolo e che vengono continuamente auspicate da chi vede chi non ha fiducia al mercato perché ne vede i mille fallimenti quell'esperienza è stata appuntita
Un vita
Su questa cosa dobbiamo riflettere non possiamo liquidare quell'esperienza dicendo c'era la Prima Repubblica c'era il malgoverno
Dobbiamo pensarci bene a non rifare quella roba lì
Che ha bloccato il Mezzogiorno che ha impedito lo sviluppo di imprenditorialità vera che a costo inutile chiede imprese imprese decotte che ha fatto sì che il credito abitasse sistematicamente alle imprese sbagliate i progetti sbagliati che ha costituito la base di quell'intreccio fra potere economia che è la cosa che poi a voi più scandalizza
Della storia della Prima Repubblica non corri costruì
Perché voi mi scandalizza perché voi avete criticato giustamente siete stati fra i critici più duri di quell'intreccio fra economy e politica in cui il prete che c'erano dentro ovviamente dove diavolo Co dove dovevano stare là stavano per favore non ricostruite
Quella roba lì perché poi le prede ci staranno dentro e l'imprenditore pubblico imprenditore privato se c'è denaro pubblico come scrive
Penati sul Corriere della Sera questa mattina e perché non lo deve prendere
Allora il problema è di costruire le regole giuste e non c'è dubbio che anche nel sistema bancario ci sono delle regole che non vanno bene è vero che il Roe
C'ha tre punti utili di fiscalità di riserva obbligatoria e di quant'altre cose che sono ma io vorrei sentire l'Abi che strilla contro queste cose
Noi abbiamo lì cerchiamo non l'impegno di entrare nell'Unione monetaria il che significa avere condizioni
E no ma guardate che la questione della riserva obbligatoria nel giro di un anno e mezzo la nostra riserva obbligatoria dovrà essere al livello degli altri paesi europee dovrà essere armonizzata
E questa cosa vorrà dire una grossa perdita per lo Stato vorrà dire problemi di gestione della liquidità ma è anche una grande occasione naturalmente
Per le banche per recuperare quel pezzo di redditività che lo Stato beh io vorrei sentire l'Abi che strilla contro queste cose come gli industriali strillano quando di viene sottratto il TFR perché bisogna che qualcuno terra presenti non c'è niente di più nobile diceva qualcuno che difendere i propri interessi bisogna farlo perché altrimenti in questo sistema di corporazioni in cui si gioca l'Italia stretti dall'esigenza del risanamento il patto di stabilità ai criteri di Maastricht eccetera alla fine si scoprirà che il risanamento lo si fa
Sulla distruggendo il sistema bancario questa non è una cosa accettabile questo un problema
Si diceva ma in Banca d'Italia bassi eccetera non si può dare la colpa è lavorato e qualcuno lo doveva vedere che il creditore assicurazioni il commercio ma guardate questo è un altro esempio
Ma è che c'ha ragione Chiavacci nessuno sapeva
Sì sì io le do ragione io lettore Alcione nel mille novecentottantuno facemmo al Servizio studi della Banca d'Italia uno studio che dimostrava ahimè che il sistema bancario italiano era il meglio piazzato del mondo perché questo è un altro caso in cui e in cui si mostra in questi come una autorità saprà Banca d'Italia era sicuramente un'autorità come dire fa le Authority possibili è una delle migliori che si potevano immaginare l'Italia avevano uomini dei migliori
Sì assumeva le persone più preparate che c'era sul mercato bene fece degli errori uno dopo l'altro
Non vide il disastro che si stava che si stava preparando non lo vide
E io vorrei sapere come si può pensare che le altre Authority che adesso andiamo vanno a proliferare Amato ha sollevato un pochettino possano poi se qualcuno pretenda che facciano questo mestiere accorgersi dei problemi che ci stanno nel loro settore io ne traggo la conclusione che il mercato se ne accorge che l'investitore se ne accorge e qualche volta viene bruciato ma viene brucia i soldi suoi
Se sbaglia l'autorità che controlla un sistema che è fondamentalmente pubblico
Chi paga
Il contribuente la la finanza pubblica
Guardate che la consapevolezza per esempio della serietà adesso non c'è tutti sanno che il sistema bancario del sud
Da Roma in giù e tecnicamente fallimentare a un free capital lo ha detto Fazio più volte sta scritto nella relazione Banca Italia che le negativo per valori straordinari perché io mi ricordo nel mille novecentottantanove non per le come dire
Rivelare cose riservate ma insomma Ciampi mi incaricò me un gruppo di di coordinare un gruppo di lavoro sulla lo Stato dei conti del sistema
Bancario meridionale l'idea che c'era allora e era sostanzialmente quella di dimostrare che tutto sommato non andava così male totalmente guardando i conti
Andammo dal signor Governatore dicemmo qui c'è un disastro
Nel giro di due o tre anni tutto lo scrivemmo nella relazione alla Banca d'Italia nel giro di due o tre anni tutti si accorsero di questa cosa ma ci sono dei ritardi colossali con cui la migliore delle Authority possibili
Si rende conto dei disastri che stanno succedendo per questo io alla luce di questa esperienza io ho molta poca fiducia
Nella capacità dello Stato di piante di di di pianificare ma anche soltanto di capire che cosa sta succedendo in un settore in cui è facilissimo capire cosa succede che è molto più facile capire che cosa succede nelle banche piuttosto che che sono relativamente concentrate estremamente controllate sulle quali ci sono le statistiche ogni mese che nel settore della distribuzione o in un settore industriale qualunque quindi insomma per favore non ritorniamo su quell'esperienza e cerchiamo di liberarci
Io invece insisto Galli perché insisto perché
Io inabili corresponsabilità Servizio rapporti con imprese sono la persona che si è battuta affinché dopo tre accordi sul costo del lavoro fatti D'Amato fino all'ultimo Governo fino a qualche mese fa
Nei quali dei quali credo che le banche non sono mai state toccate ancorché la seguito a parte sindacale del sistema abbia firmato
In questi accordi
Sono stato l'artificiere di
Così che ha spinto l'associazione a prendere posizione sulla nuova delibera dei patiti dei contratti gare di quant'altro
Mi ha agevolato un lavoro sulla legge quadro project financing fatto inaudito che nel lo scorso anno e quindi ho avuto modo di capire vedere come che ne lavorava sui fatti
Attenzione Sami Lombardia potreste farvi carico di riequilibrare un una sperequazione che si va manifestando in tutti gli ultimi atti di governo il governo di privilegiare ci si immette nel soggiorno
Cioè dico attenzione i discorso che nel soggiorno ha delle peculiarità delle drammaticità in alcuni aspetti indubbie
Però i nuovi strumenti tipo l'industriale non devono succhiare risorse europee o italiane
Troppo sbilanciati verso mezzogiorno questo è una riflessione che lascio così perché ho voluto che bene o male le banche entrassero dei fatti diceva Cerea che entrano malevolo vedremo però sono entrati prima non c'erano perché in generale rapporti banche imprese sono sempre stati rapporti bilaterali non c'è mai stato finora sul territorio un incontro tra sindacati imprenditori banche che si facessero carico intorno allo stesso tavolo citavo spesa Confidi ma in altro discorso di problemi diciamo locali di di di di di sviluppo il territorio di ristorazione di impresa e di quant'altro
Accanto a questo c'è un'alta e quindi è importante secondo me che questi soggetti che possono quelli che e e e l'apparato produttivo vero del Paese incontra discutano avviene un fatto di conoscenze reciproche anche alle volte
Perché anche a questo e se tutto dovesse andar bene o meno o quanto meno seminari e momenti di DTT accrescimento culturale di conoscenza eccetera potrebbe anche svilupparsi un altro filone che mi è molto caro che quello
Della cronica in su quindi capacità del Paese ad utilizzare i fondi europei
Anche qui
Dottore Agostinelli citava Abbey di io ho grande stima della Bay ho grande stima dei fondi globali della Bankers vengono affidati potete certo che Dini dire le evitano le banche quindi è chiaro che tu sei favorevole
Devo dirvi che mediamente hanno funzionato cosa che quello che invece non funziona
è
I fondi strutturali ripartiti a Rivoli attraverso enti territoriali regioni e quant'altro con procedure complesse che nessuno conosce e non a caso anche su questo filone le banche fino ad oggi non hanno praticamente fatto nulla o per paura
O per timore schizzando andiamo cosa facciamo anche qui allora quest'incontro di soggetti sul territorio che i patti ecco tradirlo gramma dovrebbero consentire me lo auguro potrebbe anche unire le forze locali
Produttive sindacali bancarie e quant'altro per trovare vie nuove affinché i soldi che le arrivano da Bruxelles vivendo utilizzati ai tempi previsti e non c'è nessun tipo la Spagna la Grecia grazie
L'intervento del pubblico Fulvia
Meno male
Tutelato della
Detto questo
I consuntivi da un lato
La
I soldi
Questi
Nessuna paura
L'avvocato in ordine
Con lo stesso
Dopo
No
Uscire
Dunque
Chiedo
Siamo uomini
Siamo
Last
Dovrà
Sgombrare il campo da cose forse cioè non c'è una opposizione di Confindustria ai patti territoriale devo aver detto una cosa tremenda
Reale emozionato a tal punto la platea abbia avuto anche un via Farneti
No non ci opponiamo ai patti territoriali non ci opponiamo i contratti dare a anzi credo che gli abbiamo propugnata i crediamo che siano
Come dire un
E se c'è un ragionamento da fare è che se ci sono delle procedure
Metto di per sveltire le procedure se ci sono comunque delle cose buone
Da fare in alcune aree se sono buone per quelle aree non capiscono capisco perché non si hanno buone anche per il resto del Paese o per tutto il Mezzogiorno quanto meno
Quindi direi che se mai queste cose sono venute in larga misura su nostra pressione non potevamo ci rendevamo conto che alcune cose per esempio la flessibilità salariale all'interno di queste aree non poteva essere ottenuta
In di fin tutto il la il sistema e quindi abbiamo accettato le limitazioni che c'erano
C'è anche come dire un po'di prudenza questo sicuramente perché snellire le procedure una gran bella cosa una gran bella parola d'ordine non c'è ministro che non si riempia
La bocca di questa parola
Però certo sono cose che vanno sperimentate perché esiste quello che si chiama in gergo il teorema di Cassese che dice che Cassese dice ogni volta che snelli c'è una procedura devi mettere una nuova procedura e alla fine complichi
Decidi che le conferenza di servizi decidono a maggioranza anche senza il parere favorevole di questo o quell'autorità però poi vigili del fuoco diranno sempreché quella roba lì non si può fare perché c'è una legge che e quindi insomma la cosa è è complicata ma il punto che volevo fare che non c'è nessuna opposizione
Non solo sappiamo benissimo che il mercato
Non funziona in tutte le aree del Paese nello stessa nello stesso modo e quindi anzi Confindustria ovviamente come poteva essere diversamente ha sempre premuto perché ci fosse una politica era per il Mezzogiorno per le infrastrutture vogliamo che gli incentivi siano automatici
E adesso stiamo arrivando a questo comincia a funzionare un sistema di incentivi automatici in cui l'incentivo può essere dito dedotto direttamente dalla dichiarazione delle tasse che funziona molto meglio di quando si doveva andare dal l'istituto di credito speciale che valutava il Progetto che lo passava all'agenzia del Mezzogiorno che facevano nuovo valutazione e così via sappiamo bene come andavano
Andarono quelle faccende il rischio le garanzie la valutazione del Progetti sicuramente noi abbiamo un sistema bancario che non valuta i progetti e chiede garanzie
Questo in larga misura io lo attribuì sto al fatto che noi abbiamo un sistema Pubblico faccio molta fatica a immaginare un sito non sarà impossibile immaginare una banca pubblica che riesce a valutare i progetti sicuramente non è impossibile ci sono gli esempi perché c'è la Bay perché c'è la Banca mondiale
Non c'è dubbio che ci sono degli esempi
Quindi diciamo su quel foulard gallico seguirla su su questo siamo d'accordo come dire Confindustria la prima a fare pressione in questa direzione questa è la cosa che chiedo agli imprenditori tutti i giorni
Valutate ci sui progetti se abbiamo delle buone idee dateci i soldi
Certo è che questo richiede insomma
Non è una cosa facile se poi guardiamo le cose in questo sistema in cui prevale il momento del controllo su quello dell'efficacia in cui prevale la prudenza di una burocrazia Rispetto alla innovatività di un in di una sistema imprenditoriale in questa banca
Pubblica francamente molto difficile potrebbe anche essere pericolosa allentare i controlli in un sistema nel quale non esiste i controlli burocratici nel momento in cui ancora non esiste il controllo del mercato
L'esperienza dei Paesi socialisti che hanno liberalizzato i prezzi ma non hanno messo il controllo del mercato ci faccia capire che quali guai possono succedere in un sistema del genere chiaro che noi premiamo in questa direzione
Ho io ho personalmente molte perplessità che un sistema pubblico nel suo complesso con le dovute eccezioni perché sicuramente ci saranno sia davvero in grado di fare questo
No io mi ha mi ha stimolato la non ricordo il nome che io scusi ecco
Non ci sono professionalità allora fate attenzione fino a mille novecentonovantatré quindi l'altro ieri
Ne avevamo come diceva Galli usa un sistema del del credito rigidamente ripartito tra specializzati medio lungo termine breve
Da tre anni ma sono pochissimi la Germania ci aveva quarant'anni in altri Paesi c'erano cinquant'anni
Il Testo Unico ha liberalizzato gli sportelli P. sul piano territoriale ci sono già ripensamento e le venuti banche ma comunque ha liberalizzato anche temporalmente l'operatività e aperto il mare e aperto il mare a tutte le banche a fare tutto
Questo cosa ha creato ha creato un rimescolamento di professionalità e quindi meno immaginate nelle banche
Sono saltati interi uffici sono stati spostati accorpati fusi cetra
Molte banche questi per la clientela imprenditoriale a distanza di tre anni io posso dirvi che dei benefici li hanno avuti perché Rispetto IMO lo sportello degli ex Ics oggi hanno proletari sportelli che possono quanto meno assisterli anche su operazioni che prima non potevano quindi un primo beneficio rallenterà l'avuto dove invece non si avverte ancora e nella formazione di nuove professionalità diffuse sul territorio in questo filone nuovo di attività che prima lo potevano fare le banche ordinarie
Quindi tenete sempre conto di ammodernamento nuove regole e quindi non tempo necessario perché ciò avvenga sono più efficienti ma sono tempi che sono sono obiettivamente doverosi
Perché i non c'era l'abitudine la Comit poteva fare certe cose la Banca di Roma lo stesso ce lo possono fare quindi devono formare sì uomini però molti vuole si può anche spostare da banca a banca non c'è più certezza alcuna oggi nelle banche signori
Non c'è più certezza alcuna
Prima di passare la parola Mario Agostinelli volevo a mia volta fare qualche considerazione
La prima l'abbiamo visto anche stamattina
La condizione della del delocalizzazione della globalizzazione quindi non solo il comma sesto Europa pone anche al sistema creditizio un discorso oggi cambia pelle
Abbiamo ragionato anche di modi di modelli differenti di fare banca abbiamo parlato di bancassicurazione d'investimento di partecipazione capital market e quant'altro
Abbiamo parlato di un problema di despecializzazione istituzionale con la nuova legge bancaria alla quale però deve corrispondere anche una definizione di missione che ogni istituto si deve dare la despecializzazione istituzionale deve essere collegata comunque alla specializzazione di carattere operativo abbiamo parlato di economie di scale di economie di scopo io francamente relativamente al prontuario dal problema del modello di affinamento non credo che il problema risiede essenzialmente nelle professionalità o nelle mancate professionalità credo che il problema di innovazione sulle professionalità sia più diffuso e riguardi tutti gli aspetti del fare banca ed è il cambiare pelle nel fare banca
Credo forse su cui
Può essere utile le considerazioni che venivano fatte dal dottor Galli che forse ci sia stata di più una collegamento forse con il ragionamento banca pubblica modello di affidamento
A me pare interessante vedere come in altri modelli invece questo rapporto banca impresa sia un rapporto proficuo e sia più legato alle strategie
Ci sono molte esperienze anche nel modello americano che dimostrano che il suo affidamenti giocati sulle strategie d'impresa c'è un trenta
Non hanno comunque salvaguardato il sistema sul piano del trenta le sofferenze mi pare che questo sia un elemento molto chiaro quindi
Mi pare che questa necessità di cambiare pelle teen seria si dentro un contesto più globale apra questa opportunità io confida lei anche in un atteggiamento anche in questo senso più di di via di appesa a quanto ho se non altro anche da parte dell'associazione di Confindustria a perché queste o può essere uno degli elementi con i quali si comincia anche approvare a voltar pagina
Poi le privatizzazioni ormai facciamo voglio dire anche questa discussione è un può un po'un po'un po'avvenimento un po'passionale anche rispetto a il problema del pubblico mi pare che ormai il giro dell'oca sul quale sta procedendo il sistema piaccia o non piaccia al di là delle condizioni ideologiche o meno e dei relativi vive egli di gradimento è comunque una condizione data quindi il percorso di giro di boa verso le privatizzazioni a un percorso accerto ineludibile e quindi rispetto a questo si tratta anche di cadere un atteggiamento di lettura di prospettiva non solo dei guasti dei problemi ma io credo anche delle opportunità
Volevo fare una riflessione
Sulla ragionamento di Banca d'Italia
Il sindacato noi pensiamo che serba dentro questa di la ridiscussione un po'globale sul sistema creditizio del Paese che si provi anche Area ragionare dal ruolo di Banca d'Italia
Anche perché il problema dimensionale l'abbiamo visto anche stamattina porrà sta ponendo quotidianamente un problema di sviluppo serrato delle concentrazioni e delle fusioni di questo Paese
Allora sapendo che da il ragionamento dimensionale è in qualche modo puoi certamente collegato al libero mercato io credo che istituto
Di vigilanza si debba porre in qualche misura vediamo come e con quali modalità anche un ruolo minimo di strategia e di attenzione rispetto ai progetti di fusione
Come si crea l'Empoli il futuro potere anche nell'ambito del sistema creditizio di questo Paese rispondendo ai problemi dimensionali come si costruisce questo anche per evitare errori del passato questo anche per recuperare io credo in positivo alcune esperienze che sicuramente non sono piaciute Anish su uno a seconda del ruolo che ognuno di noi ha giocato dentro le partite e quando parlo di questo sicuramente mi riferisco anche al caso Banco Napoli
Ma
Molto brevemente ma ma io apprezza molto il rigore anche di alcune argomentazioni però a me piace sempre data la franchezza che contraddistingue perché utile da tutte le parti confronti di questo tipo
Individuare anche dentro il rigore anche una matrice politica che è molto evidente
Ecco a me ad esempio devo dire che da tempo spiace che l'atteggiamento di Confindustria che ho sempre chiesto sindacato di rendersi più aperto più disponibile di fronte alle aperture sindacato eccolo di sostanza diritta nelle delle del patto e del sindacato so
Come dire dice credo che noi non siamo arrivati a elaborare perché frutto anche la nostra elaborazione un'idea di accordi previsti addirittura da un contesto di legge
Territoriali per lo sviluppo fino ai patti d'area semplicemente perché non ce la facevamo più a sfondare contratti allora abbiam detto rispondiamo solo in due tre posti d Italia per favore dev'essere stata una altra la matrice
E io credo che su questo non abbiamo un certo coraggio
Noi diciamo ad esempio anche una risorsa straordinaria per rilievo sempre sfuggita al controllo e parti sociali come il credito
Viene messa a confronto no a un livello centrale ma un livello decentrato laddove Ippati crescono da dove si governa con un'idea
Non conflittuale soltanto lo sviluppo perché questa è la grossa pochissimo non fare l'accordo allora un altro conto si può non fare l'accordo mette in discussione che quello sia uno strumento davvero innovativo di forza mi sembra un pochino o identificare questo come un residuo di una cultura del passato è sbagliato
Cerco di dire anche perché
Ma io credo ad esempio che
L'idea che anche non abbiamo superato degli istituti di credito speciale venga dal fatto che noi consideriamo un modello dentro cui l'intermediazione il confronto tra le parti sostituisce la natura pubblica o speciale dell'istituto di credito come dire
Noi parliamo di un orientamento verso i clienti sempre di più marcato dell'attività di cui parlate qui oggi no cioè sposterà e questa è la novità
Tra i clienti c'è naturalmente l'impresa
Con la libertà che ha di accedere attraverso i meccanismi di mercato che noi non mettiamo in discussione se non per gli effetti di trasparenza che questo no rinnovando la mettiamo i rischi come dire è intrinseche all'attività dell'impresa al fatto che utilizza il mercato per avere ma diciamo che oltre a questo oltre acque su quell'aspetto abbiamo un'elaborazione anche oltre a questo c'è una domanda nuova che non richiede per essere come dire
Per essere
Per perché venga ripagata la creazione di istituti DiVersi richiede delle modalità di accesso diverso e che vedano presente l'intermediazione sociale che so
La finanza locale ad esempio a chi fa riferimento noi diciamo a tutte le banche che aprano un regime di concorrenza che quindi crea una situazione nuova per questa ne facciamo un convegno come quello di oggi per parlare all'insieme cioè noi vogliamo che se c'è un'idea di questo tipo
Dello sviluppo e del recentemente lo sviluppo in Lombardia tutto il sistema creditizio non solo quello degli istituti
Speciali oltre ai posti dove noi siamo forti sindacalmente perché succedeva così a Mescal Pinelli dovevamo andare a quell'istituto Riva banche innovare a mi ricordo allora perché eravamo più forti ecco ancora
Il terzo settore ad esempio il terzo settore delle sempre di più destinatario anzitutto di attività anche imprenditoriali ma anche di una fortissima domanda
Che ha bisogno evidentemente dell'intermediazione sociale perché possa svilupparsi tra perfino certe evoluzioni del rapporto tra pubblico e privato
Cioè Formigoni l'interprete in una maniera assolutamente come dire io ritengo oltre che gravissime ma nemmeno all'altezza lo spostamento dei rapporti pubblico-privato nella sanità
Ma se l'Indirizzo l'orientamento la riqualificazione rimane di natura pubblica
E in quel settore ad esempio c'è tutto una domanda un'implementazione del rapporto con il credito che è un'assoluta novità e che è passata agli enti locali dagli accordi che faccia addirittura dalle mutue integrative fatte con voi se ci arrivasse e c'è un settore totalmente nuovo
Come dire il folle dire queste o se volete
Il modello di sviluppo a oggi da parte nostra l'abbandono di un'idea che ci sia lo sviluppo buono solo quando c'è il pubblico
A una contropartita però c'è uno sviluppo guidato dentro cui le parti sociali hanno un ruolo decisivo
Ecco questa è la sfida facciano anche l'altra parte sociale se loro si sottraggano però o si ritorna al sistema di prima oppure la conflitto diventa inevitabile
Passando o la parola al dottor Galli volevo fare volevo fargli una un'ultima domanda
E cioè chiedere una sua opinione relativamente al tema degli assetti proprietari banche impresa
La nuova legge bancaria superare il problema di impossibilità di definizione degli assetti proprietari partecipativi banche impresa
Questa è un'innovazione interessante credo anche in prospettiva molto significativa rispetto alle qua alla quale poco si discute poco si ragiona poco si progetta poco se riflette è interessante perché permette anche di recuperare un ragionamento sofferenze capitale di rischio
Per esempio prima parlavamo dei problemi del Mezzogiorno sia in termini di assetti produttivi che di sistema credito ricordo a tutti una recente proposta di un relatore che avevamo fra i nostri ospiti stamattina che proponeva un intervento di salvataggio in qualche misura una proposta dire rispetto all'assetto azione del Mezzogiorno ragionando tra l'altro anche di questo elemento di passare una quota di sofferenza in capitale di rischio
E di fare un ragionamento anche di salvataggio anche Rispetto di sviluppo rispetto alle aziende produttive della su sarei molto interessata capire dal punto di vista di Confindustria questo elemento che io credo che vada a vedere
Un ulteriore sviluppo per l'importanza che ha quello degli assetti proprietari come viene visto quali sono le considerazioni
Eccetera eccetera
Bah diciamo se dovessi rispondere a questa domanda come un rappresentante degli interessi
Degli imprenditori in senso stretto diressi ben vengano salvate ci dunque ci si possa salvare trasformiamo tutte queste vorrebbe sofferenza in capitale di rischio e siamo così contenti se devo rispondere avendo in mente anche un attimino l'interesse generale di cui è parte Magna la stabilità del sistema bancario non posso che dire stilettate ci molto attenti
Si rischia di fare un disastro questa cosa
Le vecchie barriere non erano più giustificate non erano più temibili
C'è davvero il rischio che però c'erano delle motivazioni non è che le distinzioni fare anche qui ci si si si si dimentica la storia qualche volta cioè se c'erano dei motivi per cui chi era passato attraverso l'esperienza della crisi degli anni Trenta aveva costruito quel sistema lì perché le banche riteneva coinvolte nelle crisi delle imprese
Quindi stiamo attenti a dire che la banca deve laddove c'è una crisi deve intervenire perché abbiamo visto quali sono stati le conseguenze di quel sistema quindi adesso qual è la cosa che fa sì che quella preoccupazione non debba più essere tanto importante da imporre limitazioni che c'erano prima
L'unico cambiamento vero che c'è stato che abbiamo visto che in altri Paesi un sistema di banca più o meno universale di che fa col prudente in che ha fame Ciambetti funziona perché c'ha il controllo del mercato
E allora saranno gli azionisti della Banca a dire no noi non interveniamo a salvare l'impresa in crisi a trasformare le nostre sofferenze
Se questa cosa non c'è voi mettete insieme l'amministratore locale e l'ente locale le forze sociali che intermediano il credito e l'imprenditore esatto è un disastro
Ma intanto una notizia
La notizia è festa o nella zona di Lecce tre uno ogni disegno legge Bersani
Il governo si accinge a presentare un emendamento che riprende il concetto che diceva la brani prima
Chiamiamolo lo sapeva tema improprio comunque teso a consentire attraverso agevolazioni nel soggiorno alle imprese che hanno sofferenze nei confronti delle banche di di patrimonializzare chiamo ricostruiti portare capitali di rischio
Queste parte di questa sofferenza
è una scelta il governo ha fatto fatta Ciampi
Quindi nelle prossime ore vedremo se fuggì fluisce ogni suo dileggio dell'altro
La scelta sarà dovuta alla corsia preferenziale che avrà un altro provvedimento suo discorso invece faceva prima labbra mia Galli quello del forti novità forte innovazione del Testo Unico ha portato il discorso è un altro diceva stamattina passerà nello spagnolo intervento che ha fatto veramente ottobre rotolato crisi ma crisi di crescita primi non crisi drammatica
Le banche lo può capitare io se non ricordo male lo scorso anno l'Abi stimò in circa duecento mila miliardi le esigenze di di Capizzone del sistema imprenditoriale italiano
Il capitale delle banche libero allora non ho dati più recenti la di quaranta mila miliardi
Ora ricordo ma forse superfluo che la regolamentazione di questo aspetto fortemente come dire chiarificato la Banca d'Italia quindi rischi
I rischi di di quello che fu la banca mista
Per carità di Dio non c'è una disciplina molto rigorosa interventi fino a certi limiti ma il problema è sempre quello che ricordava passerà le banche hanno poca vita è libero da impiegare in questo tipo di attività per ora
La domanda dal pubblico Maroni
Ma situazioni
Limite migliore che non segue rapporti sindacali Ina
Non lo segue nemmeno l'Abi
Stiamo andando a una fusione che sarà fatta per i corporazione entro giugno classi di reddito e quindi voi avrete come interlocutore l'arbitro da ottobre dicembre
Anche per la parte contratti anche se l'asilo manterranno su specificità comunque nel contesto abbi ci sarà una villa grande ampi diciamo tra virgolette popolari verrà chiusa però
A fronte di questo manterrà anche medici manterrà ancora l'autonomia Raffaele le casse rurali con la Federcasse ladri per quel poco che di fondazione
Quindi
Io lo so darvi non conosco l'ho letto il documento Abigail Ricchiuti citava brani stamattina nessuno non non si grosso problema dipenderà anche da voi rispondo anche alla signora
Se è riuscito a portare al tavolo con i banchieri problemi di altro tipo non lo so ripeto dipende anche da voi è un momento importante però per tutte e due
Sul discorso che fa lei se questa ricetta glielo direi qui si tratta allora la colpa dell'impresa e non non è colpa dell'impresa il sistema italiano diciamo di impresa con la banca fino a tre anni fa era gruviera
è cresciuto otto primo troppo bancocentrico e secondo troppo sul credito
Ancora oggi dati mi dicono che l'ottanta per cento delle piccole e medie imprese più piccole e medie i i i loro soldi per vivere dipenda più da bere rinnovabile a scadenza
Questi assunto e non ha paragoni con nessun Paese europeo volante al quaranta per cento il rapporto Bleve totale atti indebitamento dell'impresa di Leicester vedere dipinti di rischio resta a medio-lungo termine
Queste in quel questo questo aspetto ma invertito ma ci vuole tempo Havel Metin ma che partirà adesso entro fine maggio giugno è un esempio ma riguarderà due mila in prese tre mila impresa non lo so
Le banche stanno progettando di votare non potendo votare le piccole impresa di quotare l'obbligazione con un mercato specifico è un altro tentativo che stiamo facendo
Sul piano territoriale citavi pazzi abbia voluto esserci per avviare una concertazione in sede locale per alcune per alcuni importanti poli di sviluppo però vi ripeto ed a mettere in moto
Tutto un insieme di nuova finanza che in Italia direi mano devo dirlo a voi ha sofferto perché c'è stato e un po'di colpa lo hanno anche a mio avviso le imprese
Che hanno privilegiato il credito a breve espone la Brenner agevolato fino a qualche anno fa
Ancora l'altro ieri io mi sono occupato anche dell'Unione del Piemonte per la parte finanziaria ancora l'altro ieri imprese del Piemonte che pagano i finanziamenti per la ricostruzione del tre per cento vogliono pagare lo zero per cento
Questo un esempio
Che è ridicolo
Allora perché la verità e noi a dire guarda che non possiamo darvi non possiamo secolo dallo Stato ma è immorale
Ma questa richiesta che giunta sul mio tavolo delle imprese l'operato del Piemonte però allo scoperto adesso che accanto al danno de de diciamo d'alluvione ora che la congiuntura che va male
Ma come si coniuga come di come come si collega l'aspetto ricostruzione dello stabilimento distrutto per l'alluvione con la congiuntura economica locale no non si può collegare nelle banche posso di vedere tre volte i piani d'ammortamento
Ma è un esempio così all'altra e quindi colpa non hanno anche l'impresa quindi si tratta ora piano piano con lo speech che facevo prima che le banche italiane siano messi in condizione forse il tavolo vostro potrà essere utile anche a questo
Possono essere messi in condizione di essere chiarire e pari dignità con le banche europee
Gli oneri impropri sono veri sono veri
O sono falsi
Grazie
Insomma io volevo un attimo tornare non mi sembra che ci sia la o di aver forse io ho dato erroneamente la sensazione che ci sia come dire una rassegnazione in negativo però un rifiuto di affrontare i problemi come direbbe esso tutto lo risolverà il mercato se verrà il mercato e quindi ci facciamo fare crociati
Diciamo queste sono le cose da fare bisogna cercare di preme rapper le sulle privatizzazioni
Io trovo s'scusate io trovo che questa faccenda sia un'offesa per chi crede nella democrazia
Cioè nel mille novecento dal mille novecentonovantuno novantadue le privatizzazioni sono state uno dei punti qualificanti di dei programmi di tutti i governi che si sono succeduti e alla fine non si è fatto praticamente sorpasso
Stava nel programma nei programmi elettorali
Non era soltanto l'aspettativa dei mercati finanziari che si facessero le privatizzazioni
E non è stato fatto praticamente niente le uniche due privatizzazioni crostate fatte lo dico assumendomi le mie responsabilità ma i fatti sono questi di aziende Grande sono stati Credit commette e vedo che non
Non sono bene accolte da una gran parte dell'opinione pubblica ci saranno anche buoni motivi per questo ma il fatto certo è che queste sono le uniche due cose di rilievo che sono state fatte in Italia in cui lo Stato ha perso il controllo
Ma non è vero che ci rifiutiamo di guardare come dire ai piccoli passi che che si possono fare e credo anche che questi passi
In molti casi debbano essere fatti
Sì certo con la concertazione non c'è nessun rifiuto della concertazione
Cerchiamo l'abbiamo gestita in questi anni e ci ha aiutato a battere l'inflazione così come
In altri tempi insieme si sconfisse il terrorismo e questi sono grandi meriti delle parti sociali in questo Paese su questo non c'è nessunissimo dubbio però oggi abbiamo delle sfide che sono diverse dobbiamo essere all'altezza delle sfide di oggi
Se riusciamo a gestire la riconversione che il sistema finanziario deve fare la riconversione che ci sarà nei prossimi anni ancora una volta del sistema industriale
Concertando lo dobbiamo fare ma dobbiamo stare attenti che in tutta Europa gli schemi di concertazione o gli schemi di rapporti comunque fra le parti sociali sono sono a rischio sono in difficoltà perché tutta l'Europa non riesce a risolvere il problema di far ripartire la crescita
E di abbattere la disoccupazione
L'Europa è Sclero tipizzata si pensava che con il mercato unico si riuscisse a far ripartire l'Europa guardate i dati di tutta Europa e dell'Italia sono drammatici di come il tasso di crescita dell'economia in questi anni negli anni novanta sapete qual è il tasso di crescita Matthew degli anni Novanta dell'Italia per esempio
Eravamo abituati al cinque per cento negli anni sessanta poi tre per cento bene e l'uno virgola due per cento il tasso di crescita medio di questo sistema
Non so se il sindacato ha delle responsabilità non ha delle responsabilità queste sono valutazioni estremamente complesse ognuno si porta dietro la sua storia e suoi eroismi su errori ma è un fatto che noi abbiamo nelle classifiche dell'OCSE abbiamo il record come Paese in cui c'è la massima rigidità del mercato del lavoro e questa cosa nella sistema anche siculo Balint dall'Europa eccetera ed è questa cosa non funziona non va bene dovremo vedere se riusciamo a cambiare questo sistema io credo che il sindacato si renda conto che ritardare una ristrutturazione
è grave e grave perché poi si mettono a rischio i posti di lavoro di tutti i lavoratori e non soltanto di una parte perché alla fine l'impresa fallisce è grave perché non si riesce a cogliere le occasioni che ci sono sui mercati internazionali a innovare la stessa velocità con cui innovano gli altri non credo che il sindacato possa non accorgersi di questo d'altra parte il sindacato come può non difendere
I lavoratori che cerca di di rappresentare quindi è un problema che il sindacato ha e credo che chiunque in Confindustria se non è proprio deficiente se ne accorge il problema è qui da parte nostra e lo dico come dire molto molto seriamente da parte credo di tutte le compagini di tutte le articolazioni Confindustria
C'è
Come dire il tentativo serio di vedere se questa capire se questa nuova fase possano essere gestita con il sistema della concertazione fra le parti sociali perché questa è la cosa che ci ha consentito di vincere delle battaglie importanti in questi anni questa è comunque la cosa che ci consta deve consentire di sviluppo di sviluppare questo Paese
Con coesione sociale però ci sono delle sfide grosse di fronte di fronte a noi dobbiamo capire se queste sfide riusciamo come dire a vincerle insieme c'è un esempio positivo che è quello dell'Olanda
Ci sono altri esempi in cui le sfide altri paesi le hanno vinte invece mettendo da parte il sistema della concertazione del rapporto fra le parti sociali e dobbiamo capire bene qual è il modello perché non basta dire
Che ci vuole la pace sociale certo che ci vuole la coesione sociale certo
Bisogna che perché ci vuole
Che è meglio concertare che non concertati tutte queste cose sono che dobbiamo capire quali sono le sfide che dia e vedere se siamo capaci di gestirle come le abbiamo gestite negli ultimi due decenni le grandi battaglie di cui di cui si ricordava le che venivano ricordate prima
Credo che il sindacato
Faraone meriti ne abbia fatte molte di cose avete voglio ricordare solo una perché mi sembra essenziale anche rispetto a questa nostra discussione ed è quella del protocollo di luglio che ha consentito di portare a condizioni di deflazione questo Paese attraverso un accordo sulla politica dei redditi a me non pare che sia stata poca cosa francamente mi pare quindi che tutta la pagate in qualche modo si è aperta negli ultimi tempi sulla rimessa in discussione pesante di questo protocollo di luglio
Sia un fatto abbastanza grave
Io ringrazio i partecipanti alla nostra una tavola rotonda in particolare non ne vogliano gli altri ospiti vorrei ringraziare il dottor Taberini anche per gli auspici
Positivi che ha dichiarato Rispetto allo sviluppo nell'opportunità del tavolo triangolare mi pare che la discussione tra di noi sia stata vivace ed esplicita e questo è un fatto molto importante vi saluto tutti vi ringrazio buona sera