Il referendum per l'abolizione della quota proporzionale dibattito organizzato dal quotidiano "Il Tempo" presso la sede di Piazza Colonna

Non l'abbiamo il libretto
Non l'abbiamo inventato noi gli americani quando certo momento erano a corto di argomenti e non sapeva come affrontare un argomento facevano un forum
Era negli anni sì
Un comitato foto poi siamo passati alla commissione di studio quando non si riesce bene risolvere i problemi si trova una commissione di studio
E sembra la battuta lo è però mi serve ritardo per introdurre aspettando i ritardatari durevole al mattino e l'onorevole Martino onorevole Cenni sono andati a prendere un caffè
Poi credo che sia vero
Credo che se si vuole poco fluide ai lettori
Un panorama articolato
Varie opinioni
Anche se tutte su uno stesso argomento
La divaricazione una piccola diversificazione
Su un argomento forse la cosa migliore riunire intorno a un tavolo persone le più qualificate
Le più qualificate sull'argomento e pregato devi parlare
E questa idea no
Nostro redattore capo
Più jazz sbarra ne abbiamo parlato facciamo delle interviste mettiamo delle interviste sì ma l'intervista
E e la cosa più fresca perché non c'è un contraddittorio c'è un giornalista che stimola l'intervistatore
Anche questi anche imprese gli americani ci hanno insegnato
Deve qual è la strada giusta
Va be'in mente una delle strade giuste e è lire intorno a un tavolo
Anche con la testimonianze diviene rappresentanze dei lettori
O di pensione interessante
E e ascoltare dibattere il primo è inutile che ringrazio
Ce ne esce mutui intervenute le rendite consentirà
Lì seduto in quarta fila in una sì è implicita una riservatezza che le ha contraddistinto in tutto una grande privilegi grandissimo ma isolato
C'è presidente onorario della corte
Che lusso eccolo servito io professore la pregherei la pregherei di venire qui
Non c'entra ma non c'entri la madre
Sì noi ripetiamo che lei non c'entra ma rivediamo che del dell'Est per la sua scienza la sua dottrina la sua storia non sono dunque discutibile allora
Visioni
No giudice
Presidente
Presidente
Sì sì
Presidente è una piccola Boltro
E anche Debora
Vedi di stare vicino lei
E questo vicine dell'onorevole Di Segni adesso
Italia dichiarazione sconvolgente detiene Enea
Allora ringrazio
Gli altri principale
Credo che dobbiamo
Dati
Dieci
I giudici eletti
Grazia dente hanno tutti gli altri
Gli amici
Professionalità
Diciamo sente
Detto interessati dodici
Cerimonia
Scusami
Godere la la parola al presidente volete
Va bene allora diamo la parola né l'onorevole Frattini
Ma io credo che questo argomento
Ormai sia stato affrontato poi in molti a specchi sotto molti profili
Dalle forze politiche dagli esperti dai giuristi quindi
Io esprimo soltanto alcune valutazioni
Come contributo di riflessione non
Non
La prima cosa che io voglio dire lo strumento per referendum Dario sì
è uno strumento importante per la democrazia quindi vorrei dire che noi qui sperimentiamo una
Nuova occasione
Per tentare
Faticosamente
Di ricomporre quel rapporto di fiducia
Direi tra la classe politica ai cittadini che abbiamo visto fortemente incrinato dalle vicende anche piuttosto paludose degli ultimi tempi quindi situazioni in cui la gente ha visto tradito un mandato elettorale che forse di mandato in senso giuridico non si può parlare certamente di rapporto di fiducia tra i lettori eletti si ha visto in qualche modo un aumento
Degli astensionisti cioè di quelli che a votare non vanno perché sono convinti che il loro voto non serva a niente quando assistano voi a vicende di maggiore o minore entità come i ribaltoni a livello di parlamento nazionale o a livello regionale
Quindi c'è un primo punto per il quale il referendum merita di essere sostenuto proprio come strumento forte
Di rilancio di questo potere della gente di incidere direttamente sul corso della politica sul corso degli eventi insomma di contare qualcosa
Certo è che quanto alle passate esperienze referendarie
Anche qui noi dovremmo essere piuttosto delusi perché in realtà ci sono stati i referendum importanti e poi il Parlamento ne ha tradito lo spirito c'è anche la sostanza
Uno fra tutti quello che riguarda forse il più clamoroso il referendum riguardante il finanziamento dei partiti per il quale ieri
Abbiamo assistito alla Camera
Ad uno spettacolo veramente poco edificante di una camera che raccoglie una maggioranza intorno ad una dichiarazione di urgenza e manda avanti con gran velocità
Questa normativa fortemente fortemente criticabile proprio materia su cui il referendum popolare si era pronunciato ma basta ricordare che nella storia recente
Tanti altri referendum sono stati traditi che dire
Del referendum sulla soppressione delle trattenute sindacali automatiche nelle buste paga dei lavoratori un referendum a stragrande maggioranza oggi è stato ripristinato rapidamente quel meccanismo per cui comunque occorre dare fiducia a questo strumento referendario la materia su cui andiamo incidere quella elettorale
Mi mi induce a ad altre due riflessioni in quindi fermo la sostegno ha lo strumento estremamente importante veniamo alla materia che tocchiamo per indubbiamente ivi le premesse sono almeno tre
Noi non siamo in un sistema bipolare compiuto ma ne abbiamo avuto tante prove e abbiamo avuto delle dimostrazioni anche recenti con le illusioni di creare un sistema in cui chi vince governa e chi non vince sta all'opposizione
Chi è indicato per governare si assume le proprie responsabilità beh queste illusioni sono state sono svanite rapidamente negli ultimi anni quindi la la seconda premessa e che non siamo neanche in un sistema che dia stabilità dei governi con questa legge elettorale
Ora sulla stabilità dei governi che la seconda premessa alla mia ultima osservazione sul sul sulla questione
è insomma la stabilità dei governi non ci illudiamo però che una qualsivoglia legge elettorale la possa realizzare quindi quale che sia il sistema elettorale
E sono un assicura stabilità dei governi perché questa deriva solamente da un meccanismo che
Ho
Collega con una riforma costituzionale l'elezione diretta da parte dei cittadini di chi alla responsabilità di governo perché è fuor di dubbio che questo determina che il venir meno della maggioranza indicata con l'elezione diretta dai cittadini
Determina il ritorno alle urne allora questo è un primo caso di stabilità dei governi oppure il sistema che vale in una democrazia certamente maggioritaria e bipolare quale quella degli Stati Uniti d'America in cui il Presidente degli Stati Uniti è eletto per quattro anni per quattro anni
E il Presidente degli Stati Uniti indipendentemente dalle maggioranze che si creano nel congresso
Noi tutti sappiamo che nel Congresso degli Stati Uniti d'America le maggioranze cambiano
E questo non determina un'alterazione nella stabilità del governo perché il governo è per così dire insensibile ad un continuo rapporto
Con il Parlamento per quanto riguarda la fiducia per il governare perché il gol il Parlamento è il controllore del Governo
Non può essere come avviene da noi che ancora noi siamo collegati ad un vincolo di maggioranza deve perpetuarsi per tutta la legislatura
Detto questo è io sono convinto che il sistema elettorale che c'è un sistema sbagliato
è un sistema che non dà il bipolarismo che non dalla stabilità dei governi allora l'importanza del referendum è che da una scrollata forte ad un sistema che è fermo ad un sistema che si è diciamo impantanato
Le forze politiche non sono state in grado e probabilmente non lo saranno di esprimere una soluzione elettorale adeguata alle richieste di bipolarismo alle richieste di stabilità
Io dico che non giuro
Sulla bontà assoluta del sistema elettorale che deriverà dal voto referendario che io credo debba essere positivo e largamente positivo
Non giuro perché ritengo come ho detto che nessun sistema elettorale in sé dalla stabilità dei governi quindi ritengo che il Parlamento non debba fermarsi in questo momento debba cercare di aiutare questo ritorno della parola i cittadini
Mediante una affiancamento ad un sistema elettorale che di per sé la stabilità non la potrà dare ma che comunque deve essere migliore di quello che c'è adesso allora riforma costituzionale per il vero presidenzialismo è l'altro elemento imprescindibile
Voglio dire e concludo noi non possiamo illuderci di arrivare ad un sì al referendum
E pensare poiché null'altro le forze politiche debbano fare le forze politiche hanno un altro compito quello di completare il sistema elettorale che deriverà dal voto referendario con una seria riforma
Presidenzialista perché altrimenti anche con il sistema che uscirà dal referendum noi la stabilità del governo non saremo in grado comunque di assicurarla quindi le forze politiche non credano che questo referendum che alcuni vogliono strumentalizzare come referendum anti partiti
Lasci fuori partiti dal loro diritto dovere di completare questo passo importante della riforma questo
Grazie onorevole Frattini
Ridiamo la parola l'onorevole Publio Fiori
Della riserva della vicenda referendaria quello che a me più affascina non è tanto il problema della riforma elettorale e dell'eliminazione del venticinque per cento della quota proporzionale
Ma il significato che questo referendum sempre di più sta assumendo nel Paese ma anche nel parlamento
Ed è
La scintilla che sta determinando una contrapposizione non tanto tra maggioranza ed opposizione Cointreau tra coloro che in maniera diretta o indiretta tutto sommato sono disposti o sono pronti ad accettare una specie di regime e chi invece si oppone fortemente a questo tentativo
C'è
Una situazione in questo Paese
Molto
Interessante potremmo dire molto inquietante e cioè c'è una maggioranza
Del Paese
Che non si sente rappresentata dalla maggioranza parlamentare
E c'è quindi l'esigenza di recuperare alla politica
Tutti coloro che come
Le partecipazioni più recenti alla alle campagna elettorale hanno dimostrato non si sentono più rappresentati da questa politica da questo sistema dei partiti
Allora sarebbe come dire perdere uno voler perdere una grande occasione
Se noi
Ci limitassimo a svolgere una campagna referendaria una campagna elettorale limitando il nostro obiettivo
A far sì che venga approvati referendum e che quindi
Venga meno questa quota del venticinque per cento proporzionale per avere senza dubbio importante una maggiore democrazia diretta per avere senza dubbio importante il maggior rispetto della sovranità popolare per avviare certamente un processo che poi e porti a che all'interno di tutta la società politica e l'asse della società democratica questo criterio della scelta
Dell'importanza del ruolo degli elettori delle il recupero della politica da parte dei cittadini emerga con maggiore chiarezza
Ma c'è di più
Cioè questo
Referendum a mio avviso sta segnando nel nostro Paese e quindi anche all'interno del Parlamento un processo di scomposizione politica
A me
Sembra e gli elementi sono molteplici gli elementi di valutazione che l'ammissione del referendum ha dato l'avvio a un processo
Che renderà il sistema politico italiano dopo la vittoria referendaria molto diverso da quello che è oggi
Incominciano a dire c'è il problema del sistema dei partiti
Io non voglio in questa sede affrontare aprire polemiche
Su le vicende di queste ore
Ma non c'è dubbio che per esempio la vicenda del finanziamento pubblico dei partiti
è una vicenda che taglia trasversalmente
Le maggioranze e le opposizioni e che comunque crea all'interno della società
Una situazione di rivolta nei confronti delle istituzioni e del sistema dei partiti che certamente non è una cosa che può essere presa sottogamba
Allora io credo
Perciò una proposta da fare in questo senso che faccio
Proprio per dare per tentare di dare al referendum una valenza una grandissima una fortissima valenza politica cioè il referendum
Sarà importante veramente se diventerà il motore di un processo riformatore più ampio
Cioè noi dobbiamo utilizzare questo referendum non tanto e non solo Pera vere
Una modifica del sistema elettorale
Ma deve essere l'inizio di un grande processo riformatore che non può non coinvolgere come primo momento l'elezione del Presidente della Repubblica
Ed allora dinanzi alle proposte ai giochi di palazzo alle intese più o meno trasversali che leggiamo sui giornali che sentiamo nei corridoi Depp dei palazzi per cui maggioranza sì però poi forse un accordo con una parte o con la minoranza che rappresenta tutto ciò un'altra sceneggiata partitocratica
Noi dobbiamo utilizzare invece il referendum e l'elezione dobbiamo collegare la valenza referendarie l'elezione del Presidente della Repubblica per far sì che dal referendum e ci passi a un Presidente della Repubblica capace di garantire veramente al di sopra delle parti veramente senza una qualificazione né di maggioranza né di opposizione veramente al di fuori degli accordi dei tentativi di intesa per fare una cosa una fare una mediazione che poi non sarà mai una mediazione di alto profilo di alto profilo per far sì che invece nasca anche da referendum una candidatura che sia il che rappresenti la testimonianza di un mondo politico che si rimette in cammino
E si rimette in cammino su un progetto riformatore che la continuazione l'ampliamento della battaglia referendaria
Per questo io propongo
Mario Segni come candidato alla Presidenza della Repubblica non te l'ho detto prima grave va be no ma no ma te l'ho detto perché no lo so To fatta una trappola dico però ma di di fronte a le candidature che cominciano ad emergere di Mario Segni candidato di un pollo di una maggioranza eccetera io ritengo che invece noi dobbiamo impegnarci
Perché Mario Segni per quello che ha rappresentato per quello che rappresenta per essere in questo momento anche al di fuori del parlamento
Costituisca veramente il punto di riferimento per tutti coloro maggioranza o d'opposizione che vogliono veramente fare una grande rivoluzione all'interno di questo Paese una rivoluzione morale
Una rivoluzione liberale un recupero dei grandi valori della nostra tradizione ma soprattutto una rivoluzione che restituisca la sovranità al popolo italiano come prescrive la nostra articolo uno della nostra Costituzione
Allora a questo punto diventa il problema diventa quello di
Di convincere le forze politiche degli schieramenti politici
Di fare un passo indietro
Cioè di interpretare l'occasione della elezione del nuovo Presidente della Repubblica non come un passaggio comune aumento di una strategia politica di parte non come il modo attraverso il quale garantirsi poi passaggi che siano fatti nell'interesse di questa componente di quest'altra componente ma che tutti i partiti facciano un passo indietro
E
Tutti d'accordo si scelga di eleggere un presidente della Repubblica che in questo momento in Italia l'unica persona che può garantire l'avvio di un grande processo riformatore
Io credo che con questo modo noi veramente faremmo un grande servizio al Paese perché soltanto in questo modo non li sgancia eremo gli interessi di parte le strategie di maggioranza e di opposizione gli accordi le intese le preoccupazioni politiche
Legittime del futuro della propria del proprio riferimento politico
Dalla esigenza invece di trovare una grande intesa su una strada riformista allora dinanzi a questa candidatura
Che io trovo incontestabile da qualunque punto la si voglia guardare io credo che con questa
Candidatura noi spacchi Remo probabilmente il Parlamento non il Paese il Parlamento perché con questa candidatura noi andremo a battere colori quali intendono fare dell'elezione del Presidente della Repubblica un momento di una battaglia partitocratica di una battaglia di schieramento di una battaglia di maggioranza di una battaglia che invece noi dobbiamo respingere sarebbe molto facile
Per me per i miei amici del mio schieramento tentare di acquisire Mario Segni nello schema non faremmo l'interesse del paese facendo così noi oggi ci dobbiamo porre un problema che cosa serve all'Italia in questo momento
Lo dobbiamo mettere gli interessi dei partiti un momento da parte e dobbiamo recuperare quello che il grande interesse nazionale e il grande interesse nazionale quello di recuperare il collegamento fra la politica e la morale
Fra i cittadini e le istituzioni con un risanamento morale e costituzionale dei partiti politici che non possono continuare
A pensare di poter occupare in questo modo quello che è il potere di tutti i cittadini
Io ritengo che la candidatura di Mario Segni sarà la cartina di tornasole che distinguerà coloro che vogliono ancorarsi al vecchio sistema
Dei privilegi e dei partiti e chi invece vuole giocare la grande partita di un rinnovamento liberale del nostro Paese
No no non è un atto di ecco non è un atto di amicizia personale è una è un ragionamento politico che io ho fatto e che in coscienza ho ritenuto di doverli comunica allora chiedo chiedo scusa un attimo ringrazio molto onorevole Fiori per suo intervento
La conclusione di questi lavori sarà aspetterà attraverso segni che però mi pare che a questo punto forse voglia rispondere qualcosa da questa candidatura diciamo la Presidenza della Repubblica
Insomma
No venga qui siamo sono venuto per fare
Un dibattito sul referendum quindi non possiamo dare troppo peso
In un modo ma insomma
Continua considerata un atto di amicizia personale avrebbe
Cosa posso dire che sino a poco tempo fa avrei risposto che non avevo letta mentre purtroppo alcuni anni noi possono dello sportello dietro le frane parecchi arrestato fuori
Bene sì conclude cerco sempre nasce c'è giunta notizia adesso delle sì di Forza Italia referendum
Dopo aver avuto una posizione
Dopo aver assunto una posizione non univoca per un certo periodo di tempo adesso sembra che la linea dissi abbia prevalso in Forza Italia a questo punto darei la parola onorevole Martino
Del quale però ieri si era scritto che avessi cambiato idea effusiva soffro interno voglio un attimo capire questo piccolo giallo che ci pone TV
No fra le mie molte qualità non ce la fantasia quindi cambio idea molto raramente e certamente non l'ho cambiata
A proposito del referendum
Una giornalista della stampa aveva incluso il mio nome fra i referendari pentiti
Abbiamo assieme a Peppino Calderisi fatto un'agenzia in cui ci dichiariamo in pentiti impuniti impenitenti e indisponibilità a cambiare opinione quindi e irriducibili possiamo continuare a lungo
Ma io vorrei dire intanto qualcosa su sul sì di Forza Italia
Forza Italia ieri sera al termine del comitato di presidenza deciso
Invitare gli elettori a votare sì
Lasciando prendendo atto tuttavia che all'interno del movimento ci sono persone che non condividono questa scelta rispetta labile ossida di opinioni
Di questi soggetti
Per ciò che riguarda il referendum a me sembra che dei due ostacoli
Che si frappongono
Che si frapponevano fra le nostre intenzioni di promotori del referendum
Il punto di approdo che è la legge elettorale
Il primo che abbiamo superato quello dalla Corte costituzionale
Sia stato tutto sommato il meno difficile e il meno pericoloso
Perché se la Corte costituzionale avesse dichiarato inammissibile il referendum
Questo avrebbe rappresentato una sconfitta per il Paese ma non necessariamente per la causa referendaria
L'ostacolo sarebbe stato Esterno alla volontà del popolo italiano
Se invece come tuttora possibile
Il referendum non avesse successo
Non avremmo attenuanti la responsabilità sarebbe nostra
E la mancata approvazione sarebbe collegata alla volontà del popolo italiano quella sconfitta sarebbe davvero irreversibile
Per la causa di quanti di noi credono nella necessità di un cambiamento profondo della politica italiana
Direte voi ma tutti i sondaggi dicono che l'ottanta per cento degli italiani e favorevole
Certo
Però non non dimenticate che se non ci presentiamo con le carte in regola assolutamente in regola al quesito referendario
Potremmo alimentare il partito dei miscredenti cioè di quanti
Hanno perso da tempo la speranza che il volere del popolo italiano venga poi di fatto rispetta perché dico questo
Ma perché molti dei sostenitori del referendum
Fanno un ragionamento di questo tipo il referendum e uno stimolo noi dobbiamo appoggiarlo dobbiamo dire sì non perché la legge e da esso emerge sia una buona legge
Ma perché
Una volta approvato il referendum subito dopo questo ci costringerà a modificare la legge elettorale
Questa se posso usare l'espressione eufemistica
è una vergognosa truffa ai danni del popolo italiano perché non si può chiedere agli elettori italiani
Se vogliono una legge elettorale che immediatamente applicabile e al tempo stesso dire che se approvata i mitra modificheranno non appena il referendum sarà stata approvata questa è una truffa vergognosa
E se si continuasse su questa strada il numero degli italiani disposti ad andare a votare al referendum si ridurrebbe considerevolmente perché la gente si chiederebbe perché mai votare a favore di una legge elettorale che subito dopo verrebbe stravolta dai soliti intrighi di Palazzo
Io non voglio fare polemica contro questo o contro quello
Però un dato lo devo sottolineare
E cioè che ci sono molti
Dei convertiti al referendum i quali sostengono proprio questa tesi e cioè che dopo l'approvazione della legge elettorale prevista nel quesito referendario si debba andare in Parlamento a modificarla io questo non lo accetto
Tra questi c'è e questo lo devo dire lo dico non per faziosità per spirito di parte ma perché la verità storica c'è il partito democratico della sinistra
Quando Mario Segni lo può confermare andammo a parlare
Con Veltroni i referendari dopo la esposizione di Veltroni io posso in quel sito scusa
Non ho capito bene
Stai dicendo che volete modificare la legge elettorale prima che si tenga il quesito referendario dopo
Intervenne Salvi certamente dopo rispose perché questa legge elettorale non ci piace e quindi dopo che gli italiani l'avranno approvata nella modificheremo io a questa truffa per usare un'espressione abusata che
Tipica di una persona che nei cui confronti non ho particolare simpatia non ci sto questo non ci sto non è un tipo di discorso che possa accetta
Un'ultima considerazione brevissima immaginare sul referendum è stato già detto tantissime molto il più verrà detto dopo e non c'è bisogno aggiungere altro
Perché abbiamo delle leggi
Sì perché abbiamo delle leggi
Abbiamo delle leggi perché implicitamente siamo convinti che gli individui rispondono agli incentivi in modo razionale e prevedibili
Abbiamo delle leggi che vietano certi comportamenti stabiliscono sanzioni per quei comportamenti perché siamo convinti che gli individui considerando l'esistenza delle sanzioni si asterranno dal tenere il comportamento Viet
La stessa cosa vale per il referendum elettorale
Il referendum elettorale noi lo appoggiamo perché la modifica della legge elettorale a nostro modo di vedere contiene in sé
Degli incentivi di cui i soggetti politici non potranno non tenere conto e quindi si comporteranno in risposta a questi incentivi in modo razionale e prevedibile intendo dire
Che il diffuso pessimismo alimentato dagli avversari del referendum
Secondo cui in base a non meglio specificati i fattori storici o culturali il bipolarismo in Italia non sarebbe applicabile
Infondato
Perché dal momento che con la nuova legge elettorale
Vincerà il soggetto politico che meglio riesce a organizzarsi al suo interno e a darsi un programma comune un meccanismo comune di scelta
Dei candidati una credibilità al suo progetto di alternativa politica rispetto all'aggregazione avversaria io credo che entrambi
I soggetti politici sia dovere danno perché questo accada
E possibile a vere il bipolarismo senza i polli come abbiamo attualmente oggi ma perché la legislazione difettosa e non contiene in sé i quegli incentivi che spingono i soggetti ad organizzarsi al loro interno
Dico questo perché fautore non da adesso
Della necessità della desiderabili tra e della possibilità che la quale opposizione di centrodestra si organizzi in soggetto politico unitario
Ritengo che se come tutti ci auguriamo il referendum avrà successo questo farà senz'altro del centrodestra un soggetto politico unitario perché nel suo interesse farlo
Saremo costretti ad esplicitare sia pure in pochi punti un programma comune che ci identifichi come progetto politico alternativo a quello del cartello delle sinistre e dal momento che la razionalità è contagiosa
Io ritengo che se noi faremo la nostra parte
Come
Più facile che accada perché noi siamo molto più coesi degli altri io credo che anche gli altri saranno costretti a fare altrettanto e gradatamente poco per volta in Italia avremo un bipolarismo
Una democrazia dell'alternanza un sistema politico di cui non avremo più motivo di vergogna
Può apparire forse eccessivamente ottimistico tutto questo ma io vorrei ricordare che gli ottimisti fanno la storia i pessimisti la subiscono grazie grazie a lei onorevole Martino
Abbiamo nessuna parola dal presidente Luigi Abete
Fare qualche considerazione essendo uno gli esponenti del comitato per referendum
Le faccio con piacere anche perché c'è questo sia un momento particolarmente utile ma anche particolarmente delicato
Utile perché noi abbiamo una situazione nella quale
Accanto al processo di riforma delle regole
Elettorali si può mettere in moto un processo di ristrutturazione di modernizzazione del sistema
Della rappresentanza politica
è delicato perché il permanere qui divisioni sui percorsi per realizzare questo obiettivo
Sì espressi in modo non
Collegata al contesto generale può dare l'impressione che il movimento referendario e chi appoggia l'iniziativa referendaria abbia una visione del tutto distorta e diversa dalla realtà cosa che io non credo che sia anche se penso che sia legittimo che le persone che fanno politica nell'uno e nell'altro schieramento
Preferiscano una regola che favorisce il proprio schieramento ma dato che io
Ragione rispetto a queste tematiche nella logica
Il più possibile di separatezza vista in termini di utente della politica del cittadino penso che questi aspetti fu importanti debbano essere messi in secondo gravi
Il referendum è stata la miccia per riprendere il cammino del cambiamento nel nostro Paese
Lo ricordo perché quelli che ci credevano all'inizio erano molto molto poco
E quindi vorrei che tutti quelli che poi si sono convinti cosa di cui mi compiaccio di quelli che si convinceranno leggo che
Anche altri partiti politici stanno aderendo e lo facciano con la consapevolezza della misura con la quale hanno partecipato al processo
Perché il movimento referendario intende essere aperto a tutti ma non intende essere spossessato
Del progetto referendario da nessuno grande o piccolo che sia il partito di destra di sinistra di centro alto basso quindi
La miccia del cambiamento l'hanno messa in modo coloro che hanno promosso il referendum la miss camicia del cambiamento rimane saldamente all'interno della responsabilità morale personale di coloro che hanno fatto questa operazione
Seconda considerazioni io non ottenuto maglie la Corte costituzionale non approvasse il preferendo e non l'ho temuto al di là delle dietrologie o delle valutazioni di opportunità
E al di là del fatto che nella sua
Decisione contessina è stata talmente chiara anche se dopo tutto e tutti quelli che ancora grazie fanno dichiarazioni su preferenze gestione ultime tre pagine del della relazione della Corte io ho messo Fatano fotocopie materiale che essendo uno dei destinatari
La distribuisco generosamente gratuitamente a tutti quelli che fanno ancora dichiarazioni senza sapere di cosa parlano
Dicevo non avevo timore perché quando il referendum è diventata realtà il fatto che il referendum si facesse o non si facesse
Lei era un'opportunità un problema per molti ma non per i cittadini italiani
Per il semplice fatto che il referendum in questo contesto diventa il salvagente
Di un po'il cubo di modernizzazione del sistema dei partiti se non ci fosse stato il referendum se non ci fosse la terra sei referendum venisse protratto troppo nel tempo
Il problema non è dei cittadini il problema è che i partiti esistono perché i partiti esisto perderebbero
Una potenzialità di agganciarsi di nuovo al capo del cambiamento che oggettivamente negli ultimi anni e una serie di motivi non hanno saputo gestire al meglio
Dall'una e dall'altra parte
E allora se questo è vero è importante che
Noi siamo fiduciosi
Del risultato referendario ma non drammatizza diamo cioè io non sono non ho paura che ci sia l'astensionismo perché penso che non è non sarà bello comunque non è questo il problema
Io non penso che ci siano problemi di altra natura perché penso che questi siano problemi secondari oggi non abbiamo una situazione alla quale il referendum è diventato valido come miccia
Svolge una funzione di
Processo
Nel cambiamento ed è quello chiediamo il salvagente per i partiti politici che vogliono rientrare nel gioco della modernizzazione
Il problema politico che hanno i partiti oggi di fronte non è il referendum e il triangolo delle Bermude
Perché triangolo avvenuta in preferenze elezione del Presidente della Repubblica
E le elezioni europee esista indipendentemente da come come da noi mettiamo le date
Indolore
Perché andrebbe avute
Bisogna essere molto lo tranquilli per passare perché bisogna evitare
Incidenti che nessuno conosce
Ed ecco perché io non mi associo
A noi basta del mio amico Publio Fiori perché noi in questo momento movimento referendario tutto dobbiamo fare meno che entrare
Come protagonisti nel triangolo delle Bermude certo i singoli soggetti singoli partiti i singoli uomini politici possono e debbono esprime a rotazione quindi fa benissimo da un punto di vista personale pubblico
A spiegare il significato la sua proposta
Ma male faremmo noi come movimento referendario se acquisissimo questo come un elemento di valore aggiunto rispetto la nostra posizione perché nostra posizione è forte proprio perché è chiara e distinta
In termini collettivi e perché accorda al suo interno esperienze di persone che si richiamano all'aria che storicamente parlando può essere chiamata di centrodestra o di centrosinistra anche se poi analizzando i termina questione dovremmo fare una riflessione sul Messico italiane sulla capacità nostra di utilizzarlo nel contesto storico attuale
Quarta e penultima considerazione
Il problema del dopo
Turno unico doppio turno di collegio altre forme miste non miste
è chiaro che io per definizione preferisco le forme chiare e quindi per definizione preferisco o il turno unico o il doppio turno di collegio con sbarramento Molpa
Per un motivo molto semplice perché non essendo esperto fino in fondo come nessuno Dinoi
Delle potenzialità prendo gli esempi io so che l'esempio del turno unico funziona bene
In Inghilterra e l'esempio del doppio turno di collegio funziona bene in Francia allora io da cittadino utilizzatore della politica
Non posso dire che un sistema è per definizione migliore dell'altro perché questo vorrebbe dire che due Paesi a cui noi facciamo riferimento come capacità di governo non come specificazione di governo perché sappiamo che poi anche questi hanno i loro problemi
Non hanno una norma chiedo che vediamo anni
è pur vero che non abbiamo un contesto storico di aggregazione partitica di aggregazione culturale per cui oggi come oggi sarebbe più logico non dico preferibile dico più logico passare tramite il doppio turno di collegio per poi dei vari al turno
E altrettanta vera e legittima la proposta opposta che noi stando in una fase di cambiamento possiamo aspirare direttamente a una soluzione finale anziché avere una soluzione intermedia pure essa razionalizzate
Quello che deve essere chiaro e che la legittimità di chi propone l'uno o l'altra soluzione la legittimità legata a questa valutazione generale ma legata anche al posizionamento partitico che uno ha se io facessi politica
Nel centrodestra o nel centrosinistra e non mi conoscessi nei gruppi dirigenti
Dei di uno dei primi quattro partiti del Che fra associazionista sei a favore del turno unico se io facessi politica
Nel centrodestra o centrosinistra e mi riconoscesti il nuovo nel nel nel gruppo dirigente di uno dei quattro maggiori partiti sarei a favore del doppio turno di collegio perché è razionale l'uno all'altro comportamento
Che poi alcuni leader delle forze politiche italiane
Stando in questa situazione non la capiscano e quindi aspirino a un sistema che è diverso da quello che lo interessa e questo fa parte grazie al cielo del fatto che noi tutti siamo uguali e che quindi lascia un po'di spazio agli uomini intelligenti che vogliono come dire costruire un futuro
Senza affidarsi sic et simpliciter al presente
Perché è evidente che nel doppio turno di collegio l'equilibrio e a favore dei due schieramenti
Dei due partiti moderati dei due schieramenti è altrettanto evidente che nel turno unico l'equilibrio si sposta in modo più puntuale all'interno dei due schieramenti e quindi copre meglio
Quelli che nei due schieramenti si collocano idealmente più verso le estreme tra virgolette usando la parola estremi cioè verso i punti meno vicini accetta un patologico e quindi è giusto
Il processo logico di ciascuna basta che sappiamo
Che c'è dietro una logica io personalmente penso che ai fini referendari questo tema è Esterno
L'ho detto il primo giorno e continuo a ritenerlo oggi esterno perché a me cittadino interessa il processo di cambiamento
E poi auspicabilmente coloro che fanno politica si misureranno su quelle che sono le tecnicalità idonei per gestire il processo di cambiamento
Quello a cui sono contrario
Il sistema misto dell'uno o dell'altro tipo
Perché gli altri sei misti sono il modo per Donghi Solvay il problema Mark per complicato
Un'ultima considerazione
Attiene alla
Constatazione che comunque accanto al referendum è partita una fase di ristrutturazione modernizzazione della politica
Per dirla con uno slogan che non vorrei che venisse male interpretato il referendum fa già parte del passato
Anche sì è un obiettivo importante che dobbiamo costruire nei prossimi due o tre mesi
Si è messo in moto un processo di ristrutturazione perché si sono vi son levate all'interno degli schieramenti le anime di coloro i quali hanno interpretato il processo di cambiamento dalla Società italiana come un processo di modernizzazione
E le anime di coloro che hanno interpretato quelle classi storia di questo Paese come la sostituzione di un gruppo di vincente con un altro gruppo di recente ovviamente considerandosi lungo parte del secondo gruppo dirigente anche questo logico peccato non è interesse nostro si è messo in moto il processo di ristrutturazione e di modernizzazione dalla politica italiana
Perché paradossalmente le evoluzioni
Dei governi Berlusconi prima e Prodi dopo e l'esperienza del governo Dini da un lato e gli attuali esperienza del governo D'Alema
Hanno posto in tutta evidenza
L'esigenza di completare la transizione di avere due schieramenti omogenei di avere orientamenti comuni al momento del voto identità della leadership perché già è difficile mantenere comportamenti coerenti se c'è l'obiettivo comune figuriamoci come si possono mantenere comportamenti coerenti se l'obiettivo per definizione all'inizio è diverso
E quindi questa fase ormai in atto
E la fase a mio avviso che ci deve impegnare per i prossimi mesi
Ciascuno all'interno dell'aria culturale
Politica sociale nella quale pensa di dare meglio il proprio contributo di modernizzazione
Chi ritiene di poterlo dare nel versante cosiddetto sottolineo il così detto di centrosinistra può farlo dalla parte chi pensa di danno nel centrodestra può farlo dall'altra
è importante però che questo processo vada avanti rapidamente e sinallagmatica mi
E dico purtroppo a me sembra di capire che questo processo si è messo in moto da cittadino ovviamente non do un giudizio di valore non mi permetterei di farlo
Molto di più nell'aria
Del centrosinistra che nella eccezione
è interesse di cittadini italiani
Interessi di chi fa politica o di chi vuol fare politica né l'uno né l'altro schieramento che il processo si metta in modo in tutte e due gli schieramenti in modo forte chiaro e trasparente
Perché questo dà Ugo buste sa culturale alla riforma delle leggi elettorali i termini maggioritari indipendentemente dalla
Scelta finale sulla tecnicalità libera applicate
E questo consente al Paese di fare un po'
Penso quello per cui stiamo qua anche se contesti diversi che in termini di politico in termini di operatore sociale oltre che di operatore economico come mi considero in questa fase storica e io chi come cittadino che tutela legittimamente
Il proprio diritto e il proprio dovere di essere cittadino è del tutto evidente
Che noi non possiamo continuare in questa fase di galleggiamento permanente ed è altrettanto evidente che dobbiamo essere insieme risoluti ma selettivo perché il sistema maggioritario
Non funziona sì il cinquantuno per cento dei cittadini di un paese si metta d'accordo contro il quarantanove per cento
Per fare questo non serve il sistema maggioritario
Basta un dignitoso sistema proporzionale
Che peraltro garantisce i numeri ma non garantisce la governabilità quindi la coerenza del progetto il sistema maggioritario funziona su un principio
Nella società complessa
Le proposte sono più di una
Il grado di coerenza interno delle proposte non può essere condotto per definizione a due
Io cittadino della società complessa affidò il governo dalla società
A quella forza a quella proposta che utilizzando le leggi dello Stato
Acquisisce il consenso maggiore
Nella società mantenendomi diritto di controllo di sostituzione tramite le forze di minoranza e quindi no alla maggioranza relativa degli elettori
La maggioranza assoluta degli eletti altrimenti il sistema Giovita io non si ed è il motivo per cui non basta un proporzionale con lo sbarramento nella società moderna perché il proporzionale con lo sbarramento garantisce la stabilità
Ma non garantisce l'innovazione la società moderna abbisogni insieme di stabilità e di innovazione altrimenti i cittadini della società moderna all'indietro non vanno avanti e io penso che ne stiamo qua per andare avanti grazie grazie a lei presidente Abete
Ecco ma e comunque vero che alcune forze di centrodestra non si sono impegnati a fondo in questa vicenda referendum Veneto la parola onorevole Storace di Alleanza nazionale
Rigore fa la parte di quello che litiga con gli altri
Secondo me ci sono state sensibilità diverse
Io non faccio parte del comitato promotore qualche decina di firme qualche decina di firme loro accordo e eviterei presidente Abete per il rispetto che portano la la sua persona di erigere
Di erigere steccati nei confronti di altri che dovessero arrivare a sostenere il sì perché va colto lo spirito almeno a me sembra di cogliere un musical ispirato la proposta con cui Publio Fiori lancia l'ipotesi di una candidatura di Mario Segni al Quirinale
Quella di dare un motivo in più a coloro i quali dovessero essere chiamati alle urne
Per quel giorno che ancora nemmeno si riesce a stabilire il giorno del referendum trasformarlo in una sorta di lezione semi diretta il Presidente della Repubblica potrebbe rappresentare per tanti cittadini la possibilità di contare dalle allora escludere a priori una proposta del genere anche per un altro motivo che dall'altra parte proposta del gergo potrebbe essere fatta si è parlato molto la complessità del sistema
E della chiarezza che potrebbe emergere maggiormente del centrosinistra piuttosto che nel centrodestra beh una vostra Gialloverde sarebbe accolta onorevole D'Alema con una sorta di fastidio perché pensano magari a un importante figura di riformatore come Nicola Mancino
Noi potremmo chiedere ai cittadini di schierarsi sulla posizione altra e diversa
E sicuramente innovatrice innovatrici
Io non vorrei aggiungere altro perché lo dico lo scoppio delle cose
Che diceva poc'anzi onorevole Fiori anche perché rotti solamente per assistere al dibattito incerto per intervenire se non riflettere anche sui motivi della propaganda avversaria rispetto a questo referente che poi è il cuore del problema
Chi nega le ragioni del referendum ultimamente si sta sorvolando anche sulla questione sulla repressione dallo stimolo quasi al consumo considerare una sorta di lassativi consultazione referendaria
E non solo questa legge gli ottocento miliardi cosa vuole fare io penso che i cittadini ed è stato colto questo aspetto siano molto più invidiati per i mille miliardi per cui si stabilisce un'urgenza per la legge sul finanziamento ai partiti
E allora lo dobbiamo essere capaci di far cogliere ai cittadini il tasso di cambiamento che c'è in questa proposta
Chi nega valore al referendum probabilmente accentuerà
La questione economica chiamiamola così la questione del costo di una consultazione che si poteva evitare ma se non ci fosse stata la partenza del referendum probabilmente non si sarebbe mai parlato di riforma della legge elettorale questo è un altro dato
Vedete piaceva di queste cose proprio oggi
Perché oggi tra l'altro corno di Alleanza Nazionale la data particolare ricorda la Gustavo Selva non ricordavo più fiori oggi sono cinque anni dalla fondazione di questo movimento di questo partito
Che nasce con la volontà di entrare definitivamente nella Seconda Repubblica di contribuire al cambiamento
Ecco perché possiamo accogliere con favore realtà erotico moderatore la decisione ufficiale di Forza Italia comunque di schierarsi per il sì al referendum perché è importante
Un movimento nato per il cambiamento confermi la sua vocazione al cambiamento
E di questo dobbiamo essere grati a quanti hanno lavorato in quel movimento
Per arrivare a questo risultato
Un risultato che serve a rispondere anche in termini positivi verso il disgusto che i cittadini hanno nei confronti dalla politica se pensiamo a quello che è accaduto in queste settimane ribaltoni il Parlamento ribaltoni nelle regioni non mi sembra un po'un tributo alla chiarezza quello di sovvertire la volontà degli elettori laddove si governa perché francamente non è questo quello che chiedevano i cittadini ecco anche per questo bastava la proporzionale potremmo dire per usare il ragionamento caro presidente appena io ritengo e concludo
Che non so se ci sono i margini
La nuova legge in parlamento dopo il referendum sicuramente non prima
Lo dobbiamo dare pieno valore una volta tanto al voto dei cittadini novantaquattro cittadine hanno votato Berlusconi e si sono ritrovati di nel novantacinque e le regioni hanno votato la maniera e oggi si trova altri presidenti nel novantasei hanno votato per Romano Prodi e oggi si trovano D'Alema non possiamo pensare che si possa andare avanti così allora la legge può essere immediatamente applicabile
Solo in un caso secondo me davvero bisognerebbe lavorare su questo si potrebbe pazientare rispetto all'applicazione di quell'anno
Chiamare i cittadini a decidere anche sulle candidature non solo su chi ha letto attraverso il modello delle elezioni primarie a Roma abbiamo cominciato a sperimentare
Abbiamo messo in fila diciotto mila cittadini per candidature minori come quelle per un consiglio provinciale
Forse hanno contribuito a far vincere lo schieramento sull'altro ecco se la politica si avvia anche in questa direzione davvero referendum non lo ha colto nel segno ringraziamo l'onorevole Storace abbiamo la parola l'onorevole Minniti
Io sarò molto breve perché il rischio essendo tutti favorevoli e che ci si ripeta quindi faro constatazioni molto veloci
La prima la prima osservazione raccolgono da parte dei partiti politici la preoccupazione che questo referendum abbia una funzione destabilizzante rispetto al quadro politico
Bene io credo che questa sia la residua speranza nella stragrande maggioranza degli italiani
I quali vorrebbero superato un quadro politico che poggia su due aggregazioni non unite il nome degli obiettivi che intendono raggiungere ma in nome di convenienza che si tengono in piedi come possibile quindi il referendum di fatto la estrema ratio di una capacità di rinnovamento che in questo Paese nonostante il precedente del novantatré di fatto si è bloccata
Si dice il parlamento dovrebbe intervenire ma il Parlamento sta per fare la legge per fare ritorno
E se non riesce a farle questa è la crisi cioè la paralisi tra politica e delle istituzioni
Quando tutti dicono che occorre modificare e nessuno riesce a farla significa che c'è la paralisi operativa cioè che la politica non funziona che le istituzioni non funziona
Ed è una gran fortuna che esiste ancora questa
Possibilità di ricorso al referendum perché questo è un Paese nel quale non c'è partito politico il quale Possa di chiamare
Di essere stato il promotore del cambiamento qui i partiti politici in parte rispetto a quanto è avvenuto sono stati eliminati in parte hanno beneficiato
Di quanto è accaduto ma non ce n'è uno che abbia in effetti la possibilità di dire di essere stato promotore del cambiamento bionici veri promotori sono stati i cittadini italiani diretto i quali attraverso un primo referendum hanno modificato
Il sistema elettorale e attraverso l'intervento al Parlamento si è soltanto ottenuto che questa modifica fosse come dire ricondotta a dimensioni più mediocre
E bisogna aggiungere lo dicevo prima Franco Frattini che è la ragione per la quale talvolta si conserva una piccola fascia non il venticinque per cento di proporzionale
E di dotare il Parlamento di presenza illustre che magari attraverso la coalizione elettorale non riuscirebbero a a essere presenti cioè ci sono persone
Maggi
Per le quali la presenza in Parlamento è appunto un problema dal Parlamento con una pre non un problema delle persone
Nella verità questo non è accaduto perché le liste proporzionale sono state riempite di personaggi
Amici vicini fedeli cioè quelli che assicurano a a coloro che detengono il potere di parte del partito la possibilità di conservare questo potere
Quindi il referendum rappresenta lau ulteriore spinta degli elettori italiani verso il cambiamento è qui io ritengo di richiamare cessando l'abitudine che chi parla se ne va vera che i forum sono importanti ma il i io non so dire in questo momento come si realizza la partecipazione tutti dentro si vuol partecipare però ognuno vuole partecipare a lui e poi se ne va cioè questa una pessima abitudine invalsa io crede Gustavo che dovremo scoprire come si fa a partecipare ognuno viene se ne va con i dieci minuti disponibili ognuno parla per sé stessi quindi questa è un'altra delle cose
E mi affretto ad andare conclusione volendo dire questo vedete il referendum può riavviare un processo che si è sostanzialmente bloccato dopo il mille novecentonovantaquattro
Quando le aggregazioni non si chiamavano di centrosinistra di centrodestra
Questo è un ritorno a vecchi linguaggi che si è verificato per mancanza di fantasia dirà qualcuno per mancanza di capacità politica creativa dico io nella fase successiva
Nel mille novecentonovantaquattro la grande contrapposizione fu fra chi voleva cambiare e chi voleva conservare e io credo che questa e la vera parte di discriminazione che precede tutte le altre che poi verranno cioè bisogna stabilire chi vuole cambiare e chi vuole lasciare le cose come stanno
Per quell'ora ferendo un consente di riprendere un cammino che è stato interrotto e che io mi auguro possa trovare da parte degli elettori
Lo stesso interesse di alcuni anni fa
Perché nella verità l'assenteismo non è soltanto il prodotto di una democrazia compiuta la quale non fa partecipare tutti con grande intensità al voto almeno in Italia
L'assenteismo rappresenta l'atto di protesta
I cittadini i quali sanno che cosa hanno fatto diranno la impressione che gli eletti non abbiano capito delle vere ragioni di quello questa una situazione nella quale gli elettori sanno perché stanno al mondo della politica
E non tutti gli eletti ancora lo hanno appreso io Jago gli anche sotto questo aspetto il referendum salva qualcosa grazie
Solo il parola grazie onorevole Minniti onorevole Federico Orlando
Grazie
Io debbo
Dire che
E prima
Di me prima di invitare me e credo che i colleghi Mosè Mario i Cresci abbiano indicato a questo tavolo il senatore Di Pietro il quale non era di per altri impegni e quindi sono io qui in sua vece i diporto il suo saluto ho preso degli appunti mentre parlavano i colleghi di questa tavola rotonda e intendo seguire quindi nel mio intervento una traccia che tenga conto delle cose che hanno detto loro
E offra le cose che loro hanno detto qualche riflessione e qualche considerazione perché anch'io
Non condivido
Questo
Venire alle tavole rotonde recitare il proprio atto di fede con maggiore o minore veemenza
Andar se ne senza sapere neanche dato un minimo di riscontro di risposta quello che hanno detto gli altri che hanno parlato prima lei ascoltando gli altri che parlerà dopo
E allora
Comincerei subito dalla proposta anche qui apparsa più provocatoria oserei dire non per carità folkloristica ma certamente un po'giornalistica quella fatta dall'onorevole Fiori che cioè i referendari presenti in Parlamento perché poi sono i dettati rilevatori quelli che debbono eleggere il nuovo presidente a Repubblica
E legga hanno Mario Segni la cosa a me farebbe molto piacere anche perché io sono amico dei segni sul piano politico da molti anni ho partecipato in primissima persona ecco grandissima responsabilità come giornalista
A le precedenti battaglie referendarie promosse dà segni di quindi sarei ben contento di questo Vidal di una di una affermazione quando meno simbolica del nome disegni nelle urne presidenziali però con altrettanta sincerità debbo dire che giudico prematuro
Un aggiudicare prematura una scelta del genere sedeva e ci si dovesse arrivare e che personalmente io preferisco in questo momento dare il mio voto al presidente Ciampi perché questo è un Paese che vede abituarsi
Finalmente a ricordare e ad essere riconoscente
A chi affatto la storia di questo Paese segni l'ha fatta per un verso e del giovane Ciampi l'ha fatta per un altro verso sono entrambi meritevoli per quanto mi riguarda io
Voterò Cia
Ma torniamo a dei alle questioni proprie di questa tavola rotonda e cioè alle funzioni proprie il referente
Il referendum ha ragione Minniti quando dice che destabilizza il quadro che si è
Ecco lo Stiffi Catto
Il quadro che reso immobile dal tempo
E dalle convenienze della classe politica io dico però che mentre destabilizza il quadro rianima la cultura del quadro cioè la democrazia
Perché la rende vitale
Se il referendum oltre che contro le in costumi d'incrostazioni del quadro fosse anche contro lo spirito del quadro cioè contro la democrazia diventerebbe non uno strumento di progresso ma uno strumento di eversivo
E queste distinzioni vanno fatte e non soltanto in sede di politologi e liberale ma anche e soprattutto in sede di comportamenti politici
Quindi io sto il referendum e lo strumento per rimettere in moto la macchina legislativa arrugginite abrogando una legge una parte della legge perché non dimentichiamoci che nella Costituzione italiana il referendum ma è abrogativo
Delle Licci vigenti anche se per pro attrasse iper si è poi costruito una specie di un referendum costitutivo utilizzando le parti residue delle leggi non abrogate
Nel caso specifico il referendum rimettere in moto la legislazione elettorale per la quale come per tutte le le materie della perché sono oggetto di legge è competente il potere legislativo cioè il Parlamento
E questa è la ragione per la quale nuovi
Che abbiamo costituito l'Italia dei Valori e anche il gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori abbiamo ci siamo sottoposti non ad una ma a due fatti che egualmente intense ed egualmente pesante
La prima
Nella l'impegno pieno totale l'Adobe Dade dizione fino allo spasimo fisico direi per raccogliere le firme
E mettere in moto la macchina referendaria l'altro sforzo quello di raccogliere anche qui numerosissime firme trecentosessanta mila in calce ad una proposta di legge Dini di legge di iniziativa popolare anche questa
Largamente prevista
Dalla Costituzione
In calce appunto ad una per legge o la proposta di doppio turno di collegio che a nostro giudizio
Sarebbe fra lei possibili tantissime potessi di il sistema elettorale maggioritario
Quello meglio rispondente alla realtà di un Paese
Dove le culture politiche sono tante sono numerose perché numerose sono le culture costitutive di questo Paese
Per tradizione noi non arriveremo mai alle forme di semplificazione
Di altri paesi perché la nostra cultura eh
Non so dire se più ricca certamente più varia
Di quella di altri Paesi e non sarà certamente un atto d'imperio né del legislatore nei della referendum ad abolire la il pluralismo culturale
Perché vedete il rischio delle semplificazioni è questa
Ne possiamo anche arrivare ad un maggioritario assoluto a un turno unico al bipartitismo come sostiene qualche nostro amico ma nulla impedirà il giorno dopo agli eletti dell'una
E dell'altra parte di dar vita in Parlamento al numerosi gruppi parlamentari ciascuno ispirato ad una delle culture realmente presenti nel Paese per cui il problema è prima di carattere culturale e di comportamenti democratici dei cittadini e poi
Con è problema di leggi elettorali ecco a questo problema purtroppo
Non si fa mai non si fa mai caso forse l'onorevole Frattini a ragione di dire che i sistemi elettorali debbono essere poi coerenti con i sistemi istituzionali e l'onorevole Frattini
Ha ha rilanciato l'ipotesi della elezione diretta del presidente della Repubblica immagino con
Potere i esecutivi con poteri di governo veri e propri e non soltanto con poteri di rappresentanza perché altrimenti non ci sarebbe bisogno di una
Elezione di una elezione diretta ricorderò che in Francia
Prima De Gaulle quando rovesciò la Quarta Repubblica che somigliava a Tampa la nostra e diede vita alla quinta alla quale molti di noi guardano con simpatia
Parlo del sistema istituzionale nient'altro
Ecco innanzi tutto diede vita ad una legge elettorale maggioritaria a doppio turno di collegio
La famosa legge per fare e soltanto al qualche anno dopo completo il quadro con una elezione diretta del Presidente della Repubblica
Forse più in omaggio alla grande personalità del leader che si chiamava appunto Charles De Gaulle
Che non per una necessità intrinseca al sistema che almeno per quanto mi riguarda io non conto niente ma esprimo qui l'abbia personale opinione per quanto mi riguarda credo che avrebbe funzionato altrettanto bene anche senza l'elezione
Del presidente della Repubblica ad ogni modo non saremo certamente noi a non ad opporci ad un eventuale elezione diretta
Del capo dello Stato purché avvenga avvenga con premesse e contenuti meno avventuri spicci di quelli che li abbiamo rilevato in sede di Bicamerale
Dove la maggioranza non è entrata
Presidenzialista
Ma ne è uscita presidenzialista perché a un certo momento l'onorevole Bossi ha deciso di giocare a scarsa tutto e la classe politica italiana accettato una simile soluzione senza sentire neanche latinità il bisogno di reagire
Per affermare una cultura costruttiva contro una cultura che era semplicemente di destabilizzazione
Inoltre
Noi porremo una condizione alla elezione diretta del presidente della
Che non si faccia alcun attentato al ruolo centrale del Parlamento nel sistema istituzionale italiano
E questo per una ragione molto semplice
Perché il Presidente della Repubblica eletto dal popolo è il presidente della maggioranza dei cittadini non il presidente di tutti città
Mentre il Parlamento è il parlarsi è la sede in cui tutti gli elettori di destra di sinistra di centro estremisti moderati pro sistema antisistema
Ritrovano i propri rappresentanti il Parlamento lo eleggono tutti
Al Quirinale ma il rappresentante della maggioranza dei cittadini e dunque è necessario RIS stabilire con molta chiarezza gli equilibri anche per evitare quel tutto si verifica oggi in Francia dove il Presidente della Repubblica e il primo ministro molto spesso sono ai coltelli fra di loro
Per sapere chi deve occupare quell'area quella parte di potere che evidentemente va bene bende
Definita dalla costituzione scritta e ma e quindi e a Perrotta al braccio di ferro della vita della vita quotidiana ora non dimentichiamoci mai che la Francia a un apparato pubblico che è un grande paracadute
Per i salti mortali della politica
In Italia questo apparato pubblico non esiste questa coscienza della pubblica amministrazione e dei grandi apparati non ci sono e quindi questa questo para cadute non c'è e non ce l'abbiamo se domani un Presidente della Repubblica eletto dal popolo e un Presidente del Consiglio che rappresenta la maggioranza del Parlamento vanno in conflitto dopo noi correremmo rischi che il sistema francese conosce ma non
Fino al punto da corda dover da doversi mettere da dover andare in crisi concludo con un Flash sui sugli impegni dei prossimi giorni e che riducono soprattutto a due il primo quello che riguarda
La eventuale
Costituzione di nuovi comitati del sì in contrapposizione comitati hanno
Io caro Segni
Ritengo che i comitati del sì non debbano essere costituiti per la semplice ragione che esistono già i comitati promotori del referendum
Quei comitati hanno lavorato per raccogliere le firme dei referendum hanno portato il corpo elettorale al voto referendario quei comitati hanno Pinna
Autorità morale per poter rappresentare i cittadini del sì
La seconda cosa che vorrei dire con riferimento all'intervento del presidente Abete la ristrutturazione non solo dal presidente Abete
La ristrutturazione del sistema come Effetto
Del referendum io direi che su questo dobbiamo essere estremamente cauti affinché si lavori veramente per la ristrutturazione e non per gli opportunismi
Parlo evidentemente per casa mia
Per l'area del centrosinistra dalla quale se non sbaglio qui sono l'unico rappresentante a questo a questo tavolo
Ecco vorrei dire che specialmente nell'area centrale ma non soltanto in quella del centrosinistra in questi giorni in queste ore si stanno verificando grandi manovre grandi pour parler
Per trovare i nuovi assetti le nuove leadership e quant'altro in vista appunto del referendum e poi delle prove elettorali europee nazionali bene
Io credo che noi non ci dobbiamo lasciare parlo di noi nel senso di noi che abbiamo promosso veramente l'iniziativa referendaria e che crediamo di appartenere ad una classe politica diversa da quella tradizionale noi non possiamo prestare strumenti come il referendum
Alla ristrutturazione in assunzione dei vecchi dinosauri della politica stare per stavo dicendo dei vecchi Bhiniss Zauri della politica ma voglio fare riferimenti per carità ecco sì dunque alla semplificazione uno alla
Al camaleonti caro a dente no al Gattopardo Isma'che sempre un'altra delle malattie italiane noi lo sappiamo che il nostro dovere è quello di cercare di prevenirle grazie
Grazie Federico Orlando e prima di dare la parola Rosselli trarre conclusioni diamo la parola al professor Aldo Corasaniti
Io potrei starmene
Alla funzione decorativa
Che implicitamente
Dottor Crescini assegnato invitandomi a venire al tavolo perché tutto sommato
Non faccio parte del comitato
Mi ha portato avanti il referendum mi sono limitato a dare un parere tecnico
Di Thiene ammissibilità del referendum che ha trovato poi confermo
Nel decisione dalla corte
E
Basterebbe dunque aver fatto Quiché
Atto di presenza
Potrei limitarmi a precisare che non sono un professore
E che non sono presidente onorario come ha detto un amico Crisci perché onorario vuol dire che non lo è stato
Io sono presidente emerito della Corte costituzionale perché bene o male lo sono stato per davvero
Però c'è un'ultima affermazione quello no Uta al dottor Federico Orlando che io suono unico rappresentante del centrosinistra sì centrosinistra sì
Ma non della sinistra io sono uomo di sinistra non me ne vergogno affatto
Non posso sconfessare il fatto di essere stato senatore
Progressista indipendente nella dodicesima legislatura non intendo affatto cambiare bandiera
E ben vero che non sono un militante non sono iscritto ad alcun partito sono un operatore giuridico non sono un politico ma se mi domandano in che senso sono orientata non potrebbe dire che sono di sinistra
Se per sinistra si intende
Votarsi alla difesa e la promozione delle libertà
Hanno un conformismo
Alla considerazione del lavoro come il solo contributo creativo del progresso civile
Alla cultura della responsabilità del dialogo del sushi di pensiero critico della lealtà e del rispetto della parola data il degli impegni assunti
Vorrei in questo senso richiamarmi anche quello che ha detto
A vette che mi pare si sia anche in un troppo lontana
E cioè invitare i partiti hanno uno appropriarsi di questo referendum
Perché non è e non è contro di loro e non può essere neppure a loro favore
Io credo che il significato più profondo del referendum in questo senso
Mi sento dalla parte dei referendari
E quello di provocare in qualche modo a oltre si capisce a un miglioramento di qualità della vita politica italiana
Provocare una ristrutturazione dei partiti
Un profondo mutamento dei partiti nel senso di agevolare la loro democraticità elevare il loro tasso di democraticità interna
E non sarebbe male con l'istituzione delle primarie voi all'uso
Anche l'onorevole Storace
Ai fini propri dell'individuazione delle candidature
Comunque meno se ne occupano tutti sia a destra che a sinistra
Meglio fanno perse
E per il referendum
Che invece il referendum Muba debba considerarsi si avrà esito positivo un primo passo verso le riforme istituzionali come diceva saggiamente Frattini di cui condivido interamente intervento mi sembra innegabile
E mi dispiace se ciò non farà piacere
All'onorevole Orlando ma io sono estremamente franco nel ritenere che il miglior l'obiettivo che ci si possa porre e quello di arrivare a una forma di elezione diretta
Noi già del Presidente della Repubblica del capo del governo
Lo si chiami pure Presidente della Repubblica sedici si vogliono attribuire come io ritengo sia del caso
Poteri di governo
Ma ciò non toglie che e quello l'obiettivo cui si mira altrimenti sarebbe inutile parlare di instabilità governative l'inefficienza dell'azione governativa e simili
Che ci si arrivi con referendum Mou come esito immediato e persino dubbio Frattini l'ha riconosciuto ma è un primo passo che non può non avere un suo un profondo significato e una sua efficaci
Perché quindi dico questo perché io penso da buon
Figlio di unità l'americano
Che e il miglior sistema cui si può sospirare oggi è quello il sistema degli americani
Due c'è un Presidente degli USA che soltanto il capo del governo in più nemmeno che è una funzione di garanzia
Non si creda che il Presidente degli USA sia onnipotente come tono e che viceversa sia carente di poteri congresso il Congresso diceva ai suoi poteri eccome Soro che illecito sistema Liguori atti di governo il sistema istituzionale di si articola attorno a tre i Soggetti di cui uno solo
Come è giusto e Illy capo del governo presidenti degli USA
E monocratico gli altri due sono collegiali sono collettivi sono in Congresso modulato e la Corte suprema degli Stati Uniti dall'altro
Io credo che se noi vorremmo conseguire risultati utili ai fini di una politica lungimirante dovremo tener conto di questo e forse questo consentirà rispondo qui a Orlando anche il tener conto come pure si deve come i neri inimitabile che sia e come doveroso che sia di quella tendenza al pluralismo delle opinioni che così profondamente radicata nel nella popolazione italiana e che può essere convertita in ne risorsa
Anziché essere considerata come un ostacolo alla governo dovremmo separare il governo in tutto e per tutto la questura multiformità in modo da consentirmi mancante magari Mariangela
Anzi senz'altro mediante la prende limitazione del suo mandato
Anche mediante l'attribuzione non equivoca chiara di poteri di governo
Dovremmo preservare dunque il governo dalle vicende della mutevolezza ma lo avremmo altresì dare sfogo a questa mutevolezza di un altro organo che non può essere Illy legislativo
Se fossero state presenti altri personaggi in questo momento non ci sono mi sarei un po'divertito a parlare di certe dichiarazioni che sono state fatte recentemente però e contro i nuovissimi si è parlato male di nuovi istituti
Si sono adoperate espressioni pesanti che non mi sono piaciute perché i nuovi e i nuovi stili sono quelli di cui abbiamo bisogno
Non abbiamo bisogno dei ricchi neppure se sono i giovani di età quando non possono evitare la responsabilità politica derivante dal fatto che dal passato essi hanno ripetuto e ripetono la loro legittimazione e per converso anche a novant'anni si può essere giovani
Energici e nuovi in conclusione sono d'accordo con quello che dall'uno ha detto non abbiamo bisogno di eroi
Cioè non abbiamo bisogno di Rover ma non abbiamo bisogno neppure di navigatori
Ci bastano quelle che ci sono e sono già troppi in Italia in irrigatori quelli che essa non avviare magari stando al timone di una barca ma non nuotando ad esempio e alla fine viene non abbiamo bisogno neppure di santi neppure di Messia
Perché i veri santi i veri Messia sono quelli morti
Ed alla loro morte
E non dal successo
Hanno guadagnato la loro credibilità messianica erano lo stesso santità grazie
Grazie a lei
Diamo la parola per la conclusione numerosi
Mio ringraziamento va oggi dal a chi ha organizzato e ospita questo dibattito nella sala bellissima dato che io non conoscevo e sento a pochi passi dal luogo in cui lavoriamo in cui anche vivo
è il tema al dibattito è grosso
Tanto grosso che voi capite perfettamente che io mi atterrò
Ai problemi alla questione il referendum
Perché in realtà ci sarebbe da fare non uno ma quattro dibattiti su una cosa di questo genere per il peso l'importanza politica che esso e perché merita la questione referendaria
Tutta la nostra attenzione e tutta la nostra tutto il nostro impegno
Ho intanto io voglio dire che alcune impressioni alcune sembra determinazione sono
Credo convinte
Il referendum è
Forse prima di tutto una battaglia del nuovo contro il vecchio
Del cambiamento contro l'immobilismo
Del moderno
Contro
Le cose superate
Questa è innanzitutto il referendum dobbiamo mai dimenticare
Dobbiamo e dimenticarlo perché il referendum copre un vuoto che drammaticamente lasciato
Scoperte da un sistema politico italiano che da tanti anni si è dimostrato incapace di un'esigenza profonda vale quello di adeguare lo Stato italiano a un paese è una società in profonda crescente evoluzione
Da questo credo dobbiamo trarne la conseguenza
Dal referendum si va in avanti non si torna indietro
Le ferendo non può essere considerato la fine di un processo di riforma
Ne ferendo deve essere considerato l'inizio di un nuovo processo
La ripresa di quel grande slancio in avanti che negli anni novanta novanta novantuno novantadue novantatré ci ha dato
Un sistema parzialmente nuovo e non è arrivato dall'altra sponda non ha completato il cammino che è stato fino al fino a questo momento puoi bloccato paralizzato da tante licenze vicente in questi ultimi periodi in questi ultimi mesi mostro forti segnali di ritorno all'indie
E voi sapete benissimo a che cosa allude
Alludo alla fatto che per la prima volta dopo il novantatré si è costituito in Italia un governo Espresso da un accordo di parti
Violando lo spirito non la lettera certamente ma lo spirito del referendum
Che ha sostanzialmente quello di esprime governo dei cittadini e non di me in qualche modo investiti dal mandato elettorale e non dimentichiamo che la prima volta e questo capita al novantatré perché dopo il novantatré non abbiamo avuto due governi in qualche modo espresse dal voto dei cittadini credo che Berlusconi prima e quello di Prodi dopo
Con tutte le contraddizioni istituzionali e politiche delle desistenze pipa su questo tutte e due i casi dentro ma in qualche modo però che i cittadini hanno sentito come espressi dallo abbiamo avuto due governi in qualche modo istituzionali momenti eccezionali quello di Ciampi prima è quello di Dini dopo tecnici presidenziali chiamate dove ma non c'era ma è stato un governo del sistema dei partiti in questa un ritorno all'indie
Abbiamo avuto fenomeni terribili gravissimo deteriori detestabili come quello del ribaltone nelle regioni
E abbiamo
Tutti i segnali che questo tipo del ritorno all'indietro se non è controbilanciato da una grande iniziativa politica
A prosegue a velocità galoppa
Infatti si legano tutti quanti governo dei partiti ha subito un numero maggiore di ministri e sottosegretari l'allarme per l'aumento della spesa pubblica e conseguito nettamente non è casuale badate
Per i governi di partito malati di partito grafica sono governi incapaci di resistere alle spinte clientelari alle spinte all'aumento della spesa pubblica le spinte a un'amministrazione che allarga fatalmente i cordoni
Del frigo
Abbiamo un Real fare la testa e la capo di il ritorno di nostalgie di logiche di lottizzazione di cliente l'inflazione questo no
Non nobili ignobile bagarre sulle Commissioni parlamentari immediatamente scatena tutto il quadro sulle
Il referendum e la risposta popolare
Perché il sistema politico si rivela incapace di rispondere né davanti al ritorno indietro nella ripresa di una marcia in aula allora
Questo lo dico per due ragioni perché da un lato per spronare dall'altro anche per tranquillizzare
Il referendum noi lo consideriamo la piattaforma però un l'inizio di un nuovo processo di riforme lo secondo ha detto prima è stato detto prima in da pareti da Frattini da Orlando col da Corasaniti adesso col presente sia per la stagione delle riforme costituzionali
Lo dico per tranquillizzare chi teme che
L'assalto alla diligenza che si verifica sempre in tutti i Paesi tipico quando a un certo punto un treno parte
Possa compromettere
In qualche modo il cammino referendari vedete
Un referendum non è poi una cosa che si manovra così semplicemente ricordate quanti ne abbiamo visto gli altri referendum ricorda Orlando allora lei lo seguiva dall'altra Bard e De Mita che saliva e scendeva
Momento dava le firme poi giorno poi dopo qualche mese cambiava idea eccetera sa
Referendum è un treno che Abi sui binari non è tanto semplice
Farlo scardinare lo farlo deviare da quei binari importante e questo sì credo che sia un compito e tutto il movimento referendario
E che
Dal referendum se parte del riforme ulteriori la stessa legge può essere migliorata non si può tornare indietro non non accetteremo che ritornino
Proporzionali in qualche modo per fini proporzionale mascherati da chissà quale riforma se lo si vuole portare in avanti
Perfeziona se si vuole adeguare il numero ci si lamenta dei criteri e terminazione
Del venticinque per cento venisse poniamo tagliare la testa al toro e fare un passo in avanti diminuiamo il numero dei deputati
Portiamo i deputati a quattrocentosettantacinque corrispondono i collegi mi pare questo punto non ci sono più problemi credo che la gente sarebbe contenta perché deputati sono troppi Parlamento funzionerebbe facciamo la stessa cosa con Siena
Mi pare che questa sia la strada più semplice ma siamo pro pronti e decisi ad andare in avanti no a tornare indietro e questo voglio tranquillizzarlo verso
Tanto più che lei vorrei dire anche che in questi giorni di bagagli vorrei che se ci accorgessimo da quale pulpito viene la predica
Perché adesso tutta questa balletto parlamentare
Io trovo indegno e adesso e fa da esponenti di quei partiti che non più tardi di ieri
Hanno fatto totale dal Parlamento un dichiarazione di urgenza della legge sul finanziamento dei partiti che una vergogna Di Pietro ha fatto bene a dei ma io non lo dico lo anch'io ma lo diciamo credo in parecchi
E uno scandalo che un Parlamento che
Che invece avrebbe tante altre cose da fare si concentri su questo tra l'altro badate bene a propri con la parentesi come Canis Prodi
Di divisione del McCain del regole finanziamento che abbassa il tetto all'uno per cento per accedere al finanziamento e quindi è una spinta alla proliferazione la moltiplicazione dei papi
Sul
Ora questi stessi partiti che non più tardi di ieri questi stessi gruppi al pube oggi
In tutti questi giorni sia si affollano in questo momento alla Commissione affari costituzionali del Senato laddove viene discusse queste strane botte che ci sono presentati
Con parole balletto parlamentare che ripeto e indegno e che badate non vuole risolvere i problemi della stabilità della governabilità che sono i problemi il reale a cui con il referendum
Guarda ma vuole invece semplicemente intorbidare le acque per mandare agli italiani un messaggio che depotenzia il referente
Dando in Italia l'impressione che il Parlamento comunque vada
E ce la farà
Anzi che fosse la fa indipendentemente da quello che diranno l'Italia
Un Parlamento che se comportato così in Parlamento che è fermo da sei anni dall'ultimo referendum che non riesce a legiferare efficacemente
Per esempio in materia degli sbarramenti anche bassi alle elezioni europeo in materia di Regione laddove si che ci vorrebbe immediatamente una grande riforma
Creare veramente un con lo strumento giuridico quale quella del presidente della Reg. dell'elezione diretta del presidente della regione contro
Io credo per a questo punto cercando di guardare in avanti che uno dei degli strumenti uno dei passi avanti quello per suo conto delle riforme costituzionali di riprendere quel cammino che la Bicamerale
Pieno di tante contraddizioni tanti pasticci che probabilmente è meglio che non l'abbia portato in avanti
Di riprende la non entro adesso qui in un dibattito il più sentito di grande interesse fra
Orlando e e Corasaniti avremo occasione di riprenderlo in seguito io credo però che l'Italia sia matura per un ormai per undici serio presidenzialismo che e naturalmente
Rispetti le caratteristiche le peculiarità del nostro sistema della nostra storia non entro nella questione se sia preferibile in questo momento elezione del capo dello Stato elezione diretta del premier io rivolte o lancia
Tu l'idea del sindaco d'Italia cioè del portare a livello nazionale grande esperimento di riuscito ma insomma le le formule possono essere varie credo però che non riforma costituzionale perché porti letali
A meccanismo un sistema di questo genere
Sia la logica continuazione di un lungo cammino referendario quello che crea gli strumenti giuridici per una stabilità
Che fa fare vitale in un altro passo avanti che non dimentichiamo che da alle istituzioni italiane in una forza un prestigio non turritano stabilità e nel contesto europeo mondiale sono
Più più apprezza più necessari che ma insomma questa è la grande posta in gioco delle
E all'Horeca capisco perché in in
Sui referendum si sia
Si sia accesso a una violenta battaglia prima e si accenda ancora più fortemente dopo non si è accesa all'inizio perché credo che nei primi e settimane nei primi mesi percorreranno a chi ha iniziato ecco perché in fondo non ci dessero molte possibilità ci consideravano un podere
Una pattuglia di volenterosi che si sarebbe fermata di via Po conterranei
Capisco l'allarme cresciuto dopo capisco quella
Offensiva in qualche modo lanciata sulla corte alla quale mi pare che più che Novi che difendevano abbiano risposto tutti quei giuristi uno dei quali
Presente che
Non sarà professore che è presente ma ex presidente la corte dove persona giuridica personalmente giuridicamente stima perseguito nero può togliere Conte stare nessuno e ricordo quelle sua bella varie volte ma lui l'ultimo giorno proprio sul vostro giornale su un altro quotidiano Roma soprattutto a quelli che i giuristi
E dire che ha che hanno espresso un certo punto in modo all'unisono la convinzione del mondo costituzionalisti coetanea
Che insomma per favore il signor lasciassero perdere queste chiacchiere da un punto di vista giuridico il referendum era stato costruito in modo lineare ed è stata devo dire una grande soddisfazione la la decisione della
Corte costituzionale e ieri leggere le motivazioni non so se mi viene a mente stamattina quindi che vede proprio rispecchiano e raccolgono in maniera totale eliminare quelle che erano
Semplici ma fondate ed elementari considerazione
Quindi io non mi preoccupo dell'assalto
Dico anzi che l'esercito si ingrossa se lieto se indossa dico anche riferimento alle notizie apprese da prima
E questo è un è un modo di dar ragione a quei pochi coraggiosi e si son mossi dall'inizio
Hanno avuto il coraggio di il no
Che hanno avuto la determinazione di andare avanti
E hanno in iniziato la la raccolta delle firme
E i come io vedo anche con grande serenità per la verità riconosco pienamente la totale l'assoluta legittimità di chi alla battaglia referendaria si appresta a fare una battaglia aperta per il no
Non c'è dubbio legittime ci mancherebbe altro non vogliamo mica maggioranze bulgare una grande scelta ci sono i cittadini che scenderanno che si organizzano per una campagna referendaria
Quello che non è non trovo invece veramente dignitoso nel legittimo e appunto l'imboscata siamo pronti
A combattere a viso aperto non siamo pronti non permettiamo che ci siano tranelli evacuati quali quelle che che scippi noi il rapper
Quindi anche poi per l'organizzare ferendo Ario sentito quello che diceva Orlando prima noi abbiamo già preso un'idea un indirizzo di questo genere
Il il momento referendari ha un suo comitato promotore perché quello rimane quello tra l'altro giuridicamente quello investito dei poteri del potere ormai organo costituzionale di fronte a a tutti gli effetti naturalmente se attorno a questi organizzati immagino su tutto il territorio italiano si formano organizzazioni sociali politiche e culturali vietando loro di Albione che organizzano idee che organizzano i gruppi di vario il genere che si mobilitano per il referendum ben coi siamo ben contenti di questa che ospitiamo faremo di tutto perché questo la massimo pluralismo nella massima trasversalità avvenga ma il comitato promotore e anche volendo non potrebbe cambiare anche per legge quello che poi è giusto che il referendum sia guidato dal comitato promotore cioè dal gruppo di persone che fin dal primo momento ha presentato quella pro Posta la sostenuta e ha il compito di condurre la campagna referendaria e dopo il referendum il compito morale e politico di difendere riuscivate referendum anzi di spingere avanti naturalmente non del non di tornare indietro quindi e credo che naturalmente questo dipende dalla anche dal dall'importanza dall'esito il successo referendario
Nel io ho apprezzato molto le
Le considerazioni prima di venire a Bette quando la sua serenità la sua fiducia nel futuro Luigi Abete o che ha avuto sempre un grande ha impresso a tutti io sempre una grande carica
Di ottimismo e di serenità in questa battaglia e i fatti gli hanno dato ragione
Non vorrei che dimenticassimo però naturalmente che una campagna referendaria nonostante i sondaggi dicano quello che dicano e come tutte le campagne elettorali
Bagno difficile piena di incognite che va combattuta con grande forza un grande determinazione che mi siamo tutti chiamati a una
Battaglia e non sarà facile tenere le mie dal cui risultato dipenderà molto sia in termini vittorie si sia in termini anche di quantità
L'ex
Però è per noi motivo di grande soddisfazione questo di avere passato già tante buone di essere oggi pronti ad affrontare la volata finale era addirittura
Io ringrazio chi dall'inizio ha avuto fiducia in questa avventura
Ringrazio il gli amici del tempo giornale che è sempre sostenuto che culturalmente questo questo ordine ringrazio tutti quei parlamentari
Durante la fase della raccolta delle firme ci hanno aiutato con la loro adesione coloro sostegni o con loro oggi credo che possiamo oggi con molto ottimismo
Dire che l'Italia a finalmente la possibilità di uscire da un pantano che sembrava aver sommerso le bellissime speranze degli anni novanta e che attorno a questa speranza questo strumento ogni giorno sembrano Crash
E dei consensi quindi si aumentano le difficoltà aumenta però anche la forza di chi ci può aiutare e di chi guarda a un'Italia veramente rinnovata veramente moderna veramente grazie non sbarra grazie