L'intervista è stata registrata lunedì 27 maggio 1985 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Contingenza, Pci, Referendum, Sinistra Indipendente.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
09:30
18:43 - CAMERA
11:34 - Santa Maria Capua Vetere
SI
PCI
Allora Piero Pratesi la prima domanda che volevo porle questa secondo lei è legittimo robot usare lo strumento del referendum per con porre questioni che per dichiarata ammirazione degli stessi proponenti vanno al di là del quesito del referendum stesso ad esempio l'Ama ha detto che il referendum dovrebbe riparare alla ferite portata alla costituzione reale che anche un termine da voler definire ecco qual è l'oggetto reale di questo referendum gettone
Referendum sono i quattro punti di scala mobile sottratti dal decreto da le buste paga dei lavoratori dipendenti se poi si dice che è un'occasione per affrontare una serie di temi non escluse anzi principalmente quello della democrazia sto è secondo me del tutto legittimo
L'oggetto resta definito eterni finito legalmente dagli organi istituzionali che sono preposti a definirlo tale
Il resto l'elemento politico che sorregge questa richiesta referendaria ecco vi sono stati anche altri provvedimenti che hanno danneggiato gravemente lavoratore vorrei ricordare per esempio e il l'accordo Turelli qui l'azione del settantasette su cui fu dipinta propone un referendum e il Partito Comunista collaborare a liquidarlo oppure l'accordo scoppi dell'ottantatré che introduce una modifica
Diciamo
Diamo permanente della il grado di copertura della scala mobile su questo il PC non non non richiede un referendum ecco perché questa differenza di atteggiamenti
Questa differenza ferendo uno si chiedono astrattamente i referendum sono nettamente legati evidentemente all'oggetto e anche alle condizioni politiche l'accordo stocks for provato dalla CGIL io ricordo che insomma conta poco personalmente ma il nostro giornale Paese Sera fu uno dei pochissimi che quella così pronto nettamente contro quella corda perché ritenevamo che aprisse una strada per il
L'ultimissima nella quale poi effettivamente ci sia il termine ora meglio tardi che mai accorgersi che le cose non va
Guardiamo un attimo di attenzione che è stata la strada proposta per primi dai radicali per han urlare questo referendum voleva sapere la sua opinione sul referendum ma è un suo commento a una proposta di legge che fu presentata dal pc a prima firma nata io ottimi nel fine di annullare un referendum
Dunque io devo dire che l'idea dell'astensione in effetti si presentò io facevo parte allora dei comitati del no per il referendum sulla divorzio sulla legge per il divorzio
Si presentò questa idea e e se ne discusse come un'idea come una strada praticabile
La respinge Emo poi alla fine proprio perché ci pare perché insomma sottraeva
E il dibattito alla all'interesse generale all'attenzione della gente i contenuti
Contenuti e e immediati e quelli più politicamente significativi del del referendum stesse
Io non se non è mai stato un fatto anche costituzionale e politicamente significativo secondo me di un atteggiamento che è tipico dei radicali cioè un atteggiamento anti partiti
Essendo un partito che ha preso l'iniziativa del referendum in questo referendum per i radicali babbucce tutto l'atteggiamento del partito radicale nella fase dalla solidarietà nazionale nella fase ecco risponde a un'idea della democrazia in cui il cittadino è stato sono in immediato rapporto
La mediazione dei partiti è una mediazione s'furia la mediazione reale può essere eventualmente quella dei movimenti o dei quasi partiti come il Partito radicale quindi secondo me è omogenea al partito radicale una proposta di questo genere ma non è assolutamente omogenea allo Stato in fondo
Diciamo in rapporti immediato con l'istituzione
Un'ultima domanda il suo collega Eugenio Scalfari da qualche settimana ma sostenendo o guance scritto espressamente in un suo editoriale che dopo il referendum se vinceranno i sì la scala mobile verrà di detta e se vorrà potrà passare a discutere a ridiscutere tutto senza travi fra i piedi Lukin e il testo si è dimostrato non del tutto che non temeva degenera in realtà la vittoria dei sì
E ha preannunciato anche lui l'abolizione della scala mobile Vetere la scala mobile ecco questo prendo non rischia in realtà di essere un'arma per arrivare appunto all'abrogazione della scala mobile invece che per la sua difesa se la scala mobile per visti atti silenzio avrà vinto
E d'altra parte misurarsi su quello che è il terreno proprio secondo me è una delle ragioni per cui il referendum è nato è il caos in cui la situazione sbaglia in Comune andò in sfilando proprio per questo modo delle trattative triangolare che io credo siano un elemento distorce ente della natura del sindacato delle responsabilità del governo e delle parti sociali in genere io credo che la questione della scala mobile del salario vada trattata fra se sindacati dei lavoratori e imprenditori questo è il terreno proprio di una trattativa di questo genere il governo Corrado e guarda sicura a fare quello che che riterrà opportuno lo faccio sulla sua responsabilità il governo deve ridurlo fa se ne assume la responsabilità in Parlamento il Parlamento dice se questa politica è giusta o non è giusta se la può approvare o no
L'onorevole Rodotà la prima domanda che vorrei porle questa qual è il vero oggetto del referendum oltre agli stessi proponenti del referendum dicono che il quesito va al di là dei quattro punti di contingenza lama sostiene che il referendum dovrebbe ripara era la ferita inferta dal decreto alla costituzione materiale ecco cosa significa costituzione materiale ed è legittimo proporre
I cittadini un quesito di questo tipo ma io vorrei partire anzitutto raccordo dalla definizione costituzione materiale costituzione materiale quell'lo il Regolamento dei rapporti fondamentali tre istituzioni ma dobbiamo fare un passo indietro non sono i promotori del referendum ad avere caricato il decreto del quattordici febbraio è il il taglio dei quattro punti di un significato generale se uno legge la relazione che nel febbraio del settantaquattro il governo presentò al Parlamento per giustificare quel decreto il punto base era proprio costituito dall'affermazione che quei quattro punti erano il punto d'avvio di una grande manovra di politica economica e che come tali dovevano essere valutata in secondo luogo fu proprio il ministro De Michelis commentando quel decreto
A dire che si parlava tanto all'epoca di riforme costituzionali ma con quel decreto il governo di fatto con il perno che ha caricato di tutti questi significati quel decreto e chi evidentemente oggi propone l'abrogazione dell'articolo tre di quel provvedimento evidentemente mette in discussione anche
La linea
Ecco lei cosa pensa del fatto che alcuni sostengono che in realtà con questo referendum si vuole reintrodurre il diritto di veto del partito comunista e del
La della CGIL materia dei trenta diramata esige alle materie trattative sul lavoro ma io direi che è proprio il contrario ma quando mai chiedere ai cittadini di votare esercitare un diritto di veto questo è vero quando si rimane chiusi insista anzi con poche persone a trattare o perfino nello stesso Parlamento sia potere di veto e questa mi pare una conseguenza avverrà rispetto a un istituto come il referendum che e l'unico grande istituto di democrazia diretta previsto dalla Costituzione vissuto dai cittadini nelle tre occasioni referendarie passate come tale quindi tutto il contrario che esercitare un potere diventa e invece rimettere nelle mani dei cittadini e in questo modo non espropriare i sindacati ma restituire ai sindacati non un potere di veto ma un potere contrattuale perché in realtà il decreto del quattordici febbraio Fini con l'attribuire al governo un potere che fino a quel giorno era stato congiuntamente esercitato dai le organizzazioni dei datori di lavoro e dei datori e dell'
Del lavoratore che poi gli accordi contratti sino che non è legittimo un referendum che non riguarda potenzialmente l'intero corpo elettorale come questo che riguarda una parte di cittadini quelli lavoratori dipendenti possono essere drastico nella
Mia valutazione questa è una sciocchezza mi meraviglio che studiosi che conoscono l'articolo settantacinque della Costituzione che precisa che il referendum non si può fare solo per leggi tributarie e di bilancio di ratifica di trattati internazionali di amnistia e di indulto introducano questa ulteriore limitazione che ripeto nella costituzione non c'è e poi con questo criterio si sarebbe dovuto dire al tempo del resto è sull'aborto che voi che gli uomini non partoriscono non hanno un interesse diretto alla a alla questione dell'aborto la verità e c'erano gli interessi dei separati in occasione del divorzio come c'era l'interesse dei degli ergastolani o delle famiglie degli ergastolani quando si votò purtroppo senza Successo sul in occasione del referendum sull'ergastolo ecco malgrado quindi l'argomento io credo che sia assolutamente insostenibile lì afferma tesi di questo genere dovrebbe proporre delle modifiche della Costituzione non affermare che oggi questo tipo di referendum sia illegittimo improponibile parliamo un attimo di attenzione lei cosa pensa viaggi praticamente che politicamente nella proposta di attenzione avanzata dei radicali
E qui dobbiamo distinte perché io non sono plissé che io insisto nel ritenere assolutamente maturo che ha sempre votato con grande consapevolezza quindi come dire tutti i vincoli legati al voto non mi trovano in via di per il primo consenzienti
Devo però rispetto a questo fare delle distinzioni finché alcune norme non saranno abrogate a cominciare da quella costituzionale sul dovere civico fino a qui è là che punisce penalmente il comportamento dei pubblici ufficiali che fanno propaganda per l'astensione sono norme che vanno rispettate quindi da questo punto di vista ci sono per alcuni particolari soggetti anche doveri giuri di ci molto precise peraltro no il politico come dire semplici eroica politico dal punto di vista politico io ritengo invece che le campagne astensionisti legate a strumenti di democrazia diretta sia no assolutamente da respingere noi siamo in una situazione molto delicata in cui si cerca di ridurre lo spazio di espressione per i cittadini e quindi credo che ogni passo in questa direzione sia da giudicare negativamente
A
Incentivi acceleri una certa propensione al distacco dei cittadini dalle istituzioni e quindi politicamente do un giudizio negativo aggiungo che è vero che la Costituzione non ha poi motivato in in una maniera specifica la ragione per cui il referendum non si ritiene l'argomento che viene usato oggi dagli astensionisti in questo modo si voleva dire che era opportuno che i cittadini votasse per evitare che su questioni di grande rilievo ci si esprimesse soltanto in un numero ridotto ecco questa è sui vari punti la mia opinione cita lei sa che nel settantasette il Partito Comunista che oggi si scaglia contro le proposte d'estensione ad
Sento una proposta di legge a firma Marta Iotti colonna che chiedeva di conteggiare anche le schede bianche e nulle insieme all'azienda certo che lo so io ero contrario fu pubblicamente contrario allora
Mi sono trovato sulla frontiera referendaria molte volte in posizione diversa da anzi molto diverse azione che oggi e dovremmo tutti prendere atto con soddisfazione che anche una forza storicamente
Assai lontana dalle motivazioni del referendum Ford g abbia finito col accettare in pieno questo strumento di democrazia vive
Che ritengo che fosse sbagliata la posizione del settantasette temi AST colgo con soddisfazione la posizione Julio un ultima cosa
Un sostenitore del sì Eugenio Scalfari ha scritto qualche tempo fa in un suo editoriale che nel momento in cui avessero vinto i sì vettore che dava piuttosto scontata sarebbe stata disdette alla scala mobile e si sarebbe potuto ricominciare a trattare senza travi fra i piedi Lucchini presidente la Confindustria ha detto anche lui che con ogni probabilità che porterà all'abolizione di questo strumento che difende il potere d'acquisto dei lavoratori piuttosto che appunto difende
Ma io dico che in tutto questo c'è da parte soprattutto della Confindustria una sufficiente dose di malafede la decisione di disdire o meno la scala mobile non è legata alle al fatto del referendum certi il referendum e la vittoria del sì boss sono offrire un pretesto ma da molto tempo la Confindustria aveva via libera talmente perseguito una politica di attacco all'scala mobile e intendiamo che l'istituto della scala mobile debba essere ridiscusso non lo metto in discussione ma altra cosa quindi direi che il referendum in tutta questa vicenda
Appunto potrà servire come copertura o alibi di comportamenti che sarebbero comunque stati tenuti e comunque in un'analisi costi-benefici di però è contro un sindacato che uscisse rafforzato da un voto sì che ridarebbe in pieno eliminando il decreto ai sindacati la responsabilità di trattare con referendum di questo genere presenterebbe davanti alla Confindustria un sindacato sorretto da un'opinione pubblica e quindi più forte in quella trattativa sulla scala mobile che comunque a mio giudizio si sarebbe atteso grazie infinite uno mettere la prima domanda che l'emanazione come proposta Polito
Io a no no penso che sia sbagliata che sia un'indicazione contraria allo sviluppo della democrazia vicino andare a votare e dire quello che uno pensa che a proposte che aiuta il padrone non è lavoratore senta Tagliavanti
Diritti dei lavoratori nel settantasette mi pare ci fu l'accordo sulle liquidazioni che effettivamente scippo ai lavoratori Milly milioni di lire
Su questo di P. propose un referendum il Partito comunista fu contrario e il referendum fu liquidato grazie anche all'apporto comunista in Parlamento nell'ottantatré il decreta il raccordo Scotti apporta una modifica Fini permanente alla scala mobile e fu attuata per decreto anche questa non su quel proprio nel consiglio
L'ha detto in modo migliore che dimostra una coerenza dei radicali sarebbe di quella andare a votare e votare per il sette ma siccome io non credo a questa coerenza penso che
La risposta sia già data delle cose che voi avete anche ascoltato questa sera
Sto decreto upper posta non soltanto il problema della dei quattro punti ma il ruolo del sindacato lo sviluppo dell'economia insomma se in questo Paese da uno comanda e padrone oppure possono anche pensare che svolge un ruolo gli altri che Patrol non sono e io sto da questa parte ecco la seconda Luciano lama il
Referendum dovrebbe sanare la ferita inferta alla costituzione reale dal decreto del governo Craxi ecco che cosa significa costituzione
è reale costituzione né alcuna dice del partito comunista e della CGIL di parte Reggiane in materia di trattative sul lavoro mi pare una domanda veramente mal posta chi è che va a votare non è il partito comunista c'è unicità di né che diranno con il loro voto che cosa penso al contrario si tratta di introdurre o di difendere un istituto che la Costituzione prevede di dire ai cittadini esercitate questo diritto e dite quello che pensate se siete
Che il decreto ci ha mantenuto direte no se siete perché quattro punte siano istituite con quello che ho detto prima delle tredici e pare esattamente contraria l'attenzione nel CELTA
Da sette ci fu una proposta di legge a firma nata Iotti che proponeva di e conteggiare anche le schede bianche e nulle oltre alle attenzioni per invalidare un referendum ecco lei cosa pensa
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