Presentazione dei "Comitati campani per il Sì" al referendum per l'abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale della Camera dei deputati conferenza stampa organizzata presso il Circolo della stampa

Tale fanno deceduto certo momento
Lo
Rendere
Oggetto gonfio Franco
Concluso su
Però professore
Personalizzare
Non solo
Ho
Capito
Sì
La
No Gretto anomala ma credo che darà mandato a più tardi si
Poppata un board in stamattina
Sì
Eccole qui travolge il Genoa
Allora
Pubblico stampa votiamo il presidente
Tagliamo oggi
Salvo ovvero Caruso frutta solo due
Allora buongiorno proprio il microfono questo qua non è successo pronto funziona questo microfono pronto eccolo adesso sì allora buongiorno a tutti grazie per essere per essere qui
Allora appuntamento di questa mattina fa seguito alla riunione di mercoledì a Roma mercoledì a Roma come sapete sono stati presentati alla pressione alla sala russa del della Camera dei deputati i Comitati liberaldemocratici
Per il sì al referendum referendum per l'abolizione della quota ma dal punto proporzionale legge elettorale della Camera dei deputati
E fu è stato una riunione che si è come sapete quello di Roma che ha avuto un grosso successo Die presse
Enzo di numerosissimi parlamentari del Polo e non solo del Polo infatti non a caso questi comitati stiamo liberaldemocratici
Perché hanno avuto la presenza anche di esponenti che non fanno parte del Polo anche di un sottosegretario del ministro del Governo attuale
E ovviamente promosso da Mario Segni che il padre del referendum per l'abolizione della quota proporzionale
Con Antonio Martino Adolfo Urso Marco Taradash che qui vicino a me
Peppino Calderisi Giuseppe Benigni Basini e Marco Follini che ritengo potremmo dire il numero due del centro cristiano democratico
A questa riunione ha ha partecipato anche il presidente nazionale di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini
Il quale intervenuto nella riunione e a dato tutto il massimo tutto l'appoggio di Alleanza Nazionale l'iniziativa così come è stato già durante la raccolta delle firme
Di dei mesi scorsi come sapete
E evidentemente dalla riunione di Roma ci sono stati sono partite delle iniziative
Che il ovviamente che partono dal referendum che non vogliono fermarsi al referendum non vogliono essere
Non vogliono concludersi con il referendum
Sì mi ha detto nella riunione
Di mercoledì che noi crediamo che il referendum sia un punto di partenza per quella che molte volte
Noi del Polo abbiamo definito la rivoluzione liberale quella rivoluzione liberale che nel novantaquattro riuscimmo ad incarnare così bene appunto da essere mogli Interpreti
Di quella voglia di cambiamento di quella voglia di innovazione di quella voglia di riforme che nel Paese c'era nel novantaquattro che continua a esserci oggi si augura ovviamente
Molti ficcata da giochi di palazzo da giochi da intrighi di corridoio
E evidentemente da tutto quello che è accaduto in questi mesi di capovolgimento della volontà elettorale
I cittadini scelgono un governo che si ritrovano un altro governo i cittadini scelgono un Governo della Regione se ne trova un altro rispetto tutto questo noi crediamo che il referendum sia il primo appuntamento sul quale far rivivere quella voglia di riforme con la voglia di cambiamento quella voglia di fa contare la volontà dei cittadini che in questi mesi è stata profondamente mortificata dagli intrighi
Del Palazzo
Per tutto questo noi crediamo che
Non ci siano molte cose da fare la sentenza la decisione la Corte costituzionale ammettere il referendum e un passo è stato un passo importante ma non è un passo decisivo voi sapete che per il referendum innanzitutto c'è bisogno della partecipazione del cinquanta per cento più uno
Degli dei dei gli aventi diritto al voto
Quindi c'è già un primo problema sollecitare il capo dello Stato a dare a fissare una data al più pre nel più breve tempo possibile
Sapete che può farlo tra il quindici di aprile il quindici giugno secondo secondo la legge
Noi speriamo che questa data sia quanto prima è possibile che non venga procrastinata
Periodo balneare peraltro poi tredici giugno ci sono altri appuntamenti elettorali come è noto ci sono le europee ci sono e amministrative
Che appunto coincideranno con le europee
Noi riteniamo che l'appuntamento referendario ad avere una sua specificità un'attenzione particolare speriamo quindi chiediamo che si voti quanto prima è possibile
Secondo aspetto noi diciamo
Giù le mani da questo referendum rispetto a quello che sono i pasticci in questo momento in corso alla Camera
Dei deputati tentativi di pasticci in corso la Camera dei deputati per cambiare la legge elettorale in modo da evitare la consultazione referendaria noi a la costituzionale a
Ammesso questo referendum proprio perché lo considera auto applicativo
Riteniamo quindi che non ci sia bisogno di nessuno intervento del Parlamento nel prima né prima della consumazione del del ritorno né dopo sapete che c'è una parte dei promotori di questo referendum ecco perché ne vogliamo abbiamo costituito i Comitati liberaldemocratici Perissich perché non riteniamo che questo referendum Possa portare
A porti anzi porti a una legge elettorale
Di che va bene già così come senza che ci sia ulteriori senza ricevute d'interventi successivi c'è una parte del comitato promotore ritiene che dopo si debba intervenire con una legge a doppio turno Reggio doppio turno quella che vuole di Pietro quello che vogliono quello vuole Prodi vuole vuole Veltroni Salvi abbiamo sentito in questi in questi mesi noi
Crediamo che invece la legge debba essere a turno unico che tra il primo e secondo turno il rischio è quello del mercato delle vacche
E che quindi evidentemente c'è bisogno di Mantini il risultato referendario così come è stato così come viene viene fuori dalle urne
Quindi diciamo giù le mani dal referendum giù le mani dal risultato preferenze
Per questo che ne vogliamo coinvolge l'opinione pubblica per tutto questo vogliamo coinvolge l'opinione pubblica
Il palazzo trama la i cittadini sono purtroppo non sono sufficientemente coinvolti non sono stati sufficientemente coinvolti per garantire loro questo diritto costituzionale che è quello del referendum abrogativo per questo venticinque per cento di quota proporzionale
La mia introduzione
Finisce qui noi sappiamo bene che il referendum non è la panacea di tutti i mali
Riteniamo che per fare la rivoluzione liberale ci sia bisogno di molte altre cose innanzitutto il presidenzialismo cioè che gli elettori possano scegliere il capo dell'esecutivo
Cioè di l'esecutore
Noi riteniamo che ci sia bisogno di federalismo che significa
Una possibilità per i cittadini di controllare più da vicino quanto più vicino è possibile ci decide chi dispone del proprio denaro del denaro pubblico che significa denaro tutti quanti
Noi crediamo ci sia bisogno di una cura antistatalista meno burocrazia parassitaria
Più libertà per i cittadini e per le riprese di creare economia sviluppo occupazione ecco cui sono i punti fondanti sui quali a Roma si è detto vogliamo fare un'armata liberaldemocratica
Ed è per questo che siamo qui
Oltre oltre mi Marco Taradash che è stato tra i primissimi a
Astral tra i principali promotori del referendum di questo referendum e tra i principali promotori di battaglie di libertà alla Camera dei deputati come è noto e Antonio Rastrelli
Che oltre a essere
Come dire il precisa il presidente della Giunta regionale defenestrato in modo tutt'altro che democratico come come come in tutti voi sapete
è stato il primo a sottoscrivere il referendum addirittura il primo di primo rappresentante il primo rappresentante di Massini livelli istituzionali del suo partito di Alleanza Nazionale a sottoscrive referendum addirittura prima che lo facesse il presidente nazionale dell'associazione Gianfranco
Io ringrazio tratto la presenza qui oggi i consigli provinciali Romano Simonelli De Mattia consigliere comunale Pelella
Ringrazio Enzo Rivellini e tutti gli altri amici che c'hanno che con la loro presenza non voluto significare la solidarietà e il la partecipazione attiva a questa iniziativa che vuole su iniziativa che coinvolge i cittadini direttamente per quello che sono saranno le i prossimi appuntamenti
Referendari e di battaglie civili la parola a Marco Taradash
Adesso detto l'essenziale la notizia di oggi appunto la nascita diciamo la nasce Comitati liberaldemocratici vale a dire la fine di quella unità trasversale centrosinistra centrodestra
Che ha portato alla raccolta delle firme poi alla al giudizio positivo della corte costituzionale oggi ognuno si deve assumere le sue responsabilità il centro sinistra da Prodi e Veltroni a Di Pietro è per il doppio turno vale a dire per un sistema elettorale peggiore dell'attuale
Noi vogliamo invece difendere la scelta referendaria è usare il referendum nel suo modo proprio come un giudizio dei cittadini che cambiamo la legge ne fanno una diversa
Naturalmente il referendum non termina la lotta politica che abbiamo iniziato termina il giorno del voto continua
La nostra prospettive quella presidenzialista a tutti i livelli vogliamo qui voi in campagna avete subito lo scandalo delle porcherie fossili la in modo ancora più forte che noi a Roma a Roma c'è stato un ribaltone interno alla maggioranza e poi una parte che si è presa in voti è andato dall'altra parte qui il pareva il voto Espresso dei cittadini è stato completamente ribaltato Rastrelli che il presidente dei città dei cittadini della Regione Campania
è stato defenestrato da questa congiura da quattro soldi che ha portato al ricambio allora ne vogliamo che il referendum serva a evitare queste cose non è problema di tecniche elettorali
Il referendum è un passo decisivo per limitare la possibilità degli intrighi di palazzo ma certamente bisogna andare oltre e quindi la lotta politica
Si avvia con il referendum continua oltre voglio anche dire che se non fossi così impegnato nel comitato per il sì avrei fondato un comitato per il no
Nel senso che ritengo che si debba avere la possibilità per i cittadini di sapere effettivamente qual è la posta in gioco mentre invece gli avversari del sì
Faranno una cosa diversa o staranno zitti o diranno sì anche loro
Arriveranno al giorno del sei con la riserva mentale per cui il giorno dopo il sì sì chiederanno immediatamente lo scioglimento del vincolo sottoscritto il giorno prima cercheranno di fare le truffe elettorali alla Giuliano Amato che poverino Fanis riforme istituzionali quindi per giustificare la sua esistenza deve proporre qualche cosa anche se credo sia il primo a sapere delle sue sono soltanto alchimie che servono a mantenere quello che c'è vale a dire estrema rissosità e frammentazione politica nel partito
Come in Comital stiamo liberaldemocratici perché non oltre il Polo segni i suoi aveva una dei Vito non segni i suoi aveva aderito all'UDR credo che sottosegretario Masi una volta che effettivamente nascerà questa iniziativa liberaldemocratica rassegnerà le dimissioni da dal sottosegretario perché è chiaro che non si può essere mantenere questa ambiguità e lui stesso credo se ne renda per primo conto
Il nostro problema
Anche quello di fare in modo che liberal democratici siano effettivamente gli esiti referendari vale a dire che non che non siano soltanto poi Prodi Veltroni Prodi scusate Di Pietro
E i sindaci a raccogliere i frutti dell'onda referendaria chiedo che sarà necessario che ci sia segni in prima persona scenda in campo politico
E crei una struttura di iniziativa politica e di raccolta di quel voto dell'uso che oggi è diventato non voto e che invece va dimesso in circolo altrimenti le forze liberaldemocratiche negli stessi partiti del Polo si troveranno sempre in una condizione di minorità rispetto agli altri che sono uniti dal potere
Ma che lo sanno ben gestire Governo D'Alema l'esempio più clamoroso della tradizionale politica partitocratica italiana non governa un bel nulla vive alla giornata
Non ci son più partiti in realtà in questo Paese cioè ce la partitocrazia ma non ci sono partiti i sondaggi ci dicono che oltre il venti per cento non si va e anche in meno anche i più grossi di conseguenza occorre rilanciare l'idea di una grande federazione liberaldemocratica che non può essere circoscritto agli attuali
Partiti del Polo tra l'altro alla riunione dell'altro giorno eran presenti anche esponenti della Lista Pannella che hanno ha diviso
All'iniziativa dei Comitati liberaldemocratici almeno in questa fase nascente vedremo poi domani io parteciperò forse anche Ernesto
Ad un incontro promosso dall'area radicale che chiaramente coinvolta nella iniziativa referendaria e nella lotta politica
Per liberalizzare l'economia per liberalizzare la società e per le liberalizzare la politica di questo Paese
Quindi mi auguro che sarà possibile crescere come area liberaldemocratica partire proprio dalla campagna referendaria e dal successo del sì nel referendum
Allora la parola adesso va Antonio Rastrelli come sapete mi nelle scorse settimane a fondato anche un movimento trasversale nell'orto Grazia
Che pare fatto apposta per fare del referendum la prima battaglia politica di linearità di correttezza nei confronti di chi decide del popolo sovrani
Ringrazio pervenimento dietro di essere qui con voi proprio per prospettare per così dire l'esigenza di una grande forza propulsiva nella prima battaglia che capita che quella referendum
Il referendum per sua natura è ora ha ha un carattere trasversale sono chiamati i cittadini ad esprimersi sulla proposta
Questa proposta ha un grande valore politico istituzionale dal punto di vista tecnico in quanto modifica
Ma rendendo la completa
E giusta e onesta la legge elettorale che quindi come diceva bene Caccavale e immediatamente e definitiva deferimento applicabile però apre anche un momento che secondo me e un momento che supera la fase propria della oggetto del referendum
Noi abbiamo avuto un periodo in tutto il guardiano del fitto di transizione
Transizione che si è articolata attraverso prima il successore del Polo per la novità che Berlusconi costituiva
Poi aveva avuto un secondo momento una posizione politica ribaltata per la presenza è per l'invenzione di Prodi di realizzare rivolte però al suo significazione voleva essere
Una più ampia aggregazione una casa comune di forze che si ispiravano alla sinistra ma al di là di questi tentativi è rimasto in piedi la Prima Repubblica il suo sistema di potere
Per la transizione non è riuscita a chiudere un era drammatica dal nostro storie di paese al suo cinquant'anni del potere della Prima Repubblica oggi lo vedo nella espressione del referendum e il momento nel quale si chiude undici costo
Domani un giornale un quotidiano di Napoli
Porterà un mio editoriale del quale nell'appello a tutti i cittadini a votare il referendum a esprimersi a referendum
All'invito a di voler vedere questa esperienza così tremendo referendario come un fatto plebiscitario
Di adesioni al sì io individuo il molte di esse al Po nel quale comincia veramente il processo riformatore
Allora in questa prima fase per così dire della impostazione pur comprendendo pienamente
Il titolo perciò sono qui
Del comitato i liberaldemocratici dinanzi a un tenti di tentativo già in atto della sinistra gli appropriarsi degli affetti dal referendum saranno trionfali
è indispensabile sui che ci sia la voce forte della posizione liberaldemocratico paese che dice poi va in materia che è nata da noi Palli spendiamo apportiamo disposizione cittadini accettiamo tutti i contributi intervengono però sia ben chiaro che questa questo momento referendario deve essere lo spartiacque
No no nel quale si configuri la possibilità di quel processo riformatore che l'esigenza assoluta della società italiana
Ad uomini come data su come trattavano e lo sottopongo questo
Lo preciso convincimento
Le società politiche le società
Hanno bisogno di essere governati
Non esiste in forma di società che non abbia l'esigenza di governo non esiste altra forma di governo che non sia affidata alla politica
Se il governo della società e un interesse di tutti i cittadini
Bisogna fare in modo che la politica non sia deteriorata e che non sia appannaggio dei malfattori
Noi ci troviamo in una condizione in cui anche l'esperienza di sinistra di governo per omicidio lamenti è un'esperienza che sta fallendo miseramente
Dei grandi Problemi dalla solita presentai non c'è neanche il segnale del superamento di una solo difficoltà
Come può una società di uno Stato che presume di entrare in Europa e di competere con Paesi più organizzati politicamente in Europa che si vada avanti in questa situazione di incertezza
Cittadini tutti i cittadini
Dal più umile cittadino al più elevato degrado deve comprendere che l'esigenza della partecipazione nella politica e un'esigenza assoluta
Referendum orto grazie il referendum al momento della verifica
Tutti i cittadini sono chiamati noi dobbiamo fare in modo che anche il fenomeno dell'assenteismo quindi mi appello principale e agli assenteisti giustificando lui
Perché quando un popolo ovunque la campagna
Fa una scelta elettorale
E vede trasformata
La condizione del politica della Regione rispetto all'espressione del popolo da un gioco di polvere da una cultura di corruttele a tutto il titolo per allontanarsi dalla politica finché la politica non cambiare strada
E non stabilisca regole che non solo suo bel Tiberi perché la volontà del popolo cui appartiene la sovranità costituzionale si articolo soltanto in un momento che quello proprio del voto elettorale
Allora la il referendum come grande occasione di questo movimento più forte
Che deve trovare un meccanismo che sto cercando di porre in essere per cui tutti i segmenti della società civile si impongano come artefici della politica nazionale
Nell'interesse proprio della società in tutto i cedimenti a vedere che la politica è l'arte del governo società risponda alle esigenze morali politiche sociali che sono sul tappeto
E che il frazionamento delle forze politiche era vecchia esperienza partitocratica non consentono il portare a soluzione
Ecco perché io colgo questa occasione per documentare per così dire i passi che intendo porre avanti c'è una difficoltà temporale che dobbiamo porci
E cioè ci avviamo verso momenti di conflitto elettorale
E un movimento trasversale
Cioè un movimento che non parta dallo schematismo dei partiti e delle posizioni ma che si ponga al di sopra come cabina di regia rispetto alle attività della politica e dei partiti che vanno sterilizzate rispetto la vecchia esperienza
Palo posto in posizione di fare quello che la Costituzione prevede non altro distinguendo la fase dell'amministrazione la forza del governo dall'impotenza dei partiti
E poi ai partiti oggi come si sono consolidati non hanno più quella caratteristica di casi avverte dove la società può entrare selezionare in quadri migliori esprimere adesioni ma insieme competenza ma rimangono sempre più chiusi e bisogna che ci sia una serie un momento un'istanza quale le varie forme della Società le varie competenze le buone volontà la pulizia morale abbiano per così dire una voce comune
Da chiunque espressa purché in buona fede come elemento di raffronto come parametro per così dire di compensazione rispetto al potere del nostro sistema inesistente dell'ora diciamo i partiti
Allora il primo appello è quello di una forte mobilitazione per il sì è sotto questo profilo pur comprendendo pienamente la posizione del comitato e liberaldemocratica democratici io intendo rivolgere una sommessa preghiera
Il primo passaggio vincente
Comunque seguita da Roche
Bisogna vincere un modo massiccio doveva essere un'adesione plebiscitaria per fare
Devo dare l'ottanta per cento degli italiani passano soltanto la quota fisiologica l'ostensione che appartiene a tutta la società
Il sì sarà trionfanti e un momento dopo si fanno i conti
Non è che non abbiate voi la par la possibilità come stava posizione politica italiana di paralizzare a qualunque tentativo oggi morale sarebbe oltre che illegittimo di sovvertire o modificare l'espressione preferendo aria secondo interessi di partito in Parlamento avete una forza parlamentare preparò inizierà certamente qualunque tentativo primo e dopo l'importante è vincere questo questa vittoria segna il momento di chiusura da prima Repubblica
Inizia
Dopo questa vittoria del processo riformatore che deve passare assolutamente siamo tutti quanti d'accordo Nouri del centrodestra perché dire formazione liberaldemocratica sullo processo che deve vedere il presidenzialismo
Devo vedere
Il federalismo altra opposizione dalla quale non si può fare a meno se si vuol salvare l'unità del Paese
Nel centro storico
Del valore dell'unità del Paese e poi tutte le riforme legislative Dossetto Biglio burocratico del Paese sono le altre grandi esigenze si trovano sul tappeto in questo momento allora la mia piccola presenza politica per così dire il mio passato i riferimenti che si possono fare anche le vicende ultime del ribaltone mi impongono come dovere di Astra vostro fianco ricercare al massimo del troppo ad andare questi esigenza e se arriveremo referendum la Francia l'ha vinto comunque la percentuale e con quella partecipazione avrebbe iniziato veramente il processo riformatore perché avremmo chiuso la fase della morte della Prima Repubblica
Io credo che questa sia la grande aspettativa che vuole il popolo il popolo respinge un partito invece li ha visti nelle attuali condizioni
Se apriamo al popolo la possibilità di credere come possibile e un autentico processo riformatore che passa attraverso un coinvolgimento della società civile quindi l'orto frazioni
Io credo che avevo fatto un grande passo che non è soltanto un passo legislativo di modifica procedurale sulla legge elettorale per quanto importante
Diventa il momento del riscatto o della politica e della partecipazione diretta del cittadino ai fatti politici
Sul presupposto che nessuna società può essere governata può essere non governata perché il governo affidato la politica deve essere un affidamento contro l'altro
Allora
Solo ovviamente tocca i giornalisti Venni
Per le domande
Ho visto fu ucciso arrivati in ritardo quindi possiamo fargli poi un breve riassunto
Dove
No no no dico te lo faremo dopo
Quindi
Sugli spalti domandano se non ci sono domande credo che abbia le cose Cynthia siano state dette
Potenza
Anna dice Giano insomma
Pellicciari lunga insomma
Sì abbiamo già una serie di adesioni abbiamo già una serie di
Uomini di buona volontà così come li ha definiti Rastrelli che hanno già dato la loro disponibilità organizzare questi comitati non non è che devi dovremo non è che abbiamo bisogno di abbiamo nel mese di cellule umane non è che avremo bisogno di strutture c'è bisogno di che ci si riunisca che si si dica esistono punti di riferimento quartiere per quartiere
Paese per paese e che e questo devo dire abbiamo già tutta una serie di adesioni al progetto ecco perché stamattina non abbia voluto farlo oggi lanciare oggi la fare la conferenza stampa oggi perché fosse immediatamente a ridosso della iniziativa di Roma di mercoledì
Ma già nemici passati abbiamo raccolto tutta una serie di adesioni chi vi parla come sapete ha raccolto le firme è stato per strada
Ha quindi già tutta una serie di punti piccoli punti di riferimento ma importanti come il nucleo di cellule umane che vorranno fare questa attività divulgativa di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
Quindi la risposta è sì
Diciamo per dirla con unico incappano
Va be'qualcosa
Diverso dopo notte diciamo insomma
Proiezione comune arrivo
C'è
Il tecnico avrebbe preso la sentenza decisi ma il problema è la seconda parte rispetto a quella mi sento di questa
Ipotesi
Finito
Prima personalmente io la vedo un po'in modo un po'difforme da nemico Strevi perché io credo che la campagna elettorale invece Lisa comincia a distinguerla oggi fra noi e gli altri perché la mia preoccupazione che i cittadini visto il sì unanime di tutti come non vanno votare che andiamo a fare se tutti i partiti dicono sì allora invece lo dobbiamo mettere l'esaurito dicevo provocatoriamente farei il comitato per il no
Noi dobbiamo metterci subito in risalto le differenze
La riserva mentale di chi dice sì per liquidare referendum il giorno dopo insomma
Non abbiamo avuto la prima fase in cui c'era questa unione trasversale tra persone la pensavano diversamente poi sulla soluzione elettorale definitiva Di Pietro ha raccolto le firme su una legge a doppio turno Veltroni è per il doppio turno Prodi e per il doppio turno
Io ritengo che sarebbe una soluzione peggiore dell'attuale legge e quindi sono in disaccordo e credo che i cittadini italiani debbano sapere che ci sarà chi in modo intransigente dirà non si tocca la legge elettorale né ora né mai una volta usciti dal referendum a meno che non ci sia la riforma costituzionale presidenzialisti allorché soci al presidenzialismo
Si può ridiscutere la legge elettorale perché quello che a noi importa non è la tecnica elettorale
A noi importa che i cittadini possano scegliere effettivamente il decisore politico per alcuni anni quindi se dalle urne esce Berlusconi deve essere Berlusconi se esso il progresso è Prodi se c'era Strehler diresse Rastrelli non ci deve essere la possibilità di congiure di trasformismi e delle porcherie cossighiani che dicevo prima a livello nazionale o locale questo non ci deve essere quindi il presidenzialismo garantisce questo perché c'è l'elezione diretta a cosa essenziale è il potere di scioglimento da parte di chi viene eletto se Rastrelli avesse avuto in mano il potere di scioglimento della Blair benissimo parte arriva l'attore però si torna a chiedere ai cittadini che cosa ne pensano il giorno dopo pesa e la strada e questa impostazione liberaldemocratica cioè rendere alla restituire alla sovranità popolare la scelta di chi deve governare il paese allora da subito bisogna lavorare e ripeto da subito a mio parere segni dovrebbe scendere in campo politico nazionale e fare un'operazione simile ma più seria rispetto a quella che ha fatto Prodi con diviene loro si candidano ad essere
E i i recettori del voto referendario sul versante del centrosinistra
Occorre anche Segni faccia lo stesso non per sottrarre voti ai partiti del Po ma per aggiungere all'area liberaldemocratica i voti di chi non vuole non si riconosce agli attuali partiti
E magari se Forza Italia fosse anche a Napoli un po'più presente anche in Campania un po'più presente
Sul referendum ci sarebbe meno bisogno di un Segni che scendesse in campo ma le vediamo che ci sono forze politiche all'interno di Forza Italia che il referendum non lo vogliono lo hanno in mano e non lo sostengo quindi c'è la necessità di questo ampliamento quindi il referendum è un passaggio ma la lotta politica referendaria
Comincerà il giorno dopo il sì perché sarà il giorno dopo il sì che il tentativo di liquidarlo come avvenuto per il finanziamento pubblico dei partiti o per il referendum contro lo strapotere delle confederazioni sindacali inizierà davvero
Non volevo dire Roberto prima arrivasse in su noi abbiamo il questi comitati nascono
Proprio con l'obiettivo di dire giù le mani dal referendum perché è chiaro che in questo momento sentiamo che c'è una larga maggioranza favorevole sul referendum ma ci sono alcune divergenze sul che cosa fare proprio quello che dicevi tu cioè che cosa fare dopo noi diciamo il referendum lo dice la Corte costituzionale una volta tanto e autoplay cattivo
La va la legge elettorale e uscirà fuori una legge elettorale che già che va bene così com'è
Che va bene così come quindi
I Comitati liberaldemocratici bensì si batteranno non solo per il fare in modo che il bando la maggior parte delle dei degli uomini e delle donne detti aventi diritto al voto a votare e votare per il sì ma fare in modo che ci sia una pressione dell'opinione pubblica sul Palazzo per far sì che non si tocchino gli esiti della consultazione questo è l'obiettivo il nostro obiettivo che abbiamo che è stato detto mercoledì a Roma e che evidentemente vogliamo trasporre in Campania per quello che sono le le le la non le nostre la la la la la la nostra collocazione nelle nostre collocazioni che sono ovviamente una collocazione diversa da quella di Prodi Di Pietro dei sindaci conta
Volevo
Riconosciuto presidente momento così oggi uno non un gioco sì forse
Volevo fare una domanda diversa dall'esposizione Formigoni
D Europa sullo come funzione dello contro della della Campania prima sì parlare l'ideatrice negato però con presidente cinquanta soluzioni anzi a Grazzanise protagonista sarà oggetto di una prossima conferenza stampa slavi
Oggi correttezza vuole poi magari Paci tratteniamo col presidente che spiegherà nel dettaglio questa questione però
Di questa politica
Cigolini devo insistere sui favolosi province e il progetto nuove inesperti o quando cosa oggi sull'olio io grazie separate sì vedi finanziato con però riesce spericolato dovrebbero chiamato consona proviamo lombardo sarà oggetto prossimo
Ci sono altre domande dei giornalisti ok allora grazie a tutti grazie a tutti