"Un governo per l'Europa. Il punto di vista del Parlamento europeo" convegno promosso dall'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo e dall'Associazione culturale "La Beneventum"

Prova
Prova approvare
Nuova
Iniziale
O Paolo stiamo
Credo che possiamo
Credo che possiamo iniziare
Qua qua
Emozione
E
Degli imputati
No sì
Dove
Legge ecco
Non possono
Sì sì noi possiamo
Marsala
Poi Bongiorno
Vi prego
Possiamo
Che scorre
Buongiorno
Credo che possiamo iniziare e io sono Attilio storici e presidente dell'associazione culturale da Benevento un ma organizzatore con il l'ufficio per l'Italia il Parlamento europeo rappresentato da Paolo Meucci dottor Meocci
E dal movimento Dugnani europeo presentato dal presidente padre Muzio mentre
Per o per essere
Sintetici
Arrivare direttamente a quella che è la parte più importante di questo convegno che voi potete vedere dal titolo sui diritti dell'uomo
Passo molto brevemente la parola a Paolo Meucci rappresentate l'ufficio verità nel parlamentino per
L'accordo
Grazie per essere
Tre con tutti noi ringrazio padre Muzio mentre la affatto veramente impossibile per organizzare questa questa importante iniziativa a Napoli ecco idealmente abbiamo voluto stringata mentre ritocca abbiamo voluto legare le due i due aspetti di un importante della vicenda attuale del dell'Unione Europea diciamo che il Parlamento europeo è sempre stata la all'avanguardia per quanto riguarda la l'attenzione verso i diritti dell'uomo e nella prossima sessione di dicembre gli esiti delle di di questo di quest'anno il novantotto appunto ci sarà una una commemorazione speciale per il cinquantesimo anniversario della dichiarazione
Appunto del dei diritti dell'uomo che furono come sapete firmati il dieci dicembre del mille novecento
Quarantotto ecco in questa in questa fase l'Unione europea che è in una fase di crescita istituzionale idealmente la fase di di rispetta i diritti e l'uomo è stato un po'il che il criterio base per per avanzare la democrazia i diritti dell'uomo
Ecco idealmente abbiamo voluto mettere insieme il futuro e l'Unione europea che starà che ha cominciato a essere discusso nel recente vertice del ventiquattro e venticinque ottobre a Porsche in Austria insieme a questa importante rievocazione che il cinquantesimo anniversario diritti e l'uomo e in questo appunto ringraziamo ancora i partecipanti e soprattutto ricordiamo come in questa in questo in oggi appunto ci saremmo la possibilità anche di un dialogo ad avere un dialogo con voi e con le autorità e i tutti i relatori che hanno voluto appunto essere presenti
Ringraziamo ancora tutti frutto formuliamo Bury di buon lavoro di questa questa giornata proficua per tutti grazie
Prima di passare la parola padre Muzio mentre la vorrei
Brevemente
Spiegare come funzionerà l'hanno aggiornato anche per la alta qualità dei relatori che ci saranno qui quest'oggi
Ci sarà dopo il saluto di padre Muzio un'introduzione lavori di del dottor Cosimo Risi diplomatico
Ed è il professore Massimo Panebianco che Preside la facoltà di giurisprudenza Università di Salerno
Dopo di questo ci sarà un lì ci sarà una vera e propria tavola rotonda che sarà composta da l'onorevole Claudio Azzolini
Dal dottor Paolo Barbi
Dall'onorevole Giampaolo D'Andrea che dovrebbe arrivare con qualche minuto di ritardo dal l'onorevole Biagio De Giovanni
Dall'onorevole Gianfranco Dell'Alba
Dovrebbe venire anche lui
Dall'onorevole Salvatore Tatarella
E sarà moderata dal sottoscritto da dottor Paolo Meucci dal dottor Aldo De Matteo
Con l'aggiunta di tre Esperti della Commissione europea
Che sono il dottor Fabrizio Tirinzoni e la Commissione europea gli uffici rappresentanza di Roma del dottor Sandro Gozi della Commissione europea di Bruxelles e dal professor tipo di vita del team New Europe sempre della Commissione europea
Più credo che ci sia a anche il previsto c'è prevista anche degli interventi da parte degli studenti credo ci sia delle domande comunque la tavola rotonda credo anche perché e diretta a voi
Ci sarebbe immensamente piacere che comunque ci sia anche un collante tra tra noi e voi anche perché credo che le persone che siano intervenute questa mattina siamo venuti soprattutto per voi
Detto questo passo la parola padre Muzio mentre la grazie sì
Mi rivolgo a tutti voi
Dagli amici alle autorità
Monsignor pace che rappresenta
Sua Eminenza il cardinale Francesco Di Napoli
Tutti gli amici delirio negli anni
Ma soprattutto a voi cari ragazzi tira fuori
Tocca a me quale responsabile del movimento di ogni anno europeo a nome del superiore provinciale e dei confratelli di ogni anni di questa comunità di queste comunità il compito di dare il benvenuto
A questo convegno che si propone una doverosa sensibilizzazione sull'impegno dell'unione europea a difesa dei diritti dell'uomo
Questo convegno è stato pensato insieme con la organizzazione non governativa laicità al suo mondo
E qui presente l'iniziatore mio confratello padre giusto pala
Con la preziosa regia dell'associazione culturale nella Benevento qui rappresentata
Dal presidente fastidioso riceve
Ma intendo esprimere profonda riconoscenza per la sensibilità ai valori europei istrici che circonda ci comunica il Consiglio italiano
Del movimento europeo qui degnamente rappresentato dal segretario generale Aldo De Matteo va dal Consigliere professor Paolo Baffi
Profonda gratitudine devono nutrire per i dottori Salimbeni M undici dirigenti dell'ufficio in Italia del Parlamento europeo che di questo convegno hanno curato la sponsorizzazione
Permettetemi di salutare i nostri collaboratori
L'associazione corso d'italiano sul segretario generale avvocato mi chiese di Gianni
L'Istituto di cultura relazioni internazionali rappresentato dal presidente avvocato Claudio Panarello
La Unione cattolica di volontariato rappresentato dalla dottoressa Flora di Gianni
Lato presente la dottoressa Maria Brittany
I giovani delle ACLI
Ma consentitemi che io via pubblicamente un grazie sentito
Alla mia preside dell'ITC in Mario Pagano
La professoressa Liliana Tallarico ha creduto subito nel mille novecentonovantadue alla bontà dell'iniziativa dell'iniziativa del Movimento europeo nato nell'ambito della scuola per l'iniziativa di due alunni
E ora emigrato nelle
Facoltà universitarie
Non può troppo in mai sdebitarmi con i colleghi di insegnamento
Molti di loro sono qui presenti
Vorrei citarli uno per uno
Con i membri del consiglio d'istituto sempre comprensivo e disponibili quando si è trattato di appoggiare il movimento
Ringrazio e saluto voi Giovanni e ragazzi per essere venuti numerosi per voi oggi è festa
I vostri coetanei delle medie movimento di ogni anno europeo
E dei laici del terzo mondo hanno preparato questo convegno colpiti da una circostanza verificatasi durante il congresso internazionale dell'Aja
Otto dieci maggio scorsi
La delegazione dei ragazzi dei giovani italiani era meno numerosa di quella delle altre nazioni europee
Questo centro di ogni anno è il luogo ideale di riferimento e di progettazione
Sia vere movimento di ogni anno europeo che per i laici il Terzo Mondo
Laicità il suo mondo è e un'associazione di volontariato internazionale
Riconosciuta dai governi di Roma di Bruxelles per realizzare progetti di sviluppo nei Paesi emergenti ed educare ai problemi dello dello sviluppo nel Madagascar nel Camerun nel bene
Ha creato opere istruttore assai importanti per la popolazione ambulatori dirige botteghe artigianali eccetera
Vorrei soprattutto additare la fabbrica di farine iperproteiche di Porto Novo essenziale per la salute dei bambini di quel Paese
Il loro lavoro si è completato con la formazione dei tecnici locali che possono gestire autonomamente le strutture
Ultimamente le le TM svolge vari progressi programmi di sensibilizzazione alla pace alla solidarietà all'intercultura
Con l'ultimo programma la dichiarazione dei diritti dell'uomo compie cinquant'anni Lele TM ha creato una serie di laboratori itineranti nelle scuole
Preziosissimo lavoro di sensibilizzazione al convegno internazionale che si terrà a Roma dal quattordici al sedici di dicembre prossimi
Il movimento di ogni anno europeo ha iniziato la ristrutturazione di un vecchio fabbricato appostarli Bielorussia per l'assistenza ai bambini e ai ragazzi colpiti dalle radiazioni di Chernobyl
Assai attivi in questa opera sono le famiglie di Napoli della Campania specialmente quelle collegate alla misericordia di
San Bartolomeo in Galdo Benevento
Da parte del movimento sono in corso ricerche trattative con le terme perché i bambini bielorussi ospitati in Italia
Riescono
Ad essere curati con le acque termali onde mitigare gli effetti devastanti delle radiazioni
Il movimento in accordo con la delegazione del governo italiano a Tirana darà presto iniziare i lavori per dotare di strutture adeguate
I bambini e i ragazzi dei centri di Cours e di Scutari in Albania
L'obiettivo principale delle medie però rimane il dialogo interculturale e interreligioso con i popoli europei
è stata proprio la coincidenza di questo convegno che ha fatto saltare l'invito che avevamo avuto recarci a Minsk in Bielorussia
Tre giorni di incontri con i giovani ortodossi di quella nazione
Ho elencato i più significativi progetti delle letti M. delle medie
Stanno realizzando of
Che stanno realizzando di cui di studio non la realizzazione
L'ho fatto
Per lanciare un messaggio a tutti i presenti i giovani e adulti che intendono dare un'impronta alla loro vita e dedicare una parte del loro tempo ai più sfortunati dalla nostra epoca
I ragazzi e i banditi
Senza un loro coinvolgimento formativo l'avvenire dell'Europa si presenta problematico anzi la vita stessa della comunità mondiale sia Nunzia fortemente connotate di precarietà
I ragazzi delle medie hanno coniato una aforisma ricco di significato
I grandi stanno costruendo l'Europa dei banchieri
Noi sogniamo l'Europa dei cittadini cominciamo dai bambini ed ai ragazzi
Molti uscito mandano notizie sull'aggettivo Devoniano che connota le nostre Ziege le le iniziative è un riferimento alle o nel rione un prete francese che nel frattempo fu assai conosciuta o come esperto di pastorale
Educatore saggista brillante conferenziere il giornalista le sue opere sociali in fase di pubblicazione sono finora raccolti in sette grossi volumi
La giustizia egli affermava e alla base dei rapporti sociali
Il suo oggetto sono i diritti di ogni uomo questi diritti non possono essere violati senza incorrere nel delitto di lesa umanità
Del padre di non di non attendiamo con gioia che si chiuda al più presto il processo di beatificazione
Ai credenti e agli uomini di buona volontà secondo il padre di ogni tocca dare sostegno e nuove intuizioni anche ai responsabili degli Stati
Il loro attivo coinvolgimento alla formulazione di nuove leggi e necessaria per evitare l'opera nefasta degli speculatori politici
A un immaginario inferno dantesco il padre di ONU condanna coloro che per pigrizia spirituale e per vigliaccheria si ritireranno nel quieto riposo di una tenda
USA la figurato operata dal evangelista Luca mentre fuori il popolo soffre e si agita senza speranza
In una serie di articoli e conferenze tenuta a Roma tra il mille ottocentonovantasette mille novecento presso le sale della chiesa di Araceli e di Sant'Andrea della Valle
Il padre di non affrontò con particolare passione il sogno dell'Europa
Che profeticamente qualificava come il futuro continente della giustizia e della libertà esempio luminoso per tutti gli altri continenti
Iniziò nel mille ottocentonovantasette comprese d'atto piene di delusione per la politica estera europea
In una serie di conferenze messe in grande evidenza dalla rivista dei gesuiti di Civiltà Cattolica
Il titolo era la crisi sociale ed economica attuale in Francia e nell'euro
Affermava il malessere politico e inquietanti il diritto delle genti è calpestato
Per dar far posto ad intrigo e alla forza la politica estera non è soltanto atea cioè dominata dalle passioni e dalla cupidigia
Ma nella maggioranza degli Stati e chiaramente settaria
Nessun principio superiore comune di giustizia illumina la politica estera delle grandi potenze
E se non sono illuminate che dai loro appetiti pieni di interessi secrete hanno un periodo di pace più o meno precario
Nel mezzo delle loro competizioni e soltanto per costruire un certo equilibrio una neutralizzazione delle rispettive coppe cupi dice
Riferendosi ai massacri perpetrati in Armenia continuava il peso della vergogna ricade sulle sei grandi potenze
Uccidere sottoporre al soprusi depaupera la terra della sua della sua risorsa più preziosa l'uomo
Soltanto alla civiltà dell'amore arricchisce la terra ed umanità
Il padre di non era innamorato profeta di una ora di una Europa in cui fare messe la vita per creare il continente della giustizia e della democrazia
Di ben tredici degli attuali membri o aspiranti tali dall'Unione Europea
Egli esaminava la vitalità dell'iniziativa e dello stato e delle comunità cristiane confrontando ed a volte con Obiettivo senso critico era convinto sesso sostenitore del principio di sussidiarietà
Così annotava con immensa soddisfazione che i cattolici del Belgio avevano creato cinque mila società di mutuo soccorso
La Spagna e la Germania così come la Danimarca e l'Austria erano fervida e di iniziative che diede in cava con certosina pazienza non risparmiando però un suo giudizio critico
Attenzione particolare riservava per l'Italia confrontando nelle iniziative delle comunità ecclesiali con quelle della Francia secondo lui piuttosto insicure
Dell'Italia prendeva in esame Piemonte e Liguria Lombardia Veneto Emilia Romagna Toscana Lazio
Esaltava le figure di don Davide Albertario del professor Giuseppe Toniolo di Romolo Murri
In un articolo del mille novecento due metteva in evidenza le iniziative delle città meridionali hanno
Al ecco
Nostra
Giosa e cristiana
Quale
E prodotto io
Ed è
Contatti a
Non
E il cultura e delle forze sociali e la via maestra per la costruzione di un'Europa che sia veramente nuova laboriosa pacifica
Il Papa
Nel giugno del settantanove durante il suo primo viaggio pastorale in Polonia parlando nella cattedrale di Tignes no così si esprime
La complessità dei problemi offre spesso a tutti la tentazione del pessimismo
Ricostruire ogni giorno la speranza
Rilanciare di continuo le ragioni della giustizia della solidarietà e della pace
Testimonial nel sul piano personale comunitario rappresenta una scelta fondamentale di rinnovamento etico che certamente contribuirà
Alla giovinezza dell'euro
Centra bene anche assolutamente la la la la novità rappresentata appunto dal dall'Europa ed a questa norma identità diciamo europea che si va creando ora indichiamo qui sul palco i due relatori che daranno inizio appunto ai lavori che sono il diplomatico Cosimo Risi il dottor Cosimo rigori e i prezzi della facoltà di giurisprudenza all'università di Salerno il professor Massimo Gianni Bianco
Grazie
Grazie tocca a noi
Entrare nel merito convegno
Non è difficile entrare nel merito del convegno perché
Già le parole di padre Muzio sono andate bene aldilà di un semplice messaggio di benvenuto
Bene al di là
E lo dico non soltanto sotto il profilo religioso di cui non ho alcun titolo a parlare
Ma lo dico dal profilo diplomatico visto che vengo presentato come tale ai relatori mi è piaciuto il riferimento a Michail Gorbaciov mi è piaciuto questo riferimento perché oggi si tende a dimenticare il fatto
Che la nuova storia d'Europa c'è questa la storia dell'Europa unificata o quella dello stesso Gorbaciov fu chiamava con una bellissima espressione la casa comune europea
In definitiva il prodotto di una sua intuizione
Un'intuizione che non sviluppo di cui neppure percepito tutte le potenzialità ma è un'intuizione che risale al mille novecentottantacinque
Quindi l'Europa di oggi la stessa Unione europea di oggi l'Unione Europea che tende ad allargarsi
Ai Paesi dell'est europea e frutto di quella geniale intuizione intuizione che poi non ha dato tutti i suoi frutti dal punto di vista politico tant'è che Gorbaciov offre scomparso
Dalla cronaca politica e diventato uno studioso un testimone
E mi è mi ha colpito anche un altro aspetto della della relazione di padre Muzio c'è questo tentativo di collegare e venti etici e spirituali ai venti prettamente politici e questo rientra anche un poco nel tema del convegno cioè come si fa a coniugare in definitiva il tema dei diritti umani e soprattutto il cinquantenario della dichiarazione dei diritti umani con un tema contingente ma importantissimo che il prossimo rinnovo del Parlamento europeo oggi abbiamo i relatori per la maggior parte formati da parlamentari europei
Suppongo candidati alla prossima tornata elettorale
Quindi come si coniuga il discorso diritti dell'uomo con Parlamento europeo ebbene coniugarli non è difficile oggi come oggi perché l'Unione europea da qualche tempo a questa parte
Presta sempre più attenzione al tema dei diritti umani e direi più in generale al tema dei valori che non sono soltanto i valori economici e commerciali ma sono anche i valori etici valori morali non è un caso che qui faccio un breve riferimento tecnico che il prossimo Trattato di Amsterdam cioè quel trattato che dovrebbe regolare
La vita dell'unione di qui a qualche mese quando sarà ratificato per la prima volta nella storia della comunità
Menzione i diritti umani nella sua parte iniziale cioè in quella che i tecnici chiamano il preambolo del Trattato
Per la prima volta cioè vi è un riferimento esplicito e quindi un impegno dell'Unione Europea a rispettare i diritti umani e quindi il tema dei diritti umani entra di buon diritto nel Trattato CEE entra di buon diritto in quella che possiamo definire la Costituzione la carta costituzionale il patto costituzionale
Fra istituzioni europee e cittadini inquilini vite umane hanno diritto di cittadinanza scusate il bisticcio di parole nel discorso europee
Ma il mio compito che esaurito molto brevemente più che di fare una vera e propria relazione era quello di lanciare alcune domande di porre alcune domande ai relatori che verranno ai quali i relatori naturalmente potranno rispondere come vorranno potranno naturalmente anche contestare il tenore delle domande
E la prima domanda che io vorrei rivolgere i relatori questa
Come possiamo politicizzare in senso europeo la prossima campagna elettorale per il Parlamento europeo
Non è una domanda bizzarra perché lei elezione al Parlamento europeo sono spesso dominate e non sono in Italia da temi di politica interna
Come si fa a parlare di Oropa per l'elezione al Parlamento europeo
Sembra un non senso una battuta invece è una domanda lecita
E come si fa a parlare culla via di uscita ce la suggerisce giacché da loro l'ex presidente della Commissione il quale a un certo punto ha però ha proposto due cose prima di tutto che durante la prossima campagna elettorale
Si parli almeno in parte di temi europei ecco come prudente del loro dice almeno impazzite
Secondo che ciascuno delle grandi famiglie politiche europee in sintesi la destra il Centro popolare la sinistra socialista
Ciascuno di queste tre famiglie proponga un po'a oblio
Un proprio candidato alla presidenza della Commissione
Di modo che il dibattito ai in campagna elettorale non sia soltanto il battito di timidi ideologia che non esistono quasi più ma sì anche il dibattito intorno ad un candidato e c'è intorno al prossimo presidente della commissione cioè colui che si siederà nel palazzo della Commissione dal primo gennaio del due mila e questa è la prima domanda cosa ne pensano i nostri relatori di questa idea dirlo
L'altra domanda che vorrei rivolgere ai relatori è una domanda che ripeto se fa riferimento sembra una una celebre metafora di Dell'Oro dei loro dice che l'Unione europea ad un certo punto getterà la maschera cioè questo suo progressivo trasformarsi in per anni a un certo punto finirà l'Europa avrà il volto scoperto sarà una dama senza velo queste la sua espressione e allora io chiedo ai nostri relatori come apparirà l'Unione europea senza velo
Sarà una bella donna per restare nella metafora o solo una donna rumorosa bisognosa di cure
Sarà soprattutto una donna attraente per il pubblico giovanile che avrà qualcosa da dire che avrà un effetto di seduzione sui giovani oppure avrà un effetto di respingimento
E badate che questa neppure una domanda retorica perché noi di viviamo soprattutto nella zona meridionale da Napoli
Di un conflitto tra giovani Europa
Perché a torto o a ragione l'Europa è percepita assurdo come l'Europa dei parametri di Maastricht cioè come l'Europa che ci costringe all'austerità e soprattutto costringeva sparita gente che già vive nell'austerità
Cioè quindi costringe per certi aspetti addirittura alla povertà almeno queste la percezione una percezione probabilmente sbagliata ma di questo bisogna tener conto
La terza domanda quale è se l'Europa si vuole fondare su valori etici come appunto i diritti umani
Questi valori possono essere possono circolare solo in Europa come lei euro oppure sono valori che l'Europa deve cercare di diffondere cioè sono valori che l'Europa deve cercare di esportare
Ma come si è sporto nei valori come è possibile pensare che alle porte d'Europa tanto per non dire molto lontano nei Balcani questi valori non vengano difese
Come si fanno ad esportare i valori lì si esporta con la diplomazia prima domanda o li si deve esportare anche con le armi seconda domanda
Un'Europa imbelle è un'Europa democratica
Ecco la domanda che io faccio
La terza domanda e qui mi fermo
La quarta scuse la quarta domanda e qui mi fermo oggi cittadine più libero in Europa perché perché gira liberamente nello spazio Schengen infatti per chi abbia preso l'aereo ultimamente vedrà che non viene più richiesta
La carta d'identità come se si facesse un volo Napoli Milano scusate il riferimento a Milano involontario diciamo Napoli Napoli e Roma viste le polemiche che ci sono solo gli aeroporti di Milano
Si può andare appunto con una vorrebbe Russello quindi c'è c'è maggiore libertà dei cittadini ci sarà una maggiore libertà i l'immaginabile da qui a qualche tempo perché la libertà dal cambio cioè non saremo più costretti a cambiare le nostre monete perché tutti
Circolo eremo colle euro
Ecco in un'Europa più libera
La moneta unica è un fattore di libertà e di sviluppo o potrebbe essere un fattore costrittivo
Noi possiamo davvero una diversa percezione della moneta
Che finora abbiamo percepito soltanto come un fattore di austerità e di restrizione
Ed alla fine vorrei vorrei concludere la mia introduzione con una con una nota che mi pare significativa prima si citava Gorbaciov io vorrei citare un'altra personalità straniere che Arafat Arafat lo si diceva prima a proposito di Porsche anch'è andato a Porcia che in questo Paese della Carinzia in Austria
Si è presentato davanti ai capi di Stato e di governo europei
Per riferire degli accordi che aveva appena conclusi vicino a Washington con gli israeliani
E la il suo esordio con i capi di Stato e di Governo è stato un esordio dice io vi ringrazio tre volte
Perché vi ringrazio tre volte vi ringrazio tre volte perché se il mio popolo riesce a fare determinate cose se la mia autoritarie lascia stare in piedi e grazie all'aiuto europeo
Ecco Arafat per esempio con questo triplice ringraziamento dimostra agli europei che una politica dei valori può essere esportare può essere esportata con il denaro in questo caso grazie
Diamo la parola appunto a dopo questo contributo volevo soltanto scusate dare un accenno appunto che ha visto che diplomatico l'insidia aveva fatto alle prossime elezioni del Parlamento europeo che saranno appunto il tredici giugno del mille novecentonovantanove in Italia il dieci giugno nei paesi del Nord anglosassoni il giovedì
Dal dieci al tredici giugno quindi ci saranno qualcosa come trecento milioni di europei che andranno a votare l'importanza di andare a votare diciamo è sottintesa alle parole di votare perché è un modo è l'unico momento che abbiamo tutti di esprimere la nostra nostro diciamo idea che abbiamo che vogliamo dell'Europa in costruzione diciamo così quindi l'importanza è di per sé fondamentale per tutti io spero soltanto che che in Italia questo problema è meno sentito perché la nostro spirito europeo per fortuna molto e molto profondo ma in altri Paesi forse e meno imprese anglo Sassari dove voi c'è una mente dice la mentalità un po'più concreta ecco non mi hanno un po'di più volevo passare appunto la parola al professor Panebianco grazie
I dieci minuti
Richiesti ai relatori per svolgere alcune brevi considerazioni
Riduce anche il mio ruolo
A quello di un intervento ore a un propositore di domande in un certo senso di un postulando tempo Allo scopo di sollecitare un dialogo l'ha già fatto il Consigliere Risi mi adeguo alla sua impostazione le domande da me poste saranno due se possibile motivate suddividendo i dieci minuti in modo da attribuire a ciascuna delle questioni un tempo corrispondente
La prima questione relativa al titolo principale del convegno di oggi
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite come dichiarazione valida per tutto il mondo
E quindi alti sopra
O in precedenza rispetto ad una dichiarazione europea un'idea europea dei diritti dell'uomo
Ma anche come precedente ad una dichiarazione non europea dei diritti dell'uomo una dichiarazione americana
La dichiarazione europea la Convenzione europea sopra avvenne nel mille novecento cinquanta ancora adesso esiste un meccanismo potenziato
Di garanzie giurisdizionali nella sede di Strasburgo
Ma alcuni anni dopo sopravvenne la dichiarazione americana esiste un'idea americana dei diritti dell'uomo
Nei decenni successivi
L'aspirazione ad una visione realmente universale ci avrebbe portato ad un tentativo di carta africana dei diritti dell'uomo
E ancora oggi per così dire le contro idee Holley contro dichiarazioni
E possibile una idea
Culturale araba o islamica dei diritti dell'uomo
E infine il mondo che non si esprime sui diritti umani
Il mondo dell'Oriente
Il mondo asiatico
Un'idea diversa di Stato e di organizzazione internazionale un'idea diversa forse antitetica dei diritti umani
Esiste la possibilità di un'idea universale dell'uomo e della persona
La domanda è rivolta al nostro introduttore o relatore principale padre Muzio
Mi
Mi ha molto colpito la scelta delle due chiese romane
Dove nel triennio mille ottocentonovantasette mille novecento il padre leone si presenta al Popolo di Roma sostenendo un'idea cattolica dei diritti umani
Lo fa dalla grande chiesa del Campidoglio bella ramoscelli alternativa e complementare rispetto al Campidoglio
C'è nell'idea europea dei diritti umani unica una base profondamente pluralistica tipica ed esclusiva della società europea occidentale
Dove la base della democrazia è stata sempre rappresentata dal dualismo convergente o divergente dell'idea statale Olainka dei diritti
E dell'idea cattolica o ecclesiale dei diritti e dei doveri
Viene questo padre francese
Da un mondo cattolico distrutto dalla rivoluzione
Ma sono passati cento anni dalle dichiarazioni laiche rivoluzionaria nella rivoluzione francese
La prima metà del secolo è stata contrassegnata per così dire dalla Remo annus del mondo cattolico francese
Le sacre Kerr mi diceva un secondo fa padre Muzio è alla base del ritorno della Reconquista per così dire del mondo cattolico si sceglie la chiesa dell'Ara scene senza il pluralismo cattolico dell'Europa moderna la visione protestante la visione luterana
La visione dissidente ma anche la visione per così dire all'epoca maggioritaria
Quella cattolica in senso stretto la Democrazia europea dei diritti umani dell'Europa occidentale non sarebbe nata con un radicamento sociale e culturale dialogico
Alternativo così come si è formata in
Tanti secoli nella nostra piccola storia d'Europa occidentale
Ma questo padre mi ha colpito sceglie non solo la Chiesa alternativa
Al Campidoglio romano
Scegliere una chiesa
Legata alla storia della Controriforma cattolica la chiesa del Borromini la chiesa della biblioteca Vallicelliana Borromini Anna che è una delle grandi se di di conservazione della cultura cattolica della Controriforma
Quella che ha costruito l'Europa occidentale
Che ha costruito l'America spagnola e portoghese che oggi chiamiamo latina e che hanno insistito in nome di una propria identità
Ha idee diverse dell'uomo e della persona nel nome di un pluralismo cosiddetto cogente ho costretto
E ora sempre
Al padre neon porrei quest'altra domanda siamo nel dopo mille novecento ottantanove siamo a dieci anni dai grandi eventi di una rivoluzione epocale
Abbiamo da costruire l'idea dei diritti per tutta l'Europa
Non l'Europa dei diritti
Del mille novecento cinquanta
Quando il mondo occidentale europeo era arroccato su se stesse
Una nuova idea dei diritti quella della casa comune e dell'Europa ponte
In cui l'idea è orientata e dei diritti e non solo di quelli civili e politici oggi accettati da tutti
Tutti i Paesi europei fanno parte del Consiglio d'Europa
Molti Paesi dell'Europa centrale sono candidati ad entrare nell'Europa di Maastricht e di Amsterdam
Nel due mila e due forse più oltre questa Europa non sarà così come oggi viene sarà un'Europa allargata
Sarà forse un'aspirazione di pane Europa
Ma qual è l'idea orientale
Dei diritti umani
In una società europea che ha vissuto a lungo con la fase del pluralismo religioso e dell'antagonismo Stato Chiesa ma vissuto da sempre la fase del per così dire monismo ortodosso ed è l'hanno un'alternativa tra l'autorità statale e l'autorità politica forse con la sola eccezione
Del mondo polacco
Qual è l'idea euro orientale dei diritti
Non civili e politici
Ma sociali e culturali economici e comici interpella quest'altro mondo
Euro centrale euroritenuta Ale paneuropeo di fronte al rischio Euro occidentale di degenerare su una visione consumistica è meramente capitalistica un mercante mercantile dei diritti tout-court
Questo è l'interpello del suo padre Leon caro Monsignore che invece
Il tacchetto Monica
Che aveva fin dal suo primo numero alzato il vessillo della Resistenza cattolica alla cultura laica dominante
E solo questa rivista forse in qualche nota di appendice segue le peregrinazioni romane di questo fondatore di un organismo così illustre e così meritevole
E questa è la prima domanda alla quale forse ho dedicato
I cinque minuti programmati la seconda domanda concerne il sottotitolo del convegno di oggi il ruolo del Parlamento europeo nelle prospettive di costruzione dell'Unione
La domanda e rivolta ai grandi protagonisti del dibattito di oggi dal coloro i quali nelle sedi parlamentari europee nelle sedi della commissione istituzionale
Si occupano direi non soltanto in una prospettiva di distanza ma in un prospettiva di presenza e di immedesimazione con questi problemi
Noi siamo senza dubbio è arrivati ad un bilancio di fin e secolo
Che coinvolge l'intera costruzione europea degli ultimi cinquant'anni
La prima domanda che ci è stata posta ci ha portato ancora più indietro e tende a porre in dubbio in discussione tutto il retroterra culturale e politico ed istituzionale
Della costruzione europea da nove realizzata nell'ultima metà del secolo
Di fronte a questa costruzione da Maastricht ad Amsterdam si possono assumere gli atteggiamenti più vari
Quelli retorici sono dell'Euro pessimismo del Bilancio critico e quello dell'Euro chimismo del Bilancio istituzionale progressivo
Questa discussione probabilmente non è stata chiusa nel perielio dal novantadue al novantasette cioè nel Periodo di revisione di Maastricht e di preparazione del trattato integrativo di Amsterdam
Bisogna andare oltre bisogna per così dire doppiare il Capo
In questa prospettiva assume valore fondante la coppia visione della società e dell'uomo i diritti umani
E la forma di Stato e di governo in una prospettiva internazionale
La connessione tra i due elementi
E data dall'anno grande novità di Maastricht Amsterdam la missione
Tra virgolette federalistica della solidarietà come elemento di congiunzione tra i due aspetti l'aspetto di costruzione sociale e l'altro di costruzione istituzionale
Si può parlare di euro federalismo di federalismo è euro nazionale le dimensioni sono le più varie la stessa cittadinanza ha mutato natura
In una visione ampia la cittadinanza nazionale o l'appartenenza ad una comunità nazionale Civiltà cattolica del cinquantuno diceva etnica o etto anarchica
Era il padre Tavarelli D'Azeglio che diciamo per forava le costruzioni concettuali e teoriche dell'epoca
Questa costruzione e canali Kika ce di dominio del letto e mosse chiamato nazione ha costruito la cittadinanza nazionale
Maastricht ha costruito due cittadinanze diverse e complementari la cittadinanza europea della cittadinanza locale
La nostra bicamerale attentato
Di ricostruire la costa la Costituzione italiana
E non c'è riuscita
Ma il sistema legislativo italiano si è già adeguato a questa visione molteplice
Della cittadinanza con un sistema legislativo che già in funzione già entrato in vigore la cosiddetta bicameralina
E quel microcosmo legislativo di ristrutturazione dei rapporti euronazionali locali
Segnato dal nome di un giusto pubblicista di questo fin e secolo il bassa
Ma è uno sforzo nazionale che viene da lontano
Qual è il destino di questa cittadinanza multipla
Sono cadute le preoccupazioni è caduto lo Stato nazionale perché si è creato un'autorità sovranazionale
Sono cadute le preoccupazioni del nazionalismo perché si è creato un mondo che transnazionale in Europa come intorno all'Europa
Ma soprattutto si è creata una grande mobilitazione legata cittadinanze plurime locali regionali come diceva il nostro relatore introduttivo inter religiose e di interculturale
La vera rivoluzione dell'Italia meridionale in quest'ultimo quinquennio e la sua apertura mediterranea transnazionale a un mondo che preme alle porte quindi ben altro
Che la cittadinanza europea altre cittadinanze
Altri criteri di fedeltà altri criteri di lealtà altri criteri di riferimento nel segno di una società anche più grande di quella europea
Mi viene scrupolosamente ricordato che i cinque secondi minuti dedicati alla seconda domanda sono trascorsi e ricapitolando le due domande sono le seguenti primo
L'idea cattolica dei diritti umani
Nella società europeo occidentale dove la democrazia anche vissuto di questo profondo radicamento alternativo tra la comunità dei laici e la comunità dei fedeli
Seconda domanda
Le prospettive di costruzione
Dell'Unione Europea alla luce del principio di sussidiarietà e solidarietà
Nel nome di un federalismo ancora non riconosciuto ma inteso come principio ispiratore complessivo della costruzione europea i ringrazia
Grazie
Ringraziamo
Consigliere di Sea e il professore Panebianco come potete vedere
Sì potevamo aspettarci che gli argomenti su sono sono tantissimi e molteplici e vorrei in invitare assalire qui sul palco in ordine alfabetico Claudio Azzolini
L'onorevole Claudio Azzolini il professor Paolo Barbi
L'onorevole De Giovanni l'onorevole Dell'Alba il dottor Aldo De Matteo che moderatore e l'onorevole Tatarella
Allora ma io la chiamo sua genetico trattano alle undici e mezza
Voleva
Paolo Cioni
Quest'oggi
Se
Sì
Se
Un attimo per cortesia
Per
Per rendere
Per rendere anche e per dare la possibilità con anche con l'aiuto del dei signori funzionari che sono qui qui giù non emarginati dal convegno ma però dovrebbero essere per svolgere la figura di dico da collante io vorrei proporre di fare un un primo giro anche in risposta agli input che sono stati lanciati da dal consiglio visita presso le Panebianco
Di tre minuti a testa se se per voi va bene proprio per dare la possibilità anche sì fra tre minuti a testa chiedo scusa se sono tassativo in questo però
Tre minuti che arrivano cinque sei voglio dire anche per fare più domande più giri proprio per
Per la vostra presenza
Allora io inizierei siti tanto volevo un attimo presentare e gradevole deputati che sono qua perché abbiamo l'onorevole Claudio Azzolini che il capogruppo della delegazione di Forza Italia nel gruppo del partito Popolare Europeo a Strasburgo abbiamo l'onorevole Biagio De Giovanni che appunto il presidente la commissione istituzionale quindi presente la commissione parlamentare che si occupate dall'IFO
Ma anche che si occuperà anche della riforma futura della il Trattato sull'Unione europea e la riforma futura dell'unione europea poi abbiamo l'onorevole Tatarella appunto che in particolare fa parte della Commissione affari esteri e sicurezza del l'Europarlamento poi l'onorevole Gianfranco Dell'Alba che tra l'altro è membro della Commissione per i diritti dell'uomo sotto Commissione periti dell'uomo del Parlamento europeo
E poi ci sono anche e qui i gli altri relatori sono il lo dottor Cozzi della direzione generale uno della Commissione relazioni esterne Commissione europea
E professore di vita del team Europe del del o dottor Guillen Soni Fabrizio anche del collega della rappresentanza italiana
In Italia della Commissione europea ecco io direi che che a questo punto di dare la parola prima di tutto non le alfabetico appunto prima all'onorevole Azzolini
Che appunto darà le sue risposte alle domande di spessore secondo me che sono state avanzate oggi
E il professor De Matteo poi sarà anche moderatore soprattutto
Tre
Troppa ciò
Buongiorno a tutti ma io credo che sia difficile poter dare intervenuti esposte esaustive soprattutto ai quesiti
Che sono stati posti dai nostri amici che ci hanno preceduto in questa tavola rotonda devo anche dire che gli argomenti che sono stati trattati sono di tale spessore e di tale ecumenici vita
Per cui oggettivamente entrare in un merito significherebbe dare risposte parziali molto soggettive evidentemente
Ma difficilmente poi comprensibile a quanti siete tanti qui tra di voi
Approcciano per la prima volta a temi di questa importanza fondamentale perché come avrete certamente capito tutti sono i temi della nostra attuale esistenza e di quella delle future generazioni
Cioè in una parola io direi che molti dei quesiti soprattutto il secondo quesito quello che c'è stato posto io non ha esitato a definire una tesi di laurea di altissima valenza di altissimo spessore merita necessariamente un dibattito meno serrato e più come dire articolato
Quando si dice che ruolo può avvenire il Parlamento europeo e il Parlamento europeo
Ha il ruolo fondamenta
Perché l'unica istituzione che rappresenta trecento settanta milioni i cittadini di questa Europa attuale così composita i quindici Stati membri e sarà sempre più l'istituzione che rappresenterà questi cittadini in crescita nel momento in cui questi quindici Stati verranno integrati che verranno raggiunti
Da altri Stati che sono in perdizione
E come diceva ultimamente Panebianco ebbe evidentemente questa cittadinanza nazionale rispetto alla cittadinanza europea ha il privilegio di essere una cittadinanza consolidata
Quindi siccome l'individuo secondo un come dire un assunto a tutti noto e il prodotto dell'ambiente
Va da sé che se nei nostri Paesi nelle singole nazioni esiste un tipo di cultura un tipo di convincimento un tipo di illazione terrà il Paese membro e la comunità nel suo insieme europea B e da lì che potrà scaturire uno sviluppo o meno della cultura di cittadinanza europea
Io vi voglio tradurre rapidamente con un esempio che poi i si trasferisce in buona sostanza e non altro osservazione fatta ma esiste una visione
Islamica dei diritti umani
Sono reduce dalla Costituente del forum dei Parlamenti euromediterranei che si è tenuta a Bruxelles il ventisette il ventotto scossi quindi la settimana che oggi chiude
E in quella sede noi abbiamo visto
A confronto queste culture le il la cultura araba la cultura islamica con la cultura occidentale più propriamente detta europea perché la consideriamo dal nostro punto di vista quell'altro di cui siamo più titolari
E la cosa che più mi ha sorpreso ve lo confesso perché io sono un neofita della politica io fino al novantaquattro ero und soggetto civile tra virgolette che non si dedica alla politica ma alla la politica delle cose
E quindi ogni giorno per me è una scoperta rispetto ai temi che vado ad approfondire vado ad assumerne né in termini di responsabilità lo sviluppo
Quando mi sono trovato di fronte i rappresentanti della Palestina e di Israele
Peccato Agazzi
Voi sapete benissimo che all'indomani dell'ultimo accordo siglato negli Stati Uniti c'è stato un folle tra virgolette un folle perché ora bisogna sempre di vedere da quale punto di vista ha interpretato quel suo gesto questo sconsiderato che ha fatto saltare
Con una Bombonato
E i due rappresentanti palestinese ed israeliano nonostante le belligeranza e mai sopite beh hanno proposto una risoluzione in comune
Che è la cosa che mi ha stupito evidentemente in modo positivo perché l'uno e l'altro hanno capito
Che questa Europa sia spetta a fronte degli aiuti che pure ricordava il il mio collega che mi ha preceduto poc'anzi
Arafat ha sottolineato ringraziando per ben tre volte l'Unione europea l'Europa si aspetta atti concreti di buona volontà
E non era pensabile non è immaginabile che nella sede istituzionale del Parlamento europeo i due rappresentanti della Palestina ed Israele agisse in modo difforme
Per converso e questo è una cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca come si suol dire
I rappresentanti turco cipriota e greco-cipriota
Che a voi tutti risulta non hanno una
Esistenza belligerante in termini strettamente
Di guerra armati dialettica esasperata talune volte di silenzi
E Terni troppo lunghi e questi due signori non hanno in alcun modo fatto un millimetro in avanti per addivenire ad un accordo su una sola frase
Cioè questo è un argomento secondo me che va posto alla riflessione di tutti perché perché a cinquant'anni dalla dichiarazione dei diritti umani nomi siamo in questi stati di impasse soprattutto perché manca quel processo di integrazione tra i soggetti cosiddetti Responsabili che devono garantire attraverso un mandato parlamentare attraverso un mandato di rappresentanza diplomatica
La pace
La pace ai loro popoli la pace all'intera collettività europea
Io vorrei ricordare che ha avete citato giustamente Gorbaciov perché uno dei grandi artefici di questa pace perché le generazioni a venire fossero apprezzeranno più di quanto non abbiamo fatto noi io non abbiamo concorso noi europei
A far sì che venisse conosciuto per intero il grande valore apportato da un uomo come Gorbaciov
Alla pace in questa a parte del del del mondo
E di di di evidentemente di ulteriore sviluppo nel mondo intero
Ma John Fitzgerald Kennedy un grande di questo secolo il presidente della nuova frontiera
Di fatto nella ricerca della pace diceva in ultima analisi la pace non è altro che questione di diritti umani
E della violazione continua quotidiana dei diritti umani che allontana la pace mette in discussione la pace
E la mancanza di quella capacità di etica della responsabilità che ciascuno deve avvenire nell'esercizio quotidiano
Dal cittadino che vive la sua dimensione come tale al rappresentante nella sede istituzionale nazionale come nella sede istituzionale europea come nelle corti come in tutte le attività pubbliche
Che devono aderire come e viatico come vademecum un quotidiano il rispetto dei diritti umani il rispetto dell'altro
Possibile adesso gli altri con quella convinzione che sono portatori non di un'altra verità ma di un contributo alla verità
Che la verità complessiva nessuno di noi può assumere
Senza essere tacciato di follia quella senza virgolette ma contando di sottolineatura può a vere la presunzione della verità in assoluto la verità e il contributo di tutti
Nell'ascolto attento a ciò che dicono gli altri piuttosto che della presunzione di parlare
Di se stessi su se stessi e Dean alcun interesse poi della collettività allora per essere nei tempi europee io cerco sempre di come dire dare il buon esempio testimonianza
Nel poco tempo riservato mi non potevo che fare queste osservazioni di carattere generico mi riservo dopo di darvi anche qualche risposta sulle cose che vi ho detto ma vorrei ribadire che come fatto di fondo
Gli argomenti che sono stati trattati sono la piattaforma sulla quale si svilupperà la nostra vita attuale ma soprattutto la vostra vita futura ed è a quella vita alla quale io vi chiedo come signore di quasi sessant'anni di prepararvi con la massima attenzione con grande disponibilità di servizio grazie
Ringraziamo
Onorevole Azzolini e ci scusiamo se nella presentazione
Provvederemo
Ci scusiamo se nella presentazione
Velocemente abbiamo messo e il professor Paolo Barbi che adesso io passo la parola il dottor Aldo De Matteo rispettivamente consigliere del Cime del consiglio in Italia nel movimento europeo
E il segretario generale del sesso cime
Desidero fortemente ringraziare gli onorevoli partecipante anche per lo sforzo che hanno fatto e ringraziare credo sia pensiero sia anche dell'ufficio militare ma soprattutto mio e di padre Muzio della vostra presenta presenza qui passo la parola al professor bar grazie
Che cosa può fare che cosa fa il Parlamento europeo
E la comunità europea
I diritti dell'uomo
Il Parlamento europeo discute e non da oggi
E prende posizione
Sui problemi che sorgono
Per i diritti dell'uomo
Come è stato ricordato c'è e una Carta europea dei diritti dell'uomo c'è un'organizzazione europea la corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo che va al di là della Comunità europea
E della quale il Parlamento europeo tiene conto e sulla quale elabora diciamo così le sue prese di posizione
Ma la politica non è soltanto dibattito la politica non è soltanto Presa di posizione
La politica e azione
E
Attività per realizzare le prese di posizione
E per fare questo la politica
Ha bisogno di strumenti operativi ha bisogno di istituzioni
Si parla molto è stato accennato anche qui a breve sul terrazzo lini della politica di pace
Tutti parlano la politica di pace
Ma la politica di Pazzini in Europa è stata realizzata in questi cinquant'anni
Certo rispondendo a principi ai indicazioni somme a cominciare da quelle del Massimo magistero della chiesa
Che non manca di richiamare alla essenziale cosa che la pace per gli uomini
Ma è stata realizzata come in Europa
Perché sono state create istituzioni è stata creata un'organizzazione di attività per realizzare la pace
è stato fatto molto di più con la creazione inizialmente della Comunità del Carbone e dell'Acciaio
Fino alla Unione europea
Fino ultimamente nell'Unione Europea
E l'unione economica e monetaria real è stato fatto molto di più per realizzare le pagine Europa di tutti i discorsi di tutte le prediche
Di tutte le dichiarazioni e le manifestazioni le marce eccetera eccetera che sono state frittate prima
Senza la comunità europea non si sarebbe realizzata quella pace che di cui noi abbiamo goduto di nella quale voi siete nati in questi ultimi cinquanta
Cioè l'unione europea è stata concepita
Sulla base è stato ricordato qui dal professore Panebianco della solidarietà e della sussidiarietà
E ha creato gli strumenti per operare
In base acque ai principi della solidarietà e dei e della sussidiarietà
Ma per realizzare per operare nel campo dell'attuazione dei diritti umani non solo della discussione non solo della predicazione Mandela difesa nell'attuazione nella realizzazione dei diritti umani nel campo della attuazione
E la comunità europea oggi
Apprezzata Hans strumenti adatti per operare in questo settore
Ecco la domanda che io mi pongo nella quale voglio rispondere
Certamente apprezzata
Per usare lo strumento economico
Azzolini ha ricordato poco fa
Che
La comunità europea dà un grande contributo economico alla
Realizzazione della pace tra Israele
E i palestinesi
Infatti la comunità europea si è sviluppata in questi anni soprattutto come comunità economica si chiamava prima di essere Unione europea si chiamava Comunità economica europea ci è è vi ricordate
E ha creato adesso il mercato comune e ha creato una politica
Di cooperazione economica europea ha creato addirittura una moneta unica una Banca centrale europea uno strumento federale tipicamente federale per realizzare la economia per a vere
Lo strumento economico a disposizione per attuare i diritti dell'uomo
Ma è attrezzata anche sul
Piano diplomatico per usare lo strumento diplomatico e attrezzata anche per usare stato ricordato giustamente
Dal Consigliere
Risi
C'è bisogno anche dello strumento militare è attrezzata per a usare lo strumento militare
Ecco il problema aperto oggi
Ecco il problema grosso grave
Quando non hai ci lamentiamo un poco retoricamente vogliamo l'Europa dei cittadini e non soltanto l'Europa dei banchieri
Bellissima corsa abbiamo i mezzi per creare l'Europa dei cittadini per realizzare per far vivere per attuare l'Europa dei cittadini
Ecco ciò che la comunità europea non ne ancora riuscita a fare appieno
Non c'è ancora una unione politica europea capace di avere la sua unica politica estera comune la sua unica
Strobe suo unico strumento diplomatico una l'abbiamo chiamata la cellulare come si chiama di programmazione di esecuzione della politica estera comune
E ancora tutto da costruire perché il trattato di Amsterdam la soltanto abbozzata
Certamente mastri che è stato un grande passo in avanti perché ha messo la politica estera nel trattato prima non c'era
Mastri va fatto qualche ulteriore passo ma siamo ancora lontani da fare e la politica difesa cene
Ma io ho sentito con mia grandissima soddisfazione la proposta fatta dal ministro Primo Ministro inglese Blair di
Avviare la costruzione di una difesa comune europea
è vero che l'unità fa dal suo punto di vista tipicamente inglese
Cioè
Di accordi intergovernativi in sostanza però il fatto che si riconosca che non si può fare politica estera comune che non si possono difendere i diritti dell'uomo senza lo strumento militare comune è già una cosa importante
Bisogna che questi
Realizzazione sia fondata su una concezione comune europea
Quando voi non eravate ancora nati cari ragazzi
Nel cinquantuno cinquantadue sorse il problema di un esercito comune europeo di fronte alla minaccia del
Totalitarismo mi chitarristico sovietico
E sì credo la Comunità europea di difesa fu fatto il trattato firmato dai sei Stati della Comunità del carbone e l'acciaio per fare il trattato della comunità europea di difesa De Gasperi Spinelli proposero e gli altri accettarono di fondare questa comunità europea su una comunità politica europea
L'Assemblea dell'acconto della
Della c'è cade la Comunità del carbone acciaio fu incaricata di elaborare il Progetto della comunità politica europea ed è quello che è saltato allora oggi bisogna ricostruire questa strada
Bisogna approfittare del momento in cui tutti sentono il bisogno dello strumento
Politico diplomatico e militare per realizzare anche la pace anche i diritti dell'uomo bionico approfittare di questo percorso we're le istituzioni permanenti federali per
Fondare la politica comune europea professore nei bar dalle istituzioni le chiedo scusa se è poco senza le istituzioni non si fanno politica non si fa politica si fanno belle dichiarazioni
Si fanno
Scelte di indicazioni di di di prospettive non si realizza nulla io spero che il Parlamento europeo che del resto su questa strada è ben avviato
Perché io ho letto la risoluzione mentre Strevi cozzato su dell'anno scorso io ho letto l'ultima dichiarazione quella del rapporto spacco via Antonietta spacca della settimana scorsa è su questa strada il Parlamento europeo bisogna che il Parlamento europeo
Venga sostenuto dalle forze politiche nazionali venga sostenuto ai Parlamenti nazionali a realizzare apportare la comunità europea realizzare questo grande passo in avanti che la creazione di istituzioni federali per sostenere la politica estera e di difesa comune
Grazie
Pregherei
E lei il presidente De Giovanni a prendere la parola grazie
Riprendere il tema che sia Azzolini sia Barbiano sollevato perché mi pare centrale esso
Cioè dire quando noi ci chiediamo
Non tanto perché l'Europa ci interessa e che cosa all'Europa ha fatto e sta facendo e oggi ne abbiamo
Tema centrale dei diritti dell'uomo come oggetto di riflessione ma
La prima riflessione evidente che viene ma che forse non è evidentissima
Alle generazioni più giovani
E che per la prima volta nella storia d'Europa gli ultimi cinquant'anni sono stati anni di pace
E questo è un è un po'io devo dire che anche quando sento questa questione dell'Europa dei banchieri mi viene un po'da sorridere perché basterebbe questo argomento
Per capire che la dizione Europa dei banchieri è una cosa molto ridotto
Il fatto solo che l'Europa per cinquant'anni è stato un continente di pace
Il grido dei primi fondatori dell'Europa fu mai più guerra
E mai più guerre è stato
E mai più guerra sarà tra i popoli che fanno parte dell'Unione a vista Duomo naturalmente
E siccome la pace e il primo dei diritti umani
E privo dei diritti umani
Il fatto che l'Europa il continente Europa abbia costruito questo dato questo elemento della pace mi pare la grande conquista quella per la quale dobbiamo sentirla nostra perché la pace è un atto di vita fondamentalmente
Quindi
Non ci sono dubbi su questo
E non ci sono dubbi sul secondo punto che io vorrei mettere in evidenza brevemente poi netto per un terzo più politico perché è una domanda che mi intriga
Voglio brevemente risponde mi è stata posta da Risi al principio
Che
Al di là di questa parce che abbiamo conquistato si stanno costruendo
Non solo delle istituzioni non voglio toccare in tanto il mio tema il tema istituzionale né voglio toccare un altro
Si sta costruendo una Bozzo di società civile europea
Che cosa significa Società civile europea significa uno spazio il Trattato di Amsterdam ma lo nomina Luchian ma spazio di libertà sicurezza giustizia
Dentro il quale cominciano a circolare persone garantite
Soggetti umani uomini in carne e ossa quindi non solamente il mercato dove circolano le merci dove finiscono i capitali
Cosa pure importante naturalmente
Ma intorno a questo mercato ed è sempre stato così nella storia moderna si stanno costruendo pezzi di società cioè individui voi i nomi che cominciano a circolare liberamente in questo spazio
E naturalmente questo spaccio va arricchito non deve essere solo una questione di passaporti o di caduta delle frontiere
Deve essere una questione che tocca la formazione
Deve essere una questione che tocca la circolazione del lavoro la circolazione delle professioni non abbiamo qui il tempo
Ma
Il Parlamento sta facendo Parlamento non solo il parlamento tutte le istituzioni europee stanno facendo molto per esempio per una cosa che riguarda moltissimo voi e la vostra vita futura cioè per la circolazione della formazione devo dire che per me
Seconda legislatura europea è completamente cambiato il clima sono centinaia e centinaia di giovani italiani che sono arrivati
Attraverso l'Erasmus attraverso altri sistemi quindi c'è qualche cosa che si sta costruendo
L'Europa politica perché così difficile io vorrei dare una risposta Bardi non come dire improntata lo scetticismo
Ma improntata al tentativo di capire perché così difficile perché nel negli anni Cinquanta riuscì l'accetta cioè mettere insieme il carbone e l'acciaio della comunità franco tedesca franco-tedesca con gli altri che vi aderirono
Ed ecco e e fu respinta invece lo ricordava apparve nel mille novecentocinquantaquattro la Comunità europea di difesa
Per una ragione indipendente che da capita non va demonizzata perché l'Europa estratta dagli stati nazionali
Ed è ancora fatta dagli Stati nazionali e sarà ancora fatta dagli Stati nazionali ma è l'Europa moderna che è andata così
Quindi punti ce la dobbiamo prendere
L'esperienza europea è un'esperienza completamente Nuba di una di costruzione istituzionale proprio perché paragone con gli Stati Uniti d'America non esiste perché
I sistemi City formano l'americano unità di tradizioni unità di cultura unità di lingua non hanno mai avuto la dignità di Stati nazionali
Non parliamo di Stati federali come la Germania la stessa cosa anche anche di più lo dobbiamo mettere insieme italiani che rimarranno italiani francesi che rimarranno francesi britannici che rimarranno britannici
è questo il problema dell'euro
E quindi è un problema progressivo di costruire rispetto a questa realtà che nessuno mai potrà rifiutare o negare non esisterà mai un popolo un popolo europeo
E allora ecco il problema del della difficoltà e della problematicità degli equilibri istituzionali a cui le istituzioni europee stanno lavorando e qui si dovrebbe entrare nel merito ma naturalmente non lo faccio
Evidente per esempio per fare un ultimissimo spunto quel chiedo ancora due minuti che il fatto di avere la moneta unica di qui a qualche anno fa è un fatto enorme di integrazione il fatto che da Enna Strasburgo a Bruxelles si spenderà con la stessa moneta
è un clamoroso elemento di integrazione simbolica e politica al di là delle differenze che rimarranno ride saranno anche magari laceranti e drammatiche e come si fa a pensare che un'Europa che ha una moneta unica
Non debba avere anche per esempio una voce unica tela rappresenterà quando per esempio nel G7 uno il G otto si andrà a difendere la forza dell'euro contro il dollaro
Immaginate un'Europa che parla con quattro voci con tre voci con cinque voci non è possibile
Quindi ci sono degli elementi di integrazione che spingono ma sono difficili hanno bisogno di volontà politica e soprattutto di trovare questo alto livello di mediazione tra l'identità statale
E l'unione
Ultimissima riflessione per cercarvi mantenermi anche se li abbiamo tutti un po'sforati nei tempi che ci sono stati dati la prima domanda che mi ha posto che ha posto all'ONU il dottor risiede come politicizzare la campagna europea
Prossima
Ma io dico
Ci sarebbe come dire un elemento naturale di politicizzazione perché l'Europa tra poco entrerà nelle nostre tasche con la moneta quindi direi che non è più un un orizzonte lontano non è più un dato retorico l'europeismo di cui si è fatto tanto chiacchierare di recente è una cosa estremamente concreta politica
In cui si capisce che tutto ciò che tocca all'Europa tocca la nostra vita quotidiana e quindi questo già sarebbe di per sé elemento come dire per fornire il quadro di una discussione sull'Europa
Però in Italia la cosa sarà molto difficile
E qui voglio entrare come dire una polemica direttamente politica
Anche se larga come dire un po'comprensiva di tutto e la ragione è molto semplice che in Italia
I primi segni di quale sarà il dibattito per la campagna europea sono dati da questi elementi
Ognuno vorranno misurare alla campagna europea la propria forza punto e basta disinteressandosi totalmente del fatto che il Parlamento europeo è diventato un parlamento legislativo non è più un'assemblea consultiva ma un'assemblea decisionale
In cui si chiede da parte di chi vuol fare quel lavoro seriamente un impegno Cino
Ma in Italia unico paese
Non ci sono incompatibilità si può essere deputati si può essere senatori in Italia si può essere deputati in Europa
Cioè si fanno delle cose che
Come dire
Sono delle contraddizioni in termini perché non è possibile fare il legislatore negli stessi giorni in due istituzioni diverse eppure chi solleva un problema di questo tipo
Tratta semplicemente di misurare ciascuno la forza del proprio movimento
Credo che questo sia un vero scandalo
Sei non si mette riparo a questo e se il Parlamento europeo verrà considerata come una renna nella quale andare a misurare le proprie di ambizioni politiche nazionali
Non ci sarà possibilità di una giusta politicizzazione del dibattito europeo
Per cui la mia risposta all'una del consigliere risiede molto molto scettica molto molto scettica mentre invece avremmo bisogno di Europa
Avremmo bisogno di dibattito europeo quel proposito perché l'Europa e il contesto obbligatorio
Nel quale ci muoviamo e ci muoveremo pensate ai sacrifici che ha fatto l'Italia per entrare nella moneta unica gli ai vincoli di bilancio che oggi l'Europa ci pone
Gli atti come noi stiamo cercando di risolvere questo un nudo del rapporto tra rigore e sviluppo e queste a loro avremmo fatto il risanamento senza l'Europa non l'avremmo fatto
Di per fare questo si argomento sufficiente per capire l'importanza di quello che andremo a fare giugno dall'anno venturo grazie
Vanno
Sa
Vacca vale membro della Commissione esteri della sotto commissione diritti dell'uomo e pregherei
E pregherei onorevole Dell'Alba di prendere la parola
Buongiorno a tutti io ringrazio molto Dom Muzio movimento Devoniano per questa occasione che dice batta di discutere di di un tema che è stato credo giustamente diviso un po'in due capitoli sui quali gli uni e gli altri sinora hanno cercato di di dare le risposte alle domande molto molto in molto stimolante molto intelligente che ci sono state poste la dimensione dei diritti umani da un lato nel contesto più complessivo dell'avvenire dell'Unione europea essendo chiaro che i due momenti sono molto vicini sono molto ravvicinati se se se si Tien conto di certamente quella che una delle priorità del Parlamento europeo
Che privo come sino a ora di poteri effettivi ha fatto della battaglia per i diritti umani ha fatto un po'della nicchia diritti umani certamente uno dei punti di forza dell'azione politica di questi anni
Cinquant'anni di diritti umani della dalla Convenzione dei diritti umani sono una tappa importante per le valutazioni che tutti devono avere a questo e molti hanno ricordato sin qui
Che i cinquant'anni della Dichiarazione dei diritti umani si sono hanno coinciso in Europa con cinquant'anni di pace
Grazie al processo di costruzione europea se andiamo a vedere però al di là dell'unione europea nel secolo più sanguinario della storia dell'umanità il ventesimo secolo forse negli ultimi cinquant'anni sono morte
Per guerre per stermini per massacri pesci per massacri etnici forse più persone che in tutta la seconda guerra mondiale allora la battaglia per esportare i diritti umani da questo punto di vista la risposta che vorrei dare a un a uno dei quesiti posti cioè se se sia giusto se sia legittimo o meno
Fare dei valori umani dei diritti umani un valore universale credo fortissimamente che questo sia il compito che dobbiamo porci e che questi cinque la lezione dei cinquant'anni ci deve dare come sfida per il futuro in quest'anno di commemorazioni
A proposito dei paesi asiatici ci sono state molte critiche da parte dei Paesi asiatici che provavano a rimettere in discussione appunto in nome di valori al di pretesi valori asiatici l'idea stessa dell'universalità e Cerci negli anni Trenta diceva se fossi italiano sarei fascista perché la democrazia va bene a casa mia ma non va bene in paesi che non ne hanno la tradizione non ne hanno il tessuto culturale e così via la grande forza credo
Della costruzione europea e della costruzione a accanto a quella della costruzione economica politica dell'Europa di questo rafforzamento dei diritti umani forse sta proprio qui
Cioè nella vero sinora cercato di esportare valori che o hanno ma o o no delle dei quali ormai abbiamo la convenzione la convenzione che siano universali oppure effettivamente per dei valori alla carta ricadiamo poi appunto nel nell'equivoco dicevo c'è il mentre oggi ad esempio entrare al Consiglio d'Europa per entrare al Consiglio d'Europa è richiesta faccio un esempio l'abolizione della pena di morte tra gli strumenti di condanna nei vari Paesi è una è una secondo me uno delle lezioni da trarre da questi cinquant'anni per non lasciarci come dire
Frenare dalle tentazioni di vedere le cose in con occhiali diversi molti lo hanno questa tentazione ce l'ha la nostra diplomazia consigliere Risi e naturalmente non gliene faccio una colpa ma è che darà a parole magari proclama la priorità dei diritti umani e poi va in Iran è va in Libia o va in altri Paesi pensando che e in Cina evidentemente pensando
Che e tutto sommato dando quanto meno anche se i motivi di Realpolitik evidentemente sono non possono non essere tenute in conto ma certamente quando si pensa che poter di poter agire un po'a macchia di leopardo e di poter avere atteggiamenti difformi magari anche all'interno dell'Unione
Per strappare questo quel contratto commerciale questo pone diciamo il problema se la politica estera di un paese dell'Unione Europea
Fondata o meno su quei valori
Quel e tosse contrapposto alle tre nostra di cui si parlava prima che dovrebbe essere io da eletto del partito radicale della Lista Pannella lo credo fermamente o no quando per esempio con un dittatore
Un massacratore come Slobodan Milosevic si continua a pensare di poter negoziare
Come avvenuto ancora pochi giorni fa invece di prendere
La misura
Che dovrebbe essere assunta con Milosevic è quello di incriminarla o perché i mini contro l'umanità al tribunale dell'Aja per i crimini nella ex-Jugoslavia indubbiamente si sceglie una politica mi rendo conto che quello che sto dicendo
Può sembrare
Utopico ma non lo è se pensiamo alla grande conquista che propone i cinquant'anni i diritti umani abbiamo avuto quest'anno quella costituzione del tribunale penale permanente che rappresenta secondo me uno dei delle possibili
Tappe più importanti per affermare
Non soltanto
Il principio della della valore dei diritti umani diritto alla pace diritto alla vita e come valori essenziali ma anche per per istituire un meccanismo per punire i responsabili della violazione di tali diritti meccanismo che naturalmente sarà difficilissimo mettere in pratica
Ma che già oggi ci dà dei risultati concreti ha messo fine il caso Pinochet lo dimostra in qualche modo il caso Karadzic e Mladić due due dirà assassini
Questo in nome della ragion di Stato e per cui fino a pochi anni fa non punibili che oggi certo non sono ancora nelle galere che le ha li aspettano all'Aja ma sono certamente al bando della società
Credo che questo abbia stia piano piano mettendo fine a quella impunità di cui tanti hanno beneficiato da questo punto di vista credo che il Parlamento europeo ha fatto la sua parte per spingere in una direzione nella quale naturalmente nel dialogo con i governi con il Consiglio dei ministri dell'Unione europea molto spesso riceviamo invece un cortese rifiuto di seguire quelle linee che magari il Parlamento europeo indica e vengo un po'alla seconda
I sec. alla seconda serie di interrogativi partendo proprio da quella alla quale ha risposto Biagio De Giovanni con con uno scetticismo che è ben comprensibile e cioè
Per rafforzare il Parlamento europeo per rafforzare l'Unione Europea occorrerebbe seguire la proposta del sia da parte nazionale che da parte delle forze politiche europee in Italia la risposta che io avrei voglia di di fare a Biagio De Giovanni e agli altri
Colleghi che sono qui da questo tavolo ma soprattutto a chi può ancora forse incidere nella in questo grande in questo grande dibattito sulle riforme elettorali che è in corso e che è in pieno svolgimento mi parrebbe possibile ancora oggi perché le forze politiche di governo che nel contesto delle riforme elettorali ebbene si dica
Sì si vada in quella direzione che ha detto Biagio siamo l'unico Paese europeo che a questa anomalia italiana e cioè il fatto che possano essere deputati europei non solo deputati e senatori nazionali ma anche i sindaci delle grandi città non vedrei perché appunto caratterizzare
E andare dare un segno concreto di questo nostro europeismo di cui ci riempiamo molto la bocca ma che poi spesso non si traduce in atti concreti e bene in nome di queste opporre europeismo si potrebbe
Leggermente modificare la legge e compiere così quel gesto che
Il consigliere Risi ci indicava l'altro certamente accoglie la proposta del loro io ne sono uno strenuo sostenitore penso che se le grandi famiglie politiche europee sono veramente tali
E sarà lei il momento di giudicarlo se i socialisti europei
Sediamo Christine popolari europei di cui l'onorevole Barbi è un
Evidente rappresentante Claudio Azzolini che vi fa parte altri se queste famiglie
Scelgono il portavoce il candidato alle elezioni europee non più dei singoli partiti nazionali ma delle famiglie europee e i verdi fanno la stessa cosa i liberali e altri e io penso che questo indubbiamente potrà dare quel salto di qualità per fare dell'elezione europea e del momento successivo la scelta del presidente della Commissione un momento qualificante cioè se noi arriviamo a giugno novantotto avendo dei candidati alla presidenza della Commissione come ci dice Dell'Orto che la seconda parte della proposta dell'ora è questa
I portavoce europei si candidano la presidenza il partito o la coalizione che vince diventa o comunque
Sì aggiudica una sorta di pole position per essere poi nominato dal Consiglio dei ministri del dell'unione europea presidente designato
Dovendo ricevere l'approvazione del Parlamento europeo questo potrebbe essere un'altra sfida che le forze politiche europee possano dare il loro governi facciamo le elezioni sappiate che qualsiasi persona nominate dovrà passare dalla nostra approvazione e quindi o è il quello che esce un po'dalle urne europee oppure no
Un'ultima parola per dire quanto questo percorso non sia facile
è quella del fatto che questa Europa resta purtroppo un nano politico perché è vero che Arafat è venuto a ringraziare con devo dire e la il cappello in mano ma è anche vero
E consigliere lesiva lo ha
Lo ha un po'come dire
Nuova se lo ha lasciato perdere occorrerà un po'
Sotto silenzio ma è anche vero che sia nel conflitto del Medioriente sia nel negoziato con Milosevic tanto per citare gli esempi delle ultime settimane
Entrambi i negoziati si sono svolti in mani americane gli europei a stento sanno e credo che non lo sappiamo ancora qual è il contenuto degli accordi con Milosevic
Sanno vagamente quello che è successo in America quello che sanno che devono mettere mano al portafoglio perché siamo usati come soprattutto come cassa
Più che come centro di decisione politica quindi questa è la sfida
Io vorrei finire come con un'immagine forse un po'provocatoria ma che riflette un po'lo stato d'animo che mai abbiamo ne abbiamo una situazione un po'paradossale siamo da una parte il cuore un centro pulsante di democrazia politica quando la Spagna sotto la dittatura di Franco quando la Grecia sotto i colonnelli guardavano all'Europa
Sapevano che la democrazia l'avrebbero conquistata a livello europeo quando noi diciamo che certamente soffriamo
Per gli affetti delle della cura dimagrante di Maastricht e sappiamo anche che però andiamo a in Europa non solo senza carta d'identità ma magari con cento centoventi mila lire perché nel frattempo la liberazione
E e le misure europee
Per la concorrenza hanno liberato l'Italia di tanti balzelli che ci hanno gravato in questi anni quindi dico la il Po addosso e che c'è una grande democrazia di questo tipo viva e c'è una una incapacità di costruirci come unione politica oggi il Parlamento europeo come si diceva una volta potrebbe essere il Terzo Stato che non conta nulla domani potrebbe essere tutto a noi un po'di scegliere cosa vorremmo fare del nostro futuro grazie grazie
Passiamo la parola al dottor autore non
Ringrazio anch'io padre Muzio sarebbe certamente a corrotti che poi i problemi non sono rimasti quelli iniziali vivibile è diventato una montagna di di questioni cercherò di di dire due-tre cose in questi pochi minuti per dire la verità non sono stati tre per nessuno quindi non saranno neppure tre per me
E sui temi su tutti i temi comunque che sono stati richiamati
Io credo che ci fanno toccare con mano onorevole De Giovanni
Che l'Europa su questo siamo tutti d'accordo
è un'idea politica
L'intervento delle Giovanni mi ha fatto con riferimento alla cieca ma ha fatto venire in mente un episodio
Che mi è stato raccontato da un collaboratore di De Gasperi
Sembra che in quegli anni era il mille novecentocinquanta quando si diede vita alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio
Il Degasperi coi suoi collaboratori ha spesso discusso passato anche delle ore dire ma cos'è blu non si intendeva in in sostanza molto di di carbone di acciaio
Ma la conclusione era quella dice ma questo serve
Serba la costruzione del disegno dell'Europa quindi serve all'Europa all'Europa politica allora certo preminente era l'idea della l'idea della e della della pace
E nacque proprio su questo problema una teoria la teoria funzionalista su cui si è discusso a lungo e con nel tra gli Oro Pisti peccato e dove questi poi ragionamenti sono stati molto specialistici ce riservati a non hanno avuto anche per responsabilità generali ecco una un'amplificazione come giustamente meritavano allora io cosa dico a Degiovanni certo che ci sono le difficoltà su questo terreno politico della costruzione dell'Europa politica
Ecco l'interessante però e mi dispiace a chi io dico nelle faccio delle enunciazioni ecco perché diversamente concorrente molto tempo per argomentare l'interessante non rinunciare e trovare le forme compatibili
Trovare le forme compatibili con tutte le cose che lui diceva
La storia dei Paesi europei
E con la cultura dei Paesi europei ecco
Tutto questo bagaglio Complesso
Con cui bisogna fare necessariamente i conti ecco se non si entra in un'altra categoria anche questo molto bella e con quello di sognatori
Ecco mica sono persone da indicare con con gesti cattivi ecco chi sogna io credo che e gente che ha un che ha un cuore Yahoo ha un'anima
E cerca vede cerca di proiettarsi proiettarsi in avanti certo chi fa politica invece deve essere più realista guardate quando è stato realista
Del loro in quella citazione che ha fatto il Consigliere Risi all'inizio del suo intervento allora il problema pende credo che rimane questo tema centrale quella della costruzione delle della dell'Europa cioè vedere ed io in questo sono in sintonia credo condono di amici che sono intervenuti ecco l'unificazione europea come come un processo l'euro ci avvicina l'euro è una tappa importantissima forse ci siamo già abituati a sottovalutarla è un errore Cuneo una che enorme errore perché in sostanza si trasferisce ad ad un'autorità
Sovrannazionale un potere
Un potere un potere federale Direi anche se noi non non abbiamo una una struttura una struttura federale
Badate che questo è un un passaggio che è destinata ad accelerare tutte questa la mia speranza
E su questo credo che dobbiamo costruire i passi successivi quindi le euro come una tappa fondamentale che cambierà abitudini cioè sembra che si si è siano accorti dopo
Alcuni e studiosi ecco degli effetti dell'euro per esempio c'è uno studio che cerca di valutare qual è l'incidenza di questa scelta
Rispetto ai poteri nazionali e sembra che con questo sia stato trasferito circa il trenta per cento dei poteri nazionali ad un potere sovranazionale che questa sovranazionalità che dobbiamo costruire che dobbiamo costruire in questa visione processuale
Terza cosa ecco che volevo dire riguarda i diritti umani la pace è stata indicata ecco come anche un nuovo una grande conquista e grande frutto anche della del lavoro dell'unione dell'unione europea
E se entriamo in altri temi ci troviamo maggiormente in difficoltà io ne indico solo qualcuno tema del lavoro anche questo è un diritto
Era una domanda specifica che era stata che era stata posta guardate con quanto pragmatismo viene invece affrontato questo questo tema
Mi riferisco faccio naturalmente
Dialogo con noi parlamentari europei in modo particolare alle al queste ultime fasi
Il in Lussemburgo e con quel documento finale del Lussemburgo che io ho letto con una B avidità fino a quando sono arrivato un punto che voi sia al settantunesimo il settantuno benissimo
Quando si diceva ecco nessuna risorse in più bisogna allora dico ci siamo chiudiamo mazzi da niente
Questo è il frutto ecco di un di un vertice col sullo sul lavoro dopo ci sono state le dichiarazioni anche dei sindacati già è un passo avanti o che certo tutto è un passo avanti anche quando ci si riunisce
Ecco per fare una riunione come questa è un passo avanti la sostanza è che non
Sembra che a Porcia che qualcosa si si muova io anche qui ci vado cauto perché su questo vertice
O mi sembra più una una tornata un po'un passaggio un vertice di passaggio perché poi in contraddizione con gli obiettivi del vertice stesso che si era dato
C'erano delle grandi delle grandi novità però può possiamo parlare e con il tema del del lavoro diventa un banco di prova
Così come diventa un banco di prova il tema della mobilità umana perché a mio modo di vedere Schengen metropoli restrittivo rispetto a questi h ai ai problemi che nascono in una visione anche cristiana della della solidarietà
In sostanza quello padre Muzio quella che vien fuori è una solidarietà residuale
Nella politica Italia e in Europa e qui bisogna cambiare e bisogna cambiare attraverso processi culturali che sono lunghi eccetera ecco l'ultima cosa che voglio dire e mi scuso ecco con i i moderatori c'è un surplus di moderatori e quando i moderatori sono tanti ci si può approfittare questa fuori e la sostanza del ragionamento con l'ultima cosa l'ultima cosa riguarda il realismo di di Dell'Orto
E il realismo di allora in quella frasetta dice almeno in parte si discuta di e d'Europa almeno in parte
Sono state dette alcune cose io sono d'accordo perché ormai il la campagna elettorale impostata così
Tutte le forze politiche si vogliono misurare perché perché c'è il sistema proporzionale
E attraverso il sistema proporzionale ogni partito dice io sono questa percentuale sono il venti per cento sono il dieci per cento sono il sei per cento
E poi in base a questo si ricostituì hanno di equilibri politici successivi perché ancora l'Europa vista comunque assaggio ed è qui il grande il grande errore perché non è tanto quello di fare le elezioni col metodo proporzionale misurarsi ogni e si fa perché poi si misura le coalizioni
E nelle coalizioni si divide si divideranno i collegi ecco assecondo quelle percentuali ma più veramente insomma la politica non è una percentuale non sono le le le virgole
E e e punte Coop e questo è il muro
Che ha un muro culturale ecco che dobbiamo spezzare
E certo poi ci sono le incompatibilità
E ce ne sono anche chi si dimette all'ultimo momento
Cioè sei mesi prima mi dimetto si fa un bel gesto però insomma ecco se uno si vuole dimettere si dimetta all'inizio quando c'è questo doppio questo doppio mandato e c'è ancora un'altra cosa che i leaders si vogliono presentare in tutte le circoscrizioni
è è il contrario di quello che si che si vuole perché perché il leader sul politico che si presente può raccogliere più consensi quindi non è che il cittadino può elegge chi elegge uno che si dimette viene l'altro si dimette viene l'altro
Alla fine a loro guarda dice ma TT ha eletto io non ti ho detto ma io ti rappresento
Queste e il e il tragico di questa di questa situazione e allora il cime cosa vuole fare nei prossimi nei prossimi mesi una campagna Roy in Consiglio tagliamo il movimento europeo insieme al formo della società della società civile una campagna soprattutto nel nelle scuole
E noi abbiamo chiesto di incontrare il ministro Berlinguer
E il ministro della ricerca e della è Università Zecchino ecco per concordare con loro delle iniziative nelle nelle scuole andremmo data lei ma chiedere queste cose e cari colleghi il del Parlamento europeo
E chiederemo in modo preciso di fare andare avanti quel progetto di legge che c'è in Parlamento
Il relatore Pistelli che che raccoglie tutte queste queste modifiche che sono state e queste anomalie che sono state segnalate si stanno tutti in questo disegno l'incompatibilità poi c'è una diversa anche divisione dei collegi elettorali ma questa è materia le materie secondo me importante l'aspetto che probabilmente su ma almeno ecco le incompatibilità
E le le su questo ecco bisognerebbe arrivare ecco questo per dirvi che ci sono nel Paese alcune forze che vanno in questa direzione movimento europeo una di queste forse andiamo controcorrente ma con molto impegno grazie grazie
Dottore De Matteo passo la parola all'onorevole Tatarella
Buongiorno grazie agli organizzatori per aver voluto organizzare questa manifestazione questo interessante dibattito
Essendo un parlamentare europeo non è scritto a quale non è mai capitato di parlare più di un minuto e mezzo credo che nei tre minuti io ci debba stare tranquillamente perché oggi proprio abbondante rispetto alle nostre possibilità e volendo fare una battuta non offensiva
è sarà che alla prossima risoluzione sui diritti dell'uomo al Parlamento europeo bisognerà mettere qualche emendamento per i diritti politici di parlamentari non iscritti i vari sono certamente penalizzati rispetto agli altri
Ciò detto per stare nei tre minuti
è l'unico sistema è quello di rispondere sinteticamente alle domande una per una così come sono state sottoposte altrimenti ci capita di dover parlare di tutto ma magari di fare uscire di qui le persone con la convinzione che noi abbiamo e Lucio alle domande che specificatamente ci sono state poste allora la prima mi pare di ricordare father in questa campagna elettorale è una campagna elettorale politica europea e praticamente impossibile per le ragioni che alcuni hanno già evidenziato che è un'anomalia tutta italiana io
Oltre l'impressione che nel resto d'Europa si farà una campagna elettorale sui temi europei e per l'anomalia italiana
Invece in Italia faremo una campagna elettorale che è soltanto la preparazione e la successiva campagna elettorale politica che prima o poi dovrà comunque arrivare come evitare questo pericolo io credo che sia estremamente difficile però qualche tentativo si può fare allora il primo tentativo è quello di aumentare il tasso di euro podismo nei programmi dei partiti politici e nelle classi dirigenti dei partiti politici in tutti i partiti italiani il tecnico tutti nessuno escluso chi più chi meno ma il tema Europa occupa una parte minimale dei rapporti e di alla dialettica interna dei partiti c'è un disinteresse rispetto all'Europa che è un'altra anomalia Italia due cambiare la legge elettorale italiana c'è il problema delle incompatibilità che va risolto c'è il problema dei collegi mi permetto di aggiungere c'è il problema dello sbarramento
Nelle democrazie evolute europee lo sbarramento tipico e al cinque per cento io non capisco perché in Italia non c'è una sola legge che arrivi al cinque per cento si può fare a cominciare da quella europeo comunque si può tentare terza cosa
E poteri del Parlamento italiano deve non essere aumentati se non aumento non i poteri del Parlamento italiano l'elettore non è la prima volta che si vota per il Parlamento europeo europea dal settantanove che votiamo per il Parlamento europeo
Ma il cittadino l'elettore non capisce per chi vota perché Bottai che fa il parlamentare che viene eletto quindi un strumento forte è l'aumento dei poteri al Parlamento europeo seconda domanda mi pare la proposta bisogna aveva io sono favorevolissimo a questa ipotesi perché questa ipotesi da appartenendo un partito che in Italia indica il tema della elezione diretta del Presidente della Repubblica perché può essere anche l'elezione diretta del Presidente del Consiglio non ci avventuriamo in questo discorso c'è un vertice eletto dalla base elettorale
Siamo favorevolissimi a che questo possa avvenire anche un'Europa a una condizione che ogni grande partito europeo indichi un suo candidato
Cioè i socialisti europei indicono il proprio candidato i popolari europei indicono il proprio candidato e così via via le altre famiglie minori se poi si arriva a un accordo fra socialisti
E popolari nella scelta di un unico candidato credo che questo fatto verrebbe sminuire della portata dell'abbraccio se fosse Prodi accertato dai socialisti ripopolare sminuire ebbe la portata di questa proposta perché questa proposta è valida se i cittadini europei sono portai a fare una scelta se questa scelta resa praticamente inutile dallo strapotere dalla coalizione credo che venga meno il significato originale
Della proposta la terza domanda era la metafora sembra Richard allorché Europa verranno i giovani vedranno domani
E io temo che oggi proprio per questa mancanza di personalizzazione fisica
L'Europa avrà l'immagine dei grandi palazzi io non voglio dire l'Europa dei burocrati ma dei grandi palazzi europei peraltro tantino molto funzionale molto moderni ma un tantino brutti e grigi che sono le sedi delle rappresentanze europea a Brussel perché questa è la in nell'immaginario e poi nella realtà
L'immagine dell'Europa agli occhi dei cittadini europei è una situazione che e in via di evoluzione che sta cambiando si parla sembra di questa a differenza questa contrapposizione fra l'Europa dei burocrate l'Europa dei cittadini
L'Europa dei cittadini stanno i sondaggi non so se sta nella realtà
I sondaggi cioè se facciamo un sondaggio in Italia non siamo il paese più europeista d'Europa però non so quando sia avvertiti da ICI avvertita dai cittadini queste realmente questa esigenza d'Europa per una ragione molto semplice è stato spiegato anche prima
L'Europa in Italia non e non poteva essere diversamente non è stata fatta dei cittadini è stata fatta lentamente dagli Stati e quello che è stato raggiunto e un grandissimo risultato
Aver assicurato la pace e tante altre cose sono risultati enormi e no
Oggi i cittadini grazie a Schengen e grazie alla moneta unica finalmente avranno la possibilità di toccare per mano soltanto oggi perché fino a poco tempo fa il cittadino italiano il cittadino europeo Carrera occasione di toccare con mano l'OPA era una modestissima minoranza pensiamo ai giovani agli studenti quelli che avevano la fortuna che hanno avuto la fortuna di viaggiare in Europa di venire al Parlamento europeo attraverso i tanti viaggi le tante iniziative di usare un programma Erasmo ma una minoranza assolutamente irrisoria rispetto alla moltitudine dei giochi oggi lo potranno fare tutti Vittorio coloro che viaggiano si renderanno conto con mano passando la frontiera che veramente esiste un Europa sarà ancor di più quando utilizzeremo tutti la stessa moneta e quindi è possibile che attraverso questi due strumenti nasca davvero
L'Europa l'Europa dei cittadini sul quarto a domanda mi pare che fosse il ruolo formando veloce il ruolo della il ruolo politico dell'Europa è fuor di dubbio che anche qui dovrebbe crescere la forza politica dell'Europa non possiamo essere soltanto una grande forza economica un grande mercato unitario ma dobbiamo avere un peso politico tragedie come quelle che abbiamo visto intorno a noi e a pochissimi chilometri da noi non possono vedere gli americani artefici
E risolutori dei dei conflitti è l'Europa che confinati est al confine essere sostanzialmente assente quindi una
Credo che siamo tutti d'accordo su questo ruolo politico maggiore dell'Europa sui diritti umani credo che il
Parlamento abbia fatto grandi sforzi grandi passi avanti la comunità europea nel suo complesso assicura avendo assicurato la pace
Assicurato quindi che questa parte del mondo c'è l'Europa sia il Paese sia la parte del mondo dove i diritti umani siano più titolati altrove in senso
Assoluto però
Sì evolvono
I diritti e le condizioni per cui c'è da porre per esempio il problema del lavoro
Aveva il la possibilità di lavorare per tutti è un delitto umano che deve assolutamente essere tutelato e questo è importante soprattutto per l'Italia e soprattutto per il Mezzogiorno
Scusa grazie l'onorevole Tatarella passo la parola all'onorevole Caccavari
Ma innanzitutto buongiorno a tutti
Molti dei temi politici
Sono stati già sviscerate dei colleghi io cercherò di
Porre alla vostra attenzione alcuni punti focali di quello che potrebbe essere lo sviluppo dei prossimi anni del ruolo del Parlamento europeo così come dice il titolo di questo incontro del ruolo del Parlamento europeo in difesa dei diritti umani allora è stato già detto il fatto che il Parlamento europeo diciamo un po'per necessità ha fatto un po'di necessità virtù
Il fatto di non essere un organo propriamente legislativo è diventato un po'il più gran uno dei più visibili uno dei più forti Paladini della difesa dei diritti dell'uomo nel mondo
Tanto è vero che spesso quando noi facciamo delle risoluzioni
E ne facciamo tante di risoluzioni di condanna rispetto a molti Paesi
Che violano i diritti umani diritti civili diritti politici
E che compiono rispetto a dittatori o governanti che compiono atrocità torture massacri uccisione e quant'altro
Spesso noi stessi ci chiediamo quanto questo possa essere efficace la misura in cui le condanne si susseguono mese per mese confronti di quattro cinque sei Paesi del mondo
Ebbene noi stessi certe volte non ci rendiamo conto di quanto invece a livello internazionale il Parlamento europeo
A a cui acquisito negli anni una straordinaria incisività quelle queste nostre risoluzioni che sembra un po'ripetersi ripper per giovarsi ciclicamente hanno nei confronti di questi Paesi un grande significato se volete di fastidio se volete di spina nel fianco se volete di di immetterli un po'al pubblico abitarli di fronte alla all'opinione pubblica per rispetto alle loro responsabilità rispetto ai loro crimini beh questo ruolo il Parlamento europeo lo ha già giocato molto bene però io credo che rispetto alle sfide che avremo ne nei prossimi anni
Io credo che
Cercare di interpretare questo ruolo rispetto a quelle che sono le esigenze dei cittadini dell'Unione Europea sarà il punto chiave sul quale non ci confronteremo allora io credo che come diceva De Giovanni
Il fatto che da oggi in avanti da tempo ma da oggi in maniera più più in più probante più forte
L'Europa entra nelle tasche dei cittadini attraverso la moneta unica questo probabilmente ci servirà anche per la questione della tutela diritti dell'uomo e mi spiego e mi spiego
Il
La integrazione economica e monetaria e certamente un momento di passaggio importantissimo un già un punto di arrivo importantissimo di questo processo di integrazione è certamente non è il punto d'arrivo è un punto importante al quale insuccesso importante al quale siamo siamo giunti ma evidentemente non è il traguardo definitivo è certo che comunque con l'integrazione monetaria
Ancora di più si pone l'Europa in un ruolo competitivo economico competitivo nei confronti di quella che è ormai una parola magica e abusata
Ma di diciamo iper utilizzato non dire abusata iper utilizzata che quel discorso del mercato globale sempre di più
Sì profila si profila è siamo viviamo in un mercato globale viviamo in un mondo sempre più competitivo dove c'è la possibilità di investire il proprio denaro indifferentemente da da Oporto a Singapore da buono Cypress a Helsinki da Montreal a Taiwan
A seconda di quello che la convenienza nessuno investe il suo de il proprio denaro se non evidentemente rispetto alla redditività che questo denaro può procurare allora rispetto a questo io credo che noi dobbiamo porci un obiettivo noi come parlamento europeo
E cioè
Che se è vero come è vero come ha detto adesso io che sono un liberale lo considero un fatto importantissimo che sia la competitività arrendere
Redditivo questo o quell'altro investimento e certo che in una competizione in una competizione economica devono esserci delle regole comuni
Devono esserci delle regole di base dei principi dei paletti che valgano per tutti
Allora rispetto a quello che è quindi la possibilità di investire quindi di in di un della libera intrapresa
Del di di di di di di poter quindi svolgerà attività economici da una parte outlet attività economiche da una parte all'altra del mondo
Io ritengo fondamentale che nasca l'esigenza quindi della globalizzazione così come dell'economia Della globalizzazioni alcuni valori relativi ai diritti civili di alcuni valori politici e civili Dell'Alba ha detto prima o noi
Consideriamo le convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo come dei valori universali oppure se il rischio se se l'approccio è quello di considerarli dei valori à la carte cioè dei valori del quale uno può scegliere sapete e la grande della grande querelle che c'è stato negli ultimi mesi ha proposto il mondo islamico gli islamici qualcuno diciamo qualche Paese islamico ha voluto ha comunicato ha cercato di comunicare l'idea secondo la quale noi abbiamo una cultura diversa noi abbiamo delle tradizioni diverse quindi voi non potete insegnarci che cosa sono i diritti dell'uomo ecco se questo approccio prevale questo approccio diventerà devastante
Per
Il concetto del valore universale dei diritti dell'uomo allora io proprio partendo dall'economia quindi partendo dal concetto del mercato globale io ritengo che non può esserci mercato globale fino in fondo se non ci sarà l'assoluta consapevolezza l'assoluta consapevolezza che esistono dei valori universali dei diritti civili dei diritti umani che devono essere rispettati in qualunque parte del mondo
Faccio un esempio banale anche se purtroppo tragico per capirci sapete che nell'ultimo nell'ultima edizione del Campionato del Mondo di calcio si è fatto un gran parlare dei palloni
Dei palloni sembra una bacca una battuta ma non l'hai nono non lo è
I palloni cioè come vengono costruiti i palloni come vengono fabbricati barlumi ebbe è chiaro
Che se c'è qualcuno che da un in un punto del mondo io
Diciamo la Cina diciamo Singapore diciamo Indonesia diciamo la Malesia diciamo quello che volete dove ci sono dei bambini che a otto anni
Cuciono questi palloni ebbe è chiaro che rispetto al loro ci sarà un vantaggio competitivo illegittimo perché basato sul fatto che non si che non sono un siano applicati i valori universali
I diritti civili diritti umani
Ma questi Paesi avranno un vantaggio competitivo nell'economia globale un vantaggio illegittimo un vantaggio che noi non possiamo accettare allora io che sono un liberale anche un liberista ritengo che libere libertà di mercato libertà di intrapresa non significa libertà di fare e di farsi un minore regola modo proprio le alcune regole debbono valere per tutti queste regole si chiamano diritti umani
Ecco perché è così importante qui chiudo
La questione
Ecco perché è così importante la questione
Del Tribunale penale internazionale che come voi sapete sul quale il Parlamento europeo ha dato grande spinta perché significa che ci sono dei crimini
Da abbiamo sancito un concetto ci sono dei crimini cosiddetti controlli contro l'umanità che sono in prescrittivi e che sono extraterritoriali
Non vale il fatto che Milosevic ha massacrato i kosovari nel proprio territorio all'interno dei propri confini
Questo non vale questo è un crimine contro l'umanità significa che Milosevic va perseguito in ogni caso non so non non può diciamo nascondersi dietro il paravento di aver agito entro i propri confini i confini nazionali sanciti dalla comunità internazionale ecco perché quindi se è vero che esistono dei crimini contro l'umanità che valgono per tutti non possono che vale non poche valere una carta fondamentale dei diritti umani che vale per tutti su questo credo su questo credo che si giocherà la capacità del Parlamento europeo di essere punto di riferimento sotto questo aspetto nei prossimi anni grazie grazie grazie
Sì
Ringraziamo un attimo tanto un prego un po'di silenzio
Un attimo ancora e intanto ringraziamo anche per essere arrivato al onorevole D'Andrea che era era stato fino a poco tempo fa fino a qualche una settimana fa vicepresidente la Commissione affari istituzionali della nostra del Parlamento europeo e attualmente è andato a ricoprire l'incarico di sottosegretario ai beni culturali nel nuovo governo ringraziamo ancora deve essere avvenuto ora
Se eventualmente anche faremo in maniera che che ci sia un dialogo ora con io direi che che sei di se siete d'accordo anche voi vorrei farmi intervenire c'è altri tre interventi ma io spero che questi tre interventi siano tutto sommato di una certa abilità perché soprattutto quello che che che interessante che non sia solo una o questa opportunità per voi anche di interrogare
E le appunto gli deputati che che hanno avuto l'amabilità di venire qui con noi oggi quindi prego ma stringati eventualmente prima Sandro Gozi della Commissione europea grazie
Mi ha neanche in piedi quasi
Vedete no io vorrei giustamente solo stimolare le domande del pubblico e cercare di riassumere i punti fondamentali che sono emersi in questo dibattito
è stato detto che con la ratifica di Amsterdam con la ratifica del nuovo patto col l'artistico Urso del nuovo patto costituzionale europeo sia fermata al a livello formale definitivamente l'idea di cittadinanza europea
è stato anche detto che il rispetto dei diritti umani
è ormai diventato una condizione fondamentale di appartenenza all'Unione in in previsione dell'allargamento e anche di permanenza dell'unione dato che la violazione dei diritti umani è ormai un criterio anche di esclusione e di uno Stato membro dell'Unione europea
Il professor De Giovanni ha giustamente sottolineato che una società civile europea
Sta emergendo sta emergendo in Europa e questo è un altro punto importante della discussione però però non vi è un dibattito politico europeo
Cioè non mi ha un dibattito sulle finalità che l'unione europea deve perseguire perché perché i dibattiti sulle o sono dibattiti assolutamente nazionali che seguono criteri linee e divisioni di partito nazionali ora le domande le domande che sono emersi gli interrogativi che sono emersi sono questi l'Europa può affermarsi come una questione di società
Che obbliga le forze politiche a prendere posizioni l'Europa può diventare un fenomeno identitario
Si è detto che l'Europa deve esportare diritti umani certo ma ed esportare diritti umani occorre che l'Europa dotti gli strumenti per esportare diritti umani allora c'è la possibilità di avere una politica estera e di sicurezza che sia veramente comune
E queste necessario per intervenire nel Kosovo per interventi interviene in Bosnia
Ecco allora dal punto di vista dei cittadini c'è la speranza
E rimane la speranza nonostante questo dibattito questa mattina che le prossime elezioni del Parlamento europeo contribuiscano avanzare un primo dibattito veramente politico sull'Europa cioè sulle finalità
Dell'Europa sulle finalità dell'integrazione europea su che cosa significa S. europei e soprattutto sulla riforma istituzionale che deve assolutamente precedere il prossimo storica allargamento all'Est grazie
Va bene la rappresentanza di tale la commissione europea
Grazie io se volete mi mi permetterei di fare la cosa il seguente cioè di non fare tanto le domande agli oratori che mi hanno preceduto ma di rivolgere non tanto per le domande quanto forse degli interrogativi alla platea stessa una platea che molto interessante sia nelle prime file e ha tanto più interessante nelle ultime file piene di giovani
Perché
Si parla sì di cittadinanza europea però bisogna tener conto anche del fatto che se non si creano concretamente le opportunità
Perché questa cittadinanza europea possano essere i diritti della cittadinanza europea possono essere effettivamente esercitati
Indubbiamente
Cioè il il rischio che questi diritti rimangano semplicemente sulla carta
Allora a me piacerebbe in generale anche come funzionario europeo funzionario della Commissione
Che è qui in Italia che vuole rappresentare la commissione europea mi piacerebbe sapere
Quanti
Cittadini italiani
Quanti giovani quanti studenti
Sono in grado oggi in Italia di rispondere appunto alla domanda quali opportunità
Mi si offrono oggi
Di esercitare effettivamente i miei diritti di cittadino europeo perché è chiaro i cittadini europei oggi possono circolare senza dover esibire un di un documento alle frontiere ma quali opportunità ci sono effettivamente di poter circolare in Europa e per andare a fare cosa
C'è un'informazione sufficiente in Italia in Europa sulle opportunità che l'Europa offre di esercitare questi diritti per andare a studiare in Europa per andare a formarsi in Europa per andare a prendere le lingue in Europa
La domanda è se si vuole partecipare a un progetto europeo di mobilità degli studenti
Si sa dove rivolgersi in Italia
L'amministrazione italiana offre un'informazione sufficiente
Per poter esercitare questo diritto in una scuola Sissa come prepararsi o formulare un Progetto
Di mobilità c'è qualcuno che conosce la parola Khomeini URSS c'è qualcuno che ecco
Lessi signora ma stiamo facendo sforzi enormi sul territorio nazionale molto ampio perché questa parola sia riservata non soltanto a pochi eletti
Ma sia Offerta questa opportunità in tutte le scuole in tutte le situazioni
Nella società dell'informazione non c'è democrazia senza strumenti adeguati di informazione
Il nostro impegno che è un impegno pratico e politico deve essere quello di mettere l'Europa in Rete
Perché in ogni situazione si sappia esattamente che cosa vuol dire essere cittadino europeo non soltanto teoricamente ma praticamente mettendo in discussione anche le strutture nazionali e chiedendo che le strutture nazionali concretizzino le opportunità che l'Europa offre io credo che se uno dei temi delle elezioni europee fosse l'impegno dei diversi raggruppamenti politici di fornire ai cittadini italiani
E soprattutto ai giovani un'informazione una apertura alle opportunità che son tanti che offre Luca la l'Unione Europea l'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea bene se già questo significherebbe che un poco le elezioni europee avrebbero parlato d Europa grazie
Ok per ultimo per un minuto solo ecco il professor Pippo di vita il Timor Europe
E dunque si è già detto che la il cammino della comunità europea oggi Unione Europea nasce e dalle cene e la seconda guerra mondiale
C'è veri e che sono stati l'ultima tappa di una tentativo storico di unificare l'Europa soltanto con l'uso delle armi
E con l'avanzare delle dei nazionalismi però io penso che grandi camini e sono stati effettuati in tutti questi anni cinquant'anni
Non voglio coi sottolineare che la dichiarazione vedette dell'uomo nasce nel mille novecentoquarantotto
A tre anni dalla seconda guerra mondiale in un periodo storico ferventi si va da questo punto di vista dove io la pensi incominciavano ad interrogare sul senso di questa lotta sul senso di queste unificazioni un po'aberranti
Ebbene seviziato quindi un lungo cammino ma io do atto al Parlamento europeo
Per tutto o quello che affatto Avolio tra le altre cose ricordare uno al documento interessantissima importantissimo
Del due aprile mille novecentottantanove che la Dichiarazione diritti e delle libertà fondamentali dove fondamentalmente viene ecco come dire superata la divisione tra diritti civili e diritti sociali
Si allarga questo come dire e questo concetto di diritti a tutta la realtà dell'uomo è un diritto del lavoro quindi la disoccupazione e il già una come dire una lesione dei diritti dell'uomo
Quindi è importante ecco e questo grosso cammino che ha fatto l'unificazione europea però una cosa devo dirla io sono membro del team Europa mi occupo di scuola lavoro nel mondo e la scuola nel mondo la cultura sono contento che qui davanti a noi c'è il sottosegretario ministra della cultura eccola quello che volevo dire è un po'a tutti voi io sono contentissimo che qui oggi ci sono giovani
Perché questo lavoro non può essere che rivolto a voi si parla diritti dell'uomo ma è importante che questi diritti dell'uomo
Incomincino ad entrare nella vostra vita si parla di Europa Europa che rispetti i diritti di Wome dell'uomo io parlerei di un'Europa che deve essere europei usata più volte questa parola è stata detta che significa europeizzare l'Europa
Significa prendere coscienza che nessuno è più grande né sulle più piccole in questa Europa nazioni più forti nazioni più deboli non ci sono siamo tutti allo stesso livello tutti ci dobbiamo confrontare
Tutti
Dobbiamo entrare una dinamica di solidarietà di confronto ma il confronto a mi dispiace dirlo io sono l'uomo del Sud e questo lo dico soprattutto prima partendo dalla mia esperienza sulla mia viva per il il confronto delle pass partire passare necessariamente alla conoscenza la propria Melotta dal rispetto alla propria realtà
Dal recuperò io parlo delle città dal recupero su tutto il Meridione che è una realtà ricchissima
Monumental mente di cultura e così via ma e degradato allora bisogna prima recuperare la propria realtà conoscere bene il proprio territorio e aprirsi agli altri nella conoscenza nel dialogo
Io volevo citare prima di concludere una bellissima frase diciamo né uno dei padri
Nella come terzo polo Pea quello che ha con per dire e stimolato la nascita della prima comunità europea la Ceca già Moretti disse più tardi se dovessi ricominciare daccapo ricominciare dalla scuola bene allora
Nella Dichiarazione diritti dell'uomo quella del quarantotto che stiamo appunto oggi celebrando si dice ogni individuo e ogni organo della società
Deve sforzarsi di promuovere ecco l'insegnamento e l'educazione sottolineo con l'insegnamento all'educazione
Il rispetto di questi criteri questa libertà
Allora io penso che la scuola oggi con gravi problemi deve lavorare deve confrontarsi e molto di più con la società e deve lavorare affinché questi giovani si rendano conto ormai lontani
Da quelle macerie della seconda guerra mondiale quindi non le conoscono capiscono da questo punto di vista quei problemi devono lottare devono conoscere devono studiare devono approfondire questi argomenti per farli prima loro
Io ricordo un mio maestro di filosofia diceva
E valori si parlava di valori devono essere per patente l'uomo i valori non si dimostrano ma si mostra devono prima essere nostri e poi li possiamo per come dire proiettare trasportava Iaia
Quindi io sono contento di essere qui questa questo questa mattina sono contento di parlare con tutti voi giovani e e spero che di queste manifestazioni se ne possono fare tante altre per divulgare questi valori grazie
Io innanzitutto nel salutare tutti i presenti
Avuto
Ho dimenticato di salutare
Me ne chiedo scusa
Il gruppo Bay ragazzi diplomandi
Del liceo europeo maturità classica
Prossimo anno avremmo i primi diplomati
Mi pare che soltanto il liceo di Cosenza via via preceduto se no
Seconda cosa
Siccome all'inizio io l'ho citato e l'ho voluto citare con affetto il l'incoraggiamento
La iniziativa della mia presi de professoressa Liliana Talarico io desidero
E l'ho detto l'ho detto prima se il movimento di ogni anno europeo esiste lo si deve a lei al suo consiglio d'istituto ai miei colleghi
Seconda cosa volevo dire
A tutti voi partecipanti Giovanni e adulti che volutamente nella cartella abbiamo inserito gli statuti del nostro movimento di ogni anno europeo è un invito
A
Dare un po'del vostro tempo per la costruzione dell'Europa
A questo punto mi tocca dare lettura al messaggio che ci ha inviato il presidente del Senato
Sia chiaro che le ultime due telefonate che ho avuto Corno alla segreteria
Del preside della presidenza del Senato
Erano di questo tono
Noi intendiamo coi ragazzi di Napoli e organizzare una festa per l'Europa desideriamo che lei sia dei nostri
Comunque questo è il messaggio
Che desidero che soprattutto voi Giovanni Di Napoli valutiate perché ci sono dei dei punti molto interessanti
Reverendo padre mi rincresce di non poter essere presente a causa di altri improrogabili impegni al convegno organizzato dal movimento di ogni anno europea desidero tuttavia felicità armi per questa lodevole in sé iniziativa a cui va tutto il mio apprezzamento e il mio incoraggiamento
In un momento storico in cui vacillano sempre più i punti di riferimento ideali è importante che i giovani il metano nell'Europa democratica
Federalista e solidale
Un luogo ed una istituzione dove proiettare le loro aspirazioni le loro speranze i loro progetti di attività professionale e politica
Questo brano e particolarmente toccante
Per i giovani ti dà un po'di l'interesse per l'Europa
E particolarmente significativo per i giovani di Napoli
Cosimo Politi per vocazione
E spesso per necessità
E quindi più pronti ad adattarsi all'idea di un modello sovrannazionale che rappresenti una valida sintesi delle varietà delle culture e delle esperienze storiche
Del nostro continente
Nell'esprimere a lei padre e al movimento che prende il nome dalla grande opera del padre di ogni i miei vivissimi auguri per la riuscita della manifestazione
Invio il mio più caloroso saluto a tutti gli illustri partecipanti
Nicola Mancino Presidente del Senato della
Grazie io vorrei invitare l'onorevole
Da Andrea
Sapere soltanto grazie
Cioè
Devo
Ma io
Io credo che
Posso a limitarmi a qualche brevissima considerazione
Per due ordini di motivi prima perché ho visto che il
L'andamento dei lavori di questa mattinata è stato già ricco e denso
Degli interventi tra l'altro di autorevolissimi colleghi
Parlamentari europei
Che hanno sicuramente offerto il ventaglio
Delle iniziative del Parlamento europeo
Per il rafforzamento del cammino dell'Unione
Desidero
Aggiungere cioè non aggiungere desidero puntualizzare
Solo due elementi
Che costituiscono un po'il filo conduttore di tutta la nostra complessiva iniziativa sull'Europa
Il primo di questi elementi
E legato alla fisionomia dell'unione europea
Io vedo un'Europa materiale
Cioè un'Europa che si va sviluppando di fatto
Nei sistemi di relazione tra gli Stati
E nel rapporto tra gli Stati
L'Unione e i cittadini
Che talvolta va più avanti
Della stessa lettera dei trattati
E vedo una qualche difficoltà
Che al livello di
Elaborazione delle misure giuridiche necessarie per accompagnare questo processo
I governi ma anche le stesse istituzioni europee
Manifestano
Allora sempre di più
La parola passa un po'di più ai cittadini io da questo punto di vista ho pur provenendo da una esperienza di commissione istituzionale con l'amico De Giovanni
Da questo punto di vista io
Ho un'opinione
Meno pessimistica devo dire
Sul cammino dell'unione europea
L'altro giorno è capitato tra l'altro in una delle mie prime uscite di sottosegretario
Di partecipare ad un convegno di storici delle relazioni internazionali
Con il quale abbiamo evidenziato
Che tutti i passi avanti dell'Unione Europea dalle origini
Non sono stati mai compiuti nelle sedi istituzionali formali propria
Chi li hanno registrati
Sono stati compiuti nella preparazione di quegli incontri nei vertici
Informale i pensate il patto di stabilità che
Il vero elemento politico dell'unione monetaria
è stato adottato nel corso di un vertice informale poi è stato formalizzato devo dire successivamente ma in realtà è stato adottato in un vertice prova e al di fuori delle previsioni del trattato di Maastricht perché non è detto che all'unione monetaria gotica Barbie soprattutto dovesse per forza far seguito un patto di stabilità e uno strumento di cui i governi hanno sentito l'esigenza per garantire un passaggio da un'unione monetaria
Di tipo esclusivamente bancario a un'unione monetaria che consentisse il collegamento con le politiche di bilancio e con le politiche economiche nazionali ed è una grande cosa
Degiovanni ha posto in un suo ultimo rapporto fatto a nome della commissione istituzionale l'altro tema che è stato oggetto del recente
Vertice di Porsche dei primi ministri quello del coordinamento delle politiche economiche dei degli Stati che aderiscono all'euro e di questi con quelle degli altri Stati
Qui noi possiamo avere varie opinioni Lori Cazzoli mi sul modo con il quale esercitare il coordinamento ma non c'è dubbio
Che un'Europa che realizza un'unione monetaria non può non affrontare il problema
Di come nell'insieme i governi dell'Unione le istituzione europea rispondono alle grandi sfide dello sviluppo dell'occupazione
Della riforma dello stato sociale poi ognuno con le sue linee e le sue proposta allora voglio dire se si mette in moto lo diceva qualcuno degli ultimi intervenuti un circuito positivo tra i cittadini e il cammino dell'Unione Europea
E io l'ultimo atto che ho fatto come parlamentare europea aver depositato
Una risoluzione
Sul nuovo modo di designazione del presidente della Commissione europea e della Commissione europea
Che secondo me non può prescindere qui ha ragione dell'orto e si può dissentire da uno strumento adoperato però non può prescindere
Da un collegamento stretto tra il momento delle elezioni del Parlamento europeo e il momento della designazione del presidente della Commissione cioè noi dobbiamo senza alterare le funzione centrale che la Commissione ha avuto lo dica Barbic
Naturalmente sarà geloso custode di questa visione dell'equilibrio istituzionale europeo senza alterare quelle funzioni centrale
Che la Commissione ha avuto nella Unione Europea
In qualche modo far avvertire ai cittadini che il loro voto per il Parlamento europeo
Serve anche ad orientare la vita del governo dell'Europa o di quello che deve divenire il governo dell'Europa allora anche per questa strada si ritorna ai cittadini
La seconda cosa Brad Brera che volevo dire è riferita ai diritti di cittadinanza
Vedete sempre di più
Nel mondo si fa strada una concezione dei diritti di cittadinanza che equivale alla concezione dei diritti umani all'interno degli Stati sia all'interno delle realtà sopra nazionale una concezione meramente nazionale del diritto di cittadinanza e contro l'avanzamento della storia
Una concezione europea di un diritto di cittadinanza che fosse limitata alla somma delle cittadinanze nazionali
Si dimostrerebbe non in grado di intercettare i movimenti di popolazioni di interessi di culture
Che sono diventati veloci e continui nel mondo contemporanea
Allora nel cinquantesimo dei diritti umani della grande dichiarazione dei diritti umani io credo che uno dei temi del futuro anche per il Parlamento europeo sarà come sviluppare
La cittadinanza europea a partire dalle importanti acquisizioni fatte a Maastricht e poco poco ritoccate ad Amsterdam la cittadinanza europea fino a farla diventare
Una cittadinanza comprensiva di diritti non esclusivi ma invece totalmente inerenti alla condizione umana di coloro che ne devono beneficiare
Sarà il grande tema del futuro la sfida alla quale il Parlamento europeo non potrà sottrarsi perché forse quella la sede per adeguare se così può essere detto i diritti di cittadinanza interpretati tradizionalmente come diritti di appartenenza a una comunità nazionale
Fino a farli diventare diritti di cittadini del mondo questo era quello che volevo
Ringraziamo anche sottosegretario D'Andrea appunto per questi interessantissime ora intervento ora la parola appunto a voi a voi che che avete ascoltato io spero che che il pensare europeo
Che oggi destinato appunto tutto sommato avete avete appreso qualcosa da tante latenti in arricchenti interventi e la soprattutto approfittate che nell'occasione che avete unica di avere de dei nostri rappresentanti qui al Parlamento Europeo perché veramente io vorrei anche sottolineare lo sforzo grande che fanno per noi in Europa ma anche venendo quindi in questa giornata importante quindi tutto sommato è un'occasione unica per tutti noi per poterli eventualmente per per rivolgere qualche domanda
Ecco
Prego
Vuole intervenire
Papà cioè io vorrei fare una domanda Marco all'entrata unità unità non c'è rischio da parte degli altri paesi esteri ci sono potenze più forti che possano imporre su noi chi probabilmente sono potenze
Minore rispetto economicamente imporre delle loro scelte su questo unita a unità monetaria
Sì ecco onorevole D'Andrea no onorevole direttamente Giovanni prego prego
Presidente la commissione istituzionale se
Sì
Poi raccogliamo altri due o tre domande contributi egli raggruppiamo facciamo rispondere
Atto
Ma
Noi abbiamo fatto una battaglia per entrare nella moneta unica
E badate che non ci volevano
L'ipotesi originaria di una unione monetaria ristretta era l'ipotesi su cui
Ha giocato per per molti anni la Germania per esempio
Quindi non ci volevano nella moneta unica perché voleva un'unione monetaria ristretta molto ristretta con un certo accordo con chi rimaneva fuori che rimaneva ancora più vincolato è ancora più subalterno rispetto all'unione monetaria
Adesso siamo dentro l'Unione monetaria e allora le considerazioni io voglio fare telegrafiche perché speriamo in altre domande sono primo
Per entrare nella moneta unica abbiamo fatto uno sforzo enorme il risanamento che è la premessa del nostro sviluppo
Se noi non fossimo entrati o non avessimo fatto lo sforzo per entrare nella moneta unica lo dicevo prima
E non ci e quindi non ci sarebbe stato il risanamento non c'erano le condizioni per uno sviluppo
Non sottovalutiamo quello che gli abbiamo fatto per risanare i Bilanci se non pulivano i bilanci dentro la possibilità di uno sviluppo europeo non c'eravamo
Naturalmente dentro l'Unione monetaria ci sarà anche una battaglia di egemoni questo è evidente
E qui naturalmente che cosa significa asili era la nostra modernizzazione la modernizzazione del nostro Paese
Ecco qual è il grande compito adesso una volta entrati nell'Unione monetaria non basta ricordare che siamo entrati come moderne diciamo la pubblica amministrazione
Come modem mettiamo le banche come molti poteri diamo i servizi tecnici come model richiamo le scuole come modelli chiamo la formazione come modelle diamo la ricerca questi sono i compiti quindi no io non emettere adesso a dire ci saranno stati forte ci saranno stati deboli cento che ci saranno con problemi di egemoni
Ma prendiamo il problema dal suo lato un reale cioè facciamo sì che questo nostro ingresso nella moneta unica sia la condizione per la modernizzazione del nostro Paese questo è il problema che abbiamo davanti
Grazie ora l'onorevole Azzalini anche turbolenza del Claudio Azzolini prego e poi l'onorevole Dell'Alba che volevano rispondere mi sembra giusto perché la domanda prego onorevole Azzolini a Primavalle scusi
Volevo
No la mia domanda veramente si rivolge anche all'onorevole Azzolini volevo sapere come si pone l'Europa nei confronti dei popoli afroasiatici che naturalmente
E in maniera sempre più Giampio progressiva vengono in casa nostra vengono a bussare per avere il pane cioè i diritti umani e civili di queste persone sono sottostimati
Grazie
Prego onorevole azioni
Ma io devo dire che la domanda della signora meta trova strettamente in sintonia con le cose che ho accennato brevemente perché mi consentirete e i miei colleghi me ne danno testimonianza nell'esercizio del mandato parlamentare io ho cercato di essere europeo subito
Cioè a dire rispettando tempi europei rispettando contenuti interesse generale senza scendere nel particolare che può interessare una minima partecipazione e non la globalità
Ma per entrare subito nel vivo e la politica euromediterranea
Dell'Unione europea è una politica a tutt'oggi deficitaria
La scorsa settimana intervenendo in Aula sullo stato dell'Unione perché voi dovete sapere che l'Unione europea il Parlamento europeo nello specifico ogni anno fa una sorta di esame di coscienza
Come vanno le cose in seno all'Unione Europea e dobbiamo venire alla conclusione che non è pessimistica e realistica
Che molti passi sono stati fatti in avanti ma ce ne sono tantissimi che non hanno avuto come voglio dire quel naturale sviluppo che tutti si attendevano dalla Costituzione
Dell'Unione Europea dall'arricchimento di altri stati membri la politica euromediterranea è una politica fondamentale
E per una realtà come il Mezzogiorno d'Europa nel quale il Mezzogiorno d'Italia è il punto centrale
Guardare assunto guardare alla nostra radice culturale e non tende sempre soltanto esclusivamente al nord anche questo un modo di fare una politica euromediterranea che va certamente ben al di là del ragionamento cui faceva cenno la signora poc'anzi cioè e sì che hanno diritti e li hanno proprio per quel cinquantenario che oggi festeggiamo al pari di tutti quanti noi
Però dobbiamo dimenticare qui ci sono ancora molti giovani io tra l'altro stando su ho visto un ricambio generazionale in questa sala
C'erano tutti i giovani poi piano piano per avere i giochi sono spariti hanno dato posto ai meno giovani o è più maturi tra quanti tra voi
Hanno buona memoria di fatti che si sono sviluppate che hanno concorso a costruire questo Unione europea di cui oggi tutti ci riempiamo la bocca ma poi pochi che lavorano giorno dopo giorno
Con quell'etica della responsabilità alla quale io facevo riferimento nel mio intervento di apertura per sanno quanti sacrifici comporti peraltro doverosi perché se uno assume un mandato parlamentare di così ampia portata ecco perché condivido pienamente le valutazioni fatte dai miei amici e colleghi non ci possa essere doppi incarichi quando Monti per entrare chi e quindi ci vuole quella compatibilità che deve essere assolutamente dell'ICE decisa da parte degli organi
Ahi noi nazionali perché e la nostra legge elettorale che e deficitaria dubito che per la prossima tornata elettorale del tredici reti giugno del novantanove saremo in grado di avere di ottemperato adeguatamente e però la politica euromediterranea
è una politica fondamentale in quella dell'Unione noi li abbiamo sull'Adriatico un fronte debole e fragile
Se avessimo vissuto come italiani
In chiave europea
La tragedia e sottolineo la tragedia albanese avremmo fatto in tempi utili due cose buone
Avremmo evitato uno spargimento di sangue tra quella gente
E avremmo offerto alla nostra capacità di proposta ancorché alle nostre in paese
Un grosso mercato che poteva aprirsi in modo nazionale in modo strategico
E ottemperare a quell'esigenza di dare ricchezza quel Paese alle nostre imprese di dare un maggior contesto di competitività EP affermazione cosa che non avrebbero certamente come dire deluso perché e conosciute è nota la capacità dell'impresa italiana in Europa e nel mondo ma soprattutto e lo Stato che deve pensare io dico al think positive di ancora sassi Anat memoria consentiremo sostituire European il think European pensare sempre in chiave europea
Non pensiamo a un mostro particolare non guardiamo al nostro quotidiano
Teniamone debitamente conto ma guardiamolo in una posizione che non può che essere coniugata con l'esigenza del contesto europeo che oggi ha quindici domani sarà venti ancor più ma non possiamo allargarci senza vere e qui la deficienza
Tra virgolette di Amsterdam rispetto alle grandi aspettative Biagio de da del giovane che mia maestra che e presidente della commissione Affari istituzionali so quanto abbia lavorato ed ha lavorato perché Amsterdam avesse un contenuto maggiore rispetto alla pochezza poi dei risultati cui si è pervenuti ed è tutto lì il lavoro da farsi
E il nostro problema rimane quello di non avere una visione globale nel momento in cui affondiamo tematicamente certi aspetti dei problemi della quotidianità tutto qua
Io posso ascrive a questa città e non so quanti di voi sanno e Carla signore bene
Lo sappia
Esiste a Napoli una fondazione che si chiama Fondazione la paratona di terra nella quale l'onorevole Giovanni di Dio siamo membri che ha portato a Napoli il forum civile Euromed nello scorso dicembre due mila ottocentoquaranta persone da tutto il Mediterraneo e dall'Europa sono venuto a dibattere i problemi della gente del Mediterraneo
Cioè la gente normale gente come noi
E venuta qui e ha fatto proposte in questi risultati sono stati portati all'attenzione degli stati membri dell'Unione europea e sono proposte concrete perché sono le attese della gente
Perché questo unione è fatta di persone di cittadini che hanno diritto a quella cittadinanza
Sia noi sia all'interno di questi quindici sia noi sia alle porte che premono per entrarci accettando evidentemente tutte le quelle condizioni ineludibili che ti dando quella carta che si chiama cittadinanza europea
Grazie Attolini prego un'altra domanda coi prego prego prego a scusa regole
Volevo dire si è parlato in questa conversione in questa conferenza di Parlamento europeo di cieca istituzioni vari Euratom un po'di tutto diciamo di organismi però secondo me non si è discusso il rapporto effettivo tra diritto economia un rapporto tristemente reale allora dico si è parlato un attimo se accennato al liberismo eccetera eccetera si è subito si sono subito messi in luce i vantaggi di coloro che si macchiano le cosiddette illeciti concorrenziali e quindi i vantaggi economici
Ma allora lì è cascato l'asino perché non si è parlato dei diritti invece dei bambini cioè il diritto all'infanzia diritto al gioco tra quando si è parlato dei palloni
Non si è parlato tristemente della di si è parlato riusciamo della Nike facciamo nomi diciamo di ha grandi multinazionali che usufruiscono di questo lavoro minorile ma non si è parlato del dei bambini dei vantaggi non le bambine
Poi si è parlato ancora o del diritto alla pace si è parlato tanto del suo diritto alla pace però secondo me se i diritti dell'uomo sono sicuramente universali
Lei esigenza nei confronti dei diritti dell'uomo e diversa perché se noi italiani possiamo dire
Abbiamo come fine il diritto alla pace però la tranquillità che cessi curata le del dall'Europa eccetera eccetera
In Albania un altre parti del mondo che sono state dette cioè si parla dei diritto al mangiare diritto a bere diritto alla a vivere diritto a non morire a due anni di diritto vanno a morire però la febbre altri diritti
Che sono sicuramente suggestivi allora io mi chiedo lo è qui voi alterare con l'Europa una isola felice ricca e non curare questi diritti dei Paesi del Terzo Mondo o ma non volendo fare questo discorso pensiamo che l'unico diritto umano prioritario ossia il diritto alla pace
O non ci dimentichiamo che primo diritto fondamentale sul quale si fonda la nostra Repubblica il diritto al lavoro c'è il diritto allo studio e ci sono tanti altri diritti oltre il diritto alla pace sacrosanto
E un'ultima considerazione
Si è parlato di esportazione di diritti allora quando si parla di esportazioni di terra mi ricollego al discorso rapporto diritto economia
Pino scene Milosevic corte penale Albania Jugoslavia o Brasile e Cile una miriade di paesi Cina diritti dell'uomo sempre
Messi in subordine rispetto ai rapporti economici con gli altri Paesi
Io ho ti dico non ti dico niente che tu non rispetti i diritti dei bambini nel tuo Paese se comunque facciamo un contratto comunque continuiamo la nostra il nostro apporto economico
Allora nel momento in cui questi Investimenti per spiega barattare i diritti non ci saranno non saranno più fatti
E crolla era diciamo un economica crollerà completamente anche un substrato di diritti
Umani universali sancito da cinquanta cinquanta nella Carta dichiarazione eccetera eccetera questa è la mia domanda
Ok grazie non so se c'è un altro contributo voleva intervenire
Un altro contributo grazie
Va bene così
Un giorno io sono un educatore del Convitto nazionale lavoro al liceo classico europeo
Volevo fare brevemente fare una domanda i parlamentari per richiedere l'impegno a questo punto del Parlamento per la scuola questi ragazzi a Napoli ricordo che una scuola sperimentale siamo arrivati al quinto anno i qui stanno avranno la maturità
In Italia solo nei convitti nazionali è previsto l'istituzione del liceo classico europeo ma il titolo non ha non è ancora riconosciuto in Europa allora
Lo senza fare grossi insomma richieste credo sia ormai è opportuno che i ragazzi al quinto anno abbiano maturato il diritto di vedersi riconosciuto questo titolo scolastico per poterlo spendere in Europa se no insomma veramente rischiamo di deluderli i giovani che sono qua così come probabilmente lo facciamo usando un linguaggio forse troppo distante dalle loro esigenze
E molti ci abbandonano questo insomma è una necessità che abbiamo noi come corpo docente ma anche di gli invitati insomma forse
C'è bisogno di vedere un po'la comunicazione con i ragazzi grazie
L'onorevole Dell'Alba e poi il Consigliere
Rizzi
Ma mi pare che tutte le domande siano Totino tutt'temi tutti molto interessanti alla prima ha risposto benissimo Biagio De Giovanni io vorrei sottoscrivere quello che ha detto con un piccolo aneddoto in più
E cioè quello che ci ha raccontato dui sembra che il presidente della Banca centrale europea appena è stato nominato quando il Parlamento dovuto votare la sua conferma
Ciò detto sapete quanto era ampia la sovranità che avevo come governatore della banca centrale olandese
Era di dieci minuti il tempo che mi arrivasse il fax dalla Tietmeyer dal presidente della Bundesbank e io scrivessi e anche la banca olandese avrebbe applicato la misura che era stata decisa bon e quindi lecco lo la globalizzazione dell'economia
Era talmente avanzata che appunto l'Italia ha avuto alla grande il grande merito di entrare nell'euro per non essere tagliata fuori da un processo che è già di fatto la vedeva comunque
Con a sovranità limitata perché appunto questa è la l'idea della globalizzazione il mondo nel quale ci troviamo sul quale con l'Euro saremo più forti anche come Paese
Anche come Italia sulla scuola io penso che in dieci dodici anni abbiamo fatto dei passi avanti straordinari con la costruzione europea che è una costruzione che è un work in progress credo che se all'epoca la mia epoca fosse stato possibile andare a studiare
Come si può adesso un anno sia liceo che all'università
Nelle altre paesi europei come sarebbe stato straordinario ed è una grande opportunità penso che è offerta a a tutti i giovani che sono qui in questa sala
è giusto andare sempre di più e giusto progredire anche per una piena riconoscimento dei diplomi ma mi pare che da questo punto di vista partendo come come siamo partiti da zero perché le competenze in materia di educazione restano ancora largamente nazionali mi pare che diciamo un bel po'di strada sia stato fatto e infine il punto
Che l'altra domanda che mi è piaciuta molto quella sui diritti umani e sulla quale anch'io ho provato a polemiche are un po'prima
è chiaro che ovvie l'idea dell'universalità oppure vi sarà questo tempo questa volontà questo tentativo di procedere alla carta io sono per i diritti umani del popolo serbo per i diritti umani del popolo iracheno Chair ritengo che o noi
Abbiamo una visione ripeto offensiva in qualche modo che possa porre queste questioni che interpelli su questo la politica estera e quello in ogni caso che noi tentiamo di fare perché o i o non o cadiamo invece nell'equivoco per il quale certamente abbiamo costruito una isola di pace di democrazia e di sviluppo dei diritti umani che sempre di più acquisiamo
Come diritti per coloro che vengono a far parte della nostra casa è magari tendiamo a pensare che appunto di là invece le cose possono essere giudicate altrimenti solo se abbiamo con il rigore una politica di valori umani che posa tra ascende re queste frontiere solo così faremo secondo me una buona politica estera è una buona politica dei diritti umani grazie
Consigliere Rizzo era
Ora Crispo
Grazie
Una parola perché alcuni relatori hanno fatto riferimento alle mie domande anzi vorrei ringraziare perché hanno tutti risposto è una risposta molto sapiente come del resto mi aspettavo dai relatori
E molti hanno parlato anche del problema della sicurezza europea acqua al quale non detti di due parole perché sarebbe problema invece dovrebbe essere sviscerato addirittura o per ore se non per giorni
Ora il problema sicurezza europea è in realtà il problema dei rapporti fra Europa e Stati Uniti
Che non c'entra molto con la sicurezza europea in senso stretto però quello è il rapporto il rapporto fra Europa e Stati Uniti e qui me la cavo con un con una battuta proprio perché non ho modo di approfondirlo e lo stesso rapporto che esiste tra un film di Spielberg e un film di Amelio tanto per stare ai nostri giorni
Ora il film di Amelio io l'ho visto ha vinto
La palma Doro cioè non la palma d'oro ha vinto il leone d'Oro a Venezia è un film che praticamente in Italia non ha visto nessuno
O l'hanno visto in pochi
Il film di Spielberg prima ancora di cominciare io sul circuito nelle sale cinematografiche ha già avuto il titolone di giornali
Pagine su pagine nasce già come film vincente ecco il rapporto fra il film di Amelio che ha vinto un premio
E il film di Spielberg che non ha vinto alcun alcun premio e lo stesso rapporto che esiste se mi posso permettere tra il problema della sicurezza europea e il problema della sicurezza americana
Ora se noi
Ci caliamo in questa ottica riusciamo anche ad affrontare il tema della sicurezza europea in termini più realistici quando si dice che non mi non possiamo consentire che alle nostre porte nei Balcani accadano quello che accade
Dobbiamo anche pensare che se è stato messo un freno a quello che accade quindi abbiamo messo un freno sia pure parziale e perché poi ci siamo rivolti al sistema di sicurezza americana
Grazie ancora
C'è altre domande prego prego sì
Chiedo scusa mi faccio Interpol lettere
Dico albanese il quale non parla molto bene l'italiano e mi ha chiesto di rivolgersi queste domande lui è un cittadino albanese residente in Italia dal novantuno
I parlando di diritti
CPT dice io non oltre il rito civile di rientrare nel mio Paese o un passaporto internazionale
Che mi vieta di ritornare in Albania in qualità di profugo politico
Secondo
Seconda domanda c'è lui pone dice da che vivo in Italia io conosco i problemi dell'Europa
L'educazione la cultura europea e anche la mia
Però non è quella del mio popolo che cosa fa l'Unione europea per creare un movimento europeo anche nei Balcani anche in Albania anche a
Sì anche no voglio dire
Si mette il dito sulla piaga perché la la condizione albanese di quelle che
Non facile ricomprendere sotto gli strumenti ordinari che disciplinano la attività di ingresso e di esodo nell'Unione Europea
E nel caso specifico se alla condizione di rifugiato con il Parma nemmeno assolse alla condizione di rifugiato
Esistono una serie di Problemi legate alla possibilità di reingresso nel suo Paese
Che non dipendono dall'Europa ma dipendono dalla condizione di rifugiato cioè a condizione di rifugiato è considerata rispetto a chi si muove
Dal territorio esterno all'Europa
Ed entra nell'Europa una condizione di privilegio nel senso che garantisce tutti i requisiti di cui e tutti i benefici della legislazione diciamo europea della normativa europea
E anche di quella internazionale in questo campo
Proprio per effetto di questi requisiti gli è preclusa fino a quando non si normalizza la situazione il reingresso nel paese di origine
E altrimenti non c'è ragione che sia un rifugiato se può rientrare nel Paese d'origine cioè voglio dire è una scelta fondamentale
E peggiora
No è che allora deve dire a purtroppo noi non possiamo dire che cioè una condizione di normalità in Albania non è non c'è una condizione di normalità in Albania
Questo come si può vedere tra l'altro dalla quantità di problemi che abbiamo con in queste ore
Con l'Albania lo Monno metterebbe in una condizione di minor sicurezza cioè se noi oggi li facessimo abbandonare lo status di rifugiato e quindi gli consentissimo non noi a questo punto gli albanesi il ritorno in Albania
L'UE avrebbe una condizione di precarietà quindi dobbiamo stare molto attenti a una condizione del genere perché la lo status di rifugiato
Devo dire all'Europa come riconoscimento costa molto da tanti puntini veste e in questo caso è tutto sommato un privilegio rispetto ai suoi concittadini che si trovano in condizione di fare al di là del fatto che si sia abbattuto il vecchio regime in Albania che c'è una ci troviamo nell'Albania del dopo Muro
L'Albania vive ancora una fase di transizione dal punto di vista della sua democrazia interna e dei suoi diritti interni
Non non compiuta
Con grande faticava avanzando una democrazia in Albania fino a quando non saranno rimosse completamente queste condizioni
Non è che è un problema nostro è un problema suo non rinunciare alla condizione di rifugiato quindi io mi permetterei di affrontare così credo che i colleghi condividono questa valutazione
Di prudenza questa questione poi da questa questione dobbiamo trarre tutte le questioni di carattere più generale e riguarda i rapporti tra la sicurezza interna e alla Sicurezza Esterna veniva anche sollevata nell'altro intervento che trovo molto molto pertinente però insomma
Noi occidentali dico occidentali per dei noi europei perché ormai in Europa un po'di più del del vecchio Occidente
Dobbiamo Capri
E che si costruisce in un attimo nei paesi nei quali il muro di Berlino è caduto l'economia di mercato e la democrazia liberale se noi non capiamo questo e sei giorni immaginiamo che è bastato aver fatto
Un vecchio sistema
Per trovarne costruito uno nuovo a prescindere dalle nostre responsabilità e a prescindere anche dalle dagli aiuti irreali che noi possiamo offrire a questi processi che non sono solo quelli economici non esame dei pazzi
Cioè io
Teniamo una sorta di storicismo alla rovescia Biagio non non mi critica se lo dico
Cioè quello che rovescia la ineluttabilità del permanere socialismo reale in una ineluttabilità
Dell'avvento di una democrazia liberale non cioè va costruita va fatta
Dobbiamo conquistarla gradualmente
L'europa secondo me avrebbe un ruolo di primo piano politico nella
Centro dell'Est anche aprendo le trattative sull'ampliamento sull'unione doganale come stiamo facendo
Darsi una dimensione definitiva certa anche lì bisogna distinguere perché ci sono dei paesi che avevano una precedente tradizione di democrazia liberale di economia di mercato che forse fanno meno fatica ma ce ne sono degli altri come l'Albania che non c'è l'avevano e che quindi fanno assai più fatti
Ora
Non so se ci sono ancora altri interventi eventualmente se no appunto direi che appunto è stata una giornata secondo me veramente utile per tutti
Soprattutto crediamo che che attraverso queste queste piccole anche manifestazioni sembrano piccole ma che creano opinione pubblica creano appunto lanciano derivate
Titti certamente abbiamo parlato di Europa e d Europa se ne parlerà forse poco quando invece si tratterà di votare ecco cerchiamo invece di far sì che tutti nel nostro campo in maniera anche nel nostro piccolo i settori movimento Damiano in questo ci aiuterà anche nel suo settore falsi che il si pensi in una maniera più ampia dove l'Europa rappresenti appunto quei valori che faticosamente si va affermate di cui i Paesi appunto dell'est hanno particolarmente bisogno quindi c'è bisogno di più l'Europa c'è bisogno di più
Punto diritti dell'uomo e ora pensavo al diritti dell'uomo è anche questi diritti della persona diciamo perché non ce ne vogliano avere nostre le nostre appunto le signore appunto vorrebbe quindi i diritti della persona l'Europa che afferma questi i diritti della persona l'Europa è sempre stata in questa all'avanguardia in Parlamento in particolare ringrazio appunto ancora gli onorevoli sottosegretario quindi il Governo per
Essere stato qui presenti in questa giornata ringrazio onorevole Azzolini che ha voluto stare anche qui con noi fino all'ultimo l'onorevole De Giovanni e l'onorevole appunto Tatarella credo se ne se ne sia andato e tutti i colleghi a che la commissione che certamente hanno voluto con loro piccolo contributo aumentare questa conoscenza di Europa istituti anziché a bisogna soprattutto voi vi ringraziamo per vinto Damiano il padre Muzio Scevola che è stato un po'l'artefice necessario dottor
In questa
Veniamolo perde nessuna ma
Venturella Scarpa assorbendo e l'Associazione Benevento un bar contenente tutti i relatori che che appunto
Hanno voluto pochi altri
E presenti
E ore
Che siano indicati
Al pranzo dal
Dal movimento delle