"La sfida culturale dell'innovazione, per un confronto tra le riviste di sinistra" org. dalla rivista "Il Ponte" (c/o Sala del Cenacolo - Vicolo Valdina)

L'inizio dei lavori
Bene
Ringraziamo
Di tutto cuore i presenti
Per aver accolto l'invito dell'arrivo della rivista il Ponte
In questo incontro si ritrovano i rappresentanti di alcune riviste culturali e politiche della sinistra
Esponente dei partiti e dei gruppi parlamentari dei Democratici di sinistra Partito Comunista Italia
Il ponte
Ha proposto questa riunione
Non solo per raccogliere utili elementi di analisi di giudizio sulla situazione del Paese sulle prospettive della sinistra in questa difficile fase aperta dei risultati negativi delle recenti prove elettorali
Ma anche per sottoporre alla vostra discussione una proposta rivolta anche in tra interlocutori oggi assenti
Quella di aprire un forum permanente per un confronto approfondito tra tutte le riviste culturali e politiche progressiste
Il Forum confronterà i risultati della ricerca e della riflessione dei diversi gruppi con lo scopo di cercare tra le evidenti e ben note divergenze spunte
Ed elementi di dialogo sentiamo questa esigenza perché abbiamo registrato ormai da molti anni una condizione di scollamento e spesso di reciproca diffidenza tra la pratica politica e la ricerca culturale
Ciò colpisce innanzitutto la sinistra la cui principale ragion d'essere proprio la ricerca e la sperimentazione sul campo di progetti di cambiamento e di innovazione verso traguardi di giustizia sociale
Anche costruire un luogo dove esercitare tolleranza e reciproco ascolto ci pare un contributo non indifferente per invertire la rotta
La nostra rivista e tra le più vecchie riviste culturali del nostro Paese
Fu fondata da Piero Calamandrei nel quarantacinque dopo solo due anni dal tuono del cannone di Ponte alle Grazie che risuonava nelle orecchie Umberto Saba nel teatro degli Artigianelli
I pontili Firenze erano ancora distrutti
La rivista con concepita dal suo fondatore con un ponticello che doveva permettere agli uomini che lavorano di ricominciare a passare per incontrarsi parlarsi di scoprire confrontare le comuni preoccupazioni dei Comuni speranza
Quel ponticello e da allora un simbolo della ricerca di unità e di collaborazione tra gli uomini che hanno cercato la pace la libertà la giustizia
Ma è apparentemente paradossale che torna rivista così antica sia alla ricerca di un confronto sui temi dell'innovazione
Usiamo questo termine ben sapendo che se ha un significato molto complesse generale la nuova società dell'informazione e della comunicazione
E che dalla nuova società dell'informazione e della comunicazione investe la cultura le relazioni economiche planetari rapporti di produzione e l'organizzazione dell'impresa ricerca scientifica rapporti sociali la lotta politica ma ci avventuriamo non ci avventuriamo neppure a definirlo con esattezza intendiamo qui accennare alle conseguenze che la rapidità il carattere contraddittorio dell'innovazione hanno sulle vicende politiche della sede
L'oggetto di una discussione utile non può essere l'innovazione in sé in questo momento in questa sede
Ma la sfida che da essa deriva per tutte le diverse tendenze culturali e politiche in particolare per quelle che costituiscono la storia le radici della sinistra e del movimento progressista nel nostro Paese
Dicevo dell'apparente paradosso
E appunto solo apparente
Proprio dalla Couto consapevolezza dei valori e dei limiti insiti nella vicenda storica di alcune delle correnti di pensiero del socialismo italiano quelle che si rifanno più organicamente
Alle concezioni libertarie del movimento dei lavoratori derivarne solo un pressante desiderio di analizzare e comprendere i mutamenti ma anche un metodo laico privo di schemi pregiudiziale nel mettere in fila i fatti
Che può rappresentare una risorsa utile nei passaggi critici di questi anni
Ecco perché
Ci siamo assunti pur nella consapevolezza dei nostri limiti
E del ruolo modesto che possiamo svolgere di lanciare alle altre riviste la proposta di organizzare nei mesi prossimi in confronto di ampio respiro culturale per mettere alla prova la riflessione le analisi a cui ciascuno nel suo ambito sta lavorando
E ci pare
Lo diciamo sempre con la necessaria dose di prudenza che la nostra Prodi proposta ci giustifiche per un fatto
Si avverte
In certe fasi che il dibattito tra le forze politiche una certa differenza indifferenza verso alcuni aspetti più propriamente culturale
Non perché manchino i riferimenti ai valori fondanti delle diverse componenti anch'essa sono frequenti riferimenti a critici e le diverse scuole di pensiero sia nelle correnti di origine marxista sia in quelle di democrazia laica se in quelle collegata all'ala progressista del mondo cattolico
Ne manca una totalmente le ricerche specialistiche gli studi e gli approfondimenti economici sociologici filosofici storici
Ciò che ci sembra insufficiente e la consapevolezza delle discontinuità che il mutamento delle condizioni storiche produce nelle idee forza nelle categorie di interpretazione proprio di ogni componente quando nel congresso fondativo del PDS
Si adottò il termine di Rivoluzione liberale riecheggiando un confronto già storico tale sinistra direttamente marxista il filone come piano nella definizione dei rapporti tra libertà e giustizia
Il termine fu assorbita archiviato come se si trattasse di ordinaria amministrazione
I fatti hanno dimostrato in seguito che l'assenza nel PDS nel suo interlocutore di una sufficiente consapevolezza critica della discontinuità e dell'innovazione che quel termine rappresentava
Un vuoto che ha prodotto una sorta di dissenso strisciante di lacerazione invisibile nel corpo stesso del partito
L'azione politica ne è risultata condizionata divenendo così meno efficace
In questi anni di arresto
L'esperienza di governo ha dimostrato che in molti campi da cultura politica dei militanti delle diverse forze ha consentito di vedere gli alberi singoli atti di governo non la foresta il Progetto tra strategie dove li spiega e che adesi sia la panna un confronto culturale sarebbe superflua se ci si limitasse alla storia delle idee sarebbe come portare vasi a Samo
Ma con la semplice storia delle idee non si ricompone un Progetto tendenzialmente unitario e solidale ci sembrerebbe più utile ripetere insieme un confronto rigoroso sino ad essere spietato tra i fatti e le idee
Tale formule politiche e il concreto evolversi della realtà
Proviamo stasera a buttar giù una scaletta una sorta di agenda provvisoria per il confronto che proponiamo pronti a cambiare dopo questa discussione e nel confronto con le altre riviste con le forze politiche
Poi vi è il ponte è una rivista aperta ricca di contributi riversi strumento di dibattito e di dialogo di questi spunti sono il solo colpevole il voto europeo e amministrativo suona come un allarme
Esso segnala ancora una volta
Ma con una forza ben maggiore se si pensa al valore simbolico del voto di Bologna
I pericoli di un allentamento irreversibile del rapporto tra la sinistra e quei settori della società sia tradizionali sia forgiata dalle stesse trasformazione di questi anni che sono necessariamente i suoi punti di riferimento programmatici e Poli
Il voto non spiega
Non si spiega solo con singoli atti errori del governo come confronto esasperato sulle pensioni oppure con le carenze organizzative propagandistiche dei parchi
Si può invece guardare l'altra faccia della medaglia chiedersi perché
La sinistra non è stata in grado di valorizzare agli occhi degli elettori successi evidenti che i governi di centrosinistra hanno ottenuto sul piano del risanamento e dell'avviamento all'Europa e prestigio e il prestigio internazionale conquistato di fronte alla durissima prova della guerra nel corso proviamo a riflettere sul disagio dei militanti sulla fuga di lettori verso l'estinzione l'astensione
Sullo spazio lasciato non solo a quanti invocano il nuovo comunque soci presenti ma anche a coloro che identificano il nuovo e con molta precisione nella scelta di un liberismo senza regole e di un individualismo esasperato
Mi pare corretta
L'analisi di chi ha messo in primo piano tra le cause dell'insuccesso il carattere ancora indefiniti e perciò lutto dell'attuale progetto strategico della Siemens
Queste in definitiva si trova ancora nel pieno di un difficile e contrastato processo di rinnovamento che non è spesso ancora prospettive programmatica bunga Terni per questo ha rischiato di presentarsi nel modo peggiore come il centauro che non si sa se sia uomo cavallo
Ciò non significa evidentemente che non ci siano da sottolineare con le scelte coraggiose ed efficaci le acque nata la vittoria del novantasei la concreta esperienza di governo del centrosinistra
Mi pare però che queste siano rimaste quasi isolati e fine a se stessi ancora avute da un progetto coerente a lungo termine di innovazione del sistema di sviluppo economico di equità che è particolarmente grave se si considera che la rapidità dei processi di innovazione
La competizione globale che mette il nostro Paese con tutti i Paesi dell'Unione di fronte all'impressionante dinamismo del sistema americano i rapporti di concorrenza all'interno del processo di integrazione del Continente consentono sempre un meno una politica spicchi
Che ritenga di poter operare in tempi successivi sul terreno è diverso ad esempio prima risanamento finanziario di cure per lo sviluppo e l'occupazione
Salvati ha parafrasato Moretti chiedendo al governo di dire cose che si capisca
Ora non credo che ci sia l'oscurità nelle missioni che il Governo ha preso ma una via sconosciuta di cui si vedono solo i primi tratti non è attraente soprattutto per le generazioni nuove che guardano più avanti degli altri
La dialettica politica ha fatto sì che l'indeterminatezza del progetto a lungo termine abbia consentito a molti avversari come fosse tale uno Lista Bonino di nascondere la loro fragilità culturale programmatica di presentarle di presentarsi
Come liberale libertario il loro il sostegno sostanziale appello all'egoismo individuale
Un esempio fra tanti possibili sciocche intento la sinistra di governo ha scelto in una prospettiva europea di sostenere fare avanzare rapidamente processo di liberalizzazione di superamento della fase storica del protezionismo di ritiro dello Stato dalla gestione diretta delle uno degli obiettivi di questa politica anzi il principale
Era quello di modificare radicalmente le sgangherate assetti istituzionali del capitalismo italiano in una prospettiva di maggior democrazia economica in una più dinamiche coraggiosa di una più dinamiche coraggiosi imprenditorialità
Di una maggiore qualità dei servizi e dell'interruttore niente che fosse possibile affidare agli automatismi Vimercate
La conciliazione per la promozione e la difesa e la concorrenza dall'alto è una moderna politica industriale dall'altro che crepe di un presunto contesto economico finanziario tecnologico formativo amministrativo più favorevole allo sviluppo ed affidarsi al Progetto Poli
Ma ciò è avvenuto troppo parzialmente così è stata frenata è condizionata dall'otto per l'occupazione
Ma questa scollatura perlomeno concettuale tra le singole decisione la prospettiva strategica di lungo termine mi pare sia stata non solo nella politica economica e sociale ma anche in altri campi dell'azione riformatrice delle istituzioni alla giustizia un'ipotesi di lavoro che vi sottopongo perché in tale scollatura si possa individuare una delle cause principali delle difficoltà incontrate nel rapporto con la società
Nelle sue articolazione fondamentale il Governo ad esempio avviluppati usato con efficacia il metodo e la concertazione che la specifica forma italiana di una fondamentale vocazione della democrazia europea alla più ampia partecipazione al governo dell'economia
Ma l'accordo con il mondo del lavoro tra i sindacati e rappresentanti dell'impresa del lavoro autonomo e delle nuove professioni resta al di qua di un progetto condiviso di sviluppo e di crescita dell'occupazione
Ciò da un lato rende più altri rapporti storici con il sindacato dall'altro rende difficile incontrare le attese e le speranze della grande quantità di giovani
Che nell'impresa con la società esercita un'attività nuove all'interno di rapporti di lavoro più flessibili sorti le une e gli altri dall'innovazione e dalla fine del fordismo
Eppure mi pare evidente
Che rilanci il successo della sinistra debbono necessariamente passare da una interlocuzione da una interazione con le forze sociali soprattutto le nuove generazioni
Che possono avere un ruolo propulsivo nelle nuove relazioni internazionali nell'innovazione tecnologica nell'innalzamento della qualità del sistema produttivo e del lavoro nel nostro Paese
Questa è la base salda di un rilancio dei valori di libertà equità e solidarietà che vogliamo riaffermare
Mi pare che anche l'ipotesi di un partita rette
Se non vuole fermarsi aumentiamo metodologico della giusta civile pure importante debba nutrirsi di quest'ambizione recuperare il rapporto con i centri produttivi del cambiamento per fare della rete non sono un mezzo di comunicazione è una regola di comportamento
Ma un reale strumento di partecipazione
A me sembra del tutto evidente e la collaborazione del governo e della maggioranza parlamentare dei riformisti dei progressisti della diversa ispirazione culturale ideali è una conquista politica da rafforzare arricchire sviluppa se la sinistra di governo non si ponesse l'obiettivo permanente di difendere non sono la consistenza ma soprattutto il ruolo per la coalizione da suo papà cita di proposte di iniziativa
Come se oggetto visibile ai cittadini elettori non sarebbe certo all'altezza del compito e delle responsabilità
Che la vicenda storica gli assegna
Questo è vero anche per le altre componenti della nella prospettiva delle elezioni politiche la proposta di restituire compattezza e slancio all'Ulivo appare del tutto coerente da fare altrettanto coerente con la proposta di affidare altri
La proposta di affidare alla coalizione anche scelte che possono richiedere una delega di sovranità da parte delle varie componenti
Molti sostengono che le due prospettive
Quella di un rilancio dell'Ulivo come soggetto politico visibile quello di un pieno coinvolgimento della sinistra di governo nel dibattito e nel processo di rinnovamento del socialismo europeo siano nettamente alternative sia sul piano culturale che sul piano politico
Non condivido questa tesi i due processi sono ambedue l'importanza vitale non solo per i partiti e movimenti che ne sono e ne saranno protagonisti ma più in generale per il destino di tutte le forze sociali e politiche riformiste
A nessuno dei due la sinistra potrebbe rinunziare senza colpire alla radice le sue speranze di rilancio e di successi
E anche l'Asinello pur avendo sul nel bar sui banchi del Parlamento europeo riferimenti diversi non può rinunciare ad una interazione positiva con il dibattito sui destini del socialismo europeo
Ma questa scaletta di argomenti che sto concludendo è sovrastato da una questione che ritengo la più importante e decisi la dimensione l'orizzonte della nostra riflessione
E possibile per lo ipotizzare un confronto tra le possibili vie della sinistra quella socialdemocratica tradizionale narrativa liberal democratica terza via ci sono state varie proposte varie forme senza un riferimento organica all'Europa e ad un più vita in un pianeta dove sempre più grande il divario tra poveri e ricchi
L'obiettivo principale è quello di chiarite hanno gli stessi cosa può essere una strategia per l'Europa nella globalizzazione delle scelte che questo ci mette davanti
La vicenda politica italiana
E cioè specifici risvolti tattici come le divisioni la frammentazione della maggioranza di centrosinistra il modello di politicanti politica a cui si ispira largamente l'opposizione di centrodestra appaiono quasi estraneo modelli storici delle altre democrazie europee
Sembrerebbe che gli italiani restino prigionieri di una sindrome di anormalità rispetto alle grandi democrazie europee
Ripropongo qui tuttavia una tesi già largamente presente nel dibattito culturale gli elementi di difformità sono destinati via via modificarsi Nest una strategia politica può essere efficace se non tiene ben saldo il suo ancoraggio ideale e pratico alla vicenda e alle prospettive dell'unità europea
Nel momento in cui appare rimessa in discussione la stipsi identità delle maggiori forze politiche continentali socialdemocratici ai popolare liberale verde i comunisti l'Europa il contesto fin colà anche di onniscienza
Per la sinistra lo per lo scontro tra le diverse tendenze le diverse proposte non può inserirsi in ciascuna realtà nazionali
è uno sconto che attraverserà e sta già attraversando tutte le frontiere
Il Partito socialista proprio potrà diventare molto più che un'intenzione come rimasto sinora
E trasformarsi nel luogo naturale di una battaglia politica capace di coinvolgere non soltanto oligarchie gruppi dirigenti nazionali ma anche le più vive correnti culturali e politiche del popolo europeo di sinistra
Ma quale euro
Mi pare che la questione principale sia il ruolo dell'Europa nella globalizzazione dell'economia capitalista
Capitalismo un volto e un pensiero undici quello degli Stati Uniti
C'è un solo efficiente modello di organizzazione di rapporto con la società capace di integrare di sostituire tutti gli elementi storici di differenziazione tra gli Stati Uniti e le altre grandi aree continentali sul quaderno del punto è dedicata al tema dell'Europa c'è una riflessione di Napoleone Colajanni che mi pare interessante
Gli europei hanno molto da imparare da quel modello con un
La cui forza il cui dinamismo economico scientifico tecnologico appaiono davvero imponenti ma quel modello complessivo non è automaticamente applicabile nel nostro continente
I suoi straordinari risultati che hanno fatto saltare tutte le logiche economiche protezioniste mercati addomesticate dei quali erano preparati i Paesi europei costringono certo ad una profonda ristrutturazione economico produttivo
Ma alcune caratteristiche storiche comune ai grandi paesi europei patto sociale espresso nelle diverse forme prestiti da riformare certo ma non da smantellare la tendenza all'allargamento per la partecipazione al governo dell'economia sono pilastri insostituibili
Ma il problema di fondo e se questi caratteri comuni delle società europee che sono il risultato del secolo socialista sono conciliabili con un forte permanente Sviluppo produttivo tecnologico economico con un accrescimento dell'occupazione
Con una lotta rigorosa contro la tendenza insita degli autonomisti di mercato
Alla segregazione alla marginalizzazione all'esclusione di parti importanti di una società
La risposta della sinistra che sta anche nella formula economia di mercato ma non suscita del mercato formata nell'ultima riunione dell'Internazionale
E che quella conciliazione possibile che l'Europa può attuare un rilancio del suo sviluppo economico e tecnologico non demolendo ma valorizzando quegli elementi storici che la lunga lotta da socialdemocrazia europea edifica cioè in questo è una sfida appassionante
Per la cultura progressista italiana che le nostre riviste possono affrontare utilmente si riscopre il forte infatti un rapporto tra globale e locale che non è un limite uno strumento efficace per sostenere un modello di rinnovamento e socialmente condivise questo concetto è già presenti correnti autorevoli della dottrina economica basta leggere il saggio io Vacca sullo stesso quaderno che ho citato
Ma resta in gran parte assente nell'impostazione strategica della sinistra ed è per noi un appassionante tema di ricerche di riflessione e problema fondamentale che si pone anche in quella parte del mondo che ancora prigioniera della povertà e della cuscini dal sottosviluppo senza rinunciare alla propria storia come partecipare alla costruzione di autorità sovranazionale senza la stalle schiacciati e subalterna per l'Europa gli insegnamenti della guerra del Kosovo Randall incalzante
La necessità di definire fondamenti finalmente i caratteri unitari dell'Unione sul piano politico economico e sociale a partire da riesame dei rapporti di collaborazione da un lato ma di autonomia dall'altro nei confronti della NATO
Un grande impegno sul piano tecnologico militare come sul piano per la politica estera europea questa è ancora un'ipotesi è una sfida culturale
Ma la costruzione dell'Europa resta ancora prevalentemente il terreno di una permanente trattativa tra gli stati nazionali
Cioè in questura soldati paradosso
La crisi c.d. sovranità e di ruolo dello Stato nazionale rende più urgente l'affermazione dell'Europa unita contemporaneamente
Lo Stato nazionale resta lo strumento che la contrattazione permanente sia per il deficit di democrazia che ancora permane nelle istituzioni europee sia per i residui resistenti simili protezionismo economico sia per le diffidenze politico-militari tra gli apparati statali
Un paradosso che sono una forte questa volontà politica può spezzare
Può essere questo un compito pratico della sinistra alcuni dei nostri intellettuali lo hanno ritenuto possibile e necessario hanno ritenuto cioè che gli Stati Uniti d'Europa molto più che una speranza possano ancora prospettiva concreta di azione politica di riforma istituzionale di lotta sociale sindacale
Messi pensavano a una dissolvenza dello Stato nazionale ora siamo al paradosso che abbiamo indicato questo è un campo di ricerca di dibattito che davvero merita l'impegno delle nuove generazioni di intellettuali di dirigente politico
Alla soluzione di questo nodo legata la sorte delle forze riformiste e progressista europea
Adesso iniziamo dopo aver presentato questa nostra proposta versano su indicazione iniziamo la discussione
So che molti
Di coloro che sono in fanno parte ci hanno accettato il nostro invito partecipa discussione hanno poi dei gravosi impegni istituzionali parlamentari o di partito
Non so se
Allora
Allora tra i nostri amici imputabile
Aderito all'invito
Si apre la discussione
Io
Non sono più ragazza stamattina sono partito dalla Sardegna dove starà
Da quel dove stavo a riposare
Per venire qua sono stanco
Me ne andrò appena potrò però volevo venire anche mi pare
Una riunione può essere utile
è importante in questo periodo
Brutto assai come ieri diceva la
Vedova di Ambrosoli
Ed hanno conosciuto Marche
Non molto ammirato che è stato
Come Morato da un piduista amico di Sindona ecco dove siamo
Un piduista
I rapporti anche consulenza attrarlo tiene Piero perché
Conosce un po'la storia criminale di questo Paese era il piede a terra
è stato
Commemorato da lunedì da questo qui
Uno sberleffo osceno a
Quindi siamo in periodi brutti c'era un mio amico di destra sono pochi dappertutto desta ancora più gravi
Le persone perbene che mi disse
Dopo aver lezioni furore novantaquattro
Cioè guarda vinto la P due
è un poco ma e non tanto poco
Aveva ragione era stato presidente dell'associazione Società per azioni
Che non sembra sia un organismo internazionale
Dico questo perché
I nemici della P due nemici di Silone ai nemici di tutta questa
Carlo atroce brutture del paese vengono domati anche Ambrosoli era stato chiama era cotoni quel monarchico definito comunista
Comunisti vengono definiti tutti quelli che vanno contro
Come solo che con Berlusconi è liberale tutti gli altri o sono traditori o sono stupidi
In questa zona è entrato anche e il simpatico Sartori un po'difficile
Considerare
O di sinistra
Ma viene automaticamente appiccicate alla toghe rosse adesso non sono più rossi chissà perché
Nei calcoli forse non non prevale più Baget Bozzo che fa vergogna ala alla Chiesa che prevale qualche altro
Consigliere costrutto
Più furbo più astuto più
Intelligente ecco io
Sostengo che il pericolo di Berlusconi è stato sottovalutato
Poi un periodo un caro amico che visse bensì se un anno fa
Sei più tranquillo che hanno fatto una malattia
Berlusconi è in ribasso ma io ho detto cioè troppi soldi non lo vedo troppo al ribasso
E infatti non era in ribasso
Bossi io credevo che io siccome sono un po'Berlusconi uomo con lo sapevo ma credo che Bossi mai avrebbe detto quello che ha detto
Cioè che lui ha fatti ribaltoni non per uno soprassalto di moralismo questo può andar bene a qualche sardo Emiliano corre meno o a qualche poi ci sono la stessa cosa membro almeno ideale
Del partito d'azione o moderata tradizione libera socialista
Ma mi feci ribaltone perché Berlusconi stava comprando
Uno per uno molti deputati e il prezzo io l'alloggio saputo ma da mezzo miliardo biliardo secondo il valore
I politico a la causa sì secondo i voti di chi lo sa
Poi lo disse Bossi preso dall'orgoglio di dire che il ribaltone
Aveva fatto lui meriti andavano a lui e non come qualcuno
Voleva dire ad altri
Questa tecnica è stata adoperata soltanto
Per la lega
Con la tremenda umiliazione
Di andare sia pure in certe regioni a trattare con loro
Col costruttore
Dopo gli insulti tremendi Bossi ha detto Berlusconi
In continuazione certi confessa che sei un mafioso dei peggiori che c'hai fatto parte dei circoli che hanno deciso le cose tremende compressa o quello non rispondeva
La tecnica degli Ottana andreottiana
Funziona
Faceva l'indiano
Solo con la lega ma un amico che se ne intende più di me io sto in platea nelle ultime file
Che la dov'è nata anche in altri partiti in particolare
Nasce altamarea di Alleanza Nazionale e pare è quella
Soprassalto di
Orgoglio di Fini era dovuto al fatto che insomma quando docenza con ricette comprata da dalla controparte sì checché segretario sei oscena marionetta non comandi sono gli altri rispondono al padrone
Questa tecnica sta andando avanti
Non so chi ha letto io essendo Berlusconi un logo Vibo documentare anche nei particolari
Recentemente pare che abbia ossia in trattative per acquistare i la squadra del
Mi pare Salerno
Per poco Salerno averli al non voglio offendere nessuno poi imbroglioni saranno del tutto ai soldi sono con
A un prezzo molto forte questo forse
Internet indennità di buona entrata e calcio televisione possono essere
Strumenti importanti grimaldelli per entrare
Nella società consumistica che non ha più e antichi ideali rivoluzionari e non c'era più un banco l'ideale di una Bini modiche scienza vediamo
Ma quello e allora si compra tutto spiano se è così il pericolo è tremendo
Al principio quando andò
Quando riuscì grazie alla lega
Che poi si pentì non per motivi
Moralistici alla Salvemini
E quando si sentiva abbastanza sicuro in sella cui qualcuno ce lo ricorda qualche altro nome Lucibello scomuniche minacciosa una legge speciale della stampa che la prima caratteristica del fascismo
Fare che corsa per mettere un freno alle distorsioni di giornalisti ore in un Paese democratico
Tutti i giornali e tutti i giornalisti non fanno altro che distorsioni chi le farà parte che tra l'altro
è quando dopo che chiede che decide le distruzioni le le distrazioni forse come quel procuratore generale che per un qualche mese emersa nell'arrivo nella riforma della giustizia che doveva dire quali errori
I delitti da perseguire e quali no ve lo ricordate ma non ci fu una grande indignazione può questa è la cosa più terribile era finire
Era la morte
Del giustizia quando qualcuno che tira le direttive
Nella riforma della giustizia
Che nell'agenda dalla Bicamerale principio non c'era fu messa così en passant senza far facendo finta di niente
Perché si era
Dopo
I propositi terribilmente pericolosi
E ridurre il Cavaliere miseria c'era passato alla tecnico opposta di via don cirrosi corteggia assecondarlo avrei e allora se lo devi addolcire assecondare vuol dire che non è così brutto e se non è così brutto queste quello per me pari sono uno dei motivi gli spostamenti dei voti dice ma Todi tutto lo dicono tutti anche gli avversari che
è accettabile
Poi è vero che ha buttato per aria il tavolo della Bicamerale facendo fare brutta figura perché ci puntava molto
è vero che brutalmente disse la verità se non mi date le garanzie che io resto a piede libero e i miei stretti collaboratori soprattutto Dell'Utri
Non stanno con me io non faccio niente lo volete capire o anche le riforme mamme
Ho adesso la situazione è peggiorata perché c'ha più poteri prima per questo è necessaria una un'azione politica e intellettuale fondata
Primarie delle analisi dei programmi
Prima dei manifesti di prima di
Con con questo stato di cose supponiamo che vada avanti supponiamo che la
L'approdo grazie al senso peggiore si afferma in questo Paese e domani
I partiti possono diventare come sarebbe diventata la lega di Bossi
Come ha rischiato in parte ridiventare Alleanza Nazionale di Fini partito in cui chi comanda e
Sta lì per per bellezza è chi comanda veramente
Chi c'ha i soldi a questo punto si contribuirebbe a parlare di rimandi democrazia ma non ci sarebbe
Praticamente
Più fatta salva qualche ma perfino Mussolini lascio a parlare col bus
Quando produce era diventato critico perché per i dieci anni non era stato affatto critico c'è una responsabilità a te tremenda Croff
Dopo il trentadue fino all'assassinio Matteotti Kruscev aveva votato a favore poi dopo
Ebbe una resipiscenza capi meglio tardi che mai
E quindi Croce continuava a fare la critica era a dimostrazione che altro
La dittatura fascista non era dittatura qui sarebbero pare parecchie crochet magari se anche il ponte
Proprio potrebbe continuare ma
Ma ecco no l'attore voglio arrivare a gridare a parlare l'arrestato querele diete lasciali gridare dato incontrò nulla sono i milioni di voti del popolo
Italiano il quale nella fretta nel consumismo voi sapete che c'era un vino coronariche era fatto con tutto meno che con l'UE
Pure aveva acquistato una non trascurabile quote di mercato ha il potere della pubblicità in generale in quella televisiva
E spaventoso anche avendo il massima
Simpatia per i connazionali vedendoli come potenziali vittime se non gli vengono
Aperti e gli occhi fino a che cioè che occorre conseguenze
Molte iniziative
E attive di azione ecco qui recentemente ritornato in discussione il conflitto di
è entrato in altri e in polemica anche Sartori con articoli efficacissimo
Sono che ho telefonato
Dove spesso il mio profonda queste apprezzamento e
Col rammarico che io non c'ho il suo spirito toscano perché quello pure
Aiutato Luis prima non sapeva poi abbiamo
Detto nuovi che prima di una
Progetto di legge sul conflitto d'interessi c'era una legge in un Paese serio sarebbe stata applicata ma questo non è un Paese serio lo diventerà
Non lo so non risponde
C'è una legge che stabiliva l'ineleggibilità addirittura non solo di RAI titolare di importante concessioni pubbliche
Ma anche degli collaboratori stabili
Tra cui Previti
E invece no
E non c'è stato nessun appoggio quando noi tre quattro anni fa
In un comitato organizzato da meta scimmiotta con proprie persone viste certe volte con tenerezza
Il resto del Paese ci dicono anche i ventenni sanno che la politica la morale sopra cose diverse c'è gente sprovveduta come Luigi ancora un po'di confusione
Non ci risposero nemmeno
Alla Commissione delle del revisione della Camera
Non ci fu nessuno nessun partito
Io cercai perché
Avevo visto qualche segnale dopodiché
Chiudo con questo tema di riflessione
Di convincere un un paio di esponenti del Partito popolare
Però gli dissi se volete vere
La capacità di batterie di fare applicare quella legge
Dovete non appoggiare Cecchi Gori
Ai lati entrare deputato se l'appoggiate quello diventa deputato di mercato è tale e quale non potete profana
Approcci io mi dissero di sì poi una posizione nonostante tutto stimo
Vi esorto a non rompere i Santissimi
L'Adr richiesta moralistica sciocca conveniva anche a loro aveva uno due televisioni invece facciamo un'ipotesi che avessero seguito mio consiglio moralistico e il saldo Emiliano si fossero messe in condizione di fare la battaglia
Senza avere scheletri nell'armadio per fare applicare quella legge
Forse ci riuscivo forse no più no che sì tuttavia sarebbero fatti un'immagine di un partito che dopo i trascorsi democristiani certamente sono deprimenti dal punto di vista
Morale
A un gruppo che era uscito da quel partito voleva mettere essa far bene e avrebbe e adesso sarebbe in gravi condizioni questa io dico di no perché avrebbero un'immagine che non si sono conquistati
Hanno fatto quello che facevo prima ha glorificato fra loro nessun volo e io che rompendo i Santissimi
Non avrei
Avuto
Più niente da dire perché apre anzi avrei fatto di tutto il mio meglio
Per appoggiarli allora suo machiavellismo del tubo pagavano io dico di no se si va a vedere la storia non nel
Nella settimana o nel mese ma un tempo più lungo se i i popolari
Soprattutto i leader e io avevo visto avessero portata avanti quella battaglia avrebbero condizionato anche gli altri a farlo avrebbero comunque ottenuto un'immagine
Non hanno ottenuto e adesso non sarebbero ridotti con Marini furbastro che fa questo fa quello nel corridoio pacchetto nome ne fa quell'altro poi e così via avrebbero avuto e allora il signor vediamo il moralista forse arriva politicamente ragione in uno di questi qua in fondo me l'ha data
Ragione ma lui è stato
Messo da parte un po'
E successo
Diciamo dalla nascita a me un ultimo punto e basta e poi finisco solo per tirar su il morale se noi ce ne andiamo a casa troppo depressi
Cioè si può pensare che noi siamo un Paese dannato
Dove la corruzione
E talmente ovvia
Che non fa più impressione nessuno nemmeno i ragazzi questo mi ha impressionato
Nemmeno ventenni
Allora se siamo ridotti cosicché viabilità che destra e di sinistra che cosa possiamo migliorare ma
Il fango misto a sterco
Qua è un Paese che c'ha una fama non di essere Dine molto dinamico perché non lo è mali essere civile e avere un livello di onestà civile notevole Inghilterra sì
Se si studiava e la storia può servire non a insegnare alcunché ma può far capire che le cose cambiano anche in profondità l'Inghilterra del seicento era una gigantesca comasca
E nel Settecento la situazione era simile ma cominciano a esserci delle indicazioni Walpole primo ministro disse ognuno dopo un prezzo una battuta simile si potrebbe dire adesso facendo un certo numero di eccezione pensa già è una cosa quello non apprezzo quanti sono di importanza nella vita politica non lo so ma non sono tanti
Colpo di San ogni uomo ha un prezzo e ci aveva ragione
Poi
Venne la denuncia di chi più nel ruolo di estrema sinistra Edmund Burke
Che De Nuccio ordine porcherie soprusi i furbetti le rapine le cose più tremende che succedevano in India col fatto voi in India stavano con gli indiani quindi cioè Paris superiore
Che poteva far carne di porco col Paese inferiore soprattutto nel Bengala Marburg ruberie incredibili qui sopra dalla Compagnia delle Compagnia delle Indie che già era stata denunciata dal mio amico personale Adamo Smith per quale detestava tutti quelli che riuscivamo a fare carriera come imprenditori grazie a brevetti amano Polonia privilegio
Se ci fosse stato Berlusconi ad esempio diventa li considerava la negazione dell'imprenditoria
Perché l'imprenditoria e valida quando rischi ma K rigati armeno con l'appoggio di Craxi occhio modifiche sia non con leggi speciali non con la corruzione ma vai avanti certo Cheval SMI attenzione che quelli se tu li colpisci devi temere addirittura della vita
Perlomeno della libertà personale io portai questa citazione di Smith a Buffy quando era
Sotto processo citazione di Adamo Smith da tutti lodato da pochissimi
Letto Adamo Smith aveva preparato il terreno per la denuncia di burqa
E Burke l'aveva fatta fortissima se kasher straordinaria che scosse perché erano denunciati ruberie giganteschi fatte in India e la Compagnia delle Indie
E poi
Tramonto dopo alcuni decenni che di cui già si e l'Inghilterra si avvalse di riforme ci fu plesso che
Ah moderno a un livello
Civile
Quello che poi è rimasto che noi conosciamo
L'ultima battuta tempo Ricci Oxford adesso hanno la fama
Secondo me merita assediata che Brescia tra l'altro anche
Negli Stati Uniti Thiessen università straordinarie dovevamo inciampa nei premi Nobel dove tutti i professori fanno il loro dovere non ci sono i pendolari dalla Miso a tanto meno quelli che fanno professione facendo finta di fare professori e in realtà fanno soldi
Sono università che funziona i tempi Adamo Smith erano delle piccole qua dove i professori non facevano lezione
Dove c'era nome l'età completa e ci stanno pagine di Adamo Smith che parrebbe la pena di Lecce allora conclusione ottimistica intanto
Pessimismo se l'Inghilterra è riuscita a superare ci ha messo alcuni decenni
La situazione tremenda in cui si è trovata il settecento soprattutto nella prima metà dell'Ottocento lasciare ancora connotati dominanti se è riuscita con riforme legislative con azioni politiche e intellettuali ecco che Burke era un intellettuale più che un politico che la persona che un politico ma ero in primo luogo
E intellettuale
Beh se questo e l'ha fatto l'Inghilterra perché non possiamo farlo noi non non ci sta il DNA non ci stanno pressioni grazie ce li fanno pressione di storia e la storia quello che crea può anche cambiare
Premessa la condizione per cambiare però diventare pienamente e diciamo brutalmente consapevoli
E la situazione spaventosa in cui oggi ci dibattiamo
Secche direttore diverse
Poi
Onorevole Nesi
Ma quando qualcuno introdurre come veniva poco fa Sylos Labini
Elementi
Di ragionamento morale nella discussione sulla politica io appartengo quelli che provano un moto istintivo di simpatia
E poi mi chiedo se questo moto istintivo di simpatia mi chiedo cioè proprio questo modo di simpatia mi chiedo se poi non sia controcorrente
Sbagliato cioè in una condizione di relativo smarrimenti o ideologico per chi stava ricerca di un focus nella sinistra della del progresso del centrosinistra entriamo in un campo problematico molto scivoloso molto
Molto difficile operate ho sentito volevo diciamo foglio di confrontare questo intervento
Molto netto sulla sullo stato delle cose in Italia e sulle transazioni che l'Italia ha fatto con la propria coscienza circola circa la regolarità di molte cose
Fondamentali
Una relazione che ho sentito pochi giorni fa da in una sofisticato incontro detti in Texas terza visti
Allora una relazione molto bella elegante ricca di diagrammi di slide s'spiegava che vivere
Nelle nostre società alcuni decenni in regime liberale
E di libertà
Che poi è una delle cose migliori che possono cadere perché ad altri è accaduto di vivere in un regime di fondamentalismo islamico mettiamo nel deserto del Sud hanno colto e quindi c'è andata
Abbastanza bene ma vivere in regime di libertà e di benessere crea alcuni problemi e tra questi problemi la vita continuativa pacificare in un regime di prevalente individualismo non determina fenomeni di frammentazione
Scritto la legami familiari sgretola legami di comunità di vicinato fa venir meno un certo cemento sociale per cui valutata da un punto di vista terza rivista e molto alla fascia
Si determina un fabbisogno di morale e lo stesso vivere in condizioni di libertà determina una richiesta di moralità alla politica che è un è un po'
In contrasto con la tendenza alla secolarizzazione ma se tu vivi in un processo di secolarizzazione di di Bertaggia du accantoni insomma l'idea che la politica è vero che il senso dell'esistenza
Ero lì come dei grandi movimenti politici significati che assorbono aspetti della vita che non non vogliamo più delegare alla politica però si rigenera un fabbisogno di moralità
Ora davanti a questo rigenerarsi di un fabbisogno nuovo di tipo ideologico di moralità noi siamo doppiamente in contropiede perché abbiamo delle top delle buche alla nostra storia rispetto a un fabbisogno primario di intimo rarità ma siamo anche un Paese liberò liberale nel quale si rigenera si genera questo fabbisogno aggiuntivo
Vivere nell'individualismo che cosa che tutti vogliamo che tutti apprezziamo di cui tutti godiamo però comporta questo regia come reagisce la politica
Una politica moderna a questo fabbisogno a questo bisogno ideologico di tipo leggero nuovo
è come reagisce se lo valutiamo dal punto di vista italiano il deficit è un deficit al cubo perché abbiamo un arretrato
Di una lacuna di questo genere ma abbiamo anche la lacuna abbiamo anche il fabbisogno di tipo nuovo siamo un Paese con magagne ma siamo anche un Paese libero liberale conto magagne più sofisticate e sono il frutto
Di questa di tarda ora
Tra le riviste confronto tra le riviste utile confronto idee vuol dire confronto ideologico
Perché quello di chi abbiamo di fronte è stato detto da marketing scorretto forse in un altro modo ma è è un bisogno di tipo ideologico non dobbiamo avere paura di dire di dire questa parola perché badate
Dobbiamo imboccare qualche strada non tutti la stessa possiamo imboccare in sede di ricerca strade diverse ma delle strade dobbiamo in bocca ne abbiamo noi abbiamo domani questo decennio abbiamo messo a fuoco sei
Se volete con le parole di Richard Rorty nel modo più chiaro
Che non potevamo più stare nel grande fiume dei movimenti storici non il movimento storico movimento come grande corso secolare ultra secolare quello del movimento operaio
Ma dobbiamo Acconci Arci a una politica lui dice per campagne noi possiamo dire comunque è un'altra cosa rispetto al seguito di questo movimento strano
E questa è una strada è una direzione di ricerca ideologica
Un'altra direzione di ricerche è quella che dice invece badate che in i comunque in qualche modo l'assoluzione se lo approviamo
Sarà ancora lungo quel vecchio corso storico e quanti sono che sostengono che esiste o può esistere un socialismo europeo può esistere una prosecuzione in altro modo Del Vecchio
Ora chi chi sostiene questa seconda idea i socialisti i socialdemocratici deve pensare più o meno che noi ci stiamo facciamo stiamo vivendo una terza ondata del revisionismo socialista
Ho un neorevisionismo se vogliamo considerare la prima quella di Bernstein la la la grande critica liberale e riformista del marxismo River Ri rivoluzionario la seconda quella della socialdemocrazia tedesca di Bacco teso perché la terza è questa che stiamo vivendo Blair Schroeder documento Blair Schroeder la terza via Kids di sforzi che fanno anche gli italiani francesi una nuova forma di revisione e questa è una cosa ancora completamente diversa dal punto di vista di quel fabbisogno
Di moralità
E vogliamo dire di risorse di energie umane per la politica ma vogliamo dire un modo più semplice da un punto di vista di quel bisogno di consenso che la politica consenso più o meno
Caldo più o meno freddo ma consenso noi abbiamo una manovra di governo sulle pensioni per la quale non c'è consenso sufficiente
Questo sono questo consenso può essere pensato come una grande ondata di entusiasmi può essere pensato più probabilmente come una nazionale valutazione di una maggioranza risicata dell'opinione pubblica degli autori italiani ma sempre consenso
Come si costruisce questo consenso ora io vedo le due
Strade diverse una è quella che cerca di pescare le risorse per il consenso ancora nel grande fiume storico di un movimento
L'altra è quella che ci rinuncia
Ora io dico dico alle riviste dico i nostri interlocutori
Beh non facciamo finta che queste due cose siano la stessa
Non possiamo dire politica totalmente smaccata machiavellica di manovra eccetera che racimola le le maggioranze come capitale e poi dire che questa cosa è la stessa della della prosecuzione del socialismo è un europeo gode in qualche modo no sono due strade diverse
Fortunatamente io non sono un politico quindi non sono costretto a trovare una sintesi rettori a differenza di Folena a differenza del capo del governo a differenza gli altri poli diverse non sono costretto a trovare allora posso esercita nel verificare la diva ricca la divaricazione tra queste tra queste fra queste strade quello che che possiamo offrire penso come riviste almeno allo stato delle cose
Non sono naturalmente le soluzioni ma sono le ricerche che chiarificato la condizione di reale smarrimenti e di incertezza di fronte a strade
Diverse
Non diciamo che queste due strade sono la stessa cosa vediamo che cosa può dare l'una e che cosa può dare l'altra che cosa può dare la strada di un'aggregazione
Artificiosa artificiale quando lo dico in modo spregiativo che sia l'Ulivo due tre che sia un un aggregato su base programmatica
Non non confondiamo la oppure che sia un tentativo di ripescare energie di genere morale di genere ideologico ancora in questo vecchio corso di di cose la condizione in cui siamo rende difficile a me impossibile rispondere
Posso valutare ai tentativi di risposta posso valutare esaminare scrutare il documento Blair Schroeder e dire è una risposta a questo problema posso valutare i contributi teorici di Jospin dirli è una soluzione a questo problema allora dico
Valuta attentamente il documento Blair Schröder e dico non è una soluzione a questo problema
Perché è un tentativo di Rain che arginare la sinistra
Storica il fiume il movimento
Su valori che non sono incompatibili con la sinistra ma non non sono costitutivi della costruzione le della costruzione ideologica né della della costruzione morale posso purtroppo voglio dire io se simpatizzano che sottoporsi vorrei dire signor lì c'è la soluzione ma non la trovo cioè la valori il valore dell'impresa la valorizzazione del successo individuale
La valorizzazione del successo individuale
A un tema su cui la sinistra si deve confrontare sicuramente deve rovesciare certe sue vecchie convinzioni
Ma è l'elemento costitutivo di una nuova identità di un progetto complessivo con un con con un contenuto umanistico
Che sia che si adatti
All'ala sinistra degli schieramenti politici europei risposta è no di devo dire onestamente la mia risposta è no anche se io sono convinto che il valore del successo individuale
Ma alla ha ragione hanno ragione i critici perfidi perché sono perché sono avversari sia della sera sono avversari ideologici della della sinistra anche se ne sono poi qualche volta amici come come come Dahrendorf o come altri non non potete con presumere di confezionare mi è una proposta che sia ugualmente valida per i Wings e per i Losers
Candidare al governo perpetuo una forza politica che prende i voti di tutti perché il tipo di Energia morale
Il tipo di ricostruzione degli scopi come dice anche il mio amico il tipo di ricostruzione degli scopi per la politica
Non può essere lo stesso per i vincitori e per gli sconfitti della ditta della vita sociale se poi noi fossimo in presenza ex se fossimo in presenza di un'economia
Di un sistema economico capitalistico mistico dal misto quello che volete
Che volge verso la l'assorbimento dei tutte le problematiche volge verso la soluzione di tutti i problemi della stragrande maggioranza della gente allora
Un progetto politico che camminasse insieme a questa crescita economica
Sarebbe un progetto politico sempre vincente perché alle risposte per per i vincitori gli sconfitti sono una minoranza trascurabile ma il sistema economico ma sta andando in questo modo il sistema economico
Si candida a presentarsi ai nostri occhi dei prossimi decenni verosimilmente come un sistema che produce una divisione della società fra sconfitti
Fra Queen's Losers non non stacca Ance Lando dalla dalla scena Eloisa se ne ne su scala globale
Né nella divisione internazionale della ricchezza me nemmeno nella nella divisione sociale all'interno della società sviluppate del corpus dei Losers è così grande che è lì sempre a candidarsi come soggetto di un progetto politico critico e allora dico purtroppo la soluzione deve ancora trovare giornalieri quindi dobbiamo credevo che fosse spento
Purtroppo la soluzione non l'abbiamo ancora trovata quindi proseguiamo con questa ricerca un'ultima annotazione
Mi pare che il personale politico italiano di del centro sinistra non abbia la percezione della acutezza del fabbisogno che prima ho descritto di quello arretrato e di quello più sofisticato e nuovo dovuto alla vita in condizioni di liberalismo mi pare che non ci si che ci sia così poco
Si vada perdendo anche la consapevolezza che la vita politica
La vita politica organizzata che continua a considerare esistere in forme nuove
Ha bisogno di un medium tra un medium tra il potere e il consenso che nel caso più più più più povero la retorica
La il nel la leadership politica italiana
Rispetto alle altre in maniera si è un po'strana a una scarsa percezione persino Stella importanza
Della retorica come come intermediario fra il potere il consenso
Forse c'è la convinzione che se ne possa fare completamente a meno ma in assenza di un progetto ideologico in assenza di cemento organizzativo
La mancanza anche di una retorica sensibile dico retorica in un modo
Dico questa parola con grande apprezzamento nel nel senso più forte non è quello corrente nel senso che la retorica è nella democrazia il medium tra il il potere e il consenso è la comunicazione
è queste in assenza di tutti questi elementi Progetto ideologico
Progetto ideologico
Le mete cemento organizzativo insensibilità anche retorica cioè
Sì con logica l'effetto che si produce non può che essere una acutizzarsi del contrasto fra la cittadinanza e la classe politica
Grazie così però allora meglio lui sì presidente della commissione Attività produttive della Camera
Longo che forse perché torna la commissione che sta discutendo il documento
Primo secondo perché condivido pressoché integralmente quello che ha detto il direttore
Io credo di essere penso di essere stato invitato i per i miei legami con Rinascita suppongo però almeno ma e quindi rappresento anche Adalberto Minucci né Diego Novelli che la fanno
Dico subito che siamo d'accordo su un se questa riunione
Né serve per creare
Qualche collegamento
Fra tutte le riviste volevo una delle riviste che si ispirano al
Programma alla linea generale del centrosinistra
Io credo che sia utile
Noi attribuiamo molta importanza a queste cose
Un piccolo partito come il nostro lo scarso di mezzi
A
Fatto uno sforzo gigantesco per avere una rivista giustamente nobilissima è altissima e tradizione
Proprio perché riteniamo che l'ideologia ecco mi riferisco proprio parole del direttore di Reset sia indispensabile in questo momento molte votano ICI quale ce ne vergogniamo
Sento dire spesso in riunioni dico queste cose non per ideologia ma per cui tutto un seguito di altre cose come se si vergognasse ma di avere una ideologica la destra non si vergogna ha fatto la chiave anzi ne fa oggetto di merito di grande di esibizione
Io quindi credo che dobbiamo tornare proprio
Alla
A un sapere ideologo io pensavo queste cose proprio pensando un'altra formazione molto intelligente di Veltroni sette la retorica
Ero credo fra i pochi uomini di sinistra presenti domenica al grande sacca del capitalismo familiare
A Torino
E debbo dire in questo proprio la l'ideologia dell'impresa
E dell'impresa multinazionale dell'impresa familiare
E quindi una retorica
Sottilmente tesa intelligentemente tesa
A dimostrare la grande superiorità dell'impresa su tutto il resto pensate
Presidenza del pubblico senza consiglio sette ministri presenterà camion sente al Senato presidente della Corte Costituzionale cinquanta ambasciatori di Paesi stranieri
Kiesinger Rockefeller
E chi più ne ha più ne metta insomma l'omaggio
Cantante dei di grande intelligenza
Ma di grande intelligenza intellettuale
Ecco chi l'ha ideato chi l'ha voluto io credo che sia proprio stato
Giovanni Negri che ci ha pensato perché lui ha queste cose
La cosa che mi colpiva il poi non dirò niente più di questo invece negativamente in una cosa che ha colpito tutti una cosa che è durata cinque ore
Era che non è stato detto una parola
Sulle centinaia di migliaia forse sul milione in cento quanti lavoratori saranno passati per la firma due milioni tre milioni e mezzo cioè questa questa cosa
Cento anni
Cosa questo che hanno dato questa enorme impresa che certamente non non siamo noi che dobbiamo dire che l'Italia
Non è abilitato a vantaggio ma io non voglio neanche fare un calcolo di quanto ha dato lo stato italiano
E quindi anche i cittadini di renda di di Palermo di Bolzano che non c'entro niente
E quel come questa ideologia dell'impresa abbia come abbia configurato l'interesse a quello che ne chiamati torinesi Isma'del quale io stesso che sono torinese vengo qualche volta come giustamente incolpato
Ecco noi la sinistra non è capace di questo
Ecco non è capace
Secondo osservazione è rapidamente
Molte volte la sinistra fa male a se stesso
Però stiamo per poiché parliamo anche di questioni culturali stiamo affrontando fra poco dovremo affrontare la
Risse estimazione di tutto quello che il sistema radiotelevisivo italiano
Venti fermi tutti
Il pericolo di questa che noi affrontiamo come niente fosse e come fosse una cosa qualsiasi da questo vuol dire che ha se no dieci mesi delle prossime elezioni noi rischiamo di dare un'altra rete
Al nostro nemico non c'è dubbio però affrontiamo tranquillamente come contabilmente
Articolo due articolo tre commi all'articolo venticinque mutare così ma la sostanza poiché quella allora venisse
Io credo che i il ponte per la sua grande storia io conosco
Proprio qui Michele Achilli quindi
E
Credo sia l'organismo adatto a dare dei grandi temi a tutte le riviste della sinistra che di carattere ideologico che cosa vuol dire la comunicazione Italia adesso che e si
Parte ha avuto la comunicazione nella sconfitta della sinistra che c'è stata inutile dirlo io credo che una grande cosa come e la sinistra debba riconoscere le sue sconfitte qua sono le piccole entità che non possono mai riconoscerlo e si uniscono se ne riconosco un paio ma una grande ideale in tinta come a sinistra al centro sinistra ha un po'pericoloso che parte in che cosa abbiamo sbagliato e non voglio neanche parlare
Di Bologna
E credo che
E così quando parliamo dell'euro
Io credo che non dovevo parlargli
Anche se pure in termini ideologici
Ma tanto alcuni grandi temi
Alla essenza della sinistra europea
Cosa vuol dire la ricerca scientifica però per l'Europa
Sappiamo tutti che la nostra condizione quando dico nostro dico europea
La nostra condizione
Tecnologica
La nostra condizione scientifica sappiamo tutti che su cento Ritter ricercatore che ci sono nel mondo cinquecento cinquanta la metà il cinquanta per cento negli Stati Uniti
E quindi anche la nostra condizione militare
Non abbiamo tu dobbiamo per favorire queste cose
Son partiti di governo
Anche la nostra situazione militare è totalmente dipendente
Proprio perché non abbiamo la ricerca scientifica applicata degno di questo nome ma la ricerca scientifica applicata nasce dalla ricerca scientifica astratta tra ricerca scientifica di base
Questi sono i grandi temi che dobbiamo affrontare io credo che non voglio
è un Paese
Il nostro io credo che
Dobbiamo prepararci a una grande battaglia
Tempi duri sospetto
Ma credo che l'avvenire sia le nostre ma si dice normalmente via i miei amici francesi spagnoli dicono che l'Italia
E il Paese più americanizzato
L'Europa
Cioè quello nel quale la cultura americana fatto più Presa perché certamente più della Francia affranto sappiamo ma anche più della Spagna anche Piovese ormai perché forse come l'Inghilterra Malighetti arrestate l'altro giorno
Per fosse per la debolezza dello Stato forse per la nostra giovinezza statuale dovremmo riprendere anche il concetto ecco questo ideologico del rapporto fra l'Europa
E la nazione
Tocca a noi fare queste cose io credo che se il ponte fra queste cose noi saremo molto risponde
Cinesi che mi diceva il proprio non soltanto per ci risulta di uno lavoro collaboratore nascita ma anche come esponente politico e come strumento politico ma amico spero fonte
Qui Mussi
Capogruppo
Essere
Alla Camera
Un po'del suo al velinismo di Paolo Sylos Labini non mi dispiace affatto
Un po'del Salvemini dove
Poco impopolare non voglio esagerare toglierglielo tutto diciamo meglio
Meno
Ah ma allora proprio alle corsi in libertà fuori
Perché
Credo che l'indignazione per l'ingiustizia e la prepotenza la corruzione sia
Pane dell'anima non so se
Abbia ragione Bosetti che ha dato un'interpretazione sofisticata di questo riemergere di una
Di un bisogno identità di appartenenza di riconoscimento anche etico proprio da dal fondo delle società moderne e contemporanee
è una interpretazione suggestiva ma credo che noi non possiamo rinunciare a questa dimensione
Grazie Andrea margherite quest'invito
Ci conosciamo da tanto tempo
Io per quanto ho potuto per l'amicizia che ci lega ho incoraggiato questa sua
Questa sua iniziativa insieme ad altri compagni e amici
Che esordisce diciamo in una situazione tutt'altro che
Semplici
Suonano tutti i campanelli d'allarme
Prendiamo anche io macroaggregati delle cifre
Di quelle primo comportamento politico dei cittadini del comportamento elettorale
Trenta per cento di astensioni
Se voi valutate una
Qualche eccentricità della presentazione di forze come
Ognuno a suo modo come Forza Italia come l'Asinello come la lista Bonino fanno un altro quaranta per cento
Le forze politiche di insediamento storico
E più cui ispirate a schemi a modelli di stampo europeo raccolgono oggi in Italia
Circa il venticinque per cento consensi invece iniqua
Un quarto
Cioè sta avvenendo ed è venuto un sommovimento di enorme portata dei cui bisogna bene capire il significato
Io però parto dalla fine del discorso la fine del discorso la seguente
Siccome qui un è stato convocato un incontro tra le riviste della sinistra
La fine del discorso che la sinistra più di qualunque altro soggetto protagonista a un disperato dove lo dico proprio poco espressioni molto classica non
Disperato bisogno di cultura
Non so se di ideologia come suggeriva Bosetti re
Riconvertendo di nuovo un termine che di volta in volta
Circondato da cattiva fama e Etienne si riprendeva però un disperato bisogno di costruzione di idee di interpretazione
Categorie del pensiero disperato bisogno
Per fare e sul fare
Perché per fare bisogna conoscere meglio di quanto la conosciamo oggi la realtà anche su quello che facciamo il senso della realtà che si produce e nella sua comunicazione che qui Busetti riceva una nuova retorica
La comunicazione
Oggi l'aspetto simbolico di comunicazione è fondamentale
E su questo la nostra debolezza estrema ora
La sinistra italiana
In un vortice naturalmente come quello
Innescato dall'ottanta nell'ottantanove novantadue riesce a
Un vortice credo che sia stata abbastanza consapevole del punto di passaggio è svolta di questa fin e secolo per la storia del nostro Paese
E anche per la storia del mondo
Questa anomalia italiana che qualche volta abbiamo anche infatti Zagato comunque Rutter e originale e avanzato no no questa anomalia italiana che
Poi ha significato carattere ristretto del nostro capitalismo aspetto che arrestato del tutto in ombra per la verità nel grande kermesse torinese dalla scorsa settimana
Carattere chiuso della nostra società
Su Gratteri storici su cui si è aggiunta sovrapposta una crisi verticale del sistema politico
Che ha coinvolto partiti
Stato
E il sistema dei poteri democratici
Io appartengo a quella generazione che ha dato un qualche contributo ad un'impresa non di poco conto diciamo scioglimento del Partito Comunista Italiano
Alle prese con e venti come quelli che hanno travolto movimento comunista internazionale scioglimento nel Partito Comunista Italiano
Momento della decisione nel mille novecentottantanove
Era un partito al ventisei per cento dei voti non è che è stata sciolta una forza residuale diciamo un un residuato bellico forza grandissimo peso
Appartengo alla generazione che ha contribuito a quell'atto
E al tentativo di
Rifondare un mondo
Noi stessi di dare un contributo
Al rinnovamento della sinistra italiana
Abbiamo retto il vortice
Abbiamo retto il terremoto
Paradosso è che a distanza di qualche anno anche qui dico sono né campanile allarme avvertiamo Chieri
Una forza che non è più il PC
Apparsa come un ponte verso
Usiamo diciamo così modi di dire che ormai sono INVALSI nell'uso riusciamo come un ponte verso ma seconda Repubblica mentre tutto intorno a franare
Oggi lo dico insomma senza perifrasi
Rischia di essere l'ultimo caduto della prima
L'idea politica innovativa di questi anni è stato esattamente l'Ulivo io richiamo gli ha fatto Marghera sua introduzione in loco condivido integralmente
L'idea di un centro sinistra quindi di una
Leanza a base programmatica
Che però parte nel mille novecentonovantacinque novantasei dopo la
Dura esperienza della vittoria della destra e di queste a destra
Perché dico la verità
Sarei meno preoccupato se in Italia avessimo collazionare la signora Thatcher era capita di inciampare di perdere poi sono promette no questo questi questi partiti conservatori eccetera no liberali liberaldemocrazia una partiti avversari della della sinistra storica di altri paesi
Dopo l'esperienza allarmante del mille novecentonovantaquattro nasce alla coalizione a base programmatica
Che però non si presenta come un tripartito un quadro è partito un pentapartito mezza partito si presenta con qualche ambizione in più
Cioè di presentarsi come un'alleanza tra forze diverse ma
Con un profitto con una personalità
Con una sorge attività
L'idea chiaro e suscitato l'interesse l'adesione il consenso persino è emanato del fascino altrimenti non si spiega
Dopo la botta del novantaquattro
La vittoria del mille novecentonovantasei questa è stata l'idea vincente in questi anni c'è poco da fare
Ed è sulla base di questa e quindi quelle ed è vincente che si è compiuto un'impresa
Chi ha
Che ha del miracoloso perché
Voglio ricordare che questo Paese deve raggiungere lamenta l'obiettivo della lira nel
Nell'Eurocup dell'Italia riallineati a con le grandi democrazie industriali europee
In sette anni ha compiuto manovre per cinquecento mila miliardi
Solo con il governo dell'Ulivo per cento venticinque mila miliardi
Dai e tasse
Una impresa che non sarebbe stata possibile
Senza la chiarezza della missione
E il col il consenso sostanziale della società italiana che ha condiviso che gioco valeva la candela
Io ricordo ancora diciamo le le notti insonni intorno a un tavolo nell'estate del mille novecentonovantasei io ricordo ancora l'estate del mille novecentonovantadue quando siamo stati ad un passo dalla crisi finanziaria dello Stato
La bancarotta noi siamo stati a pochi centimetri da quella che tecnicamente si chiama crisi finanziaria Kakà
E ricordo l'estate del novantasei quando dovevamo assumere decisioni per conto dell'ultimo tratto ricordo ancora la prima Finanziaria presentata dal governo Prodi trentadue mila miliardi
Come la Cirami nell'obiettivo era mancato
Non ricordo esattamente di fu il matto che scrisse moltiplicato due sembrava d'aver raschiato tuffo tutti i fondi di tutti Barilli disponibile
Né capito di commentare o ci rincorre nacque il forcone o ci vengono dietro parlando dei nostri concittadini
Paese cioè c'è venuto dietro ora e il rischio rischiamo
E di far la fine di Dorando Petri cioè di aver vinto la maratona di essere sul filo di rame traguardo e li d'inciampare diretti
E di perderla perché raggiunto quell'obiettivo
Dopo si è aperta una fase di incertezza strategica deriva da tante cose naturalmente anche il fatto che
Per specifica responsabilità di un pezzo della sinistra italiana che si chiamava si chiama Rifondazione comunista che è stata punita tra l'altro per questo atto
Si era rotta la maggioranza chi aveva vinto le elezioni del novantasei ma si arriva sul traguardo con una incertezza strategica
Qualche sfinimento de Saint canto
I voti che si perdono sono essenzialmente non passaggio della frontiera verso il Po estensioni
E sfiducia essenzialmente
Questo non ha impedito che anche dopo di allora si siano accessi
Flash di luce perché
Io penso che tutta la gestione di un altro passaggio terribile come quello della guerra nel Kosovo nei Balcani
Sì è stata un'eccellente gestione tra l'altro in settanta giorni la sinistra come compiuto un grande congresso collettivo sul tema Europa Stati Uniti nato militare idee ed è tutte le cose che voi avete visto
Non solo ma l'Italia ha avuto una condotta che
Sostanzialmente l'ha fatto uscire da un suo stato di minorità sulla scena internazionale
Italia per cinquant'anni è stato un Paese più o meno sotto tutela dal punto di vista relazioni internazionali e di peso e di presenza nella politica estera
In questo breve periodo l'Italia ha conquistato una sua credibilità una sua Pupo stazione ma vedete anche lì noi siamo arrivati a questa terribile prova
Dovendo
Rapidamente
Anche con con l'ansia dei pochi giorni del poco tempo
Andare alla ricerca delle delle idee fondative tutta questa questione diritti umani
Quale peso abbia nella visione della sinistra nel mondo attuale quello della globalizzazione quello della sovranazionalità il tema del primato re diritti umani come lo si declini come lo si coniughi
Quale sia
Il la legittimità de de dell'uso della forza dell'intenti tutte cose che abbiamo avvertito improvvisamente di fronte alle scelte un po'è stato così anche sull'Europa con recuperi rapidi ma abbiamo avvertito
Il peso di una di una cultura insufficiente di una cultura insufficiente
Allora mentre si fa perché la politica non accetta interruzioni non si può sospendere la partita e dire ora ora costruiamo meglio il nostro edificio poi si ricomincia a giocare non c'è il tie ma oltre nella nella battaglia politica sociale e in presa diretta e in tempo reale
Però
Io che poi sono all'anno e mezzo
Le giornate sono un po'come lo sport e di quelli che si buttano una bottega cascate del Niagara ti metti dentro il blocco arriva la sera poi ti fai tirar fuori mi salvi rientri nella botte il giorno dopo ma
L'esigenza
Avendo a che fare con fa politica quotidiana di un Pius solito ricostruito
Sistema di idee valori
è un'esigenza è come come l'ossigeno come l'acqua non non sente non se ne può più fare a meno e si avverte che si è perso del tempo sapendo che le nostre idee che ci sono ma sono sistemi ad alta criticità
E non basta più semplicemente l'identificazione con le grandi categorie il passato uno dice cos'è la sinistra coniugare solidarietà e libertà benissimo
Dopodiché si scava si entra si scende un po'più a fondo solidarietà e scoprì
Quante cose nuove devi pensare per reinventare un sistema della solidarietà con la crisi fiscale del del del dello Stato con con l'entrata in crisi dell'welfare con ENEL ENI nuovi livelli di esclusione
Con il bisogno di un sistema di servizi e di assistenza alla persona non più solo alla categoria o alla classe
Come una categoria come questo su cui tipo adagiare Comina marca la sinistra è solidale ti culli ma nel frattempo tu la devi vi attualizzare su una realtà che è radicalmente cambiata
Così come le grandi questioni della libertà che spaziano dal campo dei sistemi politici a quello dell'economia
Che cos'è la libertà economica non economia globalizzata
Fino
Fino a grande tema della libertà personale perché
Sulle venerdì al nostro seminario sul partito
Voluto citare l'ultima copertina dello Spiegel
So sono anche queste cose giornalistiche ma insomma che tocca un tema in mezzo fine del privato
Controllo totale digitale
Che cosa è la questione della libertà in un mondo in cui tutto interprete in cui la possibilità non solo di accedere all'informazione ma di essere oggetto di informazione altrui è diventata sempre più integrata
Che cosa vuol dire immaginare come immagino nell'Ottocento il tema della libertà degli individui appartenenti a classi o categorie sociali movimento operaio delle origini
Cioè noi si può anche riferirci alle idee antiche ma se queste dalle antiche non non sono ricostruite sulla base del mondo di oggi non si morde più e non si parla più si parla sempre meno
Nostro riformismo non può che essere
Volto all'innovazione e ad alta capacità di innovazione
Per questo la politica non basta ne abbiamo di fronte una destra un centrodestra
Carico di suggestione
Liberale liberiste la sicurezza competizione carico di suggestioni
Che ha una sua veste attraente ed una sua forte capacità comunicativa rafforzata dal fatto di detenere il controllo di sistemi d'informazione soprattutto televisiva e qui i temi sollevati da diversi
Che hanno già parlato sono assolutamente fondati LC
Carica di suggestioni ma se noi ci facciamo abbagliare se non comprendiamo che sotto il velo di queste suggestioni si sta ricomponendo il blocco dell'Italia che avremmo voluto e che vorremmo cambia
Rischiamo di avere pure la percezione della sfida
Invece la sfida vs
L'altra parte deve essere
In porta non sulla non sto facendo l'Apologia la guerra civile sto facendo l'apologia della lotta politica della battaglia culturale delle idee
La frontiera dev'essere segnata coccola per dieci anni ne esce
E questo
Questa esigenza un po'si è persa
Naturalmente sistemi delle idee che e quale fase siamo perché
Secolo socialdemocratico benissimo secolo socialdemocratico secondo la nota espressione Perillo durato molti decenni periodo di costruzione dell'welfare eccetera
Che ha convissuto al tempo stesso ponendosi in modo antagonistico a regimi
Comunisti
Io penso
Visto un libro di Schiavone che ho scelto recentemente condivido abbastanza nell'ispirazione che abbiamo ancora dei debiti da saldare che non abbiamo saldato anche sotto il profilo della ricostruzione storica e
E delle idee
Noi dovremmo come sinistra che guarda al prossimo secolo anche promuovere la memoria la ricostruzione dell'analisi critica quello che è stato va be'prese dalla politica questo compito lo abbiamo abbastanza trascurato
Dopo c'è stato il decennio il quindicennio della rivoluzione liberale Reagan e Thatcher ora dove siamo
Questa nuova stagione dei governi di sinistra europeo cos'è una risacca
Cioè una correzione degli eccessi oppure un'altra ondata
Chiamata però alla prova dell'innovazione sociale ed economica non a ripristinare semplicemente valori alti
Allora concludo su questo perché
Abbiamo bisogno disperato di cultura e di idee
Ma non solo nell'è lite che ogni tanto dedica un'ora a leggere il problema è se c'è un movimento che che che sino interventi di una di una comune interpretazione e che che riguarda migliaia e migliaia milioni di persone che che che mettono a confronto che perché pensano
Separatamente liberamente ma insieme
Ponte
Bosetti
Parlava il nome di una rivista che leggiamo ora il sette tutti volentieri c'è un braccio piccola rete globalmente quante copie
Di fondo si può anche dire va be'ma nell'epoca degli sport e delle televisioni in questi sono strumenti
Ci sono stati altri momenti in cui in questo Paese la Rete delle riviste di sinistra dei BdT di tutti tutte le tendenze
Dalla sinistra più riformista quella più radicale e rivoluzionaria ma di ossa
Io ho lavorato per molti anni a Rinascita
Settantasei vendita media tra abbonati ridicole settantacinque mila copie
Settantacinque mila copie poi passata quella stagione
Somme contemporanee Politecnico Quaderni piacentini il ponte Mollino nord e sud e c'è stato un momento in cui
Le riviste della sinistra italiana sono stati culle di formazione culturale e di idee che non riguardavano solo i gruppi dirigenti ma una fascia molto più estese
E passatista
Immaginare non dico di ricostruire una identica Rete ma insomma di di costruire un sistema in cui formazione di una cultura la formazione di De trovino
Una loro sede deputata e in collegamento naturalmente con i centri di produzione culturale europei Statunitensi e oltre di tutti i Paesi che hanno qualcosa di nuovo da dire naturali
Io credo che giunto il momento di
Di provarci immaginare che una cosa così ardua una forse qualche primo seme possiamo cominciare di nuova pianta c'è qualche seme qua e là
Qualche luogo qualche giornale qualche testata qualche rivista ma
Votare il mare con un cucchiaio impresa impossibile dovremo provare forse a aumentare la la mole la massa di questi luoghi e avere chiaro
Che una politica che non si costruisca su una cultura e che non produca una cultura prima o poi inaridisce
Stagione che si aprono si possono anche chiudere
Io sono le le garantisco diciamo posso portare anche dei certificati che sono un laico al cento per cento sedusse
Grazie i adesso proprio la parola Michele Achilli ma il professor Sylos Labini ha chiesto prima di dover salutare
Messaggi di una precisazione di tre minuti tre minuti la processazione riguarda il pericolo molto reale dell'approdo Croazia che viene ancora di più aggravato se dovesse passare referendum di Fini che riecheggia quello di Di Pietro
Un anno e tre mesi fa anche nell'aprile del novantotto D'Alema mi proporzioni inaccettabili
Di partecipare a un dibattito al due c'è lui ed io con Ezio Mauro direttore di Repubblica come coordinatore sulla questione del finanziamento dei partiti prendendo come riferimento un libro di Melchionna
Io allora in in una posizione che era stata male interpretata cioè se l'ha fatto un po'di confusione per la posizione di Di Pietro niente soldi ai partiti non si ha il merito da Silvia
Invece la posizione mia e di altri con voi qui presente ci Miotto
Cara quello sì ma con bilanci serie eh no schematici in modo che si sia tutto veramente trasparente da Paese civile quale ancora lui non siamo e anche in questo campo
Ho il libro di Melchionna che misura diari prima di partecipare con con impegno era molto buono metteva in evidenza il rischio della burocrazia che veniva gravato da quelle forme diciamo demagogiche niente soldi ai partiti oppure il rimborso di piccoli spesi allora significa dare il campo libero ai Berlusconi Gigliola
Situazione
Qui c'abbiamo uno che c'aveva radici piuttosto brutte forti
La la la formula era quella tedesca
Di finanziamenti seri ampi non risicati fatti poi sottobanco o quelle colpi di mano percorso infelici Congo
Bilanci molto dettagliati e con la possibilità di finanziare Fondazione come fanno in Germania ci sono stati abusi veri cerchiamo di evitarli
Teniamo presente un modello che da lui era stato avviato da Luigi Spaventa mio amico e collega le due cose non sono sempre vanno sempre insieme come un piccolo centro che serviva da
Centro di di preparazione specifica dei provvedimenti celle il Senato la Camera e ci hanno uffici molto buoni ma sei partiti singolarmente c'hanno i propri non è mica male si avvia una concorrenza culturale si eleva il il discorso politico oltre l'immediato del contingente
I tedeschi fanno anche delle delle iniziative dei corsi con le loro fondazioni soprattutto i due principali partiti per studenti del terzo mondo
La formazione di Esperti per il Terzo Mondo qui siamo sul livello politico e culturale importante e io non solo non sei avversi acque insomma nella misura in cui mi venisse consentito darei una mano e molti pregherei per due per tre per quattro per cento i soldi per i partiti ma a queste condizioni nonna in quelle attuali che sembrano così poco serie vulnera benissimo e lo sanno anche i partiti perché approvano questo con colpi di mano e il colpo di mano può essere Up promo può anche essere contro e può darsi che quello di Fini
Sia conto quelli è un tema di riflessione per i politici quel presenti che possono prendere iniziative perché comunque sia la legge sui finanzieri martedì provvisoria e penosa infatti trasformata in una cosa seria non per togliere sovrani più sarò il campo libero e per i Kinshasa con i soldi era entrato in politica con meno dodici mila miliardi di debiti adesso il segno meno diventato più i dodici sono moltiplicati
E quindi se compra un sacco di gente ma un sacco anche sul piano per i partiti il contrappeso sta in una legge seria ecco esteri tema di riflessione grazie episodi
Ringrazio il sito sul la parola a Michele Achilli va bene
Se non è il punto
Ma anch'io per la verità sarei tentato per la introduzione di Marghera i per interventi di addentrarmi nell'analisi della qualità
Delle vicende politiche italiane ma per la verità questo non era il nostro obiettivo è per lo meno da parte nostra sarebbe certamente utile in altra sede anche perché i recenti risultati elettorali stanno dimostrare come grandi errori di comunicazione possono distruggere anche buone prove di governo e quindi da questo punto di vista credo che un luogo dove valutare attentamente e questa dicotomia è necessario e però noi avevamo pensato di iniziare un dialogo tra le riviste della sinistra proprio per tentare di individuare una riscrittura dei valori
Che debbano contra distinguere oggi una strategia della sinistra certo essenziale impervia tutti abbiamo detto quanto difficile però io non sono tra colori che pensano che denunciare le malefatte degli altri sia ma il balzo a giustificare i propri errori o le proprie mancanze quindi dire che in Italia abbiamo una destra che molto più deteriorata cattiva chiedere se avessimo con la Thatcher ognuno ala destra che ha e combatte la destra che ha di fronte non vuoi inventarsene una proprio comodo e quindi il problema è un problema politico nel senso che la destra oggi lancia dei messaggi
Diciamo subliminali però che hanno una forte Presa sull'opinione pubblica
Sia che siano attraverso la televisione ma non è quello l'unico strumento è solo i valori sottesi a quel messaggio che trovano un grande impatto nell'opinione
Ho il problema è di cercare noi di recuperare il rapporto culturale con le nuove realtà che emergono ecco e con i cambiamenti che si sono prodotti nella nostra società
C'è stata in questi ultimi tempi prima Bosetti citava le grandi svolte ma qui siamo in affetti
In un momento di una svolta importante ormai non c'è dubbio il capitalismo europeo assimilato grande parte delle parole d'ordine del del movimento socialista e le ha fatte proprie
E proprio in questo momento la sinistra a direi metabolizzato completamente invece il i valori e le filosofie che sottendono alla politica della destra cioè il mercato lasciato senza regole senza reazioni sufficientemente stringenti per determinare una strategia politica diversa
E io dico la verità emblematicamente il vedere tutta di tante genuflesso di fronte agli Agnelli l'altro giorno mi ha creato un notevole disagio perché un conto è parlare dell'impresa e per la verità allora qui sono d'accordo con con Andrea margherite con Nesi sul ruolo fondamentale dell'impresa un altro conto invece rendere omaggio a una
Direi a un gruppo politico che sotto forma di impresa determinato grandi scelte nel nostro paese nel corso dopo questo dopoguerra
E allora il problema è e imbarazzante per la sinistra
Perché io sono Huo appartengo ad una generazione che si ricorda di Valletta del sindacato giallo della lotta alle sinistre fatta con strumenti impropri
Perché non c'è solo Berlusconi che compera valletta determinato grandi guasti all'Inter la sinistra e andare a rendere omaggio ai suoi eredi a mio giudizio non è stato una un'operazione che abbia dato senso a una nuova strategia della sinistra dal momento che questa occorre dicevo allora
Io non voglio fare
Il
Socialista tant'anni ma e credo che una valutazione attenta dei del grande dibattito che all'interno alla sinistra c'è stato
Attorno alla programmazione economica e al modo in cui il pubblico può valutare tentare di regolare
Un mercato libero lasciato a se stesso credo che vada ripreso perché è uno dei temi fondamentali che contraddistingue oggi una politica del socialismo europeo non parlo più di Italia Oggi i margini
Direi di capacità autonoma delle politiche nazionali in tema di grandi strategie decisamente limitato problema di capire se esiste nel socialismo europeo e qui dobbiamo lavorare seriamente una capacità di introdurre nella strategia politica della sinistra
Qualche elemento che renda questa Europa così diversa dal resto
Del mondo per fortuna Europa che ha assimilate metabolizzato la grande lezione socialdemocratica qualcosa che sia capace determinare nuovi assetti
Perché anche qui voglio ricordare che la sinistra italiana per non meno sta dimenticando troppo facilmente anche i temi dell'internazionalismo che sono oggi
Magari dimenticati grande parte l'opinione pubblica ma sono l'elemento centrale
Per farla breve non voglio essere lungo io credo che lo sforzo che dobbiamo fare come luoghi di elaborazione di una nuova cultura della sinistra
E proprio quello di tentare di formare nuovi gruppi dirigenti fondo le riviste della sinistra prima Mussi citava i numeri delle delle tirature delle riviste tradizionali storiche
Ed erano numeri che diceva non formavano solamente lì ma anche quadri intermedi per la verità formavano solo delle di molto consapevoli problema è di capire se queste Dixon in grado ancora di ricostruire il partito della sinistra
Anche se oggi questo termine fuori moda si preferisce parlare un movimento si preferisce definirlo in altro modo il problema vero che noi abbiamo di fronte che una vera cultura di sinistra e lavora in visioni strategiche più ampia certamente ha bisogno però di strumenti di diffusione di massa
E il partito da questo punto di vista è ancora un elemento di cui non si è trovata un'alternativa altro non abbiamo trovato salvo che vogliamo fare anche noi le grandi battaglie per obiettivi radical pannelliani ma credo che la sinistra abbia altre
Così altre ambizioni
Questa è la nostra io credo che il ponte assieme agli altri se vogliamo accettare se vorrete accettare questo nostro invito è proprio quello di tentare di ricostruire una base culturale per dare corpo a
Diciamo
In modo in modesto alla formazione di nuovi gruppi dirigenti della sinistra
Razionalizzare la parola a Pietro Folena coordinatore dei Democratici di sinistra
Ma siamo davvero tutti credo in un in un mare aperto e di
Voglio dire che mi riconosco nell'appunto di riflessione vorrà dire un po'centrale della introduzione
Quando si fa riferimento a una certa indifferenza per la verità Marin ieri è stato Clemente verso alcuni aspetti più torna più propriamente culturali
Ma certe indifferenza culturale
Delle forze politiche
I della sinistra che a volte non è tale ma che comunque viene vissuto trasmessa come tale in una parte importante della società
Io credo che
Fabio detto delle cose che condivido moltissimo io credo che
Noi in questi anni abbiamo ripreso un po'il Paese per i capelli
Un Paese che nelle sue culture a sinistra non è
E rispetto al quale le culture della sinistra da molti anni non parlata
E l'abbiamo ripreso per i capelli se così posso dire con una via tutta politica non voglio dire politicista perché non facciamo le caricature di un di un cammino che è stato credo comunque un cammino
Di straordinaria importanza
Che ha manifestato non solo una capacità di iniziativa
Politica
Ma molto una capacità di costruzione di un consenso sociale
Perché è un cammino che è cominciato nel novantadue che ha avuto nel novantatré la sua vera
Diciamo il suo vero punto di inizio con patto del novantatré
E che ha permesso
Di affrontare questa transizione italiana ma prendendola molto dall'alto molto per i capelli
Forse c'è stato un solo momento su cui non abbiamo abbastanza riflettuto
Nel quale
Siamo
Scesi
Da
Diciamo questa gestione
Politica politica della transizione
Ed è stato a quella
Speranza che si è suscitata nel profondo della società italiana con la fase
Di costruzione
Dell'Ulivo
Una speranza talmente imponente capitale di speranza
Di fiducia morale talmente importante che credo poi se possiamo dire retrospettivamente è stato poi abbastanza decisivo
Negli anni successivi cioè nei primi due anni e mezzo di azione di governo per tenere insieme
Una
Coalizione perché anche quella era una coalizione visto il sostegno esterno di Rifondazione comunista in cui elementi di diversità
Di differenza di litigiosità erano molto molto forte
Ora non c'è dubbio che in questo approccio molto politico escluso quel passaggio
E beh c'è poco da fare noi venivamo dalla consapevolezza dell'esaurimento del fallimento di certi pensieri lunghi
Certo per chi viene come il sottoscritto dall'alto tradizione comunista
Dal mondo comunista pur dalle ultime generazioni di quel mondo
Tutto questo deve essere di detto come posso dire in punta di piedi
E con la consapevolezza che non c'è solo il senso di una tragedia ma c'è anche il senso di un grande avanzamento di cosa è stata dico sono sono cosa sono state le grandi esperienze nazionali delle socialdemocrazie nel cuore dell'Europa occidentale
Ma non c'è alcun dubbio che il fondo della cultura politica a cui noi abbiamo attinto e su cui sono formate forse le ultime generazioni che giovane non sono più
Le ultime generazioni diciamo di quarantenni che avvengono da quel mondo
Venivano da
Da quella cesura che l'ottantanove enne il grande merito di
Affermare anche con la necessaria radicalità e perfino se rilette col senno di poi alla luce delle lavorazioni di densa sulla Terza via o del Neue Mitte di Schroeder con molte anticipazioni magari solo a livello intuitivo di tendenze che poi hanno segnato una parte importante delle socialdemocrazie
Ma questo peso del passato Fabio lo dicevo molto efficacemente prima
Non c'è alcun dubbio che ha spinto a un approccio che non è il leit poco la forma diciamo di pragmatismo
Di manovra politica
Nel quale il tema della
Delle idee
E dei compromessi per riuscire a farle diventare azioni concrete
Veniva sostanzialmente mai passato
E la rappresentazione pur con una riflessione già ricca nel corso di quegli anni su tanti aspetti perché nulla è stato inventato nel corso di questi mesi è di queste settimane anche sul terreno della riflessione
Tuttavia comunicava ha comunicato via via alla società
L'idea sostanzialmente di una sinistra ma doveri
E bisogna essere mano per il bisogna saper fare buone manovre e decisivo saper fare buone manovre
Ma il tema della fondazione culturale
Del idee delle culture che io lo dico lo segnalo un passavano che fu molto importante nel momento in cui si avviò quel forum di personalità che aveva l'idea del nuovo partito della sinistra
Poi nel momento della sua precipitazione politica perché è finito in una federazione o Confederazione dall'alto sostanzialmente delle della grande memoria una specie di museo anche il glorioso di alcune delle rappresentazioni della sinistra del passato
E credo che questa è la grande questione su cui bisogna lavorare per questo io credo che confronto il Forum delle riviste
Questa pluralità questa consapevolezza che ciascuna rappresenta una parzialità
Ma anche questo bisogno forse di pensare a nuovi strumenti
Io lo trovo assolutamente decisivo io per parte mia un anno e mezzo fa provai affrontarlo sul Tirreno dalla fondazione culturale
Poi si è avviata questa esperienza dalla Fondazione Italianieuropei che è molto importante soprattutto come luogo come tinta anche a della azione di governo come progettazione di alcuni aspetti della politica
Tuttavia quel la capacità di mettere in relazione saperi mondi
Mondi del passato ma soprattutto mondi giovanili
Saperi ieri professionalità che crescono nel mondo delle università delle in prese delle scuole delle tendenze musicali artistiche
In modo particolare dalla generazione fra i venti e trent'anni cioè di quella generazione che non ha conosciuto la sinistra di cui noi anche questo pomeriggio stiamo parlando
Questo ancora non siamo riusciti a farlo
Io rimango colpito nella lettura quotidiana del sito
DS in internet nel quale sono aperti quattro cinque forum tematici a cui scrivono ogni giorno venti trenta per lo più ragazzi
Delle norme
Accanto a tante cose che assomigliano alle telefonate che si fanno di notte le radio private ma tanta carne a tante cose diciamo di sfogo
Delle norme voglia di comunicazione di relazione di confronto anche della ricerca di maestri si può dire questa parola di punti di riferimento
Perfino di modelli magari declinato nelle forme sbagliato
Cioè c'è una domanda pedagogica culturale a cui certo non possiamo pensare di rispondere costruendo prima in astratto la nostra università
Politico culturale e poi trasmettendo il verbo del sapere
Che si deve chiede deve accettare l'umiltà di saper attraversare anche questi linguaggi ma che poi deve avere dei centri vitali di selezione di guida di direzione politica
Ed è questa la ragione per cui questa fragilità politico culturale questa impressione di mollezza o di indifferenza
Rischia poi di esporci in una paradossale contraddizione fra Nostalgia del vecchio pensiero unico quello della della vecchia ideologia o delle vecchie ideologie della sinistra e assimilazione altrettanto ideologica perfino con forme di fanatismo presente nella sinistra di quello che viene a torto o ragione chiamato
Il pensiero unico della globalizzazione
Ora io credo che la vera questione è una nuova cultura della realtà
E cioè non tanto una visione una visione astratta con la volontà di mettere le brache al mondo rispetto a questi grandi processi
Di globalizzazione ma anche la convinzione che poi le politiche le scelte la segna hanno e la segneranno in modo assolutamente decisivo
Io voglio recuperare un messaggio che è stato dato in modo molto forte da Sylos Labini questo pomeriggio
Era assolutamente generoso è autentico il nostro tentativo di fare le riforme così
Espungiamo dal fa dalla tavolo il fatto che ci fosse da parte della sinistra l'intenzione di accedere a un patto scellerato per esempio sui temi della giustizia
Vi era l'autentica preoccupazione passata la paura del novantaquattro ed è evidente tendenze illiberali
Presenti nella particolarissima conformazione la destra italiana
L'autentico tentativo di mettersi a fare i registi
Mi disse fuoriuscite la nostra condizione di parte e provare a fare gli sceneggiatori registi del tutto
Dal saperlo fare
Bisogna far sì sì bisogna saperlo fare e soprattutto bisogna avere poi
Degli attori che quando vengono difficile firmo il contratto e Ray cito questa parte poi non succede che se nel pieno della prima quando c'è tutta la gente dicono esattamente a rovescio se ne vanno e fanno crollare la cioè l'autentico quel tentativo non dico che fosse giusto alla prova dei fatti era sbagliata è del tutto evidente che sia andata così dico c'era qualcosa che forse doveva essere più ampiamente messa in conto
Questo fa essere un po'più pessimisti sulla possibilità di riprendere a Breve
Un cammino delle riforme
Ma quello che è avvenuto qui c'è una certa un parallelo con un altro passaggio dalla strada la sinistra italiana
è stata agli occhi di un Paese che faticosamente si avviava verso il bipolarismo e che magari lo definì declinava più che nel senso di un bipolarismo europeo di un bipolarismo fra guelfi e ghibellini un po'l'italiana
In queste in sostanza poi ci si deve ammazzare
E diciamo non
Non ci si combatte magari con grandissima asprezza mai una competizione libera
Beh questa assenza lì una compiuta cultura di polare
Ha portato a un offuscamento dell'idea dell'avversario fa bene che non c'è più il nemico
E che non c'è più un nemico da battere ma c'è un avversario
E viva dio appunto che carattere ha questo avversario nel nostro Paese
E che conformazione a lo dico perché ho studiato in questi giorni molte re molti dati locali delle elezioni comunali provinciali e dietro questi dati ho visto
Nel centro sinistra al nostro interno dei DS nelle altre forze la convinzione che in fin dei conti fosse una partita senza avversari e in cui la competizione sfrenata fra di noi o all'interno del nostro partito era possibile perché tanto c'è un fesso di fronte non c'è un avversario che nel frattempo non ma
Avviato anche una fase una riorganizzazione a me sembra mi piacerebbe fare un seminario su Forza Italia
Su cos'è oggi Forza Italia
Per esempio sulla ridislocazione di Bernini di cremonese di altri uomini conclude il doroteismo veneto
Che hanno navigato sott'acqua in questi sette anni otto anni dopo Tangentopoli e che oggi in una condizione di oggettiva caduta di tensione su questo terreno non è che rivengono timidamente hanno preso in mano il partito di forze
Allora voglio concludere
Io credo che la convinzione è il complesso della sinistra di legittimarsi
Fai moderati o nel centro
Facendo politiche più moderate e magari dicendole in modo più gentile o più moderato
Noi dovremo superarla anche perché abbiamo un centro sociale che tante volte si esprime con parole con culture comuni con istanze che sono molto più radicali
Rispetto a quello che diciamo noi eravamo abituati considerare nel passato
C'è un bisogno di radicalismo
E credo che questo bisogni Regal radicalismo debba portare a ridare una forza di messaggi ideali morali
Biologici cui si è detto
Non sistemici
Ma su alcune grandi grandissime questioni che riguardano
Questa società in questo mondo che sta cambiando
Ne voglio citare i tre rapidissimamente
La prima è quella della forza
E dei diritti umani
Perché è del tutto vero che noi anche in queste elezioni qualcosa abbiamo pagato internet pensionistici
In termini di disaffezione in termini di una sinistra che per tre mesi è stata chiusa a discutere se era giusto non era giusto a discutere teoricamente la guerra giusta sì
La guerra giusta no tuttavia
La grande sfida e per chi viene da una tradizione fortemente pacifista che ha declinato il pacifismo in termini attratti anche unilaterali
Ma che ha sempre sottoposto il valore di diritti umani e la formazione piena dei diritti dell'uomo e della persona
All'idea della pace ed è questa la verità se non si spiegherebbero i tragici ritardi con cui una parte della sinistra ha fatto i conti fino in fondo col tema della difesa dei diritti umani gli USA rimasto colpito anche in queste ore con la rispetto alla timidezza e alla freddezza con cui si dice qualcosa di forte rispetta tragedia che si sta consumando nelle piazze di Teheran
Può essere impolitico rispetto al rapporto fra capanni moderato Khamenei ultra fondamentalista ma rimane il fatto che ci sono decine di migliaia di giovani che chiedono di poter vivere una società in cui non ci si debba mettere il chador perché lo ordina un prete o perché
Altrimenti i servizi segreti di fotografati ti sbattono in un carcere
Questo tema dei diritti umani è un tema radicale secondo me della nuova cultura dalla sinistra Nonda giustapporre a cura della pace come fa la Bonino
Ma su cui fondare un tentativo diciamo di governo mondiale perché capisco che l'ambizione diciamo è andiamo non facciamo grandi teoremi astratti
Ma di dare delle risposte qui ed ora è il tema della forza militare dell'Europa
è un tema autenticamente della sinistra cioè la politica estera e militare dell'Europa
è un tema su cui la sinistra all'altissimamente illuso il confronto al proprio interno ma io credo che sia un tema strategico
Perché se no sempre avremo gli Stati Uniti o qualcun'altro che di fronte all'opportunismo di potenze nazionali con cui per dieci anni se guardato alla crisi della ex Jugoslavia soffiando il fuoco una volta sola trovarsi all'altro l'altra sulla postino aperta sulla Serbia avremo sempre poi altre forme
Meno democratiche più lontane secondo me dall'ed ai nostri valori della nostra cultura per trovare un punto di vista
La seconda questione riguarda la giustizia
Perché io trovo stucchevole provincia listino questo dibattito italiano sulla giustizia
Lontano mille miglia dal fatto che oramai la crisi della giustizia se vogliamo essere chiari se leggiamo la stampa francese tedesca del inglese spagnola
Certamente meno acuta in Paesi che hanno sistemi che ci sono un po'più modernizzati ma è chiaramente connessa a questa nuova europeizzazione globalizzazione e o affrontiamo con grande coraggio il tema di un diritto
Sovranazionale un multinazionale
Non solo internazionale farà Stati nazionali dal tribunale penale per i diritti dei popoli e la sua applicazione fino al modo in cui la sinistra sa risponda alle moderne domande di sicurezza
Fino a questa antinomia fondamentale a cui Fabio fatto riferimento in modo del tutto opportuno su cui dovremmo ricercare riflettere che si comincia a configurare fra libertà della persona fra privacy fra
Indipendenza e autonomia della persona e nuovi sistemi
Di controllo e rivoluzione
Telematica e digitale cioè di come si possano affermare l'irriducibilità di questo valore
E poi la questione del Welfare qui è stata ampiamente trattata è stata è stata in tutte le settimane anche oggi un po'un tema diciamo capitale che attraversato la nostra discussione
E ne abbiamo una difficoltà in più rispetto a Blair
E alla discussione fra Winners and Losers a cui Giancarlo Bosetti ci richiama
Che noi abbiamo non abbiamo avuto una Thatcher che per quindici anni ha devastato lo stato sociale ha distrutto tutto
E ha costretto la sinistra che allora negli anni Ottanta seguiva vecchie politiche tradizionali è stata sconfitta su quella terreno ha uno straordinario sforzo di innovazione
E anche di comprensione di alcuni dei fattori di quella rivoluzione libera
Noi abbiamo in qualche modo un doppio movimento da fare cerca non quello di essere noi quelli che distruggono che fanno in pillole in poco tempo quello che ha fatto la Thatcher
Ma abbiamo un enorme problema farà settori
Diciamo che non si possono considerare dei vincenti o dei diciamo dei forti della società che tuttavia hanno goduto di un certo sistema di diritti e di garanzia
E settori nuovi che di queste garanzie non hanno goduto e questa la difficoltà che si pongono al di sotto di chi ha queste garanzie di non occupati tanti lavora lavori atipici
Non tutelati una grande precarizzazione ma anche al di sopra cioè nuove professioni prive di forza di riconoscimento di ora io credo che
Riuscire a fare a lavorare
Su questo terreno con la fatica quotidiana di indicare delle soluzioni e delle vie e di farlo su scala non solo nazionale ma su scala europea è un tema di di straordinario rilievo e il tema fondamentale
In cui noi siamo impegnati cioè di come si terrà il rapporto fra questa parte di inclusi che noi ancora rappresentiamo è una parte importante di non inclusivo di esclusi che non possono essere conquistate secondo una vecchia diciamo Teoria di blocco sociale non più riproponibile
Ecco che allora anche temi come quelli delle privatizzazioni della scuola e così via da io credo che non possiamo
Declinare l'essenza dei fondamenti culturali molto chiari in cui sono evidenti i valori di fondo che ne vogliamo affermare perché altrimenti potrà apparire che questa sinistra fragile si fa semplicemente portatrice di istanze di modernizzazione alias la concertazione andava bene negli anni in cui c'è una fare sacrifici adesso che si aprirà una nuova fase
Allora si può mettere da parte tutto questo e aprire una la stagione diciamo così
Governata da altre forze diverse da quelle della sinistra e da questo punto di vista rammento concluso io trovo piuttosto singolare
Che qualche qualcuno stupidamente ironizza sì sull'autonomia della sinistra
Ma come
Di questo stiamo parlando
Cioè se la sinistra un profilo culturale ha delle idee ma dov'è la sinistra non vuol dire una dissociazione l'azione di governo vuol dire perché ci stiamo al governo
Quali sono i nostri obiettivi come traguardiamo certe in una frazione molto complessa rispetto a un governo di coalizione
E davvero la mia non vuole essere una risposta come posso dire tattica o che illude i nodi che per esempio Bosetti o altre hanno posto
Io non vedo in questa fase in questo passaggio storico
Altro indirizzò che può evidentemente va aggettivato Varricchio ITO che quello di una grande sinistra in un grande Ulivo cioè che quello di uno spazio di una sinistra che non rinuncia ad allargarsi
A aprire dei nuovi orizzonti
Ma in un'idea di un libro di coalizione che in qualche modo allude anche a ciò che essa domani intende diventare
Non lo potrà fare facilmente
Cioè voglio dire che l'Ulivo sta la politica della sinistra come la terza via sta la politica del New labour o il Neue Mitte sta la politica dei socialdemocratici tedeschi e questa grande nostro problema perché se questa idea accade
O si riduce a Larissa piuttosto stucchevole vergognosa
Su chi convoca una riunione su quante riunioni dobbiamo fare per fare delle altre riunioni che forse convocando una riunione che forse ci permetterà di avviare una nuova fase ma è evidente che nessuno capisce più niente
Ma neanche noi capiamo più niente rispetta un Paese che ha un'altra domanda di un'innovazione molto più coraggiose più radicali
Grazie
Anderlini del
Gruppo storico del ponte
Diciamo sette perché
Se non scritte diciamo di no io resto qui fino a quando vuole
Io
Schematicamente dunque
Perché non c'è altro modo
E ve ne chiedo scusa in anticipo perché i problemi che abbiamo davanti sono di una complessità tale che chiese il nuovo interventi diciamo al limite del quarto d'ora
Presidente non mi da più di sette minuti io me ne prendevano dieci una premessa al quattro anni fa sul ponte io ho indirizzato a D'Alema allora segreta è diverso
Una lettera in cui mi ponevo i problemi di cui stiamo discutendo
Il ruolo della cultura il ruolo delle riviste rispetto alla politica io non mi illudo Illy che le riviste possono formare una classe dirigente il problema della formazione della classe dirigente e quanto mai Complesso
In Germania i dirigenti della socialdemocrazia vengono da esperienze regionali e comunali in Inghilterra vengono anche dalla cooperazione o dal sindacato
Noi abbiamo tentato di i comunisti hanno tentato per un certo periodo della loro storia di farli venire da una scuola di partito in realtà il problema della formazione della classe politica e quanto mai complesso ma la cultura e le riviste il Forum delle aree ristrette
Hanno indubbiamente il ruolo di dare spessore alla politica di fornirgli gli strumenti di analisi di indagine di rendere i politici consapevole e i problemi sono molto più complessi di quanto essi non pensino
L'intellettuale disorganico ecco per contraddire Gramsci ed essere d'accordo con Bobbio questo è il ruolo che ci spetta
Che poi le riviste possano nutrire dirigenti politici questo sì ma formare la classe dirigente eh problema ripeto molto più complesso
Ma io non voglio spendere i pochi minuti che ho a disposizione per affrontare come pur sarebbe necessario un tema di questo genere mi preme e molto di più dare una risposta esprimere un po'le mie opinioni sulla questione che sta al fondo è uscita dal fondo della discussione di oggi
Una crisi della sinistra perché non dietro la sconfitta della sinistra abbiamo subito una dura sconfitta
Ford non misurabile tanto in termini di voti che pure
Sciascia sono misurabili e come ma pensate a Bologna dove il vecchio partito comunista faceva da decenni una politica socialdemocratica adesso che il partito è diventato socialdemocratico perde le elezioni
E tra il primo e il secondo turno ci sono alcune migliaia di elettori della sinistra che non vanno affrontare pensate a livello nazionale
L'Archivio disarmo che io presiedo ha fatto un sondaggio di opinione corresse Bucci
D'Alema durante la crisi del Kosovo
Aveva il consenso del settanta per cento degli italiani
Il PDS o ITS che il partito di D'Alema arrivato al diciassette e io ho un'opinione precisa su questo le ragioni di fondo
Bosetti l'accennata molto acutamente secondo me colpendo il bersaglio in realtà
Delle due grandi parole d'ordine che stanno scritte nella bandiera dei socialisti né di tutti i tempi
Libertà e uguaglianza diciamo l'infrangersi perché nascono mille settecento ottantanove queste parole gli perché e cali
E mi abbiamo messo in ombra il tema dell'dovevamo farlo ci costringeva a farlo il Trattato di Maastricht che dovevamo fare come qualcuno ha detto cinquecento mila miliardi di greggi ispecie all'incerto che dovevamo farlo ma ricordiamoci si può mantenere ferma
La direttrice
Della della e poi uguaglianza senza fare delle cavità Crespo spero che non mi scambierete per un ed all'interista
Diciamo utopistico populista insomma no io penso a lega l'idea cui parlavano i di cui parlavano i nostri tra genitori che alla rivoluzione francese o alla o all'uguaglianza di cui parlano tutte le socialdemocrazie lo hanno parlato tutte le socialdemocrazie
Anche quando abbiamo il tema della ridistribuzione del reddito che è il tema centrale di tutta la battaglia socialdemocratica nei decenni che ci stanno dietro le sbarre e noi gli abbiamo messo in ombra
Anche quando abbiamo affrontato alcuni temi vedi per esempio le privatizzazioni
Ma si deve dire facciamo la privatizzazione perché riteniamo che l'industria privata sia superiore a quella pubblica ma no
Bisognava dire vogliamo fare la privatizzazione perché vogliamo rendere il servizio più efficiente e i costi più bassi che è un modo di ridistribuire il reddito
Di pensare a questi temi
Il modo di presentarle anche le cose
Gli indirizzi provvedimenti di ridistribuzione se ne son fatti pochi e forse non se ne potevano fare molti di più ma si poteva dare il carattere dell'uguaglianza molte delle cose che abbiamo fatto
E vorrei dirlo a Mussi a Folena e forse ancor di più a ai dirigenti massimi del partito e del governo non vi pare che ogni tanto bisognerebbe
Interrompere questo dialogo di vertici Tipu viverti scippo di feste come quella di Torino ma quando c'è andato in una sezione del partito
Quasi né ecco arredate notizia per nessuno lo sa io se se se qualcuno di voi venisse nella sezione in questione si tesoreria felice di venirci non ne vedo nessuno non è possibile
Del resto ma non lo dico io queste cose le dice l'unica L'Unità di oggi pubblica un ottimo articolo della della Minetti su come pensa e quel che ha da fare il segretario della sezione di Colle Val d'Elsa se non sbaglio
E guardati e è così Massimo di spesa e tutte le tutele esco di dazioni
Organizzative che si possono fare il traffico arredo il partito attende le sezioni a tempo
Le mille cose che si debbono inventare perché la struttura piramidale non regge più e questo è evidente leader del partito dentro tutte le chiedo a casa nostra a dieci quello che pensa quindi tutta l'enorme struttura mira Minale non ha ragione di esistere è tuttavia però il problema dell'impegno della partecipazione non basta invocare la partecipazione bisogna creare le condizioni perché la partecipazione egizia questo è il tema vero se se se non se non troviamo qualche obiettivo di fondo io ho indicato
L'uguaglianza la giustizia ma pensate alle norme sacche di povertà e di miseria adesso chi chiamiamo emarginato tutti i ceti deboli no povertà e miseria stanno crescendo povertà a Milano non solo nel mondo tragicamente drammaticamente ma anche in Italia
Ce ne ricordiamo mi pare eccetera Cile ricordiamo poco non sarebbe male che qualche forte che sta al vertice di esseri segnali precisi in questa direzione
Diceva Boselli la retorica
C'è la retorica della comunicazione
E c'è anche la retorica delle presenze
Pensate in quanto conta la retorica delle presenze in televisione dove è andato il tessile anche della Repubblica oggi e cosa ha fatto oggi il Presidente del Consiglio dove sta che cosa ha fatto il segretario del partito chi ha incontrato accade per quel che io ne so sono un lettore abbastanza sono impegnato leggende dei quotidiani e vedo per per lo meno un un telegiornale al giorno
Non appare affatto che che ci siano contatti in questa direzione e lungo questa direttiva
La strada il trentasei per cento dei voti che il Partito comunista
Ebbene l'occasione che tutti ricordiamo era anche dato dal fatto che tra milione mezzo dei suoi scritti c'erano forse cento forse duecento mila t visti che andavano a cercare i voti uno a uno
La vecchietta che non sapeva nuotare l'amico il compagno che era morto in deciso che bisognava convincere così si è arrivati al trentasei per cento
I presenti la politica la fanno la fanno la la fa la televisione i mezzi ma la fanno gli uomini le l'importante trovare la ragione della mobilitazione di fondo delle coscienza e non mi dica che non è possibile
Folena ci dava poco fa che sul sito internet arrivano le richieste di foglie dei giovani possiamo citare l'altro fatto l'enorme sviluppo che sta avendo il volontariato
Migliaia centinaia di migliaia di giovani sono impegnati nel volontariato hanno voglia di fare di fare qualcosa in cui credere
Questo è il punto
Caro Presidente ha superato probabilmente dieci minuti
Mi rimarrebbero tanto ad affrontare i tempi in cui ha accennato anche Folena all'Archivio disarmo nuovi e sul punto l'ho scritto in un articolo abbiamo scoperto per lo meno una diecina d'anni fa il problema del peacekeeping dell'uso della violenza per controllare la violenza altrui e dei limiti che deve avere un uso di questo genere e di chi è autorizzato a a gestire queste situazioni dieci anni fa vox clamans
Probabilmente nessuno se n'è accorto veramente quando ci siamo trovati di fronte al Kosovo abbiamo preso le posizioni che sapete sulla rivista mi pare abbastanza lineari con quello che pensavamo dieci anni fa degli enti il ruolo della cultura qualche poltrona
Non ci ci evita evita che ci si trovi di fronte a situazioni improvvise catastrofi alle quali non sappiamo dare una risposta nonché la cultura debba dare sempre lei e risposte non è in grado di dare altrimenti che ci stanno a fare i politici ma può avvertire
Che questa è la problematica entro la quale ci si muove che queste sono le scelte da fare tra bianco e nero a e b
E non altre probabilmente questo è il ruolo che abbiamo io credo nella riunione di oggi abbia è servita a cominciare un cammino che io mi auguro più impegnativo e significativo di quanto non lo sia grazie preciso
Grazie Matteoli della rivista per le ragioni del socialismo
Io ritengo assai utile un confronto aperto quale quello di cui parlava Marguerite introducendo
I lavori di questo nostro incontro un confronto aperto
E come abbiamo sentito qui oggi e come sarà al convegno un confronto pluralista e non predefinito del resto è impossibile
In una ricerca quale quella che vogliamo mettere in cantiere pensare a qualcosa di diverso io mi auguro lo dico con un pizzico di malizia di a vere al convegno altri soggetti
Sia sul terreno delle riviste sia sul terreno politico rispetto a quelli che siamo riusciti oggi a mettere a mettere insieme
E già sarei contento di questo mi pare già escluso un obiettivo ambizioso
Poi vedremo se sarà possibile avere un collegamento più stretto qualche forma anche di virtuosa collaborazione ferma lasciata ferma
Rimanendo una competizione oggettiva tra riviste che senza un elemento di concorrenza diventerebbero la stessa cosa diventerebbero
La stessa cosa
La nostra rivista potrei dire a Bosetti è una rivista che il titolo stesso lo dice è nata con un orientamento ben preciso nel febbraio del novanta sei abbiamo voluto chiamarci le ragioni del socialismo
Per
Riaffermare che il socialismo non era identificabile né con il crollo dei Paesi del socialismo reale
Penalmente perseguito
Che c'era cioè lo spazio per una riaffermazione di valori e di ideali
Certo
Non di un'ideologia astratta ma di un movimento storico
Del resto se no dovremmo aggettivare questo termine socialismo sin da Marx o da prima ancora di Marx o dalla Salo Dachau fischio da Bernstein o da quello di Babel gode esperto e lo dice uno che nell'esperienza comunista si ricorda ancora quando in quello che era il mio partito
Il socialismo dibatte Godesberg veniva presentato come un tradimento
Per dircela fuori dai denti
Senza andare a cercare tante
Scappatoie ho tanti sotterfugi
Io credo che oggi sia utile avere un confronto chiaro che parta dalla realtà è stato ricordato da molti intervenuti di una sconfitta
In queste elezioni europee una sconfitta più generale del socialismo in Europa perché in nessun paese
Le forze socialiste vanno avanti rispetto ai risultati o delle europee precedenti o delle politiche precedenti
Quindi c'è un elemento oggettivo
Il dato francese così magnificato è riferito al quel dato delle europee del quattordici virgola cinque per cento che è stato il punto più basso raggiunto dal Partito socialista francese
Ma
Non voglio sostenere questo tema per dire mal comune mezzo causa anzi perché io ritengo che in Italia la situazione nostra sia ancora più gravi
Perché al di là dei dati della sconfitta si innesta su una frammentazione e su una polverizzazione della sinistra italiana
Che su un dato complessivo del ventisei per cento
Il prudente o anche Rifondazione vede la mancanza di punti di aggregazione i punti di coagulo di punti di riferimento capaci di innestare processi virtuosi di aggregazione
Quindi io sono per un'analisi assai attenta e preoccupata di quello che accade
E un'analisi attenta perché io vorrei capire per usare
Un esempio medico
Se noi abbiamo una perdita di consensi per un'emorragia arteriosa e quindi bisogna legare l'arto a monte
A valle scusate venosa e quindi bisogna legarlo a monte o se c'è un problema di midollo se certe quindi se bisogna intervenire sulla struttura stessa
Con cui si va a rispondere ai problemi ai problemi del del paese
E ritengo che l'analisi della sconfitta sia da fare con estrema attenzione perché a mio parere noi non perdiamo verso una contestazione da sinistra
Una polemica che paradossalmente incrementerebbe un atteggiamento contestatori con le forze di una sinistra che non ambiscono a governare ma che vogliono mantenere una difesa di posizioni un po'corporative di interessi di strati sociali emarginati
Di coloro che perdono come è stato detto a me pare che invece la sconfitta vada in tutt'altre in tutt'altre direzioni
E qui io mi richiamo a un punto che ricordava Marguerite
Credo che il nodo fondamentale da affrontare e quello forse su cui possiamo dare un contributo di riflessione dite perché altro a noi non spetta sia quello relativo a una indefiniti sa e ha una difficoltà di un progetto strategico della sinistra
Che è riuscito sia vincere nello Manta sei contro la teste
Ma che dopo il primo ma vincere non è riuscito a diventare un deinde governare non è riuscito cioè a diventare qualcosa di diverso e di più articolato innestato collegato nel corpo del Paese
Questo riguarda ovviamente non solo la prospettiva politica ma riguarda anche i contenuti
Perché è chiaro che in un quadro di questo simile dis di di queste difficoltà anche contenuti vengono essere annebbiati
Vengono essere in qualche modo confusi
Per esempio Anderlini qui poco fa ci ha ricordato dei punti su cui noi vogliamo parlare al Paese e giustamente ma non riusciamo a parlare nemmeno alle forze della sinistra
è un esempio di una gatta estremamente pericoloso per per le prospettive future
Io ritengo che l'elemento fondamentale di questa di questo di questa difficoltà di questo Progetto Strategico indefinito rimanga in quel congresso dei DS del mille novecentonovantasei che era nato con la prospettiva di una unificazione della sinistra
E di una sua riproposizione come forza di governo nuova e innovatrice
Che a mio parere è rimasto a mezzo al guado e non è riuscito a dare risposte convincenti
Perdonate la battuta ma una rivoluzione liberale che manca da decine di anni nel nostro Paese non può essere lanciate riassorbita in tre mesi
Da parte di un segretario di partito o da parte di una forza politica non voglio fare polemiche polemiche personali
Richiede ben altra opera per essere innervata innestata nel corpo della società civile nel corpo dei militanti politici nell'azione di governo nell'azione parlamentare
Io questo sinceramente non riesco a vedere così come non mi ha convinto delle soluzioni
Come quelle sui problemi del rapporto tra una prospettiva di una grande sinistra di tipo socialdemocratico e quella della coalizione dell'Ulivo che mi sembra non sinceramente un po'alchimie rettori una grande sinistra in un grande Ulivo ma questo risponde a tutto e non risponde a niente
E non risponde al fatto che questo grande Ulivo litiga si divide minoranza perde pezzi e va in difficoltà
Quindi la questione rimane ancora tutta aperta sul tappeto
Ma io voglio toccare un unico punto per evitare di annoiare i rimasti con un eccesso di intervento di merito di cui poi avremo occasione di di tornare
Un punto che riguarda il nodo del come sia necessaria una rinnovata cultura politica della sinistra riformista nel nostro Paese mi riferisco alla recente polemica sulle pensioni
Preciso subito che io non credo che sia stata la polemica sulle pensioni a farci perdere Bologna non capisco perché avremmo perso Bologna e avremmo vinto a Bari perché avremmo perso ad Arezzo e avremmo vinto a Torino
Lo considero in qualche misura un elemento secondario arrivato molto tardi
Ma rifletto su una questione più di fondo
Io credo che qui si verifica nelle mento di un nostro di lei
Noi abbiamo combattuto una battaglia fondamentale contro il governo Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro sul terreno delle pensioni
Con un'impostazione in cui si unico una critica di merito giusta alla proposta con un'impostazione massimaliste le pensioni non si toccano
Oggi noi ci troviamo come forza di governo ha davvero a far a dover affrontare un problema che le pensioni in qualche modo vanno toccati
E quindi ci troviamo a dover operare una correzione in corpore vivo su quello stesso che è stato un rapporto di massa su cui noi abbiamo costruito la sconfitta sul piano almeno delle alleanze sociali e di massa del nostro principale avversario e abbiamo costruito un elemento della nostra vittoria non è un punto da poco su cui mettere alla prova una nuova capacità di proposta politica di carattere riformista e va detto su un terreno essenziale perché io ritengo al di là del come si fa la riforma e del come si interviene lascio per è nella tortura di telefonini mi pare a un oltre che Bosetti sono stato colpito anch'io
Io sì
Abbiamo un altro punto
E cioè che qualsiasi lavoratore guarda le prospettive della sua pensione con una scala di decenni
Aveva lei una incertezza temporale che ormai impedisce per esempio mi faccio l'assicurazione privata vi faccio la pensione integrativa scelte fondamentali sin d'oggi accresce un'incertezza e un'insicurezza che io considero essa stessa anzitutto come impianto di fondo la nemica di un approccio che tende a riproporre le basi di un nuovo welfare
Cioè di una nuova politica
E di di una società
E di uno stato sociale
Ultima notazione soltanto su una battuta che ho sentito oggi io ritengo che sarebbe utile riflettere anche nel nostro convegno lo dico solo en passant sui nostri avversari
Ho sentito oggi accenti nei confronti della destra di Berlusconi delle forze che lo compongono del loro ritardo e così via io starei attento da due rischi il primo una lettura caricatura
Di una destra che democraticamente inaffidabile a mesi alterni
Perché questa è una lettura che il Paese non capisce
E non condivise
E che fa sembrare un atteggiamento su un terreno estremamente delicato
Badate dico questo al di là delle polemiche elettorali che ci sono cioè voglio dire Lella la polemica elettorale di un Consales contro Aznar o la polemica elettorale di un Jospin contro gran parte della maggioranza di centrodestra è stato una polemica senza peli sulla lingua toccando anche elementi di garanzie di affidabilità
Sul terreno della democrazia
Quindi dico questo senza pensare a una specie di atteggiamento pacifica no parlo a un giudizio di un giudizio di fondo ecco una specie di anatema nei confronti di queste forze che a mio parere e e assai e la seconda lettura la raffigurazione di una destra come una destra
Che esprime il passato
Mentre invece a mio parere il Sud punti su dei terreni poi abbiamo di fronte anche in Italia non su tutti
Ma su dei punti una destra moderna che esprime delle pulsioni che io non considero Ulisse positive ma con cui dobbiamo confrontarci tipiche di fenomeni in corso nelle società civili e nell'economia dell'Occidente
Il fenomeno Guazzaloca è quello che è accaduto a Bologna al di là della scelta dei candidati o meno ci deve far riflettere su questo
E cioè su quello che è accaduto in quello che era il modello emiliano ma tutti i modelli primo poi vanno in crisi
Lo fanno sempre e anzi il modello emiliano è riuscita a non andare in crisi perché è cambiato perché il modello emiliano degli anni ottanta non era quello degli anni sessanta non era quello degli anni Quaranta
E oggi forse non siamo riusciti a fare e a inserire questo innovazione e questo cambiamento mentre invece gli altri sono riusciti a interpretarla in misura maggiore
Ho migliore ecco su questo riflettere anche sui nostri avversari è importante per capire anche quelli che sono i nostri limiti e i nostri difetti
E perché in questo modo significa vedere anche quello che si muove nella società al di là dei nostri stretti confini che è sempre un modo per guardare al Complesso del mondo intorno a noi senza paraocchi e senza visioni limitate
E a questo
Noi che lavoriamo su un terreno intellettuale nelle riviste in un campo di riflessione potremmo davvero dare un contributo grazie
Ringraziamo Mattioli prima che le esaurimento siano totale
Approfittiamo raccogliere i frutti e la interessante discussione che c'è stata dando la parola per le conclusioni e Rossi direttore responsabile
Sarò brevissimo perché
La presenza ormai che tale che non voglio approfittare ulteriormente della vostra pazienza io faccio il ponte da trentacinque
Sembra quasi ridicolo
E da quindici anni faccio il direttore
E in questi trentacinque anni ci siamo chiesti molte volte se era arrivato il momento di chiudere
Perché la difficoltà del fare una rivista enorme e perché di volta in volta ci accorgevamo che
Perdevamo Tirreno
Che raggiungevamo sempre meno le persone che il nostro compito
Sembrava perdere di quota Rocca
E tuttavia abbiamo resistito al ponte oggi ha cinquantacinque anni è uscito mensilmente cioè ogni
In questi cinquantacinque anni e addirittura direi da quando un nuovo gruppo sia inserito nel ponte
Ha ripreso anche dico
Questo per dire che a qualcosa le riviste Servono anche nell'era della grande comunicazione di massa affidata alla televisione affidata mass media ma le riviste se
Ecco il fa atto che noi per cinquantacinque anni siamo riusciti ad uscire tutti i mezzi con questa caparbietà che ci contraddistingue vuol dire che ha qualcosa serviamo insomma siamo serviti ecco cosa siamo stati ma se dovessi sintetizzare un po'su questo discorso direi siamo stati un po'la coscienza critica della sinistra questa è stata la funzione del ponte un po'fin dal suo nascere un po'Finco Calamandrei Enzo
Pensate a Calamandrei che
Alla Camera fa quel discorso famoso contro il Patto Atlantico le ragioni di un no a Calamandrei che invita continuamente la rivista la sinistra ad essere un
Coperto tutta la battaglia del federalismo
Parlo di battaglie perse tutte battaglie perse l'articolo sette ancora prima
Ma
Io che poi è rimasto uno dei nostri cavalli di battaglia spaccata di cui spesso riteniamo accusati fra l'altro questo nostro laicismo anticlericale se volete verso
Per cui anche oggi stiamo facendo una battaglia con
Entro i fondi alle alle scuole private sia chiaro
Che battaglia non trova d'accordo per esempio tutto
ITS anzi direi stiamo ancora una volta minoranza all'interno di un discorso che sembra sembra prevalere tuttavia nuovi rinunciamo a questa nostra funzione di coscienza critica e a questo
All'affermazione anche dalle delle nostre idee perché essere coscienza critica significa anche affermare Prodi le proprie idee
Così come facemmo una grande battaglia contro Craxi
Noi che venivamo dati come rivista socialista fummo i primi a scagliarsi contro Craxi se voi vi prendete il più il
Uno trovate una serie di articoli di Tristano Codignola che io chiamo Pippo contro Craxi
In cui Codignola fa una
L'ISI che se la si rilegge oggi il si dice questo dieci anni prima aveva capito tutto perché dice senza mezzi termini guardate che da un lato
E fu buttato fuori ricorderete ma fu buttato fuori insieme
Al mio maestro Enzo Enriques Agnoletti
E da li costituì ma addirittura a Bassanini eccetto o con cui costituì Mong lupo che si chiamò la lega dei socialisti e che ebbe breve vita perché
Pippo Codignola fu preso da un infarto che morì prematuramente
Coscienza critica in questo senso anche nell'affermazione delle nostre idee stasera per arrivare
Alle
A questa importante riunione che s'perché secondo me è stata un una riunione importante perché per la prima volta abbiamo detto fra le riviste della sinistra troviamoci e cerchiamo di
Confronti di confrontarci e cerchiamo di elaborare qualcosa insieme questo è molto importante ora stasera l'abbiamo detto faremo un comitato naturalmente cercheremo di di Darko Correale poi a questo a questo incontro che mi sembra abbia avuto un risvolto altamente positivo
Anzi io invito Marguerite proprio nei prossimi né a prendere contatto con le i responsabili delle riviste della sinistra il motore a stabilire una prossima riunione che sia abbastanza operativa insomma
No e da lì poi partire davvero per un lavoro reale insomma ecco per tornare dicevo prima per la tornare a stasera velocissimamente perché l'ora lo impone io stasera ho sentito parlare molto spesso di socialdemocrazia di questo bene
Ultimo che dovrebbe caratterizzare il governo delle dell'Europa e non solo dell'Italia ma insomma dico qui bisogna stare attenti insomma Dias capire di quale socialdemocrazia parliamo cioè bisogna Calesini le riviste
Della sinistra comincino a lavorare sul che cos'è socialdemocrazia oggi su cosa intendiamo per socialdemocrazia oggi perché non vorrei che si pensasse alla vecchia socialdemocrazia di primo Nobel tutto no o alle varie forme che sono rientrate più volte nella nostra discussione Enzo così come secondo me la sinistra bisogna rifaccia un pochino i conti se volete anche con Marx insomma dico perché dobbiamo dimenticarci Lima e con il dopo Marx insomma se noi siamo sinistra bisogna riuscire a a rivedere tutta la nostra storia dell'essere di sinistra non per purificarla sia
Sia chiaro insomma anzi io direi che il superato la se noi vogliamo veramente superare
L'oggi e ciò che siamo stati ieri bisogna prima di tutto conoscere ciò che siamo stati Elisa e ciò che siamo oggi e vedere in che modo si possono superare
Una sintesi dialettica di lei questa nostra condizione questo è il vero superamento insomma che noi ci auspichiamo
Per cui apertura tutti certo Matteo studiare
E per
E lavorare quel nuovo che lasciato così non si sa poche cose ecco io ho una gran paura che questa socialdemocrazia si caratterizzi
Molto più sul passato che non sul futuro che questa socialdemocrazia voglia significare no al marxismo o al marxismo sovietico come l'abbiamo visto
Né nel tempo che poi anche lì ci sarebbe da discutere quanto vi sto male pasta quanto questa Unione Sovietica fosse marxista per me non lo era assolutamente no ma questo è un altro discorso ecco è un discorso che possiamo affrontare
Nei nostri studi i nostri incontri fra riviste e dico io ho paura appunto che dietro questo termine di socialdemocrazia si nasconda molto del vecchio e poco dello e ci sia poca dis
Poni bibita no
Io appunto mi dice io faccio il ponte del trentacinque e ho conosciuto molti grandi uomini del
E ha conosciuto sia Capitini che Calogero
E ve li voglio ricordare tutti e due per il liberalsocialismo che non era quello che generalmente
Si intende oggi tutti parlano
Il liberalsocialismo nessuno conosce cosa il liberalsocialismo fatemelo dire questo la sinistra questo grande difetto ormai sono trent'anni che non studia tutti parla o di liberalsocialismo nessuno ha mai letto un libro di Calogero nessuno ha mai letto capiti ecco il liberalsocialismo di Capitini e Calogero era un superamento del liberalismo e del socialismo e siccome dove
Una novità e dovesse doveva essere una
Tale Calogero lo chiamò liberalsocialismo senza trattino tutto unito tutto attaccato pro picco perché doveva essere una unità che era una sintesi in quanto superamento del sociali uno e del liberalismo oggi io sento sempre parlare di del liberalsocialismo in cui in fondo il socialismo si attenuerebbe sia nacque Rebeh lasciatemi dire così
Conto gli elementi del liberalismo cioè un miscuglio un fondo se io riesco a mi a mischiare il gruppo di liberalismo con un po'di socialismo o il liberalsocialismo ecco Calogero sarebbe inno
Reddito di fronte a una spiegazione del genere del liberalsocialismo io credo che questa istanza del liberalsocialismo per il ponte non a caso lancio per primo
Perché
L'articolo con cui parte il libero al socialismo e proprio sul ponte e perché poi ponte fatelo dire nasce proprio dalla ricerca di Calogero vero
E di Capitini insomma Calamandrei quando fonda il ponte orca ormai direi salta dato il fosso del clochard n-esimo è passato al liberalismo
Prima di altre al liberalsocialismo di Calogero e di capi Fini che proprio il ponte un figlio del liberalsocialismo il Calogero e Capitini io ho scritto in un saggio in cui ricordavo il ponte ponte proprio nasce e concepito nasce a Firenze mal concepito appesa perché questo liberalsocialismo nasce a Pisa fra il trentasette del quarantuno insomma ecco io credo che questo liberalsocialismo sia un punto di riferimento e nessuno pretende di fermare oggi liberalsocialismo nel trentasette delle o del quarantuno sia chiaro insomma stia un punto di partenza interessante per riproporsi questo esame del chi eravamo ebbe il chi siamo
E
Per dar vita concreta un discorso del genere io lascio proprio l'iniziativa a Marguerite che nei prossimi giorni contatti le riviste che vogliono partecipare a questo tipo di di vita ma non solo le riviste anche gli intellettuali che si sentono pronti a lavorare in testa in in questa direzione vi ringrazio per quest'
La bella serata mi dispiace di ingraziare voi soli perché Chirac il comparto attacca ringrazio voi per tutti grazie di nuovo