"Quali strategie per lo sviluppo del Mezzogiorno" dibattito organizzato dalla Camera di Commercio di Bari

I lavori di questo incontro
Onorevoli ministri nella mia qualità di commissario dalla Camera di Commercio di Bari sono molto onorato di darle il benvenuto questa sera questo importantissimo incontro la sala ospita i massimi responsabili della Puglia nel settore della politica dell'amministrazione dell'economia
Questo incontro per la vostra presenza ha un'importanza fondamentale
Per gli orientamenti lo sviluppo e le idee che in Puglia sono già seminate si chiedevano germogliare
Io mi fermo qui perché non è mio compito intrattenere la gente che è venuta solo per Lodi portare il mio saluto
E la grande attenzione che tutta la gente di Puglia a su questo incontro
Come ordine
Dei lavori io penserei se siete tutti d'accordo di dare la parola prima al Presidente della Regione Puglia professor Distaso al sindaco della città
Poi all'onorevole ministro Visco e successivamente aprile il dibattito dove sono degli interventi programmati infine chiudere col ministro Bassolino l'onorevole Presidente Ciampi
Il prefetto ma Zitello signori ministri amici intervenuti
Più ha colto molto volentieri l'invito dalla Camera di Commercio a partecipare a questo incontro con i ministri Ciampi Bassolino Visco che ringrazio e saluto
Per il loro arrivo non per togliere spazio agli interventi degli amici presenti in sala ma per porre sia pure in forma sintetica
Alcune esigenze sulle quali quotidianamente i nostri assessorati regionali dialogano con le strutture ministeriali e allora procedo per punti
Quello regionale avverte l'esigenza di pervenire rapidamente alla sottoscrizione di una intesa di programma dal momento che già nell'ormai lontano autunno del mille novecentonovantacinque
E credo prima regione del Mezzogiorno sottoscrivemmo un documento preliminare per l'accordo Stato-Regioni che poi non è stato più stipulato
Siamo consapevoli della necessità di saldare le linee degli interventi finanziabili con l'Agenda due mila
E cioè il nuovo Quadro comunitario di sostegno per il periodo due mila due mila e sei con le risorse derivanti dagli stanziamenti dallo Stato centrale
E tuttavia avvertiamo l'esigenza di stringere al massimo i tempi senza logorarsi in una sterile prolungata e alla fine inconcludente inconcludente trattativa con il governo corre il rischio che accada per la Puglia ciò che è accaduto purtroppo per l'accordo di programma riguardante l'aria di Taranto
Risalente ormai allora ormai remoto novembre novantatré che prevedeva la spesa di duecentocinquantatré miliardi per l'aria ionica e che ad oggi ad Antegnate poco meno di centocinquantadue miliardi senza ancora alcuna effettiva spesa di casse
Finanziamenti per la quattrocentottantotto
La pulendo il tutta la sua capacità imprenditoriale propositiva rivendica con forza una quota di risorse adeguate al volume Investimenti degli imprenditori locali sono capaci di esprimere credo che stamattina sia risultato evidente dallo nell'inaugurazione Della Pietra che il momento favorevole che attraversa l'economia di questa Regione
Non si chiede soltanto un incremento della dotazione finanziaria complessiva della quattrocentottantotto ma anche una diversa e più ampia ripartizione in favore della Regione Puglia che esprime come le precedenti graduatorie hanno dimostrato un dinamismo imprenditoriale per taluni aspetti eccezionale e bisognoso di essere supportato con contribuzioni pubbliche destinati in in questa area territoriale ad essere pienamente valorizzata per dirla in sintesi la Puglia è una grande convenienza per il Mezzogiorno per l'Italia e per l'Europa
Come abbiamo affermato questa mattina in occasione dall'inaugurazione dello stabilimento da pagare tre la presenza del ministro Ciampi per cui investire in Puglia significa reperire occasioni di valorizzare elevate capacità di Blair elevata valutazioni Levanto del capitale impiegato scusate
Per quanto concerne i finanziamenti i patti territoriali già provati e di contratti Daria ne chiediamo che scivola Cizio al massimo l'erogazione effettiva di finanziamenti riconosciuti ed ammessi
Mi sono nei patti territoriali di Lecce e di Brindisi aziende sfiancati da tempi di attesa francamente incomprensibili e che hanno probabilmente perduto la convenienza all'investimento proposto al ministro Bassolino in particolare chiedo di velocizzare l'approvazione di pranzi di riammissione a trattamenti di cassa integrazione
Ordinaria e straordinaria per aziende che da tempo l'hanno presentato presenterò tra poco anche un documento riguardante un grosso problema di questa città di questa Regione che si riferisce alla alle cliniche riunite
Mi riferisco in particolare ancora all'Arco Palme era credo che l'abbia incontrato signor ministro poc'anzi
Di Bari e ad altre che sono già stati istruite presso il suo dicastero anche in questo caso il fattore tempo
E per è appena il caso di rilevarlo è una risorsa strategica ed è francamente inammissibile che debbano trascorre tempi lunghi prima che i competenti uffici del ministero diano risposte certe alle aziende e ai lavoratori inattesa
Un'ultima questione voglio sollevare riguarda la sorte della terza grande azienda pugliese la Belleli off-shore
Leader mondiale nella progettazione e costruzione di grandi piattaforme petrolifere oceaniche è posta in concordato preventivo preventivo dal tribunale di Taranto
Che proprio in questi giorni ha esaurito le ultime commesso il portafoglio e rischia di porre in cassa integrazione i suoi Duemila a detti
Due giorni orsono scritto al presidente con del Consiglio e al ministro dell'industria chiedendo loro di sollecitare la Saipem del gruppo ENI
A valutare l'opportunità e la convenienza di un intervento insieme alla multinazionale ABB e alla statunitense alte per affittare il ramo d'azienda senza disperdere il ricco patrimonio professionale
E tecnologico che ha fatto di Taranto la capitale mondiale dall'off-shore
Approfitto dalla presenza del ministro Ciampi per sensibilizzare anche lui come azionista di riferimento dell'ENI a questa operazione riguardante la Saipem questi sono soltanto alcuni temi che ha voluto sottoporre all'attenzione dei ministri presenti che ringrazio anch'io per la loro venuta a Bari e alla vostra cortese attenzione grazie
La parola al sindaco di Bari
Candia precisa
Un benvenuto al nome
Della città e mio personale
Dei ministri consentitemela un saluto particolare all'amico Antonio Bassolino bene continua a essere anche collega sindaco in questo senso
Un saluto a tutti gli intervenuti l'andamento dell'economia italiana in questa fase di tanti di transizione suscita alcuni motivati timori soprattutto in relazione all'ingresso nell'Unione Europea
Che viene giustamente considerata un'opportunità per migliorare il contesto competitivo del Paese in particolare
Nel Mezzogiorno ma in Puglia al momento non si rilevano elementi sufficienti a individuare un iter un'inversione di tendenza rispetto alla preoccupante condizione di ritardo di sviluppo alcuni indicatori economici anziché sociali
Esprimono addirittura un'accentuazione dei divari rispetto alle aree evoluta del Centro-Nord e dell'Europa
Dopo le politiche per il risanamento è indispensabile dunque l'attuazione urgente di interventi per l'integrazione territoriale sono necessarie iniziative politiche
Per sostenere in modo non assistenziale lo sviluppo economico per il Mezzogiorno
E indispensabile lo stesso impegno dimostrato che c'è stato anche promesso purtroppo da un presidente che oggi non c'è più ma noi ci auguriamo della continuità per il riequilibrio della finanza pubblica
E per dare all'Italia almeno attraverso Alitalia al Mezzogiorno quello che con quella stessa forza è stato fatto per l'ingresso nell'euro per questo occorre una precisa assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche di maggioranza e di opposizione delle categorie imprenditoriali dei sindacati
Come autorevolmente sottolineato più volte il governatore dalla Banca d'Italia il Mezzogiorno sta pagando un prezzo troppo elevato e può perdere definitivamente ogni possibilità di superamento dei divari strutturali con il resto del Paese e con l'Europa
Nell'Unione economica e monetaria tra Stati membri non possono essere tollerati forti squilibri occupazionali sul mercato del lavoro
Personalmente condivido l'idea di aggiungere all'Europa delle banche l'Europa del lavoro e credo che in questo senso ce lo ha detto Presidente Ciampi stamattina si sta operanti il governo italiano quindi d'accordo con gli altri governi dovrebbe finalmente attuare una seria politica attiva per la creazione di nuova occupazione del Mezzogiorno ricordando che le attività d'impresa
Hanno una funzione insostituibile nel generare proprio lavoro produttivo
La Unione Europea riserva una notevole attenzione al sud d'Italia perché esso costituisce una risorsa da grandi potenzialità per l'intero continente in relazione al ruolo strategico con le regioni meridionali che Regione per la loro posizione geografica
Possono svolgere nei rapporti con i Balcani con il Medioriente e con tutto il Mediterraneo
Questa mattina nella inaugurazione il presidente Ciampi a sottolineato questo ruolo che noi stiamo cercando di rendere sempre più attivo anche conforme di micro diplomazia transfrontaliera
Sui problemi dell'occupazione però non sembra che i provvedimenti fino a oggi annunciati dal governo vedremo poi a Catania poi fra qualche giorno possono dare risultati significativi in tempi ragionevole la mancanza di lavoro se sul piano economico comporta la contrazione della domanda di beni di consumo
E la conseguente flessione dei livelli di produzione sul piano sociale alimenta pericolose forme di devianze specie giovanile che possono potenziare le organizzazioni criminali
In questa situazione lo sviluppo del sistema dell'impresa è condizione necessaria ancorché non sufficiente per la crescita economica e sociale per la creazione di posti di lavoro
A questi fini per concorrere a migliorare le condizioni di cui oggi è consentito fare impresa e contemporaneamente sviluppare l'economia locale occorre un progetto generale per l'attuazione di un articolato programma
Di iniziative rivolte essenzialmente al raggiungimento di alcuni obiettivi a crescere la competitività competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali
Diffondere la cultura imprenditoriale manageriale con una speciale attenzione al mercato europeo per quello che si possono aprire dell'Oriente dei Balcani stimolare creazione di nuove in prese specie giovanili in settori innovativi
Aumentare il flusso del capitale di rischio per il verso l'impresa migliorare i rapporti tra banche in prese favorire una più elevata utilizzazione degli strumenti della finanza agevolata con particolare riferimento ai finanziamenti europea
In questo senso anche le amministrazioni locali come l'amministrazione di Bari fornelli ostacoli anche di quella che viene definita inefficienza della pubblica amministrazione si sta attivando per sostenere l'impresa anche migliorando quella burocrazia comunale che può avere una parte importante in questo discorso
E a questo proposito io non leggerò il documento che abbiamo predisposto per la il patto territoriale di Bari assieme ai sindaci dei comuni di Adelfia Bitetto Bitritto Casamassima Modugno Sannicandro Triggiano Valenzano con le associazioni imprenditoriali sindacati
L'Università il Politecnico la Camera di Commercio e le banche
Per il quale ci sono delle problematiche per l'esiguità dello stanziamento al momento disponibile e permangono quindi dubbie forti incertezze sulla effettiva acquisizione delle risorse in questo senso
Per nonna prolungare il mio intervento io da Rocco e questo documento sia al ministro Ciampi che all'amico Antonio Bassolino perché possano perorare la nostra causa anche all'interno della coalizione di governo
Io credo di aver finito e vi ringrazio
Ecco la parola onorevole Urso professor rischio
Ma dunque
Come forse alcuni di voi ricordano
Due giorni dopo o il giorno dopo
Che nel l'Italia era stata ammessa
Nella moneta unica
Io il presidente Ciampi iniziammo un giro ama
Nelle regioni meridionali
E la prima tappa fu a Napoli dove appunto ci fu un'iniziativa come questa presieduta dal
Sindaco di Napoli che attualmente ministro del lavoro e dal presidente della Regione Rastrelli
E il fatto che oggi qui Bassolino presenti appunto una novità no questa diciamo iniziativa dei
Viene associato resta
Nostra
Viaggio nel sud in qualità di ministro lavoro rappresenta un anche simbolicamente una novità importante
E che cosa volevamo o qualche segnale volevamo da allora annotare precisamente il segnale che essendosi conclusa felicità felicemente la frase del del Risanamento con l'ingresso
Dell'Italia in Europa noi potevamo proseguire senza soluzione di continuità
Ma in una logica unitaria alla sostegno della crescita e dello sviluppo
E cioè non può essere il problema è questo non ci può essere crescita
Sviluppo occupazione al di fuori di un contesto di stabilità economica e finanziaria
E questo è un è una questione che ancora forse non è stata compresa fino in fondo ma che decisiva tutte le difficoltà del nostro Paese ha incontrato dalla novantadue in poi sono derivate dal fatto che
Questo è un Paese che negli anni ottanta fra l'ottanta novantadue ha raddoppiato il suo debito pubblico nel mille novecentottanta il debito pubblico italiano del sessanta per cento del prodotto interno lordo cioè esattamente quello che oggi è e nell'obiettivo di Maastricht per il debito è quello che è il debito di Francia Germania e altri Paesi
Noi abbiamo seguito e quelli a Napoli chi ha dissennata che ci ha portato a al collasso finanziario del novantadue ed allora è stata una fatica terribile no con sacrifici continui per ora recuperare una stabilità finanziaria perduto
E questo finalmente e un dato acquisito ora noi per la prima volta dopo arricchiti decenti abbiamo una situazione di cambi fissi perché siamo la moneta unica qui non c'è più problematica
Di prezzi stabili tassi d'interesse bassissimo finanza pubblica sotto controllo e quindi un processo o su cui si può innescare una situazione su cui si può innescare un processo virtuoso di crescita allora
Ora su questo diciamo è una situazione che noi avevamo negli anni cinquanta e sessanta
Che furono anni di enorme crescita non a caso anni in cui le imprese potevano programma investimenti a lungo termine in cui costi erano bassi in cui l'inflazione la bassa in cui c'era certezza e speranza Esperanza nel delle prospettive future
Naturalmente naturalmente questo è un prerequisito dopodiché ci vogliono non ci vogliono altre cose altri degli impegni che noi appunto stiamo stiamo
Cercando di assumere e di punto poi rispettare
Vedete noi
Abbiamo abbiamo nonostante nonostante il risanamento economico la situazione
Più difficile quella di altri Paesi
Ciò nonostante noi siamo riusciti a fare questo e nome processo di risanamento
Con una serie di interventi diciamo concentrati in un solo anno e che sono durati un solo anno
E abbiamo avuto poi dei risultati permanenti perché la sostanza risanamento italiano è stato quello che nel novantasette abbiamo
Ho portato il disavanzo pubblico il surplus di bilancio a livelli tali che hanno consentito una discesa dei tassi d'interesse che ci accompagna tutto e che permanente per cui abbiamo già nel quest'anno rispetto all'anno passato noi abbiamo potuto ridurre la pressione fiscale di un punto e mezzo circa che è uno punto lì su una tantum nota nuovi prodotti e questo è un processo che lentamente continuerà e e nel nel frattempo si comincia a liberare risorse maggiori
Investimenti
Ma mano che il debito pubblico si ridurrà questo processo questa disponibilità sarà sempre sempre maggiore naturalmente c'è un solo vincolo
Che noi dobbiamo rispettare che quello di mantenere una situazione in cui il debito accumulato continui ascende
Tenete presente che la differenza tra noi e gli altri Paesi in virtù del debito si può valutare in qualcosa come sessanta mila miliardi settanta mila miliardi
E di risorse in meno
Finita perché adesso abbiamo tutti gli stessi tassi d'interesse
E quindi
Noi mente prima noi avevamo tassi doppi o tripli
Però noi abbiamo un debito doppio che significa che ogni anno noi partiamo con una spesa per interessi passivi doppia degli altri paesi
E questo significa che noi dobbiamo rinunciare a risorse e anche gli altri Paesi hanno pari a sessanta settanta mila miliardi circa tre punti delle tre punti e mezzo di prodotto interno interno lordo ciò nonostante noi abbiamo abbiamo delle prospettive
Buone cioè non anche dicono la la fine dello scorso anno noi eravamo in piena ripresa
La l'economia cresceva a tassi molto alti
E e questo sarebbe sicuramente continuato se non fosse tenuto la crisi internazionale del tutto del tutto inattesa che ha ha preso l'Italia rispetto agli altri Paesi proprio nel momento della partenza
E quindi per noi è stato un colpo più serio anche se poi gli altri paesi hanno un rallentamento della crescita paragonabile al nostro l'Europa a una riduzione del tasso di crescita del novantotto di un punto
Rispetto a quello a quello previsto per noi e il colpo è stato è stato più forte non quantitativamente ma da un punto di vista di una ripresa appena iniziata che poi si è
In qualche modo in qualche modo fermato
E e questo questo ovviamente pone a noi ma non solo a noi buone all'Europa dei problemi di appunto riflessione sulla sulla situazione dopo le no perché è un problema di crescita di disoccupazione non è soltanto non esiste soltanto l'Italia è un problema ampiamente diffuso nei Paesi europei
Tassi di disoccupazione due cifre sono no la normalità in quasi tutti i Paesi in particolare in quelli più grosso in particolare in in Germania in Francia oltre oltre che in Italia che evidente che bisogna trovare una soluzione a a questa a questo problema cioè non è che
Il risanamenti sono fini a se stessi resa risanamento comunque la una condizione equilibrata l'economia ha un senso se serve a far star bene la città
No non non a far tornare di naturalmente dei conti
Quindi adesso ci sarà ci sarà una riflessione
Che
è già in corso ma dalla quale dovranno venire anche delle indicazioni diciamo che non ovviamente sono in coerenza con una situazione stabilità finanziaria ma che possono porre l'accento perse adesso ditte più di prima sui problemi sui problemi dello sviluppo
In Italia noi stiamo facendo uno sforzo molto serio
Nella nei limiti delle risorse che noi abbiamo per concentrare appunto queste le risorse essenzialmente nello sviluppo dell'Italia meridionale perché se vedete la la realtà del nostro Paese ancora adesso noi abbiamo al nodo di Roma abbiamo una situazione di piena occupazione di di redditi crescenti in alcuni casi di mancanza di manodopera
E abbiamo invece americano in una situazione diversa anche se con molte diciamo differenziazione al suo interno e anche per questo noi stiamo facendo questo cibo per
Capire esattamente quali sono le le differenze e le necessità di dieci escogitato zona per esempio la Puglia
E la regione del Sud perché in questo momento presenta una dinamica più accentuato dinamica positiva dagli dinamica sia nel nel degli investimenti delle esportazioni
Con egli importanti importanti segnali di ripresa eccone impotenti improvvise
Bocca
E allora e ora anche questo è coerente con lo sviluppo economico che questo Paese ha avuto nel dopoguerra
Cioè la diffusione dell'impresa se ricordate è andata da Ovest ad Est e è da nord a sud lungo la dorsale adriatica
Ed è e ne e questo continua noia abbiamo negli anni Cinquanta le regioni più povere d'Italia era noto probabilmente l'Abruzzo
Che oggi esce dall'Obiettivo uno era il Veneto che oggi un'azione più ricche del mondo e né e allora dico c'è una continuità in questa discesa verso sud del delle nostre imprese bene e la dorsale adriatica e quindi la Puglia sono un un elemento fondamentale
Ma non solo c'è una ripresa del Mediterraneo c'è una ripresa della dei traffici in questa zona basta pensare alla vicenda del porto di Gioia Tauro quindi alle le norme escluso non hanno solo quella di un porto che sembrava così una scommessa molto azzardata è diventato uno dei principali porti containers
Devo abbiamo anche Albereta altri segnali importanti io qui davo dei dati per anche per
E spiegare anche alcune cose che sono state fatte che non sono magari conosciute Pennella finanziare l'anno scorso all'articolo quattro noi avevamo introdotto un meccanismo di un credito di imposta automatico o per ogni nuovo assunto per voi in prese per tutte le imprese realtà poi all'applauso nato a ma alla cosiddetto de minimis comunitario quindi un limite di sessanta milioni non non di più
Questa normativa è stata attuata con un Regolamento che è stato emanato dal ministero del bilancio farà in estate a luglio
Erano stanziate cinquecentocinquanta miliardi noi al l'undici al a metà ottobre novantotto abbiamo ricevuto ventisei mila ottocentodieci domande
Su questa Proclemer
Sono state elaborate tre mila novecentottanta ottantuno domande
Queste tre mila novecentottantuno domande sono state effettuate a fronte di dieci mila e trecento assunzioni
E legati quindi estrapolando no sei di questi dati sono sono veri questo significa che i fondi sono stati utilizzati praticamente interamente in due mesi tre mesi e che le domande riguardano settanta mila soluzione
Questo significa due cose primo che c'è qualcosa in movimento su
Quest'anno ci sono state e secondo che questo strumento a probabilmente uno di quelli che ha avuto più successo
Quindi questo può anche essere una indicazione per gli stanziamenti futuro
Perché era uno strumento automatico naturalmente questo strumento in alternativa con alterni che adesso stiamo introducendo commerciali vicari contributivi eccetera l'effetto è lo stesso
Noi e affronti una soluzione diamo uno scavo di dieci milioni più assunto mi pare otto al secondo otto il perso
E così via
Nella ieri alla Camera è stata trovata un'altra norma che introduce anche l'imposta per gli investimenti
Assoluta che quell'automatico anche quello nei limiti di stanziamenti che dovrà fare il ministero del Bilancio e abbiamo a questo punto considerato la quattro otto otto considerate tutte le altre misure uno strumentazione robusto
Forse eccessiva cioè noi dobbiamo a questo punto selezionare e concentrarci sugli strumenti che hanno un maggiore impatto positivo sulla sugli investimenti e sull'occupazione
Abbiamo ottenuto dalla comunità al mantenimento della fiscalizzazione mezzogiorno ancora per qualche tempo abbiamo fatto una riforma fiscale che significa che se un'impresa viene investita assunto una nuova impresa una impresa straniera
Paga
L'imposta è bassissima ente che paga
Il ventisette per cento sui profitti questa perla riformata la ditta questo vuol dire
Sembra un'impresa del no
Fa un impianto al Sud dato ma dato che paga c'era i tassi al nord l'impianto al Sud significa e sui redditi prodotti assunto tassi paga solo il diciannove per cento
Tutto questo probabilmente richiede un po'di tempo
Mettersi in movimento
E questo sono anche misure si possono incentivare ulteriormente però insomma
Gli strumenti ci sono le risorse
Ci sono
Le capacità imprenditoriali cominciano ad esserci
E allora e doveva trovare quelle sinergie quelle possibilità di collaborazione quella sforzo comune che trasformi delle potenzialità in fatti concreti
Ecco finora fosse questo che cambia fra che ne che è mancato cioè questa certezza di essere fuori dal guado e di avere un futuro davanti non c'era paura sono risanamento è stato pesante c'era incertezza preoccupazioni eccetera e adesso tutto questo è fu alle nostre spalle e appunto dobbiamo organizzare si è gli investimenti in infrastrutture sia la lì e meccanismi di incentivazione e quelle di formazione eccetera in modo funzionali alla creazione di politici sviluppo Robusti che poi possono a essere volano per uno sviluppo su tutto il territorio meridionale venga
Io a questo punto pensare di ascoltare un momentino le
Gli intervenuti con un dibattito dove ci sono degli interventi organizzati deve per prima la parola all'onorevole Poli Bortone sindaco di Lecce
Se vuole pagare Pasquale
La Puglia si organizza da sola fra sindaci c'è solidarietà
Bene io vi ringrazio per averci invitate per averci dato la possibilità di dire semplicemente qualche parola mi rendo conto anche molto molto rapida in questo momento
Per sì che io ho ascoltato con grande attenzione soprattutto quello che ha detto il ministro Visco ministro le devo dire da sindaco non da deputato ma da sindaco della mia città quindi da sindaco che si imbatte nelle difficoltà quotidiane che come sindaco comprende ancora di più le difficoltà di una città dell'estremo lembo d'Italia e di una città della della Puglia
Devo dire che forse leggiamo dei giornali diversi e dei dati diversi perché io non mi sono assolutamente accorta che la disoccupazione e diminuita nel Mezzogiorno d'Italia non me ne sono accorta per niente
Anzi le dirò di più che proprio quando lei dice
Che i dati sull'occupazione sono tali da farci registrare che in alcune regioni del Nord e ci sarebbe addirittura un esubero di occupazione devo dirle che siccome i dati ufficiali sull'occupazione ci dicono
Che ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro in meno è evidente che tutti questi posti di lavoro in meno sono esclusivamente nel Mezzogiorno d'Italia
Allora dobbiamo rileggere meglio i dati e dobbiamo cercare di capire bene che cosa sta accadendo ed in assenza per fortuna dico io di interventi straordinari nel Mezzogiorno d'Italia che cosa effettivamente con dati di fatto il Governo intende fare
Se vuole venire incontro a regioni che ancora si trovano nell'Obiettivo uno e quindi evidentemente sono delle regioni che ancora hanno un gatto fortissimo nei riguardi non soltanto di altre regioni del territorio nazionale ma anche di altre regioni
Europee con tutte le grosse preoccupazioni che abbiamo anche nei riguardi dell'Unione Europea non foss'altro che per il fatto che penso che tutti quanti noi sappiamo che le rimodulazioni
Che l'Unione Europea sta facendo non sono tutte orientate a favore dell'Irlanda
Non ci lascia molto tranquilli il fatto
Che tutti quanti noi siamo sollecitati come sindaci a portare avanti gli impegni di spesa della realizzazione per tutto ciò che attiene il le spese gli impegni per il Quadro comunitario di sostegno in tempi molto più ristretti rispetto a quelli che pure c'erano stati dati in precedenza lo facciamo lo facciamo con poderose facciamo con volontà
Lo facciamo perché crediamo nel voler fare risorgere queste nostre regioni ma lo facciamo con enormi sforzi
Anche perché ci troviamo di fronte ad una strutturazione della pubblica amministrazione che del tutto inadeguate
Rispetto alle esigenze che sono richieste da una normativa che ha una evoluzione forse fin troppo accelerata rispetto a quello che noi siamo in grado di fare dico noi perché non può essere soltanto la voglia
Di fare di qualcuno e ne abbiamo tantissima di godersi facciamo i sindaci lo facciamo non perché si accomodò oggi fare il sindaco ma perché si ha voglia di fare per il proprio territorio
E allora visto che le devo fare come sindaco un elenco delle preoccupazioni oltre quella che le ho già espresso per i rapporti che dovremmo definire meglio con l'Unione europea e per il sostegno che chiediamo al governo non in termini di danaro ma in termini semmai di creazione di più forte progettualità qui in sede locale
Bene accanto a questa prima preoccupazione denuncia una seconda preoccupazione
Quella di ritenere che il patto di stabilità che contenuto nell'articolo ventidue della legge finanziaria per il nostro Mezzogiorno per le nostre regioni per le nostre città
Non è facile da mantenere anzi direi che è difficilissimo perché crea una serie di difficoltà per gli enti locali i quali le dico San molta sincerità
Che farebbero veramente con con grande desiderio rinuncerebbero alla delega alla impopolarità
Perché se il federalismo fiscale significa soltanto dire agli enti locali del Mezzogiorno fate da voi e se volete imponente più tasse grazie tante ne facciamo a meno perché ai nostri cittadini non possiamo e non vogliamo chiedere più tasse
Ma per i nostri cittadini vogliamo chiedere maggiore attenzione da parte del governo nazionale che quando parla di infrastrutture non le può parlare ancora discussi dopo tanti anni dopo tantissimi anni
Non ne può parlare in termini teorici perché infrastrutture significa per esempio consentire che ci sia il doppio binario sulla Bari Lecce ed io ho avuto una notizia sconvolgente dalle Ferrovie dello Stato proprio gli era un altro
Quando mi hanno detto che forse chi lo sa può darsi che nel due mila e cinque possiamo incominciare a pensare al binario Bari Lecce che pure se non sbaglio era contenuto con cifre ben precise
In una delibera CIPE del gennaio del mille novecento novantacinque con governo diverso mi rendo conto ma credo che almeno per gli interventi nel Mezzogiorno d'Italia se è vero che si vogliono creare realmente delle infrastrutture
E si vuole pensare allo sviluppo non più in termini vivaddio di assistenzialismo per il Mezzogiorno bisogna creare le condizioni per lo sviluppo e per creare le condizioni per lo sviluppo
Non vogliamo ripeto inutilmente nuovi danari ma non si può fare una legge quattrocentottantotto dicendo che era si amplia anche al turismo
Non intervenire con finanziamenti adeguati anche al turismo non si può ministro Bassolino ti chiedo scusa ma so che però posso chiedere
Innanzitutto da da colleghi in precedenza Mattera chiedo veramente come espressione viva del Mezzogiorno d'Italia quando pensi ai lavori socialmente utili ci prego di non pensare soltanto a quelli di Napoli ma quelli della Sicilia
Perché noi siamo sindaci che né i nostri enti locali abbiamo centinaia di lavoratori socialmente utili che sono dei lavoratori io non li qualifico non so come non non mi interessa sapere se lavorano bene o se lavorano male
So che devono lavorare nel mio ente locale e allora io pretendo anche con quei lavoratori che si aggiungono all'ex Gepi che si aggiungono alla legge duecentottantacinque cioè che si aggiungono a tutta una serie di lavoratori che compongono la struttura purtroppo dell'ente locale e io allora che cosa vi posso chiedere di intervenire per dare i finanziamenti in più per la formazione di quel personale per renderlo all'altezza della situazione di enti locali che vogliono in qualche modo cercare di decollare e quando vi chiediamo qualche legge per il Mezzogiorno
Non della chiediamo perché vogliamo assistenza ma parlo adesso e soltanto per ultimo consentitemelo della mia città
Ma è inconcepibile che una città come Lecce
Che investe tutte quante le sue prospettive di sviluppo soprattutto nella fruizione dei beni culturali e non credo di pretendere molto di pretendere che è anche abbiamo quello la nostra arte nel tempo ci ha dato grazie al cielo il barocco vorremmo investire nel barocco
Assurdo onorevoli ministri che oggi si dica ancora oggi dopo quindici anni che si discute una legge quindici anni che si dica da parte del governo ieri l'altro che non c'è la copertura finanziaria
Sì dica allora che a partire dalla programmazione negoziata e a finire ad una legge qualsiasi sul Barocco si vogliono individuare dei localismi politici
Che nulla hanno a che fare con i localismi economici che nulla hanno a che vedere allora con quella che pure voi avete riconosciuto esserci che è una diffusa voglia di imprenditorialità
Ma non confondiamo la voglia spontanea di imprenditorialità
Ho la capacità di essere imprenditori singoli o associati che finalmente si sia nella nostra Puglia con la capacità di uscire da soli da una pesantissima situazione socio economica
Nella quale siamo buttati ancora di più perché nel frattempo abbiamo avuto ulteriori problemi diciamo problemi di difficoltà gestendo con la nostra capacità con la nostra voglia di essere solidali con la nostra sensibilità nell'essere solidali anche un problema dell'emigrazione che non è certo affar nostro
Che non può essere problema di un ente locale neanche forse di una regione ma che deve essere gestito a livello nazionale ed a livello internazionale
Vi chiedo scusa se ho parlato con la mia consueta foga ma non so parlare diversamente quando parlo dei problemi della mia terra
Per i sindacati CGIL CISL e UIL
Prende la parola Nunzio Gagliardi
Onorevoli ministri signori
Noi siamo
Soddisfatti
Della presenza questa sera
Di un pezzo importante del governo una realtà che spesso è rappresentata quale isola felice
E che invece di felice assumo alcuni aspetti presenta anche molti è aspetti molte facce che di felicità ne hanno un po'meno
Il Presidente Distaso prima Dinoi ha elencato alcune delle situazioni di crisi più acute che ci troviamo ad attraversare i lavoratori dell'Alcoa erano qui fuori in maniera civile a richiamare l'attenzione di tutti quanti noi su quelli che sono i problemi che ancora ci troviamo ad affrontare e contemporaneamente stamattina si è ufficialmente inaugurata una fabbrica nuova un nuovo stabilimento la detraibile
Un fatto importante
Io credo che sono due a facce della stessa medaglia due facce che ci dicono che mentre ci troviamo ancora con problemi vecchi gravi irrisolti purtroppo non a caso le cifre della disoccupazione
Stanno ad indicare tutta la gravità la drammaticità per alcuni aspetti della situazione della nostra terra della nostra provincia per quanto ci riguarda dall'altra parte ci troviamo però anche ad avere un territorio che sostenuto adeguatamente
E con gli opportuni interventi da parte di tutti non solo del governo centrale però da parte di tutte le istituzioni preposte
Può diventare ancora di più
Un territorio a forte vocazione di sviluppo un territorio in cui ancora conveniente investire un territorio in cui c'è ci può essere ancora sviluppo ci può essere risposta alla fame di lavoro
Che viene da noi che riguarda i lavoratori socialmente utili ma riguarda anche tutti quei lavoratori che non hanno neanche ancora avuto la fortuna di avere un lavoro quindi non possono ancora essere chiamati lavoratori brevemente
Brevemente due cose dobbiamo fare
Prima questo problema delle infrastrutture che non può essere liquidato solo come una ferrovia o come uno stadio occupato come un aerostazione
Noi abbiamo tanto abbiamo bisogno tanto tanto di infrastrutture immateriali
E spesso questo dato ci sfugge
E ci accorgiamo il giorno dopo sempre il giorno dopo che qualche volta siamo anche rapinati virgolette a questo rapinati ovviamente di strutture materiali forti
Cos'è successo per quanto riguarda la questione SIP
Cosa potrebbe succedere per quanto riguarda la questione nel cosa è successo per il sistema bancario pugliese per il sistema bancario barese cosa rischiamo che succeda per quanto riguarda tutti gli altri centri di eccellenza
Centri di ricerca
Le nostre università che stentano ad avere un collegamento forte con la realtà produttiva e di sviluppo
I centri a di elaborazione e di eccellenza che in qualche caso abbiamo avuto e che rischiamo di perdere allora i problemi delle infrastrutture va visto in questa forma
Perché solo così nella globalità delle infrastrutture della infrastrutturazione del territorio possiamo dare una risposta positiva
Secondo aspetto il ministro Visco signor ministro ha fatto l'elenco di quelli che sono le disponibilità delle incide gli incentivi io credo che non sia sufficiente questo
A parte una considerazione che forse sarebbe anche il momento di mettere ordine un po'credo che ci sta pensando come governo nel sistema delle incentivazioni
E dobbiamo capire che gli incentivi vanno indirizzati di più e meglio verso le aree che di più hanno bisogno di incentivi credo che anche questo sia l'attenzione del governo però la seconda questione forte importante
La richiamava stamattina
Presidente Ciampi mi rivolgo direttamente a lei e le chiedo scusa stamattina lei ha ricordato come la Gay Pride è anche figlia dell'accordo di luglio novantatré
è uno dei punti che se ne ricorda e di questo gliene diamo atto io credo che dobbiamo partire da quella filosofia dobbiamo partire da quella concezione dobbiamo partire dalla convinzione di tutti quanti che se non stipuliamo un patto per lo sviluppo forte
La concertazione questo se non stipuliamo un patto per lo sviluppo forte tra tutti i soggetti deputati allo sviluppo
Beh potremmo anche continuare ad invocare interventi degli altri ma nessuno di noi ci metterà del proprio io credo che ognuno di noi debba metterci del proprio perché così si risolvono i problemi della gara dell'alto così si risolvono i problemi dei lavoratori delle CCR così si presenta sorgono i problemi del nostro territorio così possiamo dare un contributo positivo
Ci sono cinque patti territoriali nella provincia di Bari cinque
Stanno dimostra con sono troppi sono pochi non discute Astana dimostrare però la vivacità del territorio c'è una richiesta di contratto Dario che in colpevolmente giace
Signori ministri colpevolmente giace ancora a distanza di otto mesi dalla data di presentazione credo che sia arrivato il momento di attivarsi il contratto Dario per quanto riguarda la città di Bari e la zona industriale di Bari
Ci sono gli strumenti della programmazione negoziata che noi possiamo e dobbiamo utilizzare rifinanziando lì dando le priorità però assicurando certezze a questo perché solo così possiamo davvero svolgere il nostro compito perché per quanto ci riguarda come CGIL CISL e UIL noi siamo disponibili a Blois abbiamo dimostrato il sindacato in provincia di Bari est maturo
E ha dimostrato di essere maturo
Per quanto riguarda il proprio ruolo noi siamo consapevoli di potere di dover fare ancora Didonè svolgerà ancora questo nostro ruolo fino in fondo per consentire a questa nostra terra questo nostro territorio per per consentire alle nostre popolazioni
Di aprire uno sviluppo che dia risposte in termini economici in termini sociali in termini occupazionali grazie
Terzo intervento programmato per gli industriali Paola
Dato nome
Eccellenze non mi ha cambiato non mi ha menzionato mio padre di cui mi pregio
Signor glielo vedo questo incontro di oggi
Signor ministro Bassolino un po'come una ripresa di un appuntamento che fu mancato in occasione della Fiera del levante
Era previsto un incontro che purtroppo per cause di forza maggiore
Venne meno
E e quindi interpreto questa presenza un po'anche come un una una promessa che viene mantenuta credo quindi che questi siano gesti importanti
In qualche maniera per favorire un clima di rapporti tra comunità locali operatori economici e governo quindi ringrazio a nome di industriali di Bari per la vostra presenza e ancor più per aver mantenuto quella quella promessa
Le considerazioni che voglio svolgere riguardano direttamente per entrare subito in argomento
Il tema della cosiddetta nuova programmazione assumendo la terminologia coniata
Dal presidente Ciampi di cui o ovviamente cogliamo tutta quanta la rilevanza tutta quanta l'importanza
Noi abbiamo valutato con molta attenzione i i primi documenti i primi esperimenti in questa in questa direzione
E assumiamo per buoni gli obiettivi per cui dobbiamo considerare il Mezzogiorno e mi pare che questo sia stato già ricordato non come un problema ma come un'opportunità è un volano di crescita per tutto quanto il Paese non solo per se stesso che lentamente
Vogliamo tenere ben presente che questo Quadro comunitario di sostegno a due mila e due mila e sei l'ultima grande irripetibile occasione per noi di riequilibrare
Le nostre sorti tutti quelli che sono elementi di ritardo di sviluppo
E infine vogliamo soprattutto valorizzare l'idea del principio per cui la nuova programmazione presuppone che vengano incentivate politiche d'investimento maturate e qui cito un documento del ministero
Maturate definite condivise dalle comunità locali in ragione dei bisogni economici reali dei sistemi territoriali e qui appunto le prime due note la prima e che io credo che sia da condivide la preoccupazione espressa prima credo
Dalla anche la signora Poli Bortone sui tempi e i modi delle concertazioni a livello territoriale e del lavoro di preparazione che sottostante il successivo incontro tra governo e regioni
L'impressione e che si debba fare effettivamente una gran corsa e e che il il problema sia o consiste nel fatto che ormai abbiamo acquisito tutti quanti che non esiste un solo un solo mezzo giorno
Ma esistono una serie di realtà a reali distrettuali molto differenziate la sola provincia di Bari quindi una componente della regione Puglia
è già di per sé un microcosmo estremamente articolato
E se vogliamo molto complesso da leggere nella sua attuale realtà ma soprattutto in quella che potrebbe essere la sua potenziale configurazione che qui stiamo discutendo non solo di presente ma evidentemente anche di sviluppi gli sviluppi futuri e quindi il timore che nei modi e nei tempi attualmente previsti in qualche maniera la progettualità che Dio inespressa venga un po'schiacciata su quella che fondamentalmente già acquisita che non ci possa essere per così dire anche uno sforzo di immaginazione protesa verso il futuro
In secondo luogo riferendomi anche alcune considerazioni che sono state qui fatte sulla quattro otto otto pur non essendo esigue le risorse disponibili per per questo progetto pluriennale ovviamente vorremmo esprimere come dire il la la preoccupazione che per l'appunto queste risorse vengono ripartite secondo criteri
Di ovviamente razionalità ma anche di equità in quanto appunto su alcuni bandi mettiamola così da quattro a otto abbiamo fatto delle esperienze propriamente non positive con l'introduzione di elementi di fatto di fatto gli squilibri territoriali
Che è paradossale che vengano in qualche maniera vissuti a livello di mezzo il giorno stesso e non solamente a livello di confronto tra mezzogiorno e noto tra mezzogiorno e altre aree
Del del paese per quanto riguarda l'aspetto dell'occupazione
Vorrei attirare l'attenzione sul fatto che ovviamente gli industriali di Bari sono assolutamente d'accordo e non posso non convenire sul sull'emergenza occupazione disoccupazione e inoccupazione pensando alle generazioni più giovani
Il e ovviamente vediamo con favore tutti gli strumenti quali che essi siano di incentivazione del del dell'occupazione
Però vorremmo che in qualche maniera si tenesse conto del fatto che specialmente in aree che sono dal punto di vista produttivo già sviluppate mature nella fattispecie
La provincia di Bari perché di contesto territoriale voglio voglio parlare beh esiste ovviamente è un problema di e disoccupazione inoccupazione ma ne dobbiamo forse guardare anche a quella che la con l'occupazione già acquisita
Ovvero sia dovremmo credo riflettere sull'opportunità di armonizzare tutte queste misure di incentivazione con il mantenimento dell'esistente per evitare anche qui la situazione paradossale
Per cui si trova a essere in condizioni di svantaggio un'azienda già operante da anni o addirittura che un'azienda ridimensioni le proprie attività in qualche maniera per poter usufruire di opportunità altrimenti non accessibili secondo problema che si lega a quello dell'occupazione e che è estremamente importante per per noi e anche qui se vogliamo una forte specificità
Locale e quello della formazione problema difficile perché adesso al di là delle questioni relative alla formazione regionale formazione professionale regionale Pino una realtà come quella del barese
C'è un ricco tessuto di piccole e medie aziende che hanno il problema di esprimere una domanda che c'è che in anche qui in parte insoddisfatta
Ma domanda per qualifiche molto specializzate e soprattutto domanda che azienda per azienda non formò una massa critica tale da giustificare la creazione di un corso di formazione professionale dov'è il problema e che noi abbiamo assolutamente necessità questo lo evocò come problema per vari ma non credo che riguardi solo varie abbiamo assoluta necessità di monitorare la domanda delle aziende da un lato per poter in qualche maniera organizzare conseguentemente la formazione professionale dall'altra abbiamo probabilmente necessità anche di una formazione professionale di base settoriale che possono poi essere mentalmente implementata all'interno delle aziende
Un'ultima considerazione riguarda i problemi della fiscalità
Ministro Visco cui mi rivolgo al lei i primi rilevamenti che noi abbiamo nell'ambito dell'associazione industriale di Bari sul sul peso fiscale sono abbastanza preoccupanti
Questo si lega a una situazione anche qui specifica ne abbiamo parecchie aziende ad alta intensità di occupazione
Parecchie aziende purtroppo che hanno problemi di esposizioni bancarie di interessi passivi che cornici quale purtroppo non è possibile applicare la deducibilità
Quindi il complessivamente il carico fiscale e e rilevante
E e e ancora una volta non vorrei che tutta quanta la attenzione dal punto di vista agevolativo fosse riservata esclusivamente ai i nuovi alle nuove iniziative o a chi riesce a creare nuova occupazione tenga conto del fatto che problema è stato evocato prima ed è un problema molto serio
Noi temiamo che per quanto questo potranno essere più una sua competenza temiamo molto che dall'applicazione della Bassanini possano emergere effettivamente un aggravamento dell'imposizione fiscale di quello locale
Chi non è ne abbiamo un po'di motivi quelli che se ne è parlato anche con autorevoli esponenti politici locali che ci hanno esposto problemi non non fantasie evidentemente discutibili e quindi questo è un timore reale e concreto
Ovviamente noi non non vorrei che le degli sin dal nove di trasferirlo in immagine tutta quanta di attinte Foschi ma anche di tinte più rose più più positivo noi siamo ovviamente come industriali pienamente disponibili a offrire tutti i contributi di idee di lavoro e di progetti con un obiettivo ben preciso che quello appunto di fare della Puglia e dell'intero Mezzogiorno volano di sviluppo per tutto quanto il Paese
E nei termini che sono stati espressi dal presidente Ciampi nella recente convention dell'Abi perché Puglia mezzogiorno possono essere effettivamente ponte tra Europa e Mediterraneo
In una logica di relazioni economiche globali quello che il nostro compito evidentemente rafforzare il sistema territoriale locale visto come complesso di forze
Sono gli enti locali che sono i sindacati che sono le forze che sono le forze produttive a nostra ambizione è quella di conseguire come territorio la stessa forza credibilità e prestigio che nel complesso il sistema Italia ha raggiunto in Europa e non sordo
Ovviamente a noi questo spetta questo compito al Governo e a voi spetta il compito solo di collaborare per consentirci di avere un contesto in cui poter opportunamente operare
Quindi un grazie per la vostra presenza è un buon lavoro a voi ma in in piccola parte anche un buon lavoro a tutti quanti noi come comunità locale grazie
Io faccio siccome si è parlato di sistema dei patti territoriali vorrei dare la parola al Calderoli cinico di Andria che presidente del patto territoriale Nord Barese per tutto il sistema dei partiti accettando gli anche una rappresentanza degli attentati
Grazie Celenza grazie
Le autorità presenti
Dopo una breve spiedo accorata testimonianza
Che accomuna gli attori protagonisti dei patti territoriali
Sonate la nostra terra molte volte presi invece le imprese come tentativo disperato di dare una risposta alle varie pulsioni dello sviluppo locale
E le ha speranze che in sede locale non hanno mai trovato riferimenti delle soggettività
Son cominciati come tentativo volontaristico e hanno cominciato poi ad aggregare attorno a sé forze e idee possibilità potenzialità anche frustrazioni che però cominciamo a trovare qualcosa
Nel territorio né i sindaci nel responsabile dell'associazione d'impresa del territorio qualcosa che poteva rispondere
Intanto una grande richiesta è quella di soggettività di sapere di esserci di conquistare un'identità e poi a un altro bisogno che non è quello di finanziamenti risolti e quello di progettualità di capacità di mettere insieme le idee le intelligenze le presenze sul mercato qui ci sono tante
E sono diffuse e di tentare di cominciare finalmente ad andare avanti senza aspettare la scia di una svaluta azione immunitaria
Di una innesco di una produzione da qualche altra parte d'Europa ma cogliendone le proprie radici dei propri territori del proprio nuove proprio saper fare
Quei semi di futuro che si vogliono far diventare sviluppo locale questo il problema
Noi crediamo che abbiamo imparato
Che lo sviluppo o il locale o non è non ci saranno strumenti di incentivazione non ci saranno risorse europee nazionali o regionali che siano che potranno sostituire lo sviluppo locale e le sue dinamiche le sue radici
La sua capacità di formare lì l'impresa lo stare sul mercato la manodopera Gabrielli centri di formazione conoscenza dell'ambiente economico e possibilità di crescere come distretti comminare il sistema per affrontare finalmente quella che la competizione moderna competizione di sistema
Son parole che ci sono sempre scivolati addosso ma che finalmente cominciamo ad afferrare e a cercare di fare i nostri di far diventare protocolli tra i comuni di farlo diventare accordi tra imprese di far diventare progetti non sempre quasi mai di infrastrutture ma progetti per lo sviluppo della cultura della qualità imprenditoriale questa è stata l'esperienza dei patti territoriali
Un'esperienza che ha già un grande valore aggiunto forse non ancora i finanziamenti da un grande valore aggiunto quello della ripresa di fiducia in se stessa dei soggetti del territorio nonostante la grande solitudine in Puglia i patti territoriali sono soli non hanno interlocutori
Nei confronti delle burocrazie ministeriali i patti territoriali sono soli non hanno interlocutori se i patti territoriali della delibera CIPE
Che sono o rischiamo di diventare soltanto una legge quattrocentottantotto localmente determinata sia i patti territoriali europea per l'occupazione di cui sono rappresentante
E coordinatore abbiamo bisogno di risorse ma da concentrare nelle strozzature allo sviluppo non da distribuire soltanto a venti o trenta imprese
Perché siamo convinti che la nostra esperienza ce lo dice che se un patto territoriale nasce si sviluppa fa concertazione protocolli progetti locali
E poi si risolve in venti o trenta o in X imprese che nascono casi sovvenzionamenti pubblici un patto territoriale che non ha raggiunto il suo scopo non ha suscitato né tanto meno reso possibile lo sviluppo locale ne vogliamo le risorse vogliamo recuperare sul territorio e sono tante le risorse che le sono investite
Da qualche altra parte per affrontare le strozzature allo sviluppo vogliamo soltanto un aiuto qualche volano qualche norma e chiediamo a tutte le istituzioni ai Comuni innanzitutto a noi stessi come sindaci
Ma alle Province alle regioni al Governo nazionale di assumere ognuno la sua responsabilità perché è un sistema di rapporti istituzionali della nazione istituzionali in cui ognuno tira qualche altro di far qualcosa e nessuno o pochi si assume la responsabilità diretta
E un sistema che allo sviluppo locale non serve è una avversario è un nemico o comunque inutile rispetto allo sviluppo locale chiediamo al governo di fare fino in fondo la sua parte di razionalizzare la strumentazione per l'incentivazione
Di definire attenti e modalità certe per l'afflusso di risorse di sorvegliare
Lo sviluppo delle reti infrastrutturali non delle noi abbiamo chiesto ai nostri patti territoriali finanziamenti per le infrastrutture Torino su un territorio risorse per farlo ma chiediamo interlocutori grandi soggetti nazionali che sviluppa le quali dicono le reti
Infrastrutturali quelle moderne
Chiediamo di sorvegliare sistema formativo se la formazione professionale che sul territorio c'entra poco e niente sia la formazione scolastica che ha bisogno di modernità ha bisogno di rapporti nuovi con le imprese con l'ambiente
Chiediamo di promuove il riconoscimento la soggettività dei distretti industriali che da legge trecentodiciassette in poi sono rimasti soltanto un'altra opportunità di finanziamento e come tale non è mai partita
E non è stata mai
Utilizzate così come chiediamo Regione Puglia e ti accorgi che esistono i patti territoriali
Gli accordi che esiste lo sviluppo locale anzi che l'unico sviluppo possibile e lo sviluppo locale fatto di tante potenzialità tante differenze tra anche risorse tanti mercati tante produzioni ma l'unico sviluppo possibile lo sviluppo locale
E chiediamo a tutti cominciare da noi
Di risolvere le vere strozzatura lo sviluppo
Una legislazione nuova urbanistica in campo nazionale il superamento dalla ormai obsolete dannosa legge cinquantasei in campo regionale
Vale molto di più del finanziamento di venti imprese perché una manovra urbanistica seria
Negoziate programmata e gestita da forti soggetti Vito locali che non guardano la rendita fondiaria ma lo sviluppo è in grado di far nascere molte più imprese molto più velocemente una legge quattrocentottantotto o di un patto territoriale Luca o dei solo i finanziamenti pardon del patto territoriale locale il valore aggiunto di molti parte editoriali sono i protocolli urbanistici tra i Comuni piuttosto che le risorse le risorse finanziarie nei crediamo questo ad ognuno di assuma le proprie responsabilità sapendo che dobbiamo assumere noi forse siamo ritardo e lo fa lo fa parte la nostra parte innanzitutto i soggetti del territorio nell'assunzione diretta di responsabilità di progetti scadenze e obiettivi verificabili un rapporto nuovo con i soggetti del territorio
Chiediamo anche al Governo nazionale e la Regione Puglia nelle loro intesa dei Protocolli dei loro accordi di tener presente che la Puglia non è soltanto la vetrina delle aree di crisi e non è soltanto sui centri maggiori la Puglia è una città Pardo
Finito una Regione dalle cento città dei cento titoli dalle tante aree sistema che non può essere sempre continuamente descritta come i suoi centri maggiore il collasso che i centri maggiori stanno avendo perché finito una storia finita un'economia tenuta una funzione è un'altra storia
La Puglia chiediamo di riconoscere come centrale quest'armatura urbana economica produttiva e culturale si stima pugliese anche nella pianificazione degli accordi che il Governo centrale e le istituzioni regionali vorranno fare noi non chiediamo ancora più soldi vogliamo quelli che ci spettano rivogliamo con scadenze certe
Vogliamo
Però che si riconosca questa specificità dello stratega che fatta di coraggio non soltanto di punti di crisi di applicazione di capacità di passare dalla vendita ambulante al mercato internazionale nell'arco di una sulla generazione di mezza
Generazione e vogliamo che si conosca e si capisca anche il senso di solitudine che vogliamo finalmente sconfiggere
Ne abbiamo una sapienza antica forse neanche bisogno di modernità ma che ha saputo affrontare le sfide moderne in una parola né chiediamo fiducia nei soggetti locali
Noi chiediamo fiducia sapendo che il vero grande valore aggiunto che dall'azione sinergica delle istituzioni può avvenire per il Mezzogiorno
Se ci date fiducia consapevoli cambiare verso tutte le istituzioni sapremo essere e vogliamo essere parte attiva nel processo di rinascita del Mezzogiorno che è un processo locale oppure non è grazie
Bene il ministro Bassolino vuole raccoglieva le fila di questa prima parte
Sì a me sembra
Innanzitutto doveroso per un bisogno di concretezza
Dare qualche risposta alle questioni di più urgenti poste dal presidente della Regione ed alcuni dei sindaci intervenuti
Per il Palmeri ha avuto un incontro un attimo prima di cominciare
Questa nostra Assemblea
Vedremo subito nelle prossime ore il decreto per la cassa integrazione e d'accordo con il bilancio di finiremo lo strumento di contrattazione più adeguata che consenta di intervenire
Per Taranto io ho incontrato stamattina assieme al ministro dell'industria
Il gruppo Riva
Attiveremo un tavolo di confronto al ministero del lavoro
Con il gruppo Riva e con i sindacati a livello nazionale di Taranto per cercare di aprire un clima nelle relazioni sociali e sindacali interni alla fabbrica più disteso
Per i lavori socialmente utili
Io penso che assieme governo e rappresentanti degli enti locali degli enti locali di tutto il Mezzogiorno dobbiamo riuscire a trovare una soluzione saggia irragionevole
Spesso in questi mesi
C'è stato solo Lippi Totò di assistenziale riferito ai lavori socialmente utili
Io ognuno di noi sa i problemi che ci sono e anche i rischi reali e concreti di assistenzialismo
E però al tempo stesso la stragrande maggioranza di persone impegnate nei lavori socialmente utili
Sono ex lavoratori dell'industria
Di fabbriche in crisi
Ai quali si è dato sia pure in via transitoria una soluzione
Ex lavoratori di fabbriche in crisi
Ed è evidente che noi dobbiamo andare via via ad uno svuotamento
Del problema
Ricercando una gamma di possibili soluzione
Che tengano conto dell'età delle caratteristiche dei rapporti che hanno e il problema naturalmente ne sono del tutto consapevole
Non può essere messo soltanto sulle spalle degli enti locali dobbiamo andare anche a forme di modifica del decreto legislativo quattro sei otto dunque doverosa attenzione per il le situazioni più urgenti e al tempo stesso e sui problemi di fondo
Quelli introdotti giustamente dal ministro Visco che noi dobbiamo concentrare la nostra attenzione
Con uno sforzo che noi vogliamo sia intenso per dare davvero privo vita nell'impegno del governo del parlamento delle forze sociali
Per dare davvero priorità ai temi dello sviluppo e della crescita dell'occupazione
E noi vogliamo farlo
Non cambiando pagina rispetto a scelte io politiche di rigore
Ma avendo li colibrì O giusto tratta un rigore e sviluppo tra stabilità e crescita
In questo senso io penso sia anche importante lo dico molto anche da meridionale
La valutazione che noi dobbiamo dare della situazione
Evitando secondo me i due rischi opposti che ci possono essere
Un rischio è quello di esagerare
Alcuni segnali che vi sono e dunque sminuendo sottovalutando i problemi enormi che sono davanti e di fronte a noi
E l'altro rischio però esattamente opposto è quello di contribuire noi stessi magari involontariamente a non vedere e a non valorizzare quello che si muove
Perché qui parlo anche da sindaco proprio i sindaci più di ogni altro hanno imparato per esperienza ad apprezzare il passo dopo passo
Quello che si muove perché partendo da ciò che si muove che poi si può intestare un meccanismo più duraturo i più forti
Guai quindi a sminuire in qualunque modo
I problemi enormi dello sviluppo e dell'occupazione nel Mezzogiorno d'Italia
E al tempo stesso attenzione anche a non vedere ciò che si muove i primi segni che ora emergono alla luce e sono davanti ai nostri occhi
I primi segni di qualche cosa che Simona
Questi primi segni
Che vivono assieme all'enormità
Dighe Problemi riguardano ormai da diversi mesi a questa parte
I dati dell'export di diverse parti del Mezzogiorno d'Italia molto la Puglia assieme ad altre regioni
Un saldo positivo
Nelle piccole e piccolissime e medie impresa nel rapporto tra imprese che nascono e imprese che muoiono
Una crescita
Minima ma una crescita dei livelli di occupazione che naturalmente si accompagna al continuo ingresso sul mercato del lavoro di nuove forze che provengono
Questa è la complessità della situazione che di fronte e davanti a noi
Ed io penso che assieme contemporaneamente noi dobbiamo vedere la strada lunga
In salita da percorrere e esempi positivi che si sono messi in moto
Che ci sono in Puglia e in altre regioni e che mi ha visto noi doverosamente dobbiamo valorizzare perché funzionino anche da punti di riferimento per innescare altri esempi positivi
Che abbiamo in Puglia in Campania in altre regioni meridionali
Se vediamo bene il l'uno e l'altro tema che sono strettamente intrecciati primi segnali
Primi passi in avanti ed enormità dei problemi davanti a noi
Riusciamo a misurarci meglio e anche più dentro con il grandissimo tema della disoccupazione anche qui io vorrei osservare guardiamo meglio dentro questo mondo
Della disoccupazione perché se lo guardiamo meglio dentro ci accorgiamo più da vicino
Che noi siamo in presenza di fenomeni lo dico in termine classico di disoccupazione cioè di perdita di posti di lavoro e di crisi aziendale e d'impresa
La giornata di oggi tra l'altro e significativo nello stesso giorno io incontrato qui più fabbriche in crisi e contemporaneamente si aprono e si innamorano nuove aziende e nuove impresa
Il problema della in occupazione
Cioè
Di giovani e di donne in cerca della prima occupazione
La grande realtà dell'economia grigia ed il lavoro sommerso
Che problema nazionale ma molto anche meridionale
Tante forme ormai di lavoro a tempo parziale di lavori anticrisi come si chiamano oggi tutto questo sta poi dentro la stessa cifra
Del disoccupazione
Noi dobbiamo andare a politiche più mila terre sapendo che non esiste la figura unica indistinta del disoccupato ma che abbiamo tante realtà dentro questo grande mondo
E dobbiamo farlo con intelligenza per determinare a partire da questi primi segni
Quella svolta duratura in direzione dello sviluppo e dell'occupazione che ancora non c'è e che noi assieme dobbiamo contribuire a determinata
Partendo da ciò che si muove e innescando un processo più forte con una più alta crescita dello sviluppo e di la occupazione
E per determinare un processo più forte e più duraturo
Io considero determinante
Che si crei un clima nel Paese di maggiore fiducia in se stesso
La fiducia è una risorsa immateriale
Ma è una risorsa fondamentale indici stivali
Come sappiamo all'interno di una città quanto conta la risorsa civile il senso di appartenenza lo scommettere su se stessi
è una specie di spirito civico nazionale che noi dobbiamo contribuire a determinare
Di fiducia in voi stessi le nostre forze nella possibilità e capacità di investire
E questa nuova risorsa immateriale che dobbiamo cercare di metri Inc
Allora vi diamo in concreto
Nella Finanziaria in questi ultimi giorni e in queste ultime ore stiamo cercando di fare dei passi in avanti anche rispetto al testo presentato a settembre
E credo sia bene a un certo punto anche in questi giorni approvata la finanziaria alla camera e prima di passare all'asse nato dare un un quadro compiuto di ciò che sta appena
Perché una serie di misure di strumenti
Vi sono
Che anche non c'erano rispetto al testo presentato a settanta
Abbiamo adesso anche grazie all'intervento del ministro Ciampi
La proroga della fiscalizzazione in tutto il Mezzogiorno degli oneri sociali dei prossimi anni sappiamo e sanno meglio di me gli imprenditori quando questo è importante
Perché altrimenti tutti gli sforzi che cerchiamo di fare che io penso dobbiamo intensificare per ridurre il costo per lavoro avrebbero avuto la plateale contraddizione di un aumento dello stesso costo si finiva la fiscalizzazione
La fiscalizzazione Cerniglia prossimi anni
Abbiamo la riduzione
Degli oneri impropri
Dello zero ottantadue da subito e aggiungo
A partire dall'anno successivo dal Duemila dello zero e ottantadue anche per il mondo dell'artigianato e del commercio
Verso il mondo del lavoro autonomo in rapporto al quale noi dobbiamo avete molto più dialogo capacità di reciproco ascolto i segnali concrete perché è un mondo che è cresciuto
E che non può essere
Visto a parte
Rispetto ai necessari illegittimi rapporti con il mondo delle imprese più grandi
Sia allargato adesso
Anche all'agricoltura e al mondo della cooperazione la decontribuzione per i prossimi tre anni di tutti i nuovi assunti nel Mezzogiorno d'Italia
Vi sono novità in corsa
Abbiamo tra i collegati
Il disegno di legge per fare emergere il sommerso
Possiamo e dobbiamo fare un passo in avanti se
Grazie al fatto che non basta la disponibilità sindacale con i contratti di gradualità
Se poi il giorno dopo
Legittimamente perché applico la legge i carabinieri o la Guardia di Finanza vanno chiedono i conti il pregresso fanno intuire loro
E noi non riusciamo a fare un passo in avanti del pari emerge il sommerso
Ma se noi adesso accompagniamo
Alle disponibilità sindacali ai contratti di gradualità
Una legge della Repubblica Italiana coerente con la prassi di Brussel
Che ci consenta sulle questioni contributive e fiscale
Di fare un passo in avanti
Gli aiuti amo l'immissione dal sommerso di tutta una parte di questo mondo
E diamo più dignità tanti impresa e più dignità tanti lavoratrici a tanti lavoratori che lavorano in questo mondo io penso che questo può essere un passo in avanti significa
Inoltre soprattutto
Assieme alla Finanziaria all'emissione del sommerso nei collegati alla Finanziaria
Noi dobbiamo riuscire nelle prossime settimane
Ad eliminare gli a presentare al Paese perché poi così si rafforza la fiducia del Paese in se stesso
La revisione del patto di mille novecentonovantatré che fu siglato da Ciampi Presidente del Consiglio
E assieme la delineazione di un nuovo patto per lo sviluppo
Tutta una serie
Di contenuti del Patto del novantatré mantengono una loro vitalità anzi un nostro compito è quello di applicare tante parti di quel patto che non sono mai stati applicate e completa
Egli assieme noi dobbiamo vedere le novità che ci sono se rispetto a cinque anni e mezzo
E per me queste novità sono la dimensione europea
Perché è difficile
Aggiungo è impossibile
Impegnarci ad un processo di crescita più forte dello sviluppo e dell'occupazione se questo non è inserito in un più forte dinamismo europeo nella delineazione via via e sempre di più con intelligenza e saggezza di un patto di stabilità e di crescita
La dimensione territoriale
Molto più forte rispetto al mille novecento e novantatré basti pensare alle novità che sono immerse nelle città
E al fatto che io nel Mezzogiorno c'è molto più chiaro che dal Mezzogiorno non ci si rivolge siamo più al lo Stato perché faccia da Roma
Ma guardiamo al lo Stato perché accompagni Facci faccia la sua parte per uno sviluppo molto fondato sul territorio
Che si fondi sulle risorse locali
E cambia per protagonisti soggetti che stanno sul territorio altrimenti a Roma possiamo stabilire quello che vogliamo
Ma se non abbiamo poi il coinvolgimento come soggetti protagonisti degli attori che stando sul territorio abbiamo le vicende di questi anni che sono altra spada
Dimensione europea territoriale
E forte concertazione nelle forme nei soggetti nei contenuti nei soggetti
Dando un ruolo di protagonisti a tutto il mondo della piccola e media impresa del lavoro avuto
E per i soggetti alle istituzioni locali e meridionale
Noi li attiveremo il tavolo a quattro
Perché io considero determinanti
I soggetti istituzionali locale sui temi dello sviluppo e degli insediamenti locali
E per i contenuti noi stiamo lavorando intensamente per arricchire e completare definire il quadro delle convenienza e poiché io sono abituato a parlare con la schiettezza dico la mia opinione
Noi abbiamo in questi anni alle alle nostre spalle una lunga discussione
Rispetto alla quale
Per spesso ce l'ha
Tendenza a isolare iarda assolutizzare un solo fattore di convenienza dello sviluppo
Se noi ne prendiamo uno solo secondo me chiunque di noi lo fa
Sì crea un alibi
Che non ci fa fare dei passi in avanti
La vera sfida da vincere fino in fondo
è intervenire contestualmente sui diversi fattori determinanti dello sviluppo
Perché c'è un problema sul quale stiamo lavorando e dobbiamo continuare a farlo di costo del lavoro e degli oneri
C'è un problema di infrastrutture e ci possono essere impresa e per l'eguale il problema di costo dell'energia nel Mezzogiorno oppure il costo dell'acqua ha la stessa rilevanza che peraltro in paese a un altro tema il fatto
C'è il problema della sicurezza
Che noi dobbiamo intendere anche come bilancio dello Stato come spesa produttiva perché il diritto alla sicurezza delle imprese per i cittadini è un moderno diritto di cittadinanza non è soltanto tema di ordine pubblico
Di numero di poliziotti e carabinieri
è il fattore dello sviluppo e abbiamo molto i temi delle procedure
Dica
Cioè delle riforme che non costano
E che però se non ci sono incidono poi molto sui costi dello sviluppo
E questo il tema della celebrare le procedure e i tempi dei contratti dare dei patti territoriali
Che hanno avuto un faticoso avvio ma che ora stanno giungendo anche grazie all'attività del Dipartimento per lo sviluppo
In una fase di forte attivazione e la mia opinione è che noi dobbiamo usare
Il collegato ordinamentale alla Finanziaria per approntare anche con il contributo delle forze istituzionali un vero e proprio piccolo corpus di silenzi assensi
Di tempi di procedure da snellire
Una specie di Bassanini per lo sviluppo e per il territorio così come abbiamo avuto norme di semplificazione dentro la pubblica amministrazione e io considero questo
Sui temi dello sviluppo del territorio un tema essenziale infine e concludo
La grande questione della formazione che io considero determinante per lo sviluppo locale
Noi vorremmo farne
Uno dei contenuti strategici del Patto per lo sviluppo
Ma la formazione viste in tutti i suoi aspetti la formazione il rapporto la scuola
Come formazione continua e digli adulti qui abbiamo di vari impressionante
In certi in Germania un milione e duecento mila in Italia otto mila
Ah come portiamo questo tema coraggiosamente anche dentro la contrattazione
Tra sindacati e impresa
A come la spingiamo il rapporto al mondo dell'impresa perché noi
Altrimenti faremo della Dima bugia ingiusta
Non riusciremo naturalmente
Nei tempi brevi davanti a noi a dare risposte oltre un certo limite in termini di lavoro dobbiamo far crescere
Il numero di occupati e di giovani
Ma possiamo e dobbiamo molto creare un sistema formativo
Che poi un investimento sul futuro del giovane ed è importante per il lavoratore di trentacinque quarant'anni il quale poi rischia ho di stare in mezzo alla scalata o di perpetuare il sistema italiano ormai impossibile dei prepensionamenti di tante forme che non possono più essere il futuro di un Paese e la formazione è a mio avviso la grande scelta strategica su cui impegnarci
E dobbiamo cercare questo di farlo assieme lavorando intensamente giorno dopo giorno fino a determinare un clima sui temi del Mezzogiorno e di lavoro che sia il prima come di una grande missione nazionale
Attorno alla quale maggioranza e opposizione nella diversità dei loro ruoli
Però sono impegnati in un grandissimo sforzo dal quale dipende tanto l'avvenire del Mezzogiorno e delle nuove generazioni e io penso che dobbiamo farlo anche con un certo stile
Con un certo metodo
Questo non è un incontro e arrivederci a chissà quando
E invece mantenere anche i commi stile come metodo un con un coinvolgimento un rapporto che ci consenta periodicamente di vedere i passi in avanti che si fanno gli ostacoli che incontriamo e come essi mi si cerca di spingere in avanti
Io penso che se signor Presidente se se diamo spazio qualche
Intervento ulteriore intervento prima del la conclusione c'è la voce dell'agricoltura che reclama di essere sentita che direi presidente Antonio Barile
Della Confederazione italiana agricoltori la pregherei che se il tempo di interventi poi breve potremo dare spazio anche a brevissimo
Anch'io ritengo importante lo stile e lo stile di stasera sicuramente lo verificheremo prossimi o altri appuntamenti
Voglio solo dire che all'agricoltura Pugliese rappresenta sei mila miglia di produzione lorda vendibile
Che l'agricoltura pugliese e prima nell'olivicoltura e prima nella cerealicoltura nella pasta e prima nell'ortofrutta è una grande risorsa per l'occupazione
Già oggi venti milioni di giornate lavorative sono impegnate in agricoltura
In Puglia operano centodieci mila aziende agricole di che cosa ha bisogno per stabili coltura
Io parlo delle cose che ci compete naturalmente non della politica comunitaria
Ha bisogno di infrastrutture trasporti perché buona parte della produzione lorda vendibile agricola pugliese sì esporta ortofrutta olio vino va all'estero e poi la nostra agricoltura ha bisogno che la Regione Puglia
Assuma sempre di più quel ruolo di traino in collegamento con l'Unione europea e con il governo nazionale
Anche alla luce di imminenti riforme come il decentramento dell'iMac e di altre e di altre strutture
Però è necessario anche punte questa grande regione agricola
Dove c'è la tradizione di una grande impresa diffusa
Dove c'è una grande tradizione o di di lavoro in agricoltura questa è la terra dei braccianti di Di Vittorio molti dei quali sono diventati e vogliono essere imprenditori a questi imprenditori di ieri che continua a farlo anche oggi ai nuovi imprenditori bisogna dare anche una risposta sul piano previdenziale
La prima il linea con quello che diceva il ministro Bassolino una risposta per contribuirà all'emersione di tanta impresa perché io sono d'accordo
Noi lo la disoccupazione o l'inoccupazione la dobbiamo valutare in tutte le sue grigie quelle zone grigie e bianche e nere
E questa è una zona grigia a cui noi chiediamo si adatta una risposta il bracciante agricolo fare coltivatore oggi deve pagare una penalità è un contributo retroattivo di cinque anni
Poi c'è il costo dalla manodopera agricoli costo contributivo oggi i nostri costi sono pari a tre volte i costi
Metti in Europa noi chiediamo che la Finanziaria prevede il suo collegato prevede una misura che dia una delega al ministro del lavoro
In modo che si individui un'aliquota media per individuare un costo accettabile sopportabile per le aziende agricole nella nella competizione globale a cui sono tenute a proposito di gradualità
Noi accogliamo con favore parte della legge finanziaria che proroga la possibilità di attivare la gradualità però già in provincia di Bari
Ci sono ben me parlo dell'agricoltura solo l'agricoltura sono già ben sette mila aziende agricole che hanno accettato di sottoporsi al processo di gradualità
Quindi si tratta di dare risposte a queste aziende agricole in modo che tutti quanti e riscopre hanno la legalità e risposte si scopre una dignità i lavoratori e le aziende però dopo la gradualità
Bisogna assicurare costi accettabili sul piano contributivo e previdenziale l'agricoltura oggi ha molta speranza perché c'è serietà da parte dei
Michele Carofiglio
Sì grazie
Una cortesia come imprenditore meridionale ritrovo la quattro otto otto una legge veramente veramente importante perché una legge legge veloce una legge seria
Abituati a disastri della legge precedente vedere rimane in azienda degli ispettori seri
Prima fra i delitti commessi
Perché dopo di questi dopo l'iter procedurale
Abbiamo e l'erogazione dei soldi arriva in maniera puntuale è stato nominato negli USA vent'anni Diana non eravamo abituati
Io mi domando si sente sarebbe molto facile il riuscire a concentrare quante più risorse possibili sulla quattro otto questa perché come giustamente abbiamo detto prima prossimo UCS e l'ultimo abbiamo altre realtà oltre la qualcuno ha accennato
Concorrenze di altri Paesi che si stanno per affacciare nella Comunità europea
Quindi noi abbiamo pochissimo tempo ancora a disposizione
La piccola e media impresa fa occupazione è una strada breve per risolvere questo problema nei paletti della quattro otto otto c'è quello di assumere gente
Perché spiegatemi perché lo chiese al sottosegretario sale su un anno fa non è possibile distrarre fondi non recepiti
Da altre leggi sempre di più signor Presidente sterzando risente di più verso la quattro otto otto che siccome è una legge che funziona
Ogni anno diventa più difficile perché tutte le aziende che non sono rientrate nel bando precedente si ritrovano dopo avere rientra nel bando successivo
Quindi questo è una cosa che ci penalizza fortemente riuscire a concentrare tutti i soldi non spesi per inefficienze di qualunque genere di tutte le regioni nella quattro otto otto sarebbe una risposta seria che permetterebbe di fare impresa ed è quindi creare occupazione
Detta lavoro buono grazie
Sempre con la raccomandazione della brevità il presidente regionale degli artigiani dottor Luigi insolito
Ha chiesto
Cercherò di essere brevissimo
Anche perché leggo con la per la prima volta da parte del Governo come specificatamente dal ministro Bassolino che a come dire esternalizzo la situazione dell'artigianato e la piccola impresa in maniera molto compiuta diciamo molto con competenza molto efficace efficiente io vorrei soltanto
Evidenziarlo inserirmi nel discorso del strade quali strategie per lo sviluppo del Mezzogiorno
Intanto avremmo comprendere se i soggetti che partecipano a queste strategie sono anche gli artigiani la piccola impresa
Io credo proprio di sì non si può farne a meno di questo soggetto così come dire importante perduta per il tessuto e per lo sviluppo economico di questa realtà io le vorrei dare solo un dato
Che come dire far riferimento mi allaccio al sommerso la grande questione del Mezzogiorno che poi si intreccia con l'occupazione per con le riforme anche la riforma dello Stato sociale
Io mi allargo prova per rientrare subito non è possibile sostenerla se non c'è come dire da parte di tutti una corresponsabilità per far partecipare tutti alla contabilità dello Stato e quindi avere poi
Un dato che noi siamo riusciti come organizzazione come cena
A convincere che il sommerso non è la strada per progredire per sviluppare diciamo talmente dannoso e delle rischia di ancorare le riprese a livelli di sottosviluppo di arretratezza alcune impresa si sono consorziate e stanno facendo investimenti per ventisette miliardi
Con una nuova occupazione e questo sarà questo importante di centodiciassette del nuovo occupazione
Investimenti fatti proprio per gli insediamenti produttivi non dobbiamo dimenticare due molte imprese stanno nel sommerso perché non hanno la disponibilità la possibilità di come dire
Passare da locali strutture incapace di essere verificate regolarizzate quindi rimangono diciamo nell'anonimato
Allora se nove
Puntiamo su questo terreno si è solo una parte una piccolissima parte di questo mondo imprenditoriale si associa investa risorse proprie se viene adeguatamente aiutato e sostenuto esteso in tutta la Puglia
In tutta la la il Mezzogiorno trattasi di migliaia migliaia di posti di lavoro e secondo me anche a basso costo io vorrei sapere se il governo è intenzionato a sostenere questo salto di qualità diciamo dell'impresa che fra il sommerso il grigio chiaro come si dice farla diventare chiara avere dei rapporti regolari con le istituzioni con le ordini con l'ordine di polizia di controllo e quant'altro grazie
Gli ultimi due interventi prima chiede al presidente chiusa crescono contro Luigi Sansò presidente regionale della lega delle cooperative
Sempre la cortesia di stringere gli interventi perché ormai
Io concordo con tutti coloro anche visto Bassolino
Che hanno teso a sottolineare che la situazione
Presenta luci ed ombre non ci sono solamente aspetti positivi ma anche a spicchi negativi in effetti questa Regione e di fronte a processi di riorganizzazione produttiva abbastanza complessi interessanti
La Puglia ma anche le sue mezzogiorno dopo l'intervento finite ventoso ordinario
Dopo la fine degli investimenti pubblici delle partecipazioni statali
E dopo la fine del sistema consortile fra virgolette pubblico che pure operato in una certa maniera abbastanza pesante nel Mezzogiorno Federconsorzi
Cooperazione gli enti di sviluppo eccetera dopo la fine anche delle disponibilità della Re delle regioni meridionali che avendo accumulato un certo livello di indebitamento non sono più disponibili a investire nello sviluppo questa regione si è trovata di fronte a la mancanza di investimenti pubblici che riguardavano migliaia e migliaia di miglia
A questa situazione effettivamente dobbiamo dire non possiamo dire oggi perché cominciano a venire avanti i primi dati
Il tessuto integrare Pugliese sta reagendo in maniera abbastanza positiva se è vero come è vero che appunto l'anno scorso il campione di impresa
Che la Banca d'Italia osservava a dimostrato di aver aumentato del cinquanta per cento gli investimenti nel mio non c'è insomma sì questa situazione effettivamente è una situazione che fa sperare bene ma non dobbiamo sottovalutare le difficoltà dei processi di offerte di riorganizzazione in atto nel settore delle costruzioni
Nel settore agroalimentare
Nel settore costruzioni lo mento dei bandi di gara che pure si registra e dei primi appalti
Non è però tale da risolvere la crisi finanziaria delle grandi imprese di costruzioni che sono quasi tutte in porta
Così come nel settore agroalimentare i processi l'organizzazione non sono ancora tali da poter diciamo dimostrare tutte le potenzialità di questo di questo settore importante strategico come diceva poco fa
Il nostro
Barile sulla l'importanza di questa di questa di questo settore
E qui un problema che non è emerso ma che naturalmente e serpeggia in mezzo a noi ed è quello che effettivamente i problemi finanziari sono problemi ancora abbastanza importanti per il Mezzogiorno è vero che sono calati i tassi
Sono calati in tutta Italia ma il differenziale di tassi tra nel soggiorno cifre sull'Italia e un differenziale ancora abbastanza a tre punti al prezzo anche quattro
E
Se e c'è un problema c'è un problema quindi di ora e c'è un problema di riorganizzazione della della
E c'è un problema di riorganizzazione dell'offerta di credito ma c'è anche un problema di debolezza della domanda della organizzazione della domanda di credito perché il sistema dei Confidi in Puglia nel Mezzogiorno e troppo debole rispetto a quello che occorrerebbe in questa regione
Da qui viene che dobbiamo fare di più
Risolvere questo problema
Per capire i motivi strutturali che hanno impedito sinora un riallineamento dei tassi e anche una migliore organizzazione questo lo dico anche come presidente di un pezzo di categoria
Che può fare di più per localizzare i confini ma che questo è un tema sul quale dobbiamo lavorare di più e fare
Non secondaria importanza secondo me anche appunto il problema della commercializzazione in Puglia sta avvenendo una cosa abbastanza importante che la modernizzazione dell'esecutivo
Se la motorizzazione redistributiva viene fatta in maniera intelligente equilibrata
Può essere un'occasione storica per questa regione perché per la prima volta in questa regione
Le imprese produttrici avranno la possibilità di canalizzare all'interno di una rete distributiva
Localmente bene organizzata i loro prodotti noi abbiamo fatto come
Come Lega Cooperativa un'esperienza interessantissima in tre anni
I prodotti pugliesi
Commercializzati nelle coppe per una politica che in questo senso esplicitamente abbiam fatto pronti quelli sono passati da diciannove miliardi accento diciannove a centoventi miliardi questo significa che il Mezzogiorno comincia a bere anche per quanto riguarda i problemi della come sembra la distribuzione punti di riferimento certi molte vorrei finanziari esiste ancora un ambiente che non è ancora come dire modernamente favorevole a capire i problemi dell'impresa a comprendere che l'impresa è un bene della collettività e non può essere oggetto né di scontro politico né di contrapposizione
Non abbiamo la situazione assurda qui a Bari una situazione assurda il sindaco
Sta operando insieme a noi per sbloccare lodevolmente questa situazione
Una un'impresa che decide di localizzarsi in un'aria Pitti
Approvata dal consiglio comunale di dieci anni fa
Si vede sollevato dopo aver speso doverosa operato un investimento di cento miliardi si vede sollevato un vincolo ambientale in un'aria che proprio perché è una realtà ebbe dove dovrebbe essere un'aria diciamo destinata alla a all'insediamento produttivo l'insediamento industriali dopo dieci anni dopo aver fatto fare ad un'impresa un investimento di cento miliardi come si fa a dire che c'è un vincolo ambientale dove dove ha costruito della costruito queste strutture eppure è successo ci sono ottocento posti di lavoro bloccati qui a Bari perché non si riesce a fare acquisizioni io spero che con le iniziative che anche con il consiglio comunale e di Bari stanno prendendo che situazioni di sì si sblocchi e qua un punto che perimetro giorno non è poco importante che riguarda sia i patti territoriali e che diciamo la programmazione in queste questioni nelle questioni della localizzazione dei centri commerciali nella situazione della localizzazione di nuove impresa per gli imprenditori sono importanti le certezze se può e andata in una certa maniera con la gag tra è andata perché sono state offerte delle certezze atti imprenditori investitori questo è un punto
Io concludo quindi dicendo che in realtà
La il tessuto imprenditoriale pugliese reagisce positivamente questo significa che la gran parte delle prospettive di sviluppo di questa Regione e del Mezzogiorno sono in mano ai pugliesi ed ai meridionali in questo senso bisogna fare di più
Bisogna fare di più introducendo servizi mirati infrastrutture mirate nonché abbiano una
Un valore di per sé
E secondo me la anche le cose che oggi ci sono state dette
Sulle possibilità di incentivazione di questo processo fanno ben sperare anche diciamo se la situazione allo stato non è una situazione acute di ricerca soprattutto ricorre di occupazione di cui separarsi Mocci grazie
Ci sono altri interventi però io pensare che poter si può dare la copia degli interventi alla cava di commercio io poi faccio pervenire ministri
In modo da dare spazio al presidente Ciampi di poter chiudere questo ampio dibattito
è un privilegio chiudere questo incontro
Che non è un incontro
Occasionale ma come già è stato detto
Sì al no del ministro Visco dal ministro Bassolino rientra in una
Sistematica operativi
L'impegno nostro sul territorio
Che necessariamente non può limitarsi all'attività che si può svolgere da Roma ma che deve incontrare le forse della produzione
Nel territorio sul territorio lo cominciamo molto con il ministro Visco nell'aprile scorso ha avuto una interruzione per il noti motivi di crisi governativa in ottobre è ora ripreso
E con questo vorrei sottolineare la continuità nella politica economica continuità però fra il governo Prodi il governo D'Alema che una continuità che non significa che non vi siano delle novità perché il le condizioni cambiano e quindi nella continuità bisogna tener conto dei diversi momenti in cui si opera
Il tema che
Continuamente ricorre
Sulle nostre bocche e occupazione e in Italia occupazione
è uguale a Mezzogiorno perché la disoccupazione l'Italia è ben noto è concentrata nel Mezzogiorno vorrei anche dire che il fatto di parlare oggi di occupazione non è solamente un
Tributo di occasione di fronte a una realtà che di che si scopre di culto
Già questo è stato il tema dominante nella
Politica e negli obiettivi del governo e quando parlo di governo sono portato un po'continua a a vedere questa continuità qui ho fatto cenno personalmente sul tema al quale mi dedicano ai già negli anni
Novanta
Quattro novantacinque quando è di occasione di esser chiamata a presiedere una commissione della ore UPEA
Sul tema appunto della capacità dell'Europa di rispondere alle sfide
Mondiali e in quell'occasione
Con il contributo dei di coloro che operavano con me che rappresentavano le forze sociali di di tutti i Paesi dalla comunità imprenditori e sindacalisti
La parola occupazione fu il l'argomento centrale e come riuscire a superare
Questa dolorosa situazione europea di una disoccupazione che ormai strutturalmente ha colpito tutti i paesi dell'Europa fu quello che ci il quinto nelle nostre ricerche le nostre proposte proposte ricerche più forno pubblicate in un libretto a cura proprio dell'editore
Pugliese di Laterza libretto credo che ha avuto poca fortuna mi dispiace per l'editore ma certamente rispecchia una
In interessante individuazione di temi e di modi attraverso quella frontale che si possono concentrare in una sola parola competitività
Competitiva cioè capacità dei sistemi di essere concorrenti nella nuova realtà mondiale di una realtà mondiale caratterizzata dalla globalizzazione caratterizzata
Dalla innovazione fenomeni quali di fatto stanno facendo scomparire distanze tempi nei rapporti Inter mondiali
La realtà che oggi noi affrontiamo il proprio questa nel nostro Paese
E l'abbiamo affrontata e lo stiamo affrontando dopo avere in Europa
Condotto un'azione che ha trovato una risultato di straordinaria importanza che quello della creazione dell'euro
Non dimentichiamo la nostra storia dal primo gennaio prossimo cambierà è destinata a cambiare molto di più di quello che possa apparire dal fatto che da quel giorno avremo l'inizio di una moneta comune
Perché unita dalla moneta implicherà necessariamente un avanzamento graduale irresistibile verso l'unificazione dell'Europa anche sotto altri aspetti economici e molto probabilmente ritengo politici avrà mutamenti fondamentale nelle istituzioni
Certo ne avrà nel campo economico perché questa porterà a creare fra i Paesi appartenente all'Euro undici Paesi oggi quindici ci auguriamo domani sarà una realtà di una area europea che le aree a più forte economicamente nel mondo che diventerà un tutt'uno e per fare diventare un tutt'uno occorre innovare nelle infrastrutture che legano l'Europa e nelle istituzioni che Allegra Europa perché abbiamo bisogno di istituzioni comuni dal coordinamento delle politiche fiscali a un sistema societario che venga un diritto societario comune per tutta quanta l'Europa quindi un punto di fronte a noi abbiamo un cammino di una rilevanza enorme
Questo cammino oggi ci permetterà affrontare il tema dello sviluppo e della competitività in modo nuovo e con maggiore speranza
Entro questo ambito così ampiamente queste prospettive così stanno mutando si inserisce il nostro approccio al tema della disoccupazione
Entravo più nei nei gli argomenti di casa nostra e di quello che abbiamo fatto e collocassimo faccende Avedisco in particolare al settore di responsabilità che compete al mio Ministero
Non appena abbia portato a termine la ristrutturazione del ministero a voi sapete ramo due ministeri Bilancio e Tesoro un mistero Bilancio che era stato creato alcuni decenni fa col altre prospettive in un momento nel quale si parlava di pianificazione di centralizzazione dell'economia
Abbiamo quindi dovuto modificare l'assetto del ministero nell'unificazione e nella trasformazione soprattutto del settore cash occupava di programmazione
Fatto questo ristrutturato
Istituzionalmente e dire e nelle e nelle persone questo importante comparto del ministero abbiamo lanciato in maniera sintetica il nostro il nostro nuovo progetto quella parola nuova programmazione per nuova programmazione alimenti su due cose da un lato investimenti in infrastrutture e promozione del imprenditoria
In maniera estremamente succinta
Infrastrutture lo stato e responsabili principale per infrastrutture e insieme con esso le autorità e gli enti locali
Lo Stato non deve occuparsi di impresa anche indiretta il periodo ero stato imprenditore e terminato e quindi lo Stato si sta ritirando con le privatizzazioni da tutto il sistema dalle dalla gestione diretta di impresa
Il proiettile
Processo di privatizzazione assunto non una velocità che non ha avuto il pari in nessun Paese europeo solamente degli ultimi due anni novantasette Nova Toto ne abbiamo fatto privatizzazioni con quelle delle banche del lavoro che in corso che terminerà questa settimana per oltre cinquanta mila miliardi
Fra l'altro cinquanta mila miliardi che sono andati riduzione del debito pubblico
Quindi infrastrutture loro accelerazione per accelerarne ci vogliono le cose le risorse e questo sta allo stato fare il suo compito in questo stiamo attualmente attuando una accedere un'accelerazione rilevante prevede la spesa per investimenti fissi vedevo ieri i dati del primo semestre la spesa per investimenti fissi e nel primo semestre del mille novecentonovantotto e aumentato di oltre il cinquanta per cento rispetto alla spesa del primo semestre mille novecentonovantasette non credo che la stessa percentuale sarà poi su base ambigua ma questo significa che Prodi è stata una forte accelerazione dispensa spesa effettiva quindi non
Promesso secondo del problema della progettualità la progettualità delle opere e qui si entra nella questione grande che è stata menzionata anche da diversi oratori durante questo nostro incontro cioè il Quadro comunitario di sostegno risorse comunitarie che voi sapete sono ingenti e che si accoppiano con altrettanto importo risorse nazionali
Già nel mille novecentonovantasei novantasette nonostante il grande sforzo per rientrare nei parametri di Maastricht noi abbiamo accelerato l'utilizzo delle risorse comunitarie anche se questo implicava naturalmente impari utilizzo le risorse nazionali
Tant'è che il il tasso di utilizzo di queste risorse che era alla fine del mille novecentonovantasei nel quadro comunitario il sostegno novantaquattro due mila circa
Del sette otto per cento è arrivato al trentacinque per cento a fine mille novecentonovantasei al trentotto per cento a fine mille duecentonovanta
Sette e contiamo che arrivi al cinquantacinque per cento a fine mille centonovantotto con l'obiettivo di arrivare all'utilizzo totale entro il la inviti gli ultimi e meno cento ed entro il due mila tre dalla finale delle del periodo del sessennio prevista
Ma ora la questione importante è la progettazione del Quadro comunitario di sostegno due mila uno due mila sei su questo punto però anche rispondere ad alcuni interventi
Noi questa volta ci siamo perché ci stiamo preparando con grande anticipo
Per presentare una progetti che ci permettono da tranquillità le sicurezze di utilizzare i fondi comunitari
Se facciamo il confronto fra quello che successe nel novantaquattro quello che succede oggi vediamo che novantaquattro ci fu una corsa di tre mesi per mettere insieme per arraffare una serie di progetti
Quest'anno siamo partiti
Con inconvenienti antiscippo abbiamo già la risposta
Di gran parte delle degli enti locali abbiamo organizzato per i prossimi mesi di dicembre a Catania due quattro dicembre un grosso incontro nel quale presenteremo tutti questi progetti c'era una pubblicazione pubblicazioni a stampa che sta distribuita gli ancora identici facoltà tutti quelli che saranno presenti a questo importante incontro
Nella quale abbiamo raccolto le cento idee per lo sviluppo cioè tutte le proposte
Che arrivano dalla base
E che poi devono dar luogo una progettualità quell'altro punto importante che da parte per degli enti locali si passi una progettualità vera no una progetto invita approssimativa
Troppi sono stati in passato i Progetti presentati mediare approssimativa che mai hanno avuto assegnazione di risorse K non sono stati utilizzati perché è stato necessario poi in extremis cercar di spostare quelle risorse che che tempi minimi altrimenti non utilizzate verso altri progetti che vi che abbiamo dovuto cercare di mettere insieme di corsa quindi il tema della progettualità è fondamentale
E in questo tutti gli enti locali devono sentirsi impegnati io francamente ho ascoltato con direi compartecipazione molte delle sollecitazioni che sono avvenute quando sento persone parlare con la passione civile con quali par hanno parlato alcuni sindaci che qui hanno preso la parola io mi sento coinvolto ma chiedo a loro che ASP anche da parte loro e da parte di tutti da altri Enti locale comincia alle regioni si passi ferramenta presentazioni Crocetti che abbiano una loro chiare e di e definita progettazione detto questo quindi occupare comunitario sospensione la grande occasione in questo caso noi non tocchiamo per K questo riguarda le opere pubbliche al tempo stesso portiamo discorso no programmazione e
Illa promozione di iniziative imprenditoriale
Non voglio qua ripetere cose che già i miei colla gli hanno detto circa il tipo di sviluppo che lo vogliamo promuovere l'Italia quel modello italiano o modello Adriatico che quello che ha permesso la graduale industrializzazione trasformazione del tessuto economico dell'Italia
Questo tipo di
Industrializzazione bisogna portarli avanti
Con determinazione ma sopra sollecitando soprattutto le forze locali la i l'imprenditoria locale in tutti i settori
Certamente l'industria in senso stretto
Ma riguarda tutti i settori economici dalle coltura alle costruzioni
Dal turismo allude alla valorizzazione delle opere d'arte è un tutt'uno che c'è bisogna cercare di organizzare insieme immetta Cucchetti che abbiano una sinergia fra di loro
Patti territoriali e contratti d'area contratti di programma
Ho sentito molta lamentele siamo chiari noi i patti territoriali hanno avuto un ritardo nella loro
I direi il loro l'annuncio che di peso da difficoltà iniziali ed era stesse di argomentazioni del ministero a cui ho fatto centro sta di fatto però che ad oggi noi abbiamo dodici patti presentati con il la la la Dorina l'impostazione di questi che riguardavano il podio ce n'erano due ce ne sono due che sono quello di Lecce e quello
Di Brindisi
Io credo che il rappresentante delle due città sappia ne conoscono che del del del patto di Brindisi superò un totale di trentacinque iniziative ne sono state concluse con già un decreto di concessione ventitré di cui sono in corso i decreti di pagamento per quanto riguarda la legge occorre più date ch'io quassù un prospetto che credo che se pecca
Pecca per difetto di aggiornamento cinquantasette iniziative
Tutte quante concluse con decreto di approvazione di concessione il decreto di pagamento è già e già avvenuto per oltre la metà di essa qui sono i due PattiChiari entro i dodici Patti inizia poi dopo c'è stata la la la nuova serie di patti che sono attualmente in istruttoria
E le ministero ha stabilito che entro il trenta novembre debbono pervenire dalla istruttoria che i singoli nel singolo inziative hanno trovato o in sede comunitaria o nelle aziende di credito italiana abilitata a fare l'istruttoria
Mi auguro che sia numerosi ben istruiti questi patti però spetterà lamentele che non c'è un dialogo con il centro questo dialogo cento non può estorceva perché ancora una può esserci
Il quadro che si tratta di parte che sono in istruttoria presso gli enti che sono stati deputato istruttoria stessa
Il trenta di novembre avere la loro presentazione non abbiamo l'impegno entro dicembre di procedere all'approvazione di quelli che hanno che si presentano con un istruttoria
Appropriata
Ma detto questo per quanto riguarda queste iniziative io vorrei appunto
Passare poi all'altro argomento che è stato già oggetto
Chiarimento da parte del ministro Bassolino il Governo oggi porta avanti la nuova programmazione passa porta avanti il patto sociale il patto sociale e elemento fondamentale
Anche nel quadro di quella realtà europea del criterio di prima di ho parlato
Si deve in Europa creare una realtà che ha deve avere una sua coerenza domani avrò il piacere di avere con me a Roma dopo il ministro delle Finanze tedesco Lafontaine eccolo certamente parleremo anche di questi temi
Ma certamente quello di una politica del lavoro
Che abbia una un coordinamento
In Europa
Ce n'è certamente bisogno e sotto questo punto di vista l'Italia può essere presa a modello di questo tipo di nuova concertazione che la caratterizza da oltre cinque anni e che ha permesso al nostro Paese di fare il rilevanti progressi nel campo della stabilità prima e ora ci auguriamo della crescita ed e dello sviluppo
Io credo che oggi noi abbiamo tutte le condizioni nel nostro Paese per un periodo di crescita sostenuto di rotte e duratura
Cultura della stabilità e cultura dello sviluppo sono un tutt'uno lo dicevo all'inizio Visco non c'è l'uno senza l'altra
Avevamo bisogno e la stabilità su e su di esse costruire lo sviluppo la stabilità verrebbe meno se non ci fossimo capaci di vero perciò chiesto sviluppo epiteto ed occupazione
Oggi le condizioni esistano
Io mi rivolgo in particolare al mondo dell'impresa
Sa da loro capacità di intraprendere
Che significa
A volte usa la parola fantasia
Che quella voglio dire cioè capacità di ante Dianti vedere di capire quelle che sono le devoluzioni
Nel mondo
Qui voi vi trovate in una zona che io considero fortunata per quello che sarà il futuro del mondo non voglio ripetere alcune cose che ho detto stamani ma non c'è dubbio che
Il Mezzogiorno in particolare la Puglia che sì proprio così protesa verso Oriente il mezzo e il sud ha di fronte a sé una naturale
Naturale il miglioramento delle condizioni generali correrà
Lo sviluppo già in atto dell'Asia lasciamo stare una crisi transitoria che viene al laser una crisi di crescita lo sviluppo naturale dell'Asia quello che sarà lo sviluppo dell'Africa porterà inevitabilmente il Mediterraneo roventi al centro
Dello sviluppo mondiale e
Il Mezzogiorno che si trova in mezzo al Mediterraneo è naturale cerniera naturale ponte attraverso
Queste nuovi mercati e costa agli imprenditori
Che poi oggi in una realtà in cui come dicevo prima la globalizzazione ha fatto diventare vicina la Cina all'Europa e come lo lo è il Canada o come lo è vero il Brasile
E qui tutto questo la capacità di anti vedere la capacità di e il gusto di creare che è proprio dell'imprenditore deve deve trovare spazio d'altra parte oggi le condizioni interne ci sono
Se avete condizioni in questo Paese abbia cognizione di manodopera che purtroppo ed è anche qui nel Mezzogiorno anche troppo
E de e abbondante e qui vorrei fare poi una una una Bre una breve parentesi statistica
Vi è una condizione di tassi di interesse che non è stata mai così bassa di condizioni di credito punto mai state così
Favorevoli
Abbiamo una situazione questi ci si lamenta delle tasse non c'è dubbio che abbia nello sforzo che abbiamo fatto per raggiungere l'Europa ed è stata nel novantasette uno mentre la pressione fiscale l'abbiamo detto agli anticipata ma era necessario per arrivare a quello a quell'obiettivo
Ma è già dal novantotto enti riduzione e poi libretto ricordo sempre quanto ciascuno di voi ha pagato i rettori tasse nel novantasette e quanto ha pagato meno i tassi
E i tassi per le imprese sono più onerosi delle tasse perché tassi incidono sul conto economico
A monte degli utili le tasse per la maggior parte sono a valle degli utili se non ci sono gli utili le tasse non si fa forse ne paga molto di meno mente tassi d'interesse si pagano spesso può essere questo credo che sia una realtà che non potete contestare voi imprenditori
Ed allora
Sigle le le le le imposte sugli oltre le pagata Saviotti sarà c'avete aiuterebbe non li pagate perché sarebbe invece va be mentre invece i tassi d'interesse quando avete preso in prestito anche se siete in me
Il rossore pagate lo stesse fossero sta questa è una realtà quindi ci sono condizioni oggettive positive di mercati e di condizioni di base per avere una
Combinazione dei fattori della produzione
Efficiente mercato del lavoro cerca appigli ancora migliorando stiamo migliorando malato e sbotta flessibilità soprattutto nel Mezzogiorno di fatto cioè
Oggi punto io ho visitato gli stabilimenti in una alle che più Lepore intensi diano come si sono comunque due turni al giorno
Di
Lavoro con disponibilità credo delle ma delle maestranze di essere disponibili ad ogni anche straordinario festivo hanno festivo quando la produzione tira nell'altro impianto però che è stato oggi in inaugurato che ad alta intensità di capitale e turni di lavoro sono quattro
Quattro turni lo vuol dire lavorare ventiquattro ore su ventiquattro vuol dire dimezzare i costi degli ammortamenti con utilizzo così intensa mi devo dire migliorare le condizioni economiche ad un'impresa
Allora di fronte a tutto questo cede le
Io vorrei vedere dall'imprenditoria particolare da quei del mezzogiorno e c'è imprenditori del mezzogiorno
C'è in particolare nelle Puglie una una maggior maggiore di che dinamismo una maggiore aggressività
Bassolino ha concluso sulla fiducia e tema da me preferita quadrate la fiducia e il fatto fondamentale su quattro quale abbiamo costruito i successi anche recenti io credo che io ho conosciuto Bassolino prima che diventasse sindaco
Per un fatto che un atto di fiducia
Un poi dire il responsabile che fece
Era presidente del Consiglio
è vero atti ero da poche settimane e risponde che bisogna scegliere la città italiana per il G7 che si terrà l'anno prossimo e frammenti dei collaboratori mi suggerirono è una delle tante eccitante R.
Nord età
Io risposi no
Mezzogiorno Napoli
Mezzogiorno perché e perché no
Ero convinto che sotto un governo con il mio di allora in un momento di particolare stress tesa molto maggiore dell'attuale che era costretto ad Alesina che non poteva dare i soldi al Mezzogiorno ma diamo di questa grande occasione
Diamogli questa possibilità da mina la fiducia di apparire sulla scena mondiale
Per una settimana per usi mano ma in tutto il mondo è la più grande opera Der Marchetti che si poteva fare
Certo stava poi era pulita Nizza per utilizzare e molti dubitavano che fossero capaci di farlo io non ebbe nessun dubbio perché non so se Bassolino ancora già sito con meno
Quattordici bis
Attaccata Blast e ebbe allora fu un atto di fiducia un atto di fiducia che ha fruttato ma
Non so quante volte il moltiplicatore è stato enorme insomma
Napoli è cambiata nei confronti dell'esterno ma essa stesse cambiata per un atto di fiducia dato che una persona che trascorre avrò nessun interesse che non sono napoletana no no parenti a Napoli non interessa a Napoli allora tutto questo è l'importanza della fiducia
In come siamo entrati nell'euro perché aveva avuto fiducia anche con è stato un un atto di coraggio
Chi chiede ce la possiamo fare sì certo io avevo visto che avevamo questa grande
Diciamo così i
Oneri di interessi che poteva diventare anche lo strumento per riducendo l'interesse per rendere più facili i farà il raggiungimento dei parametri di Maastricht ma fu un atto di fiducia perché se noi eravamo capaci di otteneva il merito di credito
Nel mondo i tassi d'interesse non calano i tasti differenziale no non sia Bonino prima si è parlato differenziano ancora tra nord e sud e c'è e questo alimento ricreduta
Non si può obbligare un un un istituto che aria quei credo a a a dare lo stesso metodo di fiducia per imposizione per atto di imperio si deve convincere
E non avevamo né sponsor come Paesi che rispetto agli altri tutti coloro che finanziano nel mondo nei nostri confronti avevano una scarsa fiducia e siamo riusciti in quell'anno con lo sforzo che abbiamo fatto a meditare con la fiducia
Quindi il successo per la maggior parte è disceso era questo
Un atto di fiducia da parte degli altri una un merito di credito che hanno ci abbiamo guadagnato ma che sono il frutto in primo luogo della fiducia che in quel momento noi avvengono stessi
Perché quell'obiettivo di entrare nell'euro fu condiviso da tutti fu trasversale agli stessi partiti politici io mi ricordo quando Napoli non so non so al Napoli oggi e Quaderni del Mezzogiorno era a Napoli per un incontro con la Francia e il governo aveva Rava fine settembre mille novecentonovantasei presentato il pacchetto aggiuntivo per entrare in Europa
E il mio collega francese
Crociano altrui mi disse beh se il Governo ha presentato questo ma passerà in Parlamento
L'opposizione però consentirà io
La per il giornale un giornale di quel giorno che portava avere due prospetti il progetto governativo e il progetto e l'opposizione si guarda nel totale lo stesso
Cioè Albengo totali sono quelli necessari per entrare in Europa divergono i le voci sui motivi per i quali per attraverso quali realizzare quel risultato
Cioè
Quindi vi fu da parte del Paese una grande condivisione di quegli obiettivi una grande fiducia in se stessi ho e credo che in Italia oggi la condivisione dell'obiettivo occupazione la condivisione dopo il tiro Crescenzio comune a tutto il Paese e che quindi l'atto di fiducia in noi stessi per primo dobbiamo averlo devono averli i sindacati devono avere imprenditori Debré della pubblica amministrazione la quale soprattutto compete di rendere servigi più efficienti di diventare
Più semplice nei confronti del cittadino di rendere ripeto servizi molto più a disposizione del pubblico ecco questo è il l'appello che mi permetto di fare a tutti quanti voi quater voi nelle Puglie avete
A mio avviso nordico sono dette perché sono qua oggi le condizioni e anche direi forse lo stato d'animo
La ressa all'avanguardia di questo processo di rilancio del Mezzogiorno non c'è tempo da perdere
Non illudiamoci certamente molto il problema deve affrontare sono problemi che saranno risolti in anni e in molti anni per il salto di qualità bisogna farlo subito
E per e più tardi la facciata giustamente quindi facciamolo subito facciamolo insieme facciamolo con queste con qui in questo spirito grazie
Grazie
A nome di tutti
Buona prosecuzione